Insieme gennaio 2015
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Transcript of Insieme gennaio 2015
MENSILE DELL’UNITA’ PASTORALE REGINAPACIS RONCINA SPIRITO SANTO – GENNAIO 2015
INSIEME E’ questo il titolo del nuovo giornalino dell’Unità Pastorale che vuole anche essere un programma. La comunione
è il sogno di Gesù prima di morire: “affinché siano una cosa sola come noi” (Gv 17, 11). E’ anche uno dei primi
frutti dell’azione dello Spirito Santo nella storia, che si realizza nella vita delle prime comunità cristiane. Delle
persone che ne facevano parte il libro degli Atti degli Apostoli dice che: “Erano un cuor solo e un’anima sola” (At
4,32). Paolo nelle sue lettere ripete continuamente che l’unico Spirito che noi riceviamo suscita diversità di
carismi “per l’utilità comune” (1 Cor 12, 7). La comunione è un aspetto dell’amore, che non è solo il senso della
storia, ma anche della nostra vita. Giovanni nelle sue lettere ci ricorda che se vogliamo capire che cosa significhi
amare non ci resta altro che guardare a Gesù (1 Gv 4). Ed è esattamente quello che ci auguriamo di fare in questo
Natale nelle nostre parrocchie di Regina Pacis, Roncina e Spirito Santo: guardare alle braccia aperte di Gesù
bambino. Braccia aperte che significano volontà di accogliere tutti, di amare e perdonare tutti. Braccia aperte
che sono anche il segno caratteristico della vita di Gesù: chi si rivolge a Lui non si sente mai escluso o
discriminato. Braccia che Gesù mantiene aperte anche nelle ore dolorose sulla croce. Sono, allora, proprio
queste braccia continuamente aperte che ci stimolano a fare della nostra vita un cammino di uscita dal nostro
egoismo, dalle nostre visioni parziali, per camminare verso le persone che il Signore pone sul nostro cammino.
L’Unità Pastorale che la chiesa ci propone di realizzare è senza dubbio una chiamata in questa direzione. Buon
cammino a tutti, allora, e Buon Natale!
Don Paolo
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“c’è un tempo per...” È questo il nome del progetto pensato dalla Parrocchia di Regina Pacis per la “vita a due”, aperto a tutta l’unità pastorale e non solo, sul quale verteranno una serie di interessanti punti come: il conflitto, la sessualità, il perché scegliersi ogni giorno e la gestione dello spazio/tempo. Il progetto è nato da un idea del nostro parroco Paolo Cugini supportato da alcune ragazze della parrocchia e si rivolge, non solo a chi è fidanzato o in procinto di sposarsi, ma anche a chi è single o già sposato. Gli incontri, divisi in 4 serate, saranno presenziati da relatori esterni esperti in materia che ci esporranno il loro punto di vista ciascuno, rispettivamente, su un tema diverso. Tra di essi, in uno si è scelto volontariamente di optare, poiché a nostro avviso più consoni, per l’intervento di una coppia di sposi che tratterà il tema della scelta. Ci aspettiamo un riscontro positivo da questa nostra proposta poiché, come recita il titolo del progetto stesso, c’è un tempo per pensare ad ogni cosa, e quale tempo migliore di questo, l’esordio del 2015, per poter dedicare la nostra mente a una scelta così importante come il vivere al meglio la vita a due?
Gruppi di Acquisto Solidale Un nuovo modo di consumare
GAS, DES, GAC, chilometro zero, filiera corta. Sono
concetti e sigle sempre più diffusi e che riassumono la
volontà di acquistare prodotti in maniera più consapevole,
sana, economica e solidale. Nel sito internet ufficiale della
rete dei GAS italiani (www.retegas.org) sono ormai
novecento i gruppi ufficialmente censiti, ma se ne contano
migliaia di non ufficiali, che nascono ogni giorno in ogni
parte d’Italia. Ma cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale?
Sono gruppi di persone che condividono i valori e l’etica
della solidarietà e della sostenibilità cercando di metterli
in pratica nelle scelte quotidiane: possono essere colleghi
di ufficio, vicini di casa, genitori di figli che frequentano la
stessa scuola o parrocchia, che decidono di incontrarsi per
acquistare assieme prodotti alimentari o di uso comune,
da ridistribuire fra di loro. Si chiamano Gruppi di Acquisto
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"Solidali" per distinguerli dai gruppi d'acquisto tout-court, che possono non presentare connotazioni etiche, ma
essere solo uno strumento di risparmio.
Ma come nasce un GAS? Innanzitutto ci si trova e si decide assieme cosa acquistare e quali siano le caratteristiche
che devono avere i produttori. Si nominano, quindi, i referenti che avranno il compito di individuare una rosa di
produttori, organizzare visite presso le aziende agricole e manifatturiere, gestire gli ordini di acquisto
raccogliendo le richieste dai singoli, ricevere la merce e gestirne la consegna.
L’impegno sembra alquanto oneroso ma si tenga conto che gli ordini spesso sono su base trimestrale o,
addirittura per alcuni prodotti, annuale, per cui l’onere è tutto sommato modesto. Inoltre Internet e l’esperienza
di altri GAS storici della propria città aiutano nell’individuare produttori già collaudati e affidabili quasi in ogni
settore merceologico:
dall’abbigliamento al
Parmigiano Reggiano, dalla
frutta e verdura alla pasta,
fino, addirittura, al pesce
fresco... Dal punto di vista
fiscale e statutario si può
scegliere fra Associazioni
senza scopo di lucro,
qualche incombenza e costo
in più ma con la possibilità di
accedere a forme di
finanziamento regionale per
le iniziative sul territorio,
oppure libera associazione di
cittadini, sancita dalla
Costituzione e senza grossi
impatti burocratici. Più in generale i GAS sono una delle tante realtà nelle quali si sta realizzando una concezione
alternativa dell'economia e possono costituire dunque uno degli aspetti di un nuovo stile di vita più sobrio che,
accanto al consumo critico e al risparmio etico, fornisce una possibilità di impegno concreto per chiunque
desideri cominciare a lavorare nella vita quotidiana per un nuovo modello di sviluppo, costruito dal basso.
Quando un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di
uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarietà, sta già dando vita ad un GAS.
Finalità di un GAS è, quindi, provvedere all'acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione più
umana dell'economia, cioè più vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del
consumare in modo critico, che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece
di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo (di consumi).
Far parte di un GAS significa acquistare chiedendosi, rispetto al bene o servizio, se chi lo ha prodotto ha
rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il
lavoro e quanto invece la pubblicità e la distribuzione; qual è l'impatto sull'ambiente in termini di inquinamento,
imballaggio, trasporto... fino a mettere in discussione il concetto stesso di consumo ed il modello di sviluppo che
lo sorregge. Per costituire un GAS o per entrare a farne parte non bisogna essere “integralisti” rispetto alle
scelte, ognuno fa la sua piccola parte per cercare, con le proprie azioni e pensieri, una alternativa all’attuale
modello economico che identifica le persone prioritariamente come consumatori e per lasciare alle future
generazione un mondo almeno non peggiore di quello che abbiamo vissuto noi. Anche nella nostra comunità
parrocchiale (Regina Pacis) si sta per avviare un’esperienza di questo tipo e siamo alla ricerca di persone che
vogliano, con noi, condividere questo percorso. Per avere ulteriori informazioni in merito e capire come
partecipare scrivete alla e-mail [email protected]. (Alessandro Guidotti)
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Cammino di formazione biblica GENNAIO-APRILE 2015
La proposta di un cammino formativo biblico per giovani è
sorto da alcuni giovani del gruppo ’95 di Regina Pacis. Diversi
di loro, terminato il percorso formativo delle scuole superiori,
hanno sentito l’esigenza di dare continuità prendendo come
riferimento la Bibbia.
Obiettivi: Conoscere la Bibbia
Ottenere strumenti per interpretarla
Capire la sua struttura
Permettere ai giovani di approfondirla
Referenti del corso: Domenico Rossi, Claudio Casale,
A chi è rivolto: ai giovani dell’unità pastorale (e oltre)
Orario: due sabati al mese dalle 16 alle 17,15
Dove: all’ Oratorio di Regina Pacis
Costo del corso: 5 euro
Iscrizione: al primo incontro
Moderatore degli incontri: don Paolo
Lectio Divina per giovani
CALENDARIO dei PROSSIMI APPUNTAMENTI
ULTIMA DOMENICA DEL MESE DALLE 20,45 ALLE 22
25 GENNAIO IL PROGETTO CRISTIANO DELLA SESSUALITA’:
Ef 5,1-20. Col 3,5-11
22 FEBBRAIO [1 di quaresima] LE DUE VIE: CARNE E SPIRITO:
Ef 2,1-10. 4,17-31
29 MARZO [domenica delle palme] LA LIBERTA’ CRISTIANA Col 1, 13-4
Il percorso Sabato 10 gennaio:
perché la Bibbia e non un altro libro? In che
senso la Bibbia è sacra.
Sabato 24 gennaio:
Bibbia: Parola di Dio? E chi ci crede! Perché
un libro scritto dagli uomini viene spacciato
come Parola di Dio. Il problema dei generi
letterari
Sabato 7 febbraio:
Di che cosa parla la Bibbia? Qual è il suo
centro d’interesse?
Sabato 21 febbraio:
Approfondendo il discorso: la struttura della
Bibbia (com’è composta).
Sabato 7 marzo:
Approfondendo il discorso 2: composizione
della Bibbia
Sabato 21 marzo:
Bibbia e testi apocrifi: quale rapporto. Come
si è venuto a formare il testo che abbiamo
tra le mani oggi.
Sabato 4 aprile:
Storia e geografia Biblica (1 parte)
Sabato 18 aprile: Storia e geografia biblica (2 parte)
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Percorso formativo universitari dell’unità pastorale
Abbiamo iniziato lo scorso anno studiando assieme (una
ventina di giovani circa) il testo scelto come lettura
comune: Dichiariamo illegale la povertà 2018. Il desiderio
alla base di questo percorso è nato dalla necessità di capire
le origini del processo di diffusione dei meccanismi che
producono povertà a tutti i livelli. Abbiamo così colto la
necessità di andare al di là si un semplice sistema
assistenzialista, spesso messo in campo in ambito religioso,
per andare in profondità, capire il sistema che sta alla base
di questo processo che sembra irreversibile
d’impoverimento di una massa sempre maggiore di
persone. Dichiarare illegale la povertà significa mettere
sotto accusa quei sistemi finanziari e meccanismi politici
che stanno alla base del processo d’impoverimento. E’ a
partire da questo percorso di studio che abbiamo sentito
l’esigenza per quest’anno di porre accanto ad un percorso
di studio sulla figura di don Milani e del suo modo di
riflettere sulla povertà, una serie di esperienze legate la
tema in questione.
Proposte Caritas per i giovani dell’Unità pastorale I seguenti servizi sono rivolti ai giovani maggiorenni dell’Unità Pastorale:
- Visita alle famiglie che ricevano benefici dalla Caritas dell’Unità Pastorale.
- Gruppo di sostegno al Centro di ascolto delle povertà che sarà in funzione dal mese di marzo a Regina
Pacis. Questo gruppo dovrà svolgere un lavoro di attenzione e di accoglienza a tutte le persone che si
presenteranno nei locali del Centro d’Ascolto delle povertà.
Gruppo medie Roncina Il nostro gruppo è formato dai ragazzi di seconda e terza media. Gli
incontri sono iniziati da poco (23 Novembre), ma siamo già un gruppo
molto unito. Abbiamo fatto tantissime attività: ci siamo incontrati per
una pizzata per conoscerci meglio, ci siamo trovati per parlare
dell’amicizia e siamo andati anche alla professione di fede in Duomo!!!
È stata un’esperienza molto toccante a nostro avviso; c’erano
moltissimi ragazzi pronti a professare il loro credo davanti a tutta la
diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Dopo la professione però, ci
siamo anche un po’ dati alla pazza gioia facendo un giretto per il
centro mangiando crepes! Inoltre sabato 13 Dicembre, ci siamo
incontrati con i ragazzi di terza media di Regina Pacis proprio nel loro
nuovo oratorio. È stato un pomeriggio entusiasmante per tutti,
ragazzi ed educatori. C’era un clima di felicità e molta voglia di stare insieme! Abbiamo fatto vari giochi, di
Le date Domenica 18 gennaio: presentazione di due progetti
a. Esperienza di don Davide e di alcuni
giovani della sua parrocchia che visitano le
persone che dormono in stazione e in case
abbandonate.
b. Progetto di verifica dell’inserimento
delle mafie nelle cooperative sociali di Reggio
Emilia con Carla.
Domenica 15 febbraio: Don Milani e il tema della povertà.
Ne parliamo con fr. Antonello Ferretti
Domenica 15 marzo: verifica dei percorsi avviati.
Ora e luogo: Gli incontri si tengono presso la parrocchia
dello Spirito Santo dalle 21 alle 22.
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conoscenza e musicali, e poi abbiamo mangiato la pizza tutti insieme. Per concludere la serata in modo perfetto,
abbiamo fatto un momento di preghiera e di condivisione. Alla fine eravamo tutti molto stanchi ma davvero
felici!! Abbiamo molte altre attività già programmate; una di queste riguarda un progetto che inizieremo il 20
Dicembre con la casa protetta “Villa Magnolie” in cui ci adopereremo per fare compagnia ad alcuni ospiti. Il
nostro cammino è appena iniziato, ma già ricco di esperienze!!
Noi ci troviamo ogni domenica dalle 20:30 alle 22 circa, chiunque frequenti la seconda o la terza media ed è
interessato ad unirsi a noi è sempre il BENVENUTO! (Anna Ferrari)
Progetto Barbiana Il progetto che la parrocchia di Regina Pacis con l’Unità
Pastorale ha intrapreso in questo anno pastorale ha
come obiettivo sia inserire nei percorsi di catechesi 2014-
2015 la conoscenza della figura di don Milani, priore di
Barbiana, sia confrontarsi con il suo stile di fare
catechesi, con il suo metodo d’insegnamento e con il suo
modo di vivere la Chiesa. Con la supervisione e il
coordinamento di Fr. Antonello abbiamo strutturato un
percorso che coinvolge varie fasce di età.
Giovani con voglia di “fare” Da un po’ di tempo a questa parte il nostro paese sta
subendo una grave crisi economica, che ha portato alla
riduzione del PIL (prodotto interno lordo) e alla diminuzione
dei posti di lavoro (attualmente la disoccupazione in Italia
secondo l’ISTAT è al 13,2%, mentre quella giovanile al 43,3%).
Per creare nuovi posti di lavoro servono nuove imprese che
abbiano coraggio di affrontare il mercato e quindi di ricavare
profitto. I giovani devono cercare di dare la scossa al sistema
cercando di far ripartire il paese; questo è possibile solo
Le fasce d’età coinvolte nel progetto... LA 5 ELEMENTARE
Un incontro mensile con bambini, catechisti, genitori e aiuto-educatori. Incontro al sabato dalle 15 alle
17,30. Dopo la preghiera Antonello narra una storia su Barbiana. Su questa storia si lavora nei laboratori per
costruire un percorso che sarà presentato a fine maggio. E’ prevista anche un’uscita a Barbiana.
SECONDA E TERZA MEDIA
A gennaio all’interno dell’esperienza del campeggio dell’unità pastorale inizieremo a riflettere sui temi
dell’esperienza educativa di Barbiana confrontandoli con i problemi di oggi. Un incontro di preparazione
con fr. Antonello è previsto per Domenica 21 dicembre in Oratorio a Regina Pacis.
LA 1-2 SUPERIORE
I temi mensili dettati dalle Lectio saranno confrontati con il pensiero di don Milani con l’aiuto di fr.
Antonello. L’obiettivo è strutturare un campo di lavoro estivo a Barbiana
UNIVERSITARI
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tramite nuove idee e stimoli. Un bel esempio è quello di Life Tutors, che nasce dall’idea di due giovani ingegneri
dell’Università di Parma. “Il tuo negozio di fiducia, direttamente a casa!” è lo slogan dell’attività con cui vogliono
fornire un servizio per far risparmiare tempo alle persone, evitando inutili file in posta o al supermercato,
eseguendo loro piccole commissioni per privati. I clienti possono prenotare da casa tramite il loro sito e in futuro
tramite un’applicazione per smartphone (attualmente in sviluppo) i servizi che gli interessano relativamente agli
esercizi commerciali affiliati (ad esempio: ritiro vestiti in lavanderia, acquisto e consegna medicinali, ecc..).
Esistono due tipi di prenotazione: solo consegna e ritiro - consegna, in cui i prezzi variano in base all’urgenza della
commissione (una prenotazione urgente viene eseguita entro due ore dalla richiesta dell’utente). Il costo, come
si diceva va dai 4€ di una semplice consegna non urgente di un bene o servizio minore di 20€, fino ad un massimo
di 11,50€ per una commissione urgente per un bene o servizio con importo superiore a 50€. I pagamenti accettati
sono: di natura elettronica tramite sito web (PayPal) e in contanti alla consegna. Per avere maggiori informazioni
è possibile visitare il sito internet www.life-tutors.com. La startup da poco costituitasi, ha impatto ambientale
nullo perché le consegne dei prodotti acquistati o ritirati vengono fatte in bicicletta. Va ricordato, inoltre, che la
mission aziendale dichiara di voler assumere solo giovani come nuovi dipendenti. Questa idea tramutata ben
presto in impresa, ha vinto il concorso Cedacri Young Lab, che le ha permesso di ricevere un finanziamento di 10
mila € e una consulenza professionale dagli esperti dell’azienda di Collecchio su come avviare un’impresa e su
come gestirla per ricavare profitto. Sono queste belle realtà locali che dovrebbero dare la spinta quotidiana ad
altri giovani ambiziosi e con buone idee a provare a metterle in pratica, perché solo loro possono risollevare le
sorti di un paese sempre più in declino.
Ragazzi non smettete mai di crederci e di
provarci! (Federico Magliani)
Cinema + Aperitivo = Capitol Spritz 2015!
Un invito speciale per tutti i lettori di questa nuovissima testata: nel nuovo oratorio di Regina Pacis continua anche per il 2015 l'evento più atteso del Venerdì, cioè il CAPITOL SPRITZ! Nel salone costruito sulle fondamenta dello storico cinema CAPITOL, a grande richiesta, tornano a rivivere le magiche atmosfere dei film. Sì perché anche per il 2015, un venerdì al mese, è in programma una rassegna cinematografica d'essai (tema scelto: LA MUSICA) aperta a tutti, con ingresso ad offerta libera.. E per non farci mancare nulla, il tutto sarà sempre preceduto da un LAUTO APERITIVO (5€ la prima consumazione e poi cibo a volontà) a partire dalle ore 19:30.
Grazie e tutti e... ci vediamo presto al cinema, Gli amici del Capitol
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L’iniziazione cristiana a Regina Pacis Che grande benedizione sono i bambini del Catechismo per una parrocchia! Alla domenica durante la Santa
Messa possono sembrare un pò chiassosi ma sono tanti!
La loro gioia nell'incontrare Gesù è contagiosa. La parrocchia di Regina Pacis ha quindici classi di catechismo; gli
incontri si svolgono dal lunedì al sabato. I catechisti e le catechiste con dedizione trasmettono la fede che
personalmente vivono ogni giorno. Per tenere
sempre viva l'attenzione varie sono le iniziative
che si sono cercate di mettere in atto, il "Coro dei
bambini", il "Progetto don Milani" per i bambini
di quinta primaria e tante attività di gioco,
drammatizzazione, costruzione di "oggetti"
legati agli argomenti trattati, che meglio
possono far interiorizzare il messaggio del
Vangelo.
Con i bambini del catechismo arrivano anche le
loro famiglie che, se per vari motivi personali
erano rimaste lontane dalla chiesa, ora hanno
l'opportunità di riavvicinarsi, accolte con
disponibilità e gioia dai sacerdoti e dalla
comunità. Allarghiamo così le braccia e
accogliamo ogni bambino che arriva pensando
come Gesù... lasciate che i piccoli vengano a me.
Il progetto Barbiana per la quinta elementare... Quest'anno i bambini di 5 elementare hanno iniziato un nuovo percorso di catechismo più esperienziale che
prevede il coinvolgimento delle famiglie e anche di alcuni educatori. Una bellissimo progetto di Don Paolo che
piano piano sta prendendo il volo nonostante i dubbi e le paure iniziali.
L 'idea era di incontrarci una volta al mese il sabato pomeriggio dalle 15 alle 18. Il tema scelto è Don Milani e
grazie a Frate Antonello, che ci accompagna e guida in questo percorso, stiamo conoscendo questo
straordinario uomo, la sua fede, il suo modo di vivere la chiesa, la sua scuola di Barbiana, e il suo metodo di
insegnamento. “Beati voi poveri – aveva proclamato il Signore ai suoi discepoli – perché vostro è il regno di Dio”
(Lc 6,20). Don Milani ha dedicato la sua vita ai poveri, agli ultimi, cercando soprattutto di dar loro un istruzione,
per avere dignità e per arrivare alla Parola, per avere dentro la Parola. Ecco come si svolgono i nostri incontri F.
Antonello comincia a raccontare quello che succedeva a Barbiana, un non paese, dove tuttora non c'è
niente...sono storie importanti ricche di contenuti, che catturano l'attenzione dei nostri ragazzi (anche i genitori
non perdono una parola) poi ci dividiamo in laboratori: recitazione, scenografia, canto/musica e ballo.
Prepareremo uno spettacolo per tutta la comunità di Regina Pacis, per trasmettere quello che stiamo imparando.
L'entusiasmo delle famiglie ci ha permesso di organizzare un sabato sera la proiezione del film su Don Milani di
Castellitto e a gennaio faremo un incontro di approfondimento. Stiamo componendo con i bambini il copione ,le
musiche e le canzoni, i bambini prepareranno le scenografie...e così tanta è la voglia di stare insieme e tanto il
lavoro da fare che da Gennaio in poi ci troveremo due sabati al mese!
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Adotta l’oratorio... La sera del 14 ottobre 1996 c’era consiglio pastorale a Regina Pacis.
Erano passati 13 anni dal terribile incendio del cinema Statuto di
Torino, un evento drammatico che aveva dato una svolta nel nostro
Paese alla legislazione in materia di sicurezza nei luoghi pubblici e
soprattutto alla relativa applicazione. Ormai tutti gli edifici pubblici
avevano subito pesanti interventi di adeguamento: erano spuntate
per esempio le scale di sicurezza fuori dal palazzetto e dalle scuole
e dovunque erano comparsi i maniglioni antipanico e le luci di
emergenza. Anche il nostro cinema Capitol si era adeguato ed aveva
dovuto sostituire, tra le altre cose, i tendaggi e i rivestimenti.
Quella sera in consiglio pastorale si affrontava un vecchio
argomento che aveva acceso gli animi già molte volte: era
opportuno continuare a svolgere attività come riunioni o tavolate e
soprattutto il catechismo nei sotterranei della chiesa? Alcuni
sostenevano che quei locali scuri e poco aerati erano vere trappole per topi: in caso di incidente non c’erano
uscite di sicurezza, ma un unico lungo budello buio pieno di gradini. Altri sostenevano che non erano comunque
praticabili soluzioni diverse. Quella sera la discussione fu chiusa da una frase tombale: “Ma cosa volete che
succeda!”. Il giorno dopo a Reggio ci fu il più forte terremoto a memoria d’uomo, con quel lunghissimo seguito di
scosse di assestamento che nei mesi successivi tolse il sonno a
tanti di noi. E’ proprio bello oggi ripensare a quella discussione
mentre si gira tra le aule del catechismo così luminose o si
frigge IL gnocco (LO gnocco a Reggio non è buono) , mentre si
frigge – dicevo – in una cucina igienica e adeguata. Avevamo
davvero bisogno di questo oratorio: “è un sogno”, questa
frase continua a girarmi per la testa ogni volta che entro nei
locali nuovi. Un sogno a lungo inseguito e tenacemente
voluto, un sogno a cui hanno lavorato e lavorano con passione
tanti e tante della nostra comunità, che gli sacrificano
volentieri vacanze e riposo. Un sogno di cui godono tutti: per
sedersi ad ascoltare il Signore, per prendere un caffè, per
vedere un film, per giocare. Questo sogno non costa solo ore
di volontariato: dobbiamo finire di pagarlo. Nella nostra
parrocchia il cinema risolveva il problema economico: finché è
stato aperto era un corpo estraneo, certo, ma funzionava
bene come fabbrica di soldi. Oggi, ed è un sogno anche
questo, la gestione economica della parrocchia è diventata trasparente e il fatto che la macchinetta dei soldi non
vada più non è una disgrazia, ma un’occasione di sentire nostra la vita della comunità, anche nelle sue necessità
materiali. Se sapremo accogliere questa occasione, avremo fatto un bel passo avanti e la cifra spaventosa del
debito smetterà di essere un terribile fantasma. Dobbiamo prendere atto tuttavia che in questo momento il
fantasma è ancora molto forte: assumere come nostre le necessità della comunità vuol dire quindi non un gesto
All’esterno della Chiesa di
Regina Pacis alla fine delle S.
Messe delle prossime
domeniche e durante gli orari
della segreteria parrocchiale
(martedì, giovedì e sabato
mattina 9,30 - 12,00 tel. 0522-
304258 E-mail:
segreteria@parrocchiareginapa
cis.net) illustreremo le modalità
di partecipazione con la
possibilità di un versamento
annuale o mensile.
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estemporaneo dettato dall’emotività, ma assumersi un impegno preciso che dura nel tempo, esattamente come
un piano di investimento per il futuro. Non è importante la cifra che si dispone, ce lo ha insegnato il Signore
quando ha raccontato dell’offerta della vedova. E’ importante invece che tutti contribuiscano alla costruzione di
quella bella casa che chiamiamo “il nostro oratorio”, ciascuno col poco che può dare.
Il Consiglio per gli Affari Economici (Regina Pacis)
Il gruppo scout Reggio Emilia 4 Il gruppo scout Reggio Emilia 4 ”La Sorgente” è nato nel 1985 e da sempre ha sede nei locali della Parrocchia di
Regina Pacis. E’ costituito da circa un centinaio di persone tra ragazzi/e e capi educatori. All’interno del gruppo
scout i ragazzi sono suddivisi in gruppi a seconda della fascia d’età: il “branco” di cui fanno parte i bambini dagli 8
ai 12 anni, il “reparto” che raccoglie i ragazzi dai 12 ai 16 anni e la branca rover e scolte a cui fanno riferimento i
giovani dai 16 ai 20 anni.
Il metodo educativo dell’Agesci è una proposta educativa che:
• vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita e cerca di dare loro strumenti per saper
scegliere la propria strada
• punta sull’autonomia e la responsabilizzazione dei ragazzi durante il percorso di crescita
• deriva da una visione cristiana della vita;
• si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria, nell'impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed
ecclesiale, tenendo conto cosi di tutto l’ambiente in cui i ragazzi vivono e crescono
• è attenta a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani.
Lo scautismo è un metodo educativo attivo che si realizza in attività concrete proposte ai ragazzi che sono
incoraggiati ad imparare dall’esperienza: infatti lo stile con il quale si svolgono le attività è quello dell’imparare
facendo. Tutte le attività sono realizzate nella semplicità e nella essenzialità sia per una concreta educazione a
questi valori, sia per favorire la partecipazione alle attività di ogni ragazzo e ragazza, indipendentemente dalle
condizioni economiche.
Il cammino scout termina alla fine del clan con una cerimonia che viene chiamata “Partenza” e che è il momento
in cui il ragazzo sceglie consapevolmente di vivere in prima persona i valori che ha vissuto nel suo cammino e di
vivere la propria vita testimoniandoli nel proprio impegno sociale, civile e di servizio.
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MAFIA, CORRUZIONE E CHIESA La notizia è recente: Italia prima in Europa per corruzione, sorpassando anche Bulgaria e Grecia. Un bel
traguardo. Siamo al 69 posto, al pari del Brasile nella nuova graduatoria stilata da Transparency International, che
indica il livello di corruzione dei Paesi nel mondo. La corruzione in diritto indica, in senso generico la condotta
propria del pubblico ufficiale che riceve denaro (detta tangente) o altre utilità che non gli sono dovute, creando
spesso un danno economico (cfr. Wikipedia). Anno dopo anno l’Italia sta scalando questo non invidiabile
classifica raggiungendo dati allarmanti. Il problema, però, è che sembra non aver la minima intenzione di
fermarsi. La settimana successiva, infatti, all’apparizione sui giornali di tutto il mondo di queste classifiche, è
esploso il caso del comune di Roma,
dell’infiltrazione della mafia nel potere politico
della capitale. Certamente non c’era bisogno di
scomodare Roma su questi temi. I casi dell’Expo di
Milano o delle nostre cooperative reggiane
esplosi nei mesi scorsi rivelano un percorso
comune, una mentalità, che ormai è insinuata nel
tessuto politico italiano da parecchi decenni. E’
proprio di questa mentalità che mi pare
necessario parlare, perché sembra ormai infiltrata
dappertutto nel tessuto sociale italiano. Non
possiamo più, infatti, identificare come facevamo un tempo la corruzione con la politica o la mafia con il
meridione. Troviamo casi di corruzione, di favori personali, di ricerca del proprio interesse e di uso del bene
pubblico per avvantaggiarsi in molti settori. Allo stesso modo, di mafia se ne parla a Palermo come a Milano, al
sud come al nord. Mentalità di corruzione che porta a cercare il proprio interesse a scapito del bene comune, a
creare sotterfugi e menzogne pur di riuscire ad accaparrarsi un favore. Mentalità che troviamo nelle relazioni
quotidiane, nel modo di pensare al bene comune, non più come patrimonio da gestire assieme, ma di depredare,
usare, manipolare a proprio piacimento, sfruttare il più possibile e gli altri che si arrangino. Anche la chiesa non è
esente da questa infiltrazione. Non è necessario riferirsi al Vaticano, allo scandalo dello Ior che ogni tanto torna
sulla scena. Non è nemmeno necessario scomodare gli inchini della madonna davanti alla casa del mafioso locale
in alcune processioni del sud. Basta guardare al modo di gestire il denaro dei fedeli che avviene nelle nostre
diocesi o nelle nostre parrocchie. Quante volte in un passato troppo recente i conti della parrocchia si sono
identificati con quelli del parroco creando confusione dopo il suo decesso ( i soliti famelici parenti!). Quante volte
tra i fedeli serpeggia il malcontento per i costi milionari della costruzione di edifici o la restaurazione di altri,
voluti dall’alto, con una volontà pochissimo condivisa a non essere per la richiesta di finanziamenti. Basterebbero
alcuni piccoli accorgimenti per fare in modo che il Vangelo predicato dall’altare contagiasse le scelte economiche
delle nostre parrocchie e delle nostre diocesi. In primo luogo un modo più dialogico (non ho scritto democratico,
perché è una termine che in ambito ecclesiale suscita molte perplessità e antipatie: anche questo è già tutto un
programma!) di prendere le decisioni, soprattutto quando si tratta di decidere su edifici sia di uso dei fedeli che di
raccolte di denaro che li coinvolge. In secondo luogo, basterebbe mettere in fondo alla chiesa tutti i mesi un
foglietto con scritto quello che è entrato e quello che è uscito. Piccoli accorgimenti che, però, possono costituire
passi enormi nel segno di quella trasparenza che invochiamo nella società e che ci permetterebbe di testimoniare
con più vigore quel Vangelo che a volte, anche a causa delle nostre incoerenze, sembra un libro di fiabe per
bambini. (Don Paolo Cugini)
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Marcia diocesana della pace Come ogni anno, il 1 gennaio 2015 alle 15 partirà la
marcia della pace diocesana che si concluderà alle 18
con la S. Messa in cattedrale presieduta dal Vescovo
Massimo. Quest’anno la marcia prende il tema della
campagna voluta da Papa Francesco sulla fame nel
mondo. La marcia partirà dalla nuova sede di
Nuovamente.
ALTRI APPUNTAMENTI...
1 GENNAIO 2015 alle 17.30
OMAGGIO ALLA MADONNA DORATA
DELLA CATTEDRALE
E PREGHIERA DI AFFIDAMENTO
6 GENNAIO 2015
Alle 10.30 in cattedrale
CELEBRAZIONE DELLA FESTA DEI POPOLI
RONCINA IN FESTA! Domenica 28 dicembre la parrocchia di Roncina
festeggia il suo patrono: la SACRA FAMIGLIA!
Alle ore 11.15 la S. Messa solenne presieduta da Mons. Alberto Nicelli, Vicario Generale. Tutta l’unità pastorale è invitata a far festa con noi!
Responsabile: Don Paolo Cugini
Coordinamento: Don Paolo Cugini, Nicolò Orlandini, Luca
Lusetti.
Layout e grafica: Nicolò Orlandini.
Testi e Contenuti: Don Paolo Cugini, Gruppo Scout Reggio
Emilia 4, Consiglio Affari Economici Regina Pacis, Gli amici del
Capitol, Federico Magliani, Alessandro Guidotti, Anna Ferrari.
Bollettino Informativo dell’Unità Pastorale
Regina Pacis - Roncina - Spirito Santo
CICLOSTILATO IN PROPRIO