Insegnare e valutare per competenze: l'esperienza di un anno · significato C.ASSE STORICO ......

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Insegnare e valutare per competenze: l'esperienza di un anno documentazione raccolta nell'a.s.2011-12 da Chiara Guidelli, docente di Filosofia e Pedagogia

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Insegnare e valutare per competenze: l'esperienza di un anno

documentazione raccolta nell'a.s.2011-12 da Chiara Guidelli, docente di Filosofia e Pedagogia

Indice

1. Programmazione disciplinare

2. Esempi di verifiche mensili con relative rubriche di valutazione

3. Griglie di valutazione di attività di gruppo

4. Griglia di valutazione delle competenze sociali

5. Schede di autovalutazione degli studenti

6. Guida per la comprensione-analisi-interpretazione di un testo

7. Attività di cooperative learning

8. Didattica “in gioco”

Programmazione disciplinare

Programmazione di Filosofia

(Liceo delle scienze umane, Opzione economico-sociale, Liceo musicale)

1. OBIETTIVI

competenze abilità/capacità conoscenze

individuare collegamenti e

relazioni tra fenomeni, eventi,

concetti diversi, anche

appartenenti ad ambiti disciplinari

diversi e lontani nello spazio e nel

tempo

C.CITTADINANZA

acquisire e interpretare

criticamente l'informazione

valutandone l'attendibilità e

l'utilità, distinguendo tra fatti ed

opinioni

C.CITTADINANZA

avere piena coscienza del

cambiamento storico e del suo

significato

C.ASSE STORICO-SOCIALE

cogliere il legame di autori e temi

filosofici con il contesto storico

culturale

sviluppare la capacità di pensare

per modelli diversi e di individuare

alternative possibili

individuare la diversità dei

paradigmi filosofici

riconoscere le forme

dell'argomentazione filosofica e

argomentare una tesi, anche in

forma scritta

avere attitudine

all'approfondimento e alla

discussione razionale

esprimere riflessioni personali

sviluppare l'attitudine alla curiosità

intellettuale e all'apertura di

domande filosofiche

mettersi in dialogo col punto di

vista dei filosofi, confrontandosi

con diverse posizioni teoriche

analizzare tematiche e posizioni

filosofiche, enucleando le idee

portanti, anche attraverso la lettura

dei testi

essere consapevole della

specificità del sapere filosofico e

riconoscere le problematiche

filosofiche nei loro elementi e nel

loro sviluppo

punti nodali dello sviluppo storico

del pensiero occidentale, anche

attraverso testi d'autore

(vedi punto 2)

cogliere la portata

potenzialmente universalistica di

ogni filosofia

padroneggiare il linguaggio

filosofico

comprendere e spiegare il lessico,

le categorie, i concetti

fondamentali della disciplina

quinto anno

individuare le radici concettuali e

gli aspetti filosofici dei principali

problemi della cultura

contemporanea

2. CONTENUTI

I contenuti sono ridotti nel Liceo musicale e nell'Opzione economico-sociale, in cui ci sono solo 2 ore di

insegnamento settimanale. Autori e temi saranno comunque articolati liberamente dai singoli insegnanti

3° anno

Scienze umane

Liceo musicale e Opzione economico-sociale

I presocratici

I sofisti

Inquadramento sul pensiero filosofico prima di

Socrate; autori e temi a scelta

Socrate Socrate

Platone Platone

Aristotele Aristotele

Le scuole filosofiche nell'età ellenistica Le scuole filosofiche nell'età ellenistica

La crisi del pensiero antico e gli sviluppi di una

filosofia cristiana

4° anno

Scienze umane

Liceo musicale e Opzione economico-sociale

Umanesimo e rinascimento Introduzione alla filosofia moderna

La rivoluzione scientifica. Galileo, Bacone La rivoluzione scientifica. Galileo

Il problema della conoscenza tra '600 e '700.

Cartesio, a scelta Locke o Hume

Il problema della conoscenza tra '600 e '700.

Cartesio, a scelta Locke o Hume

Opzionale

Una nuova metafisica. Spinoza

Il pensiero politico moderno. Almeno un autore

tra Hobbes, Locke, Rousseau

Il pensiero politico moderno. Almeno un autore

tra Hobbes, Locke, Rousseau

L'illuminismo L'illuminismo

Kant Kant

5° anno

Scienze umane

Liceo musicale e Opzione economico-sociale

L'idealismo, caratteri generali L'idealismo, caratteri generali

Hegel Hegel

Schopenhauer

Kierkegaard

La filosofia post-hegeliana: un autore a scelta tra

Schopenhauer e Kierkegaard

Marx Marx

Il positivismo e il dibattito intorno alla scienza

Nietzsche Nietzsche

4 autori o problemi della filosofia del 900 scelti

tra:

� Husserl e la fenomenologia

� Freud e la psicanalisi

� Heidegger e l'esistenzialismo

� Wittgenstein e la filosofia analitica

� interpretazioni e sviluppi del marxismo

� temi e problemi della filosofia etica e

politica

� sviluppi della riflessione epistemologica

� ermeneutica filosofica

3 autori o problemi della filosofia del 900 scelti

tra:

� Husserl e la fenomenologia

� Freud e la psicanalisi

� Heidegger e l'esistenzialismo

� Wittgenstein e la filosofia analitica

� interpretazioni e sviluppi del marxismo

� temi e problemi della filosofia etica e

politica

� sviluppi della riflessione epistemologica

� ermeneutica filosofica

3. METODI DI INSEGNAMENTO

La lezione frontale, pur restando alla base dell'insegnamento quotidiano, sarà integrata da altre

forme di comunicazione e di lavoro, mirate allo sviluppo del dialogo, della partecipazione e della

motivazione culturale degli studenti.

In particolare si farà ricorso a: un utilizzo selettivo e orientato del manuale, materiale

documentario, risorse multimediali, lavori di gruppo, momenti di discussione e di confronto critico,

incontri con esperti, uscite esterne a scopo didattico, partecipazione ad occasioni extrascolastiche di

valore culturale ed educativo.

Ci si propone inoltre, soprattutto al biennio, di far acquisire o di consolidare un metodo di

studio efficace, volto a rafforzare l'organizzazione delle conoscenze e le capacità argomentative

degli studenti. A tale scopo saranno oggetto di esame e di riflessione condivisa, in classe, i modi di

prendere appunti e di studiare, gli stili di apprendimento, le strategie e gli strumenti dell'attività di

ricerca; verranno inoltre proposti in classe compiti di sintesi, di rielaborazione delle informazioni, di

approfondimento.

4.VERIFICA E VALUTAZIONE

Durante ogni attività didattica si ricorrerà a quesiti orali frequenti e brevi per monitorare il livello

raggiunto dai singoli allievi e dalla classe. Diverse saranno le forme e gli strumenti della

valutazione, le une e gli altri costruiti sulla base dei compiti di apprendimento che di volta in volta

si metteranno in campo per accertare i livelli di padronanza relativi a conoscenze, abilità,

competenze determinate. Gli strumenti di valutazione dovranno essere resi noti anticipatamente agli

studenti e le valutazioni dovranno essere sistematicamente condivise con loro.

Importanti saranno anche le occasioni di valutazione inter-soggettiva e di autovalutazione.

La prima si esprimerà nel confronto tra giudizi espressi da più insegnanti, da insegnanti ed altre

figure educative, dai compagni di classe, per compiti in contesti di relazione complessi. La seconda,

volta a far crescere nello studente la capacità di valutare le proprie attività e i propri comportamenti,

potrà avvalersi del dialogo con il singolo studente o della discussione in classe, per esempio su

esperienze di lavoro che hanno coinvolto l'intera classe (lavori di gruppo, stage ecc.); oppure potrà

servirsi di schede di autovalutazione elaborate dall'insegnante, per esempio per raccogliere il

giudizio dello studente sulla sua attività quotidiana di studio e di lavoro in classe, o su singole prove

di verifica. Infine, una valutazione attenta si sforzerà di cogliere, oltre ai risultati, anche i processi di

apprendimento: gli stili individuali, le difficoltà, i progressi di ognuno; e terrà conto dei fattori extra-

cognitivi mobilitati nelle esperienze di apprendimento: gestione delle relazioni con gli insegnanti e i

compagni di classe, motivazione, autonomia.

Esempi di verifiche mensili con relative rubriche di valutazione

Imposta un discorso alla maniera di Parmenide sul tema della onestà. Poi immagina di essere un discepolo di Protagora: che cosa diresti ora? Se fossi un discepolo

di Gorgia, cambieresti qualcosa? (Produci eventualmente un terzo breve discorso oppure indica sotto quali aspetti sarebbe diverso)

COMPETENZA: sviluppare la capacità di pensare per modelli diversi

alunno/a ….......................................................................... classe 3B 9-12-2011

Livelli di padronanza Dimensioni

Pieno 10 Adeguato 7 Parziale 5

Individuazione dei modelli filosofici

sa differenziare con nettezza i

discorsi in base ai modelli filosofici

sa differenziare parzialmente i

discorsi in base ai modelli filosofici

non sa differenziare i discorsi in

base ai modelli filosofici

Padronanza del lessico concettuale e

dello stile di ragionamento dei

filosofi

sa utilizzare il lessico concettuale e

lo stile di ragionamento dei filosofi

utilizza parzialmente o non sempre

adeguatamente il lessico concettuale

e/o gli stili di ragionamento dei

filosofi

usa in modo scarso o non adeguato

il lessico concettuale e gli stili di

ragionamento dei filosofi

Applicazione dei modelli filosofici sa impiegare opportunamente/in

modo creativo nel proprio discorso

molti elementi di un modello

filosofico

trascura nel proprio discorso aspetti

importanti del modello filosofico

oppure applica a volte

scorrettamente il modello filosofico

non applica correttamente i modelli

filosofici

Verifica di Filosofia, classe 4B, 7-2-2012

Il metodo cartesiano: illustrane l'origine e il significato

CONOSCENZA

Il ruolo di Dio nel sistema cartesiano

CONOSCENZA

Individua i legami di Cartesio con la nuova cultura scientifica

ABILITA': cogliere il legame di un autore con il contesto storico-culturale

Spiega i concetti di res cogitans e res extensa

ABILITA': comprendere e spiegare il lessico filosofico

“Ma allora, non sarò qualcosa almeno io? E' a questo punto che rimango incerto, perché è vero che ho supposto di non avere affatto sensi né corpo, e

tuttavia mi chiedo: sono forse io così legato al corpo e ai sensi da non poter esistere senza di essi?”: ricostruisci il cammino che porta Cartesio a

interrogarsi sulla propria esistenza; illustra il passo e indica la via d'uscita che il filosofo prenderà; rifletti sull'idea di uomo a cui egli arriverà, a partire

da queste righe.

COMPETENZA: mettersi in dialogo col punto di vista dei filosofi

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI FILOSOFIA (domande a risposte aperte)

alunna/o …............................................. classe 4B….......................... data 7-2-2012

Livelli di padronanza Dimensioni

Pieno 10 Adeguato 7 parziale 5

CONOSCENZE

Possesso di conoscenze relative

all'argomento svolto

Dà risposte pertinenti, prive di errori/

esaurienti/ricche

Fornisce risposte non del tutto

pertinenti/con alcuni errori/parziali/a volte

imprecise

Fornisce risposte non pertinenti/con errori

gravi/diffusi/molto imprecise/molto

parziali/molto confuse

ABILITA'

Capacità di espressione

Scrive correttamente e si esprime in modo

chiaro/coerente/ben argomentato

Si esprime in un italiano a volte

scorretto/improprio/confuso/poco coerente

Si esprime in un italiano scorretto e

improprio/in modo confuso/incoerente

ABILITA'

Comprendere e spiegare il lessico

filosofico

Sa spiegare i concetti in modo esauriente,

preciso e chiaro/sa fare riferimento a temi e

contesti d'uso filosofico

Spiega parzialmente/in modo poco

chiaro/con qualche inesattezza i concetti

Non spiega/spiega erroneamente un

concetto/più concetti

ABILITA'

Cogliere il legame di un autore con il

contesto storico culturale

Individua rapporti corretti, precisi e

significativi con il contesto culturale/sa

spiegarli in modo esauriente

Stabilisce rapporti generici/parziali/poco

giustificati

Non coglie i rapporti/istituisce rapporti

errati con il contesto culturale

COMPETENZA

Mettersi in dialogo con i filosofi

Sa ricostruire, analizzare e valutare la

posizione del filosofo/sa riflettere

utilizzando conoscenze e capacità personali

Illustra in modo sommario/parziale/con

qualche errore la posizione del filosofo;

esprime valutazioni/riflessioni poco

articolate/poco/non argomentate/non

esprime valutazioni/riflessioni

Illustra in modo molto parziale/confuso/con

errori/la posizione del filosofo/si limita a

parafrasare il testo/non esprime

valutazioni/riflessioni

Prova di pedagogia della classe 5B, 30-3-2012

La scuola della riforma Gentile: tracciane un breve profilo

CONOSCENZA

Così scrive R.Agazzi parlando del programma da seguire nel suo asilo:

“La lingua, le abilità in genere possono avere un'ora fissa per nascere; il sentimento, un lato qualsiasi della vita dello spirito, possono invece sorgere

anche occasionalmente, da una causa impreveduta”. Analizza queste righe alla luce delle tue conoscenze pedagogiche.

ABILITA': individuare nei testi tematiche educative

Spiega i concetti seguenti facendo riferimento a contesti ed autori: scuola serena – autoeducazione – idealismo pedagogico

ABILITA': comprendere e spiegare il lessico pedagogico

Le scuole nuove: inquadrale nel contesto storico individuando le matrici pedagogiche delle idee e delle esperienze più significative

COMPETENZA: avere piena coscienza del cambiamento storico

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI PEDAGOGIA

alunna/o …............................................. classe 5B….......................... data 30-03-2012…...........................

Livelli di padronanza Dimensioni

Pieno 10 Adeguato 7 parziale 5

CONOSCENZE

Possesso di conoscenze relative

all'argomento svolto

Dà risposte pertinenti; prive di errori/

esaurienti/ricche

Fornisce risposte non del tutto

pertinenti/con alcuni errori/parziali/a volte

imprecise

Fornisce risposte fuori traccia/con errori

gravi/diffusi/molto imprecise

ABILITA'

Capacità di espressione

Scrive correttamente e si esprime in modo

chiaro/coerente/ben argomentato

Si esprime in un italiano a volte

scorretto/improprio/confuso/poco coerente

Si esprime in un italiano scorretto e

improprio/in modo confuso/incoerente

ABILITA'

Individuare nei testi tematiche educative

Individua il tema con precisione/sviluppa il

tema nei suoi vari aspetti/inquadra il tema

nel pensiero educativo dell'autore/utilizza le

proprie conoscenze disciplinari

Illustra in modo superficiale/parziale il

tema/fa pochi riferimenti al passo e al

pensiero educativo dell'autore/non utilizza

le proprie conoscenze disciplinari

Non spiega in modo sufficiente/corretto il

tema/fa riferimenti insufficienti/non corretti

al passo e al pensiero educativo

dell'autore/non utilizza le proprie

conoscenze disciplinari

ABILITA'

Comprendere e spiegare il lessico

pedagogico

Spiega in modo chiaro ed esauriente i

concetti; fa riferimento correttamente a

contesti e autori

Spiega in modo confuso/parziale i concetti;

fa riferimenti non sempre

corretti/giustificati a contesti ed autori

Non spiega/spiega erroneamente i

concetti/non fa riferimento a contesti ed

autori

COMPETENZA

Avere piena coscienza del cambiamento

storico

inquadra storicamente/ricostruisce in modo

preciso i legami con modelli educativi più o

meno vicini nel tempo

Inquadra in modo sommario/ricostruisce in

modo parziale i legami con modelli

educativi

Non sa inquadrare storicamente/non

individua/non individua correttamente i

legami con modelli educativi

Ricostruisci brevemente un quadro della realtà politica negli anni 70 e rifletti su aspetti, soggetti e interessi della politica oggi.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI COMPRESENZA PEDAGOGIA-METODOLOGIA (elaborato su un tema)

Livelli di padronanza Dimensioni

Pieno 10 Adeguato 7 parziale 5

CONOSCENZE

Possesso di conoscenze relative

all'argomento svolto

Restituisce informazioni pertinenti e

esatte/esaurienti/ricche

Restituisce informazioni con alcuni

errori/parziali/superficiali

Restituisce informazioni con molti

errori/scarse/spesso non pertinenti

ABILITA'

Capacità di espressione

Scrive correttamente sotto l'aspetto

grammaticale e sintattico/ si esprime in

modo chiaro e coerente/scorrevole

Si esprime in un italiano a volte improprio/

confuso/incoerente/poco scorrevole

Si esprime in un italiano scorretto e

improprio/in modo confuso/incoerente

ABILITA'

Capacità di inquadratura storica

Costruisce un quadro esauriente e articolato,

individuando elementi e connessioni

significative/aspetti di continuità e di

cambiamento

Costruisce un quadro

parziale/superficiale/poco organizzato/poco

sintetico

Costruisce un quadro che trascura molti

aspetti/che manca di organizzazione/di

sintesi/si limita ad elencare informazioni

ABILITA'

Capacità di analisi del reale

Descrive adeguatamente la realtà sotto gli

aspetti proposti, mettendo a fuoco fenomeni

determinati e significativi/illustrando

processi e cambiamenti/rintracciando le

cause dei fenomeni

Esamina in modo parziale/superficiale

qualcuno degli aspetti proposti/trascura un

aspetto

Si limita a considerazioni

generiche/prescinde dagli aspetti proposti

per l'analisi/dà giudizi non motivati

dall'osservazione

COMPETENZA

Capacità di confrontarsi con la storia

passata e presente

Confronta il presente con il passato sotto gli

aspetti proposti/mette in gioco la propria

esperienza/esprime una riflessione

personale motivata

Confronta in modo superficiale passato e

presente/non lega al confronto la propria

esperienza/esprime giudizi personali poco

motivati

Non sviluppa il confronto tra passato e

presente/esprime un punto di vista senza

motivarlo

Griglie di valutazione di attività di gruppo

Griglia di valutazione della ricerca per gruppi su La vicenda Moro nelle pagine del quotidiano “La Repubblica”

Risposte orali individuali a domande degli insegnanti

(classe quarta, attività di compresenza Pedagogia-Sociologia)

abilità livelli

abilità buono 8-10 adeguato 7-6 insufficiente 5-3

Esposizione degli eventi Riferisce in modo chiaro ed

essenziale

Riferisce in modo poco

chiaro/informazioni secondarie

Riferisce in modo confuso/trascura

fatti importanti

Individuazione dei temi della

discussione pubblica

Individua il tema nella sua

articolazione/nei suoi aspetti

problematici/mettendo a fuoco il suo

sviluppo/le posizioni diverse al

riguardo

Individua il tema nella sua

articolazione essenziale/mette a

fuoco posizioni diverse

Non individua il tema/elenca

semplicemente varie posizioni al

riguardo

Riflessione su fatti e temi Riflette in modo motivato/apre

domande/opera collegamenti/sfrutta

le proprie conoscenze per giudicare

su fatti e temi

Esprime giudizi poco motivati/che

mancano di conoscenza

Non esprime una riflessione

personale su fatti e temi del dibattito

pubblico

Integrazione con altre fonti di

informazione

Integra le conoscenze del giornale

con fonti accreditate e documentate

con precisione; utilizza in modo

efficace altre conoscenze

Integra le conoscenze del giornale

con fonti accreditate; utilizza poche

conoscenze ulteriori

Integra le conoscenze del giornale

con fonti non accreditate/non integra

le conoscenze del giornale con altre

fonti.

Griglia di valutazione della ricerca per gruppi su La vicenda Moro nelle pagine del quotidiano “La Repubblica”

Risposte orali individuali a domande degli insegnanti

(classe quarta, attività di compresenza Pedagogia-Sociologia)

abilità livelli

abilità buono 8-10 adeguato 7-6 insufficiente 5-3

Esposizione degli eventi Riferisce in modo chiaro ed

essenziale

Riferisce in modo poco

chiaro/informazioni secondarie

Riferisce in modo confuso/trascura

fatti importanti

Individuazione dei temi della

discussione pubblica

Individua il tema nella sua

articolazione/nei suoi aspetti

problematici/mettendo a fuoco il suo

sviluppo/le posizioni diverse al

riguardo

Individua il tema nella sua

articolazione essenziale/mette a

fuoco posizioni diverse

Non individua il tema/elenca

semplicemente varie posizioni al

riguardo

Riflessione su fatti e temi Riflette in modo motivato/apre

domande/opera collegamenti/sfrutta

le proprie conoscenze per giudicare

su fatti e temi

Esprime giudizi poco motivati/che

mancano di conoscenza

Non esprime una riflessione

personale su fatti e temi del dibattito

pubblico

Integrazione con altre fonti di

informazione

Integra le conoscenze del giornale

con fonti accreditate e documentate

con precisione; utilizza in modo

efficace altre conoscenze

Integra le conoscenze del giornale

con fonti accreditate; utilizza poche

conoscenze ulteriori

Integra le conoscenze del giornale

con fonti non accreditate/non integra

le conoscenze del giornale con altre

fonti.

Giglia di valutazione della ricerca per gruppi sul tema del terrorismo

(classe quinta, attività di compresenza Pedagogia-Metodologia della ricerca)

alunne organizzazione piano di ricerca

(valut.di gruppo)

0-2

organizzazione esposizione

(valut.di gruppo)

0-1

contributo personale orale

(valut.individuale)

0-7

Indicatori e descrizione

Organizzazione del piano di ricerca

(val.gruppo)

0-2

articolazione tematica, ordine tipografico

qualità della bibliografia-sitografia

Organizzazione dell' esposizione

(val.gruppo)

0-1

sinteticità, chiarezza, efficacia comunicativa (uso

di schemi o altri mezzi comunicativi ecc.)

Contributo personale orale

(val.individuale)

0-7

sinteticità, chiarezza, efficacia comunicativa (uso

di schemi o altri mezzi comunicativi ecc.)

rielaborazione personale (riflessioni, collegamenti

con conoscenze di partenza ecc.)

Griglia di valutazione delle competenze sociali

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI

Percorso C6 (educazione alla cittadinanza)

in collaborazione con Animatamente/Caritas

a.s.2011-12

SNODI OBIETTIVI

GENERALI

OBIETTIVI

SPECIFICI

COMPORTAMENTI

DA OSSERVARE

E' capace di esprimere

giudizi (valuta)

Esprime il proprio punto

di vista

Riflettere su quanto è

stato detto

Ha idee nuove

Essere consapevoli propri

errori

Riconosce i propri errori

Gestisce le emozioni

attraverso autocontrollo

ed espressione verbale

delle stesse

Nomina le proprie

emozioni

Gestire proprie emozioni

Distingue proprie e altrui

emozioni

SOGGETTIVITA' IMPARARE A

RIFLETTERE

Far “sedimentare” quanto

detto

Riprende contenuti o

riflessioni già esaminati o

incontrati

Chiede opinioni altrui

Fa domande di

approfondimento

Parafrasa/interroga l'altro

Ascolta con interesse

Si posiziona fianco a

fianco

Usa un tono di voce

adeguato

Guarda negli occhi

Critica le idee e non le

persone

Scoprire quanto pensano

altri

Insiste nel voler far

accettare le proprie idee

Rispetta i turni di parola

Parla troppo/troppo poco

Interpella quelli che

intervengono di meno

SOCIALITA' IMPARARE AD

ASCOLTARE,

COLLABORARE E

FIDARSI

Permettere a tutti di

contribuire

Condivide i materiali

Non controlla in modo

costante ciò che accade

/viene o non viene

prodotto

Affida compiti e ruoli ad

altri

Fidarsi degli altri

Accetta di esporsi

Spiegare il come e il

perché

Utilizza espressioni “io-

messaggio”

Spiega le proprie idee Motivare le idee

Collega le proprie idee

Definisce obiettivi e

procedure

Stabilisce scaletta priorità

Definisce azioni concrete

da compiere

Prendere decisioni

Definisce tempi di

realizzazione

Prende appunti

Ricapitola

Pianificare il lavoro

assegna/delega ruoli e

compiti

Si assume dei compiti o

dei ruoli e li porta a

termine

RESPONSABILITA' IMPARARE A

RISPONDERE E

PRENDERE

INIZIATIVA

Cogliere le ricadute del

proprio comportamento

Si rende conto ed elabora

le conseguenze di proprie

azioni o mancate azioni

Pone domande al

conduttore e agli altri

membri del gruppo

Porre domande

Chiede delucidazioni

rispetto a termini o

contenuti poco chiari

Costruisce collegamenti

interdisciplinari

Ricapitola e controlla di

aver compreso

Produce sintesi personali

rispetto agli

apprendimenti

Individuare connessioni e

schemi

Organizza e seleziona

materiali

CULTURA IMPARARE A

PRODURRE

CONOSCENZA

Comunicare con efficacia Espone in modo chiaro

utilizzando linguaggio

appropriato

Entra in rapporto con i

destinatari

Sceglie la

strumentazione/metodolo

gia congruente con

finalità della

comunicazione

Suscita interesse

Schede di autovalutazione degli studenti

Scheda di autovalutazione

(compito scritto complesso)

alunna …..................................................... classe …............................... data ….........................

prova di ….........................

questa prova mi è sembrata nel complesso:

molto difficile abbastanza difficile abbastanza facile facile

penso di aver dimostrato conoscenze

adeguate parziali scarse con alcuni/vari errori a volte non pertinenti

penso di avere scritto in un italiano

corretto a svolte scorretto a volte improprio a volte confuso

per me è stato difficile soprattutto

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

le difficoltà incontrate sono dovute al fatto che

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

penso che la prova sia andata

male così così bene molto bene

Come lavoro?

Scheda di autovalutazione

Per me è difficile

fare queste cose

talvolta spesso

stare attento in classe perché

capire la lezione perché

capire il manuale perché

esprimermi nello scritto perché

esprimermi nell'orale perché

prendere appunti perché

lavorare in gruppo perché

studiare perché

studiare regolarmente perché

chiedere all'insegnante se non ho capito perché

…............................................................................................................................................................

Guida per la comprensione-analisi-interpretazione di un testo

Comprendere, analizzare, interpretare un testo

in Filosofia e Pedagogia

Comprendo un testo, cioè

leggo per ricostruire il testo

leggo, metto da parte il testo e lo riassumo con parole mie

torno sul testo e vedo se ho trascurato qualcosa di importante, nel caso ripeto l'operazione

devo saper rispondere a queste domande sul testo:

� di che cosa parla? (attenzione, la domanda non è: di che cosa parla all'inizio?)

� che cosa dice sull'argomento? (attenzione, occorre riferire solo le cose importanti,

conservando l'ordine logico del discorso)

Analizzo un testo, cioè:

leggo per smontare il testo

leggo e continuo a tenere sotto gli occhi il testo

� individuo il ragionamento: che cosa si vuole sostenere e come (sottolineo le righe/le parole

che mi servono a questo scopo e spiego con parole mie)

� individuo i passaggi importanti (sottolineo le righe/le parole che mi servono a questo scopo

e spiego con parole mie)

� collego il testo con le mie conoscenze: con concetti, tematiche, autori noti ecc.: che cosa

noto di interessante?

� cerco dei casi che illustrino o smentiscano la tesi, le idee affermate nel testo

� apro delle domande: è possibile un punto di vista diverso? Conosco punti di vista diversi sul

tema? Ci sono passaggi nel testo che sollevano delle domande oppure che sono discutibili

� mi confronto con il punto di vista espresso nel testo: io come la penso?

Interpreto un testo, cioè:

leggo per capire il significato del testo

leggo e continuo a tenere sotto gli occhi il testo

� rifletto su passaggi, concetti, immagini e altri elementi testuali a mio giudizio significativi:

perchè sono significativi?

� mi interrogo sul messaggio del testo: che cosa ha voluto comunicare/sottolineare ecc.

� collego il testo con le mie conoscenze, letture, esperienze: che cosa ricavo ora dal testo?

� mi confronto con il messaggio del testo: a me questo testo dice che...

Attività di cooperative learning

Lavoro di gruppo su testi

(comprensione, analisi, interpretazione)

IL TESTO su cui gli studenti lavorano:

� può essere più o meno lungo e di vario genere (un libro, un capitolo di un libro o del

manuale, un passo d'autore, articoli di giornale ecc.)

� può essere lo stesso per tutti i gruppi oppure diverso per ogni gruppo

FASI DEL LAVORO

1. La proposta (30 minuti)

L'insegnante:

a) STABILISCE il/i testi su cui gli studenti lavoreranno insieme

b) SPIEGA lo scopo, l'articolazione e le caratteristiche del lavoro di gruppo: il lavoro di gruppo

deve servire al lavoro individuale, deve cioè migliorare i risultati di ciascuno; perciò verrà dopo uno

studio preliminare e individuale del testo, e sarà un momento di confronto, integrazione, correzione

della propria personale lettura, utile per la propria personale prestazione nella verifica orale finale.

Si ferma inoltre sulle abilità messe in gioco, che possono essere di volta in volta distinte o

copresenti: comprensione/interpretazione/analisi.

c) SPIEGA che la valutazione partirà dall'osservazione del modo in cui il gruppo e singoli in esso

lavorano, e terrà conto in modo differenziato, per ogni studente, sia dell'impegno messo nel lavoro

di gruppo sia delle sue risposte in sede di verifica.

d) FISSA il calendario: due ore in successione, una per il lavoro di gruppo e l'altra per la verifica

orale individuale (se si lavora su un libro intero si potrà dividere il testo in alcune parti significative

e ripetere questa sequenza)

e) AFFIDA IL COMPITO a ogni singolo studente, a casa, di leggere il testo e di provare oralmente

a:

9. comprenderlo

10. interpretarlo E/O

11. analizzarlo

f) DESCRIVE I COMPITI, secondo le indicazioni date in “comprendere, analizzare, interpretare un

testo”

2. Creazione dei gruppi, consegne e lavoro di gruppo (1 ora)

a) L'INSEGNANTE CREA I GRUPPI, un momento prima (e non un giorno o giorni prima) che

inizi il lavoro, e contestualmente nomina per ogni gruppo:

� l'alunno che dà la parola e tiene i tempi

� l'alunno che propone il suo riassunto

� l'alunno che valuta il riassunto

� l'alunno che propone le sue riflessioni

b) L'INSEGNANTE DA' AI GRUPPI LE CONSEGNE di lavoro, ribadendo che lo scopo del lavoro

di gruppo è di migliorare il lavoro individuale già svolto a casa. Pertanto ogni gruppo ritornerà sulle

attività già svolte dai singoli a casa e si impegnerà in due compiti:

il riassunto del testo, secondo questa modalità:

� l'alunno nominato fa il riassunto

� l'alunno nominato valuta il riassunto: corregge, integra

� il gruppo, dopo aver eventualmente apportato ulteriori piccole correzioni, approva a

maggioranza una versione finale del riassunto

� i punti controversi sono lasciati al lavoro e all'esposizione individuale

� ... minuti disponibili

l'interpretazione/l'analisi del testo, secondo questa modalità:

� l'alunno nominato propone le sue riflessioni

� il gruppo discute

� … minuti disponibili

c) I GRUPPI cominciano a lavorare

d) L'INSEGNANTE OSSERVA i gruppi e i singoli nel gruppo: interviene per far rispettare i ruoli e i

tempi assegnati, se è necessario, e si annota valutazioni sul comportamento del gruppo e dei singoli

nel gruppo.

3. Verifica orale (1 ora)

L'INSEGNANTE FA DOMANDE AI SINGOLI alunni, riguardanti:

� il contenuto del testo

� l'interpretazione del testo, in rapporto alle conoscenze disciplinari di partenza in cui il testo si

inserisce

� temi o domande nate nel gruppo

La valutazione delle risposte sarà distinta e ulteriore rispetto a quella dell'impegno tenuto nel

gruppo di lavoro.

Ricerca per gruppi

su temi inerenti lo stage

classe terza

LO SCOPO

Lo scopo è di approfondire aspetti della realtà educativa incontrati nell'esperienza di stage

attraverso un'attività di ricerca che prevede contributi individuali e collaborazioni di piccolo gruppo.

La produzione di un breve testo per ogni gruppo, in cui i contenuti siano largamente individuali ma

la “regia” sia condivisa, è il traguardo del lavoro.

L'ORGANIZZAZIONE

Insieme, in ogni gruppo, si deciderà come articolare il tema di ricerca, si curerà la redazione del

testo di ricerca, si organizzerà l'esposizione orale; eventualmente si discuteranno altre cose.

Individualmente, ogni componente del gruppo si dedicherà ad un aspetto del tema stabilito e su

questo leggerà e scriverà; quanto scriverà porterà la sua firma e in questa forma, come contributo

personale, sarà inserito nel testo del gruppo.

LA VALUTAZIONE

Il voto sarà il risultato di valutazioni parziali, ognuna riguardante un aspetto e una fase del lavoro;

andrà al singolo studente, ma esprimerà giudizi relativi sia a prestazioni individuali sia a compiti di

gruppo (vedi “griglia di valutazione della ricerca per gruppi”)

Definizione dei temi di ricerca, formazione dei gruppi e calendario

Individuazione in classe di problemi e aspetti dell'esperienza di stage meritevoli di studio.

Formazione dei gruppi in base all'interesse comune per un tema.

Calendario delle ore dedicate alle operazioni di gruppo (specificate nell'indice del testo di ricerca,

max.3 ore) e alle esposizioni orali.

Il testo di ricerca

Sarà orientativamente di 5 cartelle.

Rispetterà l'indice fornito in partenza (vedi sotto), cioè sarà diviso negli stessi punti, secondo la

stessa successione e gli stessi titoli, e sarà il risultato delle attività indicate per ogni punto.

Esposizione orale Sarà al massimo di 15 minuti per gruppo.

La modalità della comunicazione deve essere decisa in gruppo; l'esposizione dovrà tenersi nei tempi

stabiliti, essere chiara ed efficace, infine potrà essere interrotta da domande proprie o dei compagni,

a cui il gruppo dovrà rispondere.

Indice del testo di ricerca

1. Argomento

Il gruppo sceglie un titolo

2. Materiali di studio

Il gruppo fa un elenco dei materiali utilizzati: libri (autore, titolo, anno di edizione; titolo del

capitolo/i analizzato/i) o testi ricavati da internet (autore, titolo, homepage del sito)

3. Direzioni di ricerca

Ogni componente del gruppo crea un titolo per il tema di cui si è occupato, cita il testo o i testi che

ha letto e ne fa un breve riassunto, che firma. Non si può copiare ma solo citare.

4. Idee interessanti

Ogni componente del gruppo e/o l'intero gruppo, facendo esplicito riferimento ai testi:

� indica i concetti più importanti

� indica gli eventuali punti deboli e/o problemi aperti

� mostra eventuali collegamenti con le conoscenze acquisite in classe

� sviluppa riflessioni in altro modo

Il contributo del singolo sarà firmato da chi lo ha scritto.

5. Analisi di un caso (eventuale)

Un componente del gruppo o l'intero gruppo può descrivere e interpretare una situazione osservata

in stage, sulla base delle conoscenze acquisite attraverso il lavoro di ricerca.

Il contributo del singolo sarà firmato da chi lo ha scritto.

Didattica “in gioco”

Eraclito in movimento

Mi ero accorta che mentre spiegavo Eraclito: il punto di vista del filosofo e quello dell'uomo

comune, come uno vede il mondo e come lo vede l'altro, o meglio, il fatto che il filosofo non vede il

mondo sotto un punto di vista, sotto un certo aspetto, e per questo è in grado di considerare le cose

insieme, l' “armonia degli opposti”; ebbene, una vespa era entrata in classe e tutti a guardare la

vespa: segno che la mia spiegazione era fallita, o non riusciva a raccogliere la loro attenzione.

Allora, ho pensato di ripetere le stesse cose ma con mezzi diversi

La volta successiva ho proposto ai miei alunni di alzarsi dai banchi e disporsi ai margini della

classe:

“Immagina che l'aula sia il mondo di cui parla Eraclito.

Spostati nello spazio e scegli la posizione che Eraclito assegnerebbe al filosofo, oppure

all'uomo comune.

Dì che cosa e come vedi, facendo riferimento alle forme di conoscenza descritte da

Eraclito”

L'attenzione c'era, e molto altro.

Cartesio e Hume si incontrano al bar

modelli filosofici a confronto

ABILITA':

− individuare la diversità dei paradigmi filosofici

− riconoscere le forme dell'argomentazione filosofica e argomentare una tesi, anche in forma

scritta

1. lezioni su Cartesio e Hume

2. lavori di gruppo: metti a confronto il razionalismo di Cartesio e l'empirismo di Hume, anche

attraverso la lettura di passi (assegnati)

3. domande orali di verifica, rivolte ai singoli studenti

4. proposta del compito seguente, da scrivere a casa:

"il 14 febbraio Hume e Cartesio si sono trovati al bar Tiffany, vicino alla scuola. Tu eri lì

per caso, e hai ascoltato un brano della loro conversazione: riportalo."

(al bar Tiffany, ora, si può leggere qualche resoconto)

Geometrie della scuola

La scuola ha tre dimensioni di base, curricolare, culturale, comunitaria: possiamo

pensare anche ad altre dimensioni e possiamo immaginarle come i lati di una figura

geometrica.

Disegna la figura che per te rappresenta meglio la scuola, componendo insieme lati e

altri elementi utili; accompagnala con una didascalia esplicativa.

Questo è stato il compito lanciato in una classe quarta durante una lezione di Pedagogia che

inaugurava l'argomento “educazione e scuola”. Stavamo leggendo sul manuale che, appunto, la

scuola ha tre dimensioni di base …

Perché non approfondire l'idea cambiando il mezzo del pensiero? Dal discorso alla geometria, dalle

parole alle figure. Le parole sono state comunque necessarie, ben ponderate ed esatte, per descrivere

in didascalia la figura geometrica realizzata da ogni allieva

Alla fine, abbiamo insieme valutato che il lavoro era riuscito e meritava di uscire dalla classe, così

ne abbiamo fatto una mostra per la scuola.

(e poi, la mostra è uscita anche dalla scuola...)