Titolo UTILIZZO SCORRETTO BIOMARCATORI:COME EVITARLOtigulliocardio.com/slide/Cavazza.pdf · Non...
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Titolo UTILIZZO SCORRETTO DEI BIOMARCATORI:COME EVITARLONome relatore MARIO CAVAZZA‐ PS e Med. D’Urg.Azienda Ospedaliero‐Universitaria di BOLOGNA
Key points:• 1‐ L’OTTICA DEL MEDICO D’URGENZA• 2‐ LO STATO DELL’ARTE• 3‐ LE IMPLICAZIONI PER L’EMERGENZA
“The Big Five”Le cinque cause di dolore toracico
minacciose per la vita.
Sindrome coronarica acutaDissezione aorticaEmbolia polmonare
Pneumotorace ipertesoRottura dell’esofago
contesto e costi
5% accessi è per chest pain84000 accessi al PS generale AOU di Bologna
4200 / anno = 12 /die3 biomarcatori x 3 volte / utente = 37800 determinazioni anno
Costo medio 1 marcatore = euro 10Costo annuo di biomarcatori = euro 378.000
contesto e costi
• Valutazione equilibrata d’insieme
• Utilizzo razionale degli strumenti
• Conoscenza delle loro possibilità e limiti
• BISOGNI DIAGNOSTICI–sensibilità, specificità, accuratezza
• BISOGNI PROGNOSTICI–Inquadramento del rischio
• BISOGNI TERAPEUTICI–Influenza sulle scelte
BIOMARCATORI
CLINICIANS ARE NOT LIKELYTO USE A BIOMARKERUNLESS THEY KNOW
EXACTLY WHAT TO DO WITH THE RESULT WITH RESPECT TO
PATIENT CARE
Bonaca and Morrow, CLIN CHEM, 2008
BIOMARCATORI
1. Danno miocellulare2. Attivazione
neuroormonale3. Attività emostatica4. Infiammazione
i “consolidati”
• CK / MB• Mioglobina• Troponine
–Sono indicatori di danno cellulare, ben studiati, alcuni in fase di “pensionamento”
CK-MB massa
• SCARSA SENSIBILITA’ PRIME 6 ORE• SENSIBILITA’ 94-100% SPECIFICITA’ 96-98% tra la 6°-12° h
• NON CONSENTE LA IDENTIFICAZIONE DI DANNO MIOCARDICO MINORE (30% DI SCA)
MIOGLOBINA
• proteina citoplasmatica presente nel muscolo cardiaco e scheletrico(basso peso molecolare)
• DISORDINI SCHELETRICI• DISORDINI NEUROMUSCOLARI• ESERCIZIO FISICO• INIEZIONI INTRAMUSCOLARI
MIOGLOBINA
• 1-2 ORE dai sintomi• PICCO dopo 6-12 ORE• RIENTRA dopo 24-36 ORE• VALORE PREDITTIVO NEGATIVO (per escludere IMA) IN FASE PRECOCE VICINO AL 100 %
• Rule out
meccanismi non trombotici• “mismatch” domanda-offerta O2
–Tachiaritmie, ipotensione, SIRS• ischemia non trombotica
–Imbalance neurormonale (stroke), vasospasmo
• danno miocardico diretto–Trauma, miopericardite
• “myocardial strain”–TEP, EPA
cause non-cardiache
• Insufficienza renale (ESRD)• Sepsi / shock settico• BPCO• Uso di droghe ( cocaina)• Rabdomiolisi• Traumatologia generale
i “trasversali”
• BNP• NT pro-BNP
–Indicatori di attivazione neurormonale, ben studiati in altri contesti
le “promesse”• Indicatori di danno miocellulare
– H-FABP– GP-BB– IMA
• Indicatori di infiammazione– MPO– hs-CRP– MMP 9– PAPP-A– sCD40 ligand
danno : H-FABPHEART FATTY ACID-BINDING
PROTEINPresente in alte concentrazioni nel miocardio e poco negli altri tessuti (muscoli, reni, cervello e placenta)
Liberata dal miocardio danneggiato (ischemia, trauma, cocaina…) 1.5 ore dal dolore, picco a 4-6 ore, normalizzazione entro la 20 h
danno: IMA
ISCHEMIA MODIFIED ALBUMIN• In presenza di ischemia la albumina diminuisce la sua capacità di legare il cobalto.
• Indicatore di stress ossidativo e non solo di morte cellulare
• Non specifico per ischemia cardiaca, ma presente nella ESRD, stroke, neoplasie…….
Posso cercare informazioni sull’ischemia prima della necrosi.Possiamo definirlo un “precursore”.Però non esiste un “ gold standard” per l’ischemia.
infiammazione: MPOMIELOPEROSSIDASI
• Emoproteina della famiglia delle perossidasi
• Presente nei granulociti neutrofili, nei monociti e nei macrofagi
• Rilasciata nello spazio extracellulare durante la risposta infiammatoria
Età > 35 anni
DOLORE TORACICO non traumatico
INSORTO DA < 24 h
OBIETTIVO:
Valutazione del significato diagnostico e prognostico della mieloperossidasi in pazienti ricoverati in Pronto Soccorso per dolore toracico acuto non traumatico
800 PAZIENTI
•Dosaggio MPO e Troponina
•ECG
•Diagnosi alla dimissione
•Follow up a 30 e 90 gg
UO di Medicina d’Urgenza e Pronto SoccorsoAzienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
diagnosi alla dimissione e mieloperossidasi basale
Diagnosi Prevalenza MPO senza la Diagnosi MPO con la Diagnosi P
Angina stabile 7% 465,5[344,4-701,7] 529,6[408,4-700,5] 0,24
Angina instabile 4% 470.0[345-703] 454[390-652] 0,49
IMA 12,3% 468,5[347-699,5] 478,7[357-715.7] 0,49
Scompenso cardiaco 2% 467,3[346-699,1] 605,3[397-771] 0,17
Fibrillazione atriale 5% 466,5[344,4-697] 597,2[374-749] 0.01
Bronchite/Polmonite 2,3% 469[346-699,1] 494[406-1035,5] 0.02
Colecistopatia 0,9% 470[349-701,7] 350[305-591,1] 0,38
Gastrite/Ulcera 2% 468,5[346,5-700,2] 524,4[377-783] 0,88
Pericardite 1,1% 467,4[346-699,1] 840,0[569,8-1043] 0.01
eventi cardiovascolari entro 3 mesi e mieloperossidasi basale
Evento Prevalenza
MPO senza Evento
MPO con Evento P
Angina pectoris 17% 465[340,4-
706,4]520,3[387,
5-665] 0,58
IMA 12% 469[347-499,5]
474,9[357-715,7] 0,51
Rivascol. coronarica 7% 470[350-
703]441,5[316,
3-665] 0,23
Morte 1% 470[348,2-700.5]
380[301-905] 0,79
•La MPO è un marcatore di infiammazione con scarsa specificità per la necrosi miocardica.
•Aumenta in presenza di pericardite o polmonite acuta.
•E’ associata alla fibrillazione atriale•La popolazione dei PS italiani è differente ?.
CONSIDERAZIONI
infiammazione: PAPP-APREGNANCY ASSOCIATED
PLASMA PROTEIN – A• Marcatore precoce di instabilità di placca.
• Potrebbe servire come–Marcatore di diagnosi precoce–Indicatore di rischio futuro anche in assenza di evento acuto
infiammazione: CRP e hs-CRP
C REACTIVE PROTEINE ( e HIGH SENSITIVITY…)
• Proteina circolante dell’infiammazione ben nota in clinica
• È di aiuto nella valutazione del rischio di CHD
• Parte C-terminale del proormone vasopressina
• Il sistema arginina-vasopressina è coinvolto nella risposta allo stress endogeno
Attivazione ormonale:copeptina
multimarker strategy• Un marcatore isolato è sufficiente?
• Un parametro isolato è sufficiente?
• La combinazione CLINICA + ECG + BIOMARCATORE / I aumenta significativamente la accuratezza ( SENS / SPEC / VPN / VPP) ?
PeacocK, AM HEART J, 2006
Un TRIPLO TEST negativo ( albumina modificata dall’ischemia,ECG e troponina entro tre ore)
ha buona sensibilità e altovalore predittivo negativo
per escludere una SCA
“Our findings indicatethat the most clinicallyaccurate biomarker forthe early diagnosis ofMI is the use of cTnI alone rather than the multi-marker approach…”
cTnI = ROC 0.83
CLINICAL CHEM, 2009
DESPITE THE VARIETY OF POSSIBLE BIOMARKERS IN ACS FURTHER
STUDIES ARE NEEDED TO CLARIFY THE OPTIMAL CANDIDATE FOR
DECISION MAKING IN CLINICAL PRACTICE BECAUSE THE ULTIMATE
GOAL IS TO IMPROVE AN INDIVIDUALIZED DIAGNOSIS
AND MANAGEMENT OF THIS PATIENTS
Gravning and Kjeksus, EUR HEART J, 2008
CONCLUSIONI•Il biomarcatore di riferimento è la troponina(T o I) indifferentemente.•In caso di mancata disponibilità l’alternativa è rappresentata dalla valutazione del CK-MB massa.•La contemporanea misurazione di Troponina e CK-MB è fortemente sconsigliata •L’uso della mioglobina è ritenuto superfluo rispetto alle troponine cardiache.
ITALIAN HEART J, 2009
Conclusioni • In emergenza usare un appoggio sicuro• L’ultima novità non è detto sia la migliore• Il contesto dell’emergenza è particolare • LINEE GUIDA, CONSENSUS CONFERENCE, POSITION PAPER sono la garanzia di:–Miglior utilizzo–Minor spreco–Maggior efficacia
degli strumenti usati
Paz con dolore toracico
BIOMARKER
Probabilità che il sintomo sia di origine coronarica
ecg anamnesi
esame obiettivo