InPiazza n°3

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Vuole parlarci del suo ruolo all’interno della Asinex? Sono un progect mana- ger, mi occupo delle fasi di ricerca di mercato, in- dividuando le aree tera- peutiche più interessanti dal punto di vista eco- nomico e seguo la realiz- zazione del progeo di librerie molecolari, fina- lizzate allo screening far- maceutico per le fasi iniziali del Drug Disco- very. Seguo anche possi- bilità di outlicensing di questi progei e nel caso in cui una di queste mo- lecole funzioni bene, anche biologicamente,ne seguo gli sviluppi dalla ricerca di mercato fino al collocamento sul mer- cato Segue a pagina 3 CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE R ischio di essere scontato (in tempo di saldi!), ma il tema delle giovani generazioni, di come fornire loro opportunità e condizioni sostenibili su cui co- struire un percorso di vita, ri- mane una delle vere sfide da affrontare nei prossimi anni. Sia chiaro, non condivido il duali- smo giovani/vecchi e, men che meno, la generalizzazione se- condo cui i giovani sono più ca- paci dei loro predecessori: si traa di semplificazioni che non sono assolutamente in grado di far crescere valori e stimolare un correo protagonismo nel pro- prio tempo. In politica poi, l’ar- rogare a se il titolo di sostenitori del rinnovamento o paladini dei più giovani, standosene como- damente seduti su una poltrona istituzionale, appare, ai più sen- sibili, veramente di caivo gusto: Segue a pagina 2 www.sansalvoinpiazza.it Dr. Andrea Aleri , Ph. D. Business Development Officer Marketng Department Periodico bimestrale gratuito [email protected] Numero 3, Anno II - Gennaio/Febbraio 2011 - tratura 3000 I COMUNI DIGITALI DEL VASTESE L a classifica dei Co- muni digitali del Vastese vuole, su scala locale, evidenziare la qualità dei siti Web dei Comuni del compren- sorio, attraverso la va- lutazione di alcuni indicatori considerati strategici per la di- mensione qualitativa di un sito istituzionale. Segue a pagina 2 all’interno a L’eleganza a pagina 4 a Il nuovo Rinascimento a pagina 4 a Ripartono i PIT a pagina 6 a Conosciamo la Costituzione a pagina 7 Incontriamo... il dott. Andrea Altieri L’informatizzazone della PA migliora i servizi ma il percorso è in salita M ettere in rete le professiona- lità in mondi diversi per favorire la circo- lazione delle idee e il confronto tra oppor- tunità e progetti . R.A.T.I. Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione I problemi dei giovani e del loro futuro sono gli stessi dell’Italia intera, ha spiegato nell’ultimo messaggio di fine anno il Presidente della Re- pubblica Napolitano. Una visione che riassume nel modo più autore- vole e direo la filosofia di R.A.T.I., Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione, nata con un’affollata assemblea il 30 luglio scorso a Lan- ciano. Meere in rete i talenti, le energie, la creatività diffusi nella re- gione e fuori per far ripartire l’Abruzzo. L’obieivo è ambizioso, il lavoro è cominciato. Segue a pagina 2 Piazza A. De Gasperi Numero 3:inPiazza 01/02/2011 0.44 Pagina 1

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http://www.sansalvoinpiazza.it Nella quarta uscita del periodico InPiazza incontriamo ilo dott. Andrea Altieri con il quale trattiamo le tematiche relative all'integrazione grazie alle competenze dei giovani italiani che si trovano ad affontare l'estero

Transcript of InPiazza n°3

Vuole parlarci del suoruolo all’interno dellaAsinex?

Sono un progect mana-ger, mi occupo delle fasidi ricerca di mercato, in-dividuando le aree tera-peutiche più interessanti

dal punto di vista eco-nomico e seguo la realiz-zazione del progetto dilibrerie molecolari, fina-lizzate allo screening far-maceutico per le fasiiniziali del Drug Disco-very. Seguo anche possi-bilità di outlicensing di

questi progetti e nel casoin cui una di queste mo-lecole funzioni bene,anche biologicamente,neseguo gli sviluppi dallaricerca di mercato fino alcollocamento sul mer-cato Segue a pagina 3

CIASCUNO FACCIALA SUA PARTE

Rischio di essere scontato (intempo di saldi!), ma il tema

delle giovani generazioni, dicome fornire loro opportunità econdizioni sostenibili su cui co-struire un percorso di vita, ri-mane una delle vere sfide da

affrontare nei prossimi anni. Siachiaro, non condivido il duali-smo giovani/vecchi e, men chemeno, la generalizzazione se-condo cui i giovani sono più ca-paci dei loro predecessori: sitratta di semplificazioni che nonsono assolutamente in grado difar crescere valori e stimolare uncorretto protagonismo nel pro-prio tempo. In politica poi, l’ar-rogare a se il titolo di sostenitoridel rinnovamento o paladini deipiù giovani, standosene como-damente seduti su una poltronaistituzionale, appare, ai più sen-sibili, veramente di cattivogusto: Segue a pagina 2

www.sansalvoinpiazza.it

Dr. Andrea Altieri , Ph. D.Business Development Officer

Marketing Department

Periodico bimestrale gratuito [email protected] Numero 3, Anno II - Gennaio/Febbraio 2011 - tiratura 3000

I COMUNI DIGITALI DEL VASTESE

La classifica dei Co-muni digitali del

Vastese vuole, su scalalocale, evidenziare laqualità dei siti Web deiComuni del compren-sorio, attraverso la va-lutazione di alcuniindicatori consideratistrategici per la di-mensione qualitativadi un sito istituzionale.

Segue a pagina 2

all’internoa L’eleganza a pagina 4

a Il nuovo Rinascimento a pagina 4

a Ripartono i PIT  a pagina 6

a Conosciamo

la Costituzione   a pagina 7

Incontriamo... il dott. Andrea Altieri

L’informatizzazone dellaPA migliora i servizi ma ilpercorso è in salita

Mettere in rete

le professiona-

lità in mondi diversi

per favorire la circo-

lazione delle idee e il

confronto tra oppor-

tunità e progetti.

R.A.T.I. Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione

I problemi dei giovani e del loro futuro sono gli stessi dell’Italia intera,ha spiegato nell’ultimo messaggio di fine anno il Presidente della Re-pubblica Napolitano. Una visione che riassume nel modo più autore-vole e diretto la filosofia di R.A.T.I., Rete di Abruzzesi per il Talento el’Innovazione, nata con un’affollata assemblea il 30 luglio scorso a Lan-ciano. Mettere in rete i talenti, le energie, la creatività diffusi nella re-gione e fuori per far ripartire l’Abruzzo. L’obiettivo è ambizioso, illavoro è cominciato. Segue a pagina 2

Piazza A. De Gasperi

Numero 3:inPiazza 01/02/2011 0.44 Pagina 1

segue dalla prima

L’indagine che segue è stata realiz-zata utilizzando un gruppo ri-stretto di indicatori proposti dalFormez, basati sulla metodologiaARPA (Analisi delle Reti dellePubbliche Amministrazioni), at-traverso la compilazione di unquestionario per ogni sito web co-munale, con 25 domande suddi-vise in 6 sezioni: Contenutiistituzionali e trasparenza, Qualitàe interattività dei servizi, Usabilitàe Accessibilità, Cooperazioni, Re-lazionalità e Communities, Mar-k e t i n g t e r r i t o r i a l e eprofessionalizzazione dei disposi-tivi tecnologici. Naturalmente lacompilazione del questionario ri-sente della percezione soggettivadel compilatore rispetto alle do-mande comunque ben strutturate.Nella valutazione complessivadella qualità dei siti internet istitu-zionali disponibili in rete, il Vasteseesprime un valore medio di 50punti su punteggio massimo attri-buibile di 100. In vetta alla classi-fica troviamo il Comune di Vastoche, con un punteggio di 83 su 100,mostra una buona attenzione allacomunicazione con gli utenti e, sela presenza di contenuti informa-tivi copre solo alcuni degli ambiti

di interesse del cittadini, esprimeuna buona attenzione verso glistrumenti di ausilio alla naviga-zione. Si nota, inoltre, un aggiorna-mento costante. Il Comune diDogliola, invece, pur avendo quasitutte le funzionalità di base, si pre-senta molto carente nella gestionedei contatti, negli aggiornamenti enell’interazione con l’utente. Sem-bra comunque non esservi unaforte correlazione tra la grandezzadel Comuni e la qualità delle loropiattaforme web, anche se il Co-mune di Vasto e San Salvo si di-stinguono per la promozione deiloro servizi e la tempestività degliaggiornamenti, in quanto necessi-tano di arrivare ad una popola-zione molto più numerosa etenuto conto che il Comune di SanSalvo è sede dello SUAP (SportelloUnico Attività Produttive) a cui larecente normativa chiede unacompleta informatizzazione. Col-pisce però che il 3° posto, con unpunteggio di 59/100, sia occupatodal Comune di Celenza sul Trignoche pur avendo meno di 1.000 abi-tanti, dispone di un web ben strut-turato e ben gestito. Sarà un casoche è il Comune con uno dei sin-daci più giovani del comprenso-rio?

Massimiliano Gabriele

segue dalla prima

fatte le rispettose eccezioni!Anche il Presidente della Re-pubblica, infatti, nel suo tradi-zionale messaggio di fineanno, ha parlato dei giovani eai giovani, come pure hannofatto lo scrittore FrancescoDelzio nel libro “GenerazioneTuareg” e Pierluigi Celli nel“Coraggio Don Abbondio”,impegnati in una riflessione

compiuta sulla gerontocrazia,meritocrazia e sviluppo soste-nibile. Sono argomenti ampia-mente dibattuti, ovunque, maè bene ricordare che si nascecon un pesante debito proca-pite, si fanno i conti con unavita orientata al precariato,alla prospettiva che se va benesi cambierà lavoro moltevolte, al confronto con un

mondo globaleche ha misure ditutela troppo lo-cali, come ha di-m o s t r a t o i lreferendum Mi-rafiori, che haposto il con-fronto tra la Fiat,che ha valutatole sue opportu-nità nel mondoglobale e le orga-

nizzazioni sindacali che hannorisposto con una rappresen-tanza locale. In questo scena-rio, le giovani generazioni siconfrontano con un mercatodel lavoro pieno di contraddi-zioni, che chiede senso di ap-partenenza, lealtà, fedeltà eapprendimento continuo, maattraverso meccanismi di tem-poraneità, flessibilità, preca-rietà e sottovalutazione delleprofessionalità e delle compe-tenze, mentre i cervelli conti-nuano a fuggire…. Con ilprimo numero del 2011, vo-gliamo rafforzare la discussionesu questi temi fondamentalicercando, nel nostro piccolo,di dare voce a esperienzenuove e concrete e sperandoche alcune di queste possanocontribuire a rispolverare un si-stema di valori, capace di ab-battere il clima di rassegnazioneche ormai, da tempo, sembracaratterizzarci un “po’ troppo”.

Silvio Calice

I COMUNI DIGITALI DEL VASTESE

CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE

Comuni Abitanti Score

Vasto 39.811 83/100

San Salvo 19.093 60/100Casalbordino 6.375 55/100

Cupello 4.917 58/100Scerni 3.521 53/100Gissi 3.026 47/100Manteodorisio 2.595 50/100Pollutri 2.347 53/100Castiglione M.M. 1.976 38/100Roccaspinalveti 1.482 non disp. Furci 1.143 55/100Fresagrandinaria 1.113 51/100

Casalanguida 1.061 31/100San Buono 1.044 54/100Schiavi D’A. 1.023 31/100Palmoli 1.011 44/100Villalfonsina 1.008 47/100Celenza S. T. 997 59/100Torrebruna 990 54/100Liscia 752 non disp.Lentella 731 31/100Carpineto S. 713 non disp.Carunchio 697 52/199Tufillo 493 48/100Guilmi 451 49/100Castelguidone 434 non disp.Dogliola 405 28/100Fraine 403 44/100San Giovanni L. 231 45/100TOTALE/MEDIA 97.609 48,80/100

Fonte: nostra valutazione su questionario Formez

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Numero 3:inPiazza 01/02/2011 0.44 Pagina 2

segue dalla prima

Secondo Lei quali sono lecompetenze più ricercate sulmercato estero e quali sonole opportunità per chi vuoleintraprendere un percorsoprofessionale fuori dai con-fini nazionali?

Ciò che interessa le human re-sources, parlando anchedella mia esperienza, ècome combinare tra loro lediverse competenze, vale adire un programmatoreche sappia di chimica o uncontabile con esperienzachimica. Avere esperienzemultiple, rappresenta unplus molto ricercato. Di op-portunità fuori dal territo-rio nazionale ce ne sonotantissime, anche se la lin-gua è fondamentale, vistoche viviamo in un am-biente globale. L’espe-rienza linguistica e lacomposizione di gruppieterogenei, anche in terminidi nazionalità, permette di indi-viduare le problematiche da di-versi punti di vista. Andareall’estero resta un’esperienzaimportante, che apre moltestrade: è una cosa che racco-mando tantissimo, ma sempre

con l’idea di poter tornare alpunto di partenza e mettere afrutto, in territorio locale,l’esperienza guadagnata al-l’estero, stabilendo network a li-vello internazionale.

Secondo Lei, come sono consi-derati i nostri giovani impren-ditori dai diversi angoli delmondo?

A Mosca gli italianisono molto apprezzati,perché il Made in Italyè ben rappresentato.L’imprenditoria ita-liana è costituita per lopiù da piccole imprese

a conduzione famigliare, cheriescono ad essere più dinami-che rispetto agli stress del mer-cato. Mosca è una realtàinteressante, con un’economiache sta andando bene e sicura-mente, per gli italiani che vo-gliono intraprendere attivitàcommerciali all’estero, ci sonospazio e possibilità, soprattuttonel settore dei mobili e in quelloalimentare (nei supermercati diMosca si trova la pasta Di Fara

San Martino).Vania Perrucci

Intervista integrale su www.sansalvoinpiazza.it

Incontriamo... il dott. Andrea Altieri

La sua avventura iniziadall’amore per la chimica.Dopo la laurea in chimicafarmaceutica e il perfezio-namento presso il CNR diBologna, nel 1998 inizia lavera esperienza interna-zionale, che lo portaprima all’università diWorwick e poi ad Edin-burg, dove si occupa dichimica di sintesi. Nel

2003 giunge a Mosca, dove ini-zia a lavorare presso la Asinex,multinazionale che offre serviziper l’industria farmaceutica, oc-cupandosi della creazione edella vendita di progetti per lefasi iniziali della ricerca farma-ceutica. Contemporaneamentepartecipa a convegni di respirointernazionale, anche negli StatiUniti; nell’ultimo a cui ha parte-cipato, a ottobre 2010, a SanFrancisco, è stato invitato comeospite d’onore a relazionare sulDrug Discovery. Almeno 2 voltel’anno riesce a tornare in Italia,nella nostra Regione, all’Aquila,sempre per fatti attinenti la chi-mica.

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1. L’eleganza è sobria e la sobrietà è elegante (1).2. Eleganza è una cravatta regimental su un vestito blu.3. Eleganza in architettura è l’arte di togliere, non di aggiungere.4. Eleganza è la cura non maniacale dei dettagli.5. L’eleganza non consiste nell’indossare un vestito nuovo (2)6. Eleganza è saper ascoltare, guardando negli occhi.7. Eleganza è saper far finta di ascoltare quando proprio non se ne può fare a meno!8. Eleganza è non derogare ai propri principi.9. Non sono eleganti i calzini bianchi.10.Eleganza è parlare al cellulare a bassa voce quando non si è soli.11.Non è elegante lasciare il cellulare acceso a tavola.12. Elegante è l’ironia; la comicità grossolana, stupida, petulante e volgare non lo è (1).13.L’eleganza è saper sorridere, anche ridere, quando ce n’è motivo (1).14.La vera eleganza morale consiste nell’arte di travestire le vittorie da sconfitte (3).15.Non è elegante un consumo compulsivo delle cose e dei beni che ci circondano.16.Eleganza è saper stare in silenzio quando non si ha nulla da dire.17.Eleganza in politica è adempiere con onestà al mandato ricevuto.18.Eleganza è comportarsi in modo appropriato al ruolo che si ricopre.19.Non è elegante approfittare del proprio ruolo.20.Elegante è esprimersi in modo semplice, comprensibile a tutti.21.Eleganza è uno stile di vita che parte dal principio della sobrietà.22.L’eleganza non è autoreferenzialità né individualismo.23. Eleganza è vestire in modo appropriato alla situazione che si sta vivendo.24. Eleganza è il rispetto dei principi ecologici: iniziamo con la raccolta differenziata.25. Eleganza è chiedere solo il giusto per il proprio lavoro.26. Eleganza è pretendere rispetto per il proprio lavoro!27. Non è elegante disprezzare il lavoro altrui.28. Eleganza è aiutare l’altro facendolo di nascosto.29. L’eleganza non è appariscente.30. L’eleganza è cortesia, rispetto per gli altri, attenzione al modo in cui ciò che di-ciamo, facciamo o mostriamo può essere percepito (1)31. Eleganza è leggere un libro, gustandone anche il profumo della carta.32. Eleganza, in architettura, è la forma che segue sempre la funzione.33. L’eleganza è trovare un accordo fra cose di cattivo gusto (4).34. Eleganza è sobrietà nell’accostamento dei colori, delle forme, dei volumi.35. L’eleganza è un dono, ma nessuno è condannato a essere volgare e fastidioso. 36. L’eleganza, la semplicità, la sobrietà sono arti che possiamo apprendere (1).

Note (1) Giancarlo Livraghi (2) Coco Chanel (3) Emil Cioran (4) Jean Genet.

Gabriele Bonifacio

Alcuni mesi fa, su unarivista di settore, ho

letto un’interessante“Conversazione sull’ele-ganza” tra cinque inter-preti della creativitàcontemporanea. Uno diessi (Rosario Messina, im-prenditore ed attuale pre-sidente di Federlegno-Arreda) alla domanda“Cos’è per lei l’eleganza?”rispondeva: “Sobrietà, raf-finatezza, distinzione, cul-tura, buona educazione etutto quanto va oltre l’ap-parenza. Eleganza comeesatto contrario di tutto ciòche riluce”. Mi sembra unabellissima definizione chea mio avviso dovrebbe im-prontare la nostra vita, ilnostro agire, il nostro dire,il nostro apparire, i nostricomportamenti.Alcune settimane fa, inuno “scampolo” di televi-sione libera ho seguito conpiacere il programma di

Fazio e Saviano e mi sonoaccorto che l’utilizzo del-l’elenco come strumento ditrasmissione delle opinioniè a mio avviso estrema-mente utile: ti permette dipensare, riflettere, appro-fondire, farsi una propriaidea.A volte i lunghi discorsi di-ventano monologhi (…anche monotoni) che pocospazio lasciano alla possi-bilità di farsi una propriaopinione, di pensare “inproprio”. Voglio perciòproporvi un mio elenco(serio e semi-serio) sul-l’Eleganza e sul suo con-trario, intesi nel sensogenerale che dicevo soprae non solo come “ben ve-stire”: affinchè questopossa stimolare in cia-scuno la capacità, che tuttiabbiamo, di pensare e lacuriosità di approfondire.Buon 2011 a tutti e chesia… “elegante!”.

L ’ e l e g a n z aL ’ e l e g a n z a

Giovanni Allevi dichiara: "I giovanidi adesso possono dare vita ad un

nuovo Rinascimento"; un'affermazionericca di speranza, ma poco veritiera. Ilmusicista dalla vena frizzante spezzauna lancia a favore delle nuove genera-zioni, che purtroppo oggi sono ossificatidalla paura di entrare nel burrascosomondo lavorativo: una provocazione oun semplice invito? La nostra regioneconta quattro università (al vertice ilCampus di Chieti) e annualmente leiscrizioni aumentano; anche le facoltàaquilane dopo l'imprevedibile catastrofemantengono solidamente gli immatri-colati degli anni precedenti, senza per-cepire un forte calo. Uscendo dai confiniprovinciali e regionali, la generosità nonsprizza. Nella Capitale qualche giornofa, la rivolta studentesca contro il Mini-

stro Gelmini haintasato tutte letelevisioni na-zionali, creando scalpore e terrore. Que-sto non è un buon segno, qualcosa nonfunziona, i giovani non sono gratificati.Si sente parlare di opportunità del terri-torio: falsità o poco apprezzamento daparte dei giovani? L'esistenza di giovaniesuberanti e predisposti a dare vita adun nuovo "Rinascimento" non manca,ma il contesto prevede offerte limitate,spesso annullando le buone predisposi-zioni. Ciò non toglie il fatto che ci sonobandi, concorsi per l'ingresso in postistatali, ma con misere possibilità.Quanto affermato accade intensamentenel meridione, nella penisola settentrio-nale gli impieghi sono maggiori (nulladi sconcertante). Una differenza che

porta avolte igiovanilaureatie non,ad emigrare in regioni in cui si registraun Pil superiore al nostro. Colpevoliz-zare la società non è corretto, ma non ne-ghiamo che l'Istat ha registrato negliultimi periodi un tasso di disoccupa-zione del 40 %, tra cui numerosi giovani.La nostra penisola si trova immersa inun momento complesso e fastidioso. Intraprendere una strada distante dallaprecarietà è una mossa valida, maspesso non vincente

Ilario D’Alanno

IL NUOVO RINASCIMENTO

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Sono già decine e decine gliabruzzesi – professionisti,

imprenditori, ricercatori, stu-denti – che hanno unito le forze,

convinti che conoscenza, talentoe creatività siano elementi fon-damentali per lo sviluppo eco-nomico, sociale e culturale dellaregione. E la scommessadell’associazione è creareun network sempre piùsolido tra chi vive sul ter-ritorio regionale e chi èandato fuori, in Italia oall’estero, ma vuole re-stare legato in modo at-tivo e propositivo allasua comunità d’origine..Dopo il meeting di luglio,ci siamo trovati a San Salvo nelnovembre scorso per parlare dilegalità e sviluppo con l’ex ma-gistrato del pool antimafia di Pa-lermo Giuseppe Di Lello, ilfondatore del movimento anti-racket Tano Grasso e lo scrittorecalabrese Vins Gallico. La con-vinzione di RATI è netta: legalitàè sviluppo, il rispetto delle re-gole rappresenta condizione es-senziale per la crescitaeconomica e morale di una co-munità. E particolare attenzioneRATI sta dedicando alle aree in-terne d’Abruzzo, nella convin-zione che proprio dalle zone piùdisagiate possa scoccare la scin-tilla della riscossa. Se ne è di-

scusso a Torricella Peligna a finedicembre con molte testimo-nianze e proposte centrate su trepunti chiave: le energie alterna-tive, in testa l’eolico; le politichesociali e lo sviluppo del turismo.“Fare di più con meno” saràl’imperativo per tutta l’Europa,una sfida ancor più impegnativaper chi parte da posizioni di de-bolezza. Nel 2010 a Torricellasono nati due bambini, a TarantaPeligna nemmeno uno. E gli altricomuni della zona presentanodati simili. A guardare le cifrenon c’è speranza: questi nonsono paesi per giovani. Eppuredopo tre ore di confronto, testi-monianze e proposte il 28 di-

cembre siamo usciti dallamediateca “John Fante” di Tor-ricella con un senso di sfida pos-sibile, di concreta fiducia nellepotenzialità e nel futuro dellearee interne d’Abruzzo. E conl’impegno a portare avanti tregruppi di lavoro su tre idee pro-getto. Obiettivo: dimostrare chesi può invertire il declino, se cisono iniziative valide e comu-nità decise a portarle avanti.E’centrale per RATI – come scrittoall’inizio – coinvolgere i giovani.Per questo stiamo lavorando aun progetto di orientamento ementoring rivolto agli studentidell’ultimo anno di alcune

scuole superiori della provinciadi Chieti. A marzo piccoligruppi di soci della Rete an-dranno a incontrare i ragazzi e leragazze, per tentare di darequalche dritta nel difficile pas-saggio dalla scuola all’universitào al mondo del lavoro. Dopo gliincontri ciascuno studente potràscegliere un referente, con ilquale restare in contatto nei mesia seguire, per avere consigli e in-formazioni. Citando De Gregoriil progetto si chiama “Nino e ilcalcio di rigore”. Vogliamo in-contrare Nino, studente abruz-zese che il prossimo annogiocherà (magari proprio con lamaglia numero sette). Dargliuna mano a scegliere il campopreferito, provare insieme a in-quadrare la porta, mostrargli i

tanti modi in cui si puòprendere la rincorsa.Raccontargli dei nostriallenamenti, delle par-tite di ciascuno, di quelleperse, interrotte, vinte oancora tutte da giocare.Confrontarci, parlare,dirgli: Nino, non averpaura di tirare un calciodi rigore. La Rete di

abruzzesi per il talento e l’inno-vazione – con entusiasmo e de-terminazione – sta muovendo isuoi primi passi. Ma per far ri-partire l’Abruzzo, per cambiarele cose serve il contributo, anchepiccolo, di tanti. Pensaci, contattaci: [email protected]

Marco Di Fonzo

R.A.T.I. Rete di abruzzesi per il talento e l’innovazione

1° Incontro Rati a Lanciano

2° Incontro Rati a San Salvo

3° Incontro Rati a Torricella Peligna

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Numero 3:inPiazza 01/02/2011 0.44 Pagina 5

Ripartono i P IT (progetti integrati territoriali)

E’ in previsione la pubblica-zione dei Bandi PIT (Progetti

Integrati Territoriali) che, utiliz-zando le risorse aggiuntive comu-nitarie declinate nell’asse IV delPor Abruzzo Fesr, daranno la pos-

sibilità di avviare progetti strate-gici per la valorizzazionedell’offerta turistica da parte degliEnti Pubblici e dei privati.I Bandi, la cui gestione è affidatainteramente alla Provincia diChieti, saranno pubblicati per am-biti territoriali (ambito Chietino-Ortonese, Sangro e Vastese). IBandi PIT hanno come strategia difondo il miglioramento dell’attrat-tività del territorio e la valorizzaredelle autenticità delle risorse locali,nell’ottica della qualità e della pro-fessionalità.- Aumentare l’attrattività e miglio-rare la gestione delle mete di visita;questo Bando prevede interventisulle mete di visita capaci di at-trarre maggiori flussi di visitatori,mediante l’adeguamento del pro-dotto offerto. Si tratta di interventidi adeguamento e sviluppo dellestrutture e impianti tecnologici,utilizzando metodologie e sistemiinnovativi sono interventi di“spettacolarizzazione” o “teatra-lizzazione” capaci di adeguare ilprodotto alle nuove esigenze deivisitatori. I beneficiari di questa

misura sono gli Enti Pubblici informa singola o associata. - Migliorare l’attrattività dei conte-sti abitativi; questa linea di intervento si pro-pone di sostenere interventi delleamministrazioni locali volti ad in-crementare il livello di gradevo-lezza, attrattività e abbellimento diparticolari contesti abitativi. Gli in-terventi saranno finalizzati allacura e alla valorizzazione dell'im-magine dell'abitato e alla nozionepiù generale di arredo urbano (co-lori, tecnologie, materiali, tipologiearchitettoniche). Gli interventi do-vranno prevedere forme di coin-volgimento dei privati; gli stessisaranno chiamati a rimuovere de-trattori della tipologia architetto-

nica del contesto (rifacimento difacciate, sostituzione di infissi,ecc.). I beneficiari di questa misurasono gli Enti pubblici in forma sin-gola o associata.- Aumentare la qualità e la dota-zione delle imprese turistiche;questa linea di intervento prevedeil finanziamento di investimentiper l’avviamento, l’adeguamentoe/o il miglioramento di attività diricettività, finalizzate al potenzia-mento e al miglioramento dei ser-vizi per poter soddisfare una piùampia gamma di utenza, com-prese attività tese a favorire la

messa a disposizione e adegua-mento del patrimonio delle se-conde case a fini ricettivi, secondomodelli gestionali del cosiddettoalbergo diffuso. Le proposte pro-gettuali possono favorire l’inte-grazione pubblico-privatoinnescando forme innovative dicreazione di ricettività e di ge-stione delle strutture ricettive, inun quadro di sostenibilità econo-mico-finanziaria. I beneficiari diquesta misura sono le PMI informa singola o associata che ope-rano in maniera diretta o indirettacon il settore turistico.- Stimolare la creazione e la cre-scita di servizi per il turismo etempo libero;questa linea d’intervento sostieneiniziative per la creazione, l’effi-cientamento e la messa in rete diservizi turistici finalizzati ad incre-mentare la valorizzazione del ter-ritorio e a migliorarne la fruizione.Le proposte progettuali possonofavorire l’integrazione pubblico-privato innescando forme innova-tive di gestione dei servizi turistici,in un quadro di sostenibilità eco-nomico-finanziaria. Regime diaiuto de minimis. Beneficiario/de-stinatario le PMI in forma singolao associata appartenenti al codiceATECO 2007 allegato al bando.

Barbara Marchetti

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Il principio di democrazia con-tenuto nella Costituzione trovaamplia manifestazione in di-versi articoli che, pur sancendoil principio di maggioranza, tu-telano le minoranze, linguisti-che, etniche, religiose opolitiche. Eppure sembra che inItalia il concetto di maggio-ranza, a qualunque livello lo sivoglia intendere,stia subendo unprocesso di pro-fonda involuzione,a causa del quale“essere di più” vor-rebbe significarepoter gestire il po-tere in maniera in-controllata. Questovale in molti ambitidella vita democra-tica del nostro paesea partire, natural-mente, da quellopolitico dove si assi-ste a un progressivosbilanciamento isti-tuzionale che vede un potereesecutivo desideroso di averesempre meno vincoli al propriooperato e una rappresentativitàparlamentare (o popolare insenso lato) che vede limitarequotidianamente le proprieprerogative. Ma anche all’in-terno degli stessi partiti si assi-ste a una derivaoligarchica secondola quale la visionedella maggioranzadegli iscritti è l’unicadegna di essere rap-presentata, con leistanze delle mino-ranze che da preziosistimoli critici si tra-sformano in fasti-diose vocidissonanti. A ciò siaggiunge l’opinionediffusa che avere dalpopolo il mandato agovernare permettaalle varie maggio-ranze così formatesi di nontener conto delle regole basilaridel metodo democratico, e fraqueste regole una delle più im-portanti è proprio il rispettodelle minoranze. Il risultato èsotto gli occhi di tutti: da unaparte, infatti, le maggioranze le-gittimamente elette ritengonoquasi superfluo il ruolo delle

opposizioni e passano fintroppo tempo a screditarnel’operato dipingendolo comecontrario alla volontà del po-polo. Dall’altra le minoranze,non vedendosi riconosciutoalcun ruolo all’interno del con-fronto politico, esercitano inmaniera “eccentrica” il loro di-ritto a partecipare alla gestione

della cosa pubblica, uscendoanche loro dalle regole del me-todo democratico e avventu-randosi in manifestazioni dipiazza o creazioni di nuovi par-titi, correnti, fazioni e via di-scorrendo. A questo puntorisulta evidente la crisi che stavivendo il metodo democratico

sancito dalla nostra Costitu-zione, la quale intende il rap-porto fra maggioranze eminoranze innanzitutto comericonoscimento e legittima-zione reciproca. Una lettura at-tenta degli articoli contenutinelle sezioni relative al Parla-mento e al Governo, infatti, èsufficiente per comprendere

come essere maggioranza nonrappresenti mai un lasciapas-sare per governare al di fuoridelle regole del metodo demo-cratico, ma sia invece un diffi-cile e bellissimo esercizio diascolto, discussione e sintesi deibisogni di tutti i cittadini e ditutte le istanze. Le democraziemature dei grandi stati europei

(Germania, Francia, In-ghilterra, ecc..) hannoormai sedimentatonella loro attività parla-mentare tali principidemocratici, ma evi-dentemente l’Italia intal senso sta muovendodei passi ancora troppoincerti. Qualche tempofa all’aeroporto di Ma-drid osservavo dei ra-gazzi spagnoli chestavano parlando conun gruppo di loro coe-tanei italiani della vitapolitica nel nostropaese. Le domande

poste dai ragazzi iberici inizia-vano quasi sempre con “macome es possibile…?” e gli ita-liani, alcuni in vistoso imba-razzo, spesso non sapendo cosarispondere, cercavano comun-que di spiegare che Tizio erastato eletto con il partito x, mapoi aveva fatto l’alleanza con

Sempronio e avevanoformato il partito y, cheora voleva fare peròun’alleanza con il partitoz. Gli spagnoli non sta-vano capendo molto, maormai anche noi italianiforse abbiamo un po’perso la bussola. In-somma, parafrasando inchiave moderna e demo-cratica Sidney Sonnino,probabilmente è ora ditornare allo Statuto, aquella Costituzione chedovrebbe rappresentareper ogni politico a qua-lunque livello la fonte

prima del proprio agire. L’arti-colo 49 della Carta è lì a ricor-dare l’importanza di sapergiocare il proprio ruolo semprenel pieno rispetto dell’avversa-rio che non è un nemico, masemplicemente uno che libera-mente e legittimamente lapensa in maniera diversa.

Massimiliano Gravina

Art. 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partitiper concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale

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