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INFEZIONI ED INFERTILITA’ INFEZIONI ED INFERTILITA’ Tiziana Bartolotti Tiziana Bartolotti Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione Umana P.O. Lugo AUSL Ravenna Umana P.O. Lugo AUSL Ravenna Congresso Regionale AOGOI Congresso Regionale AOGOI-AGITE AGITE Modena 25 marzo 2010 Modena 25 marzo 2010

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INFEZIONI ED INFERTILITA’INFEZIONI ED INFERTILITA’

Tiziana BartolottiTiziana BartolottiServizio di Fisiopatologia della Riproduzione Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione

Umana P.O. Lugo AUSL RavennaUmana P.O. Lugo AUSL Ravenna

Congresso Regionale AOGOICongresso Regionale AOGOI--AGITEAGITEModena 25 marzo 2010Modena 25 marzo 2010

MALATTIE SESSUALMENTE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSETRASMESSE

�� 330 milioni di nuovi casi/anno di MST in età 330 milioni di nuovi casi/anno di MST in età 1515--45 anni 45 anni -- WHO 1995WHO 1995

�� Alto numero di infezioni nelle fasce di età Alto numero di infezioni nelle fasce di età piu’ giovanepiu’ giovanepiu’ giovanepiu’ giovane

�� Assenti o inefficaci campagne di prevenzione Assenti o inefficaci campagne di prevenzione delle MST che comportano la mancata delle MST che comportano la mancata conoscenza del problema da parte conoscenza del problema da parte dei dei soggetti piu’ giovani soggetti piu’ giovani

�� Su 5000 soggetti 61% non usa il profilattico; Su 5000 soggetti 61% non usa il profilattico; il 30% dei maschi ed il 9% delle femmine lo il 30% dei maschi ed il 9% delle femmine lo utilizza raramente. Solo il 7% degli uomini ed utilizza raramente. Solo il 7% degli uomini ed

MSTMSTVIRUSVIRUS

�� CytomegalovirusCytomegalovirus�� Epatite BEpatite B�� Epatite C (<5%)Epatite C (<5%)

BATTERIBATTERI�� Neisseria gonorrhoeaNeisseria gonorrhoea�� Chlamydia TrachomatisChlamydia Trachomatis�� Treponema PallidumTreponema Pallidum

�� HIVHIV�� Herpes simplex virus Herpes simplex virus

tipo 1 e 2tipo 1 e 2�� Herpes virus 8 Herpes virus 8

(Sarcoma di Kaposi)(Sarcoma di Kaposi)�� HTL virus tipo 1 e 2HTL virus tipo 1 e 2�� Mollusco contagiosoMollusco contagioso�� HPVHPV

�� Haemophilus ducrey Haemophilus ducrey (chancroid)(chancroid)

�� Calymmatobacterium Calymmatobacterium granulomatis granulomatis (Donovasosis)(Donovasosis)

�� MycoplasmiMycoplasmi

MSTMST�� ProtozoiProtozoi

Trichomonas vaginalis Trichomonas vaginalis –– Protozoi intestinaliProtozoi intestinali

EctoparassitiEctoparassitiEctoparassitiEctoparassiti

Sarcoptes scabiei (scabia)Sarcoptes scabiei (scabia)

Phthirus pubis Phthirus pubis

FunghiFunghi

CandidaCandida

COMPLICANZE DA MSTCOMPLICANZE DA MST

�� NELLA DONNANELLA DONNA �� NELL’UOMONELL’UOMO

PIDPIDDolore pelvico Dolore pelvico

cronicocronicoGEUGEUInfertilità tubaricaInfertilità tubarica

EpididimitiEpididimitiProstatitiProstatitiDanno strutturaleDanno strutturale

COMPLICANZE DA MSTCOMPLICANZE DA MST

PERINATALIPERINATALI

�� AbortiAborti

ALTREALTRE

�� Neoplasie anoNeoplasie ano --�� AbortiAborti�� Trasmissione Trasmissione

verticale e malattie verticale e malattie neonatalineonatali

�� PROMPROM�� CorionamniotitiCorionamniotiti�� Basso peso Basso peso

neonataleneonatale

�� Neoplasie anoNeoplasie ano --genitaligenitali

�� Complicazioni Complicazioni sistemichesistemiche

�� Aumento della Aumento della trasmissione di HIVtrasmissione di HIV

FATTORI DI RISCHIO PER MSTFATTORI DI RISCHIO PER MST

��Partners multipli nel corso di un annoPartners multipli nel corso di un anno

��Contemporanei partnersContemporanei partners

��Cambio di partner negli ultimi tre mesiCambio di partner negli ultimi tre mesi��Cambio di partner negli ultimi tre mesiCambio di partner negli ultimi tre mesi

��Non uso di profilatticoNon uso di profilattico

��MST nel partnerMST nel partner

��Giovane età , in particolare < i 25 anniGiovane età , in particolare < i 25 anni

MARKERS DI RISCHIO MSTMARKERS DI RISCHIO MST

��Residenza o viaggi nelle aree con Residenza o viaggi nelle aree con alta prevalenza di MSTalta prevalenza di MST

��Basso stato socioBasso stato socio --economicoeconomico

��SingleSingle

��Pregressa MSTPregressa MST

AMBIENTE VAGINALEAMBIENTE VAGINALE

La vagina è una nicchia ecologica La vagina è una nicchia ecologica nella quale vivono ,in stato di nella quale vivono ,in stato di commensalismo,diverse specie commensalismo,diverse specie batteriche. Dalla loro interazione e da batteriche. Dalla loro interazione e da batteriche. Dalla loro interazione e da batteriche. Dalla loro interazione e da quella derivante fra i Lattobacilli e quella derivante fra i Lattobacilli e l’ospite,deriva uno stato di equilibrio l’ospite,deriva uno stato di equilibrio dinamico che le permette di dinamico che le permette di fronteggiare validamente una serie di fronteggiare validamente una serie di insulti che potrebbero danneggiarla ( insulti che potrebbero danneggiarla ( emergenza di micorganismi emergenza di micorganismi normalmente presenti a bassa normalmente presenti a bassa carica,infezioni ab externo)carica,infezioni ab externo)

ACIDO LATTICOACIDO LATTICO

�� I lattobacilli necessitano,per il loro I lattobacilli necessitano,per il loro sviluppo,di glicogeno,la cui presenza è sviluppo,di glicogeno,la cui presenza è assicurata dal rivestimento epiteliale della assicurata dal rivestimento epiteliale della mucosa vaginale ed esocervicale,nei cui mucosa vaginale ed esocervicale,nei cui mucosa vaginale ed esocervicale,nei cui mucosa vaginale ed esocervicale,nei cui strati,intermedio e superficiale,viene strati,intermedio e superficiale,viene accumulato.accumulato.

�� Dalla scissione del glicogeno deriva l’acido Dalla scissione del glicogeno deriva l’acido lattico,responsabile dell’acidità dell’ambiente lattico,responsabile dell’acidità dell’ambiente ed importante ed importante freno allo sviluppo delle altre freno allo sviluppo delle altre specie batteriche residenti in vaginaspecie batteriche residenti in vagina

ACIDO LATTICOACIDO LATTICO�� Conditio sine qua non della presenza del Conditio sine qua non della presenza del

glicogeno è l’integritàglicogeno è l’integrità--normalità dell’epitelio normalità dell’epitelio pavimentoso stratificato.Qualora esso venga pavimentoso stratificato.Qualora esso venga sostituito con uno metaplasico o con un’ectopia sostituito con uno metaplasico o con un’ectopia ghiandolare,oppure si abbia un arresto della ghiandolare,oppure si abbia un arresto della ghiandolare,oppure si abbia un arresto della ghiandolare,oppure si abbia un arresto della maturazione per una condizione di maturazione per una condizione di ipoestrinismo,questo delicato equilibrio si ipoestrinismo,questo delicato equilibrio si rompe comportando rompe comportando

�� Riduzione significativa del glicogenoRiduzione significativa del glicogeno

�� Crescita stentata dei LattobacilliCrescita stentata dei Lattobacilli

�� Prevalenza di altre specie commensali,che Prevalenza di altre specie commensali,che assurgono al ruolo di “opportuniste”assurgono al ruolo di “opportuniste”

FLORA BATTERICA VAGINALEFLORA BATTERICA VAGINALE

�� Qualora non si abbia la produzione di acido Qualora non si abbia la produzione di acido lattico,perossido di idrogeno ed altre lattico,perossido di idrogeno ed altre sostanze prodotte dai Lattobacilli si assiste sostanze prodotte dai Lattobacilli si assiste ad una rapida proliferazione delle specie ad una rapida proliferazione delle specie ad una rapida proliferazione delle specie ad una rapida proliferazione delle specie aerobie ed anaerobie facoltative : aerobie ed anaerobie facoltative : Staphilococcus aureus, Streptococchi di Staphilococcus aureus, Streptococchi di gruppo B,Escherichia Coli,Clostridium gruppo B,Escherichia Coli,Clostridium perfringens,Streptococchi perfringens,Streptococchi anaerobi,Bacteroides fragilis e Bacteroides anaerobi,Bacteroides fragilis e Bacteroides biviusbivius

EVENTI CHE MODIFICANO LA FLORA VAGINALEEVENTI CHE MODIFICANO LA FLORA VAGINALE

�� Anatomico : metaplasia ,ectopia ghiandolareAnatomico : metaplasia ,ectopia ghiandolare

�� Ormonale : ciclo Ormonale : ciclo �� Ormonale : ciclo Ormonale : ciclo mestruale,pubertà,menopausa,E/Pmestruale,pubertà,menopausa,E/P

�� Traumatico : lacerazioni intraTraumatico : lacerazioni intra--partum, esiti partum, esiti cicatrizialicicatriziali

�� Meccanico : IUDMeccanico : IUD

FLORA BATTERICA VAGINALE FLORA BATTERICA VAGINALE FISIOLOGICAFISIOLOGICA

GRAM POSITIVIGRAM POSITIVI

AEROBI ANAEROBIAEROBI ANAEROBI

Streptococcus a emol.Streptococcus a emol.

GRAM POSITIVI AEROBI ANAEROBI

COCCHI Streptococcus a emolitico e

non emolitico B-D

Staphilococcus

epidermidis,aureus,Micrococ

co

Streptococcus spp.Peptococcus

prevotii,magnus,variabilis

Peptostreptococcus

anaerobius,productus,intermedius

,rhamosusStreptococcus a emol.Streptococcus a emol.

Non emolitNon emolit

co ,rhamosus

BACILLI Lactobacillus spp.

Corynebacterium,Lysteria

monocitogenes,Mycobacte

rium spp

Lactobacillium

casei,acidophilus,plantarum

Propionicbacterium

granulosus,Clostridium

perfrigens,innocuum,beijerunckii,r

hamosum,sargatoforum,glicoliticu

m,Eubacterium

tenue,rectale,lentum,moniliforme,

cylindroides,Bifidobacterium

bifidum

FLORA BATTERICA VAGINALEFLORA BATTERICA VAGINALE

GRAM NEGATIVI AEROBI ANAEROBI

Cocchi

Bacilli

Neisseria gonorrhoae

Escherichia Coli

Proteus spp,Klebsiella sp

Serratia marcenses,

Citrobacter

Veillonella,Acidamino

Coccus

Fusobacterium rusii

Bacteroides

fragilis,ovatus,vulgatus,melanino

genicus,thetaioCitrobacter

freundii,Acinetobacter

calcoaceticus

Diphteroides,Haemophilus

spp,Gardnerella vaginalis,

Alcaligens

faecalis,Pseudomonas

aeruginosa,Flavobacte

rium meningosepticum

genicus,thetaio

taomicron

FLORA BATTERICA VAGINALEFLORA BATTERICA VAGINALE

�� Nelle donne sessualmente attive sono frequentement e Nelle donne sessualmente attive sono frequentement e presenti anche se in debole quantità agenti infetta nti presenti anche se in debole quantità agenti infetta nti trasmissibili per via sessuale (Trichomonas v.,Myco lplasma trasmissibili per via sessuale (Trichomonas v.,Myco lplasma spp, Gardnerella v.). Se non esistono segni clinici di spp, Gardnerella v.). Se non esistono segni clinici di infezione la loro presenza in scarsa concentrazione pu o’ infezione la loro presenza in scarsa concentrazione pu o’ infezione la loro presenza in scarsa concentrazione pu o’ infezione la loro presenza in scarsa concentrazione pu o’ essere considerata come normaleessere considerata come normale

�� Nel 5Nel 5--10% delle donne la flora vaginale comprende in 10% delle donne la flora vaginale comprende in debolissima concentrazione lieviti del genere Candid a.Essi debolissima concentrazione lieviti del genere Candid a.Essi che sono parte integrante della flora intestinale che sono parte integrante della flora intestinale normale,non appartengono alla flora vaginale normale,non appartengono alla flora vaginale normale.Anche per questo caso,in donne che siano normale.Anche per questo caso,in donne che siano asintomatiche,la loro presenza puo’ essere considera ta asintomatiche,la loro presenza puo’ essere considera ta

INFEZIONI ED INFERTILITA’INFEZIONI ED INFERTILITA’

�� Numerosi microrganismi sono coinvolti quale causa d i Numerosi microrganismi sono coinvolti quale causa d i infertilità sia maschile che femminile.infertilità sia maschile che femminile.

�� Negli uomini le infezioni del basso tratto genitale sembrano Negli uomini le infezioni del basso tratto genitale sembrano non incidere troppo sulla fertilità a meno che non non incidere troppo sulla fertilità a meno che non non incidere troppo sulla fertilità a meno che non non incidere troppo sulla fertilità a meno che non comportino occlusione del tratto spermatico.In ogni caso comportino occlusione del tratto spermatico.In ogni caso pero’ alcune infezioni possono causare colonizzazione pero’ alcune infezioni possono causare colonizzazione microbica del sememicrobica del seme

�� Nelle donne in teoria ogni tratto dell’apparato rip roduttivo Nelle donne in teoria ogni tratto dell’apparato rip roduttivo puo’ essere coinvolto dagli agenti infettanti anche puo’ essere coinvolto dagli agenti infettanti anche se,alcune condizioni sembrano avere un impatto maggi ore se,alcune condizioni sembrano avere un impatto maggi ore sulla fertilitàsulla fertilità

INFEZIONI GENITALI FEMMINILIINFEZIONI GENITALI FEMMINILI

�� Le infezioni vaginali potrebbero Le infezioni vaginali potrebbero comportare endometriti e la successiva comportare endometriti e la successiva formazione di sinechie uterine,meno formazione di sinechie uterine,meno formazione di sinechie uterine,meno formazione di sinechie uterine,meno comuni di quelle tubariche secondarie comuni di quelle tubariche secondarie a salpingitia salpingiti

�� Le aderenze secondarie a PID Le aderenze secondarie a PID interessano prevalentemente la interessano prevalentemente la struttura e funzionalità delle salpingi struttura e funzionalità delle salpingi piuttosto che la cavità uterinapiuttosto che la cavità uterina

PATOGENI SESSUALMENTE PATOGENI SESSUALMENTE TRASMISSIBILITRASMISSIBILI

BatteriBatteri�� Neisseria gonorrhoeaeNeisseria gonorrhoeae�� Chlamydia Chlamydia

TrachomatisTrachomatisTrachomatisTrachomatis�� Treponema pallidumTreponema pallidum�� Haemophilus ducreyHaemophilus ducrey�� Calymmatobacterium Calymmatobacterium

granulomatosisgranulomatosis�� Mycoplasmi genitaliMycoplasmi genitali

NEISSERIA GONORRHOEAENEISSERIA GONORRHOEAE

�� La sua incidenza è diminuita nelle La sua incidenza è diminuita nelle ultime due decadi nel mondo ultime due decadi nel mondo occidentaleoccidentale

�� L’infezione primaria è presente L’infezione primaria è presente nell’endocervice ed è associata ad nell’endocervice ed è associata ad nell’endocervice ed è associata ad nell’endocervice ed è associata ad infezione uretraleinfezione uretrale

�� Nel 10Nel 10--20% delle donne infette puo’ 20% delle donne infette puo’ manifestarsi una PID con manifestarsi una PID con salpingite,endometrite,ascesso salpingite,endometrite,ascesso tubotubo--ovaricoovarico

�� La produzione di Cytokine da parte La produzione di Cytokine da parte dalle cellule dell’epitelio tubarico dalle cellule dell’epitelio tubarico puo’ contribuire alla infertilita’ puo’ contribuire alla infertilita’ indotta dal gonococcoindotta dal gonococco

NEISSERIA GONORRHOEAENEISSERIA GONORRHOEAE

�� Nell’uomo causa uretriti Nell’uomo causa uretriti che raramente sono che raramente sono complicate con infezioni complicate con infezioni di altre parti del tratto di altre parti del tratto genitale.genitale.genitale.genitale.

�� Se interessato il testicolo Se interessato il testicolo potrebbe essere ridotta la potrebbe essere ridotta la fertilitàfertilità

�� La diagnosi viene La diagnosi viene effettuata con indagini effettuata con indagini colturali,immunologiche o colturali,immunologiche o molecolari molecolari

CHLAMYDIA TRACHOMATISCHLAMYDIA TRACHOMATIS

�� E’ un batterio GramE’ un batterio Gram --negativo aerobio e patogeno negativo aerobio e patogeno intracellulareintracellulare

�� E’ il batterio piu’ comune E’ il batterio piu’ comune causa di MST nel mondo (90 causa di MST nel mondo (90 causa di MST nel mondo (90 causa di MST nel mondo (90 milioni di casi per anno)milioni di casi per anno)

�� Interessa prevalentemente i Interessa prevalentemente i soggetti molto giovani (16soggetti molto giovani (16--24 24 anni)anni)

�� Il 50% degli uomini infettati Il 50% degli uomini infettati ed il 70% delle donne ed il 70% delle donne infettate è asintomaticoinfettate è asintomatico

CHLAMYDIA TRACHOMATISCHLAMYDIA TRACHOMATIS

�� Nei pazienti sintomatici il Nei pazienti sintomatici il periodo e di incubazione è periodo e di incubazione è fra 1 e 3 settimanefra 1 e 3 settimane

�� Nelle donne si possono Nelle donne si possono verificare segni non specifici verificare segni non specifici verificare segni non specifici verificare segni non specifici quali abbondanti perdite quali abbondanti perdite vaginali,spotting ematico vaginali,spotting ematico intermestruale,disuria o intermestruale,disuria o piuriapiuria

�� Negli uomini si puo’ Negli uomini si puo’ verificare disuria e piuria ma verificare disuria e piuria ma il segno piu’ comune il segno piu’ comune associato alla disuria è il associato alla disuria è il prurito del meato uretraleprurito del meato uretrale

CHLAMYDIA TRACHOMATISCHLAMYDIA TRACHOMATIS

Negli uominiNegli uomini

�� EpididimitiEpididimiti--orchiti,prostatiti orchiti,prostatiti ostruzioni del tratto spermatico ostruzioni del tratto spermatico

con successiva riduzione della con successiva riduzione della fertilità anche se numerosi fertilità anche se numerosi

Nelle donneNelle donne

�� L’infezione è una delle cause L’infezione è una delle cause maggiori di infertilità da fattore maggiori di infertilità da fattore cervicale per le alterazione a cervicale per le alterazione a carico dell’epitelio,composizione carico dell’epitelio,composizione fertilità anche se numerosi fertilità anche se numerosi

uomini infettati sono risultati uomini infettati sono risultati asintomaticiasintomatici

�� Se coSe co--incubata con gli incubata con gli spermatozoi umani in vitro si è spermatozoi umani in vitro si è osservata una riduzione della osservata una riduzione della motilità ed una morte prematura motilità ed una morte prematura degli spermatozoi probabilmente degli spermatozoi probabilmente per effetto del liposaccaride della per effetto del liposaccaride della chlamydiachlamydia

�� In vivo l’infezione comporta la In vivo l’infezione comporta la formazione di anticorpi antiformazione di anticorpi anti--spermatozoo ma non è ancora spermatozoo ma non è ancora chiaro se cio’ comporti infertilitàchiaro se cio’ comporti infertilità

carico dell’epitelio,composizione carico dell’epitelio,composizione del muco e per la presenza di del muco e per la presenza di cellule infiammatoriecellule infiammatorie

�� E’ la maggiore causa di E’ la maggiore causa di ostruzione tubarica,annessiti, ostruzione tubarica,annessiti, GEU, PID, peritoniti locali o GEU, PID, peritoniti locali o diffuse e formazione di aderenzediffuse e formazione di aderenze

�� Gli anticorpi prodotti contro la Gli anticorpi prodotti contro la Chlamydia sembrano avere un Chlamydia sembrano avere un impatto negativo sullo sviluppo impatto negativo sullo sviluppo embrionario ed ancora,indurre embrionario ed ancora,indurre l’apoptosi del trofoblastol’apoptosi del trofoblasto

CHLAMYDIA TRACHOMATISCHLAMYDIA TRACHOMATIS

DIAGNOSIDIAGNOSI

�� Considerato l’alto numero di soggetti infettati in Considerato l’alto numero di soggetti infettati in giovane età ,l’alto numero di soggetti asintomatici e giovane età ,l’alto numero di soggetti asintomatici e giovane età ,l’alto numero di soggetti asintomatici e giovane età ,l’alto numero di soggetti asintomatici e l’alto indice di morbidità femminile ne deriva l’alto indice di morbidità femminile ne deriva l’opportunità di eseguire uno screening nei soggett i l’opportunità di eseguire uno screening nei soggett i a piu’ alto rischioa piu’ alto rischio

�� Il test di amplificazione dell’acido nucleico è il Il test di amplificazione dell’acido nucleico è il metodo piu’ sensibile e specifico per la diagnosi metodo piu’ sensibile e specifico per la diagnosi dell’infezione avendo una sensibilità diagnostica de l dell’infezione avendo una sensibilità diagnostica de l 90% rispetto a quella del 6090% rispetto a quella del 60--70% per la coltura e del 70% per la coltura e del 60% per la ricerca dell’antigene 60% per la ricerca dell’antigene

ANTICORPI ANTI CHLAMYDIA ANTICORPI ANTI CHLAMYDIA

LA PRESENZA DI ANTICORPI ANTI CHLAMYDIA NEL SIERO LA PRESENZA DI ANTICORPI ANTI CHLAMYDIA NEL SIERO DEVE RITENERSI UN INDICE UTILE NELLA VALUTAZIONE DEL DEVE RITENERSI UN INDICE UTILE NELLA VALUTAZIONE DEL DANNO TUBARICO E ,NONOSTANTE TALE RICERCA NON DANNO TUBARICO E ,NONOSTANTE TALE RICERCA NON POSSA ESSERE IN GRADO DI PRECISARE IL TIPO DI LESI ONE POSSA ESSERE IN GRADO DI PRECISARE IL TIPO DI LESI ONE TUBARICA LA CAPACITÀ DISCRIMINATIVA DEL TEST DI TUBARICA LA CAPACITÀ DISCRIMINATIVA DEL TEST DI RICERCA DEGLI ANTICORPI AC È PARAGONABILE A QUELLA RICERCA DEGLI ANTICORPI AC È PARAGONABILE A QUELLA RICERCA DEGLI ANTICORPI AC È PARAGONABILE A QUELLA RICERCA DEGLI ANTICORPI AC È PARAGONABILE A QUELLA DELL’ISG DELL’ISG

BEN W. J. MOL BEN W. J. MOL FERTIL AND STERIL 1997FERTIL AND STERIL 1997

IL VALORE SOGLIA DI 1:64 PUO’ ESSERE CONSIDERATO IL VALORE SOGLIA DI 1:64 PUO’ ESSERE CONSIDERATO UTILE PER OTTENERE UNA SPECIFICITÀ PIU’ ALTA SENZA UTILE PER OTTENERE UNA SPECIFICITÀ PIU’ ALTA SENZA AVERE UN DECREMENTO DELLA SENSIBILITÀAVERE UN DECREMENTO DELLA SENSIBILITÀ

1.1. L.M.W.VEENEMANS L.M.W.VEENEMANS HUMAN REPR 2002 HUMAN REPR 2002

ANTICORPI ANTI CHLAMYDIAANTICORPI ANTI CHLAMYDIA

�� Esiste un’alta prevalenza dei livelli degli Esiste un’alta prevalenza dei livelli degli anticorpi contro l’antigene CHSP60 nelle anticorpi contro l’antigene CHSP60 nelle donne che hanno una occlusione tubarica donne che hanno una occlusione tubarica donne che hanno una occlusione tubarica donne che hanno una occlusione tubarica distaledistale

�� L’antigene CHSP60 ricopre un ruolo L’antigene CHSP60 ricopre un ruolo fondamentale nella immunopatogenesi del fondamentale nella immunopatogenesi del danno tubaricodanno tubarico

Tiitinen A. et al; Human Reprod 2006 Tiitinen A. et al; Human Reprod 2006

PIDPID

�� Infezione polimicrobica che riconosce quale Infezione polimicrobica che riconosce quale cause principali infezioni da C. Trachomatis e cause principali infezioni da C. Trachomatis e N.gonorrhoeae ma anche batteri aerobi ed N.gonorrhoeae ma anche batteri aerobi ed anaerobi della flora vaginaleanaerobi della flora vaginaleanaerobi della flora vaginaleanaerobi della flora vaginale

�� La prima infezione interessa il canale La prima infezione interessa il canale cervicale e successivamente la cavità cervicale e successivamente la cavità endometriale,le salpingi e la cavità endometriale,le salpingi e la cavità peritoneale peritoneale

�� In Europa il 60% delle PID si manifesta in In Europa il 60% delle PID si manifesta in donne con meno di 25 anni donne con meno di 25 anni

PIDPID

�� I sintomi comprendono dolore I sintomi comprendono dolore pelvico,dispareunia,febbre,vomito,dolore pelvico,dispareunia,febbre,vomito,dolore lombare,spotting ematico intermestruale e lombare,spotting ematico intermestruale e leucorrea maleolenteleucorrea maleolenteleucorrea maleolenteleucorrea maleolente

�� In alcune donne i sintomi sono lievi o anche In alcune donne i sintomi sono lievi o anche assentiassenti

�� Gli esiti della PID comportano dolore pelvico Gli esiti della PID comportano dolore pelvico cronico,occlusione tubarica ,GEUcronico,occlusione tubarica ,GEU

Esiti di PIDEsiti di PID

ESITI DI PIDESITI DI PID

TREPONEMA PALLIDUMTREPONEMA PALLIDUM�� I dati epidemiologici piu’ recenti confermano l’ip otesi di una I dati epidemiologici piu’ recenti confermano l’ip otesi di una

riemergenza della sifilide su scala mondiale,europea e riemergenza della sifilide su scala mondiale,europea e nazionale( i dati piu’ eclatanti riguardano i paesi dell’Est) nazionale( i dati piu’ eclatanti riguardano i paesi dell’Est)

�� SIFILIDE PRIMARIA : dopo un’incubazione di 10SIFILIDE PRIMARIA : dopo un’incubazione di 10--90 gi orni 90 giorni compare,nel punto di inoculo del treponema,la lesio ne iniziale compare,nel punto di inoculo del treponema,la lesio ne iniziale compare,nel punto di inoculo del treponema,la lesio ne iniziale compare,nel punto di inoculo del treponema,la lesio ne iniziale detta sifiloma ,accompagnata da linfoadenopatia detta sifiloma ,accompagnata da linfoadenopatia satellite.Durata 2 mesi satellite.Durata 2 mesi

�� SIFILIDE SECONDARIA : dopo 3SIFILIDE SECONDARIA : dopo 3--6 settimane si posson o 6 settimane si possono osservare un rash cutaneoosservare un rash cutaneo--mucoso (sifiloderma mucoso (sifiloderma eritematoso)e lesioni papulose (sifiloderma papulos o).Durata eritematoso)e lesioni papulose (sifiloderma papulos o).Durata di 2di 2--3 anni3 anni

�� SIFILIDE TERZIARIA : di piu’ rara osservazione , è SIFILIDE TERZIARIA : di piu’ rara osservazione , è caratterizzata da lesioni cutaneo mucose( sifilodermi nodulari caratterizzata da lesioni cutaneo mucose( sifilodermi nodulari e gomme) e da importanti patologie d’organo Insorge nza 5e gomme) e da importanti patologie d’organo Insorge nza 5--15 15

TREPONEMA PALLIDUMTREPONEMA PALLIDUM

E’ una spirocheta E’ una spirocheta mobile, Gram mobile, Gram negativo, negativo, negativo, negativo, microaerofilo/anaerobmicroaerofilo/anaerobio sensibile ai blandi io sensibile ai blandi antisettici scoperto antisettici scoperto nel 1905nel 1905

TREPONEMA PALLIDUMTREPONEMA PALLIDUM

�� L ’incidenza di sifilide in gravidanza varia dallo 0.002 allo L ’incidenza di sifilide in gravidanza varia dallo 0.002 allo 0.005% nei paesi industrializzati e supera il 10% n ei paesi 0.005% nei paesi industrializzati e supera il 10% n ei paesi in via di sviluppoin via di sviluppo

�� Mentre la gravidanza non modifica sostanzialmente Mentre la gravidanza non modifica sostanzialmente l’andamento della malattia,l’infezione contratta da lla l’andamento della malattia,l’infezione contratta da lla l’andamento della malattia,l’infezione contratta da lla l’andamento della malattia,l’infezione contratta da lla gravida puo’ essere trasmessa al feto con possibili gravida puo’ essere trasmessa al feto con possibili rilevanti conseguenzerilevanti conseguenze

�� La trasmissione maternoLa trasmissione materno-- fetale avviene per via fetale avviene per via ematogena transplacentare o,piu’ raramente per cont atto ematogena transplacentare o,piu’ raramente per cont atto diretto con lesioni genitali aperte al momento del partodiretto con lesioni genitali aperte al momento del parto

�� Il tasso di trasmissione è del 100% in caso di sifi lide Il tasso di trasmissione è del 100% in caso di sifi lide materna primaria e secondaria, del 60% in caso di s iflide materna primaria e secondaria, del 60% in caso di s iflide latente precoce e del 20% in caso di sifilide laten te latente precoce e del 20% in caso di sifilide laten te

TREPONEMA PALLIDUMTREPONEMA PALLIDUM

A livello fetale A livello fetale l’infezione puo’ essere l’infezione puo’ essere responsabile di responsabile di aborto,morte aborto,morte

Linee guida CDC Linee guida CDC 20022002

�� La sierologia per la sifilide La sierologia per la sifilide va eseguita in gravidanza va eseguita in gravidanza effettuando normalmente effettuando normalmente aborto,morte aborto,morte

endouterina,idrope endouterina,idrope fetale,ritardo di fetale,ritardo di crescita,parto crescita,parto pretermine e morte pretermine e morte perinataleperinatale

effettuando normalmente effettuando normalmente due controllo sierologici : due controllo sierologici : alla prima visita di alla prima visita di gravidanza ed al momento gravidanza ed al momento del partodel parto

�� I controlli raccomandati I controlli raccomandati sono invece in numero di sono invece in numero di tre se sono presenti fattori tre se sono presenti fattori di rischio di rischio

MYCOPLASMA MYCOPLASMA

�� Sono i piu’ piccoli organismi cellulari capaci di Sono i piu’ piccoli organismi cellulari capaci di metabolismo autonomometabolismo autonomo

�� In condizioni fisiologiche sono dei comuni saprofit i delle In condizioni fisiologiche sono dei comuni saprofit i delle mucose del tratto urogenitalemucose del tratto urogenitale

�� Nell’uomo ,a livello genitale, si riscontrano Nell’uomo ,a livello genitale, si riscontrano �� Nell’uomo ,a livello genitale, si riscontrano Nell’uomo ,a livello genitale, si riscontrano essenzialmente Mycoplasma hominis ed Ureaplasma essenzialmente Mycoplasma hominis ed Ureaplasma urealyticumurealyticum

�� Il 40Il 40--50% delle donne sessualmente attive risulta positivo 50% delle donne sessualmente attive risulta positiv o per i Mycoplasmi pur in assenza di sintomiper i Mycoplasmi pur in assenza di sintomi

�� Si rinvengono frequentemente in associazione con Si rinvengono frequentemente in associazione con Trichomonas v.,Neisseria gonorroeae,Candida albican sTrichomonas v.,Neisseria gonorroeae,Candida albican s

�� Nella vaginite da Gardnerella v. il Mycoplasma homi nis Nella vaginite da Gardnerella v. il Mycoplasma homi nis potrebbe costituire sia un fattore di iniziazione c he di potrebbe costituire sia un fattore di iniziazione c he di induzione dell’infezioneinduzione dell’infezione

MYCOPLASMA MYCOPLASMA

�� Non è chiaro se M. Non è chiaro se M. hominis ed Ureaplasma hominis ed Ureaplasma Urealiticum debbano Urealiticum debbano essere considerati causa essere considerati causa essere considerati causa essere considerati causa di uretriti,prostatiti e di uretriti,prostatiti e raramente orchitiraramente orchiti

�� Mycoplasma genitalium è Mycoplasma genitalium è una frequente causa di una frequente causa di uretriti non gonococciche uretriti non gonococciche nell’uomo (scoperto nel nell’uomo (scoperto nel 1981: Tully et al)1981: Tully et al)

MYCOPLASMA GENITALIUMMYCOPLASMA GENITALIUM

�� Il Mycoplasma Il Mycoplasma Genitalium aderisce allo Genitalium aderisce allo spermatozoo in tutte le spermatozoo in tutte le sue parti ( sue parti ( sue parti ( sue parti ( U.Urealyticum,E.Coli, C U.Urealyticum,E.Coli, C Trachomatis,N. GonorrhoeaeTrachomatis,N. Gonorrhoeae

�� Per tale motivo il Per tale motivo il M.Genitalium puo’ M.Genitalium puo’ essere trasportato in essere trasportato in utero e nelle salpingi e utero e nelle salpingi e causare il danno causare il danno nell’epitelio ciliatonell’epitelio ciliato..

MYCOPLASMAMYCOPLASMA

�� Il tasso di fertilizzazione e la PR non Il tasso di fertilizzazione e la PR non sembrano essere alterate nei cicli di IVF se nel sembrano essere alterate nei cicli di IVF se nel seme del partner è presente U.urealyticum il seme del partner è presente U.urealyticum il giorno del prelievo ovocitario facendo ritenere giorno del prelievo ovocitario facendo ritenere che il trattamento del liquido seminale potrebbe che il trattamento del liquido seminale potrebbe che il trattamento del liquido seminale potrebbe che il trattamento del liquido seminale potrebbe “pulire” il seme stesso dalla presenza “pulire” il seme stesso dalla presenza dell’Ureaplasma dell’Ureaplasma

Nikos K et al ; Fert and Nikos K et al ; Fert and Ster 1999 Ster 1999

�� 143 pazienti con infezione da C.trachomatis e 143 pazienti con infezione da C.trachomatis e Mycoplasma hanno mostrato una maggior Mycoplasma hanno mostrato una maggior frammentazione del DNA seminale rispetto ai frammentazione del DNA seminale rispetto ai controlli comportando una minor fertilitàcontrolli comportando una minor fertilità

INFEZIONE DA MYCOPLASMA INFEZIONE DA MYCOPLASMA NELLA DONNENELLA DONNE

�� M genitalium è fortemente M genitalium è fortemente associato a associato a cerviciti,endometriti,salpincerviciti,endometriti,salpingiti e PID.giti e PID.

�� Sono stati riscontrati Sono stati riscontrati

�� Non è ancora chiaro se M .hominis Non è ancora chiaro se M .hominis ed U. urealyticum siano coinvolti ed U. urealyticum siano coinvolti nei meccanismi che possono nei meccanismi che possono comportare infertilitàcomportare infertilità

�� Uno studio condotto in vitro ha Uno studio condotto in vitro ha mostrato un danno maggiore mostrato un danno maggiore �� Sono stati riscontrati Sono stati riscontrati

anticorpi contro questi anticorpi contro questi patogeni in donne con patogeni in donne con fattore tubarico di fattore tubarico di infertilità anche nei casi infertilità anche nei casi dove la presenza di C. dove la presenza di C. trachomatis era stata trachomatis era stata esclusaesclusa

mostrato un danno maggiore mostrato un danno maggiore nell’epitelio ciliato delle salpingi se nell’epitelio ciliato delle salpingi se l’infezione è sostenuta dal M. l’infezione è sostenuta dal M. genitalium rispetto al M hominis genitalium rispetto al M hominis e,comunque, il danno è risultato e,comunque, il danno è risultato moderato se comparato con quello moderato se comparato con quello secondario ad infezione da C secondario ad infezione da C trachomatis o N .gonorrhoeaetrachomatis o N .gonorrhoeae

MYCOPLASMA E GRAVIDANZAMYCOPLASMA E GRAVIDANZA

In ambito ostetrico la In ambito ostetrico la presenza di presenza di Mycoplasmi è stata Mycoplasmi è stata associata ad episodi di associata ad episodi di associata ad episodi di associata ad episodi di aborto ripetutoaborto ripetutoPROMPROMritardo di crescita ritardo di crescita intrauterino intrauterino corionamnionitecorionamnionite

Flora microbica cervicale ed Flora microbica cervicale ed IVFIVF

�� La presenza di flora microbica nella La presenza di flora microbica nella cervice nel giorno dell’ET puo’ cervice nel giorno dell’ET puo’ comportare una riduzione del successo comportare una riduzione del successo comportare una riduzione del successo comportare una riduzione del successo del trattamento : del trattamento :

P.R 24% vs 37%; Ongoing P.R. 17% P.R 24% vs 37%; Ongoing P.R. 17% vs 28%vs 28%

(Escherichia C; Streptococcus sp)(Escherichia C; Streptococcus sp)R. Fanchini et al R. Fanchini et al

Fertil and Ster 1998 Fertil and Ster 1998

MSTMST

Infezioni viraliInfezioni virali

�� Virus dell’epatite BVirus dell’epatite B�� Virus dell’epatite CVirus dell’epatite C�� HIVHIV�� HPVHPV�� CytomegalovirusCytomegalovirus�� Herpes simplex virusHerpes simplex virus�� Mollusco contagiosoMollusco contagioso�� HTL IHTL I--II virusII virus

VIRUS DELL’EPATITE BVIRUS DELL’EPATITE B

�� In Italia è un virus molto diffuso. All’età di 40In Italia è un virus molto diffuso. All’età di 40-- 60 anni il 40% circa 60 anni il 40% circa della popolazione presenta nel sangue un o piu’ mar catori che della popolazione presenta nel sangue un o piu’ mar catori che indicano un avvenuto contatto col virusindicano un avvenuto contatto col virus

�� La fascia di età piu’ colpita è quella compresa fra 15 e 24 anniLa fascia di età piu’ colpita è quella compresa fra 15 e 24 anni

�� Il rischio di trasmissione con rapporto sessuale fr a soggetti Il rischio di trasmissione con rapporto sessuale fr a soggetti discordanti ed in caso di epatite B acuta è del 25 %discordanti ed in caso di epatite B acuta è del 25 %

�� Fattori di rischio sono la tossicodipendenza,piu’ d i un partner Fattori di rischio sono la tossicodipendenza,piu’ d i un partner sessuale nei sei mesi precedenti,convivenza con por tatore di sessuale nei sei mesi precedenti,convivenza con por tatore di HBsAg,interventi chirurgici,emotrasfusioniHBsAg,interventi chirurgici,emotrasfusioni

VIRUS EPATITE BVIRUS EPATITE B

�� E’ un virus molto resistente ai fattori E’ un virus molto resistente ai fattori ambientali ed è in genere presente ad elevati ambientali ed è in genere presente ad elevati titoli d’infettività nel sangue ed in altre titoli d’infettività nel sangue ed in altre secrezioni (sperma,saliva,essudati e secrezioni (sperma,saliva,essudati e secrezioni (sperma,saliva,essudati e secrezioni (sperma,saliva,essudati e trasudati )trasudati )

�� Nell’Europa Occidentale i portatori cronici Nell’Europa Occidentale i portatori cronici sono il 2% ; nel Bacino Mediterraneo,in sono il 2% ; nel Bacino Mediterraneo,in Europoa Orientale e Sud America il 2Europoa Orientale e Sud America il 2--7%; in 7%; in Africa ed in Estremo Oriente il 7%Africa ed in Estremo Oriente il 7%

VIRUS DELL’EPATITE CVIRUS DELL’EPATITE C

�� Scoperto nel 1989Scoperto nel 1989

�� L’infezione acuta è spesso asintomatica ed è L’infezione acuta è spesso asintomatica ed è raramente associata ad epatite ittericararamente associata ad epatite itterica

�� Si ritiene che circa il 3% della popolazione italian a Si ritiene che circa il 3% della popolazione italian a �� Si ritiene che circa il 3% della popolazione italian a Si ritiene che circa il 3% della popolazione italian a sia portatrice del virussia portatrice del virus

�� Fattori di rischio sono la tossicodipendenza , i Fattori di rischio sono la tossicodipendenza , i trattamenti estetici , la promiscuità sessuale ,la trattamenti estetici , la promiscuità sessuale ,la trasmissione nosocomialetrasmissione nosocomiale

�� Il rischio di trasmissione eterosessuale in coppie Il rischio di trasmissione eterosessuale in coppie monogame è molto basso ( 1 su 10.000 individui)monogame è molto basso ( 1 su 10.000 individui)

VIRUS DELL’EPATITE CVIRUS DELL’EPATITE C

�� Il rischio di trasmissione verticale è stato Il rischio di trasmissione verticale è stato stimato del 5stimato del 5--6% se la madre è solo HCV RNA 6% se la madre è solo HCV RNA positiva mentre il rischio aumenta tre volte positiva mentre il rischio aumenta tre volte quando la madre è coinfettata dall’HIVquando la madre è coinfettata dall’HIVquando la madre è coinfettata dall’HIVquando la madre è coinfettata dall’HIV

�� L’uso di droghe endovena nelle madri L’uso di droghe endovena nelle madri sembra essere un fattore prevalente rispetto sembra essere un fattore prevalente rispetto alla coinfezione HIValla coinfezione HIV

�� L’allattamento e la modalità del parto non L’allattamento e la modalità del parto non sembrano influenzare il tasso di sembrano influenzare il tasso di trasmissione verticaletrasmissione verticale

HIVHIV�� Retrovirus scoperto agli inizi Retrovirus scoperto agli inizi

degli anni ‘80degli anni ‘80�� Ad oggi il rapporto di tipo Ad oggi il rapporto di tipo

eterosessuale è il modo di eterosessuale è il modo di trasmissione piu’ frequentetrasmissione piu’ frequentetrasmissione piu’ frequentetrasmissione piu’ frequente

�� Ne sono affetti 40 milioni di Ne sono affetti 40 milioni di individui nel mondoindividui nel mondo

�� Nel 1985 il CDC e nel 1994 il Nel 1985 il CDC e nel 1994 il comitato etico dell’ASRM comitato etico dell’ASRM incoraggiavano le donne incoraggiavano le donne sieropositive ad evitare le sieropositive ad evitare le gravidanzegravidanze

�� Oggi ,grazie alle terapie HAART Oggi ,grazie alle terapie HAART ed applicando il taglio cesareo il ed applicando il taglio cesareo il rischio di trasmissione maternorischio di trasmissione materno--fetale è dell’ordine dell’1fetale è dell’ordine dell’1 --2%2%

HIVHIV

�� Nel seme il virus è presente come particella Nel seme il virus è presente come particella libera nel plasma seminale e come virus libera nel plasma seminale e come virus associato alle cellule non spermaticheassociato alle cellule non spermatiche

�� Le tecniche di preparazione del liquido Le tecniche di preparazione del liquido seminale per i trattamenti di IVF permettono seminale per i trattamenti di IVF permettono ad oggi di non trasmettere l’infezione alle ad oggi di non trasmettere l’infezione alle partners di uomini sieropositivi (density partners di uomini sieropositivi (density gradient centrifugation;swim up)gradient centrifugation;swim up)

HIVHIV

�� Nessuno degli studi Nessuno degli studi pubblicati in letteratura pubblicati in letteratura utilizzando tecniche di utilizzando tecniche di IUI FIVET ICSI nelle IUI FIVET ICSI nelle IUI FIVET ICSI nelle IUI FIVET ICSI nelle coppie con maschio coppie con maschio HIV positivo ha HIV positivo ha segnalato casi di segnalato casi di sieroconversione sia sieroconversione sia nella donna che nel nella donna che nel bambinobambino

Semprini et al 1997; Weigel et Semprini et al 1997; Weigel et al 2001, Sauer et al 2002 ;Ohl al 2001, Sauer et al 2002 ;Ohl 2003 2003

INFEZIONI VIRALI ED INFERTILITA’INFEZIONI VIRALI ED INFERTILITA’

�� Non esistendo per tali infezioni una terapia specifi ca e, Non esistendo per tali infezioni una terapia specifi ca e, nella maggior parte dei casi,non esistendo un vacci no, è nella maggior parte dei casi,non esistendo un vacci no, è richiesta una particolare attenzione nella gestione delle richiesta una particolare attenzione nella gestione delle richiesta una particolare attenzione nella gestione delle richiesta una particolare attenzione nella gestione delle coppie infette sia per la possibilità di trasmissio ne della coppie infette sia per la possibilità di trasmissio ne della malattia alla partner che al nascituro,nonché agli operatori malattia alla partner che al nascituro,nonché agli operatori ed alle altre coppie afferenti ai centri di feconda zione ed alle altre coppie afferenti ai centri di feconda zione assistitaassistita

�� Particolare attenzione è dovuta anche per gli effett i che Particolare attenzione è dovuta anche per gli effett i che potrebbe avere la malattia sulla gravidanzapotrebbe avere la malattia sulla gravidanza

LINEE GUIDA IN MATERIA DI PMALINEE GUIDA IN MATERIA DI PMA

�� I soggetti che si rivolgono ad un centro PMA I soggetti che si rivolgono ad un centro PMA devono aver effettuato gli accertamenti devono aver effettuato gli accertamenti previsti dal D.M. 10/09/1998 in funzione previsti dal D.M. 10/09/1998 in funzione preconcezionale per la donna,l’uomo,la preconcezionale per la donna,l’uomo,la coppia:coppia:

Gruppo sanguigno,emocromo, emoglobine Gruppo sanguigno,emocromo, emoglobine patologiche,screening lue, patologiche,screening lue, HIV,Toxoplasmosi,RosoliaHIV,Toxoplasmosi,Rosolia

�� Le coppie che si rivolgono ad un centro PMA Le coppie che si rivolgono ad un centro PMA devono inoltre aver effettuato lo screening devono inoltre aver effettuato lo screening per epatite B ed epatite C per epatite B ed epatite C

Rischio di contaminazione per Rischio di contaminazione per gli operatorigli operatori

�� Devono esistere procedure per la sicurezza Devono esistere procedure per la sicurezza del personale che deve essere vaccinato del personale che deve essere vaccinato contro l’epatite Bcontro l’epatite B

�� I pazienti ed i donatori di gameti devono I pazienti ed i donatori di gameti devono essere analizzati per l’epatite B,C,HIVessere analizzati per l’epatite B,C,HIV

�� Gli operatori devono manipolare i campioni Gli operatori devono manipolare i campioni sotto una cappa a flusso laminare di classe IIsotto una cappa a flusso laminare di classe II

Ogni campione deve essere trattato Ogni campione deve essere trattato come se come se

potenzialmente infettopotenzialmente infetto

Rischio di contaminazione per Rischio di contaminazione per l’operatorel’operatore

Il rischio di contaminazione Il rischio di contaminazione all’operatore è stato valutato essere all’operatore è stato valutato essere all’operatore è stato valutato essere all’operatore è stato valutato essere dieci volte piu’ alto rispetto la dieci volte piu’ alto rispetto la popolazione generale ed in particolare popolazione generale ed in particolare tre volte superiore per gli operatori del tre volte superiore per gli operatori del laboratorio IVF rispetto al resto del laboratorio IVF rispetto al resto del personale ospedaliero.personale ospedaliero.

Rischio di crossRischio di cross --contaminazionecontaminazione

�� Non sono stati pubblicati reports in letteratura ri guardanti Non sono stati pubblicati reports in letteratura ri guardanti casi di crosscasi di cross--contaminazione fra gameti,zigoti o emb rionicontaminazione fra gameti,zigoti o embrioni

Utilizzare paillettes e criovial ad elevata sicurezzaUtilizzare paillettes e criovial ad elevata sicurezza�� Utilizzare paillettes e criovial ad elevata sicurezzaUtilizzare paillettes e criovial ad elevata sicurezza

�� paillettes termosaldabili che devono essere sigilla te e paillettes termosaldabili che devono essere sigilla te e prive di contaminazione esternaprive di contaminazione esterna

�� Utilizzare raccordi che consentono di riempire le pai llettes Utilizzare raccordi che consentono di riempire le pai llettes senza immergerle nel liquido seminale o nel terreno di senza immergerle nel liquido seminale o nel terreno di coltura del paziente coltura del paziente

CriocontenitorCriocontenitorii

Per campioni negativi Per campioni negativi per malattie infettiveper malattie infettive

Per campioni in attesa di Per campioni in attesa di refertorefertorefertoreferto

Per campioni positivi per Per campioni positivi per le diverse patologie le diverse patologie infettiveinfettive

(HBV,HCV,HIV) (HBV,HCV,HIV)

AMBIENTI PER LA AMBIENTI PER LA CRIOCONSERVAZIONECRIOCONSERVAZIONE

�� L’AREA DEDICATA ALLA CRIOCONSERVAZIONE L’AREA DEDICATA ALLA CRIOCONSERVAZIONE DEVE POSSEDERE CARATTERISTICHE DEVE POSSEDERE CARATTERISTICHE STRUTTURALI,AMBIENTALI E DI SICUREZZA STRUTTURALI,AMBIENTALI E DI SICUREZZA IDONEE AL TRATTAMENTO DEI GAMETI ,EMBRIONI IDONEE AL TRATTAMENTO DEI GAMETI ,EMBRIONI E TESSUTI.IN PARTICOLARE NON DEVE ESSERE E TESSUTI.IN PARTICOLARE NON DEVE ESSERE E TESSUTI.IN PARTICOLARE NON DEVE ESSERE E TESSUTI.IN PARTICOLARE NON DEVE ESSERE SITUATA IN ZONE A POSSIBILE RISCHIO SITUATA IN ZONE A POSSIBILE RISCHIO BATTERIOLOGICO,VIRALE,CHIMICO E BATTERIOLOGICO,VIRALE,CHIMICO E RADIOATTIVO.RADIOATTIVO.

�� L’ACCESSO ALL’AREA DI CRIOCONSERVAZIONE L’ACCESSO ALL’AREA DI CRIOCONSERVAZIONE DEVE ESSERE CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE A DEVE ESSERE CONSENTITO ESCLUSIVAMENTE A PERSONALE AUTORIZZATOPERSONALE AUTORIZZATO

�� IL PERSONALE OPERANTE IN UNA BANCA DEI IL PERSONALE OPERANTE IN UNA BANCA DEI GAMETI E DEI TESSUTI DEVE POSSEDERE GAMETI E DEI TESSUTI DEVE POSSEDERE

Linee guida legge 40/2004Linee guida legge 40/2004Art.14,commi 3 ed 8Art.14,commi 3 ed 8

Tutti i centri di PMA che effettuano tecniche di Tutti i centri di PMA che effettuano tecniche di fecondazione in vitro debbono dotarsi di fecondazione in vitro debbono dotarsi di fecondazione in vitro debbono dotarsi di fecondazione in vitro debbono dotarsi di attrezzature adeguate per le attrezzature adeguate per le migliori tecniche di migliori tecniche di crioconservazione e scongelamento dei gameti crioconservazione e scongelamento dei gameti e di crioconservazione degli embrioni.e di crioconservazione degli embrioni.Gli Gli embrioni devono essere conservati in contenitori embrioni devono essere conservati in contenitori criogenici dedicaticriogenici dedicati

Controllo di qualità e di sicurezzaControllo di qualità e di sicurezza

�� La direttiva europea 2004/23/EU,nota come TISSUE La direttiva europea 2004/23/EU,nota come TISSUE DIRECTIVE ,stabilisce norme di qualità e sicurezza per la DIRECTIVE ,stabilisce norme di qualità e sicurezza per la donazione ,approvvigionamento ed il controllo di ce llule donazione ,approvvigionamento ed il controllo di ce llule e tessuti umani destinati all’applicazione sull’uom oe tessuti umani destinati all’applicazione sull’uom o

�� Le cellule riproduttive e gli embrioni da esse deri vati Le cellule riproduttive e gli embrioni da esse deri vati sono comprese nella direttiva ed i centri che prati cano sono comprese nella direttiva ed i centri che prati cano PMA e le biobanche sono,a tutti gli effetti, Istit uti dei PMA e le biobanche sono,a tutti gli effetti, Istit uti dei TessutiTessuti

�� Per le cellule riproduttive in Italia l’autorità co mpetente è Per le cellule riproduttive in Italia l’autorità co mpetente è l’Istituto Superiore di Sanità in particolare il Re gistro l’Istituto Superiore di Sanità in particolare il Re gistro Nazionale PMANazionale PMA

Decreto legislativo 6 novembre 2007, Decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 191n. 191

“Attuazione della direttiva 2004/23/CE sulla “Attuazione della direttiva 2004/23/CE sulla definizione delle norme di qualità e di definizione delle norme di qualità e di definizione delle norme di qualità e di definizione delle norme di qualità e di sicurezza per la sicurezza per la donazione,l’approvvigionamento,il donazione,l’approvvigionamento,il controllo,la lavorazione,la conservazione,lo controllo,la lavorazione,la conservazione,lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani” cellule umani”

Gazzetta Ufficiale n.261 del 9 Gazzetta Ufficiale n.261 del 9 novembre 2007novembre 2007

TISSUE DIRECTIVETISSUE DIRECTIVE

Scopo della direttiva è quello di Scopo della direttiva è quello di garantire la qualità e la garantire la qualità e la sicurezza della donazione di sicurezza della donazione di sicurezza della donazione di sicurezza della donazione di tessuti e cellule umani,per tessuti e cellule umani,per limitare al massimo i rischi di limitare al massimo i rischi di infezione da trapiantoinfezione da trapianto

TISSUE DIRECTIVETISSUE DIRECTIVE

Ogni istituto dei tessuti Ogni istituto dei tessuti dovrà designare una dovrà designare una persona responsabile con persona responsabile con persona responsabile con persona responsabile con adeguata formazione ed adeguata formazione ed esperienzaesperienza

Art 16Art 16 -- D.L. 6 novembre D.L. 6 novembre 2007 2007

Adottare tutte le misure necessarie per assicurare che il sistema di Adottare tutte le misure necessarie per assicurare che il sistema di qualità comprenda almeno la seguente documentazione:qualità comprenda almeno la seguente documentazione:

�� Procedure operative standard ;Procedure operative standard ;

�� Sistema atto a notificare,controllare e trasmettere le informazioni Sistema atto a notificare,controllare e trasmettere le informazioni riguardanti eventi e reazioni avversi graviriguardanti eventi e reazioni avversi graviriguardanti eventi e reazioni avversi graviriguardanti eventi e reazioni avversi gravi

�� LineeLinee--guida;guida;

�� Manuali di formazione e di riferimento;Manuali di formazione e di riferimento;

�� Moduli per le relazioni;Moduli per le relazioni;

�� Dati relativi ai donatori;Dati relativi ai donatori;

�� Informazione sulla destinazione finale dei tessuti e delle celluleInformazione sulla destinazione finale dei tessuti e delle cellule

Ispezioni e misure di Ispezioni e misure di controllocontrollo

�� Tale ,documentazione deve rimanere Tale ,documentazione deve rimanere disponibile per una durata minima di disponibile per una durata minima di trent’annitrent’annitrent’annitrent’anni

�� Deve essere resa disponibile in caso di Deve essere resa disponibile in caso di ispezione ufficiale degli agenti ispezione ufficiale degli agenti rappresentanti l’autorità competente .rappresentanti l’autorità competente .

Tali ispezioni saranno effettuate con intervalli Tali ispezioni saranno effettuate con intervalli di tempo regolari e,comunque non superiori di tempo regolari e,comunque non superiori ai due anni ai due anni

Sanzioni Sanzioni art 27 D.L. art 27 D.L.

2007,n1912007,n191

Chiunque Chiunque preleva,procura,raccoglie,conserva,lavora preleva,procura,raccoglie,conserva,lavora distribuisce cellule e tessuti destinati distribuisce cellule e tessuti destinati all’applicazione sull’uomo,al di fuori degli istitu ti all’applicazione sull’uomo,al di fuori degli istitu ti all’applicazione sull’uomo,al di fuori degli istitu ti all’applicazione sull’uomo,al di fuori degli istitu ti dei tessuti,o in assenza o in violazione delle dei tessuti,o in assenza o in violazione delle prescritte autorizzazioni è punito con prescritte autorizzazioni è punito con l’arresto da l’arresto da uno a tre anni e con l’ammenda da euro 5.000 ad uno a tre anni e con l’ammenda da euro 5.000 ad euro 15.000. euro 15.000. Se il colpevole è persona che esercita Se il colpevole è persona che esercita una professione sanitaria,alla condanna segue una professione sanitaria,alla condanna segue l’interdizione dall’esercizio della professione per l’interdizione dall’esercizio della professione per uguale periodouguale periodo

Sanzioni Sanzioni art 27 D.L 2007,n art 27 D.L 2007,n 191191

�� Se la persona responsabile o il suo legittimo deleg ato non Se la persona responsabile o il suo legittimo deleg ato non svolge una o piu’ delle funzioni di competenza ,è pun ito svolge una o piu’ delle funzioni di competenza ,è pun ito con con l’arresto da due a sei mesi o con l’ammenda da 5.000 a l’arresto da due a sei mesi o con l’ammenda da 5.00 0 a 15.000 euro15.000 euro

�� La persona che interviene nella raccolta,nel contro llo,nella La persona che interviene nella raccolta,nel contro llo,nella lavorazione,nella conservazione ,nella distribuzione d i lavorazione,nella conservazione ,nella distribuzione d i cellule e tessuti destinati all’applicazione sull’uo mo,senza cellule e tessuti destinati all’applicazione sull’uo mo,senza possedere le qualificazioni previste dalla normativa possedere le qualificazioni previste dalla normativa vigente,è punita con vigente,è punita con l’arresto da due a sei mesi o con l’arresto da due a sei mesi o con l’ammenda da 5.000 a 15.000 eurol’ammenda da 5.000 a 15.000 euro

INFEZIONI ED INFERTILITA’INFEZIONI ED INFERTILITA’

�� Ruolo importante della prevenzione delle MSTRuolo importante della prevenzione delle MST

�� Nelle coppie che afferiscono ai centri PMA prima di sottoporle ai Nelle coppie che afferiscono ai centri PMA prima di sottoporle ai trattamenti eseguire le ricerche colturali nel can ale cervicale trattamenti eseguire le ricerche colturali nel can ale cervicale della donna e nell’uretra maschile di della donna e nell’uretra maschile di della donna e nell’uretra maschile di della donna e nell’uretra maschile di C.trachomatis,N.gonorroeae,Mycoplasmi,Gram negativi e GRAM C.trachomatis,N.gonorroeae,Mycoplasmi,Gram negativi e GRAM positivi positivi

�� Nella stesse coppie eseguire sempre le indagini pre concezionali Nella stesse coppie eseguire sempre le indagini pre concezionali e le ricerche per HIV ,HBsAg , HCV e Lue.e le ricerche per HIV ,HBsAg , HCV e Lue.

�� Qualità del laboratorio PMA per ridurre al massimo il rischio di Qualità del laboratorio PMA per ridurre al massimo il rischio di trasmissione delle malattie infettive agli operator i,alle altre trasmissione delle malattie infettive agli operator i,alle altre coppie ed ai neonati coppie ed ai neonati

Grazie

Diapositiva 72

TB2 Tiziana Bartolotti; 12/12/2008