Fertilita e infertilita

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I I n n f f e e r r t t i i l l i i t t à à Un’analisi oggettiva dei problemi reali in vitro naprotecnologia inseminazione artificiale

description

Un’analisi oggettiva dei problemi reali dell'infertilita

Transcript of Fertilita e infertilita

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II nnff ee

rr ttii ll

ii ttàà

Un’analisi oggettiva

dei problemi

reali

in vitro

naprotecnologia

inseminazione artificiale

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L’in vitro, quindi:

• sacrificio di molte vite umane durante la prima tappadello sviluppo (dal 60 al 95% dei bambini concepitimuore);

• il successo di questo metodo, contrariamente a quan-to spesso si stima, è tra il 21% ed il 26% (Mladovsky,Sorenson 2009);

• è più volte maggiore il rischio dei difetti nello sviluppodi un bimbo nato;

• due volte più spesso i bambini concepiti con questometodo nascono prematuramente e sono sottopeso;

• è più a rischio la salute della donna (una delle con-seguenze di questo metodo invasivo è due volte piùalto il rischio del cancro delle ovaie);

• è assente la cura di causalità dell’infertilità;

• c’è il rischio della commercializzazione del metodo;

• i danni sulla psiche dei pazienti, trattati come “cavie”da laboratorio.

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La naprotecnologia, quindi:

• per i coniugi con problemi di fertilità aumenta laprobabilità di concepire un figlio, secondo il dr. T.Hilgers, anche dell’ 80% nei primi due anni di cure;

• diagnostica dell’infertilità e sua cura;

• diagnostica e cura di: mestruazioni dolorose e irre-golari, sindrome premestruale, cisti ovariche, sin-drome dell’ovaio policistico, depressione post-par-tum, irregolarità ormonali, endometriosi, ecc.;

• diagnostica delle cause degli aborti spontanei (a ri-petizione);

• conformità con le norme etiche basilari;

• costi altamente inferiori rispetto al metodo in vitro.

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Dr. Tadeusz Wasilewski - PoloniaNaproMedica – clinica delle cure dell’infertilità coniugale a Bialystok (Polonia)

L’infertilità è oggi un importante problema dellefamiglie, e vista l’abbondante quantità dei casiquesto fenomeno diventa anche un disagiosociale, è oggetto di importanti analisi cliniche.La medicina si impegna nelle ricerche e nellediagnosi riguardanti l’infertilità umana, effettual’analisi della procreazione umana. In questoimportante settore della medicina si indaga suimetodi di cura dell’infertilità, si cerca di trovareil modo per far nascere il tanto desiderato bam-bino. In base alle ultime raccomandazioni deirappresentanti di ESHRE (European Society ofHuman Reproduction and Embriology) la curadell’infertilità dovrebbe essere incoronata dallanascita di un bambino SANO.

LL’’IINNIIZZIIOO DDEELLLLAA PPRROOCCEEDDUURRAA IINN VVIITTRROONel programma in vitro possiamo distinguere duetappe. La prima tappa è farmacologica – in questa fasealla paziente vengono somministrate delle medicine, èsottoposta alle ecografie, si valuta l’attività dei suoiormoni. Questa procedura ha lo scopo di stimolare lapresenza dei follicoli ovarici nelle ovaie; questi follicolicontengono le cellule uovo. La seconda tappa si chia-ma biotecnologica. La paziente è sottoposta alla puntu-ra delle ovaie per prelevare dal suo corpo gli ovocitiottenuti grazie alla prima fase nei follicoli ovarici. Dopodi che gli ovociti sono uniti con gli spermatozoi. Primaquesto processo avveniva immergendo le cellule uovanegli spermatozoi, adesso è sempre più diffuso il meto-

do tecnologicamente avanzato – l’iniezioneintracitoplasmatica, in cui si forza l’unione didue gameti, quello femminile con quello44

PPrroocceedduurraa in vitro

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IILL CCOONNGGEELLAAMMEENNTTOO DDEEGGLLII EESSSSEERRII UUMMAANNIIPer avere la speranza di ottenere una gravidanza con ilprocedimento in vitro, che si colloca tra il 25 ed il 35% deicasi, si deve stimolare il processo dell’ovulazione (primatappa) per ottenere dai 6 ai 15 ovociti, per poi unire tuttele cellule uovo con gli spermatozoi, e trovarsi tra i 6 e gli8 embrioni, quindi scegliere – lo fa un embriologo – dueper trasferirli nella cavità dell’utero. Che cosa succedeagli esseri umani rimasti? Ogni embrione è una persona.Gli embrioni non selezionati vengono sottoposti alla crio-conservazione: si pensa di “utilizzarli” in un altro momen-to. Durante il congelamento, una parte di loro muore,mentre gli altri vengono molto indeboliti, e quindi il trans-fer di questi embrioni nella cavità dell’utero non dà piùtante speranze di successo come nel caso di quelli chenon erano stati sottoposti alla crioconservazione. Questoè un aspetto molto importante: è l’aspetto più contrarioall’etica nell’ambito di tutto il programma in vitro. Osoaffermare che anche dal punto di vista medico è unaspetto negativo, perché causa la morte nonnaturale di una persona nella fase prenatale.

maschile, attraverso l’iniezione dello spermatozoo nelcitoplasma ovocitario. Concepiti in questo modo i pic-coli esseri umani vengono spostati nelle incubatrici, incui avviene la coltura embrionale. A questo punto, gliembrioni sono costantemente osservati, quello chemanifesta le maggiori capacità di successo vieneselezionato, e dalle 72 alle120 ore dopo la fecon-dazione, di solito dueembrioni vengono riportatinella cavità dell’utero:avviene il così detto trans-fer. Tutti gli altri embrionisono crioconservati, cioèvengono congelati abassissime temperature(intorno a -195°C).

55

rraa iinn vviittrroo

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LLAA SSOOPPRRAAVVVVIIVVEENNZZAA NNOONN PPEERR TTUUTTTTIILa selezione dei due embrioni più “convincenti” tra tuttigli altri che sono stati concepiti avviene tramite la valu-tazione del tempo della moltiplicazione delle cellule, laquantità dei blastomeri – le cellule dell’embrione, quan-to sono simmetriche queste cellule e come si presentail loro citoplasma. Quello tra gli embrioni che rappre-senta i parametri meno “convincenti” è destinato algruppo sottoposto alla crioconservazione, quindi al piùalto rischio di morte. Gli embrioni non sono trattati conrispetto. La speranza di sopravvivere non è uguale pertutti i bambini concepiti.

EELLIIMMIINNAARREE II BBAAMMBBIINNII CCOONNCCEEPPIITTII ““DDII TTRROOPPPPOO””È facile immaginarsi che i medici dell’in vitro guidati dal-l’ansia del successo e per aumentare la possibilità di unagravidanza, trasferiscono nella cavità dell’utero anchepiù di due embrioni. A questo punto è molto probabileuna gravidanza multipla. È difficile che una gravidanzamultipla giunga al termine: sono frequenti gli aborti spon-tanei o le nascite di bimbi prematuri. Un neonato pre-maturo è sottopeso, nasce con difficoltà respiratorie econ maggiore pericolo di contrarre infezioni: tutto ciòaumenta il rischio della sua morte. La possibilità di ter-minare una gravidanza nei tempi previsti aumentanotevolmente con la riduzione degli embrioni trasferitinell’utero, in altre parole si causa la morte degli embrioni“di troppo” all’interno dell’utero materno. Mi auguro però,che questa pratica appartenga ormai al vergognoso pas-sato della medicina moderna. Tuttavia anche oggigiornoconoscendo le numerose ed esigenti procedure chedevono essere affrontate con la massima cura nell’e-seguire un concepimento extrauterino, si può dedurre

che ogni minimo errore, dell’apparecchiaturamedica o del personale, può causare la mortedegli embrioni.

I MIEI SENTIMENTI NON ERANO DI NESSUN PESO

“Mi sembrava di essere su un lettino del ginecologo, ribal-

tato a destra e a sinistra, ero assente dal mio corpo. Mi

trovavo ripugnante. Durante l’ennesima seduta sentivo

l’invidia verso il più minuscolo insetto esistente. Non

vedevo l’ora che finisse tutto, per correre via, tornare a

casa come un manichino, affrontando sempre un lungo

viaggio in treno… Abbiamo pagato un caro prezzo per

tutto questo; incapaci di accettare la realtà tornavamo

sempre… Pensavo di avere io qualche problema psico-

logico, visto con che trauma subivo qualcosa che dove-

va soltanto essere una “normale procedura medica” mai

messa in discussione. Mi fidavo del medico, e quindi il

problema era soltanto in me stessa. Ero sfinita dal fatto

che il bambino così aspettato da tutti non arrivava mai.

Tutto ruotava soltanto intorno a questo scopo – avere un

figlio. Il mio corpo era stanco e i miei sentimenti non

dovevano avere nessun peso.” – ecco il riassunto del vis-

suto delle donne che si rivolgono agli specialisti di napro-

tecnologia per trovare aiuto. (Una tra le coppie si era sot-

toposta ai vari tentativi dell’inseminazione e ha cercato

otto volte un figlio con il metodo in vitro.)

dr. Tadeusz Wasilewski - Polonia

PPrroocceedduurraa in vitro

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RRIICCEERRCCAA DDEELLLLEE SSOOLLUUZZIIOONNII EETTIICCHHEELa medicina odierna permette di osservare un essereumano fin dai primi minuti della sua vita: si riesce a valutarelo stato di salute del paziente più minuscolo. Un embrioneumano di qualche ora di vita è il nostro PAZIENTE PIÙPICCOLO. I medici e il personale impegnato nelle ricerchescientifiche del settore, hanno l’obbligo sia di conoscere leprocedure da eseguire, che anche di cercare soluzioni con-formi alle regole mediche etiche. Come lo ha definitoGiovanni Paolo II: “Al centro di tutte le ricerche scientifichesi deve sempre mettere l’essere umano – con la sua di-

gnità e il suo diritto alla vita dal suo con-cepimento fino alla morte

naturale”. I MIEI SENTIMENTI NON ERANO DI NESSUN PESO

“Mi sembrava di essere su un lettino del ginecologo, ribal-

tato a destra e a sinistra, ero assente dal mio corpo. Mi

trovavo ripugnante. Durante l’ennesima seduta sentivo

l’invidia verso il più minuscolo insetto esistente. Non

vedevo l’ora che finisse tutto, per correre via, tornare a

casa come un manichino, affrontando sempre un lungo

viaggio in treno… Abbiamo pagato un caro prezzo per

tutto questo; incapaci di accettare la realtà tornavamo

sempre… Pensavo di avere io qualche problema psico-

logico, visto con che trauma subivo qualcosa che dove-

va soltanto essere una “normale procedura medica” mai

messa in discussione. Mi fidavo del medico, e quindi il

problema era soltanto in me stessa. Ero sfinita dal fatto

che il bambino così aspettato da tutti non arrivava mai.

Tutto ruotava soltanto intorno a questo scopo – avere un

figlio. Il mio corpo era stanco e i miei sentimenti non

dovevano avere nessun peso.” – ecco il riassunto del vis-

suto delle donne che si rivolgono agli specialisti di napro-

tecnologia per trovare aiuto. (Una tra le coppie si era sot-

toposta ai vari tentativi dell’inseminazione e ha cercato

otto volte un figlio con il metodo in vitro.)

rraa iinn vviittrroo

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11.. Dal 60 al 95% dei bambini concepiti con il meto-do in vitro muore prima della nascita – lo afferma ilportale BioNews. Tra gli anni 1991 – 2005 in GranBretagna sono stati prodotti 2.137.924 embrioni umaniper venire incontro alle coppie che cercavano un figlio.Nello stesso periodo secondo l’Agenzia della Fertilità edEmbriologia del Regno Unito (HFEA) il numero dei bam-bini nati vivi grazie al processo in vitro era di 109.469.Che cosa è accaduto agli altri 2.028.455 esseri umani?(John Smeaton, SPUC National Director)

22.. Due volte più elevata mortalità dei neonati con-cepiti con il metodo in vitro. Le meta - analisi di 15diverse ed indipendenti ricerche scientifiche hanno evi-denziato una mortalità due volte più elevata dei neonaticoncepiti con il metodo in vitro rispetto ai piccoli concepi-ti in modo naturale. (R. Jackson, Prenatal Outcomes inSingletons Following in Fertilization: A Meta-Analysis,Obstetrics&Gynecology, Vol. 103, no 3, 2004)

LLee ccoonnsseegguenze...

33.. Quattro volte più alto il rischio della nascita diun bimbo morto. Le analisi effettuate su 20.000 singolegravidanze ottenute con il metodo in vitro o con l’intro-duzione dello spermatozoo nel citoplasma ovocitariohanno dimostrato che il rischio della nascita di un bimbomorto cresce fino a quattro volte rispetto ai piccoli con-cepiti naturalmente. (Human Reproduction, IVF and still-birth: a prospective follow-up study, February 23rd,2010)

44.. I neonati nati sottopeso. I bimbi nati dalla proce-dura in vitro, 2,6 volte più frequentemente nascono sot-topeso anche dalle gravidanze singole, nel caso di una

gravidanza multipla questo rischio è ancoramaggiore. (Schieve LA. Low and very low88

Page 9: Fertilita e infertilita

eegguueennzzee......

55.. Le gravidanze multiple. Nel rapporto nazionalepubblicato negli Stati Uniti si legge che il 33,6% dellegravidanze ottenute con la procedura in vitro sono mul-tiple, e il 51,3% dei bimbi nati da questa proceduraproviene dalle gravidanze multiple. (Clay Wright V.,Assisted Reproductive Technology Surveillance –United States 2003, National Center for ChronicDisease Prevention and Health Promotion)

66.. I neonati prematuri. Le meta - analisi di 15 diverseed indipendenti ricerche scientifiche hanno evidenziatoun rischio due volte più elevato della nascita prematura diun piccolo concepito con il metodo in vitro rispetto al con-cepimento naturale. (R. Jackson, Prenatal Outcomes inSingletons Following in Fertilization: A Meta-Analysis, Ob-stetrics&Gynecology, Vol. 103, no 3, 2004)

88.. In vitro e cancro. La procedura in vitro aumentadue volte il rischio del cancro delle ovaie (Obste-trics&Gynecology, 2004, 103, 154) e del cancro delseno nelle donne (Venn A., Risk of cancer after use offertiliy drugs with in vitro fertilization, Lancet1999, Vol. 354).

birth weight in infants conceived with the use of assistedreproductive technology, New England Journal ofMedicine, 2002, 346)

99

77.. La morte delle donne sottoposte al procedimentoin vitro. I casi verificati. Sono presenti nella letteratura icasi della morte delle donne causate dalle complicanzepost metodo in vitro: nel 2004 in Irlanda; nel 1995 in NuovaZelanda; nel 2003 a Cracovia in Polonia, dove una donnadi 29 anni muore per una mancata cura durante il proces-so in vitro. (“Nasz Dziennik”, 27 settembre 2006)

Page 10: Fertilita e infertilita

LLee ccoonnsseegguenze...HO I RIMORSI DI COSCIENZA OGNI GIORNO “Speravamo che le tensioni tra di noi si risolvesserodopo la nascita della nostra figlia; speravamo in unabella pace familiare, ma purtroppo non è arrivata. Tuttoil processo che ci portava a raggiungere lo scopo di

avere un bambino, quindi il concepimento e poi la nasci-ta, non ci ha avvicinato, al contrario, io e mia moglie ci

allontanavamo sempre di più. Le tecniche effettuate dai

medici per superare le tappe consecutive delle proce-dure, e lo stesso transfer nell’utero ci hanno lasciato dei

ricordi molto dolorosi, e la nostra unione matrimonialene ha subito dei danni irrecuperabili. Il processo dellacoltura embrionale non assomiglia per niente all’intimitàdell’atto sessuale. Noi non sapevamo a che cosaandavamo incontro, nessuno ci ha avvertiti, informati.Ovviamente tutti e due siamo felici di avere una figliatanto desiderata, ma il disgusto che ci ha provocatotutto il percorso fino alla sua nascita, fa sì che la nostrafelicità non sia piena. Ogni giorno ho i rimorsi di

coscienza che in qualche congelatore siano rimasti altri

25 nostri figli e non si sa che fine faranno. Vivranno?Moriranno? Ora sono convinto che la soluzione più sen-sata sia l’adozione. Avverto anche chiunque si stia deci-dendo per il metodo in vitro: gli consiglio di non tentaredi diventare genitore in questo modo. Non auguro anessuno di vivere la nostra esperienza passata e pre-sente. Vorrei proteggere ogni coppia di coniugi dall’en-trata in questo vicolo cieco.”(testimonianza di un avvocato, padre di una bimba, enun-

ciata durante la conferenza sul tema delle inseminazioniartificiali il 6 maggio 2006 a Bielsko-Biala in Polonia)

1100.. Aleksander Baranow, il Vicepresidente dell’Acca-demia delle Scienze Mediche in Russia, nel settembredel 2009 si è rivolto alla Duma chiedendo di nonfinanziare le sperimentazioni in vitro. Basando le suerichieste sulle statistiche, dichiarava che “applicando ilmetodo in vitro si aumenta il rischio di nascite di bambi-ni con difetti congeniti. In Russia il 75% dei piccoli nati“dalla provetta” nascono invalidi. Se noi sponsorizziamol’in vitro, allora dobbiamo preparare già da subito i fondiper gli invalidi che nascono da questo procedimento.(…) L’Associazione Mondiale della Salute non racco-manda l’applicazione del metodo in vitro. Noi conoscia-mo le conseguenze di questa pratica e abbiamo il dove-re d’informare l’opinione pubblica. Questo metodo dan-

neggia anche la salute della donna.” (“Dzien-nik Polski”, 15.10.2009)1100

99.. È anche tre volte più alto il rischio dei difetticongeniti nei bimbi concepiti con il metodo in vitro.Le ricerche australiane effettuate su 4.000 bambini natitra il 1993 e il 1997 hanno dimostrato che tra i piccoliconcepiti nel modo naturale, il 4,2% aveva dei difetticongeniti, mentre tra quelli nati dal metodo in vitro il 9%.La percentuale dei bimbi con più di un problema con-genito era dello 0,5% per chi era nato da un concepi-mento naturale, e dell’1,6% per i piccoli provenienti dalprocesso in vitro. (M. Hansen, The risk of major birthdefects after intracytoplasmic sperm injection and in-vitro fertilization, New England Journal of Medicine,2002, 346/10). Lo studio della Dr.ssa Géraldine Viot, unagenetista dell’ospedale Maternité Port Royal di Parigi,che comprendeva l’analisi di 15.000 bambini concepititra il 2003 e il 2007, ha ottenuto lo stesso risultato. I pic-coli concepiti con il metodo in vitro sono soggetti a pro-blemi di cuore, possono nascere con gli organi genitalimalformati, con angiomi e tumori benigni della pelle.

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eegguueennzzee......HO I RIMORSI DI COSCIENZA OGNI GIORNO “Speravamo che le tensioni tra di noi si risolvesserodopo la nascita della nostra figlia; speravamo in unabella pace familiare, ma purtroppo non è arrivata. Tuttoil processo che ci portava a raggiungere lo scopo di

avere un bambino, quindi il concepimento e poi la nasci-ta, non ci ha avvicinato, al contrario, io e mia moglie ci

allontanavamo sempre di più. Le tecniche effettuate dai

medici per superare le tappe consecutive delle proce-dure, e lo stesso transfer nell’utero ci hanno lasciato dei

ricordi molto dolorosi, e la nostra unione matrimonialene ha subito dei danni irrecuperabili. Il processo dellacoltura embrionale non assomiglia per niente all’intimitàdell’atto sessuale. Noi non sapevamo a che cosaandavamo incontro, nessuno ci ha avvertiti, informati.Ovviamente tutti e due siamo felici di avere una figliatanto desiderata, ma il disgusto che ci ha provocatotutto il percorso fino alla sua nascita, fa sì che la nostrafelicità non sia piena. Ogni giorno ho i rimorsi di

coscienza che in qualche congelatore siano rimasti altri

25 nostri figli e non si sa che fine faranno. Vivranno?Moriranno? Ora sono convinto che la soluzione più sen-sata sia l’adozione. Avverto anche chiunque si stia deci-dendo per il metodo in vitro: gli consiglio di non tentaredi diventare genitore in questo modo. Non auguro anessuno di vivere la nostra esperienza passata e pre-sente. Vorrei proteggere ogni coppia di coniugi dall’en-trata in questo vicolo cieco.”(testimonianza di un avvocato, padre di una bimba, enun-

ciata durante la conferenza sul tema delle inseminazioniartificiali il 6 maggio 2006 a Bielsko-Biala in Polonia)

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In Italia la legge 40 del 19 febbraio2004 prevede alcune restrizioniriguardo la procedura in vitro.

LL’’AABBOORRTTOO DDOOPPOO LL’’IINN VVIITTRROO

In Gran Bretagna annualmente vengono

effettuati circa 80 aborti sui bambini con-

cepiti con il metodo in vitro. Le donne pren-

dono questa decisione ad esempio perché

si sono lasciate con il partner!

L’affare in vitro nel mondo: tocca la quota

di 500 miliardi di sterline all’anno. La pro-

fessoressa Debora Spar, della prestigiosa

Harvard Business School, nel suo libro

“The Baby Business” (L’affare bebé) ha va-

lutato che il guadagno ottenuto dal merca-

to della procreazione assistita è di 500 mil-

iardi di sterline annuali.

Page 13: Fertilita e infertilita

AAppppeelllloo aallllaa ssoocciieettàà......

L a vita umana comincia con il concepimento – èun fatto biologico, confermato dalla scienza stes-sa. Il metodo in vitro creato per trasmettere la vita

è legato alla distruzione di essa nella sua fase dellosviluppo prenatale. Questo metodo è profondamentecontrario all’etica e deve essere legalmente vietato. Idati pubblicati da diversi centri medici dove si praticail metodo in vitro chiariscono che durante il processomuore dal 60 all’80% degli embrioni umani (inInghilterra la statistica arriva fino al 95% dei casi).

L a procedura in vitro è in evidente contrasto conl’ecologia della procreazione, sostituendo il natu-rale ambiente dell’inizio della vita nel grembo

materno con la provetta, e con il sistema del congela-mento fino a - 195°C. Questa violazione dell’ecologiadella procreazione comporta un rischio quasi dellamortalità neonatale, un riscontro dei difetti congeniti 2-3 volte più elevato, ed un ritardo nello sviluppo psi-cofisico dei piccoli concepiti con il metodo in vitrorispetto a quelli venuti al mondo naturalmente.

U n metodo d’aiuto adeguato da proporre ai coniu-gi con i problemi dell’infertilità è la naprotecnolo-gia. La naprotecnologia è un metodo moderno di

diagnostica e di cura dell’infertilità, basato sul model-lo Creighton, che consiste in un preciso ed approfon-dito studio del corpo femminile durante il suo naturaleciclo mensile. Nessuna delle tappe di questo metodosopprime gli esseri umani concepiti, non viene maimessa in discussione la dignità dei coniugi e del pic-colo, e sono rispettate tutte le regole della procre-azione ecologica. Si deve sottolineare infine che lanaprotecnologia è più efficace e moltomeno costosa del metodo in vitro. 1133

Page 14: Fertilita e infertilita

EEffffiiccaacia...

I l metodo in vitro è efficace dal 21 al 26% dei casi –come è stato rilevato da “Public Financing of IVF: AReview of Policy Rationales” di Philip Mladovsky e

Corinna Sorenson (aprile 2009) della School ofEconomics di Londra. La possibilità di rimanere gravidada un solo ovulo fecondato con il metodo in vitro èminore del 5%: ecco perché è necessario produrrenumerosi embrioni umani. Trasportando poi dueembrioni nell’utero materno, nel 30% dei casi si ottieneuna gravidanza gemellare. Dagli embrioni ottenuti conle tecniche di procreazione assistita nei casi statistica-mente accertati, nasce solo il 4,2% dei bambini. (N.Tonti Filippini, Reproductive Technology Outcomes inAustralia, “Bioethics Research Notes”, 15 (1): 1-3,2003).

I membri del comitato “Contro l’in

vitro” hanno scoperto che tra gli

operatori attivi nei centri della procre-

azione assistita si trovano numerosi

veterinari.

L’in vitro

1144

Page 15: Fertilita e infertilita

aacciiaa......Un adeguato aiuto medico basatosu un’analisi approfondita ed unadiagnosi mirata, cura le cause del-l’infertilità, e quindi le possibilità diavere un figlio aumentano notevol-mente.

L a naprotecnologia permette ai coniugi con problemidi fertilità di aumentare la probabilità di concepireun figlio, secondo il Dr. T. Hilgers, anche dell’80%

nei primi due anni di cure. Quindi è un metodo 2 – 3volte più efficace dell’in vitro. Nel “Journal of AmericanBoard Family Medicine” sono stati pubblicati i risultatidelle cure dell’infertilità con i metodi proposti dallanaprotecnologia nel centro del Dr. P. Boyle a Galway inIrlanda. In 5 anni si sono rivolte al centro 1.239 coppiedi coniugi con i problemi dell’infertilità. L’età media delledonne era di 35,8 anni, il periodo dell’infertilità media-mente ammontava a 5,6 anni, il 33% delle coppieaveva avuto l’esperienza in vitro. L’indice delle gravi-danze ottenute grazie all’aiuto degli specialisti irlandesiè stato del 52%! I medici impegnati nella naprotecnolo-gia sono riusciti ad aiutare il 30% dei coniugi, che primacercavano un figlio senza successo con il metodo invitro.

La naprotecnologia

1155

Page 16: Fertilita e infertilita

1166

NNaapprrootteeccnologia

I TAPPA

- IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA

(durata 2 - 6 mesi)

Apprendimento del modello Creighton, inter-

pretazione delle carte del ciclo, analisi

biochimiche (i profili ormonali nelle diverse

fasi del ciclo), ecografie (il monitoraggio del-

l’ovulazione), esami del seme (con il rispetto

per le norme etiche), diagnosi per gli eventua-

li interventi (laparoscopia, isteroscopia, istero-

grafia selettiva).

II TAPPA - CURA(durata 1 - 6 mesi)Osservazioni con il modello Creighton, curefarmacologiche, ed interventi con appli-cazione delle tecnologie a laser, con l’usodella microchirurgia (ricanalizzazione delletube), la plastica degli organi genitali ecc.

III TAPPA

- MANTENERE 12 CICLI BUONI

Osservazioni con il modello Creighton, con-

trollo delle perdite di sangue mestruale, del

muco vaginale, dell’ovulazione, lunghezza

e caratteristiche della fase postovulatoria,

giusto livello degli ormoni.LO S

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Page 17: Fertilita e infertilita

eccnnoollooggiiaa

Si stima che una coppia di coniugi su cinque vive il dram-ma dell’infertilità. Questo dolore spesso aumenta di fronteall’incapacità della medicina, che come soluzione pro-pone il concepimento extrauterino. A molte coppie ques-ta soluzione causa diversi dubbi, e la coscienza non per-mette di prendere in considerazione certe proposte. Il pro-blema però rimane irrisolto, il dolore, spesso vissutocome ingiusto, prosegue negli anni.

NaProTechnology (inglese: Natural ProcreativeTechnology, NPT) è una scienza che si impegna nelmonitoraggio della salute femminile, specialmente nelperiodo procreativo. Grazie al modello Creighton - lostrumento più importante di questa tecnica - si riesce aconoscere i processi fisiologici che ciclicamente siripetono nel corpo della donna. Il corpo della donna èla fonte di tutte le informazioni: osservando il mucovaginale – il più importante segno della fertilità – e glialtri marcatori, si può tradurre il percorso del ciclo men-sile in un linguaggio comprensibile. Lo studio sul mo-dello Creighton permette di decifrare i diversi momentidel ciclo, e, valutando il percorso, aiuta il buon funziona-mento degli organi genitali femminili. Tutto ciò, indipen-dentemente dall’età della donna, e considerando ognisingolo caso in relazione alle sue problematiche per-sonali. Il programma mira all’educazione dei coniugi –insegna a distinguere i giorni fertili da quelli non fertili:è la coppia che poi sa come sfruttarli. Conoscere igiorni fertili del ciclo femminile permette un’unioneconiugale più mirata nel caso in cui si cerchi di avereun figlio, sia per le coppie fertili che per chiha qualche problema al riguardo.

Dottoressa Daria Mikula-Wesolowska, PoloniaDottore Czeslaw Szelag, Polonia

1177

TTrraadduurrrree ll’’aannddaammeennttoo ddeell cciicclloo mmeennssiillee ffeemmmmiinniillee

iinn uunn lliinngguuaaggggiioo ccoommpprreennssiibbiillee

Page 18: Fertilita e infertilita

Alternativa all’in vitro. La novità della naprotecnologiaconsiste nel monitoraggio individuale di ogni paziente edel suo ciclo: per ogni paziente c’è la sua diagnosi e lasua cura personale, tutto basato sul suo ciclo mestruale.Nello stesso tempo, la naprotecnologia si serve dei far-maci e delle forme d’intervento medico più all’avan-guardia. Uno spazio più ampio è dedicato alle coppie eai loro problemi di fertilità. Aiuto e conforto adeguati per-mettono a loro di ritrovare la fiducia nel concepimento diun bambino in un modo naturale. Gli istruttori del mo-dello Creighton e i medici naprotecnologi sono partico-larmente attenti alla dignità umana, e coniugale, e all’in-timità dell’atto sessuale. La naprotecnologia è una vali-da alternativa al metodo in vitro, ma non solo: è impe-gnata in varie altre questioni!

La soluzione di vari problemi medici. L’infertilità nonriguarda mai una delle due parti – solo l’uomo o solo ladonna – ma si tratta del loro matrimonio. Nelle sue dia-gnosi, la naprotecnologia considera la coppia, cura lui elei. La naprotecnologia si impegna nella soluzione di varidisturbi medici quali: l’infertilità coniugale, le mestrua-zioni dolorose, la sindrome premestruale, le cistiovariche, la sindrome dell’ovaio policistico, le mestrua-zioni irregolari o fuori ciclo, gli aborti spontanei (anchequelli a ripetizione), le depressioni post-partum, la pre-venzione dei parti pre-maturi, le irregolaritàormonali, l’endometrio-si, le strane perdite va-ginali, l’influenza dellostress sul ciclo mensile.Applicando il modelloCreighton si permetteuna diagnosi mirata equindi un’adeguata cu-ra del problema.

NNaapprrootteeccnologia

1188

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Seguiti fino alla nasci-ta. Lo scopo finale dellanaprotecnologia con-siste nel far nascere unbambino, e quindi nelgarantire le cure anchedurante la gravidanza.Questo avviene graziead una tempestivascoperta del concepi-mento e ad una deter-minazione della datadel parto più possibilmente esatta (calcolata in base all’u-nione coniugale avvenuta nei giorni fertili del ciclo), conun costante controllo del livello degli ormoni (soprattuttodel progesterone) durante tutto il periodo della gravidan-za: tutto per prevenire eventuali aborti o nascite prema-ture.Alta efficacia. Le ricerche scientifiche, eseguite pressol’Istituto Paolo VI ad Omaha (Stati Uniti) e nella clinica diGalway (Irlanda), basate sul numero dei bimbi nati,mostrano l’alta efficacia del modello Creighton e dellanaprotecnologia in generale. Circa il 50% delle coppie chesi sono sottoposte pienamente al programma, hanno oggidei figli. Il successo è principalmente dovuto all’osser-vazione del ciclo mensile femminile e ad una diagnosimedica mirata. La naprotecnologia permette ai pazienti didiventare parte attiva nel processo diagnostico – terapeu-tico. Questo programma non crea dilemmi morali, e invececura l’integralità di ogni persona, inoltre sottolinea le variedimensioni e la profondità della sessualità umana, infinecrea e rafforza il legame tra la vita e l’amore. È anche ilprimo metodo che unisce la pianificazione della famigliacon il monitoraggio della salute femminile.

testo elaborato consultando: T. Hilgers, TheMedical and Surgical Practice of NaPro-Technology, Omaha, Nebraska, 2004

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PPootteettee ““ggenerareii lloorroo ccuori”

Riflessioni sull’adozione

CC i sono tante, tantissime coppie di coniugi chesperano di avere un figlio con grande nostalgia e

da lungo tempo; pregano il Signore con fervore.L’importante è non perdere la serenità. Amarsi sem-pre di più. Proteggere i cuori dal rancore e dallepretese rivolti a Dio. Molte famiglie che ancora fino apoco tempo fa soffrivano per lo stesso motivo, oggigioiscono dei figli. Avere la pazienza e aspettarehanno il loro valore.

AA ccade che chi aspetta la nascita del proprio bam-bino deve invece superare le dolorose con-

seguenze di un aborto spontaneo; i genitori hannodiritto di salutare, di piangere e di seppellire il loropiccolo. Il bambino appartiene alla sua famiglia. Gliospedali non possono negare il rilascio del corpicinoe i sacerdoti il rito del funerale.

SS olo il Signore è il padrone della vita. Ovviamentenon esiste la certezza che tutte le coppie ansiose

per l’arrivo di un figlio avranno questa gioia. In nomedella verità si deve però ricordare, appellare e invo-care che decidere di ricorrere al programma d’insemi-nazione in vitro non è mai giustificabile moralmente.Dio e solo Dio è il padrone della vita. Un bambino èun dono e non un bene da consumare. NON ESISTE

IL DIRITTO AD AVERE UN BAMBINO,ESISTE SOLO Il DIRITTO DEL BAMBINO!2200

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NN on si deve avere paura di adottare un piccolo. Levie del Signore sono infinite, ma sempre piene

d’amore. In molti casi il fatto di non avere figli propririmarrà un mistero che si svelerà solo nell’aldilà.Sarebbe, comunque, opportuno comprendere se Dioha altri progetti per noi: magari ci chiama particolar-mente per diventare responsabili di bambini già nati eche, per un motivo o l’altro, non hanno la fortuna diessere accolti dalle loro famiglie d’origine. Nonbisogna aver paura di adottare un bambino, prender-si cura di una vita innocente, indifesa e tanto sola. Sipuò sempre diventare genitori.

AA ccogliere un bambino nel calore della vostra casa.Un piccolo in arrivo porta la serenità a tutti.

Essere orfano è una situazione di grande disagio.Quindi, ospitare in casa un bambino abbandonato, edargli la possibilità di vivere protetto dal calore delvostro focolare, significa darsi la possibilità di amaree di essere amati. È vero, il suo corpo è stato gene-rato da altre persone, ma voi potete battervi per lasua umanità, potete generare il suo cuore.

NN on ci si deve nemmeno scoraggiare a causa delleinfinite procedure burocratiche e delle difficoltà di

ogni natura. Quanto sarebbe diverso guardare ognibambino con gli occhi di una madre tenera, che nonsi ferma davanti a niente per proteggere ilproprio piccolo! 2211

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Si violano i diritti del bambino. Sono profonda-mente indegne le tecniche che introducono all’in-terno della coppia dei coniugi persone esterne,

permettendo l’utilizzo di spermatozoi esterni e diovociti prelevati da donatrici. I metodi come l’insemi-nazione artificiale e il concepimento extrauterinoeterologico violano il diritto del bambino al nasceredall’intima unione di suo padre con sua madre, unitinel sacro vincolo del matrimonio. Queste tecnicheviolano il diritto dei coniugi ad essere gli unici parte-cipanti all’atto della procreazione che li fa diventaregenitori grazie a loro stessi.

LLaa CChhiesaee iill mmeettooddo in vitro

L a tecnica prende il sopravvento sull’essereumano. Queste tecniche sono forse meno dan-nose se praticate all’interno della coppia di sposi,

ma rimangono comunque moralmente inammissibili.Infatti conducono alla separazione dell’unione coniu-gale dalla procreazione. L’inizio di una nuova vitaumana non è più il risultato del reciproco donarsi nel-l’atto d’amore tra il marito e la moglie. La vita e l’iden-tità degli embrioni è nelle mani dei medici e dei biolo-gi: in questo modo la tecnica domina sulle origini esul destino delle persone.

Non esiste il diritto ad avere un bambino, esistesolo il diritto del bambino. L’arrivo di un figlio nonè una cosa dovuta, ma è un dono. Il più grande

frutto del matrimonio è una nuova persona. Un bam-bino non può essere trattato come un oggetto di pro-prietà privata: non esiste il diritto al bambino. Inquesto campo è importante solo il diritto del bambino,il diritto di essere frutto dell’atto d’amore tra i due

coniugi, il diritto di essere trattato con dignitàdal primo istante della sua vita.2222

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T ra la morte e la vita. Il concepimento nella provettae la libera eliminazione – morte degli embrioniumani sono procedure. Non è senza peso il fatto

che questi metodi, apparentemente per ottenere la vita,lasciano la decisione sulla morte o sulla vita delle per-sone alle persone. L’uomo diventa il donatore dell’e-sistenza o della distruzione.

T re criteri. Per quanto riguarda la cura dell’infertilità,le nuove tecniche devono rispettare tre valori fon-damentali: a) il diritto alla vita e all’integrità fisica di

ogni essere umano dal concepimento fino alla mortenaturale; b) l’integrità matrimoniale, quindi il reciprocorispetto del diritto coniugale a diventare genitori solo edesclusivamente grazie a se stessi; c) la specificità e ilvalore della sessualità umana, in cui la procreazioneavviene all’interno dell’atto sessuale tra i due coniugi.Le tecniche proposte come sostegno per trasmettere lavita non sono respinte perché artificiali. Queste te-cniche confermano in qualche modo le capacità dellamedicina odierna, ma devono essere valutate con il cri-terio morale della dignità di ogni persona la cui esisten-za è un dono d’amore, è chiamata al mondo per unprogetto divino. Alla luce di questi criteri sono assoluta-mente inaccettabili le pratiche dell’inseminazione artifi-ciale eterologica o il concepimento omologico, che sos-tituiscono il naturale atto sessuale. Sono invece ben-venuti tutti i metodi che sostengono la ferti-lità della naturale unione sessuale. 2233

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SSee aavveettee pprroobblleemmii ccoonn ll’’iinnffeerrttiilliittàà ppootteettee rriivvoorrggeerrvvii aa::

Dott.ssaRaffaella PingitoreStudio medico via Soldino 56900 Lugano (Svizzera)Tel.: 091 923 38 18Fax: 091 923 70 90

Orari di apertura:Lunedì - Venerdì 09.00 - 17.00Lo studio si trova nel nuovo stabile della Clinica Moncucco(Accesso direttamente dal parcheggio della clinica)

Dott. Michele BarbatoProgetto Serenità Via San Cristoforo, 3-5 20144 Milano (Italia)[email protected]

http://www.fertilitycare.ch

http://unoconunapersempre.org/2009/05/07/una-risposta-etica-per-le-coppie-con-problemi-di-fertilita/

http://fertilita-info.blogspot.com/search/label/NaProTechnology

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