Indigo Children

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Chi sono i bambini indaco? Vengono descritti come bambini dalla grande sensibilità, ma nessuno ci parla della loro caratteristica principale: i loro poteri non naturali.

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INDIGO CHILDRENBambini prodigio o prossimo stadio evolutivo?

di A. Demontis

Il fenomeno degli Indigo Children, i bambini indaco, è uno dei piùcontroversi dell’ era moderna. Non molti sanno chi siano, e pochi di coloro chehanno cercato informazioni in merito possono dire esattamente di aver capito ilnocciolo della questione. Questo perché la stampa mondiale ha dato pochissimorilievo a questo fenomeno, e su Internet si trovano tantissime informazioni‘pilotate’ che costituiscono una sorta di debunching sull’ argomento.

Anche se alcuni siti incentrati sui misteri hanno dedicato articoli aquesto fenomeno, i punti di riferimento ufficiali su Internet sono associazionipiù a carattere umanitario e psicopedagogico che altro.

Esiste addirittura un intero network di siti dedicati ai bambini indaco,che tratta l’ argomento sotto l’ aspetto quasi religioso attribuendo a questibambini (nel frattempo alcuni diventati maggiorenni) un carattere quasi‘messianico’. Altri siti li descrivono come una nuova fenomenologia psicologica.

Tutti questi siti, perfino il network ufficiale, mandano a siti dipsicologia, e a una serie di libri scritti da autori che trattano l' argomentonel suo aspetto più ‘newage’ (alcuni rapportandolo alla 'quinta densità' o'quinta era') o psicologico.

Pochissimi siti però, e ancor meno organi di stampa classici, hannodedicato tempo allo studio del fenomeno per quel che è: un gruppo di ragazzinati tutti in un determinato arco di tempo e capaci, secondo le testimonianzeraccolte, di cose incredibili.

Analizziamo uno per uno i primi e più famosi casi di Indigo Children.

· Natasha e la dual vision

La prima 'Indigo Child' é stata Natalia Demkina, una ragazza di Saransk.A 16 anni sosteneva di avere la 'dual vision', riusciva cioè a vedere

attraverso la materia. Ha diagnosticato decine e decine di malattie e hacontraddetto tantissime analisi mediche che sono state poi rifatte confermandole sue 'visioni'.

Il 14.01.2004 sul sito della English Pravda compariva la seguente notizia:“Moscow's medical workers discovered a magnificent gift of a sixteen-year-

old girl Natalya Demkina from Saransk. The girl possesses dual vision. She iscapable of discerning a person's internal organs without using X-ray orultrasound.”

Stando alle testimonianze della famiglia, Natasha a 6 mesi già parlava, a 1anno recitava poesie, e a 3 anni era capace di scrivere frasi complesse. Neglianni successivi Natasha sviluppò resistenza fisica alle basse temperature. Moltiin paese hanno testimoniato di averla vista passeggiare nuda durante l’ inverno,a temperature tra i –5 e i –20°C.

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Il dono della dual vision però si affacciò solo anni dopo. Sconcertatidalle sue capacità, scoperte quasi per caso, i genitori la portarono a fare deicheckup medici durante i quali i maggiori medici moscoviti rimasero senzaparole.

Furono condotti dei ‘trap-test’ su Natasha, facendola sfilare davanti a ungruppo di persone malate e alcune sane. Natasha riusciva immediatamente aidentificare chi fosse malato e che tipo di patologie presentasse. In particolarmodo le sue diagnosi riguardavano patologie a livello molecolare.

In un caso specifico fu mostrata a Natasha una donna con varie patologie didiverso tipo, che furono puntualmente riconosciute da Natasha. Uno screening airaggi X della donna confermò ogni singola dichiarazione della bambina.

Natasha, ora quasi ventenne, parlando del suo dono dice: “Quando guardo lepersone, è come avere una ‘visione duale’, e posso switchare immediatamente trala visuale corporea della persona e la visuale attraverso essa. Non so spiegarecome avviene la mia visuale, o come riesco a vedere le malattie, è come se ioricevessi alcuni ‘impulsi’ dagli organi malati.”

Natasha studia in un centro medico multidisciplinare, studio che haintrapreso volontariamente perché “acquisendo una conoscenza e una terminologiamedica tecnica riesco a spiegare meglio ciò che vedo”. Natasha fa riferimento adalcuni casi controversi in cui da ragazzina descriveva cellule ‘nere e brutte’,patologie chiaramente difficilmente riconoscibili.

Uno studio del CSICOP sostiene che Natasha non abbia i poteri che dichiara.A prova di ciò sottopose la bambina a un test medico nel quale dovevariconoscere le malattie di 7 persone. Natasha dichiarò da subito che, guardandole persone, non riusciva a ‘descrivere’ (e non ‘identificare’) alcune patologie.In altri 2 casi la bambina disse che non rivelava niente. Il test fu esteso a 10persone, e il CSICOP dichiarò che Natasha identificò solo 2 su 10 patologie,asserendo quindi che i suoi poteri non potevano essere ritenuti veritieri. Mauna indagine del Discovery Channel successivamente stabilì che il test eracondotto in maniera impropria. Alcune delle ‘patologie’ presenti negli esaminatinon erano a carattere medico, o non erano delle vere e proprie malattie. Peresempio una delle 10 persone aveva una calotta di metallo nel cranio, fatto cheNatasha non segnalò perché, come disse in intervista, “io vedo le malattie non imetalli – quell’ uomo non aveva nessuna malattia”.

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· Boriska, il ragazzo di Marte

Il secondo caso di Indigo Child fu Boris Kipriyanovich, un ragazzo che a 6anni parlava già dello spazio, nominava pianeti e mondi sconosciuti, sostenevadi venire da Marte e ha parlato di un nascondiglio dietro l' orecchio dellasfinge.

Il 12.03.2004 nel sito della English Pravda compariva un articolo in cui ilgiornalista raccoglieva testimonianze di alcune persone della regione diVolgograd.

“Immaginate un gruppo di uomini che chiacchierano di notte intorno a unfalò e improvvisamente un bambino di 7 anni che richiede di parlare – volevaraccontare la storia della vita su Marte. Questo bambino parlava di cittàmegalitiche, giganti costruzioni, navi spaziali e rotte di viaggio, parlavadella fuga da un mondo morente e dei suoi viaggi verso un continente del pianetaterra, chiamato Lemuria.”

La madre di Boris ricorda che a 1 anno il figlio trovò delle lettere dicartone e iniziò a comporre parole, non solo nella sua lingua. A 1 anno e mezzoera capace di leggere interi articoli di giornale. A 2 anni iniziò a dipingere emostrò grande abilità nell’ uso delle sfumature e ombreggiature.

Passati i due anni i genitori lo portarono in un day-care dove gliinsegnanti e i medici rimasero stupiti dal modo in cui acquisiva informazioni esembrava ricordare tutto ciò che vedeva e sentiva. Ma il ‘problema’ che i medicinotarono era che Boris sembrava imparare e ricordare anche cose che all’ internodel centro non gli venivano mostrate. Un medico del day-care parlando di Borisdisse: “Non sappiamo dove prenda queste informazioni”.

A 6 anni Boris iniziò a parlare di una sua vita precedente su Marte, unpianeta che lui descriveva come “attualmente non abitato in superficie… quellidella mia stirpe che sono rimasti sono costretti a vivere in città sotterranee,altri come me scapparono in altri mondi.”

Quando Boris scoprì il libro ‘In cerca delle città divine’ di ErnstMuldashev, iniziò a raccontare delle città create da extraterrestri e deicontatti della sua civiltà con quella Lemuriana. Parlò delle piramidi, delletombe megalitiche, e sostenne che alcune cose scritte nel libro erano errate.Parlò perfino di una stanza collocata dietro un orecchio della sfinge di Giza.

Ma Boris mostrava anche una altra caratteristica. Era la prima volta che unbambino indaco mostrava conoscenza della nascita di bambini come lui.

Nominò e descrisse altri bambini con capacità come le sue dicendo “ora ilmondo è pronto, è giunto il momento che la gente come me rinasca sulla terra.”.

Boris dichiarò anche che la civiltà marziana che vive nelle cittàsotterranee è responsabile della sparizione delle sonde terrestri mandate versoMarte e Phobos. Secondo Boris “fu un atto deliberato con cui i marzianicolpirono le vostre sonde con speciali raggi perché avevate visto cose che nondovevate vedere”. La cosa più stupefacente fu constatare che effettivamente nel1988 il sensitivo russo Yuri Lushnichenko tentò di convincere l’ agenziaspaziale russa che le sonde sarebbero state distrutte. Lushnichenko fu deriso e

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ignorato, anche quando le due sonde effettivamente scomparirono dai tracciati dicontrollo della base terrestre. Ma Boris questo non poteva saperlo perché eranato solo nel 1996.

Boris è stato intervistato dal Progetto Camelot di Kerry Cassidy,intervista durante la quale oltre alle sue rivelazioni già pubblicate dallaPravda, Boris disegnò il sistema solare come secondo lui era ai tempi della suavita su Marte.

· Akiane la pittrice linguista

Il caso che forse ha avuto più visibilità, anche se non così misteriosocome quelli di Boris e Natasha, fu una bambina americana di nome AkianeKramarik, nata nell’ Illinois il 9 Luglio 1994.

Il dono di Akiane consiste in una memoria visiva perfetta, in unastraordinaria capacità nelle arti figurative e in una precocità disarmante nellaelaborazione di processi complessi. Intervistata da Ophra Winfrey, esuccessivamente da Discovery Chanel, Akiane a soli 12 anni sapeva parlare ben 8lingue, sapeva riconoscere qualsiasi tipo di linguaggio, e riproduceva dipintifamosi.

A 4 anni iniziava a dipingere, e impara a parlare e scrivere correttamentein inglese, ma anche nella lingua della madre, il lituano, oltre al russo e allinguaggio dei gesti.

Durante le trasmissioni vennero mostrati alcuni suoi quadri dipinti nell’arco di tempo tra gli 8 e gli 11 anni.

Akiane è anche il primo caso di Indigo Child mediatico. Cura un suo sitopersonale di arte, in cui sono presenti i suoi dipinti e le sue poesie.

Nella homepage del suo sito (http://www.artakiane.com/home.htm) fa bellamostra la sua foto con una frase che Akiane scrisse a 9 anni: “Io insegno e lorofuggono, io ascolto e loro arrivano… la mia forza è il mio silenzio.”

Akiane è riconosciuta come uno dei 20 più abili autori di arti figurativeal mondo dal Tribute Entertainment di Londra e dall’ A.B.I.

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Chi sono allora gli Indigo Children?Il fenomeno, pur se da quasi tutti ignorato, e ridotto dal network

ufficiale ad “anomalia dell’ apprendimento”, ha avuto risalto specialmente inambito newage, ed è stato anche alla base della stesura di alcuni plot perserial TV e films. La serie TV “4400” si basa in parte sulle testimonianzeraccolte sugli Indigo Children.

Chi ha seguito il fenomeno alle sue origini, prima che venisse ridotto afenomeno newage, dichiara che questi bambini hanno ‘una marcia in più’ tanto cheè stato proposto uno studio delle loro funzioni cerebrali e della loro mappagenetica. Il nome stesso ‘Bambini Indaco’ deriva dal fatto che alcuni sensitivisostengono che l’ aura che circonda questi bambini sia appunto color indaco.

Chissà forse un giorno scopriremo che questi ragazzi sono un nuovo stadioevolutivo, i primi di tanti personaggi ‘arrivati’ per guidarci verso una nuovaciviltà.