Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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Rispetto di GenerePer Save the Children, da sempre, il rispetto digenere rappresenta una priorità fondamentale e,in tutte le nostre attività, poniamo la massimaattenzione al rispetto dei diritti delle bambine.Nel presente documento, per semplificazione esintesi, ci riferiamo genericamente ai beneficiariutilizzando il termine “bambini” come falsoneutro e cioè con riferimento sia a bambine chebambini. Tale termine, sempre ai fini dellasemplificazione del linguaggio, ricomprendeanche la fascia d’età dei ragazzi fino ai 18 anniinclusi.

Conteggio beneficiari e progettiPer monitorare nel tempo la portata, l’efficacia el’efficienza dei nostri programmi e stimare alivello locale e globale i beneficiari raggiunti, Save the Children utilizza lo strumento del TotalReach (TR). Nel calcolo vengono adottati iseguenti criteri:Approccio precauzionale. I dati vengono raccoltidisaggregati per progetto e per settore diintervento e vengono filtrati eliminando il doppioconteggio dei soggetti che hanno ricevuto due opiù beni o servizi. In caso di dubbi, si scegliesempre il valore stimato inferiore. Attribuzione proporzionale. I dati vengonocomunicati segnalando le fonti di finanziamentodei progetti. Questo permette di “attribuire” ibeneficiari agli interventi sostenuti da Save theChildren Italia, eventualmente in proporzione allaquota finanziata. Trasparenza.Vengono stimati sia i beneficiaridiretti che quelli indiretti, ma vengono comunicatisolo i dati più attendibili relativi ai beneficiaridiretti, ovvero i soggetti che partecipano e sonoraggiunti in prima persona dall’intervento. I beneficiari diretti sono principalmente bambinima non solo. Sono considerati anche gli adulti, adesempio familiari, educatori, operatori sanitari etutti coloro i quali accedono alle attività, ai beni eai servizi forniti da Save the Children e dai suoipartner programmatici. Si comunica solo ilnumero di beneficiari già effettivamente raggiunti. Arrotondamento. Il processo di conteggio, sommae aggregazione dei beneficiari per settore diintervento si basa su stime della percentuale diappartenenza allo specifico settore, pertanto inumeri precisi eventualmente ottenibili a livellodi singolo progetto vengono spesso arrotondati(per difetto) quando sono comunicati in manieraaggregata. Per ridurre il margine di errore e nonsovrastimare i beneficiari, si adottano i seguenti accorgimenti:Ritardo nel conteggio. Spesso esiste unosfasamento tra il periodo di implementazione e il periodo di rendicontazione e reportisticaannuale: alcuni progetti, anche se sono già statiattivati nell’anno di rendicontazione, riportanozero beneficiari.Classificazione settoriale. Spesso i programmiprevedono azioni in vari settori (salute,educazione, protezione, contrasto alla povertà).In tal caso, il numero di beneficiari vienesuddiviso sui settori diversi, in funzione delleattività realizzate. Confini temporali definiti. Le persone raggiunte da un intervento spesso vengono coinvolte inmaniera attiva e diventano agenti delcambiamento e, con la loro azione, raggiungonoaltre persone. Per precauzione, vengono contatisolo i beneficiari effettivamente raggiunti nelperiodo di implementazione.Da un confronto pluriennale emerge che ilnumero dei beneficiari raggiunti segue unandamento di crescita abbastanza regolare.

Da un anno all’altro, però, possono verificarsiscostamenti anche rilevanti e non direttamenteproporzionali alla variazione dei fondi destinati aiprogetti. Questo dipende principalmente da duefattori:Alcuni interventi di vasta portata raggiungono ilpicco dei beneficiari in un dato anno,tendenzialmente quello precedente la chiusura. I nuovi progetti in partenza cominciano invece araggiungere e riportare numeri elevati dibeneficiari l’anno successivo all’attivazione.Di anno, in anno può cambiare la proporzione traprogetti finalizzati ad aumentare la portata el’accesso ai servizi, e interventi con un focus sullaqualità e l’inclusività (ad esempio per raggiungerebambini con disabilità o bisogni particolari). I primi raggiungono molti più beneficiari deisecondi a parità di fondi destinati.Per quanto riguarda il numero di progetti, in questo bilancio è stato utilizzato un criterio“operativo”: sono riportati i programmi per iquali è stata realizzata qualche attività aprescindere dai criteri contabili e dal fatto chesiano già stati raggiunti dei beneficiari. Pertantonon compaiono dei progetti per cui sono statispesi dei fondi residuali degli anni precedenti esono inclusi dei progetti che al momento nonregistrano ancora beneficiari.

Interventi umanitariNegli interventi umanitari in risposta alleemergenze nel mondo Save the Children Italiacontribuisce allo sforzo coordinato dell’interaOrganizzazione a livello internazionale. Nell’otticadi privilegiare l’efficienza e l’impatto, l’interventoumanitario nella fase acuta dell’emergenza vienepianificato, implementato e rendicontato inmaniera complessiva. Come già esposto, ilcalcolo dei beneficiari raggiunti con il contributodi Save the Children Italia viene stimato inproporzione alla quota di fondi allocati dallanostra Organizzazione alla specifica emergenza,secondo il criterio di allocazione proporzionale.

Altri criteri di rendicontazioneSave the Children lavora per cambiamentiduraturi, sostenibili e a lungo termine. Per questola gran parte delle nostre progettualità si sviluppacon modalità pluriennale. La necessità direndicontare finanziariamente su base annuale(dal primo gennaio al 31 dicembre) ci costringespesso a estrapolare 12 mesi all’interno diprogettualità più durature. Tali progettualitàpluriennali si possono apprezzare in modo piùsignificativo e organico attraverso la relativarendicontazione nei rispettivi termini direalizzazione. Ancora riguardo le progettualità,gli esempi che includiamo in questo bilancio (siveda RAPPORTO PROGRAMMI) sono stati selezionatiin quanto rappresentativi, ma certo non esaustivi,di tutto il nostro lavoro.I fondi raccolti nel corso dell’anno vengonodestinati a progetti e a coprire i costi delle attivitàdi sviluppo dell’Organizzazione. Per i progetti chenon vengono realizzati o completati nel corsodell’anno viene stanziato un fondo e ne vieneaccantonato il costo. È dunque importantesottolineare che alcuni dei progetti realizzati nel2015 sono stati finanziati con fondi raccolti eaccantonati nel 2014. Analogamente parte dei fondi raccolti nel 2015 sono allocati aprogetti che verranno realizzati nel 2016 (si veda DESTINAZIONE FONDI).

Per maggiori informazioni consultare la versioneintegrale del bilancio certificato 2015, disponibilesu www.savethechildren.it

Le foto utilizzate in questorapporto sono rappresentative di come lavori Save the Children in Italia e nel mondo.

Foto copertina: CJ Clarke per Save the Children

Grafica e infografiche: Enrico Calcagno

Stampa: Artigrafiche Agostini

Pubblicato da:Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58 - 00185 Roma

Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58 - 00185 Romatel +39 06 480 70 01fax +39 06 480 70 [email protected]

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NOTA METODOLOGICASave the Children nel 2014 ha vinto l’Oscar di Bilancio

Oscar di Bilancio

OrganizzazioniNon Erogative

Nonprofit

VINCITORE 2014

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PROGRAMMA ITALIA-EUROPA

RISPOSTA ALLE EMERGENZE

ADVOCACY

CAMPAIGNING

COMUNICAZIONE

RACCOLTA FONDI

DESTINAZIONE FONDI

SCHEMI DI BILANCIO

I NOSTRI SOSTENITORIE AMICI

CHI SIAMO

COSA FACCIAMO

COME LAVORIAMO

COME TUTELIAMO I MINORI

TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

STRATEGIA

STRUTTURAORGANIZZATIVA

RISULTATI RAGGIUNTI

PROGRAMMIINTERNAZIONALI

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Indice

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Save the Children è la piùimportante organizzazioneinternazionale indipendentededicata dal 1919 a salvare ibambini in pericolo ed apromuovere i loro diritti, subito e ovunque, concoraggio, passione, efficacia e competenza. Oggi opera in 119 paesi conuna rete di 30 organizzazioninazionali e una strutturainternazionale (Save theChildren International).

LA NOSTRA MISSIONEPromuovere miglioramentisignificativi nel modo in cui ilmondo si rivolge ai bambini eottenere cambiamenti immediatie duraturi nelle loro vite.

LA NOSTRA VISIONEUn mondo in cui ad ognibambino sia garantito il dirittoalla sopravvivenza, allaprotezione, allo sviluppo e alla partecipazione.

Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58 - 00185 Romatel +39 06 480 70 01fax +39 06 480 70 [email protected]

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IL 2015 IN NUMERITOTALE BENEFICIARI RAGGIUNTI3,9 milioni

TOTALE PROGETTI REALIZZATI214

IN ITALIA48

NEL MONDO166

INTERVENTIDI EMERGENZA74

INTERVENTI DI SVILUPPO140

PAESI D'INTERVENTO55

SALUTE E NUTRIZIONE1,8 milioni

EDUCAZIONE1,2 milioni

RISPOSTA ALLE EMERGENZE510 mila

PROTEZIONE288 mila

CONTRASTO ALLAPOVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE106 mila

BAMBINI RAGGIUNTI2,3 MILIONI(59% dei beneficiari totali)*

TUTTI I NOSTRI PROGETTISONO REALIZZATI INSIEME AI PARTNER E CON LAPARTECIPAZIONE DEI BAMBINI

*I beneficiari sono principalmente bambini ma non solo. Sono considerati anche gli adulti, ad esempio familiari, educatori, operatori sanitari e tutticoloro che partecipano e sono raggiunti in prima persona dagli interventi programmatici realizzati da Save the Children

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

CAMPAGNE, PUBBLICAZIONI ED EVENTI

DONATORI, VOLONTARI E STAFF

CAMPAGNE3

PUBBLICAZIONI33

EVENTI459

USCITE MEDIA18.349

FAN FACEBOOK287.129

FOLLOWER TWITTER247.210

FOLLOWER GOOGLE +17.538

CI CONOSCONO7 italiani su 10

DONATORI ATTIVI408.500

VOLONTARI1.500

STAFF230

RACCOLTA E DESTINAZIONE FONDI

FONDI RACCOLTI80,4 milioni(+19% vs 2014)

QUANTO È COSTATORACCOGLIERE 1 EURO19 centesimi

COME UTILIZZIAMOOGNI EURO RACCOLTO

FONDI DESTINATIAI PROGETTI62,2 milioni

(+20% vs 2014)

78%Destinati a salvare i bambini

19%Raccolta fondi ecomunicazione3%

Oneri di gestione

COMUNICAZIONE

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Viviamo in un mondo in cui diminuiscono le guerreufficialmente dichiarate, ma aumentano le vittime di conflitti più subdoli e difficilmente arginabili. Intricati interessi politici,

economici e religiosi alimentano fronti sempre più ostili, innescandoconseguenze deflagranti sulla popolazione civile e in particolare neiconfronti dei bambini. Se dovessimo raccontare il 2015 in un’immagine, sarebbe certamentequella del piccolo Aylan, il bambino siriano ritrovato annegatosulla spiaggia di Bodrum, paradiso turistico della Turchia. Una fotoche ha scosso le coscienze e fatto il giro del mondo. Per la familiaritàdella posa accoccolata. Per la facile identificazione nei suoi trattisomatici. Per la sconvolgente assenza di vita in quel piccolo corpoinnocente. Insieme ad Aylan sono diverse centinaia i bambini mortinell’ultimo anno nel Mediterraneo. Ma c’è voluta quella foto shockperché l’opinione pubblica e le istituzioni politiche aprissero gli occhisu un’ecatombe e sul lacerante conflitto in Siria che nel 2015 hascatenato la peggior crisi migratoria mai registrata nel Mediterraneo.A distanza di mesi cosa resta di quell’immagine? Un’Europa checontinua a tergiversare e che, abdicando ai suoi valori, sta voltando lespalle a tutti quegli uomini, donne e bambini che si affollano alle sueporte, per paura e incapacità di accoglierli. La speranza che l’unanimeindignazione suscitata dall’immagine del piccolo Aylan innescasseun’azione risoluta per porre fine a una situazione insopportabilesembra aver lasciato il posto all’oblio, all’indifferenza, all’impotenza.

Ma non per noi. Quella foto non può essere cancellata odimenticata. Non rappresenta solo un caso individuale, ma centinaia,migliaia di tragedie inascoltate e di diritti negati che ogni giornoincontriamo sul campo. Dal 2008 infatti monitoriamo le rotte deiminori migranti sbarcati in Italia, mettendo luce su un fenomenosensibile e complesso ben prima che la tematica dell’immigrazioneconquistasse le prime pagine internazionali. Anno dopo annoperseveriamo coi nostri progetti di protezione, cercando di alleviare lesofferenze dei bambini che fuggono da soli o con le famiglie e diquelli vittime di tratta e sfruttamento. Nel 2015 abbiamo raggiuntooltre 4 mila minori arrivati in Italia e, sulla base dell’esperienzaacquisita, abbiamo contribuito ad adeguare il sistema di protezione dei minori migranti anche in altri Paesi come il Sudafrica. Di fronte aifotogrammi di una realtà drammatica, l’unica risposta per Save theChildren è non arrendersi a queste ingiustizie, guardare il mondo congli occhi dei bambini, con il loro cuore, con i loro desideri di pace edi futuro. E rimanere al loro fianco.

Siamo un’Organizzazione laica ed indipendente che opera nel mondodal 1919 e in un anno funestato dalle morti in mare e dal ritorno deifili spinati in terra, abbiamo accolto con grande soddisfazionel’enciclica di Papa Francesco Laudato si’ che indica come ilcambiamento sarà possibile solo se sapremo guardare al nostropianeta come un tutto - e non solo all’uomo come una parte. Che ilfuturo dell’uomo non possa prescindere dall’ambiente indicaun’evoluzione culturale epocale e necessaria. Altrettanto significativoè il riferimento alla sofferenza degli esclusi, che per noi sono ibambini più marginalizzati e deprivati, quelli esclusi dallapossibilità di sopravvivere, di ricevere un’istruzione, di essere protetti.

Proprio per assicurare la sopravvivenza ai bambini sotto i 5 anni,nel 2009 abbiamo lanciato la campagna globale Every One. Dopo 5 anni di risultati (quasi 50 milioni di bambini raggiunti con i programmi di nutrizione e oltre 122 milioni di mamme ebambini raggiunti con interventi sulla salute materno-infantile),Save the Children nel 2015 ha voluto lanciare un significativo

Valerio Neri - Direttore Generale Save the Children Italia

Claudio Tesauro - Presidente Save the Children Italia

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I giovani esigono da noi un cambiamento.

Essi si domandano com’èpossibile che si pretenda dicostruire un futuro miglioresenza pensare alla crisi

ambientale e alle sofferenzedegli esclusi.

Papa Francesco, Enciclica Laudato si’

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appello - #IononMollo - per invitare tutti a continuare a fare ilpossibile per salvare milioni di vite a rischio. Durante la settimana disensibilizzazione del 12 al 18 ottobre abbiamo organizzato una seriedi iniziative sui temi della lotta alla malnutrizione, sicurezzaalimentare e salute, tra i quali il Save the Children Day ad EXPOMilano 2015 che ha visto il coinvolgimento delle istituzioni locali enazionali, dei testimonial e dei ragazzi. Grazie alla cessione gratuita diun padiglione, Save the Children ha infatti partecipato ad EXPO, conun innovativo Villaggio esperienziale che ha consentito di portareall’attenzione del grande pubblico e delle istituzioni alcune delletematiche che ci stanno più a cuore. Partendo dal tema generale dellanutrizione del pianeta, abbiamo costruito un percorso interattivo suirischi della malnutrizione attraverso il quale 150 mila visitatori - grandie piccoli - hanno potuto apprezzare il valore dei nostri progetti e lesoluzioni concrete per salvare la vita dei bambini. Ci piace anchesottolineare che, al termine dell’Esposizione, la struttura in legno delVillaggio di Save the Children, è destinata ad essere utilizzata comescuola da 300 scolari siriani che attualmente frequentano le lezioni inuna tenda nel campo profughi informale di Jarahieh, uno dei piùgrandi del Libano. Gli altri materiali e le installazioni verranno inveceinteramente utilizzati all’interno delle strutture dei progetti presenti sulterritorio nazionale.

A proposito di programmi svolti in Italia, non va dimenticato comeoltre 1 milione di minori siano costretti a vivere in povertà assoluta.Tra i molti volti della povertà, abbiamo identificato quella educativa,cioè l’impossibilità di usufruire di adeguate occasioni formative, congravi conseguenze sul presente e il futuro delle nuove generazioni.Per contrastare questo insidioso fenomeno Save the Children haaperto 16 Punti Luce, di cui 5 nel 2015, in periferie prive di serviziper l’infanzia, dove bambini e adolescenti possono studiare, giocare,avere accesso ad attività sportive, culturali e creative. Grazie al nostroimpegno sul campo, il concetto di povertà educativa non solo èentrato nella cultura corrente e nel linguaggio delle istituzioni, maaddirittura è stato riconosciuto come prioritario nella Legge distabilità 2015, con il varo di un fondo sperimentale dedicato:risultato di un lavoro costante sul territorio, capace di guardare alungo termine, spina dorsale dei nostri interventi e della nostracredibilità.

Sappiamo che per trovare soluzioni efficaci è necessariaun’approfondita comprensione del contesto ed una capacità diintervenire in modo integrato. Per essere all’altezza delle nuove sfidedobbiamo garantire costantemente professionalità e competenza. Per trovare soluzioni sostenibili è necessario mettere in rete leconoscenze e lavorare con i partner più qualificati. Massimizzare il nostro impatto, avendo cura di mantenere costi equi e proporzionati alla complessità dei nostri obiettivi di missione, è ciòche definisce il nostro approccio a garantire il miglior uso possibiledelle risorse e ad essere trasparenti e responsabili nei confronti deibambini, dei donatori e di tutti gli stakeholder coinvolti. Un’altra cosa che abbiamo imparato è che per avere un impatto,bisogna avere la determinazione di perseverare, di dare continuità, di non mollare. Questo è stato il nostro impegno nel 2015 econtinuerà ad esserlo negli anni a venire.

Valerio NeriDIRETTORE GENERALESAVE THE CHILDREN ITALIA

Claudio TesauroPRESIDENTESAVE THE CHILDREN ITALIA

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* Paesi nei quali hanno sede le 29 organizzazioni nazionali indipendenti di Save the Children. Queste organizzazioni sono legate da un unico sistema di gestione e digovernance organizzativa, si riuniscono annualmente, eleggono i Membri del Consiglio Direttivo e approvano il Piano Strategico ed il Budget annuale per le attività diSave the Children International.

AfghanistanAlbaniaArgentina Armenia Australia*BangladeshBelgioBeninBhutanBoliviaBosnia-ErzegovinaBotswanaBrasileBurkina FasoCambogia Canada* CileCinaColombiaCorea del NordCorea*

Costa RicaCosta d’Avorio CubaCroaziaDanimarca*Ecuador Egitto El SalvadorERJ MacedoniaEtiopiaFiji* Filippine Finlandia* GambiaGeorgia Germania*GhanaGiappone*Giordania*GreciaGroenlandia

Guatemala* GuineaHaitiHonduras*Hong Kong* India* IndonesiaIraqIslanda* Isole SalomoneIsraeleItalia*KenyaKirghizistanKosovoLaos LibanoLiberiaLibia Lituania*Madagascar

MalawiMaliMauritaniaMessico* MoldaviaMongoliaMontenegroMozambicoMyanmar NamibiaNepalNicaraguaNigerNigeriaNorvegia*Nuova Zelanda*Paesi Bassi* PakistanPanamaPapua Nuova GuineaPerù

Regno Unito*RepubblicaCentrafricanaRepubblicaDemocratica del CongoRepubblicaDominicana* Romania*RuandaRussiaSenegal Serbia Sierra LeoneSingaporeSiriaSomaliaSpagna*Sri Lanka Stati Uniti*Sud Sudan

Sudafrica*SudanSvezia*Svizzera*Swaziland*TajikistanTanzaniaTerritori PalestinesiOccupatiThailandiaTogoTurchiaUcrainaUgandaUruguayVanuatuVenezuelaVietnam YemenZambiaZimbabwe

PAESI IN CUI OPERA SAVE THE CHILDREN

PAESI 122ORGANIZZAZIONINAZIONALI 29

BENEFICIARI RAGGIUNTI *85 MILIONI, DI CUI OLTRE 55 MILIONI BAMBINI

STAFF *CIRCA 25 MILAPERSONE

FONDI RACCOLTI *2 MILIARDI $(l’82% destinato ai programmi)

CHI SIAMOSave the Children è la più importante organizzazione

internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare ibambini in pericolo e a promuovere i loro diritti, subito e

ovunque, con coraggio, passione, efficacia e competenza. Oggi opera in 122 paesi con una rete di 29 organizzazioni nazionali e una struttura internazionale (Save the Children International). Save the Children nel mondo è una Organizzazione Non Governativa(ONG) con status consultivo presso il Consiglio Economico e Socialedelle Nazioni Unite (ECOSOC).

SAVE THE CHILDREN NEL MONDO: UNA RETE GLOBALE

* Dati al 31 dicembre 2014

Che ogni bambino affamato sia nutrito, ogni bambinomalato sia curato, ad ogniorfano, bambino di strada o ai margini della società siadata protezione e supporto.

Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children, 1919

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1919: L’ORIGINE

Save the Children nasce a Londra grazie a EglantyneJebb, una donna coraggiosa e anticonformista che,colpita dalle sofferenze inflitte ai civili durante la PrimaGuerra Mondiale, decide di fondare un’organizzazioneinternazionale in difesa dei bambini.

ANNI ’20: I PRIMI INTERVENTI E LA CARTA DEI DIRITTI

1921 Save the Children sfama 650.000 persone durante la carestia in Russia.

1923 Eglantyne scrive la prima Carta dei Diritti delBambino, che poi sarà adottata dalle Nazioni Unite.

ANNI ’30: LA CAMPAGNA PER IL DIRITTO A UN’ALIMENTAZIONEADEGUATA PER I BAMBINI

1934 Inizia la prima grande campagna per dare ai bambiniun’alimentazione adeguata e vengono avviati i primiprogrammi di sostegno a distanza.

1936 Save the Children supporta i rifugiati baschi durante laguerra civile spagnola e intensifica i suoi interventi inEuropa, Asia, Africa e Nord America durante la GrandeDepressione.

ANNI ’40: LA GUERRA E IL PRIMOINTERVENTO IN ITALIA

1946 Save the Children supporta i bambini sopravvissuti ai campi di concentramento in Francia, Yugoslavia, Polonia e Grecia.

1947 Il primo intervento in Italia, ad Ortona, distrutta dalla guerra e dai bombardamenti. La popolazione è in ginocchio.

ANNI ’50: LA LOTTA ALLA POVERTÀ DOPO LA GUERRA

1950 Save the Children interviene a supporto dei civilidurante la guerra di Corea.

1958 In Italia buona parte della popolazione vive di stenti e in povertà. L’Organizzazione intensifica il suointervento e porta aiuti a più di 1.500 bambini al mese.

ANNI ’60: L’ORGANIZZAZIONE OPERAIN BEN 26 PAESI DEL MONDO

1962 I progetti contro la fame avviati in Corea, Marocco eNigeria iniziano a dare i primi frutti. Save the Childreninizia a lavorare in Australia, Colombia e Bangladesh.

1967 Save the Children interviene in Vietnam a supporto dei bambini colpiti dalla guerra.

ANNI ’70: LA CAMPAGNA CONTRO LA POLIO

1976 L'Organizzazione attiva la sua risposta umanitaria aseguito del terremoto in Guatemala.

1979 Save the Children lancia una grande campagna persconfiggere la poliomielite, un male che uccide mezzomilione di bimbi all’anno.

ANNI ’80: LA CRISI ALIMENTARE IN ETIOPIA

1984 Save the Children fornisce cibo, acqua, servizi sanitari a oltre mezzo milione di persone colpite dalla crisialimentare in Etiopia.

ANNI ’90: LA COSTITUZIONE DELLA SEDE IN ITALIA

1993 Save the Children supporta 855.000 bambini che nella ex Yugoslavia soffrono i drammi del collasso delregime comunista e dei violenti conflitti interetnici.

1994 In Ruanda 60.000 bambini sono separati dai lorogenitori a causa del genocidio. Save the Children avvia i primi progetti di ricongiungimento familiare.

1998 Nasce Save the Children Italia.

DAL 2000 AD OGGI: LA RISPOSTA ALLE EMERGENZE E LE GRANDI CAMPAGNE

2003 Il conflitto in Darfur causa 400.000 morti. Save the Children interviene subito per aiutare gli sfollati.

2004 Uno tsunami colpisce il Sud-est asiatico. Save the Children in un anno raggiunge oltre 600.000 persone, di cui 250.000 bambini.

2006 L’Organizzazione lancia “Riscriviamo il Futuro”: una campagna che darà a 10 milioni di bambini in paesi in conflitto un’educazione di qualità e un futuro migliore.

2008 Save the Children decide di garantire un presidio stabile a Lampedusa.A livello internazionale interviene in Birmania, un Paese distrutto dal ciclone Nargis.

2009 Save the Children lancia Every One, una campagnaglobale contro la mortalità infantile e per garantiresalute e assistenza a mamme e bambini nei paesi piùpoveri. In Italia l’Organizzazione interviene a seguitodel terremoto in Abruzzo.

2010 Un terremoto di magnitudo 7 colpisce Haiti. Centinaia di migliaia i morti, milioni di persone senza casa. Save the Children interviene in soccorso di adulti e bambini.

2011 In Giappone un violento terremoto causa 16.000 morti e oltre 3.000 dispersi. Save the Childrendistribuisce immediatamente kit igienici, vestiti e coperte per i bambini.

2012 In Italia l’Organizzazione lancia “Ricordiamocidell’Infanzia”, la prima grande campagna contro lapovertà dei minori nel nostro Paese.

2013 Gli sforzi internazionali diventano più efficienti ecoordinati ed è tempestiva la risposta umanitaria nelleFilippine. In Italia cresce l’impegno contro la povertàminorile e la protezione dei minori migranti.

2014 Save the Children si confronta con Ebola e conferma il supporto alle vittime di 3 anni di crisi in Siria. In Italia vengono aperti i primi Punti Luce percontrastare la povertà educativa.

2015 Sulla scia della guerra in Siria, l’Europa è travolta da una crisi migratoria senza precedenti e Save the Children intensifica i suoi interventi in favore dei minori. L’Organizzazione rispondeall’emergenza Nepal e prosegue nell’impegno contro la povertà educativa in Italia.

SAVE THE CHILDREN NEL MONDO: OLTRE 95 ANNI DI STORIA

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

MISSIONEPromuovere miglioramenti significativi nelmodo in cui il mondo si rivolge ai bambini e ottenerecambiamenti immediati e duraturi nelle loro vite.

VISIONEUn mondo in cui ad ogni bambino siagarantito il diritto alla sopravvivenza, alla protezione,allo sviluppo e alla partecipazione.

VALORI

TRASPARENZASiamo personalmente responsabili nell’utilizzare lenostre risorse in modo efficiente e adottiamo ilmassimo livello di trasparenza nei confronti deidonatori, dei partner e, più di ogni altro, dei bambini.

AMBIZIONESiamo esigenti con noi stessi e con i nostri colleghi,stabiliamo obiettivi ambiziosi e ci impegniamo permigliorare la qualità di tutto ciò che facciamo per ibambini.

COLLABORAZIONEPerseguiamo il rispetto reciproco, valorizziamo le diversità e lavoriamo con i partner unendo le nostreforze a livello globale per migliorare la vita deibambini.

CREATIVITÀSiamo aperti a nuove idee, ci adoperiamo per il cambiamento e siamo pronti ad assumerci rischiper sviluppare soluzioni sostenibili per e con i bambini.

INTEGRITÀLavoriamo aspirando sempre al massimo livello di onestà morale e comportamentale; non compromettiamo mai la nostra reputazione eagiamo sempre nel superiore interesse dei bambini.

SAVE THE CHILDREN ITALIA: LA NOSTRA CARTA DI IDENTITÀ

NOME Save the Children Italia ONLUS

DATA DI NASCITA 23 ottobre 1998

INIZIO ATTIVITÀFebbraio 1999

STATUSAssociazione senza scopo di lucro che reinveste interamente gli utili per realizzare i propriscopi statutari. Nata come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), dal 2006 Save the Children Italia è anche riconosciutadal Ministero degli Esteri come Organizzazione Non Governativa (ONG).

PAESI DI INTERVENTORealizziamo interventi di sviluppo di medio-lungoperiodo e rispondiamo alle emergenze ovunque sianecessario, in Italia e nel mondo.

AMBITI DI INTERVENTO• Educazione• Salute e nutrizione• Protezione• Contrasto alla povertà e sicurezza alimentare• Partecipazione• Risposta alle emergenze

CONNOTATI SALIENTI• Svolgere ogni attività nel superiore

interesse dei minori• Valorizzare le culture locali e realizzare

progetti sostenibili, a partire dalle esigenze e dalle aspirazioni delle comunità

• Garantire un cambiamento su larga scala, che coinvolga milioni di bambini ovunque nel mondo

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Approccio Operativo Implementiamoprogrammi forti ed innovativi emobilitiamo la societàcivile per assicurarci che tutti i bambinivedano i propri dirittigarantiti

PAESI INDUSTRIALIZZATI

COME MODULIAMO I NOSTRI INTERVENTI

QUALI PRINCIPI ADOTTIAMOSiamo responsabili nei confronti dei bambinie riterremo anche gli altriresponsabili

Otteniamo risultati misurabili e sostenibili

Sviluppiamo soluzioni innovative e le replichiamosu larga scala

Sviluppiamo capacità locali e nazionali

Siamo promotori di cambiamentistrutturali e duraturi permigliorare le condizionidi vita di tutti i bambini nel mondo

CONTESTO

Ove possibile, costituiamodei membri locali

Ove non lo fosse,rafforziamo le capacitàlocali e a livello nazionaleper assicurarci che gli interventiprogrammatici venganoefficacemente replicati

PAESI IN TRANSIZIONE

Rafforziamo le capacitàlocali e a livello nazionaleper assicurarci che gliinterventi programmaticivengano efficacementereplicati

PAESI IN VIA DI SVILUPPO

Qualora il governo non se ne potesseoccupare, implementiamodirettamente i programmi

STATI FRAGILI

COSA FACCIAMOOgni anno nel mondo muoiono 5,9 milioni di bambini

per cause facilmente prevenibili e curabili. 59 milioni dibambini si vedono negare il diritto all’educazione.

A livello globale 250.000 bambini sono coinvolti in conflittiarmati, spesso rapiti e arruolati negli eserciti come bambini soldato,sono costretti a combattere e subire violenze. 168 milioni sonocoinvolti in attività lavorative, di cui 85 milioni nelle peggioriforme di lavoro minorile, ovvero in pratiche assimilabili a:schiavitù, servitù per debiti, prostituzione, attività illecite o altri lavoridannosi per la salute, la sicurezza o la morale; Questi sono soloalcuni dei numeri che dimostrano, come ancora oggi, moltissimibambini sono privati della loro infanzia perché gli vengono negatidiritti di base come l’accesso alle cure, la scuola, la protezione espesso il cibo e l’acqua perché in condizioni di povertà. Save the Children lavora da anni per tutelare e promuovere i diritti di tutti i bambini del mondo e interrompere questo ciclo di ingiustizia e sofferenza. L’Organizzazione porta avanti programmi di medio-lungo terminelavorando a stretto contatto con le comunità locali e facendopressioni su governi e istituzioni nazionali e internazionali affinchémettano al centro delle proprie politiche i diritti dei minori sancitidalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Save the Children opera in molti paesi caratterizzati da scenari eambiti culturali, sociali, economici e religiosi profondamente diversi. Il nucleo essenziale del nostro approccio strategico sta proprio nellacapacità di modulare il nostro intervento rispetto alla diversità dei contesti. Per orientare questo sforzo quotidiano e per spiegare ai nostri interlocutori perché in alcuni casi il nostro obiettivoprioritario sia uno piuttosto che un altro, abbiamo identificato alcuni“macro contesti” nei quali siamo soliti operare, e abbiamo definito un approccio operativo specifico per ciascuno di questi.

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Save the Children Italia realizza attività e progetti in Italia e nelmondo operando principalmente nei seguenti ambiti di intervento:educazione, salute e nutrizione, protezione, contrasto alla povertà esicurezza alimentare1, rafforzamento dei sistemi di tutela dei diritti epartecipazione dei minori e risposta alle emergenze.Trasversalmente a tutte le aree tematiche e in modo complementarealle attività programmatiche, Save the Children svolge un’importanteazione di Advocacy che mira a creare consenso presso gli stakeholderdi riferimento al fine di ottenere cambiamenti positivi e duraturi per ibambini in Italia e nel mondo2.

1A livello internazionale questa area tematica porta il nome di Food Security and Livelihoods, letteralmente “sussistenza e sicurezza alimentare”, dove “sussistenza” indicaquei programmi che mirano alla riduzione della povertà garantendo alle persone quanto è necessario al proprio sostentamento, supportando l’accesso a beni e servizi,creando opportunità generatrici di reddito. Per semplificazione in questo bilancio abbiamo scelto la traduzione di “Contrasto alla povertà e sicurezza alimentare” ma èimportante precisare che per Save the Children il concetto di “povertà” ha un’accezione più ampia e si estende trasversalmente anche ad altri settori di intervento.2 Per un maggior approfondimento vedere la sezione ADVOCACY di questo rapporto.

EDUCAZIONE

Il diritto all’educazione è la premessafondamentale per lo sviluppo e la stabilitàed è lo strumento più valido percombattere povertà, emarginazione esfruttamento. Save the Children lavoraper garantire questo diritto a tutti ibambini senza alcuna discriminazione, apartire dalle ragazze, dai minorenni condisabilità e dai gruppi etnici minoritari.

PROTEZIONE

Milioni di minori in tutto il mondo sono, ancora oggi, vittime di forme disfruttamento e abuso, quali la tratta,l’abuso sessuale, il lavoro minorile, l’utilizzodei bambini come soldati, i maltrattamentie le punizioni corporali. Save the Childrenlavora per proteggere i bambini e gliadolescenti da ogni forma di sfruttamentooffrendo opportunità educative eprofessionali, supporto psicofisico,protezione e sicurezza.

RISPOSTA ALLE EMERGENZE

A fronte di drammatiche crisi umanitarie,quali disastri naturali, guerre, o carestie, ibambini sono le vittime più vulnerabili.Spesso devono affrontare la perdita dellafamiglia, la fame, le malattie, traumi fisici epsicologici. Save the Children è in primafila per provvedere ai bisogni primari deibambini nelle crisi umanitarie, garantendoil diritto alla sopravvivenza, allo sviluppo eal ritorno alla normalità.

SALUTE E NUTRIZIONE

Save the Children sviluppa progetti dinutrizione, prevenzione, assistenzamaterno-infantile e informazione sullasalute per assicurare le cure necessarie amadri e bambini, per combattere lamalnutrizione e assistere le donne e ineonati prima, durante e dopo il parto,affinché nessun bambino muoia per causeprevenibili.

CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

Un bambino ha maggiori probabilità divivere in salute e seguire un percorsoeducativo quando la sua famiglia ha imezzi per garantire continuativamente lasicurezza alimentare. Save the Childrenimplementa progetti di sviluppo, contrastoalla povertà e microcredito, soprattutto abeneficio di giovani e donne, che possanoincentivare la crescita delle comunità localiin modo sostenibile e duraturo.

PROTEZIONE

DIRITTIE PARTECIPAZIONE

SALUTE E NUTRIZIONEEDUCAZIONE

RISPOSTA ALLE EMERGENZE

CONTRASTO ALLA POVERTÀE SICUREZZAALIMENTARE

DIRITTI E PARTECIPAZIONE

Tutti i progetti e le attività di Save theChildren, dalla risposta alle emergenze aiprogetti di accesso all’educazione, sifondano sul principio di tutela epromozione dei diritti dei minori eincentivano la loro piena partecipazione e illoro coinvolgimento. Inoltre, Save theChildren sviluppa iniziative specifiche perpromuovere questi diritti facendo pressionesu governi e istituzioni locali in tema dipolitiche dell’infanzia e dell’adolescenza.

Page 14: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

TEORIA DELCAMBIAMENTO

PER GARANTIRE UN IMPATTO POSITIVO

NOI VOGLIAMO:

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

3 La Teoria del Cambiamento, per la prima vota pubblicato da Carol Weiss dell’Università di Harvard nel 1978, è un importante modello logico di riferimento nellapianificazione, analisi e valutazione di matrici programmatiche complesse.

ESSERE INNOVATIVI

Individuare soluzioni a lungo termine ai problemi dell’infanzia a rischio attraverso approcci innovativi

GARANTIRERISULTATI

SU LARGA SCALARendere i propri interventireplicabili su larga scalaattraverso la messa in rete

delle risorse piùcompetenti e funzionali

agli obiettivi

ESSERE LA VOCE DEIBAMBINI

Creare consenso presso gli stakeholder di

riferimento - pubblici e privati -rispetto l’opportunità degliinterventi nonché dareascolto e voce ai bambinicoinvolti nei nostri

progetti

LAVORARE IN PARTNERSHIP

In ognuno di questi passaggiSave the Children lavorainsieme ai partner più

strategici quali i governi, lealtre organizzazioni, il settoreprivato, il mondo accademico,i media, la società civile e gli stessi bambini e comunità

coinvolte, al fine dicondividere la conoscenzae amplificare i risultati

PERCHÈ LAVORIAMO INPARTNERSHIP

Per dare risposte adeguateai bisogni dei bambini e delleloro comunità, amplificare irisultati e promuoverecambiamenti strutturali eduraturi c’è bisogno di unosforzo congiunto: altreorganizzazioni, istituzioni(locali, nazionali einternazionali), società civile,sostenitori (donatori privati,aziende, fondazioni), media(tv, radio, carta stampata,agenzie, web e social media),dipendenti, volontari,consulenti e fornitori.

COME FACCIAMO AD ESSERE INNOVATORI

Analizziamo i contesti esviluppiamo nuove soluzionispecifiche che garantiscanomiglioramenti sostanziali peri bambini; capitalizziamo le migliori pratiche,documentiamo i nostririsultati e miriamo allamassima efficacia degliinterventi. Save the Children seleziona i partnerprogrammatici capaci dicontribuire con le miglioricompetenze e coinvolgereattivamente i beneficiaridirettamente interessati.

COSA INTENDIAMO PER ESSERE LA VOCE DEI BAMBINI

Lavoriamo con un approccioche considera il minorequale soggetto di diritto,attivo e consapevole e ciimpegniamo perché norme,politiche e prassi - nazionalie interna zionali - sianoconformi ai principi dellaConvenzione ONU suiDiritti dell’Infan zia edell’Adolescenza. Per questofacciamo pressione sulleistituzioni e organizzia mocampagne affinché venganoadottate le prassi e lepolitiche più adatte allarealizzazione dei dirittidell’infanzia, con particolareattenzione alle fasce piùvulnerabili e margina lizzate.

COME RAGGIUNGIAMORISULTATI SU LARGASCALA

Miriamo ad un mondo in cui l’impatto positivo per ibambini avvenga su largascala e ci impegniamoattivamente quale agente dicambiamento attraverso lareplica e implementazionedi programmi di successo.Save the Children lavora congli attori più strategici delsettore pubblico e privato alfine di massimizzare l’impattosui minori.

COME LAVORIAMOSave the Children ha sviluppato un approccio di lavoro

ispirato al processo metodologico della Teoria delCambiamento3 che consente di raggiungere il massimo

dell’impatto e la sostenibilità dei progetti relativi all’infanzia.

Page 15: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

COME TUTELIAMO I MINORI

E ssere un’organizzazione sicura per i minori è la nostra missione.Policy, codice di condotta e procedure per la segnalazione diabusi e comportamenti inadeguati sono gli strumenti che

permettono a Save the Children di fare tutto quanto è in nostropotere per prevenire, segnalare e rispondere a situazioni che possonorappresentare un rischio per i bambini. Questo significa che:

• tutti coloro che collaborano a qualsiasi titolo con Save the Childrendevono essere resi pienamente consapevoli dell’esistenza di rischidi abuso e sfruttamento, in particolare sessuale, a danno deibambini e degli adolescenti;

• l’Organizzazione si impegna a fare il possibile al fine di prevenire,riferire e gestire ogni possibile rischio e problema;

• il nostro staff e quello dei nostri partner deve dimostrare standard di comportamento irreprensibili, sia nella vita privata cheprofessionale.

Per garantire misure effettive di child safeguarding, nel corsodell’anno abbiamo rafforzato il lavoro di supporto ai nostri partner di implementazione progettuale in Italia, (ad oggi circa 40), che solonel 2015 hanno raggiunto più di 70.000 minori. Nell’ultimo anno,tramite una cooperativa specializzata, abbiamo assicurato più di 50 formazioni tematiche su tutto il territorio nazionale alle personein staff, ai manager, ai volontari della nostra Organizzazione e deinostri partner, per un totale di circa 500 persone coinvolte. A marzo 2015, a conferma degli importanti avanzamenti compiutinell’implementazione della Child Safeguarding Policy, Save theChildren Italia ha riportato il punteggio più alto (91 su 120) tratutti i membri Save the Children nel mondo, nel primo auditesterno commissionato da Save the Children International, proprioper verificare lo stato di applicazione della Child Safeguarding Policy.

CHILD SAFEGUARDING

POLICYPOLITICHE DI

COMPORTAMENTO PERTUTTI COLORO

CHE OPERANO PER E CON SAVE THE

CHILDREN

SEN

SIBI

LI

ZZAZIONE

SE

GN

ALAZIONE

PREVENZION

E

RISPOST

A

FAM

IGLIE

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STAFFE PARTNER SAVETHE CHILDREN

ISTITUZION

I ESC

UO

LA

BAMBINI, BAMBINE E

ADOLESCENTI

1. SENSIBILIZZAZIONEEssere consapevoli delleproblematiche legate

all’abuso e allo sfruttamentosessuale e dei rischi per iminori a queste connesse

3. SEGNALAZIONEAvere chiaro quandosegnalare un sospettoabuso e quali azioni

intraprendere

2. PREVENZIONEMinimizzare i rischi al fine di prevenireeventuale danni sui minori

4. RISPOSTAGarantire un interventoefficace in risposta ad ognisegnalazione dipresunto abuso

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TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

Migliorare le condizioni di vita dei bambini e lottare per i lorodiritti implica soprattutto l’impegno, espresso nei nostri valori,all’integrità e alla trasparenza. Lavoriamo aspirando sempre al

massimo livello di onestà morale e siamo responsabili nell’utilizzodelle nostre risorse in modo efficiente, garantendo massimatrasparenza nei confronti di bambini, donatori e partner. Questo impegno accompagna tutte le nostre attività e si esplicita inmolteplici aspetti che possiamo rendere graficamente con lapiattaforma logica che segue.

14

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

DEFINIZIONE DI OBIETTIVI E STRATEGIE

MONITORAGGIOE VALUTAZIONEDEI RISULTATI

EFFICACIA ED EFFICIENZADEI PROCESSI

DEFINIZIONE DI OBIETTIVI E STRATEGIE

• Missione, visione e valori

• Obiettivi

• Strategie

• Indicatori

MONITORAGGIOE VALUTAZIONEDEI RISULTATI

• Metodologia MEAL (Monitoring, Evaluation, Accountability, Learning)

• Valutazioni di impatto e qualità

• Gestione della conoscenza e apprendimento continuo

EFFICACIA ED EFFICIENZADEI PROCESSI

• Selezione di risorse di qualità a prezzo equo

• Processi e procedure che regolano il nostrofunzionamento

• Controllo interno

• Internal Audit

TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

COSA SIGNIFICA VALUTAREL’IMPATTO DI UN PROGETTO

L’impatto si riferisce acambiamenti di lungo termine, siadiretti che indiretti, dell’interventorealizzato. La valutazioned’impatto riguarda gli effetti chepossono essere attribuiti ad unospecifico programma, progetto opolicy ed aiuta coloro che hannola responsabilità di progettarenuovi interventi a comprenderecosa funziona e cosa nonfunziona in determinati contestid’intervento.

Page 17: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

IL NOSTRO MODELLO DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ

Essere un modello di trasparenza e responsabilità per tutti i nostristakeholder rappresenta la nostra massima ambizione. Significadimostrare l’integrità e l’impegno al miglioramento continuo inogni nostra iniziativa, dalle attività a stretto contatto con i bambini allagestione finanziaria. Significa dare un riscontro oggettivo e verificabilesul nostro operato ed essere sempre pronti a metterci in discussionechiedendo agli altri di valutarci e partecipare così alla nostra missione.

Ogni anno sottoponiamo a un rigoroso controllo le spese sostenute per la raccolta dei fondi e per il funzionamento generaledell’Organizzazione, cercando di mantenerle più basse possibili, inmodo da garantire la maggior parte delle risorse alle attività diprogramma. Ciò significa impegnarsi per massimizzare l’efficacia el’efficienza del nostro lavoro. In questo senso vanno considerateanche le spese di raccolta fondi e le spese di supporto e gestionedell’Organizzazione. Esse stesse sono parte della “causa” e rivestono unruolo fondamentale. Le spese di raccolta fondi sono, infatti, una levafondamentale per procurarsi i fondi necessari per le nostremissioni e garantire la sostenibilità futura dei progetti realizzati.Se non si investe nella raccolta fondi non si possono generare le entrateindispensabili per promuovere cambiamenti immediati e duraturi nellevite dei bambini. Allo stesso modo, per implementare un lavorocomplesso - svolto con tempestività, su larga scala e in alcuni dei luoghipiù difficili del mondo - è necessario che le attività di programma sianosupportate da strutture di elevata professionalità. I costi di tali strutture -cosiddetti costi di supporto e gestione - rappresentano le spesenecessarie per la guida ed il funzionamento della nostraOrganizzazione (es. direzione generale, finance, sviluppo di sistemi IT,logistica, utenze, gestione dei fornitori, selezione e valutazione deipartner, etc.). Negli ultimi cinque anni, in virtù dell’incrementoprogressivo delle donazioni raccolte e dei fondi destinati ai programmisul campo, Save the Children ha più che raddoppiato il numero dibeneficiari diretti raggiunti: solo nel 2015, quasi 4 milioni,principalmente bambini ma anche familiari, educatori, operatori sanitarie tutti coloro che accedono ai beni e servizi forniti da noi o dai nostripartner, in Italia e in ogni parte del mondo.

78centesimisono destinati

a salvare i bambini

19centesimisono usati

per raccogliere altri fondi per poter salvare ancora

più bambini

3centesimiservono

per sostenerele nostre attività

COME UTILIZZIAMOOGNI EURO RACCOLTO

Page 18: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

STRATEGIAL’ anno trascorso è l’ultimo del quinquennio strategico 2011-2015

e Save the Children Italia si è mossa nelle direzioni indicatedall’attenta analisi del contesto e dall’individuazione delle

priorità svoltesi nel 2010, con il fine ultimo di avere il massimoimpatto per una efficace politica sui minori a rischio e diventarel’ONG internazionale e nazionale di riferimento per i dirittidell’infanzia. Lo schema che segue sintetizza le principali componentiindividuate dalla strategia 2011-2015 in termini di obiettivi dimissione e obiettivi organizzativi.

Lo stato di avanzamento delle nostre attività al 31 dicembre 2015rispetto ai principali obiettivi indicati nella strategia - beneficiariraggiunti e fondi raccolti - è molto positivo, evidenziando risultatisuperiori alle attese.

COSA FACCIAMO

COME LO SUPPORTIAMO

SALUTE ENUTRIZIONE

EDUCAZIONE PROTEZIONE CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SICUREZZAALIMENTARE

PARTECIPAZIONE RISPOSTA ALLEEMERGENZE

INCREMENTO EDIVERSIFICAZIONEDELLE RISORSEECONOMICHE

RAFFORZAMENTOBRAND E

POSIZIONAMENTO

SVILUPPO RISORSE UMANE E COMPETENZE

RAFFORZAMENTOEFFICIENZA E

RESPONSABILITÀ

SVILUPPO DEL MODELLOORGANIZZATIVO

STRATEGIA 2011-2015: I PRINCIPALI RISULTATI AL 2015

Raddoppiare il numero di beneficiari 2010(1,5 MILIONI): 3 MILIONI

OBIETTIVO2015

STATUS 2015

BENEFICIARI TOTALI

DI CUI RISPOSTA ALLE EMERGENZE

3,9 MILIONI(130% del valore obiettivo)

Raddoppiare le entrate dai donatori privati(individui e aziende) e arrivare a una raccoltadi 60 MILIONI

Raggiungere 350 MILA* persone nel periodo strategico (2011-2015)

FONDI RACCOLTIDA PRIVATI

74 MILIONI(123% del valore obiettivo)

1,4 MILIONI*(313% del valore obiettivo)

* Nel caso specifico delle emergenze, la strategia fissa come target un valore cumulativo del periodo 2011-2015, ossia somma i beneficiari raggiunti nell’arcodell’intero quinquennio. Per valutare la % di raggiungimento al 2015, ai beneficiari raggiunti nell’anno sono stati aggiunti quelli del periodo 2011-2015.

Page 19: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

LA NUOVA STRATEGIA DI SAVE THE CHILDREN

A partire dai primi mesi del 2015, Save the Children Italia ha avviato il processo di pianificazione della strategia 2016-2018, attraverso il coinvolgimento diretto dei membri del Consiglio Direttivo e lapartecipazione attiva e costante di oltre 60 persone appartenenti atutte le divisioni della Organizzazione. Il lavoro di pianificazionestrategica è stato condotto in modo integrato e coerente con la nuovastrategia globale di Save the Children Association, approvata il 7giugno 2015 a Johannesburg, in occasione della riunione annuale ditutti i membri di Save the Children (Member’s meeting). La nuova strategia di Save the Children è, infatti, costruita perfocalizzare e rafforzare l’impegno e la partecipazione di ogni singolomembro su aree di priorità condivise. Il grafico seguente mostra ilcollegamento tra le priorità globali e quelle di Save the ChildrenItalia per il triennio 2016-2018.

Global Pillars SCA* Priorità globali SCA* Priorità Save the Children Italia

• Continuare ad investire sui donatori regolari• Incrementare la raccolta fondi da aziende e fondi istituzionali• Investire in strategie innovative

• Implementare il nuovo posizionamento globale • Sviluppare e diffondere contenuti forti e convincenti

• Investire in 3 campagne integrate per raggiungere sia gli obiettivi di Advocacy, sia per creare un forte movimento attorno alla nostra missione

5 Aumentare il livello e la diversificazione dei finanziamenti (focus sui fondi unrestricted)

4 Promuovere il global brand

3 Aumentare la nostra capacitàdi Advocacy e Campaigning

CREARE UNMOVIMENTO DI MILIONI

6 Sviluppare conoscenze, capacità, culture e sistemi globali

• Investire nella valutazione della qualità e dell'impatto dei risultatiottenuti attraverso i nostri programmi• Identificare modalità e sistemi di condivisione della conoscenzaacquisita per migliorare continuamente i nostri programmi

1 Aumentare il nostro focus tematico

2 Rafforzare la nostra capacità di risposta alle crisi umanitarie

• Aumentare l'impegno verso i bambini colpiti dalle emergenze in Italia e nel mondo, sviluppando capacità strategiche e operativee una cultura diffusa della prevenzione dei rischi

MASSIMIZZAREL’UTILIZZO DELLA

CONOSCENZA

7 Attirare e mantenere persone capaci

8 Realizzare un’organizzazione high performing

9 Sviluppare una governance, struttura e cultura davvero globali

• Fare dello staff il motore stesso dell’efficienza• Migliorare efficacia ed efficienza organizzativa• Definire un modello di identità territoriale• Attivare un Movimento di ragazzi e ragazze• Precisare e condividere policies, procedure, linee guida (ad es. Child Safeguarding Policy)• Estendere e rafforzare partnership e alleanze• Realizzare una trasformazione digitale dell’Organizzazione• Avere un ruolo forte e strutturato nella governance di SCA e nell’implementazione della strategia globale, con un importante coinvolgimento anche del Consiglio Direttivo

ESSERE DAVVEROGLOBALI

(EFFICACI EDEFFICIENTI)

RAGGIUNGERERISULTATI SULARGA SCALA

*Save the Children Association

• Focus su 5 temi di alta priorità (educazione, salute e nutrizione, povertà educativa, violenza, minori migranti)• Integrare e rafforzare il lavoro tra le aree tematiche • Portare su scala le progettualità di provata efficacia

Page 20: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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Nello svolgere la propriamissione, Save the Children si confronta e si avvale didiversi interlocutori interni edesterni - individui, gruppi,entità organizzate e istituzioni- che rappresentano categorieportatrici dell’interessecondiviso di promuoveremiglioramenti significativi per bambini e adolescenti.Ognuno di questi portatori di interessi - o stakeholder -interagisce con Save theChildren attraverso specificistrumenti e forme di supportoo partecipazione ad hoc.

BAMBINI/EADOLESCENTI

SOCIETÀCIVILE

MEDIA PARTNER

SOSTENITORI ISTITUZIONI

STAFF EGOVERNANCE

DONATORIAZIENDE

E FONDAZIONIVOLONTARITESTIMONIALSupporto economico,partecipazione allecampagne disensibilizzazione

Supporto eco nomico,visibilità, buone prassi,

coinvolgimento dipendenti

Partecipazione,sensibilizzazione e

radicamento sul territorio

Testimonianza autorevole e accesso privilegiato al bacino di ascolto

TELEVISIONERADIO

CARTA STAMPATAAGENZIE STAMPAWEB E SOCIAL

MEDIAInformazione,

sensibilizzazione, canale di comunicazione per ilpubblico di riferimento

PUBBLICI DI RIFERIMENTO

Informazione,sensibilizzazione,

mobilitazione, confronto

ALTREORGANIZZAZIONI

PARTNERPROGRAMMATICIPARTNER DELLACOMUNICAZIONECONSULENTI E FORNITORI

Implementazione progetti e iniziative sul territorio

Visibilità, sensibilizzazione,raccolta fondi

Professionalità e supporto

NAZIONALILOCALI

INTERNAZIONALIPolitiche favorevoliall'infanzia, sostegnoeconomico, patrocini evisibilità, buone prassi

STAFFCONSIGLIERICOLLEGIOSINDACALEProfessionalità

e dedizione alla causa

CON CHI LAVORIAMO

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Page 21: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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Page 22: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

STRUTTURAORGANIZZATIVA

L’ Assemblea dei Soci è l’organo sovrano dell’Organizzazione,responsabile dell’approvazione dello statuto e delle strategie. È oggi costituito da sette membri della Federazione Save the

Children: le due entità giuridiche di Save the Children International eSave the Children Association ed altri cinque membri scelti al fine digarantire la rappresentanza del Nord e Sud del mondo, nonché delleprincipali caratteristiche della nostra federazione in termini di livellodi maturità, complessità organizzativa e competenze. Il Consiglio Direttivo è responsabile di garantire chel’Organizzazione operi in coerenza con la sua missione e i suoi valori.È costituito da un massimo di 15 membri eletti dall’Assemblea. Il Consiglio elegge il Presidente, che ha la rappresentanza legaledell’Organizzazione, e il Tesoriere, che ha il compito di assistere esovraintendere alla gestione economica e finanziaria. Il ConsiglioDirettivo nomina inoltre il Direttore Generale e può nominareanche Comitati Scientifici, i cui membri possono essere ancheesterni al Consiglio, definendone composizione e compiti. Esistonoad oggi cinque Comitati Scientifici, organi consultivi che supportanole scelte di indirizzo e gestione dell’Organizzazione, su diversi ambitiche vanno dai Programmi alla Finanza.Il Collegio Sindacale è responsabile di garantire il rispetto dellalegge e dello statuto. È composto da tre membri nominatidall’Assemblea tra persone di adeguata professionalità.Dal 2014 è attivo anche un altro Comitato, denominato Organismodi Vigilanza, che verifica l’effettiva implementazione del “Modello diorganizzazione, gestione e controllo”4 e che è composto da tremembri indipendenti dalla struttura esecutiva (internal auditor,esperto in materia legale e membro del Collegio Sindacale). Come prescritto dal nostro statuto, i membri del ConsiglioDirettivo e del Collegio Sindacale non percepiscono alcuncompenso.Il personale di Save the Children Italia è composto da 230persone, in prevalenza giovani e donne, con un significativo livellodi specializzazione in merito agli studi compiuti.La rete di volontari, costituita da oltre 1.500 persone, è distribuitasu tutto il territorio nazionale ed è organizzata in 32 gruppicoinvolti in attività di sensibilizzazione e mobilitazione popolare.La struttura organizzativa di Save the Children riflette il suoprincipale valore, quello di trasparenza. Tutti i membri di Save theChildren, dal Consiglio Direttivo ai volontari, sono reclutati evalutati in base a policy condivise che prevedono in alcuni casi ilcoinvolgimento di enti esterni. Altro aspetto determinante, strettamente correlato a quello ditrasparenza, è quello di indipendenza garantito attraverso uno statutoispirato alle buone prassi internazionali, che prescrive limiti temporali al mandato di ogni nostro membro del Consiglio Direttivo5, la presenzadi un Collegio Sindacale che supervisiona l’applicazione delle suedirettive, un Organismo di Vigilanza ed un ente certificatore esternoche revisiona il bilancio annuale: il bilancio è sottoposto a revisionecontabile volontaria da parte di PricewaterhouseCoopers S.p.A.

4 Il "Modello di organizzazione, gestione e controllo" è l’insieme di regolamenti e procedure chel’organizzazione si è data al fine di essere trasparente egarantire l’impegno rispetto ai suoi valori ed allenormative di Legge (D. lgs. 231/2001).

5 Il nostro statuto è pubblicato sul sitodell’Organizzazione e prevede che i membri del Consigliodurino in carica due anni e siano rieleggibili per unmassimo di tre mandati ad eccezione dei Consiglieri chericoprono la carica di Presidente o di Tesoriere, i qualipossono essere eletti nuovamente per un ulterioremandato, purché confermati nelle rispettive cariche.

Page 23: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

L’ASSEMBLEA DEI SOCI È RESPONSABILE

DI APPROVARE STATUTO E STRATEGIA

DELL’ORGANIZZAZIONE

IL CONSIGLIO DIRETTIVOÈ RESPONSABILE

DI GARANTIRE CHEL’ORGANIZZAZIONEOPERI IN COERENZA CON LA SUA MISSIONE E CON I SUOI VALORI

IL COLLEGIO SINDACALE È RESPONSABILE DI

GARANTIRE IL RISPETTO DELLA LEGGE

E DELLO STATUTO

NOMINA IL CONSIGLIODIRETTIVO

APPROVA LO STATUTO

APPROVA LA MISSIONE E IL PIANO STRATEGICO

APPROVA IL BILANCIO

PARTECIPA ALLA DEFINIZIONEDELLA MISSIONE E DEL PIANO

STRATEGICODELL’ORGANIZZAZIONE

APPROVA LE POLICYDELL’ORGANIZZAZIONE E LA PIANIFICAZIONE

SUPPORTA LA DIREZIONENELL’IMPLEMENTAZIONE DELLEPOLICY E DEI PIANI OPERATIVI

MONITORA E VALUTA IL LAVORO

DELL’ORGANIZZAZIONE

GARANTISCE LA TRASPARENZA E L’AFFIDABILITÀ

NEI CONFRONTI DEGLISTAKEHOLDER E DEI BENEFICIARI

COMITATI SCIENTIFICI Programmi

Rapporti IstituzionaliComunicazione e MarketingGestione e Risorse Umane

Finanza

VIGILA SULL’OSSERVANZA DELLALEGGE E DELLO STATUTO, SUL

RISPETTO DEI PRINCIPI DICORRETTA AMMINISTRAZIONE ED

IN PARTICOLARESULL’ADEGUATEZZA

DELL’ASSETTO AMMINISTRATIVO E CONTABILE ADOTTATO

DALL’ASSOCIAZIONE E SUL SUOCORRETTO FUNZIONAMENTO

Presidente: Giorgio Viva

Dottore Commercialista e Revisore Legale

Revisore: Federico Capatti

Dottore Commercialista e Revisore Legale

Revisore:Enrico Laghi

Professore Ordinario di Economia Aziendale

Save the Children AssociationONG registrata in Svizzera

Save the Children International ONG registrata nel Regno Unito

Save the Children Germany

Save the Children India

Save the Children Korea

Save the Children Norway

Save the Children Romania

ORGANISMO DI VIGILANZA Presidente:

Carlo Longari Avvocato penalistaMembri:

Presidente del Collegio SindacaleResponsabile Internal Audit

SOCIETÀ DI REVISIONE CONTABILEPRICEWATERHOUSE COOPERS SPA

Presidente:

Claudio TesauroAvvocato, Partner dello Studio BonelliErede, Presidente AssociazioneItaliana Antitrust

Consiglieri:

Massimo Capuano Presidente IW Bank Spa - Gruppo UBI

Simonetta Cavalli Assistente Sociale e ConsigliereCNOAS Consiglio OrdineNazionale degli Assistenti Sociali

Marco De Benedetti Managing Director e Co-Presidente Europa, The Carlyle Group

Maria Bianca FarinaPresidente ANIA,Amministratore DelegatoPoste Vita e Poste Assicura

Enrico GiovanniniProfessore Ordinario di Statistica Economicaall’Università di Roma “Tor Vergata”

Patrizia GriecoPresidente ENEL SpA

Andrea GuerraPresidente Esecutivo Eataly Srl

Auro PalombaFondatore e Presidente della società di consulenza di comunicazione aziendaleCommunity

Paola RossiFunzionario CommissioneEuropea

Marco SalaChief Executive Officer IGT International Game Technology PLC

Andrea TardiolaSegretario Generale Regione Lazio

Silvio UrsiniVice Presidente EsecutivoBulgari Group

Tesoriere:Vito VarvaroPresidente Cantine Settesoli

ORGANI STATUTARI E DI CONTROLLO

Page 24: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

22

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RISORSE UMANE

Save the Children considera centrale il ruolo delle risorse umane e, da sempre, pone grandissima attenzione nella selezione, lo sviluppo e la gestione dei professionisti dell’Organizzazione. Il personale di Save the Children si caratterizza per la forte motivazione, il coinvolgimento nella missione e la condivisione dei valori di riferimento: trasparenza, ambizione, collaborazione,creatività e integrità.

IN CHE VOCE RIENTRANO GLI STIPENDI DELLO STAFF?

Così come ogni altro ambito lavorativo, anche ilsettore no profit necessità di professionalità elevateche devono avere diritto ad un’equa retribuzioneper il lavoro svolto. Per fare un lavoro efficace, c’èbisogno di una struttura professionale e funzionale.Gli stipendi dello staff di Save the Children rientranoin due voci:

• Costi per attività di programma: vale a dire i costi per il personale di programma. Ad esempio, in un programma che ha l’obiettivo di garantire l’educazione nei paesi in conflitto, lostipendio dell’insegnante è un costo di programma,esattamente come la formazione degli stessi.

• Costi per attività di sviluppo: in questa voce sonoinclusi i costi del personale che svolge attività diraccolta fondi, comunicazione e che garantisce lagestione dell’Organizzazione

62 UOMINI

168 DONNE

65%35%

57%43%

27%

73%

86%

14%

230210

166143134

56%Laurea

CRESCITA DEL PERSONALE DISAVE THE CHILDREN ITALIA

20152014201320122011

CAPI DIVISIONE CAPI DIPARTIMENTO CAPI UNITÀ

GENEREComposizione e distribuzioneper livellostrutturale

ANZIANITÀ DI SERVIZIO E TITOLI DI STUDIO

TIPOLOGIE CONTRATTUALI

2015

CAPI DIREZIONE CAPI DIPARTIMENTO CAPI UNITÀ

35MASCHI

50FEMMINE

85NUMERO DI FIGLI

ESSERE GENITORI IN SAVE THE CHILDREN

Anzianità media di servizio

32%Master

o dottorato

4.5 anni

20152015

135Dipendenti a tempo

indeterminato(59%) 2

Cooperanti(1%)

75Collaboratori(32%)

18Dipendenti a tempo determinato(8%)

Page 25: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

23

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

VOLONTARI

Il volontariato in Italia è la forza del cambiamento e negli ultimi anniil supporto della rete dei volontari di Save the Children è cresciuto esi è arricchito sia in termini numerici che in termini di azioni per losviluppo dei progetti sul territorio, la promozione del brand e delleprincipali campagne dell’Organizzazione.

Oltre 1.500 volontari, 32 gruppi in tutta Italia, 168 eventi territoriali,430 volontari per i 6 mesi di EXPO, sono solo alcuni degli obiettiviraggiunti quest’anno.

L’attenzione al coinvolgimento, alla gratificazione ma soprattutto allaformazione della nostra rete di volontari è, e resterà, un caratteredistintivo del volontariato dell’Organizzazione. L’investimento in formazione è per Save the Children un elementoimprescindibile per lo sviluppo di un volontariato di qualità ed èstrettamente funzionale all’obiettivo del radicamento territoriale.Con una comunicazione trasparente e onesta, un processoformativo valido e una collaborazione territoriale molto fortepromuoviamo un cambiamento sociale e culturale che, attraverso azionilocali di volontariato, miri a realizzare un cambiamento immediato eduraturo nella vita dei bambini in un contesto locale e globale.

Quando mi chiedo perché ognigiorno decido di dedicare granparte del mio tempo agli altri, ho sempre grandi difficoltà arispondermi. La difficoltà stanella risposta, ma ancora primanella domanda: voler donare le proprie risorse e forze,lavorando con e per gli altri, è un’attività che non richiede di essere spiegata o compresaattraverso domande razionali.

Francesca, volontaria di Milano

QUANTI SONO

oltre

1.500volontari

32 GRUPPI

5 REFERENTI REGIONALI

10.000 FAN

ACCORDI DI VOLONTARIATO CON• Università di Verona• Università di Camerino• Università La Sapienza• Università Bicocca di Milano • Scuola Rosa Luxemburg, Galilei• Scuola British School di Milano• Partnership con ASVI performazione volontari

EXPO 2015 Abbiamo reclutato, formato, gestito e fidelizzato circa430 volontari per i 6 mesi dell’ Esposizione Universale a Milano. I volontari avevano il compito di accogliere ivisitatori al Villaggio Save the Children e offrire visiteguidate del padiglione.

VOLONTARI IN CAMPO: EMERGENZA MIGRANTI A novembre, per dare supporto alla rispostaall’emergenza dei migranti in arrivo in Grecia, abbiamoselezionato e formato 21 volontari che per 30 giornihanno prestato servizio nei nostri Spazi a Misura diBambino di Lesbo e Atene.

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Page 26: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

24

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

MOMENTI DI FORMAZIONE

MEETINGNAZIONALE

Incontro a Romadi 2 giorni con icoordinatori ditutti i gruppiterritoriali divolontariato per attività diformazione,scambio epartecipazione

FORMAZIONEON LINE(WEBINAR)Focus su attivitàdi volontariato e progetti Savethe Children constaff specializzato

GRUPPILOCALI

Incontriconoscitivi e di formazione per l’auto-organizzazionedelle attività diCampaigning eraccolta fondi

EMERGENZE

Formazione di 2 giorni deivolontariselezionati perl’emergenzaGrecia insupporto inparticolare a Lesbo, tranovembre e febbraio

EXPO 2015

Incontri diformazione sulletematiche dellaCampagna Every One per ilsupporto logisticoal Villaggio Savethe Children dovei volontari hannosvolto animazione,visite guidate epartecipazionead eventi

PROGRAMMAITALIA

Aggiornamento e formazione per i volontari che prestanoservizio nei nostriPunti Luce e neiprogetti contro la dispersionescolastica, pergarantire lamassimaprofessionalità e chiarezza nel lavorare con i minori

65incontri

Marc

o M

agenga

Page 27: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

25

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

ModenaReggio Emilia

Bologna

Pescara

Bari

Acquaviva delle Fonti

Brindisi

Catania

Milano

Torino

GenovaSavona

FirenzeLivorno

Trento

Terni

Cagliari

Oristano

Potenza

Ragusa

Trapani

Perugia

Taranto

Valenzano

San Benedetto del Tronto

Verona

Belluno

Vicenza

VENETO

Roma

NapoliSalerno

Palermo

MARCHE

PUGLIA

SICILIA

SARDEGNA

DOVE SONO

COSA FANNOVOLONTARI DISUPPORTO ALPROGRAMMA ITALIA

Ci sono tantissimi nostri volontariche ogni giorno giocano, studiano, insegnano musica, inventanolaboratori creativi con i minoricoinvolti nei nostri progetti in Italia.Questo tipo di volontariato vienesvolto da persone con disponibilitànel pomeriggio e per un tempo piùlungo possibile. Infatti l’intervento sibasa molto sul rapporto di fiduciada costruire ed alimentarequotidianamente con i ragazzi. I volontari impegnati in questaattività sono selezionati tramitecolloquio diretto e partecipanoinoltre a sessioni formativecontinue per la buona riuscitadell’intervento.

GRUPPI ORGANIZZATI

PROGRAMMA ITALIA

REFERENTE REGIONALE

EventiOrganizzati 168 eventi sul territorio a sostegnodelle maggiori campagne

Attivismo digitaleAzioni social per promozione di campagnecome: #iononmollo #whyagain #nonsimuoreperdiscriminazione

Attività nelle scuoleAzioni di sensibilizzazione nelle scuole sui dirittidei minori e partecipazione alla Global EducationWeek, la settimana di mobilitazione indetta dallaCoalizione Italiana per l’Educazione Globale

Volontariato di programmaAttività di sostegno allo studio, laboratoricreativi, supporto logistico all’interno dei nostriprogetti in Italia di contrasto alla dispersionescolastica e alla Povertà Educativa

Volontariato in ufficio e traduzioniSupporto al lavoro dello staff in ufficio e allavoro di traduzione

sensibilizzazione

Raccolta FonDi

PRogRamma italiacamPaiGninG

Page 28: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

Jonath

an H

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Page 29: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

27

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RISULTATI RAGGIUNTIIproblemi e i rischi che affrontano i minori sono sempre più senza

confini e così devono esserlo le strategie per affrontarli. Il lavoro diSave the Children prevede un approccio trasversale alle varie

tematiche e una forte integrazione tra programmi domestici einternazionali al fine di produrre cambiamenti significativi e durevolinelle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo.

SVILUPPOEMERGENZAENTRAMBI

AFRICASUBSAHARIANA

PAESI: 20Burundi, Costad’Avorio, Etiopia,Kenya, Liberia, Malawi,Mali, Mozambico, Niger,Nigeria, RepubblicaDemocratica delCongo, Ruanda,Somalia, Sierra Leone,Sud Sudan, Sudafrica,Tanzania, Uganda,Zambia, Zimbabwe

PROGETTI: 6735 progetti disviluppo e 32 dirisposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE234.168

SALUTE ENUTRIZIONE1.191.604

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE51.927

PROTEZIONE157.253

RISPOSTAEMERGENZE310.995

TOTALE1.945.947

ASIA E PACIFICO

PAESI: 14Afghanistan,Bangladesh, Bhutan,Cina, Filippine, India,Indonesia, IsoleSalomone, Myanmar,Nepal, Sri Lanka,Pakistan, Thailandia,Vietnam

PROGETTI: 4024 progetti disviluppo e 16 dirisposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE492.425

SALUTE ENUTRIZIONE169.324

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE24.202

PROTEZIONE52.400

RISPOSTAEMERGENZE73.809

TOTALE812.160

NORD AFRICA EMEDIO ORIENTE

PAESI: 7Egitto, Giordania, Iraq, Libano, Siria,Territori PalestinesiOccupati, Yemen

PROGETTI: 198 progetti di sviluppoe 11 di risposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE111.339

SALUTE ENUTRIZIONE323.689

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE1.303

PROTEZIONE30.044

RISPOSTAEMERGENZE73.559

TOTALE539.934

CENTRO E SUD AMERICA

PAESI: 6Bolivia, Cile, Colombia,El Salvador, Haiti,Perù

PROGETTI: 138 progetti di sviluppoe 5 di risposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE234.605

SALUTE ENUTRIZIONE162.356

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE320

PROTEZIONE6.411

RISPOSTAEMERGENZE1.447

TOTALE405.139

SUD EST EUROPA

PAESI: 7Albania, Bosnia-Erzegovina, ERJ Macedonia, Grecia, Kosovo, Serbia, Ucraina

PROGETTI: 2719 progetti disviluppo e 8 dirisposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE87.102

SALUTE ENUTRIZIONE-

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE-

PROTEZIONE20.514

RISPOSTAEMERGENZE45.739

TOTALE153.355

ITALIA

PAESE: 1Abruzzo, Calabria,Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia,Marche, Piemonte,Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto

PROGETTI: 4846 progetti disviluppo e 2 dirisposta alleemergenze

BENEFICIARI:

EDUCAZIONE14.108

SALUTE ENUTRIZIONE-

POVERTÀ ESICUREZZAALIMENTARE29.237

PROTEZIONE22.037

RISPOSTAEMERGENZE4.938

TOTALE70.320

I PROGRAMMI 2015 IN ITALIA E NEL MONDO

TOTALE PROGETTI 214

INTERVENTI DI SVILUPPO140

TOTALEBENEFICIARI3.926.855

PAESI 55

RISPOSTE UMANITARIE 74

Page 30: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

28

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

PROGRAMMIINTERNAZIONALIAncora oggi nel mondo sono milioni i bambini a cui sono

negati diritti fondamentali come quello alla vita, alla salute e a un’educazione che consenta di sviluppare pienamente la

propria personalità e il proprio carattere. Si stima, ad esempio, cheogni giorno muoiano 16.000 bambini per cause prevenibili comepolmonite, diarrea e morbillo o che quasi 60 milioni di bambini nonabbiano ancora accesso all’istruzione. Save the Children opera da anniper garantire la piena attuazione dei diritti dei bambini e porta avantiinterventi mirati e di qualità nei contesti più difficili da raggiungere.

Lavoriamo per migliorare la salute e nutrizione di madri, neonati ebambini, con particolare attenzione alle comunità più vulnerabili chevivono in zone particolarmente remote. Grazie anche agli operatorisanitari, che formiamo e supportiamo con le attrezzature medichenecessarie, somministriamo medicinali, assistiamo le donne incintenelle fasi della gravidanza e durante il parto, contribuiamo allecampagne di vaccinazione, identifichiamo i bambini malnutriti e licuriamo con alimenti terapeutici e sensibilizziamo le madri sullecorrette pratiche alimentari e igieniche da seguire. Interventi di base,ma fondamentali per salvare migliaia di vite.

Purtroppo sono ancora troppe le famiglie nel mondo che vivonosotto la soglia di povertà, con conseguenze sulla salute, la nutrizione

PAESI: 26

Afghanistan, Albania, Bhutan, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Cina,Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine,Haiti, India, Isole Salomone,Kosovo, Malawi, Mali,Mozambico, Nepal, Pakistan,Ruanda, Sudafrica, TerritoriPalestinesi Occupati,Uganda, Vietnam, Zambia.

PROGETTI: 94

PROGETTI DI SVILUPPO

BENEFICIARI: 3.350.985

POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

EDUCAZIONE

PROTEZIONE

SALUTE E NUTRIZIONE

Stuart Sia per Save the Children Jonathan Hyams per Save the Children

Page 31: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

29

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

e l’educazione dei bambini. Save the Children porta avanti interventiintegrati di sviluppo economico legati sia alla sicurezza alimentare chealla creazione di opportunità per i giovani e, quindi, al contrasto allapovertà, assicurando mezzi di sostentamento alle famiglie, supportando i giovani e le donne nel loro sviluppo personale, economico e socialeattraverso il microcredito e i corsi di formazione professionale, formandoi contadini su tecniche agricole sostenibili e resistenti anche a forticambiamenti climatici.

Sul lungo periodo, l’educazione è uno degli strumenti più efficaci per lalotta alla povertà. Attraverso i nostri programmi cerchiamo di superare lebarriere strutturali e culturali che impediscono un equo accessoall’educazione, formiamo insegnanti e, laddove è necessario, costruiamoo ristrutturiamo scuole e forniamo materiale didattico. Anche quest’anno il nostro impegno è proseguito affinché tutti i bambiniabbiano accesso ad un’educazione di base di qualità, in particolare, quelliche vivono in paesi minacciati dall’instabilità o dai conflitti, i bambini cheappartengono a minoranze culturali, linguistiche, religiose ed etniche econ bisogni speciali.

La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è undocumento molto importante perché riconosce che anche i bambini e gli adolescenti abbiano dei diritti civili, sociali, politici, culturali edeconomici, che debbano essere promossi e tutelati da parte di tutti.Nonostante questa Convenzione e numerosi altri trattati e leggi nazionali,milioni di minori in tutto il mondo sono ancora vittime di sfruttamento eabusi che comprendono una vasta gamma di violazioni, come la tratta diminori, l’abuso sessuale, il lavoro minorile, l’utilizzo dei bambini comesoldati, i maltrattamenti e le punizioni corporali. La nostra Organizzazionegarantisce supporto psicofisico, opportunità educative e professionali agiovani e adolescenti. Tuteliamo i bambini di strada e lavoratori da ogniforma di abuso e sfruttamento, offrendo educazione di qualità, sostegnopsicosociale e formazioni professionali. Garantiamo supporto ai minorimigranti che si spostano in cerca di un futuro migliore e operiamo inmolti paesi per rafforzare i sistemi esistenti di protezione.

Il 2015 è stato un anno di grandi sfide a livello globale. Save the Children Italia è stata presente in 26 paesi di 5 continenti,contribuendo a migliorare le condizioni di vita di oltre 2,3 milioni di bambini e adolescenti che vivono in contesti in via di sviluppo e/o di emergenza e il nostro impegno continuerà nei prossimi anni. Si riportano di seguito una serie di infografiche che mettono in evidenzainformazioni significative di alcuni programmi rappresentativi dellediverse aree tematiche e geografiche di intervento, realizzati da Save the Children Italia.

Jonathan Hyams per Save the Children Pedro Armeste per Save the Children

Page 32: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

EDUCAZIONE

UN PROGETTO SIGNIFICATIVO

FOCUS TEMATICO: EDUCAZIONE INCLUSIVA

ATTIVITÀ

PAESI DIINTERVENTO22

PROGETTIREALIZZATI48

BENEFICIARIRAGGIUNTI1.159.639 di cui 969.352bambini

COSTISOSTENUTI€ 21.502.443

59 MILIONI DI BAMBININEL MONDO NONHANNO ACCESSO

ALL’ISTRUZIONE PRIMARIA

Save the Children lavora per assicurare che ogni bambino abbia accesso a un’istruzione di qualità e acquisisca le competenze e le conoscenze necessarie per costruirsi un futuro.

EDUCAZIONE INCLUSIVA PER

BAMBINI CON BISOGNIEDUCATIVI SPECIALI

BENEFICIARI10.075

COSTI SOSTENUTITotale: € 1.000.0002015: € 312.189

FINANZIATORIMinistero degli AffariEsteri, Donatori individuali

In Albania l’inclusione educativa dei bimbi vulnerabili è ancora oggiuna sfida. I bambini disabili sonospesso emarginati e limitati dallebarriere architettoniche che, insiemealla mancanza di materiale diapprendimento adeguato, ostacolano l'inclusione scolastica. Questo progetto intende offrireun’istruzione di qualità ai bambini e alle bambine con bisogni educativi speciali.

• Lavoriamo a contatto con la comunità per identificare i bambini con bisogni speciali.

• Formiamo i genitori affinchépossano supportare lo sviluppo e l’educazione dei loro figli.

• Formiamo il personale scolasticoe forniamo materiali adeguati.

• Ci impegniamo per eliminare lebarriere architettoniche erendere le strutture accessibili.

• Sosteniamo il sistema educativoesistente attraverso attività diAdvocacy per l’assunzione di un numero minimo di insegnanti disostegno perpromuovere laloro formazionesulle metodologiedidatticheinclusive.

• 53 bambini con disabilità sonostati iscritti nelle scuole elementari.

• 33 bambini con bisogni educativispeciali seguono percorsi didatticiconformi alle loro esigenze.

• 233 insegnanti hannorafforzato le loro competenze inmateria di insegnamento inclusivo.

• 147 genitori sono stati formatisu argomenti inerenti ai bambinicon disabilità.

• Molte attività di sensibilizzazionesui diritti dei bambini disabili sonostate svolte, sia nelle scuole sianelle comunità, per influenzarel’opinione pubblica sulle tematichedell'inclusione.

L’educazione inclusiva è solo una dellediverse dimensioni racchiuse nell’areatematica educazione di Save theChildren, così come l’istruzione dibase, quella per la prima infanzia equella in emergenza. L’educazioneinclusiva fa riferimento alla capacitàdi un sistema educativo di accoglierebambini e bambine senza che nessuntipo di diversità possa essere motivodi esclusione nel percorso di

istruzione formale. Promuovel’apprendimento e il pieno sviluppoinsieme ai coetanei, assicurando a tutti pari opportunità educativeindipendentemente dal genere, dallecondizioni fisiche, etniche, religiose,personali e dall'appartenenza sociale. Save the Children opera da anni in diversi paesi nel mondo,supportando programmi diinclusione volti a garantire a tutti i

bambini il diritto all’educazione e il rispetto del diritto di non-discriminazione.

RISULTATI

ALBANIA

PRINCIPALI FINANZIATORIBolton Group, Bulgari, Donatori individuali,Programma Natale Aziende, 5 per mille,Fondazione Lavazza, CommissioneEuropea, Ministero degli Affari Esteri

30

AREE

TEM

ATIC

HE

Page 33: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

SALUTE E NUTRIZIONE

UN PROGETTO SIGNIFICATIVO

FOCUS TEMATICO: MALNUTRIZIONE

ATTIVITÀ

PAESI DIINTERVENTO9

PROGETTIREALIZZATI18

BENEFICIARIRAGGIUNTI1.846.972di cui 817.408bambini

COSTISOSTENUTI€ 11.479.883

5,9 MILIONI DI BAMBINI SOTTO I 5 ANNI SONO MORTI

NEL 2015 PER CAUSE PREVENIBILI E CURABILI

Save the Children promuove programmi di salute e nutrizione per consentire ai bambini di crescere e vivere sani. In particolare assistiamo madri e bambini nei momenti più delicati, dal concepimento, ai primi mesi di vita.

COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE

NEL BENGALAOCCIDENTALE

BENEFICIARI12.041

COSTI SOSTENUTI2015: € 124.531

FINANZIATORIFondazione Lavazza

Il progetto intende ridurre lamortalità neonatale e infantile e la malnutrizione infantile in Indiaattraverso un miglioramento del continuum di assistenzaper le gestanti, le donnein allattamento e ibambini sottoi 2 anni, con un focussui primi 1.000 giornidal concepimentoal compimentodei 2 anni di vita.

• Conduciamo sessioni disensibilizzazione nelle scuoleper accrescere la consapevolezzadi genitori, insegnanti e ragazzi suproblemi riguardanti igiene, salutee nutrizione.

• Formiamo le adolescenti che non frequentano la scuola sunutrizione, igiene, malattietrasmissibili e matrimoni precoci.

• Promuoviamo la coltura degli ortiper far si che bambini e adolescentifacciano maggiore consumo di

• 3.168 ragazze adolescentihanno partecipato a sessioni disensibilizzazione su salute,nutrizione e igiene.

• 1.889 tutori sono stati formati su nutrizione nell’adolescenza,corrette pratiche igieniche,HIV/AIDS, e matrimoni precoci.

• Sono state portate avanti oltre 200 dimostrazioni di cucina

alle quali hanno partecipato 3.968 madri e donne.

• 507 bambini hanno ricevutoassistenza medica, consulenze suuna corretta nutrizione e cureadeguate.

• 1.129 minori hanno partecipatoa sessioni di informazione sullecorrette pratiche alimentari.

• 1.901 donne, gestanti e inallattamento, hanno partecipato a incontri di sensibilizzazione sucure prenatali, corrette pratichealimentari dei neonati, e sulla salute sessuale e riproduttiva.

• 2.664 bambini malnutriti sono stati individuati e hannoricevuto cibo altamente nutriente.

Nel mondo circa 200 milioni di bambini soffrono di qualche forma di malnutrizione causata da un’alimentazione inadeguata e dalla carenza di sostanze nutritiveessenziali. I bambini malnutriti hannoproblemi di sviluppo e crescita e siammalano più facilmente.

La malnutrizione è concausa dioltre la metà dei decessi infantilisotto i 5 anni. Save the Childrenlavora per migliorare lo stato disalute e nutrizione di madri, neonatie bambini, con speciale attenzionealle comunità più povere, vulnerabilie difficili da raggiungere.

RISULTATI

INDIA

ortaggi che sono ricchi di nutrientie costituiscono una strategiasostenibile per affrontarel’insicurezza alimentare.

• Organizziamo dimostrazioni di cucina per insegnare alle madria nutrire in modo adeguato ipropri figli con cibi nutrientipresenti sul territorio.

• Facciamo monitoraggio peridentificare i bambini affetti damalnutrizione e forniamo le medicine necessarie per curarli.

31

PRINCIPALIFINANZIATORIACF Fiorentina, Bulgari, 5 per mille, FondazioneLavazza, IOM, Ministerodegli Affari Esteri,Vionnet

Page 34: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

32

PROTEZIONE

UN PROGETTO SIGNIFICATIVO

FOCUS TEMATICO: MIGRAZIONE

NEL MONDO CIRCA 30 MILIONI DI BAMBINI

HANNO LASCIATO LE LORO CASE PER FUGGIRE

DA GUERRE EVIOLENZE

Save the Children lavora per proteggere i più piccoli da ogni forma di abuso e maltrattamento, sviluppando campagne di sensibilizzazionecontro la tratta dei minori, sostenendo le politiche nazionali di protezionepiù efficaci, portando avanti programmi di formazione per gli operatorisociali e dando supporto psicofisico ai più piccoli.

MINORI MIGRANTI BENEFICIARI1.043

COSTI SOSTENUTITotale: € 720.0002015: € 110.000

FINANZIATORIDonatori individuali, 5 per mille

Attraverso questo progetto Save the Children vuole migliorare isistemi di protezione in Sudafricaper i bambini che, volontariamente oforzatamente, migrano dai paesilimitrofi in cui vivono in situazione dipovertà, in rifugi informali, spessovittime di abusi e sfruttamento.

• Miglioriamo i Centri diaccoglienza dei bambiniassicurando un luogo sicuro eprotetto ai minori.

• Creiamo centri per l’educazione informale.

• Rafforziamo i sistemi nazionali di protezione per identificare ibisogni dei minori migranti.

• Organizziamo corsi di formazioneprofessionale per gli adolescentiche non frequentano la scuola.

• Formiamo e supportiamocomitati di bambini in grado diidentificare altri minori vulnerabili.

• 407 bambini hanno ricevutosostegno e protezione nei Centridi accoglienza.

• 22 educatori hanno partecipatoa formazioni sul supportopsicosociale, sulla violenza minorilee sui diritti dei bambini.

• È stato creato un comitato per lasicurezza per fermare il fenomenodel bullismo e la disciplina violentaall’interno delle scuole.

• 70 bambini hanno preso parte ad attività di formazionesull’importanza e l’esercizio deiloro diritti.

In tutto il mondo milioni dibambini non accompagnati sispostano alla ricerca di un futuromigliore sia all’interno cheall’esterno del loro paese, senzausufruire di sistemi di protezioneadeguati. I minori migranti sonoestremamente vulnerabili alle

violenze e allo sfruttamento ed èper questo che Save the Childrenlavora con gli attori locali perrafforzare i sistemi di protezionenazionale, garantendo ai bambiniaccoglienza, supporto psicosociale,educazione informale e beni diprima necessità.

• Rafforziamo le capacità deiprincipali attori locali,fondamentali per assicurare laprotezione di tutti i bambini chetransitano nel Paese.

• Attraverso le nostre attività diAdvocacy, facciamo pressione affinché il governo sudafricanoimplementi leggi a favore deiminori migranti.

• Formiamo gli assistenti sociali che lavorano nelle aree di transitoe di destinazione dei minorimigranti.

RISULTATI

ATTIVITÀ

SUDAFRICA

PAESI DIINTERVENTO15

PROGETTIREALIZZATI23

BENEFICIARIRAGGIUNTI266.622 di cui147.265 bambini

COSTISOSTENUTI€4.498.302

PRINCIPALI FINANZIATORIBulgari, Donatori individuali, ProgrammaNatale Aziende, 5 per mille, CommissioneEuropea, Ministero degli Affari Esteri

AREE

TEM

ATIC

HE

Page 35: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

UN PROGETTO SIGNIFICATIVO

FOCUS TEMATICO: MEZZI DI SOSTENTAMENTO

ATTIVITÀ

NEL MONDO 570 MILIONIDI BAMBINI VIVONO

IN CONDIZIONI DI ESTREMA POVERTÀ

Save the Children lavora per interrompere la trasmissione della povertà alle generazioni future supportando famiglie vulnerabili, donne e giovani nel miglioramento del reddito, garantendo la sicurezzaalimentare e adeguati percorsi educativi e formativi.

MEZZI DISOSTENTAMENTO

E SICUREZZAALIMENTARE

BENEFICIARI2.604

COSTI SOSTENUTITotale: € 1.515.370 2015: € 535.396

FINANZIATORIDonatori individuali

Il progetto in Malawi intendemigliorare lo stato di nutrizione dellecomunità interessate con un focus su donne incinte e in allattamento e bambini sotto i 5 anni, rafforzando lepossibilità economiche delle famiglie per generare autonomia esicurezza alimentare.

• Facciamo formazione sulladiversificazione dei raccolti per garantire un’alimentazione varia e bilanciata.

• Organizziamo incontri edimostrazioni di cucina perinsegnare alle mamme le basi della corretta alimentazione, per se stesse e per i propri figli.

• Supportiamo i contadini nellacreazione e gestione di ortidomestici e sulle buone praticheagricole, produttive e sostenibili.

• Formiamo i contadini sulletecniche di allevamento delpollame e distribuiamo sementi e tuberi da piantare.

Dal 2013:• 9.816 bambini sotto i 5 anni sono statimonitorati dagli operatori sanitari per identificare il loro stato nutrizionale.

• 12.616 bambini sottoi 5 anni hanno ricevutotrattamenti antiparassitari e dosisupplementari di vitamina A.

• 1.776 membri della comunità hanno partecipato alle nostre sessioni dimostrative di preparazione di cibi altamentenutritivi per migliorare la dieta di mamme e bambini.

• 3.281 contadini sono statiformati sulle tecniche diallevamento del pollame e sulla creazione di orti domesticiper la coltivazione di prodotti

nutrienti, a basso costo elocalmente disponibili.

• 500 contadini hanno ricevuto gli strumenti per piantare la patatadolce e 1.217 polli sono statidistribuiti a 152 contadini.

• 6.037 famiglie sono statecoinvolte e sensibilizzate sutematiche legate a salute e igiene.

795 milioni di persone in tutto il mondo sono denutrite.L’insicurezza alimentare è causa difame e malnutrizione, condizioni chepossono diventare permanenti aseguito di disastri naturali o conflitti.Save the Children opera per

rispondere ai bisogni delle famiglieprima, durante e dopo una crisialimentare aiutandole a svilupparemezzi di sostentamento propri pergarantire stabilità e sicurezzaalimentare ai figli, nell’ottica di uncambiamento positivo duraturo.

RISULTATI

MALAWI

• Facciamo formazione affinchè lefamiglie abbiano gli strumenti e le competenze necessarie perdiventare autonome nellaproduzione agricola, per favorire il loro accesso sul mercato,la loro indipendenza economica e lapossibilità di una dieta bilanciata.

33

PAESI DIINTERVENTO3

PROGETTIREALIZZATI5

BENEFICIARIRAGGIUNTI77.753 di cui52.605 bambini

COSTISOSTENUTI€ 2.858.192

PRINCIPALI FINANZIATORIArmani, Bolton Group, Bulgari, Donatoriindividuali, Programma Natale Aziende,Commissione Europea

Page 36: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN AFRICA ORIENTALE

PAESI3

PROGETTIDI SVILUPPO14

EDUCAZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

PROTEZIONE

BENEFICIARI496.914

COSTISOSTENUTI€5.178.026

AREE TEMATICHE

UGANDA

RUANDA

ETIOPIA

RUANDAL'economia del Paese è oggi increscita. Ciononostante, il 40%della popolazione vive ancorain povertà e varie sono leforme di violenza nei confrontidei bambini, tra le quali l’utilizzodi punizioni corporali. Save the Children ha avviatoun progetto che si propone ditrasformare le scuole e i centriper la prima infanzia inambienti liberi dalla violenza,che favoriscanol’apprendimento e la crescitapersonale dei bambini. Siamo in Ruanda dal 1994.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 58.847COSTI 2015: € 263.645I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Distretto di Burera

UGANDARealizziamo pro getti permigliorare l’accesso ad unsistema edu cativo di qualità, siaattraverso la costruzione di aulee altre infrastrutture, siaattraverso la forma zione degliinsegnanti, la distribuzione dimate riale scolastico e ilcoinvolgimento di geni tori emembri della comunità nellagestio ne della scuola. Nel 2015 abbiamo esteso ilnostro impegno a sostegno deicentri di prima infanzia eabbiamo continuato a dedicarcia interventi volti a ridurre il tasso di mortalità materno-infantile, attraverso ilrafforzamento dei servizi di salute, attività disensibilizzazione e la formazionedel personale sanitario. Siamo in Uganda dal 1959.

PROGETTI: 5BENEFICIARI: 29.180COSTI 2015: € 1.360.609I PRINCIPALI FINANZIATORI: Bulgari, Donatori individuali, 5 per milleI LUOGHI DEI PROGETTI: Regione Occidentale: distrettodi Kasese e campi rifugiati neidistretti di Kisoro, Kamwerge,Bundibugyo, Hoima. RegioneSettentrinale: Karamojadistretti di Kaabong, Moroto,Nakapiripirit, Kotido, Napak ecampo rifugiati nel distretto diKoboko. Regione Centrale:distretti di Nakasongola,Nakaseke, Wakiso, Luwero e Kampala

ETIOPIALavoriamo nel settoredell’educazione, della salute,della protezione, dellanutrizione e della sicurezzaalimentare con l’obiettivo diaumentare l’accesso deibambini ai servizi igienico-sanitari e all’istruzioneformale ed informale di qualità,e per migliorare gli standard disalute e nutrizione. Nella zonacentro settentrionale delPaese, portiamo avantiinterventi di protezione deiminori migranti a rischio ditraffico e sfruttamento. Apartire dal 2015, lavoriamoinoltre con le donne e gliadolescenti su progetti legatialla salute sessuale eriproduttiva. Siamo in Etiopia dal 1965.

PROGETTI: 8BENEFICIARI: 407.622COSTI 2015: € 3.553.773I PRINCIPALI FINANZIATORI: ACF Fiorentina, Armani,Bolton Group, CommissioneEuropea, Donatori individuali, Pedon, Prysmian Group,SperlariI LUOGHI DEI PROGETTI: Regione del Tigray, Provinciadel South, East e Eastern. Città Addis Abeba. Regione di Southern Nation,Nationalities and People(SNNP), Provincia di Segen eSouth Omo. Regione diAmhara, Provincia di SouthGondar, North Wollo, SouthWollo, Wag Hemra. Regione di Afar, Provincia 1 e 4

34

AREE

GEO

GRAFICHE

Page 37: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN AFRICA OCCIDENTALE

PAESI2

PROGETTIDI SVILUPPO4

EDUCAZIONE PROTEZIONE

BENEFICIARI103.101

COSTISOSTENUTI€ 1.899.321

AREE TEMATICHE

MALI

COSTA D’AVORIO

MALIDopo alcuni anni di relativastabilità politica e crescitaeconomica, le violenze nellaregione del nord e la gravissimacrisi alimentare hannocompromesso i piccoliprogressi realizzati. Le attività di Save the Children nel Paesesi concentrano su due areetematiche principali:Educazione di base e Sviluppodella Prima In fan zia. In particolare, attraversoquest’ultima l’Organizzazionesostiene i bam bini nel lorosviluppo cognitivo,psicosociale e fisico. Siamo in Mali dal 1987.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 35.679COSTI 2015: € 1.020.544I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI:Regione centro-meridionaledel Paese

COSTA D’AVORIONonostante il Paese si stialentamente riprendendo dopouna crisi decennale, le sfide dasuperare sono ancora molte.Tutt'oggi i servizi minimi per igruppi più vulnerabili non sonogarantiti, in particolare per ibambini in condizioni dimarginalità e famiglie povere. In tale contesto continuiamoad impegnarci per contrastarela dispersione scolastica e pergarantire assistenza ai minori migranti a rischio di tratta esfruttamento. Siamo in Costa d'Avorio dal 1996.

PROGETTI: 3BENEFICIARI: 67.422 COSTI 2015: € 878.777I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali, Bulgari, 5 per milleI LUOGHI DEI PROGETTI: Bouaké, Katiola, Niankara,Korhogo, Ferkéssédougou,Boundiali, Tingrela e Ouangolo (Nord e Centro),Tonpki (Ovest)

35

Page 38: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN AFRICA MERIDIONALE

PAESI4

PROGETTIDI SVILUPPO18

EDUCAZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

CONTRASTOALLA POVERTÀE SICUREZZAALIMENTARE

PROTEZIONE

BENEFICIARI1.034.937

COSTISOSTENUTI€ 11.598.411

AREE TEMATICHE

ZAMBIA

SUDAFRICA

MOZAMBICO

MADAGASCAR

SWAZILAND

BOTSWANA

NAMIBIA

MALAWI

ZAMBIASupportiamo attivitàeducative per i bambini fino ai 6 anni, migliorandol’accesso e la qualità deicentri di educazione e cura dell’infanzia. In collabora zione con leautorità locali, abbiamorealizzato campagne disensibilizzazione e unprogramma di formazionedegli insegnanti. Siamo in Zambia dal 1989.

PROGETTI: 1BENEFICIARI:1.223COSTI 2015: € 382.485I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Provincia Occidentale

AFRICA DEL SUDAttraverso un interventoregionale, stiamo portandoavanti un processo di analisisulla violenza contro i minorinella regione, finanziandouna ricerca congiunta trapaesi sui programmi esistentidi Save the Children e altreorganizzazioni locali, per laprevenzione e la risposta allaviolenza sull’infanzia.

PROGETTI: 1COSTI 2015: € 43.463I PRINCIPALIFINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Gli interventi sono realizzati in: Sudafrica,Malawi, Mozambico, Zambia, Swaziland, Namibia, Zimbabwe,Botswana e Madagascar

SUDAFRICAIl Paese rappresenta unameta nel tragitto migratoriodi migliaia di bambini nonaccompagnati, provenientidai paesi confinanti in cercadi migliori condizioni di vita.L’intervento di Save theChildren fornisce supportoai minori che attraversanoda soli il confine tra loZimbabwe e il Sudafrica,permettendonel’identificazione e ilricongiungimento familiare. Il progetto prevede, inoltre, il sostegno ad un centro ditransito e distribuzione digeneri alimentari, incollaborazione con i servizisociali e le scuole. Siamo in Sudafrica da più di 20 anni.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 1.043COSTI 2015: € 124.238I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Provincia di Limpopo

MOZAMBICOLavoriamo per garantirel’accesso ai servizi sanitari,sostenendo ancheprogrammi legati alla salutesessuale e riproduttiva.Miriamo alla riabilitazione deicentri sanitari, allaformazione degli operatori,alla sensibilizzazione dellecomunità e alla pianificazionefamiliare. Assicuriamol’istruzione a migliaia dibambini e abbiamo avviatointerventi di inclusione perquelli emarginati e condisabilità. Nella provincia diZambezia siamo intervenutiper ricostruire le scuolecolpite dalle inondazioni einfine, nel nord del Paese,lavoriamo per strutturare isistemi di protezione sociale,di prevenzione e risposta allaviolenza sui bambini. Siamo inMozambico dal 1984.

PROGETTI: 7BENEFICIARI: 244.056COSTI 2015: € 4.591.120I PRINCIPALI FINANZIATORI: Armani, Bulgari,Commissione Europea,Ministero Affari Esteri,Mondelēz InternationalFoundation, VionnetI LUOGHI DEI PROGETTI: Province di Gaza, Manica,Mamane, Nanpula eZambezia

MALAWINel 2015 è proseguitol’impegno in diverse areed’intervento, dall’educazioneprescolare alla risposta alleemergenze. Realizziamoinfatti progetti permigliorare lo statonutrizionale dei bambini eridurre la mortalitàmaterno-infantile,associandoli ad interventiche affrontano il problemadell’accesso al cibo insituazioni di cambiamenticlimatici estremi,supportando l’agricoltura eil mantenimento delbestiame. Inoltre, lavoriamoper rafforzare i sistemi diprotezione per prevenire la violenza sui minori. Infine, quest’annol’Organizzazione ha iniziatoa supportare progetti legatialla salute sessuale eriproduttiva. Siamo in Malawi dal 1983.

PROGETTI: 8BENEFICIARI: 788.615COSTI 2015: € 6.457.106I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali, IOM, e Commissione EuropeaI LUOGHI DEI PROGETTI: Distretti di Balaka,Blantyre, Lilongwe, Thyolo,Mchinji, Neno e Mwanza,Mpama, Ntchisi, Likoswe,Chiradzulu, Mchinji,Machinga e Zomba

36

AREE

GEO

GRAFICHE

Page 39: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

37

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN ASIA MERIDIONALE

PAESI5

PROGETTIDI SVILUPPO15

EDUCAZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

CONTRASTOALLA POVERTÀE SICUREZZAALIMENTARE

PROTEZIONE

BENEFICIARI445.873

COSTISOSTENUTI€5.956.510

AREE TEMATICHE

AFGHANISTAN

INDIA

BHUTANNEPAL

PAKISTAN

AFGHANISTANPortiamo avanti progetti dieducazione per permettereai bambini e alle bambinepiù vulnerabili, o esclusi dalsistema scolastico, di avereaccesso a servizi educativi di qualità. Nel 2015 è statoavviato un nuovo ciclo diinterventi rivolti ai minoriche vivono o lavorano instrada perché sfollati,emarginati o migranti diritorno dal vicino Pakistan,con l’obiettivo di assicurareloro l’accesso ai servizi dibase attraverso ilrafforzamento deimeccanismi di protezionedei loro diritti e l’aumentodei mezzi di sussistenza. Siamo in Afghanistan dal 1976.

PROGETTI: 3BENEFICIARI: 80.481COSTI 2015:€ 1.381.148I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI:Province di Kabul,Nangarhar e Balkh

PAKISTANPortiamo avanti unprogramma in ambitosanitario il cui obiettivo èridurre il tasso di mortalitàmaterna e infantileattraverso l’aumento delladisponibilità e della qualitàdei servizi sanitari, ilmiglioramento delleabitudini nutrizionali deibambini durante il primoanno di vita e delle loromamme, la formazione di operatori sanitari, losvolgimento di campagne di sensibilizzazione, ladiffusione di buone pratichee azioni di Advocacy direttealle istituzioni locali. Siamo in Pakistan dal 1980.. PROGETTI: 1BENEFICIARI: 2.477COSTI 2015:€ 73.997I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI:Provincia di Sindh

INDIARealizziamo programmi dilotta alla malnutrizione allamortalità infantile e maternaattraverso la formazionedegli operatori sanitari locali,la sensibilizzazione e lamobilitazione delle comunità,la prevenzione e la cura dellemalattie. Operiamo, inoltre,per garantire l’accesso asistemi educativi di qualità epromuovere l’inclusione deibambini più vulnerabili. Nel 2015 si è data continuitàagli interventi di protezionedei diritti dei bambini chevivono nelle piantagioni di tènello stato di Assam e dellevittime di tratta esfruttamento nella città di Calcutta. Siamo in India dal 1920.

PROGETTI: 5BENEFICIARI: 24.827COSTI 2015:€ 555.670I PRINCIPALI FINANZIATORI: 5 per mille, FondazioneLavazza e DonatoriindividualiI LUOGHI DEI PROGETTI:Stati di Andhra Pradesh,Assam, Maharashtra, Bihare West Bengal

NEPAL/BHUTANIn Nepal portiamo avantiprogrammi per migliorare losviluppo cognitivo epsicofisico del bambino nellaprima infanzia e garantirel’accesso all’istruzione di basedi qualità. L’Organizzazionecontribuisce inoltre allariduzione della mortalità edella malnutrizione infantileattraverso l’aumento dellaproduzione alimentare, ilreddito familiare e ilmiglioramento della salute di bambini e delle loromadri. Parallelamente,vengono portati avantiinterventi di rafforzamentodei sistemi di protezione deidiritti dei minori sia a livellolocale che nazionale.

Dal 2013 Save the Children,attraverso l’ufficio in Nepal,interviene inoltre in Bhutan,con un programma rivolto ai minori in conflitto con lalegge, attraverso lapromozione del lororeinserimento sociale e il rafforzamento delleconoscenze e lecompetenze professionalidegli attori attivi nel settore.Siamo in Nepal dal 1976 e in Bhutan dal 1982.

PROGETTI: 6BENEFICIARI: 338.088COSTI 2015:€ 3.945.695I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI:Distretti di Kapilvastu,Pyuthan e Nawalparasi,Siraha, Bhaktapur, Kavre,Kathmandu, Sindhupalchok,Tanahun, Bardiya, Rolpa,Surkhet, Udayapur, Banke,Rukum e Bardiya. Distrettodi Chukha in Bhutan

Page 40: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

PAESI4

PROGETTIDI SVILUPPO9

EDUCAZIONE

BENEFICIARI292.478

COSTISOSTENUTI€ 2.687.890

AREE TEMATICHE

VIETNAM

ISOLE SALOMONE

FILIPPINE

CINA

CINALavoriamo per garantire aibambini e agli insegnanti chevivono nelle aree rurali lapossibilità di studiare elavorare in un contestoeducativo sicuro eaccogliente. I programmi si rivolgono sia alla primainfanzia, garantendo aibambini in età prescolarel’accesso a servizi educativiadatti alla propria età, che aibambini con disabilità, al finedi assicurare la loroinclusione nella scuolaprimaria. Siamo in Cina dagli anni ’30del secolo scorso.

PROGETTI: 5

BENEFICIARI: 25.410

COSTI 2015: € 542.166I PRINCIPALI FINANZIATORI: Bulgari e Save the ChildrenHong Kong

I LUOGHI DEI PROGETTI: Provincia di Yunnan e Regione Autonoma di Xinjiang Uyghur

VIETNAMAbbiamo avviato unintervento di educazione pergarantire un ambientefavorevole all’apprendimento,grazie a insegnanti formati eall’uso di materiali didatticiadeguati. Ad esso sonoassociate attività dieducazione igienico-sanitariae nutrizionale chegarantiscano al bambino uncorretto sviluppo psicofisico.Nel 2015 è iniziato unprogetto finanziatodall’Unione Europea il cuiobiettivo è rafforzare leconoscenze e competenzedelle organizzazioni dellasocietà civile per assicurare aibambini e alle comunità diminoranza etnica il dirittoall’istruzione. Siamo in Vietnam dal 1990.

PROGETTI: 2BENEFICIARI: 24.335COSTI 2015: € 989.773I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali,Commissione EuropeaI LUOGHI DEI PROGETTI: Provincia di Lao Cai

FILIPPINEPortiamo avanti unintervento integrato disviluppo del bambino, dalla prima infanzia sinoall’adolescenza, chegarantisce l’accesso aprogrammi educativi diqualità tenuti da insegnantispecializzati in scuoleattrezzate con supportididattici adeguati, l’accessoai centri e ai servizi sanitarie l’adozione di correttepratiche igieniche ealimentari. Siamo nelle Filippine dal 1981.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 110.981COSTI 2015: € 1.117.103I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Metro Manila

ISOLESALOMONERealizziamo un progettorivolto ai bambini in etàprescolare in aree remote edifficilmente raggiungibili, conl’obiettivo di assicurare lorol’accesso a servizi educativiper la prima infanzia per uncorretto sviluppo cognitivoe psicosociale, inpreparazione all’ingressonella scuola primaria. Siamo nelle Isole Salomonedal 1986.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 566COSTI 2015: € 38.848I PRINCIPALI FINANZIATORI: Bolton GroupI LUOGHI DEI PROGETTI: Noro e Munda, ProvinciaOccidentale

38

AREE

GEO

GRAFICHE

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN ASIA SUD ORIENTALE & OCEANIA

Page 41: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

ISOLE SALOMONE

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN CENTRO E SUD AMERICA

PAESI3

PROGETTIDI SVILUPPO8

EDUCAZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

CONTRASTOALLA POVERTÀE SICUREZZAALIMENTARE

PROTEZIONE

BENEFICIARI403.691

COSTISOSTENUTI€ 5.867.913

AREE TEMATICHE

EL SALVADOR

BOLIVIA

HAITI

EL SALVADORSviluppiamo progetti rivoltiai bambini e agli adolescentiper migliorare il loro sviluppo psicofisico,cognitivo e sociale grazie ad interventi in ambitoeducativo e sanitario.L’intervento in corso hal’obiettivo di garantireprogrammi prescolari di alta qualità per preparare i bambini alla scuolaelementare e assicurareun’istruzione di baseadeguata. Per gli adolescentiportiamo avanti unprogetto che ha l’obiettivodi prevenire ogni forma diviolenza, dando ai giovaniopportunità formative persviluppare le propriepotenzialità. Siamo in El Salvador dal 1979.

PROGETTI: 2BENEFICIARI: 308.612COSTI 2015: € 1.366.972I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: La Libertad, Santa Ana,Izalco, San Pedro Masahuat, Jujutla e SanFrancisco Menendez

HAITIERZEGOPortiamo avanti unprogramma integrato il cuiobiettivo è supportare ilpieno sviluppo psicofisico dei bambini e degliadolescenti, garantendoprogrammi prescolari diqualità per preparare ibambini alla scuolaelementare e assicurareun’istruzione di baseadeguata. In ambito sanitario,operiamo per fornire latrinee punti di accesso all’acquapotabile nelle scuole e persviluppare corrette abitudiniigienico-sanitarie tra imembri delle comunitàcoinvolte. Infine, lavoriamocon gli adolescenti persensibilizzarli sui temi legatialla salute sessuale eriproduttiva. Siamo ad Haiti dal 1978.

PROGETTI: 1BENEFICIARI: 38.597COSTI 2015: € 1.143.225I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali I LUOGHI DEI PROGETTI: Maissade, Dessalines

BOLIVIAOperiamo per promuoveree realizzare i dirittidell’infanzia edell’adolescenza. Le attivitàrivolte alla prima infanziapermettono ai bambini disviluppare le abilità peraffrontare la scuola eottenere ottimi risultati. Con i programmi di salute e nutrizione, interveniamoper ridurre la mortalitàmaterna e infantilerafforzando le competenzedegli operatori sanitari esensibilizzando le comunità.Inoltre, implementiamoprogrammi rivolti agliadolescenti per favorire laloro formazione accademicae professionale, il loroinserimento nel mondo del lavoro. Infine lieduchiamo alla salutesessuale e riproduttiva. Siamo in Bolivia dal 1985.

PROGETTI: 5BENEFICIARI: 56.482COSTI 2015: € 3.357.717I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali e BulgariI LUOGHI DEI PROGETTI:Oruro, El Alto,Cochabamba, Santa Cruz,Sucre, Potosì, La Paz

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Page 42: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN NORD AFRICA E MEDIO ORIENTE

PAESI2

PROGETTIDI SVILUPPO8

EDUCAZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

PROTEZIONE

BENEFICIARI466.375

COSTISOSTENUTI€ 3.593.217

AREE TEMATICHE

TERRITORI PALESTINESIOCCUPATI

EGITTO

TERRITORIPALESTINESIOCCUPATIAbbiamo contribuito allosviluppo del sistema nazionaleper la lotta contro il lavorominorile e la dispersionescolastica e promuoviamo unmiglior sistema di protezionedell’infanzia. Dal 2014sosteniamo i minori vittime del conflitto fornendo loroassistenza psicosociale. Inoltre,nel 2015 è iniziato un progettodi supporto al sistemaprescolare in Cisgiordania enella Striscia di Gaza a sostegnodei centri per la prima infanziaesistenti. Sempre quest’annoabbiamo sostenuto un fondoper rispondere amicroemergenze e far fronte ai bisogni della popolazioneesposta alle violenze inCisgiordania, Gerusalemme Est e nella Striscia di Gaza. Siamo nei Territori PalestinesiOccupati dal 1963.

PROGETTI: 2BENEFICIARI: 27.747COSTI 2015: € 153.660I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali,Commissione EuropeaI LUOGHI DEI PROGETTI: Gerusalemme est, Striscia diGaza e Cisgiordania

EGITTOProsegue il nostro impegnonell’ambito della salute enutrizione in alcune delle zonepiù povere del Paese. Gli interventi si sonoconcentrati sulla prevenzione e la cura della malnutrizionematerna e infantile, con ilcoinvolgimento delle istituzioniscolastiche. Nel 2015 abbiamocontinuato a realizzare progettidi educazione, focalizzandocisull’inclusione delle fasce piùsvantaggiate e sulla riduzionedelle disparità di genere.Lavoriamo, inoltre, per laprotezione dei bambini distrada nell’ambito delprogramma di conversione del debito Italia – Egitto che dal 2011 fornisce serviziessenziali alle comunità piùvulnerabili de Il Cairo e diAlessandria. Siamo in Egitto dal 1982.

PROGETTI: 6BENEFICIARI: 435.612COSTI 2015: € 3.439.556I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali, Ministero degli Affari EsteriI LUOGHI DEI PROGETTI: Il Cairo, Alessandria, Assiut, Sohag e Fayoum

40

AREE

GEO

GRAFICHE

Page 43: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

I NOSTRI PAESI DI INTERVENTO IN SUD-EST EUROPA

PAESI3

PROGETTIDI SVILUPPO20

EDUCAZIONE PROTEZIONE

BENEFICIARI107.616

COSTISOSTENUTI€ 3.486.460

AREE TEMATICHE

BOSNIA - ERZEGOVINA

ALBANIA

SERBIA

BOSNIA-ERZEGOVINASupportiamo interventieducativi e di protezionedell’infanzia. Attraverso ipartner locali, sosteniamo 5 centri per i bambini distrada dove si svolgonoattività educative e disostegno psicosociale. Nel campo dell’educa zionelavoriamo per la creazionedi scuole inclusive e di qualitàper i bambini con bisognispeciali. Inoltre, a seguitodelle inondazioni che hannotravolto la regione, abbiamoesteso il nostro interventoa nuove località pergarantire l’accesso a servizidi protezione, educazionee supporto alle famiglie più colpite. Siamo in Bosnia-Erzegovinadal 1996.

PROGETTI: 6BENEFICIARI: 55.288COSTI 2015: € 1.041.300I PRINCIPALI FINANZIATORI: Bulgari, 5 per mille, Donatori individuali,programma Natale Aziende,Ministero degli Affari EsteriI LUOGHI DEI PROGETTI: Doboj, Prnjavor, Višegrad,Bratunac, Osmaci, Brod,Jezero, Tuzla, Una Sana,Banja Luka e Mostar

ALBANIALavoriamo per assicurare ai bambini l’accessoall’istruzione di qualità, aiservizi di protezione esalute, in un’ottica disviluppo olistico del minore.Con la formazione degliinsegnanti e il sostegno alleautorità locali, miriamo acreare ambienti scolasticiinclusivi per coinvolgere ibambini diversamente abilie le minoranze etniche.Lavoriamo con genitori ed educatori perché non si ricorra alla violenza e con le Unità di Protezionedell’infanzia per offrireservizi di protezione di baseai bambini di strada e allevittime di abuso.Siamo in Albania dal 1999.

PROGETTI: 10BENEFICIARI: 37.264COSTI 2015: € 1.916.705I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individuali, 5 per mille, Bulgari,Commissione Europea,Ministero degli Affari EsteriI LUOGHI DEI PROGETTI: Tirana, Berat, Kavaj, Cerrik,Elbasan, Gurra, Shkodra,Lezha, Korça, Fieri, Vlora,Kavaja, Villaggio di Rripa

KOSOVORZEGOCi concentriamo sull’accessodei bambini con disabilità ad un’educazioneprescolare e primaria diqualità, adeguando lestrutture scolastiche,lanciando campagne percombat tere lo stigma delladisabilità, formandoinsegnanti ed operatorisocia li e sensibilizzando leautorità locali con attività di Advocacy. Nel 2015 Save the Children ha inoltrelanciato un progetto pilotain 4 scuole elementari perlo sviluppo di piani diemergenza ed evacuazione,fruibili anche da bambinidiversamente abili. Siamo in Kosovo dal 1997.

PROGETTI: 3BENEFICIARI: 15.064COSTI 2015: € 507.730I PRINCIPALI FINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Pristina, Peja, Gjilan, Ferizaj,Prizren, Gjiakova, MitrovicaNord e Sud

KOSOVO

ERJ MACEDONIA

MONTENEGRO

BALCANIDal 2015, Save the Childrencoordina da Sarajevo unintervento regionale checopre i Paesi di Bosnia-Erzegovina, ERJ Macedonia,Montenegro e Serbia. È stata attivata infatti una rete regionale diorganizzazioni che operano per la tutela deibambini di strada.

PROGETTI: 1COSTI 2015: € 20.726I PRINCIPALIFINANZIATORI: Donatori individualiI LUOGHI DEI PROGETTI: Gli interventi sonorealizzati nei Paesi della regione del Nord-Ovest dei Balcani:Bosnia-Erzegovina, Serbia, ERJ Macedonia e Montenegro

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Page 45: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

PROGRAMMA ITALIA-EUROPA

S ono 1 milione e 45 mila i minori in Italia che vivono in condizionidi povertà assoluta e quasi 2 milioni in povertà relativa.La nostra esperienza in Italia in questi anni ci ha portato, assieme

a tante organizzazioni locali impegnate da tempo nei contesti piùdifficili, ad entrare in contatto con migliaia di questi bambini eragazzi, oggi tra i più vulnerabili, al Nord come al Sud del Paese.Molti di questi minori vivono in contesti privi di servizi adeguati e diopportunità e in alcuni casi anche in aree dove la criminalitàcondiziona direttamente o indirettamente le loro vite. Sono “bambinisenza”: privati della possibilità di crescere in un ambiente libero esereno dove sognare e progettare il proprio futuro.

Per far fiorire i loro talenti e accrescere le loro competenze, Save theChildren, all’interno di un programma di contrasto alla povertàeducativa, ha attivato i Punti Luce, centri ad alta densità educativa inzone prive di servizi. Ad oggi i Punti Luce aperti sono 16 - dalquartiere Zisa di Palermo al Giambellino di Milano, al quartiere Libertàdi Bari a Le Vallette di Torino. Molti di questi quartieri non hanno adisposizione spazi adeguati al gioco e alla pratica sportiva dei bambinie dei ragazzi. Per questo esiste il progetto Pronti, partenza, Via! che,dal 2011, grazie al coinvolgimento di UISP e CSI, in molte città italianerealizza interventi volti a promuovere il movimento e lo sport ancheattraverso la riqualificazione di spazi urbani.

La povertà può colpire gravemente anche nei primi anni di vita di unbambino: per intervenire precocemente sui fattori di rischio, Save theChildren promuove il programma Fiocchi in Ospedale all’interno disei grandi strutture ospedaliere per accompagnare, con equipededicate, i futuri e neo genitori durante la delicata fase dellagravidanza e del rientro a casa dopo il parto. A livello territorialeinvece sono attivi gli Spazi Mamme, centri in cui accogliere, orientaree accompagnare i genitori durante i primi sei anni di vita dei loro figlie realizzare attività educative specifiche per questa fascia di età. La scuola rappresenta per i bambini e gli adolescenti un punto diriferimento fondamentale. Per questo motivo, Save the Childreninterviene nelle scuole con Fuoriclasse, un progetto di prevenzionedella dispersione scolastica che sta ottenendo risultati significativi incittà quali Napoli, Bari, Scalea, Milano e Torino. Fuoriclasse intendefavorire il protagonismo diretto dei bambini e dei ragazzi. Sulprotagonismo si fonda anche UnderRadio, la radio web per la lottaalla discriminazione, animata e diretta da ragazzi e ragazze di variecittà italiane, così come Sottosopra un movimento di giovani che siimpegnano in prima persona sul loro territorio (ad oggi è presente in 9città) per dar voce ai loro diritti mediante azioni concrete a livellocittadino. Sempre nelle scuole, si sviluppano i programmidell’Organizzazione per l’uso sicuro e consapevole di Internet.

La protezione dei minori migranti rappresenta da sempre un altropilastro degli interventi di Save the Children in Italia, con unintervento che da anni vede impegnata l’Organizzazione in tutti iluoghi di sbarco, con team di operatori e di mediatori culturali ecentri attivi nelle grandi città – Roma, Milano e Torino – dedicati alsostegno e alla protezione di migliaia di minori stranieri nonaccompagnati. Il progetto Vie d’uscita promuove percorsi difuoriuscita per i ragazzi e le ragazze vittime di tratta e di sfruttamento.

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La panoramica sulle attuali aree di azione non sarebbe completasenza ricordare l’impegno di Save the Children per la prevenzione el’intervento in caso di calamità naturali ed altre emergenze, incollaborazione con numerose associazioni e con il DipartimentoNazionale di Protezione Civile. Tutti i principali interventi sono sostenuti da una valutazione condottada enti indipendenti, per verificarne la qualità e l’effettivo impatto suibeneficiari, e sono sviluppati attraverso partenariati, valorizzandodunque e rafforzando le realtà locali già attive nei contesti dove siinterviene. In ogni programma Save the Children mette in attoprocedure e regole di comportamento volte a proteggere i minori daogni rischio di abuso o comportamento inappropriato da parte degliadulti, a partire dagli stessi operatori impegnati nei programmi,attivando canali di ascolto e intervenendo in caso di necessità.

I programmi hanno obiettivi ambiziosi, che non si fermano alraggiungimento di risultati locali ma vogliono produrre uncambiamento più ampio e duraturo sulle politiche pubbliche. Per questo motivo, all’intervento sul campo si associa un’azionecostante di Advocacy nei confronti delle istituzioni ad ogni livello e la partecipazione a reti di organizzazioni in grado di far sentire,insieme, la propria voce, come nel caso, ad esempio, del “gruppoCRC” dedicato al monitoraggio indipendente della ConvenzioneONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (formato da 90associazioni) e dalla rete Crescere al Sud, composta da 82organizzazioni attive nelle regioni meridionali. Altro importantenetwork di cui Save the Children fa parte è l’Alleanza contro lapovertà, rete composta da soggetti sociali, sindacali, del terzosettore, istituzionali, che condividono l’obiettivo di promuovereadeguate politiche contro la povertà assoluta.

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

SESTO ATLANTEDELL’INFANZIA (A RISCHIO)“BAMBINI SENZA. ORIGINI E COORDINATE DELLE POVERTÀ MINORILI”

Strumento principale diorientamento degli interventi inItalia è l’Atlante dell’infanzia (a rischio), una pubblicazione ricca di mappe e dati relativi allacondizione dell’infanzia in Italia.Giunto alla sua sesta edizionel’Atlante 2015, intitolato Bambinisenza. Origini e coordinate dellepovertà minorili è dedicato allediverse forme di deprivazione checolpiscono i bambini e che siriassumono nella mancanza di unavita dignitosa e delle opportunitàper sviluppare i propri talenti, anchea causa della crescente illegalità dicui sono vittime dirette e indirette.L’incidenza della povertà assolutanelle famiglie con almeno un minoreè triplicata tra il 2005 e il 2014,passando dal 2,8% all'8,5%, per untotale di oltre un milione di bambinicolpiti. L’Atlante dell’infanzia è statopresentato il 18 novembre, allapresenza del Presidente del SenatoPietro Grasso e alla vigilia dellaGiornata internazionale dei dirittidell'infanzia e dell'adolescenza.

Origini e coordinate delle povertà minorili

A cura di Giulio CedernaFoto di Riccardo Venturi

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Ibambini italiani pagano un prezzoaltissimo all’illegalità: un sistemainquinato non ha interesse a

investire nel suo capitale più prezioso,disincentiva lo studio e lapartecipazione, e alimenta in tantimodi diversi le povertà e i “senza” deipiù giovani. Con l’ausilio di 62 mappee un ampio corredo fotografico, lasesta edizione dell’Atlante dell’Infanzia(a rischio) di Save the Childrenesplora gli effetti della mafia, dellacorruzione, della mancanza dipolitiche e risorse, sullo stato di salutedi bambini e ragazzi. Una visione di

insieme e nel dettaglio che mostraquanto sia diventato urgente rilanciarele politiche per l’infanzia, a tutti livelli:il futuro dell’Italia passa attraverso ilsostegno precoce alle mamme, lacostruzione di asili, l’ampliamento del tempo pieno, l’offerta di mense, la promozione di attività educative,ricreative, culturali, il rilancio dellalettura, la lotta alle diseguaglianze,l’ascolto dei bambini.

www.atlanteminori.it#BambiniSenza

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Origini e coordinate delle povertà minoriliSave the Children è la più importante

organizzazione internazionaleindipendente, dedicata dal 1919 asalvare i bambini in pericolo e apromuovere i loro diritti, subito eovunque, con coraggio, passione,efficacia e competenza.Nel maggio 2014 Save the Children ha lanciato Illuminiamo il Futuro, unacampagna per contrastare la povertàeducativa in Italia e sostenere i PuntiLuce, spazi dove bambini e adolescentipossono seguire gratuitamente attivitàeducative, ricreative e culturali.

Per saperne di più sulla campagna esu come puoi attivarti vai su:

www.savethechildren.it

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Page 47: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

DOVE LAVORIAMO IN ITALIA

Minori migranti

Violenza contro i minori

Contrasto abuso online(tecnologie digitali)

Qualità della scuola e contrasto alladispersione scolastica

Educazione all'uso sicuro di internet(tecnologie digitali)

Movimento dei ragazzi e delle ragazze

Prima emergenza

Prevenzione eriduzione rischi

Povertà educativa

Povertà minorile (0 - 6 anni)

PROTEZIONE EDUCAZIONE

RISPOSTA ALLE EMERGENZE

CONTRASTO ALLA POVERTÀ

Ancona

ModenaParma

Bari

Crotone

* Interventi di protezione sui minori migranti diffusi su tutto il territorio regionale

Brindisi

Gioiosa Ionica

Catania

Milano

Torino

Genova

Roma

Napoli

Palermo

Lampedusa

Agrigento

Catanzaro

Reggio Calabria

Cosenza

Sassari

Scalea CALABRIA*

VENETO*

MARCHE*

ABRUZZO*

PUGLIA*

CAMPANIA*

SICILIA*

LAZIO*CONTRASTO ALLA POVERTÀ30 progetti (tra cui 16 Punti Luce,7 Spazi Mamme e4 Fiocchi in Ospedale)

PROTEZIONE9 progetti

EDUCAZIONE7 progetti

RISPOSTA ALLE EMERGENZE2 progetti

PARTNERimplementatori totali: 35

SEDE SAVE THECHILDREN ITALIA

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PROTEZIONE

UN PROGETT0 SIGNIFICATIVO

NEL 2015 SONO ARRIVATIIN ITALIA OLTRE 16 MILA

MINORI MIGRANTI. DI QUESTI, OLTRE 12 MILA

NON ACCOMPAGNATI DA GENITORI O FAMILIARI

Save the Children lavora sulla protezione, intesa come l’insieme delle azioni volte a prevenire e rispondere all'abuso, sfruttamento e violenza nei confronti dei minori. Nel 2015 Save the Children è intervenuta a tutela dei minori migranti, richiedenti asilo, vittime di tratta e sfruttamento, minori non accompagnati e minori in nuclei familiari.

Il progetto CivicoZero, realizzato daSave the Children in collaborazionecon l’omonima cooperativa, prevedel’attivazione di centri diurni rivolti aminori stranieri non accompagnati.Nasce a Roma nel 2009, dal 2014 è presente anche a Milano e daquest’anno anche nella città diTorino. In queste strutture i minori,principalmente della fascia di età tra i12 e i 18 anni, ricevono supportoattraverso l’offerta di servizi di base,protezione e orientamento suipropri diritti, capacità eopportunità, affinché possanogodere effettivamente dei loro dirittie rimodulare il proprio progettopersonale. Nel 2015, il Centro

CivicoZero di Roma ha garantito ai minori una consulenza sanitaria e ha offerto loro la possibilità diaccedere ad un Internet Point e ad uno spazio ricreativo. I ragazzi sono staticoinvolti in laboratoriteatrali, di fotografia,video, creazioneartistica e dinarrazione. Sono statirealizzati percorsipartecipativi pergarantire efficacementeai minori il diritto dipartecipareall’individuazione piùpuntuale dei fattori di

rischio e di esclusione sociale che licoinvolgono, accrescendo le loroopportunità e la loro protezione.Nel 2015, 1.264 minori hanno fatto il loro primo accesso nel

Centro CivicoZero diRoma, usufruendo deiservizi di base del centro(cibo, docce, internet, spazi ricreativi). Circa 700 nuovi minorisono stati contattati instrada dalle unità mobiliche hanno provveduto ad informarli sui lorodiritti e ad attivarepercorsi di protezione.

LUOGHI D’INTERVENTOSicilia (inclusaLampedusa),Puglia, Calabria,Marche, Abruzzo,Veneto, Roma,Milano, Torino

PROGETTIREALIZZATI9

BENEFICIARIRAGGIUNTI22.037

COSTI SOSTENUTI€ 2.285.899

PRINCIPALIFINANZIATORIBulgari, CommissioneEuropea, Donatoriindividuali, Ferrovie dello Stato, LeadingLuxury Group: Le Profumerie Limonie La Gardenia, L'OrealMinistero dell'Interno,5 per mille

CIVICO ZERO ROMA

È vero sono contento oggi per condividere questa cosa con voi, CivicoZero, è una cooperativa che aiuta

le persone, la cooperativa offre un sacco di cose: 1. Aiuta le persone a prendere i documenti; dentro lacooperativa c’è un corso di italiano, il corso è la cosa più importante dentro questa cooperativa 2. C’è anche un corso di strumenti musicali 3. C’è anche un corso di teatro

4. C’è un corso di fotografia e c’è anche un posto dove unopuò giocare e divertirsi. La cooperativa di cui stiamo parlandoè privata, andiamo a vedere i posti dove sono andato avedere giovedì e sarebbe l’Accademia dell’Egitto, l’Accademiaparla di Tutankhamon che sarebbe uno dei faraoni della storiadell’antico Egitto. Alla fine volevo ringraziare CivicoZero peravermi data questa possibilità di esprimermi

E.K.E. Egitto, 16 anni (novembre 2015)

BENEFICIARI2.270 bambini

COSTI SOSTENUTI€ 483.851

FINANZIATORIBulgari, 5 per mille

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PRINCIPALI ATTIVITÀ E RISULTATI

AREE

TEM

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EDUCAZIONE

PROGETTI SIGNIFICATIVI

LUOGHI DIINTERVENTOMilano, Torino, Venezia,Ancona, Roma, Napoli,Bari, Crotone,Palermo, Scalea

PROGETTIREALIZZATI7

BENEFICIARIRAGGIUNTI14.108 bambini

COSTISOSTENUTI€ 1.365.709

PRINCIPALIFINANZIATORIBolton Group, Bulgari,Fondazione con il SUD, 5 per mille,Donatori individuali

Save the Children, attraverso l’adozione di buonepratiche di partecipazione di bambini e adolescenti nel contesto scolastico ed extrascolastico, sostiene unprocesso di cambiamento della scuola, con particolareattenzione alle scuole presenti nelle aree più fragili delnostro Paese. Le azioni sono mirate a contrastare ladispersione scolastica e ogni forma di discriminazione.

Il 2015, ci ha visti impegnati nel “rafforzamento” del Programma Sottosopra. L’obiettivo è stato quello di garantire una partecipazione attiva deiragazzi/e beneficiari dei nostri progetti, “dar loro voce”,rispetto ai bisogni e ai problemi che vivono e valutareinsieme le strategie di intervento più efficaci.

PROGRAMMA DI CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

BENEFICIARI4.058

COSTI SOSTENUTI€ 692.211

FINANZIATORIBolton Group, Bulgari, Fondazione con il SUD

Fuoriclasse promuove attività di supporto alla motivazione e all’apprendimento, sviluppate in contesti di educazione formale(istituti scolastici) e non formale(centri educativi e campi scuola). Le attività coinvolgono docenti e famiglie.

PRINCIPALI RISULTATI DEL 2015

• Hanno partecipato al progetto 92 classi di 14 Istituti Comprensividi 6 città italiane.

• 1.958 minori, 384 docenti e 1.716 genitori sono stati coinvolti nelle attività.

• 47 consigli consultivi attivati.• 28 campi scuola e 2 campi studio.• Attività continuative diaccompagnamento allo studioin 3 centri educativi.

• Corsi formativi per docenti e genitori.

LA VALUTAZIONE DI IMPATTO

Con il supporto dellaFondazione Giovanni Agnelli, per la prima volta in Italia unprogramma di contrasto alladispersione scolastica è statosottoposto ad una valutazione di impatto con analisi “controfattuale”. Condotta tra il 2013 e il 2015, la valutazione ha presoin considerazione aree ad altorischio di esclusione sociale,economica e culturale.I principali dati emersi nellescuole secondarie coinvolte: • - 8,1% l’incidenza delle famigliedisinteressate all’andamentoscolastico dei figli.

• -11% la percentuale distudenti in ritardo alle lezioni.

• - 8,6% i ritardatari cronici. • + 5% rendimento in italiano e matematica.

Milano

Bari

Torino

Napoli

ScaleaCrotone

MOVIMENTO DEI RAGAZZIE DELLE RAGAZZE PER SAVE THE CHILDREN

SottoSopra è una rete di ragazzi e ragazze attivi sul territorio italiano che si impegnano concretamente per migliorare le loro condizioni di vita e quelle dei loro coetanei. L’iniziativa nasce dalla volontà dei ragazzi entrati in contatto con Save the Children attraverso progetti e interventi specifici, diattivarsi in prima persona per i propri diritti. I gruppi sono presenti in 10 città(Milano, Torino, Venezia, Padova, Ancona, Roma, Napoli, Bari, Crotone ePalermo) e sono formati da ragazzi tra i 14 e i 22 anni. Insieme lavorano suitemi a loro vicini, quali il bullismo e la non discriminazione.

47

Page 50: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

PROGETTI SIGNIFICATIVI

OGGI IN ITALIA PIÙ DI UN MILIONE DI BAMBINI VIVE IN

POVERTÀ ASSOLUTA

In Italia la povertà minorile ha raggiunto livelli di allarme. Non riguarda solo la carenza di risorse economiche, ma è associata ad una serie di fattori relativi all’organizzazione familiare e alle capacitàgenitoriali, all’accesso ai servizi sanitari di base e alla qualità dell’ambiente e degli stili di vita. Per questo Save the Children dal 2011 ha avviato un programma di contrasto alla povertà minorile a livello nazionale.

Fiocchi in Ospedale è presente in 6 strutture ospedaliere nelle città di Bari, Milano, Napoli e Roma esvolge una funzione di ascolto,accoglienza e orientamento dellefuture mamme/papà e delle neomamme/papà. Il progetto prevede attività diconsulenza, sia prima che dopo lanascita del bambino, incontri con gli

operatori sanitari dell’ospedale,gruppi mamme per sostenerel’allattamento al seno, la cura e ilcambio del piccolo, la scelta deiservizi a cui fare riferimento unavolta usciti dall’ospedale. Nel 2015 è stato coinvolto un Comitatotecnico scientifico che ha prodottoun documento di indirizzo sulpercorso nascita e svolto un’indagine

valutativa sugli esiti del progettonell’Ospedale Niguarda Ca’Grandadi Milano in collaborazione conl’Istituto Mario Negri.

Pronti, partenza, via! è un progetto cheSave the Children promuove insiemea Mondelez International Foundationnelle aree periferiche di molte cittàitaliane a favore della pratica motoriae sportiva e dell’educazionealimentare dei bambini. A partire dal 2015, l’intervento è stato estesoad altre 4 città italiane dove Save theChildren ha attivato i Punti Luce.Obiettivo del progetto è promuovereun cambiamento negli stili di vita dei

bambini, coinvolgendo le famiglie,lavorando nelle scuole e nei centrisportivi/ricreativi, con un focusparticolare su aree e quartieri disagiati.Le attività proposte intendono inoltre contrastare i fenomeni diemarginazione che coinvolgono ampiefasce della popolazione, soprattuttogiovanile. L’intervento viene realizzatoin partnership con il Centro SportivoItaliano (CSI) e l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP).

ATTIVITÀ E RISULTATI

LUOGHI D’INTERVENTOTorino, Milano, Roma,Napoli, Bari, Parma,Genova, Sassari,Ancona, Aprilia,Brindisi, Scalea, GioiosaIonica, Catania ePalermo

PROGETTIREALIZZATI30

BENEFICIARIRAGGIUNTI29.237

COSTI SOSTENUTI€ 3.472.315

PRINCIPALIFINANZIATORIComune di Milano,Donatori individuali,Mondelez InternationalFoundation, 5 per mille

BENEFICIARI8.454

COSTI SOSTENUTI€ 180.308

FINANZIATORIDonatori individuali

INTERVENTI PRECOCI PER IL BENESSERE DEL BAMBINO

BENEFICIARI7.212

COSTI SOSTENUTI€ 102.386

FINANZIATORIMondelez InternationalFoundation

PROMOZIONE DI SANI STILI DI VITA

ATTIVITÀ E RISULTATIMilano

Genova

Bari

Torino

Palermo

Sassari

Napoli

RomaAprilia

Ancona

Brindisi

Scalea

Gioiosa Ionica

Catania

AREE

TEM

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Page 51: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

IL PROGRAMMA DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA

NELL’ULTIMO ANNO QUASI UN MINORE SU DUE TRA I 6-17

ANNI NON HA LETTO UN LIBROSE NON QUELLI SCOLASTICI EPIÙ DELLA METÀ DEI MINORI

NON HA VISITATO UN MUSEO OUN SITO ARCHEOLOGICO

Save the Children intende contribuire a far sì che tutti i bambini e le bambine siano nelle condizioni di poter sviluppare le propriepotenzialità di vita indipendentemente dal contesto in cui vivono,grazie all’accesso ad opportunità educative. Le opportunità educative, che dovrebbero essere alla portata di tutti e che invece spesso sono negate, rappresentano unpotente strumento per innescare meccanismi di crescita deiminori, in grado di cambiare realmente il loro futuro.

Il Punto Luce è un centro aperto abambini, adolescenti e ai loro genitori,coordinato da figure educative eanimato da volontari. Il centro sipropone di mettere in rete le diverserisorse educative - formali e informali- presenti sul territorio, per contribuirealla costruzione di una comunitàeducante che accompagni i bambini egli adolescenti nella loro crescita. Il Punto Luce garantisce ai bambini eagli adolescenti spazi sicuri a loromisura dove trovare una ricca eadeguata offerta educativa:

• sostegno scolastico;• laboratori per lettura e per l'attività scolastica;

• educazione al movimento e gioco creativo;

• laboratori artistici e musicali;• educazione all'uso di internet sicuro;• laboratori di educazione a unacorretta alimentazione e a sani stili di vita;

• consulenze legali, psicologiche,pediatriche ed educazione allagenitorialità.

• 5 nuovi Punti Luceattivati nel 2015 (16 dal 2014).

• 294 doti educative assegnate. • 18 partner coinvolti a livelloterritoriale.

• 195 soggetti locali impegnati.• 169 plessi scolastici coinvolti.• 320 operatori dedicati, di cui 250 volontari.

RISULTATI

I PUNTI LUCE, UN MODELLO INNOVATIVO DI INTERVENTI SUL TERRITORIO

ATTIVITÀ

Milano

Genova

Bari

Torino

Palermo

Sassari Napoli

Roma

Brindisi

Scalea

Gioiosa Ionica

Catania

LA DOTE EDUCATIVA

Le doti educative sono pianiindividuali di supporto dedicati alla fornitura di beni e/o servizi persingoli bambini e adolescenti chevivono in condizioni certificate didisagio socio-economico.

Le doti educative possono consisterenell’acquisto di kit necessari per lostudio, di strumenti e/o corsi (musica,sport, fotografia, teatro ecc.) diretti a favorire aspirazioni e talenti cherimarrebbero altrimenti inespressi o nella possibilità di conoscere,attraverso un viaggio, nuove realtàe allargare i propri orizzonti.

La dote educativa è definita alla luce dei desideri e delle necessitàeducative di ogni singolo bambino/ae ragazzo/a, sulla base delleopportunità che incontrano le sueesigenze e aspettative, per stimolarela curiosità e valorizzare lepotenzialità.

LUOGHID’INTERVENTOTorino, Milano, Genova, Roma, Napoli, Bari,Brindisi, Scalea, GioiosaIonica, Palermo,Catania, Sassari

BENEFICIARIRAGGIUNTI6.527

COSTISOSTENUTI€ 2.199.230

PARTNER18 partner diimplementazione

PRINCIPALIFINANZIATORICredem, Donatoriindividuali, Enegan,IKEA, Moncler, Reckitt Benckiser,Tod's, 5 per mille

49

Page 52: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

50

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RISPOSTA ALLE EMERGENZE

In ogni situazione di crisi, i bambini sono sempre i più vulnerabili.Save the Children interviene affinché venga fornito aiuto a tutti ibambini colpiti da catastrofi, garantendo un’adeguata assistenza

sanitaria, servizi educativi, rifugi temporanei, cibo e acqua nel modopiù rapido possibile. Allo stesso tempo consideriamo fondamentaleproteggere i bambini e aiutarli a ricongiungersi con le loro famiglie incaso di separazione, dare loro un supporto psicosociale e allestireluoghi sicuri dove i piccoli possono socializzare, imparare e giocare.Inoltre, l’Organizzazione prepara i suoi team e le comunità esposte, inmodo da ridurre i rischi derivanti da disastri ed emergenze per ibambini e le comunità in cui vivono.

Il 2015 è stato un anno particolarmente impegnativo, Save the ChildrenItalia è intervenuta in 74 emergenze di diversa gravità, distribuite in 45paesi di 4 continenti. Tra le emergenze più gravi alle quali abbiamorisposto, segnaliamo il terremoto che ha colpito il Nepal, l’emergenzaEbola in Africa Occidentale e l’inasprirsi dei conflitti armati inPaesi come la Siria, lo Yemen e il Sud Sudan. Giunta al suo quarto anno nel 2015, la guerra in Siria continua aspingere verso l’Europa uno dei più grandi flussi migratori dopo laseconda guerra mondiale. Milioni di persone sono intrappolate in zonedi conflitto e soggette ad abusi e violazioni dei diritti umani. Quasi 1 milione di migranti hanno attraversato il Mediterraneo nel 2015.Oltre la metà di loro fuggono dagli scontri in Siria, dove si stima che250.000 persone siano state uccise e 6,5 milioni siano sfollate all’internodel Paese. Nel corso del 2015 per olre 4.000 bambini che hannoraggiunto le nostre coste da soli, senza un adulto che li proteggesse,Save the Children ha intensificato le sue attività nei luoghi di sbarco,distribuendo beni di prima necessità, fornendo supporto psicologico,allestendo Spazi a Misura di Bambino e dando informazioni legali.Save the Children continua a lavorare con i rifugiati siriani in Giordania,Libano, Iraq ed Egitto, garantendo istruzione, interventi sanitari e dinutrizione, protezione e riparo. E’ proseguito anche quest’annol’impegno di Save the Children Italia all’interno del campo profughi diZa’atari, in Giordania, per assicurare l’accesso all’istruzione della primainfanzia per migliaia di bambini siriani sotto i 5 anni, grazie allacreazione di asili protetti dove i piccoli possono imparare, giocare esentirsi sicuri. Nell’aprile 2015 un terremoto di magnitudo 7.8 ha colpitoil Nepal, il più forte degli ultimi 80 anni. I mesi successivi al terremotohanno rappresentato un momento critico per la protezione deibambini: molti sono rimasti senza casa con le loro famiglie, molti altrisono rimasti soli, ma tutti esposti a una grande varietà di rischi e Savethe Children è intervenuta immediatamente per portare i primi aiutiumanitari ai più vulnerabili. Inoltre, l’Organizzazione ha continuato alavorare nei paesi dell’Africa Occidentale dove nel 2013 era scoppiatal’epidemia di Ebola. In Sierra Leone, Liberia e Guinea abbiamocontribuito a fermare la diffusione del virus e ridurre il suo impatto suibambini e sulle loro famiglie. Nel corso del 2015 siamo intervenuti asostegno delle popolazioni colpite da inondazioni, siccità, terremoti,tifoni ed epidemie ed abbiamo continuato a lavorare in aree colpite daguerre e instabilità politica.

In Italia abbiamo fronteggiato l’emerenza in frontiera sud con l’aumentodei flussi in arrivo via mare. In sinergia con gli interventi di protezione,sono stati allestiti Spazi a Misura di Bambino e Adolescente presso learee di sbarco in Sicilia, attraverso Unità Mobili, a Roma nel campo

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Page 53: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

tenda della Croce Rossa Italiana presso la stazione Tiburtina e a Milanonell’Hub, area adibita all’accoglienza dal Comune di Milano adiacentealla stazione Centrale, principali luoghi di transito per altre destinazionieuropee. Con questo intervento sono state proposte attività ludico-ricreative ed educative, è stato garantito un supportopsicosociale, lo screening pediatrico e un continuo monitoraggio dellesituazioni di maggiore vulnerabilità dei minori e delle loro famiglie. Inoltre, nel 2015 è stato avviato il progetto CUiDAR – La Cultura dellaresilienza ai disastri tra i bambini e gli adolescenti – finanziatoattraverso il programma Horizon 2020 della Commissione Europea. Lo scopo è quello di sensibilizzare le istituzioni, nazionali e locali,sull’importanza di avere delle politiche e dei programmi di prevenzionee gestione delle emergenze che tengano in considerazione il punto divista dei minori e di coinvolgerli nelle decisioni di interesse pubblico. Nell’ambito delle attività di prevenzione e riduzione dei rischi in Italia ein base al Protocollo d’Intesa firmato nel 2012, Save the Children portaavanti attività congiunte con il Dipartimento Nazionale di ProtezioneCivile sviluppando buone pratiche e linee guida per la protezione deiminori in emergenza. La grafica che segue evidenzia l’intervento nelcorso del 2015 e i paesi nei quali Save the Children Italia è intervenutadirettamente a supporto delle popolazioni colpite. Con le schede“Siria” e “La crisi dei migranti in Europa” ci riferiamo alla rispostacomplessiva di Save the Children International a due delleprincipali emergenze del 2015.

• Afghanistan• Albania• Bangladesh• Bosnia-Erzegovina• Burundi• Cile• Colombia• Egitto• El Salvador• ERJ Macedonia • Etiopia• Filippine

• Giordania*• Grecia• Haiti• Indonesia• Iraq*• Italia• Kenya• Kosovo• Libano*• Liberia• Malawi• Mozambico

•Myanmar• Nepal• Nigeria• Niger• Pakistan• Perù• RepubblicaDemocratica del Congo• Ruanda• Serbia• Sierra Leone

• Siria*• Somalia• Sri Lanka• Sud Sudan• Tanzania• Territori Palestinesi Occupati• Thailandia• Ucraina• Uganda• Yemen• Zimbabwe

Il calcolo dei beneficiari raggiunti viene stimato in proporzione alla quota di fondi allocati da Save the Children Italia alla specifica emergenza.

Nel 2015 la differenza tra i fondi spesi e quelliraccolti è stata coperta attraverso

il “Fondo Emergenze”, costituito proprio per far fronte a programmi di risposta alleemergenze in Italia e nel mondo.

BENEFICIARI RAGGIUNTI

PAESI

SPOST SPOSTE

TOTALI510.487

DI CUIBAMBINI301.773

RISPOSTE UMANITARIE 74

PAESI 45

FONDISPESI7,6 MILIONI

FONDIRACCOLTI3,5 MILIONI

* Paesi di intervento per l'emergenza in Siria

RISPOSTE UMANITARIE IN ITALIA E NEL MONDO

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Page 54: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

RISPOSTA AL TERREMOTO IN NEPAL

UN PROGETTO SIGNIFICATIVO

ATTIVITÀ

IL 25 APRILE 2015 UN TERREMOTO

DI MAGNITUDO 7.8HA COLPITO IN NEPAL8 MILIONI DI PERSONE

In contesti di emergenza Save the Children è sempre in prima linea perprendersi cura dei bambini, proteggerli da danni emotivi e stress, assicurareloro spazi sicuri e beni primari. In Nepal Save the Children è intervenutaimmediatamente per fornire primo soccorso. Nell'arco di 6 mesi abbiamo fornito beni di prima necessità a più di172.000 famiglie, compresi kit igienici di base e materiali per la costruzionedi rifugi temporanei. Abbiamo aperto Spazi a Misura di Bambino, stabilitocentri temporanei di apprendimento incentivando il ritorno all'istruzione di67.620 minori e abbiamo formato più di 3.000 insegnanti su supportopsicosociale ed educazione di qualità. Abbiamo risposto alla carenza diservizi sanitari mettendo a disposizione degli ospedali personale emateriale medico e sanitario. Abbiamo promosso le corrette normeigieniche, portato avanti programmi contro la malnutrizione infantile,sensibilizzato su rischi e meccanismi di protezione dei minori e sostenutole famiglie nella ripresa economica.

PROTEZIONE AI BAMBINI COLPITI

DAL TERREMOTO IN NEPAL

BENEFICIARI11.560

COSTI SOSTENUTI/IMPEGNATI2015: € 500.000

FINANZIATORIBulgari

I mesi successivi al terremoto hannorappresentato un momento criticoper la protezione dei più piccoli. Inparticolare, Save the Children Italia si èconcentrata su 4 distretti del Nepalcon l’obiettivo di assicurare ilbenessere psicosociale ai bambini chehanno subìto il trauma del terremoto.

• Abbiamo creato Spazi a Misura di Bambino per restituire ai bambiniun senso di normalità, garantirgliprotezione e lavorare sulla resilienza.

• Abbiamo messo in atto sistemi diregistrazione in grado dirintracciare e ricongiungere ifamiliari dei minori rimasti soli dopo

• Sono stati creati 23 comitati di protezione e 50 gruppi di sostegno per i bambini.

• Più di 660 minori sono statisensibilizzati attraversorappresentazioni teatrali sullemisure di sicurezza da adottaredurante un’emergenza, sul traffico di minori e sugli abusi.

RISULTATI

NEPAL

il disastro.• Abbiamo formato educatorisul supporto psicosociale da fornire alle vittime del terremoto.

• Abbiamo creato gruppi disostegno ed educato bambini eadolescenti sui pericoli post-terremoto.

• 22 Spazi a Misura di Bambinosono stati allestiti e hanno ospitato2.200 bambini.

• 120 educatori hanno ricevutoformazione su come fornireassistenza psicosociale.

• 510 bambini separati dalle loro famiglie sono statiidentificati e hanno ricevuto ilsostegno necessario.

SPAZI A MISURA DI BAMBINO

All'interno dei 4 distretti nepalesiinteressati dal progetto, abbiamocreato 22 Spazi a Misura diBambino e 3 parchi gioco. In questi luoghi abbiamo ospitatopiù di 2.000 minori che hannoricevuto sostegno psicosocialeattraverso attività ricreative.

Nelle località colpite, gli Spazi aMisura di Bambino hanno ricreato un ambiente sicuro e protetto nel quale poter giocare, esprimerele proprie potenzialità, impararee dare ai minori l'opportunità ditornare alla normalità.

52

Page 55: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

EGITTO

IRAQ

SIRIA

GIORDANIA

LIBANO

EDUCAZIONE PROTEZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

CONTRASTOALLA POVERTÀ E SICUREZZAALIMENTARE

NON FOODITEMS

Beni di primanecessità

RIFUGITEMPORANEI

ACQUA E IGIENE

LIBANO

RIFUGIATI1.070.189

Dall’inizio del conflitto:

BENEFICIARI DA RAGGIUNGEREENTRO IL 2015400.000 PERSONE

BENEFICIARIRAGGIUNTI770.923 PERSONE

COSA FACCIAMO

262%

GIORDANIA

RIFUGIATI633.466

COSA FACCIAMO

IRAQ

SIRIA

RIFUGIATI244.527

COSA FACCIAMO

EGITTO

RIFUGIATI123.585

COSA FACCIAMO

81%80% 97%

Dal 15 marzo 2011, data dell'inizio del conflitto, le persone fuggite dalla Siria sono state più di 4 milioni

877.000 è il numero disiriani che nel 2015 hanno lasciato il Paese: una media di 2.400 al giorno

2,2 milioni sono i minori rifugiati: rappresentano più della metà dell’intera popolazione rifugiata

il contesto

ReGionale

FATTI FONDAMENTALI

13,5 milioni è il numero delle persone che hannobisogno di assistenza umanitariaall’interno della Siria

7,5 milioni sono i bambini che hanno subito leconseguenze della guerra

Un quarto delle scuole in Siria è stato distrutto o usatocome rifugio

Oscilla tra i 2,1 e i 2,4 milioniil numero di bambini che nonhanno frequentato la scuola acausa del conflitto

I bambini più vulnerabili sono quelli che rimangonoall'interno della Siria che, ogni giorno, rischiano morte,malattie, abusi e sfruttamenti. I continui scontri all’interno del Paese rendono lo sforzoumanitario estremamentedifficile, ma Save the Childrencontinua a lavorare per dareassistenza ai bambini e alleloro famiglie

BENEFICIARIRAGGIUNTI1,6 MILIONI

SIRIA: IL QUARTO ANNO DI CONFLITTO

/

Dall’inizio del conflitto:

BENEFICIARI DA RAGGIUNGEREENTRO IL 201560.000 PERSONE

BENEFICIARIRAGGIUNTI48.016 PERSONE

Dall’inizio del conflitto:

BENEFICIARI DA RAGGIUNGEREENTRO IL 2015700.000 PERSONE

BENEFICIARIRAGGIUNTI565.959 PERSONE

Dall’inizio del conflitto:

BENEFICIARI DA RAGGIUNGEREENTRO IL 2015159.600 PERSONE

BENEFICIARIRAGGIUNTI154.515 PERSONE

Dati aggiornati al 31 dicembre 2015, riferitiall’intervento di Save theChildren International

53

Page 56: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

54

LA RISPOSTA DI SAVE THE CHILDREN NEL MEDITERRANEO E NEI BALCANI

PROTEZIONE SALUTE ENUTRIZIONE

CONTRASTOALLA POVERTÀ E SICUREZZAALIMENTARE

NON FOODITEMS

Beni di primanecessità

RIFUGITEMPORANEI

ACQUA E IGIENE

Dati aggiornati al 31 dicembre 2015, riferitiall’intervento di Save theChildren International

LA CRISI DEI MIGRANTI IN EUROPA

ITALIA

MALTA

LIBIA EGITTOGIORDANIA

IRAQLIBANO

SIRIA

TURCHIAGRECIA

SERBIACROAZIA

GERMANIA

REGNO UNITO

NORVEGIA

DANIMARCA

SVEZIA

FINLANDIA

DOVE AIUTIAMO I BAMBINI RICHIEDENTI ASILO

PERCORSI DI TRANSITO

SPAGNA

MAROCCO

FRANCIA

ERJ MACEDONIA

Portiamo avanti programmi per assicurare protezione a tutti i bambini che fuggono da soli o con le famiglie e a quelli vittime di tratta e sfruttamento. Lavoriamo lungo tutto il percorso che i migranti coprono. Inoltre operiamoall’interno dei paesi di provenienza dei migranti, come la Siria,dove anni di conflitto brutale hanno distrutto la vita di milionidi persone. Siamo presenti nei “Paesi di transito” come la

Turchia, la Serbia, la ERJ Macedonia, la Croazia, la Grecia e l’Italia per assicurare che i bambini siano protettiovunque sia necessario. Portiamo avanti attività anche inGermania, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, Paesidistanti dal Mediterraneo, ma spesso punti di arrivo, pergarantire che i bambini vengano a conoscenza dei lorodiritti e abbiano accesso a cure e sostegno.

IL NUMERO DIMIGRANTI PRONTI AD AFFRONTARE VIAGGI ESTREMAMENTEPERICOLOSI PERFUGGIRE DA CONFLITTI E PERSECUZIONI ÈSEMPRE PIÙ ALTO.

• 802.786 persone sono arrivate in Grecia da gennaio 2015, rispettoalle 40.000 del 2014.

• 150.200 sono le persone arrivate nel 2015in Italia, di cui almeno quasi12.300 bambini nonaccompagnati.

ITALIAIn sinergia con gli interventidi protezione, abbiamoassistito gli arrivi via mare e raggiunto i bambiniaccompagnati e non,attraverso le nostre attivitànegli Spazi a Misura diBambino al Sud Italia, aRoma e Milano.

BENEFICIARIRAGGIUNTI: 4.938 PERSONE DI CUI 4.134 BAMBINI

GRECIALavoriamo nelle isole di Lesvos, Chios, Samos, Kos, Leros e nel nord della Grecia. Abbiamodistribuito pasti, coperte e abiti pesanti e allestitoSpazi a Misura di Bambinoper la protezione deiminori.

BENEFICIARIRAGGIUNTI: 227.342 PERSONE DI CUI 64.152 BAMBINI

CROAZIAAbbiamo distribuito abitiinvernali e kit per neonati e bambini e portiamoavanti attività di protezioneall’interno degli SpaziMamma-Bambino: luoghi protetti forniti di fasciatoio, dove lemamme possono allattareal seno e i bambini giocare.

BENEFICIARIRAGGIUNTI: 18.065 PERSONE DI CUIOLTRE 16.700 BAMBINI

SERBIA,ERJ MACEDONIAIn Serbia abbiamo fornitocibo e abbiamo creato uno spazio sicuro con letti e strutture igieniche. In ERJ Macedoniacoinvolgiamo i bambininelle nostre attivitàricreative e abbiamodistribuito kit per l’inverno.

BENEFICIARIRAGGIUNTI: 38.700 PERSONE DI CUI 17.841 BAMBINI

CIRCA 1 MILIONEdi rifugiati e migrantihanno raggiuntol’Europa dall’inizio

del 2015.

Page 57: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

RISPOSTA ALLE EMERGENZE IN ITALIA

UN PROGETT0 SIGNIFICATIVO

Dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 e il terremoto dell’Emilia Romagna del 2012 è emersa la necessità di costruire un sistema nazionale pensato a misura dei bambini e degli adolescenti. Save the Children vuole che l’Italia si doti di un sistema di prevenzione e di intervento in emergenza che

metta al primo posto i diritti dei più piccoli. A questo fine, l’unità Emergenze all’interno di Save theChildren Italia garantisce una specifica competenza dacondividere con le istituzioni e le organizzazioni del settoreper gli interventi di emergenza e interviene indirettamenteo direttamente sul campo a favore dei bambini.

RISPOSTA ALL’EMERGENZA

IN FRONTIERA SUD, STAZIONE TIBURTINA A ROMA E STAZIONE

CENTRALE DI MILANO

COSTI SOSTENUTI€ 370.043

FINANZIATORIC&A Foundation, altre Save the Children

ATTIVITÀ E RISULTATI

Milano

Roma

Sicilia

In sinergia con gli interventi diprotezione, da maggio a novembre2015 sono stati attivati in SiciliaSpazi a Misura di Bambino eAdolescente mobili in tutte le aree di sbarco e nelle strutture di primaaccoglienza. Sempre nello stessoperiodo, Save the Children harafforzato i propri interventi a Roma e Milano, aprendo uno Spazio a Misura di Bambinoall’interno della tendopoli gestitadalla Croce Rossa Italiana pressola stazione Tiburtina ed unaltro all’interno dell’area dellastazione Centrale di Milanoadibito all’accoglienza deimigranti in transito.

Save the Children ha così messo in campo dei team di educatoriesperti e in alcuni casi di pediatriche, coadiuvati da mediatori culturali, hanno svolto attivitàeducative non formali e di supportopsicosociale all’interno degli Spazi a Misura di Bambino.

LUOGHI D’INTERVENTORoma, Milano, Sicilia (interventidiffusi su tutto ilterritorio regionale)

PROGETTIREALIZZATI2

BENEFICIARIRAGGIUNTI4.938

COSTI SOSTENUTI€ 661.512

PRINCIPALIFINANZIATORIC&A Foundation,CommissioneEuropea, FondazioneVodafone, altre Savethe Children

L’esperienza di servizio al presidio in stazione ci coinvolge come gruppo di pediatri, ciascuno con le proprie attitudini, disponibilità e“sentimenti”. Ci ricorda che, perché qualcosa succeda, c’è bisogno

di ciascuno di noi, del nostro piccolo pezzo di lavoro, di attenzioni e prassi quotidianeche poi possono diventare atteggiamenti diffusi. Ci mette a confronto con altre figureprofessionali, con altri saperi e significati e ci fa provare ad allargare lo sguardo.

Federica Zanetto, pediatra, Presidente Associazione Culturale Pediatri (ACP)

GLI SPAZI A MISURADI BAMBINO NELLE STAZIONI DIMILANO E ROMA

I bambini che sono stati accoltinegli Spazi allestiti a Roma eMilano hanno avuto l’opportunitàdi giocare, socializzare,apprendere ed esprimersi, in unluogo sicuro e protetto. Durante la loro permanenza, unteam di educatori e mediatori ha proposto attività ludico-ricreative distensive e rilassanti.Pediatri volontari hanno offertoassistenza alle donne ingravidanza e garantito unoscreening a tutti i bambini, moltidei quali mai visitati prima.L’intervento in stazione, seppurtemporaneo, ha permesso,inoltre, di individuare i casi dimaggiore vulnerabilità (disabilità,problemi di salute fisica e psichica,lutti avvenuti durante il viaggio,ecc.) e di avviare percorsi di presa in carico grazie al coinvolgimentodei servizi territoriali.

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Page 58: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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Page 59: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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ADVOCACYA l fine di ottenere dei cambiamenti positivi per i minori e una

maggiore tutela e attuazione dei loro diritti, Save the Childrensi impegna perché norme, politiche e prassi nazionali e

internazionali siano conformi ai principi della Convenzione ONU suiDiritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le attività di Advocacy sono volte a sensibilizzare e influenzare leistituzioni che, a livello internazionale e nazionale, con le loro azionie decisioni, sono in grado di incidere sulla condizione dei bambini edegli adolescenti. In questo modo l’impatto degli interventi concretirealizzati da Save the Children in Italia e nel mondo viene rinforzato ereso efficace e sostenibile nel lungo periodo.

LE ATTIVITÀ DEL 2015

Il 2015 ha rappresentato un anno di grosse sfide a livello italiano einternazionale per Save the Children, che per far fronte a tematiche di dimensioni globali, quali ad esempio la crisi dei migranti nelMediterraneo, ha lavorato molto in sinergia con altri ufficidell’Organizzazione in Europa e nel mondo.

L’Esposizione universale a Milano (EXPO), l’Assemblea Generaledelle Nazioni Unite, e numerosi altri appuntamenti a livello italiano e internazionale, hanno fornito un quadro all’interno del quale Savethe Children si è mobilitata per tenere alta l’attenzione sui minori incontesti di vulnerabilità attraverso azioni di sensibilizzazione epressione sulle istituzioni chiave nell’ambito delle migrazioni, dellanutrizione, della salute, dell’educazione, sia in contesti di sviluppoche di emergenza.

Un importante fronte di azione dell’Advocacy ha riguardato i minoriin povertà in Italia e la relativa campagna di sensibilizzazioneIlluminiamo il futuro, ispirata dal nuovo indice sulla povertàeducativa, elaborato da Save the Children e da un Comitatoscientifico. Tale percorso è stato accompagnato da un’intensa attivitàdi lobby verso il Governo e il Parlamento, a seguito dell’annunciodella previsione del Governo di introdurre un Fondo di contrasto allaPovertà educativa nella Legge di stabilità.

Si segnalano inoltre alcuni incontri importanti svoltisi durante l’anno,quali ad esempio: l’incontro con il Presidente della Repubblica SergioMattarella il 17 novembre 2015, in occasione della Giornatamondiale sui diritti dell’infanzia; l’incontro con il Presidente delSenato Pietro Grasso, in occasione della presentazione dell’Atlantedell’infanzia il 18 novembre e l’incontro con il Presidente delConsiglioMatteo Renzi, il 27 settembre a New York, in occasionedell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Tra i rappresentati istituzionali internazionali incontrati: il SegretarioGenerale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon; l’Alto Rappresentantedell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezzaFederica Mogherini; il Commissario Europeo per gli aiuti umanitari,Christos Stylianides e lo Special Adviser del Segretario GeneraleONU sull’Agenda 2030, David Nabarro.

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Page 60: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

58

*Dati al 31 dicembre 2014,riferiti all’intervento di Save the Children International

INFLUENZAISTITUZIONIE OPINIONEPUBBLICA

SVILUPPOPIANO

D'AZIONE

ANALISIDEL

CONTESTO

CAMBIARE POLITICHE,

NORME E PRASSI PER PROMUOVERE

I DIRITTI DEI BAMBINI

ASCOLTORAGAZZI

MAPPATURADATI

AZIONI DIADVOCACY

AZIONI DICAMPAIGNING

SVILUPPOMESSAGGI

IDENTIFICAZIONETARGET ESTRUMENTI

PARTNERSHIPE NETWORKS

MOBILITAZIONERAGAZZI E RAGAZZE

ANALISI SCENARIO

ISTITUZIONI SENSIBILIZZATE

231 PARLAMENTARI31 MEMBRI DEL GOVERNO ITALIANO7 ISTITUZIONI INTERNAZIONALI

LE PROPOSTE DI SAVE THECHILDREN IN PARLAMENTO

2 PROPOSTE DI LEGGE· Proposta di Legge AC. 1658 Zampa; · Testo unificato in materia di cittadinanza approvato alla Camera il 13 ottobre 2015

LE PRINCIPALI ATTIVITÀ 2015

I PRINCIPALI RISULTATI 2015

IL CICLO DI ADVOCACY Approccio strategico e operativo

ANALISI DEL CONTESTO

8 RAPPORTI E DOSSIER· #IONONMOLLO. Vecchie sfide e nuovi traguardi per combattere la mortalità infantile

· Starting from girls. They are the source to trigger a change!

· Atlante dell’infanzia (a rischio) Bambini Senza. Origini e coordinate delle povertà minorili

· Illuminiamo il Futuro Obiettivi 2030· 8° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio dellaConvenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenzain Italia CRC

· Tutti a mensa - ll servizio di ristorazione scolastica per le scuole primarie in Italia

· Rapporto mamme in arrivo · Rights and Justice in Times of Crisis (Diritti e giustizia in tempi di crisi)

1.167 RAGAZZI CONSULTATI· 1066 Indagine demoscopica. Le opinioni dei ragazziitaliani su Discriminazione, Bullismo, PovertàAffettiva/Educativa, Qualità degli Spazi Pubblici

· 101 consultazioni sul servizio di refezione scolastica per le scuole primarie in Italia

SVILUPPO PIANO D'AZIONE

13 DOCUMENTI DI POSIZIONAMENTOLa Global Alliance for vaccines and immunization; 2030: a world without extreme poverty; Le nuove evecchie sfide della salute materno-infantile; G7 versonuovi e ambiziosi impegni per la salute materno-infantile;posizionamento “Emergenze” su Sud Sudan/Nutrition;Educazione inclusiva delle persone con disabilità ecooperazione allo sviluppo (in collaborazione conMinistero degli Affari Esteri e della CooperazioneInternazionale, Educaid, RIDS, Università La Sapienza);Children on the move. The Mancala Game. The game of moving; Segni indelebili - I bambini siriani disegnano la loro fuga; La buona scuola secondo noi;posizionamento minori migranti (CommemorazioneGiornata della memoria e dell’accoglienza vittimemigranti); posizionamento su bullismo e cyberbullismo;posizionamento Legge Stabilità 2015; posizionamento su modifiche alla Legge sulla cittadinanza

6OSSERVATORI E TAVOLI ISTITUZIONALIGruppo di lavoro “educazione inclusiva” del Piano di Azione Disabilità (Min. Esteri e CooperazioneInternazionale); Gruppo tematico Agenda post-2015 del Tavolo interistituzionale (Min. Esteri e CooperazioneInternazionale) - MAECI; Osservatorio nazionale perl'infanzia e l'adolescenza (Min. Politiche Sociali/Pres.Consiglio dei Ministri); Osservatorio alunni stranieri(Miur); Osservatorio per il contrasto della pedofilia edella pornografia minorile presso (Pres. Consiglio dei Ministri); Tavolo di Coordinamento Nazionale sumigranti (Min. dell'Interno)

11 NETWORK DI ADVOCACYCoordinamento Italiano Network Internazionali (CINI);Coalizione italiana contro la povertà (GCAP); Campagna Globale per l’Educazione (CGE-IT);Campagna 005; Organizzazione internazionale per le Migrazioni (OIM); Alleanza Contro la povertà;Gruppo di lavoro per la Convenzione sui dirittidell’infanzia e dell’adolescenza (CRC);Coordinamento per i diritti dell’infanzia edell’adolescenza (Pidida); Gruppo Batti il 5; Network Crescere al Sud; e European NGO Alliance for Child Safety Online (eNacso)

INFLUENZA ISTITUZIONIE OPINIONE PUBBLICA

7 EVENTI PRINCIPALI· Starting from Girls in EXPO, (luglio 2015)· Side Event IOM/STC (International Dialogue on Migration a Ginevra, ottobre 2015)

· presentazione Rapporto mamme in arrivo (febbraio 2015)

· presentazione Atlante infanzia a rischio - Bambini senza (novembre 2015)

· presentazione Rapporto Illuminiamo il futuro. Obiettivi 2030 (settembre 2015)

· presentazione Rapporto Crc maggio 2015· Tutto mondo contest (maggio 2015)

5AUDIZIONI IN PARLAMENTO2 CAMPAGNE· Every One· Illuminiamo il Futuro

810 RAGAZZI MOBILITATI

Page 61: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

59

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Adicembre 2015 nella Legge di stabilità anche grazie

all’intervento di Save theChildren è stato introdotto un fondo sperimentale per il contrasto alla povertàeducativa minorile di 100milioni di euro annuali per treanni. Questo risultato è stato ilfrutto della massiccia attività disensibilizzazione di Save theChildren degli ultimi anninell’affermare per prima ilconcetto di povertà educativa edil suo impatto sui minori.

Oltre al fondo per la povertàeducativa previsto in Legge

di stabilità, è stata inoltreintrodotta nella stessa legge unaprima misura di contrasto allapovertà minorile, da temposollecitata da Save the Children eassociazioni partner. Sempre nel2015 Save the Children hainoltre collaborato alla stesura del nuovo Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza,attualmente in fase diapprovazione.

La proposta di Legge di modifica delle attuali norme

per l’acquisizione dellacittadinanza (L. 5 febbraio 1992n°91) a favore dei minori diorigine straniera, approvata alla

Camera lo scorso 13 ottobre,contiene alcune delle proposteelaborate da Save the Children. Tra le raccomandazioni di Savethe Children accolte nel testo di modifica, si segnalal’esclusione dei minori dalpagamento del contributo di200 Euro ai finidell’acquisizione dellacittadinanza, previsto nell’art.9 bis della Legge in vigore.

Sempre nel 2015 Save theChildren ha contribuito

ad ottenere l’impegno delGoverno Italiano a stanziare100 milioni di Euro aggiuntivi,per i prossimi 5 anni, asostegno dell’Alleanza Globale per i Vaccini (GAVI)contribuendo così alraggiungimento dell’obiettivodella GAVI di salvare altri 6milioni di vite, immunizzare più di300 milioni di bambini da malattiemortali raggiungendo anche quellifinora esclusi.

Il 3 luglio Save the Children haorganizzato l’evento Startingfrom girls: they are the sourceto trigger a change ad EXPO incollaborazione conWE-Womenfor Expo, il Ministero degliAffari Esteri e dellaCooperazione Internazionale e

la Fondazione Mondadori.L’incontro ha avviato unariflessione tra i vari attori presenti sul tema delle giovaniadolescenti, del loro accesso econtrollo delle risorse agricole,della sicurezza alimentare enutrizione nei paesi in via disviluppo. Un documento sultema è stato elaborato da Savethe Children Italia e presentatodurante la giornata.

Save the Children ha inoltre collaborato con l’OrganizzazioneInternazionale per leMigrazioni (OIM) nellarealizzazione di un videodocumentario in cui sonocontenute testimonianzedirette di alcuni minori intransito in Turchia e Italia e arrivati fino in Svezia.Attraverso il documentario si sono svolte diverse attività di sensibilizzazione sui Governie le autorità locali presentiall’International Dialogue onMigration, verso leorganizzazioni partner delsettore, i media e la societàcivile. Infine, è stato organizzatoun Side Event all’interno delquale Save the Children èintervenuta con OIM ed ad altri partner.

"QUELLO CHE I NUMERI NON DICONO"

Il 17 novembre 2015 Valerio Neri e una delegazione

di Save the Children hannoincontrato il Presidente della Repubblica Sergio

Mattarella per consegnare una copia del 6° Atlantedell’Infanzia (a rischio).

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Page 62: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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CAMPAIGNINGLA SFIDA DEL CAMPAIGNING, PER GENERARE UN CAMBIAMENTO VERO E PROFONDO

I l Campaigning è per Save the Children un processo disensibilizzazione del pubblico di riferimento su unadeterminata tematica legata all’infanzia, allo scopo di

promuovere cambiamenti concreti e dove possibile misurabili.Questo processo può prevedere una serie di azioni integrate diAdvocacy, mobilitazione, creazione di partnership, comunicazionee raccolta fondi a sostegno dei nostri progetti, per apportarecambiamenti reali nella vita milioni di bambini nel mondo,attraverso il cambiamento sociale, culturale, politico e giuridico.Nel 2015, Save the Children ha rilanciato 3 importanti campagneper sensibilizzare l’opinione pubblica: Every One, Illuminiamo il futuro e Minori migranti. In tutte queste campagne, le energie investite hanno permesso diportare all’attenzione dei media, delle istituzioni, dei cittadini e deinostri donatori la tutela dei bambini e dei loro diritti sia in Italiache nel mondo.

EVERY ONEPer il sesto anno, abbiamo rafforzato gli sforzi nel dire basta alla mortalità infantile attraverso la campagna Every One, lanciata nel 2009. La campagna intende assicurare la sopravvivenzadei bambini sotto i 5 anni, troppo spesso a rischio nei paesi in via disviluppo oltre che per mancanza di cure mediche, per malattiefacilmente prevenibili con un vaccino, una zanzariera anti-malaria, del cibo e acqua potabile.

COSA FACCIAMO SUL CAMPO

Esistono soluzioni semplici e a basso costo per contrastare la mortalitàmaterno-infantile, soluzioni però quasi mai distribuite in manieraequa e su scala adeguata, per poter risolvere il problema. Per questomotivo, grazie ad Every One, realizziamo programmi concreti, efficaci,ad ampio raggio e di medio-lungo termine. Per ridurre la mortalitàmaterno-infantile contribuiamo a rafforzare e rendere accessibile ilsistema sanitario coinvolgendo in tutte le fasi del progetto leistituzioni e le comunità locali, collaborando con i Governi e inparticolare creando un sistema più efficace e accessibile attraverso laformazione di operatori sanitari sul territorio.

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RISULTATI EVERY ONE RAGGIUNTI DAL 2009 AL 2015

62.495 55.042

La campagna ha coinvoltopiù di 60 paesi, con

interventi sul campo,attività di raccolta fondi,

comunicazione,mobilitazione e Advocacy.

49,9 MILIONI*DI BAMBINI RAGGIUNTI CON I PROGRAMMI DI NUTRIZIONE

OLTRE 122 MILIONI*DI MAMME E BAMBINIRAGGIUNTI CON INTERVENTI SULLA SALUTE MATERNA,NEONATALE E INFANTILE

OLTRE 500.000OPERATORI FORMATI

OLTRE 4 MILIONIDI PERSONE MOBILITATE ASOSTEGNO DELLA CAMPAGNA

1.600 VOLONTARI COINVOLTI IN ITALIA

*Ad aprile 2016 il conteggio dei beneficiari 2015 è in corso

di consolidamento a livello globale e la cifra totale potrebbe subire

leggere modifiche.

Page 63: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

61

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

PARTECIPAZIONEVISITATORI 150.000

SCUOLE 470

STUDENTI 17.703

TESTIMONIAL 19

EVENTI 6

VOLONTARITOTALE 430

ETÀ 15-25 ANNI 76%

PARTECIPAZIONE 4-15 GIORNI 83%

STAFFPERSONALEDEDICATO 6EDUCATORI 17

PERSONALE SAVE THE CHILDRENCOINVOLTO 72

COMUNICAZIONE E SOCIAL NETWORKUSCITE MEDIA TOTALI 3.000

TOTAL REACH945 milioni

VALOREECONOMICOCORRISPONDENTE(AVE) 7.414.834

INTERAZIONI DA FACEBOOK OLTRE 55.000

ADVOCACYPUBBLICAZIONI 8VISITERAPPRESENTANTIISTITUZIONALI 37

FIRMATARIBRACCIALETTOSIMBOLO DELLALOTTA ALLAMORTALITÀ INFANTILE 45.000

RACCOLTA FONDI INDIVIDUI*

VALOREDONAZIONI UNATANTUM 306.000DI CUI 267.000 DA PRODOTTI SOLIDALINUOVI DONATORIREGOLARI DA F2F886(il 56% ha aderito al Sostegno a Distanza)VALOREDONAZIONIREGOLARI (STIMAANNUALE) 190.000 €

RACCOLTA FONDI AZIENDE*

VALORE DONAZIONIOLTRE 1.600.000 €

AZIENDE PARTNER 11

DIPENDENTICOINVOLTI 400

PREMI RICEVUTIPREMIO TOWARDS A SUSTAINABLE EXPONELLA CATEGORIADESIGN & MATERIALSPREMIOINTERNAZIONALEMADRE TERESA DI CALCUTTA INNO ALLA VITA

SOSTENIBILITÀDopo EXPO, la strutturain legno del Villaggio diSave the Children saràutilizzata come scuola da 300 scolari siriani cheattualmente frequentanole lezioni in una tenda nel campo profughi diJarahieh, uno dei piùgrandi del Libano. Gli altri materiali e leinstallazioni verrannointeramente utilizzatiall’interno delle strutturedei progetti presenti sulterritorio nazionale.

SAVE THE CHILDREN IN EXPO

*Totale raccolta fondi EXPO da individui e aziende oltre 2 milionidi Euro, di cui circa 1,2 milioni incassati nel 2015

SOLUZIONI SEMPLICI

Anche nel 2015 ci siamo impegnati per mobilitare e sensibilizzarel’opinione pubblica sui temi della mortalità infantile coinvolgendopersone, istituzioni, aziende, testimonial, mettendoci fantasia e passione.Il simbolo della campagna, il palloncino rosso, che rappresentametaforicamente la vita di un bambino, da trattenere e non lasciareandare via, ha accompagnato la campagna italiana in tutti questi anni.Dopo 5 anni di risultati raggiunti, Save the Children nel 2015 ha volutolanciare un significativo appello - #IononMollo - per invitare tutti acontinuare a fare il possibile per salvare milioni di vite a rischio.

Proprio per dare maggiore attenzione a questa campagna,sensibilizzando un più vasto pubblico italiano e internazionale, Save the Children Italia ha deciso di essere presente ad EXPO Milano2015 per l’esposizione universale dedicata al tema della nutrizione delpianeta per un futuro migliore. Il tema dell’esposizione si sposavaperfettamente con la campagna Every One, consentendo di dareattenzione mediatica a temi scottanti quali la malnutrizione e le soluzionipossibili, attraverso la voce stessa dei bambini e ragazzi coinvolti.

• visita alle mamme, aineonati e ai bambini• diffusione delle correttepratiche igieniche,sanitarie e alimentari• informazioni alle mammesulla cura ai neonati

• sensibilizzazione sulle norme igienico-sanitarie di base• costruzione di gabinetti esistemi di fognature• accesso all’acqua pulita

• distribuzione di insetticidie zanzariere• test per diagnosticare la malaria e medicine per curarla• supportoall’individuazione e allabonifica dei siti diriproduzione delle zanzare

• somministrazione di ferro,integratori e vitamina A• promozionedell’allattamento esclusivo al seno• distribuzione di alimentiterapeutici e costruzionedi centri per la cura dellamalnutrizione acuta

• costruzione oristrutturazione di centrisanitari• formazione di operatorisanitari di comunità,infermieri e ostetriche• campagne di vaccinazionee distribuzione diantibiotici

MATERNITÀ IGIENE MALARIA MALNUTRIZIONE CURE MEDICHE

Page 64: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

62

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RISULTATI DI ADVOCACY

Nell’ambito del lavoro di Save the Children sui temi salute materno-infantile e nutrizione per la campagna Every One in EXPOabbiamo raggiunto alcuni importanti risultati di Advocacy:

•37 rappresentanti istituzionali di alto livello (EU, Istituzioniitaliane e internazionali) hanno visitato il Villaggio di Save the Children in EXPO.

•Organizzazione della conferenza internazionale: Starting fromgirls: they are the source to trigger a change (il 3 luglio)all’interno dell’iniziativa WE-Women for EXPO, in collaborazionecon il Ministero degli Affari Esteri e della CooperazioneInternazionale e la Fondazione Mondadori.

•Partecipazione al World Humanitarian Day delle Nazioni Unite in EXPO (il 19 agosto) con l’intervento di una nostraoperatrice umanitaria sulla tematica nutrizione in Sud Sudan.

•45.000 persone hanno firmato i “braccialetti delle nascite”, per chiedere ai leader mondiali di porre fine alle morti infantiliprevenibili entro il 2030.

•Tra gli altri hanno firmato il Presidente del Consiglio MatteoRenzi e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon cui abbiamo inoltre consegnato un simbolico “braccialettodelle nascite” in occasione del World Food Day (il 16 ottobre).

Stefano Porta per Save the Children

Page 65: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

63

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

NUMERAZIONE UNICACONCESSA DAI PRINCIPALIOPERATORI TELEFONICI

638.218 SMS E CHIAMATE SOLIDALI

FONDI RACCOLTI: 1.510.474 EURO

FONDI GENERATI DAI PARTNER CORPORATE

OLTRE 1,5 MILIONI DI EURO DA 13 PARTNER

MAIN PARTNER

GOLDEN PARTNER

PARTNER

PARTNER TECNICI

EVERY ONE: RACCOLTA FONDI E PARTNER AZIENDALI

O L F A C T I O NI L P R O F U M O D E L L E I D E E

Anche le Aziende e le Fondazioni sono state al fianco della campagnaEvery One i cui contenuti sono stati veicolati anche attraverso lanostra presenza in EXPO 2015. L’esposizione universale e la suatematica “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, hanno infatti

rappresentato una fortissima continuità tematica rispetto ai contenutidella nostra campagna e un’ottima opportunità di coinvolgimento e diimpegno. Un’occasione per diventare, insieme a Save the Children, eroi del cambiamento.

Page 66: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

64

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

ILLUMINIAMO IL FUTURONel 2015 abbiamo rilanciato una campagna a cui Save the Childrentiene molto perché rivolta a garantire educazione, opportunità esperanza ai bambini che vivono in povertà in Italia. La povertàmateriale si traduce spesso in povertà educativa, ossia nellaprivazione delle competenze e degli stimoli indispensabili per unasana crescita. Queste capacità si acquisiscono soprattutto a scuola epossono essere misurate con indicatori quali i test di competenzescolastiche e il tasso di abbandono scolastico. Un ruolo importante,però, lo svolge anche il contesto educativo in cui cresce il bambino,come la possibilità di partecipare ad attività culturali, ricreative esportive. Con la campagna Illuminiamo il Futuro abbiamo volutoaccendere i riflettori proprio sul disagio e le privazioni relative allapovertà educativa, mettendo a fuoco alcuni importanti interventi chepossono garantire un futuro migliore ai bambini. Il 14 settembre, durante la conferenza stampa di lancio dellacampagna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è statopresentato il rapporto Illuminiamo il Futuro - Obiettivi 2030, con datie mappe sulla povertà educativa in Italia, in cui si sono lanciati inuovi obiettivi da raggiungere nei prossimi anni per sconfiggerla. La povertà educativa, lo sappiamo, non è inevitabile. Spezzare lecatene della disuguaglianza è possibile, potenziando l’offerta di servizi educativi di qualità sia nella scuola che attraverso la ‘comunità educante’.

RISULTATI DI ADVOCACY

Un grande risultato che ha contrassegnato la fine del 2015 è stato il varo della Legge di stabilità, con un pacchetto di provvedimentivolti a contrastare la povertà minorile, un importante passo avanti per il nostro Paese. In particolare Save the Children ritiene di grandesignificato il varo di un fondo sperimentale di 100 milioni di Euroannui, per tre anni, dedicato al contrasto alla “povertà educativaminorile”, cioè la privazione da parte dei bambini e degli adolescentidella possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorireliberamente capacità, talenti e aspirazioni.

MINORI MIGRANTIA fronte della più vasta crisi umanitaria dalla seconda guerramondiale, per tutto il 2015 abbiamo dato visibilità alla difficilecondizione dei minori migranti in arrivo in Italia, con lanci dicomunicazione legati ai fatti di cronaca per sottolineare la necessità di garantire loro accoglienza e protezione.Il nostro intervento è volto a coprire tutto il percorso dei minorimigranti partendo dai paesi in cui i conflitti e la fame stannoaumentando i flussi migratori, come Siria e Libano, per seguirli neipaesi in cui approdano di passaggio, ed è il caso di Grecia, Turchiae Italia, fino al paese scelto come destinazione finale, comeGermania, Svezia, Spagna e Danimarca. Il nostro è un interventoarticolato che vuole affrontare il problema a 360° per offrireprotezione attraverso le varie tappe del percorso dei minori.La campagna di Save the Children durante il 2015 ha avutol’obiettivo di offrire Spazi a Misura di Bambino nei luoghi di arrivo- per restituire loro uno spazio sicuro e protetto - e offrireprotezione nei luoghi di transito mettendo a disposizione cibo ebeni di prima necessità.

Page 67: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

65

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

#WHY AGAIN

L’11 febbraio 2015, a poche ore dalle notizie dell’ennesima tragedia in mare a largo di Lampedusa, Save the Children halanciato #WhyAgain. L’hashtag era accompagnato dalla fotosimbolica delle centinaia di bare dei migranti rimasti vittima dei naufragi del 3 ottobre 2013 e dal titolo: “Avevano detto:non succederà più”. Si volevano ricordare infatti le dichiarazioni dei principali politici europei ed italiani dopo quel drammaticonaufragio. Questa campagna, che in sole 36 ore ha raggiunto 1 milione di visualizzazioni su Facebook e generato su Twittercirca 75.000 impressions, è stata rilanciata in più occasionidurante tutto il 2015 (altri naufragi, importanti meeting europei,momenti decisionali del governo italiano) contribuendo asensibilizzare il pubblico di riferimento di Save the Children sulla realtà dei minori migranti e rifugiati.

#VOLONTARINCAMPO

A novembre 2015 un primo gruppo di 13 volontari di Save the Children Italia è partito per la Grecia, per supportare lo staff in loco nell’accoglienza dei minori migranti. È nata cosìl’iniziativa #volontarincampo: racconto live, sotto forma di diario,sui nostri canali social, dell’esperienza personale dei volontarisull’isola di Lesbo. L’approccio concreto ed immediato dei video epost pubblicati hanno generato oltre 300.000 visualizzazionicomplessive su Facebook, permettendo da un lato di far conoscereun aspetto diverso del lavoro di Save the Children per i minorimigranti e dall’altro di dare voce alle storie dei tanti minoriincontrati, e delle loro famiglie, attraverso lo sguardo dei primivolontari italiani all’estero.

MINORI E NUOVI MEDIA

Alle 3 principali campagne, si affianca un impegno continuativo edecennale di Save the Children nella promozione di un uso sicurodei nuovi media, attraverso diverse attività di sensibilizzazionedirette ai ragazzi, alle istituzioni, alle aziende del settore, ai genitorie agli insegnanti. Questo impegno trova lato Campaigning il suomomento clou in occasione del Safer Internet Day (SID) eventoannuale, organizzato a livello internazionale nel mese di febbraio,al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile delletecnologie e della telefonia mobile on line tra i bambini e i giovanidi tutto il mondo. Nel 2015, oltre alle iniziative legate al SID, Savethe Children, nell’ambito del consorzio Generazioni Connessecoordinato dal MIUR, ha contribuito alla realizzazione di unacampagna di comunicazione e sensibilizzazione: I SuperErrori. Le regole del super navigante.La campagna voleva richiamare, in modo ironico, l’immaginariocollettivo dei Super Eroi diffuso, non solo tra i ragazzi e le ragazzedi tutte le età, ma anche tra gli adulti. Sono infatti stati identificatisette personaggi: sette Super Errori protagonisti di altrettantesituazioni in cui si mettono in atto comportamenti “erronei” on line.Questa web serie, ha riscosso un notevole successo online grazie amilioni di apprezzamenti e condivisioni sui social network.

Luca M

uzi

per

Save

the C

hild

ren

Page 68: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

66

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

INSIEME A SAVE THE CHILDRENPER DARE VOCE AI BAMBINI

Massimiliano Allegri, Giovanni Allevi, Mario Biondi, Cesare Bocci, Rossella Brescia,Roberta Capua, Luca Capuano, Gianrico Carofiglio,Carlo Conti, Paolo Conticini, Paola Cortellesi,

Foto di Riccardo Ghilardi: Giovanni Allevi, Cesare Bocci, Roberta Capua, Luca Capuano, Carlo Conti, Paolo Conticini, Paola Cortellesi, Giobbe Covatta, tosca d’Aquino, irene Ferri, Anna Foglietta, Fabrizio Frizzi, Claudia Gerini, Miriam Leone, daniele Liotti, Andrea Sartoretti, Anna Valle e ACF Fiorentina.

Page 69: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

67

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Fabio Lovino: isabella Ferrari, Rossella Brescia. Giuliano Marchisciano: Massimiliano Allegri, Roudi Garcia, Lorenzo insigne, Roberto Mancini, Siniša Mihajlovic, Stefano Pioli, Fabio Quagliarella, Paulo Sousa. Daniele Fiore: Vinicio Marchioni, Alessia Marcuzzi.

Giobbe Covatta, Tosca D’Aquino, Isabella Ferrari,Irene Ferri, Anna Foglietta, Fabrizio Frizzi, Roudi Garcia, Claudia Gerini, Lorenzo Insigne,Miriam Leone, Daniele Liotti, Roberto Mancini,

Vinicio Marchioni, Alessia Marcuzzi, Siniša Mihajlovic, Stefano Pioli, Planet Funk, Fabio Quagliarella, Andrea Sartoretti, Paulo Sousa,Syria, Francesca Valla, Anna Valle e ACF Fiorentina.

´

Page 70: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

COMUNICAZIONEL’obiettivo principale della comunicazione è contribuire a far

riconoscere Save the Children in Italia quale Organizzazioneleader nel settore dei diritti dei minori per il lavoro svolto nel

nostro Paese e nel resto del mondo. La comunicazione svolgedunque un ruolo strategico strettamente funzionale tanto allaraccolta fondi quanto all’attività programmatica creando un ambientefavorevole al raggiungimento dei rispettivi obiettivi. La capacità diinformare e il valore del lavoro svolto dall’Organizzazione sono state

le premesse fondamentali delcrescente accreditamento di Savethe Children presso i propristakeholder, il mondo dei media epiù in generale il grande pubblico. Negli ultimi anni l’impulso dato dalla comunicazione alCampaigning, quale slanciosinergico delle migliori forzedell’Organizzazione, ha consentitoinedite forme di sensibilizzazioneaccompagnate da grandepartecipazione e riscontro mediatico.Negli anni la comunicazione di Savethe Children è aumentataesponenzialmente e l’Organizzazioneha sviluppato un’ampia rete distrumenti e materiali per tenere idiversi interlocutori informati sulleproprie azioni e su un diversificatospettro di tematiche legateall’infanzia. Continua l’aumento

dell’interesse dei media nei confronti dell’Organizzazione che segnalasia l’incremento dell’awareness che dell’autorevolezza di Save theChildren in materia di infanzia. L’Organiz zazione registra unapresenza significativa su tutte le tipologie di media e la rassegnastampa annuale conta un totale di oltre 18.000 uscite nel 2015,registrando un aumento del 48% rispetto all’anno precedente.

In particolare nel corso del 2015 segnaliamo la crescita dellacopertura dei media internazionali sulla tematica dei minori migranti,con numerose visite sul campo in Italia (sia in Sicilia che a Roma e aMilano), a supporto degli altri membri di Save the Children.

Grazie a queste attività ad oggi Save the Children si è guadagnata la considerazione dei media qualefonte autorevole, competente e alcontempo proattiva, presente sulla cronaca e attenta all’attualità. La comunicazione, oltre allacreazione di un ambiente favorevolealla raccolta fondi, svolge un ruolodirettamente strumentale allapromozione di alcune attività diraccolta fondi attraverso lo sviluppoe il coordinamento di campagnepubblicitarie, annunci stampa,spot radiofonici, affissioni erisorse video per l’utilizzo on line.Save the Children si distingue ancheper il supporto di comunicazione

68

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

11.400

12.752

18.349

9.0868.392

6.313

4564

3.2682.518

2.1411.477

1.038

CRESCITA DELLE USCITE MEDIA 2004-2015

180 comunicati e note stampa

18 lanci di rapporti, briefing e ricercheinternazionali e nazionali

10 emergenze coperte

33 pubblicazioni (22 italiane e 11 internazionali)

Newsletter quadrimestrale Il Mondo dei Bambini spedita a oltre 280 mila donatori

35 testimonial coinvolti

RISULTATI 2015Il significativo incremento delle uscite è principalmente motivato dalla copertura mediatica di EXPO e della crisi nel Mediterraneo.

TOTALE USCITE 18.349

548radio

2.278tV

4.863stampa

10.660online

COPERTURA 2015 PER TIPOLOGIA DI MEDIA

Page 71: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

nelle partnership aziendali e per aver saputo coltivare negli annirelazioni significative e importanti con innumerevoli personalitàitaliane del mondo dello spettacolo, della cultura, della musica e dellosport che con entusiasmo e passione donano il loro tempo alle causepromosse dalla nostra Organizzazione. Nel 2015 sono stati circa 35 i testimonial che hanno dato volto e voce a Save the Children.

CANALI DIGITAL E SOCIAL MEDIA

L’ampio spettro di attività di comunicazione e raccolta fondi promossenel 2015 ha trovato un veicolo sempre efficace nei canali digitali, e inparticolare nei social network. Le possibilità di collegamento fraattualità e attività di Save the Children ci hanno permesso di utilizzare isocial per instaurare con fan e follower un dialogo costante ebidirezionale. Questo continuo scambio ci ha permesso di risponderequotidianamente e in tempo reale ad ogni richiesta di informazioniriguardo l’Organizzazione: dalla trasparenza del nostro operato

sull’utilizzo dei fondi, alle tematichedi cui ci occupiamo in Italia e nelmondo, passando per domandemolto specifiche su fatti di cronacao modalità per sostenerci. Ad oggimolte persone si informanopreventivamente sulleorganizzazioni che hannointenzione di sostenere e per farloutilizzano sempre di più i motori diricerca e i social network. La rilevanza di questi canaliacquisisce quindi un ruolo sempremaggiore nelle nostre strategie, eper questo l’attività dipubblicazione e risposta necessitasforzi e attenzioni sempre maggiori,nell’ottica di veicolaremessaggichiari su cosa facciamo esoprattutto sul come lofacciamo. Il sito e in particolare il blog costituiscono due canalifondamentali per approfondire la

conoscenza delle nostre attività e soprattutto per informare rispetto alnostro modo di lavorare: dallo sviluppo dei progetti, all’intervento inemergenza, alle attività che portiamo avanti per raccogliere i fondi.Inoltre, durante il 2015 abbiamo iniziato a sviluppare prodottimultimediali con l’obiettivo di rendere più fruibili le attività e icontenuti dell’Organizzazione sfruttando le potenzialità del web. Un esempio emblematico è stata la visita virtuale del nostropadiglione a EXPO, ovvero un percorso interattivo realizzato sulnostro sito web, che ha consentito a tante persone di visitare il nostroVillaggio, senza necessariamente doversi recare presso il luogo fisicodella manifestazione.

69

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Facebook Twitter Google plus

CRESCITA NEI SOCIAL NETWORK

2012 2013 2014 2015

550.000

500.000

450.000

400.000

350.000

300.000

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0

+40%vs 2014

+30%vs 2014

Page 72: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

70

LE PUBBLICAZIONI DI SAVE THE CHILDREN

Be the Change, Save the Children

Versione italiana e inglese

Every One: 6° rapporto

di aggiornamento

#IoNonMollo. Vecchie sfide e nuovi

traguardi per combattere la mortalità infantile

2030: A world without extreme poverty

Piccoli schiavi invisibili

Partecipare si puòVersione italiana e inglese

Starting from Girls

Starting from Girls: atti del convegno

Le “nuove e vecchie sfide” della salute

materno-infantile

Verso nuovi e ambiziosi impegni per la salute materno-infantile

SALUTE MATERNO-INFANTILE

A dicembre 2015 gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sono giunti al termine. La situazione della salute materno-infantilenel mondo, i risultati raggiuntinella lotta alla mortalitàinfantile con la nostracampagna Every One, le sfide da intraprenderenell'immediato futuro sonoal centro dei diversi rapporti pubblicatidall'Organizzazione.

Ogni anno Save the Children rende disponibili decine dipubblicazioni specifiche, per informare il pubblico suidiritti dei bambini in Italia e nel mondo, sulle principalicampagne e i più importanti progetti volti asalvaguardare l’infanzia. Pubblica inoltre rapporti specifici

su tematiche quali la salute materno-infantile, l’infanzia a rischio, la protezione deiminori e la risposta dell’Organizzazione alle emergenze.Nel 2015 sono state redatte 22 pubblicazioni italianee diffuse 11 internazionali.

PROTEZIONE/MINORIMIGRANTI

Dati, analisi e strumentioperativi sul tema dellaprotezione dei minoristranieri in Italia.

SICUREZZAALIMENTARE/EMPOWERMENTDONNE

Le adolescenti giocano unruolo chiave, con il lorolavoro informale nel settoreagricolo e il conseguenteimpatto sulla nutrizione esicurezza alimentare dellecomunità. Come madriistruite, cittadine attive elavoratrici preparate,potrebbero rappresentare laleva più potente in unacomunità per spezzare ilcircuito della povertà.Investendo sul loropotenziale economico eproduttivo attraversol’educazione e sostenendopolitiche volte a sfavorire imatrimoni e le gravidanzeprecoci, le adolescentipossono dare un contributodeterminante nella lotta allapovertà, alla malnutrizione emortalità infantile.

Page 73: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

71

LE PUBBLICAZIONI DI SAVE THE CHILDREN

I diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Italia

DIRITTI DELL'INFANZIA

8° rapporto diaggiornamento sulmonitoraggio dellaConvenzione sui dirittidell’Infanzia edell’Adolescenza in Italia(2014-2015).

Mamme in arrivo Percorso nascita Obiettivi Illuminiamoil Futuro 2030

Versione italiana e inglese

Bambini senza. Origini e coordinate delle povertà minorili.

Atlante dell'Infanzia (a rischio)

Safer Internet Day Study 2015: i nativi digitali conosconoveramente il loro ambiente?

Rapporto Attività 2014

(Non) tutti a mensa! Fuoriclasse: un modello di successo

per il contrasto alla dispersione scolastica

POVERTÀ IN ITALIA

La povertà dei bambini in Italia analizzata nei suoimolteplici aspetti: scarsità o mancanza di servizi, diopportunità educative e di futuro. Le proposte di Save the Children per contrastare la povertàeducativa (e non solo).

MINORI E NUOVI MEDIA

I risultati del sondaggio che la nostra Organizzazioneha commissionato a IPSOSper misurare i livelli diconoscenza e laconsapevolezza dell’ambientedigitale da parte dei ragazzi,in occasione del SaferInternet Day e in continuitàcon il lavoro di Save theChildren sull'utilizzo sicurodei nuovi media.

11 PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI DIFFUSE DA SAVE THE CHILDREN ITALIA:

• Forgotten Crisis, Forgotten Children:Millions of Yemen's Children going hungry

• Childhood in the shadow of the war • Nowhere safe • Right to a future• Education under attack 2015• Failing Syria • Haiti heartquake: five years on• The Urban disadvantage • Wake up call• Lottery of Birth • A chance to reach every child

ISTITUZIONALE

Il rapporto attività racconta i risultati dell’anno e illustra chi sia e come lavori Save the Children Italia, dalla raccolta fondiall'implementazione dei programmi.

Page 74: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

72

RACCOLTA E DESTINAZIONE

FONDI

Hed

inn H

ald

ors

son p

er

Save

the C

hild

ren

Page 75: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

73

RACCOLTA E DESTINAZIONE FONDI 2015

2013 2014 2015

TOTALE FONDI RACCOLTI

INDIVIDUI

AZIENDE E FONDAZIONI

ENTI E ISTITUZIONI

ALTRO

DA DOVE VENGONO

I FONDIRACCOLTIMilioni di Euro

e valori %

I FONDIDESTINATI AIPROGRAMMI

2015 Milioni di Euro

e valori %

2013 2014 2015

TOTALE DESTINAZIONE

FONDI

FONDI DESTINATI AI PROGRAMMI

RACCOLTA FONDI E COMUNICAZIONE

SUPPORTO GENERALE

ALTRO

COME SPENDIAMO

I FONDI RACCOLTIMilioni di Euro

e valori %

TOTALE FONDI DESTINATI AI PROGRAMMI

22,9Educazione

38%

10,2Salute e nutrizione17%

51,3Programmiinternazionali64%

0,8Costi indiretti1%

8,5Programmi

ItaliaEuropa11%

1,6Campaigning

2%

5,6Contrastoalla povertà e sicurezza alimentare 9%

8Protezione

14%

2,1Partecipazione

4%

10,9Risposta alle

emergenze 18%

PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

62,2

PER AREETEMATICHE

59,7*

*Il totale non comprende i

costi indiretti e il Campaigning

0,3 (> 0%)

0,8 (1%)

3,6 (6%)

8,4 (14%)

47,6 (79%)

66,9(+12% vs 2013)

59,8(+16% vs 2012)

1,6 (3%)

11,5 (19%)

46,4 (78%)

60,4(+15% vs 2012)

0,4 (1%)

5,8 (9%)

9,0 (13%)

52,4 (77%)

67,6(+12% vs 2013)

0,5 (1%)

5,9 (7%)

10,5 (13%)

63,5 (79%)

80,4(+19% vs 2014)

0,4 (> 0%)

1,8 (3%)

13,1 (20%)

51,6 (77%)

79,8(+19% vs 2014)

0,5 (1%)

2 (2%)

15,1 (19%)

62,2 (78%)

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Page 76: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

74

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RACCOLTA FONDIS ingole persone, aziende e istituzioni sono coloro che

permettono a Save the Children di realizzare la sua missionee di portare cambiamenti significativi e duraturi nella vita di

centinaia di migliaia di bambini.Nel 2015, grazie alla generosità dei nostri donatori, l’Organizzazioneha raccolto 80,4 milioni di Euro con un incremento del 19%rispetto al 2014, consentendo di aumentare ulteriormente l’impegno afavore dei più vulnerabili, in Italia e nel mondo.Il cuore della raccolta fondi è rappresentato dai donatori privati -oltre 408.000 individui e numerose aziende - che hannopermesso di raccogliere 74 milioni di Euro, ben il 92 % deltotale. Il gruppo di sostenitori più prezioso è formato da coloroche garantiscono un sostegno regolare, ovvero 250.500 personeche hanno donato un totale di 50,9 milioni di Euro. L’impegnocontinuativo dei donatori regolari è ciò che rende possibile unapianificazione delle attività nel medio-lungo periodo.Da sempre Save the Children presta una grande attenzione aicosti e quest’anno abbiamo migliorato la nostra efficienzadestinando il 78% dei fondi raccolti agli interventi sul campo.Il ruolo delle tecnologie digitali è cruciale nel perseguimentodell’efficienza e dell’efficacia a cui Save the Children mira. Anchenel 2015 infatti l’utilizzo del web e dei social network come canalidi dialogo diretto con gli utenti hanno permesso di ridurre i costidi raccolta fondi, garantendo una comunicazione trasparentesull’utilizzo dei fondi stessi, un aggiornamento costante relativoall’avanzamento delle attività e un coinvolgimento sempre piùattivo dei sostenitori attraverso modalità innovative.

PROVENIENZARACCOLTAFONDI 2015 Milioni di Euro

e valori %

63,5Individui79%

33,4ProgrammaChildGuardian e Sostegno a Distanza41%

2,1Grandi Donatorie Lascititestamentari3%

0,5Altro1%

5,9Enti e

Istituzioni7%

2,1Special Gifts3%

2,8Cinque

per mille3%

5,6Donazioni

una tantum7%

17,5Programma

“Io Save the Children”

22%

10,5Aziende eFondazioni

13%

RACCOLTAFONDI

INDIVIDUI63,5

% sul totaleraccolta fondi

TOTALERACCOLTAFONDI80,4

PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE PER NOIRACCOGLIERE FONDI DA PRIVATI?

Se si vuole assicurare la stabilità e la continuità dei programmi a difesa dell’infanzia e allo stessotempo mantenersi indipendenti, è fondamentale

coinvolgere nella propria missione centinaia di migliaia di persone. Contare su una raccolta fondi prevalentemente sostenuta da privati significa investire costantemente in attività e risorseche assicurino la crescita dei donatori e il lorosostegno nel tempo.

Page 77: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

75

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

I DONATORIINDIVIDUALI

PERCHÉ I DONATORI REGOLARI SONO I PIÙ PREZIOSI PER L’ORGANIZZAZIONE?

Il sostegno continuativo dei donatori regolari alle progettualità di Save the Children è il piùsignificativo, sia in termini di donazione media che

di continuità negli anni. Grazie al loro supportocostante è possibile pianificare i progetti sul lungoperiodo, garantire stabilità ai nostri programmi e quindi ottenere un cambiamento significativo nella vita di tanti bambini.

RACCOLTA FONDI DA PRIVATIDONATORI INDIVIDUALI

Nel 2015 Save the Children ha potuto a contare sulla generosità degliitaliani raccogliendo oltre 63 milioni di Euro con una crescita del21% rispetto al 2014. Sia i donatori regolari che quelli una tantumsono cresciuti e oggi l’Organizzazione vanta una solida base formatada oltre 250.500 persone fidelizzate che la sostengonoregolarmente e da circa 158.000 individui che donano in occasionedi appelli particolari, emergenze o che scelgono i nostri regali solidaliper accompagnare ricorrenze speciali.

LE PRINCIPALI MODALITÀ DI RACCOLTA FONDI “REGOLARE”

Save the Children ha 3 programmi di sostegno regolare cheprevedono il supporto a specifici progetti, con quote di adesioni diverse.Nel sostegno regolare, la donazione è continuativa nel tempo – su basemensile o annuale – e viene effettuata attraverso modalità automatichequali la domiciliazione bancaria, postale o con carta di credito.Le adesioni sono raccolte attraverso i “dialogatori”6, online e tramite spote appelli televisivi7 e radiofonici. Ogni programma di sostegno regolareprevede un piano di aggiornamento costante per raccontare aisostenitori lo stato di avanzamento dei progetti sul campo, i progressirealizzati, l’impatto sui bambini e le loro comunità, oltre allarendicontazione puntuale dei fondi ricevuti.

287.000

332.000

408.500

DONATORI REGOLARI

DONATORI UNA TANTUM

201520142013

181.000 215.000 250.500

106.000 117.000 158.000

CHILD GUARDIAN

I NOSTRI DONATORI REGOLARI

SOSTEGNO A DISTANZA

IO SAVE THE CHILDREN

62.495132.995 55.042

6 I “dialogatori” sono persone che lavorano per unprogramma di raccolta fondi denominato a livellointernazionale face to face, meglio conosciuto in Italiacome "dialogo diretto". La loro attività si svolge in luoghipubblici (eventi, strade, piazze), privati (centricommerciali, catene della grande distribuzione, fiere edeventi tematici) o attraverso attività “porta a porta” perinformare e sensibilizzare i potenziali sostenitori sullecondizioni dei diritti dei bambini nel mondo epromuovere una modalità di sostegno regolare. Questeattività sono svolte per Save the Children anche daagenzie esterne.

7 Gli appelli televisivi e radiofonici invitano il pubblico achiamare un numero verde per sostenere Save theChildren attraverso una modalità di sostegno regolare.

Page 78: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

76

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Il Sostegno a Distanza è il programma di Save the Children checonsente di sostenere un bambino e la sua comunità, pianificando un aiuto a lungo termine che garantisca cambiamenti duraturi nellavita dei bambini e delle loro famiglie, in stretta collaborazione con le istituzioni e le comunità coinvolte. Il donatore può seguire la crescita del bambino che sostiene e crearecon lui un legame unico attraverso foto, disegni e aggiornamenti suirisultati raggiunti dal progetto. Oltre a poter scrivere al bambino, ildonatore può anche decidere di conoscerlo di persona, pianificandouna visita nel suo paese in collaborazione con Save the Children.

Il programma Child Guardian consente di donare un futuromigliore a migliaia di bambini in Africa, Asia, America Latina onell’area del Mediterraneo. Attraverso la storia di un bambino,scelto come rappresentante dell’area geografica che si sostiene, i donatori possono scoprire le difficoltà che i minori affrontanoogni giorno in tante parti del mondo e rendersi conto di come,insieme, possiamo migliorare la loro vita.

Con il programma Io Save the Children è possibile sostenere tutte le attività portate avanti da Save the Children, in Italia e nel mondo, a beneficio di centinaia di migliaia di bambini.I principali settori di intervento riguardano il contrasto dellamortalità materno-infantile, la protezione dei minorimigranti e i progetti di lotta alla povertà minorile in Italia. Save the Children lavora inoltre sempre più nella risposta alleemergenze, distribuendo aiuti umanitari di prima necessità eassicurando ai bimbi il sostegno necessario. Il donatore viene aggiornato periodicamente attraverso le storie ditanti bambini che, grazie all’intervento di Save the Children e al suogeneroso contributo, hanno un lieto fine.

AREE DI INTERVENTO

Bolivia, Egitto, El Salvador, Filippine,Malawi, Mali, Mozambico,Nepal, Uganda e Vietnam

NEL 2015 HANNO SOSTENUTO IL PROGRAMMA 55.042DONATORI

SOSTEGNO A DISTANZA

EDUCAZIONE

SVILUPPO DELLA PRIMAINFANZIA

PROTEZIONE

SALUTE ENUTRIZIONE

AREE DI INTERVENTO

Africa, Asia, America Latina, area del Mediterraneo

NEL 2015 HANNO SOSTENUTO IL PROGRAMMA 62.495 DONATORI

CHILD GUARDIAN

EDUCAZIONE

SALUTE ENUTRIZIONE

PROTEZIONE

EMERGENZA

AREE DI INTERVENTO

Dove c’è più bisogno, in Italia e nel Mondo

NEL 2015HANNO SOSTENUTO IL PROGRAMMA 132.995DONATORI

IO SAVE THE CHILDREN

EDUCAZIONE

SALUTE ENUTRIZIONE

PROTEZIONE

POVERTÀ E SICUREZZAALIMENTARE

EMERGENZA

Page 79: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

LE PRINCIPALI MODALITÀ DI RACCOLTA FONDI “UNA TANTUM”

Il 7% di fondi raccolti del 2015 è rappresentato da donazioni “una tantum”, raccolte grazie a: campagne di raccolta fondirivolte a potenziali nuovi donatori; appelli inviati tramite posta o via e-mail per raccogliere fondi per progetti specifici, ad esempionel caso di emergenze; la newsletter trimestrale Il Mondo deiBambini che contiene notizie e approfondimenti sulle principaliattività dell’Organizzazione; la e-newsletter che ogni mese via e-mail informa, donatori e non, sui progetti e sulle iniziative di raccolta fondi dell’Organizzazione.Nella raccolta fondi “una tantum” vengono incluse anche ledonazioni spontanee.

Regali Solidali: raccolta fondi per occasioni speciali

Nel 2015 ben 16.162 persone hanno scelto di sostenere Save the Children attraverso i Regali Solidali, simbolo degliinterventi salvavita dell’Organizzazione: i fondi raccolti sostengonoprogetti di salute, nutrizione, protezione, emergenza ed educazionein Italia e nel mondo.Con la Lista dei Desideri ogni evento speciale è un’occasione peraiutare i bambini: 10.640 persone hanno scelto i regali della Listadei Desideri per festeggiare i propri amici e parenti.3.842 persone hanno lasciato ai propri invitati una BombonieraSolidale in ricordo del loro matrimonio, comunione o laurea.985 persone hanno invece creato una Lista personalizzata sulsito di Save the Children invitando i propri amici a scegliere perloro tanti doni salva-vita.695 persone hanno scelto di fare una Donazione in memoria diuna persona cara. Save the Children offre la possibilità di ricordarein modo speciale una persona che non c’è più regalando allostesso tempo una speranza di vita a tanti bimbi.

BOMBONIERESOLIDALI

3.842LISTA

DEI DESIDERI

10.640

LISTE REGALOSOLIDALI

985DONAZIONI IN MEMORIA

695

I NOSTRI DONATORI DA REGALI SOLIDALI

DONARE IL 5 PER MILLE A SAVE THE CHILDREN

I fondi provenienti dal 5 per mille sono quelli ricevuti dai contribuentiche hanno scelto di destinare la quota pari al 5 per mille dell’imposta sulreddito delle persone fisiche (IRPEF). I risultati delle preferenze e lerelative quote del 5 per mille vengono comunicate e in seguito erogatedall’Agenzia delle Entrate dopo circa un anno e mezzo rispetto alperiodo di competenza. Di seguito riepiloghiamo la destinazione nel2015 dei contributi raccolti attraverso il 5 per mille del 2012 e 2013.

Page 80: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

78

PROTEZIONEINTERVENTI IN 6 PAESI

EDUCAZIONEINTERVENTI IN 3 PAESI

SALUTE E NUTRIZIONEINTERVENTI IN 3 PAESI

RISPOSTA ALLE EMERGENZEINTERVENTI IN 3 PAESI

CONTRASTO ALLA POVERTÀINTERVENTI IN 2 PAESI

DIRITTIE PARTECIPAZIONEINTERVENTI IN 1 PAESE

AREE DIINTERVENTO

ITALIA CivicoZero - Centro diurno per minori stranieri non accompagnati 147.401 100.000Atlante dell’infanzia a rischio - Rapporto annuale sulla condizione dei minori in Italia 35.339 40.000SottoSopra - Movimento dei ragazzi e delle ragazze per Save the Children 50.000 100.000Spazi Mamme - Spazi di accoglienza e orientamento per genitori e bambini (0-6 anni) 100.000 100.000Underadio Nazionale - Web radio under 18 contro le discriminazioni 100.000 100.000Punti Luce - Centri socio-educativi per il contrasto della povertà educativa 404.661 397.401

TOTALE CONTRIBUTI PROGETTI ITALIA/EUROPA 837.401 837.401

MALAWI Assistenza umanitaria alle comunità colpite dal cambiamento climatico 500.000 200.000Miglioramento dell’alimentazione e delle possibilità economiche di donne e bambini - 60.000

MOZAMBICO Riduzione della mortalità materno-infantile nelle zone rurali - 150.000BOSNIA- Supporto e protezione ai minori migranti 204.000 219.980

Inclusione educativa dei bambini con disabilità 105.000 -ALBANIA Promozione del diritto all’educazione e allo sviluppo olistico del bambino 171.719 -

Rafforzamento delle unità di protezione per le famiglie e i bambini 89.281 -Protezione per i minori vulnerabili - 100.940

INDIA Protezione per i bambini che vivono nelle piantagioni di tè di Assam - 100.000Supporto alla salute e alla sopravvivenza dei bambini nei centri urbani 150.000 150.000

GIORDANIA Supporto ai rifugiati per affrontare l’inverno - 400.000ZIMBABWE Risposta umanitaria alla crisi alimentare - 115.000SUDAFRICA Supporto e protezione ai minori migranti - 100.000

Rafforzamento dei sistemi di protezione dei minori migranti e dei minori vulnerabili 80.000 -COSTA D'AVORIO Supporto e protezione ai minori migranti 150.000 150.000UGANDA Potenziamento della qualità dell’educazione primaria 50.000 100.000

Miglioramento della salute materno-infantile 100.000 100.000

TOTALE CONTRIBUTI PROGETTI INTERNAZIONALI 1.600.000 1.945.920

TOTALE CONTRIBUTI 5 per mille 2.437.401 2.783.321

DESTINAZIONE CONTRIBUTI 5 PER MILLE NEL 2015

PAESEAREA TEMATICA E PROGETTO

CONTRIBUTO 2012SPESO €

CONTRIBUTO 2013IMPEGNATO €

SUDAFRICA

MOZAMBICO

UGANDA

ALBANIA

BOSNIA-ERZEGOVINA

COSTA D'AVORIO

INDIA

ZIMBABWE

MALAWI

GIORDANIA

ITALIA

COSA ABBIAMO FATTO NEL 2015 CON IL 5 PER MILLE

TOTALITÀDEI CONTRIBUTI 5 PER MILLEDESTINATI AL

FINANZIAMENTO DEI PROGETTI SUL CAMPO

RISULTATI

5 PER MILLE 2012(anno fiscale)

N. FIRMATARI:72.287

CONTRIBUTI:2.437. 401€16 PROGETTI IN 8 PAESI

5 PER MILLE 2013(anno fiscale)

N. FIRMATARI:86.500

CONTRIBUTI:2.783.321€19 PROGETTI IN 11 PAESI

ERZEGOVINA

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Page 81: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

79

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

DONATORI SPECIALI

I Grandi DonatoriI Grandi Donatori sono individui e Fondazioni di famiglia chescelgono di sostenere l’Organizzazione con una donazionesignificativa. Ognuno di loro ha per noi un valore speciale perchésceglie di mettere a disposizione le proprie risorse e il propriocoinvolgimento nel portare avanti progetti in grado di generarebenefici a lungo termine in favore di tantissimi bambini.Grazie al supporto di ognuno di loro è possibile pianificareinterventi nel tempo, agendo in maniera efficace ed efficiente intutti gli ambiti in cui l’Organizzazione è impegnata, al fine dicostruire insieme cambiamenti positivi.Durante il corso del 2015, grazie al supporto dei nostri 118 GrandiDonatori, abbiamo raccolto circa 850.000 euro, destinati aprogetti che ci hanno permesso di intervenire tempestivamentedurante le emergenze in Nepal o in Siria, nonché di pianificare eportare avanti interventi mirati in Italia nel contrasto al fenomenodella povertà educativa e all’estero dando continuità ai progetti egarantendone la sostenibilità.

Partners for ChildrenIl gruppo di donatori “Partners for Children” rappresenta una risorsadavvero importante a servizio dei bisogni dei bambini. La generositàdelle persone che fanno parte di questo gruppo ci permette infatti diintervenire, in modo rapido e significativo, in contesti che necessitanodi un sostegno immediato. Proprio costanza e fiducia rendono questo gruppo particolarmenteprezioso: Partners dei bambini a tutti gli effetti che danno il loroindispensabile contributo nei principali ambiti di intervento di Savethe Children.Nel corso del 2015 grazie al gruppo Partners for Children, ad oggicomposto da circa 1.200 sostenitori, abbiamo raccolto oltre630.000 Euro, portando un aiuto concreto ai bambini colpiti dalterremoto che ha sconvolto il Nepal, ai minori in fuga da conflitti eguerre, ai bambini colpiti da malnutrizione o ancora in Italiaattraverso i nostri Punti Luce e gli Spazi Mamme.

IL VALORE DELLA FIDELIZZAZIONE

GRANDI DONATORI

PARTNERS FOR CHILDREN

62% 38%

35%65%

DONATORI DA OLTRE DUE ANNI

NUOVI DONATORI (2015)

NUMERO DONATORI

TOTALE FONDI RACCOLTI

850.000

630.000

118

1.182

Page 82: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

80

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

IL VALORE DELLA FIDELIZZAZIONE

54 PARTNER

9,5 MILIONI(entrate da partnership)

71% 29%

13%87%

DA OLTRE DUE ANNI PRIMA DONAZIONE NEL 2015

Lasciti testamentariI lasciti testamentari sono l’opportunità di creare un legame tra il donatore e ciò che verrà dopo, di tramandare i propri valori etestimoniare ciò in cui si è creduto in vita. Un lascito è un gestosemplice e non vincolante che non lede i diritti dei propri cari ma che rappresenta per l’Organizzazione uno strumento preziosissimo perpoter pianificare la programmazione di interventi efficaci e duraturi neltempo, così da garantirne la continuità negli anni. Durante il 2015 i lasciti testamentari hanno registrato oltre580.000 Euro ed i fondi raccolti sono stati destinati ad interventi disicurezza alimentare ed educazione in Etiopia, garantendo istruzione enutrizione a migliaia di bambini.

EventiVengono proposti e gestiti da sostenitori, associazioni, gruppi divolontari o simpatizzanti di Save the Children al fine di raccogliere fondida destinare ai nostri progetti. Nel 2015 l’Organizzazione ha ricevutocirca 400 donazioni da eventi come concerti, cene, spettacoli, mostre,aste e tornei dedicati per un totale di oltre 250.000 Euro. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno scelto diattivarsi spontaneamente in occasione del terremoto in Nepal,consentendoci di intervenire tempestivamente in soccorso delle famigliee dei bambini colpiti.

AZIENDE E FONDAZIONI

Nel 2015 le Aziende, Fondazioni e Piccole e Medie imprese che hannoscelto di sostenere i nostri progetti hanno generato 10,5 milioni diEuro8, un risultato in crescita (+17%) rispetto all’anno precedente, cherappresenta non solo un dato incoraggiante rispetto allo scenario diincertezza economica degli ultimi anni, ma che conferma il nostroapproccio strategico che vede nella fidelizzazione dei partner un puntoimportante. Poter contare su partner fidelizzati significa garantire lasostenibilità di lungo periodo ai nostri progetti, permettendo diconsolidare ancora di più la relazione con l’azienda. Questo portauna maggiore efficacia nella definizione della collaborazione, chesfocia anche in percorsi di responsabilità sociale sempre più organici altessuto aziendale e orientati a coinvolgere tutti gli stakeholderdell’azienda, quali dipendenti, clienti, business community, opinionepubblica. I partner quindi, più attivi e coinvolti nelle tematiche delprogetto finanziato, possono comprenderne appieno l’effettivoimpatto sul campo. In quest’ottica vengono incentivate le visite alprogetto o gli approfondimenti sulle attività programmatiche. Un circolo virtuoso che va a beneficio di tutti soprattutto dei più piccoli.

8 Il dato è relativo al totale della raccolta da partnershipcon Aziende e Fondazioni, Campagna “Natale Aziende” e il programma “Impresa per i Bambini”.

Page 83: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

81

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

RACCOLTA FONDI DA ENTI E ISTITUZIONINel 2015, Save the Children Italia ha ricevuto donazioni pari a 5,9milioni di euro da Enti e Istituzioni che costituiscono il 7% dei ricavicomplessivi del 2015, in linea rispetto al 2014.

In particolare, come si evidenzia dal diagramma:

• il 4% del totale dei ricavi del 2015 si riferisce a fondi della Commissione Europea per i progetti di Protezione e Salute realizzati in Italia, in Malawi, in Mozambico, in Etiopia e in Albania;

• il 2% proviene da Istituzioni Nazionali ed Internazionali, e in particolare:

- circa l’1% dal Ministero degli Affari Esteri per interventiprincipalmente nelle aree di educazione inclusiva in Albania, di salute e nutrizione in Mozambico e di protezione in Egitto;

- circa l’1% dal Ministero dell’Interno principalmente per il progettoPraesidium nell’area protezione e realizzato in Italia a favore deiminori stranieri non accompagnati;

• il restante 1% proviene da Organizzazioni Nazionali edInternazionali, ed in particolare si riferisce a fondi ricevuti da altri membri di Save the Children.

63,5Individui

79%

0,5Ministero

dell’Interno1%

0,9Ministero

degli AffariEsteri1%

0,5Altro1%

5,9Enti eIstituzioni7%

1,5Organizzazioni

e Altre Istituzioni1%

3Commissione

Europea4%

10,5Aziende eFondazioni

13%

PROVENIENZARACCOLTAFONDI 2015Milioni di Euro

e valori %

RACCOLTA FONDI ENTI E ISTITUZIONI

5,9% sul totaleraccolta fondi

TOTALERACCOLTAFONDI80,4

Page 84: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

82

DESTINAZIONE FONDII fondi raccolti in Italia sono destinati ai Programmi e al sostegno

delle attività di sviluppo dell’Organizzazione (costi di supportogenerale, raccolta fondi e comunicazione). Nel 2015 la

destinazione dei fondi ai programmi è aumentata del 20%(62,2 milioni vs 51,6).

I fondi destinati ai Programmi nel 2015 saranno in parte accantonatiper programmi che si realizzeranno nel 2016, mentre i programmieffettivamente realizzati nel 2015 sono stati in parte finanziati confondi raccolti e accantonati nel 2014.

DESTINAZIONE FONDI 2015 Milioni di Euro

e valori %

FONDI ATTIVITÀ DI PROGRAMMA

62,2% sul totale

destinazione fondi

TOTALEDESTINAZIONE

FONDI79,8

51,3Programmi

internazionali64%

0,8Costi indiretti1%

2Supportogenerale

2%

15,1Raccolta fondi e

Comunicazione19%

8,5Programmi

Italia Europa11%

62,2Fondi destinati ai programmi78%

0,5Altro1%

1,6Campaigning

2%

CRESCITA DEI FONDI DESTINATI

AI PROGRAMMIMilioni di Euro

46,4+15% vs 2012

51,6+11% vs 2013

62,2+20% vs 2014

COSTI ATTIVITÀSVILUPPO 2013

BILANCIO 2014

FONDI RACCOLTINEL 2014

BILANCIO 2013

FONDI RACCOLTINEL 2013

COSTI SOSTENUTI PER I PROGRAMMI

NEL 2014

COSTI ATTIVITÀSVILUPPO 2014

COSTI PROGRAMMI

2013

COSTI PROGRAMMI

2014

ACCANTONAMENTOA FONDI PROGRAMMI

2014

ACCANTONAMENTOA FONDI PROGRAMMI

2015

Page 85: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

83

I diagrammi che seguono descrivono la ripartizione percentuale per area tematica e per area geografica dei costi sostenuti nel 2015per i programmi internazionali e nazionali. Con riferimento all’impegnointernazionale per aree tematiche, nel 2015 circa il 68% delle risorse èstato destinato a progetti di educazione e di salute e nutrizione chequindi rimangono le aree tematiche di riferimento per Save the ChildrenItalia, in continuità con gli anni precedenti. Nel 2015 l’11% delle risorse èstato destinato all’area della protezione e un ulteriore 14% è statodestinato all’area delle emergenze. Guardando all’Italia invece, le duearee di intervento più significative sono la protezione dall’abuso esfruttamento (26%), con un focus particolare sui minori migranti nonaccompagnati e i diversi progetti che mirano al contrasto alla povertànel nostro Paese (39%), in particolare quella educativa.

In termini di aree geografiche, circa il 38% dei fondi è stato destinatoall’Africa subsahariana, con una quota importante sia per l’Africaaustrale, in particolare il Malawi e il Mozambico, sia per l’Africaorientale, in particolare l’Etiopia. I fondi destinati all’Asia rappresentanocirca il 18%, principalmente al Nepal, Afghanistan e Filippine. Il 15% dei fondi è stato destinato ai progetti italiani, mentre il 7% al Sud-est Europa, in particolare all’Albania. Circa l’11% è statodestinato a progetti in Centro e Sud America, in particolare in Bolivia,El Salvador e inHaiti. Infine al Nord Africa e Medio Oriente, è statodestinato l’11%, in particolare all’Egitto. L’Italia, anche nel 2015, risultaessere il primo Paese per destinazione di fondi.

I PRIMI 10 PAESI

26%Protezione

11%Protezione

39%Contrasto

alla povertà e sicurezzaalimentare

45%Educazione

15%Educazione

6%Contrasto

alla povertà e sicurezzaalimentare

8%Risposta alle emergenze

14%Risposta alle emergenze

12%Diritti epartecipazione

1%Diritti e

partecipazione

23%Salute enutrizione

COSTI SOSTENUTI 2015RIPARTIZIONE

PER AREATEMATICA

Valori %

PROGRAMMIINTERNAZIONALI

PROGRAMMIITALIA-EUROPA

38%Africa subsahariana

18%Asia e

Pacifico

7%Sud-Est Europa

11%Centro e Sud America

15%Italia

11%Nord Africa e Medio Oriente

COSTI SOSTENUTI 2015RIPARTIZIONE

PER AREA GEOGRAFICA

Valori %

1,4 Afghanistan

1,7 Uganda

2 Albania

3,3 Bolivia

3,5 Egitto

3,7 Etiopia

4,8 Mozambico

5 Nepal

7,8 Malawi

8,8 Italia

Milioni di Euro

Page 86: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

84

STATO PATRIMONIALE 31 DICEMBRE 2015 31 DICEMBRE 2014

ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONI 8.687.032 8.004.516 Immateriali 7.798.186 6.776.465 Concessioni licenze e marchi 156.418 172.540 Altre 7.641.768 6.603.925

Materiali 202.313 110.738 Altri beni 202.313 110.738

Finanziarie 686.533 1.117.313

ATTIVO CIRCOLANTE 16.466.557 17.716.494 Crediti 2.931.744 3.874.956 Crediti verso clienti 80.627 98.912Crediti verso altri 2.851.117 3.776.044

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 5.850.053 5.630.441 Altri titoli 5.850.053 5.630.441

Disponibilità liquide 7.684.760 8.211.097 Depositi bancari e postali 7.681.597 8.195.092Assegni - 1.459 Danaro e valori in cassa 3.163 14.546

RATEI E RISCONTI 88.443 96.621

TOTALE ATTIVO 25.242.032 25.817.631

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO 4.724.028 4.226.672 Fondo di Dotazione dell'Ente 50.000 50.000 Patrimonio vincolato 3.976.672 3.550.340Riserva Volontaria 2.780.253 2.298.921 Riserva per Programmi 696.419 696.419 Riserva per Emergenze 500.000 555.000

Patrimonio Libero 697.356 626.332Risultato gestionale dell'esercizio in corso 697.356 626.332 Risultato gestionale da esercizi precedenti - -

FONDO PATRIMONIALE IMPEGNI ISTITUZIONALI 9.308.450 11.483.852Programmi internazionali 8.421.708 9.535.774 Programmi Italia - Europa 886.742 1.948.078

FONDI PER RISCHI ED ONERI 42.250 42.250Fondo rischi 42.250 42.250 Fondo oneri - -

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO PER LAVORO SUB. 1.084.366 848.625

DEBITI 10.076.945 9.201.643 Debiti verso fornitori 3.764.260 3.758.919 Debiti tributari 320.690 305.020 Debiti verso istituti previdenziali 345.215 292.770 Altri debiti 5.646.780 4.844.934

RATEI E RISCONTI 5.993 14.589

TOTALE PASSIVO 25.242.032 25.817.631

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

SCHEMI DI BILANCIO

Page 87: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

85

PROVENTI Esercizio 2015 Esercizio 2014

PROVENTI DA PRIVATI 74.010.290 61.309.197 Sostenitori individuali 63.472.762 52.337.106Donazioni una tantum 5.577.753 3.270.287Programma Child Guardian e Sostegno a distanza 33.357.942 30.694.770Programma “Io Save the Children” 17.551.400 13.206.736Special Gift 2.137.091 1.730.889Grandi Donatori e Lasciti Testamentari 2.065.255 997.022 Cinque per mille 2.783.321 2.437.401

Aziende e Fondazioni 10.537.528 8.972.091Aziende partner e Fondazioni 9.814.690 8.365.316Programma “Natale Aziende” 722.838 606.775

PROVENTI DA ENTI E ISTITUZIONI 5.883.530 5.827.681 Commissione Europea 2.951.193 2.540.501Istituzioni Nazionali/Internazionali 1.507.456 1.806.765Organizzazioni Nazioni/Internazionali 1.424.881 1.480.416

TOTALE PROVENTI DA PRIVATI, ENTI E ISTITUZIONI 79.893.820 67.136.879

PROVENTI ATTIVITÀ CONNESSE 111.288 106.916 UTILIZZO RISERVE 200.000 145.000PROVENTI FINANZIARI 195.470 144.077PROVENTI STRAORDINARI 47.724 20.850

TOTALE PROVENTI 80.448.302 67.553.722

ONERI Esercizio 2015 Esercizio 2014

ATTIVITÀ DI PROGRAMMA 62.165.953 51.647.692Programmmi Internazionali 51.284.720 41.825.302Educazione 21.446.177 19.931.299Protezione dall’abuso e sfruttamento 5.717.116 4.463.141Salute e nutrizione 10.226.934 9.551.646Risposta alle emergenze 10.350.567 5.230.536Contrasto alla povertà e sicurezza alimentare 2.695.911 2.313.878 Diritti e partecipazione di bambini/e e adolescenti 848.016 334.802

Programmi Italia-Europa 8.479.838 7.942.672Educazione 1.472.220 1.613.869Protezione dall’abuso e sfruttamento 2.308.721 2.361.069 Salute e nutrizione - -Risposta alle emergenze 541.609 403.860Contrasto alla povertà e sicurezza alimentare 2.922.393 2.447.737Diritti e partecipazione di bambini/e e adolescenti 1.234.895 1.116.139

Campaigning 1.566.132 1.115.862 Costi indiretti di programma 818.886 753.328Costi da attività connesse 16.376 10.529

ATTIVITÀ DI SVILUPPO 17.077.532 14.847.238Comunicazione 785.714 711.270 Raccolta Fondi 14.282.355 12.354.087Supporto Generale 2.009.463 1.781.881

TOTALE ONERI ATTIVITÀ DI PROGRAMMA E SVILUPPO 79.243.486 66.494.930

ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 142.086 10.740ONERI DIVERSI E STRAORDINARI 57.374 145.720ONERI TRIBUTARI 308.000 276.000

TOTALE ONERI 79.750.946 66.927.389 RISULTATO D’ESERCIZIO (AVANZO) 697.356 626.332ONERI ATTIVITÀ di PROGRAMMA/TOTALE ONERI 78,0% 77,2%

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Page 88: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

86

I NOSTRISOSTENITORI E AMICIAZIENDE,FONDAZIONI,DONATORI EPARTNER DELLACOMUNICAZIONE

Anche nel 2015 le attivitàraccontate in questoRapporto Attività, sono

state realizzate grazie al contributofondamentale dei nostri sostenitori.Ci riferiamo in particolare a tuttequelle aziende e fondazioni chesono al nostro fianco da molti annie a tutte quelle che hannocominciato a collaborare con noidal 2015. Una menzione speciale la meritano inoltre i nostrisostenitori individuali, persone checon il loro contributo ci permettonodi sviluppare ogni giorno progettiin favore dell’infanzia in Italia e nel mondo. Citiamo inoltre i partnerdella comunicazione, attorifondamentali per il successo dellenostre campagne.Infine, vogliamo ringraziare anchele numerose personalità del mondodell’arte, dello sport e della culturache ci hanno affiancato per darevoce ai bambini.

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Page 89: Rapporto Attivit  Save the Children 2015

87

RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

ACF FiorentinaPartner storico di Save the Children, ACFFiorentina è anche l’unica squadra di calciodella serie A italiana a fare del propriosupporto ad una causa sociale anche un fortestrumento di sensibilizzazione ecoinvolgimento del grande pubblico. Dalla stagione calcistica 2010-2011 il logo diSave the Children sulle maglie della Fiorentinaè diventato il simbolo del concreto e tangibilesupporto che la Società Sportiva garantisce ainostri progetti di salute materno-infantile inEtiopia. Il sostegno di ACF Fiorentina sicompleta con l’attiva partecipazione dei propricalciatori più rappresentativi che si impegnanocome principali testimonial nelle attività dipromozione, sensibilizzazione e raccolta fondiorganizzate da Save the Children. L’azienda hasostenuto l’Organizzazione anche in occasionedi EXPO Milano 2015.

Bolton GroupDal 2013 Bolton Group ha deciso diaffiancare Save the Children in un percorso di Corporate Social Responsability checoncretizza l’impegno dell’azienda sul temadell’Educazione, intesa come motore dicambiamento e futuro, nonché diritto diciascun bambino in qualunque paese si trovi. Bolton Group ha scelto di sostenere conun’importante donazione e per 3 anni iprogetti di Save the Children dopo averlivisitati sul campo ed essersi confrontatadirettamente con il contesto nel qualeoperiamo e l’approccio con cui pianifichiamogli interventi. Consapevole inoltredell’importanza del binomio educazione-nutrizione l’azienda ha deciso di sostenerel’Organizzazione anche in occasione di EXPOMilano 2015, finanziando un progetto disalute e sicurezza alimentare in Etiopia.

BonelliErede Dal 2013 BonelliErede segue con interesse iprogetti dell’Organizzazione che sostiene conimportanti donazioni. Nel 2015 ha contribuito,insieme ai suoi soci, all’intervento in rispostadell’emergenza in Nepal e ha devoluto lasomma solitamente destinata ai regali diNatale a beneficio del nostro progetto inTigray Etiopia.

Bulgari Negli ultimi sette anni Bulgari è stata al fianco di Save the Children con unapartnership globale che ha portatocambiamenti positivi nel futuro di oltre800.000 bambini. Attraverso la vendita di unospeciale anello e di un pendente, la raccoltafondi di Bulgari per Save the Children hasuperato la straordinaria cifra di 34 milioni di Euro. Inoltre, nel 2015, Bulgari ha deciso di sostenere Save the Children in duemomenti estremamente significativi: la risposta all’emergenza in Nepal e lapresenza all’EXPO di Milano.

C&A e C&A FOUNDATIONLa Fondazione legata all’azienda tessiletedesca, ha deciso di sostenere le attività diSave the Children a livello globale per treanni con importanti donazioni ai nostriprogetti. Nel 2015 la Fondazione hasostenuto l’intervento di Save the ChildrenItalia in favore dei Minori Migranti in fuga dacontesti di guerra e povertà. Il sostegno dellaFondazione ha permesso la realizzazione, inSicilia, di due Spazi a Misura di Bambinomobili, attrezzati con operatori specializzati etutto il necessario per realizzare attivitàludico-ricreative e di sostegno ai minoriarrivati nel nostro Paese direttamente neiluoghi di sbarco.

Enel Cuore OnlusL’Associazione ha risposto da subito al nostro appello di emergenza per il terribile terremoto in Nepal.

Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Partner storico di Save the Children è dal2010 al nostro fianco nella Campagna Every One. La Fondazione nel 2015 haconfermato il proprio generoso sostegno aidue progetti che segue da anni in India e hainoltre sostenuto l’intervento in rispostaall’emergenza in Nepal.

Giorgio Armani spaL’azienda, sensibile ed attenta alla CorporateSocial Responsibility, ha scelto di sostenere un progetto che, in zone particolarmentearide del Mozambico e dell’Etiopia, mira almiglioramento della sicurezza alimentare delle famiglie garantendo loro mezzi diapprovvigionamento dell’acqua perl’agricoltura.

Gruppo CredemDa oltre 10 anni al fianco di Save theChildren, dal 2013 ha deciso di sostenere lanostra campagna “Illuminiamo il Futuro” percontribuire a garantire educazione,opportunità e speranze ai bambini chevivono in povertà in Italia. Nel 2015, inoltre,un gruppo di dipendenti dell’azienda hapartecipato ad un’importante iniziativa divolontariato di impresa in uno dei nostriPunti Luce.

FerreroL’azienda, sensibile alle tematiche sociali, ha da subito risposto al nostro appello perl’emergenza in Nepal sostenendo il nostrointerevento con una generosa donazione.

IL SOSTEGNO DEI NOSTRI PARTNER: IMPRESE E FONDAZIONI

Un ringraziamento speciale a tutti i Donatori, Aziende, Fondazioni Bancarie e d’Impresa (di seguito in ordine alfabetico)che nel corso del 2015 hanno sostenuto le attività di Save theChildren con erogazioni in denaro e/o cessione di beni e serviziper un valore complessivo superiore a 25.000 euro.

MAIN PARTNER

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IKEA Partner storico dell’Organizzazione, IKEAsostiene i progetti nazionali ed internazionalidi Save the Children promuovendocampagne di sensibilizzazione e raccoltafondi, rispondendo ai nostri appelli diemergenza ed ospitando i nostri dialogatoriall’interno dei propri punti vendita. Grazie ai clienti IKEA, con la campagna “Unpeluche per l’istruzione” del 2015 sono statiraccolti 11,1 milioni di euro chegarantiranno a milioni di bambini chevivono in condizioni di estrema vulnerabilitàed emarginazione la possibilità di andare ascuola. I fondi, donati a Save the Children ead Unicef, verranno investiti anche nellaformazione di insegnanti, nell’acquisto dimateriale didattico e nel potenziamento dei sistemi di tutela dell’infanzia nelle scuole e nelle comunità. Dal 2014 l’aziendasostiene la campagna “Illuminiamo il Futuro”con attività di raccolta fondi ed attraversol’arredo gratuito dei nostri Punti Luce.Ha inoltre avviato la seconda edizione di “A casa si cresce sicuri”, una serie diincontri gratuiti e aperti a tutti sullasicurezza in casa, la protezione dei bambinie il primo soccorso in età pediatrica, incollaborazione con Save the Children, EDI Onlus e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Leading Luxury Group: Le Profumerie Limoni e La GardeniaDal 2013 le Profumerie Limoni e LaGardenia hanno deciso di stare dalla parte di giovani donne coraggiose supportando“Vie d’Uscita”, un progetto di Save theChildren che ha l’obiettivo di proteggereminori vittime di sfruttamento e tratta edaccompagnarle verso percorsi di fuoriuscita e reinserimento sociale offrendoborse di studio o lavoro. Nel 2015 lapartnership è stata ulteriormenteimpreziosita dalla partecipazione, comemadrina, dell’artista Rossella Brescia.

L’OrealNel 2014 e nel 2015, nell’ambito dellapartnership con il Gruppo LLG, L’Oréal ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazionee raccolta fondi all’interno delle ProfumerieLimoni e La Gardenia, sostenendo ilprogetto “Vie d’Uscita”. Nel 2015 hasostenuto anche il nostro interventoumanitario di emergenza in Nepal.

Mondelez International Foundation Sostiene da oltre cinque anni, con ungeneroso contributo e con ilcoordinamento del Gruppo Mondelez in Italia, il progetto “Pronti, Partenza, Via”,che, in collaborazione con Csi e Uisp,promuove la pratica motoria e l’educazionealimentare di bambini e adolescenti. Ilprogetto, nei 5 anni di attività, ha raggiunto96 mila tra bambini e genitori, oltre 1400tra insegnanti, operatori e professionisti.L’azienda ha inoltre sostenutol’Organizzazione anche in occasione diEXPO Milano 2015, sostenendo unprogetto sulla salute materno infantile inMozambico.

OVS Dal 2010 partner della nostraOrganizzazione, nel 2015 OVS ha subitoaccolto il nostro appello di raccolta fondiper l’emergenza in Nepal e ha coinvoltotutta la propria rete commerciale inun’attività di raccolta fondi esensibilizzazione a sostegno dell’interventodell’Organizzazione. Durante il periodonatalizio ha inoltre confermato il propriosupporto alla campagna “Illuminiamo ilFuturo” attraverso un’iniziativa che hacoinvolto tutti i negozi OVS in Italia e gliutenti web dell’azienda e che è stataimpreziosita dalla partecipazione del gruppomusicale internazionale “Saint Motel”.

Pilosio In occasione di EXPO 2015, Pilosio ha scelto di sostenere un nostro importanteprogetto di sicurezza alimentare all’internodel campo profughi di Zaatari. L’azienda haanche avviato i lavori di costruzione di unastruttura Re:Build nel Queen Rania AbdallahPark di Amman che renderà possibili attivitàeducative per i bambini nella fascia d’età 4-6anni. Pilosio ha anche contribuito allarealizzazione del Padiglione di Save theChildren in EXPO personalizzandol’ambiente dedicato alle emergenze.

Reckitt BenckiserPartner a livello internazionale dal 2003, nel 2015 ha confermato il suo impegno conattività di raccolta fondi e di coinvolgimentodei propri dipendenti finalizzate al supportosia della nostra campagna “Illuminiamo ilFuturo”, che di importanti progetti di igienee salute realizzati nei paesi più poveri delmondo.

Tod’sIl Gruppo Tod’s, vicino al lavoro di Save theChildren, nel 2015 ha scelto di sostenere laCampagna “Illuminiamo il Futuro” ed inparticolare il “Punto Luce” nel quartiere Barraa Napoli consentendo l’apertura del centrosocio-educativo ed il ripristino dei campettisportivi adiacenti.

VionnetNel 2015 l’azienda ha rinnovato il sostegno al progetto in Mozambico nella provincia diManica, sulla pianificazione familiare. La formazione degli operatori sanitari, ladistribuzione di medicine ed il supporto allestrutture mediche comunitarie sono alcunedelle principali attività che hanno permesso di raggiungere come beneficiari diretti migliaiadi bambini e di donne in età fertile.

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PARTNER

OPERATORI TELEFONICI, PARTNER NELLE CAMPAGNE DI RACCOLTA FONDI VIA NUMERAZIONE UNICA SOLIDALE

Grazie inoltre a tutte le aziende chehanno aderito al nostro programma“Impresa per i Bambini” e al“Fondo Emergenze per i Bambini”. Tra cui le più generose: 3M Italy SRL, Afex, Cocif Cocieta’ Cooperativa, COPMASoc. Coop.srl, Crif SPA, D’Amico Societa’di Navigazione spa, EFuture SRLEurotekna SRL, Fosber spa, GVS SPA,Immagina SRL, Italfondiario spa, Kiter SRL,La Bottega dell’ Albergo, Oleificio dei Fiori

SRL, Ponzellini Goia e Associati SRL, PresSRL, Promos SPA, S.E.I.C. A. SPA, TeapakSRL, Toscofin SPA, UBI Pramerica SGRSPA, Ventura Global SRL.

Grazie infine a tutte le imprese che hannoaderito alle nostre iniziative natalizie.Tra le più generose:A. Manzoni & C. Spa, Aletti Gestielle sgr,Arnoldo Mondadori Editore spa,BonelliErede, Brembana & Rolle srl,

Bulloneria del Toce, Consorzio cooperativecostruzioni soc coop, D’amico Società diNavigazione spa, Elemedia spa, EmersonIndustrial Automation, Finegil Editoriale spa,Forship spa, Franco Vago spa, GruppoEditoriale l’ Espresso spa, Mesgo spa, MG Mini Gears spa, Noberasco spa, Patrizia Pepe, SGS Italia spa, SINV spa,Steam srl, Technip Italy spa,Tescoma spa,Unipol gruppo finanziario

OPERATORI DA RETE MOBILE:

OPERATORI DA RETE FISSA:

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SOSTENITORI INDIVIDUALI

Un grazie di cuore ad ognuno dei 408.500sostenitori che hanno contribuito allarealizzazione dei nostri progetti in Italia enel mondo. Un grazie speciale a chi cisostiene regolarmente: le 55.042 personeche hanno scelto un sostegno a distanza,le 62.495 che ci supportano con ilprogramma Child Guardian, le 132.995 chesostengono il programma Io Save theChildren. Un ringraziamento particolareanche alle 157.807 persone che hannofatto donazioni una tantum e a tutticoloro che hanno pensato a Save theChildren e ai bambini per ricorrenzeimportanti o anniversari speciali scegliendoi regali della Lista dei Desideri, le nostrebomboniere, le liste nozze o regalo e ledonazioni in memoria.

Approfittiamo di questo spazio per diregrazie ai nostri Grandi Donatori:Adelchi (Tivoli), Adriana (Bassano delGrappa), Adriana (Torino), Agatella(Abano Terme), Alberto (Segrate),Alberto (Roma), Aldo e Roberta(Milano), Alessandro (Roma), Alessandro(Grosseto), Alessandro (Milano),Alexander (Bolzano), Andrea (Robeccosul Naviglio), Andrea (Lugano), Andrea(Firenze), Anelio (Roma), Angelo (Parma),Antonella (Trecate), Antonio (Feltre),Bianca (Milano), Bianca Maria (Modena),Bruno (Carenno), Christian (Milano),Costanza (Milano), Daniele (Londra),Dario (Cerveteri), Elisabetta(Albignasego), Elisabetta (Milano), EnricoCarlo (Gignese), Enrico (Milano), Eugenio(Sovico), Eva (Piacenza), Fabio (Milano),Fabio (Civitavecchia), Fabio (Roma),Federico (Milano), Fiorella (Parabiago),Fondazione Franz Ludwig Catel (Roma),Francesco e Miriam (Milano), Francesco(Milano), Gabriele (Busto Arsizio),Gaetano (Niscemi), Gaia (Parma),Gaudenzio (Pieranica), Gian Gabriele(Milano), Gian Marco (Milano), Giorgio(Roma), Giorgio (Milano), Giorgio(Dogliani), Giovan Battista (Vedano alLambro), Giovanni (Busca), Giovanni(Udine), Giovanni (Piana degli Albanesi),Girolamo (Roma), Giuseppe Martino(Monza), Giuseppe e Mariella (Fano),Giuseppe (Roma), Grazia (Milano),Lorenzo (Pergine Valsugana), Manlio eMaria Teresa (Roma), Manuela (Roma),Marcello (Roma), Marco (Pistoia), Maria(Roma), Maria Emilia (Milano), MariaGabriella (Roma), Maria Gabriella(Padova), Maria Pia (Novellara), MariaTeresa (Modena), Matteo (Milano),Maurizio (Roma), Maurizio (Pinzolo),Michele (Sorisole), Nicola (Rogliano),Nicola (Genova), Oleksandr (Firenze),Orazio (Valsamoggia), Orlando (Monza),Ornella (Roma), Patrizia (Roma), Pierluigi(Padova), Raffaele (Roma), Renata(Udine), Riccardo (Novara), Roberta(Tarzo), Romolo (Roma), Rosalia(Treviso), Sandro (Roma), Silvia(Fabriano), Simone (Arese), Stefano(Santa Croce sull’Arno), Stefano(Verona), Violante (Roma), Vittorio(Padova).

Un ringraziamento speciale a:Agata (Catania), Alfredo e Fabrizia(Monza), Antonio (Reggio nell’Emilia),Associazione Kids for Charity (Roma),Associazione Missionaria Evangelica Sarda(Assemini), Associazione Gennaro e Lia DeStefano, Barbara (Milano), Bianca (Torino),Emanuela (Roma), Fondazione Alberto eFranca Riva (Milano), Fondazione Achille eGiulia Boroli (Milano), Franco e Liliana(Rivoli), Gherardo (Milano), Giuseppina(Milano), Grazia (Bologna), Lorenzo(Roma), Luciano e Gianni (Monaco), MariaCristina (Santa Marinella), Maria (Cernuscosul Naviglio), Matteo (Milano) Michele eMarion (Milano), Umberto (Roma).

Per il loro importante sostegnodesideriamo ringraziare anche i nostriPartners for Children:Carlo (Monza), Carlo e Pietrina (Roma),Emanuele (Quinto di Treviso), Enresto(Livraga), Fabrizio (Parma), Gino(Vedelago), Giovanni (Modena), Leo(Tassullo), Luciano e Ludovico (Milano),Marcello (Roma), Marco (Montecopiolo),Massimo (San Felice a Cancello), Mauro

(Genova), Monastero San Bernardino daSiena (Viterbo), Paolo (Bergamo),Pierangelo (Gerenzano), Roberto (Roma),Roberto e Pieralda (Borbio), Rodolfo eLaura (Roma), Rosetta (Vicenza), Sebastien(Milano), Valentina (Giove), Valerio Vittorio(Segrate), Vittorio (Genova).

Infine, un grazie speciale ai donatori chehanno scelto di ricordare Save the Childrennelle loro ultime volontà e alle famiglie chehanno accolto la loro scelta con altruismo egenerosità. In particolare, desideriamoringraziare Maria Rosa Gattini, Marisa Lodi,Lynn Kamern, Antonietta Vignati, MarioAngeletti, Madeleine Dowdall Brown, PiaAnghileri, Margherita Greco, PaolaReguzzoni, Ottilie Korholz, Germano Foddai,Olivia Siragusa, Enrico Pagnini, Fabrizio Aiani,Gianna Ferrario.

E ancora grazie a chi dona il suo tempo:i nostri volontari, i gruppi e le scuole cheogni giorno con grandissima passione efiducia ci aiutano a sensibilizzare l’opinionepubblica, a promuovere i nostri valori, arealizzare eventi di raccolta fondi.

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Francesco AlesiPHOTO JOURNALIST

architecture and landscape

Meckifilm srlProduzione e postproduzione televisiva

ENRICO CALCAGNOGRAPHIC DESIGN

PhotographerRiccaRdo VentuRi

PARTNER DI COMUNICAZIONE 2015

È importante per noi menzionare i partner della comunicazione che nel 2015 hannosupportato il nostro lavoro contribuendo al successo delle nostre attività:

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Un riconoscimento particolare va a tutti iquotidiani, periodici, radio, tv, concessionarie dipubblicità, siti, portali e società che, ospitandogratuitamente i nostri annunci, hanno datovisibilità e forza alle nostre campagne econtribuito così a dare un futuro migliore atanti bambini. Grazie a Students for Humanity(associazione di volontariato giovanile dellaUniversità Bocconi), Università Biccocca,Istituto Rosa Luxemburg-Galilei di Milano,British School of Milan, New English Teaching(NET), che ci hanno aiutato a gestire ilVillaggio Save the Children in EXPO. Ungrazie particolare a Bimbo Festival,Misericordia di Sesto Fiorentino, Scuola CalcioNereo S. Rocco, libreria Rizzoli Galleria,Strange Kayaking Sardinia, Freepress MilanoSud e tanti altri enti e associazioni che pertutto l’anno hanno dato valore aggiunto alnostro lavoro, sostenendoci e organizzandomomenti di sensibilizzazione e raccolta fondi.

La nostra più sincera gratitudine a tutte lepersonalità dello spettacolo, dello sport, dellamusica e della cultura che hanno prestato laloro voce e il loro volto alle nostre campagne: Massimiliano Allegri, Giovanni Allevi, MarioBiondi, Cesare Bocci, Rossella Brescia,Roberta Capua, Luca Capuano, GianricoCarofiglio, Carlo Conti, Paolo Conticini, PaolaCortellesi, Giobbe Covatta, Tosca D’Aquino,Isabella Ferrari, Irene Ferri, Anna Foglietta,Fabrizio Frizzi, Roudi Garcia, Claudia Gerini,Lorenzo Insigne, Miriam Leone, Daniele Liotti,Roberto Mancini, Vinicio Marchioni, AlessiaMarcuzzi, Siniša Mihajlovi�, Stefano Pioli,Planet Funk, Fabio Quagliarella, AndreaSartoretti, Paulo Sousa, Syria, Francesca Valla,Anna Valle e i calciatori dell’ ACF Fiorentina.Grazie anche a Fabio Lovino e RiccardoGhilardi che li hanno ritratti.

Un grazie speciale ai conduttori Rai e aiprotagonisti dei grandi show della Rai:Caterina Balivo, Antonella Clerici, CarloConti, Franco di Mare e Francesca Fialdini,Laura Freddi, Massimo Giletti, Max Giusti,Flavio Insinna, Marco Liorni, GiancarloMagalli, Ingrid Muccitelli, Cristina Parodi, Paola Perego, Camilla Raznovic, e di RadioRai: Antonello Dose e Marco Presta, LucaBarbarossa, Max Giusti. Grazie alla FIGC, aRaiSport e a Marco Mazzocchi, GiusyVersace e Alessandro Antinelli, EnricoVarriale, alla Lega Calcio Serie A.

Un sentito ringraziamento per aver dato vocealle nostre campagne anche ai conduttoriMediaset Paolo Bonolis, Barbara D’Urso,Federica Panicucci, ai conduttori La7 CorradoFormigli, Giovanni Floris, Lilly Gruber, MyrtaMerlino, Andrea Pancani e Tiziana Panella, aRds , agli speaker di Radio Deejay e RadioCapital.

Infine grazie a Fabrizio Ferri e allenumerosissime celebrità, nazionali einternazionali, che hanno acconsentitoall’utilizzo della loro immagine perpromuovere la grande raccolta fondi diBulgari per Save the Children.

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LE VOCI DELLO STAFF E DEI VOLONTARI

Ho iniziato a lavorare a Save theChildren nell’area dei Programmi

Internazionali nel 2013. L’esperienza aSave the Children arriva dopo quasi 8anni di lavoro diretto e a supporto diprogetti di sviluppo ed emergenza per lopiù in Asia. Responsabile dellaprogrammazione in Africa meridionale,una nuova regione per me, ho imparatoad interfacciarmi con progetti di sviluppostrutturati e di vera collaborazione con leautorità locali.Quest’esperienza mi regala bellissimimomenti di contatto con le comunità nei

paesi che supporto, dicollaborazionecongiunta con lo stafflocale che lavoracostantemente permigliorare la qualità el’attenzione deiprogetti.Dall’ufficio di Save theChildren Italiacerchiamo di sostenere iloro sforzi e semplificareil loro lavoro con unsupporto a distanza e,quando possibile, sul

campo, cercando di alleggerire il carico distress, contribuendo con i finanziamentidove ci sia bisogno e con supporto tecnico egestionale nei casi più complessi.La soddisfazione è profonda, vediamocome questi sforzi cambiano le vite delle comunità con le quali lavoriamo ogni giorno.

Marta Persiani, Senior RegionalProgramme Officer per l’Africa del Sud,Save the Children Italia

I l Villaggio è un posto pieno dipositività e ci si diverte sempre, siaquando c’è talmente tanta gente da nonriuscire a muoversi tra le varie stanze,sia quando invece c’è il vuoto e ci toccafare i “butta-dentro” davanti almegaschermo per attirare l’attenzionedei visitatori. Ci sono poi stati momentidi vera soddisfazione… come quandouna signora è entrata solo per dirci cheil nostro era il padiglione più bello tratutti quelli che aveva visitato.

Stefania, volontaria EXPO 2015

I l regalo più grande per il miocompleanno è stato stare qui a Lesbo e vedere questi bambini che hanno lapossibilità di giocare, svagarsi, dopo aver visto tanta sofferenza.

Graziana, volontaria in Grecia

Sono stato selezionato da Save theChildren per guidare gli interventi diemergenza in materia di educazione neldistretto di Rasuwa, in Nepal. Il team si è occupato di parlare con igenitori cercando di convincerli che fosseimportante il proseguimento degli studi.Abbiamo incontrato una profondaresistenza: la mancanza di cibo e riparoha portato in secondo piano il temadell’istruzione, ma mentre i genitoripercorrevano lunghe distanze perricercare cibo e beni di prima necessità, i bambini venivano lasciati incustoditi ederano vulnerabili. Era necessariocambiare approccio: abbiamo iniziato arimuovere i detriti intorno alle scuole eben presto alcuni genitori si sono uniti anoi e poi tutta la comunità ha iniziato asostenerci. Attraverso un coordinamentocon le autorità educative locali, siamoriusciti a riaprire le scuole per la dataprevista e completare i corsi diformazione. Non potrò mai dimenticareil giorno in cui più di 100 bambini sonocorsi alla scuola che avevamo costruito. È stato un momento di grande orgoglio esoddisfazione. Questa esperienza mi hareso grato per la vita meravigliosa che hoe fatto apprezzare i piaceri più semplici.

Kiran Joshi, membro staff di Save the Children International in risposta all’emergenza del terremoto in Nepal

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LE VOCI DEISOSTENITORI E PARTNER

Dalla stagione calcistica 2010-2011abbiamo deciso di affiancare Save the

Children nella sfida lanciata contro lamortalità infantile nei paesi più poveri delmondo. Siamo davvero orgogliosi di questascelta. In questi 5 anni di collaborazione,infatti, abbiamo contribuito a garantiresalute e nutrizione a circa 400.000bambini e a circa 600.000 donne in etàriproduttiva che vivono in Etiopia. Insiemea Save the Children come un’unicasquadra stiamo facendo la differenza percentinaia di migliaia di bambini cheancora oggi rischiano di non arrivare a 5anni. Ma il nostro impegno non finisce qui!

Mario Cognini, Presidente Esecutivo di ACF Fiorentina

Penso che la visita virtuale sia stupenda.Bravi a tutti voi che l’avete realizzata

(…) non ho visto gli altri padiglionivirtuali ma di certo questo è daconsigliare, da osservare con accuratezza.

F. L. da Facebook

In questo ultimo anno, grazie allacollaborazione con Save the Childrenper la mia rubrica “Abracadabra Baby”per DiMartedi’- La7, ho avuto il piacere divisitare alcuni dei Punti Luce, dove frottedi bambini allegri arrivavano nel primopomeriggio, stanchi per le ore di scuolama ancora pieni di energie ed aspettative.Da Torino a Napoli, da Roma a Bari, lacosa che mi ha sempre colpito è stata lastraordinaria professionalità dei ragazzidi Save the Children, sempre attenti edisponibili. E poi la gioia che ho visto negliocchi di quei bambini, vispi e intelligenti,con una gran voglia di fuggire almenoper qualche ora da una realtà spessomolto dura. Una domanda che facciosempre ai piccoli che intervisto è: unacosa bella della città dove vivi? Così tra lecose più gettonate spesso c’è il Colosseo peri bimbi romani o il mare per chi vive aNapoli. Ma il più delle volte la risposta èstata la stessa: il Punto Luce. Come fosseun monumento. E questo credo la dicadavvero lunga.

Elena Giovannini, giornalista e curatricedella rubrica Abracadabra del programmaDiMartedì su La 7

Aluglio scorso, zaino in spalla, sonopartito per il Mozambico, per vedere

con i miei occhi come si vive nelle areepiù povere e remote del Paese. Ho conosciuto Filippo, Felicità e tanti altribambini, nati in salute grazie all’aiutodegli operatori Save the Children. Ho conosciuto Antonieta, che ora nonsoffre più di malnutrizione, grazie ad untrattamento terapeutico di cinque giorni,del costo di pochissimi euro. Oggi, al mioritorno, posso dire con certezza chebastano semplici soluzioni per metterefine alla mortalità infantile e che perquesto non possiamo fermarci, nonpossiamo mollare. Dobbiamo andareavanti perché garantire a tutti assistenza, cibo adeguato, acqua potabile, curetempestive è un obiettivo possibile. Con l’aiuto di tutti.

Cesare Bocci, attore

Abbiamo scelto le vostre bomboniereperché nel nostro giorno speciale

abbiamo voluto rivolgere un piccolopensiero anche a chi è meno fortunato di noi. Sappiamo che è solo un piccoloaiuto, ma prima di comprare i classicioggettini inutili, ci è sembrata la cosa piùgiusta da fare.

Alberto e Silvia, di Parma

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Tutti dovrebbero sapere che ci sonodelle persone nel mondo, come gli

operatori di Save The Children, che ognigiorno, senza clamore, compiono deimiracoli e salvano la vita di migliaia dibambini. Vi posso assicurare che il regalopiù bello che ricevo ogni anno è quandomi scrivono e mi fanno sapere quantibambini hanno salvato grazie ancheall’aiuto dei sostenitori…..non esiste,credetemi, gioia più grande di questa.

Guelfo Gulinelli, di Ferrara

Sono davvero felice dell’ incredibilerisultato raggiunto grazie alla nostracollaborazione con Save the Children chein questi anni ha permesso di fornireistruzione e assistenza a centinaia dimigliaia di bambini nel mondo. È per me motivo di grande soddisfazionevedere inoltre come all’interno di Bulgarici sia sempre più orgoglio e coinvolgimentoda parte dei nostri dipendenti che sisentono fieri di far parte di un progettocosì importante. Dopo sette anni dipartnership con Save the Children crescela motivazione a fare sempre meglio eraggiungere risultati sempre piùambiziosi.

Jean-Christophe Babin, Amministratore Delegato Bulgari

Anche in occasione della terribileemergenza in Nepal abbiamo deciso

di sostenere l’intervento umanitario diSave the Children mettendo a disposizionetutta la nostra rete commerciale epromuovendo la raccolta fondi tra tutti inostri clienti. Lo abbiamo fatto perchésiamo convinti che la nostra aziendapossa e debba avere un ruolo cruciale nelcoinvolgere il grande pubblico ininiziative di questo tipo. Siamo al fiancodi Save the Children dal 2010, sia inoccasione delle grandi emergenzeumanitarie, che per supportareimportanti progetti di educazione e salutea livello internazionale e nazionale. Il coinvolgimento della nostra forzavendita e dei nostri clienti è un piccolocontributo per creare insieme a Save theChildren, una società in cui i diritti, le opportunità e le speranze sianogarantiti a tutti i bambini in Italia e nel mondo.

Stefano Beraldo, Amministratore Delegato OVS

Sono convinto che il ruolo delleimprese debba essere in primo piano

e al fianco di chi ha bisogno, cercandodi coniugare insieme e nel modomigliore i principi di competitività esolidarietà. Buona fortuna a tutti iragazzi di Barra!

Diego Della Valle, Presidente ed Amministratore esecutivodel Gruppo Tod’s

Il lascito è partito da una delusionepersonale e familiare per approdarenella decisione di aiutare tanti bambiniche, pur sconosciuti, sono importantiper la vita di tutti noi e, soprattutto,sono molto bisognosi di tante cose che anoi possono apparire superflue o discarsa importanza. Sono fermamenteconvinta che il bene sia quello anonimoche scalda l’animo di chi lo fa moltopiù di quello di chi lo riceve. Il miocontributo sarà anche di entitàrelativamente modesta, ma sono sicurache sarà una goccia d’acqua pronta adissetare qualcuno.

Adele Piccitto

L’orgoglio per un bel voto su un diariocurato perché non ho mai avuto libri “nuovi” e non mi vergogno più.”“Due gemelli di pochi mesi che nondevono dividere più un passegginosgangherato”:frammenti di un annoinsieme dalla parte dei bambini e dei loro sogni. L’azione a contrasto dellapovertà educativa in cui si trovanomolti minori in Italia, oltre a fornirerisposte concrete ad un bisogno reale èun profondo incoraggiamento per chida anni lavora sul territorio ed ha vistovenir meno risorse, entusiasmo,interesse. Per chi crede che un futuromigliore sia un diritto di ogni minore a prescindere da tutti i determinantisociali.

Marco Battaglia, coordinatore Punto Luce Torino, partner di progetto

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LA VOC1 DELLEISTITUZIONI

Il Comune di Milano è fiero di aversostenuto in questi anni la campagnaEvery One e le diverse azioni di Advocacyche Save the Children ha proposto allacittà. Palazzo Marino ha ospitato la firmadel Manifesto dei Comuni italiani per direbasta alla mortalità infantile. In EXPO,evento con cui Milano ha rilanciato nelmondo le stesse battaglie di Save theChildren, abbiamo firmato il “braccialetto”con cui chiediamo ai leader mondialil’impegno a porre fine alle morti evitabilidi neonati e bambini entro il 2030. Tenerealta l’attenzione delle città e delle societàsviluppate è il modo migliore percontinuare a tagliare traguardi di civiltànel diritto al cibo e alla salute. Il cibo èenergia per la vita dice lo slogan di EXPO.Si può aggiungere: il cibo è libertà. Libertàdi vivere, di crescere, di partecipare allavita con la gioia di cui ciascuno ha diritto.

Giuliano Pisapia, Sindaco del Comune di Milano

Nell'immaginario collettivo ad unagiovanissima vita spetterebbe il diritto

di avere tutto, di non essere privato dialcune cose dal valore inestimabile comela speranza, la felicità, l'opportunità dicoltivare i propri talenti e realizzare ipropri sogni. La realtà, invece, ètristemente diversa e il vostro Atlante lafotografa perfettamente. Ho letto conparticolare interesse i capitoli sulla difficilecondizione di tantissimi minori ai quali èstato rubato il futuro dalla criminalitàorganizzata. Non possiamo più fingere,inoltre, di non vedere le migliaia dibambini stranieri che arrivano nel nostroPaese da soli, dopo un viaggio disperato.Minori che, se non adeguatamente tutelati,vengono risucchiati da un vortice dicriminalità e di sfruttamento minorile. Allargando la visuale appare evidentecome la povertà dei minori non sia solomateriale: oltre alle note difficoltà dirisorse per le scuole quello che emerge èche nella loro quotidianità è assenteun'attività sportiva, molti non hanno mailetto un libro nell'anno passato, visitato unmuseo o ascoltato un concerto. Ognuna di queste giovani vite difficili èuna sconfitta che produce nell'immediatouna ferita durissima nel nostro Paese eprovoca, in prospettiva futura, un dannoincalcolabile all'intera nazione.

Non possiamo più permetterlo. Se lapolitica non farà tutto il necessario perpermettere ad ogni minore di potersiaffermare e concorrere al bene comuneavrà drammaticamente fallito: il risultato sarà avere una nazione meno coesa, più povera, più intollerante. Dobbiamoagire, ora.

Pietro Grasso,Presidente del Senato della Repubblica

LE VOCI DEI BAMBINI,RAGAZZI E ALTRIBENEFICIARI

Quest’anno grazie al Punto Luce hofatto un corso di nuoto. Prima avevo

paura dell’acqua non mi sentivo sicura.A poco a poco, grazie all’istruttore, hocapito che potevo farcela e col tempo hoimparato a nuotare a rana e a fare ituffi! Quando l’ho raccontato ai mieigenitori non ci credevano, ma poi, hanno potuto vedere con i loro occhi che non ero più la bambina che sispaventava dell’acqua alta, ma che orasono cresciuta e so nuotare!

Giulia, 11 anni, frequenta uno dei nostri Punti Luce

Con il Punto Luce ho potutofinalmente frequentare una scuola

di calcio. Appena sono entrato in campoho capito che questo sport mi lascia esserequello che sono veramente. Quando giocoa calcio io mi sento libero, rispettato.”

Andrea, 11 anni, frequenta uno dei nostri Punti Luce

So leggere meglio da quando frequentoi campi di lettura di Save the Children.Ora aiuto la mia mamma a capire lecomunicazioni che riceve dalla scuola odal consiglio del villaggio. E lei è tantocontenta perché non sa leggere.

Aruna, una bambina di 12 anni chebeneficia dei programmi del Sostegno aDistanza in Nepal

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RAPPORTO ATTIVITÀ 2015

Da quando a scuola ci sono ilavandini, io e i miei compagni ci

possiamo lavare le mani dopo aver usatole latrine. Così ho sempre le mani pulite enon mi ammalo più.

Happy, un bambino di 9 anni del Malawiche rappresenta il programma Child Guardian per l’Africa

Durante la settimana ho partecipatoal lancio dei 17 Obiettivi di

Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite,dove ho conosciuto Malala (giovanepremio Nobel per la pace) e Ban Ki-moon. Soprattutto, ho avuto modo diincontrare il Primo Ministro italiano,Matteo Renzi al quale ho lasciato duemessaggi molti rilevanti per me: larichiesta che l’Italia sostenga la nuovaStrategia Globale per la Salute deiBambini, delle Donne e degliAdolescenti lanciata dal SegretarioGenerale e si impegni a risolvere iconflitti interni dei paesi da cuiprovengono tutti i rifugiati che arrivanoda noi, rivendicando i loro diritti,soprattutto quelli dei bambini.Il fatto che sia stata proprio io, unaragazza, a portare questo messaggiocredo gli abbia dato ancora più forza. È stata davvero un’esperienza incredibileche mi ha fatto aprire gli occhi suiproblemi che ci sono negli altri paesi, e lapassione che tutti i ragazzi mettevano nelportare avanti il proprio messaggio mi hadavvero colpita e ispirata.

Grazie a loro ho capito che è importantefar presenti le priorità dei ragazzi inItalia e nel mondo e far valere i nostridiritti....mi hanno cambiata...ma inmeglio! Adesso so che voglio essereancora più attiva e portare questomessaggio a tutti i ragazzi che conosco,soprattutto a quelli del mio gruppo diSottoSopra.

Elena Gamba, del gruppo SottoSopra di Venezia

La mia vita è ricominciata quando hopreso parte alle attività di Save the

Children. Per la prima volta dopo tantotempo mi sono sentito protetto, ascoltato eaccolto. Sono riuscito finalmente adaddormentarmi e a pensare al miofuturo con speranza.

Mustafa, un ragazzo di 15 anni fuggitodalla Somalia e ospite di un centro di prima accoglienza in Sicilia

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COME SOSTENERE I PROGETTISAVE THE CHILDREN

• BOLLETTINO POSTALEintestato a Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58, 00185 Romada versare sul c/c n.43019207

• CARTA DI CREDITO telefonando al numero 06.480.700.72 oppure su www.savethechildren.it/donaonline

• BONIFICO BANCARIOintestato a Save the Children Italia Onlus via Volturno 58, 00185 Roma sul conto corrente:

Banca Popolare Etica: IBANIT60N0501803200000000118400

Bancoposta: IBANIT19Z0760101600000043019207

SIAMO SU:

savethechildrenitalia @SaveChildrenIT

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IVIV

Save the Children è la piùimportante organizzazioneinternazionale indipendentededicata dal 1919 a salvare ibambini in pericolo ed apromuovere i loro diritti, subito e ovunque, concoraggio, passione, efficacia e competenza. Oggi opera in 119 paesi conuna rete di 30 organizzazioninazionali e una strutturainternazionale (Save theChildren International).

LA NOSTRA MISSIONEPromuovere miglioramentisignificativi nel modo in cui ilmondo si rivolge ai bambini eottenere cambiamenti immediatie duraturi nelle loro vite.

LA NOSTRA VISIONEUn mondo in cui ad ognibambino sia garantito il dirittoalla sopravvivenza, allaprotezione, allo sviluppo e alla partecipazione.

Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58 - 00185 Romatel +39 06 480 70 01fax +39 06 480 70 [email protected]

www.savethechildren.it