Indicazioni per la compilazione della relazione finale · P6 - Teoria e metodologia...

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Allegato 2 Indicazioni per la compilazione della relazione finale La relazione finale dovrà contenere i seguenti elementi: 1. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti Il lavoro qui presentato è un percorso didattico per introdurre alla corsa di resistenza studenti delle scuole superiori. Vengono affrontati i seguenti temi: Impostazione di un lavoro di resistenza nella corsa Da 0 a 12 minuti Da 12 a 30 minuti Come impostare il lavoro La verifica Il Feed-back L’idea nasce per avvicinare i ragazzi alla corsa di resistenza in modo da portare l’attenzione anche sulle tappe intermedie, sulla costanza (ritmo) della corsa, sulla scoperta del proprio ritmo personale e non solo sulla capacità di realizzare più metri possibile. Obiettivo generale è quello di dare un feed-back concreto sui progressi compiuti durante l’anno e fornire strumenti di metacognizione e progettazione importanti. Poter realizzare l proprio piano di allenamento in autonomia. Sapersi autovalutare. Luoghi e Spazi: Il progetto si svolge presso l’Istituto Torno di Castano Primo per quanto riguarda la parte pratica. Verranno Utilizzati la palestra e/o gli spazi all’aperto per la parte pratica a seconda delle condizioni atmosferiche. Da Casa la maggior parte del lavoro teorico e di riflessione. Tempi: Da Settembre a Novembre (10 ore) del 2011 la prima parte. Da Febbraio a Maggio (10 ore) la seconda fase. Settembre (2 ore), Dicembre (2 ore) e Giugno (2 ore) parte di riflessione teoria. Sarà necessario quasi tutto un anno scolastico da settembre a giugno. Strumenti: Verrà utilizzato uno spazio Virtuale (DropBox) per condividere i dati dell’esperienza. Un Social Network (Face Book) per scambiare impressioni e Un DocShare (Slide Share) per condividere materiale didattico. Verranno utilizzati PC, connessioni ad internet e strumenti del Web 2 quali: FaceBook, DropBox, SlideShare, …). PC Portatile con Touch Screen e LIM auto costruita da usare in palestra. Software auto costruito. Purtroppo manca la connessione alla rete in palestra. Parole chiave Corsa, Resistenza, Capacità condizionali, Endurance, Feed-Back, Test di Cooper, Fartlek

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Indicazioni per la compilazione della relazione finale

La relazione finale dovrà contenere i seguenti elementi: 1. Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti Il lavoro qui presentato è un percorso didattico per introdurre alla corsa di resistenza studenti delle scuole superiori. Vengono affrontati i seguenti temi:

• Impostazione di un lavoro di resistenza nella corsa • Da 0 a 12 minuti • Da 12 a 30 minuti • Come impostare il lavoro • La verifica • Il Feed-back

L’idea nasce per avvicinare i ragazzi alla corsa di resistenza in modo da portare l’attenzione anche sulle tappe intermedie, sulla costanza (ritmo) della corsa, sulla scoperta del proprio ritmo personale e non solo sulla capacità di realizzare più metri possibile. Obiettivo generale è quello di dare un feed-back concreto sui progressi compiuti durante l’anno e fornire strumenti di metacognizione e progettazione importanti. Poter realizzare l proprio piano di allenamento in autonomia. Sapersi autovalutare. Luoghi e Spazi: Il progetto si svolge presso l’Istituto Torno di Castano Primo per quanto riguarda la parte pratica. Verranno Utilizzati la palestra e/o gli spazi all’aperto per la parte pratica a seconda delle condizioni atmosferiche. Da Casa la maggior parte del lavoro teorico e di riflessione. Tempi: Da Settembre a Novembre (10 ore) del 2011 la prima parte. Da Febbraio a Maggio (10 ore) la seconda fase. Settembre (2 ore), Dicembre (2 ore) e Giugno (2 ore) parte di riflessione teoria. Sarà necessario quasi tutto un anno scolastico da settembre a giugno. Strumenti: Verrà utilizzato uno spazio Virtuale (DropBox) per condividere i dati dell’esperienza. Un Social Network (Face Book) per scambiare impressioni e Un DocShare (Slide Share) per condividere materiale didattico. Verranno utilizzati PC, connessioni ad internet e strumenti del Web 2 quali: FaceBook, DropBox, SlideShare, …). PC Portatile con Touch Screen e LIM auto costruita da usare in palestra. Software auto costruito. Purtroppo manca la connessione alla rete in palestra. Parole chiave Corsa, Resistenza, Capacità condizionali, Endurance, Feed-Back, Test di Cooper, Fartlek

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2. Numero di classi coinvolte, di insegnanti, di ragazzi che hanno partecipato alla

sperimentazione Le classi coinvolte sono tutte le classi da me dirette ma in particolare le classi 5E e 5D dell’istituto. Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G.Torno” di Castano Primo (Milano). L’insegnate coinvolto sono me medesimo (Insegnante di Educazione Fisica)

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Diario di bordo

riassuntivo dell’attività Primo Quadrimestre n° Lezione Sessioni Totale Argomento

di corsa minuti

1° lezione 2+2+2 6 Consegna Autovalutazione

Mappe Concettuali

Battito Cardiaco e

Intensità dello sforzo

Anche percepito

2° lezione 3+3+3 9 Postura

3° lezione 2+4+4 10 Numero Giri - Velocità

4° lezione 2+5+5 12 Respiro

Valutazione Tecnica

5° lezione 6+6 12 Numero di Giri

Potenziale Umano

Calcolo del n° di giri

minimi x raggiungere

l’obiettivo personale

6° lezione 4+8 12 La motivazione

7° lezione 2+10 12 La gara, corsa campestre

Il riscaldamento

L’alimentazione

8° lezione 12 12 Il Test di Cooper 12’

Ritiro Mappe Concettuali

9° lezione 0 0 Valutazione finale

10° lezione 0 0 Risultati

Discussione/Confronto

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Secondo Quadrimestre n° Lezione Sessioni Totale Argomento

di corsa minuti

1° lezione 10+10+10 30 Consegna Autovalutazione

Fartlek (30’’+30’’) Mappe Concettuali

Velocità di corsa

nell’allenamento

utilizzando i dati del test

di Cooper

Intensità dello sforzo

Anche percepito

2° lezione 12+10+8 30 Postura

Fartlek (45’’+45’’) Tecnica di Corsa

3° lezione 15+10+5 30 Numero Giri – Velocità

Fartlek (45’’+45’’)

4° lezione 20+10 30 Respiro

Fartlek (60’’+60’’) Valutazione Tecnica

5° lezione 25+5 30 Numero di Giri

Fartlek (2’+1’) Potenziale Umano

6° lezione 30 30 La motivazione

Fartlek (2’+30’’)

7° lezione 30 30 La gara, corsa campestre

L’idratazione

8° lezione 12 12 Il Test di Cooper 12’

Ritiro Mappe Concettuali

9° lezione 0 0 Valutazione finale

10° lezione 0 0 Risultati

Discussione/Confronto

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Articolazione del percorso in Fasi

Fasi Attività Spazi e tempi

1 Griglia di progettazione 2 ora

2 Presentazione del progetto 1 ora

3

Preparazione degli ambienti multimediali FaceBook DropBox SlideShare …

10 ore

4 Parte Pratica (Corsa) sul campo X 2 10 ore X 2 (20 ore)

5

Preparazione del materiale didattico Diapositive Video Questionari Software

150 ore

6 Somministrazione del materiale didattico 10 ora

7 Somministrazione del materiale di controllo 1 ora x 2 (2 ore)

8 Analisi dei risultati

20 ore

9 Stesura Report e Pubblicazione 10 ore

10 Presentazione risultati 1 ora

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3. Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico - didattiche Per poter dare un feed-back concreto coerente e pertinente ai ragazzi avendo dato come consegna il cercare di essere costanti ho dovuto misurare questa benedetta capacità di mantenere la velocità nella corsa. Ho risolto il problema prendendo il tempo sul giro. Ho utilizzato un Tablet-PC con schermo touch e ho creato un software ad-hoc per poter registrare i tempi sul giro dei ragazzi. Il numero di atleti massimo consentito dal software e di 40 ma nulla vieta di misurarne meno o di più nella stessa sessione. Il numero di Studenti misurabile in ogni sessione di Test dipende dalle dimensioni del circuito più è grande la pista, lo spazio a disposizione e un maggior numero di studenti può essere misurato con un ragionevole grado di errore. L’errore dipende dal fatto che se il numero di atleti è grande e lo spazio è piccolo è molto probabile che vi saranno parecchi soggetti che transiteranno sulla linea di partenza nello stesso momento. Numero studenti per

sessione Lunghezza percorso Possibilità di

sovrapposizione Possibilità di errore

Alto Breve elevato Elevato Alto Lungo Bassa Minima Basso Breve Bassa Minimo Basso Lungo Quasi nullo Quasi nullo Numero di studenti attualmente le classi vanno da un minimo di 20 circa a un massimo di 30 circa (alunno più alunno meno)

Girare Su di un campo da/di

Perimetro (metri)

Numero studenti

consigliato

Numero studenti tollerato

Feed-Back sul giro

Corsa Asimmetrica

all’interno pallavolo Meno di 50 m 4-6 8 Massima Massima attorno pallavolo 60 metri 6-8 10 Massima Massima all’interno basket 70-80 metri 8-10 12 Massima Massima attorno basket 90 metri 10-12 15 Intermedia Intermedia all’interno Calcio a 5 90 metri 10-12 15 Intermedia Intermedia attorno Calcio a 5 100-120 metri 12-15 18 Intermedia Intermedia all’interno Calcio a 11 300 metri 15-25 30 Minima Minima attorno Calcio a 11 400 metri 25-30 40 Minima Minima attorno Pista di

atletica 400 metri 25-30 40 Minima Minima

all’interno Parco dipende dipende dipende Dipende Dipende

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4. Abilità e competenze acquisite dagli alunni e dagli insegnanti Le abilità conoscenze e competenze acquisite dagli alunni si possono ritrovare negli obiettivi disciplinari e modalità formative che sono quelle tipiche della materia: LE CAPACITA’ CONDIZIONALI : LA RESISTENZA 1 La resistenza di lunga e media durata e gli elementi che la influenzano 2 Le metodologie di allenamento della resistenza 1.1Conoscenze : P1 - Conoscere la definizione e le caratteristiche della resistenza di lunga e media durata P2 - Conoscere le fonti energetiche del lavoro muscolare e i meccanismi aerobico e anaerobico lattacido P3 - Conoscere la funzionalità dell’apparato cardio-circolatorio e i suoi possibili adattamenti in seguito ad un allenamento sulla resistenza P4 - Conoscere l’intervento dei diversi processi energetici nella corsa prolungata 1.2Competenze : P5 - Saper gestire l’intensità dell’esercitazione di corsa finalizzata al miglioramento della resistenza di lunga durata (oltre i 10’) e di media durata (dai 2’ ai 10’) P6 - Saper gestire il carico organico e psicologico determinato da attività di corsa di durata variabile dai 30’ ai 60’ e da attività di corsa di medio-alta intensità e medio-corta durata P7 -Valutare il livello di resistenza aerobica attraverso il test di Cooper ( 12’di corsa) o altro tipo di prova a discrezione del docente 1.3Conoscenze e competenze: P8 - Conoscere i tre metodi di allenamento della resistenza (fartlek, intervallato , circuit- training) facendo delle esperienze pratiche sul campo e in palestra CONTENUTI: 5.1Progressione didattica : P1 - Conoscere, saper utilizzare e migliorare la resistenza sul libro di testo e sulle schede informative P2 - La corsa a regime aerobico con misurazione della frequenza cardiaca a riposo, sotto sforzo e dopo il recupero, per valutare il carico interno (il concetto di energia e consumo energetico e il carico interno e il battito cardiaco sul libro di testo ) P3 - Concetto di energia e consumo energetico sul libro di testo P4 - L’apparato cardio- circolatorio sul libro di testo 1a e sulle schede informative P5 - Esercitazioni di corsa in regime aerobico con elementi variabili dal punto di vista delle quantità di carico e dei tempi di recupero ed esercitazioni di corsa in regime anaerobico lattacido P6 - Test di Cooper da effettuarsi in pista con verifica e valutazione della prestazione in metri effettuata sui 12’ di corsa 5.2 Progressione didattica : P6 - Teoria e metodologia dell’allenamento sul libro di testo e sulle schede informative Le abilità conoscenze e competenze acquisite dagli insegnanti si possono riassumere nei seguenti punti: Saper strutturare un percorso di insegnamento-apprendimento coerente, pertinente e concreto in linea con glia obiettivi stabiliti a inizio anno. Fare metaanalisi e metacognizione sui processi messi in atto per poter migliorare le dinamiche insegnamento- apprendimento per permettere al maggior numero possibile (meglio tutti) di studenti di raggiungere i migliori risultati possibile nel minor tempo possibile. Capacità di strutturare un meccanismo di registrazione dei risultati e dei meccanismi per giungere ai risultati il più veloce, semplice, intuitivo possibile.

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5. Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e differenze con le

altre situazioni d’apprendimento) Il poter fornire un Feed-Back non solo verbale (soggettivo) ma anche concreto rappresentato dai tempi dai grafici e dalle curve (oggettivo) aiuta soprattutto gli studenti più fragili, emotivi e con maggiori difficoltà motorie. Questo perché fa prendere maggiormente coscienza delle difficoltà incontrate e soprattutto mette in luce i progressi compiuti per raggiungere i risultati. 6. Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie, differenze …) Alcun studenti trascinano altri con il proprio ritmo, mandando fuori ritmo gli studenti che si lasciano influenzare, sia andando troppo piano che andando troppo forte. È lo sconfinamento tra test individuale e gara tra individui inevitabile tra soggetti giovani che si trovano a correre fianco a fianco, la voglia di primeggiare fa perdere loro il senso del lavoro e si mettono a correre spalla a spalla per vedere chi arriva primo, oppure il soggetto più forte gioca a tira e molla con quelli meno dotati, o quelli meno dotati cercano di imitare quelli più forti. A volte i ragazzi si accordano per fare a turno da lepre e risparmiare così energie psichiche. La tattica utilizzata durante lo svolgimento del test è importante e influenza grandemente i risultati. Bisogna vedere se è consapevolmente scelta dall’alunno o seguita inconsapevolmente. 7. Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e differenze …) Sarà interessante osservare diverse stategie messe in atto da differenti insegnanti nel raggiungere gli stessi obiettivi e vedere quali di questi danno i maggiori risultati. 8. Valutazione delle tecnologie e del materiale utilizzato

- Ricchezza, pertinenza, autorevolezza - Efficacia didattica - Facilità d’accesso e fruizione

Le tecnologie utilizzate hanno permesso di mettere in luce con maggiore dettaglio lo svolgimento della prova, fornendo maggiore feed-back sulla prestazione e permettendo un maggiore grado di aggiustamento agli alunni che così si sono maggiormente resi conto della attività svolta. La strada intrapresa è molto più faticosa rispetto a un percorso diciamo convenzionale, ma la ricaduta didattica ripaga largamente lo sforzo fatto. La fruibilità e l’accesso non sono ancora del tutto user-friendly il software è spartano e attualmente in fase di sviluppo (tra l’altro non sono un programmatore, ma un semplice appassionato). L’uso del web ad alcuni è risultato difficoltoso vuoi per cultura, vuoi per mancanza di mezzi (alcuni studenti non hanno il pc o non hanno la connessione alla rete).

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9. Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale. Sicuramente il Feed-Back fornito ai ragazzi (non solo i metri percorsi in totale) con il tempo sul giro durante il Test aiuta a riflettere e a fare considerazioni su come si è impostato il ritmo e il lavoro complessivo. Alcuni ragazzi (circa il 5%) alla fine del processo non riescono a modulare adeguatamente il ritmo, effettuando scatti e allunghi che li porta a sforzi inutili e a perdere di vista l’obiettivo principale: “Trovare un ritmo in regime aerobico che permetta di correre senza fermarsi per il tempo stabilito, compiendo più metri possibile”. Il rivedere a posteriori i tempi e il grafico li aiuta a riflettere e a migliorarsi nella prova successiva. Potrebbe essere utile fare una prova intermedia nel 6’+6’ con misurazione del tempo al giro. Seguono alcuni esempi Eclatanti

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Studente 01. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 2. dopo una partenza troppo veloce troppo al di sopra delle proprie capacità. Lo studente è costretto a camminare Scelta del ritmo completamente sbagliata. Grande scostamento dal secondo obiettivo. Pochi metri percorsi. Grande scostamento dal primo obiettivo. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 4 Parte lento per accelerare ma non riesce ad essere completamente progressivo alterna giri più veloci a giri più lenti. I giri più veloci sono troppo veloci per le sue possibilità ed accumula stanchezza che paga con giri molto più lenti. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 7. Parte notevolmente al di sotto delle sue capacità, incrementa progressivamente il ritmo per finire in crescendo. Si accorge di essere andato piano e cerca di recuperare incrementando il ritmo senza strappare più di tanto. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 16 Buona scelta di ritmo che mantiene per tutta la durata del test, ottima interpretazione della consegna sulla costanza di velocità da mantenere, buono anche il rendimento. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 13 Parte molto veloce, al di sopra delle sue possibilità, per perdere progressivamente tempo sul giro con grosse variazioni tra un giro e l’altro. Molte volte durante la prova accelera (frecce blu) dopo essersi riposato (frecce rosse), questa strategia è devastante e paga in termini di costanza nella corsa e di metri percorsi alla fine della prova.

Studente 13 b Stesso Studente 13 ma un mese dopo tiene un ritmo più costante e migliora anche nella percorrenza. Parte leggermente al di sopra delle sue capacità infatti nel proseguo paga questo sforzo iniziale che però non è così grande da precludergli la prova sulla costanza di corsa. In questa prova accelera comunque ma meno volte nell’arco della verifica (frecce blu).

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Studente 16. Ritmo scostante, alterna giri molto veloci a giri più lenti. Scarsa comprensione della consegna sulla costanza nonostante la consegna sui metri percorsi sia stata raggiunta appieno. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Studente 12 Ritmo completamente sbagliato troppo veloce all’inizio costringe lo studente a camminare per più volte durante il test. Grazie al grafico abbiamo potuto constatare che il tempo sul giro più indicato per lui sarebbe stato intorno ai 30-35 secondi. E non 20-25 e anche meno come ha fatto per la metà e più del percorso. = linea di tendenza = media mobile = giro troppo lento, cammino per poter recuperare = giro troppo veloce, accumulo di debito di ossigeno che costringe a diminuire drasticamente il ritmo nei giri successivi

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Tabelle di valutazione per il Coefficiente di Variazione (CV) e i metri percorsi nel test di Cooper.

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Grafico Studente

Sesso Età

Coefficiente di Variazione

(%)

Metri percorsi

Voto CV/metri/totale

Ritmo

1 M

18,80 12,5 2700 7/8/7,5 In crescendo

2 F

19,70 33,3 1200 3/3/3

In diminuendo

4 F

18,69 15,8 2280 6/9/7,5

In leggero crescendo

7 F

18,64 10,5 1680 8/9/8,5 In crescendo

16 F

18,00 4,5 1920 10/7/8,5 Costante

13 M

17,46 23,5 2220 4/7/5,5

In diminuendo

13b M

17,54 6,7 2460 9/8/8,5

Circa costante

15 M

17,72 16,7 3600 6/11/9

Circa costante

12 F

18,80 30,3 1320 3/2/2,5

In diminuendo

Risultati Test di Cooper (12 minuti di corsa).

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10. Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi È stato sottoposto un questionario di soddisfazione somministrato agli alunni e alle alunne: Leggi con attenzione e poi indica la risposta che ritieni più adatta: Molto soddisfacente (MS) – Soddisfacente (S) – Insoddisfacente (IS)- Per niente soddisfacente (NS) Valutazione delle attività proposte:

Preparazione/Allenamento MS S IS NS Costruzione dell’allenamento in Autonomia MS S IS NS Autovalutazione MS S IS NS Predizione MS S IS NS Misurazione Frequenza Cardiaca MS S IS NS Misurazione Frequenza respiratoria MS S IS NS Grafico Capacità di Recupero MS S IS NS Mappa Concettuale MS S IS NS Partecipazione MS S IS NS Miglioramento MS S IS NS Risultati nel Test MS S IS NS

Organizzazione:

Palestra/Campo MS S IS NS Somministrazione del test MS S IS NS Condivisione Risultati on-line MS S IS NS

L’attività prevede nuovi sviluppi perché ogni anno aggiungo un approfondimento al lavoro che si sta strutturando sempre più.

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11. Indicazioni circa una eventuale prosecuzione dell’esperienza Il poter condividere i risultati on-line agevola di molto il lavoro dell’insegnante. E permette un feed-back importante. Dovrebbe essere implementata la fase di registrazione on-line in modo da acquisire tutti i dati degli studenti e non doverli inserire ogni volta a mano. Dovrebbe essere implementata la parte di predizione con misurazioni più frequenti della frequenza cardiaca (non solo nella prima lezione) ma anche successivamente. Inoltre sarebbe interessante misurare anche la pressione sanguigna, l’idratazione, fare considerazioni sulle proporzioni antropometriche, peso, altezza e lunghezza dei segmenti corporei. Test individuale e gara tra individui o gara tra gruppi? Dovrebbe essere implementata una parte del software per stabilire eventuali influenze che lo svolgimento in contemporanea del test porta. Alcun studenti trascinano altri con il proprio ritmo, mandando fuori ritmo gli studenti che si lasciano influenzare, sia andando troppo piano che andando troppo forte. È lo sconfinamento tra test individuale e gara tra individui inevitabile tra soggetti giovani che si trovano a correre fianco a fianco, la voglia di primeggiare fa perdere loro il senso del lavoro e si mettono a correre spalla a spalla per vedere chi arriva primo, oppure il soggetto più forte gioca a tira e molla con quelli meno dotati, o quelli meno dotati cercano di imitare quelli più forti. A volte i ragazzi si accordano per fare a turno da lepre e risparmiare così energie psichiche. Dovrebbe essere implementata una parte del software per mettere in luce la tattica utilizzata durante lo svolgimento del test. Dovrebbe essere implementata una serie di test predittivi per cercare di scoprire in anticipo il potenziale di ciascun alunno. I ragazzi sono contenti il lavoro svolto porta praticamente tutti a raggiungere almeno gli obiettivi minimi.