In Portici Marzo-Aprile 2015

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Marzo 2015 editoriale IN QUESTO NUMERO: Editoriale La perseveranza Attualità Nuova toponomastica comunale Riapre la linea ferroviaria Napoli-Salerno Donazioni di sangue per i bambini del Santobono Tradizioni Pasqua e i suoi simboli Curiosità sulla Pasqua Sport Pallavolo: intervista alla Polisportiva Portici Eventi Visite guidate nell’Orto Botanico Ricette La Pastiera napoletana, dolce tipico della nostra tradizione pasquale Marzo - Aprile 2015

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Gli eventi nella città di Portici, lo speciale sulla Pasqua con la ricetta della pastiera, interviste, curiosità e molto altro ancora!

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Marzo 2015 editoriale

IN QUESTO NUMERO:EditorialeLa perseveranza

AttualitàNuova toponomastica comunale

Riapre la linea ferroviariaNapoli-Salerno

Donazioni di sangue per i bambini del Santobono

TradizioniPasqua e i suoi simboli

Curiosità sulla Pasqua

SportPallavolo: intervista alla Polisportiva Portici

EventiVisite guidatenell’OrtoBotanico

RicetteLa Pastieranapoletana,dolce tipicodella nostra tradizione pasquale

Marzo - Aprile 2015

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Febbraio 2015editoriale

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3Marzo 2015 editoriale 3Febbraio 2015 editoriale

5 La perseveranza 6 Agenda eventi7 Visite guidate all’Orto Botanico Breve storia dell’Orto8 Studenti in mostra Weekend più lunghi al Museo di Pietrarsa Ti presento un libro9 Mese della legalità Pacchetto legalità dal Comune10 Nuova toponomastica comunale Riapertura linea Napoli-Salerno Donazioni di sangue per i bambini del Santobono11 Alla scoperta di Agrigento12 Pasqua e i suoi simboli Curiosità sulla Pasqua14 La ricetta della pastiera16 Lo sapevate che... 18 SOS matrimonio20 Mondo bimbo22 Mettersi In Proprio24 Alimentazione26 La mia casa28 Pallavolo: intervista alla Polisportiva Portici30 Almanacco di marzo/aprile32 Turni Farmacie di Aprile34 Numeri utili

attualità

editoriale

Sommario

eventi

curiosità

tradizioni

viaggi

gastronomia

sportalmanacco

utilità

rubriche

supplemento di MADE IN POMPEIN° 3 Marzo - Aprile 2015 - Distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 2 del 10/02/2011

Realizzato in collaborazione con Pagine 12 e Comuni-Italiani.it

Direttore Responsabile: Marco PirolloDirettore Editoriale: Massimo Di BelloProgetto Grafico: Prometheo SrlDistribuzione e promozione: Pagine 12

In copertina:Chiesa di San Ciro - Foto di AS Studio

Edizione: TXT Comunicazione Integratawww.txtconsulting.it

Info: www.pagine12.it/porticiTel. 081.012.81.08

Redazione: [email protected] la tua pubblicità: [email protected]

Chiuso in redazione il 13 marzo 2015.“in Portici” non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo,

luogo, data, orario degli eventi, dei trasporti pub-blici e degli ingressi ai luoghi culturali riportati sulla rivista;

b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzionisti; c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inserzio-

nisti. Se non indicato diversamente, il materiale pub-blicitario si intende fornito dagli inserzionisti.

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di MassiMo di Bello

Direttore Editoriale

La perseveranza

uando la propria attività è in difficoltà e le uscite sono, mese per mese, maggiori del-le entrate, l’imprenditore si trova davanti

al difficile dilemma se continuare a portare avan-ti l’attività, in attesa di tempi migliori, o se darsi per vinto e chiudere. Scelta ancora più difficile se nell’impresa si sono investite tante risorse, impe-gno e passione e se si hanno collaboratori e dipen-denti che con quella attività sostengono la propria famiglia.

In realtà tutte le attività affrontano momenti di cri-si e in particolare le nuove imprese difficilmente riescono subito ad avere risultati positivi. Tra le qualità del buon imprenditore ci devono essere proprio la perseveranza, la capacità di non farsi fermare dai problemi, la grinta nel saperli affronta-re e soprattutto un ottimismo di base che permetta di evitare di farsi affliggere dalle situazioni negati-ve. Steve Jobs, fondatore della Apple, una volta ha detto: “Sono convinto che circa la metà di ciò che separa gli imprenditori di successo da quelli che non l'hanno è la pura perseveranza”.

Questo non vuol dire che bisogna passivamente aspettare che le cose migliorino da sole. Bisogna darsi da fare, capire i segnali che arrivano dal mer-cato, individuare modi per far crescere l’attività. A volte è necessario allontanarsi dall’idea origina-le, trovare nuove strade. L’importante è non stare

fermi, dare il proprio meglio, osservare con atten-zione il mercato per saper cogliere le occasioni, esplorare nuove possibilità e fare leva sui propri punti di forza.

L’imprenditore deve essere sì tenace, ma non testar-do. A volte, sì, può anche essere necessario dover chiudere l’attività. Fa parte del normale funziona-mento del mercato. Se dopo aver lottato duramen-te, con perseveranza, e cercato in tutti i modi di risollevare l’impresa, non ci sono segni che fanno intravedere una ripresa, bisogna anche avere la ca-pacità di accettare la necessità di chiudere, prepa-rando un’adeguata exit strategy che riduca i danni.

Per poi essere... pronti a ripartire con una nuova avventura!

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21 marzo - ore 17.00 Viale Leonardo da Vinci, angolo via BerniniVideo Box, animazione sociale e musicale nell’ambito della “Settimana contro il razzismo”

21 marzo Sala Cinese Reggia di PorticiConvegno “Costruiamo la Città Vesuviana in una regione europea”, a cura delle associazioni “Vesuvio Hub” e “SviMEU” in collaborazione con il mensile “l’Ora Vesuviana”

22 marzo - ore 10.30 Orto botanico Reggia di PorticiVisita guidata al giardino segreto dell’Orto, a cura del Centromusa. Prenotazione obbligatoria

25 marzo - ore 17.30 Portici Science Café“La città, domani. Resiliente e accogliente” incontro con Maria Gabriella Alfano, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Salerno, e Lia Cacciottoli, sociologa

31 marzo - ore 17.00 e 20.40 Cinema Teatro RomaCineforum: “I nostri ragazzi” di Ivano de Matteo

4 aprile - ore 11.30 - ore 11.30Libreria Libridine Presentazione del libro “Lisario o il piacere infinito delle donne” di Antonella Cilento

12 aprile - ore 9.30 - 13.30Orto botanico Reggia di Portici“Studenti in mostra”: attività didattiche e stand gastronomici curati dal Dipartimento di Agraria

14 aprile - ore 17.00 e 20.40Cinema Teatro RomaCineforum: “La buca” di Daniele Ciprì

19 aprile - orario 8.30-13.30Viale Leonardo da Vinci (isola pedonale)Mercatino biologicoa cura dell’associazione “Nuova Arcadia”

21 aprile - ore 17.00 e 20.40 Cinema Teatro Roma Cineforum: “Party Girl” di Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis

22 aprile - ore 18.30 Libreria LibridineIncontro con la scrittrice Antonella Cilento e con Lisario

23 aprile - tutto il giorno Libreria LibridinePer la “Festa del libro”, attività e promozioni collegate alla manifestazione #ioleggoperché

26 aprile - ore 10.30Orto botanico Reggia di PorticiVisita guidata al giardino segreto dell’Orto, a cura del Centromusa. Prenotazione obbligatoria

28 aprile - ore 17.00 e 20.40 Cinema Teatro RomaCineforum: “Vitriol” di Francesco Afro De Falco (regista presente alla proiezione)

Ogni venerdì, sabato e domenica, ore 9.00 - 18.00 Museo di Pietrarsa Mostra “Leonardo da Vinci, il genio del bene” (visitabile fino al 31 maggio)

Ogni venerdì - ore 17.45Libreria LibridineMerende letterarie per bambini

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Un mondo ancora tutto da scoprire si estende nel pol-mone verde della Reggia di Portici e che il Centro Musa ha deciso di ren-dere per la prima volta fruibile al pubblico. A parti-re dalla primavera

2015 via a una serie di visite guidate tra i luoghi ancora poco cono-sciuti dell’Orto Botanico, nella fattispecie: il giardino segreto, l’area della pallacorda, il castello e la sua cappella. Il primo appuntamento è fissato per domenica 22 marzo, con i partecipanti chiamati a pre-sentarsi alle 10,30 presso la biglietteria dei Musei, mentre la visita terminerà alle 12,30. La prenotazione è obbligatoria e il costo del biglietto è di 7€; si replica il 26 aprile. Un percorso suggestivo nei circa 20mila mq che delimitano l’Orto, gravemente danneggiato dall’eccezionale temporale del 16 giugno 2014 e recuperato alla piena fruibilità grazie al generoso impegno profuso in questi mesi.

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Visite guidate all’Orto Botanico Oltre un secolo di storia tra natura, arte e scienzaCorreva l’anno 1872 quando, in seguito alla fondazione della Reale Scuola Superiore di Agricoltura presso il Palazzo reale, Nicola Antonio Pedicino e Orazio Comez promossero la trasformazione di due ampi giardini della Reggia di Portici in orto botanico. L’intervento, che interessò circa 9000 mq dei 36 ettari totali per i quali si estendeva il grande parco della reggia, portò alla realizzazione di serre, vivai e laboratori per lo studio e la coltivazione sia di specie botaniche pregiate e rare che di piante officinali, per motivi scientifici, medici e curativi. Con l’istituzione, nel 1935, della facoltà di Agraria dell'Università di Napoli Federico II, l'attività scientifica dei giardini venne destinata alla ricerca universitaria.

Per info e prenotazioni: 081 2532016 (lun.-ven. 9.30 - 14.30) oppure: [email protected]

eventiMarzo - Aprile 2015

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8 eventi

Studenti in mostra:la scienza insegnata con divertimento e... gusto

Weekend con orario prolungato a Pietrarsa

«Tutti coloro che si occupano di

insegnamento do-vrebbero ricordare continuamente l’an-tico motto latino “ludendo docere”, cioè “insegnare di-vertendo”.» parola di Piero Angela. A questa centralità dell’aspetto ludico nella divulgazione scientifica, e nel sa-pere in generale, si richiama “Studenti in mostra”, l’inizia-tiva ospitata nel suggestivo scenario naturalistico dell’Orto Botanico della Reggia. Realizzata dagli studenti delle associazioni ASA, AUSF e ASVE, in collaborazione con il MUSA e con il supporto del Direttore del Dipartimento Prof. Paolo Masi e di dottorandi, tecnici e docen-ti del Dipartimento di Agraria, la manifestazione aprirà i battenti domenica 12 aprile, dalle 9,30 alle 13,30, e si ripeterà ogni seconda domenica

del mese, affron-tando ogni volta un tema diverso e chiamando in causa enti ed as-sociazioni locali. Previsti percorsi didattici per gran-di e piccoli, che saranno condot-ti alla scoperta dell’affascinante mondo degli in-setti e coinvolti in esperimenti di genetica all’aper-to. In programma anche momenti di intrattenimento

per i bambini e la possibilità di consumare spun-tini deliziosi, come dolci fatti in casa e centrifu-gati di frutta fresca, presso gli stand dislocati lungo i viali dello splendido giardino, disegnato nel 1872. In vista dell’evento, inoltre, l’Associa-zione Universitaria Studenti Forestali organizze-rà, con il patrocinio di Comune e Dipartimento, la 2ª giornata di Pulizia del Parco Gussone.

Sulla scia dell’enorme afflusso di visitatori registrato in questi primi mesi del 2015, Fondazione FS italiane ha deciso di prolungare l’orario delle visite nel weekend al museo di Pietrarsa. Fino al 31 luglio cancelli aperti il venerdì dalle 9 alle 16,30, il sabato e la domenica dalle 9 alle 18,00. Un’occasione in più per visitatori e scolaresche di ammirare il prezioso patrimonio custodito nei padiglioni del museo, arricchito recentemente da una nuova carrozza storica che, dopo un restauro estetico, sarà adibita a suggestivo luogo di sosta. Prosegue, infine, fino al 31 maggio la mostra “Leonardo da Vinci - il Genio Universale”, che espone riproduzioni in scala delle ingegnose macchine inventate da Leonardo.

Da aprile a giugno torna l’appuntamento con Ti presento un libro, ciclo di incontri con autori e associazioni da ospitare a vil-la Savonarola e nelle scuole che daranno la propria disponibilità. L’iniziativa, patro-cinata dal Comune di Portici e promossa dall’assessore alla Cultura Raffaele Cuor-vo, ha fatto registrare una notevole parte-cipazione di cittadini e studenti, chiamati a intervenire attivamente al dibattito sui temi d’interesse sociali toccati dalle varie opere. Gli incontri si terranno di giovedì, dalle 18.00 alle 20.00.

Una primavera da “leggere” a Villa Savonarola

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9attualità

Il 21 marzo rinasce la natura e con essa la ricerca di una giu-stizia vera da parte di quelle centinaia di persone, che hanno visto strapparsi dalla barbarie malavitosa l’affetto di coniugi, genitori, fratelli e figli. È il mes-saggio che anima la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata dall’asso-ciazione “Libera contro le ma-fie” e giunta alla XX edizione. «La verità illumina la giustizia» è lo slogan di quest’anno e se la “luce” principale si accenderà a Bologna, cuore della manifesta-

Tra memoria, educazione e sport al via il “mese della legalità”

zione, Portici non sarà da meno nel tenere desta l’attenzione sul fenomeno criminale e nel solle-citare la sensibilità dei cittadini verso i temi della legalità. Da qui nasce l’iniziativa del “mese della legalità” in memoria delle vitti-me innocenti della criminalità organizzata, promossa dall’Am-ministrazione comunale, attra-verso l’assessore alla Legalità, Valentina Maisto, che recente-mente ha consegnato al Forum dei giovani la nuova sede, ospi-tata in un bene confiscato alla camorra. Previsti eventi e mo-menti di sensibilizzazione che

coinvolgeranno istituzioni e as-sociazioni locali impegnate nella lotta alle Mafie e avranno come principali destinatari gli studen-ti delle scuole porticesi. Questi ultimi saranno coinvolti nel per-corso Scuola adotta una vittima di Mafia: attraverso un ciclo di 40 ore di lezione con i tutor di “Libera” e con la collaborazione della Fondazione “familiari vit-time di Mafia”, ricostruiranno la memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Vittime assassinate per errore, come il 26enne Dario Scherillo, ucciso nel 2004 a Casavatore per uno scambio di persona, che gli alunni dell’Istituto Compren-sivo “Don Peppe Diana” ricor-deranno piantando un ulivo nel cortile della scuola. A chiudere i battenti sarà la Settimana della Legalità e dello Sport, che unirà la competizione sportiva ai temi della solidarietà sociale, razziale e culturale.

Nell’ambito del mese sulla legalità, la giunta di Pa-lazzo Campitelli si è impegnata ad approvare un “pacchetto” di tre delibere sulla legalità. Il primo atto prevede che il Comune si costituisca parte civile nei processi contro la criminalità organizza-ta, supportando così le vittime coinvolte. In una seconda delibera si stabiiscono nuove linee guida

Dal Comune misure per la legalità e anticorruzione

che disciplinano la destinazione ed assegnazione degli immobili confiscati ai clan. In ultimo si preve-de l’esenzione dai tributi locali (TASI, TARI, COSAP E ICP), per un periodo di dieci anni, in favore dei commercianti vittime del racket, che decidono di denunciare i loro estorsori. Si tratta, dunque, di un’articolata azione in favore della legalità, in cui rientra anche il recente aggiornamento del “Piano triennale anticorruzione”, improntato a sostenere una sempre maggiore responsabilità ed etica del lavoro da parte del personale pubblico, unitamen-te alla piena trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione.

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In barba all’antico adagio “chi lascia la via vecchia per la nuova...”, il Comune di Portici dà inizio a una grande rivoluzione identita-ria: via al “Servizio di Rifacimento della Nu-merazione Civica Esterna e Interna e della

Toponomastica Comunale”, in attuazione della delibera approva-ta nel 2002 dall’allora giunta Spedaliere, che sarà portato a ter-mine entro quest’estate. Un mutamento d’identità considerevole se si tiene conto che su 185 arterie cittadine, 82 (il 45% del totale) vedranno mutato il proprio nome, mentre oltre 5mila famiglie saranno interessate dalla variazione del toponimo e del numero civico. Il criterio seguito nel minuzioso studio, condotto tra gli altri dal professor De Simone (vera memoria storica della città e autore dei “Quaderni porticesi”), è quello di sostituire i nomi legati ai proprietari originari dei suoli o dei costruttori, con quel-li di illustri personalità legate storicamente a Portici. Tra i cambi più eclatanti: viale Ascione diventerà viale Mozart (in ricordo del soggiorno nella Reggia del grande compositore austriaco); I e II traversa Camaggio muteranno, rispettivamente, in via Enrico De Nicola (primo Presidente della Repubblica Italiana) e via Dome-nico Capitelli (insigne giurista scomparso a Portici nel 1854). Già avviato in parte il rifa-cimento delle targhe delle strade “conferma-te”, cui seguirà quello della numerazione ci-vica con l’adozione di placche di alluminio, recanti lo stemma aral-dico del Comune.

10 attualità

Portici si “rinomina”Al via i lavori per la nuova toponomastica

La prudenza è d’obbligo, visti i precedenti. Ma il

12 aprile sembra proprio do-ver scrivere l’ultima parola sulla vicenda tragicomica del mancato ripristino della linea ferroviaria Napoli-Salerno. La comunicazione ufficiale è ar-rivata da RFI, a poca distanza dall’intesa raggiunta a Palaz-zo Campitelli, con la società Invest (proprietaria di Villa d’Elboeuf), in presenza del sindaco Nicola Marrone, in veste di mediatore. In quella circostanza, le parti coinvol-te si erano accordate nel dare seguito alle prescrizioni della Procura: messa in sicurezza delle pareti della villa, sal-vaguardia del bene architet-tonico e ripristino della linea ferroviaria in tempi ragione-voli. Nel frattempo, sono ri-presi senza sosta i lavori di completamento del tunnel, che garantirà il regolare fun-zionamento del traffico fer-roviario. ■

Linea Napoli-Salerno, fissata la riapertura

Il sangue umano è il primo farmaco salvavita al quale sono appese le speranze di pazienti oncologici, colpiti da violenti traumi, in at-tesa di delicati interventi chirurgici o donne partorienti. È benvenuta, dunque, ogni iniziativa che vada nella direzione di sensibilizzare i citta-dini verso questo nobile gesto di solidarietà, come “Una goccia… per la vita”, messa in

campo dai volontari francescani della onlus La Cetra Angelica. Ogni mese viene garantito il trasporto gra-tuito a tutti coloro che intendono donare il sangue ai bambini dell’ospedale Santobono-Pausilypon di Napoli. «Una sola ora del nostro tempo - sottolinea Aurora Cangiano, referen-te del progetto - può diventare tanto impor-tante da salvare delle vite».

“Una goccia… per la vita” per i bambini del Santobono

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11idee viaggiMarzo - Aprile 2015

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12 tradizioni

Sta per arrivare la Pasqua che, come riportato dalle Scritture, commemora la risurrezione di Gesù Cristo, il terzo giorno dopo la Sua morte in croce. Quest’an-no cade il 5 aprile; la sua data, infatti, varia a secondo dei ci-cli lunari e determina anche la cadenza di altri tempi liturgici, come la Quaresima e la Penteco-ste. La prima è il periodo di asti-nenza che ha inizio il Mercoledì delle Ceneri e termina con la Do-menica delle Palme, che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalem-me; la seconda, invece, che cade cinquanta giorni dopo Pasqua, celebra la discesa dello Spirito

La celebrazione della Pasqua e i suoi simboli

Dal Venerdì Santo, le campane delle chiese non suonano, né per indicare il passaggio del tempo, né per richiamare i fedeli in chiesa, in segno di lutto e do-lore per il Cristo crocifisso. Risuonano a festa, per annunciare la Resurrezione di Gesù, il giorno di Pasqua.

Il Lunedì dell’Angelo, meglio cono-sciuto come Pasquetta, ricorda l’appari-zione di Gesù risorto, a pochi chilome-tri da Gerusalemme, ai due discepoli in cammino verso il villaggio di Emmaus. Proprio per ricordare questo viaggio, è nata l’abitudine di trascorrere questa giornata fuori casa.

La Pasqua, nel mondo ebraico, ricorda la liberazione degli Ebrei, grazie alle ge-sta di Mosè, e il passaggio dell’angelo di Dio, che colpì i primogeniti degli Egizia-ni e consentì al popolo eletto di arrivare alla Terra Promessa.

Regalare un uovo di cioccolato signi-fica evocare la gioia e rappresenta il rin-novamento della vita. Nei secoli, infatti, l’uovo è stato sempre simbolo di rinasci-

Raffaello Sanzio. “La Resurrezione di Cristo”.

Curiosità sulla Pasqua…

Santo e la nascita della Chiesa.Nelle celebrazioni liturgiche di Pasqua, tre elementi sono fon-damentali e ricchi di significati simbolici: il fuoco, il cero e l’ac-qua. Il fuoco rappresenta il trion-fo della luce sulle tenebre e della vita sulla morte; durante la ricor-renza pasquale, viene acceso un piccolo falò fuori dalla chiesa e, da questo, prende vita il cero pa-squale, simbolo di Cristo e della Sua resurrezione. La processio-ne di fedeli che accompagna l’ingresso del sacerdote, recante il nuovo fuoco, simboleggia il nuovo popolo di Dio, che segue Cristo risorto. L’acqua, infine, è

l’elemento purificatore e il mez-zo attraverso il quale si compie il Battesimo.

ta, della natura presso i greci, i cinesi, i persiani e i pagani e dell’uomo stesso per i cristiani. Il suo guscio simboleggia la tomba dalla quale Cristo uscì vivo.

La colomba richiama non solo la fine del diluvio universale, ma anche il dono dello Spirito Santo. Così come il ramo-scello d’ulivo distribuito la Domenica delle Palme, anche la colomba è simbolo di pace, della vita che si rinnova ed è au-spicio di fecondità.

Il coniglietto, solitamente di cioccolato, simboleggia la lepre, assurta nei secoli a simbolo di Cristo e, da sant’Ambrogio, della Resurrezione per il suo manto in grado di cambiare colore a seconda delle stagioni.

In questo periodo di festa, si è soliti im-mergersi nelle tradizionali “pulizie di Pasqua”. L’usanza di dedicarsi a una pulizia più accurata della casa si ricolle-ga alla cerimonia della benedizione delle case alla quale, in questo periodo, si de-dicano i sacerdoti delle parrocchie.

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Preparazione:Iniziate dalla pasta frolla. Su un ripiano disponete a fontana la farina setacciata, il burro freddo a pezzi, un pizzico di sale e lo zucchero. Aggiun-gete i semini della bacca di vaniglia oppure una bustina di vanillina. Unite anche l’uovo e il tuorlo e lavorate velocemente l’impasto, poi avvolgete il panetto di frolla nella pellicola trasparente e fate-lo riposare in frigorifero per circa 1 ora.In una pentola versare il grano, il latte, il burro e la buccia grattugiata del limone. Cucinate il tutto per circa dieci minuti, girando continuamente, a fuoco lento, finché non diventa una crema.In un recipiente a parte frullate la ricotta con lo zucchero, 5 uova e due tuorli, la bustina di va-nillina, la cannella e l’acqua di fiori d’arancio. Im-pastate per bene e aggiungete un po’ di buccia di limone grattugiata ed i canditi (a seconda del gusto personale). Unire il contenuto delle due pentole e fate in modo che non ci siano grumi.Stendete con il matterello la pasta frolla e ada-giatela in una teglia rotonda precedentemente imburrata di 30 cm circa di diametro. Usate la parte in più della pasta per creare delle strisce e mettetele da parte.Versate tutto il ripieno appena fatto nella teglia, disponetelo senza dislivelli e tagliate i lembi la-terali della pasta che fuoriescono. Disponete le strisce di pasta che precedentemente avete ri-cavato, formando una grata. Passate sopra, leg-germente, con un pennellino da cucina un tuorlo d’uovo sbattuto. Mettetela in forno a 180° per un’ora e mezza circa, finché non avrà assunto un colore ambrato.Fatela raffreddare e spolverate la superficie con un po’ di zucchero a velo.

La pastiera è uno dei dolci tipici della tradizione pasquale napoletana, ma che ha sconfinato i confini campani fino ad arrivare ad essere il dolce di Pasqua per antonomasia. È una torta di pasta frolla ripiena di un impasto formato da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi. Tuttavia, il suo nome sembrerebbe derivare dall’abitudine di alcune massaie di utilizzare al posto del grano cotto la pasta cotta, del tipo spaghetti o capellini. La sua preparazione non è semplicissima, però il risultato vale la pena!

La ricetta della pastiera

gastronomia

Ingredienti:Per la pasta frolla:- 500 grammi di Farina - 250 grammi di Burro- 200 grammi di Zucchero - 2 uova intere e due tuorli- 1 bacca di Vaniglia Per il ripieno:- 700 g di ricotta di pecora- 400 g di grano cotto (esiste quello adatto per pastiera)- 600 g di zucchero- 1 limone- canditi misti tagliati a pezzettini (a seconda del gusto)- 100 g di latte- 30 g di burro o margarina- 7 uova (5 intere e 2 tuorli)- 1 fialetta di acqua di fiori di arancio (50 g di millefiori naturale)- bustina di vanillina- 1 pizzico di cannella- 150 g di zucchero a velo

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15l’intervista

Lasciarsi scoprire attraverso i dettagli

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L’Aurora Home - OggettisticaVia Roma, 20D/20E - 80055 Portici (NA) Tel. 081 274615

Il profumo del cioccolato che ti inebria, l’eleganza degli scaffali che ti affascina, il luccichio delle ceramiche che ti fa sgranare gli occhi: varcare la soglia del ne-gozio “L’Aurora Home” di via Roma è come entrare in un ma-gico mondo fatato, popolato da ninnoli, bonbon, utensili e articoli per tutti i gusti, che accendono la fantasia e accarezzano i sogni... quelli di stupire, di esprimere attraverso un regalo, un oggetto, una bomboniera il proprio modo di essere e di presentarsi. Il tutto condito dalla gradevole cortesia e dall’eleganza con le quali ven-gono proposti dai titolari Pietro Boccia e la moglie Maria.

Quando avete aperto questa attività? Siamo presenti a via Roma dal 2008, ma ci siamo spostati in questi locali lo scorso anno per allargare e differenziare gli spazi di vendita. Qui, infatti, c’era un antico negozio di cioccolato e, come vede, abbiamo mantenuto un angolo dedicato ai golosi per conservarne la tradizione.

Cosa proponete alla vostra clientela? Oggettistica per la casa, comple-menti d’arredo, articoli da regalo e una vasta gamma di bombo-niere per ogni evento, scelte con estrema attenzione tra le migliori presenti sul mercato. Siamo, in-fatti, esclusivisti di zona per le porcellane Hervit e St Etienne, Gli Alberelli, Umberto Verone-si e Cuore Matto. Queste ultime hanno anche fini benefici, soste-nendo la fondazione Veronesi

- nata con lo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso l’erogazione di borse di ricer-ca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo - e il coro dell’Antoniano di Bologna.

E nell’angolo del cioccolato?Tutti i prodotti del marchio Pe-rugina, i quali possono anche accompagnare le stesse bombo-niere o completare un oggetto da regalare. Come le ho accennato, volendo mantenere un legame col recente passato, abbiamo deciso di lasciare un angolo de-dicato alla vendita di cioccolato anche per omaggiare chi ci ha preceduto.

Tra gli scaffali, anche utensili e oggetti per decorare e arreda-re la cucina. Cerchiamo di andiamo incontro alle esigenze delle persone! Ne-

gli ultimi tempi, per esempio, anche per le bomboniere, si cer-ca di unire l’utile al dilettevole e di scegliere, piuttosto che statui-ne o oggetti da vetrina, cose che possono essere utilizzate in casa. Tutti i gusti vanno assecondati!

Chi sono i vostri clienti? Gente di Portici e dei comuni li-mitrofi che arrivano a noi anche attraverso la rete, magari cercan-do punti vendita in zona di de-terminati marchi di bomboniere. Ma, soprattutto, persone che apprezzano il nostro modo di lavorare, attento e puntuale. Uno dei nostri punti di forza è infatti il confezionamento, la preparazio-ne del regalo, della bomboniera, dell’oggetto scelto e la sua per-sonalizzazione. I nostri clienti si affidano completamente a noi dandoci la piena fiducia e noi non possiamo che ripagarli con la massima professionalità.

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16 curiosità

...lo sapevate che?

Il convento di Sant’Antonio da Padova è la chiesa più antica di Portici.

✔Costruito intorno al 1337 e donato ai frati francescani dal nobile napoletano Gualtiero Ga-leota, l’edificio ospita numerose

testimonianze di valore storico-artistico. Tra queste: una biblioteca che custodisce preziosi incunaboli, i più antichi dei quali sono dedi-cati ai canti gregoriani; una sala in cui sono esposti paramenti sacri ricamati in oro e gem-me preziose, alcuni databili al XVI secolo, che attestano l’esistenza di una fiorente tradizione manifatturiera, antecedente alla dominazione borbonica.

A Portici fiorì una corrente pittorica d’ispirazione verista, nota come “Scuola di Resina”, tra le maggiori esperienze artistiche dell’Ottocento napoletano.

✔Distinta da un sapiente gio-co di luce e dalla scelta di paesaggi rurali, la scuola ebbe i suoi fondatori e principali esponenti in Marco De Gregorio, Federico Rossano, Giuseppe De Nittis e Adriano Ce-cioni. Il gruppo aveva il suo quartier generale nello storico Caffè Simonetti e nel territorio porticese sono ambientati alcuni dei loro di-pinti più famosi. La scuola fu, ironicamente, ribattezzata “repubblica di Portici” dal pitto-re Domenico Morelli.

Gran parte della storia di Portici è stata tramandata grazie all’opera di Beniamino Ascione, cui è intitolato il viale che incrocia via Università.

✔Personalità eclettica di stu-dioso, il suo amore per i libri lo portò ad occuparsi della biblioteca universitaria del-la facoltà di Agraria. Autore di una raccol-ta di preziose memorie storiche su Portici, purtroppo introvabile, si fece apprezzare anche come pittore di gusto neoclassico e intagliatore. A quest’ultima attività sono riconducibili le originali miniature ricavate all’interno dei gusci di noci, con soggetti le-gati prevalentemente alla Bibbia e alla Divi-na Commedia, che gli diedero fama in Italia e all’estero. Una parte di questa collezione è oggi esposta nella chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli.

Anche Portici, come Napoli con il Gambrinus, ha avuto il suo salotto letterario in un celebre caffè di corso Garibaldi.

✔Si tratta del Caffè Simo-netti, fino al 1893 noto come

“Café français”, vero cuore della mondanità e della vita culturale di Portici, a cavallo tra Ottocento e Novecento. Qui si accomodaro-no in tempi diversi patrioti, esponenti della nobiltà e dell’alta borghesia, artisti, lettera-ti e politici di caratura nazionale: tra loro spiccano lo scrittore Gabriele D’Annunzio, il filosofo Benedetto Croce e il presidente del Consiglio e della Camera dei Deputati Francesco Crispi. La feroce speculazione edilizia degli anni Sessanta portò all’abbat-timento del palazzo in cui era ospitato lo storico caffè.

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Una boutique per la donna - che sia figlia, mamma, nonna – desiderosa di esprimere se stessa anche attraverso gli abiti che indossa: è questo lo scopo di Isa Nigro, proprietaria dell’o-monimo negozio che ha aperto al pubblico lo scorso novembre 2014. Schiva e riservata, un po’ imbarazzata a rispondere alle nostre domande, la signora Isa accoglie le sue clienti con estre-ma cordialità e disinvoltura. E per farle sentire a proprio agio, come se varcassero la soglia di casa, per la sua boutique ha scelto un arredamento che ri-echeggia l’ambiente classico, con un tavolo sul quale pende un lampadario di cristallo che, da solo, dona all’ambiente l’ar-monia familiare.

I capi, adagiati su scaffali in mu-ratura con estremo ordine, ven-gono scelti rigorosamente in base ai suoi gusti e, nonostante seguano i dettami della moda, vanno incontro alle esigenze più svariate: da quelle di chi ama lo stile moderno a quelle di chi, invece, preferisce l’intra-

La moda di stile per tutte le taglie

montabile e classico. Pantaloni, golfini, vestiti e cappotti, rigo-rosamente dalle taglie piccole a quelle grandi, tutti “Made in Italy” e di qualità garantita.

Come mai ha deciso di aprire questa attività? Ho lavorato per oltre trent’an-ni in un’azienda che produce e distribuisce capi di abbiglia-mento. Quando le loro politiche sono diventate per me inaccet-tabili, ho iniziato ad accarezzare l’idea di aprire un’attività tutta mia, nella quale prediligere quelle persone che spesse vol-te, vuoi per i loro gusti, vuoi per le loro taglie o per il loro target, sono spesso escluse.

Perché ha scelto Portici per aprire la sua attività? Dopo aver effettuato una serie di indagini di mercato, mi sono resa conto che in questa zona cittadina mancava una bouti-que dedicata a tutte, sottolineo tutte, le donne che vogliono vestirsi con gusto e stile, sen-za però spendere una fortuna. Quando ho trovato questi lo-

cali, sposavano in pieno le mie esigenze e non ci ho pensato due volte a lanciarmi in questa avventura.

Qual è il target della sua clien-tela? Certamente medio, per signore, più o meno giovani, che amano vestire comodo, senza rinun-ciare per questo al gusto e alla ricercatezza, e seguire la moda evitando gli estremismi.

Un primo bilancio? Volendo proprio farne uno, a pochi mesi dall’inizio dell’at-tività, direi piuttosto positivo. Sono stata ben accolta e già con molte persone si è stabilito un rapporto fiduciario che va ben oltre quello tra venditore e cliente.

Cosa le piace di più di questo suo nuovo lavoro? Il contatto umano con la gente. Uno dei miei obiettivi principali, infatti, è mettere a proprio agio chiunque entri nel mio negozio, sia che lo faccia per dare un’oc-chiata tra gli scaffali, sia per pro-vare un abito o per acquistare un capo. Dietro ogni persona c’è una storia e riuscire a dare voce a ognuna accontentando le clienti nelle loro scelte è per me motivo di orgoglio!

Isa NigroVia Cellini, 15 80055 Portici (NA) Tel. 081 19551976

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18 sos matrimonio

Come scegliere il tema del matrimonio

Il bouquet da sposa è fondamentale e intra-montabile. Secondo la tradizione viene scelto e regalato dallo sposo o dalla suocera

ma oggi è quasi sempre la sposa a sceglierlo, in li-nea con gli addobbi floreali e col suo abito nuziale. Ma come orientarsi nella scelta? Ecco alcuni con-sigli! Un bouquet compatto e tondo, non molto grande, si adatta perfettamente ad un vestito corto e non troppo fastoso; aper-to e voluminoso è indicato per un modello di vestito non molto lun-go e per la sposa alta e esile; quel-lo a cascata, a goccia o ricadente si adatta agli abiti con lo strascico, ma è sconsigliato per una sposa di corporatura esile e non molto alta; il bouquet a fascio è, infine, adatto ad una sposa slanciata.

Tra le numerose cose da fare per il giorno del matrimonio

non manca quella di sceglierne il tema, il filo conduttore che caratterizzerà ogni cosa, dalle partecipazioni alle bomboniere, dagli addobbi ai segnaposto, dai tavoli al tableau, che può essere anche semplicemente un particolare colore. Tutto dipende dai vostri gusti, ma anche dal periodo in cui vi sposate. Per esempio, se convolate a nozze a dicembre è quasi d’obbligo il tema natalizio, con tableau, addobbi floreali, segnaposto e partecipazioni ispirati a questo particolare periodo e, tendenzialmente, di colore rosso; se vi sposate in estate, il tema marino è il più gettonato, con conchiglie, stelle e pietre

Il bouquet, occhio a non sbagliare

azzurre che completeranno bomboniere, fermaposto e tavoli al ristorante; in primavera, invece, il tema floreale va per la maggiore. Molto spesso si è soliti associare i tavoli del banchetto al tema scelto. Può essere fantasioso, per esempio, nel caso aveste preferito il tema floreale, addobbare ogni tavolo con diverse specie di fiori e offrire una breve spiegazione del loro significato nella moderna florigrafia, il loro linguaggio muto. Per il tema marino, a ogni centrotavola, potrà essere associato una poesia o la stampa di un quadro, di un artista famoso, inneggiante alla bellezza, alla potenza e alla impenetrabilità del mare

stesso. Ma a completare i particolari di uno dei giorni più importanti della vostra vita possono essere anche i filosofi, con le loro massime e i loro aforismi, il mondo animale, con i suoi amici più variopinti, dalle farfalle ai teneri cuccioli di cane e gatto, frasi celebri tratte dalla filmografia classica e dalle canzoni più celebri, magari quelle da voi preferite. E che ne dite se a ispirarvi fossero proprio le vostre professioni? ■

Una sposa alta, con un abito a sirena, potrà per-mettersi il mazzo di calle dagli steli lunghi, inap-propriato invece con un vestito a meringa. Per un abito dal taglio semplice andrà bene un bou-quet sofisticato con dei tocchi di colore vivaci, mentre a un vestito da sposa molto elaborato o colorato si accorderà più facilmente un bouquet più sobrio, magari anche monocolore. L’abito a vita alta, stile impero, ispira un mazzo piccolo, romantico e compatto, mentre quello mono-spalla un bouquet asimmetrico. Un abito setoso

e frusciante bene si abbina a un bouquet di rose in tinta, mentre uno prezioso in pizzo a un mazzo sofisticato a goccia che richiama le trine. Se avete scelto un décol-leté a cuore, il bouquet potrebbe essere tondo a raggiera, mentre per un elegante abito in raso con strascico, un micro mazzo di rose bianche fa al caso vostro. ■

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Foto - Maria Luisa Buccella

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Foto - Maria Luisa Buccella

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20 mondo bimbo

Ti è saltato il ciclo? Il test di gravidanza è positivo? Le analisi del sangue hanno confermato che sei incinta? Niente paura. Ecco le prime mosse per partire col piede giusto, in attesa della visita dal ginecologo.Se sei fumatrice, smetti subito di fumare perché le sostan-ze tossiche contenute nella sigaretta sono molto nocive per il tuo fagiolino, soprattutto in questa primissima fase della gravidanza. Evita di assumere farmaci senza prima aver con-sultato il medico di famiglia, opportunamente avvisato del tuo nuovo stato, e fissa il primo appuntamento dal gine-cologo che, solitamente, è tra la sesta e l’ottava settimana di gestazione. Lui saprà consi-gliarti medicinali specifici da

Bebè in arrivo? Tutto ciò che devi sapere

assumere senza conseguenze spiacevoli.

Già da ora, cerca di stare attenta all’alimentazione: durante la gravidanza è asso-lutamente vietato “mangiare

per due”, ma anche seguire una dieta ipocalorica perché può danneggiare lo sviluppo del cervello del feto. Alcuni cibi, inoltre, possono essere dannosi per il tuo bimbo, perciò meglio evitare carne cruda o poco cotta, i salumi e gli insaccati, i molluschi e la selvaggina. Questi, infatti, possono trasmettere il virus della Toxoplasmosi, inno-cuo per gli adulti, ma molto rischioso per il nascituro. Le prime analisi prescritte dal ginecologo serviranno anche a capire se sei immune a questa malattia, avendola potuta con-trarre in precedenza. Inoltre, le verdure consumate crude vanno lavate accuratamente, meglio se col bicarbonato, cosi come è preferibile sbucciare la frutta prima di mangiarla.

Ricorda anche che il fabbiso-gno quotidiano di acido folico raddoppia in gravidanza, per-ché il feto attinge dalle riserve materne per il suo sviluppo. Nella mamma l’assunzione di acido folico è utile a prevenire il rischio di anemia, ossia la carenza di emoglobina nel sangue; nel bebè, invece, pre-viene difetti del tubo neurale, compresa la spina bifida e l’anencefalia. È importantissi-mo comunque fornire all’em-brione un adeguato apporto di acido folico durante le 4-8 settimane di vita, periodo in cui avviene la formazione dei principali organi. L’assunzio-ne di questa vitamina fa dimi-nuire la possibilità di attacchi cardiaci, cancro e diabete ed è stata riscontrata la sua utilità nella prevenzione di alcune malformazioni del sistema nervoso dei nascituri.

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22 mettersi in proprio

Aprire un bar, tra gastronomia, eleganza e modernità

Una volta c’era il bar dello sport, meta di accaniti giocatori dell’ormai “mitologica” schedina e piccola agorà di vivaci scambi di opinione sui risultati calcistici e sulla politica. Oggi i bar sono locali di intrattenimento e svago, luoghi dove oltre alla colazione si può consumare anche un pasto, grazie a un abbondante aperitivo; dove si viaggia tra i prodotti e i sapori di altre culture; si fanno mostre d’arte; si organizzano convegni e dibattiti; si

presenta un libro o un disco; si ascolta della buona musica e si balla fino a notte inoltrata. La scelta è abbastanza varia e la tipologia cambia sia a seconda dei servizi offerti alla clientela, sia in base ad altri fattori quali l’arredamento, la dislocazione stessa del locale, etc. È indispensabile, quindi, prima di tuffarsi in questo settore, fare un piano preventivo per definire il contesto in cui si va ad operare, il target di clienti che si vuole intercettare e, ovviamente, i costi da affrontare.

Le tipologie più diffuseL’italian bar è il bar all’italiana per antonomasia che, insieme al servizio di caffetteria, ha i suoi punti di forza in una fornita stuzzicheria per ricchi aperitivi o in un banco pasticceria (o gelateria), all’insegna dell’italian food.L’American bar, di chiara

derivazione “yankee”, si caratterizza per l’atmosfera elegante degli ambienti e per la quasi totale assenza di caffetteria: entrano qui gli amanti dei cocktail e di alcolici in generale, da sorseggiare su sgabelli alti, posti intorno a un bancone di grandi dimensioni e tradizionalmente di colore bianco, e con il sottofondo di musica dal vivo o trendy. Il lounge bar è una versione più fashion e raffinata dell’american, di cui offre gli stessi servizi distinguendosi per la presenza di piccoli divanetti (da cui deriva il nome che traduce l’italiano “salotto”) e per un sottofondo musicale più rilassante.Il wine bar, tipicamente italiano nell’ispirarsi alla tradizione delle antiche osterie, punta su una variegata degustazione di vini, abbinati a spuntini a base soprattutto di formaggi e salumi. ■

Definiti sul piano giuridico come “esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande”, i bar devono rispettare determinate caratteristiche strutturali, mentre i loro gestori devono risultare in possesso di alcuni requisiti di legge. Per quanto riguarda la struttura sono necessari: la destinazione d’uso commerciale; il rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza, nonché dei parametri edilizi e urbanistici indicati nello specifico regolamento comunale.Al gestore dell’attività sono richiesti diversi

Requisiti e burocrazia per avviare un bar

requisiti, tra cui: la maggiore età; essere diplomati presso una scuola alberghiera, oppure laureati in determinate discipline o aver frequentato un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle Regioni; avere superato l’esame di idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione alimenti e bevande o di vendita alimentari, presso la Camera di Commercio; avere una partita IVA come ditta individuale o come legale rappresentante di una società; una licenza specifica, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane, in caso di vendita di alcolici; l’attestazione di registrazione sanitaria o aver presentato la Scia sanitaria per l’esercizio dell’attività di somministrazione all’ASL competente.

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24 alimentazione

Tra i dolcificanti naturali, il miele è un alimento di elevato pregio nutrizionale, caratterizzato da una buona azione energetica, da una facile digeribilità, per la presenza di sostanze semplici e non comples-se, e da una completezza di oligoelementi e sostan-ze bioregolatrici. Per il suo contenuto di glucosio e di fruttosio, che esercita anche un’azione protettiva sul fegato, costituisce anzi l’alimento energetico per eccellenza.Conosciuto fin dall’antichità, il miele nei secoli è stato sempre un alimento molto apprezzato, tan-to da essere giudicato indispensabile dagli antichi Egizi (che lo mettevano nelle tombe dei defunti per accompagnarli nella loro eventuale vita futura), dai Greci (che lo ritenevano cibo degli dei), dai primi medici (che ne apprezzavano le proprietà antisetti-che e cicatrizzanti) e dai Romani (che lo utilizzavano largamente in cucina).Il miele ha il grande vantaggio di fornire all’organi-smo calorie prontamente disponibili e non dannose, tanto da poter essere consumato con estrema tran-quillità da tutti e ha un potere dolcificante superiore di ben 25 volte al saccarosio e un’azione cariogena inferiore a quella dello zucchero raffinato.Per la sua digeribilità, l’alta tolleranza e il suo potere nutrizionale è indicato nell’alimentazione dei bam-bini fin dalla prima infanzia, ma anche in quella di sportivi, anziani e donne in gravidanza o durante l’allattamento. Occorre ricordare però che, portato a una temperatura superiore a 45°, vengono danneg-giati gli enzimi, le vitamine e le altre sostanze atti-ve in esso contenute. Quindi per gustare il miele e beneficiare di tutte le sue proprietà naturali è consi-gliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti. ■

Il miele ha notoriamente forti qualità espetto-ranti, è un ottimo antinfiammatorio per la gola e ha effetti sedativi contro l’eccitazione nervosa e l’insonnia. Quello millefiori ha proprietà disin-tossicanti e protettive a favore del fegato, men-tre il miele di castagno favorisce la circolazione sanguigna ed è disinfettante delle vie urinarie. In generale, il nettare sui muscoli esercita un aumento della potenza fisica e della resistenza, mentre svolge un’azione cardiotropa sul cuore, aiuta a fissare il calcio e il magnesio alle ossa e

Il miele: nutrirsi con il “nettare degli dei”

svolge un’azione antianemica sul sangue. Il suo impiego concorre ad attivare i processi digesti-vi, per la presenza di enzimi, rende più resistenti i capillari e, per il suo contenuto di vitamine del gruppo B e C, di acido folico e di acido pantote-nico, collabora alla nutrizione delle cellule ner-vose. Per il suo contenuto di sostanze ad azione antibiotica, inoltre, potenzia le difese immunita-rie e regola la flora intestinale e permette anche di alleviare il prurito e il rossore provocato dal contatto degli insetti con la nostra pelle. ■

Le proprietà benefiche del dolcificante naturale

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26 la mia casa

Avere un tetto sotto cui dormire è un’impellenza per l’uomo fin dalla notte dei tempi; non dover corrispondere alcun affitto per questo tetto è il desiderio che accomuna milioni di persone nel mondo. La realizzazione di tale desiderio, in Italia, si trasforma in una vera prova di sopravvivenza per l’acquirente, costretto a districarsi in una giungla di norme, imposte e insidie.

Come tutelarsiAvere un tetto sotto cui dormire è un’impellenza Le cronache ci consegnano frequenti casi di truffe di case fantasma, gravate da ipoteche o coinvolte in procedimenti giudiziari che saltano fuori dopo la vendita. Per evitare brutte sorprese basta effettuare un’ispezione ipotecaria nei “Registri immobiliari”, presso gli uffici o sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Una volta accertato che tutto è in ordine, se si è nelle condizioni di dover fare richiesta di un mutuo alla propria banca, si procede a “bloccare” l’immobile con il cosiddetto compromesso o “contratto preliminare”. Quest’ultimo è una sorta di garanzia reciproca delle due parti, che si impegnano a definire l’acquisto/vendita e a definire, all’occorrenza, determinate “clausole” inerenti, ad esempio, al termine per la stipula del contratto definitivo o all’importo della caparra. A maggiore garanzia dell’acquirente, il compromesso può essere trascritto nei Registri immobiliari: entro 20 giorni dalla firma se avvenuto attraverso agenzia (in questo caso la trascrizione diventa un obbligo) o entro 30 giorni se mediante atto notarile. In questo modo ci si mette al riparo da eventuali ripensamenti del venditore, che potrebbe decidere di

vendere l’immobile ad altri. La registrazione comporta il pagamento dell’imposta di registro (pari a 200,00 €) e di imposte proporzionali per caparre o acconti.

Imposte e agevolazioniLa stipula del contratto definitivo avviene in presenza di un notaio, che s’impegna poi a registrarlo all’Agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dalla firma. All’atto della registrazione il notaio è tenuto a versare tre imposte, di registro, ipotecaria e catastale, tutte a carico dell’acquirente. Il loro importo varia a seconda che il venditore sia un privato o un’impresa.Per la “prima casa” sono previste delle agevolazioni sulle tre imposte.

Detrazioni casa 2015Con la dichiarazione dei redditi del 2014, da presentare con il modello 730 (entro il 7 luglio 2015), proprietari ed inquilini potranno accedere ad alcuni benefici. Tra questi:1) dal 2014 al 2017 per la cedolare secca è prevista un’aliquota agevolata del 10% (anziché del 15%) per i contratti di locazione a canone concordato, relativi ad abitazioni site nei Comuni con carenze di disponibilità abitative e nei Comuni per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.2) deduzione Irpef delle spese per l’acquisto di case da destinare all’affitto (pari al 20% del prezzo indicato nell’atto di compravendita), effettuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017.

Acquisto della prima casa, tra

burocrazia e insidie

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28 sport

Storia e passione… sottorete

La pallavolo porticese non vive attualmente il suo momento migliore. Ne parliamo con Giampiero Miranda, presidente dell’A.D. Polisportiva Por-tici.

Come nasce la sua società?L’ha fondata nel 1997 il prof. Luigi Lombardoz-zi, un “sostenitore” del settore maschile della pallavolo a Portici. Quello femminile era “cu-rato” dalla società “Portici Volley”, presieduta dall’avv. Raffaele Sasso. Negli anni successivi con due promozioni consecutive la squadra è ar-rivata in serie D. Nel 2001 il prof. Lombardozzi, per motivi di lavoro, ha lasciato città e società. L’attività, fino al 2008, è proseguita, sia pure con risultati non esaltanti, con i professori Giovanni Mongillo e Vincenzo D’Alessio.

Poi c’è stata una svolta?Sì, in quell’anno ho deciso di prendere in mano la società, convinto dall’amico di università Lu-igi Lombardozzi (ritornato a Portici), aprendo anche alla pallavolo femminile. È risaputo che per le donne è lo sport principale. Il primo anno abbiamo avuto le due prime squadre (maschile e femminile) che hanno partecipato al campionato regionale di serie D, anche qui senza particolari risultati. L’anno successivo ho convinto l’avv. Raffaele Sasso a unirsi a noi (sotto forma di as-sorbimento della sua società) al fine di creare un polo più forte sul territorio. Sono stati messi in

campo altri due campionati di serie D, vincendo in campo femminile in maniera schiacciante, gra-zie ad un gruppo di ragazze esperte, molto amiche fra loro, e provenienti da altri sodalizi.

A questo punto avete fatto una scelta di... campo.Solo attività femminile per creare un settore gio-vanile che potesse nel tempo portare le ragazze del territorio a scendere in campo per i propri colori. Si sono succeduti tre campionati di serie C fem-minile, mentre si creavano le basi, con le difficol-tà del caso, per avere ragazze di tutte le età che si avvicinassero alla pallavolo (abbiamo anche vinto due anni fa, il campionato di II divisione under 16 femminile).Anche nel mini-volley abbiamo un buon numero di iscritti, in gran parte bambine.

La stagione in corso vi vede penultimi in clas-sifica.Retrocessi dalla serie C, la squadra è composta da atlete provenienti dal nostro vivaio, puntando in tal modo sulla crescita delle ragazze, provenienti da campionati under. Questo è il secondo anno che si disputa la serie D (campo di gara il Pala-sport di via Farina) e la squadra è stata affidata, dopo una parentesi fallimentare con il più famo-so allenatore Fiorenzo Riccone, proprio all’avv. Raffaele Sasso per la sua voglia, passione e attac-camento alla città.

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Alla scoperta del mondo e delle proprie radici

Un’agenzia viaggi aperta a marzo dello scorso anno in via Roma, ma ben radicata sul ter-ritorio dal 2006, avendo avuto sede prima nel capoluogo na-poletano, poi in via Giantur-co. Nativo di Portici, il titolare Valerio Sparano ha deciso di puntare sulla sua terra, per of-frire quel qualcosa in più che lo differenzi dalle altre agenzie della città, deciso altresì a pro-muovere il suo immenso pa-trimonio culturale e artistico, ancora troppo poco valorizza-to e promosso dalle pubbliche istituzioni.

E proprio da questo suo desi-derio di far conoscere i luoghi più significativi di Portici e del territorio vesuviano è nata l’i-dea di Incoming Vesuvio: un progetto che punta a rilanciare i siti reali della città e i prodotti eno-gastronomici della provin-cia immediatamente a Sud di Napoli. Così l’Orto Botanico, la Reggia, le Ville diventano mete d’eccellenza di tour operator esteri, che guidano il turista alla scoperta di un patrimonio che risente troppo della vicinanza di siti archeologici meglio pub-

l’intervista

blicizzati. In questo percorso di conoscenza, anche i vini e i frutti tipici dell’agricoltura ve-suviana vengono promossi per puntare sulle specificità di un territorio sottovalutato.

Vicini al primo anno di atti-vità qui a via Roma, com’è il primo bilancio? Direi abbastanza positivo, visti i tempi! Nonostante ci siamo trasferiti in un momento non troppo favorevole – le prenota-zioni per la stagione estiva era-no già avviate – siamo riusciti a conquistare nuovi clienti, anche grazie alla posizione più centrale dell’agenzia e a quello che riusciamo a proporre.

Quali servizi offrite? L’organizzazione della vacanza, biglietteria aerea, marittima e ferroviaria, prenotazioni al-berghiere ed escursioni gui-date per chi sceglie un turi-smo culturale, propenso alla conoscenza dei luoghi, delle bellezze e delle peculiarità del territorio che visita. Noi non siamo i più economici e nem-meno ci interessa esserlo; a noi importa dare il giusto prezzo a ogni cosa, affinché possa esse-re garantita la massima serietà, la qualità e, soprattutto, la tra-sparenza.

Chi sono i vostri clienti? Si rivolgono a noi persone che desiderano avere una consu-

lenza, che vogliono essere consigliati sui servizi o segui-ti nell’organizzazione di una vacanza che non riservi loro brutte sorprese. Noi mettiamo a disposizione la nostra profes-sionalità, indichiamo loro i ca-nali giusti da seguire, le strut-ture più idonee al loro budget, i tour operator più affidabili.

Il progetto “Incoming Vesu-vio” è riservato solo ai tour operator stranieri? Niente affatto, noi puntiamo su quelli affinché anche la nostra città entri nei circuiti turistici che registrano grandi nume-ri. Tuttavia, per quanti amano conoscere il proprio territorio, organizziamo escursioni gui-date alla scoperta dei prodot-ti enogastronici della nostra terra, wine tour e visite nei meravigliosi siti reali di Portici e dintorni, attraverso i quali è possibile immergersi nel vissu-to storico dei luoghi.

Prossimi obiettivi?In primis, creare in sede un angolo dedicato a chi vuole consultare, magari prima di de-cidere la meta delle sue vacan-ze, le guide dei paesi di tutto il mondo.

VS ViaggiVia Roma, 53 80055 Portici (NA)Tel. 081 2561561 - 333 6556085

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30 almanacco

Almanacco di Marzo - Aprile

È disponibile per Android l’app gratuita Almanacco con tutte le notizie del giorno

Inaugurata la Torre EiffelIn occasione dell’Esposizione universale di Parigi e per celebrare il centenario della Rivoluzione francese, l’architetto francese Gu-stave Eiffel ebbe l’incarico di erigere una torre nell’area compresa tra il Pont d’Iéna e i giardini di Campo di Marte, che venne completata in due anni e inaugurata il 31 marzo del 1889. Concepita per esaltare il progresso scientifico e tecnologico e destinata a vita breve, la Torre Eiffel finì col diventare l’elemento cardine dello skyline di Parigi e insieme il simbolo incontrastato della “gran-deur” francese.

24/03/1944 Eccidio delle Fosse ArdeatineIn risposta all’attentato di via Rasella, i nazisti giustiziarono 335 prigionieri, macchiandosi di uno dei più vili massacri compiuti, nella storia, contro cittadini inermi.

29/03/1795Primo concerto di BeethovenIl 25enne Ludwig van Beethoven esibì il suo genio musicale, per la prima volta in pubblico, nel corso di un concerto organizzato al teatro di corte di Vienna. A dirigerlo il com-positore italiano Antonio Salieri, storico rivale di Mozart.

01/04/1925In funzione a Milano il primo semaforo italiano Novant’anni esatti sono passati dal giorno in cui, a ridosso di piazza del Duomo, entrò in funzione una colonnina con tre luci, rosso-giallo-verde. Fu il primo semaforo installato in Italia.

06/04/1943Pubblicato “Il Piccolo Principe” Uno dei libri più venduti della sto-ria, capace di penetrare nell’intimo del lettore di ogni età e di ogni tempo. Scritto a Long Island (USA) dall’aviatore francese Antoine de

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Saint-Exupéry, narra delle curiose avventure di un minuscolo ragazzo, giunto dall’asteroide B612.

12/04/1961Primo uomo nello spazioPochi minuti dopo le 9 di mercoledì 12 aprile, la capsula Vostok rag-giunse lo spazio, iniziando ad orbi-tare attorno alla Terra. Ai comandi della navicella il pilota russo Jurij Alekseevič Gagarin, primo uomo a volare nello spazio e per questo considerato un eroe nazionale in Russia.

25/04/1945 Milano e Torino liberate dall’occu-pazione nazifascistaLa mattina del 25 aprile, via radio, Sandro Pertini (futuro Presidente della Repubblica, 1978-85) diede l’ordine a operai e lavoratori di occupare fabbriche, negozi e scuole a Milano e Torino. La sera dello stesso giorno venne salutata la Liberazione dall’occupazione nazifascista.

Compleanni...19/03/1955 - Bruce Willis (60 anni)23/03/1945 - Franco Battiato (70 anni)

25/03/1940 - Mina (75 anni)26/03/1975 - Roberto Bolle (40 anni)01/04/1965 - Simona Ventura (50 anni)04/04/1965 - Rober Downey Jr. (50 anni)06/04/1935 - Fred Bongusto (80 anni)

Anniversari…19/03/1955 - Pino Daniele (60 anni)07/04/1915 - Billie Holiday (100 anni)14/04/1925 - Rod Steiger (90 anni)21/04/1915 - Anthony Quinn (100 anni)26/04/1925 - Michele Ferrero (90 anni)

Lo sport ricorda…21/03/2010 - Basket, dopo 41 vittorie cade Siena02/04/2000 - L’Italia al Sei Nazioni12/04/1970 - Il Cagliari di Gigi Riva è campione d’Italia

Compleanni sportivi31/03/1939 - Karl-Heinz Schnellin-ger (76 anni)06/04/1973 - Maurizia Cacciatori (42 anni)16/04/1960 - Rafael Benítez (55 anni)22/04/1970 - Andrea Giani (45 anni)29/04/1970 - Andre Agassi (45 anni)

Marzo - Aprile 2015

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31l’intervista

Il libro rimane lo strumento per comprendere, per apprendere, per raggiungere la consa-pevolezza di quello che siamo e quello che vogliamo essere. La lettura allarga la mente, forma quella dei bambini, plasma le coscienze e, aprendoci nuovi orizzonti, abbatte le barriere delle diversità, insegnandoci a comprenderle e ad accettarle. Lo sanno bene Diego Penna e Nadia Labriola che, dopo un’esperienza più che decennale maturata nelle redazioni dei maggiori quoti-diani nazionali, hanno deciso di voltare pagina e investire in quello in cui avevano sempre creduto: la cultura come strumento di crescita collettiva. Per la loro libreria hanno scelto, quasi per caso, un nome che racchiude in sé il desiderio smodato di immergersi nella lettura di un buon libro.

Quando avete inaugurato Libridine? A marzo del 2013, poco dopo essere venuti a conoscenza della chiusura della storica libreria che aveva occupato questi stessi locali per più di vent’anni. La nostra vita era giunta ad un bivio e noi dovevamo decidere quale sentiero seguire: ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo lanciati in questa avventura!

Vi sentite di fare un bilancio? Crediamo che sia ancora troppo presto, anche perché stiamo mettendo in campo diverse iniziative per fidelizzare i clienti e spingerli a considerare la nostra libreria come un salotto culturale, luogo in cui confrontarsi, animare riflessioni, suggerire alternative di pensiero, partendo da tematiche sempre in linea con le nuove proposte letterarie.

Quali sono i vostri obiettivi? Non provenendo dal settore commerciale ed essendo lontani dalle logiche di vendita, i nostri obiettivi sono quelli di tutti gli appassio-

Partendo da quel desiderio smodato di leggere

nati di lettura: promuovere la cultura del libro come strumento di crescita e di conoscenza e ristabilire quel contatto fisico che, ahinoi, è sta-to messo in secondo piano dai nuovi supporti informatici e dai moderni social media. Proprio in questa chiave vanno lette le numerose inizia-tive che organizziamo.

A chi sono rivolte? Proprio a tutti, ai lettori di ogni fascia di età! Ai più piccini, per esempio, il venerdì pomerig-gio, è dedicata la Merenda letteraria, durante la quale una maestra legge storie e fiabe, al fine di abituare i bambini alla lettura, all’ap-prendimento e alla socializzazione. Il primo sabato del mese, invece, è dedicato al Circolo dei Libridinosi: dopo aver scelto un tema, in base anche alle ricorrenze legate al calendario, organizziamo un incontro per un confronto aperto sul tema, durante il quale discutere, dissentire, approvare o divergere, nella piena libertà letteraria.

Quali sono, invece, le iniziative in cantiere? Stiamo organizzando corsi di scrittura creativa per adulti e bambini e, all’occasione, ospitiamo presentazioni di libri di svariati autori. Abbiamo avuto l’onore di accogliere Maurizio De Giovan-ni, famosissimo scrittore napoletano, ideatore dei romanzi gialli che hanno come protagoni-sta il commissario Ricciardi.

Libreria LibridineVia Diaz, 71 - 80055 Portici (NA) Tel. 08119575971

Marzo - Aprile 2015

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32 turni farmacie

GIORNO NOTTURNI19.45 - 08.45

POMERIGGIO13.00 - 16.00

MATTINA08.45 - 13.00

POMERIGGIO16.00 - 19.45

GIOVEDÌ

DOMENICA

2

3

4

5

LUNEDÌ

MERCOLEDÌ

6

7

8

9

10

11

1 Del Corso Del Panda

Di Fraia Bellavista

Del Panda Libertà

Poli Poli Poli - CelottoInternazionaleBellavista Del CorsoL. Da Vinci - DiazCocozza

- Del Panda

InternazionalePoli

Internazionale Internazionale InternazionalePoli

Internazionale

San Ciro San Ciro

Libertà Diaz

Bellavista Di Gennaro

Diaz Potenza

Di Gennaro Cocozza

Salus Salus Cormons - San CiroPotenza Di Gennaro - RotoliLibertà - SalusDi Fraia - Poli

Cormons Salus

VENERDÌ

DOMENICA 12

LUNEDÌ 13

14

15

Cormons Cormons CormonsSalus

Cormons

Potenza Celotto

Cocozza San Ciro

Celotto Poli

San CiroDi Fraia

San Ciro

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33turni farmacie

GIORNO NOTTURNI19.45 - 08.45

POMERIGGIO13.00 - 16.00

MATTINA08.45 - 13.00

POMERIGGIO16.00 - 19.45

DOMENICA

16

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19

LUNEDÌ 20

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25

San Ciro Libertà

Poli Di Fraia

Del Panda Del Panda CelottoInternazionaleBellavistaDel CorsoL. Da Vinci - DiazCocoza - Del Panda

- Cormons Del PandaDel Corso

Del Corso Del Corso Del CorsoDel Panda

Del Corso

Libertà Potenza

Di Fraia Di Gennaro

Potenza L. Da Vinci

Di Gennaro Diaz

L. Da Vinci Cormons

Rotoli Rotoli Rotoli - L. Da Vinci

Rotoli

DOMENICA 26

LUNEDÌ 27

28

29

30

Cocozza Cocozza CocozzaDiaz

Cocozza

Diaz Bellavista

Cormons Celotto

Bellavista Del Panda

Celotto Del Corso

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34 utilità

Polizia di Stato: via della Salute, 081 788 71 11Carabinieri:via Gaetano Poli, 081 776 68 43Guardia di Finanza: via Bosco Catena, 081 732 20 70Guardia Medica: piazzale Gradoni, 081 775 50 22Protezione Civile: strada Campitelli, 081 786 21 11Polizia Municipale: via Campitelli, 081 786 24 28Ufficio Relazioni col Pubblico (U.R.P.) - Comune di Portici: 081 78 62 526/518

TipografiaPaolo Pignalosa

dal 1956

tipografi da due generazioni

PORTICI (NA) - VIA C. L. GIORDANO, 62Tel. 081.479125 - Fax 1782266018

[email protected]@gmail.com

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Biblioteca Comunale: corso Garibaldi, 081 78 62 857/855/875Informagiovani: corso Garibaldi, 081 27 68 853/859GORI - Segnalazione guasti e disservizi: numero verde 800 21 82 70ASL - Distretto 34 - NAPOLI 1: via Libertà, 081 254 14 82 081 199 33 70 02ANM Orari Autobus numero verde 800 63 95 25Leucopetra - ritiro rifiuti ingombranti: numero verde 800 297 733Circumvesuviana, Via nuova Stazione, 081 775 38 65

Numeri Utili

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