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In buone mani sport&riabilitazione come fare per tornare sani e forti Anno 0 Numero 1 Periodico di informazione della Casa di Cura Nuova Villa Claudia Diffusione gratuita

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In buone manisport&riabilitazione

come fareper tornare sani e forti

Anno 0 Numero 1Periodicodi informazionedella Casa di CuraNuova Villa ClaudiaDiffusione gratuita

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Due medici alla guida di una stimolante a vventura nelcampo della Sanità. Quella con la S maiuscola.Perché vestire il camice al fianco dei pazienti offre

una visione più attendibile e vicina ai reali e crescenti biso-gni dell’utenza. Conoscere la macchina è fondamentale pergestirla con amore e garantirle lunga vita. E allora ecco unurologo, Gian Luigi Rizzo e una f isiatra, Laura Melis, unitinella vita coniugale come in quella professionale per corona-re un sogno: la salute pubblica. Con un tar get ben determina-to: il paziente al centro delle attenzioni e dello sviluppo dellecure. Essere titolari di una Clinica come Nuo va Villa Claudiadiventa così, lungo questo solco, una vera mission fatta dipassione e di entusiasmo, di sana competizione nell’aggior-namento tecnologico abbinato a équipe di specialisti, nellavarie discipline, di grande livello umano, ancorché professio-nale. E quando affermiamo che la figura del malato èl’obiettivo del nostro impegno, non concediamo spazio allaretorica, bensì alle cifre tradotte in spicchi di speranza attra-verso un’efficiente programmazione. Che non si è mai fer-mata, nonostante i gravami della spending review che hanegato un ulteriore 7% di budget all’assistenza sanitaria. Mai problemi di un Paese civile non possono ricadere sul malatoe, in controtendenza rispetto alle omologhe strutture naziona-li, Nuova Villa Claudia ha operato uno scatto in a vanti versoil sociale, puntando su un’alta gamma di prestazioni nell’as-sistenza pubblica, all’interno di un asset privato. Così, attra-verso le convenzioni del Sistema Sanitario Nazionale, lanostra Clinica è oggi in grado di assistere ad altissimo li vel-lo i pazienti nei reparti di Urologia, Ginecologia, RisonanzaMagnetica, Radiologia tradizionale, Laboratorio di analisi, eDialisi (con due centri e 41 posti letto). Nonché di assistenzaqualificata in tutte le altre branche della Medicina e dellaChirurgia. Ma non era sufficiente presentarci per farci real-mente conoscere anche da chi, in generale, nutre sf iducia nelnostro Paese verso l’assistenza sanitaria. Ora, per illustrare ilnostro programma con continuità era necessaria una v etrinapubblica di riferimento. Ecco, dunque, My Life. Perché darestampa e visibilità alla fertile attività di Nuova Villa Claudianon è esercizio di vanagloria, bensì desiderio di comunicareall’esterno in un dialogo non più muto con l’utenza.

Gian Luigi Rizzo e Laura Melis

TERAPIADEL DOLORE

Intervista al prof.Attilio Di Donatodi Marino Collacciania pagina 4

VISITORS

Salute e bellezzaL’idea della Augero

a pagina 5

DIAGNOSTICA:UROLOGIA

Tutto quello che c’èda sapere di Andrea Riccardia pagina 8

CI VUOLEFISICO

Sport e benessereLa forma ritrovata

a pagina 10

VITADA CANI

Animali e ambientedomesticodi Federico Coccìaa pagina 14

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o n t e n u t i

Direttore responsabile: Marino Collacciani [email protected]

Sede legale:via Flaminia Nuova, 280 Roma www.nuovavillaclaudia.it

Iscritto nel Registro Stampa del Tribunale di Romaal n. 135/2013 del 25/06/2013

Stampato nel mese di luglio 2013da Art Color Printing - Roma

hi e cosa

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ntervista

s t r e g avita da

Il Centro di Diagnosi e cura del Dolore e Chirurgia Vertebrale “Una vera rivolu-

zione l’ ernia del disco endoscopica”

CHI E’

Professor

Attilio Di Donato,

Direttore del Centro

per la Diagnosi e la

Cura del Dolore,

Chirurgia Vertebrale

Endoscopica e

Miniinvasiva

Quando la finzione cinematografica riproduce per affinità dialet-tica e per sintomatologia lo status di un paziente viene inmente il titolo di una popolare serie di telef ilm - Vita da Strega

– che sembra poter racchiudere e sintetizzare sindromi classiche relati-ve al dolore muscolo scheletrico vertebrale. Compreso ovviamente ilclassico “Colpo della strega”. Ora ovviamente all’interno di NuovaVilla Claudia, nel Centro di Diagnosi e cura del Dolore e Chirur giaVertebrale, non siamo su un set perché gli “attori” di piccoli o grandi“miracoli” chirurgici sono valenti medici diretti dal professor Attilio DiDonato. Che si presenta così: “Nel nostro Centro trattiamo tutti ipazienti individualmente, usando gli strumenti di ultima generazione ele tecniche più innovative allo scopo di diagnosticare con precisionel’origine e le modalità del dolore così da poter interv enire con sicurez-za, curando l’eziopatogenesi. Nel nostro reparto l’approccio al dolore èsempre multidisciplinare e ci permette di offrire sempre il più ampiospettro di trattamenti possibili”.Tra questi, fiore all’occhiello del Centro, è l’ernia del disco endoscopi-ca, una vera e propria rivoluzione rispetto agli interventi tradizionali.Professor Di Donato, quando è necessario intervenire chirurgica-

mente?

“Il dolore muscolo scheletrico vertebrale è una delle più comuni ragio-ni di richiesta di visita medica. Ed è la fonte maggiore di problemisocio-economici e sanitari nel mondo occidentale. Quando il dolorevertebrale e i deficit neurologici persistono a fronte delle comuni curemediche e fisiatriche, può essere necessario l’intervento chirurgico”.Qual è stata l’evoluzione nell’approccio di tale sindrome?

“C’è da dire che l’intervento chirurgico classico può portare a buonirisultati, ma può altresì determinate gravi complicanze e danni tessutaliirreparabili. Al contrario, le tecniche chirurgiche mininvasive riduconola possibilità di gravi danni tessutali ed eventuali sequele neurologiche.Le procedure chirurgiche con accesso transforaminale posterolateralesono utilizzate da circa vent’anni per gli interventi sulla colonna verte-brale, in particolar modo per interventi intradiscali, intra ed extrafora-

iFratture vertebraliCifoplastica eVertebroplastica: tecnicachirurgica in anestesialocale che permette laveloce e sicura risoluzio-ne totale delle fratture

s t r e g adi MARINO COLLACCIANI

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minali”.Ci parli della novità da lei introdotta e pratica-

ta a Nuova Villa Claudia

“Da tempo nel nostro Centro utilizzia-mo un approccio transforaminale late-

rale e interlaminare totalmenteendoscopici per la rimozione di

qualsiasi tipo di ernia discale eper la risoluzione delle steno-

si segmentarie. Questiinterventi rappresentano

una rivoluzione nellachirurgia spinale,

molto simile aciò che accadde

in ortopedia

con l’avvento dell’artroscopia nella chirurgia del ginocchio”.Può fornirci una descrizione dell’intervento?

“Certamente. La tecnica, che può essere condotta in day-hospitalo in regime di ricovero, permette il totale rispetto dell’anatomiainfatti, il disco intervertebrale e lo spazio epidurale si raggiun-gono esclusivamente attraverso il forame intervertebrale. Cheè poi il naturale accesso al canale spinale, quindi senza alcu-na resezione delle strutture ossee, legamentose e muscolari”.Quali altri interventi si possono eseguire con la tecnica da

lei perfezionata?

“Sempre sotto diretta visione endoscopica, con questa tecnicasi possono eseguire una decompressione discale con conse-

guente riduzione del volume della protrusione. Si può cosìarrivare nel canale vertebrale e rimuovere un’ernia espulsa

e anche recuperare ed eliminare un frammento erniariomigrato. Il tutto, particolare non trascurabile, in aneste-sia locale”.

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AUTOEMOTERAPIAOZONICAQuesta tecnica pre-vede l’impiego dellamiscela ossigeno-ozono nel “torrentecircolatorio”: infatti,dopo un adeguatoprelievo ematico di100 ml, il sangue delpaziente viene arric-chito da una misceladi ossigeno e ozonoe prontamente reim-messo nel circolosanguigno.Eccezionali i risultatiottenuti nelleseguenti patologie:artropatie iniziali onon operabili, artridereumatoide, osteoar-trosi, reumatismiarticolari, arteriopa-tie, disturbi dellasenilità, bronchite,asma bronchiale,enfisema polmonare,cefalee vasomotoriee a grappolo, herpessimplex e zoster.

Stenosi VertebraleImpianto percutaneo dispaziatore interspinoso:con una chirurgia mini-invasiva in anestesia loca-le si può risolvere in 30’ il dolore agli arti inferiori

Ernia del discoQuasi tutte possono esse-re risolte mediante tecni-che chirurgiche endosco-piche, percutanee, e inanestesia locale: tempomedio 30’

Trapianto di staminaliCon un semplice prelievo del tessuto adiposomediante una sofisticata apparecchiatura sipreparano le cellule staminali che, dopo qualcheminuto, con una semplice iniezione vengonointrodotte nel disco intervertebrale malato chesuccessivamente sarà rigenerato

StabilizzazionivertebraliTutti gli interventi vertebralimaggiori possono esserecondotti in modo mini-invasi-vo percutaneo e in anestesialocale. Il paziente può esseredimesso dopo un giorno

La tipologiadegli interventiStabilizzazione vertebraleCervicale, Dorsale eLombare con tecniche estrumenti all’avanguar-dia: notevoli i benefici intermini di risultati

Mal di schienacolpisce il 65% della popola-zione adulta, è risolvibile conl’epiduroscopia diagnosticache permette l’esplorazionedella colonna vertebrale e iltrattamento terapeutico diret-tamente in loco

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Dobbiamo educare gli stilisti al rispetto della salute f isica e ancor primamentale delle modelle, costrette a taglie disumane pur di salire in passe-rella”. Colta, graffiante, esperta, affascinante come quando il grande pub-blico televisivo la conobbe nell'indimenticabile Chiambretti Show. NelSalotto Balestra c'era lei, l'inconfondibile “rossa” Madame Picassò,seconda solo alla Ferrari disse qualcuno all'epoca: al secolo Silv anaAugero. Ex top model con la classica 42 che non ha smesso di indossare:una taglia giusta come il “taglio” dei suoi interv enti mai autoreferenziali.Bensì orientati verso la denuncia di aspetti sociali pericolosi in un mondoche lega troppo l'immagine all'effimero e a falsi modelli.Quando ha deciso di intraprendere questa sua battaglia di denuncia contro

le scelte dell'Alta Moda?

“Il mio percorso è semplice, lineare. Sono innanzitutto una madre e dagiovane ho sfilato sulle passerelle come modella. Col trascorrere de glianni non ho mai tradito la taglia a mio a vviso perfetta: la 42. Oggi è prati-camente bandìta dal business dell'Alta Moda e me ne accorgo in presadiretta con le scelte degli stilisti. Infatti, da anni ho dato vita a una scuola

di portamento che avvicina le ragazze anche alla possibilità di intrapren-dere la carriera di modella. Ahimé, nonostante le assicurazioni degli stili-sti, vengono prese in considerazione solo le allieve taglia 40 o, peggioancora, le 38”.Cosa vuol dire tradotto in pratica?

“Semplicemente che vogliono ragazze alte un chilometro e magre all'in-verosimile”.E quali sono i rischi di questa tendenza?

“Sono evidenti e il più delle volte si traducono in vere e proprie tragedie.Il rischio di scivolare nell'anoressia è dietro l'angolo, purtroppo semprepiù frequentemente. E non solo per chi sogna di di ventare modella. Cisono falsi parametri di successo che reclamano il “magro” per forza, atutto detrimento dei valori non solo etici, ma anche salutistici”.Cosa insegna alle sue allieve?

“Molte cose, ma soprattutto a volersi bene. Rifuggendo da pericolose ten-tazioni. Per questo parlo molto con loro. In quanto il sintomo più e videntedell'insorgenza di disturbi legati all'alimentazione riguarda sempre il ciboe il corpo. Ma il male che origina la sindrome anoressica è subdolo,nascosto, al punto di andare oltre l'origine sintomatica. Queste personevanno aiutate perché i disturbi alimentari sono latori di dolorose emozionie sono capaci di conclamare un disagio altrimenti incomprensibile”.Cosa farebbe sùbito?

“Ho già proposto di obbligare le ditte costruttrici di manichini a non scen-dere sotto la 42. Ci vorrebbe una legge ad hoc”.

Mar.Coll.

isitors

Silvana Augero Cacciatrice di taglie

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iagnostica

La vita come un film. D’avventura sì, ma è cer-tamente meglio evitare il genere “thriller”.Soprattutto quando si parla di salute. Allora al dilà dei gustosi paralleli con la cinematograf ia,quando si parla di reni occorre fare davveroattenzione. Che uno dei due titolari di Nuo vaVilla Claudia, il dottor Gian Luigi Rizzo, sia unaffermato urologo non è, dunque, particolare tra-scurabile. Al punto che grande rilevanza all’in-terno dei poli specialistici della Casa di Curasulla via Flaminia, è stata destinata all’Urologia.Con struttureall’avanguardia emateriale umano dirassicurante livelloprofessionale. Così, di recente, presso NuovaVilla Claudia è stato attivato il nuovo CentroUrologico, in collaborazione con la RomeUrological Association, diretto dal dottorRoberto Giulianelli. Accanto a lui opera un’équi-pe formata da 10 urologi, ciascuno impegnatonel proprio settore di specializzazione, chegarantirà la massima professionalità nella dia-gnosi e nella successiva terapia medica o chirur-gica. Ora, al di là del suggestivo titolo di richia-mo, l’“attenzione renale” deve essere realmenteun imperativo nell’approccio a una corretta esistematica gestione della propria salute. Cheriguarda, ovviamente, uomini e donne.All’uopo, presso Nuova Villa Claudia, è attivo ilCentro per la diagnosi e cura delle patologie del-l’apparato urogenitale maschile e femminile.Così oggi il Centro di Urologia della Casa diCura è in grado di mettere a disposizione dei

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Urologia, una qualificata équipedi dieci urologi all’avanguardianei diversi settori d’interventocon terapia medica o chirurgica

LA STERILITA’ MASCHILE

Presso il nostro Centro Andrologico vengono effettuati con strumenti diagnostici all'avanguardia lo screening dell'infertilità maschile,della disfunzione erettile (D.E.) e della “induratio penis” (I.P.P.) con successiva proposta di trattamento sia medico che chir urgico.Altro grave problema è quello cagionato dalle neoplasia dell'apparato genito-urinario: grazie all'utilizzo di una diagnostica accurata(Tc, Rmn, Ecografia) e a marcatori (Pca3) è possibile effettuare diagnosi precoci di tutte le neoplasia genitali.

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r e n a lattenzione

CHI E’ Dottor Roberto GiulianelliResponsabile del Reparto di Urologia dellaCasa di Cura Nuova Villa Claudia

di ANDREA RICCARDI

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INCONTINENZAIn Italia si stima che siano circa tre milioni.L'incidenza di tale malattia aumenta col cre-scere dell'età. La prevalenza dell'incontinenzafemminile è intorno al 12% dopo i quarant'an-ni e si avvia oltre dopo i 50, superata la sogliadella menopausa. Intorno ai 60 anni circa il55% delle donne presenta un'incontinenzasaltuaria, circa il 25% un'incontinenza signifi-cativa e circa il 15% una quotidiana.Purtroppo molte donne non ne parlano pervergogna o perché lo considerano un fenome-no naturale, connaturato con l'avanzamentodell'età. In realtà l'incontinenza urinaria è unavera e propria malattia sociale che peggiora laqualità della vita e porta all'auto isolamentoMa pochi sanno che può essere curata e, seaffrontata in tempo, anche con semplici tera-pie riabilitative e mini invasive.

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TUMORE DELLA PROSTATA è la più fre-quente neoplasia dell'uo-mo con un’incidenza del12%, sorpassando quellapolmonare che arriva al10%. 23.500 nuovi casiogni anno in italia

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DISFUNZIONE ERETTILE dopo i 40 annic’è un’incidenza del 10%che aumenta rapidamente:il 65% degli uomini di 70anni presenta problemi dipotenza sessuale

CALCOLI RENALI in italia l’incidenza èdi 3000 casi ogni 100.000 abitanti. Gli uomi-ni sono affetti da calcoli renali più soventedelle donne, con un rapporto di 3 a 1. Coloroche sviluppano calcoli renali hanno unrischio del 50% di avere un'altro calcoloentro 5-10 anni

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INCONTINENZA URINARIA incidenzadel 15-20% delle donne eaumenta a partire dai 35-40 anni, nelle pluripare e nella post-menopausa. In Italia ne soffrono circatre milioni

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medici e dei loro pazientipoli specializzati per:Neoplasie dell’apparato uro-genitale; Ipertrofia prostatica;Incontinenza urinaria; Cistiti;Prolasso pelvico; Calcolosiurinaria; Malattie sessual-mente trasmesse; Infertilità;

Disfunzione erettile. Dottor Giulianelli, quali sono i

temi che interessano maggior-mente il paziente urologico?

“Sicuramente, quale denominatorecomune maschile e femminile, l’inconti-

nenza. Qui a Nuova Villa Claudia utilizziamometodiche per la diagnosi particolarmente innova-tive, mini invasive, caratterizzate dall’estremacompliance dei pazienti: è possibile effettuare unaterapia riabilitativa o chirurgica, a seconda delcaso clinico che si prospetta dopo accurata dia-gnosi”.E il problema dei calcoli?“Il nostro centro è all’avanguardia e vanta l’interagamma degli interventi specifici. Lo abbiamo chia-mato “Stone Center” e oltre al tradizionale impie-go del litotritore extracorporeo è possibile effettua-re interventi endoscopici con impiego del laser“Tullio” per il trattamento dei calcoli di tutta la via

urinaria – dal calice alla vescica – con strumentariosia flessibile che semi rigido”.

LE DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO

Sono patologie di frequente riscontro nella popolazione femminile, anche se la reale prevalenza e la loro incidenza sono sot-tostimate: infatti, spesso la paziente non le riferisce per vergogna. Tra queste patologie abbiamo l'incontinenza urinaria, ilprolasso degli organi pelvici e il dolore pelvico cronico. Il pavimento pelvico corrisponde alla zona genito-urinaria-anale epartecipa alle funzioni urinaria, fecale, sessuale, riproduttiva, della statica pelvica della biomeccanica delle pelvi.

DOVE, QUANDO,PERCHE’Questi gli esami diurologia diagnosti-ca e i trattamentinon chirurgici chesi possono effettua-re nel Reparto diUrologia a NuovaVilla Claudia: VisitaUrologica; VisitaAndrologica; Esamiematochimici pervalutazione dellafunzionalità renale;Marcatori tumorali;Tampone Uretrale;Ecografia Vescicalee Scrotale;Ecografia Peniena;Ecografia Ureatrale;EcografiaTranslabiale;Ecografia ProstaticaTrans-Rettale;Ecocolordopplervasi spermatici;Ecocolordopplerpenieno basale edinamico; Esameurodinamico invasi-vo; Esame urodina-mico non invasivo;Uroflussimetria conRPM; Riabiltrazionedel piano perineale;Neuromodulazionedel nervo tibiale;Risonanza magneti-ca dell'apparatourologico (URO-RM); TC dell'appa-rato urologico(Urotac); Rigiscan.

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Ci vuole un fisico bestiale, cantavaLuca Carboni in un brano che hacolto nel segno della nostra attualeesistenza: a metà tra la motivazionee l'ansia, tra la voglia di essere informa e lo stress, tra la speranzadi non invecchiare e la consape-volezza di non poter fare a menodi ravvisare l'insorgenza discompensi con l'incedere del-l'età. Al centro, in una città adalta vocazione agonisticacome Roma, lo sport. C'è chidice, ironizzando (magaridietro un bel cuscinetto diadipe), che faccia male.Ma – secondo noi fortu-natamente – la maggiorparte delle persone lapensa diversamente econtinua a praticare losport nelle fasce di etàche lo trasformano inamatoriale.Che poi la traumatologiada sport sia un elemento sta-bile e addirittura in aumento èun dato di fatto, capace di indurre lamedicina a seguire la strada della specializzazione, attraverso un continuoaggiornamento. Ingredienti che fanno parte del dna di Nuova Villa Claudiache per giunta, a livello logistico, occupa una posizione strategica rispetto aiCircoli sportivi storici della Capitale: dai Canottieri Roma e Lazio al TirreniaTodaro, dall'Aniene al Due Ponti Sporting Club, solo per citarne alcuni.Quindi, l'impegno professionale del traumatologo nella prima fase di cura e

f i s i cf i s i cci vuole

CERTIFICATO DI BUONA SALUTE E' assolutamente consigliabile munirsene prima di intraprendere un'attività sportiva,anche saltuaria o di carattere ginnico-ludico. La visita per l'abilitazione deve essere effettuata in una struttura sanitaria a de-guata, conforme alle normative, da parte di un medico specialista in Medicina dello Sport iscritto all'Albo Regionale degliSpecialisti. Nel corso della visita il medico specialista ricerca eventuali particolarità fisiche e pone a disposizione del paz ien-te le sue numerose competenze che vanno dall'alimentazione alla traumatologia, dalle metodiche di allenamento alla preven-zione. Tra l'altro, il riscontro dei problemi ortopedici potrà indirizzare verso la scelta della disciplina sportiva più adegua ta.

Il Centro di Traumatologia dello Sport assistetutti i praticanti agonisti e non che incorrononei traumi "classici" con tecniche e macchinaridi ultimissima generazione

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oodel riabilitatore in quella successivapermettono il pieno recupero dell'infor-tunato, sollecitando la ripresa dell'attivi-tà sportiva.Esami e trattamentiEcco, dunque, in generale, le linee-guidache hanno ispirato la creazione a Nuo vaVilla Claudia del Centro di Traumatologia

dello Sport che prende in carico lo sporti-vo praticante dagli infortuni più

frequenti e conosciuti oltre allesituazioni che necessitano l'inter-

vento del chirurgo ortopedico.Di seguito, illustriamo sinte-

ticamente l'assistenzagarantita in una sorta di

“capitolato” del trau-ma “sportivo”.

Lesioni muscolariacute

Meglio conosciutetra gli sportivi come

distrazioni, stiramenti,contratture, strappi: rap-

presentano la rottura di unnumero variabile di fibre

muscolari.Traumi acuti della spalla

Sia a carico dell'articolazione acro-mion-clavicolare sia dell'articolazione

scapolo-omerale. Traumi acuti del ginocchio

Il ginocchio rappresenta l'articolazione mag-giormente soggetta ai traumi nella pratica di sport

di contatto e/o di squadra. Nello specif ico, occorrericordare la distorsione con l'interessamento capsulo-lega-

mentoso e, con particolare frequenza, la rottura dei le gamenticrociati anteriore e/o posteriore. Poi, le rotture meniscali: sia del

menisco interno che di quello esterno. Distorsioni della cavigliaSono provocate in genere da un trauma indiretto che sollecita l'articola-zione tibio-tarsica.

Patologie da sovraccarico funzionaleTipici gli esempi del gomito del tennista, la

spalla del lanciatore, la pubalgia, la ten-dinopatia dell'achilleo, la talalgia e

la metatarsalgia e le fratture dadurata, solo per citare

alcune situazioni.And.Ric.

ESAMI STRUMENTALI Se nel corso dellavisita e degli esamistrumentali (qualielettrocardiogram-ma, spirometria,esame delle urine)vengono riscontrateanomalie, il medicodello sport chiederàulteriori approfondi-menti per accertarepossibili patologieche possano osta-colare l'attivitàsportiva o che pos-sano peggiorare eaddirittura diventa-re pericolose nelcorso dell'attivitàstessa.

TEST DA SFORZOÈ un test per vederecome reagisce il cuoredurante lo sforzo perdiagnosticare i disturbidelle arterie coronarie.Vengono chiamatianche test da stress.

SPIROMETRIA O prova di funzionalitàrespiratoria è un testsemplice, indolore enon invasivo per lavalutazione della fun-zionalità respiratoria.Viene eseguita conuno speciale apparec-chio computerizzatocollegato a un bocca-glio nel quale ilpaziente soffia.

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rHo un forte dolore alla colonna lombare da tre giorni: de vo effettuare

urgentemente una lastra?

“L’esame radiologico o di risonanza magnetica non è raccomandato dalle linee-guida come esame di routine nelle prime 4-8 settimane, in assenza di segni o sin-tomi di grave patologia spinale. Può essere richiesto dallo specialista se si sospet-ta una frattura o un crollo vertebrale, una malattia neoplastica o infettiva, in unpaziente osteoporotico, in trattamento con cortisonici o con traumi recenti”.

Da alcuni anni ho un dolore all’anca: de vo operarmi?

“L’intervento di protesi di anca viene preso in considerazione solo quando untrattamento conservativo (fisioterapia, mezzi fisici, farmaci) non riesce più acontrollare la sintomatologia dolorosa oppure è presente una importante limita-zione dei movimenti che rende difficoltosa la deambulazione o le attività quoti-diane”.

Da qualche mese soffro di un importante dolore che parte dalla natica ecorre giù verso il piede. È un dolore ormai f isso che non mi permette dicamminare regolarmente e nemmeno di dormire durante la notte. Mihanno detto che devo essere operata in chirurgia tradizionale con taglio,ma io ho tanta paura, soprattutto delle complicanze perché ho sentito par-lare di cicatrizzazioni abnormi che possono diventare più importanti del-l'ernia stessa. Lei cosa mi consiglia? Ci sono vie d'uscita alternati ve?"

“Ovviamente, non avendola visitata non posso dare un giudizio clinico completodella sua patologia. A ttenendomi alle informazioni riportate, posso concordarenell'indicazione all'intervento chirurgico che, però, sicuramente potrà essere rea-lizzato per via endoscopica percutanea, quindi senza taglio ma solo con unbuchino di 6 millimetri che ci permette di introdurre l'endoscopio e navigare finoall'ernia e asportarla sotto diretta visione endoscopica. Tale tecnica non espone arischi di cicatrizzazioni abnormi, permette l'asportazione della sola quota di discoerniato, lasciando intatta la strutturadella colonna vertebrale senza, quin-di, esposizioni a qualsiasi forma diinstabilità secondaria. Inoltre, l'in-tervento viene eseguito in anestesialocale e con la dimissione la matti-na successiva. Permette, infine, unarapida ripresa delle normali attivitàlavorative e sociali”.

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FRATTURE?STOP AL DOLORE

La tecnica chirurgica dellaCifoplastica consente, inanestesia locale, latotale riduzione della frat-tura e la sua stabilizzazio-ne mediante l’immissionedi una sostanza chiamatacemento acrilico.

DOLORI LOMBARI?COME INTERVENIRE

Quando viene diagnostica-ta una Spondilolistesi di secondo grado l’inter-vento è di stabilizzazionecon viti e barre, senzaincisioni, ma solo conquattro fori ai lati dellacolonna vertebrale.

PREMENOPAUSALA SPIRALE GIUSTA

Cicli abbondanti e prolun-gati sono tipici della pre-menopausa. E’ consigliabi-le l’inserimento nell’uterodi una spirale medicata alprogesterone (si chiamaMirena). Non prima, però, di avereescluso con l’isteroscopiaeventuali patologie.

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FOTOGRAFIA DEGLI ANIMALI DOMESTICI IN ITALIASecondo la fonte Eurispes 2013 l’animale domestico più dif fuso in Italia è il migliore amico dell’uo-mo, il cane, presente nelle dimore del 56% de gli italiani, seguìto dal gatto (49,7%). Le altre tipologiedi animali sono molo più rare, ma comunque presenti nelle case delle nostre f amiglie: sotto i diecipunti percentuali troviamo, infatti, i pesci (9,7%), il volatili (9%), le tartarughe (7,9%), i criceti (4,6%),i rettili (1,1%)e anche animali esotici (0,8%).

che

cinque cose da sapere

Come convivere correttamentecon gli animali domesticiConsigli pratici e controindicazioni

SI

SIEDUCARE UN GATTO? IMPRESA NON FACILE MA POSSIBILEIl gatto è un animale sociale, da branco ma non socialmente obbligato: è sociale come noi ma non com-prende regole e divieti. Per il gatto è impensabile il concetto di luogo vietato: quindi, occorre rendereestremamente vantaggioso per lui il comportamento da noi desiderato. Ad esempio, se non vogliamoche il gatto salga sul tavolo durante i pasti, lasciamogli sempre a disposizione del cibo secco in v aripunti della casa e offriamogli un alimento particolarmente appetitoso prima di cominciare a mangiare.

CHI E’Dottor Federico CoccìaMedicoVeterinarioPresidentedellaFondazioneBioparcodi Roma

vita da

dog theraphy

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amicidi cuccia

IN CONDOMINIO “VIETATO VIETARE” DI DETENERE UN ANIMALE DOMESTICOUna battaglia nata nelle assemblee condominiali e nei tribunali e poi portata in Parlamentoche è durata anni: finalmente è legge. E’ stata definitivamente approvata la Riforma deiCondomini con un’integrazione all’articolo 1138 del Codice Civile secondo la quale le normedel Regolamento Condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali dome-stici. Il diritto alla cittadinanza dei nostri amici a 4 zampe fa un altro passo in avanti.

LA SCELTAIn ambienti dome-stici escludete glianimali selvatici o esotici: oltre ad avere problemi di ambientamentopotrebbero risultareportatori di malattie.

LA REGOLATenere gli animaliben curati mante-nendoli in buonasalute grazie a perio-diche visite di con-trollo. Si consigliasaltuariamente un

esame microscopicodelle feci, utile per laricerca di vermi.

NO

NO

SI

1

2

SE LA COPPIA SCOPPIA... IL PET ?Un dato confortante è che le coppie che si lasciano stanno dimostrando grande senso di responsabilitàverso gli animali. Da un lato aumentano le richieste di af fido (a pagamento), dall’altro si moltiplicanole richieste di affidamento congiunto come i figli. Quindi sono due le strade percorribili in caso dianimali condivisi: Il mantenimento con il 50% delle spese o l’af fidamento congiunto, nel quale l’ami-co a 4 zampe viene democraticamente gestito per un periodo uguale dai due partner .

OBESO? NO GRAZIELa buona salute del nostro cane adulto dipende in gran parte dalla qualità e dalla quantità di food sommi-nistrato al cucciolo fin dai primi mesi. La dieta, specialmente la prima, de ve essere fatta esclusivamentedal medico veterinario curante che prescriverà la giusta alimentazione. Ogni cane ha una qualità o unaquantità di cibo diverso, ovvero a ogni cane la sua dieta: dal tipo di cibo (umido o secco) al dosaggiogiornaliero e al numero dei pasti agli accorgimenti nel caso in cui conviva con altri suoi simili.

LA TERAPIA COMPORTAMENTALENella diagnosi e nella terapia dei disturbi comportamentali del cane il medico v eterinario comporta-mentalista ricorre a una terapia specifica supportata in alcuni casi da una terapia f armacologica.

Quella comportamentale prevede metodi scientificamente fondati il cui esito produce un bene-ficio sia per il cane sia per il proprietario. Prima di cominciare il percorso è necessaria

una diagnosi particolarmente accurata che fondi sulle informazioni utili sull’ani-male col concorso di tutti i componenti della f amiglia.

I PARASSITIPulci e zecche: pereliminare i parassitioccorre utilizzare iprodotti appositi,seguendo le indica-zioni al fine di evi-tare fenomeni tossi-ci nell'animalecome nell'uomo.

3cani!

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