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Varese Numero 3 Aprile 2014 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Alla base del cambiamento i valori della Costituzione di Marinella Magnoni – Segretario generale Spi Varese Le due fondamentali festivi- tà civili italiane, il 25 Aprile e il 1° Maggio, ci richiamano ogni anno al valore della no- stra Costituzione. I padri costituenti l’hanno scritta al presente, come a vo- lerne sottolineare, anche nel- la forma, l’urgenza di ren- derla immediatamente at- tiva in tutte le sue parti. Ma non è servito. A sessantasei anni dalla sua promulgazione, i pas- saggi più avanzati sono ancora inapplicati. Per comprenderlo basta pen- sare al diritto al lavoro, all’uguaglianza sostanzia- le, al diritto d’asilo. Principi altissimi, ma sen- za una vera corrispon- denza con la realtà. Difendere e realizzare pienamente la Costituzio- ne non è certo un atteg- giamento conservatore. Non c’è forse bisogno, anco- ra oggi, nella vita quotidiana di tante persone, di dignità, legalità, giustizia, libertà? Per noi i diritti individuali e collettivi non sono un freno allo sviluppo economico. La solidarietà non può essere solo una parola vuota, i drammi e la disperazione delle persone non possono essere il prezzo inevitabile da pagare per uscire dalla crisi. Questo Paese ha bisogno di cambiare. Ma la parola cambiamento di per sé, non indica la dire- zione nella quale ci si muo- ve. Per lo Spi, per la Cgil, la di- rezione non può prescindere dalla difesa della dignità e dei diritti di chi rappresen- tiamo, senza dimenticare l’interesse generale del nostro Paese. Fra qualche settimana si svolgeranno le elezioni europee. Anche l’Unione europea ha bisogno di cambia- mento. Ha bisogno di cambiare e di ritrovarsi. Ritrovarsi nell’intuizione dell’Europa dei popoli di Altiero Spinelli. Cambiare le ricette sbagliate usate finora contro la crisi, cambiare modello di svi- luppo investendo nella qualità del lavoro e nei beni pubblici. Parliamo di donne A pagina 2 Giornate intense A pagina 2 Invecchiare senza rottamare A pagina 3 Giochi Liberetà 2014, le finali a Cattolica A pagina 4 Red, Cud, ObsiM che fare A pagina 5 Festa del tesseramento ad Arsago Seprio A pagina 7 La nostra solidarietà A pagina 7 I pupi siciliani a Samarate A pagina 7 Besozzo: il calendario del progetto coesione sociale A pagina 8 Siamo di fronte a un bivio decisivo: il 25 maggio andremo a votare per il rinnovo del parlamento europeo. Un voto particolarmente importante, occorre raddoppiare i nostri sforzi per costruire l’Europa che vogliamo, un’Europa capace di garantire a tutti un sistema di protezione sociale adeguato e inclusivo Carla Cantone e Antonio Panzeri a pagina 3 Votiamo per l’Europa

Transcript of Varese Votiamo per l’Europa - spicgillombardia.it · parità è solo sulla carta, an- ... mata...

Varese

Numero 3 Aprile 2014

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Alla base del cambiamentoi valori della Costituzione

di Marinella Magnoni – Segretario generale Spi Varese

Le due fondamentali festivi-tà civili italiane, il 25 Aprile eil 1° Maggio, ci richiamanoogni anno al valore della no-stra Costituzione.I padri costituenti l’hannoscritta al presente, come a vo-lerne sottolineare, anche nel-la forma, l’urgenza di ren-derla immediatamente at-tiva in tutte le sue parti.Ma non è servito.A sessantasei anni dallasua promulgazione, i pas-saggi più avanzati sonoancora inapplicati. Percomprenderlo basta pen-sare al diritto al lavoro,all’uguaglianza sostanzia-le, al diritto d’asilo.Principi altissimi, ma sen-za una vera corrispon-denza con la realtà.Difendere e realizzarepienamente la Costituzio-ne non è certo un atteg-giamento conservatore.

Non c’è forse bisogno, anco-ra oggi, nella vita quotidianadi tante persone, di dignità,legalità, giustizia, libertà?Per noi i diritti individuali ecollettivi non sono un frenoallo sviluppo economico. Lasolidarietà non può essere

solo una parola vuota, idrammi e la disperazionedelle persone non possonoessere il prezzo inevitabileda pagare per uscire dallacrisi.Questo Paese ha bisogno dicambiare.

Ma la parola cambiamento

di per sé, non indica la dire-zione nella quale ci si muo-ve.Per lo Spi, per la Cgil, la di-rezione non può prescinderedalla difesa della dignità edei diritti di chi rappresen-

tiamo, senza dimenticarel’interesse generale delnostro Paese.Fra qualche settimana sisvolgeranno le elezionieuropee.Anche l’Unione europeaha bisogno di cambia-mento. Ha bisogno dicambiare e di ritrovarsi.Ritrovarsi nell’intuizionedell’Europa dei popoli diAltiero Spinelli. Cambiarele ricette sbagliate usatefinora contro la crisi,cambiare modello di svi-luppo investendo nellaqualità del lavoro e neibeni pubblici. ■

Parliamo di donneA pagina 2

Giornate intenseA pagina 2

Invecchiaresenza rottamare

A pagina 3

Giochi Liberetà2014, le finalia Cattolica

A pagina 4

Red, Cud, ObsiMche fare

A pagina 5

Festadel tesseramentoad Arsago Seprio

A pagina 7

La nostrasolidarietà

A pagina 7

I pupi siciliania Samarate

A pagina 7

Besozzo: il calendario del progettocoesione sociale

A pagina 8

Siamo di frontea un bivio decisivo:il 25 maggioandremo a votareper il rinnovodel parlamentoeuropeo. Un votoparticolarmenteimportante, occorreraddoppiarei nostri sforziper costruirel’Europache vogliamo,un’Europa capacedi garantire a tuttiun sistemadi protezionesociale adeguatoe inclusivo

Carla Cantone

e Antonio Panzeri

a pagina 3

Votiamoper l’Europa

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Nello scrivere questo artico-lo ho avuto varie perplessità,la più grande si riassumenella domanda: è ancora ne-cessario scrivere sulle don-ne? Ebbene io credo propriodi sì, e ogni giorno fatti di cro-naca e non, mi danno ragio-ne. Non voglio neppure toc-care l’argomento violenza,all'interno del nostro sinda-cato mi pare superfluo, tuttee tutti siamo concordi nelcombatterla, nel considerareil vivere civile che la esclude.Mi piacerebbe, invece, fareuna riflessione con i nostrilettori e le nostre lettrici,partendo dai congressi ap-pena passati, dai momenti diincontro e discussione che nesono scaturiti. All'interno dello Spi le donnesono sicuramente aumenta-te di numero e questo grazieall'obbligo della parità di ge-nere. Non piacciono a nes-suno le quote rosa, ma ser-vono, di questo ne sono cer-ta. Garantiscono un'ugua-glianza numerica e danno lapossibilità alle donne di ar-rivare negli organismi diret-tivi. Da qui ad affermare cheabbiamo raggiunto la paritàdi genere in tutti i suoi signi-ficati, ce ne corre! Spesso laparità è solo sulla carta, an-che allo Spi esistono per-plessità forti sulle donne di-rigenti. E purtroppo i dubbialle volte vengono propriodalle donne stesse. Le ragio-ni sono quelle di sempre e le

conosciamo a fondo: tempi emodi di lavorare che esclu-dono ogni altro interesse chenon sia il sindacato, la sen-sazione di non essere taglia-te per la vita politica, e il far-dello famigliare che ci pesaaddosso con i suoi tentacoli.Voglio qui affermare che ci

sono anche fardelli piacevo-li e importanti: i nostri nipo-ti, per esempio. Considerouna grande opportunità l’es-sere nonna, la vicinanza deibambini ci può solo arric-chire di esperienze positive.Le donne poi hanno spessoanche una visione del tempolibero ampia e variegata; cheva dalle camminate alla let-tura, ai viaggi per chi se li puòpermettere, a una bella chiac-chierata con un’amica.Tenere insieme tutto questo (esovente anche molto altro)con l’impegno nello Spi, è dif-ficile. Lo sappiamo bene tuttenoi che ogni giorno combat-tiamo con il tempo, alle volteesattamente come lo fanno le

mente una saggia decisione.L’importante è esserne con-sapevoli e convinte, senzarimpianti. Da parte mia lancio un ap-pello a tutte le nostre iscrit-te, alle attiviste, alle segreta-rie di lega, alle compagneche da poco si sono inseritenelle nostre sedi. Le difficol-tà iniziali non ci devono spa-ventare; ci aiutano a impa-rare e crescere. Lo Spi è unasplendida occasione per tut-te noi, abbiamo il coordina-mento donne per ritrovarci eproporre idee, i compagninon hanno questa possibilità.Lavoriamo nelle leghe si, mainsistiamo nel cambiare itempi e le modalità di lavoroa tutti i livelli Spi; in questomodo potremo conservare inostri interessi e continuaread essere importanti per ilnostro sindacato. Questa saràuna battaglia da non abban-donare mai, anzi da ripren-dere nei prossimi quattroanni. Al nostro interno sonostati fatti passi avanti, la no-stra segretaria generale na-zionale è donna... eppure,come tutte ben sappiamo, lastrada è ancora in salita, avolta non asfaltata! Dagli atti congressuali è ri-sultato che in Lombardia ledonne sono il 49,40 degliiscritti allo Spi, continuiamoquindi il nostro percorso sen-za fermarci, consapevoli diessere una risorsa per il no-stro sindacato. ■

Il congresso provincialedello Spi si è tenuto il 25 e26 febbraio scorsi presso leville Ponti a Varese. Dopoun ampio dibattito, che hacoinvolto i nostri delegati etoccato i temi cari allo Spidella confederalità e terri-torialità, è stata riconfer-mata con largo consenso

Marinella Magnoni allaguida del nostro grande sin-dacato pensionati. È statarinnovata la segreteria com-prensoriale con l’introdu-zione di due quote azzurre!Infatti, direi cosa più unicache rara, per qualche mese,la segreteria Spi è statacomposta da tre donne. Ci

adeguiamo volentieri allaparità di genere!Nel successivo congressoSpi Lombardia, tenutosi il17 e 18 marzo sempre a Va-rese, Carolina Perfetti èstata chiamata a far partedella segreteria Spi regio-nale. Esprimiamo a Caroli-na i ringraziamenti per l’ot-

timo lavoro svolto a Varesee le auguriamo ogni suc-cesso nel suo nuovo ruolo.Per noi rimarrà sempre unacarissima compagna diviaggio.La segreteria comprenso-riale di Varese risulta oracosì composta: MarinellaMagnoni, segretario gene-

rale, e Angelo Castiglioni,Marina Marzoli, Dino Zam-pieri, segretari. In segrete-ria è stato raggiunto l’im-portante obiettivo del 50 e50 di parità di genere.Buon lavoro per i prossimiquattro anni, ricchi di im-pegni per fare sempre piùgrande il nostro Spi!!! ■

Parliamo di donnedi Marina Marzoli – Segreteria Spi Varese

nostre figlie (che però hannorisorse date dall’età che ormaici mancano). Eppure andiamoavanti noi donne dello Spi, nel-le leghe siamo numerose, inprima linea a occuparci diservizi, di sportello sociale, diaccoglienza. Ci piace l’opera-tività, il fare immediato, il dia-

logo con i nostri iscritti, la sod-disfazione di vedere un sorri-so su un volto prima preoc-cupato.Ma direi proprio, care com-pagne, che questo non bastaper fare l’uguaglianza. Ap-pena si sale di un gradino,

nelle segreterie comprenso-riali, la presenza di generecala. L’impegno diventa di-verso, più politico ovvia-mente, ci si scontra con pro-blemi di soluzione meno im-mediata, per risolverli entra-no in campo fattori che noncontrolliamo direttamente.Ci sfugge il risultato, restiamodeluse. Ci sembra che il com-promesso sia troppo gravoso,eppure fa parte della vita, per-sino della coppia. Ci sonocompagne che lasciano, cherinunciano o che tornano in-dietro ai ruoli di prima. Iocredo, invece, che a questopunto serva una riflessione diopportunità, serva non per-dere l’occasione, fortificarsie andare avanti. Siamo una

grande organizzazione, al no-stro interno giocano dinami-che diverse, dobbiamo es-sere in grado di inserirci e disfruttarle. Attenzione nonvorrei essere fraintesa, chidecide autonomamente difare altro, ha preso sicura-

GiornateintenseI congressi Spi a Varese

Marinella Magnoni Carolina Perfetti Stefano Landini

La delegazione Spi Varese al congresso Spi Lombardia

La delegazione Spi Varese al congresso Spi Lombardia La delegazione Spi Varese al congresso Spi Lombardia

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3Lombardia

Mancano poche settimane alle elezioni eu-ropee. Si tratta di un appuntamento diversodai precedenti per almeno due motivi.Il primo riguarda il clima di sfiducia e scet-ticismo che circonda il progetto europeo.Secondo recenti dati statistici, negli ultimianni la fiducia nell’UE è scesa notevolmente.L’Italia è passata dall’essere uno dei paesi piùeuropeisti a uno dei più critici: secondo l’ul-tima rilevazione di Demopolis, la percentua-le di cittadini italiani che si fida dell’Europaè di appena il 33%.Il rischio che il prossimo Parlamento sia eletto con una scarsa partecipazionee veda una forte presenza di gruppi euroscettici è concreto.D’altro canto però, vi è un altro fattore che rende queste elezioni diverse datutte le altre. Per la prima volta, infatti, i cittadini europei sceglieranno an-che il candidato alla Commissione Europea.Con il Trattato di Lisbona l’Europa si è dotata di istituzioni più democrati-che e di un Parlamento più incisivo. Il paradosso è che le prime elezioni che consentiranno ai cittadini di dare unindirizzo politico all’esecutivo europeo rischiano di diventare anche quellein cui si mette in discussione la stessa ragione d'essere dell’edificio costruitosulle ceneri della seconda guerra mondiale.Siamo di fronte, in conclusione, a un bivio decisivo. Chi cavalca l’ondata dell’euroscetticismo mira a distruggere un progetto cer-to migliorabile, ma che ha consentito ai Paesi europei un periodo di pace eprosperità senza precedenti.Ora, di fronte alla crisi economica e ai processi che ha innescato, occorre in-vece raddoppiare gli sforzi per costruire l’Europa che vogliamo. Un’Europacapace di difendere i diritti delle categorie più fragili e che sia in grado di ga-rantire a tutti un sistema di protezione sociale adeguato e inclusivo.

Dare la propria fiducia a formazioni che voglio-no rafforzare democraticamente l’UE e orientarlaverso una dimensione incentrata su equità e so-lidarietà non rappresenta soltanto l’espressionedi una preferenza politica. Questa volta, con il nostro voto sulla scheda,votiamo soprattutto a favore o contro l’Euro-pa stessa. ■

25 MAGGIO: VOTIAMO PER IL NUOVO PARLAMENTO EUROPEO

Noi chiediamoall’Europa

di Carla Cantone – Segretario generale Spi

Il 25 maggio saremo chiamati tutti ad anda-re al voto per eleggere chi ci dovrà rappre-sentare in Europa. Penso che più di altre vol-te questo appuntamento elettorale sia dav-vero importante. Nel nostro paese infatti le elezioni europeesono state vissute finora come marginali equasi solo ed esclusivamente come un’occa-sione per misurare il gradimento nei confrontidei governi in carica. Questa volta è diverso.Il tema dell’Europa è quanto mai centrale per-ché è del tutto evidente che è in quella sede

che si prendono molte delle decisioni che ci riguardano più da vicino.Dobbiamo passare dalla logica del “ce lo chiede l’Europa” a quella del “Noichiediamo all’Europa”. E quello che chiediamo noi è una netta discontinui-tà con le politiche messe in atto negli ultimi anni, basate sulla più feroce eincontrastata austerità quale unica soluzione alla crisi economica e socialeche ha investito il nostro continente.I limiti di questa ricetta sono sotto gli occhi di tutti: aumento della disoccu-pazione (soprattutto giovanile) e delle disuguaglianze sociali; risposte ina-deguate alla crescente richiesta di welfare e di politiche rivolte alle perso-ne più fragili ed esposte; rimozione o rivisitazione dei diritti siano essi indi-viduali e collettivi dei lavoratori, dei giovani e dei pensionati.Bisogna ribaltare questa logica e ricominciare a parlare di crescita, di ugua-glianza e di giustizia sociale. Termini che non sono passati di moda ma di cuiabbiamo sempre più bisogno, in Italia come nel resto d’Europa.Il 25 maggio bisogna esserci, per questo ma anche per arginare il pericoloche la destra populista e anti-europeista prenda piede, come è successo inFrancia.Aldilà di come la si pensi o a quale schieramento politico si appartenga c’èbisogno che ognuno di noi vada a votare per far pesare la nostra richiestadi cambiamento. Cambiamento che riteniamo sianecessario anche per i sindacati europei, che for-se oggi contano troppo poco e che non hannoavuto la possibilità di incidere in profondità nel-le politiche adottate a Bruxelles.In tal senso lo Spi – che è il sindacato dei pensionatie degli anziani più forte in Europa – è pronto a farela propria parte dentro la Ces e la Ferpa. ■

Siamo di frontea un bivio decisivo

di Antonio Panzeri – Europarlamentare PD

L’invecchiamento della po-polazione è un fenomeno de-mografico che interessa tuttii paesi sviluppati, i cui effettisulla composizione socialene fanno un tema politico diprima grandezza. La politicaattuale in Italia e in Europanon coglie la straordinariacomplessità del problema etutte le sue implicazioni e af-fronta, così, l’emergenza so-ciale con i tecnicismi di unagestione contabile, innalzan-do forzosamente l’età pen-sionabile. I drammatici effet-ti di questa strategia sull’oc-cupazione, sul mercato del la-voro e sul sistema di welfarefanno dell’invecchiamento unnodo politico.Su questo tema occorre chechi governa il Paese abbiaun’idea, una strategia, nonbasta “voler bene alla mìnonna” come ha dichiarato il

premier Renzi. Basterebbese si comandasse i boy scout,ma non per dirigere un pae-se come l’Italia, dove si com-binano con particolare in-tensità l’allungamento dellavita media e il calo della na-talità.Se la politica è il modo in cuisi organizza la vita collettiva,dovrebbe essere chiaro checi troviamo di fronte a unproblema politico di primagrandezza.In una società che esalta laflessibilità come nuovo e su-periore paradigma sociale, ilregime pensionistico è rego-lato secondo un criterio di to-tale rigidità, senza nessunaconsiderazione per la diversitàdelle situazioni personali: con-dizioni di salute, diverse ti-pologie di lavoro, carico del la-voro di cura, soprattutto perle donne, varietà delle scelte,

delle aspettative e dei progetti,individuali e familiari.Noi abbiamo, in Italia, l’espe-rienza del tutto originale e in-novativa del sindacato deipensionati, nell’ambito delletre grandi confederazioni, chenon solo ha avuto un grandesuccesso di adesioni ma cheha saputo, o dovuto, inventa-

re una nuova politica sinda-cale, per rappresentare le per-sone in una dimensione cheva oltre gli aspetti stretta-mente economici e che inve-ste la loro condizione socialecomplessiva.Il territorio è il baricentro diuna azione sindacale che ri-costruisce in una totale au-

tonomia la sua funzione dirappresentanza. Rafforzarela negoziazione sociale, mi-surando l’efficacia di unaconcreta capacità contrat-tuale.L’invecchiamento come fron-tiera dell’innovazione nel wel-fare, utilizzando la risorsatempo per costruire specificiprogetti di vita attiva anchedei cittadini anziani. Anchequi rompendo antiche sepa-ratezze, godendoci il nostrotempo, rivalutando tutte leoccasioni di scambio inter-generazionale.Uno Spi per i giovani e con igiovani, per un Paese cheguarda a loro investendo sulproprio futuro. Ne abbiamoproprio bisogno, sarebbeun’inversione di rotta ellaquale non vogliamo esserespettatori ma sollecitatori eprotagonisti. ■

RicordatePer rinnovare il Parlamento europeo si voteràsolo domenica 25 maggio dalle 8 alle 23.Portate con voi carta d’identità o patentevalida e il certificato elettorale.

Invecchiare senza rottamare!di Stefano Landini – Segretario generale Spi Lombardia

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Il 18 marzo scor-so al termine delCongresso il co-mitato direttivoSpi Lombardia haeletto il segreta-rio generale e lanuova segreteria.Stefano Landiniè stato riconfer-mato alla guidadel sindacato deipensionati lombardi, mentre in segreteria sono stati rielettiClaudio Dossi e Valerio Zanolla cui si aggiungono due nuo-ve nomine, quelle di Carolina Perfetti e di Merida Madeo.Carolina Perfetti arriva dalla segreteria Spi Varese dove è en-trata nel 2009. Insegnante elementare per vent’anni, dal 1998al 2009 è stata collaboratrice del Centro territoriale perma-nente per l’educazione degli adulti di Varese come docented’italiano per stranieri e per la formazione di docenti alfa-betizzatori. Dal 1999 al 2009 è stata anche consigliere comunalea Venegono Inferiore. Per l’Auser si è invece occupa di tele-fonia sociale col Filo d’Argento dal 2006 al 2009.Merida Madeo, è stata componente della segreteria Fisac delgruppo Unicredit sino al 2002, per arrivare nel 2003 nella se-greteria milanese della Fisac. Dal 2010 a oggi è stata invecenella segreteria nazionale Fisac, e componente della presi-denza del comitato direttivo nazionale Cgil.Alle neo elette gli auguri di buon lavoro da parte delle com-pagne e dei compagni dello Spi Lombardia. ■

Giochi di Liberetà 2014:le finali a Cattolica

Cambiano cornice e contenutidi Valerio Zanolla – segreteria Spi Lombardia

“Voglio andare ad Alghero in

compagnia di uno stranie-

ro” cantava molte estati faGiuni Russo ottima voce del-la musica leggera italiana.Lo Spi Lombardia ha an-ch’esso da qualche tempouna fantasia: andare al marea concludere i suoi Giochi.Dopo aver organizzato lamaggior parte delle sue pre-cedenti diciannove edizionidei Giochi di Liberetà inmontagna, quest’anno riu-scirà a soddisfare questodesiderio, infatti, dal 16 al

19 settembre prossimi

Cattolica si colorerà deisimboli dello Spi e de IViaggi della Mongolfiera, lanostra associazione che daben venti anni organizza lefinali di questi Giochi. Conclusione al mare, quindi,per tutti quelli che hannopartecipato ai Giochi di Li-berEtà nei comprensori del-la Lombardia e per coloroche intendono passare neldolce sole settembrino del-la Romagna – terra di rifor-misti veri, di sindacalismo e

di sindacalisti importanti sututti Luciano Lama – alcunigiorni di tranquillità “attiva”. Tranquillità attiva per il nu-trito programma, che purpermettendo momenti di re-lax tra passeggiate salutarie riposo sulla spiaggia, pro-pone momenti di svago,sportivo e ludico con spet-tacoli piacevoli. Tra tutti lacommedia dei Legnanesicompagnia teatrale che conle sue “maschere lombarde”Teresa e Mabilia e Giovannicompongono la strampalatafamiglia Colombo, e che hafatto divertire la Lombardiae non solo, creando un fe-nomeno di costume che haattraversato generazioni, af-fermandosi come protago-nisti della tradizione tea-trale italiana in oltresessanta anni di storia. Aquesto spettacolo si aggiun-gono iniziative di spessoreculturale come l’assegna-zione dei premi per le operepresentate al 16° Premioletterario di Liberetà, dedi-cato a opere di narrativa

che raccontino storie di vitadi lavoro e d’impegno so-ciale, organizzato dallo Spinazionale. Vi saranno inoltre serate de-dicate al ballo rivolte agli ap-passionati della danza e lacena di gala che si svolgerànella suggestiva cornice delCastello di Gradara localitàricca di arte e cultura.Sarà anche l’occasione perdiscutere di politica sinda-cale e di diritti dei pensio-nati nel tradizionale appun-tamento che da diversi an-ni il gruppo dirigente delloSpi Lombardia programmaalla ripresa post-feriale, al-la presenza della nostra se-gretaria generale nazionaleCarla Cantone e di tutto ilgruppo dirigente dei com-prensori. L’invito che la segreteria Spidella Lombardia fa a tutti isuoi iscritti e ai loro familia-ri è di mettere in agenda que-sto importante appuntamen-to utile alla salute e allo spiritoe prenotare da subito questegiornate di soggiorno. ■

Gli scioperi del marzo ’44 – dicui abbiamo parlato nelloscorso numero di Spi Insieme– segnarono una svolta nellalotta contro i tedeschi, il fa-scismo e la guerra, partico-lare che venne sottolineatonel volantino del Comitatod’agitazione della Lombar-dia, diffuso clandestinamen-te, che invitava i lavoratori ariprendere il lavoro: “la ces-

sazione dello sciopero deve

segnare l’inizio di una guer-

riglia partigiana con l’in-

tervento di tutte le masse la-

voratrici dentro e fuo-

ri la fabbrica (…).

Oggi per l’esistenza

del popolo italiano,

vi è una sola soluzio-

ne: rispondere con la

violenza alla violen-

za. Alle deboli e di-

sordinate forze del

nemico dobbiamo

contrapporre le solide

e numerose forze ar-

mate dei lavoratori”. E difatti la lotta parti-

giana fu sostenuta da un at-tivo e forte apporto dellaclasse operaia col sabotaggiodella produzione militare.Una delle fabbriche al centrodi questa lotta – oltre a quel-le già citate nello scorso nu-mero – fu, a Milano, la Ca-proni, come ci ha ricordatoin questi giorni un nostroiscritto. Furono 58 i cadutidella Resistenza alla Capro-ni, che era un importantestabilimento aeronautico.Migliaia di operai e di im-piegati parteciparono nel

marzo ‘44 al grande scioperocontro il fascismo e gli oc-cupanti nazisti. Un impegnoche i lavoratori dello stabili-mento pagarono con un al-tissimo prezzo: nove dipen-denti della fabbrica moriro-no in combattimento nellefile partigiane o furono fuci-lati dopo la cattura; dieci fu-rono arrestati e fucilati perrappresaglia; ben trentanovemorirono a Mauthausen,dove furono inviati al termi-ne dei rastrellamenti che fe-cero seguito allo sciopero.

L’importante contri-buto dei lavoratorisi fece sentire finoalla fase conclusivadella liberazione,infatti occuparonoe presidiarono lefabbriche per impe-dire che i soldati te-deschi, in ritirata,distruggessero il pa-trimonio industrialedel nostro paese. (Er. Ard.)

Una nuova segreteriaper lo Spi Lombardia

Lo Spi contro la ludopatia

di Simona Lupaccini

Nell’ambito della Fiera Fà la cosa giusta, lo scorso 29marzo, lo Spi Lombardia ha promosso un momento diriflessione, insieme con la Scuola delle buone prati-che/Lega delle autonomie e Auser sul tema della ludo-patia, un fenomeno altamente diffuso nel nostro paese.Tra le vittime più deboli, molti di questi sono anziani,si stima infatti, che 1.700.000 over 65 siano giocatori,bisogna però distinguere tra problematici e patologi-ci. I primi, sono circa 1.200.000, mentre i casi di gio-catori d’azzardo patologici sono circa 500 mila.Gli anziani giocano 5,5 miliardi di euro, circa 3200euro l’anno e 266 euro al mese, quindi con il giocod’azzardo mediamente un pensionato perde unamensilità all’anno! In Regione Lombardia, comeSpi, siamo stati protagonisti di un accordo, con l’as-sessorato alla Famiglia e alle politiche sociali, in cuila ludopatia viene affrontata come problema socio– sanitario e sociale al tempo stesso. Vengono adot-tate due azioni, la prima finanziata con un milione dieuro che mira alla prevenzione con azioni svolte allasensibilizzazione informazione sui rischi. In questonoi come Spi potremmo collaborare attivamente coni nostri sportelli sociali e con una piccola guida chepossa essere utile ai nostri anziani. La secondaazione prevede un aiuto diretto alle persone con pa-tologia, con trattamenti specifici individuali o di grup-po. Utile è anche l’iniziativa di sensibilizzazione svi-luppata nella provincia di Bergamo dove 181 comunisu 241 si sono fatti carico di un protocollo d’intesa.L’obiettivo che ci siamo posti è quello di avviare unacampagna di sensibilizzazione rivolta agli anziani sul-la prevenzione, attraverso un’opera di informazione ilpiù capillare possibile, visto che il nostro valore aggiuntoè essere presenti sul territorio con le nostre leghe. ■

Vagoni dove vengono

stipati i deportati

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5Lombardia

Dovete presentare il 730? Ricordatevi che...Il Caaf Cgil eroga il servizio dicompilazione del modello 730con apposizione del visto diconformità della documenta-zione, con copertura assicu-rativa relativa alle sanzioniper gli eventuali errori deri-vanti dalla imputazione deidati. Sono previste tariffe age-volate per gli Iscritti alla Cgil.ATTENZIONE: il CUD deipensionati verrà rilasciatoesclusivamente per via te-lematica e non più inviato informa cartacea. Per prenota-re il servizio per la compila-zione della dichiarazione deiredditi non occorre attendereil CUD cartaceo perché il CaafCgil può acquisirlo telemati-camente.Novità:L’Agenzia delle entrate ha sta-bilito il limite di euro 4.000,00per l’erogazione del rimborsodirettamente dl sostituto d’im-posta. Questa limitazione vie-ne applicata a coloro che han-no familiari fiscalmente a ca-rico oppure hanno una ecce-denza dalla precedente di-chiarazione.Dall’anno 2013 il reddito degliimmobili a uso abitativo nonlocati, situati nello stesso co-mune nel quale si trova l’im-mobile adibito ad abitazioneprincipale, concorre alla for-mazione della base imponibi-

le dell’Irpef e delle relative ad-dizionali nella misura del 50per cento e resta assoggetta-to a 100% a Imu.I documenti necessari per lacompilazione del modello730/2014 – redditi 2013 sonoquelli descritti nel volantino enel sito www.assistenzafi-

scale.info.Si ricordano qui di seguito iprincipali:• documento d’identità, tes-serino sanitario o codice fi-scale del dichiarante, del co-niuge e dei familiari a carico,dati anagrafici e di residenzaaggiornati (e-mail – n. cellulare– n. tel. fisso);• dichiarazione dei redditidell’anno precedente (model-lo 730 o UNICO con ricevutadi presentazione) o in assen-za il CUD redditi 2013;• per gli iscritti alla Cgil: tes-sera Cgil 2014.Gli altri documenti e dati ne-cessari per presentare il mod.730/2014.Redditi percepiti e imposte

pagate:

• certificazione redditi e pen-sioni estere percepite nel 2013;• deleghe di acconti di impo-sta versati autonomamentenel 2013 ed eccedenze com-pensate (deleghe di paga-mento mod.F24);• ogni quant’altra documen-

tazione attestante la perce-zione di redditi nel 2013 (as-segno di mantenimento dall’exconiuge, ecc.).Terreni/fabbricati, tutti i do-cumenti da cui sia possibiledesumere le informazioni sul-la tipologia di immobile, l’ubi-cazione, la rendita catastale, ilreddito dominicale e agrarioper i terreni. Eventuali con-tratti di affitto.Principali spese detraibili

o deducibili sostenute nel2013:• spese mediche supportateda fatture, ricevute fiscali escontrini della farmacia; • fatture o ricevute fiscali perspese sanitarie per portatori dihandicap (mezzi necessari al-l’accompagnamento, deam-bulazione, sollevamento o sus-sidi informatici); certificazio-ne relativa al riconoscimentodell’handicap;• spese per veicoli per i por-tatori di handicap (autoveicolio motoveicoli), certificazio-ne relativa al riconoscimentodell’handicap;• quietanza di versamento de-gli interessi per mutui ipote-cari (acquisto o ristruttura-zione/costruzione abitazioneprincipale), atto di acquisto,atto di mutuo, fatture pagateal notaio per l’atto di acquistoe la stipula del mutuo stesso;

• fattura pagata ad agenzie im-mobiliari per l’acquisto dellaprima casa;• concessione edilizia e fat-ture lavori eseguiti nel casodi mutui per ristrutturazio-ne/costruzione abitazioneprincipale;• atti notarili per recuperocredito d’imposta riacquistoprima casa;• tutta la documentazione perla detrazione del 36%-50% con-sistente in fatture e bonifici eper le ristrutturazioni ante-riori al 2011 la ricevuta dellaraccomandata inviata al Cen-tro operativo di Pescara;• tutta la documentazione pergli interventi per il risparmioenergetico, fatture, bonifici,certificazione inviata all’Eneae relativa ricevuta di avvenu-ta ricezione;• bonifici bancari o postali re-lativi a spese (sostenute dal 7febbraio al 31 dicembre 2009)per l’acquisto di mobili, elet-trodomestici, apparecchi te-levisivi e computer, finalizzatiall’arredo sostenute nell’am-bito di interventi di recuperodel patrimonio edilizio (art. 1legge n. 449/97), iniziati apartire dall’1-07-2008. Nel730/2014 verrà indicata la 5°delle 5 rate previste. Le spe-se sempre per acquisto mobilisostenute nel 2013 a fronte si

ristrutturazione dell’immobi-le per il quale sono stati ac-quistati;• assegni periodici versati al-l’ex-coniuge – sentenza di se-parazione – codice fiscale del-l’ex coniuge – bonifici o rice-vute attestanti il versamento;• contratto stipulato e quie-tanza di versamento assicu-razione rischio morte / vita oinfortuni;• contributi versati per assi-curazione obbligatoria Inailcontro gli infortuni domestici(assicurazione casalinghe);• ricevute versamento contri-buti previdenziali obbligatori ofacoltativi (prosecuzione vo-lontaria, ricongiunzione pe-riodi assicurativi, riscatto annidi laurea, fondo casalinghe);• quietanza di versamento performe pensionistiche com-plementari e individuali• spese per addetti all’assi-stenza personale, documen-tazione comprovante il costoper la badante;• erogazioni liberali (Onlus,Ong, istituzioni religiose, par-titi politici, istituti scolasticiecc..);• spese per l’acquisto di caniguida;• spese funebri;• spese veterinarie;• spese scolastiche e univer-sitarie. ■

Cud, Red: cosa fareI modelli si possono avere solo per via telematica

CUD e OBisM 2014Stampa da parte dello Spi

L’Inps, che come risaputoha integrato anche le fun-zioni di Inpdap e Enpal,come già avvenuto lo scor-so anno non invia a casadel pensionato la bustacontenente:• il modello CUD, • la richiesta RED • la dichiarazione di respon-sabilità degli invalidi civili.Questi modelli vengono rila-sciati esclusivamente pervia telematica. È quindi possibile rivolgersial Caaf Cgil Lombardia e In-ca, o accedere al sito Inps,muniti del proprio Pin (il co-dice di accesso personale)per prelevare la modulisticanecessaria per adempiereagli obblighi dichiarativi.Il Caaf Cgil Lombardia el’Inca possono prelevaredal sito Inps i documentinecessari per la compilazio-ne delle diverse dichiara-zioni solo con la presenta-zione di delega sottoscrittadal pensionato e accompa-gnata da documento d’iden-tità valido. Complessiva-mente i documenti reperibi-

Il sindacato dei pensionati ha recentemente sottoscritto conl’Inps un accordo che consente allo Spi di consultare online estampare i modelli CUD e ObisM dei pensionati iscritti che ri-lasciano specifica delega. La delega deve essere accompagna-ta da una copia di un documento di riconoscimento in corsodi validità. Si è giunti alla prima positiva conclusione di un lun-go e complicato processo, durato più di un anno rispetto la ri-chiesta avanzata dalla nostra organizzazione di essere autorizzatial prelievo e stampa dei due modelli per evitare ai pensionatidi non avere, oltre al CUD, la propria “busta paga – il cosiddettoOBisM” perché gli istituti previdenziali avevano scelto di noninviarli più in formato cartaceo. In questi giorni è stato dato l’av-vio alla fase operativa con la richiesta di abilitazione degli at-tivisti Spi che forniranno in tutte le leghe Spi questo servizio.L’attività in questa fase è riferita alla consultazione e stampa deimodelli CUD e OBisM. Abbiamo chiesto che l’operativa sia este-sa anche al cedolino/prospetto di pagamento dei ratei mensi-li di pensione, attività che l’Inps ha messo a disposizione del cit-tadino e che quindi dal punto di vista tecnico informatico ri-teniamo sia abbastanza facile estendere alle attività concordatecon lo Spi. Il modello CUD è già stato reso disponibile dall’Inpse potrà essere acquisito direttamente dal servizio Caf o Csf pertutti coloro che devono presentare le dichiarazioni dei redditi(730 e Unico) o altri servizi quali l’Ise, Isee, Iseu etc.Per quanto riguarda invece il modello OBisM, al momentoin cui stiamo andando in stampa, l’Inps non lo ha ancora resodisponibile per la consultazione e stampa. Pensiamo che ver-rà messo a disposizione verso la fine di questo mese di apri-le. Per evitare di recarvi inutilmente presso le nostre sedi sie-te pregati di contattarci telefonicamente per la verifica del-l’attivazione del servizio.Per i NON iscritti allo Spi e che si iscrivono il servizio distampa dell’OBisM verrà fornito dai nostri attivisti per il tra-mite del patronato Inca dietro rilascio di specifico mandatodi patrocinio. ■

li sul sito Inps sono:• il certificato fiscale 2013,ovvero il Cud 2014 relativoai redditi 2013, che serve inpresenza di altri redditi peral compilazione della di-chiarazione fiscale;• eventuale richiesta reddi-tuale (Red 2014 relativo airedditi 2013) che deve esse-re predisposta e inviata dalCaaf Cgil Lombardia; • eventuale modello per ladichiarazione degli invalidicivili che deve essere predi-sposto e inviato dal CaafCgil Lombardia; • la lettera di spiegazione eil certificato di pensioneObisM che può essere ri-chiesta allo sportello Inca;• eventuali modelli da com-pilare in caso di più pensio-ni non abbinate e con dele-ghe alla riscossione a sog-getti diversi;• richiesta del codice fiscaletrasmesso dall’Agenzia del-le entrate nel caso risulti ne-gli archivi Inps un codice fi-scale non validato dallastessa agenzia;• accertamento dei requisiti

per l’erogazione delle pre-stazioni assistenziali;• il certificato utile per con-fermare il diritto alle detra-zioni per i familiari a carico(Mod. Detr.).ATTENZIONE: Per preno-tare il servizio per la compi-lazione della dichiarazionedei redditi, del RED e delledichiarazioni di responsabi-lità degli invalidi civili nonattendete la documentazio-ne cartacea ma rivolgetevialle sedi e ai numeri telefo-nici utilizzati nelle prece-denti campagne.Scadenze:

• il modello 730 può esserepresentato entro il 31 mag-gio 2014;• il RED può essere presen-tato entro il 30 giugno 2014;• non è prevista ancora lascadenza per la presentazio-ne della dichiarazione di re-sponsabilità degli invalidicivili.Gli indirizzi delle sedi CaafCgil Lombardia sono reperi-bili dalla locandina e dal si-to: www.assistenzafisca-

le.info. ■

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6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba,Lilia Domenighini, Lorenzo Gaini,Osvaldo Galli, Pierluigi Zenoni.Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominaleAmministratore unico Valerio ZanollaVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

Progetto grafico e impaginazione:

A&B - Besana in Brianza (MB)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

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Le proposte“Viaggi della Mongolfiera”2014

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“Questo è per me un libromagnifico per le persone chemi ha permesso di incontrare.La foto per la copertina mel’ha data la figlia di una di que-ste spose di guerra”. SilviaCassamagnaghi, ricercatrice einsegnante di ContemporaryHistory presso l’Universitàdegli Studi di Milano, è l’au-trice di Operazione Spose diguerra – Storie d’amore e mi-grazione edito da Feltrinelliuscito alla fine dello scorsofebbraio.Indaga un fenomeno in Italiapoco studiato e approfondito,quello delle storie e dei ma-trimoni fra ragazzeitaliane e soldatiamericani tra il1943 e 1946, quan-do nella penisolaarrivò la US Army,formata in buonaparte da giovani diorigine italiana. Unfenomeno che hariguardato circa

Operazione spose di guerra

di Erica Ardenti

diecimila donne nel nostropaese e molte di più in Inghil-terra, Francia, Belgio, Ger-mania e Olanda, toccandouna punta di oltre centomilaspose di guerra europee. Sono vicende che si svolgonoin due tempi, il primo in Italiaquando avviene l’incontro, ilsecondo è rappresentato dalviaggio e dall’arrivo in Ame-rica. I primi matrimoni risal-gono al 1944 in Sicilia e da lì siallargano su tutta la penisola– anche se sono pochi al nordItalia. Si tratta quasi sempre dispose giovanissime, prove-nienti da diversi ambienti, ma

che hanno un datoin comune: sonodonne moderne cheaccettano la sfida diandare controcor-rente. “Avevanoaspirazioni proprie –sottolinea Silvia –frequentare soldatiamericani significa-va osare, esplorare

un mondo completamentesconosciuto, accedere a pia-ceri e pericoli moralmenteinaccettabili per i codici socialie le tradizioni delle comunitàin cui vivevano”. Allo stessomodo una volta arrivate negliUsa si contrappongono alleamericane rimproverate nelperiodo post bellico di esseretroppo autonome, amanti dellusso. È un quadro a 360 gra-di quello che l’autrice ci offre,non ci affacciamo solo su unaspetto poco conosciuto del-la Liberazione, ma abbiamo unritratto dell’Italia dal ’43 inpoi. Un paese martoriato dal-la guerra, dalla povertà, cul-turalmente arretrato, un pae-se che diecimila donne scel-sero di lasciare per affacciar-si su un mondo moderno sco-prendo – semplicemente du-rante il viaggio in mare – l’usodelle posate, della biancheriaintima, della doccia e, per al-cune, anche i primi elementi dialfabetizzazione. ■

TOUR VIETNAM & CAMBOGIADal 16 al 26 ottobre

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Aspettando il 1° Maggio

Il lavoro cantato

Sabato 26 aprile - ore 20.30Spazio Mil - Carroponte

Via Granelli - Sesto San Giovanni

Con i cori

• La Cricca da Gravellona Lomellina, Pavia• Come eravamo… da Canegrate, Milano• La cumbricula da Tress da Trezzo sull’Adda, Milano• Coro Auser Leucum da Lecco• Le Mondine da Milano• Coro Monte Alben

città di Lodi da Lodi• Coro Voci d’Argento

da Como Alla fine bicchierata

I Giochi di Liberetà compiono 20 anni!

Vi aspettano un grande spettacolo teatrale con I Legnanesi, la Festa di benvenuto sul lungomare e la serata di gala

e tante gite oltre alle finali dei tornei.

Vieni anche tu a

Cattolica dal 16 al 19 settembreLa quota per persona in camera doppia, viaggio escluso,

è di 250 euro. Se poi volete prolungare il soggiorno fino a domenica è di 360 euro.

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7Varese

Lo scorso 13 marzo, cometutti gli anni, lo Spi ha fe-steggiato le proprie iscritte ei propri iscritti di Arsago Se-prio, con un’assemblea deipensionati, presso il CircoloFamigliare.Erano presenti la segretariagenerale Spi di Varese Mari-

nella Magnoni e due membridella segreteria, Marina Mar-

zoli e Angelo Castiglioni. Ilsegretario di lega, Vilcher

Andreotti, ha introdotto il po-meriggio, è seguito l’inter-

vento di Magnoni e le do-mande delle pensionate e deipensionati presenti. Gli argo-menti sono stati quelli di gran-de attualità, campagna Red erilascio Cud e ObisM nellenostre sedi. È stato ribaditoche lo Spi farà di tutto, comesempre, per sostenere e aiu-tare la nostra gente nei rap-porti sempre più complicaticon l’Inps. È seguito un rin-fresco, dando così la possibi-lità a tutti di passare qualchemomento in compagnia, men-tre i nostri attivisti distribui-vano gadget dello Spi. ■

La nostrasolidarietà

Segreteria Spi Varese

Da tre anni lo Spi di Varese haadottato a distanza un bimbodello Zimbabwe, villaggio diMutaga, comunità di Nyazura.Riteniamo importante prose-guire in questo impegno, afianco di Actionaid, che inquesta parte dell’Africa, col-labora con un’organizzazionelocale denominata Batsira-nai. Ci vengono fornite pe-riodicamente notizie sulla co-munità di Nyazura, è un’arearurale con una popolazione di4200 persone, di cui 1200bambini, tra cui molti orfani.Come si può immaginare la loro vita è molto difficile, vengonospesso a mancare i requisiti primari per la sopravvivenza. I bam-bini per arrivare alla scuola devono percorrere sovente pa-recchi chilometri a piedi, dopo aver contribuito alla gestionedella famiglia, lavorando in casa, andando al pozzo per l’ac-qua necessaria alla giornata. Leggendo il notiziario si ha la sen-sazione della distanza abissale che esiste tra noi e loro, di quan-to questi bimbi siano orgogliosi di potersi istruire. Grazie an-che al nostro aiuto sono stati acquistati nuovi banchi, in modoche gli alunni possano stare più comodi e non sedersi per ter-ra su pezzi di stoffa portati da casa. Come richiesto da alcu-ni nostri attivisti, la segreteria comprensoriale avrebbe in-tenzione di aprire un’altra adozione con associazioni presentinel nostro comprensorio; siamo convinti che questa sia la stra-da giusta che verrà di certo condivisa da tutte le nostre iscrit-te e i nostri iscritti. A volte con un contributo minimo si puòfare la differenza nella vita di chi il minimo non l’ha. ■

I pupi siciliania Samarate

Lo Spi di Gallarate, in collaborazione con il consiglio del cir-colo Unione cooperativa di consumo di Samarate, ha pro-mosso sabato 1° marzo, nel pomeriggio, un momento di fe-sta con uno spettacolo di marionette siciliane. L’iniziativa, ri-volta soprattutto a nonni e nipoti, è stata gestita dal compa-gno Salvatore Giglio, che ne ha curato l’allestimento e larealizzazione. I Pupi siciliani in mostra, tut-ti di fattura artigianale digrande pregio, sono di pro-prietà della sua famiglia. Larappresentazione è stata se-guita con grande attenzionee rientra in pieno nei temi ca-ri allo Spi: filo d’unione tra legenerazioni e salvaguardiadella memoria. Salvatore Gi-glio, come sempre, si è di-mostrato attento e sensibilea questi valori, coniugandodivertimento e cultura. ■

Festa del tesseramentoad Arsago Seprio

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8Varese

Giochi di Liberetà 2014 al via

Gara di ballo, 9 maggioc/o Dancing Salone, via Buozzi 7 – Cassano Magnago

Gara di ballo, 17 maggioc/o Salone Superiore Circolo San Martino – Ferno

Concorso di fotografia, 25 maggioc/o circolo Auser, via Adua 169 – Caronno Pertusella

Gara di birimba, 14 giugnoc/o circolo Auser, via Adua 169 – Caronno Pertusella

Per informazioni e iscrizioni: Agnese 3397063005Vi aspettiamo, partecipate numerosi! ■

Besozzo: venite numerosi!Il calendario del progetto coesione sociale

Pubblichiamo gli eventi incalendario da aprile all’inter-no del progetto di coesionesociale della lega di Besozzo.La presentazione del proget-to è avvenuta presso il co-mune di Leggiuno lo scorso22 febbraio.Era presente un pubblico nu-meroso e interessato, hannoassistito rappresentanti diotto centri anziani, due am-ministrazioni comunali e duecase di riposo.Le gare sono iniziate a gen-naio e proseguiranno sino agiugno.Anche per il 2014 il progetto

di coesione sociale di Be-sozzo offrirà a pensionate epensionati la possibilità distare insieme anche al di fuo-ri dalle nostre sedi, facendogruppo e divertendosi con-sapevolmente. ■

Continuano le proposte...Auser Gallarate Figli del lavoro

Via del Popolo 3 – Gallarate

Gara di burracosabato 10 maggio dalle ore 14.30

Gara di ballovenerdi 30 maggio dalle ore 20.30

Gara di bocceda sabato 14 giugno dalle ore 14.30 con finali domenica15 giugno

Per informazioni e iscrizioni 0331.701069-0331.771055ertendosi consapevolmente. ■

Auser di Gallarate

Così a Gallaratee Saronno

APRILEGiovedì 3 pomeriggio Gara di BOCCE C/o GB Centro Anziani SangianoSabato 5 pomeriggio Gara di BRISCOLA C/o Casa di Riposo BesozzoDomenica 6 pomeriggio FINALI di BALLO C/o “Sala Berti” di CuveglioVenerdì 11 pomeriggio Gara di BRISCOLA C/o Casa di Riposo GavirateSabato 12 pomeriggio Gara di BURRACO C/o Centro Anziani SangianoMartedì 15 sera Gara di BOCCE C/o Gruppo Bocciofilo S. Andrea CoquioMartedì 29 pomeriggio Gara di BRISCOLA C/o Centro Anziani Gemonio

MAGGIOMartedì 6 sera Gara di BOCCE C/o Centro Anziani Il Senso della Vita

Laveno MombelloMercoledì 7 pomeriggio Gara di BRISCOLA C/o Casa di Riposo di Laveno-MombelloVenerdì 9 pomeriggio Gara di BOCCE C/o il Circolo Reno di LeggiunoSabato 10 pomeriggio Gara di BOCCE C/o Centro Anziani Casa Rosa TainoMercoledì 14 sera Gara di BOCCE C/o Centro Anziani Il Senso della Vita

Laveno MombelloVenerdì 16 sera Gara di BOCCE C/o il Parco pubblico di BrentaMercoledì 21 pomeriggio Gara di PESCA C/o il Lago Candido CaravateMartedi 27 pomeriggio FINALI di BURRACO C/o Pro Gavirate di GavirateVenerdi 30 Gara di BOCCE 1+1=3 C/o Parco pubblico di Brenta

GIUGNOMartedì 3 sera FINALI di BOCCE C/o il Gruppo Bocciofilo di MonvalleVenerdì 6 pomeriggio FINALI di SCALA 40 C/o Pro Gavirate di Gavirate

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