I'M MAGAZINE FEBBRAIO 2009

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Edito da I’M srl via Firenze, 54

80142 Napolitel 081 19578776

fax 081 214 27 80 [email protected]

reg. trib. di Napoli n° 47dell’8.05.2008

Editoremaurizio aiello

Direttore responsabileilaria Carloni

Collaboratori:Fabrizio Carloni

ilaria Carloniangela Cinicolo Laura Cordella

Giuseppe CozzolinoSergio Fabi

roberta Gambinoadriana malinconico

Daniela Passaromariagrazia Poggiagliolmi

maridì SessaLuisa Tornitore

maria Carmen Villani

PHGianni ricciomario Zifarelli

Graphic DesignVincenza Pisano

[email protected]

Progetto GraficoShake up italia

DistribuzioneDiffusion Group

Stampaarti Grafiche Boccia S.p.a. - Sa

Per la pubblicitàtel 081 195 78 776

[email protected]

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Sommario

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14 GAbRIEllA PEssIONdi Ilaria Carloni

28 sEbAsTIANO sOMMA“Ho Con napolI un RappoRto VIsCeRale”di Mariagrazia poggiagliomi

38 TRAMONTANOuno deI pIù IMpoRtantI BRand Made In naples

di Roberta Gambino

48 DOMENICO PAlADINOun aRtIsta In ContInua eVoluzIone

di laura Cordella

i’M ONLINE

WWW.IMMAGAZINE.IT

L’EditoreMaurizio Aiello

Gabriella Pessionph. Fabio Lovino

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IN COPERTINA

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11 l’OPINIONEsaCeRdotI VestItI da VestalI

di Fabrizio Carloni

24 AMAlFIaRte, CultuRa, tRadIzIone e natuRa

di luisa tornitore

34 sANTA ChIARAtRa essenza GotICa e sontuosItà BaRoCCa

di luisa tornitore

44 XIII EDIZIONE CAPRI hOllyWOODdi sergio Fabi

54 PITTI UOMO 2009seMpRe pIù In VIsta I MaRCHI paRtenopeI

di Roberta Gambino

60 CINEMAdi angela Cinicolo

66 hOME vIDEO di Giuseppe Cozzolino

68 TEATROdi adriana Malinconico

72 XXXI EDIZIONE DE “lE GIORNATE PROFEssIONAlI DEl CINEMA”di adriana Malinconico

74 MARA CARFAGNAal CIRColo del tennIs pResentazIone dI

“stelle a destRa”

76 bRUNO vEsPApResentazIone del suo nuoVo lIBRo a sCaMpIa

di adriana Malinconico

78 CITTà DI PARTENOPEBooM dI IsCRIzIonI tRa GlI Italo-aMeRICanI

80 vARO DEllA MsC FANTAsIAMadRIna d’eCCezIone soFIa loRen

di daniela passaro

82 GAlA DI FINE ANNO All’hOTEl “lA REsIDENZA”di Maridì sessa

84 CAPODANNO All’ “ANEMA E CORE”

86 PARTy DI AlEssIO vIsONEdi Maria Carmen Villani

88 PARTy GOlDdi Maria Carmen Villani

90 PARTy bARbAROdi Maridì sessa

93 INAUGURAZIONE MIlEs

96 EvENTI A NAPOlI

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sOMMARIO

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11 l’OPINIONEsaCeRdotI VestItI da VestalI

di Fabrizio Carloni

24 AMAlFIaRte, CultuRa, tRadIzIone e natuRa

di luisa tornitore

34 sANTA ChIARAtRa essenza GotICa e sontuosItà BaRoCCa

di luisa tornitore

44 XIII EDIZIONE CAPRI hOllyWOODdi sergio Fabi

54 PITTI UOMO 2009seMpRe pIù In VIsta I MaRCHI paRtenopeI

di Roberta Gambino

60 CINEMAdi angela Cinicolo

66 hOME vIDEO di Giuseppe Cozzolino

68 TEATROdi adriana Malinconico

72 XXXI EDIZIONE DE “lE GIORNATE PROFEssIONAlI DEl CINEMA”di adriana Malinconico

74 MARA CARFAGNAal CIRColo del tennIs pResentazIone dI

“stelle a destRa”

76 bRUNO vEsPApResentazIone del suo nuoVo lIBRo a sCaMpIa

di adriana Malinconico

78 CITTà DI PARTENOPEBooM dI IsCRIzIonI tRa GlI Italo-aMeRICanI

80 vARO DEllA MsC FANTAsIAMadRIna d’eCCezIone soFIa loRen

di daniela passaro

82 GAlA DI FINE ANNO All’hOTEl “lA REsIDENZA”di Maridì sessa

84 CAPODANNO All’ “ANEMA E CORE”

86 PARTy DI AlEssIO vIsONEdi Maria Carmen Villani

88 PARTy GOlDdi Maria Carmen Villani

90 PARTy bARbAROdi Maridì sessa

93 INAUGURAZIONE MIlEs

96 EvENTI A NAPOlI

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intimacy. intimacy. “Ciò che amo nell’opera è il suo potere di trasmettere emozioni

attraverso la voce. La capacità di far risuonare i sentimenti nell’animo di chi ascolta.

Creare intimità tra musica e pubblico: è ciò che chiedo ogni giorno alla mia voce.”

–– Katherine Jenkins, mezzosoprano, e Montblanc Etoile Précieuse stilografi ca, Katherine Jenkins, mezzosoprano, e Montblanc Etoile Précieuse stilografi ca,

con pavé di diamanti che sottolineano l’esclusivo diamante tagliocon pavé di diamanti che sottolineano l’esclusivo diamante taglio

Montblanc nella cupola trasparente.Montblanc nella cupola trasparente.

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condo le regole ed il principio della “reciprocità” cheè una delle basi del diritto internazionale. non sipuò quindi pretendere luoghi per il proprio cultoquando nel paese da cui si proviene non è permessodire il Rosario anche nella camera d’albergo. non sipuò ammettere la pratica delle mutilazioni genitaliin una Italia che guarda con curiosità al futuro, peril rispetto ideologico delle identità culturali di chi èin stato di necessità; così come non è ammissibile lapoligamia in una nazione in cui il Cristianesimo hadato duemila anni orsono alla Maddalena la dignitàche spetta all’essere unico ed eccezionale che è ladonna.per correttivo si sono promulgate leggi che buonenegli intenti sono dannose per la parte miglioredella popolazione che ne invocava il varo; se ne ri-cava che nella lotta contro chi beve alla guida, sonopotenzialmente maggioritari tra i condannati i padridi famiglia che hanno bevuto un bicchiere di Falan-ghina in più all’agriturismo dove si è festeggiata lacresima della figlia, dei delinquenti abituali che conil collo della bottiglia e la coca (non Cola) hanno unrapporto passionale imprescindibile. Così come perun orefice che opera in zona a rischio è difficile avereil porto d’armi, mentre il camorrista festeggia il Ca-podanno sparando come un matto senza aver nessunpermesso da chiedere a chicchessia; così come il fi-gliolo del cittadino probo e contribuente viene ves-sato perché sorpreso sul motorino senza casco,mentre il suo coetaneo delinquente corre per i Quar-tieri dopo lo scippo senza avere ostacoli o sapere cosasono i documenti da portare.Crisi di valori e di idee profonde, quindi, prima cheeconomica. la seconda è una conseguenza dellaprima che è grave e richiede una catarsi ed un lava-cro che possono essere vicini nel tempo; richiedonoperò intelligenza e la rinuncia alle pregiudiziali im-poste dalle ideologie e dagli idioti ed incapaci chemolte volte, in assenza di altre caratteristichestimolanti, ne sono diventati i sacerdoti vestiti,come un transgender, da vestali.

iperiodi congiunturali, come tutte le situa-zioni di tensione sociale e di emergenza,stuzzicano la fantasia ed il volontarismodi molti che esprimono pareri e soluzioni

senza essere stati sollecitati od averne titolo.Fare lo sciamano ed esprimersi sotto l’effettodella mescalina è aggiungere olio alla friggi-trice degli struffoli a dolce fatto. la soluzionenon è nelle formule ma nell’impostazione; setutti gli attori coinvolti, compresi gli elettori,cominciassero a sgombrare il campo del con-tendere dalle ideologie e si rifacessero al sensocomune, probabilmente si costituirebbe unabase solida per ricominciare. a napoli ab-biamo l’esempio dei Quartieri spagnoli, doveuna minoranza di delinquenti vigliacchi ha di-strutto una tradizione di solidarismo e di so-pravvivenza assicurata dal lavoro artigianale,dal commercio e dall’illegalità patetica chedava più vantaggi che svantaggi al contestosociale; se chi ci vive ed è rimasto fedele ai va-lori tramandati dai propri padri cominciassecon semplicità, facendo riferimento alla pro-pria storia ed al numero prevalente, a chie-dere ai banditi di rinunciare alla propriaarroganza e di onorare le tradizioni centenariedella terra dove sono nati? se le autorità na-zionali e cittadine nello svolgere le proprie at-tività istituzionali facessero riferimento, nonal rispetto sistematico ed ottuso delle regole,ma le coniugassero con il buon senso e lo spi-rito pratico e fattuale? per cambiare la situazione di sfascio generalesarebbe sufficiente cominciare a valutarequello che succede sulla base della ragione enon dell’ideologia. l’immigrazione non è unproblema di destra o di sinistra, ma di numerie di comportamenti. un signore di colore oduno che viene dall’est non hanno titolo per es-sere difesi a prescindere da quello che fanno eper la loro semplice provenienza da aree disa-giate. In una nazione ospite ci si comporta se-

l’Opinionedi Fabrizio Carloni

sacerdoti vestiti da vestali

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di Ilaria Carloni foto Fabio Lovino

Il passare del tempo la spaventa, nonper le rughe però, ma perché soffretroppo la nostalgia di quello che è

stato e che non tornerà più.Anche di Gabriella bambina...

Gabriella

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Ha origini americane (nasce in Florida e sitrasferisce in Italia all'età di sette anni), èfiglia di un padre ingegnere con la pas-sione per la pittura e di una madre scrit-trice, conosce quattro lingue ed è un'ex

pattinatrice: non è certo il ritratto di una ragazza co-mune, non a caso Gabriella pession a soli 31 anni vantaun curriculum da star navigata. tutto ebbe inizioquando si presentò ad un provino per la fiction Media-set “amiche davvero!!”. non lasciò dubbi: la scrittura-rono! da allora non si è più fermata, alternando tv,cinema e teatro. Quest'anno è su Rai uno ne “lo sme-morato di Collegno” e al cinema con “Mannaggia allamiseria” accanto al compagno sergio assisi. Gabriellaoltre ad essere un'attrice di talento, è anche una donnaspeciale, perché ha una personalità ricca di sfaccetta-ture che la rendono particolarmente femminile ed affa-scinante. Ha quell' intelligenza vivace e analitica chesolo una donna può avere, è forte e vulnerabile allostesso tempo, è sognatrice ma ha i piedi ben saldi perterra, per questo è rimasta semplice come una qualun-que studentessa universitaria. a proposito di univer-sità, vorrebbe seguire le orme della madre che èplurilaureata, infatti dopo i due esami sostenuti alla fa-coltà di Filosofia, sogna di iscriversi a teologia, materiache la affascina molto.

Fare l'attrice è stato un caso o una scelta?È stato il destino. stavo molto male perché avevo do-vuto rinunciare al pattinaggio per la rottura dei lega-menti, così mia madre mi invogliò a fare dei proviniper distrarmi.

So un aneddoto sul suo primo provino...si trattava del provino per “amiche davvero!!”. ero alliceo e dovevo sostenere un'importante interrogazionedi filosofia, così invece di parlare di me, durante il pro-vino parlai di Heghel. dopo qualche giorno mi chiama-rono per dirmi che mi avevano presa.

Se fosse una casting, cosa penserebbe di Ga-briella Pession?Che parla velocissimo!

Lei cosa prova durante un provino?Mi diverto molto, soprattutto quando so che siamo ri-maste in poche per quel ruolo. Venendo dal pattinaggioagonistico, amo la competizione, mi stimola molto.g

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È competitiva anche con le belle donne?Il fatto che una donna possa essere più bella di me nonmi spaventa affatto, anche perché essere più belli nonsignifica avere qualcosa in più. Con le donne ho un ot-timo rapporto, tra i miei fan ci sono numerose donne,dicono che mi apprezzano perché non sono una che sela tira.

Che rapporto ha col suo aspetto?non ho mai puntato sull'aspetto esteriore, ma sullasimpatia e sul carattere. È uno stupido luogo comuneche una comica debba essere brutta e che una “bella”non possa essere particolarmente simpatica. anzi, iocredo che se una persona è dotata di bell'aspetto, debbaa maggior ragione esercitare il carisma e la simpatia.

È tipa da trucco o è “acqua e sapone”?assolutamente acqua e sapone, anche troppo. pensi chenon vado mai dal parrucchiere. Forse se non facessi l’at-trice curerei di più il mio aspetto. sembra un paradosso,ma essendo sempre soggetta sul set al trucco e par-rucco, nella vita privata sento proprio il bisogno di ri-lassarmi e stare al naturale.

Cosa pensa della chirurgia plastica?se serve a correggere difetti che creano grossi complessiben venga, se deve essere lo strumento per omologarsia stereotipi di bellezza al costo di togliersi l’espressivitàdel viso, no. soprattutto per gli attori essere espressiviè fondamentale, quindi nonostante mi faccia moltapaura il passare del tempo, spero non mi accadrà maidi diventare come quelle donne afflitte dalle rughe chesi riempiono di botulino.

In che senso le fa paura il passare del tempo?nel senso che soffro troppo di “melanconia”.

Passato, presente o futuro?Il futuro mi fa paura per come è cambiata in peggio lanostra società: c’è omologazione in tutto, anche nella co-municazione. per quanto riguarda il passato, soffromolto la nostalgia di quello che si è portato via con sé.Quando penso a me bambina tra le braccia di miamadre, mi viene un magone tremendo e piango. sergiomi dice sempre “Gabriè, guarda che tua mamma micaè morta!”. Così, cerco di concentrarmi sul presente e digodermelo appieno, anche perché so che sono una pri-vilegiata e che potrebbe non durare per sempre. ognigiorno ringrazio per quello che ho.

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Tipiche angosce degli attori…a noi attori, anche quando abbiamo tutto,manca sempre qualcosa, siamo comunque insod-disfatti perché vorremmo di più dal lavoro. perquesto, è importante fare presa sui valori impor-tanti e sugli affetti veri, perché nei momenti buisono questi che servono e che non fanno mai perdere l’identità.

Ha fede?Fede profonda non proprio, ma sicuramentecredo in qualcosa di trascendentale e mi piace-rebbe anche studiare teologia. Ho da poco ini-ziato a leggere il Vangelo. Mi affascina la storiadi Gesù come uomo. Voglio leggerlo con occhiocritico, cogliere le tante sfaccettature che na-sconde e che al catechismo da bambino di certonon ti spiegano.

Gabriella nel privato e Gabriella attricesono due persone totalmente contrastanti: sullavoro dicono che sono un generale tedesco, per-ché sono esigente, precisa e ho i nervi ben saldi,nel privato invece sono vulnerabile e ho bisognodi conferme.

Le crea imbarazzo il nudo al cinema?Magari all'inizio si, ma adesso non più, l'ho fatto

e non mi crea disagio quando è conte-stualizzato e serve alla storia.

Lei è nata e vissuta in America finoa sette anni. Ha mai pensato di ten-tare una carriera lì?ora penso solo a consolidarla qui in Ita-lia. odio la megalomania e quegli attoriche dicono di voler sfondare ad Holly-wood. Io sono una persona che tiene bensaldi i piedi per terra e non ho manie digrandezza.

Cosa pensa di questi “nuovi” at-tori che si improvvisanouscendo dai reality?non ho pregiudizi per chi esce daireality. la discriminante non è laprovenienza ma il talento. Credo an-cora in quei registi che trovano unbravo attore per strada. Quando pra-ticavo pattinaggio, odiavo quei mae-stri che si riempivano le tascheilludendo gli allievi. non tutti pos-sono, perché non tutti hanno talento.

Lei è una delle poche attrici cheriesce a conciliare cinema, teatro e tv…

“Amo gli uomini napoletani

perché sono

galanti ”

Sergio assisi, Gabriella Passion e Kaspar Capparoni in “Capri”

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www.pinko.it Via Dei Mille 1, Napoli

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odio lo snobismo di quel cinema chenon fa una lira e che disprezza chifa anche tv e teatro. Invece credoche la categoria degli attori dellamia generazione, che riescono comeme a conciliare cinema teatro e te-l e v i s i o n e ,siano da ap-prezzare ei n c e n t i -vare.

Dove lavedremo abreve?su Raiuno ne “lo smemorato diCollegno” insieme a JohannesBrandrup, un bravissimo attore te-desco. si tratta di una miniserie indue puntate con la regia di Mauri-zio zaccaro. poi in “Mannaggia lamiseria”, regia di lina Wertmuller,insieme a sergio. Interpreto GiuliaCanella, come la “cannella” ma conuna sola “n”- specifica-.

Lavorare sul set conSergio lo consideraun vantaggio o unosvantaggio?Il fatto che ci sia unaconoscenza profondaalla base è sicuramenteun vantaggio.

Ha incontrato perla prima volta Ser-gio Assisi diecianni fa sul set di“Ferdinando e Ca-rolina”, è nata unaprofonda amiciziache si è trasformata

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solo dopo tanto tempoin amore. Anche inquesto caso credeci sia lo zam-pino del de-stino?assolutamentesi. Io credomolto nel destino…

Sergio è napoletano.Quale aspetto gradisce particolar-mente degli uomini partenopei?amo gli uomini napoletani perché sono galan-tuomini. la galanteria è un valore che al nordsi è completamente perso.

Ha trascorso un bel po' di tempo a Napoliper la fiction “Capri”. Che consi-

derazione ha della città?adoro napoli in tutti i suoiaspetti, credo sia la città piùbella d'Italia per le sue contrad-dizioni e perché è impregnatadi arte e piena di talenti.

anche il suo disordine è bello.

Come considera,invece, se stessa? Se le dico I'M?

Crazy!.

1.GabriellaPession e Giorgio

Lupano in “Orgoglio”2.Gabriella Pession e

Alessandro Preziosi ne “Il Capitano”

3. Gabriella Pessioncol compagno

Sergio Assisi3

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Amalfidi Luisa Tornitore

foto Regione Campania

arte, cultura, tradizione e natura

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da tutto il mondo. la manifestazione storico-cultu-rale, nata nel 1954 per celebrare la felice vicendadelle quattro Repubbliche Marinare d’Italia, si svolgecon cadenza quadriennale la prima domenica di giu-gno e si articola in due momenti importantissimi: ilmaestoso “Corteo storico” e la “Regata dei Galeoni”.Vivo e pulsante, poi, il borgo medioevale, poco di-stante da piazza duomo, un fitto intreccio di stradinee vicoli attraverso cui si snoda la via dei Mercanti,quasi tutta coperta, su cui ai tempi della Repubblicasi affacciavano le botteghe e gli empori. oggi invece,è sede dello shopping cittadino: ospita esposizioni diprodotti tipici locali, dal famoso elisir di “sfusatoamalfitano”, alla preziosa carta dalla tipica sfrangia-tura. salendo ci si dirige verso la valle dei Mulini,dove sorgevano le più antiche cartiere d’europa. Cir-condato da giardini d’agrumi, palazzo pagliataospita un museo della carta che conserva strumentiper la lavorazione dellestampe. amalfi, poi, èsinonimo di ospita-lità nel mondo;quando nel 1813 ilconvento dei Cappuc-cini fu trasformato inlocanda, in meno di undecennio se ne diffuse lafama, i viaggiatori

Le sue origini affondano nelmito di una bella e aggra-ziata ninfa di nome amalfi,che infiammò il cuore di er-

cole. Ma quando un giorno la vitadella dea fu troncata, il figlio diGiove volle seppellirla nel luogo piùincantevole della terra per eternarefra quei mari e quei monti gli occhie il sorriso dell’amata. su quellatomba lo stesso ercole edificò unacittà, cui dette appunto il nomeamalfi. la porta della “divina Co-stiera”, evoca da sempre atmosferefiabesche delle quali ancora oggi sinutrono i caratteristici vicoli e le in-numerevoli scalinate, originaria te-stimonianza dell’antico borgomarinaro. Cuore della cittadina,piazza duomo, fulcro della vita re-ligiosa, economica e sociale. tro-neggia sovrana, sulla destra, lafacciata del duomo, che incombedall’alto della lunga scalinata.l’elemento più antico della strut-tura è certamente la Basilica delss. Crocifisso, edificata intorno alIX secolo. accanto ad essa sorgel’attuale Basilica dando vita adun’unica maestosa cattedrale me-tropolita a sei navate, poi divisa indue chiese in epoca barocca. Il cam-panile venne iniziato nel 1180 edultimato nel 1276; del 1206 poi, lacostruzione della cripta, destinataad accogliere le sacre spoglie di s.andrea apostolo. ultimo in ordinedi tempo il Chiostro del paradiso, inperfetto stile romanico-amalfitano,mirabile struttura ad archi intrec-ciati sorretti da 120 colonnine mar-moree. amalfi però non è solo arte,ma molto di più. tradizione e rievo-cazione storica si fondono per darevita alla famosa regata storica,evento che attira nella splendidacittadina costiera migliaia di turisti

Duomo di amalfi

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del tempo lo raggiungevano con una scala sca-vata nella roccia, fatica ripagata dall’impareg-giabile panorama che si godeva dalle terrazze.nel 1825, la città si arricchì di un nuovo al-bergo, l’hotel “luna”, che ospitò nei decennisuccessivi una clientela internazionale dirango, tra cui Ibsen che qui scrisse “Casa dibambola”. nel dopoguerra, con l’apertura dinuovi collegamenti stradali, amalfi da vecchioborgo marinaro, assurse a sede estiva della“dolce vita”. Il resto è storia di oggi: infinite lepossibilità di alloggio, molte quelle di livellosuperiore, come lo splendido hotel “Il sara-ceno”, incastonato in una conca rocciosa, chebalza da uno strapiombo aereo e si immerge,con i suoi colori diafani nel mare. Meno sug-gestivo, ma ugualmente di effetto l’hotel “laBussola”, ubicato in un vecchio mulino, congrandi terrazze aggettanti sul mare. Capitolonon trascurabile poi, per quanti visitinoamalfi, è quello gastronomico. da semprequella amalfitana è la dieta della “volpe pe-scatrice”, che unisce sapientemente prodottidi campo e fragranze marine: una cucina tra-dizionale ed eclettica al tempo stesso. Molti iristoranti di tradizione, come “da Gemma”,

famoso per i piatti di pesce e per la vastascelta di dolci casalinghi. più innovativala cucina del ristorante “la caravella”,

che propone un menù vario di impatto vi-

sivo oltre che olfattivo e gustativo. Cele-brati da più guide i succulenti “panzerot-tini” con ripieno di ricotta ed aragosta: sonosolo un esempio dell’infinito paradigma diproposte culinarie che la brigata di cucinapropone agli avventori. l’ambiente è gra-devole, l’intonaco ruvido ricorda le vecchiecase di villeggiatura di un tempo e la mu-sica partenopea in sottofondo regala unclima familiare e accogliente, dove tutto sisvolge con sobria eleganza e ricerca dei par-ticolari .

Grotta dello Smeraldo

Hotel dei Cappuccini, la cripta

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di Mariagrazia Poggiagliolmi

“ebastianoSomma

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Ho con Napoliun rapporto viscerale,

sono radicato a

questa terra. Adoro

il mio popolo, l’ anima...

mi piace la gente, il colore,

il calore,la fantasia e

perché no, anche

la folliai’M FEBBRAIO

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ome non accettare un lavoro conuna regia importante comequella di Giorgio albertazzi?A parlare è l’attore di Castella-mare di stabia, sebastiano

somma, felicemente impegnato, da un po’di tempo, nel lavoro teatrale “sunshine”,tratto dal testo di William Matrosimone.lo spettacolo, prodotto da sabrina Ferilli,vede nel cast anche Benedicta Boccoli eFrancesco Montanari.

Somma le va di parlare un po’ di “Sun-shine”, che sta portando, con buon ri-scontro, in giro per l’Italia? Questo lavoro dà la possibilità di conti-nuare a confrontarmi con il teatro, miagrande passione. sono contento di essermiriavvicinato alle “tavole”, grazie non soloa “sunshine”, ma anche agli spettacoli “Io,eduardo de Filippo” con tosca d’aquinoe la “Carmen” di Bizet. In teatro possoesprimermi in maniera più libera rispetto,per esempio, alla televisione. Questo, però,non vuol dire assolutamente che non amila tv, anzi, la adoro per la sua parte pro-priamente tecnica. “sunshine” mi è statoproposto dalla mia carissima amica sa-

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brina Ferilli, porta l’adattamento magistrale diGiorgio albertazzi. Quale attore non vorrebbelavorare guidato da un grande maestro comelui? Il testo originale di Mastrosimone moltocrudo e duro, è stato reso per questa mise en

scene più morbido, direi più popolare. la parteintrospettiva c’è, ma è stata “addolcita”. “sun-shine”, in questo modo, é più vicino alla com-media. si riflette, se si vuol riflettere, e sisorride.

Parliamo un po’ del personaggio che in-terpreta. Ha dei punti in comune con lei?armando è un uomo debole, inquieto, fragile,incapace di affrontare la vita. Mi piace definirloun “lupo solitario”, che però riesce a cambiaredopo l’incontro con “sunshine”, un raggio disole che entra nella sua esistenza. l’amore in-segna così ad amare. no, con me, armando nonha punti in comune.

In questo lavoro si affrontano più temati-che sempre in modo “leggero”, senza ap-pesantire mai lo svolgimento dell’interarappresentazione…si parla di conflitti nel rapporto tra uomo edonna, di pregiudizi, ed ancora di indifferenza.È, comunque, un lavoro attuale. la leggerezzanasconde un’inquietudine che gli spettatorisono liberi di cogliere o meno.

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perché no, anche la follia. prendo le distanze solo da unacerta leggerezza di vita, che non posso adottare perchéil mio lavoro si basa essenzialmente sulla concretezza,sulla razionalità.

Prossimi impegni?dopo il tour con “sunshine” che terminerà il 1° marzo aRoma al teatro Vittoria, finirò di girare la quarta serietelevisiva di “un caso di coscienza”; una prima parte ègià stata realizzata in Bulgaria. Il 1° gennaio è stato pre-sentato in occasione di “Capri Hollywood” un film cine-matografico al quale tengo moltissimo, anche perchéoltre ad esserne il protagonista sono anche “coproducer”.Il tiolo della pellicola è “Il mercante di stoffe”, una storiad’amore ambientata negli anni ’30 in Marocco. la pro-tagonista femminile è emanuela Garuccio, il regista èantonio Baiocco. lo spettacolo “sunshine”, sarà invecetrasmesso su Rai due nel programma “palcoscenico”.

I’M?I’m what you want. Io sono ciò che tu vuoi che io sia….

Com’è stato lavorare conla Boccoli?un percorso difficile solo per-ché entrambi veniamo dastrade artistiche differenti:lei da esperienze comiche, ioda esperienze più rigorose.Ma siamo riusciti a trovareun punto di incontro.

C’è nel cassetto un testo chevorrebbe tirar fuori?sì, mi piacerebbe affrontare “Ilgusto degli altri”, un testo fran-cese molto carino. Vorrei ancheintraprendere dei lavori classici.È in progetto, poi, di rimettere inscena “Io, eduardo de Filippo”,che ha avuto la sua anteprima anapoli.

Qual è il suo rapporto con Napoli?Ho con questa città un rapportoviscerale. devo molto alla “napo-letanità”. adoro il mio popolo,l’anima. Il napoletano non tra-spare molto nella mia inflessione,

ma sono radicato in questaterra. Mi piace la gente, ilcolore, il calore, la fantasia e

1. e 2. “Il mercante di stoffe”

3. “Un caso di coscienza”

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L’ altare maggiore

di Luisa Tornitore

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SANTA CHIARAtra essenza gotica

e sontuosità barocca

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moglie di Carlo di Calabria, entrambi ad-dossati alla parete destra del presbiterio.Risplende di luce propria il celeberrimochiostro maiolicato, realizzato per volontàdalla regina Maria amalia di sassonia,moglie di Carlo III di Borbone, da dome-nico antonio Vaccaro, artista poliedrico.

tra i fitti reticoli dei decumani, mae-stoso si erge il complesso di santaChiara, che geloso custode delle me-raviglie interne, nasconde al vago

passante tesori d’arte e di sapienza artigiana.Questo imponente esempio di gotico napole-tano, fu fondato nel 1317 da Roberto d’angiòe dalla Regina sancia e fu, sin dall'inizio, de-stinato ad accogliere clarisse e frati minori.più tardi il complesso acquisì una sua auto-nomia, tanto che per secoli fu anche cono-sciuto come “la cittadella francescana”.attorniata dal recinto murario, interrottosolo dal portale in piperno ad “unghia”, sierge la chiesa con una grande facciata in tufogiallo, movimentata dal massiccio pronao inpiperno a tre archi ogivali e dal rosone diforma gotica-francese. l'interno, così comeoggi appare, è frutto del restauro degli annicinquanta, reso necessario dai gravi danni su-biti dalla struttura durante la seconda guerramondiale, con il quale sono state ripristinatele primitive forme gotiche a discapito delle so-vrapposizioni barocche. la basilica si svi-luppa intorno ad un’unica navatalongitudinale ai lati della quale si dischiu-dono dieci cappelle. particolarmente interes-sante è la copertura a capriata, che sottolineal’aspetto di austera semplicità e mistica im-ponenza dell’edificio sacro. nella parte poste-riore il coro a tre navate realizzato daleonardo di Vito cela i frammenti relativi adun affresco raffigurante la Crocifissione, unicielementi che testimoniano e ricordano la pre-senza di Giotto nella chiesa napoletana.santa Chiara, inoltre, si configura come unvero e proprio museo della scultura napole-tana. Maestoso, nel presbiterio, si erge il se-polcro di Roberto d'angiò, opera dei fiorentiniGiovanni e pacio Bestini, che nonostante lemutilazioni inferte dal bombardamento del1943, rimane uno dei più interessanti esempidi monumento sepolcrale di tutta l’arte go-tica. allo scultore senese tino di Camaino edalla sua bottega, invece sono attribuiti il se-polcro di Carlo di Calabria, figlio di Robertod'angiò e quello di Maria di Valois, seconda

Facciata e campanile

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l’arte; per finire, nella parte centrale del chiostro,sono raffigurate scene di svago e di gioco. datutte queste rappresentazioni emerge una vi-sione idilliaca dello scorrere della vita nel regnonapoletano corrispondente all’ideale arcadico set-tecentesco. di notevole interesse il presepe con-servato all’interno del monastero, che fa parte diuna serie di presepi napoletani realizzati du-rante il regno di Ferdinando IV di Borbone. lacaratteristica è l’ambientazione: la scena, infatti,non si limita alla rappresentazione della sacrafamiglia, ma si allarga ai vicoli e alle piazze dellanapoli dell’epoca, offrendo allo spettatore uno spaccato della città partenopea ormai perduto .

la realizzazione delle maioliche fu af-fidata a due maestri ceramisti, padree figlio, donato e Giuseppe Massa, cu-stodi di una tradizione artigianale cheaveva avuto i suoi albori nel medioevoed aveva ripreso quota con la venuta anapoli nel '400 di alfonso di aragona.le maioliche di s. Chiara hanno tre co-lori dominanti: il blu, il giallo ed ilverde, richiamo continuo alla naturacircostante e precisamente al cielo,agli agrumi e alle aiuole. la fusionecon le specie arboree circostanti vieneenfatizzata dalle decorazioni verticalidei 64 pilastri ottagonali, raffigurantitralci di vite, agrumi e vari frutti comefichi e banane che si mescolano visiva-mente ai frutteti del giardino, creandoun gioco illusorio tipicamente barocco,di sintesi tra visione reale e virtuale.le scene raffigurate sui sedili e lungola zoccolatura che cinge il giardino, su-scitano la curiosità del visitatore per illoro carattere profano: servivano adare l’idea, a coloro che vivevano inclausura, di cosa accadesse all'esterno,ed alleviare le noiose giornate delle pa-trizie ospiti. Rappresentazioni di vitaquotidiana legate al mondo agreste e

contadino affiancano scene dicaccia e di vita marinara. In altripunti scene mitologiche e ma-

schere tratte dalla commedia del-

Chiostro maiolicato

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www.liujoluxury.it

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TramoNTaNouno dei più imPorTaNTi BraND

made in Naplesdi Roberta Gambino

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borsa che poi ha preso il suo nome. sono tanti ipersonaggi noti che hanno scelto tramontano eche continuano a portarlo in giro per il mondo, masono tante anche le persone comuni che si conce-dono una borsa o una valigia tramontano, perchéanche oggi, sebbene ci sia una forte crisi econo-mica, l’esclusività non ha prezzo.

Il fatto che il marchio Tramontano sia madein Naples lo rende più esclusivo rispetto adaltri?Bisogna ricordare che il settore della pelletteria inCampania ha da sempre rappresentato una puntadi eccellenza nel panorama nazionale ed interna-zionale. nel XVIII e XIX secolo questo settore si èsviluppato, dimostrando la tenacia e legrandi capacità creative dell’artigianato edell’imprenditoria campana. la tramon-tano ne rappresenta l’evoluzione in forma

Dal 1865 a napoli tramon-tano è sinonimo di acces-sori esclusivi realizzati consapiente abilità artigiana.l’utilizzo di pellami e tes-

suti pregiati, resi unici da lavorazionielaborate e personalizzate è la caratte-ristica di questa azienda, che rappre-senta uno dei brand più esclusivi Madein naples. si contraddistingue per la la-vorazione delle pelli e del cuoio natu-rale, in particolare tinto e lissato amano e per l'attenta ricerca di materialied accessori particolari, come conchi-glie, corni e legno, da abbinare alleborse ed alla valigeria. È negli anni ’50che tramontano diventa popolare tra lanobiltà partenopea, ma anche tra gli in-numerevoli viaggiatori di passaggio anapoli che non rinunciavano alla tappaal museo della valigeria nella sede sto-rica di palazzo Cellammare in ViaChiaia. nei suoi laboratori è nato ilprimo borsone da viaggio che ha sosti-tuito per comodità e praticità i vecchi edingombranti bauli; c'è anche una produ-zione su misura, grazie alla quale ilcliente può scegliere oltre al modello,anche il tipo di pelle, il colore e gli ac-cessori. nel 1997 l’azienda è stata rile-vata da un gruppo di soci napoletani,capitanati da davide de Blasio (nellafoto a sinistra), con l'obiettivo di fortifi-care le già solide basi della tradizioneartigiana, continuando ad utilizzarepellami esclusivi affiancati a tessuticome il lino, il cotone e la canapa. lostile inconfondibile di questo marchioha catturato il cuore e l’occhio di moltecelebrità: Woody allen, tom Cruise,Jack nicholson, Bernardo Bertolucci,Carlo Verdone, il Maestro Mastroianni,sigouney Weaver, Catherine denevue,la Regina Margrethe II di danimarca,il grande luciano pavarotti che scelseun pezzo storico della collezione, HillaryClinton che in visita a napoli scelse una

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aziendale. Fin dal 1865, infatti, è sino-nimo di alta scuola artigianale, materialieccellenti, creatività, estro e stile incon-fondibile: caratteristiche che l’azienda hasviluppato nel tempo e conservato in par-ticolare nella lavorazione di borse, valigie,accessori ed oggettistica in pelle e cuoio.

Quanto c'è della cultura par-tenopea nei modelli Tra-montano?se guardiamo nell’ar-chivio storico del-l’azienda, compostoda oltre 600 mo-delli di borse, vali-gie ed accessori,scopriamo che ildesign è semprestato fortemente in-fluenzato dalla cul-tura mediterranea epartenopea in particolare. È interessante anche riscontrarecome la nascita e/o l’evoluzione di certimodelli sia rappresentativa dei cambia-menti verificatisi nella società italiana. adesempio i primi borsoni di cuoio oppure ditela e cuoio nati sul finire degli anni ’50sono simbolo dell’innovazione turistica, co-stituita dalle brevi vacanze a Capri, aIschia o a positano, quelle che poi si sono“istituzionalizzate” con il termine anglo-sassone “week end”.

È orgoglioso di gestire un marchiocosì esclusivo?la gestione del marchio tramontano, cosìradicato nella tradizione e nella culturadel territorio, comporta un privilegio maanche una grande responsabilità. per losviluppo coerente dell'azienda bisognafare sempre riferimento ai suoi valori in-trinseci, quelli che rendono uniche ed ini-

mitabili le nostre produzioni. Indefinitiva il nostro primato è basatoproprio sull’evitare qualsiasi forma

di omologazione, non solo nella creazione erealizzazione dei prodotti, ma anche nella co-municazione aziendale.

Nella collezione autumn-winter ’08-’09,qual è il modello sul quale avete puntato e perché? più che un modello in particolare, questa sta-

gione abbiamo inserito nelle nostre col-lezioni una pelle straordinaria che

chiamiamo “stone washed”: ha unaconcia particolare che gli consente

di essere completamente imper-meabile all’acqua (al punto dapoter essere lavata in lavatrice).Con questo materiale abbiamosviluppato sia il tema del viag-gio, con trolley e borsoni, siaquello del tempo libero, con zai-

netti e borse a tracolla. In questomodo l’azienda ha potuto lavorare

su prodotti nuovi, mantenendo il pro-prio stile esclusivo e l’alta qualità della

lavorazione artigianale.

Da dove nasce l'ispirazione per le colle-zioni Tramontano?principali fonti d’ispirazione sono le esigenzestesse dei clienti, miste alle evoluzioni delleabitudini e dei costumi. nel disegnare le nuovecollezioni, poi, un ruolo importante è svoltodallo studio del ricchissimo archivio storicodell’azienda: ricordare chi siamo ci aiuta a ri-conoscere il percorso giusto verso il futuro.

La crisi ha colpito anche voi, o il bene dilusso ne è rimasto immune?la crisi che stiamo vivendo, per le sue carat-teristiche, ha senz’altro colpito anche il settoredei cosiddetti “beni di lusso”. per quanto ci ri-guarda, grazie alle nostre dimensioni e algrande rapporto di fiducia con la clientela,siamo al riparo da grossi problemi. Il nostrocliente è abituato a ricercare un rapporto equi-librato qualità/prezzo e scegliendo tramon-tano, sa di acquistare un prodotto di altaqualità e durata, pagandolo nella giusta mi-sura.

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Il valore aggiunto di Tramontano È molto frequente che tra i nostri clienti cisiano intere famiglie, di cui tre generazioni(nonna, madre e figlia) acquistano i nostriprodotti. Questo è per noi il valore più impor-tante.

Un cliente famoso?tra i tanti, certamente ricorderei Woodyallen per il quale è stato realizzata una vali-getta-custodia in cuoio per il suo inseparabileclarinetto, lou Reed per il quale fu aperto ilnegozio di napoli in piena notte dopo un suoconcerto, il Maestro luciano pavarotti che cicommissionò una valigia fuori-misura nei ca-merini del teatro san Carlo durante le provedell’elisir d’amore. poi, come dimenticare ilgrande Marcello Mastroianni, i fratelli Cohen,tom Cruise e Jack nicholson, per cui abbiamolavorato anche la notte pur di consegnare unborsone da viaggio ordinato la sera prima.“last but not least”, sofia loren per la qualeabbiamo modificato un bauletto del nostro ar-

chivio storico facendone una borsa unicadedicata a lei.

Vi è mai stata fatta una richiesta par-ticolare? l’area “atelier” nella quale rispondiamoalle esigenze personali dei clienti è tempe-stata di “richieste particolari”. tra le tante,forse la più estrosa è stata quella di unanostra cliente romana, che ha voluto il ri-vestimento in pelle nera per il suo bagno.oppure quella di un cliente di parigi, checi ha chiesto di realizzare un set di valigiecon la pelle di un rinoceronte da lui stessocacciato in africa. sono contrario alla cac-cia, ma devo riconoscere che in quell’occa-sione abbiamo realizzato qualcosa diveramente esclusivo e fuori dal comune.

Se lo stile Tramontano in persona po-tesse rispondere alla domanda I’M,cosa direbbe?tutto quello che non sono gli altri .

Woody Allen e la moglie Soon Yi

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foto Pietro Cocciadi Sergio Fabi

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La XIII edi-zione di“Capri Hol-

lywood-HondaI n t e r n a t i o n a lFilm Festival”, lamanifestazioneideata e prodottada pascal Vicedo-mini, ha chiuso ibattenti il 2 gen-naio 2009 dopouna settimana indimenticabile all’insegnadi cinema, musica, dibattiti ma anche gos-sip e serate divertenti. tantissimi gli ospitipresenti sull’isola azzurra: i produttori Bazluhrmann di “australia” che ha ricevuto il“legend award”, laurence Bender, produt-tore di tutti i film di tarantino, gli attorisamuel l. Jackson premiato con il “legendaward”, Forest Withaker, Mark Canton,anche nella veste di Charmain del festival,Bobby Moresco, Joseph Finnies, Malinakerman, Heather Graham, Melanie lau-rent, Matthew Modine, ad allietare le gior-nate capresi anche i nostrani: Violanteplacido, Isabella Ragonese, Maria Grazia

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1. Samuel L. Jackson2. Maria Grazia Cucinotta3. Forest Whitaker,

Pascal Vicedomini4. Joseph Fiennes5. Marco Bechis,

Mark Canton6. Mélanie Laurent7. Samuel L. Jackson8. Forest Whitaker9. Anthony Kennedy Shriver

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Cucinotta, nancy Brilli, ma-drina della manifestazione,Ciro petrone, sebastianosomma. Il tutto condito dauna sezione musicale, diretta

da tony Renis, ricca di grandi nomi, da paul Young, al premio oscar luis Bacalov, da

estelle, agli italianissimi

de piscopo,zurzolo, amo-ruso, esposito eedoardo Ben-nato. le sin-gole giornate

sono statescandite dan u m e r o s eproiezioni ,anteprime, incontri con

gli ospiti e forum so-ciali come quello sul

futuro del cinema e letradizionali premiazioni

che non di rado hanno re-galato al pubblico dei“fuori programma” dav-vero esilaranti, uno su tuttiil duetto di Forest Whitakercon tullio de piscopo. tra ipremi più prestigiosi con-segnati sull’isola, oltre ai“legend”, quello per “Mi-

gliore attore dell’anno” con-segnato a Ciro petrone, lo

scugnizzo di “Gomorra” e Isa-bella Ragonese, protagonista di“tutta la vita davanti”; poi ilpremio “Regista dell’anno” che èandato a Marco Bechis (“Bir-dwathcer-la terra degli uomini

1410. Tori Praver11. Nancy Brilli, Robert Davì,

Dario Scalabrini.12. Ciro Petrone13. Tony Renis, Louis Bacalov14. Edoardo Bennato

15. Estelle

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rossi”) e il “premio speciale produt-tori-Carmelo Rocca” a Marco Vale-rio pugini, artefice di numeroseproduzioni esecutive internazionaliin Italia, prima tra tutte “Rome” diHBo, oltre ad aver prodotto que-st’anno il film “pa-Ra-da” che hasegnato il debutto di Marco ponte-corvo, primogenito di Gillo ponte-corvo uno dei “papà” storici diCapri Hollywood. particolare orgo-glio per il “premio InternazionaleCostumi umberto tirelli” che è an-dato all’inglese Michael o’Connor,costumista del film “la duchessa”,in anteprima proprio a Capri. Idieci splendidi abiti settecenteschicreati da o’Connor sono stati am-mirati in una mostra ad hoc pressola Certosa di san Giacomo, locationdei momenti più importanti dellamanifestazione. tra le premiere to-talmente gratis e a disposizione ditutti i cinefili in visita a Caprinell’ultima settimana dell’anno“australia” di Baz luhrmann, “Ildubbio” con Meryl streep, “elegy”con penelope Cruz e “Hurricaneseason” con il premio oscar ForestWhitaker, poi “the Meerkats” nar-rato da paul newman e il pilotdella serie americana “Crash” (inonda ad aprile su Cult), ispirataall’omonino film oscar di paulHaggis, alla presenza di BobbyMoresco .

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16. Violante Placido, Heather Graham

17. Malin Akerman18. Sabrina Impacciatore19. Daniele Vicari,

Matteo Rovere20. Marina Cicogna,

Paul Young21. Antonio Cupo22. Bobby Moresco,

Moran Atias23. Il cast di “Inglourious”

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10. Tori Praver11. Nancy Brilli, Robert Davì,

Dario Scalabrini.12. Ciro Petrone13. Tony Renis, Louis Bacalov14. Edoardo Bennato

15. Estelle i’M FEBBRAIO

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Le dimensionidi un tavolino possono esseresufficienti a

provocaretensioni e

strategie degnedel più vasto

affresco

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di Laura Cordella

DomenicoPaladino

Lo spazio è una

circostanzanon determinante

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un artista in continua evoluzione

Domenico Paladino

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Le dimensionidi un tavolino possono esseresufficienti a

provocaretensioni e

strategie degnedel più vasto

affresco

Lo spazio è una

circostanzanon determinante

S.Francesco

“lo spazio è una circostanza non determi-nante. le dimensioni di un tavolino pos-sono essere sufficienti a provocaretensioni e strategie degne del più vasto

affresco”. In queste parole è racchiusa l’idea artisticadi domenico paladino: un intero universo fatto nonsolo di grafica, scultura, ma di tante altre realtà perrappresentare la vita attraverso l’arte. di origini be-neventane, è oggi uno tra gli artisti più quotati perchécon le sue opere, esposte nei principali centri d’inte-resse, ha raggiunto una popolarità a livello mondiale.la sua personalità è alquanto complessa e sembra chela sua esistenza si svolga su due binari, paralleli maallo stesso tempo opposti: avvocato di professione,scultore e pittore per passione. appena libero, infatti,torna nella sua villa Contrada san Giovanni vicinoRoma e si immerge nel mondo artistico, dando liberosfogo alla sua vena creativa. la sua è una carrieraricca e feconda, basti pensare che ha avuto inizio nel’69 con una sua personale a Caserta per poi passarenel ’78 all’esposizione alla Marian Goodman Gallerydi new York. dal disegno al quadro, dalla pittura allascultura, dall’architettura alla scenografia: sembrache l’arte per paladino sia un processo ricostruttivo diordine e senso, avulso da ogni tentazione regressiva orestaurativa. profondo è il legame che intercorre traMimmo paladino e napoli, in particolare con il MuseoMadre, cominciato nel 1977 (si snoda nell’arco di untrentennio fino ad arrivare alla realizzazione del Ca-vallo in blocchi di tufo che dal 2007 si erge maestosodalla terrazza di palazzo donna Regina) con ungrande murale a pastello nella Galleria di lucio ame-lio a napoli, opera che costituisce il primo segnaledella nuova figurazione pittorica che in quegli anni siimpone come nuova tendenza dell’arte contemporaneanel mondo: la transavanguardia. dalla pittura passacon geniale maestria nel campo della scultura produ-cendo nel 1992 capolavori come l’“Hortus Conclusus”a Benevento. Forse l’oggetto più interessante dellacomposizione di paladino è il “Cavallo di bronzo”, chesi erge su di un muro di cinta e che sembra dominareda un lato sull’Hortus, dall’altro la parte bassa dellacittà. Il cavallo porta una maschera d’oro come quelladi agamennone che lo rende quasi divino e sembraevocare il mito del cavallo di troia. la scultura è partefondamentale del lavoro di paladino, come dimostranoalcune importanti opere inserite nel percorso esposi-tivo: si tratta di fusioni in bronzo o in alluminio,

S. Rosalia 48

un artista in continua evoluzione

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Dormiente

legni spesso dipinti, ma anche rame, ferroe altri materiali. alla fine degli anni ’90l’artista ha realizzato altri cicli pittoricinei quali si rende evidente l’aspetto piùproblematico della sua ricerca, ovvero ilcontinuo interrogarsi sul linguaggio del-l’arte. Intanto la sua fama arriva fino inCina, quando nel 1994 è il primo artistaitaliano a tenere una mostra nella Galle-

ria delle Belle arti di pechino. Ma la

vera popolarità la raggiunge nel ’95 quandoa napoli gli è dedicata una grande rassegnain tre spazi pubblici prestigiosi (le scuderiedi palazzo Reale, Villa pignatelli Cortes epiazza del plebiscito). Qui egli realizza lasua memorabile “Montagna del sale”, che harappresentato un’inesauribile fonte di ri-chiamo per i turisti. Con il passare deltempo la dimensione dei suoi lavori si am-plia e nelle sue tele e nelle sue sculture con-

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sposta consolatoria, indicando, invece, ai piùattenti osservatori un percorso di riflessionein cui ogni individuo può ritrovare nel silen-zio il proprio itinerario .

vivono teschi, scheletri, maschere e animali,che contribuiscono ancor più all’edificazionedi un mondo misterioso. un momento di fe-lice intuizione artistica è dato dalla crea-zione delle sculture protagoniste di unitinerario “Mimmo paladino a Villa pisani”.Qui l’artista ha immaginato un percorso incui il visitatore viene accolto dalle sue scul-ture. ad aprire la visione del parco, ventisculture disposte a semicerchio: sono i “te-stimoni”. si prosegue con un’inedita instal-lazione dei “dormienti” che galleggiano apelo d’acqua in una grande vasca: uomini diterracotta scolpiti in posizioni fetali che ri-velano graduali variazioni cromatiche tra diloro in base al tipo di terra usata e ai mate-riali a cui è stata mescolata. Creature efebi-che, quasi manichini, volti-mascherainespressivi che rimandano ai calchi degliabitanti di pompei, morti e imbalsamatisotto la colata di magma del Vesuvio. Conmagistrale bravura paladino ha saputo rac-cordare le sue opere all’architettura dellavilla in un continuo gioco di rimandi diforma, materia e spazio: ognuna di esse èresa essenziale dall’assenza di dettagli eparticolari (sculture senza gambe, corpisenza anima, teste senza corpo) e sembraporre degli interrogativi ai visitatori, maallo stesso tempo non accenna ad alcuna ri-

Cavallo di bronzo dell’ installazione Hortus Conclusus

Montagna di Sale

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La crisi economica non ha fermatola moda. È stata, così, inaugu-rata a Firenze la 75esima edi-

zione di pitti Immagine uomo che haospitato nella Fortezza da Basso ben734 aziende, circa 917 i marchi. Iltema scelto per l’allestimento diquest’anno, curato dall’architetto oli-viero Baldini, è stato “l’Italia meravi-gliosa”, un tributo in chiave ironica epost-contemporanea alla tradizioneitaliana più nazionalpopolare. par-lando di tradizione, non potevanomancare i marchi partenopei, che que-st’anno sono stati ancor più numerosi,dominando la scena con classe e inno-vazione. presenti all’appello, Kiton,Borrelli che ha presentato la suanuova linea “Borrelli luxury Vin-tage”, Campanile, Harmont & Blaine,eddy Monetti, tramontano, Isaia,Barba e Finamore. tutti con un co-mune denominatore: uomo pitti,uomo nuovo. un uomo che affronta lacrisi, che si presenta in ufficio in tuta,che ama la praticità, ma allo stessotempo non vuole rinunciare all’ele-ganza. I fratelli paolo e MassimoMontefusco, meglio conosciuti comeHarmont & Blaine, hanno propostoper l’autunno-inverno 2009-2010 unuomo amante del culturismo, maanche della cultura. Realtà agli anti-podi, che la H&B è riuscita a mixarecreando capi unici ed innovativi. Il ri-

Pitti Uomo 2009sempre più in vista

i marchi partenopeidi Roberta Gambino

1. Harmont & Blaine

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nissima lana 13,2 mieron, i cashmere piùpregiati lavorati artigianalmente. Il classicoabito può essere usato anche “spezzato”,adattando la giacca a pantaloni sportivi,grazie al suo taglio e alla versatilità del tes-suto. nella maglieria Kiton spuntano magliein cashmere con cappucci in visone o condettagli in pelle. altra novità dell’inverno2009-2010 sono i piumini in seta con internoin cashmere e quelli interamente in ca-shmere, marroni, verdi, grigi e addiritturalilla, colore trend della stagione. eddy Mo-netti ha voluto, invece, un ritorno al passato,smentendo il famoso detto “Mai ritornareladdove si è stati felici”. torna, quindi, uncapo classico: il Montgomery, attualizzatograzie ad un gilet staccabile in microfi-bra all’interno, con dettagli in

torno alla lana ritrova un’anima nuovadoppiata con il nylon in giubbotti doubleface, miscelata allo shetland scozzese evelluto. la maglieria e le camicie ven-gono rivisitate con ricami in pelle ed im-bottiture. Ma la novità della stagione è il“maglione profumato” ottenuto dalloscented Yarm, un particolare filato che acontatto con il colore rilascia un frescoprofumo di lavanda. altro notevole mar-chio di questa kermesse è stato Kiton, cheha dedicato la collezione al businessman,che desidera conciliare sportività ed ele-ganza. È un uomo che ama viaggiare conabiti comodi, impreziositi da tocchi diclasse come il cashmere. Il suo bagagliodeve essere leggero e versatile, ed è perquesto che Kiton privilegia tessuti di fi-

1. Harmont & Blaine

Kiton

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storica casa partenopea che ha sempre vestitol’alta nobiltà, ha selezionato solo fibre nobili erare, provenienti dalle ande peruviane e dallaMongolia. una collezione di abiti esclusivi, conuna caratteristica: il lusso impercettibile. trai tessuti più pregiati, l’arbiter 150’s sciamme-ria, dal tradizionale finissaggio inglese, e ilpiù sartoriale tonic 2 ply Winter. poi la fla-nella, pezzo forte della stagione, reinterpre-tata in chiave attuale diventa clash flannel(lana, cotone e cashmere) con un peso di ap-pena 280 grammi. nella linea formale invece,propone l’acquacashmere double, nuova ver-sione della tradizionale acqua cashmere, rea-lizzata in puro cashmere e seta double,idrorepellente ed antimacchia. per i velluti, lanovità é l’acquacord 1000 righe di cotone eseta, dai toni cangianti, anch’esso idrorepel-lente. Gli accostamenti cromatici proposti:

suede e alamari in carbonio. e chi non ri-corda le camicie in flanella? eddy Mo-

netti le ripropone in chiavetrend in pashmina, un tes-suto bellissimo e pregiato,ma difficilissimo da lavo-

rare a macchina, infattisi tratta di capi unici e

sartoriali, assemblati da mani esperte, in due colori definiti

“grigio chiaro fumo”e “ bianco latte persempre”. Isaia, la

2. Borrelli

3. Eddy Monetti

4. Isaia

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5. Campanile

6. Tramontano

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zione uomo autunno-Inverno 2009-10,grande protagonista è il cuoio santacroce,una pelle senza tempo che, con l’uso ed ilpassare degli anni, diventa sempre piùbella, acquistando un allure inestimabile.Molto spazio è dato anche ad un pellame“stone Washed” con eccezionali caratteri-stiche d’impermeabilità all’acqua, tanto dapoter essere lavato in lavatrice. Grazie aquesta caratteristica, unita al “touch”straordinariamente morbido, questa pelleviene utilizzata per i borsoni da viaggio ele borse sportive. ampio utilizzo, infine,del vitello scamosciato e del canvas nelle to-

nalità del marrone scuro, del grigio e del blu. La

novità della collezione Tramontano è una linea

di borse in pelle su ruote per un uomo viaggiatore

che sceglie la funzionalità del trolley, senza però

rinuciare all’esclusività e all’eleganza di un mar-

chio conosciuto in tutto il mondo. Queste solo al-

cune delle novità per il prossimo inverno, in

attesa di scoprirne altre a Milano collezioni .

verde, natural/marrone e aubergine, blue cammello. la kermesse Fiorentina haproposto, oltre all’abbigliamento, unaserie di accessori da accostare sapiente-mente agli abiti di nuova stagione. tra imarchi partenopei, si è distinto Campa-nile, che da sempre veste i piedi degliuomini più esigenti ed eleganti.al pitti ha proposto una colle-zione caratterizzata da pel-lami resi antichi contecniche so-fisticate egrazie aduna ver-niciaturao t t e n u t autilizzando undici colori rigorosamente“fatti in casa”, che rendono la tinta più re-sistente e uniforme. la collezione Cam-panile, tradizionalmente dedicataall’uomo, da quest’anno si è arricchita dialcune esclusive versioni femminili. altroesclusivo marchio dell’antica tradizionepartenopea è tramontano. per la colle-

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Regia: Darren AronofskyProtagonisti: Mickey Rourke, Ma-risa Tomei, Evan Rachel Wood,Judah Friedlander, Giovanni Ro-selli, Todd Barry, Ernest Miller,Gregg Bello, Ron KillingsGenere: AzioneProduzione: USA 2008Distribuzione: Lucky RedUscita nelle sale: 6 febbraio

Randy "the Ram" Robinson (MickeyRourke) era un wrestler professionistadi rinomata fama alla fine degli anni’80. Vent’anni dopo tira avanti esiben-dosi per i fan del duro wrestling nellepalestre dei licei e nelle comunità delnew Jersey. allontanatosi dalla figlia(evan Rachel Wood), incapace di soste-nere un vero rapporto, Randy vive peril solo brivido dello show, per l’adrena-lina del combattimento e per l’adora-zione dei fan che gli rimangono fedeli.Colto da un infarto durante un match,il dottore gli dice di eliminare gli ste-roidi e di sospendere i combattimenti diwrestling. Costretto a lasciare lo show-business, Randy comincia a rifletteresulla sua vita. prova a riallacciare irapporti con sua figlia e inizia una re-lazione con una spogliarellista (Marisatomei) ormai non più giovanissima.per un periodo le cose funzionano; tut-tavia il richiamo delle luci della ribaltaè troppo forte per lui e Randy decide dicimentarsi ancora una volta sul ring.Vincitore dell’ultimo leone d’oro, ilfilm ha riportato sul grande schermoun Rourke, che era caduto nel dimen-ticatoio, completamente trasformatoesteticamente.

i’M

C

INE

MA

Regia: Ron HowardProtagonisti: Kevin Bacon,Sam Rockwell, MichaelSheen, Frank Langella, Oli-ver Platt, Matthew MacFa-dyen, Kate Jennings Grant,Jim Meskimen, Rebecca HallGenere: DrammaticoProduzione: USA, 2008Distribuzione: Universal PicturesUscita nelle sale: 6 febbraio

adattamento cinematograficodell’omonima pièce teatrale, ilfilm è una drammatizzazionedelle celebri interviste televisiveconcesse nel 1977 dall’ex presi-dente degli stati uniti Richardnixon al giornalista britannicodavid Frost. a soli cinque annidall’inizio dello scandalo Water-gate che portò all’impeachmentdel presidente, l'ex comandantesupremo usa, dai nervi d'acciaioe dotato di grande arguzia, ac-cettò di concedere l’esclusivasulla sua presidenza e sulloscandalo in cui era coinvolto sor-prendendo tutti nello sceglierelo studio di Frost come confes-sionale televisivo, convinto diriuscire con semplicità a raggi-rare il celebre showman inglesee ad assicurarsi un posto nelcuore degli spettatori, nella me-moria degli americani.

Regia: Andrzej WajdaProtagonisti: Joachim PaulAssböck, Waldemar Bar-winski, Stanislawa Celin-ska, Andrzej Chyra,Magdalena Cielecka, AlicjaDabrowska, Jan Englert,Sergei GarmashGenere: DrammaticoProduzione: Polonia, 2007Distribuzione: MovimentoFilmUscita nelle sale: 6 febbraio

seconda guerra mondiale. lapolonia viene invasa lungo ilconfine occidentale dalletruppe naziste di Hitler, lungoquelle orientali dall'armataRossa. Migliaia di ufficiali del-l'esercito e di soldati vengonoportati in terribili campi diconcentramento e nella prima-vera del 1940, per ordine distalin, moltissimi vengono uc-cisi con un colpo alla nuca eseppelliti in fosse comuni nellaforesta vicino a Katyn. I tede-schi scopriranno le fosse conte-nenti caterve di cadaveri solonell'aprile del 1943, ma i russisi laveranno le mani del mas-sacro e scaricheranno su di lorole responsabilità di quell’orri-bile sterminio di vite umane.dopo la caduta del muro diBerlino confesseranno però iloro delitti. presentato fuoriconcorso al Festival di torino,la rievocazione di una tragediache ha indebolito un popolosenza mai privarlo del suo or-goglio, un film di fronte alquale non possiamo non pro-vare commozione e ricordare.

FROsT/NIXON Il duello

KATyNEX

ThE WREsTlER

di Angela Cinicolo

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Regia: Riccardo DonnaProtagonisti: EmanueleBosi, Mary PetruoloGenere: CommediaProduzione: Italia, 2008Distribuzione: Medusa FilmUscita nelle sale: 11 feb-braio

un omaggio romantico allafesta degli innamorati questofilm musicale che s’ispira allamitica canzone di Claudio Ba-glioni. la storia del famosobrano del cantautore romano sitramuta in immagini per ilgrande schermo, pronta a farinnamorare nuove generazionie far ritrovare le precedenti giàunite. 1972: durante una mani-festazione studentesca, tra fer-menti politici e slanci dienergia giovanili, scocca lascintilla tra una brava ragazzadel quartiere prati, la licealeMartina, e un contestatore uni-versitario, andrea. I due sipiacciono e sulle note di Ba-glioni s'innamorano vivendo laloro prima vera importantestoria d’amore. la canzone chedà il titolo al film ci riporta a36 anni fa, ma il tempo nonvieterà agli adolescenti diunirsi ai nostalgici dei vecchifalò con chitarre, per emozio-narsi di fronte a una love storyche s’inserisce alla perfezionenel filone giovanilistico che hacontribuito a risollevare le sortidel nostro cinema al botte-ghino.

Regia: Jonas AkerlundProtagonisti: Dennis Quaid,Zhang Ziyi, Peter Stormare,Neal McDonough, PatrickFugit, Eric Balfour, Clifton Col-lins Jr., Lou Taylor Pucci, LiamJames, Deborah Odell, BarryShabaka Henley, Onalee Ames,Kevin PowerGenere: ThrillerProduzione: USA, 2008Distribuzione: MoviemaxUscita nelle sale: 6 febbraio

dopo la morte della moglie, il ran-coroso detective della polizia aidanBreslin si è estraneato sempre dipiù dai suoi giovani figli, alex esean. Qualcosa riesce finalmente afarlo sentire di nuovo vivo. Vieneinfatti coinvolto in un’indagine suiperversi omicidi seriali legati allaprofezia biblica dei Quattro Cava-lieri dell’apocalisse: il Cavalierebianco, un maestro dell’inganno e illeader inatteso che è pronto a tuttoper raggiungere i suoi scopi; il Ca-valiere rosso, un guerriero acuto,che cerca di mettere gli uomini unocontro l’altro e dotato di un’inno-cenza che nasconde una profondarabbia interiore; il Cavaliere nero,un tiranno manipolativo e oscuro,senza equilibrio ma sempre unpasso avanti rispetto agli altri; e ilCavaliere pallido, un esecutore cheha una forza disarmante, determi-nato a provocare la morte con pre-cisione chirurgica. Mentre Breslincompie delle nuove scoperte sulcaso, si accorge di un legame scioc-cante tra lui e i quattro sospettati.

Regia: Fausto BrizziProtagonisti: AlessandroGassman, Claudia Gerini,Cristiana Capotondi, Vin-cenzo Salemme, Angelo In-fanti, Silvio Orlando, FlavioInsinna, Elena Sofia Ricci,Claudio Bisio, GianmarcoTognazzi, Nancy Brilli, En-rico Montesano, Carla Signo-ris, Fabio De Luigi, MartinaPintoGenere: CommediaProduzione: Italia-Francia,2008Distribuzione: 01 Distribu-tionUscita nelle sale: 6 febbraio

Commedia corale romantica,ambientata tra Roma, parigi ela nuova zelanda. I suoi episodisi svolgono tutti intorno all'argo-mento degli amori finiti. Gli exsono come l'araba Fenice che ri-nasce dalle proprie ceneri e ri-splende più di prima: nonmuoiono mai, ma sono sempredietro l’angolo, pronti a cam-biare la vita di chi gli stava ac-canto o di chi vorrebbero ancoraaffianco. In alcuni casi il rap-porto con l’ex si è trasformato inodio e inimicizia, in altri in unasincera amicizia, in altri ancoral'amore è vivo e in attesa dellamossa giusta. tra scelte decisivee scherzi del destino, gli ex nonfanno parte del solo passato. Ilfilm inizia con dichiarazionid'amore e tanti baci: una comu-nione d’intenti tutta romantica erosea, ma per vedere se l’amorela spunta dovremo aspettarefino alla fine.

ThE hORsEMEN

QUEsTO PICCOlO GRANDEAMORE

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Regia: Larry CharlesProtagonisti: Bill Maher,Jose Luis De Jesus Miranda,Andrew Newberg, Steve BergGenere: DocumentarioProduzione: USA, 2008Distribuzione: Eagle PicturesUscita nelle sale: 20 febbraio

Già autore dell’esilarante e scor-rettissimo “Borat”, larry Char-les, presenta un documentariodissacratore sulla religione esulle sue implicazioni attraversoil mondo. Il titolo Religulous è lacontrazione delle parole "Reli-gion" e "Ridiculous" e la storiasviscera un tema controverso coni toni farseschi e ironici che necaratterizzano una esposizionemai contraddittoria. Bill Maher,comico americano, fa un giro peril mondo per fare il punto sulletante religioni, sulle credenze esui rituali seguiti e praticatidagli esseri umani e finisce cosìanche per smascherarne gliaspetti più ridicoli. a interpre-tare il protagonista l’attore omo-nimo che appunto fa il verso a sestesso mentre tra Città del Vati-cano, Gerusalemme e salt lakeCity intervista musulmani,ebrei, cattolici e perfino satanistiponendogli incredibili domandeche metteranno a dura prova lecertezze nel loro credo. scritto ediretto da Charles, il film si ri-vela la commedia brillante delnuovo anno, sacrilega, oltrag-giosa e davvero divertente.

Regia: David FincherProtagonisti: Brad Pitt, Cate Blan-chett, Julia Ormond, Faune A.Chambers, Elias Koteas, DonnaDuPlantier, Ed Metzger, JasonFlemyng, Joeanna Sayler, Maher-shalalhashbaz AliGenere: DrammaticoProduzione: Usa 2008Distribuzione: Warner BrosUscita nelle sale: 13 febbraio

più che curioso il caso di BenjaminButton è senza dubbio straordinario:Benjamin è infatti un individuo moltoparticolare, è nato con l'aspetto di uncentenario tanto che i genitori l’hannoabbandonato davanti a un ospizio. an-ziché invecchiare, ringiovanisce con glianni e, perfino una fortuna come que-sta può trasformarsi in un disastrospecie quando c’è di mezzo l’amore:Benjamin s’innamora infatti di daisy,una donna di trent'anni, e per un breveperiodo trova la felicità al suo fianco,ma a cinquant’anni continua a diven-tare sempre più giovane mentre lei in-vecchia normalmente. tratto da unracconto breve di Fitzgerald, il ritornodel regista dei cult “seven” e “Fightclub” è suggellato dalla terza collabo-razione con l’attore Brad pitt, che quidà prova di eccezionali doti interpreta-tive. accanto a lui una Cate Blanchettpiù delicata e più dolce che mai.

Regia: Marcus NispelProtagonisti: Jared Pada-lecki, Danielle Panabaker,Amanda Righetti, TravisVan Winkle, Derek Mears,Aaron Yoo, Arlen Escar-peta, Julianna Guill, WillaFord, Ryan Hansen, Jona-than Sadowski, Ben Fel-dman, Nick Mennell,America Olivo, Nana Visi-torGenere: HorrorProduzione: USA, 2009Distribuzione: UniversalPicturesUscita nelle sale: 13 feb-braio

un gruppo di giovani si trovaal campeggio di Crystal lake,dove presto incontrerannoJason Voorhees e le sue inten-zioni omicide. Il regista del re-make di “non aprite quellaporta” si cimenta nel restylingdi un altro classico del cinemahorror, la pellicola che dal1980 ha dato vita a ben 6 se-quel e a un’intera serie tv. pernon parlare della popolaritàdel suo protagonista: il terri-bile Jason la cui maschera dahockey è diventata un vero eproprio oggetto di culto tra gliadolescenti. Ma la novità delfilm sta proprio nella nuovaimmagine dell’assassino: lamaschera di Jason è stata in-fatti sostituita da un sacco iniuta. Ma i fan di Jason non re-steranno delusi perché il cam-biamento sarà solotemporaneo. se poi a produrreil film è il regista Michael Bay(transformers), forse un mi-nimo di aspettative positivepossiamo anche averle.

RElIGUlOUs

vENERDì 13

Il CURIOsO CAsO DIbenjamin button

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Regia: Patrick TatopoulosProtagonisti: Michael Sheen,Rhona Mitra, Bill Nighy,Craig Parker, Steven Mac-Kintosh, Kevin Grevioux,Tania Nolan, Jared TurnerGenere: HorrorProduzione: USA, 2009Distribuzione: Sony PicturesUscita nelle sale: 20 febbraio

terzo e ultimo capitolo dellaserie di “underworld” che rico-struisce le origini della saga. Ilprequel infatti narra delle ori-gini della sanguinaria e secolarefaida tra gli aristocratici vampirie i loro schiavi di un tempo, i ly-cans. negli anni bui del primoMedioevo un lycan chiamato lu-cian lanciò la rivolta dei lupimannari contro Viktor, il cru-dele re dei vampiri che li avevaresi schiavi. Con lucian si alleòsonja, la sua amata segreta, unairrequieta vampira. Gli appas-sionati scopriranno adesso per-ché è nata quella lontana guerrache ha movimentato l’intera tri-logia. siamo di fronte, ancorauna volta, ad atmosfere gotichetipiche delle storie di vampiriche oggi stanno ottenendo nuovo

successo e catturandol’attenzione del pubbliconon solo giovane.

Regia: Clint EastwoodProtagonisti: Clint Eastwood,Christopher Carley, BrianHaley, Geraldine Hughes,Dreama Walker, Brian Howe,John Carroll Lynch, WilliamHill, Bee Vang, Ahney HerGenere: DrammaticoProduzione: USA, 2008Distribuzione: Warner BrosUscita nelle sale: 27 febbraio

Walt Kowalski è un reduce dellaguerra di Corea. Burbero e solita-rio, Walt ha un’unica grande pas-sione: la propria auto, una Fordtorino del 1972, che custodiscegelosamente e con cura maniacalein garage. Il quartiere in cuil'uomo vive a detroit è popolatoda coreani e Walt non vede dibuon occhio lo sviluppo di questacomunità. per difendere dallegrinfie degli altri il suo goiellino èpronto a imbracciare il fucile e fasul serio. Ma quando si scatenauna lotta tra bande giovanili Waltsi allea con i vicini di casa co-reani, i quali lo aiuteranno a ri-solvere i problemi personali con isuoi familiari. alla veneranda etàdi 78 anni, Clint eastwood tornaal cinema nei panni di un perso-naggio affascinante quanto con-troverso, che ci ricorda l’ispettoreCallaghan della serie cult dirtyHarry.

Regia: Ago PaniniProtagonisti: Raoul Bova, Clau-dio Santamaria, Claudia Ge-rini, Vanessa Incontrada, BeboStorti, Michele Venitucci, Ro-lando Ravello, Alessandro Ti-beri, Sergio Albelli, GiuseppeCederna, Massimo De Lorenzo,Corrado Fortuna, GabrielGarko, Raiz, Thomas TrabacchiGenere: CommediaProduzione: Italia, 2007Distribuzione: MikadoUscita nelle sale: 20 febbraio

tre balordi s’imbattono in un hotelche sembra un rifugio ai confinidella civiltà. Il covo però non acco-glierà la loro sola storia: al Belle-vue Hotel esistono altri ospiti,respiri o pianti dietro una porta dainumeri consumati, gesti d’amore odi disperazione, voci sussurrate ourla. nell’intreccio di ciascuna diqueste storie le pareti crollano e leporte si aprono, svelando lo spazioche lega i destini di tutti gli ospiti.una commedia dai risvolti inaspet-tati e sorprendenti. presentata allaterza edizione del Festival diRoma, la pellicola ha ottenuto ilconsenso della critica e uno dei suoiprotagonisti, Giuseppe Cederna havinto il premio per la Miglior Inter-pretazione Maschile al 26° Festivaldel cinema italiano di annecy.

AsPETTANDO Il sOlE

UNDERWORlD: la ribellione dei lycans

GRAN TORINO

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Di Andrew AdamsonCon Ben Barnes, Georgie Henley,Skandar Keynes, William Moseley,Anna Popplewell, Ben Barnes, Ser-gio Castellitto, Alicia Borrachero,Peter Dinklage, Pierfrancesco Fa-vino, Warwick Davis(Fantasy, Gran Bretagna / Usa,WALT DISNEY HOME VIDEO2008)

un anno dopo gli eventi del primo ca-pitolo de “le Cronache”, peter, susan,edmund e lucy, i re e le regine di nar-nia, fanno ritorno in quel regno mera-viglioso, scoprendo che sono passatiben 1300 anni. durante la loro as-senza, l’età d’oro è finita, schiacciatadal dominio del perfido Re Miraz, cheha impedito al legittimo erede, il prin-cipe Caspian, di prendere possesso deltrono. toccherà ai quattro ragazzi ri-pristinare la pace e la gloria nel lororegno incantato. secondo episodio dellacine-saga tratta dai libri di C.s.lewisora disponibile nel formato Home en-tertainment.Il dvd doppio comprende: Dentro Nar-

nia: il ritorno avventuroso/- Set di

Narnia: un classico prende vita/- Un

grande film arriva in una piccola

città/- Immaginare Narnia/- Animali

parlanti e alberi che camminano: il

magico mondo di Narnia/- Scene eli-

minate/- Gli errori di Narnia/- Segreti

del duello/- Diventare Trumpkin/-

Warwick Davis: l’uomo dietro Nika-

brik/- Sottotitoli in lingua inglese per

non udenti.

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Odi Giuseppe Cozzolino

Di Matteo Garrone Con Toni Servillo, GianfeliceImparato, Salvatore Abruz-zese, Simone Sacchettino,Maria Nazionale, CarminePaternoster, SalvatoreCan-talupo, Gigio Morra, MarcoMacor, Ciro Petrone.(Drammatico,Italia 2008, MEDUSA)

Cinque vicende s’intreccianonella provincia di napoli e Ca-serta, in cui la legge dominanteè quella del sistema dettatodalla Camorra: un mondo spie-tato, apparentemente lontanodalla realtà, ma ben radicatonella nostra terra. tratto dal-l’omonimo bestseller di Robertosaviano, il film è un ritratto lu-cido e cruento della camorra edella criminalità organizzatadella Campania. un viaggio inun mondo angosciante, ritrattoin uno stile documentar istico eaccompagnato dalle grida e daglispari di scampia ed altre “zonecalde” dell’hinterland.l’edizione speciale comprende:Gomorra 5 storie brevi (60 min.),

Scene tagliate (15 min.), Intervi-

sta a Roberto Saviano (40 min.),

Intervista agli attori (10 min.),

Galleria fotografica, Trailer, Sot-

totitoli in italiano per non

udenti.

Di Takahiro Imamura (Animazione, Giappone, 2006, DOLMEN)

In un mondo devastato e inari-dito dalle guerre nucleari, ciòche rimane dell’umanità puòconfidare su un unico cam-pione: Kenshiro. l’eroe vagasullo sfondo di una societàsconvolta e combatte per difen-dere chi si trova in difficoltà,grazie alle tecniche di combat-timento imparate nella scuoladi arti marziali “divina scuoladi Hokuto”, di cui è l’erede.Mix di fantascienza alla MadMax e di Cinema delle artiMarziali, la saga animata diKen rinasce per la gioia dei no-stalgici degli anni ottanta, maanche per i numerosissimi neo-fan.Il dvd comprende: Trailer,

Speciale doppiaggio, Interviste

agli autori Tetsuo Hara e Bu-

ronson, Galleria fotografica.

GOMORRA

KEN Il GUERRIEROLa LEGGENDa Di oCUTo

lE CRONAChE DI NARNIAiL PriNCiPE CaSPiaN

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Di Rob Cohen Con Brendan Fraser, Jet Li,Maria Bello, John Hannah,Russell Wong, Liam Cunnin-gham(Fantastico, USA, 2008, Uni-versal Pictures)

Condannato dalla maledizione diuna maga per le sue empietà, ilcrudele imperatore della Cinadragone e i suoi diecimila guer-rieri sono stati imprigionati ineterno, sepolti nella creta comeun immenso esercito di terra-cotta. Ma quando l’avventurieroalex o’Connell provoca il risve-glio del sovrano dal sonnoeterno, capisce che deve chiedereaiuto ai suoi eroici genitori, Ricked evelyn, già protagonisti diuna epica battaglia contro unacreatura simile. terzo episodio diuna saga di successo che peròcambia numerosi fattori. a par-tire dalla “nazionalità” del mo-stro (stavolta è cinese, anche perandare incontro ad un nuovo, va-stissimo mercato) avvalendosicosì delle prestazioni di inter-preti del calibro di Jet li, Isa-bella leong e Michelle Yeoh. Ilcambiamento investe anche lapoltrona del regista, con l’in-gresso di Rob Cohen (The Fast

and the Furious) al posto del purbravo stephen sommers.Fra i contenuti del dVd: scene

inedite in lingua originale, com-

menti tecnici.

Di Christopher Nolan Con Christian Bale, Heath Led-ger, Gary Oldman, MichaelCaine, Morgan Freeman, Mag-gie Gyllenhaal, Aaron Eckhart,Eric Roberts (Azione, USA 2008, WARNERHOME VIDEO)

Batman, il tenente Gordon, ilnuovo procuratore distrettualeHarvey dent e alcuni epigonidell’uomo pipistrello in imbotti-ture da hockey hanno dichiaratoguerra al crimine organizzato diGotham City. I tre inizialmentesembrano potercela fare, ma si ri-troveranno alle prese con Joker, sa-dico assassino dal volto di clownche getterà la città nel disordine enell’anarchia. straordinario sequeldi Batman Begins, questo nuovoepisodio della saga gode di unamarcia in più grazie all’indescrivi-bile performance di Heath ledger -tragicamente scomparso poco dopola fine delle riprese - nel ruolo delmalefico clown.l’edizione in due dvd comprende: 6incredibili sequenze IMAX girate

ad alta risoluzione in grado di fare

immergere lo spettatore completa-

mente nel film/Per le strade di Go-

tham, contenente degli inediti

episodi del notiziario di Gotham/

Gallerie fotografiche con le carte del

Joker, esclusive foto di scena, trai-

ler e spot TV/L’esclusiva copia di-

gitale del film per guardare “Il

Cavaliere Oscuro” sul PC o su un

dispositivo media portatile.

Di John Stevenson, MarkOsborne(Animazione, USA 2008,DREAMWORKS)

po è un giovane panda ben piùpropenso alla cucina (il padregestisce un ristorante), chenon ad una vita avventurosa.Finchè un giorno, in seguito auna predizione che lo ve-drebbe come il Guerriero dra-gon, viene associato allascuola del Maestro shifu e deisuoi formidabili allievi: ti-gress, Crane, Mantis, Viper eMonkey, che non gradisconoparticolarmente la sua pre-senza. Il giorno in cui tailung, vendicativo e fortissimoleopardo delle nevi, si liberadalla prigionia e parte alla ri-cerca di shifu e del Guerrierole cose sembrano mettersimale. Ma po si rivelerà essereben più forte e coraggioso delprevisto.spassosissima produzionedreamworks con eccellenticontenuti speciali nell’edizionedVd, fra cui: La scuola di ad-

destramento del Guerriero

Dragone/Visita il ristorante di

spaghetti del Signor Ping/Il

Video Musicale di “Kung Fu

Fighting”/Diventa un maestro

di Kung Fu/ Viaggio nella

terra del Panda/Scopri i segni

zodiacali cinesi.

Il CAvAlIEREOsCURO

KUNG FU PANDA

lA MUMMIALa TomBa DELL’ imPEraTorE DraGoNE

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di Adriana Malinconico

TEATRO bEllINIvia  Conte  di  Ruovo  14Napoli

Da  martedì  3  febbraio“Aldo Moro, una tragediaitaliana” di Corrado Au-gias e vladimiro Polchila vicenda più oscura dellaRepubblica Italiana, il rapi-mento di aldo Moro, avve-nuto il 16 Marzo 1978,durato 55 giorni e terminatocon la sua uccisione permano delle Brigate Rosse,viene messa in scena dapaolo Bonacelli e lorenzoamato per la regia di GiorgioFerrara su un testo di Cor-rado augias e Vladimiro pol-chi. le strazianti parole diMoro imprigionato si alter-nano nella pièce ai commentie agli interrogativi di leo-nardo sciascia e pier paolopasolini, ma anche ai comu-nicati ufficiali delle stesseBr.

Da martedì 17 febbraio“sillabari” di Paolo Politratto  da  Goffredo  Pa-rise I sillabari di Goffredo parisesono come piccoli poemi inprosa. scritti alla metà delsecolo scorso sorprendonoper l’immediatezza quasi in-fantile del racconto, per lamagia dei personaggi. eral’Italia che cambiava veloce-mente nelle maglie di unalunga guerra e dava origineall’attuale bel paese. lo spet-tacolo disegna figurine deivari racconti articolati fra glianni ’40 e ’60, cui fanno ecole canzonette con la loro mo-desta letteratura, assai per-tinente alla realtà storica.

TEATRO AUGUsTEOPiazzetta  Duca  D’Aosta263 Napoli 

Dal 13 al 22 febbraio “Di-ciott’anni di canzoni na-poletane  (quelle  belle)”con Renzo Arbore e  l’or-chestra italianaa grande richiesta torna alteatro augusteo Renzo ar-bore con l’orchestra italianaper regalare agli amantidella musica napoletana unospettacolo coinvolgente edesaltante all’interno delquale sarà possibile ascoltareil repertorio delle più bellemelodie famose in tutto ilmondo.

TEATRO bRACCOvia Tarsia 40 Napoli 

Da giovedì 12 febbraio adomenica  15  marzo“santa mutanda” di Fabiobrescia  “santa Mutanda” è la storiadi una prostituta extracomu-nitaria che si trova a napoliattirata da un uomo senzascrupoli che le ha promessoun posto in tv. arrivata danoi, come purtroppo moltospesso succede anche nella re-altà, si deve invece confron-tare con il mestiere più anticodel mondo. ad un certo puntoriesce, sottraendo dei soldiagli incassi serali, a comprareun biglietto aereo per tornareal suo paese e fugge dal suoaguzzino rifugiandosi nellaparrocchia di santa Giacintadove trova peppino il sacre-stano che tenterà in tutti imodi di aiutarla a fuggire.nella parrocchia però c’è unintenso viavai e peppino devefaticare non poco a nascon-dere la ragazza. Ciò provo-cherà una serie di situazionicomico-surreali.

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TEATRO CIlEA  via san Domenico 11 Napoli

Dal 12 al 22 febbraio “Mise-ria e nobiltà” con FrancescoPaolantoni e Nando Paoneuna delle più famose ed apprez-zate opere drammaturgiche dellaproduzione napoletana rivive dinuova luce grazie a questa rap-presentazione fatta da Francescopaolantoni sotto la regia di ar-mando pugliese. la commediascritta da edoardo scarpetta nel1888 narra la storia di Felicesciosciammocca, un povero popo-lano di napoli che condivide lasua casa con la famiglia dell’ancorpiù povero amico pasquale. d’im-provviso si ritrovano tutti a inter-pretare degli improbabili ealquanto buffi nobili signori, inun susseguirsi di gag e comicità.

TEATRO DIANA via  luca  Giordano  64Napoli

Dal  10  febbraio  “Matri-monio napoletano” di econ Michele Caputo.Gianpiero e Mattia, due fra-telli napoletani dai carattericompletamente diversi, mo-strano allo spettatore idrammi e le gioie della pre-parazione del giorno piùbello, attraverso un’escala-tion di tensioni e gag esila-ranti. Gianpiero è alla vigiliadelle sue nozze quando il fra-tello Mattia, che ha appenaabbandonato il tetto coniu-gale e fa di tutto perché ilfratello non commetta l’er-rore grave di sposarsi, gligiunge in casa tentando didissuaderlo dal pronunciareil fatidico sI. uno sguardo suquello che il matrimonio rap-presenta in tutti i suoiaspetti, partendo dalle cosesemplici come la scelta dellebomboniere, fino alle que-stioni più difficili, cioè dicome assumersi la responsa-bilità di mettere su famiglia.

Da  17  febbraio  “senzaswing”  con  Flavio  In-sinna regia di Gianpierosolari Con lo spettacolo teatrale“senza swing”, Flavio In-sinna torna alle sue origini:il teatro. In questo spetta-colo, narra momenti signifi-cativi della storia di unabanda di caserma. dipinge idiversi personaggi, protago-nisti delle vicende che li por-teranno ad affermarsi (loromalgrado) nella vita mili-tare. la banda diventa unmicrocosmo nel quale convi-vono involontariamente esi-stenze piccole e meschine.

TEATRO NUOvO 

via Montecalvario  16 Na-poli

Dal  10 al  15  febbraio  “ledoglianze  degli  attori  inmaschera”  con  Tata  bar-balato, valentina Capone,salvatore  Chiatone,  Cri-stina Donadio, lalla Espo-sito,  Gino  Grossi,  CarloGuitto, Enzo Moscatola Biennale teatro di Veneziainsieme alla compagnia tea-trale enzo Moscato ed in colla-borazione con Festival Cittàspettacolo di Benevento e tea-tro Mercadante, portano inscena un libero omaggio aCarlo Goldoni con una rivisita-zione del suo Molière del 1751.

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TEATRO MERCADANTE Piazza Municipio 46 Napoli

Dall’11 febbraio al 1° marzo“le Pulle” operetta amoralescritta  e  diretta  da  EmmaDante con  Elena borgogni, sandro Maria CampagnaIl teatro stabile di napoli co-produce con il théâtre du Rondpoint di parigi e il théâtre na-tional de Bruxelles l’ultimo la-voro di emma dante, una delleautrici e registe più interessantidel teatro di ricerca italiano.l’artista palermitana rendeprotagoniste di questa opera leprostitute (pulle in palermi-tano), trans, per essere precisi,che, nonostante il giudizio cat-tolico le additi a peccatrici, cre-dono in dio venerando laMadonna.

TEATRO TOTÒ via  Frediano  Cavara,12/e  Napoli

Dal  12  febbraio  all’8marzo “Arezzo 29… in treminuti” con vittorio Mar-siglia, Caterina de san-tis e Davide Ferri  È dall’immaginaria e provo-catoria sigla di un taxi dellanostra sempre più avvilita emortificata città che pren-dono spunto i registi Gae-tano e olimpia di Maio peraffrontare, con leggerezzama mai con superficialità,questioni sociali sempre at-tuali come l’usura, il depre-cabile mercato dei minori ela sempre più scarna possi-bilità di prospettive per igiovani. una storia che gliautori hanno voluto ambien-tare a napoli, ma che po-trebbe riferirsi a qualsiasialtro luogo. È risaputo però,che vestendo di napoletanitàle storie più drammatiche, sicostruisce quella dimen-sione tragicomica che haspesso caratterizzato il no-stro più antico teatro di tra-dizione. sono quindi questi ipresupposti drammaturgicidai quali si dipana l’avvin-cente e comicissima storiadel tassista salvatore e disua moglie Vicenza, colpitidal dolore della sterilità enaufragati nel mare dei tra-dimenti regolarmente per-petrati dal simpatico taxidriver napoletano. la quoti-dianità è vissuta in un“basso” dei vicoli napoletani,dove la coppia in un’ottica disopravvivenza, vive all’om-bra dell’usura e della ca-morra, precipitando poinell’agghiacciante baratrodel mercato dei bambini.

TEATRO ACACIA via  Raffaele  Tarantino  10Napoli

Dall’11  al  15  febbraio“Fiore di cactus” con RemoGirone ed Eleonora Giorgi antonia Maréchal, amante diGiuliano, un affermato denti-sta, tenta il suicidio per amoredi lui ma viene salvata dal vi-cino di casa Igor. preso dal ri-morso, Giuliano decide disposarla, ma avendole semprefatto credere di aver già moglie,è costretto a pregare stefania,la sua infermiera, di prestarsia recitare la parte della con-sorte favorevole al divorzio.personaggi quali Bebert, laBionda, il Colonnello Cochet ela signora durand, non farannoche complicare irrimediabil-mente la vita a Giuliano. Ilquale, dal canto suo, farà altridanni mentendo spudorata-mente per cercare di salvarecapra e cavoli. “Fiore di cactus”,di pierre Barillet e Jean-pierreGredy, non avrebbe bisogno dipresentazioni: in america laprotagonista in teatro è statalaureen Bacall, al cinema In-grid Bergman affiancata daWalter Mattau e Goldie Hawn,che vinse l’oscar. la tradu-zione di questo spettacolo è diGerardo Guerrieri, intellet-tuale puro, aiuto regista di lu-chino Visconti.

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e giornate professionali del ci-nema, giunte alla loro XXXI edi-zione, si sono svolte a sorrento dal1° al 5 dicembre e hanno visto lapresenza dei più grandi nomi del

cinema italiano. si tratta della più impor-tante manifestazione per gli operatori del-l’industria cinematografica, organizzatadall’aneC, aneM e anICa e quest’annoè stata accessibile anche al pubblico che hapotuto assistere alla proiezioni dei film alcinema teatro armida. all’Hilton palaceHotel, invece, si sono svolte le varie con-vention dedicate agli operatori del settoreed importanti premiazioni. sicuramenteuno dei momenti più attesi dell’intera ma-

nifestazione è stata, nel corsodella prima giornata, l’an-teprima nazionale del film

di animazione “dream-Works Madagascar2”, amato

da grandi e piccini. Il due di-cembre è stata la volta dell’as-

segnazione dei biglietti d’oro,prestigioso riconoscimento che

viene conferito ai film chehanno incassato di più durante

la passata stagione cinematogra-fica. la serata condotta da lorena

di Adriana Malinconicofoto Gianni Riccio

Piazza Tasso

1. Laura Chiatti e Nicolas Vaporidis2. Raoul Bova e Gabriel Garco3. Riccardo Scamarcio

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a Sorrento la XXXi edizione dele giornate professionali

del cinema

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Bianchetti ha visto susseguirsi sul palco ipiù grandi artisti del cinema italiano. Ilprimo premio è stato assegnato a de sicaand Co, infatti, è stato “natale in crociera”di neri parenti il film più visto della scorsastagione cinematografica. a ritirare il pre-mio oltre al cast, anche i produttori luigi edaurelio de laurentiis. al secondo posto si èclassificato leonardo pieraccioni con “unamoglie bellissima” e al terzo posto, l’esila-rante cartone della dreamWorks “Kung Fupanda”. terzo classificato italiano, invece,dopo pieraccioni, è stato Carlo Verdone con“Grande, grosso e Verdone” cheha visto il ritorno al cinema deitre più famosi ed amati perso-naggi del regista-attore ro-mano. Grande successo nelcorso della terza giornataanche per due anteprimemolto attese: “Viaggio alcentro della terra in 3d”,film girato completa-mente in 3d digitale trattodal celebre romanzo diJules Verne ed il film“ember - il mistero dellacittà di luce”. nel corsodelle varie giornate sono statipresenti anche pupi avati, Mi-chele placido, Marco Bellocchio,Ficarra & picone, diego aba-tantuono, Claudia Gerini, Giu-seppe piccioni, GiovannaMezzogiorno, Valeria Golino, Valerio Ma-standrea, Giorgio panariello, Raoul Bova,Francesca archibugi, Marco Risi, RobertoFaenza, laura Chiatti, Riccardo scamarcio,luca argentero, Jasmine trinca, Volfangode Biasi, nicolas Vaporidis, enzo Monte-leone, Carolina Crescentini, davide Ferra-rio, umberto Carteni e aldo, Giovanni eGiacomo .

4. Aurelio De Laurentis, Christian De Sica, Nancy Brilli5. Christian De Sica, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi,

Aurelio De Laurentis, Luigi De Laurentis6. Luca Argentero, Michele Placido7. Giovanni Veronesi, Leonardo Pieraccioni,

Gabriel Garco, Carlo Rossella8. Raoul Bova con la moglie Chiara Giordano9. Nancy Brilli

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Bagno di folla per Mara Carfagna alla presenta-zione del suo libro “stelle a destra” al Circolo deltennis, in villa Comunale. accanto a lei, l’orga-

nizzatore della serata, il consi-gliere regionale forzista FulvioMartusciello insieme all’associa-zione “soemia”. Il ministro dellepari opportunità è stata accoltada un pubblico di giovani e se-nior, uomini e donne, partecipi efortemente interessati alla di-scussione imperniata sul rap-porto tra la politica e le donne.“animato da una straordinariapassione politica e dall’altret-tanto straordinaria capacità dimobilitazione, come dimostra

questa sala piena”, ha detto la Carfagna di Martu-sciello, prima di dare inizio al dibattito moderato daMario orfeo, direttore de “Il Mattino”. sul tavolo lestorie raccontate dalla Carfagna, otto ritratti di donnedi destra, eccellenti politiche, pronte a sfidare i pre-giudizi dell’egemonia maschilista nel mondo civile esui banchi del potere. affianco alle considerazioni sulsaggio del ministro, tre donne che nel loro “piccolo” cel’hanno fatta, le testimonianze di Rosanna Marziale,presidente di “lady Chef”, annalaura di luggo, diret-tore commerciale di Fiart Mare e Rita Grande, cam-pionessa italiana di tennis. a fine presentazione,lunghe file per gli autografi e le dediche dell’autriceche ha superato a pieni voti la sua prima volta dascrittrice, o se vogliamo “biografa” come la definisceCossiga nella prefazione del libro stesso. ad acco-glierla cioccolatini, fiori e la statuina del presepe, conle sue sembianze, di terracotta, creata dall’artigianodi san Gregorio armeno, Genny di Virgilio. le biogra-fie di otto donne unite da ideali politici, tutte di destra,conservatrici e liberali si sono intervallati ai dialoghi

“politici” incalzati da orfeo. Il tutto concluso con ungustosissimo buffet ed il brindisi al futuro politicodelle donne .

Mara Carfagna

Mario Orfeo, Mara Carfagna

Mara Carfagna, Genny Di Virgilio

Annalaura Di Luggo

mara Carfagna presenta il suo primo libro

“Stelle a destra”al Circolo del Tennis

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dicembre BrunoVespa è stato ascampia per pre-

sentare il suo nuovo libro“Viaggio in un’Italia di-versa” edito da Mon-dadori. la sceltadi presentarlo

nell’area nord di napoli nonè stata casuale, infatti, ilgiornalista ha dedicatodue importanti e detta-gliati capitoli alla cittàpartenopea, uno in parti-colare al difficile quar-tiere di scampia. allapresentazione, oltre aVespa, erano presenti il pre-sidente della municipalità Car-mine Malinconico, il direttore de“Il Mattino” Mario orfeo e Fausto Berti-notti. nonostante Bruno Vespa durantel’evento fosse molto impegnato, ha gentil-mente concesso qualche battuta per I’M.

Crede che l’interessamento delmondo politico alla città di Napoli siasentito, o solo di facciata?la politica è consapevole che senza napolil’Italia non potrebbe crescere, ma il fattoche i media dedichino molta attenzione a

chi si occupa delle problematiche diquesta città, genera interessamentianche solo di facciata.

Il titolo del suo libro fa riferimento adun’Italia diversa. Cosa bisogna fare af-finché Napoli cambi ed esca dalla crisiche l’ha colpita?Il cambiamento più che politico, deve essere

culturale, deve venire dalla genteprima che dalle Istituzioni. C’è

la necessità che la popola-zione partenopea prenda

coscienza dei problemi edinizi a cambiare dire-zione; dovrebbero essercinuovi stimoli culturalied imprenditoriali, enuovi investimenti per

incrementare l’occupa-zione.

Chi decide di investire aNapoli chiede anche più sicu-

rezza. Lo Stato è in grado di garantirla?Resto convinto che per ilbene di napoli, oltre al-l’impegno delle Istitu-zioni, è necessario chela gente si ribelli e con-trasti la malavita,uscendo dal silenzio ericonquistando la propria libertà .

di Adriana Malinconico

“Resto convintoche per il bene di

Napoli, oltre all’impe-gno delle Istituzioni, è ne-cessario che la gente siribelli e contrasti la mala-vita, uscendo dal silenzio

e riconquistando la propria 

libertà”

Bruno Vespa a Scampia per presentare

“ViaGGio iNUN’iTaLia DiVErSa”

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Finalmente una notiziapositiva su napoli esui suoi cittadini. a

new York ha trionfatol’etica dell’altra napoli,quella composta dai citta-dini di partenope, persone ri-spettose della regole e deldecoro, il cui obiettivo è riconqui-stare l’identità smarrita per le conti-nue emergenze che hanno visto ilcapoluogo partenopeo protagonista nega-tivo delle cronache nazionali e internazio-nali. a renderlo possibile è stato Claudioagrelli, creativo pubblicitario che ha fon-dato “partenope”, una città virtuale abi-tata da persone reali con tanto di carta d’identità. una sorta di second life, oforse una second Chance, che ad oggiconta quasi 700 cittadini. tra gli ultimiiscritti, molti sono italoamericani, emi-grati da napoli verso la Grande Mela. In-fatti, è proprio a loro che Claudio agrellisi è rivolto intervenendo come relatore alconvegno emigration days a new York,organizzato dall’asMeF in collaborazionecon la Columbus Citizens Foundation, ilprestigioso ente che dagli anni sessanta

organizza la celebre parata che dalla

Città di PartenopeBoom di iSCriZioNi tra gli italo-americani

5th avenue arriva ai piedidella colonna di CristoforoColombo a Central park.l’evento ha visto la parte-cipazione, tra gli altri, dilouis tallarini, presidente

della Columbus CitizensFoundation, alfonsina de Fe-

lice, assessore regionale alle po-litiche sociali e pietro simonetti,

presidente della Commissione regionalelucani nel Mondo. napoli è come una grande campagna pubblicitaria innegativo: le sue immagini peggiori fanno ilgiro del mondo. dagli ultimi censimenti si

rileva che stanno andando via danapoli, in media, 4000 gio-vani all’anno sotto i 26 anni:

un esodo preoccupante, per-ché una città senza giovani

non ha futuro. per questo èimportante unire le

forze e grazie aquest'iniziativa si

può fare. Clau-dio agrelli è

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stato ricevuto a new York da anthonyJ. tamburro, preside del John d. Ca-landra Italian american Institute e daRenato Miracco, direttore dell’ItalianCultural Institute of new York. Città dipartenope, dunque, sta raggiungendo ilsuo scopo: soppiantare l’altra napoli,quella dell’anarchia e dell’illegalità,portando alla ribalta mediatica l’onestàed il senso civico dei suoi cittadini. siamplia anche l’anagrafe dei Cittadinionorari, a partenope, infatti, è possi-bile incontrare figure di rilievo per lavita della città, come don luigi Merola,fervido testimone della lotta alla ca-morra ed antonio Giordano, oncologo e ricercatore di fama internazionale .

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èstata inaugurata nel porto di na-poli, in una splendida atmosferanatalizia, la nuova ammiraglia MscFantasia. Il varo del lussuoso yacht

è stato voluto da Gianluigi aponte, sorren-tino di nascita e patrono di una delle quat-tro compagnie di navigazione piùimportanti d’europa. alla conferenzastampa hanno presenziato il comandantedella nave Giuliano Bossi, l’ad pierfrance-sco Vago, il direttore generale domenicopellegrino, il direttore commerciale leo-nardo Massa. al vernissage hanno parteci-

pato star italiane di calibrointernazionale quali sofia loren, giàmadrina di altre cinque navi Msc,

pino daniele, Renzo arbore, l’orchestra

di Daniela Passaro foto Gianni Riccio

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mSC fantasiaItaliana e lucio dalla, il pilota Jarno trulli;è stato un evento straordinario conclusosi inbellezza con una coinvolgente esibizione diGuido lembo e un fantastico spettacolo piro-tecnico. la nuova ammiraglia è la più grandecostruita da un armatore europeo, un verovanto della marineria italiana: ha uno stileessenziale i cui ambienti sono stati progettatidallo studio genovese de Jorio. Il bar dellazona Vip si allunga fin sotto la vetrata aprua, l’acqua park è dotato di oltre centocin-quanta fontane, animate ogni notte a ritmodi musica con luci scintillanti, nell’immensocentro benessere dominano invece le essenzeesotiche. la “fantasia” è ovunque: le paretidella cioccolateria sembrano grandi qua-dretti di cioccolato, nel bar in stile newyor-

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Sofia Loren madrina al varo della

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kese i lampadari sembrano bolle divetro sospese nel nulla, marmo pre-sente quasi dappertutto. diciottobar di ogni genere, due buffet e quat-tro ristoranti. spazio sufficiente perinfilarci un cinema a quattro dimen-sioni, discoteche, pareti interamentedi vetro al ponte numero 18 dellanave. poi sale giochi, quella per i ra-gazzi in stile underground, con tantodi graffiti sui muri, casinò, un simulatore diFormula uno con una monoposto a grandezzanaturale. l’immancabile teatro, da 1603posti. a bordo, il personale viene da ogniparte del mondo: polonia, sud america, thai-landia, Filippine, Madagascar. sulle 1637 ca-bine della Fantasia sono 1151 quelle con ilbalcone esterno, di cui 107 suite e 99 nel-l’area Vip del “Msc Yacht Club”. una zonapensata per chi vuole fare una crociera diultra-lusso, con tanto di maggiordomo privatoin servizio 24 ore su 24, a disposizione dalmomento in cui viene aperta la valigia, finoal ritorno. Qui dormiranno i “big” del G8. C’èperfino l’ascensore privato, che si aggiungeagli altri 28 della nave, due di questi panora-mici. la scelta di battezzarla nel capoluogopartenopeo non è casuale. la storia del suc-cesso Msc Crociere, infatti, è iniziata proprioa napoli ed è per questo che Gianluigi aponteha voluto che questo importante evento avve-nisse proprio all’ombra del Vesuvio .

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1. Pino Daniele2. Giuliano Bossi, Sofia Loren, Gianluigi Aponte3. Renzo Arbore4. La squadra del Napoli5. Lucio Dalla6. Guido Lembo Enrico Varriale7. Valeria Valente, Giuliano Bossi8. Gianfranco Magalli9. Jarno Trulli10. Gennaro Iezzo, German Devis, Guido Lembo11. concerto di Pino Daniele

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di Daniela Passaro foto Gianni Riccio

Sofia Loren madrina al varo della

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magica notte di fine d’anno sull’Isola azzurra, con un unicogrande protagonista: il cinema! In tanti si sonochiesti: “Ma siamo a Capri o a los angeles?” ,

stupiti del folto parterre di miti d’oltreoceano chehanno affollato le stradine capresi in abito da gran

sera per recarsi al consueto Gala disan silvestro by Capri Hollywood,all’Hotel “la Residenza”di Capri.tanti i vip ospiti del blindatissimoparty, immortalati da agguerriti pa-parazzi: il premio oscar Forest Whi-taker, samuel l. Jackson, protagonistadi “spirits”, il produttore Mark Canton,chairman del Festival, lawrence Ben-der, Joseph Fiennes, Matthew Mo-

dine, Mike Figgs, MichaelRadford, Bill august, BobbyMoresco, Melanie laurent;tra i nostri connazionali, lasplendida nancy Brilli,madrina della manifesta-zione con Roy de Vita,sebastiano somma con la mo-glie Morgana, tony Renis con la con-sorte elettra, sabrina Impacciatore,Violante placido, Valerio MassimoManfredi, Maria Grazia Cucinotta.

dopo un frizzante “Welcome Cocktail”,gli invitati si sono disposti tra i tavoli per un raffinato dinnerplace. di ispirazione mediterranea il menu: insalatina di marecalda con julienne di verdurine, crostacei adagiati su una vel-lutata di ceci, paccheri di gragnano al pachino e melan-

zane, spigola in bellavista, cassata siciliana estruffoli napoletani. Molto apprezzata laperformance musicale di agostino penna,che con la sua band ha scandito in ma-

niera travolgente il passaggio tra il vec-chio e nuovo anno, trascinando in

balli e canti tutti i vip, da MarkCanton a Violante placido .

di Maridì Sessa

Gala di fine anno all’Hotel

“La residenza”foto Pietro Coccia

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imondani veri, napoletani e non, hanno ac-colto il nuovo anno nella taverna più fa-mosa d’Italia: l’anema e Core di Capri. a

riempire il locale soprattutto stranieri, non isoliti turisti però... In pista, infatti, spiccavanole star hollywoodiane, ospiti della tredicesimaedizione del festival “Capri Hollywood”.Volti noti del cinema, anche nostrano,smessi i panni da gala, si sono riversati inmassa all’anema e Core per balli sfrenatisui tavoli della storica taverna. Il “padronedi casa” Guido lembo, ormai abituato a par-terre di vip, non si è smentito, e con il suo

collaudato repertorio ha coinvolto tuttiin cori “squarciagola”, per una notte di san silvestro davvero irripetibile .

foto Gianni Riccio

Il 2009 è iniziato all’anema e Core

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nche il clima è stato propizio, visto che dopo set-timane di pioggia, un meraviglioso week end disole ha allietato un parterre esclusivo di oltreduecento invitati accorsi ad Ischia per festeggiare

i 50 anni di alessio Visone.location d’eccezione, lo sto-rico ed affascinante hotel Re-gina Isabella a laccoameno, reso ancor più ma-gico dall’estro sapiente dellostilista napoletano, che daalcuni anni ha affiancatoalla sua trentennale attivitàdi stilista, quella di organiz-zatore di party esclusivi.non sorprende, quindi, che ilsuo party sia durato duegiorni, a cominciare dal thepomeridiano che ha accoltogli ospiti all’arrivo. poi cam-

bio d’abito e di scena: cena raffinata nei saloni dello storicohotel e a seguire balli e canti scatenati, tra fiumi di cham-pagne, fino a tarda notte. la mattina dopo, gli ospiti si sonoritrovati per un brunch in piscina: tra i tanti amici di ales-sio, l’amica del cuore Fiona swaronsky, Gigi e Carla an-grisani, anny papa, antonia dell’atte, Gelasio Gaetanid’aragona, adolfo e donatella Russo, luca e Gabriella Ri-velli, alfredo e Francesca pacifico, sisto sanseverino e da-niela Capasso, aldo e Bamba Gentile, donatellaCamporese, antonio e Cristiana Galdo, Mauro e Gabrielladel pezzo, tiziana stella, Roberto Mottola d’amato, serenaalbano Raffaele e Giulia Rasola, antonio Martusciello conla moglie, Fabrizio e Mitzi Merolla .

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di Maria Carmen Villani foto Pippo by Capri

candeline per

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on ha certo rimpianto i fasti dei sa-lotti capitolini l’attore, neo parla-mentare luca Barbareschi quandoha fatto il suo ingresso al “goldparty” di donatella Cagnazzo, che

ha festeggiato il suo compleanno insieme almarito adolfo Russo e ai tantissimi amici, tuttirigorosamente vestiti in oro come richiesto dal-l’invito. organizzatrice dell’evento, nonché pre-sidente del FaI di Caserta, l’ecletticadonatella non hacerto lasciato nullaal caso, a cominciaredallo stile della suasplendida casa ca-sertana: tappeti nerie tende dorate, ter-razza scintillante diluci e cristalli, buffetraffinato e hostessvestite in oro prontead accogliere i tantiospiti. tra questi, ilmagistrato stefano d’ambruoso, espertodi terrorismo internazionale, l’onorevolestefano Graziano, nino della Gatta presi-dente Confindustria Caserta, il vice sin-

daco Gianfranco alois con lamoglie annalisa, il consi-gliere regionale angelo pol-verino, paolo e Fernanda

Marino, Marco e Maria as-sunta Funari, lina e alessiaGiunta, Maura letizia, peppino e

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di Maria Carmen Villani

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annamaria Barletta, andrea e ValeriaFunari, enzo e pia di Caprio, donatellaCamporese, Francesca naldi, Michele eGiusi Farina. presenti anchemolti amici napoletani: l’arti-sta lello esposito, alessio Vi-sone, anni papa, pasquale eangela de Rosa, donato epaola Rosa, Camillo e elenad’antonio, Vincenzo e paolasposato, Giusy pascarella,Marta Catuogno con stefanoMassa e il mitico notaioGianni panzera che da grandemaestro della consolle ha mo-vimentato la serata. In ricordodella splendida festa, dona-tella ha omaggiato i suoiospiti di un quadro dell’artista ClaudiaMazzitelli e di una spiritosa t-shirtbianca con scritto a caratteri d’oro “Gold party… io c’ero!” .

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Barbarocompie mezzo secolo

di Maridì Sessa foto Gianni Riccio

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candeline per festeggiare unospeciale anniversario: mezzosecolo di attività di un bril-lante esponente del mondodella moda campana, alfredoBarbaro. un evento glamour

e ricco di mondanità, svoltosi nella suggestivacornice del “salone Margherita”, con una co-reografia in stile newyorkese rigorosamenteblack and white. Registe d’eccezione, levulcaniche “Barbaro’s doughters”, ales-

sandra,Valeria, paola e Barbara,coadiuvate dal mitico pasquale, chehanno realizzato una serata vivace-mente articolata tra un applauditissimo defilèdi capi esclusivi della storica maison ed un pre-

libato dinner buffet a lume di candela di ispi-razione mediterranea, con un tocco di

nouvelle cousine. Gran finale con la discomusic del dj Marcantonio che ha trascinato tutti inpista. particolarmente emozionante il taglio di un gateau difragoline e crema chantilly da parte alfredo e della sua splen-dida e numerosa famiglia, tra ovazioni augurali e fiumi dichampagne. Centinaia gli ospiti intervenuti; tra questi leo-poldo e Federica de Gregorio Cattaneo, Fulvio e ValentinaMartusciello, il senatore Giuseppe scalera, il presidente dello

“Yacht Club Isola di Capri” Massimo Massaccesi, antonio emilio Krogh, Claudia Mirra e Michele del duo “antonio e Michele” .

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miLES 2009

Night passion” è il titolo della serata che ha dato ilvia alla stagione 2009 del Miles. I più mondani trai ventenni della “napoli bene” si sono scatenati sui

mix del dj Gianluca Cangiano. Fiumi di champagnehanno inondato i tavoli, in particolar modo quello di Mr.Raniello, che ha calamitato le ragazze più belle del lo-cale. Il merito del successo è di uno staff rinnovato,perché anno nuovo, staff nuovo...: angelo zampa-glione, Fabrizio oliviero, sasy Martire, Raffaeleubaldo, antonio de Gregorio che, giurano, “È solol’inizio!” .

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Successo sorprendenteper il gran ballo otto-centesco

di natale orga-nizzato dall’apIcon la società didanza ottocentescae il distretto108ya dei lionsnella sala borsadella Camera diCommercio. È la prima volta cheil ballo di natale fa tappa a napoli:l’atmosfera è stata davvero sugge-stiva con la sala addobbata a festae gli ospiti vestiti in abiti ottocen-teschi. una giornata da favola perrivivere il secolo che ha visto na-poli capitale della cultura e dellastoria europea.

Brindisi dal maestro Lello Esposito

presso la galleria antiquaria di stefano Ca-vedagna, in via Carlo poerio 32/a, si è te-nuta, fino al 12 gennaio, la mostra del

calendario di Meo 2009 dal titolo “Mise en scènea pompei”. Gli scatti d’autore hanno ripropostoispirazioni e suggestioni archeologiche pompe-iane. le immagini realizzate dal fotografo vi-centino Giustino Chemello, sono, infatti,

dedicate all’evocazione di una pompeiastratta, densa e pittorica, alla quale Ro-

berto, erminia e Generoso di Meo hannovoluto dedicare la nuova edizione del

calendario.

MIsE EN sCENE A POMPEI: In MostRa GlI sCattI del CalendaRIo dI Meo 2009

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Per la prima volta a Napoli il ballo ottocentesco di Natale

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Dopo il concerto di natale che sitiene ogni anno a Cappella san se-vero, è usanza brindare nell’atelier

del maestro lello esposito a palazzo sansevero. Quest’anno il party è stato

organizzato in onore dell’arti-sta Franco nico, direttore

del teatro sancarluccio,di recente scomparso.

aurelio de laurentiis non poteva che sceglierenapoli per l’anteprima del suo ultimo film“natale a Rio”. al Med maxicinema, non solo

era presente il titolato cast, ma anche l’intera rosadella ssC napoli completa di tecnico, direttore gene-rale e addetti ai lavori. Fuori al cinema, folla in deli-rio soprattutto per il pocho lavezzi.

Bagno di folla per l’ anteprima al Med di “Natale a Rio”

Brindisi dal maestro Lello Esposito

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Dieci scene della tradizionenatalizia e favolistica na-poletana ispirate ai perso-

naggi che il maestro Roberto desimone ha raccontato in “presepepopolare napoletano” e ”Raccontie storie per i 12 giorni di natale”:è l’opera straordinaria a cuihanno lavorato i fratelli scuottode “la scarabattola”, laboratorio-museo che dal 1996 realizza fi-gure presepiali apprezzate intutto il mondo. le dieci scenettesono state esposte fino all’8 gen-naio 2009 nel salone della Reggiadi Caserta. l’idea di rappresen-tare le figure raccontate da de si-mone è nata dalla volontà diriscoprire la tradizione napole-tana del natale. la mostra èstata arricchita dall’interpreta-zione fotografica di sergio siano

che da sempre accompagna,con le sue immagini, il lavorodei fratelli scuotto.

settantamila persone si sono date appunta-mento in piazza del plebiscito per acco-gliere il 2009, oltre a quelle che hanno

affollato il lungomare per assistere ai giochi pi-rotecnici e all’incendio di Castel dell’ovo. ad esi-birsi sul palcoscenico, Maria nazionale, il grupponapoletano dei Capone&Bungt Bangt e il can-tante daniele silvestri che ha cantato con un pu-pazzetto dalle sembianze di silvio Berlusconi. Ifesteggiamenti sono proseguiti sul lungomare peruno spettacolo pirotecnico mozzafiato.

LA SCARABATTOLA mette in mostra il teatro di ROBERTO DE SIMONE

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Capodanno a Piazza del Plebiscito

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aGennaio, nella sala esposi-tiva del centro storico dinapoli, c’è stata la mostra

“Racconti di nozze” del fotografonapoletano oreste pipolo, che hacatturato col suo obiettivo tre ge-nerazioni di sposi. si è trattato diuna suggestiva raccolta di imma-gini in bianco e nero sul matrimo-nio di personaggi noti negli ultimidieci anni.

Cannavaro eFerrara a scampiaper inaugurare unastruttura sportiva

Ascampia, Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro

hanno inaugurato una nuova strutturasportiva che possa aggregare i giovani a ri-

schio e allontanarli dalla strada. “Campioni nellavita”, è questo il nome del progetto appoggiato e fi-

nanziato dalla fondazione Cannavaro-Ferrara edalla Fondazione Vodafone per il quartiere a

nord di napoli che prevede una serie diazioni integrate dirette al recupero della

dispersione scolastica e alla facilita-zione e promozione dell’occupa-

zione giovanile.

sono stati due fratellini ungheresi, già pic-coli fuoriclasse della vela ad impadronirsidell’edizione 2009 del trofeo Marcello Cam-

pobasso al Reale Yacht Club Canottieri savoiapresieduto da pippo dalla Vecchia. si chiamanoBenjamin e Jonatan Vadnai: il maggiore dei due,ha lasciato alle spalle tutti gli avversari della ca-tegoria Juniores, Jonatan ha battuto invece i ri-vali della categoria Cadetti. alle spalle diBenjamin Vadnai, s’è piazzata silvia Mas, alterzo posto, lo spagnolo adria alvarez Forment,finito proprio davanti al primo degli italiani, et-tore Botticini, a cui è toccato il privilegio di rega-tare a bordo di un Finn in compagnia di Giorgiopoggi, azzurro della vela che ha rappresentatol’Italia alle olimpiadi

Trofeo Marcello Campobasso al Circolo Canottieri savoia

LA MOSTRA di

OREsTE PIPOlO

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