IlDemocratico UNO
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Anno 1 numero 1 - Foglio dinformazione del PD di Lauria - mail: [email protected] - resp: Giacomo Bloisi
#openPDlauria
Questo numero del giornale esce all'indoma-ni delle elezioni Regionali che hanno interes-sato alcune Regioni importanti del nostro Paese, sia per numero di cittadini coinvolti che per la specificit che esse ricoprono nel tessuto economico e politico dello stesso. L'affermazione del centrosinistra sul centro-destra stata netta, ma non si pu nascon-dere il risultato non soddisfacente in regioni quali la Liguria ed il Veneto. Non si tratta di un risultato che avr delle ripercussioni sul Governo nazionale, n tan-tomeno di una sconfitta per il Premier o una bocciatura del suo programma di profonde riforme del Paese, a cominciare dalla Pubbli-ca Amministrazione e dalla Scuola. E' in-dubbio per che la crescita dell'astensioni-smo (in nessuna regione dove si votato si superato la met degli aventi diritto) un sintomo che nei cittadini non si avverte an-cora il sentimento di rinnovare la fiducia nelle istituzioni e la percezione dio una ri-presa economica, che alcuni indicatori dan-no oramai per certa. Quello che il Partito Democratico ne pu ri-cavare che c' sicuramente bisogno di un maggior contatto con gli iscritti ed i cittadini, che, se da un lato danno fiducia incondizio-nata al Premier direttamente, dall'altro vo-gliono un maggior ascolto ed una maggior condivisione delle proprie proposte e sugge-rimenti. Una pluralit di posizioni e di argo-mentazioni che deve rappresentare un arric-chimento al dibattito, ma non deve tradursi in farraginosit o posizionamenti personali, che non producono niente di positivo per le esigenze di chi ha deciso di essere rappre-sentato dal PD. In piccolo ne abbiamo avuto qualche esem-pio anche nel nostro Comune ed all'interno del nostro Gruppo consiliare che, insieme alla maggioranza, sostiene il sindaco Mitidie-ri. L'uscita dalla maggioranza, ma non dal Partito, dell'ex assessore Giacomo Reale ci auguriamo che non prefiguri un diverso
"cammino", ma che sia da stimolo alla stes-sa amministrazione a voler operare, anche qui, quelle riforme e quel cambio di passo, non ancora operato al cento per cento, ma di cui ci sono certamente moltissimi segnali positivi, sulle cui intenzioni era stata chiusa la verifica che ha portato ad avere una nuo-va definizione della Giunta. Il Partito democratico ha mostrato e mostra, un altissimo senso di responsabilit nelle scelte che si vanno ad operare giorno per giorno. Non ultima la decisione di rinunciare ad una propria rappresentanza, a livello di Consiglieri, all' interno del neonato organi-smo dell'Unione Lucana del Lagonegrese. Ben consci dell'importanza che l'organismo va ad avere per tutto ci che significa miglio-ramento dei servizi al cittadino, la rinuncia ad un Consigliere, pur avendo al proprio in-terno competenze e capacit, gi spese nella fase di costituzione di tutti gli atti propedeu-tici alla creazione dell'Unione, in particolare grazie al lavoro quotidiano e preciso di Nico-la Carlomagno, forte della sua preparazione amministrativa per essere stato uno dei punti di riferimento all'interno della ex Co-munit Montana del Lagonegrese, signifi-cativa della volont di adoperarsi da parte di ogni eletto, avendo ben chiaro che solo il mantenimento dell'attuale quadro politico, pu permettere al governo cittadino di ope-rare per dare risposte alla cittadinanza. In altra sezione del giornale verranno trattati i temi affrontati nel Consiglio Comunale a-perto e riguardanti il tema dell'accoglienza ai migranti. Qui preme dire che un partito che si rif ai temi della solidariet, non pu non sentire il problema di tanti che fuggono da paesi in guerra; ma allo stesso tempo il Pae-se intero non pu essere lasciato solo da u-na Europa che deve farsi carico per la sua interezza di quella che ormai una tragedia globale.
Antonino Amato
Il Partito che accetta e accoglie le sfide del presente.
Numero uno del nostro
periodico di informazione
"il Democratico", il quale,
anche in questa uscita,
mantiene il suo impegno
verso un'informazione tra-
sparente, chiara e attenta
su temi di stretta attualit
locale e non solo. Immigra-
zione, vita di partito, e
statuto regionale delle
donne, sono alcuni dei
temi trattati in questo nu-
mero, oltre a un'intervista
al Governatore della Re-
gione Basilicata Marcello
Pittella, e un'analisi sulla
situazione nazionale del
nostro partito,uscito prota-
gonista nelle ultime elezio-
ni regionali e non solo.
Inoltre vi ricordiamo che il
nostro circolo cittadino,
attraverso le sue iniziative
#openPd, aperto a tutti,
ed lieto insieme a chiun-
que di voi, di accettare
proposte e di discutere su
temi importanti per la no-
stra comunit. L'obiettivo
editoriale e non solo del
nostro periodico proprio
questo,creare attivi -
smo,coinvolgimento e so-
pratutto partecipazio-
ne,attraverso i vostri sug-
gerimenti e anche le vostre
critiche, sperando che sia-
no costruttive e soprattutto
utili. Il nostro impegno pro-
segue, al fine di valorizza-
re la nostra comunit e
non solo, stimolando le
vostre idee e anche le vo-
stre perplessit, in modo
da poter creare dialogo e
crescita.
Giacomo Bloisi
il nostro obiettivo: trasparenza e partecipazione
SOMMARIO:
pag.1: Il nostro obiettivo.
pag.1: Il Partito che accetta e accoglie le sfide del presente
pag.2: Intervista al Presidente Regione Basilicata Pittella.
pag.3: Cara vecchia sezione...
pag.3: Le donne protagoniste anche in Basilicata.
pag.3: Garanzia Giovani.
pag.4: Laccoglienza come valore aggiunto per una comunit.
pag.4: Uniti si vince e si crea.
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Lavoro, petrolio e immigrazione, lanciando uno sguardo importante e speranzoso verso il lagonegrese impe-gnato nella sfida dell'Unione dei comuni. Il Governatore Pittella parla a 360 gradi di tematiche importanti e attuali, non rinunciando ad analizzare la situazione del suo e nostro partito, in ottica regio-nale e non solo.
Presidente, come sta il Pd Basilica-ta? Nella sostanza sta bene il Pd, il tema che a volte la diversit diventa divisio-ne. Che non sempre c la consapevo-lezza da parte di Dirigenti di partito e anche amministratori che c un nuo-vo tempo, e questo va interpretato con un approccio pi Renziano. Quando ci sono rigurgiti che portano a collo-carti a vecchi clich o a fare un passo indietro, evidente che quella diversi-t diventa divisione, e deve essere un monito, perch sia in chi vince e sia in chi perde, ci sono donne e uomini che portano in s la cultura del Par-tito Democratico. Melfi e la visita del Premier Renzi sono un p il simbolo del rilancio del mercato del lavoro lucano. Incoraggianti anche gli ultimi dati sull'occu-pazione, ma qui nell'area Sud c' ancora forte crisi e scetti-cismo. Quali sono i piani della Regione per il lavoro nell'area Sud e non solo. Sicuramente lo scetticismo fa da pa-drone in Italia e in Europa, e non fa eccezione la Basilicata e lArea sud. Ma quando dopo un anno e tre mesi vediamo che siamo riusciti a capovol-gere una situazione disastrata sul la-voro, riportando il segno a +1% di cre-scita, con 7000/8000 occupati in pi, che sono destinati a crescere, e ci ren-diamo conto che stiamo andando a-vanti con piani importanti come Ga-ranzia Giovani, bonus assunzioni per imprese, tirocini formativi, e piani per il turismo, constatiamo che i presup-posti per creare sviluppo e occupazio-ne ci sono tutti. Per stare sul Lagone-grese, la messa in campo di finanzia-menti per i macro attrattori turistici, Maratea, Trecchina, Lago Sirino, il Sirino stesso, dove sono stati investiti milioni di euro, devono fare da volano per creare sviluppo, turismo, lavoro e una nuova rete infrastrutturale. Ma non tutto deve essere sulle spalle dellEnte Pubblico, noi forniamo la cassetta degli attrezzi, poi attendiamo imprenditori e giovani intraprendenti. L'Unione lucana del Lagonegrese, pu rilanciare davvero la nostra a-
rea Sud? Assolutamente si, una grande inizia-tiva politica e culturale. Perch da an-ni abbiamo inseguito questa sostan-ziale unit, a cui ancora dobbiamo lavorare perch sia compiuta, ma a-verla costituita un grande passo in avanti. Infatti questa area pu fare da esempio su turismo e indotti produtti-vi a molte altre regioni, e non aree. Gaetano Mitidieri in particolare con altri Sindaci che hanno aderito a que-sto progetto, hanno dato prova di grande maturit. Ora bisogna proce-dere senza se e senza ma, abbando-nando campanilismi e rigurgiti che non fanno bene a nessuno. I rapporti col Mise e col governo Renzi sulle tematiche del petrolio Settimana scorsa c stato un incontro a Roma con le parti sindacali e dato-riali presso il Mise. E un rapporto molto franco, severo nei contenuti, ma schietto e chiaro, e per questo co-
struttivo nei contenuti e nelle azioni. Io Istituzione, dialogo con lIstituzione che sta sopra di me, quindi il Gover-no, non mi ci scontro, avvio ricorsi o azioni quando il dialogo viene a man-care o quando io Ente Regione non vengo ascoltato, ma ci non avviene, Sulla famosa impugnativa dovrei scri-vere pagine intere di giornale. Doveva-mo ottenere dei risultati e questi ci sono: Non andare oltre i 154.000 bari-li al giorno e non andremo oltre e ri-gettata ogni domanda di nuove estra-zioni, restano in piedi solo il 1998 e il 2006 nei suoi contenuti. Sullambiente stiamo lavorando molto e bene, con un lavoro di salvaguardia che va dai comuni del Petrolio a tutte le altre aree, attraverso la riforma dellArpab, ad un dialogo attivo con Governo e associazioni e opendata su dati tumorali e sulla salute dei lucani. Ne un chiaro caso Fenice ad esem-pio, dove non ho esitato un minuto, a chiudere un forno quando mi son ar-rivate avvisaglie di inquinamento o danneggiamento ambientale. La salu-te prima di tutto, e attraverso precise mappature, stiamo facendo tutto il possibile.
Tema immigrazione e i compiti del-la Regione Basilicata Questa una terra inclusiva, dove per cultura politica, oltre che umana, necessario che si renda disponibile al massimo sul tema accoglienza. In Ba-silicata avevamo 900 immigrati, rad-doppiare significa arrivare a 1800, ma siamo fermi a quota 1500, e mi sem-bra che viviamo nella pace e nella tranquillit pi assoluta. Questo per-ch c un grande coinvolgimento da parte dei due Prefetti e delle forze dellordine che insieme alle associazio-ni di volontariato, stanno lavorando molto e bene. Io personalmente non me la sento di vedere uomini, donne e bambini, che vittime di violenza inau-dite, muoiano in mare, e non sopporto la strumentalizzazione di alcuni Go-vernatori del Nord su questo. LEuropa sta lavorando per spalmare questo flusso in tutti gli Stati dellUnione, siamo dinanzi a un pro-
cesso globale, il quale o lo affronti o lo subisci, e noi decidiamo di gui-darlo mettendo in sicurezza i nostri cittadini, e valorizzando loperato dei nostri immigrati, creando lavo-ro e occupazione, non togliendolo o limitandolo ai nostri conterranei. A un anno dalle elezioni comu-nali, quale futuro prevede per Lauria? Io sono, come noto, molto vicino alloperato trasparente e certosino
svolto da Gaetano Mitidieri e la sua Giunta. Sono molto contento del lavo-ro svolto da questa coalizione, nessu-no escluso, in un tempo molto diffici-le, dove si poteva fare molto di pi, come tutti, ma nonostante le difficol-t, questa amministrazione ha lavora-to e sta lavorando molto bene per reg-gere in un mare in tempesta. Aldil delle persone, io credo che questo as-setto politico debba essere salutato con favore, come ho salutato con favo-re lentrata in maggioranza di Lauria Libera, che nasceva come anti sistema come me a livello regionale e loro a livello comunale. Un passo importan-te, fatto di entusiasmo per gestire al meglio la cosa pubblica, e sarebbe un errore segmentare il centrosinistra per il prossimo anno, a ognuno il suo ruo-lo, lavorando in perfetta continuit. Quando sar, dar il mio contributo, nel nome del partito che rappresento, ovviamente prematuro azzardare dei nomi oggi, ma limportante che si lavori in sintonia, per creare, unire e non per dividere.
Giacomo Bloisi
"Le diversit non contribuiscano alle divisioni nel Pd" Il Governatore Pittella a tutto campo, su lavoro, petrolio, immigrazione e Lagonegrese.
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Anche in Basilicata si radicano gli Stati Generali delle Donne che si so-no svolti per iniziativa di Isa Maggi e un qualificato partenariato lo scorso
5 dicembre a Roma presso il Parlamento Europeo, un evento attuato venti anni dopo la Piattaforma di Pechino, per riflettere e tirare le somme sulla
situazione del percorso femminile nel mondo.
Il cammino, iniziato a Roma, viene condotto in tutte le Regioni dItalia, mettendo al centro della riflessione comune le seguenti tematiche: lavo-ro, start up, donne e politica, stili di vita, giovani donne e confronti
fra generazioni, riscrittura dello statuto regionale, democrazia pa-ritaria, donne e territorio, comunicazione, innovazione e nuove tec-
nologie, processo di integrazione, le famiglie migranti, leadership,
politiche dazione intorno al mediterraneo, cambiamenti, potere, creativit, fragilit economica e sociale, sport, educazione/
formazione e sostenibilit. L'obiettivo quello di realizzare un docu-mento comune condiviso dalle donne in vista della Conferenza Mondiale
delle donne ad Expo di Milano. La Costruzione degli Stati Generali delle Donne della Basilicata, stata affidata alla Consigliera Regionale di Pari-
t Maria Anna Fanelli, allinsegna dello slogan IL CIBO, LA TERRA, LACQUA, LE DONNE: TESTIMONIAL DELLIDENTITA LUCANA. Per la referente nazionale Isa Maggi, in epoca di crisi la nuova cultura di fare impresa al femminile: elemento culturale rilevante per la storia dei popoli in quanto essa resiste nonostante le difficolt, si fa economia locale e fonte di sostentamento delle famiglie. E legata al saper fare delle donne, all abilit di mescolare e contaminare sapientemente ingredienti e saperi in un movimento continuo di ricerca di equilibri, di sapori, di colori, di forme, di grandi idealit. Il lavoro delle donne costituisce una importante risorsa culturale per la costruzione di identit, memoria e appar-
tenenza sociale, per questo tra le attivit degli Stati Generali stato realizzato il logo #madeinwoman.madeinitaly. Il logo introduce infatti buone pratiche di attivit imprenditoriali femminili in termini di costruzione di filiere, di
reti, di promozione del bello e del buono, tipicamente italiani. Si tratta di un vero e proprio cambiamento cul-turale all'interno di una nuova economia paritaria, basata sui valori e sulla sostenibilit. Saranno questi i temi portanti degli Stati Generali delle Donne della Basilicata che si terranno a Matera il 4 Lu-
glio 2015 presso la Sala degli Artisti del Cristo Flagellato dellex Ospedale San Rocco e che vedr impegnate nu-merose donne lucane per riflettere sul tema del lavoro e per condividere le esperienze le soluzione e i contributi di
imprenditrici, artigiani, docenti universitari, libere professioniste, istituzioni, volontari e cittadine della Basilicata.
Un incontro territoriale di presentazione si tenuto a Lagonegro l'11 giugno nella Sala Consiliare. Antonella Viceconti
"Le Donne protagoniste anche in Basilicata"
La svolta degli stati generali delle donne nelle nostra Regione.
Cara vecchia sezione il partito verso la modernit dei tempi. I partiti sono nati come organizzazioni attive sul territorio, numerose,
animate, chiassose, effervescenti. ...oggi cosa rappresenta il circolo, il
partito? Si assiste, anno dopo anno, ad un calo del tesseramento, ad un aumento della sfiducia nei riguardi della politica, ad una mancan-
za di entusiasmo che si traducono in una crescita vertiginosa della
percentuale di astensionismo e quindi nella scelta di un popolo che,
consapevolmente, si allontana escludendosi dalla partecipazione alle
decisioni pubbliche. Non ci si pu permettere di rimanere indifferente
riguardo a questa situazione: i partiti devono creare occasioni di par-tecipazione, devono coinvolgere le masse, devono arrivare anche a chi
non fa della politica il suo vivere quotidiano. Ormai le piazze e i so-
cial network sono diventati pseudo-sezioni in cui la gente rivolge at-
tacchi contro tutto e tutti e riversa il proprio malcontento, il proprio
malessere. Occorre essere presenti sul territorio, al centro cos come nelle periferie, perch il confronto, il dialogo sono indispensabili e non bisogna escludere nessuno. Il partito deve rappresentare il collante tra popolo ed ammi-
nistrazione, deve offrire dei servizi ai cittadini per far superare l'opinione, ormai diffusa, che ci che si realizza
solo il frutto delle decisioni di che sta al vertice: politica amministrare il bene di tutti, non gestione di interessi.
Tutti devono manifestare il proprio pensiero e le istituzioni devono farsi carico di tutte le richieste e agire per il be-
ne del popolo: questa democrazia, questa politica. necessario che le sezioni riacquistino il proprio ruolo: un
luogo di confronto, un laboratorio di idee, un centro di formazione dove i "grandi" mettano a disposizione la pro-pria esperienza con un atteggiamento costruttivo e propositivo, un circolo talvolta chiassoso, frequentato, con una
partecipazione nutrita, sentita e costante...che oggi sembra realizzarsi solo durante il periodo elettorale: partito
sempre, partecipazione tutto.
Marianna Cresci
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resti
am
o in
con
tatt
o
Nel dibattito politico-culturale dellultimo mese molto marcata lattenzione dei laurioti sul tema immigrazione. Un argomento sentito ma che non trova in tutti lidentica sensibilit. Abbiamo sempre co-nosciuto Lauria come un paese di lavora-
tori, ospitale, aperto. Oggi, a fronte di fra-
telli che scappano da territori dove la guer-
ra, la fame, la crisi sono ostacoli per i so-gni dei cittadini di quei Paesi, noi abbiamo
lobbligo morale e civile di unaccoglienza lodevole in fratellanza.
So bene della paura e dei problemi di sicu-
rezza che potrebbero derivarne, ma tocca a noi saper accogliere, includere e interagire
con i fratelli meno fortunati di noi. Un
tempo, ricordiamocene, con le scatole di
cartone i nostri parenti partivano per approdare verso
terre nuove e lontane per necessit e se davvero siamo un popolo democratico, avanzato, civile, possiamo capi-
re quali disagi pu vivere un immigrato lontano dalle
sue origini, dai suoi parenti, dalle sue tradizioni, dalla
sua cultura.
Un fratello immigrato avr le stesse nostre paure, solo
linterazione potr far incontrare due tradizioni, usanze, culture e accrescere quel valore di vicinanzo, di cittadi-
nanza, di fratellanza che dai tempi della rivoluzione francese abbiamo respirato per la nostra
democrazia e che oggi costruiamo un tetto
sotto una giurisprudenza europea.
Come partito, mi sento di dire, che abbia-
mo il dovere di superare le criticit che si presenteranno, dobbiamo avere il coraggio
di misurarci con temi come questi. Questa
la vera sfida di questo millennio: ricono-
scersi cittadini del mondo e avere il corag-
gio di camminare insieme lungo questa strada maestra.
Abbattiamo il muro che stiamo creando,
costruiamo strade nuove dove la democra-
zia, la fratellanza, lequit e la libert affinch possano viaggiare senza trovare ostacoli. Apriamo il cuore, quel-lo vero. Il cuore della societ civile che con passione e
altruismo da valore aggiunto alle comunit nelle quali
adopera. Questi i nostri prossimi passi.
Questa la nostra missione. Mimino Ricciardi
L'accoglienza come valore aggiunto per una comunit.
Queste ultime elezioni regionali hanno dimostrato un dato netto e chiaro:
il partito cresce e crea consenso dove si mostra unito e pronto ad accetta-
re le sfide a cui chiamato. In Liguria mancato questo purtroppo, le lot-te interne e qualche errore di gestione della macchina amministrativa,
hanno fatto pagare al Pd un prezzo pi alto del dovuto. Discorso diverso
per il Veneto, dove serve creare una forza credibile e territoriale vicina ai
problemi della gente, per far capire che esiste una forza riformista capace
e adatta che possa sostituire legemonia della lega nord. Nella nostra re-gione invece, appare chiaro come il Pd mantenga la sua forza e il suo consenso, nonostante le sue lotte interne ormai visibili sotto gli occhi di tutti. Arduo il compito del Segretario Luongo che anche nella sua ultima lettera
allindomani del voto, ha richiamato a un senso di unit che ormai si smarrito, e che necessario per un partito che punta a mantenere un certo consenso territoriale e non solo. Nonostante ci,in importanti centri lucani come
Avigliano, dove il partito appariva in difficolt, il centrosinistra riuscito a riconfermarsi. Discorso diverso per
Matera, dove le divisioni della coalizione hanno portato al cambio della guardia con De Ruggieri nuovo sindaco della citt dei sassi, e ci impone una riflessione interna necessaria. Non possiamo ignorare fenomeni come
lastensionismo o la crescita dei cosiddetti voti di pancia, dati a movimenti populisti o di protesta, serve pi pre-senza sul territorio, pi attaccamento a ci che sono i problemi di ogni giorno, cercando di affrontarli con spirito
critico e propositivo. A volte bisogna anche aprirsi a nuove vedute, come ha fatto il neo Governatore pugliese Emi-
liano, che non ha chiuso il partito e la sua idea in una logica elitaria, ma sta tentando di ascoltare e valutare le
proposte anche di altre forze con largo consenso, in modo da attuare una governance riformista e capace. I terri-tori sono il futuro, sono lessenza, e sono lattualit, recuperando loro e risolvendo i loro problemi, si potr davve-ro ritrovare unit e spirito costruttivo, perch le divisioni, portano solo a distruzione e a facili egoismi.
Giacomo Bloisi
Uniti si vince e si crea "Il partito superi le divisioni e trovi la necessaria spinta riformista"