IL TRANSPERSONALE - AIPTro di Stan e Cristina Grof, John Perry, John Mack, Ronald Laing e di...

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IL TRANSPERSONALE Notiziario dell’A.I.P.T. Febbraio 2003 A SSOCIAZIONE I TALIANA DI P SICOLOGIA T RANSPERSONALE Psicoterapia e meditazione due corsi "on line" Negli ultimi 30 anni la psicologia transpersonale ha sviluppato un’ampia ricerca sulla meditazione - includendone l’uso nel contesto terapeutico - e ha alimentato un crescente dialogo tra psicologia e tradizione spirituale, verso un progressivo riconoscimento del valore della pratica spirituale ai fini del benessere mentale e interpersonale. Dall’ultimo numero della newsletter della Association for Transpersonal Psychology (USA) rileviamo un’ interessante notizia che desideriamo condividere con i nostri amici, studiosi e simpatizzanti; sono presenti on line due corsi, con articoli dal Journal of Transpersonal Psychology: il primo è intitolato "DSM IV° - Problemi religiosi e spirituali" (v 62.89 ); il secondo "Meditazione nella pratica clinica". A I P T DSM IV°- PROBLEMI RELIGIOSI E SPIRITUALI L ’inclusione nel " Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder" (DSM IV°) di una nuova categoria diagnostica chiamata”Problemi Religiosi e Spirituali” segna un significativo punto di svolta nella diagnosi della soffe- renza mentale. Per la prima volta nel- l’ambito psichiatrico e psicoterapico si veri- fica il riconoscimento di esperienze dolorose, di tipo religioso o spi- rituale, che richiedono un rapporto psicotera- pico e che includono le cosiddette emergenze spirituali con complica- zioni psicopatologiche nel corso di momenti caotici di crescita e cambiamento, così come problemi e crisi spirituali di natura non patologica. La proposta di questa nuova categoria diagno- stica proviene da clinici transpersonali che han- no avuto a che fare con diagnosi e trattamenti sbagliati su persone nel pieno di crisi o emergenze spirituali non riconosciute. Q uesto corso si avvale del lavo- ro di Stan e Cristina Grof, John Perry, John Mack, Ronald Laing e di approcci clinici di numerosi altri studiosi, impegnati nel lavoro con pazienti sofferen- ti di problemi religiosi e spirituali. In questo contesto sono trattati: questioni di fede, cam- biamenti nelle pratiche "Il Giardino della Sapienza", da Atalanta Fugiens, di M. Maier

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IL TRANSPERSONALENotiziario dell’A.I.P.T. Febbraio 2003

A S S O C I A Z I O N E I TA L I A N A D I P S I C O L O G I A T R A N S P E R S O N A L E

Psicoterapia e meditazione due corsi "on line"

Negli ultimi 30 anni la psicologia transpersonale ha sviluppato un’ampia ricerca sulla meditazione - includendone l’uso nel contesto terapeutico - e ha alimentato un crescente dialogo tra psicologia e tradizione spirituale, verso un progressivo riconoscimento del valore della pratica spirituale ai fini del benessere mentale e interpersonale.

Dall’ultimo numero della newsletter della Association for Transpersonal Psychology (USA) rileviamo un’ interessante notizia che desideriamo condividere con i nostri amici, studiosi e simpatizzanti; sono presenti on line due corsi, con articoli dal Journal of Transpersonal Psychology: il primo è intitolato "DSM IV° - Problemi religiosi e spirituali" (v 62.89 ); il secondo "Meditazione nella pratica clinica".

A I P T

DSM IV°- PROBLEMI RELIGIOSI E SPIRITUALI

L ’inclusione nel "Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder" (DSM IV°) di una

nuova categoria diagnostica chiamata”Problemi Religiosi e Spirituali” segna un significativo punto di svolta nella diagnosi della soffe-renza mentale.Per la prima volta nel-l’ambito psichiatrico e psicoterapico si veri-fica il riconoscimento di esperienze dolorose, di tipo religioso o spi-rituale, che richiedono un rapporto psicotera-pico e che includono le cosiddette emergenze spirituali con complica-zioni psicopatologiche nel corso di momenti

caotici di crescita e cambiamento, così come problemi e crisi spirituali di natura non patologica.La proposta di questa nuova categoria diagno-stica proviene da clinici transpersonali che han-no avuto a che fare con diagnosi e trattamenti

sbagliati su persone nel pieno di crisi o emergenze spirituali non riconosciute.

Q uesto corso si avvale del lavo-

ro di Stan e Cristina Grof, John Perry, John Mack, Ronald Laing e di approcci clinici di numerosi altri studiosi, impegnati nel lavoro con pazienti sofferen-ti di problemi religiosi e spirituali. In questo contesto sono trattati: questioni di fede, cam-biamenti nelle pratiche

"Il Giardino della Sapienza", da Atalanta Fugiens, di M. Maier

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e nelle credenze religiose, nuovi culti e movimenti religiosi, malattie terminali, esperienze mistiche o parapsicologiche, esperienze in prossimità di morte, esperienze visionarie o di possessione, meditazione e pratiche spirituali.Tra gli articoli del Journal of Transpersonal Psychology inclusi in questo corso troviamo:”i miti nella salute mentale”; ”la diagnosi del-l’esperienza mistica con caratteristiche psico-tiche”; "riflessioni su: psicosi o risveglio della kundalini?” con un caso di studio, “l’approccio del counseling all’esperienza parapsicologica”.

MEDITAZIONE NELLA PRATICA CLINICA

L ’altro corso on line si riferisce all 'uso della meditazione nella pratica clinica

della psicoterapia.Per meditazione si intende un corpus di disci-pline usate dalle tradizioni spirituali - preva-lentemente asiatiche - per calmare la mente, armonizzare il corpo e risvegliare lo Spirito.Il suo uso in psicoterapia è stato introdotto dagli psicoterapeuti transpersonali, all’inizio con scopi di rilasciamento, poi per migliorare

la salute psicosomatica e mentale e infine per avere accesso agli stati di coscienza transper-sonali, oltre l'io e la normalità.

N el corso sono inclusi sei articoli del Journal of Transpersonal Psychology:

L’uso della meditazione di consapevolezza nel setting psichiatrico.

Le mete terapeutiche in psicoterapia e in meditazione.

Gli stadi evolutivi nella rappresentazione del sé e l’influsso della pratica meditativa.

Complicazioni psichiatriche della pratica meditativa, psicodinamica della meditazione ed errori nel cammino meditativo.

Meditazione come metaterapia: ipotesi verso un possibile quinto stato di coscienza.

Traumi, psicoterapia e meditazione.

I corsi, organizzati dal PhD David Lukoff sono consigliati a psicologi, psicoterapeuti e opera-tori nelle professioni di aiuto, e si trovano al-l'indirizzo: www.atpweb.org/professional.html.

IL TRANSPERSONALE pag 2

J.Y.Leloup, Aver cura dell'Essere Filone e i Terapeuti di AlessandriaEdizioni Arkeios, 1994, p. 122, £ 25.000 (Euro 12.91)

Considerato a buon diritto rappresentante del felice con-nubio tra psicologia e tradizione meditativa, Jean Yves Leloup nel libro Aver Cura dell'Essere testimonia come la relazione tra pratica spirituale e salute mentale fosse ben conosciuta nell'antichità.

Il libro descrive e commenta le teorie di Filone d'Ales-sandria, un filosofo contemporaneo di Cristo, e dei suoi terapeuti, che così si chiamavano poiché cercavano la sapienza e per questo curavano - con l'autoconoscenza e le virtù - le malattie dell'anima (tristezza, fobia invidia, ignoranza e attaccamento al piacere), che impedivano di vedere chiaro e raggiungere la verità nel fondo della loro interiorità.

Non diversamente dagli insegnamenti della tradizione me-ditativa, in particolare quella Yoga-Vedanta, il libro afferma il ruolo della consapevolezza e della purificazione mentale ai fini della illuminazione sulla verità e del raggiungimento della pace del cuore.

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Obiettivo evolutivo

Espandere la consapevolezza alla totalità corporea, emotiva, mentale e spirituale su-perando lo stato ordinario dell’ego limitato e distorto.

Sviluppare la creatività e l’intelligenza spirituale, che dà accesso alla coscienza transpersonale.

Obiettivo psicoterapico

Affrontare la cura della psicopatologia e della ordinaria sofferenza mentale in un più vasto spettro diagnostico e terapeutico, inclusivo delle crisi spiri-tuali (vedi "DSM IV°") e della sofferenza narcisista dell’io separato dall’Anima.

Obiettivo educativo-sociale

Promuovere un’educazione allo sviluppo integrale che dia accesso ad un più profondo e universale senso dell'esistenza, e una spiritua-lità socialmente impegnata nelle diverse aree della vita professionale e sociale.

L’integrazione tra psicologia e pratica meditativa riceve un contributo fondamentale dalla psicologia integrale di Ken Wilber, di cui l’AIPT promuove la ricerca e l’insegnamento.

L’approccio integrale è delineato a livello teorico ed esperienziale nel corso introduttivo di formazio-ne professionale per psicologi, psicoterapeuti e operatori nelle professioni di aiuto, accreditato ECM (Educazione Continua in Medicina).

L'approccio integrale di Ken Wilber

La finalità più profonda della psicologia integrale

è l’attualizzazione dell'interezza di corpo, mente

e anima per divenire, in piena realizzazione, veicoli

dello Spirito radiosamente splendenti nel mondo.

K.Wi lbe r

L’obiettivo dell’approccio integrale è evolutivo, psicoterapico, educativo-sociale.

Soggettivo

Intersoggettivo Interoggettivo

Oggettivo

SPIRITO

Intenzionalità Comportamento

Cultura Istituzioni sociali

ANIMA

MENTE

CORPO

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Il corso espone i princìpi dell'approccio integrale di Ken Wilber sui temi della coscienza, del-la salute mentale e dei processi di trasformazione verso la espres-sione della totalità corporea, mentale e spirituale.È sottolineato il contri-buto della tradizione meditativa Yoga-Ve-danta a l la r icerca sul passaggio dallo s t a t o d i s t o r t o e a n s i o s o d e l l ' e g o considerato norma-le a l la cosc ienza transpersonale. Quivi il senso dell'identità si estende oltre la perso-nalità, e abbraccia più ampi aspetti della mente, dell'Anima e della realtà, su-perando paura, vuoto e man-canza di significato.

Testi consigliati di psicologia transpersonale

K.Wilber, Integral Psychology, Shambhala

F. Vaughan, Spiritualità e salute, Cittadella.

L. Boggio Gilot, Crescere oltre l'io,

Cittadella

L. Boggio Gilot, Il Sé transpersonale, Asram Vidya

Riferimenti on line

I particolari del corso si trovano sul sito:

www.aipt.itPer i particolari del-

l a p s i c o l o g i a i n t e -gra l e , co n s u l t a re i s i t i :

www.worldofkenwilber.com www.integralinstitute.org.

Formazione Professionale

con Laura Boggio Gilot

Psicoterapia transpersonale: l'approccio integrale tra psicologia e meditazione

per psicologi, psicoterapeuti e operatori nelle professioni di aiuto

Corso Introduttivo accreditato E.C.M. – Punti 49

3a Domenica del mese da Marzo a Maggio 2003 – ore 9.30-19Intensivo estivo: 25 - 29 Agosto 2003 – Iscrizioni a numero chiuso

Teoria

I princìpi dell' approccio integrale di Ken Wilber.

I livelli della realtà e della coscienza

I quattro quadranti dell'esperienza di coscienza

Gli stadi della coscienza e dell'identità: strutture e qualità.

Lo sviluppo come integrazione e i suoi disturbi.

Pratica Integrale

La pratica integrale comprende il lavoro su corpo, emozioni, pensiero e il lavoro spirituale, integrando aree ordinariamente inconsce. La pratica accosta tecniche di psicoterapia - che includono l'espressione corporea - e tecniche di autosservazione e trasformazione della tradizione meditativa Yoga-Vedanta. Con questionari e disegni.La pratica affronta gli ostacoli narcisistici alla salute mentale, e sviluppa qualità della salute e della co-scienza transpersonale come l'attenzione concentrata, l'intuizione, l'amore e la saggezza

L a via della guarigione va dalla paura all’amore,

dall’ignoranza alla conoscenza, dalla prigionia alla liberazione

F. Vaughan

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Ognuno di noi ospita nel proprio universo interiore un certo numero di personaggi, parti di noi o subpersonalità che frequentemente operano in completa contraddizione l’una con l’altra, causando conflitti e sofferenza mentale. Siamo impegnati a recitare ripetutamente ruoli del passato, nel palcoscenico segreto del nostro teatro interiore, utilizzan-do tecniche scoperte durante l’infanzia e riproducendo le medesime commedie con gli stessi esiti: è questo palcoscenico interiore con il suo repertorio ripetitivo a determinare la maggior parte di ciò che ci succede nel mondo esterno. Compito di una buona psicoterapia è renderci consapevoli della "pièce" in atto, facendo sì che, come alla fine di ogni spettacolo che si rispetti, attori e registi si prendano per mano.

Le antiche tradizioni meditative sono dotate di raffinati strumenti, per svelare la trama mentale, di gran lunga super-iori a quelli dell’introspezione psicoterapica. In particolare, nella pratica di autosservazione Vedanta insegnata all'Aipt, il praticante si allena ad osservare, nel qui ed ora, in un atteggiamento inclusivo e non interferente, pensieri, emozioni, desideri, costru-zioni mentali e conflitti che emergono come oggetti nel campo della coscienza. Successivamente l'osservazione si poggia sul soggetto osservatore della trama mentale, e ciò che emerge sono proprio le subpersonalità della struttura tripartita dell'io. E’ un esperienza del meditante la scoperta - nel qui ed ora - di un super-io disfunzionale, che agisce come un genitore interiore giudicante, svalutante e quindi produttore di rabbia, sfiducia, ribellione, colpa e vergogna. Questo personaggio mette a tacere quegli impulsi e desideri del cosiddetto bambino interiore che non si adattano al suo progetto iperesigente.

Col proseguire dell’osservazione si può scoprire un ulteriore personaggio interiore - il mediatore - che parteggia per una delle due subpersonalità producendo nascondimenti, censure e spostamenti, efficaci sistemi difensivi volti ad occultare ciò che crea sofferenza. Vediamo alcune testimonianze di meditanti su questo ineludibile faccia a faccia con se stessi:

M. - Durante l’osservazione mi sono accorta che osservo il mondo come me stessa, ovvero svalutando e criticando;

M. - Nel corso della meditazio-ne ho osservato un personaggio critico che genera un senso di inadeguatezza e di paura; ac-canto a questo vedevo un altro personaggio che tentava ra-zionalizzando di coprire questi sentimenti.

M. - Ho visto un personaggio che rifiuta la debolezza e tutto ciò che ritiene fragile, perché vuole vedere solo le forze e non i limiti;

M. - Per me questo periodo è di grande sofferenza: sono incastrato in un personaggio giudicante, sempre preoccupato di raggiungere cose. Ho sentito una grande stanchezza e poi ho contattato molta rabbia . Arretran-do ulteriormente ho visto un osservatore che, invece di consolare, colpevolizzava la mia parte arrabbiata.

M. - Mi capita che più mi osservo, più scopro un os-servatore che è di un criticismo terribile: sto scoprendo che questo soggetto è la causa della mia mancanza di autostima.

Con modalità diverse, anche nella psicoterapia il pa-ziente diviene consapevole della Freudiana struttura tripartita e delle sue disfunzioni: ma allora che cosa differenzia la ordinaria consapevolezza introspettiva da

L'esperienza del meditante all'Aipt

quella meditativa? Perché spesso il paziente, in psicoterapia, pur divenendo consapevole delle proprie strutture mentali, ne resta imprigionato?

Penso che la ragione principale sia che la psicoterapia non ha strumenti per occuparsi del soggetto narrante, ed è mag-giormente focalizzata sull’analisi della pièce in atto, piuttosto che su colui che la produce.

Nella psicoterapia accade spes-so infatti di ascoltare pazienti parlare del proprio super-io in modo altamente superegoico; il paziente è divenuto consa-

pevole di avere un super-io disfunzionale, ma non sa di esserlo nel preciso momento in cui inizia a criticare, svalutare, rifiutare o farsi richieste impossibili. Questo accade perché è identificato con il pensiero giudicante del super-io. La meditazione, insegnando l'arte della disidentificazione, offre la possibilità di accedere dietro le quinte, consentendo di essere presenti ma sufficiente-mente distanti per cogliere da una prospettiva più ampia non solo gli attori e lo spettacolo, ma anche chi scrive e dirige il copione.

Pensando all’integrazione di meditazione e psicoterapia mi è sorta l’immagine di due fratelli entrambi scalatori: l'uno, il più anziano, è attrezzato per percorrere la via di cui ha sperimentato le insidie; l’altro, il più giovane, ne possiede solo la mappa.

IL TRANSPERSONALE pag 5

C. Harari

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Network delle Istituzioni associate all'AIPT

Il Network dell'AIPT è composto da Associazioni, Istituti e Centri legalmente costituiti che operano a livello nazionale con modalità e finalità aderenti ai princìpi della psicologia transpersonale, con una visione spirituale della realtà e della salute mentale.

OCEANO SintesiIstituto di Respirazione MetacorporeaVia S. Giovanna D’Arco 4 20124 Milano

Oceano Sintesi è una associazione di ricerca e formazione, la cui finalità è quella di sviluppare e proporre dinamiche che favoriscono l'evoluzione personale ed il miglioramento della qualità della vita. Partendo da una visione globale dell’essere umano che prende in considerazione anche alcuni stati di coscienza che vanno oltre i comuni concetti di io e personalità, l’Istituto si propone di fornire strumenti atti a favorire il processo evolutivo di ogni singolo individuo, sviluppando in maniera naturale la sua parte sana. Basandosi sul respiro, sull’ascolto interiore e sugli aspetti immaginativi, l’Istituto ha sviluppato ed approfondito la propria originale metodica della Respirazione Metacorporea, che integra la componente corporea, mentale e spirituale tramite un percorso prevalentemente esperienziale.

In base a questa filosofia, l’attività di ricerca e i campi in cui “Oceano Sintesi“ ha scelto di operare sono principalmente quelli preventivi, formativi ed evolutivi, prendendo ad esempio in considerazione: i disequilibri energetici e gli stati emozionali gli atteggiamenti psicosomatici ed il rapporto corpo

mente

i segnali corporei e la incidenza di memorie cellulari, ricordi prenatali o ancestrali

l’abbattimento delle barriere emotive e lo sviluppo delle caratteristiche percettive, empatiche e sensoriali

l’ascolto e l’attenzione interiore l’ampliamento percettivo e gli stati di coscienza l’influenza delle componenti piscologiche e cinestetiche

del periodo pre e perinatale

Sede italiana della scuola di formazione professionale Counseling, tiene i contatti con e associazioni Italiane ed estere, con Enti privati e non, e con professionisti operanti in questo settore

SERVIZI OFFERTI

Counseling individuale con il Rebirthing e la Respirazione metacorporea

Seminari evolutivi Giornate aperte Incontri divulgativi su temi di interesse comune Formazione professionale Counseling Master per operatori Supervisione per operatori

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