Il tempo delle DONNE - GE il Capitello

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12 PERCORSI ANTOLOGIA 2 i TEMI Il tempo delle DONNE

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PERCORSI

ANTOLOGIA 2

i TEMIIl tempo delle

DONNE

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competenze di letturaPercorso

DIZIONARIO MULTILINGUE

PAROLE CHIAVE PER CAPIRE

imputato: chi subisce un processo.intolleranza: non accettare, condannare e perseguitare

chi ha opinioni diverse dalle proprie.perseguitare: dare molto fastidio e usare violenza contro qualcun altro.superstizione: credere nell’esistenza di forze misteriose e negative.

Chi ha scritto il testoGiuliana Boldrini, una scrittrice italiana di oggi, autrice di romanzi storici per ragazzi.

Il tempo• Dalla preistoria al Seicento, e in qualche casoanche dopo.

Il luogo• Italia, Francia, Germania

e altri Stati d’Europa.

Di che cosa si parlaGià nell’antichità si credeva che alcune donne e alcuni uomini avessero dei poteri magici. Erano chiamati streghe e stregoni e, per molto tempo, soprattutto le donne sono state perseguitate e condannate a morte per questo.

Il tempo delle stregheStai per leggere un testo che ci parla di vicende storiche realmente accadute.

FRANCIA

GERMANIA

ITALIA

OCEANO

ATLANTICO

Mar Mediterraneo

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competenze di lettura

Il tempo delle streghe

Percorso

CHI SONO LE STREGHE?

In particolare, la crudeltà è rivolta soprattutto contro le donne: le streghe. Sono donne povere, che provano a migliorare la propria vita. E ci provano inventandosi poteri soprannaturali2.

NEL MEDIOEVO Nel Medioevo, invece, si parla soprattutto di streghe: donne povere, che preparano incantesimi per giovani ragazze innamorate e che, in cambio, ricevono un po’ di cibo.Alla fine del Quattrocento, si parla di streghe e stregoni in buona parte dell’Europa, in Germania, in Italia e in Francia. I contadini hanno molta paura delle streghe, perché sono ignoranti e superstiziosi: credono per esempio che basti uno sputo di strega per far venire una grandinata terribile, oppure che un solo sguardo possa rendere sterile1 una mucca. In quel periodo non si faceva differenza tra uno scienziato, un matematico e uno stregone, perché c’era molta ignoranza.I papi, a partire dalla fine del 1400, iniziano a perseguitare streghe e maghi perché li considerano nemici della Chiesa. I papi credono anche che streghe e maghi agiscano in nome del diavolo.

NEI TEMPI ANTICHI

Si parla di streghe e di stregoni fin dai tempi antichi. Pitture su rocce che risalgono alla preistoria mostrano stregoni di tribù primitive.

1. sterile:che non può avere figli.

2. soprannaturali:che superano i limiti di ciò che è naturale, che non possono essere spiegati.

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competenze di letturaPercorso

Per esempio, alcune sono convinte di poter volare su una scopa. A questi poteri credono anche i loro persecutori: anch’essi sono persone ignoranti e superstiziose. Contro queste donne iniziano dei processi per stregoneria: processi ingiusti e non legali. Sia i giudici sia le imputate credono nella magia e in cose non razionali. Sono valide tutte le accuse, perfino i racconti dei sogni fatti. Gli inquisitori3 torturano le donne per farle confessare. E le torture sono molto crudeli e feroci, perciò le donne alla fine confessano anche cose che non hanno fatto e per questo vengono condannate a morte.All’inizio del Cinquecento non è ancora tanto diffusa la pena di morte per le streghe.

I ROGHI DELL’IGNORANZA E DELLA SUPERSTIZIONE

Nel secolo successivo, dalla fine del Cinquecento a tutto il Seicento, le streghe sono uccise su un rogo4. La donna veniva rapata a zero, coperta con una tunica e legata con catene di ferro su uno sgabello. Questo sgabello è sistemato al centro di una catasta di fascine5. Poi si accende il fuoco. La donna muore soffocata dal fumo e dal calore, e del suo corpo resta solo la cenere.Il popolo assiste all’orrendo spettacolo e alla fine qualcuno raccoglie un po’ di quella cenere pensando che sia un portafortuna. L’inquisitore e i giudici sono soddisfatti, perché pensano di aver fatto giustizia. Invece, purtroppo, hanno vinto soltanto l’ignoranza e la superstizione.

(Adatt. da: G. Boldrini, Maja delle streghe, Bruno Mondadori)

3. inquisitori:persone inviate dal papa per interrogare – con l’usodella tortura –le persone accusatedi stregoneria.

4. rogo:catasta di legna su cui erano bruciati i condannati a morte.

5. fascine:insieme di piccoli legni da bruciare.

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competenze di lettura Percorso

1. Collega ciascun termine alla sua definizione.

incantesimo

ignoranza

perseguitare

crudeltà

tortura

violenza fisica per far confessare qualcosa

dare molto fastidio, anche usando la violenza

mancanza di conoscenza e di ragione

azione fatta con la magia

grande cattiveria, malvagità

2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). a. La figura della strega è antichissima V F b. Nella preistoria non ci sono tracce di stregoni V F c. Nel Medioevo le streghe preparavano incantesimi V F d. Alla fine del Quattrocento non si parla ancora di streghe V F e. I processi per stregoneria erano giusti e validi V F f. Già nel Medioevo tutte le streghe erano bruciate vive V F g. I contadini non hanno paura delle streghe V F h. Alla fine del Quattrocento matematici, stregoni e scienziati

erano considerati nello stesso modo V F

3. Adesso correggi le affermazioni false: per ciascun punto che haiindicato come falso, trascrivi dal testo l’informazione corretta.

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4. In quale secolo le donne accusate di essere streghe hanno subitomaggiori violenze?A. Quattrocento B. Cinquecento C. Seicento

5. Come hai letto, la crudeltà nasceva soprattutto dall’ignoranzae dalla superstizione.Tu pensi di essere una persona superstiziosa? Quando? In che modo?Racconta.

LESSICO

COMPRENDERE

ESPRIMERE E VALUTARE

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competenze di letturaPercorso

DIZIONARIO MULTILINGUE

PAROLE CHIAVE PER CAPIRE

alibi: scusa, giustificazione.

costituzione: l’insieme delle norme e dei principi fondamentali di uno Stato.

discriminazione: differenza di trattamento di alcune categorie di persone.

emancipazione: conquista della parità della donna nei diritti civili, politici, sociali.

illecito: non legale.

opportunità: occasione, possibilità.

patriarcale: che si basa sull’autorità dell’uomo.

penalizzare: ostacolare, svantaggiare.

Il tempo• Al giorno d’oggi.

Il luogo• Italia.

Donne italiane oggi:crollano i salari, aumenta la discriminazione

Stai per leggere un articolo che chiarisce una situazione attuale.

Di che cosa si parlaRecenti statistiche mostrano che esistono ancora molte differenze nelle condizioni di vita e di lavoro tra donne e uomini.

ostacolare, svantaggiare.

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competenze di lettura Percorso

Donne italiane oggi:crollano i salari, aumenta la discriminazione

PER LA COSTITUZIONE DONNE E UOMINI HANNO GLI STESSI DIRITTI

Nella Costituzione italiana c’è scritto che tutti, uomini e donne, sono uguali e hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità. C’è anche scritto che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Oggi, però, c’è la crisi e tante persone perdono il lavoro. Tra queste persone le più penalizzate sono le donne.

MA NELLA REALTÀ LE COSE SONO BEN DIVERSE

Le donne che lavorano sono più libere e per questo possono prendere più liberamente decisioni sulla loro vita. L’ultimo rapporto Istat, però, dice che in Italia in un mese più di 50mila donne hanno perso il lavoro. Questo rapporto dice anche che in Italia lavora un numero inferiore di donne rispetto alla media europea. Quella italiana è ancora una società patriarcale: le donne sono molto impegnate con attività familiari e lavori casalinghi. Un altro studio ha spiegato che i manager1 sono soprattutto uomini e che le donne sono pagate molto di meno rispetto ai colleghi maschi. In media una donna con diploma prende uno stipendio del 15% inferiore all’uomo, a parità di altre caratteristiche. Nel caso delle donne laureate si arriva addirittura al 21% in meno di stipendio, rispetto agli uomini con il medesimo titolo di studio. La presenza della famiglia, per le donne,

è spesso un ostacolo alla carriera. Troppo scarsi sono i servizi che vengono in aiuto alle donne, gli asili nido per esempio. Le donne manager sposate sono il 20% in meno dei loro colleghi uomini. Le donne imprenditrici2 in Italia sono solo il 19%. Insomma: figli, famiglia e gestione di una casa non aiutano l’occupazione femminile.

DONNE NEI LUOGHI DECISIONALI0 5 10 2015 25 30

libere professioniste29%

dirigenti27%

prefetti20,7%

imprenditrici19%

professori ordinari18,4%

dirigenti medici di strutture complesse13,2%

direttori enti di ricerca12%

ambasciatrici3,8% Fonte: Istat

1. manager:persona che dirige un’azienda.

2. imprenditrici:che creano una propria impresa.

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competenze di letturaPercorso

SEI INCINTA? TI LICENZIO!

C’è un altro dato da tenere in conto: molte donne incinte vengono licenziate in modo illecito: è una situazione che fatica a cambiare, soprattutto oggi, perché molte aziende trovano l’alibi della crisi per licenziare. L’occupazione femminile è infine diversa tra il Nord e il Sud dell’Italia: al Nord lavora il 46% delle donne con meno di 30 anni, al Sud appena il 21% e tra queste un numero molto alto lavora nel settore dell’agricoltura.L’Italia è lontana dalle pari opportunità, a causa della sua storia e del modo di pensare ancora maschilista.

(Adatt. da: G. Di Fiore, in «Il Mattino»)

ITALIA: LA CORSA A OSTACOLI DELLE DONNEImmaginiamo una gara di corsa. Se siete una donna, in Italia sarete co-strette a partire in ritardo. Su un percorso di un chilometro, quando l’avver-sario uomo ha già tagliato il traguardo, dovrete percorrere ancora 300 metri. A ostacoli, però, e con qualche buca qua e là. Quello appena descritto si chiama “chilometro rosa”, un indicatore creato per misurare la distanza che separa donne e uomini in Italia. Tanti metri da percorrere ancora in tutti i settori. I principali ostacoli sono la scarsità di asili nido, la poca disponibilità dei datori di lavoro a venire incontro alle donne con orari flessibili e una scarsa presenza di donne nelle posizioni di comando. Il risultato è che il numero di donne che non hanno un lavoro (ma sarebbero pronte a lavorare subito) è quasi 4 volte sopra la media europea.

(Tratto da: www.linkiesta.it/donne-italia)0%

66%

47,7%

PERCENTUALE DI DONNE CHE LAVORANO

in Italiain Italia in Europain Europa

1. Nella Costituzione italiana c’è scritto che uomini e donneA. devono fare lo stesso lavoro B. devono avere le stesse possibilità

2. Le donne che lavoranoA. sono più condizionate nelle decisioniB. sono più indipendenti nel prendere decisioni

3. Le donne managerA. sono più degli uomini B. sono meno degli uomini

4. Le donne manager, rispetto ai colleghi uominiA. sono più condizionate nella carriera dalla famigliaB. sono di meno ma sono pagate di più

COMPRENDERE

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competenze di lettura Percorso

5. Nelle regioni del Sud Italia, rispetto al NordA. ci sono meno donne che hanno un lavoroB. ci sono meno donne nell’agricoltura

6. Che cosa succede di non legale in molte aziende?

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7. Che cos’è il “chilometro rosa”? Completa.

Un dato che serve .............................................................................................................................................................

8. Che cosa significa l’espressione «Donne nei luoghi decisionali»,nel titolo del grafico?A. Donne che decidono in quali luoghi lavorareB. Donne che lavorano in posizioni di comando

9. Nel testo sono citati nomi di organizzazioni che hanno svoltole ricerche e gli studi su cui si basa.Quale organizzazione è nominata? Che cosa significa?

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10. Il testo contiene dati e cifre importanti per capire la situazione.Trova e sottolinea i numeri che rispondono alle seguenti domande:

• quante donne hanno perso il lavoro in un solo mese? .............................................................

• qual è la differenza di stipendio tra le donne e gli uomini? ..........................................

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• rispetto alla media europea, quante sono in Italia le donne che no

lavorano? Perciò sono di più o di meno? ...............................................................................................

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11. Tra gli ostacoli che impediscono alle donne di essere pariagli uomini sul lavoro, è ricordata nel riquadro la scarsitàdi asili nido. Per quale motivo, secondo te? Perché un Paese civiledovrebbe garantire a tutti un servizio sociale come l’asilo nido?Prova a rispondere con parole tue o trova nel testo principalele frasi che ti aiutano a rispondere.

LESSICO

ANALIZZARE

CITTADINANZA ATTIVA E CONSAPEVOLE

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