Non capita frequentemente diincrociare una macchina conquesti connotati. Di solito,

siamo abituati a oggetti cinesi econo-mici e pieni di funzioni che perlopiùdistolgono l’attenzione dalla destina-zione d’uso principe della macchina,qualche volta abbiamo visto oggetticinesi costosi (e sempre pieni di fun-zioni, ecc., come sopra), con il deno-minatore comune di voler dare untocco di modernità alla loro ricetta.Hanss Acoustics è un’azienda cinesein questo senso atipica, e una rapidaocchiata alla loro offerta porta subitoad apprezzare oggetti concettual-mente molto ben piantati sul loro

scopo primario, senza divagazioniinutili; la ditta produce soprattutto gi-radischi e la gamma è ampia, fino adarrivare ad oggetti di alto livello, co-struiti in maniera eccellente. Per lanostra prova di oggi, tornando sul di-gitale, abbiamo ancora una bestia dif-ferente dal trend orientale tipico: unlettore CD che non offre distrazioni,funzionalità accessorie, lettura dialcun supporto extra, è costruito inmaniera decisamente massiccia, costauna cifra insolitamente elevata per lasua terra d’origine, ed è semplice-mente pensato per offrire tecnologiaspinta nelle sue componenti salienti.In effetti, come vedremo, c’è molta

carne al fuoco sotto il pesante telaiodel CD-20... Che, auspicabilmente, sitradurrà in un suono all’altezza diuna fascia piuttosto ambiziosa, e de-cisamente gremita di concorrenza ag-guerrita.

Il suonoLa prima, piacevole impressione chesi riceve all’ascolto è di grande velo-cità e dettaglio. Sin dalle prime notedi un disco di Norah Jones, Feels LikeHome, messo nel cassettino per scal-dare l’impianto e iniziare a studiarela macchina con qualcosa di morbidoma variegato, si ravvisa subito unagrandissima trasparenza, proiettata

Un lettore CD decisamente “old school”, senza funzionalitàaccessorie, senza fronzoli, massiccio e dal costo elevato,proveniente dalla Cina

di Giacomo Pagani

LETTORI HI-END DALL’ORIENTEHANSS ACOUSTICS cd-20

52 FDS 216 ▼ Il Regno degli Ascolti

verso l’ascoltatore da una scena tridi-mensionale suggestivamente precisae olografica. Di pari passo, una sen-sazione di dinamica travolgenterende tutto straordinariamente“reale” per una macchina digitale.Quello che tanti lettori, o DAC, sten-tano a fare, è restituire una risposta aitransienti continua e coerente, comequella di un sistema analogico, edecco che la potenziale magia regalatadal basso rumore, e dal grande detta-glio, svanisce negli inciampi del tran-siente, nella falsità della dinamica,nella sensazione di compressione elentezza all’orecchio. Non qui, dovesia le incessanti modulazioni dellavoce, che vibra, che trema, che stentae poi riprende, sia i picchi in cuil’energia viene spinta fuori con deci-sione e si tocca il vertice del pathos,vengono resi con naturalezza super-lativa, con polso, e sempre con in-stancabile precisione. Non fatico adire che, seppur certamente non spo-desti le capacità di una sezione ana-logica di livello, dinamicamenteparlando sia un risultato al pari deimigliori convertitori mai provati nelmio impianto, tra cui per esempiol’ottimo Arcam D33 FMJ. Altrettantosorprendente è il connubio tra questadinamica e la trasparenza che già an-davo descrivendo; non tocca sceglieretra muscoli e cervello, qui ci sono en-trambi. E’ questo che rende l’espe-rienza, almeno al primo impatto, cosìrealistica e coinvolgente.

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Tecnica e costruzione

Il cd-20 è una macchina, massicciae pesante. Fondo e coperchio sonodue spesse lastre di alluminio spaz-zolato in finitura silver, mentre al cen-tro del “sandwich” v’è una strutturad’alluminio, anch’essa solida, in fini-tura nera, che ospita ovviamente losportellino, il display (a segmenti, az-zurro) e i tasti per le funzioni basilaridi riproduzione sul frontale. sul retro,in un layout piacevolmente spartanoed essenziale, vengono ospitati i con-nettori Rca ed XlR per le uscite sbi-lanciate e bilanciate, un ulteriore Rcaper l’uscita digitale, che permettedunque al lettore di essere usatocome sola meccanica e accoppiarsiad un dac di terze parti, e la va-schetta Iec per accogliere un cavo dialimentazione tradizionale. e’ fornitoun telecomando d’alluminio, relativa-mente massiccio anch’esso e dellastessa finitura silver del coperchio,che completa le funzioni del lettorecon, ad esempio, la gestione della lu-minosità del display (finezza che ap-prezzo sempre, siccome non tuttiamano essere abbagliati durante iloro ascolti in relax) e la scelta del-l’upsampling, da 352.8 a 705.6 khz.ovviamente a 24 bit. Questi valori,

che dovrebbero balzarvi all’occhiocome molto elevati, ed effettivamentelo sono, danno un’idea della filosofiaprogettuale alle spalle del cd-20:dare il massimo, tecnologicamenteparlando, spingendo quanto più pos-sibile sulle prestazioni numerichedella sezione digitale. tutti i circuiti im-piegati sono di ottima qualità, il dac ècomposto da un Burr BrownPcM1792 per canale, che si occupaanche dell’upsampling. allo stadiod’uscita sono presenti degli operazio-nali Burr Brown oPa2604, in nu-mero di quattro. anche nelleconnessioni è stata posta l’attenzionenecessaria a completare dignitosa-mente gli sforzi, i connettori sono dibuona qualità. Poca cura, a mio av-viso, è stata invece posta nella realiz-zazione del manuale, uno sbrigativolistato di funzioni senza alcuna velleitàdi lasciarsi leggere volentieri, senzasuggerimenti, senza spiegazioni sullamacchina. una lacuna, a mio giudizio,in un oggetto che costa una discretacifra e dovrebbe trattare il cliente conriguardo in ogni dettaglio, ma dai ci-nesi sono abituato ad aspettarmiquesto tipo di manualistica, anchequando la macchina ha pretese. ◾

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Purtroppo, questa recensione che po-trebbe continuare su rose, fiori e lodi,deve iniziare a muovere qualche seriacritica quando parliamo dell’equili-brio timbrico. La macchina non èdrammaticamente spostata né sullagamma bassa né su quella alta, è tuttoin linea; il basso è molto valido, pro-fondo e asciutto, veloce, colpi secchidi grancassa resi con convincente de-cisione e fermezza, modulazioni dicontrabbassi sempre ben intelligibilie credibili, e un discorso analogo vale

per il mediobasso. La gamma medianon avanza né arretra, mentre lagamma acuta si fa leggermente pro-minente. Non è uno squilibrio cherende il lettore squillante, ma il coloretende talmente all’azzurro che finiscecon lo sporcare irrimediabilmente lenote sottostanti. Quando si ascoltauna voce, a questi livelli di costo, sene vorrebbe percepire la naturalezza,la fluidità, e sebbene dettaglio e dina-mica siano strepitosamente adatti alloscopo, c’è questo sentore elettrico, che

rende il suono abbastanza teso, anchequando dev’essere almeno... un po’più caldo. Si possono passare ore adascoltare la macchina e bearsi della

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Uscite analogiche anche bilanciate, oltre a quella digitale RCA. Da notare come l’interruttore sia posto accanto alla vaschettadi alimentazione ciò per favorire la messa in stand-by costante della macchina.

Il bel telecomando in metallo, moltoricco di funzioni

La sezione di uscita a valvole 6N11

realmente matura a trecentosessantagradi. Ci sono le prestazioni, davveroelevate, ma talvolta sembra che man-chi uno... stile di guida adatto a tutti itracciati. Manca un po’ di anima, alsuono di questa macchina, anche sedetto così sembra un ossimoro. In re-altà, si sa perfettamente che apparaticon ben altro calore e liquidità esi-stono, perciò la scelta, infine e comeal solito, è dell’ascoltatore, che dovràprediligere le une o le altre doti. Se laricerca è orientata ad una macchinache estrapoli quanto più dettagliopossibile, e lo elargisca sulla crestadell’onda di una dinamica ineccepi-bile per una sorgente di questo tipo ecosto, si è decisamente sulla stradagiusta per apprezzare questo pro-dotto Hanss Acoustics. Per gli altri èindicato in quelle situazioni in cui cisia un impianto troppo molle e caldo,che vada risvegliato con un soffiod’aria fresca.

sua ottima performance nei parame-tri che ho elogiato sin da subito, sipuò rimirare la scena scolpita magi-stralmente in ogni dimensione, conun fantastico nero infrastrumentale,si può godere della meticolosa estra-zione di particolari e nuance dai pro-pri dischi, e della dinamica possente eagilissima che ne ridipinge il respiro,ma dopo una manciata di questeore... ci si trova a desiderare l’anima,il lato umano delle voci, o il calore dellegno. E’ un compromesso da averemolto ben chiaro, sapendo che il let-tore può dare moltissimo, ma puòanche prendere moltissimo dal coin-volgimento nascosto in un album, seil proprio impianto non stempera inqualche modo la sua inclinazione al-gida. Fatta salva la peculiarità carat-teriale, rimangono indiscusse leeccellenti prestazioni: detto in breve,questo è un lettore per chi ama detta-

glio e dinamica, pone la “liquidità” ela “musicalità” in secondo piano e de-sidera un oggetto clinico, ancorchétimbricamente impreciso, che spremainformazioni fino al midollo dei pro-pri dischi.

ConclusioniCon le premesse di un progetto cosìtecnologicamente spinto, uno siaspetterebbe grandi risultati anche al-l’ascolto, e se per certi versi è così, èpur vero che ammucchiare grandicifre o molti zeri dopo la virgola,come ci insegna l’alta fedeltà giappo-nese di qualche decennio fa, nonbasta ad ottenere un grande suono. Illettore ha sicuramente dei punti diforza enormi e quel che fa bene, lo fabene sul serio; non si può sottacere,però, che il risultato complessivo siacaratterizzato e non si sia riusciti, amio avviso, ad ottenere una sonorità

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Caratteristiche tecnichedichiarateUpsampling: 16x digital Filtration705.6 khz 24bitDecoder: saa 7824 cd18Conversione D/A: advanced seg-ment dacDAC: due Burr-Brown PcM1792Conversione I/V: Burr BrownoPa2604 low Noise op ampStadio d’uscita: quattro BurrBrown oPa2604Filtro digitale: tramite PcM1792Risposta in frequenza: 20 - 20000hz (+0dB - 0.2dB)Gamma dinamica: 100 dBRapporto segnale/rumore: >120dB ad 1khzTotal Harmonic Distortion (THD):<0.1% uscita Rca, <0.0015%uscita XlRInterfacce ingressi e uscite: XlRplaccati oro, Rca dh labsPeso: 14.4 kgDimensioni : 434mm x 354mm x132mmPrezzo (IVA compresa): euro3.150distributore: audioPlus hi-endtel. 0735 59.39.69Web: www.audioplushiend.it

Doppia alimentazione con due toroidali deputati alla parte analogica e a quelladigitale