Il sistema prossemico e Il sistema prossemico e apticoaptico

Il sistema Il sistema prossemicoprossemico e e apticoaptico sono sono dei sistemi di contattodei sistemi di contatto

Il sistema prossemicoIl sistema prossemico: concerne la : concerne la percezione, l’organizzazione e l’uso percezione, l’organizzazione e l’uso dello spazio, della distanza e del dello spazio, della distanza e del territorio nei confronti degli altriterritorio nei confronti degli altri

Il sistema apticoIl sistema aptico: fa riferimento : fa riferimento all’insieme di azioni di contatto all’insieme di azioni di contatto corporeo con un altrocorporeo con un altro

Prossemica e territorialitàProssemica e territorialità

L’uso dello spazio e della distanza L’uso dello spazio e della distanza implica un equilibrio instabile fra i implica un equilibrio instabile fra i processi processi affiliativiaffiliativi (di avvicinamento) (di avvicinamento) ed esigenze di ed esigenze di riservatezzariservatezza (di (di distanziamento).distanziamento).

La regia di queste oscillazioni tra La regia di queste oscillazioni tra affiliazione/ vicinanzaaffiliazione/ vicinanza e e riservatezza/ riservatezza/ distanzadistanza è mediata dalla gestione è mediata dalla gestione della propria territorialità.della propria territorialità.

Il Il territorioterritorio è un’area geografica che è un’area geografica che assume risvolti e significati assume risvolti e significati psicologici nel corso degli scambi psicologici nel corso degli scambi comunicativi.comunicativi.

Occorre distinguere tra territorio Occorre distinguere tra territorio pubblicopubblico e e domesticodomestico..

Il primo è il territorio dove gli Il primo è il territorio dove gli individui hanno libertà di accesso, individui hanno libertà di accesso, ma che è regolato da norme e vincoli ma che è regolato da norme e vincoli ufficiali e convenzionali. La loro ufficiali e convenzionali. La loro trasgressione è sanzionata.trasgressione è sanzionata.

Nel Nel territorio pubblicoterritorio pubblico, una certa , una certa porzione di spazio è marcata come porzione di spazio è marcata come propria attraverso segnali ed propria attraverso segnali ed indicatori (ad es. oggetti) e può indicatori (ad es. oggetti) e può essere rivendicata come essere rivendicata come appartenente al sé in quella data appartenente al sé in quella data circostanza. circostanza.

Nel Nel territorio domesticoterritorio domestico l’individuo l’individuo sente di avere libertà di movimento sente di avere libertà di movimento in maniera regolare ed abituale. in maniera regolare ed abituale. Sente di possederne il controllo.Sente di possederne il controllo.

Di norma il Di norma il territorio domesticoterritorio domestico è è nettamente distinto da quello nettamente distinto da quello pubblicopubblico attraverso precisi confini sia attraverso precisi confini sia fisicifisici (la porta di casa), sia (la porta di casa), sia legalilegali (proprietà privata), sia (proprietà privata), sia psicologicipsicologici (reazione ad una invasione del (reazione ad una invasione del proprio territorio).proprio territorio).

La gestione del territorio personale La gestione del territorio personale concerne anche la regolazione della concerne anche la regolazione della distanza spazialedistanza spaziale che rappresenta un che rappresenta un buon buon indicatoreindicatore della della distanza distanza comunicativacomunicativa tra le persone tra le persone

Zona intimaZona intima (fra 0 e 0.5 m circa): è la (fra 0 e 0.5 m circa): è la distanza delle relazioni intime . Ci si distanza delle relazioni intime . Ci si può toccare, sentire l’odore del può toccare, sentire l’odore del partner, parlare sottovoce.partner, parlare sottovoce.

Zona personaleZona personale (fra 0.5 e 1m circa): (fra 0.5 e 1m circa): è l’area invisibile che circonda in è l’area invisibile che circonda in maniera costante il nostro corpo e la maniera costante il nostro corpo e la cui distanza varia da interazione a cui distanza varia da interazione a interazione. E’ possibile toccare interazione. E’ possibile toccare l’altro, vederlo in modo distinto, ma l’altro, vederlo in modo distinto, ma non sentirne l’odore.non sentirne l’odore.

Zona socialeZona sociale (fra 1 e circa 4 m): è la (fra 1 e circa 4 m): è la distanza per le interazioni meno distanza per le interazioni meno personali; è il territorio in cui personali; è il territorio in cui l’individuo sente di avere libertà di l’individuo sente di avere libertà di movimento in maniera regolare e movimento in maniera regolare e abituale.abituale.

Zona pubblicaZona pubblica (oltre i 4 m): è la (oltre i 4 m): è la distanza ottenuta in situazioni distanza ottenuta in situazioni pubbliche ufficiali che comporta una pubbliche ufficiali che comporta una enfatizzazione dei movimenti ed una enfatizzazione dei movimenti ed una intensità elevata della voce.intensità elevata della voce.

La regolazione dello spazio può La regolazione dello spazio può favorire processi di intimità, di favorire processi di intimità, di dominanza e di manipolazione.dominanza e di manipolazione.

Tanto più spazio uno ha a propria Tanto più spazio uno ha a propria disposizione, tanto più gode di una disposizione, tanto più gode di una posizione sociale elevata.posizione sociale elevata.

Esistono delle differenze culturali Esistono delle differenze culturali nella prossemica.nella prossemica.

Le popolazioni europee, asiatiche ed Le popolazioni europee, asiatiche ed indiane sono caratterizzate da una indiane sono caratterizzate da una cultura della distanza.cultura della distanza.

le popolazioni arabe, sudamericane e le popolazioni arabe, sudamericane e latine sono caratterizzate da una latine sono caratterizzate da una cultura della vicinanza.cultura della vicinanza.

Nelle culture occidentali lo spazio Nelle culture occidentali lo spazio pubblico può diventare privato (ad es. pubblico può diventare privato (ad es. “questo posto è mio”).“questo posto è mio”).

Nelle culture arabe lo spazio pubblico Nelle culture arabe lo spazio pubblico continua a restare pubblico. continua a restare pubblico.

L’apticaL’aptica concerne le azioni di contatto concerne le azioni di contatto corporeo nei confronti di altri. Si tratta corporeo nei confronti di altri. Si tratta di uno dei bisogni fondamentali della di uno dei bisogni fondamentali della specie umana, al pari delle altre specie specie umana, al pari delle altre specie animali.animali.

Nei primati non umani una Nei primati non umani una considerevole quantità di tempo è considerevole quantità di tempo è trascorsa nell’attività di trascorsa nell’attività di groominggrooming che che comporta un prolungato contatto fisico comporta un prolungato contatto fisico e che mantiene relazioni di affiliazione, e che mantiene relazioni di affiliazione, dominanza e sottomissione.dominanza e sottomissione.

Che cos’è il Che cos’è il groominggrooming??

Azione prolungata di pulizia e toelettatura Azione prolungata di pulizia e toelettatura reciproca del pelo. Si stabiliscono rapporti più forti reciproca del pelo. Si stabiliscono rapporti più forti di affiliazione e può essere indipendente da una di affiliazione e può essere indipendente da una effettiva consanguineità, ma basata sulla storia effettiva consanguineità, ma basata sulla storia passata o su esperienze condivise.passata o su esperienze condivise.

Nel corso del periodo neonatale e Nel corso del periodo neonatale e dell’infanzia il tatto è uno dei canali dell’infanzia il tatto è uno dei canali più importanti di comunicazionepiù importanti di comunicazione

I bambini piccoli manifestano un I bambini piccoli manifestano un bisogno innato di contatto corporeo bisogno innato di contatto corporeo per ragioni fisiologiche (allattamento) per ragioni fisiologiche (allattamento) e psicologiche (rassicurazione)e psicologiche (rassicurazione)

Nell’aptica si è soliti distinguere...Nell’aptica si è soliti distinguere...

Sequenze di contatto reciproco:Sequenze di contatto reciproco: formate da due o più azioni di contatto formate da due o più azioni di contatto compiute in modo reciproco nel corso compiute in modo reciproco nel corso della medesima interazione. Questa della medesima interazione. Questa ripetizione comporta una funzione di ripetizione comporta una funzione di supporto affettivo all’interno di una supporto affettivo all’interno di una relazione di paritàrelazione di parità

Contatto individuale:Contatto individuale: è unidirezionale è unidirezionale ed è rivolto da un soggetto ad un altro.ed è rivolto da un soggetto ad un altro.

Nei rapporti amorosi...Nei rapporti amorosi...

Gli effetti del contatto corporeo: la Gli effetti del contatto corporeo: la persona che tocca, in generale è persona che tocca, in generale è ritenuta cordiale, disponibile, ritenuta cordiale, disponibile, estroversa (ad es. camerieri, estroversa (ad es. camerieri, bibliotecari...)bibliotecari...)

Al contrario il contatto corporeo può Al contrario il contatto corporeo può suscitare reazioni negative di suscitare reazioni negative di fastidio, irritazione se viene percepito fastidio, irritazione se viene percepito come forma di invasione. come forma di invasione.

Il sistema cronemicoIl sistema cronemico

La cronemica concerne il modo in cui gli La cronemica concerne il modo in cui gli individui percepiscono il tempo per individui percepiscono il tempo per scandire la propria esperienza.scandire la propria esperienza.

E’ un’area di ricerca nella CNV ancora agli E’ un’area di ricerca nella CNV ancora agli iniziinizi

Fa parte della cronobiologia, è inflenzata Fa parte della cronobiologia, è inflenzata dai ritmi circadiani come l’alternanza dai ritmi circadiani come l’alternanza sonno-vegliasonno-veglia

Bisogna distinguere i ritmi circadiani da…Bisogna distinguere i ritmi circadiani da…

I cicli infradianiI cicli infradiani (che hanno cicli superiori (che hanno cicli superiori al giorno come ad es. il ciclo mestruale)al giorno come ad es. il ciclo mestruale)

I cicli ultradianiI cicli ultradiani (che hanno cicli inferiori (che hanno cicli inferiori al giorno come ad es. il ritmo al giorno come ad es. il ritmo respiratorio)respiratorio)

I cicli circadiani mantengono la loro I cicli circadiani mantengono la loro periodicità grazie a fattori ambientali periodicità grazie a fattori ambientali come ad es. il ciclo luce-buiocome ad es. il ciclo luce-buio

Alcune variazioni sono però date da fattori Alcune variazioni sono però date da fattori culturaliculturali

Culture velociCulture veloci, in cui è presente una , in cui è presente una prospettiva temporale orientata al futuro, prospettiva temporale orientata al futuro, che prevede una pianificazione di traguardi a che prevede una pianificazione di traguardi a medio e lungo termine (obiettivo distale)medio e lungo termine (obiettivo distale)

I vincoli temporali sono forti e favoriscono I vincoli temporali sono forti e favoriscono un’organizzazione delle attività secondo una un’organizzazione delle attività secondo una scansione temporale che prevede di scansione temporale che prevede di realizzare un’attività per volta (monocronia)realizzare un’attività per volta (monocronia)

Le culture lenteLe culture lente invece hanno una invece hanno una prospettiva temporale orientata al prospettiva temporale orientata al passato (tradizione) e al presente, passato (tradizione) e al presente, senza l’esigenza di una senza l’esigenza di una programmazione anticipata.programmazione anticipata.

La modesta suddivisione dei lavori e La modesta suddivisione dei lavori e la limitata specializzazione del tempo la limitata specializzazione del tempo consentono la compresenza di consentono la compresenza di diverse attività svolte (policronia)diverse attività svolte (policronia)

Che cosa ha a che fare questo con la Che cosa ha a che fare questo con la comunicazione?comunicazione?

Ogni soggetto è portatore di uno Ogni soggetto è portatore di uno specifico ritmo personale che dà per specifico ritmo personale che dà per scontato sia eguale a quello degli altriscontato sia eguale a quello degli altri

La comunicazione con soggetti che La comunicazione con soggetti che hanno ritmi biologici differenti può hanno ritmi biologici differenti può generare distonie e condizioni di generare distonie e condizioni di disagio.disagio.

ad esempio i turni di parolaad esempio i turni di parola

La cronemicaLa cronemica indica la presenza di indica la presenza di tempi e ritmi diversi nell’interazione tempi e ritmi diversi nell’interazione comunicativa. Non soltanto è comunicativa. Non soltanto è necessaria la necessaria la sintonia semanticasintonia semantica per per generare un atto comunicativo generare un atto comunicativo unitario, ma vi è altresì la necessità unitario, ma vi è altresì la necessità della della sincronia comunicativasincronia comunicativa come come capacità di sintonizzare il flusso capacità di sintonizzare il flusso comunicativo al fine di ottenere una comunicativo al fine di ottenere una sequenza regolare e fluida di scambi.sequenza regolare e fluida di scambi.

Le funzioni della comunicazione non Le funzioni della comunicazione non verbaleverbale

La manifestazione delle emozioni e La manifestazione delle emozioni e dell’intimità.dell’intimità.

La CNV svolge una funzione fondamentale La CNV svolge una funzione fondamentale nelle relazioni di intimità. In questi casi nelle relazioni di intimità. In questi casi aumentano la frequenza e l’intensità dei aumentano la frequenza e l’intensità dei sorrisi, dei contatti oculari e corporei; lo sorrisi, dei contatti oculari e corporei; lo spazio prossemico si riduce e la voce spazio prossemico si riduce e la voce diventa flessibile, modulata e calda.diventa flessibile, modulata e calda.

Relazioni di potere e di persuasioneRelazioni di potere e di persuasione

La CNV assume una funzione essenziale La CNV assume una funzione essenziale nella definizione, mantenimento e difesa nella definizione, mantenimento e difesa della relazione di dominanza.della relazione di dominanza.

Ad es. la postura espansiva e rilassata con Ad es. la postura espansiva e rilassata con la disposizione asimmetrica degli arti la disposizione asimmetrica degli arti superiori ed inferiori è un chiaro segnale superiori ed inferiori è un chiaro segnale non verbale di dominanzanon verbale di dominanza

Il processo di persuasione è notevolmente Il processo di persuasione è notevolmente influenzato dall’impiego di una serie di influenzato dall’impiego di una serie di segnali non verbali. segnali non verbali.

La conversazioneLa conversazione

La conversazione è un fenomeno di La conversazione è un fenomeno di comunicazione a più canali che comunicazione a più canali che implica segnali verbali e non verbali.implica segnali verbali e non verbali.

E’ l’argomento che richiede di E’ l’argomento che richiede di prendere in considerazione sia le prendere in considerazione sia le relazioni strutturali tra i segnali relazioni strutturali tra i segnali verbali e non verbali della verbali e non verbali della comunicazione, sia il loro significato comunicazione, sia il loro significato funzionale nel trasmettere funzionale nel trasmettere informazioni.informazioni.

Definizione di conversazione comeDefinizione di conversazione come

Configurazione di segni provenienti da più Configurazione di segni provenienti da più canalicanali

Noi ci soffermeremo ad analizzare gli Noi ci soffermeremo ad analizzare gli aspetti costitutivi e funzionali operanti aspetti costitutivi e funzionali operanti negli scambi conversazionalinegli scambi conversazionali

GriceGrice

“ “Gli scambi verbali non consistono Gli scambi verbali non consistono normalmente di una successione di normalmente di una successione di frasi sconnesse, e sarebbe frasi sconnesse, e sarebbe irragionevole se fosse così. Essi sono irragionevole se fosse così. Essi sono tipicamente azioni almeno in parte tipicamente azioni almeno in parte cooperative, e ciascun partecipante cooperative, e ciascun partecipante riconosce in essi, entro certi limiti, riconosce in essi, entro certi limiti, uno scopo comune o un insieme di uno scopo comune o un insieme di scopi comuni o almeno una direzione scopi comuni o almeno una direzione reciprocamente accettata” (Grice, reciprocamente accettata” (Grice, 1975)1975)

Due elementi fondamentaliDue elementi fondamentali

il carattere di attività sociale regolata il carattere di attività sociale regolata (basata sul principio di cooperazione)(basata sul principio di cooperazione)

il principio di cooperazione (massime il principio di cooperazione (massime conversazionali)conversazionali)

massima della quantitàmassima della quantità, che si , che si riferisce alla quantità di riferisce alla quantità di informazioni da fornire e che informazioni da fornire e che include altre due massimeinclude altre due massime

A)A) Dà un contributo tanto informativo Dà un contributo tanto informativo quanto richiestoquanto richiesto

B)B) B) Non dare un contributo più B) Non dare un contributo più informativo di quanto richiestoinformativo di quanto richiesto

massima della qualità massima della qualità che rappresenta la che rappresenta la condizione per l’accettabilità stessa del condizione per l’accettabilità stessa del discorso.discorso.

Massima generaleMassima generale

““tenta di dare un contributo che sia vero”tenta di dare un contributo che sia vero”

Massime specificheMassime specifiche

Non dire ciò che credi essere falsoNon dire ciò che credi essere falso

Non dire ciò per cui non hai le proveNon dire ciò per cui non hai le prove

della relazione, della relazione, che prescrive che la che prescrive che la comunicazione sia rilevantecomunicazione sia rilevante

““sii pertinente”sii pertinente”

Il modoIl modo che si riferisce a come si dice ciò che si riferisce a come si dice ciò che viene dettoche viene detto

““sii perspicuo”sii perspicuo”

a)a) Evita le oscurità di espressioneEvita le oscurità di espressioneb)b) evita l’ambiguitàevita l’ambiguità

c)c) sii brevesii breved)d) sii ordinato nell’espressionesii ordinato nell’espressione

Queste massime non vanno intese Queste massime non vanno intese come norme di una corretta come norme di una corretta conversazione, ma costituiscono conversazione, ma costituiscono piuttosto punti di riferimento di tipo piuttosto punti di riferimento di tipo interpretativo, utili per individuare un interpretativo, utili per individuare un andamento regolare del discorso.andamento regolare del discorso.

Si può comunque far notare che può Si può comunque far notare che può essere più importante osservare essere più importante osservare alcune massime rispetto ad altre. Chi alcune massime rispetto ad altre. Chi non rispetta la massima “sii breve”, non rispetta la massima “sii breve”, si espone a critiche meno severe di si espone a critiche meno severe di chi dice qualcosa che ritiene falso. chi dice qualcosa che ritiene falso.

Una caratteristica fondamentale che Una caratteristica fondamentale che interviene nel processo di organizzazione interviene nel processo di organizzazione degli scambi conversazionali concerne il degli scambi conversazionali concerne il loro essere guidati da scopi e piani, il loro essere guidati da scopi e piani, il seguire regole e procedure, l’articolarsi in seguire regole e procedure, l’articolarsi in sequenze.sequenze.

Un altro tratto caratteristico della Un altro tratto caratteristico della conversazione è la sua frammentarietà, nel conversazione è la sua frammentarietà, nel senso che essa è comprensibile e senso che essa è comprensibile e analizzabile solo in relazione ad un dato analizzabile solo in relazione ad un dato contesto di riferimento. In ogni contesto di riferimento. In ogni conversazione vi sono elementi non conversazione vi sono elementi non esplicitati in modo diretto, ma assunti esplicitati in modo diretto, ma assunti implicitamente , suggeriti, presupposti del implicitamente , suggeriti, presupposti del discorso stesso.discorso stesso.

La conversazione come azione guidata La conversazione come azione guidata da scopi e pianida scopi e piani

La conversazione può essere La conversazione può essere analizzata come attività guidata da analizzata come attività guidata da scopi che una persona compie nei scopi che una persona compie nei riguardi di un’altra persona.riguardi di un’altra persona.

Produrre una frase per comunicare è Produrre una frase per comunicare è compiere un’azione e può essere compiere un’azione e può essere concepita come attività fatta per concepita come attività fatta per raggiungere uno scopo.raggiungere uno scopo.

Modello scopistico delle attivitàModello scopistico delle attività

Nell’analisi della conversazione noi Nell’analisi della conversazione noi dobbiamo tenere presenti dobbiamo tenere presenti

Sia i processi cognitivi tipici del Sia i processi cognitivi tipici del pensieropensiero

Sia i meccanismi scopistici operanti in Sia i meccanismi scopistici operanti in modo coordinato nella mentemodo coordinato nella mente

Perché si abbia conversazionePerché si abbia conversazione

3 condizioni3 condizioni

1)1) Che A parli con B e B parli ad A. Questo avviene Che A parli con B e B parli ad A. Questo avviene quando A ha uno scopo per raggiungere il quale quando A ha uno scopo per raggiungere il quale è necessaria la partecipazione di Bè necessaria la partecipazione di B

2)2) Le due frasi devono avere uno scopo in comune Le due frasi devono avere uno scopo in comune (ad es. domanda-risposta)(ad es. domanda-risposta)

3)3) Anche B deve avere uno scopo, che è anche lo Anche B deve avere uno scopo, che è anche lo scopo di A proprio in quanto B sa che tale scopo scopo di A proprio in quanto B sa che tale scopo è lo scopo di A. La comunanza di scopi non è è lo scopo di A. La comunanza di scopi non è fortuita o casuale, ma B adotta lo scopo di A.fortuita o casuale, ma B adotta lo scopo di A.

In questo quadro la conversazione In questo quadro la conversazione viene considerata come viene considerata come un’interazione sociale cooperativa in un’interazione sociale cooperativa in quanto si basa sull’adozione degli quanto si basa sull’adozione degli scopi altrui.scopi altrui.

Questa ipotesi rimane plausibile Questa ipotesi rimane plausibile anche nel caso di conversazioni meno anche nel caso di conversazioni meno collaborative, quando cioè gli collaborative, quando cioè gli interlocutori hanno scopi opposti. E’ interlocutori hanno scopi opposti. E’ sempre possibile trovare una sempre possibile trovare una comunanza di scopi come ad esempio comunanza di scopi come ad esempio stabilire la veritàstabilire la verità

Per dirlo con le parole degli autori…Per dirlo con le parole degli autori…

“…“…riteniamo che ad un qualche livello, riteniamo che ad un qualche livello, per conversare, vi debba essere per conversare, vi debba essere necessariamente cooperazione”necessariamente cooperazione”

(Castelfranchi e Parisi, (Castelfranchi e Parisi, 1980)1980)

Un altro aspetto da tenere presente…Un altro aspetto da tenere presente…

Spesso gli scopi vengono ridefiniti Spesso gli scopi vengono ridefiniti all’interno della relazione tra gli all’interno della relazione tra gli interlocutori mediante processi di interlocutori mediante processi di negoziazione. Si prenda ad esempio la negoziazione. Si prenda ad esempio la coppia domanda-risposta: nel formulare la coppia domanda-risposta: nel formulare la risposta, il ricevente seleziona certi scopi risposta, il ricevente seleziona certi scopi fra quelli possibili del parlante, fra quelli possibili del parlante, proponendogli a sua volta una proponendogli a sua volta una ridefinizione di quanto detto e rimandando ridefinizione di quanto detto e rimandando così all’altro la scelta di accettare la così all’altro la scelta di accettare la ridefinizione oppure riaprire la ridefinizione oppure riaprire la negoziazione.negoziazione.

Regole e procedure conversazionaliRegole e procedure conversazionali

Le relazioni tra le diverse componenti Le relazioni tra le diverse componenti devono essere formulate in regole.devono essere formulate in regole.

Nel senso attribuito da Chomsky Nel senso attribuito da Chomsky secondo cui le regole di un linguaggio secondo cui le regole di un linguaggio generano tutte e solo le possibili frasi generano tutte e solo le possibili frasi grammaticali di quel linguaggiogrammaticali di quel linguaggio

Ma…Ma…

Le regole astratte Le regole astratte a priori a priori che che presiedono alla produzione e presiedono alla produzione e comprensione di frasi ben formate, comprensione di frasi ben formate, grammaticalmente accettabili e grammaticalmente accettabili e adeguate ad una situazione adeguate ad una situazione linguistica ideale si devono linguistica ideale si devono completare concompletare con

Conoscenze a posteriori Conoscenze a posteriori culturali e culturali e situazionali. In questo senso si parla situazionali. In questo senso si parla di competenza psicosocialedi competenza psicosociale

Ed è intesa come…Ed è intesa come…

La capacità dei parlanti di La capacità dei parlanti di trasformare una realtà mentale (il trasformare una realtà mentale (il significato) in una realtà sociale ai significato) in una realtà sociale ai fini della <<comprensione>> che è fini della <<comprensione>> che è considerata lo strumento con cui si considerata lo strumento con cui si crea la struttura sociale.crea la struttura sociale.

Tra i diversi approcciTra i diversi approcci

Goffman e gli etnometodologiGoffman e gli etnometodologi

“…“…studiare la conversazione significa studiare la conversazione significa spiegare i metodi che i soggetti spiegare i metodi che i soggetti impiegano per costruire degli scambi impiegano per costruire degli scambi ordinati di parola…”ordinati di parola…”

Raccolgono dati da situazioni naturali Raccolgono dati da situazioni naturali (raccontare una storia, trattare affari, (raccontare una storia, trattare affari, insegnare, fare scuse…)insegnare, fare scuse…)

Dall’analisi del materiale è emerso Dall’analisi del materiale è emerso che noi seguiamo delle procedure in che noi seguiamo delle procedure in modo automatico.modo automatico.

Gli scambi si succedono in modo Gli scambi si succedono in modo sincronizzato, secondo mosse sincronizzato, secondo mosse coordinate.coordinate.

Il meccanismo più importante che Il meccanismo più importante che opera nelle conversazioni è il opera nelle conversazioni è il dispositivo del turnodispositivo del turno

Turn takingTurn taking

Per quanto riguarda l’attribuzione del Per quanto riguarda l’attribuzione del turno, esistono regole che governano turno, esistono regole che governano la transazione tra i locutori:la transazione tra i locutori:

A) A) il locutore che ha la parola può il locutore che ha la parola può selezionare il prossimo locutore selezionare il prossimo locutore rivolgendogli una domanda: in questo caso rivolgendogli una domanda: in questo caso il partecipante scelto ha il diritto-dovere di il partecipante scelto ha il diritto-dovere di prendere il turno, altre persone presenti prendere il turno, altre persone presenti non hanno questo diritto-dovere.non hanno questo diritto-dovere.

B) se tale tecnica non viene messa in atto, B) se tale tecnica non viene messa in atto, allora gli interlocutori possono allora gli interlocutori possono autoselezionarsi: chi parla per primo autoselezionarsi: chi parla per primo acquisisce diritto al turnoacquisisce diritto al turno

Esistono poi delle procedure per Esistono poi delle procedure per trattare gli errori e le violazioni dei trattare gli errori e le violazioni dei turni di parolaturni di parola

Un esempio di questo è quando una Un esempio di questo è quando una delle parti cessa di parlare ponendo delle parti cessa di parlare ponendo fine alla sovrapposizione di locutori e fine alla sovrapposizione di locutori e alla violazione della regola “un alla violazione della regola “un locutore alla volta”locutore alla volta”

Un altro aspetto della conversazione…Un altro aspetto della conversazione…

Sequenze di Sequenze di aperturaapertura e di e di chiusurachiusura delle conversazioni.delle conversazioni.

Sono dispositivi che innestano e Sono dispositivi che innestano e sospendono il funzionamento dei sospendono il funzionamento dei turniturni

Ciò avviene tipicamente applicando Ciò avviene tipicamente applicando una una coppia adiacentecoppia adiacente

Per coppia adiacente si intende una Per coppia adiacente si intende una sequenza di due enunciati, collocati sequenza di due enunciati, collocati l’uno di seguito all’altro in modo da l’uno di seguito all’altro in modo da costituire la prima parte e la seconda costituire la prima parte e la seconda parte della coppia e pronunciati da parte della coppia e pronunciati da due diversi locutori. due diversi locutori.

Domanda-rispostaDomanda-risposta

Invito-accettazione (o rifiuto)Invito-accettazione (o rifiuto)

Interpellazione- rispostaInterpellazione- risposta

Ad esempio prendiamo la coppia Ad esempio prendiamo la coppia interpellazione- rispostainterpellazione- risposta

Non terminalitàNon terminalità: : chi interpella qualcuno, chi interpella qualcuno, dopo aver ricevuto una risposta si trova dopo aver ricevuto una risposta si trova obbligato a parlare nuovamente, non può obbligato a parlare nuovamente, non può terminare la conversazione. Questa coppia terminare la conversazione. Questa coppia funziona per ulteriori scambi comunicativi.funziona per ulteriori scambi comunicativi.

Non ripetibilitàNon ripetibilità: se un richiamo ha : se un richiamo ha ricevuto una risposta, non è possibile ricevuto una risposta, non è possibile ripetere la stessa sequenzaripetere la stessa sequenza

Pertinenza condizionalePertinenza condizionale: : il il comportamento verbale degli interlocutori comportamento verbale degli interlocutori in questa sequenza non è casuale, non si in questa sequenza non è casuale, non si può scegliere “impunemente di non può scegliere “impunemente di non rispondere. Se lo facciamo, questo rispondere. Se lo facciamo, questo provoca una serie di deduzioni provoca una serie di deduzioni socialmente rilevanti.socialmente rilevanti.

ChiusuraChiusura

Per chiudere la conversazione, Per chiudere la conversazione, dunque per arrivare a dunque per arrivare a sospendere l’alternanza dei turni sospendere l’alternanza dei turni esistono alcune regoleesistono alcune regole

PrechiusurePrechiusure

““va bene…”va bene…”

““allora…”allora…”

Chiudere la conversazioneChiudere la conversazione

O avviare un turno libero. O avviare un turno libero.

Dire e non dire…il presupposto e Dire e non dire…il presupposto e l’implicitol’implicito

Ci sono elementi non comunicati Ci sono elementi non comunicati esplicitamente, ma suggeriti, insinuati, esplicitamente, ma suggeriti, insinuati, lasciati intendere, presuppostilasciati intendere, presupposti

Spesso inoltre le frasi delle conversazioni Spesso inoltre le frasi delle conversazioni sono incomplete ed ambigue sono incomplete ed ambigue (indessicabili). Il significato è (indessicabili). Il significato è profondamente incorporato nella struttura profondamente incorporato nella struttura dell’interazione.dell’interazione.

Conoscenza di senso comuneConoscenza di senso comune

Procedure interpretativeProcedure interpretative

A) A) la reciprocità delle aspettative: un la reciprocità delle aspettative: un interlocutore assume che fino a prova interlocutore assume che fino a prova contraria gli altri vedano le cose e diano contraria gli altri vedano le cose e diano significati agli oggetti nel suo stesso modosignificati agli oggetti nel suo stesso modo

B) le forme normali: l’interlocutore assume B) le forme normali: l’interlocutore assume esista un sistema standardizzato e comune di esista un sistema standardizzato e comune di segnalisegnali

C) C) Il principio degli “et cetera”: l’individuo Il principio degli “et cetera”: l’individuo assume che comunque gli interlocutori assume che comunque gli interlocutori riempiano di significato le ventuali lacuneriempiano di significato le ventuali lacune

D) i vocabolari descrittivi come espressioni D) i vocabolari descrittivi come espressioni indessicali: l’individuo assume che il indessicali: l’individuo assume che il linguaggio venga usato nello stesso modo linguaggio venga usato nello stesso modo per riferirsi a passate e presenti per riferirsi a passate e presenti esperienze, che comunque non possono esperienze, che comunque non possono mai essere completamente verbalizzatemai essere completamente verbalizzate

Questi principi riflettono una Questi principi riflettono una contestualità del significato, inteso contestualità del significato, inteso come risultato dell’interazione sociale come risultato dell’interazione sociale dei membridei membri..

Noi abitualmente ci serviamo di Noi abitualmente ci serviamo di implicitiimpliciti

Presupposizioni semantichePresupposizioni semantiche

Presupposizioni pragmatichePresupposizioni pragmatiche

Presupposizioni semantichePresupposizioni semantiche

Sono elementi iscritti nelle Sono elementi iscritti nelle rappresentazioni semantiche di un rappresentazioni semantiche di un termine sono cioè parte della termine sono cioè parte della significazione letterale di significazione letterale di un’espressione, indipendentemente un’espressione, indipendentemente dall’uso che ne viene fattodall’uso che ne viene fatto

““X è ritornato in prigione”X è ritornato in prigione”

Le presupposizioni pragmaticheLe presupposizioni pragmatiche

Sono forme di implicito presenti nella Sono forme di implicito presenti nella conversazione, ma non codificate nel conversazione, ma non codificate nel lessico, dunque non iscritte nelle lessico, dunque non iscritte nelle rappresentazioni semantiche dei rappresentazioni semantiche dei singoli termini, ma dipendenti dal singoli termini, ma dipendenti dal contesto in cui compaiono.contesto in cui compaiono.

Grice ha evidenziato il ruolo delle Grice ha evidenziato il ruolo delle implicature conversazionaliimplicature conversazionali: l’atto di : l’atto di implicare, di dare ad intendere implicare, di dare ad intendere qualcosa.qualcosa.

Se in una conversazione si verifica Se in una conversazione si verifica uno scarto rispetto alle massime, si uno scarto rispetto alle massime, si cercherà di dare significato a tale cercherà di dare significato a tale discrepanza, ricostruendo gli impliciti discrepanza, ricostruendo gli impliciti non espressi.non espressi.

Supponiamo ci sia una violazione delle Supponiamo ci sia una violazione delle massimemassime

Due possibilità:Due possibilità:

1) rompiamo il principio di 1) rompiamo il principio di cooperazionecooperazione

2) presumiamo che il principio continui 2) presumiamo che il principio continui ad essere rispettato. Questo significa ad essere rispettato. Questo significa che allora l’interlocutore vuole darmi che allora l’interlocutore vuole darmi qualche informazione in piùqualche informazione in più