Lorganizzazione della comunicazione di I/O G. Vercelli 4 Interruzioni 4 DMA 4 Interfacciamento 4...
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L’organizzazione della comunicazione di I/O
G. Vercelli Interruzioni DMA Interfacciamento Device Drivers
Generalità
capacità di scambiare dati con altri dispositivi
dispositivi di I/O tradizionali• tastiera di un terminale video
• schermo stampante
• plotter
• dischi magnetici
• dispositivi per i nastri magnetici
Generalità (continua)
applicazioni di controllo industriale, ingressi e uscita digitale di:
• voltmetro
• sensore di temperatura
• allarme antincendio
• motore
• valvola
• robot
Generalità (continua)
Un calcolatore di uso generale deve poter essere collegato a dispositivi con caratteristiche differenti, che operano in ambienti molto variabili.
le operazioni di I/O dal punto di vista del programmatore
Dispositivi di I/O
Organizzazione del bus I/O mapped I/O
memory mapped I/O
Memory-mapped I/O
Con l'I/O associato a un indirizzo di memoria, ogni istruzione macchina che può accedere alla memoria può essere impiegata per trasferire dati da e verso un dispositivo di I/O. Per esempio, se DATAIN è l'indirizzo del buffer di ingresso associato alla tastiera, l'istruzione
Move DATAIN,RO legge il dato da DATAIN e lo memorizza nel registro RO del processore. Allo
stesso modo, l'istruzione
Move RO,DATAOUT invia il contenuto del registro RO alla locazione DATAOUT, che può essere
il buffer dei dati in uscita di un'unità video o di una stampante.
Schemi di mappatura
Motorola 68000: memory-mapped I/O Intel 80X86: istruzioni speciali di I/O e spazio
di indirizzamento a 16 bit, ma anche memory-mapped I/O
PowerPC: stesso spazio di memoria o separato (registro speciale per cambio di contesto)
Interfaccia di I/O
Decodificatore degli indirizzi Registri dei dati e di stato Circuiti di controllo
Registri di una Interfaccia di I/O
Registro di Stato con:• flag di sincronizzazione
SIN
SOUT
Registri di Scambio Dati• DATAIN
• DATAOUT
Problema del Busy-Waiting
Move #LINEA,R1 Inizializza il puntatore alla memoria.ASPETTAT TestBit #O,STATUS Verifica SIN.
Branch = O ASPETTAT Aspetta che venga inserito un carattere.Move DATAIN,RO Leggi un carattere.
ASPETTAV TestBit #1,STATUS Verifica SOUT.Branch = O ASPETTAV Aspetta finché il video non è pronto.Move RO,DATAOUT Manda un carattere al video.Move RO,(R1)+ Memorizza il carattere e incrementa il puntatore.Compare #$OD,RO Controlla se c'è il ritorno a capo.Branch O ASPETTAT Se non c'è, prendi un altro carattere.CALL PROCESSO Chiama una proc. per elaborare la riga in ingresso.
Un programma che legge una riga di caratteri dalla tastiera e la invia al terminale video.
Esempio di I/O “controllato da programma”. Altre soluzioni:1) interrupt, 2) direct memory access (DMA)
Interrupt
Il meccanismo di interruzione è caratterizzato da tre elementi:
INTR (interrupt request, di solito attiva bassa) = linea di richiesta di interruzione
INTA (interrupt acknowledge, di solito attiva bassa) = segnale di riscontro della interruzione
Procedura di servizio della interruzione
Interruzioni
Gestione di un interrupt
Riconoscimento dell’interrupt Selezione della procedura di servizio Salvataggio del contesto Esecuzione della procedura di servizio Ripristino del contesto
Problemi legati alle interruzioni
Cambio del contesto = Context switch (legato al sistema operativo, al minimo PS e PC in modo automatico, ma anche altre informazioni presenti nei registri)
latenza di interrupt
abilitazione e disabilitazione degli interrupt
Interruzioni e Programmazione
Un interrupt non è solo un meccanismo di coordinamento dei trasferimenti di I/O, ma serve a gestire anche:– eventi esterni ed interni– trasferimento del controllo da un processo ad un
altro (scheduling in tempo reale)
Scheduling e Interrupt
Un sistema operativo multitasking e pre-emptive (che gestisce più processi contemporaneamente mediante la sospensione dell’esecuzione su eventi sincroni/asincroni) deve poter gestire in modo efficiente gli interrupt.
Interrupt, trap, exception, signal
Interrupt hardware = evento (generalmente asincrono) legato a un dispositivo di I/O, che costringe il processore a sospendere l’esecuzione di un processo.
Interrupt software = evento (generalmente asincrono) legato a una condizione anomala (trap, exception, signal) che si verifica nell’esecuzione di una istruzione.
Caso: singolo Interrupt da un dispositivo
Possibile problema: annidamento degli interrupt (durante l’esecuzione della procedura di servizio sopraggiunge un nuovo interrupt).
1 soluzione : ignora tramite disabilitazione
2 soluzione : disabilitazione automatica ma con mascheramento
3 soluzione : edge-triggered
Scenario tipico (poco efficiente)
1. il dispositivo produce una richiesta di interrupt (INTR);2. il processore interrompe il programma in esecuzione in
quel momento;3. gli interrupt vengono disabilitati (DI);4. si informa il dispositivo che la sua richiesta è stata
riconosciuta (INTA), e come risposta, il dispositivodisattiva il segnale di richiesta di interrupt;
5. l'azione richiesta dall'interrupt viene eseguita dallaprocedura di servizio degli interrupt;
6. si ripristina l'esecuzione del programma interrotto,abilitando nuovamente gli interrupt (EI).
Gestione di più dispositivi di I/O1. Come può il processore riconoscere da quale dispositivo
proviene 1' interrupt?R.: linea comune oppure linee separate
2. Come deve operare il processore per ottenere l'indirizzodi partenza della procedura appropriata per gestire undeterminato interrupt, considerando che differentidispositivi probabilmente richiedono procedure diversedi servizio degli interrupt?
R.: interrupt vector table
3. Come un dispositivo riesce ad interrompere ilprocessore mentre questo sta servendo un altrointerrupt? Come possono essere gestite due o piùrichieste contemporanee di interrupt?
R.: livelli di priorità
Generazione del segnale IRQ
Identificazione del dispositivo
Viene cambiato lo stato del dispositivo interrompente (IRQ alto)
Soluzione del problema di identicazione:1. Polling = interrogazione ciclica dei dispositivi
2. Interrupt vettorizzati (autoidenticazione tramite interrupt vector)
Problemi di efficienza
Un lungo ritardo nella emissione di INTA può provocare errori nella gestione del tempo reale (ad es. real time clock)
Soluzione: organizzazione dei dispositivi secondo (classi di) PRIORITÀ e mascheramento selettivo
Arbitraggio delle priorità
Schemi di Interrupt
Daisy Chain = soluzione in caso di richieste simultanee di interrupt
Schemi di Interrupt
Gruppi di priorità + daisy chain: maggiore flessibilità
Eccezioni
Le interruzioni sono un tipo particolare di “eccezioni”.
Gestione degli errori (TRAP): controllo di parità, istruzioni non ammissibili, divisioni per zero, violazione di indirizzamento, eccezioni di privilegio (modo kernel)
DEBUGGING: trace e breakpoints
Gestione delle eccezioni software
Linguaggio C: SIGNAL HANDLERS C++ e JAVA:
try {…}except {…} catch {…}
DMA: Accesso diretto alla memoria
Approccio alternativo a polling e interrupt per il trasferimento di grandi quantità di dati ad alta velocità (DATA BLOCK TRANSFER).
Il controllo del trasferimento dati è delegato dal processore a uno o più DMA CONTROLLER.
Il processore comunica al controller: l’indirizzo di partenza del blocco, il numero di byte da trasferire e la direzione del trasferimento.
DMA
segnali di STATO utilizzati nel DMA: R/W, IRQ, IE, Done
registri: BASE e COUNTER
In caso di più controllori DMA, si usano le tecniche di daisy chain e abitraggio delle priorità per gestire i vari dispositivi I/O
Furto di ciclo (Cycle Stealing)
In generale può sorgere un conflitto sul possesso del bus tra processore e controller DMA.
Per risolvere i conflitti si usa un ARBITRO del BUS: quando il DMA acquisisce il controllo sul bus, si dice che “ruba” i cicli di accesso in memoria al processore.
Arbitraggio del bus 1
Meccanismo centralizzato: Un controller DMA fa richiesta del bus (BUS
REQUEST) Se non vi sono conflitti, l’arbitro (il processore)
concede il bus (BUS GRANT) Il controller richiedente diventa BUS
MASTER attivando il segnale BUS BUSY
Arbitraggio del bus 2
Meccanismo distribuito: se uno o più controller DMA richiedono il bus
attivano il segnale START-ARBITRATION, ponendo il proprio codice di priorità sulle linee di arbitraggio del bus (in OR tra loro)
ognuno confronta il codice presente sul bus con quello proprio a partire dal bit più significativo: chi vince la contesa guadagna il bus
Circuiti di Interfaccia 1
L’interfaccia di I/O è costituita dalla logica necessaria a trasferire i dati fra bus a dispositivo. Dal lato del dispositivo di I/O può essere di tipo PARALLELA o SERIALE, dal lato del bus è sempre parallela.
Funzioni di una interfaccia di I/O
fornire un buffer di memoria nei confronti del processore e del dispositivo di I/O
contenere i flag di stato utili al processore per capire se il buffer è pieno/vuoto
decodificare gli indirizzi con cui viene identificato il dispositivo di I/O
generare i segnali di temporizzazione richiesti dallo schema di controllo del bus
eseguire le conversioni di formato richieste per il trasferimento dei dati (es. seriale - parallelo)
Esempio di Interfaccia di I/O