Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

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    Postapressventiquattrore Anno 22 n. 5 31 gennaio-7 febbraio 2013 www.ilsalvagente.it

    Settimanale dei Diritti, dei Consumi e delle Scelte

    2 euro

    I DENTIFRICI chevanno in BIANCOCAPELLI LISCI

    EFFICACE MA TOSSICARISCHIO CHERATINAD AL PARRUCCH IERE

    pag.30RIFIUTI

    IL DIFFICILE VIAGGIODELLA PLASTICA TRARICICLO E INCENERIMENTO

    pag.48BUSINESS PARTI

    IL PRIMATO ITALIANO

    DEI CESAREI CHE COSTA85 MILIONI LANNO

    pag.36

    Test su 11 paste a effetto sbiancanteMantengono davvero le promesse?

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    Il governo Monti

    scivola sui francobolli

    Caro direttore,viviamo davvero in una paese da barzell etta!

    Vi segnalo lultima, geniale, trovata di questo

    governo dei tecni ci. A fine anno si deci de laumento dei co-

    sti, tra laltro, delle spedizioni con posta ordinaria. Dal pri-

    mo gennaio, dunque, una lettera invece di 60 centesimi co-

    sta 70 centesimi. Peccato che nessuno abbia pensato di av-

    vertire in tempo utile lIs tituto Poligrafico dello Stato (o di

    controllare che fosse preparato in tal senso) e ancora oggi,

    25 gennaio, i francobolli da 70 centesimi sono introvabili. E

    non esistano neppure quelli da 10 centesimi per integrare i

    vecchi. Morale della favola: per spedire una lettera biso-

    gna fare la fila allufficio postale. Possibile che nessuno chie-

    da almeno scusa a tutti i cittadini che in questi giorni sono

    costretti (anche) a questo ulteriore disagio?

    ILARIA ROCCHI

    ROMA

    la se non si riesce neppure a

    far stampare in tempo un fran-

    cobollo...

    ROULETTE RIMBORSI

    LA SOLITA TRENITALIA

    Caro Salvagente,

    ho effettuato un viaggio con i

    miei familiari il 30/6/2012 dal-

    la stazione di Diamante (Cs). Il

    treno partito con oltre 60 mi-

    nuti di ritardo. Alla fine del me-se successivo ho interrogato

    sul web il sistema di Trenitalia

    Cara Ilaria,

    davvero non finiamo

    pi di stupirci dellapprossima-zione con la quale si lavora in

    Italia. Da quello che sappiamo

    solo in questi giorni, a quasi un

    mese di distanza dagli aumen-

    ti, stanno arrivando i francobol-

    li da 10 centesimi negli uffici

    postali. Con calma, poi, arrive-

    ranno quelli da 70. A chi - co-

    me ha fatto anche Monti - ci pro-

    mette fantomatiche rivolu-zioni digitali verrebbe spon-

    taneo domandare di cosa par-

    a cura di Riccardo Quintili

    CARE LETTRICI E CARI LETTORI,

    COSA NON SI FAREBBE PER UN SORRISOSMAGLIANTE. E COSA NON SI FAREBBE PER

    GUADAGNARE UN PODI SPAZIO NEL MERCATO

    COS AFFOLLATO DEI DENTIFRICI...

    NON MERAVIGLIA, DUNQUE, CHE GUARDANDO

    TRA I BANCHI DELLE PASTE CHE VANTANO UN

    POTERE SBIANCANTE SI ASSISTA ALLA FIERA

    DELLE PROMESSE.

    UN POPI SORPRENDENTE, INVECE, IL

    RISULTATO DEI TEST FRANCESI E INGLESI CHE

    BOCCIANO SENZA APPELLO LEFFICACIA DI

    QUESTI PRODOTTI. E ANCHE LA PRESENZA, CHE

    ABBIAMO SCOPERTO E DENUNCIATO NEL TEST

    DI QUESTO NUMERO, DI INGREDIENTI ORAMAI

    UNIVERSALMENTE CONSIDERATI DA EVITARE NEI

    COSMETICI (TANTO PI, DUNQUE, NEI

    DENTIFRICI) COME I CESSORI DI FORMALDEIDE.

    POCHI E INCERTI EFFETTI, DUNQUE,E IN QUALCHE CASO PERFINO TROPPE SOSTANZE

    CHE IN BOCCA NON DOVREBBERO FINIRE.

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013SalviamociGente4

    wek

    salvawek

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    Direzione e redazioniRoma (00182), via Pinerolo 43.Tel. 06/7020265, 06/7020413,06/7020440. Fax 06/7020026.

    E-mail

    [email protected]@ilsalvagente.it

    Bologna (40125), via Santo Stefano 13.Tel. 051/233383, 051/273574.Fax 051/2759028.

    Quotidiano on linewww.ilsalvagente.itIl Salvagente anche su Facebook, Twitter e Google+

    (ferrocianuro di potassio) uti-

    lizzato nel sale iodato per uso

    alimentare. Mi pare che in GranBretagna questo additivo nel

    sale da tavola sia vietato.

    DANILO BRESSAN

    SACILE (PN)

    Caro Danilo,

    Il ferrocianuro di potassio, o

    E536, classificato come un sa-

    le neutro ed sempre pi utiliz-

    zato nel settore dellalimenta-

    zione, che se ne serve come an-

    tiagglomerante nel sale ioda-

    to. La sua tossicit legata al-

    le emissioni di gas tossici di cia-

    nuro didrogeno sviluppate nel

    caso in cui si aggiunga dellaci-

    do alla sua soluzione acquosa.

    La Gran Bretagna, per, al con-

    trario di quello che si legge su

    internet, lo permette entro il li-

    vello massimo di 20 mg per chi-logrammo di sale e il comitato

    scientifico europeo ha fissato

    un tetto massimo di assunzio-

    ne di 0,025 mg/kg di peso cor-

    poreo. Dunque per oltrepassa-

    re questo limite un adulto do-

    vrebbe consumare 75 grammi

    di sale al giorno e un bambino

    19, cosa improbabile. Detto ci,

    per precauzione, meglio evi-tare gli alimenti che contengo-

    no (e devono dichiarare) lE536.

    e inserendo il numero PNR del

    treno mi ha informato di aver

    diritto a un indennizzo. Hoquindi avviato le pratiche per

    il rimborso. Dopo innumere-

    voli telefonate al call center (a

    pagamento) e altrettanti recla-

    mi formali inoltrati a Trenitalia,

    lunica risposta che la mia pra-

    tica, dal mese di agosto, in

    fase 3, cio, secondo Trenita-

    lia, pronta per il rimborso, i cui

    tempi, per non si possono co-

    noscere.La cosa per ancora

    pi assurda accaduta ai miei

    familiari che hanno optato per

    chiedere un bonus sullemis-

    sione di un prossimo biglietto.

    La risposta fornita alla bigliet-

    teria di Trenitalia e conferma-

    ta anche dal call center sta-

    ta che il treno su cui viaggiava-

    mo, a oggi, non risulta (...pi..)

    aver subito alcun ritardo. Stes-so treno, stesso ritardo, per al-

    cuni vale il rimborso (chiss

    quando...) e per altri no?

    [email protected]

    LADDITIVO SOSPETTO

    NEL SALE IODATO

    Gentile redazione,

    sarei interessato a conosceremaggiori dettagli sulla tossici-

    t dellantiagglomerante E536

    IL PASSEGGINO BRIO

    PERDE I BULLONI

    Caro Salvagente,

    nellaprile 2012 abbiamo com-

    prato un passeggino Brio nel ne-

    gozio on line tedesco www.kin-

    derwagen.com. Prezzo 250 eu-

    ro. A gennaio ci siamo accorti

    che da una ruota era venuto via

    un bullone. Abbiamo contat-

    tato per e-mail il negozio, espri-

    mendo preoccupazione per la

    sicurezza del nostro piccolo

    che avrebbe potuto farsi male

    se fosse saltata anche la ruota.

    Il personale del negozio ci ha

    risposto subito, scusandosi e

    promettendo che avrebbe

    contattato la Brio. In queste tre

    settimane abbiamo sollecita-

    to il negozio che ci ha risposto

    che se la ditta non manda il

    pezzo non possono fare nien-te. Abbiamo scritto anche al-

    la Brio, due volte, ma senza ri-

    cevere alcuna risposta!

    [email protected]

    Caro Andrea,

    per far valere i suoi diritti pu ri-

    volgersi al Cec, lorganismo che

    segue i problemi negli acquisti

    transfrontalieri. Pu telefonareallo 0471/980939 o scrivere a in-

    [email protected].

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    AttualitSalviamociGenteParliamone/Bankitalia,

    la Bella addormentata

    Io, un cittadino

    Amico di penna

    CosedaPazzi!

    PitStop/Auschwitz

    in ciascuno di noi

    Elezioni: il lavoro nelle

    ricette dei partiti

    Occupazione e reddito

    minimo nei programmi

    Il buco del Monte dei Paschi

    e le paure dei correntisti

    Cosa c da sapere

    InformaWeb

    ARRETRATI

    ConsumiI dentifrici che vannoin bianco

    11 paste sbiancanti

    alla prova

    Etica e conveniente,

    la spesa di gruppo resisteI Gruppi di acquisto crescono

    Facciamo luce in casa

    I segreti dellilluminazione

    Capelli lisci ma senza

    avvelenarsi

    Il rischio cheratina

    dal parrucchiere

    Lalimento della settimana

    La nocciola

    MondoItalia

    COME SI PU PAGARE

    CARTA DI CREDITO:

    sul www.ilsalvagente.itCONTO CORRENTE POSTALE:

    numero 69412005 intestato a EditorialeIl Salvagente Societ Cooperativa, viaPinerolo 43, 00182 Roma

    BONIFICO BANCARIO:

    Monte dei Paschi di Siena: IBANIT94 C01030 02400 000003859225.

    Specificate esattamente la causalee lindirizzo dellabbonato.

    Sommario

    chiedeteli a Il Salvagente,via Pinerolo 43, 00182 Roma,inviando per ogni copia richie-sta 4,00 euro in francobolli.

    Il numero verde a disposizione pergli abbonamenti

    dal marted al gioved nel seguente

    orario: 10-13 e [email protected]

    800-015260

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 20136

    Annuale senza omaggio 52 Annuale con omaggio 57 Sostenitore 1 anno 60 Doppio+omaggi 94 Tre mesi (solo carta) 17 Sei mesi (solo carta) 30

    COPIA CARTACEA+ON LINE

    Annuale senza omaggio 25 Annuale con omaggio 30 Sostenitore 1 anno 35 Un numero 1 Un articolo 0,80

    Uno speciale 0,90

    SOLO ON LINE

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    Nuovissima serieanno 22, numero 5.Direttore responsabile:

    Riccardo Quintili.Direttore editoriale: Rocco Di Blasi.Garante dei lettori: Francisca Colli.Impaginazione:Claudia La Torre, Monica Rodriguez,Silvia Pagliarini.In redazione: Enrico Cinotti(vicecaposervizio), Barbara Liverzani,Giorgia Nardelli, Michela Rossetti, DavideSfragano, Marta Strinati (vicecaposervizio).In segreteria di redazione:Enza Ciminelli.Marketing e pubblicit:Federico Venditti.

    In amministrazione:Daniela Fagioli.Progetto grafico:Silvia Pagliarini.Hanno collaborato a questonumero:(in ordine di apparizione): Elio Lannutti,Antonio Lubrano, Antonio Zollo, BarbaraCataldi, Eugenio Manca, LorenzoMisuraca, Marco Cardaci, GiulianaZoppis, Valentina Corvino, RobertoQuintavalle, Monica Timba, Livia Parisi,Paolo Onesti, Patrizia Pallara, FernandoGuerci, Vito Lamberti, Simona Weller, Licia

    Col, Martino Ragusa, Francesco Piromallo,Costanza Beltrami, Francesca Mossa, VitoLamberti, Valerio Calzolaio.Vietata la riproduzione di articoli, teste relative tabelle, senza preventivaautorizzazione del Salvagente.Questo numero stato chiuso intipografia il 28/1/2013.Editore: Editoriale Il SalvagenteSociet Cooperativa s.c. a r.l.Presidente: Rocco Di Blasi.Stampa: Rotopress International Srl,via Brecce, Loreto (An).Distribuzione esclusiva per

    lItalia: Parrini e C. spa, via di SantaCornelia 9, 00060 Formello (Roma).Iscrizione numero 212 del 3 aprile1992 al Tribunale di Roma.Questa testata fruisce dei contributistatali diretti della legge 7 agosto1990, n. 250.ISSN 1123 - 7236.

    salvagenteil

    ScelteLIran di Panahialla Berlinale

    Il film del regista condannato

    dal regime a non fare film

    Levi Montalcini

    Le gemelle diverse

    Il ritratto inedito

    di Simona Weller

    Animalieanimali.it

    S, mangiare

    Ciambella/In bici sulla neve

    Ciambella/Piccoli cuochi

    Ciambella/Letti per voi

    Filmando

    LeggoVedoSento

    Teledipendente

    Fenomenale!

    Nume

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    52

    Legacoop - Associazione Cooperative Editoriali e di Comunicazione

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    DirittiIl business del cesareoe la protesta dei ginecologi

    Tra cause e assicurazioni

    i medici senza rete

    Quante trappole

    nascoste nelle Sim

    Le clausole vessatorie

    dei contratti telefonici

    ProntoPensioni

    SalvaCondominio

    SpazioCivile

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    AmbienteQuel mare di plastica

    che finisce... in fumo

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    D

    opo lo scandalo Mps, bisogne-

    rebbe imporre un limite alla

    decenza, visto che il presiden-te Mario Monti si permette di da-

    re lezioni di etica bancaria; il go-

    vernatore di Bankitalia, Ignazio

    Visco, afferma di essere stato in-

    gannato; lamministratore dele-

    gato della banca senese, Fabrizio

    Viola, impiega 13 mesi per aprire

    una cassaforte; vari esponenti po-

    litici sostengono di aver combat-

    tuto i derivati tossici.

    Chiunque abbia dimestichezza con

    un bilancio consolidato di banche

    e/o societ quotate, sar saltato sul-

    la sedia, dopo aver ascoltato le dife-

    se dufficio interessate e un gioco

    allo scaricabarile architettato dal

    triangolo della frode a danno dei

    piccoli azionisti, lavoratori e con-

    tribuenti, costituito da Bankitalia,

    Consob, Monte dei Paschi di Siena.

    I vertici di Banca dItalia hannoavuto una bella faccia tosta nellaf-

    fermare che la vera natura di al-

    cune operazioni riguardanti Mon-

    te dei Paschi riportate dalla stam-

    pa emersa solo di recente, a se-

    guito del rinvenimento di docu-

    menti tenuti celati allautorit di

    vigi lanza e portati alla luce dalla

    nuova dirigenza di Mps.

    La Consob, allepoca dei fatti presie-duta da Lamberto Cardi, si ricor-

    data di aver chiesto di estendere

    lispezione alle operazio-

    ne su prodotti strutturati

    che - come ha sottolinea-to Viola - sono operazioni comples-

    se caratterizzate da strutture con-

    trattuali altrettanto complesse.

    Lo stesso Viola, in tandem con Pro-

    fumo, ha impiegato oltre un anno

    solo per accorgersi dellesistenza di

    una cassaforte contenente docu-

    menti segreti, afferma che n Ban-

    ca dItalia n Consob erano state in-

    formate su Alexandria, un titolo abil-

    mente strutturato.

    La favoletta di Bankitalia, quando

    ammette di essere stata inganna-

    ta, non attenua le sue gravissime

    responsabilit per aver dato il nul-

    la osta allacquisizione - 10 miliar-

    di di euro - di Antonveneta nel no-

    El io Lannutti

    Presidente di Adusbef

    La favoletta di BankitaliaBella addormentata

    vembre 2007: Draghi non aveva lob-

    bligo di valutare la stabilit di Mps

    e un destino segnato verso il crac,per un prezzo cos assurdo?

    Adusbef, da quasi trentanni impe-

    gnata a fare le pulci alle banche e al

    connubio scellerato Abi-Bankitalia-

    Consob-banchieri sempre pi a

    braccetto per frodare risparmiato-

    ri, ritenendo offensiva la storiella

    dei documenti nascosti, preoccu-

    pata dei contratti derivati tossici nei

    bilanci delle banche, ha presenta-

    to ulteriori esposti alle procure,

    chiedendo di valutare negligenze,

    connivenze, omessa vigilanza e re-

    sponsabilit dirette di Ban-

    kitalia ai tempi di Mario

    Draghi-Tarantola e del pre-

    sidente Consob Lamberto Cardia.

    8Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    Lopinione

    La bancacentrale

    italiana dice di

    essere stata

    ingannata

    da Mps.

    Ma dormiva

    quando diede

    il nulla osta

    allacquisizione

    di Antonveneta

    a un prezzo

    che segnava

    linevitabile

    crac?

    Il governatore di

    Bankitalia,Ignazio Visco.

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    9IouncittadinoIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    Benedetto (maledetto)redditometro

    Antonio Zol lo

    condivisibile losservazione fatta da chi ha osservato chei contribuenti che fanno il proprio dovere con il fisco nonhanno niente da temere dal redditometro. In verit, da quan-do stata annunciata limminente applicazione del reddito-

    metro, una serie di spiegazioni e correzioni hanno un po mi-

    tigato paure e tensioni, perch e inevitabile che strumenti

    come questo suscitino ansie nei pi deboli, in chi si sente in-

    difeso, in chi per esperienza sa che nella tradizione del no-

    stro paese il fisco, in genere, implacabile con chi non ha ric-

    chezze n strumenti per occultarle, troppo spesso si smarri-

    sce di fronte ai potenti. Soprattutto, c lindirizzo che il po-

    tere politico - il governo in primo luogo - d direttamente,

    con le leggi e gli altri atti di sua pertinenza, o indirettamen-te, con i comportamenti, il detto e il non detto.

    Bisogner, quindi, attendere di vedere come lAgenzia delle

    Entrate applicher il nuovo strumento

    per capire se funzioner e se effettiva-

    mente - come dichiarato dai suoi verti-

    ci - sar utile e idoneo a intercettare

    forme di evasione spudorata e finti poveri. Ma, soprattutto,

    varr il responso delle urne, il Parlamento e il governo che neusciranno, la politica fiscale che lEsecutivo praticher, per ri-

    durre ulteriormente la sfiducia e i sospetti, le ansie e le paure

    di tanti, gi alle prese con le conseguenze crudeli della crisi.

    Chi in buona fede non invoca chiss quali lavacri rivoluzio-

    nari. Si vorrebbe, con animo - se si pu dire cos - sereno (mo-

    derato) ma radicalmente innovatore, che chi governer dal

    prossimo marzo facesse concretamente e subito qualcosa per

    leguaglianza e la solidariet, lequit e la giustizia sociale, ren-

    dendo pi sopportabile la convivenza tra diversi segmenti

    della societ. Si parla tanto di ali da tagliare. Le prime da ta-gliare, non sono forse quelle dellestrema indigenza e della

    spudorata evasione?

    A ogni nuovo ciglio autorevole che si inumidisce in pub-blico il dubbio rinasce: lacrime vere o lacrime teatrali?Ultimo in ordine di tempo il caso dellex prefetto dellAquila,

    Giovanna Lurato, che avrebbe versato finte lacrime davan-

    ti alla Casa dello Studente distrutta dal terremoto. Ma le cro-

    nache degli ultimi ventanni registrano pianti di esponen-

    ti delle istituzioni e della politica che dovrebbero aiutarci

    a sciogliere il nodo. Facciamo qualche esempio.

    Occhetto che nel 1989 alla Bolognina annuncia lo sciogli-mento del Pci e si commuove. un momento storico, per-

    ch non credere alla sua sincerit? Alla chiusura della con-

    vention di Forza Italia nel gennaio del 2004 Silvio Berlusconi

    ha gli occhi lucidi. Ma poich lo conosciamo ormai e sappia-

    mo che un teatrante nato non esitiamo a dire che finge.

    Qualche giorno fa Rai Storia ha ritrasmesso unintervista a

    Bettino Craxi nellesilio tunisino. A un certo punto il leader

    Antonio Lubrano socialista parla di un suo deputato che calunniato si tol-ta la vita e ha un moto di pianto. Onestamente non ho avu-

    to limpressione che le sue lacrime fossero a comando.

    Cos come appare comprensibile lemozione del presiden-

    te americano Barack Obama quando giura sulla Bibbia di fa-

    miglia allatto dellinsediamento alla Casa Bianca. Lasciano

    perplessi invece le lacrime di Putin, forse perch il condot-

    tiero russo non ci simpatico. E possiamo dimenticare, tor-

    nando in Italia, quelle della Fornero nel dicembre 2011 quan-

    do annuncia la riforma delle pensioni? Continuiamo a chie-

    derci come si concilia la durezza del carattere del ministrocon quel momento di fragilit.

    E poi Bersani che da Vespa al ricordo dei genitori ha gli oc-

    chi umidi. E Bossi c he al raduno leghista di Bergamo sin-

    ghiozza dopo lo scandalo dei figli. Due casi normali, no? Ma

    siamo cos disincantati ormai, e delusi, che le umane de-

    bolezze dei politic i, di destra o di sinistra che siano, ci sem-

    brano finte, appunto teatrali.

    Anche i politici piangono. teatro?

    Amicodipenna

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    ta per la seconda meta. pi vi-

    cina a casa sua ed sicuramen-

    te la pi quotata della giorna-

    ta, anche perch atteso Ma-

    rio Monti. In realt nessuno lo

    ha invitato, ma sicuro che or-

    ganizzatori e cronisti non sta-

    ranno l a sottilizzare.

    Cos con la sua proverbiale di-

    sinvoltura, si guadagna la pol-

    trona accanto a Elsa, la moglie

    del presidente del Consiglio,

    che sicuramente tutti fotogra-

    feranno, si presta allo scatto

    mentre scambia unastretta di mano con il

    premier, sopporta per

    unoretta buona i noio-

    si discorsi sullimportanza del-

    la memoria, sui rischi della dit-

    tatura, sulle violenze nazi-fa-

    sciste, assopendosi a tratti vi-

    stosamente, alluscita stoica-

    mente divide con i politici pre-

    senti persino i fischi . Ma alla fi-ne ottiene quello che vuole: i

    titoli di prima pagina.

    10Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    CosedaPazzi!

    Come? Semplice. Sparandola

    pi grossa possibile. Deve aver

    pensato: Cosa pu far rabbri-

    vidire di pi il pubblico in unposto come questo?. E sicco-

    me la sa lunga, ha trovato la ri-

    sposta giusta. E gi lodi a Mus-

    solini. difficile - dice alla

    stampa - mettersi nei panni di

    chi decise allora, cer tamente

    il governo di allora per timore

    che la potenza tedesca vinces-

    se prefer essere alleato alla

    Germania di Hitler piuttosto

    che oppor visi. E poi: Dentro

    questa alleanza ci fu limposi-

    zione della lotta e dello stermi-

    nio contro gli ebrei, quindi il

    fatto delle leggi razziali la

    peggiore colpa di Mussolini

    che per tanti altri versi invece

    aveva fatto bene.

    A occhio e croce mezzo punto

    dovrebbe averlo guadagnato.

    Anche perch, con la fortunache ha, in 4 regioni i fascisti di

    Casa Pound, che a Napoli sta-

    vano organizzando uno stupro

    di gruppo contro una ragazzi-

    na ebrea, si troveranno senza

    proprie liste per colpa della so-

    lita magistratura di sinistra. Do-

    po le belle parole sul Duce, i

    neofascisti potrebbero trova-

    re una nuova casa.E vai cos fino alla prossima ru-

    tilante apparizione in tv.

    Mussolini? Un grande statista conuna sola pecca... Parola di Berlusconi

    Barbara Cataldi

    Cosa non si farebbe per un

    2% in pi! Se poi parliamo

    del-l animale da campa-

    gna elettorale per eccellenza,dellimbonitore che vince e

    convince con gag e coup de

    thtre, delluomo dei recupe-

    ri impossibili, che firma con-

    tratti in diretta tv e promette

    sullultima inquadratura uti-

    le di togliere questo o quellal-

    tro tributo, allora la re-

    alt ancora una volta

    batte la fantasia.

    Cos nel Giorno della Memoria,

    in una fredda domenica di fine

    gennaio, passata dai giornalisti

    tra i campi di calcio e le celebra-

    zioni istituzionali sui luoghi in

    cui si commemora lorrore del-

    lOlocausto, Lui deve spingere

    sullacceleratore della sua fan-

    tasia per trovare il modo di man-

    tenere alta lattenzione media-

    tica su di s. Dopo un avvioscoppiettante, infatti, le sue pre-

    senze televisive e radiofoniche

    non producono pi gli effetti

    straordinari delle prime setti-

    mane. Parola di sondaggio.

    Cosa escogitare allora? Con il

    programma degli eventi alla

    mano Silvio sceglie: tra la par-

    tita del Milan che gioca fuori ca-

    sa a Bergamo e linaugurazionedel memoriale della Shoah alla

    Stazione centrale di Milano op-

    Per

    guadagnare

    qualche voto,

    lex premier

    continua a

    parlare alla

    pancia degli

    italiani.

    Anche

    di quelli

    nostalgici del

    fascismo

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    11/68

    11PitStopIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    ripeterlo spesso. Lindiffe-

    renza, in lei, suscitava sgo-

    mento indicibile. Orrore.

    Le chiesi una volta: pi della morte?Rispose: Io sono stata in mezzo alla

    morte per un anno. Ho visto il fumo

    della morte, ne ho sentito lodore, ho

    visto comminare sentenze di morte

    in un attimo, col gesto stizzito del brac-

    cio o del capo. Ma debbo dire che del-

    la morte, no, non ho paura. Del do-

    lore fisico s, lo confesso. Quando leg-

    go di qualcuno che se ne andato

    nel sonno, senza avvedersene, dico:

    potessi avere anchio questa fortuna.

    Perch, sa, io mi ritengo fortunata....

    FORTUNATA?Non assurda questa

    parola per una vita come quella di Liana

    Millu? Fortuna, forse, per essersi sal-

    vata? Rispose con un sorriso: Fortu-

    nata per aver potuto conservare lin-

    dole umana anche nel lager, esser fini-

    ta con le francesi, le sole ad aver preser-

    vato un briciolo di civilt. Pensi che in-

    crociandosi si salutavano dicendosima-dame. Capisce? Madame in un luogo

    ove la regola era il grugnito. E si passava-

    no un velo di margarina sotto gli oc-

    chi, se potevano. Fortunata per non

    esser mai stata la prima della fila, a pren-

    dere in faccia il vento gelido del nord

    e le botte dellakapo. Fortunata per aver

    seguto appena in germe listinto gior-

    nalistico, che mi insegnava a vedere

    e subire lorrore in modo distaccato,come unestranea, quasi fossi unaltra.

    La fortuna di uscire da me.

    Mispiace non essere l, a

    iniziare nel solito mo-

    do: sono il numero A

    5384 di Auschwitz-Birkenau... Le paro-le sono sempre le stesse, ma oggi ri-

    suonano con la forza di milioni di per-

    sone che parlare non possono pi. Mi

    rivolgo a tutti, in particolare ai ragaz-

    zi, perch conoscere quel passato

    garanzia per il loro, per il nostro av-

    venire. Avvicinatevi a quel passato, il

    vostro presente ne sar rafforzato. An-

    date in quei luoghi funesti, e non per

    un giorno. Studiarli porter bene al-

    la vostra vita, io lo so. Non limitatevi a

    un giorno. Tornerete migliori e pi for-

    ti, la vostra coscienza ne sar appro-

    fondita. Questo diceva agli studenti

    Liana Millu, ultranonagenaria mae-

    stra e giornalista ebrea scampata al-

    lo sterminio, pochi giorni prima di mo-

    rire a Genova il 6 febbraio 2005. Per

    anni aveva affidato la sua lucida testi-

    monianza a libri, interviste, colloqui

    nelle scuole e, ormai malata, alle let-tere con cui rispondeva ai ragazzi. Di-

    ceva: Attenzione, Auschwitz non

    un luogo remoto dellorrore. Au-

    schwitz in voi, in noi, in ciascuno di

    noi nellattimo stesso in cui la violen-

    za non suscita pi repulsione, si fa abi-

    tudine, rassegnazione, silenzio.

    ANCHE LITALIAha appena celebra-

    to il Giorno della Memoria, 13 da che

    il Parlamento ne ha sancito listituzio-ne. Fu il 27 gennaio 45 la data dello

    sfondamento dei cancelli di Au-

    schwitz, in terra polacca, a opera del-

    la Armata Rossa in marcia verso Berlino.

    Lintera Europa vuol ricordare lo

    sterminio, la persecuzione, la depor-tazione, la morte per gas, per colpo

    alla nuca, per fame, per stenti, per do-

    lore di milioni di ebrei e di quanti -

    dissidenti politici, sindacalisti, apo-

    lidi, omosessuali, scarti umani - si op-

    posero alla follia del nazifascismo.

    LA MEMORIA fatta di tante co-

    se: testimonianze dirette, ahinoi

    sempre pi scarse per il naturale as-

    sottigliarsi del numero dei sopravvis-

    suti; e poi libri, racconti, foto, spez-

    zoni di pellicole documentarie, tea-

    tro, viaggi, visite collettive nei luoghi

    dello sterminio e della morte. Memo-

    ria nelle piazze, nei ghetti, nei cam-

    pi di transito prima della deportazio-

    ne, sulle banchine ferroviarie, davan-

    ti alle lapidi, in tv, nelle sedi istituzio-

    nali, nelle aule scolastiche. Va preser-

    vato tutto ci che rinnova la memo-

    ria, affinch si scongiuri il ripetersi dici che pure incredibilmente avven-

    ne: I nazisti eliminarono i comuni-

    sti, e io non dissi niente. Perch non

    ero comunista. Poi tocc ai sindacali-

    sti e io non dissi niente. Perch non

    ero un sindacalista. Poi eliminarono

    gli ebrei, e io non dissi niente. Perch

    non ero ebreo. Poi eliminarono me.

    E a quel punto non ci fu nessuno che

    osasse dire qualcosa....Questo ammonimento, di Bonhoef-

    fer e poi di Brecht, Liana Millu usava

    IN VERSI

    Auschwitz in ciascuno di noise la violenza non ci fa pi orrore

    Eugenio Manca

    LA FARFALLAContento

    proprio contento

    /sono stato molte

    volte nella vita

    /ma pi di tutte

    quando mi hanno

    liberato

    /in Germania

    /che mi sono

    messo a guardare

    una farfalla

    /senza la voglia di

    mangiarla.

    Tonino Guerrain IL POLVERONE,

    Maggioli Editore,

    1992

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    12/68

    12Attualit

    E l e z i o n i Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    Quale che sia il colore del go-

    verno che guider lItalia dal

    26 febbraio in poi, ci sono

    poche ma decisive questioni da

    affrontare con urgenza e deter-

    minazione, prima di qualsiasi al-

    tra cosa. Tra queste, senzaltro

    la drammatica mancanza di oc-

    cupazione e lerosione del red-

    dito degli italiani.

    Un tasso di disoccupazione che

    ha raggiunto l11,1%, con picchi

    del 37,1 per quanto riguarda i gio-

    Lorenzo Misuraca

    vani, e un reddito medio pro-capi-te precipitato ai livelli di ben 27

    anni fa e i ripetuti tagli alla spesa

    sociale hanno aggravato negli ul-

    timi anni la situazione.

    Gli schieramenti in corsa per lo

    scranno di Palazzo Chigi svento-

    lano tutti la bandiera dello svilup-

    po e della crescita delloccupazio-

    ne, ma non c nessuno che non

    sappia quanto in piena crisi eco-

    nomica (anche per il 2013 secon-

    do le previsioni, la famosa ripresa

    potrebbe essere solo una chimera)le promesse in questo campo sia-

    no rischiose.

    E ci nonostante ogni italiano

    ha diritto a farsi unidea di quali

    politiche per il rilancio delloccu-

    pazione e per il sostegno al reddi-

    to hanno in mente gli aspiranti go-

    vernanti della prossima legislatu-

    ra. Il Salvagente ha messo a con-

    fronto i punti programmatici su

    lavoro e reddito dei cinque princi-

    pali schieramenti che si contendo-

    LAVORO, le ricete la strada stretta

    I programmi elettoralie le proposte persuperare lerosionedei redditie delloccupazione.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    13/68

    sto vuol dire sostanzialmente che

    va ridotta lIrap. Servono misure pi

    localizzate che incoraggino le impre-

    se ad assumere.

    Serve un New Deal

    Di segno opposto il parere di Lu-

    ciano Gallino, secondo cui invece:

    Serve un intervento deciso dello Sta-

    to per creare occupazione. Un pro-

    gramma di interventi che per-

    metta di occupare diverse

    centinaia di miglia-

    ia di persone, forse

    anche un milione, at-

    traverso lorganizza-

    zione del no profit,

    fornendo servizi, co-

    struendo le infrastrutture, la rete idri-

    ca, mettendo in sicurezza le scuole

    e gli edifici secondo le norme anti-

    sismiche, lavorando al risanamento

    idrogeologico. Gallino pensa a unasorta di New Deal come quello degli

    Stati Uniti degli anni 30. E allobie-

    zione, probabilmente la prima che

    verrebbe in mente a molti, che per fa-

    re questo servono molti soldi e che si

    produrrebbe lavoro non duraturo,

    il sociologo risponde: Per il Monte

    dei Paschi di Siena sono stati spesi 6

    miliardi di euro, con la stessa cifra

    si d lavoro a 1 milione di persone persei mesi. Per creare occupazione co-

    s bastano 3 mesi, per rilanciare lin-

    dustria, cosa comunque necessaria,

    ci vogliono anni.

    13AttualiatElezioniIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013Il

    L

    no la vittoria delle elezioni politi-

    che del 24 e 25 febbraio.

    I soldi per la ripresa

    Pdl, Pd e Sel, Scelta civica di Mon-

    ti, alleata con Fli e Udc, Movimento

    5 stelle e Rivoluzione Civile di Ingro-

    ia hanno tutti dei capitoli del loro pro-

    gramma dedicati a queste voci. Alcu-

    ni, come il movimento di Grillo e il

    Pdl preferiscono elencare proposte

    di legge molto specifiche, altri co-

    me Monti e il Pd optano per una de-

    scrizione pi centrata sulla direzio-

    ne politica delle azioni da svolgere.

    Ho letto i programmi - dice al Sal-

    vagente il sociologo del lavoroLucia-

    no Gallino - e non mi pare di aver tro-

    vato nulla di eccezionalmente con-

    vincente. La situazione dramma-

    tica per 8 milioni di persone, la me-

    t delle quali sono disoccupate o in

    cassa integrazione che va a finire e

    laltra met precari che stanno invec-

    chiando.Anche per leconomista de Lavo-

    ce.info, Francesco Daveri, la situa-

    zione non incoraggiante: Purtrop-

    po la ripresa del Pil non arriver pre-

    sto e il mercato del lavoro dipende da

    quello. Con questi chiari di luna dif-

    ficile trovare i soldi per investire in

    un aumento reale delloccupazione.

    Qualche consiglio DAverio lo dareb-

    be ai partiti: Di sicuro va ridotto ilcuneo fiscale, perch aumenterebbe

    la produttivit delle imprese, e que-

    e dei partitidella crisi

    Ai cultori dei programmi eletto-rali non sar sfuggito che que-sta la prima campagna in cui la

    maggior parte degli schieramenti

    ha inserito nella propria agenda

    listituzione di formedisostegno

    diretto al reddito individuale dei

    cittadini. Reddito minimo garanti-

    to, reddito di cittadinanza o di so-stentamento: ogni partito lo chia-

    ma in maniera diversa e lo declina

    in un modo differente, ma la sostan-

    za comune che si tratta di un as-

    segno mensile che lo Stato confe-

    risce a tutti i disoccupati e ai citta-

    dini con un reddito inferiore a una

    determinata soglia (spesso quella

    di povert), a determinate condi-

    zioni.

    In Italia sempre stato visto comeuna chimera: dai sostenitori del

    neoliberismo perch considerato

    Spunta lidea italiana

    di un reddito minimo

    SOSTEGNO AI DISOCCUPATI

    Nella Ue solo

    Italiae Grecia non

    lo prevedono.

    Ma ora,

    in tempo

    di elezioni,

    lidea sembra

    convincere

    i politici

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

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    AttualitElezioni14Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013Il

    Spuntalidea italianadi un reddito...

    L

    PD-SEL

    GRidisegnodel sistema fiscale peralleggerire

    il peso sul lavoroe sullimpresa, attingendoalla

    renditadeigrandipatrimoni finanziari

    eimmobiliari.

    GContrastodella precariet.

    GPolitiche fiscalia sostegnodelloccupazione

    femminile.

    GAlleggerimentodella distribuzionedel caricodi lavoroe di curanella famiglia, conriforma

    del welfare (programma straordinario

    per la diffusione degliasilinido).

    G Individuazionedi grandiaree dinvestimento,

    diricerca, diinnovazioneperimprese,

    nellindustria, nellagricolturaenei servizi.

    GAiutoallepiccoleimprese per collegarsi

    fra loro, accedereallaricercaealla

    internazionalizzazione.

    G

    Propostedi Sel: pianostraordinarioper loccupazione da 50 miliardi.

    GDetassazionedellenuoveassunzionie degli

    investimenti per lambientalizzazione.

    GRedditominimogarantito di 600 euroal mese

    per chinon lavora.

    PDL

    GRiconoscimentoalleimprese, per lenuove

    assunzionidigiovaniatempoindeterminato,diunadetrazionedei contributi, sotto forma

    di creditodimpostaperiprimi 5 anni.

    GRiduzione delletasse sul lavoroe sulla

    produzione.

    GSviluppo deidistrettie delleretidimpresa.

    GFavorire leimprese digiovaniimprenditori:

    per 3 anni, vantaggi fiscali per leimprese

    diunder 35.

    GDetassazionedel salariodi produttivit.

    G

    Sostegnoalloccupazione giovanileattraverso latotale detassazione

    dellapprendistato fino a 4 anni.

    GBuonidoteper la formazione.

    GSviluppodel telelavoro.

    GRevisione deipremi Inail, con particolare

    riferimentoalle Pmieagliartigiani, in funzione

    del rischioreale, sulla base diun criterio

    bonus-malus.

    GBuono-doteo creditodiimposta per la libera

    sceltanei servizi del welfare.

    SCELTA CIVICA CON MONTI

    GFavorireil collegamentodiuna parte

    maggioredelleretribuzionialla produttivit

    oallaredditivit delleaziendeattraverso forme

    didefiscalizzazione.

    GAvviareunpianodioccupazione giovanile con

    incentivia sostegnodella formazione

    e dellinserimentonel mercatodel lavoroe conforme di detassazione per chiassume

    Le misure per il lavoro e per il reddito nei programmi elettorali

    QUANTO PESA LOCCUPAZIONE NEI PROGRAMMI DEG

    ne europea che vede in vigore for-

    me diredditominimo. NellUe, in-

    fatti, solo lItalia e la Grecia non han-

    no nessuna misura del genere.

    In Francia lassegno mensile di

    425euro, per tutti quelli disponi-

    bili alla formazione, allintegrazio-

    ne o allimpiego in attivit sulla ba-

    se di un contratto di inserimento

    lavorativo. In Germania il soste-

    gno varia dai 331 ai345euroal me-

    se, a condizione di seguire una for-

    mazione e accettare qualsiasi lavo-

    ro offerto dallufficio di collocamen-

    to. InDanimarca, addirittura, las-

    segno mensile pu raggiungere

    una forma di distorsione del mer-

    cato del lavoro, e dai sindacati per-

    ch giudicato una soluzione alla po-

    vert opposta alla difesa e allespan-

    sione dei posti di lavoro. Adesso en-

    trambi cominciano a considerarla

    unipotesipraticabile.

    Alle loro obiezioni, in ogni caso, se

    n sempre aggiunta una terza: Do-

    ve troviamo i soldi? La risposta po-

    trebbe aiutarci a trovarla uno qual-

    siasi dei25StatimembridellUnio-

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    15/68

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013IlAttualitElezioni 15

    ratoritrai 18 ei 30 anni.

    isurevolteaincentivare lassunzionedi

    oneanziane, aoffrireagliover 55

    ccupatienonancorainpossessodeirequisiti

    a pensioneun sostegnodel reddito collegato

    orodisponibilit al lavoro.

    etassazione selettiva deiredditidi lavoro

    minile.

    edditodi sostentamentominimo,

    izionatoalla partecipazioneamisuredi

    azionee diinserimento professionale.

    VOLUZIONE CIVILE

    vestimentiinricercae sviluppo, politiche

    striali cheinnovino lapparato produttivo

    iconversioneecologica delleconomia.

    umento delleretribuzioniitalianea partire

    recuperodel fiscal drag e dalla detassazioneetredicesime.

    GLiberazione delleimprese dal vincolo

    malavitosoe dalla burocrazia soffocante.

    GMeccanismi perpremiare fiscalmente le

    imprese che investono in ricerca, innovazionee

    creanooccupazioneatempoindeterminato.

    GValorizzazione delleeccellenzeitaliane,

    dallagricoltura, allamoda, al turismo,

    alla cultura, alla greeneconomy.

    G Introduzione diunredditominimo per

    le disoccupateei disoccupati.

    MOVIMENTO 5 STELLE

    GAbolizione della leggeBiagi.

    GStop allo smantellamento delleindustrie

    alimentariemanifatturiere, favorendoun

    prevalentemercatointerno.

    GFavorire le produzioni locali.

    G

    Sussidiodi disoccupazione garantito.

    SCHIERAMENTI

    anche i1.500europer le persone

    inoccupate che mantengono al-

    meno un figlio, e che esaurite tut-

    te le possibilit di trovare un impie-

    go, ne stiano cercando un altro at-

    tivamente.

    Secondo LucaSantini di Bin-Ita-

    lia, lassociazione di economisti,

    giuristi e stu-

    diosi che da

    anni promuove lin-

    troduzione del reddi-

    to minimo nel nostro

    paese, la presenza del te-

    ma nei programmi di tutti gli

    schieramenti dipende molto dal-

    lemergenza di una condizione so-ciale che si fa sempre pi acuta e

    sotto gli occhi di tutti. In questo

    contesto, i riferimenti alla cresci-

    ta, allespansione del lavoro, si ri-

    velano sempre pi inadeguati per

    risolvere il problema, se non effi-

    caci in un orizzonte tuttal pi di

    medio periodo, ma nel breve pe-

    riodo la questione del reddito mi-

    nimo difficilmente aggirabile.

    Il Bin insieme a centinaia di altre as-

    sociazioni e organizzazioni negli

    ultimi mesi ha raccolto le firme per

    una leggediiniziativapopolare

    che prevede lintroduzione di un

    contributo statale fino a 600eu-

    roal mese per chi ha un reddito

    inferiore ai 7.200 euro annui (le in-

    formazioni su redditogarantito.it).

    I fondi andrebbero trovati ripen-

    sando la fiscalit generale, trovan-do in parte dei fondi e in parte ac-

    corpando le tante misure di assi-

    stenza sociale che gi esistono. I

    promotori ci dicono che le firme

    necessarie per essere discussa in

    Parlamento sono state raggiunte

    e il testo verr presentato al nuo-

    vo governo in carica. Con lappro-

    vazione di una legge del genere,

    molti italiani in forte difficolt po-trebbero prendere una boccata

    dossigeno.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    16/68

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013AttualitBanche16

    Enrico Cinotti

    L

    accusa pi grave rivolta al-lex presidente del Monte dei

    Paschi, Giuseppe Mussari,

    quella di aver fatto credere ai

    correntisti e ai piccoli investi-

    tori, attraverso trucchi conta-

    bili e spericolate operazioni fi-

    nanziarie, che la banca senese

    fosse pi solida di quanto inve-

    ce non era nella realt.

    Il ricorso disinvolto ai titoli de-

    rivati - strumenti di investimen-

    to complessi e ad alto rischio -

    avrebbe prodotto un buco di bi-lancio che sfiora il miliardo di

    euro e sul quale indagano i ma-

    gistrati della Procura di Siena.

    Nel mirino degli inquirenti le

    LE PERD ITE DI BIL AN CI

    E ora cosa succeder ai miei risparmi?. Il mio con-to corrente a rischio?. Mps una banca che pufallire?. Di fronte allo scandalo derivati che ha investito

    listituto senese, la reazione dei correntisti - tra loro an-

    che molti nostri lettori - stata immediata. Tra timori

    fondati e irragionevoli preoccupazioni, cerchiamo di

    capire quali sono le tutele e i rischi per i risparmiatori

    dellistituto pi antico del mondo.

    Iconti correntitutelati finoa100milaeuro

    I correntisti italiani, compresi quelli del Monte dei Pa-schi, sono tutelati fino a 100mila euro. La liquidit in gia-

    cenza presso una banca assicurata fino a 100mila eu-

    ro (per depositante e per conto) dal Fondo interban-

    cario di tutela dei depositi. Se un risparmiatore ha aper-

    to pi conti in diverse banche (o titolare di pi depo-

    siti nello stesso istituto), in caso di fallimento la sogliadei 100mila euro si raggiunge cumulando la liquidit

    depositata nei vari conti intestati alla stessa persona.

    Nel caso in cui il conto sia cointestato, ciascun deposi-

    tante assicurato per 100mila euro. Il Fondo oltre ai con-

    ti correnti copre anche i depositi liberi e vincolati, gli as-

    segni circolari e i certificati di deposito nominativi.

    Rc-auto, lacontinuit dellacopertura

    Ho sottoscritto una polizza Axa presso la filiale Mps di

    cui sono correntista: se le cose peggiorano la copertu-

    ra a rischio?. No perch la banca ha solo intermedia-to la vendita della polizza mentre la compagnia assi-

    curativa (in questo caso Axa, socia al 3,7% di Mps) che

    e ii RISPARM

    CONTI ASSICURATIA RISCHIO LE AZIONI

    Mps

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    17/68

    perazioni corsare denomina-

    e Alexandria, Santorini e

    Nota Italia attraverso le quali

    passato management avrebbe

    nascosto le perdite, rinviando-

    e agli anni successivi.

    Per la banca pi antica del mon-

    o - gi sotto i riflettori per lac-

    uisizione nel 2007 a prezzi fuo-

    i mercato della bancaAntonve-

    neta(9,2 miliardi di euro) dal ban-

    o di Santander (per 6,6 miliardi)

    lo scandalo dei derivati segna un

    unto di non ritorno. Tanto che il

    nuovo vertice di Mps ha chiestoottenuto il via libera a 3,9 mi-

    iardidi Monti-bond - obbligazio-

    ni emesse da Siena e sottoscritte

    nteramente dal ministero del Te-

    17Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    Tuttavia proprio tra i clienti

    della banca si fanno largo dubbi e

    paure non sempre infondati. La

    banca pu fallire? Se fossi cor-

    rentista non mi affretterei a chiu-dere il conto, rassicura Mauro

    Novelli, segretario nazionale del-

    lAdusbef. La liquidit in conto

    corrente garantita fino a 100mi-

    la euro dal Fondo interbancario

    di tutela dei depositi. Discorso

    diverso per chi azionista del

    gruppo: Vendere ora, con il ti-

    tolo sceso ai minimi nei primi

    giorni dello scandalo derivati, si-

    gnifica riportare gravi perdite.

    Meglio attenderee non farsi pren-

    dere dal panico.

    ASCOSTEDA OPERAZIONI FINANZIARIE

    Sulle scelte

    dellex

    presidente

    Mussari

    indagano

    i magistrati.

    Profumo:

    I clienti

    stiano

    tranquilli

    garantisce la continuit della copertura.

    Leobbligazioni:dipendedalportafoglio

    Chi ha acquistato prodotti di investimento tramite una

    filiale Mps non deve preoccuparsi pi di tanto. Le azio-ni di altre societ o i titoli di Stato vengono depositati in

    un conto-titoli e restano di propriet dellinvestitore il

    quale si avvalso - e per questo lha remunerata - solo

    dellintermediazione finanziaria e del servizio di cu-

    stodia della banca. Chi invece ha in portafoglio bond

    emessi dal gruppo senese nel caso - remoto - di fallimen-

    to si assume completamente il rischio. In questo caso

    linvestitore ha prestato denaro allistituto che ha emes-

    so il titolo e, nel caso in cui il debitore sia in difficolt,

    queste si riflettono sul creditore.Leazionisullemontagnerusse

    Nei primi tre giorni dello scandalo derivati il titolo Mps

    ha perso in Borsa circa il 21% per poi rimbalzare fino

    all 11% il quarto giorno. Il titolo destinato a restare

    sulle montagne russe almeno fino a quando non sa-

    ranno accertate le vere perdite causate dalle sperico-late operazioni finanziarie del passato management

    e il relativo buco di bilancio. Cosa deve fare il picco-

    lo azionista? La risposta degli esperti una sola: sta-

    re fermo e attendere. Vendere oggi significa vanifica-

    re qualsiasi possibilit di ripresa del titolo, arrivato ai

    minimi storici la scorsa settimana. Esiste una tutela

    per gli azionisti, di fatto comproprietari dellazienda?

    Il capitale azionario capitale di rischio per definizio-

    ne. Tuttavia se dallinchiesta della Procura di Siena do-

    vessero emergere responsabilit penali e civili degliamministratori, gli azionisti potranno agire in giudi-

    zio per chiedere il risarcimento del danno.

    uoi derivati:tremano

    AttualitBanche

    ATORI soro, dietro il riconoscimento diun interesse che progressivamen-te dal 6% crescer al 10% - per pun-

    tellare il traballante assettopatri-

    moniale del gruppo.

    I correntisti e i risparmiato-

    ri secondo noi possono stare as-

    solutamente tranquilli, si af-

    frettato a precisareAlessandro

    Profumo il presidente del Mon-

    te dei Paschi.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    18/68

    il salvagente.it

    Funzionano benegli snellenti notturni

    Fino a ieri in pochi credeva-

    no alla loro efficacia. Invece

    gli snellenti notturni, o al-

    meno alcuni di loro, sembra-

    no funzionare davvero. A di-

    mostrarlo uno studio condot-

    to da unquipe di esperti

    dellIstituto dermatologico

    San Gallicano di Roma e del di-

    partimento di dermatologia

    dell'Universit di Pavia, che han-

    no provato i prodotti a base diestratti naturali su cento don-

    ne tra i 18 e i 46 anni, per quat-

    tro settimane.

    Il test, i cui risultati sono stati

    pubblicati sull International

    Journal of Cosmetic Science,

    La pi letta

    Giorgia Nardell i

    stato effettuato dividendo le

    donne in due gruppi. Al primo

    sono stati somministrati, tra-

    mite un massaggio serale, gli

    snellenti a base di sali marini,

    alghe e argilla, al secondo, in-

    vece, una normale crema idra-

    tante senza i principi attivi scio-

    gli-grasso.

    Alla fine del periodo di osser-

    vazione si visto che nel pri-

    mo gruppo di donne si avu-ta in media una riduzione di

    grasso di 2,1 centimetri a livel-

    lo di girovita, e di 1,8 centime-

    tri sulle anche e sulle cosce. Non

    solo: anche il pannicolo adipo-

    so, misurato con ultrasuoni,

    18Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    InformaWeb

    parliamone

    su

    PERICOLO CHERATINA

    Capelli lisci a qualsiasi prezzo? Magari an-

    che a costo di correre rischi seri per la sa-

    lute? Alcuni trattamenti per lisciare i ca-

    pelli alla cheratina, contengono la formal-

    deide, sostanza cancerogena. Vi siete mai

    sottoposte a un trattamento simile? E il vo-

    stro parrucchie-re vi ha mai mes-

    so in guardia da

    questi pericoli?

    Parliamone insie-

    me sulla nostra

    pagina Facebook.

    Con i suoi 693 mi-

    lioni di utenti at-

    tivi, Facebook il

    re incontrastato

    dei social net-

    work. A stabilirlo

    lultimo rapporto

    del Global Web Index, riferito al quarto tri-

    mestre del 2012, che vede in seconda po-

    sizione Google Plus e YouTube che han-

    no scalzato Twitter dalla seconda posizio-

    ne, facendolo scivolare fino alla quarta.Google risorta dalle ceneri raggiungen-

    do 343 milioni di utenti attivi, il 27% dei

    totali che fanno social networking. Gli uten-

    ti che utilizzano attivamente YouTube so-

    no poco meno di 300 milioni, quanto ba-

    sta per superare i 288 milioni di Twitter.

    693 MILIONI DI FAN

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    19/68

    diminuito significativamente

    con gli snellenti. Sul secondo

    gruppo invece, i risultati sono

    stati pressoch nulli.Ma come mai questi prodot-

    ti, da molti considerati ingan-

    nevoli, hanno risultati cos

    evidenti? Secondo i ricercato-

    ri, il perch del successo del-

    le creme notturne sta proprio

    Il lavoro minorile abita anchein casa Apple. A rivelarlo la stes-

    sa azienda di Cupertino, che ha

    stilato il rapporto sulla responsa-

    bilit sociale dei suoi fornitori.

    Lo scorso anno, si legge nel do-

    cumento firmato dallApple, so-

    no stati denunciati 106 casi di bam-

    bini minori di 16 anni impiegati

    negli stabilimenti. Apple fa sape-

    re che attualmente nessuno di lo-

    ro lavora pi negli impianti, in

    quanto lazienda ha collaborato

    con le fabbriche coinvolte per ri-

    solvere il problema o ha interrot-

    to i rapporti di fornitura.

    Denunce

    Mentre in Italia linfluenza raggiungeil picco stagionale (alla data di luned28 gennaio aveva costretto al letto circa

    1,6 milioni di italiani), dagli Stati Uniti ar-

    riva unallerta sul pi comune degli anti-

    febbrili: il paracetamolo. Lente federale

    di controllo sui medicinali (Fda) ha dedi-

    cato lultimo numero del bollettino perio-

    dico dei consumatori alla diffusissima mo-

    lecola, presente in moltissimi farmaci da

    banco. Lavvertimento di stare attenti anon superare le dosi consigliate del farma-

    co, e, soprattutto, nella fretta di abbatte-

    re i sintomi influenzali, di non utilizzare

    contemporaneamente pi medicinali che

    contengono lo stesso principio attivo, il

    paracetamolo, molto usato anche come

    antidolorifico.

    Molti non sanno infatti che il paraceta-

    molo, considerato tra i medicinali pi in-

    nocui, e concesso persino ai neonati e al-

    le donne in gravidanza, pu creare seri pro-

    blemi al fegato se assunto in dosi massic-

    ce. Il dato non nuovo e anche in Italia le

    intossicazioni da paracetamolo sono fre-

    quentissime. I dati del Centro antiveleni

    del Policlinico Umberto I di Roma (pe-

    riodo 2010-2011), dicono che il 5% degli

    avvelenamenti da farmaco causato da

    questa molecola, e la percentuale sale al

    5,8% se si considera solo let pediatrica.

    IL LAVOROMINORILE

    ALLA APPLE

    Novit in vista per i correntisti di

    Intesa Sanpaolo, che prova a bat-

    tere la concorrenza delle web

    bank. Il gruppo ha deciso di pro-

    lungare lapertura pomeridiana

    nelle maggiori filiali fino alle 20

    e di introdurre lapertura il saba-

    to mattina. Il programma coin-

    volge un centinaio di filiali, che

    diventeranno 500 entro giugnoe aumenteranno progressiva-

    mente nei mesi successivi. I con-

    sulenti della banca, inoltre, po-

    tranno raggiungere i clienti an-

    che a casa o in ufficio.

    Banca Intesa

    IN BANCAFINO ALLE 20E DI SABATO

    Farmaci

    SCATTA LALLARMESUL PARACETAMOLO

    19InformaWebIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    nel fatto che esse agiscono

    quando il corpo a riposo,

    quando, cio, la pelle assorbe

    con maggiore facilit i prodot-ti che le vengono spalmati. In

    secondo luogo, si legge nella

    ricerca, la posizione orizzon-

    tale agevola l'eliminazione

    dei liquidi in eccesso che cau-

    sano gonfiori localizzati.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    20/68

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  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    21/68

    21Consumi

    T e s t

    DENTIFRICI sbiancantiSolo un effetto ottico?

    Denti pi bianchi subito.

    Una gradazione di bianco

    in pi in una settimana.

    Sbianca davanti, dietro e negli spa-

    zi visibili tra i denti.Le promesse dei dentifrici sbian-

    canti sono tra le pi disparate e in-

    credibili, peccato siano anche del tut-

    to fantasiose. E questo per un sem-

    plice motivo che qualunque denti-

    sta conosce perfettamente: un den-

    tifricio pu agire solo meccanica-

    mente sulla superficie del dente, os-

    sia sullo smalto, ma incapace di de-

    colorare la dentina, lo strato sotto-

    stante che dona la colorazione.

    Ecco perch al di l della pubblici-

    t, delle promesse e dei test di effica-

    cia vantati dai produttori, nessun

    dentifricio pu assicurare un sorri-so smagliante. Al massimo, i pi ef-

    ficaci, possono rimuovere le macchie

    superficiali grazie allazione di agen-

    ti abrasivi (i pi usati sono la silice,

    il fosfato di sodio e lallumina), ma

    nulla di paragonabile ai risultati di

    un trattamento professionale dal

    dentista o dei kit sbiancanti a base di

    perossido di idrogeno.

    Del resto a confutare le dichiara-

    Barbara Liverzani

    L

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    Promettono un bianco

    tangibile e invece spessosi rivelano inefficaci.In compenso, a guardare

    bene tra gli ingredienti,c di che fare attenzione.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    22/68

    parte dei prodotti testat i non ha

    evidenziato alcun effetto schiaren-

    te e i soli dentifrici che hanno da-to qualche risultato hanno mostra-

    to unefficacia estremamente li-

    mitata. Insomma. una bocciatura

    in piena regola.

    Tra i prodotti analizzati dai con-

    sumatori doltralpe ce ne sono due

    presenti anche nel nostro campio-

    ne: Colgate Max White One e Men-

    tadent (in Francia venduto con il

    nome Signal) White Now, entram-bi hanno ottenuto un voto medio-

    cre quanto a capacit sbiancante.

    Colgate, poi, ha avuto un giudizio

    negativo anche in quanto ad abra-

    sivit, mentre risultato ottimo nel-

    la capacit pulente.

    Il test inglese, invece, ha confu-

    tato le promesse di questi dentifri-

    ci con una verifica empirica:

    i prodotti in questione

    sono stati usati per un

    mese da 6 donne tra i

    30 e i 40 anni alle qua-

    li prima e dopo lespe-

    rimento era stato misu-

    rato, usando una scala

    professionale standard, il

    colore dei denti.

    Anche in questo caso il ver-

    detto stato sorprendentemen-

    te negativo: dopo 30 giorni diutilizzo, nessuna delle tester

    ha mostrato un cambiamento

    significativo del colore dei den-

    ti. Tra i dentifrici testati dagli

    inglesi ci sono due conoscen-

    ze italiane:AZ3D White Lux

    (commercializzato in Gran

    Bretagna con il nome Oral B)

    e BlanxWhite Shock.

    Come si difendono le azien-de? LUnileverproduttrice di

    Mentadent Now ci fa sa-

    Dentifricisbiancanti.Solo...

    L

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013ConsumiTest22

    Il confronto

    FLUORO presente in tutti i dentifrici per la sua funzione antica

    rie. La direttiva europea 76/768 impone a quelli che ab

    biano una concentrazione di fluoro tra 0,1 e 0,15% di r

    portare in etichetta lindicazione. Per i bambini fino

    6 anni utilizzare una piccola quantit di dentifricio soto la supervisione di un adulto per ridurre al minimo lin

    gerimento. La quantit di fluoro non deve superare

    1.500 ppm (parti per milione) nelle paste per adulti

    500 ppm in quelle per i bambini. Pasta del Capitano

    Parodontax, non dichiarano la quantit. In ogni caso

    per, queste paste nonandrebbero usate dai bam

    bini per non danneggiare lo smalto.

    PARABENI

    Classe di conservanti fortemente sospettati di averunattivit estrogenica e di interferire con il sistema en

    zioni miracolose di questi denti-

    frici ci sono almeno due test recen-

    ti: uno realizzato dal mensile dei con-sumatori francesi, 60 millions de

    consommateurs, e laltro dal quo-

    tidiano inglese Daily Mail.

    I francesi hanno testa-

    to il potere sbiancan-

    te di 9 dentifrici mi-

    surando, attraver-

    so uno spettroco-

    lorimetro, le va-

    riazioni della co-lorazione dei den-

    ti prima e dopo lo

    spazzolamento.

    I risultati sono

    stati assolu-

    tamentede-

    ludenti: la

    maggior

    PARODONTAXWhitening

    COLGATEMax

    White One

    AZ3D White LuxBianco Shoc

    3,80 euro

    bicarbonato disodio, hydrated

    silica, salvia

    non indicato

    no

    no

    limonene,linalool

    2,29 euro

    hydrated silica,trifosfato di sodio,

    blue covarine

    1.450 ppm

    no

    peg, sodiumlauryl sulfate

    limonene

    2,49 euro

    hydrated silicafosfato di sodio

    mica, blue covar

    1.450 ppm

    no

    sodium laurysulfate, diossid

    di titanio

    limonene,linalool

    77,5 5,5

    L

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    23/68

    23ConsumiTestIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    rino. Solo un dentifricio del nostro campione,LAn-

    ca, contiene il methylparaben e lethylparaben.

    GREDIENTI INDESIDERATIuesta voce abbiano raggruppato tutte le sostanze

    blematiche: dal sodium lauryl sulfate, ingredien-ndesiderabile solo perch pu incidere sul pH ren-

    dolo eccessivamente alcalino, aipeg, emulsionan-

    he rendono i tessuti pi permeabili e che quindi fa-

    ano lassorbimento delle sostanze nocive eventual-

    nte presenti, al ben pi preoccupante diossido di

    nio. Usato per conferire il classico colore bianco ai

    tifrici, il suo impatto sulluomo ancora poco chia-

    ma alcuni studi lo collegano allinsorgenza del mor-

    di Crohn, mentre lAgenzia internazionale per la ri-

    ca sul cancro (Iarc) lo classifica come possibile can-ogeno (gruppo 2B). presente in tutti i prodotti

    del nostro campione, tranne in Parodontax e Colgate

    che per questo sono stati valorizzati. Grave la presen-

    za, riscontrata solo nel dentifricio LAngelica, di un con-

    servante, limidazolidinyl urea, cessore di formaldei-

    de, sostanza classificata dallo Iarc come cancerogena

    per luomo.

    ALLERGIZZANTISi tratta di un gruppo di 26 fragranze riconosciute

    come frequenti cause di allergie o dermatiti da con-

    tatto. Per questo c lobbligo di segnalarle in etichet-

    ta in modo analitico, e non pi sotto il nome generi-

    co di parfum. Nei dentifrici del test compaiono so-

    prattutto il limonene e il linalool, solo Pasta del Capi-

    tano ha eugenol e geraniol. Non si tratta, in ogni caso,

    di fragranze particolarmente aggressive e per questola loro presenza ha inciso poco sul giudizio finale.

    BLANXWhite Shock

    formula

    PASTA DEL CAPITANO

    OX-ActiveWhitening

    3 3 3 1,53,5

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    Azione sbiancante

    Fluoro

    Parabeni

    Altri ingredienti indesiderati

    Allergizzanti

    Giudizio finale

    2,49 euro

    hydrated silica,trifosfato di sodio,

    mica, blue covarine

    1.450 ppm

    no

    peg, sodium lau-ryl sulfate, diossi-

    do di titanio

    limonene

    24 euro

    ydrated, trifosfatoi sodio

    400 ppm

    no

    diossidotitanio

    no

    5 5 5

    ANTICA ERBORISTERIA

    Sbiancantecon minerali

    ACQUAFRESHIntense White

    1,29 euro

    hydrated silica, trifosfatodi sodio, bicarbonato disodio, alumina, salvia

    1.450 ppm

    no

    peg, sodium laurylsulfate, diossido di

    titanio

    limonene

    1,99 euro

    hydrated silica,trifosfato di sodio,

    alumina, blue covarine

    1.450 ppm

    no

    peg, sodium laurylsulfate, diossido

    di titanio

    limonene

    IODOSANWhitening

    2,49 euro

    hydrated silica,trifosfato di

    sodio, alumina

    1.450 ppm

    no

    peg, sodium laurylsulfate, diossido di

    titanio

    limonene

    LANGELICASbiancante

    naturale

    0,99 euro

    hydratedsilica, salvia

    792 ppm

    methylparaben,ethylparaben

    peg, sodium lauryl sulfate,imidazolidinyl urea, dios-

    sido di titanio

    limonene

    Legenda

    1,9-0scarso

    3,9-2mediocre

    10-8ottimo

    7,9-6buono

    5,9-4medio

    5,85 euro

    hydrated silica, hydroxiapatitecluster (formula Actilux)e acceleratore Blanx Led

    sodium fluoride 362 ppm + 528

    ppm di monofloruro di sodio

    no

    peg, sodium lau-ryl sulfate, diossi-

    do di titanio

    no

    1,19 euro

    hydrated silica,phtalimido-

    peroxycaproic acid

    non indicato

    no

    diossidodi titanio

    eugenol, geraniol,limonene

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    24/68

    Dentifricisbiancanti.Solo...

    L

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 201324

    Identifrici non possono avere

    unazione sbiancante e i mes-

    saggi veicolati da certi spot sono

    quasi classificabili come pubblicit

    ingannevole. netto e senza scon-

    ti il giudizio diMauroRocchetti, vi-

    cepresidente dellAndi, lAssociazio-

    ne nazionale dentisti italiani.

    Perch cos sicuro che questi

    dentifricinon funzionino?

    Perch lo sbiancamento unazio-

    ne chimica. Dunque pe r avere unqualche effetto questi prodotti do-

    vrebbero contenere, e anche in

    quantit consistente, perossido di

    carbomide, la sostanza utilizzata an-

    che a livello professionale con le do-

    vute cautele e accortezze. Si tratta

    infatti di un composto acido che

    pu causare irritazioni, ipersensibi-

    lit o alterazioni ne llo smalto. Per

    questo bisogna stare attenti ancheai kit sbiancanti fai-da-te perch un

    uso indiscriminato potrebbe deter-

    La presenza disostanzeabra-

    sivepu avere deglieffetti col-

    laterali?

    Se si usano dentifrici con grande

    concentrazione di silice e uno spaz-

    zolino molto duro lo sfregamento

    quotidiano ed energico pu rovi-

    nare lo smalto. Un effetto da non

    sottovalutare visto che si tratta di

    un organo molto importante che

    protegge il dente e il suo danneg-

    giamento pu portare a ipersensi-

    bilit e fastidio nella masticazio-

    ne. Per questo alcuni di questi den-

    tifrici sono arricchiti con minerali

    che hanno una funzione rinforzan-

    te per lo smalto.Il dentifricioBlanxaffida lazione

    sbiancantealleffettoaccelerato-

    rediunaluceLEDdaapplicaresul

    tuboper intensificare lazione

    dellapasta.plausibile?

    Non conosco il prodotto nello spe-

    cifico ma in ambito professionale

    nei trattamenti sbiancanti vengo-

    no usate talvolta delle lampade par-

    ticolari che attivano le particelle efavoriscono lazione del composto

    applicato sul dente.

    minare danni alle gengive e ai col-

    letti dei denti.

    E cosa contengonoinvece que-

    stiprodotti?

    Per lo pi non vi traccia, o ce n

    pochissima, di perossido. Ci sono

    invece sostanze abrasive a base di

    silice che tuttal pi possono agire

    sullo smalto rimuovendo le mac-

    chie esterne dei denti, quelle da caf-

    f, fumo o liquirizia. Ma lo smalto

    una pellicola traslucente, la den-tina sottostante che fa i l colore del

    dente e quindi su quella che biso-

    gna agire. C da dire, in proposito,

    che non tutti abbiamo in origine

    una dentatura bianca. Il colore del-

    la dentina, infatti, a seconda delle

    persone e anche della razza pu

    oscillare tra diverse tinte, dal gial-

    lo al bianco, al grigio. Certamente

    qualsiasi dentatura, anche la pismagliante, con il passare degli an-

    ni perde brillantezza.

    LA BOCCIATURA DI MAURO ROCCHETTI, VICEPRES IDENTE DI ANDI

    Per questa

    azione

    dovrebbero

    contenere

    le sostanze

    che usano

    i dentisti.

    E invece nei

    dentifrici

    non ce ntraccia

    Il bianco? Dipende dalla dentinae l le paste non arrivano mai

    ConsumiTest

    pere che lazione di sbiancamento

    immediato ottenuta grazie allim-

    piego di una speciale tecnologia ba-sata su un ingredientecolorantea ef-

    fetto ottico immediato. Lingredien-

    te in questione il Blue Covarine, un

    colorante sicuro e approvato a livel-

    lo europeo che agisce depositando-

    si sulla superficie dei denti, cambian-

    done temporaneamente laspetto

    esteriore e facendo s che locchio

    umano percepisca leffetto cosmeti-

    co di sbiancamento. Come difesa ap-pare un po debole, essendo in real-

    t unammissione del fat-

    to che il bianco un

    effetto ottico frutto del-

    lazione superficiale di

    un colorante. E che, soprat-

    tutto, temporaneo.

    Assodato che non sbiancano e che

    tuttal pi coprono le macchie del-

    lo smalto, il Salvagente ha voluto ve-rificare il contenuto di chimica di 11

    dentifrici whitening.

    Fa il pieno, e per que-

    sto bocciato nel nostro

    giudizio,LAngelicache contiene pa-

    rabeni, diossido di titanio e addirit-

    tura un cessore di formaldeide come

    limidazolidinyl urea. Davvero trop-po per finire in bocca.

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

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    25ConsumiAcquistiIl Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    ETICA e convenienteLa spesa in grupporesiste alla crisie si fa sostenibile

    Qualcosa cambiato. Nel 2012,

    non solo il luogo ma anche

    il modo di fare la spesa, per

    7 milioni di italiani, cambiato.

    Questo il numero delle persone

    che, secondo il rapporto del Cen-

    sis Crisi: vivere insieme, vivere

    meglio, durante lo scorso anno

    hanno scelto di fare la spesa in

    gruppo. Di questi 2,7 milioni lhan-

    no fatto regolarmente. Un fenome-

    no in crescita che, al suo interno,rinchiude anche igruppi di acqui-

    sto solidale (Gas), capaci di unire

    un consumo responsabile ed eti-

    camente sostenibile allesigenza

    di risparmio che questi tempi di

    crisi impongono.

    Etica e risparmio

    Se tra i pi puristi dei Gas c chi

    non ha ben chiaro il criterio con

    cui il Censis ha stilato le cifre, in-

    serendo utenti che con lacquisto

    solidale centrano poco e nulla,

    c anche chi sottolinea come il

    prezzo vantaggiosoche un grup-

    po di acquisto riesce a offrire ai

    suoi aderenti sia solo uno degli

    aspetti per il quale avvicinarsi ai

    Gas. La legge finanziaria del 2008,

    infatti, riconosce le finalit eti-

    che, di solidariet sociale e di so-

    stenibilit a questi soggetti asso-

    ciativi senza scopo di lucro. Che

    si parli di risparmio giusto,

    quindi, ma ancor di pi lo ricor-

    dare che chi aderisce ai gruppi

    sposa anche una filosofia che pun-

    ta sul rispetto della salute delle

    persone (i prodotti venduti dai

    Marco Cardaci

    Secondo

    il Censis

    nel 2012

    lhanno

    praticata

    7 milioni

    di italiani,

    2,7 conregolarit

    UN FENOMENO DAI NUMERI SEMPRE PI GRANDI

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

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    Etica econveniente.La spesa...

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013ConsumiAcquisti26

    gas provengono tutti da agricol-

    ture biologiche), delle condizio-

    ni di lavoro, dellambiente e sul-la promozione del mercato lo-

    calee del piccolo produttore, tut-

    te peculiarit che, i pi, pensa-

    no appesantiscano il prezzo fina-

    le del prodotto alimentare.

    Filiera corta, prezzi bassi

    A volte, per fortuna, ci si pu

    ricredere. Il rapporto diretto colproduttore, la possibilit di ri-

    chiedere grandi quantit di be-

    ni alimentari e gli zero chilo-

    metri di distanza rendono i

    prezzi dei Gas davvero competi-

    tivi. Tanti prodotti della gran-

    de distribuzione presenti nei su-

    permercati, per via degli sposta-

    menti e del caro benzina, han-

    no subito un rialzo, spiega San-

    dro Russo, responsabile del por-

    tale Bioradar.net e di un Gas a

    Roma, i nostri, invece, sono ri-

    masti stabili. In alcuni casi, gra-

    zie allaumento dei partecipan-

    ti, il prezzo anche diminuito.

    Espressioni come km 0, biolo-

    gico, filiera corta, sono diventa-

    te comprensibili ai pi e anche

    la crescita del numero di aderen-

    ti al gruppo ne una testimo-nianza. Pi consumatori con-

    sapevoli e anche pi risparmio.

    Se oggi mi si chiede di fare

    un confronto tra i nostri prez-

    zi e quelli del supermercato,

    posso dire che sui prodotti sta-

    gionali abbiamo gli stessi prez-

    zi e, in alcuni casi, anche pi

    bassi. Di sicuro, per, tra le no-

    stre cassette non ci star unasola zucchina nel mese di gen-

    naio, dice Russo.

    Che il supermercato sia pi

    caro, lo conferma anche la Col-

    diretti che, su base dati Istat

    dellottobre 2012, ha quantifi-

    cato un aumento del 2,6% di

    media dei prezzi dei beni ali-

    mentari.

    La stessa Coldiretti ha mo-

    strato come un chilo di pata-te possa essere acquistato a 60

    centesimi direttamente dal

    produttore (biologico e rispet-

    toso dellambiente) o a oltre un

    euro tra gli scaffali dei super-

    market. Quei 40 centesimi di

    scarto rendono bene la diffe-

    renza tra filiera lunga e filie-

    ra corta e, ancora di pi, spie-

    gano perch, nel 2012, 7 milio-

    ni di italiani hanno scelto di fa-

    re la spesa attraverso i gruppi

    di acquisto solidale. Eticit e

    risparmio non sembrano pi

    cos lontani.

    Campagna AmicaMercato senza mercanti

    C he si scelga di ch iamarli mercati dei contadini o farmersmarkets, al langlosasson e, il risultato non camb ia : i pic-coli produttori si riuniscono e creano un mercato senza mer-

    canti,per accorciare la filiera, aumentare ilproprio guadagno

    e far risparmiare i consumatori.

    I mercatini a km0sono proliferati sempre pi negli ultimi an-

    ni e tra le varie associazioni che si occupano di metterli insie-

    me e promuoverli c anche la fondazione Campagna Amica,

    nata nel 2009 per volontdella Coldiretti. Oltre al turismo e al-

    lecosostenibilit proprio la vendita diretta unodei puntidi for-

    za della fondazione.Sul suo sito (www.campagnamica.it) pos-

    sibile visualizzare ipunti attivi (centri di vendita aziendale,coo-

    perative agricole ,consorzi agrari, imprese aderenti al circuitokmzero, aderenti ai gruppi d'acquisto), i mercati (un solo luo-

    go in cui i punti si incontrano,solitamente con cadenza setti-

    manale) ed essere informati sullandamentodeiprezzidellagroa-

    limentare, la filiera agroalimentare,gli stili dacquisto, la pro-

    venienza dei prodotti agricoli e la loro stagionalit.

    La garanzia della qualit, secondo Campagna Am ica, as-

    sicurata dal disc iplinare volontario che i produttori agrico-

    li aderenti al progetto firmano. Questo prevede che i produt-

    tori interessati ai mercati agricol i si associno per la realiz-

    zazione delle attivitdi vendita e,soprattutto,che questa

    avvenga con un preciso controllo dei prezzi praticati e qui

    sta la nota interessante per i consumatori. Il prezzo di cia -

    scun bene alimentare, in fatti,deve essere inferiore del 30%

    rispetto a quello rilevato giornalmente dal sistema Sms con-

    sumatori.Un sistema gestito dal ministero delle Politiche agri-

    col e, al imentari e fore stali che permette ai consumatori re-

    gistrati al servizio sia di se-

    gnalare sia di ch iedere , tra -

    mite un sms al 47947, il prez-

    zo di tutti i prodotti ali-

    mentari. Il risparmio, avolte,passa anche per

    la tecnologia .

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    27/68

    27ConsumiIlluminazione

    Giuliana Zoppis

    I sistemi di

    illuminazione

    sono sempre

    pi ricchi

    di qualit

    e prestazioni

    per tutti

    gli usi.

    Risparmiano

    energia

    e miglioranolambiente

    domestico

    LE SCELTE, AMBIENTE P ER AMBIENTE

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

    mente dosata negli ambienti. Vaevi-

    tato labbagliamento, sia diretto sia

    indiretto, come pure quelloriflesso,

    che si crea sulle superfici estese lu-

    cide (pareti, tavoli, scrivanie). Per

    ovviare a questi inconvenienti ser-

    vono sistemi illuminanti di tipoge-nerale nei vari ambienti (piantane,

    faretti) provvisti di schermature che

    lasciano filtrare la luce in modo

    morbido e indiretto.

    Per la luce diretta consigliabi-

    le posizionare lapparecchio fuori

    dal campo visivo, montandolo ri-

    volto verso la parete o il soffit to.

    Stessa attenzione per la lampada

    sul tavolo da pranzo, o per quella

    sopra la scrivania che va a unaltez-

    Scegliere e disporre in modo ap-

    propriato le lampade nelle stan-

    ze della casa indispensabile per

    il comfort visivo e per il buon uti-

    lizzo delle funzioni che vi si svolgo-

    no: cucinare, leggere, conversare,

    pranzare ecc. Eppure, molto spesso,

    laspetto della luce viene conside-

    rato con poca attenzione. Serve, in-

    vece, una corretta progettazione del-

    limpianto dilluminazione, per do-

    sare al meglio le fonti luminose, evi-

    tando inutili e fastidiosi cavi in ec-cesso o, al contrario, una mancan-

    za di apparecchi e prese.

    Diretta o diffusa?

    Ci sono alcuni criteri per definire

    quante lampade servono, dove col-

    locarle, quante prese e interruttori

    vanno previsti. Si parte dal consi-

    derare che laluce diffusa

    fonda-

    mentale, in quanto lilluminazione

    deve essere gradevole e sufficiente-

    Facciamo luceIN CASAI SEGRETI per

    non sbagliare

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    28/68

    za inferiore a quella degli occhi.

    La luce migliore perrilassarsi eri-posare diffusa e leggera, come quel-

    la di un abat-jour o di una lampada

    da tavolo con cappello di tessuto

    o altro materiale semi-trasparente.

    Mai a caso

    Serve una luce specifica e diretta

    nelle zone dove: cucinare, mangia-

    re, cucire, leggere, truccarsi o ra-dersi. Pu essere ottenuta con una

    lampada schermata vicina alla zo-

    na da illuminare, come sotto i pen-

    sili della cucina, oppure con lampa-

    de da terra che fanno luce sulla zo-

    na di lavoro o di lettura.

    Per la lettura ottimale una lam-

    pada orientabile con base a terra, die-

    tro la poltrona, in modo che il fascio

    luminoso illumini le pagine del li-bro senza creare zone dombra.

    Per unilluminazione concentra-

    ta a parete: posizionare, preferibil-

    mente a soffitto, un faretto da incas-

    so o su binario (lo spot) con

    un fascio di luce che metta in

    evidenza oggetti o quadri. At-

    tenzione, per, a non trasfor-

    mare la casa in un negozio...

    Per il televisore: non biso-

    gna lasciare al buio il loca-

    le. Il forte contrasto fra la lu-

    minosit dello schermo e

    loscurit dellambiente

    dannoso alla vista. suffi-

    ciente una piccola lampada

    ConsumiIlluminazione28

    Facciamoluce in casa.I segreti...

    a luce soffusa sullapparecchio o sul

    tavolino su cui appoggiato.

    Per lavorare o studiare lideale

    una lampada snodabile e regolabile

    da mettere con piedistallo o morset-

    to sul tavolo, avendo cura che laltez-

    za del fascio luminoso sia inferiore a

    quella degli occhi.

    Per mangiare serve una lampa-

    da a soffitto, meglio se con saliscen-

    LAMPADINE:I TIPI E LE LORO

    CARATTERISTICHE

    La qualitdella lucefornita dal colore,in particolare dallasua somiglianzao meno con la lucenaturale del sole,che la pi completae la pi graditadai nostri occhi

    La vecchiaincandescente

    D la luce pi vicinaa quella solare, ed

    quella cui siamo pi

    abituati. Ancora assai

    diffusa, per in via

    di estinzione. Una serie

    di direttive europee,

    culminate con quella

    del 1 settembre 2012,

    ne hanno stabilito la

    progressiva scomparsadalla produzione.

    I motivi sono di tipo

    energetico: di tutta

    lenergia assorbita,le incandescenti

    trasformano in luce

    solo il 15%. Tutto il resto

    se ne va in calore

    disperso nellambiente.

    Le nuove disposizioni

    dovrebbero portare,

    entro il 2020, a un

    risparmio energetico

    equivalente alconsumo di 11 milioni

    di famiglie lanno

    e alla riduzione annua

    di 15 milionidi tonnellate di CO2.

    LalogenaFunziona sfruttando

    lo stesso principio

    dellincandescenza

    del filamento, che pu

    raggiungere

    temperature molto

    elevate con unamaggiore resa

    luminosa. Anche per

    le alogene sono oggi

    in commercio versionia risparmio energetico.

    Conviene sfruttarne

    la potenza per i piani

    di lavoro e per le

    situazioni dove serve

    una luce forte e bianca.

    La fluorescente

    Emette una luce fredda

    sfruttando lenergiaraggiante di gas

    Lilluminazione giustaper ogni esigenza

    Ecco una sintesi per una semplice e corretta pianifica-

    zione della luce.

    Luce forte generale: in cucina, nel garage, in bagno,nel ripostiglio, in cantina e nel guardaroba. Sono neces-

    sari circa 35 watt per ogni mq.

    Lucemedia generale: nellentrata, nei corridoi, nelle sca-

    le, nella zona notte; servono circa 15-20 watt per ogni mq.

    Il Salvagente 31 gennaio-7 febbraio 2013

  • 7/22/2019 Il Salvagente n.5 (31 Gennaio-7 Febbraio 2013)

    29/68

    29ConsumiIlluminazione

    IL PORTAFOGLI

    Difficile dare indicazioni sui costi in un mondo co-

    s variegato e stratificato. Per le lampade ci so-

    no modelli di ogni fascia di prezzo (dai 20 euro ai

    2000 e oltre!), importante valutare che quelle

    economiche abbiano riportati sulla base e sul-letichetta i marchi di qualit e di certificazione

    basilari (CE, Imq). Anche per le lampad ine la si-

    tuazione costi difficilmente incasellabile in ci-

    fre: ogni mese la tecnologia evolve e le scelte di

    mercato si adeguano prontamente. Certo che,

    dai pochi euro che costava fino a ieri una lampa-

    dina comune a incandescenza, i prezzi sono lievi-

    tati almeno di 4-5 volte. Va considerato comun-

    que che sia la durata

    sia i consumi sono as-sai pi vantaggiosi per

    lutente finale.

    ABBONDARE

    IN BAGNO

    molto importante, an-

    cheper motividi sicurez-

    za: una cattiva illumina-

    zione nelbagno pu rive-

    larsipericolosa quando si

    manovrano accessori elet-

    trici o al momento di entrare o uscire dalla vasca.Soli-

    tamente una corretta illuminazione si ottiene con lim-

    piegodipi tipidi lampade, a eccezionedei faretti che,

    data la loro estrema flessibilit,possono essere utiliz-

    zati anche da soli .

    VEDERCI NON BASTA

    Distribuire gli apparecchi illuminanti in modo cor-retto nei vari angoli della casa vuol dir e anche te-

    ner conto che la luce, sia essa artificiale o natura-

    le, ha una notevole influenza sul benessere psi-

    cologico e fisico delle persone: dallumore, alla

    concentrazione, alla temperatura corporea, per

    arrivare anche allequilibrio elettromagnetico

    delle cellule. Una luce bassa e calda rilassa, men-

    tre una bianca e fredda ha un effetto euforizzan-

    te. In unarea per il relax, ad esemp io, si deve

    optare per unilluminazione soffice, calda e bendosabile: faretti a parete per la diffusa e lampa-

    de da lettura qua e l.

    di, o una lampada a stelo che da ter-

    ra arrivi verticalmente sopra il ta-

    volo assicurando una corretta illu-

    minazione che non colpisca gli oc-

    chi dei commensali.

    Per lacamera da letto: bene una lu-

    ce generale diffusa e morbida, esclu-

    dendo la soluzione con lampadario

    centrale, ormai superata, e preferen-

    do la riflessione della luce con una

    lampada da terra o da muro orien-

    tata verso il soffitto o la parete. Per

    leggere: una lampada per ciascun

    comodino, con interruttori separa-

    ti; ogni lampada va posizionata inmodo da illuminare correttamente

    solo il libro e consentire a chi non

    legge di riposare.

    preferibile che queste

    lampade siano con re-

    golatore di intensit,

    per variare la luce se-

    condo l