Il rischio chimico - ENEA - Centro Ricerche di Brindisi rischio... · 2004-04-19 · ENEA –...

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ENEA – FRASCATI 1 Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoro Teresa Polimei Il rischio chimico

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

Il rischio chimico

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

Tutte le sostanze sono dei veleniNon vi è nulla che non sia un velenoLa giusta dose differenzia un veleno da un rimedio (Paracelso 1500)

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

Rischio chimico

Misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratoriRiduzione dei rischi alla fonteSostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è oppure è meno pericolosoPriorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individualeControllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specificiInformazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

Il rischio chimico deve essere valutato nei luoghi di lavoro in cui si utilizzano sostanze chimiche in quantità d’uso e con modalità tali da favorire l’esposizione al contatto cutaneo o l’emissione in aria con conseguente rischio di inalazione.

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Rischio chimicoIl rischio è funzione di vari parametri quali:

quantità d’usoscorta d’usodepositi annessi all’ambiente di lavorocarenze di informazionecarenze di formazionecarenze significati etichettatura carenze significati schede di sicurezza.

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Obiettivi della formazione

Percepire i rischi in modo correttoValutare i rischi quando si presentanoRidurre i rischiControllare la presenza di eventuali rischi residuiLimitare la gravità delle conseguenze degli incidenti non evitabili

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

Rischio chimico

Misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori

Riduzione dei rischi alla fonteSostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o è meno pericolosoPriorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individualeControllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specificiInformazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori

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Valutazione del rischio chimico

Analisi del luogo di lavoro (stabilimento, laboratorio, officina, ecc.) e del tipo di lavorazione in esso svoltaStatistiche degli infortuniNorme legaliNorme di buona tecnicaLivelli di esposizioneecc.

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Tipologia di rischi per i laboratori chimici

Rischi per la sicurezzaporte/uscitaingombro e ostacoliluce emergenzavetratepercorsi di emergenzamateriali infiammabilimateriali corrosivimateriali esplosiviimpianti a pressione (autoclavi)rischi da tagliorischi da ustione (termiche e chimiche)uso contemporaneo di sostanze incompatibili

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Tipologia di rischi per laboratori chimici

RISCHI PER LA SALUTE Manipolazione di:

acidi basireagenti salinisolventi

Contatto con sostanze:caustiche irritanti tossiche e nocive

Inalazione di:polveri fuminebbia

Esposizione a:cancerogenibiologici

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Definizioni

L’articolo 2 del D.Lgs n. 52 del 03/02/1997 definisce:

Sostanze: gli elementi chimici e loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriali eventualmente contenenti gli additivi necessari all’immissione sul mercato.

Preparati: i miscugli o le soluzioni composte da due o più sostanze

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Classificazione di pericolosità delle sostanza

Scopo della classificazione è quello di identificare tutte le proprietà delle sostanze o preparati che possono rappresentare un pericolo all’atto del normale utilizzo.

La classificazione prende in considerazione tre categorie di pericolo:

• Fisico chimica• tossicologica• ecotossicologica

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Classificazionetossici

che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi gravi, acuti o cronici ed anche la morte.

altamente tossici (o molto tossici)le sostanze ed i preparati la cui utilizzazione presenta o può presentare rischi estremamente gravi, acuti o cronici ed anche la morte.

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Classificazione

Pericolosi per l’ambiente:

le sostanze ed i preparati la cui utilizzazione presenta o può presentare rischi immediati o differiti per l’ambiente.

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Classificazioni

nocivi• che per inalazione, ingestione, o penetrazione

cutanea possono comportare rischi di gravità limitata.

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Classificazione

definizioni-continuacancerogeni

le sostanze ed i preparati che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono produrre il cancro o aumentarne la frequenza.

teratogenile sostanze ed i preparati che possono risultare dannosi per lo sviluppo normale del feto.

mutagenile sostanze ed i preparati che possono risultare dannosi per lo sviluppo normale delle cellule.

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Vie di introduzione

Gli stati fisici di una sostanza cui sono associate maggiori probabilità di introduzione nell’organismo sono:

Stato gassosoStato liquido con elevata tensione di vaporeStato liquido con media tensione di vaporeStato solido con polveri respirabiliStato di aerosol

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Introduzione nell’organismo

L’assorbimento di una sostanza tossicanell’organismo può avvenire:

per via cutaneaper inalazioneper ingestione

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Rischio chimico

Assorbimento per via cutanea: La cute normalmente costituisce una barriera di separazione tra l’organismo e l’ambiente, tuttavia alcune sostanze chimiche possono essere assorbite in quantità tali da provocare effetti tossici.

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Assorbimento per inalazione

E’ la via più frequente di introduzione nell’organismo che si manifesta quando la sostanza chimica è presente sotto forma di gas, fumi, vapori o aerosol. L’effetto può limitarsi alle vie respiratorie superiori ( fenomeni irritativi) oppure danneggiare i polmoni.

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Assorbimento per ingestione

La via gastrointestinale entra in azione quando una sostanza viene ingerita con gli alimenti, l’acqua, i farmaci. Una volta introdotta nel sistema gastrointestinale una sostanza tossica viene assorbita a vari livelli

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Effetti tossici

Gli effetti tossici sull’organismo dipendono:

dalla tossicità della sostanza dalla modalità di esposizione dalla frequenza dell’esposizionedalla durata dell’esposizionedalla dose dalle caratteristiche del sistema biologicodalle caratteristiche ambientali inerenti il sistema biologico.

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Rischio chimico

TossicitàCapacità di una sostanza chimica di provocare effetti

nocivi in un organismoEffetti locali

Se avvengono per contatto diretto di parti dell’organismo con una determinata sostanza esempio: occhi, pelle

Effetti estesiSe avvengono in organi lontani dal punto di contatto e di

introduzione, per effetto della distribuzione della sostanza nel sistema circolatorio

Inoltre possiamo classificare gli effetti in:ReversibiliIrreversibili

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TLV (Threshold Limit Value)

L’ACGIH ha definito i valori limite di soglia accettabili per l’esposizione a diverse sostanze chimiche, cioè le più alte concentrazioni in aria per le quali si ritiene non vi siano effetti dannosi per i lavoratori.TLV-TWA valore limite si soglia ponderata nel tempo, per una giornata di 8 ore e per 40 ore alla settimana.TLV-STEL valore limite di soglia per breve tempo di esposizione, concentrazione massima tollerata per 15 minuti e per non più di quattro volte al giorno con un intervallo di almeno 60 minuti.TLV-”C” valore limite di soglia che non deve essere superata nemmeno istantaneamente

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Il fumo di tabacco è nocivo

Il fumo può incrementare gli effetti biologici delle sostanze chimiche presenti nell’ambiente di lavoro e può ridurre i meccanismi di difesa dell’organismo contro le sostanze tossiche.Altri fattori quali caratteristiche genetiche, età, abitudini alimentari, abitudini personali (oltre al fumo, alcool, uso di droghe), cure mediche o esposizioni pregresse possono aumentare la sensibilità di alcuni individui verso talune sostanze.

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Norme generali di comportamento

Non lavorare mai da soli in laboratorio. Ove possibile effettuare le lavorazioni a circuito chiusoNon usare i recipienti del laboratorio per bevande o alimenti.Utilizzare solo materiali compatibili con le sostanze da utilizzare Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazioneUtilizzare solo personale autorizzato ed addestrato per effettuare operazioni con sostanze tossiche, nocive o infiammabili

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Norme generali di comportamentoNon usare i recipienti del laboratorio per bevande o alimenti.Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazioneNon fumare in laboratorio.Imparare bene tutte le norme di primo intervento e di pronto soccorso.Portare sempre un paio occhiali, anche di vetro semplici. Non usare lenti a contatto in laboratorio. Se non si può fare a meno di usare tale tipo di lenti, è indispensabile portare sempre gli occhiali di sicurezzaNon lasciare mai senza controllo le reazioni in corsoRaccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti.

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Misure di sicurezza

Interventi preventivi (interventi alla fonte su macchine, attrezzature o ambiente)Stoccaggio prodotti in idonei magazzini e/o armadi ventilatiPresenza in laboratorio di quantitativi minimiLavorazione sotto cappaControlli periodi ambientali (per la verifica dei TLV)Alimentazione centralizzata dei gas

Interventi sulla personaUso dei dispositivi di protezione individuale

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Etichette/schede di sicurezza

Le informazioni sul grado di pericolosità di una sostanza devono essere fornite attraverso l’etichetta (posta sull’imballaggio) e la scheda di sicurezza.L’etichetta segnala i rischi più gravi con appositi simboli di pericolo accompagnati da “frasi di rischio” e “consigli di prudenza”La scheda di sicurezza è uno strumento destinato all’utilizzatore professionale che deve essere consegnato all’atto della prima fornitura della sostanza

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Frasi di rischio

Le indicazioni di rischio per l’uso di sostanze chimiche sono simbolicamente rappresentate dalle frasi di rischio .

Le frasi di rischio sono indicate dalla lettera R seguita da un numero progressivo es.:

⌧ R 41 rischio di gravi lesioni oculari

⌧ R 60 può ridurre la fertilità

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Consigli di prudenza

I consigli sull’uso in sicurezza delle sostanze chimiche sono rappresentati dai consigli di prudenza.

I consigli di prudenza sono indicati dalla lettera S seguito da un numero progressivo, es.

⌧ S 21 non fumare durante l’impiego

⌧ S 30 non versare acqua sul prodotto

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Rischio chimico

Etichettatura

Le etichette poste sugli imballaggi forniscono in modo sintetico le informazioni sui rischi legati alla manipolazione di una determinata sostanza chimica. Riportano, tra l’altro le indicazioni relative alle frasi R (rischi specifici) e quelle relative alle frasi S (consigli di prudenza)

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Rischio chimico

Scheda di sicurezza (art. 9 D.Lgs n. 285 del 16/7/1998) Ogni sostanza deve essere accompagnata da una scheda di sicurezza del cui contenuto devono essere informati i lavoratori che operano con la sostanza.

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Scheda di sicurezza1. Le informazioni contenute nella scheda di sicurezza sono

riassumibili nei seguenti 16 punti:2. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della

società3. Composizione/informazione sugli ingredienti4. Indicazione dei pericoli5. Misure di pronto soccorso6. Misure antincendio7. Misure in caso di fuoriuscita accidentale8. Manipolazione e stoccaggio9. Controllo dell’esposizione/protezione individuale10. Proprietà fisiche e chimiche11. Stabilità e reattività12. Informazioni tossicologiche13. Informazioni ecologiche14. Considerazioni sullo smaltimento15. Informazioni sul trasporto 16. Informazioni sulla regolamentazione17. Altre informazioni

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•Rischio chimico

Imballaggio sostanze chimiche (art. 6-7-8 D.Lgs 285 dal 16/7/1998)Le sostanze devono essere contenute in appositi imballaggi al fine di evitare sversamenti o comunque contatti accidentali con l’ambiente esterno.Le caratteristiche richieste per l’imballaggio sono:essere chiuso in modo da impedire la fuoriuscita del contenutoessere costituito da materiale inattaccabile dal contenuto e non formare con questo combinazioni nocive o pericolosepossedere solidità e resistenza l’imballaggio deve essere progettato in modo che possa essere richiuso varie volteAnche gli imballaggi devono essere etichettati.

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FRASI DI RISCHIO

R 1 Esplosivo allo stato seccoR 2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di ignizioneR 3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti di

ignizioneR 4 Forma composti metallici esplosivi molto sensibiliR 5 Pericolo di esplosione per riscaldamentoR 6 Esplosivo a contatto o senza contatto con l'ariaR 7 Può provocare un incendioR 8 Può provocare l'accensione di materie combustibiliR 9 Esplosivo in miscela con materie combustibiliR 10 InfiammabileR 11 Facilmente infiammabileR 12 Estremamente infiammabileR 14 Reagisce violentemente con l'acquaR 15 A contatto con l'acqua libera gas estremamente infiammabiliR 16 Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburentiR 17 Spontaneamente infiammabile all'ariaR 18 Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive/infiammabiliR 19 Può formare perossidi esplosiviR 20 Nocivo per inalazioneR 21 Nocivo a contatto con la pelle

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R 22 Nocivo per ingestioneR 23 Tossico per inalazione; CL50, per inalazione, ratto, per aerosol o particelle,

superiore a 0,25 mg/litro e minore o uguale a 1 mg/litro per 4 ore; CL50 per inalazione, ratto, per gas e vapori, superiore a 0,5 e minore o uguale a 2 mg/Iitro per 4 ore

R 24 Tossico a contatto con la pelle, DL50 per via cutanea, ratto o coniglio, superiore a 50 mg/kg e minore o uguale a 400 mg/kg

R 25 Tossico per ingestione: DL50 per via orale nel ratto, superiore a 25 mg/kg, minore o uguale a 200 mg/kg

R 26 Molto tossico per inalazione: CL50, per inalazione, ratto, per aerosol o particelle, minore o uguale a 0,25 mg/Iitro per 4 ore; CL50 per inalazione, ratto, per gas e vapori, minore o uguale a 0,5 mq/litro per 4 ore

R 27 Molto tossico a contatto con la pelle: DL50 per via cutanea, ratto o coniglio, minore o uguale a 50 mg/kg

R 28 Molto tossico per ingestione: DL50 per via orale nel ratto, minore o uguale a 25 mg/kg

R 29 A contatto con l'acqua libera gas tossiciR 30 Può divenire facilmente infiammabile durante l'uso

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R 31 A contatto con acidi libera gas tossicoR 32 A contatto con acidi libera gas molto tossicoR 33 Pericolo di effetti cumulativi'R 34 Provoca ustioniR 35 Provoca gravi ustioniR 36 Irritante per gli occhiR 37 Irritante per le vie respiratorieR 38 Irritante per la pelleR 39 Pericolo di effetti irreversibili molto graviR 40 Possibilità di effetti irreversibiliR 41 Rischio di gravi lesioni oculariR 42 Può provocare sensibilizzazione per inalazioneR 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelleR 44 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato

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R 45 Può provocare il cancroR 46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarieR 47 Può provocare malformazioni congeniteR 48 Pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungataR 49 Può provocare il cancro per inalazioneR 50 Altamente tossico per gli organismi acquaticiR 51 Tossico per gli organismi acquaticiR 52 Nocivo per gli organismi acquaticiR 53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquaticoR 54 Tossico per la floraR 55 Tossico per la faunaR 56 Tossico per gli organismi del terrenoR 57 Tossico per le apiR 58 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambienteR 59 Pericoloso per lo strato di ozonoR 60 Può ridurre la fertilitàR 61 Può danneggiare i bambini non ancora natiR 62 Possibile rischio di ridotta fertilitàR 63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora natiR 64 Possibile rischio per i bambini allattati al senoR 65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione

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CONSIGLI DI PRUDENZA

S 1 Conservare sotto chiaveS 2 Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 3 Conservare in un luogo frescoS 4 Conservare lontano da locali di abitazioneS 5 Conservare sotto ...(liquido appropriato, vedi scheda di sicurezza)S 6 Conservare sotto ...(gas inerte, vedi scheda di sicurezza)S 7 Conservare il recipiente ben chiusoS 8 Conservare al riparo dall'umiditàS 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilatoS 12 Non chiudere ermeticamente il recipienteS 13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevandeS 14 Conservare lontano da ... (sostanze incompatibili, vedi scheda di sicurezza)S 15 Conservare lontano dal caloreS 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumareS 17 Tenere lontano da sostanze combustibiliS 18 Manipolare e aprire il recipiente con cautelaS 20 Non mangiare né bere durante l'impiego

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S 21 Non fumare durante l'impiegoS 22 Non respirare le polveriS 23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli (termine(i) appropriat(o)i, vedi scheda di

sicurezza)S 24 Evitare il contatto con la pelleS 25 Evitare il contatto con gli occhiS 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con

acqua e consultare un medicoS 27 Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminatiS 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente e abbondantemente con...

(prodotti idonei, vedi scheda di sicurezza)S 29 Non gettare i residui nelle fognatureS 30 Non versare acqua sul prodottoS 33 Evitare l'accumulo di cariche elettrostaticheS 34 Evitare l'urto e lo sfregamentoS 35 Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioniS 36 Usare indumenti protettivi adattiS 37 Usare guanti adattiS 38 In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adattoS 39 Proteggersi gli occhi/la facciaS 40 Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto usare ... (vedi

scheda di sicurezza)

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S 42 Durante le fumigazioni/polimerizzazioni usare un apparecchio respiratorio adatto (termine(i) appropriato(i), vedi scheda di sicurezza)

S 43 In caso di incendio usare ... (mezzi estinguenti idonei, vedi scheda di sicurezza. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua"

S 44 In caso di malessere consultare il medico (se possibile mostrargli l'etichetta)S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se

possibile mostrargli l'etichetta)S 46 In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore

o l'etichettaS 47 Conservare a temperatura non superiore a ...°C (vedi scheda di sicurezza)S 48 Mantenere umido con ... (mezzo appropriato, vedi scheda di sicurezza)S 49 Conservare soltanto nel recipiente originaleS 50 Non mescolare con ... (vedi scheda di sicurezza)S 51 Usare soltanto in luogo ben ventilatoS 52 Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati

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S 53 Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'usoS 54 Procurarsi il consenso delle Autorità di controllo dell'inquinamento prima di

scaricare negli impianti di trattamento delle acque di scaricoS 55 Utilizzare le migliori tecniche di trattamento disponibili prima di scaricare nelle

fognature o nell'ambiente acquaticoS 56 Smaltire questo materiale e relativi contenitori in un punto di raccolta di rifiuti

pericolosi o speciali autorizzatiS 57 Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientaleS 58 Smaltire come rifiuto pericolosoS 59 Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggioS 60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosiS 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in

materia di sicurezzaS 62 In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente

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Giornata di informazione sulla sicurezza sul lavoroTeresa Polimei

XiIRRITANTE

OCOMBURENTE

F+ FALTAMENTEINFIAMMABILEFACILMENTEINFIAMMABILE

Xn NOCIVO

E ESPLOSIVO CCORROSIVO

T+ TALTAMENTETOSSICOTOSSICO

NNOCIVO PERL’AMBIENTE

RADIAZIONIIONIZZANTI

RISCHIOBIOLOGICO