il quotidiano del molise

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIV - N. 62 1.00* 1 VENERDI’ 4 MARZO 2011 FONDATO DA GIULIO ROCCO * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50 150° Unità d’Italia 150° Unità d’Italia IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO Campobasso. Sugli episodi sconcertanti interviene Percopo: si tratta di qualcuno che fa scattare l’apertura Ospedale Cardarelli, strage sfiorata Manomessi gli ascensori, le porte si sono spalancate ma all’interno il baratro SERVIZIO A PAGINA 5 CAMPOBASSO. Episodi sconcertanti al- l’ospedale Cardarelli del capoluogo. In più occasioni gli ascensori si sono aperti ma al- l’interno non c’era la cabina. Solo il bara- tro. Per fortuna il personale ha prestato par- ticolare attenzione e non si sono registrate gravi conseguenze. Ma è stato solo un puro caso, fortuna. Il fatto è stato segnalato al Il governatore a ‘gamba tesa’ sul centrosinistra: “Non ci sarà alcun referendum, costerebbe troppo farlo Siamo pronti a sospenderlo per riparlarne nella prossima legislatura. Dalle opposizioni solo demagogia elettorale” Iorio pronto a congelare lo Statuto Lupi: è caos dopo le parole del patron Il ds Molino si allontana Petacciato La Palombara vince contro l’ex sindaco Greco SERVIZIO A PAGINA 17 PETACCIATO. Il tribunale ha dato ra- gione all’attuale primo cittadino. Omicidio Niro, verdetto choc Assolto Domenico Felice SERVIZIO APAGINA 6 Lo sport Cinque turni di squalifica al campo del Montenero e pesante multa. Risultato non omologato Mano pesante del giudice sportivo sul Montenero che dovrà giocare cinque partite lontano dal ‘De Santis’ e pagare un’ammenda di 3mila euro: 0-0 non omologato. SERVIZIO A PAGINA 26 CAMPOBASSO. Le parole del presidente fanno ru- more e provocano un caos totale nel Campobasso. SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 23 Isernia “Market Due” Mano pesante dei giudici SERVIZIO A PAGINA 11 ISERNIA. L’operazione aveva sman- tellato un vasto giro di stupefacenti. SERVIZIO A PAGINA 2 BARANELLO. È stato assolto dall’accusa di omicidio volotario premeditato Domenico Feli- ce, unico imputato per l’omicidio di Lucio Niro (foto), operaio 30enne di Baranello. Questa la sentenza del giudice. Il pm Clemente aveva chie- sto l’ergastolo, mentre la difesa, aveva sempre posto l’accento sull’indiziarietà del processo. posto di Polizia del Cardarelli e ai vertici del- l’Asrem. E’ difficile ipotizzare un problema tecnico o un disguido. E’ quasi sicuro che si tratti di un sabotaggio. La pensa così anche il dirigente dell’Azienda Sanitaria, Angelo Percopo: “Si tratta di una persona che si di- verte a far scattare l’apertura, tant’è che ab- biamo anche sporto denuncia”. Avviate le indagini della Polizia di Stato CAMPOBASSO. Durissima la risposta del presidente Io- rio alle ipotesi di referendum abrogativo dello Statuto re- gionale sollevate dal Centrosinistra. “Non ci sarà alcun re- ferendum – dice il governatore – piuttosto modificheremo o sospenderemo la legge istitutiva, per tornare a parlarne nella prossima legislatura”. Quello che non è andato giù a Iorio è il progetto di speculazione elettorale che le opposi- zioni vogliono far scaturire dall’ipotetico referendum sta- tutario. Per questo, per il presidente la legge sarà modifi- cata o archiviata e ripresentata la prossima legislatura. “Un deciso no al referendum abrogativo proposto da questi ambigui personaggi del centrosinistra. Un sì a cambiare immediatamente lo Statuto”.

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il primo giornale tutto molisano

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIV - N. 62 1.00*

1

VENERDI’ 4 MARZO 2011

FONDATO DA GIULIO ROCCO* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

150° Unità d’Italia

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Campobasso. Sugli episodi sconcertanti interviene Percopo: si tratta di qualcuno che fa scattare l’apertura

Ospedale Cardarelli, strage sfiorataManomessi gli ascensori, le porte si sono spalancate ma all’interno il baratro

SERVIZIO A PAGINA 5

CAMPOBASSO. Episodi sconcertanti al-l’ospedale Cardarelli del capoluogo. In piùoccasioni gli ascensori si sono aperti ma al-l’interno non c’era la cabina. Solo il bara-tro. Per fortuna il personale ha prestato par-ticolare attenzione e non si sono registrategravi conseguenze. Ma è stato solo un purocaso, fortuna. Il fatto è stato segnalato al

Il governatore a ‘gamba tesa’ sul centrosinistra: “Non ci sarà alcun referendum, costerebbe troppo farloSiamo pronti a sospenderlo per riparlarne nella prossima legislatura. Dalle opposizioni solo demagogia elettorale”

Iorio pronto a congelare lo Statuto

Lupi: è caosdopo le parole

del patronIl ds Molinosi allontana

Petacciato

La Palombaravince contro

l’ex sindaco Greco

SERVIZIO A PAGINA 17

PETACCIATO. Il tribunale ha dato ra-gione all’attuale primo cittadino.

Omicidio Niro, verdetto chocAssolto Domenico Felice

SERVIZIO APAGINA 6

Lo sport

Cinque turni di squalificaal campo del Montenero

e pesante multa. Risultatonon omologato

Mano pesante del giudice sportivo sul Montenero chedovrà giocare cinque partite lontano dal ‘De Santis’ epagare un’ammenda di 3mila euro: 0-0 non omologato.

SERVIZIO A PAGINA 26

CAMPOBASSO. Le parole del presidente fanno ru-more e provocano un caos totale nel Campobasso.

SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 23

Isernia

“Market Due”Mano pesante

dei giudici

SERVIZIO A PAGINA 11

ISERNIA. L’operazione aveva sman-tellato un vasto giro di stupefacenti.

SERVIZIO A PAGINA 2

BARANELLO. È stato assolto dall’accusa diomicidio volotario premeditato Domenico Feli-ce, unico imputato per l’omicidio di Lucio Niro(foto), operaio 30enne di Baranello. Questa lasentenza del giudice. Il pm Clemente aveva chie-sto l’ergastolo, mentre la difesa, aveva sempreposto l’accento sull’indiziarietà del processo.

posto di Polizia del Cardarelli e ai vertici del-l’Asrem. E’ difficile ipotizzare un problematecnico o un disguido. E’ quasi sicuro che sitratti di un sabotaggio. La pensa così ancheil dirigente dell’Azienda Sanitaria, AngeloPercopo: “Si tratta di una persona che si di-verte a far scattare l’apertura, tant’è che ab-biamo anche sporto denuncia”.

Avviatele indagini

della Poliziadi Stato

CAMPOBASSO. Durissima la risposta del presidente Io-rio alle ipotesi di referendum abrogativo dello Statuto re-gionale sollevate dal Centrosinistra. “Non ci sarà alcun re-ferendum – dice il governatore – piuttosto modificheremoo sospenderemo la legge istitutiva, per tornare a parlarnenella prossima legislatura”. Quello che non è andato giù aIorio è il progetto di speculazione elettorale che le opposi-zioni vogliono far scaturire dall’ipotetico referendum sta-

tutario. Per questo, per il presidente la legge sarà modifi-cata o archiviata e ripresentata la prossima legislatura.

“Un deciso no al referendum abrogativo propostoda questi ambigui personaggi del centrosinistra.Un sì a cambiare immediatamente lo Statuto”.

2 Venerdì4 marzo 2011

Prima hanno votato a fa-vore ed ora sono pronti

a strumentalizzare leproteste della lorobase solo a scopielettorali e a spesedei cittadini. Una t t e g g i a m e n t o

‘Costerebbe troppo farlo, siamo pronti a sospenderlo per riparlarne nella prossima legislatura’

Statuto, no alle speculazioniIl presidente Iorio sul referendum: “Solo demagogia elettorale”

“La decisione di promuovere il referendum è un maldestrotentativo teso ad evitare uno scontro frontale con un’opinionepubblica indignata (finalmente) per la decisio-ne di aumentare il numero dei consiglieri re-gionali, soprattutto in una fase di profonda cri-si economica ed occupazionale, e di sottrarrel’iniziativa ai comitati spontanei che si stava-no organizzando per chiedere il referendumattraverso la raccolta firme.” Queste le dureparole del sindaco di Roccavivara DomenicoDi Lisa in merito alla decisione presa da alcu-ni consiglieri regionali del Pd, di aderire allarichiesta di indizione del referendum abroga-tivo dello Statuto regionale, appena una setti-mana dopo aver votato a favore della sua ap-provazione. “La motivazione ufficiale è che aprescindere dalle posizioni ‘personali’ espres-

E Domenico Di Lisa attacca:il Partito democratico sia più chiaro

se in Consiglio - continua Di Lisa in una nota inviata alla stam-pa- è giusto consentire ai molisani poter esprimere la loro ap-

provazione o non approvazione sullo Statuto re-gionale.”

Di fronte a questa scelta cha può apparire con-traddittoria, De Lisa chiede ai consiglieri delPd di indicare con chiarezza le loro intenzionidi voto al referendum e se inviteranno o meno imolisani a votare per il no, con il rischio dismentire la loro stessa posizione espressa inConsiglio. Il referendum rappresenta per il sin-daco di Roccavivara, tuttavia, un’occasione im-portante per la politica e per tutti i cittadini diavviare una discussione ampia e profonda sul-lo Statuto regionale, che non può limitarsi aldibattito, seppur importantissimo, relativo al nu-mero dei consiglieri regionali. D.I.

di Stefania PotenteCAMPOBASSO. Lo Statu-

to regionale continua ad agi-tare le acque della politicamolisana. E il Pdl interviene‘a gamba tesa’ sul centrosini-stra. Lo fa con il massimoesponente molisano del parti-to, il senatore Ulisse Di Gia-como. “Da oltre un decennioil Molise aspettava l’approva-zione della sua carta costitu-zionale”, sottolinea. “Lo Sta-tuto può piacere o non piace-re, ma non bisogna focalizzar-si solo sull’aumento di dueconsiglieri” visto che si trattadi un “documento innovati-vo”. Al vetriolo le parole usa-te dal parlamentare nei con-fronti del centrosinistra e inmodo particolare del Partitodemocratico: “la loro è dema-gogia ammantata della falsitàpiù assoluta”. Del resto, “il Pdha approvato lo Statuto” equindi ora “deve avere il co-raggio di andare in piazza”.Ma Di Giacomo rincara ladose: “dire che si vuole abro-gare il documento che si è vo-tato è il massimo della irre-sponsabilità”. Inoltre, “l’uni-co che potrebbe chiederel’abrogazione è il presidenteIorio (cosa che ha fatto, ndr)che aveva presentato unemendamento per la riduzio-ne a 26 dei consiglieri e l’hadovuto ritirare”. Il coordina-tore del Pdl pone l’accentoanche sui costi della consul-tazione: “indire il referendumsignifica spendere un sacco disoldi. E non si può dire di vo-

Di Giacomo: Pd irresponsabileL’affondo dei vertici del Pdl: la loro è una demagogia ammantata di falsità

Il radicamento sul territorio sarà la prossi-ma sfida che il Pdl si appresta a vincere. Unacondizione essenziale in vista di un’altra par-tita fondamentale: le Provinciali. Per questo,il partito si riorganizza a partire dal coordi-namento provinciale, nel quale alcuni postisono rimasti vacanti dopo la fuoriuscita diQuintino Pallante e soci, approdati in Futuroe Libertà. Al posto del consigliere regionaleprende il testimone Pierluigi Lepore, che ilcoordinamento nazionale ha nominato alcu-ni giorni fa “per premiare la sua fedeltà alpartito”, rimarca Di Giacomo. E le parole deldiretto interessato non lasciano spazio a dub-bi: “accetto questa nomina con profondo en-tusiasmo. Metterò a disposizione del Pdll’esperienza maturata in questi anni di impe-gno politico”. Lepore, poi, spiega il primoobiettivo da raggiungere: radicare maggior-mente sul territorio il Pdl, primo gruppo po-litico in Molise, nonché il partito che gover-

ler ridurre i costi della politi-ca e poi aumentarli di più”.Senza dimenticare l’ulterioreaggravio per gli elettori moli-sani, che per quat-tro volte sarebberocostretti a recarsialle urne. Per talimotivi, Di Giaco-mo propone una‘revisione’ delloStatuto con una leg-ge ad hoc: “siamodisposti ad una mo-difica in sede legi-slativa”.

Gli fa eco Filoteo

na a livello nazionale, regionale e in quasitutti i centri più grandi del Molise. In questa‘operazione’ il neo coordinatore provincialesarà coadiuvato in primis dall’onorevole Sa-brina De Camillis (“l’attuale sistema eletto-rale viene criticato, ma se i partiti - ha detto -sono in grado di rappresentare veramente ilterritorio, questa legge potrebbe essere am-mortizzata”), ma anche dal suo vice ClaudioPian e da altri tre membri del coordinamen-to, ossia Libero Grifone, Antonio Lucarelli ePietro Occhionero.

“Il nostro è un partito giovane e ci stiamoorganizzando sul territorio”, incalza il coor-dinatore vicario Filoteo Di Sandro. Che ag-giunge: “a livello nazionale c’è stata la scos-sa del Fli e, come successo in tutte le altreregioni, anche in Molise stiamo effettuandoalcune sostituzioni”. Il prossimo ‘passaggio’saranno il tesseramento e i congressi cittadi-ni e provinciali.

Di Sandro, che ribadisce l’im-portanza dell’ok dato allo Sta-tuto, puntualizzando che “erauno dei punti presenti nel pro-

Debutto ufficiale per Leporeneo coordinatore provinciale

Da sinistra, Di Sandro, Di Giacomo, Lepore e De Camillis

DomenicoDi Lisa

gramma”. E poi l’affondo alcentrosinistra: “sta facendo ungioco al massacro, ed è un fat-to puramente elettorale”.

scorretto e demagocico.Durissima la risposta del

presidente Iorio alle ipotesidi referendum abrogativodello Statuto regionale sol-levate dal Centrosinistra.“Non ci sarà alcun referen-dum – dice il governatore –

piuttosto modificheremo osospenderemo la legge isti-tutiva, per tornare a parlar-ne nella prossima legislatu-ra”.

Quello che non è andatogiù a Iorio è il progetto dispeculazione elettorale che

le opposizioni vogliono farscaturire dall’ipotetico refe-rendum statutario. Non es-sendo in grado – il Centro-sinistra – di parlare di pro-grammi o di alternative cre-dibili, ora si butta sull’ipo-

tesi referendum e spese del-la politica convinto che pos-sa diventare la bandiera diuna battaglia politica conti-gua alle elezioni regionali.Un trabocchetto in cui noncadrà né Iorio, né il Centro-destra. Davanti agli elettoribisogna parlare di cosa sivuol fare per i prossimi cin-que anni e non di una stru-mentale battaglia referenda-ria che diventerebbe la clas-sica foglia di fico utile a na-scondere divisioni e lacera-zioni. Il Centrosinistra, perIorio, è incapace di gover-nare e per questo gli sarà tol-to l’alibi del referendumabrogativo. Come?

Per Iorio non ci sono al-ternative. La legge verràmodificata o archiviata e ri-presentata la prossima legi-slatura. Il modo lo si trove-rà, ma quel che appare scon-tato è il rifiuto di offrire uncomodo paravento alle lot-te intestine e paralizzantiche affliggono il Centrosi-nistra molisano: “Da questeopposizioni non ci si pote-va attendere nulla di buono– stigmatizza Iorio - se in so-stanza i personaggi che han-no aderito alla proposta re-ferendaria, confermeranno econcretizzeranno la loro ri-chiesta di abrogazione delnuovo Statuto regionale, difatto verrà meno quello spi-rito costituente che era sta-to posto alla base della ri-nuncia, da parte dell’Esecu-tivo e di ciascun Consiglie-re, a perseguire le proprieconvinzioni per favorire unalarga adesione al varo di untesto condiviso. Ritengo chela Maggioranza in Consiglioregionale a questo puntodebba, come è sempre stataabituata a fare, riflettere conresponsabilità per evitare uninutile dispendio di energieeconomiche. Questo ancheper spuntare le armi, in unacceso clima elettorale, aquell’articolata galassia delcentrosinistra molisano, dasempre impegnata a produr-re solamente demagogia percoprire la sua assoluta inca-pacità di rappresentare unavalida alternativa di gover-no in questa regione. Un de-ciso No, quindi, al referen-dum abrogativo proposto daquesti ambigui personaggidel centrosinistra. Un Si, in-vece, convinto -previa so-spensione delle proceduredello stesso referendum- acambiare immediatamentelo Statuto o, come mi sem-bra più opportuno, rinviareogni modifica alla prossimaLegislatura. In questo casonon rinunceremo a presen-tare in sostituzione una no-stra precisa proposta. Propo-sta che con ogni probabilitàvorremo portare alla verifi-ca e alla condivisione deglielettori molisani”.

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“La ripartizione del fondosanitario nazionale non puònon tener conto di alcune cri-ticità del Molise”. Ulisse DiGiacomo non ha dubbi e an-nuncia la prossima ‘mossa’.“Come Commissione Sanitàstiamo preparando un atto sucosti standard e fabbisogni dapresentare alla Bicamerale chea sua volta sta preparando idecreti legge per il federali-smo provinciale e quello re-gionale”. Il parlamentare mo-lisano si dice critico nei con-fronti di uno dei criteri finoraprevisti, ossia l’età anagrafi-ca. Infatti, “non si tiene contodi alcune criticità della nostraregione come le caratteristicheorografiche, la dispersione ge-ografica e quella ambientale”.Il senatore ha già chiesto alministro Calderoli di conside-rare la deprivazione culturalee socio-economica del Moli-se. Ma, se così non sarà, af-ferma a muso duro, “non vo-terò il documento alla Bica-merale”.

Infine, nell’agenda del Pdlc’è anche la manifestazioneche domani si terrà a Roma.‘Fattore D’: questo il nomedella prima conferenza nazio-nale sull’occupazione femmi-nile a cui parteciperà anchel’onorevole Sabrina De Ca-millis, che sta raccogliendoadesioni da tutto il Molise.“Due pullman partiranno sa-bato mattina dalla nostra re-gione”, dice. “La nostra prio-rità è quella di migliorare l’oc-cupazione femminile: più ledonne sono indipendenti dalpunto di vista economico piùsono libere”. Infine, l’onore-vole apre una parentesi sul fe-deralismo, approvato ieri dal-la Camera: “il centrosinistraha perso un’altra grande oc-casione per votare un provve-dimento importante. Tuttavia,ribadisco: il federalismo fisca-le non può essere un elemen-to di discriminazione tra i ter-ritori”.

Fondo sanitarioIl senatoreminaccia

di non votarealla Bicamerale

Il governatoreMichele Iorio

3Venerdì4 marzo 2011

Cosa cambia con l’appro-vazione del federalismo mu-nicipale? E quale sarà il fu-

Federalismo fiscale, l’Ancia confronto con gli enti locali

Giornata di formazione e informazione organizzata dall’associazione presieduta da Franco Miranda

turo in seguito all’attuazio-ne del federalismo fiscale?Se ne è parlato oggi al con-

vegno dell’ANCIMolise, tenutosi nelpomeriggio presso laCamera di Commer-cio. L’intervento prin-cipale ha riguardato,per ora, la rilevazio-ne dei servizi connes-si alla Polizia Muni-cipale, mediante l’uti-lizzo dei questionaripredisposti dallaSOSE, in collabora-zione scientifica conIfel.

Sono intervenute

diverse personalità dell’An-ci Nazionale, rispettivamen-te: Silvia Scozzese, diretto-re scientifico di IFEL e Re-sponsabile Finanza Localedell’Anci, Salvatore Parlato,responsabile Ufficio StudiIfel, e Antonio Gioiellieri,Coordinamento Anci Regio-nali.

L’iniziativa è stata punta-ta al Progetto FabbisogniStandard dei comuni.

Sono stati illustrati i que-stionari previsti per il 2011,2012, 2013, che devono es-sere compilati dai comunidue volte l’anno per i rispet-tivi tre anni. “Il compito è

quello di rilevare dei dati daicomuni per stabilire il modoin cui essi spendono, andan-do a verificare servizio perservizio”, sostiene Gioiellie-ri. Dopodichè lo Stato stabi-lirà il fabbisogno standard.“Da quest’anno una partedella spesa locale verrà fi-nanziata secondo questofabbisogno per le funzionidella Polizia Municipale eper gli Affari Generali”, haproseguito ad illustrare Gio-iellieri; questo è il cambia-mento che porta con sè il2011. Nei prossimi anni sitratterà quindi di monitora-re sia le spese, che le moda-

Antonio Gioiellieri

Il presidenteFranco

Miranda

Elezioni, si vota il 15 e il 16 maggioL’annuncio del ministro Maroni: niente Election Day, i referendum slittano a giugno

CAMPOBASSO. Sini-stra Ecologia e Libertà an-nuncia il suo appoggio alComitato nazionale che sioccupa delle raccolta firmeper contrastare la privatiz-zazione del servizio idricoe la “trasformazione” del-l’acqua in merce.

“Sproneremo tutti i nostrielettori e simpatizzanti avotare i due sì al referen-dum, – ha detto Beatrice

Antonio Di Pietro pronto a candidarsialle primarie nazionali di coalizione? Pri-ma che qualcuno dica “ma come, l’Idv alivello nazionale pensa alle primarie e inMolise le rifiuta?”, il segretario regionalePierpaolo Nagni e il responsabile Eletti edEnti Locali Cristiano Di Pietro intendonoperò sgombrare dal campo possibili equi-voci. In vista dei prossimi appuntamentielettorali (Provinciali e Regionali) l’Idvresta contraria alle primarie in Molise, manon perché ci sia “un rifiuto preventivo”,bensì “visti i tempi ristrettissimi, lo sfor-zo organizzativo ed economico per per-mettere a tutti di prendervi parte e per ga-rantire ex ante la regolarità dello svolgi-mento affidando a terzi l’intera fase ge-

La situazione nel centrosinistra per le elezioni del presi-dente della Provincia è a un punto morto. Ad affermarlosono Antonio Di Lallo, Gianni Principe e Bruno Zinghiniin una lettera aperta ai partiti del centrosinistra. I tre espo-nenti regionali del Modem, l’ala del Pd che fa capo a Vel-troni, Fioroni e Gentiloni, intervengono sul tema dell’unitàdella coalizione. Le primarie, si legge, sono divenute il temadominante da metà febbraio, cioè da quando è diventatoimpossibile farle. Quando c’era il tempo si è preferito par-lare d’altro, ora si insedi subito il comitato per il regola-mento in vista delle regionali di autunno. In seconda battu-ta i tre esponenti del Modem si chiedono: se Pd e Idv hannosmesso ormai di litigare su cosa hanno costruito questa ri-trovata unità? Nessuna proposta rivolta verso l’elettorato,anzi si è visto, da parte di chi magari lo aveva attaccato,votare in Consiglio regionale uno Statuto che aumenta icosti della politica. Inoltre ancora non spuntano fuori pos-sibili candidati, solo due nomi espressi uno a titolo perso-nale e un altro da parte di due partiti che non appartengonoalla sua stessa forza politica. Quindi in conclusione la loroproposta: Micaela Fanelli, attuale sindaco di Riccia, sareb-be il candidato ideale per le provinciali, reputando gli at-tuali dirigenti dei partiti non vincenti.

lità in cui viene svol-to il servizio dellaPolizia Municipale,in attesa che venga-no coinvolti anchegli altri settori comu-nali. “La giornata”, sostieneil Presidente dell’ANCIMolise, Franco Miranda,“non sarà l’unica e neanchel’ultima che l’Associazioneorganizzerà per gli ammini-stratori. Essa vuole dare aipartecipanti la possibilità disciogliere ogni possibiledubbio sulla modalità delladivulgazione dei dati”.

La sala convegni gremita,è stata una conferma del ri-

cevuto appello dell’associa-zione da parte dei sindaci edei collaboratori comunali.

Dopo l’approvazione diieri al governo, quindi, si èdi fronte al federalismo co-munale, che diversi sindacipresenti al convegno di oggi,si augurano possa esseredavvero utile ai comuni,dando opportunità a tutti enon andando a discapito diquelli più piccoli. NG

È ufficiale lo ha annuncia-to il Ministro dell’internoRoberto Maroni. Le date perla prima tornata di elezioniamministrative saranno il 15e 16 maggio prossimi. I co-muni interessati sono 1.310,tra cui Milano, Napoli, To-rino, Bologna, Rimini, Bar-letta, Cagliari e Latina. An-che in Molise gli elettori sa-ranno chiamati alle urne peril rinnovo degli organi elet-tivi della Provincia di Cam-

pobasso. In caso di ballottag-gi, le eventuali date previstesono quelle del 29 e 30 del-lo stesso mese. In questomodo il titolare del Vimina-le ha bocciato definitiva-mente la proposta del centro-

sinistra dell’Election Day:un’unica data in cui potervotare anche sui quesiti re-ferendari in merito al leggit-timo impedimento, privatiz-zazione dell’acqua e nucle-are. “Il referendum si svol-

gerà il 12 e 13 giugno secon-do una tradizione italianache ha sempre distinto le duedate”, ha affermato il Mini-stro Maroni”. Ovviamentenon si sono fatte attendere lerepliche del centrosinistra

che ritiene la scelta del Mi-nistro un effettivo spreco didenaro pubblico. “Significabuttare dalla finistre 300milioni di euro, unicamenteper impedire che il referen-dum raggiunga il quorum”,

ha dichiarato Dario France-schini, capogruppo Pd allaCamera.

Così si dichiara ufficial-mente aperta la campagnaelettorale.

V.d.T.

Natalini: aspettiamo una risposta, le nostre proposte le abbiamo fatteSel si unisce alla battaglia pro acqua

pubblica e attende il Pd per le primarie

Lettera aperta al centrosinistraProvinciali, i modem (Pd)

scelgono la Fanelli e rinvianola consultazione popolare

Matalone – bisogna coin-volgere 42 milioni perso-ne”.

Ecco perché la volontàdel centrosinistra naziona-le è quella di far coinciderei referendum (ci sono anchequelli sul nucleare e sul le-gittimo impedimento) conle elezioni amministrative,in programma il 15 e il 16maggio, in modo da sfrut-tare la forte mobilità citta-

dina alle urne. Ma il mini-stro Maroni ha detto ‘no’ al-l’election day, quindi il re-ferendum slitterebbe a giu-gno.

“L’acqua, come la scuolao la sanità, non può avereun costo da cui ricavare unguadagno, – ha detto il se-gretario regionale di Sel,Mauro Natalini – perché sitratta di un bene essenzialeche deve essere garantito al

cittadino e del quale dellamaggior parte dell’oneredeve farsi carico lo Stato”.Ilaria Mastrangelo ha sot-tolineato coma la normati-va europea non obbliga aprivatizzare il servizio idri-co. “In presenza di un pri-vato – ha affermato – oltreal costo c’è un profitto, colrischio che il prezzo del-l’acqua prima o poi aumen-terà secondo una logica dimercato. Qualora questoverrà impedito dalle ammi-nistrazioni, la necessità delprofitto inciderà sui lavora-tori, sulla sicurezza e sullaqualità del servizio”.

Intanto, su nostra richie-sta, Natalini è tornato anchesulle primarie. “Entro saba-to (domani, ndr) speriamodi ricevere una risposta dalPd. Da parte loro c’è la vo-lontà delle primarie, ma laloro risposta definitiva de-ciderà come proseguire lealleanze. In entrambi i casil’uomo che noi riteniamopiù idoneo l’abbiamo indi-cato: Petraroia. Vediamo alprossimo tavolo che succe-de”. Insomma come a direvediamo se l’Idv snobberàanche questa proposta.

AB

stionale”.Quindi la segreteria regionale dell’Idv

ritiene che il leader nazionale sceglieràdavvero la strada delle primarie nel mo-mento in cui i tempi saranno maturi pergarantire quei parametri, quindi regolari-tà e contenuti politici. In fondo, come af-fermano gli stessi Nagni e Di Pietro, lavolontà popolare “è l’unico vero antidotoal prodursi di fenomeni opportunistici”. In-tanto il PdCi regionale ribadisce la sua po-sizione favorevole alle primarie ma la vo-lontà è comunque quella di costruire unprogramma condiviso che prescinda dalmetodo di individuazione dei candidati eche metta al centro i temi del lavoro, dellascuola e del territorio.

Ma l’Idv spegne le speranze:tempi troppo ristretti

Beatrice Matalone, Mauro Natalinie Ilaria Mastrangelo

4 Venerdì4 marzo 2011

CAMPOBASSO. Gli‘agriasilo’ come strumentodidattito per la crescita deiragazzi dal punto di vista so-ciale e psico-fisico: è questoil messaggio lanciato dallaColdiretti ‘Donne Impresa’nel corso del ciclo di semi-nari formativi rivolti agli in-segnanti delle scuole dell’in-fanzia ed elementari del Mo-lise. All’iniziativa hanno par-tecipato docenti arrivati daMorrone del Sannio, Ripa-bottoni, Montagano, Petrel-la Tifernina, Campolieto, edal IV Circolo didattico diCampobasso, fra cui il Diri-gente scolastico, RossellaGianfagna, nonché della co-ordinatrice e della delegataregionale di ‘Donne Impre-sa’ di Coldiretti, Carla Porfi-lio e Maria Teresa Amicone,del presidente dell’associa-zione ‘Agrimercato Molise’,Luciano Malatesta, e del de-legato regionale di ‘Giovani

Partita l’iniziativa della Coldiretti rivolta alle scuoleMangiar sano con i prodottimolisani: ecco gli agriasilo

Riprende vigore la battagliadella Rete dei comitati

e delle associazioni: domenicamanifestazione a Matrice

Eolico selvaggio, nuovo ‘pressing’

Anche i tartufai dell’altoMolise intervengono a so-stegno dell’assessore regio-nale all’Agricoltura NicolaCavaliere dopo le polemi-che relative alla modificadella legge numero 24 del2005. Questa la loro lette-ra: “Riguardo alle polemi-che suscitate dalle modifi-che apportate alla legge re-gionale 24/2005 circa l’in-troduzione del contributo disolidarietà, per i non resi-denti in regione, e all’ina-sprimento delle sanzionipreviste dalla stessa legge,sentiamo l’esigenza, in qua-lità di diretti interessati, diesprimere tutta la nostra so-lidarietà e vicinanza all’As-

“L’attacco alla scuola pub-blica da parte di Berlusconiè un’offesa a tutti gli inse-gnanti che garantiscono il ri-spetto del principio costitu-zionale del diritto all’istru-zione”. A puntare il dito con-tro il Presidente del Consi-glio è il Dipartimento scuo-la del Partito della Rifonda-zione Comunista del Molise.Affermazioni gravi che met-tono in luce “il vero obietti-vo dell’azione di governo, ladistruzione della scuola pub-blica”. Il PRC invita poi ilMinistro Gelmini che “stra-parla di scuola pubblica eprivata sullo stesso piano” afrequentare un “corso acce-lerato di ‘Cittadinanza e Co-stituzione’, insegnamento dalei stessa istituito ma mai ef-fettivamente decollato”. Nonsi può che chiedere le dimis-sioni di un Ministro che tace“a fronte ad un così graveinsulto a tutta la comunitàscolastica e ad un così graveattacco alla funzione dellascuola pubblica”, sostiene ilPRC che invita alla “ripresadelle lotte studentesche e deilavoratori attrtaverso unosciopero generale capace diciacciare Berlusconi e il suoGoverno”.

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di Ylenia FiorenzaLa Rete delle 128 Associa-

zioni e Comitati contro

sessore all’Agricoltura del-la Regione Molise, NicolaCavaliere e a quanti si sonoprodigati per l’approvazio-ne della norma. Difatti, lemodifiche in argomento ol-tre ad essere state frutto dicondivisione e concertazio-ne con gli operatori del set-tore, vanno esattamente nel-la direzione che noi cava-tori molisani da anni riven-dichiamo: maggiore tuteladel territorio regionale e de-gli habitat naturali, con re-gole certe e severe per chinon rispetta le prescrizionilegislative,nonchè traccia-bilità e salvaguardia delprodotto.

Lo scopo delle modifiche

apportate alla legge regio-nale è quello di rafforzare erilanciare la vocazione “tar-tufigena” del Molise, nellaconsapevolezza che questosettore, se adeguatamentesostenuto, può rappresenta-re un interessante volanoper l’economia regionale.In qualità di cavatori nonpossiamo che essere soddi-sfatti dell’introduzione dinorme che avvantaggiano etutelano i residenti sul ter-ritorio regionale. Per annisiamo stati costretti ad as-sistere inerti al saccheggiodel tartufo molisano, senzapoter invocare alcuna formadi difesa o comunque di tu-tela nei confronti di un pro-

dotto di eccellenza dei no-stri luoghi, spesso vendutocome prodotto di altre rino-mate zone tartufigene. Di-fatti, riteniamo che se tutti icavatori che nel, corso de-gli anni, si sono avvicenda-ti alla ricerca di tartufo inMolise lo avessero fatto conmaggiore rispetto dell’am-biente, del territorio, deglihabitat ma soprattutto dicoloro che da sempre abi-tano questa terra cercandodi valorizzarla, non ci sa-rebbe stato bisogno di pro-cedere in talsenso. Comunque, siamoconvinti che la delibera diGiunta Regionale con qua-le verranno fissati criteri,

tempi e modalità per l’attua-zione delle azioni finalizza-te alla tutela e salvaguardiadel territorio, dell’ambien-te delle zone tartufigene, dimiglioramento ambientaleda attuare, per cavatori mo-lisani, in sostituzione delcontributo di solidarietà,riuscirà a fare chiarezza e adirimere tutte le incompren-sioni che si sono generate inquesti giorni. Non vogliamocreare disparità o disegua-glianze, vogliamo solo piùrispetto e tutela per i nostriterritori e per il tartufo mo-lisano e, a nostro modestoavviso le modifiche appor-tate vanno nella direzioneauspicata.”

I tartufai dell’alto Molise difendono la legge 24

Prc controil premier:l’attacco

all’istruzioneè un’offesa

l’Eolico Selvaggio e i Rifiu-ti Extra-Regionali del Mo-lise durante l’incontro di ierihanno concordato di proget-tare altre iniziativa “d’im-patto e di protesta” per sen-sibilizzare i cittadini moli-sani ai problemi che riguar-dano la tutela ambientaleregionale.

A comunicare nei dettagliquesto cammino progettua-le e di denuncia, è stato ilconsigliere regionale, Mi-

chele Petraroia, il quale hareso noto che “serve unamobilitazione generale, unamaggiore opera di sensibi-lizzazione, perché molti im-pianti eolici non possono es-sere redditizi in quanto in-dustrialmente la produzionedi energia non ammortizzai costi d’investimento. Perquesto è opportuno – ha pro-seguito Petraroia - che ilGoverno tagli questa tassaocculta sulle bollette, liberi

i cittadini da una simile co-strizione e sproni le impre-se a incentivare su tecnolo-gie innovative e su impiantiremunerativi”. Riuniti perdecidere le azioni da mette-re in campo contro l’assen-teismo della Regione Moli-se, gli associazionisti conti-nuare con una presenza at-tiva e combattiva sul terri-torio. E’ questa la battagliaportata avanti dalla rete con-tro l’eolico selvaggio assie-

me anche all’associazione“Libera Molise”, il cui re-sponsabile, Franco Novelli,ha incitato a votare “si” alReferendum che prossima-mente ci sarà per la questio-ne della privatizzazione del-l’acqua. Intorno al problemasociale che riguarda la Leg-ge Regionale n. 23/2010,che vincola i due terzi delterritorio molisano, l’arche-ologa Gabriella di Rocco siè soffermata a ribadire che

“bisogna preservare e tute-lare con più perseveranza lavalenza archeologica, natu-ralistica e paesaggistica delMolise, senza scartare l’in-vito del 5 marzo che vedeanche il Molise, assieme adaltre regioni italiane, impe-gnate nella manifestazioneche ha per titolo “abbraccia-mo la cultura” e si svolgeràa Matrice presso la chieset-ta antica di Santa Maria del-la strada”.

Impresa’ di Coldiretti, Dona-tello Meo. A moderare i la-vori è stato il direttore regio-nale della Coldiretti Molise,Angelo Milo, mentre le con-clusioni sono state affidate alpresidente regionale AmodioDe Angelis.

“Questo ciclo di seminari– ha detto il direttore Milo –parte dall’inaugurazione, loscorso novembre a PetrellaTifernina, del primo agriasi-lo del Molise. Allora ci im-pegnammo a portare avantiquesta iniziativa per diffon-dere sempre più sul territo-rio questo genere di attivitàdidattiche e sensibilizzare gliinsegnanti sull’utilità di que-sta iniziativa che riteniamo digrande importanza per le gio-vani generazioni”. In apertu-ra dei lavori hanno portato illoro saluto anche l’assessoreall’Istruzione, Cultura eAgricoltura del Comune diCampobasso, Giovanni Di

Giorgio, ed il sindaco di Pe-trella Tifernina, Fulvio DiLisio. “Non posso che loda-re e compiacermi per questabella iniziativa – ha dettol’assessore Di Giorgio – per-ché purtroppo al giorno d’og-gi i bambini conoscono mol-to bene la TV ed i videogio-chi ma non la natura e l’agri-coltura. Per questo – ha ag-giunto - posso dare sin d’orala disponibilità dell’Ammini-strazione comunale a soste-nere iniziative di questo ge-nere”. A fargli eco il primocittadino di Petrella che si èdetto “orgoglioso di essere ilsindaco del primo centro delMolise che ospitato un agri-asilo”, ed ha auspicato che igiovani si orientino semprepiù negli studi di materie at-tinenti al mondo dell’agricol-tura e della natura. Nel corsodell’incontro alle insegnantisono state spiegate l’utilità edil funzionamento degli agri-

asili ma anche gli ultimi pro-getti messi in campo dallaColdiretti per il rilancio delcomparto agricolo.

“Tutte iniziative – ha spie-gato il presidente De Ange-lis nel suo intervento – chemirano a rilanciare il settorevalorizzando i nostri prodot-ti che, grazie alla filiera agri-cola tutta italiana e a chilo-metri zero, saranno semprepiù sicuri e genuini e dunqueadatti alle mense scolastichedei nostri figli. Questa inizia-tiva – ha concluso il presi-dente – ha un grande valoreperché è bene che i bambinivengano educati sin da pic-coli a conoscere e rispettare

la natura, imparando anche ariconoscere il buon cibo equindi mangiare bene e sano.

De Angelis:è un bene

che i bambinivenganoeducati

a riconoscereil buon cibo

Gabriella Di Rocco:bisogna tutelare le areedi interesse archeologicocon più perseveranza

Un momento dell’incontro

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VENERDI’ 4 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 62

Le porte del carcere diCampobasso si chiudonoalle spalle di A.L. 31ennedel capoluogo. Sei mesiè la condanna che il Giu-dice Teresina Pepe hastabilito per lui ieri mat-tina. Furto aggravato ilreato del quale si era resocolpevole il 3 gennaio. Siintrodusse in un bar di viaMonsignor Bologna aCampobasso e portò viadelle bottiglie di birra,alcune scatole di carte dagioco e qualche decina dieuro.

Il pubblico ministeroSabrina Sale ha avanza-to per lui una richiesta di2 mesi di reclusione piùil pagamento di una lieve multa. Richiestafatta in considerazione della scelta del ritoabbreviato. Ma la penale responsabilità e larecidiva del giovane hanno fatto salire a seii mesi di residenza nella casa circondarialedi via Cavour oltre al pagamento delle speseprocessuali e di una multa della somma di450euro.

Il suo avvocato Stefano Brienza, in codi-fesa con il penalista Nicolino Cristofaro, purammettendo l’incontrovertibilità dei fatti ac-caduti ha posto l’attenzione la situazione ilcui il ragazzo vive. Il lato umano, le diffi-coltà che deve affrontare e la lotta continuae quotidiana per combattere la tossicodipen-denza ed uscire fuori da un vortice che lo

Fa razzia in un barCondannato 31enne

Sei mesi la pena stabilita dal giudice Teresina Pepe

E’ stata tradotta nel carcere femminile di ChietiEvade ‘di nuovo’ gli arrestidomiciliari, quattro mesiad una giovane ragazza

trascina sempre più giùsono elementi che l’av-vocato del foro di Cam-pobasso ha chiesto di ap-prondire e di prendere inconsiderazione al mo-mento della pronunciadella sentenza. Ha chie-sto, quindi, in virtù del-l’evidenza del fatto, maanche della lieve entitàdel danno, la concessio-ne delle attenuanti gene-riche e il minimo dellapena. A.L. ha aspettatoche fosse chiamato ilprocesso a suo carico edè rimasto in silenzio tut-to il tempo, consapevo-le che il giudice una vol-ta rientrata in aula avreb-

be pronunciato la sua decisione. Qualcheparola solo con i suoi legali, ma nulla più.

Un atteggiamento molto diverso rispetto aquando fu processato per direttissima il gior-no dopo che fu arrestato dai Carabinieri delNucleo operativo e radiomobile di Campo-basso. quella mattina in Tribunale, compli-ce anche la tensione di quei momenti, mo-strò un atteggiamento molto meno dismes-so. CT

Quattro i mesi che dovràscontare A.C. 26enne cam-pobassana per aver evaso gliarresti domiciali ai quali erasottoposta per un altro reatoa lei imputato. Questa la de-cisione presa ieri mattina dalgiudice Teresina Pepe a se-guito della richiesta del pat-teggiamento fatta dall’avvo-cato difensore della ragazzaMaria Assunta Baranello.Tornerà nella casa circonda-riale di Chieti, nella sezionefemminile. Troppe le volteche la ragazza era stata sor-presa ad infrangere la misu-ra cautelare a cui era sotto-posta, tante tali da non potergodere più di alcun benefi-cio. Si ricorderà che la sen-tenza di oggi è stata pronun-ciata a seguito del suo arre-sto effettuato il 3 gennaio del2011. Il fermo avvenne adopera dei Carabinieri delNucleo Operativo e Radio-mobile di Campobasso pres-so la stazione dei treni dellacittà. Arrestata immediata-mente passò la notte nella ca-serma di via Mazzini ed ilgiorno dopo fu processataper rito direttissimo al Tri-bunale di Campobasso.Dopo una lunga camera diconsiglio il giudice decise

Fu arrestatodai Carabinieri

del Norm

per lei la mi-sura cautela-re nel carce-re di Chietiper evasionedegli arrestidomiciliariai quali eraso t topos taper un altroprocedimen-to a suo cari-co. Ieri lostesso magi-strato ha confermato per leila condanna indicando in 4 imesi di reclusione. CT

Una gazzelladei Carabinieri del NucleoOperativo e Radiomobile

Il tribunale di Campobasso

Il vertice dell’Asrem, Percopo: nessun incidente, si tratta di qualcuno che si diverte a far scattare l’apertura

L’ascensore si apre, sotto c’è il baratroManomessa la centralina al Cardarelli. Personale di fronte al pericolo, sfiorata la tragedia

L’ascensore si apre. Masotto c’è il vuoto totale.Episodi sconcertanti al-l’ospedale ‘Cardarelli’ diCampobasso: in più occa-sioni (l’ultimo sembra nel-la mattinata di ieri) le portesi sono aperte, ma la cabi-na era bloccata su un pianodiverso: a un passo il bara-tro, chissà quanti metri.Precipitare avrebbe forse

Sugli sconcertantiepisodi indaga

la Polizia di Stato

significato perdere la vita;di certo ferirsi, rimettendo-ci le ossa.

Non uno, ma in più epi-sodi pazienti e personale inservizio al Cardarelli han-no rischiato di precipitare.Solo per puro caso o per uneccesso di sicurezza le per-sone che sono incappate nel‘tranello’ non hanno ripor-tato gravi conseguenze,

rendendosi con-to che l’ascen-sore non conte-neva la cabina.Eppure vuoi perla fretta, vuoiper il fatto di es-sere sovrappen-siero, difficil-mente si con-trolla - quandosi entra in ascen-sore - che sotto ipiedi ci sia qual-cosa di stabile.

Si da per scontato.Purtroppo però la crona-

ca ci porta spesso di frontea tragedie simili, che fortu-natamente al Cardarelli si

sono solamente sfiorate.L’episodio è stato immedia-tamente denunciato al po-sto di Polizia dell’ospeda-le, segnalazione girata an-che all’Asrem.Di pari passosono partite leindagini dellaPolizia di Stato.Avviati anche iprimi accerta-menti cheavrebbero por-tato a galla par-ticolari scon-certanti: sem-bra che non sitratti di un gua-sto, neppure di

un problema tecnico. Ma dimanomissione. Qualcuno,mani esperte, avrebbe ma-nipolato la centralina oppu-re le porte. Ipotesi che tro-

va conferma anche nelleparole del vertice di viaUgo Petrella, Angelo Per-copo: si tratta di una perso-na che si diverte a far scat-tare l’apertura, tant’è cheabbiamo anche sporto de-nuncia a all’autorità giudi-ziaria”. Interpella anche laditta che si occupa dellamanutenzione degli ascen-sori, un’azienda di Paler-mo.

“Abbiamo incaricato laditta - spiega l’ingegneredell’Asrem, Spallone - dicambiare le porte, sosti-duendole con delle nuove,che non si prestano a ma-nomissioni”.

Insomma, di guasto è dif-ficile parlare e anche l’in-gegnere Spallone la pensacosì: “Di certo è una perso-na esperta, probabilmenteun tecnico”.

Apu

L’ospedale Cardarelli di Campobasso

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6 Venerdì4 marzo 2011

Omicidio Lucio Niro,sentenza choc.

Domenico Felice è statoassolto dall’accusa di omi-cidio volontario premedita-to. Erano circa le sei di po-meriggio quando il giudiceRinaldi della Corte d’Assi-se di Benevento ha pronun-

Il pm Antonio Clemente aveva chiesto l’ergastolo. La difesa lamenta lo svolgersi di un processo indiziario

Delitto Lucio NiroAssolto Domenico Felice

Cade l’accusa di omicidio volontario premeditatociato la senten-za. Oltre dueore di cameradi consiglio perliberare il Feli-ce da ogni ac-cusa. Assentel’imputato al

momento della lettura deldispositivo, erano presentisolo i familiari della vitti-ma straziati da un doloreche non riusciranno più acolmare. Afflitti dalla per-dita di una persona cara‘freddata’ senza nessunoscupolo, nessun ripensa-mento, nessun sentimentose non quello dell’odio.Lafamiglia annuncia, tramiteil loro legale, il ricorso allaCorte d’appello.

Il pm Antonio Clemente,in una requisitoria di molteore, aveva chiesto l’ergasto-lo sulla base degli indiziunivoci e concordanti dellacolpevolezza dell’imputato.Penale responsabilità èquella che il legale di partecivile Angelo Piunno ave-va chiesto alla Corte. Ma ladifesa degli avvocati Fuscoe Di Maria è sempre statadi un altro avviso. Il moven-te passionale non poteva es-sere una prova certa della

sua colpevolezza. In tuttiquesti mesi, infatti, è statosempre posto l’accento sulpresunto amore che il Feli-ce nutriva nei confronti diRosanna Parlapiano, com-pagna e futura sposa dellavittima, l’operaio di Bara-nello. Un processo indizia-rio, ma di questi indizi nonsi è mai riuscito a trovareun riscontro. “Mi dispiaceper Lucio Niro, ma devoammettere con amarezzache si sono buttati a capo-fitto sulla colpevolezza diuna sola persona senzaanalizzare in maniera ade-guata i fatti”. Questo il

commento del-l’avvocato Clau-dio Fusco. Ricor-diamo, infatti,che in un primomomento, quan-do fu ritrovatal’auto con il cor-

po della vittima senza vita,gli inquirenti pensarono su-bito ad un tragico incidentestradale. Solo la perizia delmedico legale effettuata al-l’ospedale Rummo di Bene-vento accertò che la mortedel Niro fu causata da unproiettile a pallettoni che locolpì al collo. Era la nottedell’11 febbraio del 2008quando i genitori del Niro,preoccupati per il non ritor-no del figlio a casa, comin-ciarono a cercarlo. Lo tro-varono. Contrada Canepinoil luogo dove il 30enne diBaranello perse la vita. Eraandato a Santa Croce delSannio a trovare la sua fi-danzata.

Aspettavano una bambinae volevano coronare il loroamore con il matrimonio.Stava facendo ritorno nelsuo paese a pochi chilome-tri da Campobasso quando

Delitti senza un colpevole. La fiction hollywoodiana lichiama ‘cold case’ per noi sono semplicemente i delittiirrisolti. In Italia gli archivi giudiziari sono ricchi di in-chieste aperte è chiuse perché non è più stato possibiletrovare i responsabili di omicidi non risolti. A dispetto dichi afferma che ‘il delitto perfetto non esiste’ vi sono lecronache decennali che raccontano di casi rimasti senzaun colpevole. Eclatante quello molisano dell’anziano diSant’Angelo Limosano scomparso nel nulla all’inizio del-l’estate del 2007. Dopo spasmodiche ricerche di lui non siha più notizia. Ed era il nove maggio del 2006 quando fuscoperto in contrada Cocciolete a Portocannone il corposenza vita di Ennio De Santis, un uomo di 70 anni cono-sciuto da tutti in paese e con una vita irreprensibile. Adistanza di cinque l’omicida non ha ancora un nome eneppure un volto. Il caso è stato archiviato. C’è un inda-gato, ma è impantanata da ormai 15 anni l’inchiesta sullascomparsa di Donatella Grosso, la 30enne originaria diToro di cui non si hanno più notizie dal luglio del 1996,giorno in cui proprio dal piccolo centro molisano salutò isuoi genitori per sparire nel nulla.

Mino Pecorelli, il giornalista scomodo originario di Ses-sano del Molise, venne assassinato a Roma nel 1979 pre-sumibilmente per le inchieste giornalistiche su presunteconnivenze fra mafia e politica. La Corte di Cassazionestabilì alla fine degli anni Novanta che non è stato possi-bile trovare né mandante, né esecutore materiale dell’omi-cidio. redcro

Straziatii familiari

della vittimaal momento

della sentenzaAnnunciato

il ricorsoin Appello

il delitto è stato compiuto.Un crimine efferato: lamano che sparò nel buio na-scosta tra la fitta vegetazio-ne del posto aspettò con pa-zienza che la Fiat Brava delNiro passasse per sparare.

Un colpo secco. Un solosparo e Lucio Niro lasciòper sempre la sua famigliae la bimba che aspettavadalla Parlapiano. Ma il col-pevole, secondo la Corted’Assise, non è l’agricolto-re 27enne. Chi può render-si capace di un simile cri-mine, chi può voler vederemorire un uomo, un giova-ne ragazzo che stava co-struendosi una vita con lasua compagna, facendo tan-

La morte fu causatada una colpo

di fucile esplosonel buio e che lo attinse

al collo

Cold CaseDelitti irrisolti e dimenticati

I casi molisani

ti sacrifici. Era una personaben voluta da tutti LucioNiro. In paese tutti lo cono-scevano, tutti lo ammirava-no per la sua dedizione allavoro e per il suo caratteremite e altruista. Colpevo-lezza, innocenza, indizi,prove, riscontri. il processodi primo grado ha fatto ilcorso regolare. Le parti sisono confrontate, ognunaportando avanti la sua linea.Ma il vuoto della sua scom-parsa, in maniera tanto cru-dele, resterà indelebile nelcuore e nella mente dei suoicari. Ora si attendono le mo-tivazione della sentenza perarticolare il ricorso pressola Corte d’Appello. CT

LucioNiro

L’auto su cui viaggiava Lucio Niroal momento dell’agguato

7Venerdì4 marzo 2011

Al piccolo Claudio Rispoliun bacio da nonno Peppe

Li dividono unsacco di chilome-tri ma sono prati-camente insepara-bili, tant’è chenonno Peppe gliha voluto manda-re questo messag-gio direttamenteda Toro anche se ilbellissimo Clau-dio Rispoli, che haquattro mesi divita, ora si trovavicino Bolzano.L’occasione giusta

per inviare i saluti a mamma Marilina e papà Cristian

guideranno i piccoli allascoperta della migliore e piùsana tradizione culinariaitaliana e non.

L’idea è nata alla vigiliadi Expo 2015 dove tutte lescuole di ogni ordine e gra-do saranno chiamate a par-lare di cibo e alimentazio-ne a 360°, dal punto di vi-sta nutrizionale, culturale,sociale, internazionale.

A fine gennaio oltre 3000classi di tutta Italia (300.000persone coinvolte tra scola-ri, docenti e famigliari) han-no ricevuto dei kit didattici

interdisciplinari con cui par-tire alla scoperta del cibo edelle materie prime che locompongono.

L’iniziativa prevede poiun concorso educativo‘Raccontate al Mago Gio-vanni’ che invita i bambinia scrivere, disegnare, comu-nicare con qualsiasi tecnicanuove avventure culinariesempre sul tema della cor-retta alimentazione. Gli ela-borati saranno valutati dauna giuria qualificata chepremierà quattro classi vin-citrici.

Torna, come ogni venerdì, il consueto appuntamento delKamaloca Club con lo Charme Electronique. La serata,ormai di tendenza per il popolo della notte, è l’evento piùatteso dal popolo della notte per iniziare alla grande ilfine settimana. Lo staff del club è già pronto e schierato.Tutto lo staff è pronto per ospitarvi. A tenervi compagniacon tanta house music ci saranno i Dj Pietro Mucciardo-ne, Andrea Palazzo e Mario Tallari, e l’immancabile vocedi Vitt. Ma non è tutto. Domani sera il Kamaloca club, incollaborazione con Soupy Records, si trasformerà per re-galarvi una serata carica di concerti: “So Good!”, live +djset. A partire dalle 23 si suseguiranno sul palco dj artsetvintage, disculture, SbirroFunk e dj Fonzie, che creeran-no un mix tra arte e musica. L’ingresso 10 euro con con-sumazione. VdT

Charme Electronique al Kamaloca ClubIl venerdì fa tendenza e lo staff è pronto a stupire il pubblico

All’ Itas “Pertini” di Campobasso, presenti numerosialunni e docenti del Liceo Artistico “Manzù”, si è svolta lagiornata conclusiva della Settimana del Braille Tiflologi-co, su iniziativa della Presidenza dell’Unione Italiana Cie-chi e Ipovedenti Molise dal tema “Le mani esplorano ilmondo per conoscerlo e riconoscerlo” (III^ ed.). Nella sca-letta della mattinata, la lezione del tiflologo Marco Condi-dorio sul tema “L’arte astratta si fa materia””, la proiezio-ne del film “Rosso come il cielo” e la consegna della per-gamena e del Punteruolo d’oro al capo d’istituto, Prof. SsaAdriana Izzi. Nella circostanza l’attenzione degli alunni edel personale è stata “assai discreta” e preziosa, poichéogni persona pareva partecipasse oltre che con il cuoreanche con la mente, interiorizzando ogni messaggio permaturarne dentro di sé principi sociali e culturali. Lo stes-so intervento della preside durante i lavori ha voluto sotto-lineare quanto i contenuti dell’integrazione scolastica eumana facciano parte del dialogo tra istituzione scolasticae mondo associativo. Condidorio a sua volta ha evidenzia-to come la relazione tra gli studenti e la società si costitu-isca di quel processo unitario e dialettico tra le diversità,in senso costruttivo, positivo e mai negativo, introducen-do a tal fine due esperienze museali italiane, l’ “Omero” diAncona e l’ “Anteros” di Bologna, e l’esempio straordina-rio di due artisti, Felice Tagliaferri e John Bramblitt, en-trambi divenuti ciechi in età adulta e non per questo vitti-me o cittadini passivi. Assai utili, per la piena riuscita del-la giornata, le collaborazioni offerte dalla dott. Katia Tor-tola e dalla signa Simona Bellezza, operatrici del CentroPolifunzionale Tiresia e rispettivamente caporedattore delperiodico bimestrale “La valigia del tiflologo” e responsa-bile grafico ed artistico dello stesso, nonché dall’operatri-ce Cinzia Calabrese alla consolle audio/video. Sulla gior-nata conclusiva della Settimana del Braille Tflologico, ledichiarazioni della Presidenza regionale dell’UICI : “Siringraziano la preside Adriana Izzi -ha affermato MarcoCondidorio- il personale docente per la disponibilità e glistessi alunni del Liceo Manzù, con i quali è in corso daoltre tre anni un proficuo scambio di idee, in termini diesperienze umane e formative”. T.A.

Con il Braille le maniesplorano il mondofra Arte e Materia

Unione italiana ciechie ipovedenti del Molise

Progetto ludico-didattico per fare le scelte giuste a tavolaLe Fantavventure sono più ‘gustose’

Arriva nelle scuole ele-mentari di Campobasso eProvincia Fantavventure a

tavola, il progetto ludico-didattico su cibo e ali-mentazione indirizzatoalle prime tre classi del-le scuole elementari. InMolise sono otto lescuole primarie che

hanno aderito all’inizia-tiva.

Si tratta di un proget-to divertente che pre-vede la favola delmago Giovanni e dei

suoi collaboratori che

di Paolo GiordanoSarebbe simpatico inaugu-

rare una nuova rubrica:“Fantasia al Potere”. Ma nonin un’accezione negativa,bensì come reale apprezza-mento per le idee ed i sug-gerimenti dei lettori su comeaffrontare e risolvere alcunidegli annosi problemi cheattanagliano Campobasso.Fantasia intesa come estro,intuito, capacità di superareil ritornello “non ci sono ri-sorse”. Cercando di scopri-re nuovi percorsi, forse ap-parentemente improbabili,per far rifiorire la città. Nel-lo specifico, a seguito del-l’ennesima constatazionesulla mancanza di sale espo-sitive, pinacoteche e museila giovane Alessandra sichiede “perché non utilizza-re l’Ariston?”. In effetti lostabile dell’ex cinema/teatro,pur avendo delle caratteristi-che uniche, sembra oramainon più rispondente alle at-tuali esigenze richieste peruna sala cinematografica.“Senza che vengano stravol-te e violentate le sue archi-tetture, potrebbe con oppor-tuni “ritocchi” ospitare –adesempio– le opere di Ame-deo Trivisonno.” Del resto“nomen atque omen”! Gio-cando con le parole: ARI-

Estro e intuito possono rivelarsi utili al bene comune degli abitanti

“Fantasia al potere”Genialità al servizio della città

STON = A.TRIviSONno.“Tanti sono gli edifici “sto-rici” da poter recuperare –osserva Giorgio– ad esempiol’ex macello in piazzale Pa-latucci o l’antica tipografiaColitti in piazza della Re-pubblica”.

Tra immobili abbandona-ti, locali condannati al disfa-cimento ed amministratoriche non sembrano risponde-re alle sollecitazioni, né pro-spettano soluzioni, si diffon-dono a macchia d’olio tri-stezza e sconforto. Ha incu-riosito, restituendo fiduciaverso il futuro, la persisten-te voce di un progetto per larealizzazione di un Museod’Arte Moderna aVenafro…ma sempre altro-ve rispetto a Campobasso.

D’improvviso, però, unanotizia dirompente ha squar-ciato il velo di tenebra che

attanagliava la Città capo-luogo! Senza mezzi termi-ni il governatore Iorio haannunciato pubblicamenteche, con la conclusione deilavori di recupero dell’exGil, il Molise avrà un pre-zioso contenitore poliva-lente, destinato ad essere unluogo di aggregazione, stu-dio e confronto. Esso saràdotato di strutture di eleva-ta qualità non ultimo un ci-nematografo (l’ex Odeon).Nell’edificio sapientemen-te restaurato si ospiterannomostre e sarà finalmente al-lestito uno spazio museale.E’ quindi con entusiasmoche si accoglie questo an-nunzio ed è con trepidazio-ne che si attende la conclu-sione dei lavori prevista neiprossimi mesi.

La speranza è che, lenta-mente, si proceda al recupe-

ro di tante altre ricchezzearchitettoniche, che potreb-bero essere restituite ai mo-lisani per attività socioculturali…anche raccoglien-do i suggerimenti della ru-brica “fantasia al potere”.

Passata la riduzione dellecommissioni consiliari per-manenti, lo Statuto comu-nale prosegue il suo iter inConsiglio. Rimangono dasciogliere alcuni nodi, tracui la mozione di sfiduciaa presidente e vice delle

Statuto, martedì ancora in aulastesse e i gettoni di presen-za, motivo di contestazio-ne delle opposizioni checaldeggiano, almeno in ap-parenza, la riduzione deicosti della politica, cosaquesta a cui la maggioran-za ha risposto anche lunedì

“a colpi di passato”. Nellamini seduta dei capigruppoa Palazzo San Giorgio èemersa la volontà della mi-noranza di votare il testoarticolo per articolo. LoStatuto prosegue lento.Martedì si torna in aula.

VENERDI’ 4 MARZO 2011

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Vicenda ‘Sassano’. Il grup-po ottiene giustizia.

Fine della querelle esplosasulla stampa locale, in parti-colare sulle colonne di unquotidiano, che ruotava tuttaattorno alla dicitura ‘Sapore diBojano’: è questa, infatti, lascritta che tempo fa ha fattourlare allo scandalo operato-ri caseari della zona.

A finire nell’occhio del ci-clone il ‘Gruppo Sassano’che, producendo derivati dellatte a pochi chilometri in li-nea d’aria da Bojano (agro diVinchiaturo), era stato accu-sato di trasgredire una serie diregole per aver usato sull’in-volucro dei propri prodotti ladicitura “Bojano”, ingannevo-

Il gruppo Sassano ottiene giustiziaDopo le accuse senza fondamento

le per i consumatori e lesivadi un non ben identificato pa-trimonio del Comune citato.

‘Concorrenza sleale’, ‘com-portamenti fraudolenti’, ‘in-ganno ai consumatori’, ‘pre-giudizi al consorzio di tutela’,‘frode senza fine’; queste, insintesi, le frasi con cui il grup-po venne accusato.

Dalle pagine del quotidianosi leggeva: “Mozzarella diBojano Dop” (Denominazio-ne di Origine Protetta), Igp(Identificazione GeograficaProtetta), Deco (Denomina-zione Comunale di Origine)sono, dichiarava il giornalista,“tutte sigle e iniziative fallitesul nascere”, volendo così si-gnificare l’assenza di qualsi-

asi protezione ufficiale esi-stente ottenuta dal ricorrente.

Intervistato sull’argomentoil titolare del gruppo sott’ac-cusa, Francesco Sassano, alladomanda ‘le risulta che ilterritorio di Bojano abbiaprovveduto ad offrire for-ma di tutela al prodotto ca-seario?’, risponde: “Per otte-nere la tutela di un prodottoo di un processo è necessarioun riconoscimento ufficiale ela chiara definizione di ciòche si intende tutelare. I ca-seifici di Bojano cosa inten-dono tutelare? Il territorio?La caseina? Le cagliate este-re? Il latte estero? Il latte lo-cale? Il processo particolaredi trasformazione? Allo stato

attuale non vi è chiarezza”.Ed è proprio questo il pun-

to. Per ottenere un riconosci-mento ufficiale c’è bisogno diattenersi a precise normative,comunque contenute in rego-lamenti, disciplinari, disposi-tivi, insomma, che abbianoforza di ‘fonte di diritto’.

Il signor Francesco Sassa-no, da imprenditore e mem-bro consigliere del ‘Consor-zio Caciocavallo Silano Dop’mostra a ragione il propriostupore e la propria indigna-zione quando dichiara: “E’ atutti noto che l’ottenimentodell’appartenenza ad un siste-ma riconosciuto di tutela pas-sa attraverso forme comples-se di accreditamento che cul-minano in un insieme di det-tami vincolanti, raccolti indisciplinari o regolamentatida dispositivi normativi assi-milati”.

C’è da considerare che il si-gnor Sassano è titolare di ungruppo di aziende con sedelegale e operativa ubicata a

poche centinaia di metri in li-nea d’aria da Bojano che daanni produce derivati utiliz-zando latte molisano ottenu-to da regolari contrattazionicon 109 agricoltori molisani.

La principale unità operati-va del gruppo è dotata di cer-tificazioni ambientali e di pro-cesso, esportano il prodottomolisano sull’intero territorionazionale e occupano circasettanta unità lavorative of-frendo lavoro ad un indottonon indifferente; partecipano,inoltre, attivamente in Proget-ti Ministeriali di Ricerca eSviluppo di portata nazionalenel comparto caseario.

Nell’adunanza del 26 gen-naio 2011 nel disposto emes-so dall’Autorità Garante delMercato si legge: “Non sus-sistono al riguardo elementisufficienti per un approfondi-mentoistruttorio sulla base delDecreto legislativo 206/2005recante ‘Codice del Consu-mo’, come modificato dalDecreto Legislativo 146/

2007”.Con ciò risulta confermata,

con buona pace per i ricorren-ti, l’archiviazione della proce-dura relativa all’uso del ter-mine ‘Bojano’ sugli involucriche contengono alcuni pro-dotti a marchio “Sassano”.

In ultimo, chiudiamo conuna risposta del titolare delgruppo interrogato sulle stra-tegie aziendali future in temadi comunicazione.

A seguito della giustizia ot-tenuta, Francesco Sassanotranquillizza i ricorrenti.

“Per il futuro - spiega - ri-correremo a comunicare aiconsumatori che la prove-nienza dei nostri prodotti puòidentificarsi nella ‘Terra Mo-lisana’ in cui la nostra fami-glia ha creduto da anni coninvestimenti in uomini e mez-zi, con prodotti che oggi ciconsentono di adeguare ilprocesso alla modernità im-posta dalla globalizzazione edalle nuove tecnologie”.

red

L’associazione ambientalista da sempre favorevoleParco Molisano del Matese

Legambiente ribadisce l’importanzadi informazione tra gli abitanti dell’areaParco Molisano del Mate-

se: a sottolineare nuovamen-te l’importanza dell’istituzio-ne di questa grande area pro-tetta nei giorni scorsi è statal’associazione ambientalistapiù diffusa in Italia, Legam-biente, che con un incontrotenutosi a Campobasso ha ri-lanciato la necessità dellaproposta di legge sull’istitu-zione del Parco del Matese.L’incontro ha fatto da eco aquanto emerso nel convegnotenutosi a metà gennaio gra-zie all’impegno del consi-gliere regionale RiccardoTamburro che mise a con-

SANGIULIANODEL-SANNIO. E’ partito questasettimana il progetto“Anniin movimento” , ovvero uncorso di ginnastica dolce pergli anziani del comune diSan Giuliano del Sannio. Ilprogetto voluto dal Coni diCampobasso in collabora-zione con l’Asrem e l’entecomunale è indirizzato a tut-te le persone dai 60 anni inpoi. Al primo incontro han-no partecipato ben venti per-sone; in realtà il numero diiscritti è addirittura di tren-tacinque che saranno segui-ti dalla dottoressa Katia Co-rona. Lo scopo principaledella ginnastica geriatrica,che dir si voglia ginnastica per anziani o ginnastica perla terza età o anche ginna-stica dolce ,se eseguita ingruppo, è di dare all’anzia-no la possibilità di stare inmezzo agli altri, e in ognicaso di arginare, ritardandoo attenuando, gli effetti chei processi di invecchiamen-to hanno su scheletro, mu-scoli e i grandi sistemi respi-ratorio e cardiocircolatorioal fine di rimanere il più alungo possibile autosuffi-ciente per consentirgli unanormale vita di relazione. Daindagini recenti è emerso

Ben 35 anziani si sono iscritti al corso pomeridianoGinnastica dolce, adesioni

record a San Giulianofronto tutti gli attori coinvol-ti in questa grande realtà ,dalla Regione fino ai sindacied agli albergatori, dallaColdiretti fino alle istituzio-ni provinciali, rapportandosiallo stesso tempo con altriluoghi dove il Parco esistegià come ad esempiol’Abruzzo. Da Legambientesono giunte così nuove osser-vazioni in merito, difatti lapresidente della sezione mo-lisana, Maria Assunta Liber-tucci, ha dichiarato come se-gue: “ Rispetto al Parco delmolisano del Matese abbia-mo segnato un passo avanti,

che pochi anzianifanno attività fisi-ca; le statisticheconfermano che èil vero “farmaco”della longevità per-chè più di tutti al-lunga la vita. Macome per tutte le“cure” bisogna ri-spettare le indica-zioni e controindi-cazioni. Del restogià Ippocrate nelIV secolo avanti Cristo af-fermò: “ Tutte le parti delcorpo che hanno una funzio-ne, se usate con moderazio-ne ed esercitate nell’attivitàalla quale sono deputate, di-ventano più sane, ben svilup-pate ed invecchieranno piùlentamente; ma se non saran-

ora si può addirittura ragio-nare su due proposte di leg-ge, una relativa all’istituzio-ne di un parco regionale pre-sentata dal consigliere Tam-burro, e l’altra relativa alParco nazionale del Matesepresentata da Francesco Fer-rante con la firma di alcuniparlamentari molisani. Si èavuta una piccola svolta , unpiccolo punto a favore anchese da qui all’istituzione delparco ci vuole ancora moltoimpegno. Legambiente rima-ne naturalmente posizionatatra le prime associazioni im-pegnate per la realizzazionedel parco,ed in questo sensoè stato di grande aiuto l’ulti-mo convegno che si è svoltoper la presentazione dellaproposta di legge regionale,un convegno dal quale èemersa una conoscenza nonancora perfetta dei vantaggiche il parco può portare alterritorio e ancora delle incer-tezze da parte dei sindaci sulsommarsi dei vincoli del par-co e di quelli ZPS già pre-senti in zona, per cui abbia-mo capito che c’è bisogno diuna grande campagna di co-municazione ed interlocuzio-ne con le popolazioni localied è quello che ci impegne-remo a fare”.

no usate e lasciate inattive,queste diventeranno facili adammalarsi, difettose nellacrescita ed invecchierannoprecocemente”. Per parteci-pare al corso è necessariocompilare apposita doman-da di iscrizione reperibilepresso gli uffici comunali.

E’ prevista per stamane alle ore10.30 la visita del Prefetto di Cam-pobasso, Stefano Trotta, al Comunedi Sepino.

Sarà l’occasione per conoscere lacittadina che con il suo patrimoniostorico dà lustro a tutta l’area mate-sina e per approfondire personal-mente le problematiche che investo-no non solo Sepino ma tutto il terri-torio circostante.

Il Prefetto Trotta in visita a Sepino

Foto di archivio

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Jelsi. La storia del luogo affonda le sue radici nel lontanissimo 1102

Accatastamento del ConventoConferito l’incarico

Tornano i disagi in contrada Macchie, nell’agro di Gam-batesa.

La pioggia dei giorni scorsi ha portato un accentuarsidello smottamento, già in atto. E’ stata invasa completa-mente la carreggiata della strada comunale “Macchie” ren-dendola impercorribile per qualsiasi mezzo o autoveico-lo. A comunicarlo alla struttura regionale il consigliereregionale del Pd, Michele Petraroia, che ha anche sottoli-neato che si tratta di un movimento franoso attivo da circa6 anni in C.da Macchia della Terra nel Comune di Gam-batesa, su cui ci sono stati già diversi sopralluoghi dellestrutture tecniche regionali e della Protezione Civile.

L’interruzione della strada “Macchie” penalizza diversiproprietari di fondi agricoli a confine tra i comuni di Gam-batesa, Macchia Valfortore e Pietracatella e preclude l’ac-cesso alla propria abitazione per una famiglia rimasta bloc-cata. E’ opportuno intervenire per contenere il movimen-to franoso e in tal modo ripristinare anche una viabilitàd’emergenza oltre a prevenire danni all’acquedotto localeinteressato dallo smottamento dei terreni.

L’amministrazione comu-nale di Jelsi provvede all’ac-catastamento del ConventoSanta Maria delle Grazie.Conferito ancora un incari-co ad un professionista di uncomune limitrofo, dopoquello di Riccia: per l’esat-tezza al geometra NicolaVecchiullo del vicino paeseGildone, per un importo pre-visto per le competenze tec-niche pari a 3mila e 900

euro.La storia della Chiesa e del

Convento di S. Maria delleGrazie affonda le sue radici,probabilmente gia nell’anno1102. Si ritiene che a queltempo fosse legata al nomedi S. Sofia, poichè essa contale nome è riportata in undocumento.

Inizialmente sussisteva lasola chiesa, infatti in unabolla del 19 Dicembre 1525

l’arcivescovo di BeneventoAlessandro Farnese, diven-tato poi Papa Paolo III, in-vestiva della carica di re-sponsabile arciprete Camil-lo Pinabello. La linea stili-stica del portale e il fatto chedopo tale Anno il feudo diJelsi passò nelle mani di Pa-vesio dei Carafa, il cui stem-ma spicca al centro dell’ar-chitrave fanno risalire la suacostruzione a qualche seco-

civiltà cri-stiana coni rimandialla mortee soprat-tutto al-l ’ i m m i -nente Qua-r e s i m a .Tra i Car-nevali, og-getto neglianni anchedi vari stu-di, caratte-ristici delF o r t o r e ,c o m equello del-la Masche-ra del Dia-volo di Tu-fara e del-l’Orso di

Jelsi, si inserisce bene la tra-dizionale figura di Carnevalondi Sant’Elia a Pianisi, accom-pagnata da un’antica parodia,che forse, oggi i più piccoli ne-anche conoscono:

Carnvalon pcchè sì mort, a‘nzalat a tniv ndal’ort; u prosutt u tniv appis’, Car-nvalon pcchè si ‘mbis?

a ‘nzalat a tniv ‘ndal’ort,Carnvalon pcchè si ‘mort?

A riproporre la consuetudi-ne locale la Pro loco planisinache sabato 5 marzo ha orga-nizzato il corteo che sfilerà perle strade del paese, celebran-

do la morte di questo “cele-bre” personaggio e la nascitadel nuovo. Al centro della rap-presentazione il fantoccio dipaglia e stracci che alla finefinisce sul rogo. Il corteo ècomposto da maschere di ognigenere; parenti ed amici vestitidi nero, in segno di lutto, cheseguono la bara di Carneva-lon, piangono e urlano per ildispiacere; anche improbabilie blasfemi preti e frati, che im-partiscono benedizioni, pron-ti a celebrare le esequie del-l’uomo vecchio. A dare unanota di colore le svariate ma-schere dei bambini, che neigiorni che precedono il Car-nevale, quasi per annunciarel’evento, hanno bussato alleporte dei santeliani, cantic-chiando la strofetta: ‘

mbicc e non m n ‘mbiccdamm nù poc di saucicc

e s n m n vu dà

PROGRAMMA DELL’EVENTO- ore 18,00 ritrovo dei partecipanti in Piazza Municipio

- ore 18,30 processo e condanna di Carnevalon- ore 19,00 sfilata per le vie del paese allietata dal gruppo delle maitunate di Gambatesa- ore 20,30 arrivo del corteo presso il centro Madre Teresa ed incendio di Carnevalon- ore 21,00 serata danzante, penne all’arrabbiata, frittelle, chiacchere, un bicchiere di vino e.....karaoke con il grande PIERO

Il primo marzo è nato Mattia Talò. Alla neo mamma e alneo papà, Francesca e Nico, i più sinceri auguri dalTerz’Or-dine francescano. Auguri anche ai nonni Anna e Lilly, conla raccomandazione di diventare bravi baby sitter.

Si associa anche la redazione de “Quotidiano del Molise”

I riti di Carnevale costitui-scono l’occasione nella qualele pulsioni ancestrali più pro-fonde della civiltà agropasto-rale del Molise emergono intutta la loro spettacolarità.Non c’è comunità nella qualenon si rinnovino le tradizioniche mutano da paese a paese,mantenendo però alcuni sub-strati comuni quali il legamecon i riti della fertilità, l’av-vio del nuovo ciclo stagiona-le agricolo, il risveglio dellanatura, la cacciata del vecchio,il rapporto con il bosco, latransumanza, l’innesto della

S. ELIA A PIANISI

Fiocco azzurroE’ arrivato Mattia!

La Pro loco ha organizzato la manifestazione carnescialesca

Carnevalon pcchè si mortRiscoperti riti e tradizioni nel Fortore, come a Jelsi ed a Tufara

lo prima. Mentre la costru-zione del Convento è di dataposteriore, della comparsadei Frati si fa riferimentosolo nel 1642 quando conl’apprezzo: Tabulario Ha-naclerio, gli inventari di Or-sini e gli Stati di Anime ciparlano del convento e deisuoi FF.MM. di S.Francesco,i quali elemosinavano pervivere, mentre tutte le ren-dite non disprezzabili dei

popoli venivano concesse agraditi prelati. A causa deiterremoti la chiesa e il con-vento furono danneggiati e

l’Orsini con una disposizio-ne del 1713 incaricò il guar-diano P.Leonardo da Gildo-ne di provvedere ai restauri.

Gambatesa. Disagi alla viabilitàContrada Macchie sommersadalla pioggia. “La situazione

dura da 6 anni”t c’ pozzà mbraciadà!!!E come è tradizione Carne-

vale muore sempre a panciapiena. Tra lazzi e danze, la rap-presentazione si conclude conil funerale di Carnevalon, chebrucerà davanti a tanti spetta-tori-Un’usanza antica dove èpossibile leggere l’affondaredelle radici del Carnevale neiriti della fertilità e nei cicliagricoli, collegati all’arrivodella primavera, ma anche lamemoria ancestrale delle fe-ste annuncianti l’anno nuovonel mondo indigeno, romanoed altomedievale.Muore ilvecchio ed il nuovo è già pron-to a rinascere nella ciclicitàdell’offerta propiziatoria e,nell’avanzare della notte, ac-compagnato dai festeggia-menti prima dell’arrivo delmercoledì delle ceneri. La ProLoco Planiisna invita tutti apartecipare.

CAMPODIPIETRA. Importanti e validi segnali di solida-rietà verso i bambini s fortunati che vivono in altre parti delmondo. Condiviso ed accolto positivamente dall’amministra-zione comunale di Campodipietra il progetto dell’Unicef persostenere l’infanzia più bisognosa nel mondo. Vi hanno poiaderito i genitori dei bambini nati nel 2010. Sabato 5 marzoalle ore 18 presso il Centro Sociale, in piazza San MartinoVescovo, alla presenza del presidente del Comitato Regionaledell’Unicef, Antonella Iammarino, del presidente del Comita-to Provinciale dell’Unicef, Fiorella Pizzanelli, e dell’assesso-re regionale alle Politiche Sociali, Angela Fusco Perrella, i bam-bini nati nel 2010 riceveranno la “bambola di pezza più famo-sa” del mondo, la “pigotta”.La pigotta, donata al nuovo natodai genitori e dall’amministrazione comunale, aiuterà a cre-scere sano un bambino in un’altra parte del mondo grazie allasomministrazione di un ciclo completo di vaccinazioni controle sei malattie killer dell’infanzia: morbillo, tetano, poliomie-lite, pertosse, difterite e tubercolosi. Un simpatico gesto di ben-venuto ad un nuovo cittadino di Campodipietra e allo stessotempo un importante e concreto atto di solidarietà nei confron-ti di bambini più bisognosi.

Il comune aderisceal progetto Unicef

a sostegno dell’infanzia

Il convento di Jelsi

Veduta aereadi Gambatesa

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Istituto S.Antonio, di nuovoal centro della bufera. TullioFarina accetta l’incarico dato-gli dalla minoranza e va avantideciso.

“ Ritorno sulla mia nominacome componente del consi-glio di amministrazione del-l’Istituto Sant’Antonio di Pa-dova di Trivento per chiarirealcuni aspetti Innanzitutto rin-grazio pubblicamente il Pre-sidente uscente e gli altri con-siglieri di amministrazione peril lavoro svolto, consideratoche né gli attuali amministra-tori comunali e né chi sugge-risce, hanno avuto la delica-tezza e la sensibilità di farlo.In buona sostanza si è passatidai ringraziamenti e alle stret-te di mano continue del dottorCorallo, alla indifferenza as-soluta di chi lo criticava. Que-stione di stili. Subito dopovoglio ringraziare i consiglie-ri di minoranza che, nonostan-

te scontri e diatribe di ognitipo, hanno comunque ricono-sciuto in me una persona com-petente, capace di sbrogliaresituazioni difficili. Per la miaparte politica, ossia la sinistra,sono una risorsa da tenere na-

scosta o a bagnomaria perchéfaccio ombra, per gli avversarisono comunque utile, anche sesono un rompiscatole. In unprimo momento avevo grossidubbi se accettare o meno lanomina, dal momento che la

mia ideologia è rimasta sem-pre la stessa, per cui avevo giàpredisposto una lettera di di-missioni, ma successivamen-te, dopo una serena riflessio-ne, ho deciso di accettare l’in-carico affidatomi.

Dopo tutto non devo rende-re conto a nessuna parte poli-tica, ma devo mettere a dispo-sizione di un istituto per an-ziani la mia lunga esperienzaamministrativa , caratterizza-ta da lavoro ed impegno con-tinuo. Il compito che mi atten-de, parlo per me e non per al-tri, è abbastanza complessoperché ci saranno da prenderein considerazione problemidelicati. Innanzitutto bisogne-rà far rispettare lo Statuto, chesebbene vecchio e sorpassato,è comunque valido. Pertantonon ci potranno essere piùconsiglieri a vita, dal momen-to che l’art. 20 comma 5 reci-ta che sia il presidente che i

consiglieri non possono esse-re rieletti più di una volta. Equesta volta non saranno i so-fismi di luminari giuridici tri-ventini o isernini sulla diffe-renza tra designazione e no-mina in quanto tutti i compo-nenti per Statuto risultano no-minati e non designati, a ga-rantire l’elezione a vita. Ma suquesta “ querelle” se ne ve-dranno delle belle. Ci sarà poida revisionare quasi intera-mente lo Statuto in quanto ap-provato con D.Lgt. del 31 ago-sto 1916 non è più al passo conla legislazione corrente. Cisarà poi da intervenire sul pa-

trimonio immobiliare del-l’Istituto per molto tempo tra-scurato. E che dire di possibi-li modifiche strutturali dell’in-tero Istituto? In buona sostan-za di problemi ce ne sarannotanti, per cui occorrerà lavo-rare e la qualcosa solletica ilmio impegno e il mio interes-se. Naturalmente i cittadiniquesta volta saranno puntual-mente informati su tutte leproblematiche che si dovran-no trattare, perchè gli impegnidella trasparenza e della co-municazione presi e sbandie-rati ,durante la conquista deivoti ,vanno sempre rispettati”.

FOSSALTO. Sarà l’assessore al Lavoro e alle po-litiche sociali della Regione Molise, Angela FuscoPerrella, insieme al dirigente Michele Colavita, adillustrare le opportunità del bando “Giovani al lavo-ro”.

L’appuntamento, organizzato dal Comune di Fos-salto, avrà luogo oggi pomeriggio alle ore 18 pressoil teatro comunale “Alfieri”.

Il bando prevede la possibilità di presentare richie-ste di contributi per la creazione di impresa, al finedi promuovere l’occupazione giovanile e garantirenuovi e migliori posti di lavoro.

Il bando “Giovani al Lavoro” si colloca nella pro-grammazione strategica regionale del Molise per lapromozione dell’occupazione, nella quale un elemen-to prioritario è il tema delle giovani generazioni.

In occasione dell’incontro sarà presentato in ante-prima un filmato sui primi risultati della annualitàdel bando della Regione Molise.

PIETRACUPA. L’allegriadel Carnevale contagia Pietra-cupa. Sabato 5 marzo, alle ore20.30 presso il centro socialesi terrà una serata di festa inonore al Re della Baldoria al-l’insegna di musiche e balli inmaschera. Domenica pome-riggio invece, a partire dalleore 15.30, sfilata delle ma-schere da piazza “Nicola Por-tone” per le vie del paese. Pie-tracupa saluta come di consueto il periodo più allegro dell’an-no con una singolare manifestazione. Si tratta della messa inscena di un finto, divertente processo con condanna all’ese-cuzione della pena capitale per il povero carnevale rappre-sentato da un fantoccio che viene trascinato per le strade delpaese da baldanzosi diavoli, mentre al seguito i genitori nepiangono la sorte. I diavoli hanno il viso colorato di nero,sono vestiti con sacchi di iuta e campanacci e brandisconoforche affilate. Dopo il corteo, il fantoccio viene fissato daidiavoli ad un lungo filo metallico che collega la parte alta delpaese a quella bassa, per essere gettato tra le fiamme. Il colo-rato corteo terminerà infatti con il suggestivo lancio dalla rupedi Carnevale ed il falò nel quale è condannato a bruciare in-torno al quale si riunisce la piccola comunità. Al termine del-la manifestazione a tutti i partecipanti sarà offerta una tazzadi fumante scattone, tipico aperitivo invernale a base di pastae acqua di cottura condito con buon vino rosso.

Domani sabato 5 marzo ritorna il Palio delle contrade. La tradizionale manifestazione carnascialesca dell’as-

sociazione culturale e teatrale Cheope.Alla sfilata dei carri parteciperanno le seguenti contra-

de: Uomomorto, Maiella, Montelungo e Pozzo Comune. La manifestazione avrà inizio alle ore 15 e 30 presso

la rotonda e con arrivo piazza Calvario.Sempre la Cheope organizza il carnevale dei bambini

venerdì 4 marzo alle ore 15 presso la Rosa dei Venti.

Tullio Farina accetta l’incarico della minoranza e va dritto deciso

Istituto Sant’ Antoniodi nuovo al centro della bufera

Fossalto. Interverrà l’assessore Angiolina Fusco PerrellaGiovani al lavoro, oggi l’incontro

per illustrare le nuove opportunità

Torna il Paliodelle Contradedella Cheope

Due giorni di festaPietracupa, domanial via il carnevale

chiesaSan

Antonio

Trivento

Tullio Farina

Domenicalo spettacolare

lanciodi Carnevaledalla rupee poi il falò

PietracupaAngelaFusco Perrella

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TRIBUNALE DI ISERNIAPROCEDURA ESECUTIVA N. 12/87 R.G. Es.

GIUDICE DELL’ESECUZIONE DOTT. LUIGI CUOMOPROF. DELEGATO DOTT. GIOVANNI LEVA

Avviso di VenditaIl giorno 27 aprile 2011, alle ore 10:00, presso lo studio del Dott. Giovanni Leva, delegato alle opera-zioni di vendita ex art. 591 bis c.p.c., sito in Via XXIV Maggio n° 107 di Isernia, avrà luogo l’undicesimoesperimento di vendita, senza incanto, dell’unico lotto costituito da:Immobile sito nella Frazione Piano D’Ischia di Cerro Al Volturno (IS), distinto nel N.C.E.U al foglio 27Particelle n° 327 sub 9 Cat. A/6 , vani 2,5; ivi foglio 27 particella n° 328 sub 1, Cat. C/6, mq 17,00; ivifoglio 27 particella 381 sub 1, Cat. C/6 mq 15; ivi foglio 27 particella 381 sub 3, Cat. C2, mq 34.

PREZZO BASE D’ASTAPrezzo del lotto: Euro 6.276,00 oltre accessori come per legge.Maggiori dettagli in merito all’ubicazione e consistenza del bene oggetto di vendita, nonché sulla desti-nazione urbanistica dello stesso, sono riportati nella perizia di stima consultabile presso la cancelleriadelle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Isernia e/o presso lo studio del professionista delegato.Le offerte di acquisto dovranno essere depositate entro le ore 13:00 del giorno 26.04.2011, inbusta chiusa, presso lo studio del Dott. Giovanni Leva sito in Via XXIV Maggio n. 107 di Isernia. Nelcaso in cui non dovesse pervenire alcuna offerta nel termine stabilito, ovvero le offerte proposte nonsiano efficaci, ovvero si verifichi una delle circostanza di cui all’art. 527 c. 3 c.p.c., od, infine, nel caso incui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altro motivo, la gara, a norma dell’art. 573c.p.c., avrà luogo sempre davanti al Dott. Giovanni Leva, presso il suo studio sito in Isernia Via XXIVMaggio 107, al medesimo prezzo base di Euro 6.276,00 oltre accessori come per legge, il successivo10.05.2011 ore 10.00. In tal caso le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere depositate,in busta chiusa, sempre presso lo studio del dott. Giovanni Leva sito in Via XXIV Maggio 107 di Isernia,entro le ore 13.00 del giorno 09.05.2011. Il testo integrale dell’avviso di vendita é consultabile sul sitowww.portaleaste.com. Maggiori informazioni possono essere richieste al n. 0865/26169.

Il professionista delegato Dott. Giovanni Leva

Market 2. Oggi giudizio immediato per altri quattro indagati. Ad aprile e maggio i restanti processi

Droga, mano pesante del giudiceTre sorelle rom hanno patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi a testa

Quattro anni e otto mesi atesta. Questa la pena che do-vranno scontare tre sorelle, dietnia rom, arrestate a settem-bre del 2010 – insieme ad al-tre dieci persone – nell’am-bito dell’operazione Market2.

L’inchiesta dei carabinieridel comando provinciale, co-ordinata dalla procura pentra,consentì di “chiudere” unvero e proprio supermercatodello spaccio nel quartiereSan Lazzaro. Pedinamenti,foto e intercettazioni hannoconsentito di documentareuna fiorente attività di spac-cio di droghe pesanti. I tos-sicodipendenti arrivavano atutte le ore del giorno e dellanotte. Anche dalle provinceconfinanti con quella di Iser-nia. Ieri i primi verdetti. Da-vanti al gup del tribunale diIsernia, Maria Luisa Messa,le tre rom hanno patteggiato

la pena. La condanna sareb-be stata ancora più pesante sei legali della difesa non aves-sero scelto il rito alternativo.Per ora le tre sorelle dovreb-bero restare ai domiciliari, in

attesa di eventuali ricorsi. Incaso di condanna passata ingiudicato per loro si aprireb-bero le porte del carcere. Cer-to è che le condanne, cosìcome sta accadendo negli ul-

timi anni, sono pesanti. Inquest’ultimo caso ci sonodelle spiegazioni plausibili. Ilgiro di spaccio coinvolgevamolte persone. Inoltre il rea-to è continuato, cioè com-messo più volte nel periodoin cui gli indagati sono statimonitorati dagli investigato-ri del comando provincialedei carabinieri di Isernia.

Oggi in tribunale c’è un al-tro processo. Saranno giudi-cati con rito immediato, dalgiudice Roberta D’Onofrio,altri quattro rom coinvoltinell’operazione condotta dal-l’Arma isernina. Le altre seipersone saranno processate,con rito abbreviato, a fineaprile (il 28) e il 5 maggio.Tra loro c’è anche l’operaiodi 32 anni di Isernia, che erauscito dal carcere optandoper una comunità di recupe-ro. Il suo avvocato ha chie-sto il rito abbreviato condi-

zionato. In pratica sarannoascoltare le varie intercetta-zioni per stabilire se davve-ro il giovane operaio sia uno

spacciatore che faceva affaricon i rom, oppure se si rivol-geva a loro solo per compra-re droga.

Denunciato dalla Polizia stradalePreso con un carico

di scarpe e abiti contraffattiPregiudicato nei guai

Calzature ecapi di abbi-gliamento dilusso contraf-fatti sono sta-ti sequestratidalla PoliziaStradale diIsernia. Oltrecento abitigriffati (ca-micie, maglie, pantaloni etute) e decine di paia di scar-

pe erano nell’auto di un45enne di Napoli (F.V. le sueiniziali), fermato per un con-trollo lungo la strada Statale17, all’altezza del bivio perIsernia Nord.

L’uomo è stato denuncia-to a piede libero per i reaticonnessi al commercio dicapi contraffatti e ricettazio-ne. La merce è stata seque-strata. Ha un valore commer-ciale di 5mila euro e provie-ne dalla Cina. Qui sono statiprodotti i capi griffati quasiidenbtici agli originali. Sem-bra che l’uomo fosse direttoa Campobasso. Evidente-mente nel capoluogo di re-gione il 45enne campano –già noto alle forze dell’ordi-ne – aveva preso contatti conalcuni privati per piazzaretutta la mercanzia. Tra l’al-tro la Polizia stradale iserni-na al 45enne ha notificato unfoglio di via obbligatorioemesso dalle forze dell’ordi-ne di Frosinone qualcheanno fa. Finora nessuno erariuscito a notificarglielo.

Una fase dell’operazione nel quartiere San Lazzaro

Foto archivio

I rapporti con Melogli restano tesi: il sindaco snobba le esigenze della categoria

Confcommercio: sì all’isola pedonaleAngiolilli: è un buon inizio, ma per rilanciare l’economia occorre ben altro

“L’isola pedonale su corsoGaribaldi di Isernia è un buoninizio, segno di una buonavolontà da parte del Comu-ne, ma è solo una goccia nelmare di quanto si dovrà fare”.E’questo il commento delPresidente della Confcom-mercio di Isernia Angelo An-giolilli all’iniziativa di chiu-dere al traffico il corso prin-cipale della città nei giorni fe-stivi. “L’idea dell’isola pedo-nale sul corso la domenica fudata proprio da noi un paiodi anni fa- continua Angiolilli– e la sperimentazione con inegozi aperti andò bene, gra-zie soprattutto però alla seriedi iniziative che furono orga-nizzate a spese degli stessicommercianti di corso Gari-baldi. Ma l’isola pedonale suuna via della città, però, nonrisolve certo tutti i problemi.Noi continuiamo a sostenere

che per rivitalizzare Isernia econsentire a tutti di guada-gnarvi occorre ben altro. Al-l’isola pedonale occorrereb-be abbinare una serie di ini-ziative che attirino la gente eche non spetta ai commer-cianti organizzare a loro spe-se. Inoltre le carenze dell’il-luminazione e l’inesistenza diarredi urbani non aiutano nel-l’impresa. Ovviamente l’inte-ro discorso va allargato a tut-to il resto della città di Iser-nia”. Angiolilli è però ama-reggiato per le parole di sfi-da di Melogli: “ A margine ditutto ciò mi devo rammarica-re di come ancora una volta

Melogli abbia dichiarato difare ciò nell’esclusivo inte-resse dei consumatori e noncerto nell’interesse della ca-tegoria dei commercianti, asuo dire secondario, dimen-ticando che essi sono ancheconsumatori, cittadini ed elet-tori.

Come se ciò non bastasseha scaricato sui commercian-ti anche la colpa del manca-to afflusso turistico a Isernia,causato secondo lui dallachiusura degli esercizistessi.A ciò si aggiunga checontinuiamo ancora ad aspet-tare di essere convocati perdiscutere insieme di questa

questione”. In ultimo la que-stione relativa alla Legge 33:“Abbiamo consultato l’asses-sore regionale Franco Gior-gio Marinelli – dice il diret-

tore della ConfcommercioAntonio Di Franco - Ricor-diamo che rimane l’obbligodi apertura solo per le 35 do-meniche previste dalla legge(32+3) e che solo in seguitoall’eventuale accettazionedelle deroghe da parte del-l’organo preposto sarà possi-bile per i Sindaci procederedi loro spontanea volontà. Perora le Amministrazioni do-vranno attenersi ai calendaristilati e quindi alla LeggeRegionale. Facendo il contra-rio con proprie ordinanze, an-dranno in contrasto con unanorma superiore con tutte leconseguenze di legge”.

Auto in fiamme su Viale dei PentriMomenti di paura, nella tarda mattinata di

ieri, lungo Viale dei Pentri, tra il centro com-merciale e il comando dei carabinieri. Unalancia Y10, condotta da una donna, a causadi una guasto ha improvvisamente preso fuo-co. La donna è rimasta illesa. Appena si èresa conto di quanto stava per accadere èuscita ha abbandonato l’auto e si è messa lasicuro. Poco dopo sul posto sono arrivati iVigili del fuoco, che hanno provveduto a spe-gnere le fiamme. L’utilitaria è comnunqueda buttare. È stata quasi del tutto divoratadalle fiamme. Il traffico ha subito qualcherallentamento, ma i Vigili del fuoco iserninisono riusciti comunque a compiere le opera-zioni di spegnimento in tempi ragionevoli.

L’intervento dei Vigili del fuoco

Angelo Angiolilli Antonio Di Franco

12 Venerdì4 marzo 2011

Comincia a delinearsi ilquadro definitivo della situa-zione occupazionale dell’It-tierre.

Infatti, in questi giorni,stanno per essere consegna-te altre 257 lettere, con cuila nuova società mette inCassa Integrazione per unanno circa la metà dei 570dipendenti in carico. Perso-nale che si aggiunge alle 93unità già in Cassa e che saràinserito nei cosiddetti corsidi formazione lavoro, in thejob, finanziati dalla Regio-ne Molise. I lavoratori Ittier-re tecnicamente resterannoin azienda, ma per essereformati sul posto di lavorocon la consulenza della so-cietà Cosmo Servizi.

Tirando le somme, reste-ranno in servizio nella pie-nezza delle mansioni solo220 dipendenti, sugli 800 la-voratori in carico, quando la

società fu venduta alla Albi-setti di Antonio Bianchi.

Una situazione anche pre-annunciata, ma che comun-que lascia aperta la porta apiù di qualche preoccupazio-

ne sulla sorte futura del-l’azienda molisana e dei suoilavoratori.

Sull’altro fronte, quello deifasonisti, per il momento latensione con i fornitori è in

via di attenuazione, da quan-do Antonio Bianchi ha ini-ziato a sbloccare i loro pa-gamenti, fermi dal mese diottobre.

Intanto, l’amministratoredelegato della nuova Ittierreè andato a Parigi per chiu-dere nuovi contratti di licen-za e per capire come andrà afinire la vicenda dello stili-sta John Galliano, licenzia-to dalla Maicon Dior per isuoi insulti razzisti ad unacoppia di ebrei in un risto-rante di Parigi. L’Ittierre, in-fatti, produce proprio perGalliano una linea abbastan-za importante e la vicendaantisemita in cui è incappa-to potrebbe avere riflessinegativi. Insomma, un mo-mento pieno di luci e ombreper la nuova Ittierre, che ten-ta di restare a galla nonostan-te tutte le avversità e grazie,soprattutto, all’aiuto e alla

stampella finanziaria dellaRegione che, dopo aver con-cesso la fideiussione da do-dici milioni, ora finanzieràanche la cassa integrazioneper la formazione on the job.

Infine da segnalare la ri-

chiesta di incontro fatta adAntonio Di Pietro da partedei lavoratori rimasti con lagestione commissariale. Pro-babilmente se ne parlerà ver-so la fine della prossima set-timana.

Potrebbe esserci anche laRegione Molise con il presi-dente Michele Iorio alla pre-miazione che Aida Roma-gnuolo, presidente regionaledell’associazione centri spor-tivi italiani (Acsi) Molise faràalla famiglia Melaragno pri-ma di Pasqua, famiglia que-sta della provincia di Iserniache ha il grande dono di ave-

re 14 figli, sicuramente uni-ca nel suo genere non solonel Molise ma di certo daguinness da primato.

Una famiglia, quella Mela-ragno, che nel tempo è au-mentata per via dei nipoti,pronipoti e cognati.

Una storia bella ma anchestraordinariamente commo-vente. “Come Acsi Molise –

afferma Aida Romagnuolo– intendiamo premiare il ca-postipite Amico Melaragnoche è riuscito brillantementea realizzare con la moglieEmma, uno dei sogni più bel-li e straordinari del genereumano e cioè la voglia, il de-siderio e la capacità di gene-rare ben 14 figli, insommauna bella e numerosa fami-glia alla quale non possiamoche dire bene. Questo premio– ha aggiunto Romagnuolo –vorremo consegnarlo nellasede dell’AmministrazioneProvinciale di Isernia dovenon potrebbe mancare il suoPresidente Mazzuto. Oltre alcapostipite Amico – ha con-cluso Romagnuolo – verran-no premiati tutti e 14 suoi fi-

gli”. Si elencano i compo-nenti della famiglia Melara-gno in ordine di età e conqualche notizia : Amico (ca-postipite) di anni 85 pensio-nato (ex titolare di un’impre-sa boschiva); Emma (anchelei di cognome Melaragno)di anni 79; moglie e pensio-nata (casalinga a tempo pie-no, ovviamente); Maria (pri-ma figlia) di anni 57 ha unalavanderia adIsernia; Pasquale di anni 55lavora all’Inps di Isernia(laureato in scienze politi-che); Liliana di anni 54 haun salone di parrucchiera adIsernia; Antonio di anni 52lavora all’Enel di Isernia; Vincenzo di anni 50 lavoraalla Molise dati di Campo-

basso; Anna Rita di anni 48ha un salone di parrucchieraad Isernia (con Liliana); Fer-nando di anni 47 fa il geo-metra con un’impresa ediledi Isernia; Giuseppina di anni45 fa la geometra; Luigi dianni 44 lavora all’Itr; Adeli-na di anni 42 fa l’assistentesociale di Isernia; Filomenadi anni 41 lavora in una pa-lestra a Pescara (laureataIsef); Massimo di 39 anni èprofessore ed Ingegnere adIsernia; Ivana di anni 37 fala ragioniera ad Isernia; Ka-tia di anni 35 lavora all’Inaildi Isernia (laureata in Giuri-sprudenza). In aggiunta cisono 13 cognati (manodope-ra specializzata in edilizia,metalmeccanico, 2 professo-

resse di italiano, dipendenteUil, assicuratore, avvocato,operaia, dipendente dellaProtezione Civile di Campo-basso, Maresciallo dellaGuardia di Finanza a Pesca-ra e laureato in Giurispruden-za, laureanda in Scienze del-la Formazione Primaria, im-prenditore, chirurgo), 13 ni-poti (di cui una psicologasposata con un chirurgo e dapoco madre del piccolo pro-nipote Alessandro, una lau-reanda in medicina, un lau-reando in ingegneria, un per-sonal trainer fitness, 9 nipotifrequentanti le scuole supe-riori, medie, elementari escuola materna).

In arrivo c’è anche una ni-potina a maggio.

La famiglia Melaragno al completo. Da sinistra: Massimo,Ivana, Pasquale, Giuseppina, Adelina, Vincenzo, Filomena,

mamma Emma, Gianni, Katia, papà Amico, Maria,Fernando,Luigi, Liliana, Anna, Rita ed Antonio.

Melaragno, famiglia record con 14 figlipremiata dall’associazione centri sportivi

Si è svolta ieri all’Officinadella cultura e del tempo li-bero di Isernia la celebrazio-ne del 41° anniversario dellacostituzione della Provinciadi Isernia.

L’evento è stato abbinatoai festeggiamenti per il 150°anniversario dell’Unitàd’Italia. Infatti, nel corso del-la manifestazione è stato pre-sentato il libro scritto daMassimo Vitale e intitolato“Briganti, Reazionari e Pie-montesi nel Molise pre e postunitario dal 1792 al 1870”.Alla manifestazione hannopreso parte anche MauroGioielli, in qualità di esperto

di figure di briganti, e l’av-vocato Arturo Messere, checome penalista ha pronuncia-to un’arringa in difesa delbrigante Nunzio Di Paolo. Ailavori ha partecipato anche ilprofessor Raffaele Colapie-tra, storico e professore eme-rito dell’Università degli Stu-di di Salerno.

Infine, la serata si conclu-derà con l’esibizione dell’Or-chestra Mandolinistica Mo-lisana, diretta dal MaestroTiziano Palladino. Le con-clusioni sono state affidate alPresidente della RegioneMolise Michele Iorio. Nelcorso della celebrazione sono

stati ricordate anche le tappesalienti che hanno portatoalla costituzione dell’ente.Un evento reso possibile gra-zie all’unità d’intenti del po-

polo isernino, delle istituzio-ni, e della politica. È stato,inoltre, ribadito l’indispensa-bile ruolo di coordinamentodell’ente sul territorio.

Si terrà oggialle 11.30 nellasala Giunta del-la Provincia diIsernia una con-ferenza stampasulla situazionefinanziaria del-l’ente e sullaquestione delpagamento de-gli stipendi aid i p e n d e n t i .Dopo le tante indiscrezioni succedutesi nei giorni scorsi,l’amministrazione di via Berta farà chiarezza su tutti gliaspetti che riguardano questa intricata vicenda e per comu-nicare quando verranno elargite le spettanze relative al mesescorso che avrebbero dovute essere già pagate lo scorso 25febbraio.

L’evento è stato abbinato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia

Provincia, spente 41 candelineÈ stato celebrato ieri l’annivesario dell’istituzione dell’ente

Conferenza stampa di MazzutoPagamento degli stipendiai dipendenti di via BertaOggi il giorno della verità

Il palazzo della Provincia

Lo stabilimento dell’Ittierre di Pettoranello di MoliseAntonio Bianchi

Intanto Bianchi si è recato a Parigi per acquisire nuove licenze e per capire come finirà la vicenda Galliano

Ittierre, altri 257 in cassa integrazionePer un anno continueranno a lavorare a tempo pieno solo 220 lavoratori

Un momento del convegno

13Venerdì4 marzo 2011

Torna il Carnevale di Car-pinone, al via domani allagrande sfilata di carri allego-rici. Dopo mesi di intenso la-voro è finalmente tutto pron-to per il grande Carnevalecarpinonese, uno degli ap-puntamenti più simpatici edivertenti non solo della pro-vincia di Isernia ma del Mo-lise intero. Domani il centroalle porte di Isernia si tinge-rà di mille colori dando vitaa una grande sfilata di carriallegorici. E la curiosità in-torno al tema che caratteriz-zerà l’edizione 2011 ormai èai massimi livelli. Il paese,unito e compatto come sem-pre, sotto la guida di un co-mitato creato appositamenteper l’occasione, ha riscoper-to la passione che più di die-ci anni fa aveva fatto del pic-colo centro un punto di ritro-vo per adulti e bambini, atti-rati dalla bellezza dei carri,

dei costumi e dall’atmosferamagica che si creava. Insom-ma tutto come allora, o forseancora meglio. Tre i carri al-legorici che sfileranno per levie del paese con temi moltoparticolari e con al seguito

splendidi costumi, frutto dellavoro di tante mamme chesi sono messe in gioco pergarantire un sano divertimen-to ai propri figli. Non man-cheranno dei premi per lemaschere più belle e simpa-

tiche e i più piccoli potrannogodere di un’animazione tut-ta per loro. Il presidente delcomitato Michele Di Blasioe il suoi collaboratori hannopensato proprio a tutto, se-guendo passo passo “l’avan-zamento dei lavori” e la curadell’evento in ogni dettaglio.Nel pomeriggio ci sarà anchel’estrazione dei numeri vin-centi della lotteria promossaper l’occasione. Il corteo par-tirà alle 14.30 e si snoderà perle vie del paese tra canti eballi per dare spazio a quellache deve essere una grandefesta dedicata a tutti, adulti ebambini, giovani e meno gio-vani. Sarà sicuramente ungrande spettacolo, degno diquei Carnevali meravigliosiche il paese di Carpinone haorganizzato nel corso deglianni: la generazione dei qua-rantenni di oggi – e non solo– se lo ricorda perfettamente

che Carnevale e Carpinonesono sempre stati un binomioindissolubile (un po’come ifuochi artificiali e la celebra-zione di San Rocco); tuttisapevano che la festa piùgrande e più bella era lì, quin-di era un conseguenza quasinaturale andarci, perché ildivertimento era assicurato.E devono aver pensato pro-prio questo i giovani di Car-

pinone che con grande impe-gno hanno fatto rinascerequella che era una tradizio-ne. Già solo per questo valoro un plauso; consideran-do poi l’impegno che hannoprofuso per la realizzazionedell’evento, un’altra cosacerta sarà la riuscita dellamanifestazione, che in casodi pioggia sarà posticipata asabato 12 marzo.

Oltre ai carri allegorici, ci sarà l’atteso corteo dei bambini con i costumi preparati dalle loro mamme

Carpinone, torna la sfilata di CarnevaleAl via domani la manifestazione in programma nel centro alle porte di Isernia

Carnevale, la festa deibambini per eccellenza maanche la festa dei “bambiniun po’ cresciuti”: tutti lo co-

noscono e tutti, in ogni an-golo del pianeta, lo festeggia-no ma chi sa quali sono levere origini di questa ricor-

renza?Non è facile scoprirlo an-

che perché le tracce storichenon sono mai state conserva-te.

Si sa, con probabilità chel’etimolgia del termine deri-va dal latino carnem levare,espressione con cui nel Me-dioevo si indicava la prescri-zione ecclesiastica di astener-si dal mangiare carne a par-tire dal primo giorno di Qua-resima, vale a dire dal gior-no successivo alla fine delcarnevale, sino al “giovedìsanto” prima della Pasqua. Ilcarnevale infatti, nel calenda-rio liturgico cattolico-roma-

no si colloca tra l’Epifania (ela Quaresima.

Le prime testimonianzedocumentate del carnevalerisalgono all’epoca medieva-le e parlano di una festa ca-ratterizzata da uno sregolatogodimento di cibi, bevande epiaceri sensuali.

Per tutto il periodo si sov-vertiva l’ordine sociale vi-gente e si scambiavano i ruolisoliti, nascondendo la vec-chia identità dietro delle ma-schere. I festeggiamenti cul-minavano solitamente con ilprocesso, la condanna, la let-tura del testamento, la mortee il funerale di un fantoccio,

che rappresentava allo stes-so tempo sia il sovrano di unauspicato e mai pago mondodi “cuccagna”, sia il caproespiatorio dei mali dell’annopassato.

Nelle varie manifestazionicarnevalesche è possibile in-dividuare un denominatorecomune: la propiziazione e ilrinnovamento della fecondi-tà, in particolare della terra,attraverso l’esorcismo dellamorte.

Ma il periodo carnevalescocoincide anche con l’iniziodell’anno agricolo, un chia-ro indizio che permette dicollegare direttamente il car-

nevale alle feste greche diimpronta dionisiaca e a quel-le romane dei Saturnali.

In tempi recenti gli storicihanno insistito maggiormen-te sull’origine agraria e so-ciale del carnevale.

Esso è irrisione dell’ordi-ne stabilito e capovolgimen-to autorizzato, limitato e con-trollato nel tempo e nello spa-zio dall’autorità costituita.

In altre parole la festa delcarnevale era vista dalle clas-si sociali più agiate comeun’ottima valvola di sfogoconcessa ai meno abbientiallo scopo di garantirsi il pro-trarsi dei propri privilegi.

Nel Medioevo era l’unica occasione per prendere in giro i potenti

Le origini della festaPer la religione cattolica segna il passaggio alla Quaresima

In alto e a destra momenti delle passate edizioni.Nel riquadro Michele Di Blasio,

presidente dell’associazione per il Carnavale

Travestimenti dell’edizione 2010

VENERDI’ 4 MARZO 2011

REDAZIONE 86170 ISERNIA VIA G. BERTA n. 76 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

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Allagato il magazzino in cui sono custoditi i reperti. Grazie ai vigili non ci sono stati danni rilevanti

Teatro Sannita invaso dall’acquaA Pietrabbondante le piogge hanno messo a rischio gli oggetti rinvenuti con gli scavi

PIETRABBONDANTE.Si allaga il magazzino del-l’area archeologica, duesquadre di Vigili del fuocoimpegnate per salvare i re-perti custoditi nella struttu-ra. Le piogge ininterrotte de-gli ultimi giorni potevanomettere a rischio l’integritàdegli oggetti ritrovati nel-l’area del Teatro Italico.

Fortunatamente l’interven-to rapido dei Vigili del fuo-co di Agnone, inizialmentecoadiuvati anche da unasquadra di Isernia, ha evita-to danni ai reperti.

A dare l’allarme il respon-sabile dell’area degli scavi,che durante il consueto so-pralluogo si è accorto che al-l’interno del magazzino, unedificio interrato che sorgeproprio accanto alla casa delcustode, si era riversato ungrosso quantitativo d’acqua.Immediata la richiesta d’aiu-

to alla caserma del Vigili delFuoco di Agnone, che in po-chi minuti hanno raggiuntoPietrabbondante armati di

pompe idrovore.Quando i pompieri sono

arrivati presso il Teatro Ita-lico, hanno trovato nel ma-

gazzino circa 40 centimetrid’acqua. Acqua che per poconon ha interessato i reperti,che si trovavano in cassechiuse ed erano imballati. Inogni caso l’operazione è sta-ta comunque svolta con lamassima urgenza. Gli uomi-ni della caserma di Agnonehanno lavorato per cinqueore per dragare via le acquepiovane dell’edificio interra-to, fino al pieno prosciuga-mento della struttura.

L’operazione si è conclu-sa nel migliore dei modi: ireperti, spiegano dalla caser-ma, non hanno subito alcu-na conseguenza in seguitoall’alluvione.

Sulla vicenda è intervenu-to anche Emilio Izzo, segre-tario regionale della Uilbac,che ricorda un precedenteepisodio accaduto al TeatroItalico: l’arrivo dei tombaro-li nella zona archeologica.

Incendio di tir a Santa Ma-ria del Molise, nuovo rounddel processo. In tribunale ierimattina si è svolta udienza acarico di A.T. 52enne moli-sano ex dipendente della dit-ta che ha subito un danno, aseguito delle fiamme, di ol-tre 70mila euro. L’uomo èdifeso in aula dall’avvocatoAngelo Fiadino del foro diCampobasso il quale, però,si è opposto all’acquisizio-ne degli atti delle dichiara-zioni rese dalla persona chedoveva essere ascoltatocome ultimo testimone del-l’accusa, il quale, però, puressendo stato disposto l’ac-

compagnamento coattivo,non si è presentato. Il giudi-ce, quindi, ha disposto il rin-

vio del processo al 15 apri-le. Il movente sarebbe rife-ribile al licenziamento che

l’uomo avrebbe subito qual-che tempo prima e per ilmancato pagamento di alcu-ne mensilità di cui risultavacreditore. I fatti nella nottedel 31 maggio del 2010, l’al-larme fu dato da un metro-notte che stava perlustrandola zona. Le intercettazioniambientali e le celle alle qua-li il suo cellulare si era ag-ganciato in quelle ore con-fermerebbero che l’odiernoimputato si trovava proprionella zona. Ma l’avvocatoFiadino tornerà discuterà lascarcerazione del 52enne altribunale del Riesame del ca-poluogo il 15 marzo.

Il processo è stato rinviato per l’assenzo di uno dei testimoni

Tir in fiamme, nuova udienzaL’episodio si verificò a Santa Maria del Molise il 31 maggio 2010

FROSOLONE. La varian-te sarà presto realtà. Partonoinfatti gli espropri dei terre-

lone’. L’opera in questioneinteressa il collegamento diFrosolone con lo svincolo diMadonna delle Piane.

La realizzazione del pro-getto è ormai attesa da anni,ora per dare inizio ai lavori ilDirigente dell’Ufficio Espro-pri del Comune di Frosolonedarà il via agli espropri sullearee interessate.

Le operazioni sono previ-ste per il prossimo 9 marzo.

La previsione dell’opera ri-sale a diversi anni fa, ricor-diamo che la sua realizzazio-ne è stata finanziata nel 2003dalla Regione Molise con 5milioni di euro.

Il finanziamento è poi pas-sato per la Provincia di Iser-nia, ed è stato quindi delega-to per la realizzazione il Co-mune di Frosolone. Al 2005risale il primo progetto delComune che prevedeva la re-

alizzazione di un primo lottoa partire dal bivio di Cerasi-to fino al bivio di S. Pietro inValle, per poi ripartire con unponte che sarebbe dovuto ar-rivare in zona Cimitero diFrosolone. Nel corso deltempo, c’è stato anche chi siè opposto a questo progettoritenuto poco funzionale edeccessivamente costoso.D’altro canto in passato si èanche costituito un comitato

di cittadini che, recepita l’im-portanza dell’opera, ha cer-cato di sensibilizzare la cit-tadinanza in poposito. Nonsolo, il comitato ha tentatoanche una mediazione con ilComune per modificare ilprogetto originario propo-nendone uno diverso. Tuttociò è però ormai solo acquapassata, dal momento che lavariante sta per diventare re-altà.

ni su cui sorgerà l’opera via-ria. Si tratta di una ‘varianteesterna all’abitato di Froso-

Variante esterna di Frosolone, il Comunefa partire gli espropri dei terreni

Parte il servizio in alto MolisePensioni, accreditosu libretto postale

Parte anche negli uffici altomolisani il pagamento dellepensioni di marzo. Poste Italiane ricorda che per evitare irischi derivanti dal trasporto di contanti è a disposizione ilservizio gratuito “Pensionati e Accreditati” che consente diricevere la pensione direttamente sul libretto di risparmiopostale o sul conto BancoPosta sin dal primo giorno delmese. I titolari di conto Bancoposta e della Carta LibrettoPostale hanno inoltre anche la possibilità di usufruire diun’assicurazione gratuita contro il furto della pensione pre-levata dal titolare o da un suo delegato presso gli uffici po-stali o gli sportelli automatici (sia postali che bancari) entrole due ore successive al prelievo con un rimborso fino adun massimo di 700 euro.

Utilizzando la Carta Postamat Maestro abbinata al contoBancoPosta o la Carta Libretto Postale legata al Libretto dirisparmio postale, il pensionato avrà la possibilità di ritira-re di volta in volta solo gli importi necessari alle proprieesigenze riducendo ancora i rischi derivanti dal ritiro del-l’intero rateo

L’area del Teatro Italico I Vigili del fuoco di Agnone sono intervenuti con le idrovore

Veduta di Frosolone

Il tribunale di Isernia

Sulla vicenda è intervenutoanche Emilio Izzo (Uilbac)

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

di Tonino Atella A novembre si rinnoverà il

Consiglio Regionale del Mo-lise e Venafro, quarto centrodella regione per consistenzademografica, rilevanza socio/economica e quindi per im-portanza politica, chiaramen-te fornirà un gran numero dicandidati. Del resto è natura-le che dalla città si aspiri a de-terminare direttamente scelteed indirizzi della politica re-gionale. Saranno perciò diver-se decine i venafrani - giova-ni, adulti, più avanti neglianni, di diverse estrazioni so-ciali, di varie professioni edovviamente d’ambo i sessi -ai nastri di partenza dellaprossima tornata elettorale perPalazzo Moffa. Anzi il lorogruppo per l’appuntamentoamministrativo 2011 si prean-nuncia ancora più folto e fittodel passato. Venafro, in paro-le povere, questa volta scen-derà pesantemente in campo

di Marco FuscoTiene sempre banco in città

il dibattito intorno alla bretel-la di Ceppagna. Oramai sisono create due scuole di pen-siero. C’è chi vede di buon oc-chio la realizzazione del tron-cone di collegamento tra laVariante Sud e la Casilina, di-rezione Roma e chi, invece, ri-tiene tale infrastruttura inuti-le e addirittura annosa perl’economia locale. Il sindacodi Venafro Nicandro Cotugno,in una intervista al Quotidia-no aveva ribadito la necessitàdella bretella e aveva chiama-to in causa anche le opposizio-ni e, in modo particolare, ilgruppo di Città Nuova che inconsiglio comunale può con-tare su due consiglieri, CarloPotena e Antonio Sorbo. Ed èproprio quest’ultimo che ri-sponde al primo cittadino, ri-chiamandosi proprio all’inter-vista rilasciata in esclusiva alnostro giornale. “ Il “Quotidia-no del Molise”- scrive appun-to Sorbo-, nell’intervista alsindaco Cotugno pubblicatain nei giorni scorsi avente adoggetto la bretella anas, chia-ma in causa “Città Nuova”chiedendo al primo cittadinose si aspettasse una presa diposizione da parte nostra sul-

la questione. Probabilmentechi ha posto la domanda e chiha dato la risposta non cono-scono o dimenticano che l’at-tività politica di “Città Nuo-va” in questi anni è stata sem-pre improntata all’insegnadella coerenza.” Rispondiamoa Sorbo, che la nostra doman-da era dettata proprio dal-l’azione messa in atto da Cit-tà Nuova su questo argomen-to. Si ricordano ancora i co-municati stampa a sostegnodell’opera. Proprio per questoci si meravigliava, nel dibat-tito in corso, del silenzio diCittà Nuova. Tutto qui. E Sor-bo prosegue chiarendo bene laposizione del suo gruppo. “La nostra posizione sulla “bre-tella” è chiara e nota da tem-po, oserei dire da anni. Cisembrava superfluo ripeterlaper l’ennesima volta. Essa nonè cambiata di una virgola.Anzi, si è rafforzata in virtù

degli ultimi dati ufficiali for-niti dall’Arpa appena pochigiorni fa sulla situazione diemergenza per l’inquinamen-to atmosferico nella nostra cit-tà provocato dal traffico auto-veicolare (testuali parole deldirettore dell’Arpa), dellasempre maggiore frequenza dipatologie tumorali e leucemi-che (spesso con esitimortali) nella popolazione,della persistente incertezza

sulla effettiva realizzazio-ne della cosiddetta “Auto-strada del Molise” che,qualora dovesse esseredavvero costruita (cosa dicui dubitiamo fortemente,visto che ad oggi non vi ènemmeno il finanziamen-to), vedrebbe la luce chis-sà tra quanti anni se nondecenni. La “bretellaAnas” è invece- scrive an-cora Antonio Sorb -un’opera cantierabile nel

giro di poche settimane, per laquale è già disponibile il fi-nanziamento e il cui iter am-ministrativo, regolato da unaapposita convenzione tra ilComune e l’Anas, è stato pra-ticamente completato. Mancasoltanto l’ultima conferenza diservizi. Proprio noi chiedem-mo al Comune, constatatanel’incapacità, di affidarsi al-l’Anas che rappresenta, pernoi e penso per tutti, una ga-

ranzia in termini tecnici, pro-grammatici, amministrativi.Sollecitiamo pertanto l’ammi-nistrazione comunale a proce-dere celermente e senza indu-gio, nel rispetto dei tempi, perfare in modo che entro l’esta-te si arrivi alla gara d’appalto.Rispettiamo le posizioni ditutti e le legittime preoccupa-zioni di alcuni operatori com-merciali, ma riteniamo che chiamministra la cosa pubblicaabbia delle priorità. Per noi lapriorità è la salute dei vena-frani. Non si capisce poi per-ché il discorso della “mortedell’economica cittadina”, chesarebbe determinata dal man-cato passaggio nel centro ur-bano quotidianamentedi migliaia di camion e auto-veicoli inquinanti, debba vale-re per la “bretella” e non val-ga, invece, per l’Autostrada.Forse l’Autostrada, la cuir e a l i z z a z i o n e s e c o n d o

a l c u n i s a r e b b eaddirittura dietro l’angolo tan-to da rendere inutile la bretel-la, prevede uno svincolo perogni negozio di via ColoniaGiulia? Siamo pronti- conclu-de il noto esponente venafra-no del partito di Niki Vendo-la-, come sempre, a confron-tarci serenamente su questotema e anche su altre questio-ni che in questi giorni hannoarricchito il dibattito su que-sta problematica e che, seppu-re non direttamente legate allacostruzione della “bretella”(ma surrettiziamente utilizza-te per argomentarne l’inutili-tà) meritano sicuramente unapprofondimento e un con-fronto riguardando più in ge-nerale il futuro della città e leresponsabilità politiche delpassato - prossimo e remoto -e del presente per le scelte fat-te e per quelle che non si èavuto il coraggio di fare.”

Al momento certezza, insicurezza e tatticismi pre-elettoraliRegionali d’autunno, un ‘mare’

di candidati da... Venafro e dintorni

Antonio Sorbo (Città Nuova) risponde al sindaco Nicandro Cotugno

‘Sulla bretella non cambiamo idea’Oramai in città si sono create due sponde di pensiero opposte

nel tentativo di approdare inbuon numero nell’assemblearegionale ed essere determi-nante. Così come sarannotanti i candidati dei centri li-mitrofi a Venafro, ossia daSesto Campano a Filignano,da Pozzilli a Montaquila, chetenteranno la scalata ad unscanno regionale. Con qualiprobabilità e possibilità diriuscita, cioè di essere eletti? Risposta impossibile datal’imprevedibilità dell’urna,anche se molto dipenderàdalle contingenze del mo-mento, dalle personalità dicoloro che scenderanno inlizza, dalla loro influenza sulterritorio, dalla presa sul-

l’opinione pubblica, dalla “se-mina” fatta in passato e dagliaccordi dell’ultim’ora. Partia-mo comunque con una pano-ramica sui possibili candida-ti, premettendo che non c’ènulla di ufficiale al riguardo,che molti dei nomi e dei rife-rimenti che faremo vanno pre-si col beneficio d’inventarioe che quanto si leggerà potràmutare all’ultimo momento.In parole povere, quanto cir-cola oggi in fatto di candida-ture, non è affatto certo chetale resterà. Iniziamo alloracoi consiglieri ed assessori re-gionali di Venafro e centri li-mitrofi uscenti, che certamen-te saranno di nuovo della par-

tita : Nicandro Ottaviano, Ma-rio Pietracupa, MassimilianoScarabeo, Filoteo Di Sandroe Toni Incollingo ( Ottavianoe Scarabeo di Venafro, Pietra-cupa di Pozzilli e Di Sandroed Incollingo di Colli a Vol-turno ). Non c’è dubbio che liritroveremo nuovamente ainastri di partenza. Resta soloda vedere, per alcuni di loro,sotto quale bandiera correran-no e con quale squadra. Almomento si può dire che Ot-taviano e Pietracupa dovreb-bero correre per il centrode-stra, mentre Scarabeo dovreb-be essere ai nastri di partenzaper il centrosinistra, dopo chenel corso della legislatura era

approdato al centrodestra unavolta eletto con la Margherita(centrosinistra). Cambio dicasacca certo per Ottaviano,che ha appena lasciato l’Idve non ha ancora fatto saperedove andrà a collocarsi. S’eravociferato di un suo possibileapprodo nel PdL, ma pare chenon se ne sia fatto più nulla.Pietracupa, cognato dell’euro-parlamentare Patriciello, dopoun periodo di rottura con Io-rio e col centrodestra parerientrato nei ranghi unitamen-te al cognato, perciò dovreb-be essere della squadra di cen-trodestra. Filoteo Di Sandroinvece, quale vive coordina-tore regionale del PdL ed as-

sessore alla protezione civileed all’istruzione, sarà sicura-mente nel team dei candidatidel centrodestra col PdL perla conferma del governo re-gionale uscente e per accre-scere la propria consistenzaelettorale. Infine l’altro colle-se Toni Incollingo : eletto colPdL, ne è uscito per approda-re di recente nel FLI di Finiassieme a Pallante e Berardo.L’ex funzionario di Prefettu-ra tenterà di restare in Consi-glio Regionale con la nuovaveste politica. Veniamo ainuovi e qui comincia una verae propria ressa, perché do-vrebbero essere decisamentein tanti : ci sarà il sindaco Ni-candro Cotugno, il consiglie-re comunale di opposizioneMassimiliano Di Vito, l’altroconsigliere di minoranzaEnzo Bianchi, l’assessore mu-nicipale Benedetto Iannaco-ne, i consiglieri provincialiAlfredo Ricci, Antonio Sorboed Antonio Tedeschi, l’asses-sore provinciale Gino Tacco-ne, il commissario del Con-sorzio Industriale d’Isernia/Venafro Fabio Ottaviano e poitant’altri al momento fuoridall’agone politico/ammini-strativo locale e che vorreb-bero entrarvi dalla porta prin-cipale dell’assemblea del ca-poluogo regionale. Chi alze-rà le braccia della vittoria equindi dell’elezione al termi-ne della lunghissima volataelettorale ? Non azzardiamoipotesi, anche per non priva-re il lettore dello sfizio di pro-prie previsioni, in tutta sere-nità e tranquillità, e lontano daorecchie ed occhi indiscreti !

Tragedia sfiorata alle por-te di Venafro, precisamentenel piccolo centro di Torci-no, frazione di Ciorlano. Unautomobilista si è trovatoimprovvisamente fuoristrada

con la sua golf nera.L’autovettura ha termi-nato la sua corsa con-tro un albero e poi si èmessa di traverso sullacarreggiata. Il mantostradale reso viscidodalla pioggia, la veracausa dell’incidente. Ilventinovenne di Ma-strati, piccolo centro apochissimi chilometri

da Venafro, si era messo abordo della sua auto per rag-giungere il suo posto di la-voro. Erano più o meno le 7e 30 di mattino. L’impatto èstato violentissimo. L’auto

quasi accartocciata su sestessa, enormi i danni allacarrozzeria. Per estrarre ilgiovane dall’abitacolo dellavettura, sono dovuti interve-nire i Vigili del Fuoco diIsernia. Sul posto anchel’ambulanza del servizio 118che ha provveduto a traspor-tare il giovane di Mastratipresso il Pronto Soccorsodell’Ospedale “Veneziale”

di Isernia. I sanitari del no-socomio pentro, hanno prov-veduto a far trasferire il gio-vane presso il SantissimoRosario di Venafro perchépresentava serie e moltepli-ci fratture alle gambe e perquesto motivo si è reso ne-cessario lo spostamentopresso il reparto di ortope-die e traumatologia del no-socomio venafrano, dove è

tuttora ricoverato. L’inciden-te ha provocato il rallenta-mento del traffico lungo l’ar-teria viaria che collega l’al-to casertano con il venafra-no. Solo dopo un’ora gliuomini dell’Anas sono riu-sciti a liberare la carreggiataall’auto incidentata e rende-re percorribile la strada inambedue i sensi i circolazio-ne. M.F.

Sbanda e finisce contro un alberoGiovane vivo per miracolo

NicandroCotugno

Il Santissmo Rosario

VENERDI’ 4 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 62

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Sul piede di guerra le squadre locali costrette a spostamenti nei paesi vicini per disputare gli incontri

Pizzone, vietato giocare a calcioLavori bloccati al campo sportivo del paese: l’area ridotta ad un acquitrinio

di Floriana Carracillo.PIZZONE. Furiose pole-

miche si stanno levando nelpiccolo centro alle pendicidelle Mainarde. I giovani delluogo infatti, sono davverosul piede di guerra per lo sta-to di avanzamento dei lavo-ri presso il campo sportivocomunale. L’impianto, dal-lo scorso novembre, è ogget-to di lavori per ospitare aPizzone la seconda catego-ria, ma ormai è abbandona-to a se stesso e grazie anchealle precipitazioni degli ul-timi giorni è ridotto ad un ac-quitrino. Ad oggi però i la-vori sono fermi e non se neconoscono i motivi. Qualcu-no ha avanzato l’ipotesi chei fondi a disposizione per larealizzazione dei lavori sa-rebbero finiti, ma di fattonon c’è nessuna comunica-zione ufficiale che chiariscai motivi del ritardo nel com-

pletamento dei lavori, e que-sto getta ancora più nellosconforto tutti i ragazzi delpaese che adesso sono co-stretti ad andare a giocare acalcio nei campi dei paesi

vicini. I giovani di Pizzone,che tra l’altro si sono sem-pre distinti per essere parti-colarmente legati al mondodel calcio e in più di una oc-casione con le loro formazio-

ni sportive hanno raggiuntoanche ottimi risultati nono-stante le difficoltà legate allecondizioni del campo, ades-so hanno perso l’unica cosache avevano a disposizionedel piccolo paese. Il campocome dicevamo adesso èinutilizzabile e tutte la par-tite che le squadre locali di-sputano sul campo di casa,vengono di fatto giocate aMontaquila. I giovani perònon ne possono più di que-sto fatto che costringe il pel-legrinaggio degli atleti tuttele settimane, ma aumenta lospopolamento del paese an-cora di più. “Era l’unica cosabuona che c’era nel paese –dice un ragazzo - e anchequesta ci è stata tolta ed ilcampo è andato completa-mente distrutto”. “Sarebbeora – commenta un altro -che si cercasse ci fare qual-cosa di concreto per i giova-

ni del posto che dimostranotanta buona volontà nell’im-pegnarsi in discipline spor-tive raggiungendo ottimi ri-sultati per un paese così pic-colo, dove a volte l’apatia la

fa da padrone. Invece che sifa? Si toglie tutto lasciandoi giovani soli a combattereper avere uno spazio verdeper giocare a pallone, è dav-vero una vergogna.”

Nella foto il campo sportivo di Pizzone Ancora una veduta del campo sportivo

Sono riservati agli operatori localiIl Parco organizzacorsi di formazione

All’incontro parteciperà anche Davide Canavesio, candidato al vertice

Industriali, cambia il presidenteSe ne discuterà al convegno dei giovani imprenditori in programma a Pozzilli

POZZILLI . Si terrà il pros-simo 7 marzo alle ore 11,presso l’Hotel Dora l’incon-tro dei giovani imprenditoridell’Associazione Industria-

li del Molise. Questo incon-tro vedrà la partecipazione diuno dei candidati al verticedel movimento, Davide Ca-navesio, in vista del rinnovo

della presidenza nazionaledei giovani imprenditori chesi terrà a fine aprile.

Durante l’incontro verrà il-lustrato il programma per ilprossimo triennio 2011-2014. La storia e la crescitadel Gruppo dei Giovani Im-prenditori dell’AssociazioneIndustriali del Molise è stret-tamente collegata al proces-so di industrializzazione del-la regione.

Il Molise ha vissuto mar-ginalmente la fase di svilup-po industriale che ha interes-sato il Mezzogiorno d’Italianel primo ventennio post bel-lico. IL’industria manifattu-

riera era rappresentata dapoche aziende locali, di di-mensione per lo più piccola,appartenenti a settori colle-gati all’agricoltura. Solo apartire dagli inizi degli anniSettanta, il Molise ha saputocogliere in positivo le occa-sioni offerte dall’interventostraordinario, riuscendo atrasformare la sua strutturaeconomica.

Da quegli anni il Molise siè trasformato in una regionein cui, in maniera sempre piùconsistente, è cresciuto il set-tore delle attività produttivee dei servizi a queste colle-gate

Nella foto un gruppo di giovani industiali

Cerro, la Caritas promuoveuna raccolta di giocattoli usati

Nell’ambito delle politiche e strategie di coinvolgimen-to del territorio e di progettazione partecipata che il Parcosta mettendo in atto, gli operatori locali e in particolarequelli addetti alla interpretazione e alla didattica-educa-zione, supporteranno le attività di educazione ambientale,di interpretazione della natura e di accompagnamento invisite organizzate. Ieri, presso il Centro Operativo delServizio Educazione di Villetta Barrea, sono iniziate legiornate di formazione per gli operatori finora selezionatima sono previste altre selezioni nei prossimi mesi cheverteranno principalmente sui temi della comunicazionee dell’educazione ambientale da applicare concretamenteattraverso appositi programmi. Le sessioni teoriche saran-no integrate da uscite sul campo durante le quali, attraver-so azioni pratiche, gli operatori potranno acquisire i fon-damenti di metodologie innovative di lavoro sulle temati-che della educazione ambientale. Attraverso le emozionie i sensi verranno esplorati i principi che sono alla basedella vita di tutti gli esseri viventi, con l’aiuto di program-mi pensati per i ragazzi, provocando riflessioni su diverseproblematiche ambientali, per coinvolgere in prospettivaoltre alla classe, la scuola e la famiglia, soprattutto nel-l’ottica di costruire percorsi di crescita personale che con-tribuiscano a creare riflessioni sugli stili di vita, sul rispet-to della natura e sulla gestione delle risorse.

CERRO AL VOLTURNO.Nell’ambito di questa edi-zione del Carnevale cerrese,la Squadra del cuore in col-laborazione con il gruppo diIsernia della Caritas sta or-ganizzando una importanteiniziativa benefica.

Sarà infatti allestito a Cer-ro un punto di raccolta deigiocattoli usati. L’iniziativaha lo scopo di raccogliere ilmaggior numero possibile di

giochi da destinare ai bam-bini più poveri.

La raccolta è stata orga-nizzata dal presidente del-l’Associazione “La Squadradel Cuore” e dal nuove pre-sidente Vincenzo Di Iorioche dallo scorso gennaio so-stituisce Giulio Farrocco.

Per l’associazione che datempo opera nel comune cer-rese e che sostiene a distan-za tanti bambini, ha avuto un

ruolo importante RiccardoRossi che insieme con Pao-lo Orabona ha organizzatol’importante iniziativa.

Il carnevale è la festa deigiochi e dei bambini e quin-di questa occasione rappre-senta il momento ideale perpensare a chi è meno fortu-nato. Perciò, l’organizzazio-ne ha inteso far saper cheverranno accettati tutti i gio-chi in buono stato di conser-

vazione, perchè saranno uti-lizzati da tanti altri bimbi chepotranno così trascorreredelle ore spensierate. F.C.

Nella foto l’ingresso della sede del Parco

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Passano anche i regolamenti sul commercio nelle aree pubbliche e sul funzionamento del Suap

Cimitero, approvata la variante al prgQualche scintilla in consiglio comunale. Di Blasio nominato vicepresidenteDiverse importanti delibe-

re approvate ieri in consigliocomunale come quella sulladisciplina del commercio nel-le aree libere, sulla discipli-na del Suap e sulla varianteal piano regolatore generaledel cimitero comunale. Nonda meno, è stato finalmenteeletto il vicepresidente delconsiglio comunale. Il consi-glio, poco dopo il suo inizio,ha iniziato a scaldarsi, al pun-to che il consigliere di mino-ranza di centrosinistra, Caru-so, ha lasciato l’aula. A farlo‘innervosi-re’ la discus-sione con ilpresidentedel consi-glio Monta-no in meritoalla confe-renza dei ca-p i g r u p p oa v v e n u t a

Assolti il sindaco di Petacciato Gabriele La Palombara eun consigliere comunale dall’accusa di falso ideologico eoccupazione arbitraria di suolo pubblico. Si è tenuta ieri, neltribunale di Larino, l’udienza preliminare per i due ammini-stratori di Petacciato, difesi dal legale Antonio De Michele,in cui è il giudice ha dichiarato che ‘il fatto non costituiscereato’. La Palombara e il consigliere erano stati denunciatidall’ex sindaco Angelo Greco poiché la festa per la vittoriaelettorale di La Palombara, avvenuta nel 2007, si era tenutain Piazza Indipendenza senza le dovute autorizzazioni. L’exsindaco, nello stesso periodo, aveva esposto anche altre de-nunce nei confronti dell’attuale prima cittadino, ma in se-guito furono tutte archiviate. L’unica ‘sopravvissuta’ eraquella che è poi caduta nell’udienza di ieri. T.T.

La Palombaraassolto, il fatto

non costituisce reato

nell’ufficio del presidente, la-sciando postazioni ‘scomode’ai consiglieri, e sull’assenzadella mozione del Cosib inconsiglio. Dopo aver ritenu-to che durante la discussionein consiglio Montano non siastato super partes comeavrebbe dovuto e alla rispo-sta di Montano “la smetta”,Caruso ha lasciato l’aula. Inseguito, tutto è tornato allanormalità. Si è proceduto allanomina del vicepresidentedel consiglio comunale ed èstato eletto il consigliere di

minoranza di centrosinistraMario Di Blasio. Successiva-mente sono state approvatealcune importanti delibere.Una riguarda il regolamentodelle attività di commerciosulle arre pubbliche. In so-stanza il provvedimento re-golarizza e fissa i parametriper le tipologie di mercati efiere, i posteggi, le autorizza-zioni necessarie e gli orari.Per quanto riguarda il cimi-tero comunale, è stata appro-vata all’unanimità la delibe-ra che consente una variante

al piano regolatore del cimi-tero. Il provvedimento erastato già proposto dalla pre-cedente amministrazione,come ricordato in aula da DiBlasio. Il provvedimento pre-vede anche la sistemazione el’ampliamento del cimitero,la realizzazione di ulteriorilotti per la costruzione di lo-culi, cappelle ed altri servizi.Un’altra delibera approvatadegna di nota è stata quellasulla disciplina e il funziona-mento del Suap (SportelloUnico per le Attività Produt-

tive). In que-sto modo,verrà istitui-to il Suap af-finché sip o s s a n osvolgere leattività di re-alizzazione,ampliamen-to, ristruttu-

razione, cessazione, localiz-zazione, riattivazione, riloca-lizzazione e riconversione

degli insediamenti produttivi,in forma esclusiva da partedel comune di Termoli.

18 Venerdì4 marzo 2011

Continuano i preparativiper la festa del 150esimo an-niversario dell’unità d’Italia.Proseguono i lavori del Co-mitato ‘Unitalia 150’, il co-mitato sorto proprio per ce-lebrare l’anniversario del-l’Unità d’Italia. L’incontrodi presentazione si era tenu-to il 10 febbraio. In quell’oc-casione il presidente del con-siglio comunale AlbertoMontano e i collaboratori delcomitato avevano ascoltato

tutte le idee proposte dalleassociazioni culturali termo-lesi per celebrare degnamen-te questa importante festa.Particolarmente interessantierano stati le proposte delLions Club Tifernus, inten-zionati a regalare una ban-diera con lo stemma dellafesta a tutte le istituzioni, edel binomio Pro Loco-Ter-zo Millennio, intenzionati acreare una rievocazione sto-rica ‘vivente’ con piu’ di 150

personaggi. Sempre in que-st’ambito una delegazionedello stesso Comitato termo-lese è stata presente all’even-to tenutosi a Roma dal titolo‘Parole e immagini che han-no fatto l’Italia’. Nell’ultimariunione tenutasi in comune,il presidente del consigliocomunale, Promotore delComitato, di concerto con gliassessori alla cultura Coco-mazzi e al turismo Veragal-lo e i componenti del comi-tato Ciarniello, Farina, Per-ricone, Giuditta, Paradisi etutto lo staff, ha fatto il pun-

to della situazione sulle ini-ziative che caratterizzerannole prossime settimane fino adarrivare alla festa nazionaledel 17 marzo. All’incontroerano presenti anche alcuniesponenti delle associazioniscelte per collaborare all’or-ganizzazione degli eventi.Tema principale della riunio-ne l’evento più imminenteche avrà luogo lunedì pros-simo 7 Marzo e cioè il con-vegno ‘1861-2011: dall’Uni-tà alla Riforma Federalista.Un’Italia alla ricerca di buongoverno, solidarietà e coe-

sione nazionale’ a cui inter-verrà il Ministro per i rap-porti con le regioni, Raffae-le Fitto, nonché il Magnifi-co Rettore dell’Universitàdel Molise Giovanni Canna-

ta, il Presidente dell’Asso-ciazione per lo Sviluppo del-l’Industria nel MezzogiornoAdriano Giannola e il Presi-dente della Regione MoliseMichele Iorio.

Aperte le iscrizioni per il giro podistico a staffetta ‘150anni x 150 km ed oltre’. In occasione dei festeggiamentiper i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’associazione sportiva‘A.s.d. Team Termoli Triathlon’, in collaborazione con ilcomune di Campomarino, la Pro Loco, le associazione pre-senti sul territorio, i comuni interessati e con il patrociniodella Regione Molise, della Provincia di Campobasso edell’Unione dei comuni del Basso Biferno, ha organizzatoper il giorno 17 marzo, una manifestazione podistica noncompetitiva a staffetta denominata ‘150 anni x 150 km edoltre’. L’intento è di unire, attraverso un percorso simbo-lico, i piccoli e i grandi comuni del comprensorio del Bas-so Molise. A tal fine è stato proposto al ‘Comitato Unitalia150’ del comune di Termoli di estendere l’invito di parte-cipazione a tutti gli atleti tesserati, agli amatori e a chiun-que sia interessato all’argomento al fine di ricordare e fe-steggiare in modo diverso e particolare tale ricorrenza. Ilprimo tedoforo partirà alle 3:00 da Campomarino per pro-seguire nei comuni di Portocannone, San Martino in Pen-silis, Ururi,Rotello, Montelongo, Montorio, Larino, Gu-glionesi, Montecilfone, Palata, Acquaviva Collecroce, SanFelice del Molise, Mafalda, Tavenna, Montenero di Bi-saccia, San Giacomo degli Schiavoni, Termoli (tappa pre-vista per le 17:30-18:00), con rinetro a Campomarino nel-la tarda serata. In realtà il percorso complessivo sarà di195 km. Nella tappa finale a Campomarino si terrà inoltrela degustazione di prodotti e vini tipici locali.

I 40 lavoratori della cooperativa sociale Sirio riavrannopresto i loro stipendi. Lo ha comunicato ieri la Cgil (setto-re Funzione Pubblica e Dipartimento Mercato del Lavo-ro). Il presidente dell’Ambito Territoriale Basso MoliseLuigi Mascio, in un incontro con il sindacato, ha rassicu-rato in merito al versamento di 120mila euro da parte delcomune di Termoli. E la cooperativa Siro ha altresì accer-tato che appena avrà la disponibilità economica provve-

derà ad erogare gli stipendi ai lavoratori. Considerando itempi tecnici bancari, quindi, secondo la Cgil i salari do-vrebbero arrivare entro la prossima settimana. Il sindaca-to auspica per tanto che “nel pieno esercizio delle respon-sabilità di ognuno, i tempi vengano rispettati e il disagioeconomico dei lavoratori venga colmato al più presto conl’accreditamento delle spettanza dovute”. Un respiro disollievo quindi per i 40 operatori della cooperativa.

Varata la deroga alle chiusure domeni-cali. Il sindaco Basso Antonio Di Brinoha emanato ieri un’ordinanza in cui ha sta-bilito quali saranno le domeniche e le gior-nate festive in cui gli esercizi commercia-li terranno le serrande aperte, ordinanzache andrà a sostituire la precedente.

Gli orari previsti per l’apertura sarannogli stessi, e cioè dalle ore 7.00 alle ore22.00, e rimarranno gli stessi anche i li-miti di tredici ore massime di apertura gior-naliera e la possibilità di poter determina-re orario di apertura e chiusura del pro-prio esercizio. La chiusura infrasettima-nale invece non sarà obbligatoria per gliesercenti e se qualcuno decidesse di opta-re per una mezza giornata infrasettimana-le, ha l’obbligo di comunicarlo alla Poli-zia Municipale. Il calendario è stato poicosì deciso.

A gennaio i giorni di apertura saranno il2, il 6, il 9, il 16, il 23 e il 30 mentre afebbraio il 6, il 13, il 20 e il 27. I giorni diapertura di marzo saranno invece solo due,rispettivamente il 6 e il 13, ad aprile solouno, il 17 ed a maggio due, il 22 e il 29.

Torneranno ad aumentare nei mesi digiugno e luglio, dieci in tutto. Precisamen-te il 2, 5, 12, 19 e 26 giugno e 3,10, 17, 24e 31luglio. Dopo i 4 giorni di agosto, il 7,il 14, il 21 e il 28, ci sarà una ‘sosta prena-talizia’ nei mesi di settembre e ottobre incui non sono previste aperture straordina-rie. Saranno invece due a novembre, il 1 eil 27 e 4 a dicembre, il 4, ’8, l’11 e il 18. Iltutto per un totale di trentacinque aperturepreviste. Ci sarà obbligo di chiusura nellegiornate del 25 e 26 dicembre, il 1º gen-naio, la domenica di Pasqua e il 1º mag-gio.

Lavori pubblici: pubblicato l’avviso di aggiudicazioneprovvisoria dell’appalto per la realizzazione delle strade dipiano regolatore generale.E’ stato pubblicato sul sito del co-mune di Termoli l’avviso di aggiudicazione provvisoria del-l’appalto riguardante la realizzazione delle strade di p.r.g. diVia delle Tamerici e Via delle Acacie. La gara d’appalto èstata sperimentata con il metodo della proceduta aperta e colcriterio del prezzo piu’ basso (ai sensi dell’articolo 82, com-ma 2, lettera a), del decreto legislativo numero 163/06 e s.m.i.,determinato mediante ribasso sull’elenco dei prezzi posto abase d’asta e con soglia di anomalia del 29,1799%. Le offer-te pervenute sono state 209, di cui 181 quelle emesse. I lavo-ri sono stati aggiudicati provvisoriamente, alla ditta EdilCoppola s.r.l. Di San Cipriano d’Aversa (CE), con un ribassodel 29,169%, salvo verifiche e controlli previsti dalla legge.L’appalto in questione prevede la realizzazione di opere diurbanizzazione, quali: strade, marciapiedi, pubblica illumi-nazione, rete idrica e reti fognanti. Dopo le verifiche di leg-ge, verrà effettuata l’aggiudicazione definitiva di tali opere,con successiva stupila del contratto ed inizio dei lavori.

Palo della fermata del-l’autobus divelto a DifesaGrande. Si trova abbando-nato lì da oltre 5 mesi. Il‘Quotidiano del Molise’aveva già segnalato l’esi-stenza del palo in abbando-no verso il mese di settem-bre 2010. Ma da allora nul-la è cambiato. Eppure nondovrebbe essere così diffi-cile prelevarlo e soprattut-to reinserirlo. Il palo, tantimesi fa, era ben eretto alsuo posto, ligio alla sua fun-zione: indicare la fermatadell’autobus. Da Oltre 5mesi invece, è steso a terra,e come si suol dire ‘si stan-no facendole radici’. Infat-ti, intorno all’oggetto ab-bandonato, sono cresciutemargherite ed erbette. Sispera che questa volta qual-cuno provveda a ripristinar-lo. T.T.

Via Tamerici pronta al nuovo lookPubblicato l’avviso

di aggiudicazione dell’appalto

Il sette marzo sarà la prima giornata dedicata all’anniversario

Il comitato Unitalia 150si prepara ai festeggiamenti

Obbligo di chiusura nei giorni di Pasqua e NataleAperture domenicaliArriva l’ordinanza

Palodella fermata

a terrada 5 mesi

Organizza la Termoli TriathlonCentocinquant’anniper 150 km ed oltreIscrizioni aperte

Uno spiraglio di luce per i lavoratori della cooperativa

Sirio: arrivano gli stipendiSecondo la Cgil i salari saranno ‘pagati la prossima settimana

La presentazione

Il palo della fermata

Venerdì4 marzo 2011 19

Mostra in onoredell’artista Jaco-vitti. Si chiamerà‘Omaggio a Jac’la mostra che siterrà dal 5 al 13marzo nella Gal-leria Civica d’ar-te contemporaneatermolese. Peruna settimana lepareti della galle-ria saranno ‘allie-tate’ da i disegnidegli allievi dellaIV B del liceo ar-tistico intitolatoproprio in onoredell’artista e dal-le opere originalidell’erede artisti-co di Jacovitti,Luca Salvagno. Ilprogetto espositi-vo è stato orga-nizzato e allestitodall’associazioneartistica culturale‘Andrea Pazien-za’ in collabora-zione col Comunedi Termoli. Cisarà anche un tri-buto dei soci del-l ’associazioneNunzio Miale eVito Pagano. L’inaugura-

MONTENERO DI BISACCIA. “La sfi-da del pesce in collina”, ossia sposare iprodotti del mare con quelli tipici di Mon-tenero, in particolare il vino.

E’ in programma per stasera il convivia-le dell’Accademia italiana della cucina,che in un ristorante del centro bassomoli-sano riunirà i tesserati della delegazionedi Termoli.

Fra questi il presidente Italo Sciarretta eTeresio Di Pietro, per l’occasione nelladoppia veste di associato e organizzatoredell’evento. Parteciperanno anche il sin-daco Nicola Travaglini e il presidente delConsiglio comunale Domenico Porfido,che porteranno il saluto a tutti gli interve-nuti. Tema della serata sarà l’assaggio dispecialità a base di pesce, innaffiate convini prodotti a Montenero. L’Accademiaitaliana della cucina è stata fondata dal

La Cisl Pensionati sede diTermoli indice un concorsodi pittura, poesia e narrati-va. Al concorso possonopartecipare tutti i pensiona-ti anche non iscritti al sin-dacato. L’ iniziativa ha l’obiettivo principale di coin-volgere pensionati e anzia-ni. “Crediamo che il com-pito del sindacato sia quellodi tutelare i diritti degliiscritti e non” – afferma ilsegretario regionale dei pen-sionati Cisl, Luigi Pietrosi-mone – “ma siamo convintiche sono necessarie ancheiniziative come questa, nonsolo per rendere partecipi eprotagonisti i pensionati alla

vita sindacale, ma anche perfar emergere quel grandepatrimonio di esperienza edi insegnamenti, che sonogli anziani, traverso formed’arte come la pittura o lapoesia”. “Invito tutti a nomedella Cisl” - conclude Pie-trosimone - “a prendere par-te alla nostra iniziativa”. Perquanto riguarda il regola-mento, la sezione pitturaprevede quanto segue: leopere debitamente incorni-ciate non devono superare ledimensioni 100X100. Lagiuria che verrà resa nota almomento della cerimoniaconclusiva, assegnerà i se-guenti premi: 1° premio:

250 euro, 2° premio: 200euro, 3° premio: 150 euro.A tutti gli autori verrannoconsegnate medaglie e atte-stati di partecipazione, inol-tre, le opere vincitrici nonsaranno restituite agli auto-ri ma verranno esposte per-manentemente nella sedeCisl di Termoli. Per la sezio-ne poesia e narrativa, inve-ce, il concorso prevedequanto segue: i partecipantipossono presentare un mas-simo di tre lavori per ognisezione di poesia e/o narra-tiva. La giuria verrà resanota al momento della ceri-monia conclusiva, che asse-gnerà ai primi tre classifi-

cati sia per poesia che pernarrativa, coppe e targhe. Atutti gli autori verranno inol-tre consegnate medaglie eattestati di partecipazione.Successivamente verrà pub-blicato, a spese del sindaca-to, un libro contenete unapoesia e un racconto per

ogni autore partecipante. Leopere di pittura e i testi dipoesia e racconti devonoessere consegnati entro il 9marzo 2011 presso la sededella Cisl- Fnp situata inCorso Nazionale, 170 Ter-moli, dal lunedì al venerdìdalle ore 10 alle ore 12 e

dalle ore 15 e 30 alle ore 18e 30. La cerimonia conclu-siva con la premiazione av-verrà il giorno 19 marzo2011, alle ore 17 pressol’Hotel Meridiano, sito sullungomare C. Colombo diTermoli. Alla fine della pre-miazione seguirà un buffet.

MAFALDA. “Savoia, l’Unità d’Italia e laquestione cattolica” è il tema della confe-renza stampa che si terrà a breve aMafalda.L’assessore alla cultura del comu-ne di Mafalda, Aurelia Spatocco, comuni-ca che nell’ambito delle celebrazioni per il150esimo anniversario dell’ Unità d’Italia,l’amministrazione comunale terrà una con-ferenza sul tema “I Savoia, l’Unità d’Italiae la questionecattolica”. L’in-contro per igiornalisti e lacittadinanza, siterrà il 16 mar-zo alle 18 nellasala consiliaredel comune diM a f a l d a .L’ospite e rela-tore dell’ ap-p u n t a m e n t osarà il professo-re Stefano Trin-chese, presidedella facoltà diLettere e Filo-sofia dell’uni-

PORTOCANNONE.Nella giornata di domani,alle 18:00, nella sala con-ferenze Giovanni Paolo II,in via Roma, si terrà la pre-sentazione dei due roman-zi ‘Hépou moi’ di EnricoCampofreda e ‘Il fiore diBrueghel’ di Giuseppe DeSantis. L’evento è stato or-ganizzato dal comune diPortocannone, dall’asso-ciazione LiberEventi edalla Presidenza del Con-siglio Regionale. Si terrànella sala conferenze Gio-vanni Paolo II, in viaRoma.

versità “G. D’Annunzio” di Chieti, ordina-rio di storia contemporanea.

Il decente è inoltre preside del Centro perle civiltà dell’Adriatico, membro del diret-tivo della Società italiana per la storia con-temporanea e dell’istituto Paolo VI per lastoria del movimento cattolico e autore dimonografie su temi di storia politica e reli-giosa europea e mediterranea.

giornalista Orio Vergani nel lontano 1953e da allora coltiva il “compito di salva-guardare, insieme alle tradizioni della cu-cina italiana, la cultura della civiltà dellatavola, espressione viva e attiva dell’inte-ro Paese”.

Così si legge nel sito internet dell’asso-ciazione, che può fregiarsi del riconosci-mento di “istituzione culturale”, così comesancito dal ministero per le Attività e i Beniculturali nel 2003.

Le 213 delegazioni presenti in Italia, trale quali quella di Termoli, partecipano allepiù importanti manifestazioni gastronomi-che e indirizzano la propria attività versoiniziative (convegni, pubblicazioni, ricer-che storiche, istituzione di premi e borsedi studio) volte alla divulgazione dei prin-cipi e dei valori fondamentali dell’Acca-demia stessa. R.d’A.

Gli elaborati di pittura, poesia e narrativa dovranno essere consegnati entro il 9 marzo presso la sede di Termoli

Cisl, parte il concorso per anzianiLa cerimonia conclusiva è stata fissata per il giorno 19 marzo

L’inaugurazione si terrà domani alle 18Omaggio a Jac: mostra

alla Galleria civica

I Savoia, l’ Unità d’Italiae la questione Cattolica

Conviviale di Teresio Di Pietroper l’Accademia della cucina

DomanipomeriggioHèpou moi

e Il fioredi Brueghel

Veduta di Mafalda

Teresio Di Pietro

zione si terrà sabato 5 mar-zo alle ore 18.00. Interver-

rà il preside del liceo An-tonio Franzese.

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“Curiosità da Larino”Il tema del Venerdì

in Biblioteca

La manifestazione, a firma dell’ArsiaMolise, si conclude domaniParte oggi la settima edizione

del Campionato di potatura dell’olivo

L’incontro organizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico San Pardo con padre Lino Iacobucci

Viaggio nell’inferno della drogaIl percorso proposto dal francescano per prevenire e curare la tossicodipendenza

GUARDIALFIERA. Parteoggi la settima edizione delCampionato regionale di Po-tatura dell’Olivo a vaso poli-conico. La manifestazione or-ganizzata dall’Arsia Molise -Ufficio olivicoltura di Larinocon il patrocinio del Comu-ne di Guardialfiera si terràoggi e domani proprio nel ter-ritorio del centro lacustre. Lacompetizione ha negli anniattratto un forte interesse daparte degli addetti ai lavorima anche da parte di nume-rosi curiosi che si sono avvi-cinati all’evento anche soloper cercare di capire di cosasi parlasse.

Ma a fare una parte impor-tantissima per la buona riu-scita della manifestazione èla partecipazione dell’Istitu-to tecnico agrario di Larinoche anche quest’anno porte-rà un suo alunno alla compe-tizione nazionale che asse-gnerà il premio “Forbicid’Oro”. A conquistare il passper la rassegna che si terrà in

Sardegna saranno infatti i pri-mi quattro classificati delCampionato regionale di po-tatura dell’olivo a vaso poli-conico e il miglior studentedell’Istituto tecnico Agrariodi Larino partecipante al-l’evento prenderanno poi par-te al premio nazionale “For-bici d’Oro” in programma il25 e il 26 marzo 2011 in lo-calità Monte Sixeri ad Alghe-ro (in provincia di Sassari)nell’ambito della Rassegnanazionale degli oli monova-rietali italiani. Nel 2010 larassegna regionale del Cam-pionato di potatura è stataconquistata dal larinese Gio-vanni Vizzarri nella manife-stazione andata in scena aRotello. Dalla prossima edi-zione, quella che sarà l’otta-va, ci potrebbe essere anchela presenza di un altro Istitu-to agrario: quello di Riccia.Proprio in questi giorni po-trebbe essere ufficializzatal’importante iniziativa.

Il programma della settima

edizione del Campionato re-gionale di potatura dell’olivoallevato a vaso policonicoprevede per oggi la prova di-mostrativa in campo a curadella giuria che seguirà il sa-luto del sindaco di Guardial-fiera Giuseppe Bellini e delpresidente dell’Arsiam Emi-lio Orlando nella Sala Cone-

dera del Comune di Guardial-fiera. Nella giornata di doma-ni, poi, dopo l’assegnazionedelle piante ai concorrenti cisarà la gara vera e propria. Lagiuria della competizione èformata dai professori Davi-de Neri (Università di Anco-na) e Sebastiano Delfine(Università del Molise).

Lo studioso larinese Giu-seppe Mammarella, espertoricercatore dell’archivio sto-rico diocesano, è il protago-nista del “Venerdì in Biblio-teca” di oggi, 4 marzo. “Cu-riosità da Larino” è il temascelto per l’incontro, nel cor-so del quale saranno al cen-

tro dell’attenzione episodidella storia locale noti emeno noti, che nel corso de-gli anni sono stati raccontatida Mammarella nelle tantesue pubblicazioni storiche.L’appuntamento è, come alsolito, in Biblioteca Prezio-si di Larino alle ore 18.

Relatore l’espertodi storia diocesana

Giuseppe Mammarella

di Naide Fiscarelli“Fatti non foste per viver

come bruti ma per seguir vir-tute e conoscenza”. In que-sta frase, contenuta nel ven-tiseiesimo canto dell’Infernodi Dante Alighieri, si puòriassumere il senso dell’in-contro di prevenzione dalletossicodipendenze, tenutosiieri mattina presso l’IstitutoTecnico San Pardo di Larino.

Una frase più volte citatanel corso dell’assemblea, perribadire la superiorità del de-stino dell’uomo rispetto aldegrado ed alla dipendenzacui inducono le droghe.“Guida spirituale” in questobreve percorso di prevenzio-ne, la figura, positiva e vera-ce, di padre Lino Iacobucci,noto direttore della Comuni-

tà terapeutica di Toro per ilrecupero dei tossicodipen-denti. Il francescano ha ac-compagnato i ragazzi in quel-lo che è stato un vero e pro-prio “viaggio all’inferno”,nel dolore che contraddistin-gue l’esistenza di coloro cherestano imprigionati nellarete delle droghe, ma anchel’indicazione di un percorsoche può significare la rinasci-ta per chi ha la volontà di in-traprenderlo. “La tossicodi-pendenza non è un accidentiche cade dal cielo - ha sotto-lineato padre Iacobucci - maaffonda le proprie radici neldolore dell’uomo”. E l’uo-mo, nel passato, come neitempi odierni, spesso è fra-gile, ma oggi forse un pò piùconfuso dalla miriade di mes-

saggi e stimoli, perlopiù con-traddittori, veicoli di valori avolte fasulli, che facilmentelo raggiungono, nella moder-na società delle comunica-zioni. Confusione, paura, so-litudine, scarsa autostima, inuna parola, il dolore interio-re è terreno fertile per favo-rire lo sviluppo di una dipen-denza da sostanze tossiche,che oggi sono sempre più dif-fuse tra i giovanissimi. Unavolta smentita la distinzionetra droghe leggere e pesanti,non bisogna andare lontanoper imbattersi in esse: bastipensare alla sigaretta e alvino, la droga più diffusa almondo ed anche quella so-cialmente più accettata. Seper la maggior parte dellepersone, l’incontro con ledroghe è occasionale (ma

non per questo non nocivo)o rappresenta un’esperienzaunica, fatta per curiosità,imitazione o ribellione, perqualcuno invece diventa unacondanna, il primo passo ver-so “un buco nero” dal qualepoi difficilmente si risale.Purtroppo la medicina cheinvolontariamente si sceglieper “autocurare” il propriomalessere interiore procurapiù danni che benefici. Dan-

ni fisici, ormai scientifica-mente provati, danni psico-logici e sociali evidenti. Tut-te le droghe, se consumateabitualmente, agiscono sullacapacità organizzativa dellapersona, che diventa incapa-ce di autoregolarsi, relegan-dosi ai margini della realtà.

“Ma l’uomo - detto Iaco-bucci - ha in dono una cosaimportantissima che è la li-bertà, la possibilità di sce-gliere e di essere artefice delproprio destino. Per farlo,però, deve lottare fino ad ot-tenere ciò che desidera”.

Senso di responsabilità, sa-crificio, sani principi e unsenso sacro della vita, di cuiva accettato il dualismo: que-sto dunque il percorso pro-posto da padre Iacobucci perliberarsi dalla schiavitù del-la tossicodipendenza, lo stes-so che si intraprende nella co-munità da lui diretta. Un per-corso terapeutico profondo,che riporta alle radici di sè edalle domande esistenzialifondamentali: chi siamo,quali sono i nostri valori ecosa vogliamo dalla vita. Cheè poi anche l’antidoto chepuò prevenire la malattiachiamata droga. Ritrovare il

proprio equilibrio si può,come ha testimoniato il gio-vane Danilo, ospite della co-munità di Padre Iacobucci.Danilo ha avuto il coraggiodi raccontare davanti a tuttila propria storia, consemplicità.Nella sua nuovavita strutturata in comunitàinsieme ai compagni, sta im-parando la disciplina, il sen-so di responsabilità, il rispet-to delle regole di conviven-za e l’importanza di dare uncontributo al contesto in cuisi vive. “Nella droga cerca-vo emozioni forti, diverse.Ma mi aveva tolto tutto. Vi-vevo in un mondo tutto mio,senza amici nè amore. Liti-gavo con la mia famiglia. Poiho deciso di affidarmi a pa-dre Lino, ho voluto affronta-re la sfida. Non è facile. Maora sto scoprendo che la vitanon è fatta solo di grandicose, ma soprattutto di pic-cole cose quotidiane”. Nonè facile per Danilo. Ma dopoquattordici mesi, può quasidefinirsi “un ex tossicodipen-dente”. Il suo racconto, frut-to della esperienza vissutasulla sua pelle, può servireagli altri, come esempio danon imitare.

L’intensatestimonianza

di Daniloospite dellaComunità

La platea

Un momento dell’incontro

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SANTA CROCE DI MAGLIANO. Appuntamento mensi-le con le donazioni e i prelievi della sezione Avis “AngeloTatta”. Domani, dalle 8 alle 13, presso i locali attigui al po-liambulatorio e alla sede del 118, i volontari e il personalesanitario saranno a disposizione degli iscritti che in questa“tornata” compiranno un gesto di amore che aiuta a salvaretante vite. La sezione, guidata dal presidente, Pasqale Vitul-li, proprio in questi giorni ha tenuto l’assemblea annuale incui è stato fatto il punto della situazione sulle attività e quin-di programmati i progetti per il futuro. Sono più di trecento isoci di una realtà associativa che raccoglie le donazioni an-che da volontari di altri centri del territorio.

Santa Croce di MaglianoDomani i prelievicon la sezione Avis

Progetto Wired: 150 hot spot gratuitiCi sono già Santa Croce e Casacalenda

Il film festival si svolgerà a Casacalenda dal 2 al 7 agosto. Pommier Vincelli: ‘Lavoriamo con passione’

MoliseCinema, aperte le iscrizioniQuattro le sezioni competitive: paesi in corto, percorsi, frontiere e paesi in lungo

CASACALENDA. Molise-cinema, giunto alla sua 9ª edi-zione, apre le iscrizioni allesezioni competitive del 2011.Da quest’anno il festival pre-vede anche il concorso per ilungometraggi di opere primee seconde, oltre alle consuetesezioni di corti e documenta-ri. In programma anche unnuovo concorso per corti sco-lastici. La scadenza per invia-re i lavori alle quattro sezionicompetitive è fissata per il 31maggio 2011. Il regolamentoe la scheda di iscrizione sonodisponibili nel sito www.molisecinema.it Si svolgeràdal 2 al 7 agosto Casacalen-

da, si fa portavoce del dirittoal cinema nei piccoli centri.“Il nostro è un festival natoper portare il cinema nellearee interne dove è difficileche i film arrivino. Abbiamolavorato con passione per anniper questo obiettivo - dice Fe-derico Pommier Vincelli, di-rettore artistico manifestazio-ne – e stiamo vincendo lascommessa anche perché alnostro festival arriva ormai unnumero sempre maggiore difilm e ospiti internazionali” .Nella scorsa edizione sonostati oltre 850 i film giunti alfestival, da più di 60 paesi delmondo. La nona edizione di

MoliseCinema prevede 4 se-zioni competitive. Paesi incorto. Concorso internazio-nale per cortometraggi dura-ta massima di 25 minuti, conun particolare riguardo nellaselezione al tema del paese edel rapporto tra centro e pe-riferia. Percorsi. Concorsonazionale cortometraggi. Ilconcorso è dedicato ai corto-metraggi italiani di particola-re contenuto innovativo e cheabbiano una durata massimadi 25 minuti. Frontiere. Con-corso internazionale docu-mentari. Il concorso è dedi-cato ai documentari italianied internazionali che offrano

uno sguardo sul cinema delreale e sulla integrazione deilinguaggi tra fiction e docu-mentario. Paesi in lungo.Concorso internazionale dilungometraggi per opere pri-me e seconde. Il concorsosarà una finestra sul cinemagiovane italiano e internazio-nale. Oltre a queste sezioni inprogramma anche A corto discuola, concorso per corti re-alizzati dalle scuole del Mo-lise.

A breve sarà diffuso un ban-do specifico. Da quest’anno ifilm potranno essere invia-tianche in streaming, utiliz-zando il servizio sperimena-

tale Filmflynet.Il festival è organizzato dal-

l’associazione MoliseCinema,con la direzione artistica di Fe-derico Pommier Vincelli. Pro-mosso da Regione Molise,

Santa Croce di Magliano e Casaca-lenda sono al momento gli unici due co-muni molisani che hanno aderito all’ini-ziativa lanciata da Wired Italia: “Piaz-ze WiFi gratis con Wired”. Il progetto,come ricorda il webmagazine Santa-CroceOnLine, prevede di portare il wi-fi gratuito per tutto il 2011 in 150 piaz-ze italiane, 150 come gli anni dell’Ita-lia. In seguito ad un messaggio scrittosul guest-book diwww.santacroceonline.com, l’Associa-zione SantaCroceOnLine si è immedia-

di Fabrizio OcchioneroSANTA CROCE DI MA-

GLIANO. Abbandonare glisterili campanilismi e concre-tizzare un discorso di rete pervalorizzare il territorio. E’questo il progetto a cui stan-no lavorando gli assessorialla Cultura di alcuni centridel cratere. A Santa Croce diMagliano si è svolto un nuo-vo incontro per discutere epresentare delle valide propo-ste.

A fare gli onori di casa ilvicesindaco con delega allaCultura, Donato D’Ambro-sio, che ha “ospitato” gli as-sessori o delegati MassimoStarita (Larino), AntoniettaRitucci (San Giuliano di Pu-glia), Claudia Lalli (Bone-fro), Antonietta Campolieti(Rotello) e la presidente delConsiglio comunale di Col-letorto, Michelina Spina. Unprogetto aperto anche agli al-

tri paesi, che gradualmentesta prendendo forma. I pre-senti hanno ribadito la neces-sità di avviare un program-ma di eventi capace di forma-re una vera e propria rete iti-nerante. In sostanza: ognipaese ha uno o più eventi dirichiamo e bisogna metterliinsieme per focalizzare i vi-sitatori per ogni iniziativa.

Inutile organizzare millesagre e mille serate per “po-chi intimi”, insomma, mapromuovere momenti di ag-gregazione e richiamo. Comedire: “A cosa serve, ad esem-pio, organizzare una festa del-l’olio se poi chi partecipasono gli stessi cittadini delpaese”. L’obiettivo è quindiquello di organizzare, per se-

guire l’esempio, una festadell’olio e agevolare la par-tecipazione di visitatori pro-venienti da fuori regione enon solo.

Basti pensare a MoliseCi-nema, al carnevale larinese,alla rassegna di musica etni-ca “Madre Terra”, al corteostorico di Colletorto, al pre-sepe vivente di Bonefro, adaltri eventi. Ciascuno con lesue peculiarità e caratteristi-che distintive. Gli assessorivogliono fare bene e stannocercando di trovare la chia-ve giusta per aprire la serra-tura di un progetto condivi-so.

“L’impegno è concreto -spiega entusiasta DonatoD’Ambrosio - ora bisognafissare i punti più importantiper realizzare quello che ab-biamo in mente su un terri-torio dalle grandi potenzia-lità”.

DonatoD’Ambrosio

MichelinaSpina

MarcoMasciantonio

A Santa Croce le prime proposte concrete. Si vuole valorizzare il territorio attraverso momenti di richiamo

Gli assessori alla Cultura fanno squadraNuovo incontro tra i delegati dei paesi dell’area che mirano a una rete di eventi

Lunedì 28 febbraio, mari-na miozza di Santa Croce diMagliano, ha completatocon il masimo dei voti glistudi di scenografia pressol’accademia di belle arti diUrbino.Alla nostra bellissi-ma scenografa da 110 e lodecomplimenti e congratula-zioni per questo nuovo tra-guardo, auguri per tante al-

Provincia e Comune di Casa-calenda, con la collaborazio-ne di Epico e ha il patrocinioDirezione Cinema del Mini-stero per i Beni e le AttivitàCulturali.

Auguridottoressa

tre soddisfazioni professio-nali.

tamente attivata per girare la propostaal Comune di Santa Croce di Maglianoche evidentemente ha accolto positiva-mente l’idea. Sul numero di marzo del-la rivista wired, Santa Croce di Maglia-no compare nell’elenco dei primi 150Comuni aderenti all’iniziativa. Daquanto riportato sempre su Wired, glihot-spot verranno attivati entro il 17marzo per creare così una “rete di reti”,per mezzo della quale, con un unicoaccount e un’unica password tutti pos-sano navigare gratis in tutta Italia.

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Ferruccio se hai le provecaccia tutti, o stai zitto

di Gennaro Ventresca

Non è riuscito a domare il suo spirito ribelle, per questomi ha messaggiato un’altra volta. Aveva perso l’abitudineda quando, con una decisione coraggiosa e “irrevocabi-le”, aveva rassegnato le dimissioni da amministratore de-legato del club, la cui sede è situata sotto le tribune dellostadio di Selva Piana. “Prof il Campobasso vale quel chevale…” mi ha scritto Gaudiano, il giovin signore di casaCapone. Già ma quanto vale?

***Appena due giorni fa mi sono messo a fare di conto e ho

snocciolato le mie brave operazioni aritmetiche su questofoglio. Mi sono spinto a tanto per tentare di far aprire la“premiata ditta”. Ma inutilmente. Me l’ha fatto capire, siapur in maniera ermetica, Gaudiano con le sue poche masignificative parole che ho letto sul display del mio Sam-sung e che ho appena riferito. Senza svelare alcun segreto.Perché tra me e il figlio di Ferruccio s’è instaurato un rap-porto corretto e addirittura cordiale.

***Un giovane tifoso, tra quelli che domenica arriverà con

un gruppo di ostinati sostenitori del lupo sino a Trapani (inaereo), mi ha riferito, in grandi linee il contenuto dell’in-contro tra la loro delegazione e Ferruccio. Niente di nuo-vo. La sostanza è stata una: i tifosi sono stufi di andare allostadio e di vedere vincere sempre gli avversari del lupo.Due successi in questo campionato e pochi altri l’anno scor-so sono il condensato di una situazione diventata insoste-nibile. Credo che fosse da mettere in preventivo che qual-cuno sbottasse. Usando anche toni forti, come è avvenutonel dopo partita con il modesto Isola Liri.

***Via dalla mente l’idea che i ragazzi della Nord abbiano

agito perché sobillati da una regia occulta. I giovani (manon solo loro) vorrebbero vincere. Magari non tutte le do-meniche, ma si aspetterebbero di poter festeggiare qualchevittoria, almeno contro squadre di modesta caratura comeBrindisi e Isola Liri che nelle ultime due partite domiciliaridei lupi hanno portato nelle loro tane quattro punti, lascian-done solo uno alla stralunata squadra di Cosco.

***Ma si può? Ma si, tutto si può, quando c’è di mezzo Fer-

ruccio. “I giocatori e il mister sembravano consapevoli dellacontestazione che a fine gara sarebbe arrivata nei miei con-fronti. Forse per questo nella parte finale della gara sonosuccesse cose strane”. Parola più, parola meno, così cantòFerruccio, alla fine di un caldo incontro con i tifosi. Di-chiarazioni di fuoco, non c’è che dire. E sulle quali biso-gna fare un doveroso approfondimento.

***Se Ferruccio ha le prove di quanto affermato le tiri fuori

e mandi via, per giusta causa, i responsabili del complotto.Se non le ha, come penso, allora stia zitto. Anzi, faccia nonuno, ma due passi indietro e chieda scusa ai suoi giocatori,allo straordinario mister che ha dato prova di professiona-lità e di buon senso per tutta una vita e all’intera città deicalci d’angolo.

***“I giocatori debbono soffrire, non mi interessa prendere

altri punti di penalizzazione”, ha chiosato Ferruccio. Smen-tendo in questo modo suo figlio Gaudiano che si è dimessoproprio per l’errore che ha portato allo slittamento dei pa-gamenti degli stipendi deitesserati e degli oneri previ-denziali e fiscali, con duepunti di penalizzazione chedebbono ancora essere sot-tratti alla nostra magra clas-sifica. Mi chiedo: ma si ren-de conto che facendo ognigiorno il giamburrasca il pa-drone del lupo non fa altroche attirarsi nuovi strali?

[email protected]

Dopo aver fatto fuoriCarannante, Traini, Val-va e l’addetto stampa,Ferruccio sta preparandoil biglietto di via ancheper Gigi il bello. Alla fac-cia della programmazio-ne. (ge.ve.)

di Franco de SantisCAMPOBASSO. “Mi di-

metto dalla PolisportivaNuovo Campobasso Calciosrl, ritenendo le stesse irre-vocabili e vendo la mia quo-ta azionaria del 25%. Chie-do scusa a squadra, staff tec-nico, società, tifosi e perdo-no a mio padre per la legge-rezza commessa sulle sca-denze Covisoc”. Era il gior-no di San Valentino, e Gau-diano Capone scriveva unalettera carica di tensione e dipentimento per la dimenti-canza nell’adempiere ai do-veri della società.

Già allora avanzammo piùdi qualche dubbio su quan-to successo: ci siamo subitochiesti il perché del manca-to pagamento degli stipendiai calciatori nonostante siassicurasse che tutto era aposto e che si trattasse solodi scambio di date. Eviden-temente, la verità viene sem-

pre a galla, e l’ha fornita ‘pa-pale papale’ il patron mer-coledì sera. In che modo?Dichiarando a più riprese dinon aver intenzione per ilmomento di pagare gli sti-pendi, visto che “non mi in-teressa prendere altri punti dipenalizzazione”.

Una sorta di ‘ammissionedi colpa’ che non può esseregiustificata con il classico e

ormai superato “i soldi ce limetto io, ci faccio quello chevoglio”. In effetti, ci si di-mentica che in giro per l’Ita-lia si porta il nome di un ca-poluogo di regione, nonsemplicemente quello di unasquadra di calcio. Per que-sto, andare incontro a defe-rimenti e penalizzazioni nonfa bene innanzitutto al Cam-pobasso, inteso come piaz-za calcistica, anche perché ledichiarazioni pubbliche han-no già avuto un’eco nazio-nale.

C’è un secondo punto sulquale porre l’attenzione. Ilpresidente ha tirato fuori lastoria di unaspecie di ‘pattosegreto’ stipula-to tra ultras,squadra e tecni-co sulla conte-stazione che Ca-pone ha defini-to “premedita-ta”, affermandoche “a un certopunto è succes-so qualcosa distrano”. Semi-nare e diffonde-re dubbi del ge-nere è abbastan-za grave, ancheperché si mettein discussionel’onestà e la di-gnità di una tifo-seria e di unasquadra, costru-ita tra l’altroproprio dallostesso patron.Insomma, sem-bra essere giun-ti alla ‘cospira-zione totale’.

Possibile cessione: e se fosse il sindaco Di Bartolomeo a fare da garante?

Le accuse di Caponee la ‘farsa’ dimissioni

Le parole del patron mettono a nudo i ‘punti deboli’Futuro. E se fosse il sin-

daco Di Bartolomeo a fareda garante tra i possibili nuo-vi acquirenti e il presidenteCapone? Un’idea che nonsarebbe affatto male, consi-derando il diritto-dovere delprimo cittadino di tutelare iltitolo sportivo rossoblu. An-che perchè, da quanto si ècapito, intavolare una tratta-tiva ‘asettica’ che non risen-ta di emotività esasperata èmolto difficile: servirebbeuna persona terza, magarinon espertissima di calcio,che possa osservare, sotto ri-chiesta ufficiale, il bilancioe i conti societari.

GaudianoCapone

il 14 febbraiodiceva:

“Mi dimettoper unoscambio

di date...”

CAMPOBASSO.L’investitura di En-rico Coscia, nono-stante non ci sia an-cora nessun comuni-cato ufficiale in me-rito, ha fatto esplo-dere di nuovo il‘caso-Molino’. Inche senso? Nono-stante le smentite daparte del patron, irapporti si sono man

GaudianoCapone

FerruccioCapone

Molino resta fino a giugnoA meno di decisioni drastiche

mano deteriorati fino allarottura. Che però è avvenu-ta in un modo non chiaro,visto che il diretto interessa-to (il ‘drago’) non sapeva as-solutamente nulla dell’arri-vo dell’ex Salernitana. Difatto, il contratto con Moli-no scade il 30 giugno e finoad allora (a meno di decisio-ni clamorose da parte delpresidente) resterà a coprireil suo ruolo. Difficile se non

impossibile che il direttoresportivo possa accettare unasorta di convivenza, avendogià vissuto l’esperienza‘traumatica’ con Traini.

Al momento, Gigi Molinosta seguendo ogni giorno icorsi a Coverciano per segui-re il patentino di ds, quindisi è distaccato in modo na-turale. Sul suo futuro a Cam-pobasso, però, c’è un puntointerrogativo grosso così.

23Venerdì4 marzo 2011

CAMPOBASSO ‘A’ 4CAMPOBASSO ‘B’ 2

CAMPOBASSO. Agli occhi di un esterno, il Campobassoappariva ieri pomeriggio assolutamente concentrato sul dif-ficile impegno di do-menica e vogliosodi fare il colpaccio.Ed è vero: l’abilitàdi Vincenzo Coscosta proprio nel tenere uni-to un gruppo fortemente condizio-nato (anche incosciamente) dal-le vicende societarie. Il tecniconon vuol sentirne parlare: “Sia-mo a mille, caricati al massimo”.Questo è il messaggio di forza, sevogliamo, inviato all’ambiente.

E così, alle 14.15 erano tutti sulsintetico dell’antistadio per la parti-tella in famiglia. Tranne Gallicchio,il quale è rimasto in palestra, sem-bra, per un problemino fisico.Con le defezioni forzate di Cam-marota, Scudieri e Agresta,cambierà qualcosa nella for-mazione, ma non nell’asset-to: confermatissimo il 4-4-1-1 delle ultime settima-ne. C’è un dubbio sututti: chi riuscirà astrappare il ruolo diterzo under?

L’ipotesi nu-mero uno,provata ainizio par-tita, dà perfavorito Marco Sebartoli esterno alto a destra, con il conse-guente sacrificio di Todino e lo spostamento a destra di Ma-glione. Quest’ultima è la mossa sicura in difesa, dove torne-rà capitan Minadeo al fianco di Di Fiordo con Posillipo adestra. Nel corso del test, però, Cosco ha provato a destra

CAMPOBASSO. “Volia-mo a Trapani”. Potrebbeessere uno slogan accatti-vante per i circa cinquan-ta tifosi del Campobassoche domenica seguirannola partita della squadra diCosco in terra siciliana. Unatto d’amore da rimarca-re con la classica pennarossa, visto che gli affezio-nati rossoblu hanno acqui-stato il biglietto dell’aereoda tempo, vogliosi di can-tare a squarciagola in ogniangolo dell’Italia.

Dunque, nonostante leimmani difficoltà ormai vi-genti in società e la posizio-ne molto scomoda di clas-sifica, la squadra del capo-luogo di regione sarà in-neggiata e onorata da tifo-si che in comune hanno sol-tanto un particolare: lapassione per i Lupi. E micaè poco…

Dubbio under: Sebartoli o De Falco a destra oppure Visconti in attacco?

Cosco e il gruppo: “Siamoa mille”. Nonostante tutto...

CAMPOBASSO ‘A’: Ascani, Maglione, Posillipo, Cacciaglia (Fazio), Minadeo, Di Fiordo, Sebartoli (DeFalco (Todino), Chiazzolino, Balistreri, Ibekwe, Monti.

CAMPOBASSO ‘B’: Marcato, Sivilla, Calamaio, Fazio (Cacciaglia), Agresta, Scudieri, De Falco (Sebar-toli), Todino (De Falco), Visconti, Murati, De Souza.

AntonioMinadeo

Il classe ‘91Carlo

De Falco

anche il classe ’91 De Falco, il quale pare giocarsela alla paricon Sebartoli.

Mentre Francis Ibekwe gonfiava la rete per due volte, gua-dagnandosi gli applausi dei quattro tifosi presen-ti sugli spalti, il mister ha mescolato un po’ lecarte dando la casacca a Todino, Fazio e Visconti:quest’ultimo potrebbe essere la sorpresa. Tra l’altro, l’exAriano è stato autore di un bel gol. Nel finale, la doppietta diPiero Balistreri ha regalato la vittoria alCampobasso ‘A’.

Al termine della partitella in famiglia, irossoblu si sono allenati sui tiri dalla di-stanza: Balistreri, Visconti e Murati hannosganciato diverse ‘bombe’. L’importante èche il piede sia caldo per il match in terrasiciliana.

Il match. I Lupi affronteranno, proba-bilmente, la squadra più forte del gironeC, o almeno la più in forma da qualchemese a questa parte. Il Trapani viene dalladoppia vittoria contro la capolista Latina

e la temibile Aversa Norman-na (in trasferta).

Il classe ‘89Marco

Sebartoli

Tutti presentialla partitella

in famigliaUnico assente

Gallicchioche si allenain palestra

25Venerdì4 marzo 2011

di Eric MoscufoAnticipo di lusso, certo,

ma più concretamente ban-co di prova da superare perrestare agganciati al trenodei playoff e allungare lastriscia positiva che dura daotto turni.

Checchè se ne dica, l’af-fascinante sfida con la capo-lista Teramo di domani allafine vale come e quanto lealtre: ci sono tre punti impor-tanti in ballo, il resto, per ilTrivento, conta fino a un cer-to punto. Nella tana degliabruzzesi che guidano laclassifica del girone F, in-somma, Favo va a caccia diun altro risultato positivo,anche se gli mancherannodue assi come Guglielmi ecapitan Corradino, entrambisqualificati. Nel corso dellasettimana i preparativi in viaAcquasantianni sono scivo-lati senza intoppi e nellatranquillità apportata anchedal successo contro l’osticoMiglianico nell’ultimo turnodi campionato, e alloral’elenco dei convocati per ilbig-match è fortunatamentemonco solo dei due uominifermati dal giudice. Un Tri-vento che dovrebbe presen-tarsi in buone condizioni sia

Nel bilancio complessivoa sette giornate dalla finec’è spazio anche per il ram-marico. Mister Di Bernar-do, alla guida del Petaccia-to quinto in classifica, è tor-nato sulle vicissitudini so-cietarie che hanno messo indubbio persino la disputadelle restanti gare di cam-pionato. “Prima del caoseravamo lì, esattamente atre punti dalla vetta. Dissipiù volte: la società facciacapire se è in grado di fareuno sforzo per prenderequei rinforzi mirati nellasessione invernale, o se cisi accontenta di navigare alquinto-sesto posto. Purtrop-po non ci fu mercato in en-trato, ma arrivarono mo-

menti difficili. E’ un veropeccato, anche perché questasquadra avrebbe potuto vin-cere il campionato”.

Eppure non tutto è statoabbandonato a se stesso: ilPetacciato ha coraggiosa-mente conquistato un quin-to posto di tutto rispetto.

“Lo abbiamo visto dome-nica con la Turris: questasquadra possiede delle qua-lità indubbie sul piano delcollettivo, è formata da gio-catori disposti a sacrificarsidavvero per la maglia cheindossano. Vittorio Espositosi è dimostrato un vero capi-tano e trascinatore; Pollino eCozzolino sono dei grandiinterpreti; mancavano poiRecchia e Mancuno, non

poco se consideriamo il no-stro organico risultato spes-so a corto di uomini”.

Tanti giovai a completa-re un telaio di prospettiva.

“Ho fatto giocare dei ’91,’93, addirittura ’94 comesuccesso domenica. Conser-vo anche un pizzico di ram-marico perché la partita sipoteva anche vincere supe-rando quel momento di spin-ta della Turris. Un punto, co-munque, va inquadrato posi-tivamente, così come positi-vamente va inquadrato uncampionato tutto soffrerenzaed orgoglio”.

A sette gare dalla conclu-sione, i play-off sembranovicini…

“Bisogna vivere alla gior-nata e non abbassare la guar-dia. Dobbiamo ricordarequali sono stati i nostri pro-blemi nel bel mezzo della sta-gione, cercare di compattar-ci ripensando al momento incui si è rischiato di non gio-care più. Il nostro intentodeve essere quello di finirenel miglior modo possibile,finire nei play-off sarebbe unottimo traguardo”.

La rosa può finalmentecontare su qualche alterna-

tiva in alcuni reparti: puòessere questa l’arma in piùper il finale di stagione?

“E’ una condizione che si-curamente ci è nuova, e perfortuna durante la stagionenon abbiamo subito grossiinfortuni ai giocatori cosid-detti ‘stakanovisti’. Nel fina-le di stagione vogliamo to-glierci le consuete soddisfa-zioni parziali ed andarci agiocare degli spareggi presti-giosi, una sorta di premio perragazzi che hanno sempreanteposto gli interessi dellasquadra a tutto il resto. Ciproviamo con convinzione,

Eccellenza. Di Bernardo carica il Petacciato a sette turni dalla conclusione“Il raggiungimento dei playoff

è un obiettivo alla nostra portata”non ho dubbi a riguardo”.

Vittorio Esposito è in-dubbiamente l’asso dellasquadra. Ma la sua clas-se, vista a più riprese, puòin qualche modo oscura-re il lavoro degli altri ele-menti in rosa?

“Vittorio è il miglior gio-catore del campionato, harealizzato qualcosa comeventisette gol, per cui è nor-male avere tutte le attenzio-ni possibili da parte dei me-dia e delle altre squadre im-pegnate nel torneo. Il ra-gazzo, però, oltre ad essereun grande calciatore, ha di-

mostrato di essere unleader di gruppo, unvero capitano. Questogli altri ragazzi lo han-no percepito fin da su-bito. Ci sono tantissimibravi giocatori in rosa,certamente non con lequalità tecniche diEsposito, ma con tantagrinta e altre caratteri-stiche che hanno fattole fortune del Petaccia-to. Il gruppo riesce adare un significativocontributo, per cui èsbagliato attribuire laforza di una squadra adun solo giocatore”.

villeUn’immagine della gara di domenica a Petacciato

FrancescoDi Bernardo

fisiche che morali all’appun-tamento, dunque, con in piùnaturalmente gli stimoli au-tomatici che la sfida del Co-munale sa dare. Ne è convin-to anche Danilo Fusaro, co-lonna portante della lineadifensiva gialloblù.

Danilo, quanti stimoli inpiù riesce a dare una sfidaalla capolista?

“Sicuramente gli stimolisono tanti, perché giocare in

piazze come Teramo, Rimi-ni, Sambenedetto, insommaquelle più blasonate, crea sti-moli maggiori. Andremo làper giocare una partita inpiena tranquillità, conoscen-do il nostro potenziale”.

La tranquillità derivaanche dalla serie di risul-tati positivi che state facen-do?

“Sì, come per esempiol’ultimo di domenica col

Miglianico, in una partitaparticolare contro una squa-dra che era in forma e nellaquale siamo riusciti senzarischiare nulla ad allungarela striscia. Il Teramo creaentusiasmo, è sicuramentestimolante per tutti i gioca-tori, cercheremo quindi diallungarla, questa serie po-sitiva, è quello che ci augu-riamo tutti, stiamo lavoran-do bene. Bisogna lottare finoalla fine in queste ultime die-ci partite, per tutti noi, per lasocietà, i tifosi e per raggiun-gere il traguardo importanteche ci siamo prefissi”.

Il Teramo proviene dauna sconfitta e dal cambiodi allenatore, Ammazzalor-so ha preso il posto di Ci-faldi: temete la voglia diriscatto e gli stimoli nuoviche quasi sempre compor-ta un cambio in panchina?

“Certamente. Troveremouna squadra già blasonata disuo, con ottimi giocatori eper di più appunto con unnuovo allenatore che creaulteriori stimoli e reduce dauna sconfitta pesante dallaquale vorrà sicuramente ri-farsi, noi dovremo quindiessere bravi a giocare una

Domani la super sfida del Trivento. Il difensore: “Ce la giochiamo tranquillamente”

Fusaro: “A Teramocon grinta e umiltà”

partita di calcio come sap-piamo fare e confrontarcicon una squadra alla qualepiace a sua volta giocare acalcio, non è sicuramenteuna squadra che butta la pal-la e pedala, darà il massimo.Serviranno grinta e umiltàgiusta, non bisogna esserepresuntuosi solo perché ve-niamo da una serie di buonirisultati”.

E servirà magari portar-si dietro la ritrovata solidi-tà difensiva e una punta dicinismo in più, rispetto allagara col Miglianico…

“Secondo me quando lasquadra prendeva gol nonera colpa solo della difesa,così come adesso il meritodi una maggiore robustezzaè di tutta la squadra, parten-do dall’attacco per arrivarealla difesa. Credo poi chesolo in quest’ultima partitaabbiamo avuto occasioni perchiuderla e, come può capi-tare, non l’abbiamo fatto, èrimasto questo 1-0 che ma-gari non è nemmeno veritie-ro, non rispecchia l’anda-mento complessivo dellagara”.

Capitan Corradinodomani sarà assente

per squalificaFusaro nella gara

col Miglianico

26 Venerdì4 marzo 2011

Campionatodi ECCELLENZA

GARE DEL 27/ 2/ 2011Preannunci di reclamoGara CALCIO MONTE-

NERO – REAL ISERNIAPreso atto del preannuncio

di reclamo da parte dellaSocietà REAL ISERNIA sisoprassiede ad ogni decisio-ne in merito. Nel relativoparagrafo, di seguito, si ri-portano i provvedimenti di-sciplinari assunti a carico ditesserati e di società perquanto in atti.

Gara CALCIO MONTE-NERO – REAL ISERNIA

Il Giudice Sportivo Terri-toriale,

preso atto del preannunciodi reclamo presentato dallasocietà Real Isernia;

letti gli atti ufficiali di gararileva quanto segue:

dal referto arbitrale emer-ge che, al termine dell’in-contro, all’uscita dagli spo-gliatoi, mentre il direttore digara si apprestava ad abban-donare l’impianto di gioco,veniva aggredito verbal-mente da una persona nonidentificata, appartenentealla società di casa, che l’ac-cusava di essere il responsa-bile degli incidenti che sta-vano accadendo al di fuoridell’impianto di gioco; inol-tre l’arbitro riporta nel pro-prio referto che in quel mo-mento udiva un colpo di pi-stola proveniente dal di fuo-ri dell’impianto stesso;

dal referto del commissa-rio di campo designato, ri-leva che dopo circa 45 mi-nuti dal termine della gara,nei pressi degli spogliatoisostavano indebitamente cir-ca 8 / 10 persone non iden-tificate; gli stessi manifesta-vano un evidente stato di in-tolleranza nei confronti deitesserati della società ospi-tata. Il commissario di cam-po, non notando la presenzadi alcun dirigente della so-cietà ospitante nelle vicinan-ze, sollecitava tali personead uscire fuori dall’impian-to, senza riuscirvi. Pertanto,in via precauzionale, chia-mava i Carabinieri chieden-done l’intervento e invitavaalla squadra del Real Iserniadi rimanere negli spogliatoie di attendere l’arrivo deiCarabinieri. Dopo circa ven-ti minuti sopraggiungevauna pattuglia di Carabinieriche prendeva in consegna lasquadra ospite all’internodell’impianto di gioco, perscortarla verso il propriopullman parcheggiato al-l’uscita del cancello princi-pale, ma percorsi solo pochimetri, il gruppo di personeestranee sopracitate si sca-gliava contro i calciatori edi dirigenti della società RealIsernia, provocando una ris-sa che vedeva coinvolti gliestranei di cui sopra più di-

versi componenti della so-cietà Real Isernia. La rissaveniva sedata dai carabinie-ri dopo circa 6 / 7 minuti.Precisa il c.c. che, mentreera in atto la rissa, notavache una persona non identi-ficata si avvicinava adun’auto parcheggiata all’in-terno dell’impianto di giocodalla quale prelevava un ba-stone, ma veniva pronta-mente fermato da un altrodei presenti anch’esso nonidentificato.

A questo punto il commis-sario di campo, constatatoche la rissa era stata sedatae che i carabinieri stavanoscortando la squadra ospiteverso l’uscita del campo,decideva di posizionarsidavanti allo spogliatoio del-la terna arbitrale. Quando lastessa si apprestava a lascia-re lo spogliatoio per raggiun-gere la propria autovetturasi avvicinava un’altra perso-na presente e non identifica-ta che inveiva nei confrontidell’arbitro e lo accusava diessere la causa di ciò che eraaccaduto e che stava acca-dendo all’interno ed al-l’esterno dell’impianto spor-tivo. Successivamente la ter-na arbitrale partiva con lapropria auto senza alcunaconseguenza.

Osserva questo GST. Ilpresente giudizio deve ba-sarsi esclusivamente sullascorta degli elementi cheemergono dagli atti ufficialidi gara (rapporto arbitrale erapporto del commissario dicampo) ai sensi dell’art. 35CGS.

Innanzi tutto occorre sot-tolineare che i fatti violentisi sono verificati ben oltre iltermine della gara. Inoltre,negli episodi narrati, spiccala totale latitanza della socie-tà di casa e dei suoi dirigen-ti in merito all’ordine ed allasicurezza prima, durante esoprattutto DOPO lo svolgi-mento della gara, sia all’in-terno del proprio impiantosportivo sia nelle aree ester-

ne immediatamente adia-centi. Nessun dirigente eracon l’arbitro in occasionedell’aggressione verbale su-bita mentre stava per lascia-re l’impianto di gioco; quan-do il commissario di campoha cercato di allontanare lepersone indebitamente pre-senti nello spazio antistantegli spogliatoi, la presenza didirigenti locali avrebbe sicu-ramente convinto tali perso-ne ad uscire fuori o, comeminimo, avrebbe avuto sicu-ramente una funzione di de-terrente per gli episodi diviolenza; infine in occasio-ne della rissa scoppiata l’in-tervento di dirigenti localiavrebbe sicuramente limita-to di molto la gravità dell’ac-caduto. Per questi motiviquesto GST ritiene la socie-tà Calcio Montenero ogget-tivamente responsabile deifatti accaduti nel post gara,delineandosi così la casisti-ca prevista dagli artt. 4 e 14CGS.

Dagli atti ufficiali, inoltre,sono emersi più o menochiaramente altri episodi chea giudizio di questo GSTnecessitano di ulteriori especifici accertamenti ed inparticolare:

- l’impossibilità ad indivi-duare i partecipanti alla ris-sa ed il ruolo (tifosi, tesse-rati, ecc) da essi tenuto nel-l’evolversi della stessa;

- l’impossibilità ad identi-ficare l’autore dell’aggres-sione verbale subita dall’ar-bitro,

- delineare l’entità degliincidenti accaduti al di fuoridell’impianto di gioco cosìcome dichiarato dalla perso-na che si è avvicinata all’ar-bitro inveendo contro di lui;

- e soprattutto l’episodiodel colpo di pistola chiara-mente udito dall’arbitro eproveniente anch’esso dal difuori dell’impianto di gioco.

sono tutti episodi e circo-stanze di una gravità tale peri quali si ritiene dover richie-dere un supplemento di in-

dagine alla Procura Federa-le, ai sensi dell’art. 34 CGS.

Per tutti questi motiviDECIDEdi sospendere la omologa-

zione del risultato della garain epigrafe, in attesa di rice-vere il reclamo preannuncia-to dalla società Real Isernia;

di rimettere gli atti allaProcura Federale con forma-le richiesta di supplementodi indagine ed ulteriori ac-certamenti sui fatti accadutiin occasione del post-parti-ta della gara in epigrafe;

ai sensi degli artt. 14, com-ma 2 e 18, comma 1, lett. b)di comminare un’ammendadi Euro 3.000,00 alla socie-tà Calcio Montenero;

ai sensi degli artt. 14, com-ma 2 e 18, comma 1, lett. f)di squalificare il campo digioco della società CalcioMontenero per 5 (cinque)gare effettive;

di inibire il dirigente ac-compagnatore SeneseGianluca (Calcio Montene-ro) fino a tutto il 31.12.2011;

di inibire il dirigente ad-detto agli ufficiali di garaPolicastro Paolo (CalcioMontenero) fino a tutto il30.06.2011;

Di seguito, nel relativo pa-ragrafo, sono riportati iprovvedimenti disciplinariassunti a carico di tesserati,per quanto in atti.

Provvedimenti disciplina-ri

In base alle risultanze de-gli atti ufficiali sono statedeliberate le seguenti san-zioni disciplinari.

A carico di societàAmmendeEuro 500 TURRIS S.

CROCEperché al 30' del se-

condo tempo propri sosteni-tori lanciavano numerosisputi in direzione di un a.a.federale, colpendolo allaschiena ed alla nuca (suppl.rapp. a.a.).

Euro 300 FRENTANALARINO

perché a fine gara quattro

o cinque propri sostenitori,in campo avverso, entrava-no nel recinto di gioco attra-verso un cancello lasciatoaperto ed incustodito e rivol-gevano frasi offensive all’in-dirizzo del direttore di gara.

Euro 200 SESTO CAM-PANO

per aver lasciato aperto edincustodito un cancello se-condario, attraverso il qua-le, a fine gara, sostenitoriospiti potevano entrare inde-bitamente nel recinto di gio-co e rivolgere offese all’in-dirizzo del direttore di gara.

A carico di dirigentiInibizione fino al 17/ 3/

2011LICURSI NICOLANGE-

LO (TURRIS S.CROCE)allontanato (rapp. arb. e sup-pl. rapp. a.a.).

Inibizione fino al 10/ 3/2011

MAMMARELLA PAR-DINO (FRENTANA LARI-NO) (rapp. arb.).

DI LENA NAZARIO(PETACCIATO) Allontana-to

A carico di massaggiatoriSqualifica fino al 10/ 3/

2011GENTILE ALBERTO

(MILETTO) AllontanatoA carico di allenatoriSqualifica per due gare ef-

fettivePONSANESI MAURO

(FRENTANA LARINO)(suppl. rapp. a.a.).

BONETTI FRANCESCO(MILETTO) (rapp.arb.)

A carico di calciatoriNon espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (IV infr)

D AMBROSIO GIULIO(Aurora Ururi)

VINCIGUERRA DONA-TO (Aurora Ururi)

MARUGGI ROSARIO(Real Isernia)

DI CAMILLO DANIELE(Vastogirardi)

Campionatodi PROMOZIONE

GARE DEL 27/ 2/ 2011A carico di societàAmmendeEuro 200 BIFERNOperché prima della gara

proprio tesserato, non rico-nosciuto, dall’arbitro tenevacomportamento violento neiconfronti di un dirigente lo-cale.

A carico di dirigentiInibizione fino al 10/ 3/

2011DI VITO RAFFAELE

(BIFERNO) AllontanatoA carico di allenatoriSqualifica per una gara ef-

fettivaDE BELLIS PIERLUIGI

(ATLETICO SESSANO)Allontanato

A carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettivaLAMAGNA MARCEL-

LO (Atletico Sessano)

Il risultato della gara con il Real Isernia non è stato omologato: si attende la Procura federale

Montenero ‘colpito al cuore’Cinque giornate di squalifica del campo e 3mila euro di multa

Mister Francesco Bonetti del Miletto

Gli scontri di Montenero

27Venerdì4 marzo 2011

MANCINI MARCO(Atletico Sessano)

DI GIULIO RAFFAELE(Biferno)

ANTONACCI FRANCE-SCO (Olimpia Kalena)

SPIRIDIGLIOZZI GIU-SEPPE MARIA (Sampietre-se)

Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (VIII infr)

BREDICE SIMONE(Campobasso Calcio)

PIRCI ANTONIO (Sante-liana) Squalifica per unagara effettiva per recidivitàin ammonizione (IV infr)

SAUCHELLI LUCA (Po-lisportiva Gambatesa)

DE VITA GIOVANNI(Termoli Calcio 1920)

METERE SORELLAENZO (Termoli Calcio1920)

Campionatodi PRIMA Categoria

GARE DEL 27/ 2/ 2011Preannunci di reclamoGara MATRICE - REAL

GILDONEPreso atto del preannuncio

di reclamo da parte dellaSocietà F.C. MATRICE sisoprassiede ad ogni decisio-ne in merito. Nel relativoparagrafo, di seguito, si ri-portano i provvedimenti di-sciplinari assunti a carico ditesserati per quanto in atti.

Provvedimenti disciplina-ri

In base alle risultanze de-gli atti ufficiali sono statedeliberate le seguenti san-zioni disciplinari.

A carico di societàAmmendeEuro 200 VALLE AGRI-

COLAperché propri sostenitori

(circa 60-70), in campo av-verso, al termine dell’incon-tro impedivano all’arbitro diabbandonare l’impiantosportivo. Dopo oltre un’ora,grazie all’intervento dellaforza pubblica presente, l’ar-bitro poteva lasciare il cam-po e nel mentre la propriaauto veniva colpita da unuovo. L’arbitro veniva scor-tato dai Carabinieri sino alcomune più vicino.

Euro 200 CAMPOMA-RINO M.C.

perché persona non iscrit-ta in distinta sostava indebi-tamente all’interno del re-cinto di giuoco e al terminedella gara veniva a contattofisico con l’arbitro.

A carico di dirigentiInibizione fino al 17/ 3/

2011ZEGARELLI CARMINE

(NUOVO MONTAQUILA)Allontanato (rapp. arb. ec.c.).

A carico di massaggiatoriSqualifica fino al 28/ 02/

2012MANGIFESTA CO-

STANTINO (CAMPOMA-RINO M.C.)

Perché, pur non iscritto indistinta, a fine gara si avvi-cinava all’arbitro, lo stratto-nava e, nell’impeto dellaprotesta, lo colpiva al voltocon una manata, senza con-seguenze. Veniva fermato daun dirigente locale e dai Ca-rabinieri, che procedevanoalla sua identificazione.

Squalifica fino al 10/ 3/2011

NARDOLILLO FRAN-CESCO (REAL GILDO-NE) Allontanato

A carico di allenatoriSqualifica per una gara ef-

fettivaCERRONE ANTONIO

(NUOVO MONTAQUILA)A carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per due gare ef-

fettivePERLINGIERI MICHE-

LE (Real Prata)CIMINO ANTONELLO

(Valle Agricola)Squalifica per una gara ef-

fettivaRUSCITTO ROLANDO

(Matrice)SERRA DARIO (Nuovo

Montaquila)AGOSTINO GRAZIA-

NO (Valle Agricola)ROSCIA STEFANO

(Virtus Pozzilli 1967)Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettivaMASCIA ANDREA

(Real Gildone)Squalifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (VIII infr)

DI LEONE GIUSEPPE(Alife)

CICCARELLA DARIO(Fossaltese)Squalifica peruna gara effettiva per reci-dività in ammonizione (IVinfr)

GASPARI FRANCESCO(Campomarino M.C.)

CASABURO MANUEL(Comprensorio C. Vairane-se)

ZOGLIO GIUSEPPE(Comprensorio C. Vairane-se)

DI SCENZA ROBERTO(Matrice)

MANNA FILIPPO (Mon-teverde)

DI LABBIO BASSO(Real Termoli)

DE SANTIS ANTONEL-LO (San Giuliano Del San-nio)

SACCO ROBERTO (Vir-tus Pozzilli 1967)

Campionatodi SECONDA Categoria GARE DEL 27/ 2/ 2011DecisioniGara MAFALDA SPORT

- ALBA.CAR CAMPO-CHIARO

Il Giudice Sportivo Terri-toriale,

rilevato dagli atti ufficiali

che la gara in epigrafe nonsi é disputata a causa dellamancata presentazione sulterreno di gioco, nei terminiregolamentari, della societàAlba.Car Campochiaro;

considerato che la mede-sima società non ha fattopervenire giustificazioni inmerito, per cui é da consi-derarsi rinunciataria a tuttigli effetti;

letto il CU n. 14 del06.09.2010 e visti gli artt. 17CGS e 53 NOIF

DECIDEdi infliggere alla società

Alba.Car Campochiaro lapunizione sportiva della per-dita della gara in epigrafecon il punteggio di 3-0, pe-nalizzandola altresì di unpunto in classifica;

di comminare alla mede-sima società l’ammenda diEuro 150,00 relativa alla pri-ma rinuncia;

di fare obbligo alla mede-sima società di versare allasocietà Mafalda Sport lasomma di Euro 77,00 qualeindennizzo di mancato in-casso.

Provvedimenti disciplina-ri

In base alle risultanze de-gli atti ufficiali sono statedeliberate le seguenti san-zioni disciplinari.

A carico di societàAmmendeEuro 100 CASALNUO-

VO MONTEROTAROperché propri sostenitori,

al 30' del secondo tempo,lanciavano una tavoletta dilegno all’indirizzo del por-tiere ospite, che non colpivaperché cadeva a circa duemetri.

A carico di massaggiatoriSqualifica fino al 31/ 3/

2011RIOS MARCELO LEO-

NARDO (MARE TERMO-LI) Allontanato.

A carico di allenatoriSqualifica per una gara ef-

fettivaMASCIA VALENTINO

(JELSI 1984) AllontanatoA carico di collaboratori

arbitraliSqualifica per una gara ef-

fettivaMIGNOGNA EMIDDIO

(RICCIA) AllontanatoA carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per quattro gare

effettiveDI CIOCCO VINCENZO

(Carovilli Calcio A 5)Per comportamento oltre-

modo irriguardoso nei con-fronti del direttore di gara.

D ALESSANDRO MI-CHELANGELO (TorellaDel Sannio)

Per comportamento oltre-modo irriguardoso nei con-fronti del direttore di gara.

Squalifica per due gare ef-fettive

D ANGELO ANGELO

(Juve Calcio Venafro 2009)CORDISCO EMILIO

(Mare Termoli)TROMBETTA MARIO

(Mare Termoli)Squalifica per una gara ef-

fettivaUCCIFERRI JACOPO

(Atletico Sant Agapito)IACOVETTI TEODORO

CARMINE (Aurora Pizzo-ne)

MASTRODONATO PA-OLO (Bagnolese)

DI TOMMASO GU-GLIELMO (Campolieto)

IALENTI LUIGI( C a m -polieto)

SEDILE PRIMIANO(Castelmauro)

DI STEFANO DOMENI-CO (Forulum)

TATTA MASSIMO(Jelsi 1984)

SCALINGI SEBASTIANMICHE (Mare Termo-li)

CIOCCA MATTIA(Riccia)

D ELIA FABIO (Riccia)IAPALUCCI FABIO

(S.Giovanni In Galdo)Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (VIII infr)

CORTESE CARLO (Pet-toranello Calcio)Squalificaper una gara effettiva per re-cidività in ammonizione (IVinfr)

MELONE PASQUALE(Atletico Sanniti)

CICCONE DOMENICO(Atletico Sant Agapito)

VOLPE PASQUALE(Aurora Pizzone)

DI TORO ROBERTO(Campolieto)

DE IULIIS EMILIANO(Cerro Al Volturno)

MILANO ITALO (CerroAl Volturno)

LA BELLA ALESSAN-DRO (Juve Calcio Venafro2009)

CRISTINA ROBERTO(Mare Termoli)

MIGNOGNA PIEROBIAGIO (Riccia)

MOCCIA FRANCO (Ric-cia)

FIORE DONATELLO(Terventum)

MANCINELLA ANTO-NIO (Terventum)

D ALESSANDRO MI-CHELANGELO (TorellaDel S.)

GENTILE LORUSSOLUCA (Torella Del Sannio)

CampionatoRegionale JUNIORES

GARE DEL 27/ 2/ 2011Provvedimenti disciplina-

riIn base alle risultanze de-

gli atti ufficiali sono statedeliberate le seguenti san-zioni disciplinari.

A carico di societàAmmendeEuro 50 R O C C A S I -

CURA

per carenze igienichee mancanza di acqua caldanello spogliatoio del diretto-re di gara.

A carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per quattro gare

effettiveDI PASQUO FABIO

(Roccasicura)per comportamento oltre-

modo irriguardoso nei con-fronti dell’arbitro.

Squalifica per una gara ef-fettiva

AMOROSA NICOLA(Biferno)

BIELLO EMILIO (Bifer-no)

SAVIANO PIETRO(Biferno)

MINORE STELLUTIGIOVANNI (Frentana Lari-no)

SALOMONE MICHELE(Miletto)

AMOROSA CHRISTIAN(Polisportiva Gambatesa)

Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (IV infr)

COMPAGNONE FEDE-RICO (Comprensorio C.Vairan.)

FRANCO FRANCESCO(Frentana Larino)

TOZZI LORENZO (Mi-letto)

SELVAGGIO LUCA(Monti Dauni)

D ALESSIO ENRICO(Polisportiva Gambatesa)

PALANGE CHRISTIAN(Roccasicura)

DI PAOLO LUCA (Sam-pietrese)

CampionatoRegionale ALLIEVI

GARE DEL 27/ 2/ 2011A carico di calciatoriNon espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (VIII infr)

VALVONA SIMONE (At-letica Calcio Venafro) Squa-lifica per una gara effettivaper recidività in ammonizio-ne (IV infr)

ERRICO ALESSIO (Mi-randa Fraterna)

Campionato RegionaleCalcio a Cinque

Serie C1 GARE DEL 26/ 2/ 2011Preannunci di reclamoGara PL FUORIGIOCO

CAMPOBASSO - MON-TORIO NEI FRENTANI

Preso atto del preannunciodi reclamo da parte dellaSocietà S.S. MONTORIONEI FRENTANI si sopras-siede ad ogni decisione inmerito. Nel relativo paragra-fo, di seguito, si riportano iprovvedimenti

disciplinari assunti a cari-co di tesserati per quanto inatti.

Provvedimenti disciplina-ri

Calcio a 5, serie C2: 0 a 6 per il Sesto Campano contro il Capracotta

Alba Car sconfitta a tavolinoAlla società di Campochiaro inflitto anche un punto di penalità

In base alle risultanze de-gli atti ufficiali sono statedeliberate le seguenti san-zioni disciplinari.

A carico di allenatoriSqualifica per due gare ef-

fettiveSANTELLA FERNAN-

DO (CHAMINADEA.S.D.) Allontanato e reci-divo.

A carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettivaDI RIENZO GIOVANNI

(Chaminade A.S.D.)DI TATA GIOVANNINO

(Pietrabbondante)Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (VIII infr)

BUONGUSTO MICHE-LE (Promoservice Cimau-no) Squalifica per una garaeffettiva per recidività inammonizione (IV infr)

RIOS ANDRES NICO-LAS (Bonefro)

Campionato RegionaleCalcio a Cinque

Serie C2GARE DEL 26/ 2/ 2011DecisioniGara CAPRACOTTA -

SESTO CAMPANOIl Giudice Sportivo Terri-

toriale,rilevato dagli atti ufficiali

che la gara in epigrafe nonsi é disputata a causa dellamancata presentazione sulterreno di gioco, nei terminiregolamentari, della societàSesto Campano;

considerato che la mede-sima società non ha fattopervenire giustificazioni inmerito, per cui é da consi-derarsi rinunciataria a tuttigli effetti;

letto il CU n. 14 del06.09.2010 e visti gli artt. 17CGS e 53 NOIF

DECIDEdi infliggere alla società

Sesto Campano la punizio-ne sportiva della perdita del-la gara in epigrafe con ilpunteggio di 6-0, penaliz-zandola altresì di un puntoin classifica;

di comminare alla mede-sima società l’ammenda diEuro 150,00 relativa alla pri-ma rinuncia;

di fare obbligo alla mede-sima società di versare allasocietà Capracotta la sommadi Euro 77,00 quale inden-nizzo di mancato incasso.

.A carico di calciatoriEspulsi dal campoSqualifica per due gare ef-

fettiveIAMMARONE STEFA-

NO (Rizla Busso)Non espulsi dal campoSqualifica per una gara ef-

fettiva per recidività in am-monizione (IV infr)

DI GIACOMO AGOSTI-NO (Five Roccaravindola).

28 Venerdì4 marzo 2011

di Leandro LombardiLo sosta di campionato

può consentire alla Turris,e più in generale al calciomolisano, di riordinare leidee dopo l’ultimo polemi-co week-end. Il parapigliaandato in scena a Montene-ro, riportato da tutte le cro-nache regionali e non, ha difatto chiuso la prima partedel girone di ritorno, con tresquadre sempre in lotta peril primato valevole l’acces-so alla serie D; alla ripresamancheranno sette turnisoltanto, ventuno punti cheregaleranno il verdetto inat-taccabile. Il tecnico dei san-tacrocesi Gionni Precali fail punto della situazione tracampo e fatti extra calcisti-ci.

Mister, contro il Petac-ciato si è persa un’occasio-ne per balzare in vetta.Troppo bravi gli avversa-ri o troppo molle la Turrisnel primo tempo?

“Nella prima frazione nonsiamo riusciti a mettere inpratica ciò che avevamopreparato in settimana, lorosono stati attenti in fase di-fensiva ed hanno avuto la

fortuna di colpire due voltein altrettante occasioni a di-sposizione. Rincorrere nonè mai facile, ma nella ripre-sa ha visto una grande rea-zione d’orgoglio dei miei ra-gazzi, bravi a raggiungere ilpareggio con Mucci e a sfio-rare persino il successo ne-gli ultimi concitati minuti.Una prova in crescendo.Purtroppo però a conti fattisi tratta di due punti d’oropersi lungo il cammino”.

Ha sempre mostrato fi-ducia sulle possibilità del-la Turris: crede che a que-sto punto si siano ridottele possibilità di vittoria?

“Domenica avevamo que-sta grossa chance per bal-

zare davanti e sperare divincere le ultime sette par-tite. Senza il successo chia-ramente dipende dagli altrie non solo dalle nostre per-formance. In sostanza ècambiato questo, il doverattendere necessariamenteun passo falso della rivalein concomitanza con unsuccesso della Turris. Noi ciproviamo fino alla fine,mancano sette partite e pro-veremo a conquistare ven-tuno punti”.

La sosta può servire ariordinare le idee?

“Mi può servire senzadubbio a recuperare Mar-roncelli che è ormai prossi-mo al rientro in gruppo.

Dopo la sosta, in quel diRoccasicura, dovrebbe es-sere a disposizione. Perquanto riguarda la rosa ingenerale una sosta non as-sume particolari vantaggi osvantaggi, ci faremo trova-re pronti come sempre al-l’appuntamento”.

Inevitabile chiedere uncommento su quanto suc-cesso a Montenero. Daspettatore esterno e dauomo di sport, cosa hapercepito?

“Ho provato dispiacere,profondo dispiacere. Quinon siamo di fronte alla cri-minalizzazione di una o del-l’altra piazza, credo si trattidi un sentimento diffuso e

Sul campionato: “Continueremo a rincorrerema non dipende solo da noi”

Precali condannai fatti di Montenero

“A volte si creano troppe pressioniintorno ad una partita di calcio

Provo dispiacere nel leggere queste cose”preoccupante che avvolge ilcalcio. Si carica una partitadi troppe pressioni, troppeansie, e tutto questo nonsuccede poi per caso; arri-vare a questi estremi non fache sottolineare un errore difondo, una eccessiva vogliadi primeggiare a scapitodell’avversario. Io non eropresente, non posso testi-moniare, ma da ciò che èstato riportato si tratta diuna pagina buia per il no-stro calcio”.

Come si recupera la cre-dibilità perduta?

“Il calcio molisano cercasempre di ergersi, cerca dioffrire un buon prodotto

calcistico in una regionecomplessivamente piccola.Purtroppo nessuno si ricor-derà di Montenero-RealIsernia terminata sullo 0-0al termine di novanta minuticruciali per la lotta al pri-mo posto, bensì di uno spa-ro, di una rissa, di un finaleteso. Questo non è bello,poiché ne va della reputa-zione del nostro calcio. Sirecupera anzitutto tenendolontani i più piccoli da quel-le immagini o da quelle cro-nache: il futuro è rappresen-tato sempre dai giovani e uncalcio così esasperato nondeve affatto essere consi-gliato”.

GionniPrecali

Dopo la vittoria manca-ta all’ultimo secondo con-tro la Geofarma Mola, neltentativo di strapparle ilprimato della classifica,non si perde d’animo laMartino Group Termoliche guarda già al prossi-mo incontro, sul parquetdel Pala Sabetta, contro laBiofox Vasto.

L’obiettivo resta lo stes-so: vincere per scalare lavetta del gi-rone. Con ilrientro diMontuor ied il pienorecupero diMilone saràdura per gliabruzzesisperare dis b a n c a r eTe r m o l i ,sopratuttodopo unasconfitta in-terna di 20punti con ilMonteroni.Ma nellosport “maidire mai”.

Dopo i fe-s t e g g i a -menti per lavittoria nel-

In una corsa senza treguaverso i tanto ambiti play-off,la Visure Online Ripalimo-sani, fa suo l’incontro del-l’ottavo girone di ritorno pie-gando sul proprio parquetun’altra capolista, la BlsLanciano per 68-63. Un ma-tch equilibrato, fatto di alti ebassi, ma che ha visto emer-gere, nell’ultimo periodo,l’esuberanza del team di co-ach Coppola. Stesso vigoresi attende nel derby dellaprossima settimana contro i“cugini” dell’Olimpia Cam-pobasso, reduci di una brut-

C regionale: c’è attesaper il derby Ripa-Olimpia

la trasferta di Trani, inve-ce, il Venafro di coachMascio si prepara ad af-frontare la medaglia dibronzo dell’attuale classifi-ca, la Pinauto Airola.

Sarà uno scontro arduoper Mengoni (vetta dellagraduatoria Marcatori, ter-zo Loughlimi e quarto Ser-roni del Termoli) e compa-gni ma la costanza e la bra-ma di successo dei venafra-ni assicurerà a tutti i tifosiuno spettacolo ricco di tan-

Serie C dilettanti. La Banca Etruria Venafro tenta invece il tris

Virtus Termoli, il sogno resta vivoGli adriatici, nonostante la sconfitta, credono ancora nell’aggancio al 1° posto

te emozioni.Tra sudore ed allenamen-

ti, ansia ed impazienza, siagiocatori che sostenitori at-

tendono, ora, un solo mo-mento: la palla a due di do-

menica prossima.gdp

ta sconfitta contro la Palla-canestro Atri, seconda inclassifica. Anche qui l’agodella bilancia sembrava pun-tare esattamente il centro neiprimi due periodi, ma dopola pausa lunga l’offensivadei locali è riuscita a farbreccia nella difesa molisa-na accumulando, poco apoco, un margine di vantag-gio sempre piu’ ampio. No-nostante i 17 punti messi asegno da Petrone, la squadradel tecnico Sabatelli ha con-segnato la vittoria nelle manidella propria compagine.

Ciò non to-glie, però, chelo scontro tut-to molisano acui assistere-mo in questoweek-end nonserbi grandisorprese edemozioni. En-trambe lesquadre han-no tutte le car-te in regolaper aggiudi-carsi i due im-portantissimipunti in clas-sifica.

Non dimen-t i c h i a m o ,inoltre, il trisdell’Exit Isernia ai danni delChieti. La squadra di coachBiello, infatti, partita dopopartita, sta accumulandopunti preziosi per scalare ilgirone e posizionarsi in zonasalvezza. L’impresa è resapossibile anche grazie allacoppia Scotto-Rodriguez, ai

vertici della classifica mar-catori nella quale segue aruota (al quarto posto) An-tonelli della Maccabi Ripa-limosani. Gli isernini cer-cherano ora la “quaterna”contro la T&T Martinsicu-ro.

Gdp

29Venerdì4 marzo 2011

di Camillo PizziISERNIA. Sale la tensio-

ne in vista della partita traSir Safety Perugia e GeotecIsernia in programma dopo-domani nel capoluogo um-bro. La gara, valida per laundicesima di ritorno dellaserie A/2 maschile, si dispu-terà alle ore 11.30 per per-mettere la diretta su Sporti-talia 2. Davvero importantela posta in palio per le duesquadre che giungono a que-sto appuntamento con il mo-rale alle stelle per i successiconseguiti domenica scorsa:i biancoazzurri hanno supe-rato in casa la Gherardi Cit-tà di Castello con una provadi altissimo livello, mentregli umbri si sono imposti intrasferta sulla Globo Sora.

“Iniziamo a vedere i fruttidi mesi di lavoro da partedello staff tecnico e dellasquadra. Come auspicato ad

di Nicola VirgilioConto alla rovescia per le

nuove nomine del ConsiglioDirettivo dell’A.T. Campo-basso. Il primo club dellaregione cambierà “pelle”domenica mattina con l’ele-zione del decimo Presiden-te (Sandro Addona, salvosorprese dell’ultim’ora) cheha già in calendario una se-rie innumerevole di cambia-menti. Sarà, infatti, una de-cisa inversione di rotta quel-la che sarà attuata dal nuo-vo Direttivo e dal suo nu-mero uno: una sede ancorpiù fruibile da parte deisoci, uno svecchiamentogenerale dello staff organiz-zativo e soprattutto un se-condo restyling (dopo quel-lo effettuato nel 1990) chedovrebbe restituire alla cit-tà un circolo tennis ancorpiù bello e accogliente dicome è stato fin’ora. I nuo-vi eletti si metteranno subi-to al lavoro, poi, per risol-vere la questione annosa deisoci (al momento pochi)che dovranno entrare a farparte dell’AssociazioneTennis rimessa a nuovo.L’impegno, in buona so-stanza, sarà quello di conti-nuare, sulla falsa riga di DiNiro e Di Cristofaro, a con-vogliare grosse masse di ap-passionati all’interno deicancelli di villa De Capoaal posto delle consuete ri-strette schiere di facoltositennisti o soci storici. Ripor-tare, insomma, una granquantità di giovani in quel-lo che al momento è il fiore

Era finita male la stagione 2010 di NandoDe Martinis non tanto per i risultati ottenutisul campo ma più per quella classifica ava-ra (3-1) che ha lasciato davvero con l’ama-ro in bocca. Attendeva una promozione trai semi-professionisti, il giocatore molisano,ma un computo forse impreciso da partedegli organismi della Federtennis lo ha, in-vece, relegato nuovamente tra i giocatori diserie C.

La stagione è, però, cominciata bene peril tennista dell’A.T. Campobasso che neiprimi duemila chilometri macinati (si cal-cola che ne farà almeno ventimila fino altermine dei tornei estivi) ha già raccolto benquattro risultati utili.

all’occhiello dello sportcampobassano, sarà impe-rativo principe dei nuoviconsiglieri. Tra la fine de-gli anni ’80 e la metà deglianni ’90 il club era polo diaggregazione sociale deiteen-agers di Campobasso.Gli spazi angusti della vec-chia associazione sembra-vano ad hoc per loro oltreche per i giocatori. Gli un-der-venti campobassaniavevano fissato nel balcon-cino del club l’alternativapiù concreta alla “stesa” peril corso e alla “piazzetta”.Ricreare situazioni di ag-gregazioni analoghe a quel-

le felici degli anni ’80 saràdifficile ma ci proveranno inuovi uomini dell’A.T. chein cantiere hanno pure pro-getti ben più sfarzosi e am-biziosi come il ripristino delbar, la ristrutturazione ditutti gli spazi interni, al mo-mento lasciati desolatamen-te vuoti, e finanche la crea-zione di un piccolo ristoran-te. Attenzione particolaresarà ovviamente rivolta allestrutture sportive: in pro-gramma c’è la copertura diun altro campo che consen-tirebbe di risolvere defini-tivamente il problema del-la mancanza di ore di gioco

Si vota domenica mattina per il decimopresidente del club del capoluogo di regione

A.T. Campobasso:pronta la rinascita

Partita la stagione agonisticadi Nando De Martinis

A Caserta nel suo esordio stagionale, sitrattava di un Open da 5.000 euro di monte-premi, De Martinis ha superato agevolmentela fase riservata ai tennisti di terza catego-ria prima di confezionare il suo primo posi-tivo di stagione (si parla in questi terminiquando ci si riferisce ad una vittoria ottenu-ta ai danni di un giocatore che ha classificapiù alta). Nei quarti di finale non ha avutofortuna ma di fronte c’era un giocatore diserie B (tale Cantelmo) più che rispettabile.Ora il fantasista campobassano è alle presecon un novo Open, in quel di Pomezia, percercar gloria sempre contro atleti di livellosuperiore.

N.V.

prenotabili, specialmentedurante il periodo inverna-le. Difficile per ora avanza-re ipotesi sui nomi che do-vrebbero essere alla base diquesto “rinascimento” spor-tivo dell’A.T. perché il pe-riodo che ha preceduto lacampagna elettorale è statopiuttosto tribolato e caratte-rizzato da un rincorrersi divoci a volte anche poco at-tendibili. Certo è che Vin-cenzo D’Angelo ha seguitocon impegno questo perio-do di avvicendamento esembra perciò poter ambi-re ad un ruolo di prestigionel nuovo consiglio. In un

caso o nell’altro il neo Pre-sidente Addona non potràprescindere da lui. Lagioiaè del vecchio direttivo mapotrebbe far bene anche nelnuovo. Piacciono, poi, altrinomi come quelli di GianniSpina e Giovanni Mite en-trambi piuttosto conosciutinel panorama dello sport

campobassano ed affidabi-li per un pronto rilancio delcircolo. Insomma tutti ex-tennisti a guidare la ripar-tenza del primo club cam-pobassano: l’appuntamentocon la storia, di questo cir-colo tanto contesto e tantoinvidiato, è alle dieci di do-menica.

inizio stagione, il gruppogiovane e talentuoso avevabisogno di maturare espe-rienze di gioco e di accumu-lare informazioni tattiche daparte del tecnico. A distanzadi sei mesi dall’inizio di que-sto percorso – spiega il di-rettore generale della Geo-tec, Domenico Fraraccio –iniziano ad arrivare i primirisultati sperati e si sta rag-giungendo quell’amalgamadi squadra e quel livello diattenzione ai particolari checi lasciano sperare in un fi-

nale di sta-gione ad altai n t e n s i t àemotiva. Lasocietà, apartite dalsuo presi-dente e pas-sando perquella che

Montali ama definire lasquadra occulta, è determi-nata ad ottenere il massimopossibile da questa stagioneagonistica, che potrebbe es-sere il preludio ad un’anna-ta futura con obiettivi piùambiziosi”. Poi il pensierova al prossimo appuntamen-to di Perugia, dove la squa-dra sarà seguita anche da unbuon numero di tifosi. “Ciattende un incontro delica-tissimo, poiché contro Peru-gia si prospetta una finale.La Geotec non può arrivar-

ci impreparata. Sono di que-sto avviso tutti gli atleti delroster – aggiunge Fraraccio– a cominciare dai senatoriValera, Fiore, Gato e Giosa.Nulla verrà trascurato inquesta settimana per ottene-re la quinta vittoria consecu-tiva”.

In casa Sir Safety, visti isette punti di distacco daipentri, che occupano attual-mente l’ultimo posto utileper la permanenza in A/2,c’è grande attesa. “Abbiamovisto passare tanti treni inquesto girone di ritorno e lagara di domenica per noipuò essere l’ultimo che pas-sa. Mi aspetto un match gio-cato con il coltello fra i den-ti da entrambe le squadre.Isernia vorrà difendersi dal-le squadre che precede eprobabilmente hanno anchel’obiettivo di raggiungere

qualcuna di quelle che han-no sopra. Quanto a noi – dicel’allenatore degli umbri, Ro-berto Fant – se fermiamo laloro corsa, prenderemmoslancio per continuare lanostra. Sinceramente è da unpo’ ormai che giochiamopensando ad una gara allavolta e che otteniamo dei ri-sultati, con le altre brave atenere le distanze. Ma que-sto è uno scontro diretto e sevogliamo qualcosa di più dalnostro campionato è neces-sario vincere. Match decisi-vo? No, perché poi sia pernoi che per loro ci sarannoaltri incontri difficili da af-frontare. Certo, arriviamo adomenica con il gas giustoe vincendo proseguiremmonel nostro recupero”. InfineFant parla delle due conten-denti. “Isernia è un bel con-nubio di giovani talentuosi

e giocatori esperti che stagiocando una buona palla-volo. A noi – aggiunge il tec-nico – le ultime vittorie han-no dato delle sicurezze inpiù. Veniamo da una seriepositiva, giochiamo in casae credo che, lottando pallasu palla, ce la possiamo gio-care alla grande”.

Intanto, mercoledì sera,nel recupero della nona gior-nata, la Canadiens Mantovaha battuto in casa per 3-0 ilVolley Segrate 1978. Conquesta vittoria i virgiliani,pur restando al terz’ultimoposto in classifica, si sonoportati ad un sola lunghezzadalla Sir Safety, accorcian-do ulteriormente la gradua-toria nelle zone dove si lottaper la salvezza e rendendoancora più interessanti le ul-time cinque giornate di “re-gular season”.

Fraraccio: “Incontro delicato, ma finalmente vediamo i frutti di mesi di lavoro”

Geotec Isernia, la testaè già alla sfida di Perugia

DomenicoFraraccio

NandoDe Martinis

Il prossimo presidente dell’A.T. Sandro Addona

30 Venerdì4 marzo 2011

GENERAZIONE VINCENTE VENAFRO 59BASKET BOJANO 55Parziali: 15-21/27-35/43-43

GENERAZIONE VINCENTE VENAFRO: Palombo4,Neve 18, Di Lauro 6, Cerrone 14, Santomarco 2,Bandera 15, De Rosa, Di Salvo. Allenatore: LucaVettese.BASKET BOJANO: Fummo, Migliori 4, Campanel-la, Nespoli 6, Rufo 29,Cappussi 2, Lieggi 14. Alle-natore: Faustoferri.Arbitri: Cardarelli E. e Cocozza M. di Venafro.

I TABELLINI

La seconda vittoria in tra-sferta di questa stagione haun sapore ancora più dolceper la Banca Etruria Venafro.Se a Sulmona si era spezzatoun tabù (le vittorie esterneappunto) che durava da mesisenza aver portato a casa duepunti da “ospiti”, la vittoriadi domenica a Trani portacon sé un peso specificomaggiore. Due punti fonda-mentali nella rincorsa ai playoff.

I primi 5 minuti di giocoviaggiano in parità perfetta.Pomenti per i suoi fa glistraordinari,mettendosi subi-to a fare a sportellate sotto leplance e referta 6 punti con-secutivi personali a cui ri-spondo Mengoni e De Mo-naco. Dopo quasi 6 minutiancora fermi sul 6-6. Vena-fro prova un parziale allun-go con un secco 5-0 a firmaLoughlimi e tripla di Mengo-ni conditi da due ottimi rim-balzi difensivi di Ferraro.Traversa e Perrucci tentanoil riavvicinamento dalla lun-ga distanza,ma senza esito.Allora ci pensa il solito Scor-rano che perfeziona un buongioco da 3 punti con canestroe libero supplementare perfallo di Ferraro. Nuovo ten-tativo di allungo ospite conun altro miniparziale di 6-1opera di un buon contropie-de di Cardinale e il lavoro diLoughlimi e Trimarchi. Men-tre in casa Trani l’eloquente0/6 da 3 punti la dice lungasulla precisione dei tiratori dicoach Gadaleta. Nel secon-do quarto la novità è la dife-sa a zona per i giocatori dicasa. Zona che qualche pic-colo grattacapo procura aicolori venafrani. Nonostan-te l’immediato canestro diCardinale che raccoglie daterra una palla vagante e laappoggia alla tabella, la Ban-ca Etruria è più imbrigliata

dalla 2-3 dei pugliesi. Po-menti e Sisto a presidiare ilpitturato non concedono var-chi e così trascorrono 3 mi-nuti di inutili tentativi dallamedia e lunga distanza. Conmolti palloni persi da entram-be le parti. La gara si riaccen-de grazie alla tripla di Scor-rano nonostante il numero 12di casa fosse ben difeso daCardinale. Un giro di lancet-te a ancora errori gratuiti peri 10 in campo. Fino a quan-do Scorrano non infiamma itifosi andando nel traffico adinventare un appoggio al ca-nestro per il 15-19. I vena-frani staccano gli avversaridon De Monaco eLoughlimiandando anche al vantaggioin doppia cifra a 2 minutiesatti dal riposo:19-30. Tra-ni appare confusa,tanto che-Pomenti dopo un canestrosubito sbaglia la rimessa dalproprio canestro regalando

palla agli ospiti,che non silasciano sfuggire l’occasionee chiudono il primo tempo21-33. Un primo tempo incui l’1/13 dai 3 punti dei gio-catori di casa è il manifestoperfetto della difficoltà deilocali di trovare la via delcanestro pesante. Così comei 24 rimbalzi contro 14 recu-perati dai venafrani grazie aLoughlimi(6), De Monaco(5) e Ferraro (5). La terza fra-zione ospita il rientro in cam-po dell’orgoglio di Trani. Tri-marchi fa subito fallo e unminuto dopo perde palla inattacco. Perrucci nel frattem-po batte Mengoni sul primopasso e va a canestro. La ri-sposta del play argentinoospite è la solita tripla del+12 (24-36),per i suoi 15punti personali fino a quelmomento. A 5’ dalla conclu-sione del tempo il tabelloneluminoso segnala il punteg-

gio di 28-38. Riapre i giochiSisto con il tap-in vincente suun suo precedente errore.

Spegne, momentaneamen-te gli entusiasmi di casa DeMonaco con un chirurgicotiro dai 6 metri e 25 per il 30-41. La risposta di Perrucci,con l’ausilio fortunoso dellatabella, è perentorio,e sempreda 3 punti. E si spegne la lucein casa Venafro. Trani sbagliamolto,come gli ospiti,ma tro-va i canestri giusti a punire ivenafrani apparsi confusi.Con un bel parziale di 8-0Scorrano e cosi arrivano al -3(38-41) approfittando del-l’enorme messe di palle per-se dei molisani. Per fortunaper Venafro che allo scaderedel tempo Cardinale troviuna fondamentale tripla dal-l’angolo per il +6. SI va cosìall’ultimo quarto senza, an-cora, nessuna certezza. Inmeno di 30 secondi Trani

commette subito 2 falli con-secutivi. Mentre dopo 2 giridi lancette, Ferraro, ottimodifensore, va a raddoppiaresu Scorano in uno schemasolito e ben preparato dallostaff tecnico venafrano, sof-fiandogli la palla e fuggendoin contropiede. Sul numero14 ospite commette peròfallo antisportivo Pomentinel tentativo di stopparlo. Ilgiocatore laziale è freddissi-mo dalla lunetta e rimette di-stanza tra i suoi e gli avver-sari. I pugliesi non mollanoperò di un respiro. Perrucciscalda la mano è segna da 3punti dall’angolo per il 41-46. A 6 minuti e mezzo tuttoancora da scrivere. Intantorientra Loughlimi proprio perMinchella. E il giocatore natoa Tripoli si conquista unosfondo di Pomenti(4° fallo)nel momento chiave dellagara. Momento in cui Cardi-nale va ancora a segnare incontropiede per il + 5ospitesubito tamponato dalla nuo-va bomba dall’angolo di unritrovato Perrucci,che peròsul ribaltamento commette ilsuo personale 5 fallo che loestromette dalla partita a

Una Generazione Vin-cente da sprint finale riescea condurre in porto una dif-ficilissima vittoria. Sottoper almeno 28 minuti i ra-gazzi di coach Vettese rie-scono a ribaltare l’inerziadella gara nell’ultimo quar-to chiudendo con sole 4lunghezze di vantaggiocontro un indomito BasketBojano.

Palla a due e subito gliospiti a dettare i ritmi. L’in-contenibile Rufo ci mettepoco a carburare, mentreMigliori e Lieggi si guada-gnano i galloni lottando daleoni.

I locali si affidano alle so-lite giocate da sotto del “lun-go” Neve ben imbeccato daDi Lauro e soci. Il 15-21 delprimo quarto condensa tut-

to l’ottimo lavoro di Rufo(13 punti di tempo per lui) edella difesa bojanese. Per ivenafrani, buon contributodi Bandera e Palombo chetamponano la ferita. Nelquarto successivo calano lemedie. I locali alzano la fre-quenza difensiva e la stradaper le penetrazioni ospiti èmolto più stretta.

Il solito Rufo riprendeil,discorso da dove avevainterrotto, mettendo a segnoben 6 punti consecutivi. Sulversante opposto inizia adentrare a referto anche Cer-rone, aggiungendosi a Ban-dera e Neve. Al riposo lun-

go però,Bojano conservaancora un buon margine:27-35,per un +8 meritato.La logica strigliata di coachVettese negli spogliatoi ri-sveglia dal torpore i localiche rientrano in campomaggiormente motivati.Cerrone è in palla e coman-da i giochi, mettendo sabbianegli ingranaggi ospiti conpunti pesantissimi (12 suoipunti nel terzo quarto sui 16di squadra). Gli ospiti paio-no piegati sulle gambetantoda realizzare soltanto 8punti,contro i 16 dei gioca-tori di casa,8 punti del soloRufo. Il pareggio è così ser-

L’affermazione di Trani porta entusiasmo all’interno dello spogliatoio

Venafro, 2 puntiin chiave playoffSeconda vittoria esterna per la B. Etruria

4’22’’ dalla sirena finale. Ledue formazioni hanno attiva-to oramai il bonus. Così Lou-ghlimi fa 2 su 2 dalla lineadella carità per il 46-50. Latensione è palpabile. Sisto fail bello e cattivo tempo. Pri-ma segna in tap-in il – 2,poigli capitano i due liberi per ilpareggio a 50,ma falliscemiseramente con un secco 0/2. Intanto anche Trimarchi èout per falli. Trani si vedelentamente sfuggire l’occa-sione del recupero dallemani. Dal possibile pareggiosi passa al +6 grazie al pienodai liberi di Loughlimi e Fer-raro.

Proprio mentre Cardinaledifende ottimamente sul-l’unico faro offensivo dicasa,Scorrano. Il quale fa ci-lecca da 3 punti,per ben duevolte,facendosi perdonareperò successivamente dallalunetta. Ma i pugliesi sem-brano avere esaurito le forzee le idee. Tanto che proprioScorrano alza bandiera bian-ca a 2’14’’ dalla fine facen-dosi fischiare un tecnico e poil’espulsione conseguente perreiterate proteste. Nella so-stanza, Loughlimi è abile nelsolito gioco di finta e giro conl’allungo per l’appoggio acanestro:2 punti e il fallo peril libero supplementare. In-comprensibili le proteste diun nervosissimo Scorranoalla volta del duo arbitrale,che nonostante i fatidici 10secondi di tolleranza,si vedo-no costretti a mandare sottola doccia anzitempo il fortegiocatore di casa. E qui sichiude in definitiva la garaper Trani. Senza la primafonte di gioco e punti e conil 4/5 dei liberi complessiviseguenti Venafro è avanti di10(50-60). Margine che nonsi ricuce più per i pugliesi no-nostante la tripla dall’angolodi Traversa a 80 secondi dal-la fine e i passi successivi diMinchella. Il ricorso alfallo,che costa l’uscita dalcampo anche a Traversa, perTrani manda in lunetta Men-goni e Loughlimi che sonouna polizza assicurativa inquesto fondamentale.

vito. E nella volata degli ul-timi 10 minuti di gioco i ve-nafrani arrivano più concen-trati e vivaci. I ragazzi dicoach Faustoferri però resi-stono e reggono l’urto di unquintetto di casa molto in-cisivo: Di Lauro, Bandera eNeve siglano 4 punti atesta,e al banchetto parteci-pa pure Santomarco. Boja-no rimane però in scia, al-meno fino a quando Lieg-gi(8 punti per lui nel perio-do) e Rufo riescono ad ave-re ossigeno. E sul rushfinale,sul traguardo vincen-te, sono i ragazzi di casa adalzare le braccia.

La gara termina sul risultato finale di 59 a 55Under 15: i ragazzi di Vettesebattono il Bojano allo sprint

Foto basketvenafro.com

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