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IL PUNTO COLDIRETTI SETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT N. 23 23 - 29 GIUGNO 2017 COLDIRETTI Incubo siccità nei campi, danni per un mld E’ emergenza da Nord a Sud per gli effetti del caldo oltre i limiti e della mancanza di pioggia Perdite fino al 50% nelle produzioni di foraggi e cereali, nelle stalle è -20% latte Moncalvo: “Interventi strutturali non più rinviabili ” ECONOMIA E’ incubo siccità nelle campagne italiane dove i danni hanno già raggiunto il miliardo di euro a causa delle temperatura ampia- mente sopra la media e della man- canza di pioggia che sta caratterizzando il mese di giugno. Secondo il monitoraggio effet- tuato dalla Coldiretti nel campi coltivati lungo tutta la Penisola con il grande caldo gli agricoltori de- vono ricorrere all’irriga- zione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche i vigneti e il fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte per i grandi formaggi tipici dal grana padano al parmigiano reg- giano fino alla mozzarella di bu- fala. Ma c’è anche lo stress da caldo per gli animali nelle fattorie dove le mucche che con le alte temperature stanno producendo fino al 20 per cento circa di latte in meno rispetto ai periodi normali mentre in certe zone manca pure l’acqua e sono entrate in funzione le autobotti per il rifornimento degli abbeveratoi. Se Sardegna, Emilia Romagna, la Toscana e il Veneto hanno richiesto addirittura al Governo lo stato di emergenza la situazione è preoccupante in tutto il resto del Paese. In Emilia, tra la provincia di Parma e quella di Piacenza, si coltiva 1/4 del po- modoro da conserva Made in Italy duramente colpito dalla siccità, ma a soffrire è l’intero bacino idrografico del Po dal quale di- pende il 35% della produzione agricola nazionale. In sofferenza tutte le colture ma anche gli or- taggi come in Lombardia dove il caldo sta provocando un taglio fino al 20% della produzione di latte. In Sardegna l'assenza di piogge sta condizionando tutti i settori agricoli, con perdite nella produzione di oltre il 40% e gli agricoltori della Coldiretti che sono scesi in piazza per cercare di salvare le aziende e le greggi. In Veneto si parla di poche settimane di autonomia mentre in Toscana scarseggiano anche i foraggi per il bestiame e crolla la produzione di miele. I girasoli e il granoturco stanno seccando in Umbria e Marche, ma in difficoltà sono anche ampie aree del Lazio dove la produzione di frumento risulta stentata e, senza interventi imme- diati, si rischia di perdere del tutto ortaggi, frutta, ce- reali, pomodori, con per- dite finora stimate fino al 40%. Nelle zone terremo- tate si registra una produ- zione di fieno insufficiente con pascoli e prati asciutti ma la siccità si fa sentire anche in Friuli dove la re- gione ha decretato lo stato di sofferenza idrica e in Piemonte è stato dichiarato lo stato massima pericolosità incendi. In Campania nel Cilento, nell’Alento e nella piana del Sele ci sono problemi per gli ortaggi e la frutta, ma anche per la mozzarella di bufala perché la mancanza di acqua mette in crisi anche gli allevamenti e i ca- seifici, mentre in Puglia, granaio d’Italia, si contano perdite di pro- duzione fino al 50% nelle pro- vince di Foggia e Bari. Gravi danni anche in Sicilia dove si è co- stretti ad anticipare l'inizio della stagione irrigua negli agrumeti. ECONOMIA Coldiretti e Federalimentare chiedono un cambio di rotta Errore prolungare le sanzioni alla Russia La decisione presa di fatto da Francia e Germania di far prorogare le sanzioni dell’Unione Europea alla Russia smetta di trovare un'Italia passiva e acri- tica. E’ quanto affermano il presidente della Coldi- retti Roberto Moncalvo e di Federalimentare Luigi Scordamaglia che, senza voler entrare nel merito di questioni politiche, chiedono di non accettare passivamente la decisione di altri sul rinnovo di sanzioni il cui prezzo viene pagato dall'Italia ed in particolare dal settore agroalimentare Made in Italy. In un momento in cui il mercato russo riprende e ci sono grandi opportunità nel settore agroalimen- tare serve, sottolineano Coldiretti e Federalimen- tare, un deciso cambio di rotta nelle relazioni economiche tra Ue e Russia sulle quali deve inter- venire con decisione il Governo. Il danno comples- sivo dovuto al calo di export agroalimentare italiano verso la Federazione Russa ha raggiunto ormai quasi un miliardo di euro ed ancora più gravi sono le conseguenze strutturali sul nostro export derivanti dal conseguente proliferare sul mercato russo di prodotti Italian Sounding. “Gli agricoltori sono già impe- gnati a fare la propria parte per promuovere l'uso razionale dell'acqua, lo sviluppo di si- stemi di irriga- zione a basso impatto e l'innovazione con colture meno idro-esigenti”. Lo ha ricordato il presi- dente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, mentre cresce l’emergenza nella Pensiola a causa della siccità. L'agricoltura è l’at- tività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il set- tore più impegnato per contrastarli. “Non deve essere dimenticato che l’acqua è es- senziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la soprav- vivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare - ha ricor- dato Moncalvo -. Di fronte alla tropica- lizzazione del clima se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità, dobbiamo organizzarci per rac- cogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati. Il nuovo quadro in- ternazionale aumenta le responsabilità in- dividuali in una sfida per tutti che può essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo più attento alla ge- stione delle risorse naturali”.

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IL PUNTO COLDIRETTISETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

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N. 23

23 - 29

GIUGNO

2017

COLDIRETTI

Incubo siccità nei campi, danni per un mldE’ emergenza da Nord a Sud per gli effetti del caldo oltre i limiti e della mancanza di pioggia

Perdite fino al 50% nelle produzioni di foraggi e cereali, nelle stalle è -20% latte

Moncalvo:

“Interventi

strutturali

non più

rinviabili ”

ECONOMIAE’ incubo siccità nelle campagneitaliane dove i danni hanno giàraggiunto il miliardo di euro acausa delle temperatura ampia-mente sopra la media e della man-canza di pioggia che stacaratterizzando il mese di giugno.Secondo il monitoraggio effet-tuato dalla Coldiretti nelcampi coltivati lungo tuttala Penisola con il grandecaldo gli agricoltori de-vono ricorrere all’irriga-zione di soccorso persalvare le produzioni,dagli ortaggi alla frutta, daicereali al pomodoro, maanche i vigneti e il fienoper l’alimentazione deglianimali per la produzione di latteper i grandi formaggi tipici dalgrana padano al parmigiano reg-giano fino alla mozzarella di bu-fala. Ma c’è anche lo stress dacaldo per gli animali nelle fattoriedove le mucche che con le altetemperature stanno producendofino al 20 per cento circa di lattein meno rispetto ai periodi normalimentre in certe zone manca purel’acqua e sono entrate in funzionele autobotti per il rifornimentodegli abbeveratoi. Se Sardegna,Emilia Romagna, la Toscana e ilVeneto hanno richiesto addirittura

al Governo lo stato di emergenzala situazione è preoccupante intutto il resto del Paese. In Emilia,tra la provincia di Parma e quelladi Piacenza, si coltiva 1/4 del po-modoro da conserva Made in Italyduramente colpito dalla siccità,ma a soffrire è l’intero bacino

idrografico del Po dal quale di-pende il 35% della produzioneagricola nazionale. In sofferenzatutte le colture ma anche gli or-taggi come in Lombardia dove ilcaldo sta provocando un tagliofino al 20% della produzione dilatte. In Sardegna l'assenza dipiogge sta condizionando tutti isettori agricoli, con perdite nellaproduzione di oltre il 40% e gliagricoltori della Coldiretti chesono scesi in piazza per cercare disalvare le aziende e le greggi. InVeneto si parla di poche settimanedi autonomia mentre in Toscana

scarseggiano anche i foraggi per ilbestiame e crolla la produzione dimiele. I girasoli e il granoturcostanno seccando in Umbria eMarche, ma in difficoltà sonoanche ampie aree del Lazio dovela produzione di frumento risultastentata e, senza interventi imme-

diati, si rischia di perderedel tutto ortaggi, frutta, ce-reali, pomodori, con per-dite finora stimate fino al40%. Nelle zone terremo-tate si registra una produ-zione di fieno insufficientecon pascoli e prati asciuttima la siccità si fa sentireanche in Friuli dove la re-gione ha decretato lo stato

di sofferenza idrica e in Piemonteè stato dichiarato lo stato massimapericolosità incendi. In Campanianel Cilento, nell’Alento e nellapiana del Sele ci sono problemiper gli ortaggi e la frutta, ma ancheper la mozzarella di bufala perchéla mancanza di acqua mette incrisi anche gli allevamenti e i ca-seifici, mentre in Puglia, granaiod’Italia, si contano perdite di pro-duzione fino al 50% nelle pro-vince di Foggia e Bari. Gravidanni anche in Sicilia dove si è co-stretti ad anticipare l'inizio dellastagione irrigua negli agrumeti.

ECONOMIA Coldiretti e Federalimentare chiedono un cambio di rotta

Errore prolungare le sanzioni alla RussiaLa decisione presa di fatto da Francia e Germaniadi far prorogare le sanzioni dell’Unione Europeaalla Russia smetta di trovare un'Italia passiva e acri-tica. E’ quanto affermano il presidente della Coldi-retti Roberto Moncalvo e di Federalimentare LuigiScordamaglia che, senza voler entrare nel meritodi questioni politiche, chiedono di non accettarepassivamente la decisione di altri sul rinnovo disanzioni il cui prezzo viene pagato dall'Italia ed inparticolare dal settore agroalimentare Made in Italy.In un momento in cui il mercato russo riprende e

ci sono grandi opportunità nel settore agroalimen-tare serve, sottolineano Coldiretti e Federalimen-tare, un deciso cambio di rotta nelle relazionieconomiche tra Ue e Russia sulle quali deve inter-venire con decisione il Governo. Il danno comples-sivo dovuto al calo di export agroalimentareitaliano verso la Federazione Russa ha raggiuntoormai quasi un miliardo di euro ed ancora più gravisono le conseguenze strutturali sul nostro exportderivanti dal conseguente proliferare sul mercatorusso di prodotti Italian Sounding.

“Gli agricoltorisono già impe-gnati a fare lapropria parte perp r o m u o v e r el'uso razionaledell'acqua, losviluppo di si-stemi di irriga-zione a bassoimpatto e l'innovazione con colture menoidro-esigenti”. Lo ha ricordato il presi-dente della Coldiretti, Roberto Moncalvo,mentre cresce l’emergenza nella Pensiolaa causa della siccità. L'agricoltura è l’at-tività economica che più di tutte le altrevive quotidianamente le conseguenze deicambiamenti climatici, ma è anche il set-tore più impegnato per contrastarli. “Nondeve essere dimenticato che l’acqua è es-senziale per mantenere in vita sistemiagricoli senza i quali è a rischio la soprav-vivenza del territorio e la competitivitàdell’intero settore alimentare - ha ricor-dato Moncalvo -. Di fronte alla tropica-lizzazione del clima se vogliamocontinuare a mantenere l’agricoltura diqualità, dobbiamo organizzarci per rac-cogliere l’acqua nei periodi più piovosicon interventi strutturali che non possonoessere più rimandati. Il nuovo quadro in-ternazionale aumenta le responsabilità in-dividuali in una sfida per tutti che puòessere vinta solo se si afferma un nuovomodello di sviluppo più attento alla ge-stione delle risorse naturali”.

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ECONOMIA Ancora sfollato un animale su 2 ma le aziende agricole non si arrendono

Nelle aree terremotate giù grano e latteNelle aree colpite dal terremotocrolla del 15% il raccolto di granoper effetto congiunto del maltempoe della riduzione dei terreni semi-nati dopo le scosse, mentre la pro-duzione di latte è calata addiritturadel 20% anche per la chiusura dellestalle. E’ quanto stima la Coldirettiall’incontro con centinaia di agri-coltori provenienti da tutte le re-gioni colpite dal sisma di Lazio,Marche Umbria e Abruzzo che sisono dati appuntamento alla Fatto-ria Fucili di San Severino Marchecon l’entrata in azione per la primavolta delle mietitrebbie per racco-gliere le prime “spighe della rina-scita”. Agricoltori e allevatori sonoriusciti a garantire la produzionedella maggior parte delle tipicitàdelle zone terremotate, dalla pre-giata Lenticchia di Castellucciocon la nuova produzione presto inarrivo, al Ciauscolo, il caratteri-stico salame spalmabile marchi-giano, seppur con un calo diproduzione stimato nel 15%, acausa del crollo dei laboratori ditrasformazione. Lo stesso discorsovale per il Pecorino dei Sibillini,per il quale le quantità sono calatedel 10-15%. Ma non mancano al-l’appello neppure altre specialità,come la patata rossa di Colfiorito,lo zafferano, il tartufo, il prosciuttodi Norcia Igp e la cicerchia. Nellecampagne terremotate durante l’in-

verno si è verificata una vera stragedi oltre diecimila animali per l’ef-fetto congiunto delle scosse e delmaltempo che hanno fatto crollarele stalle e costretto gli animali alfreddo e al gelo, con decessi, ma-

lattie e diffusi casi di aborto. Ma apesare è anche la speculazione inatto sul prezzo del grano (5 chiliper un caffè) che nelle aree terre-motate è ancora più dolorosa. Aquasi dieci mesi dalla prima scossasono ancora sfollati quasi la metàdegli animali sopravvissuti che nonpossono ancora essere ospitatinelle stalle provvisorie che sonostate realizzate e rese operative al55% del fabbisogno, secondol’analisi della Coldiretti dalla qualesi evidenzia che sono stati realiz-zati anche il 53% dei fienili prov-visori necessari. A ciò si aggiungel’abbandono forzato delle popola-

zioni, trasferite sulla costa, e lafuga dei turisti che ha fatto venirmeno la clientela, mettendo ingrave difficoltà le aziende agricoleche non hanno più un mercato lo-cale per i propri prodotti. A pesare

è anche la situazione di crisi in cuiversa l’intera offerta turistica dellezone terremotate che fondava ilsuo successo sulle sinergie tra cul-tura, ambiente e qualità alimentare.Secondo il monitoraggio della Col-diretti solo il 57% degli agriturismidanneggiati dal sisma ha ripresol’attività in maniera completa,anche se la maggioranza si sta at-trezzando per la stagione estiva.Per consentire la normale esecu-zione dei lavori estivi nelle campa-gne terremotate è partita la piùcapillare iniziativa di solidarietàmai realizzata fino ad ora con laconsegna gratuita di 600mila litri

di gasolio necessario a 800 aziendeagricole danneggiate per effettuarele operazioni di raccolta, di lavora-zione dei terreni, di trasporto dimangimi per gli animali e di pro-dotti agricoli ed alimentari. L’ope-razione è realizzata senza alcuncontributo pubblico grazie all’im-pegno di Coldiretti, ConsorziAgrari d’Italia, Eurocap Petroli edel Consorzio Cooperativo Finan-ziario per lo Sviluppo. “Occorreaccelerare nel completamentodelle strutture provvisorie necessa-rie alla sopravvivenza delleaziende e alla ripresa del lavoro edell’economia del territorio”, haaffermato il presidente della Coldi-retti Roberto Moncalvo nel sotto-lineare che nell’immediato occorreun impegno a livello di promo-zione per riportare i turisti italianie stranieri in queste aree”. Nellearee rurali terremotate si contanodanni diretti e indiretti per 2,3 mi-liardi tra strade e infrastrutture,case rurali, stalle, fienili, magaz-zini, ma anche stabilimenti di tra-sformazione, rivendite, macchineagricole, macchinari di lavorazionee animali morti e feriti ai qualivanno aggiunte le perdite per ilcrollo della produzione di latte edelle coltivazioni e per gli effettinegativi sul commercio per la fugadei turisti e dei residenti trasferitisulla costa.

Sisma, seicentomila litri di gasolio per le imprese colpitePer consentire la normale esecuzione dei lavoriestivi nelle campagne terremotate è partita lapiù capillare iniziativa di solidarietà mai realiz-zata fino ad ora con la consegna gratuita del ga-solio necessario alle aziende agricolegravemente danneggiate per effettuare le ope-razioni di raccolta, di lavorazione dei terreni,di trasporto di mangimi per gli animali e di pro-dotti agricoli e alimentari. L’operazione è rea-lizzata senza alcun contributo pubblico grazieall’impegno di Coldiretti, Consorzi Agrarid’Italia, Eurocap Petroli e del Consorzio Coo-perativo Finanziario per lo Sviluppo che hannomesso a disposizione un fondo a sostegno diun’iniziativa che consente di consegnare agliimprenditori agricoli danneggiati delle regionicolpite dai sismi del 24 agosto, 26 e 30 ottobre2016, un quantitativo consistente di carburanteagricolo, che concorrerà all’esecuzione delle

principali pratiche colturali estive. Sono circa800 gli agricoltori danneggiati che usufruirannodel “buono gasolio” in tutte regioni terremotateMarche, Umbria, Lazio e Abruzzo con una at-tribuzione personale effettuata sulla base dellarichiesta dell’anno precedente le scosse. Le as-segnazioni andranno, in base alle necessitàdelle imprese, da un minimo di 100 a un mas-simo di 2000 litri, al fine di riuscire a dare uncontributo il più possibile omogeneo. Comples-sivamente - spiega la Coldiretti - saranno con-segnati gratuitamente dai Consorzi Agrari alleaziende agricole ben 565.260 litri di gasolio. Sitratta solo dell’ultimo progetto di solidarietà so-stenuto dalla Coldiretti che sotto il coordina-mento di una apposita task force ha realizzatonumerose iniziative assieme all’AssociazioneItaliana Allevatori e ai Consorzi Agrari chehanno consentito anche la consegna di mangia-

toie, mangimi, fieno, carrelli per la mungitura,refrigeratori e generatori di corrente oltre a rou-lotte, camper e moduli abitativi. Ma hannoavuto rilevanza anche le operazioni “adotta unamucca”, che ha già dato ospitalità ad almeno2000 pecore e mucche sfollate a causa dei crollidelle stalle, e “dona un ballone” di fieno per ga-rantire l’alimentazione del bestiame o la risco-perta dell’antica tradizione sarda agropastoralesarda della “paradura” con la quale vengono of-ferte in dono una o più pecore a chi cade in di-sgrazia per risollevarne le sorti che grazie allaColdiretti della Sardegna ha portato in dono aipastori terremotati di Cascia un maxigregge diquasi mille pecore. Senza dimenticare la possi-bilità offerta dai mercati degli agricoltori diCampagna Amica che continuano ad ospitare,dalla Capitale a tutta la Penisola, gli agricoltoriterremotati rimasti senza possibilità di vendita.

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Il Ceta legalizza la pirateria agroalimentareL’accordo di libero scambio con ilCanada non solo legalizza la pira-teria alimentare, accordando il vialibera alle imitazioni canadesi deinostri prodotti piu’ tipici, dal Par-mesan al Prosciutto di Parma, maspalanca le porte all’invasione digrano duro trattato in preraccoltacon il glifosato vietato in Italia e aingenti quantitativi di carne a daziozero. E’ quanto afferma il vicepre-sidente della Coldiretti Ettore Pran-dini all’audizione al Senato nell’esprimere preoccupazione sugli im-patti economici e sociali del CETA(Comprehensive Economic andTrade Agreement), l’accordo com-merciale tra Unione Europea e Ca-nada, che il Senato italianodovrebbe sottoporre a ratifica. Unimpatto devastante sulla coltiva-zione di grano in Italia con il rischiodesertificazione di intere aree delPaese e una concorrenza sleale neiconfronti degli allevatori italianima anche - ha sottolineato Prandini- un rischio per i consumatori ed unprecedente pericoloso nei negoziatiinternazionali. E’ necessaria quindi

- precisa Prandini - una valutazioneponderata e approfondita dell’argo-mento, soprattutto in considera-zione della mancanza di reciprocitàtra modelli produttivi diversi chegrava sul trattato. Secondo il Dos-sier della Coldiretti delle 291 deno-minazioni Made in Italy registrate

ne risultano protette appena 41, pe-raltro con il via libera all’uso di li-bere traduzioni dei nomi deiprodotti tricolori (un esempio è ilparmesan) e alla possibilità di usarele espressioni “tipo; stile o imita-zione”. Ma peserebbe anche l’im-patto di circa 50.000 tonnellate dicarne di manzo e 75.000 tonnellatedi carni suine a dazio zero e l’azze-

ramento strutturale del dazio per ilgrano proprio mentre il governo ca-nadese si è già mosso per sollevarequestioni di compatibilità del trat-tato con il decreto di indicazioneobbligatoria dell’origine della pastache l’Italia ha depositato a Bruxel-les. A rischio è lo stesso principiodi precauzione, visto che la legisla-zione canadese ammette l’utilizzodi prodotti chimici vietati in Eu-ropa. I dubbi sul Ceta sono statimanifestati anche nel corso di unincontro con il Presidente del Se-nato, Piero Grasso, cui ha presoparte il presidente della ColdirettiRoberto Moncalvo assieme al Se-gretario Generale della Cgil Su-sanna Camusso, la Presidente diLegambiente Rossella Muroni, ilPresidente di Adusbef Elio Lan-nutti, il Vice presidente di Feder-consumatori Emilio Viafora, ilPresidente del Movimento Consu-matori Alessandro Mostaccio, laVice Presidente di Fairwatch Mo-nica Di Sisto e la ResponsabileAgricoltura di Greenpeace FedericaFerrario.

ECONOMIA Incontri in Senato per denunciare i rischi connessi al trattato tra Italia e Canada

Ok alla legge sui Parchi, l'agricoltura torna protagonista La legge di riforma in materia di parchi rappresentauna tappa fondamentale per restituire ruolo e reputa-zione ad organismi in grado di promuovere progettiinnovativi basati sulla collaborazione tra imprese eluoghi in vista di uno sviluppo locale sostenibile. E’quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’appro-vazione da parte dell’aula della Camera del cosiddettoddl Parchi che reca nuove disposizioni in materia diaree protette, dopo l’ampio esame della Commis-

sione Ambiente presieduta dall’onorevole ErmeteRealacci. Particolare valore è da riconoscere alla par-tecipazione degli agricoltori nei consigli di gestionedelle aree protette in vista di superare la marginalità eintegrare i parchi nel complessivo sistema istituzio-nale garantendo il necessario consenso sociale. So-prattutto si afferma l’orgoglio di vivere nei parchi daparte degli agricoltori residenti nella convinzione,fatta propria dalla proposta di legge, che solo un’agri-

coltura che produce fa bene all’ambiente. “Final-mente, trascorsi 25 anni dall’originario testo i parchihanno anche una precisa missione di scopo: quella didiventare laboratori di sviluppo della multifunziona-lità agricola e di rendere protagoniste le collettivitàresidenti” ha affermato il presidente della ColdirettiRoberto Moncalvo nell’auspicare ora “un passaggioveloce al Senato dove è atteso per la terza lettura, perarrivare al più presto all’approvazione definitiva”.

Trattamenti sulle Efa, no del ParlamentoIl Parlamento europeo ha deciso dinon bloccare la proposta di modificadella Commissione europea che pre-vede il divieto di effettuare tratta-menti su alcune superfici dadestinare ad Efa (terreni lasciati a ri-poso, colture azotofissatrici, fasce diettari ammissibili lungo i bordi fore-stali e superfici con colture interca-lari). Ciò vuol dire che,successivamente all’applicazionedel Regolamento di modifica, previ-

sta dal 1° gennaio 2018, sulle sud-dette superfici gli agricoltori non po-tranno effettuare trattamenti a causadel divieto di utilizzo di prodotti fi-tosanitari. La posizione del Parla-mento europeo è arrivata nonostanteil parere contrario della Commis-sione agricoltura (Comagri) dellostesso Parlamento europeo cheaveva presentato una proposta di ri-soluzione volta a bloccare la propo-sta della Commissione europea. La

proposta è stata respinta in quantonon ha ottenuto la maggioranza as-soluta dei voti, vale a dire almeno376 voti. Il regolamento delegatoche prevede il divieto potrà quindiessere pubblicato in Gazzetta uffi-ciale ed entrare in vigore, dato che ilConsiglio ha già espresso il parereche non intende bloccare la propostadella Commissione europea. Gli Uf-fici Coldiretti sono a disposizioneper eventuali chiarimenti.

Per chi vuole avviare un’im-presa agricola ma non sa comefare, è arrivato il Kit adatto allesue esigenze. All’App TerraIn-nova di Coldiretti sullo Svi-luppo rurale, si aggiunge lapubblicazione “Dall’idea al-l’impresa agricola. Guida al-l’avvio di un’impresa” con laquale viene fornito un supportoveloce e pratico per avviareun’impresa agricola multifun-zionale 2.0 partendo dall’ideasino alla sua concreta realizza-zione. Lo sviluppo dell’idea, lasua implementazione e tutti glistrumenti per il finanziamentosono analizzati nella pubblica-zione che costituisce parte in-tegrante dell’App TerraInnova,tramite la quale è possibile, tral’altro, verificare la fattibilitàdella propria idea imprendito-riale attraverso la compila-zione guidata di un Businessplan. La presente pubblica-zione nasce, quindi, ad integra-zione dell’App TerraInnova enon si limita solo alla fase dielaborazione e fattibilità eco-nomica finanziaria dell’ideaprogettuale, ma vuole accom-pagnare l’imprenditore allascoperta dei principali impegniche dovrà rispettare nell’eser-cizio dell’impresa.

ECONOMIA

Ecco il kit

per avviare

un’impresa

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LA NOVITÀ Si avvicina la scadenza del 30 giugno 2017 per richiedere il contributo

Fondo latte, ultimi giorni per le domandeSi avvicina la scadenza del 30giugno 2017 per richiedere ilcontributo fino a 15 mila euroda parte delle aziende che pro-ducono latte bovino e del set-tore suinicolo a copertura deicosti sostenuti per gli interessimaturati nel 2015 e 2016 suimutui bancari contratti. La mi-sura è stata recentemente in-trodotta con la modifica delFondo latte e prevede una do-tazione finanziaria per il 2017di 25 milioni di euro. Le age-volazioni prevedono che leimprese produttrici di latte bo-vino risultino in regola con ipagamenti dei prelievi sulleeccedenze di produzione lat-tiera.Alla domanda va allegata:1) la dichiarazione sugli aiutide minimis percepiti negli ul-timi tre anni,

2) la dichiarazione riportante idati de certificato di iscrizionealla Cciaa

3) Documentazione rilasciatadalla Banca attestante i costisostenuti per gli interessi suimutui bancari negli anni 2015

e 2016.Nel caso di domande superiorialle risorse disponibili, questesaranno proporzionalmente ri-dotte nell’importo. Il decretoprevede inoltre una ulterioretipologia di intervento con unadotazione di 7 milioni di europer il 2107 e riguarda il FondoCredito per il finanziamento diinvestimenti, mediante l’isti-tuzione di sezione specializ-zata destinata alfinanziamento dei soggetti be-neficiari.Per ulteriori informazionebasta recarsi presso gli ufficiColdiretti e consultare il sitohttp://www.terrainnova.it/dove potrai scaricare la docu-mentazione e scaricare l’AppTerraInnova per essere sem-pre aggiornato su tutti i finan-ziamenti

Il Presidente di Federpensionati Col-diretti, Giorgio Grenzi, è entrato a farparte ufficialmente del Consiglio diAmministrazione di Age Platform eu-rope, la rete europea che unisce 102organizzazioni, tra enti dei 28 paesiUe, federazioni europee ed internazio-nali.Nata nel 2001 con l'obiettivo didar voce e promuovere gli interessi ei diritti dei 200 milioni di senior euro-pei, Age platform europe è riuscita aposizionarsi come un organismo di ri-ferimento per la Commissione euro-pea su una vasta gamma di settoripolitici che hanno un impatto sullavita pensionati europei, dai problemidi anti-discriminazione all'occupa-zione dei lavoratori anziani fino all'in-vecchiamento attivo, la protezionesociale, la riforma delle pensioni, l'in-clusione sociale, la salute. Grenzi, so-stenuto dalla delegazione italiana, haassunto l'incarico di Consigliere, per iprossimi tre anni. Un importante rico-noscimento e un'occasione per la Fe-derpensionati Coldiretti, di portare sultavolo europeo le istanze dei nostri se-nior, difendendone i diritti, insieme aicorrispettivi nazionali ed internazio-nali.

WELFARE

Con Grenzi

Federpensionati

protagonista

in Europa

Nuove sinergie per rilanciare l’ortofruttaSi è tenuta a Roma la riunione annuale delGruppo di contatto misto ortofrutta tra Italia-Francia-Spagna. Il Gruppo di contatto ha la fun-zione di permettere un confronto tra ledelegazioni dei tre paesi principali produttori edè misto, in quanto il confronto avviene tra le rap-presentanze dei produttori e le rappresentanzeministeriali dei tre paesi. Tra i temi affrontati cisono le condizioni del mercato, le questioni fi-tosanitarie, le norme di commercializzazione el'organizzazione comune del mercato (Ocm). Inmerito alla recente entrata in vigore delle nuovedisposizioni europee per le organizzazioni diproduttori e i programmi operativi è stata fattauna presentazione delle innovazioni e dei mi-

glioramenti contenuti nella nuova normativa, perrisolvere alcuni nodi operativi a favore dei pro-duttori. Il Comitato misto ha poi affrontato leprospettive sul futuro della Pac dopo il 2020. Perquanto riguarda il settore ortofrutticolo, i trepaesi ritengono che l'Ocm debba essere mante-nuta e che i cambiamenti che possono esserefatti, con l'obiettivo di una ulteriore semplifica-zione della Pac, non dovrebbero portare ad unindebolimento del sistema di sostegno. In parti-colare, è stata evidenziata l'importanza della pre-venzione e della lotta contro i parassiti emergentiintrodotti nell'Unione europea a causa dell'au-mento del commercio internazionale e del cam-biamento climatico.