Il Project Management Unit Produzione e Tecnologia – Enzo Baglieri e Giuseppe Stabilini Copyright...
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Il Project Management
Unit Produzione e Tecnologia – Enzo Baglieri e Giuseppe Stabilini
Copyright SDA Bocconi - Protocollo N° 5856
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 2
CHE COS’E’ UN PROGETTO?
Una serie complessa di attività in un intervallo temporale definito…
finalizzate al raggiungimento di un obiettivo e un risultato specifico…
cui sono assegnate risorse limitate.
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CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
Il progetto apporta innovazione Il progetto ha un ciclo di vita Il progetto è “on top” delle attività quotidiane Il progetto è finalizzato al raggiungimento di un obiettivo
specifico in un dato momento Il progetto si basa sul teamwork
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Un progetto è sempre trasversale rispetto all’organizzazione
gap tra livelli manageriali
+ =
gap tra aree funzionali
isole operative
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INGREDIENTI FONDAMENTALI
Definire un obiettivo da raggiungere Pianificare il modo con cui ottenere il risultato Definire le risorse necessarie e/o disponibili per
raggiungere il risultato Predefinire i check-point valutando i rischi Effettuare controlli periodici correggendo i gap rispetto
a quanto pianificato Effettuare la valutazione del risultato raggiunto
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CONDIZIONI DI SUCCESSO
1. Condizioni organizzative razionali:– la definizione degli obiettivi, delle competenze professionali,
delle risorse tecniche e strumentali dei tempi e dei costi.– KEY QUESTIONS
• Che cosa si deve realizzare?• Quando si dovrà realizzare?• Quanto verrà a costare ?• Chi porterà avanti la realizzazione del progetto?• Quali prodotti o servizi si realizzeranno a seguito dell’attività di progetto?• Come si misurerà l’avanzamento del progetto?
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CONDIZIONI DI SUCCESSO
2. Condizioni organizzative relazionali:– dinamiche interne al gruppo di progetto, relazioni tra il gruppo e
attori esterni ad esso, dinamiche organizzative che influenzano il contesto operativo.
– KEY QUESTIONS• Come posso evitare le conflittualità?• Come posso motivare le persone?• Come rendere visibile l’apporto altrui?
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CICLO DI VITA DI PROGETTO
Il progetto è un’attività temporanea che ha un inizio e una fine e si suddivide in :
Fase iniziale Fase intermedia Fase finale
IDEAZIONEPIANIFICAZIONE
ESECUZIONE CHIUSURA E VALUTAZIONE
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CICLO DI VITA DI PROGETTO
CONSUMI E RISORSE NEL PROGETTO
IDEA PIANO ESECUZIONE CHECK RELEASE
IMPEGNI CONSUMI
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FASI DEL PROGETTO E REGOLE
Le prime fasi costano meno delle altre Le prime fasi impegnano tra l’80 e il 90% delle risorse Il costo delle modifiche cresce esponenzialmente
all’avanzare delle fasi
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Come gestire
efficacemente
un progetto?
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Consiste nella pianificazione, organizzazione,
gestione e controllo delle risorse aziendali
per lo svolgimento di attività finalizzate al
conseguimento di specifici obiettivi in un
intervallo definito di tempo.
DEFINIZIONE DI PROJECT MANAGEMENT
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BENIFICI DEL PROJECT MANAGEMENT
Attribuzione delle responsabilità; (tutti, ciascuno),.. Identificazione degli obiettivi Q-C-T; Individuazione di una metodologia per le analisi di trade-
off; Misurazione delle performance; Minimizzazione dei flussi di reporting; Linguaggio e documentazione completa, efficace e
uniforme (anche grazie ai supporti informatici);
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Il primo step verso un modello di PM
Il primo step verso un modello aziendale di PM è sempre l’individuazione dei “confini” dell’ambiente multiprogetto
La teoria affronta il PM come pianificazione e controllo di un progetto, la prassi si scontra con il bilanciamento di carichi e priorità tra molti progetti simultanei
Prima di diffondere una logica di pianificazione e controllo è quindi necessario distinguere differenti livelli di articolazione del modello, coerenti con le diverse tipologie di progetto
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Il profilo del project manager
Il project manager non ha solitamente potere gerarchico Il Project Manager deve possedere tre tipologie di
competenze:– specialistiche– gestionali– relazionali
Il mix di competenze varia in funzione del contesto organizzativo e delle competenze nel quale egli opera– La variabilità può essere codificata e associata alle classi di
progetto
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La complessità politica del ruolo del PM
Il Project Manager:– coordina e supervisiona la definizione del progetto– valuta l’andamento del progetto suggerendo eventuali azioni
correttive e garantisce espletamento di tutte le attività– ottiene il consenso e il giusto coinvolgimento di ogni
partecipante al progetto – mantiene aggiornato il management sull’andamento del
progetto– garantisce il rispetto del livello di qualità.
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PIANO DI PROGETTO STRUMENTI
Il Piano di Progetto (PDP) è una serie di documenti che definiscono i seguenti punti:
1. Obiettivo del progetto
2. Attività
3. Responsabilità
4. Tempi
5. Budget
6. Controllo e indicatori di prestazione
7. Rischi
8. Chiusura Progetto
WBS e OBS Matrice di responsabilità Network Diagram (CPM) GANTT Livellamento risorse Crashing Earned Value Risk Management
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1. OBIETTIVO DI PROGETTO
Un obiettivo ben definito deve essere:
– Chiaro
– Specifico
– Condiviso
– Misurabile• Sistema di misure delle performance di progetto• Aspetti tecnici e economici
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2. ATTIVITA’
Le attività utili alla realizzazione dell’obiettivo vengono definite attraverso un strumento denominato WBS (Work Breakdown Structure – Struttura Esplosa delle Attività).
E’ una struttura ad “albero” che dall’obiettivo finale del progetto procede per suddivisioni successive in sotto-obiettivi fino al livello del “work package” (unità minima di attività)
definisce le attività da svolgere nel dettaglio alimenta di informazioni (attività, tempi, legami, relazioni, vincoli
ecc.) i diagrammi e i reticoli di progetto sintetizza i costi e lo stato di un programma per successivi livelli
gestionali il “work package” è l’insieme delle attività necessarie per svolgere
un compito specifico (job) o un processo (report, disegni, documentazione, pezzi fisici, servizi)
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La Work Breakdown Structure
Level 0
1
2
3
ObiettivoDeliverables
…
Work packages
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La Work Breakdown Structure
La disaggregazione delle attività può avvenire per logica di:– Prodotto– Competenze– Fase del processo– Location– Centro di costo
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Gli elementi critici per una buona WBS
Quanti livelli per una WBS efficace? Che relazione esiste tra la WBS e la struttura
organizzativa ? Quanto deve essere “rigida” la struttura della WBS ? Deve incorporare informazioni sui “benefici” economici ? Che impatto ha sul project manager ?
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WBS “SPAGHETTI”Obiettivo:
Preparare spaghetti al pomodoro, al dente, per due persone, in 30’!
1. Spaghettial sugo di pomodoro
1.1 Spaghetti 1.2 Sugo 1.3 Mix
1.1.1 Bollire
1.1.2 Salare
1.1.3 Cuocere
1.2.1 Soffriggere
1.2.2 Cuocere pelati
1.3.1 Mantecare
Informazioni su: - durata- costo
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3. RESPONSABILITA’
Le responsabilità delle diverse attività vengono attribuite attraverso uno strumento denominato OBS (Organizational Breakdown Structure –Struttura Esplosa di Responsabilità)
Permette di identificare le competenze richieste nelle attività del progetto
Level 0
1
2
3
Esecutori
PM
Supervisor
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MATRICE DI RESPONSABILITA’
LEGENDA:E = EsegueI = InformatoM = CoordinaC = ControllaS = Supervisiona
CODICI - ID FASE MAMMA PAPA’ SUOCERA FIGLIO
1. START 1.1 SPAGHETTI 1.1.1 - BOLLIRE I E I 1.1.2 - SALARE E 1.1.3 - CUOCERE E I 1.2 SUGO 1.2.1 - SOFFRIGGERE M E 1.2.2 - CUOCERE I PELATI M E 1.3 MIX 1.3.1 MANTECARE E I 2 FINE
Sistema informativo
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4. TEMPI L’elenco delle attività deriva dall’ultimo livello della WBS
– Work Package
Definizione della durata dei WP– Unità di misura (giorni, ore, ecc.)
– Chi la decide
– Determinata o variabile
– Durata = 0 : Milestones
– Resource (o Effort) driven vs. Time driven
Calendario di progetto (Work Pattern)
10 gg 2 persone 2 persone10 gg
+ 2 persone
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La sequenza tecnica delle attività
Per rappresentare il piano temporale delle attività è necessario prima di tutto stabilire le relazioni tecniche tra le attività stesse:
Finish to Start:– l’attività successiva può iniziare solo se è finita l’attività precedente
Start to Start:– l’attività successiva può iniziare solo se è iniziata l’attività precedente
Finish to Finish:– l’attività successiva può finire solo se è finita l’attività precedente
Start to Finish:– un’attività può finire solo se è iniziata l’attività precedente
Lag temporale (i.e.: + 5 gg)
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RELAZIONI TECNICHE
Finish to Start: Finish to Finish:
Start to Start: Start to Finish:
A
B
I F
I F
A
B
I F
I F
A
B
I F
I F
A
B
I F
I F
Lag temporale (i.e.: + 5 gg)
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DIAGRAMMA A DOPPIA ENTRATA
Quanto dura il progetto?
CODICI ID FASE DURATA LEGAMI
RELAZIONI TECNICHE
1. START
1.1 SPAGHETTI
1.1.1 - BOLLIRE
1.1.2 - SALARE
1.1.3 - CUOCERE
1.2 SUGO
1.2.1 - SOFFRIGGERE
1.2.2 - CUOCERE I PELATI
1.3 MIX
1.3.1 - MANTECARE
2 FINE
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DIAGRAMMA A DOPPIA ENTRATA
Quanto dura il progetto?
CODICI ID FASE DURATA LEGAMI
RELAZIONI TECNICHE
1. START 0’
1.1 SPAGHETTI
1.1.1 - BOLLIRE 10’ 1. SS
1.1.2 - SALARE 1’ 1.1.1 FS
1.1.3 - CUOCERE 8’ 1.1.2 FS
1.2 SUGO
1.2.1 - SOFFRIGGERE 5’ 1. SS
1.2.2 - CUOCERE I PELATI 10’ 1.2.1 FS
1.3 MIX
1.3.1 - MANTECARE 1’ 1.1.3/ 1.2.2
FS
2 FINE 0’ 1.3.1
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Network Diagram
Activity On Node (AON)
WP A WP BRelazione
FS (omesso); SS; FF; SF
Work Package
ID
Durata
Nome
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Network Diagram – AON - CPM
1.1.1 Bollire
10’
1 Start
0’
1.2.1 Soffriggere
5’
1.1.2 Salare
1’
1.1.3 Cuocere
8’
1.2.2Cuocere
Pelati
10’
1.3.1 Mantecare
1’
2 End
0’
Forward Pass
Backward Pass
Early Start (ES)
Early Finish (EF)
Late Finish (LF)
Late Start (LS)
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Table report
ID WP Durata (m.) Predecessore ES EF LS LF Total Float
1
1.1
1.1.1
1.1.2
1.1.3
1.2
1.2.1
1.2.2
1.2.3
2
Forward Pass
Backward Pass
ES – LSEF – LF
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Breakfast projectGoal:
Have breakfast in 15 minutes!
1. Breakfast
1.1 Kitchen 1.2 Table
1.1.1 Take the milk
1.1.2 Warm up the milk
1.1.3 Fill the mug
1.2.1 Prepare the table
1.2.2 Have breakfast
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Table report – Breakfast project
ID WP Durata (m.) Predecessore ES EF LS LF Total Float
1 Start 0’ -
1.1.1 Take the milk 1’ 1
1.1.2 Warm up the milk 4’ 1.1.1
1.1.3 Fill the mug 1’ 1.1.2
1.2.1 Prepare the table 3’ 1
1.2.2 Have breakfast 10’ 1.1.3;
1.2.1
2 Finish 0’ 1.2.2
Forward Pass
Backward Pass
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 36
Table report - Breakfast project (sol.)ID WP Durata (m.) Predecessor
eES EF LS LF Total
Float
1 Start 0’ - 0’ 0’ 0’ 0’ -
1.1.1 Take the milk 1’ 1 0’ 1’ 0’ 1’ -
1.1.2 Warm up the milk 4’ 1.1.1 1’ 5’ 1’ 5’ -
1.1.3 Fill the mug 1’ 1.1.2 5’ 6’ 5’ 6’ -
1.2.1 Prepare the table 3’ 1 0’ 3’ 3’ 6’ 3’
1.2.2 Have breakfast 10’ 1.1.3;
1.2.1
6’ 16’ 6’ 16’ -
2 Finish 0’ 1.2.2 16’ 16’ 16’ 16’ -
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 37
Table report - Relationship
ID WP Durata (m.) Predecessore
ES EF LS LF Total Float
3 WP3 10d … 100
4 WP4 20d 3 FS 140
10 WP10 5d … 100
11 WP11 10d 10 SS 140
15 WP15 10d … 100
16 WP16 5d 10 FF 140
20 WP20 10d … 100
21 WP21 5d 20SF 140
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 38
Table report - Relationship (sol.)
ID WP Durata (m.) Predecessore ES EF LS LF Total Float
3 WP3 10d … 100 110 110 120
4 WP4 20d 3 FS 110 120 120 140
10 WP10 5d … 100 105 130 135
11 WP11 10d 10 SS 100 110 130 140
15 WP15 10d … 100 110 30 140
16 WP16 5d 10 FF 105 110 135 140
20 WP20 10d … 100 110 140 150
21 WP21 5d 20SF 95 100 135 140
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 39
Il diagramma di GANTT
La rappresentazione temporale del progetto viene definita attraverso il GANTT:
– Il GANTT è una rappresentazione grafica che incrocia attività e tempi. Ogni attività è rappresentata attraverso un barra orizzontale di lunghezza proporzionale alla durata dell’attività stessa.
– I legami tra le attività determinano la sequenza/ sovrapposizione delle attività nel tempo.
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 40
Il diagramma di GANTT
Dall’analisi del GANTT si evince quali sono le attività critiche:
– le attività sono critiche quando un ritardo dell’attività precedente determina un ritardo dell’attività successiva
– l’insieme delle attività critiche determina il sentiero critico
– la durata del sentiero critico più lungo determina la durata del progetto
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 41
Gantt.
Time(minutes)
0 1 2 3 4 5
Start
WP A
WP B
WP C
WP D
WP E
Finish
Durat. Pred.
0’ -
1’ 1
3’ 2, 5FF
2’ 3
1’ 2
2’ 4, 5
0’ 6
6 7 8
1
2
3
4
5
6
7
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 42
Gantt. Breakfast project
Time(minutes)
0 1 2 3 4 5
Start
WP A
WP B
WP C
WP D
WP E
Finish
Durat. Pred.
0’ -
1’ 1
3’ 2, 5FF
2’ 3
1’ 2
2’ 4, 5
0’ 6
6 7 8
1
2
3
4
5
6
7
FF
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 43
Gantt. Forward pass0 1 2 3 4 5
Start
WP A
WP B
WP C
WP D
WP E
Finish
Durat. Pred.
0’ -
1’ 1
3’ 2, 5FF
2’ 3
1’ 2
2’ 4, 5
0’ 6
6 7 8
1
2
3
4
5
6
7
Time(minutes)
FF
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 44
Gantt. Backward pass0 1 2 3 4 5
Start
WP A
WP B
WP C
WP D
WP E
Finish
Durat. Pred.
0’ -
1’ 1
3’ 2 , 5FF
2’ 3
1’ 2
2’ 4, 5
0’ 6
6 7 8
1
2
3
4
5
6
7
Time(minutes)
FF
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 45
GANTT
INIZIO
Spaghetti
Bollire
Salare
Cuocere
Sugo
Soffritto
Cottura pelati
Mix
Mantecare
FINE
5’ 10’11’ 15’ 19’ 20’
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 46
SCORRIMENTO DELLE ATTIVITA’
INIZIO
Spaghetti
Bollire
Salare
Cuocere
Sugo
Soffritto
Cottura pelati
Mix
Mantecare
FINE
4’ 9’10’11’ 19’ 20’
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Individuare il sentiero critico
Un metodo semplice per individuare il sentiero critico consiste nell’effettuare la pianificazione prima dall’inizio verso la fine del progetto e poi a ritroso.
In questo modo è possibile identificare le attività che ammettono “scorrimenti” e quelle “critiche”.
La conoscenza del sentiero critico è essenziale ai fini della corretta gestione di un progetto, poiché guiderà successivamente le decisioni di budgeting, controllo e “crashing”.
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 48
Loop di pianificazione:l’overload sulle risorse e il livellamento Le risorse richieste dal Piano eccedono la disponibilità Interventi sul Piano per rispettare i vincoli delle risorse
– Si individuano le risorse sovrallocate– Si analizzano le attività e gli intervalli temporali di
sovrallocazione– Si eseguono interventi per rispettare i vincoli
Mario
Giorgio
Giorgio
Giorgio
Luca
Impiego di Giorgio
200%100%
0% Tempo Allocato
Sovrallocato
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 49
Interventi per livellare le risorse
Agire sulle attività non critiche Utilizzare lo straordinario
– se possibile– se non utilizzato strutturalmente
Principi di priorità. Eseguire prima le:– Attività più brevi– Attività con maggiore impatto sulla durata del progetto– Attività con minore data di inizio (le prime)– Attività con maggior numero di attività critiche successive– … … …
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 50
Loop di pianificazione:crashing dei tempi
Il progetto presenta ipercriticità, ovvero non è possibile completare tutte le attività prima della data di consegna concordata
Obiettivo del crashing– Ridurre la durata totale del progetto attraverso l’introduzione di nuove
risorse (straordinario, forniture urgenti, personale aggiuntivo, ecc.) Interventi di crashing su:
– Attività critiche
– Basso impatto sulla qualità
– Miglior rapporto Costo-Tempo
– Meno correlate con altre attività
– Meno brain-intensive
– Prima in ordine di tempi
– … … …
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 51
I PRINCIPALI VANTAGGI DEI SUPPORTI INFORMATICI
accelerano e facilitano le dinamiche dei flussi informativi permettono di comunicare con linguaggi e simbologie
condivise permettono di integrare le attività bilanciare i carichi di lavoro in maniera razionale e
ponderata
Copyright SDA Bocconi Il Project Management 52
MS PROJECT