Il primo mandato di Vittorio Prodi in Europa

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Vittorio Prodi Candidato al Parlamento Europeo Sintesi delle attività nel mandato 2004-2009

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Sintesi delle attività di Vittorio Prodi nel mandato al Parlamento europeo 2004-2009

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i Candidato al Parlamento EuropeoSintesi delle attività nel mandato 2004-2009

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Il Parlamento europeo è l’istituzionedi espressione democraticae di controllo dell’Unione Europea.Rappresenta i 500 milioni di cittadinidei 27 stati dell’Unione.

I lavori del Parlamento si svolgonoprincipalmente all’interno di 20 commissioni tematiche permanenti, che preparano i lavori da presentare in Aula e coprono tutti i settori di attività dell’Unione Europea(dall’agricoltura alla politica estera,dai diritti dei cittadini alle politiche disviluppo e cooperazione). Il Parlamento può creare inoltre commissioni d’inchiesta e commissionitemporaneee su questioni specifiche(ad esempio, sulla mucca pazza, sullasicurezza marittima, sui voli CIA, sulcambiamento climatico).

Esistono poi una serie di delegazioniparlamentari che si occupano dellerelazioni con i parlamenti degli altripaesi, con lo scopo di sostenere, promuovere e consolidare il partenariato strategico in varicampi, fra i quali la democrazia, lapolitica estera, i diritti umani, gli affaricommerciali e gli scambi culturali.

< Potere di bilancioIl Parlamento condivide con il Consiglioeuropeo il potere di bilancio e decidein ultima istanza sulle spese non obbli-gatorie (quelle non previste espressa-mente dai Trattati). Il bilancio dell’Unione Europea vieneadottato ogni anno a dicembre.

< Potere legislativoIl Parlamento Europeo partecipa pienamente al processo legislativocomunitario e nel tempo i suoi poterisi sono notevolmente accresciuti. Oggipartecipa alla procedura di codecisio-ne attraverso la quale vengono adotta-ti la maggior parte degli atti legislativie che, in numerosi settori, lo pone suun piano di parità con il Consiglio.

< Controllo democraticoIl Parlamento esercita un controllodemocratico sull’intera attività comunitaria: Commissione, Consigliodei Ministri, Consiglio europeo,Banca centrale europea e altri organidella cooperazione politica sono tenuti a rendere conto al Parlamentoeuropeo del loro operato.

< Politica esteraIl Parlamento partecipa poi al processodi revisione e all’elaborazione dei Trattati internazionali.

Il Parlamento Europeo

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L’Europa dei dirittiLa nostra Europa

Ha più di 50 anni ma non li dimostra. L’istituzione Europa, natagrazie all’azione lungimirante dei padri fondatori, che hanno cer-cato un modo intelligente per garantire pace e stabilità nel conti-nente europeo, produce ancor oggi effetti estremamente salutari.Partendo dal rispetto della dignità umana come fondamento della

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Europa dei diritti

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coscienza europea, hanno saputo gettare le basi di una cittadi-nanza che non è un’idea astratta, ma si basa su un pacchetto mini-mo di libertà e diritti garantiti a ogni singolo cittadino.

Il “metodo comunitario” risulta vincente a chi sappia allunga-re lo sguardo su orizzonti ampi e non si fermi in modo miope suobiettivi a brevissimo termine.

Il nostro paese, come tanti altri in questo momento storico, sitrova a dover dare risposta a grandi questioni, prime fra tutte ilcambiamento climatico e la crisi economica. Di fronte all’emer-genza ambientale, alla crisi dei conti pubblici, al ridursi della mora-

lità minima nei comporta-menti economici occorro-no cambiamenti radicali.È necessario per il nostropaese un futuro in lineacon quello di altri paesi anoi storicamente ed eco-nomicamente simili.

Quanto ci stiamo allon-tanando dall’Europa? Èsingolare che mentrepaesi come la Germaniae la Spagna creanomigliaia di nuovi posti di

lavoro nel campo delle energie rinnovabili noi riesumiamo ilnucleare. È altrettanto singolare che il governo tagli i fondi per laricerca e la cultura, le leve che possono far sì che idee nuove eforze giovani sviluppino opportunità professionali ed economiche.

Il nostro paese deve ricominciare a essere uno dei protagonistiprincipali dell’Europa. Attraverso l’impegno dei suoi eurodeputa-ti, deve riprendere il suo ruolo storico di grande incisività in Euro-pa, valorizzando la conoscenza e il rispetto delle regole. InEuropa, una comunità di uguali, prevale chi meglio conosce e uti-lizza le regole, chi meglio le interpreta e meglio le integra.

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< Siamo gli “europei di prospettiva”: l’Unione Europea è un progetto di modernità dai processi dinamici e dagli esiti aperti

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Perché per tutelare gli interessi nazionali non è indispensabileun sistema conflittuale, ma sono quantomai necessarie formazionee competenza.

Tema importante per l’Italia, in particolare per il Nord Est, èquello dell’allargamento europeo. Per un paese di frontiera comel’Italia, l’Europa allargata rappresenta una grande opportunità.Penso alla proiezione del sistema-Veneto nei confronti dell’Europaorientale. Penso alle potenzialità enormi per il trasporto europeocostituite dai tre porti di Trieste, Capodistria, Fiume: per indurre glioperatori a venire da questa parte dell’Europa (anziché puntare suAmburgo, per esempio)occorre lavorare sullecomunicazioni est-ovest,mettendo insieme i treporti e specializzandoli.

Occorre pensare allanuova geografia dellaglobalizzazione anzichéalla geografia della corti-na di ferro. Eppure ilnostro paese negli ultimi anni ha dato l’impressione di provincia-lizzarsi piuttosto che guardare all’Europa come a un’oppportunitàdi crescita e di apertura alle nuove frontiere.

Il mercato unico è stata la premessa di una crescita intensa del-l’Unione; la moneta unica ha funzionato come acceleratore degliscambi e delle economie dei diversi paesi. L’integrazione e l’a-pertura hanno portato vantaggi per tutti ed è in questa direzioneche bisogna lavorare. Penso al tessuto di opportunità per le pic-cole e medie imprese derivante dal Settimo Programma Quadroper la Ricerca europea. Penso alle potenzialità per le nostre comu-nità montane nell’integrare manutenzione del territorio e sviluppoenergetico.

C’è bisogno di più Europa. Siamo ancora in viaggio: è neces-sario sostenere lo sviluppo di strutture decisionali più snelle, che

< Il nostro Paese deve ricominciare a essere uno dei protagonistidell’Europa

Europa dei diritti

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mettano a frutto tutte le opportunità. Bisogna eleggere parlamen-tari che abbiano il coraggio e la lungimiranza di lavorare conassiduità al progetto di una grande Europa. L’Unione Europea èuna costruzione comunitaria interstatale molto più evoluta rispettoa qualsiasi altra confederazione storicamente conosciuta. Bastipensare al ruolo di leadership che l’Unione Europea ha avuto e stacontinuando ad avere in campo ambientale.

Siamo gli “europei di prospettiva”, ecco perché non dimostria-mo 50 anni, perché quello dell’Unione Europea, dopo più dimezzo secolo, è un progetto di modernità dai processi dinamici edagli esiti aperti, che non ragiona in vitro ma in vivo.

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Il mandato 2004-2009al Parlamento Europeo

Le decisioni politiche prese al Parlamento Europeo hanno ricadu-te sulla vita quotidiana poiché tutti i 27 stati membri sono tenuti arecepirle.

Per incidere sulle regole che ciascun paese è chiamato a rece-pire, è importante lavorare in modo assiduo e competente.

Nei primi 5 anni come parlamentare europeo mi sono occupa-to specificamente di lotta alcambiamento climatico, di dif-fusione delle energie rinnova-bili sul mercato e di sostegnoalla ricerca.

Sono intervenuto diretta-mente nell’elaborazione di piùdi 50 documenti parlamentarisu questi temi, ho promossoconferenze e seminari traesperti, incontrato ricercatoriche ai diversi livelli stanno sviluppando innovazioni tecnologichecapaci di traghettarci dall’età del petrolio a un’economia delle rin-novabili.

È infatti fuori dubbio che il rilancio economico deve ripartire daun nuovo tipo di sviluppo, che assuma l’ambiente e la giustiziasociale come valori imprescindibili e inseparabili.

< 88% di presenzealle sedute plenarie

< 1° tra gli italiani per presenza nelle commissioni

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Commissione temporanea sul cambiamento climatico

Nel corso del mio primo mandato, ho fortemente voluto un gruppodi lavoro dedicato specificamente al cambiamento climatico.

Il 22 maggio 2007 è stata istituita a Strasburgo una Commis-sione temporanea sui cambiamenti climatici. La Commissione èstata incaricata di redigere un rapporto con proposte per arginareil riscaldamento globale, in vista dei negoziati per il nuovo Proto-collo di Kyoto.

Io sono stato nominatoprimo vicepresidente. LaCommissione era costitui-ta da 60 membri effettivie presieduta da GuidoSacconi.

Dopo 21 mesi di lavo-ro e di consultazioni conscienziati di tutto il

mondo, il 4 febbraio 2009 il Parlamento Europeo ha approvato alarga maggioranza la relazione finale che abbiamo presentato.

Il rapporto presenta una serie di proposte per una politica inte-grata dell’Unione Europea sul cambiamento climatico. Ribadendo

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< 1° vice presidente della Commissione Temporanea sul cambiamentoclimatico

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Clima

l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra permantenere un aumento della temperatura media entro i 2 °C, pro-pone una serie di misure in tutti i settori e chiede di definire un’agen-da di intervento per il periodo 2009-2014.

Nel rapporto illustriamo poi una serie di misure che occorre-rebbe prendere nei diversi campi.

Puntare sulle energie rinnovabili nell’ambitodi una politica energetica comune:

< biomassa sostenibile< eolico< partenariati per l’energia solare con i paesi del Mediterraneo< sensibilizzazione dei cittadini sul risparmio energetico< incentivazione di un’edilizia con standard di efficienza

energetica elevati< criteri minimi di efficienza energetica da inserire

negli appalti pubblici< aliquote IVA ridotte per beni e servizi da fonti energetiche

rinnovabili e a basso consumo energetico< sviluppo, finanziamento e realizzazione di una “super-rete”

UE accessibile a qualunque tipologia di fornitore di elettricità

< sviluppo di una rete gas in grado di acquisire una produzione distribuita (in particolare di gas da biomassa sostenibile)

< sviluppo di una produzione energetica decentralizzata, con cogenerazione e trigenerazione a livello locale.

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Innovazioni nella mobilità

Anche i trasporti devono attenersi agli obiettivi UE di riduzionedelle emissioni, sollecitando un mix di interventi. Tra gli altri:< ecoinnovazioni in veicoli, reti di trasporto e reti di

rifornimento, in particolare quelli pubblici (ad esempio inserendo trattamenti preferenziali negli appalti pubblici);

< pianificazione urbana che favorisca una mobilità eco-compatibile (piste ciclabili, zone pedonali, trasportopubblico...).

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Membri della Commissione CLIM

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Politica estera energetica

Necessità di negoziati equi all’interno delle principali organizza-zioni internazionali, che da un lato mobilitino “risorse supplemen-tari per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare la sfida delcambiamento climatico”, dall’altro integrino “nei programmi diaiuto allo sviluppo i requisiti della riduzione delle emissioni” e del-l’adattamento al cambiamento climatico.

Agricoltura e allevamento

Il rapporto presenta una serie di misure e proposte anche permigliorare lo sfruttamento del suolo e delle risorse idriche.

“Ottimizzando lo sfruttamento dei terreni agricoli, ad esempio,è possibile incrementare ilrelativo tasso di humus” e,“attuando una miglioregestione delle superfici agri-cole ed evitando di lasciarei terreni incolti, l’assorbi-mento del carbonio aumen-terebbe considerevolmente”.

Foreste

Proposte di incentivi ai paesiricchi di risorse forestali perla loro preservazione, nelquadro della disciplina discambio delle emissioni.

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Clima

< Rapporto finale “2050: il futuro inizia oggi, raccomandazioni per la futura politicaintegrata dell’Unione Europea sul cambiamento climatico”

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Manifesto dei parlamentarieuropei per l’economiadell’idrogeno

Il 12 settembre 2005 ho lanciato a Bruxelles, alla presenza diJeremy Rifkin, il Manifesto dei parlamentari europei per l’eco-nomia dell’idrogeno.

Il documento, frutto di un lavoro che ha coinvolto parlamentari,rappresentanti della società civile e associazioni ambientaliste,

sottolinea la necessità diuscire dall’età del petro-lio e di impegnarsi peruna nuova politica ener-getica fondata sulle ener-gie rinnovabili e sull’idro-geno.

Il documento è statosottoscritto da parlamen-tari di tutti gli schieramen-ti e alla conferenza stam-

pa hanno partecipato l’allora presidente dell’EuroparlamentoJosep Borrel, l’allora Commissario all’Ambiente Stavros Dimas, ilPresidente della Commissione Ambiente Karl Florenz.

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Idro

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< un documento,ideato insieme a Jeremy Rifkin, per promuovere l’economia dell’idrogeno

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Il documento propone una nuova politica energetica, un pro-fondo cambiamento culturale, una vera e propria “terza rivolu-zione industriale”, che contribuirà a rimuovere alcune delle attua-li cause di conflitto e guerra, a rilanciare l’intera economia euro-pea attraverso l’innovazione, a ridare slancio all’Europa, coinvol-gendo i cittadini in un progetto realmente innovativo e urgente.

Nel documento illustriamo le modalità per sfruttare le energierinnovabili in una produzione energetica distribuita sul territorio,che superi la logica delle grandi centrali.

Idrogeno

Ù http://www.vittorioprodi.it

Vittorio Prodi e Jeremy Rifkin alla presentazione del Manifesto per l’Idrogeno, 12 settembre 2005,

courtesy Parlamento Europeo

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Commissioneambiente, sanitàpubblica e sicurezzaalimentare (ENVI)

Come membro della Commissione ambiente, sanità pubblica esicurezza alimentare (ENVI), mi sono occupato di politicheambientali e di misure per la sua tutela, in particolare:< inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, < gestione e riciclaggio dei rifiuti, < sostanze e preparati pericolosi, < livelli di rumore, < cambiamento climatico, < tutela della biodiversità, < sviluppo sostenibile, < misure e accordi internazionali e regionali per la protezione

dell’ambiente.In Commissione ci siamo inoltre occupati di salute pubblica, inparticolare:< programmi e azioni specifiche nel settore della sanità,< regolamentazione relativa a prodotti farmaceutici e cosmetici,< aspetti sanitari del bioterrorismo,< prestazioni transfrontaliere,< disciplina europea sui trapianti di organi.

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Comm

issione ENVI

Infine abbiamo trattato le questioni riguardanti la sicurezza ali-mentare, in particolare:< etichettatura e sicurezza dei prodotti alimentari, < legislazione veterinaria concernente la protezione contro

i rischi per la salute umana,< controlli sanitari dei prodotti alimentari e dei sistemi di

produzione alimentare, < Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma,< Ufficio alimentare e veterinario europeo.

Questa commissione conta 63 membri effettivi e altrettanti mem-bri supplenti.

Membri della Commissione ENVI

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Strategiatematica sullaprotezione delsuolo

Documento propostodalla Commissione percoordinare unastrategia europearelativa allamanutenzione delterritorio e allaprevenzione dellecatastrofi naturali

Immissione sulmercato deibiocidi

Emendamenti aldocumento dellaCommissione Europearelativo all’immissionesul mercato dei biocidi

Deterioramentodei terreniagricoli

La risposta attraverso lapolitica agricola UEalla sfida deldeterioramento deiterreni agricolinell’Unione Europea, in particolarenell’Europa meridionale

Scarsitàdell’acqua

Proposte percontrastare la scarsità d’acquae il rischio di siccità inEuropa

Veicoli puliti

Risoluzione delParlamento sulla promozione deiveicoli meno/noninquinanti per i trasporti su strada

Alimentiparticolari

Risoluzione delParlamento relativa aiprodotti alimentaridestinati aun’alimentazioneparticolare (a causa diintolleranze,celiachia...)

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Rapporti e risoluzionia cui ho lavoratonell’ambito dellaCommissione ENVICo

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ENVI

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Alluvioni

Risoluzione delParlamento Europeorelativa allavalutazione e allagestione dei rischi delle alluvioni

Protezionecivile

Risoluzione delParlamento Europeo suimeccanismi diprotezione civile dellecomunità.Costituzione di unorganismo diprotezione civilecomunitaria

Calamitànaturali

Risoluzione delParlamento Europeosugli aspetti ambientalidelle calamità naturali(incendi e inondazioni)

Veicoli aidrogeno

Risoluzione delParlamento Europeosull’omologazionedei veicoli a idrogeno

Energierinnovabili

Parere su una tabella dimarcia per le energierinnovabili in Europa

Politiche divicinato

Parere sulla proposta diregolamento delParlamento Europeo edel Consiglio recantedisposizioni generaliche istituiscono unostrumento europeo divicinato e partenariato,in particolare inriferimento ad ambientee ricerca scientifica

Produzione e consumosostenibile

Interrogazioneparlamentare per un piano d’azionerelativo alla produzione e al consumosostenibile

Sicurezza deigiocattoli

Protezione dei bambiniattraverso la garanziadella sicurezza deigiocattoli

Prodotti medici

Disciplina dei prodottimedici per le terapie avanzate

Donazioned’organi

Disciplina sulladonazione e il trapianto di organi

Rifiuti

Direttiva quadrorelativa alla disciplina sul trattamento dei rifiuti

Qualitàdell’acqua

Disciplina suglistandard di qualità dell’acqua

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issione ENVI

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Pesticidi

Disciplina sullaclassificazione e sull’impiegodei pesticidi

Risorse naturali

Strategia tematica sullerisorse naturali

Salute enutrizione

Libro verde sunutrizione e salute

Medicinali per bambini

Disciplina sugli usipediatrici dei medicinali

Fumo

Libro verde perun’Europasenza fumo

Ambientemarino

Strategia tematica sulla protezione dell’ambiente marino

Inquinamentodell’aria

Strategia tematica per contrastare l’inquinamento dell’aria

REACH

Direttiva quadro sulla registrazione e autorizzazione dei prodotti chimici

Qualità dell’aria

Strategia e direttivasulla qualità dell’aria

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issione ENVI

Emissioni di CO2

Documento sulladisciplina delle emissioni di CO2

prodotte dalleautomobili e dai veicolicommerciali leggeri

IntegratedPollutionPrevention and Control

Direttiva su unapproccio di sistema che integra controllo e prevenzionedell’inquinamento

Mercato delleemissioni

Discussione relativa al nuovo sistema di scambio delleemissioni che sostituirà l’attualeProtocollo di Kyoto

Separazione e stoccaggiodella CO2

Posizione critica

Biomasse

Attenzione complessivaall’impiego dellabiomassa, a cominciare dairesidui agricoli e forestali, per la produzione di idrogeno

Etichettatura

Documenti e risoluzionirelative all’etichettaturadi bevande alcoliche,cosmetici

INSPIRE

Direttiva suun’infrastrutturaper l’informazionespaziale nella comunitàeuropea

ETAP

Piano d’azione sullosviluppo strategicodelle tecnologieambientali

ECO-LABEL

Marchio di eccellenzaambientale per iprodotti alimentari (adesempio per il biologico)

ECO-DESIGN

Promozione di unmarchio di eccellenzaambientale per i prodotti di design

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Il Settimo ProgrammaQuadro per la RicercaEuropea (2007-2013)

Nell’ambito della Commissione ITRE (Insutria, Ricerca, Energia),ho lavorato intensamente a un documento fondamentale, di cuisono stato uno dei relatori: il Settimo Programma Quadro dell’Unio-ne Europea per la ricerca.

Il Programma definisce le linee e il bilancio della ricerca euro-pea per gli anni 2007-2013. Si tratta di un piano piuttosto ambi-zioso, con alcune importanti novità, istituzioni innovative e unambito di ricerca più ampio rispetto al precedente. Il Programma

è frutto di un’ampia con-sultazione che ha coinvol-to istituzioni e ricercatori. Definisce quattro ambitidi attività da promuove-re: cooperazione, idee,persone e capacità.

1. Cooperazione mira aincentivare la coopera-zione e a rafforzare ilegami tra industria ericerca in un quadrotransnazionale, per otte-nere la leadership in aree

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< 50,5 milioni di euro per la ricerca, circa il 4% del budget totaledella UE

< + 41% rispetto al Programma Quadro precedente

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chiave della ricerca scientifica e tecnologica. In particolaresono state definite nove aree tematiche prioritarie:

< Salute< Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie< Tecnologie dell’informazione e della comunicazione< Nanoscienze e nanotecnologie, materiali

e nuove tecnologie di produzione < Energia< Ambiente e cambiamenti climatici< Trasporti (compresa l’aeronautica)< Scienze socio-economiche e umanistiche< Spazio e Sicurezza

2. Idee ha l’obiettivo di incentivare la ricerca di frontiera, cioèla scoperta di nuove conoscenze che cambino fondamental-mente la nostra visione del mondo e il nostro stile di vita.

19Ù http://cordis.europa.eu/home_it.html

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3. Persone vuole migliorare le prospettive di carriera dei ricerca-tori, per incoraggiarli a restare in Europa, con particolare atten-zione alle donne.

4. Capacità (di cui mi sono occupato personalmente come relato-re generale per il Parlamento Europeo) vuole fornire ai ricercatorigli strumenti efficaci per rafforzare la qualità e competitività dellaricerca europea: sviluppo di infrastrutture di ricerca, sostegno all’innovazione delle piccole e medie imprese, creazione di distrettidella conoscenza che mettano insieme diverse realtà (autoritàlocali, università, centri di ricerca, imprese ecc.), scienza nellasocietà, attività orizzontali di cooperazione internazionale (part-nership strategiche).

Nel Settimo Programma Quadro abbiamo inoltre previsto unanuova istituzione per promuovere la ricerca europea d’eccellenza,il Consiglio Europeo delle Ricerche.

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Vittorio Prodi con Angelika Niebler, presidente della Commissione ITRE

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Piattaforme tecnologiche

Ho partecipato al lancio delle Piattaforme Tecnologiche, importan-ti per sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica in Europa.

Le piattaforme riuniscono le parti interessate, guidate dall’indu-stria, per definire obiettivi di ricerca e sviluppo tecnologico amedio e lungo termine e per individuare dei riferimenti per il loroconseguimento. Ogni piattaforma riunisce rappresentanti delmondo industriale, delle istituzioni pubbliche, degli istituti di ricer-ca e del mondo accademico, possibili finanziatori (banche priva-te, ma anche la Banca Europea per gli Investimenti, la Banca Euro-pea per la Ricostruzione e lo Sviluppo…), della società civile (ivicompresi utilizzatori e consu-matori).

Le piattaforme tecnologichehanno un ruolo essenziale nelfar incontrare le priorità dellaricerca UE con le necessità del-l’industria, assicurando che laconoscenza generata dallaricerca sia convertita prima intecnologie e processi, quindi inprodotti e servizi commercia-lizzabili. Le Piattaforme Tecnologiche sono in particolare indiriz-zate al coinvolgimento delle piccole e medie imprese.

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< un ambiente di ricerca e sviluppo aperto a tutte le imprese, dalle grandi alle piccole

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Biomasse e biocarburantiRelazione W. Langen

Riconoscimento delle potenzialità dibiomasse e biocarbu-ranti per realizzare il necessario mix energetico di cui la UEha bisogno.Nel documento si esor-ta la commissione apresentare proposte per il loro utilizzo ottimale.

RisorsepetrolifereRelazione Reul

Proposte per affrontarele sfide connesseall’approvvigionamentodi petrolio.Analisi dello statoattuale delle risorsepetrolifere; ottimiz-zazione dell’esistente e sfruttamentorazionale delle altrefonti energetiche.Trasparenza del mercato nella formazione deiprezzi. Allestimento di scorte minime dipetrolio e/o di prodottipetroliferi.

TecnologieenergeticheRelazione Buzek

Piano strategicoeuropeo per letecnologie energetiche:affrontare le sfide dellatutela dell’ambiente e della sicurezza dell’approvvigionamentoenergetico,attraverso lo sviluppo e l’impiego di nuovetecnologie energetiche, conservando la com-petitività economicadell’Unione Europea a livello mondiale.

Rapporti e risoluzionia cui ho lavoratonell’ambito dellaCommissione ITRECo

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Istitutoeuropeo diinnovazione e tecnologiaRisoluzione Paasilinna

Risoluzione relativa allacreazione delll’Istitutoeuropeo di innovazionee tecnologia, un centroche permetta disvolgere attività diricerca organizzata alivello europeo,mobilitando investimen-ti e risorse da fonti pubbliche e private e favorendo la diffusionee lo sfruttamento deirisultati della ricerca.

Efficienzaenergetica nelsettore edilizioRelazione Ticau

Documento sulrendimento energeticonell’edilizia.Efficienza energeticadegli edifici comeprimo elemento di otti-male utilizzazione dell’energia.

Celle acombustibile e idrogenoRelazione Locatelli

Costituzionedell’Impresa Comune“Celle a combustibile e idrogeno”.Attuazione di un programma di attività di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione inEuropa nei settori dellecelle a combustibile edell’idrogeno.

Energia da fontirinnovabiliRelazione Turmes

Promozione dell’usodell’energia da fontirinnovabili.Fissazione di obiettividi breve, medio elungo periodo per ilcontributo percentualedelle fonti rinnovabilialla quota generale dienergia prodotta.

Reti di comunicazioneRelazione Rubig

Quadro normativocomune per le reti e i servizi dicomunicazioneelettronica.Maggiore trasparenzae tetti massimi perservizi roaming, elevando il livello ditutela dei consumatori,promuovendo la concorrenza tra operatori mobili e offrendo incentivi per l’innovazione e lascelta dei consumatori.

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Mercato del gas edell’elettricitàRelazione VidalQuadras

La relazione sulleprospettive del mercatointerno del gas e dell’elettricitàafferma che la sepa-razione della proprietàrappresenta uno strumento efficaceper garantire gli investimenti nelle infrastrutture,un equo accesso allarete da parte dei nuoviarrivati e la trasparenzadel mercato.Si accoglie con favorela proposta della Com-missione di migliorarela cooperazione tra leautorità nazionali diregolamentazione a livello UE.Si auspica il raggiungi-mento di un livello diinterconnessione pari al10% in tutti gli statimembri. Si esortano gli stati a effettuareinvestimenti per l’ammodernamentodelle reti di elettricità e gas.

Energierinnovabili inEuropa

Relazione Thomsen

Tabella di marcia per leenergie rinnovabili inEuropa.Si afferma la necessitàdi istituire il giustoquadro legislativo e di esigere dagli statimembri l’attuazionedella legislazione edelle decisioni giàadottate.Fornire una prospettivadi lungo periodo cheincoraggi gli investitoria partecipare al con-seguimento degli obiet-tivi politici di una mag-giore sicurezzadegli approvvigiona-menti, riduzione delleemissioni di CO2 ecreazione di nuoviposti di lavoro nell’Unione Europea.

Quadronormativo per il settoreautomobilistico RelazioneChatzimarkakis

CARS 21: un quadronormativo competitivonel settoreautomobilistico per ilXXI secolo.Si sottolinea l’esigenzadi stabilire un sistemaeuropeo diomologazione checopra tutti i veicoli amotore e si chiede allaCommissione di pro-porre misure che assicurinol’adozione di una pro-cedura di immatrico-lazione che faciliti levendite transfrontaliere,specialmente di veicoliusati. Si afferma lanecessità di un approc-cio integrato comesoluzione più appropri-ata per ridurre signi-ficativamente le emis-sioni di CO2 prodottedalle autovetture.Tale approccio integra-to dovrebbe tenereconto di tutte le possi-bilità per ridurre le

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emissioni di CO2, qualile infrastrutture, il com-portamento degli auto-mobilisti, i biocarburan-ti e la tecnologia deiveicoli.

ProgrammaQuadro per lacompetitività e l’innovazioneRelazioneChatzimarkakis

Programma quadro perla competitività el’innovazione (2007-2013).Il programma promuove espressa-mente l’applicazioneimprenditoriale innova-tiva dei risultati dellaricerca e dello sviluppocon particolare accentosulle piccole e medieimprese (PMI).

SettimoProgrammaQuadro per laRicerca:CapacitàRelazione Prodi

Il programma specifico“Capacità” fa parte delpiù ampio Settimoprogramma quadro(2007-2013) di attivitàcomunitarie di ricerca,sviluppo tecnologico edimostrazione.Si introducono normespecifiche perl’impiego e lo sviluppoottimale delle infrastrut-ture di ricerca;il rafforzamento delpotenziale innovativodelle PMI e della lorocapacità di fruire dellaricerca; il sostegno allosviluppo di aggregatidi ricerca di portataregionale; la valoriz-zazione del potenzialedi ricerca nelle regioniincluse nell’obiettivo diconvergenza e nelleregioni più periferichedell’UE, l’avvicinamen-to tra scienza e società,affinché la scienza e latecnologia siinseriscano armoniosa-mente nella società

europea; azioni e mis-ure orizzontali a sosteg-no della cooperazioneinternazionale.

Reti ditrasporto delgas naturaleRelazione Seppänen.

Documento sulle con-dizioni di accesso allereti di trasporto del gasnaturale.Standard minimi perassicurare la trasparen-za e l’accessibilità allereti di trasporto del gasnaturale al fine di evitare distorsioni del mercato e garantiremaggiormente il consu-matore finale. Sononecessari investimentimassicci per garantirel’approvvigionamentoenergetico e ridimensio-nare la dipendenzadalle importazioni.

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Delegazioneparlamentare per le relazioni con il Sudafrica

Dal luglio 2008 sono stato nominato Presidente della Delegazio-ne parlamentare per le relazioni con il Sudafrica, partner strate-gico dell’Unione Europea in Africa.

Le relazioni interparla-mentari con il Sudafri-ca erano state conge-late nel lungo periododell’apartheid. Il Parla-mento Europeo hasempre sostenuto lalotta anti-apartheid,anche fornendo aiutiumanitari attraverso leONG attive sul territo-

rio sudafricano. Nel 1989 il Parlamento Europeo ha assegnato ilprestigioso Premio Sakharov a Nelson Mandela, ancora in pri-gione, come ulteriore attestazione di solidarietà alla causa anti-apartheid.

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< Dal 2008 Presidente della Delegazione parlamentare per le relazioni con il Sudafrica

Ù http://www.europarl.europa.eu

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Con l’avvento della democrazia, nel 1994, il Parlamento Euro-peo ha immediatamente creato una delegazione per le relazionicon il Sudafrica.

Da allora il dialogo interparlamentare con il “paese dell’arco-baleno” è stato costante, con appuntamenti in Europa e in Suda-frica.

Attualmente l’Unione Europea sta varando una partnership stra-tegica con il Sudafrica, considerata “nazione àncora” di tutto ilcontinente. Per questo motivo i lavori della delegazione hannoassunto una veste ancor più “parlamentare”, in un confronto con-tinuo con i parlamentari sudafricani.

Sudafrica

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Delegazione alla commissioneparlamentare mistaUE-CroaziaIn qualità di membro della Delegazione alla commissione parla-mentare mista UE-Croazia, dal 2004 al 2008 ho lavorato ai nego-ziati di adesione della Croazia all’Unione Europea.

I Balcani sono storicamente una parte importante dell’Europa.L’allargamento dell’Unione Europea a est non aprirà solo nuoveprospettive economiche, ma porterà anche più sicurezza per tutti.

Come Unione Europea, puntiamo a un’integrazione progessivae insistiamo sulla cooperazione regionale. I negoziati seguonotappe precise che accompagnano i diversi paesi verso il raggiun-gimento di standard qualitativi elevati in tutti i settori (dall’econo-mia alla giustizia).

È proprio in una prospettiva di adesione alla UE che si fa con-creta la speranza di risolvere in maniera duratura i conflitti e ledivisioni ancora presenti in quelle zone.

Per lavorare alla realizzazione di questi obiettivi ho chiesto dientrare nella commissione parlamentare mista UE-Croazia. Per lostesso motivo compio frequenti viaggi nei paesi balcanici, incon-trando rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, oltrealla popolazione locale, consapevole anche delle potenzialità diinterfacce efficaci tra Italia ed Europa orientale e balcanica.

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Croa

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Ù http://www.europarl.europa.euÙ http://www.osservatoriobalcani.org

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Israele-Palestina

Delegazioneparlamentare per le relazioni con il ConsiglioLegislativo PalestineseIl difficile processo di pace in Palestina mi è sempre stato molto acuore, per questo ho voluto impegnarmi nella Delegazione UE per

le relazioni con il Consiglio legislati-vo palestinese, della quale sonostato membro supplente.

Già come presidente della Provin-cia di Bologna mi ero occupato deldialogo tra Israele e Palestina, nellaconvinzione che il confronto e il rico-noscimento reciproco scardinano lelogiche dell’odio e della vendetta. Hosempre favorito le occasioni di incon-tro, attraverso convegni, scambi,viaggi, campi tra giovani, lavorandoanche alla nascita della FondazioneScuola di Pace di Monte Sole.

In Israele e Palestina compio fre-quenti viaggi e pellegrinaggi, certo che un contatto e uno scambiocostante possano aiutare la riflessione, il dialogo e i, seppur diffi-cili, percorsi di pace.

Ù http://www.europarl.europa.euÙ http://www.montesole.org

Gerusalemme, agosto 2008

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Parliamentariansfor Global Action

Parliamentarians for Global Action (PGA) è una rete no profit diparlamentari di tutto il mondo, nata nel 1978 per intraprendereun’azione congiunta su problemi globali che non possono essererisolti da nessun governo o parlamento nazionale singolarmente.

Mentre il focus iniziale è stato sulla questione del disarmo, oggiPGA lavora su tre programmi: pace e democrazia, diritto interna-zionale e diritti umani, sviluppo sostenibile e popolazione.

PGA raccoglie come suoi membri oltre 1300 legislatori di 113paesi, tra cui primi ministri, membri dei governi e parlamentari.

Il livello dei membri presenti permette di affrontare le questioniimportanti con la prospettiva di una ricaduta forte sulle scelte poli-tiche internazionali. Proprio per questo ho scelto di impegnarmi inprima persona nell’organizzazione e sono stato il referente diPGA al Parlamento Europeo dal 2006 al 2008.

PGA

Ù http://www.pgaction.org30

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Globe

Globe (Global Legislators Organisation for a Balanced Environ-ment) è un’organizzazione fondata nel 1989 che riunisce politicidi tutto il mondo, per promuovere negoziati politici su clima, sicu-rezza energetica, uso dei suoli, preservazione degli ecosistemi esviluppo equilibrato e compatibile con l’ambiente.

A livello internazionaleGlobe accoglie membri deiparlamenti di tutti i paesi delG8 e di altri 5 grandi paesi:Brasile, Cina, India, Messico eSudafrica, ma favorisce ancheil dialogo tra i legislatori di tuttoil resto del mondo.

Le discussioni e le proposteelaborate all’interno di Globemirano ad essere tradotte inpolitiche e soluzioni pratichegrazie ai diversi legislatori suoimembri, a livello nazionale,regionale o internazionale.

Io sono membro della Inter-national Commission on Climateand Energy Security, istituita nel corso del Forum dei Legislatori diTokyo, nel 2008.

Compito della Commissione è proprio analizzare le politichedei diversi stati in tema di cambiamento climatico e politiche ener-getiche, consultare i maggiori esperti mondiali, raccogliere infor-mazioni e proporre soluzioni concrete ai legislatori e ai governi ditutto il mondo.

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Globe

Vittorio Prodi con Mikhail Gorbaciov e Giulietto Chiesa

Ù http://www.globeinternational.org

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Il mio impegno 2009-2013Alcune questioni che ritengo cruciali sulle quali concentrare il mio impegno al Parlamento Europeo:< maggiore diffusione delle energie rinnovabili

sul mercato: eolico, solare, biomassa sostenibile, idrogeno per un rilancio anche dell’occupazione;

< contributo per i negoziati di Copenhagen su un nuovo mercato di scambio delle emissioni (nuovo Protocollo di Kyoto);

< produzione energetica decentratalizzata, con cogenerazione e trigenerazione a livello locale;

< efficienza energetica nel settore edilizio;< regole chiare per un mercato trasparente e realmente

concorrenziale;< misure decise contro il cambiamento climatico

e per la protezione dell’ambiente;< acqua: qualità e bene pubblico;< investimenti certi per la ricerca;< sostegno ai programmi di istruzione che favoriscano

la mobilità europea, soprattutto dei giovani (come l’Erasmus);

< diritto alla salute: misure precise sulle sostanze chimiche tossiche, standard elevati per la qualità dell’aria, regole chiare per giocattoli e prodotti di consumo;

< sicurezza alimentare: etichettatura trasparente, controlli rigorosi, sostegno all’agricoltura biologica;

< rafforzamento del parlamento europeo, principale organo di espressione democratica dei cittadini europei;

< lavoro diplomatico per relazioni internazionali di pace, fondate sulla ricerca del consenso, sulla gestione comune delle risorse e non sul conflitto e sull’accaparramento.

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Vittorio ProdiCandidato alle elezioni europee2009 per il Partito Democratico

Comitato elettoralestrada Maggiore 31, 40125 Bolognatel. +39 051 [email protected]

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Sono nato a Reggio Emilia il 19 maggiodel 1937. Ho conseguito la laurea inFisica presso l’Università di Bologna nel1959. Sono sposato con Alessandra eabbiamo quattro figli. Sono stato docen-te universitario e ricercatore in diversiistituti nazionali e internazionali, sonoautore di numerose pubblicazioni e di 5brevetti internazionali. Sono stato presi-dente dell’Azione Cattolica dal 1986 al1992, esperienza che ricordo con affetto eche mi dato moltissimo.Mi sono sempre interessato delle vicendepolitiche e sociali del nostro paese, maho iniziato a dedicarmi alla politica atti-va verso la fine del 1992, nella stagionereferendaria che ha sancito l’applicazio-ne del sistema elettorale maggioritario.Nel 1995 sono stato chiamato a candi-darmi nella competizione per l’elezionediretta del presidente della Provincia diBologna, per lo schieramento di centro-sinistra. Sono stato eletto con oltre il 60%dei voti. In quel periodo ho anche lavo-rato con entusiasmo per far nascere ilnuovo movimento nazionale dell’Ulivo.

Nel 1999 ho accettato di ricandidarmialla presidenza della Provincia di Bolo-gna e sono stato rieletto, riconfermandoun consenso altissimo. Nel giugno 2004 ho partecipato allacompetizione per il parlamento europeo.128.900 elettori mi hanno accordato laloro preferenza. Nel mio mandato comeparlamentare europeo ho aderito alGruppo dell’Alleanza dei Democratici edei Liberali per l’Europa (ALDE). Sonostato membro della Commissione ENVI(Ambiente, Salute pubblica e Sicurezzaalimentare), e membro sostituto dellaCommissione ITRE (Industria, Ricerca edEnergia). Sono stato primo vice-presiden-te della Commissione Temporanea sulCambiamento Climatico. Dal 2008 sonostato nominato Presidente della Delega-zione per le relazioni con il Sudafrica. Intutto il mio mandato sono stato membrosostituto della Delegazione per le rela-zioni con il Consiglio Legislativo Palesti-nese. Sono stato inoltre membro dellaDelegazione parlamentare mista UE-Croazia fino al 2008.

Biografia

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