Il Piccolo del 25 maggio 2013

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagina 3 Settimanale d’informazione Anno XIII n. 29 • SABATO 25 MAGGIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico L’ipotesi divide cittadini e commercianti. I contrari: «Così si rischia di svuotare il centro ulteriormente». I favorevoli: «Era ora» COMMERCIANTI Polemiche sulla proposta della Giunta di chiudere al traffico il corso soltanto fino a via Villa Glori GARIBALDI CHIUSO MA FINO A SANT’AGATA Edizione chiusa alle ore 21 SPORT CONTRO IL BORUSSIA DORTMUND a pagina 13 Finale di Champions tutta tedesca col Bayern favorito DOMANI IL GP DI MONACO a pagina 16 Per Alonso è vietato sbagliare sulle strade di Montecarlo VOLLEY FEMMINILE E’ ufficiale: la Pomì si è iscritta al campionato di A1 a pagina 26 MUSEO DEL VIOLINO, INAUGURAZIONE A SETTEMBRE «Ma lo stato di calamità per l’agricoltura lom- barda è stato riconosciuto, come da noi chiesto con mozione urgente? E se ci sono le condizioni per proclamare lo stato di crisi, perché la Giunta, invece di preannunciarlo, non lo ha fatto già oggi, immediatamente, durante la sua seduta?». A Cheiderselo sono Marco Carra e Agostino Alloni, consiglieri regionali del Pd, capogruppo e com- ponente della VIII Commissione Agricoltura, do- po aver letto le dichiarazioni dell’assessore regio- nale Fava circa l’intenzione di proporre, a breve, «al presidente la deliberazione per la proclama- zione dello stato di crisi» dell’agricoltura lombar- da per i danni del maltempo. A questo punto ai due consiglieri non resta che chiedere «all’asses- sore Fava di venire martedì 28 maggio, in Consi- glio regionale, a riferire sulla situazione, sul pun- to in cui è arrivata la richiesta di stato di calami- tà e, soprattutto, sulle intenzioni della Giunta». Carra e Alloni aggiungono che «per avviare l’iter che porterà ad adottare provvedimenti a favore dell’agricoltura lombarda, in ginocchio per il maltempo, abbiamo sottoscritto una lettera di sol- lecito e una mozione urgente alla VIII Commissio- ne Agricoltura, ma il presidente di quest’ultima ha convocato la seduta in cui discuterla per il 5 giugno, cioè dopo due settimane dalla nostra ri- chiesta. Ci sembra che siamo in ritardo su tutto e non ne capiamo il motivo». LA NOTIZIA Chiesto lo stato di calamità per l’agricoltuta lombarda RAPPORTO LEGAMBIENTE L’INTERVISTA A GIUSEPPE TORCHIO a pagina 8 a pagina 7 La Lombardia sceglie l’energia solare La Provincia ora paga 2 milioni in affitti ECONOMIA ROBERTO POLI a pagina 8 a pagina 6 Per affrontare la crisi bisogna innovare La crisi come fattore di rischio di disturbi psichici FILM “LA GRANDE BELLEZZA” a pagina 18 Dario Cantarelli, da Isola Dovarese a Cannes GIRO D’ITALIA: BRESCIA INCORONA IL VINCITORE pagine 14 e 15 pagine 4-5 Il neo eletto direttore Virginia Villa: «Ecco come sarà» Il leader Nibali

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Il Piccolo Giornale di Cremona il settimanale di informazione più diffuso a Cremona

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Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagina 3

Settimanale d’informazione

Anno XIII • n. 29 • SABATO 25 MAGGIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

L’ipotesi divide cittadini e commercianti. I contrari: «Così si rischia di svuotare il centro ulteriormente». I favorevoli: «Era ora»

COMMERCIANTI Polemiche sulla proposta della Giunta di chiudere al traffico il corso soltanto fino a via Villa Glori

GARIBALDI CHIUSO MA FINO A SANT’AGATA

Edizione chiusa alle ore 21

SPORT

CONTRO IL BORUSSIA DORTMUND

a pagina 13

Finale di Championstutta tedescacol Bayern favorito

DOMANI IL GP DI MONACO

a pagina 16

Per Alonso è vietatosbagliare sulle stradedi Montecarlo

a pagina 26a pagina 26

VOLLEY FEMMINILE

E’ ufficiale: la Pomìsi è iscrittaal campionato di A1

a pagina 26

MUSEO DEL VIOLINO, INAUGURAZIONE A SETTEMBRE

«Ma lo stato di calamità per l’agricoltura lom-barda è stato riconosciuto, come da noi chiesto con mozione urgente? E se ci sono le condizioni per proclamare lo stato di crisi, perché la Giunta, invece di preannunciarlo, non lo ha fatto già oggi, immediatamente, durante la sua seduta?». A Cheiderselo sono Marco Carra e Agostino Alloni, consiglieri regionali del Pd, capogruppo e com-ponente della VIII Commissione Agricoltura, do-po aver letto le dichiarazioni dell’assessore regio-nale Fava circa l’intenzione di proporre, a breve, «al presidente la deliberazione per la proclama-zione dello stato di crisi» dell’agricoltura lombar-da per i danni del maltempo. A questo punto ai due consiglieri non resta che chiedere «all’asses-sore Fava di venire martedì 28 maggio, in Consi-glio regionale, a riferire sulla situazione, sul pun-to in cui è arrivata la richiesta di stato di calami-tà e, soprattutto, sulle intenzioni della Giunta». Carra e Alloni aggiungono che «per avviare l’iter che porterà ad adottare provvedimenti a favore dell’agricoltura lombarda, in ginocchio per il maltempo, abbiamo sottoscritto una lettera di sol-lecito e una mozione urgente alla VIII Commissio-ne Agricoltura, ma il presidente di quest’ultima ha convocato la seduta in cui discuterla per il 5 giugno, cioè dopo due settimane dalla nostra ri-chiesta. Ci sembra che siamo in ritardo su tutto e non ne capiamo il motivo».

LA NOTIZIA

Chiesto lo stato di calamitàper l’agricoltuta lombarda

RAPPORTO LEGAMBIENTE

L’INTERVISTA A GIUSEPPE TORCHIO

a pagina 8

a pagina 7

▲▲

La Lombardiascegliel’energia solare

La Provinciaora paga2 milioni in affitti

ECONOMIA

ROBERTO POLI

a pagina 8

a pagina 6

▲▲

Per affrontarela crisi

bisogna innovare

La crisi come fattore di rischio

di disturbi psichici

FILM “LA GRANDE BELLEZZA”

a pagina 18

Dario Cantarelli,da Isola Dovarese

a Cannes

GIRO D’ITALIA: BRESCIAINCORONA IL VINCITORE

pagine 14 e 15

pagine 4-5

Il neo eletto direttore Virginia Villa: «Ecco come sarà»

Il leader Nibali

Page 2: Il Piccolo del 25 maggio 2013

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Page 3: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Laura Bosio

edonalizzare corso Garibaldi? Sì, ma solo se si chiude almeno fino al Cittanova: questa la po-sizione di molti commercianti presenti nella via, che vedono

con favore la pedonalizzazione ma che non sono affatto concordi con l'ipotesi avanzata dalla Giunta comunale di chiu-dere solo fino a via Villa Glori.

Ne è convinta la titolare del negozio Sogni di carta, secondo cui «Sant'Agata e Palazzo Cittanova sono parte integran-te del centro e soprattutto della storia del nostro corso. Non è pensabile trascurare due monumenti di questo tipo tagliando-li fuori da un'ipotetica zona pedonale». Non è tutto: la negoziante si chiede se il Comune sarà di parola: «dopo il caos che si è creato per l'istituzione di una Ztl che poi non è mai veramente partita, so-no decisamente contraria ai continui e contraddittori proclami che fanno i nostri amministratori. Hanno creato solo un'enorme confusione nei nostri clienti, che poi non sanno più se potranno o meno raggiungere il negozio. Siamo stufi dei proclami senza seguito: vogliamo essere informati sulle tempistiche in ma-niera chiara e inequivocabile, e soprat-tutto dopo aver risolto tutti i problemi lo-gistici legati a un'operazione di questo tipo».

Assurdo quindi tagliare fuori dalla zo-na pedonale quella che un tempo era una piazza importante della città. «Non ha senso dal punto di vista commerciale, perché sappiamo benissimo - e lo abbia-mo sperimentato con i Giovedì d'estate - che dove finisce la zona pedonale la gente non prosegue la passeggiata» af-ferma la titolare del negozio Kit. «Ma non

ha senso neppure sotto il profilo turistico e culturale, perché si relega a "zona di serie B" una delle zona più belle della città». La pensa allo stesso modo il titola-re della storica gioielleria Acerbi, convin-to che «la scelta più indicata sarebbe pedonalizzare l'intera via, fino a San Lu-ca. Ma già fino a Sant'Agata andrebbe bene. Pedonalizzare solo fino a via Villa Glori, trascurando alcuni tra i più bei pa-lazzi di Cremona? Assurdo. Allora meglio lasciare le cose come stanno».

Parere simile anche per la titolare dello storico negozio di frutta, Maianti, che sottolinea anche «la necessità di aumen-tare il numero dei parcheggi attorno alla zona pedonale».

Più mite la posizione della titolare di Relevés, che preferirebbe «vedere una chiusura fino a Sant'Agata» ma che spe-ra che possa funzionare anche secondo le attuali scelte dell'amministrazione co-

munale: «L'importante è entrare nell'otti-ca della pedonalizzazione. Poi ci sarà tempo in futuro per ampliarla».

Tuttavia ci sono anche negozianti che si dichiarano «Assolutamente contrari alla zona pedonale». E' il caso del titolare de La Forneria, secondo cui «in questo modo diminuiscono le possibilità di ac-cesso al negozio. Non dimentichiamo che i cremonesi sono abituati bene, e non perderanno facilmente le proprie abitudini. Questo è assolutamente con-troproducente, soprattutto in un periodo di contrazione del mercato come quello attuale». La pensa così anche il titolare della Latteria e salumeria del Corso, convinto che «questa iniziativa peggiore-rà la situazione. Sappiamo tutti che i cremonesi vogliono potersi fermare da-vanti al negozio. Prima di prendere deci-sioni di questo tipo, il Comune dovrebbe pensare ad aumentare i parcheggi e ad

agevolare l'accesso al centro».Dall'altra parte ci sono molti esercenti

che si dichiarano speranzosi rispetto alla realizzazione della zona pedonale: si trat-ta soprattutto di quelli ubicati tra via Villa Glori e corso Campi. «Sono uno di coloro che ha chiesto questo intervento di pe-donalizzazione e ci credo fermamente» dice il titolare di Sensi Maison. «Ci con-sentirà di aver un maggior passaggio di persone, e al contempo le nostre vetrine saranno più visibili, non più nascoste dalle auto parcheggiate. Credo che, do-po il primo momento di smarrimento, anche la cittadinanza recepirà la novità positivamente. Del resto per attraversare Cremona ci vogliono dieci minuti, e or-mai tutte le grandi città hanno la loro zo-na pedonale, che funziona benissimo». La pensa allo stesso modo la titolare di Saba Bijoux, secondo cui «Corso Gari-baldi deve diventare il giusto prolunga-mento di corso campi, e non un corso di Serie B. Tra l'altro è la strada che ospita meno catene e più piccoli negozi: merita di essere valorizzato»; ma anche la titola-re del negozio Romeo e Giulietta, che auspica «una realizzazione in tempi bre-vi» e quella del negozio Moschetti: «E' ora che la gente possa finalmente pas-seggiare guardando le vetrine, senza l'ansia delle auto che passano».

Favorevole ma con qualche dubbio invece la titolare di Valleverde: «Sono d'accordo nella realizzazione della zona pedonale, ma se poi porterà vantaggi al commercio, lo vedremo con il tempo. Sappiamo che la mentalità dei cremonesi è quella di arrivare con l'auto fin davanti al negozio, non so se cambierà...».

Anche i cittadini sono divisi sull’argo-mento: i più favorevoli sono senza dub-bio i giovani, che credono nella mobilità sostenibile. «Sarebbe ora - commenta Anna - In città mi muovo solo in biciclet-ta, e c'è decisamente troppo traffico».

«La gente è stufa delle auto che inta-sano il centro e non permettono di fruirne al meglio - aggiunge Serena -. Ben ven-ga l'ampliamento della zona pedonale». Un'opinione condivisa soprattutto dai residenti, come confermano Silvia e Gio-vanni: «Eliminare il passaggio delle auto renderebbe senza dubbio più tranquilla una via che ora è decisamente rumoro-sa». «Va bene la zona pedonale, ma pri-ma di pensare a corso Garibaldi si do-vrebbe valutare altre zone, decisamente più centrali e dove invece le auto circola-no liberamente, come piazza Roma e via Verdi» sottolinea Enrico.

Naturalmente non mancano i contrari: «Mi sembra un assurdità: il nostro centro storico è già abbastanza caotico così com’è. Una nuova zona pedonale com-plicherebbe ulteriormente le cose» dice Arnaldo.

Per i più anziani le auto rappresentano addirittura una sicurezza in più: «Questo centro si è svuotato, e girare di sera fa paura» racconta Lia. «Io dopo le 17.30 non esco più di casa. Se chiudono il cor-so al traffico il senso di vuoto sarà ancora più marcato».

«L'ennesima mossa del Comune per affossare un centro storico già fin troppo abbandonato e chiuso in sé stesso» dice Claudio. «Voglio vedere, nelle sere fred-de e piovose d'inverno, quante persone usufruiranno della zona pedonale».

P

La proposta della Giunta divide commercianti e cittadini. I contrari: «Rischiamo di svuotare il centro». I favorevoli: «Era ora»

CREMONAProtesta dei sindacati e minaccia di sciopero in

merito alla procedura di mobilità avviata da Afm Cremona, che prevede l’esubero di 12 commes-si di farmacia. «Si esprime un forte disagio ed una

netta contrarieta’ nei confronti della procedura» sottolineano i sindacati. «Si richiede che, venga-no attivate tutte quelle iniziative tendenti all’azze-ramento degli esuberi dichiarati».

I SINDACATINo alla mobilità per 12commessi di farmacia

Garibaldi pedonale? Si, ma fino a S. AgataMolti negozianti chiedono alla Giunta di rivedere il progetto in merito all’estensione

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di Vanni Raineri

orse c’è un filo invisibile che lega violino e pallone. Nella città che vide gli esordi di “StradiVialli”, e che recentemente ha trovato un mecenate come il Cavalier Gio-

vanni Arvedi che ha rilanciato la gloriosa Uesseci e disegnato un futuro alla liuteria cremonese, non stupiscono i trascorsi di calcio d’élite del padre del nuovo direttore del Museo del Violino, Virginia Villa.

Da pochi giorni la Fondazione MdV Antonio Stradivari ha il suo primo cda. Lo presiede il sindaco Perri, membri Giovanni Arvedi, Walter Montini, Paolo Salvelli e Roberto Zanchi. Direttore Generale ap-punto Virginia Villa, già direttore dell’Ente Triennale e della Fondazione Stradivari.

A pochi giorni dall’insediamento, il di-rettore ci riceve nel suo ufficio in Palazzo dell’Arte, che la generosità del Cavaliere Ar-

vedi e di Luciana Buschini ha restituito alla città nella sua veste migliore assieme a una piazza finalmente incantevole che accom-pagna idealmente il visitatore al Museo.

Virginia Villa è originaria di Como ed è laureata in Lingue e Letterature straniere Moderne. Le prime occupazioni nel settore tessile e della moda e l’impegno in una casa editrice, quindi la passione per gli strumenti musicali ha fatto la differenza. Da oltre 30 anni lavora presso la Civica Scuola di Liute-ria di Milano, ma il suo destino di pendolare sta per concludersi: «A settembre chiuderò la mia esperienza trentennale a Milano per-ché il nuovo impegno qui non mi consentirà di proseguirla. Conosco Cremona da anni, ma la sto scoprendo ogni giorno di più e mi affascina, soprattutto le bellissime corti del centro storico. Mi attende una bella sfida, la liuteria è un mondo apparentemente picco-lo ma universale».

Il Cavaliere Arvedi ha consegnato alla

città un gioiello, ora si tratta di farlo funzio-nare al meglio. «Lo scopo è anche la va-lorizzazione della liuteria contemporanea. Cremona ha una storia importante che nes-suno potrà cancellare, ma questo museo nasce per guardare anche al futuro. Que-sto è l’unico museo al mondo che tratta la liuteria non solo come oggetto del passato ma anche del presente e del futuro. Si pensi ad una sala dedicata ai vincitori del con-corso Triennale, alla possibi-lità per i visitatori di visitare la classica bottega del liutaio, di toccare gli strumenti, di ascoltarne il suo-no, di annusare gli odori dei materiali. Non ci spaventa questa incursione nella “com-mercialità”, perché è fatta con attenzione e trasparenza. Sono due mondi che di solito non si toccano».

Una delle critiche che si rivolgono al

mondo della liuteria cremonese è di essere “chiuso”. Ritiene che la presenza del MdV possa fare da collante? «Devo dire che il mondo della liuteria cremonese sta rispon-dendo bene, e d’altra parte le mie espe-rienze personali coi liutai sono ottime. Det-

to questo, la dialettica non fa male e non ci deve spaven-tare. Certo il mondo è cam-biato: la solitudine dei vecchi liutai è cosa del passato, oggi la folta concorrenza obbliga a promuoversi, e da questo punto di vista la Camera di Commercio sta facendo un

ottimo lavoro». Anche per i liutai il MdV rappresenta

una grande opportunità. «Qui avremo una sezione del Laboratorio dell’Università di Pavia e una del Laboratorio di acustica del Politecnico, e la presenza di due professo-ri e dei loro studenti ricercatori, impegnati

F

Da pochi giorni ricopre il ruolo di direttore del museo situato nel Palazzo dell’Arte recuperato da Arvedi

«Conservazione del patrimonio storico, ma anche lo sguardo al futuro»

Sabato 25 Maggio 20134

Con Virginia Villa nel MdV

Questo museo è una grande opportunità anche per i liutai

Nella foto sopra da sinistra: Giovanni Arvedi, H. Xhixha e Oreste Perri. A destra Virginia Villa

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Page 5: Il Piccolo del 25 maggio 2013

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sia nella conservazione che nell’acustica e studio dei materiali. Per i liutai questi studi sono molto importanti, e solo Cremona è in grado di offrire una simile opportunità agli studenti. Qui si respira un’aria speciale, e l’invidia di chi studia in altre città è sempre evidente. In particolare l’area di ricerca del MdV è indice della voglia di “guardare ol-tre” che è tipica del Cavaliere Arvedi, e che tutti dovremmo avere».

Parlando del bellissimo Auditorium, si è detto della possibilità di utilizzarlo per le incisioni grazie alla speciale acustica studiata dall’ingegnere Yasuhisa Toyota. «Abbiamo avuto una serie di incontri con responsabili di case discografiche, che hanno confermato l’eccellenza del luogo. Oltre al lato acustico, è anche un luogo esteticamente molto bello ed interessante dal punto di vista scenografico». Magari non solo per musica da camera, ma an-che jazz o altri generi. «Oggi non ci sono

più steccati fra generi. Noi rispondiamo a chi interagisce con lo strumento in ma-niera personale, ma sempre con l’uomo al centro. Anche l’Auditorium è qualcosa che suona con te. Fare il liutaio presup-pone un lavoro manuale ma soprattutto di testa, per cultura, linguaggio eccetera. Credo sia questa la strada da seguire in Italia, e la nostra forza e ci viene ricono-sciuta ovunque».

A proposito, giovedì l’Auditorium ospi-terà un concerto di Uto Ughi e Alessandro Specchi. Non sarà più il Ponchielli il solo luogo d’élite in città per gli appuntamenti musicali. Qual è il rapporto col teatro? «Ot-timo, tanto che lo stesso concerto citato è organizzato dal Ponchielli. D’altronde lo stesso Ughi è da sempre assai interessa-to dall’aspetto acustico, ed è curioso di provare il nuovo ambiente. Non solo col Ponchielli c’è una forte sinergia, ma anche con tutti i musei cittadini».

ualche concerto in Auditorium, il lounge bar Chiave di Bacco che sta riscuotendo un

buon successo e pure propo-ne momenti musicali sono le avanguardie di una struttura che entrerà a pieno regime dopo l’estate, come afferma Virginia Villa: «Il nuovo cda si riunisce spesso e stiamo pro-grammando l’attività.

L’apertura è prevista a set-tembre, e riguarderà tutti gli spazi del museo. A breve sa-remo in grado di pubblicare il programma. Presto avremo a che fare con lo spostamento degli strumenti, che non sarà cosa semplice, e la definizione del percorso. Ci avvaliamo di aziende e professionisti di grandissima qualità, grazie alla volontà del Cavaliere Arvedi di guardare sempre verso l’alto. Il Co-

mune stesso ha compreso la grandezza dell’occasione».

Anche se il tema dei costi di gestione, specie di questi tempi, è di quelli caldi. «La forma della Fondazione è quella che risponde meglio a questa esigenza. Inseguiamo forme di sinergia, e speriamo che l’aiuto economico possa arrivare anche da sostenitori e aziende del territorio che possono legare il proprio no-me ad un’eccellenza come questa».

Quanto costerà il biglietto d ’ ingresso? « V o g l i a m o m a n t e n e r l o basso per fa-vorire l’acces-so a tutti, pre-sto lo quantifi-cheremo».

In settem-bre aprirà anche la libreria, e si potranno tenere conferen-ze presso la sala audizioni. Lo spazio “Friends of Stradivari” ospiterà strumenti (già otto sono certi) che i proprietari

lasceranno volentieri qui per la grande cura con cui sono custoditi. Come detto sarà un museo “vivo”, ma l’aspetto della sicurezza e della con-servazione degli strumenti sarà curato infatti al massimo livello. «Partiamo dalla teche, che sono il massimo sul mer-cato. Garantiscono la corretta umidità e temperatura anche in caso di guasti ai sistemi esterni, con vetri di sicurezza, antisismicità eccetera. Quan-to alla sicurezza dell’edificio, stiamo facendo uno studio approfondito con una ditta per la posa di monitor e si-stemi di allarme, la presenza di guardie giurate e altro».

Il MdV è pensato anche per i visitatori più piccoli, e a parte la possibilità di visita con po-stazioni dedicate, c’è anche un’iniziativa interessante che prepara al primo incontro con la liuteria. Un librettino molto

gradevole che narra la favola di un ragazzo cinese (guar-da caso Liu To) che sogna di raggiungere Cremona e di vincere il famoso Concorso è stato realizzato e sarà distri-buito nelle scuole elementari. Per favorirne la diffusione, va detto che Virginia Villa ha ri-nunciato al proprio compen-so presso la casa editrice.

In attesa dell’apertura delle sale, procede la promozione soprattutto all’estero. Ad esempio c’è Expo 2015 al-le porte. «Cremona è legata strettamente alla promozione di Expo. I tempi sono stretti ma stiamo già investendo da tempo. Ci sono due video del MdV che verranno proiettati a Oxford in occasione della mostra su Stradivari, e anche a Mosca (museo di cultura musicale Glinka) una confe-renza e un video presente-ranno il nostro museo».

Q

Tutte le sale saranno subito fruibili dai turisti. Biglietto a prezzo popolare

Nel frattempo procede spedita la promozione con un occhio all’Expo

A settembre si alza il sipario

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Depressione, male del secolodi Laura Bosio

n dato impressionante: cre-scono le notizie di tragedie familiari legate a depressio-ne, problemi di tipo psi-chiatrico, situazioni familia-

ri difficili, oppure a cause che appaiono imcomprensibili. Due tra gli ultimi casi: la storia di una donna di Varese che ha gettato i figli dal balcone, dicendo di sentirsi inadeguata nel ruolo di madre, e quella del poliziotto che ha sparato al figlio per poi suicidarsi. Ne parliamo con lo psichiatra Roberto Poli.

Davvero la depressione può porta-re a gesti tanto brutali ed estremi?

«In questo periodo si stanno verifi-cando numerosi episodi di violenza, che però non sono sempre riconducibi-li a persone con problemi di tipo psi-chiatrico. Anche la violenza domestica non necessariamente passa dalla psi-chiatria. Detto questo, il numero così rilevante di episodi di violenza ricono-sce due ragioni. La prima è la crisi economico-sociale che stiamo vivendo che da un lato funge da detonatore per diverse situazioni di conflitti intrafami-liari e dall’altro è un fattore di rischio di sviluppo di disturbi psichiatrici. Vi è una stretta relazione tra depressione econo-

mica e depressione psichiatrica, a par-tire dai nomi appunto. La seconda ra-gione è il cosiddetto effetto Werther, una sorta di effetto fotocopia, di emula-zione».

La depressione e' davvero una patologia così grave e diffusa? Per quale motivo? In che modo essa può portare all'omicidio?

«La depressione è davvero il male del secolo, l’Oms stima che sono circa 121 milioni le persone nel mondo che convivono con la depressione. Sempre secondo l’Oms, la depressione nel 2020 sarà la seconda causa di invalidità

al mondo, appena dopo le malattie car-diovascolari.

Le ragioni dell’incremento dei casi non sono chiare, ma certamente un ruolo lo gioca il contesto di vita nel qua-le ci troviamo. La depressione può ave-re livelli di gravità molto diversi e solo nelle forme gravissime può essere cau-sa di agiti violenti, prevalentemente di tipi suicidiario e eccezionalmente omi-cidiario. Succede quando il paziente vede un tunnel di rovina per sé e per la sua famiglia e pensa che l’unica salvez-za sia la fine della vita».

La donna che ha gettato i figli dal balcone era uscita da una settimana da un Centro psichiatrico, e le autori-tà stanno ora indagando su come è stata curata, per capire se il gesto poteva essere evitato. Secondo lei può esserci stato un errore nel tratta-mento di questa persona, o gesti di questo tipo sono inevitabili?

«Non è possibile formulare ipotesi in merito alla correttezza dei trattamenti medici sulla base di informazioni di stampa. Purtroppo non vi sono modelli di predittività di gesti suicidiari o omici-diari. Né si può immaginare che la psi-chiatria torni a pratiche manicomiali custodialistiche per evitare ogni possi-bile rischio».

Esiste una responsabilità sociale rispetto ad eventi di questo tipo? La nostra società ne è inconsape-vole complice? Le persone vengo-no lasciate troppo sole?

«Il modello di società in cui viviamo ha subito profonde trasformazioni, si sono generalmente persi i legami di appartenenza gruppale, di comunità. Anche i legami familiari e le relazioni di vicinato o amicali sono molto liqui-de, poco contenitive rispetto a perso-ne che manifestano disagi esistenzia-li che possono portare alla malattia e alla furia distruttrice».

Dalla depressione si può guarire davvero? In che modo?

«Il termine depressione è un termi-ne usato gergalmente in modo gene-rico e spesso a sproposito, compren-dendo patologie diverse che nulla hanno a che fare con la vera depres-sione. Nell’accezione medica la de-pressione è un disturbo dell’umore, da trattare seriamente con farmaco-terapia e talora in associazione ad interventi psicoterapici. Come per la maggior parte delle malattie la terapia spesso è efficace e risolve il proble-ma. Non sempre però accade e vi sono rischi di ricadute e di cronicizza-zione».

U

Lo psichiatra Roberto Poli: «La crisi economico-sociale è un fattore di rischio di sviluppo di disturbi psichiatrici»

«Non si può immaginare che la psichiatria torni a pratiche manicomiali custodialistiche per evitare ogni possibile rischio»

L’interrogazione: «No ai tagli su asili nido e centri estivi per l’infanzia»Basta con i tagli essenziali e lineari ai

servizi essenziali. Lo chiedono i consiglieri comunali Alessandro Corradi e Roberto Poli, che hanno presentato nei giorni scorsi un'interrogazione in consiglio comunale sulla decisione del Comune di tagliare il servizio di nidi e centri estivi per l'infanzia.

«Per l'estate 2013 è stata prospettata una riduzione signifi cativa delle offerte» fanno sapere i consiglieri, che evidenziano

anche un «contestuale aumento delle tariffe». In particolare, secondo i consiglieri, «l’apertura è stata ridotta al solo mese di luglio, e le tariffe aumentano da 60 euro a 80 euro la settimana compreso il servizio mensa e da d 35 a 55 euro senza mensa».

«I nidi e i centri estivi per l'infanzia non sono solo un'opportunità educativa, ma una necessità per molte famiglie» spiegano i consiglieri. «La riduzione prospettata

dall'Amministrazione di tale servizio è grave e pesante. I cittadini cremonesi continuano ad essere da un lato sempre più spremuti e dall'atro privati di servizi». Il Pd chiede allora all'amministrazione, attraverso un'interrogazione, di chiarire se davvero si intende privare o impoverire le famiglie cremonesi di un servizio che da sempre ha rappresentato un fattore di qualità».

CronacaSabato 25 Maggio 20136

Continua con grande successo la di-stribuzione del magazine edito da Il Pic-colo, “Erbe e piante”, realizzato dalla naturopata Ermanna Allevi. Si tratta di uno straordinario magazine, in vendita al costo di solo un euro, che illustra tut-te le particolarità e i benefici delle erbe, le loro proprietà più importanti e gli ef-fetti benefici che esse hanno sul corpo e sulla mente.

L’autrice ha svolto un’accurata ricer-ca bibliografica, dando un taglio innova-tivo a questa guida, che parte dalla mi-tologia legata alle varie piante, per illu-strarne poi le proprietà. I medici e gli erboristi antichi, infatti, come sottolinea la stessa autrice, utilizzavano il potere curativo di una determinata pianta, ab-binandolo ai movimenti planetari, allo studio dello zodiaco, all’aspetto morfo-logico della pianta e alla sua relazione con il corpo umano. Il megazine permet-te di scoprire le più antiche conoscenze sull'argomento, grazie alle numerose ricerche dell’autrice: da “La medicina dei semplici” di Ugo Scortegana, a “Il medico di se stesso” di Naboru Mura-moto, al volume “Uomini, erbe e salute” di Maurice Mességué, passando dalle principali pubblicazioni di Jean Valnet e agli studi sulle piante magiche di Scott Cunningham. E’ ancora possibile acqui-stare “Erbe e Piante” presso la redazio-ne del Giornale il Piccolo (via San Ber-nardo 37) e presso il centro Naturopatia (via Pallavicino 6 a Cremona).

“ERBE E PIANTE”, ANCORA DISPONIBILE IL MAGAZINE

Page 7: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Laura Bosio

rima il tentativo di privatizzare l’acqua pubblica, poi l’aliena-zione degli immobili e delle quote azionarie di proprietà della Provincia: perché queste

scelte? Rappresentano un vantaggio oppure si è trattato di scelte azzardate, o per lo meno poco lungimiranti del presidente della Provincia Massimiliano Salini?

In molti se lo sono chiesto, dopo la decisione di alienare il patrimonio pubbli-co provinciale – patrimonio che è confe-rito nel fondo immobiliare Eridano (gesti-to dalla Prelios sgr) -, compresi gli immo-bili in cui la Provincia svolge le proprie funzioni, pagandone poi l'affitto. Per il solo palazzo Tinti (la sede di corso Vitto-rio Emanuele) si sborsano 626.418 euro annui; 222mila euro vengono pagati per l’affitto invece per il palazzo dell’ex Prov-veditorato agli Studi di piazza XXIV Mag-gio; si pagano inoltre 76mila euro d'affitto annui per il palazzo che ospitava il Genio civile, attualmente vuoto. Per non parlare della caserma dei carabinieri e della sede Inps di Casalmaggiore, e di palazzo Vi-mercati a Crema.

Tutti immobili per i quali, avendone ceduto la proprietà, la Provincia è diven-tata inquilino ed è tenuta a pagare, oltre alle locazioni mensili, anche gli oneri condominiali. «Diventando affittuaria de-gli immobili che prima erano di sua pro-prietà, la Provincia si è messa nella posi-zione di dovere degli esborsi annuali no-tevoli» dichiara Giuseppe Torchio, con-sigliere provinciale ed ex presidente della Provincia. «Senza contare che cedere degli immobili nel momento di maggiore crisi del mercato, a prezzi ovviamente

molto ribassati, serve solo a fare la fortu-na di chi ha acquistato. Avrebbe avuto un senso alienare immobili vuoti, inutilizzati. Ma cedere la casa in cui si abita non è certo un'operazione che può attirare consensi».

Torchio prende ad esempio il Comune, che ha sì deciso di alienare degli immobi-li, «scegliendo però quelli che non hanno per l'amministrazione alcuna utilità. Si sta infatti valutando di vendere palazzo Grasselli, che è vuoto e inutilizzato. A Perri non verrebbe certo in mente di ven-dere il Palazzo Comunale o una delle sue sedi distaccate».

L'operazione condotta da Salini, quin-di, secondo Torchio «rappresenta un grosso errore, e da prova di una gestione incauta. Lo stesso vale per la cessione delle quote di Bre.Be.Mi e Autocisa, quest'ultima in particolar modo. Avrebbe avuto un senso cedere tali quote a opera

conclusa, mentre la Tibre ancora deve essere iniziata, e tale cessione rimette in discussione tutte le opere di compensa-zione previste sul territorio Casalasco. Ritengo sia stato un gesto temerario, scegliere di perdere ogni peso azionario in questo momento». Scelte che sono guardate con molta perplessità dai più, così come l'unificazione del tribunale di Crema con quello di Cremona, e la pro-spettata annessione dei due ospedali.

Secondo il consigliere si tratta di deci-sioni «decisamente incaute. E non ha senso che il presidente si giustifichi di-cendo che a Torino hanno fatto lo stesso, in quanto tale amministrazione era in dif-ficoltà ormai da tantissimi anni. Ben di-versa dalla situazione di Cremona: quan-do terminai il mio mandato, nel 2009, ho lasciato un avanzo in bilancio di tre milio-ni di euro, che sono i soldi con cui Salini ha poi portato avanti buona parte degli

interventi ascrivibili al proprio mandato».Si parla quindi di decisioni che «lasce-

ranno un segno indelebile: non si può pensare di smantellare a cuor leggero un patrimonio costituito in 150 anni di esi-stenza della Provincia» dice ancora Tor-chio. «Se Salini avesse messo in questa operazione lo stesso impegno che ha dedi-cato alla battaglia, per-sa, sulla privatizzazione dell'acqua, forse avreb-be preso decisioni di-verse. Perché oggi la Provincia si trova a pa-gare 2 milioni all'anno di affitti, con prospettive di introiti sem-pre inferiori. Se ad un certo punto verran-no meno le risorse, non si potrà più go-vernare. Non voglio fare la Cassandra della situazione, ma di questo passo an-diamo verso l'implosione della struttura».

Peraltro un modo di "fare cassa" senza scomodare l'architettura ci sa-rebbe stato, come evidenzia lo stesso Torchio: basterebbe iniziare a chiedere di rispettare quanto disse a suo tempo l'allora presidente dell'Eni, Enrico Mat-tei in merito alle servitù energetiche in provincia di Cremona. «Egli aveva affer-mato che il 50% del ricavo derivante dallo sfruttamento energetico del terri-torio dovesse essere destinato allo stesso» ricorda il consigliere. «Su que-sto tema vi fu una dura lotta, anni fa, quando Ghisalberti era presidente. Eni ha continuato a sfruttare il territorio per tutti questi anni: un tempo per estrarre i gas e ora come centro di stoccaggio degli stessi».

Oggi la situazione economica della provincia è di gran lunga peggiorata, «ed è necessario imporsi affinché chi sfrutta il territorio vi porti anche un certo ritorno, ad esempio impegnandosi a far lavorare le nostre imprese, o ad assu-mere il personale che era alla Tamoil, o ancora a valorizzare le competenze dei nostri laureati al Politecnico» ricorda Torchio. «In sostanza chi ci sfrutta non

"ricambia" in alcun modo: non c'è impe-gno formativo, né fi-lantropico, né sporti-vo né occupazionale né di ritorno econo-mico per le imprese del territorio. Questo nonostante il territo-

rio costituisca la più grossa riserva ener-getica italiana. In tutto questo la Provin-cia non fa assolutamente nulla, nono-stante io in passato abbia fatto approva-re diversi ordini del giorno in consiglio provinciale, a questo proposito».

Pesante critica di Giuseppe Torchio sulla scelta del presidente della Provincia Massimiliano Salini di vendere gli immobili provinciali

P«Per recuperare liquidità avrebbe più senso richiedere il riconoscimento di un corrispettivo sulle servitù energetiche»

Cronaca Sabato 25 Maggio 20137

Provincia: paghiamo due milioni l’anno in affitti

Il modo migliore per far comprendere un progetto non è solo raccontarlo, ma mostrarlo; il modo migliore per convin-cere è palesare la propria convinzione. Su queste basi si fonda il VenTo Tour, percorso in quindici tappe che si propo-ne come obiettivo quello di dare forma più concreta al progetto della pista ciclabile pensata per collegare le città lungo il Po da Torino a Venezia.

Ideato e progettato da Paolo Pileri e dal suo team del Politecnico di Milano, il progetto VenTo punta a creare una ciclovia, ma anche un vero e proprio progetto di sviluppo e valorizzazione del territorio. Lo studio di fattibilità non poteva essere più preciso: tutto il tragit-to è stato percorso in bicicletta, in modo tale da poter rilevare i punti di passag-gio, gli eventuali ostacoli e le soluzioni più efficaci, con un conteggio dei costi estremamente puntuale e preciso, ma soprattutto concreto. Oltre mille chilo-metri che il team si prepara a ripercorre-re con un tour volto a promuovere il pro-

tocollo d'intesa già siglato da alcune delle istituzioni territoriali coinvolte per dare vita ad un progetto sinergico.

«Non è stato facile, all'inizio, far capi-re alle istituzioni l'importanza del pro-getto VenTo e della cooperazione degli enti interessati», spiega il responsabile Paolo Pileri. «Si è abituati a lavorare in termini di viabilità urbana, che però non ha nulla a che fare con il cicloturismo, che non a caso nel nostro Paese è quasi inesistente, mentre più a Nord in Europa costituisce una voce importante del turi-smo ed è in larga parte responsabile degli introiti derivanti da questo settore. Quello che manca è un progetto sinergi-

co e il lavoro in rete, per trasformare le tante piste ciclabili urbane ed extraur-bane in un percorso continuativo e d'at-trazione».

Lo stesso potrà accadere lungo il Po: la ciclovia VenTo non sarà di certo una panacea per ogni male economico del territorio, ma potrà creare un effettivo comparto turistico attualmente inesi-stente. «Ad essere coinvolti non sono solo i singoli Comuni e gli enti territoria-li, ma anche tutte le realtà ristorative e ricreative già presenti lungo il Po. VenTo apre grandi possibilità di sviluppo per strutture ricettive che possano offrire tutto il necessario per l'accoglienza dei

turisti. Da queste strutture già presenti abbiamo ricevuto sin da subito una risposta positiva, avendo già chiare le potenzialità per lo sviluppo turistico ed economico della ciclovia».

Cremona è stata tra le prime città ad aderire al progetto e riceverà il team in tour il 29 maggio, in arrivo da Piacenza. Quella cremonese sarà l'ottava tappa di un percorso che partirà il 25 maggio da Venaria Reale e terminerà il 2 giugno a Venezia. L'appuntamento è per martedì alle 19 presso l'Associazione Motonau-tica Cremona, con l'intervento di Carlo Bertolotti, Fiab Sezione di Cremona; Pierluigi Bonvicini, Motonautica Asso-

ciazione Cremona; Barbara Manfredini, Sviluppo e promozione turistica della Provincia di Cremona; Renato Scialpi, Touring Club Italiano; Albano Marcarini, Co.Mo.Do; il sindaco Oreste Perri e l'as-sessore al Turismo del Comune di Cre-mona Nicolette De Bona e Matteo Soc-cini. assessore al Turismo della Provin-cia. L'incontro sarà occasione per pre-sentare il progetto, con un intratteni-mento musicale a cura del violinista Antonio De Lorenzi.

E’ stato smantellato un patrimonio costituito

in 150 anni di storia

Un progetto per sviluppare il cicloturismo nel nostro Paese. In città l’arrivo è previsto per martedì 29 maggio alle 19 presso la Motonautica

Giuseppe Torchio

VenTo, il tour su due ruotefa tappa anche a Cremona

Page 8: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Laura Bosio

a difficoltà ad accede-re al credito da parte delle imprese, la visio-ne pessimistica che moltissime aziende

hanno rispetto al futuro, la ne-cessità di innovarsi di internazio-nalizzarsi come risposta alla cri-si: questi sono stati gli argomen-to di discussione nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi in Camera di Commercio, al qua-le hanno partecipato, oltre al pre-sidente Gian Domenico Auric-chio, anche Monica Cellerino (regional manager per la Lombar-dia di UniCredit), Costantino Va-ia (Consorzio Casalasco del Po-modoro) e Stefano Allegri (am-ministratore unico di Panificio Cremona Italia).

Del resto la situazione attuale è tutt'altro che rosea, come ha confermato Auricchio, secondo cui: «la produzione e gli ordinati-vi interni sono in calo nel primo trimestre 2013, rispettivamente del 3,4 e del 3,2%, mentre cresce del 6,8% il tasso di disoccupa-zione. E non basta la performace positiva delle esportazioni sui mercati internazionali (+5%) a far intravedere una svolta positiva». Il reddito delle famiglie, infatti, «è tornato a livelli inferiori a quelli del 2000 e la situazione è desti-nata ad aggravarsi con il previsto peggioramento del mercato del lavoro». D’altro canto si rivela al-larmante è anche il dato delle chiusure di aziende: «I dati evi-denziano una diminuzione, nel 2012, di 106 imprese, concentra-

te soprattutto nel commercio e nelle costruzioni» continua Auric-chio, che evidenzia la necessità forte di sostenere il credito, come la stessa Camera di Commercio ha fatto, stanziando anche per il 2013 una cospicua somma (700.000 euro) per finanziare i Confidi.

Una situazione preoccupante anche secondo Vaia, che ha pe-rò evidenziato il positivo influsso, almeno nel mercato agroalimen-tare, della buona tenuta dell'ex-port, «a fronte di un mercato do-mestico in continua contrazione. Si parla di crescita a due cifre, che sicuramente aiuta a vedere un futuro più roseo. Il trend di questo segmento del mercato ci consente di ben sperare nella fi-liera italiana».

Tuttavia, nonostante il felice dato dell'export, a livello più ge-nerale la speranza degli impren-ditori rispetto al futuro è scarsa,

come evidenzia una ricerca pro-mossa da Unicredit nel rapporto “Sfide e opportunità della digita-lizzazione”. «L'indice di fiducia ri-sulta decisamente basso» spiega Cellerino, che evidenzia «uno stato di preoccupazione impor-tante rispetto al futuro, anche se per le imprese tecnologicamente avanzate vi è una maggior pro-pensione a sperare».

La digitalizzazione deve esse-re allora la prima leva per lo svi-luppo e per incrementare la com-petitività aziendale. «La digitaliz-zazione in questi anni ha profon-damente cambiato i processi produttivi, tanto da essere rico-nosciuta come un potente fatto-re propulsivo di sviluppo econo-mico» ha affermato Cellerino. Tuttavia i dati presentano un'Ita-lia che sta scontando un impor-tante ritardo in termini di digitaliz-zazione rispetto agli altri Paesi in-dustrializzati, anche se la Lom-

bardia e in particolare la provin-cia di Cremona si distinguono con dati superiori alla media na-zionale. La necessità di ridurre il digital divide resta tuttavia la priorità anche per il nostro terri-torio: basti pensare che, come testimonia il rapporto, solo il 23% delle imprese fanno uso di sistemi gestionali avanzati. Dall’indagine di UniCredit emer-ge infatti che il 74,7% delle pic-cole imprese cremonesi utilizza software per la produttività indi-viduale (il risultato a livello regio-nale è del 68,9%, mentre il dato nazionale è 62,1%); il 68,1% si serve di sistemi gestionali di ba-se (il risultato a livel-lo regionale è pari a 61,6%, nazionale 60%). Per quanto ri-guarda poi l’utilizzo di tecnologie infor-matiche più sofisti-cate, è il 23,1% del-le piccole imprese della provincia di Cremona ad utiliz-zare sistemi gestio-nali avanzati (in Regione il 21,5%, in Italia il 20,7%) e il 36,3% a ser-virsi di sistemi automatici di con-divisione tra le diverse funzioni aziendali (la media regionale è del 36,7%, quella italiana del 34,7%). In sostanza è ancora molto scarso l'utilizzo di servizi avanzati, e questo accade per-ché spesso manca la capacità di sfruttare a pieno il canale inter-net. «Incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie può consentire

alle imprese di Cremona una maggiore efficienza e flessibilità, che può favorire attività strategi-che quali l’innovazione e la ricer-ca di nuovi mercati all’estero, che oggi appare come la principale via di uscita dalla crisi per le pic-cole imprese del territorio» conti-nua Cellerino.

Allo stesso modo, anche l'e-commerce è ancora poco utiliz-zato, a livello nazionale così co-me a Cremona, e presenta anco-ra enormi potenzialità di svilup-po: il fatturato online delle impre-se della provincia raggiunge il 22% del fatturato totale, mentre è sostanzialmente in linea rispet-

to alla media regio-nale il dato sugli ac-quisti via internet, che per le imprese di Cremona e pro-vincia si attesta al 24,2%.

Sulla base dell’indagine Uni-Credit, a frenare an-cora l’espansione del l ’e-commerce

contribuiscono molteplici fattori, culturali, infrastrutturali e tecnici. In particolare, per quanto riguar-da Cremona, gli imprenditori in-tervistati mostrano di percepire come ostacolo principale alla dif-fusione del commercio elettroni-co la necessità di un rapporto di-retto con la clientela (55,6%), se-guita dall’incertezza sull’identità della controparte (50,0%) e dalla scarsa garanzia di sicurezza in rete (47,2%).

L

Auricchio: «Il reddito delle famiglie è tornato a livelli inferiori a quelli del 2000 e la situazione è destinata ad aggravarsi»

Grave la situazione delle imprese: il problema principale è l’accesso al creditoInnovare per affrontare la crisi

La Casa Circondariale di Cremona ha ospitato sabato 18 maggio la undicesima edizione del “Vivicittà - Por-te Aperte”, la corsa podisti-ca riservata ai detenuti, ma aperta anche alla società ci-vile, rappresentata in tale cir-costanza dalle società spor-tive esterne e dagli studenti degli istituti superiori cittadi-ni. Tra questi, alcuni ragazzi e ragazze dell’Istituto Aselli accompagnati dal prof. Franco Guarneri ed una qua-lificata rappresentanza della società Triathlon-duathlon Cremona. Un’edizione da in-corniciare nell’albo d’oro delle attività uispine all’inter-

no del carcere per diverse ragioni, la prima delle quali è stata la presenza del sinda-co Oreste Perri alla cerimo-nia delle premiazioni, per la prima volta. La corsa, svilup-patasi su un circuito interno di un kilometro circa da ripe-

tersi sei volte, ha visto pri-meggiare il rumeno Simion Sorin Claudiu, che ha bissa-to il successo dello scorso anno, e che ha preceduto l’italiano La Rocca, l’albane-se Climago, il tunisino Yallow ed il cinese Lin.

IN BREVE

Vivicittà in carcere, successo per l’undicesima edizioneE' stato approvato nelle scorse set-

timane il bilancio consolidato 2012 di Aem Gestioni, che presenta risultati positivi nei diversi business in cui è presente. I principali settori nei quali Aem Gestioni è operativa sono: ener-gia (produzione, vendita e distribuzio-ne), produzione e distribuzione calore a mezzo rete di teleriscaldamento e gestione dei rifiuti (raccolta e smaltimento). In particola-re, nel 2012 la società ha prodotto 41,5 GWh di energia elettrica, 73,1 GWh di energia termica con la tecnologia della cogenerazione, mentre la termovalorizzazione dei rifiuti ha prodotto 14,6 GWh elettrici e ben 59,4 GWh ter-mici. Nel corso del 2012 Aem Gestioni ha distribuito ener-gia termica per 145,03 GWh.

Riguardo al ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti l’azienda si è occupata delle operazioni di chiusura della discarica rifiuti non pericolosi sita nel comune di Malagni-no, di un centro di recupero inerti, della gestione di piat-

taforme raccolte differenziate e dell’im-pianto di termovalorizzatore oltre che della attività di raccolta rifiuti e spazza-mento stradale nel comune di Cremo-na e delle attività di raccolta rifiuti in 7 comuni della Provincia di Cremona. Ma anche gli indicatori economici so-no altrettanto significativi: ricavi per ol-tre 83 milioni di euro, costi operativi

netti 61,5 milioni di euro. Questi ultimi sono scesi del 5,22% rispetto al 2011 ed hanno così contribuito al rag-giungimento di un utile netto di 2,547 milioni di euro. Que-sti positivi risultati sono frutto anche di una importante capacità di investimento che nel 2012 ha messo in cam-po oltre 10 milioni di euro. «I risultati raggiunti sottoline-ano la particolare attenzione alla gestione efficiente di una realtà estremamente articolata e attiva su linee di bu-siness differenti, per cui è necessario mettere in campo competenze tecniche e professionali specifiche» ha com-mentato Giuseppe Ferrari, presidente della società.

Bilancio Aem Gestioni, nel 2012 investimenti per 10 milioni di euro

La nostra regione seconda in Italia per la presenza di impianti. Ma attenzione al rischio di infiltrazioni malavitose

La Lombardia sceglie il sole, collocan-dosi al secondo posto nella classifica nazionale per presenza di impianti foto-voltaici. In cima alla classifica c’è il Vene-to, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia Romagna. Sono oltre 25mila gli impianti disseminati sul nostro territorio regionale, con un risparmio di anidride carbonica pari a 300mila tonnellate di CO2 che non vengono immesse in atmosfera grazie all'energia pulita prodotta dai pannelli solari. La quantità di energia elettrica pro-dotta in un anno, vale a dire la quantità di energia solare convertita e immessa in rete, è di oltre 450.000.000 kWh, corri-spondente al risparmio di oltre 322.000 barili di petrolio.

Ciò comporta almeno due osservazio-ni. La prima: viene smentita la convinzio-ne, ancora diffusa, che considera il foto-voltaico un settore possibile solamente in zone poste ad una latitudine con forte irraggiamento (come ad esempio la

Puglia). La seconda osservazione riguar-da la fiducia che, come evidenziato da numerose indagini di mercato, continua-no a riporre in questa tecnologia sia fami-glie che aziende. Un suggerimento per ampliare ulteriormente la diffusione gli impianti arriva da Legambiente: l’associa-zione propone infatti di diminuire i tassi d’interesse imposti per il finanziamento degli impianti, mantenendo contempora-neamente a lungo gli incentivi del conto energia (ossia, la formula di incentivazione per l’installazione dei pannelli solari sia in casa propria sia in azienda, l’unica forma di beneficio diretta legata al sistema foto-voltaico).

Nel contesto regionale, Cremona, con quasi 2mila installazioni che producono oltre 42 milioni kWh all'anno consentendo un risparmio di circa 27mila tonnellate di CO2 all'anno, si colloca in una posizione piuttosto importante. Basti pensare che ben sei comuni del territorio cremonese

sono presenti nel settore del solare, all’in-terno della classifica contenuta nel dos-sier stilato da Legambiente sui Comuni Rinnovabili: sono Casaletto di Sopra (con 548 abitanti, 11.600 kW ogni 1.000 abi-tanti e 6,4 MW complessivi di impianti solari), al quale seguono Cappella Canto-ne, con 2,7 MW e 4.590,0 kW ogni 1.000 abitanti. Drizzona e Volonto al 21esimo e al 22esimo posto, Ca’ D’Andrea al 29esimo e Casale Cremasco Vidolasco al 41esimo.

Per la Lombardia dunque, notano le associazioni come Legambiente, si tratta di «un segnale positivo», anche se «il grosso deve comunque essere ancora fatto per raggiungere la Germania ed altri Paesi europei».

Occorre però anche prestare attenzio-ne. Il fotovoltaico infatti si colloca, con gli altri settori delle energie rinnovabili, tra i cosiddetti “settori neonati e con lacune normative”. E’ quanto emerge da una

ricerca del centro interuniversitario Tran-scrime, presentata lo scorso martedì 15 da Michele Riccardi (docente alla Cattoli-ca di Milano) nell’ambito del Seminario contro l’usura organizzato da Cna e “Libe-ra. Associazioni e numeri contro le mafie”. Proprio per le numerose lacune normati-ve, si legge nello studio, il settore del foto-voltaico è vulnerabile alle infiltrazioni cri-minali, con il rischio di divenire il bersaglio di possibili investimenti mafiosi, che pur-troppo si sono rivelati presenti in altri set-tori, come quello dell’energia eolica.

La Lombardia sceglie l’energia solareFinalmente la primavera è

arrivata, e con essa la voglia di muoversi, viaggiare, pas-sare un fine settimana fuori porta e fare le prime vacan-ze. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti.

• Dal 1 al 6 giugno - Tour alla scoperta dell’Albania. Rivisiteranno: Durazzo, Kruja, Tirana, Ardenica, Saranda, Butrinto e Gjirokastra.

• 8 giugno - Una giornata dedicata alle bellezze naturali nello splendido percorso del Trenino del Bernina. Si visiterà anche Saint Moritz.

• Dal 30 giugno al 28 luglio - Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Scalea presso l’Hotel Village Club Santa Caterina 4****.

• Dal 07 luglio al 04 ago-sto - Soggiorni con turni quin-dicinali ad Andalo presso l’Ho-tel Stella Alpina 3***.

• Dal 29 luglio al 04 ago-sto - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli Escursioni.

• Dal 7 al 17 agosto - Tour di Ferragosto dedicato alle Città anseatiche e Danimarca. Si visiteranno: Hildesheim, Hannover, Amburgo, Kolding, Odense, Nyborg, Soro, Cope-naghen, Roskilde, Hillerod, Frederiksborg, Helsingor, Lubecca e Berlino.

• Dal 10 al 17 agosto - Tour di Parigi e castelli della Loira. Si visiteranno: Bourges, Orleans, Chenoceaux, Amboi-se, Blois, Chartres, Versailles, Parigi e Reims.

• Dal 20 al 25 agosto - Tour della Polonia. Si visite-ranno: Wadowice, Auschwitz, Cracovia, Breslavia e Czesto-chowa.

• Dal 27 al 29 agosto - Tour alla scoperta di Lubiana, Lago di Bleb, Grotte di Postu-mia e Skofia Loka.

• Dal 08 al 12 ottobre - Tour-pellegrinaggio a San Gio-vanni Rotondo. Si potranno vedere inoltre: San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Castel del Monte e Canosa di Puglia.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

CronacaSabato 25 Maggio 20138

Page 9: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Gionata Agisti

abbia e confusione ac-comunano molti mili-tanti cremaschi del Pd, di fronte a un partito che dà l’impressione di

aver smarrito la bussola. Diviso in molte correnti come la migliore Dc di un tempo - si parla addirit-tura di una trentina - ma senza la capacità di sintesi di quella forza politica, il principale partito di centrosinistra sembra ormai divi-so su quasi tutti i fronti, perfino su quello che fino a poco tempo fa pareva un dogma irrinunciabile: mai con Berlusconi. E, invece, ecco il Partito democratico con-dividere l’esperienza di governo di larghe intese proprio con il principale avversario.

Nella serata di lunedì 20 mag-gio, per fare il punto della situa-zione o anche solo per sfogare il proprio malumore, la base del Pd cremasco è stata convocata in assemblea presso la Camera del Lavoro, dove ha avuto la possibi-lità di confrontarsi con il senatore Luciano Pizzetti, intervenuto all’ultimo momento, per sostituire un’impossibilitata Cinzia Fonta-na. La responsabile del circolo cittadino, Teresa Caso, affianca-ta dal neo coordinatore per il Cre-masco, Omar Bragonzi, non ha nascosto la delusione dei militan-

ti per la serie di scelte che, passo dopo passo, ha portato il Partito democratico dalla certezza della vittoria alle elezioni al governo con Berlusconi.

«Riuscirà il Pd a sopravvivere all’alleanza di governo con il centrodestra?» si è chiesto la segretaria cittadina. «Io credo che il rischio sia quello che ven-ga meno l’idea di partito come comunità di intenti e di obiettivi. L’episodio dei 101 franchi tiratori che, disobbedendo, hanno deci-so di non votare Romano Prodi come capo dello Stato, è una

ferita che sanguina e che non può essere derubricata a episo-dio sporadico». Il timore dei mili-tanti è che si arrivi al prossimo congresso d’autunno imprepa-rati e senza aver sciolto i nodi politici che non cessano di divi-dere le molte correnti in cui è di-viso il partito.

C’è chi ha criticato una cam-pagna elettorale condotta in mo-do troppo blando, di fronte a un agguerrito Silvio Berlusconi e chi, come Costantino Rancati, ex assessore al Bilancio nella giunta Ceravolo, non ha avuto

remore nel mettere il dito nella piaga e dire, senza mezzi termini, che la scelta di votare Bersani alle primarie è stata una mossa sbagliata, di conservazione, per-ché per vincere e governare oc-corre saper interpretare la società reale, che chiede anche un ri-cambio generazionale. Diversi iscritti hanno dichiarato di non avere intenzione di rinnovare la loro tessera, finché non si sarà fatta chiarezza sul percorso che il Pd intende seguire.

Tra i presenti, hanno fatto sen-tire la loro voce anche alcuni diri-

genti locali, come Matteo Piloni, presidente del Consiglio comu-nale e Fabio Bergamaschi, as-sessore ai Lavori pubblici. C’era anche il consigliere regionale Agostino Alloni, ma da lui nes-sun intervento. «Una cosa è cer-ta» ha tentato di mettere ordine Pizzetti, «il centrosinistra, in Italia, rappresenta da sempre un terzo degli elettori. Possiamo riuscire a convincere anche altre quote di elettorato? Certo, ma servono mani libere».

E fa un esempio: «È ora di finir-la con l’idea che per battere Ber-lusconi bisogna mandarlo in ga-lera, perché guardate che la scor-ciatoia di dichiarare ineleggibile il leader del centrodestra questo Paese non la regge. Ci scoppia una guerra civile». Per Pizzetti, il governo Letta era la miglior solu-zione possibile: «Io penso che anche dal peggio possa nascere del bene. L’alternativa, comun-que, era il voto anticipato, con la stessa, vituperata legge elettora-le. Noi abbiamo preferito assu-mere quel minimo di cultura na-

zionale che spesso manca e ab-biamo intenzione di portare a ca-sa il meglio possibile per il Paese, su temi cruciali: esodati, rimodu-lazione delle pensioni con flessi-bilità in uscita dal mondo del la-voro e la stessa Imu che, così come è stata approvata, non è una vittoria di Berlusconi, che la voleva abolire, ma la realizzazio-ne di un punto del nostro pro-gramma elettorale».

Poi, il senatore svela qualche retroscena sull’elezione del presi-dente della Repubblica che, qua-si sicuramente, non mancherà di suscitare polemiche: «L’accordo sul nome di Franco Marini, non divisivo come quelli di Prodi e Rodotà, era cosa fatta, perché anche Sel era d’accordo. Pecca-to che, pochi minuti prima di ini-ziare l’assemblea dei grandi elet-tori del Pd, che doveva ratificare la decisione, ci è giunta notizia che il partito di Vendola aveva cambiato idea: si era accorto che la sua base non avrebbe accetta-to. Abbiamo preferito tacere que-sto episodio, perché non voleva-mo compromettere la nostra alle-anza con Sel ma si tratta di un fatto gravissimo e a questo si ri-feriva il segretario Epifani quan-do, intervistato in occasione della manifestazione della Fiom di sa-bato scorso, ha detto che non gli piace la sinistra che scappa».

R

Venerdì 31 maggio, organizzato nella sala Ricevimenti del comune di Crema

Luciano Pizzetti Teresa Caso Omar Bragonzi

Martedì sera, l’amministrazione comunale, sottolinea il gruppo consiliare del Pdl, ha perso un’opportunità: oggetto della discussio-ne in Consiglio Comunale una mozione presentata dal Pdl su «Orientamento e formazione per l’inserimento al lavoro dei giovani» per impegnare la giunta sia rispetto al bilancio di previsione 2013 che alla ripresa di una serie di azione legate a questo tema. Il dibat-tito è stato quasi assente su un tema di così grande importanza per

il territorio (se non fosse per alcuni interventi della minoranza, che fra l’altro han riportato all’attenzione anche il tema dell’università, e 1 solo dalla maggioranza!). «Scarsità di contenuti e idee fanno pre-occupare. La maggioranza consigliare ha promesso tra 1 mese di rivederci per mettere sul tavolo idee per i giovani: vedremo se sarà la solita promessa (stiamo ancora spettando la proposta sulla sicu-rezza, promessa 2 mesi fa sempre in consiglio comunale)».

Lasciateci lavorare, non fermate la Paullese. Questa è la posizione di Pro-vincia, i sindaci, le associazioni di cate-goria, gli imprenditori e i sindacati, do-po il ricorso presentato al Tar da Berl-trami contro le modalità di assegnazio-ne dei lavori del secondo lotto del rad-doppio della Paullese, tra Dovera e Spino d’Adda (sette chilometri), che sarebbero dovuti partire il 1° giugnno. «Rallentare i lavori significa bloc-care chi sta lavorando e mettere in difficoltà le aziende» ha sottolineato il presidente Salini. «Siamo qui tutti insieme per chiedere di poter con-tinuare l’opera» gli ha fatto eco il sindaco do Crema. Stefania Bonaldi.

D’accordo con Salini e la Bonaldi, anche i primi cittadini del Crema-sco: Gianpietro Denti di Ripalta Guerina, Paolo Riccaboni di Spino d’Adda, Donato Dolini di Pandino, Domenico Calzi di Vaiano, Achille Zanini di Monte Cremasco, Omar Bragonzi di Montodine, Camillo Co-mandulli di Castelleone, Fabio Guerini Rocco di Credere Rubbiano, Maria Grazia Maghini di Casale Cremasco e Gabriele Patrini di Offa-nengo. Presenti anche gli assessori provinciali Giovanni Leoni e Matteo Soccini, il consigliere regionale Federico Lena, il presidente della Libera Associazione Artigiani, Marco Bressanelli, il presidente di Reindustria, Giuseppe Capellini, quello di Asvicom, Berlino Tazza, e il direttore dell’Autonoma Artigiani Cremaschi, Giulio Baroni. Le aziende crema-sche, infatti, non possono accettare nessun ritardo sul raddoppio della più importante via di collegamento del territorio.

Pdl, convegno su De Gasperi e Igino GiordaniPAULLESE

Venerdi 31 maggio alle ore 21, nella sala dei Ricevimenti del Comune è stato organizzato un convegno dal titolo: «Le virtù e il potere: Alcide De Gasperi e Igino Giordani», testimoni di una vita vissuta per una politica casta, l'urgenza di rivivere la loro tensione umana oggi, per una nuova comunità politica. Introducono il conve-gno: Luca Rossi (coordinatore provinciale Pdl) ed Enzo Bettinelli (coordinatore comunale Pdl). Modera: Dino Barbieri (membro del coordina-mento provinciale Pdl). Relatore: professor Al-berto Lo Presti (Professore di Storia delle dottri-ne politiche alla Pontificia Università San Tom-maso). Conclusione: Carlo Malvezzi (consigliere regionale Pdl)

«In questo periodo storico dove la crisi valoriale, politica ed economica sta coinvolgendo tutti» ha sottolineato il comunicato, «la risposta è risultata essere una sola: continuare a credere nei valori non negoziabili e nella democrazia a livello di ideale da difendere. Per questo motivo abbiamo fortemente voluto realizzare un convegno che avesse l’obietti-vo di guardare a due grandi testimoni in questo senso. Testimoni di una vita vissuta per una politica casta. E da qui è scaturita l’urgenza di rivivere la loro tensione umana oggi, per una nuova comunità politica. Questo incontro proposto dal Pdl della provincia di Cremona, e da quello comunale di Cre-ma, vuol essere uno sprono al nostro partito e a tutte le persone appassionate alla politica.

«Si prevede una cosa semplicissima, un’ovvietà: la pubblicazione dei bilanci da parte di tutti i sindacati. Ormai i citta-dini si aspettano trasparenza; anche i partiti politici hanno l'obbligo giusta-mente di pubblicare e certificare i bilanci, così le società e le diverse associazioni hanno l'obbligo di pubblicazione; e,

quindi, non si capisce come mai rimanga questa eccezione per i sindacati». Lo dichiara la senatrice soncinese Silvana Comaroli, componente della commissio-ne Bilancio e prima firmataria del dise-gno di legge 663.

«Chiedo una rendicontazione delle spese, ho allegato alla proposta di legge

anche una bozza di come dovrebbe es-sere scritto il bilancio. Ho proposto anche il divieto di trattenute sindacali. L'aggra-vante su questo punto» spiega Comaroli, «è che i cittadini si sono già espressi per l'abolizione con referendum nel 1995 ma di fatto i versamenti ancora avvengono. La proposta all'articolo 5 vieta ogni forma

di trattenuta sindacale, anche se derivan-te da contratto di lavoro». «Sono molto fiduciosa, chiederò ai miei colleghi di sot-toscrivere la mia proposta e non ho dubbi che ci saranno convergenze dagli altri partiti. E’ una richiesta talmente ovvia» conclude Silvana Comaroli, «che ci si stupisce che non sia ancora così».

Pizzetti: «Così Sel ha tradito»Assemblea del Pd: rabbia, confusione e tante correnti. Con uno scoop...

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Salini e sindaci cremaschi:«Dovete lasciarci lavorare»

CREMA Sabato 25 Maggio 20139

Alcide De Gasperi

Comaroli (Lega): «I sindacati pubblichino i loro bilanci»

Giovani & Lavoro: le accuse al centrosinistra

Page 10: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Gionata Agisti

omenica 19 maggio, presso la palestra di via Toffetti, a Ombriano, si è tenuta l'annuale as-semblea dei soci di

Banca Cremasca. All'ordine del giorno, non solo la presentazione del bilancio 2012, approvato all'unanimità, ma anche il rinnovo del consiglio di amministrazione, che ha guidato l'istituto di credito negli ultimi 3 anni. Al tavolo dei relatori, accanto al presidente Francesco Giroletti e al direttore Cesare Cordani, anche il vice presidente Giuseppe Capellini, il presidente del Collegio dei Sinda-ci, Mario Tagliaferri; Giuseppe Maino, rappresentante della Fe-derazione lombarda delle Bcc e il notaio Giovanni Barbaglio.

«Il bilancio con cui chiudiamo l'esercizio 2012 è sicuramente positivo» ha esordito il presidente Giroletti. «Il nostro utile netto è di 2,4 milioni di euro, rispetto agli 1,7 con cui avevamo chiuso il 2011. Nel corso dell'ultimo anno, sono aumentati anche gli impie-ghi lordi, pari a 416 milioni di eu-ro, contro i 406 dell'anno prece-dente e questo per la nostra ban-ca ha significato l'erogazione di maggior credito per le famiglie e le imprese del territorio. La politi-ca dei tassi è sempre stata conte-

nuta, considerata la difficilissima situazione attuale, e l'intento del consiglio di amministrazione è stato quello di porre un'attenzio-ne particolare alla situazione delle imprese, evitando di imporre loro dei rientri a breve termine».

Come ha sottolineato Cordani: «Il tasso medio degli impieghi si è attestato sul 3,56 per cento, a differenza del 3,75 del 2011. Ben consapevoli delle difficoltà, non abbiamo voluto stressare i tassi, al contrario. D'altra parte, consci anche del fatto che, in questo periodo, le famiglie sono restie a

investire, abbiamo alzato, invece, il tasso sulla raccolta: dall'1,35 per cento all'1,54». Infatti, anche la raccolta diretta ha conosciuto un incremento: 510 milioni di eu-ro, rispetto ai 494 milioni del 2011. Si tratta di una crescita me-dia annua del 3,3%, in linea con il risultato del credito cooperativo in generale - +3,8% - e superiore alla media del sistema bancario nazionale (+1,6%).

«I nostri indici ci consentono di guardare al futuro con maggiore tranquillità» ha concluso Giroletti, «visto che, grazie ad anni di ge-

stione attenta e prudente, siamo riusciti ad accrescere il patrimo-nio del nostro istituto: un patrimo-nio che si è addirittura triplicato, rispetto al 2001, arrivando a quo-ta 72,7 milioni di euro: il 25% in più, rispetto allo scorso eserci-zio». Un risultato, quello di Banca Cremasca, elogiato dal rappre-sentante della Federazione lom-barda: «Il vostro bilancio è in controtendenza, in un periodo di crisi come quello che stiamo vi-vendo» ha commentato Maino.

Che ha continuato: «Non se ne vedono di simili in giro: anche

solo in Lombardia, le 45 Bcc, nel loro insieme, raggiungono un utile netto poco superiore ai 20 milioni di euro. E dire che ci sembrava di aver toccato il fondo l'anno scor-so, quando i milioni erano 60. Non credo nemmeno che il peg-gio sia passato, perché non ci sono segnali di miglioramento per il 2013. L'auspicio è che riusciate a mantenere i risultati e anche quei valori propri di una Bcc che, nonostante tutto, avete saputo preservare in questi ultimi anni». L'assemblea ha stabilito anche i compensi dei consiglieri e dei sindaci: un gettone di presenza di 250 euro per i membri del cda, compreso il presidente; 18mila euro per i due sindaci effettivi e 27mila per il loro presidente.

Poi, i 910 soci presenti hanno proceduto alle votazioni a scruti-nio segreto, che hanno portato all'approvazione della lista propo-sta dal cda in carica, composta da 11 consiglieri: Marta Bolzani, Giuseppe Capellini, Francesco Giroletti, Francesco Mariani, Pierangelo Scandelli, Luigi Se-

vergnini, Franco Triassi e Gian-franco Vailati. 3 le new entry: Angelo Bolzoni, Umberto Cabini e Raffaele Ursi. Il Collegio sinda-cale è stato rinnovato nelle perso-ne di Giovanna Piloni e Eliana Pirini. Confermati: Mario Taglia-ferri, Paolo Perolini e Ruggero Ferrari. Il Collegio dei probiviri, avrà un nuovo presidente: Danilo Tornaghi, già presidente della Bcc di Carugate, mentre vede ri-confermati Mimma Aiello, Erme-linda Raimondi, Domenico Bu-tera e Denise Traspedini.

Sono stati premiati anche 33 soci, attivi da 25 anni: Roberto Assandri, Marco Barbaro, Mau-rizio Barbaro, Guerrino Berto-letti, Luigi Filippo Bertoli, Batti-sta Giuseppe Bianchessi, Tere-sa Bocchi, Renzo Bonardi, Gia-cinto Bressanelli, Giovanni Bressanelli, Giuseppe Bressa-nelli, Luciano Bressanelli, Ma-rio Bressanelli, Tarcisio Brusa-ferri, Severino Busetti, Umberto Cabini, Franco Cattaneo, Dal-mazio Cavalletti, Silverio Corra-dini, Egidio Cresci, Luigi Denti, Pasquale Denti, Pietro Facchi, Pietro Antonio Ferla, Davide Gagliardi, Pierino Guaiarini, Giovanni Pacchioni, Gian Pietro Trezzi, Ivan Triassi, Fabrizio Vai-lati, Romana Vailati Facchini, Luigina Valvassori e Gian Pietro Zambelli.

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CremaSabato 25 Maggio 201310

Pianalto di Romanengo: 50 in bicicletta per il Fai

Una splendida giornata primaverile ha fatto da cornice, domenica 12 maggio, alla biciclettata al Pianalto di Romanengo, organizzata dal Gruppo Fai di Crema – delegazione di Cremona. Il Pianalto di Roma-nengo è l’unico rilievo che, in tutta la provincia di Cremona, si eleva di circa 15 metri sopra il piano fondamentale della pianura: particolari elementi geologici e strutturali ne fanno un territorio di estrema impor-tanza per lo studio della storia del clima in epoche remote (si tratta di un suolo risalente a circa 300 mila anni fa), da proteggere e valorizza-re anche per la sua bellezza. Sono state circa cinquanta le persone che hanno seguito l’itinerario che, partendo dalla piazza di Romanen-go, si snoda fino alla Melotta, fiancheggiando parte del Naviglio della Melotta e attraversando il “salt del gat”, dove si incrociano le strutture dell’antico acquedotto. Durante il percorso Valerio Ferrari, Riccardo Groppali, Ferruccio Rozza, Mauro De Zan ed Enrico Comandulli hanno illustrato le particolarità geologiche, naturalistiche, storiche e artistiche del Pianalto e di Romanengo.

Si è conclusa la fiera «China Beauty Expo» a Shanghai, che ha visto la partecipazione di al-cune aziende del Polo della co-smesi a quella che rappresenta, negli ultimi anni, la piattaforma commerciale del settore cosme-tico più importante per il merca-to cinese. Una fiera enorme e visitata da più di 200.000 perso-ne. Dal mattino alla sera corridoi pieni e affari che cominciano a prendere forma, nonostante le mille difficoltà che poi si incon-

treranno per registrare, certifica-re e importare.

I protagonisti del Polo, Gi Pic-

co’s e ICC nel gruppo italiano organizzato da Italian Fair Servi-ce. Vetraco spicca nel padiglio-

ne dedicato all'automazione con la divisione China, splendido esempio di tecnologia avanzata e competitività. Nel corso della fiera, vivacissima, si spono strette le relazioni con la Co-smetic Valley, presente in fiera con un numero di aziende che doppia quello italiano. Jean-Lu-ca Ansel, direttore dell'impor-tante aggregazione, ha voluto informazioni aggiornate sul Polo e sulla nuova strategia lanciata dal Presidente Moretti.

Edoardo Manzoni, di Spino D’ad-da, è uno degli studenti della NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, selezionato tra i finalisti del progetto «Dove c’è pasta c’è…», lan-ciato da Barilla, NABA e Young & Ru-bicam.

Con l’obiettivo di stimolare la crea-tività dei giovani artisti sul tema della pasta. Circa 400 studenti del Diparti-mento di Arti Visive, Performative e Multimediali NABA, diretto da Marco Scotini, sono stati invitati a interpretare il valore della pasta con il linguag-gio delle performing arts, un’espressione artistica innovativa capace di creare un’interazione diretta con il pubblico attraverso la sintesi di diverse forme d’arte visiva (danza, recitazione, scenografia, allestimento video) in un unico spettacolo.

Una giuria di esperti ha selezionato sei gruppi finalisti, tra cui Edoardo Manzoni, insieme ai suoi due compagni Mati Jhurry e Virginia Garra. La performance «Segno al Dente» di Edoardo Manzoni sarà rappresentata durante l’evento di premiazione, giovedì 6 giugno alla serata conclusiva.

Reindustria: alla caccia di nuovi affari in Cina

La BariLLa ha sceLto un pittore di spino

In aiuto a famiglie e impreseAssemblea di Banca Cremasca: un ottimo bilancio, la fiducia dei soci

Martedì scorso, 21 maggio, alle ore 23,30, a Postino di Dovera i carabinie-ri di Pandino e di Crema sono interve-nuti presso il complesso immobiliare di una famiglia di imprenditori dove uno dei figli, 44enne, appena rientrato è stato aggredito da due sconosciuti dal volto nascosto, cui uno armato di pistola semiautomatica. Uno di questi,

piegandogli un braccio, lo ha obbliga-to a inginocchiarsi, e minacciandolo gli ha chiesto i soldi.

La vittima dicendo di non posseder-lo, ha offerto ai due banditi un prezioso orologio del valore di 15.000 euro che era andato a prendere in camera al primo piano. Poi è riuscito a sottrarsi alla presa, divincolandosi, ed è scap-

pato attraverso il cortile, in strada, verso il centro abitato, gridando e suo-nando ai campanelli della strada. I due malfattori udite anche le grida delle donne di casa sono risaliti su un’auto di colore scuro e si sono dileguati nell’oscurità. In pochi minuti due pat-tuglie sono giunte in zona, ma dei rapi-natori nessuna traccia.

Forse i malfattori sono entrati attra-verso uno dei garage che ha un vetro rotto, nel buio del sottoscala, alle spal-le hanno sorpreso il figlio che stava ri-entrando. È probabile che l’impressio-ne della vittima sia esatta: in questa zona sovente sono in transito zingari provenienti dalle province vicine, dedi-ti a furti.

Sequestrato, riesce a scappare a due banditi. Forse sono zingari

Gruppo micologico: gita domenica al san Barbaral Gruppo micologico di Crema ha orga-

nizzato per domenica 26 maggio, una escursione non impegnativa al Passo San Barbara, Pradovera (Pc). Andremo ad ammirare un luogo naturalisticamente molto originale e popolato da moltissimi fiori comprese 7-10 specie di orchidee

spontanee. La partenza, con mezzi pro-pri, è fissata per le ore 7,45 davanti alla scuola media Agello. E' possibile fare la colazione al sacco oppure in una vicina trattoria tipica dai prezzi modici (intorno a 18 euro). In caso di maltempo l'evento sarà annullato.

ROSA CAMUNACoop. Edilizia a r.l.

via IV Novembre n.51/G – 26013 CREMA (CR)C.F. – P.IVA – Reg. Imprese 00987120193

R.E.A. di Cremona n.126479

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCII Signori Soci sono convocati all’assemblea straordinaria che si terrà in prima convocazione il giorno lunedì 10/06/2013 alle ore 06.00 a.m. a Crema (CR) presso i locali di Via Bacchetta n. 2 e, in mancanza del numero legale, in seconda convocazione il giorno martedì 11/06/2013 alle ore 21.00 nel medesimo luogo, per discu-tere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno:1) Scioglimento e messa in liquidazione della cooperativa ai sensi dell’art. 2545 duodecies del Codice Civile per la perdita del capi-tale sociale e nomina dell’organo di liquidazione.2) Varie ed eventualiQualora fosse impossibile intervenire personalmente all’assemblea è possibile delegare un altro socio utilizzando il modulo in calce.

IL PRESIDENTE

--------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto _____________________________________________, socio della ROSA CAMUNA Coop. Edilizia a r.l.,

DELEGAil sig. ____________________________________________________a rappresentarloall’assemblea ordinaria dei soci convocata per il giorno ...............alle ore......................... presso ......................................................._______________, lì ___________F.to:

Page 11: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Gionata Agisti

astelleone è entrata ufficialmen-te nell’albo d’oro del «Guinness World Records». Domenica scorsa, 19 maggio, gli oltre 500 volontari dell’oratorio e del

«Mercatino dell’Antiquariato» sono riusciti ad allestire la fila di panini imbottiti più lunga del mondo: 3.034 metri, realizzati allineando lungo viale Santuario oltre 19mila panini, spalmati di crema alla noc-ciola con granella di mandorle.

Il record precedente era detenuto da Dubai, che aveva raggiunto una lun-ghezza di 2.700 metri. L’iniziativa non era fine a se stessa: l’obiettivo era rac-cogliere fondi per la costruzione di una sala multifunzionale per adolescenti, all’interno del nuovo oratorio di prossi-ma costruzione. Da almeno tre mesi, Pupilla Bergo, presidente del «Mercati-no del piccolo antiquariato», e don Vitto-re Bariselli, vicario parrocchiale, hanno preparato l’evento studiandolo nei mini-mi particolari con i propri collaboratori, perché i criteri della World Record Asso-ciation di Londra sono severi.

In viale Santuario è stata allestita una fila ininterrotta di 458 tavoli, lunga un chilometro, sopra i quali sono state ap-

poggiate tre file di sandwich, circa 19mi-la, esaminate al dettaglio dal notaio in-viato per la certificazione ufficiale del record e l’iscrizione nell’albo d’oro della manifestazione. Dopo la vittoria, i panini sono stati venduti al pubblico. «Ci aspet-tavamo di vendere molti più sandwich» commenta la presidente Bergo, «ma, purtroppo, il clima non ci ha aiutato. Siamo stati costretti a rinviare di quasi due ore la partenza, per la pioggia, che ha allontanato diversa gente e senza la quale avremmo potuto raggiungere al-

meno 200 metri di tavoli in più». Ma il successo è innegabile: ci saran-

no state, a occhio e croce, 15mila per-sone. L’incasso, al netto delle spese, coperte dal Mercatino, è stato di 10mila euro. «Il ringraziamento va a tutti quanti hanno collaborato con noi, sponsoriz-zando la nostra iniziativa e a quanti han-no fornito la materia prima. Il lavoro più grosso lo hanno fatto però i fornai ca-stelleonesi che hanno cotto oltre 7mila panini a testa, lavorando la notte prima». Non tutti sapranno forse che il record

mondiale conquistato da Castelleone ha corso il rischio di essere già superato nel giro di pochi giorni. Dagli Stati Uniti, in-fatti, era arrivata la richiesta alla «Guinness Association» di concorrere allo stesso record qualche giorno dopo i castelleonesi. La presidente Bergo, no-nostante l’iniziale demoralizzazione e il consiglio dell’associazione inglese di ri-tirare la candidatura, non si è persa d’animo e non ha ceduto il passo, cosa che invece hanno fatto gli stessi ameri-cani di lì a poco.

La scuola casearia di Pandino: sette giorni a Lione, con il miele delle api

Prosegue il viaggio intrapreso dalla Scuola Casearia di Pan-dino. Dopo il viaggio a Istanbul dello scorso marzo, questa volta la delegazione guidata dai docenti Lorenza Grassi, Ilario Grazio-so e Pietro Rizzi ha trascorso una settimana a Lione, ospiti dell’Etablissement Public Local d’Enseignement et de Forma-tion Professionnelle Agricole (Legta) di Saint Genis Laval, liceo agricolo inserito in un campus dagli elevati standard didattici e strutturali, che ha curato nel dettaglio la permanenza francese dei ragazzi pandinesi, offrendo loro un’occasione importante di crescita e di conoscenza di metodologie innovative nel campo delle discipline agrarie. Il tema centrale di questa è stato il mie-le, come prodotto principale del lavoro delle api. La delegazione della Casearia ha portato alcune tipologie di mieli prodotti nel Cremasco ed offerti dall’Apicoltura Fiore del Moso di Crema.

CIl panino più grande del mondoMisura 3.034 metri: Castelleone è entrato nel «Guinness» dei primati. Come c’è riuscito

Missione Brasile: la cosmesi senza confini

Crema Sabato 25 Maggio 201311

Pupilla Bergo con l’attestato. Sopra il panino da record

Lo scorso anno una mis-sione economica con visita in fiera, quest’anno una presen-za più significativa delle dina-miche aziende del Polo della Cosmesi a Fce Cosmetique, importante fiera internaziona-le delle tecnologie per l’indu-stria cosmetica a San Paolo in Brasile. Più di 500 espositori, dalle materie prime ai macchi-nari, passando per la formulazione e il packaging, in una fiera che sta sempre più diventando un momen-to importante per un mercato in rapida espansione come quello brasiliano.

Lumson ha debuttato con un suo stand, Vetraco

e Chromavis erano già pre-senti lo scorso anno insieme a Baralan, mentre Nastritex in missione ancora esplorati-va sta valutando l’idea di partecipare nel 2014. Il pre-sidente del Polo, Matteo Moretti, ha sottolineato la velocità e l’entusiasmo che caratterizza il mercato brasi-liano, di contro alla lentezza

che spesso si vive al livello locale. Mentre si svolgo-no gli incontri di business, anche le relazioni del Polo si rafforzano: nei momenti liberi il tempo per discutere delle nuove strategie, presentate nel corso dell’assemblea.

Martedì 21 maggio 2013, in Comune a Crema, si è tenuto l’incontro tra una dele-gazione di Ance Cremona, formata dal presidente Carlo Beltrami, dal consiglie-re Dario Dendena e dal direttore, Laura Secchi, ed il sindaco Stefania Bonaldi con l’assessore al Territorio, Fabio Ber-gamaschi.

L’incontro ha avuto per tema questi argomenti: ritardati pagamenti Pubblica amministrazione (gli enti locali proceda-no immediatamente a pagare le imprese per i lavori eseguiti), esenzione totale dalla Tares di tutti i magazzini/depositi edili di materiali/macchinari di proprietà di imprese di costruzione (il sindaco ha proposto un incontro con i politici regio-nali in tema di allentamento del Patto di Stabilità).

E ancora: nuovo Regolamento edilizio del Comune, (ha assicurato che sarà convocato entro giugno l’Osservatorio edilizio e si procederà con la variante del PGT), e per quanto riguarda i lavori pub-blici, l’Ance ha ribadito l’assoluta neces-sità che vengano chiamate a partecipare ai bandi di gara per i lavori pubblici le imprese del nostro territorio.

Aula 3.0: una possibile risposta a l futuro del la scuola: seminario di formazione il 2 7 - 2 8 m a g g i o 2013 al Pacioli. Dalla collaborazione tra il MIT–Italy Program, programma del Mas-sachusetts Institute of Technology il cui scopo è quello di rafforzare gli scambi di idee e di cervelli tra il MIT e l’Italia, e l’isti-tuto Pacioli di Crema, nasce un nuovo concetto di didattica in cui le nuove tec-nologie rappresentano un’occasione strategica. Il progetto ha dato vita ad una nuova aula proiettata nel futuro, in un istituto in cui la rete e le sue opportunità sono già parte integrante della formazio-ne degli studenti, attraverso l’uso di ta-blet, notebook e la presenza di connetti-vità WiFi in collaborazione con Aemcom.

L’Ance a Crema: tutti gli impegni

Pacioli: programmicon il Massachusetts

Dopo le tappe in Romagna, da venerdì 24 maggio a domenica 26 sbarca a Crema, al Centro Commer-ciale Gran Rondò, la scommessa che IGD, Gruppo Immobiliare Grande Distribuzione, proprietaria di di-versi centri Commerciali in tutta Italia, in collaborazio-ne con il CONI della Lombardia ha voluto promuove-re per portare lo sport a contatto con la città all'inter-no dei Centri commerciali.

Venerdì: Partita con scacchi viventi (15– 17), Esibi-zione scuola tennis (17-18.30), Scuola calcio per bambini (18.30-20). Sabato: Arti marziali (14.30-17.30), Esibizione scuola Minibasket (17.30-19), Esi-bizione in mini campo da golf (19-20), Esibizione di ballo con tutte le tipologie di danza (15-17), Saggio di ginnastica ritmica (17-18), Esibizione scuola Miniba-sket (18-19).

Si è svolta nella sala consigliare del Comune di Iza-no, la cerimonia promossa dal Lions blub Soncino e dall’amministrazione comunale in ricordo del socio Angelo Dolci a quattro anni dalla sua scomparsa. Al termine della cerimonia sono state consegnate le borse di studio ai ragazzi meritevoli delle scuole di Izano. Gli alunni premiati sono stati: Sofia Brazzoli, Luca Gaffuri e Marta Lorenzetti a cui è andata una borsa di studio e una targa del Lions Club Soncino.

Tante persone (ben 50) hanno par-tecipato alla gita a Bergamo del Pie-dibus d’argento di Pandino e Palazzo Pignano. Il piedibus d’argento sta concludendo la sua terza stagione ed il bilancio è più che ottimo. Uno degli obiettivi di questo progetto, organiz-zato dai Comuni di Pandino e Palazzo Pignano con la collaborazione del Centro sociale «Incontro» di Pandino e dell’ ASL di Cremona, è quello di mantenere una buona salute attraver-so il movimento che è considerato mezzo naturale per migliorare la qua-lità della vita, sia soggettiva che col-lettiva.

IN BREVEGran Rondò: eventi di sportLions Soncino: borse di studio Piedibus a Bergamo

Il «Pandino Fantasy Books 2013» - che si svolgerà do-menica 26 maggio a partire dalle ore 10 e terminerà alle 20 - è una fiera dell'editoria del mondo dell'immaginario. Un grande contenitore che racchiude diversi generi: il fantasy, la fantascienza, l'horror, il gotico, il surreale, l'av-ventura. Dopo il successo della prima edizione del 2012, il «Pandino Fantasy Books» si propone quest’anno in una veste rinnovata ed ampliata: una madrina d’eccezione, l’attrice Enrica Ajò («Notte prima degli esami», «L'Ispet-tore Coliandro»). Sei ospiti di rilevanza nazionale: Marco Buticchi (scrittore Longanesi), Ivan Zuccon (regista hor-ror), Elena Percivaldi (storica-saggista), Steve Sylvester (Scrittore Crac Edizioni e cantante dei Death SS), Marta Dionisio (scrittrice-Fazi Editore), Francesco Gungui (scrittore-Mondadori-Fabbri), e 61 espositori provenienti da tutto il territorio nazionale.

Pandino, la Fiera dell’editoria

Programmazione settimanale

La bellezza senza fiato di una città addor-mentata contrapposta allo scintillio sfrenan-te di non più giovani festanti sguaiati su un terrazzo cittadino. La città che si risveglia dalla lunga notte e la passeggiata solitaria di un uomo di mezza età che prova a rintrac-ciare nello sguardo dei bambini un pizzico di ciò che è stato. Queste, alcune delle sce-ne più emblematiche dell'ultimo ardito lavo-ro di Paolo Sorrentino, unico film italiano in concorso al Festival di Cannes.

La grande bellezza è un film ambizioso e di difficile decifrazione. In tanti hanno prova-to a raccontare della bella vita romana: solo l'indimenticabile Federico Fellini è riuscito a renderne giustizia creando una vera e pro-pria mitologia sulla Via Veneto capitolina. Ma la bella vita di oggi non è più quella degli anni '60 e l'arguto Sorrentino lo sa bene: il

fascino e la classe di quei tempi è stata rim-piazzata dall'ingombrante cafonaggine di falliti artisti moderni che, schiavi di una so-cietà ricca fuori ma povera dentro, passano le loro misere vite su un maestoso terrazzo con vista Colosseo, sorseggiando vino, au-toproclamandosi dei sopravvissuti alla mor-te sociale ma, al contempo, senza disdegna-re la compagnia di un'effimera polvere bian-ca. La grande bellezza è un'esplosione di colori, lustrini e musica assordante che se da un lato ritrae perfettamente il decadimento di questo “popolo di intervistati”, dall'altro lato lascia spaesato lo spettatore, abbando-nandolo a se stesso dinanzi a un tornado di citazioni letterarie, metafore artistiche, lin-guaggio aulico difficile da seguire per tutti i centodieci minuti della sua durata.

Federica Palmisano

Durata: 110 minutiCast: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli,

Carlo Buccirosso

CINEMA Programmazione settimanale La grande bellezza di Roma cinquant’anni dopo Fellini

Il romanzo vivente di Paolo Sorrentino disegna scorci emblematici

Regia: Paolo SorrentinoGenere: Drammatico

CremonaSpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Il Grande Gatsby • La casa• Iron man 3• La grande bellezza• Fast and the Furious

Chaplin (0372-453005)• La grande Bellezza

Filo (349.8310931)• Confessions

CremaPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Il grande gatsby• Fast & Furious 6• La grande Bellezza• Epic 2D - 3D• Miele• Hansel & gretel: Cacciatori di streghe

pieve fissiragaCinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Hansel & gretel: Cacciatori di streghe• Epic• Fast & Furious 6• Il grande gatsby 3D• La casa• La grande bellezza

Page 12: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Gionata Agisti

sicuramente uno dei cuochi cremaschi più conosciuti, forse il più famoso, vista la sua partecipazione ad al-

cuni programmi televisivi di suc-cesso. Stiamo parlando di Stefa-no Fagioli, che i più conoscono per la sua attività di ristoratore a Ripalta Cremasca, frazione Bol-zone, dove, insieme al fratello Marco, gestisce la trattoria Via Vai: tuttora è la sua principale occupazione, segnalata anche sulle guide Michelin e Slow food.

Fagioli, però, può vantare or-mai un'esperienza pluriennale anche in fatto di studi televisivi e di trasmissioni dedicate al mon-do della cucina e della gastrono-mia, che ultimamente riscuotono grande successo. Per 6 anni, in-fatti, ha condotto programmi te-levisivi su Sky, a cominciare da

«Casa Alice», poi «Pasta e Fa-gioli» e, quindi, «Concerto in cu-cina», in compagnia della sopra-no Katia Ricciarelli, dove il cuoco proponeva al pubblico le ricette di alcuni dei piatti citati nelle più grandi opere liriche. Dopo una pausa lontano dai riflettori, Fa-gioli è tornato sul piccolo scher-

mo, anche se questa volta pre-valentemente dietro le quinte, ma con un ruolo non meno im-portante.

«L'anno scorso, mi hanno chiamato da Canale 5, per chie-dermi se mi interessava fare da consulente gastronomico per il telefilm “Benvenuti a tavola”. Ho

accettato con entusiasmo, tra-scorrendo 3 mesi a Roma per le riprese e imparando a conoscere un mondo, quello delle serie te-levisive, che mi ha molto affasci-nato». Ogni ricetta, proposta dai personaggi della fiction, inter-pretati dai noti attori Giorgio Ti-rabassi e Fabrizio Bentivoglio, è proprio di Stefano Fagioli, così come le mani, inquadrate dalle telecamere, intente a preparare i diversi piatti. Il cuoco cremasco compare anche in due scene, una delle quali andata in onda nella puntata dello scorso 21 maggio.

Ora, quali altri progetti at-tendono Fagioli? «Non c'è an-cora nulla di preciso ma dovreb-be essere registrata la terza serie di “Benvenuti a tavola” e poi, toccando ferro, un altro progetto interessante, di cui però è anco-ra prematuro parlare». La pas-sione per la cucina è nata

trent'anni fa, quando Fagioli era 22enne e con il fratello Marco decise di aprire un'attività di ri-storazione, per poi fondare, in compagnia di Carlo Alberto Vai-lati, l'associazione «Tavole Cre-masche», per preservare e dif-fondere le tradizioni della cucina del territorio. «Una passione nata quasi per caso, da autodidatta. Poi, un giorno, la redazione del canale Sky «Alice» mi ha contat-tato, dopo aver letto la presenta-zione della nostra trattoria sulla storica pubblicazione «La cucina italiana» e da lì è nata la seconda fase della mia carriera».

Fagioli è modesto e si ritiene semplicemente un cuoco di trat-toria: «Fare televisione non ha necessariamente a che vedere con chissà quale eccellenza nel campo della cucina. È solo una questione di naturalezza: biso-gna saper stare davanti alle tele-camere. Tutto qui».

E’

Domenica 26 maggio si celebra la XII° «Giornata Nazionale del Sollievo» nella quale l’ospedale di Crema spalan-ca le sue porte per dare l’opportunità ai cittadini di conoscere la rete di servizi offerti per attenuare il dolore. «Dolore? No grazie!» E’ il motto che caratterizza una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema.

In via XX Settembre, dalle 9 alle 19, e presso l’ospedale, dalle 9 alle 13, ver-ranno allestiti due gazebo alla presenza di medici e infermieri che operano nella Rete di Cure Palliative e di volontari ap-partenenti all’associazione «Alfio Privi-tera», per rispondere alle domande dei cittadini e distribuire materiale informa-tivo.

Inoltre, si svolgerà la pedalata deno-minata «Bike your life against cancer »

organizzata dal Centro Oncologico, a partire dalle 9.30 dall’ospedale per rag-giungere Piazza Duomo. Qui i ciclisti si congiungeranno con i partecipanti del «Vespa Tour sensa dulùr» del Vespa Club Giorgio Bettinelli di Crema e Ca-stelleone. Insieme raggiungeranno Piaz-za Garibaldi e proseguiranno poi per il “ Tour delle Città Murate”.

«Come amministrazione» dichiara il sindaco Stefania Bonaldi, «riteniamo che queste iniziative vadano sostenute. Il lavoro che fanno sia i volontari che medici ed infermieri nell’alleviare il dolo-re di chi è colpito da tumore è straordi-nario, ma non tutti lo conoscono. Ridur-re lo stato di prostrazione e di dolore sia fisico che psicologico, nei momenti cru-ciali della vita, permette di affrontare questi momenti con serenità e dignità».

cultura & spettacoli

CremaSabato 25 Maggio 201312

associazione culturale “Il circolo delle Muse” di Crema, per celebra-re il bicentenario del-la nascita di Giuseppe

Verdi, organizza un festival intito-lato “Sempre Verdi” la cui caratte-ristica principale e l’originalità sta nel far conoscere gli aspetti artisti-ci e umani del compositore, meno noti al grande pubblico. Il festival, realizzato con la collaborazione del Comune di Crema, che si terrà in prevalenza nell’ambito del Cen-tro S. Agostino – Cittadella del-la Cultura, Sala Agello, Sala Pie-tro da Cemmo, Chiostri - si svol-

gerà da sabato 1° giugno a dome-nica 16 giugno. Anticipiamo le ini-ziative di sabato prossimo: alle ore 18 in sala Agello, inaugurazione del festival e dell’esposizione “Ver-di… in mostra”, che rimarrà aper-ta per le visite fino a domenica 16 giugno; alle ore 19.30 in sala Pie-tro da Cemmo, spazio a “Verdi da camera” con il quartetto d’archi Leverkhum dell’accademia Stauf-fer di Cremona. Altre iniziative pre-viste nei giorni di giovedì 6 giugno e 13 giugno, nonché per domenica 16 giugno, verranno comunicate prossimamente dal giornale.

Tiziano Guerini

Un festival per conoscere bene Giuseppe VerdiAppuntamento dal 1° al 16 giugno organizzato dall’associazione “Il circolo delle Muse”

L’Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16, spazio a

“Festival di piazza” a conclusione delle iniziative di un anno del Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) di Cre-ma. Tutti i ragazzi delle scuole che hanno partecipato al progetto 2013 dedicato alle “passioni”, sfileranno in tre cortei – con partenza dalla piazzetta del Museo, da piazza Trento e Trieste, dal cortile di casa Alberto in via Tadini – che confluiranno al Campo di Marte per le ore 16.30 dove inizieranno le diverse coreografie celebrati-ve della giornata conclusiva. Alla sera in piazza Duomo a partire dalle ore 21.30 si terrà lo spettacolo conclu-sivo intitolato “Fuoco” della Compagnia dei Folli: core-ografie di teatro, danza, fuochi pirotecnici, trampoli e macchine sceniche. Un viaggio nella storia e nella prei-storia lungo il filo conduttore del fuoco, all’origine della battaglia fra gli uomini e gli dei.

All’interno della mostra delle sculture di Anna Mainardi “Le porte sognate” aperta nei chiostri del teatro San Do-menico di Crema - che continua a poter essere visitata fino a domenica 2 giugno - questo pomeriggio alle ore 17.30 Mariangela Torrisi reciterà alcuni passi da “Creatura di sab-bia” di Tahar Ben Jelloun. L’evento poetico impreziosisce la mostra di Anna Mainardi con suggestioni poetiche del tutto affini con la sensibilità dell’artista. L’affinità con la mostra è ulteriormente rappresentata dalla “porta” che anche qui si apre: stavolta l’obiettivo è puntato sull’Africa, continente sognato e ammirato da Anna Mainardi che nel-le sue sculture «dispiega un intimo e potente bisogno d’Africa inteso come un ritorno alla nostra culla primordia-le, una restituzione del sé all’infanzia e purezza personale e collettiva» (Natalia Vecchia)

Le “Creature di sabbia”all’interno delle sculture

All’interno del progetto “Scream WebZine”, nato due anni fa da un gruppo di giovani per ricordare un al-trettanto giovane amico musicista cremasco, Niccolò Campi vittima di un incidente stradale, domani al par-co Bonaldi di Crema, spazio a “MayRock duemilatredici” a dimo-strazione della presenza attiva nella nostra città di giovani e di realtà mu-sicali propositive, avendo come obiettivo quello di riunire in un evento la maggior parte delle realtà artistiche cremasche. All’interno del MayRock, infatti, si terrà la fase finale del con-

corso per band emergenti. L’evento avrà il suo inizio alle ore 16 con la fi-nale del concorso che culminerà con la premiazione della band vincitrice. Poi a seguire, dalle ore 23 i Good Vibe Styla (nella foto). «E’ già la 2ª edizio-ne e per noi, oltre ad essere un ottimo traguardo, sta ad indicare due anni di vita e di assenza di chi ha dato il via al nostro progetto», hanno detto gli-organizzatori, che si propongono an-che di stimolare i giovani alla parteci-pazione alla vita sociale cittadina e svegliare così una città che alcuni de-finiscono “addormentata”.

Spazio alle giovani band al parco Bonaldi con “MayRock”

Oggi “Festival di piazza”a conclusione del Fatf

Domenica 26 maggio nell’am-bito della promozione del dono del sangue, l’Avis di Crema, orga-nizza la 27° edizione della ciclo-passeggiata «’n turne a Crema ‘n bicicletta», con partenza alle ore 9 presso la sede di via Monte di Pietà 7. E’ una passeggiata in bici-cletta per la campagna cremasca, che normalmente riunisce centi-naia di partecipanti di tutte le età. Il percorso, di circa 25 chilometri (Moscazzano-Rovereto-Credera Rubbiano-Cascine San Carlo-Bol-zone), non è impegnativo e l’anda-tura è regolata per fare in modo di arrivare tutti insieme. Al termine nello spettacolare verde del parco Chiappa sarà offerto un ricco rin-fresco a tutti i partecipanti.

Pianengo, in via San Barnardi-no da Siena: una impiegata 49en-ne del luogo, in bicicletta, è stata affiancata da una Focus scura con due sconosciuti, uno dei quali è riuscito a sottrarre la bor-setta che la signora aveva riposto nel cestello. Dopo il furto il veico-lo si dileguava verso Crema. Solo alle 12,05 la notizia è arrivata al 112, e 25 minuti dopo il furto so-no state attivate le ricerche a lar-go raggio ma inutilmente. La tar-diva denuncia - la signora è venu-ta personalmente in caserma - ha reso improbabile il poter rintrac-ciare i ladri.

Avis, domenica:«’n turne a Crema ’n bicicleta»

Pianengo: scappacon la borsetta

Fagioli, una star televisivaNon solo un grande cuoco. Le sue ricette a «Benvenuti a tavola» tra i vip di Canale 5

Stefano e Marco Fagioli

Il soprano Gabriella Locatellisarà tra le protagoniste del festival verdiano

Il 23 maggio scorso, il sindaco di Sergnano ha denunciato ai ca-rabinieri di Camisano che ignoti hanno asportato 150 chili di ra-me, staccato da cinque cappelle. Il sopralluogo è stato eseguito da carabinieri Rivolta d’Adda. Il dan-no non è quantificabile, e non è coperto da assicurazione.

Sergnano: furto al cimitero

La «Giornata del sollievo»:gazebo, bici e Vespa tour Sabato 15 e domenica 16 Giu-

gno si svolgerà la 16.ma Edizione della «Sonnanbul Cup 2013», uni-co torneo di calcetto 5+1 di 24 ore consecutive, che la Pol.orarorio Pier Giorgio Frassati di S.Bernardi-no organizza con il Csi di Crema. Le squadre ammesse sono 16. Alla prima squadra 600 euro, slla se-conda 300, 50 euro alla terza e alla quarta.

Il comune di Offanengo, insieme all’Istituto «Falcone e Borsellino», inaugurano la stazio-ne meteorologica «Davis» per sabato 25 mag-gio, alle ore 11.15. Questa stazione rientra nel progetto didattico pluriennale «Che tempo fa?» per avvicinare gli studenti alla meteorolo-gia e quindi anche all'attualità dei cambia-

menti climatici. Inoltre, il progetto voluto e sostenuto dai comuni di Ricengo, Madigna-no, Izano e Offanengo offre un servizio infor-mativo per i cittadini che possono accedere 24 ore su 24 alle variabili meteorologiche rile-vate dalla stessa stazione e ritrasmesse su un sito pubblico aggiornato ogni 5 minuti.

Martedì 21 maggio gli alunni delle classi I e III della scuola primaria di Madignano si sono esibiti nel saggio di fine corso musicale, tenuto dal mae-stro Andres Caicedo, in collaborazione con la scuola Monteverdi di Crema. Gli alunni hanno aperto le melodie al suono dei flau-ti, delle piastre di contralto e soprano con il ritmo di legnetti, triangoli, tamburelli.

«Sonnanbul Cup»a San Bernardino

Nasce il meteo a Offanengo, grazie agli alunni

Madignano: sono piccoli, ma già grandi musicisti

Page 13: Il Piccolo del 25 maggio 2013

favorito è ha la pressione di dover vincere a tutti i costi. Ma con il Barcellona, la squadra di Jose-ph Heynckes (che al termine della stagione cederà la panchina a Guardiola) ha mostra-to di non aver paura di nessuno, grazie alla

presenza di giocatori di classe e personalità come Robben,

Ribery, Müller, Schweinstei-ger e il capitano Lahm. Tra

l’altro, i bavaresi, dopo aver dominato la Bundesliga, sono anche in finale di coppa di Germania e tentano un favoloso triple-te, riuscito all’Inter nel 2010 proprio a spese del Bayern. Il Borussia, invece,

non ha nulla da perdere e si affida a giovani molto interessanti come Reus e il bomber Robert Lewandowski, cor-

teggiato da mezza Europa, mentre il talentuoso Mario Götze (già acquistato

dal Bayern), dovrà saltare la finale per infortunio. Nell’af-

fascinante Wembley Sta-dium di Lobdra è lecito attendersi quindi un match combattuto e spettacolare, tra due squadre molto forti, che sanno offrire anche un calcio of-fensivo e spetta-colare. Dirige l’in-contro italiano Ni-cola Rizzoli.

Fabio [email protected]

13Sabato 25 Maggio 2013SPORT WEEK

ra o mai più. Alla terza finale in quattro anni, ma dopo due sconfitte con tanti rimpianti (soprattut-to quella di un anno fa ai

rigori contro il Chelsea nel proprio stadio), il Bayern Monaco vuole a tutti i costi alzare la “coppa con le grandi orecchie”, dopo un’astinen-za di 12 anni. I bavaresi sono al momento la squadra più forte d’Eu-ropa, ma devono dimostrarlo stase-ra a Wembley, contro un’altra squa-dra tedesca, la rivelazione Borussia Dortmund, che ha fatto fuori il Real Madrid di Mourinho. E’ la quarta volta che due squadre della stessa nazione si sfidano nella finale di Champions: nel 2000 a Parigi il Real Madrid vinse 3-0 contro il Valencia, nel 2003 all’Old Trafford di Manche-ster il Milan superò ai rigori la Juven-tus e infine nel 2008 a Mosca, il Manchester United ebbe la meglio, sempre ai rigo-ri, sul Chelsea. Quindi, dopo Spagna, Italia e Inghilterra, anche la Ger-mania ha il suo derby europeo e affrontare una connazionale è un proble-ma in più per il Bayern, che scende in campo da

O

Bavaresi favoriti, ma attenzione al Borussia Dortmund che ha fatto fuori il Real Madrid

Il Bayern vuole vincere il derby tedescoIl Bayern Monaco è una delle società più titolate d’Europa, con

4 Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa in bacheca (oltre a 23 titoli di Germania). Il periodo più splendente del club bavarese risale agli anni ’70, quando vinse tre Coppe dei Campioni consecutive (dal ’74 al ’76) con in campo mostri sacri come “Kaiser” Franz Beckenbauer (nella foto), Gerd Müller, Breitner e Maier, che vinsero tutto anche con la Nazionale. Successivamente la squadra ha vissuto ancora cicli importanti, prima con Rummenigge e poi con Matthäus, perdendo però clamorosamente in finale di Coppa Campioni nel 1982 con il modesto Aston Villa e nel 1987 con il soprendente Porto. Il quattro successo è arrivato nel 2001 (ai rigo-ri a S. Siro contro il Valencia di Cuper), dopo che il Bayern ha perso in modo incredibile la finale di Champions nel ’99 contro il Man-chester United. Ora sta vivendo un nuovo periodo d’oro, ma manca il sigillo europeo dopo le finali perse con l’Inter nel 2010 e il Chelsea nel 2012. A Wembley sarà la volta buona?

Per i bavaresi tris da favolanegli anni ’70 con il “Kaiser”

AMARCORD

FINALE DI CHAMPIONS

ALLENATORE: JÜRGEN KLOPP

HUMMELS

GUNDOGAM

SUBOTIC

WEIDELFELLER

BLASZCZYKOWSKI

SCHMELZER

SAHIN

REUS

PISZCZEK

BENDER

LEWANDOWSKINEUER

ALLENATORE: JOSEPH HEYNCKES4-2-3-1

BOATENG

DANTE

LAHM

RIBERY

MULLER

SCHWEINSTEIGER

MARTINEZ

ALABA

ROBBEN

MANDZUKIC

4-2-3-1

WEMBLEY STADIUM ORE 20.45

DIRETTA SU CANALE 5

Non ha vinto quanto il Bayen, ma anche il Borussia Dortmund è un club prestigioso, 8 volte campione nazionale e vincitore della Champions League nel 1997, proprio a Monaco di Baviera contro la Juventus di Lippi, grande favorita in sede di pronostico. Con le reti di Karl-Heinz Riedle (nella foto) e Lars Ricken, la formazione di Ottmar Hitzfeld, rag-giunse il trono d’Europa, vindicando la scon-fitta patita nella finale di Coppa Uefa nel 1993 per mano propio della Juve. E’ più datato l’altro alloro continentale: i gialloneri vinsero la Coppa delle Coppe 1965-1966, battendo il Liverpool per 2-1 dopo i supplementari. Il Borussia era allenato da Willi Multhaup (che rimase una sola stagio-ne a Dortmund) e i gol furono messi a segno da Held e Libuda, entrambi in campo nella storica semifinale Italia-Germania 4-3 nel 1970. Ora tocca a Lewandowski e Reus centrare l’impresa.

Gialloneri sul tetto d’Europanel ’97 grazie ai gol di Riedle

Robert Lewandowski Arjen Robben

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ssieme a Vincenzo Nibali, il ve-ro padrone del Giro è il meteo. Dopo tanto freddo e neve, sono arrivati nuovi taglia alle tappe dolomitiche, che rendono meno

affascinante la corsa rosa 2013. Addirittura ieri è stata cancellata la 19ª tappa, la Pon-te di Legno-Val Martello, dopo che giove-dì era stato modificato il percorso, con il sacrificio dei passaggi sullo Stelvio (Cima Coppi) e sul Gavia «a causa delle condizio-ni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara». Lo “Squalo dello Stretto” Nibali o chiunque vincerà al posto suo (ma è difficile che qualcuno possa scalzare il messinese), potrà comun-que dire con pieno diritto di aver battuto Wiggins (ed Hesjedal) prima delle malattie, direttamente sulla strada, in salita e in di-scesa. Difficile però non udire sullo sfondo tappi di champagne che saltano e musi-che sudamericane che impazzano. In pri-mis per il colombiano Uran Uran (non sono balbuziente, si chiama così perché padre e madre hanno lo stesso cognome e nel suo Paese si usano entrambi), affiancato dal suo fedele gregario Henao, che può af-frontare le montagne dove volano le aquile (quelle rimaste), da capitano vero, senza più fingersi devoto al baronetto Wiggins, travestendosi da maggiordomo. Rimossa la carcassa del padrone, Uran (ne abolisco uno per comodità) ha avuto però la vita molto complicata, perché un conto è fare la spalla, un altro è ritrovarsi addosso tutto il peso della responsabilità. In ogni caso, è tutto lavoro semplificato per Nibali e pure per Evans (un po’ in affanno) nella corsa al-la maglia rosa. L’idea di marcare due punte Sky non era simpatica: meglio concentrarsi su un uomo solo, il pericoloso colombiano. «Ho avversari troppo vicini. Mi piacerebbe guadagnare ancora un po’, se possibile. Magari vincendo una tappa», aveva detto nei giorni scorsi Nibali. Poteva brindare nella tappa che puntava su Bardonecchia,

inghiottendo i fuggitivi ai piedi dello Jaf-ferau, quando la pendenza era intorno al 10%, ma ha fatto vincere l’unico che gli ha tenuto testa, Mauro Santambrogio. Ma ci è riuscito alla grande dominando giovedì la cronoscalata davanti a un ottimo Samuel Sanchez e a un ritrovato Damiano Caru-so, ma soprattutto staccando nettamente Cadel Evans, che ha chiuso al 25° posto. L’australiano è sempre secondo nella ge-nerale, ma è scivolato a 4’02” dalla ma-

glia rosa di Nibali, che ha il Giro in pugno. Ultimo ostacolo per il siciliano, le temute Tre Cime di Lavaredo (in programma oggi), sempre che la tappa possa essere dispu-tata, a causa del maltempo. La 20ª fatica del Giro, da Silandro in Alto Adige elle Tre Cime di Lavaredo nel Bellunese prevede in-fatti l’attraversamento di quattro passi tra i 1.745 e i 2.236 metri, con arrivo ai 2.304, dove nevica abbondantemente. In ogni caso, possiamo prepararci al gran finale

domani a Brescia (in Piazza della Loggia), dove dopo le 17.30 verrà festeggiato il vin-citore di tappa e incoronata la maglia rosa del Giro d’Italia 2013, uno dei più tribolati della storia recente della corsa rosa.

CLASSIFICA GENERALE 1) Vincenzo Nibali (Italia), 2) Cadel Evans (Australia) a 4’02”, 3) Rigoberto Uran Uran (Colombia) a 4’12”, 4) Michele Scarponi (Italia) a 5’14”, 5) Przemyslaw Niemiec (Polonia) a 6’09”.

Fortunato Chiodo

ADopo la cancellazione della 19ª tappa, è a rischio anche l’arrivo di oggi alle Tre Cime di Lavaredo

dominato da Nibali e dal maltempoGiro d’Italia

Non bastava il maltempo a guastare i piani degli organizzatori, costretti a cancellare la 19ª tappa, quella che prevedeva il passaggio sullo Stelvio e sul Gavia. Ieri è pure arrivata la tegola di un nuovo caso di doping, che ha coinvolto un nome di spicco come quello di Danilo Di Luca, vincitore del Giro nel 2007. Di Luca sarebbe risul-tato positivo all’Epo dopo un test a sorpresa effettuato il 29 aprile, 5 giorni prima dell’inizio del 96° Giro d’Italia. La notizia è stata resa nota dagli organizzatori della corsa, che hanno subito escluso il corridore abruzzese, 26° in classifica a 3’ e 33” secondi da Nibali. Ricordiamo che l’atle-ta in forza alla Vini Fantini-Selle Italia era già stato trovato positivo al Cera al Giro del 2009 e ora rischia la radiazione, se le controanalisi con-fermeranno la positività. Nel 2009 Di Luca era stato squalificato per due anni e in quella occa-

sione gli erano state revocate le vittorie di tappa e 2° posto in classifica generale. Violenta la rea-zione di Luca Scinto, direttore sportivo della Vini Fantini-Selle Italia: «Con me il signor Danilo Di Luca ha chiuso. L’ho licenziato. Secondo me si tratta di gente malata, che non si rende conto della realtà della vita. Io Di Luca in squadra non l’ho mai voluto, l’ha scelto lo sponsor e adesso se ne assuma le responsabilità».

Insomma, un nuovo colpo di scena del quale avremmo fatto volentieri a meno. Tornando ai problemi con il maltempo, ieri mattina gli orga-nizzatori hanno diramato un comunicato, nel quale si spiegavano i motivi della scelta di can-cellare la tappa: «A causa delle condizioni clima-tiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19ª tappa del Giro d’Italia, Ponte di Legno–Val Martello, è annullata». Come

detto, c’è apprensione anche per la tappa di oggi, con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: il Giau è stato chiuso e c’è il rischio che nevichi anche sugli altri passi, dal Costalunga al San Pellegrino, dal Tre Croci al traguardo.

In attesa che venga presa una decisione, Vincenzo Nibali si gode il primato e l’impresa compiuta nella cronoscalata, con la quale ha ipotecato la vittoria finale: «Abbiamo messo un altro bel mattone. Ora posso gestire il vantaggio con più tranquillità. Ci voleva e soprattutto vole-vo vincere una tappa, in particolare questa. Già dalla ricognizione mi sentivo benissimo, ero con-vinto. Poi avevo come riferimento Cadel (che è partito tre minuti prima) e quando l’ho visto davanti a me, ho spinto ancora di più. La crono di Evans? In questi giorni si è un po’ nascosto in gruppo, ma mi aspettavo che facesse meglio».

Fa scalpore la notizia della positività di Danilo Di Luca. Intanto Nibali pensa alla gara: «Messo un altro bel mattone»

Oltre al meteo, un’altra tegola sulla corsa

PERCORSO VINCITORE DI TAPPAda Napolia Napoli

Mark Cavendish

da Ischia Portoa Forio (cronometro a squadre)

Team Sky

da Sorrentoa Marina di Ascea

Luca Paolini

da Policastro Bussentinoa Serra San Bruno

Enrico Battaglin

da Cosenzaa Matera

John Degenkolb

da Mola di Baria Margherita di Savoia

Mark Cavendish

da Marina di San Salvoa Pescara

Adam Hansen

da Gabicce Marea Saltara (cronometro individuale)

Alex Dowsett

da Sansepolcro a Firenze

Maksim Belkov

GIORNO DI RIPOSOda Cordenons a Altopiano del Montasio

Rigoberto Uran Uran

da Tarvisio (Cave del Predil)a Vajont (Erto e Casso)

Ramunas Navardauskas

da Longaronea Treviso

Mark Cavendish

da Bussetoa Cherasco

Mark Cavendish

da Cerverea Bardonecchia (Jafferau)

Mauro Santambrogio

da Cesana Torinesea Les Granges du Galibier (Fra)

Giovanni Visconti

GIORNO DI RIPOSOda Valloire (Fra)a Ivrea

Beñat Intxausti

da Caravaggioa Vicenza

Giovanni Visconti

da Moria Polsa (cronoscalata)

Vincenzo Nibali

da Ponte di Legnoa Val Martello cancellata

da Silandroa Tre Cime di Lavaredo

da Riese Pio X a Brescia

L’ultima tappa del Giro d’Italia 2013,la Riese Pio X-Brescia

Vincenzo Nibali

Cadel Evans

Rigoberto Uran Uran

Passo dello Stelvio innevato

Danilo Di Luca

Page 15: Il Piccolo del 25 maggio 2013

l fascino del Gp di Montecarlo fa da cornice all’assalto della Ferrari a Vettel, ancora una volta leader del Mondiale di Formula 1. Ma nelle prove libere di giovedì, tra i due

favoriti per il titolo piloti, è spuntata la Mercedes di Rosberg (lo scorso anno secondo dietro Mark Webber), che ha dominato entrambe le sessioni. Al secon-do posto il compagno di squadra Lewis Hamilton, staccato di circa 3 decimi. Bene le Ferrari, che confermano l’ottimo stato di forma, piazzando Fernando Alonso al terzo posto a 4 decimo da Rosberg, Subito dopo è giunto Massa, mentre Webber ha colto il quinto tempo, seguito dalla Lotus di Raikkonen. Solo 9° il cam-pione del mondo Vettel, che ha palesato più di un imbarazzo sul circuito cittadino del Principato. «Sono contento perché

siamo riusciti a completare tutto il pro-gramma previsto per giovedì - ha dichia-rato Fernando Alonso - qui non è sempre facile perché può succedere di tutto. Anche se le sensazioni sono positive e siamo riusciti ad evitare qualsiasi tipo di problema. Non abbiamo ancora un’idea chiara dei valori in campo. Scopriremo solo più avanti dove sono realmente tutti i nostri avversari, perché anche qui fino al sabato nessuno spinge al cento per cento: le barriere costituiscono un perico-lo troppo elevato per rischiare già nei primi turni di libere. Qui non c’è mai tempo per fare un reale confronto tra le gomme, ne abbiamo provata solo una ed i risultati non hanno rivelato nulla di sor-prendente: le “super soft” sono un po’ più veloci ed hanno un maggior degrado, quindi non rimane che dedicare tutto il

tempo disponibile all’analisi dei dati rac-colti alla ricerca della migliore strategia per qualifiche e gara».

«La Mercedes si è dimostrata superiore - ha aggiunto Massa - e non sarà facile starle davanti in qualifica, ma siamo lì e dobbiamo continuare a lottare».

Vettel non si scompone per il modesto 9° posto nelle libere e pensa già alla gara di domani: «Monaco è una della mie piste preferite e correrci è una vera sfida. Non ti puoi permettere il benché minimo errore e se ti capita di farne uno ti puoi considerare fortunato se il tuo giro è solamente un po’ più lento. Se non si presta attenzione si finisce subito contro le barriere. I sorpassi sono fattibili solo se si prendono dei rischi, a mio parere il posto migliore per tentare è prima della chicane all’uscita del tunnel, lì chi frena più tardi ha la meglio. L’ideale è

fare una buona qualifica e partire il più avanti possibile». Con 17 da recuperare, Alonso non può permettersi passi falsi, ma attenzione a Räikkönen, che non molla e potrebbe davvero diventare un pericoloso concorrente per il titolo, soprattutto se la sua Lotus continuerà a stupire, come ha fatto fino a ora.

IN TV In mattinata, dalle ore 10, è in programma l’ultima sessione di prove libe-re, mentre alle ore 14 inizieranno le qualifi-che (diretta su Sky Sport F1 e differita RaiSport 1 alle ore 18.15). Domani alle ore 14 ci sarà la partenza della gara con diretta Sky Sport F1 e differita Rai 1 alle ore 21.

Il prossimo appuntamento, dopo Monte-carlo, è in programma il 9 giugno in Canada sul circuito Gilles Villeneuve, mentre il 30 giugno si tornerà in Europa per il Gp di Gran Bretagna a Silverstone.

Sabato 25 Maggio 201316Con 17 punti da recuperare su Vettel, Fernando Alonso non può sbagliare. Attenzione a Räikkönen

I CLASSIFICA PILOTI1) Sebastian Vettel 89 2) Kimi Räikkönen 85 3) Fernando Alonso 72 4) Lewis Hamilton 50 5) Felipe Massa 45 6) Mark Webber 42 7) Romain Grosjean 26 8) Paul Di Resta 26

CLASSIFICA COTRUTTORI1) Red Bull 1312) Ferrari 1173) Lotus 1114) Mercedes 725) Force India 326) McLaren 297) Toro Rosso 88) Sauber 5

FERRARI ALL’ASSALTO DI MONTECARLO

Page 16: Il Piccolo del 25 maggio 2013

di Laura Bosio

arlare di dolore e di sol-lievo oggi è ben diverso rispetto a una quindici-na di anni fa: negli ulti-mi decenni, infatti, il

concetto di dolore e di cura dello stesso è radicalmente cambiato. In Italia, la cultura tesa alla lotta al dolore ha trovato il suo ricono-scimento attraverso la promulga-zione di una legge dello Stato (legge 38/15 marzo 2010: “Di-sposizioni per garantire l’acces-so alla Terapia del Dolore e alle Cure Palliative”). Una grande in-novazione che segna l’evoluzio-ne della medicina rispetto all’im-piego di farmaci e tecniche di cu-ra. Per questo la terapia del do-lore merita di essere studiata, di-vulgata e utilizzata allo scopo di lenire la sofferenza e soprattutto per sconfiggere i tabù ad essa correlati caratterizzati da rasse-gnazione e paura.

«E' questo il contesto in cui di-venta importante parlare di cure palliative e di terapia del dolore» spiega Donatella Giannunzio, direttore dell'unità operativa cure palliative dell'Ospedale di Cre-mona e dell'Hospice. «E' dall'ini-zio degli anni 2000 che in Italia si è iniziato a parlare di ospedale senza dolore, e si partì iniziando a rilevare il dolore in ospedale. Si comprese quindi quanto questo fosse elevato e decisamente ec-cessivo. Di qui si partì con la for-

mazione del personale da un la-to e con la sensibilizzazione del-le persone dall'altro. A questo proposito a Cremona siamo mol-to avanti su questo tema, e lo sia-mo stati fin dall'inizio.

Proprio per parlare di questi temi l'ospedale promuove un convegno per sabato 25 maggio in occasione della Giornata na-zionale del sollievo: l'appunta-mento è a Spazio Comune alle 10. Oltre a me, interverranno: An-tonio Auricchio - presidente dell'Accd; Luigi Borghesi - diret-tore dell'unità operativa di terapia intensiva dell'Ospedale Oglio Po; Giorgio Danelli - direttore dell'uni-tà operativa di anestesia e anal-gesia perioperatoria; Giorgio Me-dagliani e Attilio Bedani - medici

di medicina generale. Seguirà un dibattito coordinato da Emanue-le Gabba (unità operativa di tera-pia antalgica dell'Ospedale Oglio Po).

A chi è rivolta la terapia del dolore?

«Bisogna fare una distinzione: ci sono le cure palliative, che ri-guardano sostanzialmente i ma-lati terminali, o comunque coloro per i quali non vi sono altre tera-pie percorribili

La terapia del dolore riguarda invece patologie croniche beni-gne, come l'artrosi, le artriti, l'osteoporosi, ecc. Si tratta di pa-tologie molto diffuse che provo-cano gravi sofferenze. Ad esem-pio la donna spesso soffre di pa-tologie dolorose, che purtroppo

fanno parte della sua natura e che è decisamente debilitante».

Come è cambiata la perce-zione del dolore, da parte della società?

«L'era moderna riconosce il dolore come un problema, a dif-ferenza di quanto accadeva un tempo. Anche la Chiesa cattolica è tornata sui propri passi rispetto al tema della sofferenza».

Sono tante le persone che ne soffrono?

Sei cittadini su dieci soffrono di dolore cronico, ma meno del 50% segue un trattamento spe-cifico e solo il 5% si rivolge ad uno specialista.

Entrando nel merito dei dati cremonesi, circa 600 persone ogni anno vengono seguite con le cure palliative, mentre per la terapia del dolore sono circa 500 le persone che seguiamo ogni anno.

Ormai le persone stanno im-parando a capire che il dolore non va subito passivamente. Tra l'altro il nostro ospedale riesce a dare risposte anche in tempi piuttosto brevi: entro una setti-mana o dieci giorni è possibile fissare una visita. Del resto anche tra i medici di base è aumentato il livello di sensibilità al problema, tanto che è in corso un program-ma di formazione specifico. Si sta lavorando per mettere in pie-di una rete provinciale, sia per la terapia del dolore che per le cure palliative».

In occasione della Giornata del sollievo appuntamento a Spazio Comune il 25 maggio (ore 10) con un convegno

PDolore cronico, prevenirlo e combatterlo CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Test di tolleranza al lattosio

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Gentilissima dottoressa, siamo una coppia che sta aspettando di partire per il paese in cui vive il bambino che adotteremo. E’ un bambino di 8 anni e siamo pieni di timo-ri …eravamo osì determinati…abbiamo la sua foto, lo guardiamo e ci sembra sia già nostro figlio, ma siamo ve-ramente pieni di paure…

Carissimi, credo proprio dobbiate considerare che è norma-le avere tanti pensieri, soprattutto sentimenti contrastanti, in una fase così delicata come quella dell’attesa. Sì, avete la foto, la guardate e vi sembra già di appartenervi reciprocamente e in parte è proprio così, ma non vi conoscete ancora. Voi sapete che siete, almeno ancora per il momento, estranei, che avete davanti a voi un lungo percorso di conoscenza ancor prima che di affidamento reciproco. Non è facile non essere in preda a dubbi: gli piaceremo? Ci accetterà? A noi lui piacerà? E se non riusciamo a farci amare? Sono tutte domande che si agitano dentro di voi e che hanno una funzione positiva, quella di pre-paravi almeno un po’ e di farci affrontare almeno nell’immagi-nazione le diverse possibili situazioni vi ritroverete ad affronta-re. Vedrete che le cose andranno più fluidamente di quanto pensate ora. L’importante è darvi e dargli tempo.

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI

Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa

Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

E' stato approvato il nuovo bando di con-corso per l'assegnazione di attestati di merito a progetti fi nalizzati al miglioramento della do-cumentazione sanitaria. Il termine per la pre-sentazione dei progetti è il 30 novembre 2013.

Il bando di concorso per partecipare alla gara è stato pubblicato con il Decreto n. 3706 del 30/4/2013.

Dopo i “Manuali della cartella clinica” pub-blicati nel 2001 e 2007, è stato approvato, con Dgr n. 4659 del 9/1/2013, il “Manuale di ge-stione della Documentazione Sanitaria e So-cio Sanitaria”, con l’obiettivo principale e ge-nerale di sollecitare l’attenzione dei medici e degli operatori sanitari affi nché producano una documentazione che risulti ricca ed esaustiva

nei contenuti, nella consapevolezza che pro-prio la documentazione sia uno degli strumen-ti principi per garantire la sicurezza del pazien-te e la continuità delle cure. La redazione del manuale parte da tre particolari evidenze; in-nanzitutto il cambiamento avvenuto in que-sti ultimi anni nel modo di curare: interven-ti prima assicurati solo in regime di degenza oggi sono formalmente annoverati tra le pre-stazioni ambulatoriali (ad esempio la chirur-gia a bassa complessità assistenziale), l’au-mento dei pazienti affetti da pluripatologie e l’inarrestabile suddivisione dei saperi ha fat-to sì che lo stesso paziente sia curato da di-versi specialisti. La seconda evidenza riguar-da la sempre crescente esigenza di “lasciare

traccia” di quanto fatto, non solo per poter di-sporre delle informazioni capaci di orientare le decisioni, ma anche per ragioni giuridiche e le-gali. La terza riguarda le nuove tecnologie, che hanno aperto straordinarie possibilità operati-ve, ma allo stesso tempo sollevato problema-tiche nuove e non ancora del tutto esplorate nell’accesso alle informazioni e nella prote-zione dei dati personali, nonché nella classi-fi cazione, conservazione e tempi di scarto dei diversi documenti. Da qui la volontà, per la pri-ma volta in Italia, di fornire uno strumento fa-cilmente consultabile ed esaustivo per la pro-duzione organizzata di quei documenti sanitari che rientrano nel Fascicolo Sanitario Elettroni-co del cittadino.

Miglioramento della documentazione sanitariaApprovato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione di attestati di merito

Salute 17Sabato 25 Maggio 2013

A cura della Dottoressa Patrizia Conti, ASSOCIAZIONE NON SOLO CICOGNA

Ass. indipendente che si occupa del post-adozione

Donatella Giannunzio,direttore dell'unità operativa

cure palliative dell'Ospedale di Cremona

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, complimenti per le sue risposte e per il Magazine: "Erbe e Pian-te", veramente molto, molto in-teressante. Desideravo sapere se sa cos'è la Psicosintesi.

Cordialmente Anto. Gentile signora, non conosco

la Psicosintesi (non fa parte delle mie competenze), ma con me collabora un medico psicotera-peuta che utilizza questa tecnica, gli ho chiesto di scrivermi in bre-ve una spiegazione e gliela tra-scrivo. La Psicosintesi è una cor-rente psicologica che si ispira ai principi della psicologia umanisti-ca, tesa allo sviluppo armonico della personalità, come totalità bio-psico-spirituale e a favorire un contatto con i livelli superiori della psiche. Con un approccio inclusivo, la Psicosintesi integra ciò che è efficace ai fini della ge-nesi del benessere e della salute

in un insieme armonico, avendo appunto lo scopo di unificare in una sintesi armonica tutti gli aspetti della personalità umana, sia consci che inconsci. Si tratta di una prassi psicologica basata sulla concezione olistica dell'es-sere umano, teso alla pienezza e autorealizzazione in tutte le sue dimensioni: corporea, affettiva, mentale, relazionale, spirituale. Oltre che strumento terapeutico per la cura dei disturbi psichici, la Psicosintesi si rivolge anche a quelle persone che sono interes-sate a svolgere un percorso di sviluppo personale. E' un meto-do di lavoro concreto per la co-noscenza, la crescita, la trasfor-mazione personale, in cui ciasco-no, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzia-lità individuali, espressione del proprio progetto esistenziale e della propria autenticità, attraver-so un lavoro guidato,ma essen-zialmente autoformativo.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 17: Il Piccolo del 25 maggio 2013

CASALMAGGIORESabato 25 Maggio 201318 [email protected]

di Giovanni Gardani

el suo ultimo film, “La Grande Bellezza”, in-terpreta un “perpe-tuo”, fedele un po’ bigotto al seguito di

una suora già santa in vita, che evidenzia l’importanza delle pro-prie radici. E alle radici, affondate nel casalasco, a Isola Dovarese, Dario Cantarelli è legato ecco-me: «Qui c’è la mia casa princi-pale, qui passo primavera ed estate, qui vivrò gran parte della mia pensione, avendo la fortuna di poter scegliere i prossimi film dove reciterò. Io, poi, non guido: Cremona è un punto di appoggio per l’inverno, ma il mio cuore è sempre stato a Isola Dovarese».

Dove Cantarelli ha persino tratto ispirazione per la sua reci-tazione istrionica. «Vedevo gli anziani del paese, quando anco-ra erano “personaggi”, prima dell’omologazione che ci ha tra-volti, rendendoci tutti uguali. Quei vecchietti sono stati l’ar-chetipo della mia recitazione, il mio primo sguardo da bambino verso il reale e verso il mondo. In famiglia recitavo e imitavo e tutti morivano dal ridere».

“La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino a Cannes ha ricevuto un tributo di dieci minuti di ap-plausi. Ma non tutta la critica l’ha

portato in palmo di mano. «E’ un film difficile, una “Dolce Vita ca-fona” come l’hanno definita. Una pellicola sul nostro degrado: via Veneto, che con Fellini era il cen-tro del divertimento, oggi è not-turna e deserta, frequentata solo dagli arabi, i pochi ricchi che possono permettersela. E’ stata sostituita dal mondo dei night club, dove le uniche a stupire ancora sono le polacche».

Con Nanni Moretti ha costru-ito un sodalizio, con Sorrentino era all’esordio. «Con Moretti ho visto il film martedì scorso a Ro-ma, ma ero terrorizzato, è sem-pre così la prima volta. Alla se-conda visione ho goduto appie-no di un film magnifico, sceneg-giato meravigliosamente. Sor-rentino scrive capolavori: mi ha

visto ad un festival del cinema d’essai a Mantova. Ero andato a ritirare un premio per “Habemus Papam”, selezionato dal pubbli-co: Moretti non poteva presen-tarsi e sono andato io. Sorrentino mi aveva già cercato per “L’ami-co di famiglia”, ma ero impegna-to a teatro. Stavolta non gli pote-vo dire di no».

Differenze tra i due registi? «Moretti è un perfezionista com-pulsivo, uno che rifà un ciak an-che 120 volte e poi magari tiene buona la seconda. Ha una ten-sione creativa dirompente e un occhio che sente anche i pensie-ri di chi recita: l’attore trema ma poi viene ricompensato dalla ge-nerosità di Nanni. Sorrentino è invece l’Eden: coccola ogni atto-re, si rende complice, lo mette

nelle condizioni di recitare bene. E, come Moretti, entra nella men-te dell’attore, chiedendogli ap-poggio su alcuni cambiamenti di copione. Si crea insieme e diver-te gli attori anche nelle variazioni da compiere. Moretti è più seve-ro: o forse lo è con me perché mi conosce da tanti film».

La sua scena, con i fenicotteri digitali, è un omaggio anche all’estetica. La sua recitazione sfrutta molto la mimica e la tea-tralità: sembrano scene ritagliate su misura per lei. «Questo è un film grandioso, con attori gran-dissimi ma con il solo Toni Ser-villo che recita per tutto il film, costante protagonista della tra-ma. Io recito per un quarto d’ora, ma mi sono immedesimato in questo uomo molto chiesastico. E’ stato un onore esserci, in una pellicola per la quale sono stati fatti provini per 300 attori. E poi quella terrazza è meravigliosa: i fenicotteri non c’erano, li vedrete solo al cinema, ma la sceneggia-tura di Sorrentino ce li ha fatti immaginare mettendoci a nostro agio. E la riposta del pubblico, di quella grande sala romana piena di persone entusiaste al mio fian-co, con la gioia negli occhi, mi ha suggerito che il film ha davvero fatto centro. E’ arrivato dove do-veva arrivare: un po’ al cuore, un po’ alla mente”.

N

Parla l’attore tra i protagonisti del film di Sorrentino “La grande bellezza” acclamato a Cannes

Cantarelli e l’Isola felice

CASALMAGGIORE – Due concerti a distanza esatta di un mese: il grande artista casalese Bernardo Lanzetti non si ferma e anzi regala a se stesso e ai fan una serata che sarà difficile da dimenticare. Martedì prossimo, 28 maggio, al “Teatro al parco” di Parma l’ex cantante della Pfm si esibirà in Vox40, un concerto che ripercorre l’intera carriera artistica di Lanzetti a 40 anni dall’esordio sulle scene. «Sarà una grande serata - spiega Ber-nardo - dove suonerò con 24 musicisti, a rotazione. Voglio ce-lebrare la mia vena sperimenta-le, in particolare degli esordi: avremo anche flauto e violino, riproponendo il complesso di strumenti originale della Pfm». Una serata che offrirà anche la possibilità di ammirare un’anto-logia di quadri realizzati dallo stesso Lanzetti, alcuni davvero maestosi (anche di due metri). «E ad uno di questi quadri sarà ispirata la canzone “Ila e la Nin-

fa”, riproposizione sui generis del mito di Apollonio, che ho tradotto dal greco antico all’in-glese».

Un vero e proprio sperimen-tatore, insomma, che ha am-messo di essersi commosso durante le prove. «Quando scri-vevamo questa musica, non ci rendevamo conto della sua grandezza. Ora, col filtro del tempo, abbiamo le lacrime agli occhi».

Arriveranno fan da Merano, Forlì, Savona, Milano e alcuni biglietti sono ancora disponibili (a 20 euro) presso il Bar Centrale http://www.klasseunoedizioni.it/fotoartisti/bernardo-lanzetti.jpg di piazza Garibaldi a Casalmag-giore.

Il 28 giugno, invece, Lanzetti tornerà, dopo tre anni, a Casal-maggiore. «Sarà una serata tra amici, dove sarò meno speri-mentatore e più interprete di musica rock» spiega Bernardo, che suonerà cover dei Deep

Purple, Joe Cocker, Jimmy Hen-drix, Tracy Chapman, ma anche brani propri. L’incasso della se-rata “A tavola con Lanzetti”, che si terrà sul sagrato del Duomo di Casalmaggiore, raccoglierà fon-di proprio per pagare la ripara-zione della lanterna della chiesa, danneggiata dal sisma. L’in-gresso, in questo caso, sarà a offerta libera. «E in nessuno dei due casi mancherà il glovox» sentenzia Lanzetti, riferendosi al celebre guanto, capace di modi-ficare il suono delle corde voca-li, da lui ideato.

Martedì concerto a Parma con tanti ospiti, il 28 giugno sarà a CasalmaggioreLanzetti celebra 40 anni in musica

Il circolo “ArciBassa” di Gussola ha organizzato una serie di tre incontri incentrati sul tema dell'universo femminile; l'iniziativa, in collaborazione con Rete Donne Cremona e Associazione M.I.A. Casalmaggiore, è patrocinata dai comuni di Casalmaggiore, Scandolara Ravara e Gussola, ed ha preso il via giovedì sera a Casalmaggiore. In tutti gli appuntamenti è prevista la partecipa-zione di personalità di rilievo, collegate a vario titolo all'argomen-to, con particolare accento ai rapporti tra la donna e il lavoro, allo sfruttamento dell'immagine del corpo femminile, e alla questione, ogni giorno più tristemente alla ribalta, della violenza e della di-scriminazione sessuale. La prima delle tre serate come detto si tenuta giovedì a Casalmaggiore, alla presenza di Fiorella Impren-ti, ricercatrice dell'Università Statale di Milano; si è discusso del mondo del lavoro, già non roseo in generale ma particolarmente ostico per le donne. Giovedì prossimo, 30 maggio, la Sala Civica di Scandolara Ravara, sempre alle 21, ospiterà una serata imper-niata sull'analisi dell'uso e dello sfruttamento del corpo femminile. Interverranno Tiziana Scalco, della Camera del Lavoro territoriale di Milano, e Giacomo Mambriani, presidente dell'attivissima Associazione Maschile Plurale. L'ultimo dei tre incontri, giovedì 6 giugno, sarà presso la sala polivalente di Gussola, e verterà sul dramma del “femminicidio” e della violenza che si consuma tra le mura domestiche come nei luoghi pubblici. A condurre in questa purtroppo attuale realtà sarà Rosaria Italiana, avvocato e porta-voce della Rete Regionale dei Centri Antiviolenza. Ad aprire ognu-no di questi incontri sarà proiettato un breve filmato, per introdur-re la tematica e dare il la al dibattito.

Inaugura oggi alle ore 17 la mostra “Gioielli da leggere” dell’ar-tista veneziano Fernando Masone, che si tiene presso il Museo del Bijou. In esposizione nelle teche della Sala Zaffanella splendi-de e candide creazioni in carta-cotone realizzata a mano. Origina-rio di Benevento ma da tempo adottato dalla città lagunare, dove è titolare della galleria “CartaVenezia”, Masone è specializzato in Grafica d’Arte; dopo una lunga esperienza nel campo della cera-mica, si dedica dalla metà degli anni Ottanta ad una personalissi-ma ricerca per la stampa d’arte modellata ad alto rilievo, e infine alla fabbricazione della carta, materia sulla quale organizza corsi e seminari in Italia e all’estero, in collaborazione con i maggiori maestri dell’arte contemporanea. La sua carta-cotone diventa sculture, quadri, calcografie e anche gioielli: questi ultimi saranno esposti al Museo del Bijou fino al 30 di giugno, con ingresso gra-tuito.

Domani, domenica 26 maggio, l’artista terrà un workshop nel cortile del museo, illustrando ed insegnando le tecniche di base per la fabbricazione della carta e per realizzarne originali monili. La partecipazione al workshop è riservata agli iscritti all’associa-zione Amici del Museo del Bijou (€ 10); le iscrizioni si ricevono al numero 0375/205344, fino ad un massimo di 15.

Lo Spazio Rossari del Museo Diotti e l’Aula Magna della Scuo-la Marconi ospitano questo fine settimana la mostra finale dei la-vori che gli alunni della Scuola Primaria di Casalmaggiore hanno realizzato nell’ambito del progetto “Di arte in arte”, svolto durante l’anno scolastico presso il Museo Diotti. Temi e contenuti dei la-boratori sono stati selezionati e graduati da Luisa Zanacchi, operatrice didattica del Museo. Al progetto hanno aderito 19 clas-si (tutte le terze, quarte e quinte del capoluogo, di Vicobellignano e Vicomoscano) per un totale di oltre 400 alunni che hanno svolto 57 laboratori. Referente del progetto per la scuola la maestra Maria Teresa Furini dell’I.C. Marconi. Le classi terze hanno svol-to un graduale avvicinamento al linguaggio dell’opera d’arte, le quarte hanno approfondito l’osservazione dei materiali, le quinte si sono avvicinate alla figura di alcuni artisti rappresentati nel Mu-seo. La mostra, evento conclusivo del progetto, è liberamente vi-sitabile in entrambe le sezioni (museo Diotti e scuola Marconi) oggi e domani dalle 15.30 alle 18.30. Non sono esposti in quest’occasione i lavori delle classi di Vicobellignano e Vicomo-scano che saranno oggetto di esposizione all’interno dei rispettivi plessi scolastici.

Con Arcibassa a difesa della donna

Masone e i “Gioielli da leggere”

“Di arte in arte”, mostra finale

APPUNTAMENTI

Bernardo Lanzetti

La locandina del film di Sorrentino e Cantarelli in “Habemus papam”

TRAGEDIAA TORNATA

E’ morto sul colpo nel tardo pomeriggio di giovedì Massimo Baracca, 41enne operaio del Consorzio di bonifica Navarolo residente a Calvatone, che stava lavorando per la posa di uno dei tubi delle canaline presso la pro-prietà dell’azienda Cerati di Tor-nata. L’uomo stava utilizzando l’escavatore, mentre tre colleghi stavano ingabbiando il tubo per la posa. Stando alla ricostruzio-ne, confermata dai carabinieri di Casalmaggiore, il 41enne sareb-be sceso dal mezzo ma, cammi-nando sul ciglio della buca ap-pena scavata, sarebbe scivolato a causa di uno smottamento del terreno. Il crollo del materiale inerte ha ucciso sul colpo Ba-racca, morto per schiacciamen-to. Inutili i soccorsi dell’ambu-lanza e dell’elisoccorso giunto da Bergamo. Drammatica e tri-stissima la processione dei pa-renti della vittima sul luogo della tragedia.

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Casalmaggiore Sabato 25 Maggio 201319Il sindaco Silla e il direttore generale Mariani hanno illustrato la nuova organizzazione

Oglio Po, ecco l’intensità di cura

Pietripaoli: «Si innescherà una competizione per attirare i turisti»SOLAROLO RAINERIO – Expo

2015, un’opportunità da cogliere. Se ne parla sempre più spesso e anche il nostro territorio ha la pos-sibilità di sfruttare la prevista on-data di turisti in arrivo da ogni parte del mondo. Se ne è parlato mercoledì sera al Ristorante La Clochette grazie alla presenza di Marco Pietripaoli, impegnato nel Terzo Settore quale direttore dell’associazione Ciessevi (Cen-tro Servizi Volontariato della Pro-vincia) di Milano, e che vanta un’ampia espe-rienza nel mondo della cooperazione sociale nonostante i 54 anni di età. Architetto ed ex consigliere provinciale e regionale, rappresenta quel mondo del volontariato che porterà all’Ex-po un esercito di decine di migliaia persone.

Tornando alla serata casalasca, organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Pie-tripaoli ha sottolineato come «Expo 2015 ci in-terpella come cittadini. Si stima che circa 20

milioni di persone giungeranno in Lombardia nel periodo di apertu-ra, dal 1° maggio al 30 ottobre 2015, e siamo orgogliosi di poter-li accogliere al meglio, e condivi-dere con loro ciò che abbiamo».

L’Expo quindi come un’oppor-tunità non solo per la città che lo ospita: «Non è un evento per la città di Milano, perché chi verrà all’Expo (le stesse stime dicono per una media di 2 giorni) da ogni parte del pianeta innescherà una

competizione attrattiva tra i territori per convin-cere i turisti, magari anche a prolungare la permanenza nel nostro paese. E dunque: co-me il vostro territorio, che vanta indubbie ec-cellenze, può diventare interessante per un cittadino del mondo?». Bella domanda, che ha chiuso la serata che ovviamente ha toccato altri punti, sia storici che di contenuti, e che ha innescato la serie di domande da parte dei presenti.

Expo, un’opportunità

di Giovanni Gardani

l percorso di cure per in-tensità, presentato giovedì mattina in conferenza stampa presso l’Ospedale Oglio Po, consiste in una

piccola grande rivoluzione che si basa sulla suddivisione dell’ospe-dale in sei macro-aree e sull’intro-duzione di due nuove figure in ap-poggio al primario di reparto. Un percorso modulato sulle esigenze di ogni singolo paziente, con la benedizione di Joint Commis-sion.

Ad affiancare il sindaco di Ca-salmaggiore Claudio Silla era il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cremona Simona Mariani, per spiegare l’iniziativa nei dettagli. Innanzitutto l’ospe-dale sarà diviso in macro-aree: Chirurgia, Medicina, Terapia In-tensiva, Materna-Infantile, Servizi e Salute Mentale, ognuna delle quali ospiterà diversi settori. Qui opereranno specialisti sia del per-sonale medico che infermieristi-co, che seguiranno il paziente in un percorso quasi “ad perso-nam”, compatibilmente con le possibilità di turn over del perso-nale, che però sarà integrato all’occorrenza, come ha spiegato Simona Mariani. Ogni area di rior-ganizzazione sarà divisa in due reparti: uno per la cura intensiva, dunque per i malati più gravi e bi-sognosi di cure urgenti, e l’altro per cure meno urgenti ovvero per pazienti di media o bassa gravità. Le cure saranno, di conseguenza, modulate sempre sulle esigenze del paziente. Un esempio su tut-

ti: esisterà una chirurgia per ma-lati più gravi e una week surgery dove saranno ricoverati i malati in attesa di essere dimessi. La prima sarà aperta tutti i giorni, la week surgery invece resterà chiusa il venerdì, facendo però in modo di liberare il reparto. Questo con-sentirà da un lato di evitare spre-chi economici, nel senso che ogni terapia sarà calibrata, come det-to, senza spese eccessive e sen-za giorni di ricovero inutilmente assegnati; dall’altro permetterà al paziente di avere una figura di ri-ferimento, un tutor, all’interno dell’ospedale, al quale rivolgersi per qualsiasi evenienza.

E’ ormai da qualche settimana che questo nuovo percorso di or-ganizzazione ospedaliera è inizia-to, ed i primi risultati sono consi-derati molto buoni. La fase speri-mentale ora si chiude e si entra nella piena applicazione del pro-getto. Altro particolare molto inte-

ressante riguarda la figura del bed manager, il direttore di letto, che sarà un infermiere specializzato pronto a redistribuire i posti letto, ripensati con maggiore flessibili-tà, anche tra una macro-area e l’altra. Lo stesso bed manager, che sarà formato sia a livello me-dico che a livello manageriale, dopo avere seguito specifici cor-si, scandirà i ritmi del lavoro e ge-stirà i rapporti con l’utenza.

Nel reparto pronto soccorso, per esempio, saranno predisposti sei posti letto per osservazione breve con la presenza di due me-dici dalle 10 alle 17.30 (uno solo per la notte, come già in passato), mentre le stanze d’ospedale sa-ranno organizzate per ospitare due letti (al massimo tre) e non più quattro, per garantire un maggio-re comfort al paziente. Anche i bambini, dal Pronto Soccorso, saranno spostati subito in Pedia-tria, mediante un percorso pensa-

to per alleviare la loro permanen-za in ospedale, con giochi e per-sonale accogliente.

Il direttore dell’Asl Gilberto Compagnoni e il direttore sanita-rio dell’azienda ospedaliera Ca-millo Rossi hanno evidenziato che anche il rapporto con il terri-torio sarà migliorato. Rosario Canino, direttore medico del pre-sidio ospedaliero Oglio Po, ha poi accompagnato i presenti all’inter-no della nuova struttura, per mo-strare la rivisitazione degli spazi dello stesso nosocomio, mentre la dottoressa Giuseppina Sarto-ri ha specificato che per qualsia-si evenienza, in attesa di “digeri-re” questa rivoluzione, sarà di-sponibile come sempre il perso-nale dell’Urp ospedaliero al nu-mero 0375-281552.

Presto l’iniziativa sarà anche il-lustrata tramite brochure che i pa-zienti potranno sfogliare e studia-re.

I

Sopra il gruppo che ha partecipato alla conferenza stampa. A destra il sindaco Silla con Simona Mariani

Partenza domattina, domenica 26 maggio, da piazza Comaschi, per i par-tecipanti di Bicincittà, iniziativa firmata da Uisp e Aido a favore della solidarietà. Come noto, si tratta di una manifesta-zione nazionale che promuove l’uso della bicicletta nei centri urbani racco-gliendo nel contempo fondi a favore dell’associazione provinciale donatori organi. Chi intendesse partecipare, può presentarsi alle ore 9 (partenza alle 9,30) versando la cifra di 6 euro, a ritirando la t-shirt della manifestazione.

Nelle edizioni precedenti questo ap-puntamento ha saputo distribuire alle varie associazioni cremonesi la cifra di 50mila euro. Il percorso prevede la salita sull’argine maestro in direzione Torricel-la del Pizzo, quindi Motta Baluffi, disce-sa in zona golenale e rientro a Gussola. Al termine ci sarà un rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale, che assieme alla Provincia di Cremona pa-trocina l’evento.

Gussola: Bicincittàper essere solidali

SCANDOLARA RAVARA – La riunione assembleare dell’Unio-ne Municipia di ieri sera è stata anticipata da un partecipato ri-cordo dell’ex sindaco Claudio Mussi, morto lo scorso 17 dicem-bre. Nella sala consigliare di Scandolara, ospiti dei sindaci Gianmario Magni (padrone di casa) e Giovanni Vacchelli (di Motta Baluffi), sono intervenuti gli ex primi cittadini dei due co-muni Giovanni Bozzini e Franco Albertoni (oggi presidente AEM Cremona), gli ex leader provinciali del PCI in cui è cresciuto Mussi, vale a dire Evelino Abeni e Giuseppe Azzoni, e l’architet-to Massimo Terzi, in passato al fianco di Mussi quale tecnico comunale. Impossibilitati a presenziare, il senatore Luciano Piz-zetti e l’ex presidente della Provincia Franco Dolci hanno co-munque inviato due lettere, che sono state lette al folto pubblico dai due sindaci. Dolci, attraverso la voce di Vacchelli, ha ricorda-to come Mussi provenisse da una famiglia di muratori quando da giovane crebbe nel partito grazie alla sua intelligenza vivace e alla passione per la storia. Ha ricordato quanto amasse la sua Scandolara e anche Castelponzone, dove portò la rassegna Re-citarcantando e favorì la realizzazione di un libro con foto di An-tonio Leoni. “Lascia un esempio di rettitudine e dinamismo”.

“Era sindaco del Pci ma soprattutto di Scandolara – questa la nota di Pizzetti letta da Magni -; con lui ri-cordo discussioni accese e aspre ma sempre traspa-renti, e in questo tempo di politica ruffiana e demago-gica fa bene ricordarlo, affinché l’impegno civile si affermi”.

Questo il ricordo di Bozzini: «Appena eletto, nel 1980, mi no-minò assessore e vice sindaco e lo fui per 10 anni. Claudio è entrato nel cuore dei cittadini per le doti politiche e soprattutto umane. Il suo carattere forte fece sì che fu amato o contestato, e in 15 anni realizzò grandi opere, sino a che la prima sconfitta elettorale gli procurò grande amarezza».

A seguire Azzoni: «Era orgoglioso di suo padre Giovanni, il cui nome era presente nel casellario politico del regime fascista con altri 4 compaesani. Nel ’34 vi fu iscritto come sovversivo. Claudio fu coerente con la storia famigliare, cosciente dei doveri e con-vinto nel non piegare la schiena in presenza dei diritti. Collaborò inizialmente con me nel partito, per poi divenirne responsabile di zona. Aveva un grande senso di responsabilità».

Quindi Albertoni: «Mussi ha determinato il percorso della mia vita amministrativa. Il suo tratto principale era la determinazione nel perseguire gli obiettivi che per lui erano utili. Mise in campo un modello scolastico integrato che era all’avanguardia, e ha sempre voluto giocare un ruolo da attore protagonista. Ricordo con lui anche confronti forti ma improntati al rispetto, e finalizzati al conseguimento del risultato per la comunità, al contrario di quanto accade nella politica odierna. Mi spiace che si sia chiuso nella parte finale della sua vita».

Così Abeni: «Ricordo l’umiltà e la determinazione con cui entrò nella segreteria del partito. Portò un contributo importante in termini di razionalità e concretezza con cui affrontava i problemi. E’ vero, aveva un carattere forte e non mancarono i momenti di vivace confronto, come avveniva nonostante gli stereotipi sul vecchio Pci. Non era un burocrate, aveva una passione genuina che si coniugava con l’esperienza maturata sul territorio. Lo rividi dopo anni e condividemmo lo sconforto per l’attuale situazione».

Infine Terzi: «Lo conobbi all’inizio del suo mandato e lavorai al suo fianco. Aveva un grande senso del dovere, era uomo di parte che però non discriminava, aiutava tutta quella che era la “sua gente”. Era molto attivo anche nel reperire finanziamenti. Vivace e intelligente, aveva un carattere schietto e leale».

Al termine è stato donato un mazzo di fiori alla vedova Mussi.

A Scandolara commemorato l’ex sindaco Cludio Mussi

IL RICORDO

Da sinistra Terzi, Azzoni, Abeni, Magni, Vacchelli, Albertoni e Bozzini

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di Federica Ermete

ell’ambito della XXI Festa di primavera, l’associazione Pro Loco Soncino pre-senta una serie di interessanti manife-stazioni, in grado di andare incontro ai gusti e alle esigenze di grandi e piccini.

Le iniziative prendono il via stasera alle ore 21, presso l’ex Filanda Meroni (sala Ciminiera), con la messa in scena della commedia brillante in tre atti dal titolo “Ma che ferie da …”, prodotta ed inter-pretata dalla Compagnia Teatrale di Ricengo, La Bottega delle Donne, con la regia di Angelo Pisoni (durante l’intervallo dello spettacolo avrà luogo un’estrazione a premi). Il clou della manifesta-zione si ha durante la giornata di domenica. Dal mattino al tramonto, l’evento, che si svolge per le vie del delizioso borgo, coinvolge un centinaio di hobbisti, espositori e vivaisti, che arricchiscono gli scenari cittadini con i loro variopinti allestimenti. In Largo Manzoni e via Marconi, la “Primaéra èn casina” (Primavera in cascina) consente di assi-stere alla rievocazione di una cascina del seco-lo scorso, con lavandaie, massaie, contadini ed allevatori di piccoli animali da cortile che intrat-tengono il visitatore curioso, oltre alla presenza di vecchie macchina agricole. In via Marconi sono, inoltre, esposte anche auto d’epoca; mentre sul piazzale della Rocca Sforzesca sono, invece, col-

locate alcune carrozze antiche. Per i più golosi, la “IX Sagra del gusto” offre assaggi di prodotti tipi-ci come vini, formaggi, salumi, olio e dolci; men-tre le associazioni di volontariato e i pittori occu-pano via Matteotti. Per smaltire le bontà appena gustate, presso la ex Filanda Meroni, il gruppo “Country Dreamers” si esibisce in tipici balli count-ry con il coinvolgimento del pubblico; mentre lun-go le vie del borgo sono presenti punti musicali e di animazione. In occasione della festa, infine,

l’associazione Pro Loco offre ai turisti la possi-bilità di effettuare visite guidate gratuite a parti-re dalle ore 14 (partenza ufficio Pro Loco, presso ex filanda Meroni), per visitare il borgo medievale, la scenografica Rocca Sforzesca e l’interessan-te Museo della stampa. Per l’intera giornata, in Largo Manzoni è predisposto un punto di risto-ro con pane e salamella, torte e buon vino. Info: 0374+84883 – 84499 - [email protected] – www.prolocosoncino.it

N

Stasera alle 21 al Teatro Ponchielli, il Festival Montever-di si conclude con il concerto “Tenebrae, il principe dei musici”. A proposito di Gesualdo da Venosa, Massimo Mi-la scrisse: «Il suo eccesso di dissonanze, l’abuso del cro-matismo, i suoi capricci armonici sfociano ad una piena anarchia tonale, specchio d’uno stato d’animo tormentato e patetico, per il quale vien fatto di pensare al romanticismo avanti lettera d’un Caravaggio». Da questo suggestivo ac-costamento parte l’outsider Giovanni Sollima (nella foto), insieme ad altri 4 eccellenti violoncellisti (Monika Leskovar,

Hannah Suhyoung Eichberg, Amedeo Cicchese e Paolo Bonomini), in un programma concepito espressamente per il Festival e dedicato al nobile Gesualdo, in cui i repertori s’intersecano e “collidono”. Un Gesualdo riveduto e corret-to, personalissimo, mescolato a composizioni di ieri e di oggi: dal cromatismo vertiginoso di Gesualdo alle sonorità metafisiche di Pärt, dal gioco di luci e ombre del Caravaggio (che Sollima omaggia con due sue composizioni: “L’inven-zione del nero” e “Trio e flagellazione”) alle dissonanze agi-li, esplosive e gioiose di Domenico Scarlatti.

di Federica Ermete

Una “Festa di primavera” ricca di appuntamentiSi parte stasera a Soncino con uno spettacolo teatrale per arrivare alle esposizioni di domenica

&&&Cultura SpettacoliFino al 31 maggio, la galleria Pikidi Arte ospita

le opere di due giovani cremonesi: Davide Bar-boglio e Stefano Barcellari. Un grande artista spagnolo paragonava il suo lavoro ad una pian-ta: solo se piantata nel posto giusto, con luce e

nutrimento adeguati e cure amorevoli, sarebbe cresciuta forte e bella. In questa prospettiva, i germogli dei due artisti, nonostante l’aridità del nostro tessuto sociale, lasciano intravvedere interessanti sviluppi.

Due giovaniartisti in mostraa Pikidi Arte

di Martina Pugno

Tre è il numero magico della comunicazione mu-sicale, per creare un dialogo tra musicisti continuo e diretto, e tre è il numero degli artisti sul palco del Carmen Town di Brescia domenica sera per dare vita ad una serata a tutto jazz con il Tino Tracanna Live. Il repertorio del trio è basato su musica origi-nale e libere reinterpretazioni di composizioni della grande tradizione jazz. Il suono è puro ed essen-ziale. E’ possibile passare da una semplice melodia alla più complessa ricerca di nuove sonorità mentre i ruoli degli strumenti si alternano senza preclusio-ni di sorta, dalle 10.30 e fino a tarda notte.

Non mancano in questo week end neppure gli appuntamenti con il rock: a Castelnuovo Bocca d’Adda le sonorità degli anni Ottanta e Novanta la fanno da padrone alla festa della birra. Il palatenda

assicura lo svolgimento della serata anche in caso di maltempo, per scatenarsi con il tributo ai Cure e il tributo ai Nirvana offerti, rispettivamente, dagli Easy Cure e dai Bliss. Ancora rock anche domeni-ca sera con gli Screaming Eagle, che riproporranno il meglio degli anni Sessanta e Settanta, per poi prosegire la serata con la disco music di Joe Di Brutto. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Spazio invece al cantautorato all’Arci di Cremo-na, con il concerto di domenica sera alle 19 di Pa-olo Spaccamonti. Chitarrista contemporaneo, compositore e sperimentatore, Paolo Spaccamon-ti suona musica senza parole, costruendo piramidi di note cristalline: a distanza di quattro anni dall’esordio discografico con “Undici pezzi facili”, il cantautore torinese vanta importanti collabora-zioni, dagli Zu ai Msasimo Volume, fino a quella con il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Dal rock dei Cure al jazz di Tracanna

“Tenebrae, il principe dei musici” al Ponchielli

Nuovi appuntamenti nell’ambito delle “Giornate na-zionali dei castelli”. Oggi, nel Rivellino di Pizzighettone, all’interno della cerchia muraria, prime nozioni di falco-neria e armi medievali, ovvero insegnamento legato all’emozione di vedere lo spettacolare volo dei rapaci e osservare da vicino armi medievali perfettamente riprodotte. Domani, il Gruppo Volontari Mura, propone visite guidate alla fortezza di Gera, unica testimonian-za di fortificazioni bastionate del secolo XVIII soprav-vissuta in Lombardia, con un percorso in parte a bordo di un caratteristico trenino. Nel fossato, il Gruppo Ar-cieri Rivellino intratterrà bambini e adulti con dimostra-zioni e prove gratuite di tiro con l’arco. Durante la gior-nata sono, inoltre, previste visite guidate alla fortezza di Pizzighettone interamente circondata dalle mura e all’antico Ergastolo; crociere sul fiume Adda a bordo della motonave Mattei; visite libere ai Musei “Delle pri-gioni”, “Arti e mestieri di una volta”, al Museo civico e alla mostra fotografica “Segni della memoria”. L’inten-sa giornata può concludersi con cena una medioevale sul lungo Adda di Gera all’imbrunire, con tavolate alle-stite in una suggestiva cornice rischiarata da fiaccole e candele. Per informazione: Pro Loco Pizzighettone 0372-743900 - [email protected] - Ufficio Turistico - Gruppo Volontari Mura 0372-730333 - [email protected] e domani a Castelponzone di Scandolara Ravara, dalle 16 alle 19, è possibile effet-tuare visite guidate del Borgo e del Museo, dove ver-ranno effettuate dimostrazioni su come venivano anti-camente realizzate le corde (info 347-7802091 - [email protected]).

Un tuffo nel passatonella cerchia muraria

Una scena di “Ma che ferie da...”

Fino al 2 giugno, nel suggestivo scenario della Rocca Sforzesca di Soncino si può visitare la mostra dal titolo “Femminilità contemporanea” dello scultore Cesare Maffi.

Interprete fin dalla più giovane età dell’arte anti-ca, viva e raffinata del legno, capace di creare, come autodidatta, ben tre violini sul modello dello Stradivari 1715, l’artista monticellese ha dedicato gli ultimi anni alla passione per la scultura, dando vita ad opere dai molteplici caratteri, espressione d’indubbio valore artistico, frutto di una mente ricca d’immaginazione e creatività.

Onde completare al meglio le sue opere, egli ha inoltre saputo coniugare il calore del legno alle molteplici possibilità artistiche del marmo artificia-le, suscitando interesse e molteplici riconoscimen-ti, dimostrandosi un artista emergente d’indubbio ed assoluto valore.

Cesare Maffi in mostranella Rocca Sforzesca

Le opere della Zagnolitappezzeranno la cittàFino al 28 maggio è possibile visionare le opere di

“Affiche”, mostra realizzata da Tapirulan nell’ambito della Notte dei musei. Quella di quest’anno è una seconda edizione, in quanto l’iniziativa si è concretiz-zata nel 2012 a seguito del progetto Nowhere/Nowhere. Autrice delle opere esposte è Olimpia Zagnoli. “Affiche” è una mostra atipica, allestita negli spazi di norma riservati alle affissioni pubblicitarie o ai manifesti elettorali. Una mostra che si estende su tutto il territorio cittadino di Cremona, attraverso un percorso di circa 20 km. Una mostra che si propone direttamente ai passanti, siano essi a piedi, in mac-china o in bicicletta. Una mostra che si può visitare anche passando per caso, o seguendo le indicazioni e il percorso della mappa che indica la disposizione delle opere. I più pigri potranno comunque ritrovare quasi tutte le immagini esposte presso lo Spazio Tapirulan (via Voghera 1/a).

AFTERHOURMusica contro il maltempo: gli appuntamenti di questo fine settimana

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" quesito

Perché non agevolaregli accompagnatori degli invalidi?

Egregio direttore, tra mille difficoltà che si devono affron-tare, siano esse di ordine amministra-tivo, burocratico e quant’altro, capita che oltre ad essere in coda al Cup dell’Ospedale Maggiore e dover affon-tare code interminabili, se mi procuro il numero di prenotazione per lo sportel-lo, trovo delle difficoltà per me davvero incomprensibili. M spiego meglio. Mio padre è invalido, fatica a muoversi e a deambulare, pertanto il sottoscritto, in qualità di figlio e di accompagnatore, mi prenoto come tipologia di prenota-zione “per i disabili o loro accompa-gnatori”. Obene, più di una volta mi viene fatto pesare che io non sono di-sabile, che non sono tantomeno ac-compagnatore in quanto non posseg-go tale titolo, in quanto non posseggo documento che certifichi che io sono persona abilitatata al servizio di ac-compagnamento (come avviene per i bravi volontari delle varie associazioni assistenziali...). Dunque, mi domando: a quale tipologia o figura mi posso as-sociare e con quale titolo mi posso presentare? Ditemelo voi! Non sarebbe opportuno che i figli o gli accompagna-tori privati degli invalidi, incapaci a qualsiasi titolo di adempiere alle varie funzioni burocratiche, fossero equipa-rati al canale preferenziale come “vo-lontari accompagnatori”? Sono stati bravissimi a dare anche le precedenze anche alle mamme in dolce attesa e allora, mi chiedo, perché non fare un ulteriore piccolo passo e riconoscere anche le “figure” degli accompagnato-ri personali degli invalidi? Tanto più, che nelle richieste di prenotazioni spe-cialistiche ed ambulatoriali, viene sem-pre presentata la documentazione e la veridicità dello stato di salute dell’uten-te. In questo mondo già difficile, alcune volte incomprensibile, basterebbe solo un po’ più di attenzione.

ivan Loris Davòspinadesco

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" soLiDarieta’

Ci uniamo nel condannarel’aggressione al Centro artemisia

Gentile direttore, ci uniamo all‘Associazione Dire, donne in rete contro la violenza, nel condanna-re la grave aggressione contro il Centro Artemisia di Firenze. Contro la violenza, noi ci siamo.

reteDonnese Non ora quando? Cremona

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" arCigay

Dominique Venner uccisodalla sua omofobia

Egregio direttore, Il suicidio di Dominique Venner nella cattedrale di Notre Dame a Parigi per protestare contro la definitiva approva-zione della legge che consente il matri-monio gay in Francia colpisce molto, perché la modalità del suicidio come forma di protesta è stata praticata più volte nel corso della storia umana, ma questa è forse la prima volta che questa forma estrema di rivendicazione viene usata non per rivendicare dei diritti che sono negati, ma per chiedere che ven-gano negati dei diritti ad altri. Questo episodio mostra come le idee che mira-no a prevaricare e soffocare le diversità all’interno di una società, possano avere dei risvolti così violenti, da colpire non solo le persone omosessuali, ma addi-rittura a portare chi le propugna al gesto estremo di porre fine alla propria vita, pur di non vivere in una società che con-cede la libertà a tutti di vivere la propria esistenza liberamente e nel rispetto del-le reciproche diversità. Questo gesto è stato così assurdo da mostrare come Dominique Venner fosse affetto da un caso evidente di omofobia, che da defi-nizione accademica, è la paura e l’av-versione irrazionale nei confronti del-l’omosessualità. Paura e irrazionalità che in questi giorni di grandi conquiste dei diritti civili in molti Paesi del mondo, europei e non , possono trovare in men-

ti deboli e confuse terreno fertile per spingere a comportamenti assurdi con-tro se stessi e contro gli altri, proprio come avvenne negli Stati Uniti e in Sud Africa con l’estensione della completa parità di diritti tra bianchi e neri. E’ ne-cessario che la società tutta si impegni a respingere ancor più duramente que-ste idee retrograde ed oscurantiste che hanno ucciso Dominique Venner, a suo modo vittima dell’omofobia.

gabriele PiazzoniPresidente provinciale

Arcigay di Cremona***

" La rePLiCa

Venner è uno dei pochiuomini liberi del nostro tempo

Gentile direttore, giovedì notte notte abbiamo voluto rendere omaggio a Dominique Venner con uno striscione, definendolo “Sa-murai d’Occidente”. Lo storico france-se si è dato volontariamente la morte il 21 maggio a Notre Dame “per risve-gliare le coscienze addormentate” e “rompere la letargia che ci sta sopraf-facendo”. Lo stesso Venner ha spiega-to questo in una lettera-testamento. Questo gesto non è fine a se stesso e soprattutto non è legato esclusiva-mente alla liberalizzazione dei matri-moni omosessuali. C’è qualcosa di più. Quello di Venner è un atto tanto estre-mo quanto lucido e consapevole, che nulla ha a che vedere con i gesti tragi-ci, isterici e insensati con cui la crona-ca ci ha abituati a fare i conti in questo secolo: non ha niente a che fare con il fanatismo religioso di chi usa la man-naia per seminare vuoto terrore, né con la rabbia feroce e distruttiva di chi uc-cide in strada a colpi di piccone o con la cieca disperazione di chi, vittima di se stesso e del sistema perverso in cui vive, si toglie la vita insieme ai figli, pri-vandoli dell’unica cosa che nessuno poteva togliergli, la possibilità di esse-re. “Mentre tanti uomini si fanno schia-vi della loro vita, il mio gesto incarna un’etica della volontà”, ha scritto Ven-ner. Una scelta esistenziale da guarda-re con rispetto, che lo colloca tra i po-chi uomini liberi del nostro tempo.

gianluca galliCasaPound Italia - Cremona

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" aPPeLLo

occorre fare qualcosacontro i pirati informatici

Signor direttore, sono almeno sette anni che organizza-zioni criminose clonano vari siti, tra cui CartaSì, Poste Italiane, ecc. mandando mail ai possessori di carte Postepay e

non solo, visto che io non posseggo tale carta, contenenti avvisi di registra-zione fasulli, al fine di proporre miglio-ri garanzie di sicurezza, ma contestual-mente una volta ottenuti i dati riservati (vedi password, numero carta, ecc.), li utilizzano indisturbatamente per fare acquisti od operazioni on line, prosciu-gando i conti dei malcapitati. Anni fa mi rivolsi alla Polizia Postale, ma mi disse-ro che trattandosi di provider non italia-ni, che fornivano il servizio web incrimi-nato, loro non potevano intervenire. Mi auguro che oggi possano fare qualco-sa, visto le reti di informatizzazione or-mai sono diffusissime. Giorni fa ho pre-sentato un esposto alla Polizia Postale in merito alla capillare diffusione di que-ste mail, che continuano indisturbate a intasare le caselle postali di moltissimi cittadini e aziende e che ancora oggi riescono a truffare decine di migliaia di persone ogni anno, anche probabil-mente per mancanza di collaborazione tra le varie forze investigative delle po-lizie europee. Ogni Stato ha le sue leg-gi che non collimano con gli interessi dei cittadini europei e se qualcuno fa una denuncia per truffa, essendo la truffa proveniente da Stati esteri e non essendoci una legge comune applica-bile per tutti gli stati, per la pirateria informatica, le varie procure devono chiedere una rogatoria, per cui le pos-sibilità che vengano puniti i pirati infor-matici equivalgono a zero.

elia sciaccaCremona

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" DeNuNCia

Prigionia e mortesono il vero volto delle pellicce

Gentile direttore, in questi ultimi tempi, nella nostra pro-vincia sta aumentando il numero di al-levamenti di visoni, con apertura di nuovi, al momento soprattutto nella zo-na del Cremasco, che paiono sorgere quasi come “satelliti” di quello già esi-stente da anni a Capralba. Questo è certo anche effetto di pubblicità sui giornali ed inviti ad hoc soprattutto ad agricoltori e allevatori di altri animali ad investire in questo settore, proposto come “risposta alla crisi”. Non possia-mo accettare che della necessità di lavoro dei lavoranti o della volontà di “fare soldi” degli imprenditori, facciano le spese gli individui già rinchiusi nelle gabbie o destinati ad esserlo per ripro-dursi e attendere il momento in cui sa-ranno uccisi e scuoiati. Essendo, pur-troppo, questi allevamenti legali (all’in-terno, va comunque ricordato, di deter-minate norme), ciò che noi possiamo fare e faremo senza dubbio è informare la gente affinché conosca il vero volto delle pellicce: la prigionia e la morte

degli animali sfruttati a questo scopo. Anche grazie al materiale messo a di-sposizione dalla campagna VisoniLibe-ri (www.visoniliberi.org).

associazioni una Cremona***

" Presa Di PosizioNe

il destino della nostra provinciaè segnato: si deve reagire

Signor direttore, condivido l’atto di accusa coraggiosa-mente pronunciato dal dr. Cabrini in occasione della visita del neo assesso-re regionale alle Attività Produttive. Pur doverosamente sospendendo il giudi-zio sui nuovi amministratori regionali, nessuno potrà però negare che le pa-role di verità del direttore di Assindu-stria Cremona siano inequivocabili: nell’era Formigoni la Regione è stata “matrigna” con Cremona! Basterebbe ricordare prima la soppressione dell’Ente Canale Navigabile Mi-Cr-Po con la mancata redistribuzione di quo-te del patrimonio agli enti locali, la chiusura dell’Azienda Regionale per i Porti di Cremona e Mantova con dele-ga per il Porto affidata alla Provincia di Cremona (ma senza alcuna risorsa Re-gionale), la cancellazione dei 40 milioni di euro per la nuova Conca di Cremona (ma invece si fa quella di Isola Serafini) e dei 180 milioni per i progetti dei nostri Comuni rivieraschi per l’eco-sistema fluviale e ancora l’annullamento di 14 milioni per il Terminal ferroviario al ser-vizio dell’area industriale di Cremona, con progettazione interamente finan-ziata dai privati della Porto-Polo Logi-stico di Cremona srl. Ed ora cosa av-verrà dei progetti infrastrutturali sull’area portuale-industriale di Cre-mona, che vanta un polo siderurgico d’eccellenza internazionale per produ-zione e innovazione ? Il destino delle province è ormai segnato: ora tutti si devono attivare per il rilancio dei nostri “asset”: Porto, canale navigabile, Ten-cara dovranno essere una priorità per tutti, anche per il Comune di Cremona che ormai non può più continuare a chiamarsi fuori da questa partita, fon-damentale per invertire la tendenza al declino del nostro territorio.

giorgio alberaPresidente del cda

di Porto-Polo Logistico di Cremona srl***

" aPProVazioNe

anche l’italia si schiera control’uso improprio di biotecnologie

Gentile direttore, il Comitato scientifico Equivita, già Csa (Comitato scientifico antivivise-zionista) esprime grandissima soddi-

sfazione per l’approvazione in Senato, all’unanimità, della mozione De Petris, che impegna il governo ad applicare in Italia la “Clausola di salvaguardia” (in difesa della salute umana e dell’am-biente) nei confronti degli Ogm e an-che ad attivare i necessari controlli affinché ogni possibile coltura tran-sgenica abusiva venga scongiurata.L’Italia si aggiunge in tal modo ai già numerosi Stati europei che si sono dichiarati Ogm-free invo-cando questa clausola, stabilita dalla direttiva 2001/18/CE (tra essi Germa-nia, Francia e Austria). Il Comitato scientifico Equivita (organo del Fondo imperatrice nuda) è stato fin dall’inizio degli anni ’90 in primissima fila nella lotta europea e poi globale, contro l’uso improprio delle biotecnologie. Esso vede oggi coronato un suo impe-gno ventennale, che già aveva rag-giunto alcuni importanti successi: ad esempio il ricorso dell’Italia contro la direttiva 98/44CE sulla brevettabilità della materia vivente; ad esempio l’avere bloccato nel gennaio 2010 un tacito “via libera in Italia agli Ogm” - fortemente spinto da alcune aziende biotech - che doveva avvenire nel cor-so di una Conferenza Stato-Regioni, con l’appprovazione delle linee-guida per la coesistenza. La notizia dei gioni scorsi premia il lavoro instancabile delle tante organizzazioni e dei tanti individui che, in ogni modalità e in ogni luogo possibile, hanno cercato di sbarrare la strada agli Ogm e ancor più alla privatizzazione della materia vi-vente del pianeta, gli Ogm avendo sempre avuto l’unico e preciso scopo di consentire - a causa delle deliranti leggi brevettuali approvate dal 1980 in poi - la riscossione dei diritti di brevet-to (ad ogni ciclo riproduttivo della pianta o dell’animale). Il risultato che oggi si è ottenuto non riguarda soltan-to i cittadini e gli agricoltori, non riguar-da soltanto la loro salute, strettamente legata ad un cibo e ad un ambiente più sani (la salute essendo compromessa in modo particolare dalla quadruplica-zione dell’uso dei pesticidi nelle coltu-re biotech). Il risultato che oggi si è ottenuto riguarda anche la nostra stes-sa sopravvivenza: tutela tutti noi dalla “colonizzazione” dei nostri territori cui mirano le multinazionali biotech (ben poco inclini a preoccuparsi di una equa distribuzione del cibo). Il Comita-to scientifico Equivita si augura che adesso il nostro Governo vada oltre e si faccia promotore di un’azione euro-pea per bloccare al più presto l’azione incontrollata e irregolare dell’Epo (Uf-ficio Europeo dei brevetti). Dopo i tan-ti brevetti sugli Ogm, l’Epo è giunto infatti negli ultimi anni a rilasciare - senza esitazione - brevetti anche su piante e animali riprodotti con metodi convenzionali (che non hanno subito modifiche genetiche). Nonché sulla filiera intera dei prodotti alimentari. Ciò è avvenuto nonostante il 10-5-2012 il Parlamento Europeo, sollecitato dai parlamenti di numerosi stati membri (tra i quali quello tedesco) e con voto maggioritario, avesse adottato una ri-soluzione che si appella all’Epo affin-ché non rilasci più alcun brevetto su piante e animali riprodotti con metodi convenzionali, che sono in contrasto perfino con la direttiva 98/44 da noi ampiamente contestata. Noi chiedia-mo al Governo italiano di richiedere, per una completa tutela della nostra sovranità alimentare, la revisione della direttiva 98/44CE.

Comitato scientifico equivita***

" quesito

quando verrà tagliata l’erba altalungo il ciglio della strada?

Egregio direttore, vorrei fare un plauso al Comune di Cremona per essere intervenuto sulle buche in via San Bernando e in via San Francesco. Però ho un altro problema-pedonale: con l’erba alta quasi un me-tro lungo il ciglio delle suddette strade e le piogge di questi giorni, rischio di bagnarmi abbondantemente i vestiti ogni volta che transito a piadi, manco fosse una laguna. E’ possibile che in breve tempo l’erba venga tragliata?

L.M.Cremona

Buongiorno avvocato, mio figlio si è fatto male al parco giochi comunale a causa della cattiva manu-tenzione di un’altalena che ha ceduto. Vorrei sapere chi è responsabile per questo tipo d’infortunio.

Nicoletta***

Nel caso in questione la responsabilità per gli infor-tuni occorsi al parco giochi è del Comune, che ne ri-sponde in qualità di custode del parco stesso e deve ri-sarcire il danno sia quando l’infortunato è un bambino, sia quando a farsi male è un genitore. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 20415 del 23.09.2009. In particolare, la Suprema Corte ha preci-sato che per sollevarsi dalla responsabilità non è suffi-ciente che il Comune abbia provato le buone condizioni di manutenzione delle strut-ture e l’uso improprio di es-se, dovendo anche “dimo-strare che tale utilizzazione

è assolutamente inusuale sia da parte dei minori, sia da parte delle persone adul-te”. Con tale argomentazio-ne la Corte ha accolto il ri-corso di una donna che aveva subìto lesioni mentre aiutava il figlio a scendere dallo scivolo di una villa co-munale. Poiché mancava una vite di fissaggio, un dito le era rimasto incastrato nel-la lamiera. I giudici di merito in primo grado, considerato

che la donna aveva perso il dito, le avevano accordato un risarcimento di 14mila euro. La Corte di Appello, tuttavia, aveva ribaltato il verdetto escludendo la re-sponsabilità del Comune, considerando che l’inciden-te fosse dovuto a caso for-tuito. Contro questa deci-sione, la signora ha fatto ri-corso con successo in Cas-sazione. Quest’ultima, ac-cogliendo il ricorso della

mamma infortunatasi al par-co giochi, ha ricordato che in base all’art. 2051 del co-dice civile, “il custode per escludere la responsabilità da cosa in custodia, ha l’onere di provare che l’evento è stato cagionato da fatto estraneo ad essa, che può dipendere anche dalla condotta colpevole di un terzo o della stessa vitti-ma”. Detto questo, la Cas-sazione ha anche ricordato che il comune, in caso di incidenti nel parco pubblico, non dovrà soltanto dimo-strare l’utilizzo “improprio” del gioco per scagionarsi, ma dovrà dimostrare che tale utilizzazione era assolu-tamente imprevedibile.

*avvocato stabilitodel Foro di Milano

[email protected]

Infortunio al parco giochi: il Comune è responsabile

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Lettere & Opinioni Sabato 25 Maggio 201321

Page 21: Il Piccolo del 25 maggio 2013

AgricolturaSabato 25 Maggio 201322

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A VENERDI’ 24 MAGGIO 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(22 maggio)

MILANO(20 maggio)

MANTOVA(23 maggio)

MODENA(20 maggio)

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(22 maggio)

MILANO(21 maggio)

MANTOVA(23 maggio)

BOLOGNA(23 maggio)

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(22 maggio)

MILANO(20 maggio)

MANTOVA(23 maggio)

MODENA(20 maggio)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiorna-menti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,21-1,40 p.m 2,75-3,05

1,37-1,47 da macello 1,22-1,32

Kg. pv 0,95-1,10 pm 2,25-2,55

1,00-1,10 1,06-1,16

kg. pv 0,66-0,82pm 1,70-2,00

0,75-0,85 0,91-1,01

kg. pm 2,65-3,15 1,37-1,47 1,44-1,61

kg.1,50-1,80 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,60-1,80

(da 46 a 55 kg) 1,35-1,75

(45-55 kg) 1,65-2,05

kg. 3,00-4,00 MONTI-CHIARI

3,85-4,10

3,35-3,95 (pregiate 70 kg) 4,06-4,65

kg. 3,50 past. 3,20 centr. 3,90

2,70 Zangolato di creme X burrificaz. 2,60

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,60-9,50

kg. 6,75-7,10 6,65-7,05 6,75-6,95 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,35-11,00

kg. 7,90-8,15 7,85-8,80 7,95-8,15 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,35-12,30

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 232-236 n.q. n.q. (fino) 256-259buono m. n.q.

Tonn. 218-220 231-232 221-224 226-230

Tonn. n.q. n.q. n.q. n.q.

Tonn. n.q.n.q.

n.q.n.q.

Fino a 65 n.q.

Fino a 70 n.q.

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) n.q.

Tonn. Triticale 252

Sorgo 261-264

Sorgo nazionale 260-264

Tonn. 181–183 174–175 178-181 169-170

Tonn. 175–195loietto: 170–185

141-151 145-150

Mag. 1° t. n.q.

Tonn. 90-100 80-92 Paglia di frum. casc. 45-50

15 kg 4,020 4,060 3,970 4,040

25 kg 2,990 3,070 2,930 3,010

30 kg 2,780 2,860 2,720 2,790

40 kg 2,2930 2,340 2,250 2,300

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,244

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg) 1, 299

Oltre 176 kg 1,270 1,275 n.q. (da 11,4980 kg) 1,283

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA(22 maggio)

MONTICHIARI(24 maggio)

MANTOVA(23 maggio)

MODENA(20 maggio)

ell’ambito della manifestazione TuttoFood che si è svolata pres-so Fiera Milano Rho, il Consor-zio di Tutela Grana Padano ha or-ganizzato una conferenza stampa

sul tema della dilagante e certo non casua-le confusione orchestrata ai danni del con-sumatore sul terreno strategico del food di qualità.

Intervenendo all’incontro, l’assessore re-gionale all’agricoltura Gianni Fava ha parlato di un protocollo da mettere a punto in vista di Expo 2015, come base per la tutela con-divisa in ambito internazionale dei prodotti agroalimentari di qualità. Mentre il presiden-te Cesare Baldrighi ed il direttore generale Stefano Berni puntano su un incontro con il ministro Nunzia De Girolamo, per ottenere un provvedimento che vincoli la grande distribu-zione ad una maggior attenzione.

Secondo una ricerca commissionata all’Università del Piemonte Orientale è emer-so che nei negozi e nei supermercati è in for-te e continua crescita la presenza di prodotti che per aspetto, presentazione e packaging sembrano uguali a quelli Dop, ma nulla han-no a che vedere con il livello qualitativo de-gli stessi. La confusione causata dai generi alimentari ‘similari’, di ignota provenienza e in vendita sugli scaffali al fianco di eccellen-

ze come Grana Padano penalizza in modo pesante i consumatori, il made in Italy e le aziende produttrici.

Solo per il Grana Padano tale danno ammonta a un miliardo di euro: 700 milio-ni all’estero e 300 in Italia. Berni ha sottoli-neato che ognuno dovrebbe presentarsi per quello che è, dichiarare da dove arriva la ma-teria prima per permettere al consumatore di scegliere in modo consapevole ed informato

e valutare l’appropriatezza del rapporto qua-lità/prezzo. Il consumatore deve essere real-mente libero di scegliere; ma questo diritto viene negato da chi (a prescindere dalla ri-spondenza alle normative del suo prodotto) cerca di accreditarsi per quello che non è. La mancanza in etichetta della dicitura che indi-ca il luogo di confezionamento, ed i moltepli-ci nomi di fantasia italiani, anche attraverso la scritta ‘Gran’, confondono il consumatore.

La confusione causata dai generi alimentari “simili” penalizza in modo pesante il made in Italy

N• A cura di Libera Agricoltori •

Grana Padano, la piaga delle imitazioniLa Regione Lombardia ha rac-

colto l’appello del mondo agrico-lo, piegato dall’emergenza mal-tempo, ed ha messo in moto la macchina per arrivare al ricono-scimento dello stato di calamità. L’assessore regionale all’agricol-tura Gianni Fava ha precisato che i territori di Cremona, Mantova e Bergamo lo hanno chiesto attra-verso le associazioni di categoria e la Regione Lombardia ha avvia-to un’istruttoria per verificare se ciò presupponga il riconoscimento del-lo stato di crisi da parte del ministero delle politiche agricole.

E’ il Governo il soggetto cui spetta l’atto finale del riconoscimento dello stato di calamità, ed ora aspettiamo che si pronunci. A sollecita-re il Pirellone in proposito, sono stati anche il consigliere regionale Pd Agostino Alloni, ed il presidente di Confagricoltura Lombardia Antonio Boselli. Con la lettera e la mozione sottoscritta insieme ai colleghi del Partito Democratico, Alloni chiede alla giunta di avviare immediatamen-te le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nelle aree più colpite della Lombardia, e di effettuare con la massima urgenza una puntuale ricognizione e stima dei danni; ciò al fine di poter valutare, con il coinvolgimento dell’VIII^ Commissione agricoltura, ogni ulteriore in-tervento pubblico che si dovesse rendere necessario. Dal canto suo, Boselli ha scritto a Fava invitandolo a riconoscere formalmente la sus-sitenza delle cause di forza maggiore (presupposto normativo indispen-sabile per tutelare gli agricoltori a fronte di questa situazione di grave difficoltà), ed a valutare la possibilità di dichiarare lo stato di calamità.

I ritardi nelle semine causati dal persistente maltempo fuori stagio-ne, rischiano di essere ormai irrecuperabili, con una prevedibile perdita di produzione che può già essere stimata in una misura compresa tra il 20% ed il 30%.

Maltempo persistente: chiesto lo stato di calamità

Nei giorni scorsi Antonio Pi-va presidente della Libera Agri-coltori ha commentato la deci-sione del Governo Letta: «Final-mente qualche segnale positivo da parte della politica. Il rinvio del pagamento dell’Imu su ter-reni agricoli e fabbricati rurali è un chiaro e importante segnale, che gli imprenditori agricoli in-terpretano come una decisa svolta verso misure di rilancio dell’imprenditoria e dell’econo-mia del Paese. Auspichiamo che quello che oggi è un sempli-ce rinvio possa diventare al più presto una soppressione defini-tiva di una misura tanto penaliz-zante per chi la subisce quanto poco redditizia per lo Stato».

Sulla sospensiva, già Agrin-sieme aveva manifestato gran-de soddisfazione. Nel 2012 l’ag-gravio per gli imprenditori agri-coli, rispetto al gettito Ici e Irpef 2011, è stato di circa 366 milioni di euro, importo ben al di sopra dei 210 mil ioni individuati

dall’esecutivo Monti; cifra inso-stenibile per un settore sempre più in difficoltà. Per questo è stato più volte sollecitato il Go-verno ad intervenire con deci-sione sulla materia, a comincia-re dalla restituzione dell’extra-gettito e la totale abolizione di questa tassazione, che va a col-pire beni strumentali, indispen-sabili all’attività di impresa. Confagricoltura, con il suo pre-

sidente Mario Guidi, ha salutato con favore la decisione del go-verno. Da sempre Confagri è impegnata a contrastare una tassazione considerata iniqua, perché va a colpire i beni stru-mentali necessari al consegui-mento della produzione. Atten-de ora l ’abol iz ione totale dell’Imu agricola, ed ha colto positivamente l’atteggiamento del governo e del ministro De

Girolamo che si sono dimostrati attenti, da subito, a questa pro-blematica. Finalmente si comin-cia a comprendere che, per far ripartire le imprese agricole, bi-sogna alleggerire la pressione fiscale. Lo stesso ministro De Girolamo ha voluto rimarcare «il grande risultato raggiunto dal settore agricolo, protagonista del primo provvedimento del governo Letta, che rappresenta un’autentica boccata d’ossige-no per gli agricoltori ed è una vittoria di tutto il mondo agricolo e di tutto il governo». Secondo De Girolamo, il risparmio dovuto al mancato versamento della rata di giugno dell’Imu (circa 350 milioni), consentirà reinve-stimenti nelle aziende agricole da parte degli imprenditori e ciò contribuirà al rilancio dell’eco-nomia del settore primario, in attesa che entro agosto si adot-tino i provvedimenti necessari alla completa eliminazione dell’Imu stessa.

Piva: «Positivo il rinvio del pagamento dell’imu per gli imprenditori agricoli»INCARICO DI PRESTIGIO PER L’IMPRENDITRICE CREMONESE

Leader regionale lombardo dal settembre 2010 e fino al mese prossimo, è entrata nel vertice nazionale dei Giovani di Confagricol-tura Francesca Picasso, eletta nei giorni scorsi nel comitato di presi-denza e nominata vice presidente per il Nord Italia

E’ dunque un incarico di grande prestigio per l’imprenditrice cre-monese, prima rappresentante della Libera Agricoltori ad arrivare così in alto nella gerarchia dell’Anga. Picasso ha subito commentato che questa nomina è ovviamente motivo di grande soddisfazione ed ha sottolineato che i voti siano tutti stati espressi all’unanimità e per acclamazione. Inoltre ha sottolineato l’importanza dell’unità, frutto della concertazione svolta in queste settimane, e che costituisce una base ideale per cominciare a lavorare subito e bene. La nuova vice presidente nazionale si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie alla Cattolica di Piacenza dopo aver conseguito la maturità classica. Si occupa della gestione dell’azienda agricola di famiglia a San Daniele Po, ma la sua attività sindacale nelle fila dell’Anga è iniziata undici anni fa: consigliere provinciale nel 2003, vice presidente provinciale e regionale nel 2007, presidente regionale dal 2010. Il rinnovo dei verti-ci di Anga Lombardia è previsto intorno a metà giugno; nello stesso periodo si terrà anche la prima riunione del nuovo comitato di presi-denza nazionale. Picasso ha precisato che i fronti sui quali lavorare sono molti, e tutti di importanza strategica: dall’impegno per accre-scere la base associativa anche nel segno del ricambio generaziona-le, al potenziamento del rapporto con i gruppi giovanili delle altre categorie, e dei tavoli di coordinamento con i ministeri dello sviluppo economico e dell’agricoltura

Picasso nell’Anga nazionale

Page 22: Il Piccolo del 25 maggio 2013

SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

A Empoli e Livorno ora basta il pareggio

42ª GIORNATA Brescia-Varese 2-0, Cesena-Pro Vercelli 1-1, Cittadella-Ascoli 1-0, Crotone-Juve Stabia 3-3, Gros-seto-Bari 4-3, Novara-Lanciano 1-1, Sassuolo-Livorno 1-0, Spezia-Modena 1-1, Ternana-Padova 2-1, Verona-Em-poli 0-0, Vicenza-Reggina 0-0.

CLASSIFICA Sassuolo 85; Verona 82; Livorno 80; Empoli 73; Novara (-3) 64; Brescia 62; Varese (-1) 60; Modena (-2) 55; Ternana, Bari (-7), Padova, Crotone (-2) 53; Spezia (-1) 51; Cesena, Cittadella, Juve Stabia 50; Reggina (-2) 49; Virtus Lanciano 48; Vicenza 42; Ascoli (-1) 41; Pro Vercelli 33; Grosseto (-6) 28.

VERDETTI Sassuolo e Verona promosse in serie A. Vicenza, Ascoli, Pro Vercelli e Grosseto retrocesse in Prima Divisione di Lega Pro.

PLAYOFF Brescia-Livorno 1-1, Novara-Empoli 1-1. Domani alle 20.45 le gare di ritorno.

La serie A è si è dunque chiusa tra le pole-miche, per quel rigore dato al Milan, che ha spianato la strada al successo a Siena e l’ap-prodo ai preliminari di Champions a spese della Fiorentina. Storie del nostro calcio, che non accetta mai il verdetto del campo... Pole-miche che non mancheranno neppure domani alle 18 all’Olimpico, dove va in scena un deli-catissimo derby nella finale di Coppa Italia. Oltre al trofeo, in palio c’è l’accesso all’Europa League, mentre chi perde è fuori dalla coppe ed è costretto ad archiviare una stagione negativa. Andreazzoli, tecnico della Roma, pare si giochi anche la permanenza sulla pan-china giallorossa, che può arrivare solo in caso di successo. Più facile la conferma di Petkovic,

anche se dopo una prima parte di stagione da applausi, la Lazio ha terminato il campionato con il fiatone e con un deludente settimo posto. Difficile fare un pronostico: è probabile che la finale sia decisa dagli episodi, nella speranza che non vi siano disordini tra le due tifoserie. Tornando agli allenatori, ormai scon-tati gli approdi di Mazzarri all’Inter e di Benitez a Napoli, resta da stabilire il destino di Allegri, sempre più lontano dalla panchina del Milan. E’ probabile che il tecnico livornese attenda lumi da Roma e in caso di mancata conferma di Andreazzoli, il suo arrivo in giallorosso di-venterebbe automatico.

Fabio [email protected]

Finale di Coppa Italia (domani alle 18) molto delicata per le due squadre romane

Roma e Lazio si giocano la stagioneSERIE A

SERIE B

Tutto secondo pronostico a Casalabate (Lecce), con Luca Dallavalle (Gronlait Orienteering Team) e Laura Scaravonati (GS Forestale) che hanno con-quistato il titolo italiano di “middle distance” di mountain bike orienteering. Raggiante la casalasca

Scaravonati, che ha brindato al suo 32° titolo trico-lore: «Qui in Puglia, su un terreno piatto, non ave-vamo riferimenti tecnici importanti come le curve di livello. e per questo motivo abbiamo rispolverato i fondamentali dell'orienteering».

Scaravonatitricolorein Puglia

MTB ORIENTEERING

37ª GIORNATA Atalanta-Chievo 2-2, Bologna-Genoa 0-0, Cagliari-Lazio 1-0, Inter-Udinese 2-5, Palermo-Parma 1-3, Pescara-Fiorentina 1-5, Roma-Napoli 2-1, Sampdoria-Juventus 3-2, Siena-Milan 1-2, Torino-Catania 2-2.

CLASSIFICA Juventus 87; Napoli 78; Milan 72; Fiorentina 70; Udinese 66; Roma 62; Lazio 61; Catania 56; Inter 54; Parma 49; Cagliari 47; Chievo 45; Bologna 44; Sampdoria (-1) 42; Atalanta (-2) 40; Torino (-1) 39; Genoa 38; Palermo 32; Siena (-6) 30; Pescara 22.

I VERDETTI Juventus campione d’Italia. Napoli di-rettamente ai gironi di Champions League. Milan ai preliminari di Champions League. Fiorentina e Udinese accedono in Europa League insieme alla vincente della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio. Palermo, Siena e Pescara retrocedono in serie B.

[email protected]

Imbalplast sugli scudi nel trofeo “Sportivi di Livraga” nel Lodigiano. I Giovanissimi soncinesi hanno stravinto il torneo a punti, mentre il GS Gorbellini Crespiatica si è imposto in quello per il maggior numero di partecipanti.

I VINCITORI G1: 1) Gabriele Durelli (Uc Cremasca). G2: 1) Federica Venturelli (CC Cremonese-Arvedi), 2) Valentino Grossi (UC Cremasca). G3: 1) Luca Pollini, 2) Manuel Mosconi (Imbalplast Soncino). G4: 1) Andrea Luccotti (Pavia), 2) Andrea Arpini (Cremasca). G5: 1) Andrea Morandi (Imbalplast), 2) Mattia Chiodo (GS Corbellini), 3) Davide Di Stasio (Imbalplast), 4) Gabriele Cloloberti (Imbalplast). G6: Lucrezia Francolino (SC Muzza), 2) Simon Curlo (Imbalplast).

PRESENTATA LA “GIOCA IN BICI OGLIO PO” A Casalmaggiore nasce una nuova stella del ciclismo casalasco, società impegnata nella promozione, propa-ganda e marketing, presentata con una conferenza stampa: si tratta della “Asd Gioca in bici Oglio Po” ope-rante nel settore giovanile con una dozzina di tesserati alla Federciclismo, presieduta da Daniele Chiarentin, con direttore sportivo Gianfranco Rossetti. Punta sulla cate-goria Giovanissimi (dai 7 ai 12 anni) eil numero è desti-nato ad incrementarsi. Erano presenti al vernissage Marco Villa, ct della Nazionale Endurance maschile, Luca Dodi, professionista della Lampre-Merida, Corrado Lodi, Consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, Antonio Pegoiani, presidente del Comi-tato pro-vinciale Fci, Achille Cotrufo, presidente del Coni provin-ciale e Alessandro Rossi, consigliere provinciale Fci.

F.C.

Presentata a Casalmaggiorela “Gioca in bici Oglio Po”

Giovanni Pedretti, Junior del CC Cremonese-Arvedi, si è aggiudicato per distacco il “Trofeo Migliore” di Calea nei pressi di Ivrea. Sul trac-ciato vallonato il “furetto” diretto da Massimo Rabbaglio, ha tirato fuori le unghie sul passo in salita e nes-suno ha avuto le gambe per metter-lo in difficoltà. Ha vinto solitario (primo successo stagionale), distan-ziando di 5” lo Junior canturino Baggioli. Decimo Nicolò Corbetta.

Grande successo anche di Davi-de Donesana, esordiente del secon-do anno della UC Cremasca, che ha così conquistato un’altra vittoria in questa stagione. Stavolta si è impo-sto nel Trofeo Mapelli di Gessate (Milano), fulminando allo sprint il gruppo. In evidenza anche Anselmo Francescani (sempre della Crema-sca), che tra gli esordienti del primo anno è salito sul terzo il gradino del podio. Piazzamenti di valore per il CC Cremonese-Arvedi a Novi di Modena, con Davide Gastaldi (3°) e Andrea Manini (4°). Riscossa delle donne allieve, nella riuscita manife-stazione a Gazzoldo degli Ipppoliti (Mn) caratterizzata da una fuga di

lunga gittata dalla sanbassanese Marta Cavalli (Valcar), che è stata la grande protagonista della riuscita della manifestazione con Alice Gasparrini (Inexere Village), la quale si è poi imposta allo sprint. Terzo posto per la casalasca Elena Bisso-lati (Pianeta Rosa) a 24”. Il gruppo, giunto a 2’04”, è stato regolato da Mirian Vece (Valcar), giunta 4ª. Successo di Rocco Ventrelli (Pedale Senaghese Colograf) a Bonate Sot-to (Bg): l’allievo ha superato in vola-

ta i compagni di fuga Mattia Pirova-no (Costamasnaga), Mauro Caneva (Senaghese), Davide Rotigni (Perac-chi-Sovere) e Stefano Moro (Roma-nese). L’azzurro Davide Vitella, 21 anni bergamasco del Team Colpack, si è aggiudicatato la “Medaglia d’oro Anita e Domenico Colleoni”, per Elite e Under 23 svoltasi a Comonte di Seriate (Bergamo), da-vanti a Mirko Tedeschi (Team Idea) e ai compagni di squadra Gianfranco Zilioli e Davide Orrico.

MARTINELLI TRICOLORE A CRONOMETRO Davide Martinelli, 19enne granatiere di Lodetto di Rovato (Brescia), figlio dell’ex pro-fessionista Beppe Martinelli e porta-colori della Food Italia Mg Kvis Norda, si è laureato campione italia-no a cronometro della categoria Under 23, a Ponte San Giovanni (Perugia), con un tempo di 34’ 18” sulla distanza di 27,7 km. Secondo il trentino Andrea Toniatti (Zalf Fior) a 20” e terzo il romano Luca Ster-bini (Vini Fantini) a 33”.

TROFEO FRATELLI PAVESI A MADIGNANO Come avevamo già anticipato, sono saltate le gare dei Giovanissimi a Casale Cremasco, in programma il 26 maggio e quella degli Allievi di Sospiro, prova unica di Campionato Lombar-do, corteg-giata da almeno tre società, ma confermata dalla Polisportiva Madignanese sulle strade di Geni-volta il 30 giugno. Si ricupera dome-nani il “Trofeo Fratelli Pavesi” a Madignano, riservato alla categoria Giovanissimi, con partenza alle ore 15. Organizza la Pol. Madignanese.

Fortunato Chiodo

La Cremo pensa a Pea per la panchinadi Matteo Volpi

na nuova avventura tutta an-cora da scrivere. Il racconto della nuova stagione grigio-rossa, l’ennesima dell’era Ar-vedi alla ricerca del tanto

ambito salto in serie B, partirà con la pre-fazione scritta da Gigi Simoni. A lui la penna per introdurre innanzitutto i nomi di coloro che saranno i protagonisti del nuovo corso grigiorosso. Il primo della lista dovrebbe essere Stefano Giamma-rioli, atteso nei prossimi giorni per trova-re un accordo come nuovo direttore sportivo, dopo che lo stesso ha portato a termine nei giorni scorsi l’importante accordo ci collaborazione tra il Gubbio ed il Parma. Un traguardo importante per il club umbro, che potrebbe persino met-tere in dubbio l’arrivo dello stesso Giam-marioli all’ombra del Torrazzo, ma l’im-pressione è che le promesse di Simoni sapranno convincere il dirigente umbro.

CAPITOLO ALLENATORE Il secon-do nodo da sciogliere è quello legato alla figura del nuovo mister. Beppe Scienza sembra avere poche possibilità di riconferma, tant’è che nelle ultime ore

si è fatto sempre più frequente il nome di Fulvio Pea. L’ex tecnico delle giovani-li nerazzurre, oltre che di Sassuolo e Pa-

dova, è da tempo il pupillo di Simoni, ma è reduce da una stagione non propria-mente entusiasmante alla guida della

Padova. Tutto ruota comunque anzitutto attorno alla riconferma o meno di Beppe Scienza, la cui partenza non è ancora scontata. Parte dello spogliatoio è con il tecnico, parte no. Resta da vedere qua-le parte dello spogliatoio rimarrà in gri-giorosso e quale no.

CAPITOLO GIOCATORI E si arriva così al capitolo giocatori, che presumia-mo sarà l’ultimo ad essere preso in esa-me in ordine di tempo e importanza. Van-no verso la riconferma i vari Cremonesi, Visconti (autentica sorpresa della stagio-ne), Grillo, Fietta, Minelli (ormai ristabili-to), Baiocco, Degeri e Nizzetto. Questa, a grandi linee, potrebbe essere l’ossatura della nuova rosa grigiorossa, ma non so-no da escludere colpi di scena.

Probabile anche la conferma di Sales, il quale, una volta sistemati i rapporti con

la curva, potrebbe garantire la sua spin-ta sulla destra. In avanti, molto ruota intorno alla figura di Carlini, che vanta molti estimatori alla luce dell’ottima sta-gione disputata ma che costituisce pur sempre un valore aggiunto importante in termini di giocate e reti.

Tra i sicuri partenti ci sarà Buchel (ri-entra a Siena), Pinardi (torna a Vicenza), Martina Rini (di rientro a Brescia), Magal-lanes, Viotti, Armenise, Moi, Djuric (torna a Cesena) e Momenté (di rientro a Vare-se). Da valutare le altre situazioni, tra cui le condizioni fisiche del portiere Alfonso, quelle di Sambugaro (ormai fermo da tre anni) ed alcune presenze importanti co-me Caridi o Le Noci. Uno dei due potreb-be essere sostituito da Adrian Ricchiuti, anche lui 35 anni compiuti, svincolatosi dal Catania (dove ha fatto soprattutto panchina nelle ultime stagioni) e dato per vicinissimo a vestire la casacca gri-giorossa. Un altro punto cruciale saran-no i giovani di rientro alla base: i vari Donida, Gambaretti, Rossi, Marongiu sono elementi interessanti che il possi-bile arrivo di un tecnico preparato sul tema come Fulvio Pea potrebbe valoriz-zare a dovere.

UDifficile la conferma di Scienza, che dovrebbe essere sostituito dal tecnico del Padova. In arrivo RicchiutiLEGA PRO

Fulvio Pea durante l’ultima stagione

Due perle preziose di Pedretti e DonesanaCICLISMO

Giovanni Pedretti

PLAYOFF (26-5 e 2-6)Virtus Entella-Lecce

Sudtirol-CarpiPLAYOUT (26-5 e 2-6)

Tritium-PortogruaroCuneo-Reggiana

Davide Donesana

Page 23: Il Piccolo del 25 maggio 2013

Pergolettese, è l’ora delle confermennullata per problemi lo-gostici e di disponibilità, l’amichevole di festeg-giamento per la promo-zione in Lega Pro in pro-

gramma con una formazione di serie A, la gara sarà probabilmente dispu-tata prima del prossimo campiona-to, forse durante la preparazione estiva. L’ultima gara della stagione à stata quella di sabato contro il Re-nate, formazione brianzola che si appresta da domani alla disputa dei playoff di Seconda Divisione contro il Venezia. E’ stato per la Pergolette-se il primo assaggio di quello che l’aspetterà calcisticamente nella nuova categoria. L’impatto iniziale della gara è stato di sorpresa, per il gran pressing operato dal Renate in ogni settore di campo (in panchina il neo allenatore Boldini al posto dell’esonerato Sala, accusato dalla dirigenza di aver già sottoscritto un accordo per la prossima stagione con il Mantova, ndr), ma dopo il van-taggio ospite, arrivato a metà primo tempo, la formazione gialloblu ha reagito ed ha impegnato con ottime trame di gioco la squadra neroaz-zurra, andando vicina alla segnatura con Bertazzoli, Scietti e con un palo colpito da Guerci su punizione. Nel-la seconda parte di gara i numerosi cambi operati da entrambe le pan-chine, hanno tolto tensione agonisti-ca alla sfida, con un calo di ritmo che ha portato il punteggio finale sul 3-1 per il Renate (con gol della Per-golettese di Bertazzoli su rigore).

Ora si attendono le decisioni della società per le eventuali conferme o cessioni della rosa, anche se dopo la riunione di lunediì a Firenze delle compagini neopromosse (a cui han-no partecipato oltre alla Pergolette-se, anche Bra, Porto Tolle, Tuttocuo-io, Castel Rigone, Sanbenedettese, Torres, Ischia, Messina e per i giallo-ble erano presenti Cesare Fogliazza, la moglie Anna Micheli, segretaria della società e Marino Bussi, re-sponsabile organizzativo): l’orienta-mento sembra quello di aspettare le decisioni della riunione di Lega Pro in calendario il 28 maggio in cui si

deciderà sui termini dei contributi previsti per la prossima stagione e sull’utilizzo degli Under. Dalle prime voci sembra che conterà molto il numero dei giovani utilizzati negli undici titolari. Da questa decisione, dipenderà l’orientamento del mer-cato giocatori. Interessamenti ci so-no per due tra i migliori giovani del girone di serie B, Scaccabarozzi e Iovine dell’Olginatese, anche se la concorrenza è agguerrita e numero-sa, a partire dal Verona e dalla Pro Patria, da tempo sulle tracce dei due. Si è sempre in attesa anche dell’incontro con mister Venturato

per una decisione definitiva sull’eventuale riconferma (le due parti continuano a mandarsi segnali di continuità, ma a tutt’oggi non c’e stato ancora nulla di ufficiale). Nu-merose offerte sono giunte a bom-ber Amodeo (25 reti al suo attivo), sopratutto da formazioni di serie D, ma la sua intenzione sarebbe quella di poter restare a Crema per affron-tare la categoria superiore: a 30 an-ni sarebbe una bella soddisfazzione per lui, dopo una lunga carriera nei dilettanti. Aldilà dell’affetti o per i giocatori di questa stagione, la so-cietà sa che per restare nella prime otto posizioni in classifica ,che da-ranno diritto a pertecipare alla futura Lega Pro unica a 3 gironi da 20 squadre, a partire dal campionato 2014-15 (la nona, decima, undicesi-ma e dodicesima affronteranno i playout e solo la prima salirà in Lega Pro, mentre le altre tre scenderanno tra i dilettanti, assieme alle ultime 6 classificate) servirà una formazione competitiva e quindi le scelte di mercato saranno valutate attenta-mente, ma senza svenarsi e tenedo sotto controllo il bilancio. Nel frat-tempo, martedì c’e’ stato l’ultimo ritrovo al “Bertolotti”, per la conse-gna del materiale e il rompete le ri-ghe: per tutti l’appuntamento è per venerdi 31 maggio alla festa della birra gialloblu, organizzata come tutti gli anni dagli ultras della curva-sud, per una serata in compagnia della squadra, di tecnici e dirigenti.

W.P.

AL’obiettivo della società gialloblu è trattanere sia il tecnico Venturato che il bomber Amodeo

PROMOZIONE

Cremo-Casalese 10-0per chiudere l’annata

In attesa di avere la disponibilità del Sassuolo neo-promosso in serie A per l’ultima passerella di fronte al pubblico della Baslenga, la Casalese si è tolta lo sfizio dell’amichevole di lusso al Centro Sportivo Gio-vanni Arvedi, contro la Cremonese di Giuseppe Scienza. Un giovedì speciale, quello vissuto dai gio-vani di mister Agazzi. Dopo aver affrontato un cam-pionato di Promozione, con annessa salvezza senza playout, Mariniello e compagni hanno sfidato i grigio-rossi con la spavalderia dei loro vent’anni d’età me-dia. Solo giocatori nati negli anni Novanta: questa la politica societaria premiata con la permanenza in Promozione conquistata all’ultima giornata di cam-pionato e riproposta sul campo 5 del Centro Arvedi. Contro i ragazzi della Casalese, la Cremonese ha fa-ticato per mezz’ora, salvo poi sbloccarsi e dilagare nella ripresa. Un’ottantina di minuti e spiccioli per annotare i gol di Diuric, Le Noci, Nizzetto, Rossi, Mar-tina Rini, la doppietta di Mascolo e il tris di Carlini. Dieci a zero il computo finale, anche se quel che resta sono i complimenti di Alfonso, portiere grigiorosso che ha dovuto disinnescare tre nitidissime occasioni biancocelesti sullo 0-0.

«Davvero bravi questi ragazzi, davanti hanno buo-ni colpi»: confidava l’estremo difensore a bordo cam-po, stupito dall’età media di una squadra costruita per crescere, sul campo e fuori. Non sono mancate le foto di rito, con Mariniello a cercare l’ex Juventus Baiocco e neppure le pacche sulle spalle e i compli-menti. In fondo la Casalese il suo obiettivo stagiona-le l’ha centrato in pieno.

Simone Arrighi

Parla senegalese la 37ª edizione del Trofeo Dos-sena. La kermesse giovanile cremasca ha, infatti, incoronato l’Etoile Lusitana (nella foto), che in finale ha superato 2-0 il Bologna di Baldini, al termine di una gara equilibrata, decisa dagli episodi e dalla maggior prestanza della formazione africana. Decisiva la dop-piietta di A. Fall, messa a segno al 32’ del primo tempo e al 37’ della ripresa. In semifinale sono giunte anche Chievo e Atalanta, superate di misura dalle due

finaliste, che poi si sino giocate il trofeo giovedì sera.ETOILE LUSITANA-BOLOGNA 2-0

ETOILE LUSITANA: K. Ndiaye, Ba, Diouf, Fall, Embalo, Da Silva, Ngom, Diagne, Daffe (42’ st Gueye), Fall A. (39’ st Thiam), Basse. All.: Raimundo.

BOLOGNA: Marchignoli, Minelli (35’ Testoni), Senese (1’ st Dallosso), Bergamini (27’ st Malo), Ferrari, Palo-meque, Benatti, Pescatore (10’ st Melli), Coraini (10’ st Cecconi), Capello, Marchese. All.: Baldini.

Capitolo mercato: interessano i due giovani Scaccabarozzi e Iovine dell'Olginatese, anche se la concorrenza è elevata

Il senegalesi dell’Etoile Lusitana vincono il “Dossena”GIOVANILI

SportSabato 25 Maggio 201324

Le due squadre a metà campo

Gialloblu in festadurante la stagione

LEGA PRO

10.25 CERIMONIA DI BEATIFICAZIONE DON PINO PUGLISI12.20 LA PROVA DEL CUOCO. Var13.30 TG1 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE. Att17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE/SPORT20.35 AFFARI TUOI. Game show21.10 DON PUGLISI MARTIRE. Att23.40 L'ALTRA. Doc 00.40 TG1 notte/CHE TEMPO FA

09.35 MIXITALIA. Att10.00 LINEA VERDE. Att10.30 A SUA IMMAGINE. Att10.55 SANTA MESSA. Arezzo12.00 RECITA ANGELUS12.20 LINEA VERDE. Att13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN - ARENA. Att16.25 CHE TEMPO FA/TG1 16.35 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA17.45 COPPA ITALIA: ROMA-LAZIO20.00 TG1 Telegiornale/TG SPORT20.40 AFFARI TUOI. Game show21.30 IL SIGNORE DELLA TRUFFA. Fic23.45 SPECIALE TG1. Att

09.25 VOYAGER FACTORY. Att10.10 SULLA VIA DI DAMASCO. Att10.40 APRIRAI. Att10.55 TG2 PARLAMENTO11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING13.25 DRIBBLING. Sport14.00 LA NAVE DEI SOGNI. Film TV15.40 SQUADRA SPECIALE LIPSIA. Tf16.25 SEA PATROL. 17.10 SERENO VARIABILE. Att18.05 G.P. DI MONTECARLO DI F119.35 SQUDRA SPECIALE COBRA 11. Tf20.30 TG2 Notizie21.05 CASTE Telefilm

06.00 DUE UOMINI E MEZZO. Tf06.30 REAL SCHOOL. Att10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 DELITTI IN PARADISO. Tf15.50 OMICIDIO IN PRIMA SERATA. F17.20 L'AMORE NON BASTA. Fiction20.30 TG2 NOTIZIE21.00 G.P. DI MONACO F122.30 LA DOMENICA SPORTIVA00.35 TG2 Notizie00.55 METEO201.35 IO NON SONO QUI. Film

07.50 CUORI SENZA FRONTIERE. F09.15 PAESE REALE. Attualità10.15 DOC MARTIN. Tf11.00 TGR BELLITALIA. Att11.30 TGR PRODOTTO ITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 96° GIRO D'ITALIA17.15 PROCESSO ALLA TAPPA.Sport18.00 TV TALK. Attualità19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA. Attualità 21.30 ULISSE. Doc23.20 TG3/TG REGIONE

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RAI EDUCATIONAL. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO14.30 IN 1/2 ORA. Attualità15.05 96° GIRO D'ITALIA17.15 PROCESSO ALLA TAPPA.Sport18.05 G.P. DI ROMA. Equitazione19.00 TG3/REGIONE/METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO CHE FA22.35 OFF THE REPORT. Attualità24.00 TG3/TG Regione

SABATO 25 DOMENICA 26

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

06.00 PRIMA PAGINA/TRAFFICO METEO08.00 TG5 MATTINA09.10 SUPERCINEMA. Attualità10.00 MELAVERDE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG 5 Telegiornale - METEO 513.40 BETTER WITH YOU. Sitcom14.10 HART OF DIXIE. Telefilm15.10 INGA LINDSTROM. Film17.00 VERISSIMO EXTRA. Att18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.20 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà20.40 BORUSSIA D.-BAYERN MONACO22.45 SPECIALE CHAMPIONS LEAGUE

08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 CIAK JUNIOR. Att10.10 TGCOM10.30 LA VITA DEI MAMMIFERI. Doc12.00 MELAVERDE. Attualità13.00 TG5 Telegiornale/Meteo.it13.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.00 ANNA E I CINQUE. Fiction16.30 LO SHOW DEI RECORD. Var18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG5 Telegiornale/Meteo.it20.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 AMICI. Talent show00.10 TG5 Notte/Meteo.it00.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var

09.35 CARABINIERI 6. Tf10.30 COME SI CAMBIA. REALITY11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 PERRY MASON. Tilm17.45 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TIERRA DE LOBOS. Fiction20.30 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.15 IMPATTO IMMINENTE. Film23.20 POTERE ASSOLUTO. Film01.45 TG4 Night news

07.05 TG4 NIGHT NEWS07.55 VITA DA STREGA. Sitcom09.00 LA NOTTE DELLA SINDONE. Doc10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 Telegiornale/METEO12.00 PIANETA MARE. Attualità13.00 RICETTE ALL'ITALIANA. Att14.00 TG4 Telegiornale/METEO14.40 DOVE VAI IN VACANZA?. Film16.00 APOCALYPSE: L'APOCALISSE. F18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 TIERRA DE LOBOS. Telefilm20.30 TEMPESTA D'AMORE. Soap21.30 IL NEGOZIATORE. Film

SABATO 25 DOMENICA 26

LA 7

SABATO 25 DOMENICA 2607.00 OMNIBUS. Attualità09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 - METEO11.05 L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO12.00 BOOKSTORE. Attualità12.40 LE INTERVISTE BARBARICHE13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE. Att14.40 CUORE D'AFRICA. Tf16.20 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità23.00 IN MY COUNTRY. Film01.00 TG LA7 SPORT

06.00 TG LA7 - METEO07.50 OMNIBUS. Attualità 09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 METEO 11.05 TI CI PORTO IO. Att 12.25 I MENÙ DI BENEDETTA. Var13.30 TG LA7 CRONACHE 14.40 MISTER MAMMA. Film16.25 THE DISTRICT. Telefilm18.10 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 AMADEUS. Film00.45 TG LA7 SPORT01.05 JACK HUNTER E IL TESORO. F

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE16.00 CIAK! MOTORE! 19.00 TG CREMONA19.40 TG NAZIONALE20.00 LE STORIE20.30 GIORNO DEL SIGNORE 21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.25 FATTI D’ARTE. Rubrica

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO08.10 CIAK! MOTORE!08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE. Talk 11.00 SANTA MESSA. In diretta dalla cattedrale di cremona12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA20.00 TG DELLA DOMENICA20.30 LE CITTÀ DELLA MUSICA. Il viaggio di Federica Priori tra le realtà musicali Cremonesi

07.20 CARTONI ANIMATI10.50 NATIONAL MUSEUM. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - SPORT13.40 SERGENTE BILKO. Film15.45 G.P. D'EUROPA-PROVE17.00 THE MIDDLE. Telefilm17.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEGUE18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 LIFE BITES-PILLOLE DI VITA19.15 STRISCIA, UNA ZEBRA... Film21.10 PUZZOLE ALLA RISCOSSA. Film22.55 IO, ME &IRENE. Film01.00 POKER1MANIA02.20 STUDIO APERTO02.50 LA SOLDATESSA... Film

07.40 CARTONI ANIMATI10.35 SPYMATE. Film12.15 STUDIO APERTO/METEO.IT12.30 G.P. D'EUROPA. Superbike13.45 FUORI GIRI. Attualità14.25 TOM & JERRY. Film16.00 G.P. D'EUROPA. Superbike17.20 THE MIDDLE. Tf 18.10 LIFE BITES-PILLOLE DI VITA18.30 STUDIO APERTO/Meteo.it19.00 LA MUMMIA. Film21.25 LA MUMMIA-IL RITORNO. F23.50 THE TIME MACHINE. Film01.45 SPORT MEDIASET02.10 STUDIO APERTO

Page 24: Il Piccolo del 25 maggio 2013

L’Assi Manzi ha parzialmente riscattato l’annata (amara retrocessione in A3 della prima squadra), conquistando uno storico 5° posto nelle finali nazionali Under 19. Le bian-corosse di coach Anilonti hanno vinto contro l’Athena Roma, ma sono state escluse dalle semifinali da Battipaglia e dalla Reyer Venezia, che poi si è laureata campione d'Italia.

Tuttavia Bona e compagne, con una pre-stazione d'orgoglio, hanno superato Ancona 56-53. L’Assi Manzi avrebbe meritato di en-

trare tra le prime quattro, ma Battipaglia ha schierato una “olandese”, sulla quale si dovrebbe fare chiarezza. Ora la società del presidente Bertoni, dopo aver stilato il bilan-cio sia economico che sportivo dell’annata 2012-2013, comincerà a programmare la sta-gione 2013-2014. Non è da escludere che per la prima squadra, visto la precaria situazione finanziaria di molte società, possa esserci un ripescaggio in A2.

Marco Ravara

BASKET A3

L’Assi si consola con la Under 19Un derby a senso unico. Stravolgendo i pro-

nostici della vigilia, l’Erogasmet Crema ha chiuso la serie con Piadena in sole due gare, centrando la finale dei playoff, che mette in palio la promozione in Divisione Nazionale B. Sin da gara 1 si è visto che Crema era in gran-de condizione, visto che si è imposta con autorità a Piadena per 86-65, con un super Bianchi (alla fine 28 punti per lui). Dominio confermato in gara 2, con i cremaschi che hanno vinto 89-76, staccan-do così il biglietto per la finale. L’eliminazione non cancel-

la, però, l’ottima regular season dell’MgK Vis, conclusa al terzo posto in un girone non facile. Nell’altra semifinale, Orzinuovi ha confermato la propria forza, sbarazzandosi in sole due gare di San Bonifacio. I bresciani sono sicuramente favoriti per la promozione, ma l’Erogasmet Crema ha dimostrato di aver ritrovato la condi-zione migliore e si giocherà al meglio le proprie

chance. Si parte il 2 giugno alle 18 a Orzinuovi per gara 2, poi si torna in campo il 6 giugno a Crema, con even-tuale gara 3 il 9 giugno nel Bresciano.

BASKET DNC

Crema domina il derby e va in finale

di Giovanni Zagni

a stagione è quella giusta, anche se il tempo non aiuta, ma chi se ne importa, nei palasport non piove “quasi” mai, per cui è lecito tuffarsi nelle battaglie

mozzafiato dei playoff. Siamo arrivati alle semifinali per le quali si son qualificate Varese, Siena, Roma e Cantù. Sorpren-denti questi verdetti? Esaminando il cam-mino delle magnifiche 4, diremmo che la vita più agevole l’ha avuta Varese, che in 5 partite s’è sbarazzata di Venezia (4-1), mostrando spessore tecnico e fisico di prima categoria. Se basterà per andare in fondo, staremo a vedere. Intanto, il primo ostacolo è rappresentato da quei “monel-li” di Siena che hanno stritolato Milano in gara 7, mettendo Langford e compa-gni in gravi difficoltà con una difesa a zona, ottimamente architettata da coach Banchi, che ha tolto a Milano sicurezza e presunta supremazia nell’area dei tre secondi. In attacco poi, Daniel Hackett ha fatto meraviglie, estromettendo i protetti del “divino” Armani dalla lotta per l'ultimo traguardo stagionale.

Molto bene anche Cantù ,che è andata a vincere la partita decisiva a Sassari con un inizio ad altissime percentuali offensi-ve (intorno al 70% nel primo quarto) per

poi rischiare alla fine, poiché i sardi hanno avuto due opportunità per pareggiare o vincere. Ma al di là del calo finale, pro-vocato anche dagli orgogliosi uomini di Sacchetti, la Lenovo di Trinchieri ci pare abbia meritato il passaggio dei quarti.

Resta di commentare quanto hanno fatto Roma e Reggio Emilia, con la prima vincente anch’essa in gara 7, ma al ter-mine di una serie tiratissima con il default dei reggiani proprio nel momento più bello. Quest’ultimo quarto è stato l’unico

ad arrivare all'ultimo scontro con una vittoria a testa in trasferta, a conferma dell’equilibrio nel lungo periodo.

Ed ora cosa succederà? Ci asteniamo dal far previsioni certe ma, a nostro avvi-so Cantù e Siena hanno maggiori oppor-tunità di ritrovarsi in finalissima, salvo crolli per stanchezza, essendo anche questi ultimi atti previsti al meglio delle 7 gare. La formula molto impegnativa, ha avuto anche critiche, ma visto che i palasport sono sempre stati gremiti (escludendo Milano) ed il livello tecnico generalmente elevato, pensiamo che il progetto meriti un seguito.

Da casa Vanoli, invece, nulla trapela nulla, ma pare che la dirigenza sia in moto continuo, anche fuori città, per trovare sbocchi ed aiuti per la riconferma in serie A. In bocca al lupo!

Intanto, una grande del basket italiano è difficoltà. A Persaro, lo storico sponsor Scavolini ha annunciato di ritagliarsi solo una piccola parte di budget, intorno al 55%. Il presidentedella società march-giana, Massimo Tonucci, è stato chiaro: “Se non arriveranno risorse entro il 31 maggio, sarebbe inevitabile la rinuncia all’iscrizione al massimo campionato ita-liano». Le risorse disponibili renderebbero possibile l’iscrizione al nuovo campionato di Legadue. Staremo a vedere...

Milano già a casa nei quartiLa squadra di coach Scariolo ha terminato male una stagione molto deludente

Intanto la Vanoli è a caccia di sponsor, anche fuori dalla città, per poter mantenere la massima serie

L

Milano già a casa nei quartiLEGA A

Quarti di finale - Gara 1Roma-Reggio Emilia 58-70Sassari-Cantù 90-70Varese-Venezia 92-74Milano-Siena 103-79

Quarti di finale - Gara 2Roma-Reggio Emilia 82-58Sassari-Cantù 83-78Varese-Venezia 81-72Milano-Siena 81-79

Quarti di finale - Gara 3Reggio Emilia-Roma 89-69Cantù-Sassari 73-71Venezia-Varese 79-93Siena-Milano 92-73

Quarti di finale - Gara 4Reggio Emilia-Roma 68-71Cantù-Sassari 82-80Venezia-Varese 84-72Siena-Milano 75-69

Quarti di finale - Gara 5Roma-Reggio Emilia 74-69 Sassari-Cantù 81-58 Varese-Venezia 84-75Milano-Siena 82-67

Quarti di finale - Gara 6Reggio Emilia-Roma 91-82 Cantù-Sassari 87-84 Siena-Milano 72-66

Quarti di finale - Gara 7Sassari-Cantù 95-97Roma-Reggio Emilia 72-59 Milano-Siena 80-90

Semifinali - Gara 1Roma-Cantù -Varese-Siena stasera

Semifinali - Gara 2Roma-Cantù domenicaVarese-Siena lunedì

Semifinali - Gara 3Cantù-Roma martedìSiena-Varese mercoledì

PLAYOFF

Hackett è stato sperin gara 7 contro Milano(foto www.menssanabasket.it)

Sport Sabato 25 Maggio 201325CANOTTAGGIO

Lo scorso fine settimana si è svolta sul lago di Gavirate la 3ª International Master Regatta, che ha visto premiati l’atleta della Canottieri Bissolati, Massimo Varesi e gli atleti della Canottieri Flora Tamara Bernio, Samuele Bruschi e Andrea Tonincelli rispettivamente seconda nella specialità del singolo e terzi nel doppio Master. Un altro secondo posto il Flora lo ha guadagnatonelil 4x di Samuele Bruschi, Daniele Lattari, Paolo Pinardi e Andrea Tonincelli. Sullo stesso lago si è svolta anche la regata regionale che ha visto protagonisti i pic-coli delle categorie Allievi e Cadetti. La Canottieri Baldesio si è messa particolarmente in luce, ottenendo ben 7 medaglie. I due ori sono arriva-ti da Miriam Vacchelli nel 7,20 e dal 4x di

Andrea Ferrari, Matteo Mazzolini, Corrado Vitali e Devis Bajraktari e nel 7,20 Cadetti Corrado Vitali, Antonio Feraboli, Andrea Ferrari e Matteo Mazzolini hanno guadagnato tutti la medaglia d’argento. Infine, si è classifica-to al terzo posto nella specialità del 7,20 Allievi C Samuele Mattarozzi. Di questi risultati sono particolarmente contenti i coach Lorenza Romagnoli e Luca Manzoli, con la supervisio-ne di Giancarlo Romagnoli, che hanno affer-mato: “E’ un bel gruppo, i ragazzi lavorano con grinta e determinazione ad ogni allenamento. I ragazzi hanno ottenuto buoni risultati e c’è chi potrebbe avere un bel futuro in questo sport. Lavorano con grande positività e coesione fra loro». Molto bene anche la Canottieri Flora, che

si è aggiudicata 5 medaglie: Clarice Cloutier si classifica prima nel singolo Cadetti e terza nel 4x misto targato Flora con Claudia Bernasconi e Marta Barelli (Moltrasio) e Chiara Pirola (Bellagina). Argento per Cassandra Cloutier nel 7,20 Allievi B1 e due terzi posti per Letizia Bertelli e Alessandra Cotti rispettivamente nel 7,20 Allievi C e Cadetti. Infine, la Canottieri Bissolati ha guadagnato un argento nel 7,20 Allievi C con Giada Casablanca. Infine, oggi e domani sono in programma a Mantova i Campionati italiani Pesi Leggeri ed Esordienti e i Campionati Europei Juniores a Minsk in Bielorussia ai quali partecipa la bissolatina Valentina Rodini impegnata sul 4x femminile.

Carlotta Ludovica Tamburini

La Baldesio cala il settebello (con due ori) nelle regate di Gavirate

Clarice Cloutier(foto C. Cecchin)

Page 25: Il Piccolo del 25 maggio 2013

ra è ufficiale: ci sarà anche la Pomì Casalmaggiore tra le dodici squadre che presente-ranno regolare domanda di

iscrizione al campionato di serie A1. La società del presidente Massimo Boselli Botturi è uscita allo scoperto, ufficializ-zando di fatto quello che già era nell’aria, accettando l’invito della Lega - esternato proprio recentemente per voce del presi-dente Mauro Fabris - ad andare a colma-re il buco venutosi a creare nella massima categoria nazionale dopo il connubio Giaveno-Chieri, in quanto terza squadra avente diritto dopo Novara ed Ornavasso alla promozione. La comunicazione de-ll’ambizioso progetto rosa è stata data in occasione della cena di fine stagione della dirigenza tenutasi presso la Canottieri Eridanea di Casalmaggiore dallo stesso presidente Boselli, che ha di fatto confermato quanto già anticipato qualche giorno fa quando aveva fatto intendere che la società non si sarebbe tirata indietro di fronte ad una tale oppor-

tunità. «Mandiamo in archivio una stagio-ne che ci ha visto protagonisti – ha spie-gato la massima carica della Vbc Pallavolo Rosa – e che ha ci ha contrad-distinto per un grande lavoro societario. Sono fiero di aver potuto contare su un

gruppo dirigenziale e di amici che tanto hanno fatto per questa squadra e che hanno trasformato la nostra seconda stagione in A2 in un’esperienza unica. Ringrazio tutti per il loro impegno e per la dedizione dimostrata verso questo pro-

getto, che continua e che ci vede prossi-mi ad una nuova e stimolante avventura, la serie A1 per la quale dovremo essere pronti a dare ancora di più e a fare anco-ra meglio di quanto sinora fatto».

Alla serata ha voluto presenziare anche il tecnico Claudio Cesar Cuello, che ha traghettato la squadra da febbra-io sino alla finale di Coppa Italia e alla finale play-off e che la prossima stagione si tufferà nell’avventura sulla panchina della Lokomotiv Baku. La sua presenza ha voluto essere un segno di ringrazia-mento nei confronti della società, ma anche un saluto, quasi un arrivederci per un futuro che, chissà, non possa far nuo-vamente incrociare le due strade: «Mi sento orgoglioso di essere stato chiama-to ad allenare la Pomì – ha detto l’ormai ex tecnico della formazione casalasca - ringrazio la società, in primis il presiden-te Boselli per avermi voluto al timone della sua squadra, si è trattato per la mia carriera di allenatore di un importante rilancio, è grazie all’esperienza sulla pan-

china della Pomì che ho avuto la possi-bilità di rimettermi in gioco e poter bene-ficiare di una proposta come quella in terra azera. Dispiace dover lasciare la Pomì senza aver potuto regalare alla gente di Casalmaggiore il risultato che meritava, ma un qualcosa di positivo mi sento di averlo fatto, la vittoria di Novara resterà indimenticabile e grazie a quel successo la Pomì ha potuto ottenere il secondo posto nella regular season che le ha poi permesso di poter essere la prima delle squadre aventi diritto al ripe-scaggio. Lascio l’Italia con dispiacere, ma un giorno tornerò».

Ora la società si metterà al lavoro per predisporre tutta la documentazione da inoltrare alla Lega per la domanda di iscrizione alla A1 ed ovviamente per la fase di allestimento della squadra. Il primo tassello da sistemare sarà quello del nuovo tecnico che entro la fine del mese dovrebbe avere un nome, quindi di comune accordo con lui verranno fissate le strategie di mercato.

O

La società casalasca ha presentato regolare domanda di iscrizione al massimo campionato. A breve il nuovo tecnico

E’ ufficiale: la Pomì giocherà in serie A1

Seconda gara del calendario estivo cremasco, cambiano i protagonisti ma è rispettato il copione che vede la boccio-fila Vis Trescore sempre con fame di vittorie. A firmare il successo nel 2° trofeo “Illari Ezio” e “Comandulli Luisa” è stato Massimo Tensini. Dopo aver superato il compagno di società Stefano Guerrini (12-7), il trescorese batteva in semi-finale Ermanno Carniti (12-8) ed in finale s’imponeva su Mattia Visconti con il punteggio di 12-6. Quarto posto per Dante Pietrobelli sconfitto dal giovane bissolatino. Nella categoria C/D trionfa l’Oratorio di Pianengo (tre formazioni ai primi tre posti!) e si illumina di gioia il suo presidente: uomo copertina Roberto Bosio. Dopo aver eliminato Sergio Severgnini (12-3), Bosio s’imponeva su Alfonso Ruotolo per 12-8. Approdava in finale anche Romano Cortelloni che nei quarti si sbarazzava di Giovanni Oneda (12-1) e quindi estro-

metteva Alessandro Cerioli per 12-8. Finale tutta in famiglia pianenghese: emergeva il suo presidente che aveva la meglio su Cortelloni per 12-10. Ha diretto la gara Franco Cantelli, arbitri di finale Francesco Lanzi ed Evaristo Padovani, finali svoltesi al comunale di Crema, organizzazio-ne della bocciofila Sergnanese.

TRASFERIMENTI La Federazione Italiana ha deciso di rivedere la normativa. Dal 20 maggio scorso il giocatore, al di fuori dei soliti periodi, potrà richiedere in qualsiasi momento il nulla-osta e trasferirsi ad una nuova società. Questa possi-bilità viene data a condizione che entrambi i soggetti coinvol-ti (giocatore-società) siano d’accordo. Una decisione caldeg-giata e desiderata da tempo dal comitato tecnico cremasco, in particolare dal suo presidente Franco Stabilini.

Massimo Malfatto

Oggi week end boccistico con il Campionato regionale seniores (inizio delle eliminatorie alle ore 9) organizzato dal Comitato di Milano, dove Cremona e Crema sono rappresentate da 23 team. Undici (due in meno dello scorso anno) sono le formazioni grigiorosse selezio-nate dal commissione tecnica impegna-te sulle corsie milanesi. In categoria A l’individualista sarà Reghenzani, la cop-pia Massarini-Minerva mentre la terna sarà formata da De Stefani-Ghisolfi-Comizzoli. In categoria B speranze affi-date a Biazzi, alla coppia Ripari-Bocchi

ed alla terna composta da Corbari-Rossi-Pedretti. In categoria C in corsia gli individualisti Antonioli e Cappellini, la coppia (sostitutiva) Ziglioli-Bergamaschi e la terna Avanzini-Lazzaretti-Santini. Infine Mereni l’unico rappresentante nella categoria D; nessuna coppia dove due anni fa il boccismo cremonese colse una delle (poche) soddisfazioni grazie a Rotta e Spadafora.

Sono dodici (una meno dello scorso anno!) le formazioni cremasche scelte dal responsabile tecnico Luigi Comolli. Nella categoria A l’individualista è Pedrignani, la coppia Carniti-Vassalli mentre la terna è formata da Guerrini-Zagheno-Galantini.

L’offanenghese Podenzana in cate-goria B, la coppia Branchi-Sambusida mentre tutta bagnolese la terna compo-

sta da De Carli-Barbati-Magnini. Nella categoria C speranze affidate al trio pianenghese Bianchessi-Bosio-Mussi ed ai castelnuovesi Moretti (individuale) e Pizzetti-Rossetti nella coppia. Infine nella categoria D fari puntati su Oneta, sulla coppia Lupo Pasini-Tripepi e sulla terna scannabuese formata da Erba-Mandotti-Patrini.

M.M.

A Sergnano è scoccata l’ora di Tensini e Bosio(M.M.) Parla emiliano il memo-

rial “Giuseppe Raineri”, gara regionale giunta alla sua 21ª edi-zione e per una volta il nostro boccismo viene rimandato. Sul gradino più alto del podio di que-sta prima gara del calendario esti-vo sono saliti, con pieno merito, Andrea Ghiretti e Claudio Contini. I portacolori della bocciofila “Val d’Enza” esordivano infliggendo un”cappotto” a Zanini-Ametrano, di seguito s’imponevano su Visconti e Rossi, in semifinale superavano senza ostacoli Capelli e Codazzied in finale avevano le meglio su Erminio Ferrari e Maurizio Cironi per 12-1. Al quar-to posto Carmelo Cerioli ed Andrea Ventura, sconfitti dai bis-solatini. Ha diretto la gara Carlo Spadafora, arbitri di finale Angelo Rotta e Roberto Soana.

MEMORIAL ALDOVINI Questa sera finale della gara regionale individuale organizzata dalla boc-ciofila Tranquillo. Si inizia alle ore 17 e si giocherà a Mirabello Ciria, Genivolta e sulle corsie del boc-ciodromo di Soresina dove ci sarà l’epilogo della manifestazione.

Parla emilianoil 21° “Raineri”

Oggi a Milano i Regionali Seniores

BOCCE

I vincitori

La Pomì il prossimo anno giocherà in A1

SportSabato 25 Maggio 201326

pallanuOtO

triathlOn

hOCKEY piSta

VOLLEY

Martina Dogana nella top ten a BarcellonaMartina Dogana è entrata nella top ten all’Euro-

peo su “media distanza” che si è svolto a Barcellona. L’atleta del Triathlon Cremona Stradivari ha chiuso al nono posto assoluto, ottava tra le Elite. La Dogana (nella foto) ha portato al termine le tre frazioni con il tempo di 5h00’54”, con un recupero nella frazione podistica che le ha consentito di ottenere l’ennesimo risultato di prestigio in carriera.

«Sono orgogliosa di essere entrata nella top ten»,

ha detto Martina al termine della gara.Il week end era stato aperto da un altro ottavo

posto di categoria ottenuto da Luisa Fumagalli all’Ironman di Lanzarote. L’atleta del team Stradivari ha portato a termine la gara con il tempo di 12h54’43”, parziali di 1h10’23” nel nuoto, 7h21’04" in bicicletta e 4h13’49” nella maratona.

In Italia, podio conquistato da Veronica Signorini al Triathlon Sprint di Recetto: per lei terzo posto finale

in 1h04’00” alle spalle di Charlotte Bonin (prima) e di Margie Santimaria; 13° posto per Vittoria Pani (1h12’50") e 41° per Anna Maria Bellu (1h21’45”). In campo maschile, in evidenza Stefano Carlino, 13° in 58’49”; hanno terminato la prova anche Giuseppe Leto 67° in 1h04’45", Paolo Bianchi 151° in 1h09’16” e Igor Ballotta 178° in 1h10’12". Infine, per il settore giovanile, Fabiola D’Antino ha vinto l’Aquathlon di Vigevano nella categoria Youth A.

La Bissolati cerca la grande impresaContinua il momento brillante della Canottieri

Bissolati, che ha colto un’importante vittoria in trasferta per 9-5 a Varese contro il Varese Olona. Eppure il match non è iniziato bene per i bissolati-ni, che si sono trovati in svantaggio 4-2 nel secon-do periodo: tuttavia non si sono spaventati, ma hanno reagito con prontezza siglando tre reti con-secutive con Felissari, Signorini e Giusti. Sul 7-5 in proprio favore i cremonesi hanno controllato la situazione, per poi dilagare nel finale. Oggi alle 17 alla Canottieri Bissolati match molto difficile contro la Pallanuoto Milano, seconda in classifica nella scia della capolista Piacenza. Felissari e compagni sono settimi in graduatoria e possono agganciare la sesta posizione occupata dal Monza che ha due lunghezze di vantaggio. Riuscire a guadagnare un punto contro i forti milanesi, sarebbe già un grande successo visto che il potenziale in acqua è netta-

mente superiore per gli ospiti. 15ª GIORNATA Monza-Osio 8-5, Piacenza-Ca-

nottieri Milano 12-12, Varese-Canottieri Bissolati 5-9, Bocconi Sport-Treviglio 10-7, Busto Nuoto-Vigevano 9-8. Ha riposato: Acquatica Torino.

CLASSIFICA Piacenza 40; Canottieri Milano 34; Busto Nuoto 28; Osio 24; Vigevano 23; Monza 21; Canottieri Bissolati 19; Treviglio 12; Varese 9; Aquatica Torino, Bocconi Sport 6.

16ª GIORNATA (18-5) Piacenza-Monza, Canot-tieri Bissolati-Canottieri Milano, Acquatica Torino-Busto Nuoto, Osio-Bocconi Sport, Vigevano-Varese. Riposa: Treviglio.

SERIE A1 Vincendo nettamente gara 2 (13-5), dopo aver espugnato d’un soffio Brescia, la Pro Recco ha conquistato il suo 8° scudetto di fila, il 27° della sua gloriosa storia.

Marco Ravara

Stasera il Pieve 010 non può sbagliarePer il Pieve 010 la strada verso la A1 è in salita.

A Correggio, in gara 1, i rossoblu sono stati battu-ti 3-2, rivelando una certa difficoltà nell’andare al tiro. I padroni di casa hanno opposto una difesa, determinata ma i pievesi non hanno certo brillato nelle azioni offensive. Marchini ha sfruttato un’oc-casione favorevole ad inizio di ripresa ed ha impattato le sorti. Punteggio altalenante nei due successivi tempi, con i locali in vantaggio e il Pieve 010 in recupero. Purtroppo i secondi finali hanno sorriso agli emiliani, a bersaglio con De Pietri, mentre i pievesi non hanno più avuto la necessaria lucidità psico-fisica per rimontare. Oggi il sodalizio di coach Ariano Civa. sulla pista di San Daniele Po e davanti al caloroso pubblico amico, non ha alternativa: è chiamato a dare il massimo per equilibrare le sorti e giocarsi la pro-mozione nella “bella”, ancora a San Daniele Po.

E’ una chancs che non può assolutamente fallire. CORREGGIO HOCKEY: Ghiddi, De Pietri 1, Jara,

Luppi, Bonucchi, Benatti, De Tommaso 2, Pozzi, Gallo, Pellacani. All.: Carboni.

HOCKEY PIEVE 010: Dalbello, Sanpellegrini, Berto, Marchini 1, Fornasari, Pasini, Mattia Civa, Baf-felli, Zurlini, Pellegri. All.: Ariano Civa.

FINALE Correggio-Pieve 010 3-2. Gara 2 il 25-5 alle 20.45 a San Daniele Po, eventuale gara 3 il 29-5 alle 20.45 a San Daniele Po. La vincente salirà in serie A1.

TENNIS La squadra femminile della Canottieri Flora di D1 ha ceduto 3-0 contro il forte Milano 2 nella terza giornata del campionato regionale a squa-dre. La qualificazione al turno successivo sembra compromessa per Zorloni e compagne che domani saranno in trasferta a Castiglione delle Stiviere (Mn).

M.R.

Page 26: Il Piccolo del 25 maggio 2013

Filariosi cardiopolmonare, ecco come intervenireNel cane è molto diffusa, e va prevenuta attraverso una corretta profilassi, che va effettuata da aprile a novembre

a filariosi cardiopolmonare è una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode (dirofilaria im-mitis).Può colpire sia il cane che il gatto.

Nel cane si contrae in seguito ad una pun-tura di zanzara (di ogni tipo) che ha preceden-temente punto un cane infetto e che ha per-messo al parassita di completare all’interno del suo apparato digerente diverse fasi di cre-scita (mute). Dopo l’inoculo delle forme giova-nili, esse migrano dal sottocute al torrente circolatorio, da questo al cuore ed ai vasi pol-monari dove si trasformano in adulti, che pos-sono raggiungere i 30 cm di lunghezza. In questa sede si riproducono ed immettono in circolo nuove forme giovanili che saranno as-sunte dalle zanzare con un pasto di sangue, ricominciando il ciclo. Il ciclo completo richie-de fino a 6 mesi.

Quindi la trasmissione della malattia è in-diretta, in quanto prevede il passaggio obbli-gato nell’ospite intermedio (zanzara). Nella pianura padana la malattia è endemica, sia per le condizioni ottimali di crescita delle zanzare, che per la presenza di cani in con-testi rurali, non sottoposti a controlli e profi-lassi, i quali fungono da serbatoio della pa-tologia. Grazie alla movimentazione dei cani, ormai la malattia è presente pressoché su tutto il territorio italiano.

Spesso la patologia non è manifesta per mesi, se non anni, pertanto la diagnosi effet-tuata in cani già sintomatici è tardiva e le le-sioni anatomiche già presenti a livello cardiaco e polmonare possono rendere infausta la pro-

gnosi. Pertanto è essenziale effettuare una corretta profilassi ed esami che consentano una diagnosi precoce della malattia. Poiché il contagio avviene nei mesi in cui è attiva la zan-zara, la prevenzione va effettuata da aprile a novembre compresi, in caso di prevenzione mensile. Esiste anche la possibilità di proteg-gere il cane per tutto l’anno con una profilassi iniettabile da effettuare presso il proprio vete-rinario di fiducia, che va riservata a cani sicu-ramente non infetti, quindi precedentemente testati nel caso in cui vi sia la possibilità che possano aver contratto la malattia in passato.

Laura Morimedico veterinario

L

Piccoli Animali Sabato 25 Maggio 201327

Il gatto è colpito dallo stesso parassita che affligge il cane, ma nel suo organismo le manifestazioni cliniche sono molto differenti. I casi clinici fino ad ora riconosciuti si sono basati sul riscontro di parassiti adulti e quindi costituiscono un numero ridotto rispetto ai casi totali di filariosi felina.

Nel felino è difficile che il parassita riesca a giungere a completa maturazione, ma la morte delle forme larvali causa una grave infiammazione polmonare e vascolare (detta He-artworm Associated Respiratory Disease) con sintomi respiratori gravi che spesso sono sovrapponibili ad altre patologie respiratorie croniche. Inoltre ad oggi non disponiamo di un trattamento farmacologico da poter utilizzare per la terapia dei gatti infetti, pertanto in que-sta specie ricopre particolare importanza la prevenzione della malattia parassitaria. Per qual-siasi dettaglio rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia, che saprà consigliarvi al meglio.

Nel felino causa una grave infiammazione

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