n. 10 | 25 maggio 2011

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2 25 MAGGIO 2011 - anno XL - n. 10 il giornale della tua città SERRAMENTI IN ALLUMINIO CASSONETTI - TAPPARELLE - PERSIANE ZANZARIERE - PORTE BLINDATE E INTERNE - CASSEFORTI E INFERRIATE FABBRO - PORTE BASCULANTI BOX ANCHE MOTORIZZATE INFISSI IN PVC *Possibilità di detrazione fiscale fino al 55% RB SERRAMENTI SNC 20090 Segrate (MI) - Via Borioli, 8 Tel. e Fax 02.26923131 Cell. 336 444 776 quindicinale di attualità, politica e cultura Editore Milano Communication srl - Redaz. via Conte Suardi 84 - 20090 Segrate (MI) - Poste Italiane Spa - Spediz. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano - Reg. presso Trib. di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro Il Volley Segrate conferma Ricci Già arrivati Botto e Fabroni A PAGINA15 Teatro, applausi ad aspiranti e babies attori alla Commenda A PAGINA 11 Calcio, il Segrate ha superato il primo scoglio dei playoff A PAGINA 15 Catia Cocchi premiata con l’Ape d’oro alla memoria Tradizionale appuntamento con la consegna delle bene- merenze civiche, le “Api d’o- ro”, la scorsa settimana in oc- casione della giornata a por- te aperte organizzata in mu- nicipio dall’amministrazione. Tra i premiati di quest’anno Catia Cocchi, la 47enne se- gratese scomparsa poche set- timane fa in seguito a un gra- ve incidente stradale mentre, a bordo di un’ambulanza, sta- va prestando servizio come volontaria. a pagina 8 IN COMUNE La Polfer sgomina banda specializzata in furti di rame Continuano le razzie di ra- me nell’area ferroviaria, a Novegro. È andata male sta- volta a una banda di cinque rumeni arrestati in flagrante dalla polizia ferroviaria di Milano Lambrate. Il gruppo stava cercando di smontare alcune locomotive ferme in deposito per rubare i cavi di rame che le attraversano per portare la corrente. I cinque avevano già messo da parte 500 chili di “oro rosso” a pagina 5 NOVEGRO T-RED Prima udienza preliminare a Milano per lo scandalo dei semafori Sindaco e Giona in aula 200 multati parte civile - Le difese sollevano dubbi sulla competenza territoriale Lunedì mattina, puntuali, il sindaco Alessandrini e il co- mandante della polizia lo- cale Lorenzo Giona hanno preso il loro posto, davanti al giudice per l'udienza pre- liminare Bruno Giordano, al tribunale di Milano. É il pri- mo atto del maxi-procedi- mento che, a distanza di quasi quattro anni dai se- questri che fecero tremare municipi e comandi di po- lizia locale di 35 comuni del Nord-Italia, dovrà chiarire fatti e responsabilità nell'e- norme scandalo T-Red. Trentotto gli imputati a va- rio titolo, per i quali il pro- curatore aggiunto Alfredo Robledo, titolare dell'in- chiesta, ha chiesto il rinvio a giudizio. segue a pagina 2 DOPO LA CRISI LIBICA Emergenza profughi A Segrate dodici rifugiati africani a pagina 3 Da lavoratori in Libia a profughi, rifugiati, a Segrate. Tutto in poche settimane. È l'incredibile storia di dodici africani, tra i 22 e i 50 anni, dalla scorsa settimana arrivati a Novegro su indicazione della prefettura, risultato del vertice tra protezione civile e sindaci della provincia a fronte dell'arrivo di cinquecento migranti ospitati in prima battuta a Pieve Emanuele. Per tamponare l'emergenza, i sindaci hanno dato la propria disponibilità ad accogliere piccoli gruppi di persone. A Segrate, i profughi sono ospitati all'Air Hotel di Novegro e alla casa albergo Valma di via Matteotti, a Segrate Centro. Al loro arrivo, dopo le identificazioni presso la compagnia dei carabinieri di San Donato, gli uomini – che arrivano da svariati Paesi del continente africano: Ghana, Congo, Algeria, Camerun, Mali – sono stati visitati e la Caritas ha provveduto a consegnare loro vestiti puliti. Al loro vitto e alloggio provvede la protezione civile con una cifra di 47 euro al giorno a persona. Il tutto nell'attesa del riconoscimento dello status di perseguitato politico, procedura per la quale possono passare diversi mesi. segue a pagina 3 Rumore e puzza dalla fabbrica I residenti esasperati: “Così non si vive PARTECIPATE Servono subito 100mila euro per stipendi e Iva Acquamarina affonda Clamorose falle nei conti Acquamarina è sull’orlo di una crisi economica. Servo- no, subito, altri 100mila eu- ro per pagare i compensi ai collaboratori e l’Iva all’era- rio. E non si sa dove trovar- li. I dirigenti della munici- palizzata si sono visti rifiu- tare dalle banche la richie- sta di un ulteriore prestito per affrontare le scadenze sempre più imminenti. Altri 100mila euro che andrebbe- ro ad aumentare la già forte esposizione bancaria che at- tualmente è di 180mila eu- ro, dei quali 30mila già in extra-fido. Economicamen- te la società partecipata è di- ventata un pozzo senza fon- do. I suoi dirigenti non san- no più che pesci pigliare. Le forze politiche di maggio- ranza stanno già pensando ad una variante al bilancio appena approvato per af- frontare questa nuova emer- genza. segue a pagina 3 MILANO 2 Tre giorni di festa per i 40 anni del quartiere a pagina 9 Gli abitanti di via Palach, Allende e Don Sturzo sul piede di guerra. “Basta scaricabarile tra gli enti pubblici”. Ancora una vol- ta sotto accusa lo stabili- mento Lucchini-Artoni di via Tiepolo

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2 25 MAGGIO 2011 - anno XL - n. 10

il giornale della tua città

SERRAMENTI IN ALLUMINIOCASSONETTI - TAPPARELLE - PERSIANE

ZANZARIERE - PORTE BLINDATE E INTERNE - CASSEFORTI E INFERRIATE

FABBRO - PORTE BASCULANTI BOX ANCHE MOTORIZZATE

INFISSI IN PVC*Possibilità di

detrazione fiscalefino al 55%

RB SERRAMENTISNC

20090 Segrate (MI) - Via Borioli, 8Tel. e Fax 02.26923131

Cell.336 444 776

quindicinale di attualità, politica e culturaEditore Milano Communication srl - Redaz. via Conte Suardi 84 - 20090 Segrate (MI) - Poste Italiane Spa - Spediz. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano - Reg. presso Trib. di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro

Il Volley Segrateconferma RicciGià arrivati Bottoe Fabroni

• A PAGINA15

Teatro, applausiad aspirantie babies attorialla Commenda

• A PAGINA 11

Calcio, il Segrateha superatoil primo scogliodei playoff

• A PAGINA 15

Catia Cocchipremiatacon l’Ape d’oroalla memoriaTradizionale appuntamentocon la consegna delle bene-merenze civiche, le “Api d’o-ro”, la scorsa settimana in oc-casione della giornata a por-te aperte organizzata in mu-nicipio dall’amministrazione.Tra i premiati di quest’annoCatia Cocchi, la 47enne se-gratese scomparsa poche set-timane fa in seguito a un gra-ve incidente stradale mentre,a bordo di un’ambulanza, sta-va prestando servizio comevolontaria.

• a pagina 8

IN COMUNE

La Polfersgomina bandaspecializzatain furti di rameContinuano le razzie di ra-me nell’area ferroviaria, aNovegro. È andata male sta-volta a una banda di cinquerumeni arrestati in flagrantedalla polizia ferroviaria diMilano Lambrate. Il gruppostava cercando di smontarealcune locomotive ferme indeposito per rubare i cavi dirame che le attraversano perportare la corrente. I cinqueavevano già messo da parte500 chili di “oro rosso”

• a pagina 5

NOVEGRO

T-RED Prima udienza preliminare a Milano per lo scandalo dei semafori

Sindaco e Giona in aula 200 multati parte civile - Le difese sollevano dubbi sulla competenza territoriale

Lunedì mattina, puntuali, ilsindaco Alessandrini e il co-mandante della polizia lo-cale Lorenzo Giona hannopreso il loro posto, davantial giudice per l'udienza pre-liminare Bruno Giordano, altribunale di Milano. É il pri-mo atto del maxi-procedi-mento che, a distanza diquasi quattro anni dai se-questri che fecero tremaremunicipi e comandi di po-lizia locale di 35 comuni delNord-Italia, dovrà chiarirefatti e responsabilità nell'e-norme scandalo T-Red.Trentotto gli imputati a va-rio titolo, per i quali il pro-curatore aggiunto AlfredoRobledo, titolare dell'in-chiesta, ha chiesto il rinvio agiudizio.

• segue a pagina 2

DOPO LA CRISI LIBICA

Emergenza profughiA Segrate dodicirifugiati africani

•a pagina 3

Da lavoratori in Libia a profughi, rifugiati, aSegrate. Tutto in poche settimane. È l'incredibilestoria di dodici africani, tra i 22 e i 50 anni, dallascorsa settimana arrivati a Novegro su indicazionedella prefettura, risultato del vertice tra protezionecivile e sindaci della provincia a fronte dell'arrivodi cinquecento migranti ospitati in prima battuta aPieve Emanuele. Per tamponare l'emergenza, isindaci hanno dato la propria disponibilità adaccogliere piccoli gruppi di persone. A Segrate, iprofughi sono ospitati all'Air Hotel di Novegro ealla casa albergo Valma di via Matteotti, a SegrateCentro. Al loro arrivo, dopo le identificazionipresso la compagnia dei carabinieri di SanDonato, gli uomini – che arrivano da svariati Paesidel continente africano: Ghana, Congo, Algeria,Camerun, Mali – sono stati visitati e la Caritas haprovveduto a consegnare loro vestiti puliti. Al lorovitto e alloggio provvede la protezione civile conuna cifra di 47 euro al giorno a persona. Il tuttonell'attesa del riconoscimento dello status diperseguitato politico, procedura per la qualepossono passare diversi mesi.

•segue a pagina 3

Rumore e puzzadalla fabbrica

I residenti esasperati:“Così non si vive”

PARTECIPATE Servono subito 100mila euro per stipendi e Iva

Acquamarina affondaClamorose falle nei contiAcquamarina è sull’orlo diuna crisi economica. Servo-no, subito, altri 100mila eu-ro per pagare i compensi aicollaboratori e l’Iva all’era-rio. E non si sa dove trovar-li. I dirigenti della munici-palizzata si sono visti rifiu-tare dalle banche la richie-sta di un ulteriore prestitoper affrontare le scadenzesempre più imminenti. Altri100mila euro che andrebbe-ro ad aumentare la già forteesposizione bancaria che at-

tualmente è di 180mila eu-ro, dei quali 30mila già inextra-fido. Economicamen-te la società partecipata è di-ventata un pozzo senza fon-do. I suoi dirigenti non san-no più che pesci pigliare. Leforze politiche di maggio-ranza stanno già pensandoad una variante al bilancioappena approvato per af-frontare questa nuova emer-genza.

• segue a pagina 3

MILANO 2

Tre giornidi festa per i 40anni delquartiere

• a pagina 9

Gli abitanti di via Palach,Allende e Don Sturzo sul

piede di guerra. “Bastascaricabarile tra gli enti

pubblici”. Ancora una vol-ta sotto accusa lo stabili-mento Lucchini-Artoni di

via Tiepolo

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2 Politica 25 MAGGIO 2011

Tutto pronto per il salto al2.0. Per chi ha scarsa fami-liarità con Internet, vorràdire poco. Ma quella chel'amministrazione sta per ti-rare fuori dal cassetto è unapiccola rivoluzione. Perchécon il nuovo sito del Co-mune di Segrate – che entroquest'anno sostituirà l'or-mai arcaico portale onlinerimasto immutato da più didieci anni – si spalanche-ranno le porte (virtuali) delmunicipio: servizi online,pagamenti, prenotazioni,collegamento con gli ufficidirettamente dalla propriaabitazione.Tutto quello che oggi, con ilperfezionarsi della tecnolo-gia e dei linguaggi infor-matici, offre ormai quasiqualunque portale. Tranne,molto spesso, quelli dellapubblica amministrazione.«È vero, è stato fatto un for-te investimento ormai mol-ti anni fa per mettere onli-nea il primo sito, che ormainon risponde più alle esi-genze dei cittadini e del-l'amministrazione – am-mette Paola Malcangio, di-rigente dei servizi educati-vi, culturali, dei servizi peril cittadino e responsabiledelle relazioni esterne –stiamo da tempo lavorandosul nuovo portale e ci sa-ranno molte novità». Il si-to, oggi, registra una mediadi 20mila visite mensili,con un andamento oscil-lante. Dando un'occhiata al-le pagine visitate, però, ap-pare evidente lo scarso uti-lizzo che ne viene fatto da-gli utenti. «Quasi il 40% dei

contatti si ferma alla homepage – spiega la Malcangio,giornalista pubblicista conalle spalle una lunga car-riera negli enti pubblici –gli altri cercano informa-zioni su indirizzi, orari deitrasporti. Crediamo che ilsito del Comune debba ave-re una funzione molto piùampia anche perché i se-gratesi sono molto alfabe-tizzati in campo informati-co». Nel 2000, secondo unsondaggio commissionatoa suo tempo dall'ammini-strazione, già il 60% dei re-sidenti possedeva un com-puter. Facile pensare chedopo più di dieci annichiunque abbia accesso auna connessione Internet.«L'utenza potenziale c'è –continua la dirigente – l'o-biettivo è far risparmiaretempo ai cittadini e velo-cizzare il lavoro degli uffi-ci». E comunicare nel mo-

do migliore soprattutto do-po i tagli imposti sul bilan-cio alla voce relazioni pub-bliche e marketing. «Daquest'anno dovremo dimi-nuire dell'80% i costi, è na-turale quindi cercare di uti-lizzare nel modo migliorele nuove tecnologie ancheper pubblicizzare gli even-ti e le attività fornite dal-l'amministrazione». Addioquindi a volantini, infor-matore comunale o mani-festi (“diventati sempre piùinefficaci”, secondo la Mal-cangio). Largo invece ai so-cial network. «Da tempoabbiamo aperto la nostrapagina di Facebook e cari-chiamo i video realizzatidai nostri dipendenti suYouTube dopo un'esperien-za negativa e troppo costo-sa con una web tv comuna-le», spiega la dirigente dal2005 a capo del settore co-municazione. E quanti so-

no gli “amici” del Comunedi Segrate? «Per ora 250,ma non abbiamo fatto nes-suna campagna per aumen-tarli come altri fanno a pa-gamento, vogliamo che ar-rivi solo chi è davvero in-teressato, e siamo convintiche la pagina del'ammini-strazione debba rimanereistituzionale, non una ve-trina politica o un blog delsindaco come succede in al-tri Comuni». E il nuovo si-to – di cui ci viene mostra-ta un'anteprima – sarà aper-to ai commenti? «Stiamolavorando su una chat dovei cittadini potranno colle-garsi per comunicare diret-tamente con i dipendenticomunali per quesiti e in-formazioni, ma crediamosia rischioso aprire un fo-rum di discussione: come ilsindaco non utilizza il sitoper fare politica, non vo-gliamo che uno strumentodi servizio per i cittadini di-venti un'arena per farsi bat-taglia». In fatto di traspa-renza, perché non vengonotrasmessi i consigli comu-nali? «La scelta è stata del-la maggioranza, che giu-stamente teme l'inevitabilestrumentalizzazione chechiunque potrebbe fare conun taglia e cuci sui video –spiega la Malcangio – al dilà dei problemi tecnici con-nessi alla pubblicazionedelle sedute, delle quali co-munque sono disponibili iverbali, personalmente cre-do che non siano molti i cit-tadini interessati, se non isoliti addetti ai lavori».

F.V.

INNOVAZIONE Entro quest’anno un nuovo sito del municipio sostituirà quello attuale, da tempo obsoleto

Trasferimento Internet per il ComuneIl dirigente Paola Malcangio: «Più servizi e più veloci per i cittadini con grande risparmio per l’amministrazione»

Anche la carta d'identitàpuò diventare uno statussymbol. Secondo i dati del-l'ufficio anagrafe, nel 2011per la prima volta le tessereelettroniche hanno superatoil vecchio documentocartaceo. Un sorpassoavvenuto di slancio, datoche su 1.518 tra rinnovi enuove emissioni, ben 863segratesi hanno scelto lacarta elettronica, che già dal2001 il Comune fornisce airesidenti che ne fannorichiesta. A che cosa serve?Difficile dirlo, dato che igià scarsi servizi elettroniciutilizzabili con la pubblicaamministrazione sonocoperti dalla carta regionaledei servizi, almeno finoall’avvento della nuovacarta, annunciato proprio inquesti giorni. Certo latesserina è comoda, pratica.Ma è difficile capire ilsuccesso della tesseramagnetica se si pensa che,parlando di portafogli,costa la bellezza di 25 eurocontro i 5 euro di quellacartacea, ancoravalidissima e destinata alunga vita. Senza contareche per farla ci vuole quasimezz'ora. Insomma, dopol'iphone o la carta di creditoi segratesi forse hannotrovato un altro elemento di“distinzione”.

Boom dellacarta d’identitàelettronica

ANAGRAFE

Tra di loro, il sindaco di Se-grate e il suo dirigente di po-lizia locale, accusati di abusod'ufficio il primo e di abusod'ufficio e turbativa d'asta ilsecondo, insieme con il viceDario Zanchetta. Con loro, da-vanti al giudice, altri sindaci,funzionari e ghisa lombardi,oltre ai titolari delle aziendeche fornirono le apparecchia-ture, truccate secondo l'accu-sa, attraverso affidamenti an-ch'essi truccati. O meglio, pi-lotati affinché a vincere fossesempre la stessa ditta, la con-cessionaria del sistema (la Ci-tiesse), distributore del con-gegno progettato da un'altrasocietà (la Kria), che poi no-leggiava ad altre aziende lo-cali che venivano incaricatedalle amministrazioni (nel ca-so di Segrate, la Scae). Durante la prima udienza, che

riprenderà il prossimo 16 giu-gno, le parti hanno deposita-to gli atti e 250 persone, attra-verso i legali incaricati, si so-no costituite parte civile in vi-sta di un eventuale processoper la restituzione delle som-me versate con le multe oltre,presumibilmente, a danni daquantificare. Tra questi, 180si sono rivolti all'avvocato

Francesca Fuso, che con l'aiu-to dell'ex comandante dei vi-gili segratesi Franco Fabiettie di Luciano Stoppani – i duesegratesi che, costituendo ilcomitato utenti della Cassa-nese, sin dall'installazione deiT-Red hanno guidato la batta-glia contro il “Vampiro Ros-so” – ha chiamato a raccoltai multati di Segrate, Paullo e

Spino d'Adda. L'inchiesta par-tì proprio da Segrate, con unesposto preparato dall'avvo-cato Fuso in seguito alla cla-morosa escalation di contrav-venzioni, che in pochi mesi diutilizzo raggiunsero quota30mila. Le difese, durante laprima udienza, hanno peròsollevato una questione sullacompetenza territorioale deltribunale di Milano: secondogli avvocati il reato più gravetra quelli contestati, l'associa-zione a delinquere, si sarebbeinfatti consumato presso la se-de di una della ditte coinvol-te. Rientrerebbe dunque sottola competenza di un altro tri-bunale, presumibilmente quel-lo di Como. Un eventuale spo-stamento del procedimento, incaso venisse accolta la richie-sta dei difensori degli imputa-ti, potrebbe causare un bruscorallentamento.

F.V.

PROCESSO T-RED La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 16 giugno

Sindaco in aula, si discutela competenza territoriale

Anziani tecnofobici?Vecchietti che alzano lebraccia davanti a tastiera e“maus”? Andatelo a direai soci del centropensionati di Rovagnasco.Con il mese di maggio, èterminato il primo corsodi informatica organizzatodal vicepresidenteSalvatore Manciero con ilsostegno del Comune econ l’aiuto di un giovaneresidente del quartiere.Cinque postazionicollegate in rete tra di loroe in Internet sono state adisposizione degli iscritti,che oggi sanno navigare,mandare e-mail,utilizzare servizi online. Ea ottobre si riparte.

RovagnascoAnziani superinformatici

DALLA PRIMA

Sarà il ballottaggio astabilire chi sarà ilprossimo sindaco diPioltello. La sfida sarà trail sindaco uscenteAntonello Concas (invantaggio di quasi 20 punticon il 47% al primo turno),candidato da Pd, Sel e daalcune liste civiche e ilcandidato Matteo Monga(28%) sostenuto da Pdl,Lega Nord e una listacivica. Tra gli aspirantisindaci esclusi al primoturno la vecchiaconoscenza segrateseGregorio Procopio, con lasua lista “Territorio eSocietà”, già candidato aSegrate lo scorso anno conla lista “Segrate Domani”(aveva preso 44 voti). APioltello Procopio haottenuto 232 voti, racco-gliendo uno scarso 1,8%delle preferenze deipioltellesi. Per lui sfumatala possibilità di accesso alConsiglio comunale.

Concas costrettoal ballottaggioFlop di Procopio

PIOLTELLO

Da 71 a 21.228preferenze. Ne sonocambiate di cose, in unanno, per Mattia Calise. Ilgiovane candidato sindacodel Movimento CinqueStelle a Milano, residentea Segrate, che haconquistato un posto nelfuturo consiglio comunalesuperando di poco il 3%,nel 2010, candidato aSegrate con la lista civicaSegrate Domani, non cel’aveva fatta per un pelo.Con 71 preferenze erarisultato infatti primo tra inon eletti nella lista.

Che salto CaliseNel 2010 noneletto a Segrate

MILANO

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«Propongo di impiegare i profughiospitati sul territorio in lavori social-mente utili: questo non potrebbe ac-cadere fino al riconoscimento dellostatus di rifugiati – ha dichiarato ilsindaco Alessandrini a margine deltavolo di coordinamento provincia-le per l'emergenza profughi – ma cre-do che poter impiegare chi sarà ospi-tato, a seconda delle sue competen-ze, per il Comune o per le coopera-tive sociali, permetta di ottenereun’integrazione più rapida sul terri-torio, eviti ai Comuni di dover gesti-re persone costrette all’inattività econsenta di ammortizzare parte del-

le spese che dovremo affrontare perospitare i profughi ed erogare loro iservizi. Questo ovviamente deve po-ter avvenire al di fuori di ogni vin-colo di spesa, patto di stabilità o tet-to alle assunzioni». Del resto, comeha sottolineato il sindaco, i dodiciafricani arrivati a Segrate, secondo iloro primi racconti, erano impiegatiin Libia fino all'escalation di violen-ze generato dalla rivolta contro la dit-tatura di Gheddafi. Avevano infattilasciato i propri paesi d'origine percercare una vita migliore dovunqueavessero trovato un'occupazione. Undesiderio che sperano di poter rea-lizzare qui, in Italia, a Segrate.

3Politica25 MAGGIO 2011

Quando l ”Ape d’oro” sembratrasmettere messaggi d’oroLe “Api d'oro”, prestigiosi riconoscimento del Comuneriservati ai cittadini benemeriti di Segrate, continuano ariempire le arnie, ma da un po' di tempo (senza, per carità,voler mancare di rispetto agli ultimi premiati) non produconopiù miele di qualità. Miele che da sempre è sinonimo dinutrimento, in questo caso di insegnamento, ispirandosi aiprincipi della solidarietà, laboriosità, cultura e dedizione inogni campo. L'Ape d'oro” era nata per premiare tutti questiprincipi incarnati dai cittadini. Ma, sia chiaro, anche dalleistituzioni. Da un po' di tempo a questa parte però la giuria,presieduta dal sindaco, sembra aver smarrito la bussola e labenemerenza è indirizzata soprattutto a enti, ditte,multinazionali il cui unico merito, forse, che abbia un po' diattinenza col premio, è quello di avere sedi sul territorio.Possibile che a Segrate non esistano più abbastanzapersone, singoli, benemeriti in ogni campo degni di essereadditati alla città, come ad esempio Catia Cocchi? Magarigente eroica, e ce n'è, nella vita quotidiana. Abbiamol'impressione che il premio si stia appiattendo, banalizzando.Abbiamo (ahinoi) l'impressione che le “Api d'oro” si stianotrasformando in... messaggi d'oro.

LASMORFIA

Altri finanziamenti pubbliciche si aggiungerebbero dun-que a quelli che sono tanti,si parla di centinaia di mi-gliaia di euro, già elargiti nelpassato. Una situazione dav-vero imbarazzante, per tutti.E se aggiungiamo che la mu-nicipalizzata sembra non avermai pagato al Comune le pa-lestre e nemmeno il canonedella piscina stabilito dallagara di appalto imposta daiGiudici del Tar un anno emezzo fa e che fino ad oraammonta a 180mila euro, ladomanda sorge spontanea:che fine fanno i soldi che Ac-quamarina incassa dalle atti-vità sportive?È passato quasi un anno daquando il presidente, Gian-ni Baini, è stato dimissiona-to “per leggerezze ammini-strative”, ma nessuno finoad ora ha mai voluto direquali fossero, mentre lui èsparito letteralmente dallacircolazione. Da allora la si-tuazione non sembra tutta-via essere migliorata, anzi.E l’ex assessore Coari, che

ha assunto l’incarico dopoBaini, mestamente continuaa rifare i conti che continua-no a non tornare. Intanto lasocietà dopo mille polemi-che anche all’interno dellamaggioranza è stata messain liquidazione. Liquidato-re è stato nominato l’ex se-gretario comunale, Pasqua-le Criscuolo, colui che haimpostato le delibere per l’o-perazione Acquamarina chei giudici del Tar hanno so-noramente bacchettato.Sembra però che non abbiaancora accettato, non si ca-pisce se perché non si fidao se aspira a riprendersi ilposto dopo il licenziamentodi Rosalia Cammarata, suosuccessore sulla poltrona disegretario dell’ente. Pare co-munque che, dopo aver pro-vato l’incarico a Cologno ea Cremona, si trovi bene so-lo a Segrate. Ora per l’inca-rico di liquidatore si sta cer-cando un tecnico professio-nista, un commercialista,che traghetti l’anima di Ac-quamarina verso il riposoeterno. Amen.

ACQUAMARINA A galla le “leggerezze amministrative” del dimissionato Baini

Imbarazzanti falle di bilancioSembra che la società non abbia mai pagato il canone della piscina

«Loro devono lavorare, manoi vogliamo vivere». È ri-esplosa la scorsa settima-na la protesta dei residen-ti delle vie Palach, DonSturzo, Allende, Cristei.Sotto accusa, ancora unavolta, gli impianti di viaTiepolo dell'asfaltificioLucchini-Artoni, in funzio-ne giorno e notte a pochedecine di metri dalla zonaest dell'abitato di SegrateCentro. La settimana scor-sa il comitato dei cittadini– che riunisce gli abitantidelle villette e dei caseg-giati della zona – ha avu-to un incontro con l'asses-sore all'ambiente e con al-cuni funzionari dell'ufficiolavori pubblici, al qualenonostante le rassicurazio-ni precedenti, non ha par-

tecipato il sindaco. «Dadue anni ormai la situazio-ne è diventata insostenibi-le – si sono sfogati i citta-dini negli uffici di via IMaggio – siamo barricatiin casa e a ogni ora delgiorno l'odore intenso delcatrame ci impedisce di te-nere le finestre aperte e difar uscire i bambini a gio-care». Un disagio al qualesi sommano gravi preoc-cupazioni sulle possibiliconseguenze sulla salutedelle esalazioni provenien-ti dal centro produttivo.«Recentemente la Lucchi-ni-Artoni è stata coinvoltanell'inchiesta sullo smalti-mento di rifiuti pericolosinell'area Santa Giulia –hanno spiegato gli abitan-ti – chi ci assicura che que-

sti materiali tossici non fi-niscano proprio qui a duepassi da noi? I tecnici diArpa hanno più volte regi-strato irregolarità nei rile-vamenti sul rumore e sullaqualità dell'aria». Nonsembra del resto convince-re i residenti il progettodell'amministrazione cheavrebbe programmato lacostruzione di un capanno-ne per “isolare” lo stabili-mento e limitare i disagidei residenti, opera che ga-rantirebbe i fondi per rea-lizzare la tanto attesa va-riante di via Morandi. “Unpalliativo”, secondo quan-to avrebbe sostenuto un as-sessore presente alla ri-unione. La Lucchini-Arto-ni, una delle aziende piùimportanti del Nord Italia

nel settore delle costruzio-ni, pavimentazioni strada-li e movimento terra, attivasin dal 1923, è presente aSegrate sin dagli anni Cin-quanta. Ben prima dunqueche fossero edificate le re-sidenze sul confine est del-la città. La crescita impe-tuosa del volume d'affaridella società ha però cam-biato radicalmente la situa-zione. Il 6 giugno, pressoil Comune, si terrà un in-contro con Regione, Pro-vincia e Arpa per valutarela situazione. Già nel 2008i residenti protocollaronoduemila firme per spinge-re il Comune a trovare unasoluzione al problema. Chepuntualmente si è ripresen-tato con il caldo, quandole finestre restano aperte.

LA PROTESTA Nell’occhio del ciclone ancora gli impianti Lucchini-Artoni di via Tiepolo

Barricati in casa per la puzzaI residenti: «Rumore e fumi nauseabondi giorno e notte, siamo costretti a chiuderci in casa»

«La gestione della vicenda Acquamarina non può essereulteriormente tollerata». Ad intervenire dopo la notizia delclamoroso buco nei conti della municipalizzata, da coprirecon una variazione di bilancio, è il segretario del Pd DarioGiove. «Deve essere dato seguito a quanto deliberato inConsiglio comunale senza frapporre alcun ulterioreindugio, procedendo nei tempi più brevi possibili con legare per l’affidamento - spiega il segretario del partito, cheha votato insieme con il Pdl la delibera per mettere inliquidazione la società e riaffidare ai privati la gestionedell’impianto di via Roma e alle associazioni i corsi sportivi- qualunque altro ritardo comporta danni erariali econtribuisce allo stabilirsi di un clima di “empasse”,cercando in questo ambito di strumentalizzare persino levicende personali degli istruttori operanti oggi pressoAcquamarina». Preoccupazione anche per i conti in rossodella società: «Apprendiamo che il liquidatore indicatodalla maggioranza ha rinunciato all’incarico e di possibilidelibere di giunta di questi giorni connesse ad un ulteriorestanziamento di circa 100mila euro per appianare mancanzeemerse negli ultimi giorni. Sarebbe opportuno che lamaggioranza assumesse una posizione precisa su questevoci che, se confermate, non farebbero che ribadire ilgiudizio per cui le divisioni emerse nei mesi scorsi fra lecomponenti della maggioranza oggi hanno come effettodanni chiari e quantificati ai cittadini».

ACQUAMARINA Il segretario Dario Giove

Il Pd: Basta indugisi proceda subitoalla gara d’appalto

L’Ecopass solo per i residenti fuori Mi-lano scatena la rivolta dei sindaci del-l’hinterland. Senza colore politico. Atuonare contro la promessa della Mo-ratti, a caccia di voti per il ballottaggiodel prossimo fine settimana, i primi cit-tadini della “cintura”, che sembranopronti a scatenare una vera e propriaguerra di vicinato. Tra di loro, ancheil sindaco Alessandrini, che non ha per-so l’occasione per intervenire, per laseconda volta in poche settimane condichiarazioni che non fanno piacere al

suo partito, prima con l’intervento al-la campagna elettorale di Concas aPioltello (“Sono veltroniano”, disse),poi a muso duro contro la Moratti chetenta di risalire la china con dichiarazio-ni elettorali. «È geniale pensare di rein-trodurre il sistema dei dazi - ha dichia-rato nei giorni scorsi - applicheremola stessa tassa ai 65mila veicoli cheogni giorno transitano sulla Cassanese,e ai 45mila sulla Rivoltana, utilizzan-do ovviamente un sistema di identifi-cazione che individui i soli milanesi».

ECOPASS La candidata propone il dazio-auto solo per i non residenti

Il sindaco contro la Moratti«Identificheremo le 65.000 auto sulla Cassanese e le 45.000 sulla Rivoltana»

DALLA PRIMA

DALLA PRIMA

Sono state presentate mercoledì nella seduta delConsiglio Comunale dei Ragazzi le proposte elaborate nelcorso dell’anno dagli studenti delle scuole medienell’ambito dei progetti di educazione alla cittadinanzasvolti nelle scuole segratesi. Un’iniziativa per avvicinare igiovani alle istituzioni e alle norme che regolano laconvivenza civile. Dopo l’elezione del presidente delparlamentino degli studenti, il sindaco AdrianoAlessandrini e l’assessore alla Scuola Guido Pedronihanno ascoltato le proposte presentate dalle trecommissioni “Solidarietà Sociale e Città Amica”,“Cultura”, “Sport e Tempo libero”, istituite a scuola conl’aiuto e la supervisione degli insegnanti. I suggerimentisaranno vagliati e, mentre per la realizzazione di alcunisarà necessario un esame più approfondito e ilcoinvolgimento dei dirigenti e degli insegnanti, altrisaranno attuabili da subito, come la richiesta diorganizzare corsi di teatro a Cascina Nuova e dicontribuire alla realizzazione di laboratori nelle scuole.

Le richieste? Corsidi teatro e laboratorinelle scuole medie

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Dalla Libia a Segrate

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che “giustifica” la maggiorspesa per l’asfalto rosso co-me un fatto di decoro urba-no di un quartiere per cui“vale la pena di spenderequalcosa in più”. Con taliargomentazioni il consi-gliere danneggia l’immagi-ne di Milano 2 perché fa ap-parire il quartiere come unarealtà a cui si deve riservareun trattamento di riguardo(cittadini di serie A) e con-tribuisce a suscitare reazio-ni non positive da parte de-gli altri cittadini segratesi.Per contro, debbo dire che icittadini di Mi2 (ma anchetutti gli automobilisti che at-traversano Milano 2) si sonoabituati, da anni, alla stradadi spina piena di buche chevengono regolarmente chiu-se con rattoppi di asfalto ne-ro: ci sarà un motivo!?Un’abitudine che dura da 40anni, posto che le strade diarroccamento del quartieresono sempre state nere e davari lustri piene di buche!Se abbiamo denaro pubbli-co da spendere, penso siapiù importante pavimentarela strada di spina con asfal-to fonoassorbente e in gradodi ridurre l’inquinamento(polveri sottili). E affrontia-mo e risolviamo i problemidel quartiere a partire daiparcheggi, parco giochi,etc...

Roberto FusilliMilano 2

MILANO DUE/3

Gervasoni, e noidi Redecesio?È vero, signor Gervasoni, cheMilano 2 è un vanto per lacittà: è un vanto che Lei co-me cittadino residente in quelquartiere vuole preservare,come lo vogliono preservareanche gli altri residenti. Maquesta attenzione la vorreb-bero ottenere anche altri quar-tieri di Segrate che, invece,sono vissuti come quartieridegradati e, di conseguenza,invisibili. Vede, io risiedo aRedecesio, quartiere noto peril suo degrado acustico, de-grado che tutta la compagi-ne comunale di maggioran-za conosce, ma che si guar-da bene dall’affrontare. Nonabbiamo solo il rumore ae-roportuale con gli oltre 200aerei al giorno (60.000 l’an-no) che ci volano sopra la te-sta, abbiamo anche il traffi-co veicolare diretto all’inter-modale con oltre 500 TIRgiornalieri carichi di contai-ner contenenti anche prodot-ti altamente pericolosi; ab-

biamo anche la linea ferro-viaria che collega Milano contutto il Nord Italia e da ultimoil passante ferroviario con untreno ogni 8 minuti. Tuttoquesto senza alcuna prote-zione. Durante l’ammini-strazione Colle ci fu pro-messa l’installazione sullaferrovia di una barriera anti-rumore per alleviare il fasti-dio ai residenti confinanti.Ma, ad oggi, nulla è stato fat-to. Sempre in quel periodo cifu assicurato che per i 50 ca-mion giornalieri diretti al-l’Intermodale l’ingresso sa-rebbe avvenuto solo attra-verso la Viabilità Speciale.(...). Signor Gervasoni, anchenoi residenti a Redecesio vor-remmo un po’ di attenzioneperché, oltre ai doverosi tri-buti versati, contribuiamo albilancio comunale con que-gli importi – tra 90.000 e100.000Ûannuali - che il Mi-nistero delle Finanze erogadal 2004 a favore del nostroComune (addizionale sul di-ritto di imbarco) per il sedimeaeroportuale. Quale destina-zione hanno avuto questesomme? Forse sono serviteper abbellire con fiori Segra-te centro e altro. A noi è ri-masto il rumore e le promes-se di una soluzione che, a di-stanza di circa 10 anni non èancora stata realizzata..

Mario Nadin

VIA DEL PRUNO

Chiuse le bucheL’acqua dove va?Vi ringraziamo del vostro ar-ticolo sullo scorso numerograzie al quale finalmente ie-ri sono state chiuse le prin-cipali buche in via del Pruno.Attendiamo un'abbondantepioggia per segnalarvi l'er-ronea pendenza della stradache non permette il defluiredell'acqua nella fogna.

Federica Araldi

IL PDL CONSIGLIA

Cara opposizioneconfrontati!Il federalismo è adatto allapluralità del nostro paese maha bisogno di una governa-bilità capace e forte. Per con-tinuare un'azione di governodella città seria e responsabi-le garantendo stabilità ci dob-biamo confrontare su que-stioni importanti in armoniasenza polemiche. Quindi noidel Pdl a Segrate continuere-mo nella gestione della cosapubblica guardando al meri-to,a ridurre i costi di gestione,alla soluzione dei problemicon rigore e trasparenza, co-sì come abbiamo richiestocon successo anche nel bi-lancio che abbiamo votato.Non ci sono dubbi sulla se-rietà delle scelte di Alessan-drini con prospettive e orien-

MILANO DUE/1

Vanto di tutti nonsolo dei residentiCari amici "di sinistra" diSegrate, proviamo per un at-timo a dimenticarci chi hacostruito Milano 2 e ragio-niamo sulla unicità del quar-tiere in cui abbiamo il privi-legio di vivere. Intanto di-ciamo che il privilegio non e'gratuito, non solo per chi,come me, a Milano 2 hacomprato casa ai prezzi dimercato degli anni ‘90, maanche per chi, quaranta e piùanni fa, ha acquistato "sullacarta" un sogno che poi è di-ventato realtà. Mi rivolgo aimiei amici "di sinistra", chesono tanti, perché nella po-lemica sull'asfalto rosso diMilano 2 mi sembra che cisia un po' di pregiudizio "po-litico" nei confronti dell'im-prenditore che quaranta an-ni fa, molto prima di entra-re in politica, costrì il nostroquartiere. L'asfalto rosso, laconcezione architettonica,la viabilità pedonale sepa-rata da quella veicolare, iservizi, il verde, sono tuttepeculiarità di Milano 2 chevanno conservate perché de-terminano l'unicità di quelloche ancora oggi è un mo-dello urbanistico apprezzatoin tutto il mondo. Proprio incoincidenza con i festeggia-menti per i quaranta anni delquartiere mi sembra assur-do mettere in discussioneuno dei connotati che iden-tificano una realizzazionenella quale tanti di noi sonocresciuti e sono felici di farcrescere i propri figli. Cre-do che per tutti i segratesiche magari la domenica ven-gono a farci una passeggia-ta, Milano 2 rappresenti unfiore all'occhiello che do-vrebbe sviluppare orgogliodi appartenenza e meritareanche qualche piccolo sa-crificio.

Claudio FontaniniResidenza Seminario

Milano 2

MILANO DUE/2

Asfalto rosso?Altri i problemiCaro Direttore, l’intervistaal consigliere Gervasoni sul-l’asfalto rosso di Milano 2mi ha davvero sconcertato.Sono uno dei 20.000 contri-buenti di Segrate (ai quali èstata raddoppiata l’addizio-nale Irpef comunale da que-st’anno) e come tale facciofatica a condividere le argo-mentazioni del consigliere

4 La penna al lettore 25 MAGGIO 2011

- All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”, via ConteSuardi 84, 20090, Segrate - Scrivendo una mail a: [email protected] - Inviando un fax al numero: 02.2139372

SCRIVETE A SEGRATE OGGI: PAROLA AL COLONNELLO

Asteroidi, il problemanon è se ma quandocolpiranno la TerraIl 4-2-2011 l’asteoride CQ è passato a 5.480 Km dal Pia-neta la distanza più bassa a memoria d’uomo, ora c’è ap-prensione per Apophis avvistato nel 2004 che potrebbe col-pirci nel 2036, la certezza si avrà solo nel 2029

Gli scienziati che studiano icosiddetti asteroidi NEO(Near-Earth Objects), ovve-ro gli oggetti che passano vi-cino alla Terra, sono preoc-cupati perché pensano chenon sia una questione di«se» un oggetto NEO cadràsulla Terra, ma di «quando».Per pura cronaca il 4 feb-braio 2011 l’asteroide CQ1è passato appena a 5.480 kmdalla Terra, la distanza piùbassa mai registrata nellastoria a memoria d’uomo.Per fortuna aveva un diame-tro di appena un metro. Sinutre apprensione invece perl’asteroide Apophis, lungo390 metri, scoperto nel2004, perché potrebbe col-pire il pianeta nel 2036. Lacertezza si avrà solo nel2029 – durante il passaggioin prossimità del nostro pia-neta - quando però forse sa-rà troppo tardi per tentare

una deviazione. Scontri tra bolidi così gran-di e la Terra ce ne sono sta-ti comunque molti nel pas-sato. Ce lo raccontano i cra-teri noti, circa 150, come ilMeteor Crater in Arizona,del diametro di 1 km, cau-sato da un impatto avvenuto50mila anni fa. Il più grandecratere è il Vredefort, nel

Sud Africa: ha un diametrodi 300 km e un’età di 2 mi-liardi di anni. Ma il craterepiù noto si trova nello Yuca-tan, in Messico: largo 180km, è stato prodotto da unasteroide di 5-10 km di dia-metro circa 65 milioni di an-ni fa, un impatto che avreb-be provocato l’estinzione dimassa dei dinosauri.

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tamenti di lungo termine checondividiamo. Alle forzed’opposizione consigliamo dinon rifiutare il confronto e leriflessioni pur di guadagnarevisibilità e popolarità.

Roberto NardioCapogruppo Pdl

VILLAGGIO

Ora Rebellatoci ascoltaCon riferimento alla nostraprecedente lettera, nella qua-le lamentavamo alcuni pro-blemi di viabilità del Vil-laggio Ambrosiano vi infor-miamo che l'assessore Mar-tino Rebellato, l'architettoAirato e altri tecnici del Co-mune ci hanno ricevuto lascorsa settimana, ci hannofatto esporre i problemi danoi accertati e dei quali ave-vano già avuto in alcuni ca-si avuto riscontro con loroaccertamenti e segnalazio-ni. Alla fine dell'incontro,hanno promesso che farannoulteriori verifiche di fattibi-lità e su alcune lacune e mo-difiche cercheranno di prov-vedere al più presto. Per lerestanti richieste, hanno pro-

messo che successivamen-te, quando i progetti di mo-difica saranno pronti, cer-cheranno di convocarci e ditenerci informati, cosi da po-tere sentire l'opinione anchedi chi le modifiche le vivepoi nelle sue giornate. Rin-graziamo quanto sino ad orafatto e speriamo vi sia lastessa collaborazione in se-guito. L'assessore ci ha det-to di essere a disposizionedella cittadinanza e sino adora sembra averlo dimostra-to, e con lui la sua struttura(ufficio Lavori pubblici).

Antonello MirandaComitato Villaggio

Ambrosiano

Pubblichiamo per corret-tezza anche questa secon-da lettera del comitato, do-po quella molto critica inmerito ai problemi del quar-tiere apparsa sullo scorsonumero. Ci auguriamo chealla disponibilità dimostra-ta dall’assessore ai lavoripubblici Rebellato segua unreale coinvolgimento dei re-sidenti enlla pianificazionedella viabilità.

DIRETTORE RESPONSABILE:Pietro MentanaMARKETING E PUBBLICITÀ:Gi.Vi. (Tel. 346.7675107)REDAZIONE:Beppe Maseri, FedericoViganòREALIZZAZIONE GRAFICA:Federico ViganòHANNO COLLABORATO:Santina Bosco, Anna Ol-cese, Enrico Sciarini, Gia-como Lorenzoni, Valenti-na Cereda, Giorgia Dar-manin, Alessandro Cas-saghi, Giulia Di Dio

Milano Communication Proprietaria ed EditriceSEDE SOCIALE E REDAZIO-NE: via Suardi, 84 -20090, SegrateReg. Tribunale di Milano n. 369 - 19/11/1974ABBONAMENTIc.c.p.n° 76712751 1 anno: 18 Euro (22 numeri)E-MAIL:[email protected]/Fax: 02.2139372Cell. 338.6634526Stampa: A.G. Bellavites.r.l. - via I Maggio 42 -23873 - Missaglia (LC)

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ogni genere. Con l’aumen-to costante del prezzo delrame sui mercati, il merca-to nero ha conosciuto unvero e proprio boom: il ra-me rubato, infatti, è riven-duto a costi molto bassi ed

è quindi una fonte di gua-dagno immediata per lebande che ne gestiscono ilcommercio. Il dilagare delfenomeno, che colpisce inparticolare la rete ferrovia-ria anche per la qualità ele-

vata del rame che utilizzaper linee e convogli, ha in-dotto la polizia ferroviaria aintensificare i controlli sul-le aree, tra cui il grandecentro intermodale di smi-stamento segratese. I dan-ni provocati dai furti sullelinee e sui mezzi delle fer-rovie infatti – le locomoti-ve cannibalizzate dai cin-que rumeni arrestati sonoin servizio sulle linee regio-nali utilizzate in particola-re dai pendolari – possonoprovocare ritardi e gravidisservizi per gli utenti, ol-tre a importanti costi per ilripristino dei materiali.

F.V.

525 MAGGIO 2011 Attualità

“LA PENNA AL LETTORE”CONTINUA DA PAGINA 4

MILANO DUE

Guerra ai caniingiustificataCaro direttore, sono una ra-gazza di 27 anni ed abito aMilano 2 dal giorno in cui so-no nata. Qualche mese fa, re-candomi dalla Residenza Tre-fili alla residenza Botteghe,ho attraversato i giardinettiche collegano le due residen-ze e ho notato un cartello didivieto di accesso ai cani. Hoscritto al Comune di Segrateper chiedere delucidazioni. IlComune mi ha fatto sapereche, in seguito a proteste daparte dei residenti, il cartellosarebbe stato sostituito da unaltro recante l’avviso di ob-bligo di cani al guinzaglio eraccolta delle deiezioni. Cosíè stato. Io ho pensato, e lopenso tutt’ora, che quest’ul-tima fosse una scelta, da par-te del Comune, piú che ragio-nevole. Subito dopo l’affis-sione del nuovo cartello è sta-to posto, sotto di esso, un car-tello fatto a mano che spiega-va come alcune signore si la-mentassero della nuova affis-sione comunale e in partico-lar modo della presenza dideiezioni canine nei pratiadiacenti la piazzola dei gio-chi per bambini. Ho potutoconstatare, leggendo tale car-tello “fai da te”, una certa ma-nifestazione di disprezzo eduna nota di intolleranza neiconfronti sia dei cani che deiloro padroni. Io attraverso tut-ti i giorni questi giardinetti enon ho mai rilevato la presen-za di deiezioni nella piazzolacementata in cui sono presen-ti i giochi per bambini. Se lesignore si preoccupano delfatto che alcune deiezioni

possano essere presenti sul-l’erba, mi rendo conto che avolte possa capitare di trovar-le, e sono d’accordo sul fattoche i padroni dei cani debba-no occuparsi dello smaltimen-to anche sulle superfici ver-di, ma non lo reputo comun-que un dramma ed un moti-vo sufficiente per iniziare unasorta di “battaglia di quartie-re”. Mi pare che tale questio-ne sia nata solo ora e onesta-mente mi chiedo come mai,cos’è cambiato? A mio avvi-so nulla, in quanto cani, ge-nitori e bambini hanno con-vissuto a Milano 2 da sem-pre, e ció non ha mai rappre-sentato un problema. Riten-go che i cartelli affissi siano ingrado di soddisfare le esigen-ze di tutti e il Comune di Se-grate ha giá dichiarato che in-tensificherá i controlli per ga-rantire il massimo rispettodelle leggi. Dunque se i canied i loro padroni si sono ade-guati alle nuove direttive, per-ché anche queste signore nonpossono allentare la presa sul-la questione? Forse un po' piúdi gentilezza, collaborazionee tolleranza da parte di tuttinon sarebbe male, considera-to che siamo tutti parte dellamedesima comunità.

Barbara - Milano 2

GOLFO AGRICOLO/1

Quale funzione?Ma l’ha già...È da anni che si discute deldestino del Golfo Agricolo,uno dei maggiori polmoniverdi della Martesana. L’im-minente attuazione del nuo-vo PGT (Piano di Governodel Territorio) segratese hariacceso la polemica tral’amministrazione comuna-le che ritiene anacronisticala presenza di attività agri-cole a ridosso di agglome-rati urbani e comitati a tute-la del Golfo che non vorreb-bero modificarne la destina-zione d’uso. La crescita del-la popolazione rende le cam-pagne intorno alle città deivuoti investiti da processi ditrasformazione verso specu-lazioni immobiliari, svinco-li autostradali, ecc. Questotipo di paesaggio, con tas-selli di aree verdi delimitatida infrastrutture, costruzioniestranee alle attività agrico-le, fa parte di una realtà diun “terzo territorio a metàstrada tra urbanità e rurali-tà” chiamato anche Paesag-gio Periurbano. La fram-mentarietà però, a differen-za di un bosco, indeboliscel’immagine identitaria favo-rendo contemporaneamentel’espansione delle città. IlGolfo Agricolo segratesenon sfugge a queste logiche.Si commette l’errore di sot-tovalutarne le potenzialitàecologiche inespresse ed ilvalore strategico che assu-me proprio per la sua inte-grazione con i tessuti edifi-cati della città. I campi, an-che se incolti o abbandona-ti dalle attività umane, presinel loro insieme rimangonofondamentali per una formadi “paesaggio ecologico

spontaneo” che nasce dallariappropriazione degli spa-zi trascurati ed abbandona-ti. Questa visione potrebbeessere anche all’avanguar-dia rispetto ai principi conte-nuti nella “Convenzione Eu-ropea del Paesaggio” che silimita a dare dignità a pae-saggi “ordinari” e a salva-guardare la conservazionedegli aspetti caratteristici diun paesaggio derivante dal-la sua configurazione natura-le. Il disinteresse da partedelle istituzioni verso real-tà come quella segratese èun errore, in quanto aree co-

me il Golfo Agricolo contri-buiscono ad interrompereprocessi di saldatura nellemaglie periferiche che, perquanto impoverite, offronoimportanti benefici al siste-ma urbano garantendone lasostenibilità ambientale. Ri-flettiamo sulla falsa neces-sità di dare a tutti i costi unafunzione al Golfo Agricoloper asservirlo a logiche disviluppo urbanistico e diadattamento ai bisogni(spesso solo presunti) del-l’uomo.

Bruno Barsanti

GOLFO AGRICOLO/2

Quanto verdepubblico? Boh...

L’estate è alle porte. Hopensato di proporvi unrompicapo da portarvi sot-to l’ombrellone. Pronti?Partiamo. Supponiamo cheesista un paese alle portedi Milano con un’area ver-de ipotetica che chiamere-mo Golfo Agricolo (nessunriferimento con la realtà).Supponiamo anche che incampagna elettorale vengadetto che è prevista l’edi-ficazione del 10% di que-sto territorio. Domanda:quanto verde pubblico ri-mane? Non siate troppoprecipitosi! Infatti, prima

di rispondere, dovete con-siderare che un ulteriore20% del territorio sarà dipertinenza privata. Ci sia-mo. O meglio, non ancora,perché il rimanente 70%non sarà verde pubblico,bensì area standard sui cuisaranno costruite strade,parcheggi, scuole ed ognialtro edificio che il Comu-ne dovesse ritenere oppor-tuno (caserme, attrezzatu-re pubbliche, housing so-ciale, ecc.). Quindi? Quan-to rimane di verde pubbli-co? La risposta è che nes-suno lo sa esattamente. Dicerto non lo so io e proba-bilmente nemmeno quelliche alle scorse elezionihanno votato questa mag-

gioranza convinti di fare ungrande affare: cedere il10% del Golfo Agricolo incambio del 90% di parco.Quindi, visti questi nume-ri “elastici”, il verde pub-blico con metratura incertae i tanti cantieri fermi per-ché nessuno compra piùcase, cosa si farà? Si deci-derà di non costruire? Beh,in questo strano paese do-ve niente è come sembra edove le parole cambiano si-gnificato, vogliono farcicredere che quasi 3500 per-sone abbiano firmato unapetizione per la salvaguar-

dia del Golfo Agricolo, mache in realtà non avesserocapito fino in fondo cosastessero sottoscrivendo.Così la maggioranza, mol-to sollecita nei confrontidei suoi cittadini, ha deci-so di proseguire con il suoprogetto e di ignorare le lo-ro istanze. Peccato. C’eraun paese alle porte di Mila-no molto verde che, chissàcome, grazie forse ad unamatematica un po’ creati-va, a percentuali che nontornavano e petizioni chenon si capivano, grazie aduna magia o ad un ingan-no, là dove c’era l’erba oraci sarà …

Paola MontiInsieme per Segrate

OPERAZIONE POLFER La banda sorpresa nell’area ferroviaria di Novegro - Già pronti ad involarsi 500 Kg di “oro rosso”

Sgominata gang rumena di ladri di rameÈ finita con un maxi arresto, la scorsa set-timana, l’ultima “visita” dei cacciatori dirame all’area ferroviaria di Segrate, a No-vegro. In manette cinque rumeni, speciali-sti nei furti dell’“oro rosso”, fermati dallapolizia ferroviaria di Milano Lambrate. Gliuomini, di età compresa tra i 19 e i 50 an-ni, avevano tentato un colpo nei depositi diTrenitalia nell’area smistamento, alle spal-le del luna park. Tutti pregiudicati, disoc-cupati e senza fissa dimora, i rumeni, do-po essersi introdotti nel terminal segratesedurante l’ora di pranzo, avevano letteral-mente smontato alcune locomotive, par-cheggiate in attesa di pulizia e riparazioni,per recuperare i grossi cavi di rame che at-traversano i mezzi per portare la correnteelettrica. Un carico da 500 chili, che la ban-da stava tentando di nascondere nelle vici-nanze per poi ritirarlo in un secondo mo-

mento. Insospettiti da alcuni movimenti erumori sospetti, gli operatori del centro in-termodale avevano però già dato l’allarmechiedendo l’intervento della Polfer, che con-trolla tutte le aree dell’intorno ferroviario.Arrivati sul posto, gli agenti hanno sorpre-so i cinque rumeni che hanno tentato di dar-si alla fuga alla vista delle divise. Dopo unbreve inseguimento, terminato con una col-luttazione senza feriti, i ladri sono stati fer-mati e tratti in arresto. Tre di loro avevanogià ricevuto un decreto di espulsione maerano ritornati in Italia. L’episodio è solo l’ultimo di una lunga se-rie di tentati furti e vere e proprie razzie dirame avvenuti nell’area ferroviaria di Se-grate, presa di mira come tutte le aree do-ve le bande specializzate nel traffico delmetallo possono trovare materiale da porta-re via. Capannoni, tetti, cimiteri, cavi di

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6 25 MAGGIO 2011Attualità

Ha spiazzato molte personel’incontro che si è tenutogiovedì 19 maggio pressol’oratorio di Santo Stefanoa cura del Circolo ACLI “F.Cerutti”, anche se il titolo“Energia nucleare: tra sicu-rezza ed opportunità ener-getica” avrebbe dovuto farcapire che l’obiettivo era unadisamina spassionata del-l’argomento.Infatti due dei relatori, il ri-cercatore RSE (società di ri-cerca di ambito pubblico)ing. Flavio Parozzi e il pre-sidente CISE 2007 ing. En-rico Cerrai, si sono presen-tati come nuclearisti convintied essendo scienziati hannoaffrontato l’argomento conmetodo scientifico; il nume-roso pubblico si aspettavaprobabilmente un approccioemotivo ed è rimasto per-plesso. Paolo Petracca,esperto di Economia Politi-ca e segretario provincialeACLI, ha introdotto il temadella problematica energeti-ca, su cui la ricerca mondia-le impegna 500 miliardi didollari. “In Italia gli unici

soldi vengono non dallo Sta-to ma da una quota che noicittadini paghiamo con labolletta. – ha detto - Abbia-mo smesso di occuparci diricerca nucleare dopo il Re-ferendum del 1987”. Stase-ra, quel che l’incontro sulNucleare vuole affrontare èil tema della ricerca per lasicurezza.L’associazione CISE 2007,di cui l’ing Cerrai è il presi-dente, si propone di tenerein vita il patrimonio di co-noscenza e metodo scienti-fico che ha caratterizzato ilCISE di Segrate (in certi pe-riodi denominato CESI); sulsuo sito www.cise2007.eusi troveranno le diapositiveproiettate giovedì scorso.Cerrai ha esordito parlandodi consumi energetici nelmondo: oltre 11mila milionidi tonnellate di Mtep (=me-ga tonnellate equivalenti dipetrolio, unità di misura), cuil’Italia partecipa con un fab-bisogno di 176 milioni. Nelmondo il petrolio la fa da pa-drone, col 34,80% di questoconsumo, mentre in Italia

domina il gas naturale col54,12%. Ma il nostro pro-blema è che dipendiamo perl’85% da fonti estere, con laconseguenza di avere il prez-zo più alto di tutti e minorecompetitività delle nostre in-dustrie. Sul Referendum del1987 ha affermato Cerrai:“L’abbandono del nucleareha scavato un buco nei con-ti energetici che ancor oggipaghiamo”. A suo dire, il nu-cleare ha i vantaggi di nonprodurre CO2, di evitare ilrischio della insicurezza su-gli approvvigionamenti, dioffrire costi futuri più con-venienti e di poter esserefabbricato ricorrendo comecombustibile anche alle te-state smantellate dal disar-mo nucleare (quest’ultima èuna proposta italiana che iGrandi stanno valutando confavore).A seguire, l’ing Parozzi perparlare di sicurezza ha ini-ziato a descrivere che cosaha provocato i tre grandi dis-astri nucleari recenti. “Cher-nobyl è stato figlio di un cat-tivo progetto, di norme di si-

curezza violate e della man-canza di un edificio di con-tenimento” ha detto, rive-lando la successiva deloca-lizzazione di 135mila abi-tanti e la pesante ricaduta dileucemie e tumori alla tiroi-de.In precedenza, ha detto, l’in-cidente americano di ThreeMile Island era stato menograve, grazie alla tecnologiasuperiore adottata dagliUSA. Illustrando il disastro di Fu-kushima, Parozzi ha evi-denziato che nel sito c’eranodue centrali, di cui la piùnuova non ha avuto proble-mi: “Il terremoto è stato30mila volte superiore aquello de L’Aquila, ma è lotsunami ad aver provocato22mila morti e messo fuoriuso i sistemi di protezione,con conseguente caduta del-la linea elettrica, avaria delsistema di pompaggio acquadi raffreddamento, surri-scaldamento e fuoriuscita diidrogeno (causa di esplosio-ni sopra i reattori) e di ra-dioattività”. Pericoli per Ita-

lia? No, la radioattività arri-vata da noi è un centomille-simo di quella prodotta, in-feriore a quella registrata ne-gli esperimenti atomici in at-mosfera degli anni 50 e 60.Ha aggiunto Parozzi: “E poiteniamo presente che esisteun fondo naturale medio diradioattività di 2400 Sv/an-no e che una TAC produce3000 Sv. A sud, dove c’èmolto tufo, il fondo natura-le di radioattività è maggio-re, ma l’impatto sulla popo-lazione è modesto perché in-terviene il sistema immuni-tario”. Grazie alla ricerca,gli impianti di terza genera-zione e oltre sono più sicuri. Invitabile la domanda dalpubblico sulla gestione del-le scorie: l’ing Parozzi, am-mettendo che un sito in Ita-lia non è stato ancora scelto(“o se scelto non è stato co-municato per evitare prote-ste”), ha negato che il mate-riale di una centrale atomicanon sia smaltibile (“Ci sonodiversi metodi, il principaleè quelle della diluizione conaltro materiale omogeneo

non radioattivo”). Altra do-manda calda è stata quellasui costi del nucleare: quiParozzi ha risposto indican-do nei costi iniziali di inve-stimento il 70% dei costi,mentre il restante 30% si ri-ferisce al combustibile, aspese di stoccaggio rifiuti,manutenzione, personale, as-sicurazioni e accantonamentiper lo smantellamento futu-ro. Al contrario, nel caso delgas naturale il grosso dei co-sti è proprio il combustibi-le.Una previsione per 7 unitànucleari in Italia che sianoin funzione nel 2030 quan-tifica il costo in 30 miliardidi euro, con la produzionenei 70 anni di vita delle cen-trali di seimila terawattora(= miliardi di chilowattora).Infine, a chi chiedeva da do-ve venga l’uranio o il pluto-nio, l’ing Cerrai ha rispostoche esiste una sorta di Ban-ca mondiale e che si com-prano in paesi diversi daquelli del petrolio (ad es ilCanada).

Santina Bosco

ENERGIA Incontro dibattito all’oratorio Santo Stefano a cura dell’Acli su un argomento di grande attualità

Nucleare tra sicurezza ed opportunitàRelatori due nuclearisti convinti che hanno un po’spiazzato la platea: per loro vale la pena andare in questa direzione

Lunedì 9 maggio sulla viaDe Amicis, in prossimitàdella scuola che porta lostesso nome, gli alunni del-la classe 3a A hanno vissutoun’esperienza singolare. Ac-compagnati da due agentidella Polizia Locale, si sonoallineati sul marciapiede ehanno effettuato alcuni con-trolli sugli utenti della stra-da. Non avevano con loro ilblocchetto delle multe, matre diversi cartoncini di co-lore verde, giallo e rosso. Gliagenti hanno fermato qual-che automobile per effettua-re i normali controlli e sonostati poi gli scolari ad emet-tere il loro verdetto. Con

molto garbo hanno assegna-to il cartellino verde a chi ri-sultava in regola, il giallo achi aveva commesso qual-che lieve infrazione e il ros-so a chi non aveva rispettatoil codice stradale. È stataquesta una delle conclusivelezioni sull’educazione stra-dale che da otto anni vengo-no effettuate nelle nostrescuole a cura della PoliziaLocale. Il responsabile delservizio, Gerry Pagliuca, ciha fornito alcuni dati sul-l’attività svolta durante l’an-no scolastico. Le lezioni inclasse sono state un centi-naio e per le classi terze equinte ci sono state anche le

lezioni pratiche sulla strada.Inoltre al Parco Europa, sulpercorso della “Little Se-grate ogni sabato ci sono sta-te altre lezioni pratiche sul

comportamento da teneresulle strade e sul modo mi-gliore di utilizzare le bici-clette.

E.S.

ALLA DE AMICIS Lezione “su strada” per la conclusione del progetto educativo

A scuola con la Polizia LocaleI ragazzi hanno effettuato controlli stradali insieme con gli agenti

Il capolinea della linea 924 tornerà (quasi) in piazzaBottini. Comune di Milano e Atm hanno dato l’ok per lospostamento dal retro della stazione di Lambrate, per

portare la fermata in viaViotti, a pochi metri dallapiazza e dai collegamento conla metropolitana. Una bellanotizia che ha però scatenatonei giorni scorsi un botta erisposta tra l’amministrazionee i consiglieri di SegrateNostra che si sono contesi lapaternità del risultato. Perché,

se i consiglieri della lista civica (nella foto) hanno raccoltoe portato ad Atm una raccolta di firme per lo spostamentodel capolinea, il Comune sostiene che la petizione a nulla èservita, dato che la soluzione era stata già raggiunta graziealle segnalazioni degli uffici di via I Maggio.

Segrate Nostra festeggiama il sindaco si infuria:Non è merito vostro

IL CAPOLINEA DELLA 924 SARÀ IN VIA VIOTTI

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725 MAGGIO 2011 Attualità

Oltre la metà degli stranieriche frequentano i corsi di ita-liano presso la Caritas dellaparrocchia di S. Stefano han-no partecipato alla visita alDuomo di Milano organizza-ta dai loro insegnanti. Mentrenel primo pomeriggio di do-menica 15 maggio la via XXVAprile si andava affollando digente attorno alle bancarelledel mercatino, ventidue stu-denti con i loro cinque inse-gnanti salivano sull’autobus924 e si avviavano verso Mi-lano. A Lambrate ebbero lasorpresa di trovarsi a disposi-zione una vecchia vetturatramviaria con tanto di fotod’epoca che, attraverso le viedei quartieri orientali di Mila-no li portò a piazza Fontana.Pochi passi e poi il gruppo in-cominciò la salita dei 201 sca-lini che portano alle terrazzedel Duomo. Ancora con il fia-tone, appena giunti alla primaterrazza gli “oh” di meravigliasi sono sprecati, e più ancoraman mano che si saliva versola terrazza centrale. In pochiminuti, con le spiegazioni deiloro insegnanti, i ventidue stu-denti hanno visto e conosciu-to Milano più di quanto nonavessero fatto nei loro anni dipermanenza in Italia. E quan-te domande! E quanto stupo-re per la vista della piazza dal-l’alto e della catena delle Alpiche si stagliava sullo sfondo!C’è stato bisogno di insistere

un po’per farli scendere, per-ché erano in programma altriluoghi, non solo da vedere, an-che da apprezzare: la GalleriaVittorio Emanuele II e piazzadella Scala, ognuna con unapropria storia che pochi sape-vano e che ora hanno impara-

to. Il tempo, un po’incerto nelprimo pomeriggio era andatomigliorando; il caldo e un po’di stanchezza incominciava-no a farsi sentire. Allora cosadi meglio di una fresca cop-petta di gelato in compagnia?Dopo la breve sosta non po-teva mancare la visita all’in-terno della cattedrale; forzata-mente breve anche se l’inter-no del Duomo, così ricco distoria e di opere da ammira-re, necessiterebbe molto di piùdi una mezz’ora. Invece il po-meriggio volgeva al termine.Alcuni sono rimasti a com-

pletare la serata in città, altrisono tornati a Segrate, tutti do-po un’esperienza indimenti-cabile. Ecco cosa dicono al-cuni dei partecipanti. Ana, dacinque anni in Italia: “Mi èpiaciuto vedere Milano dal-l’alto, cosa che non avevo mai

fatto”. Dominica, da tre anniin Italia: “Mi è piaciuto vede-re in una sola volta tutti i grat-tacieli di Milano. Mi ha im-pressionato il lavoro di archi-tettura e le sculture. Ho sem-pre visto il Duomo dal basso enon immaginavo fosse cosìbello” Abby, da pochi mesi inItalia. “Ho visto tutta Milanoe le montagne per la primavolta”. Antonio, da tre anni inItalia. “Per la prima volta so-no salito sul Duomo, la pros-sima volta vorrei salire sinoalla Madonnina”.

E.S.

CARITAS Stranieri segratesi per la prima volta sulle guglie

Che Milano dal Duomotutta in un colpo solo

Sensibilizzare i giovani allasolidarietà. È l’obiettivo delprogetto “AIDO nelle scuole.Per salvare una vita”. Già spe-rimentata a livello nazionalenelle scuole elementari, me-die e superiori, l’iniziativa por-tata avanti dall’associazioneitaliana donatori organi tes-suti e cellule è arrivata anchea Segrate. Grazie alla colla-borazione con il dirigente sco-lastico Giuliana Borgnino ealla professoressa Catia Ta-volaro, mercoledì 4 e merco-ledì 11 maggio, i ragazzi di2° media dell’Istituto A.Schweitzer di via San Roccohanno avuto la possibilità diconoscere e affrontare il deli-cato tema delle donazioni.«Ad oggi in Italia, la media èdi 3100 trapianti in un anno –ha dichiarato il Dottor Ales-sandro Nanni Costa, Diretto-re del Centro Nazionale Tra-pianti – ma i pazienti che at-tendono un organo sono cir-ca 9000». Per alcune malat-tie gravi, il trapianto è l’uni-ca terapia possibile ma «Sal-vare una vita si può» comesottolinea Bruno Ghidini, pre-sidente AIDO della sezionedi Segrate, presente agli in-

contri. Ma come fare arriva-re il messaggio ai giovani? Ilpercorso studiato per loro èben articolato. Oltre all’opu-scolo “Il valore della dona-zione”, consegnato qualche

giorno prima per stimolare iragazzi ad una prima discus-sione con genitori e professo-ri, è prevista una panoramicadell’associazione, con la pre-sentazione degli obiettivi, deimezzi e delle iniziative pro-poste da AIDO per sensibi-lizzare alla cultura della do-nazione. A questo scopo è sta-

to proposto un dvd che illu-stra l’iter di un organo da tra-piantare, le precauzioni e ilcomplesso meccanismo checoinvolge più ospedali. Nonsolo. All’incontro sono inter-

venuti Ermanno, Gabriella,Manuel e Giulio che con laloro testimonianza diretta han-no saputo coinvolgere e indi-rizzare i ragazzi verso un di-battito. «Gli studenti eranomolto attenti e incuriositi daldelicato argomento – ha di-chiarato Manuel, 40 anni, cheha ricevuto un fegato all’età

di 29 anni – E’ stato bello egratificante portare la mia te-stimonianza e veder nascerein loro un vivo interesse». Alfianco di Ghidini, ha presoparte agli incontri Valerio Cre-

monesi, presidente del gruppocomunale di Melzo e da 9 an-ni impegnato a presentarel’AIDO nelle scuole della pro-vincia. Un’iniziativa impor-tante che verrà proposta e, co-me si augura Ghidini, accoltaanche dalle altre scuole delnostro Comune.

Giulia Di Dio

SOLIDARIETÀ Interessante dibattito tra i ragazzi della seconda media dello Schweitzer

Progetto AIDO nelle scuole“Salvare una vita si può”

Sabato 21 nel pomeriggio nei locali del Baraonda l’iniziativa“Mamma, papà a tavola!!! Oggi cucino io” offerto eorganizzato da I tappi le biglie e GAS Gruppo d’AcquistoSolidale Segrate dove un gruppetto di bambini dai 3 agli 11anni ha sperimentato l’emozione di preparare una cena per ipropri genitori. Sotto l’occhio vigile di Marta, Stefania e Sarasi sono costruiti il loro cappello da chef e poi via a impastaree mescolare. Non è mancato il divertimento e la grandesoddisfazione di fare le cosa da grandi in autonomia, qualchepasticcio giusto per movimentare il laboratorio ma nulla diirrecuperabile. Mentre dalla cucina cominciavano già a usciredi profumini invitanti mamme e papà, per una volta,aspettavano l’ora di cena chiacchierando calmi e rilassatiintervenendo solo per qualche foto dei novelli cuochi immersifino ai gomiti nel lavoro. Smessi cappelli e grembiuli tutti sisono goduti l’ottima cena anzi più volte è stato ribadito cheormai avendo dimostrato di essere bravi quasi quasil’incombenza della cena poteva essere lasciata ai bambini;forse meno grato il compito di chi dovrà poi pulire la cucina.

Valentina Cereda

Genitori a tavola:Stavolta cucinanoi vostri bambini

AL BARAONDA

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Il giorno 15 Maggio 2011,il Comune ha spalancato leporte ai suoi cittadini per in-vitarli a un open day inizia-to sin dalla prima mattinata.Alle 9, infatti, è stata offer-ta a tutti i presenti la cola-zione nella terrazza dell'edi-ficio di via I Maggio. Vi so-no state diverse iniziative,come ad esempio il “familyday” dedicato ai figli e ai fa-miliari dei dipendenti con lapossibilità di visitare il luo-go di lavoro di genitori e pa-renti. O ancora i giochi e igonfiabili, le bancarelle dihobbistica e di artigianato.Lo scopo primario dell'openday, però, è stato quello diesortare la cittadinanza apartecipare a due importan-ti momenti istituzionali: l'i-naugurazione dell'UrbanCenter e la cerimonia di con-segna delle Api d'Oro.La consegna delle beneme-renze civiche “Api d'Oro” èiniziata con il discorso delsindaco e con la presenta-zione della commissione,composta da “Api d'oro”premiate negli anni prece-denti. Sono Luciano Buon-figlio, Presidente della Fe-derazione Italiana Canoa eKayak, recentemente nomi-nato Commendatore del-l'Ordine “Al merito della Re-pubblica Italiana”; Enza Or-lando, presidente dell'asso-

ciazione culturale D comeDonna Onlus e infine DonGiovanni, coordinatore del-le Caritas cittadine che pur-troppo non ha potuto parte-cipare. Dopo che tutti i pre-senti hanno cantato l'interoinno nazionale, con l'ac-compagnamento del videoprodotto da 'Centocicanta'per il 150esimo anno di Ita-lia unita, le benemerenze so-no finalmente state assegna-te. La prima, alla memoria,è stata consegnata ai figli diCatia Cocchi, quarantaset-tenne scomparsa durante unintervento con la Croce Blu,

per la quale era volontaria.La seconda all'Associazio-ne Residenti Milano Due, ri-tirato dall'attuale presiden-tessa Maria Casati. Il terzopremio, l'Ape d'Oro Specia-le Impresa, è stato assegna-to a Sice Previt. Gli ultimidue premi, assegnati rispet-tivamente a Grazia e LuigiParodi e al Coach Ricci del-la Volley Segrate, sono statipreceduti dalla consegnadelle divise ai volontari del-l'Associazione NazionaleCarabinieri in congedo, ilcui presidente è attualmenteAlvise Gorla.

Dopo la consegna, al distri-butore di latte di via I Mag-gio, l'azienda agricola Pas-soni di Bellinzago ha appli-cato sconti del 50%, mentrele bottiglie in vetro sono sta-te concesse gratuitamente. L'intero evento, organizzatoin modo efficace, ha riscos-so un interesse non indiffe-rente da parte dei residenti,i quali hanno avuto la pos-sibilità di parlare diretta-mente con gli assessori e dipartecipare ancor più inten-samente alla vita della lorocittà.

Giorgia Darmanin

8 25 MAGGIO 2011

OPEN DAY Giorno di festa per l’apertura del Comune alla visita dei segratesi coinvolti in tante iniziative

Consegnate le “Api d’oro” cittadineLe benemerenze a Catia Cocchi (alla memoria) all’Ass. Residenti Mi2, a Sice Previt per l’impresa e al Volley Segrate

URBAN CENTER Ufficio del Pgt, due volte la settimana

Avete quesiti sul territorio?Domande e risposte in direttaDomenica 15 maggio, inoccasonbe dell’Open Day,taglio del nastro per l’Ur-ban Center, lo spazio alle-stito dall’amministrazioneper presentare ai cittadiniobiettivi e caratteristichedel piano di governo delterritorio, che proprio inqueste settimane i consi-glieri comunali stanno dis-

cutento in vista dell’appro-vazione. L'assessore del-l'urbanistica, Angelo Za-noli, ha spiegato personal-mente a coloro che chiede-vano spiegazioni, la fun-zione dell'Urban Centerche, ha spiegato l’assesso-re «vuole sostituirsi al piùdispersivo e meno efficacemetodo dell'assemblea,

permettendo a tecnici epersonale specializzato dirispondere individualmen-te alle domande e ai dubbiposti dagli abitanti di Se-grate». L’Urban Center -che si trova al primo pianodel municipio di via I Mag-gio sarà aperto il martedìdalle 15 alle 18 e il giove-dì dalle 9 alle 13.

Una moneta, il mare, un’a-la e, naturalmente, l’ape.Sono i quattro simboli diSegrate, inseriri nello stem-ma comunale che dal 1965rappresenta la città. Già,perché prima Segrate un suostemma non cel’aveva. Agglome-rato di tanti quar-tieri e di tanterealtà e storie di-verse, Segrate nonpoteva pescare nelsuo passato, comepossono fare tan-tissimi storici co-muni italiani, contradizioni che ri-salgono fino all’Alto Me-dioevo, per trovare il suosimbolo. Ci aveva provatocon le effigi di antiche ca-sate che avevano avuto le-gami con il territorio, maerano già “occupati”. Ci èvoluta la fantasia di due fun-zionari, quindi, per soppe-rire alla mancanza anche unpo’ imbarazzante. Era il

1965, infatti, quando l’allo-ra segretario comunale, ilragionier Mantelli, durantel’amministrazione di Rena-to Turri, si rivolse all’uffi-cio araldico di Roma perchiedere un aiuto. Ma ser-

viva un’idea, unaproposta che te-nesse conto dellecaratteristiche del-la città. “Segrateospita il mare diMilano, l’Idrosca-lo - scrisse dun-que il segretario -ha sul suo territo-rio l’aeroporto etante imprese che

danno occupazione a tutti”.I suggerimenti arrivarono aidisegnatori dell’araldico,che li tradussero nei simbo-li: l’ala che rappresenta l’ae-roporto, la moneta che ri-chiama la ricchezza prodot-ta dalle imprese, l’acquadell’Idroscalo e, appuntol’ape laboriosa.

F.V.

Idroscalo, aeroportoaziende e occupazionenell’effige comunale

LO STEMMA FU CREATO NEL 1965

Attualità

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925 MAGGIO 2011 Attualità

COMPLEANNO Venerdì 27 via alla tre giorni di celebrazione del quartiere più noto e simbolo della città

Milano 2, una splendida quarantenneNumerose iniziative: mostre, concerti, bancarelle, giochi, concorsi, Messa solenne e la tradizionale Stramilanodue

«Ecco infatti, oltre la curva,un rosseggiare improvviso dicase non altere ma nobili, ecosì improvvidamente into-nate con il tradizionale mat-tone lombardo che le pro-spettive scandinave della nuo-va città non ti allarmano pernulla» [Gianni Brera, Mila-no 2, una città per vivere,1976 ].

Nel 1971 nasceva Milano 2.Progettato dalla società Edil-nord di Silvio Berlusconi erealizzato su un terreno ac-quistato dal conte LeonardoBonzi, il quartiere è stato con-cepito dagli architetti Gian-carlo Ragazzi ed Enrico Hof-fer - che ancora oggi man-tengono nel quartiere segra-tese i loro studi professiona-li - con ampi spazi verdi e untriplice sistema viario (pedo-nale, ciclabile e veicolare).Un rione modello, insomma,a misura di pedone e di bam-bino con ponti pedonali checonsentono di evitare il traf-fico lungo la sottostante Stra-da di Spina, l’asse centrale in-torno al quale sono state co-struite le residenze e posizio-nati i vari servizi (scuole,Sporting Club, laghetto, par-co giochi, albergo, Centro Di-rezionale, Centro ReligiosoDio Padre, Ospedale San Raf-

faele, ecc.). Per celebrare i primi quaran-t’anni del quartiere, l’Asso-ciazione Residenti della pre-sidente e fresca Ape d’OroMaria Casati, in collabora-zione con il Comune di Se-grate, ha organizzato una se-rie di eventi in programmaper venerdì 27, sabato 28 edomenica 29 maggio. Il viaai festeggiamenti è previstoper venerdì 27 maggio alleore 21.00, alla presenza delleautorità del Comune: il centro

civico inaugurerà la mostra“40 anni di Milano 2” con fo-to e documenti che ripercor-rono la storia del quartiere e,a seguire, una tavola rotondasul tema “Milano 2 com’era,com’è… e come sarà” da unpunto di vista sociologico du-rante la quale verranno resinoti i risultati del sondaggio

che ha coinvolto 500 fami-glie.Sabato 28 maggio allo Spor-ting Club, tre tornei riservatiai residenti del quartiere: ten-nis over 15 alle ore 9.00, brid-ge e burraco alle ore 16. Incontemporanea, presso l’An-fiteatro Parco Giochi, un po-meriggio dedicato ai bambi-ni: alle 15.30 “Cani in passe-rella”, sfilata di amici a quat-tro zampe di tutte le taglie edelezione del “Cane più sim-patico”. Giuria d’eccezione:

i bambini. Alle 17.30 rap-presentazione teatrale per ipiù piccoli intitolata “La re-gina rumena”. In serata, dal-le 21.00 tutti alla piazzetta La-go dei Cigni per la “SerataMusicale” con La band deiragazzi della scuola media,Jubilant Parents and Friends,Just sing it coir, Glimpse,

GM’S. E per finire, ballo inpiazzetta.Domenica 29 maggio dedi-cata all’arte presso il Parcogiochi ex-fortino con Mostredi pittura e disegno e premia-zione dei quadri più belli suMilano 2; inoltre, allesti-mento di bancarelle con pro-dotti di artigianato ed esposi-zioni dedicate alla ceramica.Il tutto dalle ore 10.00 alle20.00. E per gli amanti dello sport,alle ore 9.00 partenza dellaStramilanodue (la tradiziona-le corsa non competitiva perle vie del quartiere di 5 Km)dalla Portineria Centrale. Do-

po il brunch all’NH Hotel nel-la Piazzetta Lago dei Cignialle ore 13.00 (costo a perso-na: 15 Û), pomeriggio di gio-chi e divertimento: alle ore15.30 presso il Campo di cal-cio, Mi2 NORD e Mi2 SUDsi sfideranno in 3 partite dicalcio dedicate a bambini, pa-pà e nonni e, alle ore 16.00all’Anfiteatro Parco Giochi,“Scacchi in simultanea”, unagara riservata ai residenti delquartiere.In serata, dopo la S.S. Messadelle ore 19.00 in PiazzettaLago dei Cigni, Premiazionidi tutti i tornei alle ore 21.00seguite dal grande concerto

conclusivo “Non solo Mina”–omaggio alle voci femmini-li- con Anna Delli Ponti.A tutte le famiglie residentiverrà consegnata, comeomaggio, una copia dei volu-mi “I nostri alberi” e “I qua-rant’anni di Milano 2”, inte-ressante volume che rico-struisce dettagliatamente lastoria del quartiere, curatodalla segratese Debora Vi-sconti, già collaboratrice di“Segrate Oggi” (nella foto asinistra, la copertina). In caso di pioggia, la Festaverrà rinviata a domenica 5giugno.

Giulia Di Dio

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Domenica 5 giugno la par-rocchia di Santo Stefano aSegrate Centro ospiterà la tra-dizionale “Festa dei popoli edel volontariato”, organizza-ta dal coordinamento Caritasdelle sette parrocchie di Se-grate, dalla “Misericordia diSegrate” e dal VolontariatoSociale sotto il segno dellasolidarietà senza confini. Ilprogramma prevede alle ore10.30 l’apertura degli standdel volontariato sociale nelcortile dell’Oratorio S. Gio-vanni Bosco con l’inaugura-zione del banco: “Non but-tare via la Cultura” (Liberoscambio di libri in diverselingue). Seguirà la Messa ce-lebrata da don Roberto Da-vanzo, direttore della Caritas

Ambrosiana e animata dagruppi etnici. Alle ore 12.30aperitivo equosolidale e a se-guire, nel salone dell’Orato-rio, “Pranzo insieme” conpietanze locali e specialità ti-piche di diverse nazioni. Al-le ore 15 Torneo di calcio. Inpalio il “Trofeo dei Popoli”.Contemporaneamente nel sa-lone: Danze folcloristiche po-polari con il Gruppo “Hine-matov” (nella foto), Danzabrasiliana, e coro ucraino, al-ternati da testimonianze delvolontariato. Al termine pre-ghiera multi confessionalecon la presenza dell’Imamdella moschea di Segrate e ilrappresentante del Rabbinodi Milano.

Ha suscitato grande emo-zione ascoltare, giovedì 19maggio all’Auditorium To-scanini per il concerto con-clusivo de “L’arte dei suo-ni”, due grandi composito-ri della musica barocca: A.Vivaldi e J. S. Bach. La serata si è aperta con dueconcerti de “Le Quattro Sta-gioni” di Vivaldi per violi-no, archi e cembalo (“LaPrimavera” e “L’Estate”-ap-partenenti alla raccolta “Ilcimento dell’armonia e del-l’invenzione”-). L’ensembledel “Clavicembalo Verde”,composto da otto elementi,ha accompagnato il violinosolista di Elsa Martignoni (Direttrice Artistica della sta-gione segratese) che ha stre-gato il pubblico con una let-tura intensa ed energica dalvirtuosismo impeccabile.A seguire, nel Concerto inRe maggiore di Vivaldi perflauto, archi e cembalo, ilflauto solista di FrancescoTomezzoli ha impressiona-to nell’imitazione gioiosa espensierata prima, e dolcee malinconica nel movi-mento centrale, del gardel-lino, con trilli, fioriture e ca-denze di una certa com-plessità.L’apprezzata esibizione,

spesso interrotta dagli in-controllabili applausi delpubblico, è stata certamen-te dovuta anche alla bravu-ra, all’affiatamento e allaforza dell’ensemble, diret-to dal Maestro Stefano Li-goratti, per tutta la serata investe di clavicembalista. Sì,perché il giovane musicista,a soli 25 anni è anche pia-nista, organista, composito-re e direttore d’orchestra.Tra i più brillanti allievi delConservatorio G. Verdi di

Milano, Ligoratti è un af-fermato concertista e il vin-citore di numerosi premi econcorsi nazionali e inter-nazionali. Socio e Diretto-re Artistico di Classica Viva(Associazione di promo-zione di Musica classica,nata nel 2001), ha inciso tredischi per l’omonima eti-chetta discografica (“Varia-zioni… e dintorni”, “Fanta-sie” e “Violin in Blue”). In-somma, un artista a 360 gra-di per il quale l’unico, ma

non da poco, sacrificio chegli ha permesso di raggiun-gere i suoi traguardi, è sta-to la rinuncia alle vacanze,che ha dedicato alle Acca-demie, alla preparazione deiconcorsi e allo studio finoa nove ore al giorno. Non èla prima volta che si autodirige in un concerto e ci haconfidato che non sempre èfacile essere sotto la guidadi un altro direttore. «Se pe-rò l’orchestra si fida – ha di-chiarato Ligoratti - segue il

pianista. E così si crea unaforte intesa tra i musicisti».Tra le sue molteplici attivi-tà, è il pianoforte la sua piùgrande passione: «Con que-sto strumento si arriva ad uncontatto e ad un controllopiù diretti perché può esse-re gestito liberamente dal-l’artista. Il direttore d’or-chestra, invece, ha un con-trollo relativo sull’esecu-zione degli altri musicisti».È soprattutto con l’ultimopezzo della serata (Concer-to BWV 1044 per cembalo,flauto e violino di J.S.Bach)che si è potuto apprezzarel’estro di Ligoratti, il cuiclavicembalo spicca comesolista in numerosi passag-gi virtuosistici. All’orche-stra il compito di scandireil tema nel primo movi-mento fino all’ingresso delflauto e del violino che sialternano in un intenso dia-logo accompagnati dal cem-balo. E dopo l’Adagio, af-fidato interamente ai tre so-listi, ecco riemergere il cla-vicembalo che nel terzo eultimo movimento offre unavivace cadenza di non faci-le esecuzione, che anticipail gran finale con l’orche-stra al completo.

Giulia Di Dio

Cultura e spettacoli10 25 MAGGIO 2011

Terza e penultima serata delMaggio Musicale di Redece-sio, venerdì 20 maggio, perla prima volta nella Chieset-ta di S. Ambrogio diventataper l’occasione “Salotto mu-sicale risorgimentale”. E’sta-to bello vedere la chiesa gre-mita di pubblico che ha po-tuto ascoltare tanta bella mu-sica proposta in occasione dei150 anni dell’unità d’Italia.A interpretare tale bella mu-sica è stato l’Ensamble Horn-pipe, una formazione sortanel 1998 per iniziativa delviolista Luca Vonella. L’En-samble ha in repertorio bra-ni originali sia di musica set-tecentesca che contempora-nea. Il programma della se-rata comprendeva invece tra-scrizioni da musica operisti-ca di Verdi, inni popolari epatriottici che portano la fir-ma di pressoché sconosciutimusicisti dell’ottocento, qua-li Polibio Fumagalli, nato aInzago nel 1830 e Luigi Bas-si, cremonese, nato nel 1833e morto a soli 38 anni. A que-sti musicisti, insieme ad altriancor meno conosciuti, va ilmerito di aver effettuato tra-scrizioni, (oggi si direbberoarrangiamenti) dei brani più

belli della musica a loro con-temporanea e di averla divul-gata anche a coloro che nonpotevano permettersi l’ac-cesso ai grandi teatri d’ope-ra. Di questa capacità di in-terpretare la grande musicacon pochi strumenti ne ha da-to splendida prova l’Ensam-ble Hornpipe facendo ascol-tare con un sestetto d’archi lepiù belle pagine dei Vespri si-ciliani e del Nabucco. Quan-do poi a loro si è unito il cla-

MAGGIO MUSICALEA Redecesio penultimo atto nella gremita chiesa di S.Ambrogio

Nabucco e Vespri sicilianiIncanta l’Ensemble Hompipe

MUSICA Nel concerto conclusivo de “L’arte dei suoni” pezzi dedicati a Vivaldi e Bach grandi compositori barocchi

Ligoratti stupisce nell’auto-direzioneL’ensemble del “Clavicembalo verde” ha accompagnato tre eccezionali solisti, tra cui lo stesso direttore

rinettista Leonardo De Nico-lo, è stata la volta di ascolta-re i motivi più celebri del Ri-goletto di Verdi, non dalla vo-ce del tenore o del soprano,ma dalle note del clarinetto.Ed è stato un successo im-mediato, tanto che ha dovutoconcedere, fuori programma,una splendida interpretazio-ne del “Capriccio n.23” di Pa-ganini. Dei numerosi inni chesono stati proposti, l’ultimoè stato l’inno nazionale. Una

ulteriore piacevole sorpresaè stata quella di aver scoper-to che la chiesetta di Rede-cesio risulta di per sé stessainsonorizzata. Il fastidioso ru-more degli aerei che hannosorvolato Redecesio duranteil concerto, in chiesa non si èsentito. Allora, se così è, bi-sognerebbe approfittarne eutilizzare la chiesetta di S.Ambrogio molto più di fre-quente.

E.S.

Estate ricca di appunta-menti alla Commenda eal Palasegrate. Aperturadella stagione “Estatecon noi” domenica 5 giu-gno alle 11 sotto i porti-ci del teatro con le Cola-zioni Armoniche. Vener-dì 10 alle ore 22 tornanoi Damarà, la band segra-tese che darà il via alleserate di Live Music.Tutti i mercoledì dalle18.30, Aperitivo con Dj.E per finire, la settimaedizione dell’Oktoberfe-stival dal 2 al 4 settem-bre con gonfiabili perbambini, cena con gli Al-pini, musica e tornei. Eper gli amanti del ballo,doppio appuntamento alPalasegrate. Si parte sa-bato 4 giugno alle 21 (in-gresso gratuito) con ilDuo Fontana per l’EstivaPalaliscio e mercoledì 6alle 22 con il Palasegra-te in Tango.

Il 5 giugnosi parte allaCommenda

“ESTATE CON NOI”

L’Imam di Segratee l’inviato del rabbino alla Festa dei popoli

IL 5 GIUGNO A SANTO STEFANO

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Questa terza edizione di “Se-grate Happy Voices”, orga-nizzata come le precedenti dalCircolo Culturale Arciallegri,con la collaborazione del Co-mune, ha fatto, come si dice,“il botto”: infatti non è statasemplicemente una “rassegnadi cori” come le due prece-denti, ma molto di più, gra-zie alla collaborazione e alleidee dei vari protagonisti del-l’evento.Dedicata al 150° an-niversario dell’Unità d’Italia,“Happy Voices” quest’annosi è presentata al pubblico del-la Commenda con… un col-po di cannone: infatti PaoloFederici, presentatore,, vesti-to da ufficiale di marina,sguainando la spada ha dato ilvia agli “effetti speciali”. È

subito intervenuta la Contes-sa di Castiglione, alias Chia-ra Tangari, l’altra presentatri-ce, e poi Noemi Bigarella neipanni di un generale garibal-dino, con la lettura di un arti-colo di giornale dell’epoca.Il pubblico non ha avuto cer-to di che annoiarsi, poiché sisono alternati sul palco esibi-zioni corali, letture e vere eproprie sorprese. Le “VociStanche” hanno presentato unrepertorio in tema, compresecanzoni composte per l’oc-casione da Paolo Federici eAnna Olcese; si sono susse-guiti poi i brani cantati dalCoro Polifonico della Biblio-teca diretto da Renato Finaz-zi e dal Coro degli Alpini diMelzo il cui direttore, Emilio

Scarpanti, è segratese. La “ci-liegina sulla torta” era costi-tuita da due cantanti liricigiapponesi, attualmente inItalia, che hanno Verdi e Puc-cini nel loro repertorio e can-ti tradizionali giapponesi.Grandi applausi quando Shu-ko Okiyama (soprano) si èpresentata con il tradizionalekimono a fiori! A lei e al ba-ritono Susumu Tsukino il no-

stro sindaco Alessandrini, in-tervenuto alla manifestazio-ne, ha voluto dare un omag-gio da parte del Comune. Fral’altro, Shuko e Susumu sa-ranno ancora con noi per unconcerto di musica operisti-ca la sera di Sabato 11 Giu-gno presso il cinema-teatrodi San Felice (in occasionedella festa dell’omonima par-rocchia).Finale con… scin-

tille,con l’orchestra sinfoni-ca “del Lambro Blu” direttada Vania Orfanelli, che ha im-peccabilmente eseguito la“Danza delle Ore” (da “LaGioconda” di Ponchielli) sen-za strumenti ma con nume-rose gag che hanno offertonon poco divertimento al nu-meroso pubblico presente.Inizio con “Va pensiero” e fi-nale con l’Inno Nazionale,

cantati a cori riuniti. Possiamodire che questa edizione diSegrate Happy Voices è sta-ta realizzata, dai soci di Ar-ciallegri e da tutti gli altri or-ganizzatori e/o partecipanti,con grande entusiasmo e con-vinzione, e il risultato è statoun pomeriggio da ricordare!Nelle foto di Chiara Gua-dagnini: alcuni momentidella manifestazione.

1125 MAGGIO 2011 Cultura e spettacoli

SEGRATE HAPPY VOICES Riuscitissima edizione dedicata ai 150 dell’Unità d’Italia

Cori e inni tra Verdi e Puccinicon interpretazioni giapponesi

I lettori forti - quelli che gli editori si contendo-no a suon di novità letterarie - in Italia sonopochi. Pochissimi. Una strana riserva quelladella scuola Sabin, a Milano 2, dove glistudenti del corso C hanno presentato il nuovolibro “Parole da leggere” che raccoglie raccontie poesie dei ragazzi dell’intero istituto, nel-l’ambito dell’edizione 2011 de “La scuola...pubblica!”. La presentazione vera e propria, acura della preside dell’istituto Pervinca Paccinie dell’editore che ha pubblicato il volume,Paolo Federici, è stata anticipata da una diver-tente mostra collettiva di fotografie durante laquale i ragazzi hanno spiegato cos’è per loro lalettura. L’attrice Noemi Bifarella ha poi lettoinsieme agli studenti alcuni brani del libro.Complimenti ai ragazzi. E alla preside-scrittri-ce con il suo staff, che sembrano avertrasmesso l’amore per i libri ai loro studenti.

Un caffè letterario ha “lanciato” il volume

“Parole da leggere”Alla Sabin gli alunnidiventano scrittori

REDGiovedì 26, venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 Maggio(ore 21,15)Thriller, Usa/Canada 2011. Durata: 1 ora e 51 minuti.Un gruppo di ex agenti della CIA ora in pensione sivedono costretti a tornare in campo per evitare di essereuccisi a causa della conoscenza di alcuni scomodi segretiche possono turbare la vita politica degli USA.L'eroismonon ha età. Ecco quindi che dopo generazioni di filmd'azione con protagonisti giovani, il regista RobertSchwentke cala un poker di protagonisti di tutto rispetto,ma in età avanzata: Bruce Willis, Helen Mirren, MorganFreeman e John Malkovic.La narrazione è incalzante e va-riopinta, ricca di colpi di scena e mai noiosa. Infine bonusaggiuntivo è il cast stellare di premi oscar che si prendequasi in giro considerandosi la "vecchia guardia" di cuiperò sarà difficile prendere il posto poichè di attori così nenascono pochi.

SOURCE CODEGiovedì 2, venerdì 3, sabato 4 edomenica 5 Giugno (ore 21,15)Drammatico, Usa/Francia2011. Durata: 1 ora e 33minutiUn protagonista inizialmenteconfuso della sua identità e unaragazza incredula dei comporta-menti del suo neo-collega. Madopo 8 minuti esatti, una bombapiazzata sul treno farà saltare inaria tutti i passeggeri. Il filmparrebbe finito, ma il protagonista si risveglia spaesato inuna capsula, dove un capitano del' aeronautica cerca difargli riprendere conoscenza. Il regista evita l'ovvietà e l'impostazione del racconto su più livelli,non solo perdovere di trama,ma anche nel rispetto di una componentepsicologica della storia che esplora le implicazioni e i si-gnificati di ogni tassello del film.La narrazione èepisodica,fratturata in frammenti successivi cui il registadà il risalto di piccole impostazioni narrativeisolate,ciascuna bastante a sè stessa ma mai frivola o ripeti-

SANFELICINEMAP.za C.Commerciale - 02.7530019a cura di Valentina Cereda

Sabato e domenica in CascinaCommenda si sono tenute lerappresentazioni di fine annodei corsi di teatro adulti e adole-scenti. Per tutti l’incoraggia-mento scaramantico prima del-l’inizio “Merda, merda, merda”a esorcizzare le tensioni primadell’inizio. Lo spettacolo “7°ruba un po’meno” da un testo diDario Fo riadattato con la regiadi Alessandro Bontempi inter-pretato dal gruppo adulti ha ri-empito la sala. Per due ore ilpubblico ha potuto assistere auno spettacolo di qualità e ap-prezzare le capacità degli inter-preti che si sono meritati i frago-rosi applausi dalla platea. Dissa-crante e venato di grande ironiaun testo che in più punti ha crea-to l’occasione di vedere il lavo-ro dell’attore su se stesso per en-trare e uscire comodamente datutte le sfaccettature del perso-naggio interpretato. Un grupposolido ben equilibrato in cui èstata data visibilità a tutti conuna menzione d’onore alle attri-ci che condividevano il ruolo diEnea. Domenica dedicata ai ra-gazzi con le rappresentazionidel gruppo adolescenti. Il primoanno con “C’era due volte il ba-rone Lamberto” liberamenteispirato al racconto di GianniRodari regia Gabriella Sallese,calcare le scene di un teatro èun’esperienza che non ha ugualima questi giovani attori in erba

se la sono cavata brillantementesenza farsi tradire dall’emozio-ne. Con una scenografia spogliatutto lo spazio del palco è statoriempito e arredato dalla fanta-sia e dalla fisicità degli interpre-ti. La piccola Giulia di soli seianni nonostante il divario di etàsi è integrata con il gruppo ri-uscendo a tenere il ritmo di unarappresentazione piena di brio.Il gruppo degli adolescenti delsecondo anno ha presentato“Regalo di Natale” regia AmbraFeltrami. La pieces originale hapermesso ai ragazzi di confron-tarsi e portare sul palco alcunipersonaggi memorabili pienidei tic che caratterizzano questaepoca frenetica concedendosianche la possibilità di confron-tarsi con un testo Shakespearia-no; il grande banco di prova diogni attore teatrale. Lorenzo Su-riano l’unico ragazzo in unacompagnia di sole donne è ri-uscito a non farsi schiacciaredalle colleghe e ha raccolto lacomprensione e l’approvazionedi tutto il pubblico maschile insala. Per chi sia rimasto favore-volmente impressionato daglispettacoli sappia che i corsi peril prossimo anno inizieranno ainizio ottobre, tutte le informa-zioni si possono richiedere allareferente Barbara Stingo o vi-sualizzare nel nuovo sitowww.spazioteatrio.it

Valentina Cereda

TEATRO A Cascina Commenda grande partecipazione di pubblico alle rappresentazioni di fine anno dei corsi di teatro

Applausi per aspiranti e babies attoriDal dissacrante e ironico”7° ruba un po’meno” a “C’era due volte il barone Lamberto” a “Regalo di Natale”

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12 Rubriche 25 MAGGIO 2011

Visto l’interesse che ha su-scitato l’articolo in cui par-lavamo delle differenti rea-zioni alle malattie, ho rite-nuto utile ed opportuno de-dicare ulteriore spazio a ta-le argomento per fornirenuovi spunti di riflessione atutti quei lettori che posso-no trarre nuovi spunti di ri-flessione . Iniziamo con ildire che oltre alle importan-tissime cure mediche, a cuitutti i malati possono rivol-gersi, è altrettanto impor-tante tenere conto dell’im-portanza dei fattori psicolo-gici sia per quanto concerneil rischio di contrarre adesempio una malattia tumo-rale o cardiaca, sia per quan-to riguarda la possibilità di

affrontarla. A questo propo-sito esistono innumerevolistudi che si sono occupati dicercare di delineare qualipossibili fattori di vita o psi-cologici entrino in gioco nelfunzionare come concausadel manifestarsi di tali ma-lattie. Alcune ricerche hannoevidenziato quanto vi sia una

stretta rilevanza tra eventivissuti in modo molto nega-tivo alcuni mesi prima di sa-pere di essere malati di unadeterminata malattia. E’emerso come a molte di que-ste persone che si sono poiammalate di malattie tumo-rali era capitato un po’ ditempo prima qualcosa di al-

tamente stressogeno. Alcu-ni avevano subito la perditadi un proprio caro, altri unincidente particolarmentegrave, altri ancora il tradi-mento della persona amata.Inoltre è fondamentale sot-tolineare che tanto più glieventi saranno per l’indivi-duo rilevanti e ravvicinati nel

tempo, tanto più potrebbeaumentare la possibilità diincorrere in malattie cardia-che, tumori o malattie di al-tro genere. Un altro fattorefondamentale è il modo incui un individuo si approc-cia ad una malattia. Diversistudi mettono in luce quan-to chi vive la propria malat-

tia sentendosi altamente im-potente potrebbe avere unapiù bassa speranza di vita,al contrario di coloro i qua-li presentano un maggiorspirito combattivo al riguar-do. In modo generale pos-siamo dire che i soggetti piùcombattivi sviluppano un si-stema immunitario più for-te a dispetto di coloro che sisentono impotenti. In con-clusione è il momento di co-minciare a pensare che il no-stro pensiero è un farmacopotentissimo.

Per parlare al dottor Lu-po, scrivete a: [email protected] o telefo-nate al numero di telefono:339.1985441

di DARIO LUPORISPONDE LO PSICOLOGO

Col caldo si gonfiano le caviglieI più colpiti le donne e gli anzianiMETEO E... SALUTEdi Andrea Giuliacci nnn CENTRO EPSON METEO nnn www.giuliacci.it

Volontà e ottimismo farmacipotenti contro le malattie

di LIVIA ACHILLIPARERE LEGALE

Affido condivisoPosso chiedereassegno familiare?

Mi sono appena separato damia moglie. Entrambi ab-biamo l’affido condiviso deinostri due bambini, che pe-rò convivono con la madrenella casa coniugale. Io so-no tenuto a corrispondereun assegno di mantenimen-to per i figli. A questo puntomi chiedo se io possa chie-dere l’assegno familiare almio datore di lavoro.

Innanzitutto bisogna verifica-re che il nostro lettore abbia irequisiti necessari per richie-dere “l’assegno per il nucleofamiliare”, che è una presta-zione a sostegno delle fami-glie dei lavoratori dipendentie dei titolari di prestazione, acarico dell'assicurazione ge-nerale obbligatoria, che ab-biano un reddito complessi-vo al di sotto delle fasce sta-bilite ogni anno per legge. Asussistenza del diritto e l’im-porto dell’assegno dipendonodal numero dei componenti ilnucleo familiare, dal loro red-dito e dalla tipologia del nu-cleo familiare stesso. Le ta-belle contenenti gli importi ele fasce reddituali vengonopubblicate ogni anno e hanno

validità dal 1° luglio al 30giugno dell’anno successivo.Fanno parte del nucleo fami-liare il richiedente l’assegno, ilconiuge non legalmente sepa-rato (si considerano non con-viventi anche i separati in ca-sa) e i figli (legittimi, legitti-mati, adottivi, affiliati, natu-rali, legalmente riconosciuti ogiudizialmente dichiarati, na-ti da precedente matrimoniodell’altro coniuge, affidati anorma di legge) fino a 18 an-ni di età. Venendo ora al casosottoposto dal nostro lettore,ossia in caso di coniugi sepa-rati con figli affidati ad en-trambi i genitori, l’INPS, conuna circolare del 2006, ha sta-bilito che questi ultimi abbia-

no entrambi titolo a richiede-re l’assegno familiare, che pe-rò può essere erogato solo auno dei due. L’individuazio-ne di chi tra i due effettuerà larichiesta di autorizzazione al-la corresponsione dell’asse-gno è lasciata all’ accordo trale parti. Tuttavia, in mancan-za di tale accordo, l’autoriz-zazione all’erogazione del-l’assegno familiare viene ac-cordata al genitore con il qua-le il figlio risulta convivente.Qualora invece il giudice dis-ponga l’affidamento dei figliad uno solo dei genitori, que-st’ultimo (genitore affidatario)rimane il solo titolare del di-ritto all’assegno per il nucleofamiliare.

Il mese di maggio è oramai allafine e con giugno inizia, dal pun-to di vista climatico, l’estate:senza aspettare il 21 del mesedifatti in meteorologia già il pri-mo di giugno si entra nella sta-gione estiva, che poi si chiudecon il 31 di agosto. Come è normale che sia quindigià nelle prossime settimane pos-siamo attenderci le prime vereondate di caldo, con temperatu-re intorno a 30 gradi per più

giorni di file. A parte il piacere dipoter trascorrere lunghi pome-riggi soleggiati in riva al mare,il caldo però porta con sé purediverse insidie e alcune di que-ste, anche se in realtà non met-tono a serio rischio la nostra sa-lute, possono rivelarsi in effettiassai fastidiose. E’ il caso del tipico gonfiore al-le caviglie che spesso, durantela stagione estiva, affligge tantiindividui, soprattutto di sesso

femminile. Il caldo difatti favo-risce la dilatazione dei vasi pe-riferici, e così rende più diffi-coltoso il ritorno del sangue da-gli arti verso il cuore, in parti-colare in quelle occasioni in cuisi è costretti a rimanere per lun-go tempo in posizione eretta. Ilgonfiore, che è più evidente al-l’altezza delle caviglie perchéqui la forza di gravità contribui-sce a rendere maggiormente pro-blematico il ritorno venoso, può

presentarsi però anche in altreparti del corpo, in particolare vi-so, seno e addome, provocandoal fastidio anche il dispiacere dipoco estetici cambiamenti dellanostra fisionomia. Ma perché so-no soprattutto le donne a soffri-re di questo disturbo tipico del-l’estate? La causa è, con moltaprobabilità, ormonale: del restoil fenomeno appare più frequen-te proprio nelle donne in gravi-danza, in quelle che attraversano

il periodo premestruale o che piùin generale in coloro che fannouso della pillola contraccettiva.Altra categoria decisamente a ri-schio sono inoltre gli anziani, incui spesso il problema si aggra-va non, chiaramente, per que-stioni ormonali quanto piuttostoper il minor vigore del cuore e iconseguenti problemi di circo-lazione che rendono meno effi-cace il ritorno del sangue dallezone periferiche.

Domenica 22 maggio, il cie-lo senza una nuvola, caldo giàestivo. Non è l’ideale per unacamminata in montagna? LeTartarughe, questa volta, han-no optato per il mare: infattiotto di loro hanno partecipa-to alla gita in pullman a San-ta Margherita e San Fruttuo-so organizzata da Arciallegri,ma approfittando dell’occa-sione per fare un’escursionein… “montagna al mare”.La traversata da Santa Mar-gherita a Portofino porta pri-ma alla frazione di Nozarego(150 metri sul mare) poi ri-sale ancora fino ad arrivare auna cappelletta chiamata“Cappella delle Gave. Da quiuna scalinata infinita portagiù, dai 180 metri circa dellacappella, fino alla baia diParaggi. Qui, dopo una rin-frescata in una provvidenzia-le fontanella, inizia il sentie-ro pedonale che porta a Por-tofino, che corre parallelo al-la strada ma un po’più in su,di modo che la carrozzabilenon si vede né si sente.Nel tratto da Nozarego alla

Cappella delle Gave abbiamoincontrato una grande quan-tità di Alpini che stavano par-tecipando a una gara nazio-nale di regolarità, che li ave-va portati a percorrere tutto ilpromontorio di Portofino. Noitutti, felici di incontrarli e sa-lutarli. Un po’ meno feliciquando, per rientrare, il no-stro pullman ha dovuto de-streggiarsi fra una serie dipullman delle squadre alpinenelle vie di Santa Margherita,strette come quelle di tutti ipaesi della Riviera e intasateda moltissimi turisti attrattidalla splendida giornata.Veramente, la giornata era diquelle da ricordare: neancheuna nuvola in cielo, tempera-tura estiva. Il gruppo princi-pale di Arciallegri, che daSanta Margherita aveva preso

il battello per San Fruttuoso,è rimasto a mangiare in que-sta storica località: chi in ri-storante, chi nell’area picnic,chi sulle panchine dei sen-tieri vicini (come si sa, a SanFruttuoso si arriva solo a pie-di o in barca).Nel pomeriggio, tutti i grup-pi (camminatori e… turisti)si sono ritrovati a Portofino(gelato sulla storica piazzetta,acquisto di focaccia) per poireimbarcarsi per Santa Mar-gherita.Le Tartarughe, in mezzo allafolla di turisti e VIP di Por-tofino, con i loro zaini e scar-poni non erano fuori luogo:infatti molti altri escursioni-sti con il medesimo abbiglia-mento transitavano da lì. Ilpromontorio di Portofino(parco naturale e patrimonio

“Montagna al mare”Andate sopra Portofino

ndarea piedi

a cura di DI-HO

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NUMERI UTILIPolizia Locale: 02.2693191Carabinieri: 02.2133721Enel: pronto intervento800-023426Aem: 02.77201800.199.955Pronto Intervento: 02.5255Vigili del fuoco: 115Soccorso stradale: 116Ufficio per l'Impiego:02.9559711San Marco riscossione tributi: 02.26923026Sportello lavoro:02.26902287SEA aeroporti milanesi:02.7485200Trenitalia: 848.888.088Misericordia Segrate:02.2139584 / 02.26920432Protezione civile Idroscalo:02.7561068Palazzetto dello Sport:02.2136198Taxi Mi 2: 02.2153924 Radiotaxi Martesana: 2181Cimitero comunale: 02.02 26920638Poste: via Conte Suardi 69tel.02.26954814Associazione segrateseLotta al Cancro: 02.21871332MUNICIPIOTel. 02.269021 (20 linee)S@C: lun-gio 8.00-18.00venerdì: 8.00-12.45Tel.02.26902242OSPEDALICernusco: 02.923601San Raffaele: 02.26431Melzo: 02951221ASL ROVAGNASCO02.92654.01- 02-03Orari: lun-mar-gio 8.30-13/14-16; mer-ven 8.30-13FARMACIA NOTTURNAIl servizio farmaceuticonotturno è svolto dallafarmacia comunale diPioltello in via Nenni 902.2136198AMBULANZECoordinamento sos: 118Misericordia: 02.26920432Croce Verde Pioltello:02.92101443-02.92109686Croce Bianca Cernusco:

02.92111520Guardia Medica Melzo.:02.95.12.21Guardia Medica Pioltello:02.92103610 RACCOLTA RIFIUTIAmsa: 800.33.22.99Centro raccoltadifferenziata viaRugacesio: da lun a sab 9-12; 15-18,3002.2136486BIBLIOTECA CIVICAvia degli Alpini 34Orari: 9,30-12,15 - 14,00-18,30. Chiusa il lunedì,domenica e giovedìmattina. Tel. 02.21870035

ORARI SS. MESSES. Stefano - Segrate Centro Fer.: 8,30-18,00. Fest.: 8,00-10,00 - 11,30 -18,00 -Prefestivi 18. Tel.02.2131016SS. Carlo e Anna - S. FeliceFer.: 9,00-18,00. Fest.: 10,00-11,30 -18,30. Prefest.: 18,30. Tel. 02.7530325Beata Vergine ImmacolataLavanderieFer.: 17. Fest.: 8,30-10,30-18.Prefestivi: 18. Tel. 02. 2136535 S. Alberto Magno - NovegroFer.: 17 - Fest.: 8 -10,30.Prefest.: 18 (Tregarezzo). Tel.02.7560204Dio Padre - Milano DueFer.: 7,30. Merc. 18,30. Fest.:11-19. Prefest.: 18.30. Tel. 02. 2640640Madonna del RosarioRedecesioFer.: 9,00 (mer. a S.Ambrogio). Fest.: 8,30 (S.Ambrogio). Pref.: 18,30. Tel. 02.2138808S. Ambrogio ad Fontes -Villaggio Ambrosiano Fer.: 8,30-18. Fest.: 8,30-10-11,30-18,30. Pref.: 18,30.

La città a portata di mano

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Esclusiva punto

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13Mercatino25 MAGGIO 2011

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Si conclude il cammino pla-yoff dei ragazzi in completogiallorosso. Segrate Villageviene eliminata dalla testa diserie numero uno del girone,la Deltaline Opera, che siimpone nelle prime due garedella serie. La prima gara siconclude 65-55 per i mila-nesi, Chioda e Polo (30 pun-ti in due) non possono farenulla per arginare l’attaccospietato dei frombolieri incasacca verde. Lasciata ga-ra1 alle spalle, è già tempodi concentrarsi sulla rivinci-ta, questa volta sul campoamico di via Trento. Suppor-tati da un pubblico dellegrandi occasioni, SegrateVillage riesce a stare attac-cata agli avversari anche sesbaglia qualsiasi scelta di ti-ro: prima Chioda e Gabaldisbagliano tre conclusioni dadistanza irrisoria, successi-vamente è lo stesso Gabaldia sbagliare clamorosamenteun tap-in a canestro, conclu-de Ricci (serata da dimenti-care) con un tiro dalla lungadistanza che non trova né ilferro né la retina. Sul pun-teggio di 11-17 entra in cam-po un giocatore che cambia

le partite, spesso in meglio,per il Village: non si trattadel talentuoso Cavicchini odell’estroso Ghirardi (ai boxcausa infortunio), bensì delroccioso Travaglini. Appenaentrato, fa ciò che meglio gliriesce: lavora di fisico, cercail contatto e va in lunetta. Ilprimo quarto si chiude 13-17. Nelle file di Opera, Ron-zoni segna da qualsiasi zonadel campo, infila due tripleda distanza siderale e smistala palla ottimamente. BuonPlaymaker. Il secondo par-ziale di gioco vede Segratesulle plance. I giallorossi at-taccano senza sbagliare,Travaglini oltre a lavoraresplendidamente in difesa siinventa anche incursore, se-gna 7 punti e gestisce pallo-ni che iniziano a scottare. Laposta in palio è tanta e i se-gratesi iniziano a crederenell’impresa. È 26-28 all’in-tervallo. Alla ripresa dellacontesa, tutto ciò che i segra-tesi hanno creato nel secon-do parziale si sgretola: se dauna parte Rossi infila 10punti per Opera portando isuoi sul 36-44, dall’altraRicci perde palla in due oc-

casioni consecutive e sba-glia la specialità della casa(ennesimo tiro da tre puntisul ferro). A peggiorare la si-tuazione ci pensa una coppiadi arbitri non adatta ai pla-yoff, ma ad un campionatoAquilotti. Sbagliando ognifischio, la coppia in neronon vede decine di infrazio-ni commesse dai milanesi. ACoach Colombi viene fi-schiato fallo tecnico per pro-teste: è 38-46. Stremati dallafatica, i ragazzi in tenutagiallorossa non allentano lapresa. Una volta sentito il sa-

pore del sangue non ci sistacca dalla preda. La cop-pia Travaglini-Chioda in-venta ottime giocate, ormaiSegrate vede la cima dellamontagna, è 44-46 ma pro-prio sul più bello le scorte diossigeno calano improvvi-samente. Chioda, di solito ilpiù preciso fra i suoi, sbagliaentrambi i liberi del possibi-le meno due, dopo un secon-do Segrate viene punita dal-l’ala avversaria che infila latripla del 47-54. Sugli spaltiè tripudio biancoverde, imolti supporters di Opera

fanno sentire i polmoni. Ge-lo in campo. La partita è an-cora lunga, e la coppia di ar-bitri non ha ancora dato ilmeglio di sé. Sul 51-57 vie-ne fischiato un contatto ine-sistente a capitan Polo, alquale viene anche assegnatofallo tecnico in seguito alleproteste per l’ingiusta puni-zione. Azione successiva,Travaglini in entrata subisceun brutto fallo dopo averpreso il rimbalzo catturatocon grinta. Altro fischio, al-tro torto nei confronti dei se-gratesi: secondo la coppia

arbitrale, il fallo è stato com-messo dallo stesso Travagli-ni, che sgomita in seguito alcontatto falloso dell’avver-sario. Da mettersi le maninei capelli, il presidente Gu-glielmi indignato decide diallontanarsi dalle tribune.Dopo le gite in lunetta deigiocatori di Opera, è 54-64 aun minuto dal termine delleostilità. Il cuore dei giallo-rossi non si è fermato, anzipompa a mille e in venti se-condi Chioda segna 4 puntie Cirillo segna la tripla utileper tornare a meno 3. Tutto ilpalazzetto ci crede, già si so-gna gara 3. Ma il destinocrudele ha già in serboun’ultima sorpresa: contattoleggerissimo di Cirillo in at-tacco, gli arbitri fischiandosfondamento e mettonoOpera in condizione di chiu-dere la gara e la serie. Fini-sce 69-61, onore ai ragazzidi coach Colombi che hannodimostrato di voler vincereogni partita, anche in una se-rie contro la prima in classi-fica. Conoscendo il gruppo,ne riparleremo ai playoff2012.

Alessandro Cassaghi

14 25 MAGGIO 2011SportBASKET/ SERIE D Giallorossi eliminati in gara 2 dal fortissimo Opera dopo grande battaglia a Segrate con palazzetto stracolmo

Playoff, Village fuori dopo impari lottaLa delusione coincide con la serata storta di alcune pedine chiave (ma che bravo Travaglini) e degli arbitri

E’ un maggio di intensa atti-vità quello di Fiab-Segrate-Ciclabile. Si è iniziato dome-nica 8, in una bella giornatadi sole, con la tradizionaleBimbimbici. Circa 200 per-sone si sono ritrovate in piaz-za Carabinieri d’Italia per da-re vita alla biciclettata sulleciclabili, nuove e vecchie, diSegrate. Certo, 200 personesono un bel numero e si so-no quindi verificati degli in-cidenti: 2 forature, 2 cerottiapplicati su escoriazioni digiovani ciclisti (2, invece,hanno sopportato stoicamen-te), e persino una scivolata inuna roggia. Ma alla fine, conil supporto della Polizia Lo-cale e della Protezione Civi-le, si è arrivati felicemente al-la Cascina Commenda perrinfreschi e distribuzione di

premi.Sabato 21 si è poi tenuta,presso la Ciclofficina del Par-co di via Morandi, una lettu-ra, con musiche, di alcune pa-gine, tratte dal libro “MinimaPedalia” di Emilio Rigatti, de-dicate alla bicicletta. E do-menica 22 c’è stata la parte-cipazione alla manifestazio-ne nazionale “Vuoi la Pace?

Pedala?”. Con molti altri ci-clisti, provenienti dai paesidella Martesana, si è rag-giunta Piazza Duomo, a Mi-lano. Qui è stata realizzata,con tanti palloncini colorati,un’enorme bandiera della Pa-ce. Per mercoledì 1 giugnosarà la volta della mini bici-clettata serale nel Golfo Agri-colo “Lucciole per lanterne”,

organizzata con il ComitatoGenitori di Milano2, alla ri-cerca delle lucciole ancoraesistenti sul nostro territorio.Un’esperienza unica per ibambini e i ragazzi delle nuo-ve generazioni, ma anche peri loro genitori. Non così peri nonni “campagnoli” chequesta esperienza l’hanno giàvissuta, ma che avranno co-munque piacere di riviverla.Si partirà alle 20.30 sia dadalla scuola elementare Ro-dari a Milano2, sia dalla Ca-scina Commenda a Rova-gnasco. Poche centinaia dimetri e saremo arrivati. Chivuole può anche fare la pas-seggiata a piedi. Per ogni ul-teriore informazione, contat-tate Stefania (348-1202600),Luca (338-2242141), o visi-tate www.segrateciclabile.org.

SEGRATE CICLABILE Intensa attività - Il 1 giugno appuntamento al Golfo Agricolo

Dopo “Vuoi la pace? Pedala”Ora “Lucciole per lanterne”

Polisportiva, aperte le iscrizioni al “Campus 2011”Studio, gioco, relax e tanto, tan-tissimo sport. La Polisportiva Cit-tà di Segrate, accademia calcisti-ca cittadina, ha preparato ancheper l’estate alle porte il “Cam-pus”: quaranta giorni di attivitàe divertimento dedicati ai giova-ni segratesi. Dal 13 giugno al 22luglio i tecnici della società e iloro collaboratori saranno a dis-posizione dalle 8.30 alle 17, dallunedì al venerdì (ma è possibile

iscrivere i figli al pre-campus -dalle 7 alle 8 - e al post-campus- dalle 17 alle 18). La quota diiscrizione, che comprende pasto,merenda, ingresso alla piscina co-munale e divisa, è di 100 euro al-la settimana. Per informazioni eiscrizioni, è possibile rivolgersialla sede della Poli presso il cen-tro sportivo di via 25 Aprile, ocontattare i numeri di cellulare339.3630300 - 3396755385.

Si è conclusa con unpiù che lusinghieroquarto posto la trasfer-ta delle quindici atletedell’associazione spor-tiva Nuovo Incontroche hanno partecipatelo scorso weekend aicampionati nazionali diAcrogym a Rosignano.È sfumato per pochidecimi il podio, per lasquadra segratese, checoronoato comunquecon un’ottima prova labrillante stagione ago-nistica 2011, culmina-ta con la vittoriosa par-tecipazione ai campio-nati regionali che hanno spa-lancato le porte dei campio-nati assoluti nazionali alteam di Lilli Forte. A salire sul podio, solo sfio-rato dalle sue allieve, è statauna delle istruttrici, LauraFailla (nella foto in alto e sulpodio, prima da destra), che

affianca Valentina Fuccaroalla guida tecnica di NuovoIncontro: nella categoria “su-periore”, partecipando aicampionati con i colori del-la sua società, la Diaz Aca-demy di Milano, ha rag-giunto il primo posto asso-luto.

ACROGYMAi campionati nazionali di Rosignano

Nuovo Incontro sfiorail podio, oro per l’istruttrice Failla

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15Sport25 MAGGIO 2011

Addio sogni anche stavolta.La promozione diretta cheper il Segrate, protagonistadi un eccellente campiona-to, sembrava a portata di ma-no nelle ultime partite delcampionato, è svanita nellospareggio con il Pantigliateche ha prevalso 3-1 al ter-mine di un incontro tiratis-simo e deciso ai supple-mentari e che così è statopromosso in 1a categoria. Lesperanze-promozione deigialloblu sono quindi anchestavolta (per la terza voltaconsecutiva) affidate all’e-sito della lotteria dei playoff.Che stavolta e con un po' difortuna ha finalmente sorri-so ai segratesi che domenica22 maggio nel primo scontroplayoff hanno eliminato ilFrog Milano con un rocam-bolesco 2-2 strappato neisupplementari. Il regola-mento, infatti, stabilisce chenei primi due turni dei pla-yoff passa il turno anche conun pareggio ottenuto nei120’ , la squadra piazzatasiin campionato davanti al-l'avversario. Con gran sol-lievo del Segrate che potràusufruire di questa “agevo-lazioni” regolamentare an-che nella seconda partita diplayoff contro lo Sporting

Linate in programma dome-nica 29 maggio. Ricordiamocosa è successo nelle prece-denti partite. Dopo il pareg-gio per 1-1 dell’ultima gior-nata di campionato, con lecolossali palle gol sciupatein pieno recupero, il Segra-te è stato costretto a dispu-tare lo spareggio promozio-ne contro contro il Panti-gliate (arrivato a pari punti)

giocato sul campo neutro diPeschiera Borromeo. E an-che in questa partita si è ve-rificata una serie di eventiincredibili e sfortunati, chehanno fatto prevalere gli av-versari. Il Pantigliate è an-dato in vantaggio grazie adun errore del portiere Con-falonieri; uno dei pochissi-mi di questa stagione; il Se-grate ha creato tantissime

palle-gol ed è riuscito a pa-reggiare solamente ad unquarto d’ora dal termine. Manei supplementari è succes-so di tutto, con il Pantiglia-te che è andato in gol graziead una punizione deviatadalla barriera (e a seguito diun controllo di mano, nonvisto dall’arbitro), chiuden-do poi la partita sul 3-1 e ot-tenendo la promozione. Lasconfitta nello spareggio hacostretto ai playoff la com-pagine gialloblu, con tutti irischi che porta una compe-tizione lunga e snervante co-me questa. Il primo scoglioè stato la Frog Milano, squa-dra che ha costretto il Se-grate al pareggio già nellapenultima gara di campio-nato. I ragazzi di AndreaPorro sono riusciti ad anda-re in vantaggio nel primotempo, grazie alla rete diNaydenov (come sempreuno dei migliori in campo),amministrando poi la parti-ta e sbagliando qualche golin contropiede. Negli ultimi20 minuti del secondo tem-po la squadra ha arretratotroppo il baricentro e gli av-versari hanno preso corag-gio, riuscendo ad impensie-rire in più occasioni il por-tiere Confalonieri. Al terzo

minuto di recupero è arriva-ta la doccia fredda del pa-reggio, a seguito di una mi-schia in area, che ha co-stretto le due squadre a do-ver disputare i supplemen-tari. Ed al quinto minuto del-l’extra-time un’altra puni-zione deviata (come già con-tro il Pantigliate) ha portatoavanti gli ospiti, facendo tre-mare i giocatori gialloblu;ci ha pensato Vecchio, sub-entrato nella ripresa, a rista-bilire il risultato di pareggio,che in questo caso permetteal Segrate di passare il tur-no. Se il Segrate dovesseavere la meglio sul Linate,avrà altri due scogli da su-perare per poter essere pro-mossa (salvo la possibilitàdi essere comunque ripe-scata). Andrea Porro com-menta così: “Non è stata unapartita spettacolare, la postain palio era molto alta, ma iragazzi hanno dato tuttoquello che avevano e alla fi-ne sono stati giustamentepremiati. Dopo il pareggiosubito in pieno recupero edil vantaggio della Frog conuna punizione deviata, ab-biamo pensato che anchequesta volta la Dea Benda-ta ci avesse girato le spalle,per fortuna abbiamo avuto

la forza di pareggiare e divincere contro tutta la mala-sorte…Ora riaffronteremo ilLinate, speriamo che questavolta vada meglio. Faremotutto il possibile fino al ter-mine, sperando che la buonasorte guardi maggiormentedalle nostre parti”. In con-clusione vorremmo sottoli-neare un aspetto spiacevolee che riguarda il sostegno (omeglio “non-sostegno”) daparte di buona parte del pub-blico in tribuna: anche do-menica scorsa, pur giocan-do in casa, è sembrato qua-si che il Segrate fosse in tra-sferta… si sentivano solo itifosi ospiti a dare sostegnoai propri giocatori, mentre ilpubblico segratese è appar-so decisamente troppo fred-do, persino nel momento delgol del 2-2. La stessa cosasi è vista nell’ultima gara dicampionato contro il Linatee anche nello spareggio conil Pantigliate (che invece erasostenuto da ben 400 perso-ne). Siamo alle battute fina-li e sarebbe importante che ilpubblico stesse vicino allasua squadra in un momentocosì delicato e difficile, nelquale affiorano brucianti ri-cordi.

Giacomo Lorenzoni

CALCIO/2A CAT. Eliminata (3-1) dal Pantigliate nello spareggio-promozione, è costretta ancora una volta ai playoff

Segrate, buona la prima (con il bonus)I gialloblu passano il turno“per regolamento”con il (2-2) contro il Frog Milano. Il 29 match con il Limbiate

Squadra che vince non cambia.Dopo la sorprendente annata del-la sua prima squadra, arrivata alsecondo turno dei playoff pro-mozione al primo anno in serieA2, gli uomini mercato e la di-rigenza di Volley Segrate sonoal lavoro per costruire la rosa perla prossima stagione. All’inse-gna della continuità, premiandoil piccolo miracolo di coach Ric-ci che dopo un inizio stagioneda incubo (5 sconfitte nelle pri-me 5 partite con Mario Motta inpanchina, poi esonerato) ha por-tato la sua squadra a giocarselacon le migliori, lasciando so-gnare ai propri tifosi la promo-zione nella massima serie. Il pri-mo colpo della società dunque èstata la riconferma dello stafftecnico: a fianco di coach Ricci,anche nella prossima stagione,

siederà l’assistente Marco Cam-peri, insieme con il preparatoreatletico Giovanni Rossi. Pro-mossi sul campo anche capitanMax Russo e la rivelazione Ai-mone Alletti, la coppia di cen-trali titolare della stagione tra-scorsa, e lo schiacciatore MarioCanzanella. Le novità comunquenon mancano. Già nei giorni suc-cessivi alla chiusura del cam-pionato, il direttore sportivo Fa-bio Lini si è assicurato il palleg-giatore 28enne Marco Fabroni,reduce da una brillante stagionecon Casa Modena in serie A1 do-po una lunga carriera semprenella massima serie e il migliorricevitore dello scorso campio-nato di A2, lo schiacciatore Ia-copo Botto, 23enne, prelevato daCanadiens Mantova.

F.V.

Confermati Ricci e staffGià arrivati Fabronie lo schiacciatore Botto

VOLLEY Il Segrate pensa alla prossima stagione VOLLEY In evidenza il settore giovanile che conquista il terzo titolo provinciale

“Triplete” per il SegrateCampione pure l’Under 13Storica “triplete” per ilsettore giovanile di Vol-ley Segrate. Con la vit-toria dell’under 13 ma-schile (nella foto a sini-stra durante la premia-zione) di coach RobertoSoldati nella finale delloscorsa settimana, la so-cietà segratese mette lemani anche sul titoloprovinciale di categoria,aggiungendolo a quelligià conquistati da under14 e under 16. Sono bastati due set(vinti facilmente conpunteggi 25-11/25-14),tra le mura amiche delpalazzetto di via 25Aprile, per avere la me-glio sui rivali di VolleyMilano, che ancora unavolta hanno dovuto ce-dere lo scettro alla tra-volgente ascesa dei gio-vani segratesi. Ottima laprestazione di tutti i ra-gazzi della rosa di coachSoldati, che ha fatto ruo-tare al meglio i suoi nu-merosi atleti, numerosie tecnicamente già mol-to preparati. Sugli scudiLeonardo Tomasso (nel-la foto in basso), che si è

aggiudicato il premio come miglior gioca-tore delle finali, consegnato insieme con lacoppa dal sindaco Alessandrini. Nelle finali regionali, la squadra under 16non ha saputo bissare il successo alle finaliprovinciali. Durante le final four della scor-sa settimana, Segrate ha eliminato in semi-finale Merate ma è stato sconfitto dal solitoVolley Milano, già battuto nella finale pro-vinciale, alcune settimane fa in quattro setmolto combattuti ed equilibrati. I ragazzi diEccheli si sono comunque garantiti la par-tecipazione alle finali nazionali, che si dis-puteranno dal 2 al 5 giugno a Potenza, cosìcome i fratelli minori dell’under 14, che giàla scorsa settimana hanno conquistato l’ac-cesso all’importante competizione.

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