Il Piccolo 30 gennaio 2013

20
Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it pagina 3 Edizione del Mercoledì Anno XIII n° 8 • MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2013 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Nell’ultima settimana raddoppiate le visite dei medici di famiglia. Il ministro Balduzzi: «Usare il pronto soccorso solo se necessario» Oltre un milione e mezzo di italiani colpiti dal virus. Assuero Lupi (pediatra): «Sconsigliato il vaccino ai bambini sotto i due anni» INFLUENZA, ARRIVA LA FASE ACUTA SCANDOLARA RAVARA CICLISTI A RISCHIO a pagina 9 a pagina 6 Nuove nubi sul futuro della Macrolegno Strade sconnesse, è necessario chiudere le buche Edizione chiusa alle ore 21 INTERVISTA A MAURA RUGGERI a pagina 7 «Il mio impegno per la Regione: sanità e sociale» CULTURA a pagina 17 Un classico stasera sul palco del Ponchielli ECONOMIA a pagina 4 RETE IMPRESE ITALIA: «CHIEDIAMO UN FUTURO PER LE NOSTRE AZIENDE» INQUINAMENTO a pagina 5 Nostra intervista al professor Alessandro Casula a crisi fa dimagrire. Lo dice il dato registrato da un'analisi di Coldiretti, secondo cui, per la prima volta dopo 20 anni, l'obesità risul- ta essere in calo. La situazione re- sta preoccupante per il 56,2 per cento di uomini ed il 36,1 per cen- to di donne, ma in Italia, nell’ul- timo triennio si è registrato un si- gnificativo calo del numero di cit- tadini in sovrappeso: mezzo pun- to percentuale, con oltre 250mila persone. La bilancia - continua la Coldiretti - conferma dunque i dati sul calo dei consumi alimen- tari degli italiani: una riduzione dello 0,6 per cento nel commer- cio alimentare al dettaglio che ri- sparmia solo i discount, in aumen- to dell’1,6 per cento nei primi un- dici mesi del 2012 secondo l’Istat. «Il tema del cibo, e di conseguen- za della lotta all’obesità, a parti- re da quella infantile, è da sem- pre molto presente nell’azione di Coldiretti» sottolinea Simone Sol- fanelli, direttore di Coldiretti Cre- mona. «Proprio nella nostra pro- vincia, nell’ambito del progetto didattico “Educazione alla Cam- pagna Amica” che ormai da an- ni ci conduce nelle scuole, abbia- mo dato vita ai percorsi che chia- miamo “Agribenessere, a Scuo- la di Salute”. Tra le proposte che rivolgiamo agli alunni più picco- li c’è, in particolare, il percorso “Obesità? No, grazie”, nel quale analizziamo con i bambini i cor- retti comportamenti a tavola, dan- do alcuni utili ‘consigli del benes- sere’, evidenziando il valore del- la stagionalità, sottolineando ad esempio l’importanza di sceglie- re una merenda a base di frutta, e di optare per i prodotti del terri- torio, garantiti personalmente da- gli agricoltori. Gli incontri a scuo- la possono proseguire, se le clas- si sono disponibili, con una visita nelle aziende agricole, o ai Merca- ti di Campagna Amica”. Dietro l’inversione di tendenza in fatto obesità, si può leggere an- che la difficoltà di tante famiglie di fronte alla crisi, con conseguen- ti ‘sacrifici’ anche a tavola: «Ben sei italiani su dieci, il 61%, han- no tagliato il carrello della spesa per effetto dell’aumento dei prez- zi e del crollo del potere d’acqui- sto» continua Solfanelli. «La cri- si, con aumenti record a partire dai prezzi dei prodotti energetici come benzina e gasolio, ha certa- mente ridotto le disponibilità del- le famiglie anche per l’acquisto di alimenti. Ben il 62 per cento degli italiani va a caccia di offerte spe- ciali tra le corsie dei supermerca- ti più che in passato, mentre circa la metà dei consumatori (49%) fa la spola tra diversi negozi per con- frontare i prezzi più convenienti». Secondo le elaborazioni Coldiret- ti su dati Ismea-Gfk-Eurisko rela- tivi ai primi nove mesi del 2012, a cambiare è stato anche il menu degli italiani, che hanno portato in tavola più pasta e gnocchi (+1,1 per cento) o uova (+0,4 per cento) e meno pesce fresco (-3,4 per cen- to), vino (-3 per cento), frutta (-1,9 per cento) e carne (-0,4 per cento). «Come Coldiretti» rimarca Solfa- nelli «abbiamo da tempo denun- ciato il pericolo che le difficoltà economiche delle famiglie si tra- ducano in un abbassamento della qualità dell’alimentazione, con un aumento negli acquisti di prodot- ti low cost spesso di origine incer- ta. Non a caso, le frodi a tavola si sono moltiplicate nel tempo della crisi. Una risposta è il nostro im- pegno ad accorciare la filiera, cre- ando sempre maggiori occasioni di incontro diretto tra i cittadini e gli imprenditori agricoli, elimi- nando tutte quelle intermediazioni che allargano la forbice dei prezzi dal campo alla tavola». Laura Bosio L LA CRISI METTE A DIETA GLI ITALIANI Indagine di Coldiretti: l’obesità è calata per la prima volta dopo 20 anni SPORT a pagina 15 Simoni al lavoro per rinforzare la Cremonese

description

Il Piccolo Giornale di Cremona il periodico di informazione più diffuso a Cremona

Transcript of Il Piccolo 30 gennaio 2013

Page 1: Il Piccolo 30 gennaio 2013

Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

pagina 3

Edizione del Mercoledì

Anno XIII • n° 8 • MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2013 Periodico • € 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

ϖ���ΩΔ∞�∂��∫√�

Nell’ultima settimana raddoppiate le visite dei medici di famiglia. Il ministro Balduzzi: «Usare il pronto soccorso solo se necessario»

Oltre un milione e mezzo di italiani colpiti dal virus. Assuero Lupi (pediatra): «Sconsigliato il vaccino ai bambini sotto i due anni»INFLUENZA, ARRIVA LA FASE ACUTA

SCANDOLARA RAVARA

CICLISTI A RISCHIO

a pagina 9

a pagina 6

▲▲

Nuove nubisul futuro della Macrolegno

Strade sconnesse,è necessariochiudere le buche

Edizione chiusa alle ore 21

INTERVISTA A MAURA RUGGERI

a pagina 7

«Il mio impegnoper la Regione:

sanità e sociale»

CULTURA

a pagina 17

Un classicostasera sul palco

del Ponchielli

ECONOMIA a pagina 4

RETE IMPRESE ITALIA:«CHIEDIAMO UN FUTURO

PER LE NOSTRE AZIENDE»

INQUINAMENTO

a pagina 5

Nostra intervista al professor

Alessandro Casula

a crisi fa dimagrire. Lo dice il dato registrato da un'analisi di Coldiretti, secondo cui, per la prima

volta dopo 20 anni, l'obesità risul-ta essere in calo. La situazione re-sta preoccupante per il 56,2 per cento di uomini ed il 36,1 per cen-to di donne, ma in Italia, nell’ul-timo triennio si è registrato un si-gnificativo calo del numero di cit-tadini in sovrappeso: mezzo pun-to percentuale, con oltre 250mila persone. La bilancia - continua la Coldiretti - conferma dunque i dati sul calo dei consumi alimen-tari degli italiani: una riduzione dello 0,6 per cento nel commer-cio alimentare al dettaglio che ri-sparmia solo i discount, in aumen-to dell’1,6 per cento nei primi un-dici mesi del 2012 secondo l’Istat. «Il tema del cibo, e di conseguen-za della lotta all’obesità, a parti-re da quella infantile, è da sem-pre molto presente nell’azione di Coldiretti» sottolinea Simone Sol-fanelli, direttore di Coldiretti Cre-mona. «Proprio nella nostra pro-vincia, nell’ambito del progetto didattico “Educazione alla Cam-pagna Amica” che ormai da an-ni ci conduce nelle scuole, abbia-mo dato vita ai percorsi che chia-miamo “Agribenessere, a Scuo-la di Salute”. Tra le proposte che rivolgiamo agli alunni più picco-li c’è, in particolare, il percorso “Obesità? No, grazie”, nel quale analizziamo con i bambini i cor-retti comportamenti a tavola, dan-do alcuni utili ‘consigli del benes-sere’, evidenziando il valore del-la stagionalità, sottolineando ad esempio l’importanza di sceglie-re una merenda a base di frutta, e di optare per i prodotti del terri-torio, garantiti personalmente da-gli agricoltori. Gli incontri a scuo-la possono proseguire, se le clas-

si sono disponibili, con una visita nelle aziende agricole, o ai Merca-ti di Campagna Amica”. Dietro l’inversione di tendenza in fatto obesità, si può leggere an-che la difficoltà di tante famiglie di fronte alla crisi, con conseguen-ti ‘sacrifici’ anche a tavola: «Ben sei italiani su dieci, il 61%, han-no tagliato il carrello della spesa per effetto dell’aumento dei prez-zi e del crollo del potere d’acqui-sto» continua Solfanelli. «La cri-si, con aumenti record a partire dai prezzi dei prodotti energetici come benzina e gasolio, ha certa-mente ridotto le disponibilità del-le famiglie anche per l’acquisto di

alimenti. Ben il 62 per cento degli italiani va a caccia di offerte spe-ciali tra le corsie dei supermerca-ti più che in passato, mentre circa la metà dei consumatori (49%) fa la spola tra diversi negozi per con-frontare i prezzi più convenienti». Secondo le elaborazioni Coldiret-ti su dati Ismea-Gfk-Eurisko rela-tivi ai primi nove mesi del 2012, a cambiare è stato anche il menu degli italiani, che hanno portato in tavola più pasta e gnocchi (+1,1 per cento) o uova (+0,4 per cento) e meno pesce fresco (-3,4 per cen-to), vino (-3 per cento), frutta (-1,9 per cento) e carne (-0,4 per cento). «Come Coldiretti» rimarca Solfa-

nelli «abbiamo da tempo denun-ciato il pericolo che le difficoltà economiche delle famiglie si tra-ducano in un abbassamento della qualità dell’alimentazione, con un aumento negli acquisti di prodot-ti low cost spesso di origine incer-ta. Non a caso, le frodi a tavola si sono moltiplicate nel tempo della crisi. Una risposta è il nostro im-pegno ad accorciare la filiera, cre-ando sempre maggiori occasioni di incontro diretto tra i cittadini e gli imprenditori agricoli, elimi-nando tutte quelle intermediazioni che allargano la forbice dei prezzi dal campo alla tavola».

Laura Bosio

L LA CRISI METTE A DIETA GLI ITALIANIIndagine di Coldiretti: l’obesità è calata per la prima volta dopo 20 anni

SPORT

a pagina 15

Simoni al lavoroper rinforzarela Cremonese

Page 2: Il Piccolo 30 gennaio 2013

utti i cittadini sono chiama-ti alle urne per le elezioni regionali domenica 24 e lu-nedì 25 febbraio. Si vota dalle ore 8 alle ore 22 della

domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì. Per poter esercitare il diritto di voto, gli elettori dovranno presen-tarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di ri-conoscimento valido. I seggi di Con-sigliere regionale sono così ripartiti fra le circoscrizioni elettorali delle 12 province lombarde: Bergamo: 9; Brescia: 10; Como: 5; Cremona: 3; Lecco: 3; Lodi: 2; Mantova: 3; Mila-no: 25; Monza e Brianza: 7; Pavia: 4; Sondrio: 1; Varese: 7.

Le elezioni regionali si svolgono per la prima volta in Lombardia sul-la base della legge regionale eletto-rale (n. 17 del 31 ottobre 2012), adot-tata in attuazione dello Statuto della Lombardia. In base a tale legge, spetta ora alla Regione la gestione del procedimento elettorale per le prossime elezioni.

Le elezioni del Consi-glio regionale e del presi-dente della Regione si svolgono contestual-mente. Il Consiglio regio-nale è composto da 80 consiglieri compreso il presidente della Regione. Il candida-to che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale è

eletto presidente della Regione. Il candidato che ottiene più voti,

dopo il candidato eletto presidente, è eletto consigliere. I consiglieri sono eletti con criterio proporzio-nale sulla base di liste provinciali circoscrizio-nali concorrenti, con ap-plicazione di un premio di maggioranza.

Alle liste collegate al presidente della Regione eletto sono assegnati: almeno 44 seggi (cioè il 55% dei

seggi consiliari) se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti va-lidi; almeno 48 seggi (cioè il 60% dei seggi consiliari) se il presidente ha ottenuto il 40% o più dei voti validi, In ogni caso, alle liste collegate al candidato eletto Presidente non possono essere attribuiti più di 56 seggi (70% dei seggi complessivi). Per garantire la rappresentanza in Consiglio regionale di tutti i territori provinciali, in ogni circoscrizione elettorale deve essere attribuito al-meno un seggio.

La Regione Lombardia ha emanato il bando per l'assegnazione di finan-ziamenti per la realizzazione di iniziati-ve di interesse regionale in materia di educazione alla legalità.

Il bando prende in esame sia pro-getti che borse di studio e tesi di lau-rea. Nel primo caso beneficiari sono associazioni, con particolare riferi-mento ai soggetti iscritti nei registri di cui alla legislazione regionale sull'as-sociazionismo e sul volontariato, isti-tuti di ricerca, istituti universitari, isti-tuti scolastici, enti locali, camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, associazioni delle catego-rie economiche ed imprenditoriali, rappresentanze della Chiesa cattoli-ca, rappresentanze delle associazioni o degli enti di culto con i quali lo Stato ha regolato i rapporti. Per quanto ri-guarda le borse di studio, beneficiari sono: Istituti Universitari con sede le-gale in Lombardia e che abbiano corsi di laurea inerenti tematiche sulla lega-lità e lotta alla criminalità organizzata.

Per i progetti di tipologia A è pre-visto un cofinanziamento per un im-porto massimo pari a 30.000 euro e minimo pari a 10.000. Il finanziamen-to regionale non sarà in ogni caso

superiore all’80% dell’importo effet-tivamente sostenuto, rendicontato e quietanzato.

Per borse di studio o tesi di laurea, il contributo massimo è di 5.000 euro per ogni singola richiesta. Per la pre-sentazione della domanda è necessa-rio utilizzare la modulistica allegata al bando. Non sono ammesse domande presentate utilizzando diverse moda-lità o diversa modulistica.

La domanda, con la documenta-zione richiesta, deve pervenire entro 60 giorni dalla pubblicazione sul

Burl del bando. Ai beneficiari del contributo verrà data comunicazio-ne scritta entro 90 giorni dal termine di scadenza della presentazione della domanda.

Il progetto di cui alla tipologia A deve essere concluso entro non oltre quattro mesi dalla sottoscrizione dell’atto di adesione al cofinanzia-mento. Le attività connesse alla Ti-pologia B borse di studio o tesi di laurea devono essere realizzate non oltre sei mesi dalla sottoscrizione dell’atto di adesione.

T

Domenica 24 e sabato 25 tutti i cittadini sono chiamati alle urne, sulla base della nuova legge elettorale regionale

Elezioni regionali, come si vota

Finanziamenti per l’educazione alla legalità

LombardiaMercoledì 30 Gennaio 20132

STANZIATI FONDI PER PROGETTI E TESI DI LAUREA

Si può esprimereuna sola

preferenza

Piani di rilancio per le imprese lombarde

La Regione raccoglie manifestazioni d'interesse per l'istituzione di un elenco di fornitori di servizi per la realizzazione di piani di rilancio delle piccole e medie imprese lombarde. L'iniziativa è finaliz-zata all’istituzione di un elenco di forni-tori qualificati di servizi, con esperienza acquisita in tema di redazione di piani di rilancio aziendale. I fornitori di servizi che avranno superato la fase istruttoria saranno inseriti in un apposito elenco che sarà accessibile e consultabile dal-le piccole e medie imprese lombarde. La domanda potrà essere presentata da singoli professionisti, da società di persone, da società di capitali, da studi professionali associati, attivi sul merca-to, che abbiano svolto incarichi riguar-danti la redazione di piani attestati e/o accordi di ristrutturazione e/o concor-dati con continuità di cui al Regio De-creto 16 marzo 1942, n. 267 e ss.mm.ii. Inoltre i fornitori di servizi dovranno es-sere in possesso di requisiti previsti dal punto 4 della Manifestazione di interes-se. La domanda deve essere presenta-ta esclusivamente per mezzo del Siste-ma Informativo della Programmazione Comunitaria 2007-2013 “Finanziamenti On Line” raggiungibile all’indirizzo web:https://gefo.servizirl.it/fesr/.

Con deliberazione nr. IX/4561 del 19 dicembre 2012 la Giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro a sostegno dei neonati e delle loro madri in condizione di forte disagio economico.

Si tratta di un contributo di 75 euro mensili (900 euro all'anno) vincolato all’acquisto di beni ali-mentari. Il contributo viene erogato alle neomam-me con bambino di età inferiore ai 12 mesi di vita e nato a partire dal 1° gennaio 2013. Dal mese di febbraio 2013 le neo mamme possono rivolgersi ai Consultori pubblici e privati accreditati per atti-vare il loro progetto di sostegno. Per ottenere il contributo, le mamme devono essere residenti in Lombardia da almeno un anno alla data di presen-tazione della richiesta di accesso al contributo, essere in possesso di attestazione Isee, dall’atte-stazione della condizione di difficoltà economica e dal certificato di nascita del figlio. Inoltre è par-tita la ricerca di partnership con soggetti del set-tore privato e del terzo settore finalizzato da un la-to ad incrementare il fondo disponibile, dall’altro a sostenere i bambini anche oltre l’anno di vita.

Con decreto del 19 dicembre 2012 è stata ap-provata l’iniziativa anno 2013 per l’accesso ai contributi in conto interessi a valere sui mutui agevolati dell’Istituto per il credito sportivo per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico in Lombardia. L’agevolazione consiste in contributi di abbattimento del tasso di interesse a valere sull’importo di mutuo stipulato con il credito spor-tivo. I Termini per la presentazione delle richieste, da effettuarsi obbligatoriamente sia con procedu-ra telematica, sia mediante l’invio della documen-tazione cartacea indicata, sono stabiliti come se-gue: le richieste telematiche devono essere pre-sentate a partire dalla ore 10:00 di giovedì 21 febbraio, fino alle ore 16:00 di martedì 30 aprile; i progetti in forma cartacea da inviare, successiva-mente alla presentazione della richiesta telemati-ca, sia a Regione Lombardia che all’Istituto per il credito Sportivo, dovranno pervenire entro e non altre le ore 16:30 di mercoledì 15 maggio.

IL BANDO

Credito per realizzare nuovi impianti sportivi

L’INIZIATIVA

Sostegno alle neo mamme in difficoltà economiche

a cura di Laura Bosio

Il 29 gennaio si svolgerà presso Palaz-zo Lombardia un seminario tecnico in due sessioni dedicato all'aggiornamento degli operatori accreditatati. La prima sessione sarà dalle 9.30 alle 10.30 per gli iscritti all’Albo degli accreditati al sistema regio-nale che erogano servizi di istruzione e for-mazione professionale. La seconda ses-sione (11.15 - 12.30) sarà anche per gli iscritti all’Albo degli operatori accreditati ai servizi al lavoro.

Ritorna la "Cinque Mulini", storica com-petizione internazionale di cross country giunta quest’anno alla 81ª edizione. Come tradizione l’evento, organizzato da U.S. San Vittore Olona, andrà in scena sul Campo Sportivo "G. Malerba" in via 24 Maggio a San Vittore Olona (MI). Sabato 2 febbraio via alla "Cinque Mulini" studentesca: i protago-nisti saranno infatti gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della zona, che, in anteprima, correranno sul percorso dei big del giorno dopo, cercando di imitarne le ge-sta e, perché no, di avere un domani lo stesso successo. Domenica 3 febbraio 2013 toccherà invece alla storica "Cinque Mulini". Accanto alle gare riservate agli atleti profes-sionisti, il programma prevede delle compe-tizioni riservate a corridori di diverso calibro, allenatisi comunque con costanza e regola-rità, e quindi altrettanto pronti ad affrontare il percorso tra i campi sanvittoresi.

IN BREVE“Cinque mulini” storicaSeminario tecnico

Fino al 22 febbraio Regione Lombardia ospita, allo spazio espositivo di Palazzo Lombardia, la mostra "Segno - Frammen-ti di un percorso" di Agostino Ferrari. Ago-stino Ferrari, dopo alcuni anni, torna ad esporre nella sua Milano una rassegna dei momenti pittorici più significativi del suo percorso artistico: dalle prime ricerche sul segno alle opere del ciclo delle Maternità, agli ultimi lavori del ciclo Interno-Esterno.

La mostra raccoglie, per la prima volta insieme, venticinque tele - di cui cinque di grandi dimensioni - fra le più rappresenta-tive dell’opera pittorica di Agostino Ferra-ri di questi ultimi 25 anni, secondo un per-corso creato dal Maestro insieme a Marti-na Corgnati, curatrice della mostra. L'esposizione è aperta da lunedì a sabato - dalle 14 alle 18 – chiuso la domenica presso Palazzo Lombardia (Ingresso Via Galvani, 27).

Mostra di Agostino FerrariCon 35 milioni di euro

provenienti dal Piano di sv i luppo rura le (2007/2013) Regione Lombardia ha contribuito allo sviluppo dell'agrituri-smo in Lombardia. L'agri-turismo in Lombardia è in continua crescita se-gnando nel 2011 un au-mento di oltre 2,5 punti ri-spetto all'anno preceden-te. Sono oramai 1360 le aziende che operano in questo comparto. Offrono oltre 6967 posti let-to in abitazioni non indipendenti e 3739 in abitazioni indipendenti. Cin-quantaseimila sono i pasti giornalieri che offrono: 100 come degusta-zione e 984 come ristorazione. La maggior parte, ovvero 634 aziende, si dedicano alla vendita di prodotti agricoli, 177 all'equitazione, 157 ad attività didattiche, 54 all'escursionismo, 42 offrono percorsi per ap-passionati di mountain bike, 19 al trekking, e 31 all'osservazione na-turalistica. Altre 164 offrono ai visitatori corsi di varia natura.

35 milioni per gli agriturismi lombardi

COME SI VOTAIl Consiglio regionale e il presidente

della Regione sono eletti a suffragio uni-versale e diretto. La votazione per l’ele-zione del presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. Ciascun elettore può, a scelta:

• Votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione;

b) Votare per un candidato alla cari-ca di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di ta-li liste;

c) Votare disgiuntamente per un can-didato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a es-so non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (co-siddetto “voto disgiunto”);

d) Votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso an-che a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Sulla scheda il nome e il cognome di ogni candidato alla carica di presi-dente è indicato all’interno di un rettan-golo, al cui fianco è riportato il contras-segno del gruppo di liste (o i contrasse-gni dei gruppi di liste riunite in coalizio-ne) collegate al candidato. In corrispon-denza del contrassegno è possibile in-dicare, nelle apposite righe, l’eventuale preferenza. Si può esprimere una sola preferenza (scrivendo il cognome oppu-re il nome e cognome del candidato compreso nella lista).

Page 3: Il Piccolo 30 gennaio 2013

Numero di campioni respiratori inviati dai medici sentinella in Lombardia e numero di campioni positivi per virus per virus influenzali

(aggiornato alla settimana 03-2013)

CREMONAll 30 gennaio alle ore 10.30, il Prefetto, Tancredi

Bruno di Clarafond, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose locali, consegnerà, presso l’audito-rium dell’ex Chiesa di San Vitale, 36 medaglie d’onore

ad altrettanti cittadini residenti in questa provincia - ovvero ai loro familiari - che hanno vissuto la dramma-tica esperienza della deportazione nei lager nazisti e del lavoro coatto durante la seconda guerra mondiale.

Mercoledì 30 gennaioMedaglie d’onore ai reduci di guerra

di Michele Scolari

l numero degli italiani colpi-ti dall’influenza continua a crescere e ha oltrepassato, nei giorni scorsi, il milione e mezzo, anche se il segreta-

rio della Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg) Giacomo Milillo invita a mantenere la calma: «anche se il timore è che il numero dei casi quest’anno possa risultare, alla fi-ne, maggiore, a causa del calo re-gistratosi nella vaccinazione an-tinfluenzale, non si registra una situazione di allarme».

Dopo la grave epidemia che ha interessato a gennaio gli Stati Uni-ti, un vero e proprio picco si è re-gistrato in Italia nell’ultima setti-mana, con un’impennata di 379mila casi sull’intero territorio nazionale.

Che la curva sia salita è un fatto testimoniato in Lombardia dalle statistiche elaborate dai medici del servizio di sorveglianza epide-miologica e virologica dell'influen-za della Regione sul bollettino set-timanale di influnews.it, realizzato in collaborazione con la Sezione di Virologia dell'Università degli studi di Milano, diretta dal Prof. Zanetti, e il Centro Interuniversita-rio di Ricerca sull'Influenza e sulle Infezioni Virali (Ciri-Iv). Ma il dato trova conferma anche nel numero di visite mediche per sintomi o

conseguenze da virus influenzali, che nell’ultimo periodo sono quasi raddoppiate.

Anche a Cremona la situazione è in linea con il trend nazionale. «Il picco c’è - conferma il medico pediatra Assuero Lupi - e soprat-tutto nell’ultima settimana l’incre-

mento registrato è stato notevole. Al momento la situazione è stazio-naria e per cominciare a parlare di calo prevediamo di dover attende-re ancora una decina di giorni». Al termine della prima decade di feb-braio, dunque, il virus dovrebbe iniziare a battere in ritirata. Se nor-

malmente le fasce più colpite dall’influenza sono i bambini e gli anziani, la percentuale degli adulti che hanno contratto il virus quest’anno è particolarmente alta: secondo le stime e le proiezio-ni dei medici di base, in queste ore il virus interessa 14,3 bambini (sotto i 10 anni) ogni mille, 5,7 adulti su mille e appena 1,7 anzia-ni su mille. Un dato, quest’ultimo, dovuto alla permanenza in am-bienti chiusi come gli uffici ed i luoghi di lavoro, dove maggiore è il rischio di contagio.

Se però è bene rivolgersi al me-dico in caso di dubbi, sconsigliata è invece la “corsa” al Pronto soc-corso, come ha sottolineato lo stesso ministro della Salute Rena-to Balduzzi, invitando a rivolgen-dosi alla struttura ospedaliera «soltanto quando serve davvero: un’influenza è una patologia che si può trattare e curare a prescindere dal Pronto soccorso, tanto più che al momento non vi sono particola-ri motivi di allarme».

Particolari accorgimenti vanno presi soprattutto per i bambini, soprattutto relativamente al vacci-no antinfluenzale. «Per quelli sotto i due anni è assolutamente con-troindicato - conclude Lupi - men-tre oltre quella soglia si tende ad estendere un po’ di più le vaccina-zione, anche se non “a tappeto” e sempre valutando i pazienti caso per caso».

IIl virus può colpire anche 6 adulti su mille. Assuero Lupi (pediatra): «Vaccino sconsigliato sotto i 2 anni»

Raddoppiate le visite dai medici di famiglia. Il ministro Balduzzi: «Utilizzare il Pronto soccorso solo per reale necessità»

Influenza: il picco nei prossimi giorni

L’influenza 2013 è più aggressiva. A confermarlo sono stati gli esperti, i quali hanno chiarito che la stagione in-fluenzale è sicuramente più complicata rispetto a quella che abbiamo affrontato negli ultimi due anni. Sarà anco-ra in circolazione il ceppo virale pandemico del 2009, il virus h1n1; tuttavia ci saranno in circolazione anche altri due virus differenti rispetto a quelli affrontati negli anni precedenti (l’influenza 2011 e l’influenza 2012), il ceppo virale B e l’H3N2. Il risultato è una stagione influenzale che ci sta dando del filo da torcere.

Il picco dell’influenza è previsto in questi giorni, a ca-vallo tra gennaio e febbraio, quando secondo gli esperti circa 5 milioni di italiani saranno colpiti dai “tradizionali” sintomi (febbre alta, tosse, raffreddorre, dolori articolari, mal di testa e pancia). In caso di febbre alta, gli esperti consigliano di utilizzare solo farmaci sintomatici e scon-sigliano vivamente, di utilizzare antibiotici e antivirali, a meno che non si verifichi una sovrainfezione batterica. Per alleviare il dolore e i sintomi, il consiglio è anche quello di riposare in un ambiente confortevole e l’adozio-ne di una dieta bilanciata, povera di grassi e ricca di li-quidi.

In caso di contrazione del virus dell’influenza, «no agli antibiotici e agli antivirali – sottolineano gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) – a meno che non si verifichi una sovrainfezione batterica o non ci si trovi di fronte a casi di patologie croniche, mai comunque senza prescrizione pediatrica. L’influenza va trattata esclusivamente con farmaci sintomatici (che cu-rano i sintomi di una malattia)». Per alleviare i sintomi, ricordano i pediatri, sono utili anche semplici accorgi-menti, quali il riposo in un ambiente confortevole, la somministrazione di antifebbrili, l’adozione di una dieta bilanciata con particolare attenzione ad un’adeguata in-tegrazione dei liquidi e di un apporto calorico minimo, considerando anche la difficoltà del bambino ad alimen-tarsi.

Complici di questo picco influenzale saranno gli sbalzi di temperatura, nonostante che proprio in questi “giorni della merla” si verifichino temperature più miti.

I VIRUSUna stagione influenzaleche darà filo da torcere

NU

MER

O D

I CA

MPI

ON

I

SETTIMANE-ANNO

40

35

30

25

20

15

10

5

0

46-2

012

47-2

012

48-2

012

49-2

012

50-2

012

51-2

012

52-2

012

01-2

013

02-2

013

03-2

013

04-2

013

42-2

012

43-2

012

44-2

012

45-2

012

46-2

012

47-2

012

48-2

012

49-2

012

50-2

012

51-2

012

52-2

012

01-2

013

02-2

013

03-2

013

04-2

013

05-2

013

06-2

013

07-2

013

08-2

013

09-2

013

Legenda10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

0

SETTIMANE-ANNO

INC

IDEN

ZA

Lombardia - Morbosità per sindrome influenzale (ILI)(Fonte: Ciri 2012, Centro Interuniversitario di Ricerca sull’influenza e altre infezioni trasmissibli)

Legenda2011/2012

2012/2013

Campioni analizzati

Influenza A (H1N1)pdm09+

Influenza A (H3N2)+

Influenza B+

Dati a curadei medici sentinella

Regione Lombardia

Page 4: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Laura Bosio

na folta presenza del mondo politico cremonese ha caratte-rizzato, lo scorso lunedì, la ma-nifestazione che si è svolta nel-la Sala Maffei della Camera di

Commercio, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale di Rete Impre-se sul rilancio dell’economia e sui proble-mi delle aziende del terziario e dell’artigia-nato, cui hanno aderito Cna, Confartigia-nato, Confcommercio, Confesercenti, Li-bera Artigiani Crema e Autonoma artigia-ni cremaschi. "La politica non liquidi le imprese" era lo slogan della manifesta-zione, che ha lanciato alla politica un messaggio preciso: non dimenticate quei 2,5 miliardi di imprese che rappresentano il 70% del tessuto economico sociale e che danno occupazione a 14 milioni di persone. Cinque i punti; alleggerire la pressione fiscale, ridare il credito alle im-prese, portare avanti la semplificazione burocratica, creare nuova occupazione e diventare competitivi investendo su infra-strutture ed energia.

«Oggi si alza in Italia la voce di centi-naia di migliaia di imprese per chiedere una svolta nella politica economica del Paese» ha detto, in collegamento da Ro-ma, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. «Vi è un "cronometro" che, a mio avviso, scandisce con parti-colare efficacia il tempo della più lunga ed aspra recessione dal dopoguerra: è il cronometro che segnala che, nel 2012, nel nostro Paese, ha chiuso un'impresa ogni minuto. Allora la nostra richiesta è soprattutto una richiesta di futuro».

In provincia di Cremona c'è una for-te presenza di terziario, come ha sotto-lineato Claudio Pugnoli. «Delle 28.000 aziende attive iscritte alla Camera di Commercio più di 20.000 sono riferibili al terziario (72% del totale). Danno lavo-

ro al 61% dei 156.000 occupati della provincia (95.000 addetti) e producono il 60% del Pil del territorio. 20.000 azien-de che non ce la fanno più a produrre ricchezza, dare lavoro, tirare avanti». Sono proprio i numeri a dare la misura della situazione: gli occupati tra il 2007 e il 2011 sono diminuiti del 6% e il tas-so di disoccupazione, nello stesso pe-riodo, è aumentato dal 3,1 al 5,4% e tante aziende hanno chiuso i battenti: 471 nelle costruzioni, 474 nel commer-cio, 44 nei trasporti, 160 nei pubblici esercizi, 288 nei servizi.

«Mai siamo stati così uniti e coesi, ma mai la crisi aveva colpito così pesante-

mente le nostre imprese» ha detto Pu-gnoli. «Mai è stato tanto incerto il futuro dell’economia e dell’Italia. Una crisi che ha colpito e continua a colpire, indistin-tamente, tutti i settori e i territori senza fare sconti a nessuno. L’anno scorso i consumi hanno subito una flessione re-ale pro capite del 4,4%, mentre il reddi-to disponibile reale pro – capite è sceso del 4,8% rispetto al 2011» ha detto Pu-gnoli. «Uno scenario negativo che conti-nuerà anche nel 2013 con una ulteriore flessione per i consumi reali pro-capite dell’ 1,4% che riporterà indietro di 15 an-ni (1998).

Basta guardare al commercio e pas-

seggiare per le vie del centro e della pe-riferia: i negozi vuoti, le serrande abbas-sate ci segnalano, nella totale indifferen-za delle amministrazioni pubbliche, la gravità e le conseguenze della crisi».

Cosa chiedono le imprese, allora? Se-condo le associazioni è necessario «ri-lanciare il capitolo delle privatizzazioni e delle cessioni di quote importanti di un patrimonio immobiliare pubblico, stima-to nell’ordine di oltre 400 miliardi di eu-ro. Dopo aver messo le mani nel porta-foglio di cittadini e imprese è ore di met-tere mano al portafoglio del patrimonio dello Stato e delle Pubbliche Ammini-strazioni: ai suoi “ gioielli” e ai suoi “mat-toni”. Questo anche per scongiurare l’aumento programmato delle aliquote Iva, che rischiano di tradursi in minori consumi reali per 38 miliardi di euro. Bi-sogna dunque procedere alacremente, non timidamente alla riduzione della spesa e all’ efficientamento dei servizi pubblici: deve dimagrire lo Stato, deve dimagrire la pubblica amministrazione, perché imprese e famiglie sono a dieta rigidissime ormai da tempo».

L'iniziativa delle associazioni di cate-goria è stata apprezzata dal presidente della Camera di Commercio, Giando-menico Auricchio, che ha sottolineato l'importanza di sgravare l'imprenditoria

da un fisco «che risulta eccessivo per tutte le imprese e le categorie economi-che», e da una burocrazia «dannosa e inutile». Auricchio ha ribadito anche la difficoltà di accesso al credito, che «uc-cide l'imprenditoria».

Vediamo le reazioni dei politici presen-ti. «Serve un governo italiano che sappia andare in Europa a dire che non possia-mo arrivare al pareggio di bilancio entro quest'anno, e chiedendo tempo ulteriore di rientro, perché questa è la premessa fondamentale per avviare una ripresa» ha sottolineato Luciano Pizzetti (Pd). Silva-na Comaroli (Lega), invece, ha esortato tutti i candidati del territorio «a dimenti-carsi a quale schieramento appartengo-no e a ricordarsi delle nostre aziende, perché solo loro il punto centrale».

L'ex assessore regionale Gianni Ros-soni ha invece sottolineato la necessità di individuare una “no tax area”, «per at-trarre investitori e detassare chi assume e chi investe in ricerca e sviluppo. Serve un consenso allargato da parte di tutti, per affrontare la situazione».

Molto critico invece il presidente del-la Provincia Massimiliano Salini, che lancia una provocazione alla politica, che «deve lavorare con una nuova men-talità nello scegliere i propri programmi, ripartendo dal territorio. E invece ho vi-sto molta confusione, sia a destra che a sinistra, su questi temi. Bisogna allegge-rire la pressione fiscale, prima di tutto. In seconda istanza non si può più pensare che i servizi debbano essere gestiti solo dal pubblico. Serve la serietà, da parte di quest'ultimo, di confrontarsi con il mer-cato. Ma sia la destra che la sinistra si sono dimostrate ancora molto timide su queste partite».

Il sindaco Oreste Perri, invece, richia-ma all'Europa: «In Italia manca una politi-ca europea: con loro abbiamo in comune solo la moneta, invece serve molto di più».

CronacaMercoledì 30 Gennaio 20134

U

Anche a Cremona si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese Italia per il rilancio dell’economia

«Nel 2012, nel nostro Paese, ha chiuso un’azienda ogni minuto. La nostra richiesta è soprattutto quella di avere un futuro»«La politica non liquidi le imprese»

le richieste• Ridurre la pressione fiscale. • Dare nuovo credito alle imprese. • Proseguire nell’azione di semplificazione.• Sviluppare le imprese per lo sviluppo del mercato del lavoro.• Investire su infrastrutture ed energia per competere.

Page 5: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Laura Bosio

olo nel mese di gennaio, sono già 17 i giorni in cui si è superata la soglia di attenzione per quanto riguarda le polveri sottili. Secon-do i dati Cittadinanzattiva, Cre-

mona detiene un poco invidiabile terzo po-sto in Italia per numero di giorni di supera-mento della soglia dellePm10. Una situa-zione che presenta più di un interrogativo, come sottolinea anche il professor Ales-sandro Casula, docente di gestione am-bientale d'impresa e delle energie rinnova-bili al Politecnico di Cremona. «Quello che mi sembra strano è il fatto che, pur aven-do chiuso la raffineria e non avendo in con-temporanea introdotto nuove fonti inqui-nanti, i dati cremonesi attestino un così al-to concentramento di polveri. Bisognereb-be quindi andare più a fondo alla questio-ne, cercando di capire quali siano le cause di questa situazione, e quanto potrebbero incidere le condizioni climatiche sul rista-gno delle polveri. L'inquinamento si deter-mina per diversi fattori: perché c'è una fon-te inquinante e perché esiste una migliore o peggiore dispersione dello smog in at-mosfera. Eppure oggi sono tanti i fattori per cui l'inquinamento atmosferico dovrebbe ridursi: le auto sono sempre più ecologi-che, i mezzi pesanti che circo-lano nelle strade sono diminuiti a causa della crisi, ecc. Guar-dando alle fonti inquinanti, quindi, mi sarei aspettato una riduzione».

Quali sono le soluzioni più opportune da mettere in atto per contrastare il fenomeno delle polve-ri sottili?

«Di fatto l'inquinamento è dato da tre fonti: l'industria, il traffico veicolare e il ri-scaldamento urbano. E' su queste che si deve agire».

Quello che è stato messo in atto si-nora è sufficiente?

«Sul fronte dell'industria si è già agito in maniera efficace, con normative più strin-

genti, su cui la Regione Lombardia e la Provincia di Cremona si sono impegnate anche con l'Autorizzazione integrata am-bientale - che invece è arrivata con gran-de ritardo nel caso dell'Ilva di Taranto - che si rivela una prescrizione molto importan-te per ridurre gli inquinanti in Lombardia.

Basti pensare che la Tamoil ha chiuso, probabilmente, anche perché l'Aia conte-neva prescrizioni talmente stringenti che non sarebbe riusciti ad attuarle.

Se però a livello indu-striale siamo avanti, ancora

molto c'è da fare sul tema della mobilità: nonostante le auto migliorino costante-mente, dal punto di vista ambientale, un centro cittadino avrà comunque un'alta concentrazione di inquinanti, in quanto i fumi faticano a disperdersi. A questo pro-posito a Milano hanno applicato l'area C, che però è stata molto discussa e conte-stata. Del resto, se si considera prioritaria la salvaguardia ambientale, è fondamenta-

le la riduzione del traffico veicolare, e in questo anche i cittadini devono fare la lo-ro parte: finché si pretende di usare l'auto anche per fare 500 metri non si migliorerà mai la situazione. Bisogna allora accettare di buon grado le misure istituzionali per la riduzione delle polveri.

Molto si può fare anche sulla questione riscaldamento: c'è un aspetto legato all'ef-ficienza energetica degli edifici che va implementa-to, in quanto un migliore isolamento permette di ri-durre il riscaldamento, e con esso anche le emissio-ni. Certo, sono interventi costosi, ma grazie ai nume-rosi incentivi il costo si riduce. Insomma, non basta lamentarsi: il cittadino deve an-che chiedersi cosa può fare nel suo picco-lo. E' una questione di coscienza civica».

E le istituzioni locali cosa possono fare?

«Cercare di ridurre il traffico veicolare, seguendo l'esempio di Milano. La Regio-

ne può dare delle indicazioni, ma spetta poi agli enti locali di intervenire, anche po-tenziando gli interventi sulla mobilità cicla-bile e sul trasporto pubblico».

Il rapporto di Cittadinanzattiva lancia anche l'allarme sulle Pm2,5. Di cosa si tratta?

«Sono polveri particolarmente fini. Indi-cativamente, se l'80% delle polveri nell'aria

sono inferiori ai 10 micron, di queste il 70% sono inferiori ai 2,5 micron. Si tratta di pol-veri che provocano effetti sulla salute accertati.

In conclusione vorrei fare una riflessione: l'attività eco-nomica e umana porta be-

nessere, ma in contemporanea produce anche inquinamento. In sostanza con il benessere si fa un grosso passo avanti - non dimentichiamo che dagli anni 70 a og-gi la vita si è allungata di dieci anni - e l'in-quinamento che ne deriva provoca un pic-colo passo indietro. Tuttavia il beneficio sociale netto è comunque positivo».

S

Valori delle Pm10 ancora sopra la soglia di attenzione. In gennaio già 17 giorni di superamento

Alessandro Casula (Politecnico): «Le istituzioni dovrebbero cercare di capire le cause»

Fabbrica della bioenergia, nuovo

laboratorio

Si conclude giovedì 31 gennaio la mostra

bibliografica relativa alla Shoah che la biblioteca 'Vir-gilio Brocchi' di Castelleone propone già da alcuni anni in occasione della "Giornata della memoria". Ma l'appun-tamento raddoppia: in occa-sione del "Giorno del ricor-do" del 10 febbraio, la Bi-blioteca infatti cura l’allestimento di una piccola mostra biblio-grafica relativa ai drammatici eventi legati alle Foibe. Nella sala adulti vengono esposti saggi di carattere storico sul tema dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orien-tale. Oltre ai titoli presenti in biblioteca, sono reperibili altri libri sull’argomento tramite il servizio di Prestito Interbibliotecario. L'esposizione è fruibile dal 4 al 14 febbraio ed osserva i seguen-ti orari: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30, mercoledì an-che dalle 9 alle 12.30, sabato dalle 9 alle 12.

Mercoledì 6 febbraio, alle 17.00, nel-la Sala dei Quadri di Palazzo Comuna-le, si terrà l'incontro "Ottorino Rizzi,l’avvocato, il professore, il sinda-co, il partigiano" in occasione del 60° anniversario della morte (1904 –1952). Dopo il saluto del sindaco di Cremona Oreste Perri, interverranno: Angelo Re-scaglio, presidente dell'Associazione nazionale partigiani cristiani Cremona; Pierantonio Bonetti, Anpi Cremona; Laura Rizzi, figlia di Ottorino Rizzi, Fran-co Verdi, vicepresidente Anpc Cremo-na. Coordinerà i lavori Giorgio Carneva-li, Anpc Cremona. Ottorino Rizzi venne eletto sindaco di Cremona il 17 novem-bre 1948 e nelle elezioni del maggio 1951 fu rieletto con il più alto numero di preferenze. E' stato il primo sindaco cattolico del dopoguerra.

IN BREVE

Errata corrige

Smog, perché ancora così alto?

«Anche i cittadinidevono fare

la loro parte»

«Avendo chiuso Tamoil pensavo che

sarebbe calato»

Cronaca Mercoledì 30 Gennaio 20135

Alessandro Casula (Politecnico)

polItEcNIco

Nel contesto della Fabbrica della Bioenergia è stato realiz-zato un nuovo laboratorio per supportare lo sviluppo soste-nibile del settore agroenergeti-co nel nostro territorio.Il labo-ratorio ha infatti l'obiettivo di porsi come punto di riferimen-to per l'analisi delle matrici impiegate per la produzione di energia, negli impianti biogas, con una particolare attenzione alla valorizzazione dei sotto-prodotti; una prospettiva, quest'ultima, alla quale, come Provincia di Cremona in colla-borazione con i partners del progetto, abbiamo lavorato da più di tre anni a questa parte. Il laboratorio è attrezzato con strumenti ed impianti pilota atti ad effettuare analisi chimi-co-fisiche e studi di ampio spettro inerenti la caratterizza-zione di matrici di varia natura, la loro digestione anaerobica, il monitoraggio e l’ottimizza-zione del processo.

Al servizio di aziende, pro-fessionisti ed enti interessati a realizzare analisi di potenziale produzione di metano (Bmp), caratterizzazioni di prodotti e sottoprodotti ed altre misure, la nuova struttura collaborerà con il laboratorio Lisa, già ope-rativo, del Dica – Dipartimento di ingegneria civile ed ambien-tale del Politecnico di Milano. L’evento si svolgerà il giorno giovedì 31 gennaio alle 17 presso il Polo di Cremona del Politecnico. La giornata inizie-rà alle 17 con il saluto di Gian-ni Ferretti, pro rettore del Poli-tecnico di Milano, di Massimi-liano Salini, presidente della Provincia di Cremona. Interver-rà quindi l'assessore all'Agri-coltura e Ambiente Gianluca Pinotti. Seguiranno gli inter-venti dei partners della Fabbri-ca della Bioenergia: Gian Domenico Auricchio, Camera di Commercio di Cremona; Fabio Araldi, Ersaf; Francesco Bordi, assessore all’Ambiente del Comune di Cremona. Infine interverrà Francesca Malpei (Politecnico), responsabile Scientifico della Fabbrica della Bioenergia.

castelleone: Giorno del ricordo conferenza su RizziVenerdì primo febbraio alle

ore 20.00, presso il ristorante Al Carrobbio di Cremona (via Castelverde 54) la cooperati-va di commercio equo e soli-dale Nonsolonoi propone ai cittadini del cremonese un’esperienza enogastrono-mica di qualità: una cena che nasce dall’unione tra ingre-dienti equosolidali e ingre-dienti appartenenti alla tradizione culinaria italiana e locale. Il me-nu della serata è una dimostrazione dell’armonia e della ricchez-za di gusto che possono nascere dall’incontro tra il cibo della tra-dizione italiana e locale e quello proveniente dal circuito del com-mercio equo e solidale. Durante la cena verranno estratti i nume-ri vincenti della Lotterequa, la sottoscrizione a premi promossa dalla cooperativa Nonsolonoi per sostenere le proprie attività e per ricavare risorse da destinare al rinnovamento dei propri loca-li. Il costo è di 30 euro.

Una cena equa e solidale

Prosegue l’iter del nuovo strumento amministrativo. Tra le priorità: la sostenibilità ambientale e il contrasto al consumo del suolo

E' stata approvata ieri la variante generale al Piano di Governo del Territo-rio. Uno strumento particolarmente importante, creato basandosi sul meto-do dell’analisi e della conoscenza; le informazioni sullo stato e sulle tendenze ambientali a livello locale sono state raccolte e messe a confronto per quali-ficare e quantificare le principali criticità.

Le priorità strategiche che la Variante generale propone sono: la sostenibilità ambientale delle scelte, tendente alla conservazione e valorizzazione dei pae-saggi, delle risorse fisiche e della rete ecologica; il contrasto al consumo di suolo e la conseguente restituzione all’uso agricolo di circa 600 mila metri quadrati di superficie potenzialmente

utilizzabile per altre funzioni dal previ-gente Pgt; il governo della riqualificazio-ne urbana, teso a favorire il recupero delle aree dimesse, la rigenerazione di contesti urbani che hanno perso le loro originarie funzioni, la riduzione dell’in-quinamento ambientale e l’incremento dell’uso di energie alternative, la mitiga-zione delle condizioni di rischio; la rige-nerazione del tessuto urbano consolida-to, quale processo continuo che si svi-luppa attraverso la qualità della compat-tezza storica cremonese e ne valorizza il contesto; la riqualificazione del sistema urbano attraverso un nuovo quadro nor-mativo snello che favorisce il riutilizzo dei volumi esistenti; la fertile collabora-zione tra l’Amministrazione ed i sogget-

ti del privato che erogano servizi di pub-blica utilità e svolgono un ruolo attivo nella trasformazione del contesto urba-no, nel rispetto del principio di sussidia-rietà; la significativa semplificazione e il notevole snellimento degli strumenti attuativi per interventi edilizi, limitando a casi straordinari i piani/programmi, pre-vilegiuando il permesso di costruire convenzionato; l’adeguamento delle infrastrutture della mobilità con opera-zioni di completamento ed integrazione sia del sistema delle comunicazioni regionali e nazionali, sia dei fabbisogni locali, anche con attenzione alla mobili-tà lenta; ridare attualità alla rilevanza agricola, fattore trainante dello sviluppo economico locale.

Il Consiglio comunale approva la variante al Pgt

Apcat organizza due in-contri dedicati a "La comuni-cazione verbale e paraverba-le, la decodifica dei messag-gi pubblicitari, la pubblicità delle bevande alcoliche".

Il primo incontro si terrà il 25 gennaio dalle 18 e il se-condo l'8 febbraio sempre al-le 18. Entrambi gli appunta-menti saranno ospitati dal Ci-svol di Cremona, in via San Bernardo 2. L'iniziativa fa parte del progetto "Alcol... pops - Alcol... drinks - Spor-tiva... mente - Teatral... men-te", finanziato dal Bando vo-lontariato 2012 e inserito nell'ambito dell'Anno euro-pero dei cittadini 2013.

Alcol e pubblicità

Nel numero scorso, per mero errore materiale, l'arti-colo dal titolo "Civiltà e memoria sono sinonimi." è uscito con una firma errata. Ci scusiamo con il nostro valente collaboratore Ago-stino Francesco Poli, autore dell'articolo suddetto.

Page 6: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Michele Scolari

i auguro che i 207mila euro che sono stati ot-tenuti con il pagamento dei permessi vengano destinati anche ad in-

terventi mirati a migliorare la sicurez-za sulle strade», ha detto ieri Alessia Manfredini nel commento positivo alla riduzione dei permessi di circo-lazione. E quando si parla di sicurez-za si parla anche dello stato delle strade cittadine. Si infittiscono infatti le segnalazioni riguardo punti critici di molte strade urbane, segnate da fondi stradali sconnessi, buche a volte profonde anche alcuni centi-metri (che costringono automobilisti, motociclisti e ciclisti a piccole gi-mkane improvvisate), assieme a marciapiedi rovinati.

Le aree maggiormente bisognose, segnalate sia da automobilisti che da ciclisti e pedoni, sono disseminate un po’ in tutta la città. Si va dal caso limi-te di via S. Francesco D’Assisi (la pro-secuzione di Via Cimitero verso la ro-tonda di via Bergamo) ad alcune stra-de del quartiere Po (via Mincio, via Oglio e via Ciria). In via S. Francesco ai problemi creati da un manto stradale ormai “a colabrodo”, si aggiunge an-che l’assenza di marciapiedi, che co-stringe non solo i ciclisti ma anche i pedoni a transitare a lato della carreg-giata (esponendoli a notevoli rischi).

Mentre al quartiere Po, specialmente in via Oglio, l’asfalto malmesso, che in alcuni punti raggiunge la caratteristica struttura “a groviera”, si sommano problemi legati all’ormai noto fenome-no del “parcheggio selvaggio”, spe-cialmente negli orari di uscita dalla vi-cina scuola elementare Monteverdi.

Che il malumore degli utenti sia in crescita, raggiungendo talvolta lo scontro, è un fatto testimoniato anche dalla vicenda di un ciclista che ha chiesto risarcimento danni al Comune in seguito ad una brutta caduta dalla propria bicicletta (accaduta lo scorso 3 giugno 2011). Caduta che, sostiene l’interessato, sarebbe stata causata da una buca situata nei pressi di piaz-

za Vida (a metà d mese la Giunta ha approvato la Costituzione in giudizio del Comune davanti al Tribunale di Cremona contro la causa avviata dal ciclista per il risarcimento).

«Tenendo presente che paghiamo lo scotto della gestione stradale poco oculata lasciataci in “dono” dalle am-ministrazioni degli ultimi vent'anni, e tenendo conto dell problema del bi-lancio, che di questi tempi è un pro-blema sempre aperto, abbiamo già provveduto a predisporre interventi mirati a risolvere queste problemati-che. - spiega l’assessore all’Urbanisti-ca Francesco Zanibelli. - Disposizio-ni attuabili però, come comunicano dall’ufficio tecnico, a partire da mag-

gio o giugno. Questo per due ordini di ragioni: la prima è che è sconsigliabile intraprendere i lavori di rifacimento del manto stradale con le basse tempera-ture; secondariamente, occorre atten-dere l’approvazione del Bilancio (pre-vista proprio per quel periodo) per poter allocare le risorse necessarie (tenendo conto del fatto che i fondi non sono illimitati e se si investirà in quel settore occorrerà ricalibrare an-che le risorse destinate agli altri)».

L’assessore replica anche a chi, più o meno polemicamente, chiede se non fosse stato il caso di dare la pre-cedenza alla riqualificazione dei tratti stradali più malandati, piuttosto che alla ripavimentazione di Corso Vittorio Emanuele e Corso Matteotti. «Il punto è che i fondi per le pavimentazioni “di pregio” provengono dalle municipaliz-zate e sono adibiti al rifacimento delle strade dove sono stati fatti sottoservi-zi. In sostanza, non sono soldi che il Comune può spostare e spendere come vuole».

Ai primi posti della tabella di marcia delle azioni da intraprendere all’indo-mani dell’approvazione del bilancio, assicura l’assessore, assieme alla Scuola ed ai servizi sociali c’è anche la riqualificazione delle strade cittadi-ne (in primis via S. Francesco, dove si tratterà anche di studiare una soluzio-ne per l’aggiunta dei marciapiedi - ostacolata dalle piante ai lati della strada).

M

il caso di un ciclista che ha chiesto i danni al comune dopo una rovinosa caduta a causa di una buca

sale il malumore degli utenti per lo stato del manto stradale

Strade sconnesse:occorre ripararle

Incontro sugli istituti comprensiviSabato 2 febbraio, alle ore 16, nella Sala Mercanti della

Camera di Commercio, si tiene l'incontro "Tutti in classe. Gli Isti-tuti Comprensivi dalla legge alla realtà", promosso dall'Assesso-rato alle Politiche Educative e della Famiglia del Comune in col-laborazione con l'Assessorato all'Istruzione della Provincia di Cremona e l'Ufficio Scolastico Territoriale. Obiettivo: fare il punto sul tema dei nuovi istituti scolastici comprensivi di scuola prima-ria e secondaria, che prenderanno il via in tutto il territorio regio-nale a seguito della conclusione del processo di dimensiona-mento. Presenti tra gli altri Jane Alquati, assessore alle Politiche Educative, Paola Orini, assessore provinciale all'Istruzione, Fran-cesca Bianchessi, dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale

Formazione gratuita per il settore agricoloServimpresa, Azienda Speciale del-la Camera di Commercio di Cremo-na, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del set-tore agricolo, due edizioni del corso gratuito “Controllo e gestione dei farmaci nell’azienda zootecnica”, rivolte ad imprenditori agricoli, coa-diuvanti e familiari e salariati agrico-li, finanziati dal Fondo Europeo Agri-colo per lo Sviluppo Rurale: “L’Eu-ropa investe nelle zone rurali” PSR

2007-2013 Direzione Generale Agri-coltura. I corsi, della durata di 6 ore ciascuno, sono in programma: a Cremona il 6 e 13 Febbraio, dalle 14.30 alle 17.30; a Crema, l’11 e il 18 Febbraio, dalle 14.30 alle 17.30e si terranno presso le sedi della Camera di Commercio. Per infor-mazioni e iscrizioni, contattare gli uffici di Servimpresa (referente Dr.ssa Lucia Arisi – Tel. 0372 490227 – [email protected])

Francesco Zanibelli Già individuati i punti critici:

intervento subito dopo l’approvazione

del bilancio

Per oltre dieci anni Luigi Spaguolo, ex macellatore di Spino d’Adda, ha organiz-zato e gestito un’ingente frode fiscale accumulando uno smisurato patrimonio e ora il Tribunale di Cremona lo ha giudi-cato persona “socialmente pericolosa”, condannandolo a tre anni di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e ordinan-do la confisca di tutti i suoi beni.

La sentenza emessa in questi giorni dalla Sezione Misure di Prevenzione con-clude un procedimento giurisdizionale, diverso e parallelo rispetto a quello pena-le, avviato meno di un anno fa secondo la procedura del Codice Antimafia e delle Misure di Prevenzione che colpisce, sot-to il profilo personale e patrimoniale, le persone abitualmente dedite alla com-missione di reati.

Con la misura della sorveglianza spe-ciale di P.S. il Tribunale di Cremona ha imposto allo SPAGNUOLO il divieto di allontanarsi dalla propria dimora senza informare l’Autorità di Pubblica Sicurez-za, oltre a tutta un’altra serie di prescri-zioni quali la ricerca di un lavoro, il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne e l’obbligo di condurre una vita che non dia adito a sospetti.

La sentenza ha disposto anche la con-fisca di tutti i suoi beni, tra i quali un’azienda agricola con 17 terreni e vi-gneti del valore di 7,5 milioni di euro, un allevamento di cavalli, 7 immobili, tre lussuosi bar nel centro di Lodi, una colle-zione d’auto d’epoca, diverse autovettu-re di lusso, tra le quali Ferrari e Porsche, uno yacht RIVA di 28 metri di lunghezza del valore di quasi 5 milioni di euro, 3 posti-barca nel porto di Genova del valo-re di 1,2 milioni di euro.

Tutto era nato e si era sviluppato con l’indagine “ODISSEO” del Nucleo di Poli-zia Tributaria di Cremona, coordinata dalla Procura della Repubblica di Crema, con la quale è stata smantellata un’orga-nizzazione criminale che in poco più di dieci anni ha sottratto al fisco decine di milioni di euro di IVA. Le indagini, avviate alla fine del 2010 e culminate con il se-questro di beni per circa 25 milioni di eu-ro, hanno convinto i Giudici che lo SPA-GNUOLO, a capo di un’organizzazione che da Lodi affittava la manodopera di circa 800 lavoratori per un giro d’affari di 200 milioni di euro, da tempo viveva con i proventi del reato di frode fiscale.

La sentenza ha colpito anche i beni acquisiti in leasing dallo SPAGNUOLO poichè le società finanziarie non hanno dimostrato di aver stipulato i contratti verificando adeguatamente le possibilità economiche del cliente.

È importante sottolineare che si tratta del primo caso in cui un evasore fiscale viene ritenuto socialmente pericoloso alla stregua dei responsabili di reati comuni e colpito nel patrimonio illecitamente accu-mulato. In questi giorni si sono concluse anche le indagini preliminari del processo penale radicato presso il Tribunale di Crema.

Il tribunale: confisca dei beni e 3 anni di sorveglianza

evasore di spino

cronacaMercoledì 30 Gennaio 20136

Attimi di paura ieri pomeriggio per una tentata rapina consumatasi in pieno giorno nel parcheggio superiore dell’Ipercoop. Erano circa le 15 quan-do una 30enne residente a Pieve San Giacomo, mentre si avvicinava alle porte scorrevoli dell’ingresso del cen-tro commerciale è stata bruscamente fermata e strattonata da un giovane che, minacciandola con un coltello, le ha intimato di consegnargli la borsetta. La ragazza, con notevole prontezza di

Minacciata col coltello, riesce a divincolarsiTentata rapina al CremonaPo: lei si ribella e lui scappa. Le forze dell’ordine sono sulle sue tracce

spirito, si è ribellata riuscendo a divin-colarsi ed a chiedere aiuto agli attoniti passanti. Vista la brutta piega presa dalla situazione, il malvivente ha pen-sato di svignarsela sotto gli occhi atto-niti dei numerosi passanti che a quell’ora affollano l’ingresso. Soprag-giunta tempestivamente una pattuglia dell’Arma è iniziata subito la caccia all’uomo. Da tutti gli elementi elementi utili per l’identificazione del soggetto (la testimonianza della ragazza e di

numerosi astanti) l’identikit corrispon-derebbe a un giovane sui 25 anni, alto e vestito con pantaloni militari. Deter-minanti nel riconoscimento risulteran-no senz'altro i filmati delle telecamere di cui è dotato il centro commerciale, tanto più che l’uomo, stando a quanto si apprende, avrebbe agito a volto sco-perto. Particolare questo, oltre al modo improvvisato di agire, che denoterebbe un malvivente poco esperto.

mi.sco.

Page 7: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Laura Bosio

opo l’esperienza di asses-sore comunale durante l'amministrazione Corada, con il mandato di Perri ha assunto il ruolo di capo-

gruppo del Pd in Consiglio comunale. Parliamo di Maura Ruggeri, candidata alle elezioni regionali con la lista di Am-brosoli. Una scelta di continuità, se-condo l'interessata, «dettata proprio dal desiderio di portare oltre il mio im-pegno amministrativo. L'esperienza che ho acquisito in questi anni, special-mente in settori come quello del socia-le e della sanità, può essere utile da trasferire ai livelli regionali».

Quali sono i suoi obiettivi, se fosse eletta in Regione?

«Serve un cambiamento forte in Lombardia, e credo che un governo del centrosinistra possa portare una signifi-cativa innovazione. Entrando nel merito dei temi di mia competenza, come sani-tà e sociale, credo siano necessarie delle innovazioni».

Quali cambiamenti auspica?«Innanzitutto sgombrare il campo da

clientele e nomine prettamente politiche che nel modello formigoniano hanno occupato la sanità. Occorre poi valoriz-zare le professionalità secondo criteri di merito e non di appartenenze ideologi-che. Sempre in campo sanitario si rivela fondamentale razionalizzare le spese, evitando gli sprechi e recuperare il rap-porto tra ospedali e territori. Bisogna integrare l'aspetto socio-sanitario con quello sanitario, con la collaborazione di medici di base e ambulatoriali. A questo proposito, l'ex Inam avrebbe potuto benissimo diventare una sorta di "casa della salute", punto di incontro tra medi-cina di base e ambulatoriale, cosa che invece non è stata fatta.

Se vogliamo diminuire il numero dei ricoveri, serve un maggior impegno nella cura a domicilio, e la garanzia di una continuità assistenziale, soprattut-to a fronte dell'invecchiamento della popolazione e dell'incremento dei ma-lati cronici. In Lombardia possiamo godere di una buona sanità, ma c'è anche una compartecipazione alla spe-sa da parte dei cittadini che è la più alta in Italia. Così spesso le persone rinun-

ciano a curarsi. Allora da un lato biso-gna recuperare risorse puntando su le-galità e trasparenza, dall'altro cercando di sviluppare dei servizi meno costosi, partendo dalla domiciliarizzazione del paziente.

Accanto alla salute, bisogna avere un occhio di riguardo per la famiglia: il welfare italiano si caratterizza per l'as-senza di risposte che riguardano l'assi-stenza alle famiglie, su cui grava ogni peso sociale. Questa situazione l'ho toccata con mano nella mia esperienza di assessore comunale: notavo quanto la Regione fosse assente nel momento in cui era necessario fare delle scelte precise e continuative.

Infine, c'è il grosso tema del lavoro e del rilancio economico. Una delle re-sponsabilità più grosse di chi ha gover-nato sinora - in Regione e a Roma - è l'essersi preoccupati di sistemare i con-ti pubblici ma senza curarsi di creare un futuro per i territori. Non si sono messe in campo politiche che privilegiassero quei settori che possono creare occu-pazione.

Allora la proposta di Ambrosoli rap-presenta una grossa novità, perché ha una visione più europea e perché va al di là dell'orizzonte dei partiti: egli sa te-nere insieme un vasto fronte di forze

politiche ma anche di cittadini e movi-menti civici che vogliono voltare pagina partendo da temi come la legalità e la partecipazione».

Da candidata cremonese, come pensa di lavorare per il territorio?

«Bisogna lavorare per il sostegno alle piccole imprese, che soffrono la crisi e che richiedono interventi sia a livello nazionale che regionale. La Regione può fare diverse azioni, in questo senso. Da un lato razionalizzare le risorse e farle convogliare in settori che possano creare occupazione e opportunità di sviluppo. Si può inoltre sostenere l'ac-cesso al credito, con la patrimonializza-zione dei confidi. Infine bisogna allegge-rire la pressione fiscale a cui fa capo la Regione stessa, ad esempio riducendo l'Irap. Sarebbe anche il caso di interve-nire sul Patto si stabilità, che non per-mette di pagare tempestivamente le imprese».

Le piccole e medie imprese, nella manifestazione di lunedì 28, hanno citato anche il tema delle carenze infrastrutturali, soprattutto nel terri-torio...

«Credo che ci si debba concentrare soprattutto sui temi del trasporto pub-blico e ferroviario. E' necessario che la Regione si impegni seriamente per risol-

vere l'annoso problema dei pendolari; ormai abbiamo appurato che Trenord è stato un fallimento. Inoltre bisogna fare in modo che il sud della Lombardia non sia sempre penalizzato o tagliato fuori».

Si è parlato, nelle scorse settima-ne, di una possibile collaborazione tra le forze di centrosinistra e quelle di centro. Cosa ne pensa?

«In questo c'è sempre stata molta chiarezza da parte nostra: il centrosini-stra ha un'alleanza coesa e contenuti programmatici precisi. Dunque siamo aperti a un'eventuale alleanza con chi rifiuta i populismi e con chi è disponibi-le a condividere un certo tipo di pro-gramma».

Maroni propone di riportare in Lombardia il 75% delle tasse pagate dai lombardi e di creare una maxi re-gione del nord. Pensa sia una propo-sta attuabile?

«Assolutamente no. Ci sono studi seri che dimostrano quanto sia insoste-nibile e fuori da ogni fondamento. Come al solito il centrodestra porta avanti tro-vate elettorali facendo presa sull'inge-nuità delle persone. Peraltro anche que-sto "matrimonio" tra Lega e Pdl ripropo-ne vecchi modelli ormai falliti. Questo dopo che la Lega proclamò, non molto tempo fa, "mai più con Pdl".

«Mi impegno per il sociale e la sanità»

Nei giorni scorsi a Palazzo Cattaneo si è presentato il gruppo cremonese di Fare per Fermare il declino, alla presenza di Carlo Stagnaro, uno dei fondatori del movi-mento, e Romina Guglielmetti, capolista alla Camera per la nostra circoscrizione. Erano presenti anche il coordi-natore cittadino Francesco Pietrogrande e Simone Bini candidato alle regionali.

Tante le proposte che il movimento di Oscar Giannino porta avanti, dalla riduzione delle tasse a quella del de-bito. Secondo Fare riportare il debito sotto la soglia del 100% rispetto al Pil bisogna dismettere le pubbliche proprietà. Tra le proposte di Fare - hanno sottolineato i candidati - necessario tagliare l’Irap e l’Imu agricola ri-ducendo la pressione fiscale di almeno cinque punti in cinque anni. Non dimentichiamo poi l'intervento «sui tagli della spesa pubblica, in particolare sui costi della politica» affermano i candidati. Fare sostiene anche la necessità delle privatizzazioni dei servizi pubblici per favorire la concorrenza: dai trasporti all’energia, dalle telecomunicazioni ai servizi postali, senza dimenticare la liberalizzazione delle professioni.

Secondo Romina Guglielmetti. «Il federalismo deve essere trasparente per un controllo effettivo da parte dei cittadini su come vengono spesi i loro soldi». La Gugliel-meti ha anche sottolineato l'importanza di «riformare il mercato del lavoro per giovani e donne, eliminando le discriminazioni». Il movimento si presenta da solo alle prossime elezioni, ha spiegato Guglielmetti, che ha con-cluso ricordando a chi predica la necessità «del voto utile, come fanno i grandi del Pdl e del Pd», che «votare ancora quelle coalizioni significa mantenere il consenso alla casta che ha governato fino ad oggi».

«Votare ancora le grandi coalizioni significa mantenere

il consenso alla casta»

Fermare il declino

D

UMBERTO AMBROSOLI• PARTITO DEMOCRATICOAgostino Alloni - Maura RuggeriIvana Cavazzini• CIVICA AMBROSOLIMichelangelo Gaggia Paola Bandini Jean Claude Mugabo Uwihanganye• CENTRO POPOLAREClarita Milesi• PARTITO SOCIALISTAClara Rossini - Lorenzo Ravizza Tiziana Ida Sozzi• SINISTRA ECOLOGIA LIBERTAGiovanni Cuccia• LISTA DI STEFANO PER UN’ALTRA LOMBARDIAGiampaolo Dusi - Francesca Berardi Beppe Bettenzoli

SILVANA CARCANO• MOVIMENTO 5 STELLEAnna Sari – Matteo della Noce Paride Crotti

GABRIELE ALBERTINI• MOVIMENTO CIVICO LOMBARDORoberto Vitali - Fausta Galli Gian Luca Pettinati• UDCMarta Fontanella

ROBERTO MARONI• LEGA LOMBARDAFederico Lena Bernadette BossiAntonella Simonetta• PARTITO PENSIONATIGiacinto Boldrini• PDLCarlo Malvezzi - Mino Jotta - Silvana Lissandrello

CARLO MARIA PINARDI• FERMARE IL DECLINOSimone Bini Letizia SommarivaAlessandro Rossi

PIERLUGI BERSANI• PARTITO DEMOCRATICOCamera: Cinzia Fontana Alessia ManfrediniSenato: Luciano Pizzetti Titta Magnoli - Annamaria Abbate• SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’Camera: Franco Bordo Elisabetta Cabrini - Roberto PennachioliSenato: Donatella CarbonettoEmilio Dioli - Giovanna Denti

MARIO MONTI• UDC Camera: Giuseppe Foderaro Ugo Rizzi - Paola Biaggi Gloria Grazioli - Emanuele Cabini Senato: Rosalinda Bussetti Martino Boschiroli• FLICamera: Roberto Dall’Olmo Marco Stanga - Alessandra Azzali

SILVIO BERLUSCONI• PDLCamera: Gianni RossoniSenato: Mino Jotta• LEGA LOMBARDACamera: Filippo BongiovanniSenato: Silvana Comaroli - Italico Maffini

OSCAR GIANNINO• FERMARE IL DECLINOCamera: Gimmi Distante Aurelio Gugliandolo

BEPPE GRILLO• MOVIMENTO 5 STELLECamera: Danilo Toninelli Alberto BorelliDavide Imberti - Fausto Bolzoni

ANTONIO INGROIA• RIVOLUZIONE SOCIALECamera: Davide Persico Alessandro ZanolaSenato: Pierluigi Pasotto

TUTTI I CANDIDATI PER LA CAMERA, IL SENATO E LE REgIONALI

Dopo l’esperienza amministrativa in Comune, Maura Ruggeri (Pd) spiega i motivi della sua candidatura alle elezioni regionali

• Mercoledi 30 gennaio (ore 21)Incontro con il circolo di Gadesco. • Giovedi 31 gennaio (ore 21)Incontro con il circolo di Soresina.• Venerdi 1 febbraio (ore 21)Partecipazione ad un’iniziativa dell’Arci di Cremona.• Sabato 2 febbraioVisita del Candidato capolista al Senato Massimo Mucchetti a Cremona e provincia.• Lunedi 4 febbraio - Ore 10: presenza mercato a Gussola.- Ore 21: incontro con il circolo di Persico Dosimo• Martedi 5 febbraio - Ore 10: presenza mercato Piadena- Ore 18: iniziativa organizzatadalle donne Pd a Cremona.• Mercoledi 6 febbraio (ore 21)Partecipa ad un’iniziativa sul temaacqua a S.Giovanni in Croce• Giovedi 7 febbraio (ore 21)Partecipa ad un’iniziativa organizzata dalle donne Pd a Crema• Venerdi 8 febbraio (ore 21)Incontro con il circolodi Corte de’ Frati• Sabato 9 febbraio (ore 9.30) Presenza mercato Casalbuttano• Domenica 10 febbraio (ore 10)Iniziativa presso il circolosignorini, Cremona • Lunedi 11 febbraio - Ore 9.30: presenza mercato Soresina• Ore 20: cena elettorale per autofinanziamento campagna elettorale.• Martedi 12 febbraio - ore 10: presenza mercato a Soncino - ore 21: incontro con il circolo di Pizzighettone• Mercoledi 13 febbraio- Ore 10: presenza mercato a Cremona- Ore 21: incontro tematiche legate alla sanità.• Giovedi 14 febbraio (ore 10)Presenza mercato di Pizzighettone.• Sabato 16 febbraioVisita candidato alla presidenzadi Regione Lombardia Umberto Ambrosoli

L’AGENDA

Cronaca Mercoledì 30 Gennaio 20137

«Sul territorio bisogna sostenere le piccole imprese, che ora soffrono»

«La proposta di Umberto Ambrosoli rappresenta una grossa novità, perché ha una visione più europea e perché va al di là dell’orizzonte dei partiti»

ELEZIONI REGIONE LOMBARDIA

ELEZIONI NAZIONALI pER cAMERA E sENAtO

Page 8: Il Piccolo 30 gennaio 2013

CronacaMercoledì 30 Gennaio 20138

di Martina Pugno

gni prodotto ha un costo per chi lo acquista, ma anche per l'ambiente, in termini di inqui-namento e consumo di risor-se. Scoprire quale sia l'effetti-

vo impatto di ciò che arriva nelle mani del consumatore non è facile: ad essere fino-ra più difficilmente valutabili sono i con-sumi indiretti, quelli provocati dall'estra-zione delle materie prime, dal loro tra-sporto e dai tempi di rigenerazione.

Tutto questo, però, sta cambiando: in occasione del più recente convegno “L'impronta ambientale dei prodotti”, Legambiente ha presentato, insieme al ministro Corrado Clini e alle aziende virtuose che già hanno deciso di pren-dere parte al progetto, l'etichetta per il clima, ovvero un nuovo sistema di eti-chettatura dei prodotti che può fornire precise indicazioni riguardanti l'effettivo impatto ambientale di ciò che viene of-ferto al consumatore, comprensivo di tutti i costi indiretti. Dall'estrazione delle materie prime allo smaltimento finale, tutto può essere misurato in termini di produzione di CO2, lasciando al consu-

matore la possibilità di compiere una scelta davvero consapevole riguardo ai propri consumi e al proprio stile di vita. In assenza di una normativa nazionale, è responsabilità delle aziende garantire l'affidabilità delle informazioni riportate, ma Legambiente rassicura: “Ci mettia-mo la faccia noi di Le-gambiente, attraverso studi scientif ici fatt i dall'istituto Ambiente Ita-lia, ma tutto il ciclo di mi-surazione può essere osservato leggendo la scheda che accompagna ogni etichetta di prodot-to. Ogni momento di vita, dalla produzione del prodotto all'impatto di utilizzo fino allo smaltimento finale viene illustrato e raccontato dall'azienda ed è consultabile sul sito”. Cresce, nel frattempo, il numero delle aziende che decidono di aderire all'iniziativa in tutta Italia, mentre l'associazione ambientali-sta lancia un appello alle istituzioni affin-ché tale sistema di etichettatura possa

essere regolamentato con un più preciso sistema di norme e parametri, per una maggiore trasparenza offerta agli acqui-renti e per una effettiva lotta al greenwa-shing, fenomeno che cavalcando l'onda del crescente interesse generale per le tematiche ecologiste vede alcune azien-de attribuirsi in modo ingiustificato virtù ambientaliste.

In Europa e nel mondo, l'etichettatura per l'impronta ecologica è già una realtà consoli-data e in continua cresci-ta: in Inghilterra, la Car-bon Footprint garantisce la tracciabilità di oltre 25mila prodotti, mentre negli Stati Uniti l'elenco conta 10mila prodotti. In Francia, in seguito ad un

anno di sperimentazione, è stato confer-mato l'accordo con le aziende produttrici di beni di largo consumo affinché si pro-segua con l'etichettatura ambientale. L'Italia, ancora una volta, e' un po' in ri-tardo, ma ha iniziato a muovere i primi passi in questo percorso di trasparenza a vantaggio del clima, dei consumatori e anche delle aziende.

Consultabili i datirelativi a ogni fase

di produzione

OEtichette per il clima, trasparenza “green”

Crescono le adesioni delle aziende al progetto contro la produzione di C02

Quanti punti vale la decisione di utilizzare i mezzi pubblici in-vece dell'auto? E l'installazione di pannelli fotovoltaici per l'ali-mentazione elettrica della pro-pria casa?

A stabilirlo è il progetto Fada (Fedeltà amica dell'ambiente), ideato da Achab Group e Keo Projects, presto attivo in 19 Co-muni del torinese. Un'iniziativa pilota che, in caso di successo, potrebbe venire estesa anche al resto d'Italia, cambiando alme-no in parte il modo di pensare “green” nella vita di tutti i giorni e attribuendo alle piccole scelte quotidiane personali una perce-zione più tangibile e concreta. Dal supermercato al piccolo ne-

gozio, dal parrucchiere al benzi-naio, le tessere per la raccolta punti sono ormai una realtà dif-fusa, efficace e gradita dalla clientela.

Perchè, allora, non adottare il sistema anche per premiare la fedeltà all'ambiente, permetten-do ai cittadini di ottenere punti in seguito a comportamenti vir-tuosi? Questo il pensiero alla base del progetto, che si svilup-perà inizialmente attraverso la

distribuzione di 120mila tessere che permetteranno di usufruire di sconti presso i negozi con-venzionati.

I comportamenti virtuosi pre-si in esame sono diversi e pos-sono variare a seconda degli accordi tra gli enti locali e le at-tività commerciali. In linea gene-ralea, verranno ritenute valide le migliorie energetiche, il compo-staggio domestico, i conferi-menti agli ecocentri, ma anche

l’acquisto di elettrodomestici di classe A e le azioni di volonta-riato, così come la raccolta della plastica all'interno delle mac-chine “Mr Pet”: il servizio, già attivo da tre anni a Torino, ha permesso la raccolta di oltre 30 tonnellate di plastica proprio grazie a un simile sistema di raccolta punti. “Per conteggiare i punti”, spiega Paolo Silingardi, amministratore unico di Achab Group, “ci sarà uno sportello CO2 virtuale dove inviare le ri-cevute e le fatture a riprova dei comportamenti virtuosi. Sarà registrato un punto ogni 100 grammi di anidride carbonica non emessa”. Un esempio da seguire anche a Cremona?

Il rispetto ambientale si misura a punti A Torino nasce Fada, la prima tessera per i cittadini virtuosi

Page 9: Il Piccolo 30 gennaio 2013

Pessimismo su MacrolegnoLunedì assemblea con lavoratori e sindacati: non sono state pagate nemmeno le tredicesime

[email protected]

Il Comune di Gussola deve restituire alla Co-perativa “La Solidarietà” di Gussola la somma di 7.943.000 euro in quanto indebitamente precepita per l’Ici degli anni che vanno dal 2007 al 2011. Lo ha

stabilito il responsabile del servizio fi nanziario Denis Torri. Il versamento non dovuto, a causa di un erro-re del contribuente, riguarda 5 annualità, ed era sta-to comunicato lo scorso mese di agosto.

Gussola restituisce8mila euro di Iciad una cooperativa

Vanni Raineri

e ultime settimane sono trascorse senza che sul fronte Macro-legno arrivassero no-tizie confortanti per

le decine di lavoratori. Anzi, se ancora si attendono conferme pratiche alla manifestata volontà degli imprenditori di riprendere l’attività, avvisaglie di segno ne-gativo si ripetono alimentando l’esasperazione dei lavoratori.

L’ultimo campanello d’allarme riguarda il mancato pagamento delle tredicesime mensilità. Non si tratta di grandi cifre, ma il ritar-do maturato non fa altro che ag-gravare la situazione. Le tredice-

sime riguardano quei lavoratori che hanno prestato lavoro per l’adeguamento degli impianti. Con l’appoggio dei sindacati, co-storo hanno chiesto un incontro con l’amministratore delegato di Macrolegno, che entro mercoledì scorso avrebbe dovuto comuni-care quando l’azienda avrebbe dato il via libera ai pagamenti. Da allora però nulla, nessuna rispo-sta, a parte una mail generica con la volontà di procedere al pagamento; di conseguenza lu-nedì si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato, ol-tre ai dipendenti, le sigle sinda-cali da tempo impegnate sul fronte ex ditta Bini.

Alcuni contratti sono scaduti

in dicembre, altri scadono in gennaio, ed i versamenti dovuti hanno rilevanza anche per l’ero-gazione del tfr. Inutile negarlo, prevale ormai lo scoramento tra i lavoratori che dopo la proroga

della cassa integrazione entre-ranno in mobilità. Anche le spe-ranze nate dalle voci di un in-gresso nell’azienda di capitale straniero (ungherese) si sono or-mai dissolte.

L

VICOBELLIGNANO – L’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e del preventivo 2013, accompagnate dalla relazione del presi-dente Corrado Lodi, hanno fatto da preludio, lunedì sera, alla presentazione del libro che celebra i 45 anni di atletica nell’Oglio Po Par-ma (intesi come tre corsi d’acqua), realizzato dal socio Carlo Stassano.

Ospite d’onore presso il ristorante Trattobe-ne, dove si è tenuta la conviviale del Panathlon Casalmaggiore Viadana Oglio Po Parma, era il Governatore dell’area 2 Lombardia Lorenzo Branzoni.

Con l’entusiasmo e la passione che ha con-traddistinto il suo operato, Carlo Stassano ha raccontato la storia dell’Interflumina, e per farlo ha attinto soprattutto ai suoi ricordi, dato che non c’è stata vicenda, grande o piccola, della gloriosa società che lui non abbia vissuto da protagonista.

Nella sua relazione Stassano ha motivato la sua opera con la volontà di non disperdere i ricordi, la storia. Subito un elogio a Paolo Corna, il fondatore: è grazie alla sua “visione” che il progetto è decollato, lui è stato capace di mettere a sistema l’associazionismo sporti-vo coinvolgendo un intero territorio (quello mantovano e cremonese tra l’Oglio il Po e la bassa parmense) attraverso sindaci, impren-ditori, presidi e docenti scolastici, club di ser-vizio oltre che giovani e loro familiari. Tale vi-sione è evidente già nel 1960, secondo un’in-

tervista a Corna pubblicata nel libro. Libro, dal titolo “Interflumina, lo sport nel comprensorio Oglio Po Parma fra atletica leggera, sport orientamento, sport per persone disabili dal 1968 al 2012”, che ha struttura di almanacco: 860 pagine che cronologicamente ripercorro-no le tantissime vicende dell’Interflumina, grazie anche a foto e articoli di giornali, e nar-rano molti aneddoti. Ecco quindi l’inaugura-zione del campo di atletica leggera del 1985, la realizzazione del Centro di Medicina dello Sport del 2002, la Palestra Interflumina del 2006 con il più recente (2011) allungamento con tre corsie per la velocità sotto la spinta dei grandi risultati di Fausto Desalu. La narrazio-ne di Stassano prosegue con i gemellaggi rea-lizzati, i rapporti con grandi atleti, il riconosci-mento del ruolo avuto nella sua crescita da

Amedeo Becchi (“Il mio primo vero padre sportivo”) prima che da Corna, il ruolo fonda-mentale di Pietro Bonfatti Paini, presidente per 20 anni sino a poche settimane fa, con l’ingresso di Alfredo Azzoni (entrambi pre-senti alla serata, così come Mario Cozzini, primo presidente Interflumina).

Tanti casalaschi si potranno rivedere, gio-vani, sulla pista di atletica e non solo. Aldo Sarzi Braga ha donato all'autore una vecchia foto risalente proprio a quel 1968 in cui tutto iniziò: ritrae lui, Stassano e Maurizio Sita che corrono sull’argine, precursori di un’attività oggi frenetica, tanto che l’argine maestro re-centemente è stato chiuso al traffico veicolare.

Ricordi, commozione, orgoglio, passione, tutto in una serata indimenticabile, nel vero spirito del Panathlon.

Carlo Stassano ha presentato il libro sui 45 anni di atletica, orienteering e sport per disabili nel comprensorio Oglio Po ParmaAl Panathlon la storia dell’Interflumina

Veduta dall'alto dell'ex azienda Bini di Scandolara Ravara

SAN GIOVANNI IN CROCE – Il 2013 è l’an-no europeo dell’aria e anche il casalasco in-tende celebrare l’avvemimento con un incon-tro che si terrà questa sera, mercoledì 30 gennaio, presso il Teatro Cecilia Gallerani di San Giovanni in Croce. “Per una giustizia cli-matica-Aria Acqua: beni comuni in una Lom-bardia a economia sostenibile”: questo il tito-lo di un doppio incontro. Infatti il 6 febbraio seguirà un dibattito che avrà al centro la risor-sa acqua. Questa sera invece si parlerà dell’aria che respiriamo, delle polveri sottili,

delle malattie, delle connessioni tra inquina-mento e cambiamento climatico, di energia pulita, green economy, smart cities e architet-tura sostenibile, e lo si farà grazie agli inter-venti del vicepresidente di AmbienteScienze Benito Fiori (che parlerà de “L’inquinamento atmosferico in Pianura Padana”) e del proget-tista e consulente CasaClima Damiano Chia-rini (“Progettare, costruire, abitare in modo sostenibile”). A moderare il dibattito, che è organizzato dall’associazione “Democratici nel mondo”, il giornalista Vanni Raineri.

DRIZZONA – La Casa delle Arti e del Gioco di Drizzona organizza una serie di tre incontri/laboratori di didattica musi-cale per insegnanti della scuola dell’in-fanzia e primaria. Il corso si terrà il 9, il 16 e il 23 marzo dalle 14,30 alle 18,30 presso la sede di via Trento Trieste 5 della associazione culturale presieduta dal maestro Mario Lodi. Per maggiori informazioni visitare il sito www.casa-delleartiedelgioco.it o telefonare al nu-mero 329/2124933.

Stasera al Gallerani si parla di clima Corso a Drizzona

Il futuro dell’ospedale Oglio-Po di Casalmaggiore, in località Vicomoscano, resta al centro dell’attenzio-ne mediatica e politica. Dopo il tavolo aperto dal Partito Democratico, che ha visto la partecipazione dei candidati Luciano Pizzetti (al Senato) e Ivana Cavazzini (alla Regione), oltre a registrare la presen-za di molti sindaci del casalasco - Silla di Casalmag-giore, Bazzani di Torre de’ Picenardi, Gianmario Magni di Scandolara Ravara e Clevio Demicheli di Solarolo Rainerio – anche il Centro Po-polare Lombardo, che sosterrà la candidatura di Umberto Ambroso-li alle prossime elezioni regionali, ha chiesto alla direzione generale ospedaliera un incontro per oggi col direttore sanitario, dottor Rosa-rio Canino. «Nei mesi scorsi - fa sapere Giuseppe Torchio, tra le fila del Centro Popolare Lombardo sia a Cremona che a Mantova, dov’è capolista – la Regione e le direzioni generali cremonesi e mantovane avevano assunto precisi impegni, non solo per l'ospedale Oglio Po, dove tuttora mancano tre Primari, ma anche per gli ospedali di Boz-zolo e di Viadana. Compito nostro è di verificare se le proposte e gli impegni assunti siano stati mantenuti, ivi compreso l'annunciato pas-saggio di competenze e responsabilità a Cremona per alcuni servizi in Viadana». «La prossima legislatura regionale – precisa Torchio – non vedrà la presenza dei consiglieri viadanesi Pavesi e Bottari. Esiste il timore che tra tagli annunciati, poi respinti grazie alla mobilitazione complessiva della zona, e necessità di rigore, si vada, invece, a colpi-re proprio quel livello di servizio d'area così avvertito e necessario nei territori di confine anche come conseguenza della caduta del livello di presenza nei consessi decisionali e di attenzione».

Il Listone, impegnatosi in vista delle elezioni Re-gionali appoggiando la candidatura civica di Umber-to Ambrosoli, ha presentato ieri ufficialmente la candidata Paola Bandini. “Una candidatura che non vuole avere soltanto una funzione di sostegno”: fan-no sapere dal Listone. Tramite Paola Bandini, il comi-tato vorrebbe diventare “interlocutore a livello regio-nale per tutte le questioni d’interesse locale: il territorio casalasco ha sofferto del fatto che le relazioni con la Regione sono state sempre intrattenute attraverso i partiti: questo ha impedito di segnalare i pro-blemi locali dei Comuni interessati senza condizionamenti politici”. L’impegno della candidata Paola Bandini sarà quindi rivolto ai proble-mi dell’occupazione, della salute, dello sviluppo e della salvaguardia del territorio. La signora Paola Bandini è fin da ora a disposizione delle elettrici e degli elettori per ricevere la segnalazione dei problemi che si vorrebbero portare all’attenzione del Consiglio e della Giunta Regionale e può essere contattata all’indirizzo: [email protected]. Il Listone organizzerà incontri nel casalasco per coordinare le iniziative da prendere a livello provinciale, coinvol-gendo anche amministratori locali, rappresentanti dell'associazioni-smo, del volontariato e della società civile.

Il candidato PD per la Camera Massimo Muc-chetti incontrerà i casalaschi sabato sera, in un di-battito che si terrà alle ore 21 presso l’Auditorium Santa Croce di via Azzo Porzio. Massimo Mucchetti è giornalista professionista dal 1981. Ex redattore di Bresciaoggi, del Sole 24 Ore, di Espresso, nel 2004 passa al Corriere della Sera, dove è editorialista e vice direttore. Ha al suo attivo alcuni libri di successo pubblicati da Feltrinelli, ed è esperto di finanza. Oltre a Mucchetti, candidato nel li-stino di Bersani, alla serata organizzata dal Circolo PD di Casalmag-giore parteciperanno i candidati per il Senato Luciano Pizzetti e per la Regione Lombardia Ivana Cavazzini.

E’ denso di appuntamenti il calendario di impegni pubblici del candidato PD alla Regione Ivana Cavaz-zini. Dopo le serate di lunedì a Persico Dosimo e ieri a Piadena, domani sera alle 21 è previsto un incontro pubblico presso la sala consigliare di Spineda, quindi venerdì sera alle ore 20 cena conviviale presso la trattoria “Al Beccofino” di Cremona per sostenere la campagna elettorale. Domenica 3 febbraio alle ore 12 pranzo convi-viale presso l’agriturismo “L’Airone” di Castelfranco d’Oglio.

L’impegno di Torchio per l’Oglio Po

Ieri presentazione di Paola Bandini

Mucchetti sabato a Santa Croce

Gli appuntamenti di Ivana Cavazzini

AGENDA POLITICA

A sinistra Carlo Stassano nel corso della relazione. A destra tra Alfredo Azzoni e Corrado Lodi

Page 10: Il Piccolo 30 gennaio 2013

numeri utiliCOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

Cremona

• Via Castelleone (da via Picenengo a rondò ipercoop): cantiere per la ristrutturazione della rete dell'illuminazione pubblica; (Fine lavori: 28 febbraio).• Via Arenili (da Via Navaroli a Via Vittori): cantiere per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori: 31 marzo).• Via Bonemerse: cantiere per il rifacimento delle condot-te fognarie; (Fine lavori: 15 febbraio).

•Via della Ceramica, Via Vecchia: cantiere per la ristrut-turazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 28 febbraio 2013)•Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 15 febbraio).• Via Fratelli d'Italia, via Crocile: cantiere per la ristruttura-zione della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 15 febbraio).

numeri utiliCOMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

Centralino: 0375 42668

AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

Centralino: 0375-42233

CENTRO PER L’IMPIEGOCentralino: 0375-42213

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0375-284500

POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

OSPEDALECentralino: 0375-2811

Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

Emergenza sanitaria: 118

MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

Centralino: 0375-200416

MUSEO DEL BIjOU Centralino: 0375-284423

TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

0375-284029

Casalmaggiore

taccuinoMercoledì 30 Gennaio 201310

Via degli AreniliLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Marzo 2013

Via MigliaroLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Febbraio 2013

Via Fratelli d’ItaliaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Febbraio 2013

Via CastelleoneLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:28 Febbraio 2013

Via BonemerseLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:15 Febbraio 2013

METEO Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

BORDOLANOFORNARI YARIVIA MAGGIORE, 4626020 BordolanoTel. 0372 95754

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 3A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA CADORNA, 726100 CremonaTel. 0372 458024

Orari di aperturaMattino: 8:00-13:00Sabato: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 20:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 5A.F.M. DI CREMONA S.P.A.CORSO MAZZINI, 5726100 CremonaTel. 0372 21471

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ MATTINA

OSTIANOCLERICI BAGOZZIVIA MATTEOTTI, 626032 OstianoTel. 0372 85333

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

PERSICO DOSIMOLEGGERI MARCOVIA PAGLIARI, 126043 Persico DosimoTel. 0372 54108

Orari di aperturaMattino: 09:00 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:15

Giorno di chiusura settimanaleGiovedì pomeriggio

PIZZIGHETTONEBONFANTI ANTONELLAVIA CASTELLO, 326026 PizzighettoneTel. 0372 743044

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

Farmacie di turno dal 1 all’8 Febbraio 2013Distretto di Cremona Distretto di Casalmaggiore

CASALMAGGIOREFARMACIA - A.F.M. PIAZZA GARIBALDI, 826041 CasalmaggioreTel. 0375 200542

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleMARTEDÌ

SAN GIOVANNI IN CROCE FRANZINI S.N.C. VIA MATTEOTTI, 8926037 San Giovanni in CroceTel. 0375 91014

Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

di Cremona e Casalmaggiore

sono consultabili sul sito internet:

www.aslcremona.it

Via della CeramicaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:28 Febbraio 2013

Page 11: Il Piccolo 30 gennaio 2013
Page 12: Il Piccolo 30 gennaio 2013

Pagine a cura di Martina Pugno

er chi non ha ancora provveduto, è il mo-mento di mettere in atto i propri piani relativi all'installazione di pan-

nelli fotovoltaici, per poter in questo modo richiedere gli in-centivi stanziati dal Quinto Con-to Energia, prossimo alla sca-denza. Secondo le più recenti previsioni, gli incentivi finiranno a cavallo tra febbraio e marzo: da quel momento in poi sarà possibile avere le agevolazioni nell'installazione offerte dalle detrazioni per la riqualificazione energetica al 50% ma non più ricorrere ai fondi stanziati dal Conto Energia, per il quale anco-ra non sono stati annunciati fu-turi rinnovi.

La variabile che potrebbe al-lontanare, o più probabilmente avvicinare, la fine del Quinto Conto Energia è il cosiddetto "Salva Alcoa 2", un emenda-mento alla Legge di Stabilità del Governo Monti che proroga al 30 giugno 2013 gli incentivi per gli impianti fotovoltaici installati sui tetti degli edifici della pubbli-ca amministrazione. Gli incentivi in questione, infatti, non sono quelli del Quinto Conto Energia,

ma quelli del precedente Quarto Conto, decisamente più ricchi, che faranno lievitare in fretta la spesa annua fino al raggiungi-mento del tetto di 6,7 miliardi,

che non si estingue tra un Conto Energia e l'altro.

Il Gse concederà però gli in-centivi anche, ad avvenuto rag-giungimento del limite di 6,7

miliardi, sia agli impianti già in esercizio, purché le domande pervengano entro i 30 giorni so-lari dalla data di raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro, sia agli impianti le cui iscrizioni siano in posizione utile.

In pratica dovrebbe far fede la data alla quale perverrà al Gse la domanda di ammissione agli incentivi, il cui termine è entro 30 giorni dal raggiungimento del tetto agli incentivi stessi. In se-guito all'esaurimento del Conto Energia, in attesa di sapere se ne verrà aperto un sesto, è pos-sibile usufruire delle agevolazio-ni Irpef al 50%: il fotovoltaico non viene considerato come una tecnologia utile alla riduzio-ne dei consumi elettrici dell’abi-tazione, ma come un vero e proprio impianto di produzione di energia. Non rientra quindi nel novero degli impianti detraibili al 55%, ma solo al 36-50%. Pos-sono chiedere la detrazione fi-scale: proprietari o nudi proprie-tari; titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abi-tazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soci di società semplici, in nome collettivo, in accoman-dita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali; il fa-miliare convivente del posses-sore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrut-turazione, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bo-nifici e fatture. I guadagni otte-nuti con gli incentivi dei vari Conti Energia vanno inseriti nel computo dell’Irpef sotto la voce “Altri redditi”.

P

Speciale Edilizia

Conto Energia in scadenzaAncora poco tempo per usfruire degli incentivi per i pannelli fotovoltaici

L'Italia si allinea all'Europa per quanto riguarda la certifica-zione energetica: dopo la condanna della Corte di Giustizia dell'Unione europea per attuazione incompleta e non conforme della direttiva 2002/91/CE (causa C-345/12) il nostro Paese ha due mesi di tempo per adeguarsi alle richieste dell'organismo internazionale. La Direttiva, che vincola gli Stati membri a sta-bilire precisi standard di rendimento energetico per gli edifici, oltre a rendere obbligatori certificazione energetica e controlli sugli impianti. In particolare, con la causa C-345/12, l'Italia era stata condannata per non aver previsto l'obbligo di redigere un attestato di certificazione energetica in caso di vendita o di locazione di un immobile. In base a questa condanna, l'Italia ha già eliminato nel proprio ordinamento l'autocertificazione in classe G con un decreto legislativo dello scorso novembre.

Complessivamente, gli edifici sono responsabili di circa il 40% dei consumi energetici totali e del 36% delle emissioni di CO2, ecco perché lo sforzo dell’Unione Europea per cercare di ridurli non è mai stato così importante. Il 50% delle riduzioni devono essere realizzate entro il 2020 proprio dagli stati mem-bri, attraverso specifici interventi sugli edifici, pena ulteriori sanzioni da parte dell'Ue.

Entro tale anno, inoltre, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere certificati a energia quasi ‘zero’. Il modello è quello delle case passive: un edificio ad altissime prestazioni energetiche, per il quale il fabbisogno per la climatizzazione sia invernale che estiva (riscaldamento e raffrescamento) è bassis-simo e i consumi energetici sono ridotti fino al 90% rispetto a quelli degli edifici tadizionali. Questo fabbisogno energetico è talmente basso che è possibile riscaldare o raffrescare l'edificio con il solo impianto di ventilazione dell'aria, senza il bisogno di energia aggiuntiva e di ulteriori consumi. Espresso in unità fisi-camente misurabili, questo valore deve essere inferiore a 15kWh/m2a.

Obiettivo energia 2020

Mercoledì 30 Gennaio 201312

Page 13: Il Piccolo 30 gennaio 2013

ncora pochi giorni so-no disponibili per poter denunciare all'Asl loca-le la presenza di amian-to: la dichiarazione de-

ve essere effettuata obbligatoria-mente entro il 31gennaio.

La mancata segnalazione se-condo i tempi e le modalità defi-nite comporterà sanzioni ammi-nistrative: al censimento rispon-dono tutti i materiali contenenti amianto in matrice compatta, compresi i tetti in cemento e amianto. La denuncia non com-porta obbligo di rimozione e bo-nifica. Per provvedere alla segna-lazione, è possibile scaricare il modulo apposito sul sito web dell'Asl di Cremona all'indirizzo www.aslcremona.it; sul sito è di-sponibile inoltre l'algoritmo per effettuare il calcolo dell'indice di degrado delle coperture in ce-mento-amianto, strumento sem-plificato ad uso dei soggetti che detengono tali manufatti, finaliz-zato a conoscere i provvedimen-ti da assumere a carico del pro-prietario dell'immobile e/o del responsabile dell'attività che vi si svolge (bonificare, più o meno urgentemente, oppure monitora-re nel tempo).Il documento è da conservare, una volta eseguito il calcolo, a dimostrazione del fatto che si è verificato lo stato di con-servazione del manufatto, ma non deve essere allegato al mo-dulo di censimento.

La valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento-amianto è effettuata tramite l'applicazione dell'indice di degrado (Id) ed è condotta at-traverso l'ispezione del manufat-to. Se il manufatto presenta una superficie danneggiata, ovvero quando sono presenti danni evi-denti e rotture in misura superio-re al 10% della sua estensione, si

procede alla bonifica come indi-cato dal d.m. 6 settembre 1994, privilegiando l'intervento di rimo-zione. Se il danno è meno evi-dente e la superficie

della copertura in cemento-amianto appare integra all'ispe-zione visiva, è necessario quan-tificare lo stato di conservazione attraverso l'indice di degrado. Il risultato è un valore numerico a cui corrispondono azioni conse-guenti che il proprietario dell'im-mobile e/o responsabile dell'atti-vità dovrà attuare.

Data l'elevata pericolosità dell'amianto e delle sue polveri, la bonifica deve necessariamen-te avvenire ad opera di persona-le specializzato, che sarà in gra-do di stabilire preventivamente la tipologia di intervento in base allo stato di conservazione del materiale da rimuovere. Il rischio principale per l’uomo è legato alla possibilità di inalare le parti-celle rilasciate nell’ambiente da questo materiale; il deteriora-mento dell’amianto implica in molti casi una sfaldabilità delle strutture, le quali disperdono nell’aria, appunto, le pericolose particelle. Dopo il prelievo di un campione per la valutazione si dovrà intervenire in tempi celeri per risanare il punto da cui è sta-to prelevato il campione con del-le adeguate tecniche di bonifica. Gli operatori sono tenuti a redi-gere la scheda tecnica di prelie-vo, in cui vengono specificati tutti gli aspetti rilevati utili ai fini della valutazione finale sulla pe-ricolosità della zona.In seguito alla valutazione gli operatori po-tranno effettuare la rimozione, nel rispetto di tutte le norme e le condizioni di sicurezza richieste dalla situazione specifica e in li-nea con le caratteristiche am-bientali della zona.

Speciale Edilizia

AProcedure di bonifica dell’amiantoScade il 31 gennaio il termine per il censimento obbligatorio del materiale

Mercoledì 30 Gennaio 201313Le detrazioni al 50% e al 55%possono essere cumulabili?

La domanda nasce spesso in caso di ristrutturazio-ni: di quali detrazioni e agevolazioni è possibile usu-fruire? Nel caso in cui gli interventi rientrino sia nelle detrazioni al 50% sia in quelle al 55%, sono cumula-bili? A fare chiarezza ci ha pensato l'Agenzia delle Entrate, la detrazione d’imposta del 55% per l’effi-cienza energetica del costruito non è cumulabile con le altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi in-terventi da altre disposizioni nazionali, come, per esempio, la detrazione del 50% e del 55% per il recu-pero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio. Nel caso in cui gli interventi realizzati su un immobile rien-trino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico, sia in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro bonus fiscale, ri-spettando ovviamente gli adempimenti previsti per l’agevolazione fiscale e presentando debita doman-da. La scelta del tipo di agevolazione alla quale fare ricorso sarà dunque a libera discrezione di colui che decide di ricorrere agli interventi.

La risoluzione è nata in risposta ad un'istanza della regione Piemonte che, avendo in programma una se-rie di iniziative incentivanti ai fini della riqualificazione energetica regolate dalla propria Legge regionale n. 23/2002, riteneva che non valesse il divieto di cumu-lo di cui all’art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 115 del 2008, in quanto non interessasse la normativa regio-nale perchè la stessa non prevedeva l’erogazione di contributi in conto capitale, bensì la concessione di incentivi destinati a facilitare l’accesso del beneficia-rio ai mezzi finanziari e a ridurre l’incidenza degli one-ri relativi al contratto di finanziamento stipulato. La non cumulabilità vale quindi anche in presenza di altri tipi di agevolazioni: la risoluzione 3/E stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2009, i contribuenti che so-stengano spese per interventi di riqualificazione ener-getica rientranti nell’oggetto dell’agevolazione fiscale, devono scegliere se beneficiare della detrazione ov-vero fruire di eventuali contributi comunitari, regiona-li o locali.

Page 14: Il Piccolo 30 gennaio 2013

Sfuma il ritorno di Bocalon a faccia buona di Gigi Simoni, uno degli ultimi signori veri rimasti nel mondo del calcio, sembra portare linfa nuova. Dopo l’annuncio ufficiale con il

ritorno in pompa magna di un mito per il calcio grigiorosso, oggi è già tempo di scrutare il futuro, soprattutto in chiave mercato. Le trattative invernali, infatti, termineranno formalmente il 31 gennaio e il tempo stringe per concludere gli affari in via di conclusione. Dopo Altinier (per il quale comunque la società farà un ulterio-re tentativo, provando a battere la concor-renza anche del Lumezzane), è sfumato anche Eusepi, che ha preferito accettare la proposta della Pro Vercelli in serie B. Zocchi, a questo punto con la supervisio-ne di Simoni, sta quindi sfogliando la margherita per gli ultimi nomi rimasti disponibili: Genevrier, Della Rocca o Fofana del Lanciano (anche se quest’ulti-mo sembra il più difficile, perché c’è il Lecce sulle sue tracce). Il nome nuovo (e a nostro avviso più adatto) era quello di Riccardo Bocalon, che ieri la Gazzetta dello Sport dava sulla via del ritorno all’ombra del Torrazzo, ma che alla fine è approdato a Venezia in Seconda Divisione, dopo un accordo lampo con l’Inter. In uscita restano da decidere le collocazioni di Previtali, Magallanes e Armenise, men-

tre si dovrà fare resistenza ai corteggia-menti che arrivano da Nocera Inferiore per il difensore Moi. Il progetto di rifondazione targata Simoni, al momento potrebbe fer-marsi qui, ma qualcosa si sta già muoven-do per la prossima stagione. Qualora

l’operato di Zocchi dovesse continuare a non convincere, infatti, per maggio è pronto l’arrivo con Stefano Giammarioli, diesse del Gubbio con cui Simoni ha scrit-to una pagina di storia per la società umbra, spendendo molto meno di quello

sin qui sperperato dalla gestione Arvedi. POSTICIPO La gara Cremonese-Co-

mo si giocherà lunedì 18 marzo allo Stadio Zini con inizio alle ore 20.45 in di-retta televisiva su Rai Sport 1.

Matteo Volpi

LCercato nelle ultime ore, l’ex attaccante grigiorosso è finito all’Unione VeneziaPRIMA DIVISIONE

AlbinoLeffe-CuneoCremonese-CarpiLecce-TrevisoPavia-San MarinoPortogruaro-ComoReggiana-Feralpi SalòSudTirol-LumezzaneTrapani-Virtus EntellaRiposa: Tritium

Trapani 35Lecce 34Carpi 31SudTirol 30Virtus Entella 30Pavia 29Lumezzane 29San Marino 28Cuneo 24Feralpi Salò 24Cremonese (-1) 22Como (-1) 20Portogruaro (-2) 20AlbinoLeffe (-6) 20Reggiana 19Tritium 9Treviso (-1) 8

Carpi-SudTirolComo-ReggianaCuneo-TrapaniLumezzane-CremoneseSan Marino-PortogruaroTreviso-AlbinoLeffeTritium-LecceVirtus Entella-PaviaRiposa: Feralpi Salò

La Casalese resta in lizza per raggiungere i playoutLa Casalese torna blindata e conquista un punto cam-

pale a Brescello, contro un’avversaria che nel girone d’an-data rifilò addirittura cinque gol in un solo tempo ai bian-cocelesti. E’ stata la rivincita del pacchetto arretrato: da Favalli a Bazzani, passando per Franchi e soprattutto Paltrinieri, mister Agazzi ha visto certificata la crescita di un muro difensivo giovane, ma non sprovveduto. Il pareg-gio di Brescello, unito alle sconfitte del Fabbrico con la Castellana e della Bobbiese col Carignano, ha riportato la

Casalese ad un punto dalla zona playout, oltre ad accor-ciare una classifica che raggruppa cinque squadre in due punti: in coda al girone può davvero accadere di tutto.

CLASSIFICA (18ª giornata) Castellana, Meletolese 36; Arcetana 34; Montecchio 31; Povigliese 29; Castelnovese 28; Medesanese 24; Brescello, Borgonovese Cadelbosco, Carignano 23; Falk 22; Ciano 21; Langhiranese, Traversetolo 18; Bobbiese, Fabbrico 17; Casalese 16.

Simone Arrighi

Dopo l’arrivo di Gigi Simoni, la Cremo cerca di rinforzarsi in attacco nella sezione di mercato che si chiude domani

L’attaccante Riccardo Bocaloncon la maglia della Cremo

PROMOZIONE

Nel week end si sono giocati tre recuperi del girone A, che hanno fatto perdere un’altra posizione in classifica alla Cre-monese, scavalcata anche dal Feralpi Salò che è passato a sorpresa sul campo del San Marino (decisivo il gol di Montini siglato al 41’ della ripresa). Sale ancora il Lumezzane, che ha travolto 5-2 (tripletta di Inglese e gol di Kirilov e Gallo) una Tritium sempre più alla deriva. Pari senza gol, infine, tra Cuneo e Reggiana, con gli emiliani in ripresa grazie alla cura di Apol-loni. Classifica alla mano, è inutile ribadire quanto sia im-portante per la Cremo la sfida di domenica con il Carpi.

RECUPERI

Feralpi Salò okscavalca la Cremo

Pergolettese in campo per la vettaGrazie al netto successo sul Sant’Angelo,

la Pergolettese si è portata a un solo punto dalla capolista Pontisola, che affronta oggi in un recupero di vitale importanza per la vetta.

24ª GIORNATA Alzano Cene-Lecco 2-2, Caravaggio-Fersina P. 0-1, Caronnese-Mez-zocorona 2-2, MapelloBonate-Castellana 0-0, Montichiari-Lecco 2-2, Olginatese-Pontisola 1-1, Pergolettese-Sant’Angelo 3-1, Pro Sesto-A.

Seriate 1-3, St. Georgen-Voghera 2-3, Trento-Seregnao 2-2.

CLASSIFICA Pontisola 49; Pergolettese 48; Caronnese 45; Voghera 44; Olginatese 42; Lecco 39; Castellana 38; Montichiari 34; MapelloBonate 32; A. Seriate, Caravaggio 31; Seregno, Darfo Boario (-1) 29; Alzano Cene 28; Fersina P. 23; St. Georgen, Pro Sesto 21; Mezzocorona 14; Sant’Angelo 13; Trento 11 (-1).

21ª

Gio

rnat

aC

lass

ific

aP

ross

imo

Tur

no

SERIE D

In serie B giornataa favore del Verona

Frena la coppia di testa e ne approfitta il Verona, che ora è a soli due punti dal Livorno.

23ª GIORNATA Bari-Ascoli 0-1, Cesena-Vicenza 3-1, Crotone-Sassuolo 2-1, Empoli-Novara 0-2, Grosseto-Cittadella 3-1, Juve Stabia-Brescia 0-0, Modena-Ternana 1-2, Padova-Livor-no 0-0, Pro Vercelli-Reggina 0-0, Spezia-Verona 0-1, Varese-Virtus Lanciano 1-2.

CLASSIFICA (22ª giornata) Sas-suolo 51; Livorno 48; Verona 46; Varese (-1) 36; Empoli 33 (-1); Modena (-2), Brescia 32; Padova, Ascoli 31; Juve Stabia 31; Cittadella 30; Spezia (-1), Ternana 28; Novara (4), Crotone (-2), Virtus Lanciano 25; Bari, Reggina (-2), Cesena 24 (-7); Vicenza 19; Pro Vercelli 16; Grosseto (-6) 14.

Che la lotta scudetto sia riaperta, lo testimonia il nervosismo che attanaglia la Juventus. Evito volutamente le polemiche relative al dopo partita di sabato scorso a Torino, preferendo analizzare il netto calo dei bianconeri. Essendo una squadra muscolare e dall’ottimo livello atletico, dopo due anni vissuti di corsa, molti degli interpreti di spic-co del centrocampo (Vidal e Marchisio su tutti) stanno accusando un momento di flessione e senza l’infortunato Pirlo, la squadra ha perso molta qualità. E poi ci sono le carenze offensive, che vanificano il grande lavoro della squadra. Con i tanti impegni ravvicinati e l’arrivo dei quarti di Champions, la squadra deve per forza cercare di tirare il fiato e così facendo non è più devastan-te. Ecco perché squadre di bassa classifica come

Samp e Genoa sono riuscite a fare risultato a Torino, oppure il solido Parma ha giocato alla pari con i bianconeri, strappando il pareggio. Sicura-mente la Juve si riprenderà, ma dovrà lottare duramente per avere la meglio del Napoli, che non ha lo stress della Champions è con il duo Cavani-Hamsik può mettere paura ai campioni d’Italia. Basterà l’arrivo Anelka a far pendere la bilancia a favore della Juve? Difficile dirlo, prima di aver visto all’opera l’attaccante francese.

Comincia a farsi interessante anche la lotta per il terzo posto, con il Milan tornato clamorosa-mente in lizza. I rossoneri non giocano bene, ma sono diventati molto pratici e come testimonia la gara di Bergamo, riescono a vincere con una sola giocata di classe di El Shaarawy. Con Lazio e

Inter in calo, l’obiettivo è a partata di mano, soprattutto dopo l’ingaggio di Mario Balotelli (ieri è arrivata l’ufficialità dell’ingaggio).

22ª GIORNATA Atalanta-Milan 0-1, Bologna-Roma 3-3, Cagliari-Palermo 1-1, Catania-Fio-rentina 2-1, Inter-Torino 2-2, Juventus-Genoa 1-1, Lazio-Chievo 0-1, Parma-Napoli 1-2, Samp-doria-Pescara 6-0, Udinese-Siena 1-0.

CLASSIFICA Juventus 49; Napoli 46, Lazio 43; Inter 40; Milan 37; Fiorentina 36; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Chievo 28; Torino (-1) 27; Sampdoria (-1) 24; Atalanta (-2) 23; Cagliari 21; Pescara 20; Genoa 18; Palermo 17; Siena (-6) 14.

Fabio Varesi [email protected]

Il Milan, dopo l’ingaggio di Mario Balotelli, si candida per il terzo posto

Il Napoli ora fa tremare la JuventusSERIE A

Mercoledì 30 Gennaio 201314 SPORTSPORTSPORTloResponsabile Fabio Varesi

Mandorlini(Verona)

Page 15: Il Piccolo 30 gennaio 2013

na volta si vince e un’altra si perde a fil di sirena, questo è il ba-sket. Ma se a Bologna i biancoblu hanno meri-

tato ampiamente di portare a casa i due punti, la Juve Caserta ha espugnato il PalaRadi con un po’ di fortuna, che spesso le è stata vicina in questo campiona-to. Sì, perché al termine di un match molto equilibrato, a due secondi dalla fine Akindele ha siglato il canestro che poi è risul-tato decisivo. Ma nell’ultima e disperata azione, la Vanoli ha avuto la palla della vittoria, vanifi-cata dalla schiacciata di Peric, che sulla sirena è stata “sputata” dal ferro. Peccato, perché con questo successo la squadra di Gresta avrebbe guadagnato altri due punti preziosi sull’ultima in classifica. «Abbiamo perso una grande occasione», ha detto il coach al termine del match. Per fortuna Biella ha perso ancora e resta a distanza di sicurezza dai biancoblu, che però non devono più farsi sfuggire occasioni propi-zie come quella di domenica scorsa. Nelle file della Vanoli buona la prova di Kotti (14 punti e 10 rimbalzi) e Johnson (7 assist), meno quella di Chase, che dopo essere stato decisivo a Bologna, ha dimostrato di essere ancora lontano dalla miglior condizione. Il nuovo americano della Vanoli ,

infatti, non ha siglato nemmeno un punto (0/1 da due e 0/3 da tre le sue percentuali). Dopo i rimpianti, è meglio pensare si da subito alla difficile sfida (ancora casalinga) contro l’Enel Brindisi, capace di battere la Montepaschi Siena. Un ottimo banco di prova per i bian-coblu, che vogliono dimostrare di essere competitivi anche con la sorprendente matricola pugliese.

dalla redazione

UVanoli, una sconfitta con tanti rimpianti

Dimenticato in fretta lo stop con l’Orzinuovi della scorsa settimana, l’MGK Vis è ripartita con una vittoria nell’anticpo della seconda giornata di ritorno contro il Cittadella. Il match si è chiuso sul 74-65, con Piadena che è riuscita a spuntarla solo nell’ultimo quarto contro una squadra ostica e rognosa, che ha sfoderato una difesa aggressiva mai penalizzata dalla coppia arbitrale. Le rotazioni limitate dettate dall’assenza di Portesani (out dopo Orzinuovi e che resterà assente ancora per qualche settimana) si sono fatte sentire. Da menzionare l’ottima prova di Marenzi, autore di 19 punti individuali (4/5 da 2, 2/2 da 3 e 5/6 ai liberi) e la doppia doppia di Moscatelli (19 punti e 13 rimbalzi). La squadra ha gioca-to con il lutto per la scomparsa, poche ore prima della gara, di Luigi Stanga, molto conosciuto a Piadena e primo presidente del GS Platina.

Nulla da fare, invece, per l’Erogasmet Crema piegata 71-63 a San Bonifacio contro un avversario che si è confermato di buon livello. Uno nuovo ko che fa scivo-lare i cremaschi a metà classifica, a quattro punti dal secondo posto. Un distacco tutto sommato esiguo, ma la squadra di Galli deve ritrovare lo smalto di inizio sta-gione, per pensare in grande. A San Bonifacio non è bastata la prova super di Bianchi (28 punti). A questo punto diventa indispensabile tornare al successo saba-to sera a Lissone.

CLASSIFICA (15ª giornata) Montichiari 26; MgK Vis Piadena, Orzinuovi 22; San Bonifacio 20; Erogasmet Crema, Lissone 18; Milanotre Basiglio, Cantù 16; Pisogne 14; Bernareggio 12; Bergamo, Cittadella 10; Bancole 4; Arzignano 0.

Piadena si risollevaCrema perde ancora

BASKET A2

Non era certo questo il risultato che la canottieri Flora voleva per l’esordio nel campionato italiano per società: opposta alla Codognese la formazione cremonese è stata sconfitta per 2-0 ed il risultato ha lasciato molto amaro in bocca.

Sulle corsie del “Palabosco” poche atte-nuanti per la formazione guidata da Primo Massarini, con giocatori che hanno giocato al di sotto delle loro possibilità e con poca determinazione: con questa mentalità non si va da nessuna parte! La terna rivierasca formata da Gerevini-Bernuzzi-Pollastri per-deva, con qualche recriminazione, il primo set (6-8) mentre nel secondo veniva stra-pazzata e subiva un “cappotto” stagionale! Prestazione da dimenticare per Dalmiani che, sotto 3-7, veniva so-stituito da Ferri

che nulla poteva nel primo set (già com-promesso!), ma si aggiudicava il secondo per 8-5. Nel bene e nel male il giovane allievo che nel match di coppia sbagliava parecchio (il socio Gerevini non era di meno!) e permetteva agli avversari di vin-cere in gran scioltezza entrambi i set per 8-1 e 8-6. Sull’altra corsia partita subito in salita per la coppia Carotti-Pollastri che trovava disco rosso nel primo set (4-8), ma s’imponeva con autorità nel secondo per 8-3.

Sabato 2 febbraio a Codogno match di ritorno sulla carta impossibile, ma questo non significa che la sconfitta sia già scritta.

Ha diretto l’incontro Vanni Capelli, arbitri Carlo Spadafora e Franco Bassetti.

Massimo Malfatto

BOCCE

Sport Mercoledì 30 Gennaio 201315

L’intramontabile Luigi Cerri si aggiudica il “Marcheselli”Tanti anni di attività boccistica contraddistinti da

discreti risultati, attualmente gioca poco ma quando lo fa lascia il segno: stiamo parlando di Luigi Cerri (nella foto), particolarmente ispirato e vincitore del 2° memorial “Tullio Marcheselli”, gara festiva (sepa-rata al possibile) organizzata dalla “PuntoRaffaVolo”.

Marcia irresistibile del buon “Bigio” che eliminava (con un doppio 12-3!) prima Piercarlo Trombini, suc-cessivamente Mauro Zorza ed in semifinale s’impo-neva su Libero Assirati per 12-9. Approdava in finale anche Gianluigi Ferrari artefice di alcune incredibili rimonte.

Dopo aver superato negli ottavi di finale Moreno Vago (12-11), il bissolatino mandava il tilt Maurizio

Ziglioli (il ferroviere era avanti 9-0!) vincendo sempre sul filo di lana, mentre in semifinale Ferrari aveva la meglio su Bruno Cavagnoli per 12-9. Finale con Cerri sempre avanti e con Ferrari ancora una volta ad inseguire, ma stavolta la rimonta non andava a buon fine: la spuntava il portacolori delle “Querce” con il punteggio finale di 12-6. Manifestazione a scopo benefica: la somma (circa un migliaio di euro) verrà devoluta alla Associazione Lazzari Chiappari rappre-sentata alle finali dal suo presidente Arnaldo Scazzoli. Ha diretto la gara Ennio Clementi coadiu-vato dagli arbitri di finale Maurizio Barozzi e Stefano De Stefani, presenti le figlie di Tullio Marcheselli.

M.M.

BASKET A2Un successo che vale doppio per

l’Assi Manzi Cremona, che ha ritrovato la via del successo contro il Valmadrera, ribaltando a suo favore anche il quo-ziente punti. Una vittoria netta per 64-52 (19-12, 37-31; 53-46), che lascia le cremonesi in corsa per la salvezza e che conferma la crescita del gruppo, già rilevata nelle ultime settimane. Da segnalare le prestazioni di Maffenini (25 punti) e Colico (15), ma tutta la squadra ha offerta una prova convincente, che fa ben sperare per il futuro.

ASSI MANZI CREMONA: Smaldo-ne

3, Rizzi ne, Racchetti 7, Conti 4, Flauret, Colico 15, Brusadin 2, Maffe-nini 25, Zagni 2, Bona 6. All.: Anilonti.

Nulla da fare, invece, per la Tec-Mar Crema al cospetto della capolista Umana Venezia, che si è imposta 50-68 (16-24, 32-39; 36-57). Sarebbe servito il miglior Basket Team Crema per creare qualche problema alla corazzata veneta. Ma non era la serata giusta e solo per un breve momento

Caccialanza e compagne sono riuscite a creare un po’ di pressione all’avver-sario, ma è stato solo per un attimo. Poi le veneziane hanno preso il mano le redini del match, che hanno condot-to in porto senza patemi. Ore le cre-masche devono subito voltare pagina, perché la classifica resta buona e alle porte c’è la trasferta abbordabile di Cagliari, dove la Tec-Mar deve e può tornare alla vittoria.

BASKET TEAM CREMA Conti, Bia-sini 2, Capoferri 5, Sforza, Caccialanza 5, Losi 15, Cerri 6, Gibertini 4, Rizzi 5, Picotti 8. All.: Giroldi.

CLASSIFICA (17ª giornata) Vene-zia 32; San Martino di Lupari 30; Milano 26; Tec-Mar Crema, Udine 22; Marghera, Alghero 18; Broni 16; San Salvatore 14; Valmadrera, Muggia 12; Assi Manzi Cremona 8; Virtus Cagliari 6; Biassono 2.

Nulla da fare, invece, per la Tec-Mar Crema che ha ceduto nettamente contro la capolista Umana Venezia

Clamoroso l’errore di Peric sulla sirena che avrebbe regalato due punti preziosi al team biancoblu

Assi Manzi, successo prezioso in chiave salvezza

Peric a canestro (foto Castellani)

BASKET LEGA A

Avellino-Varese 82-83 Brindisi-Siena 94-84 Cantù-Roma 60-65 Cremona-Caserta 73-74 Milano-Bologna 91-68 Pesaro-Biella 89-76 Reggio E.-Venezia 69-75 Sassari-Montegran. 106-90

Varese 30Sassari 28Siena 24Roma 24Cantù 22Milano 20Venezia 18Brindisi 18Reggio Emilia 16Caserta 16Bologna 12Cremona 12Montegranaro 10Pesaro 8Avellino 8Biella 6

17ª

Gio

rnat

aC

lass

ific

a

BASKET LEGA ABASKET LEGA A

VANOLI CREMONA-JUVE CASERTA 73-74 (19-17, 35-35; 53-52)VANOLI CREMONA: Peric 15 (6/11, 1/2), Fontana ne, Kotti 14 (6/8 da due), Jackson 15 (6/7,1/5), Belloni ne, Chase (0/1, 0/3), Ruini (0/1 da tre), Johnson 9 (2/2, 1/3), Harris 11 (5/12 da due), Conti ne, Stipanovic 9 (4/5 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta.JUVE CASERTA: Maresca 8 (1/2, 2/3), Jonusas 20 (6/13, 2/9), Mordente 9 (2/5, 1/2), Marzaioli, Michelori 4 (2/3 da due), Mavraides 9 (2/5, 1/3), Akindele 12 (6/7 da due), Sergio 3 (1/1 da tre), Stefano Gentile 3 (0/3, 1/3), Jelovac 6 (3/6, 0/4). All.: Sacripanti.ARBITRI: Begnis, Lanzarini e Duranti.

Primo round negativo per il Flora, ko 2-0 con la CodogneseEsordio nel 2013 da dimenticare per il

Cremona Rugby, travolto 28-0 a Codogno. I grigiorossi sono incappati in giornata no e non sono mai entrati in partita, lascian-do via libera a lodigiani. E’ probabile che la lunga pausa abbia influito negativa-mente sui cremonesi, che sicuramente cercheranno di riscattarsi nel prossimo turni contro la capolista Caimani del Secchia. Nello stesso girone, autoritario successo del Crema Rugby in trasferta contro l’Orobic per 10-28. Una partita senza storia: troppa, infatti, la differenza tecnica tra le due formazioni, con il Crema superiore in tutto e per tutto alla giovane ma grintosa formazione bergamasca, che ha cercato di contenere lo strapotere dei neroverdi, riuscendoci solo nel secondo tempo. Solo gli errori, ancora troppi, in fase di finalizzazione dei cremaschi hanno fatto sì che il punteggio restasse con un divario contenuto. Domenica prossima è in programma il primo dei tanti recuperi in casa con il Lodi: partita anche questa dall’esito scontato. Al Crema si chiede un punteggio rotondo per consolidare la classifica e cancellare quel meno (unica tra le squadre di alta classifica) tra i punti fatti e quelli subiti. Nell’altro raggruppa-mento lombardo, infine, successo di misura (10-8) ottenuto dal Casalmaggiore Rugby nel sentito derby di Asola. Decisiva la meta di Pisano (trasformata da Vesco-vini), arrivata al 5’ della ripresa. Con que-sto successo i casalaschi agganciano al secondo posto il Cernusco, sconfitto dalla capolista Elephant Rugby.

Casalmaggiore e Crema okCremona, brutta sconfitta

RUGBY SERIE C

Giulia Bona(Assi Manzi)

Page 16: Il Piccolo 30 gennaio 2013

a Pomì fa quindi suo anche il match di ritorno con il Bisonte San Casciano e ottiene il lasciapassare per la semifinale di Coppa Italia,

dove incontrerà la Siamo Energia Ornavasso. Più tirato del previsto il successo delle padrone di casa, che hanno finito con l’avere la meglio al quinto set, anche se ad onor del vero, acquisita la matematica certezza della qualificazione sul 2-0, hanno un po’ mollato la presa. Dal terzo set è iniziata, infatti, la passerella con le seconde linee praticamente tutte in campo. Si sono messi dunque in bella evidenza elementi che solita-mente hanno poche occasioni per farlo. Tra queste c’è sicuramente Federica Nasari, soddisfatta per la vittoria e per la propria prestazione: «Il risultato di squadra ovviamente è quello che fa più piacere - commenta l’attaccante posto due - sono altresì contenta per avere giocato bene ed aver dimostrato che quando c’è biso-gno del mio apporto so rispondere presente. Spero di avere presto altre occasioni per scendere in campo, sono giovane ed ho bisogno di gioca-re». San Casciano ancora una volta vi ha dato del filo da torcere: «C’era da aspettarselo, sono un’ottima squa-dra, con ottime individualità e giovani molto interessanti». In semifinale incontrerete Orna-vasso. «Sarà una

bella gara, per me avrà un sapore particolare, trattandosi di una forma-zione piemontese, nella quale milita-no tante amiche. Ci penseremo a tempo debito, per il momento ci godiamo questo importante traguar-do». L’allenatore in seconda Giorgio Bolzoni ha così ha analizzato la gara: «San Casciano ha dimostrato di es-sere squadra capace di importanti adattamenti tattici, variando molto la difesa sui nostri pallonetti rispetto

alle precedenti gare. A differenza delle passate occasioni, sicuramente la battuta l’ha un po’ tradita e questo ci ha permesso di tenere maggior-mente in ricezione agevolando le operazioni alla regia. A qualificazione acquisita si è pensato di dare spazio alle seconde linee, logico che con tre sesti della squadra cambiata, gli equilibri non siano stati quelli della formazione titolare, l’occasione comunque è stata propizia per vede-

re tutte all’opera e devo dire che le ragazze che hanno sostituito le titola-ri si sono comportate egregiamente».

Un po’ delusa Giogoli, regista di San Casciano. “Sapevamo che sarebbe servita un’impresa per ribal-tare la situazione a nostro favore, abbiamo provato a stare incollate alla Pomì il più possibile nei primi due set, ma giocare al alta intensità contro avversari di questo calibro non è facile».

L

Successo anche nel ritorno con il San Casciano. A qualificazione acquisita spazio alle seconde linee

La Pomì vola in semifinale di coppaQuasi venti punti di differenza tra le due forma-

zioni, praticamente annullati dalla trasferta più lunga della stagione per il Videoton, che dopo 200 km ha raggiunto il confine svizzero in Valmalenco e ha affrontato i tenaci compagni di capitan Gaggi, tra i marcatori più prolifici di questo campionato con le sue 19 reti messe a segno in altrettante partite. Così il Valmalenco ha aspettato nel proprio bunker i cremaschi con l’obiettivo di strappare punti preziosi nel tentativo di agguantare una sal-vezza tranquilla, obiettivo possibile grazie allo straordinario recupero in classifica e ad un ruolino di marcia casalingo sorprendente. Il match è stato equlibrato, con un finale pirotecnico: sul 3-2 per la squadra di casa, mister Valente ha suonato la cari-ca e una fiammata di Santabarbara (quarto gol in sette giorni, l’ottavo in stagione) ha riportato il risultato in equilibrio.

Il forcing finale dei cremaschi ha poi deciso la sfida: conclusione del sempre presente Pagano che dal limite dell’area ha trovato la deviazione beffarda della difesa valtellinese per il definitivo vantaggio e tre punti preziosissimi che portano la squadra crenasca a una sola lunghezza dalla vetta della classifica.

CLASSIFICA (19ª giornata) Saints Pagnano 38; Videoton 1990 37; Pavia 36; Futsal Basiano, San Biagio 33; Acsi Aurora, Bergamo 32; Rho 28; Boys Bellinzago, Laveno Mombello 22; Bocconi Sport Team 21; Valmalenco, Elle Esse 96 19; Malgrate 9; Atletico Brianteo 7; Bellagio 4.

Il Videoton con tanta faticapiega il Valmalenco (4-3)

Domenica si è svolta a Pisa la Navicelli Rowing Marathon, manifestazione remiera alla quale ha preso parte anche Valentina Rodini della Bissolati, unica rappresentante cremonese al via. L’atleta bissolatina ha gareggiato in cop-pia con la giovanissima Arianna Mazzoni della Canottieri Viareggio. Questo dop-pio targato Toscana non ha lasciato spazio a nessun’altro equipaggio, gua-dagnandosi il primo posto con uno scar-to di ben 54 secondi sulla barca secon-da classificata. La compagna di Valentina, appunto Arianna Mazzoni è

neo campionessa italiana di remoergo-metro e giovane promessa del canottag-gio come finora ha dimostrato di essere anche la brava Rodini. Per entrambe le atlete si può dire si sia trattato un ottimo inizio di stagione.

Intanto, si sono tenuti martedì 22 per i ragazzi e giovedì 24 febbraio per le ragazze, in provincia di Como i test valu-tativi per il possibile ingresso in Nazionale. Martedì abbiamo visto parte-cipare per la Canottieri Baldesio, Alessandro Montaldi, Raffaele Beduschi e Davide Pedrazzani, mentre per la

Canottieri Bissolati hanno gareggiato Giacomo Gentili e Luca Catteneo. Giovedì invece si sono recate nella pro-vincia lombarda le bissolatine Valentina Rodini, Francesca Gentili e Francesca Fava. Le prove si sono svolte nello stes-so modo in entrambi i giorni: alla mattina gli atleti si sono recati presso la palestra della Canottieri Cernobbio per affrontare la prova di remoergometro, dopo un pranzo tutti assieme si sono spostati sul lago di Pusiano per procedere con le uscite in barca.

Carlotta Ludovica Tamburini

Festa speciale coi... Baffi nel salone del Centro Sportivo Stradivari di Cre-mona, con la presentazione della mostra dedicata al grande velocista Adriano Baffi, allestita dall’Associazio-ne Ciclisti Cremonesi, presieduta dal cav. Franco Priori, “pinza d’ oro,” dal segretario Aurelio Guarneri, dal consi-gliere Mario Pedretti e da Franco Grandi, storico del ciclismo che ha steso il mosaico con 400 tra immagini e articoli di giornali di trentenni di carriera dell’ ex velocista di Vailate: non è stato solo uno sportivo dal glorioso passato, ma un’icona generazionale di ricordi. Da papà Pierino Baffi spera di non aver ereditato solo quella passione, ma anche la longevità.

«Ero ancora in grembo della mamma Giustina Ferrari e per papà Pierino ero già in bici», afferma Adriano. Un galà con tanti invitati e autorità a rendere omaggio al campione: Pierangelo Cofferati, sindaco di Vailate, Corrado Lodi, consigliere nazionale della Federciclismo, Daniela Tonghini a fare gli onori di casa di presidente del

Centro Sportivo Stradivari. Anche se questa grancassa lo imbarazza un po’, Adriano deve farsene una ragione, nella sua carriera ha fatto un po’ di storia del ciclismo, carriera cominciata nella cate-goria primavera nel 1972 nella squadra Sforzatica, sotto gli occhi di papà Pierino (grande velocista di potenza, sanguigno e umano). Quindi ha cose com l’Audax, la Polli Lissone e la Mecair, prima dell’esordio nel mondo professionistico nel 1985 (si è ritirato nel 2003), carriera coronata da settanta trionfi su strada. Successi nello sport del ciclismo come nellav ita: provare ad essere super velocista, restando nor-mali. Un’icona con un solo desiderio: «Essere ricordato come persona one-sta». Essere Baffi significa credere nell’impossibile. Creder-ci sempre. Significa non lasciare niente di intentato

su strada e su pista. Significa stare accorti, per cogliere al volo occasioni propizie: su tutte la tappa con arrivo a Lodi del Giro d’Italia 1990 «E’ stata una

gimkana tra i birilli, un’alta esibizione di velocità e acrobazia, con le ruote più veloci al mondo a duellare e sul lungo rettilineo, mi sono affidato all’istinto fulminando l’australiano Anderson. Nessuno ti regala niente, ho vinto cin-que tappe nella corsa rosa e ho indos-sato la maglia ciclamino Rimpianti? Ho fatto sino in fondo la mia parte, con piena dignità, accettando il ruolo che ci tocca. Ho mandato alle ortiche il prima-to ai Campi Elisi nel mio primo Tour de France e ho sfiorato il podio nelle clas-siche (Sanremo e Gand-Wevelgem)». Adriano Baffi è stato un seigiornista e nella cronologia mondiale oltre all’ar-gento al mondiale su pista nel ’98, vanta titoli italiani, 15 Sei Giorni vinte. Ci ha insegnato a non darla vinta nep-pure a SuperMario Cipollini (il più forte di tutti) alla Vuelta. «Nella volata il

toscano aveva cambiato traiettoria, finendo a terra. Tante scintille e niente più». Baffi, appesa la bici al chiodo, è salito sull’ammiraglia nella veste di direttore sportivo del team Landbouwkrediet e poi della formazio-ne lussemburghese Leopard Trek Continealtal Team, squadra di giovani di buon livello gemellata con la Radioshack di Fabian Cancellara, che ha ingaggiato il figlio Piero (farà il suo debutto nel mondo professionistico nel 2013. Adriano lo giudica così: «Stando ai test di valutazione il motore c’è, ma non basta, è un buon passista veloce, tuttavia nelle volate servono coraggio e scaltrezza nella ricerca della posizione ideale. E’ uguale a nonno e papà, soffre in salita, comunque le doti ci sono, ha tanta voglia di imparare».

Fortunato Chiodo

Un attacco della Zago

Un’altra prova di forza della Pieve 010, che come contro il Pordenone, ha messo subito le cose in chiaro con il Vercelli. L’ottimo inizio di gara dei gioca-tori di mister Civa, ha di fatto determina-to l’esito del match vinta contro L’Amatori con il punteggio di 5-1 (primo tempo 3-0 per i pievesi). Il Vercelli ha fatto quel poco che ha potuto, giocando con molto

coraggio, ma anche con tanta impreci-sione e nulla hanno potuto al cospetto della miglior caratura tecnica della Pieve 010. Marchini e Civa (doppietta) hanno aperto le marcature, che hanno subito tagliato le gambe ai piemontesi. Nella ripresa il tecnico di casa ha mandato in campo Berto (per Civa), Sanpellegrini e Fornaciari e il Vercelli ha avuto una posi-

tiva reazione, ma Mattia Civa ha chiuso la contesa con altri due gol, mentre i piemontesi sono riusciti a siglare il gol della bandiera con Monte-forte su puni-zione. Con questo successo i pievesi salgono al quarto posto in classifica.PIeve 0 10-AmAtorI verCeLLI 5-1

HOCKEY PIEVE 010: Dal Bello, Sanpellegrini, Berto, Marchini 1, Forna-

sari, Manuele Civa, Mattia Civa 4, Baf-felli, Zurlini, Guazzi. All.: A. Civa.

AMATORI VERCELLI: Volpe, Monte-forte 1, Tarsia, Villani, Orso, Enriquez, Carnevali, R. Ortogni, Zucchiatti, A. Ortogni. All.: Amato.

ARBITRO: Canonico.CLASSIFICA (11ª giornata) Scandia-

no 23; Viareggio 22; Correggio 21; Pieve 010 19; Pordenone 18; Montecchio 17; Sandrigo 15; Vercelli 14; Bassano 10; Eboli 7; Modena 5.

Pieve 010 travolgente anche con il Vercelli (5-1)HOCKEY PISTA A2

VOLLEY A2

CALCIO A 5

SportMercoledì 30 Gennaio 201316

Rodini vince la Navicelli Rowing Marathon

CICLISMO

Adriano Baffi e Franco Grandi

(25-22, 25-18, 21-25, 20-25, 15-10)

POMì CASALMAGGIORE: Corna 4, Zago 14, Nardini 11, Repice 10, Bacchi 8, Beier 17, Giberti-ni (L), Agrifoglio, Nasari 7, Gua-telli 6, D’Ambros, Malvestito ne. All.: Milano-Bolzoni.BISONTE SAN CASCIANO: Giogoli 4, Ward 20, Mastrodi-casa , Bertone 6, Bianchini 20, Pietrelli 12, Lussana (L), Gio-vannelli 11, Savelli ne, Mazzini ne, Biccheri ne. All.: Vannini.ARBITRI: Sessolo di Treviso, Astengo di Treviso.NOTE: spettatori 600, dura-ta set 25’, 25’, 26’, 25’, 15’. Aces: Pomì 2, Bisonte 3. Bat-tute sbagliate: Pomì 7, Bison-te 9. Muri vincenti: Pomì 12, Bisonte 10.

POMI’-SAN CASCIANO 3-2

Trent’anni di storia delle due ruote in una mostraImmagini e articoli di giornali relativi alla carriera del grande velocista cremasco Adriano Baffi

CANOTTAGGIO

Valentina Rodini a sinistra di Giuseppe Abbagnale (foto VV.F. “Masi Billi”)

Page 17: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Federica Ermete

tasera alle ore 20.30, la stagione di prosa del Te-atro Ponchielli propone uno spettacolo che rien-tra nel filone “Diversa-

mente”. Ert Emilia Romagna Te-atri porta in scena “Un tram che si chiama desiderio” di Tennes-see Williams, per la regia di An-tonio Latella. Regista tra i più innovativi, considerato una delle figure di spicco del teatro italia-no, Latella firma una sua origina-le versione del celeberrimo testo capolavoro del drammaturgo statunitense. Sulla scena un’im-perdibile Laura Marinoni nel ruo-lo della protagonista femminile Blanche e Vinicio Marchioni (co-nosciuto dal pubblico sul piccolo schermo nella parte di “Il freddo” in Romanzo Criminale) è Stanley Kowalskyi, ruolo interpretato da Marlon Brando nella famosa tra-sposizione cinematografica del 1947 di Elia Kazan. Ambientata nella New Orleans degli anni ’40, la vicenda ha per protagonisti Stanley e Stella, una coppia il cui equilibrio viene messo a rischio da Blanche, la sorella di lei. Quest’ultima è una donna se-gnata da un profondo trauma che l’ha portata all’alcolismo e alla ninfomania. Costretta a la-sciare la città a causa della ver-gogna e dei debiti, si rifugia a New Orleans a casa della sorella e di suo marito Stanley, immigra-

to polacco dai modi burberi e violenti. La coppia vive felice-mente nella povertà, realtà lonta-na dall’artistocrazia di Blanche. Questo scatena subito tensioni e conflitti che spezzano il già fragi-le equilibrio e Blanche, che subi-rà la violenza del cognato, ripie-gherà nella pazzia come atto

estremo di salvezza. La sorpresa di questo allestimento è proprio la rivisitazione che Latella propo-ne di questo testo “classico” della drammaturgia contempo-ranea. Lo spettacolo, che fin dal debutto ha riscosso un enorme successo da parte di pubblico e critica, è pluripremiato. Premio

Ubu e Premio Hystrio alla regia ad Antonio Latella; Premio Hy-strio all’interpretazione e Premio Le Maschere del Teatro come miglior attrice protagonista a Laura Marinoni; Premio Ubu e Premio Le Maschere del Teatro come miglior attrice non prota-gonista a Elisabetta Valgoi.

Sdi Federica Ermete

Un classico di Tennessee Williamssul palco del Teatro Ponchielli

Fino al 12 febbraio, Crac ospita la mostra di Valerio Carrubba a cura di Dino Fer-ruzzi e con il coordinamento di Gianna Paola Machiavelli.

Il punto di partenza del-le opere di Valerio Carrubba è un’immagine preesistente, selezionata e in seguito riela-borata sino a raggiungere un risultato paradossale e melo-drammatico. I soggetti proven-gono da un repertorio clas-sico, ma non sono citazioni dalla storia dell'arte, né han-no un autore: sono scelte e rimaneggiate dall'artista trami-te l'aggiunta o il cambiamento di alcuni dettagli, colori e situa-zioni. Le anatomie e le raffi-gurazioni di capigliature sono soggetti aventi un rimando metaforico alla struttura teo-rica del lavoro e lo strumento ideale della sua prassi.

Dopo questo processo di

selezione e modifica, l'im-magine è dipinta su acciaio. L'aspetto industriale del sup-porto rispecchia il processo anti-romantico con cui è ese-guito il lavoro: tutto il dipinto è in realtà dipinto due volte, uno strato che copre l'altro, attra-verso una seconda stesura pit-torica che copre e riproduce in modo fedele quella sottostan-te. Il dipinto finale diviene la replica di se stesso, eseguita in modo meccanico, con una lenta perizia che trasforma il dipingere in esercizio analitico. Ad amplificare tale condizione di circolarità contribuiscono i titoli delle opere che sono fra-si palindrome. Per quest’oc-casione l’artista espone due dipinti recenti e una selezione di foto-bozzetti che lo stesso usa come appunti o nella fase preliminare per la realizzazione del dipinto vero e proprio.

Le opere di Carrubbain esposizione al Crac

&&&Cultura SpettacoliSecondo appuntamento con “La storia rac-

contata”, dialoghi con gli autori di romanzi storici, ambientati in età romana o nel medioevo, al Mu-seo Archeologico San Lorenzo. Gli incontri, im-postati in forma di dialogo tra lo scrittore e un

insegnante di storia di uno dei licei cittadini, la-sciano ampio spazio agli interventi del pubblico. Giovedì 31 gennaio alle 18 il dialogo verte su “La regina irriverente” (Piemme Editore): Elisa Chittò dialoga con l’autrice Carla Maria Russo.

Domani torna“La storiaraccontata”

Un momento dello spettacolo

Stasera va in scena “Un tram che si chiama desiderio”

Dopo il grande successo del one man show di Canale 5 “Panariello Non Esiste”, l’eclet-tico Giorgio Panariello riporta in scena la sua fantasia con “In mezz@voi”, uno spettacolo tutto nuovo che farà tappa il prossimo 14 marzo alle 21, al Teatro Ponchielli. L’attore e autore, istrionico e imprevedibi-le, torna a “dipingere” la realtà con personaggi vecchi e nuovi, per raccontare, con amabile ironia, vizi, capricci e peccati della nostra Italia. L’attualità e la quotidianità saranno ancora protagoniste dei suoi monolo-ghi esilaranti. L’Ensemble Sym-phony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno,

accompagna “virtualmente” Panariello; Giuliano Sangiorgi ha, inoltre, regalato allo spetta-colo una sua versione inedita, piano e voce, del brano “Piazza

Grande” di Lucio Dalla. I bigliet-ti sono già in vendita sul sito www.vivaticket.it, su www.ticketone.it e presso la bigliet-teria del teatro.

Panariello infiammerà il PonchielliIl popolare comico porterà in scena il 14 marzo lo spettacolo “In mezz@voi”

Giovedì 31 gennaio alle 20.45, presso “Lo Studiolo” di via Beltrami, ha luogo il terzo incon-tro della rassegna internazionale “L'arte e il tor-chio”. Vladimiro Elvieri, incisore, grafico, stampa-tore e curatore della rassegna, approfondisce i “Metodi a rilievo”. L’artista dedica, quindi, la lezione al Settecento ed alla scuola veneta, ma anche alla Xilografia e alle tecniche a rilievo, nelle quali l’inchiostro viene posto sulla superficie della matrice in legno mediante rulli. Vengono, infine, illustrati i metodi innovativi nell’incisione del Novecento, sperimentati negli atelier parigini di Henri Goetz e di Stanley William Hayter.

Info e iscrizioni (max 30 posti): Vladimiro Elvieri (0372-30410) - [email protected]

Terzo incontro di “L’arte e il torchio”Domani sera l’incisore Vladimiro Elvieri approfondisce i “Metodi a rilievo”

Page 18: Il Piccolo 30 gennaio 2013

di Martina Pugno

iunti ormai al loro settimo capitolo discografico, i tre allegri ragazzi morti si pre-parano a portare il ricco immaginario del giardino

dei fantasmi anche sul palco del Fillmore, per un imperdibile concer-to che prenderà il via venerdì sera a partire dalle 21.30.

Proprio l'appuntamento al Fillmo-re segnerà la data zero del tour che porterà poi il trio in concerto su tutti i principali palchi italiani: una sorta di terreno di prova che vedrà la band al massimo dell'entusiasmo e pronta a condividere la nuova fatica discografica con il pubblico. Pubbli-cato a due anni di distanza dal pre-cedente "Primitivi del futuro","Nel giardino dei fantasmi" è accolto con entusiasmo da critica e pubblico e si rivela un album che ripercorre l'inte-ra carriera della band attingendo a piene mani da tutto il panorama so-noro che ha caratterizzato finora gli eclettici lavori dei tre musicisti di Pordenone. Arricchiscono il lavoro le collaborazioni variegate, che rive-lano un gusto spiccato per l'impre-vedibile e la contaminazione.

Ballate in bilico tra il folk-rock vi-sionario in stile Violent Femmes o David Byrne e il beat etnico di Fela Kuti sono gli ingredienti principali ai quali i Tre allegri ragazzi morti sem-brano ispirarsi, con una spruzzata di

reggae-dub probabilmente legata anche alla presenza alla produzione di Paolo Baldini, già Africa Unite, e alla collaborazione con i Mellow Mood, tra le più promettenti band reggae italiane. La formazione ha collaborato alla realizzazione di più brani, contribuendo al sapore varie-gato dell'album. Undici brani snoc-ciolati ancora una volta come favole rock n roll dal ricco immaginario,

con tanto di storici ritorni: “Occhi Bassi” è diventata grande e si accin-ge a riprenderà “La Via di Casa”, mentre Marcella, già presente nel brano “Il mondo prima” intreccia la sua voce con quella di Toffolo per raccontare, in “Bene che sia”, un legame tanto impossibile quanto in-dissolubile. Al suo settimo ritorno discografico, il trio mascherato col-pisce ancora nel segno, dimostran-

do tutto il proprio valore e una matu-rità artistica pienamente raggiunta, se ancora c'era bisogno di confer-me in tal senso. Apriranno lo show di venerdì sera i nostrani Valery Lar-baud: un sodalizio non nuovo con il trio di Pordenone, che già ha scelto la formazione per aprire il più recen-te live cremasco. Il costo del bigliet-to per assistere al concerto è di 10 euro.

Farà tappa anche in Italia il metalcore degli Asking Alexandria, con un concerto previsto per domenica sera all'Alcatraz di Milano. Un'esclu-siva data unica a febbraio che promette di ripe-tere il successo dello show italiano tenuto ad un anno esatto di distanza. Il tour proseguirà poi con quindici appuntamenti nelle principali città d'Europa.

Gli Asking Alexandria nascono nel 2008 e, a dispetto della loro giovane età, già nel settembre 2009 iniziano a far parlare positivamente di loro con "Stand Up And Scream", album di debutto che ha letteralmente sconvolto la scena metal e hard rock mondiale grazie al loro sound giovane ed energico. Con tour in tutta Europa e Stati Uniti, questi cinque ragazzi di York hanno con-quistato anche il pubblico più esigente in occa-sione della tournée di promozione dell’ultima fa-tica discografica, “Reckless and Relentless”.

L’attesa e le aspettative non sono state delu-se: l’album ha ricevuto consensi da parte di pubblico e critica e le date hanno registrato tutto esaurito quasi ovunque. Dopo la pubblicazione di un album di remix “Stepped Up and Scratched” sul finire del 2011, Il concerto prenderà il via con tre opening act, per una serata interamente dedi-cata alle sonorità hard rock: sul palco prima degli asking Alexandria si alterneranno While She Sle-eps, Motionless In White e Betraying The Mart-yrs. Il biglietto è disponibile nei circuiti autorizza-ti al costo di 20 euro più diritti di prevendita.

La domenica del Magnoliaè degli One Man Show

G

Il locale ospiterà venerdì sera la data zero del nuovo tour dei Tre Allegri Ragazzi Morti

Giardino di fantasmi per il Fillmore

Asking Alexandria live all’Alcatraz

Uomini soli conquisteranno do-menica sera il palco del Circolo Ma-gnolia di Milano: la serata dedicata agli One Man Show vedrà protagoni-sti artisti in grado di dare vita da soli a sonorità che nulla invidiano alle più numerose band. Calcheranno il pal-co Honkeyfinger, Dirtytrainload e Giovanni Truppi. Come Ganesh han-no quattro braccia, per suonare quello che vogliono, e come Mao-metto avvicinano le montagne per farsi sentire. L'apertura cancelli è prevista per le 18.30, mentre a parti-re dalle 19 sarà disponibile la cena gratuita a buffet, un appuntamento domenicale ormai fisso per il locale milanese. I concerti avranno inizio alle 20.30.

AfterhourMercoledì 30 Gennaio 201318

MILANO

Il volo come la vita: tra alti e bassi, tra decolli e atterraggi fortuiti ma con la pos-sibilità che precipiti lasciando vittime e contusi. Whip Whitaker è un piloto di linea con il vizio dell'alcol: dopo una serata di bagordi, insieme a una sua collega ho-stess, sale sull'ennesimo aereo per af-frontare un'ordinaria corsa tra Orlando e Atlanta. Un improvviso guasto alla strut-tura costringe il pilota a una manovra di emergenza assurda, ma straordinaria, che fa, però, precipitare l'aereo in un campo, salvando novantasei persone e perden-done sei. Whip è il nuovo eroe americano ma le consuete indagini sul disastro fanno emergere il vero problema del pilota: l'al-colismo. Girato quasi interamente su pri-mi piani dell'appagante interpretazione di Denzel Washington - candidato all'Oscar

2013 come Miglior attore protagonista- Flight è la metafora del percorso di rico-struzione della vita di un uomo in declino. La ricerca del perché certi eventi accado-no, il significato del proprio ruolo in que-sto spazio e in questo tempo, la possibi-lità di recuperare il tempo perso a causa dei propri errori, l'arrivo a un bivio che dà la possibilità di cambiare per sempre il corso della propria vita o di lasciarlo im-mutato e proseguire nella fine dell'oblio. Se in alcuni momenti, Flight poteva fare a meno di lunghissimi passaggi monotoni, il merito della pellicola di Zemeckis è quello di non individuare colpevoli o eroi, facendo del mero buonismo, ma è solo quello di affermare un solido principio: la vita è questa, prendere o lasciare.

Federica Palmisano

Regia: Robert ZemeckisGenere: Drammatico

Durata: 138 minuti.Cast: Denzel Washington, Don Cheadle, Kelly Reilly,

John Goodman.

CINEMA Programmazione settimanale Flight, la ricostruzione della vita di un uomo in declino

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Django Unchained• Flight • Pazze di me• Lincoln• Ghost movie• Quello che so sull'amore• Frankenweenie• Ernest & Celestine• Quartet

Chaplin (0372-453005)• La migliore offerta

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Django unchained• Ghost movie• Flight• Lincoln • Pazze di me• Jack Reacher• Grandi speranze• La bottega dei suicidi

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Django Unchained • Flight• Lincoln• Ghost Movie • Pazze di me• Quello che so sull'amore

Ancora su inni e partiti, ultima frontiera del marketing elettorale. Dopo lo sciapido “Inno” della Nannini adottato di recente dal PD (verso-chiave del testo, pare, “mi ricordo di te”…), anche altri partiti in lizza giocano la carta della suggestione a suon di note musicali e parole d'ordine.

Sul solco di “Forza Italia”, “Meno male che Silvio c'è” e dell'”Inno dei Responsabili” di Scilipoti (ricordate il toccan-te ritornello: “un solo cuore un'unica idea, per un'Italia an-cora tua ancora mia”?), il populismo berlusconiano conta di sedurre l'elettore con il nuovo “Gente di Libertà” (parole di Berlusconi-Rossi, musica di Berlusconi-Rossi-Mariani). Un condensato di retorica demagogica che enfatizza il protagonismo della “gente per bene”, appunto, chiamata a difendersi dal ritorno dei “comunisti” invidiosi e rancorosi della libertà e del benessere altrui. La musica, quella di una canzoncina in stile Ricchi e Poveri anni '70, che ormai ne-anche a Sanremo si ascolta più...

“Gente che ama la gente, /che non prova invidia che odiare non sa./ Gente che non ha rancore /che ha come

valore la tua libertà.../ Grande il sogno che ci unisce, un sogno grande che si realizzerà, / grande la forza che ci diamo, / la forza che ci dice che il bene vincerà per

sempre...”E se il Movimento Cinque Stelle di Grillo propone un

accattivante folk-rock contemporaneo ispirato a stilemi popolari (cantato, fisarmonica, tammorra) con un testo zeppo di frasi da bar urlate contro la partitocrazia (“L'Urlo della Rete” di Leonardo Metelli e Raffaello di Pietro), l'inno della Destra di Storace è la più classica delle marcette in-nodiche fasciste composta a ricalco delle famigerate “Canzone dei sommergibili” e “Allarme siam fascisti!”, con l'imbarazzante riesumazione di tutto il bagaglio lessicale del Ventennio: “dio, famiglia, patria e storia”, “eroi”, “titani del pensiero”, “mito”, “fedeltà”, “figli della patria”, “giovani Italiani”, “onore dei nostri padri”... Tranquilli, non l'ha scritta Mario Ruccione nel '41 ma un contemporaneo, talmente filologico da sfiorare l'autoparodia... Mentre il Partito dei Pensionati affida il suo inno “Ci faremo sentire” alla voce da balera di Sabrina Musiani, autrice di musica e testo (“Noi ci faremo sentire, tutti dovranno capire...” “Fatuzzo è il no-stro capo da ascoltare, è il faro che ci guida, siamo la sua gente...”), senza che l'ascoltatore riesca a farsi un'idea di cosa intenda fare in Parlamento il partito (ma sicuro che si faranno sentire!), l'elettorato UDC andrà alle urne cullato dall'efebica voce di Luca Sardella che canta “Pace e liber-tà”, trasognante melodia zuccherosa per anime candide, con versi che sembrano tratti direttamente dal diario della Barbie:

“Stringiamo le nostre mani e giù dal cielo una gran pioggia di serenità.../ Pace e libertà e il nostro sogno già diventa realtà / Un futuro migliore e batte forte il cuore / e

nasce un grande amore / e la felicità...”.E dopo aver ascoltato ammutoliti anche l'irritante retori-

ca populista dell'inno di Alleanza di Centro, con metrica e melodia scopiazzata senza pudore da “I Watussi” di Vianel-lo, e il patriottismo eurocentrico di “Io amo l'Italia” (movi-mento politico di Magdi Cristiano Allam), cantato da un mutante clone di Claudio Baglioni/Umberto Tozzi, a chi assegnare la palma del brano più emblematico del definiti-vo declino della politica italiana e dell'amaro destino dell'inno, con buona pace del tanto criticato Mameli?

L'inno del Partito Lotteria (non è uno scherzo, giuro, esiste davvero!) è un capolavoro involontario di trash musi-cale contemporaneo, surreale e grottesco come il partito che rappresenta, ispirato “ai valori politici della demarchia. Crede che il governo del Paese debba essere garantito da cittadini estratti a sorte nel solco della tradizione democra-tica ateniese di Clistene (!!!) e della Repubblica Marinara di Venezia” (!!!). L'incipit del pezzo, esempio di canzone po-polaresca anni '70 (Toni Santagata, Lando Fiorini), sintetiz-za perfettamente il programma elettorale del partito, che “non ha nessun programma politico e non intende averne”:

“Sei candidato non c'hai sperato/ sei stato estratto ti hanno votato/ Dillo alla mamma dillo alla zia/ vota anche tu il Partito Lotteria”

E se avessero ragione loro? In fin dei conti potrebbe anche bastare un gratta e vinci per scegliere il prossimo governo...

Musica, discogra� a e altre spiacevoli amenità contemporanee

di Luca Ferrari

Gratta e Vinci... un posto in Parlamento

Il nuovo film di Zemeckis cancella i confini tra colpevoli ed eroi

Page 19: Il Piccolo 30 gennaio 2013

l latte viene prodotto dai bovi-ni, dai caprini dagli ovini e dalle bufale. Ora in modo rapido e sin-tetico voglio presentarvi le varie

razze di animali. Le razze bovine da latte sono tante, le principali sono : la frisona, la bruna, la pezzata rossa del Simmental. La frisona pezzata nera per l’elevata produzione di latte e per la diffusione e la più importante del mondo. È originaria dell’Olanda e si è diffusa in epoche lontane in diversi paesi costituendo dei ceppi caratte-ristici come l’olandese, la tedesca,la francese, la statunitense e canadese, l’ israeliana e l’italiana.

La frisona italiana è presente nel nostro paese dal 1920 nella pianu-ra lombarda, nelle zone più fertili e nell’agro romano, ma è nel 1945 che si diffonde in modo massiccio andan-do a sostituire la razza bruno alpina anche in Toscana, Puglia, Campa-nia , Sardegna in zone meno voca-te dal punto di vista produttivo. Nel 1955 viene adottato ufficialmente il nome frisona italiana. Oggi la friso-na è la principale razza bovina che per le elevate rese produttive è la più diffusa del nostro paese, la razza bruna attualmente allevata in Sviz-zera nelle regioni centrali ed in Italia dove si detiene il primato per nume-ro di capi in Europa non è così pro-duttiva come la frisona, ma ci da’ un latte molto adatto alla trasforma-zione in formaggio . Questa razza ben si adatta a territori con carat-teristiche molto diverse, da noi sto-ricamente i primi allevamenti furo-no sulle Alpi per poi scendere in pia-nura, sugli Appennini fino alle regio-ni meridionali, dove da diversi anni si assiste ad un aumento di nume-ro di capi. Diverse sono le varietà di bruna la Svizzera, la Tedesca, la Statunitense,l’Austriaca. Nelle regio-ni del Nord Italia col passare degli anni questa razza è stata sostituita dalla più produttiva frisona. La razza pezzata rossa del Simmental origi-naria del Bernese in Svizzera risul-tato dall’ incrocio di razze locali con razze provenienti dalla Scandinavia è utilizzata per la produzione di carne e del latte. Il latte non è prodotto in grandi quantità, ma è di buona qua-lità. Diversi sono i ceppi caratteristi-ci : quello svizzero, il tedesco austria-

co, quello dei paesi dell’ est, il fran-cese e l’ italiano. I primi allevamen-ti italiani partirono in Friuli in sostitu-zione della razza bovina locale dove fu chiamata per molti anni pezza-ta rossa friulana. Dal 1985 è chiama-ta pezzata rossa italiana. Nel modo le razze da latte sono molte, le princi-pali sono: Pie Rouge de l’ Est, Mon-tebeliarde , Abondance, la Norman-de, la Jersey, la Guernsey, la Ayrshire e la rossa danese. Nel nostro paese sono rimaste alcune razze autoctone come: la Valdostana pezzata rossa, la Valdostana pezzata nera e casta-na, la rendena, la grigio alpina, la reg-giana ed altre varietà minori. La pez-zata rossa valdostana è una varietà che sa sfrutturare gli alpeggi anche a quote molto alte, è interessante per la produzione di carne, ma ha una pro-duzione di latte utilizzato nella famo-sa fontina D.O.P. Valdostana. La Val-

dostana pezzata nera e castana è una razza a sé, ma con caratteristi-che simili alla pezzata rossa. La ren-dena è originaria dalla Valle Rende-na in Trentino ed il suo latte è utilizza-to in gran parte per produrre il grana Trentino. La grigio alpina è allevata in Veneto, Trentino Alto Adige fa parte delle razze grigio alpine non produ-ce molto latte. La reggiana la si trova nel parmense ed il suo latte è uti-lizzato nella produzione del parmi-giano reggiano. Nel nostro paese vi sono altre varietà quali la razza podo-lica presente in Campania, Basilica-ta, Molise, Puglia e Calabria, sfrut-ta anche pascoli molto poveri presi-diando con la pulizia del sottobosco molti territori altrimenti dimenticati e abbandonati. Con il latte della Podo-lica si produce il famoso caciocavallo Podolico. Nel napoletano si può tro-vare ancora l’ Agerolese, la Caban-

nina tra il Piemonte e la Liguria, nel modenese la bianca val Padana, in alcune zone del Veneto la Burlina, la Cinisara nel palermitano, nella Sicilia occidentale la Modicana, la Pinzga-ver in provincia di Bolzano, la sarda e la sardo modicana in Sardegna, la pezzata rossa d’ oropa nel Bielle-se ed altre. Nel nostro paese vi sono anche delle razze in via di estinzione quali : la Pustertaler in provincia di Bolzano, la Garfagnina nella Lucche-sìa, nell’Oltrepò Pavese la Varzese- ottonese , la Pontremolese nella Luc-chesìa, tante e tante razze con tanti tipi di latte che rendono ricco e spe-ciale il nostro territorio.

IL BITTO DOPÈ originario di un’ area limitata nelle valli del versante settentrio-nale delle alpi Orobie all’ altezza di Morbegno “Valle del Bitto”, oggi è autorizzata la produzione in tutta la provincia di Sondrio e alcuni alpeg-gi della bergamasca. Il nome deri-va dal torrente Bitto che scorre nell’ anonima valle e si butta nell’ Adda a Morbegno, dove tutti gli anni si svolge la fiera del Bitto . Viene pro-dotto solo in estate dall’ inizio di giugno alla fine di Settembre quando le mandrie sono in alta montagna. Le mucche sono di razza rossa o bruno alpina.Al latte appena munto, vaccino con eventuale aggiun-ta di caprino che viene lievemente riscaldato ad una temperatura variabile tra i 39 e i 49 gradi, si aggiunge il caglio di vitello e viene lasciato cagliare per 20-40 minu-

ti. La cagliata viene rotta in fram-menti delle dimensioni di un chic-co di riso e viene cotta a 45-53 gradi per 20-60 minuti. La massa viene lasciata fuori dal fuoco per 15 minuti sempre agitandola e viene poi messa nelle fascere dove viene salata a secco. Il bitto è pronto al consumo dopo 70 giorni, ma si pre-senta a lunghissime stagionature fino a 10-12 anni nei magazzini in fondo valle. In degustazione si pre-

senta con una crosta sottile di colore giallo che imbru-nisce col tempo, la pasta è compatta con un occhiatura rada di colore bianco paglierino più o meno carico legato alla stagionatura. In bocca in gioventù è burroso dolce, aromatico, con la maturità diventa più sapido, dal sapore intenso anche piccante. Ottimo formaggio da tavola ed è ingrediente principale per la polenta Taragna.

Il Talento esprime il nostro essere veri, è la nostra natura, la nostra unicità, è la strada per “essere” la nostra funzione nell'Universo e con l'Universo. È la nostra parte creativa, è luce, è armonia, è pace, è vita. Il Talento è una realtà che vive in noi e che ci accom-pagna verso il nostro vero essere senza sforzi, né fati-ca, se noi non lo ignorassimo o lo ostacolassimo. Non essere consapevoli del proprio talento ci porta a vive-re una vita costruita su modelli scritti da altri, che forse si tenta di imitare, ma che ci porta inesorabilmente a vivere una vita sempre più abitudinaria, piatta e senza luce. In questo modo si perde la vera strada, affannan-dosi in false certezze, si creano miti e verità assolute, inutili aspettative che si vogliono raggiungere a qual-siasi costo, si diventa dipendenti dei luoghi comuni e si cerca di ottenere sempre l'approvazione degli altri, attraverso comportamenti e atteggiamenti compiacen-ti. Si continua a pensare, pensare, pensare, si incasel-la tutto e ci si dimentica di vivere.

La nostra “mente intelligente”, che sa tutto, ci avvi-sa che stiamo sprecando la nostra vita creandoci disa-gi, malattie, ma a volte non basta perché in noi nasca la consapevolezza che qualcosa al nostro interno lotta per avere uno spazio che gli è stato negato, che c'è una luce che vuole accendersi per dar vita al nostro essere veri. Quando non si riesce a comprendere questi disagi, ci si aggrappa ancora di più alle cose, costringendo gli altri a riconoscerci, per dare un senso alla nostra vita, nella speranza di lasciare una testimo-nianza del nostro pas-saggio, della nostra storia, dalla quale non solo non riusciamo a slegarci, ma ne restia-mo aggrappati come fosse un'ancora di salvezza. È necessa-rio uscire dalla pro-pria storia, è neces-sario non corrispon-dere alla altrui aspet-tative per liberare il proprio Talento. Biso-gna imparare ad affi-darsi alla propria intu-izione, togliere lo sguardo dall'oggetto e lasciar sfumare il giudizio, la ragione, le certezze...ed il Talen-to inizierà a fluire in noi, non importa cosa o se pro-durrà qualcosa, l'importante è che si liberi, che sgor-ghi come una sorgente dentro di noi, permettendo-ci l'essere vivi. Per incontrare il Talento è necessario il caos, è necessario imparare ad osservarsi, anche fare cose che apparentemente non hanno senso o che sembrano inutili, è indispensabile rompere gli sche-mi pre-costruiti dalla ragione, perché tutto questo aiu-terà a restituire la magia alla nostra giornata. Perché tutto questo sia possibile bisogna scoprire o riscoprire la propria autostima, la propria unicità, per dar vita al proprio Talento, risvegliando quella forza interiore che ci regalerà serenità e benessere.

A tal proposito informo i lettori che domenica 24 febbraio presso il centro di Naturopatia in via U. Pal-lavicino 6 a Cremona ci sarà un seminario dedicato all'autostima. Chiunque fosse interessato può chiama-re per info al n° 0372-412372.

A proposito di...

Mercoledì 30 Gennaio 2013

19

Damiano Domenico Palumbo e la sua famiglia si occupano di vino da generazioni. Relatore e docente in molti corsi dedicati al vino, for-maggi, olio extravergine. Ha col-laborato con diversi Istituti Alber-ghieri sia Regionale che Statali. E’ stato coordinatore responsabile di Associazioni gastronomiche. Inol-tre è esperto di formaggi

a cura di Damiano Domenico Palumbo

I

di Ermanna Allevi, naturopata,

petitCHEF

Risotto con salsiccia e birra rossaPreparazione

PER 2 PERSONE200 gr di salsiccia frescabasilico1 scalogno1 spicchio di aglio1 birra rossaolio qbun pizzico di sale2 cucchiaini grana grattugiato2 tazzine da caffè piene di risobrodo di verdure caldo

•• •••• • • • •

• Tritate lo scalogno con il basilico. Pulite un aglio molto piccolo o mettetene la metà. Sof-friggete in poco olio.• Sbriciolate la salsiccia senza la pelle e fate-la ben rosolare.• Buttate il riso, fatelo tostare e aggiungete la birra. Se la birrà non sarà sufficiente per far cuocere il riso, aggiungete dei mestoli di brodo vegetale caldo (potete usare il dado se non potete farlo – io compro sempre quello natura-le e biologico), e ultimate la cottura.• Alla fine aggiungete un pizzico di sale. Spegnete il fuoco e aggiungete il formaggio. Lasciate riposare il risotto per qualche minu-to e poi servitelo! Ovviamente accompagnate il pasto con una buona birra rossa.

Ingredienti

Le razze dei bovini da latte

Page 20: Il Piccolo 30 gennaio 2013