IL PICCHIO MAGAZINE 30 - gennaio 2011

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Tutti gli appuntamenti di gennaio 2011 nel Salento: dai "Giorni del Fuoco" di Novoli in onore di Sant'Antonio Abate alle altre feste popolari, dalle curiosità tutte salentine agli eventi e ai concerti dell'anno nuovo...

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AttualitàArriva il 2011, tra speranze e timori. Si chiude il2010, un anno brutto per il Salento e la sua genteDall’efferato omicidio di Avetrana ai problemi delmondo lavorativo: continua la protesta dei precaridella Asl e si delinea la conversione della Bat

CuriositàIl mio cane, i consigli (e i segreti) per migliorarel’addestramento dell’amico a quattro zampeIgiene, pulizia, sana e corretta alimentazione pervivere meglio il rapporto cane-uomoConoscere il linguaggio del cane: i segnali delcorpo e le posture per comunicare emozioniGli astrofili del Salento e una passione: vivere astretto contatto con stelle e pianetiLa (nuova) sfida del pasticcere Angelo Bisconti:farò conoscere il gusto autentico del pasticciotto

Feste e SagreIl fuoco e il vino riscaldano le notti salentine: siaccendono le “focare” in onore dei patroniA Tiggiano si fa festa con le “pestanache”Galatone rievoca il martirio di San SebastianoA Casarano e Morciano di Leuca fuochi e pittuleper San Giovanni, l’Elemosiniere

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Sommario gennaio 2011

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ItinerariEcco la fòcara, la festa più attesa dell’invernoIl calendario degli appuntamenti novolesi in onoredi Sant’Antonio Abate: fede, devozione, tradizionipopolari ma anche musica live e ospiti

Salento SoundCover band, tributi e giovani promesse: è tempodi live invernali nei locali della movida salentinaGli Adria “incontrano” PenelopeI video più belli: Après la Classe e FonokitLo show dei White Queen conquista l’EuropaBaccassino&Friends, risate a fin di bene

LibriLe metamorfosi di Franz Kafka approdano al TeatroPaisiello di Lecce: in scena “La Condanna”Scrittori e case editrici nostrane in vetrina

Eventi/MostreTeatro e ospiti: nel Salento è sempre festaTutti gli eventi di inizio d’anno da non perdere“La storia siamo noi...” alla PrimoPiano di LecceArte nel cuore del barocco: c’è “Senso Plurimo” aiKoreja,”Come vedi ti penso” all’ex ConservatorioSant’Anna. Continuano gli “Echi Caravaggeschi”

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La collaborazione è aperta a tutti, ma non instaura un rapporto di lavoro ed è sem-pre da intendersi a titolo gratuito. I lavori pubblicati, alla pari delle foto, riflettonoil pensiero dei singoli autori, i quali se ne assumono le responsabilità di frontealla legge. E’ vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti se non autoriz-zata dalla Direzione. Il periodico viene diffuso gratuitamente, vietata la vendita.

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Direttore editorialeSimone D’[email protected]

Direttore responsabileVincenzo [email protected]

CoordinamentoAlessandro De Pascalis

RedazioneVia San Paolo 13 - 73051Novoli (Le) - Tel./Fax [email protected]

Il Picchio Magazineanno VI n. 30 - GE""AIO 2011Tribunale di Lecce Reg. Stampa n. 941 - Iscrizione del 18/10/2006Chiuso in redazione il 30 dicembre 2010www.ilpicchiomagazine.it

Hanno collaboratoChiara Conte, Antonio Quarta,Giorgia Salicandro, Michele CurtoChiara Scardia

Copertinaflickr.com/photos/simonedambrosio

PubblicitàTel. [email protected]

StampaEditrice Salentina - Galatina

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La Fòcara di �ovoli illumina il cammino, fattodi passione e devozione popolare. Lo stesso che,nel corso degli anni, è cresciuto creando spazidi approfondimento sull’enogastronomia e lastoria, ma anche momenti di incontro e di dia-logo fra culture e occasioni di crescita econo-mica per tutto il territorio del #ord Salento.

Il nuovo anno partecon la magia deiGiorni del Fuoco di"ovoli. E si fa festain nome della fedee della tradizione

CopertinaLa fòcara, faro del Salento

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Ecco il 2011Che anno ci aspetta?

“L’anno vecchio è finitoormai ma qualcosa ancoraqui non va”, cantava Dalla.Una fotografia precisa dellasituazione di casa nostra, acavallo tra l’anno vecchio equello che verrà. Con i tantiproblemi ancora non risolti ela speranza di una ripresa.

di Vincenzo PaticchioSi è chiuso un anno triste nel Salento. Il 2010 diTerra d’Otranto rimarrà alla storia per quel male-detto 26 agosto. Quando mentre in tanti erano infesta a Lecce per il patrono Sant’Oronzo, ad Ave-trana, intorno alle 14 si consumava un delittoatroce e assurdo. Sarah Scazzi veniva uccisa infamiglia, stando all’accusa, per banali motivi digelosia adolescenziale. Oggi per questo strazianteomicidio sono in galera un padre e una figlia, ri-spettivamente zio e cugina della povera ragazza15enne ritrovata il 6 ottobre in un pozzo di cam-pagna dopo la confessione dello zio che, in pocheore, è passato dal ruolo di orco pedofilo al ruolodi vittima di una sorta di faida domestica nellaquale a lui era stata cucita addosso la veste delgiustiziere. Non è passato molto tempo dalla

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Fuochi d’artificio su Lecce

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prima rivelazione a quando gli inquirenti hannointuito che nelle sue confessioni c’erano moltipunti oscuri. L’istinto protettivo, più indotto chespontaneo, si è trasformato in istinto punitivo.Ecco allora che lo zio di Sarah ha deciso di rac-contare altre verità. Tra queste, la più sconvol-gente: “E’ stata mia figlia Sabrina”. Qui èscoppiato il finimondo. L’arresto di Sabrina cheancora oggi si proclama innocente e che nei frene-tici giorni della ricerca del corpo esanime della cu-ginetta era divenuta la portavoce di tutta lafamiglia, attrice consolidata e ferrata comunica-trice. Oggi, più del padre, Sabrina resta l’unicapossibilità di giungere alla verità tutt’intera. Sololei, restando alla tesi della Procura, potrebbe rac-contare per filo e per segno come sono andati ifatti in quel pomeriggio che in pochi minuti hacancellato la prospettiva di una gita al mare sottoil sole del Salento e ha scritto una delle più bruttepagine della storia nostrana. Un territorio che an-cora piange per la piccola Sarah e che è rimasta vi-cina, almeno con l’anima alla tragedia della suafamiglia. Mettendo da parte il ruolo esagerato deimedia, la passione per questa vicenda resterà viva

ancora per moltotempo. Basterebbeentrare nel cimiterodi Avetrana per ac-corgersi da quantoaffetto e da quantatristezza sia circon-dato il ricordo. Lasua tomba è meta dipreghiere, di baci, di

pensieri e di quella curiosità che aldilà di tutto na-sconde amore e compassione. Forse il 2011 scri-verà la parola ‘fine’ su questa triste storia. Forsel’anno nuovo rimetterà al loro posto tutti i tasselli.O, forse, il 2011 scoprirà il vero colpevole e sve-lerà le complicità principali e secondarie. Forse…Sul fronte del lavoro (che non c’è), due sono stati ifatti che hanno tenuto nel 2010 la nostra terra sem-pre più in bilico tra lo sviluppo e la recessione. La“vertenza Bat” anzitutto. Con il 31 dicembre lamultinazionale del tabacco ha chiuso i battenti, de-cidendo di spostare gli investimenti leccesi in altresponde. E fu così che centinaia di famiglie resta-rono senza speranza, in attesa di una riconversionedella quale (ancora oggi) si sa molto poco. L’altravertenza ancora aperta resta quella dei precaridella Asl. A Lecce, da un mese circa, è in atto una

L’efferato delittodi Avetrana è lapagina più tristedel 2010.E dellecronache nostrane Zoom/1

L’eco della piccola Sarah

Un omicidio che scrive unabrutta pagina di cronaca peril nostro Salento, sfociata inun esagerato interessamentocondito anche da un orridobusiness. Il 2010 si ricorderàanche per un nuovo modo dicomunicare e incuriosirenell’era dei social-network

Attualità gennaio 2011

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Un momento dei funerali di Sarah Scazzi,celebrati ad Avetrana il 9 ottobre scorso

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Lei, tanto piccola per “meritarsi” tanta atro-cità. L’eco, tanto grande per una piccola comu-nità del Salento che altro non conosceva che isoliti pettegolezzi di paese. La storia, così bruttaper i suoi risvolti e i suoi misteri capaci di ca-lamitare l’attenzione (e la stupida curiosità) dimezzo mondo, visto l’interesse che questa vi-cenda ha suscitato anche all’estero. La storia diSarah Scazzi ha lanciato, su quel Salento dipace e tranquillità, un velo di tristezza e com-mozione. L’eco si è allargato come mai era suc-cesso in passato. Il risultato è che il pozzo dicontrada Mosca, la casa dei Misseri, la nostragente e le sue domande sono diventati i “luoghidi tutti”. E oggi, che è calata l’attenzione delletv, si attende ancora la verità. E la giustizia.

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forte protesta contro la Regione Puglia e contro ilGoverno centrale. La prima aveva promesso l’in-ternalizzazione dei dipendenti di tutte quelle ditteche da anni svolgono servizi a favore delle strut-ture sanitarie; il secondo richiama la Giunta regio-nale al rispetto del Patto di Stabilità, già sforato indue occasioni e con il Piano di rientro firmatodalle parti ma che non ha consentito l’integrazione

dei precari. Laquestione torna asollevare il pro-blema della sanitàin Puglia. Unospreco senza fineche anziché con-durre alla raziona-lizzazione dellaspesa e al controllo

serrato delle uscite, ha già previsto tagli ai servizi.Per cui almeno tre ospedali verranno cancellati inprovincia di Lecce, con tutte le conseguenze im-maginabili. Insomma un altro anno difficile se n’èandato, ma un altro non più facile sembra essersiaperto. Perché tutti i problemi non risolti (filobus erifiuti compresi) inevitabilmente ce li ritroveremopari e precisi nel 2011. Con l’augurio di un tenta-tivo di soluzione che porti a guardare avanti conun pizzico di fiducia in più. Buon anno.

Archiviato il 2010,ancora problemiper i lavoratori:la Bat chiude, laSanità arranca.E si protesta...

Attualità gennaio 2011

Zoom/2Il 2011 dei lavoratori Bat

La manifattura chiude. Dopole calde proteste di fine estateè questa l’unica certezza dellavertenza. Meno certo, invece,il futuro di tante famiglie, traCassa Integrazione e il pianodi riconversione di 4 aziendeancora non troppo sicuro

“Non conviene nel Salento - è stato detto a mi-crofoni spenti dalla direzione della BritishAmerican Tobacco Italia - altrove la culturadel lavoro consente maggiori guadagni”. Cosìcala il sipario sullo stabilimento leccese, fioreall’occhiello della produzione italiana di siga-rette ed emblema delle Ms. Dopo il polveronealzato dai lavoratori, costretti a scendere inpiazza a più riprese e giungere finanche sotto lesedi ministeriali di Roma, il futuro è incerto. Ela situazione è velata da quelle stesse incertezzeche hanno caratterizzato l’intero mese di set-tembre, inizio della protesta e delle perplessitàsul futuro di centinaia di famiglie salentine.Chiusura? Riconversione? Si sa soltanto chel’ultima parvenza di manifattura tabacchi che

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La protesta dei lavoratori della Bate, sotto, quella dei precari della Asl

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era rimasta a Lecce scompare chiudendo una pa-gina di sviluppo e di ricchezza che per almeno unsecolo ha caratterizzato questa terra. Basterebbeconoscere il “mito delle tabacchine”, con le lorostorie di amore e sacrifici, per rendersi conto di checosa hanno significato la produzione e la lavora-zione dei tabacchi nel Salento. Dagli incontri trapolitica e sindacati (stando a quanto comunicatonelle scorse settimane) pare che a partire dal primogennaio del nuovo anno, 140 lavoratori della Batsaranno collocati in Cassa Integrazione straordina-ria per 12 mesi concludendo così un iter ammini-strativo avviato subito dopo che le paure deilavoratori si erano tramutate in tristi realtà.“L’anno 2011 - è stato il commento ‘di moderatasoddisfazione’ dell’assessore provinciale alle Poli-

tiche del Lavoro Ernesto Toma, coordinatoredei vari incontri - dovrà servire per far partirel’attività delle tre nuove aziende che dovrannoassorbire questi lavoratori. Continueremo aseguire la vicenda monitorando tutti i pas-saggi necessari per creare nuova occupazionee risolvere definitivamente il problema”.Quali saranno queste aziende e come sarà or-ganizzata la tanto sospirata riconversione?Questa la domanda che ha accomunato un po’tutti, lavoratori in primis e salentini attentialla vicenda poi. #el piano sottoscritto il 2 di-cembre scorso al Ministero dello SviluppoEconomico sarebbero coinvolte quattroaziende. Innanzitutto, la Iacobucci Hf Elec-tonics, che si occupa di progettazione, certi-ficazione, produzione, commercializzazione emanutenzione di apparecchiature e accessoriper il servizio a bordo di aeromobili a elevatocontenuto tecnologico. A seguire c’è laKorus(che opera nel settore della metallurgia leg-gera, in particolare produzione d’infissi in al-luminio e alluminio-legno), l’Hds Fm(gruppo attivo nel settore del facility mana-gement) e, infine, la Call Gest (società di callcenter con servizi rivolti alle aziende che ope-rano nel settore dell’energia). Ognuna di essecon precisi compiti e impegni da rispettareentro il giugno del 2011. Ma il condizionale èd’obbligo, abituati come siamo a raccontaredelle complicate vicende lavorative del nostroSalento. Con più croci che delizie.

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CinofiliaIl mio amico caneUn amico a quattro zampe èun tesoro da rispettare conestrema cura e passione. Allascoperta del mondo cinofilocon i linguaggi da conosceree i consigli degli esperti peraddestrare al meglio il“fido”. Le storie e i raccontidi cani valorosi e acuti

di Antonio QuartaDalla parte del cane, quando addestramento ededucazione si fondono. Affrontare l’educazionebase del cane cucciolo e del cane adulto, di questitempi, è un aspetto fondamentale sia per l’uomoche per l’amico a quattro zampe, perchè il mododi addestramento può variare proprio a secondadel modo di vivere del suo padrone, dall’am-biente in cui viene tenuto e dell’indole dellarazza. Alla base di tutto ci deve essere la voglia diimparare a comunicare, cioè far combaciare duelinguaggi differenti, riuscendo a farsi intenderedall’animale e comunicare con lui ma anchecomprendere ciò che ogni cane esprime con lamimica facciale, con la testa, le orecchie, gliocchi e la bocca. Parole e posture che diventanomessaggi importanti per il rapporto: ogni cuc-

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ciolo non distingue le parole e presta maggiore at-tenzione ai gesti dell’uomo (che possono essereavvertiti come un rimprovero o un apprezzamento,a seconda del modo in cui vengono fatti) inne-scando automaticamente altri segnali del corpodell’animale. Poi, non meno importanti, vengonotutti gli altri aspetti. A partire dalla pulizia e dal-l’igiene, fino all’alimentazione e alle vaccinazioni.

C’era una volta unluogo comune, se-condo il quale la-vare frequentementeil fido a quattrozampe è dannosoper la cute e il pelo.Niente di più ine-satto e la confermaarriva dagli esperti.

Un tempo, infatti, i cani erano sottoposti a lavaggiinfrequenti ma con detergenti aggressivi, gli stessiutilizzati per piatti e stoviglie, che sgrassavano elucidavano il pelo impoverendolo del suo naturalenutrimento. La scelta di non utilizzare lavaggi fre-quenti però si può trasformare subito in pena, conodori nauseanti e lo sviluppo di funghi, dermatiti eospiti indesiderati. Uno scenario apocalittico checonsentiva solo a pochi il vantaggio di eleggerecome proprio amico un animale domestico, fatto

Il rapporto con ilfido e i consigliper una correttagestione. Dallacura al linguaggioper comunicare

Curiosità gennaio 2011

Zoom/1Come addestrare un cane?

Come posso insegnare al mio cane a sporcarefuori casa? E’ possibile educare il cane attra-verso il gioco, senza dover utilizzare delle puni-zioni? Cosa sono i corsi formativi per iproprietari? Come si acquisisce il patentino perla conduzione dei cani impegnativi? Come sce-gliere il cucciolo? Queste e tante altre sono ledomande più frequenti tra gli amanti del mondoa quattro zampe. Le abbiamo poste a StefanoPinto, istruttore cinofilo comportamentalista etitolare del Centro Cinofilo “Salento Dog”. “At-traverso l’uso del metodo gentile, con la formulacane/padrone - afferma Pinto - il nostro centropropone corsi per l’adattamento, la socializza-zione e l’educazione dei cuccioli già a partiredai due mesi di età. Educazione di base e avan-

L’educazione è un aspettoimportantissimo nella vitacinofila, per garantire unaconvivenza felice e armonica.Ecco i consigli dell’istruttoreStefano Pinto, che con ilCentro Salento Dog agevolail rapporto uomo-cane

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questo modificato pian piano con il tempo. Esi-stono oggi in commercio prodotti specifici perdetergere i nostri amici che rispettano il loro phnaturale esattamente come quelli umani. Capi-tolo alimentazione. Si deve necessariamente te-nere conto del peso, dell’età, del sesso, dellecondizioni climatiche e dello stato di salute diogni cane, anche se una corretta alimentazione dibase prevede l’apporto di tutti i nutrienti princi-pali (proteine, zuccheri tranne il lattosio, grassinon più del 10 per cento e vitamine). Dalla cio-tola, invece, vanno banditi sughi, salse, salumi einsaccati in genere, dolci o ossa grandi che sischeggiano facilmente, come quelle di coniglio epollo. A ogni modo il buon senso suggerisce dirichiedere informazioni e consigli a coloro chene hanno la competenza, evitandol’utilizzo diprodotti dozzinali e chimici che (sicuramente) in-vadono i nostri mercati ma che (in realtà) creanosolo confusione, incertezze e qualche problema.Affidarsi ad allevatori esperti o anche solo ri-chiedere consigli, dunque, è sicuramente il com-portamento più adeguato oltre che una sceltasaggia per ogni padrone che vuole bene al suocane, decidendo di schierarsi dalla sua parte.

Alcune delle fasi di addestramento

zata e addestramenti specifici di ogni genere eper cani di tutte le taglie, lezioni collettive orien-tate alla socializzazione e alla comunicazione tracani, la prevenzione e la correzione dei problemicomportamentali sono solo alcune delle temati-che che si affrontano nelle varie lezioni”. Atti-vità, dunque, utilissime per educare sia il caneche il suo padrone. “Spesso nel nostro territoriol’addestratore era l’ultima spiaggia di un pa-drone, in quanto quest’ultimo si rivolgevapresso un centro specializzato per risolvere iproblemi comportamentali del cane. Questa èuna nuova frontiera dell’addestramento - con-lude - che si differenzia e si distacca totalmentedai vecchi metodi, in quanto il padrone fre-quenta il corso insieme al suo cane”.

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Curiosità gennaio 2011

Oltre al solito scodinzolio, tipico del cane che sitrova in una situazione piacevole, il cane si servedi un certo numero di segnali del corpo (compresiquelli della coda) che stanno a indicare tutti i suoicambiamenti di umore nell’arco dell’intera gior-nata. Si può riconoscere lo stato emotivo di uncane osservandone le orecchie, la bocca, l’espres-sione facciale, la coda, il pelo sulle scapole (piloe-rezione) e sulla groppa e, soprattutto, la postura.Linguaggi essenziali per il rapporto cane-padronee, allo stesso modo, movimenti importanti da co-noscere per comprendere cosa il nostro cane vuolecomunicarci e comunicare ad altri cani, muovendoil prolungamento della colonna vertebrale o assu-mendo alcune posizioni. Come, per esempio, la“Postura #eutra” con orecchie e coda lasciate ca-

dere verso ilbasso o la “Po-stura di Allerta”con coda e orec-chie rivolte versol’alto e una dellezampe anteriorisollevate. Que-st’ultima assumeun valore speci-fico, perchè in-

dica tutta un’altra serie di posizioni che il nostroamico a quattro zampe può assumere: dalla “Po-stura di Aggressività” (che si verifica quando ilpelo sulle spalle e sulla groppa si solleva) alla“Postura da paura o da difesa” (intermedia fra laprecedente, che segnala uno stato di allerta, e la“Postura di Timore” che invece è tipica di uncane spaventato), fino alla “Postura di sottomis-sione passiva” (il cane è accoccolato a terra, conla coda ripiegata intorno al corpo e la testa china)e “attiva” (con il cane che esegue un rotolamentoe, poggiandosi su di un fianco, presenta la regioneinguinale). Esistono, infine, la “Postura di invitoal gioco” (quando il cane si mostra in una sorta diinchino) e le posture di “Saluto attivo e passivo disottomissione”, quando oltre all’inchino giocosomuove la coda oppure distribuisce il peso equa-mente fra gli arti anteriori e i posteriori.

Segnali del corpoper trasmettere leemozioni. Posturee movimenti daimparare nel mondodelle quattro zampe

ComunicareConoscere il suo linguaggio

Tommy durante la consegna del“Premio Baden Powell”, a Novoli

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Prove tecniche di Agility Dog

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Tommy, nel Salento, è ormai una star. Il labradornero del Nucleo Cinofilo del Comando Provin-ciale dei Vigili del Fuoco, noto alle cronache perle sue tante “missioni” e per i suoi altrettanti sal-vataggi, ha centrato un altro premio. L’ennesimoe, forse, tra i più prestigiosi ricevuti finora: loscorso ottobre, infatti, Tommy e il suo conduttoreGiampiero Pepe sono stati premiati nel corsodella cerimonia romana “Cani con le stellette”,che si è svolta a margine del 188mo Anniversariodel Corpo forestale dello Stato. A rendergli meritonientemeno che il presidente della Repubblica,Giorgio �apolitano, che ha voluto personalmenteomaggiare le dieci unità cinofile di tutta Italia chesi sono distinte, in più occasioni, dopo il tremendoterremoto che ha devastato l’Abruzzo.

I rapporti tra persone lasciano vuoti profondi checreature non umane, come i cani, possono renderemeno gravi. Provate a convivere con un Barbon-cino �ano e sperimenterete la straordinaria veri-dicità delle mie parole. Sarebbe corretto utilizzareil termine “anima sensitiva”. Il Barboncino, in-fatti, è per antonomasia uno dei cani più intelli-genti e sensibili tra le varie razze, capace diintuire con il pensiero e in maniera intensa, qual-cosa di esterno a noi. Anzi molte volte anticipa ilnostro pensiero, prevedendolo. Ha la capacità direndere più sensibili i proprietari e risvegliare lameraviglia puerile che gli adulti hanno perdutosubito dopo l’infanzia. Per questo vivere con unbarboncino fa bene all’anima. E’ un percorso dicrescita. E, a me, è servito tantissimo. (a.quarta)

Mascotte del �ucleo Cinofilodei Vigili del Fuoco, è statopremiato da "apolitano perla “missione” in Abruzzo

StorieTommy, eroe a quattro zampe

EsperienzeIo e il mio barboncino

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Osservare il cielo o approfondire le proprie cono-scenze astronomiche è indubbiamenteinteressante, ma svolgerlo con persone accomu-nate dalla stessa passione è molto più entusia-smante e costruttivo. Un astrofilo (dal grecoástron, “stella”, e philos “amico”) è un dilettanteappassionato che, di solito, è sprovvisto di qualifi-che proprie della professione di astronomo ma chetuttavia si diletta nello studio e nell’osservazionedei fenomeni astronomici. La pratica è tecnica-mente chiamata astrofilia e consiste principal-mente nell’osservazione e nello studio del mantostellato attraverso l’utilizzo di telescopi e un cor-redo di piccoli e grandi accessori che permettonodi passare notti intere all’aperto, in compagniasolo del silenzio e della volta stellata. In Italia, dacirca quarant’anni a questa parte, l’Unione Astro-fili Italiani si è presa l’incarico volontario di pro-muovere sia una serie di studi e di osservazionipratiche sia la divulgazione dell’astronomia a li-vello non professionale. Aspetto che sta riscon-trando molto successo. Anche nel Salento...

Curiosità gennaio 2011

Zoom/2A caccia di stelle salentine

AstrofoliaAmanti del manto stellato

Anche nella penisola salentina gli astrofili sononumerosi. Si riuniscono in gruppi e osservano ilcielo che sovrasta la nostra affascinante terra,portando avanti una passione molto diffusa nelnostro Paese e che rispecchia le abitudini dibuona parte degli europei. Emblema del nostroterritorio e principali protagonisti in questosenso sono ilGruppoAstrofili Salentini “G.V.Schiaparelli” e l’Associazione SalentinaAstrofili “Edwin Hubble”. Il primo nasce nel-l’agosto 2010 dall’impegno e dallo spirito dicollaborazione dei tre membri fondatori, Gio-vanni Maroccia, Vito Accoto e Fernando DeRonzo. Il gruppo si occupa prevalentemente diricerca, della didattica e della divulgazionenelle scuole di ogni ordine e grado, oltre a os-

Due sono i principali gruppinostrani, da anni impegnatinella divulgazione e nellapratica delle osservazioni.L’obiettivo è supportare leattività di insegnamentodella geografia astronomicacon strumenti innovativi

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servazioni pubbliche del cielo stellato e dei pianeti,con seminari di approfondimento che si affiancanoalle osservazioni con i vari telescopi in dotazione.La seconda, invece, nasce nel 1995 da un gruppodi appassionati di astronomia che, con il passaredegli anni, è cresciuta sia per il numero di associatisia dal punto di vista delle proprie attività ed ini-ziative. Attualmente, infatti, è sostenuta da circaquaranta soci e numerosi simpatizzanti, tutti unitidalla passione per le osservazioni del cielo, da co-muni programmi di ricerca astronomica e, soprat-tutto, dalla voglia di divulgare l’astronomia sulterritorio per mezzo di conferenze, dibattiti, serateosservative pubbliche, campi astronomici e mostrefotografiche. “L’idea - dicono i responsabili del-l’Associazione Salentina Astrofili - è quella di riu-

scire a fornire un valido supporto all’insegna-mento scolastico di geografia astronomica, at-traverso programmi di astronomia teorica epratica concordati con i docenti e i direttorididattici e sensibilizzare mediante il coinvol-gimento di cittadini ed enti pubblici alla lottacontro l’inquinamento luminoso, il nemiconumero uno del cielo”. Entrambi i gruppi,come nel resto della Penisola, fanno capo al-l’Unione Astrofili Italiani, da quarant’anniun chiaro punto di riferimento culturale, or-ganizzativo, motivazionale di coloro cheamano il cielo. Siano essi professionisti chedilettanti, di qualsiasi età, professione e li-vello culturale. L’Uai, con alcune migliaia disoci individuali e oltre 200 associazioni ade-renti, è tra le più importanti associazioniastronomiche europee e del mondo, grazieanche all’attività culturale prodotta (pro-grammi osservativi, seminari e conferenzepubbliche, corsi di formazione, serate osser-vative tematiche) valutata nella comunitascientifica nazionale e internazionale come unsignificativo contributo all’avanzamento delleconoscenze e alla diffusione dell’astronomiatra i giovani. Dal 30 maggio scorso, infine,esiste ache la Sezione Puglia della SocietàAstronomica Italiana, che attualmente è di-retta da Paolo Minafra e che proprio in que-sto mese eleggerà il suo primo consigliodirettivo. Ulteriori info sul web, consultandowww.saitpuglia.it e www.astrofili.info.

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www.gruppoastrofilisalentini.it

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Curiosità gennaio 2011

Zoom/3Passione e sapore autentico

“Il pasticciotto è un prodotto che merita diconquistare il mondo. E io lo riproporrò intutt’Italia con la sua ricetta originale, senzaalterarla né modificarla”. Il nuovo anno diAngelo Bisconti e del suo attivissimo staffsi apre con questo obiettivo e con un pro-dotto, nuovo nella sua riproposizione maantico nella sua ricetta. “Il pasticciotto ègiunto da Napoli sotto forma di pastiera odi torta e, una volta arrivato nel Salento, èstato modificato secondo le esigenze delcliente, nella forma come negli ingredientiutilizzati - dice Bisconti.Non è certa la pa-

ternalità di questo prodotto, ma certo è che me-rita di essere conosciuto in tutto il mondo per lasua bontà”. Una mission che il “papà” del piùfamoso pasticciotto nero si fa sua per tutto il2011, anno che coinciderà anche con l’aper-tura di una nuova sede nei pressi della zona in-dustriale campiense, molto più ampia estrutturata con sale ricevimenti e musica live.“Ho scelto un ritorno al passato - conclude -anche nella forma oltre che nella ricetta, pro-prio come i primi pasticceri salentini. Graziealla Fabbri sceglieremo prodotti di ottima qua-lità, che si affiancheranno a quelli già utilizzatie alla nostra passione per la genuinità. A Riminilanceremo questa ‘nuova’ creazione, dal gustotradizionale”. Sarà il dolce dell’anno?

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E’ noto oramai. Angelo Bisconti ci sa fare con isucculenti colpi di scena. Ma quello che ha inserbo per il 2011 è veramente originale e pronto afar discutere i salentini, golosi e non. Le doti pa-sticcere non si discutono, tantomeno le trovate ge-niali e creative; ma questa volta il maestro dellaPasticceria Cherì di Campi Salentina vuole stu-pire davvero tutti con un dolce nuovo ma dal fa-scino del passato. Come? Si tratta pur sempre diun pasticciotto, la punta di diamante della sua deli-ziosa produzione, ma che riproporrà una ricettaoriginale, utilizzerà (come al solito) prodotti sani egenuini e rappresenterà il Salento in tutto ilmondo. L’occasione è ghiotta, di modo e di fatto,grazie alla nuova idea del pasticcere salentino e lasinergia con Fabbri 1905, azienda leader nel set-tore della gelateria tradizionale e delle amarene.Così, dopo il famigerato “Pasticciotto Obama”(nato il 28 ottobre 2008 e ben presto divenuto unastar, anche oltreoceano) cui hanno fatto seguito il“Pistacchiotto” (pasta frolla al sapore di pistacchie cocco, ideata nel settembre 2009), il “Pastic-

ciotto Gold” (ricoperto d’oro per celebrare lanotte fashion di Milano e gli stilisti Dolce e Gab-bana, presentato nel febbraio 2010 proprio nelcapoluogo lombardo) e il “Lupetto” (pastic-ciotto ideato per la promozione in Serie A delLecce, festeggiato lo scorso giugno con i calcia-tori, la dirigenza e lo staff della società di viaTemplari), arriva il Pasticciotto con amarenaFabbri. Tanto semplice, quanto buono e con unabella missione: rappresentare le delizie del Sa-lento alla 32sima edizione del Salone Internazio-nale Gelateria e Panificazioni Artigianiali(Sigep) di Rimini, previsto dal 22 al 26 gennaio,dove Bisconti sarà l’unico salentino tra i 12 pa-sticceri italiani presenti. Alla manifestazione,confermata dagli addetti al settore come la piùimportante al mondo nel campo della gelateriaartigianale, vera e propria vetrina europea prima-ria del dolciario artigianale, il pasticcere origina-rio di Monteroni presenterà in anteprima ilprodotto, che si pone come obiettivi anche quellidi riscoprire la storia e la tradizione pasticcerasalentina e di omaggiare chi, ogni giorno, lavoracon passione. “Questa occasione - è sicuro -sarà molto importante per il nostro territorio:rappresenterò il Salento nello stand della Fab-bri, avendo anche la possibilità di far conoscerequesta nostra peculiarità a tanti visitatori. Che aRimini arrivano da ogni parte del mondo”. Ap-puntamento, dunque, in Romagna. Dove partiràquesto nuovo cammino di gusto destinato a se-gnare il nuovo anno dei golosi del Salento.

La sfidaQuel gusto del passato...

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Ritorna anche nel 2011 la festa patronale diSant’Ippazio a Tiggiano, nota per la valoriz-zazione di un prodotto locale e di nicchia qualela “pestanaca”. Si tratta di una variante dellapiù comune carota del genere “daucus carota”,dalla quale si distingue per il colore, giallo-violaceo, e soprattutto per le sue esclusive pro-prietà organolettiche, ovvero un gusto dolce earomatico più raffinato e, nel contempo, piùdeciso. Caratterizzata da una polpa dolce ecommestibile, viene consumata come ortaggio,cruda o cotta, come aromatizzante per le vi-vande di uso quotidiano oppure come rimedioper la salute e la bellezza, considerato soprat-

Zoom/1Sua Maestà, la Pestanaca

05 gennaio"ovoliARRIVO DELLABEFA"AÈ la vecchietta più amata e conosciuta dai bambini quellache arriva in piazza Regina Margherita alle ore 18. LaBefana scende dal campanile della Chiesa Matrice conmille regali, caramelle e dolci tipici per i fanciulli novo-lesi. La manifestazione sarà garantita dalla presenza delpersonale del Nucleo S.A.F. del Comando Provincialedei Vigili del Fuoco di Lecce e rientra nell’ambito delcartellone “A Natale puoi 2010-2011”, una serie di ma-nifestazioni nei luoghi simbolo del centro storico dellacomunità nord-salentina, organizzata dall’Assessoratoall’Associazionismo del Comune di Novoli, dalla Pro-loco Novoli e dall’Associazione “Campus Giovani” insinergia con diverse associazioni di volontariato locali.Info e programma su www.comune.novoli.le.it

05-06 gennaioOtrantoPA"E I"…MOSTRAA Otranto è tempo di pane. Attesa un’invitante dimo-strazione di panificazione con dialoghi dello scrittorePredrag Matvejevic, organizzata con il patrocinio della

Provincia di Lecce, della Camera di Commercio di Lecce,della Confartigianato e della Confesercenti. Al centrodella manifestazione il pane inteso come principale ele-mento che ha accompagnato il viaggio dell’umanità, chesimboleggia la vita e la sofferenza, la cultura e le divi-sioni, l’amore e la fratellanza, le difficoltà e la ricchezza.Altro appuntamento è previsto all’interno del CastelloAragonese, dalle 17 del 6 gennaio, con lo spettacolo“Pane nostro: il pane come viatico dell’umanità” che uni-sce la presentazione del libro “Otranto Valona Microsto-rie” e del documentario “Otranto Valona Microstorie”.Informazioni e dettagli su www.comune.otranto.le.it

Dal 19 al 20 gennaioGallipoliFESTAPATRO"ALE DI SA" SEBASTIA"OSan Sebastiano, martire cristiano del III secolo d.C., è ve-nerato in molte località italiane ed estere. Soprattutto aRoma, dove morì e fu sepolto nelle catacombe, dette pro-prio catacombe di San Sebastiano. Nella Capitale, dopoPietro e Paolo è il terzo patrono della città ma il suo cultoè diffusissimo, visto che la sua figura è posta a protezionedegli arcieri e archibugieri, dei tappezzieri, dei fabbricantidi aghi e di coloro che abbiano a che fare con oggetti apunta. Più di recente è stato anche proclamato protettoredei vigili urbani. E’ bene ricordare, però, che San Seba-stiano, seppur nell’iconografia classica è raffigurato sem-pre colpito da frecce, in realtà morì flagellato. Infatti dopo

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tutto la presenza di beta-carotene (precursoredella vitamina A) e di vitamina E, oltre che dipotassio, calcio, ferro e fosforo. E’ lei la reginadella festa tiggianese, che vive giorni di intesareligiosità e devozione verso il Vescovo di Gan-gra (città della Paflaglonia, nel nord dell’Asia),tra celebrazioni eucaristiche, fiere-mercato, fuo-chi pirotecnici e concerti bandistici che colore-ranno il centro dal 17 al 19 gennaio. Grandeattesa, infine, per la 12ma edizione della “Sagradella Pestanaca” voluta dalla locale Prolococome attività di sostegno delle tradizioni popo-lari e folkloristiche e come rivalutazione dellapeculiarità contadina locale. #on solo degusta-zioni di primi piatti, sfizierie, arrosti di carne,dolci tipici e vino ma anche un vero e propriopremio alle creazioni più strane e bizzarre rea-lizzate con le carote del posto. La sagra è previ-sta nella storica location di piazza Olivieri.Ulteriori info su www.prolocotiggiano.it.

la condanna a essere trafitto con le frecce e la conseguenteesecuzione, non morì ma fu curato da una nobile donnaromana. Fu l’imperatore Diocleziano a condannarlo allaflagellazione a morte, avvenuta nel 304. A Gallipoli ilsanto è venerato da secoli, tanto che nelle messe si leggeil vangelo sia in italiano che in greco, proprio perché ilSanto Cavaliere era venerato anche nel tempo in cui, adominare la città jonica, erano popoli provenienti dal-l’Oriente cristiano. La tradizione vuole che il 20 gennaio,giorno in cui la Chiesa fa memoria della sua festa, nellevie del centro gallipolino si tenga una solenne processionecon i simulacri argentei dei due protettori della comunità:San Sebastiano, appunto, e Sant’Agata (che si festeggeràil 5 febbraio). Alla processione partecipano tutte le con-fraternite ancora attive in città, che sfilano in ordine di“anzianità”, in base all’anno in cui sono state riconosciutecon regio decreto. Seguono le autorità civili, con una si-gnificativa delegazione dei Vigili Urbani in testa, e quellemilitari. La popolazione segue ancora molto la tradizionee partecipa numerosa alle celebrazioni religiose nella con-cattedrale dedicata alla compatrona Sant’Agata, nellaquale officia messa solenne il vescovo della diocesi diNardò-Gallipoli. Da segnalare una curiosa particolarità:nel corteo religioso il simulacro di San Sebastiano è sem-pre preceduto da quello di Sant’Agata, perchè l’ordinedelle statue si invertirà il 5 febbraio nella processione perla martire catanese. Ulteriori informazioni e programmadettagliato sul sito www.comune.gallipoli.le.it

20 gennaioSternatiaFOCARADI SA" SEBASTIA"OSi rinnova la tradizione a Sternatia, dove il 20 gennaio ri-torna a bruciare la fòcara in onore di San Sebastiano se-condo un antico rito. Secondo una prassi consolidata etramandata nel tempo, infatti, il falò veniva bruciato neipressi di una cripta ipogea per ricordare il martirio delSanto soldato. La cripta scavata nella roccia, oggi di pro-prietà privata, custodisce un’icona in terra rossa mai com-pletata e rappresenta una prestigiosa eredità dell’epocabizantina. Il rito del falò sarà ripetuto anche nel nuovoanno, come simbolo di benessere e prosperità, subito dopola Messa vespertita celebrata nella chiesa madre. Nonmancheranno prodotti tipici come pittule, pezzetti di ca-vallo, vino e la musica dei tamburelli.

22 gennaioMiggianoFESTAPATRO"ALE DI SA" VI"CE"ZOLa città di Miggiano in festa per il suo protettore San Vin-cenzo Martire, tra l’altro patrono anche della Diocesi diUgento. Diacono e martire nato a Huesca, alle propagginidei Pirenei, è venerato come santo dalla Chiesa Cattolicae dalla Chiesa anglicana. Nel Salento è forte il culto versoil martire torturato da Daciano, soprattutto nella città sud-salentina, racchiuso nella splendida Chiesa di San Vin-cenzo costruita in epoche diverse a partire dall’ XVI

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Zoom/2Si onora il soldato martire

Festa a Galatone, che onora il suo patrono SanSebastiano e inaugura il calendario delle feste edelle tradizioni popolari del 2011. Cuore dei fe-steggiamenti sarà il centro storico, dove si puòammirare la stupenda statua in pietra leccese delsoldato trafitto dalle frecce, che domina la piazzadall’alto della porta d’ingresso alla città, en-trambe dedicate a lui. La porta e la piazza, infatti,sono solo due dei monumenti di come forte e ra-dicato nel tempo sia il culto e la devozione versoil Santo Patrono della polizia municipale. Altratestimonianza preziosa, per esempio, è la Chiesadedicata a San Sebastiano (attigua al convento deiDomenicani ospitante attualmente il Municipio),edificata nel 1500 per volontà del feudatario ga-latonese Giovanni Castriota. L’elegante pro-

secolo, impreziosita dagli altari tardo-barocchi che emer-gono dai paramenti e dalla tela di San Vincenzo Martireposta sull’altare maggiore, dipinta agli inizi del XVII se-colo probabilmente dal neretino Donato Antonio D’Or-lando. Attesa, come ogni anno, la processione dellastatua che percorre le vie della comunità, al termine dellaquale viene accesa la “fòcara”. Attorno al fuoco nonmancherà la musica, gli stand gastronomici e le sinfoniedei concerti bandistici. Info su www.lecceprima.it

Dal 22 al 23 gennaioCarmianoFESTADI SA"T’A"TO"IOABATEDopo i maestosi festeggiamenti novolesi in onore delSanto del Deserto, il calendario delle feste salentinesegna un altro appuntamento con la fòcara, le luminariee i fuochi pirotecnici. A Carmiano, infatti, è festa perSant’Antonio Abate, dove il locale comitato feste co-struisce la pira di fascine nei pressi dell’area mercatale esi impegna a rendere ogni anno più grandi i festeggia-menti, anche dal punto di vista religioso e spirituale.

23 gennaioMorciano di LeucaFESTADI SA" GIOVA""I ELEMOSI"IEREIl 23 gennaio e nel mese di Luglio, per permettere la par-tecipazione ai nostri concittadini residenti all’estero e aitanti turisti che affollano il Salento, Morciano di Leuca

Luminarie, pizziche e fuochipirotecnici a Galatone per lafesta di San Sebastiano, inprogramma il 19 e 20 gennaio."el Salento si conserva unatela raffigurante il martirioattribuita al pittore di scuolacaravaggesca Mattia Preti

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"Il martirio di San Sebastiano" di Mattia Preti

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spetto, realizzato interamente in carparo locale,è scandito in tre ordini e richiama le decorazionidel vicino Santuario del Crocifisso e della Col-legiata dell’Assunta. Proprio la Chiesa Matrice,inoltre, custodisce gelosamente il dipinto “Mar-tirio di San Sebastiano” diMattia Preti, pittoredi scuola caravaggesca conosciuto anche comeil “Cavalier Calabrese”, del quale altre copiesono conservate nel Museo di Capodimonte a#apoli e all’interno del Museo Diocesano diBovino, in provincia di Foggia. Momenti attesidella festa sono la processione della statua incartapesta del 19 gennaio e le immancabili tra-dizioni delle bancarelle e delle luminarie, checolorano piazza Costadura. Si chiude con lamusica popolare e con i fuochi pirotecnici.

festeggia il suo santo Patrono San Giovanni Elemosiniere.Una festa molto sentita, sia sotto l’aspetto religioso siasotto quello civile, organizzata nei minimi particolari dalComitato Feste Patronali, costituitosi cinque anni fa pervolontà del Parroco Don Antonio De Giorgi. Due, dun-que, le occasioni in cui la comunità sud-salentina onora ilsuo patrono: una estiva in cui regnano i fuochi pirotec-nici, la musica leggera e bandistica e la tradizionale fieraper le vie della località. L’altra, d’inverno, in cui la mag-giore attrazione è la “cuccugna”, il tradizionale gioco po-polare i cui partecipanti devono cercare di prendere deipremi posti in cima a un palo, ricoperto di grasso o altresostanze che rendano difficile l’arrampicata dei concor-renti. Un gioco antico ma sempre divertente, per tutti igusti. Informazioni e programma completo su www.par-rocchiasangiovannielemosiniere.org

Dal 29 al 30 gennaioVilla Convento - Guagnano - MonteroniFOCARADI SA"T’A"TO"IOABATEWeek-end dedicato alla tradizione popolare nel Nord Sa-lento. Si rinnova l’ultradecennale appuntamento in onoredi Sant’Antonio Abate con fuochi d’artificio, convegni eincontri a tema, musica popolare e focare, da bruciare inonore al Santo e per riscaldare nelle fredde sere invernali.Si festeggia, quindi, il “santo del fuoco” a Guagnano,Villa Convento e Monteroni con varie iniziative e inte-ressanti manifestazioni collaterali. Oltre seimila fascine,per esempio, sono state utilizzate dalla famiglia Stapaneper la costruzione del caratteristico falò nella comunitàguagnanese, il quale sarà acceso in una cornice di canti edanze popolari, succulenti piatti tipici e buon vino locale.

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Tradizione rispettata anche nell’anno nuovo aCasarano, dove è in programma la festa litur-gica di San Giovanni Elemosiniere. Di ridotte di-mensioni rispetto ai maestosi festeggiamenti dimetà maggio, l’occasione è comunque sentita daicasaranesi per rinnovare l’antico legame con ilSanto patrono e protettore, d’origine cipriota epadre dei poveri e dei diseredati, i suoi “padronie signori”. Forte, infatti, è la devozione verso ilpatriarca di Alessandria, sviluppata intorno al-l’anno 1000 grazie all’opera dei monaci basi-liani, rifugiatisi nel Salento per sfuggire allepersecuzioni iconoclaste, e proseguita con lapresenza e l’operato della Confraternita di SanGiovanni Elemosiniere fondata nel 1914 dal-l’Arciprete del tempo (Canonico don Luigi Bona)e dal futuro Priore, Salvatore Rausa. Oltre 500

Il 23 gennaio, a Casarano, laversione invernale della festadi San Giovanni Elemosiniere

Zoom/3Le pittule per San Giuvanni

Dal 27 al 28 gennaioMelendugnoFESTADI SA" "ICETADELTERREMOTOAnche fra i barbari vi furono dei martiri, a conferma chein ogni popolo anche se pagano, è stato necessario dare untributo di sangue per l’affermazione della nuova religione.E il Santo Patrono di Melendugno ne è un esempio: Ni-ceta era nato a Nord del Danubio, dove allora erano ac-campati i Goti, che erano divisi in due gruppi al comandodi Fritigerno e Atanarico. La maggior parte di loro era an-cora pagana, mentre gli altri si dividevano in ariani, con-vertiti all’inizio del secolo IV da Ulfila e in cattolici; traquesti ultimi c’era Niceta. Atanarico, pagano, non facevadistinzione fra i due gruppi di cristiani e li perseguitava in-discriminatamente, per costringerli a ritornare al pagane-simo. A tale scopo fece portare fra il popolo un idolo conl’ordine di adorarlo, ma molti si rifiutarono e quindi mo-rirono bruciati nelle loro tende. Fra questi anche Niceta.Il 15 settembre 375, in seguito a uno scambio, le reliquiedel martire Niceta il Goto, vennero trasportate a Mopsue-

“Premio originalità”, continuando, al Comitato Festadella piccola frazione novolese, dove si vivranno due in-tensi giorni nel segno della spiritualità e del folklore, spa-ziando dai riti religiosi alla spettacolare accensione dellafòcara della centrale piazzetta De Luca, seguita da con-certi live di pizzica e musica popolare e spettacoli piro-tecnici. Ancora più ricco è il programma deifesteggiamenti nel comune di Monteroni, dove si incon-trano le delegazioni istituzionali dei paesi italiani acco-munati dalla devozione e dal culto verso il Padre delMonachesimo. Tra le manifestazioni più interessanti pre-viste la fiera allestita in piazza Falconieri, un concertodi musica popolare e pizzica rigorosamente live, l’ac-censione della fòcara e gli spettacoli pirotecnici a cuipartecipano le maggiori ditte salentine del settore. Ulte-riori info e programmi su www.ilpaesenuovo.it

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sono i confratelli guidati dal Priore CosimoStefàno e dall’assistente spirituale Don Ago-stino Bove, ispirati alla figura del Santo e co-nosciuti in tutto il circondario per le opere dibeneficenza durante tutto l’anno.Curata in ogniminimo particolare, la versione invernale dellafesta patronale è concentrata in un solo giorno(il 23 gennaio), anche se dal 14 gennaio si ce-lebra la Solenne #ovena sulle virtù e gli inse-gnamenti del patrono dei Cavalieri Ospitalieri:si parte dalla benedizione della reliquia (con-servata nella Chiesa Matrice insieme all’interodito pollice della mano destra, ad alcuni fram-menti di costola e al fazzoletto col quale fuasciugato il viso durante il miracolo del 1842)e dalla processione del simulacro per le princi-pali vie cittadine, due momenti molto attesi epartecipati. Tra le marcette del concerto ban-distico municipale e la tradizionale fiaccolatain onore del Santo di Amatunte, ci sarà spazioper l’attesa “Pittulata te San Giuvanni”, cheanche nell’annuale edizione sarà ospitata inpiazzetta D’Elia. A fare da contorno alla degu-stazione delle deliziose frittelle, condite anchecon tonno, capperi, pomodorini, baccalà eolive, ci sarà la musica popolare e il vino lo-cale. Due elementi immancabili, che scalde-ranno il cuore dei tanti partecipanti.

stia in Cilicia. I fatti sono riportati in un’antica ‘passio’,scritta verso la fine del secolo V: i sinassari bizantini ri-portano che il culto del martire si era instaurato a Co-stantinopoli dove fu edificata una chiesa a lui dedicata enella quale si custodiva il suo corpo. Nel Salento il cultoè giunto grazie ai monaci provenienti dall’Oriente, cometestimonia l’abbazia fuori dal centro abitato, in cui è an-cora visibile l’affresco del martire. A Melendugno, SanNiceta si festeggia due volte: nell’appuntamento inver-nale spicca l’accensione del falò, contornato da degusta-zioni di prodotti tipici e musica popolare e dai colori deifuochi pirotecnici. Ulteriori informazioni e dettagli suwww.comune.melendugno.le.it

31 gennaioUgentoFESTA SA" GIOVA""I BOSCOSaranno le pittule, calde e croccanti, a trionfare nella festache ugento tributa a San Giovanni Bosco. L’occasione,organizzata dalla parrocchia intitolata al padre dei Sale-

siani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sarà un impor-tante appuntamento sia dal punto di vista religioso che ci-vile: nel pomeriggio è prevista la processione delsimulacro in legno del Santo per le vie cittadine, accom-pagnata dalle marce del concerto bandistico. In serata spa-zio all’annuale edizione della “Sagra della Pittula”, conla musica popolare live che farà da contorno.

02 febbraioSpecchiaFESTAE FIERADELLACA"DELORALa festa e la fiera della Candelora di Specchia rientra apieno titolo nelle più importanti manifestazioni del “ca-lendario agricolo” del basso Salento. Se da un lato, infatti,le feste dedicate a Sant’Antonio Abate in diversi comunidel Salento sanciscono la chiusura dell’annata agraria conla bruciatura dei sarmenti nelle fòcare, altre fiere apronoil nuovo anno con la vendita degli attrezzi agricoli, delbestiame, degli ortaggi invernali, delle sementi e, infine,degli alberi da frutto. Info su www.salentonline.it

La “Pittulata te San Giuvanni” a Casarano(Foto www.sangiovannielemosiniere.it)

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La fòcaraIl fuoco buono di Puglia

A"ovoli arde il falò più altod’Europa, tra tradizione einnovazione. E’ festa in onoredi Sant’Antonio Abate, la piùattesa e sentita dell’invernosalentino. Ricco il programmae tante le novità per l’edizione2011: attesi visitatori da ogniangolo del Sud Italia

di Alessandro De PascalisLa festa più importante dell’inverno, la prima delnuovo anno. La più sentita dai novolesi, la piùattesa dai salentini. Ritorna la Fòcara in onoredi Sant’Antonio Abate a �ovoli, un monumentodella tradizione locale capace di conquistare tuttie diventare globale, uscire dai confini ristretti diuna piccola comunità e farsi “faro della culturapopolare pugliese”, “fuoco buono di Puglia”,“messaggero di pace nel mondo”, elemento dicondivisione di popoli e culture e, perchè no,“fenomeno di destagionalizzazione turistica”.Attorno al suo fuoco si ritrovano tutti: c’è fibril-lazione prima, durante e dopo i “giorni delfuoco” e l’attesa è contagiante. Uguale e diversaogni anno e, tutti gli anni, capace di affascinaregrandi, piccini, adulti e giovanissimi, senza di-

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stinzione di età. Si ritrovano tutti ai piedi dellaFòcara, quasi a voler testimoniare il passaggio diconsegne di un rituale secolare che si perde nellanotte dei tempi. E che, man mano, si adegua allevicissitudini dei giorni nostri senza perdere peròla sua autenticità. E quella frizzante aria che si re-spira in questi giorni di festa diventa magia lanotte del 16 gennaio, quando in cima al falò più

alto d’Europabrilla la primafiammella, ilsegno che tutto èandato come do-veva andare.Ogni novolesetira un sospiro disollievo, mentre ituristi prove-nienti dal Salentocome da qual-siasi punto del

Sud Italia rimangono con il naso all’insù, per go-dersi uno spettacolo come pochi. A loro conse-gnano una tradizione che si arricchisce di percorsie di rituali moderni senza snaturare il fulcro, chesi rigenera con la passione, la devozione el’amore. Poco importa del programma, insomma,anche se ricco e zeppo di appuntamenti da nonperdere. Conta rinnovare un legame, un patto

Le emozioni deinovolesi e dellafesta più attesadell’inverno. Attornoal fuoco si risvegliauna comunità chedalle tradizionicerca il riscatto

Zoom/1Il Salone delle tipicità

Il Salone dei Consorsi di Tuteladei Vini doc si impreziosisce diprodotti tipici, da assaporareall’ombra della Fòcara. "elloSpaziotenda del Fuoco c’è lasesta edizione della Rassegnadelle Cantine, che ospiteràanche convegni, musica live,concorsi e laboratori di gusto

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d’amore con quel Santo che propone un inse-gnamento sempre attuale. Conta, soprattutto, vi-vere con devozione una festa che proprio daquesto punto trae energia per rinnovarsi e arric-chirsi nel corso del tempo. E di esempi per ac-certare ciò ce ne sono a bizzeffe: da quelcapolavoro ereditato dalla vita contadina all’im-pegno di tanti giovani che, nei campi o davanti aun pc, si impegnano a rivalutare e promuoverele tradizioni per difendere la storia. Dai tantimomenti di preghiera e di riflessione durante ilSolenne Novenario, agli emigranti che ritornanodal Nord, dove sono stati costretti a stabilirsi incerca di un lavoro o per motivi di studio. Ancheloro si ritrovano ai piedi dell’amata Fòcara e nelcuore dei colori e dei profumi del folklore che,per nessuna ragione, vogliono perdersi. Unamore viscerale che si nota finanche dalle pole-miche che precedono o seguono l’evento. Anchequelle, di anno in anno, non mancano e riem-piono le pagine di ben quattro giornali satirici,un’altra consuetudine ultradecennale. Ma contri-buiscono a rendere vivo questo appuntamento,in cui ogni novolese si sente orgoglioso e, per lostesso motivo, pretende il massimo dagli orga-nizzatori. Sono i giorni dedicati al Santo delFuoco e, attorno a esso, Novoli si riscopre unacomunità pronta ad accogliere gli ospiti (nonsolo quelli istituzionali), i parenti lontani, gliamici. Pronta a vivere con loro la magia di unmomento semplice ma carico di pathos ed emo-zioni, che riecheggiano nel cuore come i bottidei potenti fuochi pirotecnici nel cielo.

Si inaugurerà il 14 e resterà aperto fino al 18gennaio il Salone dei Consorzi di Tutela deiVini doc del Salento, spazio di degustazione,intrattenimento e vendita di vini e prodotti tipiciallestito all’interno dello Spaziotenda del Fuocodi piazza Tito Schipa. #ovità dell’annuale edi-zione, coordinata dalla Proloco �ovoli, è lapreziosa partecipazione dei Cuochi Professio-nisti Salentini e dell’Associazione ItalianaSommelier che proporranno seminari e labora-tori per approfondire le caratteristiche e i cor-retti abbinamenti gastronomici legati allatipicità della cucina pugliese. Attesi anche di-versi convegni (come quelli del 15 e 17 gennaiodelGal “Valle della Cupa”) e la presenza di pro-dotti agro-alimentari e dell’artigianato locale.

L’inaugurazione della Rassegna delle Cantinedello scorso anno (Foto Marco Nitto)

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Saranno diverse le novità, oltre agli appuntamenticonfermati da tradizione, del cartellone “Sant’An-tonio Abate e la Fòcara - I Giorni del Fuoco”,edizione 2011. A regnare su tutto, come sempre, lamaestosa pira di tralci di vite che con i suoi 20metri di altezza calamita l’attenzione di tantissimituristi e continua a riempire il cuore dei novolesi.Proprio l’accensione del 16 gennaio (ore 20) saràuna degli aspetti più attesi, con i giochi di luci e ifuochi pirotecnici che si fonderanno alla musica eregaleranno uno spettacolo piro-musicale delladitta Mega Angelo di Scorrano (accompagnatodallo spettacolo della ditta De Carlo di Gioia delColle) che promette davvero bene. Grande atten-zione, giusto per restare in tema, desta la gara pi-rotecnica nazionale allestita con sforzi enormi dal

Comitato Festa pre-sieduto da TonioVillani: prevista unasessione pomeri-diana (dalle 15) congli spettacoli di me-todo e potenza delleditte Bruscella (Mo-dugno), Teora (Ve-nosa), Padovano(Genzano di Luca-

nia) e Lieto (Napoli), per poi concludere in seratacon un altro grandioso spettacolo a tempo di mu-sica della ditta scorranese. Cuore centrale dellafesta novolese sarà la piazza dedicata al Santo Pa-trono, allestita con le luminarie della ditta Tom-masi di Squinzano, e piazza Tito Schipa che inveceaccoglierà le aree gastronomiche, la tradizionalefiera-mercato delle bancarelle, lo Spaziotenda delFuoco e l’area live. La tensostruttura, sede dellasesta edizione della Rassegna delle Cantine delParco del "egroamaro, ospiterà prodotti tipici eartigianato locale grazie alla collaborazione dellaFederazione Coldiretti di Lecce, dell’AssociazioneCasa dell’Olivo, della Confartigianato e della Ca-mera di Commercio di Lecce, che insieme propor-ranno un connubio tra storia, arte e cucina ai piedidella gigante di fascine. Anche l’area live presenta

Accensione piro-musicale per laFòcara. Sul palcoattesi Elio e leStorie Tese e lamusica popolare

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Gli eventiI momenti da non perdere

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La fede e la devozione si fondono nelle celebra-zioni religiose in onore di Sant’Antonio Abate. Apartire dal 6 gennaio, con il rito dell’Intronizza-zione del Simulacro del Santo al centro dell’al-tare maggiore del santuario. Dal 7 al 15 gennaiovia al solenne novenario, con la predicazione didon Stefano Spedicato (rettore del Seminario Ar-civescovile di Lecce), che rifletterà sul tema“Sant’Antonio Abate risposta generosa a Dio emodello di santità”.Tante le celebrazioni e gli in-contri previsti durante i nove giorni, che culmi-neranno nel rito di benedizione degli animali enella processione del Padre dei Monaci per leprincipali vie cittadine, in programma il 16 gen-naio. Dettagli su www.santantonionovoli.it.

Sarà #ovoli la sede scelta per l’edizione 2011della “Marcia della Pace” dell’Azione Cattolicadei Ragazzi dell’Arcidiocesi di Lecce in colla-borazione con tutta l’Ac diocesana. Migliaia diragazzi, giovani e adulti si ritroveranno nel co-mune nord salentino sabato 15 gennaio, alle ore16.30, per una marcia festosa nell’ambito delmese dedicato alla pace. L’occasione, utile perpregare e riflettere, sarà un momento importantedel calendario relioso e coinciderà con la Vegliadei Giovani prevista in serata. Dalle 20, infatti,sarà il Santuario dedicato all’Anacoreta ad ospi-tare l’incontro curato dal Settore Giovani dell’Acdi Lecce e dall’Associazione PapaBoys”, che nel#ord Salento vivranno il raduno regionale.

Zoom/2La ‘scelta generosa’ di Antonio

Zoom/3Da "ovoli un grido di pace

Preghiera e riflessione perprepararsi alla grande festa.La vita e la scelta di Antonioal centro del "ovenario

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un ricco calendario di appuntamenti e ospiti. Atte-sissimo il concerto di Elio e le Storie Tese (16gennaio), introdotto e concluso dalle esibizioni diInSintesi, BlackStarLine e Simone Perrone. Piz-zica e tamburelli intorno al fuoco il 17 gennaio,con Scazzicapieti e Sale te lu Salentu che lasce-

ranno il palco allachiusura degliAllaBua; mentre il car-tellone musicale saràcompletato dal livedei Kamafei, previ-sto per il 18 gen-naio. Confermatianche nell’annualeedizione i laboratorididattici “L’Arca del

Parco del #egroamaro” con gli studenti dell’Isti-tuto Comprensivo, gli speciali collegamenti intreno e in bus da Lecce e dal Salento per il 16 e 17gennaio (grazie alla collaborazione di Ferrovie Sud

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Rinnovata e pronta ad ammaliare i tantissimi tu-risti che raggiungeranno #ovoli, ritorna anchenel 2011 l’originale linea di abbigliamento “IGiorni del Fuoco”. Il marchio ufficiale dellafesta novolese, infatti, originato dalla ProlocoNovoli, si conferma tra le più azzeccate formedi valorizzazione e promozione del territorio.#uovi saranno anche i gadget, ricordo dell’ap-puntamento novolese, tutti con il marchio-logo-tipo registrato presso il Ministero dello SviluppoEconomico (Ufficio italiano brevetti e marchi diRoma), che riprende la Fòcara e gli aspetti iden-titari del territorio. Un aspetto di fondamentaleimportanza per l’attività dell’Ufficio Informa-zione ed Accoglienza Turistica considerateanche le conseguenti ricadute in termini di visi-bilità e di valorizzazione culturale dell’area ter-ritoriale. Info su www.proloconovoli.it.

Zoom/4Il merchandising ufficiale

La fòcara sbarcaanche in rete:attivi il sito webwww.focara.it e iprofili ufficiali suisocial network

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Est e Sgm) e il “Premio Fòcara Fotografia”, chevivrà la cerimonia di premiazione del 2010 e lanuova edizione. Rinnovato anche l’appuntamentocon la solidarietà e la collaborazione con For LifeOnlus, grazie a “Focara forAfrica” che racco-glierà fondi da destinare ad attività di tutela dei di-ritti umani. Novità anche nell’itinerarioconvegnistico: si parte il 14 gennaio all’interno delTeatro Comunale con “Via Francigena. Camminidi fede e turismo culturale”, per continuare il 15e 17 gennaio nello Spaziotenda del Fuoco con lapresentazione del Piano di sviluppo Rurale del Gal“Valle della Cupa”, accompagnato da presenta-zioni letterarie, seminari e altri incontri. Impor-tanti, infine, saranno il convegno di studi “Il‘fuoco di Sant’Antonio’ in medicina” e la confe-renza con il console e l’attaché culturale dell’Am-basciata della Repubblica Araba d’Egitto dal titolo“Il Dialogo tra musulmani e cristiani in Egitto,la terra di Sant’Antonio” (il primo in programmail 15 gennaio dalle 15 mentre il secondo previstoper il 16 gennaio alle 11, entrambi all’interno delTeatro Comunale) e il Consiglio nazionale dell’As-sociazione “Città del Vino”, previsto alla Salettadella Cultura nel pomeriggio del 15 gennaio.

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C’è il gelo e il sole non trova la forza di riscaldareneanche un po’ l’asfalto di piazza Tito Schipa. E’un giorno importante per Novoli e per la sua co-munità, anche se in molti ancora dormono nelletto caldo di casa. E’ l’alba del 10 dicembre,giorno in cui viene dato il via ai lavori di costru-zione della Fòcara, che da lì a qualche settimanaraggiungerà e supererà i venti metri di altezza. Illavoro nei campi è già iniziato da tempo graziealla solerzia di Giovanni, che tutti riconosconocome “Uomo ombra” per le faticose ma essenzialioperazioni (spesso notturne) di raccolta e legaturadei fasci di tralci di vite. Insieme a lui, sul piazzaledeserto e gelido, ci sono i soliti noti, i “volti dellaFòcara”. Tra loro si riconosce "ino, immancabilecome tutti gli anni ai piedi delle cataste di fascine

insieme alla sua si-garetta, uno dei voltistorici di questaamata tradizionecontadina. Con luic’è Tittino, il “pre-sidente dei presi-denti” come amadefinirsi, Giovannie altri “vecchi”, co-lonne portanti di

questo rito antico ma rinnovato nel tempo. Gentevissuta, con i segni dell’età sul volto e il “vizio” didare consigli, di rendere partecipici della loroesperienza. Giusto il tempo di un caffè, della be-nedizione del parroco don Giuseppe e i ringrazia-menti di Toni, il presidente. Poi si parte con la“catena”. A dirigerla Massimo, Paolo, Roberto,Mimino e gli altri componenti del Comitato Festa,che hanno voluto a tutti i costi avvicinare i giovaninovolesi e farli partecipi di questa tradizione. Cisono anche loro sulla lunga scala. Con i volti piùasciutti, messi a dura prova dal freddo e dai sacri-fici ma animati da uno spirito orgogliosamentecampanilistico, più forte di ogni intemperia. Cisono anche i giovanissimi, cresciuti con le figuredei nonni e dei padri che, puntualmente, ogni in-verno, “andavano alla fòcara”. Proprio loro, le ma-

Una giornata congli “uomini dellaFòcara”, gentefiera e orgogliosa.E quel rito anticomai dimenticato...

I voltiSacrifici per devozione

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scotte, sono l’orgoglio di tutti e l’emblema chequesti gesti sono radicati nella cultura novolese edifficilmente saranno dimenticati. Certo, il lavoroè duro ma la fatica qui non si sente. La catenaavanza sotto l’incitamento costante di Claudio,novolese nell’anima, che tiene svegli tutti. Dopodi lui, in ordine, c’è Renato, lo storico costruttore.Silenzioso come sempre, conta ogni fascina cheadagia per comporre la “sua” montagna, non si faprendere dall’entusiasmo anche se, in cuor suo,l’emozione cresce piano piano, proprio come laFòcara. Giorno dopo giorno, fino al 16 gennaio.Quei volti stanchi te li ritrovi puliti, sorridenti,raggianti. Portano la “bandiera” realizzata damaestro Giuseppe in cima alla “loro” creazione,consegnandola di fatto al popolo del Salento. Lasera, il fuoco avvolgerà le centinaia di migliaia difascine e le consumerà fino a quando resterà la ce-nere. Sarà il segno che è calato il sipario, anchequest’anno, ma quel fuoco di passione e devo-zione è rimasto acceso. “Mesi di lavoro, tantisoldi e sacrifici - è un pensiero comune a molti‘uomini della fòcara’ - si riducono in cenere?Poco importa. #oi lo facciamo per il nostro Santo.E lo faremo finchè avremo le forze”. (a.d.p.)

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L’enotecaTutela della Tradizione

Vini locali, olii e prodotti delSalento, caratterizzati nellaloro filiera produttiva daconoscenze tramandate dapadre in figlio e scelte conla stessa passione. L’EnotecaMorso diVino è l’abbraccionaturale tra le preziosetipicità della nostra terra

Informazione pubblicitaria a pagamento

E’ una delle novità dell’edizione 2011 della festadi Sant’Antonio Abate di "ovoli, una delle più at-tese e sentite da tutti i salentini. Arriva dall’inces-sante lavoro di promozione del territorio e dellacultura contadina che l’Enoteca “Morso diVino”porta avanti sin dalla sua nascita. E’ “Passione”e, già dal nome, fa capire quanti sacrifici e senti-menti sono racchiusi in una bottiglia di moscatopassito. E’ un primo tentativo di far conoscere alpubblico un prodotto unico e tipico della campa-gna novolese, che viene prodotto in bottiglia econ una sua etichetta. Alla base di tutto c’è unconcetto che, prima di sfiorare la sfera econo-mica, centra in pieno la possibilità di produrre unvino “da uve autoctone”, sicuramente diverso daquelli esistenti, già conosciuti e che non offrono

sbocchi su un mer-cato saturo. A que-sto bisognaaggiungere che unprodotto di questogenere e con que-ste tipicità, puòavere addirittural’ambizione di ri-svegliare l’appa-rato agricolo di

una comunità con una storia importante allespalle. “Il moscato di #ovoli, per il suo ‘terroir’può destare interesse a livello internazionale - af-ferma Gianni De Luca - grazie a ciò che i nostrinonni ci hanno insegnato e, su questra strada,crcare di ripartire dall’agricoltura e ‘combattere’la concorrenza di prodotti già esistenti e inseritida tempo nella grande catena della distribuzione.Il moscato in bottiglia deve essere la nuova fron-tiera”. L’obiettivo futuro, infatti, è quello dicreare un consorzio di contadini che “producanoquesto prodotto anzichè coltivare vitigni non au-toctoni, quindi si tratta di un’operazione mirataanche a riconvertire l’economia novolese”. Ilsogno e la pretesa, invece, è oltre che bere un mo-scato da tavola, affiancare uno spumante con ladicitura “Moscato dolce di Novoli”.

Un prodotto unicodai vigneti locali.Morso diVinolancia l’idea: ilMoscato di Novoliè “Passione”

Il moscatoTesoro di "ovoli

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Qualità, prodotti tipici, cultura. Un’enoteca dipaese può fare tutto questo. Anzi lo fa già, pro-vare per credere. Si chiama “Morso DiVino”,situata a�ovoli nella centrale via Sant’Antonio,e si autocandida a divenire un luogo di incontronon solo economico della domanda con l’offertama un posto dove poter scambiare opinioni e so-cializzare. “E’ il tentativo di non cedere alle lu-singhe del nostro tempo - dice il titolareGianniDe Luca - ma di risvegliare il tessuto commer-ciale e culturale di una piccola comunità comeNovoli. E’ facile, al giorno d’oggi, fare shoppingnei grandi centri commerciali, meno trovare laqualità di prodotti locali fatti con amore e pas-sione, scelti da noi per le stesse caratteristiche,da condividere con i nostri clienti”.

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SalentoSound gennaio 2011

Talenti/1I salentini di Sanremo 2011

Ci sarà un pizzico di Salento nella 61ma edi-zione del Festival di Sanremo. Emma Mar-rone in duetto con Modà, Albano Carrisi eTricarico, infatti, saranno gli ambasciatoridella nostra terra con i brani “Arriverà”,“Amanda è libera” e “3 Colori”. Ufficializzatianche i brani che gli stessi canteranno durantela serata dedicata al 150mo anniversario del-l’Unità d’Italia: sul palco del Teatro Ariston èattesa soprattutto la cantante aradeina che sicimenterà in un brano in inglese (“Here’s toyou”) composto da Ennio Morricone.

Dal 03 al 09 gennaioLecce - 1340 Bikers CafèSETTIMA"AATUTTO ROCKMusica rock dal vivo, american bar e bella gente. Laricetta del successo del Milletrequaranta di Lecce èquesta. Confermata anche per il nuovo anno che siapre come si è chiuso il 2010. Davvero ricco il pro-gramma settimanale del bikers cafè di via Costa (neipressi dell’omonimo istituto e della villa comunaleleccese), che propone un live diverso per ogni giornoe alcuni appuntamenti fissi che stanno avendo ungrande successo di pubblico e critica nel panoramadella movida salentina. Si parte con il “Lunedì live”che propone diverse cover e tribute band locali aigrandi miti del rock, mentre per il martedì è confer-mato l’appuntamento settimanale con il “Moto-kar...aoke”. In consolle Gianluca, in pista dalle 22 inpoi, i bikers del Salento che dovranno fare i conti coni pezzi rock più belli di sempre da cantare a squarcia-gola. Mercoledì e venerdì ritorna la musica dal vivosul palco, mentre i party del giovedì sono affidati aJohnny Mc Kay, che dalle 22 guiderà la consolle efarà scatenare gli ospiti. Si chiude con il week-end,impreziosito da due eventi da non perdere: il sabato èconfermato l’appuntamento con il dj-set “Let themusic do the talking” firmato dal dj Rico Arnesano,con inizio fissato per le 22 e con la festa continueràper tutta la notte. Di domenica pomeriggio, invece, ilbikers cafè barocco rinnova le abitudini dei leccesi epropone un aperitivo musicale a suon di rock. L’ap-

E’ ufficiale: sul palco EmmaMarrone, Albano e Tricaricotra i big della kermesse, dal15 al 19 febbraio prossimi.La prima canterà (anche ininglese) in duetto con i Modà,il secondo parlerà di violenzasulle donne (con Placido?) eil terzo celebrerà a suo modo i150 anni dell’Unità d’Italiaa cura di Chiara Conte

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“Penelope” è il nuovo disco degli Adria, forma-zione salentina guidata dall’organettista ClaudioPrima. L’album costituisce la sintesi di una ri-cerca musicale espressiva e compositiva, iniziatanel 2002 e materializzatasi nelle undici tracce cheindividuano e compongono tutte le possibili con-taminazioni con le musiche dell’Adriatico. Sitratta di una produzione che segue la linea trac-ciata otto anni fa, continuando la ricerca di quelponte virtuale tra le tante tradizioni (popolari,culturali, folkloristiche e musicali) che da sempresi bagnano nelle stesse acque. Il sound originalecreato dall’amalgama di organetto, violoncello esax rende questo disco unico e delinea un “mo-dello-canzone” nuovo per concetto, genesi eforma, esaltato dalla duttile e sfaccettata (nelle

Un nuovo disco per gli Adria:con “Penelope” continua lasperimentazione e la ricerca diquel ponte di comuni tradizioni

Talenti/2Il Salento incontra l’Adriatico

nel Mediterraneo che parte dalle canzoni del proprio re-pertorio e da “standard” molto celebri. Ad aprire il con-certo (dalle 20.30) sarà il gruppo musicale dei Lenula.Info e biglietti allo 0832.306194 e al 320.9168440

06 - 20 gennaioAlezio - Tequila Bum BumLA"OCHE DESIGUALC’è anche questo nel nostro Salento: un pezzo di Mes-sico riprodotto alla perfezione. Basta recarsi ad Alezio,alla “Notte Desigual” del Tequila Bum Bum, per sco-vare un angolo di paradiso dove, oltre a tutte le classi-che pietanze della nostra cucina, il menù proponeanche le prelibatezze messicane da gustare in un’anticacantina vinicola dei primi del 900. Delizie per il palato,dunque, tra cow-boy e toreri. Due gli appuntamentiproposti per il 2011, in cui la musica da ballare e labuona cucina saranno le uniche regine della notte: laprima è in programma il 6 gennaio, la seconda il 20. In-formazioni e prenotazioni al 320.6178673

puntamento è previsto a partire dalle 17, ogni setti-mana, con la musica live a fare da cornice. Info e pro-gramma completo al 334.3219092

04 gennaioLecce - Teatro PaisielloRAIZ & GIUSEPPE DE TRIZIOAstràgali Teatro e Pelagonia concerti ospitano il con-certo di Rauiz e Giuseppe De Trizio nello storico spa-zio del Teatro Paisiello. “Musica immaginariamediterranea” è il titolo del progetto che suggella l’in-contro tra la voce storica degli Almamegretta con ilmusicista barese, già leader dei Radicanto. I due van-tano una lunga collaborazione ,e con il concerto alTeatro Paisiello, anticipano il nuovo tour frutto di unprogetto musicale che propone un viaggio musicale

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SalentoSound gennaio 2011

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tinte e nei toni) voce diMariaMazzotta. Il lavorotraccia un solco inaspettato nel panorama etnicoitaliano: l’organetto e la scrittura dei testi e dellemusiche sono nelle mani di Claudio Prima,eclettico artista salentino di comprovata espe-rienza nel campo della musica di confine e giàleader di Manigold e BandAdriatica, egregia-mente affiancato dal talento del musicista d’ori-gine albanese Redi Hasa al violoncello e dalleperformance di Emanuele Coluccia al sax. I trenon solo hanno curato gli arrangiamenti, mahanno dimostrato una sensibilità comune cheesalta il processo di interpretazione e sperimen-tazione, spaziando dall’etnica al jazz, in un gra-devole miscuglio di generi. Le percussioni diVitoDe Lorenzi e la preziosa collaborazione del-l’oboista Mario Arcari, infine, completanol’opera prodotta dalla Violipiano Records e di-stribuita dalla newyorkese The Orchard. “Al cen-tro del mare che da sempre ci abbraccia e cidivide - si legge nella presentazione - oggi le no-stre voci arrivano ad incontrarsi e parlano tra lorocome se si fossero conosciute da sempre”. Lenuove musiche dell’Adriatico, così, si ritrovanonell’attesa o nella gioia di Penelope, nella suaantica pazienza e grazia. I brani di questo discosono tutto quello che il mare le ha portato via epoi, lentamente, le ha restituito. (ch.c)

06 gennaioPoggiardo - Teatro IlliriaMOME"T FOR MORRICO"EIl soprano Francesca Valente Soprano e l’Ensembled’archi e fiati e percussioni dell’Associazione Musicale“Arturo Toscanini” presenta “Moment for Morricone”,un musical del le più belle colonne sonore del premiooscar Ennio Morricone. A dirigere l’orchestra sarà Lo-renzo Melissano. Info e prenotazioni allo 0836.904384

Dal 07 al 09 gennaioAlezio - Tequila Bum BumLA PRIMA SETTIMA"ADEL 2011Il nuovo anno si apre all’insegna della musica live,ormai un marchio di fabbrica del Tequila Bum Bum diAlezio. Anche per il 2011, infatti, il club più famosodel Sud Salento conferma le rassegne musicali del ve-nerdì con la musica popolare, del sabato con la disco‘70/’80 e della domenica con il jazz. Si parte il 7 gen-naio, quando il palco del pub in stile messicano ospi-

terà la rassegna “Pizzicati dal Tequila” e le perfor-mance dei Nui Nisciunu; per continuare il giorno suc-cessivo con la musica indimenticata delle colonnesonore che hanno scritto la storia del cinema mondiale,interpretate magistralmente dalla 20th Century band. Sichiude domenica 16 gennaio con “Il Tequila suona ilJazz”, tutto dedicato alle sonorità jazz e bossanova.Ospite del pub in stile messicano sarà Valeria Noceto,che si esibirà in quartetto accompagnata da GiancarloDel Vitto alla chitarra, Michele Colaci al basso e Fran-cesco Pennetta alla batteria con un repertorio che variadai grandi classici swing alla bossa. Programma com-pleto e dettagli al 320.6178673

07 gennaioGalatina - Covo della TarantaDJ SET LIVE“Venerdì Dj Set Live” al Covo della Taranta. E’ confer-mato anche per il 2011 l’appuntamento con la musicadal vivo del venerdì, nel bellissimo e accogliente locale

www.myspace.com/adriaitaly

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situato nel centro storico di Galatina. Musica da bal-lare e da cantare, proposta dalle band del Salento e dapreziosi ospiti che renderanno la rassegna interessantee da seguire. Il Covo della Taranta è a pochi passidalla cappella di San Paolo, nel cuore della storia edella cultura popolare galatinese. Questo luogo eraconsiderato il punto di arrivo delle “tarante” che, be-vendo l’acqua attinta dal pozzo della stessa cappella,trovavano la grazia nel male - il morso della taranta -che agitava in loro corpo e mente. Al “covo” si pos-sono gustare le specialità tipiche, l’ottima pizza cottaal forno a legna, anche per persone celiache, e tantealtre sfizierie, sempre apprezzate e ricercate. Le di-verse salette soddisfano le svariate esigenze e consen-tono di trascorrere piacevoli serate in relax, incompagnia della buona cucina, dell’ottimo vino edella simpatia dello staff. Per ulteriori informazioni,dettagli e prenotazione tavoli contattare lo0836.210265 e il 329.9842820

07 gennaioLecce - Teatro PaisielloLEITMOTIVAll’interno della rassegna “Reset”, organizzata daAstragali Teatro e Pelagonia Concerti, i Leitmotiv pre-sentano il nuovo disco “PsychoBabele”. Durantel’Audace Bianco Sporca in Tour, i Leitmotiv hannopercorso migliaia e migliaia di chilometri, da Sivigliaper il Monkey Week Festival a Skopje in Macedonia,per la Biennale degli Artisti dell’Europa e del Medi-terraneo. Più di cento concerti in un anno che hannodato alla band una consapevolezza e maturità impor-tante. Così, dopo aver fatto parlare di sé con il loro de-butto discografico, sono pronti a presentare il nuovo“PsychoBabele”. Per la velocità di stesura e per unaprecisa volontà, le nuove canzoni hanno un’omoge-neità naturale, un piglio unico e in faccia. La musicadei Leitmotiv ha preso colori ancora più netti, piaz-zandosi all’incrocio tra l’art rock, il folk alternativo, ilpost-punk con un’evidente e personalissima matricemediterranea.In apertura le performance di CarolinaBubbico. Informazioni e biglietti al 320.9168440

Dal 09 al 14 gennaioLecce - Road 66HAPPY BIRTHDAY ROAD 66Una settimana di festa allo storico Road 66 di Leccein occasione del suo quindicesimo compleanno. Ilnoto pub leccese nasce nel gennaio del 1996, quandoun giovane gruppo di persone carico di entusiasmo edinamicità, in virtù della forte esperienza maturatanegli anni precedenti, si inserisce nel mercato della ri-

Foto Flavio e Frank Sabato (www.imagery31.com)

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E’“Perdonami” il nuovo singolo degli Après laClasse, estratto da “Mammalitaliani” dopol’omonimo brano di lancio e il grande successoottenuto dalla band salentina. Cesko Arcuti esoci hanno anche realizzato un video del singolo,prodotto in collaborazione con Puglia Sounds econ la regia di Gianluca “Calu” Montesano,che racconta di come i rapporti di coppia sianouna delle cose più difficili da mantenere, specienel nostro mondo dove l’egoismo regna, l’amorespesso si scambia con l’infatuazione ed è difficileperdonare e ricominciare. Il lavoro è stato giratonel deserto di Los Angeles, durante la parteci-pazione alla settimana dedicata alla promozionedella musica italiana negli Stati Uniti.

“Chi sono io” dei Fonokit è stato premiato alM.e.i. 2010 come miglior video dell’anno nel-l’ambito del Premio Italiano Videoclip Indipen-dente. Il lavoro, pubblicato da Bliss/FondazioneSonora nell’aprile scorso e distribuito da Self, èil terzo estratto dell’album “Amore o Purgato-rio”, un brano che rappresenta non solo l’interomessaggio del cd in cui è contenuto ma anche ciòche in realtà sono i Fonokit. La band salentina ècomposta da Marco Ancona (voce e chitarra),Paolo Provenzano (batteria) e Ruggero Gallo(basso). Concentrati sulla sperimentazione ispi-rata dal rock d’influenza british, oggi, costitui-scono un gruppo di punta della scena salentina,proiettato a conquistare quella nazionale.

Video/1Il deserto di “Perdonami”

Video/2I Fonokit premiati al M.e.i.

"uovo singolo per gli Après laClasse e perMammalitaliani,“fuori” ad aprile scorso per lagiovane etichetta di Caparezza

www.myspace.com/fonokitband

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storazione in maniera crescente fino a mantenere unaposizione leader nel settore. Nonostante la forte posi-zione conquistata in questo tempo di vita, il pub sipromuove ad un continuo sviluppo di crescita, rivoltoalla nuova generazione sempre attenta all’evoluzionedel mercato. I menu del Road 66 vengono selezionatida una profonda conoscenza del settore unita ad unaspiccata attitudine alla qualità. Per il grande party delcompleanno è previsto una rassegna musicale che pro-pone il tributo ai grandi interpreti degli anni Novanta.Si parte il 9 gennaio con la “Festa della Birra” seratain cui verranno distribuiti gadgets a tutti i presentiche, tra una birra e l’altra, potranno gustare tutte lespecialità gastronomiche del noto pub leccese. Traqueste, sicuramente, un posto di riguardo lo merita laSchloss Eggenberg, il top della gamma artigianaledella fabbrica austriaca giunta nel Salento e degusta-bile in esclusiva nei “locali a marchio Road”. Poi sicontinua con la musica live: il 10 gennaio è previsto iltributo ai Nirvana, seguito l’11 gennaio da quello aiColdplay. Il 12 gennaio, invece, è la volta del PearlJam e il 14 dei Muse. Serata speciale sarà quella del13 gennaio con il dj-set House Gallery firmato da An-drea CdC. Per tutte le informazioni e per prenotare itavoli contattare lo 0832.246568

09 gennaioLecce - Politeama GrecoRAFFAELE CASARA"ODomenica 9 gennaio (ore 21.00 - ingresso 10/6 euro)il prestigioso palco del Teatro Politeama Greco diLecce ospita il concerto del sassofonista Raffaele Ca-sarano che presenterà i brani del suo ultimo progettodiscografico Argento, targato Tǔk Music, etichetta diPaolo Fresu che ha prodotto il disco in collaborazionecon My Favorite Records. Argento è un lavoro incre-dibilmente accattivante e denso di grande musica, lagiovane età di Raffaele lo porta a superare i dogmi ele regole “non scritte” del jazz per amalgamare in-sieme tutto il bagaglio musicale di un ragazzo non an-cora trentenne. Con grande genialità Raffaele uniscein maniera del tutto spontanea il jazz, il rock, il fla-menco (un leggero profumo di Spagna che pervadetutto il disco) e l’elettronica. Il sassofonista sarà af-fiancato sul palco, in un intenso live, da Marco Rollo(piano, laptop, live programming, synt), Marco Bardo-scia (electric bass, live electronics), William Greco(piano), Carla Casarano (voice), Checco Leo (fla-menco guitar), Salvatore Cafiero (electric guitar),Alessandro Monteduro (percussions), Combass (bassi-sta degli Aprés La CLasse) e altri ospiti a sorpresa. Ilconcerto rientra nell’ambito della rassegna Salentod’Inverno. Dettagli su www.provincia.le.it

Dal 12 gennaio al 14 gennaio"ovoli - Bar “La Fòcara”WAITI"G FOR FOCARAUn cartellone musicale di tre giorni, in attesa dellagrande “Notte della Fòcara”. A Novoli c’è fibrillazioneper il grande evento del 16 gennaio e, i giorni che loprecedono, si fa festa ai piedi del gigante di fascine.L’appuntamento è proposto dal Bar “La Fòcara” dipiazza Tito Schipa, che dal 12 al 14 gennaio ha pro-gramma tre appuntamenti live da non perdere per nes-suna ragione. Si parte con il dj-set firmato Rekkia Raw,il noto batterista degli Après la Classe, che selezionerài maggiori successi ska e rock della storia, da ballaresenza freni. Il 13 gennaio, sempre alle 21.30, è la voltadegli Skalento, nati nell’autunno 2006 dalla fusione diun gruppo rock chiamato “Roska” e di due cantanti didancehall salentini con l’intento di creare melodieroots-rock-reggae uniti ai ritmi saltellanti dello ska. Sichiude con i Rinoplastici, tributo a Rino Gaetano. Nellocale novolese si esibirà una delle cover band più se-guite del momento, che darà ancora un volta la possibi-lità di ascoltare le canzoni più belle e quellesconosciute scritte dal cantautore crotonese, scomparsonel giugno dell’1981. Info e dettagli al 329.7490239

12 gennaioLecce - Road 66BLACK GARDE"Il calendario musicale del quindicesimo compleannodel Road 66 di Lecce propone l’esibizione rock deiBlack Garden, che propongono una ricca scaletta deipiù famosi pezzi dei Pearl Jam, la band di Seattle capi-tanata da Eddie Vedder, fondata nel 1990 e che ha ven-duto circa 60 milioni di dischi in tutto il mondo. Sulpalco dello storico pub di via dei Perroni salirannoWalter Caggia - (voce), Riccardo Basile (chitarra soli-sta), Emma Argentieri (chitarra ritmica), FrancescoChetta (basso) e Andrea Benegiamo (batteria). Info eprenotazione tavoli allo 0832.246568

13 - 27 gennaioAlezio - Tequila Bum BumTEQUILA"IGHT SURPRISE“Mai la stessa musica”. Più che uno slogan è il con-cetto di questa nuova ed originale idea del club messi-cano di Alezio. Il Tequila Bum Bum rinnoval’appuntamento con “la notte delle sorprese”, in cui gliospiti non conoscono il programma e si faranno affasci-nare dal programma, completamente top-secret, orga-nizzato dallo staff del music club del Sud Salento. Siballa, si canta, si mangia e, soprattutto, ci si diverte damatti. Queste le parole chiave, le uniche certe, di unanotte da non perdere e che consacra il locale di via Ga-ribaldi come uno dei più attivi e seguiti della movidasalentina, noto anche per le specialità messicane (comegrigliate di carne e i tipici tapas tacos e tortillas pic-

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canti) e per i cocktails e drink originali, preparati sa-pientemente con della buona tequila. Due gli appunta-menti previsti per gennaio 2011: si parte il 13 gennaioper replicare il 27, due party diversi ma comunquebelli, due serate da vivere fino all’ultimo istante. Pervivere le emozioni che il Tequila ha sempre regalato aisuoi ospiti, che si rinnovano ancora di più con il nuovoanno. Prenotazioni al 320.6178673

Dal 14 al 16 gennaioAlezio - Tequila Bum BumWEEK-E"D LIVESeconda settimana all’insegno della musica dal vivo alTequila Bum Bum di Alezio. In via Garibaldi si alter-nano i gruppi e gli interpreti più rappresentativi del pa-norama locale e nazionale, coinvolti nelle tre rassegnesettimanali, fiori all’occhiello del music club sud-salen-tino. Si parte il 14 gennaio con “Pizzicati dal Tequila”che presenta una delle voci femminili dell’OrchestraPopolare della “Notte della Taranta”. Sul palco saliràEnza Pagliara, tra le prime a partecipare al percorso diriscoperta della pizzica e della musica popolare, can-tante e musicista di una passione che batte forte come ilritmo del tamburello. Si continua il giorno successivocon un nuovo live del “Sabato disco dance”, che ospitail tributo a Zucchero degli Overdose of Music (progettoartistico nato nel Salento e dedicato al più celebreBluesman italiano, Zucchero Fornaciari, da musicistiprofessionisti e di grande esperienza). Si chiude dome-nica 16 gennaio con “Il Tequila suona il Jazz”, tutto de-dicato alle sonorità jazz e bossanova. Ospite del pub instile messicano sarà il Bass&Voice Duo, che accompe-gnerà in musica le succulente degustazione di vino Doce Igt del Salento. Info e prenotazioni al 320.6178673

16 gennaio"ovoli - Piazza Tito SchipaELIO E LE STORIE TESEDomenica 16 gennaio saranno Elio e le Storie Tese a“musicare” la Focara in onore di San’Antonio Abate aNovoli. Subito dopo l’accensione del grande falò, in-fatti, si terrà infatti il concerto dell’eclettica band mila-nese. La festa di “Sant’Antonio Abate e la Focara diNovoli, I giorni del fuoco”, rappresenta uno degli ap-puntamenti più importanti dell’inverno salentino. L’ini-ziativa, che ha radici antichissime, nasce dalladevozione al Santo, e si è sviluppata nel corso degli ul-timi anni diventando un vero e proprio evento, atteso epartecipato da pellegrini e turisti. L’organizzazione è acura di Comune di Novoli, Parrocchia Sant’AntonioAbate, Comitato Festa e Pro Loco Novoli, e coinvolgenumerosi e importanti partner. Il concerto, firmato dalladirezione artistica di Loris Romano, sarà introdotto echiuso dalle esibizioni di Simone Perrone e dai ritmireggae di InSintesi e BlackStarLine. Ingresso libero.Info e programma completo su www.focara.it

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Talenti/3Rivive il mito di Freddie

“Made in Italy” è il titolo del nuovo album pro-dotto daiWhite Queen sulla scia di “Made inHeaven”, l’album postumo dei Queen edito1995. La rock band capitanata da Piero Venery,infatti, ha concluso con la nuova produzione unesaltante 2010, condito da numerosi live in tuttaItalia e da un progetto (ancora in cantiere) mache porterà lo spettacolo-tributo a FreddieMercury fuori dai confini nazionali. Sostituitele parole è rimasto inalterato il calore, la caricae l’energia della più grande rock band britan-nica di sempre, racchiuse in un cd composto da23 tracce (tra cui “God Save” e ben 22 braniregistrati dal vivo durante gli spettacoli in lo-cali, piazze e teatri sempre diversi). La presenzadel pubblico, infatti, si fonde al sound e diviene

Dal 21 al 23 gennaioAlezio - Tequila Bum BumLE RASSEG"E LIVEAltri tre appuntamenti con la musica live al TequilaBum Bum di Alezio. Venerdì 21 gennaio si confermala rassegna che incorona la musica popolare: nell’am-bito di “Pizzicati dal Tequila”, infatti, è in programmail live degli Arcuevi (gruppo con sede a Matino, cono-sciuto per la passione verso la musica tradizionale cheli ha portati a unirsi e ad approfondire la loro cono-scenza. Il gruppo è formato da Francesco De Donatis(Tamburello e voce), Angela De Donatis(Tamburello edanza), Antonio Palma (Chitarra e voce), Enza Ma-gnolo(organetto diatonico, tamburello e voce), Clau-dio Miggiano (Chitarra, violino e voce). Atteso ancheil concerto dei Celentarock (previsto il giorno succes-sivo per il cartellone “SabatoDiscoLive”). Gabriel Na-poli (voce), Antonio Scorrano (batteria), AlfredoAvantaggiato (chitarre), Enrico Minonni (tastiere) eAntonio Carlucci (basso) proporranno un vasto reper-torio che ripercorre oltre 50 anni di onorata carriera diAdriano Celentano, dai primi rock and roll fino ad ar-rivare agli ultimi successi. Si chiude con il consuetoappuntamento jazzistico della domenica: per “Il Te-quila suona il Jazz” in via Garibaldi arrivano AntonioDurante (sax e selezione), Antonio Traldi (piano) eFrancesco Grisolia (basso). Lo spettacolo degli “Wi-nelight Trio” (il riflesso del vino nel calice di vetro)nasce dall’idea di coniugare in chiave smooth alcuni

IWhite Queen senza freni:arriva il cd “Made in Italy”con 23 tracce dal vivo e ilsuccesso va oltre i confini.Pronto un musical dal titolo“Dios Salve a la Reina” cheporterà il tributo a FreddieMercury in tutta Europa.

www.whitequeen.it

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parte integrante di questo omaggio che vuoleconsacrare indiscutibilmente un regno fatto dauna musica che non vedrà mai il suo tramonto.Proprio come la missione della tribute band,che vuole tramandare la musica dei Queenalle nuove generazioni e mantenere vivo il ri-cordo di quel cantante dalla voce forte e pos-sente, il vero ed unico show man delle grandiarene. Un mix di teatralità, trasformismo, fe-deltà alle movenze e agli abiti di scena, caba-ret e stravaganti provocazioni. Sono questi ipezzi forti di uno spettacolo sempre più ri-chiesto, non solo in Italia. Recente è la notiziadi uno spettacolo-musical dal titolo “DiosSalve a la Reina”, da produrre in tutta Europaper la spagnola Due Music Records.

classici del jazz e del pop d’autore. Ogni elemento deltrio cerca di portare il suo gusto e la sua “storia” inquesta esperienza, unendo ad un’alta qualita’ strumen-tale, una base ritmica esterna, che faccia da supporto,allo scopo di offrire, grazie ad una appropriata sele-zione musicale, un’atmosfera calda e confortevolecome richiede lo spirito della Suite Smooth Orchestra.Informazioni e prenotazione tavoli al 320.6178673

27 gennaioLecce - L’ObeliscoJADERJader è l’antico nome della città di Zara dal quale sem-bra abbia preso origine il nome Adriatico.In questa formazione i tre musicisti salentino-albanesi,Claudio Prima (Organetto), Redi Hasa (Violoncello) eEmanuele Coluccia (Sax), si spingono nella ricerca disonorità ricercate e articolate, mettendo a frutto unacollaborazione che negli ultimi anni ha creato un soundefficace e compatto. Il trio infatti è il nucleo operativodi progetti che stanno riscuotendo notevole attenzioneal livello italiano ed europeo e nei concerti esprimetutta la sua originalità, portando al limite gli strumentiin un gioco continuo di spunti improvvisativi e di ten-sione espressiva. Info al 328.7686080

28 gennaioGalatina - Covo della TarantaDJ SET LIVEUltimo appuntamento del “Venerdì Dj Set Live” alCovo della Taranta: musica da ballare e da cantare, pro-posta dalle band del Salento e da preziosi ospiti cherenderanno la rassegna interessante e da seguire. Il

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Talenti/4Musica, risate e solidarietà

Andrea Baccassino, istrionico artista ne-retino, ha prodotto il suo quinto progettomusicale dal titolo “Baccassino &Friends 2010 - Angeli sulla città”. Il cdcontiene una raccolta dei brani più noti,riarrangiati e cantati per l’occasione induetto con numerosi altri “colleghi” sa-lentini: dalle “cummari” di Zelig Ciciri eTria ad Alex Zuccaro, dagli etno-pro-gressive Abash a Davide Colomba (esibi-tosi sul palco della scorsa edizione di XFactor), al cantattore P40 e molti altri.Tra i brani anche l’inedito “Angeli sullacittà”, pezzo dalle atmosfere gospel can-tato in coro da Baccassino e dai suoiamici, unico brano “non comico” dellacompilation che propone anche “LaVasca”, “Ho perso le scalore” e “Mentre iltubo sgorre”, tre brani eseguiti dal vivonegli spettacoli ma che ancora non eranostati incisi. Il cd, prodotto da Abac Enter-tainment e patrocinato dalla Provincia diLecce, vuole essere soprattutto un veicoloper un’operazione benefica a favore del-l’Associazione “Angela Serra”, alla qualesaranno destinati i ricavi delle vendite.

Covo della Taranta è un accogliente locale situato nelcentro storico a 50 metri da piazza San Pietro in unastruttura del 1700 con cucina tipica galatinese e sa-lentina. Molto caratteristico e articolato in vari am-bienti, il “Covo della Taranta” è in grado, infatti, disoddisfare le esigenze della clientela più diversifi-cata. C’è la sala più ampia per le comitive numerose,quella che si affaccia all’esterno, quella più riservata,con tante comodissime poltroncine. L’atmosfera è in-trisa della nuova salentinità, caratterizzata da un tra-dizionalismo rivisitato in chiave attuale. Il Covodella Taranta piace moltissimo ai giovani ma anche achi vuole scoprire un nuovo modo di fare ristoro eintrattenimento in questa antica terra, ricca di tradi-zioni e cultura. Inoltre, il locale, propone numeroseserate a tema con tanta musica dal vivo di gruppi sa-lentini e dj. Attivo anche il servizio di Pizzeria senzaglutine (in collaborazione con Associazione ItalianaCeliachia). Per ulteriori info e prenotazione tavolicontattare lo 0836.210265 e il 329.9842820

Dal 28 al 30 gennaioAlezio - Tequila Bum BumWEEK-E"D LIVEUltimo appuntamento per il primo mese del nuovoanno al Tequila Bum Bum di Alezio. Si parte sabato28 con la pizzica degli Aria Corte, ospiti del cartel-lone “Pizzicati dal Tequila” che ha portano in via Ga-ribaldi i maggiori interpreti della musica tradizionalesalentina. Atteso il concerto di sabato 29: nell’ambitodella rassegna “SabatoDiscoLive” sul palco sud-sa-lentino arriva la Banda Brasil, gruppo leccese natoper il comune amore verso le sonorità brasiliane. Laserata ripercorrerà le note di grandi autori comeJobin, Vinicio de Moraes, con contaminazioni ritmi-che che spazieranno dal samba- raggae alla timba-lada al funk-samba. A chiudere l’utimo week-end digennaio 2011 sarà le contaminazioni jazz del cartel-lone “Il Tequila suona il Jazz”. Ospite del music clubsarà Jazz e dintorni Quartet. Il gruppo nasce nellaprimavera del 2007, col chiaro intento di eseguire ibrani standard del jazz tradizionale, esibendosi nelSalento e riscuotendo consenso e simpatia dal pub-blico. Il gruppo è formato da Giuseppe Ingrosso (sas-sofonista diplomato in clarinetto al conservatorio diReggio Emilia, passato con facilità dalla musica clas-sica al jazz), Franco Lezzi (chitarrista jazz con variecollaborazioni), Gabriele Sesti (batterista impegnatoda anni nel jazz, ma sensibile anche ad altri linguaggiespressivi come la musica cubana) e Fernando Gi-gante (contrabbassista, che dopo varie esperienzemusicali si è affacciato al jazz, scoprendo una verapassione). Info e prenotazioni al 320.6178673

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Tana umanaQuel Kafka autoescluso

L’opera di Aldo Augeri conAsfalto Teatro arriva sulpalco del Paisiello. Le infinitealienazioni dello scrittore cecoe l’uomo-scarafaggio ispiratoai racconti “La Tana” e “Lemetamorfosi” protagonisti diuno spettacolo originale cheandrà in scena il 15 gennaio

di Giorgia SalicandroSerra la porta, sistema la tana, ma il mondo fa ir-ruzione senza troppo sforzo nella sua utopia di si-curezza ermetica. E’ la storia che si ripete ne “Lacondanna”, spettacolo teatrale nato dalle sugge-stioni di Franz Kafka, che torna in scena il 15gennaio al Teatro Paisiello di Lecce nell’ambitodella rassegna teatrale “99 cent”, voluta dall’am-ministrazione comunale e diretta da Carla Guido.Il progetto teatrale è il secondo studio della trilo-gia kafkiana a cura della Compagnia Asfalto Tea-tro, diretta da AldoAugieri. E’ la storia di unoscarafaggio che vive nella sua tana, un rifugio er-metico che si è costruito con cura nel tentativo didifendersi dal resto del mondo. Tentativo dispe-rato quanto inutile, poiché l’esterno scardina laporta per irrompere improvvisamente in una se-

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quela di scene grottesche. Come di consueto nel-l’esperienza di Asfalto teatro, anche “La con-danna” nasce da un lavoro di ricerca su un’operaoriginale, in questo caso il racconto “La tana” diKafka, innestandovi suggestioni eterogenee, chetrovano ne “Le metamorfosi” il nutrimento princi-pale. Così l’insetto indefinito de “La tana” divieneanche l’uomo-scarafaggio dalle infinite metamor-

fosi a cui è impe-dito di uscire dallastanza per non de-stare orrore nelresto del mondo,impreparato a ri-spondere al ri-chiamo improvvisodell’”Altro”, l’alte-rità scandalosa di

una realtà che non può essere inquadrata e messa atacere dal meschino repertorio dei rituali borghesi.Barricato o intrappolato, escluso o autoescluso,certamente “alienato”: è questo il pendolo che co-stantemente oscilla nell’interpretazione dramma-tica del protagonista, perseguitato dalla“condanna” (titolo di un terzo racconto dell’autorececo) a non appartenere allo stesso humus socialedei suoi simili. Lo spettacolo leccese è il secondostudio su Kafka condotto dal regista Aldo Augieri,che all’esplorazione dell’autore de “Il processo”

Secondo studiosu Kafka condottodal regista lecceseAldo Augeri, sulpalco insieme adAntonio Cazzato

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Libri/1Una crescita senza sviluppo

Surbo dagli anniCinquanta aigiorni nostri.Storia, nomi edevoluzione diuna comunità nelsaggio firmatoMaletesta-Palzari

Si chiama “Una crescita senza sviluppo -Aspetti di vita amministrativa a Surbo daldopoguerra ad oggi” la prima fatica letterariadi Giovanna Maletesta, edita da Palzari Edi-tori. Il libro, introdotto dalla prefazione diMario Spedicato, è stato presentato lo scorso 7dicembre all’interno della Pro Loco di Surbo,alla presenza di personalità della cultura edella politica locale che hanno ripercorso letappe principali della storia nord-salentina edella comunità surbina dagli inizi degli anniCinquanta ai giorni nostri. L’opera prima diGiovanna Malatesta, da diverso tempo impe-gnata sia nella progettazione e nella realizza-zione di eventi di promozione e valorizzazionedelle culture locali che in azioni di solidarietà,

Franz Kafka

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ha dedicato tre anni, mettendo in scena anche“Descrizione di una battaglia” e “Odradek”.Nel primo, i personaggi si muovono all’internodi una scatola nera con fessure e spiragli, dallequali i loro corpi cercano di uscire liberandosi daquella “immobile cattività” che caratterizza leopere dello scrittore ceco di lingua tedesca,dando luogo a un climax di amara ilarità. Nel se-condo, invece, la storia si svolge in un circo conanimali-uomini e uomini animalizzati, in cuiognuno rimette costantemente in scena la propriaostentata diversità. Si tratta, in tutti i casi, diun’esplorazione personale dell’opera kafkiana,che privilegia il “senso” e la traccia emotiva la-sciata dalle parole piuttosto che la fedeltà allatrama originale delle opere. Il risultato di questolavoro è un concentrato di solitudini, angosce,dubbi inestinguibili potenziati dalla mescolanzasapiente dei racconti, ma restituiti al pubblicosenza eccessi di gravità, salvati dalla leggerezzadi un sorriso disincantato e sornione. “Il mio èun lavoro di ricerca - spiega Augieri - che speri-menta montaggi, ritmi, riscritture, uso della vocee del corpo attoriale. Ogni spettacolo che rea-lizzo è diverso dai precedenti già portati inscena, perché dipende molto dal tipo di scritturache incontro” . L’appuntamento è per il 15 gen-naio alle 21 (orario comune anche agli altri spet-tacoli) al Teatro Paisiello di via Palmieri: sulpalco salirà lo stesso regista, coadiuvato da An-tonio Cazzato. Per ulteriori info sul cartellonedella rassegna e per prevendite contattare lo0832.246517 o il numero verde 800.21.52.59.

per finire con diverse attività di studio dell’evolu-zione storico-economica delle comunità del #ordSalento, tratta della storia amministrativa di Surboattraverso due interviste ai sindaci-protagonisti.Storie e personaggi inseriti in un contesto di letturadi lunga durata che trascende persino la stagionepolitica che le connota e che sono risultate un so-lido supporto nel dare intelligibilità ad un bilancioamministrativo di una stagione politica recente. Daldopoguerra a oggi. “Surbo può diventare un’esem-plificazione paradigmatica dei comuni del Salento -si legge nella prefazione del professore Spedicato,tra l’altroospiete della presentazione - senza peròmai perdere la sua cifra specifica ed inconfondibiledi centro che vuole riscattarsi dai secolari condizio-namenti ambientali, che cerca con insistenza una

sua propria identità urbana, che si batte peremanciparsi dall’asfissiante invadenza del co-mune capoluogo limitrofo, cercando vie nuoveper consolidare la crescita economica ma ancheper assicurare lo sviluppo sociale che ancoratarda a mostrare i suoi benefici effetti”. L’operadi saggistica della 42enne, responsabile del-l’Urp e socia dal 2007 della Sezione di Leccedella Società di Storia Patria, è impreziositadalla collaborazione di Daniele Capone (at-tuale primo cittadino di Surbo ma già noto perdiverse pubblicazioni che hanno raccontatodella storia e dell’economia surbina nel tempo)e dalla raccolta di foto d’annata del paese, deisuoi monumenti principali, del popolo e dei cit-tadini illustri di Giuseppe Martella.

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Alcuni momneti de “La condanna”(Foto http://asfaltoteatro.ning.com)

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MigrazioniIntervista a un gast-arbeiter

Gastarbeiter in tedesco significa “lavoratoreospite”. E con esso si racchiudevano il gran nu-mero di lavoratori stranieri immigrati nella Ger-mania occidentale durante gli anni cinquanta delXX secolo. Tra di loro anche tanti italiani, se nonproprio la maggior parte. Erano gli anni del boomeconomico, anzi della “piena occupazione”, quellitra il 1950 e il 1970, quando nei centri industrialidella Germania ovest c’era una scarsità di mano-dopera “strana”. C’erano i posti di lavoro nell’in-dustria mineraria e automobilistica, si cercavanolavoratori poco qualificati per mestieri duri e adalta intensità. Erano gli anni degli accordi bilate-rali di reclutamento, che a partire dal 1955 porta-rono migliaia di immigrati italiani, spagnoli e

“Il mio Sud” è una raccolta di immagini d’au-tore che parlano del Meridione. “Una raccoltache lascerà il segno”, dal Salento (#ardò, Ma-tino, Porto Cesareo, Ugento, Gallipoli, Spec-chia) alle altre zone della Puglia (Taranto) e dialtre regioni (Craco, Tursi, Stigliano e San Se-verino nel Materano oltre a Pietrapertosa e Ter-ranova del Pollino). “L’inquadratura giusta -dice Fauto Laneve, autore delle immagini rac-colte dal curatore Paolo Marzano - è un’alchi-mia di luce, ombra, tono, grana, materia, segno,peso, volume, colore, ma anche l’emozione re-galata da quel momento sublime, dello scatto.Ti accorgi allora del suo profumo, del suo ru-more e sapore. Sì, perché quell’attimo ha un sa-pore, quello della realtà. Ma questo, si scopresolo a stretto contatto con il mondo, osservan-dolo da vicino, meglio se da un obiettivo”.

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jugoslavi, principalmente di sesso maschile, a sta-bilirsi nelle città tedesche. Da questa storia prendespunto “Gast-arbeiter, intervista a unemigrante”, la fatica letteraria di Angelo Petto-frezza pubblicata da Lupo Editore. Copertinesedel 1947, l’autore ha lasciato l’Italia nel 1961 pertrasferirsi a Bad Godesberg (Germania) dove vive-vano i suoi genitori. Ottimo conoscitore della lin-gua tedesca, ha tradotto e pubblicato diverse operein tedesco, tra le quali raccolte di poesie e la bio-grafia di San Giuseppe da Copertino scritta daPadre Bonaventura Danza. Fino al racconto diquesta storia, condita dai sacrifici di uomini rudi econ le mani callose che “raccontavano di comefosse duro il lavoro nel paese straniero che li ospi-tava, quel paese a volte quasi ostile”. Tante storieracchiuse in un libro che rievoca gran parte dellasua vita e della storia del Meridione. “#elle barac-che - si legge nella presentazione dell’opera - erodiventato la mascotte degli operai. La maggiorparte di essi era analfabeta, alcuni non sapevanonemmeno fare la firma e grazie a me potevanoscrivere alle loro famiglie. In questo modo venivoa conoscenza di molte cose della loro vita, delleloro condizioni, dei loro sogni e desideri”.

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www.fotolaneve.it

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Continua a gennaio la seconda parte dellamostra “Inside-Outside”, con la sessione “Lastoria siamo noi perché ci raccontiamo” cu-rata da Dores Sacquegna. Se nella primaparte intitolata “L’invisibilità del visibile”(presentata dall’11 dicembre al 05 gennaio),l’evento poneva l’accento su una varietà dibiodiversità legata al territorio, con questasessione si entra in un percorso che affronta letematiche del nostro esistere, il recupero delleradici e della memoria, l’identità e l’etnia. Unarchivio di opere di artisti internazionali chetracciano la storia degli uomini, del territoriocome bene simbolico e produttivo. Come sipuò recuperare la dimensione della memoriacontemporanea del passato? Chi siamo?Dove stiamo andando? Questi ed altri quesitirappresenteranno il leitmotiv della mostra,che guarda al passato per capire il presente eper costruire il futuro, permettendo di riflet-

tere sulla globalizzazione e sul concetto diidentità. Tematiche che spesso s’incontrano eche, molto più spesso, si scontrano. #ella glo-balizzazione, infatti, c’è una crescente esigenzadi un ritorno a un senso di cultura, ad un recu-pero della memoria, delle radici legate anche aparticolari eventi storici, ai segni che l’uomolascia durante il suo cammino. Tra pittura, in-stallazione e fotografia saranno presenti glistatunitensi Alee Peoples, Peter Barbor, Ste-phanie Powell e Jang Soon Im , di Ioan Her-teg e Malin Petterson Oberg (Svezia),dell’inglese Andrew Lindsay e dell’olandesePeter De Boer oltre ai “nostri”Maria GraziaCarriero,Margherita Levo Rosenberg ed Er-nesto Liccardo. Da Sudamerica, infine, i vene-zuelani Carlos Anzola e Astolfo Funes e ilbrasiliano Edoardo Serafim. Il percorso dellagalleria leccese di viale Marconi, sarà inaugu-rato l’8 gennaio alle 19.30 e rimarrà apertofino al 2 febbraio, dal lunedì al venerdì (dalle10 alle 19.30) e il sabato (dalle 17 alle 20).

Continua la seconda partedella mostra “Inside-Outside”al PianoLivinGallery di Leccea cura di Simone D’Ambrosio

Mostre/1La storia siamo noi...

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Maria Grazia CarrieroLe nove valigie di Bèla Zsolt

06 gennaioLecceGIRO DI BA"DAIl 2011 si apre con una nuova produzione firmata daCesare dell’Anna e dal suo GirodiBanda, ospite delPoliteama Greco di Lecce il 6 gennaio. Un progettomusicale di successo che coniuga folklore, tradizionebandistica e cultura. Cesare dell’Anna dirige magi-stralmente questo gruppo di trentacinque elementi,l’organico di una “banda” pugliese che da dieci annilavora sulla commistione tra la tradizione delle bandeda giro e le ritmiche e melodie delle fanfare dei Bal-cani. Informazioni su www.icolecce.it

Fino all’11 gennaioLecce42a STAGIO"E LIRICADal 3 all’11 gennaio sarà possibile sottoscrivere inuovi abbonamenti alla Stagione, mentre la vendita

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Mostre/2Tra storia e innovazione Con il cartellone “Strade Maestre 2010-2011”

ai Cantieri Teatrali Koreja ritorna anche l’artee gli artisti di “Senso Plurimo/2”, la rassegnadiventata un’habitué del foyer del teatro leccesedi via Dorso. Due, infatti, saranno gli appunta-menti per l’anno nuovo del progetto ideato e cu-rato da Marinilde Giannandrea, che fino al 4gennaio ospitaGiada Totaro e, dal 7 gennaio al2 febbraio prossimo, Raffaele Fiorella. Artistanomade, sociale e intermediale, la Totaro curala sezione installazioni multimediali e live per-formance dello Streamfest, festival estivo di cul-tura ecodigitale e sperimentazioni audiovisivedel Salento. Tra i suoi ultimi lavori il progetto“Bordernetart_www.delfine.it”, l’incontro tra la#et art e la neuropsichiatria dell’infanzia e del-

dei singoli tagliandi per ognuna delle tre opere in car-tellone partirà mercoledì 12 gennaio. Discorso a partemerita la Festa Teatrale per i 150 anni dell’Unità d’Ita-lia, un gala esclusivo fuori abbonamento affidato allaregia di Edoardo Winspeare e con la partecipazionedell’Orchestra Sinfonica “Tito Schipa” di Lecce di-retta dal maestro Filippo Zigante, del Coro Lirico diLecce, del coreografo Toni Candeloro e del Balletto diPuglia. I biglietti per la serata saranno in vendita già apartire dal 22 dicembre. La 42a Stagione Lirica dellaProvincia di Lecce si compone, quest’anno di treopere: “La fanciulla del West” di Giacomo Puccini(con Nila Masala, Silvio Zanon, Carlo Barricelli edEdoardo Milletti) in programma il 21 gennaio con re-plica il 23, “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti (di-retto da Alfonso Scarano per la regista di FrancescoBellotto, con Simone Alaimo, Enrico Marabelli, Ca-millo Facchino, Daniela De Gennaro e GiorgioSchipa) previsto per il 4 febbraio con repliche il 5 e il6, e “Il trovatore” di Giuseppe Verdi diretto da BalàzsKocsàr con la regia di Fredy Franzutti (con DimitraTheodossiou , Gabriella Stimola, Anna Rita Gemma-bella, Piero Giuliacci, Walter Omaggio, Marco Di Fe-lice, Ciro Greco ed Enrico Iori) la cui prima sarà il 18febbraio e le repliche il 19, il 20 e il 22. Sipario sem-pre alle ore 20.45. Il botteghino del Politeama Greco èaperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, edalle ore 17 alle ore 19. Il sabato, invece, solo di mat-tina dalla ore 9 alle ore 12. Informazioni e maggioridettagli sugli abbonamenti su www.icolecce.it

Due esposizioni importantia Lecce, ai Cantieri Koreja:dentro al foyer del teatroritorna “Senso Plurimo”,con installazioni e proiezioni.Totaro e Fiorella saranno iprimi ospiti della rassegna,visitabile fino al 2 febbraio

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www.myspace.com/fiorellaraffaele

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l’adolescenza, con cui fa interagire le relazionivirtuali con il mondo del disagio della patologiapsichica. Lo scultore barlettano, invece, specia-lizzato in Video e Post Production presso la Fa-coltà di Ingegneria dell’Università di Firenze,lavora con sculture dal segno ibrido, videoin-stallazioni e microproiezioni nelle quali si dipa-nano visioni intime e private, oltre a storiefamiliari ambientate in interni domestici. Haesposto in numerose mostre personali e collet-tive e attualmente vive e lavora nella “sua”Barletta. L’accesso alle installazioni e ai per-corsi espositivi della rassegna è possibile sianelle serate di spettacolo che durante la setti-mana, dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alleore 18. Ulteriori info su www.teatrokoreja.it.

Dal 07 al 09 gennaioLecce - PoggiardoCAPODA""O DEI POPOLIRitorna anche nel 2011 il “Capodanno dei Popoli edi-zione 2011”, tradizionale manifestazione promossa dal-l’Ente provinciale per favorire e accelerare i processid’integrazione degli immigrati. L’iniziativa quest’annodenominata ‘Noi italiani - I volti del nuovo Paese a 150anni dall’Unità’. Tra le manifestazioni si segnala la pre-sentazione del Documentario “Albania - Il Paese difronte” di Roland Sejko, prevista per il 7 gennaio al-l’interno delle Officine Cantelmo di Lecce e il 9 gen-naio all’interno del Teatro Illiria di Poggiardo. Nelcorso dell’appuntamento saranno presentati i risultatidella Campagna “Un Natale per un sorriso” raccolta deigiocattoli per i bambini delle periferie albanesi a curadell’Associazione Lavoratori Stranieri del MovimentoCristiano Lavoratori. Sempre le officine leccesi ospite-ranno il giorno successivo la proiezione di “Ai Confinidel Mondo”, lavoro di Giannandrea Tintori cui seguiràla presentazione del libro “Ai Confini del Mondo Ilviaggio, le inchieste, la vita di un reporter non comune”di Giorgio Fornoni. Si chiude il 9 gennaio, alle 18nell’ex Convitto Palmieri, con la presentazione dellibro “Noi Italiani neri. Storie di ordinario razzismo” diPap Khouma. Informazioni su www.provincia.le.it

12 gennaio"ovoliGEMME DELLO SPORT "OVOLESEAnche per il 2010 Novoli avrà la sua “Gemma delloSport”. Trattasi del riconoscimento istituito annual-mente dall’Assessorato allo Sport dell’amministrazioneComunale con l’obiettivo di premiare i giovani atleti, le

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Eventi gennaio 2011

formazioni e le associazioni sportive del posto, chenella stagione agonistica hanno conseguito risultatisportivi di prestigio e si sono fatti valere nel panoramasportivo salentino e nazionale. Sarà lo Spaziotenda delFuoco di piazza Tito Schipa ad ospitare la cerimonia diconsegna del riconoscimento, che già da alcuni annirientra nel calendario “Sant’Antonio Abate e la Focara- i Giorni del Fuoco”. E’ il momento più importante perle locali realtà sportive, il momento di massima visibi-lità per gli atleti e le associazioni sportive novolesi, unavera e propria festa dello sport. Dalle 18, infatti, sa-ranno premiati giovani e giovanissimi sportivi novolesisegnalati direttamente dai cittadini, da allenatori e ad-detti ai lavori del settore e valutati da un’apposita com-missione. Info e dettagli su www.focara.it

Fino al 14 e 15 gennaioAcaya - "ardòSTEVE" HOLL E LUCIO DEL PEZZO“Steven Holl Su Pietra” ad Acaya fino al 15 gennaio.Dopo 23 anni, ritorna nel Salento, Lucio Del Pezzo: lapersonale del napoletano tra i fondatori del “Gruppo‘58” è prevista all’internodella Galleria L’Osanna diNardò fino al 14 gennaio. Due maestri, che impreziosi-scono l’inizio del nuovo anno per i salentini amantidell’arte, della scultura e dell’architettura mondiale. Al-l’appuntamento di qualità con l’architetto americanoSteven Holl (www.culturemediterranee.org), “Su Pie-tra” all’interno del Castello di Acaya dall’estate scorsafino al 15 gennaio, se ne aggiunge un altro con LucioDel Pezzo, ospite della Galleria L’Osanna di Nardòfino a metà di gennaio del nuovo anno. Colui che èconsiderato uno dei massimi esponenti dell’arte con-temporanea italiana ed europea, ritorna nel Salentodopo 23 anni (la sua ultima presenza a Lecce risale al1987 nel Centro d’Arte Telamone) grazie a una perso-nale presentata in catalogo dal critico Toti Carpentieri.Ulteriori informazioni e orari allo 0833.562906

Fino al 20 gennaio"ovoliPRESEPE ARTISTICO I" MOVIME"TOUna tradizione che si ripete da oltre vent’anni. Semprediversa, sempre più affascinante, sempre capace di con-quistare i grandi e i piccini con il giusto mix di innova-zione e pathos. E’ il “Presepe artistico in movimento”realizzato da Raffaele e Massimiliano Vetrugno,quest’anno installato all’interno della chiesetta di SanBiagio (via Pendino) e trasferito dalla consueta locationdella corte di Via Sant’Antonio. Padre e figlio che,come ogni anno, arricchiscono il presepe con effettispeciali: dai classici “pupi” in movimento realizzati in-teramente a mano ai piccoli falò dai quali si levano nu-

Mostre/3Spoon River al femminile

“Come vedi ti penso” è unvolume con 30 foto in biancoe nero di sculture femminilidel Cimitero monumentaledi Milano, accompagnatedai testi brevi di 32 autrici.Fino al 16 gennaio sarannoesposte all’interno dell’exConservatorio di Sant’Anna

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Sarà l’ex Conservatorio Sant’Anna, il palazzoche Teresa Paladini fece costruire quattro secolifa per ospitare le donne che desideravano riti-rarsi a vita privata per meditare ed esercitarsinelle arti e nella musica, ad accogliere le im-magini delle donne di pietra di Caterina Ge-rardi. Alla mostra di via Libertini, aperta fino al16 gennaio dalle 10 alle 13 e, nel pomeriggio,dalle 17 alle 21, saranno presenti MarinildeGiannandrea, Rosetta Stella, Renate Siebert,Fiorella Cagnoni, Ilderosa Laudisa e, ancora,Letizia Paolozzi, Marisa Forcina, Angela Ca-scone, Luisa Ruggio, Franca Chiaromonte,Ada Donno, Maria Cristina Crespo, RosellaSimone,�ella Condorelli eMarina Senesi. Ul-teriori info su carcere&donne.blogspot.com.

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L’autrice Caterina GerardiIn basso il volume e una delle immagini

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Eventi gennaio 2011

Mostre/4Ecco “la mia Hollywood”

Moda e arte cinematografica:giungono nel Salento i vestitidelle pellicole americane piùfamose, disegnate dal lecceseChristian Cordella. Lo stilistae le sue produzioni sarannoospiti del Cineporto fino alprossimo 28 febbraio

Resterà aperta fino al prossimo 28 febbraio lamostra “Vi racconto la mia Hollywood”, unpercorso espositivo di qualità tra abiti e crea-zioni del costume-illustrator Christian Cor-della ospitato all’interno del Cineporto diLecce, la casa del cinema pugliese in via Fri-gola (Manifatture Knos). Il 35enne stilista fi-glio d’arte, dunque, ritorna nella sua terrad’origine con i costumi disegnati per le pelli-cole californiane e gli attori più famosi degliultimi tempi: da “G.I. Joe” (trasposizione cine-matografica in live action di Stephen Sommersdei celebri giocattoli) a “Drag me to Hell” (ilfilm di Sam Raimi con Alison Lohman, JustinLong, Lorna Raver e David Paymer); fino a“Iron Man 2” del regista Jon Favreau, dove il

volette di fumo, dai tuoni alla pioggia e la neve, fino al-l’apparizione della stella cometa sulla grotta. L’allesti-mento, inaugurato lo scorso 13 dicembre, saràvisitabile fino al 20 gennaio (dalle 17 alle 21.30 e neigiorni festivi anche di mattina), durante la grande“festa del fuoco” che Novoli tributa al Santo Patrono.

26 gennaioLecceRISTORA"TE IMMORTALESipario alle ore 20.45 ai Cantieri Teatrali Koreja diLecce dove arriva lo spettacolo della Compagnia Fami-lie Floez di Berlino firmato da Paco Gonzalez, BjörnLeese, Hajo Schüler, Ilka Vierkant und Michael Vogel einterpretato da Marianne Cornil, Stefan Ferencz, StefanLochau, Dana Schmidt e Paul Kustermann. Si tratta diun’opera che ha l’immobilità pietrificata di Buster Kea-ton con la strampalata agilità di Jaques Tati. Inun’esplosione di gag, la trama ben costruita, alternagioia e tristezza, ritmi vorticosi e momenti di raccoltacontemplazione. Un malinconico teatro di clown pienodi poesia. Un luogo senza senso che vede sfilare ungiovane apprendista volenteroso che sogna un nuovomondo, un capocameriere che sogna di rilevare il lo-cale, il capo, ossessivamente responsabile, un vecchiocameriere e una cuoca cicciona che come l’ambascia-tore di un altro mondo vive isolata in cucina dove,senza clienti e con tutto il tempo per fare un po’ di mu-sica con la sua fisarmonica, prepara i suoi menu musi-cali. Il ristorante, oltre al luogo della storia, sarà il

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salentino ha creato la tuta di Scarlett Johan-sson, nelle vesti della “Vedova �era” (nellafoto). Un’esposizione che raccoglie oltre 50 ta-vole, tra storyboard realizzati dall’artista perimportanti motion pictures (tra gli altri anche“La mummia III”, “New Moon”, “Karate Kid”)e costumi disegnati per attori del calibro di JuliaRoberts, Sienna Miller, Samuel L.Jackson e Ro-bert Downey Jr. Il tutto affiancato dalle ripro-duzioni di alcuni costumi realizzati dagli allievistilisti dell’Istituto “Cordella “Fashion School”diLecce. L’evento, curato dallo stesso Cordella epromosso dalla Provincia di Lecce e dall’ApuliaFilm Commission, fa parte della sezione “Arte”della Rassegna di musica, teatro, danza, arte eletteratura “Salento d’Inverno”.

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Mostre/5Gli echi caravaggeschi

Continua il nuovo appuntamento salen-tino per celebrare i 400 anni della mortedi Michelangelo Merisi. Un percorso cheriporta indietro con la storia, tra la finedel ‘500 e il primo cinquantennio del‘600, quando a una forte crisi economica,agraria e demografica che investì ilPaese, rispose un rinnovamento artisticoe culturale senza precedenti. Lo scenariodi “Echi caravaggeschi in Puglia” è lacontinuazione dell’appuntamento estivoleccese e un approfondimento di quelleorme caravaggesche e del successo che

Merisi ebbe in Puglia, principalmente, e nel SudItalia. L’esposizione è composta da sessanta di-pinti provenienti da chiese, musei e collezioniprivate che raccontano le prime tracce del na-turalismo intenso, grazie alle opere di Paolo Fi-noglio, Orazio Gentileschi, Andrea Vaccaro,Battistello Caracciolo e, ancora, dei Jusepe deRibera, di Filippo Vitale, Giovanni Baglione,Massimo Stanzione. La mostra, allestita nelComplesso Museale San Francesco dellaScarpa di piazzetta Carducci, resterà apertafino al 27 febbraio grazie all’impegno dellaProvincia di Lecce e delMuseo Provinciale “Si-gismondo Castromediano” e la collaborazionedella Soprintendenza per i Beni Storici, Artisticied Etnoantropologici della Puglia.

destino di tutti loro. E’ il loro sogno, la loro memoria,loro stessi. Ulteriori info, calendario completo e pre-vendite biglietti su www.teatrokoreja.it

30 gennaioLecceFAVOLEAL (VIDEO)TELEFO"ODoppio spettacolo (ore 11 e 17.30) ai Cantieri TeatraliKoreja di via Dorso, nell’ambito della rassegna per ra-gazzi “Teatro in Tasca”. Sul palco leccese arriva lospettacolo della Compagnia La Piccionaia di Vicenza,con la drammaturgia e regia di Carlo Presotto e TitinoCarrara e le performance di Carlo Presotto e PaolaRossi. Due genitori girano l’Europa per lavoro, e man-dano ai figli ogni sera una piccola favola usando lawebcam del computer. Sono favole brevi, per non spen-dere troppo in connessione, in cui i narratori si aiutanocon piccoli oggetti, cartoline, biscotti e fiori, souvenirdei diversi luoghi che stanno visitando. Attraverso que-ste piccole favole si snoda un rapporto delicato e fra-gile, in cui la distanza amplifica la necessità discambiarsi esperienza ed affetto. Il progetto si ispira aduna celebre raccolta dello scrittore italiano per ragazziGianni Rodari, costruendo un delicato mosaico dise-gnato secondo la grammatica della fantasia. Ma si trattaanche di una occasione per fare esperienza di come lenuove tecnologie possono sottrarsi al “culto” degli ini-ziati, per funzionare semplicemente da strumenti permettere in comune emozioni. Ulteriori info e preven-dite biglietti su www.teatrokoreja.it

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www.spsae-ba.beniculturali.it

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