il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

17
Anno 5 · numero 4 · Luglio | Agosto 2013· Poste Italiane SPA - Spedizione in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/04 n. 46) Art. 1 comma 1, Lo/MI - prezzo 12 - abbonamento annuo 60 EmmeV editoria & formazione Sas Via Doberdò, 22 - 20126 Milano - tel. 02.36708805 - fax 02.36708803 - www.emmev.it

description

 

Transcript of il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

Page 1: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

Anno

5 ·

nume

ro 4

· Lug

lio |

Agos

to 2

013·

Poste

Itali

ane S

PA - S

pediz

ione i

n Abb

. Pos

tale -

D.L.

353

/200

3 (C

onv.

in Le

gge 2

7/02

/04

n. 46

) Art.

1 co

mma 1

, Lo/

MI - p

rezzo

€ 12

- abb

onam

ento

annu

o € 6

0

EmmeV editoria & formazione Sas Via Doberdò, 22 - 20126 Milano - tel. 02.36708805 - fax 02.36708803 - www.emmev.it

Page 2: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto
Page 3: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

NOVITÀ - AGGIORNAMENTI - APPROFONDIMENTI NEI LUOGHI DI LAVORO E PER L’AMBIENTE

Chi sono i nostri collaboratori?

Chi siamo?Il Notiziario sulla Sicurezza è un bimestrale tecnico scientifico che contribuisce alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti della Sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita oltre che degli esperti sulle problematiche Ambientali.

Cosa trovo all’interno del Notiziario?RUBRICHE FISSE: • La psicologia del lavoro• La parola al Legale• Verifiche Elettriche• Sicurezza Macchine

FOCUS E APPROFONDIMENTI:• Ambiente ed Energia• Antincendio• Edilizia

Sede: via Doberdò 22, 20126 Milano • Tel. +39 02 36708805 • Fax +39 02 36708803 • [email protected] • www.emmev.it

• Aziende• RSPP• Studi Tecnici• Produttori • Installatori

A chi ci rivolgiamo?Grazie a una tiratura cartacea di 4.000 copie e una mailing list di 12.000 contatti, ogni numero raggiunge 16.000 professionisti del settore.

ABBONATI

Page 4: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

formazioneAGGIORNAMENTOinformazione

formazioneAGGIORNAMENTOinformazione

pubblicazioniPUBBLICAZIONIPUBBLICAZIONI

pubblicazioniPUBBLICAZIONIPUBBLICAZIONI

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

pubblicazioniPUBBLICAZIONIPUBBLICAZIONI

[email protected] [email protected]

Trascorri un anno

in sicurezza con noi:

abbonati al Notiziario!

Ragione Sociale____________________________________________

Referente__________________________________________________

Indirizzo___________________________________________________

CAP______________Città____________________________________

Telefono___________________________________________________

Cellulare__________________________________________________

e-mail____________________________________________________

Il costo dell’abbonamento è di 60€.

Codice IBAN:IT94 W032 6801 6070 5237 0339 740

EmmeV Editoria & Formazione S.a.s. - Via Doberdò 22, 20126 Milano

pubblicazioniPUBBLICAZIONIPUBBLICAZIONIpubblicazioniPUBBLICAZIONI

PUBBLICAZIONI

Siamo impegnati a informare

e formare per la sicurezza!

editoria & formazioneeditoria & formazione

Il Notiziario

Consulenze complete sui

sistemi Linee Vita dalla progettazione al preventivo, fino all’installazione!

Sistemi Linee Vita Bimestrale che si

occupa di aggiornamenti e

approfondimenti sulla sicurezza nei di luoghi di lavoro e per l’ambiente!

Ufficio GraficoOffriamo un

servizio completo di consulenza e creatività nella

realizzazione di siti web e nella

progettazione grafica in accordo con le esigenze del

cliente!

pubblicazioniPUBBLICAZIONIPUBBLICAZIONI

PubblicazioniRealizziamo

e pubblichiamo manuali di

carattere tecnico scientifico!

CorsiOrganizziamo corsi

di formazione certificati su tut-

to il territorio nazionale!

Page 5: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

Direttore ResponsabileGaspare Vannicola

Comitato Tecnico-ScientificoCoordinatore Dr. Isidoro Ruocco (email: [email protected])Ing. Michele Marengo, Ing. Stefano Dalla Nora, Sig. Sandro Miari, P.I. Andrea Macconi, Sig. Stefan Rossi, Sig. Giovanni Buffoli, Arch. Cesare Archetti

Comitato Tecnico-FormativoCoordinatore: Gaspare Vannicola (email: [email protected])Cesare Arvetti, Leonardo Bajoni, Marco Bergamaschi, Giovanni Buffoli, Serena Capucci, Giordano Dalpiaz, Sebastian Gallmetzer, Albert Pincigher, Francesca Ruocco, Isidoro Ruocco, Luca Ruocco, Raffaele Scorza, Patrizio Sirtori, Mirko Zoppiroli.

Direttore EditorialeLorena Martinelli

Comitato di RedazioneCristina Gallotti, Lorena Martinelli, Daniela Nasi, Eleonora Zoli, Gaspare Vannicola

ProprietàEmmeV editoria & formazione sasSede Legale: Via Doberdò, 22 MilanoTel. 02.36708805 – Fax. 02.36708803e-mail: [email protected]: www.emmev.it

RegistrazioniCamera di Commercio di MilanoN.REA 1947743P.IVA 07269590969 del 01/04/2011N.ROC: 21011 del 06/04/2011Registrazione del Tribunale n.390 del 18 settembre 2009

EditoreEmmeV editore & formazione sasTel. 02.36708805 – Fax. 02.36708803e-mail redazione: [email protected]

PubblicitàEmmeV editoria & formazione sasTel. 02.36708805 Fax 02.36708803

Abbonamento AnnuoNormale 6 numero € 60,00Arretrati € 12,00 salvo esaurimento scortePer abbonarsi versare la somma su c/cIT94W0326801607052370339740Intestato a EmmeV editoria & formazione sasVia Doberdò, 22 – 20126 Milano

Progetto grafico e impaginazioneEmmeV editoria & formazione sas

StampaPublistampa Arti Grafichevia Dolomiti 36, Pergine Valsugana (TN)tel. 0461.511000 fax 0461.533914www.publistampa.com

CopyrightLa collaborazione è gradita, utile e gratuita.Tutti gli interessi sono invitati a mettersi in contatto con la redazione. I dattiloscritti, le fotografie, i disegni non si restituiscono anche se non vengono pubblicati. Le opinioni espresse dagli autori non impegnano la direzioni della rivista. La società editrice si riserva il diritto di non pubblicare e in ogni caso declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni nonché per eventuali danni risultanti dall’uso dell’informazione contenta nella rivista. Riprodurre parte dei testi è permesso evidenziando la fonte.

Tutela della privacyNel caso siano allegati alla rivista, o in essa contenuti, questionari oppure cartoline commerciali, si rende noto che i dati trasmessi verranno impiegati per i principali scopi di indagini di mercato e di contatto commerciale, ex D.L. 123/97. Nel caso che la rivista Le sia pervenuta in abbonamento, si rende noto che l’indirizzo in nostro possesso potrà venire impiegato anche per l’inoltro di altre riviste o di proposte commerciali. È in ogni caso diritto dell’interessato, in qualsiasi momento, richiedere la cancellazione, la rettifica o l’aggiornamento ai sensi della L.675/96

NotiziarioSicurezzail sulla

Sommario Luglio | Agosto 2013

ALV associazione linea vita

Le nostre rubriche

Speciale Ambiente Lavoro 2013

4

14

28

35

40

24

26

45

46

54

56

710

a cura di Renato Pedrazzini

a cura di Isidoro Ruocco

Editoriale

“Il piano nazionale amianto”

“Pubblicati i criteri per la formazione dei formatori”

Spazio confinato

Psicologia del lavoro

Verifiche Impianti

La parola al legale

Lavorare negli Spazi Confinati: limitare i rischi

La radiazione ultravioletta - Un rischio da non sottovalutare

Mille modi per morire

Lavorare in sicurezza con gli agenti chimici

Ilva: ancora nulla di fatto

a cura di Adriano Paolo Bacchetta

a cura di Piergiorgio Frasca

a cura di Claudio Malaspina

a cura di LML Avvocati Associati

a cura di A + A Monferrato

a cura di Renato Pedrazzini

a cura di Centro di Formazione e Ricerca Merlo S.r.l.

a cura di Massimo Granchi e Riccardo Bozzo

a cura di Renato Pedrazzini

Sicurezza degli operatori e prevenzione delle malattie professionali

Italia: calano gli infortuni sul lavoro

Speciale SAIE 201360SAIE 2013 offre il suo contributo alla ripresa del comparto edilizio

Il nuovo SAIE ridisegna l’esposizione

Errata corrige del n° di Maggio | Giugno 2013

Segnaliamo un errore a pag. 57. Il titolo corretto è:CT SAFE s.r.l. la sicurezza delle sicurezza

Page 6: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

4

a cura di Gaspare Vannicola

editorialeBuongiorno care lettrici e cari lettori,la casa editrice EmmeV continua a partecipare alle fiere del settore per diffondere la cul-tura della sicurezza e a Settembre sarà presente alla fiera Agricola di Sant’Alessandro, alla quale parteciperà anche l’Associazione Linea Vita con un Convegno Tecnico Gratu-ito incentrato sulla sicurezza nei lavori agricoli-forestali, rimarcando il proprio impegno come ente no-profit.

In Regione Lombardia l’agricoltura rappresenta una risorsa economica e lavorativa importante, ma non bisogna dimenticare che, insieme all’edilizia, è il comparto in cui si riscontra il maggior numero di infortuni. Cercherò perciò di evidenziare e analizzare i rischi del settore, con l’obbiettivo di sen-sibilizzare gli addetti ai lavori ad operare in condizioni di sicurezza per sé stessi e per gli altri. Aumentare la consapevolezza e l’attenzione è sempre alla base di un’efficace prevenzione dei fattori di rischio della propria attività, molti dei quali sono legati all’uso e alla manutenzione di strumentazioni particolari - come il classico trattore - oppure riguardano fattori ambientali - come gli interventi forestali o di pulizia dei fossi. Non dobbiamo però dimenticare che l’uomo è il principale nemico di sé stesso: imprudenza, negligenza e incertezza sono sempre i pericoli maggiori.A regnare sovrano è perciò il Principio di Precauzione. La prima regola da seguire infatti, è fornire una corretta informazi-one/formazione del personale, unendo alla preparazione l’utilizzo di adeguati DPI, quali guanti, calzature e caschi di sicurezza, oltre a dispositivi per la protezione dell’udito e delle vie respiratorie, in quanto:

“L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”. (art. 2087 del codice civile “Tutela delle condizioni di lavoro”)

Parafrasando il testo, il datore di lavoro deve essere in grado di identificare i pericoli potenziali e valutare i rischi effettivi, al fine di poterli affrontare in modo efficace, fornendo ai dipendenti gli strumenti teorici e pratici necessari.È possibile approfondire le tematiche normative che ruotano intorno a questo settore con l’excursus sul Testo Unico, che identifica le figure professionali garanti del rispetto dei criteri di sicurezza (datore di lavoro, RLS, RSPP, Preposto), con particolare attenzione al D.Lgs. 81/08, che mette l’accento sull’argomento formazione. Non dimentichiamo l’importanza del ruolo che le Istituzioni dovrebbero ricoprire sul fronte sicurezza: un segnale impor-tante per le piccole imprese avviate in questa direzione arriva dalla Regione Toscana, che ha varato un progetto pilota per la messa in sicurezza delle attrezzature agricole, riconoscendo un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta (fino ad un massimo di 1.500€) per l’adeguamento dei trattori, l’uso dei quali è tra le cause maggiori di infortuni gravi e mortali.

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto2013

(Nell’immagine: esempio di ribaltamento di un trattore. Episodi come questo hanno spinto la Regione Toscana a muovere i primi importanti passi incentivando la messa in sicurezza delle attrezzature agricole)

Page 7: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

L’ISCRIZIONE DÀ DIRITTO A:

Partecipare gratuitamente ai Convegni tecnici. Usufruire di riduzioni su seminari tecnici sulla sicurezza.Ricevere la Tessera Associativa di riconoscimento A.L.V.con password personale.Utilizzare (con username e password personale) il portale Linea Vita, sistema moderno e avanzato di comunicazione per accedere tempestivamente alle informazioni disponibili su tutti i temi della sicurezza con particolare attenzione ai sistemi anticaduta.Ricevere la rivista “Il Notiziario sulla Sicurezza” Rivista Bimestrale Tecnico Scientifica.Promuovere gratuitamente la propria professionalità evidenziandola con il link del proprio sito internet.Evidenziare gratuitamente la propria qualifica di RSSP/ASSP.Utilizzare il servizio informativo esclusivo per i soci “Esperto linea vita risponde” e “L’angolo del legale”.Possibilità di stipulare una polizza di copertura della responsabilità civile con brokers convenzionati con Linea Vita.

A.L.V. Via Doberdò 22, 20126 Milano • Tel. +39 02.89055936 • Fax +39 02.89056197 [email protected] • www.lineavita.org

Diventa socio ALV

Page 8: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto
Page 9: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

7

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Il Piano Nazionale Amianto

Nonostante la produzione e l’impiego di amianto sia stata vietata in numerosi paesi, vista la ormai nota pericolosità, rimangono operative linee di produzione e di conseguenza di impiego, in di-verse ed estese aree del mondo.In Italia la produzione, la commercializzazione e l’impiego di amianto sono banditi ufficialmente dal 1992.A fronte di ciò, l’amianto rimane un problema non da poco, per la salute dei lavoratori ma anche per le persone che sono state esposte, e che lo possono essere ancora per motivi di lavoro, o a livello ambientale. Infatti tra le persone esposte ri-entrano gli addetti alla bonifica, gli addetti a ope-re di manutenzione, riparazione, gestione di rifiuti ecc. Un serio problema riguarda lavoratori che operano all’estero, e che potenzialmente posso-no esporsi al rischio. Infine, sono da considerare gli esposti a livello ambientale, in quanto l’amian-to essendo un prodotto naturale, è presente in siti particolari ove possono vivere delle comunità.Da qui, la gravità della situazione generale, che

Dopo un anno di lavoro da parte del Ministero dell’Ambiente, di quello del Lavoro, di Regioni, Enti locali, oltre a quello di varie associazioni dei cittadini, è stato con-cluso e presentato il Piano Nazionale Amianto. Presentazione che non poteva

non avvenire che a Casale Monferrato, città simbolo della lotta contro l’amianto.

non riguarda solo l’Italia; ecco perché il Piano, ha una portata sì nazionale, ma con un ottica e una valenza europea. L’Italia, facendosi ca-rico di progettare il Piano Nazionale Amianto, ha trovato l’approvazione e il sostegno in ambito europeo; quindi il progetto è la base applicativa e operativa per la gestione del problema, per tutti i paesi che vorranno interagire e avviarsi ver-so una soluzione possibile di un problema che affligge i lavoratori e le loro famiglie, quindi la comunità tutta.Non ci si illuda che il problema sarà risolto in breve tempo. Nonostante diversi paesi già da tempo abbiano legiferato leggi per il bando dell’amianto, le quantità installate, presenti nei vari paesi, e le potenziali esposizioni da parte di lavoratori, fanno sì che il problema e i rischi per la salute, saranno oggetto di osservazione e studi oltre che di indennizzo, per diverso tempo. L’ap-plicazione del Piano richiederà, visto la sua por-tata, competenze, collaborazione su diversi livelli, ricerca, studi epidemiologici, clinici e terapeutici,

Page 10: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

10

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto2013

indagini sul territorio, mappatura, incremento del-la sorveglianza sanitaria, ecc. ecc. oltre al soste-gno continuo di ordine finanziario.Purtroppo si deve ricordare che, l’Italia è stata la principale produttrice in Europa di amianto crisotilo, seconda solo alla Russia. Attualmente, sul territorio italiano si stima la presenza di diver-si milioni di tonnellate di materiali e beni conte-nenti amianto; in particolare molte tonnellate di amianto friabile sono localizzate in siti industriali e residenziali privati e pubblici, impianti, mezzi di trasporto. Inoltre, vi sono siti naturali con pre-senza di amianto; suoli contaminati da abusivo sversamento di materiali contenenti amianto, e infine discariche abusive.Una fotografia della situazione non certo rassicu-rante e semplice da gestire.Ecco allora l’iniziativa del Piano Nazionale Amianto come utile strumento per affrontare e gestire una problematica complessa ed estesa in ogni ambito, senza dimenticare i costi da do-ver sostenere e le tutele da dover garantire sia nell’azione di indagine, bonifica, gestione e stoc-caggio del rifiuto, e in tutto ciò che comporterà l’assolvimento di ogni singolo processo.Il Piano Nazionale Amianto, si pone giustamente obiettivi ambiziosi che vedranno il coinvolgimen-to di numerosi organi statali, università, istituti di ricerca, organizzazioni sindacali, associazioni di cittadini e naturalmente il coinvolgimento dei lavoratori e dei pazienti.L’applicazione del Piano Nazionale Amianto, prevede obiettivi e azioni riferite a tre macro aree:• tutela della salute;

• tutela dell’ambiente;• aspetti di sicurezza del lavoro e pre-videnziali.Questo significa che il Piano Nazio-nale Amianto, nella sua applicazione, agirà considerando questi tre obiettivi, entro cui, sono previste della azioni mirate da applicarsi nei diversi settori di intervento che sono stati individuati. Nella macro area tutela della salute, i settori di intervento previsti dal Piano sono:• Epidemiologia;• Valutazione del rischio e sorveglian-

za sanitaria;• Ricerca di base e clinica;• Sistema delle cure e della riabilitazione.Per la macro area tutela dell’ambiente sono pre-viste azioni di:• Maggior controllo sul rispetto dei divieti di com-mercializzazione e utilizzo di prodotti contenenti amianto;• Individuare, mappare e caratterizzare le situa-zioni di rischio;• Attivare interventi di messa in sicurezza e bo-nifica;• Ricerca di nuove tecniche per lo smaltimento;• Intensificare l’informazione e la comunicazione nei riguardi del pubblico in generale e dei lavo-ratori sul rischio amianto.Relativamente agli aspetti di sicurezza del lavoro e previdenziali, occorre proseguire con l’informa-zione e formazione dei lavoratori sui rischi corre-lati all’amianto, migliorare e innovare gli aspetti organizzativi e procedurali nelle attività lavorati-ve, estendere la sorveglianza sanitaria anche per i lavoratori esposti occasionalmente. Dal punto di vista previdenziale, si valuta l’intervento dell’Inail anche per le persone esposte non professional-mente, oltre all’attivazione di procedure previden-ziali più snelle. In sintesi, l’obiettivo generale del Piano Naziona-le Amianto è quello di: “migliorare la tutela della salute e la qualità di vita e di lavoro in relazio-ne al rischio rappresentato dall’esposizione ad amianto”.

a cura di Renato Pedrazzini

Page 11: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

Associazione LineaVita Sede legale: via Doberdò 22, 20126 MilanoTel. +39 02.89055936 Fax +39 [email protected] www.lineavita.org

Garantire una

Sicurezzache Salva

la Vita!

La nostra missione:

L’Associazione Linea Vita è un’Associazione

No-Profit che si prefigge lo scopo di divulgare

informazioni corrette e fornire formazione

adeguata in rispetto alle norme tecniche preposte

in materia di sicurezza sul lavoro, ed in particolar

modo in difesa degli operatori sottoposti al

pericolo di cadute dall’alto durante la loro attività

Page 12: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Pubblicati i criteri per la Formazione dei Formatori

Con la firma dei Ministri Balduzzi e Fornero, é stato pubblicato il D.M. 6 marzo 2013, che determina i “criteri per la qualificazione della figura del formatore per la salute e la sicurezza sul lavoro”. Arriva con un anno di ritar-

do, stante che i criteri in questione furono approvati dalla Commissione Consultiva Permanente ben il 18 aprile dello scorso anno. Vi erano questioni in sospeso da approfondire? Nessuna, tranne l’ignavia dell’apparato amministrativo ministeriale competente in materia.

Era il mese di febbraio dello scorso anno che, commentando la pubblicazione dell’accordo raggiunto in seno alla Conferenza Permanen-te per i Rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, salutavo con interesse il nuovo standard formativo minimo, che

avrebbe dovuto portare con sé un miglioramento delle conoscenze e delle procedure di lavoro of-ferte ai lavoratori.E, sebbene la formazione in Italia in materia di “cultura della sicurezza” sia ancora molto lonta-na da quella di altri Stati europei, in particolare

quella anglosassone, l’accordo sottoscritto il 21 dicembre 2011 pareva costituire il nuo-vo fondamento su cui erigere la svolta sulla nuova formazione dei lavoratori.Passaggio obbligato di tutto il percorso, però, rimaneva e rimane l’identificazione ed il possesso dei requisiti dei formatori, in quanto l’Italia intera é inflazionata da pseudo formatori improvvisati, incompeten-ti, impegnati in progetti estremamente de-licati ma non all’altezza degli obiettivi da raggiungere in tema di sicurezza.Non che il possesso del titolo accademico sia automaticamente indicativo della capa-cità di trasmettere cultura, ma all’opposto sappiamo pure che da sola l’esperienza dei lavoratori anziani sul campo, sinora non ha prodotto grandi risultati. Anzi, se guardiamo alcuni comparti, esempio quello dell’edilizia, proprio il basso livello di sco-larizzazione degli addetti alla formazione dei lavoratori, contribuisce in modo impor-tante alla sottovalutazione delle condizioni di rischio, che poi sfociano in infortuni.

12

[...continua]a cura di,

Isidoro Ruocco

Page 13: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

13

Il D.P.R. 177/2011 sotto i riflettori nell’ambito del prossimo Terzo Convegno Nazionale sulle attività nei Confined Spaces

Il Convegno Nazionale sulle attività nei Confined Spaces organizzato annual-mente da www.spazioconfinato.it, sin dalla sua prima edizione, rappresenta un momento di analisi e confronto delle esperienze di tutti quegli attori del sistema

prevenzionistico nazionale e internazionale che, a vario titolo e con differenti modalità, hanno acquisito una specifica competenza nell’ambito delle attività nei Confined Spaces.

14

RUBRICASpazio confinato

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Il Convegno Nazionale sui Confined Spa-ce, da sempre, fonda la propria ragione d’essere sulla consapevolezza che l’estre-ma varietà di situazioni operative connesse all’attività nei Confined Spaces necessita un grande sforzo di ricerca e condivisione dell’esperienza acquisita, anche a livello internazionale, così da poter fare tesoro dei diversi approcci metodologici e accor-gimenti tecnici da poter tradurre in chiave operativa e rendere disponibili a livello nazionale agli operatori del settore. Per evitare che si ripetano incidenti in queste attività, appare infatti fondamentale defini-re strumenti concettuali e operativi adegua-ti a garantire la salute e sicurezza degli operatori addetti. Se da una parte è evi-dente che la verifica della qualità dell’aria interna e la garanzia di un’adeguata ven-tilazione sono basilari, dall’altra la confor-mazione strutturale di molti ambienti in cui si è chiamati a operare e la presenza di ulteriori rischi specifici associabili a queste attività, necessitano l’applicazione di spe-cifiche metodiche di analisi e valutazione delle singole fasi operative. Affermata sia l’importanza di DUVRI, POS, PSC come

documenti che formalizzano l’attività di co-operazione, coordinamento e informazio-ne reciproca tra le imprese, sia la necessi-tà di verificare che la catena degli appalti e subappalti non porti aziende o lavoratori autonomi a eseguire attività per le quali non sono né preparati né attrezzati, la questione è una sola...

[...continua]a cura di

Adriano Paolo Bacchetta,Studio Consulenze industriali

Coordinatore Network www.spazioconfinato.it

Page 14: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

35

RUBRICAVerifiche Impianti

Attrezzature di lavoro: le nuove regole del gioco

Con il Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 sono cambiate le regole del gioco relative alle attrezzature di lavoro: apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori, apparecchi di sollevamento persone, attrezzature a pressione ed insiemi. Con questo articolo si vuole fornire una disamina delle principali novità introdotte dal D.lgs. 81/08 e dal successivo DM 11 aprile 2011, tentando di fare un po’ di chiarezza per quei soggetti proprietari di attrezzature rientranti nell’elenco previsto dall’Allegato VII del D.lgs. 81/08 e non molto pratici della materia.Una volta acquistata un’attrezzatura di lavoro occorre innanzitutto comunicare all’INAIL competente per territorio la messa in servizio della stessa. Ricevuta la comunicazione, l’ente pubblico assegnerà al-l’attrezzatura il numero di matricola comunicandola al proprietario della stessa.Decorso il periodo previsto dall’Allegato VII del D.lgs. 81/08, variabile a seconda del tipo di attrezzatura,

occorre sottoporla alla prima verifica periodica (cd. collaudo). La richiesta deve essere inoltrata sempre all’INAIL competente per territorio, utilizzando il modello scaricabile dal sito internet dell’ente stesso.Per le attrezzature che sono già state sottoposte a tale verifica, cioè che sono state già “collaudate”, occorre procedere a verifiche periodiche di controllo. La periodicità dipende sia dal tipo di attrezzatura sia dall’età della stessa. L’Allegato VII del D.lgs. 81/08 specifica caso per caso tale periodicità. Tali verifiche sono a carico delle varie ASL o ARPA a seconda dei vari accordi esistenti a livello regionale. Anche le modalità di richiesta dipendono da regione a regione, passando dal semplice invio cartaceo a procedure più complesse che prevedono l’utilizzo di un portale web.

[...continua]OCERT S.r.l.

Ing. Claudio Malaspina

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Page 15: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

40

RUBRICALa parola al legale

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Il caso che si pone all’attenzione del lettore è quello di un lavoratore, addetto alla pressa nello stabilimento della Ro-Sa PLAST S.p.A il quale, nell’ispezionare l’interno della tramoggia, annessa alla pressa a iniezione, in mancanza di sup-porto adeguato, perdeva l’equilibrio e, nel tentativo di proteggersi, si agganciava al bordo tagliente della tramoggia con la mano destra, riportando ferita lacero contusa al terzo dito della mano destra con lesioni tendinee al flessore profondo con prognosi di 81 giorni ed invalidità

Grazie alla continuità collaborativa della presente rubrica e soprattutto alle sol-lecitazioni dei lettori, oggi si porrà l’attenzione sulla responsabilità del datore di lavoro, titolare d’azienda con più stabilimenti sparsi sul territorio nazionale.

Ebbene, principio ormai noto, questi non è sempre responsabile in caso di infortunio sul lavoro, soprattutto ove il direttore dello stabilimento ha i poteri in materia di pre-venzione antinfortunistica.

La parola al legale

permanente pari al 3%.Secondo il giudice di merito l’imputato era responsabile di avere omesso in qualità di datore di lavoro e legale rappresentante della ditta Ro-Sa PLAST S.p.A di Pordenone di mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate e, in particolare, una scala pedana di dimensione e conformazione tali da realizzare...

[...continua]LML Avvocati Associati

Foro di Milano

Page 16: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

45

NotiziarioSicurezzail sulla

Mille modi per morire

Il titolo del serial televisivo proposto dal canale “D Max” ben si addice per descri-vere le assurde situazioni di rischio innescate da quanti devono saltuariamente

svolgere attività in quota.

In campo agricolo e forestale si è sempre ritenuto che il trattore, macchina di elezione per il settore, possa e debba essere utilizzato per far fronte a qualsiasi tipo di lavoro.Da qui deriva il frequente impiego di tale mezzo anche per svolgere attività le quali, in teoria, si dovrebbero affrontare con macchine e attrezzatu-re specifiche. L’improvvisazione domina purtroppo ancora sovrana, in particolare quando si devono svolgere i cosiddetti lavori in quota, attività che per essere espletate a termini di Legge e secondo le regole del buon senso richiedono il rispetto di precise norme di sicurezza.Queste ultime, invece, spesso e volentieri risulta-no trascurate, sia perché ogni operatore tende a pensare che l’esperienza e la professionalità ac-cumulatesi negli anni lo rendono invulnerabile al destino, sia perché nell’immaginario collettivo gli incidenti capitano sempre e solo agli altri. Da qui l’insorgere di atteggiamenti tanto scellerati quanto inconsapevoli che, nella pratica, altro non sono se

non vere e proprie sfide alla fortuna.Per sostituire una gronda, per effettuare una pota-tura su alberi d’alto fusto o per cambiare un neon posto subito sotto al colmo del tetto di una stalla, tanto per fare qualche esempio, difficilmente si no-leggia una piattaforma aerea.Si preferisce piuttosto ricorrere a sistemi di solleva-mento più immediatamente disponibili, come ad esempio la pala di un caricatore frontale o la ben-na di una terna. In alternativa si ricorre a scale o trabattelli.Quando ci si deve staccare da terra la fantasia sembra sbizzarrirsi nell’inventare nuovi usi delle at-trezzature più diverse e strane, complice anche il fatto che il tempo è denaro e l’arrangiarsi è una delle attività in cui da sempre l’essere umano pri-meggia. Il risultato è che una quota importante de-gli incidenti con esito mortale avvenuti nel settore agricolo nel 2012 si lega a cadute, delle quali molte si sarebbero potute evitare con un minimo di raziocinio e semplicemente evitando il fai-da-te.

No quindi alle soluzioni improv-visate. L’unico strumento sicuro per lavorare in quota è la piat-taforma aerea, fermo restando però che anche quest’ultima va usata con competenza e previo ancoraggio degli operatori con imbragature e sistemi di ritenzio-ne omologati, la cui presenza serve per evitare che l’operatore possa essere catapultato fuori dal cestello in caso di bruschi scossoni, provocati magari dalle stesse attività di lavoro.

a cura diPaolo Peretti

Centro di Formazione e Ricerca Merlo S.r.l.

Il Notiziario sulla Sicurezza Luglio Agosto 2013

Page 17: il Notiziario sulla Sicurezza luglio agosto

NotiziarioSicurezzail sulla

59

IV di Cop.

gli Inserzionisti

CT SAFE S.r.l.

Sicurteam 2000

EmmeV

ALV

CT SAFE S.r.l.

Spazio Confinato

A+A Monferrato

CFRM S.r.l.

Studio Frasca

Fiera di S. Alessandro

Ocert

mtm consulting

Industrial Noise Protection S.r.l.

GSR S.p.a.

Novital

Saie 2013

De.ca. System

Trentino Sicurezza

Copertina

III di Cop.

51

38-39

19

13

33-34

2

31

II di Cop.

25

53

9

47

21

55