creativeC/1516/2008

LA RIVISTA DELLA LOCAZIONE FINANZIARIA

anno XI n. 4 Luglio-Agosto 2015 € 5,00

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commerciale e amplia il portafoglioprodotti a disposizione della clienteladel Gruppo. Da parte sua, AlbaLeasing consolida il proprio ruolo diprimo network interbancario delleasing in Italia estendendo la propriarete distributiva a 279 nuovi sportelli,di cui 149 del Banco di Desio eBrianza (in Lombardia, Liguria, Pie-monte, Veneto ed Emilia Romagna),e altri 130 della Banca Popolare diSpoleto (in Umbria, Toscana, Lazio,Marche e Abruzzo). In particolare, leaziende e i professionisti clienti delBanco Desio potranno richiedere unfinanziamento per l’intera gamma dibeni, dal leasing strumentale a quel-lo targato, dal leasing immobiliare aquello energetico, dal nautico al-l’agevolato, avvalendosi di una fra leprime società di leasing in Italia conoltre 1 miliardo di euro di stipulatonel 2014.“Siamo particolarmente orgogliosi del-l’accordo con Banco Desio – ha com-mentato Massimo Mazzega, Ammi-nistratore Delegato di Alba Leasing– in quanto ci offre l’opportunità di svi-luppare un’alleanza con un importantepartner bancario e far conoscere ai suoiclienti le potenzialità dei nostri prodottie dello strumento del leasing, fonda-mentale per lo sviluppo e la crescita de-gli investimenti”.Luciano Colombini, Direttore Ge-nerale di Banco Desio, ha dichiara-to: “L’accordo concluso con Alba Lea-sing, uno dei principali operatori sul mer-cato italiano, ci permette di ampliare

ulteriormente l’offerta ai nostri clienticon nuovi prodotti, e con una più ele-vata specializzazione nei singoli ambitidi riferimento, in particolare nel leasingstrumentale e agevolato”.Gli specialisti di Alba Leasing affian-cheranno la rete commerciale di Ban-co Desio nella relazioni con la clien-tela, fornendo un adeguato sup-porto operativo sulla gamma com-pleta di finanziamenti in leasing e sul-le tematiche normative connesse allostrumento.

Il giorno 8 luglio si è tenuto a Romal’interessante seminario “AcquistoCrediti per le agenzie di recupero”organizzato dalla rivista StopSecretMagazine. La sostanza dei lavori è sta-ta chiaramente introdotta da MarcoRecchi, organizzatore insieme a Co-simo Cordaro dell’evento: “L’attivitàdi recupero crediti per conto terzisvolta dalle agenzie autorizzate dalQuestore ai sensi del TULPS del 1931,si trova a un punto di svolta importante,come dicono gli inglesi ad un ‘turningpoint’ che cambia le regole del gioco.Il recente Decreto Ministeriale emes-so dal MEF autorizza le agenzie a svol-gere anche questa attività, comprare icrediti, continuativamente e non più oc-casionalmente seppur all’interno di al-cuni parametri patrimoniali. Compra-re i crediti per poi recuperarli in proprio,senza i tempi ristretti dati dalla com-mittenza attuale e senza anche i vin-coli sulle modalità che stanno diven-tando sempre più stringenti a causa dei

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provvedimenti del Garante sulla con-correnza e sul mercato, è già oggi unarealtà e un mercato da capire per leagenzie di recupero, ma anche per gliinvestigatori e le società di informazionicommerciali (…)”.Un programma fitto, aperto da Mas-simo Marchesi, segretario generaleUFI (Unione Finanziarie Italiane),che ha illustrato tutte le novità in-trodotte dal D.M. 2 aprile 2015 delMEF; Paola Marinacci di BD BusinessDefence S.r.l. ha illustrato l’importanzae il tipo di informazioni a supportodelle due diligence; Massimo DeFelice Ciccoli, dello studio legaleD.G. & Partners, ha illustrato comevalutare i crediti da acquistare in fasedi due diligence; Gabriele Mazzettadi Italfondiario RE S.r.l. è intervenu-to sulla valutazione degli immobili nel-l’acquisto e nella cessione dei credi-ti; Christian Faggella, de La Scala Stu-dio Legale, ha approfondito i temi le-gati al recupero giudiziale degli NPL,con le novità nelle esecuzioni tra lariforma della giustizia e quelle del co-dice di procedura; Clara Grandis, dot-tore commercialista, ha illustrato iprofili fiscali della cessione dei creditie gli adempimenti a carico di chi ac-quista. I lavori della mattinata sisono chiusi con il confronto e loscambio di pareri scaturiti dalla tavolarotonda sul passaggio dalla gestioneall’acquisto dei crediti NPL; i parte-cipanti: Luca Polverino di Asset Ma-nager NPL, Raffaele Aiezza di Cre-ditech S.p.A., Sandro Bilucaglia di Cre-

ditsafe Italia S.r.l., Clemente Reale diHoist Finance, Simone Di Rienzo diItalfondiario S.p.A., Christian Faggel-la de La Scala Studio Legale e Ale-manno Migliorini di Maran Credit So-lution S.p.A. I lavori pomeridianisono ripresi con la testimonianza diAndrea Zito relativa a un metodo digestione per i crediti deteriorati. Latavola rotonda “Comprare per re-cuperare o comprare per rivendere:i professionisti a confronto con le as-sociazioni” ha chiuso i lavori della gior-nata con gli interventi di: Gianluca DeCandia di ASSILEA, Giuseppe PianoMortari di ASSOFIN, Roberto Gob-bi di FEDERPOL, Massimo Marche-si di UFI, Alessandro Cioeta di UIRSe Marco Pasini di UNIREC che, in re-lazione ai comparti e alle diverse re-altà rappresentate, hanno disegnatoil perimetro d’interesse di questanuova opportunità introdotta dal de-creto. In linea generale l’attenzione

i partecipanti alla tavolarotonda pomeridiana

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si dovrà concentrare più che altro supacchetti di crediti NPL di taglia me-dio-piccola.

Mariano Canciani ha anticipato aLeasingTime i contenuti del tradizio-nale appuntamento annuale con illeasing organizzato da Delta Credit,sottolineando qualche novità.“Delta Credit Veneto promuove uno stu-dio sulle metodologie di rilevazione etrattamento dei dati a fini statistici daparte delle committenti e relativamenteall’attività di home collection. L’iniziativanasce dal desiderio di mettere a fuo-co le varie differenze tra le società dileasing nei metodi di rilevamento e nel-le impostazioni per l’elaborazione deidati utilizzati per la misurazione del-l’efficienza e delle performance delleaziende di recupero crediti. Lo spuntonasce dalla constatazione che già trale 24 società di leasing nostre com-mittenti esistono impostazioni forte-mente diverse le une dalle altre. Ov-viamente ogni società può fare quelloche crede nell’ambito delle proprie po-litiche gestionali. La domanda che ci sipone è la seguente: le società sono co-scienti che determinate impostazioni

possono creare dati non rispecchiantila realtà? Un esempio banale: se i datiestratti relativamente alla positività delrecupero non vengono epurati deglieventuali titoli resi insoluti o protesta-ti, il risultato finale è falsato; per assurdo,un’azienda di recupero crediti poco or-todossa che, a dispetto della deonto-logia, accettasse di incassare qualun-que cosa pur di far risultato, potrebberisultare maggiormente performante dialtre più virtuose ed attente alla qua-lità dell’incassato e pertanto teorica-mente meno performanti. Questo è solouno dei tanti aspetti che si vogliono stu-diare.La nostra azienda è riuscita ad avereil bene placet sia di UNIREC che di AS-SILEA. La stessa ASSILEA ha inviato aipropri soci un’informativa chiedendo-ne la collaborazione per la compila-zione di un questionario. I dati raccol-ti in forma anonima saranno poi og-getto di approfondimento e studio daparte nostra. I risultati dell’indagine sa-ranno resi noti nel corso del ConvegnoUna Vita da Esattori 2.0 III edizionedell’8 ottobre 2015. I dati dello studiosaranno poi messi a disposizione deisoci ASSILEA e UNIREC”.