Il mito e l'iliade

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Mito ed Epica Il Mito: una defi nizione L’Iliade La figura dell’Aedo L’autore: Omero La città d i Troia Gli eroi dell a guerra

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Mito ed Epica

Il Mito: una definizione

L’Iliade

La figura dell’Aedo

L’autore: Omero

La città di Troia

Gli eroi della guerra

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Il mito è un racconto antichissimo che gli uomini hanno «inventato» per dare una risposta a tutto ciò che non si riusciva a spiegare in modo scientifico.

IL MITO: Una definizione

I protagonisti del mito sono dèi o eroi, esseri con poteri straordinari che assumono sembianze umane.Le vicende si svolgono in tempi remoti; i luoghi del mito sono gli stessi in cui il mito è stato «ideato»

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L'aedo è il cantore dell'Antica Grecia. Si trattava di una figura professionale il cui compito era quello di narrare i poemi, spesso accompagnandosi con la cetra.

L’AEDO

Nell'Antica Grecia si pensava all'aedo come a un profeta, ispirato dalle divinità. Spesso, infatti, esso era cieco , quindi, parlava con gli occhi dell'anima, con la quale si metteva in contatto con le muse, che parlavano attraverso di lui.

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Grande poeta epico della Grecia Antica, Omero è lo scrittore più celebre di tutta la letteratura greca: a lui è attribuita la scrittura dell’ILIADE e dell’ODISSEA.

Non sappiamo quasi nulla della sua vita (né se sia realmente esistito).

Sembra che egli sia nato nell'isola di Chio e che sia vissuto nella Ionia. 

Per quanto riguarda l'età in cui visse le tesi

più accreditate propendono per il VII o VIII secolo.

OMEROVita e Opere

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Storia di una battagliaL’Iliade racconta la guerra dei Greci, guidati dal re di Micene, Agamennone, contro la città di Troia. Anche se in realtà le cause della guerra di Troia, realmente accaduta, furono legate a motivi politici ed economici il testo attribuisce le cause della guerra al mito.

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L'Iliade è articolata in 24 libri che raccontano 51 giorni dell'ultimo anno della guerra di Troia.

L’ILIADE: la struttura

Il nucleo conduttore della storia è l'ira d'Achille, valoroso guerriero acheo. Attorno alla sua ira si snodano le varie ariste, ovvero le narrazioni di gesta d'altri eroi.Parallelamente a queste si svolgono anche le teomachie ovvero le battaglie degli dei.

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Il principe troiano Paride, è invitato da Artemide, Afrodite ed Era, a giudicare chi fra loro sia la più bella. Paride sceglie Afrodite che gli ha promesso l'amore della bellissima Elena moglie Menelao re di Sparta. Paride la rapisce; per vendicare l'offesa Menelao insieme fratello Agamennone, re di Micene, raccoglie una flotta e assedia Troia.

L’ILIADE: l’antefatto

Il termine Iliade deriva dalla fusione del nome della città di Troia, in greco Ilio, e il verbo "ado" che in greco antico significava cantare, enunciare.

Quindi probabilmente significa «il poema di Ilio»

Anche gli dei si schierano l’uno contro l’altro nei diversi schieramenti.

Dalla parte dei Troiani, combatterono Ares, Afrodite e Apollo.

Da parte dei Greci: Poseidone, Hermes, Hera, Atena e Zeus.

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La Guerra

I troiani ottengono molte vittorie allora Patroclo decide di scendere in campo con le armi di Achille, ma viene ucciso da Ettore.Achille per vendicare la morte dell'amico torna a combattere e cerca lo scontro con Ettore che uccide in un duello, infierendo sul suo corpo.

Priamo re dei troiani giunge nel campo dei greci a chiedere la restituzione del corpo di suo figlio Ettore. Il desino della città di Troia privo del suo eroe più forte è ormai senza speranza.

Dopo nove anni di assedio Agamennone si rifiuta di restituire a Crise, sacerdote di Apollo, la figlia Criseide, che egli ha ottenuto come preda di guerra.

Il dio colpisce con una pestilenza il campo dei greci e Agamennone è costretto a restituire Criseide, ma sottrae ad Achille la sua schiave Briseide, scatenando la sua ira e la sua rinuncia a lottare.

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La Conclusione

Fa costruire un grande cavallo di legno vuoto all'interno, in cui vengono fatti salire i migliori guerrieri; i greci fingono la partenza abbandonando il cavallo sulla spiaggia. I Troiani imprudenti lo trascinano dentro le mura e nella notte i guerrieri nemici ne escono e mettono la città di Troia a ferro e fuoco.

Dopo la morte di Ettore anche il destino di Achille è segnato.

Il dio Apollo dirige la freccia di Paride proprio nel suo tallone. Unico punto vulnerabile. Le armi divine di Achille verranno assegnate all'astuto Ulisse. È lui che con l'inganno permette ai greci di entrare in città per distruggerla.

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La Città Di TroiaTroia in latino, Īlium, è un'antica città dell'Asia Minore.Fu teatro della guerra di Troia narrata nell'Iliade, che descrive una breve parte dell'assedio, mentre le scene della sua distruzione sono raccontate nell'Odissea.

La città venne riscoperta nel 1871 da Heinrich Schliemann.

Secondo il mito, la città fu fondata dai discendenti di Dardano, figlio di Zeus.

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Nel 1871 Heinrich Schliemann, seguendo le indicazioni dei testi omerici, organizzò una spedizione archeologica in Anatolia, sulla sponda dello Stretto dei Dardanelli.

Il Tesoro diTROIA

I suoi scavi si concentrarono sulla collina di Hissarlik. Qui si trovò di fronte a più strati (9) che corrispondevano ai differenti periodi della storia della città.

Arrivato al secondo strato riportò alla luce il leggendario tesoro di Priamo narrato nell'Iliade. Invece la città narrata nei poemi omerici era collocata al settimo strato.

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Gli Eroi dell’Iliade:ACHILLE

Achille è un personaggio dal carattere molto forte, oltre ad essere un valoroso guerriero in battaglia, egli è a conoscenza del fatto che troverà la morte da giovane, ma vivrà per sempre nella memoria degli altri.

Achille rappresenta l’ideale greco, quasi un dio, un grandissimo guerriero, ma irritabile e orgoglioso, che combatte per affermarsi.

È considerato immortale in quanto è stato immerso da piccolo nel fiume Stige dalla madre Teti che lo teneva per un tallone, unico punto debole dell’eroe: infatti egli perì colpito da una freccia avvelenata scoccata da Paride.

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Gli Eroi dell’Iliade: ETTORE

Ettore, come Achille, è valoroso, forte e coraggioso, ma ha un’umanità più complessa, sfida la sua sorte con coraggio, nonostante sappia già di morire per mano di Achille.

È un condottiero che agisce con onore e lotta in difesa della sua città, coraggiosamente ma inutilmente.

Nello scontro ,Achille si rivela irrispettoso nei suoi confronti, a contrario di Ettore che, pur sapendo di dover morire a breve, combatte con onore.