Il Giullare Magazine - Dicembre 2014
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stampa,È la
Bellezza
SilviaSlitti
“Io, mammae manager”
Allarme poveriL’inchiesta
l’Italia deisenzatetto
la guidaNatale
del gustoe degli eventi
La nuova rivista, più ricca e moderna
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MAURIZIO CARRARA
“Investire in un nuovoprogetto cartaceo, in un periodo storico dominato dall’incertezza e da molti dubbi, è una scelta di
forte fiducia e ottimismo”.
EDITORIALE
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con grande soddisfazione che torniamo oggi con la versione cartacea del magazine “Il Giullare”. Alcuni mesi fa, la nostra scelta è stata quella di orientarsi maggiormente sul mondo del web per
stare al passo con i tempi, seguire il flusso e l’andamento del mondo e il cambiamento delle abitudini delle nuo-ve generazioni. La comunicazione, in questi ultimi anni, ha subito un radicale cambiamento: tutto è più veloce, immediato. La notizia corre veloce, tra i social e il web. Oggi i tablet hanno preso il posto dei giornali quotidiani e le dita che scorrono sul touch screen sono più numerose di quelle ancora abituate a voltar pagina. Detto questo,
però, la nostra affezione per la carta stampata, il nostro
primo prodotto editoriale, ci ha portato con forza a tor-
nare a stampare il giornale. Una rivista trimestrale, ag-
giornata e corretta, per andare incontro alle esigenze del-
la informazione e al gusto dei nostri lettori.In un periodo
storico dominato dall’incertezza e da molti dubbi, questa
di tornare a investire in un progetto cartaceo, è stata una
scelta forte di fiducia e ottimismo. Quindi la vostra affe-
zione sarà il nostro successo.
Buona lettura e buone feste.
Maurizio Carrara, 40 anni, noto e stimato imprenditore toscano. È proprietario con i suoi fratelli del gruppo industriale Carrara, leader europeo nel settore di carta tissue. Dal 25 luglio 2010 è editore e unico proprietario della nostra testata editoriale.
È
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ANDREA SPADONI
EDITORIALE
“Sarà il giornale delle eccellenze, di chi raccoglie successi
sul territorio e fuori dai nostri confini, con un occhio sempre
attento all’attualità”.
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icominciamo. Sembra banale da dire e se fru-ghiamo nella nostra memoria, l’espressione associata al brano musicale di Adriano Pap-palardo, ci fa scappare un sorriso. D’altronde
a noi piace questo tipo di giornalismo: serio, rigoroso, ma sempre con il sorriso sulle labbra. Però, alla fine, non è così banale. Per noi de Il Giullare Magazine, questo nuovo inizio è una grande vittoria. Tornare sul territorio con la nostra amata rivista cartacea, proprio da dove abbiamo dato inizio alla nostra storia nel giugno 2009, ci riempie di entusiasmo e ci responsabilizza. L’aveva-mo promesso ai nostri lettori che dopo il progetto web, avremmo realizzato il magazine trimestrale. Ce l’abbia-mo fatta. Dopo mesi di studio per trovare una nuova linea editoriale, un progetto più aggiornato con i tempi e i cambiamenti dei media, un impatto grafico e foto-
grafico ancora maggiore, siamo pronti a farvi assapo-
rare di nuovo quell’inconfondibile odore della carta con
nuove storie, interviste e spazi tutti da leggere, non solo
da sfogliare. Questo primo numero, ovviamente, pone
l’occhio attento al Natale, agli eventi di questa stagione,
alle iniziative commerciali e dà forza alle aziende del
nostro territorio. Ma non ci dimentichiamo delle nostre
eccellenze, di chi raccoglie successo anche fuori dai no-
stri confini e dell’attualità: la questione casa, oggi un
problema diffuso soprattutto nelle fasce della società più
deboli e della polemica sui Rom che dalla Toscana, ha
acceso i commenti di tutti i politici italiani. Basta così, vi
lasciamo il tempo di leggere il nuovo Giullare Magazine.
Buone feste
Andrea Spadoni, 37 anni è un giornalista, iscritto all’albo della Toscana dal 2003. Dopo dieci anni di lavoro nelle redazioni di Montecatini e di Pistoia de La Nazione, ha scritto su testate nazionali del gruppo Rcs Periodici, Mondadori e collaborato con i contenitori televisivi di Mediaset e Rai. È fondatore e direttore responsabile de Il Giullare Magazine dal maggio 2009.
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LIBRIdi CLAUDIO DAVINI
VITTORIOSO ALL’EDIZIONE 2014 DEL PREMIO LETTERARIO GARFAGNANA, “OGNI GIORNO HA IL SUO MALE” È UN
GIALLO SCRITTO DA ANTONIO FUSCO – CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DI PISTOIA – E EDITO DA GIUNTI. AL SUO ESORDIO
LETTERARIO, L’AUTORE HA CONQUISTATO GIURIA DEL CONCORSO E LETTORI GRAZIE ALLE AMBIENTAZIONI CRUDE AD UN RITMO
SERRATO DELLA NARRAZIONE. RIUSCIRÀ IL COMMISSARIO CASABONA, PROTAGONISTA DEL ROMANZO, A CATTURARE IL SERIAL KILLER CHE HA SCONVOLTO LA PROVINCIA TOSCANA
DI VALDENZA? UN LIBRO SCABRO ED ESSENZIALE, CHE CATTURA IL LETTORE SIN DALLE PRIME PAGINE.
Quattro opere in cerca di lettoreIl meglio che c’è in libreria, tra ultime uscite e classici indimenticabili
“Isis, lo Stato del terrore” – un libro/inchiesta di Loretta Napoleoni, eco-nomista e fra i massimi esperti di terrorismo internazionale. Il volume indaga le peculiarità che distinguono tale organizzazione da ogni altro gruppo che l’ha preceduta e giunge a conclusioni molto inte-
ressanti. Pubblicato da Feltrinelli, lo scritto offre al pubblico il primo e forse più com-pleto ritratto del Califfato: il cui successo, come spiega l’autrice, è da ricondursi alla sua modernità e al suo pragmatismo. Dimenticate al Qaeda, l’Isis è una minaccia ben più seria.
Il terzo libro di Alessan-dro D’Avenia, “Ciò che inferno non è” narra le vicende di un diciasset-tenne studente modello, Federico. Iscritto al liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, ha fra i suo insegnan-ti un professore di religione speciale: Don Pino Puglisi. Con lui
scoprirà un’altra Palermo, quella del quartiere Brancaccio e di Cosa Nostra; ma anche quella che si erge con speranza dalle rovine della sua stessa corruzione. Edito da Mondadori, il ro-manzo può a ragione essere considerato la miglior fatica del suo autore.
È ora il momento di un grande classico della nostra letteratura: “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino. Romanzo fantastico scritto nel 1959, è il terzo capitolo della ‘trilogia araldica’ intitolata “I nostri ante-nati”, dopo “Il visconte dimezzato” (1952) e “Il barone rampante”
(1957). Ambientato in un medioe-vo fuori d’ogni verosimiglianza storica e geografi-ca, ricalcando in questo modo lo stile dei romanzi cavallereschi, il libro segue gli avventurosi itinerari di Agilufo: appunto il cavaliere inesistente. Un viaggio da non perdere, anche per le tematiche strettamente correlate – come è stato sostenuto – alla condizione esistenziale dell’uomo moderno.
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LA FOTOGRAFIA
Il 9 e 10 ottobre scorsi Genova è stata letteralmente affogata dalle forti precipitazioni (395 mm in 24 ore) che si sono abbattute con violenza su tutta la provincia. Nel pomeriggio del 9 a Chiavari esonda il torrente Entella, poche ore più tardi lo stesso succede al rio Capri, nel comune di Monteggio. I danni sono ingenti: a causa degli allagamenti la città rimane senza corrente elettrica, l’acqua raggiunge il primo piano delle case e guadagna una forza tale da trascinare auto in movimento con persone bloccate all’interno; fortunatamente tre di loro vengono tratte in salvo. Il giorno dopo, intorno alla mezzanotte, il torrente Sturla esonda allagando numerose strade e spazzando via tutto ciò che incontra. Alle 00.30 la zona di Brignole è interamente allagata, proprio come nell’alluvione del 2011 e in quelle precedenti. L’acqua invade anche la seconda parte della valle di via XX settembre e intorno alle 00.45 i vigili del fuoco recuperano il cadavere di un uomo, morto annegato, nel tunnel tra Canevari e stazione di Brignole.
FANGO E MORTE
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Gran Capodanno 2015Inizio percorso ore 20.30 del 31.12.2014Aperitivo servito nel Salotto degli Archi
Baby Cocktail: Martini, Americano, Bellini, Spritz
Torchon di Foie Gras, Uva di Malvasia, Pan Brioche
Capesanta Dorata, Cavolfiore in Crema, Speck Croccante, Sciroppo di Pinot Meunier
Cappuccino d’Aragosta
“Cavatelli” fatti in Casa, Brasato d’Anatra, Scaglie di Stravecchio
Calamaro Nero Ripieno, Mouselline di Patate Affumicate, Caviale di Cavolo
Lombetto di Vitello in Guanciale di Cinta, Fonduta di Sedano Rapa e Tartufo
Formaggio: Bignè Ghiacciato al ParmigianoDessert: 2 cm3 di Cacao
Frutta: Gel Brachetto e Frutti di Bosco
Grand Hotel & La Pace SPA - Stile eleganza relax dal 1870Via della Torretta, 1 - 51016 Montecatini Terme (Pistoia)
Tel. 0572 9240 - [email protected] - [email protected]
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Editoriale di Maurizio Carrara
Editoriale di Andrea Spadoni
Lo sapevi che? Vi raccontiamo Sarinski
Un anno di cronaca
La Posta – Scrivi a Il Giullare Magazine
Faccia a Faccia con Silvia Slitti
Donne in carriera
Rossetto e Cioccolato
MODECADENTI – Scatti di cronaca
L’evento – La Casa di Babbo Natale
SOMMARIODICEMBRE 2014
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La guida del gusto
Il ristorante
Il sommelier
Capodanno a 5 stelle
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SOCIETÀ EDITORIALE Il Giullare Editore SrlVia Franchetti, 11 Pistoia
AMMINISTRATORE UNICOMaurizio Carrara DIRETTORE RESPONSABILEAndrea Spadoni CAPO REDATTORELorenzo Benedetti REDAZIONE([email protected])Davide Lemmi, Carlo Alberto Pazienza FOTOGRAFIAIsabella MinghiAnthea Bartoletti (fotografia dress code) FASHION STYLISTIlaria Pinochi MODELLE DRESS CODEValentina BelloniAlessandra MacheraVittoria Fagni PROGETTO GRAFICOEva Bugiani ADVERTISINGTanita Toci([email protected]) AMMINISTRAZIONEIacopo ZucconiCONSULENZA LEGALEGiuseppe Vanità
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SOMMARIODICEMBRE 2014
Nightlife – I migliori eventi in disco
Vita da barman
Lo spettacolo – Non puoi lasciarmi così
Dress Code
L’idea – Hilos il brand del momento
L’opinione – Il politologo
L’inchiesta – Emergenza povertà
Mollo tutto
Fame chimica
Medicina
L’alfabeto dello sport
Dove si trova IL GIULLARE MAGAZINE
Amarcord
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HANNO COLLABORATO Giulia Nannini, Federico Guidi, Claudio Davini, Renzo Lemmi, Valerio Buongiorno.
IL GIULLARE MAGAZINEIscrizione al tribunale di Pistoian° 9/2009 del 14 maggio 2009.Iscrizione al ROC (Registro Operatoridi Comunicazione) n° 25030.Sede Legale: Via Franchetti, 11 - 51100 PistoiaTelefono 3342251974PEC: [email protected]: [email protected]@ilgiullaremagazine.com STAMPACartografica Toscana SrlVia Luccio, 15 – Ponte BuggianeseDISTRIBUZIONE: Martini Dumas SpaVia Venturi 1/E – Pistoia WEB & SOCIALilgiullaremagazine.comFacebook: Il GiullareTwitter: @ilgiullare_freeInstagram: @ilgiullare_magazine IL GIULLARE LO ACQUISTI IN EDICOLAO IN ABBONAMENTOCONTATTA LA NOSTRA [email protected] FOTO DI COPERTINAModella: Vittoria FagniFotografia: Anthea Bartoletti
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L O SAPEVATE CHE la celebre twitstar Sarinski ha origini della Valdinievole? Anzi, precisamente di Chiesina Uzzanese. Una parentela che è evidente dal cognome Puccinelli molto diffuso nel paese noto
per il premio di poesia Il Fiore e per le discoteche Concorde e Don Carlos. Sara, questo il suo nome di battesimo, vive a Milano ed è conosciuta in tutta Italia, in particolare nel mondo dei social network, tanto che dagli esperti viene definita una web influencer. I numeri sono quelli di un personaggio famo-so, anzi di più. Su Twitter Sarinski conta oltre 23 mila seguaci, o meglio follower, su Facebook più di 20 mila e 14 mila su Instagram. I suoi post sono frasi che fanno ridere e riflettere e ha fatto dei 140 caratteri disponibili su Twitter un’arte, ma so-prattutto è riuscita a crearsi un lavoro. Bella ragazza e mente vivace, parla di donne, della sua vita e commenta con saga-cia, marcata ironia e a volte diretto cinismo, i fatti di attualità e il mondo della televisione. Ma anche l’amore, le storie sen-timentali e non disdegna la moda, tanto che, talvolta, diventa anche una simpatica e modaiola fashion blogger che predi-lige i capi di abbigliamento low cost. Tutto è iniziato dal suo primo blog, alcuni anni fa: “There is a lot of sarinskess here”. Sarinski collabora anche come autore in alcuni programmi
televisivi e scrive sul sito web “Spray magazine”. Della sua
attività di scrittrice social, in una recente intervista ha dichia-
rato: «Il mondo che avevo intorno non mi piaceva, era troppo
serio, quindi ne ho creato uno mio con regole diverse. Lì co-
mando io. Quindi nella verità di quel mondo tutto è reale. Fa
bene all’autostima, ma ho una panoramica ben chiara dei miei
pregi e dei miei difetti». Sara Puccinelli mostra un particolare
amore per la scrittura che, da come dichiara, le avrebbe, in
un certo senso, salvato la vita: “Ho aperto il mio blog perché
avevo tanto da dire, scrivere e mostrare, Facebook non mi
bastava più e volevo raggiungere un bacino più ampio. È nato
il 2 Novembre del 2009, non so se la scelta della data allora
fosse stata così pensata, ma in seguito ho investito questa
nascita particolare, nel giorno in cui ricorre la commemora-
zione dei Defunti, di un significato più consapevole: per me
è un inno alla vita il giorno in cui tutto è morto. È esorcizzare
la morte. Il blog in questo senso mi ha salvato la vita perché
durante un periodo molto difficile avevo bisogno di ridere e
far ridere e ho trovato il mio modo per farlo. Scrivere mi ha
aperto opportunità incredibili che difficilmente avrei raggiunto
in altri modi”.
LO SAPEVI CHE
Sarinski e la sua vita in 140 caratteriC’è anche un po’ di Valdinievole
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Il 2014 diviso nelle sue stagioni,
nel tempo che scorre. La
cronaca di un anno, con i suoi
protagonisti, i volti e le parole.
La provincia di Pistoia tradotta
in articoli. I titoli dei giornali, i
dolori, le gioie, i successi e le
sconfitte. Gli episodi che hanno
lasciato il segno letti come sul
calendario, rapidi ed essenziali,
senza fronzoli, come i fatti di
cronaca che accadono e basta.
Fatti e persone raccontati in dodici mesi
GENNAIO
FEBBRAIO
MASSA E COZZILE – “Spegni la luce”. Una semplice richiesta che diventa tragedia. La furia omicida di Gianluca Lotti si abbatte contro Massimo Tarabori, suo compagno di stanza nella casa famiglia di Massa e Cozzile. Lotti uccide la sua vittima a colpi di ascia. Nel corso dell’interrogatorio dirà: “Da giorni volevo ucciderlo. Infermità mentale? No, sono guarito”.
GIUGNO
LUGLIO
AGOSTO
UN ANNO DI CRONACAdi LORENZO BENEDETTI
“Ho ucciso, ma ora sono guarito”
PISTOIA – Un’indagine iniziata nel 2013 e portata avanti dalla Squadra Mobile ha consentito di svelare una serie di reati commessi, tra gli altri, da alcuni dipendenti della Azienda U.S.L. 3 di Pistoia. Queste persone sottraevano numerose confezioni di medicinali dopanti, dal valore anche di 400 euro a fiala, che terminavano sul mercato nero nell’ambiente del ciclismo amatoriale locale. A questi furti se ne aggiungono altri di vario materiale ospedaliero e una serie di attività clientelari per velocizzare visite mediche o esami diagnostici senza l’obbligatoria prenotazione al CUP o pagamento del ticket. In tutto denunciate 22 persone.
Doping a pedali, 22 denunce
MONTECATINI TERME – La città sceglie nuovamente Giuseppe Bellandi. Il sindaco uscente si guadagna la rielezione grazie alla vittoria al ballottaggio contro il candidato del centrodestra Riccardo Sensi, ottenendo il 60% delle preferenze. “Voglio bene a Montecatini e ai montecatinesi. Lavoreremo sodo per i prossimi 5 anni”, le sue parole dopo l’elezione.
Ancora Bellandi
PISTOIA - La Giostra dell’Orso, uno degli appuntamenti più caratteristici e attesi di tutta l’estate pistoiese, cade nel dramma e si bagna di sangue. Durante la celebre corsa di cavalli, due purosangue subiscono bruttissimi infortuni, tali da renderne inevitabile la soppressione. La città si spacca tra chi pretende la chiusura definitiva del palio e chi tenta una mediazione per non eliminare un evento profondamente inserito nelle tradizioni cittadine. Ma nel 2015, dopo le dichiarazioni a caldo del sindaco Bertinelli e l’approvazione della mozione portata in Consiglio Comunale, la Giostra dell’Orso non si correrà.
La giostradella vergogna
MONTECATINI TERME – In una domenica mattina, intorno alle ore 10, il personale di pulizia del Grand Hotel Du Park et Regina di Montecatini rinviene un cadavere all’interno di una camera. È di Gianmarco Agostinelli, figlio di Andrea, ex allenatore della Pistoiese. Un legame di famiglia quello con i colori arancioni, ai quali anche Gianmarco si era legato nella stagione 2002-2003 in veste di calciatore, quando era nella rosa della squadra allora allenata da Walter Mazzarri. Gli inquirenti hanno trovato della droga all’interno della stanza in cui ha perso la vita all’età di 33 anni. Era arrivato in città la sera prima.
Dramma Agostinelli
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MARZO
APRILE
MAGGIO
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
MONSUMMANO TERME – Un negozio aperto da meno di un mese da un imprenditore cinese finisce immediatamente sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza, che sequestra 6.200 articoli. Questi erano privi di indicazioni in lingua italiana, della composizione merceologica, dell’importatore, del fabbricante, delle avvertenze e delle precauzioni d’impiego come prevede il codice del consumo in vigore dal 2006. Inoltre la mancanza della descrizione della lega metallica con cui era fabbricata la bigiotteria importata dalla Cina avrebbe provocato un alto rischio di attacco allergico. Il valore totale della merce sequestrata è di circa 20.000 euro.
Apri e chiudi
PISTOIA - Il presidente Orazio Ferrari realizza il proprio sogno: riportare la Pistoiese tra i professionisti. La missione viene compiuta grazie al lavoro dell’allenatore Massimo Morgia, che allestisce con l’aiuto della società una squadra capace di dominare il campionato. La matematica promozione in Lega Pro arriva contro la Pianese, un 2-2 che più dolce non si può. In città scoppia la festa.
PROfessionisti
PISTOIA - Un dolore straziante colpisce senza alcun preavviso la nostra redazione. Marco Mungai, prezioso collaboratore de “Il Giullare”, muore in un incidente stradale lungo Viale Adua. Marco ci ha raccontato la sua Pistoia, parlandoci dell’emozione di tifare Giorgio Tesi e spiegandoci il mondo in continuo fermento del centro cittadino. Il suo ricordo non ci lascerà mai.
Ciao Marco
UZZANO – La favola di Giulia inizia una mattina verso le 6. La telefonata della madre che ormai non può più aspettare, deve partorire. L’arrivo immediato dell’ambulanza e la corsa verso l’ospedale. Ma la piccola non ha voglia di aspettare l’arrivo a destinazione. Così, con il lavoro dei volontari della Misericordia di Uzzano, Giulia vede la luce quando è ancora a bordo.
La fretta di nascerePONTE BUGGIANESE - In un incidente stradale a Ponte Buggianese perde la vita a 17 anni Massimo Massimi.
Addio Principino
Il motorino che sta guidando viene travolto da un’auto che giunge nel senso contrario, guidata da un uomo con un tasso alcolemico ben oltre il limite. Francesco Hanoman, l’altro ragazzo a bordo dello scooter, si salva per miracolo.
PISTOIA – Una maxi inchiesta scuote la Prefettura di Pistoia. Dopo l’esposto presentato da un cittadino, finiscono sotto indagine ben 18 impiegati. Motivo? Assenteismo dal posto di lavoro. Secondo il lavoro svolto dai Carabinieri con l’aiuto di telecamere spia, sarebbero stati constatati comportamenti anomali da parte dei dipendenti che avrebbero lasciato il posto senza timbrare l’apposito cartellino elettronico. L’inchiesta è partita nel 2011 e l’accusa per i protagonisti della vicenda è di truffa aggravata ai danni dello Stato. Nei casi più gravi, sono contestate circa 70 ore di lavoro furbescamente saltate.
Facciamo forca?
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@Posta
Il motivo per cui abbiamo dedicato ore del nostro lavoro alla nuova rivista è semplice: sentivamo il bisogno di ritrovare un rapporto diverso con i nostri lettori. Il Giullare è stato un punto di rottura nell’informazione locale, che negli anni scorsi si è inserito con grande forza nel panorama provinciale, ricavandosi una fetta consistente di fedeli lettori. Con il nuovo sito internet e il lavoro quotidiano sui social network, ci siamo confrontati con una parte di popolazione che non avremmo potuto raggiungere in altro modo. Insieme a loro abbiamo dialogato quotidianamente, ci hanno aiutato a crescere e ci hanno stimolato a proporre idee nuove, originali, diverse. Adesso ci siamo sentiti in dovere di unire i due mondi, di portare il nostro lavoro del web sulla carta. Questo giornale non è altro che la miccia emotiva che vogliamo far esplodere in chi inizierà e in chi ricomincerà a toccarci con mano. Da una parte la curiosità della prima volta, dall’altra il ritorno tra le braccia di un vecchio amante.Redazione de IL GIULLARE MAGAZINE
Il fatto che Finmeccanica stia provando a cedere Ansaldo ormai da diversi anni fa capire che ci sia la chiara esigenza di cambiare. Se, da una parte, Sts ha una capitalizzazione da 1,34 miliardi, dall’altra c’è Breda che ormai da anni crea voragini causate da numerosi rossi in bilancio. Una situazione così complicata per una delle industrie più importanti di tutto il territorio regionale, localizzata nella nostra Pistoia, merita di trovare una soluzione, il prima
possibile e nel modo più indolore. Se que-sta dovrà essere una cessione a una com-pagnia straniera “turiamoci il naso” (para-frasando Montanelli). Qualora la trattativa dovesse andare in porto, cosa tutt’altro che sicura, sarà importante porre dei paletti a chi arriverà, perché nessuno dovrà toccare i posti di lavoro. L’azionista di maggioranza di Finmeccanica è lo Stato, e lo Stato non deve dimenticarsi dei suoi cittadini. Redazione de IL GIULLARE MAGAZINE
LE DOMANDE E LE CONSIDERAZIONI DEI LETTORI, LE RISPOSTE DELLA REDAZIONE. PERCHÈ ANCHE SULLA CARTA SI PUÒ AVERE UN DIALOGO.
Caro Giullare,Avete fatto partire il nuovo sito internet abbandonando la rivista cartacea. Adesso uscite nuovamente con il giornale. Come mai questa scelta? Giuseppe (Monsummano)
Caro Giullare,Si parla con maggior insistenza di una cessione di
Ansaldo Breda e Sts, che potrebbero finire a cordate giapponesi o cinesi. Non è rischioso mettere in mani
straniere lo stabilimento pistoiese?Doriano (Pistoia)
LA POSTA
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IL PERSONAGGIO
Silvia Slitti“CON PASSIONE HO COSTRUITO TUTTO DA ZERO”
MAMMA E IMPRENDITRICE DI SUCCESSO. IL CIOCCOLATO A MONSUMMANO, IL MATRIMONIO CON GIAMPAOLO PAZZINI, IL FIGLIO TOMMASO E LE SODDISFAZIONI LAVORATIVE.
UN’INTERVISTA CHE RACCONTA COSA VUOLE DIRE ESSERE LA DONNA DEL MOMENTO.
Contattare Silvia Slitti è sempre un’impresa. Sia che tu decida di parlarle per telefono, sia quando vuoi incontrarla di persona. Meglio prendere un appuntamento, prima di digitare il numero sulla tastiera del tuo smartphone. E non è un vezzo da star, ma la necessità di una donna che deve unire la sua vita privata
di mamma al lavoro. Un lavoro, tra l’altro, che la vede impegnata giorno e notte a pensare, coinvolgere persone, disegnare. Perché Silvia, professionista nell’organizzazione di eventi, quando si mette a creare una cerimonia o una festa, sviluppa tutto con le sue idee: allestimenti, intrattenimento artistico, menù, addobbi, stile degli in-viti, impronta grafica, dress code. Una firma, la sua, ormai ricono-scibile, che si distingue per classe e vivacità, le stesse sensazioni che ti trasmette quando la conosci di persona. Noi de Il Giullare Magazine abbiamo deciso di intervistarla sul primo numero della nuova edizione del giornale, perché siamo stati ospiti a due suoi eventi (il compleanno del nostro editore Maurizio Carrara a Forte dei Marmi e la serata di beneficenza alle Terme Tettuccio a Mon-tecatini a chiusura della fashion week) e ci siamo entusiasmati. Brava, bella e toscana della Valdinievole. Per il nostro territorio un’ eccellenza (come il marchio dell’azienda della sua famiglia) che esportiamo in tutta Italia. Silvia, a 29 anni sei una giovane mamma e ormai anche un’imprenditrice molto impegnata. Come fai a coniugare tut-to nella tua vita?“Ad esempio oggi, mentre mi stai chiamando al telefono, sto la-vorando in casa. Ho Tommaso con l’influenza e al computer sto coordinando il mio prossimo evento di Firenze. Mi divido tra scri-
vania, camerina di mio figlio, telefonate, cucina e medicine. Con la volontà si fa tutto”. Non solo volontà, ma anche notevoli capacità organizzative..“Sai qual è invece il segreto? Fai un lavoro che ami e non sentirai mai la stanchezza. A me, quello che faccio, piace da impazzire, così passo giornate intere sotto pressione per le tante cose che ho in agenda, ma non me ne accorgo. Vivo con lo smartphone perennemente tra le mani: leggo mail, rispondo, scarico file, foto. Non ho un momento di relax, ma non mi pesa. Credo di essere fortunata a fare questo lavoro e quando creo un evento, vedere le persone soddisfatte mi rende molto felice”.Come ti è venuto in mente di dare vita a una società di even-ti? Era già una tua passione?“Ho costruito tutto da zero, ma ho sempre avuto passione per la moda e per il design. Il primo evento, quando ancora non ave-vo fondato la società, l’ho fatto ad alcune amiche per i bambini a Natale. Quaranta invitati, tra i quali personaggi abbastanza impor-tanti, che alla fine si sono complimentati con me. Così ho pensato che poteva diventare un lavoro e nel dicembre 2012 è nata Silvia Slitti Luxury Service”. In poco tempo, tra l’altro, ti sei occupata di party esclusivi e prestigiosi.“Sono stata fortunata perché ho iniziato subito a occuparmi di eventi molto importanti che ti danno la possibilità di metterti in mo-stra. In realtà, all’inizio c’è un po’ di apprensione perché sai che certe persone vogliono il meglio, ma quando alla fine tutti ti rin-graziano per la magnifica serata che hanno passato, sei davvero molto soddisfatta. Tra gli altri, ho organizzato la grande manifesta-zione di beneficenza nel comune di Palazzolo a Brescia in favore
FACCIA A FACCIAdi ANDREA SPADONI
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Silvia Slitti, 29 anni, nasce in Toscana e cresce a Monsummano nella nota famiglia di imprenditori titolari della Slitti Cioccolato. Studia interior design e si fa notare come artista con opere moderne che riscuo-tono un buon successo. Da sempre ha mostrato un particolare gusto e grandi capacità nella realizzazione di eventi e qualche anno fa, consacrando tutte le sue passioni, ha fondato la società Silvia Slitti Luxury Service (www.silviaslittiluxuryser-vice.it) che organizza party esclusivi di personaggi del jet-set, imprenditori tra i più importanti d’Italia ed eventi di solidarietà. Dal 2011 è sposata con il calciatore del Mi-lan Giampaolo Pazzini, anche lui di origini valdinievoline, con il quale ha dato alla luce il loro splendido figlio Tommaso.
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della World Childhood Foundation con la presenza di Silvia e degli altri componenti della casa reale di Svezia, un evento di Fer-ragamo, il compleanno del vostro editore Maurizio Carrara e ho collaborato con tanti personaggi del Jet set. Il bello è che molti ospiti dei miei progetti, quando hanno avu-to bisogno di creare un party particolare, mi hanno chiamato a lavorare anche per loro”.Tra l’altro ai tuoi eventi, ci sono sempre tanti artisti e volti conosciuti del mondo dello spettacolo.“Sì, ormai molto sono amici e quando li in-vito alle serate hanno sempre il piacere di essere miei ospiti. Un segno di stima che mi riempie il cuore e mi dà stimoli per pro-seguire con entusiasmo in questa attività. Da un po’ di tempo, collaboro attivamente con Paolo Ruffini, spesso anche direttore artistico dei miei eventi, con il quale c’è an-che una grande amicizia. È un professioni-sta molto preparato, bravissimo e geniale sul palco, ma pieno di idee anche quando
deve creare uno spettacolo. Lo stesso vale per Francesco Facchinetti: instancabile lavoratore e sempre pieno di nuove idee”. Ormai, vivi con la famiglia e lavori a Milano, ma le tue origini sono toscane di Monsummano, dove i tuoi genitori sono i titolari di una delle eccellenze del nostro paese a livello nazionale: Slitti cioccolato. Quando c’è di questo territorio nella tua attività?“Dai miei genitori ho ereditato la dedizione e l’impegno che mettono nel loro lavoro. I successi, per la nostra cultura, arrivano con l’impegno e il sacrificio. Sono sempre stati i primi a spronarmi, sostenermi e ad appoggiarmi nei miei progetti dove spes-so si trovano anche le delizie della azienda Slitti. Riguardo alla Toscana e Monsumma-no, amo la nostra regione e appena posso torno a casa, anche insieme a Giampaolo. In Valdinievole ho ancora le amiche di una vita e per loro, nel momento del bisogno, ci sono sempre”.
FACCIA A FACCIAdi ANDREA SPADONI
Nella foto Silvia Slitti insieme al nostro direttore Andrea Spadoni e all’editore Maurizio Carrara nel giorno del suo compleanno.
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LA NOTTE DEGLI AUGURI DI NATALE AL GRAND HOTEL FOUR SEASON DI FIRENZE IN FAVORE DELL’OSPEDALE MEYER DI FIRENZE
Un evento davvero elegante ed esclusivo quello che si terrà sabato 13 dicembre al Grand Hotel Four Seasons di Firenze. Four Season è un brand sinonimo di professionalità, eleganza, eccellenza e servizio impeccabile. Il tutto condito dalla rinomata creatività culinaria dello chef Vito Mollica e dei suoi menù. Four Season Firenze è stato classificato il terzo migliore al mondo, nota di tutto valore per la catena.
La serata, denominata “All I want for Christmas”, diretta da Silvia Slitti si terrà nella Sala Giardino e nel Conventino Ballroom. Il
programma è ricco e pieno di momenti emozionanti.
20:00 Aperitivo di Benvenuto - la Sala Giardino
20:45 - Cena di Galà - Conventino Ballroom - presentata da Paolo Ruffini con band dal vivo del gruppo Rai VociSole che si esibirà
con splendide canzoni di Natale in chiave moderna.
22:45 Inizio spettacolo di Natale – esibizione di Paolo Ruffini, il comico Zelig Massimo Bagnato, il performer internazionale non-
chè, direttore artistico di Gardaland Paolo Carta, salirà sul palco con Sand Monuments, spettacolo che ha portato a Los Angeles
e New York. Poi ci sarà il momento “babbo natale sei tu” a favore dei bambini dell’ospedale pediatrico Meyer. Infine tante sorprese
dolci....Babbo Natale compreso :-)
ALL’ I WANT FOR CHRISTMAS
Menù scelto dallo Chef Vito Mollica AperitivoProsecco di benvenuto con stuzzichini a passaggio a cura di Chef Vito.
Cena sedutaRaviolini di vitello con salsa tartufataFiletto di manzo al Marsala con patate morbide tartufatePanettone degli auguri, salsa zabaione al Vin SantoCaffè e “frivolezze a cura di “Slitti”
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“Viaggiando apro i miei orizzonti e contrasto la banalità”
DONNE IN CARRIERAdi LORENZO BENEDETTI
25 anniDiplomata al Liceo Scientifico
“Coluccio Salutati”di Montecatini Terme
StudentessaPresidente ELSA Firenze
ANAMARIA MARIN
“Il lavoro? Bisogna inventarselo. Basta guardare il mio ambito di studi. Vedo troppi ragazzi che si accontentano della “normalità”, ma non esistono solo giuri-sti e penalisti. C’è anche altro”. È grazie alla forza delle idee e alla sua vitalità che Anamaria Marin, 25 anni di Monsummano Terme, vicina alla laurea in Giurispruden-za, si è guadagnata il posto di presidente dell’ELSA, l’associazione europea per gli studenti di giurisprudenza, nella sezio-ne di Firenze. Un punto di contatto tra il mondo accademico e quello del lavoro, guardando aldilà dei confini italiani, con l’obiettivo di mettere gli studenti nelle con-dizioni di svolgere esperienze lavorative
all’estero: “Credo che tutti abbiano il do-vere di guardare oltre, aprire la mente – afferma con forza –. Per questo quando organizziamo i nostri meeting, come l’ul-timo Elsa Day del 26 novembre, parliamo di temi più vari quali diritti umani, carceri, immigrazione, sfruttamento del corpo. Dal canto mio sono attratta dalle esperienze internazionali. Ho avuto modo di parteci-pare alle “Competizioni internazionali” (si-mulazioni di iter giudiziario organizzate da Elsa) a Parigi e a Vienna. Così ho capito che allargare i propri orizzonti è la cosa più importante che un percorso di studi possa fare. Ti permetterà di vivere meglio la tua vita”.
24 anniDiplomata all’Accademia
di recitazionedel Teatro Stabile di Genova
Attrice
FRANCESCA AGOSTINI
ESSERE DONNE IN CARRIERA NEL 2014: STORIE DI ECCELLENZA AL FEMMINILELA STUDENTESSA AMBIZIOSA, L’ATTRICE IN ASCESA, LA DEPUTATA E L’IMPRENDITRICE. SONO LE DONNE DELL’ANNO 2014 SCELTE DA IL GIULLARE MAGAZINE. QUANDO IL GENTIL SESSO ROMPE PREGIUDIZI E SCETTICISMO. BELLE, PREPARATE, TESTARDE,
CORAGGIOSE. LA VITA TRA LA FAMIGLIA E IL LAVORO. I SOGNI DI MAMME AMBIZIOSE O DI GIOVANI PIENE DI IDEE. LA PARITÀ DEI SESSI NON ESISTE? CHIEDETELO A LORO QUATTRO.
Una passione inseguita a spasso per l’I-talia. Prima Pistoia, poi Genova, quindi Roma. E tante altre tappe lungo tutto il Paese. È la storia di Francesca Agostini, 24 anni, da quando ne aveva 14 ha sco-perto l’amore per la recitazione: “Tutto è cominciato – ci dice – da Andrea Battistini, regista e attore che tenne un corso di te-atro nel mio liceo. Da lì è cambiato tutto”. Ottenuto il diploma linguistico, decide di gettare anima e corpo al servizio della sua giovane vocazione. “Mi sono trasferita a Genova per seguire i corsi dell’accade-mia di recitazione del Teatro Stabile. Una scelta difficile, ma nella vita non bisogna aver paura di niente. Spesso le cose che
ti bloccano, se le affronti a viso aperto,
diventano i tuoi punti di forza”. Portato a
compimento il prestigioso percorso ac-
cademico, si prende la scena con nume-
rose interpretazioni, tra cinema, teatro e
televisione. Da “Short Skin”, presentato
in anteprima a Venezia, a “Meraviglioso
Boccaccio”, da “The Last Hope” a “La vita
di Oriana Fallaci” per il grande schermo.
Due fiction, “Grand Hotel” e “Francesco”,
in lavorazione che finiranno sugli schermi
Rai. A tutto ciò si aggiungono tantissime
altre parti in opere teatrali. E un accorato
invito: “Cercate la bellezza in ogni minima
esperienza che vi regala la vita”
“Vado alla ricerca della bellezza in ogni esperienza della mia vita”
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ESSERE DONNE IN CARRIERA NEL 2014: STORIE DI ECCELLENZA AL FEMMINILELA STUDENTESSA AMBIZIOSA, L’ATTRICE IN ASCESA, LA DEPUTATA E L’IMPRENDITRICE. SONO LE DONNE DELL’ANNO 2014 SCELTE DA IL GIULLARE MAGAZINE. QUANDO IL GENTIL SESSO ROMPE PREGIUDIZI E SCETTICISMO. BELLE, PREPARATE, TESTARDE,
CORAGGIOSE. LA VITA TRA LA FAMIGLIA E IL LAVORO. I SOGNI DI MAMME AMBIZIOSE O DI GIOVANI PIENE DI IDEE. LA PARITÀ DEI SESSI NON ESISTE? CHIEDETELO A LORO QUATTRO.
39 anni Laureata in Scienze politiche,
specializzazione in Metodologia della ricerca sociale
Master in Organizzazione industriale dellePubbliche Utilità
Membro della Cameradei Deputati
CATERINA BINI
Ormai è un punto di riferimento nella po-litica provinciale e italiana. Caterina Bini, 39 anni, si è guadagnata sul campo la fiducia dei suoi elettori, che in numerose occasioni le hanno dato credito votan-dola in massa. Prima consigliere comu-nale a Pistoia, poi consigliere regionale, quindi, nel 2013, l’elezione alla camera dei deputati. In mezzo numerosi ruoli di coordinamento nei vari partiti di centro-sinistra cui ha aderito. Il suo è un vero e proprio inno al non smettere mai di inse-guire i propri sogni: “Per tornare indietro c’è sempre tempo. Invito tutti i ragazzi a continuare a essere sé stessi. È impor-tante lanciare messaggi di speranza in
questo momento di evidente difficoltà
economica. Se non credi in quello che
fai, la partita è persa in partenza”. Un
messaggio quello di Caterina indirizzato
in particolar modo alle donne: “Perché,
nonostante da un punto di vista norma-
tivo ci sia la parità dei sessi, – ci spie-
ga – è ancora presente un forte senso di
pregiudizio verso le figure femminili. Ce
ne accorgiamo ovunque, nelle situazioni
più differenti. Per questo sono fermamen-
te convinta che si debba partire con un
lavoro educativo, coinvolgendo i bambini
e le scuole, per superare questo blocco
culturale”.
31 anniImprenditore
Titolare dellaCasa di Babbo Natale
CAMILLA CARNESECCHI
È l’ideatrice dell’iniziativa di maggior
successo negli ultimi anni di Monteca-
tini. Con il suo lavoro è tornata a far ri-
empire la città di famiglie che arrivano
da tutta l’Italia. Camilla Carnesecchi ha il
merito di averci creduto fino in fondo, di
aver lottato allo stremo per far rinascere,
per il terzo anno consecutivo, la “Casa
di Babbo Natale”, il luogo in cui ogni
bambino può vivere appieno la magia
del Natale. Sono state già centinaia di
migliaia le persone arrivate per visitarla
nelle edizioni precedenti, e quest’anno
si stanno battendo tutti i record di pre-
senze. Ma accanto al lavoro, c’è la sto-
ria di una donna, che in mezzo ai mille
impegni non fa certo mancare l’affetto
alla piccola Matilde: “Sono totalmente a
sua disposizione – ci racconta –. Ogni
occasione è buona per dormire, giocare
e stare insieme. È difficile con i ritmi di
oggi riuscire a far incastrare tutto. Lo è
a maggior ragione per una donna come
me, che si ritrova ogni giorno a contatto
con luoghi di lavoro colmi di pregiudizi.
Ma la cosa che mi fa andare avanti con
coraggio è mia figlia, il mio primo vero
pensiero”.
“Non arrendetevi alla crisi. Parità di sessi? Solo a livello normativo”
“Lavoro senza sosta ogni giorno,ma per mia figlia avrò sempre tempo”
Via Puccini, 1051019 - Ponte Buggianese (Pistoia)
Tel: 0572 634678 - Cell.+39 [email protected]
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VOLEVO FARELA FASHION BLOGGER
APPROFONDIMENTI, CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER AVVICINARSI ALLA PROFESSIONE PIÙ IN DEL MOMENTO
Partiamo da un dato. Se nel 1998/99 chiedevi ad una ra-gazzina cosa volesse fare da grande, la più impegnata avrebbe detto la dottoressa o la professoressa, la più frivola la modella o la valletta in televisione; nel 2014 se
chiedi ad una ragazzina cosa vorrebbe fare da grande, hai 97 pos-sibilità su 98 che ti risponda “la fashion blogger”. Ora, cerchiamo di capire insieme che mansioni svolga una fashion blogger e di cosa si occupi. Dicesi “fashion blogger” una ragazza che ha un suo sito internet seguito da migliaia di persone e nel quale pubblica quotidianamente foto di vestiti che indossa, cibo che mangia, erba che calpesta, trucco che si mette, giornali che legge, quadri che guarda, animali che porta a passeggio, cose che fa, persone che incontra. Chiaro, no? In pratica sono ragazze (molto fighe di solito) che si fanno foto e le mettono sul loro sito e sui loro social network. Che magari vedi una che porta a passeggio il cane con una Lou-boutin rossa fuoco e un’altra che va in palestra con il rossetto fuxia e ti potrebbero sembrare scatti non troppo naturali, diciamo, ma il loro gioco, ça va sans dire, sta nel farci credere che si preparano che manco andassero alla notte degli Oscar anche per andare al supermercato: scatti rubati alla loro vita di tutti giorni, solo che, es-sendo molto glamour, sono sempre glamour, anche quando vanno alle poste. Sostanzialmente e ovviamente, il tema principale è la moda: quindi gli scatti più gettonati sono quelli che ritraggono le fashion blogger con dei vestiti fighi addosso, e che loro propon-gono come “outfit”, ovvero proposte di abbinamenti, idee per gli acquisti futuri, eccetera. E sono loro, naturalmente, le modelle di se stesse. Gli aspetti più divertenti di questa vicenda sono due: prima cosa, gli abbinamenti che propongono. Allora, care fashion blog-ger, ma dico.. a sentir voi una dovrebbe portare i tacchi h 24, vestir-si con pantaloni blu, magliettina giallo canarino e cappottino rosso e un bel cappello alla Rossella O’Hara e via, tutti in centro.Ora io mi immagino io che entro alla Conad con il cappello alla Rossella
O’Hara e mi viene da ridere solo per questo, ma insomma, diciamo che forse dovremo puntare ad abbinamenti portabili anche in un contesto che non sia la fashion week di Milano. Altra cosa diverten-te sono le pose. La più gettonata, fateci caso, è quella dove fanno finta di camminare e si girano così, en passant verso l’obiettivo. Che io mi immagino queste povere stelle in equilibrio per delle ore su un piede solo e quello a terra è su un tacco 15 e sto male per loro e il loro ortopedico insieme. Dunque, dopo un’ attenta analisi dei più importanti blog di fashion blogger, posso dare dei consigli utili a tutte quelle ragazze che vogliono avvicinarsi alla professione. 1) chiamatevi Chiara: anche se vi chiamate Romualda, dite che vi chiamate Chiara. Fa molto fashion blogger.2) accostate insieme capi e colori che normalmente abbinere-ste solo dopo dieci Negroni. Per sicurezza ogni tanto indossate qualcosa di giallo canarino che quest’anno va di moda e fa tanto fashion blogger.3) dimagrite finché non arrivate a pesare 42 kg con i vestiti addosso. 4) fatevi immortalare con cadenza quasi quotidiana con gelati più grossi della vostra borsa di Chanel, crepe alla Nutella, torte di vario genere e commentate nella didascalia con “merendina” o “il mio spuntino”. Dopo che avete fatto le foto, date tutto in pasto al cane e tornate a bere acqua e sgranocchiare finocchi.5) scrivete solamente “buongiorno” e pagate 60 amici per retweet-tarvi come se aveste scritto qualcosa di assolutamente rivoluziona-rio per le sorti dell’umanità. 6) infine, i primi tempi almeno, fotografatevi solo dal collo in giù o con il volto coperto da cappelli e occhiali come se aveste appena svaligiato la Banca d’Italia e la polizia avesse messo una taglia sul-la vostra testa. Vi renderà subito sexy e misteriose.
rossetto eCIOCCOLATO
ROSSETTO E CIOCCOLATOdi GIULIA NANNINI
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L’attualità può essere raccontata in diversi modi,
la fotografia è uno di questi. PARLARE, VEDERE E TOCCARE CON MANO: MoDecadenti, lo spaccato
della nostra realtà, tra “questioni” irrisolte e fatti. L’obbiettivo della macchina capace di fermare l’istante. Guerre stradali, le vittime dell’asfalto; Taxocracy, la repubblica delle tasse; Il Gioco dello sfruttamento,
schiavi innocenti. I tre temi in immagini.
MODECADENTI
FOTO: ISABELLA MINGHIPROGETTO: DAVIDE LEMMI
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Secondo l’ISTAT solo nel 2013 oltre 3400 persone hanno lasciato la pro-pria vita sull’asfalto stradale, i feriti ammontano a 259.500, una vera e propria guerra. Nell’assurdo parago-ne 10 anni di conflitto (2001-2011) tra Iraq e Afganistan hanno causato la morte di oltre 10000 soldati della coalizione. Nel 2014, nella nostra provincia hanno lasciato un segno nel nostro cuore le morti di Marco Mungai a Pistoia, Marco Marraccini a Buggiano, Massimo Massimi a Ponte Buggianese e Cristiano Benedetti a Chiesina Uzzanese.
GUERRESTRADALI
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Secondo una ricerca di Link Campus University di quest’anno, nel 2013, in Italia sono state oltre 149 le persone che si sono suicidate per motivazioni economiche. Una triste realtà che vede come sfortunati protagonisti imprenditori schiacciati dalle tasse e dalla crisi.
TAXOCRACY
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MODECADENTI
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MODECADENTI
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Sono 5,5 milioni i minori vittime di lavoro forzato e sfrut-tamento sessuale nel mondo, fonte Save the Childreen.
L’Italia detiene questo record negativo in Europa con più di 2400 casi accertati.
IL GIOCO DELLO SFRUTTAMENTO
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Wine Culture è un’ azienda con sede nel Regno Unito creata da un gruppo di professionisti che operano nel settore del food & beverage, e che credono fermamente nel carattere culturale della gastronomia. Ecco che a Giugno di quest’anno decidono di fondare wine-culture.org.uk allo scopo di condividere la loro passione per il vino e la gastronomia. Il team di gastronomi, proveniente da diversi continenti, è appas-sionato di cibo, vino, liquori - praticamente qualsiasi cosa dia un brivido alle papille gustative. Si tratta di nove esperti divisi fra Londra come Ettore Ramazzotto dal Dorchester Hotel e il fondatore Julien Sahut; dall’Italia, Andrea Pellicci da Castiglion del Bosco e Antonio Boco del Gambero Rosso: dal Nord Amercia ben rappresentato, in California da Matteo Pastori e in Canada da Will Predhomme.Il primo Master Sommelier polacco, Adam Pawlowski si unirà al
team il mese prossimo. Un vero e proprio wine social media è in crescita. La scorsa settimana, dopo gli ultimi 5 mesi di fervida attività di consulenza on-line, alcuni utenti hanno iniziato a chiedere dove poter acquistare I vari prodotti , così è stato deciso di aprire all’interno del sito stesso, una sezione dedicate allo shopiping on-line: www.wine-culture-shop.com. Decidono di presentare il miglior cibo e bevande ai loro lettori - che si tratti di foie gras dalla Francia, biscotti al cioccolato dall’I-talia o vini Rioja dalla Spagna. Dietro a questi prodotti, si cercherà di illustrare la storia dei produttori così che tutti potranno sapere tutte le peculiarità del prodotto. Che si tratti di foie gras o cioccolatini al tartufo, Wine Culture offre i migliori prodotti di qualità a prezzi davvero competitive.
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LA CASA DI BABBO NATALEa MontecatiniQuando l’evento rilancia una città
C hiamatela città del Natale, chiamatela città dei bambini. La sostanza non cambia, perchè dal 2012 Montecatini è diventata a tutti gli effetti la casa di Babbo Natale. E non solo in senso metaforico: a
trasformare la città in una vera e propria calamita per grandi e piccini amanti del Natale è stata la geniale intuizione di Camil-la Carnesecchi, la giovane imprenditrice fiorentina che dopo 9 edizioni alla Leopolda di Firenze, da tre anni a questa parte ha trasferito la dimora del Babbo più famoso del mondo nella ri-dente cittadina termale. E dopo due stagioni contraddistinte da record di visite infranti settimana dopo settimana, quest’anno la Casa di Babbo Natale ha fatto le cose in grande. Non solo per i 18 mila visitatori e le 3800 camere prenotate, ma sopratutto per aver ispirato e suscitato tutta una serie di eventi collaterali che hanno permesso alla kermesse organizzata dalla Carnesecchi di diventare il cuore pulsante della città del Natale. Dati impor-tanti, se calcoliamo che la scorsa stagione la manifestazione natalizia si è chiusa con 115 mila visitatori totali (il doppio ri-
spetto al 2012). Le prenotazioni giungono da ogni parte d’Italia: dalla Sicilia alla Sardegna, passando pure per il Nord Italia, e qualcuno arriva anche dall’estero. Dimostrazione del grande successo nazionale di un evento che è diventato importante fonte di turismo per tutta la città. Tante le novità strutturali e le iniziative della manifestazione. La Casa di Babbo Natale si snoda in tre grandi aree, dislocate nei tre bellissimi e suggestivi stabilimenti termali della città: Tamerici, Salone Portoghesi del Tettuccio e La Salute. In ogni area un mondo diverso, ricco di quella magia che si respira nell’aria natalizia e che viene ripro-dotta come se ci si trovasse al Polo Nord, con slitte, renne e fiocchi di neve. Le porte di questo mondo fatto di sogni e colori resteranno aperte fino a martedì 6 gennaio 2015, tutti i giorni dalle 10 alle 21. Per informazioni e prenotazioni: www.lacasadibabbonatale.it Telefono: 347 4838142 - Mail: [email protected] [email protected].
L’EVENTO
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CHRISTMAS FOOD
LA GUIDA DEL GUSTO TARGATA IL GIULLARE MAGAZINE: RICETTE, EVENTI E LOCALI. TUTTO QUELLO CHE PUOI FARE NEL PERIODO NATALIZIO LO PUOI LEGGERE IN QUESTE PAGINE. CONSIGLI E IDEE SU DOVE ANDARE, COSA MANGIARE E COME DIVERTIRSI IN TOSCANA E IN PARTICOLARE NELLA NOSTRA PROVINCIA.
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CHRISTMAS FOOD
I nserito nel contesto storico di Pistoia, il ristorante Santopalato, è adatto ad in-contri di lavoro, eventi, cene tra amici, banchetti, aperitivi. Situato nel centro
rinascimentale, a pochi passi dalla Piazza del Duomo, si sviluppa in uno degli storici palazzi della città. Gli interni si accostano con rispetto e armonia all’architettura del ‘400, senza rinunciare al carattere contem-poraneo dell’arredo, delle luci, dei colori e dei materiali che rendono il locale attuale e glamour.Antonio Sansone lo chef si prende cura dei clienti con piatti adatti ad ogni palato, tipici della cucina toscana, ma anche con ricette ricercate, accostamenti creativi e gustosi per serate sempre differenti. Naturalmente non può mancare l’italianissima pizza per
una serata meno impegnativa, ma altret-tanto appetitosa. Al Santopalato trovi un ambiente estremamente accogliente fresco e dinamico, un luogo piacevole in cui tra-scorrere le tue serate all’insegna della buo-na cucina. Il menù varia in base alle stagioni per offrire prodotti sempre di qualità, senza rinunciare ai classici della cucina toscana come ad esempio la bistecca Fiorentina. Tra le specialità: catalana di scampi e gam-beri, frittura mista, astici ed aragoste e non dimentichiamoci le Cozze, servite con fan-tasia. I piatti oltre ad esse squisiti si presen-tano in eleganti ed artistiche composizioni il che non guasta mai. Una volta provato non lo lascerete più. Consigliamo a tutti prima della cena un aperitivo preparato Fabio e con assaggi di ogni genere e drink.
LA BUONA CUCINAVICINO AL DUOMOAL RISTORANTE SANTOPALATO DI PISTOIA, LO CHEF ANTONIO SANSONE SODDISFA, CON PIATTI TIPICI E RICETTE RICERCATE, LE RICHIESTE DI TUTTI I SUOI OSPITI. UN OCCHIO DI RIGUARDO ANCHE PER I CELIACI: “LA STESSA QUALITÀ ANCHE NEI PRODOTTI SENZA GLUTINE”.
Ingredienti: Maccheroni di farina priva di glutine, 4 gamberetti, 3 calamari, 10 cozze, seppie, 1 scampo, 50 gr. di tuorlo d’uovo.Preparazione: Soffritto con aglio e prezzemolo al quale vanno aggiunti calamari, gamberi. Appena rosolato, sfumare con vino bianco, quindi aggiungere cozze appena sgusciate. La pasta, cotta in acqua salata, va tolta dal fuoco a 3/4 della cottura e finire di cuocere in padella assieme alla salsa di pesce. A fuoco spento aggiungere l’uovo montato.
LA RICETTAMaccheroni alla carbonara di mare(con farina e pasta senza glutine)Chef antonio sansone
“Ogni giorno ci chiedono piatti senza glutine, specie i giovani - spiega il titolare del Santopalato Fabio Raso - così ci siamo organizzati. Gli chef hanno fatto corsi di aggiornamento e abbiamo scelto prodotti di prima qualità con farina e materia prime senza glutine. Si può mangiare tutto: affettati, fritti, tutti i primi in menù. Praticamente chi soffre di celiachia, può venire al Santopa-lato e scegliere qualsiasi piatto del nostro menù. La qualità sarà la stessa e saranno utilizzati tutti prodotti senza glutine”.
MENÙ PER CELIACI
RISTORANTE PIZZERIA WINEBAR SANTOPALATO – 51100 Pistoia, Via del Duca 7, Tel: 0573 31144
IL GELSOMINOAlimenti senza glutine, biologici, per vegetariani e vegani
Pane, pizza e focaccia su ordinazioneOrario di apertura
dal martedì al venerdì (8.30 - 13.00/15.30 - 19.30)Sabato - Orario continuato (8.30-19.30)
Domenica e lunedì chiuso
IL GELSOMINOdi Barbara Tomasinivia Buggianese, 6/A - Ponte Buggianese (Pistoia)Telefono: 0572/635201
Via 1° Maggio, 144 - Margine CopertaChiuso la domenica. Aperture straordinarie per tutto il mese di dicembre
Per prenotazioni o informazioni 0572772534 - 3282956045Presenti su Facebook, iscriviti al nostro gruppo MIBAR
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OTO
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I migliori vinie spumanti pregiatiper le tue feste:te lo dice Quaranta
Il titolare dell’enoteca Granduca di Corso Matteotti a Monte-catini Terme, consiglia il vino e lo spumante più adatti per “annaffiare” le nostre feste natalizie.
Ripa delle More Castello VicchiomaggioDenominazione: Toscana IGT
Uvaggio: 60% Sangiovese, 30%Cabernet, 10% Merlot
Descrizione: Rosso corposo che proprio nel 2014 festeggia il 30°
anno di produzione. Vino molto elegante, con sapori di spezie,
pepe e frutti dolci, da gustare a cena o da sorseggiare con gli
amici davanti al camino.
Ferghettina MilledìDenominazione: Franciacorta Brut Docg
Uvaggio: 100% Chardonnay
Descrizione: Vino dal colore giallo paglierino con riflessi oro ver-
de, in bocca si presenta con eleganti note agrumate e minerali.
Brut che si abbina facilmente a carne o pesce, è lo spumante
ideale per brindare durante le feste natalizie.
CHRISTMAS FOOD
Nelle foto si possono vedere alcune delle opere che potete trovare nel locale di Montecatini Terme. In alto un esempio di panettone che viene prodotto nei modi
più vari dal pasticcere Daniele Grieco. Se ne possono trovare di classici, con le gocce di cioccolato oppure con le
decorazioni più fantasiose, come piccoli paesaggi o veri e propri presepi. In
basso vediamo una squisita mousse di cioccolato e panna.
SweetP A S T I C C E R I A
Pasticceria SweetViale Balducci, 9 Montecatini Terme
Telefono 338 5691169
Natalino è una storica gelateria nata a Monsummano Terme nel 1922. Solo ingredienti naturali di qualità, seguendo le ricette di famiglia per creare un gelato artigianale genuino, arricchito con materie prime selezionate e frutta fresca. Dal 25 giugno 2014 è aperto un punto vendita anche a Montecatini Terme con nuovi prodotti oltre al gelato artigianale, come lo yogurt, le granite, i frappè, i sorbetti, i centrifugati e nel periodo invernale cioccolata calda, waffle e crepes. Locale contemporaneo chic, mantiene le tradizioni di una volta con la sua specialità: la panna montana a frusta. 20 gusti di gelato sempre diversi da gustare con le Cialde di Montecatini.
Gelateria Yogurteria NatalinoViale Verdi, 7 - 51016 Montecatini Terme
Telefono: 3392837106mail: [email protected]
Facebook: Gelateria Natalino Montecatini
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L a notte di fine anno nell’hotel di maggior prestigio e lusso di Montecatini Terme. Una serata esclusiva ricca di gusto che vedrà all’opera uno staff di chef di livello internazio-nale. Tutto si svolgerà nei bellissimi e suggestivi saloni
del Grand Hotel La Pace, cinque stelle lusso, che ha segnato la storia degli anni ruggenti di Montecatini. Il programma prevede an-che tante iniziative e una selezione di vini e champagne pregiati. L’inizio è con l’aperitivo servito nel salotto degli archi, dopodiché il Gran Galà della cena con intrattenimento del Mapo Live Music Show di Massimo Facchini. Al Grand Hotel è stata organizzata una sala interamente riservata ai bambini con il San Silvestro Kids Par-ty: menu personalizzato, animatori e tanti giochi. All’una del Capo-danno a tutti, come da tradizione, saranno servite lenticchie e zam-pone. A chi trascorre la notte in hotel, la mattina del primo giorno
dell’anno, sarà servito il brunch accompagnato da musica dal vivo.
Il Grand Holtel La Pace ha a disposizione anche una elegante SPA
per lasciarsi coccolare in alcune ore di relax e benessere. Menù
della serata: Antipasti: Torchon di Foie gras, uva di malvasia, pan
brioche. Capesanta dorata, cavolfiore in crema, speck croccante,
sciroppo di Pinot Meunier. Cappuccino d’aragosta. Primi piatti: Ca-
vatelli fatti in casa, brasato d’anatra, scaglie di Stravecchio. Secon-
di piatti: Lombetto di vitello in guanciale di cinta, fonduta di sedano
di rapa e tartufo. Dolci: Bigné ghiacciato al Parmigiano. Dessert 2
cm (cubi) di cacao. Frutta: Gel Brachetto e frutti di bosco.
Per informazioni e prenotazioni: Grand Hotel & La Pace Spa
Telefono: 0572 9240
Mail: [email protected] - [email protected]
CAPODANNO A 5 STELLE
Cena di Gala:i migliori chefal Grand Hotel & La Pace
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NIGHTLIFE
CAPODANNO:Marco Carolaospite al Tenax.Techno all’Obihallcon Sven VathAL CLASSICO CENONE DI FINE ANNO PREFERISCI I RITMI INCESSANTI DELLA MUSICA ELETTRONICA? ALLORA NON PUOI PERDERTI LA PERFORMANCE IN PROGRAMMA ALLA DISCOTECA TENAX DI FIRENZE. OSPITE IN CONSOLLE IL DJ ITALIANO PIU’ FAMOSO AL MONDO: MARCO CAROLA.
notte all’insegna del divertimento e della muscia commerciale, quella più amata e ascoltata in radio. Il progetto è solo all’inizio e si è rivelato un grande successo che vede al lavoro un gruppo di amici affiatati, ognuno con ottime competenze professionali. Lo slogan è: Enjoy The Snatch. Info: 3341836075
“THE SNATCH” IL VENERDÌ NOTTE AL POSTO NERO ALL’ INSEGNA DEL DIVERTIMENTO
Comune: PistoiaOgni venerdì notte
“The Snatch” è la nuova serata del venerdì a Pistoia al Posto Nero. L’idea nasce come uno strappo alla regola e la voglia di costruire una
a richiesta. Tutto questo è il Murphy’s Pub - Uncle Smith di Traversagna, dal 2000 Rock ‘n’ Beer, snack, Cocktail & Dreams, insomma, more than a pub! Domenica 21 dicembre il locale in via Gramsci 81 spegne 14 candeline: grande festa e muscia live con “ Riccardo Ancillotti & Simone Vaccaro Acoustic Duo”. Da non perdere le serate di Jam Session, a mercoledì alterni, in cui tutti gli avventori possono esibirsi suonando o cantando alternandosi con
MURPHY’S PUB COMPIE 14 ANNI. LIVE MUSIC CON ANCILLOTTI E VACCARO
Comune: Massa e Cozzile21/12/2014
Il calore tipico dei pub anglosassoni, una ampia scelta di birre spillate da un innovativo impianto senza anidride carbonica, per un tenere d’occhio linea e ambiente, un’ottima cucina espressa per pizze, focacce, hamburger, hot dog, insalatone ma anche primi piatti e menù personalizzati
la resident band.Per essere sempre aggiornati sugli eventi e serate a tema: cercate “Baffo Murphys” oppure “Murphy’s Pub - Uncle Smith - Traversagna” su Facebook; murphyspub.wix.com/murphyspub; tel 32922 84469.
con una guest star d’eccezione: Sven Vath. DjSet eccellente e Techno music per animare l’ultimo dell’anno. Un’occasione per gli amanti del genere di ascoltare uno dei Dj più famosi del panorama. Il Babylon Club, situato nel centro storico di Firenze, zona Santa Croce, movimenta la sua serata di Capodanno con un mix di generi musicali. Dall’elettronica al Rock, passando alla commerciale, tutti i gusti saranno accontentati. Se preferite fashion ed eleganza, la terrazza Martini, vero e proprio rooftop stile newyorkese, può essere ciò che
TECH HOUSE DAL TRAMONTO ALL’ALBA ALL’ OBIHALL DI FIRENZE CONSVEN VATH
Comune: Firenze31/12/2014
Iniziamo il nostro giro negli appuntamenti del 31 Dicembre con il Tenax,: il grande ospite è Marco Carola, top DJ che salirà in consolle dall’1,30 fino a chiusura, ore 8.00. Lo Yab, storico locale nei pressi di Piazza della Repubblica, punta sullo chic ed un veglione di San Silvestro con ambientazioni ricercate. L’Obihall risponde
cercate. Atmosfera lounge e musica dal vivo, insieme alla buona cucina toscana, saranno al centro della serata.
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A volte è un uomo di fiducia, un orecchio comprensi-vo che ascolta tutti i tuoi pensieri al termine di una giornata. Altre volte è il salvatore che con qualcosa di caldo ti rimette al mondo. Oppure può essere un ele-
mento anonimo, con cui incroci a malapena lo sguardo, aspet-tando impazientemente la consumazione. Di sicuro il barman è un personaggio presente nella vita di ognuno di noi. “Il nostro è un mestiere che richiede studio e impegno. Non puoi lavorare im-provvisando; quando sei dietro a un bancone devi sapere cosa fai”, ci dice Jacopo Bianchi, 39 anni, originario di Firenze, che da molto tempo si è trasferito in Valdinievole. Lo potete trovare ogni sera al Syrah Wine Cafè di Montecatini Terme. Molto pro-babilmente sarà lui a prepararvi il cocktail giusto, qualcosa che sappia unire l’utile al dilettevole, il piacere della bevuta a qual-cosa che sappia tenerti pimpante. “Le bevute che ci richiedo-no maggiormente sono quelle con Red Bull – racconta –. Negli ultimi anni hanno avuto un’impennata incredibile. Una cosa che ho notato recentemente è che l’età dei suoi consumatori si sta elevando. Prima era un’esclusiva dei ventenni, adesso invece il target di Red Bull si sta allargando fino ai trentenni e, qualche
volta, ai quarantenni. È evidente che a questo punto non si possa più parlare di una semplice moda. Red Bull è sicuramente una bevuta molto giovanile, un marchio sulla bocca di tutti. Però, se non avesse un gusto piacevole, adesso nessuno la berrebbe più, nemmeno se mischiata a qualche altro prodotto all’interno di un cocktail. Sono curioso di vedere cosa succederà con la nuova Red Bull Red, un prodotto pensato per gli aperitivi. Sono sicuro che si prenderà la scena, l’energy drink è ormai diventato prota-gonista delle notti italiane”. Il mondo dei locali è da sempre un gran viavai di persone che entrano, prendono la consumazione ed escono. “A me però piace di più – afferma – avere un dialogo con i clienti. Il mondo delle discoteche, con la musica ad altissimo volume, ti impedisce di parlare con chiunque. Preferisco lavorare in un locale come il Syrah per questo motivo, per poter dialogare con chi ho davanti”. E ai ragazzi che vogliono fare il tuo lavoro, cosa suggerisci? “Se hanno la possibilità di fare una scuola me-glio, ma quello che impari dietro un bancone, lavorando tutte le sere, non potrai mai conoscerlo finché non lo vivi. E un’altra cosa, se un cliente chiede un cocktail che non conosci, niente panico. Google ti salva in queste situazioni”.
VITA DA BARMANdi LORENZO BENEDETTI
JACOPO, UNA VITA DA BARMAN: “IL LAVORO NON SI IMPROVVISA. E OGNI SERA VI METTO LE ALI”
IL BULLETTOIngredienti
2/4 di Rum Kraken 1/2 Lime pestato 1 cl di granatina1 Twist di menta
1 lattina di Red Italian Edition
Il Bulletto è la bevuta ideale da consumare nel dopo cena,
il perfetto incrocio traun long drink ed un cocktail
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“Non puoi lasciarmi così”il musical al Teatro Manzoni
C inque ragazze sui vent’anni de-cidono di lasciare i loro rispettivi fidanzati per farsi spazio nel mon-do dello spettacolo. Non aven-
do particolari talenti, capiscono che l’unico modo per raggiungere la notorietà è mettersi insieme a qualcuno di famoso. Quando i fi-danzati scoprono di essere stati mollati per lo stesso futile motivo, decidono di coalizzarsi e fargliela pagare cara. Bastano poche righe di trama dunque per capire che ‘Non puoi lasciarmi così’, questo il titolo dello spettacolo teatrale di scena al teatro Manzoni di Pistoia il 20 e 21 dicembre, è un musical giovane, divertente e assoluta-mente innovativo. La direttrice artistica Giulia Nannini, che ha scritto e ideato l’intero pro-getto, ha voluto infatti che gli attori in scena
cantassero e ballassero le canzoni dal vivo, mentre le coreografie sono state studiate appositamente per integrarsi con la storia e la parte recitata. “Questo spettacolo è un grande lavoro di squadra – afferma la giova-ne regista pistoiese - la difficoltà del musical sta nel coordinare la parte recitata con quella cantata e ballata, e avendo sette scuole di danza di Pistoia e Provincia che partecipano (sono oltre cento i ballerini, ndr) coordinarsi non è stato facile. Ci stiamo impegnando al massimo, proviamo da due mesi e vogliamo regalare al pubblico una serata indimentica-bile”. I 160 attori coinvolti, sono tutti ragazzi giovani che si mettono in gioco con lo spirito di divertirsi e far divertire, si impegnano con l’entusiasmo di chi vuole regalare emozioni e con la serietà di portare avanti ben otto mesi
di prove. Come per gli spettacoli degli anni precedenti, anche quest’anno il ricavato del-la serata sarà devoluto in beneficenza per la costruzione del nuovo centro della Maic di Pistoia. Il cast: Giulia Nannini, Luisa Arcieri, Camilla Gai, Luca Floridi, Gianmarco Cano-naco, Emanuele Durante, Chiara Boni, Lau-ra Gamberi, Francesca Pieraccini,Vincenzo Pellegrino, Marco Catacchini, Nicola Messi-nas e Sara Canonaco.
LO SPETTACOLO
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DRESS CODEdi DAVIDE LEMMI
Progetto: Davide Lemmi - Fotografa: Anthea Bartoletti - Stylist: Ilaria PinochiModelle: Valentina Belloni, Alessandra Machera, Vittoria Fagni
Location: Massa (PT), residenza ricavata da un ex convento del 1600Make-up & hairstyle: Cardelli Group Via Pratovecchio 35 Pieve a Nievole 51018 tel. 0572 51827
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DRESS CODEdi DAVIDE LEMMI
Gilet, finn racoon grigio cucito su chiffon
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Volpe blu e castorino
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Cappello 6372design made in Italy 79 euro - Tuta in pizzo Lunatic 157 euro - Collana a cuore Byba 98 euro Mantella in lapin just for luck 459 euro - Cappotto in cavallino 285 euro
DRESS CODEdi DAVIDE LEMMI
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1/Anello tartaruga BYBA €49 - 2/Orecchini tartaruga BYBA €62 - 3/Bracciale tartaruga BYBA €294/Orecchini bottone blu BYBA € 35 - 5/Collana multifili BYBA €93 - 6/Bracciale multifili BYBA €59
7/Orecchini neri Swarovsky €109 - 8/Collana smeraldi BYBA €98 - 9/Orecchini grigio e nero, Collection Privè €83
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L’IDEAdi ANDREA SPADONI
DA PISTOIA ALLE GRANDI FIEREDELLA MODA. LA STORIA DI HILOS,IL BRAND NATO QUASI PER GIOCO
TRE AMICI E UN’ESPERTA DEL SETTORE TESSILE. INIZIA PER GIOCO LA STORIA DEL BRACCIALE LANCIATO SUL MERCATO QUESTA ESTATE, OGGI UNA REALTÀ TRA GLI ACCESSORI MODA ANCHE CON SCIARPE E CAPPELLI. L’IDEA DI MICHELE NOLI, ANDREA BINDI, MARCO ED ELISA SACCENTI È GIÀ UN GRANDE SUCCESSO FUORI DAI CONFINI DELLA PROVINCIA.
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T re amici, giovani e pieni di iniziativa, un’ esperta del set-tore della moda e una idea. Da qui nasce il progetto Hi-
los, nuovo brand di abbigliamento, tutto pistoiese, che in pochissimo tempo si è affermato anche fuori dalla nostra re-gione. Protagonisti sono Michele Noli, studente di comunicazione al Polimoda di Firenze, Andrea Bindi, interior desi-gner, Marco Saccenti, professionista di disegno grafico e la sorella Elisa Sac-centi, da tanti anni a pianificare le ope-razioni commerciali di marchi di moda. Ma come è iniziato tutto questo? “Quasi per gioco – raccontano – dopo un pe-riodo in cui avevamo seguito per un pe-riodo la comunicazione di un negozio di Pistoia. Un giorno abbiamo pensato di creare un bracciale da distribuire du-rante una festa: è piaciuto. Da lì abbia-mo iniziato a pensare a un brand tutto nostro”. Così è nato Hilos che in spa-gnolo significa fili. “Il nome che ci calza a pennello – spiega Michele Noli – per-
ché se analizzi i nostri prodotti, sono realizzati con il concetto del tessuto di qualità, dei fili, della cucitura. È venuto fuori durante una chiacchierata tra di noi, quando sei lì che pensi a trovare la parola più inteessante e all’improvviso senti il suono dell’ espressione giusta”. La prima produzione di Hilos risale a questa estate: bracciali dai colori flore-ali, con uno stile che può esser riassun-to in etnico. “Ne abbiamo prodotti mille – spiega Marco Saccenti – e distribuiti in alcuni negozi a Pistoia, in Versilia e a Prato, sono finiti tutti. È stata una bella soddisfazione”. Da lì in poi, per que-sti ragazzi di Pistoia è stata tutta una crescita: “Siamo stati presenti alla Vo-gue Fashion Night di Milano all’interno dell’evento dello store Bottega Quattro – aggiunge Elisa Saccenti – e abbiamo iniziato a pianificare una progetto più ampio che prevede altri prodotti e una distrubizione più capillare. A gennaio 2015 saremo presenti anche a Pitti a Firenze. Oltre ai bracciali, abbiamo re-
alizzato sciarpe e cappelli invernali. Il concetto è quello dell’accessorio bello da vedere, ma fatto con tessuti pregiati a prezzi accessibili a tutti. Il bracciale ha fatto da apripista alle nostre idee, perché è un prodotto veloce, come anche il cappello di lana in inverno. Stiamo pensando anche di creare il poncio Hilos”. Insomma, dall’idea nata in amicizia a un brand che vuole affer-marsi nella moda. I primi passi sono stati importanti. “Lavoriamo duramente per valorizzare il nostro brand – prose-gue Elisa Saccenti – Hilos è il risultato dell’unione della sensibilità di quattro menti, ognuno con la sua specificità”. C’è infatti chi è più preparato sulla gra-fica, chi sulla produzione e chi sulla co-municazione. “Stiamo seguendo molto anche il mondo dei social – conclude Michele Noli – siamo presenti su Face-book, Instagram con una linea di comu-nicazione che ci identifica, perché oggi saper comunicare è importante al pari di realizzare un bel prodotto”.
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ParadisoBiscottificio - Pasticceria
Montecatini Terme (Pt), Via Tripoli 12
Telefono 057278769
Dal 1948 la tradizione unita all’amore per la pasticceria trova la sua sede
al Biscottificio Paradiso. La famiglia Moschini, da generazione proprietaria dell’attività
artigianale, propone i suoi prodotti di alta qualità, come i rinomati savoiardi o i fragranti
cantuccini, assieme ai sempre apprezzati classici, dal pregiato torrone al ricco panettone.
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L’OPINIONE
UNA CASA? SOGNO PROIBITIVO DOVE C’È DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
RENZO LEMMI
ASSISTIAMO AD UN FENOMENO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE DI PROPORZIONI MAI AFFRONTATE, SIA NUMERICAMENTE CHE PER DURATA TEMPORALE. FINITI I TEMPI IN CUI L’ASSISTENZIALISMO O UN’ ACCETTAZIONE DI OGNI PRODOTTO “MADE IN ITALY” VENIVA ASSUNTO PER DEFAULT, ADESSO CHE CI DOBBIAMO CONFRONTARE CON UN MERCATO GLOBALE CI TROVIAMO TROPPO SPESSO IMPREPARATI
E PERDENTI. DI QUESTO LE NUOVE GENERAZIONI NE RISENTONO MAGGIORMENTE.
Ci troviamo in un momento storico in cui “fantasmi” che hanno il nostro affetto sono costretti a rimanere in seno alle proprie famiglie per un tempo forse più lungo di quello che serve per acquisire la maturità
e gli obiettivi di un uomo. Una delle cause di questa situazio-ne che provoca malessere, insicurezza e che, in ultima analisi, danneggia tutti quanti, sottraendo l’entusiasmo della gioventù viene ad essere indicata nella impossibilità, o quasi, di accede-re al credito per acquistare la propria abitazione. L’abitazione dove vivere, lasciando come è giusto che sia la propria fami-glia per crearsene una nuova e tentare di raggiungere quella serenità di cui tutti abbiamo diritto. L’accesso al credito...giu-stissimo argomento che è però collaterale a quello di più ampio interesse che faciliterebbe, anzi renderebbe “normale” accen-dere un finanziamento e acquistare quella casa che significa, specialmente per noi italiani, così tanto. Il problema che ho appena accennato,come facilmente intuibile, è trovare un lavo-ro. Assistiamo ad un fenomeno di disoccupazione giovanile di proporzioni mai affrontate, sia numericamente che per durata temporale. Ma, a mio avviso, non ci si può fermare ad un’os-servazione statistica e bollare come questione generazionale quanto stiamo vedendo. Una generazione o la si considera come i nati in un lasso di tempo o è formata da tante indivi-dualità quanti esprimono concetti ed esperienze comuni. Dare un’ etichetta ad una “generazione” è quindi riduttivo. Dire che la generazione degli anni sessanta, per esempio, è la genera-zione del ‘68 significa dargli un connotato specifico che però
sia pur di peso, non rappresenta tutto ciò che hanno vissuto,
voluto, subito e cambiato i giovani di quegli anni. Ritornando
al problema del lavoro così connesso alla realizzazione della
propria indipendenza economica, ma soprattutto morale, forse
per la prima volta almeno nella recente storia del nostro Paese,
abbiamo di fronte un mercato occupazionale in forte crisi che
viene affrontato individualmente, anziché nella sua drammatici-
tà in forma associativa come nel passato. Alcuni strumenti che
si sono dimostrati forse ormai non più adeguati non hanno tro-
vato però validi sostituti, creando un vuoto dove tutto è affidato
alle capacità del singolo, ma non solo a quelle. Una specie di
contratto personale tra il giovane ed il datore di lavoro, privato
o pubblico che sia, che ne ha indebolito la capacità negoziale.
Esiste poi il problema più importante. La creazione di lavoro
senza il quale ogni parola spesa non avrebbe nessun significa-
to. Abbiamo aziende eccellenti e di nicchia che attirano capitali
stranieri ed addirittura vengono da loro acquisite, per esempio
la Ducati dalla Audi, dimostrando come se il materiale è buono
non viene certo fermato l’investimento da altre considerazioni,
ma per lo più abbiamo un’iniziativa pubblica e persino privata
immobile da anni. Finiti i tempi in cui l’assistenzialismo o un’ac-
cettazione di ogni prodotto “made in Italy” veniva assunto per
default, adesso che ci dobbiamo confrontare con un mercato
globale ci troviamo troppo spesso impreparati e perdenti. Di
questo i più giovani di noi sono anche quelli che ne risentono
maggiormente. Il credito per loro può attendere.
Politologo, 58 anni
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EMERGENZA CASA:INTERE FAMIGLIEE TANTI GIOVANIVIVONO IN STRADA“BLOCCATE ORA GLI SFRATTI ESECUTIVI”
A PISTOIA, SOLO POCHI MESI FA, ERANO QUASI OTTOCENTO LE FAMIGLIE IN ATTESA DI UN ALLOGGIO (569 ASPETTANO UNA CASA POPOLARE – 242 ASPETTANO QUELLA DI EMERGENZA). SITUAZIONE AL COLLASSO, MOROSITÀ CON CIFRE ALLUCINANTI. “SERVONO FONDI AI COMUNI PER SBLOCCARE LA SITUAZIONE DI EMERGENZA NELLA NOSTRA PROVINCIA” – HA DICHIARATO STEFANO MARINI, DIRIGENTE DELLA SPES. LO STESSO ACCADE A FIRENZE: SOLO POCHI GIORNI FA 50 MANIFESTANTI SI SONO PRESENTATI AL CONSIGLIO REGIONALE. “CHI OCCUPA ABUSIVAMENTE GLI APPARTAMENTI NON HA ALTERNATIVE, BASTA CRIMINALIZZARE QUESTE SITUAZIONI”. POI C’È CHI SE LA PRENDE CON GLI STRANIERI, RIVENDICANDO I PROPRI DIRITTI DI CITTADINO ITALIANO. E INFINE CI SONO FAMIGLIE, ORMAI COSTRETTE A VIVERE IN MACCHINA, COME QUELLA CHE ABBIAMO INCONTRATO NOI.
L’INCHIESTAdi ANDREA SPADONI
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Photo from FlickrMarc Brüneke
“homeless”
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Oggi, anche a Pistoia e in tutta la nostra provincia, il fenomeno dei sen-za tetto è sempre più diffuso. C’è una associazione “Raggi di Spe-ranza” che lavora ogni giorno in aiuto degli invisibili della società e si trovano una situazione sempre più sconvolgente. I giovani sono sem-
pre più numerosi e stanno prendendo il posto dei tipici “barboni” dell’immaginario comune. “Molti di questi giovani - scrivono gli addetti della associazione sulla loro pagina Facebook - hanno ferite nell’ anima. C’è bisogno di psicologi e psicote-rapeuti, perché hanno difficoltà non solo nel trovare da mangiare, un posto dove dormire, ma presentano patologie pericolose per se stessi e per le persone che gli stanno vicino”. Noi de Il Giullare Magazine, per comprendere da vicino questa condizione estrema, abbiamo incontrato una famiglia che ha vissuto per due mesi in automobile, oggi appoggiati in un garage prestato da un amico, a Porcari. “Sia-mo qui – racconta Domenico Scarnato – perché mia moglie lavora in un ristorante nelle vicinanze. Viviamo con tre cani, senza acqua calda e senza bagno. Quando abbiamo bisogno andiamo nel campo o nel locale vicino. Fino a pochi giorni fa, però, praticamente la nostra casa era una Fiat Multipla”. Domenico e la moglie Be-atrice, si sono ritrovati in questa situazione per una intricate questione burocratica. “Tutto nasce da un errore che risale al ’95, quando è morta mia madre Vincenzina – spiega Domenico Scarnato – viveva in una casa popolare dove abitavo anche io. Ma l’appartamento, per essere diviso con la madre, avrebbe dovuto avere due camere, così quando è morta hanno detto che non avevo nessun diritto di abita-reci, nonostante avessero promesso un appartamento più idoneo che avrebbe permesso il subentro di cui avevo diritto”. Così, la vicenda di Domenico e della sua famiglia, è sempre stata in bilico tra la burocrazia e i diritti chiesti dalla famiglia. Uno sfratto dopo l’altro, ricorsi al Tar, anni da “occupante senza titolo” e mesi nell’ hotel d’appoggio dei servizi sociali. “Era una topaia”. Fino a ritrovarsi in auto. “Non possiamo andare avanti, chiediamo che vengano rispettati i nostri diritti, la nostra condizione è disumana. Il comune di Buggiano ha sbagliato, lo ammettano. Per-ché invece agli stranieri si garantiscono alloggi dignitosi e a noi italiani ci fanno vivere così? È inaccettabile”.
Èdi questi giorni il post pubblicato dal go-vernatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha acceso feroci polemiche nel mondo politico nazionale. Una foto che lo
ritrae a assieme a un gruppo di Rom, seguite da alcu-ne righe di testo dove li presenta uno ad uno: “Vi pre-sento I miei vicini. Siamo sul marciapiede davanti alle nostre case. Da sinistra Cassandra, Andra, Verdiata e Francesco con in braccio la piccola Narcisa - scrive il governatore - accanto a me a sinistra Robert, il papà di Narcisa, e Dragos a destra, suo cugino. Papina, Papu-sa in ginocchio e Nadia in piedi, la mamma di Narcisa. L’ultima a destra è Dana, la moglie di Dano che ride dietro l’obiettivo e scatta questa bella foto di domenica pomeriggio a Firenze”. Poi, in un secondo momento, dopo tantissime e pesanti critiche ricevute, ha risposto: “Non tutti gli italiani sono mafiosi, non tutti i rom sono ladri”. Ma non è bastato. Il mondo politico e l’opinone pubblica gli si sono rivoltati contro. Matteo Salvini, le-ader della Lega Nord, ha commentato: “Il governatore del Pd della Toscana, Enrico Rossi presenta i suoi vici-ni di casa rom. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei! P.s.: se gli avanza tempo anche per incontrare alluvionati, imprenditori e disoccupati, magari ci farebbe piacere”. A ribattere in favore del president della nostra regione è il ministro Maria Elena Boschi: “Sono più imbaraz-zanti le ultime foto di Salvini, se c’è qualcuno che non dovrebbe fare commenti è proprio lui”. (Si riferisce al servizio “desnudo” pubblicato dal settimanale Oggi).E voi DA CHE PARTE STATE? Rispondete sul nostro sito www.ilgiullaremagazine.com
CASO ROSSI, DA CHE PARTE STATE?ROSSI CON I ROM E SALVINI DESNUDO IN COPERTINA SU UN SETTIMANALE. RISPONDETE SUL NOTRO SITOWWW.ILGIULLAREMAGAZINE.COM
UNA FIAT MULTIPLA COME ABITAZIONELA STORIA DI DOMENICO E BEATRICE
“NON ABBIAMO UNA CASA PER UN ERRORE COMMESSO DAL COMUNE”. LA NOSTRA È UNA CONDIZIONE DISUMANA. BASTA AIUTI AGLI STRANIERI”.
L’INCHIESTAdi ANDREA SPADONI
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CHI SONOGLI INVISIBILI ITALIANI?FENOMENO SOCIALE IN AUMENTO
QUANTI SONO
0,12%2008
della popolazione
0,29%2014
della popolazione
DOVE DORMONO
26,15%2008
in strada
73,85% dormitori
20,14%2014
in strada
79,86% dormitori
CHI SONO
41,2 anni
PREVALENTEMENTE UOMINI
età media
46%ha tra i 25 e i 44 anni
10%possiede undiploma terziario
78%non possiede un lavoro
49%fa lavori saltuari
LE CAUSE CHE PORTANO ALLO STATUS DI HOMELESSNESS
1PERDITA DI LAVORO
2ROTTURE SITUAZIONI FAMILIARI
3DIPENDENZA DAALCOOL/DROGA
4USCITA DALCARCERE
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“N egli ultimi sette anni ci siamo trovati di fronte ad un cambiamento ra-dicale: mentre gli italiani
erano una minoranza alle mense, ades-so la proporzione con gli stranieri si è capovolta”, così Elida, volontaria della Caritas alla parrocchia di Montecatini Terme. Dati Istat piovono come senten-ze sulle fasce più “deboli” della popola-zione: una ricerca del Luglio 2014 testi-
di DAVIDE LEMMI
Sono gli Italiani i nuovi poveri. Siamo stati alla mensa della Caritas. Triste realtà con tante storie intrecciate.
monia come in Italia siano 10.048.000 le persone che versano in stato di po-vertà relativa.
Torniamo al nostro territorio ed all’espe-rienza avuta con la Caritas. La coordi-nazione di queste poche volontarie sta dando vita ad un sistema ben pensa-to. Mensa, distribuzione viveri e vestiti sono ormai un punto di riferimento nel contesto Montecatini. I più esposti, pen-
sionati e famiglie, sono investiti sempre
di più dalla piaga della povertà, affidan-
dosi all’aiuto ed al lavoro capillare che
l’ufficio pastorale della diocesi le da
giornalmente.
In Toscana le famiglie che dichiarano
di arrivare a fine mese con difficoltà
o grande difficoltà sono il 31,8%. Una
percentuale inferiore rispetto a quella
della media italiana che è al 37,8%, ma
in netto aumento rispetto agli anni pre-
cedenti.
Gli indici riportati sono sempre più con-
seguenza di un problema strutturale.
L’evoluzione di una situazione in trand
negativo costante che si sta allargando
a macchia d’olio.
L’INCHIESTA
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70
25 anni di Montecatini
Diplomato alla scuola“Don Bosco” di Montecatini
È un Restaurant ManagerVive a Bangkok
GIANFILIPPO MANCIOLI
Un ragazzo come tanti, uno di quelli che
sceglie di lasciare l’Italia per andare a
tentare la fortuna all’estero. Una meta,
però, che non è delle più “classiche”.
Niente Londra, niente Berlino, niente
Europa. La sua sfida è stata la Thai-
landia. Gianfilippo Mancioli, partito da
Montecatini e adesso Restaurant Mana-
ger al “Volare”, il ristorante situato nell’a-
eroporto internazionale di Bangkok. Un
luogo di lavoro che è anche metafora
della sua vita, centro di arrivi e partenze
in cui ha trovato il suo equilibrio e dal
quale non ha intenzione di staccarsi con
tanta facilità: “Non tornerei a vivere in
Italia – dice –, devo ancora scoprire tan-
te cose di questo paese e perfezionarmi
con la lingua thailandese. Vivere in una
metropoli come Bangkok è sicuramente
diverso che abitare in un qualsiasi al-
tro posto nel nostro Paese. Come ogni
cosa chiaramente ci sono pro e contro,
però questa è una città che non dorme
mai, con molti servizi funzionanti an-
che in orario notturno. Mi ha colpito la
gentilezza del popolo thailandese, non
puoi rimanerne indifferente nemmeno
se passi qui poche notti. La città è in
continuo fermento, dove adesso c’è un
mercato magari domani spunterà un
Hotel di lusso. Qui ho trovato una forma
di dinamismo che ormai in Italia è raro
incontrare”.
25 anni di Monsummano
Diplomata alla scuola alberghiera di Montecatini
Vive a Bondi Beach (Sydney – Australia)
GIOVANNA SUPPA
L’ORA DI PARTIRE. QUANDO LASCIARE L’ITALIA DIVENTA L’UNICA SOLUZIONELE STORIE DI QUATTRO GIOVANI ACCOMUNATI DALLA VOGLIA DI ANDARE VIA. IL CORAGGIO DI AFFRONTARE UN LUNGO VIAGGIO, A VOLTE DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO, CAMBIARE VITA E RIMETTERSI IN GIOCO. “MOLLO TUTTO” NON È ALTRO CHE LE PAROLE DI FRANCESCO,
GIORGIO, GIOVANNA E GEMMA. È VIVERE IN UNA REALTÀ DIVERSA, STARE A CONTATTO CON CULTURE LONTANE DALLA NOSTRA. FORZA DI VOLONTÀ E VOGLIA DI LAVORARE, CON L’ITALIA, PISTOIA E LA VALDINIEVOLE CHE ADESSO SONO UN LONTANO E SBIADITO RICORDO.
MOLLO TUTTOdi LORENZO BENEDETTI& CARLO ALBERTO PAZIENZA
Un anno fa ha mollato tutto per andare a vi-vere dall’altra parte del mondo. Adesso abi-ta a Bondi Beach, spiaggia alla periferia di Sydney, Australia: “Amo troppo questo posto per lasciarlo”. Per Giovanna Suppa trovare lavoro non è mai stato un problema. Ciò non le ha comunque impedito di mettersi in gioco e tentare un’esperienza all’estero partendo, come la maggior parte dei giovani che ‘fug-gono’ dall’Italia, per il Regno Unito: “A 18 me ne sono andata a Londra, più che altro per fare un’esperienza di vita. Ho lavorato come cameriera e come commessa, sono stata bene, ho guadagnato e speso tanto. Dopo 3 anni però ero stanca e ho sentito il bisogno di tornare a casa”. Il ritorno in Valdinievole non è stato certo memorabile, se non per aver fatto la conoscenza dell’attuale fidanzato Daniel: “Avevamo voglia di andarcene. Indecisi se restare o meno in Europa, alla fine la scelta ricadde sull’Australia. L’impatto nel nuovo
paese inizialmente è stato complicato, ma ci siamo ambientati velocemente trovando entrambi lavoro in meno di una settimana”. Questo è stato solo il primo passo: il visto con-sente agli stranieri di restare nel paese un solo anno, lavorando però al massimo 6 mesi per lo stesso datore di lavoro. Per prolungare la permanenza ci sono due possibilità: lavora-re almeno 88 giorni in una farm o trovare uno sponsorship, cioè un’azienda che investa su di te offrendoti una posizione di rilievo e due anni di contratto. Dopo un lungo vagare, tra mille difficoltà e situazioni incredibili, Giovanna e Daniel riuscirono a portare a compimento gli 88 giorni previsti: “L’esperienza nelle fattorie è stata quasi drammatica, ma ci ha maturato davvero molto. Dopo un po’ di vacanza, a no-vembre siamo tornati in Australia con più pre-tese. Ho appena lasciato un lavoro che non mi convinceva: l’obiettivo è trovare al più presto lo sponsorship per stabilirsi e metter su famiglia”.
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L’ORA DI PARTIRE. QUANDO LASCIARE L’ITALIA DIVENTA L’UNICA SOLUZIONELE STORIE DI QUATTRO GIOVANI ACCOMUNATI DALLA VOGLIA DI ANDARE VIA. IL CORAGGIO DI AFFRONTARE UN LUNGO VIAGGIO, A VOLTE DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO, CAMBIARE VITA E RIMETTERSI IN GIOCO. “MOLLO TUTTO” NON È ALTRO CHE LE PAROLE DI FRANCESCO,
GIORGIO, GIOVANNA E GEMMA. È VIVERE IN UNA REALTÀ DIVERSA, STARE A CONTATTO CON CULTURE LONTANE DALLA NOSTRA. FORZA DI VOLONTÀ E VOGLIA DI LAVORARE, CON L’ITALIA, PISTOIA E LA VALDINIEVOLE CHE ADESSO SONO UN LONTANO E SBIADITO RICORDO.
27anni di Massa e Cozzile
Diplomato al Polimoda di Firenze nel 2011
Professione Head Designer di Silent Damir DomaVive e lavora Parigi da gennaio 2012
GIORGIO MICHELOTTI
“Tornare in Italia? Chi me lo fa fare?”. A por-tare Giorgio Michelotti dalla piccola Vangile, frazione nel comune di Massa e Cozzile, al cuore di Parigi è stata la grande passione per la moda. Dopo aver completato gli stu-di al Polimoda di Firenze, una tra le più ri-nomate scuole di settore d’Europa, Giorgio ha svolto uno stage di 6 mesi presso Malo, azienda pratese di maglieria. “Mi offrirono un contratto di 1000€ a tempo determinato – ci racconta – ma pensai di meritare di meglio e trovai, grazie all’aiuto di un mio ex profes-sore, il contatto di una responsabile di Damir Doma, grande maison pargina. Dopo setti-mane di chiamate e mail a vuoto, decisi di prendere un aereo e presentarmi di persona: strappai un colloquio e dopo 10 giorni iniziai uno stage di 6 mesi a 450€”. Non proprio un capitale per chi deve sopravvivere nella me-
tropoli francese (“pagavo 900€ d’affitto per
25mq”), ma Giorgio strinse i denti fino al ter-
mine dello stage, presentò un book da lui re-
alizzato e conquistò così un contratto come
assistente stilista della linea più commercia-
le. In pochi mesi, anche grazie all’avvicen-
damento del capo stilista, scalò le gerarchie
fino a diventare responsabile della linea. La
sua prima collezione fu un successo, tant’è
che l’azienda registrò il record di vendite. “Fu
una grandissima soddisfazione e l’azienda
mi offrì un contratto a tempo indetermina-
to. Quella che uscirà a gennaio sarà la mia
quarta collezione per cui credo che resterò
qui ancora a lungo. Ho ricevuto offerte dall’i-
talia, ma chi me lo fa fare di tornare? Credo
che per un giovane con le mie aspirazioni
non ci sia posto migliore al mondo”.
25 anni di Montecatini Terme
Figlia di uno dei tre fratelli che gestisce la celebre pasticceria
“Giovannini”Laureata in Economia AziendaleVive a Londra da 2 anni e mezzoDal marzo scorso è e-commerce
payments and frauds administrator per brownsfashion
GEMMA GIOVANNINI
Dopo aver brillantemente concluso gli studi universitari in Economia Aziendale, Gemma Giovannini ha deciso di partire per la ca-pitale britannica con l’idea di godersi una ‘vacanza studio’ : “Non avendo voglia di proseguire gli studi con una specialistica, ho pensato fosse una buona idea affinare il mio inglese. Ho vissuto a Londra 4 mesi: la città mi ha affascinato talmente tanto che decisi di tornarci subito per tentare un’esperien-za lavorativa”. L’avventura-bis di Gemma a Londra è ripartita dunque a novembre 2012; giusto il tempo di lasciare qualche cv in giro che dopo neanche una settimana venne chiamata a lavorare come commessa in un negozio di Massimo Dutti. L’inizio di una bel-la esperienza conclusa dopo ben 11 mesi. “Mi resi conto che per me in quel negozio non c’era possibilità di fare carriera, per cui
iniziai a guardarmi intorno. Tramite un clien-
te trovai un contatto con bownsfashion.com
(celebre negozio d’abbigliamento e-com-
merce, ndr) e dopo un colloquio mi offrirono
un contratto di stage non retribuito. Parlan-
done anche con la mia famiglia, decisi di
accettare l’offerta”. Il gioco valse la candela,
perchè dopo un mese di sacrifici l’azienda
offrì a Gemma un contratto di 3 mesi. Questo
fu solo l’inizio della sua scalata: per offrirle
un contratto a tempo indeterminato, la ma-
nager studiò un ruolo appositamente per lei:
“Da marzo di quest’anno sono ‘E-commerce
payments and frauds adminisrator’, in prati-
ca analizzo gli ordini controllando pagamenti
ed eventuali frodi, un ruolo che mi gratifica
molto. Tornare in Italia? Sì, ma con un lavoro
in mano e non certo per uno stage”.
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FAMECHI HA DETTO CHE SI VIVE SOLO DI GIORNO? LA NOTTE È POPOLATA, È VIVA E PIENA DI ENERGIE. QUANDO LE SERRANDE SI ABBASSANO ED I “NORMALI” DORMONO, ECCO CHE, COME PER MAGIA, LE VIE ED I LOCALI SI ANIMANO.
PERSONE E STORIE SI INTRECCIANO A COMPORRE UN PUZZLE FATTO DI SUONI E RUMORI. FAME CHIMICA È IL PASSO SUCCESSIVO. FAME CHIMICA
È LA PRIMA ALBA, IL RACCONTO FINALE DEL POPOLO DELLA NOTTE CHE SI RITROVA NELLE PASTICCERIE E NEI LOCALI TIPICI, AL MOTTO DI “COLAZIONE,
ULTIMO PASTO DELLA GIORNATA”.
FAME CHIMICAdi DAVIDE LEMMI
CHIMICA
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“P iù peso è, meglio è”, non è la solita reclame televisi-va, sono le parole di un professionista dei pasti fuo-ri porta. La porchetteria in questione è quella stori-ca accanto al cimitero di Montecatini. La notte, qui,
offre la semplicità di relazione senza troppi gingilli superficiali. Ritorniamo al concetto. Di cosa si parla? Ovviamente di panini. Vampiri affamati di salciccia si avvicinano al chiosco, sdandosi di salse e abbinamenti extrasensoriali. Alla faccia del digesti-vo e del pasto che ti rimane sullo stomaco. Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, recitava il film Bla-de runner. Fa un po’ ridere l’assonanza tra porchettaro e Ridley Scott, ma tra fantascenza e realtà, in questo caso, c’è una certa vicinanza.
Un minimo comun denominatore accomuna MacDonald’s e porchetteria. Anche nel più famoso fast food del mondo la leg-gerezza non è un requisito da “nottambuli”. I nuggets sono il top, dietro panini che calmano gli eccessi della nottata. Ritiri il pacco, 5 euro al commesso e Ronald ti da anche il bacino della buonanotte.
Italia e pizza sono due sostantivi che vanno a braccetto e nel nostro racconto notturno non poteva mancare Pamy. Dalla 4 sta-gioni, di moda negli anni 90, alla salciccia e stracchino, vero passaggio obbligato per i nati negli anni 80, il tipico frequenta-tore entra e consuma il suo pezzo al taglio in religioso silenzio.
Altro cult delle 5 di notte è il Bar aperto 24 ore su 24. Luca Pucci, gestore del Carpe Diem, ci accoglie, nel suo locale completa-
mente pieno, con un’enfasi degna di un ottimo risveglio. Lavo-rare di notte, di certo, non lo stanca. Musica e colazioni sono il degno proseguo della discoteca precedente. Il cliente abituale, over 30, si accalca al bancone per il ristoro prima della dormita mattutina. “In tutti questi anni mi sono imbattuto in situazioni al limite della follia. - ci racconta Luca - Dall’ubriaco che correva a sedere di fuori sulla strada a Chiesina, alla coppia appartata in bagno”.
Tappa finale ed obbligatoria per i ventenni di tutta la Valdinievole è la Pasticceria Europa. Cappuccino e Cornetto alla crema sono un obbligo, una tassa piacevole prima della fodera. I più estrosi si lanciano in richieste che trascendono salato e dolce, un viag-gio tra focaccine e latte caldo. Le scene di fronte al locale di Tra-versagna passano le normali consuetudini: la socializzazione è più forte e gli amici si vogliono più bene alle 6 di mattina di fronte ad un pezzo dolce. D’altronde il terzo negroni funge da rottura per le barriere sociali, il muro di Berlino cade e gli abbracci si sprecano, forse in un’ultimo tentativo di chiavatina. Attenzione però a non guidare dopo l’abuso, sono altre le barriere che po-treste rompere.
Oltrepassato il Serravalle la vita non finisce. Le vie di Pistoia si popolano e dopo la classica bevuta sulla sala o la serata al Po-sto Nero ecco che i giovani si spostano in Corso Gramsci alla Pasticceria da Carmine, vero e proprio luogo di ritrovo per chiun-que concepisca la notte come un prolungamento della giornata.
Insomma: la notte è viva e lotta insieme a noi.
FAME CHIMICAdi DAVIDE LEMMI
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C’è chi sceglie la pasticceria, chi preferisce il panino con la salamella
o la porchetta e c’è chi, invece, si limita al cappuccino con un
cornetto integrale. A Pistoia e in Valdinievole, da un po’ di tempo, è partito anche il trend del Mc Drive.
Hamburger e patatine a go go, a volte con l’aggiunta di bacon o pollo,
consumati senza scendere dalla propria auto. È il mondo della notte
che si muove alle prime luci, è il mondo della fame chimica.
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BOCCA SANA IN CORPO SANO
DOTT. VALERIO BUONGIORNO
I MASS MEDIA CI BOMBARDANO DA ANNI CON FRASI TIPO ”PREVENIRE È MEGLIOCHE CURARE”: MA PERCHÈ DOBBIAMO FARE VISITE DI CONTROLLO DAL DENTISTA?
La risposta è semplice: avere una bocca sana migliora la salute di tutto il corpo e allunga la vita. Si, avete capito bene, allunga la vita. Partiamo per gradi. Un sorriso smagliante ha ripercussioni positive sul
nostro umore, migliora l‘ auto-stima, e influisce positivamente sulla nostra vita di relazione. D’altro canto una buona chiusura della bocca comporta che siano rilassati i muscoli della masticazione, favorisce una postura corretta e un miglior adattamento del corpo nello spazio. Nello sport molti atleti ricorrono a bite o paradenti funzionali che servono per proteggere i denti ma soprattutto per ottimizzare la postura e quindi la performance agonistica. Negli ultimi anni si è affermato un filone di ricerca che evidenzia i collegamenti fra la parodontite (piorrea) e altre malattie quali il diabete negli adulti, l’aterosclerosi, e il parto prematuro. Sembra ormai chiaro come la parodontite segua e potenzialmente amplifichi altre patologie
che con la bocca pensavamo non avessero niente in comune.Sappiamo con certezza che i pazienti diabetici con gengive sane riescono a controllare in modo piú efficace la glicemia rispetto ai pazienti con parodontite. Ecco che diventano fondamentali visite regolari dal proprio dentista per assicurare una opportuna igiene orale e la salute di denti e gengive.La parodontite puó aggravare l’aterosclerosi e le malattie cardiovascolari in quanto crea delle situazioni di infiammazione non solo a livello della bocca ma anche in distretti a distanza, accelerando quindi il progredire delle patologie stesse. É stato dimostrato infine da studi di rilevanza mondiale che le donne durante la gravidanza devono curare il proprio stato di igiene orale soprattutto nel caso in cui soffrano di parodontite. Questa malattia gengivale infatti, se non bloccata, puó creare stati di infiammazione tali da innescare dei meccanismi che portano ad un parto anticipato fino al settimo mese.
Medico odontoiatra, docente master di implantologia Universitá di Padova
MEDICINA
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L’ALFABETO DELLO SPORTdi FEDERICO GUIDI
Un anno di sport
dalla A alla Z.
Dal ritorno tra
i professionisti
della Pistoiese
all’impresa dello
‘Squalo’ Nibali,
passando dal
sogno playoff
cullato dalla
Giorgio Tesi
Group, all’incubo
dello Sporting
Club Montecatini.
Un’ intera stagione in lettere
ACOME
arancionepistoiese
Il colore della Pistoiese è tornato a brillare nel mondo dei professionisti. Prima la cavalcata vincente in Serie D firmata dal “baffo” Massimo Morgia, adesso la LegaPro con una classifica che da le vertigini e la vittoria nel sentitissimo derby con il Prato.
ECOME
eccellenzatoscana
Sono ben tre le squadre della nostra provincia che in questo 2014 si sono fatte onore nel campionato di calcio di Eccellenza. Larcianese, Quarrata e PesciaUzzanese che adesso è diventato Terme di Montecatini sono le portabandiera di un movimento in crescita.
BCOME
bonacchi‘lo squalo’
Niccolò Bonacchi, “lo squalo del Boario” è uno degli astri nascenti del nuoto italiano. Lo scorso 12 aprile ha realizzato il nuovo record italiano sui 50 metri dorso con il tempo di 24”65, dimostrando a di avere talento e gran potenziale. Questo mese ci i mondiali a Doha e lui è uno dei protagonisti.
CCOME
corsa50 km
Il podismo quaè una religione e anche quest’anno è andata in scena la madre di tutte le ultramaratone, ovvero la Pistoia-Abetone. La trentanovesima edizione dei cinquanta chilometri più duri ed emozionanti d’Italia è andata a Carmine Buccilli, che ha completato la sua prova in 3 ore e 28 minuti.
DCOME
dilettantila base
Non dimentichiamoci di questo esercito che è poi la base, la faccia più vera e sana dello sport. Anche in provincia di Pistoia ci sono centinaia di società dilettantistiche e di atleti dilettanti che continuamente tengono vivi tutti gli sport, sono loro la vera anima dello sport nelle nostre zone.
NCOME
nibalile roi
Lo squalo ha tinto di giallo la nostra provincia. La vittoria al Tour de France per manifesta superiorità è l’ennesima perla di un ragazzo che ama la nostra terra e che ogni anno riesce a cogliere grandi successi senza mai dimenticare la sua casa e gli amici.
RCOME
rugbypistoia
Gli orsi biancorossi della palla ovale ogni anno migliorano sempre di più. Proprio questa potrebbe essere la stagione della consacrazione per la Marbec che ha iniziato il campionato con un ottimo filotto di quattro successi consecutivi.
OCOME
over 50mondiali
Quest’anno Montecatini ha piazzato un colpaccio in ottica futura, aggiudicandosi i Mondiali di basket over 50 del 2017. Sarà una vetrina sportiva di grande prestigio per la città che accoglierà campioni da tutto il mondo riempiendo così gli hotel e il PalaTerme.
PCOME
pallacanestro
Questa annata ha portato alla ribalta Pistoia come la provincia del basket regionale e non solo. Ci sono tre squadre nelle prime quattro serie del basket italiano e questo è un piccolo record. Pistoia in Serie A rappresenta tutta la Toscana, la Meridien Monsummano e il Valentina’s Bottegone sono il lato emergente della provincia che cresce.
QCOME
quarratablue volley
Perché il volley ha un ruolo importante in questa provincia. Sono tante le squadre che ci rappresentano e le ragazze del Blu Volley, con la loro stagione nel girone E di B2, sono le portabandiera di questa disciplina.
MCOME
maltintiil boss
Roberto Maltinti è il presidentissimo della pallacanestro a Pistoia ma soprattutto la figura di riferimento per un movimento che con pazienza e oculatezza è riuscito a tornare ai fasti di un tempo. PalaCarrara pieno, tifo e una grande famiglia che vive questa avventura con entusiasmo e partecipazione.
79
GCOME
giorgiotesi group
La squadra di basket ha fatto il pieno di soddisfazioni ottenendo la salvezza e poi l’accesso ai playoff nella massima serie. Questa stagione, partita con grande entusiasmo, non è ancora decollata ma “keep calm and #forzaPistoia”.
LCOME
lucarelliil mister
L’ex bandiera del Livorno è arrivato a Pistoia in estate per guidare la Pistoiese tra i professionisti. La sua squadra è una di quelle che gioca meglio in LegaPro e al “Melani” ha quasi sempre fatto risultato, dimostrandosi fine stratega e gran tattico del rettangolo verde.
HCOME
hockeyclub
Continua l’ottimo lavoro di mister Filippo Treno che in questo 2014 è riuscito nell’impresa di far approdare la sua creatura in A2. L’apoteosi è stata a giugno quando alle finali di Catania ha ottenendo con pieno merito un salto di categoria storico.
ICOME
impiantiprovinciale
La questione impianti nella nostra provincia è davvero un bel problema. La gran parte sono vecchi e mal funzionanti. Inoltre non bastano come hanno dimostrato i recenti problemi di spazio riscontrati da tutte le società di pallavolo e di basket di Pistoia.
KCOME
kokorokarate
La Kokoro Karate Pistoia è una delle più attive società sportive di karate nel nostro Paese. In questo 2014 il club presieduto da Ramona Panichi si è piazzato tra i primi d’Italia al Campionato Italiano di Karate Csen svoltosi a Foligno.
FCOME
forzamanuel
Perché lo sport a Pistoia è anche solidarietà. Manuel è un bambino di 4 anni, super tifoso del Pistoia Basket, colpito da neuroblastoma cerebrale. Al suo fianco è sceso tutto il mondo dello sport locale e anche nazionale, con foto, disegni e striscioni con scritto FORZA MANUEL.
TCOME
tennispistoia
Annata bellissima ma senza lieto fine per la squadra maschile del TC Pistoia. I tennisti del “Cotti” infatti in questa stagione hanno sfiorato la promozione in A1, perdendo la finalista con il TC Due Ponti di Roma.
ZCOME
zaniil capitano
Marco Zani da Bagno a Ripoli è il capitano della Meridien Monsummano dove gioca da otto stagioni. Lo scorso anno è arrivata la promozione in Serie B, l’obiettivo dichiarato è quello di diventarne la bandiera e magari riuscire a portarle la società del presidente Cardelli ancora più in alto.
UCOME
uispsuper star
Ed in particolare parliamo del basket Uisp, capace di allungare ancora la carriera infinita e vincente di una leggenda della palla a spicchi come Mario Boni. Il sio addio al basket giocato è durato meno di due mesi, poi ha indossato la canotta degli Augies Montecatini e a 51 anni è tornato in campo.
VCOME
vannuccipiante
Perché lo sport ha bisogno anche degli sponsor e Vannucci Piante in questo è maestro. L’azienda di Vannino Vannucci è sinonimo di fedeltà per il calcio pistoiese, in un binomio che dura felicemente da ben 21 anni, in pratica un record nazionale.
WCOME
wanamakermvp
Si proprio il playmaker che ha guidato lo scorso anno il basket Pistoia è uno dei simboli di questo anno. Americano, arrivato al PalaCarrara senza numeri da capogiro, si è invece rivelato il valore aggiunto per la stagione biancorossa a suon di assist, leadership e carisma.
SCOME
sportingaddio
Fa male vedere che il basket a Montecatini è arrivato un’altra volta al capolinea. In una città che in passato ha saputo dimostrare grande amore e grande attenzione per questo sport ancora una volta si dovrà ripartire da zero.
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DOVE SI TROVA IL GIULLARE
LE CAMICIE DI CHIARAPistoia, Via B. Buozzi 11Tel: 0573 994053
GRAND HOTEL & LA PACEMontecatini TermeVia della Torretta 1Tel: 0572 9240
OROMANIAMontecatini Terme, Via Ugo Bassi 42Tel: 0572 913067
SILTEL IMPIANTIPistoia, Via Gatto AlfonsoTel: 800 129 707
WATT POINTPonte Buggianese, Via Puccini 10Tel: 0572 634678
RICCARDO CORREDIMontecatini TermeCorso Matteotti 188 Tel: 0572 520389Pistoia, Via XX Settembre 2Tel: 0573 359043 RISTORANTE PIZZERIA WINEBAR SANTOPALATOPistoia, Via del Duca 7Tel: 0573 31144
IL GELSOMINOPonte Buggianesevia Buggianese 6/ATel: 0572 635201
MICHI WINEBARPistoia, Piazza Duomo 7Tel: 0573 976382
RISTORANTE MIBARMargine Coperta, V. I Maggio 144Tel: 0572 772534 - 328 2956045
CARLO PARRUCCHIEREPistoia, P.zza S. Francesco, 21aTel: 0573 20078
ENOTECA CAFFÈ GRANDUCA WINEBARMontecatini TermeCorso Matteotti 49Tel: 0572 910421
PASTICCERIA SWEETMontecatini TermeViale Balducci 9Tel: 338 5691169
GELATERIA YOGURTERIA NATALINOMontecatini Terme,Viale Verdi 7Tel: 3392837106 RUDE CONCEPTPistoia, Via dei FabbriTel: 0573 936357
HOTEL ADUAMontecatini TermeVia Alessandro Manzoni 46Tel: 0572 78134
LIDO’ LE PANTERAIEMontecatini TermeVia delle Panteraie 26Tel: 0572 71958
SAN FRANCISCORESTAURANT Montecatini TermeCorso Roma 112Tel: 0572 902615
ESTETICA MADRE NATURAMonsummano TermeVia Casciani 15Tel: 0572 80950
TEE 4 TWODa Girardengo a Montecatini TermeCorso Roma Tel: 0572 73654
RE NOIRMontecatini TermeViale 4 Novembre 7Tel: 348 2628485
MISSARDI SHOWROOM E PELLICCERIAVia dei Colombi 26Tel: 0572 904014 - 0572 911055
I CASCIARO HAIR DESIGNPistoia, Via Bertoneri 6/7Tel: 0573 20079
STUDIO GUELFIIMMOBILIAREChiesina UzzaneseVia G. Matteotti 1Tel: 0572 48332
BERCINI AUTOMonsummano TermeVia Risorgimento 748Tel: 0572 396000
GYMNIC CENTERChiesina UzzaneseVia Privata delle RoseTel: 0572 489915 – 3312179589
BISCOTTIFICIO PASTICCERIAPARADISOMontecatini Terme, Via Tripoli 12Tel: 057278769
STUDI ODONTOIATRICIBUONGIORNOMonsummano TermeVia Empolese 150Tel: 0572 525397
MONCINI ANTICHITÀMontecatini TermeVia Palestro 2-4-6Tel: 0572 74649
AUTOFFICINA CORSINIPistoia, Via Venturi G. Battista 4 Tel: 0573 534615
TABACCHERIA MICELIMonsummano TermeVia Francesca Vergine dei PiniTel: 0572 617920
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MONSUMMANO TERMESLITTI - CIOCCOLATO E CAFFÈV. Francesca Sud Cintolese 1268/1272 Tel: 0572 640240
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
CAFFÈ CAVOUR
CAFFÈ MARTINI
CAFFÈ PALAIA
BAR CENTRALE
BAR GELATERIA DI SERIO FILIPPO
MONTECATINI GOLF CLUB BAR RISTORANTE
TIFFANY WINE BAR
PASTICCERIA ROMANI
PASTICCERIA PAGANELLI
IL RE DEL CAPPUCCINO
PASTICCERIA QUIRINI
PIEVE A NIEVOLEBAR CLARABELLA CAFFÈ
BAR NOVANTA
BAR VALERIO
BAR GATTA CI COVA
BAR MOCACCINO
PASTICCERIA PARRICELLI
CAFFÈ CENTRALE
PESCIAPASTICCERIA TOSCANA
BAR PULTER
PASTICCERIA MARIANI
BAR LA TAZZA D’ORO
CAFFÈ WENGE’
RISTORANTE ATMAN
BORGO A BUGGIANOCAFFÈ PETRINI
BAR GARIBALDI
BAR CAFÈ CAVOUR
ANTICO COLLE
LAMPORECCHIOIL SOLDATINO
PASTICCERIA CARLI
CAFFÈ LE IENE
ANTICA CAFFETTERIA SANDRO VERO
BAR MASETTO
CHIESINA UZZANESECAFFÈ BAR YOU AND ME Via Del Fantozzi 6Tel: 0572 480375
CAFFÈ CARPE DIEM
BAR MILANO
PASTICCERIA PRINCIPE
RISTORANTE LA FAVOLA MIA
PONTE BUGGIANESEBAR SPORT I GEMELLI
BLUE SKY S.A.S.
I LOVE COFFEEBAR RICAROKAVia Boito, 5 Tel: 0572 930144
TABACCHI GIALDINI
BAR MICHELE
RISTORANTE IL NUOVO GATTOPARDO
DET MESTICHERIA
UZZANOPASTICCERIA GELATERIA
PASTICCERIA ZUCCHERO
MASSA E COZZILEPANIFICIO VANNINIVia Primo Maggio 73Tel: 349 7528067
PASTICCERIA EUROPA
BAR BRUCETO
AMERICA GRAFFITI
SENZ’ARTE NE’ PARTEMURPHY’S PUBUNCLE SMITHVia Gramsci, 81 Traversagna, Tel: 329 2284469
LARCIANOBAR CENTRALECAFFÈ MIRO’Via Martiri del Padule,75Tel: 328 612 3715
MONTECATINI TERMEARMANDO BRUNI... NON SOLO CAFFÈCorso Matteotti 158Tel: 3407139506PIZZERIA RICCCIARELLI RISTORANTE DONCHISCIOTTEPUB THE SHEIKH C. Roma, 73Tel: 333 9597169CARLOTTA E I SUOI DOLCIBAR MANZONIVia Manzoni Alessandro, 31Tel: 0572 78514BAR MONTECATINIMANOLA E GABRIELEPARRUCCHIEREvia Cavallotti 7/aTel: 0572/72446BAR CONDICIOPARRUCCHIERI BRUNO E LUCAHAIR STUDIO GERRYvia A. Balbucci 17Tel: 0572/71276SYRAH WINE CAFÈRISTORANTE CASA GALAGAMBRINUS LOUNGE BARViale Verdi 26Tel: 0572 71725
PISTOIALA BOTTEGA DELL’ARTE CAFFÈ GALLERIABAR CRUDELIA
BAR DUCALEMICHI WINE BARPiazza del Duomo 7Tel: 0573 976381CAFFÈ VALIANIEVO CAFÈ
GREEN BARCAFFÈ LE BLANCPiazza Della Sala 15Tel: 0573 308905PASTICCERIA BELVEDERE
PASTICCERIA PRIMAVERAI SALAIOLIPiazza della SalaTel: 0573 20225
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“Sei una punta?” “Si, una ponta”. È il più tragicomico e celebre equivoco linguistico nella storia del calcio italiano. Il protagonista è l’uomo che vedete sulla sinistra nella foto: Luis Silvio Danuello, arrivato come grande colpo di mercato della Pistoiese stagione 1980-1981 e che invece si rivelò un autentico bidone. Nonostante l’assist per il gol di Paolo Benedetti che permise agli arancioni di strappare il pareggio all’Udinese alla seconda giornata, le successive prestazioni del giovane brasiliano furono disastrose. Il suo acquisto fu dettato da un clamoroso abbaglio tecnico: Luis Silvio, infatti, era un’ala (una ponta - in portoghese) e non un’attaccante. Intervistato nel 2007 da La Gazzetta dello Sport, il brasiliano smentì seccamente l’ipotesi che il suo arrivo a Pistoia fu dettato da una partita combinata, organizzata cioè per esaltarne le qualità e convincere i dirigenti arancioni a puntare su di lui. Oggi Luis Silvio ha 54 anni e gestisce una rivendita di ricambi per macchine industriali di sua proprietà (a destra nella foto Eneas, brasiliano acquistato dal Bologna nell’estate 1980).
PUNTA O PONTA? ROVINATO DA UNA VOCALE
AMARCORD
GIOIELLI E ARGENTI – CINESERIE – DIPINTI – MOBILI – PORCELLANE – TAPPETITra i brand presenti in negozio: Baccarat – Fani – Gabbiani – Giannini – Ginori – Herend – Juv – Lladrò
Nason e Moretti – Portmeirion – Raspini – Royal Copenhagen – Villeroy & Boeh
Montecatini Terme – Via Palestro, 2-4-6 – Telefono 0572 74649Chiuso il lunedì e il martedì mattina. Sempre aperti nel mese di dicembre,
Moncini
TABACCHERIA
MICELIVia Francesca Vergine dei Pini 849 - Monsummano Terme (Pistoia) - Fb: Tabaccheria Miceli - tel: 0572/617920
PAGAMENTO BOLLETTINI
SPEDIZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI CON CORRIERE GLS
BIGLIETTERIA TRENITALIA
BIGLIETTERIA BLU BUS
EMISSIONE ED ACCETTAZIONE VOUCHER INPS
SUPERENALOTTO,TOTOCALCIO,TOTOGOL, TRIS, BIG RACE
GRATTA E VINCI
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RICARICHE TELEFONICHE
CARTE TELEFONICHE INTERNAZIONALI
SERVIZIO FAX
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