Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino...

8
Le Notizie: Le Ceneri La Quaresima La Festa della Donna La Festa del papà Carnevale AC Le nuove rubriche Pellegrinaggio 9 aprile Nettuno — Velletri I compleanni del mese I campolattaresi che c’hanno lasciato MESE MARZO 2011 ANNO 2 NUMERO 3 PARROCCHIA DEL SS. SALVATORE 82020 — CAMPOLATTARO — (BN) A cura dei Ragazzi dell’Oratorio Parrocchiale “San Giovanni Bosco” di Campolattaro Il giornalino Il giornalino Il giornalino Il giornalino dell’Oratorio dell’Oratorio dell’Oratorio dell’Oratorio LE CENERI Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri si indi- ca il primo giorno della Quaresima, ovvero il pri- mo giorno “forte” del periodo liturgico a carat- tere battesimale e penitenziale. Pagina 2 FESTA DI CARNEVALE AC Sabato 5 marzo 2011 anche quest’anno gli educatori ACsi sono prodigati per riusci- re pienamente nella realizzazione di una festa che desse spa- zio alla creatività di ogni bambino. Pagina 2 LA QUARESIMA La Quaresima è uno dei pe- riodi più significativi che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano durante l'anno liturgico. Es- sa precede la Pasqua ed è il "tempo forte per eccellen- za", destinato alla conver- sione e al ritorno a Dio, che ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel de- serto. Pagina 3 LA FESTA DELLA DONNA Le origini della festa dell'8 mar- zo risalgono al lontano 1908 quando le operaie di un’industria tessile scioperarono per prote- stare contro le condizioni in cui lavoravano. Pagina 4 FESTA DEL PAPA’ La festa del papà nasce nei primi decenni del XX secolo per complementare alla festa della mamma e per festeggiare la pater- nità e i babbi in generale. Pagina 5 PROGRAMMA PELLEGRINAGGIO NETTUNO VELLETRI SANTA MARIA GORETTI Pagina 4

Transcript of Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino...

Page 1: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Le Notizie:

• Le Ceneri

• La Quaresima

• La Festa della Donna

• La Festa del papà

• Carnevale AC

• Le nuove rubriche

• Pellegrinaggio 9 aprile Nettuno — Velletri

• I compleanni del mese

• I campolattaresi che c’hanno lasciato

MESE MARZO 2011

ANNO 2 NUMERO 3

PARROCCHIA DEL SS. SALVATORE

82020 — CAMPOLATTARO — (BN)

A cura dei Ragazzi

dell’Oratorio Parrocchiale

“San Giovanni Bosco” di Campolattaro

Il giornalino Il giornalino Il giornalino Il giornalino

dell’Oratoriodell’Oratoriodell’Oratoriodell’Oratorio

LE CENERI Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri si indi-ca il primo giorno della Quaresima, ovvero il pri-mo giorno “forte” del periodo liturgico a carat-tere battesimale e penitenziale. Pagina 2

FESTA DI CARNEVALE AC Sabato 5 marzo 2011 anche quest’anno gli educatori ACsi sono prodigati per riusci-re pienamente nella realizzazione di una festa che desse spa-

zio alla creatività di ogni bambino. Pagina 2

LA QUARESIMA La Quaresima è uno dei pe-riodi più significativi che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano durante l'anno liturgico. Es-sa precede la Pasqua ed è il "tempo forte per eccellen-za", destinato alla conver-sione e al ritorno a Dio, che ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel de-serto. Pagina 3

LA FESTA DELLA DONNA Le origini della festa dell'8 mar-zo risalgono al lontano 1908 quando le operaie di un’industria tessile scioperarono per prote-stare contro le condizioni in cui lavoravano. Pagina 4

FESTA DEL PAPA’ La festa del papà nasce nei primi decenni del XX secolo per complementare alla festa della mamma e per festeggiare la pater-nità e i babbi in generale. Pagina 5

PROGRAMMA

PELLEGRINAGGIO

NETTUNO VELLETRI

SANTA MARIA

GORETTI Pagina 4

Page 2: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 2

L’inizio del cammino di conversione Con l'espressione Mercoledì delle Ceneri (più semplicemente “Le Ceneri”) si indica il primo giorno della Quaresima, ovvero il primo giorno “forte” del periodo liturgico a carattere battesi-male e penitenziale in prepara-zione della Pasqua cristiana. Durante questo cammino c’è un nemico da affrontare (lo spiri-to del male), c’è un rischio che si corre e ci sono dei mezzi (la penitenza) per contrastare l’eventuale danno di cui si po-trebbe rimanere vittime. Come ogni atleta, anche il cristiano deve essere fedele a regole rigide se vuole gareggiare e vincere. L’arma della penitenza è il segreto di ogni prepa-razione che si rispetti, dove si impongono una di-sciplina rigida e scelte coerenti con l’obiettivo da perseguire. La Quaresima deve rimettere in piedi la ritrovata forza del cammino nel deserto delle

LE CENERI

Articolo di Veronica Fragnito

nostre frustrazioni, fallimenti e cedimenti. Biso-gna digiunare dal peccato, compiere opere buone, farsi prossimo per i fratelli, donare delle parole, del tempo, dello spazio a coloro che si incontrano sul nostro cammino ma con discrezione, semplici-

tà (Vangelo secondo Matteo; 6,1-6.16-18) senza alcun vanto, orgoglio nell’aver fatto del be-ne. La funzione liturgica del primo giorno di Quaresima, ap-punto, è caratterizzata dal ri-to dell’imposizione delle ceneri: il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo

dei fedeli, per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all'impegno peniten-ziale della Quaresima insieme alla formula di am-monimento, scelta fra due possibilità: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai» oppure «Convertiti e credi al Vangelo».

FESTA DI CARNEVALE AC

Sabato 5 marzo 2011, in occasione del carnevale, anche quest’anno gli edu-catori AC con l’aiuto di tutti coloro che parteci-p a n o a t t i v a m e n t e

nell’associazione, si sono prodigati per riuscire pienamente nella realizzazione di una festa che desse spazio alla creatività di ogni bambino. La sala comunale dove si è svolto l’evento si è riem-pita fin dalle 15:30 di piccole maschere di ogni genere, rese vive dall’euforia e vitalità di ogni bambino. Dopo l’iniziale spazio concesso ai con-sueti balli di gruppo e inni dell’AC, nel caos gene-rale tra pirati, gatti, calciatrici, principesse ed odalische che si scontravano in gare di coriandoli e stelle filanti, c’è stato spazio anche per i giochi quali: ”gioco dello spaghetto”, ”chi tardi arriva male alloggia”, che ha risvegliato la competizione tra i bambini come anche tra gli educatori, ”il mu-sichiere”, ”il palloncino” e molti altri, alternando momenti di pausa con l’assaggio dei vari dolci e rustici gentilmente offerti da ogni bambino. Giunta ormai al termine, la festa si è conclusa

Articolo di Ilaria Zacchino

con la tanto attesa “pignata”, consistente quest’anno in una grande mongolfiera pendente dal soffitto al centro della sala che più di un bambino, scelto a sorte da un’educatrice, ha ten-tato di scoppiare con un’asta di legno alla cui sommità era affisso uno spillo. Scopo di ogni bambino a questo punto è stato quello di appro-priarsi di quanti più dolciumi possibili, che sareb-bero “scesi dal cielo” come per magia, insieme ad una grande quantità di coriandoli. Dopo essere riusciti vincitori in ambedue le “pignate” molti bambini sono andati via felici e contenti di aver ottenuto un bottino succulento ed aver avuto la possibilità, ancora per un anno, di masche-rarsi per sentirsi, almeno per un giorno, proprio come i loro idoli o le identità fantastiche e di animazione, prese in presti-to per qualche ora e da cui si sentono più rappresentati.

Foto di Daniela Massa

Page 3: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

LA QUARESIMA

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 3

Articolo di Melania Barbieri

La Quaresima è uno dei periodi più significativi che la Chiesa cattolica e altre chiese cristiane celebrano durante l'anno liturgico. Essa precede la Pasqua ed è il "tempo forte per eccellenza", destina-to alla conversione e al ritorno a Dio, che ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto, dopo il suo battesimo nel Giordano e prima del suo ministero pubblico. È anche il periodo in cui i catecumeni vivono l'ulti-ma fase di preparazione prima del battesimo, che riceveranno la notte di Pasqua. Si dice abitualmente che la durata della Quare-sima sia di quaranta giorni; in realtà, secondo il rito romano, la durata esatta di tale periodo è di quarantaquattro giorni. La Quaresima, infatti, ha inizio il Mercoledì delle Ceneri e si protrae fino alla Messa Vespertina del Giovedì Santo, dopo la quale avrà inizio il cosid-detto periodo del Triduo Pasquale, che si estenderà dal Venerdì Santo, fino alla domenica di Pasqua. Secon-do il rito Ambrosiano, inve-ce, (adottato dalla Diocesi di Milano) il periodo quare-simale dura esattamente quaranta giorni, poiché ha inizio la prima domenica immediatamente successi-va al Martedì grasso (I di Quaresima). Nella Chiesa primitiva la celebrazione della Pasqua era anticipata da uno o due giorni di digiuno. Tale di-giuno sembra fosse orien-tato non tanto alla celebrazione pasquale, quan-to all'amministrazione del battesimo, praticata durante la veglia pasquale. La prassi del digiuno,

che aveva inizialmente uno scopo ascetico-illuminativo, era indirizzata innanzitutto ai cate-

cumeni, poi estesa al ministro del battesimo e a tutta la comunità ecclesiale. In questo periodo a Roma la domenica pre-cedente la Pasqua era denominata "Domenica di passione" e nel Ve-

nerdì e mercoledì di questa stessa settimana non si celebrava l'Eucaristia. L'estensione del digiuno per tutta la settimana precedente la Pasqua è certa solamente per la Chiesa di Alessandria. In questa fase del tempo liturgico si proclamava il vangelo secondo Giovanni, poichè ricco di brani che si riferiscono alla prossimità della Pasqua e alla presenza di Gesù a Gerusalemme. Il prolunga-mento di tale periodo di preparazione fu motiva-to dalla prassi penitenziale: coloro che desidera-

vano essere riconciliati con Dio e con la Chiesa, iniziava-no il loro cammino di prepa-razione nella prima domeni-ca, (più tardi verrà anticipa-ta al Mercoledì immediata-mente precedente) conclu-dendolo la mattina del Giove-dì Santo, giorno in cui otte-nevano la riconciliazione. In tal modo i penitenti si sotto-ponevano a un periodo di preparazione che durava quaranta giorni: da qui il ter-mine latino "Quadragesima". Attualmente la Quaresima, nell’opinione comune, rischia di essere connotata dalla tristezza, dal grigiore della vita. Invece essa è un tempo denso di significati: è l’itinerario verso la Pasqua

del Signore, da vivere come un momento di con-versione autentica e riconciliazione con Dio.

Foto di Fabrizio Palladino

Croce Rinfiorita a cura dei Giovani e Giovanissimi dell’AC

Page 4: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4

FESTA DELLA DONNA

Articolo di Antonietta Fusco

8 marzo. Festa della donna ?

Le origini della festa dell'8 marzo risalgono al lontano 1908 quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'indu- stria tessile “Cotton” scioperarono per prote- stare contro le terribili condizioni in cui era-no costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabili-mento venne appiccato il fuoco e oltre centoventi operaie prigioniere all'interno morirono arse dal-le fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia. Di quell’evento tragico chi se ne ricorda? Forse poche nostalgiche don-ne che hanno lottato davvero per i propri diritti, pagando anche di persona, nel posto di lavoro, nella famiglia, nella coppia. Cosa significa essere donna oggi? Essere don na va oltre l’uguaglianza dei diritti con l’uomo (diritti inalienabili, appartenenti a ogni esse- re umano dalla nascita e senza distinzioni di ceto sociale o sesso). Essere donna è, prima di tutto, essere persona che tende alla coscienza di sé, consapevole che Dio ci ha fatto uomini e donne,op- posti e complementari, ognuno

chiamato a valorizzare sempre me- glio le proprie caratteristiche, quelle caratteristiche che fanno di noi donne delle “vere donne”, e dei nostri compagni, padri, fratelli, dei “veri uomini”. La dignità della donna e lo speciale rapporto tra la femminilità e la Madre del Redentore, ("Redentoris mater"n. 46), è stato uno dei temi cari al magistero di Giovanni Paolo II, che soprattutto con la "Mulieris digni-tatem" assume il femminile come chiave di com-prensione della realtà umana, intesa come "reciprocità" . Il pontefice sottolinea “l’essere per l’altro” dell’uomo e della donna, mettendoli in relazione al mistero stesso delle divine persone (n° 6-8). Con Maria, il principio di "reciprocità", raggiunge il suo apice e il mistero della donna vie-ne inserito in pieno nel mistero salvifico, come segno della presenza attiva del femminile nella storia della salvezza. La nostra ammirazione va alle donne che ad esempio della “Donna” per ec-cellenza, Maria di Nazareth, coltivano il fragrante profumo della mimosa nel giardi- no dell’anima, quelle che con coraggio vivo- no un’esistenza, magari nell’ombra di luci e potere, nutrendosi solo delle piccole cose del quotidiano ogni giorno del- l’anno, mai dimentiche di se stesse e del proprio valore.

PELLEGRINAGGIO NETTUNO — VELLETRI 9 APRILE 2011

PROGRAMMA DELLA GIORNATA PARTENZA DA CAMPOLATTARO

Ore 06:30 Piazza Urbano De Agostini ARRIVO A NETTUNO

Ore 10:00 circa Santa Messa nel Santuario ore 11:00 PRANZO A VELLETRI

Ore 13:00 Presso il ristorante “Da Ezio al Ponte” VISITA MUSEI

Ore 15:00 Museo di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani, Museo Diocesano

PARTENZA DA VELLETRI Ore 18:00 Per il rientro

ARRIVO A CAMPOLATTARO Ore 21:00 circa Piazza Urbano De Agostini

Page 5: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 5

La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX seco-lo, complementare alla festa della mam-ma per festeggiare

la paternità e i babbi in generale. La festa è cele-brata in varie date in tutto il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al pro-prio padre. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense, la festa si tiene la terza domenica di giugno. In molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, ovvero in corri-spondenza con la Festa di San Giuseppe. La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale. Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima perso-na a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chie-sa durante la festa della mamma del 1909, ella organizzò la festa una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu orga-nizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signo-ra Dodd, veterano della guerra di secessione a-mericana.

Per ottenere l'intesa familiare San Giuseppe, sposo di Maria, tu hai conosciuto come noi la vita familiare.

Il tuo amore reciproco è rivolto naturalmente verso il Figlio di Dio divenuto tuo figlio. E come noi, hai dovuto far crescere il tuo amore in mezzo alle gioie e alle difficoltà.

San Giuseppe, proteggi oggi la nostra famiglia. Aiutaci a comprendere.

Fa' in modo che l'orgoglio o l'egoismo non feriscano mai i nostri sentimenti. Rendici sempre più fedeli verso i nostri incarichi

e verso i ritmi delle nostre giornate e fa' in modo che ci si possa avvicinare al Figlio di Dio sempre vivo nel cuore di tutte le famiglie. Amen.

Raccolta di preghiere, Oratorio San Giuseppe di Mont-Royal

Articolo di Fabrizio Palladino

FESTA DEL PAPA’

Page 6: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 6

LE NUOVE RUBRICHE

INGREDIENTI:

500gr di farina 3/4 uova

50gr di burro 2 cucchiai di zucchero

Un pizzico di sale Mezzo bicchiere di vino bianco Buccia grattugiata di un limone

PROCEDIMENTO:

Impastare fino a rendere l’impasto morbido. Stendere a sfoglia e tagliare a striscioline larghe circa 2cm. Su ogni striscia formare delle piccole barchette e poi arrotolare fino a formare un fiore. Friggere e quando saranno fredde versare sopra del miele sciolto o a scelta dello zucchero a velo.

Articolo di Rosaria Barbieri e Irene Caiazza

RESTAURO STATUA SANTA LUCIA

CUCINA

Campolattarese

“LE SCORPELLE”

È tradizione a Campolattaro, nel periodo di car-nevale, fare le “scorpelle”. Un dolce fatto con ingredienti semplici e genuini che nell’insieme ci danno un risultato fragrante e davvero squisito. Non abbiamo notizie certe sull’origine delle “scorpelle” ma sappiamo, grazie al racconto dei nostri nonni, che risalgono ad un periodo molto lontano e se adesso sono sempre più diffuse, un tempo erano una vera e propria prelibatezza ri-servata solo ed esclusivamente al periodo di car-nevale.

Il parroco don Antonello Gubernale ha com-missionato, presso il laboratorio artistico di Vittorio Rosato, il restauro della statua di Santa Lucia. Questa si presentava come un gesso dipinto, di fattura non eccezionale, in stato di avanzato degrado. Durante la fase della pulitura, è venuta fuori la vera essen-za dell’opera: si trattava infatti di un fine lavoro in legno policromo, risalente alla fine del XVII secolo, nascosto da uno spesso strato di gesso. Purtroppo, la superficie o-riginale era stata quasi completamente a-sportata nelle precedenti operazioni di re-stauro. Ciò ha spinto l’artista a valutare la possibilità di proseguire in maniera diversa da quanto preventivato. Ottenuto il consen-so del parroco a procedere nella modalità

indicata, il restauratore ha avviato i lavori volti a mettere in luce il legno sottostante, riportandolo al suo antico splendore.

Articolo di Fabrizio Palladino Foto di Vittorio Rosato

Page 7: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 7

Articolo di Chiara Nardone, Aurora Mella, Marilina D’Addona

LE NUOVE RUBRICHE

INTERVISTE

A tutti voi

“LE QUARANTORE”

Intervista svolta alla Signorina Maria Luigia Pao-lella. Cosa sono e come si svolgono le Quarantore? A Campolattaro da quanti anni si praticano? Le Quarantore rientrano nella pratica religiosa, consistente nell' esposizione solenne del SS. Sa-cramento, per circa quaranta ore. Sono un tempo di grazia che ci offre l’opportunità di raccoglierci davanti al Signore Gesù per essere più consape-volmente partecipi del mistero di Salvezza che Egli ha affidato alla Chiesa tutta. Ringraziamo pertanto il Signore per il dono che riversa in noi con la Sua Presenza Eucaristica e ringraziamo anche per la speciale Comunione che noi, Parroc-chia di Campolattaro, possiamo vivere attraverso questo momento di Adorazione e di Contempla-zione del Mistero d’Amore racchiuso nel Santis-simo Sacramento dell’Eucaristia. Tale esposizione, effettuata dal parroco subito dopo la celebrazione della Santa messa, dura per quasi tutta la giornata e si conclude con la liturgi-a dei Vespri. Si ripete per tre giorni, fino al mer-coledì delle ceneri, che dà inizio alla Quaresima. L'adorazione eucaristica ha come scopo la ripara-zione dei peccati che si commettono, soprattutto negli ultimi giorni del Carnevale, sia a livello di spreco che di comportamento irriverente e poco rispettoso della moralità. La pratica delle Quarantore nella nostra parroc-chia campolattarese risale a oltre un secolo fa. Un tempo era particolarmente sentito, anche perchè i fedeli, duramente provati sia nella prima che nella seconda guerra mondiale, si prostravano con fede e con amore dinanzi all' Ostia santa, attingendo forza e coraggio, per superare tante difficoltà: a Campolattaro c'erano molti orfani di guerra e, quindi, molte vedove si sottoponevano a duri sacrifici per allevare i figli.

Oggi viviamo nel benessere e nel consumismo e noi credenti, se vogliamo dare il vero significato alle "Quarantore", dobbiamo aprire il nostro cuo-re a Gesù sacramentato, non solo con la preghiera di lode, di ringraziamento e di intercessione, ma anche con opere di carità, di amore, di pace e di perdono.

POESIE

Da tutti voi

Omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Poesia tratta da …

L’ITALIA UNITA

Il 17 marzo finalmente l’Italia si era unita anche se molte persone avevano dato la vita

questa data ha un logo ufficiale e per noi è Festa Nazionale

tre bandiere tricolori sventolanti che ricordano tre date importanti.

Il 17 marzo 2011 è una data da ricordare per l’Italia unita da festeggiare

Garibaldi portò i Mille su tutti i fronti sopra laghi, fiumi, campi e monti. Garibaldi continuò e non si fermò

Finché l’Italia non unificò. Nel 1870 Cadorna entrò a Porta Pia

Usando la buona strategia E Roma diventò capitale

L’Italia è da 150 anni che è unita.

Articolo di Luca Morelli

Page 8: Il giornalino Il giornalino dell’Oratoriodell’Oratorio Oratorio... · Il giornalino dell’Oratorio Pagina 4 FESTA DELLA DONNA Articolo di Antonietta Fusco 8 marzo. Festa della

Il giornalino dell’Oratorio

lo trovate tutte le prime domeniche del mese in chiesa,

in formato cartaceo, nella Santa Messa delle ore 11:00

e in formato .pdf sul portale di Campolattaro

www.campolattaro.eu

Il giornalino dell’Oratorio Pagina 8

REDAZIONE: Oratorio, via Chiesa Madre, 21

DIREZIONE: Don Antonello Gubernale

COMITATO DI REDAZIONE: E’ costituito da tutti coloro che fre-quentano l’Oratorio Parrocchiale “Don Bosco”; bambini, genitori e colla-boratori.

APERTURA ORATORIO: Sabato dalle ore 15:30 alle ore 17:30

Il giornalino dell’Oratorio

I COMPLEANNI DEL MESE Il 3 ha compiuto gli anni De Blasis Maria, Teresa. Il 6 ha compiuto gli anni Barbieri Melania. Il 12 ha compiuto gli anni Napoli Simone. Il 13 ha compiuto gli anni Guerrera Silvia. Il 14 ha compiuto gli anni De Blasis Roberta. Il 16 ha compiuto gli anni Narciso Giuseppe. Il 22 ha compiuto gli anni Caiazza Mara. Il 23 ha compiuto gli anni Buonafede Roberto. Il 26 ha compiuto gli anni Caiazza Lorenzo.

SUGGERIMENTI E COMMENTI

Salve cari lettori de Il giornalino dell’Oratorio. In 1 anno il giornalino si è sviluppato tantissimo grazie ai vostri suggerimenti che c’hanno portato a

proseguire con tanta voglia il nostro cammino. Vi ringraziamo di questo e per continuare a migliorarci sempre più e rendere ancora più ricco il gior-

nalino vogliamo sapere la vostra. Ora potete farlo nel Libro degli Ospiti del Portale di Campolattaro www.campolattaro.eu.

Lasciate i vostri commenti e le vostre opinioni.

I CAMPOLATTARESI

CHE CI HANNO LASCIATO

Il 27 marzo 2011 ci ha lasciato a malincuore la nostra sorella Morelli Maria, Giovanna nata l’8 gennaio 1935 e vedova di Morelli Antonio