Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

24

description

Il Giornale dell'Handball - N. 6 (Novembre/Dicembre 2012)

Transcript of Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Page 1: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic
Page 2: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic
Page 3: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

ProprietàFederazione ItalianaGiuoco HandballStadio Olimpico00196 RomaTel: 0039-06-36858250Fax: 0039-06-3685332

PubblicazioneTelematica BimestraleIscrizione Tribunale Civiledi Roma 30/2012del 13.02.2012

Direttore ResponsabileFrancesco Purromuto

Consiglio FederaleFrancesco PurromutoMario BazzanellaRaffaele CaputoFranco ChionchioAngelo DicaroloAdriano La CroixCristina LenardonGiuseppe Lo DucaGiovanni SaporitiPlacido VillariClaudio Zorzi

Segretario GeneraleAdriano Ruocco

Collegio Revisoridei ContiGiovanni VeroneseEmanuela CapobiancoMaria Luisa Giordano

FotografieArchivio FIGH

Le opinioni espresse negli articoli nonriflettono necessariamente il punto divista ufficiale della FIGH. Il materialepubblicato è coperto da Copyright. Gliarticoli della rivista “Il Giornale del-l’Handball” possono essere riprodottisu qualsiasi pubblicazione italiana ostraniera, alla esplicita condizione chene sia citata la fonte e solo dietro au-torizzazione scritta della FIGH.

SommarioMHC: AZZURRINE... DI BRONZO!L’Italia è terza all’8th MHC Championship

IN ISRAELE FA FESTA IL PORTOGALLOLa vittoria del Portogallo alla fine del torneo

MHC: E L’U18 PREPARA LA 10a EDIZIONEAzzurrini a lavoro: dal 10 al 17 Febbraio in Tunisia

LA PALLAMANO? UNA PARTE DI MEA tu per tu con Cecilia Carini

LICENZA DI SEGNAREArasay Duran e Sandra Federspieler, le top-scorerdell’A1 Femminile

1^ DIV. NAZIONALE: LARGO AI GIOVANI!Francesco Rigante e Giacomo Sacco, gli U21 più pro-lifici della Serie A - 1^ Divisione Nazionale

AGENDA AZZURRAPallamano in Pillole: notizie e aggiornamenti

COSA BOLLE IN PENTOLA?Su Figh.it è in arrivo l’Angolo Tecnico

578913171921

Page 4: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic
Page 5: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic
Page 6: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

5Il Giornale dell’Handballfigh.it

AZZURRINE... DI BRONZO!Storico terzo posto per la Nazionaleitaliana ad Eilat, in Israele, nell’ottavaedizione dell’MHC Championship

Terzo posto. Che vuol dire medaglia di bronzo. Chesignifica, a sua volta, un piccolo passo verso la storia:la Nazionale U17 femminile conquista a Eilat, in Is-raele, la sua prima medaglia in un MHC Champi-onship, il Campionato Mediterraneo organizzato dallaConfederazione Mediterranea dell’Handball.Per le azzurrine, guidate in panchina dai tecnici az-zurri Sergio Dovesi ed Ernani Savini, il prestigiosorisultato arriva al termine della finalina, quella perl’assegnazione dell’ultimo posto utile sul podio, vintacontro le padroni di casa di Israele: 22-30 al fischiofinale, per la grande gioia in casa Italia.È tutto il bilancio azzurro, al termine dell’8th MHCChampionship, a lasciare ben sperare per il futuro:cinque vittorie in otto partite disputate. Trombetta ecompagne si sono arrese solamente al Portogallo,compagine che ha poi vinto la competizione, ed alMontenegro, finalista e seconda classificata. Vittoriesempre nette, invece, contro Azerbaijan, Cipro e pro-prio contro le locali di Israele, affrontate sia nellaprima fase, che nella finale per il terzo posto.

Il parere dei tecnici: Sergio Dovesi“Il terzo posto è frutto dell’impegno messo perrispettare quelle che erano le attese, quello che era ilnostro obiettivo. Temevamo di non centrare il terzoposto, perché comunque si giocava in casa di Israele.La sorpresa positiva è arrivata nella semifinale controMontenegro, a dispetto del risultato finale. Le ragazzehanno giocato alla pari delle avversarie per tutto ilprimo tempo e anche nella seconda frazione. Questapartita e tutto il torneo sono stati caratterizzati da unagrande voglia di far bene.Nella finale per il 3^-4^ posto, ancora contro lasquadra di Israele, avevamo ancora un po’ di timoredi non centrare l’obiettivo, sapevamo che commet-tendo qualche errore saremmo stati subito puniti.Siamo stati bravi a controllare sempre la partita, pertutti i 45’ e senza mai rischiare, proprio perché la nos-tra partita era stata studiata in funzione del risultatoche dovevamo ottenere.

Page 7: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Il Giornale dell’Handballfigh.it 6

AZZURRINE... DI BRONZO!

Il parere dei tecnici: Ernani Savini“Per me l'emozione è stata grandissima, oltretutto eraanche il mio debutto in una manifestazione ufficialecon la Nazionale azzurra. Quando eravamo ad Eilat l'impegno era continuo nelpreparare partita dopo partita, la squadra ha fattovedere buone cose soprattutto in fase difensiva ed inseconda fase, e siamo riusciti a centrare il podio. Una mia particolare dedica va a Sergio Dovesi, la suapacatezza è stata fondamentale”.

Sul futuro?All’orizzonte, dopo questa importante medaglia dibronzo, c’è un altro appuntamento di prestigio: lequalificazioni ai Campionati Europei U17.Le azzurrine saranno di scena in terra di Spagna, dal22 al 24 Marzo, per affrontare le coetanee di Svezia,Bulgaria e le padroni di casa spagnole. Secondo il re-golamento previsto dalla EHF, il Gruppo 1 - quelloche include la Nazionale italiana - garantirà l’accessoalla fase finale del Campionato Europeo 2013 alleprime due formazioni classificate; nel Gruppo 8, in-vece, passaggio del turno per la sola prima classifi-cata.Le azzurre lavoreranno, in vista di questo importanteappuntamento in terra spagnola, con stage e raduni alCentro Sportivo Olimpico dell’Esercito, sfruttandoanche le possibilità di confronto con Futura.

“Posso dire che quello che attende le ragazze non ècertamente un girone semplice”, commenta SergioDovesi.Traccia la strada, verso le qualificazioni ai CampionatiEuropei U17, anche il tecnico Ernani Savini: “2, 23 e24 marzo ci saranno le qualificazioni all'europeo U17in Galizia, siamo nel girone con Spagna Svezia e Bul-garia. Sono previsti due raduni per questo gruppoprima di allora, e nel frattempo continuerà l'attivitànelle aree in vista del Trofeo di Misano”.

1^ FaseISR - ITA 17-24 (5-10; 6-10; 6-4)ITA - MNE 13-29 (4-9; 4-10; 5-10)ITA - CYP 20-14 (3-2; 11-7; 6-5)POR - ITA 28-12 (8-3; 9-3; 11-6)ITA - AZE 21-16 (9-3; 8-8; 4-5)ISR - ITA 24-13 (8-3; 8-4; 8-6)

SemifinaleMNE - ITA 31-15 (10-6; 5-3; 16-6)

Finale 3°-4° PostoISR - ITA 22-30 (7-10; 8-9; 7-11)

Page 8: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

A Eilat fafesta ilPortogalloPer la terza volta consecutiva, comeavvenuto a Ploce (Croazia) e Mestrino(Italia) nelle ultime due edizioni, anche adEilat è il Portogallo a trionfare e ad aggiu-dicarsi il primo posto all’MHC Champi-onship, il Campionato organizzato dallaConfederazione Mediterranea dell’Hand-ball, presieduta dall’avv. Francesco Purro-muto.Proprio il Presidente Purromuto ha pre-miato, nel palazzetto di Eilat (Israele) leneo-campionesse del Portogallo: 27-26,dunque successo di misura per le lusi-tane, contro le coetanee del Montenegro,al termine di una finale equilibrata eavvincente.L’ottava edizione del MediterraneanHandball Championship ha confermatola bontà del lavoro portato avanti dallaConfederazione Mediterranea, in fatto di

valorizzazione dei talenti, giocatori e ar-bitri, con un costante miglioramento,anno dopo anno, del livello tecnicoespresso sul campo.

La classifica finale dell’8th MHC: 1. Portogallo2. Montenegro3. ITALIA4. Israele5. Azerbaijan6. Cipro

Il Giornale dell’Handballfigh.it 7

GLI ARBITRI DEL 8th MHC:

Dor Laron – Matan Lindbaum (ISR)

Ivan Vujacic – Bogdan Kiudjerovic (MNE)

Carlo Dionisi – Stefano Maccarone (ITA)

Page 9: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Il Giornale dell’Handballfigh.it 8

Dal 10 al 17 ad Hammamet e Nabeul, in Tunisia, perla decima edizione dell’MHC Championship almaschile. Rotta definita, dunque, per la NazionaleU18 Maschile, che sta preparando con una serie distage - con sede a Lignano Sabbiadoro - e diamichevoli internazionali, l’appuntamento del meseprossimo in terra tunisina.Per gli azzurrini, guidati dal CT azzurro FrancoChionchio, quella in terra tunisina rappresenterà laprima ‘uscita’ ufficiale: l’MHC di Febbraio sarà, in-fatti, il primo impegno ufficiale dei ragazzi nati nelbiennio 1996-97, selezionati nel corso dell’attività diarea portata avanti con costanza dalla FIGH.

Gli azzurrini, secondo Franco Chionchio“Rispetto al gruppo precedente, dei 94-95, abbiamoavuto meno possibilità di lavorare assieme. Questo èun gruppo che comunque merita molta attenzione.Tecnicamente credo sia più compatto e di alto livellorispetto al precedente.Buona parte del gruppo è già definita, a breve indi-vidueremo i restanti ragazzi per l’MHC. Abbiamo labrutta tegola dell’infortunio di Colella, un centraledel ‘97 in grado di fare la differenza già col gruppodei più grandi.È il primo anno di questo biennio, sarà interessante

verificare il lavoro fatto anche nell’anno successivo,perché incontreremo poi le stesse formazioni. Ripeto:è un gruppo con cui si può lavorare. Questi ragazzisono il frutto della selezione fatta nelle aree. Coinvol-gendo sempre maggiormente i tecnici delle aree,questo lavoro potrà rivelarsi ancora più utile e inci-sivo.È stato già fatto un buon lavoro: ne abbiamo parlatoanche nell’ultima riunione a Roma, coi tecnici.Questo è il lavoro da fare: bisogna concretizzare inmisura sempre maggiore il lavoro nelle aree, perchépuò rivelarsi molto produttivo e utile.Spero che tutti capiscano che il lavoro da fare de-v’essere capillare ed i benefici li avremo tra 6-7 anni.Prendiamo ad esempio il gruppo dei ‘94: lavorandosempre così, a 23 anni potranno dare i loro risultati.Solo allora potremo avere dei frutti”.

Obiettivo, dunque: ben figurare al prossimo MHCChampionship per gli azzurrini dell’Under 18 italiana.Appuntamento fissato, dal 10 al 17 Febbraio, ad Ham-mamet e Nabeul, in Tunisia.

E l’Under 18 maschileprepara la 10a edizione

Page 10: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

SQUADRE NAZIONALI

“La Pallamano? UNAPARTE DI ME”: a tu pertu con CECILIA CARINI

Nome: Cecilia Carini. Professione: portiere. Classe1986 di origini marchigiane e una carriera spesa traSerie A1 Femminile, Liga de Honor e, da poche setti-mane, Division 2. In Francia. Cecilia figura nel noverodegli atleti dell’handball nazionali bravi a trovare for-tuna all’estero. In Spagna e poi in Francia, lei. Con tanto di ritorno, dopo diverso tempo, nelle filadella Nazionale italiana: il DT Marco Trespidi l’haconvocata in occasione delle ultime gare di qualifi-cazione ai Campionati Mondiali 2013. Lei si è fattatrovare pronta, con entusiasmo.Cecilia Carini - in Italia portiere di Dossobuono eCasalgrande Padana nel massimo campionato ital-iano - ha di recente cambiato squadra e nazione: dallaBalonmano Castro, in Liga de Honor (ESP), è passataal Drome Handball Bourge de Peage, nella Division2 francese. A lei, per “Il Giornale dell’Handball”, ab-biamo chiesto qualcosa in più sulla nuova esperienzae sul suo rapporto con la pallamano.

Ciao Cecilia e benvenuta su “Il Giornale del-l’Handball”. Subito una domanda sul tuo recentetrasferimento nel campionato francese, con lamaglia del Drome Handball Bourge de Peage. Per-ché hai deciso di passare in Francia? Come ti trovinel tuo nuovo team?Ciao a tutti e grazie per avermi contattata. Da pocopiù di un mese mi sono trasferita in Francia perchè lasituazione economica in Spagna è piuttosto critica,questa è stata la ragione principale che ha fatto emi- Il Giornale dell’Handball

figh.it9

Intervista al portieredella Nazionale, appro-data quest’anno nellaDivision 2 francese

Page 11: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Il Giornale dell’Handballfigh.it 10

grare, come me, circa trenta giocatrici spagnole. Illivello della pallamano si è abbassato e sono solo duele giocatrici della nazionale giallo-rossa che militanonella Division de Honor.Speravo di poter continuare nel club cantabro, manon è stato possibile e ho optato per il Bourg de Péageche mi offriva una sicurezza economica. Nonostanteil mio arrivo a Dicembre, sono stata accolta moltobene da parte delle ragazze e della società. Sonomolto contenta di essere qui, ogni cosa è organizzatanei dettagli, ognuno svolge il suo compito e ci sono lecondizioni per lavorare in modo ottimale. Mi devoancora ambientare a questa nuova vita, soprattuttoalla lingua, ma sono consapevole che ci vorrà ancoradel tempo, per adesso comunico con inglese, spagnoloe un po' di francese improvvisato!

Hai giocato per anni in Spagna e partecipatoanche, per sei volte tra il 2006 e il 2011, alle CoppeEuropee. Com’è nata la possibilità di avviare la tuaesperienza di giocatrice italiana all’estero? Tor-nando indietro, avresti rifatto la scelta di lasciareil campionato italiano?Da sempre ho voluto giocare in un paese dove la pal-lamano fosse ad alti livelli, i miei pensieri erano riv-olti perlopiù a Germania e Danimarca, ma non avevomai fatto niente di concreto per poter realizzarequesto mio sogno. Tutto cambiò quando nel 2009 ilmio ragazzo ricevette una proposta dalla Spagna,quale migliore occasione per cercare anche io la miastrada fuori dai confini?

Tramite un manager inviai qualche video delle miepartite (in quella stagione con la maglia del Casal-grande) e venni tenuta sotto osservazione nei Giochidel Mediterraneo a Pescara... subito dopo ricevetti ilmio primo contratto da "straniera". Tornando indietroavrei fatto la stessa scelta e penso di aver lasciato ilcampionato italiano al momento giusto, questo perchènelle stagioni successeve alla mio trasferimento sonostate sempre meno le società iscritte all’A1.

Veniamo al tuo lieto ritorno, quest’anno, nelle filadella Nazionale. Come hai accolto la chiamata inazzurro per queste qualificazioni ai Mondiali2013?Quando ho ricevuto la chiamata della Nazionale eroal settimo cielo! È sempre stato un orgoglio poter in-dossare la maglia azzura e questi anni di assenza mihanno fatto capire ancor di più quanto sia importanteper me. Sono emigrata per imparare dai grandi dellapallamano, per giocare in campionati competitivi, persuperare i miei limiti e per poter essere utile alla miaNazionale.

In Nazionale hai trovato un gruppo giovanissimo,quello della Esercito-FIGH Futura Roma. Qual èil tuo pensiero sul Progetto Olimpico “Rio 2016”avviato dalla Federazione? E cosa ne pensi, inquanto giocatrice di grande esperienza con l’Italia,dei talenti che ne fanno parte?

Page 12: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

11Il Giornale dell’Handballfigh.it

Il Progetto Olimpico avviato dalla Federazione misembra ottimo ed è un peccato che non sia stato creatoanni prima. Il campionato italiano era diventatotroppo piccolo per Futura ed è un bene che la squadrasia stata iscritta al campionato sloveno, dove avrannoanche l'opportunità di confrontarsi con il Krim, un'ot-tima squadra che lotta per conquistare la ChampionsLeague. Non ho avuto occasione di poter compartireil campo con le altre ragazze dell'Esercito-FIGH ma,a quelle che con cui mi sono allenata, non manca dicerto il talento, anzi! La cosa ancor più importante èla voglia di lavorare e il sacrificio che fanno questegiovani donne, lontane dalle famiglie ed impegnate acoinciliare gli studi con gli innumerevoli impegnisportivi. Tutte loro formano il presente e il futuro dellaNazionale e, continuando in questo modo, darannograndi soddisfazioni nei prossimi anni.

Cos’è la pallamano per Cecilia Carini?La pallamano è una parte di me... è la mia passione,la mia gioia e il mio dolore! Da anni prendo decisioniin funzione di essa e l'ho trasformata in un lavoro, cer-cando però di non dimenticare che è sempre un giocoe bisogna divertirsi nel praticarlo.

Un saluto, se vuoi, ai lettori de “Il Giornale del-l’Handball”.Un saluto a tutti voi che condividete come me l'amoreper la pallamano!

Page 13: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

LA PALLAMANOITALIANA.

MAI COSì SOCIAL.

youtube.com/user/fighpress

twitter.com/fighpress

plus.google.com/+fighpress

Tutte le notizie della pallamanoitaliana. Da PC, smartphone e tablet.

Sempre aggiornate.

Page 14: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

LICENZA DI SEGNAREArasay Duran e Sandra Federspieler, le migliori realizzatrici della Serie A1: nes-suno come la cubana di Conversano nel massimo campionato, il terzino az-zurro è la più profilica tra le giocatrici italiane

Il Giornale dell’Handballfigh.it13

Segnano, più di tutte le altre. Arasay Duran,cubana del 1985, è la miglior marcatrice asso-luta del campionato di Serie A1 Femminile.Dall’altra c’è Sandra Federspieler, top-scorer(classe 1982) tra le giocatrici italiane. Unaveste la maglia della Lombardi Ecologia Con-versano, neo-promossa e rivelazione del mas-simo campionato femminile. L’altra è terzinodella Jomi Salerno, oltre che della Nazionalefemminile.

In due hanno realizzato un totale di 150 reti.Sono 84 quelle della giocatrice cubana, 66 peril terzino italiano. Ed entrambe, Duran e Fed-erspieler, sono protagoniste della nostra inter-vista su “Il Giornale dell’Handball”.

Ciao e benvenuta su “Il Giornale del-l’Handball”. Sei arrivata in Italia e nelle filadel Conversano all’inizio di questa sta-gione: come ti trovi nel nostro paese e conla tua ‘nuova’ squadra, con la quale ti allenicomunque ormai da alcuni mesi?DURAN: Sono molto contenta della situ-azione che ho trovato qui a Conversano leragazze mi hanno accolta con grande entusi-asmo e la società è molto disponibile con me,mi sembra di aver trovato una seconda grandefamiglia.FEDERSPIELER: So di avere una certa im-portanza per la squadra, ma non sento il pesodi ogni partita solo su di me, la responsabilitàè di tutti. Certo la sicurezza di fare tanti gol è

Page 15: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

14

LICENZA DI SEGNAREArasay Duran e Sandra Federspieler, le migliori realizzatrici della Serie A1: nes-suno come la cubana di Conversano nel massimo campionato, il terzino az-zurro è la più profilica tra le giocatrici italiane

importante per il gruppo, ma se sono in unagiornata negativa, cerco di giocare per crearegli spazi giusti alla altre giocatrici. Sabatosarà una partita importante, prima di ognigara mi preparo con la squadra e poi individ-ualmente cerco di focalizzare gli avversari chemi troverò di fronte sia in difesa che in attaccoe in base a questo mi preparo ad affrontare lapartita.

Sei la miglior marcatrice del campionatoitaliano. Esiste un ‘segreto’ per realizzarecosì tanto?DURAN: Sono qui a Conversano da giugnoe mi alleno costantemente anche due volte algiorno, credo che sia fondamentale per chivuole dare il massimo in campo.

Con Salerno avete già conquistato,quest’anno, Supercoppa Italiana e CoppaItalia. Ora si gioca per lo Scudetto: pensiche Salerno abbia le carte in regola perfarcela? Quali sono, a tuo avviso, gli ostacoliprincipali nella rincorsa al tricolore?FEDERSPIELER: Salerno ha sempre avutole carte in regola per farcela, perché il nostroè un gruppo forte che gioca davvero a palla-mano. Penso che quest’anno l’ostacolo per larincorsa Scudetto, potrebbe essere rappresen-tato dal Sassari contro cui una solo volta ab-biamo perso, ma non esistono ostacoli grandiquando giochiamo come gruppo, aiutandoci avicenda.

Il Giornale dell’Handballfigh.it

Page 16: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Quali sono i tuoi obiettivi sportivi? E dovepensi di arrivare con la maglia del Conver-sano in questa stagione?DURAN: Mi piacerebbe vincere un campi-onato con la maglia di questa società che hacreduto tanto in me e vorrei ringraziarli inquesto modo.

Il sogno dell’atleta Sandra Federspieler...ne hai uno, in particolare?FEDERSPIELER: Un sogno grande comeatleta non credo di averlo, pensando all’im-minente futuro il sogno più vicino è la con-quista del terzo scudetto con il Salerno.

Il Giornale dell’Handballfigh.it15

Page 17: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic
Page 18: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Francesco RIGANTE eGiacomo SACCO:sono loro gli Under 21italiani in vetta allaclassifica marcatoridella Serie A Maschile- 1^ Div. Nazionale

17Il Giornale dell’Handballfigh.it

Spazio ai giovani, in Serie A. Soprattutto se vanno asegno con la continuità di Francesco Rigante e Gia-como Sacco. Rispettivamente jolly del Città Sant’An-gelo (Girone C) e ala sinistra dell’Estense Ferrara(Girone A). Entrambi Under 21, entrambi nati nel 1993. Con unvizio in comune: quello del gol. Sono gli atleti U21italiani più prolifici della massima serie maschile. Ilprimo, Rigante, ha chiuso la prima parte di stagionetotalizzando qualcosa come 76 reti (6,91 gol a partita,in media). Il coetaneo Sacco di segnature ne ha messein fila 68. Una media di 6,80 gol. E la constante vogliadi migliorarsi, di competere coi più grandi, di primeg-giare.Proprio loro, Francesco Rigante e Giacomo Sacco,sono i protagonisti dell’intervista de “Il Giornaledell’Handball” dedicata al campionato di Serie AMaschile.

Come giudichi la prima parte di campionato gio-cata dalla tua squadra?RIGANTE: Sino ad ora il nostro cammino è statopositivo. Potevamo fare qualche punto in più, macredo sia solamente un fatto d’esperienza da accumu-lare, perché siamo comunque una squadra molto gio-vane e composta, a parte me e pochi altri elementi,esclusivamente da giocatori locali. Dovremo esserebravi a osare di più, anche contro squadre più bla-sonate: nella prima parte di stagione avremmo potutovincere con Teramo, con Noci in casa, mettere in dif-ficoltà il Conversano. Non ci poniamo limiti e sappi-amo che giocando bene possiamo dare del filo datorcere a qualsiasi avversario.SACCO: Posso dire che stiamo facendo un ottimocampionato. Abbiamo iniziato male a Mezzocorona,pagando probabilmente l'emozione di giocare per laprima volta nel massimo campionato. Solo Resca, Pet-tinari e Mikalauskas ci avevano già giocato. Poisiamo ripresi e abbiamo iniziato a macinare gioco esono arrivate le prime vittorie.. È stato un peccatoperche nonostante i 18 punti ottenuti fin qui e pote-vamo anche sperare in qualcosa di piu, complice ladifficoltà a trovare campi dove potersi allenare finoal mese scorso, quando è finalmente tornato agibileil Boschetto.

Come ti sei avvicinato alla pallamano?RIGANTE: Giocavo la pallamano a scuola, è unosport che mi è sempre piaciuto. Sono stati braviPescara a reclutarmi, a lavorare nelle scuole con tec-

Nella neonata 1^ Divisione Nazionale, largo ai GIOVANI!

Page 19: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Il Giornale dell’Handballfigh.it1817

Sono stati bravi nella società del Pescara a reclu-tarmi, grazie ad un lavoro nelle scuole fatto con tec-nici preparati. Mi hanno fatto appassionare, sin dapiccolo ho partecipato a molti tornei e pian piano hocapito che era lo sport giusto per me.SACCO: Ho iniziato a seguire la pallamano fin dagiovanissimo, frequentavo la scuola elementare e lapalestra dove facevamo ginnastica era proprio ilBoschetto. Mio fratello inoltre ha cominciato a gio-care qualche anno prima di me, quindi ho iniziato aseguire le sue partite e quelle della prima squadra: daqui la passione per la pallamano.

Cosa pensi, anche in virtù dell’attuale formula deicampionati volta a dare maggiore spazio ai ragazziitaliani, del lavoro delle società italiane sui giovanitalenti?RIGANTE: Penso ci sia certamente del buono.Credo che la scelta fatta permetta a un ragazzo comeme, del 1993, a confrontarmi con atleti di maggioreesperienza. E poi ho visto anche miei coetanei impie-gati in altre squadre Alcune società stanno puntandosui giovani e ci stanno dando spazio. È sempre una

bella esperienza giocare contro atleti della Nazionale,anche se magari puoi perdere con largo scarto. Sonostato fortunato a giocare, sia in A2 che ora in Serie A,in due società - Pescara e Città Sant’Angelo - che mihanno sempre dato spazio e che mi hanno permessodi dimostrare sempre tutto quello che avevo da darealla squadra e ai compagni.SACCO: Per quanto riguarda il lavoro delle societàitaliane sui giovani, mi piace portare come esempioproprio l'Handball Estense. Negli ultimi anni abbiamoincominciato a incrementare il lavoro nelle scuole el-ementari e medie con alcuni progetti e devo dire chei risultati si stanno ottenendo: grazie alla prof.ssa Sil-via Volpato e ad Enrico Giacomel, i giovani atleti dicasa nostra sono aumentati notevolmente e miglio-rano di mese in mese. Penso sia fondamentale ciò cheviene fatto dai professori nelle scuole perchè sono labase per quegli atleti che poi solo lavorando sodo econ passione, possono diventare i futuri giocatori diSerie A.

Cos’è per te la pallamano?RIGANTE: Il mio sogno è quello di riuscire, ungiorno, a vincere lo Scudetto e mi alleno ogni giornoper questo. Sarebbe bellissimo farlo con la maglia delPescara, la mia città. Poi, magari, mi piacerebbeanche poter giocare in Europa.SACCO: Il mio sogno speravo di realizzarlo proprioad inizio 2013: in Bielorussia sognavo la qualifi-cazione ai Mondiali U21; è un po' il sogno di tutti glisportivi fin da piccoli. Purtroppo è rimasto tale, mase continueremo a lavorare sodo con i molti stage ele amichevoli che ci ha permesso la Federazione, ungiorno magari potremmo arrivare ad una qualifi-cazione. La strada è lunga e nonostante i risultati, illavoro iniziato è stato secondo me di ottimo livello.

Nella neonata 1^ Divisione Nazionale, largo ai GIOVANI!

Page 20: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

PALLAMANO in PILLOLE4 NovembreAl Palavis (TN) la Nazionale maschile cede allaGrecia, nel match d’esordio nel Gruppo B di pre-qualificazione ai Campionati Europei 2016: az-zurri superati 25-31 (p.t. 17-14)

10 - 17 NovembreFutura fa il suo esordio in Challenge Cup: nelround-3, contro le svedesi dell’H65 Hoor, leragazze italiane vengonp prima sconfitte (27-18)e nel match di ritorno vincono 21-18.

17 NovembreStorica medaglia di bronzo della Nazionale U18femminile all’8th MHC Championship in Israele:le azzurrine battono le padroni di casa nella fi-nale 3^-4^ posto e sono sul podio.

1 DicembreSi concludono le qualificazioni ai Mondiali 2013dell’Italia femminile: le azzurre ottengono duevittorie contro la Lituania. A passare il girone èinvece la forte Polonia.

Page 21: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

PALLAMANO in PILLOLE15 DicembreTop League, ecco la quinta vittoria della Esercito-FIGH Futura Roma: netto 20-31 delle ragazze delteam Federale, che espugnano il campo del-l’Antrum Sezana.

27 DicembreLa Nazionale U21 maschile, con l’amichevolecontro l’Arabia Saudita (giocata in Croazia), com-pleta la sua preparazione in vista delle qualifi-cazioni ai Campionati Mondiali U21.

29 DicembreUltimi allenamenti del 2012 anche per l’Under 18Maschile, di scena dal 10 al 17 Febbraio ad Ham-mamet e Nabeul (Tunisia) per la decima edizionedell’MHC Championship.

Page 22: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

FIGH newsSu Figh.it è in arrivo l’ANGOLO TECNICO

Sarà presto online, su www.figh.it/angolo-tecnico, il nuovo “An-golo Tecnico” messo a disposizione dalla (FIGH) FederazioneItaliana Giuoco Handball.

I servizi online della FIGH si ampliano ulteriormente, dunque,con l’introduzione di un’area dedicata agli allenatori, a coloroche vivono l’handball quotidianamente sui campi di tutta Italia.

21Il Giornale dell’Handballfigh.it

Page 23: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic

Su Figh.it è in arrivo l’ANGOLO TECNICOAttraverso questo apposito spazio, cisarà la possibilità di approfondiretematiche di natura tecnica, graziead un costante aggiornamento ealla pubblicazione di elaborati deitecnici italiani, studi, video, propostedi allenamento, materiale di appro-fondimento, elementi di discussionetra gli allenatori tesserati alla Fed-erazione Italiana Giuoco Handball.

L’Angolo Tecnico sarà presto onlinesul sito ufficiale della FIGH, con lapresentazione in homepage e lapubblicazione dei primi elaborati daparte dei tecnici dei campionati diSerie A Maschile e Serie A1 Fem-minile.

22Il Giornale dell’Handballfigh.it

Page 24: Il Giornale dell'Handball - Nov/Dic