Il dolce stil novo Appunti di letteratura italiana II Prof.ssa M. Rosaria Di Deco.
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Il dolce stilIl dolce stil novonovo
Appunti di letteratura italiana IIProf.ssa M. Rosaria Di Deco
Tempi e luoghi
Nella Firenze comunale della seconda metà del secolo XIII, aperta a rinnovate forme di cultura per molte cause, nasce il “Dolce Stil Novo'', un movimento poetico in cui la tradizione cortese medievale viene approfondita secondo originali criteri estetici e tecnici.
Contrariamente ai poeti siciliani, i rimatori stilnovistici hanno ognuno un preciso profilo poetico, che tuttavia non è impossibile descrivere nei confini d'una più ampia recinzione di 'scuola'':
comune a tutti è intanto una particolare nobiltà espressiva, una selezione raffinata di parole e di ritmi, quella voluta ricerca di levità fantastica e di rarefazione spirituale, per cui ogni immagine e ogni parola ci trasportano in un mondo irreale e raffinato, della quale ha giustamente parlato Sapegno.
Il dolce stil novo: la definizione
Nel Purgatorio Dante introduce un suo colloquio con l'anima del guittoniano Bonaggiunta Orbicciani che gli domanda spiegazioni sulla natura del nuovo stile iniziato con la canzone Donne che avete intelletto d'amore
Dante risponde che la novità del suo stile consiste nel mettersi completamente a disposizione dell'amore, e nello scrivere secondo che esso “ditta dentro”: questo è ciò che né Giacomo da Lentini né Guittone d'Arezzo hanno saputo fare (Purgatorio XXIV, 49 e seg.).
Bonaggiunta dice:
“Io veggio ben come le vostre penne di retro al dittator sen vanno strette, che delle nostre certo non
avenne”
Dittator = Amore
Il dolce stil novo: la definizione
E’ una posizione umile e
superba insieme : Dante dice
che l'armonia e il valore della
propria poesia non è
invenzione propria, ma docilità
e obbedienza alla superiore
dettatura di Amore: le belle
rime di Dante non sono tanto
sue, quanto di amore stesso
(dell'ispirazione poetica come
dono divino).
Il dolce stil novo: la definizione
Il termine dolce stil nuovo è quindi, qui, usato da Dante per la propria poesia; ma, poiché, poco dopo, incontrando, verso la fine del Purgatorio (XXVI, 97), Guido Guinizelli , Dante lo chiama “il padre / mio e degli altri miei miglior, che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre”, noi posteri abbiamo raggruppato i poeti di questo stile in una sola “famiglia”.
Guido Guinizelli , Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Lapo Gianni, Dino Frescobaldi (ca. 1271-1315): sono tutti fiorentini o almeno toscani, tranne il Guinizelli; ma tra Firenze e Bologna le relazioni
erano intense.
Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed ioGuido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed iofossimo presi per incantamento,e messi in un vasel ch'ad ogni ventoper mare andasse al voler vostro e mio.
sì che fortuna od altro tempo rionon ci potesse dare impedimento,anzi, vivendo sempre in un talento,di stare insieme crescesse 'l disio.
E monna Vanna e monna Lagia poicon quella ch'è sul numer de le trentacon noi ponesse il buono incantatore:
e quivi ragionar sempre d'amore,e ciascuna di lor fosse contenta,sì come i' credo che saremmo noi.
Il dolce stil novo: la definizione
Gli stilnovisti non si riconoscono in una scuola, perché caratterizzati da elementi personali e originali
PUNTI DI COESIONE SONO:
l’appartenenza a uno stesso ambito intellettuale
la coscienza di costituire un’elite intellettuale
la polemica nei confronti del vecchio modo di fare poesia
i legami fra loro di amicizia e solidarietà
Il dolce stil novo: la definizione
La scelta della lirica d’amore è segno di eccellenza culturale
Gli stilnovisti sono intellettuali di primo piano (rapporti con l’Università di Bologna)Partecipano alla vita politica delle loro città (rappresentano l’emergente civiltà urbana)
I temi
Tratti in parte dalla poesia provenzale e siciliana, ma con fisionomia nuova
PERMANENTI: iconografia d’amore; temi come l’amore non corrisposto, infeliceRISEMANTIZZATI: termini come “servitore, signore” non più feudali, solo amorosiASSENTI: termini feudali/ cavallereschi, topos primavera, marito, maldicenti
I temi
NOVITA’:Amore e poesia = valori assoluti
L’amore è strumento di elevazione spirituale
Scopo dell’amore non è la sua realizzazione pratica (conquista dell’amata), ma la “continua tensione verso un valore inafferrabile” (Ferroni)
I temi
LODE DELLA DONNA > ineffabilità della sua bellezza, scomparsa dei dati fisici
APPARIZIONE DELLA DONNA > miracolo (“tenne d’angel sembianza”)
SALUTO > non è solo segno di benevolenza, ma causa di salvezza
I temi
Descrizione del processo di affinamento/nobilitazione prodotto dall’amore nel “cuor gentile” dell’amante
GENTILEZZA D’ANIMO, non di nascita
Superamento della concezione feudale/cortese della poesia amorosa
Amore purificato da riferimenti autobiografici, con valore conoscitivo
Le scelte linguistiche
Volgare depurato dai municipalismi
Abbandono dei toni aspri e polemici e delle oscurità da trobar clus
Ricerca di dolcezza > lessico alto e nobile - regolarità sintattica - melodicità del dettato poetico - compostezza, ordine, proporzione, armonia
STILE “DOLCE”