Il disturbo da deficit di attenzione e...

24

Transcript of Il disturbo da deficit di attenzione e...

Page 1: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire
Page 2: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Fortunato… un bambino iperattivoIl Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività

(DDAI o in inglese ADHD)

di

Esterina Castaldo

Loredana Schettini

Codice ISBN: 978-88-904860-8-1

Ottobre 2010

Pag.2 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 3: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Note dell’Editore

L’obiettivo della Sysform Editore e del nostro team è scrivere e-book efficaci

per creare prodotti specifici e di qualità che permettano a te lettore di

utilizzare –copiare – reinventare - prendere spunto da quello che abbiamo

fatto o stiamo realizzando a scuola (o intorno alla scuola) “concretamente”,

svelando i segreti, gli ostacoli, i dubbi, le soluzioni trovate, affinché tu possa

giovarti di una esperienza che ha dato/sta dando buoni frutti.

Lo spirito con cui ognuno di noi si muove è quello di scrivere ad un amico-

lettore qualcosa che conosco, di cui sono esperto: la mia conoscenza e la

mia esperienza messa a tua disposizione.

Perché partire sempre da zero quando il grande Troisi ci suggerisce di

RICOMINCIARE (almeno) DA TRE !!

Lo spirito di Sysform Editore nasce dalla convinzione che la comunità della

scuolapossibile può condividere analisi, strategie e soluzioni già

sperimentate da colleghi e sentirsi, quindi, accompagnati, oltre che

confortati, dalla collaborazione di chi – come noi- crede in ciò che fa e cerca

di farlo ricercando le soluzioni migliori. Ecco che la formazione personale

e professionale diventa lo spazio da coltivare, a cui attingere per trovare

forza ed energia per affrontare le difficoltà, non per sentirsi succube di ciò

che non va ma per sentirsi co-attore di un processo troppo importante per

essere lasciato alle buone intenzioni del singolo.

Come persone di scuola abbiamo pensato da persone di scuola e riteniamo

importante che:

Pag.3 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 4: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

ciò che leggo deve essere frutto “autentico” di chi conosce la scuola

e ciò che può servire a me che lavoro a scuola

ciò che leggo deve rispondere ai miei bisogni di crescita, di

approfondimento

ciò che leggo deve rispondere al bisogno di gestire le situazioni

difficili ma deve essere anche uno stimolo a vederle in maniera

diversa

ciò che leggo deve essere comprensibile, deve scivolare via, e non

obbligarmi a “traduzioni” letterarie

ciò che leggo mi deve far sentire vicino chi ha scritto, l’esperto:

voglio essere condotto per mano e capire come si può fare ciò che

mi proponi di fare

ciò che leggo non si deve trasformare in un ricettario da applicare

e mi aspetto di poter “ragionare” su ciò che leggo

ciò che leggo mi deve far venire la voglia di sperimentare, di

mettere in pratica quello che mi stai suggerendo e consigliando di

fare … perché sento che si può fare, mi può essere utile, mi solletica

un PERCHE’ NO!

L’e-book ha il vantaggio di essere un vero strumento di lavoro: permette di

inserire link a siti o video, permette di aprire note di spiegazione o

approfondimenti, e hai tutto lì a disposizione … solo con un click!!

Buon proseguimento

Pag.4 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 5: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

L’e-Book è fornito in formato .pdf con indice interattivo e collegamenti attivi per poter usufruire di tutti gli approfondimenti e collegamenti realizzati. Da leggersi preferibilmente su PC

Ed è fornito in formato epub per poter essere letto sugli ebook reader o su iPad. (Se il lettore –device- lo permette sono attivi tutti i collegamenti agli approfondimenti)

Pag.5 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 6: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Nei nostri e-book il lettore potrà trovare link a degli

approfondimenti di diversa natura.

Le icone suggeriscono il tipo di contenuto.

Per poter accedere a tali contenuti è necessario che il PC sia connesso

ad Internet.

File .pdf

Collegamento a documento web

Filmato

Audio

Documento word

Documento Power Point

File di Excel

Commento

Pag.6 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 7: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

IndicePremessa

Introduzione

Parte prima: Fortunato e gli interventi psicoeducativi1. La storia di Fortunato

2. L’osservazione del comportamento

L’applicazione della scala SDAI alla classe

La valutazione neuropsicologica

2. L’intervento psicoeducativo e i primi risultati

Le tecniche per intervenire

Cosa possono fare gli insegnanti per gestire il comportamento in

classe

Cosa possono fare i genitori per gestire il comportamento a casa

Quali risultati?

Parte seconda: Conoscere meglio il Disturbo da Deficit di

Attenzione e Iperattività (DDAI)1. Definizione del DDAI

Classificazione

I sintomi e i criteri diagnostici

Le tre tipologie fondamentali

Altri sintomi secondari

L’eziologia del DDAI

Pag.7 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 8: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Valutazione

Diagnosi

Comorbilità (disturbi associati)

2. Trattamento psicoeducativo

3. Trattamento farmacologico e combinato

Conclusioni

Bibliografia

Sitografia

Gli autori

ATTENZIONE: Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Abbiamo scelto di non “ingabbiare” con password il materiale contenuto e confidiamo nella correttezza del lettore di non trasmettere ad altri il presente e-book né in formato cartaceo né elettronico, né per denaro né a titolo gratuito. Il contenuto del presente libro è frutto del lavoro dell’ Autore e di altre persone che hanno investito tempo e professionalità per realizzarlo. Aiutaci a difendere i diritti d’Autore.

Pag.8 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 9: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Premessa

La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire e trattare

l’argomento sul disturbo di attenzione e iperattività, unito ai disturbi

dell’apprendimento, deriva dall’osservazione diretta, nel mio lavoro

quotidiano d’insegnante, di alunni che alle difficoltà scolastiche

aggiungono rilevanti problemi comportamentali.

Oggi, nella scuola, è necessario affrontare tali complesse tematiche

che richiedono competenze ed esperienze consolidate per analizzare

e progettare le relative soluzioni, con la collaborazione della famiglia

e delle diverse figure professionali coinvolte nel rapporto educativo.

Pertanto ho approfondito i temi di Pedagogia Speciale e,

segnatamente, quelle inerenti il Disturbo da Deficit di Attenzione e

Iperattività (DDAI o in inglese ADHD), un disturbo che interferisce

con il normale sviluppo psicologico del bambino e ostacola lo

svolgimento delle comuni attività quotidiane, perché avverto il

bisogno di operare ed impegnarmi con forte senso di responsabilità

sulle problematiche che non consentono un regolare processo di

apprendimento.

Pag.9 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 10: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Ho iniziato ad occuparmi del DDAI undici anni or sono,

partecipando al Congresso Internazionale del Centro Studi Erickson

su “La Qualità dell’integrazione scolastica”, seguendo in maniera

particolare gli interventi di Cesare Cornoldi e Gian Marco

Marzocchi, associandomi, subito dopo, all’AIDAI.

.

Il lavoro che segue è stato entusiasmante perché ha caratterizzato uno

studio personale, supportato da un’esperienza diretta svolta in

collaborazione con l’amica logopedista Esterina Castaldo che opera

in un Centro Specialistico e che da più di tre anni lavora

intensamente con bambini con Disturbi dell’Apprendimento.

Lavoro nella Scuola Primaria da circa trenta anni. Il mio ruolo di

docente è stato sempre accompagnato da percorsi di formazione

ricorrenti conseguendo, altresì, la Laurea in Pedagogia e in Scienze

dell’Educazione. Tali studi, affiancati all’esperienza maturata nel

tempo, mi sono stati utili nello svolgimento del compito d’insegnante

e mi hanno consentito di affinare ulteriormente competenze,

conoscenze e metodologie, soprattutto in relazione ai “Bisogni

Speciali”.

Pag.10 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 11: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

La collaborazione con Esterina è nata grazie ad un confronto e a uno

scambio di esperienze su casi concreti di DDAI e di DSA. Ci siamo

conosciute proprio in un corso di formazione che trattava questi

argomenti e da lì abbiamo iniziato a scambiarci idee e suggerimenti.

Da questi scambi è nata l’idea di mettere nero su bianco le nostre

esperienze comuni.

L'intento di questo percorso è quello di offrire il quadro di

un'esperienza vissuta con l’ausilio di accreditate teorie

psicopedagogiche e la condivisione di un progetto d’intervento che

ha fornito i primi risultati positivi.

Le problematiche associate al disturbo del DDAI sono molteplici e

difficili da capire e gestire.

Piuttosto che parlare per astratto o in maniera generica, abbiamo

preferito raccontarvi la storia di Fortunato, un alunno che forse alcuni

avranno avuto modo di conoscere già leggendo l'articolo di

Esterina Castaldo

su www.lascuolapossibile.it.

Prima del trattamento cognitivo-comportamentale, Fortunato era un

bambino triste, solo e incompreso: una situazione di vita che

Pag.11 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 12: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

successivamente si è illuminata mediante “lo sguardo pedagogico”

che, come afferma G. Acone, deve essere “una sorta di faro

proiettivo capace di restituire luce a zone d’ombra in cui rischia di

perdersi la realtà della persona umana”.

Fortunato è un bambino speciale che fin dalla più tenera età ha

manifestato uno sviluppo motorio particolarmente vivace. I primi

sintomi del DDAI sono comparsi nella Scuola dell’Infanzia

evidenziandosi maggiormente nella Scuola Primaria: problemi di

attenzione e autocontrollo.

I 18 sintomi che descrivono il DDAI sono elencati sia nel

DSM-IV che nell’ICD-10 .

L’insorgenza di questo disturbo si delinea prima dei cinque anni e

interessa la triade

disattenzione -iperattività -impulsivitàI dati della letteratura scientifica spiegano come intervenire nel

DDAI. Il trattamento ideale è l’i ntervento multimodale che

coinvolga in un tutt’uno la scuola, la famiglia e il bambino stesso.

Infatti, chi opera nel campo è consapevole che un trattamento per

essere efficace deve essere impostato da un’azione sinergica di più

leve.

Pag.12 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 13: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Introduzione “Amare non è guardarsi a vicenda ma guardare nella stessa direzione!”.

Antoine de Saint Exupery

L’odierna prospettiva psicopedagogica è volta a realizzare “progetti

di vita” che coinvolgano tutte le agenzie educative al fine di

condividere, affrontare e risolvere le problematiche riguardanti gli

alunni in difficoltà.

La scuola è quotidianamente chiamata, attraverso l’organizzazione e

l’attivazione di progetti mirati a realizzare, in collaborazione con la

famiglia, una continuità educativa finalizzata alla costruzione

dell’identità della persona. Pensare, quindi, a un programma centrato

sull’alunno che ha bisogno di un intervento speciale, per l’educatore

vuol dire “mettersi in gioco” pensando al vissuto del bambino e

stabilendo con lui un rapporto basato sul presente e proiettato alla

costruzione di un futuro positivo.

Il Disturbo o più propriamente la Sindrome del Disturbo da Deficit

Attentivo e Iperattività (DDAI) è una delle patologie pediatriche più

studiate in assoluto. Abbiamo registrato la non facile determinazione

Pag.13 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 14: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

diagnostica dei casi e abbiamo preso in considerazione anche

l’analisi del DDAI associato ai Disturbi Specifici

dell’Apprendimento (DSA).

E' venuto così delineandosi un percorso teorico ed esperienziale

suddiviso in due parti.

Nella prima parte la storia di Fortunato, bambino che manifesta

come Disturbo Primario il DDAI e come Disturbi Secondari associati

i DSA, ci permette di entrare nel vivo del problema

COSICCHÉCOSICCHÉ OGNIOGNI DOCENTEDOCENTE POSSAPOSSA RICONOSCERERICONOSCERE ILIL “ “SUOSUO””

ALUNNOALUNNO SPECIALESPECIALE EE TUTTETUTTE LELE CARATTERISTICHECARATTERISTICHE CHECHE RACCHIUDERACCHIUDE ILIL

SUOSUO COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO. .

I “bambini iperattivi presentano un carente autocontrollo che li

porta ad essere disattenti ed impulsivi in molte attività della vita

quotidiana”1 ed è chiaro che tali caratteristiche comportamentali

negative, in relazione all’apprendimento scolastico, influenzano il

normale curricolo educativo -didattico all’interno del gruppo-classe.

Lo sanno bene tutti i docenti che incontrano ogni giorno il loro

Fortunato!

Dopo la descrizione dei comportamenti dell'alunno, di tutte le 1

1

D. Fedeli, La sindrome di Pierino, Giunti, Firenze-Milano 2010, p. 7.

Pag.14 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 15: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

problematiche connesse ai suoi bisogni, abbiamo cercato di

descrivere la proposta d’intervento psicoeducativo basata sul

trattamento cognitivo -comportamentale, che è stata adottata con

Fortunato. Alleghiamo anche l’analisi dei risultati dell’osservazione

del suo comportamento, da cui siamo partite. A riguardo va precisato

che le griglie per l’osservazione sistematica del comportamento

infantile, con relativo commento, sono state inserite volutamente

nell'e-book per meglio evidenziare i piccoli ma importanti progressi

che sono stati registrati, sia a scuola che a casa, a seguito

dell'intervento che vi sarà presentato.

I test utilizzati sono le scale SDAI per gli insegnanti, SDAG per i

genitori e SDAB per il bambino, con il fine di sensibilizzare gli

insegnanti e i genitori coinvolti e stimolarli a sviluppare con

maggiore consapevolezza, competenze di gestione, relazionalità e

problem solving utili alla convivenza e all’interazione con un

bambino DDAI.

L’intento dell’approccio cognitivo-comportamentale è stato

quello di rimuovere, nei limiti del possibile, gli ostacoli che

impedivano al bambino di essere partecipe nel suo processo di

formazione. Agli educatori, in sintonia con quanto la famiglia

stava svolgendo, è stato chiesto di creare un clima relazionale

Pag.15 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 16: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

favorevole per facilitare al meglio l’apprendimento e

l’autoregolazione di Fortunato: in questo modo si è cercato di

suscitare e potenziare il suo interesse a cambiare atteggiamento, a

impegnarsi in modo più responsabile nel percorso scolastico. Gli

specialisti che si sono occupati di lui, in una prima fase hanno

fornito agli altri indicazioni precise per la comprensione del

problema; successivamente si sono preoccupati di dare consigli

alla famiglia e alla scuola, per far sì che i progressi fatti da

Fortunato non rimanessero risultati isolati ed esclusivi delle sedute

di riabilitazione.

Nella seconda parte abbiamo approfondito il Disturbo da Deficit

Attentivo e Iperattività: definizione, classificazione, eziologia,

valutazione, diagnosi, comorbilità e trattamento psicoeducativo,

farmacologico e combinato.

In tale ottica, quindi, viene a disegnarsi l’ipotesi di una possibile

scuola attenta ai bambini speciali come Fortunato, attraverso

un'azione pedagogica condivisa e mirata che può rappresentare una

sfida che richiede conoscenze e strumenti sempre più raffinati.

Pag.16 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 17: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Parte prima

Fortunato e gli interventi psicoeducativi

Figura 1 - La città d’oro di Francesca Salvador

C’era una volta un bel bambino che si sentiva sempre più triste

e solo perché avvertiva la differenza tra il suo mondo e quello che gli

altri vivevano. Quando giocava cercava la felicità esprimendo il suo

Pag.17 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 18: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

modo di essere ma la sua impulsività, il suo mettersi in evidenza, la

sua fretta, spesso non erano compresi ed era sempre rimproverato.

L’isolamento in cui si ritrovò, perché evitato dagli altri, divenne

così pesante da farlo reagire, spesso con aggressività, alle situazioni.

Un giorno in cui egli era più crucciato del solito, a scuola

arrivò una nuova maestra ed una persona speciale, una logopedista.

Egli se ne accorse … e la sua vita cambiò.

Le situazioni d’ombra e di difficoltà si rasserenarono, la

tensione si sciolse. L’amore aveva coalizzato maestre e genitori così

da creare un favorevole ambiente affettivo e di lavoro. La

personalità del piccolo prese il volo, il suo mondo interiore si colorò

di fiducia e sicurezza verso se stesso e gli adulti. La comprensione e

l’accettazione degli altri gli permise di frequentare la scuola con

piacere.

Era nata la Scuola Speciale che lui chiamava la Città d’oro.

Pag.18 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 19: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

La storia di Fortunato

Quando Fortunato nacque, da parto cesareo, i genitori erano molto

felici perché primogenito e figlio maschio. Fino all’età di tre anni, il

bambino era normalmente vivace ma, in seguito, con la frequenza

della Scuola dell’Infanzia si notarono precocemente i sintomi del

DDAI.

Oggi Fortunato ha dieci anni e frequenta la Classe 5a Primaria. Fin

dal primo giorno di scuola le maestre hanno subito notato che

l’alunno manifestava problemi nell’autocontrollo e nell’attenzione

poiché non riusciva a stare seduto e a lavorare come gli altri

compagni. Si muoveva di continuo, si alzava sempre dal suo posto.

Spesso le maestre notavano che il suo sguardo era perso fuori dalla

finestra, ad osservare gli alberi che si vedevano dal suo banco.

Quando le maestre parlavano, durante le spiegazioni, lui parlava sotto

di loro facendo versi strani. Pertanto, le insegnanti sono state

costrette più volte a convocare i genitori perché l’alunno diventava

sempre più difficile da gestire: lanciava in aria matite, penne, gomme

e si appropriava del materiale altrui. La madre e il padre, fin

dall’inizio molto presenti nella vita del figlio, riferiscono che il

bambino è stato sempre piuttosto irrequieto non adattandosi bene a

Pag.19 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 20: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

ritmi regolari di alimentazione e di sonno.

Crescendo, la situazione è peggiorata perché faceva cose non

prevedibili. A quattro anni, diventato fratello maggiore, i suoi

genitori pensavano che questo evento potesse influire positivamente

sul suo comportamento ma le cose sono peggiorate. Quando, ad

esempio, la famiglia usciva per far visita ad amici e Fortunato

giocava con un oggetto che gli piaceva molto, non permetteva agli

altri bambini di partecipare al gioco arrivando anche a respingerli con

la forza. Era capace, inoltre, di arrampicarsi sui mobili, rompere

piatti e bicchieri, urlare a squarciagola e i genitori, puntualmente, si

dovevano scusare con tutti. A scuola la situazione non è migliore

perché Fortunato mostra più interesse per attività non scolastiche di

tipo pratico, da lui eseguite con competenza attentiva inaspettata che

non mostra nei compiti scolastici, eseguiti in modo disordinato e con

molti errori oppure addirittura non svolti o non portati a termine. Un

esempio pratico potrebbe essere quello del compito scritto, dove lui

inizia tutto entusiasta ma dopo qualche minuto il silenzio attorno a

lui sembra disturbarlo: inizia a tossire, si alza in continuazione,

chiama sottovoce i compagni seduti vicino a lui, si mette a ridere

senza motivo, arrotola piccole palline di carta che poi lancia

volutamente alle maestre. Tutto questo non gli permette di portare a

termine lo svolgimento dei compiti a lui assegnati; oppure se li

finisce sono stati svolti in maniera frettolosa e senza alcun interesse.

Pag.20 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 21: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Tende a scrivere molto veloce e la sua grafia è poco chiara, spesso nemmeno

lui riesce a capire cosa ha scritto.

esempio di disgrafia .

La disgrafia è un disturbo che si manifesta nella difficoltà di

organizzazione dei pattern motori, ovvero la parte esecutiva del

processo di scrittura, coinvolgendo esclusivamente il grafismo e non

le regole ortografiche e sintattiche. Questo disturbo si evidenzia in

una prestazione scadente dal punto di vista della grafia in bambini di

intelligenza normale, privi di danni neurologici o di handicap

percettivo-motori (Hamstra-Bletz e Blote, 1993). Il DSM IV

definisce la disgrafia in questo modo: “è una capacità di scrittura

che si colloca al di sotto di quanto previsto in base all’età

cronologica del soggetto, alla valutazione dell’intelligenza e ad un

livello d’istruzione adeguato. L’anomalia del grafismo interferisce

con l’apprendimento scolastico o con le attività di vita quotidiana

che richiedono la scrittura”. In parole povere il bambino disgrafico è

colui che scrive male e non riesce a capire nemmeno lui cosa ha

scritto.

Ha difficoltà nell’apprendere ciò che è spiegato a scuola e commette

diversi errori anche nella lettura, con effetti negativi nelle sue

prestazioni riguardo alle diverse discipline di studio. Il suo modo di

leggere è molto lento e difficoltoso. Si può notare questa difficoltà

Pag.21 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 22: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

anche a livello mimico: ogni volta che legge si contraggono i muscoli

della faccia e quando l’insegnante richiede di leggere ad alta voce …

assume un atteggiamento oppositorio. Da quanto riferiscono i

docenti, é anche capitato che mentre leggeva, non riuscendo ad

essere fluido e veloce, ha lanciato il libro per terra ed è scappato dalla

stanza. Gli errori che più spesso commette sono di sostituzioni di

fonemi (legge la p per la b, la m per la n, la t per la d: per esempio la

parola “topo” viene letta “dobo” diventando così una non-

parola, priva di significato e andando ad inficiare la comprensione

del testo); omissioni di lettere (soprattutto le doppie: la parola “palla”

diventa “pala”); inversioni di fonemi (la parola “foglia” può

diventare “voglia”).

Inoltre non riesce a rispettare le più semplici regole di convivenza

all’interno del gruppo-classe: non rispetta le file e il proprio turno,

nei giochi vuole essere in vista e ha atteggiamenti da leader; dopo un

po’ si stanca perdendo l’entusiasmo e abbandona i compagni. Scrive

pure sui muri, sui banchi, sui quaderni degli altri scolari e sovente

nega di farlo. Si alza in continuazione dal banco e gira per la classe

senza una meta precisa. Usa parole non appropriate nei confronti

delle maestre che cercano di riprenderlo senza risultati soddisfacenti.

I compagni spesso lo isolano e lo considerano elemento di disturbo

lamentandosi con i propri genitori, anche se a loro è a volte simpatico

Pag.22 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 23: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

per il suo modo di essere controcorrente. In occasione di gite

scolastiche i genitori di Fortunato sono gentilmente invitati a non

farlo partecipare perché potrebbe essere fonte di agitazione per gli

altri bambini. In conclusione, poiché il suo rendimento scolastico

risente in maniera decisiva dei problemi comportamentali, le

insegnanti, sin dalla prima classe, hanno rappresentato ai genitori la

necessità di prendere provvedimenti segnalando il caso all’equipe

socio-psicopedagogica al fine di ottenere l’intervento dell’insegnante

di sostegno e sottoporre a trattamento Fortunato.

Tuttavia, nonostante le problematiche manifestate dal figlio, i

genitori stentano ad accettare che il bambino possa soffrire di un

disturbo. Inizialmente facevano finta di non vedere alcuni

atteggiamenti di Fortunato; hanno sempre cercato di imputare il suo

atteggiamento a troppa irrequietezza. Nonostante tutti i richiami

verbali e scritti da parte dei docenti (note sul registro, sul diario e

sospensioni dalle lezioni), i genitori non si sono mai allarmati o

consultati con specialisti. Così il dirigente scolastico, allarmato dai

continui richiami disciplinari e dai bassi voti in condotta, si è

interessato personalmente affinché i genitori del bambino venissero

informati circa le possibilità che il proprio figlio potesse soffrire di

qualche difficoltà comportamentale. E così, solo alla fine del terzo

anno scolastico si convincono e consentono la segnalazione della

scuola per i necessari interventi e finalmente, nella classe quarta,

Pag.23 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione

Page 24: Il disturbo da deficit di attenzione e iperattivitàsysformeditore.it/files/Demo/demo_fortunato_bambino_iperattivo.pdf · La motivazione di fondo che mi ha spinto ad approfondire

Fortunato… un bambino iperattivoIl disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Fortunato ha l’aiuto dell’insegnante di sostegno.

Figura 2 – tratto dal sito web http://scienzaesalute.blogosfere.it

“Imparare è un'esperienza, tutto il resto è solo informazione”.

Albert Einstein

Pag.24 -----------------------------------------------------------------------------------------------------

[email protected] © Tutti i diritti riservati vietata qualsiasi forma di duplicazione