Il Cremasco 16 marzo 2013

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  • 7/29/2019 Il Cremasco 16 marzo 2013

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    fumata definitivamente lapossibilit che la Fonda-zione Charis possa com-pletare il cantiere del Cam-pus Valcarenga, pi noto come

    Scuola di Cielle nel quartieredi Ombriano, il Comune si staattivando per rimediare al dannoeconomico che potrebbe derivareda questo inconveniente. La Re-gione, infatti, aveva erogato unmilione di euro, su un totale di4milioni e 500mila, per la realiz-zazione del campus e il timoredellamministrazione comunale che, a fronte di un mancatocompletamento dei lavori, da Mi-lano possano richiedere indietro isoldi. Dove recuperare un milio-ne di euro di questi tempi? Moltomeglio cercare una soluzione al-ternativa, che vada a beneficio ditutti.

    proprio quanto si sta impe-

    gnando a fare il sindacoStefaniaBonaldi , che ha chiesto un in-contro allamministrazione pro-vinciale, per prendere in conside-razione un impiego alternativodellimmobile: per la precisione,un trasferimento a Ombriano delpolo scolastico previsto a SanBartolomeo, dove la Provincia hain progetto di riunire le tre sedidel liceo Racchetti, attualmentesparse in diverse zone di Crema edove gi si trovano il liceo artisti-co e listituto Sraffa. Limmobiledi Ombriano, di cui ora presen-te solo lo scheletro, aveva lam-bizione di contenere quasi 1.000studenti, dalla scuola dellinfan-zia alle superiori, con tanto diluogo di culto, un ampio audito-rium, mensa, palestra, piscinacoperta e un centro di aggrega-zione giovanile.

    I lavori erano iniziati nel giu-gno del 2010 ma si erano poi in-terrotti per mancanza di fondi,fino alla comunicazione al Co-mune da parte della FondazioneCharis che questultima nonavrebbe ripreso i lavori entro lafine di questo mese, contraria-mente a quanto preventivato inuna fase precedente, e della mes-sa in liquidazione volontaria del-

    la stessa. Il Comune di Cremapunta a convincere lamministra-zione provinciale, facendo levasulla possibilit di beneficiare dialcune agevolazioni, dovute pro-prio alla liquidazione della Cha-ris, per cui la Regione ha nomi-nato un commissario ad hoc. Nonsolo. In questo modo si risolve-rebbe anche il problema del traf-fico, che a San Bartolomeo gipiuttosto congestionato.

    Una cosa sicura puntualiz-za il sindaco: Faremo di tuttoper evitare di dover restituire unmilione di euro alla Regione.Anche il campus in programma aSan Bartolomeo prevede non so-lo un nuovo edificio scolasticoma anche una serie di altre strut-ture. In questo caso: due palestre,un auditorium e un laboratorio dicucina per gli studenti del corso

    di ristorazione dello Sraffa. Tut-tavia, esistono alcuni problemiche lamministrazione provincia-le prender in considerazione,come stato deciso durante il pri-mo, interlocutorio incontro tra ilsindaco di Crema, lassessore aiLavori pubblici,Giuseppe Fon-tanella e i tecnici della Provin-cia, lo scorso marted 12 marzo.

    Non abbiamo pregiudiziali di

    sorta, spiega lassessore, manon chiaro se si possa fare que-sto cambio in corsa. I progettisono diversi tra loro e il compitodei nostri uffici ora quello divagliare ogni questione, dal pun-to di vista giuridico e legale, non-ch di costi. Attualmente, perquanto riguarda il progetto di SanBartolomeo, la spesa di circa 20milioni di euro e stiamo proce-dendo con il contratto di disponi-bilit, che non una procedurasemplice. In merito al progettoper il campus di Ombriano, inve-ce, al momento abbiamo in manoveramente pochi elementi. Madal Pdl di Crema, non tutti sonodaccordo con la soluzione pro-posta dal sindaco. Nessuna vocepolemica nel Pd, mentre il Seltace.

    Gionata Agisti

    Il PICCOLO giornale del

    0,02 Copia Omaggio

    CREMASCO

    LE SCUOLE DENTRO LAREA D Il sindaco mette le mani avanti: Per non dover restituire un milione di euro alla Regione

    Direttore responsabile: Sergio Cuti Societ editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 email [email protected] Stampa: SEL Societ Editrice Lombarda Cremona

    Pubblicit: Immagina srl tel. 0372 435474 direzione@immaginapubblic ita.it Aut. del Tribunale di Crema n 165 del 31/05/2012

    Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.itANNO II NUMERO 11 SABATO 16 MARZO 2013

    S Italia avr un governo? Mah. Io vorrei solo ri-cordare come siamo arrivati a quest Italia che stata giudicata ingovernabile perch se nonc memoria, non ci sar (migliore) futuro.

    Ci siamo arrivati con la gente che aveva la bava allabocca. Per la rabbia causata dai troppi rospi che hadovuto ingoiare. Per capirci meglio, ecco qualche esem-

    pio pratico che ha diffuso lulcera lungo la penisola. Dunque, mentre i cittadini stringevano la cinghia, e or-mai i buchi non bastano pi, i consiglieri regionali del

    Lazio andavano regolarmente a cena da Pasqualino alColosseo e si facevano grandi abbuffate con la carta dicredito degli italiani. La Sicilia nel 2012 ha dichiarato6 miliardi di deficit, e sullisola - raccontava lex presi-dente Lombardo - non c lavoro nel privato.

    Come sia arrivata sul precipizio del default facileda immaginare. E ancora: un consigliere regionale sici-liano con 10 anni di anzianit guadagna pi di Obama,

    presidente degli Usa; il nostro ambasciatore a Berlinoha una busta paga pi pesante del premier tedesco An-gela Merkel; uno stenografo al massimo livello retribu-tivo nel Parlamento italiano arriva a sfiorare uno stipen-dio lordo di 290 mila euro, solo 2mila m eno di quanto loStato spagnolo d al re Juan Carlos di Borbone; lItaliaha aperto 325 sedi diplomatiche nel mondo, mentre gliStati Uniti ne hanno 50 in meno.

    I nostri tribunali hanno speso 3 miliardi per informa-tizzare la Giustizia; solo che i computer del nostro siste-ma giudiziario non si parlano tra di loro. Mentre, perquanto riguarda i politici, Berlusconi aveva promessoancora meno tasse, meno spesa, ma lo fa da 20 anni,

    Bersani non utilizza mai la parola concorrenza, Mon-ti riuscito a spostare di qualche metro lItalia dal ba-ratro ottenendo l80% del gettito dalle tasse e solo il20% dai tagli, Grillo si diverte a fare luomo maschera-to. Quale nazione al mondo riuscirebbe a salvarsi conquesti personaggi?

    L

    Italia, troppi paradossidi Daniele Tarenzi [email protected]

    IL PUNTO DI VISTA/2

    Questa rincorsaallo scaricabarile

    IL PUNTO DI VISTA/1

    coppia mediaticamente un probabile conflittodinteressi alla Fondazione S.Domenico. Il tenta-tivo viene sventato, ma non muta la sostanza ebene hanno fatto la Zanibelli, Agazzi e Patrini a

    nome dei rispettivi gruppi consiliari, a chiedere le di-missioni di chi si era reso responsabile di tale caso. Ilsindaco di Crema si trova costretto a stracciarsi le vestaschierandosi genericamente, bont sua, contro il cliente-lismo e il familismo. Il capogruppo del Pd, Giossi, scari-ca bellamente la dottoressa Elisa Marinoni, perch, ba-date bene, per quanto brava, non iscritta al Pd.

    Eppure laveva proposta proprio lui in Consiglio co-munale per il suo gruppo. Valla a capire certa gente. Nonc pi il coraggio di assumersi le proprie responsabili-

    t. Quasi un anno di governo della citt, zero opere tran-ne portare a buon termine quelle lasciate in eredit. Neppure lombra di un bilancio che definisca le loro stra-tegie per lo sviluppo ed il decoro della citt. Attendiamotutti con infinita impazienza. Per ora si ha solo buonamemoria di Alex, Matteo ed Elisa finiti nel tritacarnemediatico e del fatto che nessuno vuole assumersi la pa-ternit di averli scelti in modo quantomeno singolare.Vediamoli. Matteo, il presidente, oramai di parte, delconsiglio comunale, continua imperterrito a far politica per il Pd e ad inviare inutili news al mondo intero.

    Alex, lassessore scaricato alla Cultura, di tanto intanto lancia strali di inefficienza culturale verso la giun-ta ed difficile dargli torto. La dottoressa Elisa indicatada Giossi per il Cda del S.Domenico lhanno laureata,anche politicamente, senza averle spiegato che certe co-se clientelari non si fanno, come quella del tipo di pro- porre alla direzione artistica della Fondazione qualcunocon il quale ha intrattenuto o intrattiene rapporti profes-sionali. Non sta bene ed poco elegante. Direi anche poco trasparente. Solo che per scaricare qualcuno, si-gnor Giossi bisogna prima averlo imbarcato. E il pass per salire a bordo della nave glielo avete dato voi.

    S

    Si tratta del liceo Racchetti, dellartistico e dello Sraffa che, nei progetti, dovevano formare il Polo scolasti Per fare il cambio, il primo cittadino deve avere lok del presidente della Provincia, Massimiliano Salini. M

    di Simone [email protected]

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    di Daniele Tamburini

    sicuramente una grandeconfusione sotto il cielo:non solo politica, ma an-che rispetto ai comporta-menti istituzionali. Tutto

    questo, in un momento in cui servireb-bero certezze e percorsi lineari; ma, ol-tre ai gravissimi problemi strutturali econgiunturali delleconomia, del lavoro,del sistema del credito, siamo di fronteanche a un bellinghippo formale, emai, come in questo caso, la forma

    sostanza. Come funziona un governo diminoranza? questa lunica strada per-seguibile, con questi numeri, e soprat-tutto con le porte che vengono vicende-volmente e alternativamente sbattutetra Pd, Pdl, Movimento 5 Stelle?. Ma lasostanziale impossibilit a formare unamaggioranza non il solo nodo assaiproblematico in ballo: il presidente dellaRepubblica nel semestre bianco e,secondo la Costituzione, non pu scio-gliere le Camere. E non dimentichiamoche, appunto, dovr essere eletto ancheil nuovo Presidente della Repubblica.Parliamo dei vari scenari e delle varieipotesi con la professoressa MarilisaDAmico , docente di Diritto Costituzio-nale allUniversit Statale di Milano.

    Professoressa DAmico, come fun-ziona un governo di minoranza?

    Il Governo di minoranza o, pi corret-tamente, di maggioranza relativa quelloche non ha avuto la fiducia dalla maggio-ranza dei componenti delle Camere, ma

    solo dalla maggioranza dei presenti. Loconsente lart. 94 della Costituzione chenon prescrive, per la concessione dellafiducia, maggioranze qualificate. Nonsarebbe la prima volta che accade, ma evidente che si tratterebbe di un Gover-no debole che dovrebbe ogni volta as-sicurarsi i voti necessari a far approvare ipropri provvedimenti.

    Facciamo delle ipotesi di possibiligoverni Pd con lastensione del Mo-vimento Stelle? Con lappoggio ester-no sulla base dei punti programmatici?

    Sarebbe possibile, anche se la rego-la prevista dal regolamento del Senatoper il computo degli astenuti complica lecose. Lart. 107 del regolamento del Se-

    nato prevede che le deliberazioni sianoprese a maggioranza dei senatori chepartecipano al voto, ivi compresi gliastenuti. Il voto di astensione rende dun-que pi difficile il raggiungimento dellamaggioranza, perch lastensione fini-sce per valere come un voto contrario.Stando cos le cose, la procedura per-ch un Governo targato PD ottenga lafiducia con lastensione del M5S al Se-nato piuttosto complicata.

    I senatori del M5S potrebbero usciredallAula, ma, a quel punto, i parlamentaridel Pdl potrebbero fare lo stesso e farcos mancare il numero legale. In alterna-tiva ma il meccanismo piuttosto bizan-tino il PD dovrebbe assicurarsi i voti deisenatori della Lista Monti e chiedere ad

    una rappresentanza di grillini (una quindi-cina circa) di restare nellaula, astenendo-si, ma assicurando il numero legale.

    Napolitano potrebbe incaricare unesponente 5 Stelle?

    In linea teorica, s, ma solo se il Pre-sidente della Repubblica capisse, dalleconsultazioni, che un esponente 5 stelleha la possibilit di trovare una maggio-ranza parlamentare. Politicamente misentirei per di escludere questa circo-stanza.

    E lipotesi di governissimo Pd-Pdl, che, comunque, la direzione Pdha escluso?

    Da un punto di vista costituzionale,non una strada impraticabile, dal puntodi vista politico, invece, non mi sembraproprio che vi siano le condizioni.

    Qualcuno parla di una prosecuzio-ne tecnica del governo Monti, che,per, tecnico non pi

    Qui bisogna fare un po di chiarezza.Oggi il Governo Monti dimissionario,ma rester in carica fino a quando non siformer un nuovo Governo. In questosenso - se vogliamo - possiamo parlaredi prosecuzione tecnica. Il Presidentedella Repubblica ha, per, il dovere diaprire le consultazioni per formare unnuovo Governo. Diverso il caso in cui ilPresidente della Repubblica decida,allesito di queste consultazioni, di con-ferire un nuovo incarico a Monti. Que-sta ipotesi, per, non sarebbe pi unaprosecuzione tecnica, bens linizio di un

    nuovo Governo politico, tanto pi cheMonti ha partecipato alla competizioneelettorale.

    Ultima questione: come si mettonoinsieme due fatti, luno possibile (nes-suno riesce a formare un governo e sideve tornare al voto), laltro reale (ilpresidente della Repubblica, nel se-mestre bianco, non pu sciogliere leCamere)?

    Il presidente della Repubblica, finoalla scadenza del suo mandato, non pusciogliere anticipatamente le Camere.

    Questo lo dice lart. 88, comma 2, dellaCostituzione. Pertanto, se non si riesce aformare un nuovo Governo e lunicastrada percorribile quella di tornare alvoto, bisogner necessariamente atten-dere lelezione del nuovo Capo delloStato che, come primo atto, scioglier leCamere. Nel frattempo, il Governo Mon-ti, dimissionario, proseguir tecnica-mente il suo lavoro. Questo, per, solose davvero nessuno riesce a formare unGoverno. Se, invece, viene nominato unnuovo Governo, che giura nelle mani delPresidente della Repubblica, e questoGoverno non ottiene la fiducia iniziale,sar comunque questultimo a dovergestire il periodo elettorale e firmare ildecreto di scioglimento delle Camere.

    Se la sente di formulare una pre-visione?

    Non me la sento di formulare una pre-visione relativamente ai prossimi sviluppi.In questo caso, mi sembra proprio che larealt potrebbe superare la fantasia.

    C

    Governo, quali scenari sono po La costituzionalista Marilisa DAmico, professoressa alla Statale di Milano: Governo, la realt potrebbe supe

    Pd con lastensione del M5S? Possibile, ma le regole sul computo degli astenuti potrebbero complicare le cose

    CREMONA Approva anche a Cremona la campagna Nontiscor-

    dardime, promossa dal circolo Legambiente Vedover-de. Nella mattinata di sabato 16 marzo gli studentidell'Istituto Einaudi visioneranno il lm-documentario

    "L'et del cemento,dedicato al consumo di suolo inLombardia. Successivamente gli alunni delle classi 1Dre 1Br piantumeranno delle primule nel giardino dellascuola come simbolo di salvaguardia della natura.

    ALLEINAUDI

    Iniziativa verdeper gli studenti

    Se non si riescea formare un nuovoGoverno e lunicastrada percorribile quella di tornareal voto, bisogner

    necessariamenteattendere lelezionedel nuovo Capo

    dello Stato

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    CremonaSabato 16 Marzo 20134

    di Laura Bosio

    igore anglosassone, cuore ita-liano e competenza: elementiritenuti necessari dall'asses-sore comunale al bilancio, Ro-berto Nolli , per le scelte di re-

    visione di spesa. Lassessore sta solle-citando consiglieri, giunta, dirigenti e di-pendenti comunali, affinch cerchino dioperare una seria riflessione su quantosia necessario e quanto sia invece su-perfluo. Lo ha scritto esplicitamente inuna comunicazione via e-mail, che hasuscitato un certo scalpore. Non pos-siamo pi temporeggiare, oggi ogni per-sona chiamata ad amministrare deve fa-re un esame di coscienza, individuando,nel proprio settore di competenza, qua-li siano le cose che servono davvero, efarle nel migliore dei modi possibili,"sfrondando" invece quelle che non so-no affatto necessarie sottolinea l'as-sessore. Bisogna avere il coraggio difare delle scelte: questo il cardine del-la ripartenza e della riorganizzazione delPaese, dal pi piccolo Comune allo Sta-to centrale. E' la coscienza che ci deveguidare nella scelta dei tagli da fare, mabisogna anche usare il cuore, facendouna valutazione che non sia di tipo pu-ramente ragionieristico. Questo richiedeper un cambio di mentalit degli ammi-nistratori pubblici, che siano essi politicio dipendenti.

    In cosa consiste questo cambio dimentalit?

    Prima di tutto non bisogna pi farsistrumentalizzare dalle valutazioni politi-che e dagli interessi di parte, come si sempre fatto sino ad oggi. Bisogna lavo-rare per il bene dell'ente che si ammini-stra, e non per l'interesse del propriopartito. I rapporti tra politici e funzionaridevono essere improntati allora a unamaggiore professionalit: l'assessoreche gestisce una determinata partita de-ve essere preparato su tale tematica, e

    confrontarsi costantemente con la pro-

    pria dirigenza. Ora questo avviene a fa-tica, sostanzialmente per due motivi. Daun lato perch per molti politici la priori-t il mantenimento di un consenso daparte degli elettori e della propria partepolitica, dall'altro perch si tende sem-pre a dare all'istituzione una continuitstorica, che per non garantisce uncambio di passo.

    Bisogna allora lavorare rimettendotutto sul piatto e ripartendo da zero. Nonbisogna portare avanti per forza tuttoquello che stato fatto sinora, ma riana-lizzare tutto e capire come reimpostarele cose al fine di rendere il sistema piefficiente. La sintesi dell'ottimizzazionenasce proprio dalla differenza tra ci che necessario e ci che non lo .

    Ci faccia qualche esempio...Prendiamo le consulenze esterne: ne

    abbiamo una reale esigenza? Non sa-rebbe meglio efficientare il lavoro dei di-pendenti interni, eliminandole completa-mente? Si pu, in questo modo, ottene-re comunque un servizio efficiente? So-no queste le domande a cui dobbiamorispondere. O ancora, ci sono settori,come le politiche sociali, le politiche gio-vanili ed educative, la cultura e i servizia domanda individuale, per i quali biso-gna andare ad analizzare a monte qualisono le reali necessit, e tagliare il su-perfluo. Questo l'unico sistema per tra-sformare la pubblica amministrazioneitaliana in una pubblica amministrazionedi livello europeo. Anche perch, visti itagli sempre pi pesanti da parte delloStato, che ammontano ormai adieci milioni di euro di mino-ri entrate per il Comune,l'unica alternativa, a cuiio sono decisamentecontrario, sarebbequella di andare a in-crementare la leva fi-scale. Non ci sono altreopzioni, anche a fronte

    del fatto che siamo soggetti un sistema

    di controllo sempre pi stringente daparte della Corte dei Conti, e in quel sen-so Cremona gi nell'occhio del ciclo-ne per la stabilizzazione dei dipendentifatta nel 2009.

    Come viene recepita la sua esorta-zione tra i colleghi?

    C' chi ha recepito e che compren-de, ma il lavoro sar lungo, perch ci so-no ancora forti resistenze di tipo cultura-le. Esiste ancora una parte di mondo chenon capisce quanto tutto questo sia ne-cessario. Come ho letto recentemente inun editoriale di Sergio Romano, conti-nuando a pensare solo al proprio orticel-lo si finir per acca-nirsi nel difende-re qualcosache non esi-ste pi. Allo-ra bisogna,prima di tut-to, imparare alavorare

    insieme: in Svizzera anno fatto una gran-

    de coalizione di interesse nazionale, esono usciti dalla crisi. In Italia non riu-sciamo a metterci d'accordo. Il Movi-mento 5 Stelle un fungo che cresciu-to sulla muffa. Se andiamo a toglierequesta muffa, il fungo non crescer pi.Il problema, in Italia, che le personepreparate si allontanano dalla politica,lasciando cos spazio allepersone mediocri. Il siste-ma che si innescato dicritica della casta, ha por-tato a mantenerne inaltera-ti i privilegi, abbassandonecontemporaneamente il li-vello cosicch oggi la pre-parazione della classe politica inferio-re a quella della prima Repubblica.

    E a Cremona?Qui possiamo innescare una vera e

    propria rivoluzione culturale, ripartendo,come gi avevo detto in precedenza, dalsindaco Perri, che ha sempre lavorato

    cercando di fare il bene della comu-nit, e superando il concetto di

    appartenenza politica: cosaper cui stato anche aspra-mente criticato. Oggi l'entepubblico deve essere am-

    ministrato con un sensocivico che va oltre l'ap-partenenza di parte. Il

    concetto di sintesi traassessori, maggio-

    ranza e dipendenzadeve allargarsi

    poi anche all'opposizione.

    In che senso?Ci vuole pi coerenza da parte di tut-ti, e le idee vanno misurati non secondola logica di partito, ma secondo la lororeale bont. Allora chiedo all'opposizio-ne di fornire il proprio contributo, non so-lo criticando ma facendo proposte con-crete e fattibili, e dando pareri seri. Se

    tutti capissero la necessit diquesto cambiamento cultu-rale e avessero le competen-ze per valutare questi pas-saggi, si aprirebbe la stradagiusta verso un sistema chenon taglia i servizi ma allostesso tempo ne ottimizza

    l'erogazione, pur senza incrementare letasse. L'appello che faccio quindi ai mieicolleghi assessori, ma anche ai dirigen-ti e ai consiglieri comunali, di dimostra-re di non essere "muffa", e di saper pro-porre delle alternative a quello che og-gettivamente non funziona bene, cer-cando di lavorare tutti insieme per ren-dere tutta la macchina amministrativapi efficiente.

    E se non ricevesse riscontri positivi?Se anche gli altri non condivideran-

    no questa mia posizione io andr co-munque avanti per questa strada, per-ch da cittadino italiano ritengo sia quel-la giusta. Come ho detto, l'unica alterna-tiva sarebbe tassare, e io mi rifiuto divessare ancora i cittadini. In ogni casoho gi avuto alcuni riscontri positivi do-po la mail che ho inviato la scorsa setti-mana, con un intento anche un po' pro-vocatorio. Sono anche convinto chequesto percorso dovr continuare edessere il perno del programma del futu-ro sindaco. Anche perch sono convin-to che questo sia gi la base della "filo-sofia Perri", di cui io auspico la ricandi-datura. Credo che per il futuro questa sial'unica strada possibile: senza di lui, nonandr avanti neppure io, e abbandonerla politica.

    R

    Rigore e cuore per amministrare be Lassessore Roberto Nolli: Necessario un cambio di mentalit degli amministratori pubblici, che siano es

    Non si pu pi amministrare facendosi strumentalizzare dalle valutazioni politiche e dagli interessi di parte, bisogna lav

    Se Perri non siricandida, uscirdalla politica

    Il Movimento 5 Stelle un fungo cresciuto sulla muffa. Se andiamo a togliere questa muffa, il fungo non crescer pi

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    LAnlai (Associazione naziona-le liuteria artistica italiana) di Cre-mona promuove il 7 Concorsonazionale di liuteria per strumentiad arco. Vi possono partecipareliutai professionisti, non profes-sionisti e giovani (ossia coloroche stanno frequentando unascuola di liuteria italiana o si sonodiplomati in Italia da non pi didue anni). I partecipanti possonopresentare le proprie opere (violi-ni, viole e violoncelli) presso lexRefettorio della Chiesa di san Pie-tro a Po (Cremona) dal 10 al 12maggio. Una giuria internaziona-le, composta da maestri liutaiitaliani e stranieri nonch da musi-cisti, valuter gli strumenti in se-

    zioni separate e premier le operemigliori. Successivamente a Moz-zate (Como) nel Castello del Se-prio, il 18 maggio, verr inaugura-ta la mostra delle opere ammesseal concorso, che rester apertasino al 26 maggio.

    Infine il 29 maggio, in PiazzaDuomo a Milano - presso il salonedel Circolo del Giardino - si terrla serata di gala ad inviti durantela quale saranno suonati alcunidegli strumenti in gara - quelli mi-gliori dal punto di vista acustico -

    dallOrchestra dellAccademiadArchi. Nella giuria, oltre al mae-stro Mauro Ivana Benaglia, diret-tore dorchestra, e Matteo Fedeli,luomo degli Stradivari, ci sarannoil violista Marco Traverso - di re-cente vincitore del disco doro - eil violoncellista Ninni Saladino. Imaestri liutai presenti in giuria sa-ranno: Antonio Capela, EdrioEdrew, Tibor Semmelwais, Danie-le Scolari, Carlo Vettori ed EzioScarpini. Da segnalare, inoltre,che in settembre lAnlai organiz-zer la 4 edizione del Concorsointernazi onale di Pisogne perstrumenti ad arco antichizzati, chesar presieduta da Florian Leon-hard e Massimo Quarta.

    di Laura Bosio

    na storia di violenza esoprusi, di paura e didolore emerge dal rac-conto che un nostrolettore ci fa, con una

    lettera in cui denuncia la situazio-ne di sua figlia, che, secondoquanto egli scrive, ha subito unagrave violenza fisica, un tentativodi omicidio tramite strangolamen-to con una sciarpa per ben due vol-te racconta l'uomo, che natural-mente desidera restare anonimo.Mia figlia ha trovato il coraggio didenunciare, ha ritrovato il valore diessere donna. Secondo l'uomo,per, le risposte da parte della

    legge italiana sono state nullese non addirittura inesistenti. All'atto della denuncia ci avevanodato assicurazioni di rapidit e giu-stizia ... ma i giorni passano e an-che i mesi e nulla si muove. Dagennaio 2012 sono pi di 110 ledonne uccise per mano di familia-ri, fidanzati, conviventi, mariti edex. E questo, da padre che ha ri-schiato di perdere il bene pi pre-zioso della sua vita, la figlia, permano di un violento, mi mette mol-ta tristezza.

    L'uomo denuncia la lentezzadella giustizia. Abbiamo fatto tut-to quello che era nelle nostre pos-sibilit, ma anche la richiesta dellaprotezione temporanea ci statanegata, conclude l'uomo nellasua lunga missiva, di cui abbiamoriportato solo brevi stralci.

    Come si pu tutelare una donnavittima di violenza? Lo chiediamoall'avvocata Monica Pedroni , pre-sidente dell'Associazione incontrodonne antiviolenza (Aida). Esisto-no due tipi di tutela: una di tipo ci-vile e una di tipo penale. La prima quella dell'ordine di protezione,previsto dall'articolo 342 bis e terdel Codice civile, in cui si stabilisceche, se si riscontra una condottagravemente pregiudizievole daparte del coniuge o altro conviven-te, la "vittima" pu ch iedere al giu-dice di disporre la cessazione di ta-le condotta e l'allontanamento delpartner. Il magistrato ha inoltre lafacolt di corrispondere un asse-gno mensile alla vittima, nel caso ilnucleo famigliare venga a trovarsiprivo di sostentamento. Si tratta diun ricorso che le donne possonofare anche in prima persona, anchese sempre e comunque consi-gliabile l'assistenza di un legale.Come dicevamo, anche possibi-le sporgere una denuncia penale,soprattutto nei casi pi gravi: il ti-tolare dell'azione per, in questocaso non la parte lesa, bens ilpubblico ministero, che raccogliele testimonianze e decide cosa fa-re, come ad esempio richiedere

    delle misure cautelari. Dal punto divista pratico, la strada civile ha uniter pi rapido e un'efficacia imme-diata.

    Quanto esteso il fenomeno?Premettiamo intanto che il

    95% delle denunce che riceviamoriguardano la violenza domestica,ossia quella perpetrata dal partner.Nel 2012 abbiamo seguito oltre 60casi, e da inizio 2013 siamo gi a20, segno che il fenomeno in au-mento. In realt, per, non sono leviolenze in s ad aumentare, ma ilnumero delle donne che trova il co-raggio di denunciare. Le violenze cisono sempre state, ma oggi se neparla di pi, e le donne iniziano acapire che la violenza non unanormale condizione di vita.

    Il 70% delle denuncianti sonoitaliane, e si conferma la trasversa-lit del fenomeno: non vi sono di-stinzioni n di et n di classe so-ciale. Un altro dato da rilevare che a Cremona le donne che arri-vano alla denuncia penale sono il30% delle assistite, contro il 10%a livello nazionale.

    Qual la causa principale diquesti episodi?

    Credo che si tratti di un proble-ma culturale: spesso gli episodi diviolenza dipendono infatti da unasbagliata interpretazione del rap-porto di coppia da parte dell'uo-mo. A questo proposito Aida tienespesso dei corsi nelle scuole, conil supporto di formatori professio-

    nisti, sui temi della violenza di ge-nere e degli stereotipi femminili chepresenta la televisione. Solo uncambiamento dei modelli culturalirappresenta, allora, uno strumentoefficace per arginare il problema:oggi la questione di fondo non solo sostenere le donne vittime diviolenza, ma lavorare perch taliviolenze non si verifichino pi.

    Quali sono i passi che la don-na deve fare per uscire da si milisituazioni?

    Il primo passo, forse il pi im-portante, trovare il coraggio diparlarne con qualcuno. Il fatto diparlarne comporta anche il pren-dere coscienza della propria situa-zione. Dopodich la donna deveprogettare una via d'uscita, maga-ri rivolgendosi a un Centro antivio-lenza. La fuga non deve essere maiimprovvisata: va preparata con at-tenzione, in caso contrario si ri-schia di ricadere nella spirale ne-gativa da cui si sta cercando discappare.

    Che tipo di aiuto riceve la don-na che si rivolge a un Centro an-tiviolenza?

    Il nostro ruolo primario quel-lo dell'ascolto e del sostegno:ascoltiamo il racconto della vittimasenza alcun pregiudizio, offrendo-le tutto il sostegno di cui necessi-ta. A questo proposito lavoriamo inrete con i servizi sociali e con le for-ze dell'ordine, attraverso i quali siriesce a trovare per la donna un al-

    loggio protetto nel momento in cuine ha bisogno. Offriamo ancheconsulenze legali e psicologiche,seguendo poi la donna nel suo per-corso di allontanamento dalla vio-lenza di cui prigioniera. Fissiamocon loro degli appuntamenti perio-dici per venire a parlare del loropercorso e di quello che stanno fa-cendo.

    Si riscontrano maggiormenteviolenze fisiche o psicologiche?

    Spesso i due tipi di violenzasono correlati, e solitamente si ve-rificano contemporaneamente. Inogni caso si tratta di due aspettiparimenti tragici. Il maltrattatore fa"il vuoto" attorno alla sua vittima,allontanandola dalla famiglia e da-gli amici, e lasciandola imprigiona-ta in una ragnatela da cui uscire difficilissimo. Spesso queste vitti-me sono ragazze giovanissime,che magari frequentano le scuole.E' importante sensibilizzare sem-pre pi la societ a riconoscerequeste vittime, in modo da poterleaiutare. A questo proposito stiamoportando avanti un progetto, con ilpronto soccorso e l'ospedale, persensibilizzare il personale medicoe paramedico rispetto a questeproblematiche. Inoltre per la festadella donna abbiamo realizzato unvademecum - che gi esiste in ita-liano e in multilingue - in caratteriingranditi e in braille, in modo darendere le informazioni ancora piaccessibili.

    U

    Violenza contro le donne:il coraggio di ribellarsi

    Un lettore di Cremona, ci scrive: Mia figlia vittima di violenza, ma la giustizia troppo lenta

    Cronaca Sabato 16 Marzo 2013 5

    I partecipanti potranno presentare i propri strumenti dal 10 al 12 maggio presso lex refettorio della Chiesa di San Pie

    Concorso nazionale di liuteria per strumenti ad arco

    LA LETTERA

    mia figlia ha subito una grave violenza fisica, un tenta-tivo di omicidio tramite strangolamento con una

    sciarpa per ben due volte. Si continua a dire di de- nunciare queste violenze, che sono appena il 24%quelle che lo fanno. Mia figlia una di quelle ha avuto

    il coraggio di denunciare il proprio compagno per tentato omicidio. Ha trovato il coraggio di denunciare,

    ha ritrovato il valore di essere donna. Nonostantequesto atto di eroismo da partedella legge italiana la

    risposta stata nulla se non addirittura inesistente, sembra di andare contro un muro di gomma. [...] All'atto della denuncia ci avevano dato assicurazioni di rapidit e giustizia... ma i giorni passano e anche i

    mesi e nulla si muove. Da gennaio 2012 sono pi di 110 le donne uccise per mano di famigliari, fidanzati,conviventi, mariti ed ex. E questo, da padre che ha

    rischiato di perdere il bene pi prezioso della sua vita,

    la figlia, per mano di un violento, mi mette molta tri- stezza, ma credo che la necessit di sensibilizzare non sia mai troppa, anzi. Non sono molto preparato

    per parlare in maniera corretta di femminicidi, omicidi,condanne o giustizia. Penso alle donne come mia fi-

    glia che vengono violate, umiliate, insultate e portate a maledire la loro vita, fino a perderla. Penso alla mia bambina, anche se ha 39 anni, e a come io mi senta inutile ed impotente. Penso ai suoi figli che crescono in questa situazioni di ferocia e di persecuzione. Oche potevano rimanere senza la loro mamma. [...]

    Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possi- bilit: richiesta di ammonimento al questore - che ho ritenuto i capi di imputazione troppo gravi per un semplice ammonimento ci ha consigliato la denuncia.Tuttavia non abbiamo ottenuto la misura della prote-

    zione temporanea. Cosi ora una giovane donna, ma-dre di 2 bambini, dopo aver chiesto aiuto alla legge

    gira impaurita e terrorizzata con una piccola bombo- letta al peperoncino... e non pi riuscita a tornare a

    casa sua perch lui continua a vivere li e continua adire che lei pu tornare benissimo a casa. Lettera firmata

    MonicaPedroni

    Caro direttore,

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    di Giovanni Borsella

    orprende sempre lo SpiritoSanto, il regista di questedue settimane che hannovisto tutti i mezzi di comu-nicazione del mondo con-

    centrati sulla Santa Sede.L'elezione del nuovo Pontefice,Francesco, anticipata dalle dimis-sioni di Benedetto XVI ha sorpresoil mondo.

    Tutto si svolto in mondovisio-ne, con la partecipazione di miglia-ia di inviati da ogni parte del globo,con una organizzazione della co-municazione perfetta.

    Questa svolta storica non inte-ressa solo la Chiesa, ma il mondo,che le affidato. E' stato cos evi-denziato quanto sia vivo il corpodella Chiesa, quanto rapidamentepossa percepire i "segni dei tempi",rinnovarsi e rispondere alle nuovenecessit, pur restando sempre"roccia" stabile nelle verit rivelate,non un castello di sabbia, di opinio-ni senza fondamento.

    Prima di entrare in conclave, i115 cardinali elettori hanno dise-gnato il profilo del Timoniere dellabarca di Pietro, stabilita la sua dire-zione gi avviata dalla "nuova evan-gelizzazione" di papa Ratzinger.

    Per questo il Conclave statobreve e, la sera di mercoled 13, lafumata bianca anticip,in un grido esplosivo,l'esultanza di ri-avereancora il successore diPietro gradito a Diosenza tener conto dellageopolitica. Il popolo diDio esultava perch ri-aveva il vescovo di Roma, il Timo-niere della Chiesa, sempre minac-ciata da tempeste interne ad essaed esterne, denunciate con forza elucidit da papa Benedetto.

    Il nuovo Pietro Bergoglio, papaFrancesco, in veste candida, augu-r "ai fratelli e sorelle" "buona se-ra", invit i fedeli in piazza San Pie-tro e quel miliardo e mezzo davantiagli schermi di tutto il mondo a rac-cogliersi in silenzio per 32 secondi

    di interiorit, di spiritualit. Fu un si-lenzio abissale, il mondo: un cena-colo orante, nel quale furono invita-ti a pregare "perch Dio benedica ilvostro Vescovo", come avveniva aiprimordi della Chiesa, quando nel1 secolo era avversata dalla castasacerdotale ebraica in Israele e poidai magistrati romani in tutto l'Im-pero fino al 305 d.C.

    Questo prologo di storia univer-sale, che coinvolgeChiesa e mondo, siconcludeva il 14 marzonell'omelia di papaFrancesco nella Cap-pella Sistina, pronun-ciata a braccio, antici-pata dalla luminosa

    docenza di papa Ratzinger nei suoiotto anni di pontificato: ultima vo-ce dell'Europa al vertice dell'Ecu-mene.

    Sobriet, umilt, misericordia,amore per i poveri erano iscritti nel-la scelta programmatica del nomegrandioso assunto di Francesco,che ha salvato la Chiesa pericolan-te nel XIII secolo, come Benedetto stato il pi grande apostolodell'Europa dopo San Paolo: non

    tanto strana la successione di Be-nedetto (XVI) e di Francesco (papaattuale)!

    Ma nello spirito di San France-sco da ricordare anche la gran-diosa iniziativa dei missionari gesu-iti (ecco spiegato l'ossimoro di pa-pa Francesco dell'ordine di gesuiti!)a partire dal 1610: a cavallo di Pa-raguay, Brasile ed Argentina hannocostruito 33 "reducciones de in-dios", popolose comunit autono-me sotto la diretta autorit del vice-re; vivevano bene in perfetta giusti-zia sociale; perci gli hidalgosschiavisti, con la connivenza diqualche "uomo di Chiesa", indus-sero l'autorit regia a distruggerle acannonate 30 anni dopo.

    Si capisce cos l'omelia di papaFrancesco nella Sistina davanti "aiconfratelli cardinali": la Chiesa sicostruisce nel "camminare", "edifi-care", "confessare", qui nel sensodi proclamare Cristo, non nell'acce-dere al sacramento della riconcilia-zione.

    Il Papa spiega: Possiamo cam-minare quanto vogliamo, edificaretante cose, ma se non confessia-mo Cristo, la cosa non va...; la

    Chiesa, sposa del Signore, sareb-be una ong pietosa. Specifica:Quando non si edifica sulle pietrecosa succede? Succede come aibambini in spiaggia, quando fannoi castelli di sabbia, tutto viene gi, senza consistenza. Riprende:Camminare sempre alla presenzadel Signore, alla luce del Signore,cercando di vivere con quella irre-prensibilit che Dio richiede. Gil'anno scorso il cardinale Bergo-glio aveva espresso, in un'intervi-sta a Tornielli, una forte condannadella autoreferenzialit dei cristia-ni, della loro "mondanit spiritua-le", come il pauperismo - scimmiadella carit - ed il devozionismo -scimmia del "timor Domini"-, co-me certi messaggi di congratula-zioni di capi di stato che hannoviolato l'etica cristiana. Papa Fran-cesco nell'omelia ha fatto proprial'asserzione di Leon Bloy: Chinon prega il Signore, prega il dia-volo!

    In conclave lo Spirito Santo, perla gioia di tutti i poveri di Dio, hascombussolato tutti i piani... com-preso il viaggio di ritorno a Buenos

    Aires del card. Bergoglio.

    S

    Devo tornare a Buenos Aires... invece Il cardinale Jorge Bergoglio il nuovo Papa, con il nome di FrancesHabemus Papam

    Condannlautoreferenzialit

    dei cristiani

    Tra i parroci cremonesi che hanno avutoesperienze pastorali in Argentina ce n uno cheha una bella storia da raccontare. Don OrlandoBoccoli ha da poco compiuto 90 anni, e li ha fe-steggiati con i vecchi amici sudamericani. Par-tito l8 gennaio, ha fatto ritorno a Cremona l8marzo scorso. E andato da solo (col mio ba-stone), con una missione speciale: portare a chiavr cura di custodirle le foto, scattate nei de-cenni, che ricordano soprattutto la costruzione

    di chiese e oratori nelle missioni dellAmericaLatina. Don Boccoli rimasto circa trenta anniin "fidei donum" in Brasile e soprattutto in Ar-gentina, a Buenos Aires.

    Subito dopo la nomina di Papa Francesco afferma mi hanno telefonato in tanti dallArgen-tina, entusiasti. Il cardinale Bergoglio un fran-cescano, viveva in due stanzette e andava in gi-ro per la citt a piedi, col cavallo di San Fran-cesco, per assistere i malati. Cosa si aspetta

    ora da lui? Potr cambiare, se ne avr voglia,ma se vorr far diventare francescano il Vatica-no trover tanti ostacoli. Speriamo che lo aiuti loSpirito Santo. Il governo argentino sembra averaccolto con freddezza la notizia: Buenos Aires splendida ma fuori c grande miseria. Neglianni scorsi ci sono stati contrasti tra il cardinalee il governo Kirchner, per la scarsa attenzionenei confronti dei pi deboli durante la terribilecrisi. Vanni Raineri

    Don Orlando Boccoli:Bergoglio andava in giro a piedi e assisteva i malatiIl messaggio del VescovCarissimi, abbiamo tutti seguito con commozione e stu- pore la prima benedizione apostolica di Papa Francesco. Ci ha colpito la sua estrema umilt, i suoi gesti misurati, le pa- role non ricercate, ma semplici, quelle che arrivano subito al cuore e che rivelano una delicatezza danimo. Unimpres- sione identica a quella che provai quando nellottobre 1999ebbi occasione di incontrarlo a Buenos Aires. Diverse sono le cose che mi hanno colpito di questa elezione. Anzitutto la scelta di un cardinale che non era nellelenco dei papa- bili. Lo Spirito, ancora una volta, ha condotto i Porporati auna scelta inattesa, che ha spazzato via tutti i pronostici confezionati dalla sapienza mondana. La stessa b reve du- rata del Conclave - solo cinque votazioni - consuma in unafumata nera le illazioni e le dietrologie che lhanno prece-duto. C poi la provenienza del nuovo Pontefice. VienedallAmerica Latina, il continente emergente da tanti punti di vista. La Chiesa di quella parte di mondo particolarmen-te vivace, anche se attraversata da tante contraddizioni. Per parafrasare Giovanni Paolo II, il nuovo Papa non statochiamato da un paese lontano, ma lontanissimo. In quelle

    terre particolarmente viva lattenzione ai poveri, agli ulti- mi, ai diseredati: la loro condizione e le loro istanze Egli se le porta dentro nel cuore. Quella dellAmerica Latina an-che una Chiesa particolarmente giovane, fatta di giovani, pieni di entusiasmo e di voglia di vivere: Papa Francesco sapr certamente instaurare un dialogo privilegiato con le nuove generazioni.

    E' da oltre 1300 anni che non saliva al soglio di Pietro unPapa extraeuropeo: il nostro Continente ha perso quellacentralit che gli era propria nella Chiesa. In questa elezio- ne leggo un segno che ci invita a respirare luniversalit del- la Chiesa e nello stesso tempo ci mette in guardia noi cri- stiani del vecchio Continente europeo contro il pericolodi emarginare la fede fino a renderla insignificante nella no- stra vita e nella societ.

    Ha colpito anche il primato della preghiera manifestatodal nuovo Pontefice. Buona parte del primo discorso urbi et orbi stato utilizzato per recitare il Pater, lAve e il Glo- ria le preghiere semplici, quelle tanto care al popolo di Dio e per chiedere alla folla presente in piazza San Pietro di intercedere per lui. In altro modo ha voluto esprimere ciche disse Benedetto XVI prima di congedarsi: Mi sostienee mi illumina la certezza che la Chiesa di Cristo, il Quale non le far mai mancare la sua guida e la sua cura. E, ineffetti, il desiderio di pregare sgorga solo nel cuore degli umili, di chi avverte la presenza rassicurante e benigna di Dio e a lui si affida.

    Ha meravigliato anche il nome. Non mai capitato cheun Pontefice si facesse chiamare Francesco. Il pensiero corso subito al Santo di Assisi e allinvito che Cristo gli fe-ce dallalto del Crocifisso di San Damiano: Va e ripara la mia Chiesa. Essa ha sempre bisogno di purificazione per essere sempre pi e sempre meglio sacramento di Cristo, senza perdere quella nota di santit (Chiesa una, santa, cat-tolica, apostolica) che le propria in quanto corpo di Cri- sto. Questo processo di profonda conversione comunita- ria, iniziato in maniera decisa da Benedetto XVI, potr tro-vare continuit nello stile essenziale e semplice del nuovoPontefice seguendo lispirazione del Poverello dAssisi. Mi piace accostare i santi Benedetto e Francesco: il primo -tanto caro a Joseph Ratzinger - riform la Chiesa nel VI se-colo, contribuendo anche a dare un volto e una cultura allEuropa, il secondo si impegn a rendere bella la Sposadi Cristo nel XIII secolo. Entrambi, con le loro peculiarit ecarismi, compirono una vera e propria rivoluzione cristiana.C per un altro Francesco nellalbo dei santi che sicura- mente tanto caro a Jorge Mario Bergoglio: mi riferisco al Saverio, che fu gesuita come lui. il patrono delle missio- ni, dellannuncio del Vangelo a tutti gli uomini: ai lontani,che non hanno mai sentito parlare di Ges, ma anche ai vi-cini, che hanno dimenticato la propria fede originaria e vi-vono come se Dio non esistesse. Questo riferimento si-curamente uno sprone a divenire dei testimoni credibili e invidiabili del Vangelo! Preghiamo intensamente per PapaFrancesco, lo aspetta un compito arduo e difficile: Egli ha bisogno della simpatia e della vicinanza spirituale di tutti i cristiani. Fin da ora, come Chiesa cremonese, gli professia- mo la nostra riverenza e obbedienza e gli assicuriamo il no- stro impegno ad ascoltare la Sua parola e a mettere in pra-tica i Suoi insegnamenti. Vinciamo la tentazione di fare con-fronti: lo Spirito del Signore sceglie Pastori per la sua Chie- sa in base al tempo e alle necessit. Il richiamo immediato a Benedetto XVI che il suo Successore ha fatto allinizio del suo discorso dice la stima e laffetto che lo lega al Pontefi-ce emerito e manifesta chiaramente il desiderio di tenerlo accanto, come intercessore nella preghiera.

    Papa Francesco ha chiesto a tutti i fedeli di pregare in-

    vocando su di lui la benedizione di Dio. Continueremo a far- lo, mentre noi accogliamo la Sua parola benedicente sulla nostra Chiesa diocesana, che, attraverso di lui, riconosce la propria comunione con la Chiesa universale.

    Lo affidiamo alla Vergine Maria, che Egli ha voluto visita- re nel massimo santuario mariano di Roma fin dal primo giorno del Suo ministero.

    Dante Lafranconi+ vescovo di Cremona

    Papa Francesco I primo in tante cose:esordisce don Alberto Franzini , allindomanidellelezione del cardinale Jorge Mario Bergo-glio a Pontefice massimo, Vescovo di Roma.Primo Papa gesuita, primo Papa latino ameri-cano, primo Papa a scegliere il nome France-sco. E proprio in questa scelta risiede, secon-do il parroco di Santo Stefano a Casalmaggio-re, la volont di voltare pagina: Da Benedettoa Francesco, anche il nome testimonia un pas-saggio epocale. San Benedetto fu il riformatoredel monachesimo, San Francesco il riformatoredella Chiesa. Concordo col fatto che la nostraChiesa cattolica debba essere riformata dalpunto di vista non solo organizzativo, ma ancheinteriore. Gli stessi primi gesti di Papa France-sco sono stati eloquenti: il silenzio iniziale, dive-nuto planetario, laver chiesto al popolo di be-nedirlo prima che lui benedicesse i suoi fedeli,le preghiere. Mercoled sera, in San Pietro, si vista una chiesa viva, si visto un popolo col

    proprio Vescovo, col proprio pastore. Dal cuo-re del vecchio continente allAmerica latina, dalcentro dellEuropa alla fine del mondo: LaProvvidenza divina ci sorprende ancora.Lespressione del conclave dimostra che Diovolta una nuova pagina del suo libro. LEuropa,

    a causa di un processo di secolarizzazione, non pi il centro del mondo e cede il passo al nuo-vo. Aver scelto un Papa latino-americano se-gno che il cattolicesimo sposta il proprio asseda unaltra parte del globo.

    Anche la Chiesa europea sconta il percorsosecolarista degli ultimi anni. Col Sud America si scelto un continente pi vivace di noi dal pun-to di vista della religiosit . Papa Francesco sa-r il Papa dei poveri? Credo si sia avviato unprocesso di ritorno alla povert intesa nel sen-so pi evangelico del termine, quindi come ri-torno a ci che essenziale. Detto questo, unPapa argentino pu essere ritenuto cultural-mente ed etnicamente molto vicino a noi italia-ni. E anche lui figlio dei nostri padri , essendo lasua famiglia di Asti. E il Vescovo di Roma, lo haimmediatamente ribadito: un modo per fare almeglio il Papa proprio quello di essere vicinoalla propria Diocesi.

    Simone Arrighi

    Don Alberto Franzini, parroco di Santo Stefano a Casalmaggiore

    Si avviato il processo di ritorno alla povert della Chiesa

    Cronaca Sabato 16 Marzo 2013 7

    Se papa Francesco vorr far diventare francescano il Vaticano trover tanti ostacoli

    Alberto Franzini con Papa Benedetto XVI

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    Occorre subito una nuovalegge che sleghi le nomine deivertici delle sanit lombardadalla politica, a differenza diquanto avvenuto sin qui, checambi il sistema dei controllirendendoli veramente efficaci erestituisca trasparenza e pienalegalit agli appalti regionali.Cos il consigliere regionale Pd

    Agostino Alloni ha commenta-to la rete di complicit nelmondo delle istituzioni emer-sa con le vicende giudiziarieche, lo scorso marted, hannoscosso il mondo della sanitlombarda (sette arresti, unaventina dindagati e oltre 50perquisizioni in tutta la regio-ne). Uno scandalo, lennesi-mo, di cui certo non si sentiva ilbisogno. Ora tocca a Maronidare un taglio netto al sistemadi gestione della sanit targataPdl. E il neo eletto governato-re lombardo ha gi comunicatola propria volont di far lucesu tutte queste vicende e ga-rantire una gestione della sani-t limpida e trasparente oltreche efficiente.

    Nella prima tornata dellin-dagine condotta dalla DIA,lantimafia milanese (Dia), sonostati arrestati Giuseppe Lopre-sti, titolare della Hermax, as-sieme ai figli Massimiliano eSalvo Lopresti; Leonardo Bo-riani, giornalista, ex direttore

    della Padania, che avrebbesvolto un ruolo di "facilitatore"nei rapporti tra imprenditori edirigenti; Luigi Gianola, 65, dgdellAzienda ospedaliera diSondrio; Pierluigi Sbardolini,61, direttore amministrativodell'ospedale Mellino Mellini di

    Chiari nonch ex direttore delSan Paolo di Milano; lex con-sigliere regionale lombardo diForza Italia Massimo Guarischi(gi condannato nel 2009). Dal-le indagini sarebbe emerso unsistema che contava un pre-sunto intermediario, identifi-cato dai magistrati in Guari-

    schi, che avrebbe sponsoriz-zato i prodotti degli imprendi-tori presso le aziende ospeda-liere e soprattutto influenzatoi vertici della Regione Lom-bardia, i quali, a loro volta,avrebbero facilitato le pratichedei finanziamenti pubblici agli

    ospedali per lacquisto degliapparecchi. Il tutto con un girodi mazzette che sarebbero arri-vate non solo ai dirigenti dellestrutture sanitarie, ma anchead esponenti dell'assessoratoalla Sanit e della Giunta.

    La diret t r ice generaledellAzienda Ospedaliera di

    Cremona, che risulta tra gli in-dagati per turbativa dasta ecorruzione, si dichiaratatranquilla e fiduciosa nellaMagistratura, aggiungendo lavolont di continuare a garan-tire la trasparenza nella gestio-ne della Sanit e il bene della

    salute.Il mio interfaccia in Regione

    era solo Lucchina (lex diretto-re generale della Sanit lom-barda, anchegli indagato), haraccontato la direttrice cremo-nese ai pm Claudio Gittardi e

    Antonio D'Alessio. Proprio gra-zie a Lucchina, liter per otte-

    nere 8 milioni di euro destinatiall'acquisto di un macchinarioper la diagnostica dei tumoriprodotto dalla Hermex dei LoPresti sarebbe stato partico-larmente veloce. La dirigenteospedaliera, ex consigliera re-gionale azzurra, ha conosciutoMassimo Guarischi nel 1995,quando entrambi militavano inForza Italia. Proprio Guarischiavrebbe avuto un ruolo chiaveper sbloccare gli stanziamentiregionali. E sempre Guarischiavrebbe presentato alla diri-gente ospedaliera il titolaredella Hermex Giuseppe LoPresti (arrestato) verso la finedel 2011. L'imprenditore e ilsuo consulente le parlaronodella possibilit di chiederefondi regionali per il macchina-rio. A quel punto - ha spiegatoMariani ai pm - sono andata aparlare con Lucchina e dopoun po ho saputo che era sta-to deliberato il finanziamentoper 8 milioni. A casa delladonna gli investigatori hannotrovato 15 mila euro in contan-

    ti, ma lei ha negato di aver maipreso tangenti. Lavvocato Da-vide Steccanella, difensoredella Mariani, ha subito chiaritoche la sua assistita ha negatodi aver mai preso somme didenaro e ha ribadito la legitti-mit del suo operato.

    Michele Sc l i

    di Laura Bosio

    n fine inverno instabile dalpunto di vista meteorologi-co, e la situazione dovrebbeperdurare per tutto il periododi passaggio verso la piena

    primavera. Difficile, quindi, prevedereche tempo far per le festivit pasquali,tuttavia, secondo il meteorologo Massi-mo Mazzoleni , del Centro Meteorologi-co Lombardo: Sappiamo che l'iniziodella primavera sempre piuttosto pio-voso, caratterizzato da precipitazioniper circa il 40%, come del resto ricorda-no tutti i nostri vecchi proverbi: marzopazzerello guarda il sole e prendi l'om-brello; aprile, ogni goccia un barile. Ab-biamo dunque, in questo periodo, unaforte instabilit che alterna brevi fasi ditempo stabile alternate a periodi di mal-tempo. Guardando alle prossime setti-mane, possiamo aspettarci quindi fasidi precipitazioni prolungate, con accu-muli piovosi anche importanti. Una nuo-va fase piovosa inizier all'inizio dellaprossima settimana, se-guita da un probabile mi-glioramento, che perdurer pochi giorni. Non

    si esclude per che unasvolta di maggiore stabili-t meteorologica possaarrivare poco prima dellefestivit pasquali. Naturalmente si trattadi ipotesi: fare previsioni certe con coslargo anticipo impossibile.

    Negli ultimi anni le tendenze clima-tiche sono cambiate? In che modo?

    Le cose sono cambiate in particolarmodo negli ultimi anni. Notiamo soprat-

    tutto la ripresa delle piog-ge primaverili gi dal me-se di marzo, a partire dal2010. Una cosa che non

    vedevamo dagli anni 80:negli ultimi 20 anni, infatti,marzo presentava carat-teristiche pi invernali

    che primaverili, con un clima insolita-mente secco.

    Molti meteorologi affermano che

    anche l'inverno ha subito numerosimutamenti, negli ultimi anni. Condivi-de questo pensiero?

    In effetti proprio cos: negli ultimianni abbiamo assistito a un radicalecambiamento climatico. Dagli anni 90 efino al 2010 l'inverno stato caratteriz-zato da un'alta pressione piuttosto infre-

    quente, e quindi da pochi eventi nevosi.Ricordiamo infatti poche grandi nevica-te, come quella del febbraio 191, o degliinverni del 96 e 97. Per il resto abbiamovissuto un lungo periodo di inverni miti,che hanno addirittura portato alla crisidegli impianti sciistici, in particolare

    quelli collocati a bassa quota.Le cose sono cambiate negli ultimi 2

    o 3 anni, quando abbiamo visto il vorticepolare presente sull'Europa e sull'Atlan-tico riprendere forza e spingersi fino aqui. Dal 2009 gli inverni sono quindi tor-nati a essere freddi. Ad esempio, tutti ri-cordiamo il rigore delle temperature del-

    lo scorso inverno. O ancora, le nevicatefrequenti di questi ultimi anni: quest'an-no ad esempio la neve si vista parec-chie volte nel nostro territorio, con accu-muli anche notevoli. Basti pensare chesul territorio cremonese e cremasco ne scesa oltre un metro.

    Negli ultimi anni la condizioni climatiche sono cambiate: la primavera tornata ad essere piovosa

    U

    Difficile fare previsioni certe, ma dopo le piogge insistenti di marzo potremmo forse sperare in un raggio di sole

    Cronaca Sabato 16 Marzo 2013 8

    scandalo sanit - alloni (Pd): subito una legge che restituisca trasParenza e legalit

    Slegare le nomine dei vertici dalla politica

    Una Pasqua dal tempo instabile?La storia dei tatuaggi si perde nel tem-

    po fino a rendere impossibile identificarnel'origine: il pi antico testimone ad ogginoto di questa pratica Otzi, mummia diun uomo vissuto circa 5300 anni fa rinve-nuta nel 1991 nelle Alpi Otzalet, sul confi-ne italoaustriaco. E' facile immaginare co-me, nel corso dei millenni e all'interno del-

    le diverse culture, i tatuaggi abbiano rive-stito diverso ruolo e goduto di altalenantediffusione. Recentemente, ad offrire unosguardo inedito, o quantomeno poco no-to, sul mondo del tatuaggio stato lo scrit-tore Nicolai Lilin: nel suo libro Educazio-ne siberiana, l'autore svela significati eruolo di questa pratica nella cultura deiclan criminali siberiani.

    Con il boom di diffusione degli anni No-vanta, il tatuaggio nella cultura occidenta-le riveste un ruolo prevalentemente esteti-co ed ormai lontano dal legarsi a deter-minate classi sociali, divenendo alla porta-ta e all'uso di tutti, anche dei giovanissimi:il 6,6% dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni ha al-meno un tatuaggio, come dichiarato da

    Antonio Cristaudo, responsabile dermato-logia infiammatoria e allergologica al SanGallicano di Roma, autore di una ricercasul rischio tossicologico dei metalli e na-noparticelle contenute nei liquidi per i ta-tuaggi, presentata nei giorni scorsi al mi-nistero della Salute. La commissione eu-ropea ha aggiunto Cristaudo con la riso-luzione Resap/2008 ha riconosciuto icomposti azoici come tossici e sensibiliz-zanti raccomandando di non usarli, ma inItalia si usano ampiamente. Nel nostro stu-dio abbiamo trovato non solo tali ingre-dienti, ma anche una elevata quantit dimetalli pesanti come nichel, cromo e co-balto.

    Un rischio che si aggiunge a quelli de-nunciati recentemente dai dermatologidellAmerican Academy of Dermatology(Aad), riuniti a Miami Beach in Florida, peril congresso annuale: i nuovi inchiostri uti-lizzati per realizzare i tatuaggi possono es-sere causa di allergie, dermatiti, epatiti, in-fezioni di vario tipo e perfino di sviluppo dicellule tumorali. A fare chiarezza su quan-to annunciato la dermatologa RossanaMolaschi : In realt, alcuni rischi non so-no pi tali se i tatuaggi vengono eseguiti inun ambiente che rispetti le norme igieni-che e se il tatuatore, come stabiliscono lenorme sanitarie, utilizza strumenti steriliz-zati e monouso, avendo cura di liberarlidalla confezione direttamente al momentodi eseguire il tatuaggio: il caso delle epa-titi e delle malattie infettive come l'Aids.Questo non significa, per, che i rischi sia-no del tutto assenti.

    I pi diffusi effetti collaterali possonoessere del tutto indipendenti dalle condi-zioni nelle quali il tatuaggio viene esegui-to, prosegue la dottoressa Molaschi: Ve-do casi molto frequenti di allergia alle so-stanze coloranti utilizzate: praticamentenessuno si sottopone ai test per l'allergiaai pigmenti contenuti nei tatuaggi prima difarsene realizzare uno, accorgendosidell'allergia solo con la comparsa del sin-tomo. Sono molto frequenti anche le infe-zioni da stafilococco, dovute solitamenteall'esposizione della pelle non ancora ci-

    catrizzata alla polvere e all'ambiente ester-no. Tuttavia, il pericolo pi grave proprioquello recentemente denunciato dal con-gresso americano: Nei nuovi pigmenti possibile che siano presenti le amminearomatiche O Toluidina e 2 Nitroanilina,contenute soprattutto nei gialli e nei rossi,classificate come sostanze cancerogene.

    M ti Pug

    Molaschi: Lambiente deverispettare le norme igieniche

    Tatuaggi,nuovi inchiostri

    pericolosi

    Dopo che, in questi giorni, il tempo ha visto una fase di miglioramento piuttosto in- stabile sulla Lombardia, conuna giornata soleggiata previ-

    sta per sabato, nei prossimi

    giorni la sit uazione torner a peggiorare. Tra domenica e luned, infatti, una perturba- zione proveniente da ovest con elevato carico di umidit,

    potrebbe dispensare precipi-tazioni significative e quindi

    neve, date le basse tempera-ture al suolo (cuscino freddo),fino a bassissima quota se

    non addirittura in pianura, al- meno in fase iniziale.

    nel week end

    Da alcuni invernisono aumentate

    le nevicate

    E' i dist ibuzi e il u icett i di p im e e lizz t d ll ed zi ede Il Picc l . L p tete t e ei se-

    gue ti lu ghi: a CrEMona

    "Il Piccolo" - via San Bernardo 37/a. Faver - via Giuseppina 31/d. Emilio Carubelli gioielleria

    via Arcangelo Ghisleri 99/b. Dall'Ara Sara - via Santa Barbara 19. Vivi e Sogna - via San Tomaso 7/9.

    Trattoria Beccofino - via F. Soldi, 3. Bonseri Il Fornaio - corso Mazzini, 15. Bonseri Il Fornaio - via Giuseppina 27/b Pasticceria Betti via Giuseppina 11/d. Fe Bont - corso Vittorio Emanuele, 24. Dona Rosa - via Bordigallo, 9. Pane e Amore , panetteria e pasticceria

    via Tonani 24/a.

    Dental Benefit studio dentisticopiazza Roma 22/a - Vescovato.

    Daniele Trivella via L. Ostiano 33 - Persichello.

    Le Alberelle - Spaccio Agricolovia Albera - Salvirola.

    Centro Spesa - via De Gasperi - Crema.

    Nice Shop - via Cresmiero(angolo f.lli Bandiera) - Crema.

    La Palazzina Ristorante loc. Boccaserio - Ripalta Arpina.

    Antica trattoria Campari via Madonna delle Fontane, 29Casaletto Ceredano.

    Potrete ritirare il magazine alla redazione de il Piccolo e in diversi punti vendita in tutta la nostra provincia

    Le indagini riguardano lacquisto da parte dellAsl delle apparecchiature per la diagnostica tumorale

    Simona Mariani

    Agostino Alloni

    E in distribuzione il nuovo Ricettario di primavera In ProvInCIa

  • 7/29/2019 Il Cremasco 16 marzo 2013

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    di Martina Pugno

    acquisto di prodot-

    ti cosmetici noncomporter pi lasofferenza direttadi animali: a questo

    importante traguardo si final-mente giunti lo scorso 11 mar-zo con una nuova direttiva Ueche vieta di sperimentare suanimali, o importare, anche gliingredienti oltre ai prodotti co-smetici.

    Una vera e propria vittoria,sottolinea la Lav, arrivata dopoventitr anni di lotta e sensibi-lizzazione, che verr celebratacon manifestazioni nelle prin-cipali piazze italiane nel corsodel week end, da parte dellemolte associazioni animalistepresenti sul territorio naziona-le. A Cremona, l'associazionesar presente in corso Garibal-

    di sabato 16 e domenica 17marzo e nel fine settimanasuccessivo per celebrare que-sto importante traguardo, maanche per una raccolta firmeche ricorda come i passi dafare per la tutela dei diritti deglianimali siano ancora molti.Dieci sono le richieste che Lavrivolge al nuovo Governo: il ri-conoscimento nella Costitu-zione del principio della tuteladellambiente e del valore delrispetto degli animali, la modi-fica del Codice civile che rico-nosca gli animali come esserisenzienti, il rafforzamento nelCodice penale delle previsionicontro i reati a danno deglianimali, lo stop alla vivisezionee il sostegno ai metodi sostitu-tivi di ricerca, il contrasto

    allabbandono e al randagi-smo anche attraverso misureper facilitare la vita con gli ani-mali domestici, la disincentiva-zione degli allevamenti, lob-bligo di stordimento primadella macellazione, la promo-zione di scelte alimentari sen-za prodotti di origine animale,il rafforzamento della protezio-ne degli animali selvatici in na-tura, le aree protette, lo stopalla caccia, il divieto di alleva-mento di animali per pellicce edi uso di animali per feste epalii, la trasformazione di zoo,acquari e delfinari in centri direcupero degli animali seque-strati e maltrattati, il divietoduso degli animali nei circhi eil sostegno agli spettacoli cir-censi umani.

    Intanto, l'associazione fe-steggia l'entrata in vigore diuna norma contro la sperimen-tazione animale in ambito co-smetico: l'impe-gno antivivise-z ion i s t a de l l emaggiori asso-ciazioni animali-ste europee haportato la primadirettiva di bandodei test su ani-mali, su prodotto finito e ingre-dienti cosmetici, fissato al1998. Il bando stato pi volterimandato dal Governo comu-nitario, diventando effettivo loscorso 11 marzo. I test sosti-tutivi in ambito cosmetico so-no gi ampiamente diffusi, tra ipi noti quelli in vitro, risultati

    pi affidabili, sicuri, economicie veloci spiega MichelaKuan, responsabile Lav Vivi-sezione. Questo un chiaro

    segnale di come leleggi possano in-fluenzare anche ilmondo dellindu-stria veicolando lerisorse in cui inve-stire. E, quindi,fondamentale cheil nuovo Parlamen-

    to preveda subito ulteriori tap-pe per far applicare tutti i me-todi sostituivi gi disponibili, esostenere la ricerca di altri intutti gli altri settori di speri-mentazione sugli animali. Trai prossimi obiettivi dell'asso-ciazione, infatti, vi ottenere ildivieto assoluto dei test sugli

    animali anche in ambito sani-tario: Questa vittoria dimostracome una ricerca senza ani-mali sia possibile, non solo inambito cosmetico, ma per tut-te le applicazioni, dichiaraGianluca Felicetti, presidentedella Lav. Questo traguardo,unito al positivo decorso giudi-ziario contro Green Hill e allarecente dichiarazione dellaMenarini-Rtc che ha rinunciatoalla sperimentazione su ottobeagle, ci danno la forza perurlare, ancora di pi, il nostrono alla vivisezione e pretende-re che non vengano pi auto-rizzati esperimenti basati sullacrudelt e su un business eco-nomico a scapito, oltretutto, diuna rigorosa e utile ricerca perluomo.

    LGianluca Felicetti, presidente Lav: Metodi alternativi possibili anche in ambito me

    Abolita la commercializzazione e l'importazione di prodotti finiti e di ingredienti testati, associaz

    Cosmesi, lUe vieta la sperimenta

    Sabato e domenicain piazza per i diritti

    degli animali

    Cronaca Sabato 16 Marrzo 2013 9

    Il Comitato Scientifico Equivita,promotore insieme alla Leal -Lega Antivivisezionista e ad Anti-dote-Europe (come pure a moltis-sime altre associazioni di tuttaEuropa, che aderiscono in conti-nuazione) della Iniziativa dei Citta-dini Europei Stopvivisection, sirallegra per il risultato raggiunto: ildivieto, nella U.e., di sperimenta-zione su animali per i prodottidestinati alla cosmesi e le loromaterie prime. Il Comitato Scienti-fico Equivita giudica tuttavia moltoimportante osservare come que-sto provvedimento sia oggi intotale contrasto con il Regola-mento Reach (per la valutazione eautorizzazione dei prodotti chimiciimmessi nellambiente) e la diretti-va 2010/63/CE (sulla sperimenta-zione animale), recentementeapprovata e attualmente in fase direcepimento. Entrambe queste

    leggi europee prevedono infatti itest su animali come strumentobase nella ricerca biomedica etossicologica (per la seconda nonesiste neppure lobbligo di usaremetodi sostitutivi, senza animali,quando siano disponibili). Il risul-tato di ci che lo stesso prodot-to non dovr essere sottoposto atest su animali se destinato alla

    cosmesi, mentre potr esserlo seil suo impiego riguarder la far-macologia o lambiente. L'asso-ciazione pertanto attiva nellaraccolta di firme per il progettoStopvivisection, che prevede lela-borazione di una nuova direttivache vada verso labolizione dellasperimentazione animale e cherenda obbligatori i metodi sostitu-

    tivi, abrogando la direttiva2010/63. La raccolta di firme disponibile sul sito www.stopvivi-section.eu. "Le numerose nuovetecnologie per la ricerca biomedi-ca", sottolinea l'associazione "svi-luppate negli ultimi anni sfruttandoi recenti grandi progressi dellagenetica e della biologia sonomolto pi affidabili e predittive perluomo dei test su animali: lo testi-moniano sempre pi scienziati.Esse infatti studiano gli effetti diogni sostanza su tessuti e celluleumane. Sono inoltre molto piadeguate alle necessit delleramoderna, per la molteplicit dirisposte che forniscono (ad esem-pio sugli effetti combinati di variesostanze chimiche, impossibili avalutare sullanimale), per i tempibrevissimi che richiedono e per icosti infinitamente pi bassi checomportano".

    Dopo la normativa in campo cosmetico, le associazioni chiedono lo stop alla vivisEquivita: Metodi alternativi pi sicuri, rapidi ed economic

    Da Bruxelles la volontdi essere desempio

    La norma che vieta l'importazione e ilcommercio di prodotti cosmetici testatisugli animali recentemente introdottadall'Unione Europea prevede l'incentivodei mezzi alternativi per i test sui prodottianche di ambito sanitario. Per trovarli laCommissione europea ha gi stanziato238 milioni di euro tra il 2007 e il 2011 e incoincidenza con l'entrata in vigore deldivieto di commercializzazione ha pubbli-cato una comunicazione con le indicazio-ni ai Paesi membri per la ricerca in questocampo. L'obiettivo di Bruxelles quella difare da apripista a livello internazionale,proponendosi come modello nella tuteladel benessere degli animali non umani intutto il mondo. L'Esecutivo Ue continua adialogare con i paesi terzi per convincer-li a seguire l'Europa sulla stessa strada,ha dichiarato recentemente il commissa-rio responsabile per la Salute Tonio Borg.

    Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

    Green Hill, i cani restanocon le loro nuove famiglie

    Buone notizie per i beagles sequestra-ti dall'allevamento di Green Hill e destina-ti ai principali laboratori di ricerca euro-pea: la Cassazione ha confermato ilsequestro e stabilito che i cani dati in affi-do potranno rimanere in via definitiva conle famiglie che hanno adottato gli anima-li. L'osservazione dei cani ha permesso,in questi primi mesi, di notare alcunicomportamenti anomali che potrebberoessere sintomo delle condizioni di fortestress e sofferenza subiti dagli animalidurante le loro permanenza nell'alleva-mento. Una percentuale molto alta dellefattrici ha infatti mostrato segni di proe-stro (inizio del "calore") circa una volta almese, anzich ogni sei mesi come avvie-ne solitamente.

    Il tema della vivisezione sirivela caro anche ai nostri let-tori: pubblichiamo qui diseguito parte di una delle let-tere a noi arrivate in seguitoalla presenza del dottor Garat-tini al ciclo di incontri di argo-mento medico/salutisticoaperti alla cittadinanza e orga-nizzati dalla Societ Filodram-matica Cremonese con ilpatrocinio e la collaborazionedi varie organizzazioni.

    "Come ben noto Garatti-ni a favore della sperimenta-zione animale, che lui stessosostiene e fa ricorso. Vorreiricordare che la sperimenta-zione sugli animali una pra-tica crudele e ingiusta in pri-mis nei confronti degli stessianimali, che non solo vengo-no letteralmente torturati (cisono alcuni esperimenti che

    vengono condotti addiritturasenza anestesia) e poi uccisidai vivisettori, ma non pre-dittiva per l'uomo e maiI vali-data, come invece vengonovalidati i metodi sostitutivi aiquali sempre pi scienziatifanno riferimento... Sarebbestato bello invitare medici chefanno ricerca (quella vera) conmetodi sostitutivi e che si bat-tono per i diritti dei malati edegli animali nello stessotempo, perch si posso cer-care di salvare entrambi.

    Garattini ha fatto il suotempo ed rimasto attaccatoai vecchi metodi, che moltiscienziati hanno rinnegato dalpunto di vista scientifico, ilfuturo della ricerca altro esono rimasta veramente delu-sa da questo invito da partevostra".

    Garattini ospite al Filo,la protesta di alcuni lettori

  • 7/29/2019 Il Cremasco 16 marzo 2013

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    ostegno alle reti di imprese", questo il titolodel bando promosso da Regione Lombardia

    (fondi Por-Fesr 2007/2013) al fine di promuo-vere il consolidamento e la creazione di ag-gregazioni in forma stabile tra imprese, trami-

    te la realizzazione di progetti volti allinnovazione a li-vello di prodotto, servizio, processo e organizzazione.Le domande di partecipazione potranno essere pre-sentate dalle ore 14 del 21 marzo alle ore 12.30 del 15maggio. La dotazione finanziaria complessiva pari a6 milioni di euro.Gli interventi ammissibili sono rivolti alla creazione dinuove aggregazioni stabili di imprese, costituite incontratto di rete, nonch al consolidamento, allo svi-luppo e alla stabilizzazione delle reti esistenti, attra-verso innovazioni di processo, prodotto, servizio e or-ganizzazione, declinabili in: sviluppo e miglioramentodi funzioni condivise dallaggregazione finalizzateallaumento dellefficienza e della produttivit e/oallampliamento della capacit produttiva e al miglio-ramento della performance delle singole imprese; svi-luppo di sistemi e strumenti integrati di gestione deiprocessi organizzativi e gestionali interni; realizzazio-ne di attivit di servizio comuni, per ideare nuovi pro-

    dotti/servizi o per mettere a punto nuovi processi pro-duttivi, logistici o distributivi o per permettere un no-tevole miglioramento dei prodotti e/o servizi o proces-si esistenti; sviluppo di nuovi business centrati su nuo-vi prodotti o servizi con caratteristiche di novit rispet-to al mercato e/o incentrati sullutilizzo di nuove tec-nologie. I progetti devono essere avviati, pena la de-cadenza dalla concessione del contributo, entro 45giorni dalla data di pubblicazione nel Burl del decretodi approvazione della graduatoria. Le attivit devonoessere realizzate entro e non oltre il 31/03/2015.Beneficiari saranno le micro, piccole e medie impre-se, in aggregazione di un minimo di 3 soggetti giuridi-

    ci in possesso di tutti i requisiti di ammissibilit previ-sti dal bando. Tutte le imprese devono inoltre operare

    in uno o pi settori rientranti nella classificazione del-le attivit economiche Istat 2007 per le quali appli-cabile il Regolamento Ce n. 1998/2008, escluse le at-tivit rientranti nella sezione A. Le imprese devono es-sere aggregate con la forma giuridica del "contratto direte" senza soggettivit giuridica, ai sensi del decretolegge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito in Legge 9aprile 2009, n. 33. Il contratto di rete deve essere gistipulato al momento della presentazione della do-manda di contributo (anche se non ancora iscritto nel-la sezione del registro delle imprese presso cui regi-strato ciascun partecipante alla rete) e comunque nonprima di 120 giorno dalla data di pubblicazione del

    presente bando sul Bollettino Ufficiale della RegioneLombardia.

    Lagevolazione consiste in un contributo in conto ca-pitale, fino ad una misura massima del 40% della spe-sa ritenuta ammissibile. Saranno esclusi i progetti conspesa totale ritenuta ammissibile a contributo inferio-re a 75.000 euro e spesa totale per singolo parteci-pante ritenuta ammissibile a contributo inferiore a20.000 euro. Il contributo concedibile non potr, inogni caso, superare limporto di 200.000 euro per pro-getto, fermo restando i limiti di agevolazione previstidal regime de minimis per singolo soggetto parteci-pante. Le domande di partecipazione al Bando do-vranno essere trasmesse e protocollate elettronica-mente entro le ore 12.30 di mercoled 15 maggio 2013.

    La decima Legislatura regionalelombarda inizier ufficialmente nelmomento in cui avverr la proclama-

    zione del presidente eletto, RobertoMaroni, da parte dell'Ufficio centraleregionale. Non vi una scadenzapredeterminata per la proclamazione,ma normalmente essa avviene 10/20giorni dopo le elezioni. Immediata-mente dopo il presidente dovrannoessere proclamati uno ad uno gli altri79 consiglieri regionali (tra cui Um-berto Ambrosoli, in quanto secondoall'esito del voto). Entro i 10 giornisuccessivi alla sua proclamazione, ilpresidente della Regione Lombardiaformer la Giunta, composta al mas-simo da 16 assessori (compreso il vi-ce presidente) e pu nominare fino a4 sottosegretari che partecipano allesedute della Giunta, pur non facen-done parte (art. 25 dello Statuto dellaRegione Lombardia).

    Nella seduta di insediamento dellaGiunta viene varata la "Costituzionedelle Direzioni Centrali e Generali". IConsiglieri acquistano prerogative,diritti e funzioni all'atto della procla-mazione. L'atto formale effettuatodall'Ufficio centrale regionale. Il Con-siglio regionale tiene la prima seduta

    non prima di 10 giorni e non oltre 15giorni dalla proclamazione di tutti glieletti, su convocazione del presiden-te del Consiglio uscente, o, in man-canza, del vice presidente pi anzia-no di et. In caso di inosservanza didetti termini il Consiglio si riunisce didiritto il ventesimo giorno non festivosuccessivo alla proclamazione di tutti

    gli eletti. Nella prima seduta il Consi-glio elegge il proprio presidente el'Ufficio di presidenza. L'elezione av-viene a scrutinio segreto. Entro 60giorni dal suo insediamento la Giuntaapprova la proposta del Programmaregionale di sviluppo della decimaLegislatura, da inviare al Consiglioregionale.

    S

    Regione Lombardia promuove un bando dedicato alle aziende di piccola e media dimensio

    Un sostegno alle reti di im

    Lombardia Sabato 16 Marzo 201310

    LA PROCLAMAZIONE ENTRO 20 GIORNI DOPO LE ELEZIONI

    Bando: Conciliazionefamiglia-lavoro

    "Conciliazione famiglia-lavoro esostegno del welfare aziendale einteraziendale in Lombardia -

    2013" il titolo del bando rivoltoalle imprese (scadenza domande30 settembre 2013) e ai cittadini(scadenza domande 31 dicembre2013). Sono due i focus di atten-zione cui corrispondono due div er-se sezioni dellavviso pubblico.Focus persona dote conciliazio-ne si rivolge in via prioritaria a di-pendenti di imprese che abbianoavviato azioni per introdurre misuredi welfare: micro, piccole e medieimprese, grandi imprese (in colla-borazione con almeno due Pmi),grande distribuzione. La presenzadi contrattazione di secondo livel-lo, avviata o conclusa, sar consi-derata requisito per la prioritdaccesso alla Dote.

    Focus impresa bando welfareaziendale ed interaziendale si ri-volge a micro, piccole e medie im-prese, grandi imprese, grande di-stribuzione. Requisito daccessoper la presentazione della doman-da una contrattazione di secon-do livello avviata o conclusa.

    Diciannove distretti agricoli, nati per aggregarefiliere, territori e aziende specializzate nell'agroali-mentare di qualit. Almeno un migliaio le impreseagricole che hanno aderito alle societ di distret-to. A due anni di distanza dalle prime realt accre-ditate dalla Regione Lombardia, si fatto il puntodella situazione a Palazzo Lombardia in un conve-gno promosso dall'assessorato all'Agricoltura daltitolo: "Distretti agricoli promotori di innovazione".Tra le esperienze a confronto quelle del Distrettodella filiera ortofrutticola, dell'agroalimentare diqualit Valtellina e neorurale delle tre acque. L'in-novazione in agricoltura passa anche dalla capa-cit di aggregarsi. Con minori risorse a disposizio-ne - ha spiegato l'assessore regionale all'Agricol-tura - l'imperativo mirare all'efficienza, alla ridu-zione dei costi di produzione, creando sinergie trarealt complementari e ottimizzando professiona-lit e competenze. Abbiamo gi avuto la soddisfa-zione di finanziare i primi progetti dei distretti, quel-li che hanno fatto domanda sulla misure di coope-razione, ma certamente disegnando il nuovo Psrdobbiamo favorire ancora di pi l'aggregazione traimprese. Le potenzialit non sono solo di naturaeconomica a vantaggio delle aziende che parteci-pano al distretto.

    La Regione Lombardia ha assegnato650.000 euro agli agricoltori che aderiscono aisistemi di qualit alimentare come le denomi-nazioni di origine Dop e Igp e i metodi di colti-vazione biologica. Questi fondi sono assegnatiai sensi del bando 2012 della Misura 132 delProgramma di sviluppo rurale (Psr), per un to-tale di 649.494 euro e andranno a beneficio di727 aziende agricole, che si sono impegnate aprodurre secondo i rigidi disciplinari di produ-zione dei consorzi di tutela e del biologico.

    Aderire ai sistemi di qualit - ha commen-tato l'assessore all'agricoltura Giuseppe Elias -contribuisce a dare maggiore valore all'eccel-lenza delle nostre produzioni agricole e permet-te di migliorare l'efficienza dei processi produt-

    tivi. Grazie a questa misura del Psr, in un mo-mento di oggettiva difficolt per le imprese, ab-biamo incoraggiato molti agricoltori a persegui-re con intransigenza la qualit, grazie a un so-stegno economico che rimborsa i costi di cer-tificazione.

    AGRICOLTURA

    Assegnati 650mila europer produzioni Dop e Igp

    CONVEGNO

    Distretti agricoli, si puntaalla riduzione dei costi

    a cura di Laura Bosio

    Al via la decima legislatura regionale

  • 7/29/2019 Il Cremasco 16 marzo 2013

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    " complimentii no tr o t dovrebbero fare

    ome p o o g orna e

    Egregio direttore editoriale,Daniele Tamburini, sono unassidualettrice de il Piccolo, un mio collega melo porta tutte le settimane: lo leggovolentieri perch si presenta bene, sintetico, gratuito e soprattutto per-

    ch rispecchia il mio ideale di Italia:cio non riceve alcun finanziamentopubblico! Ma certo lei proprio bravo:o lei un mago, o straricco di suo, o circondato da tanti benefattori, oppu-re riesce a fare ci che il nostro gover-no non vuole fare e cio lei amministraconcretamente, saggiamente e conintelligenza gli sponsor che arrivano alsuo giornale, mentre a Roma non nevogliono sapere di rinunciare ai finan-ziamenti pubblici! I soldi fanno troppogola! Lei riesce ad uscire senza chie-dere denaro ai lettori; la sua politica mipiace, un po simile a ci che qualchemovimento sta tentando di fare (tratante critiche) e cio farsi conoscere efarsi pubblicit senza gravare sugli ita-liani. Ma perch certi politici hanno lapresunzione di non andarsene mai,perch si ritengono indispensabili, per-ch non lasciano mai la poltrona? Io michiedo spesso: ma la vita di un politicoha pi valore della vita di un qualsiasicittadino? A quanto pare s, la vita delpolitico pi importante della mia vitae di tutti gli altri cittadini, infatti io quan-do andr in pensione non avr il vitali-zioo la buonauscita a cinque zeri anchese avr lavorato 30 o 40 anni! Certo lei,direttore mi dir che stiamo vivendouna crisi europea, mondiale, ma egoi-sticamente parlando io guardo allanostra realt: giovani (io ho un figlio)eternamente precari, che devono perforza appoggiarsi alla famiglia dorigineper supportare certe spese... Ma quan-do vedo gli sprechi e gli sperperi dellacasta, divento furiosa perch nonaccetto che si prenda in giro la poveragente, che deve segnare sul lunariole spese per non uscire dal budgetmensile... Mi scuso per questo sfogo,ma ci tenevo a congratularmi con lei.Buona continuazione.

    m r t r***

    " auspicios ero he gr n d mo tr node ere an he ber

    Gentile direttore,io, che certo non sono grillina, ho pro-vato sincero disgusto e fastidio perlindegno assalto dei vari giornalisti edelle televisioni ai nuovi parlamentarigrillini che entravano per la prima voltanelle sacre sedi della politica italiana.

    Avevano unaria persa, amplificata daldisorientamento scatenato da questogioco al massacro, coperto dal diritto distampa e dinformazione. La giornalistache chiedeva alla parlamentare grillina,che portava con s in braccio il figliopiccolo, perch lavesse portato l,suscitava un moto di ribellione. Magariquella madre semplicemente non sape-va a chi lasciarlo o non se ne era volutaseparare in un momento importantedella sua vita. Ma ai giornalisti nonpassa per la mente che gli italiani, quel-li normali, preferiscono di gran lungavedere un piccolino in Parlamento chele facce di certe signore che magari inParlamento ci sono entrate per ben altrimeriti? Personalmente apprezzo lanormalit, che deve per rimanere alservizio della collettivit e del benecomune e non dei dictat del capo.Spero che i grillini ci dimostrino desse-re anche liberi, oltre che normali.

    cr n c rrGu

    ***

    " inquinamentola tuaz one de ar a

    in p anura padana r t aEgregio direttore,

    Il Circolo AmbienteScienze datempo schierato con i movimenti chechiedono con determinazione alle istitu-zioni di intervenire, perch si combattacon seriet ed efficacia il problemadellinquinamento dellaria nella Pianura

    Padana, anche prendendo in considera-zione la riorganizzazione della mobilitdelle persone e delle merci, la revisionedei processi produttivi legati a emissioniinquinanti, quindi anche climalteranti,quindi tutte le scelte possibili che favori-scano insediamenti produttivi a bassoimpatto ambientale, ovvero la greeneconomy. Nei giorni scorsi era statadata notizia dellappello (sottoscrittoanche da AmbienteScienze) presenta-to alla Commissione europea e alParlamento europea da un importanteUfficio europeo, lEeb (European

    Environmental Bureau) in vista della riu-nione dei 27 ministri dellAmbientedellUe a Dublino il prossimo 22 aprile,dove si inizier a discutere, per arrivaread una decisione entro settembre, laproposta del Commissario per lAm-biente Janez Potocnik di rivedere final-mente in senso pi restrittivo i limiti ditolleranza delle sostanze inquinantidellaria. Egli, in preparazione di questoimportante appuntamento, ha richiestoallOms (Organizzazione mondiale ellasanit) delle ricerche i cui risultati sonostati cos commentati da ZsuzsannaJakab, direttrice regionale dellOms perlEuropa: Ancora qualche anno fa,mancavano prove irrefutabili Diversianni di ricerche coordinate dallOmshanno fornito le prime stime quantitativedel numero di malattie legate al partico-lato fine ed hanno al presente stabilitodei collegamenti tra gli inquinanti atmo-sferici e lo stato di salute. Infatti, lericerche hanno evidenziato che lesposi-zione al particolato fine, il pericolosissi-mo PM2,5, pu provocare, oltre chelarteriosclerosi, disturbi alla nascita emalattie respiratorie tra i bambini. Unanuova direttiva viene quindi data percerta e dovrebbe fare propri, forse findal prossimo anno, i limiti raccomandati

    dallOms, ovvero per il PM10, 20 g/m3giornalieri e per il PM2,5, 15 /m3.Sullarcinota grave situazione delle pol-veri sottili a Cremona, nessuna novit.

    Ad esempio, presa a campione la cen-tralina Arpa di via Fatebenefratelli, i datidallinizio dellanno al 13 marzo sono iseguenti: per il PM10 33 giorni di supe-ramento (rispetto ai 35 di legge) e 75 g/ m3 di media giornaliera (rispetto ai 40 dilegge), mentre per il PM2,5 la mediagiornaliera arrivata a 51 g/m3 (rispet-to ai 25 g/m3 consigliati). Stantequesto quadro, c da chiedersi come

    faranno le istituzioni locali padane arispettare i nuovi limiti e quanto costerai cittadini il loro mancato rispetto,prima di tutto in termine di salute e poiin euro. Per la salute si ricorda che laPianura Padana e il Benelux sono le duearee dellEuropa pi inquinate e gli ultimistudi parlano di centinaia di morti allan-no dovuti allo smog.

    B n F rPer il Circolo AmbienteScienze

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    " punto di vista car o t , amo ormaarr vat a a re a de ont

    Egregio direttore,se dinnanzi al Palazzo di giustizia diMilano, avessero manifestato (tentandodi entrare allinterno in massa) i giovanidisoccupati o gli invalidi senza soste-gno economico, sarebbero stati man-ganellati alla grande, naturalmente permotivi di ordine pubblico. Ma ai parla-mentari eletti dai capi partiti, in spregioalle regole democratiche, permesso difare qualsiasi affronto alle istituzioni cherappresentano lautorit giudiziaria. Lacasta intoccabile, ma presumo che si

    stia avvicinando il momento della resadei conti e per loro saranno periodi bui.Finir la pacchia e prima o poi sarannomanganellati dal popolo, che ne hapiene le tasche della casta, la quale nonha ancora capito che con il suo com-portamento detestata dalla stragran-de parte degli italiani

    e scr n

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    " dopo il votoi pd ha bag ato

    a ando ad a tr e azze

    Caro direttore,in questo periodo si fa a gara per stabi-lire chi ha vinto e chi ha perso le elezio-ni. Ebbene, queste elezioni le hannoperse soprattutto lItalia e gli italiani.Come donna che si riconosciuta dasempre nei valori e nelle battaglie dellasinistra, devo dire che questo risultatoelettorale per me stata una sofferenza.Il Partito Democratico in cui io mi rico-nosco, non ha saputo parlare a quellaparte del Paese che sta soffrendo note-volmente per la sciagurate politicheeconomiche di questo ventennio berlu-sconiano, che hanno portato lItalia inqueste condizioni. Ogni tanto qualcunodimentica che nel novembre del 2011una crisi di governo ha consegnato ilPaese nelle mani di Monti, per poterericondurre i conti pubblici entro i para-metri previsti dagli impegni presi conlEuropa. Io mi aspettavo dal PartitoDemocratico un campagna elettoralecondotta parlando con la gente e spie-gando loro quali erano le battaglie sullequali ci stavamo impegnando per ilPaese. Gli otto punti che Bersani indicacome priorit per una proposta di

    governo dovevano essere ribaditi in tuttii dibattiti e confronti pubblici (dai tagli aicosti della politica, alle politiche econo-miche, alle politiche fiscali, alle proble-matiche del lavoro). Soprattutto abbia-mo lasciato ad altri le piazze, quelledove avvenivano le nostre battagliepolitiche, civili, sociali. Quando in unatrasmissione tv ho sentito un minatoredi Carbonia dire ho sempre votato asinistra, ma questa volta ho votato ilMovimento 5 Stelle, perch ad appog-giarci ed incoraggiarci nella nostra bat-taglia non si visto nessuno, lunicoche venuto qui stato Beppe Grillo,mi sono chiesta come abbiamo fatto adabbandonare quelli che sono stati i luo-ghi delle nostre battaglie ed in partico-lare le istanze di chi soffre, di chi staperdendo il posto di lavoro e di chi stacombattendo per il futuro delle nuovegenerazioni! Torno a ripetere, per, chese ilPpaese in queste disastrose con-dizioni economiche, responsabile diquesto chi negli ultimi ventanni (aparte brevi interruzioni) ha guidato que-sto Paese. In quanto al Movimento 5Stelle, credo che abbia saputo interpre-tare le istanze di cambiamento e il disa-gio per la situazione in cui stiamo viven-do, istanze alle quali la sinistra non hasaputo rispondere. Ora per a chi haottenuto questi consen