Il cremasco

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oschea. Si farà, come promesso dal sindaco. Sarà in via Milano nel- la zona industriale. A darne conferma Stefania Bonal- di, che ha tenuto a precisare che non si utilizzeranno fondi comu- nali e che la comunità islamica finanzierà l’operazione. Il co- mune ha solo svolto il ruolo di facilitatore per consentire alla comunità dei musulmani di Cre- ma di avere un luogo adatto per la preghiera. Nei mesi scorsi l’amministra- zione comunale aveva avviato un confronto per trovare un’area idonea da indicare alla comunità islamica. Due le opzioni: via Fermi nella zona industriale di Santa Maria e via Pagliari a Ombriano. Nessuna delle due ha però incontrato il favore dei quartieri che, anzi, sono insorti contro il sindaco. Gli imprendi- tori di Santa Maria hanno raccol- to le firme, oltre 400, contro l’iniziativa e gli abitanti di Om- briano hanno, a loro volta, mani- festato nervosamente contro l’amministrazione in un’infuo- cata assemblea di quartiere. Il sindaco aveva, quindi, congelato la richiesta del luogo di culto islamico sino a nuovo ordine. Poco più di un mese fa, la Le- ga aveva rivelato sviluppi ina- spettati sulla questione. Il sinda- co, infatti, aveva portato in giun- ta una informativa, poi secretata, sul luogo della moschea. Oggi la conferma. Saranno 200 metri quadri di un capannone in via Milano. Il compito del comune sarà solo quello di svolgere le pratiche burocratiche e consenti- re l’insediamento del centro di preghiera. Da mesi le polemiche in merito all’operazione infiam- mano la politica cremasca. Sec- co il no della Lega Nord che ha raccolto le firme di centinaia di cremaschi. «Forse ispirata dal sole di primavera, il sindaco Bo- naldi ha deciso di diradare, ma non del tutto, la nebbia con la quale ha avvolto tutta la vicenda in questi mesi» ironizza il segre- tario cittadino del Carroccio, Dino Losa. Per il numero uno di via Ten- sini il sindaco «da mesi si ar- rampica sugli specchi per nega- re la reale natura della struttura. Prima è una moschea, poi un centro islamico ora una musalla (da Wikipedia: «in arabo “luo- go dove si compie la Ṣalāt”, è l'oratorio islamico, la parte cioè della moschea in cui i fedeli musulmani, al momento di ele- zione della preghiera canonica, si radunano per assolvere al lo- ro obbligo cultuale giornalie- ro)». A dare più preoccupazione al Carroccio è, infatti, la man- canza di trasparenza dell’am- ministrazione. Commenta Losa: ««Nessuna informazione ufficiale è perve- nuta al consiglio comunale. Ap- prendiamo come l’area indivi- duata sia situata lungo Via Mila- no a Ombriano, comunque lon- tana dalle abitazioni». Per con- cludere - informa Losa - la posi- zione della Lega Nord è sempre stata, e lo sarà con ancora più forza, di totale contrarietà all’in- sediamento di moschee e centri islamici per motivazioni che ab- biamo già rimarcato nei mesi passati». A farsene portavoce il consigliere comunale di mino- ranza, Tino Arpini, della lista «Solo cose buone per Crema», ex lista Agazzi.. «Dopo mesi di silenzio, e passate le elezioni na- zionali» attacca Arpini, «torna l’ipotesi di collocazione del luo- go di culto islamico in via Mila- no. L’impegno del numeroso pubblico e le centinaia di firme raccolte non vengono tenute in nessuna considerazione». Il sindaco Bonaldi, da sem- pre, è convinta che questa è la strada giusta, anche se nel suo programma elettorale non parla- va esplicitamente di moschea o di centro di culto islamico. Ema- nuele Coti Zelati consigliere comunale di Sel difende la scelta del sindaco: «Non era scritto nel programma anche perché la co- munità islamica ha presentato richiesta dopo». Qualora l’area identificata fosse un capannone, c’è bisogno di una cambio di de- stinazione d’uso. E qui entra in gioco il consiglio comunale. La maggioranza su questo argo- mento è compatta. Ma la mino- ranza non molla. La Lega Nord annuncia che la raccolta firme non si fermerà. E’ già scontro. Michela Bettinelli Rossi Il PICCOLO giornale del € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO MOSCHEA A OMBRIANO: E’ SCONTRO Al sindaco va bene il centro islamico in via Milano, dentro un capannone. No deciso della Lega Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it ANNO II • NUMERO 16 • SABATO 20 APRILE 2013 M l Partito Democratico sta vivendo un momen- to difficile della propria esistenza, una fase di scontro culturale fra due impostazioni che ve- dono da un lato la struttura tramandatasi dal Partito Comunista, e in qualche misura anche dal- la corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, e dall’altra le nuove leve arrivate al partito grazie alle aperture verso un’area non ideologizzata ma comunque di centrosinistra. Queste difficoltà sono proprie di una formazione democratica che vive del confronto continuo fra le sue anime così come avvenne all’epoca del partito laburista inglese nel momento in cui vide l’irruzio- ne di Tony Blair, portatore di una visione molto più liberale della politica di sinistra. Ad oggi sembra che la differenza rispetto alle tribolazioni passate del Pd sia la non intenzione dei dissidenti di creare una nuova formazione politica ma di rimanere all’interno del partito utilizzando gli strumenti de- mocratici per l’affermazione delle proprie idee. Se questa è la strada intrapresa non si può che esserne soddisfatti perché siamo di fronte ad un cambiamento epocale della sinistra abituata da decenni a spaccarsi per creare nuovi soggetti sem- pre e comunque perdenti. Il Pd deve essere partito aperto perché questo è l’unico metodo accettabile di confronto con la società, accettando contamina- zioni, includendo e non escludendo nuove risorse, sfruttando la storia per divenire capaci di una nuo- va progettualità. E la pluriennale mancanza di uomini politici di livello si supera puntando a un cambiamento, all’inserimento di coloro che sino ad ieri non si sono avvicinati alla politica attiva, e non solo per un problema di età. Nel PD uniti dunque ma diver- si perché diverso è il mondo di oggi rispetto a quel- lo di ieri. Marini, D’Alema? Il massimo rispetto per la loro storia ma dove è la novità ? I IL PUNTO DI VISTA/2 IL PUNTO DI VISTA/1 a corsa di Bersani si è fermata: la rivolta della base del Pd sul nome di Marini a presidente della Repubblica, chiamato il «Lupo Marsicano», ha fatto implodere il suo partito. Ma al di là di come qualcun altro - non certo «Gargamella» - dovrà rimettere insieme i pezzi di un fronte che si chiama progressista e che è franato sotto le macerie, un fatto è certo: il Pd non solo non è più in sintonia con il suo popolo, ma soprattutto non ha feeling con il popolo italiano, che chiedeva, per la scel- ta dell’inquilino del Quirinale, la Svolta. Un nome che facesse gridare al cambiamento e all’ele- zione di un uomo in grado di caricare la molla della spe- ranza nazionale nel futuro. Invece la scelta di Marini (che non ci risulti parli alcuna lingua estera, e quelle poche e brevi frasi che ha imparato le ha apprese sulla costa roma- gnola, avendo come vicini d’ombrellone alcuni tedeschi che pasteggiavano con la birra) viene giudicata come la difesa della «casta». Il Pd non sa più vedere la rabbia che muove la società italiana e che chiede il coraggio di ab- battere scelte, schemi e consorterie che appartengono a una vecchia stagione politica. Con Bersani, D’Alema, la Bindi e la Finocchiaro, oltre che a Marini, tramonta una classe politica che ha perso il contatto con la realtà. E’ già capitato alla guardia democristiana, socialista e rifondarola. Non abbiamo dunque bisogno di un presiden- te della Repubblica che pacifichi e addormenti, ma di un leader carismatico che dia impulso a un Paese che si sta smarrendo. E dal momento che – almeno a parole – tutti in Italia sostengono che i temi fondamentali oggi sono «eco- nomia, occupazione e sviluppo», perché non eleggere al Quirinale un imprenditore di successo, apprezzato dal mondo dell’economia e della finanza mondiale (Agnelli lo era a suo tempo, per esempio), capace di esaltare i valori del «made in Italy» sui mercati e la reputazione del nostro Paese a livello globale, invece di perdere sempre tempo con il solito politico di turno? I nomi? Tanti: Montezemolo, Della Valle, i Barilla, i Ferrero, Del Vecchio. Solo per ci- tarne alcuni. C’è solo l’imbarazzo della scelta. L Il Carroccio darà battaglia con una nuova raccolta di firme. Contrario anche Tino Arpini, consigliere di centrodestra. Stefania Bonaldi viene accusata di avere tenuto nascosto il progetto in campagna elettorale. E sarà confronto duro in consiglio comunale Lo scontro Bersani-Renzi di Enrico Tupone [email protected] Quirinale: meglio un imprenditore di Renato Ancorotti [email protected]

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Il Piccolo del Cremasco

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Page 1: Il cremasco

oschea. Si farà, come promesso dal sindaco. Sarà in via Milano nel-la zona industriale. A

darne conferma Stefania Bonal-di, che ha tenuto a precisare che non si utilizzeranno fondi comu-nali e che la comunità islamica finanzierà l’operazione. Il co-mune ha solo svolto il ruolo di facilitatore per consentire alla comunità dei musulmani di Cre-ma di avere un luogo adatto per la preghiera.

Nei mesi scorsi l’amministra-zione comunale aveva avviato un confronto per trovare un’area idonea da indicare alla comunità islamica. Due le opzioni: via Fermi nella zona industriale di Santa Maria e via Pagliari a Ombriano. Nessuna delle due ha però incontrato il favore dei quartieri che, anzi, sono insorti contro il sindaco. Gli imprendi-tori di Santa Maria hanno raccol-to le firme, oltre 400, contro l’iniziativa e gli abitanti di Om-briano hanno, a loro volta, mani-festato nervosamente contro l’amministrazione in un’infuo-cata assemblea di quartiere. Il sindaco aveva, quindi, congelato la richiesta del luogo di culto islamico sino a nuovo ordine.

Poco più di un mese fa, la Le-ga aveva rivelato sviluppi ina-spettati sulla questione. Il sinda-co, infatti, aveva portato in giun-ta una informativa, poi secretata, sul luogo della moschea. Oggi la conferma. Saranno 200 metri quadri di un capannone in via Milano. Il compito del comune sarà solo quello di svolgere le pratiche burocratiche e consenti-re l’insediamento del centro di

preghiera. Da mesi le polemiche in merito all’operazione infiam-mano la politica cremasca. Sec-co il no della Lega Nord che ha raccolto le firme di centinaia di cremaschi. «Forse ispirata dal sole di primavera, il sindaco Bo-naldi ha deciso di diradare, ma non del tutto, la nebbia con la quale ha avvolto tutta la vicenda in questi mesi» ironizza il segre-tario cittadino del Carroccio, Dino Losa.

Per il numero uno di via Ten-sini il sindaco «da mesi si ar-rampica sugli specchi per nega-re la reale natura della struttura. Prima è una moschea, poi un centro islamico ora una musalla (da Wikipedia: «in arabo “luo-go dove si compie la Ṣalāt”, è l'oratorio islamico, la parte cioè della moschea in cui i fedeli musulmani, al momento di ele-zione della preghiera canonica, si radunano per assolvere al lo-ro obbligo cultuale giornalie-ro)». A dare più preoccupazione al Carroccio è, infatti, la man-canza di trasparenza dell’am-ministrazione.

Commenta Losa: ««Nessuna informazione ufficiale è perve-

nuta al consiglio comunale. Ap-prendiamo come l’area indivi-duata sia situata lungo Via Mila-no a Ombriano, comunque lon-tana dalle abitazioni». Per con-cludere - informa Losa - la posi-zione della Lega Nord è sempre stata, e lo sarà con ancora più forza, di totale contrarietà all’in-sediamento di moschee e centri islamici per motivazioni che ab-biamo già rimarcato nei mesi passati». A farsene portavoce il consigliere comunale di mino-ranza, Tino Arpini, della lista «Solo cose buone per Crema», ex lista Agazzi.. «Dopo mesi di silenzio, e passate le elezioni na-zionali» attacca Arpini, «torna l’ipotesi di collocazione del luo-go di culto islamico in via Mila-no. L’impegno del numeroso pubblico e le centinaia di firme raccolte non vengono tenute in nessuna considerazione».

Il sindaco Bonaldi, da sem-pre, è convinta che questa è la strada giusta, anche se nel suo programma elettorale non parla-va esplicitamente di moschea o di centro di culto islamico. Ema-nuele Coti Zelati consigliere comunale di Sel difende la scelta del sindaco: «Non era scritto nel programma anche perché la co-munità islamica ha presentato richiesta dopo». Qualora l’area identificata fosse un capannone, c’è bisogno di una cambio di de-stinazione d’uso. E qui entra in gioco il consiglio comunale. La maggioranza su questo argo-mento è compatta. Ma la mino-ranza non molla. La Lega Nord annuncia che la raccolta firme non si fermerà. E’ già scontro.

Michela Bettinelli Rossi

Il PICCOLO giornale del

€ 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

MOSCHEA A OMBRIANO: E’ SCONTROAl sindaco va bene il centro islamico in via Milano, dentro un capannone. No deciso della Lega

Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel. 0373 83041 • email [email protected] • Stampa: SEL Società Editrice Lombarda Cremona

Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

ANNO II • NUMERO 16 • SABATO 20 APRILE 2013

M

l Partito Democratico sta vivendo un momen-to difficile della propria esistenza, una fase di scontro culturale fra due impostazioni che ve-dono da un lato la struttura tramandatasi dal

Partito Comunista, e in qualche misura anche dal-la corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, e dall’altra le nuove leve arrivate al partito grazie alle aperture verso un’area non ideologizzata ma comunque di centrosinistra.

Queste difficoltà sono proprie di una formazione democratica che vive del confronto continuo fra le sue anime così come avvenne all’epoca del partito laburista inglese nel momento in cui vide l’irruzio-ne di Tony Blair, portatore di una visione molto più liberale della politica di sinistra. Ad oggi sembra che la differenza rispetto alle tribolazioni passate del Pd sia la non intenzione dei dissidenti di creare una nuova formazione politica ma di rimanere all’interno del partito utilizzando gli strumenti de-mocratici per l’affermazione delle proprie idee.

Se questa è la strada intrapresa non si può che esserne soddisfatti perché siamo di fronte ad un cambiamento epocale della sinistra abituata da decenni a spaccarsi per creare nuovi soggetti sem-pre e comunque perdenti. Il Pd deve essere partito aperto perché questo è l’unico metodo accettabile di confronto con la società, accettando contamina-zioni, includendo e non escludendo nuove risorse, sfruttando la storia per divenire capaci di una nuo-va progettualità.

E la pluriennale mancanza di uomini politici di livello si supera puntando a un cambiamento, all’inserimento di coloro che sino ad ieri non si sono avvicinati alla politica attiva, e non solo per un problema di età. Nel PD uniti dunque ma diver-si perché diverso è il mondo di oggi rispetto a quel-lo di ieri. Marini, D’Alema? Il massimo rispetto per la loro storia ma dove è la novità ?

I

IL PUNTO DI VISTA/2IL PUNTO DI VISTA/1

a corsa di Bersani si è fermata: la rivolta della base del Pd sul nome di Marini a presidente della Repubblica, chiamato il «Lupo Marsicano», ha fatto implodere il suo partito. Ma al di là di come

qualcun altro - non certo «Gargamella» - dovrà rimettere insieme i pezzi di un fronte che si chiama progressista e che è franato sotto le macerie, un fatto è certo: il Pd non solo non è più in sintonia con il suo popolo, ma soprattutto non ha feeling con il popolo italiano, che chiedeva, per la scel-ta dell’inquilino del Quirinale, la Svolta.

Un nome che facesse gridare al cambiamento e all’ele-zione di un uomo in grado di caricare la molla della spe-ranza nazionale nel futuro. Invece la scelta di Marini (che non ci risulti parli alcuna lingua estera, e quelle poche e brevi frasi che ha imparato le ha apprese sulla costa roma-gnola, avendo come vicini d’ombrellone alcuni tedeschi che pasteggiavano con la birra) viene giudicata come la difesa della «casta». Il Pd non sa più vedere la rabbia che muove la società italiana e che chiede il coraggio di ab-battere scelte, schemi e consorterie che appartengono a una vecchia stagione politica. Con Bersani, D’Alema, la Bindi e la Finocchiaro, oltre che a Marini, tramonta una classe politica che ha perso il contatto con la realtà.

E’ già capitato alla guardia democristiana, socialista e rifondarola. Non abbiamo dunque bisogno di un presiden-te della Repubblica che pacifichi e addormenti, ma di un leader carismatico che dia impulso a un Paese che si sta smarrendo. E dal momento che – almeno a parole – tutti in Italia sostengono che i temi fondamentali oggi sono «eco-nomia, occupazione e sviluppo», perché non eleggere al Quirinale un imprenditore di successo, apprezzato dal mondo dell’economia e della finanza mondiale (Agnelli lo era a suo tempo, per esempio), capace di esaltare i valori del «made in Italy» sui mercati e la reputazione del nostro Paese a livello globale, invece di perdere sempre tempo con il solito politico di turno? I nomi? Tanti: Montezemolo, Della Valle, i Barilla, i Ferrero, Del Vecchio. Solo per ci-tarne alcuni. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

L

Il Carroccio darà battaglia con una nuova raccolta di firme. Contrario anche Tino Arpini, consigliere di centrodestra. Stefania Bonaldi viene accusata di avere tenuto nascosto il progetto in campagna elettorale. E sarà confronto duro in consiglio comunale

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Quirinale: meglio un imprenditore

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Aperto tutto il giorno

Page 3: Il cremasco

di Martina Pugno

ono centinaia le lettere giunte in redazione per protestare contro i prov-vedimenti provinciali ri-guardanti la caccia alla

volpe, estesa quest'anno fino al periodo di giugno. A destare maggiore scandalo, stando a quanto riportato dalle comuni-cazioni inviate da tutta Italia, è la decisione di permettere l'ap-postamento e la caccia in tana tramite l'utilizzo dei cani: tale pratica permette di stanare di-rettamente le volpi con i loro cuccioli una volta individuato il loro rifugio.

"Non si può chiamare sport o hobby un atto di una violenza si-mile, è una cosa barbara che nel 2013 non dovrebbe esistere più.

Il divertimento è altro e non certo il gusto di torturare delle povere creature innocenti", è il parere di molti che ci hanno con-tattato. Non convince neppure la spiegazione, da parte delle auto-rità pronviciali, legata alla neces-sità di contenimento del numero di esemplari di volpe presente sul territorio, per difendere la bio-diversità: «Ormai l'Italia è contra-ria a queste inutili uccisioni mira-te a salvaguardare gli interessi dei cacciatori (meno dell'1% del-la popolazione, la cui maggior parte è contraria). Mi domando il senso di questo sterminio in no-me della biodiversità, come del resto per le nutrie, i lucci e i gam-beri di fiume. Tutelare la biodiver-

sità così non serve e non crede più nessuno a questo modo di agire".

Tra le tante dichiarazioni an-che quelle di chi afferma che, dopo essere venuto a conoscen-za della notizia, non visiterà più il territorio cremonese. Una simile mobilitazione aveva già avuto luogo in Toscana, dove la stessa decisione era stata presa e, pro-prio in seguito alla mobilitazione di moltissimi cittadini, in seguito sospesa per un periodo di un mese, equivalente al periodo di maggior presenza di cuccioli nel-le tane. Un passo indietro solo

parziale, che si accompagna ad una nota diffusa dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nella quale afferma: "La caccia alla volpe infatti è gene-ralmente consentita, in Italia co-me all’estero (e anzi, dove è stata vietata, come nella zona di Lon-dra, adesso è emergenza perché ce ne sono troppe) e la "deroga" della Provincia di Siena riguarda-va solo alcune zone di "ripopola-mento e cattura" e alcune "azien-de faunistico venatorie" - dove invece è normalmente vietata - proprio per consentire la riprodu-zione e la tutela di altre specie,

come la fauna selvatica stanzia-le, che la volpe naturalmente caccia. In poche parole: il prov-vedimento della Provincia aveva l'obiettivo di controllare la pre-senza di una popolazione troppo numerosa (le volpi) per riequili-brare la presenza di altre specie e favorire la tutela della biodiver-sità, in alcune zone delimitate".

Prosegue il Presidente: "Non a caso, il Tar ha rigettato il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste contro questo provvedimento, che per inciso era già stato preso da due anni. E sullo stesso provvedimento l'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambien-tale) ha dato parere favorevole sia sui numeri che sui metodi".

Ma alle motivazioni legate al mantenimento dell'equilibrio na-turale e della biodiversità non tutti ci credono, pur tenendo conto del fatto che anche nel cremonese le aree nelle quali la caccia è autorizzata sono circo-scritte e la pratica stessa è stata autorizzata all'interno di un pre-ciso piano di contenimento di queste specie animali, a fronte del ripopolamento di altre specie loro comuni prede: "Lo sapete qual è il vero motivo? Per evitare che le volpi predino la selvaggina dei cacciatori! E' la cosa più ver-gognosa e innaturale del mon-do", è il dubbio che instilla un al-tro lettore. Buona fede dell'am-ministrazione o no, una cosa è certa: la scelta si è rivelata deci-samente impopolare.

S

Centinaia le lettere arrivate in redazione contro la decisione della Provincia di autorizzare l’appostamento vicino alle tane

CREMONAL'associazione culturale CrArt - Arte e Turi-

smo e l'azienda speciale comunale "Cremona Solidale" presentano "Cremona 25 aprile", un fi lm documentario di Guido Regonelli che verrà

proiettato mercoledì 24 aprile alle 15.30 presso l'antica sala cinema del palazzo storico Soldi. Il fi lm documenta il periodo della fi ne della guer-ra e la Liberazione a Cremona.

CREMONA SOLIDALEProiezione del filmdi G. Regonelli

Le proteste giunte da ogni parte d'Italia non hanno fatto cambiare idea all'ammini-strazione provinciale, che continua a ritenere il piano di contenimento della volpe stretta-mente necessario. Spiega l'Assessore all'agricoltura e all'ambiente Gianluca Pinot-ti: «Le operazioni di contenimento sono limi-tate ad alcune aree specifiche, di ridotta estensione all'interno del territorio provincia-le. Sono aree nelle quali il ripopolamento avviene in maniera spontanea, per via dell'elevata presenza di selvaggina. Il conte-nimento è necessario e il piano è stato ap-provato dall'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale».

A definire il carattere di necessarietà di un piano per il controllo del numero di volpi sul territorio si lega ad esigenze specifiche, sot-tolinea Pinotti, nelle quali è in atto il ripopo-lamento di altre specie per la tutela della biodiversità: «I provvedimenti approvati dalla

Provincia rientrano all'interno di un preciso piano di contenimento, all'interno di aree sensibili della provincia cremonese e riserve naturali nelle quali sono attive operazioni di ripopolamento. In queste aree, l'aumento di esemplari di specie che sono prede per le

volpi attirano questi predatori, che si ritrova-no poi in queste aree in sovrannumero. I piani di contenimento sono fondamentali per poter mantenere un corretto equilibrio tra le diverse specie e per garantire la giusta biodiversità sul territorio».

L'assessore ci tiene inoltre a puntualizzare quanto, a suo avviso, è stato travisato dalle tante persone in protesta: «Il periodo di cac-cia non è stato esteso fino a giugno, ma semplicemente è slittato rispetto agli anni precedenti: solitamente si apriva a gennaio e durava fino a marzo o aprile. Quest'anno si è aperto più tardi, nella seconda metà di feb-braio, quindi è stato approvato fino a giugno. Voglio sottolineare inoltre come quest'anno le opere di contenimento siano meno cruen-te degli anni precedenti: abbiamo introdotto, proprio a questo scopo, anche la possibilità di posta senza i cani da parte degli operatori autorizzati».

Proteste da tutta Italia: «No alla caccia alla volpe»

L’assessore Pinotti: «Interventi necessari e quest’anno meno cruenti»

Page 4: Il cremasco

di Laura Bosio

volte basta un soffio per cam-biare il proprio destino, per spingere la propria esistenza in una direzione o in quella oppo-sta. In un solo istante, prenden-

do una decisione piuttosto che un’altra, si può decidere, inconsapevolmente, di vivere o morire. Lo ha capito bene Davide Alberi-chi, rientrato giovedì pomeriggio, assieme alla moglie, dalla maratona di Boston, do-ve ha vissuto,come tanti altri, la tragedia di un attentato drammatico e assurdo, I due coniugi sono scampati quasi per ca-so all'esplosione. E’ venuto in redazione a raccontarcelo, portando con sé la medaglia conquistata nella corsa e i giornali che ha acquistato a Boston, quelli che parlano del-la tragedia, per non dimenticare un’espe-rienza che, come ha detto lui stesso, «è un po’ da ricordare e un po’ da dimenticare. Per me questa era una maratona importan-te, il percorso conclusivo delle cinque più importanti maratone al mondo - racconta Alberichi -. A volte il destino gioca scherzi strani e me ne sono reso conto solo a po-steriori quando, ripensando alla cronologia degli eventi, ho capito che vi sono state di-versi piccoli avvenimenti che hanno fatto sì che né io né mia moglie fossimo coinvolti nel disastro».

Davide aspirava da tempo a quel traguar-do, che coronava un percorso importantis-simo per un maratoneta. E quando quel traguardo lo ha raggiunto, 3 ore e 34 minuti dopo la partenza, ha voluto goderselo fino

in fondo. «Mi sono fermato sulla linea del traguardo, ho voluto godermi gli applausi, le fotografie, tutte le emozioni di quell’arrivo che sognavo da una vita. Essendo arrivato circa 20 minuti prima del previsto, ho voluto godermelo fino in fondo, un po’ come fa un bambino con un giocattolo nuovo. Tra l’altro la mia gioia era amplificata dal fatto di aver visto mia moglie sugli spalti per la pri-ma volta: in tutte le altre maratone a cui ho partecipato, infatti, non ero mai riuscito ad individuarla, a causa del caos che c’era. Ma in quel momento l'ho individuata e ho visto che esultava per me. E’ stato solo molto più tardi che mi sono reso conto che lei si trovava proprio a pochi metri da dove poco dopo è esploso l’ordigno».

Anche qui il destino ha voluto giocare a favore del maratoneta cremonese, che prima della gara aveva raccomandato alla consorte di non muoversi dalla sua posta-

zione, finché lui non l’avesse contattata con il cellulare. «Dopo essermi goduto l’arrivo, ho recuperato la mia borsa e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare mia moglie. Lei però non ha risposto al telefono. A di-stanza di pochi minuti l’ho richiamata altre due volte poi, visto che continuava a non rispondere, ho pensato di recarmi in alber-go e di contattarla più tardi. Invece, poco dopo, ho deciso di richiamarla ancora, per la quarta volta. E lei ha risposto. Le ho chie-sto di raggiungermi al Parish Cafè, situato a poche centinaia di metri dal traguardo. Poco dopo è arrivata, felicissima e ci sia-mo abbracciati. E' stato in quel momento, all’improvviso, che abbiamo sentito due botti fortissimi. In un primo momento ho pensato che fossero gli scoppi legati ai fe-steggiamenti, poi mi sono voltato e ho visto una nube nera che si levava verso l'alto». E’ stato in quel momento che i coniugi hanno

capito che era accaduto qualcosa di gra-ve. Tuttavia è stato solo poco dopo, tornati in albergo, accendendo la tv e seguendo il susseguirsi di notizie alla Bbc, che si sono resi conto della portata del disastro. «Ab-biamo avuto paura, fin da subito, per tutto il resto del nostro gruppo di italiani, non sapendo dove fossero nel momento in cui era scop-piato l'ordigno - racconta ancora Alberichi -. Anche nostra figlia, che era rima-sta a casa, si è spaventata moltissimo dopo aver vi-sto le notizie in tv, anche perché all’inizio le linee non funzionavano e non riusciva a contat-tarci. Sono stati momenti di grande ansia.

Solo verso sera siamo riusciti a rive-derci tutti e a ricompattare il gruppo. La sera stessa siamo usciti tutti insieme per

mangiare qualcosa e abbiamo ritrovato una Boston decisamente diversa da quella della mattina: era spettrale, deserta, a par-te il massiccio numero di poliziotti e agen-ti della Fbi che giravano armati». Anche la Boston del giorno dopo si presentava come una città inquieta, turbata. «Il clima

era proprio quello da “The day after”: non era chiaro se l'allarme fosse cessato o meno, ovunque si tro-vavano posti di blocco, presidi, edifici circondati per qualche nuovo “allar-me bomba”... Ci siamo recati proprio nella zona

di Copley Square, dove regnava un clima surreale e inquietante». Le cose sono mi-gliorate solo il giorno successivo, il merco-ledì, quando la tensione si è un po’ allenta-ta. «La città aveva riacquistato la voglia di

A

Davide Alberichi, tornato illeso, con la consorte dalla Maratona di Boston, ci racconta quello che ha vissuto

Sabato 20 Aprile 20134 Cronaca

Scampato all’esplosione quasi per puro caso«Se non avessi chiamato mia moglie la 4ª volta, lei sarebbe stata su quegli spalti...»

«Il giorno dopo c’era un clima da “The day

after”, molto surreale»

Nella foto a destra Alberichi con la moglie, sopra il traguardo prima dell'esplosione. Nella pagina accanto il traguardo dopo l'esplosione.

(Reportage fotografico fatto dal maratoneta Davide Alberichi)

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Page 5: Il cremasco

n uomo morto e l’altro in fu-ga. Dopo una notte da Far West al Massachussets Insti-tute of Technology la polizia è alla ricerca di uno dei due

uomini che avrebbero compiuto l’atten-tato alla maratona di lunedì, mentre il suo complice è deceduto all’ospedale dopo il ricovero d’urgenza in seguito al-le ferite riportate in uno scontro a fuoco nelle prime ore di venerdì.

Alle 22 di giovedì sera (ora di Boston), a pochi giorni dalla strage di lunedì, nel mirino dei due era finito il campus del Massachussets Institute of Technology. Poco prima, l’Fbi aveva diffuso le foto che indicavano i due soggetti come i responsabili dell’attentato di lunedì scorso. L’allarme è scattato quando una guardia dell’Istituto Universitario è stata uccisa nel corso di una sparatoria, dopo essere intervenuta per una segnalazione di disturbo della quiete pubblica. Poi a bordo di un’auto rubata, i due presunti terroristi si sono rifugiati nel quartiere di Watertown, dove, in seguito ad una cruenta sparatoria ingaggiata con la po-lizia, uno dei due era stato colpito a mor-te e trasportato al Beth Israel Deaconess Medical Center (dalle dichiarazioni di un medico sembra vi fosse giunto già in ar-resto cardiaco). I due protagonisti dello scontro a fuoco avevano con sé ordigni esplosivi che un robot anti-bomba sta ora esaminando.

Il soggetto deceduto, come confermato nella mattinata di ieri su Twit-ter dall’ispettore della polizia di Boston Ed Davis, sarebbe il «so-spettato numero 1» per la strage di lunedì, che nelle foto segnaletiche indossa un cappello da basket nero e occhiali da sole.

L’altro, indicato dalle autorità come il «sospettato numero 2» è immortalato

nelle foto con un cappello da basket-ball bianco indossato a rovescio: costui sarebbe riuscito a sottrarsi all’arresto ma sembrerebbe avere le ore contate. La polizia infatti, dopo aver circondato

Watertown ha ingaggia-to una caccia al fuggia-sco condotta casa per casa, battendo il quar-tiere palmo a palmo. Ai civili è stato ordinato di barricarsi in casa e non aprire a nessuno, a me-no che non si tratti di un

poliziotto.Alla Nbc le autorità hanno riferito che

i due sospetti «venivano dall’estero e si trovavano negli Usa da almeno un anno,

dopo aver ricevuto un addestramento militare». Si tratta di due fratelli ceceni: il 26enne Tamerlan Tsarnaev (deceduto) e il 19enne Dzhokhar A. Tsarnaev (in fuga). Il secondo sarebbe uno studente della Cambridge Ringe and Latin School e pare si professi islamico (la fonte di questa informazione sarebbe il profilo del soggetto su Vkontakte, il “facebo-ok” russo).

Nel frattempo, dopo l’attentato di lunedì’ ed una notte di sparatorie ed inseguimenti, Boston è divenuta una città fantasma. I negozi, le scuole e le università sono chiusi, il traffico veico-lare è sospeso (auto e mezzi pubblici) e la gente è barricata in casa. La paura è quasi tangibile.

UUcciso un terrorista, in fuga il fratelloI colpevoli sarebbero due fratelli ceneni. Il maggiore è morto in una sparatoria, è caccia al più giovane

lottare e di andare avanti. Siamo tornati nella zona della finish line per porre un mazzo di fiori insieme a tutti gli altri. E' stato lì che ci siamo resi davvero conto del pericolo scampato. Se il problemino fisico che avevo all’inizio della maratona si fosse intensificato tanto da farmi rallen-tare, magari sarei giunto al traguardo pro-prio poco prima dello scoppio e ne sarei rimasto coinvolto. Se non avessi telefo-nato a mia moglie per la quarta volta, lei in quel momento sarebbe stata ancora sugli spalti, dove si è verificata l’esplosione, su cui comunque era stata seduta per quat-to ore... Sono tante le cose che abbiamo pensato in quel momento».

Altri italiani del gruppo di Alberichi sono arrivati in prossimità del traguardo successivamente all'esplosione e sono stati fermati un chilometro prima. «Per loro credo sia stato peggio, perché allo

spavento si aggiunge lo smacco di non aver potuto varcare quel traguardo per cui tanto si erano allenati. Anche per questo sono stato fortunato».

Il ritorno a casa, l’abbraccio con la propria figlia, hanno messo la parola fine all’incubo di Alberichi, anche se il ricordo di questa tragedia resterà sempre con lui. «Quanto successo mi ha convinto che è meglio essere fatalisti nella vita, perché non sai mai quello che potrebbe succe-derti - conclude il maratoneta cremonese -. E’ per questo che, nonostante il trauma, non rinuncerò a correre. Naturalmente mi prenderò un periodo per superare que-sto momento e andare oltre, ma sto già strizzando l’occhio alla maratona di Tok-yo: questo evento mi ha fatto capire che devo prendermi quello che voglio quando posso farlo, poiché basta un attimo per perdere tutto».

5

I due sospetti venivano dall’estero e si trovavano

negli Usa da un anno

Page 6: Il cremasco

di Laura Bosio

ecine di famiglie rischiano di rimanere senza un tetto so-pra la testa, a causa dello sfratto: è quanto denuncia il neonato Comitato antisfrat-

to, sorto a livello cittadino dalla neces-sità di offrire un sostegno ai cittadini colpiti da atti esecutivi o di precetto.

«A Cremona le case vuote sono circa duemila, eppure molte famiglie rischia-no lo sfratto per morosità», dichiara il Comitato. «Morosità le cui cause sono spesso il licenziamento o l'oggettiva difficoltà di uno o più membri della fa-miglia di trovare lavoro».

Per il Comitato è fondamentale «sot-tolineare l'impossibilità economica per queste persone di pagare l'affitto e le bollette, i cui costi già elevati sono cre-sciuti notevolmente rispetto all'anno passato. Rendere evidente l'innocenza di queste famiglie è centrale. Abitare in una casa è un diritto fondamentale di tutti, che per nessun motivo può essere negato».

L'emergenza sfratti è confermata anche dalla Caritas cremonese, dove sempre più numerose sono le richieste di aiuto che arrivano quotidianamente. «Le procedure di sfratto han-no iniziato ad aumentare già dall'anno scorso» spiega Alessio Antonio-li, responsabile del Cen-tro d'ascolto Caritas. «La situazione è davvero preoccupante, e va di pari passo con l'aumento della disoc-cupazione».

Naturalmente i casi sono i più diversi: «Ci sono persone che, essendo state sfrattate dall'edilizia privata, riescono ad accedere in tempi brevi a quella pubblica, e vengono ricollocati nelle case popolari» continua Antonioli. «In alcuni casi, però, questi tempi si allun-

gano, e capita che intere famiglie deb-bano essere ospitate per alcuni periodi presso la Casa dell'accoglienza o altre strutture d'emergenza».

Il problema peggiore è quando le fa-miglie finiscono per venire sfrattate pro-prio dalle case dell'Aler: «Ci sono fami-glie che, a causa della disoccupazione o di redditi comunque troppo bassi, fa-

ticano anche a pagare gli affitti dell'edilizia residen-ziale pubblica, tanto più che negli ultimi anni an-che questi sono aumen-tati» spiega ancora il re-sponsabile del Centro d'ascolto. «Basti pensare che fino a qualche anno fa non superavano i 150

euro, ora invece arrivano anche a supe-rare i 200. L'Aler è molto tollerante con gli inquilini, e se vi è la possibilità predi-spone dei piani di rientro, ma purtroppo vediamo sempre più spesso anche sfratti dalle case popolari». Così alcuni finiscono, almeno per il medio periodo, ospiti della Casa dell'accoglienza, altri riescono a sistemarsi ospiti presso al-

cuni parenti o amici.Spesso le associazioni di volontaria-

to e la Caritas intervengono per soste-nere le famiglie nel pagamento degli affitti, ma le richieste sono davvero troppo numerose. «Sono diventate pra-ticamente quotidiane, e rappresentano

una grossa fetta degli aiuti che eroghia-mo» conclude Antonioli.

Parlando di casi concreti, il Comitato antisfratto segnala un caso che sta se-guendo, quello di una famiglia sotto sfratto esecutivo. «Si tratta di una fami-glia composta da due adulti e due bam-

bini (rispettivamente uno di cinque anni e l'altro di tre mesi)» fa sapere il Comita-to stesso, che nei giorni scorsi è inter-venuto, riuscendo a trovare una solu-zione temporanea per questo nucleo familiare. «Dopo una serie di incontri, fortemente richiesti all'assessore alle politiche sociali Luigi Amore, che ha più volte rimarcato l'impossibilità da parte del comune di risolvere la situazione, il Comitato è riuscito ad ottenere una posticipazione di tre mesi al massimo dalla data dello sfratto esecutivo».

È duro l'attacco del Comitato alle istituzioni: «Non accettiamo che le poli-tiche sociali richiedano la contribuzione economica da parte delle famiglie sotto sfratto. Non accettiamo che si dica a persone le cui vite sono appese a un filo che non sono motivate nel trovare lavo-ro e che l’unica loro ambizione sia gra-vare sulle spese comunali» fanno sape-re i portavoce del Comitato. «Numerosi casi di famiglie sotto sfratto esecutivo si stanno moltiplicando nella città di Cre-mona. La portata del problema è tale da non poter più rimandare una sua imme-diata risoluzione».

D

Decine di famiglie rischiano di rimanere senza casa. Caritas Cremonese: «La situazione peggiore è per coloro che vengono sfrattati dalle case Aler»

Nasce in cittàil Comitatoantisfratto

CronacaSabato 20 Aprile 20136

Mettere in affitto le tantissime case non vendute dalle imprese edili in crisi. Questa la proposta portata avanti da Regione Lombardia, a r isposta dell'emergenza abitativa. Il presidente Roberto Maroni, intanto, è al lavoro per riformare le Aler. L'occasione è rappresentata dalla scadenza dei con-sigli di amministrazione in calendario per il prossimo 23 aprile. La Giunta Maroni sta studiando - assieme all'As-sociazione nazionale dei costruttori edili (Ance), alle banche e alle associa-zioni - un provvedimento che metta a disposizione degli anziani e delle gio-vani coppie il patrimonio immobiliare sfitto e non venduto di tante imprese

di costruzione che sono oggi in diffi-coltà: «Si tratta - ha precisato Maroni a proposito dell'iniziativa da adottare - di un patrimonio non utilizzato di circa 170 mila vani in Lombardia, su cui le aziende pagano l'Imu. È un'assurdità: sarebbe come dire che i concessiona-ri delle Fiat devono pagare il bollo auto sui veicoli che hanno in negozio». Mettendo a disposizione gli alloggi in-venduti nel settore dell'edilizia, per Maroni sarà possibile dare un aiuto concreto alle persone ma anche alle aziende: tutto questo dovrà essere fatto «con il contributo delle banche, che oggi sono assenti ma sono state ripetutamente chiamate in causa».

Il progetto: mettere in affitto le case invendute dalle imprese edili in crisiEmergenza sfratti: si moltiplicano i casi

Page 7: Il cremasco

l decreto fa emergere una situazione, forse non inte-ramente valutata nella sua portata, rispetto al li-vello di indebitamento del-

la Pubblica Amministrazione nei confronti di fornitori di beni e servizi. Ma quali ne sono le cau-se? Ne parliamo con Elena Zuf-fada, docente di economia all’università Cattolica di Pia-cenza, ed esperta in pubbliche amministrazioni. «C’è stato il concorso di diversi fattori, che nelle singole situazioni hanno giocato ruoli diversi. Da un lato la mala gestione di alcuni enti, che negli anni si sono indebitati senza avere la necessaria co-pertura economica, hanno so-vrastimato le entrate o comun-que hanno operato in maniera poco prudente. Dall’altro abbia-mo l’annoso problema del Patto di stabilità, che non permette agli enti locali di sborsare soldi che magari hanno in cassa ma che non possono spendere. Questo ha portato ad un aggra-varsi notevole del-la situazione debi-toria. Non dimenti-chiamo, infine, il fattore “crisi”, che ha colpito il privato come il pubblico, mettendo in ginoc-ch io numerose amministrazioni pubbliche».

Quanto può rivelarsi impor-tante il decreto nella ripresa economica italiana?

«Secondo me questo decreto ha un’importanza vitale, in quan-to permette di rimettere in circo-lo delle risorse che per il sistema economico rappresentano una ventata di aria fresca, per com-battere la mancanza di liquidità che da tempo mette in ginoc-chio il nostro Paese».

Da più parti sono giunti commenti scettici rispetto a questa misura, che viene defi-

nita “troppo complessa”. Lei cosa ne pensa?

«Il decreto è stato emesso in-sieme a una serie di regole ap-plicative e posso capire, sotto un certo punto di vista, la pru-denza utilizzata a livello centrale con il voler governare questo processo. Stiamo parlando di circa 20.000 enti coinvolti da questo decreto, di cui alcuni so-no realmente virtuosi, ma molti altri lo sono decisamente meno.

Per questo serve molta attenzione rispetto all’appli-cazione del de-creto, o si rischia di far collassare il sistema, so-prattutto quan-do si parla di

anticipare la liquidità a quei co-muni in momentanea difficoltà.

Si è molto discusso sulla cer-tificazione del credito, e ci si chiede cosa ci sia ancora da at-testare, ma in una situazione così complessa è comprensibile la volontà dello Stato di gover-nare la partita. Ricordiamo an-che che il sistema contabile de-gli enti locali è tale per cui da un lato non si rileva lo stock di inde-bitamento dell’ente stesso, e dall’altro non sempre i residui a bilancio esprimono l’effettiva si-tuazione di debito».

Nel futuro, sarà possibile assicurare la tempestività dei pagamenti?

«Diventa sempre più pressan-te distinguere quali sono le si-tuazioni virtuose, gli enti che la-vorano bene: essi devono esse-re riconosciuti e trattati di con-seguenza, mentre i casi di catti-va gestione vanno puniti.

Ritengo che la spending re-view, gestita a livello centrale, come ha fatto il governo Monti, seppur giustificato della situa-zione, non sia fattibile. Il con-trollo della spesa pubblica va effettuato dalle singole aziende pubbliche; per questo bisogna restituire alle amministrazioni la responsabilità nella gestione delle risorse: un figlio può cre-scere solo dandogli autonomia e senso di responsabilità. Lo stesso vale per gli enti, che de-vono diventare responsabili. E se è vero che dagli anni ’90 ad oggi essi hanno utilizzato male la propria autonomia, è anche vero che con una regolamenta-zione più stringente e sanzioni pesanti per i trasgressori, le co-se potranno andare meglio. Bi-sognerà premiare la virtuosità e liberare così risorse per gli inve-stimenti, tanto più che il nostro Paese è in mostruoso ritardo su diversi fronti, e questo ci rende poco competitivi».

e categorie economi-che e produttive lo hanno detto chiara-mente: i l decreto sblocca debiti non

avrà un percorso facile. Si con-tano, infatti, molti appuntamenti e passaggi, da qui al febbraio dell'anno prossimo, per com-pletare le procedure. Comun-que, entro il 30 aprile, i Comuni, le Province, le Regioni, i mini-steri dovranno avere individuato la massa dei debiti "certi, liquidi ed esigibili". Ne parliamo con Fabrizio Maiocchi, commer-cialista e docente di economia presso l’università Cattolica di Piacenza.

Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ha detto che è necessario semplificare la complessità di questa proce-dura: è così?

«Squinzi, ha dichiarato che "…In base alle informazioni che abbiamo, sono stati apportati sicuramente dei miglioramenti, ma pensiamo che i debiti della Pubblica amministrazione siano anche più di 91 miliardi, come indicato da Bankitalia". Ovvio che di fronte ad una situazione così imponente e nel periodo di crisi in cui siamo, ci si aspetta che si pongano in essere delle procedure per addivenire quan-to prima al pagamento degli ar-retrati della Pubblica ammini-strazione verso le imprese. E un miglioramento della situazione finanziaria delle imprese può av-venire solo se la Pa interviene con decisione e con procedure veloci e semplificate. Nel Decre-to “sblocca debiti” sono previsti numerosi passaggi iniziali a ca-rico degli enti locali (devono ad esempio comunicare i debiti certi, liquidi ed esigibili al 31-12-2012). Passaggi che sono ne-cessari da un lato per “conosce-re” lo stato dell’indebitamento degli stessi e quindi capire qua-li e quante sono le risorse da al-locare ai vari enti. Ma ovvio che tutto ciò sposta in avanti il tem-po nel quale le imprese riceve-ranno i pagamenti stessi. Pro-prio per questi motivi, a carico degli enti locali sono stati posti dei termini temporali ravvicinati per effettuare le comunicazioni ma è poi necessario che l’ente centrale faccia il suo dovere sbloccando velocemente i tra-sferimenti delle risorse. La Ra-gioneria di Stato ha attivato una piattaforma elettronica a servi-zio di queste procedure e que-sto potrebbe deporre a favore di

una celerità operativa».Quali sono le maggiori diffi-

coltà che potrebbero incon-trare le imprese nell'ottenere i pagamenti?

«Ricordiamo che si tratta dei pagamenti di forniture di beni, opere e servizi già resi, che (visti i tempi di pagamento della PA) sono già stati ampiamente pa-gati dalle imprese stesse ai pro-pri fornitori. Le imprese che hanno crediti verso la Pubblica amministrazione sono i veri “fi-nanziatori” della stessa. Per quanto al Decreto emanato, operativamente l’ente locale è ora tenuto a certificare i propri debiti verso le imprese e quindi non dovrebbero sorgere proble-mi per le imprese circa l’ esigibi-lità dei propri crediti; le difficoltà sono per lo più temporali e pos-sono sorgere nel momento in cui l’ente centrale ritarda l’ero-

gazione delle risorse agli enti locali e questi ultimi non si atti-vano velocemente nell’effettua-re i pagamenti».

Secondo lei, le misure sono sufficienti, o, almeno, costitu-iscono un primo utile passo?

«Sono sicuramente un primo passo ma per ora tempi ed im-porti non sono ancora sufficien-ti (complice anche il periodo di forte crisi in cui stiamo vivendo); è necessario riportare in un al-veo di “normalità” l’atto del pa-gamento al fornitore in tempi decenti. Viene spontaneo os-servare infatti che questa ma-novra è vista come un evento “straordinario” mentre invece non dovrebbe essere così visto che il pagamento di un fornitore in tempi ordinari dovrebbe es-sere un atto di “Ordinaria e nor-male amministrazione”. Quan-do si tornerà a comportamenti ordinari (pagamenti certi e in tempi brevi), quando la Pa smetterà di finanziarsi, a medio

lungo termine, a carico dei pro-pri fornitori, allora potremo senz’altro affermare che ci si è immessi sulla strada giusta… ma poi bisognerà percorrerla con continuità.

Pare che esista una forbice netta tra esigenze di controllo della spesa pubblica da una parte, e investimenti e paga-menti dall'altra: quali sono le sue idee in merito?

«Proposte in tal senso è diffi-cile farle. Sono problemi che il nostro Paese ha da anni, ormai, e quindi sono talmente radicati che non è semplice intervenire immediatamente e con effica-cia.

Vero è, però, che non sono problemi sconosciuti e quindi se ci fosse una buona volontà, sopratutto da un punto di vista politico ma non solo, si potreb-be intervenire quanto prima.

Abbiamo un ente centrale che assorbe risorse troppo elevate (per motivi che conosciamo tut-ti come ad es. le spese per le strutture, per la politica, etc.) ri-spetto a quelle totalmente di-sponibili. Ovvio che in una si-tuazione di risorse scarse, se queste vengono assorbite per la maggior parte dal “centro”, in “periferia” (dove sono gli enti locali) arriva ben poco. E per ri-spondere a questa carenza, sempre maggiore e continua nel tempo, gli enti locali sono stati costretti ad azzerare gli investi-menti (e quindi calo del lavoro per le aziende) e a ritardare i pagamenti alle imprese (con ov-vio calo delle risorse a disposi-zione delle stesse cui si è ag-giunto, oltretutto, il calo della possibilità di ricorrere al siste-ma bancario). Da tutto ciò si è arrivati alla situazione attuale… dove “pagare i fornitori” è di-ventato oggetto di una manovra straordinaria».

I L

Stanziato il fondo da 26 miliardi per pagare le imprese. Le associazioni di categoria sono scettiche. I pagamenti saranno autorizzati entro il 15 maggio

«Si devono distingueree premiare

le situazioni virtuose»

Cronaca Sabato 20 Aprile 20137

L’approvazione del decreto legge sullo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione nei con-fronti delle imprese (a seguito dell’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità interno disposto in sede comunitaria) ha provocato, insieme a reazioni positive (“è una boccata di ossigeno”) da parte del mondo economico e produttivo, anche dubbi e perplessità, dovute soprattutto alla complessità delle procedure previste.

Ma cosa prevede il decreto? In sostanza, il Patto di Stabilità interno (cioè il vincolo alla capacità di spe-sa della P.A., previsto dalle norme europee) non ri-guarderà i pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigi-

bili (alla data del 31 dicembre 2012) per parte capitale per un importo di 5 miliardi di euro per gli enti locali, 1,4 miliardi per le regioni, mezzo miliardo per le ammi-nistrazioni centrali e 800 milioni per investimenti cofi-nanziati da fondi Ue. A tal fine, viene istituito un Fon-do di 26 miliardi per il pagamento dei debiti di Regio-ni ed enti locali; l’unico canale attraverso cui il Tesoro anticiperà liquidità agli enti locali entro il 15 maggio 2013 sarà la Cassa depositi e prestiti. Ove gli Enti locali,senza giustificato motivo, non abbiano richiesto le risorse per pagare le passività o non abbiano pro-ceduto, entro l’esercizio finanziario 2013, ad effettua-re pagamenti per almeno il 90% degli spazi concessi,

verranno irrogate sanzioni pecuniarie pari a 2 mensili-tà del trattamento retributivo (al netto degli oneri fi-scali e previdenziali) per i responsabili dei servizi inte-ressati. Con la Legge di Stabilità 2014, in linea con le indicazioni delle Autorità europee e nel rispetto dei parametri di sostenibilità e stabilità finanziaria, potrà essere autorizzato un ulteriore incremento delle risor-se da destinare al pagamento dei debiti, mediante assegnazione di titoli di Stato in favore di banche o intermediari finanziari, anche per i debiti non ancora estinti. Tutte le P.A., quindi, sono obbligate a compie-re un censimento completo di tutti i debiti commer-ciali scaduti o in scadenza ancora pendenti, stilando

un elenco completo dei debiti da onorare, senza al-cun adempimento a carico delle imprese, entro il 15 settembre 2013. Comuni e Province, entro il 30 aprile, dovranno fare richiesta di autorizzazione al ministero dell'Economia per i pagamenti da effettuare. I paga-menti “saranno autorizzati entro il 15 maggio e finan-ziati con le disponibilità liquide degli enti. Entro il 15 giugno le amministrazioni dovranno comunicare im-porti e tempistiche alle imprese beneficiarie dei paga-menti”. Da subito, in attesa dell' autorizzazione, le Amministrazioni locali potranno iniziare a pagare i propri debiti nel limite del 50% dei pagamenti pro-grammati. Laura Bosio

Professoressa Elena Zuffada (Università Cattolica) Professor Fabrizio Maiocchi (Università Cattolica)

Varato il decreto, la Pa onora i debiti

«Comprensibile la volontàdi governare questo processo»

«La Pa deve intervenire con procedure semplificate»

Questa misura permette

di rimetterein circolo

risorse importanti

Le imprese che hanno

crediti verso la Pa sono i veri “finanziatori”

della stessa

«I debiti sono certi, ci sono le fatture ad attestarli, e devono essere onorati». Alberto Griffini, presidente di Confapi Cremona, esorta le amministrazioni a non perdere tempo, perchè di tempo ormai non ce n'è più. «Se un'impresa non paga le tasse subisce un fermo amministrativo dei macchinari, se lo Stato non paga va tutto bene: per troppo tempo si è accettato questo stato di cose. Oggi si deve rientrare nei cano-ni di convivenza civile, perché se è vero che il privato deve pagare le tasse, serve anche una reciprocità da

parte del pubblico. E' assurdo che uno Stato metta in crisi un intero sistema economico». Griffini parla an-che della necessità di sburocratizzare le procedure, «spesso troppo macchinose. Un esempio è che la Regione ha fatto un bando di prestito agevolato per le imprese che fanno ricerca e sviluppo, ma la proce-dura è talmente complessa e macchinosa che invece di rappresentare un beneficio diventa un problema ulteriore. Così accade per moltissime iniziative pro-mosse dalla pubblica amministrazione».

«I debiti devono essere pagati al più presto»Alberto Griffini, presidente di Confapi Cremona

Page 8: Il cremasco

dalla Redazione

l caso della discarica abusiva sequestrata dal Noe di Brescia a Cignone va in onda sulla Rai. La scorsa domenica una troupe del Tg Regionale guidata da Enrico

Rotondi è giunta in paese per effet-tuare un servizio di approfondimento sulla vicenda legata ai rifiuti speciali abbandonati sul terreno di via Moro, sulla strada provinciale 86.

Incuriosito dalla vicenda, Rotondi ha intervistato il consigliere provincia-le Giuseppe Torchio, firmatario di un’interrogazione urgente sull’episo-dio (ancora in attesa di discussione) assieme al nostro giornalista Michele Scolari, autore di un’inchiesta di ap-profondimento relativa agli intricati retroscena del sequestro, incluse al-cune sospette connessioni con la cri-minalità organizzata di stampo mafio-so (l’inchiesta è pubblicata sulle edi-zioni de “Il Piccolo” del 23 marzo, 30 marzo, 6 aprile e 13 aprile).

Al microfono ha espresso il proprio punto di vista anche il consigliere co-munale di Vescovato Mariagrazia Bonfante, membro del Comitato Sal-viamo il paesaggio e cofirmataria del progetto “Amali”, mirato a ripensare i rifiuti come una risorsa, ottimizzando la raccolta ed i suoi costi. All’evento ha partecipato anche il Comitato Ac-qua Pubblica Cremonese, tramite Francesca Pontiggia.

I sigilli erano già stati apposti all’area dal Noe nel giugno del 2010, in seguito ad un primo ritrovamento di 20mila metri cubi di rifiuti pericolosi (scarti di materiale edile maci-nati senza la necessaria differenziazione). Dopo l’ultimo sequestro, ef-fettuato lo scorso feb-braio, si è scoperto che il volume dei rifiuti era esageratamente aumentato a ben 60mila metri cubi, ammassati in colli-nette alte sino a 4 metri.

E’ presente un discreto quantitati-vo di amianto (cumuli di materiale inerte contenenti sospetti frammenti

di cemento-amianto e lastre di sospetto eter-nit in stato di abbando-no e parzialmente in-terrate), ma la gamma dei rifiuti pericolosi comprende anche vei-coli fuori uso, batterie esauste, solventi, so-

spetti oli minerali e rottami. Sin ora sono tre i soggetti che risultano inda-gati per abbandono incontrollato di

rifiuti pericolosi (due imprenditori edili, un bresciano e un calabrese, assieme alla titolare di una ditta di Chiari, specializzata nella riparazione di macchine agricole e per il movi-mento terra).

Mentre le indagini del Noe bre-sciano proseguono a ritmo serrato, l’interrogazione urgente presentata ormai tre settimane fa da Giuseppe Torchio in Consiglio provinciale at-tende ancora di essere discussa. «Il fatto è assai grave - commenta il consigliere - sia per l’ingente quanti-tà di rifiuti speciali accumulata (che fa presupporre l’attività di una ramifi-cata organizzazione), sia per l’even-tuale coinvolgimento di aziende e persone interessate allo smaltimento dei rifiuti che potrebbero risultare colluse con ambienti e soggetti della ’ndrangheta: un fenomeno che non rappresenterebbe certo una novità tanto nella nostra provincia, quanto nella Pianura Padana in generale. Da tempo ormai la ’ndrangheta è radica-ta nei nostri territori e quello dello smaltimento illecito dei rifiuti rappre-senta uno dei suoi canali d’infiltrazio-ne nel tessuto economico. Siamo in attesa che l’Arpa intervenga con analisi e carotaggi. Data l’urgenza della questione e visto che le compe-tenze in materia di rifiuti spettano alla Provincia, mi auguro che la Giunta discuta al più presto l’interrogazione urgente in materia che ho depositato lo scorso 18 marzo, quindi ormai tre settimane fa».

I

Decolla questa mattina il Concorso di aeromodellismo statico giunto quest’anno alla 18ª edizione. All’Auto-salone Gruppo Bossoni Spa di via Eri-dano 21 (sulla tangenziale, di fronte alla Tamoil) sfileranno ben 150 magistrali ri-produzioni in scala di aerei civili e da guerra ad opera di ben 18 club, prove-nienti da tutto il territorio nazionale. E’ il Casc (Club di Aeromodellismo Statico di Cremona - www.nuovocasc.it) in ca-bina di regia dell’evento, patrocinato dal Gruppo Bossoni e da una nutrita schie-ra di altri sponsor (tra cui “Bandiera a scacchi Modellismo” di via Villa Glori). Dalle ore 10 alle 18 di oggi, sabato 20 aprile, e dalle 10 alle 15 di domani, do-menica 21 aprile, nell’autosalone alle-stito ad area espositiva, numerosi mo-delli di veivoli (tra cui vere e proprie

chicche dell’aeromodellismo) saranno presenti per ripercorrere, tra arte e ma-nualità, tutta la storia del volo: dalla fe-dele riproduzione in scala 1:16 dallo storico aereo in legno e tela costruito dai fratelli Wilbur e Orville Wright all’ini-zio del secolo scorso, sino al modernis-simo Boeing 737 utilizzato da Alitalia. Intelletto e manualità, progettazione e fantasia: queste le peculiarità che sfile-ranno al salone tra oggi e domani. Le stesse qualità che da 30 anni guidano l’attività dell’entourage del Casc, il gruppo di via Bertesi 18 creato a metà

degli anni settanta da Giuseppe Penza-ni e formato, assieme al fondatore, da Eugenio Grassi, Alessandro Tessoni, Davide Di Odoardo e Silvano Rossi.

M.S.

Al via il concorso di aeromodellismo statico

Michele Scolari de “il Piccolo” intervistato dal giornalista Rotondi assieme a Giuseppe Torchio e Maria Grazia Bonfante

I rifiuti di Cignone in onda sulla Rai

CronacaSabato 20 Aprile 20138

Domenica scorsa le riprese del Tg3 Regione sul luogo del sequestro eseguito dal Noe a febbraio

Sono ormai tre settimane che il con-sigliere Giuseppe Torchio (nella foto) ha depositato in Consiglio un’interro-gazione urgente sul caso dei 60mila metri cubi di rifiuti speciali trovati a Ci-gnone. «Con la presente si interroga la Giunta per sapere urgentemente, an-che a livello di competenze della Com-missione consiliare, quali licenze, per-messi, autorizzazioni, da quali autorità, in quali date e riferite a quali materiali, quantità e processi di smaltimento sia-no state rilasciate», si legge nel docu-mento. La richiesta si presenta tanto più urgente, sia per «possibili collega-menti da parte di soggetti ed aziende interessate allo smaltimento rifiuti con realtà che si potrebbero ricondurre ad ambienti della ’ndrangheta», sia per la «viva apprensione da parte dell’opinio-ne pubblica e delle realtà amministrati-ve locali». Tra queste, il sindaco di Cor-te de’ Cortesi, Luigi Rottoli, presente sull’area assieme a due dirigenti pro-vinciali del settore Ambiente nel giorno del sequestro eseguito dal Noe di Bre-scia. La discarica abusiva è ben visibi-le dalla Provinciale e i rifiuti si accumu-lano già da alcuni anni. Insomma, il caso è urgente e una sua trattazione è attesa con ansia dalla Giunta provin-ciale. Ciò nonostante, la discussione dell’interrogazione in Consiglio non è ancora avvenuta. «Stiamo parlando di 60mila metri cubi di rifiuti speciali smal-titi illegalmente in un sito circondato da terreni agricoli. E parliamo di una vicen-da per la quale nessuna pista è ancora stata scartata, neppure quella della cri-minalità organizzata». Dunque, chiede Torchio, «perché l’amministrazione provinciale, sollecitata dall’interroga-zione urgente firmata dal sottoscritto, non ha ancora risposto?»

(F.E.) Prosegue l’attività che l’Associazione Artisti Cremonesi svolge sul territorio, a testimo-nianza di una presenza che, da più di mezzo secolo, si identifica con l’arte cremonese. Nell’ultima iniziativa 21 artisti, fra pittori e scul-tori, animano con le loro creazioni le sale espo-sitive del Podestà di Soresina. L’esposizione, il cui titolo è “Colori”, raccoglie e presenta un centinaio circa di opere dei più interessanti arti-

sti legati al Cremonese, tra le quali spicca quel-la di Stefano Macconi. E’ possibile suddividere le opere in tre grandi nuclei tematici: i paesaggi, l’uomo e esperienze artistiche legate all’arte astratta. Laura Carlino, presidente dell’Associa-zione Artisti Cremonesi, nel ringraziare l’ammi-nistrazione Comunale di Soresina che ha pro-mosso e sostenuto l’iniziativa, e la Provincia di Cremona per il patrocinio concesso, ha avuto

modo di dire: «La splendida cornice della Sala del Podestà accoglie un’associazione che dal 1958 profonde ogni sforzo per far conoscere l’arte e gli artisti della nostra terra cremonese e che ha avuto tra i suoi aderenti i maggiori artisti, scultori e pittori, del XX secolo e di questo inizio del XXI». La mostra resta aperta fino al 1° mag-gio con questi orari: venerdì e sabato ore 17.30-19, domenica e festivi ore 10.30-12 e 15-19.

il caso

Torchio: «Fenomeno di dimensioni preoccupanti»

L’interrogazioneattende ancora

di essere discussa

Oggi e domani all’autosalone Bossoni sfileranno oltre 150 modelli di 18 Club di tutta Italia

EnricoRotondi

Maria Grazia Bonfante (Consigliere comunale di Vescocato)Enrico Rotondi (Tg3 Regione)e Michele Scolari (giornalista)

A Soresina in mostra “Colori” grazie all’Associazione Artisti Cremonesi

Le riprese del Tg Regione

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Page 9: Il cremasco

di Giulia Sapelli

bitare in una casa completa-mente digitale, cablata e tecnologica: oggi diventa una realtà concreta.

Il primo "condominio digi-tale" della città sta sorgendo a porta Mosa, e sarà pronto entro la fine dell'an-no. Ogni appartamento è raggiunto dal-la fibra ottica, garantendo ai residenti una migliore qualità della vita. Il proget-to, realizzato dall'azienda Beltrami gra-zie al supporto tecnologico di Aemcom, testimonia l’evoluzione del territorio verso una maggiore attenzione e consapevolezza nei confronti dei benefici del-la rete a connessione veloce ed un cambiamento culturale - quello tecnologico - che ormai diventa elemento inte-grante di un’offerta immobi-liare evoluta. «Negli ultimi dieci anni la città si è dotata di una rete in fibra ottica che ormai raggiunge il 30% degli immobili. Nell'ambito del progetto cremonese di Smart City, la tecnologia entra con forza sempre maggiore nella vita cittadina, e questo "smart billing" ne è un esempio lampante: si tratta di un sistema di ca-blaggio totale, che rende le abitazioni completamente tecnologiche, grazie ad una banda ultralarga, che "viaggia" fino a 100 Mbit/sec». Inoltre ogni abitazione

vanta la presenza di una bolla wi-fi auto-noma preinstallata, che evita possibili interferenze e garantisce prestazioni ot-timali, permettendo l’adozione di servizi evoluti e innovativi.

Ogni appartamento è predisposto con una propria rete dati, una propria rete telefonica e una propria rete wire-less, che permetterà quindi di essere connessi senza collegamento via cavo.

Ma quali sono i benefici concreti? La banda larga, superando tutti i limiti tec-nologici e di performance legati agli im-pianti tradizionali e garantendo la massi-

ma velocità di trasmissione fino all'utente finale, permet-te l’introduzione non solo di telefonia e internet veloce, ma la possibilità di adottare sistemi di telesorveglianza e di domotica che caratteriz-zeranno la casa del futuro. Soluzioni che rendono l’ap-partamento più intelligente ed efficiente, uno spazio funzionale e capace di inte-

ragire con i residenti dal punto di vista dell’entertainment, della sicurezza, della praticità e del risparmio energetico. «Questo progetto rappresenta un passo avanti per Cremona sul terreno dell’inno-vazione e della fornitura di servizi evoluti, che grazie ad iniziative di questo tipo può diventare una Smart City a tutti gli effetti» dice Gerardo Paloschi amministratore delegato di Aemcom.

«Anche in un momento di crisi biso-gna investire nella qualità per offrire so-luzioni avanzate e di alto pregio anche nelle abitazioni - commenta l’imprendi-tore Carlo Beltrami -. La nuova resi-denza di via Mosa è un immobile curato in ogni dettaglio e vuole essere un ec-cellenza locale non solo per il design contemporaneo: una casa “full digital”, attenta all’ambiente e al risparmio ener-getico che, grazie alle soluzioni innova-tive proposte, come l’utilizzo del teleri-scaldamento e la presenza della con-nessione in fibra ottica, costituisce un valore nel tempo».

«Si tratta di un importante punto di svolta nello sviluppo di servizi evoluti

per i cittadini, resi possibili dalla pre-senza a Cremona di una rete avanzata - dichiara Mirko Grasselli, presidente di Aemcom -. Predisporre le abitazioni all’impiego della fibra ottica apre la strada ad una serie di possibili speri-mentazioni sull’uso della banda ultra larga nelle aree urbane, adottando si-stemi di automazione degli edifici e dei parcheggi e modell i di gestione dell’energia evoluti. Un fondamentale impulso alla diffusione delle nuove tec-nologie, che diventano patrimonio co-mune e fonte di valore per la collettività. Aemcom diventerà partner di tutti colo-ro che vogliono sviluppare iniziative in-novative come questa».

A

Nei giorni scorsi i ragazzi dell’I.I.S Stradivari, III – IV Moda e Arredo, hanno partecipato alla realizzazione di un progetto per i “Viaggi della Memorie”. Dopo aver letto con interesse il libro Necropoli di Boris Pahor hanno estrapolato alcune frasi signifi-cative nelle quali veniva messa

in evidenza la disumanizzazione dell’essere umano all’interno dei campi di concentramento.

Gli alunni, della sezione Moda hanno cercato di rendere questa idea attraverso l’immagine di un deportato che mostra la sua tra-sformazione da uomo a non uo-mo. Le classi della sezione le-

gno-arredo, hanno deciso di la-vorare con l’elemento a loro più congeniale, il legno, ed hanno creato una scultura che rappre-senta un prigioniero “con il ven-tre bucato” dalla fame e dall’an-sia. Queste due immagini sono diventate magliette che i ragazzi indosseranno durante i viaggio.

Un progetto per i “Viaggi della memoria”

Nei giorni scorsi i vicari della città e della Federazione oratori sono interve-nuti sulla situazione attuale degli oratori alla luce sia della nuova nota pastorale della Conferenza episcopale italiana, che ha rilanciato l'attenzione nei con-fronti di queste strutture.

«Gli oratori di Cremona sono espres-sione di storie diverse, legate alle vicen-de delle zone cittadine, riscontrabili an-che nel tipo di strutture disponibili» si legge nella nota dei vicari. «Il “cortile”, l’apertura feriale, l’articolazione delle proposte (si pensi a quella sportiva) ren-dono gli oratori “aperti”, ma mai abban-donati o luoghi “ostaggio”. La ferialità delle famiglie e dei giovanissimi è pro-fondamente mutata in questi anni e sta cambiando ancora. Città, quartieri, scuole e oratori “ideali”, dove non ci sia

coscienza dei problemi e delle fatiche è utopia impensabile; a meno di non in-nalzare barriere a volte generatrici di mentalità pericolose». Secondo i vicari, occorre quindi «essere consapevoli che tanti fattori di crisi, non solo economica, ma innanzitutto culturale, educativa e relazionale, che colpiscono il tessuto familiare e gli adulti, oggi e domani sa-ranno destinati ad aumentare e solleci-tano attenzione da parte di tutti». Le parrocchie, accanto ai Servizi dell’am-ministrazione comunale, alla Caritas e

ad altre agenzie, «constatano la durezza di molte condizioni di vita richiamano ad un nuovo senso di responsabilità».

Da alcuni mesi è partita una interlocu-zione tra Federazione oratori, assesso-rati competenti e comitati di quartiere: i presidenti di questi ultimi hanno segna-lato all’amministrazione alcune preoc-cupazioni che diversi oratori cittadini condividono e che suscitano la necessi-tà di una risposta progettuale, condivi-sa, sinergica. «Non si tratta di gridare all’emergenza per alcuni episodi di bulli-

smo o di maleducazione, ma di affronta-re insieme la presenza di gruppi e singo-li problematici. Gli oratori non sono né spazi insicuri né luoghi abbandonati: lo dimostra la presenza quotidiana di sa-cerdoti, genitori e volontari e la messa in campo da diversi anni di progetti di rile-vanza educativa in relazione al protocol-lo d’intesa con l’amministrazione. Alcu-ne situazioni problematiche – spesso più evidenti del resto – ci sono e richie-dono sinergia e strategie comuni».

E' stata attivata quindi una collabora-

zione con la Polizia locale, «alla quale è stato richiesto di formulare alcune pro-poste per una presenza rinnovata sul territorio, in naturale e utile sinergia con gli assessorati, i quartieri e gli oratori». Non si parla quindi di allarmi, ma di un presidio che renda più vivibile il conte-sto. «È impensabile e miope immaginare che alcuni fenomeni siano di competen-za di alcuni luoghi e che esistano “spe-cializzazioni negative”. Tutti gli oratori cittadini – nella loro misura – accanto ad altre agenzie educative svolgono un appassionato lavoro di formazione, ani-mazione e proposta, nonostante e den-tro le fatiche educative odierne. Riba-diamo con forza che il fatto educativo, comprese certe sue fatiche più evidenti e più forti, va condiviso, oltre le emer-genze».

Oratori, intervengono i vicari: «Servono progetti condivisi per superare le emergenze»

Servimpresa organizza il cor-so gratuito (sia Cremona che a Crema) "Direttiva nitrati e tecni-che di riduzione dell'azoto dai reflui zootecnici e dai digestati", rivolto a titolari, familiari/coa-diuvanti, salariati di imprese agricole della provincia di Cre-mona. Nel corso si forniranno gli elementi tecnici utili a com-

prendere i principi di funziona-mento, le potenzialità, i limiti ed i campi di applicazioni delle di-verse soluzioni tecnologiche per la rimozione dell'azoto da flussi concentrati, come lo sono i reflui zootecnici e i digestati prodotti in ambito agro-zootec-nico. Verranno in particolare presi in considerazione i pro-

cessi di separazione solido/li-quido, i processi di trasferimen-to di fase (strippaggio e precipi-tazione), i processi termici di evaporazione ed i processi bio-logici convenzionali ed innova-tivi. Docenti del corso saranno l'ingegner Elena Ficara, l'inge-gner Davide Scaglione e Flavio Sommariva.

Direttiva nitrati, corso gratuito con Servimpresa

Una soluzione abitativa a tutta tecnologia grazie alla cablatura totale di ogni appartamento

In città il primo condominio digitaleGerardo Paloschi: «Questo progetto rappresenta un passo avanti per Cremona sul terreno dell’innovazione»

Sabato 20 aprile - ore 15.30, presso la Sede del Polo cremonese del Politec-nico di Milano - si terrà un seminario sul tema "Smart cities e territorio cremone-se". Per l'occasione interverrà l'ingegner Piero Pelizzaro, economista ambientale, responsabile del Kyoto Club, per la Co-operazione internazionale, per il Proget-to europeo “Patto dei sindaci” e per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici.

Il docente illustrerà i percorsi ammini-strativi, legislativi e sociali per accedere ai finanziamenti indispensabili per la ela-borazione di progetti smart. Nel quadro del Pacchetto europeo clima-ambiente affronterà il tema delle politiche di miti-gazione, tra le quali la filiera della gestio-ne integrata del ciclo dei rifiuti e il Piano d'azione per l'energia sostenibile, il Pa-es, nell'ambito del Patto dei Sindaci per le energie rinnovabili e l'efficienza ener-getica. Affronterà quindi le politiche di adattamento che riguardano il territorio, il dissesto idrogeologico, i fiumi e il ciclo dell'acqua, il destino dell'agricoltura. In-fine le buone pratiche amministrative per costruire città e ambienti "resilienti", ca-paci cioè di assorbire l'impatto dei cam-biamenti senza perdere la propria natura originaria e gli equilibri sociali.

Il Seminario è organizzato dalle asso-ciazioni cremonesi ParteciPolis, Am-bienteScienze, CreaFuturo in collabora-zione con il Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano.

seminario

“Smart citiese territoriocremonese”

Cronaca Sabato 20 Aprile 20139

Gerardo Paloschi

Page 10: Il cremasco

l 2013 sarà l’anno più duro della crisi economica internazionale che, iniziata nel 2007, è già più lunga di quella del ’29, mentre si consolida la crisi economica e in-

dustriale dell’Italia e della Lombardia»: con questa parole Giacinto Botti della segreteria della Cgil Lombardia, com-menta i dati Inps sul primo trimestre di quest’anno rielaborati dal Dipartimen-to politiche contrattuali della Cgil Lom-bardia.

Secondo i dati, le prospettive di cre-scita del Pil del nostro Paese per il 2013 sono molto più basse della me-dia europea, mentre la crescita della Lombardia non sarà distante dalla me-dia nazionale. Alcuni istituti come il Fmi prevedono una minore crescita del no-stro Paese per il 2013 pari al -1,9%, ma in conseguenza della nostra struttura produttiva, è probabile che tale forbice possa arrivare, sia per l’Italia che per la Lombardia, al -2,4%, - 2,9%. Dal 2007 il nostro Paese e la nostra regione han-no bruciato rispettivamente 10 e 11 punti di Pil.

«La coesione sociale, se in parte ha tenuto - aggiunge Giacinto Botti - ed è stato possibile attutire le conseguenze sulla popolazione di una crisi che per profondità e durata non ha eguali, è so-lo grazie agli ammortizzatori sociali istituzionali, che hanno garantito alme-no formalmente il posto di lavoro e ar-ginato la già significativa riduzione del nostro tessuto produttivo (oltre il 25% in Lombardia, cioè nella regione di ec-

cellenza per la quantità e la qualità del-la sua produzione). E’ dunque indi-spensabile mantenere il sostegno e la copertura economica della cassa in deroga, le cui richieste nei primi tre me-si coinvolgono oltre 10.000 aziende e circa 55.000 lavoratrici e lavoratori no-nostante la diminuzione della platea in-teressata (artigiani, Pmi, settori del commercio sotto i 50 dipendenti e aziende che hanno utilizzato tutte le possibilità di accesso alla cassa ordi-naria e straordinaria), in conseguenza della scomparsa o del ridimensiona-mento di molte attività e imprese».

Ma vediamo i dati: complessiva-

mente nel mese di marzo 2013 si regi-stra una crescita delle ore autorizzate di CIG del 10,14% (64.108.127 ore), una crescita della cassa ordinaria del 25,38% (28.404.409 ore), della cassa straordinaria del 47,05% % (29.252.170 ore), mentre, per le ragio-ni che abbiamo sottolineato, si riduce la cassa in deroga del 58,79% (6.451.548)

Tutti i settori registrano tassi di cre-scita della cassa, ma i più colpiti sono legati agli impianti di installazione per l’edilizia (67,56%), alla meccanica (27,99%). All’industria edile (44,66%), energia (22,26%).

Le province più colpite, cioè quelle che si collocano al di sopra della linea regionale (10,14%) sono: Varese (31,51%), Como (16,44%), Bergamo (33,93%), Pavia (65,62%), Lecco (45,81%). Se invece consideriamo il numero equivalente delle ore in cassa integrazione per occupato, cioè il nu-mero “aggiuntivo” di persone senza la-voro, troviamo: Bergamo al 5,22%, Brescia al 6,50%, Como al 6,99%, Cremona al 2,40%, Lecco al 10,45%, Lodi all'1,54%, Milano al 2,47%, Man-tova al 2,13%, Pavia a 4,10%, Sondrio all'1,63%, Varese all'8,30%. La media regionale si colloca a 4,38%.

Anche se complessivamente i licen-ziamenti regolati per legge, cioè inden-nità di mobilità 223/91 e indennità di di-soccupazione 236/93, tra il periodo gennaio-marzo 2013 e quello gennaio-marzo 2012, diminuiscono del 39,06%, ciò è dovuto esclusivamente al fatto che l’indennità di disoccupazione è stata sostituita dall’Aspi (vedi tabelle). Mentre rimane in aumento il ricorso al-la 223/91 (circa del 10% con 7.824 li-cenziamenti) e cresce complessiva-mente il ricorso all’Aspi e all’indennità di disoccupazione del 77%, con 50.870 domande complessive, delle quali 17.581 con Aspi e 33.289 con indenni-tà di disoccupazione) (Vedi tabelle).

La riduzione del ricorso alla 236/93 è infatti apparente, dal momento che siamo in presenza di una modifica strutturale del sistema di rilevazione e dell’intervento di sostegno.

Anci Lombardia ha pubblicato l’avviso n. 2/2013 di DoteComune per la selezione di 63 posizioni da inserire in un percorso formativo nei Comuni della Lombardia. L'avviso sarà attivo fino al 24 aprile. I parteci-panti avranno la possibilità di speri-mentarsi nei diversi ambiti comunali diventando, da semplici utenti, an-che erogatori di servizi ai cittadini. Il progetto ha una durata di 6 o 12 mesi, con un impegno di 20 ore set-timanali circa.

Possono partecipare alla selezio-ne per l’assegnazione di una Dote cittadini italiani, dei paesi dell'Unio-ne Europea ed extracomunitari con

regolare permesso di soggiorno, re-sidenti o domiciliate in Regione Lombardia, siano essi giovani inoc-cupati o disoccupati, di età compre-sa tra i 18 e 35 anni, nonché lavora-tori percettori di ammortizzatori: la-voratori in cassa integrazione gua-dagni straordinaria, lavoratori in cassa integrazione guadagni in de-roga, lavoratori in mobilità ordinaria e in mobilità in deroga.

II cittadino straniero proveniente da Paese comunitario può svolgere in Lombardia l’esperienza di tiroci-nio secondo le modalità previste dal presente documento. Il cittadino straniero proveniente da Paese non

comunitario e regolarmente sog-giornante in Italia può svolgere in Lombardia l’esperienza di DoteCo-mune secondo le modalità previste dal presente documento, purché in possesso della carta o del permes-so di soggiorno (“Decreto intermini-steriale 22/3/06: normativa naziona-le e regionale in materia di tirocini formativi e di orientamento per i cit-tadini non appartenenti all’Unione Europea”). È previsto un contributo mensile di 300 euro e la certificazio-ne delle competenze acquisite se-condo il Quadro Regionale degli Standard Professionali di Regione Lombardia.

I

La Cgil: «Il 2013 sarà l’anno più duro della crisi, con una prospettiva di crescita poù bassa della media europea»

Lavoro, regione in “allarme rosso”LOMBARDIASabato 20 Aprile 201310

UN PROGETTO PER INSERIRE 63 SOGGETTI IN DIVERSI AMBITISostegno agli agricoltori di “qualità alimentare”C'è tempo fino al 30 settembre

per presentare le domande nell'ambito della Misura 132 “So-stegno agli agricoltori che parteci-pano ai sistemi di qualità alimenta-re". La misura sostiene il costo per i controlli delle imprese agricole che partecipano ai "Sistemi di Qualità Alimentare": agricoltura biologica, prodotti Dop e Igp, vini Doc e Docg. Possono presentare domanda tutte le imprese agricole che partecipano ai “Sistemi di Qualità Alimentare”. Quelli am-messi sono nell'ambito dell'agri-coltura biologica, dei prodotti dop e igp, dei vini doc e docg. I costi sostenuti dal beneficiario nei con-fronti delle Strutture di Controllo, per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità alimentare in-dividuato. Per l’anno 2013, per mancanza di risorse finanziarie, non sono considerate ammissibili le domande di adesione iniziale e le spese relative a produzioni non previste nelle domande finanziate.

Il contributo è pari al 100% della spesa sostenuta, fino ad un massi-mo di 3.000 euro all’anno per im-presa agricola e per un periodo di 5 anni. Per le domande iniziali pre-sentate nel 2011 il periodo da con-siderarsi è invece di 4 anni.

La creatività è protagonista del bando promos-so da Regione Lombardia (in collaborazione con il Politecnico di Milano) nell’ambito del progetto europeo Creative Companies in Alpine space (CCAlps). La Regione, a questo proposito, sele-ziona idee per il "Creative Camp" della Lombar-dia, che si svolgerà dal 16 al 24 maggio 2013I destinatari del bando sono gli operatori, del settore culturale e creativo, che comprende at-tività legate alle arti visive e performative, di con-servazione del patrimonio storico-artistico così come attività legate all’architettura, al design, all’editoria, alla radiotelevisione, al cinema e ai videogiochi, alla pubblicità e alla comunicazione sia digitale che con media tradizionali. Il bando è aperto a imprese individuali, società, organiz-zazioni non profit, lavoratori autonomi, liberi pro-fessionisti e chiunque altro abbia competenze documentate nel settore culturale e creativo. È possibile candidarsi fino al 6 maggio 2013, com-pilando in inglese il form di iscrizione online. Le idee progettuali saranno presentate in occasio-ne di un evento internazionale, che si terrà il 20 giugno a Milano presso Palazzo Lombardia. I progetti più innovativi selezionati saranno svi-luppati con il supporto di un team di esperti del Politecnico di Milano fino alla realizzazione di prototipi e servizi pre-serie e di test.

Il tema della Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ha un ruolo di rilievo nella programma-zione delle politiche regionali, con l’obiettivo di accrescere la competitività e la produttività del-le imprese lombarde e facilitare la partecipazio-ne al mercato del lavoro. Con il "Progetto per la diffusione nelle Pmi di strumenti organizzativi a supporto della Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro", Regione Lombardia intende accom-pagnare le imprese lungo un percorso di acqui-sizione di informazioni e strumenti utili ad intro-durre in azienda una cultura più flessibile e re-sponsabile che incorpori nella mission azienda-le strategie di work-life balance. Il progetto dà l’opportunità alle imprese lombarde di usufruire di un servizio di consulenza specializzato che accompagna l’imprenditore nella definizione e sviluppo di strumenti di flessibilità e conciliazio-ne vita-lavoro.

PROGETTO

Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

BANDO“Creative camp”,un concorso di creatività

a cura di Laura Bosio

DoteComune, percorso formativo

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Page 11: Il cremasco

" politica sotto accusa

perché non facciamo come gli indignados spagnoli?

Egregio direttore, tra i tre candidati (Amato, Marini e D’Ale-ma) proposti dall’inciucio Pd-Pdl per salvare l’uomo del predellino, potrebbe avere la meglio il quarto candidato pro-posto dal Movimento 5 Stelle, Stefano Rodotà. La situazione economico è sempre più grave, i suicidi si succedono a ritmo incalzante (nei giorni scorsi si sono tolti la vita 5 persone tra operai e imprenditori). Quello che sconcerta è che la tv di Stato e non solo, continua in modo servile e strisciando ai loro piedi, a intervistare “personaggi” che con la loro irresponsabilità hanno messo in gi-nocchio l’economia del “bel paese”. Sugli schermi televisivi impazzano poli-ticanti irresponsabili, venditori di fumo che cercano ignobilmente di giustifica-re, il loro operato, fingendo di preoccu-parsi per i milioni di famiglie in gravi difficoltà, mentre loro continuano a fare la bella vita, a farsi scortare e usare auto blu, per andare anche allo stadio, senza rinunciare a nessun privilegio e senza ridursi in modo cospicuo lo stipendio. Quello che mi meraviglia è che ancora oggi non abbiamo deciso di incalzarli, contestando le loro assurde ricchezze immeritate, sbeffeggiandoli, con sonore pernacchie, seguendoli per strada, nei ristorante, sino a casa loro, come stan-no facendo gli Indignados spagnoli.

Elia sciaccacremona

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" intErrogazionE di alloni

importante fermare i tagli dei posti nelle rsa

Egregio direttore, il consigliere regionale Agostino Alloni (Pd), aveva chiesto alla Giunta di so-spendere e ridiscutere la delibera che stabiliva il taglio dei posti nelle residenze per anziani e disabili che, per la provin-cia di Cremona, in particolare, avrebbe rappresentato una mannaia su una pre-senza storica e preziosa per il territorio. «Abbiamo presentato un’interrogazione per cercare di bloccare un processo troppo delicato per essere liquidato da una decisione frettolosa e priva di con-fronto, presa a pochi giorni dal termine della legislatura – ha detto Alloni - . Sia-mo perciò molto soddisfatti che la Giun-ta ci abbia ascoltati, optando per la so-spensione della precedente delibera e pianificando di portare avanti la riorga-nizzazione socio-sanitaria previa appro-fondita consultazione degli enti gestori, delle autonomie locali, dei soggetti del terzo settore e di tutti gli altri stakehol-der di riferimento. Importante, poi, che, in questa fase, si ascoltino anche i rap-presentanti dei lavoratori». Ufficio Stampa del PD

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" intErrogazionE dEl pd

il cablaggio di aemcom sarà gatruito per tutti i costruttori?

Signor direttore, premesso che l’impresa Beltrami ha in corso in via Mosa un cantiere per resi-denze di grande pregio per sostenibili-tà ed innovazione, AemCom doterà tutti gli appartamento di una connes-sione in fibra ottica, rendendo disponi-bile una banda utile fino a 100 mega bit al secondo, al fine di realizzare una avanzatissima soluzione di domotica che tale soluzione arrecherà un valore aggiunto notevolissimo ai suddetti ap-partamenti, rendendoli più appetibili sul mercato. Si apprende però dalla stam-pa che AemCom si accollebbe l’intero costo del cablaggio, considerato che sarebbe naturalmente auspicabile la diffusione dei condomini digitali, inter-roghiamo il sindaco per conoscere se la cablatura gratuita sia una generosa scelta aziendale di AemCom per stimo-lare la diffusione di tali condomini e pertanto da garantirsi a tutti i costrutto-ri che intendano adottare tali avanzate soluzioni, oppure sia da considerarsi un “omaggio” riservato unicamente all’impresa che ha fatto da apripista.

i consiglieri Maura ruggeri, annamaria abbate, caterina ruggeri

" la posizionE dEll’udc

c’è ancora spazio in città per la media distribizione?

Egregio direttore, l’Udc di Cremona esprime fortissime perplessità circa l’ipotesi di concedere ulteriori aree alla media e grande distri-buzione. Sarebbe ipocrita dimostrare preoccupazione per la perdita di vitalità del centro storico e per la continua mo-ria degli esercizi commerciali tradiziona-li, parte importantissima del tessuto vi-tale di ogni città, se contemporanea-mente si desse ulteriore spazio a picco-li e grandi centri commerciali che an-drebbero ad aggiungersi ai numerosi già sorti nella prima periferia nel corso degli ultimi anni. Questi centri commerciali sono uno dei fattori che strozzano il cen-tro storico. Ma siamo sicuri che tutta la maggioranza di centrodestra di Cremo-na sia d’accordo con il destinare alla media distribuzione parte della enorme area fabbricabile in prossimità di San Felice? Possibile che gli errori delle pre-cedenti maggioranze di sinistra non ab-biano insegnato nulla agli attuali ammi-nistratori? C’era la speranza che la giun-ta Perri interrompesse il circolo vizioso innescato dal sinistro permesso per la costruzione di Ipercoop CremonaPo, fatto di ricorsi, di altri permessi per pic-cola e grande distribuzione nella prima periferia e di conseguente asfissia del nostro centro storico. Chissà se ha an-cora senso quella speranza? Il fatto che amministrazioni di Comuni confinanti con Cremona, anche di colore politico differente, continuino a concedere am-pliamenti delle aree destinate alla gran-de distribuzione (ci riferiamo soprattutto a Gadesco con il raddoppio di Cremona 2), non deve essere una scusa per se-guirle sulla stessa strada: l’amministra-zione comunale cremonese deve cerca-re urgentissimamente il confronto con le amministrazione dei Comuni vicini, an-che attraverso la mediazione della Pro-vincia, per coordinare l’uso e la destina-zione delle varie aree edificabili poiché è evidente che le scelte di ogni ammini-strazione hanno ripercussioni sui Co-muni limitrofi; se queste amministrazioni si sottraessero al confronto, il loro com-portamento andrebbe “denunciato” pubblicamente affinché i cittadini cre-monesi possano valutare le reali respon-sabilità dei vari amministratori riguardo alla gestione del territorio. Se non si cer-casse il confronto o non si denunciasse il mancato confronto, sarebbe chiaro che l’odierno andazzo fa comodo a tut-ti, anche alla giunta Perri! Ci rendiamo perfettamente conto che, dato il conte-sto economico attuale, i commercianti, come anche altre categorie economi-che, si scontrano con una crescente difficoltà nel gestire le proprie attività;

non vogliamo attuare una difesa d’uffi-cio che viene fatta molto più efficace-mente e propriamente dalle associazio-ni di categoria, ma richiamare con forza l’attenzione sul corretto utilizzo degli strumenti di programmazioni urbanisti-ca con effetti diretti sulla vita di tanti cittadini e di tante famiglie.

segreteria udc cremona***

" quEstionE Morbasco sud

a questo punto ci chiediamo: chi tutela l’ambiente e i cittadini?

Egregio direttore, qualcuno ricorderà sicuramente tutte le osservazioni e le proteste nate dopo l’approvazione del PII Morbasco Sud: una abnorme cementificazione edilizia che andava oltre la ragionevole espan-sione in lotti già interclusi tra palazzi esistenti, violando il perimetro del Plis del Po e del Morbasco e il vincolo idro-geologico, modificando pure il piano geologico per giustificarne la scelta, senza dimenticare il danno ambientale e paesaggistico. Tutte le osservazioni fu-rono respinte dall’amministrazione co-munale, a volte anche con toni rabbiosi e la costruzione dei palazzi ebbe inizio. Abbiamo chiesto in Regione un parere, documentando i nostri dubbi e la rispo-sta ci ha colpiti. «Non risulta agli atti della scrivente Direzione Generale che sia mai pervenuta, da parte del Comune di Cremona, la prescritta richiesta di pa-rere regionale sulla compatibilità idrauli-ca delle previsioni dello strumento urba-nistico e sulla valutazione del rischio idrogeologico sopra menzionato». (…) «Come sopra evidenziato, tuttavia, è proprio il medesimo Pgt ad esser caren-te del parere regionale obbligatorio pre-scritto dalla Dgr n. 8/1566 del 22/12/2005, vigente all’epoca di appro-vazione del Pgt, paragrafo 5.3.2 Aree a

rischio idrogeologico molto elevato. Si rammenta, inoltre, che identica prescri-zione è stata riproposta dal paragrafo 5.3 della Dgr 9/2616 del 30 novembre 2011, attualmente vigente, riguardante l’aggiornamento dei criteri per la defini-zione della componente geologica, idro-geologica e sismica del Pgt». Insomma, una procedura non proprio esemplare. Il problema però rimane, ed ecco la solu-zione prospettata dalla Regione per limi-tare i possibili danni ai quali potrebbe essersi esposto il Comune: «In via colla-borativa, dunque, s’invita l’amministra-zione comunale in indirizzo a voler ricon-siderare gli aspetti di criticità nell’iter di approvazione del Pgt sopra evidenziati e a voler eventualmente assumere i ne-cessari provvedimenti, in via di autotu-tela, al fine di ricondurre la fattispecie nella cornice normativa delineata». Il danno, però, ormai è fatto e lo pagano l’ambiente e i cittadini, rimasti inascolta-ti e respinti dall’amministrazione comu-nale che, invece, ha ancora la possibilità di autotutelarsi per gli errori commessi. La domanda a questo punto è ovvia: ma allora, chi tutela l’ambiente e i cittadini?

luci cremona***

" oggi la raccolta firME

petizione per abrogare i “buoni scuola” in regione

Egregio direttore, oggi è in programma una mobilitazione in tutta la regione Lombardia per la raccolta firme in calce alla petizione che chiede al Consiglio regionale di abrogare i “buoni scuola” o meglio la cosiddetta “dote scuola per la libertà di scelta”. Si tratta di un finanziamento pubblico indiretto ma esclusivo alla scuola privata che assorbe la grande maggioranza delle risorse re-gionali lombarde destinate alla scuola, aggirando il dettato dell’art. 33 della Co-

stituzione che vieta alla scuole private di gravare sulle finanze pubbliche. Tra il 2001 e il 2009 il buono scuola ha dirotta-to alle lobby dell’istruzione privata quasi 400 milioni di euro, cioè l’80% delle risor-se destinate al diritto allo studio, andando a beneficio di una piccolissima parte di studenti e di famiglie benestanti, se non addirittura ricche. E’ veramente uno scandalo considerando anche lo stato in cui versano le nostre scuole pubbliche, sempre più colpite da sanguinosi tagli e mancanti ormai anche del necessario. La petizione è stata promossa dall’associa-zione “Non uno di meno” ed è sostenuta dalla Flc-Cgil, dalla Retescuole di Crema, dal Cidi nazionale, dal Coordinamento nazionale per la Scuola della Costituzione e dal partito della Rifondazione Comuni-sta. La petizione si può firmare online all’indirizzo http://www.petizionepubbl-ca.it/?pi=P2013N36325 oppure a Cre-mona al banchetto di sabato 20 aprile davanti alla coop di via del sale dalle 10 alle 19 o presso la sede di Rifondazione Comunista Cremona in via Cavitelli 4.

francesca berardiPer il circolo Prc di Cremona

***

" solidariEta’

anche molti italiani si sentono stranieri nel nostro paese

Egregio direttore, lunedì 22 aprile alle ore 20.30 al Teatro Monteverdi in via Dante 149 - con il pa-trocinio e in collaborazione con il Comu-ne di Cremona - verrà presentato l’inter-vento di Emergency in Italia con la pro-iezione del lungometraggio “Life in Italy is ok”, presentazione di Marisa Fugazza dell’Ufficio coordinamento volontari di Emergency. Nel 2012, “Life in Italy is ok” ha vinto il premio come 1° classificato nella sezione lungometraggi e il premio di miglior film in assoluto della VII edizio-ne del Festival internazionale “Un film per la pace” di Gorizia. La serata ha lo scopo di far conoscere gli interventi di Emergency volti a garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti con o senza permesso di soggiorno, stranieri, poveri e a tutti coloro che ne abbiano bisogno e non abbiano accesso per vari motivi al diritto di cura previsto dalla Costituzio-ne. Il Programma Italia ha preso avvio nel 2006 con il poliambulatorio di Palermo. Nel dicembre 2010 ha iniziato la propria attività il poliambulatorio di Marghera e a metà dicembre 2012 è diventato ope-rativo uno sportello di orientamento so-cio-sanitario a Sassari. Migranti, stranie-ri, nuovi poveri raccontano la loro vita in Italia e l’aiuto ricevuto dai medici di Emergency. «Life in Italy is ok»: a dirlo è Gloria, una paziente nigeriana del po-liambulatorio di Palermo. Un’affermazio-ne quasi paradossale, comprensibile solo immaginando un’altra vita, quella che Gloria ha lasciato nel suo Paese. Hanno un’opinione diversa Michele, di-soccupato veneto, e Aldo, ex autista di autobus, ormai senza lavoro e senza ca-sa, che si sentono stranieri pur essendo nati in Italia. Storie come la loro o come quella di Ousmane - bracciante agricolo da molti anni in Italia - sono al centro del documentario che racconta la vita quo-tidiana e le difficoltà di persone diverse ma legate da un bisogno comune: la ri-cerca di una vita migliore. I volontari del gruppo cremonese di Emergency saran-no presenti con un banchetto informati-vo e di raccolta fondi.

rete donne cremona

Buongiorno avvocato, vorrei sapere se può essere considerato motivo di ad-debito della separazione il comportamento del coniu-ge che si sottrae troppo spesso ai rapporti affettivi e sessuali.

Martino***

L’art. 143 cod. civ. stabi-lisce che “Con il matrimo-nio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri”. In particolare, dal matrimonio deriva l’obbligo alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla col-laborazione nell’interesse della famiglia e alla coabi-tazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in re-lazione alle proprie sostan-ze e alla propria capacità di lavoro professionale o ca-salingo, a contribuire ai bi-sogni della famiglia. Per assistenza morale si deve intendere il sostegno reci-proco affettivo, psicologico e spirituale. Ciò significa

che si deve rispettare il co-niuge, riconoscergli il diritto alla privacy, alla scelta del-la religione e agli altri diritti personali. A ben vedere, il rifiuto ai rapporti sessuali costituisce violazione di questo dovere perché è umiliante per il coniuge. Il rifiuto alla sessualità, senza alcuna giustificazione, pro-voca, infatti, frustrazione e disagio e dà luogo all’offe-sa di valori primari della persona, quali la dignità ed

il rispetto per la personalità del partner. Sussiste, infat-ti, in capo ad entrambi i coniugi un vero e proprio diritto-dovere reciproco inerente i rapporti sessuali. Diritto-dovere che deriva dal contratto di matrimo-nio. Di conseguenza, il comportamento del coniu-ge che si sottrae unilateral-mente e ripetutamente a tale obbligo può dar luogo all’addebito della separa-zione, in quanto sussiste-

rebbe un’espressa viola-zione dei doveri coniugali previsti dalla normativa vi-gente. La Cassazione si è occupata dei così detti ma-trimoni “bianchi”, che at-tualmente, secondo fonti provenienti dall’Ami, costi-tuiscono il 30% dei matri-moni e con una recente sentenza (sent. n. 19112/2012) ha stabilito che quando il rifiuto del sesso diventa perdurante nel tempo, si tramuta in ri-fiuto della persona in toto e reca grave offesa persona-le al partner. Ciò configura e integra violazione del do-vere di assistenza morale ed è causa di addebito del-la separazione.

*avvocato stabilitodel foro di Milano

[email protected]

Il partner non si concede scatta l’addebito della separazione

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Egregio direttore, brutta serata quella di giovedì sera. La Conferenza dei Comuni della provincia di Cremona ha non solo deliberato supinamente il consistente aumento della tariffa proposto dalla Aeeg, giudi-cato da molti illegale in quanto retroat-tivo; ha anche evitato di riconoscere sotto qualunque forma il diritto dei cit-tadini ad essere risarciti della remune-razione del capitale investito. Pochi interventi da parte di sindaci coraggio-si, a partire dal sempre lucido sindaco Venturelli di Madignano, hanno posto questo problema, ma il sacrosanto rilievo è caduto nel vuoto pneumatico della politica locale. La discussione è

stata peraltro accesa, registrando interventi anche validi come quelli dell’ex presidente Torchio o del sinda-co Aldo Casorati di Casaletto Ceredano, ma a nulla sono serviti a fronte della pesante sudditanza psico-logica di tanti sindaci nei confronti dell’Aato e della sua interpretazione delle norme. L’assemblea neppure ha sfiorato l’ipotesi di prendersi qualche giorno per riflettere e verificare le pos-sibili alternative: particolarmente infau-sti gli interventi dei sindaci Cavalli e Silla, che dando per scontato l’obbligo ad approvare la tariffa, hanno di fatto tolto nerbo ai forti malumori che ormai regnavano in sala. Meglio una squallida

soluzione all’italiana: approvo la tariffa ma poi chiedo all’azienda di non appli-carla. Come sempre, i sindaci costretti a pietire dalle “loro” aziende. Davvero encomiabile invece (e forse l’intervento più politico e sensato di tutta la serata) la protesta vibrata della prima cittadina di Stagno Lombardo, Donatella Mazzeo, indignata per il fatto che per l’ennesima volta l’Aato abbia chiesto ai sindaci di esprimersi con parere vinco-lante su materia così delicata e compli-cata fornendogli la documentazione la mattina stessa della riunione.

giampiero carottiPer il Comitato Acqua Pubblica

del Territorio Cremonese

FOCUS

Deliberato il consistente aumento delle tariffe!

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Lettere & Opinioni Sabato 20 Aprile 201311

Page 12: Il cremasco

di Michela Bettinelli Rossi

uesta mattina, sabato 20 aprile, si terrà un nuovo tavolo di maggioranza. Al centro della discussione, ancora, il bilancio di previ-

sione del 2013. Mancano all’appello circa 5 milioni di euro e le forze poli-tiche a sostegno di Stefania Bonaldi stanno cercando di far quadrare il cerchio. Un’impresa che è sempre più difficile e mette in luce piccole crepe nel gruppo di lavoro che rac-chiude i partiti a sostegno del sinda-co: PD, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e le liste civiche «Crema Bene Comune», «Obiettivo Crema», «Lavoro @ Im-presa» e «Crema Cambia». Le pro-poste portate avanti dall’assessore Morena Saltini non convincono la città né tantomeno gli alleati del sin-daco. La prima perplessità sul piatto è l’aumento dell’Irpef. La percentua-

le si aggira a circa il 60%. Dallo 0,5 allo 0,8 per mille. Si stima una media di 44 euro in più a cittadino.

E la perplessità più grande è ap-punto relativa alle famiglie. Una fa-miglia di tre persone sarebbe quindi costretta a pagare 132 euro in più. Una famiglia di due adulti e due bambini 176 euro in più. A non con-

vincere sarebbe, quindi, l’aumento indiscriminato della pressione fisca-le senza, per il momento, la salva-guardia dei redditi più bassi. Un te-ma che Sinistra Ecologia e Libertà ha intenzione di porre in discussio-ne, come confermato da Emanuele Coti Zelati. Il tavolo di maggioranza ha anche proposto un taglio ai con-tributi concessi al Museo, quasi 400 mila euro l’anno, e alla Fondazione San Domenico per la scuola Folcio-ni. Ipotesi fermamente respinte dal sindaco. Per il momento non si toc-ca nulla. Intanto più di 600mila euro sono stati recuperati dalle società partecipate.

L’iniziativa è partita da Alvaro Dellera (SeL) ed Emilio Chiodo (Obiettivo Crema) che hanno sug-gerito all’assessore di recuperare i soldi che le partecipate devono al comune. Un gruzzoletto che però non basta. Si fa sempre più concre-ta l’ipotesi della Cosap. Il canone di

occupazione di suolo pubblico do-vrebbe essere introdotto per i passi carrai e portare nelle casse del co-mune circa 400 mila euro. Allo stes-so tempo viene posto nel cassetto l’aumento Imu sulla seconda casa. Oggi sotto i riflettori ci finiranno gli assessori. Eccezione fatta per il vice sindaco Angela Beretta, titolare della delega alle politiche sociali, gli altri non hanno ancora detto come vogliono strutturare il proprio pro-gramma e di conseguenza come verranno spesi i soldi recuperati.

Quello che è certo è che la via della leva fiscale, l’aumento delle tasse, è molto più di un’ipotesi. Nella riunione di stamattina si farà il punto e si cercherà di chiarire tutte le perplessità sul tavolo. Ma la stra-da intrapresa dall’amministrazione Bonaldi sta passando dall’aumento delle tasse. Un’opzione che crea un certo nervosismo all’interno della maggioranza.

Q

CREMASabato 20 Aprile 2013

10

Troppi extracomunitari elemosinieri. Una si-tuazione che si sta facendo intollerabile. Su questo tema della carità “pelosa” ha scritto un’interpellanza il consigliere del Pdl, Simone Beretta. Che ha preso di mira la presenza “fasti-diosa” e “insistente” di chi vuole racimolare, co-munque, il suo “gruzzoletto” giornaliero, irritando i passanti. E, secondo Beretta, i cremaschi si la-mentano per la “criticabile invasione” non solo all’ospedale di Crema, «dove la situazione è tan-to evidente quanto devastante», ma anche in piazza Aldo Moro, in piazza Trento e Trieste, in piazza Duomo piuttosto che in via Mazzini o via XX Settembre. Ed in altre parti ancora».

Che città è quella nella quale ad ogni angolo trovi qualcuno che ti lavora ai fianchi per sfian-

carti nel tentativo di chiederti dei soldi? Si chiede Beretta. Che analizza: «C’è chi è in grado di di-fendersi, altri che per liberarsene danno la mone-

tina, ma c’è anche chi è in difficoltà sia a dare la monetina che sul piano psicologico. «La città torni a respirare. Se non si interviene, sarà sem-pre peggio e chiudere gli occhi rispetto a questa realtà, facendo finta di niente, si commette un errore. Nessuno è razzista, io non lo sono di cer-to, e sono in tanti a pensarla come me. C’è solo da sperare che la giovane assessore alla Cultura non abbia riempito la città di faccioni per rende-re stanziale la presenza degli extracomunitari che “pretendono” la “monetina” a Crema.

Con questa interpellanza, Beretta chiede, appunto, «quali contromisure si intendono adot-tare per non fare della nostra città una città ulte-riormente occupata da extracomunitari elemosi-nieri?»

12Questa mattina nuovo tavolo della maggioranza sul bilancio. Irpef: +60%?

Invasione di extracomunitari elemosinieri

Passi carrai: tassa (quasi) sicura

Interpellanza di Simone Beretta: quali contromisure vuole prendere la maggioranza in Comune?

Dovremo pagare - molto pro-babilmente - il 60% in più di Irpef, ma il Comune continua ad assu-mere: altri tre vigili urbani (questo è diventato lo sport cremasco, da Ceravolo a Bruttomesso e ora alla Bonaldi, pur sapendo che non è importante il numero dei vigili, ma quanti di loro escono dall’ufficio per stare sulle strade), e altri impiegati. Tra questi, una giornalista all’ufficio stampa. No-nostante le rassicurazioni contra-rie in campagna elettorale. Per questo compito, il sindaco soste-neva di poter contare sul perso-nale comunale. Nel quale, ricor-diamo, opera Vittorio Vantadori che, ai tempi della giunta Ceravo-lo, era giudicato un genio della

comunicazione. E sembra che sia ancora considerato un fuoriclas-se in questo mestiere.

Allora, qual è motivo del «con-tr’ordine, compagni»? Lo spiega il sindaco stesso: «In questi 11 mesi di mandato amministrativo» dichiara Stefania Bonaldi, «mi sono resa conto di quanto sia vi-tale per i cittadini che l’ammini-strazione comunichi in modo co-stante e completo». Ma «visto che con le attuali forze interne al Comune questo è davvero com-plicato, ritengo di avvalermi della collaborazione di un professioni-sta della comunicazione che è stato individuato nella dottoressa Sabrina Grilli». Che, guarda ca-so, tra tutti i giornalisti professio-

nisti in circolazione, la Grilli può vantare il merito di essere già stata candidata consigliere co-munale nella lista «Buongiorno Crema», una lista che faceva il ti-fo per la Bonaldi.

Ma quanto ci costerà? Avver-te il sindaco: «La spesa derivante dall’incarico sarà di 10.951 euro per l’anno 2013 e di 14.602 euro lordi, all’anno, nei prossimi 36 mesi. Importi che ritengo rispet-tosi degli interessi considerati, in equilibrio tra il dovere di comuni-care con i cittadini e le risorse delle casse comunali». Auguri a Sabrina Grilli.

Tutto bene, dunque? C’è chi non è soddisfatto, per esempio, Simone Beretta, consigliere co-

munale per il Pdl. «Il sindaco è li-bero di assumere chi vuole, ma non di prendere in giro gli eletto-ri» avverte. E sottolinea: «Oggi fa quello che fino a ieri vantava di non fare. E poi non è neppure una bella cosa spendere soldi in que-sto momento, quando anche so-lo qualche euro potrebbe ritorna-re utile alle loro “cause sociali” tanto sbandierate».

Entro il 31 dicembre, l’ammini-strazione rivedrà le autorizzazioni in deroga per l’accesso alla Zona a Traffico Limitato (Ztl) del centro stori-

co. Con un primo step entro 120 giorni per alcune tipologie specifi-che. «Abbiamo verificato» afferma il sindaco Bonaldi, «che il numero di “pass” nella zona a traffico limitato è pari a 3.314. Una cifra spropositata se si tiene conto della limitatezza dell’area in questione. A ciò si ag-giungano 2.300 permessi annui che vengono rilasciati in maniera tempo-ranea per un massimo di tre giorni. Credo che, nel tempo, la situazione sia sfuggita di mano».

La giunta ha perciò deciso di affrontare una situazione a dir po-co anomala e di ridurre i permessi. Si partirà dal controllo dei pass

degli aventi diritto che riguardano le categorie istituzionali, delle altre categorie denominate “varie” e dei pass dell’assistenza domiciliare. «Alla categoria “Assistenza domi-ciliare”» spiega il sindaco, «sono stati rilasciati 158 permessi. Quindi significa che tra via Mazzini e via XX Settembre, dovrebbero, il con-dizionale è d’obbligo, vivere alme-no 158 persone bisognose di assi-stenza. Una situazione inaccetta-bile».

Ai dipendenti della pubblica am-ministrazione e amministratori so-no concessi attualmente 173 per-messi in deroga, mentre alla cate-

goria «Autorizzazioni varie» i pass sono 221. Sarà il comando della polizia locale a verificare l’idoneità delle richieste e il permanere delle condizioni che li hanno determina-ti; potrà richiedere, nei casi dubbi, possibili restrizioni di concessione. «Senza volere creare alcuno spau-racchio nei confronti di chi ha dirit-to, come le attività commerciali ed evidentemente i residenti con po-sto auto, verificheremo in ogni ca-so la corrispondenza dei dati in quanto è evidente che siamo di fronte a numeri che destano quan-to meno perplessità, quando non addirittura sconcerto».

Morena Saltini, assessore al Bilancio

Contro le promesse, nuova addetta stampa

Troppi pass per il centro: tagli entro fine anno

PARTITO DEMOCRATICO

Mentre andiamo in stampa, il Partito Demo-cratico si appresta a eleg-gere il nuovo coordinatore del circondario cremasco. Un ruolo che era ricoperto da Matteo Piloni e che, ad un anno dalla sua ele-zione quale presidente del consiglio comunale, il gio-vane democratico, è co-stretto a lasciare. Per tro-vare un sostituto, il Pd ha avviato un confronto con i 25 circoli del territorio che è culminato in settimana con l’ultima tappa al circolo di via Bacchetta a Crema.

Molti circoli hanno portato avanti una richiesta parti-colare: che a coordinare il territorio non sia più una unica figura ma una sorta di triumvirato. Opzione però che sembra essere scartata. Più si avvicina l’ora dell’assem-blea più si fa forte la candidatura di Omar Bragonzi, sindaco di Montodine. Dopo il no di Marco Cavalli, altro sindaco cremasco, ecco prendere piede la candidatura di Bragonzi. A sostenerla anche il gruppo dei Giovani Democratici. In testa Jacopo Bassi che proprio nella assemblea di Crema avrebbe perorato la candidatura di Bragonzi. Spiega Bassi: «Io credo che si lavorerà per trovare un unico candidato al quale poi si affiancheranno altre persone come gruppo, come staff. Sarà un ruolo totalmente gratuito e di volontariato. Io sostengo la can-didatura di Bragonzi. E sono convinto che da questa assemblea usciremo con un coordinatore unico».

Bragonzi è il nome più accreditato perché risponde al profilo ideale tracciato dai circoli del territorio. La richie-sta è giunta forte e chiara: un giovane, che abbia tempo libero, e che sia rappresentativo di tutto il cremasco e non solo di Crema. Caratteristiche incarnate perfetta-mente da Bragonzi che ha meno di 40 anni, è in scaden-za di mandato ed è esponente del circolo di Montodine. Comunque vada, chi erediterà il ruolo di Piloni non avrà certo vita facile. Da un lato si troverà alle prese con una organizzazione complessa e molto radicata sul territorio, che conta 25 circoli e parecchie centinaia di iscritti, dall’altra dovrà tenere unite le fila di una partito, quello Democratico, che a livello nazionale sta esplodendo schiacciato nella lotta tra il rottamatore Matteo Renzi e l’ex candidato e quasi ex segretario Pierluigi Bersani.

Dal 18 al 20 aprile in tutte le sezioni del cremasco della Lega saranno organizzate riunioni, con militanti e sostenitori, per discutere di politica e di proposte con-crete da portare sul tavolo di Palazzo Lombardia e in subordine a Roma. L’iniziativa è denominata «Sezioni Aperte» e vede coinvolte nelle tre giornate tutte le 622 sezione lombarde del Carroccio. Questa iniziativa nasce dalla volontà di un maggiore coinvolgimento attivo delle sezioni nelle scelte amministrative e politiche del movi-mento. Il senatore Roberto Mura, commissario provin-ciale della Lega di Crema, ha precisato che durante le riunioni verranno affrontati temi come la macroregione, le priorità per la nuova legislatura, la crisi del lavoro e le opere infrastrutturali indispensabili per l'economia lom-barda, senza tralasciare la sicurezza, la sanità e il welfa-re. «Una mobilitazione di massa dei nostri militanti» ha dichiarato il segretario nazionale Matteo Salvini, «che rappresenta una risposta forte agli attacchi di chi, nei giorni scorsi, ha dipinto una Lega divisa».

Omar Bragonzi

Lega, «sezioni aperte»per parlare alla gente

Il segretario cremascosarà, forse, Bragonzi

Simone Beretta

Crociera COSTA MEDITERRANEA “7 Meraviglie in 7 Giorni”

dal 06 al 13 Settembre 2013 Creta-Santorini-Mykonos-Smirne-Samos-Kos-Rodi-Creta

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ORARIO CONTINUATO:da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00 - Sabato 9.00 - 12.30

Da Marzo anche sabato pomeriggio 15.30 – 18.30

Page 13: Il cremasco

cronaca nera

di Gionata Agisti

axi furto al cimitero di Cremosano. Nel la notte tra martedì 16 e mercoledì 17, sono stati sottratti diversi

quintali di rame. Non è la prima volta che i ladri rubano questo me-tallo nei diversi cimiteri del nostro territorio e non è una novità nem-meno per la stessa Cremosano, visto che qualche tempo fa erano già spariti i canali di scolo, anch'es-si in rame. Questa volta, però, il furto è stato molto più ingente: il bottino raccolto ammonta a diver-se migliaia di euro.

A essere stati spogliati sono i tetti di otto cappelle, di proprietà di altrettanti residenti di Cremosano e ad accorgersi del furto è stata pro-prio una persona del paese, che il mattino seguente ha prontamente avvistato la polizia locale, arrivata sul posto insieme ai carabinieri di Crema. Anche altre due o tre cap-pelle sono ricoperte di rame ma queste, forse per mancanza di tempo, sono state risparmiate dai ladri. Altre ancora, invece, hanno una guaina meno preziosa come copertura e, pertanto, sono risulta-te prive di interesse, così come al-cune statue in bronzo all'interno delle stesse strutture.

Il cimitero del paese si trova lun-go la strada che collega Cremosa-no a Campagnola. Nelle immediate vicinanze, ci sono alcune cascine ma nessuno dei diversi cani da guardia ha abbaiato e quindi i pro-prietari non si sono accorti di nulla, nemmeno il metronotte. «Ripristi-nare l'intera copertura richiede al-meno 100mila euro», ci riferisce Antonio Cella, una delle vittime del furto. «Questa volta sono obbli-

gato a mettere delle guaine più semplici, anche se non è la stessa cosa dal punto di vista estetico, ma d'altra parte non vale davvero la pena rifare le stesse coperture in rame. Il rammarico è che, 5 o 6 anni fa, noi proprietari delle cap-

pelle avevamo proposto all'ammi-nistrazione comunale di posiziona-re delle videocamere per la sicu-rezza. C'era già allerta per un pos-sibile furto, anche perché, nel pe-riodo precedente, si erano verifica-ti dei piccoli episodi di vandalismo: vasi di fiori rubati, così come pic-coli oggetti di devozione. Abbiamo riferito all'amministrazione che era-vamo disposti a sostenere noi stessi la spesa necessaria, tanto più che i costi non erano elevati, ma non se ne fece niente e non ho mai capito bene il motivo: si parlò di problemi legati alla privacy. Ad ogni modo, il problema non si pone più, a maggior ragione se utilizze-remo delle guaine diverse in sosti-tuzione del rame».

Tuttavia, il vice sindaco Raffaele Perrino, a suo tempo primo citta-dino, smentisce quanto sopra: «Confermo che fu proposto al Co-

mune di adottare un sistema di vi-deosorveglianza per il cimitero ma non mi risulta che i proprietari delle cappelle abbiano espresso l’inten-zione di coprire le spese. Sarebbe stata sciocca l’amministrazione comunale a non accettare. Se ci fosse una richiesta in tal senso, potremmo parlarne anche oggi. Diversamente, le risorse comunali di cui il Comune dispone non con-sentono alcuna iniziativa autono-ma in questa direzione, anche per-ché riteniamo che ci siano altre priorità a cui far fronte. Dopodiché, è vero: occorre verificare che non ci siano problematiche di carattere normativo, relative al rispetto della privacy, ma non credo, dal mo-mento che il Comune potrebbe mettere a disposizione le riprese solo alle forze dell’ordine, in casi come quello capitato in questi giorni».

MFurto di rame al cimiteroE’ successo a Cremosano. Alcuni abitanti sono disposti a pagare le telecamere

Soncino: furto, inseguimento e recupero di autovettura

34enne arrestato per stupefacenti

Enel, tentanodi rubare rame

Alle ore 4,10, i carabinieri di Soncino , in via XXV Aprile, intimavano alt all’autista di un autocarro Fiat Fiorino che non si fermava, abbandonava poi il veicolo e fuggiva a piedi fra le case, favorito anche dall’oscurità. L’autocarro recuperato, e poi restituito al legittimo proprietario, è risultato rubato lo scorso 10 aprile a Rivolta d’Adda a un pensionato 64enne del luogo e denunciato ai carabinieri lo stesso giorno del furto. A bordo del veicolo sono stati trovati macchinari ed attrezzi da giardinaggio (tagliaerba a motore, decespugliatore e motose-ga), frutto di altri furti, e sottoposti per questo a sequestro in attesa dell’identificazione degli eventuali legittimi proprietari.

I carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla locale Procura i romeni M.M. di anni 35, B.M.N. di anni 25, M.A.D. di anni 24 e B.T. di anni 25, responsabili, in concorso tra loro, di possesso ingiustifi-cato di chiavi alterate o di grimaldelli. Questi personaggi sono stati fermati nella notte a Rivolta d’Adda a bordo VW Golf intestata a prestanome, e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, poi sequestrati.

A Offanengo, i carabinieri sono intervenuti nel bar «New Poppinjay» di M.F., 26 anni, resi-dente in paese, dove poco prima avevano ru-bato varie confezioni di vini e liquori di varie marche, una macchinetta slot-machine e un cambiamonete, dandosi alla fuga a bordo di una Ford Escort di proprietà di cittadino sene-galese, 50 anni, residente in Comun Nuovo (Bg). La battuta eseguita permetteva di trovare il veicolo e le macchinette senza soldi nella vici-na via San Francesco d’Assisi.

I carabinieri di Romanengo, sono intervenuti alla cabina ENEL lungo la provinciale per Socino, dove ignoti, si erano introdotti al suo interno prele-vando otto barre di rame per un peso complessivo di 25 chi-li, ma poi sono stati costrette ad abbandonarle sul posto perché era entrato in funzione il sistema allarme antintrusione.

Il pomeriggio del 12 aprile i carabinieri di Crema e di Pandino, a conclusione di servizio di con-trasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato il marocchino 34enne L.T. - resi-dente a Vailate ma di fatto abitan-te a Palazzo Pignano - perché re-sponsabile di spaccio e detenzio-ne ai fini di spaccio stupefacenti hashish e ricettazione.

Tre anni fa, a un seggio finale dell'istituto Folcioni ab-biamo scoperto un piccolo pianista di 11 anni che suona-va «Sogno d’amore» di F.Liszt in modo perfetto ed emo-zionante, L'anno scorso addirittura abbiamo riascoltato il bambino, ormai dodicenne, in un concerto completo con un progamma massiccio e impegnativo su autori quali Prokofiev, Schumann, Liszt e il Beethoven delle 32 varia-zioni. Recentemente, per la chiusura dell'anno scolastico, lo abbiamo ritrovato ad affrontare addirittura la Sonata Op 2 N°2 di Beethoven, che richiede 25 minuti di concentra-zione intensa e grandi capacità espressive.

Nel frattempo il ragazzo ha compiuto 13 anni, ma prima ha vinto uno dei più prestigiosi concorsi nazionali: 1° pre-mio Città di Giussano, con grande soddisfazione di tutti: Giovanni Marotta, presidente della Fondazione San Do-menico, che gestisce il Folcioni, diretto da Lupo Pasini. Va sottolineato lo stile del bravo pianista in erba, ricco di sensibilità, attento alle minime sfumature, capace nei gio-chi dinamici e nei contrasti che regalano vivacità alla pagi-na eseguita e, perché no, anche, diciamo anche della no-tevole preparazione tecnica.

Il suo nome è Gabriele Duranti. Il suo insegnante è l'ot-timo Enrico Tansini, pianista di vaglia e didatta capace, che ora può raccogliere il giusto plauso per l'esito brillante del suo lavoro. Insieme a Duranti, abbiamo ascoltato la brava Eleonora Filipponi nella Sonata OP:31 N°3 eseguita con profonda partecipazione e grande intensità. Molti applausi per i due ragazzi da un pubblico, attento e competente, anche se non numeroso. Non ci resta che augurare a questi giovanissimi il successo che meritano. (Eva Mai)

Gabriele Duranti,un giovane talento

Crema Sabato 20 Aprile 201313

Crema è pronta a ospitare la 37esima edizione del trofeo «Angelo Dossena», dedicato alla “primavera” delle squadre di calcio, che andrà in scena dal prossimo 16 maggio al 23 maggio, giorno della fina-le al «Voltini». Nella serata di lunedì scor-so, 15 aprile, presso il teatro San Domeni-co, si è tenuto il galà di presentazione, condotto dal giornalista Marco Civoli, in tandem con Cristina Firetto e introdotto da un'esibizione degli allievi della scuola Danza U.S. Acli di Chieve di Elena Boniz-zi e dai saluti del presidente del comitato organizzatore, Angelo Sacchi, e del sin-daco, Stefania Bonaldi.

Davanti a una numerosissima platea, è stato illustrato il programma del torneo di calcio, che vede 8 squadre partecipanti: sei italiane e due straniere. Le squadre di casa nostra saranno: il Novara, in sosti-tuzione del rinunciatario Albinoleffe - cam-pione in carica -, l'Atalanta, il Bologna, il Brescia, il Chievo-Verona e il Milan. Il cal-cio internazionale sarà rappresentato in-vece dalla Svezia, con il ritorno a Crema del Goteborg, già presente nel 2011, e la novità Etoile Lusitana, squadra senegale-se fondata dall’attuale tecnico del Real Madrid, il portoghese Josè Mourinho. Due le teste di serie: il Novara e l’Atalanta, che vanta uno speciale record di presenze al

«Dossena»: ben 35 su 37 edizioni. Diverse le località sui cui campi si di-

sputeranno le gare del torneo: Crema, Offanengo, Bagnolo Cremasco, Roma-nengo e Sergnano per la nostra provincia. San Paolo, Bagnolo Mella e Quinzano per quella di Brescia. Lodi, Martinengo - in provincia di Bergamo - e Vignate, nel Mi-lanese. Un incontro verrà disputato anche a Cremona, presso il centro sportivo «Gio-vanni Arvedi». Parallelamente al «Dosse-na», si disputerà anche il trofeo «Poletti», dedicato alle categoria Pulcini 2002-2003. Sul prato del Voltini, scenderanno in cam-

po l'Alba Crema, il Castelnuovo, la Pergo-lettese, il Crema 1908, il Grumulus, lo Standard, l'Atalantina e l'Offanenghese.

A impreziosire la serata, alcuni illustri ospiti, invitati a ritirare il premio «Giorgio Giavazzi - Stella del Dossena», in memo-ria dell'omonimo giornalista de «La Gaz-zetta dello Sport», collaboratrice dell'ini-ziativa, assegnato ai giocatori e ai tecnici che, partendo dal torneo cremasco, si sono poi affermati sui palcoscenici nazio-nali ed internazionali.

Le «Stelle del Dossena 2013» sono Maurizio Ganz, Riccardo Montolivo e

Devis Mangia. Ganz, ex giocatore di Ata-lanta, Inter e Milan, ha partecipato al tor-neo con la maglia blucerchiata della Sam-pdoria nel 1987. Montolivo, attuale pila-stro di centrocampo del Milan, nonché ti-tolare della nazionale maggiore, prese parte al «Dossena» con la maglia dell'Ata-lanta durante l'edizione del 2003, conqui-standosi la finale, poi persa contro gli ar-gentini del Boca Juniors. Mangia, tecnico della Nazionale Under 21 ed ex allenatore del Palermo, fu alla guida del sorprenden-te Varese, che si distinse nell'edizione 2011. «È per noi un grande onore poter

consegnare questo premio a tre grandi campioni del calcio di casa nostra» ha commentato Angelo Sacchi. «Campioni che proprio a Crema hanno rivelato le loro qualità. D'altra parte, a noi del “Dossena” piace vederli prima questi campioni anco-ra in erba, magari per mano ai nostri figli, per insegnare loro che lo sport è sacrificio, che non ti regala nulla ma che ti sa ricom-pensare, in primis con tanto divertimento e soddisfazione, e poi con il resto».

La serata è quindi proseguita con una tavola rotonda, dedicata alla crescita dei giovani nello sport. Presenti: don Alessio Albertini, consulente del Csi Nazionale, Massimo Achini, presidente nazionale del Csi, ed Emiliano Mondonico che, ol-tre ad essere un amico del «Dossena», è conosciuto per le sue esperienze su pan-chine importanti della Serie A e B ed è ambasciatore Csi. Sempre a proposito di giovani, è intervenuto anche l'ex calciato-re Filippo Galli, ora responsabile del set-tore giovanile del Milan, per illustrare il «Progetto giovani», con cui la società ros-sonera intende far crescere nuovi talenti. «Si tratta di presenze importanti e signifi-cative» ha evidenziato Sacchi, «che con-fermano quanto questa serata sia diven-tata ormai un incontro atteso e rilevante a livello nazionale». Gionata Agisti

Antonio Cella

Trofeo Dossena: prima le star, poi le squadre

Romeni denunciati:arnesi da scasso

Bar di Offanengo: razzia di vini e liquori

Page 14: Il cremasco

di Redazione

uesta sera, sabato 20 aprile, alle ore 21, nel-la sala Alessandrini, il Corpo Bandist ico «Giuseppe Verdi» di O m b r i a n o - C re m a

proporrà il tradizionale «Con-certo di Primavera», giunto alla sua 18° ediz ione. Anche quest’anno, come è consuetu-dine per il corpo bandistico, l’evento coincide con un gesto di beneficenza a favore di un'associazione cremasca atti-va nel mondo del volontariato. In quest’occasione, la scelta è caduta sull’Ergoterapeutica Ar-tigianale Cremasca-Società Cooperativa Socialeonlus, una realtà del volontariato che ha sede proprio in città, in via Sil-vio Pellico. L'associazione si occupa dell’inserimento lavora-

tivo di una trentina di ragazzi e ragazze con disabilità fisiche, sensoriali e psichiche.

L’iniziativa è stata presentata nella mattinata di martedì 16, nella sede della stessa Ergote-rapeutica, dal presidente del Corpo Bandistico «Giuseppe Verdi» di Ombriano-Crema, An-tonio Zaninelli, affiancato dalla presidente dell'associazione ospitante, Savina Polonini. Alla conferenza stampa, erano pre-senti il presidente del Consiglio comunale, Matteo Piloni, che ha portato i saluti dell’ammini-strazione e il suo apprezzamen-

to per la disponibilità e l’impe-gno della «Giuseppe Verdi» nei confronti delle varie associazio-ni benefiche del nostro territo-rio, e il vice presidente del cor-po bandistico, Giovanni Bello-ni, responsabile organizzativo di tutti gli eventi. Accanto al pre-sidente, anche le gemelle Eva e Roberta Patrini, clarinettiste, oltre che direttori di orchestra.

A dirigere la «Giuseppe Ver-di», sabato sera, sarà Eva, che ha presentato al pubblico un concerto che sarà caratterizza-to da brani allegri e ritmati. La prima parte offrirà alla platea

brani come: There's no busi-ness like show business di I. Berlin, con arrangiamento di N.

Iwai, Oregon di J. De Haan, Jungle Fantasy, sempre arran-giato da N. Iwai e Satchmo, con

arrangiamento di T .Ricketts. Nella seconda parte: il tema musicale del film di successo «I Pirati dei carabi», composto da K. Badelt e arrangiato da T. Ri-ckett, un medley di brani tratti dal film della Disney, «La Sire-netta», composti da A. Menken e arrangiati da T. Hoshide. Un’altra colonna sonora a esse-re eseguita sarà quella del film «La maschera di Zorro», di J. Horner, arrangiata da T. van Grevenbroek. Infine, un medley di Glenn Miller, arrangiato da N. Iwai e un classico pezzo come When the saints go marching in, rielaborato dallo stesso Iwai.

La serata sarà a ingresso li-bero e, al termine del concerto, sarà possibile acquistare picco-le composizioni floreali e piante, prodotte e confezionate dall’Er-goterapeutica Artigianale Cre-masca.

Q

Si tiene giovedì 25 aprile a Trigolo la commemorazione del 68° anniversario della libe-razione dal nazi-fascismo con la cerimonia, organizzata dalla locale sezione combattenti, reduci e simpatizzanti in colla-borazione con l’amministrazio-ne comunale, che avrà inizio alle ore 9.15 con l’alzabandiera in piazza del comune, la deposizione della coro-na d’alloro al monumento ai caduti e il discorso commemorativo del sindaco Christian Sacchet-ti. Si formerà, poi, il corteo preceduto dal corpo bandistico «Giuseppe Anelli», diretto dal maestro Vittorio Zanibelli, che raggiungerà le scuole elementari dedicate alla medaglia d’oro capitano degli alpini Luciano Bertolotti dove si terrà la cerimonia degli onori militari da parte delle auto-rità. Il corteo proseguirà per il cimitero dove sa-ranno deposti fiori al cippo commemorativo dei Caduti delle guerre mondiali e, successivamente,

raggiungerà la chiesa parroc-chiale dove, alle ore 10.30, il parroco don Giuseppe Ferri celebrerà la messa a suffragio di tutti i caduti. A Fiesco la commemorazione dell’anniver-sario della liberazione di giove-dì 25 apr i le, organizzata dall’amministrazione comunale e dalla locale sezione combat-

tenti e reduci, avrà inizio alle ore 10.30 con la solenne celebrazione, da parte del parroco don Angelo Rossi, della messa in memoria di tutti i Caduti presso il cimitero. Al termine si formerà il corteo che, percorrendo le vie principali del pae-se, raggiungerà l’edificio scolastico dove, dopo la deposizione dei fiori al monumento ai Caduti di tutte le guerre, si terrà il discorso commemorati-vo del sindaco Giuseppe Piacentini. Anche qui, a scandire i vari momenti della mattinata sarà il corpo bandistico «Giuseppe Anelli» di Trigolo, diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.

In settimana si celebra il 25 Aprile. Queste sono le manifestazioni che si svolgeranno in città

Mercoledì 24: ore 21, Sala Pie-tro Da Cemmo, S. Agostino - «Voci, volti immagini della guerra e della Re-sistenza». Proiezione di interviste a cremaschi sulla guerra e la lotta parti-giana e l’esecuzione di canti popolari eseguiti dal gruppo «I giorni cantati» di Calvatone.

Giovedì 25: raduno delle autorità in piazza Duomo (ore 9,45), messa nella chiesa di S. Bernardino (ore 10), deposizione corone ai Caduti presso il Famedio di piazza Duomo (ore 10,45), presentazione del progetto Museo della Memoria del Novecento di Cre-ma e del Cremasco in sala Pietro da Cemmo (ore 11,15), «25 aprile in tan-go da Crema a Concordia» (ore 17) i tanghi argentini del cremasco Dome-nico Uggetti rivisitati dal M° Lupo Pa-sini. Esibizione della scuola di tango di Santa Crus.

Stasera, sabato, alle ore 21, in sala Alessandrini. In favore dell’associazione ErgoterapeuticaIl Concerto lo suona la Banda

Sabato 13 Aprile nei giardini pubblici di via I° Maggio a Va-iano si è svolta la corsa cam-pestre organizzata dalla Poli-sportiva Vaianesese in collabo-razione con le scuole medie Giovanni Vailati, l’associazione «Donatori di sangue istituto tumori di Milano» e l’Auser se-zione di Vaiano Cremasco.

Gli alunni coinvolti, circa 150 del plesso Vaianese, divisi tra maschi e femmine e in batterie in base alle classi frequentanti, si sono sfidati lungo il percorso tracciato nel giardino pubblico adiacente alla scuola.

Le distanze calcolate in ba-se alle fasce d’età sono state ripartite in: 500 metri per la batteria femminile di 1.a me-dia, 900 metri per la 1.a media maschile, 2.a e 3.a media fem-minile, e 1000 metri per la 3.a media maschile. A supportare gli alunni, l’insegnante Alberto Gobbo preposto alla prepara-zione dei ragazzi, i podisti Va-ianesi capeggiati dal respon-sabile tecnico Mario Guerci, l’assessore alla cultura Valda-meri e allo sport Ogliari. Pre-sente anche la Polisportiva amatori Monte Cremasco, la Croce Verde di Soncino .

I primi tre classificati sono stati premiati con una meda-

glia, e alla sezione vincitrice è stata consegnata una targa in ricordo della giornata, offerte dall’associazione ADSINT di Vaiano Cremasco, Auser se-zione di Vaiano Cremasco, e Polisportiva amatori Monte Cremasco, sempre partecipi alle manifestazioni e ai progetti in cui sono coinvolti i bambini e i ragazzi delle scuole vaianesi.

«In questi anni le molteplici iniziative promosse dalla Poli-sportiva Vaianese, grazie an-che alle istituzioni locali, tra cui le scuole e i comuni del nostro territorio, a tutti i volontari che collaborano con noi, hanno avvicinato alcuni adolescenti all’attività sportiva agonistica, anche con buoni risultati nelle varie discipline» spiega il re-sponsabile organizzativo della Polisportiva Agostino Ma-nenti.

«Nell’ultimo anno l’interes-se per lo sport nei ragazzi è aumentato, e tutti gli sforzi fatti sono stati pienamente ripagati. Nei prossimi mesi oltre a man-tenere le ormai consolidate at-tività che portiamo avanti nelle scuole da molti anni, ci saran-no come sempre delle novità, con la presentazione di nuovi sport alternativi a quelli che già conosciamo».

Corsa campestre, 150 ragazzi coinvolti

Concorso fotografico in memoria di don Cantoni: premi e una mostra

CremaSabato 20 Aprile 201314

TRIGOLO E FIESCO CELEBRANO L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Manifestazioni del 25 Aprile: ecco il programma

Domenica 21 aprile è stata organizzata a livello nazionale la giornata del «Lions Day». Con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cre-ma, nel chiostri del Sant'Agosti-no, i Lions Clubs Crema Host, Soresina, Soncino, Pandino Ge-ra d'Adda Viscontea, Crema Gerundo, Crema Serenissirna, Castelleone, Pizzighettone Città Murata, Pandino il Castello, il Leo Club Crema e il Leo Club

Soresina hanno organizzato una manifestazione che si svolgerà per l’intera giornata ma che tro-verà il suo pieno sviluppo dalle ore 16.

I soci di tutti i Club saranno a disposizione del cittadini che vorranno incontrare i Lions per fornire documentazione e infor-mazioni sull’attività dell’asso-ciazione che è presente in oltre 200 paesi del mondo. L’asso-ciazione internazionale dei Lions

riesce a portare a termine ogni anno una notevole quantità di Services, quali quelli, per esem-pio, rivolti alle «nuove povertà» o alle serie problematiche del terr i tor io in cui operano. Quest'anno è stato scelto di portare a conoscenza del citta-dini l’iniziativa del «Poster per la Pace», perché unisce l'esigen-za, sentita da tutti, di trasmette-re ai giovani questo valore uni-versale.

Si avrà così modo di apprez-zare i moltissimi disegni realiz-zati dai ragazzi che hanno par-tecipato al Concorso Internazio-nale per l’anno 2012 che verran-no esposti nei chiostri del S. Agostino. La partecipazione del ragazzi, dei loro genitori e amici, degli insegnanti e degli ammini-stratori pubblici, unita a quella del soci Lions e Leo sarà la me-ravigliosa cornice alla manife-stazione del «Lions Day».

Il Comitato organizzatore comunica che la cerimonia di premiazione del «4° Concorso fo-tografico-letterario» edizione 2013 in memoria di don Agostino Cantoni si terrà presso la sala conferenze della parrocchia di S. Giacomo, sabato 20 aprile, alle ore 16,30 alla presenza

del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, dell'as-sessore alla Cultura, Paola Vailati, del provvedi-tore agli studi di Cremona, Francesca Bianchis-si, e dei numerosi sponsor che hanno sostenu-to l'iniziativa.Durante la cerimonia di premiazio-ne verranno letti i testi letterari selezionati e

premiati i vincitori di entrambe le sezioni: verrà inoltre inaugurata la mostra degli elaborati del concorso fotografico che rimarrà aperta anche domenica 21 aprile (orari: al mattino dalle 10 alle 12,e nel pomeriggio dalle 16 alle 19). L'in-gresso è aperto a tutta la cittadinanza.

Lions Day con «Poster della Pace» al Sant’AgostinoEVENTO

VAIANO CREmASCO

Nella foto da sinistra: Roberta Patrini, Eva Patrini, Antonio Zaninelli, Savina Polonini e Matteo Piloni.

Page 15: Il cremasco

di Gionata Agisti

opp ia confe renza stampa quella indetta da Scs Gestioni, nella sua sede, lo scorso lu-nedì 15 aprile. Prima

di tutto, la presentazione del bi-lancio 2012, che a fine mese dovrà essere approvato dalla holding Linea Group. «Questo bilancio ha un sapore particola-re» ha sottolineato il presidente, Bruno Garatti, affiancato dal consigliere di amministrazione Giorgio Pagliari e dal direttore generale Primo Podestà. «Si tratta, infatti, dell'ultimo bilancio approvato da questo cda, che di fatto è già scaduto. Un bilancio che evidenzia dati molto positivi: un utile netto, post tasse, pari a 1 milione e 250mila euro, rispetto agli 880mila euro dell'anno scor-so. Ma anche gli altri parametri si sono dimostrati in crescita».

E continua, infatti, Garatti: «Negli ultimi due anni, abbiamo messo in atto un processo di ef-ficientamento che ha dato i suoi frutti e che ora apre all'azienda due possibilità: all'interno di Lgh si sta discutendo sul fatto che Scs possa diventare punto di ri-ferimento dell'intero gruppo, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, in un'ottica di razionalizza-zione della struttura. In secondo luogo, ma non meno importante, vista la difficile situazione econo-mica, si è aperto tra noi, Lgh e i sindaci del territorio un confron-

to sulla possibile riduzione delle tariffe entro i prossimi tre anni. Una riduzione che si può ipotiz-zare del 10 per cento. Ricordia-mo, peraltro, a fronte delle pole-miche che ogni tanto vengono sollevate nei confronti dell'azien-da, che già oggi le nostre tariffe sono tra le più basse, se non le più basse, di tutta la provincia».

La parola è passata, quindi, ad Alessandra Foglio, responsabile dell'ufficio comunicazioni e al maestro di musica Piero Lombar-di, che hanno presentato il se-condo argomento all'ordine del giorno: l'undicesima edizione di Rifiutando e la festa che vi è col-legata. La manifestazione contro l'abbandono dei rifiuti si svolgerà domani mattina, domenica 21 aprile, anche se in alcuni Comuni è stata anticipata al 14 aprile op-pure ad oggi, mentre, a Casaletto Vaprio, avrà luogo il 28 aprile.

«Per quest'anno» ha illustrato la Foglio, «sono al momento 10mila le adesioni registrate, a cui se ne stanno aggiungendo altre. In particolare, si tratta di 46 Comuni, 434 associazioni e 49 scuole. I partecipanti, come sempre, saranno seguiti dai mezzi comunali e da quelli di Scs per il trasporto dei rifiuti rac-colti, che verranno poi traspor-tati alla piattaforma più vicina per la raccolta differenziata. A tutti gli aderenti sarà regalata una confezione di sacchi in ma-ter-bi per la raccolta dell'umido e, ai bambini, un astuccio di ma-tite colorate».

Non è tutto: sabato prossimo, 27 aprile, a partire dalle 16, si terrà in piazza Duomo la grande festa finale del progetto didatti-co, promosso da Scs e Lgh in tutte le scuole del territorio, di cui Rifiutando rappresenta il

punto d'arrivo. Si tratta di un grande spettacolo musicale, inti-tolato «Il bosco in città», dedica-to all'ambiente e che coinvolge 2.500 alunni delle scuole dell'in-fanzia, primarie e secondarie di Crema e di tutto il Cremasco, che hanno ricevuto ognuna un premio di 300 euro in materiale didattico. Non poco, in un perio-do di crisi, in cui molte scuole navigano in cattive acque.

Con alle loro spalle una sce-nografia, che si snoderà lungo i portici della piazza e realizzata dagli stessi studenti, questi da-ranno vita a una coreografia ori-ginale, sulle note di brani da loro stessi scritti e cantati e musicati dal maestro Piero Lombardi, vero animatore dell'evento. Le scuole presenteranno lo spetta-colo in sequenza, dividendosi in tre gruppi, preceduti da una ban-da musicale.

D«Riduzione tariffe del 10%»Ci potrebbe essere questa possibilità, entro i prossimi tre anni. Lo spiegano i dirigenti di Scs

Quest’anno per la prima vol-ta l’associazione Diabetici cam-bia la location presso la quale si terrà l’assemblea dei soci aper-ta a tutta la cittadinanza: sabato 20 aprile, alle ore 10, nel salone della parrocchia della Cattedra-le L’associazione ha sede in via Bartolino Terni 9, e garantisce la propria presenza nei giorni di martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 11,30; e il merco-ledì dalle 16 alle 17,30.

Giocagin all’insegna dello sport per tutti e della solidarietà

Da sinistra: Piero Lombardi, Giorgio Pagliari, Bruno Garatti, Primo Podestà e Alessandra Foglio

Crema Sabato 20 Aprile 201315

«Una promessa mantenuta che accoglie e incontra le legit-time esigenze dei cittadini e dei commercianti della zona. Con questo intervento di illuminazio-ne, nel lato nord di piazza Gari-baldi, abbiamo completato il potenziamento di illuminazione pubblica della piazza. Sarà una piazza Garibaldi più bella, più fruibile negli orari serali e più si-cura». Ha detto l’assessore ai Lavori Pubbblici, Fabio Berga-maschi.

Già a novembre erano stati installati tre nuovi punti luce in quanto la scarsa illuminazione, nelle ore serali, aveva determi-nato negli abitanti della zona un senso di insicurezza. Ad aggra-vare la situazione alcuni episodi, segnalati, di vandalismo, favoriti dalla presenza di fioriere che delimitavano il sagrato della Chiesa. Queste fioriere creava-no involontariamente un sipario dietro il quale sostavano spesso gruppi di ragazzi più volte ripre-si dal parroco, dai cittadini e dalle forze dell’ordine a causa di comportamenti di disturbo e poco rispettosi. Al posto delle fioriere furono posati dei para-carri che, pur delimitando il sa-grato, permettevano una mag-

giore visibilità nella speranza di prevenire azioni di vandalismo.

Adesso il Comune ha com-pletato l’intervento di illumina-zione mediante la realizzazione di quattro nuovi punti luce di 250 watt e la sostituzione dei preesistenti con lampade più potenti. La piazza dispone ora di 7 nuovi punti luce che deter-minano un potenziamento dell’illuminazione di immediata evidenza che la rende più bella, decorosa, più vivibile durante le lunghe serate estive. Piazza Ga-ribaldi è, infatti, frequentata an-che fuori dagli orari diurni di apertura degli esercizi commer-ciali.

«Prosegue la politica di po-tenziamento dell’illuminazione pubblica cittadina» conclude l’assessore Bergamaschi. Dopo gli interventi nel parchetto di Vergonzana, il raddoppio dei corpi illuminanti di viale Repub-blica, la sostituzione dei punti luce di via del Fante e il ripristi-no di quelli di piazza Manziana, quersto ulteriore intervento in piazza Garibaldi sottolinea la grande attenzione dell’ammini-strazione al tema della sicurez-za, della percezione di sicurezza e del decoro»

Prosegue domenica 21 aprile , come da programma, presso la palestra Ombriano di via Toffetti di Crema, con la manifestazione GIOCAGIN – IL DIVERTIMENTO IN MOVIMENTO, la ricca ed artico-lata rassegna di manifestazioni sportive promosse dall’UISP provin-ciale con la denominazione di “Primavera dello Sportpertutti e della Solidarietà”, che ha ottenuto i patrocinii degli Assessorati allo sport del Comune e della Provincia di Cremona. Il Giocagin cremasco costituisce la terza tappa di un percorso che ha visto la manifesta-zione approdare a Cavatigozzi nella data di domenica 18 marzo, e prima ancora a Casalmaggiore nella domenica del 17 febbraio.

La sesta edizione cremonese di «Giocagin - Festa delle ginnasti-che» vedrà impegnate a Crema diverse società sportive che daran-no vita a spettacolari esibizioni di ginnastica artistica, danze moder-ne e discipline orientali che coinvolgeranno bambini, giovani e meno giovani associati ai sodalizi locali Asd Altroritmo, Oriental Mirage , Accademia Danza, e US Acli di Crema oltre all’associazione RDB di Cremona. L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito, ma è prevista una raccolta fondi a favore dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII che gestisce la Casa Famiglia di via Montanaro che accoglie tossicodipendenti, disabili e donne in difficoltà.

Ancora una volta si rinnoverà, dunque, l’incontro fra sport e soli-darietà, in perfetta sintonia con la filosofia associativa UISP.

Piazza Garibaldi: più luce e più sicurezza

Il Comitato Cri di Crema ha allargato la sua famiglia. Sabato 13 aprile si sono svolti gli esami per tre nuove giovani infermiere volontarie. La commissione è stata composta dal direttore del corso, dottoressa Irene Inzoli, dal presidente del Comitato lo-cale Rachele Donati De Conti, dall’ispettrice delle crocerossine sorella Angela Torazzi, dai docenti del corso le vo-lontarie Laura Frattini e Olga Pezzetti, il capitano del corpo militare Francesco Vanazzi e la crocerossina sorella Gabriella Giovanetti, e ha potuto vantare la presenza della vice ispettrice regionale delle infer-

miere volontarie sorella Zarini e della responsabile regionale della formazione sorella Nosella. Gli esami, a conclusione di un per-corso di studi complesso e impe-gnativo, si sono svolti in un clima serio e formale, che ha contrad-distinto anche la proclamazione delle allieve che hanno superato con esito positivo le prove. Il di-

rettore del corso, insieme alla commissione schiera-ta in piedi davanti alle ragazze, le ha accolte in Cro-ce Rossa con la formula di rito di idoneità e con un sentito applauso. Le tre nuove sorelle sono Anna Izzo, Elisa Resteghelli e Marina Zaghen.

Prima una mozione sul lavoro, approvata con voto bipartisan in Consiglio, oggi la presenza alla manifestazione dei sindacati sotto il Palazzo della Regione: il gruppo regionale del Pd, con il consigliere Agostino Alloni, ritiene il tema del lavoro una vera priorità. «La Re-gione ha annunciato che studierà come anticipare le risorse per i la-

voratori in cassa integrazione in deroga, e questo è un fatto positi-vo frutto di una mozione biparti-san approvata in consiglio regio-nale una settimana fa» ha spiegato Alloni a margine della manifesta-zione. «I problemi sono ancora molti e rischiano di diventare drammatici in tempi brevi, perché le risorse previste dal governo so-

no insufficienti e 100mila persone potrebbero rimanere a brevissimo senza alcun sussidio».

«Questo stallo va superato con un’azione congiunta sul gover-no», ha continuato il consigliere regionale del Pd, «ma occorre anche che la Regione superi le vecchie e poco efficaci politiche del lavoro e ne introduca di nuo-

ve, costantemente monitorate e sottoposte a periodica valutazio-ne, per concentrare gli sforzi in una fase così difficile. Per questa ragione, nella scorsa seduta del Consiglio abbiamo chiesto che la prima seduta della commissione attività produttive sia dedicata proprio alle politiche attive del la-voro».

Alloni: «Allo studio come anticipare la cassa in deroga»

Fate attenzioneai finti operatori

La Scs Gestioni srl invi-ta a non prestare il mini-mo ascolto a quanti si presentino porta a porta come operatori dell’azien-da stessa.

Negli ultimi tempi si so-no verificati casi del ge-nere ma Scs ribadisce di non aver mai delegato nessuno a qualsivoglia in-carico per suo conto

Tre nuove crocerossine: i loro nomi, gli esami superatiAssociazione diabetici:assemblea sabatoall'oratorio del Duomo

Da sinistra Elisa Resteghelli, Marina Zaghen e Anna Izzo

Page 16: Il cremasco

25 aprileSabato 20 Aprile 201316

COMUNESESTO ED UNITI

COMUNEPIEVE D'OLMI

COMUNETORRICELLA

DEL PIZZO

COMUNEMARTIGNANA DI PO

UNIONE DI COMUNI LOMBARDA PALVARETA NOVA

VOLTIDOSAN MARTINO DEL LAGO

SOLAROLO RAINERIOSAN GIOVANNI IN CROCE

di Martina Pugno

distanza di 68 anni dalla liberazione dell'Italia da parte dei partigiani e degli alle-ati, il ricordo di quei

fatti storici che hanno portato alla nascita della Costituzione è particolarmente importante in un periodo di generale difficoltà e incertezza, anchee politica, per il quale è auspicabile un recupero del senso di unità nazionale e di valori comuni. Con il passare de-gli anni, la memoria storica è, per forza di cose, sempre meno affi-data ai protagonisti che presero parte e furono testimoni della Storia, mentre è alle parole scrit-te, agli studi e alle testimonianze che occorre guardare per poter preservare la veridicità di quanto accaduto.

Fare ricorso alle parole di quanti hanno vissuto in prima persona la Liberazione è fortu-natamente ancora possibile, se non tramite il confronto verbale, tramite la testimonianza lasciata nei testi: ad essere recuperati e recuperabili non sono solamen-te i fatti storici, nomi, luoghi e date, ma anche i sentimenti e le atmosfere che difficilmente prendono vita dai libri di storia. Ciò che i testi di pura analisi non sempre sanno trasmettere e conservare, è però stato salvato dalle parole dei grandi scrittori italiani che li hanno fatti rivivere nella propria arte.

Impossibile non cominciare con i più noti, Cesare Pavese e Italo Calvino, il primo autore de "La casa in Collina" e il secondo de "Il sentiero dei nidi di ragno".

E' lo sguardo di un bambino, quello che utilizza Calvino, ma non per questo ingenuo e ignaro di ciò che gli accade intorno: tra gli stretti vicoli di un paesino del-la Riviera di Ponente, durante la Resistenza, il giovane Pin è fra-tello di una ragazza che fa la pro-stituta anche per i soldati tede-schi. Questo è motivo di scherno ai danni di Pin, che ruba una pi-

stola e, trascinato dagli eventi, finisce in un carcere tedesco pri-ma e a vivere tra i partigiani suc-cessivamente, imparando a co-noscere e vivere la difficile realtà della guerra.

E' invece un quarantenne il protagonista del romanzo di Ce-sare Pavese "La casa in collina": un pavido insegnante che fa di tutto per sfuggire alla guerra, per non lasciarsi coinvolgere, per non prendere nessuna posizio-ne, anche a costo di veder mori-

re tutti i propri cari. Eppure, il romanzo insegna che nessuno può davvero riuscire a sfuggire alla realtà storica che lo circonda e che non prendere posizioni, di fronte agli stravolgimenti storici, è impossibile.

Con Mario Tobino e Beppe Fe-noglio, rispettivamente autori de "Il partigiano Johnny" e "Il clan-destino", si ha a disposizione un ulteriore punto di vista diverso dai precedenti: sono giovani e colti i protagonisti dei due romanzi, e si

ritrovano catapultati in una realtà che si rivela ai loro occhi molto più brutale e lontana dagli ideali poetici e avventurosi che li guida-no inizialmente. La vita con i par-tigiani, il freddo, la fame, le atro-cità della guerra si dispiegano sotto gli occhi dei giovani abitua-ti solamente a leggere di epiche battaglie, ben diverse dalla realtà che si ritrovano ad affrontare.

Tra le grandi firme della lettera-tura dedicata alla Resistenza, impossibile non citare infine Re-nata Viganò, autrice del romanzo, in parte autobiografico, "L'Agne-se va a morire". Quella di Agnese e è una tranquilla vita contadina, anche in questo caso profonda-mente stravolta dallo scoppio della guerra e dalla deportazione e successiva morte del marito. L'Agnese quindi resta sola con l'unica compagnia della gatta di Palita, tutto ciò che gli resta di lui, ed un odio profondo nei confron-ti dei nazisti. Quando uno di loro uccide per gioco la gatta, Agnese lo colpisce in testa con un mitra e, credendolo morto, scappa unendosi ai partigiani e difenen-do una delle organizzatrici delle operazioni della Resistenza.

Il 25 aprile è la data convenzionalmente scelta per celebrare la fine dell'occupazione nazista e del ventennio fascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della seconda guerra mondiale. Convenzionalmente fu scelta questa data perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e To-rino. Le operazioni di liberazione prosegui-rono ed entro il 1º maggio, poi, tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 apri-le), Genova (il 26 aprile), Venezia (il 28 apri-le). La Liberazione mise così fine a venti anni di dittatura fascista ed a cinque anni di guerra. Questa data rappresenta anche sim-

bolicamente l'inizio di un percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e Repub-blica, quindi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Co-stituzione attualmente in vigore. Dal 1946 è considerata festa nazionale: in molte città italiane vengono organizzate manifestazioni, cortei e commemorazioni in memoria dell'evento.

Il primo Governo provvisorio istituì la fe-sta, solo per l'anno 1946, con il decreto le-gislativo luogotenenziale n. 185 del 22 apri-le 1946 ("Disposizioni in materia di ricorren-

ze festive"); l'articolo 1 infatti recita: "...a celebrazione della totale liberazione del ter-ritorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale".

Fu poi la Legge n. 260 del 27 maggio 1949 ("Disposizioni in materia di ricorrenze festive") a rendere definitiva la festa della Liberazione. L'articolo infatti recita: "Sono considerati giorni festivi, agli effetti della os-servanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno della festa nazionale, i giorni seguenti:... il 25 aprile, anniversario della li-berazione;..".

L’istituzione della festa nazionale della Liberazione

L’importanza della memoriaDa Pavese a Fenoglio, la Resistenza attraverso le parole dei più grandi romanzieri italiani

A

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Pagine a cura di Martina Pugno

l primo sole quest'anno si è fatto aspettare, ma è final-mente arrivato: dopo il lungo inverno si possono pregusta-re giornale all'aperto, inizian-do a prepararsi per l'arrivo

dell'estate in modo tale da farsi tro-vare in perfetta forma e in salute. Per fare questo, però, è necessario prendersi cura in modo adeguato del proprio corpo, evitando innan-zitutto l'esposizione ai primi raggi solari senza le adeguate protezioni.

Si è talvolta portati a pensare che ad essere pericoloso sia sola-mente il sole più caldo ed intenso dei mesi estivi; in realtà, anche le prime esposizioni ai raggi che in questi giorni iniziano a scaldare possono essere dannose per la pelle di chi arriva da un lungo inver-no. Per le pelli più chiare e sensibi-li, l'utilizzo di una crema solare pro-tettiva leggera qualora si preveda-no esposizioni prolungate al sole, anche solo a copertura del volto e delle mani, potrà essere molto utile per favorire i primi segni di abbron-zatura evitando scottature e so-prattutto evitando danni collaterali a lungo termine: l'esposizione pro-lungata ai raggi Uv può essere cau-sa di malattie della pelle come tu-mori e melanomi e di invecchia-mento precoce, con la formazione di rughe.

E' importante non farsi trarre in inganno dalle temperature: nono-stante siano più miti rispetto a quel-le estive, il sole estivo colpisce la nostra pelle praticament econ la stessa intensità di quello primave-rile, con la differenza che, nel se-condo caso, si arriva anche da un lungo periodo di assenza all'espo-sizione diretta al sole e dunque la pelle è più vulnerabile. Una buona prevenzione non passa soltanto attraverso l'uso di apposite creme, ma anche attraverso sane abitudini ed una dieta ricca di elementi be-nefici per la pelle.

Li vitamine sono tra gli alleati più preziosi: in particolare la vitamina A, C ed E: per sopperire al bisogno sarà sufficiente mantenere un'ali-

mentazione sana, che preveda l'as-sunzione quotidiana di cinque por-zioni al giorno di frutta e verdura, gli alimenti più ricchi di questi preziosi

elementi, così come di due minera-li altrettanto importanti, ovvero il selenio e lo zinco. Un altro accorgi-mento importantissimo è quello di bere molto: non solo per risponde-re alla sete, ma anche sforzandosi di raggiungere quantità d'acqua pari a due litri quotidiani, per favo-rire la giusta idratazione, con bene-fici visibili sull'intero organismo e sulla linea, che migliorerà sensibil-mente pur senza ricorrere a nessun tipo di drastica dieta.

Se a queste attenzioni quotidia-ne si aggiunge poi il regolare mo-vimento fisico, non solo la pelle sarà protetta dagli effetti negativi dei raggi solari, ma si potrà bene-ficiare di una migliore forma fisica entro l'estate senza eccessivi sfor-zi e di un benessere generale che non potrà che influenzare positiva-mente anche l'umore, per un aspetto invidiabile valorizzato an-che dalla contagiosa bellezza di sorrisi e allegria.

I

Benessere

L’esposizione al sole di primaveraSabato 20 Aprile 201317

Il ritorno del sole e della bella stagione viene sempre accolto con entusiasmo e la tentazione principale è quella di trascorrere al sole il maggior tempo possibile: se per fare questo ci si ricorda di prendersi cura della propria pelle e di proteggerla dai raggi Uv, non sempre si presta la stessa attenzione ai capelli, che però pos-sono risentire in ugual modo dell'esposizione prolun-gata mostrandosi meno lucenti, più secchi e sfibrati. Anche in questo caso, sarà sufficiente qualche picco-lo accorgimento per evitare che la chioma si rovini e per poter sfoggiare una folta capigliatura che risplenda di riflessi.

Nei periodi di maggiore esposizione, si consiglia innanzitutto di affidarsi ad un cappello che protegga i capelli, mentre per l'esposizione diretta si potrà con-trastare l'effetto negativo dei raggi del sole con sham-poo e prodotti specifici. In questi mesi, in rapporto alla durata e alla frequenza dell'esposizione ai raggi solari, si consiglia anche di evitare di fare eccessivo uso di piastre per capelli e di prodotti che possano stressare e danneggiare i capelli, ricordando che in parte risentiranno già dei raggi Uv. Per i capelli che tendono ad assumere un colore spento e poco brillan-te, la soluzione può essere una tinta un po' più scura di quella che si effettua nel periodo invernale, mentre per ravvivare il colore dei capelli naturali si può ricor-rere anche a qualche trucco come l'impacco con suc-co di limone, da tenere sui capelli in posa per qualche minuto e da risciacquare poi abbondantemente con acqua. Per i capelli lunghi sarà forte la tentazione di mantenerli spesso legati: per evitare che in questo mo-do i capelli si rovinino, in particolare in alcuni punti, si consiglia di usare elastici e fasce molto morbidi, che non strappino i capelli, evitando di legare i capelli sem-pre nello stesso punto. La salute dei capelli in estate passa anche attraverso l'alimentazione: mangiare mol-ta frutta e verdura permetterà anche ai capelli di avere il necessario nutrimento per essere belli, lucenti e in salute, pronti ad affrontare senza troppi problemi lo stress dei mesi estivi.

CAPELLI LUCENTIIn salute anche in estate

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La bella stagione, il periodo migliore per riprendere a fare attività fisica

Complice il periodo prolungato dell'inverno e la conseguente poca possibilità di fare sport e movimento all'aria aperta, nonostante la pale-stra capita talvolta di farsi prendere un po' dalla pigrizia ed arrivare alle porte della primavera con qualche chiletto di troppo e il desiderio di rimettersi in forma.

Per farlo, sarà necessario affidar-si a diversi tipi di accorgimenti, dall'alimentazione all'esercizio fisi-co. Intraprendere uno stile di vita più salutare, comunque, non sarà diffi-cile dal momento che già la prima-vera e le belle giornate invoglieran-

no ad una vita da trascorrere più spesso all'aria aperta: la prima cosa che si può fare è quella di rirpende-re l'abitudine, magari un po' lasciata da parte nel corso dei periodi più freddi dell'anno, di camminare e spostarsi il più possibile a piedi: senza troppo sforzo e godendo del-le belle giornate di sole, le lunghe passeggiate sono il rimedio più effi-cace e a prova di pigri per tonificare il corpo. Esercizi e sport, perchè possano dare degli effettivi miglio-ramenti, dovrebbero essere pratica-ti circa tre volte a settimana, senza esagerare con gli sforzi ma, in parti-

colare se arrivate da un periodo di fermo, implementando gli esercizi in modo graduale. L'alimentazione moderna è di per sé già carente di vitamine e minerali, perciò partico-lare attenzione deve essere fatta in questo senso per poter fare in modo di dare al nostro organismo tutto ciò di cui ha bisogno nelle giuste quan-tità: diete dimagranti fai da te e re-gimi alimentari rigidi possono risul-tare dannosi proprio perchè com-portare carenze di alcuni elementi importanti e dare effetti solamente temporanei. Meglio quindi fare in modo che il nostro organismo abbia

sempre a disposizione tutto quello che gli serve, magari arricchendo l'alimentazione con sali minerali ed integratori per dei cicli che possano compensare anche la stanchezza fisiologica percepita da molti nel periodo primaverile, con il cambio di stagione.

L'alimentazione sarà quindi cali-brata sullo stile di vita e anche sull'attività sportiva che si decide di intraprendere, per fare in modo che si abbiano a disposizione le risorse necessarie senza che esse siano eccessive oppure, al contrario, ca-renti in rapporto all'attività svolta.

BenessereSabato 20 Aprile 201318L’alimentazione va regolata anche sull’attività sportiva

a bellezza passa dalla salute: in questo, la na-tura ci viene incontro attraverso la possibilità di variare l'alimentazio-

ne molto più che nei mesi scorsi, con verdure, cereali e legumi di-sponibili in grande quantità e varietà. Consumare frutta e ver-dura di stagione permetterà di trarre da esse il maggior nutri-mento possibile, avendo a di-sposizione delle risorse preziose e sempre utili per il benessere della persona, ma particolar-mente importanti in questo pe-riodo di cambiamento naturale che si farà sentire anche sul bio-ritmo quotidiano delle persone.

Accanto ad una corretta ali-mentazione e all'attività fisica, però, è possibile ottenere mag-giori risultati prendendosi cura di sè e del proprio corpo, con trattamenti di bellezza e rivita-lizzanti che saranno utili sia per il corpo sia per riscoprire un po' di relax e benessere anche mentale. A mostrare i più evi-denti segni dell'arrivo della pri-mavera potrebbe essere la pel-le, probabilmente un po' più secca del solito. Per protegger-la dall'esposizione solare, una buona crema schermante è fondamentale, mentre per resti-

tuirle brillantezza ed elasticità è possibile ricorrere a molti diver-si tipi di prodotti: selezionare la crema più adatta è importante per poter avere effettivi benefi-ci. Se avete la pelle secca, do-vrete usare una crema ricca di lipidi, che rinforzi la funzione di

barriera in modo da arrivare all’estate con una pelle idratata e pronta per l’abbronzatura. Non occorre mettere molte cre-me, ne bastano poche ma di buona qualità e che siano effet-tivamente efficaci per la pelle della persona.

Fate la pulizia del viso dall’estetista e poi una volta a settimana fate uno scrub e una maschera purificante: in questo modo potrete liberare la pelle da ogni forma di impurità e garanti-re a voi stesse l'efficacia e risul-tati visibili già dopo poco dalla

prima applicazione delle creme. E' importante, qualsiasi siano le creme più adatte alla vostra pel-le, di ricordarsi di utilizzarle con la necessaria periodicità affin-chè i risultati siano effettivi e so-prattutto duraturi, per tutti i me-si estivi durante i quali la pelle

sarà messa alla prova dall'espo-sizione al sole. Per lo stesso mo-tivo, sarà utile selezionare anche un'adeguata crema per il corpo, che permetta di arrivare alle pri-me abbronzature estive con la pelle non troppo secca. Anche il passaggio alla bella stagione e all'esposizione per diverse ore al sole sarà meno dannoso se gra-duale, quindi iniziare a prendere un po' di sole con opportune creme, man mano che le tempe-rature lo consentiranno, sarà una soluzione ideale anche per garantire una futura abbronzatu-ra più duratura ed omogenea, sempre accompagnata da un corretto utilizzo di creme solari.

Per la notte, scegliete invece una crema con antiradicali liberi per contrastare l’azione nociva dei raggi solari, mentre prima della doccia è consigliata una crema esfoliante per eliminare le cellule morte e dopo una bella crema idratante e profumata. In questo modo sia la pelle del viso sia quella del corpo saranno pronte ad accogliere la bella sta-gione e a trarre da essa tutti i vantaggi del sole, senza incorre-re in rischi e sgraditi effetti colla-terali: la primavera non vi coglie-rà impreparate e sarete pronte a trarre da essa tutto il meglio.

L Benessere e bellezza naturaleLa cura del corpo e del viso si adatta alle caratteristiche della stagione

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CASALMAGGIORESabato 20 Aprile 201320 [email protected]

di Giovanni Gardani

a questione del teatro di via Corsica è destinata a durare ancora molto a lun-go. Addirittura fino al giu-gno del 2015. I tempi della

giustizia italiana non sono certo si-nonimo di celerità e anche questo iter legale, in sede civile, non farà eccezione.

Come noto, tre famiglie che confi-nano con la struttura (teatro più pa-diglione) avevano presentato ricorso contro il comune di Casalmaggiore, vincendo la causa in primo grado: i due edifici sono troppo vicini alle case. Una sentenza, pronunciata dal Tribunale di Cremona, che obbligava il comune ad arretrare i due fabbri-cati di almeno dieci metri (il che, di fatto, significa demolizione) e a pa-gare 67mila euro in totale tra risarci-mento alle tre famiglie e spese di giudizio.

Il comune ha presentato ricorso perché, come enuncia una delibera di giunta pubblicata soltanto lo scor-so 12 aprile all’albo pretorio, esiste secondo l’avvocato difensore Nico-lini un vizio di forma, riguardante però una sola delle tre abitazioni. “Infatti l’arretramento” recita la deli-bera “non può che vertere, e unica-mente, le pareti finestrate dei fabbri-

cati privati insistenti sui lotti degli attori (le famiglie coinvolte); ma la sentenza ha omesso la precisazione “pareti finestrate” sicché l’esecuzio-ne letterale della sentenza non può che creare iniquità; sarebbe infatti singolare procedere alla demolizione del fabbricato comunale quando, sul mappale 347 (proprietà di uno dei ricorrenti, ndr) ed a confine, esiste

un fabbricato pertinenziale alla pro-prietà privata, alto circa metri 5. E’ evidente come l’eventuale arretra-mento da tale fabbricato sia iniquo e configgente ai sensi dell’articolo 877 del codice civile”.

La notizia è che la causa non ver-rà presa in esame dalla Corte d’Ap-pello di Brescia fino al prossimo 15 febbraio 2015. Tra due anni, con una nuova amministrazione e, si presu-me, nuovi disagi per le tre famiglie. Non è sorpreso l’avvocato dei ricor-renti Paolo Damini: «Il codice di rito prevede questo: conosciamo i tempi delle nostri Corti d’Appello e teme-vamo il rinvio. Tra due anni l’udienza valuterà la precisazione delle con-clusioni, quindi vi saranno 90 giorni di tempo per presentare memorie. Dopo di che, finalmente, si dovrebbe andare a sentenza».

A maggio-giugno 2015: un pre-sunto vizio di forma costato carissi-mo in termini di tempo.

L

Per un vizio di forma individuato dal Comune che si era opposto alla sentenza di demolizione

Caso teatro, si va al 2015

Si è è costituita recentemente, presso il CSI di Mantova, l’Asd Corpo e Coscienza Oglio Po con sede in Casalmaggiore.

L'Associazione, presieduta da Monette Taille-fer, fisioterapista, dal Segretario Carlo Stassano, dal Medico sociale Pietro Bonfatti Paini e dalla Consigliera Magda Vicini, si prefigge di promuo-vere “Attività di Ginnastica Dolce” a tutte le perso-ne, di qualsiasi età, che intendono accogliere una metodologia di “ginnastica” non tradizionale, ma che sviluppa il suo percorso attraverso il concate-narsi di esercizi semplici, adeguati al gruppo costi-tuto ed a seconda del periodo stagionale.

Lo scopo delle lezioni è quello di consentire all'organismo di ritrovare gradualmente uno stato di equilibrio e di benessere psico-fisico. Per que-sto si tratta di “attività motoria” definibile come “trattamento” in quanto favorisce la progressiva

eliminazione delle sintomatologie algesiche più ri-correnti: di origine artrosica, reumatica e traumati-ca (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, coxartrosi, periartrite scapolo-omerale, ecc.).

L'ASD Corpo e Coscienza Oglio Po svolge l'at-tività presso la Palestra Comunale di Casalbellot-to, in via Tommaseo 26, struttura particolarmente idonea per una attività motoria di qualità, dotata dei necessari servizi, in zona particolarmente tran-quilla e piacevole. Attualmente sono 46 gli iscritti-frequentanti, divisi in due gruppi omogenei di lavo-ro, nel giorno di mercoledì dalle ore 16,15 alle ore 17,30 e dalle ore 18,00 alle ore 19,15.

L'Associazione sviluppa la Metodologia di “Corpo e Coscienza”, studiata e promossa in Ita-lia, In Francia ed in Spagna dal Professor Georges Courchinoux che, nei giorni di sabato e domenica 20 e 21 aprile terrà, sempre presso la Palestra di

Casalbellotto, un week-end di Salute aperto a tutti (ovviamente la quota di frequenza comprenderà anche l'iscrizione al CSI). Per informazioni ed iscri-zioni ci si può rivolgere alla Presidente dell'Asso-ciazione Monette Taillefer (cellulare 347/3249476; mail [email protected]).

Oggi e domani l'illustre professore francese sarà a Casalbellotto ospite della neonata Asd “Corpo e coscienza Oglio Po”Georges Courchinoux insegna la ginnastica dolce

S O L A R O L O RAINERIO – Due temi diversi per una sorta di festa in famiglia. L’ulti-ma conviviale del Rotary Club Ca-samaggiore Oglio Po ha visto la re-lazione di alcuni soci: Maurizio Mantovani e Lui-gi Borghesi han-no approfondito il service sulla spina bifida, Carlo Stassano ha presentato il recente libro realizzato sui primi 45 anni della A.S.D. Atletica Interflumina. Tra gli ospiti alcune presenze di spicco soprattutto in cam-po sportivo: i campioni italiani targati Interflumina Fausto Eseosa Desalu e Alessandra Feudatari (che ha ringraziato il club per l’opportunità di parteci-pare al recente Ryla) e l’ex campione del mezzofondo Carlo Grippo, ottavo sugli 800 (il suo primato italiano sulla distanza durò 16 anni) alle Olimpiadi di Montreal 1976 e semifinalista a Mosca 1980. Oggi Grippo (lau-reato alla Bocconi a 23 anni) è un apprezzato mana-ger. Ad inaugurare la serata Maurizio Mantovani, il quale ha brevemente ripercorso le fasi del progetto che si propone di combattere la spina bifida, una rara malformazione del sistema nervoso che colpisce i neonati. Nato nel 2007, ha coinvolto i 6 club del Gruppo Po (cremonesi e casalaschi) con l’obiettivo di diffondere il messaggio alle studentesse degli ultimi due anni delle scuole superiori, poi ha saputo espan-dersi sino a coinvolgere il Distretto e andare oltre. Borghesi ha spiegato perché si scelse di combattere proprio questa malattia: «E’ una delle tante malattie rare, pur non rarissima, inoltre è molto grave, com-porta costi sociali notevoli e soprattutto si può preve-nire». Questo grazie ad un’alimentazione adeguata e l’assunzioni di specifiche vitamine. Il prossimo incon-tro nelle scuole si terrà il 4 maggio alle ore 11 al Ro-mani di Casalmaggiore. Successivamente il presi-dente Renzo Minelli ha consegnato una Paul Harris Fellow a Stelio Federici, socio del RC Casalmaggio-re Viadana Sabbioneta, quindi Carlo Stassano ha presentato il volume analizzando soprattutto il forte legame tra l’Interflumina e il Rotary, che non è mai venuto meno nei 35 anni. Il socio Mario Cozzini fu presidente ed ha ricordato come «mi trascinarono le figlie agoniste». Tra il pubblico anche l’ex presidente Pietro Bonfatti Paini (anche lui socio del club) e il nuovo presidente Alfredo Azzoni. A chiudere, gli auguri a Desalu e Feudatari che hanno espresso le loro grandi aspettative per il 2013.

Salute e sport al RotaryVITA NEI CLUB

L'area “incriminata” lungo l'Asolana, con teatro e padiglione a ridosso delle case

“Ambiente e modelli di conoscenza” è l'argomento dell'incontro di sabato 20 aprile, ore 17, presso l'Auditorium Santa Croce a Casalmaggiore. E' il 3° appunta-mento del percorso GEA, promosso dalla Biblioteca Civica di Casalmaggiore, che ha affrontato il tema dell'ambiente da diversi punti di vista. Dopo un cultore di letteratu-ra (Guido Conti) e un naturalista (Sergio Mantovani) è ora la volta di Fabrizio Berto-lino, docente di Pedagogia presso l'Uni-versità della Val d'Aosta, Anna Perazzone docente di Didattica delle Scienze all'Uni-versità di Torino e Annamaria Piccinelli operatore didattico, autori del libro “Extra-terrestri in campagna. Quando insegnanti e ragazzi sbarcano in Fattoria didattica”.

PIADENA - Il Coordinamento dei Comi-tati contro le Autostrade Cr-Mn e Ti-Bre, Salviamo il paesaggio Cremonese, Cre-masco e Casalasco e il Coordinamento Comitati ambientalisti Lombardia aderi-scono alla manifestazione nazionale “L’Ita-lia cambia strada, manifestazione per la Mobilità Nuova” che si terrà il prossimo 4 maggio a Milano.

In vista dell’evento, che si propone di osteggiare la costruzione di nuove auto-strade, si invitano i cittadini a partecipare alla riunione indetta per mercoledì 24 apri-le alle 20,45 presso la sala civica di via Al-do Moro a Piadena, al fine di parlare dei contenuti e degli obiettivi della manifesta-zione e poter organizzare la trasferta.

Incontro in Auditorium Contro le autostradeRIVAROLO DEL RE – Paolo Voltini (nella

foto) è stato confermato dall’assemblea ge-nerale che si è riunita giovedì sera alla presi-denza del Consorzio Casalasco del Pomo-doro. Con Voltini è stato confermato l’intero Consiglio di Amministrazione, nell’ottica di continuità decisionale, operativa e della filo-sofia innovativa che ha garantito al CCDP la posizione attuale di leader nel settore del rosso. Voltini, 40 anni di Torricella del Pizzo, è imprenditore agricolo e presidente da ben 11 anni, ed è inoltre presidente del Comitato Pomodoro da industria Unaproa. «Esistono tutti i presupporti e le condizioni per un’ulte-riore fase di crescita e sviluppo della coope-rativa»: è ciò che ha affermato il confermato

presidente al termine dell’assemblea. Negli interventi del Presidente e del Direttore Ge-nerale Costantino Vaia è emerso chiaro un plauso alla volontà che tutta la compagine sociale ha saputo dimostrare credendo e supportando la crescita del Consorzio Ca-salasco con risposte sempre positive agli stimoli portati dallo staff dirigenziale. Il Con-sorzio è la prima struttura italiana nella pro-duzione e trasformazione di pomodoro da industria, con un fatturato nel 2012 di 226 milioni di euro, confermando l’importante ruolo di riferimento in ambito di co-packing nazionale ed internazionale, facendosi testi-mone della provenienza 100% italiana della materia prima e del prodotto finito.

Consorzio Pomodoro, Voltini confermato presidente

Mantovani, Borghesi e Minelli

Alcuni partecipanti al corso di “Corpo e coscienza” col presidente del Consiglio comunale Tascarella

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Casalmaggiore Sabato 20 Aprile 2013 21Il 25 aprile il borgo casalasco ospiterà la prima edizione di SeMiScambi, con tante iniziative di contorno

Castelponzone si veste a festa

CASALMAGGIORE – La Festa dell’Europa 2013, una prima assoluta per Casalmaggiore, prende piede tas-sello dopo tassello. Con qualche anteprima, ecco tutto il programma della festa; manca solo qualche dettaglio, che potrebbe essere tenuto in serbo come sorpresa.

Si comincia mercoledì 8 maggio presso l’Auditorium Santa Croce con il seminario del dottor Paolo Marconi dal titolo “Mangio sano con gusto”, dalle ore 18 alle 19, per permettere ai partecipanti di entrare subito nel clima culinario dell’evento.

Giovedì sarà invece il primo giorno di “piena”: alle ore 10 sarà inaugurata la mostra pittorica dell’artista Babi-scia in Pro Loco, mentre in galleria Gorni si terrà la mostra “La carta della dichiarazione dei diritti dell’uo-mo”. In piazza Garibaldi, poi, sarà presente il banco del progetto “Incontro” e dell’Equosolidale. Sempre alle 10, sotto la tensostruttura, i ragazzi delle scuole primarie e secondarie, parteciperanno al “Laboratorio del gusto” con tema principale incentrato sulla colazione: una gui-da per iniziare bene la giornata dal punto di vista ali-mentare, a cura della dottoressa Chiaristella Ferrari. In piazza Turati saranno allestiti gonfiabili, mini quad, ela-stici e truccabimbi, mentre sempre per i più piccoli Da-niele De Leo terrà uno spettacolo dal titolo “Il Lupo Mangiafrutta” a partire dalle 17. A seguire l’inaugurazio-ne ufficiale con la banda Estudiantina che sfilerà da via

Cavour a piazza Garibaldi. La cena, servita dalle 19 alle 23, vedrà ai fornelli tre chef: Gianluca Angelini per il menù italiano, un nome da definire per il menù tedesco e Arsentiy Calabrese (presente tutti i giorni) per il menù bambini.

Venerdì nuovo appuntamento sulla prima colazione per i più piccoli, alle ore 10, sempre a cura di Chiaristel-la Ferrari dal titolo “Nutrienti e coccole”, mentre alle 18 il dottor Marconi terrà un nuovo seminario Asas “Ti muovo o no?”. In serata ai fornelli Marco Di Lorenzi e, in alternativa, un menù austriaco.

Ricca la giornata di sabato: alle 10 altro laboratorio del gusto sulla colazione con “Combinazioni intelligenti” per sfatare falsi miti sul primo pasto del giorno, mentre alle 10.15 l’evento clou della manifestazione sarà il con-vegno, presso il teatro comunale, alla presenza di fun-zionari del Ministero della Salute, dell’Authority alimen-tare europea, dell’Asl Cremona, dell’Asas Roma, degli studenti del Polo Romani e della Media Diotti. Si parlerà di “Stili di vita e giovani: consapevolezza nelle scelte e sicurezza nell’alimentazione”. Menù a pranzo preparato da Marco Di Lorenzi (in alternativa menù francese) e, nel pomeriggio, alle 17 via allo show cooking educativo sulla “Dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità”. Alle 18 sarà presentato in Pro Loco il libro del viadanese Paolo Bergamaschi “L’Europa oltre il muro”, mentre

alle 18.30 la professoressa Maria Luisa Manfredi diri-gerà lo spettacolo del gruppo “Cittadini insieme” in piazza Garibaldi. Cena italiana, con Maurizio Bufi, o spagnola. Domenica, ultimo giorno, sarà aperto dalla Bicincittà, dai corsi gratuiti di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica della Croce Rossa Italiana, dalle visite guidate alla Torre Littoria. A pranzo e cena grandi firme con Mauro Improta e Beniamino Bilali, che pre-senterà le sue pizze speciali. Non si escludono sorpre-se: il nome più gettonato, per il menù greco, è quello di Spyros Theodoridis, vincitore della prima edizione di Masterchef Italia.

Emergono i dettagli della manifestazione che si terrà dall’8 al 12 maggio. Ricchi gli appuntamenti gastronomiciDal muro al cibo, Casalmaggiore celebra l’Europa

SI INAUGURA IL WALLAS BAR

A DRIZZONA SI FANNO GIOCHI

FESTA SOCIALE DELL’AVIS

Verrà inau-gurato dome-nica 21 apri-le, anche se è aperto da gio-vedì, il Wal-las bar Team Caffé Tubino, che Valentino Torresa-ni e moglie hanno aperto in via dello Zuccherifi cio 9, dopo aver posto ter-mine alla più che secolare attività del bar della stazione ferroviaria. La festa si terrà dalle 17 alle 19, e i titolari in-tendono ringraziare coloro che hanno collaborato per consentire un’apertu-ra così rapida.

DRIZZONA - La Casa delle Arti e del Gioco, fondata e presieduta dal Maestro Mario Lodi, ospita “Giocan-do si impara”, rivolto ad adulti e bam-bini grazie alla presenza di Rober-to Papetti. Oggi pomeriggio i bambini si divertiranno costruendo giocatto-li, domani anche i “grandi” potranno imparare giocando. Per info: tel/fax 0375/980678, cell 329/2124933.

Domenica 21 aprile la sezione Avis di Casalmaggiore organizza la Festa sociale nel corso della quale si pre-mieranno i volontari che hanno rag-giunto importanti traguardi nel nume-ro di donazioni. Il programma prevede alle 8,30 il ritrovo presso la sede socia-le. Segnaliamo la presenza della Sezio-ne Avis di San Giacomo delle Segnate, comune terremotato per il quale l'Avis di Casalmaggiore si è impegnata con aiuti materiali e offerte di denaro per la ricostruzione della scuola materna.

IL 25 APRILE A GUSSOLAGUSSOLA – Ultimo appuntamento,

venerdì 26 aprile, con “Una serata in compagnia dell’autore” presso la Sala Giovanni Paolo II. Alle ore 21 sarà pro-tagonista Katia Sassoni (intervistata da Stefano Prandini), col libro “Gino Doné l’italiano del Granma”. Si potrà conoscere la storia del partigiano ve-neto della Resistenza che partecipò, unico europeo, allo sbarco del Granma che fu l’inizio della rivoluzione Cubana. Presenti anche gli scrittori Gianfran-co Ginestri e Roberto Occhi, autore di un libro sul Che. La serata è organiz-zata in collaborazione col circolo Hilda Guevara dell’associazione di amicizia Italia Cuba e il circolo Anpi di Gusso-la, e si inserisce nell’ambito della com-memorazione del 68° anniversario del-la Liberazione. Il 25 aprile alle 8 ci sarà il ritrovo in piazza Comaschi a Gusso-la, alle 8,15 posa dei fi ori sui cippi, alle 10 posa della corona di alloro al Mo-numento di Carlo Comaschi in memo-ria del 90° anniversario della sua morte violenta. A seguire Benedizione e cele-brazione della Santa Messa, l’interven-to del Sindaco Marino Chiesa, quel-lo dei ragazzi delle scuole medie e di Giuseppe Azzoni a nome dell’ANPI provinciale. Chiusura affi data alle can-zoni eseguite da “I Giorni Cantati”.

di Vanni Raineri

iovedì 25 aprile Castelpon-zone, uno dei borghi più belli d'Italia, dove si svolse la Giornata FAI di Primavera 2011, ospiterà la prima edi-

zione di SeMiScambi, manifestazione che vedrà, dalle ore 10 fino alle 20, lo scambio libero e gratuito di semi di fiori, arbusti, ortaggi e piante locali, che si terrà sotto i bellissimi portici.

Tutto il paese sta preparando da mesi bustine di semi: di garofani dei poeti, belle di notte, zinnie, tageti, ibiscus siria-cus, artiglio del diavolo, peperoni, mag-giociondolo, datura suaveolens, oltre a bulbi di narcisi e giacinti. Il tutto per un originale baratto con i visitatori, che rice-veranno un omaggio di semi e bulbi.

La manifestazione, unica nel suo ge-nere in Lombardia, è nata da un'idea di Lia Bellingeri e di Velleda Rivaroli, as-sessore alla cultura del Comune di Scandolara, subito caldeggiata dal Gruppo FAI Giovani Cremona. SeMi-Scambi nella loro idea vuole diventare una giornata di festa e di approfondi-mento, ricca di appuntamenti.

Vediamo le varie iniziative: ci saranno dimostrazioni pratiche di semina e colti-vazione, con materiali informativi e di-dattici sulla flora autoctona lombarda e sulla sua conservazione. Alle 17 ci sarà la presentazione delle attività della Ban-ca del Germoplasma dell'Università di Pavia, a seguire dimostrazione pratica di semina e trapianto. Inoltre ci sarà l’espo-sizione didattica delle essenze lignee della provincia di Cremona, a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie della Pro-vincia di Cremona. Non possono man-care le visite guidate, in 5 diversi orari, al borgo di Castelponzone e alla Chiesa Vecchia di Scandolara Ravara, con un percorso affascinante fra gli “strettini” (vicoli) del borgo per scoprire la sua sto-ria e l’antica tradizione della lavorazione della canapa nel Museo dei cordai.

Quindi, degustazioni e vendita di pro-dotti tipici e cestini pic-nic a cura dell’As-sociazione Strada del Gusto Cremone-se, poi escursioni in bicicletta (che si può noleggiare): alle 10.30 partenza per l’Ac-quario del Po di Motta Baluffi e alle 15 partenza per la Cascina di Cingia con visita alle coltivazioni di agricoltura bio-logica e vendita diretta dei prodotti.

Nel magico giardino dei bambini di SeMiScambi succederà un po’ di tutto: una caccia al tesoro nella piazza, disegni su disegni e tanti giochi per imparare a riconoscere i semi. Alle ore 16 verrà pre-sentata l'Associazione Verdecuratoda per la promozione dell'arte contempora-nea in atti ecologicamente responsabili, a cura di Ettore Favini. Per finire, nella piazza centrale sarà allestita una mostra mercato di florovivaismo.

G

Oggi e domani a Gussola il 42° Motoraduno “Angelo Bergamonti”GUSSOLA - Il conto alla rovescia è

finito: oggi, in piazza Comaschi a Gussola, prenderà il via la 42esima edizione del motoraduno intitolato all’indimenticato pilota Angelo Berga-monti, scomparso il 4 aprile del 1971 in seguito ad un incidente sul circuito di Riccione, mentre contendeva il pri-mo posto della Temporada Romagno-la con Giacomo Agostini, che come il centauro gussolese viaggiava spedito in sella alla MV Augusta. Tra oggi e domani, il Moto club Bergamonti di Gussola darà vita alla tradizionale due giorni dedicata agli appassionati delle due ruote e non solo. Oggi pomerig-gio le iscrizioni apriranno alle ore 15:

motoconcentrazione in piazza Coma-schi. Primo appuntamento, la visita al Museo della Moto di Guastalla. Al ri-entro, aperitivo offerto dalla Casa Giardino di Casalmaggiore, poi cena aperta a tutti con antipasti, primi piat-ti, rosticceria e porchetta. Il tutto, presso la sala Polifunzionale “Papa Giovanni Paolo II”, ex centro culturale di Gussola. A seguire, concerto degli Spingi Gonzales.

Domani mattina ritrovo alle ore 9 per le iscrizioni: alle 10, centauri in strada per un giro turistico verso l’Ac-quario del Po di Motta Baluffi. Verso mezzogiorno, i centauri si concentre-ranno nei pressi del monumento di

Angelo Bergamonti, che sorge sulla via principale di Gussola. Nel pome-riggio, i motociclisti raggiungeranno San Martino del Lago, dove effettue-ranno un giro di pista presso l’auto-dromo: a velocità moderata s'intende. Tappa successiva a San Giovanni in Croce, con aperitivo offerto dal Bar “On The Rocks!”. Di ritorno a Gussola, alle ore 12,30, riaprirà la cucina con pasti a prezzo convenzionato. Alle 15 avranno inizio le premiazioni. Poi, i saluti. L'arrivederci è a maggio, quan-do il moto club Bergamonti farà visita a Coriano, al museo in memoria di Marco Simoncelli, che del centauro gussolese condivide il tragico destino.

Page 22: Il cremasco

di Federica Ermete

tasera alle 21 al teatro co-munale di Casalmaggiore, Planet3/Dreamachine, Ztl-Pro, Armunia/Festival Ine-quilibrio portano in scena

lo spettacolo “Reality”, ideazione di Daria Deflorian ed Antonio Tagliarini, a partire dall’omonimo reportage di Mariusz Szczygiel (nella traduzio-ne di Marzena Borejczuk). Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi ed unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, una donna polacca che, per oltre cin-quant’anni, ha annotato minuziosa-mente “i dati” della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salu-tato con un “buongiorno” (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817); quan-te volte aveva giocato a domino

(19); quante volte era andata a tea-tro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042).

Ben 748 quaderni trovati alla sua morte, avvenuta nel 2000, dalla figlia ignara ed esterrefatta. Mariusz Szczygiel, nel reportage che ci ha

fatto scoprire questa storia, ha scrit-to: «Nella routine quotidiana suc-cede sempre qualcosa. Sbrighiamo un’infinità di piccole incombenze senza aspettarci che lascino trac-cia nella nostra memoria, e ancor meno, in quella degli altri. Le nostre

azioni non vengono infatti svolte per restare nel ricordo, ma per necessi-tà. Con il tempo, ogni fatica intra-presa in questo nostro quotidia-no affaccendarsi viene consegnata all’oblio. Janina Turek aveva scelto come oggetto delle sue osservazioni proprio ciò che è quotidiano e che, pertanto, passa inosservato». Quello che mette uno strano brivido addos-so nello scorrere la vita nei detta-gli di questa anonima casalinga di Cracovia, è che non è un’opera arti-stica, non è un paradosso intellet-tuale, non è rivolto in nessun modo ad un pubblico. Per sua scelta per-sonale, aveva cominciato, intuitiva-mente, a nobilitare il proprio trantran quotidiano. Perché? «A chi vuole capire il teatro che si fa oggi, a chi vuole avere un'idea del teatro che si farà nei prossimi anni suggerirei di non perdere lo straordinario reality… Col suo parlare dimesso, falsamen-te naturale, la Deflorian fa sfoggio di un talento mostruoso, quasi inarriva-bile...» (Renato Palazzi).

S

E’ iniziata la prevendita dei biglietti del con-cento in programma sabato 27 aprile alle ore 21, presso il Cineteatro Giovanni Paolo II di Castel-leone. Protagonista Annalisa che, dopo aver pre-sentato al Festival di Sanremo il brano “Scintille”, ha scelto il Teatro di viale Santuario per la data zero del suo “Non so ballare tour”, che inizierà il 3 maggio a Milano. Oltre ai brani dei due prece-denti dischi, “Nali” e “Mentre tutto cambia”, An-nalisa presenta live le canzoni del suo ultimo al-bum “Non so Ballare”, pubblicato il 14 febbraio per Warner Music. L’album conserva una marca-

ta impronta pop-rock nei brani “A modo mio amo”, “Ed è ancora settembre” e “Meraviglioso addio” e spazia fra lo stile bandistico di “Io tu e noi”, l’arrangiamento vocale chiaroscuro di “Spara amore mio”, le sfumature nordiche in “Ali-ce e il blu” e “Tornerò ad amare”, fino alle sugge-stioni della traccia finale “La prima volta” che si muove interamente su voce, pianoforte e violon-cello. Annalisa firma il brano “Tutta l’altra gente”. Tratta, invece, con ironia, temi delicati come la dipendenza in “Alice e il blu”, e come il femmini-cidio in “Spara amore mio”.

di Federica Ermete azioni non vengono infatti svolte per

“Reality” in scena stasera a CasalmaggioreProtagonista dello spettacolo la routine quotidiana di un donna che annotava tutto

&&&Cultura SpettacoliDomani alle 21, al Teatro Sociale di Soresina,

ha luogo il primo appuntamento della rassegna di Teatro Amatoriale. Il gruppo Danimedali pre-senta “Factum est”, monologo di Giovanni Testori, con la regia di Danilo Ferrari. Il testo,

strutturato in 14 parti come una Via Crucis, affronta il drammatico tema dell’aborto. Nel-l’opera parla solo il feto: colui che nella realtà non ha diritto di parola, espressione, né comuni-cazione della propria volontà.

Teatroamatorialea Soresina

Incontro conclusivo con “Fede ed etica”, la rassegna con cui Cre-mona rende omaggio a uno dei suoi figli illustri, don Primo Mazzo-lari. Lunedì 22 aprile alle ore 21, presso la nuova sede provinciale Acli (in via Cardinal Massaia 22), viene presentata in anteprima l’edizione critica dell’opuscolo “Della tolleranza” (Dehoniane) e curato da don Bruno Bignami, presidente della Fondazione di Bozzolo. Il testo è stato scritto nel marzo 1945 in piena clandestinità, mentre il parroco era ricercato dai nazi-fascisti perché accusato di organizzare la resistenza nel bas-so mantovano. E’ una meditazio-ne sul tema della libertà e del va-lore dell’altro. Le riflessioni sulla

tolleranza furono così provocato-rie che Mazzolari non riuscì a pub-blicarle in vita. Solo un anno dopo la morte, nel 1960, la pubblicazio-ne vide la luce, ma in forma molto rimaneggiata. Ora arriva in libreria nella versione integrale e originale.

TEATRO Stasera a Pizzighetto-ne (Casa matta 25), alle ore 21.15, la Compagnia delle Muse presen-ta “Il rompiballe”, commedia bril-lante di Francis Veber, con Loren-zo Sperzaga, Massimo Corengia, Nadia Zignani e Marco Falsetti. Un testo profondamente ironico e molto raffinato, che ha ispirato ben due film: uno italo-francese con la regia di Edouard Molinaro, con Lino Ventura; e un secondo con la regia di Billy Wilder, con Walter Matthau, Jack Lemmon e Klaus Kinski, con il nome di Buddy Buddy. Lo spettacolo è inserito nella Stagione Teatrale “Teatro alle Mura” la cui direzione artistica è affidata a Stefano Vanelli (Agenzia Spettacolo Live!).

Ultimo incontro di “Fede ed etica”Lunedì viene presentato in anteprima l’opuscolo “Della tolleranza”

Concerto di Annalisa, al via la prevendita

Ultimo appuntamento con la XXV edizione della rassegna “La danza” del Teatro Ponchielli che, quest’anno, ha portato in scena ben quattro spetta-coli in prima italiana. Mercoledì 24 aprile, alle ore 21, il sipario cala con, appunto, la quarta prima italiana in cartellone. Conosciuti dal pubblico cremonese con l’acclamato “Radio and Juliet” nel 2008, tornano sul nostro palcoscenico i componenti del Maribor Ballet, diretti dal loro coreografo Edward Clug. Lo spettacolo proposto, intitolato “Watching others”, è stato così presentato dal suo creatore: «Il titolo ‘Watching others’ non implica necessariamente il processo di osserva-zione ma si riferisce piuttosto ai principi universali della performing art. Non volevo enfatizzare o cambia-re i principi e le caratteristiche generali del teatro, ma sottolineare alcuni dettagli e dedicarmi a ciò che mi interessa maggiormente, ovvero il corpo umano».

L’azione si svolge in un «mondo surreale costituito da barriere nere e muri scorrevoli che rivelano e cela-no i corpi dei ballerini. I muri creano un dialogo tra il campo visibile e quello invisibile senza porsi come li-mite allo svolgersi dell’azione. In altre parole, non rap-presentano un ostacolo ma semplicemente presenta-no spazi separati tra loro. Le scene sono illusioni e il mio desiderio è quello che l’immaginazione dello spet-tatore e le sue immediate emozioni riempiano lo spa-zio tra lui e la scena». Fondamentale è la scelta della musica: variazioni sul tema di due preludi di Chopin, il n. 14 in mi bemolle minore op. 28 e il n. 20 in do mi-nore op. 28, composte da Milko Lazar ed eseguite dal vivo dal pianista sloveno Bojan Gorišek.

Watching others chiudela rassegna della danza

Una scena dello spettacolo

Giovedì 25 aprile dalle 10 alle 20, nella splendida cornice della grandiosa Rocca di Soncino, ha luogo il grande “Evento fantasy” dedicato al Medioevo fantastico. Dopo la passata edizione, che ha visto partecipare oltre 10.000 persone, anche l’edizione 2013 prevede ampi spazi rivolti sia agli adulti, con tavoli gioco e spettacoli dedicati, sia ai bambini i quali, oltre ad assistere ai molti spetta-coli in programma, possono partecipare alla Manifestazione truccati e vestiti con abiti a tema, venendo ‘catapultati’ in un meraviglioso viaggio fuori dal tempo tra mezz'uomini, elfi, maghi e orchi. E’ inoltre allestita una piccola mostra composta da pezzi provenienti direttamente dal Film “The lord of the rings”, oltre ad abiti, armi e armature, ambien-tazioni, ricostruzioni e diorami.

“Evento fantasy” tornagiovedì a Soncino

(G.B.) Hermann Hesse, Nobel per la letteratura, arrivò a Cremona la sera del 12 aprile 1913 in treno da Bergamo alloggiando in una locanda vicino all’allora hotel Roma. Lo stesso giorno, cento anni dopo, all’hotel Dellearti Artemio Focher, docente presso la facoltà di Musicologia a Cremona, in omaggio a quell’evento, che è stato una pietra miliare della fama nel mondo di Cremona come città d’arte, ha tenuto una splendida lezione acca-demica. Focher ha contestualizzato quell’esperien-za nella complessa vicenda culturale di Hesse che, raggiunta la piazza del Duomo attraverso il cortile del Municipio, rimase stupefatto dalla “bellezza ed arditezza straordinaria della Cattedrale incredibile”, che “domina una piazza favolosa” animata “da una cristallina polifonia che incanta” .

Lezione sulla visitadi Hermann Hesse

Page 23: Il cremasco

arte il 23 aprile al teatro San Domenico di Crema, la V edizione della rassegna “Crema in scena”, che intende promuo-vere l’arte del teatro nel territorio coin-volgendo soprattutto compagnie non di

professione. Sia Giuseppe Marotta presidente della Fondazione San Domenico, sia Enrico Cof-fetti direttore artistico, durante la presentazione della rassegna di quest’anno hanno sottolineato l’importanza della iniziativa che permette a gio-vani aspiranti attori e aspiranti registi di mettersi in gioco in modo serio e gratificante. L’edizione di quest’anno, poi, presenta anche spettacoli di livello professionistico, volendo in questo modo mettere sul medesimo piano di importanza ogni tentativo teatrale perché tutti accomunati dalla passione e dall’entusiasmo.

Ecco un primo gruppo di spettacoli. Sabato 20 e domenica 21 aprile: ore 21 “Il commissario Dio Tallevi”, commedia in due atti di Francesco Edallo. Due uccisioni e un tentativo di omicidio non ingannano il commissario ed alla fine uscirà

il colpevole. L’ennesima commedia di Francesco Edallo, impegnato da oltre trent’anni nella scrittu-ra per il teatro, stavolta alle prese con un “thriller milanese”. Lunedì 22 aprile: ore 21 “Aspettando Godot” interpretata al femminile per la regia di

Franca Marchesi. Il teatro dell’assurdo di Samuel Beckett. Martedì 23 aprile: ore 21 pensieri, poe-sie e canzoni con lo spettacolo “Venti + quattro” ideato, scritto, musicato, diretto e interpretato da Martin Chishimba. Emanuele Cristiani al flauto e Damiano Andrini alla chitarra.

Mercoledì 24 aprile: ore 21 il Cai di Crema presenta la Compagnia teatrale H.O.T. Minds di Sassuolo nello spettacolo musical “Jesus Chri-st Superstar” in versione integrale (i fondi raccol-ti verranno destinati ai terremotati di S. Felice e Finale modenese).

Giovedì 25 aprile: ore 21 commedia in due atti “Un cadavere troppo ingombrante” della compa-gnia teatrale di Soresina, scritto da Giorgio Casi-ni per la regia di Giovanni Bolzani.

Venerdì 26 aprile: ore 21 “Humaterra”, dan-zando per incontrare mondi diversi. Un proget-to artistico “Dagipoli Dance Theater” che coin-volge Grecia, Italia e Turchia. Musica e canzo-ni dal vivo.

Tiziano Guerini

Crema torna a promuovere l’arte del teatroGiovani attori e aspiranti registi si mettono in gioco in modo serio e gratificante

P

Al Teatro Galilei di Romanengo questa sera alle ore 21.15 va in scena – con ingresso gratuito - per il pro-getto artistico “Giovani fontanili d’autore” lo spettacolo “Affinità” – esercizi su “le affinità elettive” di J.W. Goe-the. I partecipanti al progetto (Dario Aiolfi, Anna Car-ra, Nicola Costolucco, Roberta Gorini, Giovanni Mas-simo, Fabrizio Ruospo, e Lucrezia Terzaroli: conduzio-ne e regia di Enzo G. Cecchi; coordinamento Miche-le Bozzetti) così ne presentano le conclusioni: «A conclusione del laboratorio sul tema parti-to nel 2012, abbiamo realizza-to uno spettacolo che comun-que rimane uno studio, dato che quello che ci si era prefis-so non era un’opera conclu-sa, ma la presentazione di una modalità di lavoro. Ci si è avvi-cinati sempre di più alle paro-le del romanzo di Goethe che comunque abbiamo continua-to a sentire distante dalle nostre sensibilità e dalle nostre affinità. Un giardino che muta seguendo l’evolu-zione dei sentimenti, tante parole spesso contrastanti, quattro personaggi principali, disposti quasi come un ikebana sugli altri personaggi e su di un iardino che muta in continuazione. Gli incontri le evoluzioni della vita, le fatalità forse, fino alla tragedia e il dissolvimen-to di due dei personaggi che forse avranno bisogno di un’altra vita e di un altro tempo per potersi ricongiun-gere». Dopo lo spettacolo brindisi di fine stagione.

In scena “Affinità”questa sera al Galilei

Cultura&Spettacoli Sabato 20 Aprile 201323

Per iniziativa dell’associazione “Assonanze”, uno scoppiettante duo, il violoncellista Marco Ravasio e l’organista Roberto Scarpa Meylougan (qui in veste di pianista) - vincitore a inizio carriera, del Concorso Internazionale di Stresa nell’83 - ci presenterà un sin-golare programma che verterà su “Gli impressionisti e il Jazz” concerto che si tiene a Crema domani alle ore 17 in sala Bottesini presso l’Istituto Folcioni con musiche di Ravel, Debussy, Faure’, anonimi spirituals, Joplin, Gershwin, Piazzolla, I Beatles e composizioni dello stesso Ravasio.

NON SOLO TURISTI Continua la rassegna giunta alla XIII edizione dal titolo “Non solo turisti”- racconti e imma-gini di scrittori viaggiatori, con l’appuntamento di martedì 23 aprile ore 21 presso la sala Alessandrini in via Matilde di Canossa a Crema. In collaborazione con l’associazione Vela Crema, Alberto Rudi presenta Il viaggio della vita - “Navigare in oceano alla soglia dei 70 anni”.

Scoppiettante concertodomani in sala Bottesini

Dopo i due album “Il pane del giorno pri-ma” (2010) e “Affetti speciali” (2011) è già stato presentato al pubblico ed è quindi di-sponibile il nuovo album “Spetacol” del cantautore cremasco Giò Bressanelli. Lui e la sua band l’hanno presentato nella prezio-sa cornice dell’Auditorum Fabrizio De Andrè di Castelverde dove l’album è stato in parte registrato con la collaborazione di Mattia Manzoni (registrazione e mixaggio, piano-forte, sax, basso, fisarmonica e cori), Fran-cesco Guerini (chitarre e cori), Paolo Simo-netti (percussioni e cori), Irene Bressanelli

(sax soprano), Matteo Livraga (violino). Die-ci storie racchiuse in dieci brani che voglio-no esprimere ciascuna una piccola sfaccet-tatura dello spettacolo della vita: l’amore, la provocazione, la meraviglia, il ricordo, la ri-conoscenza, la memoria, l’amicizia, la guer-ra. Tutti brani inediti tranne “A munt”, già presentato in “Il pane del giorno prima” e qui riproposto in una nuova versione con la partecipazione delle donne del Gruppo spontaneo di canto popolare. L’album è prodotto, come i precedenti, dall’associa-zione culturale “Il canto del cucù”.

musica

Il nuovo album di Giò Bressanelli

aFTERHOuR

Tornano gli appuntamenti con le serate “Cool Bri-tannia” al Covo Club di Bologna, che sabato sera a partire dalle 22 ospiterà una delle band di Manchester che più stanno facendo parlare di sè: i Courteneers, che con soli due album si sono aggiudicati il succes-so internazionale grazie alle loro melodie che si incol-lano alla memoria per non abbandonarla più. La for-mazione sarà sul palco per presentare dal vivo i brani del più recente album, “Anna”, il terzo della loro car-riera e finora il più importante, come un atto di con-ferma del meritato successo. «Siamo un gruppo mol-to buono, che scrive grandi canzoni con grandi melo-die» - dice Liam - ma abbiamo anche avuto molte più

cose in corso di quanto si pensi». Questo è certamen-te vero quando si tratta di un album come “Anna”, ha recentemente dichiarato il leader della formazione bri-tannica Liam Fray. Gli fa eco il bassista Mark Cuppel-lo: «Anna è un disco intenso. Scorre veloce, anche se il processo di registrazione è stato molto più rilassato questa volta. Abbiamo preso tutto il tempo che vole-vamo. Non volevamo avere fretta». Un album, dunque, curato e fatto crescere con pazienza ed attenzioni, che ora la band è pronta a far gustare ai fan. Sarà invece dedicata al rap la serata al Fillmore Club, con la tap-pa del tour di Salmo “Midnite”. L’album, a pochi gior-ni dalla pubblicazione, ha già spodestato ogni concor-

rente nelle classifiche di vendita confermando il suc-cesso sempre crescente del rap tra i fruitori di musica. Durante gli instore partiti il 2 aprile, migliaia di ragazzi hanno affollato i vari punti sparsi per l’Italia per acca-parrarsi una copia autografata dell’album. “Midnite” ha già fatto storia con tredici potentissime tracce, carat-terizzate dalla peculiare commistione di suoni tra rap golden age ed elettronica. Di tale successo potranno avere prova i fan che saranno presenti all’esibizione di Salmo stasera al Fillmore Club, nel corso della quale alla presentazione delle nuove tracce Salmo inserirà in scaletta anche alcuni dei suoi più grandi successi.

Martina Pugno

I Courteneers al Covo per presentare “Anna”Stasera dalle 22 a Bologna la band eseguirà dal vivo i brani del terzo album

Programmazione settimanale

Molti scrivono ma solo in pochi, po-chissimi, possiedono del vero talento. E il compito che capita nelle mani del pro-fessore di letteratura Germain rappre-senta ciò che è definibile “dono di natu-ra”. Claude ha una fervente immagina-zione e alimenta l’insaziabile sapere del suo unico lettore che, a sua volta, lo sti-mola a continuare a scrivere. C’è solo un particolare: Claude, per trovare l’ispira-zione deve entrare fisicamente all’interno della casa dove “realmente” vivono i suoi personaggi.

L’ultima pellicola del talentuoso regi-sta francese François Ozon è una delle più adorabili sorprese del cinema di quest’anno. Per niente scontato, “Nella casa” è una commedia drammatica mol-to intelligente, che esplora il labirinto af-

fettivo e, molto spesso asfissiante, esi-stente tra lo scrittore e i propri personag-gi e il lettore e la storia raccontata. La nascita e lo sviluppo di questa si confon-dono e si mescolano alla realtà intrappo-lando e manipolando autore e lettore, contemporaneamente, costretti a scon-trarsi con l’elemento decisivo per en-trambi: il finale. Con una straordinaria interpretazione degli attori, “Nella casa” è un mix di ironia, sarcasmo e beffeggia-mento della Cultura, e di tutto il suo mon-do circostante, senza, però, mai cadere nel ridicolo o addirittura nell’auto-refe-renza poiché se è vero che con l’arte si “mangia” poco o nulla essa è però anche l’unica in grado di smuovere le coscienze e gettare le basi delle rivoluzioni.

Federica Palmisano

Durata: 105 minuti.Cast: Fabrice Luchini,

Ernst Umhauer, Kristin Scott Denis Menochet.

ciNEma Programmazione settimanale “Nella casa”, è dal talento che nascono le rivoluzioni

La pellicola di Ozon esplora le relazioni tra autore e lettore

Regia: Francois OzonGenere: Drammatico

The Courteneers

Nella sede della Pro Loco di Crema in piazza Duomo, un appuntamento artistico importante: questa sera alle ore 17 si inaugura la mostra grafi-ca di Gilberto Macchi dal significativo titolo “Dalle alchimie di laboratorio all’armonia del segno”. L’ar-tista non ha bisogno di grandi presentazioni per Crema, essendo da anni che lavora e presenta le proprie opere nella nostra città. Molto apprezzati i suoi quadri, dapprima ispirati al mondo della luce e dell’acqua di Venezia, poi ai colori accesi ed al

viola della lavanda che riempiono le colline della Provenza: un divenire artistico che presenta ele-menti di continuità pur nell’evolversi di esperienze di vita e di abilità tecniche. La mostra – insolita nella sua specializzazione, la lastra incisa di zinco o di legno, bitume, punte di metallo, acido nitrico, carta bagnata, torchio… – permetterà ai visitatori di entrare in un mondo di iniziati. La mostra prose-guirà, con apertura al pubblico negli orari d’ufficio, fino a domenica 28 aprile.

Questa sera viene inaugurata la mostra grafica di Macchi

La presentazionedi “Crema in scena”

CremonaSpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Oblivion• Bianca come il latte, rossa come il sangue• Benvenuto Presidente• Scary movie 5• Passione sinistra• Come un tuono• Ci vediamo domani• Le avventure di Taddeo l'esploratore• I Croods • Attacco al potere

Chaplin (0372-453005)• Nella casa

Filo (349.8310931)• Il castello nel cielo• Treno di notte per Lisbona

CremaPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• Scary movie 5• Come un tuono• Bianca come il latte, rossa come il sangue

• Oblivion• Un giorno devi andare• Attacco al potere

pieve fissiragaCinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• Attacco al potere • Ci vediamo domani • Bianca come il latte, rossa come il sangue • Passione sinistra • Scary Movie 5• Oblivion

Page 24: Il cremasco

AgricolturaSabato 20 Aprile 201324

I MERCATI AGRICOLI - TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 19 APRILE 2013 (Fonte: Coldiretti Cremona)

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 3ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA BOLOGNA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CEREALI MINORI

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono, per la “Granaria”, il martedì (comparto dei cereali e derivati). Per la zootecnia da latte si porta come riferimento anche Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che con la Granaria di Milano fa da riferimento per i cereali, quota il giovedì. Tutti gli aggiorna-menti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

kg. p.v. 1,17-1,36 p.m 2,65-2,95

1,38-1,57 da macello 1,18-1,28

Kg. pv 0,90-1,05 pm 2,15-2,45

1,00-1,20 1,01-1,11

kg. pv 0,66-0,82pm 1,70-2,00

0,80-0,95 0,85-0,95

kg. pm 2,60-3,10 1,47-1,57 1,44-1,61

kg.1,20-1,50 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 1,40-1,55

(da 46 a 55 kg) 1,40-1,80

(45-55 kg) 1,45-1,85

kg. 3,00-4,00 MONTI-CHIARI

3,85-4,00

3,40-4,00 (pregiate 70 kg) 3,96-4,55

kg. 3,40 past. 3,00 centr. 3,70

2,70 Zangolato di creme X burrificaz. 2,20

kg.(dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANO

REGGIANO 12 mesi

8,60-9,50

kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 10,45-11,10

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

11,40-12,30

Vitelloni femm. da macello pez. nere

(kg. 450-500)p.v. 1,45–1,60pm 2,80-3,10

Tonn. 236-240 n.q. n.q. (fino) 261-264buono m. n.q.

Tonn. 218-220 231-232 223-227 227-231

Tonn. n.q. 507-510 500-505 504-512

Tonn. 216-220 222-227

n.q.250-252

Fino a 65 243–248 Fino a 70 249–254

(p.spec. 62-64) n.q.

(p.spec. 66-67) 250-248

Tonn. Triticale 255-257Sorgo

258-261

Sorgo nazionale 250-254

Tonn. 217–219 214–215 223-226 216-217

Tonn. 160–175 loietto: 160–175

141-151 145-150

Mag. 1° t. 140-145

Tonn. 85-95 80-92 Paglia di frum. casc. 75-80

15 kg 4,340 4,360 4,280 4,330

25 kg 3,270 3,330 3,220 3,280

30 kg 3,030 3,070 2,970 3,030

40 kg 2,440 2,470 2,400 2,450

156 kg 1,240 1,300 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,245

176 kg 1,300 1,300 n.q. (da 156 a 176 kg) 1, 300

Oltre 176 kg 1,270 1,275 n.q. (da 11,49480 kg) 1,284

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MONTICHIARI MANTOVA MODENA

n vista dell’avvio delle trattative per il rin-novo del prezzo del latte, e con il fine di valutare le prospettive di mercato, si è tenuta presso la sede della Libera a Cre-mona la sezione lattiero casearia di Con-

fagricoltura Lombardia guidata da Luigi Bar-bieri. Presenti il nuovo leader di Confagricol-tura Lombardia, il lodigiano Antonio Boselli, quello dell’Unione agricoltori di Brescia, Fran-cesco Martinoni, e il presidente della Libera e vice di Confagricoltura Antonio Piva.

A complicare le cose sulla trattative del prezzo, anche la questione dell’articolo 62 sui tempi di pagamento dei prodotti agricoli. Argo-mento su cui si è soffermato Boselli. «La que-stione è spinosa, e bisogna riuscire a coniuga-re la trattativa economica principalmente lega-ta al prezzo con la parte normativa legata alla contrattualistica ed alle condizioni di cessione del prodotto, come previsto dall’articolo 62 e anche dal pacchetto latte. Una cosa è certa: nell’indicare sui contratti la quantità di latte ce-duta, il nostro Paese, essendo deficitario, non ha alcun tipo di problema. Per il singolo alle-vatore sarà sufficiente indicare tutta la quanti-tà prodotta».

Sulle condizioni di mercato è intervenuto Piva, che ha ribadito le indicazioni scaturite qualche giorno prima nel convegno tenuto alla Fiera di Grumello: «Le condizioni dei mercati internazionali sono positive, la richiesta di lat-te e derivati è buona, e vi sono Paesi come la Cina che stanno acquistando latte in polvere dalla Nuova Zelanda e latte confezionato Uht in Europa; e questo genera un flusso di latte che fa aumentare anche la domanda interna. Inoltre vi sono Paesi come la Francia che han-no diminuito sensibilmente la produzione, e vi

sono prezzi in alcuni Stati europei decisamente migliori rispetto al loro standard. Tuttavia in Ita-lia la situazione è complessa, perché l’industria di trasformazione tende prima a fare accordi con la grande distribuzione e poi a regolare il frutto di tali accordi sui produttori, e questo per noi è penalizzante. In Francia vi è stata anche una proposta interessante fatta dal ministro Le Foll: aumentare il prezzo del latte al consumo di due centesimi per riversarlo direttamente ai produttori».

Secondo Luigi Barbieri, presidente della se-zione regionale, anche le condizioni del mer-cato interno non sono peggiorate; «dunque vi sono i presupposti per riuscire a stipulare un prezzo equo per i produttori». Sulla stessa lun-ghezza d’onda Francesco Martinoni, presiden-te dell’Unione di Brescia e anche di una coo-perativa di raccolta, di cui dice: «stiamo stipu-lando contratti di fornitura all’industria a breve

termine, con prezzi leggermente superiori ri-spetto a quello di 40 centesimi in vigore sino alla fine di aprile».

E’ stato anche affrontato l’argomento delle produzioni Dop ‘grana’ e ‘parmigiano’, che da sempre da noi ‘fanno mercato’. Il loro prezzo è sceso dai picchi di qualche tempo fa ma si man-tiene comunque su buoni livelli, e anche questo è un segnale positivo. Ha detto Alberto Cortesi, presidente della sezione latte di Mantova: «Tra qualche mese verranno immesse sul mercato le forme di grana che derivano da una produzione più contenuta, e questo ci dovrebbe avvantag-giare. Bisogna riuscire a ‘tenere’ fino ad allo-ra». Concetto ripreso da Boselli: «Nell’emisfero australe c’è carenza di latte. Le polveri stanno salendo, e in Olanda il latte spot è salito fino a 37-38 centesimi. Il mercato si presenta positivo per qualche mese, poi dovrebbero cominciare a risalire le quotazioni dei tipici».

Alberto Boselli: «Bisogna riuscire a coniugare la trattativa economica con la parte normativa»

I• A cura di Libera Agricoltori •

Prezzo del latte, la situazione si complica

Il direttore provincia-le dell’Arpa, Giampa-olo Beati ha affermato che si può fare il ba-gno nel Po. Tali parole fanno però discutere: da una parte chi saluta positivamente la svol-ta; dall’altra chi, come gli ambientalisti, frena.

Sono infatti lontani i tempi in cui i cre-monesi dicevano con orgoglio che «il fiu-me è il nostro mare». Già negli anni settanta ci si tuffava nel Po senza sapere che l’ac-qua fosse inquinata; ma, con le leggi più restrittive e una maggior sensibilità ecolo-gica, sono arrivati anche i depuratori.

Secondo Beati è da almeno due-tre anni che la situazione è mi-gliorata. I corsi d’ac-qua vengono classifi-cati in cinque fasce di qualità, la prima è quel-la dell’eccellenza, una prerogativa di qualche torrente di montagna e

poco altro. Il Po si colloca costantemente nella seconda o terza categoria, che signi-ficano sufficienza o sufficienza piena. Per-tanto, in base a quei numeri il bagno si può fare. Difficile, però, che tale invito venga raccolto, perché il Po “sporco” è ormai un luogo comune.

Bagno nel fiume Po? Secondo Beati si può, ma è difficile superare i luoghi comuni

E’ stato siglato nei giorni scorsi l’accordo quadro per il prezzo di riferimento del pomo-doro da industria tra le Organiz-zazioni di produttori del com-parto e l’industria di trasforma-zione.

Il prezzo sottoscritto è di 86 euro per tonnellata inclusi i ser-vizi contro gli 84 della prece-dente campagna produttiva e l’accordo prevede anche una parziale revisione della tabella qualità.

Bianca Maria Balestreri, pre-sidente della Federazione Re-gionale Pomodoro di Confagri-coltura Lombardia e vicepre-sidente della corrispondente Federazione nazionale ha così commentato: «Non possiamo certo dirci soddisfatti dell’ac-cordo perché il limitato aumento del prezzo di riferimento rispetto all’anno scorso non è sufficien-te a compensare l’aumento dei costi di produzione che abbia-

mo dovuto sostenere. Ancora una volta le difficoltà della filiera si ripercuotono negativamente sulla parte agricola».

Inoltre ha proseguito eviden-ziando che un altro grave moti-vo di insoddisfazione è rappre-sentato dal fatto che, a seguito di una lunga e complessa trat-tativa, il prezzo sia stato stabi-lito solo alla metà del mese di aprile: per gli agricoltori sareb-be necessario che venisse de-finito ben prima, in modo da poter operare le scelte coltura-li con una prospettiva economi-ca sicura.

Pertanto, è fondamentale, che in futuro la contrattazione avvenga secondo tempi e mo-dalità differenti, partendo dal principio che l’industria di tra-sformazione non può prescin-dere dalla produzione naziona-le che deve pertanto trovare un maggior riconoscimento ed una migliore valorizzazione.

Pomodoro da industria, siglato l’accordo quadro per il prezzo

Il presidente della sezione zootec-nica della Libera, Vincenzo Marchini, ha preso parte alla riunione della Federazione regionale di prodotto degli allevamenti suinicoli di Confa-gricoltura Lombardia, tenutasi giorni fa a Mantova. Si è discusso delle nomine dei rappresentanti dei suini-coltori nell’ambito di Ipq e Ineq isti-tuti di certificazione relativi ai macel-li ed agli stabilimenti di stagionatura dei prosciutti, in cui i produttori fan-no fatica a far sentire le proprie esi-genze dal momento che si trovano in minoranza.

Altro tema affrontato, ancora rela-tivo alle nomine, è stato quello del funzionamento della Cun di Manto-va in cui si rende necessario indivi-duare un sistema che consenta allo

stesso tempo di avere una certa continuità insieme ad un parziale rinnovo dei commissari. Il meccani-

smo individuato potrebbe essere quello dell’inserimento graduale dei supplenti in sostituzione dei titolari. Infine sono stati affrontati altri due temi di particolare importanza per i produttori: quello della lotta alla ma-lattia di Aujseszky ed altri aggiorna-menti in materia veterinaria.

Sul primo aspetto, nonostante gli sforzi fatti, non si riesce a far accre-ditare complessivamente gli alleva-menti perché è piuttosto oneroso. Una delegazione di produttori andrà in Regione per un aggiornamento generale sull’argomento. Infine è stata fatta una valutazione comples-siva sull’applicazione delle norme sul benessere animale e sulle pro-blematiche legate al trasporto dei suini.

Suini, riunione sulle nomine dei rappresentanti in Ipq e Ineq

Page 25: Il cremasco

Alla Cremo non resta che speraredi Matteo Volpi

a lenta agonia che farà morire questa stagione in un ennesimo nulla di fat-to, porta domani la Cre-monese a misurarsi con

la modesta Tritium. Una gara da vincere per cullare l’illusione di un eventuale aggancio ai playoff, per il quale sarà necessario anche gu-fare contro qualche avversaria. Ma i tifosi, quelli veri, la loro scelta l’hanno già fatta. Si contesterà fino a fine stagione, specie dopo l’insa-no gesto di Sales di provare a zit-tire la curva dopo il gol di Le Noci. Qui si potrebbero aprire mille di-battiti, sui modi, sulle critiche, ma alla fine i risultati delle due fazioni parlano chiaro: il pubblico grigio-rosso (che paga per andare a fare il tifo allo stadio e fa fare cassa alla società) è il secondo migliore nella classifica del girone, la squadra (che è pagata per giocare) vede i primi due posti (che portano in se-rie B) con il binocolo. Spiace do-verlo ammettere, ma non c’è parti-ta. E fino a quando non ci sarà partita, non ci saranno nemmeno gioie da festeggiare allo “Zini” e dintorni. Questo concetto dovreb-be essere chiaro a tutti, ma pur-troppo non lo è. Erminio Favalli, di cui si è ricordato proprio ieri il quin-to anniversario della morte, lui sì che questo concetto lo aveva chia-ro. Ora non resta che sperare in un futuro che speriamo venga forgiato

sempre più dalla mano di Gigi Si-moni, il cui arrivo per ora ha cam-biato poco o nulla. DOMANI IN CAMPO La Tritium, penultima for-za del girone con soli 18 punti all’attivo, per l’occasione non avrà a disposizione gli squalificati Casi-raghi e Riva e punterà ad una gara

d’attesa alla ricerca di un punticino che potrebbe comunque risultare utile per tenere a debita distanza il Treviso, ormai sempre più destina-to alla retrocessione diretta, occu-pando da inizio stagione l’ultimo posto della graduatoria.

DIRETTA TV La gara con la Tri-

tium, che si giocherà al “Brianteo”di Monza, verrà trasmessa in diretta televisiva da Cremona1.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1): Viotti; Sales, Tedeschi, cre-monesi, Visconti; Fietta, Baiocco, Buchel; Carlini, Le Noci; Djuric. All.: Beppe Scienza.

LOltre a battere la modesta Tritium, i grigiorossi hanno bisogno di qualche regalo dalle altre squadre

SPORTSPORTSPORTlo

LEGA PROPROMOZIONE

Casalese, domani servel’impresa con l’Arcetana

L’exploit di Traversetolo non ha trovato continuità in Balsenga, dove domenica scorsa per poco non ci scap-pava il contrappasso: 1-1, ma quanta sofferenza... La Casalese bella di notte che ha vinto, anzi stravinto nell’ultima trasferta parmense, ha giocato a nascondino coi reggiani, penultimi in classifica, snaturandosi fino a concedere il batti e ribatti con lanci lunghi che proprio non fanno al caso maggiorino. Il pareggio di domenica non lascia bei ricordi nella me-moria di mister Agazzi e di una squadra che, forse appagata dalla scorpacciata di gol di Tra-versetolo, ha permesso al Fab-brico la rimonta e qualche vel-leità di troppo. Il pareggio man-tiene in vita una concorrente diretta per la salvezza e proietta una Casalese insoddisfatta ver-so una settimana complicata: Arcetana domani, in tra-sferta, Carignano giovedì 25 aprile, in casa. Due duelli, quello contro la prima della classe e quello coi parmen-si ottavi in graduatoria, davvero impegnativi per una squadra biancoceleste capace di tutto, ma ancora insi-cura del piazzamento playout. Aprile si chiuderà il 28 con un’uscita a Meletole. A maggio, si deciderà tutto contro Ciano prima (in casa) e Bobbiese poi (fuori).

CLASSIFICA (29ª giornata) Arcetana 56; Meleto-lese 53; Montecchio 50; Castellana 48; Povigliese 45; Cadelbosco* 42; Carignano, Ciano** 40; Medesane-se* 38; Borgonovese, Castelnovese, Falk 36; Bre-scello* 35; Casalese 31; Bobbiese*, Traversetolo 29; Fabbrico* 27; Langhiranese* 24. *una gara in meno

Simone Arrighi

Responsabile Fabio Varesi

Empoli scatenato,playoff al sicuro

37ª GIORNATA Brescia-Grosseto 3-1, Empoli-Juve Stabia 5-0, Livorno-Novara 1-3, Modena-Bari 0-0, Padova-Crotone 2-1, Pro Vercelli-Varese 2-1, Reggina-Sassuolo 0-2, Spezia-Cesena 1-0, Verona-Cittadella 0-0, Vicenza-Ascoli 1-0, Virtus Lanciano-Ternana 1-1.

CLASSIFICA Sassuolo 77; Livorno 70; Verona 69; Empoli 63; Novara (-3) 59; Brescia 53; Varese (-1) 52; Modena (-2), Juve Stabia 48; Ternana, Padova 47; Cro-tone (-2) 46; Spezia (-1), Cesena 45; Bari (-7), Cittadella 44; Virtus Lanciano 43; Reggina (-2) 41; Ascoli (-1) 40; Vicenza 35; Pro Vercelli 31; Grosseto ( 6) 23.

38ª GIORNATA (20-4 h 15) Ascoli-Padova (22-4 h 19) Cesena-Virtus Lanciano, Cittadella-Juve Stabia, Cro-tone-Reggina, Grosseto-Livorno, Novara-Modena, Sas-suolo-Bari, Spezia-Empoli, Ternana-Varese, Verona-Bre-scia (22-4 h 21), Vicenza-Pro Vercelli.

In campo più per il prestigio, che per reali esigenze di classifica. Juventus-Milan, una delle grandi classiche del nostro calcio, infiamma ancora i tifosi anche se stavolta non mette in palio punti per la lotta scudetto. Il vantaggio dei bianconeri sul Napoli non concede più speranze alla squadra di Mazzarri, anche se Conte predica prudenza, come è ormai nel suo stile. A dire la verità, il Milan (privo di Balotelli) deve cominciare a guardarsi le spalle, perché la Fiorentina fa sul serio e sogna ancora i preliminari di Champions. Quattro punti di vantaggio non sono pochi, ma se il Milan dovesse cadere domenica sera a Torino e i viola riuscissero a battere il coriaceo Torino, la situazione per i rossoneri potrebbe farsi ingarbugliata, visto che dopo il ko di Barcellona,

la squadra ha perso la brillantezza che le ha per-messo di realizzare una incredibile rimonta. Se la lotta al vertice pare delineata, a tenere banco è la battaglia a tre per evitare la retrocessione. Situazione ancora incerta solo perché il Siena deve portarsi appresso la zavorra dei 6 punti di penalizzazione, altrimenti i giochi sarebbero chiusi. Genoa e Palermo sperano ancora, ma sono obbligate a battere rispettivamente Atalanta e Catania (in trasferta) e l’impresa appare tutt’al-tro che agevole. Non può scherzare con il fuoco neppure il Chievo, perché in caso di ko a Siena rischia di essere risucchiato nella bagarre. Ecco perché la sfida del “Franchi” è così delicata.

Fabio [email protected]

Una delle classiche del nostro calcio conserva il suo fascino anche se non è decisiva

Juve-Milan in campo per l’onoreSERIE A

SERIE B

In un’America ancora scossa dall’attentato di Boston, il motomondiale sbarca a Austin per la seconda prova iridata. Un incendio scoppiato gio-vedì notte all’interno del box Yamaha ha causato per fortuna danni minimi, ma il week end per Jorge

Lorenzo e Valentino Rossi (primo e secondo a Losail) non è cominciato nel migliore dei modi. In ogni caso i due fuoriclasse sono i grandi favoriti (con Pedrosa) nella gara della MotoGp, in pro-gramma domani alle 21 (diretta su Italia 1 e Italia 2).

Rossi e Lorenzocercano confermenel Gp di Austin

MOTOMONDIALE

AlbinoLeffe-Portogruaro 3-0Cremonese-SudTirol 2-1Cuneo-Como 1-1Feralpi Salò-Carpi 0-1Reggiana-Lecce 0-2Trapani-Pavia 3-0Treviso-Tritium 1-1V. Entella-San Marino 2-0Riposa: Lumezzane

Trapani 56Lecce 54Carpi 47Virtus Entella 46SudTirol 46San Marino 42AlbinoLeffe (-6) 40Feralpi Salò 39Cremonese (-1) 39Pavia 37Lumezzane 36Cuneo 31Portogruaro (-2) 30Como (-1) 29Reggiana 25Tritium 18Treviso (-1) 14

Carpi-CuneoComo-LumezzaneLecce-Feralpi SalòPavia-AlbinoLeffePortogruaro-ReggianaSan Marino-TrapaniSudTirol-Virtus EntellaTritium-CremoneseRiposa: Treviso

30ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

31ª G

iorn

ata

30ª GIORNATA Atalanta-Fiorentina 0-2, Cagliari-Inter 2-0, Chievo-Catania 0-0, Genoa-Sampdoria 1-1, Lazio-Juventus 0-2, Milan-Napoli 1-1, Palermo-Bologna 1-1, Parma-Udinese 0-3, Pescara-Siena 2-3, Torino-Roma 1-2.

CLASSIFICA Juventus 74; Napoli 63; Milan 59; Fiorentina 55; Roma, Lazio 51; Inter 50; Udinese 48; Catania 47; Cagliari 42; Parma 39; Bologna 38; Sampdoria (-1), Atalanta (-2) 37; Torino (-1), Chievo 36; Siena (-6) 30; Palermo, Genoa 28; Pescara 21.

31ª GIORNATA (21-4 h 15) Bologna-Sampdo-ria, Catania-Palermo, Genoa-Atalanta (20-4 h 18), Fiorentina-Torino, Inter-Parma (h 12.30), Juventus-Milan (h 20.45), Napoli-Cagliari, Roma-Pescara, Siena-Chievo, Udinese-Lazio (20-4 h 20.45).

La gioia dopo il gol di Djuric al SudTirol(foto L. Dassi)

A Crema, oltre alla grande attesa per il “Trofeo Dossena” (in programma il 16-23 maggio), tiene banco il testa a testa fra Pergolettese (75 punti) e il Pontisola (74). Ma se la formazione guidata da Porrini è riuscita a uscire vincente dalla difficile trasferta di Lecco e in rimonta, la Pergolettese ha dovuto aggrapparsi ancora una volta al bom-ber Amodeo per aver ragione di una coriacea Pro Sesto, che nel primo tempo è riuscita ad imbrigliare la mano-vra dei gialloblu. Poi nella seconda parte di gara una bella incornata di Amodeo, ha permesso alla formazione di Venturato di scrollarsi di dosso paure e timori, trovando poi il raddoppio su rigore, concesso per atterramento di

Bertazzoli da parte del portiere Giussani (espulso). Ancora con Amodeo (21° gol) ha fatto centro. «Sono riuscito a realizzare 2 gol pesantissimi - ha com-mentato l’attaccante siciliano - che ci permettono di continuare ad essere in testa alla classifica con una gara in meno da giocare. Abbiamo affrontato una formazione che recentenente ha bloccato anche il Pontisola e che all’ini-zio di stagione veniva accreditata tra le favorite e che dopo una stagione delu-dente, ultimamente ha raggranellato diversi punti. Il nostro successo ha quindi un doppio valore»

Però il Pontisola è sempre lì. «Mi ha rovinato un po’ la festa. Però abbiamo sempre la consapevolezza che se riu-

sciamo a vincere la ultime 3 partite, nessuno ci può togliere la vittoria del campionato. Delle tre sfide, quella di domani a Trento è la più dura, contro una squadra organizzata che si è rinfor-zata con giocatori importanti, anche di

categoria superiore. Credo che una vit-toria sia fondamentale la promozione».

Per squalifica mancheranno Davini, Avanzini e De Matteo, mentre per infor-tunio saranno al indisponibili Zoppetti, Pantaleoni e Chiurato. Recuperati, inve-ce, Felline e Milani per un match che si annuncia molto difficile.

CLASSIFICA (35ª giornata) Pergolet-tese 75; Pontisola 74; Olginatese 68; Voghera 64; Castellana, Caronnese 56; Lecco (-3) 53; Caravaggio 50; Monti-chiari, A. Seriate 48; MapelloBonate 46; Seregno, Alzano Cene, Fersina Pergi-nese 45; Darfo Boario (-1) 40; Pro Sesto 38; Mezzocorona 28; Trento (-1) 24; St. Georgen 25; Sant’Angelo 13.

W.P.

Sul difficile campo di Trento i gialloblu difendono il primato dalla rimonta del Pontisola

Pergolettese, sfida verità domani in trasfertaSERIE DECCELLENZA In palio punti “pesanti”

Dopo tre sconfitte consecutive, la Rivol-tana ha rialzato la testa contro il Sancolom-bano (1-0), grazie a una rete di Sala. Tre punti forse inattesi, ma preziosi per punta-re alla salvezza. E domani al Bertolotti è in programma l’atteso derby con il Crema, che dopo il successo di Mariano (gol di Marchesini), continua a sognare l’accesso ai playoff. Per entrambe le squadre crema-sche la vittoria sarebbe importantissima, il che rende la sfida ancora più affascinante.

CLASSIFICA (30ª giornate) Giana* 73; Ciserano 61; Sancolombano 56; Sondrio, Trevigliese 51; Crema 49; Mariano 48; Cave-nago* 46; Desio 45; Valle Brembana, Base 96* 43; Ardor Lazzate, Real Milano 40; Rivoltana 37; Arcellasco 33; Zanconti 18; Giussano 12; Cantù* 2 ( 3). *una gara in meno

Crema-Rivoltana,derby delicatissimo

[email protected]

Pergolettese in festadopo un gol

Page 26: Il cremasco

di Giovanni Zagni

uando mancano tre turni alla fine della stagione regolare, il campionato ha emesso il primo verdetto definitivo: Biella retro-cede in Legadue. La Scavo-

lini Pesaro, battendo la Vanoli, ha infatti allungato le distanze dai piemontesi, con-dannandoli definitivamente. Resta ancora un’incertezza per quel che riguarda la zona playoff, poiché Caserta è passata a Venezia e si è portata a sole due lunghezze dai lagunari, al momrnto seduti sull’ultima poltrona utile (l’ottava), per cui nei restanti tre turni si deciderà chi andrà agli spareggi finali e chi si accontenterà di una meritata salvezza, non senza un pizzico di delusio-ne. Il turno ha visto Varese, capolista strac-ciare l’Armani Milano (95-81), con il solo Langford che ha cercato di tenere in scia la squadra di Scariolo. Tra i varesini di Vitucci s’è infortunato Polonara, che salterà vero-similmente la gara di Cremona, mentre Dunston ha giganteggiato non solo per fisi-cità nell’area colorata. Grande impulso ha dato il giovane De Nicolao. Stando sempre a commentare i vertici, notiamo la ripresa di Cantù e la conferma di Reggio Emilia, forse la più bella sorpresa del torneo, insieme con Varese e Sassari. La Vanoli ha perso a Pesaro, mollando soprattuttoi nel terzo quarto. Probabilmente la squa-dra, dopo le tante belle prestazioni, è un po’ stanca, senza dimenticare l’infortunio

capitato dopo soli 7 minuti a Johnson, uno dei più in forma del momento. Se alla sua assenza si aggiunge anche quella ormai definitiva di Harris, si deduce che le falle sono troppe da tappare nel roster, nono-stante il felice inserimento di Andrea Conti.

Bene comunque a Pesaro Stipanovic, il solito Vitali e Peric. La discesa finale inizia domani con Vanoli-Cimberio al PalaRadi, per proseguire con la trasferta di Reggio e l¢utimo turno ancora al PalaRadi con Biella. Cosa chiedere ancora ai ragazzi di

Gresta? Certamente grande impegno e solidità mentale, perché sarebbe un pec-cato chiudere malamente una stagione in cui sono stati tra i protagonisti a dispetto di risorse economiche non eccezionali, comunque ben gestite.

La Vanoli prova a chiudere in gloriaMalgrado i tanti acciacchi, i biancoblu vogliono battere un’altra grande, la capolista Varese

Mancano solo tre turni alla fine della regular season e il bilancio della squadra di Gresta è già molto positivo

QLEGA A

Avellino-Reggio E. 69-78Brindisi-Biella 101-94Cantù-Montegran. 85-61Pesaro-Cremona 88-81Sassari-Roma 105-87Siena-Bologna 75-55Varese-Milano 95-81Venezia-Caserta 85-88 Varese 42Sassari 38Roma 34Siena 32Cantù 32Reggio Emilia 32Milano 32Venezia 28Caserta 26Cremona 22Montegranaro 22Avellino 22Brindisi 22Bologna 18Pesaro 18Biella 12

Avellino-VeneziaBiella-RomaBrindisi-BolognaCantù-MilanoMontegranaro-SienaReggio Emilia-CremonaSassari-CasertaVarese-Pesaro

27ª

Gio

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Stipanovic a rimbalzo(foto Castellani)

SportSabato 20 Aprile 201326

Sarà necessaria un’altra partita per decidere la serie tra Tec-Mar Crema e Sanga Milano. Con una prestazione tutta da incorniciare Caccialanza & C. (seppur prive della Losi) hanno giocato mercoledì la partita perfetta per impegno e deter-minazione, piegando le milanesi sul filo di lana, pareggiando così il ko patito in gara 1 (66-56). Ora si decide tutto nella “bella” di do-mani alle 18 a Milano, con le azzurre a caccia di una grande impre-sa: l’accesso alla finale dei playoff.

TEC-MAR-SANGA MILANO 65-64 (13-16, 28-38; 42-48)

TEC-MAR CREMA: Conti 10, Biasini 1, Capoferri 19, Sangiovanni, Sforza, Cac-cialanza 21, Losi ne, Gibertini 4, Picotti 10, Lodi. All.: Giroldi. SANGA MILANO: Pastorino 3, Gottardi 13, Stabile 14, Pulvirenti 3, Falcone ne, Lepri, Zanon 16, Frantini 7, Montuori, Calastri 8. All.: Pinotti.

Serie A2 La Tec-Marsi gioca tutto in gara 3

L’Assi Manzi, non essendo riuscita sabato scorso davanti al pub-blico amico a chiudere il discorso salvezza, è ora costretta a tentare l’ennesima impresa a Valmadreara. Domani alle 18, infatti le bianco-rosse saranno nuovamente in trasferta in gara 3 che vede ovvia-mente favorita la formazione locale. C’è rammarico in casa bianco-rossa per il ko rimediato in gara 2 (53-57), che doveva servire a festeggiare la salvezza. Ora le parti si sono invertite e sarà Valmadrera e dettare i ritmi e a fare la voce grossa. Al sodalizio di coach Anilonti è mancata l’energia, anche a seguito di una settima-na intensa. L’Assi Manzi prima di Valmadrera ha avuto tre quarti della formazione impegnata nella fase finale di interzona Under 19. Giulia Bona e compagne sono chiamate domani ad una prestazione oltremodo positiva e di carattere.

Marco Ravara

BASKET A2

L’Assi cerca la salvezzaCon la bella vittoria di San Bonifacio, l’MgK Vis ha ipotecato il

terzo posto, piazzamento utile in chiave playoff. Piadena si è imposta 73-63 e soprattutto a convincere è stato un ultimo quarto tempo, condotto e vinto (come singolo parziale) per 22-10, suggellato dal canestro finale, in schiacciata, di Marenzi. Stasera sfida casalinga con il Bergamo per suggellare il terzo posto. E’ reduce da una vittoria anche l’Erogasmet Crema, che ha però rischiato tantissimo contro il modesto Cittadella, battuto 77-76. Stasera a Basiglio contro il Milanotre servirà un’Erogasmet decisamente diversa, per vincere e conservare il quarto posto.

CLASSIFICA (23ª giornata) Montichiari 42; Orzinuovi 38; MgK Vis Piadena 34; Erogasmet Crema, San Bonifacio 32; Lissone, Pisogne 26; Milanotre Basiglio 24; Cantù 20; Bergamo 16; Bernareggio, Cittadella 14; Arzignano 10; Porto Mantovano 8. Montichiari promosso in Dnb

BASKET DNC

Piadena ospita BergamoSi concluso a Lodi, con una larga e scontata vittoria (43-0), il

campionato del Crema Rugby, con un terzo posto finale che lascia il rimpianto per le tante occasioni sprecate, per centrare un secondo posto (che dava diritto a partecipare ai playoff) decisamente alla portata della compagine neroverde. Ora è in programma una lunga pausa, durante la quale la squadra continuerà ad allenarsi e a parte-ciperà a vari tornei, la cui programmazione verrà definita nei prossimi giorni. Scontata è anche la sconfitta del Cremona Rugby contro i Caimani (87-17), che comunque non intacca minimamente l’ottima stagione dei grigiorossi, terminata con un onorevole sesto posto (con 30 punti). Una buona base dalla quale ripartire nella prossima stagione. Nell’altro girone, il Casalmaggiore ha terminato il campio-nato con il successo sul Rugby Milano, battuto 34-14. Con questi due punti i casalaschi si sono piazzati al quarto posto con 51 punti.

Rugby Crema chiude con i rimpiantiSorridono Cremona e Casalmaggiore

10.05 RAI PARLAMENTO. Att10.55 APRIRAI. Att 11.10 Q VERSO IL QUIRINALE. Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO. Att13.30 TG1/TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att17.00 TG1/CHE TEMPO FÀ17.15 A SUA IMMAGINE. Att17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI. Game show21.10 ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO00.10 LA STORIA SIAMO NOI. Doc

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI. Att10.30 A SUA IMMAGINE. Att10.55 SANTA MESSA12.00 RECITA REGINA COELI12.20 LINEA VERDE. Att13.30 TG1 Telegiornale 14.00 DOMENICA IN - ARENA. Att16.30 TG1 Telegiornale16.35 DOMENICA IN - COSÌ È LA VITA18.50 L'EREDITÀ. Game show20.00 TG1 Telegiornale20.40 AFFARI TUOI. Game show21.30 UN MEDICO IN FAMIGLIA 8. Fic23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.40 TG1 NOTTE/CHE TEMPO FA

09.25 VOYAGER FACTORY. Att10.10 SULLA VIA DI DAMASCO. Att10.40 APRIRAI. Att10.55 TG2 PARLAMENTO11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO / DRIBBLING14.00 AMERICA'S CUP WORLD.Vela16.25 SEA PATROL. Telefilm17.10 SERENO VARIABILE17.50 G.P. DEL BAHRAIN DI F1 prove17.55 PIT LANE. Sport18.50 90° MINUTO SERIE B. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE/CASTLE. Tf22.35 TG2 Notizie

06.30 REAL SCHOOL. Att10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Att10.50 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/METEO/MOTORI13.45 QUELLI CHE ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE. Varietà17.10 STADIO SPRINT. Sport18.10 90° MINUTO. Sport19.35 SQUADRA SPEC. COBRA11.Tf20.30 TG2 NOTIZIE21.00 G.P. DEL BAHRAIN DI F123.00 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 Notizie01.20 SORGENTE DI VITA

07.50 LO SPECCHIO SCURO. Film09.10 PAESE REALE. Attualità10.10 L'ISPETTORE DERRIK. Tf11.00 TGR BELLITALIA. Att11.30 TGR PRODOTTO ITALIA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR14.00 TG REGIONE/METEO14.55 TV TALK. Attualità17.00 TIMBUCTU. Attualità17.15 LOVE HURTS'09. Film19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA. Attualità 21.30 ULISSE. Doc23.30 TG3/TG REGIONE

11.05 TGR MEDITERRANEO. Att11.30 TGR REGIONEUROPA. Att12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RAI EDUCATIONAL13.25 PASSEPARTOUT. Att14.00 TG3/REGIONE/METEO14.30 in 1/2 ora. Attualità15.05 LIEGI-BASTOGNE-LIEGI.Ciclismo17.15 SQUADRA SPECIALE VIENNA18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Quiz19.00 TG3/REGIONE/METEO 20.00 BLOB/CHE TEMPO FA21.30 REPORT. Attualità23.25 TG3/TG REGIONE

SABATO 20 DOMENICA 21

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

06.00 PRIMA PAGINA07.55 TRAFFICO/METEO08.00 TG5 MATTINA09.10 SUPERCINEMA. Attualità10.00 MELAVERDE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG 5 telegiornale - METEO 513.40 BELLI DENTRO. Sitcom14.10 INGA LINSTROM. Film16.00 VERISSIMO. Attualità18.50 THE MONEY DROP. Game20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AMICI. Talent show00.30 MAI DIRE PROVINI. Varietà

07.55 Traffico/METEO08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO09.40 TGCOM10.00 IL GRANDE NILO. Doc11.30 LE STORIE DI MELAVERDE.Att12.00 MELAVERDE. Attualità13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 L'ARCA DI NOÈ. Varietà14.10 DOMENICA LIVE. Varietà18.50 THE MONEY DROP. Game show20.00 TG 5 - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 IL PESCE INNAMORATO. F23.30 BACIATI DALL'AMORE. Fic

09.35 CARABINIERI 5. Tf10.35 COME SI CAMBIA ACCADEMY11.30 TG 4/METEO/NOTIZIE/TRAFFICO12.00 UN DETECTIVE IN CORSIA. Tf12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Tf14.00 TG4 TELEGIORNALE14.45 LO SPORTELLO DI FORUM.Att15.30 PERRY MASON. Tf17.30 DETECTIVE MONK. Tf18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D'AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tf21.30 MERCENERY FOR JUSTICE. F23.20 WOLKING TALL 3. Film01.20 TG4 NIGHT NEWS

07.05 TG4 NIGHT NEWS07.55 VITA DA STREGA. Sitcom09.00 BBC KNOWLEDGE. Doc10.00 SANTA MESSA11.00 LE STORIE DI VIAGGIO A...Att11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 PIANETA MARE. Attualità13.00 RICETTE ALL'ITALIANA. Att14.00 TG4 Telegiornale - METEO 414.40 IERI E OGGI IN TV SPECIALE15.00 LE ALI DELLA VITA. Fiction18.55 TG4 Telegiornale - METEO 419.35 IL COMANDANTE FLORENT.Tf 21.30 TIERRA DE LOBOS. Telefilm23.45 THE GIFT. Film

SABATO 20 DOMENICA 21

LA 7

SABATO 20 DOMENICA 2106.00 TG LA 7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.00 TG LA7 - METEO11.05 L'ARIA CHE TIRA-IL DIARIO12.00 BOOKSTORE. Attualità12.40 LE INTERVISTE BARBARICHE13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE. Att14.40 LE STRADE DI S.FRANCISCO16.20 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità23.00 LINEA DI SANGUE. Film

06.00 TG LA7 - METEO07.00 OMNIBUS. Attualità 09.50 COFFEE BREAK. Attualità11.05 FUORI DI GUSTO. Attualità 12.00 IN CUCINA CON VISSANI12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 TG LA7 CRONACHE 14.40 MISSIONE NATURA. Doc17.05 THE DISTRICT. Telefilm17.55 L'ISPETTORE BARNABY. Tf20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 LA DUCHESSA. Film23.25 LA7 DOC

07.00 BUONGIORNO CREMONA 08.30 LA CITTÀ DELLA MUSICA 09.00 LA PIAZZA DI CREMONA CREMA E CASALMAGGIORE 11.00 IL GIORNO DEL SIGNORE11.30 IL BENE COMUNE Talk 13.30 TELEGIORNALE16.00 CIAK! MOTORE!17.30 GIOIELLI SOTTO CASA 19.00 TG/TG NAZIONALE/STORIE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 A TAMBUR BATTENTE 22.30 FATTI D’ARTE 23.00 TELEGIORNALE

07.00 BUONGIORNO CREMONA METEO - OROSCOPO08.10 CIAK! MOTORE!08.30 COSA BOLLE IN PENTOLA. Rubrica cucina 09.20 IL BENE COMUNE Talk 11.00 SANTA MESSA12.00 GIORNO DEL SIGNORE 12.30 GIOIELLI SOTTO CASA 13.30 TG DELLA DOMENICA14.00 LA GRANDE DOMENICA sport20.00 TG DELLA DOMENICA21.00 TRITIUM – CREMONESE23.00 VANOLI CREMONA – CIMBERIO VARESE. Basket

07.20 CARTONI ANIMATI11.00 ROBIN HOOD. Telefilm12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 SPORT MEDIASET. Sport13.40 MR. BEAN. Film15.30 SPEED RACER. Film17.50 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE. Sport18.30 STUDIO APERTO19.00 2 BROKE GIRL. Sitcom19.30 G.P. DELLE AMERICHE PROVE MOTO 320.30 G.P. DELLE AMERICHE PROVE22.50 SPARTACO. Film01.30 POKER1MANIA

07.00 COPPIA DI RE. Sitcom07.50 CARTONI ANIMATI10.35 2 GEMELLE QUASI FAMOSE.F12.25 STUDIO APERTO/METEO.IT13.00 SPORT MEDIASET - XXL14.00 L'ODISSEA. Film17.30 STUDIO APERTO/METEO17.40 GRAN PREMIO DELLE AMERICHE GARA MOTO 319.20 GRAN PREMIO DELLE AMERICHE GARA MOTO 2 21.00 GRAN PREMIO GARA MOTO GP21.50 FUORI GIRO. Attualità22.50 DOUBLE IMPACT. Film01.00 2 BROKE GIRLS. Sitcom

Page 27: Il cremasco

na super Pomì ha riaperto sul filo di lana il campio-nato, sbancando 0-3 (20-25, 23-25, 21-25) il campo dell’Igor Gorgon-

zola Novara. Un successo che rilan-cia Casalmaggiore per la vittoria fi-nale. «Abbiamo vinto emotivamente e psicologicamente - afferma mister Cuello - non era facile andare a Novara ed uscire dal campo con una vittoria così netta. Complimenti alle ragazze per aver saputo imparare dalle sconfitte di Soverato e Varese in Coppa Italia. Questa vittoria è frutto di un approccio perfetto alla gara, messo in campo da squadra, staff, società sino ad arrivare ai tifosi. Una vittoria della sofferenza, dal saper tener duro anche e soprattutto nei momenti difficile, come quelli del secondo set quando recuperando punti dopo punto, abbiamo incrinato le sicurezze delle nostre avversarie, ormai convinte essere al sucuro. Ci siamo detti che se fossimo arrivati alla soglia dei venti punti a meno due, si sarebbe potuto tornare in corsa e così è stato». Amuleto pre-zioso per questa filosofia è Beatrice Agrifoglio: «Ho inserito Beatrice chie-dendole di fare il suo gioco, subito non le è riuscito e la cosa mi ha un po’ indispettito, ma poi le cose sono migliorate. Ma non dimentichiamo che prima di lei Corna si è caricata il peso del gioco per due set, fa parte delle qualità di una titolare assumersi la responsabilità di soffrire». Quanto ha influito l’utilizzo part-time di De Carne nelle file di Novara? «Dal

punto di vista delle giocatrici non al meglio eravamo in parità: Zago (che vestirà a breve nuovamente la maglia azzurra) era reduce da una settimana difficile per alcuni risentimenti muscolari Campionato riaperto? Diciamo che il campo ha rimesso in ordine i valori delle squadre e ad ora dice che Novara e Pomì hanno effet-tivamente qualcosa in più rispetto alle altre: per sapere quale sarà l’epi-logo, aspettiamo l’ultima giornata».

«Non poter contare su una De Carne al meglio indubbiamente ha influito – ha commentato il tecnico di Novara, Colombo – ma direi che tutta la squadra non si è espressa sui livelli che le sono congeniali. Abbiamo giocato sotto tono dal punto di vista psicologico e la Pomì ha saputo sfruttare questo nostro handicap. A questo punto dovremo essere bravi a raccogliere i cocci e a ricompattarci in vista della gara con Ornavasso, gettare al vento un tor-neo quasi vinto sarebbe una sorta di beffa». Stasera alle 20.30 la Pomì dovrà battere Cadelbosco a Viadana (con un successo da tre punti) e sperare che non faccia altrettanto

Novara, che ha un match sicura-mente più difficile. A pari punti saranno le piemontesi a salire in A1, ma fare pronostici è assai arduo. Una domenica comunque da non perdere per i tifosi della Pomì.

RADIO E TV L’ultima gara della stagione regolare sarà anche oggetto di attenzioni da parte dei media loca-li con la copertura radiofonica da parte di Radio Rcn Cremona che trasmette sulle frequenze Fm 92.2-92.4-100.3 e in streaming su www.teleradiocremona.it e quella televisi-va con le riprese delle emittenti di Teletricolore Rete 7 Reggio Emilia e Cremona1, che manderanno in diffe-rita le immagini della gara.

U

Le casalasche hanno riaperto la lotta al primo posto, ma devono vincere e sperare che Novara non faccia altrettanto

Pomì, ultimo turno ad alta tensioneUna sconfitta al tie break (26-24, 19-25, 25-27, 25-20,

15-13 i parziali) che lascia però aperta a lotta alla salvez-za. Il libero della Reima, Riccardo Zoadelli analizza la sfida di Mondovì: «Peccato per il primo set, avanti 21-17 avremmo dovuto chiuderlo. Tuttavia siamo stati bravi a reagire e a capovolgere il risultato prima che la squadra di casa riuscisse a vincere l’incontro. Abbiamo sempre conquistato un punto su un campo difficile e siamo ancora in corsa. A questo punto dobbiamo giocare tre finali e la prima è domenica al PalaBertoni (0re 18) contro il Brescia. Non sarà facile, però dovremmo partire subito aggressivi e metterli in difficoltà e conquistare i tre punti. Soprattutto, non dovremo farci condizionare dai risultati delle nostre avversarie, come Sant’Antioco che gioca a Milano e Asti che sfida Bergamo».

CLASSIFICA (23ª giornata) Cantù 54; Bergamo 46; Milano 44; Genova 42; Mondovì, Cagliari 39; Olbia 37; Brescia 34; Asti 29; S. Antioco 28; Reima Crema 26; Iglesias 24; Cisano 22; Brugherio 19.

La Reima resta in corsama deve battere Brescia

VOLLEY A2

VOLLEY B1Cadelbosco-Montichiari 3-2Marsala-Fontanellato 3-0Mazzano-Ornavasso 2-3Novara-Casalmaggiore 0-3Pavia-Frosinone 0-3San Casciano-Sala Cons. 3-1San Vito-Soverato 0-3 Novara 60Pomì Casalmaggiore 60Ornavasso 59Frosinone 55Pavia 43Soverato 36San Casciano 35Cadelbosco 34Mazzano 34Fontanellato (-1) 28Sala Consilina 28Montichiari 28Marsala 16San Vito 8

Fontanellato-Pavia Frosinone-San Casciano Montichiari-Mazzano Ornavasso-NovaraPomì-CadelboscoSala Consilina-San Vito Soverato-Marsala

25ª G

iorn

ata

Cla

ssif

ica

La Canottieri Bissolati ha conquistato altri punti importanti ai fini della salvezza. I biancoazzurri hanno battuto in trasferta Treviglio per 8-4, mostrando una discreta organizzazione di gioco. I padroni di casa si sono portati a condurre 3-1, ma la Bissolati ha prontamente reagito mostrando la sua compattezza di squadra: attenzione in difesa e concretezza in attacco con le quali è stata ribal-tata la situazione. Il gruppo di Pasqualato e Felissari sembra abbia trovato un discreto equili-

brio tattico nel collegamento tra i ruoli e l’intesa tra i giocatori è indubbiamente migliorata, lo si nota nello sviluppo degli schemi offensivi. Oggi chiusu-ra del girone d’andata con un'altra trasferta in terra orobica, a Osio Sotto.

CLASSIFICA (10ª giornata) Piacenza 27; Busto Nuoto 19; Canottieri Milano 18; Vigevano 16; Osio 15; Monza, Canottieri Bissolati 12; Treviglio 9; Aquatica Torino, Varese 6; Bocconi Sport 3.

M.R.

PALLANUOTO

Bissolati, altri due punti pesantiAl Pieve 010 il successo casalingo di sabato

scorso per 4-3 contro Montecchio , è valso la con-quista matematica dei playoff. La vittoria è arrivata dopo un match sofferto, molto combattuto e con-traddistinto da un grande nervosismo, del quale hanno fatto le spese l’allenatore Civa, Marchini e Manuele Civa, tutti espulsi. Montecchio ne ha ap-profittato per rimontare lo svantaggio, ma i rosso-blu - una volta riordinate le idee - hanno saputo trovare la determinazione giusta per centrare la rete

decisiva con Baffelli. Questa sera alle 21 è in pro-gramma un’ ltra gara interna: a San Daniele Po arriva la capolista Viareggio per un match che si preannuncia spettacolare.

CLASSIFICA (18ª gionata) Viareggio 39; Correg-gio 35; Hockey Pieve 010 34; Pordenone 30; Sandrigo, Amatori Vercelli Roller Scandiano 29; Montecchio Precalcino 27; Roller Bassano 20; Amatori Modena 8; Cresh Eboli 7.

M.R.

HOCKEY PISTA

Il Pieve 010 ha blindato i playoff

26ª G

iorn

ata

Sport Sabato 20 Aprile 201327AUTOMOBILISMO

MONZA – Prima prova del campionato di Endurance della Blancpain Series nel week end all’Autodromo di Monza. Sabato si sono svolte le prove libere, domenica le prove ufficiali in mattinata e nel pomeriggio la com-petizione cui hanno preso parte 60 potenti sportcar derivate dalla serie. Una spettaco-lare gara di tre ore con partenza lanciata e cambio di pilota ai box, cui hanno partecipa-to 180 piloti provenienti da tutto il mondo. Al

termine dei 94 giri ha prevalso la Ferrari 458 Italia col numero 44 della svizzera Kessel Racing, condotta da Ramos-Rigon-Zam-pieri, davanti alla McLaren MP4-12C di Leclerc-Parisy-Soucek (della francese Art Grand Prix), giunta al traguardo staccata di oltre 18 secondi. Nella categoria pro-amato-ri primo posto (quinto assoluto) per la Ferrari 458 Italia della scuderia italiana AF Corse di Hammerson-Machiels-Bertolini.

Ramos-Rigon-Zampieri vincono a MonzaL’auto che ha vinto (foto Piech)

Il successo in Cina ha dato grande fiducia alla Ferrari, che anche quest’anno punta al titolo piloti con un Alonso, sempre competitivo. Ma Vettel è ancora al comando del mondiale, quindi serve un altro scosso-ne alla classifica, grazie ad un’altra grande prestazione sul circuito Sakhir in Bahrain. Attenzione, però, al redivivo Raikkonen, che si pro-pone come terzo incomodo nella lotta al titolo. Nelle prime libere di ieri, un Massa in crescita ha fatto segnare il miglior tempo davanti ad Alonso (4° Vettel). Nel pomeriggio, invece, il più veloce è stato Raikkonen davanti alle due Red Bull (Alonso 4°). Oggi le qualifiche e domani la gara (in diretta alle 14 su Sky F1 e in differita alle 21 su Rai 1).

Formula 1 Raikkonen è il più velocenelle libere in Bahrain. Bene le Ferrari

(C.T.) Lo scorso week end si è svolto a S. Giorgio di Nogaro il Meeting nazionale per le categorie Allievi, Cadetti, Ragazzi e Master. Nell’occasione hanno brillato gli equipaggi lombardi: nel quattro di coppia Cadetti, oro per Miriam Vacchelli (Baldesio) e nella stessa gara argento per l’armo di Clarice Cloutier (Flora), che si era aggiudicata l’argento anche nel Meeting di Piediluco. Secondo posto anche il 4x di Mazzolini e Ferrari (Baldesio). Domani fari puntati sul Memorial d’Aloja.

Canottaggio Clarice Cloutier,altro argento dietro la Vacchelli

La grinta della Zago (n. 13)

Page 28: Il cremasco

di Fortunato Chiodo

utrita la locandina del cicli-smo provinciale Fci. Domani sono in programma le gare dei Giovanissimi (7-12 anni) per il 4° Trofeo Gs San Bas-

sano, organizzate dall’Uc Cremasca del presidente Albino Ferla. Partenza alle ore 14. Non si corre, invece, il 28° Gran Premio Liberazione del 25 aprile, classi-ca internazionale e nazionale di Elite e Junior donne di Crema. Difficoltà a reperire aiuti di enti e sponsor commer-ciali, sono alla base di questa dolorosa decisione degli organizzatori, nella spe-ranza di riprendere nel 2014. Manca l’ufficialità, ma sembra che saltino due altre corse del calendario provinciale: tra queste il “9° trofeo Pierino Baffi” di Vailate. Per fortuna, l’attività del cicli-smo provinciale prosegue giovedì 25 aprile, con la 63ª Coppa Ardigò a Pessina Cremonese riservata agli Elite e Under 23, patrocinata dal CC Cremo-nese 1891-Arvedi. Si corre sulla distan-

za di 140 km, con partenza della corsa alle ore 14. Direttore di corsa Antonio Pegoiani, presidente del Comitato Pro-vinciale della Federciclismo.

GUARNIERI ALLA ROUBAIX La Rou-baix, monumento mondiale del ciclismo,

per i suoi muri e il mitico pavè, ha trionfa-to l’elvetico (di origini lucane) Fabian Cancellara, con la maglia della Radio-Shack. Partiti 198 e 118 giunti all’arrivati, registriamo il 21° posto di Paolini, miglio-re azzurro all’arrivo con un ritardo di 1’. Solo 22° Pozzato, come al solito attesis-simo e come al solito disperso nella pol-vere. Positiva la prestazione di Jacopo Guarnieri (Astana Pro Team), giunto 31° a 3’ 29” dal vincitore.

KATUSHA AL GIRO D’ITALIA Si aspettava solo l’ok dell’Uci: la Katusha è stata ammessa al Giro d’Italia che scatte-rà il 4 maggio da Napoli, per concludersi a Brescia domenica 26. La corsa rosa vedrà al via 23 squadre, invece delle canoniche 22: 19 Pro Team e 4 Profes-sional Team, mentre il numero dei corri-dori passa da 198 a 207. La deroga è stata concessa dopo che la russa Katusha, inizialmente fuori dal World Tour, ha vinto il ricorso al Tas di Losanna, e il 18 febbraio è rientrata in possesso della licenza che dà diritto a partecipare alle corse di prima fascia. Tra i big inte-

ressati alla corsa rosa, Vincenzo Nibali, Bradley Wiggins, Ryder Hersjedal, Ivan Basso e Samuel Sanchez.

IL GIRO DONNE SI FARA’, IL GIRO BIO A RISCHIO Il Giro d’Italia femminile è salvo. Riparte dal 30 giugno fino al 7 luglio, con otto tappe dal sud al nord d’Italia: partenza dalla Puglia e arrivo in Lombardia. Ci saranno tutte le migliori, capeggiate dalla maglia rosa 2012, irida-ta e olimpionica Marianne Vos. Il Giro Bio maschile, invece, rischia di scomparire: l’organizzatore ha chiesto alle squadre di contribuire alle spese, con esito negativo. Sempre per difficoltà economiche è stata annullata anche la Coppa per Nazioni Under 23.

RADIOCORSA Fine della corsa per la RadioShack. Il devastante scandalo doping che ha coinvolto il texano Lance Armstrong, ha avuto un effetto determi-nante nel grande ciclismo. Flavio Becca, patron del team Leopard, è stato lapida-rio: «Per sedersi al tavolo con gli sponsor, servono risultati, questi finora non ci sono stati». Difficile a questo punto pen-

sare che Fabian Cancellara rinnovi il contratto per altre stagioni: la svizzera Iam e l’americana Bmc gli fanno ponti d’oro, dopo che con l’impresa alla Roubaix è balzato al comando della clas-sifica Uci World Tour. Il suo tecnico e allenatore Guercilena l’ha conosciuto nel 2000 al Centro Mapei, era ancora dilet-tante: «Mai visto uno con tanta forza di volontà» Credo sia quasi impossibile mi-gliorare, Fabian ha raggiunto il top come atleta, ora bisogna tenere questo stan-dard il più lungo possibile. Lo svizzero stato costretto a cambiare i programmi, salterà il Giro d Italia, ma dovrebbe rien-trare in corsa al Giro del Belgi,o per poi puntare sul Giro di Svizzera. Anche il Tour è in forte dubbio, mentre è sicura la par-tecipazione alla Vuelta, passaggio obbli-gato per raggiungere il secondo picco di forma stagionale, che gli consenta di presentarsi al Mondiale su strada di Firenze nella condizione ideale per inse-guire il suo sogno: vestire la maglia irida-ta nella gara in linea. Successo che farebbe bene a tutto il ciclismo.

N

Saltato il Gp Liberazione di Crema, l’attenzione si sposta sulla corsa di Pessina riservata agli Elite e Under 23

Il 25 aprile fari puntati sulla Coppa ArdigòCICLISMO

Erano 250 i corridori impegnati al bike air di Vigevano per la seconda prova del Giro Nazionale Bmx. Nonostante qualche assenza tra gli Elite, è stata vera bagarre tra i giovani promettenti. Un Martti Sciortino in ottima forma, ha mostrato fin dalle prime battute che può essere una minaccia per il leader della classifica Bonini. Una serie di primi posti, lo ha proiettato al gate finale per il main

event: la sorte gli è stata però contraria ed un con-tatto nei primi metri, ha messo l’atleta dell’Action fuori dai giochi per la lotta al podio. Settimo posto con rammarico, ma soddifazione al tempo stesso per aver recuperato una condizione che da tempo mancava e che lo colloca nei posti alti abituali della classifica. Gara quasi uguale per lo Juniores Alby Bonaglia, che ha colto un buon quinto posto.

Action, buoni risultati a Vigevano

SportSabato 20 Aprile 201328

Si avvia alla conclusione la stagione invernale boccistica cremasca (lunedì è iniziata la penultima gara del calendario) ed ancora uno sforzo organizzativa della bocciofila “Nuova Bar Bocciodromo”, che con il comitato tecnico si è adoperato ad allestire al meglio il 5° memorial “Amici scomparsi”. Nella categoria A/B tutti ad attendere l’ennesimo successo trescorese, ma ecco spuntare Riccardo Podenzana e Antonio Vannucchi a rovinare i piani della bocciofila di Comolli.

Dopo aver eliminato Pellegrini-Freri (12-8), gli offanenghesi superavano sul filo di

lana Lanzi-Sangiovanni ed in finale aveva-no la meglio sui favoriti Pedrignani e Guglieri per 12-6. Al quarto posto Pezzetti in coppia con Galantini. En plein dei boc-ciofili “stranieri” nella categoria C/D e vitto-ria (sofferta) di Luciano Conti e G. Pietro Recanati. Gli orobici s’imponevano nei quarti su Cazzaniga e Lorenzetti (12-10) e successivamente superavano i cremosa-nesi Tedoldi e Vailati per 12-5.

Conquistavano la finale anche Christian Mariani e Luigi Descapè, che eliminavano Foschetti-Gatti (12-5) ed in semifinale Gatti-Riboli per 12-6. Finale equilibrata,

giocata punto a punto: la spuntavano Conti-Recanati sui codognesi con il pun-teggio finale di 12-11. Ha diretto la gara Gianpietro Raimondi, arbitri di finale Eugenio Barbieri e Massimo Testa.

GP GOTICO Successo cremasco nella gara regionale svoltasi al bocciodromo di Piacenza. Splendida performance e vitto-ria di Stefano Guerrini ed Andrea Zagheno che in finale hanno avuto la meglio sui “ferrovieri” Alberto Antonioli e Giorgio Tessadri. Quinto posto per De Stefani-Comizzoli, sesti i bissolatini Cironi e Ferrari.

Massimo Malfatto

Incompiuta. E’ l’aggettivo che meglio definisce la bocciofila Vis Trescore e il suo campionato italiano di società (1ª categoria) giunto al capolinea nel match di ritorno con la sconfitta per 2-0 contro la “Zeni”, dopo la vittoria (1-0) a Crema. Sulle corsie del bocciodromo di Lodi la formazione di Sergio Marazzi è apparsa svagata, ha giocato a corrente alternata ed ha pagato la cattiva giornata di alcuni suoi giocatori che è giusto che vengano messi di fronte alle proprie responsabili-tà: non può bastare come scusante l’as-

senza di Guglieri, costretto ancora a dare forfait. Il primo vero dispiacere per la formazione trescorese arrivava dalla spe-cialità individuale dove un discontinuo Alberto Pedrignani veniva nettamente sconfitto da Jacopo Gaudenzi per 8-3 e 8-4. La terna Guerrini-Galantini-Zagheno perdeva il primo set (5-8), ma con l’iden-tico punteggio si aggiudicava il secondo.

Dopo aver vinto la sera prima la regiona-le di Piacenza c’era parecchio ottimismo sulla coppia Guerrini-Zagheno: vinceva-no bene il primo game (8-3), ma trovava-no disco rosso nel secondo (5-8). Dolenti note degli irriconoscibili Pedrignani-Galantini, protagonisti di una prestazio-ne nettamente al di sotto delle loro aspettative, che perdevano entrambi i

set per 8-5 e la qualificazione. In sostan-za un’altra bocciofila di casa nostra stecca l’ennesima prova di carattere a livello nazionale ed in questa circostanza bisogna obiettare che la Vis Trescore aveva di fronte una formazione che in valore assoluto non aveva nulla più dei trescoresi.

M.M.

Memorial “Amici scomparsi” a Vannucchi e PodenzanaE’ cominciato il conto alla rove-

scia che porta al trofeo “Martiri della Libertà”, gara nazionale in programma giovedì 25 aprile. E’ giunta alla sua 68ª edizione questa manifestazione organizzata dalla PuntoRaffaVolo, quest’anno non inserita nel circuito Fib. “Martiri” quindi orfana di bocciofili di A1, ma non per questo sarà meno avvin-cente e incerta del solito. Program-mata a 64, sono iscritti 128 gioca-tori in rappresentanza di 56 socie-tà, 20 comitati provinciali e quattro regionali. Le eliminatorie (inizio ore 9) si svolgeranno su tutti gli impian-ti della città ed inoltre sui boccio-dromi di Soresina, Mirabello Ciria, Verolanuova, Crema e Casalpu-sterlengo. Finali a partire dalle 14.30 presso il bocciodromo co-munale. Direttore di gara sarà il brianzolo Domenico Ferrario, assi-stente Ennio Clementi.

IL VIOLINO SUL PO Vittoria (ma che fatica!) di Roberto Manghi e Renzo Tosca che in finale hanno superato “Bobo” Pedretti e Giu-seppe Corbari.

In 128 in garaalla “Martiri”

Vis Trescore sconfitta (2-0) ed eliminata

bmx

bOCCE

Vannucchi e Podenzana

Due atlete del team Stradivari hanno centrato il podio nel Duathlon del Torrazzo, che si è svolto a Cremona: Veronica Signorini è giunta seconda alle spalle di Ana Maria Cretu, con terzo posto di Sara Tavecchio e quarto di Vittoria Pani. In campo maschile, ai piedi del podio è arrivato Huber Rossi, quarto e ad un passo dalla top ten assoluta Marco Mangiarotti, undicesimo. Veronica Signorini e Huber

Rossi hanno il conquistato il titolo provinciale. Sulla scena internazionale, sfortunato esordio per Csaba Rendes, costretto al ritiro a Chendgu in Cina nella tappa di Asian Cup. Appuntamenti podistici, invece, per Sara Dossena e Martina Dogana: la Dossena ha trionfato nella 10 km collinari di Sesto Calende, quinto tempo assoluto per la Dogana, prima di cate-goria, nella 10 km di Zanè.

Titoli provinciale a Signorini e RossiDUATHLON

Christian Grazian ha vinto la Coppa Ardigò 2012

Page 29: Il cremasco

di Laura Bosio

o stile di vita che è andato afferman-dosi negli ultimi anni, basato sulla se-dentarietà e su un'alimentazione scor-retta, porta a numerosi problemi per la salute: ne è un esempio l'incremento

dei problemi infiammatori delle emorroidi, un problema che si acuisce nella stagione calda. «Il plesso emorroidale venoso è un cuscinetto che evita lesioni durante il passaggio delle fe-ci» spiega Ernesto Laterza, direttore dell'unità operativa di chirurgia generale dell'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Esso diventa una malattia quando inizia a creare problemi, come infiammazioni, sanguinamento, arrossamento, prolasso... Esistono vari gradi di gravità per questa patologia, che vanno dal più leggero, il primo, al più grave, il quarto».

Quali sono le cause?«Sicuramente lo stile di vita e le abitudini ali-

mentari hanno un grosso peso nell'insorgere di tali disturbi: si beve poca acqua, si consuma-no poca frutta e verdura e poche fibre, in favo-re di insaccati, cibi ricchi di sale, spezie, alco-lici, che favoriscono il processo infiammatorio, anche se negli ultimi anni è stato possibile evincere che una forte componente è quella dell'ereditarietà. Anche la stitichezza può cau-sare problemi di emorroidi, così come un alvo eccessivamente diarrotico. Tra le cause, poi, individuiamo anche la postura, e abitudini sba-gliate come il restare troppo a lungo seduti o in piedi. Infine, tra le concause, troviamo anche l'assunzione di determinati farmaci come ad esempio la pillola anticoncezionale».

Come si previene l'infiammazione?«Un buon 50% di risultato lo si ottiene mo-

dificando le abitudini alimentari, imparando a bere almeno due litri di acqua al giorno, se-

guendo una dieta ricca di frutta e verdura. Im-portante anche fare attività fisica, anche solo passeggiate, o certi sport che aiutano a favo-rire la decompressione del plesso emorroida-le, come lo yoga. Mantenere attivo il proprio si-stema vascolare aiuta a migliorare la circola-zione ed a evitare i ristangni di sangue, inoltre l'esercizio fisico contribuisce alla tonicità dei tessuti corporei.».

Quali sono i principali sintomi?«Il primo sintomo di emorroidi piu comune

è il sanguinamento subito dopo la defecazio-ne. Questo sintomo, tuttavia, deve anche es-sere verificato con indagini più approfondite, come la colonscopia, in modo da escludere eventuali patologie più importanti, soprattut-to in soggetti sopra i 50 anni.

Altri sintomi che possono evidenziare la pre-senza di infiammazioni sono dolore e senso di pesantezza (all'altezza del canale anale), pro-lasso, prurito. Il dolore solitamente si manife-sta nella fase acuta, ossia in presenza di forte

infiammazione o di trombosi emorroidaria».

Come si cura questa patologia?Dipende dal grado di gravità della patologia.

Nei casi più lievi, in particolare primo grado, so-no sufficienti semplici accorgimenti, come una frequente igiene intima, lavaggi con acqua tie-pida e camomilla, o con bicarbonato di sodio. In caso di emorroidi di secondo grado, si è a metà strada tra una cura semplicemente medi-ca, come una pomata, e una più invasiva, come l'applicazione di piccoli elastici che portano al-la chiusura delle emorroide. Si tratta di un trat-tamento da fare a livello ambulatoriale. Nei casi più gravi, come il 3 e 4 grado, bisognerà ricor-rere all'intervento chirurgico. Ce ne sono di va-ri tipi fra cui la legatura chirurgica, o l'applica-zione di un doppler che consenta di fare una le-gatura selettiva dei vasi emorroidali. Infine esi-ste una terza tecnica, che si utilizza in caso di prolasso importante, e che si concretizza nell ezione parziale delle emorroidi, attraverso una suturatrice meccanica.

Ernesto Laterza: «Per prevenire le infiammazioni emorroidali attenzione all’alimentazione e all’attività fisica»

LBuon stile di vita contro le infiammazioni CUP Centro Unificato di Prenotazione

Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori

Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00

orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno, sono un’insegnante della scuola d’infanzia. Vorrei proporre al mio istituto un progetto sulla corporeità che coinvolga le insegnanti della scuola primaria. Su quali aspetti potrei lavorare per realizzare questo progetto?

Grazie, MP

Come studio collaboriamo molto con le insegnanti, e un punto su cui può sicuramente lavorare è l’esperienza del pro-prio corpo come presa di coscienza della propria globalità. La corporeità integra infatti molte dimensioni: fisico-funzionale (saper fare col corpo), cognitiva (conoscere il corpo e attraver-so il corpo), affettiva (amare il proprio corpo), sociale (interagire attraverso il corpo), etica (rispettare il proprio corpo).

Nella scuola d’infanzia l’esperienza del corpo è facilitata dalla dimensione della sensorialità, del movimento e della motricità, che il bambino ricerca spontaneamente nell’am-biente in cui si trova. Nella scuola primaria tale esperienza può essere ulteriormente ampliata grazie allo studio, perciò i colle-ghi del ciclo successivo potranno lavorare su questi temi at-traverso moduli didattici che coinvolgano più aree, dalle scienze naturali (lo studio del corpo umano) alle scienze mo-torie. Mi sembra un progetto molto originale e la incoraggio vivamente a proseguire.

Un caro saluto, Michela Barbieri

STUDIO ASSOCIATO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA di DOTT. LOCCI GRAZIELLA, DOTT.BARBIERI MICHELA & ASSOCIATI

Orari: Lun-ven:15.30-19.30 - Sab: 9.30-12.30/ 14.00-19.00 tel 0372 429208 Castelverde (CR) Via Manzoni 12 - Loc. Castelnuovo del Zappa

Tel. 0372 429208 - mail: [email protected]

E' cosa nota il legame tra l’atti-vità fi sica e la salute della perso-na; ma fanno comunque rifl ettere i dati con cui la letteratura scien-tifi ca più recente conferma quan-to l’attività motoria possa miglio-rare non solo le prestazioni fi siche e più in generale la qualità del-la vita di chi la pratica, ma an-che ridurre la morbilità e la mor-talità per malattie cardiovascolari. È stato stimato che l’eliminazione di un fattore di rischio come la se-dentarietà può portare ad una ri-duzione delle malattie cardio-va-scolari del 15-39%, del cancro

del colon per il 22-33% e di frat-ture ossee causate dall’osteopo-rosi per il 18%. Per questo, il Mi-nistero della Salute ha varato un progetto sperimentale in quattro Regioni (Lombardia, Emilia-Ro-

magna, Veneto e Sicilia) per te-stare la sostenibilità e la funzio-nalità di una struttura d’offerta a rete della prescrizione dell’eserci-zio fi sico come strumento di pre-venzione e terapia. In attuazione dell'accordo con il Ministero, Re-gione Lombardia ha approvato un proprio progetto che coinvolge le Asl di Milano, Brescia, Como, Monza e Brianza, Varese. La spe-rimentazione condotta dalla Asl di Varese ha in particolare previ-sto la prescrizione e l’erogazio-ne di attività fi sica personalizzata e fi nalizzata al raggiungimento e

mantenimento nel tempo dei livel-li di attività prescritta. I medici di assistenza primaria hanno sele-zionato 60 pazienti obesi o affet-ti da diabete mellito, a cui è sta-ta proposta la partecipazione allo studio pilota: attraverso una Car-ta del Rischio Cardiocerebrova-scolare sono stati individuati 40 pazienti a rischio “medio” e 20 a livello “alto”, quest’ultimi indiriz-zati ai Centri di 2° Livello. Qui è stata effettuata la valutazione fun-zionale e sono state fornite indi-cazioni individualizzate sulla tipo-logia di attività fi sica da svolgere.

Salute e attività fisica, sperimentazioni in LombardiaL’eliminazione della sedentarietà riduce il rischio di malattie cardiovascolari

Salute 29Sabato 20 Aprile 2013

A cura della Dottoressa Michela Barbieri psicologa e psicoterapeuta familiare

Il dotto Ernesto Laterza, direttore dell'Unità operativa

di chirurgia generale dell'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore

CREMONASANT’AMBROGIO S.N.C.VIA FILZI, 40/E26100 CremonaTel. 0372-22327RARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:15 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 4A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA MONTEVERDI, 1226100 CremonaTel. 0372-21450ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

SAN BASSANOVENTURELLI PIERANGELOVIA ROMA, 4526020 San BassanoTel. 0374-373212ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

ISOLA DOVARESEPASQUALI GIUSEPPINAVIA GARIBALDI, 83/8426031 Isola DovareseTel. 0375-946126ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:00Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CORTE DE’ FRATIBODANA ALESSANDROPIAZZA ROMA, 1726010 Corte de´ FratiTel. 0372-93123ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

CASALBUTTANOTAIETTI MARCOVIA JACINI, 2126011 CasalbuttanoTel. 0374-362183ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanale:GIOVEDÌ

FARMACIE DI TURNO Dal 19 al 25 AprileDistretto di Cremona

CREMABERTOLINI GIORGIOPIAZZA GARIBALDI, 4926013 CremaTel. 0373 256279ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CAPRALBA STRADA GIUSEPPE PIAZZA EUROPA, 426010 CapralbaTel. 0373 450384Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleSABATO

CASTELLEONEPESADORI DI PIANTELLIVIA SOLFERINO, 526012 CastelleoneTel. 0374-58182ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanale:LUNEDÌ

DOVERA - FONTANADI FONTANA GIOVANNI A.VIA LODI, 2926010 DoveraTel. 0373 94020Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ MATTINO

Casalmaggiore

Distretto di Crema

CASALMAGGIOREZANELLA AURELIO VIA CAIROLI, 226041 CasalmaggioreTel. 0375 42322Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

RIVAROLO DEL RE ED UNITI GHISELLINI SNCVIA APORTI, 3526036 Rivarolo del Re ed UnitiTel. 0375 534016Orari di apertura Mattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30Giorno di chiusura settimanaleSABATO

Page 30: Il cremasco

di Giulia Sapelli

n occasione della Giornata mon-diale della salute, svoltasi lo scorso 7 aprile, l’Oms ha invitato tutti i Paesi del mondo ad inten-sifi care gli sforzi per la preven-

zione e il controllo dell’ipertensione, conosciuta anche come pressione alta. Si stima infatti che l’ipertensione colpisca in tutto il mondo almeno un adulto su tre dai 25 anni di età in su, vale a dire circa un miliardo di persone. L’ipertensione è uno dei più importanti fattori che contribuiscono all’insorgere di malattie cardiache e ictus - che in-sieme costituiscono la prima causa nel mondo di morte prematura e disabilità. I ricercatori stimano che l’ipertensione contribuisca a causare circa 9,4 milio-ni di decessi per malattie cardiovasco-lari ogni anno. Inoltre, la pressione alta aumenta il rischio di malattie come l’in-suffi cienza renale e la cecità.

ALCUNI DATILa prevalenza dell’ipertensione è

più alta in Africa (46% degli adulti), mentre la più bassa si registra nel-le Americhe (35% de-gli adulti). Nell’insieme, i paesi ad alto reddito hanno una prevalenza più bassa dell’iperten-sione (35% degli adul-ti) rispetto ai gruppi a basso e medio reddi-to (40% degli adulti) - grazie a effi caci politiche pubbliche multisettoriali e a un migliore accesso all’assistenza sanitaria.

PREVENZIONE E CONTROLLO DELL’IPERTENSIONE

Il primo passo per prevenire e te-nere sotto controllo l’ipertensione è la

diagnosi: è quindi im-portante tenere con-trollati i propri livel-li pressori. Quando le persone conoscono il proprio livello di pres-sione arteriosa sono in grado di intervenire per tenerla sotto con-

trollo. Lo scopo di tutto questo, come ha sottolineato l'Oms in occasione della Giornata della salute, «è di ren-

dere consapevoli le persone della ne-cessità di conoscere il proprio livello di pressione arteriosa, di prendere sul serio l’ipertensione e di tenerla sotto controllo».

DIMINUZIONE DEL RISCHIOE' sempre l'Oms a fornire le princi-

pali indicazioni per diminuire il rischio di ipertensione. In particolare si se-gnalano alcune semplici azioni quo-tidiane: consumare meno sale, adot-tare un regime alimentare bilanciato, svolgere attività fi sica regolare, evitare il consumo di tabacco, evitare il con-sumo dannoso di alcol.

PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE NON TRASMISSIBILI

Nel 2012, nell’ambito dell’Assem-blea Mondiale della Sanità, i gover-ni hanno deciso di adottare l’obietti-vo globale di una riduzione del 25% dei decessi prematuri dovuti a malat-tie non trasmissibili entro il 2025.

«I leader del mondo hanno con-cordato sul fatto che prevenire e te-nere sotto controllo l’ipertensione è un passo importante per il raggiungi-mento di quest’obiettivo», ha detto il dr. Oleg Chestnov, vice direttore Ge-nerale dell’OMS per le malattie non trasmissibili e la salute mentale.

La campagna dell’Oms per inco-raggiare le persone a misurarsi la pressione costituisce una risposta alla Dichiarazione politica delle Nazio-ni Unite sulle malattie non trasmissibi-li, adottata dai Capi di Stato e di Go-verno nel settembre del 2011.

La Dichiarazione impegna i paesi a intensifi care gli sforzi per promuovere campagne di sensibilizzazione pub-blica per migliorare la prevenzione e il controllo di malattie non trasmissibi-li quali le malattie cardiache e l’ictus, i tumori, il diabete e le malattie respi-ratorie croniche. «La diagnosi preco-ce dell’ipertensione e la riduzione del rischio di infarto e ictus sono eviden-temente molto meno costose per in-dividui e governi rispetto alla chirur-gia cardiaca, all’assistenza a seguito di ictus, alla dialisi e ad altri interven-ti che possono rendersi necessari più avanti nel tempo se la pressione arte-riosa non viene diagnosticata e cura-ta, fa sapere l'Oms.

I

Appello dell’Oms in occasione della Giornata mondiale della salute, svoltasi lo scorso 7 aprile

Il primo passoè tenere controllati

i livelli pressori

Con un’ordinanza fi rmata il 2 aprile 2013, il mi-nistro della salute Renato Balduzzi ha innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina, da 16 a 18 anni. Viene così modifi cata l’ordinanza dello scorso settembre, che resta in vigore fi no al 23 aprile. Dopo tale data e fi no al 31 ottobre 2013 sarà invece attivo il divieto di ven-dita vale per i minori di anni 18.

La nuova ordinanza si è resa necessaria in coe-renza con la norma del Decreto Balduzzi, che dal 1 gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di età per la vendita dei prodotti del tabacco. Le sanzioni per l’inosservanza della nuova ordinanza sono quelle già previste per la vendita di prodotti del tabacco

a minori di anni 18. Il Ministro Balduzzi aveva chie-sto all’Istituto superiore di sanità un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all'utilizzo del-le sigarette elettroniche, in particolare sui minori, sul-la base degli ultimi aggiornamenti scientifi ci. L’Istitu-to superiore di sanità ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia per la valutazione della pericolosità che prevede l’ap-plicazione di un modello che misura l’assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, consi-derando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di “fumatori” a moderata, media e forte intensità di utilizzo. Lo studio condotto dall’Istituto superiore di sanità ha evidenziato come, anche per i prodotti a

bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabi-le di nicotina - come determinata dall’Agenzia euro-pea per la sicurezza alimentare (Efsa) - è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elet-troniche. Tale evidenza è ancora più signifi cativa ne-gli adolescenti.

In sostanza, quindi, non si possono escludere effetti dannosi per la salute. Il Ministro Balduzzi ha chiesto in seguito un ulteriore parere al Consiglio su-periore di sanità, che dovrà valutare lo studio con-dotto dall’Istituto superiore di sanità in merito alla pericolosità delle sigarette elettroniche nonché sta-bilire se le sigarette elettroniche, e le ricariche con-tenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere

nella defi nizione di “medicinale per funzione”, pur in assenza di un’esplicita destinazione d’uso in tal sen-so da parte del responsabile dell’immissione in com-mercio. Il Css ha iniziato l’esame della questione il 19 marzo scorso.

Sigaretta elettronica vietata fino ai 18 anniORDINANZA MINISTERIALE VALIDA DAL 23 APRILE FINO AL 31 OTTOBRE

Salute30Sabato 20 Aprile 2013

I dati del ministero

Ricoveri ospedalieri in calo nel 2011

Nell'anno 2011 sono stati eroga-ti 10.749.246 ricoveri ospedalieri, corri-spondenti ad un totale di 69.417.699 gior-nate con una riduzione rispetto al 2010 di circa 520.000 ricoveri (-4,5%) e di cir-ca 2.400.000 giornate (-3,5%). Sono i dati del Rapporto annuale sull'attività di ricove-ro ospedaliero relativi alle Schede di dimis-sione ospedaliera (Sdo) del 2011, realizzato a cura dell'Uffi cio VI della Direzione genera-le della programmazione sanitaria del mini-stero della Salute.

La principale causa di ricorso all'ospeda-lizzazione in regime ordinario, pur non co-stituendo una condizione patologica, è rap-presentata dal parto con 316814 dimissioni. Escludendo il parto, le principali cause di ospedalizzazione sono riconducibili a pato-logie cardiovascolari e respiratorie, interven-ti chirurgici per sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori. Per quanto concerne l'attività di Day Hospital, la principale causa di accesso è rappresenta-ta dalla somministrazione di chemioterapia (drg 410 - Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta) con 1.917.024 di accessi (24% del totale degli accessi in day hospital).

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile naturopata, la scuo-la che ha frequentato è ad in-dirizzo psicosomatico, potreb-be spiegarmi, brevemente, cos'è l'ipertensione e alcuni at-teggiamenti del soggetto iper-teso?

Grazie Luca

Il sangue e i vasi sono comple-mentari e hanno origine dallo stesso foglietto embriologico, dalla stessa sostanza cellulare. La prima funzione del vaso è quella di racchiudere, l'altra di canalizza-re affinché il sangue sia indirizza-to, guidato, modulandone anche la forza grazie all'elasticità dei va-si. La pressione arteriosa è data dal rapporto tra la spinta che il cuore esercita sul sangue perché questo circoli e la resistenza dei vasi. Secondo la psicosomatica il sangue è fuoco che brucia, la vi-ta che divampa, la passione e il sentimento che dilagano poten-zialmente incontrollabili, il vaso

raffredda questa energia, la mo-dula, la tiene sotto controllo. Il rapporto che si stabilisce tra il va-so e il sangue trova il suo corri-spettivo nella relazione che esiste tra l’IO e l’ES. Se l’ES affonda le radici nell'inconscio, nel mondo delle passioni, l’IO si costituisce sulla razionalità e sulle regole che col tempo disciplinano gli spazi soggettivi per ragioni sociali e morali. L'ipertensione esprime il tentativo spasmodico di mante-nersi distaccati e lucidi rispetto all'irruzione di moti e impulsi che potrebbero scompaginare l'ordi-ne costituito. L'iperteso difficil-mente tollera un altro modo di " vedere "; l'imprevisto e il cambia-mento lo destabilizza. Non si fer-ma mai, fingendo una sicurezza che grava su corpo e mente. L' iperteso pretende da sé sempre il massimo ed è sempre insoddi-sfatto, vanta di sé la coerenza, in realtà è la impermeabilità a fatto-ri esterni ed emozionali.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

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Due sono le principali tendenze e le abitudini in ampia diffusione in questi anni: da una parte il recupero delle risor-se già a disposizione, dall'altra la ricerca della qualità. Un po' per necessità, un po' per un senso di riscoperta dei valori che interessa ogni ambito dell'esistenza, sino agli aspetti più pratici come quelli legati alla gestione della casa, sempre più spesso ci si rivolge a professionisti ed artigiani che siano in grado di ridare nuova vita a ciò che già si possiede.

La casa, considerata dagli italiani il bene più prezioso, è un luogo da rende-re sempre meno conforme a standard prestabiliti e sempre più strutturato sulle

necessità di chi vive gli spazi quotidiana-mente ed ha necessità di poterli adatta-re, nel corso degli anni, ad una famiglia in continua evoluzione.

La risorsa più preziosa, quindi, si rive-la sempre di più la presenza di artigiani e professionisti preparati in grado di por-tare avanti le migliori tradizioni condite con la continua ricerca innovativa, ga-rantendo ai clienti soluzioni su misura e pensate per rispondere in modo specifi-co alle singole esigenze, nel rispetto dell'individualità della persona e della famiglia, con tutte le sue necessità. Un mondo, quello dell'artigianato, che con frequente passione viene esplorato ed

intrapreso anche dai giovani, in cerca di lavoro e di un futuro che possa essere appagante anche nello svolgimento quotidiano. Proprio la passione è la chia-ve del successo dell'artigianato, che nel nostro Paese si distingue come una del-le realtà più significative e portanti del settore economico: la gelosa e attenta conservazione del saper fare che si ac-compagna ai mestieri in grado di rinno-varsi sulla scia di una tradizione che garantisce qualità e attenzione, permet-te al settore artigianale di essere sempre più che competitivo e di essere custode di saperi importanti perchè destinati a non diventare mai obsoleti.

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