Il Piccolo del Cremasco

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INFLUENZA - Cremaschi sotto scacco: il virus sta colpendo molte persone. L’Asl raccomanda di ricorrere al vaccino - Alle pagine 4-5 Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del VENERDI’ 14 GENNAIO 2011 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO DRAMMA DELLA GELOSIA: HANNO RISCHIATO LA VITA Una donna a Castelleone gettata dal balcone. Un’altra, a Monte, stava per essere strozzata. I due uomini, protagonisti di questi episodi brutali, accusati di tentato omicidio. Due fatti isolati? No. I casi sono 80 all’anno. Lo sostiene un’associazione benemerita PERCHÉ TANTA VIOLENZA? RISPONDE LO PSICHIATRA Gli esperti la chiamano «sindro- me di Otello»: è la gelosia patologi- ca che mariti, conviventi e separati, manifestano spesso contro le loro donne, e che spesso li conduce a gesti estremi di violenza contro di loro. Sono episodi che purtroppo sono ricorrenti nelle cronache tele- visive. Anche il nostro territorio non ne è immune. Sono di questi giorni due notizie che riferiscono appunto di gesti violenti contro le donne compiuti da mariti e convi- venti. Il primo è accaduto a Castelleo- ne. Il fatto, per la verità, risale alla fine dello scorso novembre, ma so- lo in questi giorni gli inquirenti, al termine delle indagini, hanno fatto scattare l’arresto del presunto auto- re del misfatto. E.A.M. marocchi- no, già colpito da provvedimenti di espulsione, clandestino di 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di ten- tato omicidio nei confronti della convivente, avendola "lasciata ca- dere" da un balcone della loro abi- tazione posta al 2° piano. La donna, anch’essa di origine marocchina ma in Italia regolarmente dal 2003, ha dovuto essere ricoverata in ospeda- le. L’uomo invece, è stato tradotto nel carcere di Cremona. Il secondo episodio riguarda un autotrasportatore di Spino d’Adda separato dalla moglie fin dalla scor- sa estate. L’accusa: aver tentato di strangolare col cappio di una fune l'ex moglie dopo averla attesa in strada a Monte. Aggredita alle spal- le, la donna, con le proprie grida e il tentativo di sottrarsi all’agguato, ha attirato l’attenzione dei passanti, e questo ha costretto l’uomo alla fuga. Già denunciato dalla moglie fin dallo scorso settembre per mo- lestie, l’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Cremona. Sono due episodi purtroppo fra tanti. Ma qual è in proposito il pa- rere dell’esperto? Abbiamo sentito il dottor Roberto Poli, responsabile del servizio psichiatrico dell’ospe- dale di Cremona. «La gelosia fra coniugi è rappresentata da una gam- ma molto ampia di comportamenti: da una forma morbosa ma non par- ticolarmente violenta di insicurez- za del rapporto col partner, fino al patologico delirante che può porta- re a gesti estremi sugli altri e su di sé». Ma qual è la causa? «Le cause possono essere diverse, alcune rea- li ma molto spesso del tutto fanta- siose. In fondo c’è comunque sem- pre una insicurezza di sé e un basso livello di autostima. Spesso si parte da una semplice gelosia ingiustifi- cata per poi vivere in modo sempre più ansioso ed accentuato uno stato di disagio incontrollabile». Pare di assistere a un'accentua- zione del fenomeno in questi ultimi anni. E’ vero? «Non parlerei di ac- centuazione del fenomeno che c’è sempre stato. Probabilmente si trat- ta di una maggior presa di coscien- za della possibile gravità del feno- meno sia da parte delle vittime - un tempo più costrette a subire - sia da parte delle autorità legislative e re- pressive. Quando la manifestazione di violenza avviene fra le mura do- mestiche solo difficilmente emerge in termini di esplicita denuncia; il fenomeno risulta sottostimato dalle statistiche vuoi per una certa retori- ca sul concetto sbagliato di riserva- tezza dell’ambito familiare che an- cora sopravvive, vuoi anche perché colpisce il più debole». A Crema da anni agisce lodevol- mente l’«Associazione Donne con- tro la violenza». La presidente è Gianna Bianchetti. «Non è un fe- nomeno nuovissimo» dice. «Ora, però, è meglio conosciuto, e anche le manifestazioni di molestia ven- gono giustamente sempre più de- nunciate dalle donne che ne sono vittime. Anche le forze dell’ordine sono più attente al fenomeno della violenza domestica, grazie anche alla legge di recente emanata, che ne facilita la denuncia». Come si può combattere questa violenza? «La legge e le autorità costituite devono perseguire in ogni modo e tempestivamente ogni pos- sibile situazione di pericolo: è sem- pre meglio prevenire. Però è soprat- tutto un fatto culturale ed educativo quello che potrà portare ad un rap- porto fra uomo e donna equilibrato e rispettoso». Come si presenta nel nostro territorio questo vero e pro- prio crimine della violenza contro le donne messa in atto da mariti, conviventi, separati? «Come asso- ciazione veniamo a conoscenza di circa 80 casi all’anno, di cui solo il 10% è riferibile ad extracomunitari. E’ però chiaramente la punta dell’iceberg quella che emerge, e soprattutto sono le donne più deter- minate o disperate quelle che ven- gono da noi o dalle forze dell’ordi- ne, con cui abbiamo un’ottima col- laborazione, specie da quando la polizia ha costituito un ufficio con- tro le molestie subite dalle donne». Tiziano Guerini a una parte c’è Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema, costretto dal Pdl a tenersi l’asses- sore Beretta in giunta, altrimenti «si va tutti a casa». Dall’altra c’è Gianni Alemanno, sindaco di Roma, che ha sciolto la sua giunta: l’ha azzerata dopo due anni e mezzo ritirando gli incarichi agli assessori. Due primi cittadini eletti con le stesse regole. Il che significa che il prestigio delle istituzio- ni non deriva dalle leggi, ma dall’autorevolezza degli uomini (e delle donne). Alemanno, in crisi di popola- rità, ha deciso di cambiare squadra. E l’ha fatto in 24 ore. Il nostro sindaco, pure lui in crisi di popolarità, non ha potuto cambiare un assessore in 30 giorni. Un altro esempio? Il “rottamatore” Matteo Renzi, sindaco di Firenze, è risultato il più amato dei sinda- ci italiani secondo il sondaggio Ipr Marketing per il «Sole 24 Ore». Aveva vinto, senza l’appoggio uffi- ciale del Pd, le «primarie» nella sua città e poi la corsa a sindaco. E’ uno che ha avuto il coraggio di mettersi contro D’Alema e Bersani. Non due leader qualunque. Mentre a Cremona, il primo cittadino Oreste Perri, partito con un invidiabile prestigio per- sonale, ma rimasto prigioniero dei classici giochetti da Prima Repubblica, è precipitato al 93simo posto, arrivando come gradimento a un passo dalla napole- tana Rosa Russo Jervolino. E per fortuna, il quotidia- no economico ha limitato il sondaggio solo ai sindaci delle città capoluogo. Se l’avesse esteso a città più piccole come la nostra… Insomma, «il coraggio chi non ce l'ha non se lo può inventare» diceva don Abbondio ne «I promessi spo- si». Bruttomesso ha dimostrato politicamente di non averne. Con il rischio che qualcuno della giunta gli possa togliere la spina, in qualsiasi momento. Dopo 10 anni di governo Ceravolo, insomma, il centrode- stra ha perso la grande occasione. Ricordiamolo tutti alle prossime amministrative, da uno schieramento all’altro: l’esperienza che stiamo vivendo è sicuramente da non ripetere. Perché troppo avvilente. LA POLEMICA D Esperienza da non ripetere di Renato Ancorotti [email protected] accordo di Mirafiori, sottoposto in questi giorni a referendum, prevede un sì come risposta obbligata, una approvazione non dettata dal convincimento degli operai che vedono venir meno tutele e condizioni di lavoro ma dalle regole di un mercato globale che tende ad una competizione esasperata, necessaria per confrontarsi con paesi emergenti che hanno costo del lavoro basso e livelli produttivi elevatissimi. L’accordo disegnato da Marchione per la FIAT prevede di fatto una serie di variabili non più le- gate ad un contratto nazionale di categoria ma modellato sulle condizioni dell’azienda, connesso alle necessità di produzione ed alle richieste del mercato. Negli Stati Uniti questi tipi di contratto sono la regola mentre in Europa si è tentato sino ad ora di mantenere un quadro nazionale in cui inserire contratti in deroga necessari per stare sul mercato e salvaguardare l’occupazione. Se dovesse prevalere la logica di un contratto aziendale non inquadrato in un contratto naziona- le di settore saremmo di fronte ad una rottura epo- cale del sistema delle relazioni industriali e sinda- cali; quindi risulta di particolare importanza man- tenere aperta una discussione che, dopo l’appro- vazione dell’accordo per Mirafiori, prosegua cercando di individuare quali sono le nuove rego- le per salvaguardare la dignità del lavoro, il tessu- to sociale, mantenendo buoni livelli di competiti- vità. Rimane da chiedersi se la globalizzazione e le regole che impone sono l’unica risposta ad una domanda di qualità della vita comune a tutti e se lasciare all’economia il guidare la stesura di tali regole porti vantaggi sociali significativi, così co- me è indispensabile capire come la Politica possa ritornare ad essere il luogo in cui economia, socie- tà, lavoro, diversità, possono trovare sintesi e pro- gettualità. L'ECONOMIA L’ La rivoluzione Mirafiori di Enrico Tupone [email protected]

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14 gennaio 2011

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INFLUENZA - Cremaschi sotto scacco: il virus sta colpendo molte persone. L’Asl raccomanda di ricorrere al vaccino - Alle pagine 4-5

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

VENERDI’ 14 GENNAIO 2011 • Supplemento settimanale al n° 2 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

DRAMMA DELLA GELOSIA: HANNO RISCHIATO LA VITAUna donna a Castelleone gettata dal balcone. Un’altra, a Monte, stava per essere strozzata. I due uomini, protagonisti di questi episodi brutali, accusati di tentato omicidio. Due fatti isolati? No. I casi sono 80 all’anno. Lo sostiene un’associazione benemerita

PERCHÉ TANTA VIOLENZA? RISPONDE LO PSICHIATRA

Gli esperti la chiamano «sindro-me di Otello»: è la gelosia patologi-ca che mariti, conviventi e separati, manifestano spesso contro le loro donne, e che spesso li conduce a gesti estremi di violenza contro di loro. Sono episodi che purtroppo sono ricorrenti nelle cronache tele-visive. Anche il nostro territorio non ne è immune. Sono di questi giorni due notizie che riferiscono appunto di gesti violenti contro le donne compiuti da mariti e convi-venti.

Il primo è accaduto a Castelleo-ne. Il fatto, per la verità, risale alla fine dello scorso novembre, ma so-lo in questi giorni gli inquirenti, al termine delle indagini, hanno fatto scattare l’arresto del presunto auto-re del misfatto. E.A.M. marocchi-no, già colpito da provvedimenti di espulsione, clandestino di 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di ten-tato omicidio nei confronti della convivente, avendola "lasciata ca-dere" da un balcone della loro abi-tazione posta al 2° piano. La donna, anch’essa di origine marocchina ma in Italia regolarmente dal 2003, ha dovuto essere ricoverata in ospeda-le. L’uomo invece, è stato tradotto nel carcere di Cremona.

Il secondo episodio riguarda un autotrasportatore di Spino d’Adda separato dalla moglie fin dalla scor-sa estate. L’accusa: aver tentato di strangolare col cappio di una fune l'ex moglie dopo averla attesa in strada a Monte. Aggredita alle spal-le, la donna, con le proprie grida e il tentativo di sottrarsi all’agguato, ha attirato l’attenzione dei passanti, e questo ha costretto l’uomo alla fuga. Già denunciato dalla moglie fin dallo scorso settembre per mo-lestie, l’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Cremona.

Sono due episodi purtroppo fra tanti. Ma qual è in proposito il pa-rere dell’esperto? Abbiamo sentito il dottor Roberto Poli, responsabile del servizio psichiatrico dell’ospe-dale di Cremona. «La gelosia fra coniugi è rappresentata da una gam-ma molto ampia di comportamenti: da una forma morbosa ma non par-ticolarmente violenta di insicurez-za del rapporto col partner, fino al patologico delirante che può porta-re a gesti estremi sugli altri e su di sé». Ma qual è la causa? «Le cause possono essere diverse, alcune rea-li ma molto spesso del tutto fanta-siose. In fondo c’è comunque sem-pre una insicurezza di sé e un basso livello di autostima. Spesso si parte da una semplice gelosia ingiustifi-cata per poi vivere in modo sempre più ansioso ed accentuato uno stato di disagio incontrollabile».

Pare di assistere a un'accentua-zione del fenomeno in questi ultimi anni. E’ vero? «Non parlerei di ac-centuazione del fenomeno che c’è sempre stato. Probabilmente si trat-ta di una maggior presa di coscien-za della possibile gravità del feno-meno sia da parte delle vittime - un tempo più costrette a subire - sia da parte delle autorità legislative e re-pressive. Quando la manifestazione di violenza avviene fra le mura do-mestiche solo difficilmente emerge

in termini di esplicita denuncia; il fenomeno risulta sottostimato dalle statistiche vuoi per una certa retori-ca sul concetto sbagliato di riserva-tezza dell’ambito familiare che an-cora sopravvive, vuoi anche perché colpisce il più debole».

A Crema da anni agisce lodevol-mente l’«Associazione Donne con-tro la violenza». La presidente è Gianna Bianchetti. «Non è un fe-nomeno nuovissimo» dice. «Ora, però, è meglio conosciuto, e anche le manifestazioni di molestia ven-gono giustamente sempre più de-nunciate dalle donne che ne sono vittime. Anche le forze dell’ordine sono più attente al fenomeno della violenza domestica, grazie anche alla legge di recente emanata, che ne facilita la denuncia».

Come si può combattere questa violenza? «La legge e le autorità costituite devono perseguire in ogni modo e tempestivamente ogni pos-sibile situazione di pericolo: è sem-pre meglio prevenire. Però è soprat-tutto un fatto culturale ed educativo quello che potrà portare ad un rap-porto fra uomo e donna equilibrato e rispettoso». Come si presenta nel nostro territorio questo vero e pro-prio crimine della violenza contro le donne messa in atto da mariti, conviventi, separati? «Come asso-ciazione veniamo a conoscenza di circa 80 casi all’anno, di cui solo il 10% è riferibile ad extracomunitari. E’ però chiaramente la punta dell’iceberg quella che emerge, e soprattutto sono le donne più deter-minate o disperate quelle che ven-gono da noi o dalle forze dell’ordi-ne, con cui abbiamo un’ottima col-laborazione, specie da quando la polizia ha costituito un ufficio con-tro le molestie subite dalle donne».

Tiziano Guerini

a una parte c’è Bruno Bruttomesso, sindaco di Crema, costretto dal Pdl a tenersi l’asses-sore Beretta in giunta, altrimenti «si va tutti a casa». Dall’altra c’è Gianni Alemanno,

sindaco di Roma, che ha sciolto la sua giunta: l’ha azzerata dopo due anni e mezzo ritirando gli incarichi agli assessori. Due primi cittadini eletti con le stesse regole. Il che significa che il prestigio delle istituzio-ni non deriva dalle leggi, ma dall’autorevolezza degli uomini (e delle donne). Alemanno, in crisi di popola-rità, ha deciso di cambiare squadra. E l’ha fatto in 24 ore. Il nostro sindaco, pure lui in crisi di popolarità, non ha potuto cambiare un assessore in 30 giorni.Un altro esempio? Il “rottamatore” Matteo Renzi, sindaco di Firenze, è risultato il più amato dei sinda-ci italiani secondo il sondaggio Ipr Marketing per il «Sole 24 Ore». Aveva vinto, senza l’appoggio uffi-ciale del Pd, le «primarie» nella sua città e poi la corsa a sindaco. E’ uno che ha avuto il coraggio di mettersi contro D’Alema e Bersani. Non due leader qualunque. Mentre a Cremona, il primo cittadino Oreste Perri, partito con un invidiabile prestigio per-sonale, ma rimasto prigioniero dei classici giochetti da Prima Repubblica, è precipitato al 93simo posto, arrivando come gradimento a un passo dalla napole-tana Rosa Russo Jervolino. E per fortuna, il quotidia-no economico ha limitato il sondaggio solo ai sindaci delle città capoluogo. Se l’avesse esteso a città più piccole come la nostra… Insomma, «il coraggio chi non ce l'ha non se lo può inventare» diceva don Abbondio ne «I promessi spo-si». Bruttomesso ha dimostrato politicamente di non averne. Con il rischio che qualcuno della giunta gli possa togliere la spina, in qualsiasi momento. Dopo 10 anni di governo Ceravolo, insomma, il centrode-stra ha perso la grande occasione.Ricordiamolo tutti alle prossime amministrative, da uno schieramento all’altro: l’esperienza che stiamo vivendo è sicuramente da non ripetere. Perché troppo avvilente.

LA POLEMICA

D

Esperienzada non ripeteredi Renato [email protected]

accordo di Mirafiori, sottoposto in questi giorni a referendum, prevede un sì come risposta obbligata, una approvazione non dettata dal convincimento degli operai che

vedono venir meno tutele e condizioni di lavoro ma dalle regole di un mercato globale che tende ad una competizione esasperata, necessaria per confrontarsi con paesi emergenti che hanno costo del lavoro basso e livelli produttivi elevatissimi.

L’accordo disegnato da Marchione per la FIAT prevede di fatto una serie di variabili non più le-gate ad un contratto nazionale di categoria ma modellato sulle condizioni dell’azienda, connesso alle necessità di produzione ed alle richieste del mercato. Negli Stati Uniti questi tipi di contratto sono la regola mentre in Europa si è tentato sino ad ora di mantenere un quadro nazionale in cui inserire contratti in deroga necessari per stare sul mercato e salvaguardare l’occupazione.

Se dovesse prevalere la logica di un contratto aziendale non inquadrato in un contratto naziona-le di settore saremmo di fronte ad una rottura epo-cale del sistema delle relazioni industriali e sinda-cali; quindi risulta di particolare importanza man-tenere aperta una discussione che, dopo l’appro-vazione dell’accordo per Mirafiori, prosegua cercando di individuare quali sono le nuove rego-le per salvaguardare la dignità del lavoro, il tessu-to sociale, mantenendo buoni livelli di competiti-vità.

Rimane da chiedersi se la globalizzazione e le regole che impone sono l’unica risposta ad una domanda di qualità della vita comune a tutti e se lasciare all’economia il guidare la stesura di tali regole porti vantaggi sociali significativi, così co-me è indispensabile capire come la Politica possa ritornare ad essere il luogo in cui economia, socie-tà, lavoro, diversità, possono trovare sintesi e pro-gettualità.

L'ECONOMIA

L’

La rivoluzioneMirafioridi Enrico [email protected]

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CREMONA 3Venerdì 14 Gennaio 2011

Perché per il calcio non si diminuisce la capienza e per il basket non si costruisce un nuovo impianto?

lle squadre accade di attraversare fasi vincenti e altre più in sordina. Negli anni ’80, la passione per il

Corona Cremona (griffato per alcuni anni Spondilatte) aveva reso l’allora PalaSomenzi trop-po piccolo, anche perché la squadra di Nick Cabrini era davvero protagonista nella serie A2 di basket. Si parlò addirittura della necessità di realizzare un nuovo impianto, grazie anche ai contributi di Italia ‘90. Poi, però, il Corona terminò il suo periodo magico e, con l’uscita di scena della proprietà (la famiglia Reg-giani), la società abbandonò de-finitivamente il basket che con-ta. Di colpo, il PalaSomenzi di-venne troppo grande per il tifo della JuVi, mentre l’emergente Gruppo Triboldi continuava a giocare a Soresina. Con lo stori-co approdo in serie A della so-cietà di Secondo Triboldi, si è però reso necessario l’amplia-mento del palasport, che ha preso il nome di PalaRadi.

Sembrava bastasse, ma quest’anno ci siamo resi conto che la passione per la Vanoli Braga è dilagante, tanto che per il match contro l’Armani Jeans Milano si è registrato il tutto esaurito già il venerdì, il che ha costretto molti appassionati a restare a casa. Ma già in altre occasioni alcuni tifosi (ad esem-pio per la sfida contro Siena), hanno dovuto sedersi sulle sca-le, pur di trovare posto. Servi-rebbe un altro ampliamento, che però non è semplice da re-alizzare. E un nuovo impianto?

E’ una ipotesi che Secondo Tri-boldi potrebbe prendere in con-siderazione. Del resto, in altre realtà della provincia italiana, in cui la squadra locale si cimenti in serie A, sono stati realizzati impianti nuovi di zecca, che

rappresentano anche uno sti-molo in più per le società a far sempre meglio.

Di contro, allo “Zini” si regi-stra il vuoto. Colpa dei risultati non troppo esaltanti della Cre-monese, ma anche di un im-pianto poco confortevole. E pensare che a metà degli anni ‘80 si registrava spesso il tutto esaurito. Altri tempi e non solo per Cremona, ma per il calcio italiano in genere. A quell’epoca le televisioni non avevano anco-ra svuotato gli stadi... Perché non si riduce la capienza, do-tando lo “Zini” di una copertura in tutti i settori? Uno stadio si-mile al modello inglese, più inti-mo e confortevole, in modo da invogliare gli appassionati ad andare a vedere la partita anche quando piove molto, come è

accaduto lunedì sera per il po-sticipo contro l’Alessandria. Ve-dere in tv lo “Zini” con pochissi-mi spettatori non è stato certa-mente un bello spettacolo, sia per la società grigiorossa che per la città. Insomma, sia calcio che basket, pur avendo neces-

sità diverse, vorrebbero ammo-dernare gli impianti. Cosa ne pensa, al riguardo, il Comune? Per ora nessuno si sbilancia, come era logico prevedere. In un periodo di vacche magre per le amministrazioni locali, gli interven-ti agl i impianti sportivi non sono certamente una priorità. E’ proba-bile che il Comu-ne attenda un pri-mo passo da par-te dei presidenti delle società sportive e, una volta individuato il tipo di inter-vento e il budget necessario, potrebbe arrivare anche la par-tecipazione statale. Certo lo “Zini” così com’è serve a poco, anche perché, con il settore dei

distinti chiuso, è difficile avere un bel colpo d¹occhio pur in presenza di un buon numero di spettatori. Se venisse tolta la parte in ferro, che non serve più, lo stadio potrebbe davvero es-

sere coperto, ren-dendo più con-fortevole la pre-senza dei tifosi anche nei settori più popolari.

Inoltre, potreb-bero essere in-stallati i pannelli solari, come han-

no fatto a Verona, in grado di fornire energia a un quartiere intero. Insomma, speriamo che qualcosa si muova: ammoder-nare gli impianti darebbe lustro alla città.

F.V.

ALo stadio è troppo grande e poco confortevole, mentre il palasport non riesce sempre a contenere tutti i tifosi della Vanoli Braga Zini e PalaRadi hanno nuove esigenze

Gli interventidarebbero

lustro alla città

A larghi vuoti allo “Zini”(foto G. Galli)

Tribune gremite al PalaRadi per Vanoli Braga-Milano(foto Castellani)

Giovanni Arvedi

Secondo Triboldi

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caso di somministrare al paziente una terapia antibiotica o di pre-scrivergli accertamenti ulteriori».

La cosa certa è che prevenire l'influenza è molto difficile, se non con il vaccino: forse non proteg-gerà del tutto, ma chi contrae ugualmente il virus lo fa in modo molto più leggero rispetto a chi non si è vaccinato.

Tornando al discorso delle complicanze, il dottor Bosio chia-risce in cosa potrebbero consi-stere. «La polmonite soprattutto, ma anche le broncopatie croniche ostruttive con insufficienza respi-

ratoria e con concomitanti proble-mi cardiocircolatori, che possono essere causa di malattie e morte» spiega.

Alcuni consigli anche su quali farmaci utilizzare: «Dall'aspirina al paracetamolo, a farmaci da ban-co con effetti decongestionanti» spiega Bosio. «L'utilizzo dell'anti-biotico è invece indicato solo nei casi di febbre persistente e alta e muco giallo. In ogni caso è sem-pre importante chiedere una valu-tazione del medico prima di assu-merli. Il “fai da te” è sempre scon-sigliato».

di Laura Bosio

untuale, con la stagione invernale è arrivata l’in-fluenza. Pur trattandosi di una malattia che, si può dire, accompagna da

sempre la storia dell'uomo, ogni anno porta comunque uno stato di disagio, dolori, raffreddore, as-senze dal lavoro, da scuola e quant’altro, quando non si assiste a complicazioni, specie nei sog-getti più indeboliti. La si chiama

“influenza”, perché probabilmen-te, nei tempi antichi, si pensava che fosse provocata da un qual-che influsso maligno degli astri, ed il nome è rimasto anche quan-do si è accertato che, a provocar-la, è una vera e propria “famiglia” di virus.

Come dapper-tutto, sono molti i cremonesi co-stretti a letto dal virus influenzale, e molti ne hanno sofferto nelle scorse settimane.

I bambini sono tra le categorie più colpite dalla patologia influen-zale, che si presume si intensifi-cherà quando il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie provo-cherà un contagio vicendevole.

Del resto sono già molti i picco-li malati, come conferma il noto pediatra cremonese Assuero Lu-pi. «Siamo nel pieno dell'epide-mia, e il numero dei bambini colpi-ti è notevole».

I sintomi sono facilmente rico-noscibili: «Febbre alta, che dura due o tre giorni, e che non dà complicanze, accompagnata da infezioni delle alte vie respiratorie, con raffreddori, tossi e congiunti-viti. Accanto a questa forma in-fluenzale, c'è un altro virus che

imperversa, e che dà problemi gastrointestinali, quali vomito e diarrea. Un virus minore, ma che sta a sua volta contagiando mol-tissime persone».

Come compor-tarsi, quindi, se il proprio figlio è af-fetto da una for-ma influenzale? «Innanzitutto non bisogna allarmar-si troppo. Al bam-bino vanno som-ministrati dei far-maci sintomatici,

come gli antiepiretici, per abbas-sare la febbre. Il paziente va tenu-to in casa, e se è il caso ci si deve rivolgere al proprio pediatra».

Per chi invece ancora non avesse contratto l'influenza, sarà importante evitare luoghi affollati.

«Lo stare insieme a molta gente è il modo più diretto di contrarre il virus» spiega ancora Lupi. «Altra precauzione da seguire è quella di lavare spesso le mani, perché un'igiene non corretta è un forte veicolo di diffusione del virus».

Tra l'altro i ceppi influenzali so-no diversi, e oltre al solito virus stagionale quest'anno potrebbe essere tornata anche la temuta AH1N1. «Quest'anno però non sono state molte le persone che si sono vaccinate e che hanno fatto vaccinare i figli: r i s p e t t o a l l o scorso anno c'è meno paura, for-se anche perché non se ne è par-lato molto» con-clude Lupi. «E questo è stato un errore: il vac-cino è sempre opportuno, specialmente per i bambini, e ancora di più per chi appartiene alle categorie a ri-schio».

Ad aumentare la vulnerabilità rispetto a questi virus è proprio la stagione invernale, che porta fred-do, umidità e incremento di inqui-nanti nell'aria.

«In questa stagione aumenta in modo esponenziale il rischio di contrarre l’influenza» spiega il dot-tor Giancarlo Bosio, direttore dell'unità operativa di pneumolo-gia dell'Ospedale Maggiore di Cremona. «Ogni anno ci sono moltissimi casi di infezioni da in-fluenza, che per questo viene defi-nita endemica».

E anche il dott. Bosio punta sull’importanza della vaccinazio-ne. «Farsi vaccinare è fondamen-tale: il vaccino è altamente racco-mandato, specialmente per le persone che hanno più di 65 anni e per coloro che soffrono di pato-logie croniche. Certo non proteg-ge al 100%, ma funziona nella maggior parte dei casi. L'influenza determina ogni anno migliaia di morti in Italia, soprattutto per col-pa delle complicanze».

A proposito di complicanze, secondo i medici sembra che

quest'anno siano aumentate quel-le respiratorie, e in particolare la broncopolmonite. «Ho notato l'au-mento di focolai ai polmoni» spie-ga il dottor Pierarmando Escalar, medico di base cremonese. «Per il resto si tratta di un'influenza beni-gna, che dura cinque o sei giorni e che colpisce le vie respiratorie e porta febbre, a volte anche alta, fino a 40°. Poi c'è anche una for-ma che provoca gastroenterite. In questi casi la febbre non è alta, ma si presentano vomito e diar-

rea».Cosa fare dun-

que per proteg-gersi?

«Nelle gastro-enteriti è neces-sario il digiuno, evitando di assu-mere cibi solidi e rispettando una dieta idrica, che

prevede la sola ingestione di liqui-di» continua Escalar. «In questo modo l'influenza passa da sola, senza bisogno di farmaci, nel giro di 48 ore. In alcuni casi possono essere utili farmaci antidiarrotici e antivomito. Se non si rispetta que-sta dieta, il rischio è di prolungare l'infezione anche per una settima-na o più. Nel caso dell'influenza che colpisce le vie respiratorie sono sufficienti gli antipiretici e la prescrizione di restare in casa al caldo. Tuttavia, in caso di sintomi particolari o forti malesseri, è sem-pre consigliabile recarsi dal pro-prio medico, che deciderà se è il

P

Cremona

E’ ARRIVATA L’INFLUENZAMolti i cremonesi a letto

Il medico di base Escalar: «Aumentate le complicanze in forma di broncopolmoniti»

Con il ritorno a scuola la malattia

si diffonderà

Recarsi al pronto soccorso solo

in casi di emergenza

Anche se il vero e proprio picco influenzale è previsto tra la fine del mese di gennaio e l'inizio di febbraio, il numero di malati è già alto, e continua progressivamente a crescere. Sono centinaia le persone che sono costrette a letto, a causa di questo virus. Del resto le previsioni degli esperti parlano di cifre eleva-

te: secondo le stime ufficiali infatti, saranno circa due milioni gli italiani che, al termine della tradizionale stagione influenzale, si am-maleranno, ma, fortunatamente, con sintomi lievi o moderati.

Intanto il pronto soccorso di Cremona, co-me ogni anno in questa stagione, subisce

l'assalto di pazienti influenzati. Il problema maggiore, fanno sapere i sanitari, è che si ri-volgono al pronto soccorso molte persone che non ne avrebbero bisogno. In molti casi e suf-ficiente chiamare la guardia medica. E per questo l'ospedale di Cremona ribadisce che «il pronto soccorso è solo per le emergenze».

Altri due morti per il virus AH1N1L'influenza AH1N1 torna a preoccupare. La terza

vittima del famigerato virus è morta nei giorni scorsi, a Conegliano Veneto, in provincia di Treviso. Si tratta di una donna di 41 anni, con gravi patologie croni-che, (tra cui il diabete). Due giorni prima invece il decesso di un uomo di 51 anni, originario del foggia-no, morto all’ospedale di Bari.

Decine poi i casi gravi registrati negli ospedali ita-liani, numerosi in Puglia, tenuti sotto stretta osserva-zione. E molti i casi letali nel resto d’Europa, dove il bollettino delle vittime viene aggiornato di giorno in

giorno: 5 i casi fra Croazia e Bosnia, uno in Polonia, due in Francia, uno in Slovenia e 24 nel Regno Unito, di cui 9 bimbi e una donna incinta. Ma in Italia non c’è nessun motivo di allarme sull’influenza A. a ribadirlo è stato il Ministro della Salute Ferruccio Fazio che ha rinnovato l’invito al vaccino in chiave preventiva. «Sappiamo che l’H1N1 può avere decorsi gravi, in particolare nei giovani» ha ricordato il ministro «ma noi abbiamo messo a punto un sistema unico al mondo di ventilazione extrapolmonare con macchine di ventilazione, in 14 siti».

Page 5: Il Piccolo del Cremasco

are che, in questa stagione, un numero minore di persone ab-bia fatto ricorso al vaccino an-tinfluenzale: per ora circa 6mila persone in meno, rispetto all'in-

verno passato, hanno usufruito della pro-tezione. «Sono state 48mila le persone che si sono vaccinate quest'anno nella nostra provincia» spiega Liana Boldori, responsabile del Dipartimento di preven-zione medica dell'Asl di Cremona. «Oltre a queste, circa 10mila sono quelle che, ogni anno, lo acquistano personalmente in farmacia. In complesso, un'adesione scarsa rispetto a quanto ci aspettavamo, anche se mi auguro che, a seguito dell’in-teressamento della stampa, si ponga più attenzione al problema influenza».

Fino a quando sarà possibile vacci-narsi?

«L'Asl sarà disponibile a fornire il vac-cino fino a inizio febbraio».

Qual è l'importanza di questa misu-ra di prevenzione?

«E' molto importante, soprattutto per le persone che appartengono alle cate-gorie a rischio. L'influen-za è infatti spesso veico-lo di complicanze non indifferenti per chi ha già una salute precaria. Tra l'altro, quest'anno il vac-cino include anche la protezione rispetto al ceppo AH1N1, quel virus che lo scorso anno ha causato la pandemia, e che quest'anno è ancora in circolo. Il termine “pande-mia” derivava proprio dal fatto che si trattava di un virus nuovo, contro il quale nessuno era coperto. Per questo il vac-cino è così importante: chi non è stato colpito dalla malattia lo scorso anno, e

non si è fatto vaccinare quest'anno, ri-schia di contrarlo. E questo virus, pur non essendo particolarmente aggressi-vo, può provocare complicanze anche su soggetti sani».

Per quale motivo allora la gente non si vaccina?

«Non credo che sia un problema di fiducia. Credo che spesso si sottovaluti

la possibi le gravità dell'influenza, a fronte di un vaccino praticamen-te privo di effetti collate-rali. Una ulteriore moti-vazione potrebbe deri-vare dal fatto che, l'anno scorso, la pandemia è stata gestita in modo confuso. Ci si aspettava

molte più morti di quante ce ne sono state in realtà, e la gente ne ha concluso l’inutilità del vaccino».

Pensa che l 'a t teggiamento dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) dello scorso anno sia stato criticabile?

««Da un lato c'è stato un difetto di in-formazione. Dall'altro non credo che la situazione avrebbe potuto essere gestita in modo differente da come si è verifica-to. E' vero che si sono spesi soldi per acquistare dosi di vaccino che poi sono state buttate, perché inutilizzate, ma è anche vero che, non conoscendo l'effet-tiva gravità della pandemia, sottovalutar-la avrebbe potuto costare molte vite».

E quest'anno vi sono stati decessi, nella nostra provincia, a causa dell'in-fluenza?

«Per il momento non ne abbiamo regi-strati, pur avendo notato un aumento delle polmoniti. Del resto il virus, spo-standosi da uno Stato all'altro, può varia-re, e quindi non possiamo mai sapere con certezza cosa aspettarci. In ogni ca-so sarebbe buona cosa che chi ancora non l'ha fatto richieda il vaccino il prima possibile: il picco è previsto tra circa un mese, e il farmaco necessita di circa 15 giorni per diventare attivo. Dunque, prima ci si vaccina, più si scongiura l'ipotesi di ammalarsi».

P

Liana Boldori, direttore del Dipartimento di prevenzione medica dell’Asl

5Venerdì 14 Gennaio 2011

Ecco perché è importanteil vaccino anti-influenzale

Campagna vaccinale, quest’anno

l’interesse è scarso

L'Asl di Cremona

Meglio evitare la permanenzanei luoghi affollati

Coprire bocca e nasoquando si starnutisce,e poi lavarsi le mani

Chi ha sintomi influenzalidovrebbe proteggersicon una mascherina

In caso di gastroenteritemeglio seguireuna dieta liquida

Evitare antibioticise non richiesti espressamente dal medico

Prevenire e curare:ecco i consigli

Lavare spesso le mani, specialmente se si entra in contatto con altri

Isolarsi in casanel caso in cui si abbiagià contratto il virus

Chi ancora non si fosse ammalato dovrebbescegliere di vaccinarsi

Utilizzare farmaciantinfiammatori,antipiretici e paracetamolo

«Il virus si può manifestare anche

in modo grave»

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

osa si sta muovendo in Consiglio comunale? Una domanda che molti si pon-gono, in questi giorni. La situazione, per usare un

eufemismo, è fluida: l'attuale maggio-ranza mostra alcune crepe. Se gli as-sessori, grazie alla mediazione dei partiti, stanno dialogando, pare che le cose, in Consiglio comunale, vadano diversamente. Il punto dolente è costi-tuito dal cosiddetto "Gruppo misto", una formazione non accettata da buo-na parte dell'attuale maggioranza.

Gruppo che potrebbe anche risulta-re decisivo in alcuni frangenti: se at-tualmente i numeri assegnano 24 con-siglieri alla maggioranza e 16 alla mi-noranza, i tre consiglieri del gruppo misto, ai quali si aggiunge il consigliere Andrea Vacchelli, potrebbero costitu-ire davvero l’ago della bilancia. Se de-cidessero di schierarsi dalla parte della minoranza, rimarrebbe un solo voto più quello del sindaco Perri a sostene-re la maggioranza.

Ma chi sono questi consiglieri? Il primo a differenziare la propria posizione è sta-to Giacomo Zaffanella, alcuni mesi fa, dopo es-sere stato punito, a det-ta sua ingiustamente, dalla segreteria della Lega. Successivamen-te, lo hanno seguito i colleghi Emiliano Ferrari e Roberto Gandolfi, anch'essi allontanatisi dalla Lega. Adesso anche il consigliere del Pdl Andrea Vacchelli entra a far parte del gruppo misto. Vacchelli lascia il Pdl per passare al nuovo partito «I Popola-ri di Italia Domani» (Pid), entra quindi, a livello consiliare, nel gruppo misto, pur

restando parte del centrodestra, l'uni-co che probabilmente continuerà a sostenere il sindaco in ogni caso.

«La nostra intenzione è stare nella maggioranza, perché è da quella parte che ci sentiamo» spiega Giacomo Zaf-fanella, passato al gruppo misto per primo, deluso dalla Lega. «Ragionia-mo come gruppo unico, pur avendo differenti appartenenze politiche. Ma siamo compatti nella valutazione della questione: non siamo per la rottura, ma se la maggioranza persiste nel non tenerci nella dovuta considerazione, come vorrebbe la Lega e una parte del Pdl, non staremo certo con le mani in

mano: se la maggio-ranza non ci vuole, ne prenderemo le distan-ze, e andremo altrove. Non ci interessa segui-re chi ci scaccia, o vuo-le considerarci consi-glieri di serie B, arrivan-do a denigrarci. Gli

equilibri elettorali sono cambiati, or-mai. La Lega è rimasta con tre consi-glieri, da sei che erano, e anche questi non sono contenti. Credo che politica-mente non abbia senso far finta di nulla, così come non serve esasperare i toni. Se già tre consiglieri della Lega e uno del Pdl hanno deciso di andarse-

ne, forse i partiti dovrebbero farsi un esame di coscienza. E non siamo d'accordo su quanto hanno detto du-rante la riunione di maggioranza, alla quale noi non siamo stati invitati, ossia che un conto è la mag-gioranza politica e un altro è quella consiglia-re. O facciamo parte di entrambe, o di nessuna delle due».

Tra l'altro, un altro elemento potenzialmen-te destabilizzante po-trebbe essere costituito dalla posizio-ne dell'Udc, forza politica che inizial-mente non era stata invitata alla riunio-ne di maggioranza (invito che è poi giunto in un secondo momento). «Non abbiamo bisogno del permesso della Lega o del Pdl per partecipare alla riu-nione di una maggioranza di cui fac-ciamo parte di diritto» si sfoga il consi-gliere Angelo Zanibelli. «La nostra at-tività è sempre stata a sostegno del sindaco. Ora proseguiremo con il no-stro lavoro, sempre tenendo fede al mandato elettorale. Tuttavia lamentia-mo il fatto di non essere stati coinvolti dal resto della maggioranza, e per questo continueremo ad incalzarla. Quel che è certo è che ci rifiutiamo di sostenere queste liti interne, perché è

assurdo che dei problemi di partito mettano in crisi la vita amministrativa. E' ora di finirla con questi giochi di potere. Sembra che a livello locale si stia ripetendo la situazione che acca-de a livello nazionale: la maggioranza si fa del male da sola, e la Lega prende posizioni assurde».

Dal canto suo, la maggioranza si dice fiduciosa, come testimonia Ugo Carminati, coordinatore del Pdl citta-dino. «La crisi è stata importante, non lo nego. Ma in modo altrettanto impor-tante è stata superata, e questo ha permesso di chiarire il metodo di lavo-ro, uscendone rafforzati. Un metodo di lavoro che coinvolge i partiti e migliora la comunicazione tra le varie segrete-

rie». Carminati tuttavia non sottovaluta il dato della costituzione del gruppo misto. «La mag-gioranza in consiglio comunale è mutata, in quanto alcuni consi-glieri hanno cambiato rotta. A questo punto,

sta nella capacità di chi ha la delega, in Comune, del rapporto con il Consiglio, di riuscire a coinvolgere tale gruppo, condividendo con loro le decisioni. E non è detto che di qui non si possa arrivare addirittura ad un allargamento della maggioranza. Infatti, al contrario dei consiglieri del Pd, che continue-ranno a votare contro per partito pre-so, vi sono altri consiglieri che, pur appartenendo alla minoranza, hanno un atteggiamento positivo e maturo (come ad esempio Santo Canale, o il consigliere dell'Italia dei Valori), e con i quali si potrebbe aprire un dialogo. Credo che sia giusto imparare ad aprirsi alle idee intelligenti di alcuni consiglieri, che magari apprezzano il lavoro fatto dal sindaco».

C

Cremona6 Venerdì 14 Gennaio 2011

I consiglieri del gruppo misto alzano la voceLa maggioranza traballa in consiglio comunale? Zaffanella: «Credo che politicamente non abbia senso far finta di nulla»

Carminati: «La crisi è superata, tuttavia bisogna aprire un dialogo con alcuni della minoranza.» Zanibelli: «La maggioranza si fa male da sola»

«Una maggioranza che vivacchia»

«Quando una maggioranza non c'è più si vede dal fatto che tira avanti a vivac-chiare». Pesanti e impietose le pa-role del deputato del Pd Luciano Pizzetti, che dà un giudizio preci-so su questa esperienza amministrativa. «Un giudizio drasti-co, e senza speranza di miglioramento» conti-nua Pizzetti. «Sono talmente attaccati alle loro poltrone che resteranno comunque lì, anche se non vanno d'accordo. Solo un sussulto di di-gnità politica potrebbe ormai cambiare le cose. Ma loro non ne hanno. Così come non hanno un'idea concreta per la città. Andranno avanti a verifiche, con il sindaco che, per tenerli uniti, deve usare le minacce. E di verifica in verifica, chi si accontenta gode. Chi non gode è la città, il cui deterioramento è evidente ogni giorno di più. Persino il Natale è diventato una cosa tri-ste a Cremona. Cosa hanno fatto per la città? Assolutamente nulla. Addirittura, sul caso Ta-moil si erano inizialmente vantati di esser riu-sciti a mantenere il deposito, per poi corregge-re il tiro precipitosamente. Anche l'intervento che vogliono fare nell'area ex Annonarie non ha concretezza. Non parliamo della viabilità, dove hanno addirittura perso i finanziamenti per via Dante e viale Trento Trieste.

Preferirei avere torto, preferirei scoprire che sono una maggioranza coesa e con le idee chiare, perché almeno farebbero il bene della città. Invece così stanno solo facendo il suo male».

L’OPPOSIZIONE

Luciano Pizzetti

Angelo ZanibelliUgo CarminatiGiacomo Zaffanella

Giacomo Zaffanella «Ora il nostro parere

ha un peso»

Angelo Zanibelli:«Basta con

i giochi di potere»

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

di Elisa Milani

olo rifiuti cremonesi nel-la discarica di amianto. Questa è la posizione passata nei giorni scor-si in consiglio regiona-

le, grazie a un ordine del giorno approvato su iniziativa del consi-gliere Agostino Alloni.

«Quel documento, per prima cosa, ha lo scopo di chiedere alla Regione di mettere a dispo-sizione delle risorse per eliminare l'amianto dai tetti degli edifici sia pubblici che privati: con la cri-si che c'è oggi, il rischio è che molti cittadini rinuncino a rimuo-vere l'amianto dal proprio tetto, schiacciati da spese troppo gran-di. Per questo, un sostegno pub-blico può essere fondamentale». Ma c'è altro, forse la parte più importan-te. «Quello che chiedia-mo con l'ordi-ne del giorno è evitare le mega discari-che nella no-stra provincia. Dunque, anche nel caso di Cap-pella Cantone si dovrebbe evitare un'area di smaltimento sovradi-mensionata: dovrà essere invece proporzionale alle esigenze del nostro territorio, senza il rischio che arrivi amianto da smaltire da

tutte le province vicine. Ma c'è di più. Infatti questo odg chiede anche che le Province possano avere voce in capitolo nella scel-ta finale. In questo modo, ora la

palla passa alla Provincia e ai Comuni».

Un simile provvedimen-to, se entrerà negli indirizzi della giunta, potrebbe ave-re una valenza fondamentale

per Cremona, dopo le polemiche sulla maxi discarica di Cappella Cantone, ipotesi che aveva fatto preoccupare fortemente l'intero territorio.

E una richiesta dello stesso tipo arriverà presto in Consiglio

provinciale, sotto forma di un al-tro ordine del giorno, presentato dal Partito democratico, ma che probabilmente sarà condiviso da tutti i partiti di minoranza. «Vo-gliamo chiedere al Consiglio pro-vinciale di impegnare la giunta affinché venga evitata la creazio-ne delle cosiddette "megadisca-riche" tanto paventate» spiega il capogruppo del Pd in Provincia, Andrea Virgilio. «Va bene smal-tire l'amianto, ma che sia solo il nostro».

Un'idea condivisa anche dal consigliere Giuseppe Torchio, che a sua volta chiede «una mag-gior chiarezza rispetto a quello che c'è da fare». Di fatto nessu-no ha mai negato che vi fosse l'esigenza di arrivare ad una de-finizione della questione amian-to. «Ma un conto è accogliere e smaltire gli scarti della propria terra, tutt'altra cosa è diventare la discarica per tutti» continua Torchio. «Biso-gna quindi aver chiaro quello che bisogna fare, e che vi sia-no orientamenti precisi, certezze. E qui ci sono alcune valutazioni che vorrei fare. Prima tra tutte, il fatto che la Regione Lombardia è governata, dal 1996, anche dal-la Lega, eppure non si è ancora vista un'azione di federalismo vero, specialmente per quanto ri-guarda la legge dello smaltimen-to sui rifiuti speciali. Credo che in questo la giunta regionale sia

stata fin troppo silenziosa, finora, mentre invece è forte l'esigenza che si porti avanti un discorso di questo tipo. Si tratta di inserire nella nuova legge regionale in materia di smaltimento dei rifiu-ti speciali la “co-decisione” dei livelli di governo locale e delle Province, in particolare, perché da qui si può ricavare il senso di un federalismo non solo a pa-role». Ma Torchio guarda oltre. «Bisognerà capire se ci si apre ai nuovi processi di “inertizzazione” oppure se tutto procederà come prima. In tutta Europa si parla di inertizzazione dell'amianto, e già molti ricercatori e docenti a vari li-velli hanno documentato che tale processo è sotto controllo, e si può realizzare a costi competitivi. Dunque, se questo procedimen-to è affidabile, perché impedire

che tali impianti nascano in una regione come la Lombardia, che da sempre vanta il fatto di essere all'avan-guardia? Per-ché continuare a portare avanti l'idea di una di-

scarica, quando tutti, compresi molti amministratori di centro-destra, sono d'accordo sul fatto che uno smaltimento con inertiz-zazione sia la soluzione miglio-re?».

Intanto voci di corridoio par-lano di un nuovo progetto, che sarebbe stato presentato per la realizzazione della discarica a Cappella Cantone.

SAmianto: in regione un Odg del Pd che dice no alle discariche sovradimensionate, come Cappella CantoneA Cremona solo i nostri rifiuti

Domenica 16 gennaio, in occasione dell’87a Giornata mondiale del migrante e del ri-fugiato, il vescovo di Cremona Dante Lafranconi incontrerà i cittadini stranieri presenti in diocesi presso la parrocchia di Soresina.

L’appuntamento, promosso come consuetudine dal Segre-tariato diocesano Migrantes, diretto da don Antonio Pezzetti, si svolgerà nel pomeriggio a partire dalle 16.30 quando, nel

salone parrocchiale mons. La-franconi incontrerà le autorità locali e molti degli immigrati che abitano il territorio. Il momento di incontro sarà incentrato sul tema «Una sola famiglia uma-na» lo slogan con cui il Santo Padre Benedetto XVI ha intitola-to il proprio messaggio per que-sta Giornata. Il pomeriggio, che sarà animato dagli stranieri con i canti tradizionali delle proprie terre d’origine, proseguirà alle 18 con la S. Messa che il Vesco-

vo presiederà nella chiesa par-rocchia di S. Siro.

L’incontro si chiuderà quindi di nuovo in oratorio con un mo-mento di fraternità multietnica.

Giornata mondiale del migrante,incontro con il vescovo a Soresina

Mai come quest’anno si avvera il detto popolare che l’Epifania tutte le feste si porta via. Il 2011, calendario alla mano, assorbe quasi tutti i festivi tra il sabato e la domenica. E anche la Festa della Liberazione viene inglo-bata dal Lunedì di Pasqua. Bisognerà attendere il 2 Giu-gno per poter fare il primo ponte dell’anno. E poi, per chiudere il 2011, Natale di domenica, Capodanno di sabato e San Silvestro di nuovo di domenica. Dunque, ci attende un anno da staka-novisti. Certamente ne bene-ficerà la produzione e, consi-derata la crisi economica globale che stiamo attraver-sando, sarebbe una notizia positiva per tutti. In realtà però le cose sono più com-plicate. Perché se è vero che secondo l’Istat (i calcoli sono del 2000, ma servono per avere una misura del feno-meno) l’effetto medio di un giorno lavorativo sui tassi di crescita annuali del Pil è pari a 0,2 punti decimali, è altret-tanto vero e intuitivo che ciò determina un freno dei con-sumi, a danno soprattutto del settore terziario. E ciò in una fase in cui, secondo i recentissimi dati dei consumi forniti dalla Confcommercio, si è precipitati ai livelli di spesa pro-capite di dieci anni fa.

Ma se sull’economia gli effetti sono contrastanti, quali saranno gli effetti psi-cologici dell’anno senza ponti? Naturalmente i primi a soffrire l’anno saranno coloro che calcolano con attenzione tutte le occasioni per allun-gare le ferie, che sanno il calendario a memoria e che non vogliono perdere nessun treno per evadere dalla routi-ne. E che come in un gioco a scacchi delle vacanze tutto italiano piazzano un giorno di ferie al punto giusto e se ne fanno quattro di vacanza. Ancora di più saranno in sof-ferenza coloro che vivono il contesto di lavoro con disa-gio, rassegnazione o insoffe-renza. Eppure, forse è l’anno

giusto per affrontare diretta-mente i problemi. Non è certo qualche giorno in più o in meno a fare la differenza. Però psicologicamente inci-de. E allora forse è il caso di sfruttare questa evenienza negativa per affrontare even-tuali nodi irrisolti. L’anno lavorativo non concede molte tregue: quindi, piuttosto che pensare a fuggire, meglio chiarire. Non rimandare o evitare i conflitti, ma provare a risolverli. A costruire il pro-prio benessere nel luogo di vita e di lavoro, a trovare nella quotidianità la chiave della serenità.

Chi sarà invece felice dell’anno più lungo? I “forza-ti” del lavoro, quelli che non staccherebbero mai, che vivono le vacanze come un incubo e che nel week-end per non soffrire di cefalea da riposo lavorano incessante-mente sul computer. E’ il cosiddetto work-alcholism, l’ubriacatura da lavoro, una dipendenza. Che spesso copre disagi relazionali o familiari.

Ma tra i due estremi c’è la stragrande maggioranza degli italiani, che guarda un po’ sconsolata il calendario. Perchè il lavoro va bene, ma le vacanze anche meglio. Perché oggi che, soprattutto tra i giovani, spopola la vacanza low-cost, un viaggio aereo per una capitale euro-pea è più economico di un viaggio in treno Cremona-Milano. E per le vacanze mordi e fuggi all’insegna del risparmio i ponti sembrano fatti apposta. Ma i più se ne faranno una ragione.

Un anno senza ponti

Cremona 7Venerdì 14 Gennaio 2011

Alloni: «Chiediamo che vengano messe a disposizione risorse per lo smaltimento»

Appuntamento in Camera di Commercio con Cna

Lunedì 17 gennaio alle ore 21, presso la sala Maffei della Camera di Commercio di Cre-mona, la Cna di Cremona ha organizzato un evento di valen-za nazionale che è solo il primo di una serie di iniziative che verranno sviluppate nel corso del 2011. L'evento, che si inti-tola «Una crisi poco fa... - Sostenere le imprese e svilup-pare la competitività dei terri-tori», prevede l'ingresso e la partecipazione libera di chiun-que ne fosse interessato.

«Questo evento» afferma il presidente della Cna di Cre-mona, Massimiliano Montani «è solo il primo di una serie di iniziative che organizzeremo nel corso del 2011. “Una crisi poco fa...” è il tema di fondo lungo il quale si svilupperanno nel corso dell’anno gli altri appuntamenti. Lo scopo è quello di analizzare quello che è accaduto nell’economia locale e nazionale, affrontando il problema della crisi econo-mica da più punti di vista, non

lasciando niente al caso per poter dare alle nostre imprese strumenti reali per rimanere sul mercato più forti e competitive di prima».

Il primo di questi appunta-menti si svolgerà appunto il 17 gennaio . Dopo l’introduzione del presidente provinciale di Cna prenderà la parola Aldo Bonomi, sociologo, fondatore della Società Aaster, che dirige dal 1984, e ha sempre mante-nuto al centro dei suoi interes-si le dinamiche antropologi-che, sociali ed economiche

dello sviluppo territoriale. Con lui Fausto Cacciatori,

presidente di Cna Lombardia e vice presidente di Cna nazio-nale, che porterà il contributo con uno sguardo alle politiche regionali. Le conclusioni saran-no invece riservate al segreta-rio generale di Cna, Sergio Sil-vestrini, per la prima volta a Cremona dalla sua nomina; egli darà il prezioso punto di vista sulla situazione nazionale e le iniziative collettive che la Cna mette in campo per le sue imprese.

Sostenere imprese e competitività

Continua l'impegno per gli studenti degli istituti scolastici superiori Beltrami, Ghisleri, Manin, Munari e Torriani, sul progetto «A passi affrettati… contro la violenza». A partire dai primi di febbraio prenderà ini-zio infatti la fase dei laboratori neuro-linguistici. I laboratori aiuteranno i giovani a comprendere le diversità di genere e come i modelli neurolinguistici possano influire sulle diverse forme di comunicazio-ne e percezione. Al termine del percorso, ai primi di aprile, verrà realizzato un seminario di restituzione

alla cittadinanza del lavoro fatto che costituirà anche una cassa di risonanza utile per stimolare un cambiamento culturale. A condurre i laboratori sarà Alessandro Lucchini, della Palestra della scrittura e docente allo Iulm di Milano. «Il linguaggio e le paro-le» spiega Mariarosa Capeletti, presidente del Sorop-timist, capofila del progetto «assumono un impor-tanza fondamentale non solo per comunicare, ma anche per costruire le mappe mentali con cui ci rap-presentiamo il mondo».

Laboratori neurolinguistici contro la violenza

L’opin ione del lo Ps ichia t radi Roberto Poli • [email protected]

Giuseppe TorchioAgostino Alloni Andrea Virgilio

Torchio: «Bisognaconsiderare

l’inertizzazione»

Virgilio: «Prestone parleremoin provincia»

L’impegno degli istituti scolastici cremonesi

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

a vediamo cosa ne pensa la gente del sondaggio su Oreste Perri. La classifica lo colloca al 93esimo posto, tra i sindaci che hanno il

gradimento più basso. Nello specifico, l’indice è passato dal 51,5% (al momento dell’elezione) al 48,9%: il 2,6% in meno. Tuttavia, la popolazione cremonese sem-bra non concordare con queste cifre: dalle nostre interviste emergono rispetto e am-mirazione per questo sindaco, pur con accenti diversi e, anche, critiche nette.

«Lamentele nei confronti del sindaco non ne ho: non mi sembra abbia fatto qualcosa per cui meriti di finire in discesa in una classifica di gradimento» dicono Giovanna Alberti e l’amica Silvia.

Anche se certi problemi della città sono ben lontani dall’essere risolti … «Non so bene cosa pensare di Perri» dice Claudia Corradi. «A me sembra una brava perso-na, con la volontà di fare, ma non posso non accorgermi del fatto che a Cremona troppi problemi restano ancora irrisolti. Forse ha bisogno di più tempo, o forse non ha attorno la gente giusta. In ogni caso, credo che continuerei a dargli fiducia».

Insomma, chi ha fiducia nel sindaco è dispiaciuto per un sondaggio che – si dice - non gli rende giustizia. «Perri è un’ottima persona, e sfido chiunque a dire che non sta facendo di tutto per la sua città» di-chiara Carmine. «Come può non essere gradito un sindaco che si lascia fermare per strada da chiunque voglia parlargli? Da un sindaco che, se gli esponi un pro-blema, ti ascolta con attenzione, e cerca davvero di risolverlo? Sinceramente credo che certi sondaggi lascino il tempo che trovano. Anche perché ho sempre sentito un forte apprezzamento nei suoi confronti, anche da parte di chi è politicamente con-trario».

Del resto, questa Amministrazione ha ottenuto alcuni notevoli risultati, che han-no lasciato il segno. «Pensiamo decisa-mente l’opposto di quanto dice quella classifica» dicono Gianpietro e Luciano Bonali. «Perri è un sindaco indipendente, che, nonostante sia circondato dai politici, riesce a mantenere una propria linea e a prendere delle decisioni senza farsi in-fluenzare. Ha fatto cose importanti per Cremona, come ripristinare la gratuità del parcheggio dell’ospedale, e portare avanti i lavori del parcheggio di piazza Marconi. Certo, alcune cose non è riuscito a siste-marle, come via Dante e viale Trento e Trieste, ma non è colpa sua: il danno era già fatto».

Senza dubbio, la prossima apertura del parcheggio in piazza Marconi, che metterà la parola fine ad un’odissea durata dieci anni, ha contribuito fortemente alla popo-larità del sindaco. «E’ riuscito dove prima di lui nessuno aveva fatto il benché mini-mo passo avanti» dice con entusiasmo Lorenza Guercilena. «Non sono di Cre-mona, ma vengo in città spesso per lavo-ro, e ho vissuto con grande difficoltà la si-tuazione di piazza Marconi, in questi anni. Quasi non mi sembra vero che tra neanche un mese avremo quel parcheggio. E di questo dobbiamo ringraziare Perri».

L’approvazione nei confronti del sinda-co spesso è un sentimento che va oltre le scelte politiche. «E’ un uomo leale, e si

vede che si impegna davvero in quello che fa» afferma Stefania Magri. «Non approvo la sua giunta, ma di lui non posso dire niente di male, e dunque non concordo con il sondaggio, che invece lo vede in calo. E, come me, credo la pensino nume-rosi cittadini. Perri è una persona che non può non piacere, perché nei suoi occhi si vede la lealtà e la passione con cui ammi-nistra».

Tuttavia non mancano anche gli scon-tenti, secondo i quali il cambio di ammini-strazione non ha certo migliorato la condizione della città. «Con-cordiamo con la classifica, per quanto riguarda l’am-ministrazione comunale: da quando c’è stato il cambio di bandiera le cose non sono certo migliorate» racconta-no Mara, Massimo e Manuela. «I pro-blemi della città so-no numerosi, e, a fronte di questo, l’attuale ammini-strazione pensa a re a l i z z a re

azioni che alla cittadinanza servono ben poco. Parliamo, ad esempio, della viabilità cittadina, che è nel caos, ma anche di co-me non funzioni il trasporto pubblico, o della tenuta del verde. In realtà, Perri è una brava persona, ma è la bandiera di un gruppo che l’ha scelto, e ora sta pagando colpe non sue. Ha prestato la faccia, e ora rischia di perderla».

«Pollice verso: non approvo quanto fat-to da questa amministrazione comunale» dice Benedetto Patruno, giovane cremo-

nese. «La nostra città è indietro dal punto di vista organiz-

zativo. Ci sarebbe biso-gno di un trasporto pubblico migliore e più puntuale. Per non parlare del degrado: alcune zone della città versano in cat-tive condizioni. E anche il centro stesso è un mor-torio: sono stufo di uscire la sera al le 22.30 e non trovare in giro neppure un cane».

M

Cremona

IL SONDAGGIOLeader a confronto

ORESTE PERRI - Sindaco di Cremona

A dispetto della classifica, è ancora forte il sostegno dei cittadini

Se la classifica pubblicata nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore sul gradimento degli ammini-stratori locali vede il presidente della Provin-cia Massimiliano Salini in ascesa rispetto alla posizione dello scorso anno e, soprattutto, al risultato elettorale, e il sindaco Oreste Perri in netta discesa, i cittadini cremonesi sembra che non la pensino proprio così. Ne abbiamo

intervistati diversi: dalle loro parole emerge un quadro molto più sfumato. Da una parte, nel giudizio dei più sul sindaco, se ne apprezzano le caratteristiche di rettitudine, di umanità e di apertura (non è infrequente ascoltare il giudi-zio “non è un politico”, parole che hanno un segno tutt’altro che negativo, in tempi di sfi-ducia verso la classe politica …); dall’altra, ri-

spetto al presidente Salini gli intervistati ten-dono a mettere in evidenza proprio il suo forte legame con una pratica politica istituzionale, con le sue mediazioni, i possibili margini di manovra e le compatibilità. Inoltre, pesano molto, sul giudizio, le debolezze del sistema dei trasporti, la vicenda Tamoil e la crisi eco-nomica e occupazionale.

SINDACI DEI CAPOLUOGHI 1) Firenze - Matteo Renzi2) Torino - Sergio Chiamparino3) Salerno - Vincenzo De Luca3) Verona - Flavio Tosi5) Sassari - Gianfranco Ganau

…91) Como - Stefano Bruni93) CREMONA - ORESTE PERRI94) Rimini - Alberto Ravaioli

…101) Palermo Diego - Cammarata101) Napoli - Rosa Russo Iervolino

PRESIDENTI DI PROVINCIA1) Caserta - Domenico Zinzi2) Pordenone - Alessandro Ciriani3) Isernia - Luigi Mazzuto4) Catanzaro - Wanda Ferro4) Ravenna - Francesco Giangrandi

…44) Palermo - Giovanni Avanti48) CREMONA - MASSIMILIANO SALINI48) Alessandria - Paolo Filippi

…104) Taranto - Giovanni Florido104) Campobasso - Nicolino D’Ascanio

Giudizio positivoper la persona, meno per l’uomo politico

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La classifica stilata dal Sole 24 Ore vede Mas-similiano Salini al 48esimo posto in clas-sifica: una posizione

buona, soprattutto per il fatto che il presidente della Provincia risale nettamente rispetto al mo-mento delle elezioni. Se allora, infatti, il suo gradimento risulta-va pari al 51,1%, oggi si attesta al 54,5%, con un 3,4% in più. Una cre-scita notevo-le, addirittura un record, in quanto si trat-ta del margine di migliora-mento, rispetto al risultato elet-torale, migliore di tutta Italia. Ma, tra i cremonesi, non c’è unanimi-tà su questa performance. C’è chi apprezza l’operato di Salini, ma si fanno sentire anche i delu-si.

«Salini è un amministratore serio, e lo si vede da come ha trasformato l’organizzazione am-ministrativa della Provincia, ren-dendola simile a un’azienda» spiega Edmondo Cominesi.

«Ora gli uffici sono efficienti, e per ricevere delle risposte non devi più aspettare mesi. E’ un esempio che dovrebbero segui-re tutti gli amministratori».

Approvazione verso Salini an-che per quello che ha fatto per il mondo del lavoro. «E’ naturale che il suo gradimento sia in rial-zo: è sempre presente nelle crisi

aziendali, par-la con i sinda-cati e con i la-voratori, e si impegna per aiutarli» dice Mirko Vanet-ti. «Purtroppo le crisi conti-nuano ad es-serci, perché l ’ economia

non gira bene. Ma è bello sape-re che chi ci amministra è vicino e lotta con noi».

«Questo presidente ha la mia approvazione, dunque con-cordo con il Governance Poll» aggiunte Lorenza Guercilena. «Mi piace il suo modo di fare, soprattutto il fatto che sappia am-mettere i suoi errori senza

peli sulla lingua. E’ una persona corretta, e credo che i cittadini lo riconoscano».

Tuttavia, le critiche non man-cano, così come non manca chi prende le distanze dal risultato del sondaggio. «Su Salini non possiamo dire di avere una buo-na opinione: ci sono questioni sospese che da troppo tempo non vengono risolte» dicono Ma-ra, Massimo e Manuela. «Par-liamo ad esempio delle scuole, che sono di competenza provin-ciale, e che versano in condizio-ni strutturali deci-samente preoc-cupanti». Si pre-me sulla que-stione del tra-sporto pub-blico: «Non sono con-

tento dell’amministrazione pro-vinciale, e dissento dal risultato positivo fornito dal sondaggio del Sole 24 Ore» spiega Bene-

detto Patruno. «Ad esempio la situazione del trasporto ferrovia-rio, decisamente inefficiente, è preoccupante, e nessuno fa qualcosa per migliorarla».

Gianpietro e Luciano Bonali vanno decisamente controcor-rente, rispetto ai risultati del son-daggio: «Al contrario di quanto afferma il Sole 24 Ore, ad essere in calo è il gradimento del presi-dente Salini e della sua giunta, e non quello di Perri» dicono: «Sembra che la Provincia debba fare sempre grandi cose, sulla carta, ma nei fatti non cambia nulla. Ci hanno fatto perdere il

Pendolino, e ora non c’è più neppure il tre-

no di collegamento con Piacenza. Probabilmente non ha una

grande forza incisiva, nei con-fronti della Regione. Ci ha delu-so parecchio».

La vicenda Tamoil incide, co-me confermano diversi cittadini. «La mia opinione sull’operato della Provincia non concorda con quella del Sole 24 Ore» dice Morena Bertolazzi. «E in ogni caso non credo sia comunque un buon risultato per Salini, che nella classifica si piazza piutto-sto in basso. Credo poi che, con la vicenda Tamoil, abbiano toc-cato il fondo. Hanno passato mesi a rassicurare la popolazio-ne sulle vicende della raffineria, per poi farsela chiudere sotto gli occhi. E, per di più, senza fare nulla per fermare questo scem-pio».

«Per quanto mi riguarda, non posso certo dire di sentirmi sod-disfatto di quello che viene fatto nel nostro territorio» dice Dario Abbiati. «Sembra che gli ammi-nistratori provinciali abbiano paura di prendere una posizione chiara sulle cose. Come è acca-duto per il Pendolino, per la di-scarica di amianto di Cappella Cantone, e ora anche per la vi-cenda Tamoil. Si muovono quan-do ormai è troppo tardi, e tutte le pedine sono già sul tavolo».

a cura di Laura Bosio

MASSIMILIANO SALINI - Presidente della Provincia

9Venerdì 14 Gennaio 2011

Un amministratore tra luci e ombre:è in rialzo, ma non tutti concordano

L

Ha fatto molto per sostenere

le aziende in stato di crisi

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entinaia di lavoratori sono pronti a scende-re in strada per mani-festare in difesa del proprio lavoro.

Non solo i dipendenti, ma an-che sindacalisti, amministrato-ri e delegazioni delle Rsu di al-tre aziende industriali cremonesi hanno deciso di sostenere l'ini-ziativa. Otto ore di sciopero e una manifestazione per le strade della città: un’occasione cruciale, quel-la di venerdì 14 Gennaio, per ri-badire la posizione dei lavoratori in questa vicenda, in vista dell'in-contro di lunedì 17 gennaio pres-so il Ministero dello Sviluppo Eco-nomico.

Obiettivo della manifestazione, i cui contenuti sono già stati am-piamente diffusi tramite volanti-naggi negli scorsi giorni, è quello di contrastare l'ipotesi dell'azien-da di trasformare la raffineria in deposito. Si punta ad ottenere un tavolo di discussione, in cui riu-scire a modificare l'impostazione aziendale e chiedere un progetto industriale che salvaguardi l'occu-pazione, attraverso la partecipa-zione attiva del governo e di tutte le istituzioni territoriali, per mante-nere una realtà industriale impor-tante per tutto il territorio e dare un’opportunità di lavoro qualifica-to anche ai giovani. «Noi interve-niamo a difesa dell'occupazione: più di 300 lavoratori rischiano il posto di lavoro, mille persone nel bacino di Cremona» spiega Mar-co Pedretti, Cgil «Siamo ricorsi al Ministero e la richiesta è stata va-gliata dal tavolo di crisi, che l’ha fatta sua. Non accettiamo la tra-sformazione dell'azienda in depo-sito, sarebbe un danno per la città e per i lavoratori».

Il programma della manifesta-zione prevede il concentramen-to del corteo davanti alla raffi-

neria e il percorso attraverso le vie della città fino ai giardini di Piazza Roma, dove sono previ-sti interventi da parte di sinda-cati e lavoratori. «Esprimiamo il nostro dissenso sulla scelta fat-ta dalla proprietà. Il nostro obiet-

tivo principale è quello di riuscire ad allungare i termini di chiusura dell'azienda. Abbiamo bisogno di più tempo a disposizione». affer-ma Mino Grossi, Uil. «La nostra preoccupazione è quella delle ri-cadute occupazionali e della tu-

tela dei dipendenti. Noi sottoline-iamo la proposta dell'affiliazione; solo due anni fa la stessa Tamoil parlava dell'importanza dell'affi-liazione ed ora abbiamo ragione di insistere su questo punto».

Dall’incontro in programma al

Ministero per il 17 gennaio ci si attende un quadro chiaro, con una posizione del Ministro e delle istituzioni statali favorevoli all'al-lungamento dei tempi e alla ri-presa delle trattative. Pesa l'in-cognita dell’atteggiamento della

Tamoil, che si è già espressa da tempo sull'inevitabilità della chiu-sura: con tempi più o meno lun-ghi, la raffineria chiuderà. I vertici lo hanno ripetuto più volte.

Resta intanto in sospeso la questione della bonifica. Gli am-

ministratori locali hanno più vol-te affermato che se ne debba fare carico l’azienda, ma ancora non v'è certezza su quanto accadrà dei terreni di pertinenza delle raf-fineria. Tanto più che si attende di vedere come andrà a finire la vi-cenda giudiziaria, che vede i ver-tici Tamoil indagati per avvelena-mento delle acque.

ev

C

Cremona10 Venerdì 14 Gennaio 2011

TAMOIL - Operai, sindacati e partiti politici riuniti per manifestare contro la chiusura della raffineria di Cremona

«Bisogna salvaguardare l’occupazione»

La Lista Torchio aderisce con forte convinzio-ne alla manifestazione indetta dai sindacati e dalle RSU di Tamoil raffinazione di Cremona per la difesa dell'occupazione e, più in generale, dell'attività' produttiva della città e del territorio.

«La volontà manifestata dai cre-monesi è legata alla prospettive di garantire investimenti e lavoro per il futuro» spiega lo stesso Giusep-pe Torchio. «I governi locali, regio-nale e nazionale devono fornire in quadro di opportunità che superi l'inerzia della proprietà libica, la quale non può pensare di abban-donare la città con la semplice so-pravvivenza di un deposito che rappresenta un ventesimo dell'occupazione attuale e senza provvedere alle necessarie opere di bonifica. Al riguardo, i governi regionale e nazionale devono impegnarsi per realizzare ogni azione presso il gruppo Eni e le società collegate, in una realtà che vede collocate nella realtà cremonese le più consistenti risorse energetiche e gasiere di tutto il Paese ed le più consistenti reti di trasporto metanifero, tuttora senza alcuna garanzia di

compensazioni territoriali in termini economici ed occupazionali».

Secondo Torchio, «non è pensabile che nel pacchetto delle relazioni italo-libiche di così cospicua entità non si sia prevista alcuna forma

di attenzione alle disastrose con-seguenze economico-sociali ed alle ricadute negative a livello cre-monese. Pertanto la solidarietà ai lavoratori va coniugata con una grande capacità di negoziazione politica in favore della reindustria-lizzazione delle aree con la messa a disposizione di un pacchetto di investimenti che sono stati propi-

ziati dal progetto Tamoil Golena Aperta predi-sposto da circa tre anni e alla quale non è giunto l'assenso né dell'azienda, né della Regione Lombardia. Inoltre va riscontrata la possibilità di regione e governo di orientare sull'area le risor-se rimesse a disposizione con il Fas (Fondo aree sottoutilizzate) che cubano a circa 800 milioni complessivi disponibili. In questo senso l'ade-sione alla manifestazione dei lavoratori Tamoil può entrare in una fase veramente operativa».

Torchio: «Serve un quadro di opportunitàche superi l’inerzia dei proprietari»

Ma la scadenza più importante è l’incontro nazionale del 17 gennaio, presso il Ministero dello Sviluppo Economico

Agostino Alloni: «Non si può più rimandare l’intervento»

Continua l’allarme per gli allagamenti dei terreni agricoli

Il problema degli allagamenti dei terreni si fa sem-pre più pressante nella provincia di Cremona: ormai basta un acquazzone perché i fossati e i canali stra-bordino, e la politica si unisce ora alle proteste del mondo agricolo, Il problema parte dal canale navi-gabile Cremona-Pizzighettone.

Le coltivazioni agricole cremonesi sono state pe-santemente danneggiate dal 2008 a oggi a causa di allagamenti dovuti ad infiltrazioni del tratto pensile del Canale: questo disagio è legato alle perdite idrauliche a monte di Acquanegra Cremonese (co-me per il caso di Crotta d'Adda, recentemente de-nunciato da Coldiretti) e alla inefficiente permeabiliz-zazione del terreno circostante che puntualmente si allaga creando disagi per gli agricoltori e danni che dal 2008 superano i 220.000 euro l’anno.

Il consigliere regionale Agostino Alloni ha deposi-tato nei giorni scorsi un'interrogazione con risposta scritta, che verrà discussa martedì prossimo in con-siglio regionale, per conoscere quale sia lo stato dell’arte dei lavori di potenziamento del sistema idroviario padano-veneto per quel che riguarda la Provincia di Cremona ed in particolare il progetto relativo al Canale Cremona Pizzighettone.

«Non si può più rimandare un intervento» dice

Alloni. «Le infiltrazioni e le perdite del Canale Navi-gabile vanno risolte al più presto. Non è solo indi-spensabile far partire il progetto di potenziamento della tratta Cremona Pizzighettone, per arginare un problema che si procrastina da troppo tempo. Ma è doveroso nei confronti di tutti quegli agricoltori che in questi anni hanno visto compromettere, inermi, coltivazioni e terreni di cui hanno denunciato gli in-genti danni».

Sabato 15 gennaio 2011, alle ore 14.30, il Museo civi-co della Civiltà Contadina, in collaborazione con l'Asso-ciazione violinistica italiana, nell'ambito del progetto «Al-tro Violino», promuove un primo incontro fra suonatori appassionati di violino popo-lare italiano per conoscersi e

suonare insieme. Lo scopo è quello di formare un nucleo di persone che periodica-mente possa incontrarsi, di-vertirsi e suonare conoscen-do e sviluppando alcuni re-pertori della nostra tradizione da ballo.

Poiché uno degli aspetti più interessanti del repertorio

italiano è quello di non esse-re eseguito "solista" bensì in piccole orchestrine di archi e corde, in futuro potranno partecipare non solo violinisti ma anche suonatori di chi-tarra, contrabbasso, violon-cello o viola di qualsiasi livel-lo comunque interessati al progetto.

Incontro tra suonatori di violino popolare

«Serve la capacitàdi reindustrializzare le aree dismesse»

Ancora in sospesola questione

della bonifica

Mino Grossi, Uil Marco Pedretti, Cgil

«La crisi dell’azienda dimostra un rapporto proprietà-lavoratori distorto»Clarita Milesi, consigliere provinciale dell’Italia dei Valori

Forte presa di posizione anche da parte dell'Italia dei Valori di Cremona, che si schiera accanto ai lavoratori della Tamoil. «Difendere l’oc-cupazione e scongiurare la chiusura della raffineria sono i motivi per i quali l’Italia dei Valori di Cremona partecipa al corteo organizzato dai lavora-tori Tamoil» dichiarano in una nota con-giunta il segretario regionale Idv Lombardia Sergio Piffari e il consigliere provinciale

Clarita Milesi. «Nonostante le reiterate sollecitazioni da par-te dei sindacati, l’azienda è ri-masta ferma sulla propria po-sizione volta allo smantella-mento degli impianti produttivi e la debole mediazione del Governo non ha ottenuto nes-suno dei risultati sperati».

E per questo, secondo l'Idv, la politica deve scendere in campo con decisione. «La mia personale presenza in rappresentanza dell’Idv» spiega Milesi «va

al di là della semplice solidarietà agli operai Tamoil: essa vuole essere un segnale forte dell’impegno che il nostro partito mette in campo in difesa del lavoro. Il prezzo delle crisi e dei mutamenti delle economie e dei mercati non può essere sempre pagato dai lavoratori.

La crisi Tamoil, così come la recente vertenza tra Fiat e Fiom, dimostra chiara-mente come nel nostro paese il rapporto proprietà-lavoratori sia distorto e non è certo questa “concertazione unilaterale” che vogliamo».

Corso per decoratori a CasalmaggioreIl canale navigabile non tiene più L’iniziativa promossa dalla Scuola edile, partirà il 22 gennaio

La Scuola edile cremonese e il comune di Casalmaggiore avvie-ranno, il 22 gennaio prossimo, il nuovo corso di decorazione, che si svolgerà presso la Scuola di di-segno G. Bottoli a Casalmaggiore. Il corso ha durata complessiva di 48 ore e si tiene il sabato mattina dalle ore 8.30 alle ore 11.30 dal 22 gennaio al 14 maggio.

Prioritariamente indirizzato a persone che ab-biano avuto un’esperienza di tinteggiatura il corso è a carattere pratico e permette di conoscere il

disegno di base (tecnico geo-metrico), di approfondire la composizione e la preparazione dei colori e di apprendere tecni-che per la realizzazione di finto marmo e finto legno anche con intarsi.

Docente del corso è la deco-ratrice della Scuola edile Mara Magni esperta decoratrice e re-

stauratrice formatasi alla Scuola Santa Paola di Mantova e specializzata in Toscana presso il Pa-lazzo Spinelli. Il costo del corso è pari a 80 euro.

«Si spera in un allungamento

dei tempi»

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

di Sara Pizzorni

n processo nei con-fronti dell’ex direttore generale dell’ospeda-le Maggiore di Cremo-na si aprirà il prossi-

mo 8 aprile a Milano. Piergiorgio Spaggiari, 70 anni, è infatti stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare perché ac-cusato di aver diffamato a mezzo stampa Mario Riccio, l’anestesi-sta cremonese che il 20 dicembre del 2006 aveva staccato la spina a Piergiorgio Welby.

Per la Procura, Spaggiari aveva rilasciato dichiarazioni “mendaci” e “offensive” sul conto di Riccio in merito alla morte, avvenuta il 4 gennaio del 2006 all’ospedale di Codogno, di un paziente di 86 anni. A quel tempo Spaggiari era direttore generale dell’ospedale di Lodi, da cui dipendono Codogno e Casalpusterlengo, mentre Ric-cio era primario dell’unità di Ane-stesia e Rianimazione. Quest’ulti-mo aveva accusato un infermiere 32enne di aver “staccato la spina” all’anziano quando il paziente era ancora vivo. In seguito a quell’epi-sodio, Riccio aveva segnalato al direttore sanitario dell’ospedale di Codogno il comportamento dell’infermiere, da lui reputato grave sotto il profilo disciplinare.

La procura di Lodi aveva quindi aperto un’indagine, contestando

a Riccio di non aver denuncia-to la morte del paziente, accusa poi caduta il 7 febbraio del 2008, quando il gup aveva dichiarato per l’anestesista cremonese il «non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato».

L’infermiere, in-vece, accusato all’inizio di omicidio volontario, aveva patteggiato una pena di nove mesi di reclusione per omicidio colposo. «Quasi mi viene da sorridere» aveva com-mentato Spaggiari, intervistato

da un cronista del quotidiano Il Giorno. «Il medico che ha stacca-to la spina ad una persona viva (il riferimento era al caso Welby), ora

denuncia l’omici-dio di un uomo già morto».

Una dichiarazio-ne niente affatto gradita da Riccio che nei confronti di Spaggiari ave-va fatto partire una querela.

«L’ho fatto per tutelare la mia onorabilità e quella di chi ha la-vorato con me a Codogno in quei due anni» ha spiegato lo stesso

Riccio. «La vicenda Welby, poi, è una pietra miliare della giurispru-denza. Si può criticare, ma non ridurla ad una battuta». Per il pm di Milano, l’ex direttore genera-le dell’ospedale di Cremona ha diffamato l’anestesista, «facendo intendere, mendacemente, che il dottor Riccio avesse ingiusta-mente accusato l’infermiere di aver illecitamente spento il ven-tilatore meccanico e tolto il tubo tracheale, visto che al momento di tale operazione il paziente era già morto».

Spaggiari aveva affermato di aver convocato Riccio nel suo studio per discutere della vicen-da, e che «alla fine anche lui ave-va convenuto che il paziente era già morto quando il respiratore era stato staccato. Se ora sostie-ne l’opposto, avrà cambiato idea successivamente».

«Spaggiari mi ha attribuito un inesistente mutamento di opinio-ne» aveva sottolineato l’aneste-sista nella querela, «e non riesco a capire in base a quali elementi. Ciò offende la mia reputazione sia umana che professionale».

Cremona 11Venerdì 14 Gennaio 2011

Durante una lite per gelosia, invece di aiuta-re la convivente che stava cadendo dal balco-ne, le ha “staccato” le mani dalla ringhiera alla quale era appesa facendola cadere da sei me-tri d'altezza. I carabinieri di Castelleone hanno quindi arrestato E.A.M., marocchino clande-stino di 36 anni senza fissa dimora, con l'accu-sa di tentato omicidio. I fatti risalgono al 29 novembre scorso, a Castelleone. Secondo l'accusa, infatti, l'uomo ha provocato la caduta dal balcone della convivente di 28 anni, una connazionale operaia di una industria dolcia-

ria, regolare in Italia dal 2003. La giovane, se-parata, aveva ospitato da qualche mese l'uo-mo proveniente da Milano, già colpito da provvedimenti di espulsione emessi dalle au-torità di pubblica sicurezza delle province di Bari, Como e Milano, dove nel 2006 era stato arrestato due volte per spaccio di stupefacen-ti. La donna era stata soccorsa nel cortile di via Kennedy dal fratello e dalla cognata che abita-no nel condominio di Castelleone ed era stata ricoverata in ospedale a Crema in prognosi ri-servata, per le gravi fratture alla colonna verte-

brale ed alla spalla destra. Soltanto qualche giorno dopo era riuscita a parlare ai carabinieri che dopo un sopralluogo hanno accertato che durante una scenata di gelosia del marocchi-no, la 28enne, per sottrarsi ad un'altra aggres-sione, si era rifugiata sul balcone, scavalcando la ringhiera a circa sei metri di altezza dal cor-tile. Per scappare era rimasta aggrappata, ma l'uomo, in stato di alterazione, anziché aiutarla le aveva staccato le mani dalla balaustra fa-cendola cadere, insultandola e dicendole che doveva morire.

Tenta di uccidere la convivente, marocchino arrestato

Sotto processo alcune dichiarazioni rilasciate sul quotidiano «Il Giorno» con un richiamo al caso Welby

U

Dopo l’addio dei magi-strati Serena Nicotra, at-tualmente al lavoro a Mila-no, Cristina Ferrari a Reg-gio Emilia, Marco Cuc-chetto a Brescia, e Mas-simo Vacchiano in Corte d’Appello a Brescia, se ne va anche il giudice Grazia Lapalorcia, presidente di sezione. Questa, per il ma-gistrato, è stata l’ultima settimana a Cremona pri-ma di raggiungere gli uffici di Roma della Corte di Cassazione.

Il posto di presidente di sezione rimane quindi va-cante: il ruolo è stato mes-so a concorso, ma già ci sono tre magistrati interni che hanno fatto domanda per ottenere l'incarico: so-no i giudici Pierpaolo Be-luzzi, Tito Preioni e Gui-do Salvini. Quest’ultimo, gip di Milano, arrivato in tribunale lo scorso agosto su richiesta di applicazio-ne extradistrettuale, reste-rà a Cremona per altri sei mesi in qualità di gip e co-me presidente delle udien-ze collegiali. Per il giudice mantovano Ivano Marco Brigantini, invece, sta per scadere il periodo di appli-cazione distrettuale richie-sta a suo tempo dal presi-dente Carlo Maria Grillo.

Ad occuparsi delle udienze monocratiche, a partire da marzo, potrebbe esserci l’ex pm di Brescia Alessandra Medea Ma-rucchi, diventata mamma per la terza volta. Per la metà di febbraio è previsto anche il rientro del giudice Clementina Forleo, gip a Cremona dopo un lungo periodo di lavoro a Milano, da dove era stata trasferi-ta d'ufficio.

Per il prossimo aprile, invece, quattro nuovi giu-dici onorari (oltre al got Cristina Pavarani, già da tempo a Cremona), entre-ranno a far parte dell’orga-nico del tribunale. Si tratta di Gaetano Di Maiuta, di Bergamo, giudice civile, Giuseppe Menga, avvo-

cato penalista di Milano, Angelica De Robertis, di Napoli, che si occuperà di civile e Maria Antonietta Resti, di Milano, collega di studio di Giuseppe Men-ga.

Nel settore civile, inve-ce, oltre ai nuovi arrivi, il tribunale conta sulla pre-senza di Tito Preioni e Giu-lia di Marco, quest'ultima per la sezione lavoro, e dei giudici Francesco Sora, ex giudice civile nella sede distaccata di Morbegno del tribunale di Sondrio, e Andrea Milesi. Sora e Mi-lesi, oltre ad occuparsi di civile, compongono anche la collegiale nel settore pe-nale. Il giudice Angela Chiari ha chiesto ed otte-nuto, per motivi familiari, il trasferimento in una sede più vicina a casa.

Con la partenza dei due sostituti procuratori Cinzia Piccioni e Cristina Gava, da poco trasferite nelle lo-ro nuove sedi lavorative di Ascoli Piceno e Vicenza, la Procura di Cremona è ri-masta sguarnita. Per evi-tare che gli unici rimasti, il procuratore Roberto di Martino e il sostituto Fran-cesco Messina si debba-no sobbarcare anche i tur-ni, ci si è affidati ad alcuni pm che ogni quindici gior-ni saranno reperibili e si occuperanno di coordina-re le indagini in seguito al-le varie segnalazioni delle notizie reato da parte delle forze ordine.

Continuano i trasferimentiper tribunale e procura

L’ex direttore dell’Ospedale Maggiore rinviato a giudizio con l’accusa di diffamazione

CARENZA DI ORGANICO

L’accusa, per Vincenzo F. 82enne di Castellamma-re di Stabia, ex dipendente del Comune napoletano, era quella di tentata estor-sione nei confronti di un medico cremonese di origini campane che aveva acqui-stato dall’imputato, difeso dall’avvocato Andrea Pola-ra, una casa a Sorrento per la somma di 150.000 euro. Una volta ottenuto il denaro, però, l’anziano, che in pochi mesi aveva dilapidato tutti gli introiti, aveva preteso dal medico altri 50.000 euro. Altrimenti avrebbe rovinato la sua immagine, sia come uomo che come medico. Nei confronti dell’imputato, il giu-dice Ivano Marco Brigantini ha deciso la condanna, ma non per il reato contestato di tentata estorsione, ma per minaccia. L'imputato è stato quindi condannato ad una multa simbolica di 50 euro, con la pena sospesa e la non menzione della condanna. Il

pm onorario Paolo Tacchi-nardi, invece, aveva chiesto una pena di un anno e 200 euro di multa. Al termine del processo, prima che fosse

pronunciata la sentenza, la parte civile, rappresentata dal medico attraverso il lega-le Alberto Quaini, ha deciso di uscire dal procedimento.

Minacciò un medico: pena solo simbolica

Tutto partìda un’indaginedella Procura

«Spaggiari ha offeso la mia reputazione»

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Gentile Nalaturopata, ho letto che la Curcuma fa be-ne, è vero? A cosa serve? Può essere utile utilizzarla in cucina? Grazie, Lucia

La curcuma è una spezia ot-

tenuta dalla polverizzazione del rizoma della "Curcuma lon-ga", pianta di origine asiatica della stessa famiglia dello zen-zero. Il termine deriva dalla pa-rola araba kourkoum, cioè zaf-ferano, è una pianta che ha tut-te le proprietà del vero zaffera-no, senza esserlo.

Considerata in passato una spezia sacra, ancora oggi la curcuma è molto consumata in India come condimento.

Nell'antichità era annoverata tra le medicine naturali più ef-ficaci e in ayurveda è conside-rata un rimedio per la depura-zione epatica, per favorire la digestione, per curare le infe-zioni, le infiammazione e, tra queste, l'artrite.

Secondo i principi dell'ayur-veda la curcuma aiuta ad atte-nuare i disturbi legati al ciclo mestruale, inoltre ridurrebbe la formazione di gas intestinali e lo sviluppo di vermi e parassi-ti. Anche nei confronti delle malattie degenerative la cur-cuma svolge un'azione pre-ventiva: i popoli che ne fanno uso presentano il più basso in-dice di casi di Alzheimer e in

un'isola de giappone, famosa per l'alta percentuale di cente-nari, considerano la curcuma un alimento indispensabile al-la "dieta di lunga vita". Grazie al suo principio attivo: la cur-cumina, viene utilizzata anche per prevenire trombosi, ab-bassare il colesterolo e sem-bra essere un indiscusso an-tiossidante. Sebbene il colore sia simile, la curcuma non è da confondere con il curry, che in-vece è un mix di spezie, fra cui anche la curcuma. Può essere usata in cucina aggiunta a zuppe, riso, ragù vegetali e pe-sce, insalate e macedonie. La si può utilizzare anche negli in-fusi e nel tè verde.

Mario Riccio contro Spaggiariil caso finisce in tribunale

Inizialmente l’accusa era di tentata estorsione

La parte civile ha deciso di ritirarsiprima del pronunciamento della sentenza

Mario Riccio Piergiorgio Spaggiari

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

di Sara Pizzorni

n incubo durato tre anni, quello di un 57enne cremo-nese che è stato assolto dall’accusa

di violenza sessuale nei con-fronti della figlia della sua ex convivente, una romena che lui aveva portato in Italia quando aveva 8 anni e che ha sempre trattato come una vera figlia.

Nella denuncia, sporta nel giugno del 2007, la giovane accusava il patrigno di averla molestata sessualmente da quando lei aveva 13 anni, dal 2001 al 2003. L’uomo l’avreb-be toccata nelle parti intime, le avrebbe chiesto di sfilare da-vanti a lui in biancheria intima e di farsi delle fotografie osee per poi inviargliele sul telefoni-

no. Oltre alla violenza sessua-le, il cremonese era anche ac-cusato di molestie telefoniche per aver fatto alla figliastra, dal 2001 al 2005, telefonate osce-

ne e di averle inviato sms con richieste di natura sessuale. Peccato che dalle utenze te-lefoniche dell’imputato non sia mai stata trovata traccia né di

telefonate oscene, né di sms dal tenore erotico. Troppe, per gli avvocati della difesa Silvia Pincella e Alessandra Gam-bazzi, le contraddizioni nel racconto della giovane, che non solo non ha saputo ripor-tare il contenuto degli sms, ma ha anche am-messo di aver continuato a fre-quentare il suo patrigno anche quando se n’era andato di casa nel 2004 dopo la rottura del-la relazione con la madre. Da quanto emerso in aula, il clima in famiglia era sereno, con veri e propri slanci di affetto da par-te della ragazza verso il padre, che non le aveva mai negato nulla nemmeno sotto il profi-

lo economico. Aveva rifiutato solo quando lei gli aveva chie-sto in dono una macchina per il suo 19esimo compleanno. Era il primo giugno del 2007. Il 12 giugno successivo la giovane sporgeva denuncia. Per l’im-

putato, commosso dopo la sentenza, è stata la fine di una brutta storia che lo ha anche costretto ad abbandonare, suo malgrado, il rapporto con la sua figlia naturale, oggi

12enne. Un rapporto ormai compro-

messo, dopo l’intervento del Tribunale dei minori, che, in seguito alla denuncia, gli aveva permesso di vedere la bambi-na solo in sede protetta e sen-za mai poterla abbracciare.

UL’accusa è pesata per tre anni sulla testa di un 57enne cremonese, come una spada di Damocle

Cremona12 Venerdì 14 Gennaio 2011

Secondo il giudice e gli avvocati della difesa erano troppe le contraddizioni nel racconto della giovane

Non molestò la figlia della convivente: assolto

Per aver “rubato” un bacio alla ca-meriera di un locale cremonese, un giovane albanese, A. M., è stato con-dannato ad una pena di un anno e otto mesi di reclusione e ad un risarcimento alla parte civile di 2.500 euro. Nel pro-nunciare la sentenza, il collegio, presie-duto dal giudice Ivano Marco Brigan-tini (a latere i giudici Andrea Milesi e Francesco Sora), ha riconosciuto all’imputato, accusato di violenza ses-suale, l’attenuante del fatto di minor gravità. Per l’albanese, il pm France-sco Messina aveva chiesto al collegio di riconoscere le attenuanti generiche

ed una condanna di un an-no e un mese di reclusio-ne, mentre il legale della difesa, l’avvocato Paolo Zilioli, aveva chiesto di non considerare il reato come una violenza sessua-le vera e propria, ma piut-tosto come una violenza privata, proprio perché senza finalità di libidine.

Il fatto risale alla notte del 3 giugno del 2007 in un bar della provincia. L’im-putato, già ubriaco, era entrato nel lo-cale e aveva chiesto da bere, ma al ta-

volo la cameriera gli aveva portato un caffè. A quel punto l’uomo si era alzato e si era avvicinato alla gio-vane, tenendole ferma la testa e baciandola sulle labbra. In un primo tempo la vittima, oggi 22enne, aveva dichiarato di aver

ricevuto un bacio “a stampo”, solo con le labbra, mentre successivamente, in udienza, aveva ritrattato, dicendo che l’uomo le aveva dato un bacio “alla francese”, e cioè molto più appassiona-to. «Si è creata una problematica su

come si sia in effetti espletato il bacio, ma quel che conta è che la molestia è stata accertata» ha commentato a sua volta l’avvocato Stefania Maccalli, del foro di Brescia, legale di parte civile. «Un fatto che è stato dimostrato non solo dalla parte offesa, ma anche dal testimone, il titolare del locale che era intervenuto in soccorso della mia clien-te. Si è trattato di un bacio durato solo pochi istanti, ma anche un episodio di questo genere integra un reato di natu-ra sessuale, anche se in forma lieve».

«In seguito a questa vicenda» ha concluso la Maccalli, «la mia assistita

ha deciso di licenziarsi dal locale per non correre il rischio di rivedere quell’uomo. Ancora oggi vive con la paura di incontrarlo. A livello emotivo, la sofferenza traumatica per quel che è accaduto continua a persistere».

Pena di un anno e otto mesi di reclusione, oltre all’obbligo di risarcimento alla parte civile di 2.500 euro

Rubò un bacio alla cameriera, giovane albanese condannato«Dopo il fatto

la ragazza si è licenziata»

La denunciarisale

al giugno 2007

Presi con la cocainaIn manette due

pluripregiudicatiIn auto avevano quaranta grammi di

cocaina ancora in sasso, ma non hanno fatto in tempo a tagliarla e ad immetterla sul mercato perché sono stati intercettati dagli agenti della terza e quarta sezione della squadra Mobile della Questura di Cremona. In manette con l’accusa di de-tenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio sono finiti due cremonesi pluri-pregiudicati, nomi noti alle forze dell’ordi-ne, due personaggi della “vecchia guar-dia” che evidentemente non hanno mai smesso di gravitare attorno agli ambienti della droga. Si tratta di E.B., 56 anni, e di I.M., 62 anni, con alle spalle precedenti specifici.

I due sono stati arrestati sulla Paullese dopo vari pedinamenti e attività di osser-vazione, come ha spiegato il dirigente della squadra Mobile, il vice questore ag-giunto Sergio Lo Presti. La coppia è sta-ta intercettata poco prima che rientrasse a Cremona da un viaggio effettuato fuori provincia, evidentemente per rifornirsi di stupefacente. In auto, oltre ai quaranta grammi di cocaina ancora in sasso, gli agenti hanno sequestrato schede telefo-niche e alcune centinaia di euro.

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luo-go d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenzia-li e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indi-rizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Patro-nato Epaca, ci sono novità per il personale del comparto scuola?

Come ogni anno il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con un decreto, ha stabilito il termine entro il quale il personale del-la scuola può presentare o ritirare le domande di collocamento a riposo o di trattenimento in servizio per l’anno 2011.

Con apposita circolare del Diparti-mento per l’Istruzione – direzione ge-nerale per il personale scolastico, lo stesso Miur ha poi fornito le relative disposizioni attuative.

Il decreto fissa all’11 febbraio 2011 il termine ultimo per la presentazione da parte di tutto il personale (docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario) del comparto scuola delle

domande di: collocamento a riposo per compimento del 40° anno di ser-vizio; dimissioni volontarie dal servi-zio; trattenimento in servizio oltre il raggiungimento del 65° anno di età; cessazione anticipata rispetto alla da-ta finale prevista da un precedente provvedimento di permanenza in ser-vizio; trasformazione del rapporto di lavoro in rapporto a tempo parziale con contestuale attribuzione del trat-tamento di pensione, ai sensi del De-creto del Ministero per la Funzione Pubblica (la trasformazione può esse-re richiesta da chi abbia maturato il diritto a pensione di anzianità).

Tale richiesta va formulata con un’unica istanza, nella quale gli inte-ressati devono anche esprimere l’op-zione per la cessazione dal servizio, oppure per la permanenza a tempo pieno, nel caso fossero accertate cir-costanze che impediscono la conces-sione del part-time. Entro la medesi-ma data gli interessati hanno facoltà di revocare le suddette istanze.

Tutte le predette domande produr-ranno effetto dal 1 settembre 2011; come più volte ricordato, al personale del comparto scuola non si applicano infatti le cosiddette “finestre mobili” introdotte dalla legge del 2010.

A partire dal 2011 il personale (do-

cente, educativo ed Ata) di ruolo deve presentare obbligatoriamente le do-mande di cessazione dal servizio e le relative revoche.

Eventuali domande già presentate in forma cartacea devono essere ri-presentate in via telematica entro la scadenza indicata.

Continuano invece ad essere pre-sentate in forma cartacea, anche per il 2011, le domande di: cessazione dal servizio e le relative revoche da parte del personale non di ruolo; cessazione dal servizio dei dirigenti scolastici; trattenimento in servizio.

Le amministrazioni competenti de-vono comunicare agli interessati, en-tro 30 giorni dalla scadenza prevista (13 marzo 2011), l’eventuale rifiuto o ritardo nell’accoglimento della do-manda di dimissioni, per provvedi-mento disciplinare in corso.

In questi casi verrà emesso un prov-vedimento formale dall’Amministrazio-ne. Non è invece prevista l’emissione di alcun provvedimento formale di ac-cettazione delle domande di colloca-mento a riposo per compimento del 40° anno di servizio, di dimissioni vo-lontarie dal servizio e di trattenimento in servizio. Deve essere invece motiva-to per scritto il rifiuto della domanda di trattenimento in servizio.

Gli uffici territoriali devono tem-pestivamente accertare il diritto a pensione del personale dimissiona-rio e devono comunicare l’eventua-le mancato conseguimento del di-ritto a pensione entro e non oltre il 31 marzo 2011 agli interessati, i quali devono comunicare alla scuo-la di titolarità o all’Ufficio scolastico territoriale, entro 5 giorni dal ricevi-mento della comunicazione, la vo-lontà di rimanere in servizio ritiran-do la domanda di dimissioni volon-tarie.

Pensionati del comparto scuola, ecco le novità

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Quando leggerete questo arti-colo saranno forse già noti i risul-tati del referendum sull’accordo FIAT. Al momento attuale, ci è possibile solo fare delle conget-ture e provare a riassumere quali potranno essere gli scenari. Se vincono i no, a detta di Marchion-ne, la FIAT se ne andrà in Canada (ma siamo sicuri che i Canadesi lo sappiano?) e per i lavoratori italiani di Mirafiori e dell'indotto si aprirà il baratro della perdita del lavoro, con tutte le tragedie che questo implica. Se vincono i sì, il lavoro rimane garantito, (ne sia-mo sicuri al 100%?) ma perdono i diritti, perde la rappresentanza sindacale, perde la democrazia, perdiamo tutti noi cittadini. Il si-gnor Marchionne è l’espressione della globalizzazione, di questo terribile processo che ci ha inve-stito tutti e che ci riporta indietro

di secoli; hanno globalizzato il lavoro, la produzione, gli approv-vigionamenti, ma non hanno glo-balizzato i diritti, anzi, in nome della globalizzazione, li stanno smantellando, li stanno eliminan-do, li stanno sradicando. La pre-carietà e la perdita di rappresen-tanza collettiva, così bene deline-ati nella Legge 30 del 2003, ora diventano “patrimonio” di tutti; d’ora in avanti si negozierà sin-golarmente, individualmente, quasi addirittura a livello perso-nale, con buona pace di chi ha lottato anni per unire, includere, rappresentare qui sì, davvero, globalmente. Noi speriamo che vinca il no, anche se il termine “vincere” non è appropriato: quando al posto della proposta si arriva al ricatto, abbiamo già per-so tutti.

Chiara Rizzi

PRECARIARE STANCA

Per il 2010 il riconoscimento di “Italiano dell'anno” è stato attribu-ito al cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano. Motivando tale scelta il direttore di «Famiglia Cristiana”, don Antonio Sciortino, ha scritto fra l’altro che il Cardina-le «è il volto della Chiesa che ci piace» ossia «una Chiesa che rin-nova la “primavera” del Concilio. Senza nostalgia per il passato. Nonostante le tempeste odierne.

Una Chiesa che dà respiro ai laici. E li rende corresponsabili». Tutte parole vere e largamente condivisibili, ma mi sembra inte-ressante l’accenno che don Scior-tino fa ai “grevi attacchi” ricevuti dal Cardinale, «Attacchi sopporta-ti nel silenzio e in solitudine. Con evangelica pazienza». Sì, nel silen-zio e soprattutto in solitudine. Per-

ché in effetti può accadere, e di fatto è accaduto ed accade, che il Vescovo di una delle più grandi Diocesi del mondo, la seconda d’ Italia per importanza dopo la Sede apostolica romana, un principe della Chiesa, come si sarebbe det-to in altri tempi, abbia potuto es-sere svillaneggiato in pubblico con parole offensive da cani e porci (e in questo caso non si tratta solo di un colorito modo di dire) senza che da parte dell’ufficialità eccle-siastica vi siano state reazioni ap-prezzabili.

E questo, si badi bene, in un contesto in cui si è pronti a gridare allo scandalo e alla persecuzione se in una scuola viene negata la benedizione natalizia ovvero se non viene garantita la “par condi-cio” su di una questione opinabile

in una trasmissione televisiva. For-se, ed è uno stimolo alla riflessione a beneficio ovviamente di chi dav-vero abbia voglia di riflettere, una delle facce della “cristiano fobia”, oltre agli orrori visti in Iraq, Egitto, Filippine ed altrove, è anche que-sta: il rifiuto ed il disprezzo di chi parla con le parole del Vangelo, che è la voce di Cristo anzi è Cristo stesso in nome di un cristianesimo ridotto a idolo o a corpo contun-dente da utilizzare sulla testa di chi dice cose che non piacciono. Cer-to, la vocazione del cristiano non è facile, ma il fatto che coloro che parlano con libertà evangelica co-me il card. Tettamanzi sembrino godere di così poca solidarietà all’interno della Chiesa di Cristo è un segnale poco confortante di come la religione del quieto vivere abbia più seguaci di quella del Vangelo.

Giovanni Bianchi

www.aclicremona.it

Tettamanzi italiano dell’anno

A cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 14 Gennaio 2011

La segnalazione

A Cremona il 20 gennaio, a l teatro Monteverdi (ore 21) si terrà la proiezione gra-tuita del film «Il suolo minacciato», al termi-ne del quale seguirà un dibattito con il regi-sta.

Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti miglia-ia di ettari di suolo agricolo ad opera di una dilagante espan-sione urbana ed infra-strutturale.

Per quanto ambien-tato nella pianura par-mense, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti ed agricol-tori locali, affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre mo-delli alternativi di sviluppo urbano sulla scorta di esperienze di altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o di piccoli Comuni italiani, co-me Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano. Fatto di un centro che torni ad essere la parte viva e vitale della città. O come per Cremona, dove gli alberi vengono abbattuti per fare posto a nuove struttura, come accaduto in via rosario (è il caso dell'albero della foto).

Anno Nuovo e prezzi ... "in saldo": più esattamente Saldi Chiari 2011.

Dal 6 u/s sono iniziati i "saldi" e, come ogni anno, presso l'Ascom lo scrivente con gli altri rappresentanti dei Consumatori a Cremona si sono riuniti per controfir-mare il protocollo d'intesa, come ogni anno, strappan-do ogni volta qualche "be-nefit" in più per i consuma-tori.

Poichè peraltro spesso ri-ceviamo telefonate di richie-ste di chiarimenti, è bene che i consumatori sappiano che potranno chiedere e consul-tare il testo originario, cui ogni commerciante potrebbe aggiungere qualche ulteriore vantaggiosa condizione, ma non togliere le condizioni de-finite...

Val la pena comunque ri-cordare una volta di più che una cosa sono le garanzie europee (=Codice del consu-mo) per eventuali difetti del prodotto acquistato (2 anni, con garanzia totale per i primi sei mesi; e garanzia su peri-zia per i successivi 18 mesi); ed una cosa ben diversa è il "diritto di recesso", esperibi-le solamente per acquisti ef-fettuati al di fuori dei locali commerciali ( a mezzo Tv, tramite vendita diretta "porta a porta"... e moltissimi altri casi con termini diversi l'uno dall'altro e qui non riportabili per motivi di spazio).

In un caso come nell'altro tuttavia è importante tenere lo scontrino; ed anzi farne una fotocopia se è fatto di "Carta chimica", ossia sog-getto a scolorire nel tempo.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

La ParoLa ai LETTori - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

«Il suolo minacciato», anche a Cremona

Venerdì 14 gennaio si terrà la conferenza «Incontri lonta-ni. Alla ricerca delle intelli-genze extraterrestri». Sarà relatore il professor Giancar-lo Genta docente al Politec-nico di Torino e autore del li-bro che porta lo stesso titolo, che ripercorrerà le tappe sto-riche, filosofico-teologiche e scientifiche della ricerca di altre intelligenze nell'univer-so. La domanda: siamo soli nell'universo? Che risposte scientifiche ha? L'incontro si terrà nella Sala Puerari alle ore 17, presso il Museo Civi-co Ala Ponzone.

Siamo soli nell’universo?Relatore Giancarlo Genta

Incontro

Saldi invernali: ecco quali sono le regole

La ripresa frenataIl ministro dell'Economia, Giulio Tre-

monti, ha ribadito recentemente la vo-lontà di mantenere il «rigore estremo» in tema di finanza pubblica. Un propo-sito molto lodevole, ma tutti i commen-tatori ritengono che non basti. La que-stione centrale oggi è un nuovo svilup-po complessivo dell’economia del Paese, ribadito da tutte le forze econo-miche e sociali. Per far ciò, occorrereb-bero scelte coraggiose anche in altri campi. Per recuperare competitività, ad esempio, sarebbe necessario im-plementare “le politiche di liberalizza-zione e di promozione della concorren-za in quei settori industriali e nei molti comparti dei servizi, nazionali e locali, che godono di posizioni monopolisti-che di rendita”, ha scritto recentemen-te l’economista Marcello Messori.

Una rendita di posizione che porta con sé bassa produttività ed inefficien-za, fattori che hanno pesato negativa-mente sul potere d’acquisto delle fami-glie e sulla domanda interna. Come dire: l’economia di mercato è una cosa seria, non la si può invocare e poi la-sciare le cose a metà. Si parla di un forte peso delle “esternalità negative” per le imprese manifatturiere esposte

alla concorrenza, che si sono difese comprimendo retribuzioni e redditività, in una sorta di circolo vizioso. Contra-stando l’espansione delle rendite è possibile salvaguardare le nostre im-prese per quanto riguarda la loro com-petitività, abbassando i “costi di siste-ma”. Ma, parlando di “esternalità ne-gative”, non si può non far cenno alla ulteriore levitazione dei costi bancari.

Forti spese per il canone delle carte di credito, per i prelievi bancomat, per il pagamento delle utenze, per la tenu-ta dei conti correnti; un vero e proprio salasso per i bonifici, aumento dei co-sti previsto per i fidi. La spiegazione che dà il sistema bancario è che la si-tuazione generale continua ad essere molto difficile e che gli istituti di credito devono proseguire nel consolidamento patrimoniale: una strada è quella dell’intervento al rialzo sulle commis-sioni. Una situazione di grande incer-tezza e nervosismo, per di più alimen-tata dai problemi della Banca Centrale Europea, che, per dare gambe alla po-litica anti-crisi chiesta dai governi, ha usato il denaro pubblico per aiutare anche le banche travolte dalle attività speculative, provocando un accumulo di titoli tossici o potenzialmente tossici, sia accettando le garanzie collaterali

per i prestiti a bassissimo costo, sia acquistando bond dei Paesi in difficol-tà. Si parla di oltre 70 miliardi in titoli spesso ad altissimo rischio. E che dire, in fatto di fattori negativi per lo svilup-po, della corsa del prezzo del petrolio, che ha raggiunto, a fine 2010, la quota di 91,12 dollari al barile, livello che non toccava dall’ottobre 2010; e si parla già di un ulteriore rialzo del 9,13 per cento per il 2011. C’è il forte rischio che, con queste prospettive, i cenni di ripresa economica osservati nella seconda metà dello scorso anno svaniscano come neve al sole.

Aldemario Bentini

L'economista Marcello Messori

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

na radiologia all'avan-guardia, come ce ne sono poche in Italia: grazie all'acquisto di due nuove apparec-

chiature, l'Ospedale di Cremona e, in particolare, l'unità operativa di Radiologia compie un salto di qualità.

E' stata inaugurata infatti nei giorni scorsi la nuova risonanza magnetica con un campo a 3 Te-sla, d’ultimissima generazione. La nuova apparecchiatura, più confortevole anche per i pazien-ti, permetterà di esaminare me-glio non solo la struttura ma an-che la funzione dei vari organi.

«Pur essendo una RM da 3 Te-sla, per ora, nel rispetto delle nor-mative vigenti, verrà usata solo a metà della potenza (1.5 Tesla) es-sendo le appa-recchiature a 3T impiegabili sol-tanto a fini di Ri-cerca e non an-cora per gli usi clinici assisten-ziali quotidiani» spiega il Diretto-re dell'unità operativa, Lucio Oli-vetti. «Tuttavia, essendo tali nor-me in via di revisione, ci siamo portati avanti, in attesa che in fu-turo si possa utilizzare a piena potenza».

Quali sono le caratteristiche di questa macchina?

«Anche nella configurazione “depotenziata” a 1.5 Tesla, l’ap-parecchiatura consentirà un maggior dettaglio delle informa-zioni, immagini più definite e si-gnificative rispetto alle ‘risonan-ze’ di vecchia generazione; sarà possibile ottenere anche un no-tevole miglioramento per quanto riguarda gli studi funzionali. Ad esempio si potrà meglio studiare la vascolarizzazione di un organo in maniera dinamica, durante le fasi arteriosa, venosa e di equili-brio dopo l’iniezione di mezzo di contrasto».

Quali sono gli altri vantag-gi?

«Con questa risonanza si po-tranno eseguire con nuove se-quenze anche studi di diffusione e perfusione, in ambito neurora-diologico ed oncologico. Il “se-gnale” di una neoplasia, di una lesione ischemica o comunque di un tessuto alterato, è general-

mente ben distinguibile dal tes-suto sano circostante, perché la malattia ne altera le caratteristi-che biochimiche oltre che strut-turali e morfologiche. Queste anomalie sono “registrate” come alterazioni di segnale, meglio ap-prezzabili con le suddette se-quenze a disposizione nella nuo-va apparecchiatura. Inoltre i cam-pi a 3 Tesla consentono di realiz-zare studi di spettroscopia, per definire i componenti biochimici tissutali ed avanzare, quindi, ipo-tesi sulla natura di una determi-nata lesione.

Altro vantaggio del nuovo si-stema è la disponibilità di gra-dienti più potenti e veloci, per la definizione di sezioni anatomiche più sottili, con miglioramento del-la risoluzione spaziale.

Migliora anche il sottosistema delle radiofrequenze, che si ca-

ratterizza per la disponibilità di bobine di rice-zione dotate di un maggior nu-mero di canali, capaci di riceve-re il segnale e tradurlo in un’

immagine più definita.Quali strade aprirà questo

nuovo acquisto?« Come già detto, le nuove se-

quenze permettono di vedere in modo più approfondito la dina-mica dei protoni all'interno delle

struttura che studiamo e, quindi, di cogliere in modo precoce le evoluzioni della malattia. Con la spettroscopia, meglio quando il sistema sarà operativo a 3 Tesla, si potrà esplorare direttamente sul paziente e in modo non inva-

sivo la concentrazione intracellu-lare di alcuni metaboliti; potremo, quindi, ottenere informazioni cir-ca i composti biochimici presen-ti all’interno dei tessuti patologi-ci, distinguendo il normale da quello affetto da neoplasia o, ad esempio, da malattie demieliniz-zanti come la sclerosi multipla ».

Dunque ora le possibilità di diagnosi sono complete, in questo campo?

«In un prossimo futuro il siste-ma verrà ulteriormente imple-mentato con un'altra bobina di ri-cezione, dedicata allo studio del-la mammella, per rendere più ampia l'offerta anche in questo settore, che per Cremona è mol-to importante».

Si è parlato di una seconda

nuova apparecchiatura...«Si tratta della nuova tomo-

grafia computerizza (TC) a 320 strati, che sarà attiva da febbra-io. E' il top di questo tipo; in Ita-lia solo 5 centri la possiedono. Tale macchina permette, in parti-

colare, di fare adeguati studi car-diaci, con valutazione delle arte-rie coronarie. Tale esame per-mette di valutare l'esistenza di stenosi e occlusioni e, quindi, di controllare le condizioni del pa-ziente in modo meno invasivo ri-spetto alla coronarografia, limi-tando quest’ultima a finalità in-terventistiche e non più al con-trollo di pazienti, a basso-medio rischio, che arrivano in pronto soccorso con dolore acuto retro sternale e dubbio di infarto mio-cardico».

Quali sono i progetti per il futuro della vostra unità opera-tiva?

« Oltre all’installazione di ap-parecchiature così costose co-me la TC e la RM di cui abbiamo appena parlato, abbiamo in pro-gramma di migliorare le qualità anche di apparecchiature meno pesanti dal punto di vista econo-mico; ad esempio vorremmo ac-quisire un altro ecografo».

Dunque si può dire che la Radiologia dell’Ospedale di Cremona sia un centro all'avan-guardia?

«E' uno dei primi centri radio-logici e non solo a livello regiona-le lombardo, per l'alto potenziale tecnologico ma anche per le grandi capacità professionali del Personale che vi opera. Recente-mente abbiamo anche aggiorna-to l'angiografo per meglio opera-re in settori di alta specializzazio-ne, come la neuroradiologia e l'angiografia interventistiche. Un altro settore di punta è la diagno-stica senologica: lavoriamo in stretta collaborazione con la Bre-ast Unit, nell’ambito dell’ accer-tamento e della prevenzione dei tumori del seno».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lu-nedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonica-mente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Grazie all’acquisto di due nuove apparecchiature, il Centro si pone all’avanguardia in Italia: nuova Risonanza Magnetica a tre Tesla e una nuova Tac a 320 strati

U

La radiologia di Cremonaè tra le prime in Lombardia

«Puntiamo sulleterapie

meno invasive»

Venerdì 14 Gennaio 2011 Salute14

Il dottor Lucio Olivetti,

direttoredell'Unità operativa

di radiologiadell'Ospedale

Maggioredi Cremona

AL VIA DAL 14 GENNAIO

Dal 14 gennaio, dalle 15 alle 19, le porte della Farmacia Zamboni si aprono a tutti gli in-teressati per regalare un mo-mento di benessere attraverso incontri individuali con gli ope-ratori olistici di Lumen. A dispo-sizione dei clienti, ogni giovedì e venerdì di gennaio, diverse tipologie di massaggio da sce-gliere a seconda della propria necessità: ayurvedico, anti-stress o massaggio con le pie-tre calde.

«Sono sei giorni a disposizio-ne dei clienti che intendono ini-ziare il nuovo anno prendendosi maggiore cura del proprio corpo in modo naturale ed efficace» informa Federico Zamboni, tito-lare dell’omonima farmacia. «In

questi giorni sarà possibile co-noscere gli operatori e individua-re un proprio percorso da porta-re avanti nei prossimi mesi. Spe-ro che l’iniziativa trovi lo stesso entusiasmo che nutro io offrendo questo nuovo servizio».

I nuovi trattamenti si inseri-scono nei servizi di “Sistema

Salute”, un elegante centro be-nessere, situato al piano supe-riore della farmacia, volto alla cura dell’estetica e della salute. Molti i trattamenti in catalogo, tra i quali: check up cutaneo, pressoterapia, consulenza co-smetologica personalizzata, lin-fodrenaggio, peeling viso-corpo

e trattamenti shiatsu. Inoltre, grazie alla collaborazione con Lumen, sono a disposizione na-turopati professionisti per trat-tamenti di riflessologia plantare, consulenze alimentari, indagini iridologiche e floriterapiche. Per informazioni contattare la far-macia allo 0372/25347.

Massaggi gratuiti per i clienti alla Farmacia Zamboni

Il titolare: «In questi giorni sarà possibile preparare un percorso individuale per i prossimi mesi»

La nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica

Page 15: Il Piccolo del Cremasco

CREMONESI INFURIATI

L’orario invernale dei treniè un supplizio per i pendolari

Gentile direttore,sono un pendolare della linea Cr-Mi da (ahimé) oltre dieci anni. Non vorrei soffer-marmi sui continui disagi, la mancanza di informazione e sui cronici ritardi dovuti a guasti per il troppo freddo oppure al trop-po caldo (che provoca eccessive defor-mazioni dei binari... ebbene sì, anche questo è accaduto) già ampiamente di-scussi e documentati sulle pagine del vostro giornale e che non rappresentano certo una novità! Vorrei piuttosto concen-trare l’attenzione sull’orario invernale in vigore dal 12 dicembre scorso e caratte-rizzato dalla principale novità del caden-zamento dell’orario e dei treni definiti “veloci” sulla tratta Cremona-Milano. Nel-la realtà, con questo orario è stata intro-dotta per tutti i treni della sfortunata tratta Mantova-Milano la fermata nella stazione di Lodi allungando i tempi di percorrenza nella tratta Cremona-Milano a discapito invece di alcune fermate soppresse sulla tratta Mantova-Cremona, enfatizzando anche il problema del sovraffollamento delle carrozze. Se uno dei principi in base ai quali Trenitalia attua le proprie scelte è il numero dei passeggeri coinvolti (solo in questo modo mi spiego la soppressione delle fermate tra Mn e Cr), non penso che il numero dei pendolari diretti a Lodi pos-sa giustificare gli ulteriori disagi ai quali saranno sottoposti la totalità dei passeg-geri diretti a Milano. Inoltre, considerando che i passeggeri di Lodi diretti a Milano possono contare su una notevole molte-plicità di treni (uno ogni 5 minuti, essendo anche il capolinea del passante per Sa-ronno) e che, al contrario, i passeggeri cremonesi e mantovani di alternative ne hanno ben poche, mi domando quale sia il motivo dell’introduzione di questa fer-mata. Se dobbiamo poi dire che si tratta di nuovi treni “veloci”, più che rispecchia-re la realtà, sarebbe un modo per rendere felice il politico di turno. Con il nuovo ora-rio si è ancora una volta peggiorato il ser-vizio della maggior parte dei passeggeri della linea in questione tentando, in modo grossolano e superficiale, di risolvere altre problematiche. Mi domando se per tenta-re di far valere le nostre ragioni esista so-lo l’alternativa di gesti incivili ed esaspe-rati, ma voglio davvero pensare che non sia così!

Diego MezzadriCastelverde

***

DISOCCUPATA DELUSA

Troppo spesso ai datoridi lavoro tutto è permesso

Egregio direttore,è da tempo che si sente parlare solo di crisi, di gente disoccupata, in mobilità ecc., ecc. Io credo che tante ditte siano veramente in difficoltà, ma che tantissime abbiano scelto l’onda della cassaintegra-zione, del licenziamento, perché a qualcu-no tutto è permesso. Sono un ex dipen-dente, ora disoccupata: 3 anni fa la ditta ha messo tutti i dipendenti in mobilità. Non pagando più nessuno, è fallita. Molti dipendenti devono tutt’ora ricevere il do-vuto, la macchina burocratica è molto lunga, tutti ci sguazzano per bene a disca-pito dei dipendenti. Avevo un sacco di ferie arretrate non godute (prima il lavoro), che sono nel fallimento. Nel frattempo il proprietario, nell’ombra e cogliendo l’on-da della crisi, ha aperto e chiuso 2 socie-tà e sembra che ne abbia riaperta un’al-tra... sempre con le stesse modalità: non pagando più nessuno. Perché tutto que-sto? Ho fatto la tessera al sindacato per essere tutelata da chi? Lo stesso sinda-cato il giorno del mio licenziamento, dopo che mi avevano appena dato in mano la lettera di licenziamento, in una sala dell’Associazione Industriali di Crema ha detto a tutti i dipendenti con una voce squillante: «Oggi dovreste andare a lavo-rare perché c'è da finire una commessa della ( ditta)... pinco pallino. Nessuno gli ha sputato in un occhio. Nella speranza di essere riassunti in un futuro, la gran parte dei dipendenti è andato al lavoro. Nel 2007 è successo anche questo... A di-stanza di tempo quasi mi rode di più l’at-teggiamento del sindacalista, anche lui sempre sui giornali, che del mio ex datore di lavoro, che a lui tutto è permesso.

Elena 97Crema

APPELLO AL SINDACO

Fatevi aiutare nel prenderedecisioni in campo culturale

Egregio direttore,con questa lettera vorrei rivolgermi al sin-daco di Cremona, per una volta non come consigliere comunale del Partito Demo-cratico, ma come un comune cittadino da lui amministrato. Questa premessa è necessaria per attri-buire la giusta prospettiva alle mie sempli-ci parole, che – per quanto dure – non vogliono essere un semplice atto d’accu-sa nei confronti della vostra azione di go-verno della città, ma una proposta co-struttiva. La Stampa nei giorni scorsi ha riportato due notizie speculari, di cui cia-scuna rafforza la valenza dell’altra: da una parte la proposta del maestro Salvatore Accardo, di voler rendere stabile l’Orche-stra per trasformarla in un’orchestra sta-bile cremonese; dall’altra la notizia dell’opera di progressivo smantellamento di quanto costruito in tanti anni dalle pre-cedenti amministrazioni, nel campo della cultura e del’arte. Cerchiamo di leggere con attenzione queste due notizie. La pri-ma riprende una notizia che lo stesso Ac-cardo aveva già avanzato nel 2001; all’epoca il sindaco Bodini, dopo una va-lutazione accurata dei problemi finanziari ad essa legati, aveva a malincuore accan-tonato l’idea. Non si può certo fargliene una colpa: dieci anni fa la situazione non avrebbe permesso di affrontare una simi-le spesa. Oggi molte cose sono cambiate: Arvedi ha investito nel Museo del Violino e l’etichetta di Cremona città della musica sembra essere una realtà a portata di ma-no [...] Mi chiedo se questa amministra-zione abbia veramente intenzione di inve-stire su questo progetto. Come hai potuto vedere e sentire in questi mesi, molte so-no le sparate di consiglieri ed assessori, ma poche sono le risposte concrete; chi e in che modo verrà gestito il museo? Che fine ha fatto il Festival del Violino, sban-dierato mesi fa? Cosa si intende fare real-mente del Conservatorio? E del futuro del Ponchielli? La città della musica, caro sin-daco, esiste già: occorre investire molte risorse, economiche e umane; credo che questo tu lo abbia capito, o no? Sai, que-sto me lo chiedo alla luce della seconda notizia apparsa, quella in cui il vice sinda-co Malvezzi, sostituendosi con scarsa buona grazia all’assessore alla Cultura (“chi l’ha vista”?), illustra le linee di indiriz-zo dello smantellamento del sistema mu-seale cittadino, proseguendo la sua azio-ne di rullo compressore già validamente iniziata con il de profundis al Parco dei Monasteri, la croce definitiva sul Centro Nazionale di Restauro a Palazzo Pallavici-no Ariguzzi e il mancato trasferimento a S. Monica dell’Università di Musicologia. Ora Malvezzi mette la parola “fine” ad una splendida realtà culturale scientifica e di-dattica quale è il Museo di Storia Naturale: non venga a raccontare che il trasferimen-to negli spazi destinati alle esposizioni temporanee è la stessa cosa! E a questo proposito: si è chiaramente deciso di chiudere la stagione delle mostre e degli eventi che nel recente passato hanno da-to lustro a Cremona [...] Allora mi interrogo su quali possano essere i possibili scena-ri: il semplice ridimensionamento di tanti sforzi, non solo economici, fatti nei de-cenni passati; una scelta – dolorosa ma necessaria – in grado di orientare una vol-ta per tutte la vocazione della città. Nel primo caso, è evidente che la scelta sa-rebbe sbagliata, anzi, drammatica; vor-rebbe dire che la tua amministrazione agisce solo in un’ottica di distruzione di quanto costruito dai “nemici”, senza una vera bussola a guidarvi. Io voglio pensare che sia vera la seconda ipotesi. Forse il ridimensionamento del comparto artisti-co, pur triste per chi - come me - , ha una profonda vocazione verso la cultura e l’ar-te, è un male necessario per poter con-centrare le sempre più scarse risorse su un solo settore, quello musicale, che è da sempre il vero “talento” della città. Allora, perché non discuterne? Se questo è il vo-stro obiettivo e mi piacerebbe sentirlo dire finalmente con chiarezza da una voce au-torevole, voi non avete le risorse per risol-vere da soli la mole di problemi che vi si pongono innanzi. Non avete, se non sulla carta, un assessorato preparato a queste sfide non avete idee costruttive e lungimi-ranti. Ecco perché ti dico di riunire le risor-se (tante!), migliori della città e fatevi aiu-tare: Cremona, credimi, ve ne sarà grata!

Prof. Daniele BonaliCremona

PER CAMBIARE LE COSE

L’onestà è indispensabileper vivere meglio in Italia

Signor direttore,la crisi economica e sociale è stata pa-gata e la stanno pagando le classi più deboli e principalmente i giovani: la di-soccupazione giovanile è alle stelle, so-no proprio loro, che subiscono nono-stante abbiano un’ottima preparazione culturale e professionale. Poi la pagano altamente i lavoratori dipendenti, pen-sionati e le piccole imprese in crisi. Per i lavoratori dipendenti c’è troppo preca-riato, troppa incertezza e insicurezza per il proprio futuro, poca dignità della per-sona sui posti di lavoro. Pensionati che non c’è la fanno ad arrivare a fine mese, con pensioni veramente da fame. Picco-le imprese in crisi che non riescono a mantenere viva la propria azienda, non trovano aiuti finanziari dalle banche per poter andare avanti e sono costretti a chiudere. Servizi socio-assistenziali che vengono tagliati in conseguenza alle scelte fatte dal governo, ecc. Me lo lasci dire: lavoratori, dipendenti e pensionati pagano le tasse interamente come pre-vede la legge, ma vorrebbero che tutti facessero come loro, per pagare meno. Chi non paga le tasse è uno speculato-re, un fuori legge, mette la mani nelle tasche di chi è più povero di lui e di chi è onesto. Cari cittadini dobbiamo tutti insieme portare avanti un grande pro-getto, per liberarci dalle mafie, delle cor-ruzioni e delle illegalità [...]. L’onestà è un valore vero, troppo importante, bello e di alta civiltà. Con più controlli fatti da chi di dovere, con più onestà, entrereb-bero più soldi nel bilancio dello Stato, che poi si potrebbero investire per mi-gliorare i servizi, in parte anche per rilan-ciare lo sviluppo e l’economia. Cari cit-tadini diamoci una mossa, abbiamo il dovere di reagire e darsi da fare, come punto di riferimento solido, abbiamo la nostra magnifica costituzione italiana, che è sicuramente una delle più belle del mondo, garantisce diritti e doveri ad ogni cittadino, diritto alla salute, alla scuola, per tutti i cittadini in eguale mi-sura, diritto alla cultura, al sapere, alla ricerca, diritto dovere al lavoro, il dovere di rispettare le leggi e tanti altri diritti do-veri. Lor signori che stanno al governo, dovrebbero guardare meglio i principi universali della nostra costituzione e pensare meno al potere e ai propri inte-ressi ed ascoltare di più le richieste dei cittadini e dei loro bisogni. Dobbiamo noi cittadini rimboccarci le maniche, non solo per difenderla, ma per farla appli-care, consolidare e migliorare. Un invito ad essere tutti più protagonisti nella vita democratica del nostro Paese, parteci-pare, fare, progettare. Costruire una cul-tura dei diritti, dei doveri e di valori veri, con l’obiettivo da raggiungere un futuro più giusto, un mondo migliore, dove tut-ti si possa vivere un po’ meglio.

Francesco Lena Cenate Sopra (Bergamo)

CONSIGLIO DELL’ADUC

Quando fate la spesaattenzione all’etichetta

Signor direttore,stiamo assistendo a un nuovo scanda-lo alimentare: diossina nel latte, uova e carne provenienti dalla Germania. Sot-to accusa i soliti mangimi. La notizia l’avevamo data già il 4 gennaio scorso sul nostro sito web. Ricordiamo che la diossina ha effetti cancerogeni, si ac-cumula nel nostro organismo e viene molto lentamente eliminata. Che fare? Intanto per motivi precauzionali e fino a quando le competenti autorità non dichiareranno il “fuori pericolo”, scon-sigliamo i consumatori di acquistare e assumere carne, latte e uova prove-nienti dalla Germania. Per le uova e la carne (almeno quella bovina) c’è l’indi-cazione del Paese di provenienza, per il latte si può scegliere quello che ripor-ta le informazioni relative (esempio lat-te prodotto in Italia). Il problema si po-ne sui prodotti derivati, per esempio, il latte contaminato, la carne e le uova possono trovarsi in molti prodotti qua-li biscotti e dolci vari, yogurt e formag-gi, paste alimentari, salsicce, ecc., dove non eè indicato il Paese di origi-ne. In questo caso il consumatore non ha molte difese se non la scelta di pro-dotti doc, che indicano il Paese e la zona di provenienza. Sarebbe oppor-tuna una normativa generale sugli ali-menti - che da tempo sollecitiamo - che indichi il Paese e le aziende di provenienza. Nel frattempo, occhio all’etichetta!

Primo MastrantoniSegretario Aduc

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ATTACCO DEL PD

I tagli sono un vero salassoper tutti gli enti locali

Egregio direttore,il Governo riduce drasticamente i tra-sferimenti erariali per il 2011 ai Comuni con popolazione superiore a 5mila abi-tanti. Dopo due anni di chiacchiere sul federalismo, Lega e Pdl tagliano oltre 205 milioni di euro di trasferimenti or-dinari dello Stato ai Comuni. Che signi-fica meno risorse per garantire i servizi ai cittadini e la buona amministrazione dei nostri Comuni, con un aggravio secco di costi a danno delle famiglie, delle imprese e dei cittadini. Si tratta di tagli scandalosi, innanzitutto perché lineari, cioè uguali per tutti. Senza guardare alla differenza fra enti spreco-ni ed enti efficienti. Senza nessun pa-rametro di merito su come i soldi ven-gono spesi. E come se non bastasse anche i trasferimenti di quanto dovuto ai Comuni per il rimborso Ici, l’unica fonte di entrata federalista che esiste-va, vengono ridotti, alla faccia delle promesse spese dai ministri proprio verso i sindaci. Per quanto riguarda la

sola Provincia di Cremona il taglio è di 4.690.315,20 euro. Il Governo del fede-ralismo a chiacchiere ha prodotto la peggiore manovra centralista della sto-ria di questo Paese, mettendo in ginoc-chio gli enti locali, che sono e rimango-no una delle poche istituzioni forti del Paese. Si tratta di un vero e proprio salasso soprattutto per i territori del nord. Alla faccia della propaganda le-ghista.

Matteo PiloniCoordinatore segreteria provinciale Pd

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CASO MIRAFIORI

Il Governo tifoso e le tantecontraddizioni della Fiat

Egregio direttorela segretaria nazionale della Cgil, Su-sanna Camusso intervenuta ad un di-battito a Chianciano, ha lanciato un appello forte e chiaro alla Fiat. E preci-samente quello della costruzione dei punti di forza: le alleanze esterne sono importanti, vanno costruite ogni gior-no, ma se non siamo dentro le fabbri-che per costruire tutela, prospettiva e posizioni diventiamo dipendenti da al-tri, dai loro tempi e dai tempi della ma-gistratura. Si definisce un vuoto. Un esito del referendum su Mirafiori con il sì, spiega Camusso, che non ci augu-riamo ma che non possiamo esclude-re, porta come conseguenza anche l’esclusione della Fiom e della Cgil da quegli stabilimenti. Dunque, su questo slogan, dobbiamo riflettere e la do-manda che viene posta anche alla Fiom è se questa è l’unica conclusione possibile. Il tema è come il giorno dopo vediamo e sosteniamo le conseguenze di quel no. A mio avviso il cuore della contraddizione sta nei processi pro-duttivi e se non si riparte da lì e si resta fuori, non si ricostruiscono le condizio-ni per ripartire e costruire un altra storia e condizioni di lavoro. Il Governo è ‘ti-foso' della Fiat e della riduzione dei diritti e Marchionne insulta ogni giorno il nostro Paese. La Fiat, sbaglia tempo, sbaglia le risposte e usa il tempo per ridurre i diritti dei lavoratori. Se la Fiat può affermare di avere un piano e lo può tenere nascosto e anche perché c’è un governo che non fa il suo lavoro. Un Governo tifoso, anzi promotore del-la riduzione di diritti, è un Governo che ha rifiutato che le politiche industriali della crescita facciano parte dell’idea di Governare. È cosi tifoso che fa finta di non vedere che quando si insulta il nostro Paese, non offende solo i citta-dini, ma giudica anche la qualità di go-vernare e delle risposte che vengono date. La Fiat, mostra ogni giorno la sua “debolezza industriale”. C’è una disto-nia tra gli annunci, le quote di mercato perse e il mistero che continua a cir-condare Fabbrica Italia. Probabilmente il piano Fiat è più conosciuto in Germa-nia che in Italia...!

Andrea DelindatiCremona

Egregio direttore, il 15 dicembre del 2010 diretti a Cremona, col treno 3974 proveniente da Rimini, i viaggiatori in arrivo alla stazione di Fidenza, leggermente in ritardo rispetto all’orario previsto, cioè le 19.33, vedono il treno 5184, un regionale per Cremo-na, in partenza alle 19,38, ancora fermo. Il Rimini rallenta, si ferma, si aprono le porte; scesi sul marciapiede, alzati gli occhi, gli scriventi e gli altri utenti del treno in arrivo,vedono partire il treno per Cremona! Non poteva aspettare solo 3-5 minuti? Non era la prima volta che accadeva; allora andiamo dal capostazione per protestare; ci accoglie con la frase: «Le coincidenze non ci sono più!», e dopo pochi minuti e ben poche spiegazioni, gira la schiena, chiudendoci la porta in faccia. Che fare? Attendere nella sala d’aspetto, nella quale - fantozzianamente - i due termosifoni erano spenti! Sul suc-cessivo treno per Cremona un capotreno, molto disponibile e gentile, ha spiegato che la partenza d’un treno avviene per la concordanza del capostazione, che dà il via libera e del capotreno che decreta l’effettiva partenza; se manca tale concordanza, il treno non parte. Se uno dei due tarda la propria azione positiva, senza un motivo valido, va incontro ad una sanzione pecuniaria. Un regolamento non si trasgre-disce; chi lo fa paga. Nessuno vuole pagare, ovvio, ma in un simile fatto, pagano gli utenti. Le ferrovie italiane sono pron-

te nell’applicare i regolamenti, nell’aumentare il costo dei biglietti, nel far pagare prime classi che poi non ci sono (c’è solo la seconda e ti ritrovi col biglietto di prima in mano), nel sopprimere pendolini ben utilizzati (forse i gestori hanno già scordato l’unico giornaliero Bergamo-Roma, che i viaggia-tori invece ricordano ancora con piacere?), davvero indiffe-renti a lasciare passeggeri in attesa, ritardi spropositati, carrozze senza riscaldamento, ritirate in parte o del tutto inservibili, porte che non si aprono, termosifoni freddi nella sala d’aspetto e tanti altri disservizi. Davvero non si può migliorare la situazione? Collaboriamo e proponiamo di ri-pristinare le coincidenze (sono frutto di decisioni umane, non divine tavole della legge!), o almeno alcune serali o spe-ciali (nei festivi perdendo il treno delle 9.47 poi si passa alle 13.25); perché la linea Cremona-Fidenza è di circa trenta chilometri, non incrocia linee importanti e nei giorni feriali, su ventotto treni, solo quattro fanno un percorso più lungo. Di lasciare un agio di 20 minuti e non di 5, troppo pochi. Il duro lavoro dei dirigenti delle ferrovie non sarebbe più age-vole, se coinvolgessero gli utenti nelle scelte di gestione? Cordiali saluti da due dei pendolari.

Stefano BocciPaola Bignami

Cremona

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] 15Venerdì 14 Gennaio 2011

Treni senza più coincidenzeUn’altra beffa dopo i tanti disservizi

Page 16: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

di questa settimana l’annuncio che qual-cosa si sta muovendo in comune di Crema a proposito della rico-

gnizione del patrimonio inutilizzato e quindi della sua possibile messa in vendita. Ne è prova l’annuncio di possibile vendita dato dall’as-sessore Simone Beretta a propo-sito dello stabile di via Samarani già utilizzato come consultorio fa-miliare, ed ora senza utilizzo. Il possibile acquirente? L’azienda farmaceutica municipalizzata di Crema.

Il comune vende a se stesso, allora? In un certo senso è così, salvo il fatto importante che le far-macie comunali godono di auto-nomia di bilancio che, essendo in attivo, e versando solo l’80% degli utili di ogni anno al comune accan-tonando il 20%, può permettersi, su questo utile accumulato di an-no in anno, e che ammonta ormai a 900mila euro, un esborso diretto di denaro nei con-fronti del comune.

Ma perché non vendere le farmacie comunali o darle in gestione? Il tema di un’entrata straordi-naria - che di questi tempi farebbe vera-mente comodo al comune in periodi di tagli dei con-tributi statali - fa venire alla mente la decisione del comune di Cre-mona di una decina di anni fa, quando ad essere date in gestione a privati per un certo numero di anni, furono proprio le Farmacie comunali, con relativo esborso di denaro a favore del comune. Allora furono diversi miliardi di lire ad es-sere incamerati dal comune capo-luogo. Potrebbe oggi il comune di Crema assumere analogo provve-dimento?

Più d’uno ormai lo sostiene, specialmente chi ha un occhio ri-volto soprattutto al mercato e cre-de, prove alla mano, che certe co-se le possa far meglio, con minore spesa e maggiore guadagno pro-prio, il privato. E’ il caso di Renato Ancorotti che pure conosce bene anche la realtà amministrativa pubblica. «Sull’ipotesi vendita del-le farmacie comunali ai privati – o la cessione della loro gestione – non ho alcun dubbio: sarebbe co-sa saggia e utile per il comune. E non è la prima volta che lo dico. Si garantirebbe un introito per il co-mune sicuramente più significativo di quanto non avvenga ora tramite la gestione pubblica e si trovereb-bero così anche i soldi per la cultu-

ra che sembrano spariti del tutto e non interessare più a nessuno fra i vertici del comune di Crema. Ol-tretutto, cosa non da poco, si eli-minerebbe un consiglio di ammini-strazione fra i tanti nei quali il co-mune spreca energie e risorse».

Sul tema della possibile cessio-ne in gestione delle farmacie co-munali, anche il consigliere di «Cit-tà amica e solidale» Gianni Risari si mostra per lo meno possibilista. «Certo è tutto da discutere, ma

non scarterei la cosa a priori. In tempi di vacche magre incassare qualche milione di euro non è cosa da disprezzare. Senza sottacere il fatto che si inco-mincerebbe ad eli-

minare qualche Cda di espressio-ne comunale e quindi sempre a ri-schio di servire più i partiti che la vera politica: lo dico solo per ra-gioni di numero non per un valuta-zione di merito. Potrebbe anche esserci un accordo con eventuali privati interessati per il versamento di una quota annuale al comune n modo da avere la possibilità di gestire un bilancio comunale con maggiori disponibilità per inter-venti su opere pubbliche. Fra tante discussioni inutili e vani annunci sparati da qualche assessore, al-meno discuteremmo di qualcosa di cui varrebbe la pena».

Il consigliere Udc Martino Bo-schiroli, che pure non è mai tene-ro con le aziende municipali o co-munque partecipate, sull’ipotesi privatizzazione delle farmacie co-munali è perplesso: «Mi chiedo quanto varrebbero se venissero valutate sul libero mercato oggi: forse non è più la situazione di qualche anno fa. E poi il comune di Cremona quando una decina di anni fa, fece l’operazione cessio-ne delle farmacie ai privati, si tro-vava a che fare con le proprie far-macie che avevano un bilancio in perdita: oggi da noi creano un uti-le. Perché, allora, pensare ad alie-

narle? Certo, invece, sarebbe ora che il comune mettesse più atten-zione ai propri interessi - cioè ai veri interessi dei cittadini - verso tutte le società partecipate per renderle più utili, trasparenti e fun-zionali. Ma questo è un altro di-scorso».

Il Verde GianEmilio Ardigò vuole invece essere provocatorio nei confronti della maggioranza di centrodestra: «Io sono per mante-nere la gestione pubblica delle Farmacie, ma ricordo benissimo che l’attuale maggioranza quando svolgeva il ruolo di minoranza non perdeva occasione per chiedere l’alienazione delle Farmacie comu-nali. Ora non ne parlano più. Per-ché? Non vorrei che fosse ancora una storia di poltrone, ora che so-no in maggioranza».

Ma c’è in proposto l’assessore Simone Beretta che invece ha la memoria lunga e non rinnega nul-la: «Ricordo benissimo qualche anno fa, di fronte alla giunta Cera-volo, la nostra richiesta, la mia in particolare, di cedere le farmacie municipali ai privati, ricevette un secco rifiuto non so se per precisa convinzione del Pd o perché con-dizionato da Rifondazione Comu-nista. Allora sarebbe stata una scelta giu-sta ed accorta. Ora forse la situazione è un poco cambiata, soprattutto da quan-do le liberalizzazioni volute dall’allora mi-nistro Bersani hanno portato la vendita dei farmaci nei supermercati».

Certo la questione sarebbe da approfondire, ma non c’è contra-rietà alla proposta? «Parlo a titolo personale perché l’argomento non è ancora stato affrontato, e in que-sto senso credo che pensare a una cessione di gestione delle far-macie ai privati con relativo note-vole incasso da parte del comune, non sia da rifiutare a priori. Con la loro patrimonializzazione (l’acqui-sto dello stabile di via Samarani che abbiamo proposto) e con

l’ipotesi di una trasformazione dell’azienda farmaceutica munici-palizzata in srl che è tutt’altro che da scartare, si va verso una situa-zione in cui la decisione di cedere l’azienda sarebbe più semplice e certamente più remunerativa. Del resto, se posso aggiungere, quello che fanno le farmacie comunali sul piano sociale non è molto dissimi-le da quello che fanno o potrebbe-ro fare le stesse farmacie a condu-zione privata».

Sulla questione, l’opinione del Pd è espressa dal coordinatore nonché consigliere comunale Matteo Piloni. «Anzitutto» avver-te, «occorre dire che l’ipotesi di alienazione della AFM è stata più volte e da più esponenti del Pdl ipotizzata ma mai effettivamente proposta; si tratta insomma della solita politica degli annunci cui non segue niente di preciso e di concreto».

Ma nel merito della eventuale cessione a privati delle farmacie comunali qual è il pensiero del Pd? «Più che immaginare cessioni, do-po che per l’azione della prece-dente amministrazione di centrosi-nistra le farmacie hanno risanato il loro bilancio portandolo in attivo,

ci potrebbero essere degli indirizzi precisi perché l ’azienda pubblica destini il proprio accantona-mento di utile ad ini-ziative mirate sul pia-no sociale. Ben oltre quel poco e di nor-male che fa, altri-

menti non si vede quale differenza ci sia fra una farmacia pubblica e una privata».

«Noi, per esempio» continua Piloni, «abbiamo già proposto due iniziative: perché non intervenire a mantenere a gestione pubblica l’asilo nido di via Dante di cui, in-vece, l’assessore Capetti vuole disfarsi? Oppure perché non finan-ziare un fondo di solidarietà che da tempo chiediamo venga costituito, in tempo di crisi, per le persone e le famiglie più in difficoltà».

Parliamo di quelle comunali. Ci renderebbero dai 3,5 ai 5 milioni. Chi è d’accordo e chi no. Le loro ragioni

Farmacie, venderle ci conviene

Simone Beretta, assessoreai Lavori Pubblici

Martino Boschiroli, consigliere comunale

e segretario Udc

E’

IL PRESIDENTE AFM - LORENZO PEROLINI

CREMA16 Venerdì 14 Gennaio 2011

Abbiamo sentito il presi-dente del Consiglio di ammi-nistrazione di Afm (azienda farmaceutica comunale) Lo-renzo Perolini in questo mo-mento in cui l’azienda da lui condotta è al centro dell’at-tenzione.

«L’Azienda Farmaceutica Municipale di Crema – 14 di-pendenti e un Cda composto da 4 persone oltre il presiden-te - da qualche anno presenta conti in attivo, e siamo certi di riuscire anzi ad incrementar-li»: così il presidente Luciano Piacentini, che dà anche qualche numero. L’accordo con il comune prevede che alla fine di ogni esercizio an-nuale l’utile realizzato venga versato al comune per l’80% mentre il restante 20% va a costituire un fondo di riserva. «Per il 2009 al comune abbia-mo versato 200mila euro cir-ca avendo avuto un fatturato di oltre 3 milioni di euro».

E’ per questo – chiediamo - che siete interessati alla pro-posta del comune di Crema di acquistare lo stabile ora in di-suso dell’ex Consultorio di via Samarani? «La disponibi l i tà e c o n o m i c a certo l’abbia-m o p e r c h è quanto accan-t o n a t o c o n l’utile anno do-po anno ormai assomma a di-verse centinaia di migliaia di euro. La decisio-ne, comunque, spetta prima di tutto al Comune e poi al nostro Consiglio di ammini-strazione, tenendo conto an-che del fatto che lo stabile avrà bisogno di un profondo intervento di ristrutturazione a magari di ampliamento».

E per il 2010 come è anda-ta? «Non abbiamo ancora i dati conclusivi, ma certamen-te sia il fatturato che di conse-guenza l’utile, faranno un pic-colo balzo in avanti dal mo-mento che dallo scorso mag-gio abbiamo assunto la ge-stione della farmacia di Piera-nica dando a quel comune l’opportunità di acquisirne la proprietà tramite il diritto di prelazione. Ho ragione di cre-dere che saremo vicini ai 4 milioni di fatturato».

Una gestione pubblica del-le farmacie si giustifica però soprattutto se svolge un’azio-ne più precisa e incisiva nei confronti dei cittadini, specie di quelli meno abbienti. «So-no d’accordo, non possiamo fare il farmacista come tutti gli altri. Infatti abbiamo prodotto accordi con Anfass, Auser, Mcl, Caritas, Cooperative so-ciali, attuando sconti (per il parafarmaco) del 10% - 15% per le categorie protette e per gli ultra-sessantacinquenni. Abbiamo aumentato le analisi diminuendo i prezzi per le au-

toanalisi; con-segniamo a do-micilio i farmaci per le categorie protette o in particolari casi»

Se il comune decidesse di dare in gestio-ne la vostra

azienda a privati sareste d’ac-cordo? Certo, per il comune sarebbe una grossa boccata d’ossigeno rispetto a bilanci sempre più magri. 1E’ una domanda da non rivolgere a me. Nello scorso aprile, co-munque, è stato dato un valo-re ipotetico dell’azienda che è stato calcolato cautelativa-mente in 3.600.000 euro e non si gestiva ancora la far-macia di Pieranica. Posso so-lo dire che Afm di Crema è ben gestita e per questo devo ringraziare tutti i dipendenti e il Cda che ha operato bene. So che il discorso della possi-bile alienazione era già stato sollevato qualche anno fa, ma da allora molte cose sono cambiate a partire dal fatto che ora c’è un bilancio solido e attivo».

Lorenzo Perolini, presidente delle farmacie comunali

I dipendenti sono14 e cinque

i membri del Cda

Gianni Risari,consigliere comunale«Città amica e solidale»

Matteo Piloni, consigliere comunale

e segretario Pd

Boschiroli: «Ora che fanno utili,

perché cederle?»

Risari: «Incassarequalche milione

in tempi di crisi...»

C’è anche una scorta di circa 900mila euro

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 16/2009 – Reg. Incarichi 35/10- G.E. dott. Cappelleri

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – III ESPERIMENTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 14 marzo 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Crema – Via Cappuccini n. 100, porzione di vecchio edifi cio costituito da due immobili con ingresso comune, uno posto al piano terra composto da tre stanze, due bagni, un riposti-glio, un disimpegno con annesso orticello, l’altro posto l piano primo, al quale si accede tramite una scala interna in comune con l’immobile al piano terra, costituito da quattro stanze con sovrastante sottotetto.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 89.704,12, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prez-zo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 16/2009.Vendita all’incanto: 1 aprile 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 89.704,12 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’in-canto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 8.970,41, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella re-lazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 12 gennaio 2011. (avv. Alberto Borsieri)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 80/2009 – Reg. Incarichi 84/10- G.E. dott. Cappelleri

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 15 marzo 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Montodine -Via Gombito n. 2, casa di civile abitazione costituita da soggior-no/pranzo, disimpegno, cucina, bagno e due balconi al piano terra; disimpegno, bagno, tre camere ed un balcone al piano primo; cantina e box al piano seminterrato; con annesse aree pertinenziali esclusive.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 120.750,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prez-zo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 80/2009.Vendita all’incanto: 6 aprile 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 120.750,00 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’in-canto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 12.075,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella re-lazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 12 gennaio 2011. (avv. Alberto Borsieri)

Page 17: Il Piccolo del Cremasco

opo il voto favorevole espresso dal consiglie-re comunale dei Verdi, GianEmilio Ardigò sul Pgt approvato dalla

maggioranza di centrodestra, nei suoi confronti si è scatenata una attenzione particolare. E’ stato soprattutto il partito di Sinistra Ecologia e Libertà a contestare il suo comportamento attraverso un duro comunicato in cui lo si accusava di scarsa sensibilità ecologista, di voto contradditto-rio e non ben ponderato dal pun-to di vista politico.

A questo attacco già ha rispo-sto il consigliere dei Verdi, accu-sando a sua volta il partito del capogruppo Franco Bordo di comportamento rigidamente ide-ologico, non suffragato da una vera valutazione degli interessi della città e dei cittadini. «Sono stanco» ribadisce ora Ardirò «del-le vecchie logiche di partito, dei vecchi steccati ideologici con-dannati o comunque superati dalla storia: i cittadini meritano che ci si occupi dei loro bisogni re-ali valutando le scelte concrete che si affrontano in comune con l’occhio rivolto so-lo al bene comu-ne. Naturalmente quando e se que-ste scelte ci sono, perché sono anni che questa giunta di centro-destra gira a vuoto».

Quindi il voto positivo sul Pgt espresso dai Verdi a Crema, se-gna un modo nuovo di comporta-mento politico? «Lo so che qual-cuno intende speculare in propo-sito, immaginando un mio pre-

sunto abbandono della logica politica del centrosinistra. Non è così. Un conto sono le scelte di coalizione - e in questo la linea dei Verdi non si discosta dalle

proprie scelte pas-sate - un altro con-to sono, sia pure con ruoli politici di-versi, la ricerca di compor tament i unitari su temati-che amministrative condivise». Per questo bisogna,

però, che ci sia reciprocità di in-tenti fra maggioranza e minoran-za. E’ così a Crema?

«A proposito della elaborazio-ne e della discussione sul Pgt a me è parso di sì. Certo, non sem-pre è accaduto e non tutti gli in-terlocutori sono pronti a dialoga-re. La logica prevalente del Pdl a

Crema è certamente di contrap-posizione politica e spesso le scelte che si compiono rispondo-no solo a volontà conflittuali e confliggenti. Ne è un esempio lampante la scelta sbagliata volu-ta dall’assessore Simone Beretta e dalla giunta di voler realizzare a tutti i costi, contro la logica e sordi a qualsiasi motivazione an-che tecnica, il sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, re-spingendo il progetto di prolun-gamento della Gronda Nord mol-to più efficiente e meno invasivo. Noto però che alcuni esponenti del centrodestra - e ho già altre volte citato il presidente del con-siglio comunale Antonio Agazzi e il capogruppo del Pdl France-sco Martelli - sono più attenti ad un comportamento politico dialo-gante, veramente interlocutorio».

«Così come anche alcuni

esponenti del Pd» continua Ardi-rò, «mi sembrano in sintonia con questo: penso a Matteo Piloni e al suo lodevole tentativo di pro-porre liste civiche aperte per le prossime consultazioni ammini-stative, e a Stefania Bonaldi che è sempre logica nelle sue argo-mentazioni molto concrete. Il partito di Sinistra Ecologia e Li-bertà è, invece, su di un altro pianeta: se il Pd vuole essere ve-ramente riformista credo che non potrà trovare alleati con Sel. An-che qui faccio un esempio. Nell’ultimo incontro dei capigrup-po a Crema è uscita l’idea di cre-are una Commissione consiliare specifica per affrontare finalmen-te un tema annoso, quello del re-cupero funzionale del Mercato Austroungarico. D’accordo sia Pdl che Pd, poteva essere l’avvio di un atteggiamento di reciproca collaborazione: contrari invece Franco Bordo e Martino Boschi-roli. Perché?».

A proposito del Pd e della ca-pogruppo Stefania Bonaldi, cosa pensano i Verdi della sua volontà di partecipare attivamente alle “primarie” per la scelta del prossi-mo candidato sindaco per il cen-trosinistra? Tra l’altro, lei non solo le chiede, ma si augura che altre candidature si aggiungano alla sua. «Credo anch’io che sarebbe una bella cosa che si facessero “primarie di coalizione” per l’indi-cazione del candidato sindaco: se così fosse anticipo anch’io fin d’ora la volontà di candidarmi».

Un nuovo appello a superare gli steccati ideologici: è il secon-do nell’area del centrosinistra, dopo quello del consigliere di Città amica e solidale Gianni Risari.

DSabato 22 gennaio è orga-

nizzata la commemorazione de «Il giorno della memoria» pres-so la palestra della scuola me-dia di Trescore Cremasco per ricordare la Shoah: lo stermino del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italia-na dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deporta-zione, la prigionia, la morte e coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e, a ri-schio della propria vita, hanno salvato altre vite o protetto i perseguitati .

Saranno presenti l’assesso-re provinciale Paola Orini, i sin-daci degli otto Comuni del ter-ritorio dell’Istituzione scolasti-ca, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco, Tullia Guerrini Rocco, e le famiglie degli alunni.

I professori Gabriella Bo-nizzi, Emanuela De Gauden-zi e Mario Piacentini sono i referenti del progetto, che coinvolge la totalità degli alun-ni e degli insegnati della scuo-la media. Attraverso alcune le-zioni , i ragazzi hanno avuto modo di conoscere la situazio-ne vissuta dai bambini durante la Shoah, situazione caratteriz-zata dalla negazione dei diritti dell’infanzia. In particolare hanno approfondito lo studio della figura di Januzs Korc-zac, medico e pedagogo po-lacco che si è occupato dei bambini ebrei dell’orfanotrofio del ghetto di Varsavia, la cui situazione educativa era gesti-ta con principi e metodi peda-gogici moderni ed attuali.

L’opera di Korczac ha ispira-to la delegazione polacca pres-so le Nazioni Unite per la realiz-zazione di un progetto di Con-venzione Internazionale che costituisse un vero e proprio vincolo giuridico per gli Stati contraenti. Nel 1989 si è così definita la Convenzione Inter-nazionale dei Diritti deI Bambi-ni, a tutela dei Diritti tanto cal-pestati e ignorati durante il pe-riodo della seconda guerra mondiale nei confronti dei bambini della Shoah.

Nell’ambito della comme-morazione è organizzata anche la mostra itinerante «L’Infanzia rubata», realizzata dall’Associa-zione Figli della Shoah di Mila-no, in collaborazione on l’I.C. di Trescore Cremasco, la locale scuola media, il Comune e la Pro loco del luogo. Sarà possi-bile visitare presso la scuola media di Trescore Cremasco (in via Verdi 2) dal 20 gennaio al 27 gennaio 2011, nei seguenti orari: lunedì e martedì (8.30-12.30 e 14.30-16), mercoledì- giovedì-venerdì (8.30-12.30), domenica: (10-12 e 15-17)

L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti gli interessati. Le scuole del territorio limitrofo possono accedere alla mostra con le scolaresche, previo ac-cordo telefonico con la profes-soressa Emanuela De Gaudenzi (0372/273094)

La commemorazione del Giorno della Memoria è ormai una tradizione per la scuola media di Trescore Cremasco, che da anni ricorda gli eventi con momenti di riflessione o mostre di vario carattere.

Trescore ricorda la ShoahMostra: «Infanzia rubata»

«Elezioni: tutti insieme, ma senza Bordo»Crema 17Venerdì 14 Gennaio 2011

L'importanza di donarsi agli altri, sempre

GianEmilio Ardigò, consigliere comunale dei Verdi

«Stella Stellina», raccontando una maniera di trascorrere le fe-stività diversa da quella di oggi, con un viaggio nelle tradizioni lo-cali, nelle atmosfere contadine dei racconti davanti al fuoco, dei canti e delle cose semplici, ha conquistato anche il pubblico di Agnadello.

Lo spettacolo, regalato sabato scorso alla città dall'associazione culturale «Franco Agostino Teatro Festival», con il contributo di re-gione Lombardia, è stato accolto con grande entusiasmo e il sinda-co, Marco Belli, ha ribadito come questa rappresentazione sia l'ini-zio di un nuovo anno di collabora-zione con il Fatf.

Fabrizio Paraffini, in scena, ha

intrattenuto il pubblico per tre quar-ti d'ora con uno spettacolo diver-tente, spesso interrotto da applausi di scolari, genitori e maestre tutto finalizzato a sottolineare l'impor-tanza del dono immateriale (sogni, sorrisi, abbracci, baci) nelle relazio-ni di tutti i giorni e di ogni tipo: a scuola, in famiglia, tra amici.

«Doni» sottolinea Gloria Ange-lotti, presidente del Franco Agosti-no Teatro Festival, «che possono rendere più sereni e meno tesi i piccoli guai di tutti i giorni. Con i fi-gli invitati a "regalarsi" di più ai ge-nitori e agli insegnanti, i genitori a concedere attenzione ai figli».Dopo tante emozioni, non poteva manca-re una buona merenda da gustare insieme: al termine dello spettaco-

lo, infatti, pane e nutella per tutti!«Stella Stellina», nuova produ-

zione della Compagnia Teatro Itine-rante, ha debuttato a Cremona in occasione di Santa Lucia, in tre giornate, il 13, 14 e 15 dicembre, che hanno visto la presenza di un

pubblico di oltre 700 bambini. È sbarcato poi a Crema sabato 18 dicembre, il tradizionale appunta-mento natalizio che il Fatf regala alla città. Ha chiuso infine questa sorta di tour a tappe sabato scorso, 8 gennaio, ad Agnadello.

AGNADELLO - «Stella Stellina» ha conquistato anche questo paese

Intervista al consigliere dei Verdi, GianEmilio Ardigò. «Sono stanco delle vecchie logiche di partito superate dalla storia»

«I veri riformistinon possono essere

alleati con Sel»

TRiBunAlE di CREMAAvviso di vendita di immobili ( terzo esperimento )

Esec. Civ. R.G.E. n. 64/2007 - R.I. n. 11/2010 - G.E. dott. Salva-tore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema, tel. 0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected] - Vendita senza incanto: 15 marzo 2011 alle ore 15,00, presso lo studio del delegato. Lotto unico In Co-mune di Ricengo, Frazione Bottaiano, Via Campo San Michele, 24, piena proprietà di appartamento disposto su tre piani facente parte di una villa trifamiliare con annessa area cortilizia e acces-sori di pertinenza comuni con altra unità immobiliare adibita ad abitazione di cui alla Particella 264, Subalterno 2. E’ costituito al piano terra da ingresso, soggiorno, cucina, bagno-lavanderia, ripostiglio e scala; al piano primo da due camere, due bagni, atrio e scala; al piano secondo da vano scala e locale di sgombero. E’ compresa la proporzionale quota di comproprietà degli enti e parti comuni, nonché la quota in ragione di un mezzo degli spazi ed enti comuni di pertinenza della unità immobiliare ad uso abitazione di cui sopra, consistenti nell’area cortilizia, box ad uso autorimessa, locale deposito adibito a forno, altro locale deposi-to adibito ad autoclave e tettoia. Prezzo base: euro 123.750,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancel-leria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n.64/2007 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 06 aprile 2011 alle ore 15,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 123.750,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo base, intestato come sopra. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno essere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’im-mobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione inte-grale del presente avviso.Crema, 10 gennaio 2011 avv. Giulio Cerioli

TRiBunAlE di CREMAESTRATTO di AVViSO di VEndiTA iii° Esperimento

Esecuzione Immobiliare nr.124/09 (reg.inc.25/2010) G.E. dr. S. Cappelleri Professionista delegato: Avv. Carlo de Blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel. 0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: [email protected]) Vendita senza incanto: 18/03/2011 ore 15.30 presso lo studio del profes-sionista delegato. Lotto unico: in Comune di Capralba, via Roma 53, monolocale posto al primo piano, contraddistinto con la lettera A/7, composto da ingresso, un vano ad uso sog-giorno, camera con angolo cottura, disimpegno e bagno, con annesso vano sottotetto non abitabile al piano secondo, posto auto scoperto, contraddistinto con la lettera P1 sito al piano terra. L’immobile è libero. Prezzo Base: €50.343,75 = offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 17/03/2011 , con unito assegno circolare per cau-zione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema- procedura esecutiva immobiliare nr.124/2009 R.G.E.” Vendita all’incanto: 01/04/2011 ore 15.30 presso lo studio del in Crema via C. Urbino, 54. Prezzo Base: €50.343,75 = con offerte in aumento non inferiori ad €3’000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà es-sere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 31/03/2011 con unito assegno circolare per cauzione di €5034,37 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., con sede in Ripalta Cremasca, via V. Veneto 4. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinan-za G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com.Crema, 11/01/2011 Avv. Carlo de Blaw

Page 18: Il Piccolo del Cremasco

affè letterario, caffè filosofico, caffè a tea-tro, caffé lirico… a Crema siamo più pro-duttori di caffè che un

paese dell’America latina. E an-che il nostro è un caffè che dà la sveglia: alla conoscenza, all’in-teresse, ad dibattito culturale.

Incontriamo tre fra gli orgniz-zatori dell’ultimo nato, il Caffè politico: Jacopo Bassi, Paolo Beretta e Stefano Bergami, studenti; ma il bello è che rap-presentano mondi politici diver-si. La caratteristica più impor-tante dell’associazione del Caf-fè Politico è, infatti, quella di essere bipartisan, come si dice oggi; cioè di raggruppare giova-ni e di invitare interlocutori sen-za steccati ideologici, senza scelte di campo precise che non siano quelle della volontà di approfondire tematiche socio-politiche nel modo più onesto e scientifico possibile.

Jacopo Bassi proviene dai Giovani democratici di espres-sione Pd, Paolo Beretta rappre-senta la Giovane Italia di prove-nienza Pdl: «Quando sei mesi fa» confermano entrambi, «ab-biamo dato vita all’ associazio-ne di cultura politica, abbiamo sentito, per coinvolgerli nell’ini-ziativa, anche altri esponenti del mondo giovanile di altri par-titi, che però hanno declinato l’invito. Hanno, invece, corri-sposto al progetto tanti giovani che non hanno alcuna tessera di partito, ma che sono interes-

sati alla politica». Stefano Bergami è uno di

questi. Dice: «Non è vero che i giovani non siano interessati al-la politica: è vero piuttosto che non amano la politica che fan-no oggi i partiti; sempre in con-trasto, con chiusure ideologiche reciproche, dove l’avversario è sempre dipinto come un nemi-co e non come un interlocutore che merita comunque di essere ascoltato».

Sta di fatto che fino ad oggi si sono tenuti tre incontri su diver-si argomenti, e ad ogni appun-tamento si sono presentati più di 100 persone, quasi tutti gio-vani. Spiegano: «Abbiamo pre-parato bene la partenza del no-stro progetto di cultura politica, facendo incontri in tutte le scuo-le superiori di Crema, almeno dove ce lo hanno permesso, per informare e coinvolgere diretta-

mente gli studenti. Speriamo che continui questa frequenza: dipende da noi e dalle persone qualificate che inviteremo a par-lare, oltre che dagli argomenti che verranno proposti. Noi ce la mettiamo tutta».

Ciò che colpi-sce immediata-mente di questa iniziativa è il coin-volgimento diretto di due realtà poli-tiche che sono in-vece sul piano istituzionale na-zionale e locale, in netta contrapposizione come Pd (maggior partito del centro-sinistra) e Pdl (maggior partito del centrodestra). Come è stato possibile? E non ci sono stati contrasti nei confronti del pro-getto- giovani da parte del loro partito di riferimento? «Qualcu-

no nei partiti all’inizio ha storto il naso e si è mostrato scettico, in realtà: ma la maggioranza dei dirigenti e soprattutto i segretari o coordinatori locali sia del Pd che del Pdl si sono dichiarati d’accordo, tanto che ora sup-portano l’iniziativa anche con qualche contributo economico. Sarebbe importante che la no-stra impostazione insegnasse anche a loro che l’avversario politico non è un nemico ma è invece una persona che condi-vide la stessa passione per il bene comune, e che quindi an-che sui mezzi per conseguirlo spesso ci si può trovare d’ac-cordo».

Due finalità caratterizzano al-lora l’associazione del Caffè po-litico: «La prima è rispondere al bisogno di vera e disinteressata cultura politica, colmando così

un vuoto, metten-doci al servizio dei giovani. La seconda è quella di iniziare, pur da appartenenze po-litiche diverse, ad individuare uno spazio comune di interessi e di sco-pi per essere più

incisivi nei confronti della realtà sociale e dei necessari cambia-menti che ci devono essere per stare al passo con i tempi».

Se questi giovani sono i futuri dirigenti di partito di domani, c’è da alimentare qualche speranza per il futuro.

Crema18 Venerdì 14 Gennaio 2011

C

I futuri leader politicioggi sono amici fra loroOgni appuntamento del loro «Caffé politico» richiama un centinaio di giovani

Traditi dalla targa: avevano rapinato una ambulante

I carabinieri Vailate, coadiu-vati in fase esecutiva dalle sta-zioni di Pandino e Gorla Minore (Va), hanno arrestato due ma-rocchini, di 20 anni, operai di Gorla Minore in esecuzione della misura cautelare di cu-stodia in carcere emessa dal tribunale di Crema il 31 dicem-bre 2010, in ordine alla rapina aggravata e alle lesioni perso-nali patite il 19 novembre scor-so da un'ambulante 64anne residente ad Agnadello. Alla donna era stata sottratta la borsa contenente anche 900 euro, al rientro del mercato in Gorgonzola. Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Busto Arsizio (Va) a disposi-zione dell’autorità giudiziaria.

Sarebbe risultato che i due giovani avevano pedinato 15 giorni prima la donna dal mer-cato di Gorgonzola ad Agna-dello. Nel primo viaggio qual-che residente in zona, inso-spettitosi, aveva rilevato la tar-ga poi fornita ai carabinieri du-rante le indagini. La stessa auto è stata utilizzata sia per osser-vare i movimenti della vittima che per la fuga dopo lo scippo: una Ford con un'ammaccatu-ra. Il veicolo è intestato ad un amico ma sullo stesso i carabi-nieri di Gorla avevano fermato uno dei due indagati. L'album fotografico del gruppo di amici esibito alla vittima ha consenti-to l'identificazione degli inda-gati da parte della parte lesa.

Giovedì 20 gennaio 2011, ore 21, nella biblioteca, in Via Civerchi 9, sarà presentato «CONFIDENZE da un luo-go familiare» di Giuseppe Grattaca-so, con l’intervento di Massimo An-grisani e Francesco Napoli, Introdu-zione di Angelo Noce.

Giuseppe Grattacaso è nato a Sa-lerno nel 1957. Vive a Pistoia, dove in-segna lingua e letteratura italiane in un liceo linguistico. Ha pubblicato le rac-colte di poesia Devozioni (Ripostes, 1982, introduzione di Renzo Paris), Se fosse pronto un cielo (Il Catalogo, 1991, introduzione di Alessandro Parronchi), L’attimo dopo (Nuo-va Libra Editrice, 2003), con un lavoro fotografico dell’artista Eli-sabetta Scarpini. L'ultima raccolta di poesie Confidenze da un luogo familiare (Campanotto, 2010) ha ottenuto significativi ri-scontri da critica e lettori. Nel corso del 2010 ha anche pubblica-to le plaquettes a tiratura limitata Minimi luoghi felici (Pulcinoele-fante, con E. Scarpini) e Due note (Edizioni dell'Ombra, con una incisione di Gaetano Bevilacqua).

Chi è l’autore e che cosa ha pubblicatoDa sinistra: Jacopo Bassi (Giovani democratici), Stefano Bergamini (non iscritto ai partiti) e Paolo Beretta (Giovane Italia del Pdl)

Le «Confidenze» di Giuseppe Grattacaso, giovedì in biblioteca

«E l’avversario politico per noi

non è un nemico»

Page 19: Il Piccolo del Cremasco

Crema 19Venerdì 14 Gennaio 2011

di Tiziano Guerini

l giudice del tribunale di Crema ha rigettato «il ri-corso presentato da SCS servizi locali srl in perso-na del presidente archi-

tetto Ercole Barbati contro il par-tito di Sinistra Ecologia Libertà, sezione di Crema, in persona del coordinatore Attilio Galmozzi e contro Franco Bordo». Questa la decisione del giudice Leone Maria Stella nel dispositivo che chiude la vicenda della causa civile per diffamazione intentata da SCS servizi locali a seguito delle accuse di Sel di abuso edi-lizio per la costruzione del cam-po di calciotto.

Come si ricorderà lo stesso consiglio comunale di Crema ha imposto a «Scs servizi locali» il ripristino delle indicazioni origi-narie per la realizzazione di un campo di calcio «a otto» in via

Picco, invece di un campo «a undici», nel rispetto dei vincoli imposti dal Prg.

A seguito della decisione del giudice, Scs servizi locali e lo stesso presidente Ercole Barbati sono stati condannati al paga-mento delle spese, dei diritti e degli onorari per un totale di 1.800 euro. Soddisfatti dell’esito Franco Bordo e Attilio Galmozzi: «Nessuna attività diffamatoria da

parte nostra. E’ stato un errore clamoroso da parte del presi-dente Barbati portare la questio-ne in tribunale tra l’altro trasci-nando nella vicenda anche lo stesso Cda che presiede; un er-rore che si è aggiunto a quello precedente di aver permesso la realizzazione del campo di cal-cio in modo difforme dalle indi-cazioni de comune di Crema».

Sinistra Ecologia Libertà con-

ferma la richiesta politica di di-missioni non solo del presidente Ercole Barbati, ma di tutto il Cda: «Ora la nostra richiesta è ancora più netta, dal momento che nel frattempo il consiglio comunale ha approvato un documento di condanna del comportamento di Scs obbligandola al ripristino, e invitando il sindaco ad individua-re il responsabile. Il tentativo di zittirci è fallito, e ci auguriamo che il sindaco dia corso a quan-to logicamente consegue. E lo stesso presidente del Consiglio, Antonio Agazzi, deve sentirsi l’obbligo di far rispettare la deci-sione del consiglio comunale».

Conclude Franco Bordo: «Nel caso avvengano le dimissioni chieste, da parte nostra ci met-tiamo una pietra sopra. Diversa-mente continuerà la nostra criti-ca serrata e la nostra ferma op-posizione a comportamenti poli-tici sbagliati e arroganti».

I

Rigettato il ricorso presentato da «Scs servizi locali» contro il partito di Sel

PRESSO IL DECA DI SONCINO - Dodici lezioni con un massimo 15 partecipanti

Il Comune invita la cittadinanza alla ceri-monia di intitolazione della piazzetta anti-stante il Centro Culturale Sant’Agostino a Winifred Terni De Gregory. La cerimonia avrà luogo domenica 16 gennaio, in occa-sione del 50esimo anniversario della scom-parsa della contessa Terni De Gregory, alle 16 nella piazzetta che prenderà il suo nome.

Alla cerimonia saranno presenti, oltre alla famiglia, il prefetto di Cremona, Tancredi

Bruno di Clarafond, il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso e altre autorità.

A conclusione dell’intitolazione ufficiale, a testimonianza e a ricordo dell’impegno di Winifred Terni De Gregory favore della cultu-ra e in particolare del museo di Crema, si terrà un breve concerto del maestro Ales-sandro Lupo Pasini e una visita guidata alle opere di pregio conservate presso il museo.

La cerimonia vuole essere un’ulteriore

occasione per avvicinare la cittadinanza alla realtà del museo, visto come luogo vivo di arte, cultura e storia, come luogo di incontro tra passato e presente. Il ricordo del contri-buto concreto che la contessa Terni ha dato all’acquisizione da parte dell’amministrazio-ne comunale di allora del Centro culturale Sant’Agostino vuole sottolineare l’interesse che la storia e l’arte del territorio hanno su-scitato nel tempo e possono suscitare oggi.

La piazzetta davanti al Sant'Agostino intitolata a Winifred Terni De Gregory

Il giudice dà ragione a BordoBarbati deve pagare le spese

Venerdì 7 gennaio entrambi hanno cessato il servizio: Il Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di pubblica sicurezza Mauro BARATTA, coniugato con tre figli, cinquantunenne, si fermerà a Campagnola Cre-masca. Ha maturato circa 34 anni di servizio; dal 1985 a Crema, in sede con importan-ti incarichi di responsabilità alla radiomobile, al nucleo operativo e da qualche anno ha affiancato il comandante della Compagnia;

- il Brigadiere Capo Anto-nio CADEDDU, coniugato con un figlio, cinquantaquat-trenne, si fermerà a Montodi-ne. Ha maturato circa 38 anni di servizio, in provincia di Cre-mona dal 1974 a Montodine e

dal 1977 al nucleo comando della Compagnia.

Alle mezzogiorno, presso la caserma di via Macallè 11/d, sono stati salutati dal comandante della Compagnia e dai comandanti di Stazione, che costituiscono il reparto territoriale di questa porzione della provincia di Cremona, in un momento conviviale, al ter-mine della periodica riunione iniziata nella stessa mattinata.

Al comando della Compa-gnia in sostituzione è previsto l'arrivo di un Maresciallo che rileverà il nucleo comando; il sovrintendente, invece, sarà sostituito provvisoriamente da un carabiniere scelto pro-veniente dalla stazione di Ro-manengo.

Mercoledì 19 gennaio, dal-le 21 alle 22.30, presso la Li-breria Dornetti, via Delle Gra-zie 6/F Crema, si terrà un in-contro di presentazione del progetto «Lo Specchio di Ve-nere», promosso dall'«Asso-ciazione Donne Contro la Vio-lenza» in collaborazione con lo «Spazio Benessere Psico-logico» di Crema e finanziato dalla Regione Lombardia.

Il progetto, che si rivolge a tutte le donne del territorio interessate a potenziare il proprio benessere psico-so-ciale attraverso l’incontro con altre persone, ha visto la na-scita e il consolidamento di un «Gruppo di Solidarietà al Femminile», che vede oggi coinvolte circa 25 donne del

territorio, di tutte le età e na-zionalità, che si incontrano, si confrontano e si sostengono reciprocamente in un ambien-te protetto e dedicato.

Il gruppo è gratuito ed è facilitato da professionisti del-lo «Spazio Benessere Psico-logico». Nel corso della sera-ta saranno presenti la dotto-ressa Maria Teresa Aceti, psicologa e psicoterapeuta dello «Spazio Benessere Psi-cologico» ed alcune volonta-rie dell'«Associazione Donne Contro la Violenza». Se si de-sidera partecipare o ricevere ulteriori informazioni, scrivere all'indirizzo mail [email protected] o contat-taci al numero 0373/80999 o al numero 339/1385509

Il Gruppo d’arte e cultura Deca di Soncino organizza un corso serale (dalle 21 alle 23) in 12 lezioni.

MANIPOLARE L'ARGILLA • sfoglia per predisporre targhe, per-gamene, numeri civici, contenitori.• mascherone per iniziare dalla for-ma del viso umano a dare vita all’ar-

gilla per riprodurre immagini.• colombino per costruire vasi di forme diverse.• scultura tuttotondo per cimentarsi nelle forme tridimensionali per crea-re immagini.• bassorilievo per la creazione di formelle.

• stampo in gesso per la riproduzio-ne in piccola serie di bassorilievi.

DECORARE LA CERAMICA • Gli ossidi per colorare l’argilla.• l’ingobbio per preparare un fondo sul quale poi dipingere e decorare.• il graffito per incidere immagini su manufatti freschi.

• la maiolica per decorare con ossidi su piastrella cotta e smaltata. • lo smalto per decorare su cotto.• il piatto: costruire e decorare.

Chi è interessato, incontro infor-mativo martedì 18 alle 21 sede di via IV Novembre 30. Per maggiori infor-mazioni: 338-5664941/0374-85695

Carabinieri: una festaper Baratta e Cadeddu

«Lo Specchio di Venere»:25 donne si raccontano

Ercole Barbati, presidente di «Scs servizi locali»

Franco Bordo, consigliere comunale e capogruppo di Sel

Come è possibile lavorare l’argilla e decorare la ceramica

I partecipanti a un corso del Deca

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. R.G.E. N. 158/2009 - G.E. Dr. Salvatore Cappelleri

Registro incarichi N. 74/2010 - Avv. Giuseppe MorettiAVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (secondo esperimento)

Vendita senza incanto: 10 marzo 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avv. Giuseppe Moretti, profes-sionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Torlino Vimercati, Via Don Lu-igi Barboni, 3, piena proprietà di quattro unità immobiliari ad uso abitativo, facenti parte di una vecchia cascina, con ripostiglio in corpo staccato. Il fabbricato è costituito da un corpo principale di tre piani fuori terra, parzialmente ristrutturato, con circostante area di pertinenza ed un vecchio portico in corpo staccato. Il corpo rustico è disposto su un piano, in parte, indi in lato ovest, su due piani. Il fabbricato è costituito da quattro unità immobiliari ad uso abitazione e precisamente:a) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè por-zione staccata di vecchio rustico con soprastante fi enile ed area esclusiva di pertinenza;b) porzione di fabbricato ad uso abitazione, in corso di costruzione, posta al piano terra, nonchè por-zione staccata di vecchio portico;c) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno e balcone posta al piano primo e porzione di soffi tta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonché da porzione staccata di vecchio portico al piano terra.d) porzione di fabbricato ad uso abitazione costituita da cucina, bagno, due vani e balcone posta al piano primo e porzione di soffi tta al rustico non abitabile posta al piano secondo, nonchè porzione staccata di vecchio portico.Prezzo base € 245.250,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 158/2009 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 29 marzo 2011, alle ore 15,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 245.250,00, offerte in aumento non inferiori ad € 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prezzo base e medesima intestazione. Maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelleria del Tribunale di Crema ove potranno essere chie,informazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di partecipazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 10 gennaio 2011 Avv. Giuseppe Moretti

TRIBUNALE DI CREMAEs. imm. N. 170/09 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 96/10 - G. E. Dott. Cappelleri

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA di IMMOBILIVendita senza incanto : 28 febbraio 2010 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Dovera (CR), Via Umberto I; Lotto A : appartamento ad uso abitazione piano terra, com-posto da soggiorno cucina,due camere oltre i servizi e cantina al piano terra. Il prezzo base è di € 94.000,00=(novantaquattromila/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad €3.000,00.Lotto B: autori-messa, costituita da unico locale a paino terreno. Prezzo base € 13.000,00=(tredicimila/00). Offerte in aumento non inferiori ad € 1.500,00=. Lotto C : posto auto scoperto. Prezzo base € 3.900,00=(tremilano-vecento/00). Offerte in aumento non inferiori ad €500,00. Custode Giudiziario è l’Istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, Ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail [email protected] offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Crema- piano primo – Via Maccallè 11/C, entro le ore 12:00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.170/09 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 8 marzo 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Lotto A) l prezzo base € 94.000,00, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. Lotto B) prezzo base € 13.000,00, offerte in aumento non inferiori ad € 1.500,00. Lotto C) prezzo base € 3.900,00, offerte in au-mento non inferiori ad €500,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso la Cancelleria del Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Crema- piano primo – Via Maccallè 11/C, entro le ore 12:00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita e dovrà contenere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cauzione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso la Cancelleria delle esecuzioni Immobiliari.La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiudiziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Avvocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail studiobravi@infi nito.it o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custode giudiziario.Crema, 15.12.2010 Avv. Giovanni Bravi

Page 20: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

l problema dei costi della scuola cattolica sta nel doversi accolla-re le spese anche per quella pubblica” lamenta il presidente della Fondazione Manziana, don

Giorgio Zucchelli, in risposta alla let-tera di protesta di un genitore. E so-stiene: «Al di là dell’aspetto religioso la scuola privata offre un servizio mi-gliore perché ha un progetto educati-vo per ciascuno».

Ha fatto discutere, in questi giorni, una lettera di protesta a un quotidiano locale da parte di un genitore con figlio in età scolare, impossibilitato a iscriverlo alla scuola cattolica, com’era suo desi-derio, per via dell’aumento del 45% della retta. Don Giorgio Zucchelli, pre-sidente della Fondazione Carlo Manzia-na che, tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di ogni grado, gestisce sette istituti paritari, invita a ridimensio-nare la questione, che ha generato una polemica a suo dire ingiustificata: «La Regione» afferma, «garantisce una dote scuola che arriva a coprire anche il 50% della retta, nel caso dei redditi più bassi; inoltre, qualora non fosse abbastanza, in certi casi contribuisce con ulteriori 500 euro. Senza contare che la stessa Fondazione fa il possibile per venire in-contro alle esigenze delle famiglie, ov-viamente in via riservata. Per questo di-co sempre ai genitori: non soffermatevi su quanto ammonta la rettam ma consi-

derate quanto pagate effettivamente». Ad ogni modo, come sottolinea don

Zucchelli, il problema sarebbe facilmen-te risolvibile: «Basterebbe non essere più costretti ad accollarsi le spese per la scuola pubblica, visto che le tasse per la sua gestione le pagano anche i genitori che hanno iscritto i propri figli alle nostre scuole e che si trovano così a dover sostenere due costi». È proprio questo il punto dirimente: scuola pubblica e scuola paritaria, quale la scelta migliore per le famiglie? Tenendo conto che le rispettive visioni sembrano essere dia-

metralmente opposte: i sostenitori dell’una dicono che non è giusto accol-larsi le spese per il funzionamento dell’altra e così viceversa.

Nell’opinione pubblica è diffuso il pa-rere che la scuola cattolica faccia rima con qualità, se non altro per i tagli che la concorrente pubblica continua a subire da diversi anni a questa parte. Va anche detto, però, che ultimamente sono gli stessi istituti cattolici ad accusare il pas-so, dal momento che beneficiano pure loro del sostegno pubblico e che, una volta messo in discussione, come sta

accadendo in diverse regioni d’Italia, al Sud ma anche nel ricco Veneto, tutto si fa più complicato. D’altra parte, è solo una questione economica? Più soldi uguale più qualità? Oppure il prestigio di cui godono gli istituti paritari dipende anche da qualcos’altro, che non sia esclusivamente lo specifico della forma-zione religiosa e che quindi è giusto salvaguardare, al di là di crisi economi-che più o meno passeggere?

C’è chi sostiene che se vengono ta-gliati i finanziamenti alle scuole paritarie il problema non è della Chiesa, ma

dell’intera società, perché queste strut-ture rappresentano un servizio impor-tante per i cittadini e in alcuni casi sosti-tutivo, specie nei paesi di montagna, di quello statale. Non è certo il caso delle scuole controllate dalla Fondazione Manziana. Qual è allora questo servizio così importante? Può quest’ultima con-siderarsi all’altezza del prestigio di cui godono solitamente le scuole cattoli-che? Si pensi ai più rinomati istituti pari-tari sparsi per la Penisola. Don Zucchel-li si sofferma sulla scelta del personale docente: «La nostra selezione del per-sonale è scrupolosa e gli insegnanti so-no sottosti a continui corsi di aggiorna-mento. A conferma della qualità riscon-trata dalle famiglie, si può portare come esempio il numero delle iscrizioni, sem-pre in aumento».

«Senza dimenticare» continua don Zucchelli, «che nelle nostre scuole non si iscrivono esclusivamente figli di fami-glie praticanti e questo lo si spiega con il fatto che, oltre alla qualità, i genitori sono sicuri di trovare un ambiente più tranquillo e sicuro per la crescita dei propri ragazzi. In altre parole, non ci ac-contentiamo di insegnare, di trasmette-re informazioni ma abbiamo un progetto educativo, che significa interessarsi alla persona, occuparsi della sua individuali-tà, al di là della sua formazione religiosa, che certo rimane comunque il nostro elemento caratterizzante».

IScuole cattoliche: rette più alte uguale a più qualità?

Le lezioni «americane» rigorosamente in inglese e dentro i laboratoriSono riprese lunedì, per il ter-

zo anno consecutivo, le lezioni “americane” al Pacioli. Si tratta di un progetto ideato già una deci-na di anni fa dal prestigioso Mit di Boston, istituto universitario lea-der mondiale nel settore delle scienze e tecnologie, che si è prefissato la diffusione del pro-prio sapere attraverso le scuole di tutto il pianeta. La modalità di questa divulgazione ad alto livel-lo consiste nell'inviare studenti laureandi, sorta di novelli aposto-li del verbo scientifico, a imparti-re lezioni agli istituti di scuola superiore convenzionati.

Ed è qui che entra in gioco il Pacioli, in assoluto la prima scuo-la italiana ad aver aderito a que-sta iniziativa che, nell'arco degli ultimi tre anni è cresciuta, perfe-zionandosi nelle modalità di inse-gnamento e interazione. Come ci spiega il dirigente Giuseppe Strada: «Il vantaggio che la scuola italiana ricava da questo tipo di lezioni non è limitato solo agli studenti ma anche agli inse-gnanti, che in questo modo arric-chiscono la loro metodologia». Sono tre i laureandi che, fino alla fine del mese, saranno presenti nell'istituto cremasco durante i

normali orari di lezione, rigorosa-mente in inglese e soprattutto in laboratorio, in modo che i ragazzi apprendano direttamente sul campo i concetti di fisica, chimi-ca, biologia e via dicendo.

Quest'anno, seguendo il mo-dello del Pacioli si è creata anche una rete lombarda di 15 scuole, che vede proprio l'istituto crema-sco come capofila e che aggiun-ge alla lista anche il locale Liceo Scientifico «Da Vinci», dove sono presenti altri due laureandi del Mit. Prosegue il preside Strada: «Abbiamo introdotto anche una nuova disciplina, del tutto estra-

nea alla tradizione didattica italia-na ma tipica del mondo anglo-sassone, il Debate, ovvero dibat-tito, fondamentale perché gli studenti imparino a confrontarsi e a dibattere, appunto, in lingua. Questa materia riguarda le classi degli ex Corrispondenti in lingue estere, l'odierno corso di Orga-nizzazione internazionale per il marketing ed è tenuta da una delle laureande del Mit che stia-mo ospitando, che ha partecipa-to ai campionati mondiali di De-bite».

Sabato 22 gennaio, gli stu-denti del Mit e gli insegnanti delle

scuole coinvolte, parteciperanno a un seminario a Cremona, a Pa-lazzo Stanga, dove potranno scambiarsi le esperienze matura-te in questo percorso, tirare le somme e verificare che cosa eventualmente migliorare in vista del prossimo anno. L'augurio del professor Strada è che almeno un ragazzo, se non proprio del Paioli, ma della nostra provincia, possa essere ritenuto meritevole di accedere al Mit: «L'impresa non è impossibile; studenti italia-ni già ce ne sono ma i posti sono estremamente limitati, data l’ele-vatissima concorrenza a livello

mondiale; d'altronde, non di-mentichiamo che chi esce dal Mit può tranquillamente puntare al Nobel».

Gionata Agisti

Don Giorgio Zucchelli, a destra il seminario vescovile di Crema

A questa e ad altre domande risponde don Giorgio Zucchelli, presidente della Fondazione Manziana

Dal 10 al 27 gennaio, gli studenti del Mit di Boston al Pacioli per diffondere il metodo scientifico dell'istituto, fucina di Nobel

Crema20 Venerdì 14 Gennaio 2011

Giuseppe Strada, preside del Pacioli

TribunAle Di CremAEsec. Civ. R.G.E. N. 62/2009 - G.E. Dr. Dr. Salvatore Cappelleri

Registro incarichi N. 63/2010 - Avv. Giuseppe MorettiAVViSO Di VenDiTA Di immObili (secondo esperimento)

Vendita senza incanto: 10 marzo 2011, alle ore 16,30 nello stu-dio dell’Avv. Giuseppe Moretti, professionista delegato, in Crema, Via Frecavalli, 30. Lotto unico, in Comune di Sergnano, Via Ugo Foscolo 17/19, piena proprietà di villetta unifamiliare disposta su due piani fuori terra, costituita da ingresso, cuocivivande, pranzo e soggiorno al piano terra; altro soggiorno, una camera, guardaroba e bagno al piano primo, con annessi box ad uso autorimessa, la-vanderia, locale caldaia e area cortilizia di pertinenza. Prezzo base € 221.400,00. Offerte da depositare in bollo ed in busta chiusa, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la ven-dita, nella quale va inserito l’assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. N. 62/2009 R.G.E. Tribunale di Crema.Vendita all’incanto: 29 marzo 2011, alle ore 16,30 nello studio dell’Avvocato delegato, prezzo base € 221.400,00, offerte in au-mento non inferiori ad € 4.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, va depositata presso la Cancelleria delle Ese-cuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare, come sopra indicato, dell’ importo pari al 10% del prez-zo base e medesima intestazione. maggiori informazioni presso: l’Avv. Giuseppe Moretti, Tel. 0373/84938-Fax 0373/86357, e-mail [email protected]; il custode giudiziario nominato, Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl, Tel. 0373/80250, anche per visionare l’immobile; la Cancelle-ria del Tribunale di Crema ove potranno essere chieste anche in-formazioni relative alle generalità del debitore. Relazione di stima, ordinanza di vendita e avviso di vendita con le modalità di parteci-pazione alla vendita sono pubblicati sui siti internet www.crema.astagiudiziaria.com e www.astagiudiziaria.com. Crema, lì 10 gennaio 2011 Avv. Giuseppe moretti

TribunAle Di CremAAVViSO Di VenDiTA Di immObili ( primo esperimento )

Esec. Civ. R.G.E. n.104/2009 - R.I. 107/2010 - G.E. dott. Sal-vatore Cappelleri - Professionista delegato: avv. Giulio Cerioli, Via Diaz n. 1/A Crema,tel.0373 256131 fax. 0373 86119 e-mail [email protected]. Vendita senza incanto: 04 marzo 2011 alle ore 16,00, presso lo studio del delegato. In Comune di Crema, Via Monte Nevoso, 8, piena proprietà di porzione di vecchio edificio rurale disposta al piano terreno, primo e secondo e precisamente da unità immobiliare ad uso abitazione costituita da ingresso con scala, ripostiglio, al piano terra; da soggiorno, cucina, disimpegno e bagno al piano primo; da tre camere disimpegno e bagno al piano secondo, nonché da unità immobiliare costituita da locale deposito artigianale con portico e cortile di proprietà esclusiva di pertinenza. Prezzo base euro 222.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare, per cauzione, non trasferibile, dell’importo pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Proc. Esec. Imm. n. 104/2009 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita all’incanto: 22 marzo 2011 alle ore 16,00 presso lo studio del professionista delegato al prezzo base di euro 222.000,00 con offerte in aumento non inferiori ad euro 3.500,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo, dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, uni-tamente all’ assegno circolare, come sopra indicato, per cauzione pari al 10% del prezzo base, medesima intestazione. Custode Giu-diziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta Srl tel. 0373 80250, anche per visionare l’immobile. Maggiori informazioni potranno es-sere fornite dalla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema. Sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile unitamente all’ordinanza di vendita e alla versione integrale del presente avviso.Crema, 05 gennaio 2011 avv. Giulio Cerioli

TribunAle Di CremAeSTrATTO Di AVViSO Di VenDiTA iii° esperimento

Esecuzione Immobiliare nr.124/09 (reg.inc.25/2010) G.e. Dr. S. Cappelleri Professionista delegato: Avv. Carlo de blaw con studio in Crema via C. Urbino 54 (tel. 0373.83571 fax 0373.257667 e-mail: [email protected]) Vendita senza incanto: 18/03/2011 ore 15.30 presso lo studio del profes-sionista delegato. Lotto unico: in Comune di Capralba, via Roma 53, monolocale posto al primo piano, contraddistinto con la lettera A/7, composto da ingresso, un vano ad uso sog-giorno, camera con angolo cottura, disimpegno e bagno, con annesso vano sottotetto non abitabile al piano secondo, posto auto scoperto, contraddistinto con la lettera P1 sito al piano terra. L’immobile è libero. Prezzo base: €50.343,75 = offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le 12.00 del 17/03/2011 , con unito assegno circolare per cau-zione pari al 10% del prezzo offerto, intestato a “Tribunale di Crema- procedura esecutiva immobiliare nr.124/2009 R.G.E.” Vendita all’incanto: 01/04/2011 ore 15.30 presso lo studio del in Crema via C. Urbino, 54. Prezzo base: €50.343,75 = con offerte in aumento non inferiori ad €3’000,00. La domanda di partecipazione all’incanto in bollo e busta chiusa dovrà es-sere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 31/03/2011 con unito assegno circolare per cauzione di €5034,37 (pari al 10% del prezzo base), come sopra intestato. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l., con sede in Ripalta Cremasca, via V. Veneto 4. Maggiori informazioni presso il professionista delegato Avv. Carlo de Blaw e la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale dei Crema. Ordinan-za G.E., perizia e avviso di vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com.Crema, 11/01/2011 Avv. Carlo de Blaw

Page 21: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

ono iniziati i saldi ma, nel complesso, la ripre-sa per i commercianti si annuncia lontana, non prima del 2012. In que-

sta fase, hanno giovato le condi-zioni meteo e il lungo weekend dell'Epifania.

Ci eravamo lasciati un paio di settimane fa con un bilancio non molto positivo per i commercianti cremaschi, preoccupati per la crisi non ancora tramontata e speranzo-si nell'arrivo dei saldi, attesi come la manna per vendere la merce ri-masta ancora sugli scaffali. Oggi,a distanza di qualche giorno, le asso-ciazioni di categoria, Ascom e Asvi-com, ci trasmettono i primi dati: «In generale, ho potuto riscontrare un'atmosfera positiva da parte dei commercianti e anche di qualche ambulante di via Verdi», fa sapere il presidente di Ascom, Antonio Zani-nelli.

«Per la maggior parte di loro» continua, «l'incremento di vendite in questa primissima fase di saldi si attesta tra il 5 e il 6%, rispetto all'anno scorso; alcuni hanno regi-strato un pareggio; una piccola

parte, invece, non ha ancora rag-giunto i risultati che si proponeva ma questo dipende anche dalla lo-ro lontananza dal centro storico, per cui non hanno potuto benefi-ciare come gli altri colleghi del flus-so di persone degli ultimi giorni di

festa. Va detto, infatti, che, caden-do di giovedì, l'Epifania ha permes-so di allungare il fine settimana di ferie a molti cremaschi, invitandoli allo shopping, complice anche il tempo clemente».

Il presidente Zaninelli invita co-munque alla pruden-za: per cantare vitto-ria occorre aspettare i primi di marzo, quando si avranno a disposizione dati più sicuri. «I primi giorni di saldi sono sempre i più euforici» ricorda i l p r e s i d e n t e dell'Ascom. «Pos-siamo dire, però, che per il momen-to è andata abbastanza bene e che Crema ha risposto in modo soddi-sfacente alle aspettative; l'augurio è che possa continuare a distin-guersi come isola felice in un pano-rama nazionale che Confcommer-cio dipinge con toni meno rosei».

Saldi promossi solo a metà, per quanto riguarda invece il presiden-te dell'Asvicom, Berlino Tazza: «Si è verificato un piccolo balzo in

avanti, ma è ancora presto per po-ter parlare di rilancio. Allo stato at-tuale, non sembra plausibile dare una risposta affermativa in merito al tanto atteso incremento delle ven-dite; dati statistici del precedente biennio ci indicano una riduzione dei consumi pro capite attorno al 2%. In sostanza, il comportamento delle famiglie è stato all’insegna del non spreco: si veda, in questo senso, una riduzione del 3% dei pasti fuori casa. Nonostante i nego-zi del centro storico di Crema e Cremona continuino a essere mete attrattive anche nei confronti dei consumatori provenienti dai paesi limitrofi, alcuni comparti, più di altri, hanno risentito dei saldi invernali: i settori dell'abbigliamento e delle calzature sono quelli che avvertono maggiormente lo stallo; tengono invece biancheria intima ed elettro-nica, in particolare la telefonia mo-bile».

«La quasi totalità dei negozianti» continua il presidente di Asvicom, «applica percentuali di sconto tra il 20 e il 30%, per cui, dati alla mano, risulta impossibile negare che il settore del commercio soffra anco-ra del periodo negativo che, seppu-re alle spalle, trascina inevitabil-mente con sé alcune conseguenze

non sempre confor-tanti. Per una possi-bile ripresa, credia-mo che si debba at-tendere almeno il 2012».

In un contesto di riduzione del budget familiare destinato agli acquisti, i nego-zianti devono punta-

re sulla competitività. Come? «Con strategie volte a legare a sé la pro-pria clientela» spiega Berlino Tazza. «Da sempre suggeriamo ai nostri associati di intraprendere compor-tamenti atti a fidelizzare la clientela, quali la proposta di prodotti di qua-lità e la cortesia. Durante i periodi di crisi questi comportamenti diventa-no una necessità ma nel tempo porteranno sicuramente dei risultati notevoli».

S

Crema 21Venerdì 14 Gennaio 2011

Gli sconti praticati vanno dal 20% al 30%. Le strategie per fidelizzare la clientela

Saldi: buona la partenza, ma...Un altro colpo messo a

segno dai commercianti, tramite le loro associazioni di categoria. Dopo la no-mina di Antonio Zaninelli, leader locale dell'Ascom, si aggiunge al tavolo del consiglio di amministrazio-ne della Popolare di Crema anche Berlino Tazza, pre-sidente di Asvicom. Un bel

colpo, si diceva, perché la cooptazione dell’uomo di vertice di Asvicom nel pre-stigioso e storico istituto di credito di via XX Settem-bre sta a significare che il lavoro di questa associa-zione nella rappresentanza del settore si sta rivelando efficace, così come la pre-senza di Asvicom all'inter-no della Popolare non po-trà che aumentare la pos-sibilità per il mondo degli esercenti di far sentire la propria voce, a maggior ragione in un momento di grande difficoltà per tutti, commercio incluso.

Certo, c'è un'incognita di un certo peso che si sta profilando all'orizzonte e riguarda nientemeno che il futuro della stessa banca. Sembra, anche se il condi-zionale è sempre d'obbligo nel mondo degli affari, che il Banco Popolare di Lodi - che già controlla le Po-polari di Crema e Cremo-na, pur lasciando loro una

relativa autonomia a livello gestionale – abbia inten-zione di procedere a un piano di accorpamento dei due istituti, in una logica di razionalizzazione e riduzio-ne delle spese. Se così succederà, ci sarà un solo Cda a Lodi con limitati rap-presentati (uno, forse due) di Crema e di Cremona.

L'idea è stata presenta-ta a fine 2010, nell'ultimo cda del Banco Popolare, dal suo consigliere delega-to Pierfrancesco Saviotti e anche se il piano indu-striale è atteso per la pros-sima primavera le voci hanno già cominciato a circolare dentro e fuori l'ambiente. Del resto, di quest’eventualità se ne era parlato anche mesi fa ma poi l'idea era stata messa in un cassetto, forse in at-tesa di un momento più favorevole. In realtà, a di-mostrazione che i giochi non sono ancora stati fatti,

non del tutto perlomeno, vi è l'intenzione da parte del vertice lodigiano di proce-dere con un sondaggio per verificare gli umori del ter-ritorio, anche perché indi-pendenza e territorialità sono due concetti a cui il nostro territorio è molto legato.

Gionata Agisti

PRESIDENTE DI ASVICOM

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

RAGIONIERE con discreta esperienza nelle operazio-ni contabili ,amministrative e liquidazione iva. Titolo pre-ferenziale la conoscenza della lingua inglese. Sede di la-voro: Crema

IMPIEGATO/A ADDETTA AL SETTORE PAGHE E CON-TRIBUTI. Si richiede autonomia nella mansione di riferi-mento e nella consulenza dei documenti elaborati. Il/la candidata individuata sara’ destinato/a all’assunzione di-retta da parte dell’azienda. La retribuzione sara’ commi-surata all’effettiva esperienza dimostrata sul campo. Sede di lavoro: Treviglio

ASSISTENTE SENIOR. Requisiti: laurea in economia, esperienza nell’area amministrazione / fi nanza e ottima conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: Crema

GIOVANE PERITO MECCANICO con conoscenza anche della parte elettrica, per azienda che opera nella manuten-zione meccanica ed elettrica di carrelli elevatori. Sede di lavoro: vicinanze Crema

PER IMPRESA DI PULIZIE, ricerchiamo operaia/o di-sponibile a contratto part time di circa 10 ore a settimana. Sede di lavoro: vicinanze Bagnolo Cremasco

OPERAIA con esperienza maturata nel reparto produzio-ne di aziende metalmeccaniche. Requisito indispensabile: destrorsa. Si valutano candidate domiciliate nelle zone li-mitrife a Credera Rubbiano.

PUNTATORE / SALDATORE per acciaio inox. Indispen-sabile ottima conoscenza del disegno meccanico. Sede di lavoro: vicinanze Casalbuttano

OPERAIE per azienda operante nel settore cosmetico nei reparti di compattatura, matite, confezionamneto e bol-linatura manuale. Richiesta disponibilità a turnazioni sia diurne che notturne. Sede di lavoro: vicinanze Bagnolo Cremasco

Berlino Tazza entratonel Cda di PopCrema

Berlino Tazza, presidente di Asvicom

Antonio Zaninelli, presidente Ascom

«Le vere sommesi tirano solo

ai primi di marzo»

Page 22: Il Piccolo del Cremasco

Nella vita non si finisce mai di imparareEda propone «Il giro

del mondo in otto film»

l lavoro che abbiamo fatto consiste non solo nell’evi-denziare i tagli che la Re-gione Lombardia ha deciso in tema di trasporto pubbli-

co che, ricordiamo essere di 247 milioni di euro, e dell’aumento delle tariffe del 25%, ma soprat-tutto per proporre alcune iniziati-ve concrete per affrontare seria-mente questo tema». Così spiega l’iniziativa del Pd cremasco della distribuzione del materiale infor-mativo alla stazione ferroviaria di Crema martedì 12 gennaio, Pier-luigi Tamagni, ex consigliere provinciale e coordinatore del gruppo di lavoro del Pd che si occupa di mobilità e trasporti.

«Una delle proposte sulla qua-le stiamo lavorando» aggiunge Agostino Alloni, consigliere re-gionale del Pd, «consiste nell’ela-borare un progetto per poter col-legare ogni ora la stazione di Cre-ma a Milano con un treno diretto.

In poche parole si tratta di pro-lungare il “passante” fino a Cre-ma, utilizzando la rete esistente. In questo modo si potenzierebbe il collegamento che la nostra città avrebbe con Milano e le città limi-trofe, creando anche nuove op-portunità di sviluppo»

«L'istituzione del passante fer-roviario e la sua entrata in eserci-zio con corse sempre più fre-

quenti» commenta Stefano Be-gotti, pendolare cremasco, «ci offrirebbe nuove opportunità: for-se non tutti sanno che, a partire dalla scorsa estate, sono attive linee ferroviarie suburbane con partenze ad orari cadenzati dalle stazioni di Lodi e Treviglio. Risul-ta quindi evidente che sia oppor-tuno e necessario favorire la con-vergenza di rapidi ed efficienti

collegamenti automobilistici pub-blici verso le stazioni di Lodi e Treviglio creando una sorta di "servizio navetta" in partenza dalla stazione FS di Crema. In regione è stata di recente appro-vata una mozione, su proposta di Alloni, in tal senso»

«Per quanto riguarda invece la mobilità interna alla città e nel nostro territorio» precisa Matteo Piloni, coordinatore del Pd cre-masco e consigliere comunale di Crema, «vale la pena ricordare che la provincia di Cremona ha istituito, il servizio dei bus ex-traurbani a chiamata, con riscon-tri favorevoli sia sul fronte degli utenti che su quello dei costi. Al-lora se una cosa funziona va al-largata a nuovi territori, e il servi-zio va integrato con quello urba-no. Anche in questo caso si avrebbe un trasporto pubblico migliore e probabilmente un co-sto inferiore».

I

Ogni ora un treno per Milano Si può fare: le proposte del Pd

Trasporto pubblico: tagli di 247 milioni di euro e aumento delle tariffe del 25%

L'iniziativa del Pd cremasco nella stazione ferroviaria di Crema

Il Centro territoriale per-manente per l’istruzione in età adulta di Crema (Eda), che da anni ha la propria sede presso la Scuola Me-dia Galmozzi diretta dalla professoressa Rosy Freri, si rivolge ad un’utenza ete-rogenea, per fascia d’età e provenienza (sono nume-rosi gli iscritti migranti che seguono corsi di alfabetiz-zazione di lingua italiana), offrendo una nutrita varietà di corsi (pilates, feldenkrais, autodifesa femminile, te-desco, portoghese, arabo, eccetera).

A fondamento dell’attività dell’Eda si pone l’idea che l’attività di apprendimento non si limiti a una fase del-la vita, ma si prolunghi sino ad abbracciare l’intero arco dell’esistenza.

Dopo aver organizzato negli ultimi anni (in colla-borazione con il Circolo ci-nematografi co nostalghia e la direzione della Multisala Portanova) l’iniziativa «In-contro con il regista», l’Eda, propone «Il giro del mondo in otto fi lm», una rassegna di proiezioni pubbliche e gratuite di lungometraggi

ambientati in tutti i conti-nenti.

I criteri di selezione dei titoli hanno privilegiato, oltre la qualità cinemato-grafi ca della opere, anche la tensione civile che le ispira. La caratterizzazio-ne multietnica dell’utenza dei corsi Eda ha motivato l’opzione per pellicole che hanno come sfondo diverse parti del mondo e che sono incentrate sulle diffi coltà di rapporto e comunicazione tra culture diverse.

La coordinatrice dell’ini-ziativa, professoressa Ele-na Ganelli (docente Eda), sottolinea la valenza di una proposta che proietta il centro Eda all’esterno con l’intento di coinvolgere in un progetto culturale di alto profi lo settori di cittadinanza che non frequentano i corsi, sulla base di una concezio-ne del ruolo dell’educazione permanente degli adulti di-namica e fl essibile.

La rassegna si avvale del-la consulenza del professor Massimo Lori, studioso di storia e teoria del cinema, che introdurrà le singole proiezioni.

Crema22 Venerdì 14 Gennaio 2011

IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

Europa 19-1-‘11 Welcome (2009) di P. Lioret

Africa 2-2-‘11 Hotel Ruanda (2004) di T. George

Asia 16-2-‘11 Il giardino dei limoni (2008) di E. Riklis

Asia 16-3-‘11 Non uno di meno (1999) di Z. Yimou

Africa 23-3-‘11 La generazione rubata (2002) di P. Noyce

America 13-4-‘11 Gran Torino (2008) di C. Eastwood

America 11-5-‘11 Central do Brasil (1998) di W. Salles

Europa 25-5-‘11 Cous-Cous (2008) di A. Kechiche

Grazie a un volontario aumentano le azioni a tutela della sicurezza dei pianenghesi. Il vo-lontario in questione è il giovane in servizio civile che ha iniziato da alcuni giorni a operare presso il Comune di Pianengo. Non si occupe-rà lui di sicurezza, naturalmente. Fra le sue mansioni, però, c’è anche quella di assistere i bambini e i ragazzi che utilizzano lo scuolabus (e a ben vedere, è un compito che riguarda anche la sicurezza dei bambini).

Questo libera del tempo all’agente di polizia locale che fino ad ora aveva dovuto accollarsi anche tale incombenza. Così il “vigile” tornerà

ai suoi compiti più istituzionali di controllo del territorio. Il mattino, per esempio, sarà presen-te agli attraversamenti più frequentati dagli alunni delle scuole e dai loro accompagnatori, potrà controllare il traffico e in particolare la velocità dei veicoli nel centro abitato. Insom-ma la sua maggiore presenza andrà a vantag-gio di tutti: anche delle attività commerciali che si affacciano in particolare sulla strada principale e dei loro clienti.

«I Comuni, e soprattutto quelli piccoli» spie-ga il sindaco Mara Baronchelli, «hanno sem-pre il fiato corto per quanto riguarda il perso-

nale. Noi a Pianengo, con il numero di dipen-denti particolarmente basso, abbiamo sempre in corso un gioco a incastro per affrontare le esigenze dei servizi, contando, per fortuna, sulla disponibilità dei nostri dipendenti».

«Così» continua il sindaco, «l’apporto del volontario in servizio civile, se non sostituisce alcun incaricato, rende possibile una migliore distribuzione del tempo lavorativo sui servizi essenziali. E così il nostro agente di polizia lo-cale può svolgere meglio il suo compito e mi-gliorare ancora rendendo operativo l’accordo fatto con la polizia locale di Sergnano per un maggiore e migliore controllo del territorio. Come ripeto da tempo, alle difficoltà noi ri-spondiamo con l’inventiva, la disponibilità di tutti e la flessibilità vera».

Pianengo migliora la sicurezzaIl nuovo operatore in servizio civile permetterà al vigile di operare meglio sul territorio

Page 23: Il Piccolo del Cremasco

orna anche quest'anno Milano Sposi, la fiera dedicata al matrimonio, che si presenta con la sua 35esima edizione.

Appuntamento al Forum di Assago nei fine settimana del 29 e 30 gen-naio e del 5 e 6 febbraio. Due week end espositivi con l'offerta più completa e diversificata di prodot-ti e servizi per il matrimonio, a di-sposizione di tutti visitatori. Si trat-ta di un'occasione unica per infor-marsi su tutte le nuove mode e tendenze, e confrontare prezzi e prodotti, per compiere la scelta mi-gliore. Sono molte le proposte nel segno della tradizione, per un ma-trimonio romantico e raffinato, ma anche idee nuove e originali per chi vuole stupire con un abito o un ri-

cevimento un po' sopra le righe. Per il divertimento di tutti torna-

no anche i tradizionali appunta-menti con gli happy hour organiz-zati da MilanoSposi per l'occasio-ne: ogni giorno alle ore 18.30, con ingresso libero per tutti i visitatori, verranno offerti gustosissimi hap-py hour.

L'edizione 2011 della celebre kermesse torna con la tradizionale formula, che ha garantito il succes-so di tutte le precedenti edizioni: un'offerta completa, a 360 gradi, presentata con eleganza e raffina-tezza: Una cornice legata da fanta-sia e suggestioni fa da sfondo alle proposte più innovative del merca-to. Ben 170 aziende espositrici saranno in Fiera a esporre un cam-pionario vastissimo di proposte

MilanoSposi: il meglio del matrimonio in fiera

location per la cerimonia, ai più raffinati ed esclusivi ristoranti, per non dimenticare gli studi fotografi-ci più di tendenza. Insomma, un appuntamento dedicato apposita-mente a chi vuole sposarsi in gran-de stile, senza farsi mancare nulla. A chi è consapevole che il giorno delle nozze è qualcosa di unico ed irripetibile, che va vissuto a pie-no.

A MilanoSposi sarà possibile informarsi sui prezzi e servizi, ef-fettuare confronti, chiedere consi-gli e suggerimenti agli espositori, e addirittura iniziare ad organizzare il gran giorno, prendendo appun-tamenti e prenotando servizi, con il grande vantaggio di poter usu-fruire dei "prezzi fiera", indubbia-mente più vantaggiosi.

Tper il matrimonio: dagli abiti alle bomboniere, dalle partecipazioni alle fotografie, dal catering ai risto-ranti, dai viaggi, al noleggio, e via di seguito, con stand sulle liste nozze, sulla musica, sull'estetica, sugli addobbi floreali e tutto il re-sto.

Non mancheranno le più noter firme del mondo della moda per gli sposi, accanto alle più sugestive

23Venerdì 14 Gennaio 2010 Sposi

Una vastissima gamma di proposte tra le più innovative

Appuntamento al Forum di Assago il 29-30 gennaio e il 5-6 febbraio

Dall’abito alla location, dalle bombonierealle partecipazioni

Appuntamento a Crema domeni-ca 30 gennaio con Crema Sposi, che torna per il terzo anno conse-cutivo a Villa Toscanini (Ripalta Guerina). Un'iniziativa che nasce dalla sinergia di un gruppo di nego-zi del Cremasco, uno per ogni tipo-logia di merce: i leader nel loro set-tore: dall'abito, alle bomboniere, alla ristorazione, ai viaggi. Insom-ma, un'offerta completa per qual-siasi esigenza. «Abbiamo voluto creare un percorso per il cliente, perché possa avere a portata di ma-no tutto quello di cui ha bisogno,

senza dover girare troppo» spiega Antonella Ferrari, promotrice dell'evento. «Si tratta di una sinergia che non si limita solo alla fiera, ma che noi negozianti che partecipia-mo alla manifestazione portiamo avanti per tutto il resto dell'anno. Ad esempio il Vip Center di Crema for-nisce buoni da regalare per il dima-grimento prima delle nozze. Happy Sposi offre sconti particolari sull'abi-

to da cerimonia, oppure un abito per il cane dello stesso tessuto e colore di quello per la sposa. O an-cora Harrod's, centro estetico di Camisano, offre il rinfoltimento del-le ciglia, o le unghie, o sconti parti-colari».

L'intera manifestazione si svolge dalle 10 alle 19, e sarà aperta tutto il giorno. «Si tratta di un'evento con un target mirato, che riscuote gran-

de interesse continua Ferrari. «An-che perché l'ingresso alla Fiera è libero ed aperto a tutti. Inoltre al po-meriggio viene offerta una meren-da, con dolci di pasticceria, mentre alle 19, appena prima della chiusu-ra, a tutti i visitatori si offre un risot-to». Insomma, una giornata intensa attende chi vorrà visitare la fiera, e magari, perché no, iniziare anche a organizzare il proprio matrimonio.

Crema Sposi, a villa Toscanini un’offerta completa

Page 24: Il Piccolo del Cremasco

l corso prematrimoniale è opportuno quando si sce-glie di convolare a nozze con il rito cattolico.

In realtà questo percor-so formativo non è limitato solo all'espletamento delle pratiche per la celebrazione matrimonia-le, ma abbraccia le diverse fasi della vita dell'uomo e della don-na.

A Cremona è possibile farlo nella propria parrocchia, con il proprio sacerdote, oppure altro-ve. Il corso è basato su incontri con altre coppie, che si stanno preparando insieme al sacra-mento del matrimonio, condivi-dendo le proprie esperienze di fede, per comprendere intima-mente il significato del “grande passo”; s’approfondiscono temi sui valori umani, sulla vita coniu-gale e familiare, sui valori propri del sacramento e della famiglia cristiana. Si parla di rispetto fra i fidanzati, ma anche di lealtà e fedeltà.

La durata di questo percorso è di circa tre mesi, a volte anche di più, a seconda di come viene impostato dal sacerdote che lo propone. Solitamente i corsi si svolgono alla sera, un paio di volte alla settimana, proprio per permettere alla coppia di essere presente, libera da impegni la-vorativi.

I corsi prematrimoniali, ven-gono organizzati e gestiti dalle singole parrocchie secondo li-nee guida specifiche del Diretto-rio e del Sinodo Diocesano.

Solitamente si richiede che i

fidanzati che desiderano cele-brare il matrimonio sacramenta-le si presentino in Parrocchia almeno un anno prima, in modo da concordare con i sacerdoti e

i responsabili della pastorale matrimoniale un cammino di fe-de adeguato alle esigenze indi-viduali. I Rettori delle chiese, al momento della prenotazione

della chiesa, che non dovrà su-perare un anno di attesa dalla celebrazione, invitano i fidanzati a prendere contatto con i parro-ci che rilasceranno un attestato per presa visione.

La preparazione viene impo-stata solitamente come un vero e proprio itinerario di evangeliz-zazione e catechesi e di appro-fondimento delle proprietà fon-damentali del matrimonio cri-stiano. La durata non è mai infe-riore ai dieci incontri. I gruppi normalmente sono piccoli e se-guiti in permanenza da un'équi-pe di catechisti appositamente formata. Di solito il cammino si chiude con una giornata di spiri-tualità e di fraternità.

La partecipazione a questi iti-nerari di preparazione al matri-monio deve essere considerata moralmente obbligatoria, anche se un'eventuale omissione non costituisce un impedimento per la celebrazione delle nozze.

Grande importanza ha anche la preparazione liturgica alla ce-lebrazione. In essa si dovrà ave-re una cura particolare per crea-re nei fidanzati le disposizioni di fede e di conversione, necessa-rie alla celebrazione del sacra-mento della penitenza.

Questa preparazione ha co-me sede più idonea la chiesa ove si celebra il matrimonio ed è perciò un obbligo del clero a cui essa è affidata, eccettuati i casi in cui il rito del matrimonio è ce-lebrato dal sacerdote che ha curato la preparazione al matri-monio.

Corso prematrimoniale: passo essenziale per sposarsi in chiesa

MATRIMONIO RELIGIOSO• Attestato di frequenza al corso prematrimoniale;• Certificato di battesimo e di cresima;• Stato dei documenti e istruttoria matrimoniale;• Prova di stato libero con due testimoni o con giuramento dell’in-teressato;• Nulla osta celebrazione matrimonio;• Pubblicazioni religiose;• Vidimazione della pratica in Curia;• Estratto per riassunto dell’atto di nascita per uso matrimonio e contestuale certificato in bollo contenente residenza, cittadinanza e stato libero;• Certificato di stato civile• Pubblicazioni civili in Comune;• Comunione o separazione dei beni.MATRIMONIO CIVILE• Certificato di stato civile;• Estratto per riassunto dell’atto di nascita per uso matrimonio e contestuale certificato in bollo contenente residenza, cittadinanza e stato libero; Se uno dei due contraenti è divorziato, aggiungere la sentenza di divorzio, mentre se è vedovo l’atto di morte del coniuge defunto;• Giuramento del matrimonio;• Pubblicazioni civili in Municipio;• Dichiarazione di assenza d’impedimenti di matrimonio e nulla osta;• Comunione o separazione dei beni;• Segnalazione dei testimoni.

IVademecum

Sposi24 Venerdì 14 Gennaio 2010

Matrimonio religioso e civile: tutti i documenti necessari

Le coppie di fidanzati possono rivolgersi alla propria parrocchia di riferimento

La durata del percorso è di circa 3 mesi

Page 25: Il Piccolo del Cremasco

Sposi 25Venerdì 14 Gennaio 2010

e si sceglie di celebrare il matrimonio civile, a Cremona, vi sono alcuni passaggi da tenere a mente.

Il matrimonio civile si può fis-sare presso l'Ufficio stato civile con largo anticipo purché la data scelta per il matrimonio sia quella definitiva. Una volta decisa la da-ta definitiva, gli sposi devono re-carsi presso il comune di residen-za di entrambi per siglare, con l’apposizione della propria firma, il documento di autocertificazio-ne contenente in sé tutti i loro dati personali e richiedere quindi l’appuntamento successivo per la “Promessa di matrimonio”. Tra-scorsi alcuni giorni il Comune prenderà contatto direttamente con i futuri sposi per fissare di comune accordo la data del giu-ramento che dovrà avvenire alla presenza di due testimoni e di al-meno un genitore. Qualora la pre-senza del genitore fosse impossi-bile, il giorno del giuramento si consegnerà la copia integrale dell’atto di nascita rilasciata dal Comune di nascita soltanto al ri-chiedente o ad un parente dell’in-teressato purché munito di un valido documento di riconosci-mento proprio e del richiedente.

Il matrimonio civile: Sposarsi in comune a Cremona

S

Le pubblicazioniFondamentali sono le pubbli-

cazioni, che devono essere esposte all'Albo delle pubblica-zioni del comune di Cremona per otto giorni interi consecutivi e restare depositate per tre giorni.

Ciò deve avvenire anche nel caso in cui la celebrazione del matrimonio avvenga in altro co-mune. Il matrimonio può essere celebrato entro i successivi 180 giorni.

La locationChi sceglie di sposarsi nel co-

mune di Cremona può scegliere tra diverse sale di palazzo comu-

nale: la sala Rossa (sala della giunta), la sala dei Quadri (sala del consiglio), la sala della Con-sulta, la sala Azzurra e la sala Rosa.

Le tempisticheI matrimoni nel comune di

Cremona si celebrano, di norma, il sabato mattina. Per gli altri giorni della settimana, è neces-sario verificare prima la disponi-bilità della sala.

E' possibile inoltre celebrare matrimoni anche in alcuni pome-riggi del sabato o in alcune mat-tine di domenica, in date ben precise individuate dagli uffici: in tal caso però la celebrazione ha un costo aggiuntivo.

I costiPer ogni matrimonio è richie-

sto il versamento di una cauzio-ne (pari a 100 euro). Agli sposi non residenti nel Comune è ri-chiesto un rimborso spese (250 euro).

In particolare, la sala Rossa è gratuita (sia per i residenti che per quelli che non lo sono). La sala Quadri (capienza massima

100 invitati) costa 700 euro (800 per i non residenti). La sala Con-sulta (capienza massima 70 invi-tati) costa 500 euro (600 ai non residenti). La sala Azzurra (ca-pienza massima 20 invitati) costa 400 euro (450 per i non residenti). La sala Rosa (capienza massima 10 invitati) costa 300 euro (350 ai non residenti). Il costo per la ce-lebrazione del matrimonio al di fuori dell'orario d'ufficio è invece pari a 258,23 euro.

Per le modalità di pagamento dei rimborso spese matrimoni civili fuori orario, matrimoni dei non residenti, utilizzo delle sale e versamento del deposito cauzio-nale è necessario rivolgersi all'Ufficio cassa economato.

Le pubblicazioni devono essere esposte presso l’apposito albo per almeno otto giorni consecutivi

L’associazione-famiglia Buo-na Novella invita per sabato 22 gennaio alle 19, presso la Casci-na Fabio Moreni di Cremona, ad un percorso di accompagna-mento rivolto a coppie di fidan-zati - utile per tutte la fasce d'età e anche per coppie sposate da pochi anni-, guidato dai volon-tari dell’associazione.

Il percorso è focalizzato sugli aspetti comunicativi e relaziona-li e i contenuti saranno di volta in volta determinati per rispon-dere alle esigenze maturate du-rante il percorso stesso. Le te-

matiche saranno: la comunica-zione e il dialogo nella coppia, l'intelligenza emotiva, l'espe-rienza del perdono e quella del-la trascendenza e via di segui-to.

La modalità sarà quella del laboratorio: proposte di test, esperienze e interazioni. Ognu-no sarà portato a esprimere i propri punti di vista e sentimen-ti, con il dovuto rispetto però dell'intimità di ogni coppia.

Il percorso non ha validità per il matrimonio in Chiesa ma è complementare all'accompa-

gnamento nelle parrocchie, a seconda della scelta dei fidan-zati, propedeutico oppure di successivo approfondimento.

Gli incontri saranno nove: il terzo sabato di ogni mese dalle ore 19.00 alle 20.30, da gennaio fino a giugno e poi da settembre per finire a novembre. Per chi lo desidera è possibile cenare in cascina. Cascina Moreni è in Via Pennelli, 1 (zona Tamoil) a Cre-mona. Per informazioni; www.famigliabuonanovella.it; cell 348-4875858 (. Enrico Caputo); mail: [email protected].

Un corso per fidanzati a Cascina Moreni

Numerose le saledisponibili

per la cerimonia

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

a parola d'ordine, quando si parla di ma-trimonio, è pianificare: non è sufficiente, infat-ti, decidere una data:

quello è solo il primo passo. Da quel momento gli sposi avranno un'agenda piena, e dovrà preve-dere delle scadenze fisse, in mo-do da non arrivare al giorno fati-dico con l'acqua alla gola. Per questo è bene avere chiare le tempistiche entro cui ogni cosa andrebbe conclusa.

Un anno primaLa prima cosa da fare è stabilire

un budget a cui attenersi, onde evitare spiacevoli sorprese. Si do-vrà poi contattare il parroco o l’Uf-ficiale comunale, dopo aver scelto la chiesa o il Municipio in cui si de-sidera sposarsi.

Si dovrà anche iniziare ad avere un'idea di dove si andrà ad abitare: è quindi il momento di stipulare un eventuale mutuo, se si acquista una casa nuova.

Meno 11 mesiA questo punto si dovrà iniziare

a lavorare sulla lista degli invitati e decidere più o meno quanti ospiti ci saranno. Fatto questo si potrà scegliere il luogo dell’eventuale ri-cevimento e verificarne la disponi-bilità.

A questo punto si dovranno an-che scegliere i testimoni, e infor-marli della cosa, chiedendo se sono disponibili.

Meno 10 mesiE' il momento dell'abito: la don-

na dovrà guardarsi attorno, sfo-gliare riviste e girare i negozi. Stes-so dicasi per i fiori e gli altri addob-bi: si dovrà scegliere il professioni-sta che si dovrà occupare di tutto. Sarà poi opportuno Iniziare a cer-care un fotografo.

Meno 9 mesiA questo punto si dovrà aver

preso una decisione definitiva in merito all'abito. Si potrà anche scegliere che tipo di intrattenimen-to musicale si vorrà al ricevimento.Meno 8 mesi

Si dovrà confermare il fotografo scelto per documentare la giorna-ta, e decidere se si richiede anche un video.

LSposi26 Venerdì 14 Gennaio 2010

Meno 6 mesiQuesto è il momento delle con-

ferme: sia per l'abito da sposa, sia per i fiori. Si dovrà anche conferma-re la location, e prenotare il luogo del ricevimento, magari versando la caparra. Si dovrà pensare anche alla questione burocratica: è ora di preparare i documenti, tenendo pe-rò presente che alcuni hanno validi-tà massima di tre mesi. Si dovrà poi cominciare a curare la linea pre-stando più attenzione alla alimenta-zione e dedicandosi allo sport. A questo punto si possono concretiz-zare le idee sull'invito e le parteci-pazioni, cercando la tipografia più adatta e predisponendo la stampa.

A questo punto anche lo sposo dovrà iniziare a cercare l'abito.

Chi lo desidera potrà anche pensare alla luna di miele.

Meno 4 mesiArrivati fin qui, si dovrà aver ac-

quistato definitivamente l'abito da sposo, e si potrà prenotare la luna di miele. Anche gli addobbi flore-ali dovranno essere stabiliti in via definitiva.

Meno 3 mesiCercare e comprare le fedi nu-

ziali sarà essenziale, a questo punto. E magari iniziare a fare le prove estetiche, per essere certis-simi di arrivare preparati al giorno fatidico. La sposa dovrà aver ac-quistato la biancheria intima che metterete sotto l’abito. Si dovrà poi confermare la data del ritiro dell’abito e fissaee gli appunta-menti per le ultime prove.

Pur essendo un lavoro noioso, è importante anche scrivere gli indirizzi degli invitati sulle buste

delle partecipazioni e inviti, ed è bene farlo per tempo.

Gli sposi dovranno dedicarsi inoltre agli accessori per il vestito: scarpe, gemelli, camicia e via di seguito. E' consigliabile aver an-che già deciso e prenotato la mac-china che porterà gli sposi nel gior-no del matrimonio.

Meno 2 mesiProvare l’abito da sposa, defini-

re gli accessori, il trucco e l’accon-ciatura concordare modalità e tempi di consegna. Scegliere le scarpe o ordinarle nel caso devono essere realizzate su misura.

Si potrà depositare la lista nozze e cominciare a spedire le parteci-pazioni. Si dovrà poi scegliere e ordinare le bomboniere.

Sei settimane primaOra bisogna fare le pubblicazio-

ni in municipio e in chiesa e poi controllare che tutti i documenti richiesti dal comune e dalla chiesa siano in ordine.

Meno 1 meseA questo punto si scelgono le

letture e prepara i libretti per la messa. E' anche il momento di confermare il rinfresco con il nu-mero esatto di invitati e di far stam-pare il menu dal tipografo.

Meno 3 settimaneLa madre della sposa e la suo-

cera decidono quale sarà il proprio abito. Sarà opportuno fare un so-pralluogo in chiesa e nel posto, dove si terrà il ricevimento, insieme a fiorista, fotografo e musicisti.

Meno 2 settimaneE' il momento della verifica delle

adesioni al ricevimento e di solle-citare chi ancora non avesse rispo-sto. La sposa acquisterà il cusci-netto portafedi.

Meno 7 giorniLa sposa dovrà ritirare l'abito e

controllarlo nei minimi dettagli.Meno 2 giorniSi farà la prova definitiva per

l'abito da sposa, e si prenderà un appuntamento dall'estetista. Chi si sposa in chiesa dovrà fare la con-fessione.

Il grande giornoLo sposo dovrà far consegnare

il bouquet alla sposa. Il testimone dello sposo riceverà le fedi nuzia-li.

Pianificare il grande giorno: si comincia già un anno primaCome arrivare al momento delle nozze, evitando di commettere errori brutte sorprese

Se si vuole organizzare un matrimonio sostenibile, vi so-no alcuni accorgimenti che si possono prendere: ad esem-pio ricorrere a degli inviti fatti con carta riciclata, rigorosa-mente scritti a mano. E per la consegna ci si può avvalere del metodo " porta a porta ", utilizzando per i gli sposta-menti una bicicletta (natural-mente ciò vale per gli invitati che abitano vicini)-

Anche l'abito può essere ecologico, senza perdere il

suo fascino. Basta semplice-mente utilizzare per il suo con-fezionamento dei tessuti natu-rali, come il lino, il cotone bio-logico, la lana o la seta. O ad-dirittura esistono abiti biode-gradabili.

Infine, per quanto riguarda gli addobbi floreali, invece di utilizzare i soliti mazzi di fiori recisi, si potrebbero prendere delle piante in vaso. Mentre per il bouquet si possono uti-lizzare dei bellissimi e roman-tici fiori di campo.

C'è anche chi pensa ad un matrimonio ecologico

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

&

di Federica Ermete

enerdì 14 gennaio alle ore 20.30, la stagione con-certistica del Ponchielli vede protagonisti il piani-sta Fazil Say e la Luzerner

Sinfonieorchester diretti dal maestro Kristian Jarvi. Il pianista turco dalla geniale estrosità, torna al Ponchielli dopo aver suonato nel 2009 con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding. Il musicista s’è messo in luce con le sue straordinarie inter-pretazioni di Beethoven e Mozart ed ha sorpreso tutti per la tecnica sba-lorditiva e la capacità di “rivisitare” alcuni grandi autori del passato. Dopo aver vinto nel 1994 il Premio Young Concert Artists International Auditions di New York, Fazil Say suona con le più importanti orchestre del mondo ed è ospite di numerosi festival; suo-na musica da camera con musicisti come Yuri Bashmet, Shlomo Mintz e Maxim Vengerov. Nel 2006 ha formato il duo con la violinista moldava Patricia Kopatchinskaja.

Il programma della serata si apre con il Concerto in si bemolle mino-re op. 23 per pianoforte e orchestra (1874-75) di Petr Il’ic Cajkovskij, uno degli incipit più famosi della storia del-la musica, un’ampia melodia cantata dagli archi e accompagnata dai pos-senti accordi del pianoforte.

La Luzerner Sinfonieorchester, com-plesso sinfonico più antico e blasona-to della Svizzera, approda a Cremona per la prima volta, nel corso di una breve tournée italiana che toccherà anche il Lingotto di Torino.

L’ensemble è guidato da Kristian Jarvi, estone di nascita, americano di formazione e protagonista di tanti importanti e innovativi progetti al fian-co dei più grandi compositori contem-poranei.

L’orchestra esegue due pagine sin-foniche di raro ascolto: le Sinfonie n. 6 in re minore op. 104 (1923) e la n. 7 in do maggiore op. 105 (1924) di Jean

Sibelius, le ultime scritte dal composi-tore finlandese. Aristocratica e traspa-rente la prima, tributo al sinfonismo classico di Haydn e Mozart; più com-plessa la seconda, in un solo movi-mento, concepita come un organismo in crescita continua, rivelatrice di un temperamento fantasioso e rapsodi-co, capace di esprimersi ricorrendo a smaglianti risorse timbriche.

Martedì 18 gennaio alle ore 20.30 (turno A) e mercoledì 19 gennaio, sempre alle 20.30 (turno B), la sta-gione di prosa del Ponchielli porta in scena, per la categoria “classica”, “Il bugiardo” di Carlo Goldoni.

La nuova produzione del Teatro Stabile di Verona, con la regia fir-mata da Paolo Valerio, ha debut-tato lo scorso luglio, con suc-cesso, all’Estate Teatrale Veronese nella splendida cornice del Teatro Romano.

“Il bugiardo” appartiene alla stagione capita-le della carriera teatrale di Carlo Goldoni, quella, nell’anno comi-co 1750-51, delle cosiddette “sedi-ci commedie nuove” con cui egli, scrivendo il doppio dei testi rispetto al nume-ro fissato dal suo contratto, ha cercato di imporre il suo nome e la sua opera sul repertorio di compagnia.

Si tratta di una commedia sulla menzogna il cui fine ultimo è l’uni-verso femminile, così inafferrabile e misterioso; una commedia che rac-conta la debolezza umana, troppo umana e sceglie un capro espiatorio, una vittima predestinata per scuo-

tere una società ipocrita: l’ambiguo Lelio, interpretato, in questo spet-tacolo, dall’attore cremonese Dario Cantarelli.

Ne “Il bugiardo”, capolavoro del-la tradizione e novità sono concepi-ti come perfetti meccanismi teatrali, e in quanto tali teatralmente efficaci

per la loro stessa “falsità” e ambi-guità.

Goldoni ha tratto la tra-ma della vicen-da da due gran-di drammaturghi dell’età baroc-ca: Juan Ruíz de Alarcón e Pierre Corneille, spo-standola però sul piano del teatro italiano e della tradizio-ne della com-media dell’ar-te. Privandola del l ’ambiguità metafisica, l'au-tore ha proietta-to nella sua ope-ra un po’ della

storia della sua giovinezza, sospesa tra la vita scapestrata ai limiti della società messa in carico a Lelio e al triste, appartato, ruolo dello spento Florindo.

La messa in scena prevede le musi-che di Antonio Di Pofi eseguite da Filippo Neri ed Elisabetta Gerosa (vio-lino), Giancarlo Bussola (viola) e Paola Gentilin (violoncello).

V

Grande musica al Ponchiellicon Fazil Say e la Luzerner Il bugiardo in scena

martedì al PonchielliAppuntamento venerdì alle ore 20.30 con la stagione concertistica

L’opera di Goldoni in replica mercoledì

Fino al 16 gennaio, presso il centro Santa Maria della Pietà, è allestita “Siesta”, mostra collettiva di illustratori contemporanei che rac-coglie le 40 opere selezionate dalla giuria del-la sesta edizione del concorso per illustratori di Tapirulan. La giuria è stata quest’anno pre-sieduta da Guido Scarabottolo, anch’egli pre-sente in mostra con la sezione speciale “Elogio della pigrizia”. L’edizione 2011 del calendario dell’associazione è, infatti, dedicata alla siesta. Nell’introduzione al catalogo Scarabattolo scri-ve: «Non avendo talento naturale per il disegno, il nostro si guarderà bene dall’applicarsi con costanza ad un apprendimento faticoso evitan-do così i rischi di uno stucchevole virtuosismo. Al contrario cercherà di produrre illustrazioni con il minimo numero di segni, costringendosi in tal modo alla riposante disciplina della sintesi». I personaggi, spesso circondati dal vuoto, sono ripresi mentre sonnecchiano sui letti o dormono accanto a una pila di libri. L’ingresso è libero.

&&&Cultura Spettacoli 27Venerdì 14 Gennaio 2011

Fino al 23 gennaio l’Adafa (nel-la foto) ospita, presso la Casa Sperlari, la XX mostra sociale. L’esposizione raccoglie opere di pittura, scultura e grafica di 27 artisti soci del sodalizio (Giusy Asnicar, Roberto Bedani, Alberto Besson, Emanuele Bianchi, Elena Bocchi Zecchina, Pierantonio Bonetti, Marila Bontardelli, Rita Calzavia, Giuseppe Castellani Mario Coppetti, Giuseppe Di Crescenzo (Dicre), Susan Dutton, Vladimiro Elvieri, Anna Maria Ferrari, Emanuela Grande, Ulisse Gualtieri, Enrico Miglioli, Lidia Pellini, Pier Antonio Pedroni, Enrico Peretto, Vittoria Rossini, Paolo Rovegno, Marina Sissa, Giovanni Solci, Marco Sudati, Erminio Tansini, Francesco Vitale).

L’Adafa rende omaggio anche ad Alfredo Signori (1913-2010), uno dei più importanti pittori cremo-nesi del ’900, con una selezione

di lavori inediti. Per anni l’artista ha dimostrato il suo attaccamento all’Adafa, ove tenne, nel 1982, una delle sue rare personali.

All’Adafa la XX mostra socialee un omaggio a Alfredo SignoriLa pigrizia in quaranta opere

Luzerner Sinfonieorchesters

In Santa Maria della Pietà la mostra dal titolo “Siesta”

Il bugiardodi Goldoni

Un’operadi Scarabottolo

Page 28: Il Piccolo del Cremasco

di Federica Ermete

abato 15 gennaio alle ore 21, nelle sale di Palazzo Cittanova, ha luogo la presentazione di “Cr-3dmona – Sensazioni visi-

ve”, il calendario ideato e realizzato da Studio Pi-tre ed Arti Grafiche Persico per l’anno 2011.

Originale e molto particolare, l’al-manacco non possiede una struttu-ra standard; i 12 mesi sono infatti fogli singoli che il fruitore intercam-bia, di volta in volta, all'interno della cornice di un quadro. Elemento ful-cro del calendario è la tridimensio-nalità e protagonista è la città di Cremona con le sue eccellenze. Sa-pienti scatti fotografici permettono di passare dalla musica alla natura, da suggestivi scorci a preziose ope-re d'arte, senza dimenticare gli im-ponenti palazzi che impreziosisco-no la città. E’ la Cremona quotidia-na, che ogni giorno scorre davanti ai nostri occhi; il rischio è che ormai, purtroppo, molti elementi siano da-ti per scontati, passandoci davanti con indifferenza. Trascinati dal vor-tice della frenesia, si è troppo spes-so indotti a “guardare” piuttosto che “osservare”. Obiettivo degli ideatori è quindi quello di indurre a soffermarsi sull’immagine riprodot-ta, “ascoltando” le emozioni susci-tate, da qui il sottotitolo “Sensazio-ni visive”. Una volta scelti i 12 sog-getti, gli ideatori hanno considerato tutti gli aspetti tecnici per la realiz-zazione del 3D, optando per inqua-

drature volte ad esaltare ed enfatiz-zare questo effetto, ricreando, in maniera realistica, ciò che si vede dal vivo. All’interno della confezione si trovano anche un paio di occhia-lini adibiti all'osservazione di queste dodici vedute tridimensionali. In co-pertina compare la riproduzione dell’orologio del Torrazzo, la cui struttura concentrica ben si presta ad un gioco grafico che introduce l’osservatore alla visione 3D. In quest’opera grafica è sotteso il con-nubio tra passato e presente, tra tradizione e tecnologia. La moderna ed attuale tecnica del 3D è infatti applicata ad immagini in cui sono intrinsechi i concetti di tradizione e di passato. L’epilogo della serata è affidato a MT: cantante, showman, trasformista e conduttore, qui pro-tagonista di un suggestivo, quanto coinvolgente, Musical di trasformi-smo e proiezioni. MT propone, dal vivo, le canzoni italiane e straniere più belle e famose, cambiando ve-locemente abito e personaggio. Il ricavato della serata sarà devoluto a scopo benefico.

S

Cultura & Spettacoli 28Venerdì 14 Gennaio 2011

Sabato al Cittanova la presentazione del calendario 2011

Domenica 16 gennaio alle ore 15.30, al Teatro G. Galilei di Romanen-go, la compagnia teatra-le “L’Asina sull’isola” porta in scena “Al signor Rodari” (nella foto), spettacolo per bambini dai 4 ai 10 anni, che si inserisce nella rassegna Teatri di pianura - E do-menica ... teatro 2011, giunta alla 13ª Edizione.

Basato su testi di Gianni Rodari, è uno spettacolo di luci e om-bre colorate di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli, che traspor-ta il pubblico in un viag-gio pieno di stupore e

meraviglia all'interno di alcune celebri e diver-tenti favole di Rodari. Due personaggi scopro-no una soffitta immagi-naria e scovano vecchi oggetti: qualche libro, una bacinella, un om-brellino e un vecchio box. Tutto questo si ri-empirà di favole...

La bacinella diventa un mare immenso, il vecchio box un giardino fiorito, l’ombrellino è te-stimone di una giornata di pioggia e arcobaleni infine un giornale ci por-ta la notizia di una volpe che ha scelto un modo singolare di vivere.

“Al signor Rodari”domenica sul palco

Domenica 16 gennaio, alle ore 16, al Teatro Ponchielli viene proposto il primo appunta-mento della nuova rassegna “Il Ponchielli per i piccoli”, iniziativa pensata “per fare qualco-sa anche per i più piccoli insieme alle loro famiglie”. Lo spettacolo d’esordio, adatto ai bambini dai 3 anni, è “Pik Badaluk”, favola in musica con testo di Marina Allegri, tratta dal libro “La storia di Pik Badaluk” di Grete Meuche. La compagnia Ca’ Luogo d’Arte narra la vicenda del bambino Pik che vive in un’Africa un po’… di fantasia! Un giorno

il protagonista apre il cancello del recinto, scappa dall’orto di casa e si trova in mez-zo ai pericoli della foresta. Viene inseguito dal leone e si rifugia sopra un albero di mele! Ma ci sono alberi di mele in Africa? E i cap-pelletti alla parmigiana? E i barconi del fiu-me Po? Il racconto ha il fascino delle piccole stori che aprono grandi orizzonti: dall’orto di casa lo sguardo si allarga verso i profumi ed i misteri delle foreste africane. Con la regia, le scene e i pupazzi di Maurizio Bercini, lo spettacolo propone la visione di un’Africa di

fantasia, molto ingenua, più immaginata che conosciuta. Permette di riscoprire lo stupo-re verso un popolo ed un paese lontano ed assai differente, ma in realtà pronto ad esse-re esplorato e conosciuto dietro le finestre delle nostre cucine.

A facilitare questo sogno collettivo di Africa ad occhi aperti, c’è un “mondo” di pupazzi, immagini animate, musiche origi-nali, suonate dal vivo, di Paolo Codognola, come tessuto drammaturgico; un testo scar-no ed essenziale e tante canzoni.

Il Ponchielli per i bambini propone Pik Badaluk

Domenica 16 gennaio alle ore 17 il Teatro comunale di Casalmaggiore, nell’ambito del-la rassegna “Domenica a teatro con la famiglia”, presenta “Il lupo e i sette capretti”.

Con la regia di Danilo Conti ed Antonella Piroli, la compa-gnia “Tanti Così Progetti” propo-ne uno spettacolo che è teatro d’attore, pupazzi e oggetti.

In questa vicenda convivono l’inesperienza e l’ingenuità dei sette caprettini che non cono-scono il mondo e che si fidano delle apparenze. C’è la paura, c’è l’indifferenza, c’è il quieto vivere da parte di altri personag-gi della storia che pur intuendo i progetti del lupo, conosciuto come pericoloso, non ne osta-colano l’operato. C’è il camuf-famento della voce, c’è il cam-biamento di aspetto del lupo. C’è il divorare. C’è la casuali-tà per cui sei capretti vengo-no divorati e uno si salva. C’è il settimo capretto, per fortuna, a raccontare alla mamma quello che è successo. C’è il dispera-to ed efficace tentativo di mam-ma capra che non solo salva la prole, ma che neutralizza la minaccia. C’è la pancia del lupo che viene aperta con un taglio, l’estrazione di coloro che sono

stati divorati. C’è l’ingordigia del lupo che troppo in fretta ha divo-rato i capretti e che quindi non riesce ad assimilarli, ma dei quali è appesantito. C’è la sostituzio-ne dei capretti nella pancia del lupo con grossi sassi. C’è il lupo che perisce, annegando in un fiume al quale si era avvicinato per dissetarsi. C’è il ricordo della brutta avventura che sarà inse-

gnamento per il futuro. C’è la ricostituzione del piccolo grup-po che, facendo tesoro dell’av-ventura trascorsa, riacquista la felicità.

Danilo Conti ed Antonella Piroli, nel 1994 hanno fonda-to la compagnia teatrale Tcp - Tanti Così Progetti, in coprodu-zione con l’Accademia perduta Romagna teatri.

“Il lupo e i sette capretti”in scena a Casalmaggiore

Per la rassegna “Domenica a teatro con le famiglie”

I lupo e i sette capretti

PalazzoCittanova

Sabato al Cittanova la presentazione del calendario 2011

Senzazioni visive in 3Dcon le bellezze della città

Page 29: Il Piccolo del Cremasco

La scuola di musica di Crema “Claudio Monteverdi” propone da gennaio fino a maggio, il progetto “Suonia-mo uno strumento” a tutti gli amanti della musica clas-sica e moderna, compreso il jazz. Possono partecipa-re bambini, ragazzi e adulti a partire dai sei anni e sen-za limiti d’età. Si tratta di dieci lezioni a cadenza setti-manale, tenute dai professionisti della stessa scuola di musica. Si potranno provare i seguenti strumenti: voce, arpa, organo, clavicembalo, pianoforte, violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto dolce, flauto traver-so, clarinetto, saxofono, fagotto, oboe, tromba, trom-bone, corno, zampogna, cornamusa, fisarmonica, man-dolino, chitarra classica, chitarra elettrica, basso elettri-co, tastiere, batteria, percussioni. In base agli strumen-ti scelti, gli incontri si svolgeranno individualmente, in coppia o in trio. Gli orari delle lezioni potranno essere concordati presso la segreteria della scuola di via Dan-te Alighieri 24.

Non solo a Crema ospiterà Spataro

29Venerdì 14 Gennaio 2011 CREMACultura &Spettacoli

Proseguendo il ciclo di pro-iezioni “Il viaggio attraverso le immagini” dell’associazione culturale “Angolo dell’avven-tura”, martedì 18 gennaio alle ore 21 in sala Alessanrini di via Matilde di Canossa a Crema, Giancarlo Banfi - coordinatore di Avventure nel mondo e studioso di antropologia - proporrà una videoproiezione dedicata alle foreste della Papua Occidentale. Lì vivono le ultime tribù ferme all’età della pietra.

L’isola della Nuova Guinea è

la seconda più grande del mon-do. Il suo interno è in gran parte coperto da foreste spesso impe-netrabili. Sono più di 700 i grup-pi etnici che abitano l’isola, cia-scuno dei quali con tradizioni, culture e dialetti propri. Piccoli nuclei di popolazioni che non hanno mai avuto contatti con l’uomo bianco esistono tuttora, disperse tra i monti e le fore-

ste. In particolare, il viaggio di Giancarlo Banfi si è concentrato su due aree specifiche: la valle del Baliem e l’area delle basse terre dei bacini fluviali del Siret e del Brazza, più a sud. Grazie a imprevisti e contrattempi, uni-ti a inusuali condizioni climati-che e all’irreperibilità di mezzi di trasporto sulle lunghe distanze, in modo casuale Banfi è riusci-

to a penetrare in regioni in cui solo due anni prima un piccolo gruppo di occidentali era riusci-to per la prima volta ad arrivare. L’incontro con un piccolo nucleo tribale è parte della videoproie-zione di questa serata.

Giancarlo Banfi, storico co-ordinatore di “Avventure nel mondo”, è appassionato studio-so degli aspetti antropologici, culturali e naturalistici dei popo-li e dei Paesi che va a visitare, ha scritto vari articoli sulle sue esperienze.

“Alice nella città” rilancia la sfidaContinua la propria attività malgrado il periodo di crisi per il settore della cultura

“Alice nella città” ha deciso di insistere nella propria programmazione nonostante il periodo di crisi e di tagli al settore cultura.

Continua quindi nella sua missione di proporre e produrre cultura, investendo sull’intelligenza e la creatività e usufruendo dell’aiuto di tutte le persone che, in qualsia-si modo ne sostengono il progetto.

I prossimi mesi porteranno nuovi con-certi, reading poetici, cinema e mostre. Un’importante novità risiederà nel fatto che

la poesia e il cinema saranno organizzati in vere e proprie rassegne: “Post human poe-try”, “Amori estremi” e “Doppio sguardo”, ovvero tre differenti gruppi tematici che, a partire dal 12 gennaio, occuperanno tut-ti i mercoledì del primo bimestre del 2011 con proposte cinematografiche e i venerdì 21 gennaio, 4 e 18 febbraio con gli eventi organizzati in collaborazione con il Circolo Poetico Correnti.

Solito ampio spazio sarà poi dedica-

to alla musica. Dopo l’apertura dedicata al ritorno degli X-Change ed il Black Panther Party sabato 15 gennaio, il 28 gennaio sarà la volta di Andrea Labanca, cantautore che vanta importanti collaborazioni.

A seguire, “Alice nella città” proporrà la presentazione di tre nuovi lavori discografi-ci a firma Hellekin Mascara (il 25 febbraio), Dilaila (12 marzo) e Caponord (25 marzo). Tre appuntamenti da non perdere per gli amanti della musica.

L’iniziativa culturale “Non solo a Crema” propone per venerdì 21 gennaio alle ore 21.30 a Ricengo, presso la scuola “Padre Sandro Rizzi” di via Pertini, un incontro col magistrato milanese Amando Spataro che presenta il suo libro “Ne valeva a pena”. E’ il racconto di storie di terrori-smo e mafie, di segreti di Stato e di giustizia offesa, fatto da un protagonista dalla parte della giustizia nella sua fun-zione di procuratore dll Repubblica presso il tribunale di Milano dove ha svolto tutta la sua carriera. Dal giugno 2003 coordina il Dipartimento terrorismo ed eversione. Durante l’incontro con il procuratore Spataro si terrà una lettura scenica da “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria: attore Luciano Bertoli, regia di Nuvola De Capua.

Progetto Suoniamo uno strumento

Viaggio in Nuova Guinea

Se il cibo è una componente fondamenta-le della vita dell’essere umano, perché, come scriveva il grande filosofo Ludwig Feuerbach, “Der Mensch ist, was er ißt” (“l’uomo è ciò che mangia”), tra il cibo emerge, con fragrante evidenza, il pane. Si narra che gli dei dell’Olimpo si nutrisse-ro di nettare ed ambrosia, che sgorgavano da uno dei corni della capretta Amaltea, nutrice di Zeus. Cibi che assicuravano im-mortalità e eterna giovinezza: e ci fu un’epoca, narra Esiodo, in cui anche gli uomini erano ammessi al banchetto degli dei. Teleclide, V secolo a.C., con una certa verve comica così ricorda quell’età dell’oro: “ Nei ruscelli scorreva il vino... Il pesce en-trava nelle case, si faceva friggere da solo e si serviva a tavola. Un fiume di minestra scorreva lungo i letti, trascinando pezzi di carne calda .... Pane d’orzo e di frumento facevano a gara davanti alla bocca ...e le focacce si travolgevano in un tumulto

guerriero attorno alle mascelle”. Pare qua-si di leggere uno di quei racconti medieva-li del Paese di Cuccagna, luogo mitico in cui, peraltro, il pane non si mangiava. Ep-pure era l’alimento base della società me-dievale, e da solo forniva la maggior parte delle calorie ingerite quotidianamente dai più poveri. Forse per questo, i ghiottoni di Cuccagna (ricordate il quadro di Pieter Bruegel il Vecchio? Il sogno degli affamati: stramazzare a terra satolli, sotto una tavo-la che ancora presenta tracce di cibo e di bevande), lo snobbavano. Il pane svolge anche una fondamentale funzione civiliz-zatrice: “dacci oggi il nostro pane quotidia-no”, recita la preghiera, e, nel secolo VII, Isidoro di Siviglia, con ardita etimologia, afferma che il pane si chiama così perché accompagna ogni tipo di alimento, e in

greco pan significa tutto. D’altro canto, nel “Decameron” del Boccaccio Cuccagna equivale al paese di Bengodi, con il suo vulcano di pasta e formaggio. In un anoni-mo “Capitolo” modenese del Cinquecen-to, il Paese di Cuccagna è localizzato tra le terre scoperte al di là dell’Oceano. Panis Angelicus è la penultima strofa dell’inno Sacris solemniis, scritto da Tommaso d’Aquino per una liturgia completa che ri-guarda la solennità del Corpus Domini. Qui prevale il tema del corpo di Cristo: “Il pane degli angeli diventa pane degli uomini […] qual meraviglia! il servo povero e umile mangia il Signore”. Eppure, il misticismo, soprattutto femminile, sceglie il digiuno come via per la santità: quella che è stata definita “la santa anoressia”. Aristotele ci ricorda, nella Metafisica, che la filosofia

nasce quando l’uomo ha risolto i suoi bi-sogni primari, in quanto la sua natura è “per molti aspetti schiava”. Assumendo il cibo, assumiamo il mondo, e di conse-guenza l’atto di mangiare «è sia banale, sia carico di conseguenze potenzialmente ir-reversibili», scrive C. Fischler. Oggi, le ri-volte del pane in Algeria ed in Tunisia ripor-tano l’attenzione alla fame, alla povertà, a ciò che Karl Marx chiamava la materialità dei bisogni umani. Se è vero che non di solo pane si vive, è innegabile che “per poter ‘fare storia’ gli uomini devono essere in grado di vivere”.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

Cibo del corpo, cibo dell’anima

di Tiziano Guerini

rosegue mercoledì 19 genna-io alle ore 10 al San Domenico di Crema, la rassegna “Teatro ragazzi” con la rappresen-tazione di “Rosaspina” di

Simona Gambaro e Massimiliano Caretta del “Teatro del Piccione”. Si tratta di una versione dolce e visio-naria della favola, leggera e profonda, della Bella Addormentata.

LA TRAMA E nacque, da un re e da una regina, una bambina e fu chiamata Rosaspina. Sette fate furono chiama-te alla festa e portarono per la bimba i doni più desiderabili: bellezza, intel-ligenza, virtù... E l’ottava fata? Perché non fu invitata? Al suo arrivo il cielo si fece buio ed ella pronunciò parole che nessuno voleva sentire: la bambina si pungerà un dito e si addormenterà.

L’uso di un linguaggio di immedia-ta comunicazione con i ragazzi realiz-za una visione teatrale emotiva, non didascalica, evocativa e metaforica come è proprio di ogni espressione artistica. Dice di questa rappresenta-zione il regista Antonio Tancredi: «Ciò che muove dentro i due personaggi, il re e la regina, si materializza, si ren-de visibile, si fa carne nel loro stare in scena, nel gioco continuo di azio-ne e reazione, nelle pieghe delle paro-le e dei respiri che si intrecciano. E’ un gioco continuo quello che abbia-mo voluto creare tra corpo, parola e scena, come se fossero strumenti di un’orchestra in cui si percepiscono i singoli elementi senza perdere il tutto, come nei brani di Bach che abbiamo scelto per rendere il tempo e lo spazio della fiaba».

P Per “Teatro ragazzi”va in scena Rosaspina

Un momentodello spettacolo

Appuntamento mercoledì 19 gennaio alle ore 10 al San Domenico

La scuola Monteverdipropone corsi musicali

LudwigFeuerbach

Page 30: Il Piccolo del Cremasco

Fino a domenica 30 gennaioCREMONAMOSTRATESTIMONIANZE ARTISTICHE DEL ’900 CREMONESE NELLE COLLEZIONI DEL MUSEO CIVICOPresso il Museo civico - sala Mo-stre temporanee - in via Ugolani Dati 4.Orario: dal martedì al sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 10-18. chiuso il 1° gennaio. L’occasione dell’uscita del volume “Artisti cre-monesi. Il Novecento” ha offerto lo spunto per organizzare la mostra sul Novecento cremonese, espo-nendo opere di artisti del nostro territorio, attivi nel XX secolo. La mostra, che consta di 112 opere, vuole essere una panoramica di opere di proprietà del Museo civi-co, alcune delle quali non visibili al pubblico perché collocate nei de-positi o in uffici non sempre acces-sibili. Inoltre, alcune di queste ope-re sono esposte per la prima volta al pubblico, essendo frutto di re-centi donazioni di privati. E’ il caso del ritratto di Teresa Salvio di Mario Biazzi, del gruppo scultoreo di Le-one Lodi e della corposa Donazio-ne Screm, che riunisce 37 lavori di Iginio Sartori. E’ un’importante op-portunità per la comunità cittadina di rendersi conto del cospicuo pa-trimonio delle collezioni museali e

di capire la ricchezza dei contributi che gli artisti cremonesi hanno dato al dibattito artistico-culturale della loro città. Curatrice della mostra Donatella Migliore.Per informazioni: 0372-407269 - 407770.

***Fino a domenica 16 gennaioCREMONAMOSTRASIESTA: MOSTRA COLLETTIVA IL-LUSTRATORI - SEZIONE SPECIA-LE DI GUIDO SCARABOTTOLOLa mostra raccoglie le opere dei 40 autori selezionati a seguito della 6ª edizione del concorso per illustra-tori di Tapirulan. In esposizione an-che una sezione speciale dedicata a Guido Scarabottolo, uno dei più importanti illustratori internazionali. Del famoso illustratore la mostra raccoglie una parte dei circa 70 pezzi di cui 10 originali e 60 opere di grande formato esposte in due sedi espositive della città, quella di “Santa Maria della pietà” e quella di “Spazio Tapirulan”, che ospitano la mostra Elogio della pigrizia di Gui-do Scarabottolo.

***Fino a domenica 30 gennaioCREMAEVENTOGRANDE PRESEPE DELLA CIVILTÀ CONTADINANel centro della città si èuà ammira-re il presepe realizzato con statue lignee a grandezza naturale, inserito nella ricostruzione di un tipico villag-gio rurale della pianura padana del primo NovecentoPer informazioni: 0373-81020.

***Da sabato 15 a domenica 30 gennaioCREMONAMOSTRAE’ AFRICA - MOSTRA FOTOGRAFICA

Organizzata dall’associazione Me-dici con l’Africa Cuamm di Cremo-na, In esposizione le fotografie di Enrico Bossan. Orario: dalle 9 alle 17.30 (chiuso il lunedì) in sala Alabardieri di Palazzo Comunale (ingresso libero).Il programma: sabato 15 gennaio alle ore 16.30, inaugurazione nella del Consiglio omunale; domenica 16 gennaio alle ore 16.30, concerto benefico “Musiche 60 e più”.Per informazioni: 0374-362195.

***Fino a giovedì 10 febbraioCREMONAMOSTRAI BASTIONI, IL PORTICO E LA FAT-TORIALa mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettu-ra, rievoca le atmosfere ludiche e fiabesche del Rinascimento, nel-l’area compresa tra Cremona, Man-tova e Ferrara ed accompagna in-nanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Appuntamento in Palazzo Roncadelli-Manna. Orario: da martedì a giovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sabato ore 15-19.Info: www.sciauratemaniere.it

***Fino a sabato 30 giugnoCREMONAMOSTRAROMANINO E I PITTORI ANTI-CLASSICI - UNA MOSTRA DIFFU-SA IN LOMBARDIAUn itinerario di grande fascino, per scoprire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un linguaggio eccentri-co e rivoluzionarioPer informazioni: 339-8452851 - www.acutoweb.net

Domenica 16 gennaioCREMA CONCERTO SPETTACOLOVARIETE’ D’OPERETTASul palco del Teatro San Domenico, Pippo Santonastaso, dalla comicità sur-reale, si cala nel magico mondo dell’ope-retta facendo alternare gli artisti in duetti,

gag e le arie delle operette più famose. Per infomazioni: 0373-85418.

***Domenica 16 gennaioCREMONACONCERTOE’ AFRICA - CONCERTO BENEFICO “MUSICHE 60 E PIÙ”Esibizione del coro Ffolk di Castelverde “Gruppo Nemo” diretto dal maestro Giorgio Scolari. Appuntamento alle ore 16.30 nella sala Borsa dell’Audito-rium della Camera di Commercio in via Baldesio 10.Per informazioni: 0374-362195.

***Sabato 5 febbraioCASALBUTTANOCONCERTOOMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÈAppuntamento alle ore 21 al Teatro Bellini (in via Jacini 23) con Danilo Rea al piano-forte. Ingresso liberoPer informazioni: 0374-364480.

***Da domenica 30 gennaio a martedì 1 febbraioSORESINA

CONCERTOI CANTI DELLA MERLATradizionali canti propiziatori in program-ma in tre diversi appuntamenti: domeni-ca 30 gennaio in piazza San Francesco alle ore 21, lunedì 31 gennaio presso il Teatro Sociale alle ore 17, martedì 1 feb-braio nella frazione Olzano alle ore 21-Per informazioni: 0374-340307.

***Sabato 5 febbraioCREMONACONCERTOPRELUDI D’ORGANO IN SAN LUCAMeditazioni musicali ante missam.Per informazioni: 328-8123619

***Domenica 13 febbraioCREMONACONCERTOAUDIZIONI AL MUSEO 2011 - UNO STRUMENTO AL MESEAppuntamento presso il Museo civico “Ala Ponzone” (sala San Domenico) via Ugolani Dati 4. Direzione artistica e coor-dinamento a cura di Fausto Cacciatori, Domenico Nordio e Virginia Villa. Per informazioni: 0372-803622.

Cara Maria, le pongo una doman-da. Sere fa ero a cena con alcune amiche, e il discorso si è inevitabil-mente spostato sulle nostre espe-rienze di vita. Non ricordo come, ma è emerso il tema dell’amicizia tra uo-mo e donna. Qualcuna di noi soste-neva che è impossibile: dopo un po’, l’amicizia inevitabilmente è destinata a trasformarsi in qualcos’altro, ma-gari da parte di uno solo dei sogget-ti, e allora, o nasce un rapporto d’amore, o l’amicizia stessa è desti-nata a rompersi. Io non ne sono sicu-ra: mi sembra di avere amici che ri-mangono tali da anni, senza che ci siano difficoltà da nessuno dei due. Lei cosa ne pensa?

Anna

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

E’ arrivato il momento di abbandonare la troppa pru-denza dietro la quale avete nascosto fino ad adesso la vostra paura di realizzare concretamente i progetti ipotizzati col partner.

Stabilità economica e lavorativa, seppur non ottima-li ma sufficienti al momento, vi faranno sentire a posto con la coscienza senza però appagarvi come vorre-ste. Abbiate pazienza.

In ambito sentimantale, nei prossimi giorni la compli-cità col partner sarà totale e devoluta alla realizzazio-ne di un grande progetto in comune. Vi attendono momenti di intensa passione.

Il lavoro non vi soddisfa: fate buon viso a cattivo gio-co poiché non sono previsti cambiamenti a breve che vi interessano. Sappiate piuttosto accontentarvi per-ché ciò di cui vi lamentate non è così male.

Alcune importanti decisioni vanno prese di comune accordo e dunque certe questioni devono essere ri-solte prima possibile. Pretendete chiarezza dal part-ner ma non esagerate con l’arroganza.

Bene la situazione finanziaria, nonostante alcune re-centi uscite di denaro alquanto rilevanti. Non lancia-tevi in operazioni avventurose allettati da facili ma improbabili guadagni, rimarreste scottati.

La solidità nei legami affettivi garantirà grande armo-nia e complicità col partner regalandovi bei momenti di spensieratezza e passionalità da trascorrere insie-me alla persona amata.

Gli impegni lavorativi richiederanno da parte vostra una maggiore flessibilità sia mentale che in fatto di disponibilità di tempo da dedicarvi. Lasciate, per quanto possibile, lo stress fuori dalla porta di casa.

Nei prossimi giorni potrebbero riservarvi piacevoli sorprese, incontri stimolanti che, se approfonditi, po-trebbero trasformarsi in qualcosa di più. Starà a voi lasciarvi andare oppure no, basta che lo vogliate…

Un inizio di settimana (la prossima) assai promettente e stimolante quello che il vostro lavoro sarà in grado di offrirvi, non senza difficoltà, ma che voi supererete con successo raccogliendo la stima dei colleghi.

Alti e bassi in amore. Al fine di limitare le inutili discus-sioni col partner, ma soprattutto i fraintendimenti tal-volta è consigliabile limitare la spontaneità e riflettere prima di esternare i propri puntigli.

Avrete le risposte tanto attese dalla persona amata. Tutto ciò vi darà entusiasmo e soddisfazione che vor-rete condividere col partner del quale in passato ave-vate messo in discussione il sincero interesse.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti30 Venerdì 14 Gennaio 2011

Kate Clanchy

Immagini di vita quotidiana, rese con un linguaggio piano, quoti-diano anch'esso, che all'improv-viso si infiamma in immagini di grande evidenza, di forte impat-to simbolico. E' il registro che segue la poeta inglese, anzi scozzese, Kate Clanchy (nella foto). Dicevamo, la vita quoti-diana, con i suoi ritmi: le stagio-ni, l'amore, i figli che nascono e crescono. Alla maternità, Clan-chy ha dedicato una raccolta poetica, "Newborn", del 2004, in cui si parla di un bambino dai capelli fini, quasi da "creatura di neve". Leggiamo ora alcuni ver-si, dedicati ad un amore:

"Era come camminare nella nebbia, nella nebbia e nel fango,ti ricordi, amore? Seguimmo,per una volta, il sentiero turistico, serrati nella foschia,consapevoli solo dei piedi e del respiro,e sulla cima, ci sedemmo mano nella mano, e lasciammoche le vette scalate e le vette da scalaresi rivelassero e si velassero di nuovosilenziose, secondo il vento dominante

"Sono già mature le melesull'albero che Miss Coombesci ha lasciato.L'albero è chino quasi fino a terra.Non avevo capito fino ad orail loro peso freddo, né comesi accalcano a coppie sui rami,gialle, rotonde come lanterne cinesilungo una strada addobbata.È il crepuscolo, e stai tornando a casa.Immagino la dinamo della tua bicitesa come una spoletta tra le stradeche imbrunano, a illuminarecasa nostra mentre ora, nella via,si accendono le luci – l'orodelle lampadine nelle piccole serre,i lingotti di ingresso, la camera da letto, le scale.Viviamo qui ora, e sebbene,altrove, una ragazza si appoggial finestrino del treno, un ditoattorcigliato allo zaino zeppodi tutto ciò che possiede –questo ci basta. Siamole luci, le luci, le luciche i treni superano nell'oscurità".Immagini fortemente evocati-

ve, dal sapore quasi dickinso-niano. Immagini che richiama-no paesaggi di brughiera e di nebbia, luci nel buio soffuse e lontane. Nell'iterazione "le luci, le luci, le lu-

ci" è l'interrogazione poetica al mostrarsi delle realtà.

Cara Anna, sono felice della sua lettera, per-ché pone un tema a cui sono particolarmente legata, quello dell’amicizia. Se ci riflettiamo, l’amicizia è oggi tra i sentimenti meno “indaga-ti”, meno trattati. Si tende a parlare di amicizia quasi sempre in maniera generica, definendo “amico” o “amica” qualsiasi persona con cui veniamo in contatto, magari superficialmente o sporadicamente, quando non occasionalmen-te. Basti pensare al titolo di una nota trasmis-sione televisiva, o alle amicizie sui social net-works come Facebook. Come potremmo de-finire l’amicizia? Forse, un sentimento di vivo affetto tra persone. Affetto vivo, che presuppo-ne vicinanza, magari non fisica ma spirituale, confidenza, complicità. Qualcuno sostiene che l’amicizia può esservi solo tra uguali, nel senso che troppa disparità non consentirebbe tale sentimento. Di questo non sono così sicura,

poiché una componente dell’amicizia può es-sere anche l’ammirazione, da una parte, il ma-ternage o paternage, dall’altra. Ma veniamo alla sua domanda: se può esservi amicizia tra un uomo e una donna. Difficile dare una rispo-sta buona per tutti i casi. Direi che è senz’altro possibile, anche se c’è un elemento da non sottovalutare. Credo che nell’amicizia, proprio perché si tratta di affetto tra persone, entri gio-coforza una componente di tipo erotico, pro-prio nel senso dell’amore che spinge verso gli altri e le cose del mondo, il concetto più puro di eros. Le nostre convenzioni sociali fanno sì che, al possibile crescere di questo sentimen-to di affetto tra due persone di sesso diverso, si opponga minore resistenza, si sia tentati e tentate di abbandonarvisi. Ecco che può na-scere l’amore. Ma non è detto. La saluto cara-mente.

Page 31: Il Piccolo del Cremasco

CREMONA - FARMACIA 12A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIORDANO, 12526100 CremonaTel. 0372 29724

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

CREMONA-FARMACIA 7A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA DANTE, 10426100 CremonaTel. 0372 460135

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

FORMIGARACACCIAPUOTI FABIOVIA ROMA, 2826020 FormigaraTel. 0374 78028

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

PIEVE SAN GIACOMOCAUZZI EMANUELEVIA MAZZINI, 226035 Pieve San GiacomoTel. 0372 64323

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

SORESINALOMBARDINI GHEZZIVIA GENALA, 1626015 SoresinaTel. 0374 342483

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO

FARMACIE DI TURNO Dal 14 al 21 Gennaio 2011

• Via Mocchino, via Milano, via Galletti cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettri-ca che attualmente è SOSPESO, riprenderà il 10 gennaio 2011; (Fine lavori: 31 gennaio 2011) .

• Via Bredina: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica che attualmente è sospesa, riprenderà il 10 gennaio 2011; (Fine lavori: 31 gennaio 2011).

• Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V.Chiara Novella) cantiere per il rifacimento dei marciapiedi che attualmente è sospe-sa, riprenderà il 10 gennaio 2011; (Fine lavori: 4 febbraio 2011).

• Via Bella Rocca: cantiere per la realizzazione degli allacci alle reti del teleriscaldamento, dell'acquedotto e dell'ener-gia elettrica; (Fine lavori: 28 gennaio 2011).

Taccuino 31Venerdì 14 Gennaio 2011

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

AGNADELLODONEDA MARIA ANGELAPiazza Castello, 3426020 AgnadelloTel. 0373 93017

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ MATTINA

CREMACONTE PAOLOVia Kennedy, 626013 CremaTel. 0373 256059

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

MADIGNANOCHIODA DI RIATTIVia Libertà, 1226020 MadignanoTel. 0373 65650

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SONCINOBACCOLO BARBARAVia Tinelli, 126029 SoncinoTel. 0374 85622

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDI´ MATTINAGIOVEDI´ POMERIGGIO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 13 Gennaio alle ore 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Via Mocchino, via Milano, via Galetti

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:31 Gennaio 2011

Via Villa GloriLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:4 Febbraio 2011

Via BredinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:10 Gennaio 2011

Via Bella RoccaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:28 Gennaio 2011

Page 32: Il Piccolo del Cremasco

Proseguono le avventure, in prima tv, del telefilm “Glee”. Scritta da Ryan Murphy, la serie è ambientata alla McKinley High School di Lima (nell’Ohio) dove, come in molte scuole americane, tutto ruota attorno ai giocatori di football e alle cheerleader. Una situazione, questa, che non pia-ce all’insegnante Will Schuester (Matthew Morrison, già nei musi-cal “Footloose” e “Rocky horror picture show” a Broadway) che vuole riportare in auge il Glee Club; un’attività extrascolastica dove si studia canto, ballo e mu-sica, in pratica tutte discipline che alla McKinley vengono ora considerate da perdenti. Ma Schuester non demorde. Inizial-mente nessuno studente sembra interessato, almeno fino a quan-do Will non scopre la passione

per il canto del quarterback della squadra Finn Hudson (Cory Monteith, protagomnista in “Fi-nal destination 3” e “Kyle XY”). Tramite un ricatto, Schuester ob-bligherà Finn a entrare nel Glee Club, assieme alle “dive” Rachel Berry (Lea Michele) e Mercedes Jones (Amber Riley), al soprano Kurt Hummel (Chris Colfer), al chitarrista sulla sedia a rotelle Artie Abrams (Kevin McHale) e alla balbuziente Tina Cohen-Chang (Jenna Ushkovitz). I vari rappresentano, infatti, diversi casi umani: c’è il ragazzo omo-sessuale vittima degli scherzi dei compagni, il paraplegico che si rivela un ottimo chitarrista o la balbuziente decisa ad avere la meglio sul suo difetto.

Italia 1, da lunedì al venerdì ore 19.30

Programmi Televisivi da Sabato 15 a Venerdì 21 Gennaio 2010

mmancabile come ogni anno è tornato “Zelig,” il teatro comico di Gino e Michele condotto da Clau-dio Bisio e da Paola Cor-

tellesi, che dopo sei stagioni ha sostituito Vanessa Incontrada.

Per il programma cult della co-micità, l’edizione 2011 coincide con il 25° anno dalla nascita del locale di viale Monza che ha dato vita a tutto. Quest’anno il pro-gramma si presenta ricco di novi-tà e di guest star. Il cast è compo-sto da 35 comici, di cui una ven-tina due anni fa non era presenti: 15 sono considerati dei “senato-ri”, tra gli altri 20 alcuni c’erano già lo scorso anno e altri sono delle novità assolute. In questa edizio-ne ci sarà più satira politica per-ché, come confermano gli autori

«ci sono arrivate delle proposte molto forti, come quelle di Ficarra e Picone che fanno due perso-naggi di legge che si chiamano Angelino e Niccolò».

Molto attesa è ovviamente Pa-ola Cortellesi, attrice a 360°, ma divenuta famosa per alcune sue imitazioni. «Soffro il clima milane-se, ma quando sto a Zelig sono felice perché mi sento in famiglia. Lavorare con Claudio e con il gruppo di Gino, Michele, Bozzo e Bosatra è bellissimo, soprattutto con un cast come questo. E’ una bella sfida, quando proviamo al locale ci divertiamo. Quello che porterò è la mia esperienza nel varietà, la mia collaborazione con Rocco Tanica, Walter Fontana e Furio Andreotti che dura ormai da tanti anni».

I COMICI Il cartellone di que-sta edizione propone Enrico Ber-tolino, Enrico Brignano, Gioele Dix, Giuseppe Giacobazzi, Gene Gnocchi, Paolo Cevoli, Raul Cre-mona, il Mago Forest, Leonardo Manera, Teresa Mannino, Katia & Valeria, Debora Villa, Massimo Bagnato, Simone Barbato, il Duo Idea, Kalabrugovich, Paolo Laba-ti, Maurizio Lastrico, Nuzzo&Di Biase, gli Oblivion, Giorgio Verdu-ci e Giovanni Vernia. In più il ritor-no di Ficarra & Picone, l’approdo di Lella Costa e per 4 puntate Pa-olo Villaggio. Tra le novità, Saga-pò e Senso d’Oppio.

Canale 5, venerdì ore 21.10

I

Il cast è composto da 35 comicialcuni storici, altri da scoprire

Zelig torna ricco di novità

A lato Ficarrae Picone, duedei 35 comiciprotagonisti quest’anno a Zelig.Sopra i conduttoridel programma,Paolo Bisioe Paola Cortellesi

Paola Cortellesi ha sostituito la Incontrada nella conduzione con Bisio

&&&Televisione Cinema32 Venerdì 14 Gennaio 2011

ITALIA 1La musica e il balloprotagonisti in Glee

LA 7

06.30 MATTINA IN FAMIGLIA. Att10.00 SETTEGIORNI/APRIRAI11.10 TUTTOBENESSERE12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 telegiornale14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 SOLITI IGNOTI21.30 ATTENTI A QUEI DUE. Game23.50 CINEMATOGRAFO01.10 WATER. Film

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE10.55 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 LINEA VERDE13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA.Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN..ONDA18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI21.30 CACCIA AL RE:LA NARCOTICI.Fic23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.35 TG1 Notte/che tempo fa01.00 APPLAUSI/SETTE NOTE

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/SOLITI IGNOTI21.10 CACCIA AL RE. Fiction22.55 PORTA A PORTA. Attualità00.30 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE02.10 IL PIANETA DEGLI UOMINI SPENTI. Film

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.10 PERFETTI INNAMORATI.Game23.30 PORTA A PORTA. Attualità01.35 SOTTOVOCE02.05 RAI EDUCATIONAL. Attualità

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.00 VERDETTO FINALE/TG111.05 OCCHIO ALLA SPESA . Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.00 CALCIO: Roma - Lazio23.10 PORTA A PORTA. Attualità01.25 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.30 ROSSELLA. Fiction01.25 SOTTOVOCE02.30 DI MADRE IN FIGLIA. Film

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/SOLITI IGNOTI21.00 I RACCOMANDATI. Varietà23.35 TV7. Attualità01.45 SOTTOVOCE02.50 IL MALATO IMMAGINARIO.Pro

11.00 TGR BELLITALIA. Attualità12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.15 TGR il settimanale12.45 TGR ITALIA. Att.14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TG3 PIXEL/TV TALK.Attualità16.20 RAI EDUCATIONAL17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA17.40 MINI RITRATTI. Documenti18.10 90° MINUTO SERIE B. Sport19.00 TG REGIONE - METEO - TG320.00 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att21.30 NATI LIBERI. Telefilm23.30 TG3/TG REGIONE23.45 AMORECRIMINALE.Attualità

12.00 TG3 sport/meteo 312.10 TELECAMERE. Attualità12.40 RACCONTI DI VITA. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG REGIONE - METEO - TG315.00 TG3 L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Var19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 ELISIR. Attualita'23.35 L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varieta'00.45 TELECAMERE. Attualità

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 APPALOOSA. Film23.10 CORREVA L'ANNO. Doc

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà01.10 RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.F15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.25 UN POSTO AL SOLE. Soap20.55 CALCIO Milan-Bari23.05 PARLA CON ME. Varietà24.00 TG3 LINEA NOTTE

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.25 LE STORIE. Attualità13.10 JULIA. Soap 14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 LA NUOVA SQUADRA. Fiction23.15 PARLA CON ME. Varieta'01.10 CULT BOOK. Documenti

10.15 SULLA VIA DI DAMASCO.Rub11.30 APRIRAI. Attualità13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBLING. Sport14.00 TOP OF THE POPS. Musicale15.30 CELESTE IN CITTÀ. Film17.00 SERENO VARIABILE. Attualità18.00 TG2 FLASH L.I.S.18.35 INVINCIBILI ANGELI. Telefilm20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 COLD CASE. Telefilm21.50 THE GOOD WIFE. Telefilm22.40 SABATO SPRINT. Sport23.25 TG2 notizie, dossier, storie

10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Var10.40 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..ASPETTANO.Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E..Var17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 L.I.S.18.05 90° MINUTO. Sport19.05 STRACULT PILLOLE. Varietà18.40 IL PUMA. Telefilm21.05 CASTLE. Telefilm21.45 PAST LIFE. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA. S01.00 TG2 NOTIZIE

10.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ10.45 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.00 VOYAGER. Documenti23.25 CLOSE TO HOME. Telefilm00.10 rai 150 anni. Documenti

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE20.55 CALCIO. Napoli - Bologna23.00 TG2 NOTIZIE23.15 UN GIORNO PERFETTO. Film

09.45 CRASH - FILES. Attualità10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.30 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.25 CALCIO.Sampdoria - Udinese18.25 TG2 Notizie19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm23.15 PREMIO TENCO 2010.Musicale00.25 RITRATTI MUSICALI. Musicale01.00 TG PARLAMENTO. Attualità

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.25 RAI 150 ANNI. Documenti00.25 MAGAZINE SUL 2

01.20 IL MERCANTE DI VENEZIA.Film10.45 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 TG2 EAT PARADER. Attualità14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1121.05 CRIMINALMINDS. Telefilm23.40 L'ULTIMA PAROLA. Attualità01.10 TG PARLAMENTO01.20 HARPER'S ISLAND. Telefilm

07.30 TG LA710.00 BOOKSTORE. Attualità11.00 LA 7 DOC11.45 IO, DUE FIGLIE, TRE VALIGIE.F13.30 TG LA7 - SPORT 7 13.55 IL BATTAGLIONE PERDUTO.F16.00 IL CASINISTA. Film19.00 I MAGNIFICI SETTE. Telelfilm20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.30 MEDICAL INVESTIGATION.Tel00.30 TG LA7/M.O.D.A. Attualita'01.25 IL SOSPETTO DI FRANCESCO MASELLI. Film

07.30 TG LA7/M.O.D.A. Attualità10.40 DESTINAZIONE PIOVAROLO.F11.20 CUOCHI E FIAMME.Game Show13.30 TG LA713.55 DIANE, UNO SBIRRO IN FAMIGLIA. Telefilm16.00 CUORE D'AFFRICA. Telelfilm17.05 L'ANIMA E LA CARNE. Film19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO.Film22.55 TG LA724.00 RAPPRESAGLIA. Film

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 IL VOLO DELLA FENICE. Film16.55 MAC GYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità23.45 TG LA723.55 N.Y.P.D. Telefilm 02.40 ALLA CORTE DI ALICE. Tel

07.00 OMNIBUS/TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.30 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 RACCONTI D'ESTATE. Film16.00 NOI SIAMO ANGELI. Film18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LEVERAGE. Telefilm23.45 TG LA723.55 N.Y.P.D. Telefilm

07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 RISVEGLI. Film16.00 LA REGINA DI SPADE. Tel18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'ULTIMO DEI MOHICANI. Film23.55 VIVO PER MIRACOLO. Att.02.40 OTTO E MEZZO. Attualità

07.00 OMNIBUS 07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualità10.50 LIFE. Attualità11.25 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 ...E GIUSTIZIA PER TUTTI.F16.00 NOI SIAMO ANGELI. Film18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LA PANTERA ROSA SFIDA. F23.35 TG LA 723.45 LARRY FLINT. Film

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 LIFE. Attualità11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 IO SONO VALDEZ. Film16.00 LA REGINA DI SPADE.Telefilm18.00 MAC GYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LE INVASIONI BARBARICHE. F00.15 TG LA 7 00.25 L'ALTRA META' DEL CRIMINE. Documentario

SABATO 15 DOMENICA 16 LUNEDI’ 17 MARTEDI’ 18 MERCOLEDI’ 19 GIOVEDI’ 20 VENERDI’ 21

Page 33: Il Piccolo del Cremasco

CINEMA programmazione settimanale

“Immaturi” è il nuovo di film di Paolo Genovese, distribuito dalla Medusa e in arrivo nelle sale cine-matografiche. Nel cast ci sono Raoul Bova, Am-bra Angiolini, Barbora Bobulova, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu (mattatori in tv con “Camera café” e le Iene), Ricky Memphis, Anita Caprioli e Luisa Ranieri.

LA TRAMA Giorgio (Raoul Bova), Lorenzo (Ri-cky Memphis), Piero (Luca Bizzarri), Luisa (Barbora Bobulova), Virgilio (Paolo Kessisoglu), Francesca (Ambra Angiolini): cosa hanno in comune questi trentottenni? Semplice, 20 anni fa erano compagni di scuola. Ma sopratutto erano amici, erano un gruppo. Poi è successo qualcosa e il gruppo si è frantumato. Ma tra poco torneranno ad esserlo, almeno per qualche giorno: il Ministero della Pub-blica Istruzione ha annullato il loro esame di matu-rità e lo dovranno rifare. Pena l’annullamento di tutti i titoli successivamente conseguiti. E così li vedremo di nuovo insieme, come ai vecchi tempi, con qualche ruga di più e qualche capello di meno. Con la voglia di risentire il sapore della giovinezza e la consapevolezza, più o meno profonda, che quel periodo è passato. Una commedia brillante e sentimentale che riporta una generazione a con-frontarsi con la vita che dopo 20 anni è andata da tutte le parti, fra sogni e disillusioni.

Regia: Paolo Genovese

LA VERSIONE DI BARNEYBasato sull’omonimo romanzo di Mordecai Ri-

chler, il film è la storia di Barney Panofsky (Paul Gia-matti), un ricco ebreo-canadese figlio di un poliziotto che, superati i sessant’anni, decide di scrivere una autobiografia. La ragione per cui Barney decide di raccontare ora la sua storia è che il suo peggior ne-mico ha appena pubblicato un libro rivelazione che svela i capitoli più compromettenti del passato di Barney: le tante e spesso oscure ragioni dietro al suo successo, i tre matrimoni, tutti e tre finiti e il mistero tuttora irrisolto della scomparsa del migliore amico di Barney, Boogie, un presunto omicidio del quale rima-ne il primo sospettato. Dato che la memoria alle vol-te lo abbandona e poiché si ubriaca in momenti cru-ciali, Barney ci porta nei meandri della memoria, non solo per raccontare la sua vita agli altri, ma anche per ricordarla a se stesso.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Che bella giornata• Hereafter• Natale in Sud Africa• The Tourist• Tron Legacy 3D• La Banda dei Babbi Natale• Megamind 3D• Le avventure di Sammy• Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero• L'orso Yoghi 3D• La versione di Barney

Cine Chaplin(0372-453005)• Hereafter

Filo (0372 411252)• Tamare Drewe Tradimenti all’inglese• Rapunzel

Tognazzi (0372 458892)• Skyline• Che bella giornata

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Che bella giornata• Le avventure di Sammy• Hereaftere• La banda dei Babbi Natale• Vi presento i nostri• Yoghi Bear• Skyline• Immaturi

Rassegna Over 60• La banda dei Babbi Natale

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Vi presento i nostri• Skyline• The Tourist• Le cronache di Narnia• La Banda dei Babbi Natale• La versione di Barney• L'orso Yoghi

Televisione Cinema

La trasmissione, denomina-ta «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emit-tenti Tele Sol Regina Po, Lo-di Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmissione vengono trattate svariate tematiche. In particolare si tratterà di: • Crisi della Ta-moil; • Le emergenze am-bientali del territorio; • Il problema delle infrastruttu-re. Ospite della trasmissione sarà il consigliere provincia-le Giampaolo Dusi.La trasmissione andrà in on-da il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Immaturi e costretti a tornare a scuolaCINEMA - Un gruppo di quarantenni deve rifare l’esame di maturità, perché annullato

Regia: Richard J. Lewis • Genere: drammatico

Durata: 108 minuti. Produzione: Lotus Production,

Medusa Film - Italia 2011.Cast: Ambra Angiolini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Bar-

bora Bobulova, Paolo Kessisoglu, Anita Caprioli, Giulia Michelini,

Luisa Ranieri, Alessandro Tiberi.Genere: commedia.

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA10.15 LA CASA DI SABBIA E NEBBIA. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.10 AMICI. Film15.30 VERISSIMO. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA CORRIDA. Varietà23.45 MAI DIRE GRANDE FRATELLO02.10 FANTAGHIRÒ 3. Film04.10 NATI IERI. Telefilm

07.55 TRAFFICO/METEO 5. Attualità08.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.00 ROSAMUNDE PILCHER: IL TESORO DI HOLLY.Film12.45 GRANDE FRATELLO. Reality13.00 TG5 telegiornale - METEO 514.00 DOMENICA CINQUE18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 STASERA CHE SERA. Varietà23.30 TERRA!. Attualità01.45 TG5 NOTTE/METEO 502.55 SCOMPARSA. Film

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 GRANDE FRATELLO. Reality00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AMICI. Talent show00.30 MATRIX. Film01.30 TG5 Notte/Meteo5

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.20 PAPERISSIMA. Varietà23.00 KALISPÉRA! Varietà01.30 TG5 Notte/Meteo5

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 AL DI LA' DEL LAGO. Fiction23.30 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 Notte/Meteo5

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE/AMICI Reality16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.05 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 ZELIG. Varieta'23.30 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO5

07.00 HAPPY DAY. Sitcom07.35 KOJAK. Telefilm08.30 VIVERE MEGLIO10.00 CARABINIERI 4. Fiction11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Att15.15 PERRY MESON. Film17.00 MONK. /PSYCH. Telefilm18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LA REGOLA DEL SOSPETTO.F23.40 THE NET 2.0. Film03.10 GRAZIE ZIA. Film

08.35 STORIE DI CONFINE. Doc09.25 EMIGLIA ROMAGNA. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualità11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 DONNAVVENTURA. Attualità14.50 I DUE VIGILI. Film16.50 SUGARLAND EXPRESS. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 COLOMBO. Film21.30 IL COMANDANTE FLORENT.Film23.30 CONTROCAMPO. Sport01.50 MORTI DI SALUTE. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 HUNTER. Telefilm10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.50 SUOR THERESE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 OLIVER TWIST. Film23.55 NIKITA. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 HUNTER. Telefilm10.15 CARABINIERI 4. Telefilm11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.20 DIO PERDONA... IO NO! Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 IL PATRIOTA. Film00.20 RADIOFRECCIA. Film02.35 IL TÈ NEL DESERTO. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES./HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.20 SING SING. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO.Film23.55 C'ERA UNA VOLTA IN MESSICO. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES./HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.55 PAURA D'AMARE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 PARI E DISPARI. Film23.35 L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE. Film

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES./HUNTER.Tel10.15 CARABINIERI 4.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.35 SENTIERI. Soap 16.05 IL GRINTA. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 QUARTO GRADO. Attualità23.30 THE GUILTY: IL COLPEVOLE.F01.45 TG4 NIGHT NEWS02.10 TRE SOTTO IL LENZUOLO. F

06.45 CARTONI10.15 KAMEN RIDER. Telefilm10.45 LE AVVENTURE DI SHARKBOY E LAVAGIRL IN 3-D.Film12.25 STUDIO APERTO/SPORT13.40 ALL STARS. Sitcom14.10 SOUTH KENSINGTON.Film16.30 SVITATI.Film18.30 STUDIO APERTO/METEO19.00 CARTONI19.25 LOONEY TUNES: BACK IN ACTION. Film21.10 MISSIONE TATA.Film23.35 WORLD SERIES OF BOXING00.50 STUDIO SPORT XXL

07.45 CARTONI10.45 SCOOBY-DOO E LA MUMMIA MALEDETTA. Film12.25 STUDIO APERTO - METEO13.00 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport14.00 IL MAGICO TESORO DI LOCH NESS. Film16.00 IL RITORNO DI NESSIE. Film18.05 MR. BEEN. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.10 LARA CROFT - TOMB RAIDER: LA CULLA DELLA VITA. Film21.25 WILD - OLTRENATURA. Film00.30 SATURDAY NIGHT LIVE01.50 KING OF NEW YORK. Film

10.25 THE CLOSER. Telefilm11.20 PRISON BREAK. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 INCORREGGIBILI. Telenovela17.35 IL MONDO DI PATTY. Soap18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 GLEE. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 UNA NOTTE AL MUSEO.Film23.30 TIMELINE: AI CONFINI DEL TEMPO. Film03.55 BOLIDI SULL'ASFALTO. Film

09.30 LIFE. Telefilm10.25 THE CLOSER. Telefilm11.20 PRISON BREAK. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 INCORREGGIBILI. Telenovela17.35 IL MONDO DI PATTY. Soap18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 GLEE. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 DEATH RACE. Film23.30 TORQUE: CIRCUITI DI FUOCO. F03.25 THE GENERAL. Film

09.30 LIFE. Telefilm10.25 THE CLOSER. Telefilm11.20 PRISON BREAK. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 INCORREGGIBILI. Telenovela17.35 IL MONDO DI PATTY. Soap18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 GLEE. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 CSI:NY. Telefilm23.00 FRINGE. Telefilm 00.50 SAVING GRACE. Telefilm

09.30 LIFE. Telefilm10.25 THE CLOSER. Telefilm11.20 PRISON BREAK. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 INCORREGGIBILI. Telenovela17.35 IL MONDO DI PATTY. Soap18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 GLEE. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 MISTERO. Documenti24.00 THE FORGOTTEN. Telefilm03.55 BRAINSCAN. Film

09.30 LIFE. Telefilm10.25 THE CLOSER. Telefilm11.20 PRISON BREAK. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 INCORREGGIBILI. Telenovela17.35 IL MONDO DI PATTY. Soap18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 GLEE. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 DR. HOUSE. Telefilm22.00 GREY'SANATOMY. Telefilm23.50 NIP/TUCK. Telefilm

SABATO 15 DOMENICA 16 LUNEDI’ 17 MARTEDI’ 18 MERCOLEDI’ 19 GIOVEDI’ 20 VENERDI’ 21

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.30 ITINERARI TURISTICI17.30 APPUNTAMENTO A SORPRESA.F19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 2 – GETHER. F regia di Nigel Dick con Noah Bastian, Alan Blumenfeld, Michael Cuccione23.20 ROTOCALCO00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car11.00 LA SANTA MESSA12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE14.00 IL ROTOCOLACO. 15.30 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO 19.30 TELEGIORNALE20.05 ITINERARI TURISTICI20.30 CAROSELLO21.00 LETTO A TRE PIAZZE.Film di Steno con Totò e Peppino De Filippo23.25 ROTOCALCO/METEO/REPLAY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 SPAL – CREMONESE. 20^ giornata di campionato di Lega Pro23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 DESERT MOON. Fdi Kevin Dowing con Danny Aiello, Anne Archer, Angelina Jolie,Alfred Molina 23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 DINAMO SASSARI – VANOLI BRAGA CREMONA 15^ giornata di Lega Basket di serie A23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 CAROSELLO21.00 LA LEGGENDA DELL’ORSO CHE BRUCIA. F Regia John Huneck e David Sheldon, Tom Taiback Joe Campanella, Lindsay Bloom23.20 RASSEGNA STAMPA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE21.00 CAROSELLO. 20 anni di storia della nostra tivù22.45 IL ROTOCALCO 23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

Page 34: Il Piccolo del Cremasco

ai mercati mondiali ar-rivano i segnali di una ondata di aumenti dei prodotti alimentari di base.

Con queste previsioni Confagri-coltura ha monitorato con cura la dinamica dei mercati principali e i redditi degli agricoltori. E ci si è tro-vati di fronte a un paradosso. La domanda mondiale è in aumento: più 7% per i cereali; più 10% per lo zucchero; più 16% per la carne. La produzione, invece, è in calo. Ri-sultato: nei prossimi mesi l’aumen-to dei prezzi sarà inevitabile.

Confagricoltura stima un rialzo su scala mondiale intorno al 18-20%. E anche il mercato italiano verrà investito in pieno tenendo conto che importiamo circa il 50% del nostro fabbisogno alimentare, con l’eccezione di vino e ortofrut-ta.

Nello stesso tempo le previsio-ni di chiusura del 2010 parlano di un calo secco dei redditi degli agricoltori: -3,3%, completamen-te fuori media rispetto all’Europa, dove c’è stata, invece, una cresci-ta pari al 12%.

Ciononostante, Federico Vec-chioni, presidente di Confagricol-tura, in una recente intervista al «Corriere della sera» ha manife-stato una visione positiva per il fu-

turo. «In tutto il mondo l’agricoltura è tornata a essere una componen-te decisiva per lo sviluppo econo-mico» ha detto. «Deve esserlo an-che in Italia. Il ministro delle Politi-che agricole Galan ha adottato dei provvedimenti settoriali che hanno avuto effetti positivi. Ora si tratta, però, di mettere insieme un dise-gno complessivo di riforme».

Vecchioni ha dunque richia-mato l’allarme sui prezzi e lancia-to due appelli. Il primo al Governo e al Parlamento affinché recepi-scano «un pacchetto di 60 misure prevalentemente a costo zero» per sostenere l’intera filiera agroindu-striale (dai campi agli scaffali della grande distribuzione). Il secondo è destinato alle imprese e ai grandi

gruppi dell’alimentare e dell’ener-gia perché appoggino la economia agricola di filiera e la “green eco-nomy” delle campagne.

Confagricoltura ha già presen-tato un piano chiamato «Futuro fertile». Piano formato da 30 pro-poste di semplificazione legislati-va e altre 30 di abrogazione di nor-me dannose. Basta citarne alcune per capirne l’importanza: facilitare le assunzioni di manodopera; sem-plificare le norme per assumere extra-comunitari; snellire le proce-dure con le Regioni per ottenere i contributi europei. E così via. Sono 60 emendamenti pronti, spendibi-li subito con un provvedimento le-gislativo.

Confagricoltura vuole lavora-

re per costruire una grande alle-anza tra mondo dell’agricoltura, industria della trasformazione e grande distribuzione. Alleanza che deve spingere a essere consape-voli di una cosa: quando dobbiamo difendere gli interessi di una filiera, che vale il 15,7% del Pil, ci trovia-mo di fronte agli stessi costi e agli stessi vincoli normativi.

Infine sulle rinnovabili. Confagri-coltura ritiene che rappresentino una grande opportunità. Su questo piano il governo si è mosso bene, disegnando un quadro di incenti-vi che incoraggia la produzione di energia utilizzando le biomasse, i rifiuti agricoli e il fotovoltaico. Con-fagricoltura ha attivato una serie di strumenti che hanno consentito di mettere in rete 150 impianti a bio-gas con 400 megawatt di produ-zione di energia e stanno per par-tire altri 25 impianti, che significano circa 200 milioni di investimento e la realizzazione di una filiera tecno-logica tutta italiana.

Confagricoltura lancia infi-ne un appello alle grandi impre-se e ai grandi gruppi italiani atti-vi nell’energia. Oltre a guardare all’estero si spera rivolgano la loro attenzione anche alle nuove op-portunità di investimento offerte da oltre un milione di ettari di ter-reni non coltivati.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Vecchioni (Confagricoltura) si dichiara ottimista per il futuro: «Ma serve ancora un disegno complessivo di riforme»

D

Agricoltura34 Venerdì 14 Gennaio 2011

Tonn. 250,0 – 253,0 276,0-278,0 277,0-280,0 (fino) 270,0-274

Tonn. 233 – 234 244,0-245,0 238,0-240,0 245,0-246

Tonn. n.q. 418,0-420,0 405,0-410,0 Sorgo nazionale 235,0-238

Tonn. 235-238 244-249

n.q. 262,0-263,0

n.q. 242-247

252,0-257,0261,0-266,0

Tonn. 185,0 – 187,0 179,0-180,0 189,0-192 178,0-179,0

Tonn. 120,0-140,0 109,0-123,0 111,0-121,0

Magg. 1° taglio in cascina 130,0 -135

Medica fienata 1° t.

120.0-135,0

Tonn. 90,0-100,0 93,0-113,0 da mietitrebbia in cascina

90-95

Paglia difrumento press.

85.0-90,0

15 kg 3,230 n.p. 3,250 3,290

25 kg 2,160 n.p. 2,110 2,220

30 kg 1,890 n.p. 1,820 1,940

40 kg 1,560 n.p. 1,490 1,570

156 kg 1,165 n.p. 1,175 1,171

176 kg 1,225 n.p. 1,225 1,225

Oltre 176 kg 1,195 n.p. 1,135 1,195

MERCATI - DA VENERDI’ 21 A MERCOLEDI’ 5 GENNAIO

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Monti-chiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Alimentari: cresce la domanda ma cala la produzione

In seguito alle notizie che pro-vengono dalla Germania, in merito ad alcuni imprenditori che hanno contaminato i mangimi zootecnici con tracce di diossina, gli asses-sori regionali alla sanità, Luciano Bresciani, e all’agricoltura, Giulio De Capitani, hanno espresso pie-na fiducia nei confronti delle pro-duzioni e del sistema dei control-li della Lombardia. «L’Italia è so-stanzialmente autosufficiente per la produzione di uova, e non c’è quindi il rischio di acquistare in

Lombardia prodotti tedeschi inte-ressati dal “sistema di allerta sani-tario europeo”. Per quanto riguar-da le produzioni lattiero casearie, l’Italia non è invece autosufficien-te. Va però rilevato che tutto il latte fresco che troviamo nei supermer-cati e nei negozi è perfettamente controllato e garantito». E lo stes-so si può dire delle carni bovine e suine: «Il consumatore può con-trollare sull’etichetta la provenien-za degli alimenti».

«L’emergenza sanitaria in Ger-

mania deve indurre ad imboccare in tutti i settori produttivi la stra-da della tracciabilità di ogni fase», ha dichiarato il presidente di Con-fagricoltura Federico Vecchioni. «Sono convinto che i rigorosi pro-tocolli sanitari in atto daranno pie-na garanzia a consumatori e pro-duttori. Gli allevamenti suinicoli italiani da sempre sono sottopo-sti a severi e capillari controlli. Il prodotto nazionale è sicuro e dà le più alte garanzie di qualità e sa-lubrità».

Mangimi alla diossina: la Lombardia è “pulita”

Si è tenuta a Roma la riu-nione del Comitato di pro-dotto dell’organismo inter-professionale, primo atto dell’iter che porterà al rin-novo del prezzo del pomo-doro da industria. Per con-seguire questo obiettivo, bisognerà prima stipulare un accordo quadro, e quin-di fissare l’obiettivo di pro-duzione per la campagna 2011. L’ipotesi attorno alla quale si sta lavorando sa-rebbe quella di non supera-re un quantitativo di pomo-doro contrattato di 50 milio-ni di quintali. Due le finalità che ci si pone: da un lato evitare quanto possibile ec-cedenze sul mercato, con le inevitabili ripercussioni ne-gative sul prezzo del pro-dotto finito; dall’altro la fis-sazione di una base più agevole per la contrattazio-ne del prezzo stesso. L’inte-sa relativa alla campagna 2010 era stata siglata alla fine dello scorso mese di

febbraio sulla cifra di 70 eu-ro a tonnellata: con una di-minuzione di 9,50 euro (pari al 12%) rispetto all’accordo 2009. Prezzo senza dubbio basso per gli agricoltori. Tra i motivi di insoddisfazione c’era stato anche il fatto di essere arrivati alla stipula dell’accordo decisamente tardi. Anche per questo, la speranza con la quale si è aperto il 2011 è quella di poter chiudere l’intesa entro fine gennaio, ovviamente ad un prezzo che garanti-sca al comparto un livello adeguato di redditività.

Inoltre, quest’anno, ci sa-rà un’altra significativa va-riabile di cui tenere conto: a seguito della completa en-trata in vigore della riforma comunitaria, farà la sua comparsa sulla scena il di-saccoppiamento totale. Con un sistema di aiuti che non si basa più sui quantita-tivi prodotti, quanto piutto-sto sugli ettari seminati.

Verso il rinnovo del prezzodel pomodoro

per le coltivazioni industriali

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 1,85-2,10 MONTICHIARI n.p.

da macello 0,92-1,02

Pezzate n. da macello 1° q. 1,05-1,170

Kg. 1,55-1,70 MONTICHIARI n.p.

0,62-0,72

kg. 1,90-2,40 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

n.p.

1,00-1,70

kg. 1,00-1,30 MONTICHIARI

n.p.(da 46 a 55 kg)

1,30-1,60Baliotti da vita

p.n.(kg 50) 1,50-1,80

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI n.p.

3,80-4,20 --

kg. 3,00-3,05 n.p. 2,60 Zangolato di creme

X burrificaz. 2,25

kg. (dolce) 4,90-5,10

n.p. n.q. --

kg. (piccante) 5,05-5,45

n.p. n.q.PARMIGIANO REGGIANO

12 mesi 10,80-11,00

kg. 7,35-7,65 n.p. 7,55-7,80PARMIGIANO REGGIANO fino a 24 m 11,95-12,25

kg.

7,90-8,10 n.p. 8,05-8,30PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

13,05-13,45

Federico Vecchioni,presidente Confagricoltura

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere (kg. 45-50) 1,09 – 1,26

Page 35: Il Piccolo del Cremasco

Prima Divisione - Il portiere, pur ammettendo il momento difficile, non si dà per vintoCremo, Bianchi ci crede ancora

Senza Zanchetta e Stefani i grigiorossi cercano punti nella difficile trasferta di domenica a Ferrara

35Venerdì 14 Gennaio 2011 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

na bandiera non si ammaina, nemmeno nei momenti più diffici-li. Tra i pochi protagoni-sti degni di essere citati

con orgoglio in questo complicato momento storico grigiorosso, spic-ca soprattutto il nome di Giorgione Bianchi. Uno che ha vissuto gli anni bui prima, i momenti felici poi e infine anche le controversie di queste ulti-me stagioni. Ora, dopo l’accantona-mento di Paoloni, è tornato a difen-dere i pali grigiorossi con la passio-ne e gli stimoli che non gli sono mai venuti meno, nonostante la tanta panchina.

Ma dietro l’angolo cosa ci si de-ve aspettare nel futuro di questa Cremo?

«Dobbiamo sforzarci di pensare positivo – spiega l’estremo difenso-re bresciano – perché il momento non è facile: siamo partiti per vin-cere il campionato, non ci possia-mo nascondere, ed ora ci ritroviamo ad un punto dai playout. La classi-fica non è affatto bella, ma abbia-mo il dovere di provarci fino in fon-do per centrare i playoff. In questo momento le voci di mercato creano distrazioni e sono continue, ma indi-pendentemente da chi se ne andrà e chi arriverà, sono certo che le poten-zialità del gruppo rimarranno tali per poter ancora conquistare gli spareg-gi promozione».

Tra i nuovi arrivi ti aspetti anche la concorrenza tra i pali?

«Giocare fa sempre piacere, ma so benissimo che il mercato è aper-to e se arriverà qualcuno che può dare un contributo alla Cremonese, io sarei contento. Sono legato a questi colori, l’importante è il bene

di questa squadra. Da parte mia, ovviamente, lotterò sempre per non lasciare facilmente il posto da tito-lare a nessuno, come ho sempre fatto».

Chiudiamo con i tifosi. Diversi fattori (tessera del tifoso, la delu-sione di Varese e le prestazioni

scadenti) hanno fatto svanire l’en-tusiasmo di qualche anno fa, ma come dar loro torto?

«Proprio così. Credo che le responsabilità siano soprattutto nostre. In questo momento non pos-siamo chiedere aiuto ai tifosi, anche se il loro apporto è sempre stato

fondamentale. Siamo noi, mettendo in campo l’anima e tornando a fare risultato, a dover spingere loro a tor-nare numerosi sugli spalti».

Spalti vuoti, nonostante questo ogni settimana arrivano migliaia di euro di multa, per cori che quasi nemmeno si sentono. O meglio, for-se li sentono solo in Lega. Assurdo.

Tornando al campo, domenica ad attendere la truppa di Acori c’è la difficilissima sfida in casa della Spal, una delle formazioni più for-ti del girone. Come se non bastas-se, mancheranno all’appello due pedine importanti come Zanchetta e Stefani, dopo le espulsioni rime-diate nel posticipo contro l’Alessan-dria. Non sarà disponibile nemme-no Rossi, ancora ko per problemi al ginocchio. Malgrado gli ultimi arri-vi, la situazione resta di sostanzial-mente di emergenza. Ma come dice Giorgio Bianchi: proviamo a pensa-re positivo.

UCREMONESI

Allenatore: LEO ACORI 4-4-2

G. BIANCHI

RIZZI

CATTANEO

SALES

PROBABILE FORMAZIONE

VITOFRANCESCO

GASPARETTO

SAMBUGARO CODA

FIETTA

NIZZETTO

Benedini, raduno azzurroE’ partita da Fiumicino nei giorni scorsi la squa-

dra nazionale di canoa diretta a Brisbane. Della squadra che si fermerà quaranta giorni per comple-tare la preparazione invernale, fa parte il bissolatno Franco Benedini, ora in forza alle Fiamme Gialle. La squadra azzurra è composta anche da Alberto Ricchetti, Andrea Facchin, Albino Battelli e Samuel Pierotti (Fiamme Gialle), Maximilian Benassi e Matteo Galligani (Aniene), Nicola Ripamonti (Lecco), Mattia Colombi (Forestale) e Angelo Monte (Fiamme Oro). Il gruppo rientrerà in Italia il 17 febbraio e dopo pochi giorni si unirà a una squadra allargata anche alle rappresentanti del kayak femminile e agli spe-cialisti della canadese per ripetere l’esperienza dello scorso anno in Val Comelico per due settimane di

preparazione sulla neve e con la pratica dello sci da fondo.

Qualche preoccupazione avevano sollevato negli ultimi giorni le notizie delle inondazioni che hanno interessato alcune regioni australiane, ma dalla zona di Brisbane dove soggiorneranno gli azzurri della velocità e da quella di Sydney, dove il 10 arriveranno anche quelli dello slalom, giungono notizie tranquil-lizzanti. Allenamento collegiale, durate il periodo delle ferie, anche per gli specialisti delle altre cate-gorie, soprattutto giovanili: Marius Ruginescu (Baldesio) ha partecipato al raduno nazionale rivolto alla preparazione dei 200 metri, mentre Filippo Vincenti (Bissolati) a quello del kayak B.

C.C.

Chi saluta e chi arriva, ormai sembra un porto di mare. Dopo gli ingaggi di Cattaneo e Gasparetto, giovedì il mer-cato della Cremonese ha piazzato altri due colpi. Si tratta dell’ex difensore rivierasco Federico Rizzi (29 anni), pre-levato dal Taranto con la formula del prestito e del cen-trocampista brasiliano Robson Machado Toledo (29 anni), arrivato dalla Triestina (16 presenze in serie B quest’an-no) in prestito in cambio di Miramontes, passato agli ala-bardati. In uscita, Musetti è conteso da Pisa e Spezia, Paoloni sembra piacere al Brescia, mentre Gervasoni è ormai ad un passo dal Piacenza. Sul piede di partenza anche Zerzouri e Mauri, richiesti dalla Canavese.

Presi Rizzi e Toledo (per Miramontes)

Capitan Zanchetta, espulso con l’Alessandria, sarà assente a Ferrara (foto G. Galli)

19ª GiornataBassano-Ravenna 2-0Como-Verona 1-1Cremonese-Alessandria 1-1Lumezzane-Salernitana rinv.Monza-Spal 2-1Paganese-Pavia 1-1Sorrento-Pergocrema 4-0Spezia-Reggiana 2-0SudTirol-Gubbio 0-2

Prossimo Turno (16-1) Alessandria-Lumezzane Bassano-Paganese Pergocrema-Como Ravenna-GubbioReggiana-Sorrento Salernitana-SudTirolSpal-CremoneseSpezia-Pavia Verona-Monza

CLASSIFICAGubbio 40Sorrento 37Spal (-1) 32Alessandria 32Reggiana 27Spezia 26Lumezzane* (-1) 24SudTirol 24Bassano 23Salernitana* (-2) 23Ravenna 23Verona 22Cremonese 22Como 21Pavia 20Pergocrema 19Monza 18Paganese 12

Canoa - Il cremonese è volato a Brisbane con la Nazionale

Robson Toledo

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 215/1 18.00 NAPOLI FIORENTINA 1,70 3,50 5,0015/1 20.45 INTER BOLOGNA 1,28 5,00 1116/1 12.30 CAGLIARI PALERMO 2,45 3,20 2,8516/1 15.00 BRESCIA PARMA 2,40 3,15 2,9516/1 15.00 CATAGNA CHIEVO 2,00 3,15 3,9016/1 15.00 CESENA ROMA 3,75 3,25 2,0016/1 15.00 GENOA UDINESE 2,40 3,25 2,8516/1 15.00 JUVENTUS BARI 1,35 4,50 9,0016/1 15.00 LAZIO SAMPDORIA 1,60 3,35 4,5016/1 20.45 LECCE MILAN 7,00 3,75 1,50

DATA ORA CAT SQUADRA 1 H SQUADRA 2 H 1h 2h 1 X 2 1 215/1 20.00 A DINAMO SS 2,5 BANOLI CR 1,83 1,83 2,45 2,55 3,40 1,65 2,0515/1 20.30 A BENETTON TV 4,5 PEPSI CE 1,83 1,83 2,00 2,75 4,30 1,45 2,4516/1 11.45 A CIMBERIO VA 0,5 BENNET CANTÙ 1,83 1,83 3,00 2,35 3,00 1,83 1,8316/1 18.15 A ARMANI MI 9,5 SCAVOLINI PS 1,83 1,83 1,33 4,10 10 1,10 5,3016/1 18.15 A LOTT. ROMA MPS SI 8,5 1,83 1,83 9,00 3,60 1,42 4,50 1,1416/1 18.15 A AIR AV 8,5 ENEL BRINDISI 1,83 1,83 1,42 3,60 9,00 1,14 4,5016/1 18.15 A BANCA TERCAS TE 0,5 CANADIAN BO 1,83 1,83 3,00 2,35 3,00 1,83 1,8316/1 18.15 A ANGELICO BIELLA 2,5 FABI MG 1,83 1,83 2,45 2,55 3,40 1,65 2,05

Page 36: Il Piccolo del Cremasco

di Giovanni Zagni

i si avvicina, manca soltanto il prossimo turno alla fine del girone di andata che designe-rà le squadre aventi diritto (le prime otto della classifica) agli

spareggi di marzo: in palio la Coppa Italia. A questo punto certe di entrare sono soltanto Siena, Milano e Cantù, mentre per trovare le altre cinque non ci addentriamo nel rompicapo delle proba-bilità. In fin dei conti per noi cremonesi poco ci sarà da godere, poiché i bian-cazzurri sembrano ormai tagliati fuori da questo traguardo. Intanto a Roma hanno dato il benservito a Boniciolli che Tanjevic non è riuscito a proteggere a sufficienza ed ha così dovuto far fagotto. Vai a capire questi “santoni”, oltretutto amici da una vita con il coach che pur di tenere la poltrona lautamente retribuita, dimenticano amicizia e gratitudine in un sol colpo. Guardiamo la classifica che vede sempre Siena - sofferente sino al 37’ con Sassari domenica scorsa - al comando con 4 punti su Milano e 6 su Cantù, poi tra le quote 14 e 12 troviamo ben 9 squadre ed un gradino più sotto Sassari con 10, Teramo e Brindisi a 8. La Vanoli Braga, che ha totalizzato sinora 6 vittorie, dovendo domani (diretta su Sky dalle ore 20) giocare a Sassari rischia di farsi agganciare dai sardi ed avvicinare da Brindisi e Teramo, entrambe in cre-scendo di condizione.

Purtroppo il momento non è dei migliori per la compagine di Mahoric, che ha troppi giocatori out o in precario stato fisico e molti anche di quelli che

scendono regolarmente in campo, avrebbero bisogno di qualche pausa. Questa situazione, se mai ve ne fosse bisogno, è stata evidenziata clamorosa-mente nella sconfitta di domenica scor-sa contro una Armani non trascendenta-le sul piano del gioco, ma molto più corposa in panchina rispetto ai cremo-nesi. Con la squadra di Dan Petrson è stato ammirevole lo sforzo di tutti, ma alla fine quando sono calate energie e conseguentemente lucidità, è finita come non poteva essere altrimenti, pur ricevendo lodi e plausi (invero il pubblico cremonese non ha partecipato molto all'avvenimento dalle tribune stipatissi-

me, ma silenti), ma senza aggiungere nulla alla classifica che non deve far paura, ma nemmeno lasciare troppo tranquilli. Ora la trasferta di Sassari e quella successiva a Siena, non lasciano presagire niente di buono. Se poi si pensa che la successiva gara casalinga sarà con Cantù, non ci sembra proprio che il cammino della Vanoli Braga, nel breve periodo, sia tra i meno complicati. Tutto sommato la partita certamente meno difficile tra le tre, potrebbe proprio essere quella di Sassari contro gli uomi-ni di Meo Sacchetti, purché Drozdov non abbia mal di schiena, Milic abbia ripreso ad allenarsi sul serio, Foster sia

quello dei giorni lieti e tutti gli altri, i pochi altri di solito in campo, stiano bene. Sì, perché una vittoria in questo trittico terribile, almeno una, ci vorrebbe propio per riprendere a correre e caccia-re gli spettri di un girone di ritorno all’in-segna del... si salvi chi può. Il tutto comunque in un clima che deve essere il più possibile non pesante, poiché se il Gruppo Triboldi non ride, molti sono quelli che hanno la tremarella come, ad esempio la Cimberio Varese dell’amico Recalcati che è reduce da una lunghissi-ma striscia di sconfitte e che domenica mattina se la vedrà con Cantù in uno dei tanti derby di Lombardia.

Sport36 Venerdì 14 Gennaio 2011

Vanoli Braga, tieni i nervi saldiC

Prima della proibitiva trasferta di Siena sarebbe molto importante conquistare i due punti sabato sera a Sassari

Anno importante, il 2010 per il canottaggio della Canottieri Flora che ha visto arrivare nella propria bache-ca numerosi e importanti trofei pro-prio dal settore cui è da sempre maggiormente votata. Soprattutto nel settore dell’adaptive si sono fatti notevoli passi avanti con i due porta-colori più conosciuti del settore, vale a dire Daniele Signore e Efrem Morelli, ma anche con Michele Frosi. Tre i titoli italiani del settore che i ragazzi allenati da Pierangelo Ariberti sono riusciti a portare a Cremona. Va detto che la stagione è inziata benissimo con la conquista del podio da parte di tutti i tre atleti ai tricolori indoor rowing di Bari, poi ai tricolori di Piediluco la conferma in assoluto con la conqui-sta del titolo da parte di Morelli nel singolo As e quindi di Frosi e Signore sul quattro di coppia con un equipag-gio misto.

Morelli e Signore sono stati anche selezionati per i mondiali che si sono svolti in Nuova Zelanda a Karapiro, ma Efrem ha dovuto rinunciare a

causa di alcuni problemi alla schiena, per cui ha deciso di tornare al suo sport d’origine, vale a dire il nuoto già pensando alle Paralimpiadi di Londra. Daniele, invece, ha pagato l’inespe-

rienza so-prattutto dei suoi colleghi di equipaggio che erano alla loro prima gara internazionale. Anche lui è comunque decisissimo a continuare sino a Londra. Bravissime anche le

ragazze, Bernio e Feltroni, ormai le punte di diamante della squadra. La loro medaglia d’argento ai tricolori assoluti vale moltissimo, se si consi-deri che riescono ad allenarsi nei ritagli di tempo concessi dal lavoro e dagli studi, ma è alle loro spalle che sta crescendo il futuro remiero della società, del quale si deve andare par-ticolarmente fieri.

C’è infatti grande fermento nel set-tore giovanile e già si fanno nomi che potrebbero diventare i portanti a livel-lo nazionale a partire dall’anno appe-na cominciato, come quelli di Avino, Chiari e Cloutier, tutti con ampi margi-ni di miglioramento.

Da sottolineare, inoltre, la realizza-zione dell’importante progetto teso a portare il canottaggio nelle scuole e sviluppato da Pierangelo Fabris, con-sigliere del settore nell’ambito socie-tario, mentre ha avuto notevole suc-cesso la scuola di canottaggio “Rema con noi” per i soci che vogliono dedi-carsi alla pratica di questo sport.

Cesare Castellani

Canottaggio - Oltre agli ottimi risultati la canottieri può contare su un gruppo di giovani in crescita

Un momento del match con Milano (foto Castellani)

14ª Giornata Bologna-Roma 87-79Brindisi-Biella 91-82Cantù-Treviso 75-65Caserta-Teramo 89-81Cremona-Milano 71-78Montegranaro-Varese 107-77Pesaro-Avellino 69-80Siena-Sassari 92-83

Prossimo Turno (16-1 h 18.15)Avellino-BrindisiBiella-MontegranaroMilano-PesaroRoma-SienaSassari-Cremona (15-1 h 20)Teramo-BolognaTreviso-Caserta (15/1 h 20.30)Varese-Cantù (h 11.45)

CLASSIFICASiena 26Milano 22Cantù 20Montegranaro 14Biella 14Avellino 14Bologna 14Pesaro 14Cremona 12Caserta 12Varese 12Roma 12Treviso 12Sassari 10Teramo 8Brindisi 8

Efrem Morelli impegnato con la Nazionale

Aperto il girone di ritorno con la sudata vittoria conquistata a spese di Broni 93 (44-36) che ha permesso alle ragazze di coach Sguaizer di vendicare la sconfitta subita all’esordio in campionato, la formazione cremonese di B d’Eccellenza torna a giocare in trasferta, non lunghissima ma insidiosa.

Si va, infatti, a Lodi contro il Fanfulla, squadra di bassa clas-sifica (sei punti soltanto contro i 14 della formazione di Cremona),

ma che appare in netto recupero, come ha confermato il successo colto domenica scorsa fuori casa contro il Prato.

Nello scontro col Broni, carat-terizzato da molte fasi in cui si è poco badato alla tecnica, ma più all’aggressività e al ritmo partita, l’Assi Autoingros (nella foto) ha guadagnato due punti preziosi per tenere il passo delle squadre che seguono in classifica l’ormai fuggitiva Reggio Emilia, che gio-cherà a Valdarno rischiando

abbastanza, mentre Carugate, come l’Autoingros, potrebbe avere la possibilità di accorciare le distanze dalla capolista.

Le premesse per un buon girone di ritorno sono concrete e realizzabili. Stiamo a vedere.

CLASSIFICA (11ª giornata) Reggio Emilia 20; Usmate, Val-darno 16; Assi Autoingros Cre-mona, Cavezzo 14; Broni 93, Val D’Arda 12; Carugate, Lodi 6; Forlì, Prato 2.

C.C.

Autoingros, chi ben comincia...Basket B Eccellenza - Inaugurato l’anno nuovo con una vittoria

Flora, un 2010 che ipoteca il futuro

Diemme Tradesempre piùdominatrice

La Diemme Trade Cremona inizia il 2011 con una vittoria, anche se sofferta contro un coriaceo Basket Lecco per 79-73 (25-19, 25-23; 13-13, 16-18).

IL MATCH L’inizio è di marca ospite, ma Cacciani e un aggressivo Ferrari firmano il pareggio e poi il sorpasso che vale il più 6 al primo riposo (25-19). Nel secondo quarto la capolista produce lo sforzo mag-giore e con un parzialone di 20-6, si porta sul più 20 (45-25). Lecco però si riordina, trova un buonissimo impatto da Milan e Dell’Aquila e piazza un contro parziale di 17-6 che vale il meno 8 all’intervallo lungo (50-42). Nel terzo quarto inizia una nuova partita, nella quale stavolta sono le difese a farla da padrone, ma la Diemme Trade riesce a mante-nere il più 8. Anche nella quarta fra-zione si continua a segnare con il contagocce e Milan riporta Lecco in partita (63-60 al 37’). Ma due tiri liberi di un glaciale Galbarini e un paio di iniziative nel pitturato del solito Ferrari, riportano la Diemme avanti di 6 punti. Il 79-73 finale pre-mia ancora una volta il team di Eliantonio, più che mai capolista del girone e impegnata sabato 15 gen-naio alle ore 21 sul parquet della Tessilform Lissone.

DIEMME TRADE CREMONA: Galbarini 2, Davidovic 11, Amadi 6, Biffi 6, Alessio Negri, Maccagni ne, Cacciani 19, Zanatta 2, Agostini 13, Ferrari 20. All.: Eliantonio.

CLASSIFICA (16ª giornata) Diemme Trade Cremona 26, Desio, Costa Volpino 22, Pisogne, Cantù, Brescia 18; Erogasmet Crema, Reggio Emilia, Lissone 16; Bergamo, Lecco 14; Mg. K Vis Piadena, San Bonifacio 8; Rho 6; Correggio 2.

Sardi a Sienako con onoreI tabellini della Vanoli Braga contro

Milano e del suo prossimo avversario Sassari nell’ultimo match a Siena.

VANOLI BRAGA-ARMANI JEANS 71-71 (23-19, 40-41; 53-61)

VANOLI BRAGA CREMONA: Rowland 21 (5-9, 3-4), Foster 7 (2-4, 1-6), Formenti 11 (1-1, 3-7), Perkovic 9 (0-4, 1-2), Sekulic 13 (5-9), Milic 10 (3-10), D’Ercole (0-4 da 3). All.: Mahoric.

ARMANI JEANS MILANO: Jaaber 20 (5-8, 3-7) Hawkins 15 (6-9, 1-3), Maciulis 14 (5-8, 0-3), Mancinelli 7 (2-7, 1-3), Rocca 10 (4-7), Pecherov 9 (3-7, 0-2), Ganeto (0-1 da 3), Mordente 3 (1-2 da 3), Melli (0-1), Nardi. All.: Peterson.

***MONTEPASCHI-DINAMO 92-83

(34-18, 53-36; 71-60)MONTEPASCHI SIENA: Mc Calebb

16, Zisis 13, Hairston 9, Carraretto 2, Rakovic 10, Lavrinovic 8, Ress 7, Michelori 2, Spina ne, Stonerook 5, Aradori 12, Moss 8. All.: Pianigiani.

DINAMO SASSARI: White 21, Hun-ter 20, Devecchi, Cittadini 3, Doro ne, Diener 9, Sacchetti 16, Tsaldaris 11, Vanuzzo ne, Pinton 3. All.: Sacchetti.

I TABELLINI

Serie A - Il momento è delicato, ma nulla è compromesso. Certo, servirebbe un bel successo

Page 37: Il Piccolo del Cremasco

di Stefano Mauri

è fermento intorno al Pergo-crema. Sul campo, la squadra allenata da mister Agenore Maurizi, lo scorso weekend è stata sconfitta dal lanciato

Sorrento e la classifica preoccupa. Ma, ad essere in evoluzione è soprattutto il fron-te societario. Il presidente Manolo Bucci, amareggiato, deluso da alcuni aspetti del-la sua avventura calcistica cremasca, nei giorni scorsi ha manifestato l’eventualità di cedere a giugno il team gialloblù. Nel frattempo, il patron non mollerà la presa: il progetto salvezza prosegue, ma il gruppo guidato da Maurizi va rinforzato. Per fare il punto della situazione abbiamo scambiato due parole con Max Aschedamini, presi-dente onorario (il past president, dal corso Bucci andava coinvolto subito col ruolo di attivo uomo immagine, ndr) e sincero tifo-so “cannibale”.

Architetto cosa bolle in pentola?«Lo scorso mese di novembre, interpel-

lati direttamente da Bucci, con altri miei ex soci, pur nella difficoltà oggettiva del mo-mento, ci siamo impegnati nella ricerca di sponsor. E’ difficile sottoscrivere contratti

di sponsorizzazione a girone di ritorno ini-ziato e non dobbiamo dimenticare che i precedenti legami commerciali, arrivando quasi tutti da Bergamo, per forza di cose vanno collegati a Stefano Bergamelli. Pas-sate le feste natalizie, nonostante la storica avarizia autoctona, qualcosa sicuramente faremo. Siamo disponibili a dare una ma-

no, ma serve chiarezza».Eventualmente sareste disposti a va-

lutare l’opportunità entrare in società?«Personalmente no, la cosa non mi in-

teressa. Tuttavia, condizionale d’obbligo, i presupposti per allestire una cordata e per dare concretamente una mano potrebbero anche esserci. Ma ripeto, urge chiarezza».

Ha ragione Massimiliano Aschedamini. Se ormai Bucci ha maturato l’opzione di lasciare il football gialloblù (l’ex proprieta-rio del Lecco, Riva, lo scorso mercoledì 5 gennaio era al Voltini per caso?), il mo-mento di farlo è questo. Particolare, tra l’altro, non indifferente: il corso societario in ingresso, visto che il calciomercato di riparazione terminerà il 31 gennaio, mate-rialmente avrebbe il tempo di chiudere ac-quisti e cessioni. A quattro mesi dalla fine dei giochi, è impresa ardua sottoscrivere sponsor a cifre astronomiche, di tempo ne è già trascorso abbastanza, urge pragma-tismo: o si rilancia un nuovo programma di governo (due mesi fa, alla riunione pub-blica in sala Alessandrini, il management di viale De Gasperi chiese il time out per resettare budget e strategie) con l’ausilio di forze fresche o sponsor che affianchi-no il corso Bucci, (perché non abbozzare una forma soft di azionariato popolare?), oppure, meglio girare pagina. Bucci vuole continuare da solo nel lungo periodo? Be-nissimo: lo dica e rinforzi la rosa.

Domenica intanto al Voltini (spoglio di tabelloni pubblicitari: la frattura con Crema la si nota pure da questi particolari) arriva il Como (in crisi societaria, ma agguerrito),

i baldi calciatori “canarini”, per scacciare l’ombra di una grave crisi tecnica, devono soltanto vincere. O comunque provarci, ma con occhi vivi, diversi da quelli esibiti dieci giorni fa durante il primo tempo col Monza. Le partite durano novanta: l’ap-proccio alla contesa con i rivali comaschi deve essere da Pergolettese.

Sport 37Venerdì 14 Gennaio 2010

Pergo, momento delicato per tuttiIl presidente Bucci potrebbe cedere il pacchetto di maggioranza, ma nell’attesa servono rinforzi nella rosa

Al Palabosco finale della prova regionale a coppie

C’romeo

allenatore: agenore maurizi 3-4-3

russo

ricci

daleno

galli

basile

lolaico

ghidotti

Probabile formazione

scotto

mammetti

simeoni

Prima Divisione - Sia in campo che a livello societario in casa gialloblù si vive in un clima di incertezza che non aiuta

Nei giorni scorsi, il presidente del Pergo, Manolo Bucci, senza tanti giri di parole ha accusato l’Ac Crema 1908 di non rispetta-re la convenzione relativa all’uti-lizzo dello stadio Giuseppe Volti-ni. Per capirne di più in merito ne abbiamo parlato con Francesco Barbaglio, patron nerobianco: «Sono assolutamente tranquillo

e ne ho parlato pure con l’am-ministrazione comunale. Sostan-zialmente, per quanto ci riguarda stiamo rispettando i patti. Non so perché il patron gialloblù abbia detto determinate cose, ma noi abbiamo la coscienza pulita».

Ma in cosa consistono que-sti benedetti accordi?

«Nella sistemazione superfi-ciale delle zolle che si muovono durante la partita. Manutenzione straordinaria e ordinaria che non toccano al Crema 1908».

Sul fronte agonistico invece vuole dire qualcosa?

«Lo scorso weekend siamo riusciti a vincere il recupero col Nibionno (3-1 con reti di Silvestri, Zanelotti e Treccani) e la classi-fica ci sorride. Domenica al Poli-

sportivo alle 14.30 (al Voltini c’è Pergocrema-Como, ndr), per il match con il Curno purtroppo non ci sarò, ma i ragazzi sanno che mi aspetto molto da loro per l’occasione. Guai quindi a rilas-sarsi».

CLASSIFICA (17ª giorna-ta) Mapello 40; Verano 31; Villa D’Almè 30; Seveso, Mariano 27; Caravaggio, Sondrio 26; Trevi-gliese, Crema 1908, Osio Sot-to, Ciserano 24; Vimercatese 20; Giana Erminio, Curno 19; Real Milano, Lazzate 15; Merate 14; Nibionnoxenia 7.

S.M.

Eccellenza, Crema 1908 più tranquillo dopo il recupero

di Massimo Malfatto

utto si potrà dire del nostro bocci-smo, che tecnica-mente è carente e deficitario, ma non

si potrà sicuramente affer-mare che i nostri bocciofili non hanno un cuore gran-de. In tanti e con un grande spirito di solidarietà hanno partecipato alla “Gara di Natale”, una manifestazione promozionale senza vincoli di società e libera a tutti che ha avuto il suo epilogo finale in un bocciodromo comu-nale gremito da circa 300 spettatori.

Ha vinto il blasonato Pie-tro Zovadelli in coppia con Natale Scorsetti, ma hanno vinto soprattutto quei 336 giocatori che hanno colle-gato lo sport delle bocce alla solidarietà dimostrando grande sportività e accet-tando con enorme fair play gli errori.

Visibilmente contento Franco Stabilini, presiden-te del comitato tecnico di Crema:”Questa manife-stazione si proponeva due scopi: il primo di dotare di qualche liquidità alcuni enti ed associazioni cremasche che operano nel sociale e non,vedasi progetto Bo-snia dove 3 o 4 ragazzi con questo contributo saranno sostenuti nello studio. Il se-condo obiettivo era di riem-pire il nostro bocciodromo in questo periodo dove non

si disputano gare. Abbiamo ottenuto entrambi gli scopi e devo dire un grazie a tutti, ai bocciofili cremaschi, ma anche a quelli vicini ed in particolare della segreteria di Soresina.

Un ringraziamento ai so-lerti gestori del bocciodro-mo di viale Indipendenza, al comune di Crema ad Alberto Pedrignani, ma soprattutto a Franco Bosi che da molti an-ni cura nei minimi particolari e con tanta passione questa manifestazione. Un grazie

anche all’assessore Gianni Rossoni, per la sua presen-za sia alle eliminatorie che alla finale”.

Al termine della manife-stazione il presidente Sta-bilini ha consegnato gli as-segni del ricavato della gara (5000 euro) alle seguenti cinque associazioni: Anffas Crema, Associazione Crema Progetti in Bosnia, Ergotera-peutica Artigiana Cremasca, Fondazione Benefattori Cre-maschi Onlus e Associazio-ne No Limits Onlus.

T

Bocce - Ottimo successo della sfida benefica al Comunale di Crema

Sorride il Fadigati, male SomsSabato gli incontri di ritornoUna vittoria ed una sconfitta il

bilancio delle due bocciofile cre-monesi impegnate negli incontri di andata del campionato italiano di serie per società. Vince netta-mente il “Fadigati” in trasferta ed ipoteca la qualificazione mentre la “Soms” viene affossata tra le mura amiche e dovrà compiere un’impresa sulle corsie comasche per proseguire il suo cammino in questa manifestazione.

FADIGATI - Sulle corsie del bocciodromo di Malnate i cico-gnolesi impongono la loro legge e per i varesini non c’è stato niente da fare. Avvio di match travolgente per la formazione di Gilberto Ripari con Filippo Celardo che vince con disinvoltura entrambi i set. Red-ditizia la prestazione della terna Capelli-Pedrini-Lazzaretti che imi-ta il compagno “Pippo”, ma con qualche difficoltà di troppo, so-prattutto nel primo set vinto sul filo di lana, dopo essersi trovati in svantaggio 4-7! Qualche problema per la bocciofila cremonese nella seconda parte dell’incontro: la coppia Celardo-Pedrini vince en-trambi i set, ma Augusto Capelli

viene nettamente sconfitto dal gio-catore locale. Il risultato finale (3-1) per i cicognolesi non deve trarre in inganno; sabato sulle corsie del Signorini per “Pippo” e compagni l’incontro potrebbe nascondere ancora parecchie insidie.

SOMS - Zamponi e panettoni ancora in digestione per la for-mazione di Massimo Barbiani che sulle corsie del comunale ha gio-cato al di sotto delle proprie pos-sibilità ed è stata sconfitta per 2-0. La terna Bernabè-Fieschi-Poli vinceva il primo set ma subiva un “cappotto” nel secondo e Baroz-zi, dopo aver vinto il primo set sul filo di lana perdeva nettamente il secondo. Tutta da dimenticare la seconda parte di incontro per i torrigiani. Nella specialità indivi-duale Bernabè (poi sostituito da Fieschi!) trovavano disco rosso in entrambi i set e la stessa sorte toccava alla coppia Cadoria-Ba-rozzi (nel primo set erano avanti 6-0!). Sabato incontro di ritorno a S.Pietro Sovera: già tutto deciso per la bocciofila di Torre de’Pice-nardi?

MM

A Zovadelli e Scorsetti la Gara di NataleNatale Scorsetti

e Pietro Zovadelli,vincitori della

manifestazionebenefica

"Gara di Natale"con gli

organizzatori. A lato il

bocciodromodi Crema gremito

Riflettori puntati sulle accoglienti corsie del bocciodromo di Bosco ex Parmigiano dove sabato 15 si con-cluderà il 1° trofeo “Palabosco”, gara regionale a coppie.

Due settimane di batterie equilibra-te, discreto il livello del gioco e sempre numeroso il pubblico che ha ampia-mente ripagato gli sforzi degli orga-

nizzatori Sabrina e Claudio, intrapren-denti ed ospitali gestori dell’impianto sportivo.

Nella categoria A note positive per Campanini-Zovadelli, Gaimarri-Ron-da, Ghisolfi-Galelli ed Ongaro-Botta, mentre in.”B” hanno vinto il girone Ghidetti-Luccini, Boselli-Gaetti e gli “stradivariani” Minini-Parmigiani. Nel-

le altre categorie in evidenza, tra gli altri, i “ferrovieri” Belli e De Stefani e le signore Ghizzoni e Vessichelli. Le finali, sotto la direzione di Franco Bassetti, inizieranno alle ore 18 (con gli spareggi) e si giocherà sulle corsie del boccio-dromo comunale e del “Palabosco” dove ci sarà l’epilogo di questa prima manifestazione del 2011.

xx

Mister Maurizi durante il match con il Monza(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

La coppia del Fadigati Pedrini - Celardo con gli avversari

Page 38: Il Piccolo del Cremasco

La società ciclistica Imbalplast di patron Sergio Alzani (“ex loco-motiva” di Soncino), è la prima della classe: equilibrata e rifles-siva, tenace, metodica, volitiva e ambiziosa di far crescere tante giovani speranze del ciclismo provinciale. Parlare dei giovani è sempre difficile, la maturazione è lenta, a volte non arriva perché il carattere sfugge alle regole fisiche. E mentre il corpo matu-ra, la grinta e la determinazione devi fartele da solo. Quanti casi hanno lasciato la bocca amara a chi aveva preannunciato grandi carriere a giovani e illusorie pro-messe? Il ciclismo insegna. Gli exploit giovanili trovano confer-ma soltanto con la maturazione. Il vivaio dell’Imbalplast ha messo in bacheca nel 2010 tante sod-disfazioni nelle categorie Giova-nissimi ed Esordienti.

La cucciolata orchestrata dai direttori sportivi Alessandro Claudio Terenzi, Alessandro Ros-

si, Albero Gorlani, degli accom-pagnatori Ivan Frassini e Andrea Gorlani, con la supervisore Ser-gio Alzani, si è messa in prima linea sotto il profilo agonistico e manageriale organizzando sette manifestazioni sportive di alta qualità, tra le quali spiccano il Trofeo Lombardia e il Trofeo Ro-sa, riservato alla categoria Giova-nissimi. Sono stati premiati nella categoria Giovanissimi Gabriele Coloberti, Davide Distasio, Do-menico Falcone, Loris Guerrini, Andrea Morandi, Andrea Pianta, Kevin Saba, Luca Sardi, Luca Stanga, Simon Curlo, Matteo Galloni, Alessandro Maggi, Vitto-ria Maggi, Elma Silnovic, Tatiana Guerrini, Giorgio Vertua, Mattia

Vitali, Alberto Bombelli, Eugenio Cantù, Nicolas Sammaciccia, Aurora Spoldi, Samuele Valca-renghi. Tra gli Esordienti: Miche-le Sambusiti, Sebastiano Espo-sito, Luca Fogliazza, Francesco Mainardi (nella foto) e Andrea Zanacchi. Un’annata esaltante, come si annuncia anche quella che sta per iniziare. Con una no-vità: Matteo Bertolasi, campione lombardo e provinciale Giova-nissimi della G1, che ha lasciato l’Uc Cremasca per vestire i colori dell’Imbalplast di Soncino.

• IL “CALICE D’ORO” Fe-sta grande del ciclismo italiano, quella più importante, con la consegna del celeberrimo “Ca-lice d’oro 2010”, riconoscimen-

to sportivo fondato nel 1976, insignito quest’anno all’azzurra Rossella Ratto, promessa del

ciclismo bergamasco e all’ex professionista Marino Vigna, campione olimpionico nel 1960 a Roma nell’inseguimento a squadre 4000 metri (4’30”9 ) con Arienti, Testa e Vallotto .

• CICLISTICA TREVIGLIESE Giro d’onore emozionante quello della Ciclistica Trevigliese: la fe-sta, curata nei minimi particolari dal presidente Luigi Moriggi al ri-storante “La Lepre” di Treviglio, è in programma domenica 16 gennaio alle ore 12. Nell’occa-sione sarà presentata la squadra Juniores della Trevigliese, diret-ta dal bergamasco Emanuele Gamba e dal cremasco Emilio Bertolasi, forte di tredici corrido-ri, tra i quali ci sono i cremaschi

Riccardo Brazzoli (riconfermato), Davide Denti e Michele Piccioli (ex Uc Cremasca) e i genivoltesi Jalel Duranti e Sammy Merdessi (ex Libertas Brescia).

• PUCINSKAITE, ADDIO ALLE CORSE La campionessa lituana Edita Pucinskaite, che vive in Toscana, saluta le corse il giorno del suo 35° complean-no, dopo sedici anni di ciclismo ad altissimo livello e una carriera straordinaria: ha vinto un mon-diale (Verona 1999), Tour (1998), due Giri d’Italia (2006 e 2007). Tra i suoi progetti ora c’è quello di diventare mamma: «Credo sia la vittoria più bella per qualsiasi donna».

Fortunato Chiodo

Sport38 Venerdì 14 Gennaio 2011

L’anno è inizia nel migliore dei modi per la Reima Crema, che sul parquet amico ha piegato 3-0 (27-25, 25-16, 25-21) il Chiari. Sono bastati 4 punti e un time out perentorio di coach Verderio nel primo set per cancellare la ruggine delle vacanze nei giocatori cremaschi. Da quel momento in poi tutto è girato alla perfezione (o quasi) e Crema ha giocato 3 set con buona intensità, grazie a una ricezione supportata in maniera esemplare dai giovani Bonizzoni e Verdelli e da un Tommaso Invernici macchina da punti nel contesto del PalaBertoni. Dall’altra parte i brescia-ni hanno opposto poca resistenza, con molti errori sia in ricezione che nella correlazione muro e difesa. Una brutta copia, insomma, del Chiari visto in Coppa Italia. Ma a quel tempo la Reima aveva necessità di carburare. «Sono contento del risultato - ha detto il giovane martello Aaron Bonizzoni - e per come ora ci vediamo rispetto ad inizio stagione. Stiamo cre-scendo e lavorando assiduamente per mantenere costanti i nostri risultati. A mio avviso si pulò solo sperare in un miglioramento».

Sabato sera la Reima Crema avrà la possibilità di salire ancora in classifica, nel match di Bergamo contro il fanalino di coda Excelsior.

CLASSIFICA (11ª giornata) Campiglia 23; biella 22; Milano 21; Reima Crema 19; Remedello, Gorgon-zola 18; Costa Volpino, Chiari 16; Legnago 14; Novara 12; Castelnuovo 10; Besanese 6; Bergamo 3.

Reima autoritariacon il Chiari, sabatoci riprova a Bergamo

Volley B2 - Contro il fanalino

na grande vittoria per inizia-re l’anno nuovo nel migliore. Le ragazze care a Claudio Cogorno a Giaveno hanno tirato fuori dal cilindro una

prestazione corale come mai avevano fatto in questa stagione e hanno inca-merato tre punti che consentono all’Icos Crema Volley di posizionarsi al sesto posto in classifica.

La sosta natalizia ha avuto un effet-to benefico sulle violarosa, il cui im-patto con un match - temuto alla vigi-lia - è stato devastante. L’Icos, infatti, si è aggiudicata il primo set con estre-ma facilità per 25-12.

Logico attendersi la reazione della squadra di casa, che le cremasche Crema sono però riuscite a rintuzzare. Si è visto un parziale in grande equili-brio, deciso ai vantaggi sul 24-24. A questo punto le violarosa sono state più lucide e determinate per incamera-re il secondo set sul 26-24. C’è stata battaglia anche nel terzo set, ma Cre-ma non ha avuto alcun calo di tensio-ne e ha chiuso il match sul 23-25. Top

scorer è stata Marc con 11 punti all’at-tivo. Con il morale alto le violarosa tor-nano domenica a giocare sul parquet amico del PalaBertoni per affrontare alle ore 18 il MasterGroup Pane di Ma-tera, formazione di metà classifica, re-

duce dall’inevitabile sconfitta contro la dominatrice Parma. Non si annuncia un match facile, ma l’Icos Crema Vol-ley ha la possibilità di scalare ancora la classifica e sicuramente non si farà sfuggire l’occasione.

Le cremasche, seste in classifica, ospitano domenica Matera al PalaBertoni

U

Le violarosa dell’Icos Crema sono apparse in grande forma domenica scorsa a Giaveno

Ggs, voglia di stupire ancoraTennis tavolo - Le squadre di B1 tornano a giocare il 20 gennaio

Peggio di così non poteva iniziare il nuovo anno per l’Erogasmet Crema. Dopo l’inattesa sconfitta casalinga contro il Lecco (nella foto) il giorno della Befana, i cremaschi sono stati soprendentemente battuti a Correg-gio per 80-70 (26-19, 45-31; 55-55) contro una formazione che prima di sabato scorso non aveva vinto nep-pure un match. A nulla sono servite le realizzazioni di Denti e Marelli (18), visto che il team di Galli non è stato quasi mai in partita e addirittura all’in-tervallo era sotto di 14 punti. Ora è

indispensabile voltare pagina e torna-re a giocare con la stessa intensità di gioco messa in campo prima di Nata-le, a partire dall’impegno di sabato alle 21 a Crema contro Reggio Emilia, che si annuncia tutt’altro che agevole.

• IN TV A partire dal match contro il Lecco, l’emittente Lodi Crema Tv assicura la copertura televisiva de-gli incontri casalinghi dell’Erogasmet Crema fino al termine della stagione. Gli incontri sono trasmessi il lunedì sera alle ore 23 ed in replica il giorno successivo alle 15.30.

L’Erogasmet deve subito cancellare CorreggioBasket C Dilettanti - Il ko con il fanalino di coda brucia, ma bisogna subito reagire

Serie A2 - La pausa ha fatto bene alle violarosa, apparse in gran forma a Giaveno

Ciclismo - La società di Soncino punta ancora sulla crescita dei giovani e ingaggia Matteo BertolasiL’Imbalplast vuole ripetere un 2010 ricco di successi

Basket A2 - Nulla da fare neppure contro Alghero. Ora serve l’impresa sabato a Cagliari

Tec-Mar, il momento difficile continuaNon è sicuramente un bel momento

per il Basket Team Crema. Il nuovo anno è iniziato con una sconfitta pesante con-tro Alghero (56-73) nella prima giornata di ritorno. Sinceramente i tifosi si aspettava-mo qualche cosa di più dalle ragazze cre-masche, impegnate in un match che sul-la carta appariva decisamente alla portata della squadra di coach Pamiro. Ma non è stato così e le isolane hanno potuto così lasciare la palestra Cremonesi con due punti pesanti per la classifica, certamente

meritati e che lasciano parecchi rimpian-ti alla Tec-Mar. Non tanto per l’andamen-to della gara, ma per l’ennesima occasione sprecata contro una formazione certamen-te non imbattibile.

Continua dunque il momento difficile del-la Tec-Mar e poco sembra aver giovato la sosta natalizia, che a differenza di quello che società e tecnico si aspettavamo, ha ripre-sentato una squadra apparsa, dopo un avvio promettente, confusionaria e poco lucida oltre misura in parecchie delle sue protago-

niste. A differenza della formazione avversa-ria decisamente più in palla e reattiva. Ora la squadra deve reagire, per tentare l’impresa sabato alle 20.30 in Sardegna sul campo del Cus Cagliari. Con una bella prova potrebbe scapparci il colpo a sorpresa.

CLASSIFICA (14ª giornata) Bologna 24; Udine, Virtus Cagliari, Bolzano 20; San Martino di Lupari 18; Cus Cagliari 16; Marghera, Vigarano 14; Borgotaro 12; Alghero, Biassono, Tec-Mar Crema 10; Milano 8; Cervia 0.

Laura Fruscain azione

Icos, un avvio con i fiocchi

In attesa della ripresa della stagione, il Ggs Ripalta Cremasca traccia un bilancio della propria attività. In particolare, nel campinato nazionale di serie B1 di tennis tavolo, si è contraddistinta la squadra A, campione d’inverno con 6 vittorie su 6 incontri disputati, con 2 punti di vantaggio sul Treviso (già battuto per 5-1) e con l’ulti-ma di andata in casa contro il Termeno che occupa la penultima posizione. Altro punto d’orgoglio di questa formazione è che è composta dai ripaltesi Oldoni (38% di vit-torie) e Valcarenghi (33%), con Gusmini (87%) e Manukian (92%). Una formazione

partita per non sfigurare, ma che ora punta decisamente alla vittoria finale. Discorso differente per l’altra squadra di serie B, partita per vincere ma in seguito ad infortu-ni e forfait si ritrova a centro classifica con 3 vittorie e 3 sconfitte. La società spera in un buon girone di ritorno, con l’obiettivo di avvicinarsi alla testa del girone, cosa non impossibile per Tarocco (69% di vittorie), Rossini (54%) e Chokry (47%).

L’appuntamento è a Ripalta Cremasca il 20 gennaio alle ore 20.30, quando le due squadre di B1 riprenderanno il campionato contro Vigevano e Termeno.

RISULTATI 12ª giornataBusnago-Pomezia 2-3Forlì-Pontecagnano 3-0 Giaveno-Icos Crema 0-3Loreto-Chieri 2-3Matera-Parma 1-3Santa Croce-Soverato 3-0Verona-San Vito 0-3

CLASSIFICA Parma 36Chieri 26Loreto 24Pomezia 22Pontecagnano 21Icos Crema Volley 19Busnago 17Santa Croce 17Giaveno 14Matera 14Van Vito 13Verona 12Soverato 10Forlì 7PROSSIMO TURNO (16-1) Chieri-Verona, Icos Crema-Matera, Parma-Santa Cro-ce, Pomezia-Giaveno, Pon-tecagnano-Loreto, San-Vito-Busnago, Soverato-Forlì.

Page 39: Il Piccolo del Cremasco

remate, l’Inter è tornata. Di colpo le scorie di una stagione vissuta a 100 all’ora sono scomparse con la sostituzione del-

l’allenatore. Pensar male si fa pec-cato, ma... Il motto andreottiano lo conosciamo tutti, un po’ meno i motivi per cui l’Inter di Benitez an-dava così male, mentre quella di Leonardo (praticamente identica) non perde un colpo. Misteri del calcio... Sta di fatto che sotto la guida dell’ex tecnico rossonero la squadra è tornata a vincere partite difficile e praticamente perse, co-me è accaduto a Catania e tante volte la scorsa stagione con Mou-rinho. Il distacco dal Milan è anco-ra ampio (11 punti), ma con due gare da recuperare i nerazzurri po-trebbero anche trovarsi a -5 e quindi in piena corsa per conser-vare il titolo. Di sicuro la squadra che ha vinto anche in Coppa Italia (3-2 con il Genoa) deve preoccu-pare e non poco i rossoneri di Al-legri. Ma per dare ancora più con-sistenza alla propria rincorsa, l’In-ter deve sbarazzarsi del Bologna nell’anticipo di sabato sera. Al mo-mento è difficile pensare a un risul-tato diversa dalla vittoria nerazzur-ra, anche se i rossoblu di Malesani (tra l’altro, penalizzati di altri 2 pun-ti) meritano rispetto.

Trasferta ricca di insidie per il Milan, alla ricerca di una maggiore tenuta difensiva dopo le quattro sberle incassate dall’Udinese. A Lecce molte squadra hanno fatto fatica e domenica sera servirà un Diavolo tirato a lucido se vuole in-camerare i tre punti senza soffrire.

Il turno pone sotto i riflettori an-che il sempre più convincente Na-poli, a pieno titolo candidato a un posto in Champions. I partenopei al S. Paolo sono diventati una macchina da gol, ma devono tene-re a freno il dilagante entusiasmo

tra i tifosi, che non sempre ha fatto bene alla squadra. L’avversario di sabato pomeriggio, la Fiorentina, è pur sempre di buon livello e do-po la grande rimonta con il Brescia arriverà a Napoli con il morale alto. Un match molto interessante e da non perdere per gli amanti delle dirette tv.

Veniamo alle dolenti note. Ro-ma e Juve, ogni volta che sembra-no spiccare il volo, crollano e vani-ficano quanto di buono fatto in

precedenza. La Roma, turbata dal caso Totti, non sembra avere la lucidità della scorsa stagione e defficilmente potrà inserirsi nella lotta-scudetto, affare esclusivo delle milanesi. Domenica i giallo-rossi faranno visita al rinfrancato Cesena, dove sono cedute Milan e Lazio. Servirà una Roma tonica per tornare a casa con il bottino pieno. E la Juve? Con un punto in tre gare e otto gol sul groppone, non si va da nessuna parte. La cri-

si è iniziata proprio quando è ve-nuto a mancare Quagliarella (l’uni-ca punta bianconera ad essere efficace) e Krasic è tornato ad es-sere un giocatore normale. La Ju-ve ha poca qualità e non basta certo l’innesto di Toni per stravol-gere le gerarchie, che vedono i bianconeri in corsa al massimo per un posto in Champions. Per evita-re guai, Del Neri deve assoluta-mente battere il Bari, altrimenti si aprirebbe una crisi di difficile solu-zione. Esame importante, infine, anche per la Lazio, ridimensionata dal ko interno con il Lecce. La sen-sazione è che la squadra di Reja abbia raggiunto il massimo nel gi-rone d’andata e che sia tra le squadre di vertice ad avere meno chance di centrare la Champions. Vedremo se questa ipotesi verrà smentita, a partire dalla gara dell’Olimpico con la rinfrancata Sampdoria.

Fabio [email protected]

T

Venerdì 14 Gennaio 2011 Serie APotenzialmente i nerazzurri potrebbero arrivare a -5 dal Milan che vuole tornare subito a correre contro il Lecce

Sopra il tecnico nerazzurro Leonardo (www.inter.it)Sotto una fase di gioco tra Parma e Cagliari

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CLASSIFICAMilan 40Napoli 36Lazio 34 Roma 32Palermo 31Juventus 31Inter** 29Udinese 27Sampdoria* 26Cagliari 23Fiorentina 23Genoa* 23Bologna (-3) 22Chievo 22Parma 22Catania 21Cesena* 19 Lecce 18Brescia 15Bari 14

19ª GiornataBari-Bologna 0-2Catania-Inter 1-2Cesena-Genoa 0-0Chievo-Palermo 0-0Fiorentina-Brescia 3-2Lazio-Lecce 1-2Milan-Udinese 4-4Napoli-Juventus 3-0Parma-Cagliari 1-2Sampdoria-Roma 2-1

Prossimo Turno (16-1 h 15)Brescia-ParmaCagliari-Palermo (h 12.30)Catania-ChievoCesena-RomaGenoa-UdineseInter-Bologna (15-1 h 20.45)Juventus-BariLazio-SampdoriaLecce-Milan (h 20.45)Napoli-Fiorentina (15-1 h 18)

L’Inter è tornata a far paura a tuttidal nostro inviato

PARMA - Troppa euforia ha dato alla testa al Parma. L’impre-sa di Torino (ridimensionata in parte del nuovo scivolone della Juve, davvero modesta anche a Napoli) ha forse dato la sensa-zione ai ducali di aver imboccato la strada verso la gloria. Ma la gara interna con il Cagliari ha riportato gli emiliano sulla terra. Una sconfitta, meritata, per 2-1 che ha fornito precise indicazio-ni: se Crespo gira a vuoto (a volte può capitare a un 35enne), il reparto offensivo appare sterile e fare gol diventa difficile se Giovinco non inventa una magia.

Qualcuno a Parma aveva iniziato a pensare all’Europa, ma sarebbe meglio guardarsi le spalle, visto che la zona retroces-sione non è così lontana (al momento dista solo 4 punti). Oltre-tutto domenica i ducali saranno impegnati sul campo del Bre-scia, che dopo la scoppola di Firenze (è passato da 2-0 a 2-3 in pochi minuti) è obbligato a fare punti per restare aggrappato al treno-salvezza. Un match ad alta tensione, che ci mostrerà di che pasta è fatto il Parma attuale.

Bene invece il Cagliari, squadra dal gioco piacevole che final-mente ha raccolto sul campo quanto meritava, grazie a due perle del ritrovato Acquafresca. Classifica e ambizioni a parte, domenica scorsa al Tardini è stata esaltata la linea verde. Sia Marino che Donadoni hanno il coraggio di schierare giovani emergenti, che le grandi società hanno bocciato dopo solo po-che esibizioni. Non sempre paga, ma in provincia la scelta deve essere apprezzata.

Per la verità a Parma nutrono qualche ambizione in più rispet-to ai sardi, soprattutto alla luce dell’ottimo campionato fatto nella scorsa stagione sotto la gestione di Guidolin. Ecco perché non sempre l’operato di Marino è pianamente apprezzato. Al tecnico siciliano viene rimproverata la poca spregiudicatezza dello schieramento in avvio delle gare ed in particolare proprio domenica scorsa contro il Cagliari. E’ chiaramente sotto esame e in caso di nuovo scivolone a Brescia, la sua panchina potreb-be pericolosamente traballare.

Per Donadoni è in programma il duro impegno con l’ambizio-so Palermo (approdato in settimana ai quarti di Coppa Italia), ma in Sardegna la sfida si annuncia pericolosa per tutti. Chi in at-tacco può schierare Acquafresca, Nenè e Matri può dormire sonni tranquilli. Almeno fino a quando il presidente Cellino riu-scirà a trattenere a Cagliari i suoi gioiellini.

F.V.

Troppo euforia, il Parmaè subito tornato sulla terra

Page 40: Il Piccolo del Cremasco

• 1000 g di patate• 350 g di farina• Un uovo• 1 spicchio di aglio• 60 g di burro• Acciughe sotto sale• Prezzemolo tritato• Sale

Ingredienti per 4 persone• 350 g di pasta

• 300 g di fiori di nasello findus• 2 foglie di alloro

• 500 g di pomodori pelati• 1 spicchio di aglio

• 1 cipolla• Sale

• Pepe• Olio d'oliva

Ingredienti per 1 persone• 400 g di code di gamberi• 250 g di pasta tipo pappar-delle fresche• 4 pomodori maturi

• 4 foglie di basilico• 1 spicchio di aglio• 4 cucchiai di olio d'oliva• 1/2 bicchiere di vino bianco• Sale

Ingredienti per 4 persone• 280 g di pasta tipo linguine• Una scatoletta di polpa di granchio• 80 g di salmone affumicato• 4 pomodori perini• 50 g di burro• Uno spruzzo di vodka

Preparazione• Lavate e lessate le patate, sbucciatele, passatele allo schiacciapatate, unite la farina, l'uovo e impastate.• Fate dei salamini e tagliateli a tocchetti di 2 cm.• Passateli sui rebbi di una for-chetta con una leggera pressio-ne e avrete così un buco all'in-terno e delle righe all'esterno.• Gli gnocchi devono essere lessati subito in abbondante ac-qua salata.

• Mettetene nell'acqua pochi alla volta e quando vengono a galla toglieteli con una schiuma-rola.• In una piccola casseruola fate sciogliere il burro con l'aglio schiacciato a fuoco bassissi-mo.• Stemperate le acciughe e uni-tele al burro.• Condite gli gnocchi con que-sta salsa e servite cospargendo la superficie di prezzemolo trita-to.

Preparazione• Lessate il pesce con acqua aromatizzata con la cipolla, l'alloro e alcuni grani di pepe.• Rosolate l'aglio in una casseruola con l'olio, unite i pomodori sminuzzati e un po' di pepe.• Cuocete 20 minuti.• Unite il nasello tagliato a tocchetti, salate e fate insaporire anco-ra 5 minuti.• Nel frattempo avrete fatto cuocere la pasta in abbondante ac-qua salata.• Scolatela al dente e conditela con il sugo preparato.

Preparazione• Sgusciate le code di gam-beri ed eliminate il filo nero sul dorso.• Sciacquate bene e asciu-gate le code con carta da cucina.• Scottate i pomodori in ac-qua bollente per 10 secondi e spellateli.• Apriteli, eliminate i semi all'interno e tagliate la polpa a filetti non troppo grossi.• Scaldate l'olio in una pa-della capiente e fate dorare lo spicchio d'aglio tagliato in due.• Eliminate l'aglio e mettete i gamberi nella padella. In-

tanto, lessate la pasta in ab-bondante acqua salata.• Lasciate cuocere le code di gamberi per un minuto a fuoco vivo e bagnatele con il vino.• Aggiungete una presa di sale e lasciate evaporare tutto il vino.• Unite a questo punto i fi-letti di pomodoro e fate sal-tare il tutto, sempre su fuo-co vivo, per un minuto al massimo.• Spegnete la fiamma e ag-giungete le foglie di basilico spezzettate.• Condite subito la pasta e portate in tavola.

Preparazione• In un tegamino lasciate fondere il burro, unite la pol-pa di granchio, fate insapori-re e poi aggiungete i perini spellati e tagliati a dadini.• Cuocete per dieci minuti e aggiungete il salmone taglia-to a striscioline, spruzzate la vodka, lasciate evaporare.• Mescolate e togliete subito dal fuoco.• Lessate le linguine e condi-tele con la salsa.

Gnocchi al profumo di acciughe

Pasta al nasello Pappardelle con i gamberi

Ingredienti per 6 persone• 600 g di pasta tipo bucatini• 125 g di cozze• 125 g di vongole• 125 g di calamaretti• 125 g di seppioline• 200 g di funghi• 50 g di burro• Aglio• Olio d'oliva• Prezzemolo• Salvia• 3 pomodori• Vino bianco

Preparazione• Mettete in un tegame le vongole e le cozze in acqua per farle aprire.• Dopodichè sgusciatele e soffriggetele nell'olio con il prezzemolo e l'aglio trita-ti, le seppioline e i calamaretti puliti.• Cuocete per qualche minuto e poi unite il vino bianco; lasciate evaporare e poi mettete i funghi tritati, i pomodori tritati, sale e pepe.• Aggiungete l'acqua in cui avete cotto le cozze e portate a fine cottura.• Nel frattempo cuocete la pasta e unite al tutto.

Bucatini ai calamarettiIngredienti per 6 persone

Le ricette di Nonna Felicita Primi di MareI Venerdì 14 Gennaio 2010

Linguine al granchio

Page 41: Il Piccolo del Cremasco

Primi di Terra IIVenerdì 24 Dicembre 2010

Ingredienti per 6 persone• 350 g pasta tipo fettuccine• Funghi porcini

• Olio d'oliva• Aglio• Prezzemolo

Ingredienti per 4 persone• 350 g di pasta tipo rigatoni• 300 g di carne tritata• 400 g di passato di pomodoro• Un uovo• Formaggio grattugiato• Una carota• Una cipolla

• Rosmarino• Una costa di sedano• Un ciuffo di prezzemolo• 1/2 spicchio di aglio• Farina• 3 cucchiai di olio d'oliva• Sale• Pepe

• 1200 g di patate farinose• 350 g di farina• Un uovo• Sale• 300 g di cime

di broccoli• 1/2 bicchiere di olio d'oliva extra-vergine• 3 cucchiai di pinoli• Formaggio pecorino romano grattugiato

Ingredienti per 4 persone• 200 g lenticchie (a bagno 12 h)• 200 g di riso • Sale• 60 g di pancetta affumicata• Uno spicchio di aglio• Una cipolla • Pepe• Un cucchiaio di concentrato di pomodoro• 150 cl di brodo• 50 g di formaggio pecorino• 3 cucchiai di olio d'oliva ex-tra-vergine

Ingredienti per 4 persone• 350 g di pasta tipo penne • 100 g olive verdi snocciolate• 60 g di pancetta• 4 cucchiai di olio d'oliva• 400 g di pelati

• Una cipollina• 30 g di formaggio pecorino• 30 g di formaggio parmigiano• Sale• 1/2 peperoncino

Preparazione• Pulite bene i funghi e ta-gliateli in pezzi abbastanza grossi.• Poneteli poi nell'olio caldo, aromatizzato con aglio, e fa-teli soffriggere.

• Quando saranno pronti ag-giungetevi del prezzemolo fresco tagliato finemente e con la salsa ottenuta condi-tevi le fettuccine ben scola-te.• Servite caldo.

Preparazione• Lessate le patate intere in acqua sala-ta.• Nel frattempo, cuocete a parte i broc-coli fino a che sono teneri.• Passateli al mixer coi pinoli ed il peco-rino unendo l'olio a filo.• Quando le patate sono cotte (ma non disfatte) scolatele, sbucciatele rapida-mente e passatele allo schiacciapatate.• Formate un mucchio al centro del pia-no di lavoro, unite l'uovo, un cucchiaio di farina ed iniziate ad impastare.• Aggiungete il resto della farina poco per volta, in modo da evitare il formarsi

di grumi.• Dovrete ottenere un composto soffice, che non si incolli alle dita o al tagliere.• Ricavate dall'impasto dei bastoncini uniformi da cui taglierete dei pezzi lun-ghi circa due cm.• Passateli ad uno ad uno sui rebbi di una forchetta premendo col pollice, in modo da dar loro la forma caratteristi-ca.• Lessateli in abbondante acqua salata: quando vengono a galla sono cotti.• Scolateli con un mestolo forato, condite col sugo di broccoli e servite subito.

Preparazione• Tritate finemente l'aglio, la cipolla e la pancetta.• Fate soffriggere il battuto nell'olio, dopodichè unitevi le lenticchie sgocciolate e lasciate insaporire.• Aggiungete il pomodoro diluito in 2 mestoli di brodo e cuocete per circa 45 minuti, unendo se occorre altro brodo.• Trascorso il tempo indicato, buttate il riso, bagnate con il brodo ri-masto, regolate di sale, pepate e finite di cuocere mescolando di tanto in tanto.• Servite calda.

Preparazione• Tritate la cipolla, tagliate a striscioline la pancetta, dividete a metà le olive e fate insaporire tutto in un tegame con l'olio.• Aggiungete la polpa di pomodoro a cubetti, mezzo pepe-roncino e cuocete per venti minuti a fiamma dolce.• Lessate le penne in acqua bollente e salata, scolatele e rovesciatele nella padella della salsa mescolando veloce-mente.• Se occorre, aggiungete un po' dell'acqua di cottura della pasta.• Passate sul piatto da portata e cospargete con i due for-maggi.

Preparazione• In una ciotola mescolate la car-ne tritata con un ciuffo di prezze-molo e mezzo spicchio d'aglio tritati.• Amalgamate con l'uovo legger-mente sbattuto, sale e pepe.• Ricavatene tante piccole pol-pettine. Infarinatele e tenetele da parte.• In un tegame scaldate tre cuc-chiai d'olio, rosolatevi la cipolla tagliata a fettine sottili, una costa di sedano, la carota e il rosmarino tritati e rosolatevi le polpettine di carne.• Quando sono ben colorite, ag-giungete il passato di pomodoro, salate poco, riducete la fiamma e cuocete lentamente per circa 40 minuti a tegame coperto mesco-lando ogni tanto.• Lessate i rigatoni in abbondante

acqua salata a bollore, scolateli al dente e passateli nel recipiente delle polpettine. Mescolate bene e tenete sul fuoco per 2 minuti.• Passate sul piatto da portata, cospargete con il formaggio grat-tugiato.

Fettuccine ai funghi porcini

Rigatoni con polpettine

Gnocchi di patate con salsa ai broccoliMinestra di riso e lenticchie

Penne pancetta e olive

Ingredienti per 4 persone

Page 42: Il Piccolo del Cremasco

PrimiIII Venerdì 14 Gennaio2010

Cucina & Intolleranze

Passato di fave

ricetta indicata per intolleranti al glutine

Ingredienti per 2 persone• Una zucchina • Una cipolla piccola • 500 ml acqua circa • Finocchietto selvatico • 2/3 pomodorini • 2 cucchiai yogurt magro • Olio • Un cucchiaio di maizena

Preparazione: • Grattuggiate la zucchina, mettetela in una ciotola, sala-tela e fatela riposare per alme-no un'ora. • Tritate bene la cipolla, sof-friggetela in un poco d'olio, appena è ben dorata aggiun-gete la farina, mescolate e poi pian piano versate l'acqua. mescolando bene per togliere i grumi.

• Strizzate molto bene la zuc-china e aggiungetela alla mi-nestra. .Lavate e tritate bene il finoc-chietto selvatico, schiacciate il pomodoro, mescolate bene e fate cuocere circa 20 minuti. • Verso fine cottura aggiunge-te lo yogurt magro e lasciate sul fuoco un paio di minuti. • Servite calda con delle fette di pane.

Minestra di zucchine

Preparazione: • Depurate innanzitutto il riso basmati met-tendolo in una ciotola e riempiendola più vol-te d’acqua che getterete fino a quando non sarà limpida e senza amido. • Quando sarà pronto potrete metterlo in una pentola con il doppio del suo volume di ac-qua. Salate e portatelo ad ebollizione, a que-sto punto abbassate la fiamma e copritelo con un coperchio fino a che l’acqua che lo ricopriva non sarà stata completamente as-sorbita. • Nel frattempo in varie ciotoline a parte trita-te tutti gli ingredienti, l’aglio, il coriandolo, i

peperoncini che priverete anche dei semi e lo zenzero.• In una padella antiaderente fate tostare i semi di senape lasciandoli per un minuto a soffriggere nell’olio e girateli con un cucchiaio di legno, aggiungete le foglie di curry e girate per 1 o 2 minuti ancora.• Quando il riso basmati sarà pronto, aggiun-getevi lo yogurt bianco e poi i semi di senape e il curry che avete fatto “rosolare” e girate sempre usando il vostro cucchiaio di legno.• Potete servire il riso ponendolo su un piatto da portata e aggiungendo poi a crudo tutti gli altri ingredienti che avete preparato tritati.

Preparazione: • Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in un tega-me. • Preparate le fave sbuc-ciandole ed aggiungetele con un mazzetto di finoc-chietto tritato.• Dopo aver rosolato anche le fave, aggiungete acqua fino a coprirle e lasciate cuocere per almeno due ore

aggiungendo altra acqua quando si asciuga.• Abbiate cura di schiaccia-re via via le fave mentre le girate, ovviamente con un cucchiaio di legno.• Quando il tempo di cottura sarà trascorso vi ritroverete con una purea di fave, ag-giungete olio e pepe a pia-cere e servite tiepido o fred-do.

Riso allo yogurt

• 200 g di funghi porcini• 100 g di patate• 50 g di carote• 50 g cipolla• 100 g di zucchine

• 20 g di pane tostato • 5 g olio extravergine d'oliva

• sale• pepe nero in grani

• ½ bicchiere di vino

Ingredienti• 250 ml di yogurt naturale • 200 gr di riso basmati • Un cucchiaio di olio d’oliva • 4 foglie di curry• 1 cucchiaino di semi senape nera • Un pezzo di zenzero fresco • 2 peperoncini verdi non piccanti • 3 cucchiai di coriandolo • 2 spicchi d’aglio • Sale

Ingredienti• 2 kg. di fave

• 1 cipolla di medie dimensioni

• Olio extra vegine d’oliva • Finocchietto

selvatico • Sale

• 30 g di pasta mista • 100 g di patate• 50 g pomodoro in scatola • 50 g di cipolla

• olio extra vergine di oliva• parmigiano reggiano• brodo vegetale• sale

Preparazione• Soffriggete nel vino e olio la cipolla e le carote ridotte in piccoli pezzi. Unite le patate a tocchetti, le zucchine a ron-delle. • Aggiungete i funghi porcini precedentemente puliti con una straccio umido e tagliati a spicchietti. • Lasciate insaporire breve-mente il misto di verdure e poi aggiungete tanta acqua calda quanta sarà necessario a co-prirle.

• Condite con un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe, mettete il coperchio e lasciate bollire per circa 20 minuti o più a fuoco modera-to. • Distribuite la zuppa calda nei piatti da porzione, com-pletatela con un filo d'olio ex-travergine crudo, ancora una macinata di pepe fresco, quindi portatela in tavola. • A parte, servite del pane casereccio tostato nel forno e strofinato con aglio.

Preparazione• Tritate la cipolla e mettetela in un tegame con l'olio, fatela appassire coprendola con 200 g di brodo vegetale. • Quando ha raggiunto l'ebollizione tagliate le patate in piccoli cubetti e versateli

nella pentola. • Subito dopo unite la pasta e il pomodoro, regolate il sale e continuate la cottura a fuo-co lento. • Quando pasta e patate ri-sultano cotte, aggiungete il parmigiano e servite.

Ingredienti

Ingredienti

Zuppa invernale con funghi

Pasta e patate

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