Il corriere del sud n. 339 del 6 luglio 2010

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n. 339 :::... 06luglio2010 - costo copia 0,50diretto da: Antonio Blasotta redazione@ilcorriere.it CORIANDOLI S e sei malato di sclerosi mul- tipla e, per curarti, fai uso di medicinali forniti dalla Asl a base di cannabis (che è una droga, ma anche la morfina lo è), aspettati di ritrovarti alle 5 del mattino, all’improvviso, mentre dormi con tua moglie e tuo figlio piccolo, i carabinieri in casa alla ricerca di chissà quali sostanze stupefacenti e, non avendole trovate, trasci- narti in caserma come un delin- quente per poi sentirti dire “scusate il disturbo”. E’ accaduto il 29 giugno ad Adrea Tri- sciuoglio, malato di sclerosi multipla, dirigente dell’associazione “Luca Coscioni” e responsabile dell’associazione radicale foggiana intitolata a “Maria Teresa Di Lascia”. Certo, i ca- rabinieri, dice Andrea, «sono stati gentili e comprensivi»; ma a chi ha disposto l’intervento delle forze dell’ordine sarebbe bastato assumere informazioni presso la Asl o l’interessato per evitare di fare irruzione nella vita privata di una per- sona con la stessa eleganza di un riccio e il portamento di un elefante in una cristalliera di suscettibili emotività, come sono quelle patite da una famiglia già segnata dalla sofferenza. Aveva ragione il poeta, drammaturgo irlandese Oscar Wilde: «Vi è una sola cosa peggiore dell’ingiustizia: la giustizia con la spada in mano. Quando il diritto non è la forza, è male». (www.antonioblasotta.it) antonioblasotta::. Segui su www.ilcorriere.it le notizie in tempo reale sulla tua città, ogni giorno Cala il turismo, la crisi dei ristoratori SANGIOVANNI. PRESENZE A PICCO PER IL 70% «Si vive come in Aspromonte» SERVIZIa pag.8 Servizio a pag.17 Tedesco a pag.15 L’ELEGANZA DEL RICCIO MANFREDONIA. LA FAIDA TRA I ROMITO E I LIBERGOLIS I Bollenti Spiriti di Aforis L’INIZIATIVA LA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE BRUNO LONGO BONACCORSO a pag.5 Formare all’ impresa, ecco tutti i progetti LABIA a pag.6 In città regnano i criminali, la sicurezza è solo una chimera. L’Illegalità pervade ogni settore della vita Il vizio di delinquere Quella appena lasciataci alle spalle è stata una settimana orribile per la città, tra truffe, rapine, furti, risse e arresti. Crimini efferati che lasciano la comunità in balia dei delin- quenti, nonostante l’impegno incessante delle forze dell’ordine, insufficienti a contrasta- re l’illegalità che pervare ogni settore della vita sociale ed economica. CERIGNOLA/Settimana orribile tra truffe, risse e rapine CANDELA-CERIGNOLA Autogrill a rischio fallimento per rapina GISOLDI a pag.18 ORTA NOVA Il Ras Moscarella e il coma profondo dell’intera città L’AMICA degli... amici Servizio a pag. 3 «Assunzioni clientelari alla Municipalizzata» Antonella Soldo a pag. 04 CHE FORZA, QUESTA LEGGE! La singolare - ed inquietante - vicenda di Andrea Trisciuoglio, affet- to da Sclerosi Multipla: i Carabinieri gli piombano in casa alle 5 del mattino in cerca di droga, trovano cannabis per curare la malattia

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n. 339 :::... 06luglio2010 - costo copia 0,50€

diretto da: Antonio [email protected]

CORIANDOLI

Se sei malato di sclerosi mul-tipla e, per curarti, fai uso

di medicinali forniti dalla Asl a base di cannabis (che è una droga, ma anche la morfina lo è), aspettati di ritrovarti alle 5 del mattino, all’improvviso, mentre dormi con tua moglie e tuo figlio piccolo, i carabinieri in casa alla ricerca di chissà quali sostanze stupefacenti e, non avendole trovate, trasci-narti in caserma come un delin-

quente per poi sentirti dire “scusate il disturbo”. E’

accaduto il 29 giugno ad Adrea Tri-sciuoglio, malato di sclerosi multipla,

dirigente dell’associazione “Luca Coscioni” e responsabile dell’associazione radicale foggiana intitolata a “Maria Teresa Di Lascia”. Certo, i ca-rabinieri, dice Andrea, «sono stati gentili e comprensivi»; ma a chi ha disposto l’intervento delle forze dell’ordine sarebbe bastato assumere informazioni presso la Asl o l’interessato per evitare di fare irruzione nella vita privata di una per-sona con la stessa eleganza di un riccio e il portamento di un elefante in una cristalliera di suscettibili emotività, come sono quelle patite da una famiglia già segnata dalla sofferenza. Aveva ragione il poeta, drammaturgo irlandese Oscar Wilde: «Vi è una sola cosa peggiore dell’ingiustizia: la giustizia con la spada in mano. Quando il diritto non è la forza, è male». (www.antonioblasotta.it)

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Cala il turismo,la crisi dei ristoratori

SANGIOVANNI. PRESENZE A PICCO PER IL 70%

«Si vive come in Aspromonte» SERVIZIa pag.8Servizio a pag.17Tedesco a pag.15

L’ELEGANZADEL RICCIO

MANFREDONIA. LA FAIDA TRA I ROMITO E I LIBERGOLIS

I BollentiSpiriti di

Aforis

L’INIZIATIVALA DENUNCIA DEL CONSIGLIERE BRUNO LONGO

BONACCORSO a pag.5

Formare all’impresa, eccotutti i progetti

LABIA a pag.6

In città regnano i criminali, la sicurezza è solo una chimera. L’Illegalità pervade ogni settore della vita

Il vizio di delinquereQuella appena lasciataci alle spalle è stata una settimana orribile per la città, tra truffe, rapine, furti, risse e arresti. Crimini efferati che lasciano la comunità in balia dei delin-quenti, nonostante l’impegno incessante delle forze dell’ordine, insufficienti a contrasta-re l’illegalità che pervare ogni settore della vita sociale ed economica.

CERIGNOLA/Settimana orribile tra truffe, risse e rapine CANDELA-CERIGNOLAAutogrill a rischio

fallimentoper rapina

GISOLDI a pag.18

ORTA NOVAIl Ras Moscarella

e il coma profondodell’intera città

L’AMICA degli... amici

Servizio a pag. 3

«Assunzioni clientelari alla Municipalizzata»

Antonella Soldo a pag. 04

CHE FORZA, QUESTA LEGGE!La singolare - ed inquietante - vicenda di Andrea Trisciuoglio, affet-to da Sclerosi Multipla: i Carabinieri gli piombano in casa alle 5 del mattino in cerca di droga, trovano cannabis per curare la malattia

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L’AMICA degli amiciLA DENUNCIA DI LONGO: «ASSUNZIONI CLIENTELARI»

La minoranza ricorre al Prefetto: «Procedure illegittime e atteggiamento antidemocratico»

Ritrovare e ribadire i valori dell’identità socialista per lo sviluppo della provincia foggiana. Questo è ciò di cui si è discusso nell’assemblea del Partito Socialista Italiano, tenutasi presso la Biblioteca Provinciale di Foggia. Sono accorsi in tanti per l’evento che vuole essere la prima tappa per un rilancio innovativo del partito,

i cui principali esponenti si sono alternati sul palco in un dibattito appassionato. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Pino Lonigro – è di ripristinare un po’ di democrazia, di legalità e di metodo. Perciò è più che mai necessario ispirarsi nuovamente a quelli che da sempre sono stati e continuano ad essere i valori del socialismo. Dobbiamo farlo per smuovere le acque stagnanti della politica di Capitanata e rimettere in moto l’economia cittadina. Questo non è solo il mio partito, ma appartiene a tutti noi». Anche Mimì Romano ha ricordato le linee guida che da sempre connotano il partito: «Socialismo significa avere la certezza di una libertà spirituale. Il nostro deve es-sere un messaggio umanitario e solidaristico che serva gli interessi della collettività. Libertà, democrazia, giustizia e solidarietà devono essere le nostre stelle polari per il nostro cammino». Per Michele Cologno, che ha coordinato il meeting, «Dobbiamo vincere la diffidenza della gente coinvolgendola in un colloquio che la renda nuovamente protagonista e ciò può avvenire applicando, nella pratica e con sincerità, i concetti di cui parliamo che non devono rimanere pura retorica». Giulio Scapato, infine, ha sottolineato la necessità di focalizzare l’attenzione su pochi elementi ma che siano fortemente sentiti dalla gente. Luigi Iocola

IL PSI RICOMINCIA DA LONICO E COMPAGNI, SENZA DI GIOIA

PINO LONIGRO

DOMANI S’INSEDIA LA COMMISSIONE SUI CONTI COMUNALIDomani, mercoledì 7 luglio, alle ore 12, presso il terzo piano di Palazzo di Città, s’insedia la Commissione comunale di “Vigilanza, garanzia e con-

trollo dell’attività finanziaria del Comune”, istituita ai sensi dell’art. 44 del T.U. (Testo Unico) e art. 15 dello Statuto comunale. A presiederla è il consigliere comunale di minoranza Domenico Verile (foto), già sindaco di Foggia; a farne parte sono stati nominati, come espressione della minoranza i consiglieri comunali Bruno Longo e Lucio Ventura; come espressione della maggioranza, i consiglieri comunali Angelo Benvenuto, Massimo Laccetti, Vincenzo Perulli e Claudio Sottile. «La commissione – spiega Verile – può contare su componenti di comprovata esperienza amministrativa, dalle grosse competenze e capacità politiche; perciò sarà certamente in grado di assolvere all’obiettivo per cui è nata: fare chiarezza sui conti pubblici del Comune di Foggia, garantendo il massimo supporto al Consiglio Comunale da cui ha avuto ampio mandato»

Passa il bilancio 2010. Tagli per 11 milioni, investimenti per 5,9 milioni

Gianni Mongelli può andarse-ne in vacanza

tranquillo: il consiglio co-munale (23 voti a favore, 1 contrario di Eugenio Iorio del gruppo misto), nonostante l’abbandono della seduta da parte dei consiglieri di minoranza del centro-destra, gli ha approvato il bilancio di previsione per il 2010; e quindi può proseguire la sua azione di risanamento finanziario dell’ente mu-nicipale. Certo, pesano i tagli delle risorse trasferi-te al Comune dal Gover-no centrale (3,5 milioni di euro per quest’anno, che potrebbero diventare 8 milioni per il 2011); e, come ha detto Mongelli, «con questa premessa, i margini di manovra sono due: il taglio dei servizi o l’aumento delle tasse. L’Amministrazione comu-nale ha deciso di lasciare inalterate tasse e imposte e le risorse destinate alle politiche sociali, non intac-cando il fondo di cofinan-ziamento comunale per il Piano Sociale di Zona. Al-lora, per andare avanti, il sindaco ha già pronta una cura di sacrifici: il rispar-mio di 11 milioni di euro sulla “spesa improduttiva e i costi comprimibili della macchina comunale, sulle prestazioni di servizi e su-gli acquisti di beni”; la ri-duzione del 25% del costo per le consulenze, che nel 2009 è stato di 167mila euro. D’altra parte, Mon-gelli conta di far cassa con la «vendita delle unità immobiliari di proprietà dell’ente comunale e la cessione, tramite procedu-

re di evidenza pubblica, di aree con capacità edifi-catoria così come previsto dal PRG vigente da cui si attendono introiti per circa 12 milioni, destinati alla copertura dei debiti fuori bilancio e del disavanzo di amministrazione».

La quadratura dei con-ti sembra lasciare spazio al primo cittadino anche per investimenti diretti in opere pubbliche per circa 5,9 milioni – manutenzio-ne straordinaria e messa in sicurezza delle scuole (2 milioni), completamen-to del Teatro Tenda (2,5 milioni) e infrastrutture a servizio del nuovo casello autostradale (1,4 milioni) – cui si sommano interven-ti per oltre 2,7 milioni nelle urbanizzazioni primarie e

secondarie e la manuten-zione degli immobili co-munali (1 milione) e per la costruzione di 868 loculi cimiteriali (1,75 milioni). Infine, nel Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta è prevista la realiz-zazione di un terminal bus con fondi regionali (4,7 milioni), “passo fondamen-tale per ottimizzare i flussi di traffico extraurbano” e “inizio di un investimento complessivo, volano di occupazione diretta e indi-retta”. Pur confermando l’incremento del contributo chiesto ai cittadini per i ser-vizi a domanda individua-le, il Comune finanzierà gli stessi per una quota pari al 77,7% (3.784.732,12 euro) dell’intero ammon-tare (4.871.732,12 euro).

Sul fronte programmati-co, il sindaco ha ribadito al Consiglio l’attivazione dell’iter “del nuovo Piano Urbanistico Generale” che deriva dalla “auto-rizzazione al sindaco, da parte della Giunta comu-nale, alla convocazione della conferenza di copia-nificazione con la Regio-ne”. Puntuali le risposte ai rilievi del Collegio dei revisori dei conti, a partire dalla certificazione che “il Comune di Foggia rispet-ta pienamente il Patto di Stabilità”. Mentre con un emendamento specifico, presentato dal sindaco, è stato rettificato, “in ogni modello contabile, l’im-porto del disavanzo di am-ministrazione da applicare al bilancio di previsione

La cura Mongelli per il Comune

2010 da 26.155.089,02 euro a 13.077.544,51 euro”, come deliberato dallo stesso Consiglio comunale in occasione dell’approvazione dello schema di salvaguardia degli equilibri di bilancio per il 2009 lo scorso 26 ottobre.

«Un atteggiamento illegittimo sul piano proce-durale e del tutto antide-mocratico sul piano politi-co». Sono le ragioni che hanno spinto il gruppo dei consiglieri di minoranza di Foggia ad abbandonare la riunione del Consiglio convocata oggi per de-cidere sull’approvazione del bilancio municipale.

LA MINORANZA RICORRE AL PREFETTO

Pur avendo incartato il bilancio, Mongelli si procu-ra le proteste dei consiglie-ri del centrodestra, che, dopo aver abbandonato l’aula, chiedono al Prefet-to di Foggia di intervenire su quelle che definiscono «illegittimità procedurali commesse dall’ammini-strazione» nel licenziare il bilancio e contro «l’atteg-giamento antidemocratico del sindaco»

«L’esecutivo – spiega, a nome di tutti gli altri consiglieri di opposizione, l’On. Paolo Agostinacchio – ha proposto un emen-damento sostanziale a modifica della manovra di bilancio, trasmesso al Col-legio dei Revisori dei Con-ti che, essendo presente in aula, pur sollecitato dal presidente del Consiglio a fornire un parere, ovvia-mente non si è espresso, dichiarando opportuna-mente di non essere in condizione di esprimersi considerata la delicatez-za e la complessità della materia su cui veniva inter-pellato. Allora i consiglieri di minoranza hanno chie-sto un rinvio della seduta per acquisire il parere, che è obbligatorio, del Collegio dei Revisori. La maggioranza, invece, ha deciso di proseguire osti-natamente, senza neppu-re considerare la nostra ri-chiesta. Per questo abbia-mo abbandonato l’aula e ci siamo recati dal Prefetto a cui chiediamo di stim-matizzare l’atteggiamen-to antidemocratico della maggioranza consiliare e l’illegittimità manifestata dalla stessa sul piano pro-cedurale»

La denuncia è di quella altisonanti, e porta la firma del consigliere comunale del Pdl di Foggia Bruno Longo: «All’AMICA, l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti e della nettezza urbana, avvengono assunzioni clientelari». Lo scrive chia-ramente, Longo, in una lettera inviata non solo al sindaco, al presidente del Consiglio, al presidente dell’azienda, il vice prefetto Michele Di Bari, allo stesso prefetto Nunziante, ma anche al Procuratore capo della Repubblica di Foggia, Vincenzo Russo; ai quali chiede di «sapere i motivi e le procedure giuridiche e amministrative nonché le motivazioni politiche che hanno consentito all’Azienda Amica di assumere a tempo indeterminato diverse unità lavorative,senza concorso,da impiegare,con alte qualifiche,negli uffici,a fronte,d’altra parte, di esi-genza di personale da impegnare nelle strade per la pulizia della città». Agli stessi Longo chiede «se, stante l’imminente dissesto finanziario paventato dalla Corte dei Conti nei confronti del Comune di Foggia; stante la grave crisi sistemica e stato coma-

toso in cui versa notoria-mente l’Amica spa; con-siderata l’emergenza igienico-sanitaria della città e la legittima richie-sta di occupazione che proviene da tanti ragazzi e ragazze della città, se non sarebbe stato opportuno evitare quelle che appaiono, nella loro interezza, vere e proprie as-sunzioni clientelari e se proprio erano necessarie, come qualcuno paventa, se non era il caso di ban-dire pubblici concorsi in modo da dare pari oppor-tunità e pari dignità a tutti i cittadini». Infine Longo chiede direttamente al sindaco di sapere se, come abbiamo appreso da sue dichiarazioni rese alla stampa sulla grave situazione dei conti comunali, la cinghia la devono stringere proprio tutti, compresi i membri della sua maggioranza, oppure se tale esercizio penitenziale è prerogativa esclusiva della povera gente che non ha” santi in paradiso”».

BRUNO LONGO

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La mattina del 29 giugno i carabinieri di Foggia bussano alla porta di

Andrea Trisciuoglio. Hanno un mandato di perquisizio-ne firmato dal Pm Ludovico Vaccaro: l’accusa sarebbe quella di detenzione di so-stanze stupefacenti. Prima che i Carabinieri cominci-no le operazioni Andrea

si reca in soggiorno, apre la credenza e tira fuori delle boccette di “Bediol”, cannabinoide che riceve mensilmente dalla Asl per curare la Sclerosi Multipla. “Questa è la mia droga, se così la chiamate”. Dirigente dell’associazione radicale Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, un sor-

riso sempre solare, da quan-do gli è stata diagnosticata la malattia Andrea ha dato corpo a numerose battaglie civili per i diritti dei disabili. “Sono convinto che la disa-bilità faccia nascere nelle persone che ne sono affet-te altre abilità, che magari prima non pensava nemme-no di avere” ama ripetere spesso.“Di fronte all’eviden-za dei fatti- ha raccontato Trisciuoglio subito dopo- e non potendomi contestare nulla, dopo una mattinata in-fernale trascorsa tra sveglia di prima mattina con cinque carabinieri che entrano nel-

malate di sclerosi multipla in Puglia e dei quasi novemila malati terminali di cancro. Prima dell’introduzione di questo provvedimento della Regione Puglia i pazienti do-vevano importare dall’este-ro una sola confezione di medicinale aspettando an-che per 5-6 mesi un farmaco del costo di circa 600 euro, sufficiente per un solo mese di terapia. Terminata la con-fezione malati erano obbli-gati a rispedire la scatola vuota e attendere l’invio di una nuova. L’interminabile iter burocratico favoriva l’approvvigionamento ille-gale della canapa indiana.

la mia abitazione, mia mo-glie e mio figlio terrorizzati (con annessi pianti del bim-bo), mani in tutti i cassetti, trasporto in caserma, con-cludono con uno “scusateci per il disturbo”. Ad Aprile la giunta di Vendola ha ap-provato una mozione che riconosce e legalizza l’uso di cannabinoidi a scopo terapeutico ed autorizza le farmacie ospedaliere delle aziende sanitarie a garantir-ne l’erogazione a carico del Servizio sanitario regionale. Un primato assoluto in Italia ed una grande novità per gli oltre 58mila persone am-

A presentare al Consiglio re-gionale la mozione che ha portato all’approvazione di questa delibera rivoluziona-ria è stato proprio Andrea Trisciuoglio. Per far luce sulla vicenda la deputata ra-dicale Maria Antonietta Co-scioni ha presentato un’in-terrogazione parlamentare, dal momento che la situa-zione di Trisciuoglio è condi-visa da diverse centinaia di persone su tutto il territorio nazionale, che si strovano a condurre una battaglia non solo contro malattie come la sclerosi multipla, ma anche contro la burocrazia di uno stato proibizionista.

antonellasoldo::.

IL FATTO L’irruzione dei Carabinieri nella casa di Antonio Trisciuoglio, affetto da Sclerosi multipla

Cercavano droga in un medicinale. Interrogazione parlamentare della Coscioni

Alberto Pinto (FIALT):«La situazione degli ex lavoratori della Coop. “Fiore service” è davvero insostenibile»

L’italia è fuori della recessio-ne, lo dice il Governo, lo annun-cia la Confindustria. Però, la crisi permane è sembra irreversibile nella città di Foggia. I lavoratori delle varie cooperative di Foggia e Provincia continuano a sciope-rare, in un assoluto silenzio da chi governa la città. Cresce an-cor più il ricorso alla cassa inte-grazione straordinaria e quella in deroga, il che significa che aumentano le crisi aziendali e molte stanno chiudendo. In to-tale le ore di cassa integrazione

A Foggia le cooperative hanno fallitoregistrate nel periodo gennaio-maggio in provincia di Foggia sono state 1,8 milioni, che hanno significato una perdita per i lavo-ratori di circa 8 milioni d’euro. Molti lavoratori sono stanchi ad attendere una soluzione al loro problema. “La situazione degli ex lavoratori della Cooperativa “Fiore service”- ci dice Alberto Pinto, segretario generale della FIALT- è davvero insostenibile. Non è semplice vivere senza ricevere uno stipendio per molti mesi. I lavoratori – continua il

segretario – chiedono un incon-tro con il prefetto, alla presenza del Sindaco, con l’Amministrato-re dell’Amica di Bari e dell’asses-sore comunale dell’ambiente per chiedere una soluzione al loro dramma lavorativo”. A due setti-mane dalla richiesta nulla si muo-ve. “Purtroppo ci sono altri casi di lavoratori di Cooperative che da mesi non ricevono gli stipendi –afferma il segretario della CGIL Giovanni Palma- Ne sanno qual-cosa i 486 lavoratori della Coo-perativa ex LSU che, si occupava

dei servizi di pulizia delle scuole. Non stanno meglio i lavoratori delle Cooperative:”Gills”, “Cen-tesimus annus” e “La Radicale” che si occupavano dei parcheg-gi e la manutenzione del verde pubblico. “Sono circa 200 i la-voratori appartenenti a queste cooperative, - continuo Giovanni Palma – Le Cooperative attribui-scono la colpa ai politici che le hanno costrette ad assumere un numero maggiore di lavoratori”. Ma, un dubbio ci assale: Il rica-vato giornaliero dei parcheggi

Il Bediol, cannabinoide, che trisciuoglio usa per curarsi

Andrea Trisciuoglio con l’On Maria A. Coscioni, firmataria dell’interrogazione parlamentare

I Lavoratori della Coop Fiore

cittadini che fine fa? Altri 9 la-voratori, quelli della cooperati-va ASL “Futura Progetto” sono stati licenziati perché l’Ente ha tolto l’appalto alla cooperativa. Questi lavoratori eseguivano un servizio d’archivisti presso l’ASL e tuttora non sono stati sostituiti creando dei seri problemi alla struttura. Vorremmo un segnale importante da chi è di competen-za per dare un presente e forse un futuro non solo ai lavoratori ma anche alle loro famiglie.

Giorgio Galloso

Questa settimana abbiamo incontrato e intervistato la presidente dell’ABC, Lina Fanizzi Mariella. Operante da circa vent’anni nel socia-le, si occupa dei bambini cerebrolesi utilizzando il metodo Doman, un metodo nato e studiato negli U.S.A. atto a favorire il recupero degli stessi e che trae il nome dal suo fondatore, Glenn Doman di Philadel-phia. La peculiarità di questa terapia consiste nello svolgere tutto a casa del bambino, quindi nel suo ambiente familiare. La sua palestra, la gin-nastica, l’istruzione, il tutto avviene all’interno delle mura domestiche, andando a stimolare le cellule cerebrali e potenziando le risorse umane. Perché nacque, vent’anni or sono, l’ABC? Essa nacque dal desiderio di aiutare le persone affette da questa disabilità, di stare vicino ad esse e

alle proprie famiglie, mettendo in risalto l’eccezionale vitalità che c’è in ognuna di queste nonostante la sofferenza. Alla base di tutto

c’è un grande amore, per la vita, per Dio e per queste persone che per via della loro sofferenza possono ritenersi simili alla figura di Gesù sulla terra. In loro si riconosce il volto di Dio. Noi

Conosciamo insieme l’Associazione Bambini Cerebrolesi di Foggia

ABC: Una vita normale, anche nella sofferenzaabbiamo la fortuna di conoscere quasi tutti i ragazzi affetti da questa malattia, grazie alle campagne che facciamo e nel tempo questi rapporti sono cresciuti fino a far maturare delle vere e proprie esperienze insieme, vivendo la normalità con l’aiuto; anche i cerebrolesi sono vita, dobbiamo solo metterli in grado di rendersene conto e di esserlo a tutti gli effetti. Può raccontarci qualche esperienza? La visita a Roma alla Camera dei Deputati sei anni fa, fu una grandissima esperienza vissuta insieme. Incontrammo il presidente Casini e donammo a tutti la nostra gioia, ma anche nello scorso maggio, quando fummo la prima associazione di disabili ad essere ricevuta dal Santo Padre, un’emozione che difficilmente si potrà dimentica-re. Ed ora? Per anni abbiamo portato avanti la campagna “Mare senza barriere” in modo del tutto positivo, quest’anno invece abbiamo deciso di cambiare leggermente orizzonte, con una iniziativa che porterà i ragazzi a vivere anche la propria presenza sulla spiaggia insieme agli altri dal nome “In spiaggia senza barriere”, non una spiaggia per disabili, ma una spiaggia che comprenda gli stessi e i normodotati senza differenze, senza barriere, con tutti i servizi e i comfort necessari. Inoltre abbiamo in atto dei laboratori di arte e cultura permanente, come la pittura, il découpage, la musica etnica, il teatro e l’educazione ambien-tale, il tutto per rendere sempre più normale la vita di queste persone.

FABIO LATTUCHELLA

La mano violenta della legge

LINA FANIZZI MARIELLA

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E dal corso nascono 5 progetti per “bollenti spiriti”

La scheda

Dalla danza alla valorizzazione del territorio, passando attraver-so il cinema e la tecnologia, questi i settori in cui si svilupperanno i cinque progetti, che sono stati presentanti, quasi tutti, al bando regionale ‘Principi Attivi’, che intende finanziarie i 100 più validi, con un incentivo di 25.000€, che possa servire alla fase di start up dell’associazione o cooperativa che andrà a costituirsi per concretizzare l’idea progettuale. Una gran voglia di realizzazio-ne professionale ha motivato i 17 partecipanti al corso organiz-zato dall’ente di formazione Aforis, ma anche la ferma di volontà di trasformare passioni e idee in progetti concreti. ‘In punta di piedi’, ad esempio, intende promuovere le compagnie di danza presenti sul territorio e i nuovi talenti emergenti; le ideatrici di ‘Folk di-vino’ si concentreranno invece sulla promozione del ter-ritorio del Subappennino Dauno Settentrionale e sulla valorizza-zione delle attività produttive e delle aziende locali. Ugualmente incentrato sulla valorizzazione, ma di tradizioni, dialetti e beni artistici e culturali di Foggia e di alcuni paesi della provincia, è il progetto ‘Itinerarte’; più tecnologici infine i progetti: ‘Racconta-mela ancora’, che si concretizzerà in uno spettacolo teatrale de-dicato ai bambini, realizzato in forma interattiva, e ‘Cinema a luci verdi’, che intende coniugare le tematiche ambientali con l’arte cinematografica, portando il cinema anche nei paesi dove non ha trovato una sua collocazione. I giovani di Aforis hanno espresso, attraverso i loro progetti, il desiderio di riscattare il territorio di Capitanata…un territorio ricco di risorse e potenzialità!

Maria Rosaria De Leonardis

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I rappresentanti dei Sindacati di Polizia sono scesi in piazza per informare i foggiani sui rischi che sta correndo il diritto alla Sicurezza

I rappresentanti dei Sindacati di Polizia Siulp, Sap, Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Coisp e Anfp sono scesi in piazza nella giornata di giovedì 1 Lu-glio ( allestito per l’occasione un gazebo nell’isola pedonale di Foggia ) per informare e sensibilizzare la popolazione foggiana circa i gravi rischi che sta correndo il diritto alla Sicurezza di ciascun cittadino considerata la volontà dell’attuale Governo di voler tagliare considerandola un costo per la nazione. La manifestazione, svoltasi contemporaneamente su tutto il territorio nazionale, ha posto in risalto la vo-lontà del Governo di colpire al cuore chi si sacrifica per garantire la sicurezza pubblica ed il contrasto alla criminalità anziché porre fine a sprechi come le famose auto blu che per chi ancora non lo sapesse hanno un costo annuo pari a 21 miliardi di euro con

un costo annuo procapite per cittadino italiano di 381 euro l’anno. Inutile poi sottolineare i tagli in-concepibili agli stipendi dei poliziotti per il prossimo triennio oltre a quelli sugli straordinari e le missioni che vanno ad incidere sull’attività degli operatori dei Reparti delle Questure. Preoccupazione anche per la volontà di chiudere i Commissariati, la ridu-zione delle volanti per il controllo del territorio ed i tagli ai fondi per espellere gli stranieri clandestini. A fronte di questa grave situazione i poliziotti sindaca-listi di Capitanata hanno raccolto firme nell’isola pe-donale contro queste decisioni e per chiedere aiuto all’opinione pubblica affinchè si elimino gli sprechi inutili, per sostenere un sistema idoneo a garantire la sicurezza sul territorio dei cittadini.

Tiziano Errichiello i rappresentanti sindacali

FOGGIA, FORUm DEI GIOVANI … SI PARTE

Il 30 giugno è stato fatto un altro, importante passo per la nascita del Forum dei Giovani del Comune di Foggia, infat-ti in questa data si sono chiuse le adesioni allo stesso sancendo di fatto le figure partecipanti. Grande soddisfazione nelle parole di uno degli ideatori, Paolo Delli Carri, che conferma la presenza delle molte persone e associazioni

che hanno collaborato sin dal principio per la sua nascita, e che ne hanno seguito il percorso sin dalle prime riunioni, ricordando però che si tratta di dati ancora non ufficiali. Per rendere pubblici i risultati delle adesioni e per raccogliere le prime impressioni ufficiali è stata richiesta una conferenza stampa con data ancora da concordare.

Fabio Lattuchella

Fogg

iaSi chiama Valentina Imbellone, ha 25 anni e, la cosa più importante, è una foggiana. E’ salita agli onori della cronaca per essere arrivata tra i primi cinque classificati al “Premio Alga”, prestigioso concorso letterario torinese, col suo romanzo “La casa in mezzo all’erba”, una favola hippie che parla di cinque ragazzi. Allora, Valentina, quanto c’è di Foggia nel tuo romanzo? «Il racconto si apre al “parco” e, seppure non sia esplicitamente citato, è facile riconoscervi il nostro parco S.Felice. Inoltre ci sono continui riferimenti al Gargano; è proprio lì che è situata la casa». Pensi che qui sia più difficile che altrove emergere? «Senza ombra di dubbio. Le iniziative davvero innovative vengono tutte dal nord, dove c’è una maggiore apertura ai progetti giovanili. Qui è tutto più difficile ma io ce la metterò ugualmente tutta». Quindi pensi di ri-manere qui a Foggia? «Mi piacerebbe tanto restarvi, soprattutto in un momento come questo in cui tutti sembrano scappare. Io, invece, credo sia importante coltivare le proprie radici; del resto la crisi c’è ovunque». Progetti futuri, da scrittrice? «Mi è tornata la voglia di scrivere ed infatti ho ricominciato a farlo. Sarebbe bello trovare anche qui da noi qualcuno pronto a scommettere sui giovani scrittori come me e non co-stringerci a cercare altrove. Nel frattempo io continuo ad inseguire il mio sogno». E il sogno di Valentina è quello di una studentessa foggiana che, come tanti, per ottenere un riconoscimento ed avere visibilità è stata costretta a volgere il proprio sguardo altrove. Luigi Iocola

VALENTINA CON IL SUO ROmANZO ESPORTA LA CULTURA “mADE IN FOGGIA”

Il rapporto tra cultura e formazione è comples-so. Già in passato hanno proliferato corsi di forma-zione professionale che non sono riusciti ad ap-prodare verso significativi risultati, ma risultando es-sere un’emorragia di fon-di pubblici. Considerando come premessa il dato che meno dell’ 1% dei formati grazie ai corsi ha trovato impiego stabile, occorre riflettere sul percorso da intraprendere per non rendere inutile la forma-zione e dare ai giovani la possibilità di acquisire competenze lavorative. AFORIS si è impegnata nel adempiere a questa mission profondendo ri-sorse ed energie a favore della formazione di esper-ti promotori culturali. In una periodo in cui anche il turismo, principale fonte di reddito della Regione Puglia, è in calo, più che mai serve un impegno nel rilancio del settore. “For-te” ha dichiarato Barbara Torraco, presidente AFO-RIS sociale, “è la richiesta

del Pubblico di formazio-ne culturale di alto livello. Una richiesta comprovata dall’elevato numero di do-mande di iscrizione ai cor-si da tutta la Provincia.” Tuttavia, la sola formazio-ne non è sufficiente se le Istituzioni non investono in cultura, settore che la stessa politica nazionale considera un vezzo per ricchi, uno spreco nel peggiore dei casi, e in un momento di crisi, uno dei primi settori da tagliare.

un radicale mutamento di rotta nell’approccio politico verso la cultura, senza il quale non abbia-mo speranza di cambiare la situazione in meglio. Mentre si aspetta, forse, il miracolo culturale (la ri-voluzione non basta più), AFORIS continua il suo lavoro, la sua missione, sperando che i ragazzi e le ragazze brillantemente formate non siano costret-ti a diventare dei martiri per impartire la lezione a chi di dovere.

Giuseppe Bonaccorso

Aforis e le suggestioni della formazione

Presentati a Palazzo Dogana i risultati dell’utimo corso

Niente di più sbagliato, in quanto è la cultura che porta risorse e il turismo è solo la punta dell’iceberg. Ma davanti a Istituzioni spesso assenti per la cul-tura che non è promossa direttamente da loro, non c’è spazio per l’impresa culturale. “Ci sono perso-ne” ha concluso la Torra-co, “che credono nella cultura come portatrice in primo luogo di sviluppo economico e crescita so-ciale.” Occorre, pertanto,

Un momento della conferenza

Barbara Torraco

Valentina Imbellone

UNA FIRMA PER LA SICUREZZA E LA LEGALITÀ

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Nella foto l’immondizia che circonda la città. In alto la sequenza di foto riprese dalla telecamera di sorveglianza durante

l’ennesima rapina. Nella foto segnaletica Giuseppe Calvio

Gianni Ruocco della lista moderati per Tonti, Michele Allamprese e Nicola Netti del Pdl dichiarano di rinunciare, così come chiesto dal sindaco Antonio Giannatempo nel primo consiglio comunale, ai gettoni di presenza sia per le partecipazioni alle

assise, sia per le riunioni delle commissioni. Franco Metta che ricorda come “ai suoi tempi per gli incontri nelle commissioni non si percepissero emolumenti – annuncia di chiedere al sindaco e al presidente del consiglio comunale Natale Curiello – di rivedere il numero di commissioni istituite, riducendole da dieci a cinque soltanto”, al fine di contenere la spesa pubblia. Insomma, i consi-glieri, almeno i nuovi entrati, si sforzano di dare segnali di buona volontà. Anche se, al di là degli spot, dovrebbero esercitare un controllo maggiore non solo tra di loro, ma soprattutto verso la burocrazia comunale che a dispetto delle riduzioni si aumenta, e stiamo parlando dei sei dirigenti, le spettanze giunte, dal primo marzo scorso, alla spropositata cifra di 65mila e passa euro all’anno per ognuno, solo per ciò che riguarda la quota fissa di stipendio: ai già lauti introiti vanno aggiunte le spettanze per progetti, commissioni, lavori specifici e quant’altro. Dei veri paperoni a cui non farebbe scandalo tanto guadagno se i risultati fossero brillanti, ma purtroppo tra questi ci sono anche colui che ha autorizzato la famosa casa dei puffi alla Terravecchia e il co-mandante dei vigili Giuseppe Mandrone che ha ridicolizzato la città a Striscia la notizia. Una vera vergogna. n.l.

DIRIGENTI PAPERONI E CONSIGLIERI STRACCIONI

ACCERTAMENTI ICI, PAGHERANNO GLI INADEMPIENTIDopo il via libera delle regioni all’autonomia impositiva che permette ai singoli comuni di gestire le imposte sugli immobili del proprio agro. Il Comune di Cerignola ha avviato

una serie di controlli sulle posizioni relative all’Imposta comunale sugli Immobili, utilizzando dati provenienti dall’Agenzia del Territorio, dall’Ufficio del Registro, dall’Agenzia delle Entrate, dalle Dichiarazioni presentate dai contribuenti, dai Versamenti del Concessionario della riscossione. Da questi controlli è risultato che alcuni contribuenti sono risultati non in regola con le imposte riscosse. Il Comune provvederà alla notifica degli avvisi di accertamento per omessa denuncia, omessi, parziali e tardivi versamenti dell’Ici del 2005. L’avviso verrà inviato a mezzo di posta raccomandata. Il contribuente ha diritto a spiegazioni e chiarimenti presso gli uffici della Publisys Spa-Mt Spa incaricata del servizio, in Viale di Levante 125, oppure telefonando allo 0885-417202, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, ed il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 18.30. il contribuente, in caso di errori, può chiedere di annullare o rettificare il provvedimento presentando un’apposita istanza reperibile sul sito www.comune.cerignola.fg.it o presso gli uffici suddetti.

Mandrone Allamprese

Ecco la città dolente dell’eterna delinquen-za. Cerignola, città di

rapinatori e di truffatori si potrebbe scolpire sui car-telli di benvenuto alle porte della città. Una settimana horribilis, dopo che già la scorsa ci eravamo occupati di criminalità, quella che si è conclusa domenica. Ecco la cronaca degli avvenimenti. Un rapinatore solitario, mer-coledì 30 giugno, si presenta allo sportello della banca popolare di Milano in pieno

centro nei pressi del Duomo e con un taglierino si mette in tasca 8800 euro. Tranquillo se ne va via e dove va? In commissariato a firmare per-ché è un sorvegliato speciale Giuseppe Calvio, quando si dice il dovere! Anche se, riconosciuto dai poliziotti va a firmare all’ufficio matricola del carcere di Foggia. Il mat-tino dopo sempre nella stessa location di piazza Duomo, mentre i muscolosi dipendenti di un istituto di vigilanza stan-no trasferendo dal furgone

blindato con cui sono giunti i sacchi di denaro contante all’interno dell’ufficio posta-le, tre malviventi non cercano di rapinarli? Impazziti, con il rischio che si iniziava a spara-re. Per fortuna i vigilantes con sangue freddo bloccano le entrate della Posta e così i tre sono messi in fuga. Sempre lo stesso giorno, un autocarro rubato viene intercettato dai Carabinieri con a bordo 10 quintali di nafta rubata ad aziende agricole. Chi c’era sul camion? Due cerignola-ni ovviamente, uno riesce a fuggire, l’altro arrestato. E che dire di quelle quattro

per finire, le botte del sabato sera. Ancora in piazza Mer-cadante dove poco la mez-zanotte di sabato parte una rissa con spalti improvvisati ad assistere al pestaggio di un ragazzo a suon di mazze da baseball. Giù botte e san-gue e conseguente immediata vendetta con il pestato che in-cendia l’auto del manganella-tore. Pompieri, agenti, e tram-busto. Poi tutti a prendere un bel cornetto e cappuccino al fashion. Insomma, una città di delinquenti dove si commetto-no tutti i reati che il codice pe-nale prevede: spaccio a cielo aperto in tutta la città, omi-cidi, come quelli di Stellardi e Cellammare senza nessun colpevole, usura a tutto spia-no, rapine, sfruttamento della prostituzione, riciclaggio di auto, sfruttamento di manodo-pera straniera, truffe all’inps,

tonnellate e mezza di rifiuti speciali ospedalieri (garze e siringhe usate, residui di operazioni chirurgiche, olii e quant’altro) che venivano bruciati nell’inceneritore del-la zona industriale o di quel noto imprenditore di detersivi a cui la Guardia di Finanza ha contestato, denunciando una persona, due milioni di euro (due milioni) di evasione fiscale? Per non dire del cimi-tero; dove se i defunti potes-sero parlare sai che raccon-terebbero sulle facce dei ra-gazzacci che vanno a rubare ampolle e monili di rame e tutto ciò che è asportabile? E

alle assicurazioni, allo Stato a chiunque. Una città di delin-quenti che diventano sempre più i padroni incontrastati del territorio dove, visto anche ciò che accade nei centri vici-ni a partire da Manfredonia, le scarse forze dell’ordine fan-no quello che possono come dimostrano gli arresti nume-rosi, ma che restano comun-que insufficienti fintanto che sono lasciate sole o soltanto in compagnia delle buone in-tenzioni dell’amministrazione comunale che proprio vener-dì ha promosso una riunione con i dirigenti degli altri corpi per approntare un metodo e un programma di lavoro con-certato, sperando di recidere quel cordone ombelicale che unisce la città al suo lignag-gio criminale. che pare, allo stato dei fatti, per usare una perifrasi, un compito arduo.

NataleLabia::.

CRONACA/ Una settimana orribile con rapine, furti, truffe e arresti

In città regnano i criminali e la sicurezza

è solo una chimera

Cerignola, la città dell’eterna delinquenza

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Settimana di festa per il quartiere Santa Barba-ra, rione popolare ad

est della città. In attesa della giornata clou prevista per domenica 11 luglio, il titola-re, don Pasquale Ieva, e i fe-deli che con lui collaborano hanno predisposto un calen-dario di manifestazioni ricco e articolato che animerà la parrocchia più grande di Ce-rignola dopo che allo storico territorio si sono aggiunte le zone della Montagnola e strade della parrocchia Ad-

dolorata. Il rione, interessato da un corposo piano di ri-qualificazione, sarà anche al centro dell’amministrazione comunale in quanto nei pros-simi giorni è previsto un con-siglio comunale in esterna, che si svolgerà proprio nei saloni della parrocchia per illustrare ai cittadini i lavori che dovranno svolgersi. Ecco il programma: sabato 10 luglio; ore 19.30: S. Messa per tutte coloro che si chia-mano Barbara. Al termine della celebrazione Testimo-

nianza Missionaria di Suor Albina Tinari e consegna di un contributo caritativo per la costruzione del Villaggio della Speranza in Singhida – Tanzania. Ore 22.00: in Via Bovino: Esibizione del Gruppo “i Tarantolati” di Monte S.Angelo. domenica 11 luglio: S. Messe: Ore 08.30 - 10.30 – 19.15 per tutti i parrocchiani e devoti vivi e defunti A conclusione di ogni Messa bacio del-la Reliquia ex ossibus della Santa. Ore 20.00: Processio-ne della Venerata Immagine di S.Barbara per le seguenti vie: Bovino, Lucera, Man-fredonia, P.zza S.Barbara, Biccari, Zapponeta, Car-pino, Biccari, Pescariello, Usa, XXIV Maggio, Galileo Galilei, Torino, M. S.S. Ausi-liatrice, Collegno, Sestriere, Ivrea, Pinerolo, Chivasso, M. S.S. Ausiliatrice, S.Severo, Ascoli Satriano, Bovino. Al ri-entro spettacolo Pirotecnico.

Certo che un’insegna imbul-lonata ad un albero non è una cosa normale. Proba-bilmente una visita da uno strizzacervelli bravo an-drebbe consigliata all’idea-tore di tale barbara e incivi-le iniziativa. Un’insegna che oltre dentro la quercia di viale Pavoncelli si è confic-cata nel panorama politico locale visto che si tratta del-la targa che reclamizza un ristorante a cui non è estra-neo l’assessore all’urbani-stica Francesco Decosmo (Pdl). Il caso, sollevato dal consigliere di centrosinistra Gianni Ruocco sta facendo fibrillare la coalizione di go-verno perché, nonostante lo sconcio sia stato rimosso, lo stesso assessore, interroga-to sulla questione, racconta una giovane corrisponden-te di un foglio foggiano, pare abbia perso le staffe intimandole di stare alla larga. Non sono cose che si fanno, né le insegne sugli alberi, né le minacce, e chi ha responsabilità pubbliche, è noto, deve alla collettività un minimo di coerenza.

Almeno 1 persona, ogni 5 che si rivolgono al pronto soccorso, è straniera (20%

degli accessi) e, provenendo dal-le zone più disparate (Est euro-peo, Africa centrale) trasformano l’Ospedale in una Babele di lingue parlate: inglese, francese, alba-nese, russo, rumeno, per citare le più frequenti. Per molti anni gli immigrati sono stati esclusi dalla possibilità di un accesso ordinario alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale, non sono stati garanti-ti nel diritto alla salute, nè entrati nelle indagini epidemiologiche. Le patologie più frequenti riscontrate sono i traumi da infortuni (quasi mai denunciati come tali) per i maschi e di natura ostetrico-ginecologica per le femmine. In situazioni in cui le difficoltà comunicative sono invalicabili disporre di personale sanitario, pur addestrato, spesso si rivela insufficiente. Diventa invece necessario av-valersi di agenti di mediazione che sostengano il processo

di scambio con interventi di tradu-zione linguistica, ma soprattutto di interpretazione dei significati. Formare questi “mediatori inter-culturali in ambito sanitario” è la finalità del Corso promosso dall’ASL di Foggia e realizzato con lezioni teoriche ed attività di stage e training on the job presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cerignola, sotto la guida della caposala Nella Famiglietti, e pres-so l’ambulatorio per migranti e il Consultorio Familiare del Distretto Sanitario FG/1. Così formata spe-

cificamente per l’area sanitaria formata, il mediatore cultura-le sanitario diventa una figura professionale forte, autonoma, che possa collaborare con professionisti sanitari con elevate competenze nell’ambito della comunicazione interculturale. Composita la provenienza geografica degli aspiranti media-tori interculturali: 3 Romania, 2 Albania, 1 Etiopia, 1 Maroc-co, 1 Siria, 1 Tunisia. Giuseppe Tampone

Una figura cardine per interloquire con gli stranieri nel triage al Pronto soccorso

La caposala del Pronto Soccorso S.Famiglietti e la mediatrice culturale A.Kamberi

La chiesa di Santa Barbara

È seccata l’assessore regionale Elena Gentile per l’assenza dei rappresentanti del comune di Cerignola alla riunione convocata presso l’assessorato regionale all’urbanistica per i progetti legati al Pirp (programmi integrati di riqualificazione delle periferie). Nessuno del municipio si è presentato a Bari la scorsa settimana per firmare la convenzione con cui partono finanziamenti per

circa quattro milioni di euro, disponibili per riqualificare corso Vecchio al rione Addolorata, le palazzine Iacp di via Lucera e via San Severo al rione Macello e via Tredici Italiani al rione San Matteo. In pratica tre aree ad alto tasso di degrado urbanistico e sociale a cui si cerca di porre rimedio con questo programma di interventi concertato tra gli assessorati all’urbanistica ai servizio sociali, guidato proprio dalla Gentile, e all’ambiente, previsto nel Fondo europeo 2007/2013 dopo che in un primo momento, sotto la giunta di centrosinistra guidata da Matteo Valentino, non era stato ammesso a finanziamento. Una preoccupazione quella della Gentile che non trova conferma all’assessorato ai lavori pubblici del Comune che con il titolare Nino Santoro fa sapere di essere in linea con la programmazione ed in stretto contatto con il dirigente di settore della Regione, il quale proprio lunedì scorso ha incontrato i vertici municipali annunciando loro che li avrebbe riconvocati per la firma della convenzione. n.l.

PIRP A RISCHIO, ALLARMATA LA GENTILE

ANTONIO DILORENZO è IL NUOVO PRESIDENTE DEL COMITATO FORNACI Parte l’avventura gestionale del nuovo Consiglio direttivo del “Comitato di Quartiere-Rione Fornaci”. Il nuovo Consiglio sarà composto da:

Antonio Campaniello, Pasquale Digregorio, Alfonso Dilorenzo, Antonio Dilorenzo, Francesco Tufariello. Il consiglio nomina all’unanimità come presidente del Comitato Antonio Dilorenzo, in quanto componente più anziano del direttivo e, come Vice-presidente, Antonio Campaniel-lo, il componente più giovane, mentre affida a Francesco Tufariello il compito di tesoriere e segretario. Il Comitato ha deciso inoltre di munirsi di un account di posta elettronica ( [email protected]) attraverso cui ricevere segnalazioni ed indicazioni da parte dei cittadini su proble-

mi del quartiere e di costituire un gruppo facebook ed un blog come mezzo di comunicazione delle proprie iniziative alla comunità rionale e alla cittadinanza tutta. Michele Cirulli

Ha compiuto sessant’anni il sindaco di Cerignola Anto-nio Giannatempo. Il primo cittadino venerdì scorso, 2 luglio, ha tagliato il tra-

guardo che un tempo era l’an-ticamera della pensione e che, invece, per lui rappresenta un nuovo e importante impegno, visto che è stato rieletto sindaco appena due mesi fa. Numerosi i messaggi di auguri che ha rice-vuto e tra questi ecco quelli del direttore, della redazione e dei collaboratori de Il corriere del sud. Auguri non solo per un semplice compleanno, ma so-prattutto per un proficuo quinquennio alla guida della città.

Sarà stato un segno del destino, oppure come in questo caso, la volontà dei Cieli, che lo ha voluto ordinato presbitero il 29 giugno 1966, nella giornata in cui la

Chiesa Cattolica ricorda il suo primo Vescovo. Eletto Episco-po il 29 aprile 2000, è stato consacrato in Terlizzi, il 1° lu-glio successivo, nella città che gli ha dato i natali. Il 15 luglio dello stesso anno è entrato nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, ed oggi in occasione del 10° anniversario del suo episcopato, la Chiesa locale si è riunita intorno al presule, don Felice di Molfetta, per dargli prova di affetto. Un ex-cursus di vita che lo ha visto ricoprire incarichi di non poca risonanza portati avanti con quella tenacia che contraddi-stingue il suo impegno di Episcopo. Durante l’omelia tenuta nella concelebrazione dello scorso 1° luglio svoltasi nella Cattedrale di Cerignola, don Felice ha sottolineato quanto la cura pastorale del vescovo si gloria per il progresso del suo gregge e che no-nostante nella sua voce questo ruggito si è affievolito per gli anni, esso vibra ancora potentemente nella mente e nel cuore del Presule. “Non poche volte mi sono domandato – chiosa don Felice - chi potrà mai imbavagliare o ridurre al silenzio colui che è stato chiamato per vocazione, ad essere l’indice puntato verso Cristo, la verità di Dio all’uomo”. Un chiaro monito rivolto ai tanti che non hanno mancato di seminare mal-contento durante il cammino del Presule, oscurando la sua opera, ed in ultima analisi rivolto al clero lo esorta ad essere “santo e santificatore”, perché i fedeli hanno bisogno di esempi di santità, sulla scorta del Servo di Dio, don Antonio Palladino. La celebrazione del decennio di episcopato, pro-seguirà in un secondo appuntamento diocesano che avrà luogo nel corso del prossimo anno pastorale e riguarderà una iniziativa di carattere culturale, durante la quale sarà presentato un volume commemorativo, riguardante l’opera del Vescovo circa i beni culturali nella loro promozione, cu-stodia e valorizzazione. Tina Imbrice

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FELICE… ANNIVERSARIO!

Anche al Tatarella arrivano i mediatori

Elena Gentile

Si festeggia a S. Barbara

Anniversari ....che contano

Un’insegna di troppo

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Che siano strumentalizzazioni politiche, ostinazioni di una certa frangia della stampa o solamente chiacchiere da bar, Chiaffredo Ballatore, 32 anni (per tutti ormai Alfredo, quello della posta sbrigativa ad Orta Nova), non ci sta. “L’ufficio postale, sito in via Raffaelo 61, è nato da una mia idea che risale all’aprile del 2008, non è un’invenzione del sindaco di Orta Nova, Peppino Moscarella”, ci dice mentre ci mostra tutta la

documentazione relativa alla gara tributi e ai rapporti con l’azienda partner ufficiale engineering tributi. “Quando ebbi questa idea dovetti analizzare il territorio e mi resi conto che una seconda posta sarebbe stata utile per i cittadini; e così è stato. Oggi la gente non esita ad utilizzare il servizio e si fida ciecamente di me e del mio personale; l’attività ha il favore del pubblico e questa è la più grande risposta alle infamie”. Il successo gli ha consentito di assumere 7 dipendenti che - ci tiene a sottolineare Alfredo – hanno un regolare contratto di lavoro, full time o part time. Nelle sue mani consumate si vedono ancora i segni di tutte le fatiche che Alfredo non ha mai rifiutato nel corso della sua vita: volontariato, associazione nazionale carabinieri

di Foggia e quella militanza politica che tanto ha fatto blaterare e che per circa 15 anni, gli ha fatto presiedere Azione Giovani ad Orta Nova e intraprendere battaglie per la discarica in località Ferrante e per la legalità e la sicurezza stradale. “Il mio senso civico e i miei valori mi hanno

indirizzato verso l’impegno politico”. Moscarella? “Oggi non condivido pienamente la sua linea politica...” FRA.GAS.

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Tanta bella musica e tan-te delizie per il palato. Questo è in sostanza il segreto del grande suc-cesso della II edizione della notte bianca a Carapelle tenutasi tra

sabato 26 e domenica 27 giugno dalle 20 fino alle 6 del mattino per più di dieci ore no stop di musica, degustazioni, spettacoli, moda e arte. Tante le iniziative che confermano il fatto che la pic-cola cittadina, di poco più di 6000 abitanti, sia la più attiva e vivace dei Cinque Reali Siti. L’ inizio della notte bianca, nel pomeriggio di sabato, è stato

all’insegna di stand gastronomici allestiti per le de-gustazioni di prodotti tipici locali; a seguire c’è sta-ta l’esibizione della Banda Musicale della Città di Carapelle, e poi una sfilata di moda e attrazioni in ogni angolo del paese con trampolieri, clown, man-giafuoco e giostre gonfiabili. Alle 20 tutti in Piazza Giovanni Paolo II per ascoltare la musica dei Wild Rose, dell’Original Brass Band e dei salentini Alla Bua, famoso gruppo etnomusicale, che ha allietato il pubblico con la pizzica e la taranta salentina. I festeggiamenti sono stati chiusi, a notte inoltrata, da Mauro Dal Sogno, noto speaker di Radio Nor-ba la cui voce ha accompagnato lo svolgimento di uno schiuma party in piazza a ritmo di dance mu-

sic. Naturalmente, come in ogni notte bianca che si rispetti, le attività commerciali, sono rimaste aperte per tutta la notte offrendo i loro prodotti a prezzi molto particolari. Il successo della manifestazione è sicuramente merito della meticolosa organizzazione dalla Pro Loco locale, del Comitato Spontaneo “pro Notte Bianca”, dell’Amministrazione Comunale sem-pre pronta ad iniziative di questo genere, e soprat-tutto dei commercianti e degli imprenditori locali che hanno mostrato un grande spirito di coesione e di affetto nei confronti del proprio paese. Dalla più pic-cola cittadina dei reali siti arriva dunque una grande lezione per gli altri paesi.

Francesco Gasbarro

Successo per la notte bianca carapelleseUna buona miscela di musica e delizie gastronomiche per l’evento dell’anno

A ORDONA C’è POVIA PER LA FESTA PATRONALESarà Giuseppe Povia l’ospite d’onore per la festa patronale di Ordona. Il vincitore del Festival di San Remo del 2006 si esibirà lunedì 9 Agosto,

mentre martedì 10 Agosto gli ordonesi potranno assistere all’esibizione dei Grammar School, gruppo che da più di venti anni calpesta palcoscenici italiani ed europei e che proporrà una serie di arrangiamenti di alcuni brani di gruppi che hanno fatto la storia del rock melodico: Pink Floyd, Dire Straits, Queen ecc. Senza sminuire i Grammar School, a Ordona già cresce l’attesa per l’esibizione di Giuseppe Povia, cantautore che nel 2005 si fece conoscere dal pubblico con il grande successo“Quando i Bambini fanno Oh”, esclusa da San Remo perché svelata su internet prima dell’inizio del Festival. Altri successi di Povia risalgono al 2006 con “Vorrei avere il becco”, canzone con il quale ha vinto San Remo, al 2009 con “Luca era gay” e all’ultimo festival con “La verità”, canzone dedicata alla storia di Eluana Englaro. Fra.Gas.

«NON HO APERTO LA POSTA GRAZIE A mOSCARELLA»

Real

iSiti

Maffione:«Fate luce su quel Campo Santo»

Orta Nova

Continua a tener banco ad Orta Nova la polemica sul-la gestione cimiteriale sollevata sulle nostre colonne nelle settimane scorse. Attraverso un’interrogazione

con risposta scritta il consigliere comunale Nicola Maf-fione, nella qualità di consigliere comunale, ha richiesto un’accurata delucidazione al sindaco Giuseppe Moscarel-la e alla sua giunta su quanto sta succedendo attorno alla gestione del campo santo. «Chiediamo di sapere – affer-ma Maffione - su quali criteri si fonda la deliberazione di giunta comunale n. 59 del 28 aprile 2010, per la quale in data 09 aprile 2010 è stato espresso parere favorevole in ordine alla sua regolarità tecnica da parte dell’Ufficio Progettualità tecnica?. Inoltre, considerato che nel Discipli-nare di appalto la copertura del servizio richiesto alla ditta appaltatrice riguarda, esclusivamente, gli allacci delle lam-pade votive alla rete elettrica (peraltro senza la fornitura degli indispensabili portalampada), a chi verrà delegata la manutenzione e, soprattutto, la vigilanza dell’intero im-pianto elettrico?. Ma ancora, atteso che la presenza dei tecnici è garantita tutti i giorni dal 20 di ottobre al 20 no-vembre e solo due volte a settimana per i rimanenti cinque mesi, per un totale di 70 giorni utili, l’impianto elettrico cimiteriale sarà abbandonato a se stesso per i restanti 110 giorni? Come è possibile e plausibile una tale situazione per niente tollerata dalla vigente legislazione sulla cura, manutenzione e vigilanza degli impianti elettrici? E per concludere – continua il consigliere - di quale senten-za ha bisogno questa ammi-nistrazione per non sottrarsi alle proprie responsabilità e far sì che il“SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA” nel Cimitero Comunale di Orta Nova possa seguire la normativa nazionale ed europea?»

«Il Piano Sociale di Zona non può essere l’occa-sione per affermare la volontà egemonica della destra cerignolana sui bi-sogni reali e concreti della comunità ortese e degli al-tri centri dei 5 Reali Siti”. La segretaria del circolo del Partito Democratico di Orta Nova, Iaia Calvio, lancia un “allarme civico e politico” rispetto all’ipotiz-zata rivisitazione del docu-mento di programmazione in “questo delicatissimo e fondamentale settore am-ministrativo, finora incapa-ce di produrre effetti con-creti per i cittadini a causa della conflittualità tra am-ministratori». La program-mazione “già approvata dall’ampio partenariato sociale – aggiunge Gina Aghilar, responsabile del dipartimento Politiche so-ciali del PD ortese – è su-scettibile di miglioramenti che raccolgano e offrano risposte ai pressanti biso-gni della nostra comunità, abbandonata a se stes-

sa dall’Amministrazione comunale”. I settori che richiedono “interventi ur-genti e consistenti” sono quelli delle politiche per le famiglie e il disagio mino-rile: “Lo attesta l’incremen-to esponenziale di denun-ce nei confronti di genitori sempre più in difficoltà a gestire una relazione edu-cativa – continua Aghilar – o la recrudescenza del fenomeno delle bande cri-minali giovanili, dell’uso di sostanze stupefacenti e del vandalismo; c’è bi-sogno dell’inversione di rotta rispetto alle politiche finora programmate e at-tuate”.Operativamente, il

circolo del Partito Demo-cratico condivide la piat-taforma programmatica elaborata dai rappresen-tanti dei servizi del Con-sultorio, del Dipartimento Salute mentale, dell’area delle dipendenze, della giustizia degli adulti e dei minori e del terzo settore. Tra gli obiettivi qualificanti per Orta Nova c’è la pre-visione di un Centro Diur-no per minori, destinato ad accogliere ragazzi a rischio o entrati nel circu-ito penale, in cui attivare gruppi di lavoro multidisci-plinari e su cui fare perno per l’istituzione di una comunità di accoglienza

e l’attivazione di tirocini formativi e formazione professionale. Nell’area psichiatrica – “mettendo a frutto l’imminente com-pletamento della struttura destinata agli utenti desti-natari di interventi di ria-bilitazione e socializzazio-ne”, afferma responsabile del dipartimento Politiche sociali del PD ortese – po-trà essere reso operativo il Centro Diurno previsto dalla programmazione regionale per l’assistenza domiciliare, “arricchita dall’istituzione di borse-lavoro a favore di utenti psichiatrici”. “La nostra comunità, anche grazie alla programmazione re-gionale, è potenzialmente destinataria di interventi che potrebbero garanti-re l’attivazione di servizi indispensabili – conclude la segretaria cittadina del PD di Orta Nova, Iaia Cal-vio – che nessuna diatriba campanilistica e clientela-re può permettersi di bloc-care”.

Iaia Calvio

Giuseppe Povia

Alfredo BALLATORE

Calvio (Pd) interviene sul PSZ: «Basta diatribe campanilistiche»

L’opposizione ortese lancia l’allarme sul Piano Sociale di Zona

Maffione

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Il Gruppo Sportivo Vigili Urbani di San Severo ha conquistato ad Ol-bia in Sardegna, il titolo italiano di

calcio a 5 riservato alle Polizia Muni-cipali d’Italia. La squadra dei vigili, guidata dal Presidente onorario, il Comandante, Maggiore Ciro Sacco, dal Presidente, Ten. Francesco Zup-pa, e dall’allenatore Felice Delfino, ha sbaragliato il nutrito campo delle avversarie, aggiudicandosi in finale il titolo tricolore. La gara è stata avvin-cente, appassionante e agonisticamen-

te giocata su ottimi livelli nonostante la prima frazione di gara si sia conclusa con un vistoso 4 a 0 per il San Severo che ha chiuso ogni sorta di possibile rimonta. Uomo partita, premiato con una targa intitolata al vigile scompar-so Pasquale Medori è stata assegnata all’ottimo Antonio Lombardi. Il G.S. Vigili urbani San Severo sarà ricevuto martedì 13 luglio alle ore 12,00 pres-so la Sala Raffaele Recca al Palazzo di Città, per una pubblica cerimonia di encomio.

Il “Principe azzurro” che difende le donzelle in pericolo è anacro-nistico nel suo aspetto turchese

e biondo, ma i valori che spingono a difendere le esponenti del gentil sesso, per fortuna, non stanno scom-parendo. I bruti sono presenti ovun-que, anche ad Apricena, con dei manigoldi che, per ripicca, hanno incendiato un negozio. In Piazza Co-sta, al centro della città, un gruppo di giovani ha insultato e importunato due ragazze che sono state pronta-mente difese da un gruppo di altri giovani e tra loro è iniziata la zuffa. A distanza di poche ore è stata data alle fiamme l’attività commerciale di uno degli intervenuti, e lo stesso Pd non crede che sia una coincidenza ed encomia lo spirito nobile dei ra-gazzi che hanno difeso le giovani

sprezzanti delle conseguenze. È da un lato positivo scoprire come non ci sia indifferenza da parte della cittadinanza davanti a tali esecrabili scene, ma suscita perplessità il dato che le la sicurezza pubblica non fun-ziona, delegando il cittadino a difen-dersi da sé, per quanto spinto dalle più nobili intenzioni.

Giuseppe Bonaccorso

I VIGILI DI SAN SEVERO CAMPIONI DI CALCIO

APRICENA – DIFENDE LE RAGAZZE E GLI BRUCIANO IL NEGOZIO

Si è inaugurata lunedì 5 luglio, per il secon-do anno consecutivo,

la rassegna “InChiostro al Museo” edizione 2010, dal titolo “THALASSA. Sud e l’anima segreta del MARE”. Dopo il tema del Viaggio,

la 2^ edizione di InChiostro al Museo affronta il tema del Mare e del Sud. Con-versazioni, teatro, musica, cinema, arte e archeologia sul tema del MARE anime-ranno le serate nel Chiostro del MAT di San Severo. Una

mostra con installazioni, so-norità, video e dipinti, che vivacizzerà le sale espositi-ve del Museo, vuole rappre-sentare la visione del mare quale luogo della sospensio-ne temporale come risposta al caos della vita contem-poranea e come scenario naturale del nostro Sud. Il chiostro farà da suggestivo scenario a conversazioni di archeologia e arte in cui il valore simbolico dell’acqua e del mare, dalla preistoria fino all’età contemporanea, costituisce impronta del pas-sato sul presente nella let-tura delle opere esposte al MAT (Museo Alto Tavoliere) tra culto delle acque, allego-ria degli animali marini nella documentazione archeologi-ca e paesaggi marini di Luigi Schingo. Un interno puglie-se è lo scenario del Sud in cui la solitudine, l’incapacità di amare e l’impossibilità per l’amore di durare nel tempo sono i motivi di una pièce te-atrale, Interno Abbado, vin-

citrice del premio ‘MArteLive 2008’ per la sezione teatro e portato in scena nei princi-pali teatri della scena roma-na, nei teatri indipendenti e spazi alternativi nazionali. Una conversazione-concerto

alterna infine le musiche swing e jazz all’analisi sto-rica e musicologica di que-sti generi musicali nati tra suoni, speranze e colori del mare che divide l’Italia dall’America: Perry Como,

Periodico indipendente d’informazione politica, sport e culturaANNO XVII, n. 339 - 6 luglio 2010

Autorizzazione Tribunale di Foggia Registro Periodici, n. 8/92 del 3/7/1992Diffusione gratuita nei locali commerciali di Foggia, Tavoliere, Gargano, Monti Dauni

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DIRETTORE RESPONSABILE: Antonio Blasotta - [email protected]

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COORDINATORI: Natale Labia (Tavoliere) • Gennaro Tedesco (Gargano)

IN REDAZIONE: Amalia Americo, Giuseppe Bonaccorso

COLLABORATORI: Antonio Lo Vecchio, Dalila Campanile, Dino Alice, Fabio Lattuchella, Francesco Brescia, Gennaro Tedesco, Germano Sarcone, Gina Saracino, Giovanni Soldano, Italo Magno, Luis Napolitano, Matteo Bancone, Michele Cirulli, Michele Iorio, Romano Bucci, Sissi Ferrara, Selene Impagliatelli, Tina Imbrice, Tiziano Errichiello, Vincenzo Tommasone, Rossella La Salvia, Doriana Ra-mundo, Marco Bonnì, Arcangelo Palumbo, Marco Palumbo, Antonio Ciavarella, Stefano Favale, Antonio Armiento, Felice La Riccia. Leonardo Capano, Salvatore Aiezza, Francesco Gasbarro.

PROGETTO GRAFICO: Alessandro Gisoldi

Seconda edizione di “InChiostro al Museo” alla scoperta dei segreti dell’acqua

L’A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) si è riunita la settimana scorsa a Bari per eleggere il nuovo Presidente e il Consiglio Regionale. Gino Perrone, indaco di Corato, è stato eletto Presidente Anci Puglia, ma anche il Comune di San Severo nella persona del Sindaco Savino, eletto Consigliere re-ginale dell’Associazione: “Desidero esprimere tutta la mia soddisfazione per l’importante elezione – ha dichiarato il Sindaco Savino – nella consapevolezza

che l’Anci Puglia continuerà nel proprio percorso all’insegna della unitarietà e per la difesa delle autonomie locali”. L’ANCI promuove lo studio e l’approfondi-mento di problemi che interessano Comuni e Città metropolitane; presta in modo diretto, o mediante accordi e convenzioni con varie società, attività di consulenza e assistenza ai Comuni; esamina i problemi che riguardano i dipendenti degli Enti locali; favorisce iniziative per diffondere la conoscenza delle istituzioni locali; incoraggia e coordina le relazioni internazionali dei suoi associati e le loro attività nel campo della cooperazione internazionale decentrata.

IL SINDACO SAVINO ELETTO CONSIGLIERE REGIONALE ANCI

il municipio di San Severo

Alcune foto del Museo dell’Alto Tavoliere

La settimana scorsa, presso la Sala Raffaele Recca del Palazzo di Città, su specifica delega del Sindaco, avv. Gian-franco Savino, l’Assessore al Bilancio, rag. Michele Cicerale, coadiuvato dagli Assessori, ing. Massimo D’Amico e P.I. Raffaele Bentivoglio, nonché dall’avv. Mario Carlino, responsabile dell’Avvocatura Comunale, e dal consulente

del lavoro incaricato, rag. Michele Lanzone, hanno incontrato le delegazioni sindacali UGL e RDB, rappresentate dai signori Gabriele Taranto, Felice Lombardi, Massimo Giuliani, Giulio Bucci e Michele Cesareo, al fine di prendere atto dello stato dell’arte della situazione inerente i lavoratori ex ASPICA, i quali chiedono da tempo le loro spettanze. Di-sinteressata l’ASPICA che a tutt’oggi risulta inadempiente e non collaborativa, nonostante un impegno scritto scaduto il 20 aprile 2010, che ha bloccato ogni tipo di risoluzione. l’Amministrazione, infatti, si è vista costretta a ricorrere alla consultazione con le Prefettura di Foggia per dirimere la problematica, al fine di costringere la ditta ASPICA alla col-laborazione. I Sindacati si sono impegnati a rimuovere il presidio dei lavoratori in Piazza Municipio, annunciando di riprendere l’insediamento qualora non venga trovata una soluzione dalla Prefettura di Foggia.

VERTICE COMUNE-ASPICA, ANCORA NULLA DI FATTO PER I LAVORATORI

Arte, musica e incontri dedicati al patrimonio mediterraneoIl Mare a San Severo, tra cultura e spettacolo

Frank Sinatra, Dean Mar-tin, Louis Prima sono alcuni protagonisti che segnarono musicalmente un’epoca che trova, attraverso il mare, le proprie radici lontane nella cultura mediterranea.

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Un bambino affetto da ipoacusia bilaterale profonda che non riesce a trarre beneficio dalle protesi acusti-che può essere candidato all’impianto cocleare. Tale

dispositivo tecnologico è composto da due parti: una ester-na simile alla protesi acustica tradizionale e collegata ad una specie di antenna, ed una interna che viene impiantata con un intervento chirurgico. Sono in sperimen-tazione tipologie di impianto cocleare totalmente impiantabile ossia privo di componenti esterni.L’iter che porta il bambino sordo pro-fondo all’impianto cocleare è molto preciso e in genere comincia con una fase di screening e di osservazioni

audiometriche finalizzate a definire con pre-cisione il grado di sordità e a raccogliere dati anamne-

stici importanti ai fini dell’intervento. Prima di candidare i paziente all’impianto è però necessario provare la sua risposta alle protesi acustiche tradizionali per circa 3-6 mesi. Durante questo periodo il paziente viene “immerso”, grazie al logopedista, nel mondo dei suoni secondo stimoli studiati e programmati sul caso specifico. Solo dopo tale in-tervallo di tempo è possibile valutare l’entità del beneficio offerto dalla protesi. Se il beneficio è sufficiente e soddisfa-cente si conserva la protesizzazione; in caso contrario si avvia il paziente all’iter di valutazione pre-impianto.Il miglioramento della funzione uditiva costituisce la base per l’attuazione di un intervento abilitativo precoce che coinvolge la famiglia e, successivamente la scuola. L’im-pianto consente di acquisire l’abilità linguistica vocale, un inserimento scolastico privo di eccessive difficoltà e l’inseri-mento ottimale nella società e nel mondo del lavoro.

Per le vostre domande [email protected]

Quello dei balconi è un argomento che molto spesso genera controversie e conten-ziosio in ambito condominiale. In aiuto alla risoluzione dell’enigma corre la di-stinzione tra balconi aggettanti e balconi incassati. Mentre i primi, costituendo un

“prolungamento” della corrispondente unità immobiliare, appartengono in via esclusiva al proprietario di questa ad esclusione dei rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore, che si debbono considerare beni comuni a tutti, quando si inseriscono nel prospetto dell’edificio e contribuisco-no a renderlo esteticamente gradevole (Cass. 30 luglio 2004, n. 14576), i balconi incassati, (s’intende fare riferimento a quelle terrazze che formano una rientranza nella facciata dell’edificio e solitamente sono chiuse su due o tre lati) che risultando incassati nella struttura dell’edificio, costituiscono parte integrante del piano, con funzione di sostegno per l’intero edificio. Esso è di proprietà comune ai condomini cui serve rispettivamente da copertura e piano di calpestio. Pertanto, risulterà corretto imputare l’onere delle ripa-razioni, in caso di uso esclusivo, utilizzando in via analogica il criterio dettato dall’art. 1126c.c. per un terzo a carico del proprietario del balcone oggetto di riparazione che lo utilizza come calpestio, e per i rimanenti 2/3 della spesa a carico dei condomini proprietari dei balconi sottostanti che si giovano della copertura (Cass. Civ. 17 luglio 2007 n. 15913).

Per le vostre domande [email protected]

DAlle prOtesI All’ImpIANtO cOcleAreSALUTE/Rubrica di LOGOPEDIA a cura della Dott.ssa MARCELLA VENTURA

Consulenza Legale a cura del Patrocinante Legale Leonarda Pellegrino

rIpArAzIONe bAlcONI: A chI spettANO le spese?

Nel deserto è consuetudine porre rimedio alla calura con un bel tè caldo! La tradizione del tè è antichissima. Oltre a rifornire il corpo di acqua e zucchero, il tè bollente

provoca l’immediata dilatazione dei vasi sanguigni superficiali che in questo modo liberano più facilmente il calore attraverso la pelle, dopo un pò proviamo una leggera sensazione di freschezza. I Tuareg sono soliti consumare tè verde, spesso aromatizzato con foglie di menta, che fanno bollire per tre volte con lo scopo di ottenere una bevanda sempre più delicata. Al termine di ogni ebollizione il tè viene alternativamente travasato in due caraffe, facendolo cadere dall’alto in modo da formare un’abbondante schiuma. I Tuareg sono soliti dire che la prima infusione, forte e scura, è dura come la

morte, la seconda è forte come la vita e la terza, più delicata e leggera, è dolce come l’amore. Nei paesi arabi è consuetudine offrire il tè agli ospiti

e la bevanda è usata anche per accompagnare i pasti, mentre nei bazar gli abili mercanti sono soliti offrire del tè ai propri clienti,

durante le lunghe e caratteristiche trattative che precedono la vendita. Nonostante le differenze sociali e culturali, in ogni paese del mondo, il tè rappresenta sempre un’occasione di pace e di tranquillità per sé e per gli altri, un modo per ritrovare

sé stessi e per fuggire dalla frenesia dei tempi moderni, che l’uomo testardamente continua a imporsi. Anche questa è la magia delle

piccole e profumate foglie di tè.

Il tè deI tuareg

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Rubrica a cura di Luisa Gentile

GUIDA IN StAtO DI EBBREzzA ALcOLIcAPU

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A cura del Dr. Salvatore Aiezza Funzionario Amministrativo Ministero dell’Interno

Uno degli argomenti che che più spesso è causa di problematiche tra coloro che si rivolgono alla nostra amministrazione è quello relativo alla disciplina dei Circoli Privati: vale a dire quei luoghi dove dovrebbe svolgersi attività

culturale,sportiva,ludica,di intrattenimento,amatoriale,ecc,in forma del tutto privata e,quindi, priva dei contenuti propri dei pubblici esercizi. A questo proposito viene alla mente,in primis,l’art.18 della Costituzione che consente la libertà di associazione ,senza autorizzazione,per fini che,ovviamente,non siano in contrasto con la legge penale. Il codice civile,art.14 e segg.del capo II, disciplina più dettagliatamente le libere associazioni. Storicamente,quindi i circoli privati altro non sono che aggregazioni di persone che condividono gli stessi interessi e passioni e,per questo, si associano. Pensiamo ai circoli arci caccia,pesca,sportivi,a quelli che condividono la passione per la musica o,semplicemente ai dopo lavori e ai circoli dove i nostri anziani si trattengono giocando a carte o leggendo i giornali. Ebbene,la disciplina positivistica di queste forme di associazioni,oltre che ad essere molto semplice è scevra da autorizzazioni e quant’altro. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che i circoli privati sono paragonabili alle private dimore e quindi non necessitano di alcuna autorizzazione per la loro costituzione ne’ possono essere oggetto di intervento, se non nei casi previsti dalla legge o per decisione dell’A.G., da parte delle forze dell’ordine, Le cose cambiano, invece, e vedremo in che modo e con quali conseguenze,se i titolari dei circoli sono anche autorizzati ad esercitare talune attività sottoposte ad autorizzazione Per maggiori informazioni su questi temi potete contattare la redazione o inviare una mail all’indirizzo: [email protected]

CIRCOLI PRIVATI,COME GESTIRLI

L’alcool oltre che causare ingenti danni all’organismo, compromette seriamente le condizioni psicofisiche degli automobilisti alla guida di veicoli. A nulla, pare, sono serviti gli interventi legislativi, che nel tempo, hanno inasprito le sanzioni andando a ribassare i limiti di tasso alcolemico passando dallo 0,80 a 0,50 grammi per litro di sangue. Da una statistica è emerso

che la categoria più a rischio è quella di età compresa tra i 25 ed i 44 anni di sesso maschile. Il soggetto sottoposto al test alcolemico che risulta avere un tasso superiore a 0,5 gr/l ( quindi si parla di stato di ebrezza ) viene comminata la sanzione prevista dall’art.186 del Codice della Strada che prevede una sanzione amministrativa da € 500 a € 2.000 qualora il tasso sia superiore a 0,50 e non superiore a 0,80 grammi per litro. Per tale condizione è prevista la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi oltre alla decurtazione di 10 punti sulla patente di guida. In caso di incidente stradale sotto l’effetto di sostanze alcoliche le pene vengono completamente raddoppiate e si applica il Fermo Amministrativo del veicolo per 90 giorni. Se il reato viene commesso tra le ore 22 e le ore 7 l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà. Il test alcolemico viene effettuato da personale della Polizia Stradale con strumentazione valida ( Etilometro ) e consiste nel sottoporre il soggetto a due accertamenti intervallati 5 minuti l’uno dall’altro. In caso di reato ai sensi dell’art.186 con tasso alcolemico tra 0,80 e 1,50 il Codice prevede oltre che la decurtazione di 10 punti la sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno. Nei due casi previsti dall’art. 186 viene fatta comunicazione dell’accaduto al Pubblico Ministero che emetterà successivamente il decreto di condanna.

..le città laboratorio. Proposte operative

di Valeria procaccini

La città contemporanea sta subendo un mutamento nella sua forma a causa dell’estensione, della costi-tuzione di nuove centralità e della trasfigurazione di

grandi parti. E’ qui che devono agire gli strumenti delle grandi strategie di piano; è qui dove possono venire com-piuti i danni più vasti e permanenti, perché si tende a rincorrere l’oggetto auto-referenziale, la logica del profitto, la negazione di ogni ordine in-sediativo o modelli estranei di riferimento. Noi cercheremo di fermare l’attenzione su alcune aree della città extra moenia della città di Foggia in modo da cono-scerne le caratteristiche e da fare piccole proposte che possano miglio-rarne la qualità.Prima di presentare qualsiasi idea progettuale, è neces-sario, però, individuare puntualmente gli ambiti da ana-lizzare e riqualificare, così come abbiamo fatto per la Foggia infra moenia.Sicuramente il mio punto di vista è estremamente tecni-co e parziale ed è legato alla individuazione di luoghi “capaci” di modificarsi, di caratterizzarsi, di evidenziarsi e di estremizzarsi, di contraddirsi. I brani di città che un architetto sceglie di studiare e ripensare sono considerati critici perché non esprimono, come potrebbero, tutte le potenzialità del luogo. Il cittadino, non tecnico, vede invece la città con occhio diverso, con l’attenzione di chi la vive e la consuma. Ed ogni giorno si imbatte nell’immagine della città che vor-rebbe vivere, ma che non ha nessun modo di costruire, se non che nella sua mente.La famosa “città a misura d’uomo” parte dall’uomo, dalla lettura delle sue esigenze, e gli ritorna, come un boomerang, in termini di qualità. Non è però sempre pos-sibile e realistico chiedere al cittadino cosa migliorerebbe e riqualificherebbe in termini architettonici della propria urbs.Nella nostra rubrica, però, fantasticando, lo possiamo fare!Ed io partirei proprio da qui: chiederei a tutti coloro che leggono questo giornale di suggerire alcuni punti della città di Foggia che potrebbero essere studiati e progettati. Si potrebbe così partire dallo studio di quelli per portare avanti un “lavoro” condiviso e, spero, condivisibile.Sistematizzate le vostre indicazioni, proporrò una lista di luoghi da analizzare e cominceremo lo studio.Vi aspetto!

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Rubrica di sicurezza stradale a cura di Tiziano Errichiello

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fo us06luglio2010

1)Cronache di un disilluso Foti edizioni il castello2) Canale Mussolini Pennacchi mondadori3)Acciaio Avallone rizzoli 4)Ciò che credo Kung rizzoli5)La breve seconda vita di Bree Tanner Meyer fazi

Tutti i matrimoni ama-no le celebrazioni, ma tra essi ve ne

sono alcuni speciali che non passano inosserva-ti: proprio come quello della ballerina ortese Nadia Pandiscia con la danza, sugellato dalle nozze d’argento della sua scuola “Blu fantasy” festeggiate il 30 giugno e il primo luglio ad Orta Nova, nell’affollatissimo – nonostante il caldo - Te-atro Cine Club 2000, con il tradizionale saggio di

Nozze d’argento ad Orta Nova della Pandiscia con la sesta artefine anno dei suoi nume-rosissimi allievi. Testimo-ni d’eccezione la famosa coreografa romana Elisa-betta Melchiorri (che acco-glierà la “Blu fantasy” al Teatro Olimpico di Roma, il 25 settembre prossimo per “Roma è danza, arte, musica), il sindaco di Ca-rapelle Alfonso Palombo, il presidente provincia-le Unione Sportiva ACLI, Luigi Buonamano, il vice presidente provinciale del CONI Nico Palatella (spon-sor delle serate, insieme

A passi di danza nel “Blu fantasy” di Nadia

alle famiglie degli allievi) e il nostro direttore Antonio Blasotta, che da qualche anno si diverte ad animare i tempi dello spettacolo segnati dai leggiadri passi di danza dagli allievi di ogni ordine e grado della scuola sulle note di fa-mose melodie del passato e dei giorni nostri. Belle, soprat-tutto, le rappresentazioni di “Cenerentola”, “Pinocchio”, “Notre Dame de Paris”: fa-

Procede il singolare con-corso di bellezza in con-comitanza al campionato

Mondiale di calcio, si svolge con il patrocinio della Provincia di Foggia, e la prima tappa di una serie di gare, si era tenuta presso la discoteca all’aperto Orange, presso la struttura estiva cittadina Lunarossa, la seconda fase, si è tenuta pres-so il Bar Cocò, alla presenza del suo titolare che ha fasciato la miss Raffaella Campagna. Il concorso ha previsto la parte-cipazione di splendide modelle che hanno sfilato nella prima tappa, con le magliette e le

bandiere delle nazioni parteci-panti in Sud Africa. Nella pri-ma selezione si sono qualificate 8 ragazze che hanno passano il turno e Raffaella è diventata Miss Cocò la settimana scaor-sa. Le ragazze sono quasi tutte di Foggia e Provincia. Raffaella Campagna è miss Cocò 2010, abbinata alla squadra della Nigeria:promettente fotomo-della foggiana, nonchè studen-tessa, ventiduenne già finalista di Miss Italia l’anno scorso, volto noto dei teleschermi di TeleDauna. Raffaella sogna un futuro nel mondo del cinema. Luis Napolitano

i bambini divertiti sguazzano tra le bolle

Si moltiplicano gli eventi estivi nel capoluogo dauno

Raffaella Campagna si aggiudica la fascia della più bella del locale mondano foggiano

Nutella & Schiuma Party...così inizia l’estate dei ragazzi

Anche il Cocò ha la sua miss

Dati della Libreria Dante

Con l’arrivo dell’estate si moltiplicano le pro-poste e i locali per gli

adulti ma c’è qualcuno che pensa finalmente anche ai bambini: si è svolto venerdì 25 giugno il primo “Schiuma & nutella party” foggiano de-dicato ai bambini e ai ragaz-zi (l’ingresso è stato consenti-to dai 7 ai 16 anni) presso il “Lunarossa summer”, locale estivo noto nella tradizione foggiana del divertimento. Dalle ore 16 alle ore 20.00 circa bambini e ragazzi han-no potuto sguazzare allegra-mente in una marea di bolle e schiuma trascorrendo una giornata indimenticabile - lo staff ci svela che alcuni bam-bini sono rimasti stupiti pia-

cevolmente dalla situazione affermando di “non aver mai visto tutta quella schiuma” – e, dopo tanto divertimento, i piccoli partecipanti hanno po-tuto consumare una merenda a base di bibite, popcorn e pane e nutella, il tutto incluso nel prezzo modico del bigliet-to d’ingresso. La giornata è volata anche grazie ai giochi e all’animazione presente all’evento; tra la musica e le bolle l’occhio vigile e com-petente di alcune animatrici, in modo che il divertimento coincidesse con la sicurezza e con il relax dei genitori che hanno potuto finalmen-te offrire ai loro figli una giornata divertente e nuova senza avere ulteriori preoc-

cupazioni. “Siamo soddisfatti dell’evento e del fatto di aver offerto alle famiglie foggiane una giornata diversa, con cui spezzare la monotonia di certe serate” ci dicono ancora dallo staff. Il livello di gradimento è stato talmente alto che si è bissato, offrendo uno schiuma party notturno dedicato ai giovani e agli adulti. Per l’estate 2010 il Lu-narossa si offre quindi come un locale versatile della vita notturna foggiana, offrendo un ambiente accogliente e raffinato in cui poter cenare e serate inaspettate come il recente “bikini party” svoltosi nell’Orange Club la sezione discotecara del locale.

Dalila Campanile

nelle foto alcuni momenti dello spettacolo di blu fantasy ( photo P&b)

Page 13: Il corriere del sud n. 339 del 6 luglio 2010

Antonella Capano7 Luglio

Antonio Longo11 Luglio

Ylenia Casieri7 Luglio

Natale Labia11 Luglio

Luisa Gentile10 Luglio

Centin Casupanan13 Luglio

gli AUGURI ai nostri amici di

I nostri auguri agli amici di Facebook di Edizioni il Castello che questa settimana festeggiano il loro compleanno. Per esserci anche tu, diventa nostro amico rintracciandoci su FACEBOOK col nome “Edizioni il Castello”.

scuola è quello di rendere eccellente l’umanità dei suoi allievi, che anche quando s’incamminano per il mondo in cerca di altre opportunità, come il bravissimo Giovanni Cavalle, continuano a far uso del linguaggio dell’arte e della musica per arrivare al cuore degli altri, come in-segna Nadia Pandiscia.

Nozze d’argento ad Orta Nova della Pandiscia con la sesta artene artistica di Nadia, ai meravigliosi costumi fatti in casa dal labora-torio della scuola, dalla fotografia “P&B” di Peppino e Bettina Iorio, dalle sonorizzazioni di Mastersound di Mauri-zio Onesto e Michele Lo-popolo; per non parlare delle scenografie del compianto Enzo Perone, che la “Blu fantasy” cu-stodisce gelosamente. Il vero miracolo che, però, Nadia riesce ancora a compiere dopo 25 anni di dedizione alla sua

A passi di danza nel “Blu fantasy” di NadiaDati della

Libreria Dante

La cicogna avrà fatto qualche sforzo per portare i 3 chili e otto nel fardello che conteneva il piccolo Jacopo Valentini nato lo scorso 2 luglio 2010 da papà Giuseppe e mamma Daniela. Jacopo con i suoi teneri occhi il suo intraprendente sorriso ha sin da subito catalizzato l’attenzione dell’intera famiglia su di se ad iniziare dai nonni che fanno a gara per ricoprirlo di attenzioni. Auguri all’intera famiglia e soprattutto al piccolo Jacopo con l’auspicio di una bellissima vita serena.

Jacopo Valentini è arrivato a Foggia!!!

nelle foto alcuni momenti dello spettacolo di blu fantasy ( photo P&b)

nadia Pandiscia e Antonio blasotta ( photo P&b)

vole antiche e moderne che la “Blu fantasy” sa rendere particolarmente magiche, grazie alla sapiente direzio-

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Cronaca SportPolitica

L’EVENTO

Presto la prima pietra della piscina comunale

Piromani scatenati I Sangiovannesi corrono Pio Cisternino: «Rinnoviamo la politica»

«La posa della prima pietra della piscina è ormai vicina- dichiara un soddisfatto Gennaro Giuliani- insieme alle opere

di sicurezza idrogeologica, a quelle di riqualifi-cazione urbanistica, al piano degli insediamenti produttivi ed alla approvazione del PUG, offria-mo alla Città un quadro d’insieme che rappre-senta la nostra visione: un senso di prospettiva e una voglia di proiezione nel futuro che spe-riamo diventi contagiosa.» la piscina sarà co-struita dalla Gargano Sport Management, che la settimana scorsa ha consegnato al sindaco il progetto esecutivo dell’impianto sportivo. Con l’approvazione in Giunta, sarà possibile attivare rapidamente le procedure necessarie all’apertura dei cantieri. L’ impianto sorgerà in un’area di oltre 11.000 metri quadri situata in via Turbacci nell’area che divide i due centri commerciali, Eurospin e i Mandorli. Il progetto prevede una piscina coperta da 312 mq e una esterna da 800 mq. Si chiude così una vicenda lunga molti anni resa in salita dalla instabilità politica. Gennaro Tedesco

San Giovanni Rotondo ha ospitato dal 1° al 3 luglio la XXIII edizione del Con-vegno nazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio. Durante l’evento è stato presentato il nuovo Consiglio generale per il quinquennio 2010-2015 composto

da monsignor Michele Castoro, arcivescovo diocesi Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo; Domenico Crupi, direttore generale Casa Sollievo della Sofferenza; Padre Marciano Morra, Segretario generale gruppi di preghiera Padre Pio; padre Carlo M. La borde, guardiano convento Santa Maria delle Grazie e Leandro Cascavilla, medico Casa Sollievo della sofferenza. Durante la tre giorni di incontri, sono state presentate ed illustrate relazioni su temi quali l’impegno formativo dei gruppi per una nuova evangelizzazione, il nuovo sviluppo di Casa sollievo della sofferenza, la presentazione della bozza del regolamento, la diversità dei carismi nell’unica carità, da Cireneo di Cristo a Cireneo della gioia e il carisma della gioia nel servizio

ai sofferenti. Ma la 23esima edizione del convegno ha avuto un preludio nei giorni del 29 e 30 con le commissioni di studio, una nuova iniziativa di Casa Sollievo della Sofferenza a supporto dei gruppi di preghiera. Queste commissioni si distinguono in base ad argomenti specifici, ma tutte hanno incentrato la loro riflessione sulla progressiva scristianizzazione del mondo cattolico, la comparsa di pseudo-religioni, la crescente cultura edonistica, il dilagare della superstizione e dell’ateismo. Le com-missioni formate per l’occasione sono si sono occupate di argomenti quali l’impegno sociale dei cattolici, la formazione francescana e spiritualità di San Pio, la famiglia e la società, l’animazione dei gruppi di preghiera di padre Pio, i nidi di preghiera e i giovani. Ogni commissione inoltre è stata chiamata a stendere un piano di lavoro ed una relazione finale.

Antonio Lo Vecchio

C’è chi ipotizza che la primavera appena trascorsa, alta sta-

gione per i nostri operatori, abbia portato circa il 70% di presenze in meno nella città di San Pio, ma è difficile avere la controprova. Di cer-to abbiamo due fatti: i risto-ratori del centro storico che avvertono un notevole calo e un incontro pubblico chie-sto dagli albergatori fissato per il prossimo giovedì. “Gli aderenti ad Assoalbergatori di San Giovanni Rotondo- si legge in una nota stampa dell’associazione di catego-ria- incontreranno il sindaco Giuliani e la giunta da lui presieduta per evidenziare le attuali difficoltà degli ope-ratori del settore. Difficoltà di un territorio che si mostra carente, sotto ogni punto di vista, rispetto all’accoglienza e all’ospitalità con particola-re riguardo alle problema-tiche ormai non più procra-stinabili legate alla viabilità, alla zona a traffico limitato,

al sistema trasporti, ai par-cheggi, alla segnaletica stra-dale, all’arredo urbano e al verde pubblico”. In attesa di seguire l’incontro dobbiamo purtroppo registrare le prime serrande chiuse dei ristorato-ri del centro storico: già chiu-so da qualche settimana un ristorante di Corso Regina, chiuderà presto per spostar-si nella zona internazionale una delle prime osterie che ha scommesso sul borgo an-tico, grossa difficoltà per gli altri ristoranti con qualche rara eccezione. Da circa un anno un cartello “si vende” è visibile di fianco all’insegna di un’altra osteria, qualcuno si confida e si lamenta della sempre meno presenza dei turisti. « Nelle altre città, come Pietrelcina, ci sono i cartelli con i nomi di tutti i ri-storanti che sono distanti dal-la zona più visitata dai turi-sti- si sfogano con amarezza - qui ci hanno spiegato che è impossibile.» C’è chi sostie-ne di essere in ritardo con i

I GRUPPI DI PREGHIERA DI PADRE PIO A RADUNO

pagamenti alle banche e che inizierà dallo sciopero delle tasse sulla nettezza urbana. Insomma un quadro non confortante di una situazione che non può più essere sotto-valutata. In termini strategici la ricetta per promuovere il borgo antico, come luogo con vocazione enogastrono-mia, sembra solo un progetto e una visione di singoli più che una percezione reale e strategica della politica. Ac-cantonati i progetti di Città Slow e Città Bio, l’amministra-zione, con l’assessore Davide Fini, sta mettendo a punto la gara per assegnare i lavori del percorso turistico nel cen-tro storico che prevede dieci murales raffiguranti San Pio che accompagneranno il turi-sta da largo Delle Monache al Museo etnografico di Cor-so Matteotti, passando per Sant’Orsola e il Mulino Mas-sa. Basterà per risollevare le sorti di un sempre più deca-dente centro storico?

Gennaro Tedesco

Torna per il secondo anno il concorso di cortometraggio “Provo corto”. La sezione dedicata ai cortometraggi prevede la selezione di 8 opere, si concorre inviando un solo cortometraggio a tema libero. La scelta del genere (fiction, animazione, sperimentale, etc.) è libera. I cortometraggi devono essere doppiati o sottotitolati in italiano, la durata del cortometraggio non dovrà essere superiore a 15 minuti e l’an-no di realizzazione non deve essere anteriore al 2008. I partecipanti dell’edizione 2009 non potranno accedere al concorso nel caso in cui presentassero le stesse opere dell’anno precedente. Una giuria di esperti premierà il cortometraggio che riterrà più affine al tema e più meritevole sotto il punto di vista tecnico-artistico. Ulteriori informazione si possono reperire sul sito internet dell’associazione Provo Cult.

S.Giov

anni

Il primo incendio importante è del 19 giugno scorso, dove sono state appiccate le fiamme alla macchia mediterra-nea della località “il castello”. Per domare l’incendio

sono intervenuti due Fire Boss della Protezione civile della Regione Puglia e un Canadair della Protezione civile na-zionale oltre agli uomini di Protezione civile, Vigili urbani, Vigili del fuoco e Corpo forestale. Più vicino alle abitazio-ni l’incendio che si è sviluppato nella notte del 30 giugno. Secondo la ricostruzione sono più di uno i punti dove sono state appiccate le fiamme. Come ogni anno ad inizio estate si verificano puntualmente episodi che danneggiano il patri-monio boschivo e ambientale.

La Midnight sun Marathon Tromso 2010 è una gara che si svolge in Norvegia, ed è quella più a nord che si tiene sul globo terreste. La partenza è alle ore 21.00, arrivo

in notturna anche se durante il solstizio di estate c’è luce per ventiquattro ore. I sangiovannesi che vi hanno partecipato fanno parte della Running friends associazione, tesserati Atletica Padre Pio, nata per sensibilizzare l’opinione pub-blica sui temi della ricerca medico scientifica di cui la fonda-zione Casa Sollievo è all’avanguardia. Hanno partecipato, Matteo Ciociola, Michele Mondelli, Michele Grifa, Michele Giuliani, Gennaro Graziano, Nicola Bellucci, Luciano Pom-pilio, Gaetano De Santis, ad una gara dura per l’altimetria e per le condizioni climatiche, quattro gradi alla partenza e due all’arrivo accompagnati costantemente dalla pioggia. Il miglior posizionamento è tra i primi dieci.

«Il Movimento Popola-re Sangiovannese, da me orgogliosamente

rappresentato- spiega Pio Cisternino (nella foto)- è pronto ad inaugurare questa nuova fase di di-fesa e rilancio dei valori della “sangiovannesità”, che deve necessariamente passare anche attraverso un profondo rinnovamento ed una seria riqualificazione del-la classe dirigente e si augura che tale invito possa essere accolto da tutti con il giusto favore. È giunto il momento di lavorare tutti insieme, voglio lanciare un appello a tutti co-loro che sono innamorati della nostra città e che tengono a cuore le sorti di essa, un invito per un impegno profondo perché si possa tornare a splendere nel panorama regionale e nazionale.» Insomma il Movimento Popolare si smarca per rilanciare il tema della qualità della politica.

Tra le attività più colpite i ristoratori del borgo antico di San Giovanni

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15PROVO CORTO, SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO

Arriva la crisi, calo di presenze in città

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Garga

no

Davanti ad un numero-so pubblico di cittadini ed operatori interes-

sati al tema in discussione si è affrontata, sabato scorso, nella sala della biblioteca delle Clarisse, la spinosa que-stione dell’ospedale cittadino e dei servizi sanitari a Monte Sant’Angelo, in un frangente storico in cui, per esigenze di bilancio, molti ospedali della Regione Puglia potrebbero essere soppressi o riconverti-ti.Ad introdurre l’argomento sono stati: il professor Giusep-pe Ciuffreda (dell’IDV di Mon-te) insieme all’ex commissario dell’ASL Donato Troiano, cui hanno fatto seguito gli inter-venti di molti amministratori, operatori del settore sanitario e semplici cittadini che hanno voluto dire la loro su un tema così dibattuto a livello regio-nale. In parole povere Troia-no ha ricordato come la reda-zione del Piano della salute abbia fornito maggior peso ai comuni nel tentativo di pro-grammare l’attività attraverso il governo delle risorse uma-ne e attraverso un’alta quali-tà delle prestazioni. Figli del Piano della salute regionale,

voluto da Fitto qualche anno fa, sono stati il PAL (Piano attuativo locale) e il PSZ (Pia-no sociale di Zona) entrambi strumenti con cui gli enti locali hanno definito gli obiettivi e le priorità nel settore della sa-nità. Nello stretto ambito pro-vinciale il PAL ha avuto una valenza fondamentale come strumento di programmazio-ne procedendo non solo alla mappatura delle risorse e dei bisogni, ma anche cercando di far quadrare le risorse fi-nanziarie con le varie esigen-ze di spesa. Inoltre il passag-gio da tante ASL provinciali ad un numero più contenuto di aziende sanitarie locali ha amplificato alcuni gravi pro-blemi che spesso rimangono inevasi proprio a causa della

Arcangelo, col trasferimento a Manfredonia del reparto di geriatria, con il ridimen-sionamento della riabilita-zione e della lungodegenza, la soppressione del reparto di ortopedia, rendendo così meno efficiente il centro di riabilitazione motoria Padre Pio, e soprattutto riducendo i posti letto a sole 20 unità, tutte di medicina generale. La struttura ospedaliera che è entrata in funzione nei primi anni 80, è in realtà rimasta in larga parte inutilizzata; ecco perché necessiterebbe di una postazione 118 con ambulan-za medicalizzata, di una vera e propria tele-radioterapia, di un servizio dialisi finalmente efficiente, e infine di un ser-vizio Day Surgery all’avan-guardia in grado di fra rispar-miare centinaia di migliaia di Euro per ricoveri lunghi e costosi in altri ospedali. Ora-zio Schiavone, capogruppo regionale dell’ IDV a Via Capruzzi, ha invece chiuso il dibattito promettendo che le problematiche di Monte Sant’Angelo non verranno dimenticate in Regione.

Arcangelo Palumbo

vastità delle ASL. “Esemplifi-cativo del disagio vissuto dai molti operatori sanitari della provincia e della Regione è la mancanza di alcune figure di riferimento essenziali come gli ingegneri biomedici, sem-pre più richiesti dal mondo del lavoro - ha detto Troiano - in un momento storico in cui solo con cambiamenti struttu-rali si può essere in grado di por termine al deficit sanitario sempre più alto”. Nello speci-fico, come hanno fatto notare gli operatori sanitari inter-venuti al dibattito, il nuovo PAL, voluto da Castrignanò, ha commesso degli errori che hanno penalizzato Monte Sant’Angelo con il declassa-mento del poliambulatorio dell’ospedale San Michele

Qui la politica è sempre più ingarbugliata

SAN MARCO IN LAMIS

Netta presa di posizione del coordinatore comunale del PDL sull’ultima polemica tra alcuni esponenti del locale partito del Cavaliere contro l’UDC di Angelo

Cera. “Ridurre il confronto politico ad uno scontro su que-stioni di carattere personale e appartenenti ormai al pas-sato – ha dichiarato Massimo Stilla – non giova a trovare le migliori soluzioni ai tanti problemi che attanagliano San Marco e non sarebbe coerente con il percorso politico che il PDL si è dato in questo ultimo anno. Chi crede che l’impegno debba essere terreno di scontro su problemi che non riguar-dano San Marco, dovrebbe spostare le questioni personali da qualche altra parte. Il PDL ha già in calendario il confron-to con tutte quelle forze politiche e sociali che con onestà verso se stessi e lealtà verso i cittadini, vogliono concreta-mente dare al nostro paese e alle persone che ci vivono tutte le opportunità che meritano.” Inoltre, a tenere banco in queste ore, è la nomina a sorpresa dell’avv. Antonio Turco a vice-sindaco (comprese le precedenti deleghe detenute da Pinuccio Villani) arruolato nelle scorse amministrative nelle file della Margherita, poi “appassita”, e di cui faceva parte anche l’ex braccio destro di Lombardi successivamente tran-sitato nel PD. Intanto, le dimissioni di Villani, continuano ad essere avvolte dal mistero più fitto e nulla trapela sul perchè abbia deciso di rimettere il mandato in maniera così drastica e senza nessuna avvisaglia di burrasca. Da quello che vie-ne a sapersi da fonti vicine al palazzo, la nomina del nuovo vice sindaco avrebbe infastidito non poco i Socialisti, che se in prima battuta pretendevano il posto di secondo cittadino, a dadi fermi, l’aver cacciato dalla naftalina il nome di Turco viene letto a proprio favore come una ulteriore acquisizione d’indipendenza, lasciando così mani libere ai delfini di Mer-la e Fino, per una eventuale alleanza con il cento destra. Da altri, invece, la nomina di Turco viene interpretata come un modo per aggraziarsi la neonascente lista a lui colle-gata, e di evitare così, l’appoggio all’UDC di Angelo Cera nelle competizioni della prossima primavera. Tutto questo, mentre si fanno sempre più tesi i rapporti tra Michele Au-gello e il resto degli inquilini di Palazzo Badiale, a causa di scelte non condivise in seno all’ultima giunta per l’utilizzo dei fondi stanziati dalla Regione Puglia, per la riduzione del rischio idrogeologico, tanto da spingere l’assessore ad abbandonare la riunione e a sbattere sonoramente la porta. Un “non te reggae più” destinato a diventare il tormentone politico dell’estate. Antonio Ciavarella

LAVORI DI RESTAURO DELL’ORGANO A CANNE DELLA RETTORìA DI S. CHIARA

Sono iniziati da qualche settimana i lavori di restauro dell’organo a canne appartenente alla Rettoria di S. Chiara situata nel centralissimo corso Matteotti a S. Marco in Lamis. Uno strumento musicale di origine antichissima e di alto pregio storico la cui cassa armonica risale all’anno 1848 e commissionato della Congrega del Carmine nello stesso anno. Complesso e delicato il lavoro di restauro dell’antichissimo strumento

promosso da Giancarlo Pettolino e Raffaele Fino che si sono adoperati per reperire i fondi necessari affinché il restauro di questo antichissimo strumento di indiscusso valore storico vada completamente in porto. L’intera somma dell’opera ammonta a 44 mila euro per la parte meccanica, mentre il costo per poter rimettere completamente a nuovo la cassa armonica è stato quantificato in 14 mila euro. L’iniziativa è portata avanti insie-me a Don Bruno Pascone, rettore pro tempore e in ricordo di Don Luigi Tardio, entusiasta promotore del progetto di restauro. Antonio Ciavarella

Neanche la trasmissione “Striscia la notizia”, noto TG satirico di canale 5, è riuscita lo scorso anno, arrivata a Vieste, con Mingo e il muto Buon Fabio, a smuovere le acque e a far luce sui motivi della mancata ultimazione delle opere pubbliche incompiute ed esistenti a Vieste. La causa, che ha reso entrambi i conduttori muti è dipesa dal periodo elettorale in cui è stato svolto il servizio e che ha impedito,

per la parcondicio, di chiedere spiegazioni ai politici di turno. Così, è andato in onda un servizio in cui si è potuto “ammirare” una carrellata di opere incompiute che riportava alla mente i dimenticati intervalli fatti da cartoline panoramiche (porto turistico, cinema adriatico, omnia sport, centro direzionale di Campi, tutti ultimati ma non in funzione) Tra le opere incompiute risulta annoverata oltre al mercato ottico anche la piscina comunale coperta:I lavori sono fermi da quasi 5 anni, dopo che è stato eretto un “monumento ” allo spreco di danaro pubblico fatto di pilastri in cemento armato con la dovuta copertura e la giusta profondità di una piscina che mancava poco per essere ultimata. Per tutelare il cantiere, che è accessibile a tutti, e si trova quasi di fronte al mare, nelle vicinanze del parcheggio del mercato quindicinale è stato posizionato in bella

vista, un cartello di divieto di deposito di rifiuti per salvaguardarlo anche da quest’ultima condanna. La signora F.V. che avrebbe voluto utilizzare già da qualche anno la piscina, dice rassegnata «non viene ultimata perché ci sono interessi privati da salvaguardare e certo rappresenta un servizio in meno per Vieste (già carente) e anche qualche posto di lavoro in meno». Colomba Prencipe

ARENATI I LAVORI PER LA PISCINA DI VIESTE

La piscina incompiuta di Vieste

Sanità e Gargano? Ecco le risposteTavola rotonda sul tema degli ospedali da sopprimere

Giunto alla nona edizione, il premio Ambiente Faraglioni di Puglia, con-ferito a personalità e organizzazio-

ni che si occupano di tutela e sostenibilità ambientale e culturale, quest’ anno prevede anche un riconoscimento al cittadino mattina-tese che si distinguerà in tali ambiti. Come è noto i faraglioni rappresentano l’identità del territorio pugliese e della costa del gargano e, durante la presentazione dell’ evento, avvenuta a Palazzo Dogana il 2 luglio, essi sono stati spunto per una attenta riflessione sui moderni rapporti uomo- ambiente. I tre giorni di festa previ-sti a Mattinata in occasione dell’ evento, e patrocinati da Mi-nistero dell’ ambiente, Regione Puglia, Provincia di Foggia, Parco nazionale e consorzio di bonifica del Gargano, came-ra di commercio e altre realtà economiche del territorio, co-minceranno il 29 luglio con il concerto, in piazza Moro, del

gruppo Franklin, capitanato da Alessandro Di lascia protagonista a San Remo nel 2008. Il 30 luglio, nella medesima piazza, si terrà un concerto lirico di arie pucciniane con il famoso soprano Natalia Valli e nella serata conclusiva del 31 la conduttrice di Uno Matti-na Estate presenterà, dalla suggestiva corni-ce del porto, la premiazione che culminerà

con il concerto della Nuova Compagnia di canto popolare. Tante le iniziative, dunque, da giugno a settembre, con tan-to cinema gratuito anche per bambini e disabili, iniziative sportive, la novità del paese di giochi gonfiabili e il raduno nazionale di aquiloni in spiaggia, il Kite Live Fest. Per i più grandi ci saranno concerti che spazieranno dal pop al blues e l’ intrattenimento allegro di comici provenienti da La sai l’ ultima e Zelig. Non resta che augurare a tutti una fresca e vitale estate nella città bianca! Mariangela Corvino

Presentata la suggestiva iniziativa 2010 che valorizza la sensibilità ambientale

MAttINAtA PREMIA CON I fARAgLIONI DI PugLIA

L’incontro di Monte Sant’Angelo

L’INIZIATIVA

A VIESTE APRELA FIERA DEL GUSTO

Partirà oggi 6 luglio alle ore 17,00 sul Lungomare Euro-pa di Vieste l’importante vetrina dedicata alle tipicità della Puglia e non solo. La fiera del gusto e del turismo

enogastronomico, giunta alla terza edizione, si conferma uno degli appuntamenti più attesi per il Gargano con oltre ottanta stands e varie iniziative cirate da chef di livello e ad-detti al settore turistico. La fiere voluta dal Comune di Vieste e dalla Solution di Foggia resterà aperta fino al 10 luglio con ingresso libero.

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Casa di Cura San Michele, in attesa del Tar

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Manfred

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PARTy NOTTURNI A SIPONTO PER RACCOGLIERE FONDI PRO PARCO SAN FELICE

Ballare sotto la luna per aiutare il Parco San Felice: si è svolto venerdì 25 giugno presso un lido di Siponto l’evento “Full Moon Party” il cui incasso (circa 940,00 euro) è stato devoluto all’iniziativa “Un euro x Parco San Felice” che dal 13 maggio si propone di riqualificare le strutture di uno dei beni comuni della città attraverso una raccolta fondi che coinvolge privati cittadini e associazioni. Il party sulla spiaggia in una notte di luna piena nasce dall’idea di un gruppo di amici ed ha visto coinvolte

una serie di associazioni professionali come l’AIGA (i giovani Avvocati), l’Agifar (i giovani Farmacisti) e l’Unione Giovani Commercialisti il cui presidente Lorenzo Frattarolo ci svela che “l’ultima volta abbiamo fatto beneficienza per la Bolivia favorendo l’Operazione Mato Grosso, questa volta, considerando la giusta causa e la buona iniziativa era il caso che i soldi venissero utilizzati a favore della nostra città”. L’ingresso alla festa è stato possibile esclusivamente con invito: dalle 23 circa concerto live della band dei “Chocolate Supa Highway” (voci:Noemi Di Gianni e Fabio Volante); i partecipanti hanno potuto poi scatenarsi per il resto della notte al ritmo del sound discotecaro dei dj Philo e Konrad Iarussi, che nella vita fanno tutt’altro ma per una notte hanno prestato la loro passione per la musica ad una buona causa. Dalila Campanile

Il Nuovo Mercato Ittico di Manfredonia, ubicato sul lungomare Nazario Sauro, diventerà ecosostenibile. Infatti, l’ufficio tecnico dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Man-fredonia, dopo aver condotto uno studio di fattibilità, ha predisposto un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 91,08 kwp. Il piano di lavoro, che prevede l’installazione di pensiline fotovoltaiche a copertura dei posti auto, è stato approvato dalla Giunta Comunale e inoltrato con l’istanza di finanziamento al Ministero dello Sviluppo

Economico. Tale pianificazione progettuale si è resa possibile grazie ad un avviso pubblico emanato il 18 giugno 2010 da parte della Direzione Generale per l’Energia nucleare, le Energie rinnovabili ed Efficienza energetica del Dipartimento per l’Energia del Ministero dello Sviluppo Economico. Il finanziamento messo a disposizione riguarda progetti finaliz-zati alla realizzazione di impianti per produrre energia elettrica da fonti rinnovabili su edifici di proprietà delle Amministrazioni dello Stato, Regioni, Provincie, Comuni e Comunità montane in Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. Le risorse finanziarie a sostegno dei progetti selezionati, erogate mediante contributi fino al 100% del costo ammissibile, ammon-tano complessivamente a 30 milioni di euro. Un’iniziativa che parte dal sostegno alla produzione e all’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili e favorisce la diffusione di una nuova cultura energetica tra la popolazione e promuovere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale. “In questo modo il mercato ittico, che presenta un rilevante consumo di energia elettrica, diventerà autonomo dal punto di vista energetico - afferma il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi - ottenendo il doppio risultato di sgravare il bilancio comunale dai costi derivanti dai consumi elettrici e di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, sfruttando una risorsa rinnovabile come quella del sole”. m.p.

IL FOTOVOLTAICO APPRODA SUI TETTI DEL MERCATO ITTICO

Nel maxi processo alla faida garga-nica del 2004, 46

condanne e 61 assoluzio-ni, emerse che la famiglia Libergolis era il braccio ar-mato dell’organizzazione e i Romito riciclavano de-naro sporco, mantenendo contatti con imprenditori, esponenti di magistratura e forze dell’ordine. Nel corso dello stesso processo risultò che alcuni compo-nenti della famiglia Romito avessero collaborato con le forze dell’ordine, consen-tendo loro di raccogliere prove contro i Libergolis, tanto da favorirne l’arresto. Secondo gli investigatori, da qui sarebbe comincia-ta la lunga scia di sangue: vendette che si consumano tra pallottole. È il 21 aprile 2009 quando Franco Romi-to, allevatore, viene ucciso insieme al suo autista Giu-seppe Trotta, in un agguato in Viale degli Eucalipti a Si-ponto. Circa un mese dopo, il 23 maggio, il già gambiz-zato Andrea Barbarino, 28 anni e amico dei Libergolis, viene colpito a morte nei

pressi di un coiffeur in via Pulsano. Il 18 settembre successivo Mario Luciano Romito e un familiare rimangono illesi nonostante l’esplosione di un ordigno posto nell’Audi A4 su cui viaggiavano. Il 26 ottobre 2009 è la volta di Francesco Libergolis, ca-postipite del clan omonimo, freddato a colpi di pistola in periferia di Monte S. Ange-lo. Nel blitz del 27 giugno 2010 sull’asfalto di Viale Padre Pio a Manfredonia viene ucciso a colpi di fu-

cile Michele Romito, figlio del già assassinato Franco, mentre rimane gravemente ferito lo zio Mario Luciano, già scampato ad un attenta-to. Tre giorni dopo la rispo-sta: Leonardo Clemente, nipote del già ammazzato capo clan Libergolis, viene sparato al petto nel suo bar di via Gargano. Man-fredonia è ormai al tempo stesso palcoscenico e spet-tatrice di eventi criminosi e sanguinosi, messi in scena da due clan opposti che, senza troppi scrupoli agi-

scono da anni indisturbati tra la gente, lungo strade intensamente frequentate da pedoni, macchine o in locali pubblici. E quegli in-nocenti, che per circostanze infauste si sono trovati per caso ad assistere e che già si ritengono miracolati per essere scampati ad una strage, pensano bene di non rischiare il peggio, fa-vorendo quindi quel muro omertoso contro cui le inda-gini spesso si schiantano, a mò di boomerang. Il sottosegretario Alfredo Mantovano, a proposito degli ultimi cruenti episodi, dichiara: «in questi ultimi anni abbiamo sottovalutato la pericolosità della faida del Gargano. Siamo qui a scadenza periodica per af-frontare questa emergenza che assomiglia tragicamen-te alle vicende dell’Ndran-gheta dell’Aspromomonte. Sulle vicende malavitose del Gargano lo Stato non sarà spettatore. Abbiamo avuto già dei risultati positivi in termini di cattura dei latitan-ti e di beni confiscati. Nei prossimi giorni torneremo

La gravità degli ultimi fatti di sangue allarma la politica. Mantovano: “Il Gargano come l’Aspromonte”

Si teme per la chiusura definitiva. Preoccupazione tra i dipendenti

Curiosi fanno da cornice alla scena del crimine dell’omicidio Libergolis

il luogo del delitto Romito

Le foto scattate pochi istanti dopo l’omicidio Libergolis

Regolamento di conti fai-da-tea incontrarci per pianificare gli interventi. L’area garga-nica e quella del foggiano sono state la ragione prin-cipale per cui, dallo scorso novembre, il ministro dell’in-terno, Roberto Maroni, e i vertici nazionali delle forze

Gli sviluppi sulla chiusura della clinica privata San Miche-le di Manfredonia non si fanno attendere. Infatti, il TAR avrebbe concesso una sospensiva alla delibera n. 1415 del 14 giugno 2010, che disponeva la revoca immediata dell’accreditamento e la chiusura tempestiva della clinica

a causa, secondo le carte, della mancanza dei requisiti strutturali, impiantistici e tecnici e organizzativi minimi, met-tendo a rischio 50 posti di lavoro circa. La notizia è stata resa nota ufficialmente sul sito dell’Usspi, Unione Sindaca-ti Professionisti Pubblico-Privato Impiego, sezione di Fog-gia. Un Incontro decisivo quello avvenuto fra con l’asses-sore regionale alle politiche della salute, Tommaso Fiore e l’amministratore delegato straordinario, Potito Salatto, per la risistemazione di alcuni degli aspetti dal punto di vi-sta sanitario e per la ripresa immediatamente dell’attività. Il TAR ha accolto il ricorso ai fini del conseguimento della sospensiva fissando per il prossimo 8 luglio 2010 la Ca-mera di Consiglio per “l’esame dell’istanza incidentale di sospensione”. Infatti, solo in quella data si saprà se il TAR ufficializzerà la sospensione della delibera, nonostante la

richiesta dei legali resti quella dell’annullamento. “E’ stato un atto dovuto ed un obbligo di legge, altrimenti avremmo commesso un omissione di atti pubblici” – spiega l’asses-sore regionale alle politiche della salute, Tommaso Fiore, riferendosi alla delibera del 14 giugno, una delibera che dispose, “una revoca che deriva dal fatto che mancano una serie di parametri organizzativi, e dall’altra una serie di parametri autorizzativi privi di un fondamento tecnico amministrativo, violando una normativa regionale che ri-sale al 2004. “Siamo felici per tutti i dipendenti della Clini-ca San Michele - dicono i rappresentanti sindacali - i quali ringraziano tutti coloro che si sono impegnati nel risolvere questo grave problema che altrimenti avrebbe creato i presupposti per una vera e propria emergenza occupa-zionale”. Marco Palumbo

La casa di cura S. Michele

di polizia sono qui a Bari a cadenze periodiche. Si è sempre parlato pochissimo del Gargano, mentre noi stiamo recuperando terreno con l’attenzione del sistema sicurezza assieme a quello dell’autorità giudiziaria».

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Monti

Dauni

«Ho paura di andare a la-vorare». Con

questa affermazione alcu-ni dipendenti delle aree di servizio presenti sul tratto autostradale tra i caselli di Cerignola e Candela han-no denunciato al sindacato Usspi di Ascoli Satriano una situazione insostenibile. Nel giro di qualche settimana le rapine messe a segno in questi autogrill sono ormai fuori da ogni standard. Quasi una rapina al giorno con consequenziale rischio per chi in quel momento si trova dall’altra parte di una pistola o di un taglierino. Lu-nedì scorso ad esser presi di mira sono state le piazzole

carburante Esso e IP, men-tre martedì soliti ignoti dal volto celato hanno estorto soldi con minaccia di morte ai dipendenti delle aree di servizio Tamoil. Dei quattro autogrill due ricadono nel territorio di Cerignola e due il quello di Ascoli Satriano ma purtroppo ogni tentativo

di vigilare sulle attività com-merciali è vano visto che per competenza solo la po-lizia stradale può effettuare opera di pattugliamento e siccome su quel tratto è a disposizione una sola pattu-glia, diventa realmente diffi-cile preservare l’incolumità dei dipendenti e dei quattro

autogrill. Nonostante que-sto, le istituzioni potrebbero comunque disporre mag-giori controlli sulle strade che costeggiano l’A16 visto che in molti casi i malviventi hanno utilizzato come via di fuga proprio le provinciali adiacenti agli autogrill «È una vera vergogna – di-chiara il segretario cittadino dell’Usppi di Ascoli Satria-no, Potito Marano – quan-do ho appreso della quoti-diana visita dei rapinatori alle quattro aree di servizio mi sono subito chiesto come è possibile esporre dei lavo-ratori ad un così alto rischio. Sembra esser tornati nel far west, dove banditi senza scrupoli si aggiravano im-puniti nella consapevolezza

Potito Marano del sindacato Usspi minaccia: «Se non si fa qualcosa, sciopereremo chiudendo il tratto autostradale»AndreaGisoldi::.

I netturbini proclamano lo sciopero

ROCCHETTA NELLA MONNEZZA

La FIT-CISL, Federazione Italiana Trasporti, comuni-ca nella persona del segretario territoriale, Fabrizio

Manuppelli, il proclama di sciopero per la giornata del 12 luglio da parte dei lavoratori C.S.S. Soc. Coop. a.r.l. – ONLUS di Rocchetta Sant’Antonio. Lo sciopero generale coinvolge tutti i la-voratori del comparto d’igie-ne ambientale contro l’im-mobilismo della controparte rispetto ai temi sollecitati più volte, in primo luogo le con-dizioni di lavoro, insieme ad un adeguato aumento degli stipendi e, non da ultimo, un regolare adempimento dell’erogazione delle retribuzioni mensili già da tempo soggette a forti oscillazioni aperio-diche che non consentono più un tenore di vita civile.

Il castello di Rocchetta

“Un percorso difficile e affascinante quello del riconoscimento della Doc al Nero di Troia, una scelta strategica per un efficace e lungimirante marketing territoriale” afferma il giornalista ed enogastronomo Bruno Sganga riferendosi alle Uve della provincia di Foggia. Molti i sostenitori dell’ormai noto vitigno che prendono posi-zione in merito all’assegnazione dell’ambito marchio Doc. Di questo, in particolare, si è parlato nell’11° Convegno Regionale sull’Uva di Troia, svoltosi quest’anno

a Margherita di Savoia e a Troia rispettivamente il 3 e 4 luglio e denominato “L’Uva di Troia tra Mare e Monti”. I lavori del meeting hanno avuto inizio a Margherita di Savoia presso il Centro Visite Saline in via Africa Orientale e sono proseguiti l’indomani nella suggestiva piazza della Cattedrale troiana. L’evento ha ospitato personaggi illustri ed esperti del settore. Significativi gli interventi dei sindaci dei comuni organizzatori, Gabriella Carlucci e Edoardo Beccia, coordinati dal vice sindaco di Troia Matteo Cuttano, e dell’europarlamentare Barbara Matera che hanno rinnovato il prestigio e la valenza di questo appuntamento annuale e offerto un appoggio più impegnativo al percorso di riconoscimento del marchio Doc. Importante l’intervento del presidente di Confcooperative, Giorgio Mercuri, sulla necessità di una maggiore valorizzazione del vitigno, del suo prodotto, del territorio e dei produttori. Il nettare divino importato dall’eroe greco Diomede, quindi, visto non solo come veicolo di cultura, storia e tradizione dei Monti

Dauni e del sistema Capitanata ma come valore aggiunto che appartiene alle Terre del Nero di Troia. L’Uva di Troia coltivata tra la provincia di Foggia e di Bari offre la possibilità, secondo i promotori del Comitato per la Doc, di ottenere un vino in purezza che lavorato con tecniche raffinate diventa un prodotto di pregiata qualità. Al termine dei lavori gli intervenuti hanno partecipato al percorso di degustazione dei prodotti locali e dei vini delle Cantine Cooperative. Marisa Donnini

XIX CONVEGNO REGIONALE SULL’UVA DI TROIA

Nelle 4 aree di servizio sulla Candela-Cerignola è il far west. Ogni settimana un crimine

Il 12 luglio i dipendenti incrociano le braccia

Si investe sul territorio con un progetto coordinato dal GAL Meridaunia

una rapina al giorno toglie il dipendente di torno

Uno dei quattro autogrill sulla A16

Potito Marano

Accadia, Alberona, An-zano di Puglia, Asco-li Satriano, Bovino,

Candela, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Anto-nio, Sant’Agata di Puglia e Troia scelgono di fare svilup-po attraverso il patrimonio storico-culturale. Sono le 15 amministrazioni comunali dei Monti Dauni che, coor-dinate dal GAL Meridaunia, hanno presentato agli orga-ni regionali il Piano Integra-to di Sviluppo Territoriale dei Comuni “borghi della cultura. L’obiettivo della pro-gettazione territoriale dei 15 Comuni del tematismo cultu-ra è di considerare il “pae-saggio della cultura” come

15 “Borghi della Cultura” per i Monti Dauni

un elemento chiave per la qualità della vita quotidiana, trovando nelle radici del ter-ritorio stesso le valenze per le iniziative del suo sviluppo. Si è convinti, quindi, che par-tendo dalle peculiarità cul-turali dei luoghi, lo sviluppo dovrà essere coerente con l’identità dei luoghi, con i

caratteri del tessuto edilizio, con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Tutto ciò si ottiene mediante delle politi-che di sviluppo del territorio volte a promuovere la com-petitività e l’innovazione del-le città e delle reti urbane; fornire servizi di qualità ai bacini territoriali sovracomu-

nali; elevare la qualità della vita, con la lotta al disagio, all’esclusione sociale e alla marginalità urbana, attra-verso interventi di rigenera-zione dei tessuti urbani; va-lorizzare il patrimonio cultu-rale ed ambientale; favorire i processi di identificazione ed appartenenza ai luoghi; migliorare i collegamenti fra i borghi; implementare le reti materiali di connes-sione territoriale e quelle immateriali dell’accessibilità e della conoscenza. Il GAL Meridaunia, agenzia di svi-luppo dei Monti Dauni, che svolgerà la funzione di Uffi-cio Comune in accordo con le amministrazioni comunali del Subappennino.

Evelina Fiore

generale che quella realtà non poteva esser cambiata. Ad oggi sono decine le rapi-ne messe a segno ai quattro distributori di carburante e penso non siano le ultime con il rischio che prima o poi l’evento si trasformi in

tragedia. Come sindacato vogliamo risposte concrete o saremo costretti a sugge-rire ai nostri tesserati una mobilitazione generale con la chiusura del tratto auto-stradale. Non è possibile essere indifferenti dinanzi a tale realtà, soprattutto perché ci sono dei padri di famiglia a rischiare la vita per portare a casa uno sti-pendio dignitoso. Maggiore controllo potrebbe essere un deterrente per i rapina-tori ed inoltre maggiore at-tenzione anche dalla socie-tà “Autostrade per l’Italia” che dovrebbe far maggiore pressione sulle istituzioni competenti per eliminare questo pericolassimo quan-to assurdo fenomeno».

OPERAZIONE ANTIDROGA PERqUISIZIONI ANCHE NEI MONTI DAUNIVentitrè decreti di perquisizione sono stati emanati dalla Procura della Repubblica di Foggia nell’ambito di una

vasta operazione antidroga. Tra i centri individuati nelle indagini anche molti piccoli comuni dei Monti Dauni dove i carabinieri nel nucleo operativo di Foggia hanno effettuato perquisizioni in alloggi rurali e abitazioni. Ascoli Satriano, Panni, Rocchetta. Sembrerebbe che in questi paesi la procura stia indagando su dei probabili centri di produzione, se pur artigianale, che immettono sul mercato illegale marijuana e droghe derivanti dalla canapa indiana. La maggior parte dei provvedimenti è stata disposta sulla base di intercettazioni su transazioni on line per l’acquisto di sementi per produzioni illegali.

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Monti

Daun

iDa giugno a settembre Troia ospita una rassegna di arte contemporanea tra i vicoli del suo caratteristico centro storico. Sono sedici gli artisti che hanno consegnato le loro opere per il percorso d’arte denominato “Per gli antichi vicoli”. La rassegna è stata ideata dall’arch. Pietro Cimino e realizzata con l’installazione delle opere in luoghi significativi della città: “Preservare la specie” di Berardi, in Piazza

Maitilasso; “Veniamo dai secoli Forati dai chiodi” di Leon Marino, in Piazza Leppe; “Moon” di Cimino, in Piazza della Vittoria; “Angelo musi-cante” di Garofalo, in piazza Giovanni XXIII; “E quercus e suber” di Cossu, in piazza Santa Croce; “Angelo musicante” di Garofalo & Berardi e “Pellegrin” di Cimino, Casa di Riposo San Giovanni di Dio; “Gabbie” di Cimino, in piazza Episcopio; “Prospetto di casa” di Leon Marino, in piazza T. Passero; “Supercalifragilisticexpialidocious” di Daniello, in via Petruzzi; “Chamaeleon”di Daniello e Cimino, chiesa di S. Francesco; “Dis – obbedienza” di Cimino, villa comunale; “Cavallo” di Berardi, Palazzo San Domenico; “Sempre il solito vizio n. 3” di Maffia, in via G. Matteotti; “In viaggio” di Manduzio e “La magia del fuoco” di Ruggiero, Palazzo D’Avalos; “L’intelligenza del cuore” di Daniello, in vicolo dei Morti; “Canneto” di Lo Vaglio, in via Roma; “Il limite e la libertà” di Berlantini, in piazza Mons. Cavalieri; “Passi pellegrini” di Liberatore, chiesa di San Basilio; “Lavori in corso” di Pensato e “Non sono cadute dal cielo” di Di Michele, chiesa di San Francesco. Marisa Donnini

ARTE E CULTURA TRA GLI ANTICHI VICOLI DI TROIA

Sui Monti Dauni in molte giunte e consigli comunali incarichi e assessorati agli under 30

TRA ROCCHETTA ED ASCOLI NASCE LA 1^ SAGRA DELLA SALSICCIASi è tenuta domenica scorsa a Rocchetta Sant’Antonio presso il Music Pub la prima sagra della salsiccia che vede due

realtà attigue, quella di Ascoli e i padroni di casa, conciliare la passione per le iniziative di piazza con le peculiarità gastronomiche di Ascoli facendo nascere così la prima sagra della salsiccia. L’iniziativa è stata promossa dal Music Pub e dalla Macelleria Monti Dauni che con gran maestria ha preparato in diretta la succulenta salsiccia, passata sulla griglia per mantenere tutti i sapori della vera cucina dei Monti Dauni. Una prima edizione destinata ad avere un duraturo successo visto anche il numero di adesioni provenienti anche da visitatori ascolani.

L’orizzonte politico nei Mon-ti Dauni sembra affollarsi di giovani. Capita sempre più spesso che le compagini amministrative, al loro inter-no, vedano la presenza di una green generation con ragazzi sotto i trent’anni. Cambiamento, passione per le proprie radici, Internet, Facebook, trasparenza e de-mocrazia partecipata le pa-role d’ordine. Un new deal interessante ed in controten-denza con la gerontocrazia politica nazionale. A Biccari il Sindaco è tra i più giova-ni d’Italia ma anche il resto della truppa e l’opposizione è giovane. A Candela Ivana Di Gianvittorio, Consigliere delegato alla Cultura, parla con contagioso entusiasmo della sua esperienza. “Il nostro Sindaco è giovane in una Giunta giovane – dice Maria Celozzi Assessore al

Bilancio di Casalvecchio di Puglia – abbiamo vinto per la nostra freschezza e novità e non vogliamo deludere.”

A Castelluccio Valmaggiore molti i trentenni in Consiglio comunale tra cui si annida il Sindaco del futuro così come

con i suoi 21 anni è la più gio-vane del Subappennino dau-no. L’estate scorsa, a Celle di San Vito, l’Assessore alle Politiche giovanili Graziano Minutillo con un cartellone estivo di concerti e sagre ha “Calamitato, anche attraver-so il tam tam di Facebook, tanti giovani nel nostro Co-mune.” A Rocchetta Sant’An-tonio, invece, è l’opposizione ad essere giovane. “Sono vent’anni che vediamo sem-pre le stesse facce – ci dice Raffaele Mangino Consiglie-re di opposizione – ed il no-

stro gruppo vuole, anche se dai banchi dell’opposizione, chiudere la vecchia stagione dei lavori pubblici e costruire il futuro dei nostri coetanei.” E pensare che solo qualche anno fa un Consigliere su-bappenninico ci diceva “Si vedono sempre le solite fac-ce. Chi parla sui nostri monti di politiche rivolte ai giovani? Molti finanziamenti dell’UE a noi dedicati tornano indie-tro.” Sembra che qualcosa stia cambiando. E’ finito l’in-differentismo dei giovani ver-so la politica? vinc.tom.

Giovani amministratori cresconoI record restano a Biccari con il sindaco più giovane d’Italia e Deliceto con il vice

a Faeto dove alcuni giovani francoprovenzali si sono mes-si in gioco. ”Mentalità nuova, trasparenza, rispetto dei soldi pubblici e capacità di dire no al facile clientelismo – dice il Vicesindaco di Deliceto Ma-riano Laudisi – sono i pilastri di una squadra di giovani definiti “inesperti” dai soliti baroni.” A Roseto Valfortore l’età media dell’Amministra-zione è di 28 anni, la più bassa dei Monti Dauni, ed il Consigliere Stefania Rossi, con delega alle Politiche Gio-vanili ed ai Servizi Sociali,

ROcchEttA ROSEtO cANDELA

DOMENICA 11, SI TORNA A DONARE IL SANGUE

LA CONSULTA DEI GIOVANI: UNO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA

LA LOCOMOTIVA RICORDAMICHAEL JACkSON

Dopo qualche mese di pausa causata dal problema indennità al trasfusionale di Foggia ritorna a Roc-chetta Sant’Antonio la donazione di sangue pro-

mossa dall’Avis. Dalle ore 8,30 di domenica prossima, 11 luglio, presso il poliambulatorio del paese l’equipe del centro trasfusionale di Foggia assieme ai volontari saranno a disposizione dei donatori per raccogliere il plasma. Un’operazione di vitale importanza soprattutto se si tiene conto che in estate si abbassa nettamente il numero dei donatori che si recano presso i centri a causa delle ferie e della pausa estiva, mentre aumen-ta tendenzialmente la necessità di sacche per l’elevato numero di incidenti sia sul lavoro (soprattutto in agricol-tura in questo periodo) che sulle strade. Per eventuali informazione l’Avis di Rocchetta è a disposizione per ogni chiarimento sul numero 347 25 18 300.

A Roseto Valfor-tore, qualche tempo fa, sono

stati eletti i rappresen-tanti della Consulta dei giovani composta da 50 ragazzi tra i 18 ed i 35 anni. Uno strumento democrati-co di rappresentanza giovanile, con potere consultivo e propositi-vo, che incontra una vischiosa realizza-zione nei Comuni subappenninici ed a cui la maggior parte guarda con circospezione. Ma questi organismi rappresentano il futuro della politica. La Regione Pie-monte, come altre regioni del Nord, destina nei propri bilanci ingenti somme al mondo giovanile. La Regione Lazio ha proposto una legge riguardo alla “Promozione degli strumenti di partecipazione delle giovani genera-zioni ai processi decisionali locali” che prevede forme di coordinamento tra gli organismi rappresentativi dei giovani anche a livello provinciale e regionale. Inoltre da qualche anno si svolge la Convention nazionale delle Consulte giovanili. Qualche tempo fa un giovane amministratore subappenninico chiese l’istituzione della Consulta provinciale dei giovani ma non se ne fece nul-la. Amaramente ci disse “La nostra Provincia preferisce guardare indietro invece che avanti.” v.t.

Un tributo al grande Michael Jackson è stato messo in scena lo scorso 25 giugno nell’anfiteatro Clelia

Merloni di Candela. L’Associazione Culturale La Lo-comotiva ha ripreso i brani più leggendari del noto re del rock rivisitandoli con balli e acrobazie tipiche del grande Jackson. Tanti i ragazzi coinvolti che con grande bravura hanno saputo regalare al pubblico uno spettacolo senza precedenti. L’iniziativa è nata proprio dai i giovani di Candela fans di Michael Jack-son che come in altre parti del mondo hanno voluto ricordare l’artista nel giorno del primo anniversario dalla sua precoce scomparsa con un tributo. Lo spet-tacolo molto probabilmente sarà riproposto anche nel cartellone delle manifestazioni estive visto il grande successo riscosso.

Ivana Di GianvittorioMariano Laudisi

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In questi giorni di competizione indetta dal FAI, che vede impegnati su Facebook alcuni giovani lucerini, per la volata sul monumento da salvare con una gara sul filo di lana tra il Castello di Lucera, attualmente quarto, ed altri nobili monumenti italici il Sindaco e la sua squadra si sono recati presso l’antico maniero federiciano in abiti casual per ripulirlo dalle inciviltà. Alcuni hanno provveduto ad un’accurata pulizia della aree adiacenti la Fortezza Svevo-Angioina riempiendo le buste di rifiuti, vetro e

plastica, altri hanno tagliato la vegetazione nel fossato, uno dei punti maggiormente esposti a rischio incendi, altri ancora hanno nuovamente coperto le stupide scritte che imbrattano i muri del viale che conduce ad esso. Nella più completa assenza dei cittadini gli amministratori-operai sono stati protagonisti di un gesto dall’elevato valore simbolico. Ma qualcuno ha notato che l’iniziativa promossa dal Sindaco ha surrogato l’assenza del servizio da parte dell’impresa titolare dell’appalto per la nettezza ur-bana. Infatti in questi anni il problema dell’abbandono di quelle zone è stato reiteratamente denunciato da cittadini e turisti che visitano un monumento traboccante di rifiuti e preda di un abbandono che non rende merito alla storia di questa leggenda federiciana. Il cambiamento di rotta nell’interesse delle istituzioni, accusate di latitanza dai

ragazzi terribili di facebook, verso l’antico maniero sta sfociando anche in altre iniziative. Come i manifesti fatti affiggere dal Comune, una serie di attività di proselitismo affinché si voti per il Castello e la discesa in campo dell’Assessore alla Cultura ed al Turismo Germano Benincaso che, oltre ad aver sponsorizzato la causa del Castello

a Bruxelles, ha intessuto una serie di contatti con la Delegazione del FAI di Foggia che foraggerà la vittoria per la Fortezza lucerina. Vincenzo Tommasone

IL SINDACO AI SUOI: «TUTTI A PULIRE IL CASTELLO»

TROIA, INSIEME FACCIAMO LA DIFFERENZIATADal 1° luglio è partito nel Comune di Troia il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani porta a porta. Il nuovo servizio

è stato affidato alla ditta “Ciclat Trasporti S.C.” di Ravenna. Obiettivo del Comune è raggiungere il 60% della differenziata entro il 2011 e abbattere il costo di conferimento dei rifiuti in discarica, che attualmente ammonta a circa 200.000 euro annui. La decisione è maturata sulla base dei risultati positivi della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, conseguiti negli ultimi anni: secondo i dati forniti dalla Regione Puglia, nel 2008 il totale è stato di 12,568% di differenziata; nel 2009 di 16,608% e nel 2010 la proiezione è del 31,557%. Un trend positivo per la città preappenninica che ha così l’opportunità di cambiare il suo scenario paesaggistico e le abitudini dei suoi abitanti. Marisa Donnini

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L’ex Assessore alla Polizia municipale Marina Petroianni,

componente per otto mesi della seconda Giunta di Dotoli, ha presentato qual-che mese fa, in seguito alla sua estromissione per costituire la Dotoli-ter, un ricorso al TAR in cui ipo-tizza una violazione dei principi di uguaglianza e pari opportunità tra uomini e donne nella composizio-ne giuntale. In questa sua rivendicazione è affiancata dalle Consigliere regionali di Parità effettiva Serenella Molendini e Teresa Zacca-ria ma anche da Magda Terrevoli che ricopre l’in-carico di Presidente della

Commissione regionale per le pari opportunità e spal-leggiata dalla sentenza del TAR di Lecce che, stigmatiz-zando le Giunte maschiliste

come irregola-ri, sbilanciate e da rifare, qualche mese fa ha decretato lo scioglimento dell’esecutivo e l’inserimento di almeno una donna nella sua successiva com-posizione. Que-sto precedente g iur i spruden -ziale alimenta le speranze dell’ex Asses-

sore corroborate dal fatto che lo Statuto del Comune di Lucera prevede la pre-senza femminile in tutti gli organismi istituzionali per

assicurare le pari oppor-tunità tra uomo e donna e promuovere la presenza di entrambi i sessi nella Giun-ta, negli organi collegati del Comune nonché negli Enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti. Il Sin-daco, che ha visto materia-lizzarsi le voci di corridoio aleggianti in questi giorni, ha detto che se il TAR darà ragione all’ex Assessore rispetterà la sentenza. Lo scenario prefigurerebbe la costituzione di una quarta Giunta in poco più di un anno con il reinserimento di una donna non per scel-ta politica ma per imposi-zione giudiziaria.

Vincenzo Tommasone

ORSARA DI PugLIA fA IL PIENONE COL VINO E I SAPORI tIPICI

I BACCANALI AD ORSARA DI PUGLIA

La Festa del Vino ad Orsara di Puglia, giunta alla sua XXIII edizione e tenutasi il 26 Giugno, ha registrato il tutto esauri-to. Oltre 2mila partecipanti con degustazioni, piazze gremi-

te e baccanali fino al mattino. Raggiante l’Assessore al Turismo Biagio Dedda “Volevamo rilanciare questo evento e ci siamo riusciti. Non ci aspettavamo tutta questa gente – ammette Ded-da – e per questo non siamo riusciti a soddisfare tutte le richie-ste ma il bilancio è ampiamente positivo e lavoreremo ancora per superarci.” La novità di quest’anno sono state le piazze te-matiche in cui si potevano degustare sette tipi di vino oltre alle portate tipiche e tradizionali orsaresi. I visitatori sono arrivati da tutto il territorio provinciale ma sono stati intercettati anche diversi turisti stranieri. Trasversale anche la presenza di sindaci ed amministratori di altri comuni dei Monti Dauni. L’incipit della manifestazione è stata la consegna del Premio Welcome, rivol-to a quanti si distinguono nell’accoglienza ai visitatori, al tren-tottenne orsarese Luciano Rezzolla, titolare di una stazione di servizio posta all’ingresso del paese, per l’attività quasi di front office svolta nei confronti dei turisti. Il Comune di Orsara di Pu-glia negli ultimi anni ha lavorato con apprezzabili risultati al do-vere ed al piacere di essere ospitali. La politica dell’accoglienza, brutalmente trascurata dai Comuni subappenninici, nei contesti rurali è ormai imprescindibile e richiede interventi che i Comuni possono promuovere e sostenere utilizzando le potenzialità e le peculiarità locali in modo da rendere il territorio più attraente ed interessante sia per i residenti che per i turisti che, nella logica di questa filosofia, devono divenire cittadini momentanei.

Vincenzo Tommasone

LuCERA, LA HOLLywOOD DEL tAVOLIERE

LA CURIOSITA’

In questi ultimi tempi Lucera ed il suo territorio stanno divenendo un set naturale di film e cortometraggi. Si sta muovendo Pasquale Iannuzzi, il produttore-regi-

sta e parcheggiatore lucerino noto come Capello, che, dopo la sua prima prova cinematografica dal titolo I bambini terribili presentato ad Ottobre scorso al Teatro dell’Opera, sta pensando di bissare l’esperienza insie-me alla sua squadra animata, quanto lui, dal demone della settima arte. Nel suo primo film sono state coin-volte una trentina di persone in un cast di tipo pasoli-niano composto da attori dilettanti o, come si diceva negli anni del neorealismo presi dalla strada, mentre per le musiche e l’aspetto tecnico hanno collaborato professionisti locali. Il nuovo film, dal titolo Il segreto del boss, ha una sceneggiatura scritta a quattro mani con Antonio Scarlato. La trama si svolge negli ambienti dei clan malavitosi con il protagonista che esce di galera dopo venti anni non redento anzi voglioso di riprende-re il comando del clan per vendicarsi dei suoi nemici. Oltre a due riunioni con il cast è stata avviata anche l’attività di proselitismo finziario in cui lo stesso cast sarà coinvolto visto che il problema a questi livelli è soprat-tutto quello della copertura finanziaria nonostante gli attori recitino a titolo gratuito. Il regista ipotizza in circa 10mila euro il budget necessario a girare il film ed ha lanciato un appello agli imprenditori locali in modo che si possa confezionare un prodotto culturale completa-mente autarchico. Intanto fervono anche i preparativi, e la ricerca di attori, comparse, figuranti e tecnici, per le riprese di un cortometraggio indipendente addirittura del genere western-road movie diretto dal lucerino Lu-ciano Toriello, esperienze da montatore e poi regista di corti, con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Lucera Germano Benincaso, già attore in altre pellicole, e di Fabio Testi. Il film verrà girato a Lucera tra la fine di Luglio ed i primi di Agosto.

Vincenzo Tommasone

Marina Patroianni

La folla davanti all’infopoint

L’ex Assessore Petroianni ricorre al Tar per l’estromissione dalla giunta

un missile rosa potrebbe colpire Dotoli

La premiazione

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Oltre al contri-buto di alcuni imprenditori e

sponsor locali al ca-pezzale del Foggia ci saranno anche i tifosi. Dal 12 Luglio via alla programmazione. Co-mincia un’altra settima-na “ calda “, non solo metereologicamente parlando, per la diri-genza foggiana alle prese con una situazio-ne che va evolvendosi positivamente di ora in ora. Siamo ormai in dirittura d’arrivo per ciò che riguarda il perfezionamento delle pratiche burocratiche per l’iscrizione ed il versamento della fide-iussione e quindi si po-trebbe anche comincia-re a programmare fat-tivamente la prossima stagione agonistica. Intorno al club di Via Napoli, finalmente, si sono concentrate le at-tenzioni di imprenditori e sponsor che con delle quote versate sul conto corrente istituito da As-sindustria hanno fatto si che nelle casse del club rossonero conver-gessero delle somme tali da poter assicurare un futuro meno proble-matico alla causa cal-cistica foggiana. Altra iniziativa particolare

quella che vede coin-volti i tifosi del Foggia con dei versamenti di quote più o meno im-portanti ( un vero e pro-prio azionariato popo-lare ) dovrebbero far si che nelle casse dell’Us Foggia possano finire somme che potrebbe-ro servire alla gestione del campionato duran-te l’anno. Una sorta di salvadanaio dal quale attingere in tempi di magra. Un’idea con-fortante ed originale che si potrà perseguire se davvero la cittadi-nanza, nelle more del-le proprie disponibilità, dovessero rispondere positivamente a que-sto appello. Sistemata la parte burocratica la programmazione tecnica dovrebbe pren-dere il via il prossimo

12 Luglio, a sentire l’Amministratore Unico Giovanni Francavilla, giorno in cui si comin-ceranno a conoscere i nomi dello staff tecni-co e dei calciatori che comporranno l’organi-gramma dell’Us Foggia edizione 2010/2011. Scontato che, a meno di clamorosi colpi di scena, si tratterà di un’altra stagione pie-na di insidie e in piena economia, considerate le premesse, bisognerà allestire una squadra capace di ben figurare in campionato, che dia soddisfazioni al pubbli-co foggiano, una squa-dra sicuramente molto giovane considerate anche le nuove regole cui bisognerà attenersi dopo le nuove direttive del “ palazzo “. Capi-

tolo allenatore. In città cominciano ad impaz-zare i primi nomi di tecnici che potrebbero sedere la prossima sta-gione sulla panchina foggiana. Il più getto-nato, al momento, è Pasquale Padalino che, sentito direttamente, si è detto entusiasta di poter guidare la squa-dra della propria città. Ma noi siamo convinti, anche, che molte chan-ces, ce le abbia Vin-cenzo Cangelosi, alle-natore preparato che è stato all’ombra di quel Zdenek Zeman tanto amato da queste parti, assertore convinto del calcio champagne al quale piace lavorare soprattutto con i giova-ni. Dello staff tecnico dovrebbero far parte, secondo fonti vicine alla società, Franco Mancini in qualità di allenatore dei portieri e Maurizio Codispoti che dovrebbe tornare nel Foggia dopo aver guidato anni fa la Ber-retti. Insomma dopo la paura a Foggia si tor-na a parlare finalmen-te di calcio giocato. E di questi tempi, con so-cietà allo sbando can-cellate dalla geografia del calcio nazionale, è già un notevole succes-so!!

Oltre al contributo di alcuni imprenditori e sponsor locali al capezzale del Foggia ci saranno anche i tifosi

Il Torremaggiore Calcio ritenta l’assalto alla Promozione, la Polisportiva Sanseverese spera in un altro anno pieno di sorprese

“Foggia Capitale” recitava uno slogan solo poco più di un anno fa durante i baccanali elettorali: dodici mesi lontani un secolo scanditi da stipendi non pagati, da

immondizia che si accumula nelle strade, da una Fiera che da tempo somiglia al settimanale mercato degli stracci, da società sportive che falliscono. “Foggia-

Napoli 1-0” recitava sempre un anno fa un altro slogan: alla prova dei fatti, una beffa. Anzi, una vergogna!

Foggia, operazione simpatiaTIZIANO ERRICHIELLO::.

L’estate nera dello sport foggiano

Con questo esplicito riferimento al Sindaco Mongelli chiu-devo nel numero precedente il commento sul fallimento delle società sportive foggiane. Da qui voglio ripartire

sette giorni dopo, durante i quali abbiamo avuto la conferma di quanto si andava palesando. Il Foggia si è iscritto a fatica al campionato di calcio, ma non si sa come andrà avanti; Libertas e Volley Masi hanno perso le rispettive categorie. Il nome di questa città scivola sempre più in basso non solo nelle graduatorie oggettive sulla vivibilità, ma anche nella vi-sibilità e nella dignità. Dinanzi a tutto ciò il Sindaco che fa? Nulla, tace, impegnato com’è a sopravvivere al disastroso bilancio economico del Comune. In verità, nelle scorse setti-mane aveva accettato un ruolo da modesto mediatore nelle vicende calcistiche, tirato in ballo da ambienti incapaci anche solo di parlarsi tra di loro. Ma queste società fallite o sull’orlo del fallimento non portano forse il nome di questa città? E non è forse il Sindaco, nel suo ruolo, il custode dell’immagine di questa comunità? Perché non ha sentito il dovere di scende-re autonomamente in campo per richiamare tutti al rispetto del nome di cui si fregiano? Lo sport a Foggia ed il calcio in particolare hanno da sempre un valore identitario che va ben oltre il mero riferimento agonistico. I colori ed i destini di queste squadre sono da sempre il simbolo distintivo dei foggiani ovunque siano. I risultati della sua mediazione sono stati nulli e forse non potevano essere diversi. Certi ambienti sono sensibili ad altri discorsi: 167, PRUST, piani urbanistici, fotovoltaico, ecc.. Discorsi questi già affrontati e risolti con soddisfazione di chi ora non vuole restituire niente a questa città. Il Sindaco non deve promettere nulla a chi deve inter-venire per rilanciare lo sport e l’immagine di Foggia, perché hanno tutti già avuto. Il Sindaco ha l’autorità morale e politica per avanzare questa richiesta, a patto che non sia anch’egli un imprenditore amico di questi imprenditori e forse anche loro emanazione. E’ troppo pretendere che un Sindaco alzi la voce per esigere da tutti il rispetto per il nome e per la storia di questa città? Sindaco, se ci sei, batti un colpo!

SINDACO: SE CI SEI, BATTI UN COLPO

ROMANO BUCCI::.

Da una delusione si può andare più a fondo; oppu-re si può ricominciare con ancora più entusiasmo. Ed è la seconda ipotesi quella che riguarda il Torremag-giore Calcio, formazione di prima categoria che, nella scorsa stagione, dopo una regular season con i fiocchi terminata al secondo posto, si è fermata sul più bello. Molto quotata tra le parte-cipanti ai play-off, la squa-dra del patron Angeloro si è invece dovuta arrendere al cospetto della Nuova An-dria. Ma in casa rossoblu

I Categoria, fervono i preparativiormai la stagione scorsa è finita già nel cassetto dei ricordi, con il sodalizio del confermato mister Davide Di Stefano già a lavoro per porre le basi della squadra che verrà: l’ottima ossatu-ra dello scorso anno verrà potenziata in tutti i reparti, con gli innesti di calciatori giovani, ma esperti del-la categoria. Nomi su cui ovviamente vige per ora l’assoluto “silenzio stam-pa”. L’obiettivo per il team dell’amministratore Iuso, invece, è facilmente indivi-duabile: a Torremaggiore

ci si candida per il ruolo di squadra da battere, si vuole fortemente il salto in Promozione.

A far compagnia ai ragazzi di Di Stefano, ci saranno quest’anno anche i “dirimpettai” della Poli-

sportiva Sanseverese, che raggiungono la promozio-ne in prima categoria da assoluti vincitori: trionfatori del proprio girone di se-conda, hanno poi saputo bissare l’exploit suggellan-do la grande annata con il titolo di campioni regionali di categoria. Niente male davvero, per una squadra presentatasi ai nastri di par-tenza con l’obiettivo di una salvezza tranquilla. E con lo stesso proposito la “ma-tricola terribile”, capace di infilare due promozioni in due anni, riparte agli ordini

di mister Francesco Pompi-lio, un tecnico esordiente, ma che gode della fiducia dell’intero ambiente. Il mi-ster potrà, inoltre, contare su un gruppo compatto, esperto nonostante la gio-vane età, e vincente; blin-data la prolifica coppia gol Cartanese-Ungaro, la socie-tà, inoltre, ha in programma di puntellare ogni reparto con l’acquisto di calciatori che possano dare ulteriore stabilità in un campionato che si prospetta difficile, ma non impossibile per i ragaz-zi sanseveresi.

ClaudiaDidio::.

I festeggiamneti sanseveresi

Nella foto Pasquale Padalino e Franco Mancini due possibili new entry nello staff tecnico del foggia

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2206luglio2010

Buone notizie per lo sport al femminile di Ca-

pitanata: l’anno 2010 ha registrato un discreto sta-to di forma di tutto il mo-vimento in rosa. A onor di cronaca, non c’è sta-to il risultato illustre che avrebbe potuto corona-re la regina dello sport foggiano, ma numerose compagini si sono spesso fermate ad un passo dal traguardo finale, foto-grafando la crescita del-la corrente in rosa, che niente vuol più invidiare ai colleghi maschietti. Buona la stagione del calcio femminile, con la Focus Foggia di mister Romano Palatella che ha concluso il suo primo campionato raggiungen-

Sport in rosa, Foggia c’è!

do il gradino più basso del podio. Non male per le esordienti rossonere, che sono giunte anche ad un soffio dalla finale di coppa, fermate in se-mifinale dalla Red Moon Bari. Anche il calcio a 5 ha, però, detto la sua, con la stessa Focus e le Queens, che si sono dovute però arrendere di fronte allo strapotere della squadra tarantina del Real Statte, vincito-re sia del campionato che della coppa, con le Satanelle di mister Fabio Longo, però, che nell’ul-tima gara di campionato hanno messo lo sgam-betto alle campionesse rossoblu, fermandole sul pari. Tutto da rifare, inve-ce, per quanto riguarda il volley nostrano: Man-

fredonia, Avis Foggia e Intrepida San Severo, purtroppo, hanno dovu-to salutare la serie C e ripartiranno la prossima stagione dalla serie D. “Girl Power” anche negli sport individuali, con la carapellese Rosa Espo-sito che ormai ha scritto il suo nome nel panora-ma della pesistica na-zionale, raggiungendo in pochi mesi il quarto posto nazionale, abbat-tendo le barriere di una disciplina sicuramente poco conosciuta. Ribalta conquistata anche da Vi-viana Di Bello, giovane karateka foggiana, che, dopo aver conquistato il titolo italiano, si ap-presta ora a partire per i Mondiali universitari: la attenderanno in Mon-

tenegro dal 15 luglio. Internazionale è stata anche la stagione di Martina Criscio, giovane schermitrice foggiana, che ha partecipato alle spedizioni della Nazio-nale sia agli Europei di Atene, che ai Mondiali di Baku, in Azerbaijan, confermando la bontà della tradizione schermi-

gambe c’è il cuore, il sa-crificio e la passione.

Claudia Di Dio

Fuente Foggia, operazione serie BMolti i nodi ancora da sciogliere per il team fuentino

Sarà un’estate di intenso lavoro quella che si vivrà in casa Fuente Foggia. L’entusiasmo per l’esor-dio in serie B, che significa dunque il raggiungimento dei parquet nazionali, non è di certo svanito, ma ha portato con sé la necessità di una seria e attenta programmazione, visto il triplice

impegno che attenderà il club foggiano, impegnato in serie B, nel campionato juniores e da quest’an-no anche nell’under 21. Il primo passo è stato semplice e scontato per la dirigenza guidata dal pre-sidente Tiso: riconfermare in blocco l’organico e lo staff tecnico che, nella stagione scorsa, non trovò rivali nella massima serie regionale. Ritroveremo, così, mister Grassi con i suoi “fedelissimi” Blancos, cui si andranno ad affiancare nuovi innesti, con la società sulle tracce di giovani italo-brasiliani, che possano far bene sia in prima squadra, che nell’under 21. Il club foggiano non si sbilancia sui nomi, ma pare, dunque, che anche nella serie B foggiana possa profilarsi un campionato a…ritmo di sam-ba. E se il mercato attende ancora di entrare nel vivo e aspetta ancora i nomi dei primi nuovi acquisti, il settore giovanile, invece, viaggia già a vele spiegate. Il team foggiano, difatti, ha svolto una serie di stage per completare gli organici delle due squadre giovanili: soddisfatto l’entourage fuentino per la presenza di numerosi e talentuosi “appren-disti-calcettisti”, che porteranno qualità all’interno degli organici junio-res e under 21, costituendo così un vivaio, che dovrà crescere con le pazienti cure dei sapienti tecnici foggiani. Che questi siano i primi passi che possano contribuire a creare uno sviluppo costante della disciplina del futsal, così come sta avvenendo in altre piazze “storiche” del cal-cio a 5 pugliese? Alla stagione 2010/2011 l’ardua sentenza.

CLA.DI.DIO

stica che a Foggia non accenna a morire. Siamo donne, dunque..Oltre le

Rosa Esposito Le Queens Foggia

Martina Criscio

È durata pochi giorni la trepi-dante attesa dei

tifosi sanseveresi, i detrattori che si aspet-tavano lunghe tratta-tive e un periodo di instabilità resteranno delusi. La Cestistica San Severo, difatti, ha sciolto in fretta i dubbi relativi al post-Coen ed ha affidato la gui-da tecnica dei giallo-neri per le prossime due stagioni a Franco Ciani, 49enne friulia-no. L’eredità di mister Coen e le aspettative di un pubblico caloro-so e legato ai propri colori, non spaventa-no il nuovo tecnico, che si presenta in Ca-pitanata fresco di una promozione in serie A

dilettanti guadagnata a Massafra. E dalla stessa serie ripartirà l’avventura di Franco Ciani, presto in terra dauna per allestire con la società l’orga-nico che lo accom-pagnerà nella nuova stagione, che si andrà ad aggiungere alle numerose esperienze vincenti, come le pro-mozioni a Gorizia e

Sassari, e alle pan-chine importanti nella massima, come quelle di Cantù e Livorno. Ma comincia ora per Franco Ciani il capi-tolo Mazzeo San Se-vero, che lo attende per riprendere quel percorso vittorioso sfuggito di un soffio l’anno scorso. Speran-do, ora, che la favola sia a lieto fine.

ClaudiaDidio::.

Franco Ciani

Arriva CianiSulla panchina dei gialloneri arriva il tecnico friulano: promozioni

e panchine importanti per portare in alto la Mazzeo Severo

Baseball Club Foggia,lo sprint per la serie BSi deciderà tutto nel Salento. Dopo una lunga

cavalcata di dieci vittorie consecutive, il Ba-seball Club Foggia lascia da capolista il suo

diamante di Via Gramsci, e si appresta a giocare le ultime due gare in terra salentina. Un doppio viaggio a Matino, prima sponda Junior Club, poi gli avversari di turno saranno gli Angels: in palio, la testa del girone S che permetterebbe ai ragazzi di coach Strippoli di giocarsi i play-off per l’acces-so in serie B. Saranno, dunque, due match estre-mamente decisivi per la formazione foggiana, che arriva in fondo al calendario con uno score altamente positivo. Dieci vittorie consecutive, la testa della classifica, poi lo stop avvenuto contro il Baseball Chieti; ma i ragazzi foggiani non si abbattono e riprendono a marciare sul-la retta via nella gara interna contro il Progetto Teramano prima, e Taranto poi, fanalino di coda del girone, che ha permesso al coach di praticare un ampio turn-over per testare il polso di tutto il roster in vista delle due gare decisive. Sul fronte coppa Italia, poi, il Baseball Club è ancora in corsa.

Anzi, in attesa di cono-scere la data in cui di-sputerà i quarti di finale. L’avversario è già noto: si tratta della Finproject Unione Picena, che negli ottavi ha avuto la meglio sull’Elephas Cesena.

CLA.DI.DIO

Incontri decisivi per la promozione

Batte forte il cuore dello sport al femminile di Capitanata, che va oltre le difficoltà e raggiunge ottimi risultati nella stagione sportiva

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ultura&società 2306lu

glio

2010

Sapevate che, oltre alla macchina gigante, che gli americani vogliono oltre misura anche il frigorifero? Perché, per loro, l’importante è tenerci dentro tanta roba. Chissenefrega se

poi, dopo una settimana, devi buttare mezza roba perché non hai fatto in tempo a mangiarla! Quanti di voi amano appiccicare post-it e magneti sul frigorifero (se non lo fate ad incasso, nel mo-bile)? Beh, come al solito, in America siamo più “avanti”. E sen-za banalità. Basta magnetini raccattati nei saccottini del Mulino Bianco e nei 5 cereali Kinder & Ferrero! O i magnetini-souvenir presi nell’ultima città in cui siete stati in vacanza! Qui il magnete del frigorifero è diventato poesia! E’ diventato arte! Dovete infat-ti sapere che vendono degli appositi kit a tema (i più popolari li trovate su www.magneticpoetry.com). Contengono un’infinità di parole magnetiche con cui comporre le vostre frasi personali da appiccicare al frigo (e sulle porte dei frigoriferi americani c’è un sacco di spazio). Trovate kit di parole per comporre frasi shake-speariane o sul vino, sull’amicizia, sull’amore... E l’uso di questo tipo di magneti sul frigo è veramente diffusissimo! A me l’altro giorno, mentre ero al Seattle Center per un concerto, ne hanno regalato un po’, sicché adesso mi sbizzarrisco a comporre frasi sul frigo. Poesia da frigo! La difficoltà è che mi mancano sempre articoli o congiunzioni per scrivere quello che vorrei (potevano metterne un po’ di più...). Per non parlare di quante parole inutili mi hanno dato… ma da un’agenzia d’assicurazioni non potevo pretendere espressioni più poetiche.

di Valentina Preziuso

tutto al fraseggio della Pavlova e all’intensità dei suoi viaggi vivissimi in quegli 88 tasti che tanto amavano essere, ora accarezzati, ora picchiati, per dare la massima espressione della vigorosa vita vissuta da D’annunzio. La serata seguen-te, il 30 giugno, ha visto l’im-pegno del Saxensemble che

Avete mai udito la poesia trovare soave espressio-ne nelle note di un pia-

noforte? La sera di martedì 29 giugno, l’edizione 2010 della Musica nelle Corti di Capita-nata, ha potuto annoverare an-che un’artista del calibro di Ta-tiana Pavlova, grande artista, in stretta collaborazione con la poetessa e scrittrice Dacia Ma-raini, in qualità di compositrice ed interprete per sue rappre-sentazioni teatrali, si è esibita anche nella nostra città. Atmo-sfere mutevoli, gli Acquarelli, come i sentimenti del poeta D’annunzio che le hanno ispi-rate, piene di patos, di quella passione di cui tanto si fregiava il sommo poeta, grazie soprat-

Soavi musiche s’odono in CortePoesie dannunziane nelle note della Pavlova e il “coro” dei Saxensamble

Importante affermzione per l’evento organizzato il 29 e 30 giugno

la Fine di un amore

l’ Ita

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i Ita

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Questo terribile sole dell’estate mi toglie la voglia di fare dell’ironia sulle umane me-diocrità e s’infilza come un chiodo nella mente un dubbio filosofico, che riguarda non solo la mia vita privata, dovendo credo essere preoccupato per un’eventuale

fine dell’unione che mi lega a mia moglie da quasi quarant’anni, giacché so che tanti altri sono già passati ad altra alcova; ma anche il piano sociale, soprattutto perché penso ai tanti giovani che hanno, sul quesito che sto per porre, le idee confuse e non sanno orientare adeguatamente le proprie scelte affettive. Una certa televisione, specie nei programmi pomeridiani, cerca di far passare come ineccepibile il seguente principio: tutte le cose degli uomini sono caduche, pertanto anche l’amore, avendo un inizio ha insita una fine, per legge naturale.

In una parola, eccoci posti di fronte ad un classico sillogismo aristotelico di questo tipo:

A – Tutte le cose umane se hanno un inizio hanno una fine;

B – L’amore dell’uomo è cosa umana;

C – L’amore dell’uomo se ha un inizio ha una fine.

Pertanto, un assunto logico, che sta in “A”, diventa assioma filosofico sub “C”, passando per “B”. Ma subito mi viene spontanea una domanda: l’amore che lega una madre al proprio figlio e l’amore di questi verso i propri genitori finiscono inesorabilmente? E l’amore per la patria,

per se stessi, per la vita? Io so che le vicende umane, a volte, creano le condizioni della fine di ogni cosa, e quindi anche dell’amore, ma da qui a dire che, inesorabilmente e naturalmente, ciò debba avvenire mi sembra una vera e propria aporia cioè, in parole facili, bestialità. Cosa ne pensate voi?

Nel corso della esibizione, il succedersi dell’intera forma-zione, composta da dodici ele-menti oltre al direttore Leonar-do Sbaffi, ad un sestetto. Con la variante di una voce, quella di Michela Della Vista, che ha arricchito l’esecuzione con una voce brillante, straordina-riamente in linea con il timbro degli strumenti. Il momento più coinvolgente, le suite numero uno e due di Georges Bizet, in cui maggiore è stata la possi-bilità di apprezzare le qualità sonore di ogni singolo strumen-to, con un continuo scambio di ruoli, per approdare ad una unione, di intenso carattere estatico.

Alessandro Lancione

ha reso l’appuntamento della Musica nelle Corti di Capitana-ta, un’occasione rara per poter apprezzare le sonorità del sax. Da quello sopranino al sax basso, in una magia di insieme che ha guidato il pubblico tra le note di Giovan Battista Per-golesi, Gabrieli, Georges Bizet e Darius Milhaud.

Saxensemble

Silvia Finocchiello

win e del suo libro più fa-moso cioè “ l’origine della specie “, dove lo scienziato inglese ci spiega chi era e come è arrivato a scrivere certe cose. A questo punto inizia un ping pong tra i tre attori, un’ interrogatorio fatto per screditare e met-tere in difficoltà il povero Charles. Ad u n tratto si fa un salto indietro di milioni di anni, per raccontare la storia di una piccola tribù di uomini primitivi, di tutte le loro scoperte dal fuoco ai disegni sulle pareti, dal-la cottura della carne alla miglioria degli utensili. Con un altro salto ritorniamo all’ interrogatorio a Charles

Il “ lido “ Oda apre la sta-gione estiva con un picco-lo calendario teatrale. Si

tratta per lo più di riletture e non di veri e propri spet-tacoli. Inaugura la stagione con un omaggio a Charles Darwin con la ri – lettura de “ l’uomo scimmia”. Il tutto si svolge alle spalle del teatro in un’accogliente location dove si trovano dei tavolini, un piccolo bar e un piccolo palco. Gli addetti del teatro molto carinamente accom-pagnano gli ospiti ai propri tavoli dove ad aspettarli ci sono dei rustici e un buon bicchiere di vino rosso. Lo spettacolo inizia con la pre-sentazione di Charles Dar-

L’Oda teatro inaugura la stagione estiva con una “ ri – lettura clandestina”, un omaggio a Darwin

e...state al teatroDarwin che veniva ancora screditarlo e considerato “l’ uomo più pericoloso d’ Inghilterra”. Lo spettaco-lo termina con una lettera scritta da Franz Kafka sulla brutalità umana.

Alessia Siani

Good morning, America

POESIE DA… FRIGO

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