il Cittadino n. 222

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 222 anno XIII - 25 Novembre 2015 Rosario Crocetta

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Rosario Crocetta

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Primo pianoPrimo piano

Poco più della metà dei siciliani è povero: nel 2014 sono il 54,4%. Il dato, seppur inlieve calo rispetto al 2013 (era il 55%), fa dell'isola la regione più povera d'Italia (lamedia nazionale è del 28,9%); seguono Campania e Calabria, dove la percentuale

di persone a rischio povertà si ferma al 49% e al 43,5%. Lo rivela l'Istat nell'ultimo rap-porto su reddito e condizioni di vita.Secondo l'istituto di statistica, l'indagine mostra che il 26,0% dei siciliani vive in condizione dideprivazione e il 40,1% è a rischio povertà; nel 24,9% dei casi, poi, gli intervistati asserisconodi vivere in famiglie a bassa intensità di lavoro.L'indagine, su scala nazionale, è stata condotta, su un campione di 19.663 famiglie e rilevaalcuni indicatori su condizioni economiche, redditi netti e condizione lavorativa per mese, cherappresentano la base di partenza dell'Unione europea per definire e monitorare gli obiettivi dipolitica sociale, nell'ambito della strategia Europa 2020.I dati sono impietosi, ma nessun siciliano può sentirsi sorpreso: la drammatica crisi econo-

La Sicilia è la regione più

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mica della nostra regione non è sola-mente certificata dai numeri, si per-cepisce nell’aria.Ormai non fanno più notizia la chiu-sura di migliaia di esercizi commer-ciali, di piccole e medie imprese, lasmobilitazione del già debole tessutoindustriale, il disimpegno dello Stato.A siffatto quadro si somma l’altro ele-mento statistico rilevato, per altriversi più allarmante: la Sicilia è laregione con il più alto tasso didispersione scolastica (24%).Ed è ancora più preoccupante che afronteggiare la drammatica realtànon si riesca a mettere in campoun’azione vigorosa di governo; alcontrario, si registrano insostenibilitentennamenti dell’Esecutivo regio-nale, giunto alla quarta edizione econ una formazione che, incapace diportare a sintesi le richieste dei grup-pi politici, non è riuscita a ottenere lamassima coesione e la potenzialelarga maggioranza dell’Ars.Un Crocetta-quater, intrinsecamen-te indebolito, dunque, è chiamato adare convincenti risposte per uscireda una profonda decadenza e inne-scare un processo di possibile svi-luppo valorizzando e implementandole residue potenzialità esistenti nellanostra terra. Un compito di straordinaria comples-sità. Non abbiamo molto tempo. Esoprattutto, non abbiamo tempo daperdere per assistere a stantie alchi-mie politiche per rivendicare un mag-giore peso nel governo.Al momento giusto i “poveri” sicilia-ni sapranno giudicare coloro chehanno brigato “per qualche voto inpiù” e quelli che si sono onestamen-te impegnati per riconsegnare unaSicilia migliore.

povera d’ItaliaSecondo l'istituto di statistica,l'indagine mostra che il 26,0% dei siciliani vive in condizione di deprivazione e il 40,1% è arischio povertà; nel 24,9% deicasi, poi, gli intervistati asseri-scono di vivere in famiglie abassa intensità di lavoro

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38-39 CittàCronache urbane

28-29 Dietro le quinte

numero 222 anno XIII25 Novembre 2015

Attualità5 ricercatori Irccs MessinaRistrutturazione Stazione MarittimaADOC Messina

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12-25

Sommario

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32 SettegiorniCronaca della settimana

25 Novembre 2015

Le rubriche

La corazzataPotemkin

60-61

Da Beethoven a Kurt Cobain

62-63

Parole in blu64-65EconomiaCamera di Commercio Messina

44-45

CulturaI sogni di AlicePrima del bianco

48-55

In&Out30-31

Mangiare Sano66-67

42-43 Provincia“Una famiglia messinese”

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Italia Lavoro: Contributi per Stranieri, Bando 2016Italia Lavoro ha indetto un concorso per l’assegnazione di contributi e servizi asostegno della nascita di nuove realtà imprenditoriali. I finanziamenti sono desti-nati a giovani stranieri e immigrati. Ecco tutti i dettaglicentro commerciale twenty bolzano

Bolzano: 100 posti di lavoro nel Centro Commerciale TwentyIl Centro Commerciale Twenty di Bolzano è stato ampliato e aprirà a breve, perquesto cerca personale per assunzioni nei negozi di vari brand. In tutto, si preve-de la creazione di ben 100 posti di lavoro per Commessi, Store manager e altrefigure

Stati Uniti: Borse di Studio per italiani, Bando FulbrightSono aperte le iscrizioni per il bando Fulbright che mette a disposizione diverseborse di studio per italiani negli Stati Uniti per progetti finalizzati alla formazione,ricerca e insegnamento nelle migliori università americane.sociale, assistente, infermiere

Catania: concorso per Educatori, Assistenti Sociali, InfermiereL’I.P.A.B. – Istruzione Pubblica Assistenza Beneficenza – Istituti Femminili Riuniti Provvidenza e Santa Maria del Lume di Catania hanno indetto un concorso perEducatori, Assistenti Sociali, Responsabili di Comunità e Infermieri

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Cattolica: concorso per Portavoce del SindacoOpportunità di lavoro in Emilia Romagna. Il Comune di Cattolica (Rimini) ha pub-blicato un concorso per l’assunzione full time e a tempo determinato delPortavoce e collaboratore del Sindaco e della Giunta comunale.

Poste Italiane: stage per Ingegneri, 600 Euro al meseNuove opportunità di stage in Poste Italiane per neolaureati. La nota azienda diservizi postali seleziona Ingegneri per tirocini retribuiti 600 Euro al mese. Previstipercorsi di formazione e lavoro semestrali.

Volotea: 50 assunzioni a VeronaVolotea ha aperto una nuova base a Verona e creerà 50 posti di lavoro in Veneto.La nota compagnia aerea low cost volerà per 13 destinazioni dall’AeroportoCatullo e prevede nuove assunzioni per Assistenti di Volo, Piloti e personale dibordo.

Banca IFIS posizioni aperte, come CandidarsiSono disponibili nuove opportunità di lavoro in Banca Ifis. Vi presentiamo le posi-zioni aperte e come candidarsi per lavorare presso il noto Gruppo finanziario ita-liano. Previste assunzioni per laureati e diplomati.

Assistenti di Volo: lavoro a Fiumicino e MalpensaNuove opportunità di lavoro nel Lazio e in Lombardia. Blue Panorama Airlines èalla ricerca Assistenti di Volo certificati per gli aeroporti di Fiumicino (Roma) eMalpensa (Milano).

Premio Carlo Magno, Bando 2016: vinci 5.000 EuroAl via l’edizione 2016 del ‘Premio europeo Carlo Magno della gioventù’, il concor-so rivolto ai giovani per progetti che promuovo e favoriscono il sentimento comu-ne dell’identità europea. In palio premi in denaro fino a 5.000 Euro.

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“Bando ricerca finalizzfinanziati 5 ricercatricidell’Irccs neurolesi di

AttualitàAttualità

Russo, Ciurleo, Marino, Pisani, Mazzon.

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zata”: i Messina

Ci sono cinque ricercatrici dell’IRCCSCentro Neurolesi Bonino Pulejo tra ifinanziati nell’ambito del “Bando Ricerca

Finalizzata 2013” del Ministero della Salute.Si tratta di Silvia Marino, Rosella Ciurleo,Margherita Russo, Laura Pisani ed EmanuelaMazzon. Le prime tre lavoreranno ai loro progetti in qua-lità di principal investigator. Le dott.sse Pisani eMazzon, invece, faranno parte delle Unità ope-rative di progetti presentati da altri ricercatori.In particolare, il progetto della dott.ssa SilviaMarino ha come oggetto lo studio dei disordini dicoscienza attraverso un approccio multimodaledi tecniche di Risonanza Magnetica avanzate;quello della dott.ssa Rosella Ciurleo lo studio dipazienti affetti da Malattia di ParkinsonIdiopatica de Novo mediante l’utilizzo diRisonanza Magnetica Spettroscopica; il proget-to della dott.ssa Margherita Russo, nato dallacollaborazione con la prof.ssa Maria FeliceGhirlandi del Cuny College di New York, preve-de la messa in atto e la validazione di uno spe-cifico protocollo riabilitativo dei pazienti affetti daMalattia di Parkinson.Il progetto al quale collaborerà la dott.ssa LauraPisani ha lo scopo di verificare i meccanismi diinduzione della tumorigenesi ipofisaria connessia fattori ambientali e alla presenza di inquinanticapaci di modificare le funzioni ormonali; il pro-getto al quale collaborerà la dott.ssa EmanuelaMazzon, infine, punta a valutare la modulazionegenica della vitamina E sia in modelli sperimen-tali murini che nei pazienti. Tra i 2.882 progetti presentati tra giugno e set-tembre 2014, sono stati 204 quelli selezionatiper il finanziamento del “Bando RicercaFinalizzata 2013”, per un totale di 74.580.933euro. Grande l’orgoglio del Ministro della Salute, on.Beatrice Lorenzin e di tutti i membri dell’IRCCSCentro Neurolesi Bonino Pulejo per la selezio-ne, tra i tantissimi ricercatori che hanno presen-tato i loro progetti, di cinque giovani donne.

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Con nota del 24 luglio scorso i presidenti della Terza e della Quarta Circoscrizione,Natale Cucè e Francesco Palano Quero ed il coordinatore del “Laboratorio PropositivoPermanente”, l’Architetto Giovanni Lazzari, hanno sottoscritto, congiuntamente, una

lettera di invito al Sindaco ed all’Assessore all’urbanistica e lavori pubblici, Ing. Sergio De Cola,allo scopo di ottenere la partecipazione dell’Amministrazione Comunale ad una iniziativa pub-blica avente per oggetto il “Progetto integrato per la ristrutturazione e riqualificazione urbanadell’area Stazione Marittima/S. Cecilia”.Si tratta di uno dei progetti fondamentali per lo sviluppo della città, in riferimento al quale, conla delibera n. 852 del 4 novembre 2014, la Giunta Municipale, prendendo spunto dalla diversaconfigurazione delle aree ferroviarie relative al piano, emersa dagli incontri con il gruppo di pro-

“Progetto integrato per la ristrutturazione e riqualificazione urbana dell’area Stazione Marittima/S. Cecilia”

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gettazione, dirigenti e funzionari RFI e FF.SS. a seguito della Legge 221/2012, ha rivisto lacommessa fornendo nuove linee direttive al gruppo di progettazione ed, in particolare:• l’ampliamento dell’area di intervento per la redazione del Piano Particolareggiato diRiqualificazione Urbana al complesso delle aree ex ZIR e ZIS quale obiettivo prioritario;• il ridimensionamento dello stralcio funzionale di intervento in area stazione marittima limitan-dolo alla realizzazione del parco urbano e del centro polifunzionale;• lo stralcio della realizzazione del progetto preliminare della Marina di S. Cecilia, prevedendol´integrazione ed il completamento dello studio di fattibilità quale documento di accompagna-mento alla organica redazione del nuovo PRG.In pratica, la Giunta Accorinti ha modificato le previsioni di disegno dell’area ipotizzate dallaprecedente Amministrazione e conferito mandato al gruppo di progettazione ed al responsabi-le unico del procedimento, l’Ing. Giacomo Villari al fine di pianificare il futuro della grande area,meravigliosamente affacciata sullo Stretto di Messina per l’intero fronte che, partendo dalcavalcavia in corrispondenza dell’incrocio con la Via Tommaso Cannizzaro, si estende versosud sino all’intersezione con il Viale Gazzi.

foto Peppe Saya

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In data 23 novembre 2015 ha avuto luogo il Congresso Provinciale ADOC MESSINA che haregistrato la presenza del Presidente Regionale ADOC Sicilia e Commissario sede diMessina e la partecipazione del Presidente Movimento Cristiano Lavoratori Fortunato

Romano.L’assemblea provinciale dei Soci ha approvato la relazione introduttiva del PresidenteRegionale Luigi Ciotta che evidenzia come al Movimento dei Consumatori venga ormai ricono-sciuta un’importante e pubblica funzione a sostegno dei cittadini-consumatori e come l’ADOCrappresenti, in particolare, un punto di riferimento certo, sicuro e qualificato per la difesa e tute-la dei cittadini.Tra le altre proposte si e’ evidenziato la necessita’ di istituire la Consulta legale anche a livelloProvinciale, come gia’ a livello regionale e nazionale, attraverso la cui rete, possono esseredivulgate, in tempo reale tutte le notizie e le sentenze relative a contenziosi nascenti all’inter-no del mondo consumerista,Il Congresso ha nominato Presidente ADOC Messina il dott. Giuseppe Abate, vice Presidenteavv. Francesco Suria, altri componenti del Direttivo sono: Marcello Mamo, Valeria Morace,Maria Cristina Provenzano, Lauretta Manti, Santi Morabito, Liotta Silvia, Giovanni Parisie Gaia Miccoli. Componenti Comitato Esecutivo: Miccoli Gaia, avv. Giovanni Parisi edavv. Francesco Suria.Lo sportello aprira’ giorno 2 dicembre 2015 presso la sede MCL via Romagnoli,2 tel 090/40277e sara’ operativo ogni mercoledì dalle ore 16,30 alle 19,00.

Congresso ProvincialeADOC MESSINA

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“Anch’io Volontario” è un progetto grazie al quale i ragazzi dell’Associazione Onlus“Anch’io Sindrome di Down” diventano loro stessi protagonisti di un servizio di volontaria-to. Preparare e servire pasti alla mensa dei poveri dell’Istituto Sant’Antonio di Messina è

una nuova e significativa tappa del progetto. Afferma il presidente Francesco Venuti: “La nostrarealtà non intende svolgere ruoli terapeutici ma, con grande impegno e sensibilità, operiamoun percorso di integrazione sociale e di crescita, sollecitando l’abbattimento delle barriere det-tate dai pregiudizi. È proprio pensando a tale percorso di crescita che è stato ideato e portatoavanti il progetto, con la consapevolezza che anche i ragazzi con Trisomia 21 possano svilup-pare un progetto di vita spirituale e materiale per impegnarsi su vari fronti della carità. Da quiun’attenzione particolare al campo educativo e alle nuove e vecchie povertà”, conclude il pre-sidente dell’associazione.

I ragazzi dell’Associazione “Anch’io Sindrome di Down” alla mensa dei poveri di Sant’Antonio a Messina

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Parte domani #InsiemecontrolaSLA, lacampagna sociale con il numero solida-le 45508 di Fondazione AriSLA, la

Fondazione Italiana di Ricerca per la SclerosiLaterale Amiotrofica. Dal 24 novembre al 12dicembre sulle emittenti LA7/LA7D e Mediasetandrà in onda lo spot che vede come testimo-nial d’eccezione Giorgio Chiellini, il campio-ne di calcio difensore della Nazionale italianae giocatore della Juventus che, dopo aver pre-stato il suo volto per la campagna del 5xMille2015 attivata da Fondazione AriSLA, rinnova ilsuo impegno nei confronti della ricerca scien-tifica sulla SLA, schierandosi attivamente alfianco della Fondazione.

Grazie alla campagna solidale diFondazione AriSLA sarà possibile donareda rete fissa 2 o 5 euro e 2 euro da cellula-re tramite sms al numero 45508.

“Con questa nuova iniziativa di solidarietà -dichiara Mario Melazzini, Presidente diAriSLA- vogliamo scommettere ancora unavolta sulla forza del “gioco di squadra” persupportare la ricerca scientifica, quale stru-

mento per dare risposte concrete ai bisognidei malati di Sla e alle loro famiglie. Il nostroobiettivo è costruire un presente di speranzaper le 6000 persone con SLA che oggi vivonoin Italia e fare in modo che il loro futuro sialibero da questa malattia: noi crediamo chesia possibile! Al fianco di AriSLA per vincerequesta importante sfida c’è uno amico specia-le, Giorgio Chiellini, che ringrazio di cuore peraver scelto di condividere questa battaglia.L’invito che rivolgiamo a tutti è di diventare unnostro ‘compagno di squadra’ e contribuirecon un piccolo gesto a mantenere viva la spe-ranza, che è vita per tutti noi, in un mondosenza SLA”."La mia esperienza di calciatore - affermaGiorgio Chiellini - mi ha insegnato che solocontando sul supporto dell'altro è possibilesuperare le sfide più ambiziose. Ecco perchéè fondamentale che ognuno sia consapevoledel valore del proprio contributo per poter vin-cere una partita importantissima come quellacontro la SLA: insieme si può fare certamentela differenza e sostenere il prezioso lavoro deiricercatori".

#InsiemecontrolaSLADal 24 novembre al 12 dicembre la campagna di AriSLA con numero solidale 45508

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E’ stato presentato al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, il nuovo Direttivo delCentro Studi di Informatica Giuridica. Il CENTRO STUDI DI INFORMATICA GIURIDICAè apartitico, ha carattere volontario e non ha scopo di lucro. Da Statuto, lo scopo di tale

Associazione è quello di sviluppare la ricerca, lo studio, l’analisi, la prassi, e la diffusione dellascienza informatica applicata in campo giuridico, economico, commerciale ed amministrativocon particolare riguardo alla Pubblica Amministrazione nonché l’applicazione del mezzo infor-matico nelle libere professioni . E’ altresì scopo del Centro Studi di Informatica Giuridica pro-muovere la formazione nonché l’aggiornamento professionale degli operatori giuridici relativa-mente alle tecnologie informatiche, telematiche e multimediali e non da ultimo il P.C.T.. Nella Composizione del Nuovo Direttivo sono state conferite le seguenti Cariche:

Rinnovato il direttivo del centro studi di informatica giuridica

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- Avv. Antonio Tesoro (Presidente) - Avv. Salvatore Irrera (Vice Presidente) - Avv. Bianca Santoro (Vice Presidente Vicario) - Avv. Elisa Donnici (Segretario) - Avv. Michele Cordopatri (Tesoriere)- Avv. Alessio Robberto (Responsabile Formazione)- Avv. Gabriele Lo Prete - Avv. Giuseppe Minissale - Avv. Alessandro Poma- Avv. Silvana Paratore (Public Relations and Communications)- Avv. Filippo Di Blasi ( Delegato P.P.T.) - Avv. Ferdinando Croce (Delegato P.A.) - Avv. Rossella Natoli (Delegato Rapporti con le Istituzioni) - Avv. Angela Bruno Rao (Responsabile Informatico) - Avv. Tonino Imbesi (Referente Barcellona P.G.) Comitato scientifico: - Avv. Carlo Carrozza (Coordinatore) - Avv. Giovanni Arena - Avv. Maria Astone - Avv. PierPaolo Gemelli

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Apartire da domani (26 novembre) fino al28 si terrà a Messina, al Pad. Ni AulaMagna di Pediatria 3° piano dell’AOU

Policlinico universitario, il 16° Meeting diGenetica, Immunologia e PediatriaTraslazionale, promosso dal prof. CarmeloSalpietro, direttore dell’UOC di Genetica eImmunologia Pediatrica e della Scuola diSpecializzazione in Pediatria.La prima giornata sarà dedicata al 6° Audit diRicerca Pediatrica “Stretto di Messina” conl’esposizione di 30 comunicazioni scientifichesu ricerche appena pubblicate su riviste inter-nazionali o in press da parte di ricercatori pro-venienti da diverse Scuole italiane. Per le duericerche più interessanti è previsto un premio.Due gli ospiti stranieri di particolare prestigio:Henry Houlden dell’Univerity of College diLondra che il 27 visiterà per tutta la giornatabambini con patologie neurogenetiche rare,che saranno eventualmente sottoposti gratui-tamente a Londra ad una particolare indaginedi exome sequencing e il 28 terrà una letturasu “sinaptopatie e disordini neurologici in etàpediatrica” e Giovanni Piedimonte diCleveland (USA) che parlerà del “Ruolo delleinfezioni, della polluzione e della nutrizionenella patogenesi dell’asma pediatrica”.Molti gli ordinari e primari di Pediatria italianiche affronteranno tematiche emergenti inpediatria con l’intento di traslare precocemen-te le nuove acquisizioni tecnologiche e labora-toristiche nella pratica clinica quotidiana.Particolarmente attesa la lettura del prof.Armido Rubino di Napoli, gia presidente delCollegio degli ordinari di Pediatria e della

Società Europea, su “50 anni di pediatria:cose da dimenticare e cose da ricordare”.Nel pomeriggio di venerdì il tradizionale focussu Clinical Dismorphology con la presentazio-ne da parte di esperti siciliani e calabresi dicasi clinici di bambini con patologie genetichegià diagnosticate o ancora aperti. Molti gliargomenti di stretto interesse per i pediatricome le vaccinazioni oggi (Zuccotti, Milano), Ifarmaci biologici in allergologia (Marseglia,Pavia), Biomarcatori e celiachia (Troncone,Napoli), Le malattie di accumulo (Concolino,Catanzaro), La febbre di origine sconosciuta(Meini, Brescia), Il pediatra e le nuove tipolo-gie di famiglia (Di Mauro, Caserta),Alimentazione nel lattante allergico (Peroni,Ferrara), La pelle come spia di malattia(Salpietro, Messina), ecc. Alla cerimonia inaugurale di venerdì 27 alleore 9 interverranno Autoritàdell’Università, dell’AOU Policlinico,dell’Arma dei Carabinieri, dell’Ordine deiMedici e delle Società scientifiche.

Al Policlinicoil 16° meeting nazionaledi genetica, immunologia e pediatria

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Un teatro straripante e festoso, quellodell’Istituto “Collereale”, è stata la loca-tion della seconda edizione della

“Festa Diocesana della Comunione” che hadato avvio al progetto “Sentinelle nella notte”promosso, nello spirito della comunione,dall’Ufficio Liturgico Diocesano, dalla CaritasDiocesana, dal Servizio Diocesano diPastorale Giovanile, dall’Ufficio MissionarioDiocesano, dal Centro Diocesano Vocazioni edall’USMI. La serata, presentata da Valeria Ruvolo con lacollaborazione di Noemi David, è iniziata conil saluto rivolto ai presenti dall’ AmministratoreApostolico, Mons. Antonino Raspanti, attra-verso un video messaggio, nel quale il presu-le ha incitato a costruire Comunione:“Dobbiamo tutti ricordarci che la Comunionesta nell’accogliere insieme la Croce di Cristoe, proprio adesso che il Papa ci invita a vivereil Giubileo della Misericordia, noi dobbiamosapere accogliere gli altri anche se ci sembradifficile, soprattutto in questi momenti di ama-rezza che l’Europa sta vivendo .. .”. LA FESTA DELLA COMUNIONE ha avutocome tema: “ABITARE LA MISERICORDIAPER COSTRUIRE LA COMUNIONE”.Animata con bans dai giovani della Parrocchia“San Paolo” - Camaro, si è sviluppata in quat-tro momenti fondamentali:“L’accoglienza della Croce”, portata sul palcoda alcuni giovani della Pastorale Giovanile eda rappresentanti dei vari Vicariati della nostraArcidiocesi e preceduta da una danza esegui-

ta dalla Comunità srilankese; dalla Croce pen-devano cinque nastri colorati che rappresen-tavano i colori della Comunione.Il momento successivo: “Abitare laMisericordia per costruire la Comunione” (conil Creato, con la famiglia, con l’accoglienzadel prossimo, con la Comunità), animato convideo, danze, canti e mimi ,dalle varie realtàdiocesane.A rappresentare:- l’ambito del Creato: una danza del gruppogiovani “Padre nostro.. Padre di tutti”;- l’ambito della Famiglia: la testimonianza diuna famiglia della comunità “Servi di Cristovivo” che, dapprima ha affrontato un travagliospirituale per la nascita di un figlio disabile,adesso vissuto come un dono. A seguire uncanto proposto dalla Comunità parrocchiale“S. Maria di Gesù”- Provinciale e dei giochi diprestigio eseguiti da un giovane delMovimento Giovanile Costruire (OMI);

Festa Diocesana della Comunione

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- l’Accoglienza del prossimo: una danza dellaComunità filippina di Messina;- la Comunità: un canto mimato “C’è una vitache” ,presentato dal nutrito gruppo di giovaniseguiti dalle Suore del Bell’Amore. Durante il terzo momento “Abitiamo laMisericordia pregando per la Comunione”,animato dalla Pastorale Giovanile e dal corodella Comunità “ Il Resto di Israele”- RNS, irappresentanti delle varie realtà sociali ed ipresenti hanno ricevuto, dai Direttori degliUffici Diocesani presenti e dalla Segretariadell’USMI, il mandato di testimoniare l’AmoreMisericordioso di Cristo a tutti coloro che siincontrano. La festa si è conclusa con unmomento di convivialità, durante il quale si ècondiviso fraternamente e gioiosamentequanto preparato con amore.Nel corso della serata e’ stato presentato dalDirettore della Caritas,Don GiuseppeBrancato, il progetto per l’Avvento di Carità

2015, non legato ad un’offerta in denaro, madi tempo che ciascuno può dare. Tra l’altro, èstato promosso dal Movimento dei Focolari lo“Slot Mob”, che premia i gestori dei bar chevolontariamente hanno deciso di non introdur-re “ macchinette rovina famiglie” nel proprioesercizio commerciale. All’esterno del teatro su dei tavoli è statoesposto materiale informativo relativo alla soli-darietà, alla Comunione, alla missione, allaGiornata Mondiale della Gioventù e allaMisericordia con opere d’arte a tema realiz-zate da alcuni artisti locali. Il prossimo appuntamento, per la II tappadel progetto “Sentinelle nella notte”, saràsabato 12 dicembre, per la Missione terri-toriale (esperienza di adorazione eucaristi-ca ed evangelizzazione), dalle ore 20.30presso la Chiesa “SS. Annunziata deiCatalani”.

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foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

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Nella moschea di Mangialupi, il sindaco Renato Accorinti ha par-tecipato al momento di preghiera, che la comunità islamica resi-dente a Messina ha dedicato alle vittime delle stragi di Parigi percondannare i numerosi atti di terrorismo internazionale. All’iniziativa hanno partecipato varie associazioni tra cuiMigrantes e Caritas. Presente anche la presidente dell’Associazione “Lelat”Annamaria Garufi.

Messina - 20 Novembre 2015

Messina ricorda le vittime di Parigi

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dietro le quintedietro le quinte

Era nata sotto la grande spinta emotiva e fattiva delsindaco Accorinti, dedicata alla memoria di un amicoprima che di uno degli storici clochard della città di

Messina. “La casa di Vincenzo” oggi è chiusa, misura cau-telare per salvaguardare la salute dei suoi ospiti. Chiusama attiva, in quanto l’attività continua nella scuola Dina eClarenza, mentre la struttura degli ex magazzini generalinon è più accessibile. Pulci, blatte e topi; questa la faunatrovata all’interno del centro d’ospitalità per senzatetto.Nessuna altra decisione diversa dalla chiusura con imme-diata derattizzazione della sede poteva essere presa.Questa la cronaca, ma non può mancare una piccolariflessione. Come è stato possibile giungere ad uno stato di degrado simile? Una struttura per cui sin-daco e Caritas si sono impegnati sul piano personale, che cosparge di vergogna la gestione dellastessa. Non è possibile giustificare tutto, Messina vive di precarietà e giustificazioni con la certezzache nessuno pagherà mai per pagine di vergogna umana e sociale.

Accolti nel degrado

di Francesco Certo

Quando accade qualcosa di forte, chescuote istituzioni e coscienze la cosapiù importante e non farsi sconfiggere

dal tempo, che spesso ci fa cadere nel dimen-ticatoio vicende che andavano tenute vive esotto la lente di ingrandimento. Parliamo deidue casi che hanno messo sottosopraMessina nelle scorse settimane. Partiamo da“Gettonopoli”, il caso che vede i consigliericomunali di Messina finire alla sbarra dellamagistratura per il loro comportamento, dicia-mo leggero, in sede di consigli e commissioni.Pochi minuti, quanto basta per assicurarsi ilgettone di presenza; per qualcuno quasi unfastidio dover presenziare tanto da augurarsiuna modifica che porti ad una indennità inve-ce che al gettone. La magistratura era arriva-ta mesi fa, in molti hanno sottovalutato la por-

tata ed ora si ritrovano con l’obbligo di firma in ingresso e uscita da Palazzo Zanca, e con un pro-cesso alle viste. Casi diversi consigliere per consigliere, ma il danno di immagine è fatto e difficil-mente cancellabile. Nessuna caccia alle streghe, perché aspettare le sentenze fa parte dello statosociale e giuridico; quello che non deve attendere mai è l’attenzione che questo caso deve susci-tare. Messina non deve dimenticare in fretta, non si cada nella trappola del fatto di cronaca chediventato freddo diventa anche passato. La vicenda è delicata, mette Messina di fronte ad unanatura presente nel DNA della città. Chi fa parte del consiglio comunale non ha occupato abusi-vamente gli scranni, ma è frutto del voto popolare. La sorpresa non deve entrare nella vicenda,abbiamo scelto i nostri rappresentanti conoscendone vizi e virtù. Adesso non dimentichiamo qualesia stata la loro risposta alla responsabilità datagli dai cittadini.

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Attenzione massima, parte prima

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Argomento che ha avvilito Messina,tanto da avere il normale risaltonazionale del caso. La frana di

Calatabiano che ha lasciato senza acquala città dello Stretto per più di venti giorni.Adesso l’acqua è tornata nelle case di tuttii messinesi, ma dimenticare quei momentisarebbe delitto gravissimo. Messina diemergenze idriche ne ha vissute a dismi-sura, e mentre scriviamo il maltempoincessante porta la nostra mente alla mon-tagna sopra Calatabiano, lì dove il guastovive la sua quotidiano natura. Non dobbia-mo mai dimenticare quei venti giorni per-ché hanno scoperchiato la fragilità di unacittà che vive di una instabilità strutturaleda brividi. Messina ha dimostrato pazienzae signorilità nei suoi cittadini; meno nelleistituzioni troppo impegnati a prendersi

meriti e scaricare responsabilità. Il commissariamento nazionale è una sconfitta politica di amministra-zione e prefettura, al di là delle chiacchiere sulle responsabilità nazionali sul territorio. Messina haperso tempo a discutere, errore triste e ripetuto. Adesso, mentre la pioggia mista alla grandine inzup-pa Messina, la nostra testa va alle montagne e viviamo nella speranza che il danno non torni o ilbypass regga. Se questa è la modernità che sbandieriamo, allora siamo rovinati.Quello che ci resta dell’emergenza idrica sono le chiacchiere dei personaggi interessati, il rossore nel-l’incontrare responsabili giunti da altri lidi perché chi gestisce Messina ha fallito. Chi ha pagato tuttoquesto? E non stiamo parlando di soldi. Messina è rimasta nella vergogna per quasi un mese,“Gettonopoli” ha distolto l’attenzione. Così è senza discussioni o mezze parole. Chi dimentica è colpe-vole, in attesa che qualche testa rotoli perché dare la colpa alla natura è giustificazione oltre la meta-fisica.

Al messinese medio il settore terziario ha sempre attiratomolto, perché a fare il commerciante o piccolo imprendito-re ci si riempie la bocca. Un messinese a sputare parole

vuote non ci può rinunciare. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzola capacità. A Messina, e si sentano pure offesi tutti, fare commer-cio non sta di casa. Il Natale è alle porte e con esso arrivano lepolemiche, che ci hanno tritato la pazienza per mesi, sull’isolapedonale in via dei mille. Le sentenze si rispettano, e quella cheha chiuso il discorso penalizzazione della via centrale non può essere cancellata da un provvedimen-to momentaneo. Ed infatti l’isola non ci sarà, anche senza le diffide di un comitato qualunque. Poi c’èl’analisi sociologica di una città che, tramite il presidente della Confcommercio, chiede ai messinesi dinon spendere in altri luoghi. Che non accetta una pedonalizzazione perché vive di una clientela male-ducata e pigra, che avalla l’illegalità di doppie file e traffico inquinante. Questa è la Messina che com-mercia, tra imprenditori assenti e impiegati annoiati. Spendete dove volete, perché la libertà delle pro-prie spese non può essere violata.

Pietismo commerciale

Attenzione massina/parte seconda

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INIn una città in cui il verde è pressoché inesistente celebrare la“Giornata nazionale degli alberi” può sembrare un paradosso,un’iniziativa che rasenta la comicità. Eppure, la nostra

Messina sembra aver imboccato, da tale punto di vista, la stradadella “resurrezione”.Tante le iniziative, infatti, che l’Assessorato all’Ambiente delComune ha promosso, in collaborazione con scuole, associazio-ni e librerie. Eventi caratterizzati da un comune denominatorequello di porre l’attenzione sull’importanza che gli alberi rivesto-no per la vita dell’uomo e dell’ambiente. Un valore che hannocompreso al meglio gli studenti delle scuole cittadine di ogni ordi-ne e grado che si sono impegnati, con una solerzia straordinaria,in questa “campagna” di riqualificazione del tessuto urbano. Daipiccoli della Pascoli/Crispi che si sono occupati della messa adimora di Lecci negli spazi orfani di alberi in piazza Duomo, ailiceali del “La Farina” che hanno collocato le piantine di edera,offerte dalla Forestale, nei 50 vasi che decorano la facciata dellascuola passando per gli studenti della media “Enzo Drago” chesi occupati di dare un volto nuovo al cortile della loro scuola. Iniziative che i soliti “malpensanti” giudicheranno di poco conto,fatte di sola apparenza, destinate a morire rapidamente cosìcome sono nate. Miei cari “malpensanti”, però, stavolta, vi sba-gliate. I suddetti eventi che per voi sono “di facciata” si intreccia-no, infatti, con il controllo sulla stabilità degli alberi cittadini attua-to dalla ditta DREAM di Arezzo, aggiudicataria della gara bandi-ta dal Comune. Il monitoraggio non è utopico ma è già iniziatoqualche giorno fa ed ha costituito, anche, un’occasione di studioper gli studenti dell’Istituto Agrario Pietro Cuppari. Una lezione onthe road che ha permesso agli agronomi del futuro di applicaresul campo tante nozioni teoriche apprese sui banchi di scuola.Eventi che sembrano costituire il primo atto di un percorso di“resurrezione” della nostra Messina. E, chissà se presto le mon-tagne di spazzature non lasceranno spazio ad aree verdi, adaiuole anche ben curate. Saremo, probabilmente, degli inguari-bili sognatori ma come dice Paulo Coelho “Il mondo è nelle manidi coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischiodi vivere i propri sogni”.

La “resurrezione” del verde in città

di Alessia Vanaria

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OU

TAMessina piove, non una pioggia normale ma abbon-

dante tanto da mettere in agitazione positiva meteoro-logi ed esperti. Ma Messina con la pioggia, anche ridot-

ta, rimbecillisce senza freni. La colpa, però, non è solo del-l’inadattabilità dei cittadini alle avverse condizioni meteorolo-giche, ma anche dello stato da tregenda in cui piombano le viecittadine. Ora, nessuno sta qui per accusare questo sindaco o una pas-sata amministrazione se piove più del dovuto o del previsto.Però nella vita, la pazienza è dotata di un limite chiamato“educazione”. Essendo educati sappiamo gestire la pazienzaanche oltre il dovuto, però quando si prende in giro l’intelligen-za non è più possibile sopportare. Premessa, non è Accorintiil destinatario di queste parole. Viviamo Messina da più ditrenta anni e conosciamo la storia e la natura. Però, oggi sonotanti i però, prima o poi con qualcuno dovremmo pur prender-cela. Appurato che la pioggia caduta nelle settimane scorse ein questi giorni sia eccessiva, non è più tollerabile cheMessina si trasformi in una immensa pozzanghera. Vie delcentro o periferiche cambia poco, se piove ci si allaga. Nientedrammi, non è morto nessuno (anche se i morti li abbiamoavuti in passato) e quindi non dovremmo stracciarci le vesti.Siccome siamo nervosi, però, abbiamo voglia di farlo perchéa parlare dopo si è tutti fenomeni. Le previsioni non tendonoal bello, almeno non prima del fine settimana; questo fa capi-re che la quantità di pioggia rimarrà al limite per giorni. È pos-sibile sopportare infinite quantità di acqua ristagnante nellestrade cittadine? Non lo è, perché la civiltà impone altro. I via-loni in discesa cittadini sono fiumi in piena, ma l’abitudine atutto ciò ci ha assuefatti. Come se fosse lecito accettare que-sto, come se la pioggia fosse più forte di tutto. Non è così, nondeve esserlo. Nessun amministratore fermerà la pioggia, mala manutenzione della città potrebbe anche far capolino aMessina. Non si sa mai che la pioggia diventi solo pioggia. Malo sappiamo già il ritornello: “i soldi, il passato, il dissesto eblablabla”.

Lo stupore della pioggia

di Francesco Certo

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Giornata mondiale sui diritti dell'infanzia

Presentate le iniziative per la giornata mondiale dei dirittiper l'infanzia e l'adolescenza e per la "Settimana del Giocoin Scatola". I cittadini potranno scegliere ogni giorno, tan-tissimi giochi in scatola con cui divertirsi accumulando oree ore di gioco utili per fare vincere la propria città.

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mercoledì 18giovedì 19venerdì 20sabato 21

domenica 22lunedì 23

martedì 24

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“Prima del Bianco”

Finestre, elementi metallici, tavole dismesse, sono i sup-porti non convenzionali che l’artista Emanuela Ravidà, inarte RE, ha imparato ad usare dopo anni di sperimentazio-ne e studio e che oggi danno vita alla personale “Prima delBianco”, in mostra al Teatro Vittorio Emanuele.

Sindoni presidente dell’Ucsi

I giornalisti dell´Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) diMessina hanno eletto il presidente e il consiglio direttivosezionale. A reggere per il prossimo quadriennio il sodaliziopeloritano è stato chiamato il prof. Angelo Sindoni.

Sconfitta per il Messina

Il Catanzaro ha la meglio. La partita finisce con il risultatodi 1-0. Decide un gol di Moi ad inizio ripresa in una sfidache il Messina fatica a comprendere e a decidere. Pocheidee e soluzioni alternative.

La miseria umana in scena al teatro

Alla Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele è andatoin scena lo spettacolo teatrale di grande rilievo: “De revolu-tionibus-Sulla miseria del genere umano” con CristianaMinasi e Giuseppe Carullo. Due atti complessi e ben strut-turati parte di un’amara constatazione sulla miseria umana.

Tavolo per il masterplanI deputati alla Camera di Udc, Gianpiero D’Alia e Ncd,Vincenzo Garofalo in una nota congiunta chiedono al com-missario straordinario dell’ex Provincia di Messina, FilippoRomano, la costituzione di un tavolo di confronto con il sin-daco della città e la Regione siciliana.

Eco-baratto e scuolamabienteIn occasione della settimana europea per la riduzione deirifiuti, sono stati illustrati i progetti che il Comune e la socie-tà, in collaborazione con la Banca del Tempo “ManeoNemini”, hanno promosso in via sperimentale in città, nel-l'ambito dell’antichissima pratica dello scambio “Eco-Baratto”.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Ennesima rapina a Provinciale. Appello al Prefetto

Nella tarda serata di ieri una nuova rapina èstata compiuta nel rione Provinciale ai danni diuno studio Professionale. L'ennesima rapina si

verifica quindi in una porzione di territorio che ultima-mente ha visto un’escalation di furti a varie attivitàcommerciali.Premesso ciò, il Presidente della III circoscrizione,Lino Cucè, il consigliere Mario Barresi e il consiglierecomunale Benedetto Vaccarino sollecitano il prefettoal fine di predisporre un piano permanente e particolare di sorveglianza del territorio a tutela deicittadini e delle attività commerciali."Il rione Provinciale, un tempo tra i salotti della città - scrivono -, è diventato luogo dimenticato dalleIstituzioni ed emarginato. Le cause sono tante. Certamente tra queste anche il totale abbandonodella Villa Dante per la quale si sono richiesti innumerevoli interventi ma che invece giace lì dimen-ticata e fucina di degrado".

III CIRCOSCRIZIONE

Nuova settimana, nuova problematica scolastica

Il consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro pone l’atten-zione su una problematica scolastica nata nei giorni scorsi. Alladirezione dell'Istituto Comprensivo G. Leopardi è giunta, infatti

una missiva nella quale si notificava da parte del Comune il prean-nuncio di uno sfratto delle aule concesse dal Policlinico all'IstitutoLeopardi di ben otto sezioni di primaria e due di scuola elementa-re per il prossimo anno scolastico. Il Dirigente scolastico venivainvitato, per di più, a non accettare iscrizioni, nel prossimo genna-io, per il nuovo anno scolastico. Questa notizia ha messo in allarme i genitori dell'Istituto che nonsapendo cosa possa accadere in futuro si chiedono come possano organizzarsi per il prossimoanno scolastico. Le sezioni sono state ospitate da un decennio nei locali del Policlinico che sono stati messi a dispo-sizione del Comune praticamente a costo zero e non bisogna far altro che ringraziare per la corte-se disponibilità, ma è necessario prendere in considerazione la possibilità di proseguire questasinergia per qualche altro tempo. Santoro chiede, infatti, al Magnifico Rettore e al DirettoreGenerale di voler mettere ancora per qualche tempo i suddetti locali a disposizione della scuolaLeopardi che ospita oltre trecento alunni di sola scuola elementare. Naturalmente sarà l'ente pub-blico più diretto il Comune che si dovrà fare carico di eventuali spese dovute per risarcimento alPoliclinico Universitario. Si attende una repentina soluzione di tale problematica scolastica non dipoco conto.

II CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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“Verde pubblico gestito con approssimazione e negligenza”

Il Consiglio della IV Circoscrizione, qualche giorno fa, in seduta di con-siglio a maggioranza assoluta degli aventi diritto (favorevoli 10 e 2 aste-nuti), ha approvato una delibera/interrogazione per far rettificare e otti-

mizzare le attività di gestione del Dip. Verde Pubblico-Arredo Urbano e,infine, evitare un eventuale danno economico per il Comune. “Ritenuto Non più tollerabile, nella città di Messina, che il verde pubblicosia gestito con tale approssimazione e negligenza, non avendo volutorecepire un chiaro indirizzo del Consiglio della IV Circoscrizione che siponeva come fine quello di affidare, qualora non fosse possibile internaliz-zarli, i servizi e la cura del verde pubblico a ditte specializzate;Ribadito Come continui ad essere inopportuno affidarsi esclusivamente alcriterio del prezzo più basso, per la selezione delle ditte le quali devonoeffettuare lavori che presuppongono una elevata specializzazione, comesono le potature, la manutenzione delle ville comunali e delle aree verdi ingenerale; Come tale impropria gestione dei servizi sia stata anche aggravata dalla mancanza,all’interno dell’Amministrazione comunale, di figure professionali adeguate, come agronomi e/oforestali, che possiedano le competenze specifiche a redigere le perizie e a provvedere alla dire-zione dei lavori, che siano in grado di sorvegliare sull’operato delle ditte affidatarie;

DELIBERA

- INTERROGAREL’Amministrazione Comunale se sulla base delle citate e documentate risultanze delle attivitàgestionali di cura del verde pubblico espresse in narrativa non ritenga procedere tempestivamen-te alla sospensione degli affidamenti del servizio di potatura attualmente in atto, senza aver primasciolto ogni riserva sulle future tecniche da utilizzare.- INTERROGARE ALTRESI’ L’Amministrazione Comunale e il Signor Direttore Generale – per le azioni di relativa competen-za – se non si ritenga urgente ed opportuno procedere ad una valutazione approfondita dellemodalità operative e gestionali poste in essere dal Dipartimento Verde Pubblico ed Arredo Urbano,individuando responsabilità ed eventuali disservizi nella pratica di gestione delle potature di cui innarrativa, attivando altresì le previsioni normative e regolamentari in tema di responsabilità dirigen-ziale, di potenziale danno erariale e attivando infine eventuali meccanismi sanzionatori per le figu-re responsabili.- SI DETERMINA INFINEAd adire autonomamente la Corte dei Conti, con la contestuale trasmissione della documentazio-ne di cui in narrativa, al fine di approfondire le responsabilità contabili e il derivante danno per lecasse comunali laddove l’Amministrazione Comunale non dovesse in tempi celeri – a seguito dellapresente deliberazione – attivarsi analogamente ovvero laddove in seguito alla presente delibera-zione dovesse proseguire nella gestione delle potature e del verde pubblico non variando modali-tà operative e non attivando le misure correttive”.

IV CIRCOSCRIZIONE

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In occasione della settima-na europea per la riduzio-ne dei rifiuti, sono stati illu-

strati a Palazzo Zanca, nelcorso di un incontro pubblicoaperto ai giornalisti, dal sin-daco, Renato Accorinti; dagliassessori alla PubblicaIstruzione, Patrizia Panarello,e all'Ambiente, DanieleIalacqua; dal commissarioliquidatore diMessinambiente, GiovanniCalabrò, insieme al direttoretecnico, Roberto Lisi, e alresponsabile della raccoltadifferenziata, Cesare Corrieri;i progetti che il Comune e lasocietà, in collaborazione conla Banca del Tempo “ManeoNemini”, hanno promosso invia sperimentale in città, nel-l'ambito dell’antichissima pra-tica dello scambio “Eco-Baratto”. L'iniziativa, che sisvolgerà domani, mercoledì25, e sabato 28, ha l'obiettivodi raccogliere gli oggetti inuti-lizzati ma in buono stato dimanutenzione che potenzial-mente costituiscono comun-que una fonte di rifiuto. A talfine nelle due giornate saran-no allestiti al centro di raccol-ta di Pistunina alcuni standper esporre il materiale discambio. I cittadini che porte-ranno i loro oggetti riceveran-no, per ogni pezzo, un buonoutile per scegliere un altrooggetto tra tutti quelli disponi-bili. Lo scambio è di uno aduno, seguendo la logica di

non attribuire alcun valorealle cose che si sono “accan-tonate in soffitta” e delle qualivorremmo sbarazzarci; ilvalore dei beni oggetto delloscambio viene consideratosostanzialmente equivalentefra le parti, senza ricorrereesplicitamente ad una valuta-zione monetaria specifica.L’associazione Banca deltempo “Maneo Nemini” diMessina si occuperà dell’alle-stimento e di tutta l’organiz-zazione ed aiuterà coloro chebarattano, sistemando edesponendo selettivamente glioggetti nei vari stand allestiti.Tutto il materiale, che al ter-mine della manifestazionenon sarà stato scambiato,sarà devoluto in beneficenzaad una associazione peressere utilizzato a scopobenefico.

cittàcittà

Progetto: Ecobaratto e Scuolabiente

a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Riduzione dei rifiuti

L'assessore allePolitiche Sociali, NinaSantisi, è intervenuta

con una nota sulla strutturacomunale destinata all'ac-coglienza per i senza fissadimora: “Gli ospiti della''Casa di Vincenzo'' sonostati temporaneamente tra-sferiti all'ex scuola Dina eClarenza, struttura acco-gliente, nella quale lo stes-so ente gestore continuaintanto a portare avanti ilservizio per i senza fissadimora. Una struttura diaccoglienza come la Casadi Vincenzo, ha bisogno diordinarie e periodiche disin-festazioni contro parassitiche si nascondono neibagagli. Il trasferimento

temporaneo degliospiti, oltre che con-sentire la disinfesta-zione, servirà anchea realizzare piccolilavori strutturali chemiglioreranno l’acco-glienza dei locali. Altermine dei lavori edella disinfestazione,

a caricodell’Amministrazione, gliospiti torneranno ad essereaccolti nella Casa diVincenzo, struttura che rap-presenta perl’Amministrazione un servi-zio essenziale per le perso-ne più fragili della nostracittà. Speriamo – concludela Santisi - con questa pre-cisazione di avere chiaritola questione”.

Casa di Vincenzo

Precisazioni dell’Assessore Santisi

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Giovedì 26, alle ore 9,al Palacultura, si svol-gerà il convegno “Il

Sistema dei Forti Umbertinidello Stretto di Messina. Daarchitetture militari a conteni-tori culturali”, organizzato dal-l'ufficio ServizioValorizzazione del PatrimonioCulturale e Monumentale, incollaborazione con l'assesso-rato alla Cultura, per la valo-rizzazione del patrimonio arti-stico e culturale dello Stretto,a conclusione dell'evento cul-turale "VivilForte", che si èsvolto nei mesi di giugno,luglio e agosto scorsi.Interverranno all'appunta-mento gli assessori comunali,alla Cultura, Perna, e alPatrimonio, Pino; il responsa-

bile del progetto Ottoeventidel Centro di Competenzaper le Attività Culturali, Villari;e il soprintendente ai BeniCulturali e Ambientali dellaprovincia di Messina,Scimone. Partendo da unaattenta ricostruzione storicadelle Opere Fortificate ditardo ‘800 dello Stretto, ilmeeting intende gettare lebasi per la stesura di un pianodi valorizzazione culturaledell’intero sistema.

Proposte di regolamento

Segreteria generale

Negli uffici della Segreteriagenerale – Giunta –Consiglio comunale –

Circoscrizioni, a Palazzo Zanca,secondo quanto previsto dall'ar-ticolo 123, comma III delloStatuto Comunale, sono consul-tabili tutti i giorni, escluso il saba-to, dalle ore 9 alle ore 12, treproposte di regolamenti.

Contro la Violenza sulle donne

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Patto territorialeForti Umbertini dello Stretto

Venerdì 27, alle ore 12, ilConsiglio comunaletornerà a riunirsi in

seduta straordinaria conall'ordine del giorno “la rela-zione del Sindaco sullo statodi attuazione del programma2013-2015”. Martedì 1 dicem-bre, alle ore 14, l'Aula prose-guirà l'attività deliberativa. Ieriil Consiglio ha trattato il prov-vedimento di ampliamentodel cimitero di Faro Superiore– approvazione piano parti-cellare di esproprio (variantefinale 3° aggiornamento) rela-tiva allo studio di fattibilità per

il progetto di finanza, ai sensidell'art. 153 commi 1-14 deldecreto legislativo n. 163/06;approvazione variante urba-nistica e dichiarazione di pub-blica utilità. A conclusionedella seduta è stato chiestosul medesimo atto un pareredi natura tecnica.

Consiglio comunale

Relazione del Sindaco Accorinti

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Convegno

In occasione della “Giornatainternazionale per l'eliminazio-ne della violenza contro le

donne”, l'assessorato allaPubblica Istruzione, insieme algruppo Pari Opportunità diCambiamo Messina dal Basso,ha organizzato, alla Feltrinellipoint, una colazione di lavoroinsieme ai dirigenti e agli inse-gnanti referenti dei progetti sullePari Opportunità e sullaNonviolenza. In tale occasionesono stati presentati i progettisulle Pari Opportunità.

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Messina - 25 Novembre 2015

Firmato il protocollo di intesa per la riqualificazione degli spazi urbani

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Nel corso di una conferenza stampa, è stato sottoscritto oggi a Palazzo Zanca tral’Amministrazione comunale e gli Ordini e Collegi professionali il protocollo di intesa perla riqualificazione degli spazi urbani, il cui schema era stato approvato con delibera dellaGiunta municipale il 26 giugno scorso. In rappresentanza dell’Amministrazione erano pre-senti il sindaco, Renato Accorinti, e l´assessore all’Ambiente e Arredo Urbano, DanieleIalacqua; Marilena Maccora, dell´Ordine degli ingegneri; Daniela Pino, dell´Ordine degliarchitetti; Felice Genovese dell´Ordine degli agronomi e forestali; Eristo Tripoli delCollegio Periti Agrari e P.A.L; e Carmelo Ardito del Collegio dei geometri.

foto Peppe Saya

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“Una Famiglia Messinese” è la mostra fotografica permanente di Mimmo Irrera, allestita aPalazzo dei Leoni, un’istantanea della Messina degli anni 1995/1996.La ricca collezione,donata dall’autore alla Città Metropolitana di Messina, costituisce un patrimonio storico per

l’intera cittadinanza e propone una raccolta di immagini colte al volo, storie di famiglie immor-talate dall’occhio indiscreto della macchina fotografica di Mimmo Irrera, arricchite da dedicheautografe scritte da ogni personaggio.

“Una Famiglia Messinese”Uno spaccato di storia messinese attraversogli scatti di Mimmo Irrera

ProvinciaProvinciaProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

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Il noto fotografo è nato a Messina nel 1947e inizia a fotografare nel 1970 e, dopo aversperimentato vari generi, opta per il ritrattocome mezzo di espressione a lui più conna-turale, insieme al bianco e nero di cui curapersonalmente la stampa.Mimmo Irrera ha esposto in numerose cittàitaliane e straniere tra le quali Firenze,Roma, Catania, New York, Napoli,Bruxelles, Vercelli, Pescara, Klagenfurt,L’Aquila, Messina ed è autore di interessan-ti pubblicazioni quali: “Giardini del Silenzio”,“Beltà e Vanità”, “Messina viva” e “Terra,Acqua, Mito”.Dagli scatti della mostra si evidenzia comela fotografia costituisca per Mimmo Irrera unmomento di magia, un’emozione irripetibilee che si rinnova perennemente, ritraendopersone, con le loro diversità.La foto ,dunque, non come riproduzioneasettica bensì come interpretazione e sinte-si dell’anima che è racchiusa in ogni perso-naggio.L’esposizione è visitabile tutti i giorni in coin-cidenza dell’apertura della sede della CittàMetropolitana di Messina presso la galleriaantistante alla biblioteca provinciale"Giovanni Pascoli".

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E’ il segretario generale della Camera di commer-cio, Alfio Pagliaro, ad illustrare i dati rilevati dalRegistro imprese nel III trimestre 2015: «E’ sicura-

mente un trimestre di buon auspicio, che registra unaforte crescita delle società di capitale, quasi quattro voltele cessate, mentre è negativo il saldo del dato iscrizioni-cessazioni riguardante le imprese individuali e le societàdi persona».Rispetto al III trimestre dello scorso anno, l’andamentodella nati-mortalità delle imprese risulta, dunque, positi-vo. Le iscrizioni, infatti, aumentano del 10% circa, men-tre le cessazioni diminuiscono del 3,4%. A beneficiaremaggiormente di questo andamento, è l’agricoltura:rispetto al 30 settembre 2014, le iscrizioni aumentanodel 67% circa. Crescono anche i settori Assicurazioni ecredito (+57%) e Servizi alle imprese (+ 45,5%). Il trendnegativo si riscontra, invece, nei settori Manifatturiero,Costruzioni e Commercio. «Dati che confermano comel’Industria sia un settore che va sempre più riducendosinel territorio messinese – precisa il segretario generale –e come il Commercio, che si alimenta con domandainterna dei consumi, ne subisca l’effetto, atteso che que-st’ultimo stenta a riprendersi. Una considerazione chediscende anche dal riscontro statistico del dato sullecessazioni che, per il Commercio, segna il 47% delleimprese cessate ».Rispetto al III trimestre 2014, aumentano anche le iscri-zioni delle imprese femminili (+ 8,4%); al contrario, dimi-nuiscono quelle delle giovanili e straniere dell’11-12%circa.Il rafforzamento, almeno numerico, del tessuto produtti-vo messinese è confermato, inoltre, dal saldo ampia-mente positivo tra aperture e chiusure di unità locali: leprime sono state il 42% in più delle seconde. Un risulta-

Andamento economico provincialeal 30 settembre 2015

«L’andamento dinami-co imprenditoriale nelterritorio messinesesegna un dato forte-mente positivo rispettoal pari periodo del2014: le iscrizioni sonostate l’8% in più dellecessazioni, non tenen-do conto di quelled’ufficio, incrementan-do così il tessuto pro-duttivo di 619 unità»

Il segretario generale della Camera di commercio:«Un trimestre di buon auspicio»

EconomiaEconomia

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to per giunta ampiamente migliore di quello nazionale, dovele unità locali aperte sono più numerose del 31% di quellechiuse. E Messina mostra anche una modesta capacità diattrarre attività produttive da altri territori, almeno in terminidi unità locali. Infatti, il 29,5% delle unità locali aperte nelterzo trimestre 2015 è di imprese con sede non nella provin-cia e il 16% è di imprese di altre regioni.Infine, l’andamento dell’occupazione risulta fortemente cor-relato alla dimensione aziendale. Mentre le micro impresesubiscono una significativa contrazione (-2,7%), le piccolebeneficiano di un aumento del 3,9%, le medie del 2,6% e legrandi realizzano un aumento occupazionale dell’8,4%.

foto Peppe Saya

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CulturaCultura

In occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia che si celebra in tutti i paesidel mondo il 20 novembre, al Feltrinelli point di Messina sono stati organizzati una serie dieventi legati al tema.

La mattina è stata dedicata alla campagna “Un tutore per ogni minore straniero” che prevedeappunto la creazione di un albo di tutori volontari, che saranno formati attraverso uno specifi-co corso ad accogliere i minorenni migranti, quasi tutti adolescenti, in arrivo in città. L’idea è sostenuta dal Circolo Arci Thomas Sankara, dalla Caritas diocesana, dalla Comunitàdi Sant’Egidio e dall’Ufficio diocesano Migrantes. Nel pomeriggio invece adulti e bambini hanno affollato la libreria per ascoltare le filastrocchedi Maria Francesca Tommasini contenute nel libro “I sogni di Alice” arricchito da numerose illu-strazioni di Rosanna Mortelliti. La presentazione è stata curata dalla prof.ssa Mariella Sclafani. Per un momento ognuno di noi si è rivisto bambino, ha ripercorso a ritroso nel tempo la scena

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“I sogni di Alice”

nella giornata dei diritti dell´infanziadi quando prima di andare a letto, il bacio della buona notte era pre-ceduto dalla lettura di una filastrocca. Si veniva catapultati in unadimensione magia e surreale. Una dimensione che accompagnava inostri sogni e ci faceva abbandonare le paure. La stessa sensazio-ne che si prova ascoltando le storie create con la fantasia da Alice. Storie affollate da personaggi divertenti, curiosi, bizzarri, ma ancheautentici. I protagonisti dei suoi sogni sono spesso gli oggetti dellarealtà quotidiana che prendono vita e si lasciano andare a conside-razioni quasi umane. C’è il pirata che soffre il mal di mare o il vec-chietto che trascorre le giornate sul tram per sfidare la solitudine. Sono filastrocche che attraverso l’ironia e l’autoironia fanno rifletteree aiutano il bambino già da piccolo a frammentare la realtà, a capirei valori del bene e del bello. Passano i buoni sentimenti e l’altruismo,patrimonio che nessuno ci può toccare. A dimostrazione che le coseimportanti possono essere dette con poche e semplici parole. Ogni tanto serve allontanarsi per un po’ da tutto e farsi cullare dallafantasia, così la notte sarà meno scura. La giornata mondiale dell’infanzia ci impone una riflessione perchénonostante i progressi, il mondo rimane un luogo ingiusto per i bam-bini più poveri e svantaggiati.

Serve farsicullare ognitanto dallafantasiacosì la nottesarà menoscura

Cristina D’Arrigo

foto Antonio De Felice

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Una finestra diventa parte integran-te dell´opera e nella sala mostredel Teatro Vittorio Emanuele colpi-

sce la nostra attenzione. Una forte ener-gia si sprigiona, l’attraversa e ci pervade.Scatta la voglia di andare oltre la tela ecogliere l’essenza stessa di quell’energiache ne ha impregnato la superficie. Attorno ad essa altre finestre, elementimetallici, tavole dismesse. Sono i suppor-ti non convenzionali che l’artistaEmanuela Ravidà, in arte RE, ha impara-to ad usare dopo anni di sperimentazionee studio e che oggi danno vita alla perso-nale “Prima del Bianco”, quarto appunta-mento della rassegna “R-esistenza d’arti-sta. Visioni d’arte contemporanea” curatada Saverio Pugliatti per impreziosire lastagione 2015/16 di musica e prosa delTeatro Vittorio Emanuele di Messina.L’organizzazione della mostra è stataseguita anche dall’associazione culturaleSiddharte presieduta da EmanuelaRavidà e nata per essere un punto di rife-rimento nel territorio attraverso l’organiz-zazione di eventi, mostre in modo darispondere alla sempre più diffusa richie-sta di cultura.La mostra resterà aperta al pubblicofino a domenica 29 novembre dal mar-tedì alla domenica dalle 09:00 alle13:00 e dalle 17:00 alle 21:00

Cristina D’Arrigo

“Prima del Bianco” in moto con l’energia

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Sabato 28 Novembre alle ore 10.30 il Museo provinciale Messina nel ‘900 (sito in VialeBoccetta alto, alle spalle del Liceo “Archimede”) conclude, con il quinto ed ultimo appun-tamento, la rassegna “Memoria e scrittura: i libri e l’identità”.

Dopo una gratuita visita guidata nelle sale, il Direttore Angelo Caristi avvierà l’incontro in pro-gramma dedicato al libro del prolifico autore messinese Geri Villaroel “Messina anni ‘50”. Ilvolume verrà rivisitato dal prefattore Vanni Ronsisvalle, giornalista e scrittore. La presentazio-ne sarà arricchita da suggestive foto e filmati d’epoca. L’opera risulta fra le più significative perrappresentare la cornice argomentativa promossa dalla Direzione del Museo, determinata amantenere, attraverso un continuum fra il passato ed il presente, viva l’anima identitaria dellacittà.L’autore, frugando nella Messina degli Anni ‘50, a parte i ricorsi storici, miti e leggende, percapire le origini di costumi, comportamenti e riti popolari, pone in evidenza l’anelito di tornarea vivere, dopo il dramma della guerra che rase al suolo la città. Scorrendo i capitoli e le innu-

“Memoria e scrittura: i libri e l’identità”

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merevoli foto balza chiaro quanto quel decennio sia stato creativo e foriero d’atmosfere esal-tanti. Dal bar Irrera di Piazza Cairoli che faceva opinione, alla libreria dell’Ospe, conl’Accademia della “Scocca” ritrovo di cultura, dall’editoria alla cantieristica, all’industria, alleimprese di costruzione, all’artigianato a un commercio florido e attivo, come il fervore del porto,fonte di ricchezza e di rinascita. Alle iniziative, che creavano posti di lavoro, s’alternavano i luo-ghi di svago, di pubblico divertimento e di grande attrazione turistica, con l’Irreramare, cheospitava la Rassegna Cinematografica, la Fiera Campionaria, l’Agosto Messinese, il carneva-le, lo sport, praticato a tutto campo nelle varie discipline. C’era anche l’imbarazzo della sceltatra cinema, teatri, trattorie tipiche, locali da ballo, manifestazioni popolari, la Festa dellaMatricola… Insomma una città tutta da vivere che si lasciava alle spalle la guerra e che, ilMuseo Messina nel ‘900, quale “rifugio dall’ignoranza”, rievoca a memento e memoria, avva-lendosi della cultura.Con quest’ultimo incontro della rassegna “Memoria e Scrittura: i libri e l’identità”, non si esau-risce certo l’attività culturale che il Museo promuove e persegue con una fitta programmazio-ne di incontri ed eventi che punta ad amalgamare il rapporto fra i cittadini e la città, la sua sto-ria e la loro identità.

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La Mostra di Arte Presepiale torna, nei chiostri del Palazzo Arcivescovile di Messina, dal12 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016. Quest'anno si festeggiano dieci anni di esposi-zione e per l'occasione sarà pubblicato un catalogo che ripercorre sia le edizioni passa-

te che l'attività della Sede di Messina dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, organizza-trice dell'evento. Sarà ampliato lo spazio dedicato all’antica tradizione napoletana. Il grande presepe scenogra-fico presentato l'anno scorso, tornerà arricchito di nuove figure e particolari, mentre sarannoesposti altri presepi ambientati nella Napoli del '700.Nel settore dedicato all'antica tradizione del presepe a Messina, saranno esposte figure risa-lenti al XIX secolo, modellate dai "pasturari" con materiali poveri come il legno, l'argilla e la tela-

La Mostra di Arte Prese

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epiale compie dieci annicolla per gli abiti. Lo spazio è curato dall'Associazione Amici del Museo.Nel percorso espositivo saranno presenti anche Immagini della Natività, tratte da pitture suvetro realizzate dalle botteghe palermitane e catanesi fra il XIX e XX secolo. Il settore è a curadell'Associazione Culturale KiKlos, su un progetto del Museo cultura e musica popolare deiPeloritani. Il workshop, infine, mostrerà dal vivo le tecniche utilizzate dai presepisti per realizzare le loroopere.La mostra è realizzata in collaborazione con la Curia Arcivescovile, con il contributo dellaPresidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’allestimento dell’Ente Teatro di Messina e ilpatrocinio gratuito dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina.

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SpettacoliSpettacoli

Itesti originali delle due Operette morali diGiacomo Leopardi, “Copernico” e“Galantuomo e mondo” hanno dato vita ad

uno spettacolo teatrale di grande rilievo: “Derevolutionibus-Sulla miseria del genere umano”andato in scena alla Sala Laudamo dal 20 al 22novembre. Una scenografia minimalista, un palco presso-ché spoglio accolgono gli spettatori che hannola sensazione, inizialmente, di stare per assi-stere ad una performance teatrale affidatamolto all’improvvisazione. Il palcoscenico,però, rivela presto l’esatto contrario. Tutto èprofondamente studiato e a riempire il vuotofisico della scena è la straordinaria bravura deidue attori protagonisti, Cristiana Minasi eGiuseppe Carullo. Due interpreti che amano ilrischio dal momento che portano in teatro unospettacolo animato interamente dai testi dellesuddette “Operette morali” e, dunque, non facil-mente fruibile al vasto pubblico. Il linguaggiodel Leopardi si presenta, infatti, complesso,ricco di metafore ma Minasi e Carullo lo recita-no e lo interpretano in maniera estremamentenaturale. Ed ecco che è valsa pena correre ilrischio se l’esito è una performance di cosìforte impatto filosofico.Un invito a riflettere sulla condizione umanaaccomuna i due atti dello spettacolo corrispon-denti alle due differenti operette morali. Laprima è “Copernico” definita dagli autori“Operetta infelice e per questo morale”. Al cen-tro un Leopardi che si fa demiurgo volendo sov-vertire l’Ordine dell’Universo. Sua EccellenzaSole è, infatti, ormai, stufa di girare intorno adun “granellino di sabbia” per far luce a quattro“animaluzzi” e chiama in causa Copernico per-ché possa intercedere a favore di questo nuovoordine cosmico. Un nuovo assetto che nonvede più la Terra al centro e tutti gli astri che siaffaticano a correrle dietro, che non vede piùl’uomo “imperatore”. Non esiste più la ragionedel suo imperium, precipita verso il baratrodelle non conosciute Luminose Meraviglie, nel-

La filo in scena alla S

“De revolutionibus-Sulla mi il nuovo progetto di Cristiana

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osofia Sala Laudamo

l’abisso di ciò che rimane una speranza, l’esse-re parte di un’Infinita Meraviglia: il Creato.“Niuna cosa” scrive Leopardi nello Zibaldone“maggiormente dimostra la grandezza e lapotenza dell’umano intelletto che il potere l’uo-mo comprendere e fortemente sentire la suapiccolezza”. Il perfetto contraltare di “Copernico” è costituitoda “Galantuomo e mondo”, secondo atto di “Derevolutionibus”. Protagonista di questa “operet-ta immorale e per questo felice” il Mondo trave-stito da Signorina Civiltà tutta vizi e capricci. Larealtà, adesso, non è più quella di un tempo, lamiseria è la regina di un contesto desolato incui “tutti gli uomini sono come tante uova”. Lavirtù non esiste in questi tempi figli del progres-so, l’amicizia non è altro che un accostamentodi fibbie e fermagli esistenti ed utili solo nelmomento del bisogno. Il Mondo, dunque, “nonpuò far altro che camminare a ritroso”, dandovita ad una involuzione, e se il Galantuomovorrà ben servirlo dovrà appigliarsi “a tutto ilcontrario di ciò che gli parrebbe naturale, com-piendo ogni rovescio”. Il Galantuomo diventa,così, “penitente di ogni virtù”. Due atti complessi e ben strutturati parte diun’amara constatazione sulla miseria umanarealizzata attraverso un veicolo comunicativod’eccezione come il teatro che resta il vero vin-citore in quanto capace di indurre a grandiriflessioni. Teatro che deve continuare a vivereincessantemente anche in una realtà difficilecome quella odierna che sembra dominata da“Signorina Civiltà”. Una realtà in cui le “fami-glie”, come canta Simone Cristicchi nella can-zone “Sipario” le cui note chiudono lo spettaco-lo di Carullo-Minasi, “si abbonano ai divani conle mani ormai piene di telecomandi e visioni in3D”. Eppure, anche in un mondo in cui “non simangia con la poesia e ci si abbuffa di realtà” ilteatro deve rimanere sempre unico faro acce-so nella notte, faro alimentato da quella poten-za e da quella magia che solo il palcoscenico èin grado di regalarci.

iseria del genere umano” Minasi e Giuseppe Carullo

Alessia Vanaria

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Al via Teatro Insieme 2016

Al via la rassegna “Teatro Insieme 2016”. “Sei spettacoli brillanti, che portano sul palco-scenico straordinari artisti, beniamini del grande pubblico, e che invitano a sorridere eridere con intelligenza”, spiega il direttore artistico Rino Miano. “Tra il 2015 e il 2016, tra

il Teatro Vittorio Emanuele e il Teatro Savio, Ascetur 2000 porta in scena praticamente tutte lesfumature della comicità, dalla farsa alla commedia al varietà”. Sabato 28 novembre al teatro in doppia replica (ore 17:30 e ore 21:00) lo spettacolo inaugu-rale: “L’arte della beffa”, farsa brillante di Aldo Lo Castro ispirata ad una novella delDecamerone, a cura del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta, con Giovanni Speciale,Salvina Fama, Giuseppe Speciale, Adriano Dell’Utri, Ilaria Giammusso, per la regia di CinziaMaccagnano.

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“L’arte della beffa”Boccaccio parlasicilianoe a dicembre“Varietà monamour” conMusumeci

In scena un mondo di avventurieri, d’imbroglioni, dibeffeggianti e beffeggiatori, di donne disinibite edisponibili. La novella è stata rivisitata, ricostruita etrasferita in una terra che ben si presta a far dasfondo alla trama: la Sicilia. Sulla scena, pertanto,la lingua, gli umori e le caratteristiche della gentedell’isola s’incastonano nell’umanità boccaccescain cui intelligenza e arguzia si propongono inmaniera irriverente e mai scontata. E la linguausata è quella siciliana, così accattivante e colori-ta, mentre il testo originale ha perso le antichesembianze per far posto ad una pièce che si snodarapidamente sui ritmi della commedia dell’arte.E se questo è l’appuntamento che da’ inizio allastagione, a dicembre ecco lo spettacolo “all stars”,l’unico di “Teatro Insieme 2016” che andrà in scenaal teatro Vittorio Emanuele: “Varietà mon amour”(dal Café Chantal al musical – di Marot’s) dellaBrigata d’Arte Sicilia Teatro – Teatro della CittàCatania, con il mattatore Tuccio Musumeci e conCosetta Gigli, Edoardo Guarnera e MariannaMercurio (26 dicembre 2015, Teatro VittorioEmanuele, Messina, spettacolo unico alle ore 21). Spettacolo sontuoso, che ripercorre d’un fiato lastoria del varietà dalla Belle Epoque in poi. Gags,balletti, canzoni … “un omaggio ad un genere com-plesso e gioioso, messo in piedi da grandissimiprofessionisti – spiega il regista Mario Sangani – eun modo per riportarlo nella sua sede naturale, ilpalcoscenico, tra paillettes e lustrini, comici e fan-tasisti, ricordando Totò, Macario, Taranto, Fabrizi,Campanini …”In cartellone, poi, nel 2016 la commedia ispirata aEduardo Scarpetta (“Cani e gatti” della CompagniaSaro Costantino di Messina con Nicola Cannata, il23 gennaio al Savio), il ritorno a Messina delbeniamino del pubblico teatrale e televisivoCarmelo Caccamo (“Occhio non vede!” dellaCompagnia Carmelo Longo di Catania il 6 febbra-io 2016), l’Accademia dei Guitti di Caltanissetta (“Iltriangolo no!” il 5 marzo) e, per concludere in bel-lezza, lo spettacolo di Giovanna Criscuolo(“Amanti part time” della Brigata d’arte SiciliaTeatro di Belpasso, per la regia di AntonelloCapodici, il 2 aprile).

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Revenant – Leo ci riprova

Anteprima negli States fissata per il 25 dicembre, uscita nazionale l’8 gennaio con arrivo

in Italia per il 28. “Renevant” è l’ennesimo asso nella manica che Leonardo Di Caprio prova

a giocare nella corsa agli Oscar. Sono passati due anni dall’ottima interpretazione in “The

wolf of Wall Strett”, regia di Scorsese e che non ha portato alla statuetta più ambita solo

per la magistrale performance di Matthew McConaughey in “Dallas Buyers Club”.

Adesso Leo ci riprova, nonché scelga una pellicola col solo intento di vincere l’Oscar come

miglior attore protagonista, ma una carriera come la sua merita il riconoscimento mai arri-

vato. La genesi del film è complessa, con una prima stesura della sceneggiatura nata già

cinque anni fa. Uno stravolgimento continuo, tra cambi di sceneggiatori e registi; e con essi

anche i protagonisti. Da Samuel L. Jackson a Sean Penn, passando per Christian Bale; tanti

nomi e nessuna firma. Alla fine arriva Alejandro Inàrritu, regista messicano noto alle cro-

nache per la vittoria dell’Oscar lo scorso anno con il visionario “Birdman”. Proprio il lavo-

ro su quest’ultima pellicola ha rinviato per l’ultima volta “Renevant”. Con il regista arriva

anche il protagonista, c’è Leo Di Caprio.

Della trama si raccontano frammenti, perché di colpi di scena se ne vedranno parecchi.

Una grande avventura nel Nord Dakota dell’inizio del 800, un cacciatore di pellicce che

combatte contro gli Indiani d’America. Un attacco, una morte o forse no, poi redivivo e

pronto alla vendetta.

Già dai trailer è possibile notare la fotografia cupa scelta per un film che di pathos e sen-

sazione di drammaticità dovrà nutrirsi. Tratto dal romanzo di Michael Punke, la storia di

Hugh Glass viene raccontata col rispetto dei fatti. Perché “Renevant” non è solo un film,

ma l’adattamento cinematografico di un romanzo biografico, altra mistica magia che viene

donata alla pellicola.

Il binomio Inàrritu-Di Caprio promette scintille, anche se vivere di aspettative potrebbe

portare ad una delusione. Un po’ come per “Django Unchained” di Tarantino, pellicola atte-

sa ma che deluse probabilmente per la percezione che il pubblico ha del regista di “Pulp

fiction”. Insomma, inutile farci ora delle aspettative, meglio analizzare il prodotto con

laico approccio e senza farsi influenzare dal proprio sentimento verso attore e regista.

Chiudendo su Leo Di Caprio, è impossibile non concepire la sua presenza in un film tanto

atteso come quella dell’attore favorito per la statuetta di febbraio. La speranza è che dopo

averla meritata e non vinta in passato, non arrivi un premio sommativo pur di fronte ad

una interpretazione in tono minore. Aspettiamo il 28 gennaio, vi faremo sapere.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Impara a suonare la chitarra da bambino, forse è in quelmomento che la vita alla rovescia di Marco Castoldi, in arteMorgan, prende forma. Lui mancino con una chitarra perdestrorsi, basta girarla penserà e per sempre non farà altro chegirare la vita a suo piacimento.Musicista, perché questo è Morgan. Un musicista completo etroppo preparato per il mondo artistico italiano dove è meglioessere incapaci che preparati. Sceglie una carriera borderline,formato nell’arte della musica cantautorale italiana più pura,capace di fare sua la sensibilità della note e di farle sposare inun mix che di stramberie ne produrrà a iosa.Perché la musica di Morgan è diversa a prescindere, nella suaproduzione solista o da frontman dei Bluvertigo la scelta è sem-

pre la stessa: innovare. La preparazione e la formazione che oscilla tra la musicaclassica e il conoscere a menadito ogni singolo accordo della discografia diFabrizio De André, non trova sfogo in una classica creazione musicale. C’è tutto nelle sue opere, perché sperimentare significa conoscere e creare qual-cosa di reale e nuovo. Un calderone che comprende sfaccettature ad una primaanalisi troppo lontane per camminare di pari passo, ma che nella loro straordi-naria originalità, trovano motivo d’essere.Il Morgan che dimentica per un secondo il personaggio televisivo, che trova sfogosui tasti del pianoforte (che suona in maniera magistrale) è un musicista atipica-mente classico. Completo dal punto di vista puramente tecnico, perfetto esecu-tore da conservatorio che ha dentro il sacro fuoco della musica e che ne possie-de il dominio assoluto. Conoscere e sapere portano a creazioni, e Morgan ha tuttoquesto. Però Morgan non è solo musica, come tutte le star il suo bisogno di auto-celebrarsi dirompe nelle sue uscite televisive. Anche qui c’è musica, ma è quellararefatta da talent show dove l’importante è trovare un personaggio. Morganrimane unico anche in questo contesto, dove stravince per personalità e cono-scenza musicale ma dove espone la parte più fragile di sé. Quella di un uomo sen-sibile e indomabile, un bambino cresciuto nella rabbia di un genio ingabbiato.Perché anche nella musica si può essere talenti irrisolti, incompresi e non sboc-ciati. Finire giudice di un talent per soldi e per curiosità, finire a contorcersi inter-namente per la repressione che le regole televisive impongono.Un personaggio che non può essere incanalato ma che deve volare senza metà,una carriera che rimarrà inespressa per la nicchia scelta nelle proprie composi-zioni e il personaggio costruito in televisione. Intanto chi gli si avvicina nota laluce affievolita del genio musicale, in un paio d’occhi contornati di occhiaie figliedella disgregazione interna tipica di chi pensa invece di vivere.

a cura di Francesco Certo

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Luigi Capuana, figlio di un proprietario terriero, nacque a Mineo inprovincia di Catania nel 1839. Insieme a Verga, Cameroni e Sacchettipartecipò al gruppo letterario da cui nacque la nuova narrativa veri-sta. Nel 1879 Capuana pubblicò il primo romanzo verista italiano,Giacinta, significativamente dedicato a Zola. Collaborò, contempora-neamente, come critico al “Corriere della Sera”. Nel 1882 si trasferì aRoma dove diresse “Il Fanfulla della Domenica”.Fu un grande innovatore sia in campo culturale che in campo artisti-co. Svolse un ruolo di rinnovamento anche in ambito poetico pubbli-cando nel 1888 i Semiritmi, primo tentativo italiano di verso libero.Scrisse opere drammatiche, romanzi, novelle, racconti per ragazzi. Nella novellistica, siaprima che dopo l’adesione al Verismo, il suo tema privilegiato fu il mondo femminile, daProfili di donne a Le appassionate; Le Paesane; Nuove paesane. L’universo contadino cherappresenta è segnato da casi curiosi e bizzarri, da situazioni grottesche che sembrano anti-cipare Pirandello. Il mondo femminile è protagonista anche dei primi due romanzi veristi:Giacinta e Profumo.Il romanzo maggiormente riuscito di Capuana è, però, Il marchese di Roccaverdina, pubbli-cato nel 1901 ma risultato di oltre quindici anni di lavoro. Ha un solido impianto realistache rivela l’esperienza dello scrittore verista e nello stesso tempo mostra interessi per lapsicologia e aperture in direzione spiritualistica che sarebbero state impensabili venti anniprima. La storia narrata è quella del marchese di Roccaverdina che ha dato in sposa ad unsottoposto Agrippina, una serva contadina sua amante, a patto che il marito non avesse conlei rapporti sessuali. Dopo il matrimonio, però, il marchese viene preso dal sospetto che ilpatto non venga rispettato e uccide a tradimento il marito della donna, lasciando che vengaaccusato del delitto un altro contadino. La vicenda, che si snoda sullo sfondo di una cam-pagna siciliana arida e desolata con un ritmo cupo e ossessivo, è narrata in flashback dalmarchese come ricordo angoscioso e confessione. Il tema dominante, tutt’altro che facile, èquello della progressiva follia del protagonista dalle prime paure spiritistiche ai vari tenta-tivi di placare l’angoscia e il rimorso con la religione, con il lavoro, con il matrimonio, conil materialismo e l’ateismo fino alla follia, alla demenza, alla morte. Esso è risolto felicemen-te dal narratore con una formula realistica che non insiste sul caso patologico, come inGiacinta e in Profumo, ma si serve di una vicenda umana per risalire alla complessa psico-logia dei personaggi. In questa opera prevale la fredda analisi a danno dell'abbandono poe-tico e fantastico.Capuana s’impegnò anche nella produzione favolistica, confermando anche in questocampo i suoi interessi per la narrativa per ragazzi, per gli studi etnologici e per il folclorepopolare. Negli anni in cui uscivano Pinocchio e Cuore scrisse C’era una volta…; Il regnodelle fate; Il raccontafiabe e più tardi Chi vuol fiabe, chi vuole? e Scurpiddu, piccolo capo-lavoro uscito nel 1898. Capuana, uno dei più grandi teorici del Verismo, trascorse gli ulti-mi anni a Catania dove morì nel 1915.

a cura di Alessia Vanaria

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Cap

uan

a

Ebbi rimorsi di non essermi sentito Siciliano abbastanza; di avere

esagerato anch’io i difetti del carattere isolano, e di avere

apprezzato equamente pregi e particolari ogni volta che, inter-

rogato, avevo dovuto ragionare; ebbi rimorso di non aver difeso

clamorosamente, e senza sciocche gonfiezze di amor provincia-

le, la Sicilia, quando l’avevo sentita mal giudicata o calunniata...

cosa non rara purtroppo!

C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo palaz-

zo tutte le cose più rare del mondo.

Un giorno venne un forestiere, e chiese di vederle. Osservò minu-

tamente ogni cosa e poi disse:

-Maestà, vi manca il meglio.

-Che cosa mi manca?

- L'albero che parla.

Quando un Roccaverdina prende un drizzone, è capace di tutto,

nel bene e nel male! ... Anche a costo di far scorrazzare il collo a

chi non c'entra.

Mineo, 28 maggio 1839 Catania, 29 novembre 191

Lu

igi

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Il consumo sporadico di cibo spazzaturapuò alterare gli equilibri metabolici espo-nendo gli individui sani a rischi per salute.

Mangiare cibi ipercalorici e poco salutari peg-giora inoltre le condizioni di salute delle perso-ne affette da sindrome metabolica.Sono le conclusioni a cui è giunto un recentestudio condotto da un’équipe di ricercatoriolandesi e pubblicato sulla rivista scientifica“The FASEB Journal”.I microbiologi dell’ente di ricerca TNO hannoesaminato gli effetti del cibo spazzatura su uncampione di 19 individui. I partecipanti sonostati suddivisi in due gruppi. Il primo gruppocomprendeva individui sani mentre del secon-do gruppo facevano parte nove persone affet-te da sindrome metabolica con almeno duefattori di rischio di malattie cardiache: dall’iper-colesterolemia all’ipertensione; dalla glicemiaalta ai valori eccessivi di lipidi nel sangue finoal grasso addominale.I ricercatori hanno effettuato le analisi del san-gue a entrambi i gruppi prima e dopo averconsumato un frullato ad alto contenuto digrassi. I biologi hanno registrato i livelli di 61biomarcatori nei campioni di sangue: dal cole-sterolo agli zuccheri.Nei soggetti affetti da sindrome metabolica iprocessi biochimici legati al metabolismo deglizuccheri, dei grassi e all’infiammazione sonorisultati compromessi.I ricercatori hanno proseguito la sperimenta-zione somministrando ai 10 adulti sani spunti-ni ipercalorici a base di dolci e patatine per un

totale di 1.300 kcal al giorno in più. Dopo 4settimane di dieta a base di cibo spazzatural’analisi dei 61 biomarcatori ha dato risultatipreoccuanti. Gli ormoni che si occupano di regolare il livel-lo di zuccheri nel sangue, l’infiammazione e ilmetabolismo dei grassi avevano infatti subitodelle modifiche. Secondo i ricercatori il consu-mo sporadico di cibo spazzatura è sufficientea innescare dei cambiamenti nell’organismoche espongono a un rischio maggiore dimalattie metaboliche. Come ha illustrato Gerald Weissmann, caporedattore del The FASEB Journal: “Il nostrocervello dice di sì al cibo spazzatura ma ilnostro corpo urla no. Dobbiamo ascoltare ilnostro corpo perché uno spuntino poco sanoper quanto gustoso possa sembrarci è suffi-ciente a causare danni non altrettanto piace-voli”.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Cibo spazzatura causa malattie metaboliche

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per preparare la ricetta dei fusilli alleerbette ti basteranno 45 minuti. Lava leerbette novelle e spezzettale, poi scaldain una padella 3 cucchiai di olio extraver-gine d’oliva insieme a uno spicchiod’aglio schiacciato e a un pizzico dipeperoncino. Unisci le bietoline, aggiu-sta di sale e lascia cuocere con il coper-chio per 2 minuti, poi levalo per fare eva-porare l’acqua di cottura.Ora fai tostare i pinoli in una padellinacon un filo d’olio, poi metti a cuocere ifusilli in abbondante acqua salata. Nelmentre grattugia la provola affumicata,poi frullala insieme alla ricotta e a mezzocucchiaio di acqua di cottura della pastafino a ottenere una crema piuttostodensa. Infine scola i fusilli, condiscili con lacrema di formaggio, aggiungi le erbette ei pinoli e dai una spolverata finale dipeperoncino.

Fusilli alle erbe e pinoli

Ingredienti per 4 persone

• 1 spicchio di Aglio • Olio di oliva extravergine q.b.• 120 gr di Ricotta di pecora • Sale q.b.• 1 Peperoncino • 320 gr di Pasta Di Semola

(Di Grano Duro) • 2 cucchiai di Pinoli • 100 gr di Provola Affumicata • 1 mazzetto di Erbetta

Cibo spazzatura causa malattie metaboliche

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