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3 IL CIRCOLO DIDATTICO Il Circolo Didattico di Manzano comprende le scuole dell’infanzia e primaria situate nei comuni Manzano, di Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone. La direzione ha sede presso la scuola primaria di Manzano, via Libertà n.25, Tel. 0432 740542, fax 0432 741503 . ANALISI TERRITORIALE I comuni di Manzano, San Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo, si estendono su un territorio in parte collinare e in parte pianeggiante, solcato dai fiumi Natisone e Judrio e dal torrente Corno. I primi insediamenti della zona datano ad epoca romana quando queste terre erano attraversate dalla strada che portava da Aquileia a Forum Julii (Cividale) e si congiungeva con la via Consiliare che portava ad Emona (Lubiana). Lungo il medioevo tutto il territorio era sottoposto all’autorità del Patriarca d’Aquileia che infeudò i borghi a vari signori locali, spesso in lotta tra loro. Dal 1420 all’autorità patriarcale si avvicendò il dominio di Venezia per lasciar posto, nel XVI secolo, alla potenza asburgica. L’Austria abbandonò il Manzanese nel 1866, quando quest’ultimo entrò a far parte del Regno d’Italia. Dall’ultimo dopo guerra, questa terra a vocazione in prevalenza agricola ed artigianale inizia un percorso che la porterà a costituire tra gli anni ’70 e gli anni ’90 il “Triangolo della Sedia”, confluente poi nel più ampio “Distretto della sedia”. L’industria nata nell’area di pianura si è fortemente specializzata nel settore della produzione di sedie e mobili assumendo rilevanza nazionale e mondiale in questo settore; ha come caratteristica peculiare un’elevata parcellizzazione (il 64,1% delle aziende attive in questo settore conta meno di 10 addetti). L’agricoltura è la seconda attività economica per importanza. Settore trainante della collina è la viticoltura con produzione di vino di pregevole qualità (parte del territorio è zona di produzione DOC). La pianura è interessata da una coltivazione prevalente a seminativo (orzo, frumento, granturco, soia). La popolazione residente riflette la grande vocazione produttiva del luogo, con una densità minore solo rispetto ai grandi nuclei urbani regionali. E’ composta per la maggior parte da nuclei familiari con uno o più figli: infatti l’indice di vecchiaia ( 153 anziani per cento giovani) risulta sensibilmente inferiore alla media provinciale (176), mentre è superiore la presenza di giovani in età inferiore a 15 anni. Si registra anche un forte afflusso di stranieri, pari all’8% della popolazione. Nell’ultimo triennio, come risulta dallo studio condotto nel 2004 per la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Udine dal prof. R. Grandinetti e dal dott. M. Passon, tutto il settore della sedia sta attraversando una crisi di notevoli proporzioni che ha portato ad una flessione del fatturato delle imprese tra il 2001 e il 2003 del 2,77%, un conseguente aumento della cassa integrazione nel 2004 per il settore legno-mobili del 56,5% e una mortalità delle piccole aziende che porta al saldo annuo nel periodo 2000-2004 costantemente negativo . In campo culturale molte sono le agenzie del territorio che promuovono la conoscenza e la divulgazione dei tratti significativi della cultura locale (biblioteche, associazioni, Enti Locali). Le associazioni sportive garantiscono una variegata offerta rivolta agli adulti e ai bambini a partire dalla scuola dell’infanzia (calcio, basket, pallavolo, pattinaggio) . Gli Enti Locali e numerose società a carattere volontario si rendono partecipi di momenti di formazione, di socializzazione e ricreativi. Tali agenzie attive sul territorio si affacciano al mondo della scuola in maniera costruttiva e proficua dando spesso vita a collaborazioni significative. All’interno della scuola operano numerosi volontari che agiscono nei più vari settori per garantire un migliore servizio (accompagnatori scuolabus, preaccoglienza, piccole manutenzioni, feste scolastiche, sorveglianza all’entrata, supporto alle attività didattiche).

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IL CIRCOLO DIDATTICO

Il Circolo Didattico di Manzano comprende le scuole dell’infanzia e primaria situate nei comuni Manzano, di Corno di Rosazzo e San Giovanni al Natisone. La direzione ha sede presso la scuola primaria di Manzano, via Libertà n.25, Tel. 0432 740542, fax 0432 741503 .

ANALISI TERRITORIALE

I comuni di Manzano, San Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo, si estendono su un territorio in parte collinare e in parte pianeggiante, solcato dai fiumi Natisone e Judrio e dal torrente Corno. I primi insediamenti della zona datano ad epoca romana quando queste terre erano attraversate dalla strada che portava da Aquileia a Forum Julii (Cividale) e si congiungeva con la via Consiliare che portava ad Emona (Lubiana). Lungo il medioevo tutto il territorio era sottoposto all’autorità del Patriarca d’Aquileia che infeudò i borghi a vari signori locali, spesso in lotta tra loro. Dal 1420 all’autorità patriarcale si avvicendò il dominio di Venezia per lasciar posto, nel XVI secolo, alla potenza asburgica. L’Austria abbandonò il Manzanese nel 1866, quando quest’ultimo entrò a far parte del Regno d’Italia. Dall’ultimo dopo guerra, questa terra a vocazione in prevalenza agricola ed artigianale inizia un percorso che la porterà a costituire tra gli anni ’70 e gli anni ’90 il “Triangolo della Sedia”, confluente poi nel più ampio “Distretto della sedia”. L’industria nata nell’area di pianura si è fortemente specializzata nel settore della produzione di sedie e mobili assumendo rilevanza nazionale e mondiale in questo settore; ha come caratteristica peculiare un’elevata parcellizzazione (il 64,1% delle aziende attive in questo settore conta meno di 10 addetti). L’agricoltura è la seconda attività economica per importanza. Settore trainante della collina è la viticoltura con produzione di vino di pregevole qualità (parte del territorio è zona di produzione DOC). La pianura è interessata da una coltivazione prevalente a seminativo (orzo, frumento, granturco, soia). La popolazione residente riflette la grande vocazione produttiva del luogo, con una densità minore solo rispetto ai grandi nuclei urbani regionali. E’ composta per la maggior parte da nuclei familiari con uno o più figli: infatti l’indice di vecchiaia ( 153 anziani per cento giovani) risulta sensibilmente inferiore alla media provinciale (176), mentre è superiore la presenza di giovani in età inferiore a 15 anni. Si registra anche un forte afflusso di stranieri, pari all’8% della popolazione. Nell’ultimo triennio, come risulta dallo studio condotto nel 2004 per la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Udine dal prof. R. Grandinetti e dal dott. M. Passon, tutto il settore della sedia sta attraversando una crisi di notevoli proporzioni che ha portato ad una flessione del fatturato delle imprese tra il 2001 e il 2003 del 2,77%, un conseguente aumento della cassa integrazione nel 2004 per il settore legno-mobili del 56,5% e una mortalità delle piccole aziende che porta al saldo annuo nel periodo 2000-2004 costantemente negativo . In campo culturale molte sono le agenzie del territorio che promuovono la conoscenza e la divulgazione dei tratti significativi della cultura locale (biblioteche, associazioni, Enti Locali). Le associazioni sportive garantiscono una variegata offerta rivolta agli adulti e ai bambini a partire dalla scuola dell’infanzia (calcio, basket, pallavolo, pattinaggio) . Gli Enti Locali e numerose società a carattere volontario si rendono partecipi di momenti di formazione, di socializzazione e ricreativi. Tali agenzie attive sul territorio si affacciano al mondo della scuola in maniera costruttiva e proficua dando spesso vita a collaborazioni significative. All’interno della scuola operano numerosi volontari che agiscono nei più vari settori per garantire un migliore servizio (accompagnatori scuolabus, preaccoglienza, piccole manutenzioni, feste scolastiche, sorveglianza all’entrata, supporto alle attività didattiche).

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ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO DIDATTICO

DIRIGENZA Capo d’Istituto è il Dirigente Scolastico prof.ssa Vilma Candolini. Collaboratore del Dirigente con funzioni vicarie è l’insegnante Giuseppina Libri. A capo dell’amministrazione è il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi signora Silvana Viola. Il Dirigente riceve su appuntamento. SEGRETERIA Il DSGA è anche il coordinatore degli uffici di segreteria. I referenti dei settori amministrativi sono i seguenti assistenti amministrativi: Rita Bortolin: pratiche generali del personale di ruolo, attività legate al Pof; Antonella Veronico: protocollo e servizi on-line; Alessandra Salvatori: settore alunni, Organi Collegiali; Dante Valentino: settore acquisti, inventari, rapporti con gli Enti Locali; Maria Teresa Zoppolo: personale supplente. La segreteria è aperta al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.30, il lunedì e il mercoledì anche in orario pomeridiano dalle 15.00 alle 16.30, il sabato dalle 11.00 alle 12.00. La segreteria, nell’ambito dei rapporti con l’utenza esterna, garantisce i seguenti servizi:

TIPOLOGIA DEL SERVIZIO

GIORNI PREVISTI PER LA RICHIESTA

TEMPO DI ESECUZIONE

PERSONALE ADDETTO

SERVIZIO INFORMA TIZZATO O MANUALE

TEMPO DI ATTESA ALLO SPORTELLO

Distribuzione moduli di iscrizione

Secondo disposizioni ministeriali

A vista Ufficio didattica Manuale

Iscrizioni alle classi dell’Istituto

Tutti i giorni nei periodi prefissati

Di norma 10 minuti per ciascuna iscrizione

Ufficio didattica Manuale

Minimo (in relazione al flusso di utenti il servizio viene potenziato)

Rilascio certificati allievi (frequenza ecc…)

Tutti i giorni

Entro 7 giorni lavorativi dalla data della richiesta

Ufficio didattica

Informatizzato/ manuale Come sopra

Rilascio dichiarazioni diplomi

Tutti i giorni Consegna a vista previo avviso

Ufficio didattica Manuale

Consegna di documenti di valutazione degli alunni

Tutti i giorni nei periodi prefissati

A vista Ufficio didattica Manuale

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Rilascio certificazioni e attestati di servizio

Tutti i giorni

Entro 7 giorni lavorativi dalla data della richiesta

Ufficio personale Manuale

Rilascio copie documenti inseriti nel fascicolo personale docenti e ATA

Tutti i giorni Entro 30 giorni a norma di legge

Ufficio personale Manuale

Rilascio atti, certificazioni, documenti retributivi, fiscali del personale Docente e ATA

Tutti i giorni Entro 30 giorni a norma di legge

Ufficio contabilità e bilancio

Manuale

ORGANI COLLEGIALI Gli organi collegiali della Scuola a livello locale sono:

• Consiglio di Intersezione (scuola dell’infanzia): è formato dal Dirigente o da un suo delegato, i docenti e 1 genitore per sezione. Ne viene istituito uno per ogni scuola dell’infanzia con più di una sezione. Può esprimere pareri, formulare proposte al Collegio Docenti e al Consiglio di Circolo. Il rappresentante di sezione ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie tramite la scuola. Consiglio di Interclasse (scuola primaria): è formato dal Dirigente o da un suo delegato, i docenti e 1 genitore per classe. Si riunisce un Consiglio di Interclasse per ogni plesso. Può esprimere pareri, formulare proposte al Collegio Docenti e al Consiglio di Circolo. Il rappresentante di classe ha la facoltà di redigere un verbale da comunicare alle famiglie tramite la scuola. Il Consiglio di Intersezione e quello di Interclasse, hanno il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

• Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso

l'istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il Collegio dei Docenti, con le sue articolazioni, è l'organo tecnico e professionale delle istituzioni scolastiche con competenze generali in materia didattica e di valutazione. Il Collegio dei Docenti definisce ed approva: a) il piano dell'offerta formativa comprensivo dei curricoli ed è elaborato sulla base degli

indirizzi generali della normativa vigente, tenendo conto delle proposte formulate dagli organismi di partecipazione dei genitori; b) i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali l'istituzione intende aderire o che intenda promuovere; c) la proposta di regolamento dell'istituzione per le parti relative ai profili didattici, al funzionamento del collegio dei docenti, delle sue articolazioni e degli organi cui compete la programmazione didattico-educativa; d) ogni altro provvedimento connesso con l'esercizio dell'autonomia didattica.

• Consiglio di Circolo: è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale

docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il Dirigente Scolastico; il Consiglio di Circolo è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. La Giunta Esecutiva, eletta tra i componenti del Consiglio di Circolo, è composta da un docente, due impiegati amministrativi o tecnici o ausiliari, da 2 genitori. Di diritto ne fanno

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parte il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa. Il Consiglio di Circolo elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del Circolo, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione e di Interclasse, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti. Inoltre il Consiglio di Circolo indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Intersezione e di Interclasse; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del Circolo, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. La Giunta Esecutiva prepara i lavori del Consiglio di Circolo, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso e cura l'esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto ministeriale n. 44/2001, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di Circolo il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il Consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell'anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'Offerta Formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario. I componenti del Consiglio di Circolo in carica sono i seguenti: presidente sig. Schieratti Franco, di diritto il Dirigente Scolastico, ins. Libri Giuseppina, ins. Degano Rossana, ins. Mattioni Patrizia, ins. Nonino Milena, ins. Rossi Letizia, ins. Saccavini Alba, sig. Gerin Monica, sig. Bassi Giampiero, sig.ra Cappello Gladis, sig. D’Eredità Roberto, sig.ra Macorig Barbara, sig. Genova Rosario, sig. Pellizzari Paola, sig.ra Canciani Manuela.

I Consigli di Intersezione e Interclasse hanno durata annuale. Il Consiglio di Circolo ha durata triennale. ALTRI GRUPPI DI LAVORO All’interno dell’organizzazione generale del Circolo, operano gruppi di insegnanti allo scopo di coordinare al meglio le varie aree di intervento. Alcuni di questi gruppi sono istituiti in via obbligatoria, altri in attuazione del DPR 275/99 sull’autonomia in via deliberatoria.

• Commissione sicurezza Composta dai vari referenti di plesso sulla sicurezza ha lo scopo di monitorare sulla sicurezza degli edifici scolastici e dei suoi utenti, predispone le prove di evacuazione, rende note le disposizioni assunte dal Dirigente per la prevenzione e la neutralizzazione dei rischi. Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico.

• Gruppo handicap Promuove azioni e progetti per il sostegno degli alunni, predispone interventi finanziari con fondi MIUR e fondi L. R. 10/86, cura la raccolta e diffusione dei materiali relativi ai corsi di formazione. Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dall’insegnante referente di area.

• Comitato di valutazione

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È’ formato dal Dirigente scolastico e da quattro insegnanti. Ha il compito di valutare gli insegnanti di nuova immissione in ruolo del Circolo al termine dell’anno di prova. Il comitato è presieduto dal Dirigente Scolastico.

• Gruppo Staf È composto dal Dirigente scolastico, dai docenti collaboratori del Dirigente, dai docenti funzioni strumentali, dai docenti fiduciari di plesso. Il gruppo esamina la situazione educativo- didattico-organizzativa del Circolo e formula proposte in merito all’organizzazione dello stesso.

• Gruppo POF Redige nei suoi elementi fondamentali il POF, definisce i criteri e le indicazioni per la stesura della programmazione e dell’attività educativa e didattica alla luce delle novità apportate dalla Riforma. Elabora proposte per la divulgazione del POF, predispone gli strumenti per la sua valutazione e per l’autovalutazione d’Istituto. Predispone iniziative di aggiornamento. Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.

• Gruppo informatica/multimedialità Disciplina l’uso del materiale informatico e multimediale in dotazione all’Istituto e formula proposte sui nuovi acquisti. Cura l’aggiornamento dei dati sul sito web del Circolo e partecipa alle iniziative ed alle attività concordate con il gruppo della rete delle scuole di Udine. Cura la predisposizione di specifici materiali per l’utilizzo degli strumenti multimediali nell’attività didattica di tutte le aree disciplinari. Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.

• Gruppo continuità Predispone iniziative e progetti di continuità tra i tre ordini di scuola, esprime il parere su proposte di intervento specifico, cura la raccolta dei materiali prodotti o raccolti nei corsi di formazione. Il gruppo è coordinato dal Dirigente Scolastico o dalla funzione strumentale.

• Gruppo insegnanti di religione cattolica E’ composto dai docenti che insegnano religione cattolica all’interno del Circolo. Individua strategie e attività per coordinare l’insegnamento della religione alle altre discipline e al territorio.

• Funzioni strumentali Sono docenti individuati sulla base delle loro specifiche competenze che coordinano aree di particolare interesse all’interno dell’attività del Circolo. Sono attive in questo istituto le seguenti funzioni strumentali:

GESTIONE P.O.F. E PIANO AGGIORNAMENTO: coordina le attività del P.O.F., ne cura la diffusione e la valutazione. Individua attraverso la ricognizione dei bisogni formativi interni le linee essenziali del piano di formazione e aggiornamento del Circolo. ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI: coordina le attività ed i progetti interculturali della scuola, stende ed aggiorna il Protocollo di Accoglienza e ne promuove l’applicazione assieme alla normativa del settore, cura i rapporti con il territorio, raccoglie e divulga materiale informativo, didattico e culturale. AREA DEL DISAGIO: rileva le situazioni di disagio, costituisce il gruppo misto docenti - genitori per implementare l’attività di prevenzione al disagio, ricerca la collaborazione esterna per reperire risorse umane ed economiche per la progettazione di interventi mirati alla prevenzione, al recupero e al contenimento del disagio; organizza percorsi formativi per docenti e genitori.

• Referenti dei progetti

Sono docenti individuati sulla base delle loro specifiche competenze che coordinano la realizzazione dei progetti attivi nell’Istituto. Nel Circolo sono nominati i referenti per i progetti Alunni Diversamente Abili, Ambiente, Friulano, Informatica e Multimedia Video, Lettura, Musica, Qualità, Educazione alla Salute, Tempo Pieno, Scienze Motorie.

• Fiduciari di plesso

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Sono docenti individuati all’interno dei singoli plessi con il compito di coordinare a livello organizzativo l’attività del plesso, gestire la comunicazione con la segreteria e la dirigenza, redigere i documenti di programmazione e verifica dell’attività della singola scuola, presiedere le riunioni di programmazione di plesso e di intersezione/interclasse nel caso di delega da parte del Dirigente Scolastico.

INFORMAZIONI GENERALI

LE SCUOLE

ORDINE NOME E LOCALITA’ INDIRIZZO TELEFONO

MANZANO Case 0432 750413

MANZANO San Lorenzo 0432 754955

MANZANO Via Zorutti 0432 754955

SAN GIOVANNI AL NATISONE Via delle scuole 0432 756417

Scuola dell’infanzia

CORNO DI ROSAZZO Via del donatore 0432 759334

MANZANO (tempo modulare) Via Libertà 0432 740542

MANZANO (tempo pieno) Via Rossini 0432 750708

SAN GIOVANNI AL NATISONE Via delle scuole 0432 756217

DOLEGNANO Via G. Pascoli 0432 757581

CORNO DI ROSAZZO (tempo

modulare) Via Osterman 0432 759250

Scuola primaria

CORNO DI ROSAZZO (tempo pieno)

Via Pirona 0432 759250

CLASSI/SEZIONI ALUNNI ORDINE NOME E LOCALITA’ CLASSI/SEZIONI ALUNNI

MANZANO CASE 3 81

MANZANO SAN LORENZO 1 28

MANZANO VIA ZORUTTI 2 48

SAN GIOVANNI AL NATISONE 4 93

Scuola dell’infanzia

CORNO DI ROSAZZO 4 110

MANZANO VIA LIBERTA’ p.m. 8 140

MANZANO VIA ROSSINI t.p. 8 133

SAN GIOVANNI AL NATISONE 7 116

DOLEGNANO 6 96

CORNO DI ROSAZZO VIA

OSTERMAN t.m. 5 60

Scuola primaria

CORNO DI ROSAZZO VIA

PIRONA t.p. 5 96

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ORARIO DI FUNZIONAMENTO ORDINE NOME E LOCALITA’ ORARIO DI FUNZIONAMENTO

MANZANO CASE 8.15/8.55 – 15.45/16.15

MANZANO SAN LORENZO 7.45/8.45 – 15.45/16.00

MANZANO VIA ZORUTTI 7.45/8.45 – 15.45/16.00

SAN GIOVANNI AL NATIONE 8.00/9.00 – 15.50/16.10

Scuola dell’infanzia

CORNO DI ROSAZZO 7.50/9.00 – 15.30/15.50

MANZANO VIA LIBERTA’ 8.10 – 16.10 lunedì 8.10 – 12.45 da martedì a sabato

MANZANO VIA ROSSINI 8.10 – 16.10 dal lunedì al venerdì

SAN GIOVANNI AL NATISONE 7.55 – 12.55 dal lunedì al sabato

DOLEGNANO 8.10 – 13.10 da lunedì a sabato

CORNO DI ROSAZZO VIA

OSTERMAN 8.00 – 13.00 da lunedì a sabato

Scuola primaria

CORNO DI ROSAZZO VIA

PIRONA 8.00 – 16.00 da lunedì a venerdì

DISTRIBUZIONE DELL’ORARIO PER MATERIA DI STUDIO

Classe prima Primo biennio Secondo biennio

Quota oraria Quota oraria Quota oraria DISCIPLINE /ATTIVITA’

Settimana Anno Settimana Anno Settimana anno

I.R.C. 2 66 2 66 2 66

Italiano 7 231 6 198 6 198

Inglese 1 33 2 66 2 66

Storia 1 33 1,30 49,30 1,30 49,30

Geografia 1 33 1,30 49,30 1,30 49,30

Matematica 6 198 5 165 5 165

Scienze 1 33 1 33 1 33

Tecnologia e informatica 1 33 1 33 1 33

Musica 1 33 1 33 1 33

Arte e immagine 1 33 1 33 1 33

Scienze motorie e sportive 1 33 1 33 1 33

Quota locale 1 33 1 33 1 33

Laboratori 3 99 3 99 3 99

TOTALE 27 891 27 891 27 891

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QUOTE DI ORARIO FACOLTATIVO Il decreto legislativo 19 febbraio 2004 n.59 e la successiva circolare ministeriale 5 marzo 2004 n. 29 stabiliscono, per il primo ciclo di istruzione, un monte ore obbligatorio e una quota oraria opzionale che si articola in complessive tre ore settimanali, ripartite nelle attività sotto elencate.

Classe prima Primo biennio Secondo biennio

Quota oraria Quota oraria Quota oraria DISCIPLINE /ATTIVITA’

Settimana Anno Settimana Anno Settimana anno

Inglese

1 33 1 33 1 33

Ambito linguistico

espressivo 1 33 1 33 1 33

Ambito logico-scientifico-

matematico-tecnologico 1 33 1 33 1 33

TOTALE 3 99 3 99 3 99

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IL PROGETTO EDUCATIVO LA DOMANDA DI FORMAZIONE: ANALISI DEI BISOGNI All’interno del Circolo si pone in grande rilevanza la composizione multietnica dell’utenza. Risulta infatti che il 12,4% degli alunni è straniero, percentuale che sale al 14,9% se si considera solo le scuole dell’infanzia e una particolare concentrazione nelle scuole del comune di San Giovanni al Natisone (15,4% dei bambini della scuola dell’infanzia e primaria sono stranieri). Il Circolo si è dotato dunque di un Protocollo di Accoglienza degli Alunni Stranieri che si propone di:

• definire pratiche condivise all’interno del Circolo in tema di accoglienza di alunni stranieri; • facilitare l’ingresso di bambini di altre nazionalità nel sistema scolastico – sociale; • sostenere gli alunni neo-arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; • favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova

eventuali ostacoli alla piena integrazione; • costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture; • promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio.

Sulla base dell’analisi del territorio e sulla scorta delle riflessioni e osservazioni dei docenti, si sono posti in evidenza tre bisogni fondamentali che i bambini manifestano all’interno dell’istituzione scolastica:

• Bisogno di stare bene con sé • Bisogno di stare bene con gli altri • Sentirsi parte del proprio ambiente (scuola e territorio).

LA RISPOSTA DELLA SCUOLA Per rispondere ai bisogni dei bambini la scuola orienta la propria offerta formativa in tutte le diverse forme in cui viene attuata al fine di:

• Favorire la conoscenza di sé, della propria identità • Accogliere la diversità come valore • Condividere esperienze emozioni e valori.

I PRINCIPI ISPIRATORI DEL CIRCOLO Il circolo didattico, nell’attuare la propria offerta formativa, pone a fondamento di ogni sua azione il rispetto della Costituzione, della Carta dei diritti del fanciullo, l’attuazione della legge 28 marzo 2003 n. 53 e del decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59. La scuola inoltre promuove l’accoglienza e l’integrazione di bambini e famiglie, l’uguaglianza e il rispetto fra tutti i bambini, la valorizzazione delle potenzialità individuali, la partecipazione attiva di tutte le sue componenti, la formazione e l’aggiornamento del personale docente e ATA. La scuola offre la possibilità di scelta tra diverse opzioni organizzative (orario, tempo scuola e offerte formative). La scuola rispetta la libertà di insegnamento, l’orientamento religioso delle famiglie e le scelte relative all’apprendimento della lingua friulana.

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NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO CONCORDATE Tali norme sono state discusse e concordate dal Dirigente Scolastico, i docenti, il personale A.T.A. e dai rappresentanti dei genitori e trovano strutturazione formale nel Regolamento di Circolo. INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A. 1. arrivo alle lezioni I docenti devono trovarsi a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni ed accogliere gli alunni nei luoghi prestabiliti.

Gli alunni della scuola primaria accedono agli spazi scolastici nei cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e attendono il suono della campana nei luoghi prefissati senza girovagare per i corridoi. Gli alunni della scuola dell’infanzia entreranno nei locali scolastici secondo l’orario di accoglienza fissato.

I genitori devono far giungere i propri figli a scuola in orario; se li accompagnano devono condurli fino all’ingresso dell’edificio scolastico evitando di entrare.

Icollaboratori scolastici devono essere presenti all’ingresso degli alunni. Comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai docenti fiduciari l’eventuale assenza dell’insegnante dall’aula, per evitare che la classe/sezione resti incustodita. Vigilano affinchè le persone estranee non accedano ai locali scolastici, se non munite di regolare autorizzazione del Dirigente Scolastico.

2. intervallo Durante l’intervallo i docenti vigilano sull’intera classe/sezione e collaborano con i colleghi delle altre classi/sezioni, coadiuvati dal personale ATA in servizio, per la sorveglianza degli spazi comuni. Ogni insegnante cura il rispetto delle regole stabilite da ogni scuola per l’utilizzo degli spazi e le scelte dei giochi da parte degli alunni.

Gli alunni trascorrono l’intervallo nelle zone del cortile o negli spazi interni alla scuola a tale scopo individuati, evitando giochi che possano diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, ecc….); nessuno può allontanarsi o utilizzare i servizi senza il permesso degli insegnanti che sorvegliano. Gli alunni devono seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta di rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente.

Icollaboratori scolastici coadiuvano il personale docente sulla sicurezza e sull’incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali.

3. uscita Gli insegnanti accompagnano gli alunni in fila all’uscita, tenendo conto dell’ordine di partenza dei trasporti scolastici

Non è consentito che gli alunni facciano rientro a casa da soli. Debbono essere ritirati dai genitori o da persona maggiorenne

I genitori, o una persona adulta a ciò delegata, sono tenuti a ritirare con la massima puntualità il proprio figlio al termine delle

I collaboratori scolastici devono essere presenti all’uscita degli alunni e collaborano con gli insegnanti per la

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e vigilano affinché gli alunni siano affidati ai genitori o agli adulti delegati. Qualora un alunno non venisse ritirato, il docente rimane a sorvegliarlo e contatta la famiglia. Se il ritardo si protrarrà telefonerà alle forze dell’ordine competenti per la segnalazione del caso e informerà il Dirigente Scolastico.

da loro delegata. Ciò vale anche per eventuali uscite anticipate durante le lezioni.

lezioni. sorveglianza degli alunni stessi.

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A. 4. mensa L’insegnante a cui spetta tale compito accompagna in fila ordinata gli alunni in mensa abituandoli ad una adeguata igiene personale e, durante il pasto, controlleranno gli stessi, educandoli ad un corretto comportamento e ad un positivo rapporto con il cibo, segnalando ai genitori eventuali condotte anomale. Possono usufruire della mensa i soli docenti in servizio in ciascuna sezione e classe assegnati al turno pomeridiano.

Gli alunni si recheranno in mensa in file ordinate, mantenendo un comportamento educato per tutta la durata del pasto. Non è consentito uscire dalla mensa senza permesso.

I genitori avranno cura di segnalare per iscritto i casi riguardanti gli alunni di specifiche allergie e intolleranze a prodotti o eventuali richieste di diversificazione del menù per motivi religiosi.

Icollaboratori scolastici coadiuvano con i docenti per l’assistenza agli alunni.

5. materiali di uso personale e comune I docenti vigilano sul materiale che gli alunni usano a scuola e, qualora ritengano che si tratti di oggetti il cui uso o possesso comporti rischi per l’incolumità delle persone o sia comunque contrario alle finalità educative e didattiche della scuola, procedono all’immediata requisizione e ne informano la famiglia e, se il caso, il Dirigente Scolastico. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine.

Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consentito portare somme di denaro, oggetti di valore e telefonini cellulari. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti e oggetti smarriti. Oggetti pericolosi o contrari alle finalità educative e didattiche della scuola saranno requisiti dagli insegnanti che provvederanno ad avvisare la famiglia e, nel caso, il Dirigente Scolastico. Ogni

I genitori controlleranno che i bambini portino a scuola solo il materiale necessario per le attività didattiche; eviteranno di affidare loro somme di denaro, oggetti di valore, telefonini, oggetti pericolosi o contrari alle finalità educative e didattiche della scuola. I genitori non affideranno farmaci agli alunni, fatto salvo i farmaci “salva vita”, corredati da richiesta scritta e certificazione medica opportunamente aggiornata.

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I docenti non somministreranno farmaci agli alunni fatto salvo i farmaci “salva vita”.

alunno è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida. Ogni comportamento doloso o colposo, dal quale derivi un danno ingiusto alla scuola o a terzi, obbliga al risarcimento l’alunno responsabile e le persone che, a norma delle leggi civili, debbono rispondere per il fatto di lui.

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A. 6. impegno I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie nell’ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo. Gli insegnanti possono adottare per la propria classe l’uso del grembiule. I docenti assegneranno e controlleranno i compiti per casa in coerenza con la programmazione didattica.

Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli alunni dovranno: - accedere in orario alle lezioni; - essere puliti e ordinati nella persona e nell’abbigliamento; - essere forniti del materiale scolastico richiesto dai docenti; - indossare il grembiule nel caso sia adottato nella propria classe; - rispettare le regole fissate dall’organizzazione del plesso scolastico; - eseguire puntualmente i compiti assegnati a casa. Essi costituiscono esercitazioni delle abilità apprese a scuola e vengono assegnati dai singoli docenti; - mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e dell’apprendimento.

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. E’ opportuno che i genitori cerchino di: - trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale; - stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; - controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario e/o quaderno; -partecipare con regolarità alle riunioni previste; -favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola; - rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate; -controllare

I collaboratori scolastici indossano il camice in dotazione e, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l’intero orario di lavoro. Sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti, per qualsiasi evenienza e collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo.

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l'esecuzione dei compiti a casa; - fornire il grembiule qualora adottato nella classe di frequenza del figlio; - educare ad un comportamento corretto.

INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A. 7. assenze, ritardi, comunicazioni Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, il docente deve accertare la presenza di una giustificazione scritta da parte di un genitore o di chi ne fa le veci. In caso di ritardo di un alunno lo stesso è ammesso in classe, accompagnato dai collaboratori scolastici, consegnando la richiesta scritta e motivata del genitore. Il docente conserverà agli atti, nel registro, la richiesta presentata. I docenti devono avvisare le famiglie, tramite diario o con la consegna di avviso scritto, circa le attività didattiche, diverse dalle curricolari, che saranno svolte. Per la scuola primaria gli insegnanti avranno cura di annotare sul diario/quaderno la presenza di comunicazioni volanti.

Gli alunni della scuola primaria devono portare quotidianamente il diario scolastico o quaderno che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito quaderno o diario e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione, all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. I ritardatari verranno accolti a seguito di richiesta scritta e motivata del genitore. Un collaboratore scolastico accompagnerà l’alunno in classe.

I genitori sono tenuti a controllare quotidianamente il diario/quaderno dei figli, prendere visione delle comunicazioni e apporre la propria firma di consenso o presa visione ove richiesto. I genitori sono tenuti a giustificare per iscritto l’assenza anche di una sola giornata del proprio figlio dalle lezioni sul diario o sul quaderno. Il genitore provvederà, in caso di ingresso ritardato del proprio figlio a scuola, a compilare e firmare una richiesta scritta. Le stesse modalità verranno seguite nel caso di uscite anticipate.

I collaboratori scolastici collaborano con gli insegnanti nel controllo delle presenze. Conducono in classe l’alunno che entra in ritardo e provvedono a far firmare l’apposito modulo dal genitore o dall’adulto che l’accompagna. Prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di intersezione, interclasse, dei collegi dei docenti o dei consigli di circolo, tenendosi aggiornati circa l’effettuazione del necessario servizio. Per garantire un sereno svolgimento dell’attività didattica, i collaboratori scolastici prenderanno nota delle chiamate telefoniche (nome e numero dell’interlocutore) e/o di coloro che richiedono un colloquio con i docenti provvedendo a riferirlo solo al termine della lezione, salvo i casi di particolare urgenza e necessità.

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INSEGNANTI ALUNNI GENITORI PERSONALE A.T.A. 8. rispetto Gli insegnanti hanno diritto al rispetto del loro ruolo professionale, del loro orario di servizio, della libertà di insegnamento; hanno altresì il dovere di illustrare ai genitori il progetto educativo-didattico della sezione/classe; sono tenuti a rispettare il segreto d’ufficio e gli obblighi di lavoro. I docenti valuteranno quali sanzioni disciplinari irrogare secondo quanto previsto dal regolamento agli alunni che commetteranno mancanze disciplinari.

Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire scrupolosamente, oltre alle indicazioni dei docenti, anche quelle dei collaboratori scolastici che assicurano, insieme agli insegnanti, il buon funzionamento della scuola. Saranno puniti tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno che all’esterno, negli spazi di pertinenza della scuola. Agli alunni che commettono mancanze disciplinari, quali: mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, fatti che turbino il regolare andamento della scuola, offesa al decoro personale, alle religioni, alle istituzioni, oltraggio al personale scolastico, sono irrogate delle sanzioni disciplinari valutando attentamente caso per caso.

I genitori hanno il diritto di conoscere l’offerta formativa della scuola e di esprimere eventuali proposte di competenza; hanno altresì il dovere di rispettare l’offerta della scuola e la libertà di insegnamento dei docenti.

I collaboratori scolastici hanno diritto al rispetto del loro ruolo professionale e del loro orario di servizio; sono tenuti a rispettare il segreto d’ufficio e gli obblighi di lavoro.

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LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA LA TERMINOLOGIA DELLA RIFORMA Al fine di rendere più chiaro l’orientamento del Circolo rispetto all’attuazione della Riforma e precisare i contenuti formali a cui si fa riferimento nell’esposizione del piano dell’offerta formativa, sono qui di seguito riportati i principali elementi di questa nuova dimensione della formazione dell’alunno con la precisazione del significato che gli insegnanti del circolo attribuiscono a ciascuno di loro anche sulla scorta delle indicazioni normative della Circolare ministeriale n.84 del 10 novembre 2005. Indicazioni nazionali Esplicitano i livelli essenziali di prestazione del servizio a cui tutte le istituzioni scolastiche devono attenersi. Non sono programmi ma abilità e competenze. PECUP Il PECUP è il Profilo Educativo, Culturale e Professionale ed esplicita ciò che gli studenti, alla fine del corso di studi devono sapere (le conoscenze disciplinari e interdisciplinari) e fare (le abilità operative o professionali) per essere l’uomo e il cittadino che è giusto attendersi alla fine del primo ciclo d’istruzione. Obiettivi generali del processo formativo Gli Obiettivi Generali sono “indicazioni” psico-pedagogiche e metodologiche generali che orientano nelle varie età le azioni di connotazione temporale del Pecup, le scelte metodologiche e quelle contenutistiche. Obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) indicano le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) che tutte le scuole del territorio nazionale sono tenute ad utilizzare per progettare e organizzare autonomamente i piani di studio personalizzati che aiutino a trasformare le capacità di ciascun alunno in competenze. Obiettivi formativi Precisano un intero di apprendimento unitario, complesso, organico, adatto e significativo spesso legato ad esperienze e problemi della vita e lo articola nei suoi elementi costitutivi. Rendono visibile il fine educativo e gli scopi dell’istruzione esprimendo gli standard di prestazione su abilità e conoscenze. Piani di studio personalizzati (PSP) e Piani delle Attività Educative (PPAE) Il Piano di Studio personalizzato nella scuola primaria e il Piano delle Attività Educative (PPAE) nella scuola dell’infanzia è l’insieme delle Unità di apprendimento concretamente realizzate, sia nel tempo scuola obbligatorio sia in quello opzionale facoltativo, e rappresenta il progetto realizzato dall’équipe pedagogica, in cooperazione con le famiglie e gli stessi alunni, per l’educazione di ciascuno. Ha come punto di riferimento obbligato le competenze espresse nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo, che vengono promosse a partire dalle capacità degli alunni, in quel determinato contesto, modellando in obiettivi formativi gli obiettivi specifici di apprendimento elencati nelle Indicazioni nazionali. Il piano di studio è impostato nelle sue linee generali all’inizio dell’anno scolastico, tenendo conto anche di tutti gli apprendimenti non formali e informali acquisiti dagli alunni, ma si definisce riflessivamente e compiutamente solo durante e al termine delle attività realizzate. Unità di apprendimento Dopo aver identificato l’apprendimento unitario da promuovere (ad esempio, un campo unitario e significativo di esperienze e di possibile competenza, problemi da risolvere, compiti da eseguire o progetti da realizzare, ecc.), l’unità di apprendimento precisa gli obiettivi formativi coinvolti, gli itinerari educativi e didattici ritenuti necessari per raggiungerli e i compiti unitari in situazione che, osservati e analizzati, possono alla fine documentare il perseguimento degli obiettivi formativi posti. L’unità di apprendimento sottende il principio che l’unico insegnamento efficace è quello che si trasforma in apprendimento degli allievi, e che ogni apprendimento significativo non è mai parziale o segmentato,

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ma sempre unitario, nel senso che sollecita tutte le dimensioni della persona e coinvolge più prospettive disciplinari. Capacità Potenzialità di natura biopsichica dell’essere umano (talento naturale). Sono le possibilità, le potenzialità che ogni essere vivente porta con sè al momento della nascita. Abilità Le abilità rappresentano il saper fare che una cultura reputa importante trasmettere alle nuove generazioni, per realizzare opere o conseguire scopi. È abile colui che non solo produce qualcosa o risolve problemi, ma colui che conosce anche le ragioni di questo “fare”, sa perché, operando in un certo modo e rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati. Come le conoscenze, sono ordinate, nelle Indicazioni nazionali, per “discipline” e per “Educazione alla Convivenza civile” e costituiscono, con esse, gli “obiettivi specifici di apprendimento” che i docenti trasformano in obiettivi formativi. Conoscenze Le conoscenze rappresentano il sapere che costituisce il patrimonio di una cultura; sono un insieme di informazioni, nozioni, dati, principi, regole di comportamento, teorie, concetti codificati e conservati perché ritenuti degni di essere trasmessi alle nuove generazioni. Le conoscenze sono ordinate, nelle Indicazioni nazionali, per “discipline” e per “Educazione alla Convivenza civile” e costituiscono, unitamente alle abilità, gli “obiettivi specifici di apprendimento”. Competenze La competenza è l’agire di ciascuno, basato sulle conoscenze e abilità acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, a eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire semplice, atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la persona e che connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze) e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini. Per questo, nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società, e tra significati personali e sociali, impliciti ed espliciti. Rilevazione ed accertamento delle competenze Accertare e certificare la competenza di una persona richiede strumenti caratterizzati da accuratezza e attendibilità che, a differenza di quelli utilizzati per valutare soltanto la padronanza delle conoscenze e delle abilità, eccedono, senza escluderle, le consuete modalità valutative scolastiche disciplinari (test, prove oggettive, interrogazioni, saggi brevi, ecc.), ma richiedono anche osservazioni sistematiche prolungate nel tempo, valutazioni collegiali dei docenti che coinvolgano anche attori esterni alla scuola, a partire dalla famiglia, autovalutazioni dell’allievo, diari, storie fotografiche e filmati, coinvolgimento di esperti e simili. Il livello di accettabilità della competenza manifestata in situazione scaturisce dalla somma di queste condivisioni e coinvolge nella maniera professionalmente più alta i docenti che si assumono la responsabilità di certificarla. Certificazione delle competenze La certificazione delle competenze scaturisce dalla somma qualitativa e quantitativa delle rilevazioni e degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico, coinvolge nella maniera professionalmente più alta i docenti, perché si assumono la responsabilità di certificarle a livello iniziale, intermedio ed esperto. È prevista anche una certificazione delle competenze degli allievi nel superamento delle prove d’esame. Va sottolineato che questa competenza si aggiunge, e non si sostituisce, a quelle identificate nel Profilo. Didattica laboratoriale Permette di far passare la situazione di insegnamento/apprendimento di tutte le discipline dall’auditorium al laboratorium sia nel gruppo classe, sia nei Gruppi di livello, compito, elezione, creando ambienti di apprendimento adatti e significativi per gli allievi. Portfolio E’ la documentazione del percorso formativo compiuto dall’alunno, sulla base del progetto educativo unitario della scuola e della famiglia, per raggiungere il “dover essere” espresso nel Pecup, così come è stato assunto nel Pof della scuola.

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Famiglia come risorsa La prima “formazione sociale” con cui l’istituzione scolastica deve interloquire per realizzare la propria autonomia è la famiglia (Dpr. 275/99). La presenza dei genitori acquista una prospettiva nuova: non più solo partecipazione o delega, ma collaborazione e condivisione responsabile della progettualità educativa nella scuola. Valutazione Esterna: realizzata da agenzie designate a livello nazionale e regionale. Interna: periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento dei bambini rilevata ai fini della certificazione delle competenze acquisite. ANALISI DEL PECUP Il profilo educativo, culturale e professionale proietta ciò che un individuo potrà diventare al termine del percorso educativo coincidente con il primo ciclo di studi. Questo documento è inoltre il riferimento fondamentale per i docenti, i quali devono ad esso rapportare la propria programmazione educativa e didattica. Ciò comporta una necessaria flessione delle competenze lì elencate ai vari gradi del percorso formativo e nelle varie età del bambino. I docenti del Circolo hanno analizzato tale percorso e delineato, per i due ordini di scuola e, all’interno della scuola primaria, per ogni periodo di questa, gli obiettivi a cui fare riferimento, partendo dalle competenze delineate nel Pecup.

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OBIETTIVI FORMATIVI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA Gli obiettivi generali per la scuola dell’infanzia sono: La scuola dell’infanzia promuove la formazione integrale del bambino attraverso:

• Maturazione dell’identità • Conquista dell’autonomia e convivenza sociale • Sviluppo delle competenze

Gli obiettivi formativi si articolano come segue: Il sé e l’altro

Ottenere una prima consapevolezza della propria identità Rafforzare l’autonomia e la stima di sè Riconoscere gli altri come soggetti differenti da sé Condividere le regole in un’ottica di reciproco rispetto Comprendere l’altro come soggetto portatore di storia, pensieri e sentimenti differenti da sé Rispettare il mondo animato e inanimato attorno a sé Registrare momenti e situazioni legati alla propria dimensione affettiva ed emotiva Prime domande sul proprio significato esistenziale

Corpo, movimento, salute

Interiorizzare e rappresentare il proprio corpo Maturare competenze di motricità fine e globale Muoversi con destrezza in situazioni di spontaneità o in situazioni strutturate Curare la propria persona e gli oggetti personali Rispettare e curare gli ambienti comuni Controllare le proprie emozioni

Fruizione e produzione di messaggi

Sviluppare una adeguata relazione verbale con coetanei ed adulti Ottenere una prima confidenza con testi letti dagli adulti o visti attraverso i mass-media Riconoscere i vari codici espressivi e utilizzare colori, materiali, il corpo, la voce, i rumori per produrre forme di espressione artistica

Esplorare, conoscere e progettare

Prendere confidenza con gli strumenti fondamentali della conoscenza: l’esplorazione sensoriale, l’osservazione, il concetto di quantità, l’orientamento temporale, la localizzazione spaziale, la manipolazione. Gestire i processi fondamentali della creazione: la progettualità, relazioni concettuali, la relazione collaborativa con gli altri, la verifica e la documentazione dei processi. Coltivare con continuità e concretezza i propri interessi e le proprie inclinazioni. Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come, perché” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.

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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA

PRIMO ANNO (Classe 1^) Identità

a) conoscenza di sé conoscersi ed esprimere in modo personale la propria identità. Riflettere e dare significato alle esperienze personali e a quelle altrui. Controllare il proprio comportamento.

L’alunno esprime in modo personale il suo vissuto. Trova le modalità più adatte per affrontare stati d’animo difficili. Assume un atteggiamento positivo durante le attività scolastiche.

b) relazione con gli altri interagire con i coetanei e gli adulti attuando strategie comunicative di ascolto, dialogo e confronto.

L’alunno sa ascoltare ed interagire in modo adeguato con i coetanei e gli adulti.

c) orientamento Operare l’autovalutazione in un’ottica di progettualità rispetto al futuro. Possedere autonomia di giudizio.

L’alunno apprezza le quotidiane conquiste personali e riconosce le difficoltà. Si apre alla riflessione cercando di motivare le scelte fatte.

Strumenti culturali

Conoscere il proprio corpo e le potenzialità motorie, comunicative, espressive, logiche e affettive.

L’alunno scopre il proprio corpo attraverso le attività motorie, espressive e il gioco. Esprime i propri vissuti con linguaggi verbali e non.

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità linguistiche di base.

L’alunno sa ascoltare, comunicare, leggere e produrre semplici testi orali e scritti.

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità logico-matematiche di base.

L’alunno sa attuare semplici operazioni logiche, spaziali ed aritmetiche in situazioni problematiche.

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno conosce, comprende e utilizza parole e frasi standard per comunicare in contesti conosciuti e per stabilire rapporti interpersonali positivi.

Avere consapevolezza delle proprie radici storiche, linguistiche, artistiche e spirituali. Conoscere e rispettare l’ambiente geografico e naturale.

L’alunno sa orientarsi nello spazio e nel tempo. Sa riconoscere gli elementi che caratterizzano gli spazi vissuti, strutturati e non. Sa utilizzare gli indicatori spazio-temporali. Sviluppa atteggiamenti di curiosità, interesse e rispetto della realtà naturale.

Riflettere sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana.

L’alunno osserva con stupore e riconoscenza il mondo circostante e attribuisce senso e valore allo stare insieme. Si apre alla comprensione dei segni religiosi e delle feste cristiane.

Conoscere metodologie e tecniche di studio usando procedure appropriate allo scopo e utilizzando gli strumenti adeguati.

Sa rappresentare la realtà mediante simboli convenzionali e non. Conosce e utilizza il computer per semplici attività didattiche.

Convivenza civile

Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadino responsabile.

L’alunno ha cura della propria persona, degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente in cui opera. Rispetta le regole del vivere insieme. Accoglie le diversità come ricchezza per sé e per il gruppo.

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PRIMO BIENNIO (Classi 2^ e 3^)

Identità

a) conoscenza di sé conoscersi ed esprimere in modo personale la propria identità. Riflettere e dare significato alle esperienze personali e a quelle altrui. Controllare il proprio comportamento.

L’alunno riflette sulla propria identità fisica, razionale, emotiva. L’alunno assume un comportamento positivo e collaborativo nelle attività strutturate e non. Mette in atto alcune strategie di autocontrollo e di richiesta di aiuto.

b) relazione con gli altri interagire con i coetanei e gli adulti attuando strategie comunicative di ascolto, dialogo e confronto.

L’alunno interagisce nel gruppo di lavoro rispettando le altrui opinioni e attuando strategie comunicative verbali e non per esprimere motivazioni e contenuti.

c) orientamento Operare l’autovalutazione in un’ottica di progettualità rispetto al futuro. Possedere autonomia di giudizio.

L’alunno impara ad organizzarsi, collabora nella preparazione del portfolio, opera scelte consapevoli.

Strumenti culturali

Conoscere il proprio corpo e le potenzialità motorie, comunicative, espressive, logiche e affettive.

L’alunno padroneggia il proprio corpo attraverso un armonico sviluppo motorio ed espressivo in tutte le sue forme: grafico, pittorico, musicale, teatrale,…

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità linguistiche di base.

L’alunno padroneggia le abilità di lettura, produzione, ascolto e comunicazione attraverso testi di tipo diverso. Riconosce la struttura della lingua.

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità logico-matematiche di base.

Sa operare in contesti problematici aritmetici, geometrici e logici adoperando il linguaggio e i simboli matematici.

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno conosce, comprende e utilizza espressioni d’uso quotidiano per soddisfare bisogni di tipo concreto, per relazionarsi con gli altri, in contesti a lui familiari.

Avere consapevolezza delle proprie radici storiche, linguistiche, artistiche e spirituali. Conoscere e rispettare l’ambiente geografico e naturale.

L’alunno sa collocare fatti ed oggetti nel tempo e nello spazio. Riconosce, descrive e rappresenta i principali paesaggi geografici. Comprende gli eventi e le trasformazioni del periodo preistorico. Conosce il mondo vegetale e animale.

Riflettere sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana.

L’alunno è capace di porsi domande sull’origine del mondo e dell’uomo e sul significato della sua esistenza. Conosce gli insegnamenti e i valori cristiani espressi da Gesù e narrati nella Bibbia.

Conoscere metodologie e tecniche di studio usando procedure appropriate allo scopo e utilizzando gli strumenti adeguati.

L’alunno sa usare gli strumenti logici (schemi, griglie, grafici, tabelle…) adeguati allo scopo. Conosce e utilizza le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare.

Convivenza civile

Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadino responsabile.

L’alunno riflette sui diritti, sui doveri e sui valori della scuola e della famiglia. Manifesta interesse e sensibilità verso la comunità sociale e civile e l’ambiente naturale. Affronta con responsabilità e autonomia gli impegni quotidiani.

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SECONDO BIENNIO (Classi 4^ e 5^)

Identità

a) conoscenza di sé conoscersi ed esprimere in modo personale la propria identità. Riflettere e dare significato alle esperienze personali e a quelle altrui. Controllare il proprio comportamento.

L’alunno affronta in modo costruttivo le proprie esperienze, contestualizzandole e valutandole. Mette in atto strategie di autocontrollo e di richiesta di aiuto anche in collaborazione con gli altri.

b) relazione con gli altri interagire con i coetanei e gli adulti attuando strategie comunicative di ascolto, dialogo e confronto.

L’alunno, inserito nel gruppo di lavoro, è in grado di prendere iniziative personali. Interviene in modo pertinente per esprimere opinioni personali, alla luce del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà.

c) orientamento Operare l’autovalutazione in un’ottica di progettualità rispetto al futuro. Possedere autonomia di giudizio.

L’alunno conosce le sue capacità, potenzialità ed attitudini. Finalizza l’impegno scolastico ad ottenere competenze di vita futura. Collabora responsabilmente nella preparazione del portfolio.

Strumenti culturali

Conoscere il proprio corpo e le potenzialità motorie, comunicative, espressive, logiche e affettive.

L’alunno conosce il proprio corpo e il suo funzionamento. Ha coscienza delle proprie potenzialità motorie ed espressive e le esercita con responsabilità ed impegno.

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità linguistiche di base.

L’alunno padroneggia le abilità di codificazione e decodificazione di testi di tipo diverso. Sa riflettere sulle strutture, le funzioni e gli usi della lingua.

Sviluppare in modo consapevole e approfondito le conoscenze e le abilità logico-matematiche di base.

Sa operare in contesti problematici, aritmetici, geometrici e logici con padronanza delle tecniche operative e dei concetti matematici fondamentali.

Conoscere e praticare la lingua inglese. L’alunno sa interagire in modo semplice e chiaro. Sa presentare se stesso agli altri. È in grado di porre domande e di rispondere in base ai propri bisogni e interessi personali.

Avere consapevolezza delle proprie radici storiche, linguistiche, artistiche e spirituali. Conoscere e rispettare l’ambiente geografico e naturale.

L’alunno riflette con spirito critico sulle realtà storiche, geografiche e scientifiche, operando confronti. Riconosce i tratti significativi, spaziali, temporali e culturali della propria identità locale e nazionale.

Riflettere sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana.

L’alunno sviluppa capacità di indagine e di ricerca sui segni religiosi espressi dalle principali religioni del mondo. Sa riflettere e prendere decisioni personali nel confronto costruttivo con gli altri.

Conoscere metodologie e tecniche di studio usando procedure appropriate allo scopo e utilizzando gli strumenti adeguati.

Analizza e rappresenta processi mentali ricorrendo a strumenti grafici e a modelli logici (algoritmi, formule…). Conosce e utilizza strumenti multimediali come supporto per l’approfondimento e la ricerca.

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Convivenza civile

Avere consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadino responsabile.

L’alunno interagisce con i coetanei e gli adulti nel rispetto dei ruoli e delle regole. Mette in atto atteggiamenti di accoglienza, tolleranza, cooperazione e solidarietà. Riflette sui propri diritti e doveri di cittadino. Conosce la struttura della Costituzione.

CRITERI GENERALI PER LA STESURA DEI PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI E LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO I Piani di studio personalizzati saranno costituiti dall’insieme delle unità di apprendimento concordate dalle docenti a livello di plesso, di classe, di gruppo di alunni. All’interno del Circolo le unità di apprendimento potranno essere redatte secondo lo schema proposto: Titolo dell’unità di apprendimento DATI: Scuola: Anno scolastico: Destinatari: Insegnanti coinvolte: Tempi: ARTICOLAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI RIFERIMENTO AI DOCUMENTI Pecup * Osa

APPRENDIMENTO UNITARIO COMPITO UNITARIO

OBIETTIVI FORMATIVI STANDARD

MEDIAZIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA Metodologia Soluzioni organizzative CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI E VALUTAZIONE Portfolio Piano di studio Documentazione pedagogica e didattica

*Obbligatorio per la scuola primaria

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LA DOCUMENTAZIONE SCOLASTICA La documentazione scolastica adottata all’interno del Circolo è la seguente:

• registro di classe o sezione: compare l’elenco dei bambini con le presenze. • Giornale dell’insegnante (scuola primaria): contiene la registrazione dell’acquisizione delle

conoscenze ed abilità. • Piano di Studi Personalizzato/Piano Personalizzato delle Attività Educative: contiene le unità

di apprendimento svolte nel corso dell’anno scolastico all’interno della classe o sezione. Le singole unità sono precedute da un documento di scenario nel quale ogni equipe pedagogica, attraverso l’analisi del gruppo classe, individua i bisogni formativi degli alunni e formula gli obiettivi formativi per l’anno scolastico. Il Piano di Studi può inoltre contenere riferimenti a particolari percorsi, attività, provvedimenti occorsi nel percorso educativo e didattico di alcuni alunni.

• Scheda di valutazione (per la scuola primaria): contiene i giudizi delle singole materie e un giudizio complessivo in forma discorsiva, redatti a scadenza quadrimestrale.

I PROGETTI

Nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, il Circolo Didattico ha predisposto per l’anno scolastico 2006/2007 i sotto indicati progetti. Tali progetti sono iniziative che vengono realizzate nei singoli plessi attraverso le azioni progettuali che raccolgono parte delle finalità del progetto di riferimento. (Vedi allegato A) Progetto alunni diversamente abili e musicoterapia Il Progetto musicoterapia intende favorire una migliore integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili sviluppando modalità comunicative e relazionali. Potenziando lo sviluppo delle capacità residue nelle aree cognitiva, emozionale e dello sviluppo fisico (percezione, coordinazione, controllo) favorisce l’espressione di iniziative personali. Progetto ambiente Il Progetto Ambiente intende dedicare tempo e risorse alle tematiche ambientali attraverso il coinvolgimento dei Comuni del territorio, degli insegnanti, degli alunni con le rispettive famiglie del Circolo Didattico di Manzano e di esperti esterni alla scuola, allo scopo di migliorare il rapporto tra l’individuo e l’ambiente in cui vive. La finalità principale del progetto mira a valorizzare tutti gli aspetti dell’ambiente, della cultura e della tradizione che rappresentano la base indispensabile per conoscere, comprendere, vivere la realtà locale in tutte le dimensioni. A tale proposito il Circolo Didattico di Manzano fa parte del gruppo “Udine, un tesoro di provincia” che propone percorsi di scoperta e di conoscenza del territorio per scolaresche. Come si legge nel paragrafo “Convivenza civile” inserito nel Pecup, le attività proposte condurranno gli alunni a rispettare l’ambiente, a conservarlo, a cercare di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti, e ad adottare i comportamenti più adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo. Progetto S.T.R.A.D.A. (siamo tanti ragazzi desiderosi (di) apprendere): il progetto vede coinvolte le associazioni ciclistiche, la Polizia Municipale, la Protezione Civile, i genitori e l’Arma dei Carabinieri per far capire ai bambini l’importanza di un comportamento corretto sulla strada attraverso la conoscenza e l’uso della bicicletta. L’associazione dei Genitori di Manzano sostiene i progetti di educazione alimentare “Verdure amiche” e “Melanch’io” per promuovere l’educazione alimentare. Progetto comprendere il disagio Il progetto coinvolge alcune scuole del Circolo sia dell’infanzia che primarie e si orienta su interventi di recupero e potenziamento a favore di alunni stranieri e non, per far si che questi possano star bene a scuola, valorizzando la propria identità personale e culturale. Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso attività espressive, teatrali e di psicomotricità. Progetto friulano Questo progetto prevede il coinvolgimento di più scuole del Circolo e l’uso della lingua friulana come veicolo di attività curricolari. La lingua friulana come cultura, storia, tradizioni, canti, musiche, ricette,

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fiabe e… ormai fa parte delle attività che si svolgono con il gruppo classe e tiene conto che nella scuola primaria i fanciulli iniziano a sperimentare le prime forme di organizzazione delle conoscenze, usando il loro personale patrimonio, ricco di esperienze ed abilità. L’idea di realizzare un laboratorio di lingua friulana nasce dalla necessità di favorire nei bambini lo sviluppo della creatività, della manualità, della fantasia, per permettere loro di costruire altri modi per soddisfare bisogni di natura emotiva ed affettiva e far scaturire abilità, curiosità, esperienze e conoscenze. Progetto lettura L’obiettivo principale del Progetto Lettura mira ad avvicinare il bambino all’universo dei libri

• per sviluppare la capacità di analisi e di produzione di testi • per conoscere il mondo dei libri nelle varie sue espressioni di genere, stile e finalità • per accedere attraverso la lettura di libri a tematiche di carattere universale.

L’associazione Genitori di Manzano e Corno di Rosazzo sostiene la mostra del libro per i bambini in età scolare. Si tratta di una vetrina privilegiata completa di attività di orientamento alla lettura. Progetto lingue straniere Le insegnanti specialiste del Circolo hanno scelto di garantire ai propri alunni l’apprendimento in lingua 2 con un’attività fortemente motivante per gli alunni quale l’animazione di storie anche con l’utilizzo di strumenti informatici (laboratorio corrispondenza in rete, uso di CD Rom interattivi). Sono previsti anche interventi di specialisti di teatro ed esperti di madrelingua sia nella scuola dell’Infanzia che nella scuola Primaria. Il Progetto è rivolto a tutti gli alunni delle scuole del Circolo, agli insegnanti, specialiste e specializzate del Circolo, a tutti gli insegnanti “che vogliono interagire nella creazione di spettacolini teatrali in modo interdisciplinare” (sfondi, ricerche storiche o geografiche, rinforzo di conoscenze trasmesse durante la lezione in classe, problematiche affrontate con i ragazzi che diventino un percorso verso la storia recitata e riutilizzata in maniera creativa). Sarà un progetto comprendente attività di animazione di storie intese come gioco, scrittura e spettacolo adatte all’età ed allo sviluppo cognitivo degli alunni atte ad abituarli gradualmente alla comprensione e all’utilizzo consapevole del linguaggio narrativo, descrittivo e dialogato in L2. Verrà privilegiato il ruolo centrale dell’alunno grazie ad un approccio ludico – esplorativo volto a sviluppare abilità di ascolto e concentrazione, strategie comunicative e relazionali, atteggiamenti positivi nei confronti della lingua straniera, attività cooperative. All’interno del progetto si distingue l’azione progettuale “Scottish penfriends”. Tale azione consiste in un gemellaggio fra la scuola Primaria a tempo prolungato di Manzano, via Libertà e la St. Michael’s Primary School di Glasgow. Gli alunni delle classi produrranno materiali diversificati riguardanti la loro realtà quotidiana, il loro ambiente, le loro attività a scuola e fuori scuola, da scambiare con gli amici scozzesi. La lingua veicolare sarà l’inglese, con brevi frasi in italiano per gli amici scozzesi che a loro volta a scuola imparano l’italiano. La comunicazione fra scuole verrà effettuata sul Forum dei Ragazzi, via e-mail o attraverso lettere, descrizioni, depliant, immagini per posta ordinaria. Centro Risorse Territoriali Ragazzi del Fiume Il progetto di rete è nato nell’anno scolastico 1999-2000 anche sulla base del DM n.210 del 3 settembre 1999, caldeggiato dall’Ispettore Torchio è stato scelto dal MIUR quale progetto di rilevanza nazionale. Nell’anno scolastico 2003-2004 è stata rinnovata la convenzione che impegna le 9 Istituzioni Scolastiche presenti nel progetto fino all’anno 2006-2007. Attorno al progetto è nato un sito web di riferimento che contiene spazi statici (informazione e documentazione) e dinamici (bacheche, forum, progetti, novità). Al progetto partecipano attivamente bambini, ragazzi, docenti, dirigenti, genitori. Compito primario è la comunicazione e la formazione on-line. Riprendendo le direttive europee di Lisbona, il progetto si orienta nell’ambito dell’e-Learnign e dell’uso motivato e motivante delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Progetto multimedia – video I progetti MULTIMEDIA e VIDEO vogliono accompagnare i ragazzi nel mondo della comunicazione e utilizzo di diversi linguaggi: grafico, iconico, verbale, sonoro… L’utilizzo delle TIC, Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione, previsto dalla Riforma Moratti, viene “esaltato” nei progetti che ne prevedono l’utilizzo in forma creativa da parte dei bambini che, guidati dagli insegnanti, riportano tutte le loro esperienze in forma multimediale. I progetti multimedia e video hanno altresì finalità di documentazione di un’esperienza o attività realizzata dal gruppo classe. I Progetti CRE.A.RE e CERC.A.RE, proposti dalla rete “Ragazzi del Fiume” ne sono un esempio. I progetti CRE.A.RE, Crescere ed Apprendere in Rete, proposti dalla rete Ragazzi del Fiume, sviluppano la comunicazione nella costruzione dei processi di apprendimento.

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Sono tra i pochi progetti scolastici in cui la rete non è utilizzata per pubblicare lavori finiti, ma è lo spazio di lavoro collettivo di classi lontane. La comunicazione con classi di altri luoghi, opportunamente indirizzata dagli insegnanti su contenuti didattici, oltre che essere motivante per gli alunni, migliora per l’apprendimento, ci si potrà infatti confrontare con altri modi di fare, altri modi di pensare costruendo assieme percorsi di conoscenze. I progetti CREARE stimolano gli insegnanti e i ragazzi all’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione della Comunicazione attraverso l’uso quotidiano della rete con i bambini e tra docenti. Fulcro dell’attività è il sito www.ragazzidelfiume.it con gli spazi dinamici “Bacheca” per i bambini e “Forum” per i docenti, ove è predisposto un database on-line dove inserire con facilità i messaggi e per poi vederli subito pubblicati e disponibili per tutti. I progetti CERC.A.RE Cercare ed Apprendere in Rete, proposti dalla rete Ragazzi del Fiume, sviluppano la comunicazione nella costruzione dei processi di apprendimento. I ragazzi potranno “fare ricerca” usufruendo di tutte le schede catalogate in digitale ed archiviate in database on-line. Sarà un modo per reperire informazioni sul patrimonio culturale del nostro territorio. Attraverso le informazioni reperite si potranno indicare percorsi culturali, storici, artistici e naturalistici da compiere in regione. Il progetto CERC.A.RE stimola gli insegnanti e i ragazzi all’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione della Comunicazione finalizzato alla ricerca di informazioni disponibili sul web. Fulcro dell’attività è il sito www.ragazzidelfiume.it, con lo spazio dedicato a ragazzi e docenti. Il Circolo Didattico di Manzano propone attraverso la rete dei RAGAZZI del FIUME, il PODCAST come metodologia didattica per gli alunni ed i docenti. Il valore didattico del podcasting è notevole, offre un contributo specifico all'insegnamento e all'apprendimento, rispetto a molte altre soluzioni digitali precedenti (dagli ipertesti ai clip, dalle mappe ai forum, ecc.), perché integra strumenti digitali e non, in un unico ambito caratterizzato dalla mobilità personale da un lato e dalla formazione di una vera e propria comunità, non al chiuso di un'aula virtuale, ma pubblica, dall'altro. Naturalmente è uno 'strumento' e quindi si inserisce fra i diversi metodi e strumenti di insegnamento e di apprendimento. Il nostro istituto realizzerà trasmissioni podcast semplici ed aumentato, con immagini e video, a supporto delle attività didattiche e per la formazione dei docenti. Per la registrazione vocale degli episodi podcast saranno usate le lingue madri, italiano e friulano, e le lingue comunitarie. Progetto tempo pieno Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole primarie a tempo pieno. Oggi, più che in passato, la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico ci impongono di affrontare fenomeni e problemi che sollecitano scelte personali sempre più attente e motivate, ci richiedono una maggior consapevolezza nell’affrontare i processi sociali e culturali del nostro tempo. L’obiettivo formativo della scuola è quindi quello di insegnare ai ragazzi ad utilizzare in modo consapevole le informazioni partendo da contesti semplici, ma significativi, allo scopo di contrastare la diffusione di atteggiamenti superficiali ed ingenui per riuscire ad orientarsi nel mondo e continuare a farlo per tutta la vita. Progetto musica Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi della scuola a tempo pieno di Manzano, via Rossini, e nasce dalla convenzione stipulata tra il Comune di Manzano, il Circolo Didattico di Manzano e il Conservatorio “Tomadini” di Udine per :

- qualificare la scuola detta in senso musicale - formare i docenti in modo da raggiungere una buona autonomia e qualificazione nell’uso della

musica. - colmare il vuoto istituzionale che si è venuto a creare con la recente normativa che ha

trasformato i Conservatori Musicali in Istituti di Alta Qualificazione prevedendo per gli stessi il decadere della prerogativa di prima educazione musicale e strumentale dei bambini.

Per le attività di laboratorio musicale (teoriche e pratiche) le insegnanti sono affiancate da docenti specializzati. Negli altri plessi scolastici di scuola dell’infanzia e scuola primaria intervengono associazioni bandistiche e corali con personale qualificato a supporto delle attività riguardanti l’educazione al suono e alla musica. Progetto scienze motorie Con questo progetto la scuola intende integrarsi con il territorio con momenti di apertura alla comunità dedicati al gioco, al teatro e alla danza che si esprimono attraverso le manifestazioni conclusive dei percorsi didattico-educativi nell’ambito delle attività ludico-motoria e sportive realizzate in collaborazione con le Società sportive che hanno prestato la loro collaborazione ( “Libertas” Manzano

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e “Val Natisone” mettono a disposizione personale qualificato). Considerando che l’acquisizione di corretti stili di vita rientra nella programmazione dell’offerta formativa, si intende potenziare l’inserimento dell’educazione motoria nelle attività scolastiche curricolari e dare ad essa pari dignità. Il progetto prevede dei collegamenti con l’educazione musicale, l’educazione ambientale, stradale e l’educazione alla salute. Gli obiettivi individuati sono trasversali e vedono coinvolti tutti gli ambiti disciplinari. Progetto stranieri Il progetto prevede l’attuazione nei plessi e/o classi di percorsi educativi condivisi in tema di accoglienza per gli alunni stranieri. Le finalità del progetto sono l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri nella nostra lingua e cultura nel rispetto delle diversità e nella valorizzazione di ogni persona e cultura. Gli scopi di tutti i percorsi presentati avranno quindi la finalità di facilitare l’ingresso degli alunni nel sistema scolastico e sociale promuovendo la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio, scuola e famiglia.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

Ogni bambino, nel suo farsi alunno, instaura, necessariamente, un rapporto tra scuola e famiglia. È interesse di entrambe coltivare tale contatto affinché esso evolva da rapporto formale a rapporto educativo. È auspicabile cioè, che sia al centro delle riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i propri diritti e doveri, la sua indiscutibile esigenza di essere sostenuto nel processo di crescita da istituzioni (scuola – famiglia) possibilmente concordi. Le scelte educative comuni saranno tali da consentirgli un’ equilibrata esperienza di vita come persona e come alunno. Le condizioni fondamentali da attivare tra scuola e famiglia per instaurare un rapporto educativo sono:

• la conoscenza dell’alunno; • la riflessione comune sugli obiettivi educativi; • la condivisione di scelte e responsabilità; • l’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze; • la disponibilità vicendevole a valutare obiettivamente i risultati ed eventualmente ad

individuare strategie migliorative. INCONTRI E COLLOQUI CON I GENITORI Tempi e modalità di svolgimento: scuola dell’infanzia: sono attuati attraverso colloqui individuali che si tengono due volte nel corso dell’anno. Scuola primaria: sono attuati attraverso colloqui individuali che si tengono quattro volte nel corso dell’anno. I docenti rimangono a disposizione per colloqui individuali non programmati da tenersi nei casi specifici di necessità e previo accordo con gli stessi. INCONTRI ASSEMBLEARI Gli incontri assembleari fra genitori e insegnanti sono un momento di informazione, scambio, confronto, proposta e collaborazione fondamentale per tutto il percorso educativo didattico. Tempi e modalità di svolgimento: scuola dell’infanzia: sono attuati attraverso riunioni di sezione e si tengono ordinariamente quattro volte nel corso dell’anno. Scuola primaria: sono attuati attraverso riunioni di classe, di sezioni parallele o di classi che operano in collaborazione e si tengono ordinariamente quattro volte in un anno.

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Possono essere indetti incontri assembleari straordinari nei casi specifici di necessità individuati dal Dirigente Scolastico, dai docenti o dai genitori coinvolti, previo accordo tra le varie parti.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

il Circolo si avvale di molte collaborazioni con le agenzie attive sul territorio che entrano nella scuola proponendo attività che contribuiscono all’arricchimento dell’offerta formativa e contribuiscono a creare un forte legame tra le Istituzioni operanti nell’area. Si segnalano collaborazioni con gli enti locali, associazioni e parrocchie.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

Il Collegio Docenti, in data 1 settembre 2006 ha approvato per l’anno scolastico 2006/2007 una serie di aggiornamenti che coinvolgono i docenti che hanno dato la propria disponibilità. Tali interventi trattano dei seguenti argomenti:

• Pratica psicomotoria. • Lingua friulana. • Gestione del comportamento in classe. • Nuove tecnologie.

È in corso per il quarto anno un percorso di aggiornamento di musica per docenti presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine. Per tutti i docenti del Circolo, nel corso dell’anno si terrà un aggiornamento sul primo soccorso pediatrico.

IL FINANZIAMENTO DEL POF

Il Piano dell’offerta formativa viene finanziato attraverso fondi statali che comprendono il fondo dell’istituzione scolastica, il finanziamento apposito per l’autonomia erogato dalla Direzione scolastica Regionale per il Friuli Venezia Giulia e gli specifici finanziamenti ministeriali su progetti nazionali. Partecipano alla copertura finanziaria gli Enti locali: la Regione (attività formative delle scuole a tempo pieno e tempo prolungato, attività musicali, motorie, teatrali, lingue e culture minoritarie e nuove tecnologie), la Provincia di Udine (attività musicale e mediazione linguistica) i Comuni (vari progetti gestiti in convenzione o collaborazione coi medesimi). A questi si aggiungono finanziamenti di Enti e privati che concorrono al raggiungimento degli obiettivi della scuola. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa per quanto attiene a:

• Gite scolastiche e visite didattiche • Trasporti • Attività di arricchimento del curricolo (spettacoli teatrali, concerti, laboratori)

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Al fine di garantire la massima informazione agli utenti e la circolazione delle informazioni all’interno della scuola, il Piano dell’Offerta Formativa sarà reso pubblico secondo le seguenti modalità:

• il POF sarà disponibile in visione presso tutte le scuole e presso la Direzione del Circolo • il POF sarà pubblicato sul sito della scuola • una sintetica versione del POF sarà redatta e consegnata ai genitori dei nuovi iscritti. • Una versione del POF verrà tradotta in alcune lingue straniere per i genitori di altra

nazionalità.

LA VALUTAZIONE DEL POF

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La valutazione dell’intero Piano dell’Offerta Formativa e dei soggetti coinvolti procede su un doppio canale. Nel Circolo è attiva una valutazione esterna e una valutazione interna. VALUTAZIONE ESTERNA

A. La valutazione esterna prevede la realizzazione del progetto PRO.VA.RE. al quale il Circolo ha aderito con l’intento di costituire un sistema integrato di valutazione a livello regionale. Tale progetto prevede quattro livelli di valutazione:

1. Valutazione degli alunni attraverso la somministrazione di prove comuni su competenze

trasversali per i bambini delle classi terze della scuola primaria. (tali prove sono facoltative e si applicano alle classi aderenti)

2. Valutazione dei processi di apprendimento/insegnamento attraverso l’applicazione di

strumenti per la valutazione di strategie didattiche.

3. Valutazione del servizio attraverso procedure di analisi e valutazione condivise.

4. Valutazione del POF attraverso l’adozione di un modello di redazione e procedure comuni.

VALUTAZIONE INTERNA La valutazione interna al Circolo si instaura su tre diversi livelli a seconda dei soggetti coinvolti e sarà condotta attraverso le procedure individuate dal progetto qualità al quale il Circolo Didattico di Manzano dall’anno scolastico 2006/2007 aderisce. Tale progetto ha come obiettivo prioritario l’offerta di un servizio formativo di qualità per soddisfare le esigenze della propria utenza: alunni, genitori, società. Il Circolo intende dotarsi di un Sistema Qualità, secondo il Modello EFQM (European Foundation for Quality Menagement, sistema internazionale di indicatori di valutazione di sistemi di gestione) ed ispirato anche alla normativa internazionale UNI EN ISO 9001 (insieme di requisiti, indicazioni, suggerimenti per orientare il sistema di gestione della propria attività verso quelli che sono i propri obiettivi e le aspettative dei propri “clienti” e utilizzatori cioè alunni, genitori, Società). Per la scuola come servizio di erogazione di Formazione, diventa importante la capacità di migliorare il proprio Sistema di gestione, che, non solo deve dimostrare la capacità di fornire prodotti e/o servizi conformi, ma deve anche, allo stesso tempo, attuare una politica di miglioramento continuo ed ottimizzare i processi che lo caratterizzano. Un Sistema Qualità, attraverso la rilevazione puntuale dei bisogni, l’erogazione informa controllata dei processi (con la definizione delle responsabilità, dei tempi, delle modalità di realizzazione e degli standard di qualità) e la verifica della loro efficacia attraverso un’analisi costante dei risultati, rappresenta una piattaforma sulla quale viene costruito il miglioramento continuo.

1. La valutazione degli alunni. La valutazione, essendo parte integrante della programmazione riveste un ruolo fondamentale nel controllo degli apprendimenti e nella verifica dell’intervento didattico. L’inero sistema di programmazione ha subito per effetto della Riforma un cambiamento che si riflette anche sull’aspetto valutativo. Le procedure di valutazione si differenziano per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Nella scuola dell’infanzia assume un ruolo privilegiato l’osservazione sistematica e la documentazione dell’esperienza. Tali elementi vengono sintetizzati in un testo informativo che raccoglie i dati essenziali della valutazione quadrimestrale dell’alunno. Per la scuola primaria elementi fondamentali della valutazione sono l’osservazione sistematica, la documentazione delle attività e le verifiche “oggettive”. Tale valutazione, registrata sul Documento di valutazione con scansione quadrimestrale, è frutto del risultato ottenuto dall’accertamento delle abilità e conoscenze; essa viene raccolta per ambiti epistemologici ed espressa attraverso indicatori ministeriali che per tutti i docenti del Circolo assumono il seguente significato: - OTTIMO: pieno raggiungimento di conoscenze/abilità, in autonomia, nei tempi assegnati, con correttezza formale. - DISTINTO: pieno raggiungimento di conoscenze e abilità, in autonomia, ma

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non sempre entro i tempi assegnati o con correttezza formale. - BUONO: raggiungimento degli obiettivi ma non sempre nel rispetto dei tempi assegnati, in autonomia o con correttezza formale. - SUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi anche se non in via autonoma. - NON SUFFICIENTE: mancato raggiungimento degli obiettivi minimi, carenza di autonomia e necessità di attività di rinforzo/recupero.

A tale tipologia di valutazione, con la Riforma della scuola, si affianca anche la valutazione delle Competenze acquisite dagli alunni. Le competenze, essendo un “saper fare personalizzato”, fondato su conoscenze e abilità, si valutano attraverso la somministrazione di compiti unitari. Per le competenze non esiste ancora a livello ministeriale una metodologia certificata di valutazione. Pertanto, per formulare un giudizio sull’esecuzione dei compiti unitari, si fa riferimento a cinque principi fondamentali:

• Espressione compiuta della propria personalità • Espressione di conoscenze • Espressione di abilità • Completamento del compito • Esecuzione del compito nei tempi e con le modalità assegnate.

2. La valutazione del servizio. Verranno proposti dei questionari per valutare la qualità del servizio offerto dall’Istituzione scolastica anche attraverso la ricaduta sugli alunni.

3. La valutazione del Pof.

Il documento contenente l’intero Piano dell’Offerta Formativa verrà analizzato a fine anno e valutato nelle sue caratteristiche di agilità, flessibilità, completezza e chiarezza.

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SEZIONE PROGETTI (Allegato A)

Seguono in allegato le schede progetto in cui vengono elencate le azioni progettuali e i soggetti coinvolti, compilate a cura dei referenti di Circolo.

PROGETTOALUNNI DIVERSAMENTE ABILI TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

“Musicoterapia per alunni diversamente abili”

Primarie Manzano t.m. Dolegnano Corno t.m.

Alunni diversamente abili

Rossi D’Osualdo Passoni

Operatore di musicoterapia Diego Kriscak

“Psicomotricità per l’integrazione di alunni diversamente abili”

Infanzia San Giovanni

Sezioni C, D

Batocchio Cristina Insegnanti delle sezioni

Marina Scaggiante psicomotricista

“Continuità per l’integrazione di alunni diversamente abili”

Scuole dell’infanzia e primarie ove vi siano alunni H in passaggio; scuole medie di Manzano, San Giovanni e Cividale (Progetto in rete)

Infanzia San Giovanni, sezione D, primarie Manzano t.p., classe V B, San Giovanni V A e B, Dolegnano V A e B, Corno t.m. V A

Rossi Letizia Insegnanti di sostegno Batocchio Cristina, D’Osualdo Graziella, Passoni Roberta. Si chiederà la collaborazione delle insegnanti di ogni sezione o classe coinvolta, in ogni ordine di scuola.

“Educazione emotiva per l’integrazione di alunni diversamente abili”

Primarie Manzano t.m. e t.p.

Classi IV (t.m.) e V B (t.p.)

Rossi Letizia De Angelis Cituttini Todaro

Pedagogista B. Blasutigh, insegnante di sostegno dell’ a.s. precedente L.Rossi

PROGETTO AMBIENTE TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

Ed. stradale S.T.R.A.D.E. “Storie del viavai”

Scuole primarie

Classi IV e V dei plessi

Libri Insegnanti di classe

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Ed. stradale “Tutti insieme, tutti amici, non in auto ma in bici”

Scuole primarie

Insegnanti di classe

Collaboratori esperti, Polizia Municipale, Protezione Civile, Arma dei Carabinieri

“Il paese: ambiente”

Infanzia Corno

Sezioni A, B, C, D

De Monte Insegnanti di sezione

“Un mondo tutto da scoprire: il bosco – colori, suoni e rumori”

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Marinai Antonella atelierista didattica

Ed. alimentare Infanzia San Giovanni

Sezione D

Marra Valzacchi

Ed. alimentare “6 verdure amiche”

Primaria Manzano t.p.

Tutte le classi

Libri Insegnanti di classe

Associazione Culturale “Intra Moenia”

“Quattro passi nel Bosco Romagno”

Primaria Manzano t.p.

Tutte le classi

Libri Insegnanti di classe

C.A.I. Alpini Associazione Genitori

PROGETTO COMPRENDERE IL DISAGIO

TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

Interventi di recupero e potenziamento a favore di alunni

Primaria Manzano t.m.

Classi IV e V

Bernardini De Angelis Merlilni Lo Magno

“Capire con il cuore per nutrire la mente”

Primaria Manzano t.p.

Classe III Franchin Dott.sse Lorella Pagotto ed Elisa Turello psicopedagogiste

“Star bene a scuola, viaggio alla scoperta della propria identità personale e culturale”

Primaria Corno t.m.

Tutte le classi

Mazzeschi Lavaroni Francovig Mazzeschi Fumanti Michelutti Passoni D’Angelo Lo Magno Dissegna

Claudine Tissot

“Star bene insieme a scuola”

Primarie Manzano t.m. e t.p.

Classi IV A e V A (t.m.), V A e B (t.p.)

De Angelis Bernardini Rossi Cicuttini Gus Ripanti Todaro

Pedagogisti Clinici Blasutig B. e Tosoratti F.

“L’arte di far teatro: il corpo e l’espressività”

Primaria Dolegnano

Tutte le classi

Casarsa Antonimi Cencig D’Osualdo Falco Nardo Sinuello

Comune e biblioteca comunale di San Giovanni, E.R.T. Friuli Venezia Giulia, prof. Blasutig Mario

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Tauzher Visin

“Psicomotricità” Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Aronica Silvia

“Benessere: pratica psicomotoria”

Infanzia Corno

Sezioni A, B, C, D (piccoli)

Fadon Scaggiante Marina

“Psicomotricità educativa e preventiva”

Infanzia via Zorutti

Sezioni A e B

Meroi Insegnanti del plesso

Aronica Silvia

“Vediamoci Chiaro”

Primarie Dolegnano Manzano t.p.

Classe III, tutte

Tauzher Libri

Insegnanti di classe

Medico oculista

“Aree a forte processo migratorio”

Tutti i plessi

Tutte le classi

Persoglia Insegnanti di classe

Mediatori linguistici e culturali

“Attività didattiche di educazione interculturale e di accoglienza degli alunni stranieri”

Tutti i plessi

Classi con presenza di stranieri

Degano Insegnanti di classe

Mediatori culturali e linguistici

“Amicizia” Infanzia San Giovanni

Sezione B

Mauro Sartori Cinacitto

“Star bene a scuola”

Infanzia San Giovanni

Sezione C

Baldo Gabbana

PROGETTO FRIULANO TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

“Progetto friulano”

Primaria Corno t.p.

Classe III Libri Gressani

Venturini Gatto

Nonni e persone del luogo

“Lûcs e storiis da mệ tiare: la scuele”

Primarie Manzano t.p., Corno t.p. e San Giovanni

Classe V Classe III

Libri Marinig

Osualdini Gianni esperto friulano Nonni

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“Una nule di vos. I giochi friulani a scuola”

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Blasone

Marinai Antonella atelierista didattica

“Li sbaronadis di Pinocchio” “Il libro quadro”

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Banca C.C. Manzano Marinai A.

“La scuole: documents e zucs di une volte”

Primaria Corno t.p.

Classe V Orsettig Picotti Nonni e persone del luogo

PROGETTO LETTURA TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

“Una storia per crescere 2”

Primaria San Giovanni

Classe III Marinig Costaperaria Biblioteca Comunale

“Le monellerie di Gian Burrasca”

Primaria San Giovanni

Classi V A e B

Dorigo Sabbadini

Scandino Germano

“Un mondo di bambini che giocano e leggono”

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Mediatori culturali A.C.L.I. Brugnoli

“Il tesoro” Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Bennati Friulcassa Cassa di Risparmio regionale San Paolo Marinai A.

“Un mondo a colori”

Primaria Manzano t.m.

Classi III B, IV

Degano De Angelis Biblioteca Comunale di Manzano

“Progetto intercultura”

Infanzia San Giovanni

Sezione A

Sanzi Passalacqua

PROGETTO LINGUE STRANIERE TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

Lingua inglese “No Fear”

Primaria Corno t.p.

Tutte le classi

Gatto

“Inglese per grandi”

Infanzia Corno

Sezioni A e B

Livon Saccavini De Monte

“Smile” Primarie Corno t.m. e t.p. Manzano t.m. e t.p. San Giovanni Dolegnano

Tutte le classi

Merlini Visin Costaperaria Grosso

Amministrazioni comunali, A.C.L.E., McCoy Mary Ann C.E.V.I. A.C.L.I.

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Lingua inglese Infanzia Manzano Case

Sezioni A e C

Crucil Maria Rosa Raggi

“Le avventure di Hocus & Lotus”

Infanzia San Lorenzo Via Zorutti

Sezione unica Sezioni A e B Grandi e medi

Bais Meroi

Bennati Cendon Coren

Mauro Lorena

“Scottish Penfriends”

Primaria Manzano t.m. Dolegnano Corno t.p.

Quatto classi Classe IV tutte

Merlini Costaperaria Brugnoli

Yvonne Lynsday

Lingua spagnola “I miti e la nascita della Terra, miti del sud America”

Primaria Manzano t.p.

Classe III B

Degano

Lingua spagnola “La scuola”

Primaria Manzano t.m. e t.p.

classi II A e IV (t.m.), IV A (t.p.)

Degano Libri

PROGETTO MULTIMEDIA – VIDEO

TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

CRE.A.RE. “Pod Cast! Fare radio a scuola!”

Primarie Manzano t.m., t.p., San Giovanni e Dolegnano

Classi III A e B t. m.,IV,II B t.p. Cl. V , cl. V A e V B

Brugnoli Costaperaria Merlini Mameli Rossi Passoni

CRE.A.RE. “Scrittura creativa” “Ho sognato una foresta incantata”

Infanzia Case San Lorenzo Primarie Manzano t.m. Dolegnano

Sezione Grandi Sezione unica I A e B III A I,II,III

Brugnoli Nonino Muradore Bais Mameli Coren Antonimi Visin Tauzher Sinuello

CER.CA.RE Percorsi di ricerca on-line

Primarie Manzano t.m., Dolegnano, Corno t.p.

Classi V, III A e B IV VA e B V

Brugnoli Bernardini Chiabudini Libri Casarsa Nardo Picotti Orsettig

Dott. A. Giusa, Associazione culturale inter-comunale “Noi Cultura”, Archivio di Stato di Udine, Civici Musei di Udine, Soprintendenza Archeologica

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CER.CA.RE “F.V.G.: un territorio ricco di tesori da scoprire”

Primarie Corno t.p. e Dolegnano

Classe V Classe IV

Orsettig Visin

Picotti Cencig

Multimedia-video “Ciack si gira!” “Una rete per avere tanti amici”

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Benati Brugnoli

Multimedia-video “Spicco il volo!”

Primaria Corno t.p.

Classe V Picotti Brugnoli

Orsettig Enti Pubblici, nonni e persone del luogo

PROGETTO MUSICA TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

Educazione musicale

Primaria Dolegnano

Tutte le classi

Visin Insegnanti di classe

Amministrazione comunale, Regione Friuli Venezia Giulia Banda, Famiglie alunni

“Io canto, tu canti… noi cantiamo il GOSPEL”

Primaria Corno t.p.

Tutte le classi

Picotti Oviszach Fon Comensig Zabrieszach Gressani Trinco Quendolo Orsettig Venturini

Liberi professionisti, F.V.G. GOSPEL CHOIR

Educazione musicale

Infanzia Corno

A, B, C, D (medi e grandi)

Diplotti Fadon

Insegnanti di sezione

Casonato E.

Educazione musicale

Infanzia Via Zorutti

Sezioni A e B

Meroi Bernich A.

Educazione musicale

Infanzia San Lorenzo

Sezione unica

Bais Benati Blasone

Regione Friuli Venezia Giulia Comune di Manzano Daniele Masarotti

“La nostra scuola ad indirizzo musicale sta in via Rossini”

Primaria Manzano t.p.

Tutte Libri Insegnanti di classe

Docenti specializzati indicati dal Conservatorio “J.Tomadini” di Udine Comune di Manzano

“La scuola è musica”

Primaria Manzano t.p.

IV A e IV B

Libri Insegnanti di classe

Paradiso Erica

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PROGETTO SCIENZE MOTORIE

TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

“Da me stesso al gioco con gli altri”

Primaria Corno t.p.

Tutte le classi, 97 alunni

Picotti Oviszach, Fon, Zabrieszach, Comensig, Gressan, Venturini, Trinco, Quendolo, Orsettig

Associazione Sportiva “Joki” (Cividale del Friuli)

“Movimento…e ben-essere”

Scuole primarie

Tutte le classi

Libri Insegnanti di educazione motoria

Polisportive “Libertas” e “Val Natisone 3”

“Io … con me e gli altri”

Scuole primarie

Tutte le classi

Libri Insegnanti di educazione motoria

Polisportive “Libertas” e “Val Natisone 3”, Basket Centro Sedia, F.G.C.I. Udine

PROGETTO TEMPO PIENO

TITOLO DELL’AZIONE PROGETTUALE

SCUOLA CLASSI/ SEZIONI

INSEGNANTI REFERENTI DELL’AZIONE PROGETTUALE

ALTRI INSEGNANTI COINVOLTI

COLLABORATORI ESTERNI

“Scienziato anch’io”

Primaria Manzano t.p.

Classe IV A

Filaoro Libri Cristiana Agostinis esperta botanica

“Un giorno a TELECORNO…”

Primaria Corno t.p.

Classe V Orsettig Picotti Nonni e persone del luogo

“Laboratori” Primaria Manzano t.p.

Tutte le classi

Libri Insegnanti di classe

“Linguaggio teatrale”

Primaria Manzano t.p.

Tutte le classi

Libri Bova Snidero Franchin Lodolo

“Linguaggio teatrale: mi esprimo con il corpo”

Primaria Manzano t.p.

Tutte le classi

Libri Insegnanti di classe di ambito linguistico

Mara Carpi