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Comitato economico e sociale europeo Il CESE: un ponte tra l’Europa e la società civile organizzata

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Comitato economico e sociale europeo

Il CESE: un ponte tra l’Europa e la società civile organizzata

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1. Introduzione – messaggio del Presidente 4

2. Che cos'è il Comitato economico e sociale europeo? 6

2.1 Un ruolo unico: che cosa rende il CESE speciale?

2.2 Qual è la sua missione?

2.3 Come opera?

2.4 Cooperazione con gli omologhi negli Stati membri

3. Chi fa parte del CESE? 14

3.1 I gruppi

4. Come funziona il CESE? 18

4.1 La presidenza e l'Ufficio di presidenza

4.2 L'Assemblea plenaria

4.3 Le sezioni specializzate

4.4 I gruppi Bilancio e Comunicazione e il gruppo dei questori

4.5 Il segretariato generale

5. Uno sguardo verso l'esterno 30

6. Come contattarci 32

6.1 Dove trovarci

6.2 Visite: benvenuti al CESE!

6.3 Il sito Internet

6.4 Pubblicazioni e materiale di riferimento

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In questo momento "costituzionale" per l'Europa, è molto importante concentrarsi suun progetto di ampio respiro per il rilancio del ruolo consultivo del CESE. Abbiamo lanecessità di rinnovare il nostro ruolo di compromesso e mediazione per aiutare gliorgani esecutivi e legislativi dell'UE a rispondere in modo efficace alle necessità e allepreoccupazioni dei cittadini europei in una situazione di crescente disagio sociale.

Il nostro è un ruolo difficile poiché la complessa situazione politica e il fatto chestiamo vivendo un momento storico richiedono una modernizzazione generale eradicale del contesto politico e istituzionale dell'Europa. Troppo spesso l'Unione nonè stata in grado di rispondere adeguatamente alle aspettative e ai problemi dellanostra società. Ciò fa nascere insicurezza e preoccupazioni che spesso si convertonoin atteggiamenti di chiusura e in tendenze protezionistiche in ambito economico e inxenofobia a livello sociale.

Ci concentreremo su tre priorità: la ratifica e l'attuazione del Trattato di Lisbona, ilconsolidamento del modello sociale europeo e il rilancio della strategia di Lisbona.

Il Trattato di Lisbona ci vede direttamente coinvolti perché introduce il concetto didemocrazia partecipativa, concetto che dovrà essere tradotto in legislazione. Nelcontesto istituzionale europeo, il CESE promuoverà il dibattito nella società civile incollaborazione con i consigli economici e sociali nazionali. Il Trattato contiene unaCarta dei diritti che riunisce i diritti fondamentali dei cittadini dell'Unione europea,per la prima volta corredati dei corrispondenti doveri. Dobbiamo ora insistere sullaloro applicazione, sul rifiuto della discriminazione e sul loro ruolo come guida peraffrontare i problemi dell'immigrazione.

Il modello sociale europeo è parte integrante della storia dell'integrazione europeafin dai tempi dei padri fondatori e del Trattato di Roma del 1957. Tra i suoi compitiprincipali, il CESE deve contribuire al raggiungimento di una piena e miglioreoccupazione e alla protezione dell'ambiente. Garantire che i diritti e la solidarietàguidino il processo di globalizzazione è anche il messaggio fondamentale della miapresidenza.

1. Introduzione – messaggio delPresidente

È il momento di trovare risposte efficaci

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L'attuazione della strategia di Lisbona richiede il coinvolgimento attivo delle partiinteressate della società civile, pertanto il CESE, grazie alla sua rete interattiva deiconsigli economici e sociali nazionali e delle istituzioni analoghe, dà un importantecontributo allo sviluppo economico e sociale degli Stati membri.

Queste priorità richiedono uno sforzo considerevole da parte del CESE e un impegnosempre maggiore da parte dei suoi membri. È importante che tutti noi, membri efunzionari, siamo consapevoli di questo ruolo per proiettarlo verso il mondo esternocon umiltà, un'umiltà unita alla consapevolezza della dignità del nostro lavoro e dellanostra missione.

Se vogliamo avere un impatto sulla società civile e sull'opinione pubblica, lacomunicazione dovrà avere un posto fondamentale tra le nostre attività. Si tratta diun qualcosa di essenziale se vogliamo promuovere la consultazione el'organizzazione della società civile.

La nostra prospettiva istituzionale comprende anche le relazioni con i consiglieconomici e sociali degli Stati membri e le istituzioni analoghe.

Lavorando assieme, tutti noi possiamo essere più efficaci sia nel nostro ruoloconsultivo, sia attraverso l'analisi e il monitoraggio dell'impatto concreto delledecisioni europee sulla situazione sociale nei nostri paesi.

Mario Sepi

Presidente del Comitato economico e sociale europeo, 2008-2010

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Il Comitato economico e sociale europeo è un organo consultivo dell'Unioneeuropea costituito da rappresentanti delle diverse componenti economiche esociali della società civile organizzata.

È stato istituito nel 1957, in occasione della firma dei Trattati di Roma da parte deifondatori dell'Unione europea, con l'obiettivo di coinvolgere diversi gruppi di interesseeconomico e sociale nello sviluppo del mercato comune e di consentire unaconsultazione più ampia sulle politiche europee da parte della Commissione e delConsiglio dei ministri. La prima sessione plenaria del Comitato si è tenuta a Bruxelles nelmaggio del 1958.

Cinquant'anni dopo, nel maggio del 2008, il CESE ha celebrato mezzo secolo di lavorocon un programma di festeggiamenti, dibattiti ed eventi culturali, con particolare enfasisul coinvolgimento della prossima generazione di giovani europei nel progetto dell'UE.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente indirizzo:http://www.eesc.europa.eu/eesc-50/index_en.asp?id=100150en

2.1 Un ruolo unico: che cosa rende il CESE speciale? Il successo dell'Europa deve essere basato sulle persone, e il Comitato economico esociale europeo intende garantire che le voci di tutti i diversi gruppi e interessi dellasocietà siano ascoltati e presi in considerazione ai livelli più alti del processo decisionaledell'UE.

I membri del Comitato provengono da molti ambiti diversi e sono nominati dai governinazionali riuniti nel Consiglio. Rispecchiano pertanto una vasta gamma di esperienze erimangono quotidianamente in contatto con i cittadini del proprio paese in diversisettori dell'economia e della società. Sono in grado di capire le preoccupazioni e leaspirazioni concrete dei cittadini.

Il CESE occupa una posizione peculiare nel processo decisionale dell'Unione europea,come organo consultivo che funge da intermediario tra l'organo "esecutivo" (la

2. Che cos'è il Comitatoeconomico e socialeeuropeo?

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Commissione) e quello "legislativo" (il Parlamento europeo e il Consiglio). Costituisceun luogo di incontro unico per rappresentare e informare le organizzazioni della societàcivile e per dare voce alle loro opinioni.

Raggiungere un consensoI membri del Comitato sono parte integrante del processo di formazione delle politichee di preparazione delle decisioni a livello europeo. Rappresentando l'interesse generale,il Comitato formula pareri destinati alle istituzioni europee cercando di raggiungere unconsenso positivo tra posizioni spesso diverse e a volte contraddittorie. Tale processo ela continua ricerca di un compromesso coinvolgono i rappresentanti delle organizzazionidei datori di lavoro del settore pubblico e privato, dei lavoratori nonché (ed è questo iltratto distintivo del CESE) di altri settori della società civile organizzata come gliagricoltori, i liberi professionisti, i consumatori, le associazioni per la tutela dell'ambiente,le associazioni per la lotta alla povertà e all'emarginazione, i giovani, le famiglie, glianziani, le donne, le persone disabili ecc.

Gli organi decisionali dell'UE, consultando il Comitato, sono in grado di farsi un'idea piùchiara sia sull'impatto che verosimilmente avranno le proposte della Commissione suisoggetti più direttamente interessati, sia sui cambiamenti potenzialmente necessari perraccogliere un più ampio sostegno pubblico.

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In base ai Trattati, il CESE deve essere consultato sulle proposte presentate in moltiambiti di azione dell'UE. Il CESE, inoltre, tramite pareri di iniziativa o relazioni informative,rende note le proprie opinioni su argomenti che le istituzioni non hanno preso inconsiderazione o non a sufficienza.

Incentivare la trasparenzaGrazie al patrimonio di competenze del Comitato, alle discussioni e ai negoziati,all'individuazione delle divergenze di opinione e alla ricerca di convergenza, vengonomigliorate la qualità e la credibilità del processo decisionale dell'UE, rendendolo piùcomprensibile e accettabile per i cittadini europei e, cosa essenziale per la democrazia,più trasparente. In questo modo, il concetto di democrazia rappresentativa vieneintegrato dal concetto di democrazia partecipativa, nel quale le componentieconomiche, sociali e civili dell'Europa hanno davvero voce in capitolo.

Le sfide che l'UE sta affrontando oggi conferiscono al Comitato un'importanza e unvalore aggiunto sempre maggiori nell'assetto istituzionale dell'Unione. Le poste ingioco indicano come tutti i cittadini debbano essere coinvolti, in particolar modo coloroche si trovano a stretto contatto con la realtà economica e sociale dei propri paesi ecostituiscono la forza motrice della società europea.

Come luogo di incontro istituzionale sia per il dialogo che per la consultazione ilComitato continua a svolgere un doppio ruolo, rafforzando le voci democratiche nel

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processo di integrazione europea e avvicinando l'UE ai cittadini. Così facendo,contribuisce a rafforzare la legittimità democratica dell'Unione e lo sviluppo di unacoscienza europea e funge effettivamente da ponte tra l'Unione e la società civile intutta Europa.

Creare legamiLe organizzazioni della società civile europee e nazionali, comprese le organizzazionisocioeconomiche (datori di lavoro e sindacati), si incontrano con regolarità in seno alCESE e partecipano attivamente alle conferenze e alle audizioni organizzate dalComitato. I loro esperti europei o nazionali contribuiscono ad arricchire il dibattito insede di elaborazione dei pareri grazie alle loro competenze ed esperienze specifiche.

I rapporti tra i membri del Comitato e le organizzazioni della società civile nazionali allequali appartengono garantiscono un ampio flusso di informazioni sulle iniziative e sulleattività del CESE e dell'Unione europea in generale. Sono decisive per migliorare laconsapevolezza delle realtà dell'UE e per migliorare la formazione dell'opinioneall'interno delle organizzazioni stesse.

Il Comitato intende inoltre migliorare e rendere più efficace la sua funzione di portale eluogo di ascolto per la società civile organizzata. Tale desiderio di apertura e di scambiotrova espressione tramite numerose iniziative (seminari, audizioni, conferenze, forum)che coinvolgono le organizzazioni della società civile, comprese le organizzazionieuropee che non sono rappresentate nel Comitato o lo sono solo indirettamente. IlCESE ha inoltre istituito un gruppo di collegamento con le organizzazioni e le retieuropee della società civile.

Tramite queste iniziative, alcune delle quali sono condotte su richiesta delle istituzionieuropee, in particolare della Commissione, il CESE è in grado di rispecchiare meglio lediversità della società civile organizzata e del suo sviluppo. Promuove inoltre un dialogostrutturato più ampio tra la società civile organizzata e le istituzioni europee e tra lestesse organizzazioni della società civile.

2.2 Qual è la sua missione?Vi sono tre elementi principali nella missione del CESE:

• svolgere una funzione consultiva nei confronti della Commissione, del Consiglio edel Parlamento in merito alle politiche proposte, sfruttando le competenze specifichee l'esperienza pratica dei suoi membri e contribuendo così al processo decisionaledell'UE,

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• consentire una migliore adesione, e quindi un maggior impegno, delleorganizzazioni della società civile dell'Unione al progetto europeo, a livellonazionale ed europeo, e concorrere ad avvicinare l'Europa ai cittadini,

• potenziare il ruolo delle organizzazioni della società civile nei paesi o gruppidi paesi terzi con i quali mantiene rapporti, sviluppando un dialogo strutturato tra leorganizzazioni della società civile, in particolare tra le parti sociali, e promuovendomodelli consultivi simili al CESE.

2.3 Come opera?Nei casi in cui i Trattati impongono al Consiglio o alla Commissione di consultare il CESEsu determinate proposte la consultazione è obbligatoria, mentre negli altri casi èfacoltativa. Il CESE ha inoltre la facoltà di emettere pareri di sua iniziativa.

L'Atto unico europeo (1986) e il Trattato di Maastricht (1992) hanno ampliato la gammadi tematiche che devono essere sottoposte al Comitato, includendo in particolare lenuove politiche (politica regionale e ambientale). Il Trattato di Amsterdam (1997) haulteriormente ampliato l'ambito per cui è prevista la consultazione obbligatoria e, perla prima volta, ha concesso al Parlamento europeo la facoltà di consultare ufficialmenteil CESE.

Il CESE può:

• formulare pareri su argomenti sottoposti dalla Commissione, dal Consiglio o dalParlamento,

• formulare pareri di iniziativa in tutti i casi in cui ritenga opportuno pronunciarsi su unargomento,

• formulare pareri esplorativi nei casi in cui la Commissione, il Parlamento o persino lepresidenze dell'Unione richiedono una riflessione e suggerimenti su un determinatoargomento. Tali suggerimenti possono successivamente dar luogo a una propostadella Commissione.

Il Comitato può inoltre decidere di elaborare una relazione informativa su qualsiasiquestione relativa alle politiche dell'Unione. Infine, su proposta di una sezione, di ungruppo o di un terzo dei suoi membri, può approvare risoluzioni su temi di attualità.

In base al diritto comunitario, nell'assumere la sua decisione finale il Consiglio deveprendere in considerazione il parere del Comitato, sia esso obbligatorio o facoltativo.

Nel quadro dei tentativi per migliorare il collegamento tra le istituzioni europee, nelnovembre del 2005 la Commissione e il CESE hanno siglato un accordo di cooperazionenel quale venivano individuati settori chiave in cui il CESE possiede particolaricompetenze e può offrire un notevole valore aggiunto alle misure dell'UE: la strategia

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di Lisbona, lo sviluppo sostenibile, i cambiamenti strutturali, le analisi d'impatto dellalegislazione europea e le relazioni esterne dell'UE.

Per stimolare la cooperazione a livello europeo, nel settembre del 2004 il CESE e le retie organizzazioni europee della società civile hanno istituito un gruppo di collegamento.Tale gruppo costituisce una sede di dialogo politico e si propone di:

• garantire un approccio coordinato del CESE alle reti e organizzazioni europee dellasocietà civile,

• monitorare le iniziative comuni.

Questa iniziativa consente al CESE di innalzare il profilo e di accrescere l'influenza dellasocietà civile organizzata a livello europeo, e di consolidare il proprio ruolo dirappresentante istituzionale della società civile organizzata e di portavoce delle suepreoccupazioni, aspettative e aspirazioni.

2.4 Cooperazione con gli omologhi negli Stati membriIl Comitato ha contatti regolari con i consigli economici e sociali degli Stati membridell'UE, con l'obiettivo di rafforzare il dialogo strutturato tra tutte le parti attive nellasocietà civile organizzata e di promuovere un coinvolgimento dal basso nellacostruzione dell'Europa. Il CESE e i suoi omologhi nazionali condividono la convinzioneche le politiche economiche e sociali che hanno un impatto diretto sulla vita deicittadini (come quelle relative a occupazione, diritti sociali, dialogo sociale, societàbasata sulla conoscenza, servizi pubblici e strategia di Lisbona) esigano unacooperazione più stretta tra gli organi consultivi a livello nazionale ed europeo.

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A tale scopo, sono state organizzate congiuntamente delle conferenze nei paesi chedetenevano la presidenza di turno dell'UE. Inoltre, i presidenti e i segretari generalidei consigli economici e sociali e del CESE si riuniscono regolarmente presso i consiglinazionali che a turno ospitano la riunione. Tali riunioni consentono di discutere puntichiave dell'agenda della politica europea: per esempio, nel 2006 e nel 2008 sono statepresentate delle relazioni congiunte al Consiglio europeo di primavera. Tali relazioniriguardavano l'attuazione del processo di Lisbona in tutti gli Stati membri e sonostate trasmesse ai capi di Stato e di governo europei.

Il CESE sostiene le iniziative delle organizzazioni, delle parti sociali, delle altreorganizzazioni della società civile e dei governi volte a istituire consigli economici esociali, in particolar modo negli Stati membri e nei paesi candidati nei quali questiancora non esistono. Un sostegno simile viene offerto ai governi dei paesi terzi al finedi istituire non solo consigli economici e sociali ma anche tavole rotonde volte afacilitare il dialogo civile, come la tavola rotonda UE-India.

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Il CESE fa la differenzaUna relazione sull'impatto delle sue attività tra il 2002 e il 2006 conferma che il CESEaggiunge una dimensione importante e costruttiva al processo decisionale dell'UE eche costituisce un valido sostegno per la società civile organizzata in tutti gli Statimembri.

Due tipi di pareri sono particolarmente efficaci per far giungere le valutazioni delCESE ai responsabili politici:

• i pareri di iniziativa spesso sensibilizzano i livelli decisionali, in particolare laCommissione, su argomenti che possono essere stati trascurati e preparano ilterreno per risposte tempestive,

• i pareri esplorativi formulati su richiesta di altre istituzioni, prima che laCommissione formuli le proprie proposte, consentono a tutti i vari gruppi diinteresse rappresentati nella società civile di far valere le proprie richieste epreoccupazioni. Consentono inoltre al CESE di individuare i settori in cui ènecessario agire a livello europeo.

L'impatto dei pareri del CESE va ben oltre l'ambito delle proposte della Commissionee il CESE viene sempre più visto come un serbatoio di competenze specifiche, acontatto con le questioni chiave e con le posizioni dei comuni cittadini.

La relazione in versione integrale:http://www.eesc.europa.eu/documents/follow-up/index_en.asp

Per maggiori informazioni sulle nostre attività consultareil sito Internet

http://www.eesc.europa.eu

Grafico tratto dalla relazione d'impatto 2002-2006. Dalle re-lazioni trimestrali della Commissione europea risulta che nel2005 l'81% dei pareri del CESE ha avuto un impatto sull'atti-vità legislativa ed esecutiva della Commissione.

Impatto: 81%

Totale deipareri

Infine, il CESE aderisce all'Associazione internazionale dei consigli economici e socialie istituzioni analoghe (Aicesis), istituita nel 1999 e comprendente quasi 50 paesimembri a pieno titolo o affiliati. Tale associazione mira ad aumentare l'influenza dellasocietà civile nel contesto della globalizzazione.

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Il Trattato stabilisce che "il Comitato è costituito da rappresentanti delle variecomponenti di carattere economico e sociale della società civile organizzata, inparticolare dei produttori, agricoltori, vettori, lavoratori, commercianti e artigiani,nonché delle libere professioni, dei consumatori e dell'interesse generale".

Il CESE si compone attualmente di 344 membri, proposti dai governi nazionali per unmandato rinnovabile di quattro anni e scelti tra i rappresentanti dei diversi gruppi diinteresse socioeconomici europei. La suddivisione per paese di provenienza è laseguente:

3. Chi fa parte del CESE?

Belgio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Bulgaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Repubblica ceca . . . . . . . . . .12Danimarca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Germania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Estonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7Grecia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Spagna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21Francia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24

Irlanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24Cipro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Lettonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7Lituania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Lussemburgo . . . . . . . . . . . . . . . . . .6Ungheria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Malta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5Paesi Bassi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12

Austria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Polonia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21Portogallo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Romania . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15Slovenia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7Slovacchia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Finlandia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Svezia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12Regno Unito . . . . . . . . . . . . . . . . .24

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3.1 I gruppiIn base al proprio Regolamento interno, il Comitato si struttura in tre gruppi, cherappresentano rispettivamente i datori di lavoro, i lavoratori dipendenti e le altrecomponenti economiche e sociali della società civile organizzata. Ogni gruppo ha unapropria segreteria. Sono gli stessi membri del CESE a scegliere liberamente a qualegruppo aderire e a volte scelgono di non appartenere a nessun gruppo.

Il gruppo Datori di lavoro (I gruppo)Presidente: Henri Malosse (FR)

I membri del gruppo Datori di lavoro (I gruppo) provengono da settori dell'industriapubblica e privata, dalle piccole e medie imprese, dalle camere di commercio, dalcommercio all'ingrosso e al dettaglio, dai servizi finanziari, dai trasporti e dall'agricoltura.

Il I gruppo mantiene contatti regolari con Businesseurope (Unione delle confederazionieuropee dell'industria e dei datori di lavoro), CEEP (Centro europeo delle imprese apartecipazione pubblica), Eurochambres (Associazione delle camere di commercio edell'industria europee), Eurocommerce (Organismo europeo di rappresentanza delcommercio al dettaglio, all'ingrosso e internazionale) e, a seconda delle circostanze, conle numerose organizzazioni europee che rappresentano un settore dell'industria.

In linea di massima, la politica del I gruppo riflette le posizioni delle federazioni industriali,dal momento che promuove lo sviluppo di un'Unione europea contraddistinta daeconomie di mercato e dalla libertà di scambio e di circolazione nell'ambito del mercatounico, nella convinzione che questo sia il percorso più diretto verso la crescita, lacompetitività e l'occupazione. Il gruppo ritiene che, grazie alla sua struttura tripartita, ilCESE sia un mezzo unico per raggiungere un consenso sulle politiche dell'UE e funga damodello per la società europea in senso lato.

Il gruppo Lavoratori (II gruppo)Presidente: Georgios Dassis (EL)

Il gruppo Lavoratori (II gruppo) comprende rappresentanti di sindacati nazionali,confederazioni e federazioni settoriali. I suoi membri rappresentano oltre 80organizzazioni sindacali, la maggior parte delle quali è affiliata alla Confederazione

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europea dei sindacati (CES) o alle sue federazioni settoriali. Alcuni fanno anche partedella Confederazione europea dei quadri di gestione.

Nonostante le strutture sociali europee siano un modello per buona parte del mondo,ci sono ancora troppe persone che soffrono o che sono escluse dalla società a causadella povertà, della discriminazione, della mancanza di istruzione o di altri svantaggi.

La priorità principale del II gruppo è sempre stata il miglioramento delle condizioni divita e di lavoro dei lavoratori in Europa e il benessere di tutti i cittadini dell'UE, nonchédei lavoratori e delle loro famiglie in altri continenti. Il gruppo è decisamenteimpegnato a favore dell'allargamento e del rafforzamento dell'UE, intesa come spaziocaratterizzato da prosperità, libertà e democrazia, sostegno reciproco, solidarietà ecoesione sociale, e mira ad assicurare ai lavoratori un ruolo concreto nell'elaborazionedelle politiche europee.

Il gruppo Attività diverse (III gruppo)Presidente: Staffan Nilsson (SE)

La composizione del CESE riflette i mutamenti in atto nella società europea. La presenzadel gruppo Attività diverse, accanto a quella del gruppo Datori di lavoro e del gruppoLavoratori, garantisce che siano ascoltate le opinioni e preoccupazioni dell'intera gammadi realtà sociali, professionali, economiche e culturali che compongono la società civileorganizzata.

L'identità distintiva del III gruppo deriva dalla diversità di estrazione dei suoicomponenti, che provengono, per esempio, da associazioni di agricoltori, piccoleimprese, artigianato e libere professioni, cooperative e associazioni non profit, gruppi diconsumatori e ambientalisti, organizzazioni non governative e associazioni dellefamiglie, delle persone disabili e della comunità scientifica e accademica.

I suoi componenti sono uniti dal loro senso di responsabilità nei confronti dei cittadinieuropei di cui rappresentano gli interessi. Ritengono che, per poter perseguire in modoefficace tali interessi, tutti i protagonisti socioeconomici debbano essere coinvolti nellaformazione delle decisioni dell'Unione. L'obiettivo comune del gruppo è la realizzazionedi un'autentica democrazia economica e sociale nell'UE.

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4.1 La presidenza e l'Ufficio di presidenzaOgni due anni, il CESE elegge un Presidente e due vicepresidenti che sono incaricatidi dirigerlo e di rappresentarlo nelle riunioni con le istituzioni europee, i governinazionali, le organizzazioni internazionali e i soggetti della società civile organizzatadi tutta Europa e del mondo.

Presidente: Mario Sepi (IT, II gruppo)

Vicepresidenti: Irini Ivoni Pari (EL, I gruppo) — Seppo Kallio (FI, III gruppo)

L'Ufficio di presidenza, composto da 39 membri, ha il compito di organizzare i lavoridel CESE. Oltre al Presidente (che lo presiede) e ai due vicepresidenti, ne fanno partei presidenti dei tre gruppi (Datori di lavoro, Lavoratori e Attività diverse) e delle seisezioni specializzate, più un membro per ogni Stato membro eletto direttamentedall'Assemblea plenaria.

I due vicepresidenti presiedono rispettivamente il gruppo Comunicazione e il gruppoBilancio.

4.2 L’Assemblea plenariaI membri del CESE si riuniscono in sessione plenaria nove volte l'anno. In questeoccasioni adottano i pareri a maggioranza semplice prima di trasmetterli al Consiglio,alla Commissione e al Parlamento.

In media, il CESE produce 170 documenti e pareri consultivi all'anno (di cui il 15% dipropria iniziativa).

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4. Come funziona il CESE?

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4.3 Le sezioni specializzateIl Comitato comprende sei sezioni specializzate, incaricate di preparare i pareri per lesessioni plenarie. Ciascuna di esse tratta specifici settori di intervento contemplati neiTrattati europei. Di norma, per ciascun parere, la sezione competente istituisce ungruppo di studio coadiuvato da esperti e nomina un relatore.

Nel caso di tematiche rilevanti per più di una sezione specializzata, il CESE puòistituire un sottocomitato temporaneo, che funzionerà in buona misura come lesezioni ma con compiti limitati all'esame di un problema specifico entro unadeterminata scadenza.

Sono stati inoltre istituiti diversi "osservatori" per seguire sul lungo periodo questionidi grande rilievo.

Sezione specializzata Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale (ECO)

Presidente: Krzysztof Pater (PL, III gruppo)

Le competenze della sezione ECO comprendono le prospettive finanziarie, le risorseproprie e le questioni statistiche e di bilancio dell'UE. Sono inoltre trattati i problemirelativi all'armonizzazione fiscale nonché ai mercati finanziari e alla loro integrazione.

Nell'ambito dell'Unione economica e monetaria (UEM), e in particolare delcoordinamento delle politiche economiche, la sezione ECO ha istituito un gruppopermanente incaricato di monitorare gli Indirizzi di massima per le politicheeconomiche dell'UE e altre questioni relative alla governance economica, compresa la

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strategia di Lisbona. Nell'ambito della coesione economica, sociale e territoriale, lasezione ECO controlla la politica regionale e strutturale e la politica di coesione. Infine,la sezione ECO è altresì responsabile delle questioni relative alla pianificazioneterritoriale, alla politica urbana e alle aree metropolitane.

Sezione specializzataMercato unico, produzione e consumo (INT)

Presidente: Bryan Cassidy (UK, I gruppo)

Le competenze della sezione INT coprono la politica industriale (generale esettoriale), le politiche del mercato, la politica di concorrenza, i servizi (compresiservizi finanziari, commercio, assicurazione e turismo, ma esclusi i servizi di interessegenerale quali l'erogazione di acqua e elettricità e i servizi postali), le piccole e medieimprese (PMI), l'economia sociale (cooperative, mutue, associazioni e fondazioni), lelibere professioni, il diritto societario, la ricerca, la proprietà intellettuale, la tutela deiconsumatori e l'unione doganale. La sezione INT organizza inoltre ogni anno laGiornata europea del consumatore.

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Giornata europea delconsumatoreLa Giornata europea del consumatore sitiene ogni anno a marzo, con attività intutti gli Stati membri quali conferenze,mostre, eventi informativi con lapartecipazione di personaggi noti,dibattiti con i consumatori, quiz online,presentazioni nelle scuole, sportelliinformativi mobili e molte altre iniziativemirate a diffondere il messaggio che iconsumatori devono conoscere i propridiritti e usarli.

Fare pressione affinché venganorafforzati i diritti dei consumatori inEuropa è una priorità importante per ilComitato e a tal fine collabora con altreistituzioni europee come la Commissione

e il Parlamento. L'8 ottobre 2008, dopoaver consultato il CESE e altre organizzazioni, la Commissione ha adottato una propostadi direttiva sui diritti dei consumatori allo scopo di conseguire un alto livello di tutela deiconsumatori in tutta l'Unione europea salvaguardando al contempo la competitivitàdelle imprese.

Proposta di direttiva sui diritti dei consumatori:http://ec.europa.eu/consumers/rights/docs/Directive_final_EN.pdf

6e étage JDE 62

Les droits du consommateurwww.eesc.europa.eu

10e AnniversaireJournée européennedu consommateur

13 mars 2009 Bruxelles

Comité économique et social européen COMMISSION EUROPÉENNE

Osservatorio del mercato unico (OMU)

Presidente: Jorge Pegado Liz (PT, III gruppo)

L'Osservatorio del mercato unico (OMU) opera sotto gli auspici della sezione INT.Istituito nel 1994, ha per compito di monitorare dal basso il funzionamento delmercato unico, identificare eventuali carenze e proporre miglioramenti. Gestisceun database dedicato alle iniziative europee di autoregolamentazione ecoregolamentazione, sviluppato dal CESE in stretta collaborazione con ilSegretariato generale della Commissione europea ( http://eesc.europa.eu/self-and-coregulation/index.asp). Tale database è attualmente lo "sportello unico"dove trovare le iniziative di autoregolamentazione e di coregolamentazioneeuropee, il solo disponibile su Internet.

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Sezione specializzata Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione (TEN)

Presidente: János Tóth (HU, III gruppo)

Le attività della sezione TEN coprono tutte le modalità di trasporto, le principalireti infrastrutturali transeuropee, l'energia, la società dell'informazione, i servizid'interesse generale e la politica audiovisiva dell'UE. La sezione organizza unnumero sempre maggiore di audizioni su questioni chiave e, nel 2005, ha

anche istituito un gruppo di studio permanente sui servizi d'interesse generale (SIG)e un gruppo di studio permanente sui corridoi paneuropei di trasporto.

La sezione ha formulato numerosi pareri di iniziativa e pareri esplorativi, soprattuttonell'ambito dell'energia, in particolare sulle fonti di energia rinnovabili, sull'efficienzaenergetica, sui combustibili fossili e sull'energia nucleare

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Sezione specializzata Occupazione, affari sociali e cittadinanza (SOC)

Presidente: Leila Kurki (FI, II gruppo)

La sezione SOC copre le attività relative a una vasta gamma di politiche tra cuil'occupazione, le condizioni di lavoro, l'istruzione e la formazione, i diritti sociali e deicittadini, l'inclusione sociale, la parità di genere, la libertà di circolazione,l'immigrazione e l'integrazione, la sanità pubblica. Copre anche le attività di numerose

commissioni del Parlamento europeo e direzioni generali della Commissione, fornendo uncontributo dettagliato alla dimensione sociale dell'UE.

Di recente l'attività della sezione SOC si è concentrata sul modello sociale europeo, conanimate consultazioni dal basso e la trasmissione dei pareri risultanti agli organiministeriali da parte del CESE. È stato il caso in particolare della proposta del CESE per unnuovo Programma europeo di azione sociale, un testo di riferimento fondamentale. Lasezione SOC presenta un notevole portafoglio di pareri specialistici che hanno l'obiettivodi far progredire l'agenda del modello sociale trattando questioni quali gli orientamenti inmateria di occupazione, l'occupazione giovanile, la formazione e l'apprendimentopermanente, la responsabilità sociale delle imprese, la flessicurezza, la modernizzazionedel diritto del lavoro, la promozione di un lavoro dignitoso per tutti, la produttività e laqualità del lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro, il distacco dei lavoratori, le pariopportunità e il divario retributivo tra uomini e donne, i lavoratori anziani, le opportunitàper i disabili, la sicurezza sociale e l'inclusione sociale, la conciliazione della vitaprofessionale e di quella familiare, la solidarietà tra generazioni, l'evoluzione demografica,l'assistenza a lungo termine e per gli anziani, i diritti dei bambini, i diritti dei pazienti, lalotta alla discriminazione, il dialogo interculturale, l'integrazione delle minoranze,l'immigrazione e l'integrazione. Si tengono regolarmente audizioni su queste tematichecon esperti e con organizzazioni della società civile.

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Osservatorio del mercato del lavoro (OML)

Presidente: Josly Piette (BE, II gruppo)

L'Osservatorio del mercato del lavoro (OML) della sezione SOC è stato istituitodi recente per identificare e analizzare le tendenze e le sfide del mercato dellavoro, conferendo più valore all'attività della sezione SOC e del Comitato. Inparticolare, l'Osservatorio si occupa di:

• analizzare esempi di migliori pratiche,

• organizzare audizioni con le parti interessate dell'ambito socioprofessionale eistituzionale, con le organizzazioni della società civile e con il mondoaccademico,

• elaborare inchieste o studi a carattere proattivo su argomenti specifici.

L'OML ha condotto consultazioni e dibattiti approfonditi sulle condizioni deilavoratori più anziani, sull'accesso delle donne al mercato del lavoro, sullasituazione occupazionale delle persone disabili, sulla questione della crescita,della qualità della vita professionale e della produttività sostenibile.

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Appoggio allo sviluppo sostenibileI fattori ambientali e la lotta al cambiamento climatico stanno assumendo una priorità sempremaggiore nel processo decisionale europeo. Il CESE ha un ruolo importante nell'individuazionedi soluzioni pratiche in questi ambiti.

Nel 2005, il Comitato ha organizzato un forum consultivo sullo sviluppo sostenibile e haformulato un parere esplorativo dal titolo Valutazione della strategia dell'UE per lo svilupposostenibile, che ha costituito una solida base per il riesame dell'approccio dell'UE.

Il Consiglio europeo ha riconosciuto il valore del contributo del CESE e, nel giugno del 2006, loha invitato a "svolgere un ruolo attivo nel creare titolarità, fra l'altro agendo da catalizzatoreper stimolare il dibattito a livello UE".

L'Osservatorio dello sviluppo sostenibile è stato istituito con l'obiettivo di sostenere il lavoro diampio respiro del CESE in questo settore. Nel periodo 2006-2010, il CESE continua a estendere lapropria competenza specifica per affermarsi come soggetto credibile e autorevole per contodella società civile nel dibattito sullo sviluppo sostenibile. Ha formulato numerosi pareri suaspetti chiave della sostenibilità, per esempio in merito ai negoziati internazionali sulcambiamento climatico e alla relazione biennale sui progressi compiuti nella strategia dell'UEper lo sviluppo sostenibile.

Sezione specializzata Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT)

Presidente: Hans-Joachim Wilms (DE, II gruppo)

I principali settori di attività della sezione NAT coprono la politica agricolacomune e la sua riforma, lo sviluppo rurale, la sicurezza alimentare, la politica comunedella pesca e la sua riforma, la silvicoltura e la protezione dell'ambiente in senso lato. Lamaggior parte delle proposte legislative in questi ambiti prevedono la consultazioneobbligatoria del CESE. Nella formulazione dei propri pareri, la sezione organizzaaudizioni e tiene riunioni a Bruxelles e fuori sede. Formula inoltre pareri di iniziativa epareri esplorativi su questioni importanti e organizza ampie consultazioni su temi digrande attualità quali, per esempio, la riforma del regime vitivinicolo, il ruolo delleforeste o la sfida alimentare globale.

Osservatorio dello sviluppo sostenibile (OSS)

Presidente: Stéphane Buffetaut (FR, I gruppo)

L'Osservatorio dello sviluppo sostenibile (OSS) opera sotto gli auspici dellasezione NAT. Istituito nell'ottobre del 2006, mira a stimolare il contributo della

società civile alla politica per lo sviluppo sostenibile. Aiuta il Comitato a trovarecompromessi dinamici che permettano di contemperare gli interessi economici,sociali e ambientali.

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Sezione specializzata Relazioni esterne (REX)

Presidente: Filip Hamro-Drotz (FI, I gruppo)

I principali settori di intervento della sezione REX sono l'allargamento, lerelazioni con i paesi terzi e in particolare con le loro organizzazioni della societàcivile, il commercio internazionale e lo sviluppo. La sezione REX formulaprincipalmente pareri di iniziativa ma anche, in misura sempre maggiore, pareri

esplorativi su richiesta delle istituzioni europee. Per formulare tali pareri, la sezionelavora a stretto contatto sia con i rappresentanti delle organizzazioni della societàcivile dell'Unione europea non rappresentate nella sezione, sia con le organizzazionidella società civile di paesi che non fanno parte dell'UE.

Sono stati istituiti comitati consultivi misti con i paesi che hanno firmato accordi diassociazione e con i paesi dello Spazio economico europeo (SEE) e sono stati creatigruppi di contatto per i paesi dei Balcani occidentali e i paesi vicini dell'Est europeo. Icomitati di monitoraggio lavorano con i loro omologhi nell'ambito delle relazioni coni paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, con l'America Latina, e nel quadro delpartenariato euromediterraneo. Sono state lanciate tavole rotonde con la Cina el'India.

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Commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI)

Presidente: Joost Van Iersel (NL, I gruppo)

La CCMI, forte dei 50 anni di esperienza di dialogo maturati nel contesto del Comitatoconsultivo della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), ha unacompetenza più ampia che copre tutti i settori industriali. È l'unico organismo delgenere tra le istituzioni europee. Compito della CCMI è di guardare al futuro tramitel'anticipazione, la prevenzione e l'analisi. Si propone di elaborare una strategiacostruttiva comune per la gestione delle trasformazioni industriali, bilanciando lanecessità di un approccio socialmente accettabile e il mantenimento del vantaggiocompetitivo dell'industria europea.

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Osservatorio della strategia di Lisbona (OSL)

Presidente: Staffan Nilsson (SE, III gruppo)

Sin dal suo lancio da parte del Consiglio europeo nel 2000 il CESE ha consideratola strategia di Lisbona una priorità e i suoi membri hanno apprezzato lapossibilità di sottoporre il proprio parere alle istituzioni, soprattutto in occasionedel rilancio della strategia nel 2005. La Commissione ha ufficialmente chiesto alComitato di contribuire all'attività di monitoraggio annuale che conduce el'Osservatorio, costituito da un numero uguale di membri dei tre gruppi del CESE,è stato creato per raccogliere i punti di vista delle parti interessate in tutta Europa.

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4.4 I gruppi Bilancio e Comunicazione e il gruppo dei questori

Il CESE comprende tre gruppi responsabili di specifiche attività amministrative.

Il gruppo Bilancio viene nominato dall'Ufficio di presidenza per collaborare alledecisioni di bilancio e finanziarie.

Il gruppo Comunicazione viene nominato dall'Ufficio di presidenza per dirigere emonitorare la strategia di comunicazione del Comitato. Comunicare bene èfondamentale per il ruolo del CESE e per ottenere il sostegno dei cittadini dell'UE alprocesso di creazione di un'Europa forte e unita. Il Comitato lavora a stretto contattocon le altre istituzioni europee per vincere la sfida comune di una comunicazioneefficace.

Il gruppo dei questori viene nominato dall'Assemblea plenaria per monitorare egarantire la corretta applicazione dello Statuto dei membri.

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Procedura standard per l'elaborazione dei pareri del CESEL'iter di elaborazione dei pareri del CESE è in genere il seguente:

1. viene presentata una richiesta di parere al Presidente del CESE, di solito daparte del Consiglio o dalla Commissione, a volte dal Parlamento;

2. l'Ufficio di presidenza del CESE designa la sezione responsabile per i lavoripreparatori del Comitato;

3. la sezione istituisce un gruppo di studio, mediamente costituito da novemembri, e nomina un relatore che può essere coadiuvato da un massimo diquattro esperti;

4. sulla base del lavoro del gruppo di studio, la sezione adotta il parere amaggioranza semplice e lo trasmette al Presidente del Comitato;

5. dopo aver esaminato il testo trasmesso dalla sezione, il Comitato adotta ilparere in sessione plenaria a maggioranza semplice;

6. tale parere viene inviato al Consiglio, alla Commissione e al Parlamento eviene inoltre pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il processo di elaborazione dei pareri di iniziativa del Comitato è lo stesso, mal'Assemblea plenaria, su proposta dell'Ufficio di presidenza, deve primaautorizzare la sezione interessata a iniziare i lavori.

4.5 Il segretariato generaleIl Segretario generale Martin Westlake dirige il segretariato del CESE, che ha isuoi uffici presso la sede centrale del Comitato nel cuore del quartiere europeodi Bruxelles.

http://www.eesc.europa.eu/organisation/secretarygeneral/index-fr.asp

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L'impatto della globalizzazione e la crescente importanza delle relazioniinternazionali tra l'UE e il resto del mondo hanno acuito la necessità di uno sviluppoparallelo delle relazioni tra società. I "nuovi attori" delle relazioni internazionali, inparticolare i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, sono chiamati asvolgere un ruolo sempre più importante in collaborazione con le organizzazionitradizionalmente coinvolte nelle problematiche transfrontaliere.

Assieme al Consiglio, alla Commissione e al Parlamento europeo, il Comitato offrepertanto un contributo unico alla politica estera dell'Unione sostenendo ladimensione della "società civile". Il  ruolo del Comitato non è limitato allaformulazione di pareri e raccomandazioni per le altre istituzioni europee. Può ancheagire direttamente nei paesi terzi, su richiesta delle autorità politiche o sulla base ditrattati internazionali, sviluppando il dialogo con i rappresentanti delleorganizzazioni della società civile e contribuendo alla creazione di struttureconsultive. Il CESE funge così da ponte tra i cittadini di questi paesi e l'Europa, e aiutaa consolidare nei paesi partner il modello di democrazia pluralista e partecipativa.

Il CESE collabora con la società civile in molte regioni diverse, tra cui i paesi candidatiper l'adesione all'UE e i candidati potenziali nei Balcani occidentali, i paesi vicinidell'Europa orientale (compresa la Russia), lo Spazio economico europeo (SEE), i paesidel Mediterraneo, i paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), l'America Latina,l'India e la Cina.

5. Uno sguardo verso l’esterno

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6.1 Dove trovarci

La sede centrale del CESE si trova in rue Belliard 99, 1040 Bruxelles, Belgio, vicino allealtre istituzioni europee (Parlamento, Commissione e Consiglio).

6. Come contattarci

1 Sede del Comitatoeconomico e socialeeuropeoRue Belliard 99

2 Sede di Bruxelles delParlamento europeoRue Wiertz 43

3 Sede del Consigliodell'Unione europeaRue de la Loi 175

4 Sede della Commissione europeaRue de la Loi 200

5 Sede del Comitato delle regioniRue Belliard 101

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6.2 Visite: benvenuti al CESE!Ogni anno, il CESE accoglie visitatori da tutti i 27 Stati membri dell'Unione europea;molti di essi sono membri di organizzazioni o associazioni della società civile oppurestudenti che si specializzano in studi europei. Siamo particolarmente felici diaccogliere visitatori dai nuovi Stati membri.

Per organizzare una visita, si può contattare l’indirizzo [email protected],oppure telefonare al numero +32 2 5468182.

Le richieste devono essere inviate con almeno tre settimane di anticipo, indicando lalingua, la data della presentazione e il numero di partecipanti. In mancanza diindicazioni diverse (per esempio: gruppi che richiedono un oratore specializzato), lenostre presentazioni interattive, che comprendono uno scambio di opinioni,riguardano la struttura e le attività del CESE e il suo ruolo nel processo decisionaledell'Unione europea. La durata della presentazione varia da una a due ore.

Per ulteriori informazioni:

http://www.eesc.europa.eu/activities/visitors/docs/how-to-obtain-a-visit-fr.pdf

6.3 Il sito InternetIl sito Internet del Comitato economico e socialeeuropeo è uno strumento di comunicazionefondamentale: http://www.eesc.europa.eu

6.4 Pubblicazioni e materiale di riferimentoI pareri del Comitato sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il CESE diffonde un notiziario mensile intitolato CESE Info, una sintesi dei suoi lavoripubblicata nove volte l'anno dopo ogni sessione plenaria, e una nota semestrale cheillustra le sue priorità di lavoro per ciascuna presidenza di turno dell'Unione.

Tutti questi documenti, compresi i pareri, sono disponibili sul sito Internet:http://www.eesc.europa.eu

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Pubblicazioni principali

Ruolo e funzionamento del CESE• Vademecum 2008-2010*

• Il CESE: un ponte tra l'Europa e la società civile organizzata• Il CESE in 10 domande• President’s Report Dimitris Dimitriadis 2006-2008

(Relazione del presidente Dimitris Dimitriadis 2006-2008)*

• Benvenuti al vostro Comitato!• Regolamento interno• L’impatto del Comitato economico e sociale europeo• The priorities of the EESC during the (…) Presidency of the Council of the European Union

(Le priorità del CESE durante la presidenza (…) del Consiglio dell’Unione europea)*

• History of the EESC, Fifty years of participatory democracy(Storia del CESE, 50 anni di democrazia partecipativa)*

Società civile organizzata• A Better Partnership for a Better Development

(Un partenariato migliore per uno sviluppo migliore)*

• How to organise a Stakeholders' Forum (Come organizzare un forum per le parti interessate)*

• CESlink - Collaborazione online tra consigli economici e sociali

Mercato unico, produzione e consumo• The contribution of the EESC to the EU consumer policy (Il contributo del CESE alla politica per i

consumatori dell'UE)*

• La posizione del CESE sulla riforma dei fondi strutturali e sulle linee guida della strategiacomunitaria per la coesione 2007-2013

• Improving the EU regulatory framework - upstream and downstream of the legislative process(Migliorare il quadro normativo europeo, a monte e a valle del processo legislativo)*

Occupazione, affari sociali e cittadinanza• Immigration: the role of civil society in integration (Immigrazione: il ruolo della società civile

nell'integrazione)*

• European Citizens' Forum - Conclusions: Towards a Europe of Solidarity - Youth, IntergenerationalSolidarity and Tomorrow's Europe (Forum dei cittadini europei - Conclusioni: verso un'Europa dellasolidarietà. Gioventù, solidarietà intergenerazionale ed Europa del futuro)*

• The European Social Model (Il modello sociale europeo)*

• Towards a new European Social Action Programme (Verso un nuovo programma di azione sociale europeo)*

Relazioni esterne• Il ruolo e le attività del Comitato economico e sociale europeo nelle sue relazioni con i paesi

partner del Mediterraneo• Study on Organised civil society in Armenia, Azerbaijan and Georgia, including their relations

with the European Neighbourhood Policy (Studio sulla società civile organizzata in Armenia,Azerbaigian e Georgia, comprese le loro relazioni con la politica europea di prossimità)*

• Leaflet on the EESC External Relations activities (Opuscolo sulle attività delle relazioni esterne del CESE)*

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• Leaflets on the EESC activities in Euromed, Latin America, ACP, Western Balkans, EasternNeighbours, Asia, Trade, Turkey (Opuscolo sulle attività del CESE nelle aree Euromed, AmericaLatina, ACP, Balcani occidentali, Stati vicini dell'Europa orientale, Asia, Turchia)*

Trasporti, energia, infrastrutture, società dell’informazione• TEN Section: Transport (Sezione TEN: trasporti)*

• TEN Section: Energy (Sezione TEN: energia)*

• TEN Section: Infrastructure (Sezione TEN: infrastrutture)*

• TEN Section: Information Society (Sezione TEN: società dell'informazione)*

• TEN Section: Activities in the field of services of general interest and infrastructure (Sezione TEN: attività nell'ambito dei servizi di interesse generale e delle infrastrutture)*

• TEN Section: Recent Achievements (Sezione TEN: obiettivi raggiunti di recente)*

• Europe's Energy Transformation (Trasformazione dell'energia per l'Europa)*

• What Energy Policy for Europe? Key points of recent EESC opinions (Quale politica energetica per l'Europa? Punti chiave del recente parere del CESE)*

• Conference - Public services: The role of civil dialogue in provision of quality economic andsocial services (Conferenza - Servizi pubblici. Il ruolo del dialogo civile nella fornitura di servizieconomici e sociali)*

Trasformazioni industriali• Relocation - Challenges and opportunities (Delocalizzazione - Sfide e opportunità)*

• La commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI)• Il futuro del settore “Tessile, abbigliamento e calzature” in Europa

Comunicare l'Europa• Living Europe (Vivere l'Europa)*

• What NEXT Forever Young (Cosa ci attende. Sempre giovani)*

Strategia di Lisbona• 58 Concrete Measures to ensure the success of the Lisbon Strategy (58 misure concrete per

assicurare il successo della strategia di Lisbona)*

• Implementation of the Lisbon Strategy: Summary Report for the European Council (23 and24 March 2006) (Applicazione della strategia di Lisbona. Relazione di sintesi per il Consiglioeuropeo del 23 e 24 marzo 2006)*

• Renewed Lisbon Strategy 2008-2010: The role of organised civil society (Summary report to the European Council 13 and 14 March 2008)(La strategia di Lisbona rinnovata 2008 - 2010. Il Ruolo della società civile organizzata. Relazionedi sintesi per il Consiglio europeo del 13 e 14 marzo 2006)*

Sviluppo sostenibile• SDO - Sustainable Development Observatory (OSS, Osservatorio dello sviluppo sostenibile)*

Agricoltura, sviluppo rurale e ambiente• NAT - Section for Agriculture, Rural Development and the Environment

(NAT - Sezione specializzata Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente)*

• The EESC and the framework directive review: New Challenges in Water Policy (Il CESE e la revisione della direttiva quadro. Nuove sfide nella politica delle acque)*

* Non disponibile in italiano.

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QE-80-09-496-IT-C

10.2864/11927

Comitato economico e sociale europeo Unità Visite e pubblicazioni

Tel. +32 25469604 • Fax +32 25469764Rue Belliard, 99 • 1040 Bruxelles / BELGIQUE

www.eesc.europa.euNumero di catalogo: CESE-2009-01-IT

Presentazione del Comitato economico e sociale europeo, un organo consultivodell'Unione europea composto di rappre-sentanti della società civile organizzata. Il presente opuscolo ne descrive il ruolo, le attività e l'impatto.

EUROPE DIRECT è un servizio che intende aiutare i citta-dini a trovare risposta alle loro domande sull'Unione europea.Un numero verde unico : 00 800 6 7 8 9 10 11