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Milano PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 48 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2017 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN il caValiere d’iTalia

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Milano

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 48 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2017Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

il cavaliered’italia

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IN PRIMO PIANO

IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

la buona parola

a buona parola. È l’iniziativa contagiosa che la nostra rivista vuole lanciare tra-mite i Cavalieri in tutta Italia. Siamo sommersi da un linguaggio violento che na-sce dall’immediatezza dell’istinto e che ha spazzato via l’educazione. Stiamo vi-vendo un’età del rancore e non è una malattia solo dei giovani perché basta

scorrere i commenti a una notizia pubblicata su un sito internet o a un post su un socialper rendersi conto che riguarda tutti, dalle nuove alle vecchie generazioni. Il virus di unarabbia senza freni sembra aver ammorbato la società.Nei social media (a partire da Facebook) ma anche nella realtà vige il pensiero senza con-trollo che non corrisponde a quello libero, ma è ridotto a lessico volgare, rozzo, di bassalega. le parole si trasformano troppo facilmente in insulti. Come se fosse sparito il filtroumano che ci contraddistingue dagli animali. C’è addirittura chi si vanta delle proprieesternazioni senza limiti e senza inibizioni.Dovremmo vivere in una società libera, evoluta, nella quale sperimentare la verità attra-verso l’ascolto e la verifica diretta del comportamento altrui per capirne l’autenticità el’autorevolezza. Invece ci siamo auto-relegati in una società-recinto nella quale leespressioni sembrano umane ma assomigliano sempre più a versi animali. Non vale piùnemmeno lo slogan del “politically correct” (peraltro definizione non automaticamentepositiva, visto che spesso ha difeso posizioni ideologiche nella società) dopo che un notomovimento ha sdoganato il “vaffa” rendendolo addirittura istituzionale. C’è un decadimento lessicale che è espressione di una grave crisi educativa. Persino il Pa-pa, recentemente, è intervenuto su questo tema chiedendo di “abbassare i toni”. e sottoli-neando che «c’è, a livello mondiale, una violenza verbale nei singoli e nella comunità, chesta facendo perdere il senso della costruzione e della convivenza sociale, che si fa prima ditutto con l’ascolto e il dialogo». Non c’è più rispetto e paradossalmente si è convinti chespazzare via un linguaggio educato e ponderato corrisponda con la verità. Invece è un pec-cato di grave superficialità e quando nella vita non si approfondisce, non si analizzano conprudenza tutte le componenti di una questione e non si fa mai ricorso a un salutare e in-telligente silenzio, si scivola facilmente nell’errore e nell’illusione di essere nel giusto.I toni sono sempre più alti, aggressivi e incattiviti. Urge un ritorno al buon senso. Cioèall’educazione. Infatti non è un problema di istruzione, ma proprio di educazione. laprima si limita a far acquisire nozioni, mentre la seconda ha tutta un’altra portata perchéforma, con l’insegnamento e l’esempio, il carattere e la personalità sviluppando le qua-lità intellettuali e le qualità morali secondo determinati principi. Quest’ultima è partico-larmente rivolta ai giovani ma oggi c’è bisogno di una rieducazione degli adulti. e per farquesto serve autorevolezza, cioè persone credibili che ripristino i valori condivisi di unasocietà pacata ed evoluta che sappia dialogare senza divorarsi. È necessario smantellarel’illusione del relativismo che alla fine ci ha consegnato un mondo fragilissimo capace diprodurre banalità e generalizzazioni nel quale vige la legge della giungla: a decidere èsempre il più forte. Ma nella giungla domina il più potente per istinto, non per ragione.Quindi non può essere la legge dell’uomo.Non tutto è perduto. ripartiamo dalla buona parola, quella che si può sperimentare congarbo e riconoscere come vera. Non una norma morale, ma un’esperienza vissuta. Unesempio umano eccezionale ma anche semplicemente un comportamento quotidianoriconosciuto come autorevole. l’appello va a tutti i Cavalieri che dovrebbero essere por-tati in modo naturale all’educazione. Ma non sia una formalità, una legge di statuto, unrequisito da medaglia, ma sostanza. ripartiamo da qui. e la Pasqua, manifestazione realedella speranza, possa essere di aiuto e ispirazione. Tanti auguri a tutti.

SOMMARIO

Milano

PERIODICO NAZIONALE DELL’UNCI - N. 48 1ª edizione quadrimestrale - aprile 2017Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 - Convertito in Legge 27/02/2004 n° 46 art. 1, comma 1, NE/TN

IL CAVALIERED’ITALIAIn primo piano 3

Servizio di copertina 4UNCI MIlaNo 8UNCI BerGaMo 12UNCI GeNoVa 20UNCI GorIzIa 21UNCI loDI 22UNCI MaNToVa 23UNCI PaDoVa 26UNCI PerUGIa 27UNCI TreNTo 29UNCI UDINe 35UNCI VareSe 38UNCI VeNezIa 40UNCI VeroNa 43Noi donne UNCI 44rubrica “il medico informa” 46rubrica “il commercialista informa” 47rubrica “l’avvocato informa” 48rubrica “il notaio informa” 49rubrica letteraria 50rubrica onorificenze 52rubrica “opinioni e commenti” 53Notizie dalla Segreteria Generale 54

IL CAVALIERE D’ITALIAQuadrimestrale d’informazioneCultura, Arte, Sport, Turismo, AttualitàDirettore EditorialeGr. Uff. M.d.L. Rag. Marcello AnnoniDirettore ResponsabileCav. Bruno BonassiCoordinatore servizi comunicazioneCav. Pierlorenzo StellaSegreteria di RedazioneComm. Renato AcciliCav. Alberto FavalliAmministrazioneCav. Dott. Commercialista Giuseppe Benanzin

Hanno collaborato ai testi:

Foto di copertinaParticolare della Madonnina del Duomo di MilanoEditore e RedazioneUNCI “Unione Nazionale Cavalieri d’Italia”Via C. Cattaneo, 14 - 37121 VeronaTel. 045 8045392E-mail: [email protected] n° 25480 del 16/04/2015Aut. del Trib. di Verona n° 1367 del 03/04/1999Cura grafica e stampa Publistampa Arti grafiche, Pergine ValsuganaQuesto numero della rivista è stato chiuso in tipografia il 27 marzo 2017. Il prossimo uscirà nel mese di agosto 2017

Carta da foreste gestite responsabilmenteInchiostri con solventi a base vegetale

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Renato AcciliMarcello AnnoniNino Onofrio BernardiBruno BonassiGiorgio BrignolaMaria M. BuonincontiElio CarlettiCarlo Del VecchioMaria GalassoGabriella Gazzola Danilo F. Guerini RoccoAlberto Lembo

Roberto MarchiniTina MazzaGiuseppe MorselliSabrina MoschenGiuseppe RemuzziGraziano RiccadonnaBruno RizzottiRoberto ScarpaRoberto SelvaPierlorenzo StellaLucio TabiniNicola Zoller

L

convegni provinciali e premi della bontÀ 2017Domenica 23 aprile 2017 Sagrado Premio Bontà UNCI GoriziaSabato 13 maggio 2017 Vicenza Serata del Cavaliere UNCI VicenzaDomenica 14 maggio 2017 Verona Convegno e Premio Bontà UNCI VeronaDomenica 4 giugno 2017 Caerano San Marco Premio Bontà UNCI TrevisoGiovedì 8 giugno 2017 Padova Decennale fondazione UNCI PadovaDomenica 11 giugno 2017 Trento Convegno provinciale UNCI TrentoDomenica 3 settembre 2017 Gubbio Convegno provinciale UNCI PerugiaDomenica 17 settembre 2017 Vicenza Convegno provinciale UNCI VicenzaDomenica 8 ottobre 2017 Mantova Convegno provinciale UNCI MantovaDomenica 29 ottobre 2017 Milano Premio Bontà UNCI MilanoDomenica 12 novembre 2017 Venezia Convegno provinciale UNCI VeneziaDomenica 19 novembre 2017 Padova Premio Bontà UNCI PadovaSabato 2 dicembre 2017 Udine Premio Bontà UNCI UdineDomenica 3 dicembre 2017 Bergamo Premio Bontà UNCI Bergamo

L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia è un’associazione di volontariato e promozione so-ciale, nata nel 1980, che raccoglie gli insigniti di Onorificenze della Repubblica, è diffusa a livellonazionale, ha una suddivisione in sezioni provinciali e una sottoripartizione in delegazioni man-damentali o di zona. L’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia è un’associazione di promozione sociale, che fin dalla suafondazione persegue lo scopo di favorire iniziative a carattere sia civile che benefico a sostegnodi progetti di volontariato attraverso l’istituzione di “Premi Bontà”.

L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è stato istituito con la Legge 3 marzo 1951 n.178 ed è «destinato a dare una particolare attestazione a coloro che abbiano speciali bene-merenze verso la Nazione» . È diviso in cinque classi di titolo: cavaliere, ufficiale, commen-datore, grande ufficiale, cavaliere di gran croce.

chiunque ritenga di voler sostenere la rivista “il cavaliered’italia” può effettuare un libero contributo a mezzo bonificobancario sul conto corrente intestato all’unione nazionalecavalieri d’italia, codice iban it83o0310411704000000821047presso la deutsche banK sita in piazza libero vinco n. 2 a verona

di Bruno Bonassi

IL TUO 5X1000 ALL’UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA Associazione di Promozione SocialeUN GESTO SEMPLICE PER FAR GERMOGLIARE NUOVE POSSIBILITÀ

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

milano, metropoliesclusiva e inclusivaMEDIOLANUM HISTORIAE

Per comprendere a pieno i motivi percui Milano e la sua provincia sono conside-rati a pieno titolo un’area mitteleuopea, no-nostante la posizione nel sud europa, è im-portante leggerne la genesi.

Una storia lunga duemila e cinquecentoanni che, già nel V secolo a.C., vede la fonda-zione di un centro proto-urbano sulle rivedel fiume Seveso da parte di popolazioniceltiche con un transito di merci dall’europacontinentale verso l’Italia settentrionale.

Il centro, dopo essere stato la più impor-tante città dei Galli Insubri, viene definiti-vamente assoggettato ai romani e prende ilnome di Mediolanum, nome che proba-bilmente riproduce un toponimo celticodal significato “paese di mezzo della pianu-ra” (sull’etimologia del nome sono anco-ra aperte varie interpretazioni a riguar-do, ndr).

Quest’area nei secoli continua la suacrecita per importanza militare, politica edeconomica sotto l’Impero romano deriva-ta anche in parte dall’apertura dei commer-ci e dell’influenza romana in Britannia daparte di Giulio Cesare con soldati mediola-nesi. Tale sviluppo dà modo al capoluogoMediolanum di diventare capitale del-l’Impero romano d’occidente e residenzaimperiale dal 286 al 402 d.C. ed è in questoperiodo, esattamente nel 313 d.C., che, Co-stantino per l’Impero romano d’occidentee licinio per l’Impero romano d’oriente,con l’editto di Milano, decretano la libertàdi culto mettendo di fatto le basi alle radicicristiane italiane ed europee. Proprio inquesto nuovo contesto religioso, nel 339-340 nasce aurelio ambrogio di Treviri (Ger-mania) che diventa, con il nome di S’am-brogio, uno dei quattro massimi dottoridella chiesa e che di Mediolanum sarà Ve-scovo dal 374 al 397 e di cui tutt’oggi è vivoil rito liturgico differente da quello romanoutilizzato in tutta Italia.

Nel susseguirsi dei secoli le vicende chehanno visto il declino dell’Impero romano,l’assedio dei Visigoti, lo spostamento dellacapitale dell’Impero a ravenna, lo sfalda-mento della società tardo-antica e la deri-vante spopolazione trasformano Medola-num in un insediamento romano di un

popolo germanico: gli eruli di Flavio odoa-cre. Nel 493 odoacre, che aveva depostol’ultimo Imperatore romano d’occidenteromolo augusto, verrà sconfitto dai Goti diTeodorico.

la sempre più precaria situazione poli-tica, però, porta nel 539 alla prima distru-zione di Milano da parte dei Goti di Uraiadurante la lunga guerra gotica contro l’Im-peratore romano d’oriente Giustinianoche la riconquista nel 559 con il generaleNarsete, generale che la ricostruisce nelbreve periodo bizantino.

all’arrivo dei longobardi dalla Germa-nia nel VI secolo, Milano e il suo territorioper un decennio vengono depredati, finoal 569 con l’arrivo di re alboino che porta aun veloce ripopolamento dei centri urbanie della campagna donando al territoriouna sintesi della struttura romana e ger-manica.

Dal nuovo dominatore l’alta Italia pren-de il nome di longobardia Maior (da quilombardia) e Milano ritorna ad essere unodei centri preminenti, fino a sostituire perun periodo Pavia come Capitale del regnolongobardo che termina nel 774 con la con-quista di Pavia da parte di Carlo Magno,primo imperatore del Sacro romano Im-pero erede di quello romano d’occidente.

In questo periodo l’importanza di Mila-no cresce e, con la deposizione nel 887 diCarlo il Grosso, viene meno la capacità delgoverno centrale di gestire il territorio. Inquesto periodo conti e vescovi esercitano ilpotere locale e le città evolvono in libericomuni. Questa crescita di importanza e diindipendenza porta a un inevitabile scon-tro con Federico I Barbarossa che nel 1162distrugge Milano che però rinasce dopo il1176 a seguito della Battaglia di legnanovinta dalla lega lombarda.

Nella condizione di Comune libero, ilterritorio vede però per oltre duecento an-ni di scontri continui tra le famiglie nobilidei Della Torre e dei Visconti che poi lascia-no il passo agli Sforza a metà del XV secolo.Tra il 1395 e il 1796 Milano giunge a com-prendere quasi tutta la lombardia, partidel Piemonte (Novara, Vercelli, Tortona,alessandria, asti), del Veneto (Verona, Vi-cenza, Feltre, Belluno) e dell’emilia (Par-

ma, Piacenza ecc.), più un’effimera occu-pazione di zone del centro Italia (Bologna,Pisa, Siena, Perugia, assisi). Questo perio-do vede l’invasione francese nel 1449 diCarlo V d’asburgo, Imperatore del Sacroromano Impero, che scaccia ludovicoMaria Sforza detto il Moro e insedia Fran-cesco II Sforza che, morendo senza lascia-re eredi, dà modo a Carlo V di insediare co-me Duca di Milano il figlio Filippo II chedopo la Pace di Cateau-Cambrésis, checontrappone Francia e Spagna per i dirittisull’Italia, sancisce a tutti gli effetti la do-minazione spagnola che porta a un lungoperiodo di pace ed è proprio Carlo V cheemana la Costitutiones Mediolanensis Do-minii che daranno al Ducato di Milanoun’ampia autonomia di governo a differen-za di altre città italiane.

Nel XVIII secolo il Ducato di Milanopassa in mano asburgica con la conquistadi Milano da parte di eugenio di Savoia -Soissons, generale italiano naturalizzatoaustriaco, seguito dal governatore Massi-miliano Carlo alberto di löwenstein-Wer-theim-rochefort a cui si deve la ricostru-zione del Teatro regio Ducale (ferro dicavallo) distrutto da un incendio, poi sosti-tuito nel 1776 dal Nuovo regio Teatro Du-cale alla Scala. la dominazione asburgicaresta fino al 1796, data in cui Ferdinandod’asburgo-este lascia la città all’arrivo diNapoleone.

Milano, dal 1796 al 1779, diventa capi-tale della repubblica Cisalpina, viene nuo-vamente occupata dagli austriaci fino al1802 al ritorno di Napoleone che ne è pri-mo console fino al 1805, nascita del re-gno d’Italia di cui Milano è la Capitale finoal 1814, per poi tornare sotto il dominioasburgico, a seguito del Congresso di Vien-na per la caduta di Bonaparte, non più co-me Ducato ma come regno lombardo-Ve-neto, periodo in cui avranno luogo laprima guerra d’indipendenza nel 1848 conle 5 giornate di Milano e la seconda guerrad’indipendenza nel 1859, data in cui entraa far parte del regno di Sardegna che dueanni dopo, nel 1861, diventa regno d’Italia.ed è proprio in questo periodo ed esatta-mente il 5 gennaio 1860 che con le primeelezioni amministrative si colloca la nasci-ta della Provincia di Milano.

5 GENNAIO 1860, LA PROVINCIA DI MILANODal quel lontano 1860, nascita della

Provincia di Milano, con il succedersi dellevarie leggi, cambiate e migliorate, si arrivaa quella che oggi è la Città Metropolitana di

Milano che rappresenta la prima econo-mia italiana con il 10% del Pil nazionale.rappresenta la più importante area discambio internazionale del nostro paese:sede della Borsa e del maggior numero diaziende, il 6,6% delle imprese italiane, il31% in ambito nazionale degli addetti nelsettore hi-tech, sede assegnata per l’expoUniversale del 2015. Questi dati sottolinea-no l’importanza che quest’area rappresen-ta per l’Italia. Ma l’economia non è tutto.la storia ha insegnato a questo territorioad essere permeabile alle varie culture e aintegrare nel proprio tessuto tutte le diver-sità dei popoli che l’hanno percorsa nei se-coli. anche nei tempi moderni, le grandiemigrazioni interne italiane dal Sud e oggida altri Paesi fanno di Milano una metro-poli simile alle grandi città europee.

Capace di percorrere il cambiamento inmodo razionale e intelligente Milano af-fronta il futuro sempre con quello spiritoiniziale di crocevia per il Nord europa. laCittà Metropolitana di Milano è spesso vi-sta nell’immaginario comune come unluogo disseminato di aziende: se da unpunto di presenze industriali potrebbesembrare così, ha al suo interno 6 parchi eil suo territorio agricolo rappresenta il 2%dell’economia. l’area milanese mette a di-sposizione 20 atenei a riprova di una ricer-ca di miglioramento continuo non soloeconomico ma anche culturale, un territo-rio turistico, spesso sottovalutato, in gradodi mostrare ai visitatori grandi opere comele moltissime chiese-duomo e abazie digrandissimo pregio sparse in tutto territo-rio, di opere realizzate dai più grandi archi-tetti, pittori e scultori del mondo. Il Duomodi Milano, che per superficie è la terzachiesa cattolica del mondo, con la sua Ma-donnina simbolo che identifica Milano e imilanesi, il Cenacolo di leonardo, i navigliche la percorrono, la Scala di Milano, tem-

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

SERVIZIODI COPERTINA

«Milano benedettaDonna altera e sanguignacon due mammelle amorosepronte a sfamare i popoli delmondo».

Versi della poetessa AldaMerini, che a Milano è nata, havissuto ed è morta. Per Milano,la poesia da cui sono tratti,celebra alcuni valori che hannosempre contraddistinto questoterritorio: l’accoglienza, lasolidarietà e l’inclusione, messialla prova dalle recentiemergenze umanitarie, ma maivenute meno.

Il Naviglio

Il Teatro alla Scala

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LA CITTÀ DI PARABIAGOParabiago la “Città della calzatura”, so-

prannome che le viene attribuito tra gli an-ni ’70 e ’90 del secolo scorso, a ragione, peril grande numero di industrie calzaturiere eche proprio in quegli anni vedono l’affer-mazione della Città come polo calzaturierodi livello internazionale. Questa crescita hacontribuito a dare a Parabiago, nonostantela vicinanza con Milano, una propria iden-tità immunizzandola, a differenza di altrecittà del terrirorio, dall’essere “hinterland”milanese e rendendola una città a misurad’uomo con una qualità di vità complessi-vamente tra le migliori della zona.

Parabiago è anche protagonista nei se-coli di avvenimenti storici importanti.

Nel 1257 è luogo della firma della “Tre-gua di Parabiago” che scongiura una guer-ra civile tra l’arcivescovo leone da Peregoche, per ambizioni politiche, vuole esclu-dere il popolo dal Governo del Comune diMilano e il Commune populi guidato daMartino della Torre.

Nel 1339 la “Battaglia di Parabiago”: ilconflitto più importante nella guerra disuccessione della Signoria di Milano chevede contrapposti azzone Visconti (figlio diGaleazzo I Visconti) e suo zio lodrisio Vi-sconti che, escluso dal governo di Milano, siallea con Maestino II della Scala signore diVerona. la vittoria dei milanesi e la succes-siva pace danno modo ad azzano di avviareil rinnovamento artistico di Milano che ve-de tra i grandi nomi degli artisti chiamatianche Giotto. Nella “Battaglia di Parabiago”avviene anche l’apparizione miracolosa diSant’ambrogio a cavallo che fece impaurirel’esercito nemico ai milanesi.

Il ’700 sotto il governo austriaco è unaepoca di splendore per la Città che vede lafondazione del Collegio Cavalleri, rinoma-ta scuola della nobiltà milanese, e l’iniziodell’opera artistica di Giuseppe Maggioli-ni, maestro d’intarsio ed ebanista, che por-ta grazie alle sue conoscenze l’architettoGiuseppe Piermarini (realizzatore del Tea-tro alla Scala e di altre importantissimeopere a Milano) a disegnare la facciata del-la chiesa dei di S.S. Gervasio e Protasio, og-gi prepositurale di Parabiago.

Nel 1900 il Senatore del regno FeliceGajo acquista il Cotonificio Gadda sul qua-le fonda la futura Unione Manifatture diParabiago tra i primi gruppi industriali ita-liani, che sarà nel 1936 tra le prime indu-strie a utilizzare le fibre artificiali in un si-stema cotoniero. Proprio nella costruzionedella sua villa a Parabiago viene rinvenuta

la “Patera di Parabiago”, piatto rituale d’ar-gento risalente alla seconda metà del IV se-colo di circa 40 cm di diametro e dal pesodi 3,5 kg rappresentante il trionfo di attis eCibele, che testimonia della continuazio-ne del culto pagano nella Milano cristianatardo-imperiale insieme alla dimostrazio-ne della ricchezza delle ville romane diquest’area.

Sempre nel ’900 Parabiago vede nel suoterritorio la fondazione di importanti azien-de nazionali, una di queste, la racilio -Macchine per caffè ha permesso allo sportparabiaghese di primeggiare a livello inter-nazionale portando nel 1972 una tappa delGiro d’Italia con partenza e arrivo a Para-biago e nel 2007 i primi Campionati delMondo di Handbike.

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

pio indiscusso della lirica mondiale, sinoalla piccola abazia di Morimondo con ilpiccolo borgo di Fallavecchia risalente al1121, Villa litta a lainate con i suoi giuochid’acqua, le bellissime ville patrizie disse-minate lungo il Ticino, sono solo alcuniluoghi che la rendono un gioiello incredi-bilmente luminoso.

GLI UOMINIMilano e la sua provincia hanno visto

sul proprio territorio la presenza dei piùimportanti personaggi della storia in ogniepoca sin dalla sua fondazione, ma alcunipersonaggi forse meno noti possono fare

scoprire al lettore alcune particolarità: li-bero Ferrario, nato a Parabiago, nel 1923 èstato il primo italiano a vincere il Campio-nato del Mondo di Ciclismo; alberto asca-ri, nato a Milano, è il primo italiano a vin-cere il Campionato del Mondo di Formula1; Gianfranco Ferrè e Domenico Dolce(Dolce e Gabbana), entrambi nati a legna-no, sono due nomi riconosciuti a livellomondiale come sinonimo di moda; elisaMinetti, nata a rho, passa alle cronachecome la prima Miss Italia “non vedente”,come vincitrice di due Sanremo e comemedaglia di bronzo nei 1500 metri alle Pa-raolimpiadi di londra; Michele alboreto,nato a Milano, è l’ultimo pilota italiano avincere un gran premio; Giuseppe Maggio-lini, nato a Parabiago, è il più grande intar-siatore ebanista italiano. Moltissimi altripersonaggi sono nati o vissuti nel territoriodei 134 comuni che la compongono mavorremmo lo scopriate visitando quei luo-ghi meno noti e più veri che fanno unicaquesta provincia italiana.

IL SIMBOLO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

Siamo tutti cresciuti all’ombra dellaMadonnina e i nostri genitori ci dicevano:«non sei veramente un milanese finchénon sali al Duomo»: è tutto vero! la mae-stosità del Duomo di Milano è incredibile.

Mark Twain ha scritto: «Il Duomo, sim-bolo per eccellenza di Milano, è la prima co-sa che cerchi quando ti alzi al mattino e l’ul-tima su cui lo sguardo si posa la sera. Si diceche il Duomo di Milano venga solo dopoSan Pietro in Vaticano. Non riesco a capirecome possa essere secondo a qualsiasi altraopera eseguita dalla mano dell’uomo».

Quando entrerete rimarrete estasiatidalle 5 navate con la centrale alta 45 metrie lunga 50 che lascia intravedere il bellissi-mo altare maggiore, ma quello che più col-pisce sono le 1100 statue poste all’interno(il Duomo ne ha ben 3400, di cui 2300 al-l’esterno, senza contare le mezze figure ne-gli sguanci delle finestre, i 96 giganti suidoccioni e gli altorilievi). Vi perderete neidettagli di ogni altare laterale, ma poi rag-giungerete le scale che salgono e farete i201 gradini che vi porteranno alla vetta ealle terrazze dove vedrete Milano e scopri-rete che quella chiassosa città che sta disotto è bellissima, poi vedrete lei, tutta do-rata con le sue mani protese e l’alabarda alsuo fianco, sì, lei la Madonnina e per qual-che istante anche se non siete di questoterritorio vi sentirete milanesi.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

La chiesa dei Santi Martiri Gervasio e Protasio

Patera di Parabiago, piatto rituale di argento del IV secolo

L’abbazia di Morimondo

Il Duomo

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

i riconoscimenti del corpo consolare lombardo

l presidente della sezione provincialeUNCI di Milano, Cav. lucio Tabini, hapresenziato alla cerimonia di Premia-zione del Corpo Consolare di Milano e

della lombardia che si è svolta presso Pa-lazzo Spinola a Milano, dal 1808 sede dellaSocietà del Giardino.

Il cerimoniere, Cadeo Cesare, ha dato ilbenvenuto alle autorità, al Corpo Conso-lare di Milano e della lombardia (con 116Consolati, numericamente il più significa-tivo del mondo) e a tutti gli invitati, ringra-ziando lo sponsor dell’evento e il suo pre-sidente, il Cavaliere del lavoro Flaviorepetto, a cui è seguito il saluto il decanodel Corpo Consolare Dr. Walid Haidar(Console Generale del libano ) che ha sot-tolineato l’importanza dei Consoli sul ter-ritorio nella difficile sfida di coesione so-ciale.

Cesare Cadeo ha dato poi la parola allaVicesindaca anna Scavuzzo per un salutoistituzionale, per poi procedere alla pre-miazione con consegna medaglia di S.e.alessandro Marangoni Prefetto di Mila-no, per l’impegno di una vita al serviziodello Stato; riconoscimento a S.e. il Mini-stro Plenipotenziario riccardo GuarigliaCapo del Cerimoniale Diplomatico dellarepubblica Italiana, quale attento soste-nitore del ruolo dei Consoli di carriera eonorari per rafforzare la loro immagine equalità; medaglia al Dott. alexander Pe-reira Sovraintendente del Teatro alla Sca-la di Milano, per il suo impegno priorita-rio a sostenere la carriera di giovaniinterpreti; premiato l’avv. remo Danovi

presidente del Consiglio dell’ordine, peril suo costante impegno verso gli studideontologici forensi che hanno formatogenerazioni di avvocati; premiazione adalberta Ferretti, stilista, imprenditrice eicona dell’Italian fashion style nel mon-do, da sempre creatrice di moda e scopri-trice dei talenti femminili; premiato infi-ne, il Giudice Fabio roia Magistratopenale al Tribunale di Milano per il suocostante impegno nella lotta per la tuteladelle parti deboli e per il lavoro svoltonell’ambito del contrasto alla violenzacontro le donne.

Cerimonia conclusasi con le rituali fo-to e delizioso buffet servito nella Salad’oro del palazzo, progettata dai celebriGerolamo arganini e decorata da Giaco-mo Tazzini.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

dal 1997 ad oggi

ezione creata nel 1997, e oggi, a qua-si 20 anni, continua il suo impegnocercando di essere sempre insiemecon il territorio che la ospita il tas-

sello della società civile che vuole tenere altie in evidenza quei valori morali che hannoreso l’Italia la nazione che è oggi.

l’impegno costante l’ha portata a con-frontarsi con molte problematiche della so-cietà e dei singoli e, a ogni confronto, svi-luppare una maggiore consapevolezza dellanecesssità di migliorare il proprio impegnoe di trovare tra i propri soci la volontà di farela differenza.

l’obiettivo che si è posta, soprattuttodalla nomina dell’ultimo consiglio, è quellodi portare la sezione ad essere non soloun’aggregazione di persone che hanno scel-to di impegnarsi nel sociale ma di esseremotore di attività che promuovono il terri-torio e le sue peculiarità. Proprio in que-st’ottica nasce il sodalizio con officine ran-cilio 1926, museo d’impresa dell’omonimaazienda, che dà modo di utilizzare gli spazidel museo per organizzare eventi, incontrie dibattiti utili alla propagazione dei princi-pi dell’associazione.

Il presidente Cav. lucio Tabini e la sezio-ne, per il 2017, anno del ventennale dellasezione, stanno lavorando per realizzare unevento che coinvolga quanto di meglio ilterritorio rappresenta, sviluppando i temiche hanno dato valore alle nostre attività.

Swww.unci.mi.it

UNCI MILANO

Foto di gruppo associati UNCI di Milano

Gruppo premiati del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia

Consegna dell’attestato di Socio Onorario all’Uff. Patrizia Signorini

A dicembre, il Consiglio Direttivo della sezione provincialeUNCI di Milano si è ritrovato per un brindisi augurale in occa-sione delle festività natalizie. Il presidente, Cav. Lucio Tabini,ha voluto ringraziare tutti i componenti del CDS per il grande

impegno profuso nella realizzazione e organizzazione deimolteplici eventi filantropici, culturali del 2016, che hanno ri-scontrato un’ampia partecipazione degli associati. Anno chesi è concluso con la 10ª edizione del Premio Bontà UNCIsvoltosi nella prestigiosa sede del Collegium Rhaudense deiPadri Oblati in Rho, e il raggiungimento a breve di 150 iscritti,con una quota rosa di circa il 20%. La serata svoltasi presso il Caffè Novecento Sette, locale raf-finato di Parabiago che si trova all’ interno di una delle villepiù antiche e belle della città, è stata allietata da bella musicaclassica cantata dal Cav. Giacomo Metta con un trascorso di“tenore” e dal Cav. Giancarlo Del Signore con musica karaokedegli anni ’60/70. Evento che si è concluso con un lungo applauso brindandocon champagne, panettone e pandoro all’insegna della soli-darietà e all’anno nuovo, che dia prestigio ai Cavalieri nelle lo-ro iniziative a sostegno delle necessità del territorio milanesenei confronti di persone indigenti e/o Associazioni che nel si-lenzio operano per il bene della collettività.

brindisi augurale

Lunedì 14 dicembre 2016 presso ilMaggie’s Park di San Vittore Olona si ètenuta la Festa della Castoro Sport Onlus Legnano, dedita al binomio trasport e disabilità. Una prestigiosa ceri-monia, il cui il filo conduttore è stata la“cultura dell’inclusione sociale”. Pre-senti all’evento, Associazioni del terri-torio impegnate nel sociale, rappre-

sentanti delle Istituzioni, cittadini e unadelegazione di soci dell’UNCI, che han-no partecipato allo scambio degli au-guri.Dopo la cena sono stati consegnati i“Premi Solidarietà Castoro Sport 2016”,uno dei quali conferito da ColomboGalli, presidente di Castoro Sport On-lus, al nostro Cav. Lucio Tabini, presi-

dente della sezione provinciale UNCI diMilano, che ha inteso così, premiareuna realtà territoriale che unisce in sémisericordia, solidarietà, umiltà, capa-cità organizzative e professionali, chesvolge un servizio sociale tra la gentein favore dei più bisognosi.

Pierlorenzo Stella

la grande sfida del sapersi incontrare

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

intelligenza creativa e genio pittorico

abato 12 marzo 2017, la sezioneprovinciale UNCI milanese ha vo-luto festeggiare la Festa della Don-na con un incontro culturale tra

associati, organizzato dalla responsabiledella compagine femminile di sezione,rag. Tina Mastropietro, in collaborazionecon Miria Noemi Manzo, sul tema dell’ar-te pittorica, approfittando della mostradel Canaletto e Bellotto, che si tiene a Mi-lano. la serata si è svolta a Parabiago,presso il locale Symposion, alla presenzadi due esperti critici del settore, il prof.letterio Gerli e la prof.ssa Denise albertiche hanno intrattenuto il nutrito gruppodi partecipanti, proiettando e illustrando iquadri che sono attualmente in mostrapresso le Gallerie d’Italia in Piazza dellaScala a Milano.

Il Prof. Gerli ha avviato il progetto espo-sitivo dedicato al genio pittorico e all’intel-ligenza creativa di due artisti di spicco delSettecento europeo: antonio Canal, detto“il Canaletto”, e suo nipote Bernardo Bel-lotto, che seppero trasformare il Vedutismoveneziano da genere peculiare a corrented’avanguardia che caratterizzò quel perio-do. l’incontro delle opere e il confronto tra idue artisti hanno offerto uno sguardo inte-ressante sul panorama europeo del tempo,ripercorrendo le tappe di un viaggio artisti-co che parte da Venezia, tocca varie tappe inItalia, proseguendo alla volta dell’europa,dove Bellotto mise a frutto l’insegnamentodi Canaletto nelle sue vedute e paesaggi distupefacente modernità, fino a raggiunge-re luoghi fantastici e immaginari, immor-talati nei memorabili “capricci”.

Il presidente Cav. lucio Tabini al terminedella presentazione culturale ha voluto elo-giare l’impegno partecipativo della com-pagine donne dell’UNCI milanese, che co-me sempre portano momenti di simpaticaconvivenza e amicizia, consegnando alprof. Gerli e alla prof.ssa alberti la meda-glia commemorativa del 20° anniversariodi fondazione della sezione UNCI di Mila-no, ringraziandoli per l’interessante mo-mento culturale e conviviale, che ha avutol’epilogo con la consumazione di un gradi-to buffet e un brindisi finale, in attesa delripetersi di eventi del genere.

S

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

simposio annuale

abato 25 febbraio la sezione pro-vinciale dell’UNCI milanese consede in Parabiago ha riunito i socinell’assemblea annuale, occasione

per presentazione e approvazione del Bi-lancio Sociale 2016 e Preventivo 2017. Ilpresidente di sezione, Cav. lucio Tabini,salutando, ha voluto sottolineare il sensodi gratitudine che nutre verso gli associati,veri protagonisti del cammino di crescitaqualitativo e numerico intrapreso e bendelineato dagli obiettivi sinora raggiunti econdivisi con il Consiglio Direttivo di Se-zione, a cui ha riservato un particolaresentito ringraziamento.

la collaborazione e la partecipazioneattiva alle iniziative sociali è stato l’ele-mento fondante di tutti gli obiettivi rag-giunti, che hanno contribuito a fornireuna bella immagine ai Cavalieri milanesi,

che li deve rendere orgogliosi e più chemai impegnati in ambito del sociale.

Successivamente è intervenuto l’am-ministratore di sezione, rag. Giudici, cheha fornito la rappresentazione finanziariae reale dell’attività sociale, vero senso diappartenenza all’associazione, terminatacon l’approvazione all’unanimità del Bi-lancio Sociale.

È stata data poi la parola al Socio ono-rario e assistente ecclesiastico di SezioneDon luciano Premoli, che si è soffermatosulla visita di Sua Santità Papa Francescoa Milano del 25 marzo e sul fatto che laChiesa debba evitare di cadere nella ten-tazione di «chiudersi in se stessa, di fronteai pericoli», intesi come le sfide di ognigiorno riguardanti il rapporto con immi-grati, nuovi poveri, famiglie in difficoltà,coppie gay, diminuzione dei fedeli, ecc.Situazioni che potrebbero arroccare laChiesa nelle proprie posizioni, anzichéandare incontro alla gente. a Don Premoliè stata consegnata la medaglia comme-morativa del 20esimo di fondazione dellasezione provinciale UNCI di Milano, checresce in qualità, come indicato dal segre-tario Cav. Di Muro, con ben 22 nuove iscri-zioni, procedendo in tale contesto allaconsegna dell’attestato di appartenenzaall’UNCI quale nuovo socio all’Ing. Stefa-no Tirelli.

Subito dopo è intervenuta la responsa-bile donne, rag. Tina Mastropietro, che haesposto le svariate attività socio-culturaliche si andranno a organizzare nel corsodell’anno, che vedranno quale elemento dispicco l’11ª edizione del Premio BontàUNCI Città di Milano che si terrà il 29 otto-bre 2017 presso il Collegium rhaudensedei Padri oblati in rho.

l’assemblea si è conclusa con la conse-gna ai soci presenti della medaglia com-memorativa per il 20esimo anniversario(1997-2017) della fondazione della sezio-ne provinciale UNCI di Milano in Parabia-go e un grande applauso augurale, nellacertezza di poter proseguire il cammino disolidarietà e amicizia tra persone di buonavolontà, accomunate dagli stessi ideali.

Lucio Tabini

S

Partecipanti all’assemblea provinciale

Tavolo della presidenza dell’assemblea

Gruppo dei partecipanti all'evento culturale

Pubblico in sala

Illustrazione del prof. Letterio Gerli e della prof.ssa Denise Alberti

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

la ricchezza dell’associazionismo

i è svolta domenica 27 novembre2016 la 23esima edizione della ce-rimonia di consegna del Premiodella Bontà UNCI Città di Berga-

mo, istituito dall’Unione Nazionale Cava-lieri d’Italia con il Patrocinio del Comune,della Provincia e della Camera di Commer-cio. Un premio ambito e significativo, cheva a onorare e aiutare associazioni di vo-lontariato tanto preziose in questo mo-mento di crisi economica, persone meri-tevoli che lavorano per gli altri e che perun giorno sono indicate al pubblico elo-gio. Senza l’associazionismo la Bergama-sca sarebbe molto più povera; è stato que-sto il filo conduttore di chi è intervenutoalla cerimonia tenutasi in un’affollatissi-ma sala dell’Hotel excelsior San Marco, al-la presenza degli on. elena Carnevali, Gio-vanni Sanga e antonio Misiani, l’assessoreComunale alla Coesione Sociale Dott.ssaMaria Carolina Marchesi, il Consiglieredella regione lombardia Mario Barboni. ISindaci di azzano San Paolo arch. SimonaPergreffi, di Calusco d’adda Dott. robertoColleoni, di San Pellegrino Terme Dott.Vittorio Milesi. Dell’UNCI: la responsabilenazionale delle donne UNCI Uff. TinaMazza, il presidente della sezione provin-ciale di Genova Cav. Dott. Francesco DeIorgi, il presidente della sezione provincia-le di Varese Cav. Danilo Francesco Guerinirocco, con la responsabile donne di sezio-ne rag. Giancarla Mantegazza, il presi-dente della sezione provinciale di MilanoCav. lucio Tabini, il Consigliere della se-zione provinciale di Brescia Uff. Bruno al-berti, il presidente del Collegio dei Probi-viri Cav. alessandro Taiocchi, il presidentedella Commissione onore e Merito UNCI

Comm. remo Degli augelli, l’assistenteecclesiastico della sezione Uff. Don linolazzari. Il presidente nazionale e presi-dente provinciale dell’UNCI Gr. Uff. Mar-cello annoni, alla presenza di tutto il Con-siglio Direttivo di Sezione, dopo aver datolettura di due messaggi di partecipazioneinviati dal Presidente della repubblicaSergio Mattarella e dal Presidente del Se-nato Pietro Grasso, ha spiegato gli scopidell’associazione ed elencato i vari contri-buti consegnati nello scorso anno.

Sono poi intervenute le autorità pre-senti, che hanno sottolineato l’importan-za dell’aiuto caritatevole, quale insieme di«valori un po’ troppo spesso dimenticati inuna società individualistica e competitivacome la nostra». I cinque premi della Bon-tà UNCI Città di Bergamo (assegno e di-ploma d’onore), dopo le motivazioni lettedalla responsabile nazionale donne del-l’UNCI Uff. Tina Mazza, sono stati conse-gnati a persone e associazioni che si sonodistinte in attività di carità cristiana e vo-lontariato: • associazione “Con Giulia” di Bergamo

(nel ricordo di Giulia morta di tumore a14 anni, la onlus collabora con il repartopediatrico dell’ospedale Papa Giovannie le famiglie dei ricoverati);

• associazione Genesis di San PellegrinoTerme (fondata nel 1989 e oggi presiedu-ta dal Dott. Gian Pietro Salvi, si occupadell’aiuto alle famiglie e ai pazienti col-piti da trauma cranico e in stato vegeta-tivo);

• associazione “Conta su di me” di azzanoSan Paolo (nata nel 2012, opera all’inter-no della casa di riposo e aiuta a domici-lio gli anziani più bisognosi);

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• Gruppo Missionario Parrocchiale di Ca-lusco d’adda (da 15 anni manda aiuti diogni genere ai missionari in africa e inSud america oltre ad occuparsi delle pri-me necessità di famiglie bisognose di Ca-lusco);

• aNMIC-associazione Mutilati InvalidiCivili (dal 1958 attiva a Bergamo, presi-dente Uff. Giovanni Manzoni, ascolta eaiuta migliaia di invalidi ogni anno; tra lesue battaglie il rispetto delle aree di sostadestinate agli invalidi).

Durante il ritiro del Premio della BontàUNCI di Bergamo, i rispettivi rappresentan-ti, con il loro intervento, hanno commosso inumerosi presenti in sala, tanti gli applausiper gli esempi di vita dedicata agli altri.

Quest’anno si è aggiunta una significati-va borsa di studio alla memoria del Cav.Dottor Sergio Fabiani, indimenticabile me-dico condotto di Dalmine, per tanti anninobile figura di uomo e di medico, come haricordato la stessa figlia Cav. DottoressaFlavia Fabiani. la borsa di studio è stataconsegnata al Prof. angelo Gargantini, do-cente universitario di ingegneria e coordi-natore del gruppo di ricerca per nuove tec-nologie, basate sull’informatica, finalizzatealla riabilitazione di malati soprattutto neisettori della visione e della mobilità.

Manifestazione conclusasi con un raffi-nato rinfresco in onore dei premiati.

Marcello Annoni

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

UNCI BERGAMOwww.uncibergamo.it

Il tavolo dei relatori

Premio all’Associazione “Con Giulia”

Premio all’Associazione “Genesis”

Premio all’Associazione “Conta su di Me”

Premio al “Gruppo Missionario Parrocchiale”

Premio all’Associazione “A.N.M.I.C.”

Borsa di Studio al “Prof. Angelo Gargantini”

Pubblico in sala Taglio della torta dei Consiglieri ProvincialiPubblico in sala Gruppo dei premiati con le Autorità

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

il mercato copertodedicato ai cavalieri

o scorso 4 febbraio, si è svolta aGorle (BG) l’inaugurazione dellastruttura coperta dell’ex Polveriera,intitolata ai Cavalieri d’Italia. Nu-

merosi i presenti: autorità cittadine, mili-tari, civili, religiose, i consiglieri del diret-tivo UNCI di Bergamo e il segretario dellasezione provinciale di Brescia Dott. GuidoDe Santis.

Coinvolgente la sfilata della Banda alpinadi Sorisole (BG) attorniata da bandiere asso-ciative e labari rappresentanti istituzioni ter-ritoriali. Prima della scoperta delle tre targhebenedette dal Parroco Don luigi, presenti iSindaci di Pedrengo Dott. Gabriele Gabbia-dini e di Scanzorosciate Dott. Davide Casati,è intervenuto il Sindaco di Gorle avv. Giovan-ni Testa ringraziando l’associazione per l’im-pegno nella solidarietà e nel sociale. Ha evi-denziato che la struttura si trova nel parcodei Caduti, e sarà utilizzata dalla comunitàper esporre prodotti del mercato agricolo so-lidale oltre che aperta alla cittadinanza pervarie iniziative in particolare ai giovani. Suc-cessivamente è intervenuto il presidente na-zionale Gr. Uff. Marcello annoni; dopo averringraziato, ha illustrato brevemente gli sco-pi della nostra associazione e ha ricordato lealtre sette intitolazioni in Italia (Bergamo,Brescia, Verona, Venezia) fra cui una via aPonte San Pietro (BG) il 14 aprile del 2013.erano presenti il Cav. Pietro Merelli di Gorle,persona impegnata da trent’anni in arme-nia per la solidarietà che ha portato la sua te-stimonianza, alessandro Cortinovis, consi-gliere delegato al Commercio di Gorle, e laprofessoressa luis Valeri Sage, Preside del-l’Istituto Comprensorio di Gorle. Non èmancata l’occasione di degustare prodottitipici del territorio. Successivamente il Sin-daco Testa ci ha accolto nel signorile edificiodel Municipio, dove ha illustrato in modomagistrale il paese coadiuvato dal Cav. Car-lo esposito che con competenza ci ha intro-dotto nell’interessante storia di questo pro-spero territorio. la mattinata è proseguitacon la visita del Centro anziani del luogo,accompagnati dal presidente Cav. Carloesposito che con competenza e dedizionepropone varie e interessanti iniziative dacondividere in allegria per far crescere le re-lazioni fra gli anziani, con la convinzione ditrarre insegnamenti di saggezza e di aiuto al-le nuove generazioni. Mi piace ricordare chequesto momento istituzionale è stato vissu-to “con il cuore” da tutti i soci dell’UNCI, siavvertiva dai volti sereni, dai sorrisi sinceri edall’affetto durante il convivio con cui è ter-minata questa indimenticabile giornata.

Tina Mazza

L

Foto di gruppo dei partecipanti all’evento

Discorso del presidente Gr. Uff. Marcello Annoni

Il Sindaco e il presidente UNCI svelano l’insegna dedicata ai Cavalieri d’Italia

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

i complimentidel prefetto

el mese di marzo il Consiglio Di-rettivo della Sezione Provincialedell’UNCI di Bergamo è stato ri-cevuto nell’Ufficio Territoriale del

Governo di Bergamo, dal Prefetto Dottores-sa Tiziana Giovanna Costantino. Nella saladecorata da stupendi affreschi, il presidentenazionale Gr. Uff. Marcello annoni, dopoaver illustrato l’operato dell’Unione Nazio-nale Cavalieri d’Italia, ha presentato i com-ponenti del Consiglio Direttivo di Sezione e

ha invitato ognuno ad esporre i propri ruoliassociativi e professionali. la Dottoressa si ècomplimentata anche per l’operato delgruppo femminile, donne di spessore, ches’impegnano nel sociale e che hanno otte-nuto importanti riconoscimenti. emozionefra tutti i presenti nel consegnare al Prefettoil Diploma di Socio onorario dell’UNCI. IlPrefetto ha apprezzato questo riconosci-mento, compiaciuta di far parte dell’asso-ciazione, e ha apprezzato i principi per iquali UNCI si impegna da molti anni, sotto-lineando l’atteggiamento fra i componentidi collaborazione, di amicizia e calore che sipercepiva fra tutti i presenti. Prima dei salu-ti, il presidente provinciale ha consegnato aSua eccellenza i volumi del ventennale UN-CI Bergamo e dei vent’anni di Premi dellaBontà, oltre a diverse riviste del periodicoquadrimestrale “Il Cavaliere d’Italia”. Il Pre-fetto si è complimentato per il notevole la-voro svolto in questi ventisei anni, assicu-rando la sua vicinanza e collaborazione auna realtà così ben radicata sul territorio.

N

impegno e generositàesemplari

li insigniti della sezione provincia-le dell’UNCI di Bergamo, domeni-ca 12 marzo 2017, si sono ritrovatiin una sala affollata dell’Hotel ex-

celsior San Marco per il 26° convegno an-nuale. all’appuntamento, che si è tenutocon il patrocinio della Provincia, del Co-mune e della Camera di Commercio diBergamo, sono intervenute numerose au-torità: civili, militari e religiose.

la riunione si è aperta con l’inno d’Ita-lia cantato da tutti i presenti in sala. Paroledi elogio per l’organizzazione guidata dalGr. Uff. Marcello annoni e da Tina Mazza,unitamente al consiglio direttivo provin-ciale, sono state espresse da alcune autori-tà intervenute all’Hotel excelsior San Mar-co, tra cui l’assessore comunale Dott.ssaMaria Carolina Marchesi e il consigliereregionale Mario Barboni. Tutti hanno ri-cordato che l’appartenenza all’UNCI si-gnifica mantenere alto il sentimento mo-rale, avere doti di probità e correttezza. Èseguita la relazione del presidente nazio-nale e presidente provinciale Gr. Uff. Mar-cello annoni il quale ha ricordato che i so-ci UNCI di Bergamo sono oggi oltre 500,prima di proporre all’attenzione di tutti ipresenti una relazione sui programmi, leiniziative e le attività che l’associazionestessa ha realizzato nel corso di un anno.Dopo aver letto le lettere del Presidentedella repubblica Italiana e del Presidentedel Senato, ha poi ricordato un tangibilericonoscimento a persone, enti ed asso-ciazioni che operano in favore dei cittadinipiù bisognosi. Vari contributi consegnati

dall’UNCI dopo la riunione dell’annoscorso: il 14 ottobre 2016 ha donato unacasa mobile ai terremotati di amatrice inquesta calamità di proporzioni drammati-che che ha colpito il Centro Italia. l’Unio-ne Nazionale Cavalieri d’Italia ha volutoessere vicina alla popolazione così colpitacon l’offerta di una casa mobile a una fa-miglia di agricoltori, Marina Moresi con ilmarito Pierluigi Palombini e i due figli, se-gnalati dal Sindaco di amatrice Sergio Pi-rozzi. Il 27 novembre è stato proposto il 23°Premio della Bontà UNCI città di Berga-mo, con consegna dell’attestato e contri-buto a cinque associazioni che operanonel volontariato. Il 21 dicembre, presso ilCentro Diurno Disabili in Via Presolana, leDonne dell’UNCI hanno organizzato per iragazzi disabili la consegna di delizie dol-ciarie e l’8 gennaio 2017 all’associazioneFranco Pini per i bambini di Nyagwethe in

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Partecipanti al convegno

Tavolo dei relatori

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Maurizio Salvi, Uff. rag. roberto Scar-cella, Cav. Dott.ssa Strologo, Uff. Dr. Gen-naro Terrusi.

• Diplomi di Merito alla Dott.ssa France-sca Valdini e al Cav. Pierlorenzo Stella,degni di riconoscimento e stima nelperseguimento di scopi sociali e umani-tari, protagonisti dell’iniziativa a livellonazionale denominata “aISla e UNCIINSIeMe. Persone che aiutano perso-ne”, in favore dei malati di Sla e delle lo-ro famiglie.

• Diploma di Benemerenza ai soci: rag.Franca Brami, Prof. Giovanni Dal Covolo,Cav. Giuliana D’ambrosio, rag. PaoloPietrosante, Comm. Prof. Giovanni C.F.Villa.

• Distinzione “onore e Merito dell’UNCI”a Margherita Venturelli per l’opera svoltanel campo professionale e sociale, di-stinguendosi per impegno, serietà e cor-rettezza civica e morale.

Ha preso la parola il Comm. Prof. Gio-vanni Carlo Federico Villa, Professore as-sociato di Storia dell’arte Moderna del-l’Università degli Studi di Bergamo, che hafatto una prolusione sulle “onorificenze”.Il presidente annoni ha poi ringraziatotutto il consiglio provinciale e i soci dellasezione che hanno collaborato: Massimi-

liano Balduzzi, anna Maria Bolis, FrancaBrami, Giovanni antonio Cividini, ales-sandro epis, Maria Teresa Frigeni, TinaMazza, Giuseppe Moretti, Gianfranco Pas-sera, Katy Pesenti, Giuseppe Pontiggia,luigi rota, roberto Scarcella, alessandroTaiocchi e Monica annoni.

Infine, si è poi proceduto alla consegnadelle pubblicazioni artistiche e culturali aipresidenti e delegati delle altre sezionid’Italia al fine di diffondere nelle loro cittàle bellezze di Bergamo e provincia: sezionelodi - Comm. Mdl Dr Silverio Gori, sezio-ne Verona - Uff. Nino onofrio Bernardi,sezione Mantova - Uff. Giuseppe Morselli,sezione Treviso - Comm. Mdl Dino Dian,sezione Milano - Cav. lucio Tabini, dele-gazione Como - Cav. luigi Cabano, sezio-ne Trento - Comm. Giorgio Debertol e Cav.Pierlorenzo Stella, sezione Venezia -Comm. remo Degli augelli e Uff. MicheleBusetto.

l’incontro si è poi concluso con il brin-disi e il pranzo sociale, durante il quale isoci UNCI, come ogni anno, hanno raccol-to fondi per il “Premio della Solidarietà” al-l’associazione onlus Uro Sol di Bergamoche fa prevenzione dei tumori ed educa-zione sanitaria, ritirato dal Dottor alessan-dro Piccinelli.

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Kenya. annoni ha ricordato la partecipa-zione alle riunioni delle altre sezioni provin-ciali, le conferenze e gli incontri conviviali,nonché il mondo femminile dell’associa-zione, ben rappresentato dalla responsabi-le nazionale donne dell’UNCI, Uff. TinaMazza, che partecipando alle riunioni del-le altre città, mette in risalto l’impegno sociale delle donne, collaborando con larivista “Il Cavaliere d’Italia”. È seguito l’au-torevole intervento del Console regiona-le della lombardia, Comm. Silverio Gori,che ha sottolineato come il riconoscimen-to di Cavaliere della repubblica è primadi tutto un riconoscimento al merito dipersone che si dedicano con impegno ededizione alla loro attività, vista comemissione. Una scelta di vita con cui si con-tribuisce alla costruzione di una societàpiù giusta, ove essere d’esempio e di spro-ne, affinché altri percorrano la strada disaggezza e lungimiranza. l’assemblea hapoi ascoltato l’Uff. Don lino lazzari e l’in-tervento di Monsignor Gaetano Bonicelli,che hanno sottolineato il ruolo preziosoche i cristiani e tutte le persone oneste so-no chiamati a svolgere in questi momentidi crisi economica e morale. la responsa-bile nazionale delle donne Uff. Tina Mazzaha relazionato sulle donne in generale e in

particolare ha citato: Cav. Giuliana D’am-brosio, Uff. Maria Teresa Frigeni, Katy Pe-senti e Cav. Dottoressa emilia Strologo perla loro generosità e le iniziative di volonta-riato.

Successivamente si è proceduto con laconsegna di:• Diplomi ai nuovi soci: Cav. Gian Paolo

alberti, Cav. Bruno Bonassi, Cav. Gian-luigi Carrara, Cav. Dott. Federico Cenci,Cav. Giancarlo Colombo, Cav. GiuseppeCrespi, Cav. Dott. Privato Fenaroli, Cav.Guido Fornoni, Giuliana Civera, rag. Vit-toria Cordella, Maria Sonia Flego, Pieri-no Gastoldi, Bianca Maria Giudici, Mdlrag. Mario Morotti, albino Perego, MariaDolores Pesenti, Mdl rag. rosa rota,Dott. Gianpietro Salvi, Mdl angelo San-galli, Maria Sassi, rag. Francesco Tasso-ni, avv. Giovanni Testa.

• Diplomi a tre soci che hanno avutol’avanzamento di onorificenza: Uff. Bat-tista Chiesa, Comm. antonino lucido eUff. Giovanni Manzoni.

• Diplomi di Fedeltà per 20 anni di asso-ciazione: Cav. Corino Carrara, Cav. rag.Bianca Donizetti, Cav. luigi Gamba,Comm. Hiromi Inaba, Cav. rag. agostinolandre, Cav. rag. Giovanni Pagnoncelli,Uff. rag. Giuseppe Pirovano, Comm.

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Consegna "Premio della solidarietà” alla Onlus URO SOL Foto di gruppo dei premiati Tavolo della presidenza al ristorante I membri del CDS al taglio della torta

Consegna diploma associativo al Cav. Bruno Bonassi Consegna diploma di Merito al Cav. Pierlorenzo Stella Consegna diploma di Benemerita alla Cav. Giuliana D'Ambrosio Consegna distinzione Onore e Merito UNCI a Margherita Venturelli Premiazione del Comm. Prof. Carlo Federico Villa

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UNCI GENOVA

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

tricolore e premio bontà

Genova, presso il salone di rap-presentanza del Circolo Unificatodell’esercito, durante il ConsiglioDirettivo di Sezione del 13 genna-

io 2017, presieduto dall’Uff. Giuseppe Di-pasquale, si sono svolte due iniziative.

la prima, che auspichiamo si rinnoviogni anno, è stata caratterizzata dal dono,da parte dell’UNCI di Genova, al Circolo,nelle mani del Direttore, T. Col. MarcoChiaccherini, di una Bandiera italiana.Questa è stata consegnata dal past presi-dente Comm. Dott. Giuseppe Costa, cheha avuto modo di ricordare l’attaccamentoai valori del Tricolore e il senso di apparte-nenza con i militari italiani da parte dellanostra associazione. Detti valori, richiama-ti nel nostro Statuto, sono rappresentatidalla nostra Bandiera alla quale i Cavalieri

e i loro amici sono intrinsecamente legati.Così abbiamo avuto il piacere e l’onore chequesta è stata issata sul pennone del Cir-colo di Genova.

Subito dopo è stato dato attuazione aun impegno, da tempo assunto dal CDS diGenova, cioè il riconoscimento e la conse-gna all’Uff. Guido Brandi del nostro Pre-mio Bontà dell’UNCI, proposto e conse-gnato dal presidente onorario Uff. PietroCongiu, per le seguenti motivazioni: «perle benemerenze del socio che ha messo adisposizione delle comunità colpite, sestesso, la sua famiglia e la sua azienda inoccasione delle numerose emergenze e di-sastri naturali che hanno colpito Genova ela liguria».

Maria Galasso

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

scambi augurali

ome da consolidata e ormai ap-prezzata abitudine si è tenuto iltradizionale incontro convivialecon i soci e i simpatizzanti della se-

zione provinciale UNCI di Gorizia. l’im-mancabile intrattenimento musicale haaccompagnato le danze e la consueta lotte-ria ha fatto da contorno presso l’accoglien-te ristorante “la Boschetta” a Fiumicello(UD). Il tutto improntato per manteneresempre saldo il legame associativo tra gliappartenenti al sodalizio. l’evento è statol’occasione anche per l’annuale scambio diauguri in occasione delle Festività.

Tanti i soci e gli ospiti presenti, tra cui gliirriducibili amici della lontana Carinzia,salutati dal presidente Uff. roberto Selva,con un breve discorso di benvenuto incen-trato sui temi dell’incontro umano e uni-versale, dell’amicizia, solidarietà e tolle-ranza.

Un Natale “dei valori”, quelli della fami-glia, dell’amicizia, della pace, della fratel-lanza e della solidarietà, in cui i Cavalieridell’UNCI di Gorizia si riconoscono e chenel 2016 li ha visti impegnati in svariate at-tività di promozione sociale, che hanno da-to loro grandi soddisfazioni e per le quali ilpresidente ha desiderato esprimere a tuttiun sentito ringraziamento, in particolarmodo a coloro che a qualsiasi titolo vi han-no contribuito in prima persona.

Roberto Selva

C

L’Inno di Mameli

Gli amici carinziani

Taglio della torta

UNCI GORIZIAuncigorizia.wix.com/unci-gorizia

I membri del CDS consegnano al Ten. Col. Chiaccherini il Tricolore Il presidente onorario Uff. Pietro Congiu e l’Uff. Guido Brandi

IN RICORDOIl Consiglio Direttivo della sezione pro-vinciale UNCI di Gorizia, associati, amicie simpatizzanti, vicini alle famiglie diLoris Comar, Uff. Benito Peres e Cav.Gabriele Sailis, venuti tristemente amancare, si uniscono al loro dolore epreghiere.

Roberto Selva

Ha riscosso grande successo il conve-gno del 9 marzo 2017 al Circolo Unifica-to dell'Esercito sul tema attuale e con-troverso della Legge Cirinnà e la sua

“regolamentazione delle unioni civili trapersone dello stesso sesso e disciplinadelle convivenze” approvata l’11 maggiodello scorso anno.L’incontro, organizzato dalla sezioneprovinciale dell’UNCI di cui ha portato isaluti il presidente, Cav. Giuseppe Dipa-squale, che ha tenuto ad evidenziare ilrincrescimento del presidente della Re-gione Liguria, Giovanni Toti, impossibili-tato a intervenire per impegni istituzio-nali, è stato condotto dal Comm. Dott.Giuseppe Costa, con la partecipazione

della relatrice, Notaio Rosaria Bono.Il convegno ha sviscerato il tema delleunioni civili, sui diritti, doveri e respon-sabilità, con particolare evidenza sugliaspetti civilistici con le conseguenti rica-dute economiche e patrimoniali, che lanuova legge attribuisce alle nuove cop-pie, ora non più solo etero, una volta ri-conosciute civilmente.Il dibattito che è seguito è stato arricchi-to da numerose richieste di chiarimentida parte di un pubblico particolarmenteinteressato.

unioni civili, diritti e doveri

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Gabriella Gazzola

riconoscimento a sensibilità e impegno

l 14 dicembre 2016, presso la Prefetturadi lodi, si è svolta, in un clima di auten-tica emozione, la cerimonia di consegnadell’attestato di Socio onorario della se-

zione provinciale dell’UNCI al Prefetto dellaProvincia di lodi, S.e. dott.ssa Patrizia Pal-misani, già Commendatore dell’ordine alMerito della repubblica Italiana.

l’onorificenza, fortemente voluta dai Ca-valieri dell’UNCI lodigiana, proposta e cal-deggiata dal presidente della sezione di lodi,Comm. Silverio Gori, e accolta con votazio-ne entusiastica e unanime anche a livello na-zionale, ha voluto rimarcare e riconoscere,secondo il pensiero di tutti e le parole stessedel presidente, il merito per la speciale sen-sibilità umana con cui il Prefetto si è fatto ca-rico delle problematiche del territorio, le suespiccate capacità organizzative anche in col-laborazione con le altre Istituzioni e l’inde-fesso impegno speso per il lodigiano.

la cerimonia è stata molto partecipata. Ilpubblico, foltissimo, presentava, oltre a unnotevole numero di Cavalieri e a tutto ilConsiglio Direttivo dell’UNCI di lodi, lemassime autorità del territorio, dal Questo-re Giovanni Di Teodoro al Comandante deiCarabinieri Ten. Col. Vittorio Carrara, dal Comandante della Finanza Col. MassimoBenassi al Comandante dei Vigili del FuocoMassimo Stucchi al comandante della Poli-zia locale della città capoluogo angelo Dilegge: tutti partecipi e commossi come ilpresidente Gori che, dopo aver espresso iringraziamenti al Prefetto per l’ospitalità e aipresenti per la grande e prestigiosa affluen-za, ha voluto sottolineare l’importanza del“volontariato” di cui l’associazione dei Cava-lieri è una convinta e fattiva interprete inquanto lo scopo del sodalizio è quello di re-

cuperare o mantenere vivi quei valori diamicizia, di lealtà, di umanità, di filantropiache attraverso l’operare a favore degli altri,rendono migliore la qualità della vita. In altreparole, ha continuato il presidente, l’asso-ciazione, aperta al “sociale” in tutte le suemanifestazioni, promuove forme di solida-rietà e attività benefiche che cercano di sop-perire ai gravi problemi della società con-temporanea: ultimo intervento, tra i molti, ilcontributo per fornire un modulo abitativodotato di tutti i confort a una famiglia diamatrice, disastrata dal terremoto. Proprioper questa sensibilità e impegno socialil’UNCI lodigiana ha voluto rendere il Prefet-to Palmisani Socio onorario dell’associazio-ne mostrando di aver colto e profondamen-te apprezzato la sua attenzione al territorio,anche oltre il dovere, e le sue doti umane eoperative.

a sua volta la Dottoressa, molto emozio-nata per il partecipato e unanime riconosci-mento, ha ricordato come la sensazione disimpatia colta al suo arrivo (un anno e mezzofa) da parte dei lodigiani, presto trasforma-tasi in persuasione, sia stata un’iniezione dientusiasmo e abbia costituito un forte stimo-lo a mettere in pratica subito quei principiche hanno sempre sostanziato positivamen-te la sua attività lavorativa: la comprensioneumana e la collaborazione tra le persone etra le istituzioni al fine di armonizzare il lavo-ro e di migliorare, per quanto possibile, la situazione del territorio; principi a lungosperimentati e messi in pratica nella sua pre-cedente attività di gestione delle risorseumane presso il Ministero dell’Interno e chesempre ripagano dell’impegno profuso.

Per questo, ha concluso il Prefetto, si èsentita particolarmente lusingata per l’ono-rificenza ricevuta dall’UNCI di lodi, perchéessa rappresenta la testimonianza direttache «qualcuno ha fatto il suo dovere e anchedi più» e che la serietà dell’impegno e l’atti-vità svolta sono stati compresi.

Sentiti e ripetuti applausi hanno conclu-so la cerimonia mentre il presidente Gori e imolti Cavalieri presenti esprimevano insie-me con le congratulazioni la promessa di unsempre maggiore impegno nel volontariatoa supporto collaborativo anche del lavorodelle Istituzioni.

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UNCI LODI

Consegna diploma SocioOnorario UNCI al prefettoPalmisani

UNCI MANTOVAle carceri dei “martiri di belfiore”

l 2016, anno della ricorrenza del 150°anniversario dell’annessione di Manto-va e del Veneto al regno d’Italia avve-nuta nel 1866, la direzione del Palazzo

Ducale ha programmato la riapertura stra-ordinaria delle carceri del castello di SanGiorgio, uno dei luoghi simbolo di tuttal’epopea risorgimentale. In esse furono rin-chiusi molti cospiratori politici provenientiin gran parte dalle aree venete e lombarde,tra cui anche i nove patrioti impiccati tra ildicembre 1852 e il marzo 1853, nella vallet-ta di Belfiore.

Il percorso attraverso le celle conduceall’interno degli spazi in cui furono reclusiprima dell’esecuzione capitale i “Martiri diBelfiore”, don enrico Tazzoli, Carlo Poma,angelo Scarsellini, Bernardo De Canal, Gio-vanni zambelli, Tito Speri, Don BartolomeoGrazioli, Carlo Montanari e Pietro Frattini.

a questi si aggiungono anche don Gio-vanni Grioli, fucilato nel 1851 sempre a Bel-fiore e il veneto Pier Fortunato Calvi, impic-

cato vicino alla rocchetta di Sparafucile, alleporte di Mantova, nel luglio 1855.

Il progetto della visita, inserito nell’am-bito più generale di Mantova Capitale Italia-na della Cultura 2016, è stata un’occasioneimportante da non perdere che la sezioneprovinciale dell’UNCI di Mantova ha sapu-to accogliere, promuovere e organizzare peri propri iscritti il 27 ottobre 2016.

IGruppo dei partecipanti allavisita alle carceri dei “Martiri diBelfiore”

Celebrare la nascita di Gesù attraverso la creazione del presepe è moltodiffuso e il significato della rappresentazione riveste sempre un partico-lare interesse. Come vuole la tradizione, ogni anno, nel giardino dellapropria abitazione a Frassine Mantovano, il nostro consigliere provin-ciale Cav. Sergio Ortu ha riprodotto con fedeltà l’evento della Natività,realizzando un bellissimo presepe. Il boscaiolo intento a tagliare la le-gna, il fabbro mentre lavora il ferro, la massaia alle prese con il bucato eil pastore con il suo gregge, sono alcuni dei personaggi che animano lavita del villaggio. Gli effetti speciali e le luci che alternano il giorno e lanotte lo colorano rendendolo affascinante. Il Presepe nel giardino di ca-sa Ortu non è solo la meta dei bambini, ma bensì anche di tanti amici,conoscenti e abitanti del quartiere.

Giuseppe Morselli

la nativitÀ in giardino

Venerdì 16 dicembre 2016, a conclu-sione dell’anno sociale, il presidentedella sezione UNCI di Mantova, Uff.Giuseppe Morselli, ha rivolto ai soci e atutti i presenti gli auguri di un Buon Na-

tale e un sereno Anno Nuovo. L’incon-tro ha avuto luogo nei locali del CircoloUnificato dell’Esercito alla presenzadel Direttore Col. Giuseppe Faulisi, diautorità civili e militari e di numerosi

iscritti. Dopo lo scambio degli augurinatalizi, ha fatto seguito un rinfrescocon brindisi finale.

Bruno Rizzotti

incontro conviviale

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valori e ideali

l Centro Diurno Integrato e la rSa Casadi riposo Isidoro Cappi di Poggio ru-sco (MN) hanno avuto quest’anno il lo-ro momento di allegria con il tradizio-

nale appuntamento dell'8 marzo “Festadella Donna”. l’evento, molto sentito, èstato preparato con cura dal Cav. PaoloSpada, Presidente aNC e delegato manda-mentale UNCI per la zona di revere, uni-tamente ai componenti della sezione ter-ritoriale.

Sempre impegnati a svolgere sul terri-torio varie forme di iniziative, “aNC e UNCIsempre insieme” hanno portato un sorrisoconsegnando una graziosa confezione diprimule gialle a ognuna delle ospiti e alpersonale femminile del Centro Diurno In-tegrato e della Casa di riposo Isidoro Cap-pi. Il Sindaco di Poggio rusco, Fabio zac-chi, presente all’incontro, si è intrattenutocon le ospiti portando il saluto di tutta lacittadinanza. Presenti alla festa le mae-stranze delle strutture assistenziali, i socidella sezione aNC di revere e una rappre-sentanza della sezione mantovana.

Nella stessa mattinata dedicata alledonne, e in onore ai valori e agli ideali dipace e fratellanza, è stato inoltre posato

un fiore sul cippo che ricorda il sacrificiodi Umbertina Smerieri, Medaglia d’argen-to al Valor Militare “alla memoria”, qualestaffetta partigiana meglio conosciuta conil nome di battaglia “Marisa”. Gloriosa fi-gura di donna della resistenza nella lottaper la liberazione, venne catturata dal ne-mico e dopo feroci insidie, percosse e tor-ture, fu fucilata nei pressi di revere (Mn) il25 marzo 1945.

Bruno Rizzotti

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

noi per i giovani

ei giorni precedenti le festività na-talizie, “UNCI e aNC sempre in-sieme” operanti sul territorio direvere (MN), hanno realizzato

l’incontro con gli alunni e insegnanti dellaScuola elementare “Don Bartolomeo Gra-zioli” e la Scuola media di revere donandoagli stessi ben 230 panettoncini all’insegnadi “NoI Per I GIoVaNI”. “UNCI e aNCsempre insieme” è frutto ed espressione dimolte attività sociali, benefiche e di volon-tariato che il Cav. Paolo Spada, delegato

mandamentale UNCI, sta portando avanticon passione e volontà, in stretta collabora-zione con la locale sezione dell’associazio-ne Nazionale Carabinieri, quale presidente,ricevendo nel contempo stima e apprezza-mento da enti e amministrazioni locali.Presenti all’evento: il Cav. Paolo Spada, Ma-rio Borsaro, Decimo Garusi, Sisto Canossa erubens Grandi. evento conclusosi in alle-gria, con lo scambio degli auguri e la gene-rale soddisfazione per aver regalato un sor-riso a tutti.

Con un semplice incontro ma di inten-so spessore associativo nella matti-nata di martedì 17 gennaio 2017, pres-

so la sede della sezione provincialeUNCI di Mantova, il Cav. Paolo Spada,Luogotenente presidente dell’Asso-

ciazione Nazionale Carabinieri - sezio-ne di Revere (Mn) e il segretario MarioBorsano hanno consegnato all’Uff.Giuseppe Morselli, quale presidentedella sezione provinciale di Mantovadell’Unione Nazionale Cavalieri d’Ita-lia, l’Attestato di Benemerenza per lacollaborazione nelle varie iniziativecongiunte con l’ANC sul territorio diRevere. Il riconoscimento ricevuto è ilsegno tangibile di una stima reciproca,nella condivisione di ideali e valoriquali l’amicizia, il volontariato, la bene-ficenza e lo spirito corporativo dellacollaborazione nelle varie iniziative afavore dei giovani, degli anziani e deipiù deboli.

Giuseppe Morselli

riconoscimento all’unci mantovana

Sabato 11 marzo, la sezione UNCI man-tovana ha organizzato un'interessantemattinata dedicata alla cultura, visitan-do il Museo Archeologico Nazionaledella nostra città, che ha sede nei pressidel Palazzo Ducale in Piazza Sordello,dove si trovava il Teatro di Corte deiGonzaga, adibito a fine Ottocento amercato dei bozzoli del baco da seta.Guidati da Anna Maria Petrobelli, capodelegazione del FAI di Mantova, si è po-tuto ammirare le collezioni dei materialirinvenuti nel territorio mantovano, re-perti preistorici in pietra, metalli e cera-miche, oggetti veneti, etruschi, celtici,opere romane, raffinati gioielli, brocchee sculture in marmo. È stata inoltre ap-prezzata all'interno la teca contenente

due scheletri abbracciati, “gli Amanti diValdaro”, i Romeo e Giulietta della prei-storia, trovati in un abbraccio vecchio dialmeno seimila anni, nel sito industrialedi Valdaro alle porte della città. Tra lasoddisfazione generale dei partecipanti,la mattinata si è conclusa con la pas-

seggiata alla Domus Romana, strutturarecentemente aperta al pubblico, i cuiscavi archeologici hanno portato alla lu-ce tre pavimentazioni recuperate a unmetro e mezzo di profondità e arricchiteda mosaici romani, visibili attraversouna lunga vetrata.

abbraccio eterno

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UNCI PADOVA premiate 3 studentessedel conservatorio

ofia Turato, Patrizia Pozzobon edemma Van Der Galien, olandese,tutte studentesse rispettivamentedi pianoforte, violino e oboe al

Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova,hanno ricevuto un contributo per appro-fondire la loro attività di studio musicale.

È il Premio Bontà 2016 - città di Padova,assegnato domenica 20 novembre dalla lo-cale sezione provinciale dell’UNCI presie-duta dal Cav. Gianpietro De Cassut agodi,occasione che ha altresì evidenziato il bi-lancio dell’attività annuale svolta dagli as-sociati.

la cerimonia si è svolta nella splendidaScoletta della Carità, gioiello dei secoli XV eXVI nel cuore della città, con affreschi diDario Varotari, ed è stata preceduta dallacelebrazione religiosa nella dirimpettaiaparrocchia di San Francesco.

Numerose la autorità civili e militaripresenti, tra cui: il presidente nazionaledell’UNCI, Gr. Uff. Marcello annoni, l’Uff.Tina Mazza, responsabile nazionale donnedell’UNCI, il questore di Padova Gianfran-co Bernabei, il professor antonio rovatoper l’Università di Padova, per il Comune lacapo settore dei musei patavini Mirella Ci-sotto, il parroco padre Vittorio, rappresen-tanze di Carabinieri, Guardia di Finanza eProtezione Civile.

Il Prefetto Patrizia Impresa ha inviato unmessaggio di saluto e augurio.

«Studentesse selezionate per rendimen-to e condotta morale – ha evidenziato leo-poldo armellini, direttore del Conservato-rio –. Un onore per noi essere parte diquesto Premio, grazie all’attività dell’UNCI,che è di alto significato civico, morale e cul-turale e sostiene una disciplina artisticaqual è la musica, per la cui formazione dialto livello bisogna spendere. Ma è propriocoltivando le arti che si contribuisce a unasocietà distante dai disvalori».

«Fede, Famiglia e Patria sono i nostricardini – sono le parole dell’intervento delpresidente annoni – Noi diamo non soloaiuti concreti, ma evidenziamo diretta-mente, con il nostro esempio, il mettersi adisposizione. l’impegno dell’UNCI è quel-lo di raggiungere al meglio gli obiettivi.Quindi dobbiamo essere sempre attenti aipiù bisognosi e consapevoli dei doveri as-sociativi. Dobbiamo dare l’esempio, fieridelle nostre onorificenze».

«È in continuo sviluppo il ruolo delladonna in campo sociale, artistico e impren-ditoriale – ha sottolineato Mazza – rilevan-te la flessibilità di cui la donna è capace, edanche in ambito associativo le socie, in au-mento, sono soddisfatte vedendo attestatapubblicamente la stima per il loro operatodalle istituzioni. Si tratta di donne che si so-no realizzate. Continuiamo il nostro opera-to aumentando la nostra partecipazioneassociativa attraverso l’iscrizione».

Molto profonde le parole di Padre Vit-torio che ha collegato la funzione caritate-vole per la quale era nato lo spazio dellaScoletta, oggi luogo d’arte da ammirare,con l’azione dell’UNCI. Un passaggio divari secoli dove rimane immutato il fare

S

Gruppo con premiati e insigniti

Tavolo della presidenza

per il bene del prossimo, del più debole, delpiù sfortunato.

«la sezione UNCI di Padova conta più diuna cinquantina di soci, numerose le sueattività che vedono uscite culturali comequella al Museo della Medicina e all’ortoBotanico di Padova più antico al mondo, edincontri nei quali i soci, anche quelli nonpresenti, donano con grande generosità edentusiasmo», ha sottolineato il presidenteDe Cassut agodi.

Preziosa l’opera dell’UNCI padovana alivello territoriale e nazionale. anche gli as-sociati padovani si sono attivati per il con-tributo grazie al quale si è riusciti a donareun modulo abitativo a un’azienda agricoladi amatrice.

Il presidente De Cassut agodi ha ringra-ziato tutti i presenti e coloro che hanno at-testato con un messaggio la propria vici-nanza sentimentale non potendo essercifisicamente. la giornata si è conclusa conun pranzo conviviale nel corso del quale viè stata una sottoscrizione a premi per rac-cogliere fondi per i prossimi progetti dellasempre attiva sezione UNCI di Padova. Pubblico in sala

Emma Van Der Galien, Patrizia Pozzobon e Sofia Turato

UNCI PERUGIAun grande cuorenel lavoro e nel sociale

arcello Berioli, classe 1966, è natoe risiede a Magione (Pg), coniuga-to con tre figli, è presidente e am-ministratore delegato della Um-

bra label s.n.c. costituita insieme al socioroberto orsini, specializzata in progettazio-ne grafica, litografia e tipografia, che nei suoi20 anni di vita ha ricevuto ampi consensi eapprezzamenti per la serietà, professionalitàe qualità del lavoro, oltre che numerosi premie attestati per l’alto grado di professionalità.

Marcello Berioli, socio simpatizzante del-la sezione perugina, è stato premiato con ladistinzione “onore e Merito dell’UNCI” perla sua disponibilità e consueta generosità. Èpresidente della Pro loco di San Savino diMagione che annualmente promuove spet-tacoli in costume, culturali, sportivi constand gastronomici e per il tempo libero, ol-tre che persona sensibile, dedita alle attivitàsociali rivolte al mondo dell’infanzia che fi-nanzia con risorse personali. Il presidente

provinciale elio Carletti, unitamente a Con-siglio Direttivo e agli associati UNCI, si com-piace e si rallegra per l’importante spazio im-prenditoriale che il socio Marcello Berioli hasaputo ricavarsi tra le migliori aziende nelcampo dell’etichettatura e della tipo-litogra-fia a livello nazionale, auspicando per Mar-cello e la sua azienda il raggiungimento ditraguardi ancor più importanti.

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pomeriggio musicale

l 22 gennaio si è tenuto al Teatro Comu-nale “Giuseppe Mengoni” di Magioneun pomeriggio sociale e musicale conuna esibizione del socio Cav. Dott. Gian-

franco zampetti, attore conosciuto sia nellereti televisive nazionali e locali, che ha de-clamato brani de “la Divina Commedia” diDante alighieri in dialetto perugino. Ha fattocornice all’attore sul palcoscenico un grup-po di giovani in terapia per disabilità al-l’ospedaletto di Magione, ai quali è stato de-stinato il ricavato della manifestazione perle terapie giornaliere.

la parte centrale e conclusiva pomeri-diana è stata arricchita da un interessanteconcerto eseguito dal duo composto da Fe-

derico Galieni al violino e Maria rita Carlettial pianoforte. I due musicisti hanno esegui-to musiche di Massenet, Saint-Saens, Dvò-rak, Bartòk e Piazzolla richiamando la pre-senza di un numeroso e qualificato pubblicoche ha apprezzato e calorosamente applau-dito l’esecuzione.

Presenti all’evento numerose autorità ci-vili e militari, oltre all’ideatore e organizza-tore della manifestazione, il Dott. GiorgioFuso, socio dell’UNCI, che con impegno esagacia ha dimostrato come il teatro e lamusica siano importanti mezzi di socializ-zazione, specie per quelle persone menofortunate; il Dott. Giacomo Chiodini, Sinda-co di Magione e socio dell’UNCI, che con lasua consueta e cortese disponibilità ha con-cesso l’uso gratuito del Teatro Comunale; ilComm. elio Carletti, presidente della sezio-ne UNCI di Perugia, sempre aperto e dispo-nibile verso il prossimo, che nel salutare ilpubblico e i numerosi associati, ha ricordatola collaborazione a titolo gratuito all’eventodella socia dell’UNCI, la pianista Maria ritaCarletti, e la donazione da parte di tuttal’UNCI a livello nazionale di una casetta pre-fabbricata a una famiglia di terremotatidell’Italia centrale.

al termine del pomeriggio musicale, ilDott. Giorgio Fuso, entusiasta della riuscitadello spettacolo, nel salutare il pubblico pre-sente, ha ringraziato calorosamente le auto-rità intervenute e il pubblico in sala, oltre aimezzi di comunicazione che hanno dato ri-salto e divulgato lo spettacolo.

Elio Carletti

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Federico Galieni al violino e Maria Rita Carletti al pianoforte

Auguri ai soci della sezione provincialedell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italiadi Perugia, Cav. Ivo Baldoni ed ElenaOrecchini, entrambi Maestri del Lavoro,dei Molini Popolari di Umbertide chehanno inaugurato il punto vendita Pol-lice Verde di Magione, alla presenza delSindaco Giacomo Chiodini e del presi-dente provinciale Comm. Elio Carletti.

www.unci.trento.itUNCI TRENTOiniziative sociali

per telethona sezione provinciale dell’UNCI diTrento, per il terzo anno consecuti-vo, ha inteso partecipare in par-tnership con i volontari di BNl

Gruppo BNP Paribas alle iniziative in favo-re della maratona Telethon 2016. oltre adassegnare due Premi Bontà UNCI, nel2014 e nel 2015, anche quest’anno, una de-legazione di soci e membri del ConsiglioDirettivo di Sezione ha aderito alla cena dibeneficenza per Telethon che si è tenuta il30 novembre 2016 presso le rinomate can-tine rotary di Mezzocorona, a cui eranopresenti autorità civili e militari della pro-vincia di Trento e Bolzano.

Nell’ambito della globalità delle inizia-tive sociali in favore di Telethon, il presi-dente, Gr. Uff. ennio radici, e l’ammini-stratore di sezione Cav. Pierangelo Berghihanno altresi presenziato allo spettacolo“Solidarietà a passo di danza” organizzatoil 12 dicembre da BNl Trento e Bolzanopresso il teatro del Museo di arte modernadi rovereto e, nella serata del 16 dicembre,all’inaugurazione della campagna Tele-thon presso la sede della Banca Nazionaledel lavoro di Trento.

Proposte sociali culminate il 17 dicem-bre con un pranzo augurale di Natale, pro-

mosso dal Comm. Giorgio De Bertol, coor-dinatore delle delegazioni UNCI del Tren-tino, tenutosi presso il ristorante “Ca’ deiBoci” di Montagnaga di Piné (TN), a coro-namento della maratona Telethon 2016,ove, associati e amici dell’UNCI presenti,hanno devoluto una considerevole som-ma di denaro in beneficenza in favore del-la Fondazione Telethon.

Pierlorenzo Stella

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Il Gr. Uff. Ennio Radici mentre si appresta al taglio del nastro inaugurale di Telethon 2016

In un clima di grande cordialità si èsvolto l’incontro fra il nuovo Commis-sario del Governo della Provincia Au-tonoma di Trento, Dott. PasqualeGiuffrè, e una rappresentanza dellasezione provinciale UNCI di Trento: ilpresidente Gr. Uff. Ennio Radici, il vice-presidente Uff. Renato Trinco, il segre-

tario Cav. Rino Angheben e l’ammini-stratore Cav. Pierangelo Berghi.Il Commissario del Governo si è intrat-tenuto con i rappresentanti dell’UNCI,ascoltando con interesse gli scopi e lefinalità associative, le attività svolte e iprogrammi futuri, apprezzando quan-to finora fatto a sostegno di progetti e

iniziative attraverso la consegna diPremi alla Bontà a fini solidaristici.Non è mancato neppure un accennoall’impegno culturale per una correttainformazione e formazione nell’ambi-to onorifico-cavalleresco. Il colloquio si è concluso con la conse-gna del crest dell’UNCI, della Guida delCavaliere e di una copia del volume “Leinsegne cavalleresche autorizzate dal-la Repubblica”, opera del cav. Alessan-dro Scandola. Il Commissario del Go-verno ha ringraziato gli ospiti per lavisita e i graditi omaggi, dando appun-tamento a uno dei prossimi incontri.

visita al commissario del governo per la provincia di trento

Cav. Pierangelo Berghi, Gr. Uff. Ennio Radici, Commissario del Governo Dott. Pasquale Giuffrè, Uff. Renato Trinco e Cav. Rino Angheben

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un forte sostegnoai volontari

SOLIDARIETÀ TRENTINAriconoscimento alla solidarietà e al

volontariato, perché «bisogna essere séstessi negli altri», come ha dichiarato Gu-glielmo Valduga, vecchio sindaco rovere-tano nonché padre dell’attuale primo cit-tadino.

Un riconoscimento andato alla bene-merita associazione roveretana “Spagnol-li-Bozzoni” per il suo diuturno impegno afavore dell’africa, in particolare del Bu-rundi e della scuola “Città di rovereto” diGatumba, frequentata attualmente da1700 bambini.

Nel 2005 l’onlus roveretana ha iniziatoil progetto “Città di rovereto” durantel’amministrazione Valduga, e ora il pro-getto è cresciuto fino a imporsi come “mi-gliore scuola” dello stato del Burundi.

Per questo l’UNCI trentina, domenica4 dicembre, ha consegnato il 1° PremioBontà 2016, riconoscimento alla solida-rietà e al volontariato in ricordo del Cav.Giovanni Tonolli, al Progetto “Scuola cittàdi rovereto-Italia-École la villa de rovere-

to” a Gatumba in Burundi a favore dell’as-sociazione “Spagnolli-Bozzoni onlus”, rap-presentata dal presidente Giuliano Tasini.lo ha fatto davanti alla platea delle grandioccasioni nella sala dell’Urban Center dicorso rosmini a rovereto, con il coordi-namento del vicepresidente Uff. renatoTrinco, alla presenza del presidente Gr.Uff. ennio radici e del segretario Cav. ri-no angheben.

la solidarietà ha fatto da collante allamanifestazione dei Cavalieri d’Italia: e perl’occasione è stato presentato il libro su unmissionario distintosi per la sua generositàe solidarietà verso il popolo africano, padreGiuseppe De Cillia, Missionario Saveriano,con relatori padre Gabriele Ferrari e l’autri-ce, l’alfiere del lavoro Martina dei Cas. «Be-pi, un rambo o un Bujenghero?» si è chie-sta la giovane Martina, illustrando laleggendaria figura di missionario scom-parso lo corso anno.

Circa la benemerita azione di p. De Cil-lia, ricordato con commozione dalla nipo-te Debora a proposito di “Mal d’africa”, il

La sezione provinciale UNCI di Trento ha consegnato i “Premi Bontà 2016”, quali riconoscimenti alla solidarietà eal volontariato, a tre enti/associazioni, in altrettante occasioni particolari, rispettivamente: domenica 4 e martedi20 dicembre a Rovereto (TN), venerdi 16 dicembre a Trento. Contributi che rientrano nello spirito associativodell’UNCI, di promozione del volontariato e di sostegno a iniziative altamente meritorie con finalità benefiche.

di Graziano Riccadonna

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

geom. Dario Dossi ha illustrato l’azionesvolta in Burundi nella realizzazione dellascuola “Città di rovereto”.

Il Cav. Giovanni Tonolli, già sindaco diBrentonico, e p. De Cillia, due figure acco-munate per il loro spirito di solidarietà.

RICONOSCIMENTO AL VOLONTARIATO l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia

della sezione di Trento, venerdì 16 dicem-bre, ha conferito il 2° Premio Bontà UNCI2016, riconoscimento alla solidarietà e alvolontariato, a “Casa Serena”, Centro resi-denziale anffas Trentino onlus - Trento.

anffas è l’acronimo dell’associazioneFamiglie di Persone con Disabilità Intel-lettiva e/o relazionale. la filiale trentinadi anffas, fondata a Trento nel 1965 alloscopo di rompere l’isolamento nel qualeera tenuto il ragazzo “disabile”, e poi disvolgere un’opera di sensibilizzazionedell’opinione pubblica ritenuta di impor-tanza fondamentale per la risoluzione deimolti e gravi problemi del settore, ha ini-ziato dagli anni Duemila un percorso cheha portato alla realizzazione di un “siste-ma” caratterizzato dalla qualità dei servizie dalla correttezza gestionale. Da aprile2003 la sezione è diventata un’associazioneautonoma, denominata aNFFaS TreNTI-No onlus.

Tra gli obiettivi principe, quello di ospi-tare in residenza i ragazzi curando l’aspet-to educativo legato allo sviluppo dell’au-tonomia personale e alla maturazionecomplessiva della personalità. l’obiettivoche la sezione dell’UNCI trentina si prefig-ge è in particolare quello di dotare le filia-

le trentina di anffas di attrezzatura idoneaagli scopi per cui è nata a suo tempo la be-nemerita associazione.

La delegazione UNCI viene ricevuta dal Gr. Uff. Dante Forato

Il Gr. Uff. Ennio Radici consegna il Premio Bontà al Gr. Uff. Dante Forato

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la delegazione guidata dal presidenteGr. Uff. ennio radici è stata ricevuta dallostaff di Casa Serena guidato dal presidenteassociazione amici di Casa Serena. Gr.Uff. Dante Forato e dal direttore PietroGrigolli, che hanno condotto i rappresen-tanti dei Cavalieri d’Italia nella residenza ea contatto con gli ospiti.

PREMIO BONTÀ AL REPARTO PEDIATRIADELL’OSPEDALE DI ROVERETO

Il 3° Premio Bontà UNCI 2016, a favoredi una borsa di studio, è andato al repartoPediatria dell’ospedale “Santa Maria delCarmine” di rovereto diretto dal dott. er-manno Baldo, consegnato il 20 dicembredurante la festa di Natale che si è svoltaall’auditorium dell’ospedale, coinvolgen-do i bambini ammalati e i loro familiari.

occasione per il tradizionale scambiodegli auguri e momento per ringraziare lenumerose associazioni di volontariatoche ruotano attorno a questo reparto.

la delegazione UNCI di rovereto ognianno partecipa con il proprio Babbo Na-tale (i cui panni sono vestiti dal Cav. rinoangheben) che ha portato le caramelle atutti i presenti, compresi i bambini del Minicoro di rovereto diretti dal maestroGianpaolo Daicampi, che hanno allietatola festa con i loro canti natalizi.

intensa e ricca attività sociale

icca di impegno e di spunti d’inte-resse l’attività della sezione trentinadell’UNCI, emersa dall’assembleaannuale che sabato 25 febbraio ha

inaugurato l’annata sociale 2017. l’assemblea, tenutasi presso la Sala

rosa del Palazzo della regione Trentinoalto adige, ha visto la conferma della nuo-va attenzione che l’associazione riesce adattrarre grazie alla sua intensa attività so-ciale. Faceva gli onori di casa il presidente pro-vinciale Gr. Uff. ennio radici insieme conil vicepresidente Uff. renato Trinco, il se-gretario Cav. rino angheben e l’ammini-stratore Cav. Pierangelo Berghi.

Dopo la nomina a presidente dell’as-semblea del Comm. aldo De Gaudenz, ilpresidente radici ha illustrato l’attività2016, che ha spaziato sulle molteplici atti-vità svolte: tra le altre, la visita alla mostra“la guerrra rievocata” (delegazione dellaValsugana e Primiero), il Pellegrinaggio aPietralba (delegazione delle Dolomiti), laFesta del Cavaliere a Villa Madruzzo, la vi-sita alla Centrale Boazzo (delegazione del-le Giudicarie), il Premio Bontà in ricordodel Cav. Tonolli con annessa presentazionedel libro curato dall’alfiere del lavoro Mar-tina dei Cas, la partecipazione alla Marato-na Telethon e Croce rossa pro terremotati,il Premio Bontà a favore di Casa Serena e ilPremio Bontà con Babbo Natale dell’UNCIconcesso al reparto pediatria dell’ospedaledi rovereto.

Quindi l’amministratore provincialeCav. Pierangelo Berghi ha svolto la relazio-ne finanziaria, a cui è seguita l’approvazio-ne del bilancio consuntivo 2016 e del pre-ventivo 2017 e le modifiche al regolamentoelettorale di sezione illustrate dall’Uff. re-nato Trinco.

In conclusione il Comm. Giorgio DeBertol ha relazionato sull’ottimo lavorodelle delegazioni provinciali reclamandoun’attenzione speciale alla periferia dellevallate, chiamate a offrire annualmenteuno spaccato significativo della propria realtà.

l’assemblea si è conclusa con la conse-gna dei diplomi di iscrizione all’UNCI ainuovi soci.

R di Graziano Riccadonna

I nuovi soci Piergiorgio Brigadoi e Cav. Nicola Leonardi con il Gr. Uff. Ennio Radici

Platea dei soci partecipanti all’assemblea

Tavolo dei relatori dell’assemblea annuale dell’UNCI trentina

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musica del cuore

i è tenuto sabato 11 marzo presso ilTeatro Comunale di Pergine Valsu-gana (TN) l’evento denominato“Pergine suona con il cuore”, con-

certo di solidarietà realizzato con lo scopodi raccogliere fondi per ricostruire i luoghidella cultura colpiti dal terremoto.

evento organizzato dall’associazione a -mici della Storia di Pergine con il patrociniodel Comune di Pergine, il contributo dellaComunità di Valle alta Valsugana - Bersntol,e che ha visto la partecipazione di numeroseassociazioni perginesi, tra cui la delegazionedella Valsugana-Primiero della sezione pro-vinciale dell’Unione Nazionale Cavalierid’Italia di Trento, che, attraverso la propriadelegata prof.ssa Marta Scalfo, ha inteso cosìpromuovere l’ennesima iniziativa di caratte-re culturale, secondo quanto stabilito dalnostro Statuto Sociale associativo.

Dinamico conduttore della serata, Bru-no Filippi, che ha introdotto leonardo De-biasi, in rappresentanza della delegazione

di Trento del FaI. Questi ha spiegato, al nu-meroso pubblico presente in sala, come dal1975 il Fondo ambiente Italiano, Fondazio-ne nazionale senza scopo di lucro, operi in-sieme a tanti cittadini privati, Istituzioni eaziende, per promuovere in concreto unacultura di rispetto della natura, dell’arte,della storia e delle tradizioni d’Italia e tute-lare un patrimonio che è parte fondamen-tale delle nostre radici e della nostra identi-tà. Una “mission” che in questi decenni hasalvato, restaurato e aperto al pubblico im-portanti testimonianze del patrimonio arti-stico e naturalistico italiano, che appartienea ciascuno di noi e che è unico al mondo.

Sul palco, a titolo gratuito si sono avvi-cendati: Fisiorchestra delle Dolomiti, labo-ratorio di chitarre della Scuola Musicale Ca-millo Moser di Pergine, elena Milano dellaScuola Media “Garbari” alla viola da gamba,Hallmj Quintett, Trio ametista, QuartettoFata/Macerata, l’ensemble les Flute Fatal,il Coro Castel Pergine e il Coro Noras Vocalensemble.

l’intero incasso, le offerte dei parteci-panti e lo speciale contributo economicodell’UNCI, per un totale di € 3.500,00 sonostati devoluti al FaI - Fondo ambiente Italia-no per il restauro dell’oratorio della Ma-donna del Sole nella frazione di Capodac-qua di arquata del Tronto, gravementedanneggiato dal terremoto.

all’evento erano presenti diversi soci, al-cuni rappresentanti del nostro ConsiglioDirettivo di Sezione e le autorità comunaliche hanno concesso il patrocinio.

Pierlorenzo Stella

S

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vicini agli altricon il sorriso

nche la solidarietà ha la sua spe-ciale classifica in cui si valuta labontà. riconoscere la generositàdi chi aiuta i deboli, i poveri, di

chi assiste i malati e gli anziani, di chi siimpegna in opere umanitarie e lo fa conun sorriso e senza scopo di lucro. Sono lemotivazioni del Premio Bontà dell’UNCIudinese, giunto alla 17esima edizione,manifestazione che si svolge dal 1999 nellamagnifica sala del Consiglio di PalazzoBelgrado, sede dell’amministrazione Pro-vinciale di Udine. la cerimonia ha visto lapresenza delle più insigni autorità civili,militari e religiose, che non sono volutemancare a un appuntamento così impor-tante, dando lustro alla cerimonia, tra cui:il presidente del Consiglio regione F.V.G.Uff. Franco Iacop, il presidente della Pro-vincia on. Prof. Pietro Fontanini, l’asses-sore del Comune di Udine Dott. alessan-dro Venanzi, il Viceprefetto aggiuntoDott.ssa Maria rita Coluccia, il vicesinda-co del Comune di Manzano lucio zamò, ilpresidente della C.N.a. Provincia di UdineNello Coppeto, le suore dell’Istituto Psico-Pedagogico di Fraelacco di Tricesimo, conuna rappresentanza dei ragazzi e ragazze.

Nutrita la presenza dei rappresentantidell’UNCI di Belluno, Gorizia, Treviso e Ve-nezia, il delegato per il lussemburgo Cav.Franco Bertoli e per la Francia il Cav. ren-zo Burelli, per la vicina Carinzia il Prof.Hilmar Suntinger, l’assistente SpiritualeGr. Uff. Prof. emerito Mons. Franco Frilli eil Cav. M.o. olinto Contardo che ha curatogli intermezzi musicali eseguiti da ensem-ble “Kalicanthos”.

Premio Bontà che, a livello locale, godeil riconoscimento, sin dalla sua istituzio-ne, del patrocinio della Presidenza delConsiglio della regione Friuli - VeneziaGiulia, della Provincia di Udine, del Comu-ne di Udine, della C.C.I.a.a. della Provin-cia di Udine e della C.N.a. di Udine.

Prestigioso riconoscimento ex aequo,assegnato al Gruppo alpini Udine Sud eall’oIPa onlus - organizzazione Interna-zionale Protezione animali - sezione diUdine e Provincia. Definito dal presidenteprovinciale UNCI Udine quale doverosotributo alle persone impegnate in ogni

parte del mondo nei diversi campi dell’as-sistenza, del volontariato e nella realizza-zione di opere umanitarie, con la tenaciatipica del popolo friulano.A

Il discorso del presidente provinciale Gr. Uff. Carlo Del Vecchio

Pubblico in sala

L’intervento della presidente dell’OIPA Onlus di Udine

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santa lucia per i diversamente abili

el giorno di Santa lucia è stata rea-lizzata la 13esima edizione dellagiornata dell’amicizia e solidarie-tà in cui l’UNCI udinese porge gli

auguri e porta i regali di Natale ai ragazzi/eportatori di handicap dell’Istituto Psico-pedagogico “S. Maria dei Colli”, di Fraelac-co di Tricesimo (UD), retto dalle Suore So-relle dei Poveri.

l’idea, nata nel 2002 dalla dinamica de-legata alle attività sociali della sezioneprovinciale di Udine Uff. Mariangela Fan-tin, dalla sua prima realizzazione ha avutoil supporto e collaborazione di vari soci, inparticolare quello del Dolcificio Isontinodel Cav. roberto Franz e Fernando Co-muzzi, così anche quest’anno abbiamoportato S. lucia a un’ottantina di ragazzi eragazze diversamente abili consegnandoloro doni tramite il nostro Vicepresidente- Cav. Cruciano Bulfamante, che ancheper questa edizione ha rivestito in modostraordinario il ruolo di Babbo Natale, in-dossando una perfetta copia del caratteri-stico costume del famoso personaggiotanto da divenirne il sosia.

alla consegna dei regali erano presenti,tra le autorità, il Gr. Uff. Prof. Mons. Fran-

co Frilli e la Dott.ssa Maria rita Coluccia -Capo Gabinetto della Prefettura di Udine,oltre al Cav. luigi Buttò, Uff. MariangelaFantin, Cav. Giorgio Sclip, Cav. renato Mo-naco, Cav. attilio Pedron, Cav. GiuseppeD’elicio, che si ringraziano per il contribu-to fornito.

la festa si è conclusa con il tradizionalescambio degli auguri e un arrivederci alprossimo anno, a cui ha fatto seguito unpiccolo rinfresco in favore di tutti i parte-cipanti.

N

Il Gruppo alpini Udine Sud è stato fon-dato nel 1996 dall’attuale Capogruppoantonino Pascolo, annovera 109 iscrittialpini e 60 amici degli alpini. Gli iscritti algruppo forniscono una componente di 20persone che opera nella Protezione Civilea.N.a. e che intervengono, su richiestadella Protezione Civile Nazionale, alleoperazioni di soccorso alla popolazionein caso di calamità naturali, intervenendo

e prestando la loro opera in varie circo-stanze, come in occasione del terremotodel 1997 avvenuto nelle Marche e in Um-bria, nell’alluvione che colpì l’alto Friuli e,più recentemente, in occasione del sismaregistrato in abruzzo, in emilia romagnae Centro Italia. a questo si uniscono lemolteplici attività svolte in favore dellacomunità udinese, quali: la cooperazionecon la Parrocchia di San Pio X o con laScuola elementare “alberti” o in occasio-ne della Maratonina Udinese e la raccoltadi fondi per aiutare sodalizi o persone indifficoltà.

l’oIPa onlus è una ong creata in Sviz-zera a lugano nel 1981, ed è la prima con-federazione internazionale di associazionianimaliste e protezioniste; è un sodalizioassolutamente apolitico e apartitico. affi-liato al Dipartimento della Pubblica Infor-mazione e al Consiglio economico e So-ciale dell’oNU (eCoSoC), riconosciutadal Ministero dell’ambiente. Scopo del-l’oIPa è la tutela e la valorizzazione dellanatura e dell’ambiente, l’abolizione dellavivisezione nei vari paesi del mondo e ladifesa degli animali da qualsiasi forma dimaltrattamento. la sezione provinciale diUdine nasce nel 2011, attualmente ha se-de in Comune di Mortegliano, il direttivoè formato da un gruppo di nove persone,tutti volontari e attivi in qualità di Guardieeco-zoofile, contraddistinti per capacitàe numero di interventi effettuati a tuteladella natura e delle specie animali, raccol-ta di fondi e di cibo per animali in difficol-tà. realizzando progetti di sensibilizzazio-ne per famiglie e scuole, oltre all’impegnodi promuovere l’adozione di animali ab-bandonati.

Nel corso dell’evento, sono stati nomi-nati nuovi soci: il presidente della Provin-cia di Udine on. Prof. Pietro Fontanini(onorario), il Comm. Umberto Chiarutti-ni, l’Uff. andrea Mascarin, il Cav. GaetanoCasella e romeo Turra. Sono stati conse-gnati i diploma di Merito dell’UNCI, perl’opera svolta in campo sociale, economi-co e professionale, distinguendosi perl’impegno, la correttezza, la serietà e l’in-gegno, al Cav. rag. annamaria Menosso ealla Memoria per il Cav. Prof. Natale zac-curi.

a chiusura della cerimonia, accompa-gnati dalla musica del M.o. Cav. olintoContardo, i convenuti hanno cantato l’in-no nazionale.

Carlo Del Vecchio

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Gruppo dei premiati con il Premio Bontà Unci Udine 2016

Gruppo dei partecipanti all’evento

Consegna attestato socio Onorario UNCI al On Prof. Pietro Fontanini

Consegna attestato socio Onorario alla memoria del Cav. Prof. Natale ZACCURI

Venerdì 27 gennaio 2017 presso laSala del Consiglio della Provincia diUdine, il Prefetto Dr. Vittorio Zappalor-to, in occasione della giornata del ri-cordo, ha ritenuto di inserire nellamanifestazione anche il conferimen-to delle onorificenze dell’Ordine alMerito della Repubblica Italiana as-segnate con con il Decreto del 10 ot-tobre 2016. Il riconoscimento è statoconsegnato a ben tre associati del-l’UNCI udinese: Comm. MariangelaFantin, Uff. Cruciano Pietro Bulfa-mante e Uff. Giorgio Sclip. Alla cerimonia, tra gli altri, erano pre-senti anche il presidente della Pro-

vincia di Udine On. Prof. Pietro Fonta-nini, S.E. Mons. Andrea Bruno Maz-zoccato Arcivescovo di Udine, l’On.

Carlo Pegorer, il consigliere regionaleDr. Vincenzo Martines e il Vicesindacodi Udine Carlo Giacomello.

nuovi conferimenti

Il Cav. Luigi Butto e il Gr. Uff. Carlo Del Vecchiocon i nuovi insigniti

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

una casa per chi ha bisogno

eguendo l’esempio di grande soli-darietà che il presidente nazionaleGr. Uff. Marcello annoni ha volutofornire, coinvolgendo tutte le

compagini dell’UNCI nella meritoria ope-ra di donare una casa nel comune di ama-trice a chi è stato colpito dal terremoto, lasezione di Varese ha voluto non essere dameno, grazie al Cav. Massimo Bossi e al-l’associazione “Gli amici di luisa”.

Il 28 dicembre 2016, su segnalazionedel Sindaco Dott. Pirozzi, è stata conse-gnata una casetta alla famiglia Paoletti diFaizzone in occasione del loro 50° anni-versario di matrimonio.

orgoglioso di poter scrivere che uomi-ni come questi, veri Cavalieri, sono per

me l’orgoglio di rappresentare la certezzache si sappia davvero fare la differenza.Grazie.S

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UNCI VARESE

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

energie socio-culturali

a sede della sezione degli alpini dileggiuno, ha ospitato la 2ª edizionedel Premio Bontà UNCI della sezioneprovinciale UNCI di Varese. Il presi-

dente Cav. Danilo Francesco Guerini roccoha relazionato sulle iniziative svolte durantel’annata in campo sociale, civico, umanitarioe culturale, descrivendo le finalità del Pre-mio Bontà, alla presenza del Sindaco di leg-giuno Dott. Giovanni Parmigiani, del Go-vernatore lion del Centenario, segretariogenerale della Fondazione Comunitaria delVaresotto, Carlo Massironi e della responsa-bile donne Dott.ssa Giancarla Mantegazza.

la bontà si muove sulle gambe delle per-sone e nell’edizione 2016 si è fatta in tre, pre-miando persone e associazioni completa-mente diverse, ma accomunate da un unicodna proteso ad aiutare gli altri in un progettodi coesione sociale, a cui sono stati designatitre riconoscimenti:• adriano Frignati, noto imprenditore che al

termine della propria attività si è dedicatoe si occupa con grande impegno nel cam-po della beneficenza, filantropia e attivitàassociative in Italia e in varie parti delmondo. Personaggio molto conosciuto eapprezzato dalla Comunità per la grandevolontà di raggiungere grandi obiettivi so-ciali.

• lions Clubs International, per il servizioumanitario svolto da circa 1.400.000 sociin 210 Paesi al mondo. Premio ritirato dalGovernatore Carlo Massironi, per il Di-stretto lions 108 Ib1 che conta 2.500 socinelle province di Varese, Como, lecco,Sondrio, Monza-Brianza e parte dell’altoMilanese.

• Un fanciullo di una scuola elementare diBusto arsizio, che nonostante la difficilesituazione economica della famiglia aiutasempre i propri compagni, e in particolareun compagno con grave handicap. Premioproposto e coordinato dalla responsabiledonne Dott.ssa Giancarla Mantegazza.

Si è trattato di una serata di grande ami-cizia, impegno e coesione sociale fra tantepersone orientate al benessere e al migliora-mento della qualità della vita di tutti che haavuto ampio risalto su stampa e televisionilocali.

Danilo F. Guerini Rocco

L

Panoramica della casetta donata alla famiglia Paoletti

La sezione provinciale di Varese dell’Unione NazionaleCavalieri d’Italia, con il presidente Cav. Danilo France-sco Guerini Rocco, l’Associazione Internazionale deiLions Club con il Governatore Carlo Massironi nellospettacolare contesto del Palazzo Estense di Varesehanno incontrato l’Onorevole Maria Chiara Gadda. Ovviamente per chi si occupa di filantropia, di assi-stenza ai disagiati, poter avere la "madrina" della Leggecontro gli sprechi alimentari è stata la ghiotta occasio-ne per approfondire la tematica con domande, richie-ste di chiarimenti e simpatici aneddoti. La soddisfazione, oltre alla certezza che insieme si puòfare, con maggior attenzione, ancora di più in questoambito, ha accompagnato tutti alla chiusura dell’in-contro.

incontri istituzionali

Adriano Frignati, Cav. Danilo F. Guerini Rocco e il Sindaco di Leggiuno Dott. Giovanni Parmigiani

Franco Guidetti, Carlo Massironi, Cav. Danilo F. Guerini Rocco e Salvatore Trovato

La sezione provinciale dell’UNCI di Varese inoccasione del passaggio ad altro comando delsocio Col. Alessandro De Angelis ha voluto for-malizzare in modo tangibile il ringraziamento aun fedele servitore dello Stato che tanto ha fat-to per Varese e la sua provincia con l’esempla-re direzione del Comando Provinciale dell’Ar-ma dei Carabinieri.

tangibile ringraziamento

Giovanni Pozzi Repossini, socio fon-datore della sezione provinciale UNCIdi Varese, dopo aver più volte ospita-to gli affiliati nella bellissima Villa Idadi Parabiago, intenso esempio di li-berty 1907, nella sua tenuta di Canta-lupo di Cerro Maggiore, ha voluto la-sciare un segno tangibile della sua

abnegazione al sodalizio dedicandouna piazzetta privata al compiantoZio, il Comm. Raffaele Lampugnani,imprenditore tessile. Sulla targa che fa bella mostra disé, spicca il logo associativo con ilsuo tricolore. Grazie Giovanni!

abnegazione solidale

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

senza patentePer raccogliere fondi a favore della Fondazione GiacomoAscoli, intorno alla quale si sono già più volte unite tanteforze del territorio varesino, oltre alla sezione dell’UnioneNazionale Cavalieri d’Italia di Varese, hanno fatto rete:l’Unione Provinciale Enti Locali, il Lions Clubs Internatio-nal, Rotary, la Fondazione Comunitaria del Varesotto e ilComune di Varese che ha concesso gratuitamente l’usodello spettacolare Salone Estense. Una serata davvero speciale; trama dal libro del coman-dante della Polizia Locale di Varese, Emiliano Bezzon, at-tori superlativi, tante prelibatezze e moltissimi gli ospitiper la serata "cena con delitto" che ha consentito un fat-tivo contributo solidaristico.

cena con delitto

Un momento della cena con delitto al Salone Estense di VareseIl Gr. Uff. Marcello Annoni intervistato dal Cav. Danilo F. Guerini Rocco

Nella vita non bisogna mai smettere di sognare, non sideve mai smettere di seguire le proprie passioni, forseanche di crescere. La passione di scrivere, di fare foto efilmati, di intervistare le persone, nonostante abbia un’at-tività professionale completamente diversa, non mi hamai lasciato. Non vi nascondo che qualche volta, chi perdiritto divino, o solo perché ha scritto sul giornalino del-l’Oratorio, si sente professionista non mi ha lesinato titolionorifici, sberleffi e/o sguardi di sufficienza per questomio fare pubbliche relazioni, “senza patente". Da ciò...come non cogliere l’opportunità di intervistare il nostroLeader Massimo il presidente nazionale Gr. Uff. MarcelloAnnoni durante il Premio Bontà UNCI Città di Bergamo.

UNCI VENEZIA

accanto a persone speciali

er i soci della sezione provincialeUNCI di Venezia, è ormai una sim-patica e radicata consuetudineportare qualche ora di allegria ne-

gli istituti e nelle case per anziani del ter-ritorio in occasione delle tradizionali fe-stività di fine anno.

oltre ai vari interventi effettuati a Ve-nezia Centro Storico e al lido, è stato ripe-tuto l’importante incontro con la Coope-rativa realtà di Marghera. Infatti, pochigiorni prima di Natale, alcuni iscritti han-no organizzato un intrattenimento a favo-re delle persone ospiti del Centro e sonostati accolti con il sorriso sulle labbra daparte dell’intera comunità.

l’attività della Cooperativa risale al1981 grazie all’iniziativa di alcuni genitoridi ragazzi con disagio psichico, ricevendol’appoggio dell’amministrazione Comu-nale. la cooperativa, presieduta da MarioStellon, gestisce un Centro educativo oc-cupazionale Diurno per disabili con ritar-do mentale e con handicap sensoriali emotori, i cui scopi sono di creare un luogodi maturazione psicofisica e sociale, favo-rire la crescita e il raggiungimento di unaautonomia personale e dare la possibilitàdi apprendere una professionalità lavora-tiva.

Tra le attività della Cooperativa vi sonolaboratori di maschere in cartapesta, dicarta riciclata, di ceramica e pasta di sale,di falegnameria e una serra per giardinag-gio; mentre una apposita stanza è riserva-ta alla redazione del giornalino. Si svolgo-no altresì attività di integrazione e stage

lavorativi; soggiorni, gite, partecipazionie organizzazioni di manifestazioni cul-turali.

Roberto Scarpa

P

Comm. Emilio Doria, Comm. Antonio Follini, Comm. Remo Degli Augelli, Comm. Corrado Raspati,Renato Carraro e Uff. Francesco Cesca

Il cantante Renato Carraro riceve un gesto di riconoscenza dalle mani del Comm. Antonio Follini e dauna gentile ospite

una natività vivaeritoria attività nel campo so-ciale di un membro della sezio-ne provinciale dell’UNCI di Ve-nezia, il Delegato per il litorale

Nord Cav. armando Bodi. In occasionedella festività dell’epifania ha avuto luogola premiazione del XIII Concorso Presepiindetto dall’associazione “Usi e Costumi”presieduta proprio dal Cav. armando “ar-

tiano” Bodi nell’omonimo parco del Co-mune di Cavallino Treporti (Ve).

Il vicepresidente Uff. Francesco Cesca,in rappresentanza del Consiglio Direttivodi Sezione, ha partecipato alla cerimoniadella premiazione dei migliori presepi, al-la presenza del vicepresidente della regio-ne Veneto - Dott. Gianluca Forcolin, delSindaco di Cavallino Treporti - avv. rober-ta Nesto e C.I.a. locale - Dott. lucianoScarpa, oltre a numerosi soci dell’UNCI,tra cui il presidente della giuria, Cav. Dott.Paolo Madeyski.

Notevolmente suggestiva è stata larappresentazione del Presepio Viventeche da più di 20 anni viene organizzata efinanziata dal Cav. armando Bodi, da al-cuni anni socio della sezione UNCI, parti-colarmente attivo in ambito socio-benefi-co-assistenziale, per cui recentemente haricevuto la Distinzione “onore e Merito”dell’UNCI.

MIl Cav. Armando Bodi e l’Uff.Francesco Cesca davanti alpresepio vivente

Aperta la campagna di tesseramento dell’Associazione Ita-liana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Con il claim “La tua tes-sera è una parte fondamentale del puzzle”, ciascuno èchiamato a mettere il suo tassello affinché l’associazionepossa essere sempre più rappresentativa e riuscire a man-tenere, e se possibile migliorare, i molti servizi offerti: dalCentro di Ascolto al supporto psicologico e fisioterapico, fi-no al trasporto attrezzato. Per Aisla associarsi significa sce-gliere, con orgoglio e consapevolezza, di essere un tasselloimportante della lotta contro la SLA. Ognuno può contribuire

a tutto questo con una quota simbolica di20 euro annuali. Per maggiori informazioniscrivi a [email protected]

aisla e unci 2017

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

UNCI VERONApoeta ambasciatoredel dialetto veneto

pesso capita di leggere biografie discrittori-poeti che, per cause indi-pendenti dalla loro volontà, abbia-no dovuto rimandare nel tempo la

realizzazione del loro sogno, riuscendovicomunque in tempi successivi, grazie allapropria perseveranza.

È questo il caso del nostro associatoUNCI, luciano Paolini che ha affrontatouna vita lavorativa poco affine con la lette-ratura, ma che grazie alla vena creativa e aquel sacro fuoco che covava dentro, ha po-tuto affinare e coltivare la propria passio-ne per la scrittura.

egli si definisce uno “scriba” e si espri-me soprattutto in dialetto, ma in una for-ma particolare che definisce “dialetto ita-lianizzato” ovvero il linguaggio che si usarealmente dentro e fuori casa, dato che ildialetto puro non si usa più, tanto meno siscrive.

Dal 2001, Paolini è segretario della “So-cietà al Calmiere” di piazza S. zeno, un Cir-colo culturale di poesia di Verona.

È inoltre attivo presso le Istituzioni pertentare di mantenere vivo il dialetto, comecomprova l’esperienza presso una scuolaelementare di Montorio (Vr), per imprime-re nei bambini la memoria storica di unacultura linguistica che si sta inaridendo.

Ma non sono gli unici tentativi di rinvi-gorire la parlata dialettale, in quanto è na-to, in zona S. zeno, un simposio perma-nente dei poeti veronesi, simbolo dellacultura “popolar-intellettuale”, che vantavarie cariche e incarichi nei comitati e nel-le attività sportive e culturali della famosaPiazza.

È altresì socio onorario dell’associazio-ne Nazionale Finanzieri d’Italia, per contodella quale, nel 2004, ha redatto un artico-lo pubblicato sul periodico d’arma delleFiamme Gialle. Nel 2002 ha dedicato unatoccante poesia all’arma dei Carabinieri,oltre a una vasta produzione letteraria chesi è manifestata negli anni con raccolte dipoesie, racconti e storie.

Scrittore e poeta, Paolini è un tipicoesempio di bontà e benevolenza nei con-fronti del prossimo, soprattutto in favoredei bambini indifesi, che egli manifestaconcretamente con la donazione in bene-ficenza di parte del ricavato dei suoi libriall’associazione intitolata al piccolo Tom-my onofri, alla Fondazione medici in pri-ma linea, all’oNlUS “più vita”, all’associa-zione Cuore Fratello oNlUS e altre che sivanno via via aggiungendo.

Nino Onofrio Bernardi

S

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

Caro Giancarlo,hai pensato di lasciarci una mattina di un giorno di festa: era domenica 12 febbraio quandoil tuo sorriso si é spento.Sei sempre stato uno spirito libero, come lo sono le tue poesie dialettali che decantamo latua terra, quella Valpolicella che ti ha visto crescere ed alla quale il tuo cuore nobile e gentileé rimasto sempre legato.Innumerevoli sono stati gli attestati di riconoscimento che ti sono stati attribuiti, ma quelloche ti ha fatto felice ed orgoglioso, è stata l’assegnazione del “Pennino d’Oro” che il gruppo“La Genziana” di Parona (VR) ti ha asseganto nel 2015.Poeta, presentatore, intrattenitore, alpino, questi eri!Come dimenticare la magistrale presentazione della collettiva “Cavalieri in Arte”, promossadall’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia nel prestigioso Palazzo della Gran Guardia in Veronanel marzo 2016, che ti ha visto indiscusso principe della manifestazione.Ed è ricordando questo evento che la famiglia dell’UNCI ti avvolge in un affettuoso sentito abbraccio, perché, anchese non eri insignito, Cavaliere lo sei sempre stato, in ogni istante della tua vita, con i tuoi modi eleganti e sinceri.Ciao Giancarlo, AMICO insostituibile!

Renato Accili

spirito libero

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NOI DONNE UNCI

UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

regina dell’accoglienzanelle terre trentine

lda Verones è dal 2008 la brillantedirettrice dell’azienda per il Turi-smo Trento, Monte Bondone e Valledei laghi della Provincia autonoma

di Trento. Inizia la propria carriera lavora-tiva quale addetta all’amministrazione econtabilità, in virtù del diploma di ragio-niere e perito commerciale, presso il Co-mune di Terlago, frequentando successiva-mente un corso di laurea in economia eGestione aziendale presso la Facoltà dieconomia e Commercio dell’Università diTrento.

Impegno, spontaneità, concretezza ecapacità di relazioni interpersonali, che lacontraddistinguono, le permettono benpresto di popolarizzare e raggiungere bril-lanti risultati nell’ambito della promozioneturistica locale, ricoprendo prestigiosi in-carichi, tra cui:• presidente del comitato organizzatore

della Viote Monte Bondone Nordic SkiMarathon, Campionati Italiani Cittadinie Master, del DiVinNosiola eco running,la Moserissima, della Fis roller Ski WorldCup e dell’associazione Sportiva Dilet-tantistica Charly Gaul Internazionale;

• direttore dell’ospitalità nel Comitato or-ganizzatore della Trentino Winter Univer-siade 2013;

• delegata aPT Trento, Monte Bondone,Valle dei laghi con incarico di vicepresi-

dente del G.a.l. Gruppo di azione localeTrentino Centrale;

• rappresentante aPT Trento, Monte Bon-done, Valle dei laghi, nel tavolo di lavoro:- di advisory Board comunicazione e pro-

mozione del MUSe;- della tematica Grande Guerra e iniziati-

ve correlate assieme a Trentino Svilup-po, Divisione Turismo e Promozione eaPT rovereto, Comuni di Trento e rove-reto;

- della Green economy della Valle dei la-ghi;

- del Gruppo di lavoro rete delle riservedel Basso Sarca;

- del Comitato tecnico-scientifico dellarete delle riserve del Monte Bondone -Soprasasso;

- territoriale di confronto e consultazionedella Comunità della Valle dei laghi delquale fanno parte i Sindaci e i presidentidelle realtà economiche locali;

- del Comitato di Gestione dell’ecomu-seo argentario;

- del Distretto Famiglia Valle dei laghi delquale fanno parte Sindaci e Presidentidelle realtà economiche che operano inValle dei laghi.Polarizzata su organizzazione e comu-

nicatività di eventi rappresentativi del ter-ritorio in cui vive e opera con entusiasmo ededizione, valuta ogni possibilità per mi-gliorare e creare manifestazioni che sianoappetibili per i turisti e veicolo di promo-zione della città di Trento, del Monte Bon-done e della Valle dei laghi, oltre che delTrentino in generale, prodigandosi per ri-servare agli ospiti tutte le attenzioni possi-bili, affinché siano soddisfatti e ritorninonell’incantevole cornice provinciale.

Condividendo finalità e scopi socio-umanitari, da poco più di un biennio faparte della nostra associazione quale com-ponente della compagine femminile dellasezione provinciale di Trento, ove sin da su-birto è stata apprezzata per le sue doti uma-ne e caratteriali. Per la sua energica attivitàdi promozione sociale, serietà e impegno,nella primavera del 2015, ha ricevuto la di-stinzione “onore e Merito dell’UNCI”.

Pierlorenzo Stella

ELa finalità costitutivadelle compaginifemminili all’internodelle sezioni provincialidell’UNCI è quella di promuovere la partecipazione delle donne, valorizzarneil pensiero e l’esperienza,sostenerne l’iniziativa, leattività, l’assunzione diruolo e di responsabilità, sia all’internodell’associazione chenella società.

Quest’anno, in occasione delle festenatalizie, i componenti del ConsiglioDirettivo della sezione UNCI di Berga-mo hanno partecipato all’incontrocon i ragazzi del centro Diurno Disabi-li. Iniziativa di “Noi Donne nell’UNCI”organizzata dall’Uff. Tina Mazza allapresenza di autorità cittadine tra cui: ilSindaco di Bergamo Dott. Giorgio Gorie l’Assessore alla Coesione SocialeDott.ssa Maria Carolina Marchesi. Du-rante un allegro pomeriggio di musicae balli, sono stati consegnati da unsimpatico Babbo Natale (il nostro

Consigliere Cav. Alessandro Taiocchi)delizie dolciarie e variopinti pacchettiregalo. Grande generosità verso questiragazzi da parte dei soci Rag. FedericoPizzoccheri “Piuma d’Oro”, Cav. Giulia-na D’Ambrosio e la Consigliera Katy

Pesenti. Durante questo incontro nonè mai venuto a mancare il clima distima, rispetto e tenerezza. I lorosorrisi e i calorosi abbracci ci hannoregalato forti emozioni, lasciando innoi un poco di sé.

solidarietÀ

un vulcano di ideetra scuola e musica

a Cav. Prof.ssa rita De luca, re-sponsabile donne della sezione diGorizia, è laureata in lettere, con se-rietà e onestà ha raggiunto impor-

tanti traguardi in particolare nel volonta-riato. Nelle istituzioni scolastiche haavuto notevoli incarichi tra cui: formatoriper concorso docenti, referente regionalee nazionale formatore aNIeF eurosofia,presidente esami di stato, tu-tor dei tirocinanti.

Nel sociale è membro delcomitato cultura e formazio-ne del Gruppo europeo diCooperazione territoriale. So-cio Club Unesco di Gorizia,membro del comitato d’ono-re del concorso europeo dichitarra classica (enrico Mer-catalli) e vice presidente delconsiglio di amministrazionedella città di Gorizia, oltre chevice presidente e commissa-rio della Dante alighieri.

Socia fondatrice dell’asso-ciazione d’idee, organizzatrice di bandi diconcorsi letterari per le scuole superiori diGorizia e provincia e di altri concorsi. Conpassione offre energie, ascoltando la pro-pria spinta interiore, in alcune associazio-ni di volontariato, quale “l’associazioneCasa di Giò” che si occupa di offrire aiutoad alunni bisognosi e meritevoli. Inoltre

da anni collabora con la Fondazione Vol-lat, il lions Maria Terhesia, i rotary chehanno quale finalità il supporto di giovaniin difficoltà socio-economica. logicità econcretezza, capacità di relazionare la di-stinguono anche in ambito musicale.

Ha fondato e diretto per tredici anni laCorale Polifonica “Santa Maria assunta”,con all’attivo un considerevole numero di

concerti tra cui quello di PapaWojtyla. Ha fondato e direttoil Coro di voci bianche “Sanroccocanta” presso la Parroc-chia San rocco, unitamente aun gruppo strumentale di ot-to elementi.

Ha partecipato con i cori amanifestazione cittadine su ri-chiesta del Comune e soprat-tutto della Prefettura, con laquale vi è un buon rapportocollaborativo. Il Coro voci bian-che San rocco è stato fondatocon la volontà che fosse apertoalla partecipazione di tutti i

bambini specialmente affetti di disabilitàche trovavano nel canto un’occasione di se-reno inserimento in gruppo.

Persona spinta da sentimenti sponta-nei promuove e divulga le attività dei gio-vani con cui è in rapporto.

Tina Mazza

L

Elda Verones nei pressi della Fontana del Nettuno in Piazza Duomo a Trento

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trapianto, dono di vita

l 23 dicembre del 1954 Joseph Murray e isuoi colleghi all’ospedale Brigham di Bo-ston prelevarono a ronald Herrick – unragazzo di 23 anni perfettamente sano –

uno dei due reni per trapiantarlo a richard,il gemello ammalato di una grave forma dinefrite. Non era mai successo prima. ri-chard riprende a urinare e avrà una vita bellae piena per molti anni. Da allora a oggi di tra-pianti ne sono stati fatti più di un milione,persone destinate a morire nel giro di setti-mane o mesi, pensiamo al trapianto di cuo-re, o di fegato, tornavano a una vita normale.Come lo sappiamo? È bastato confrontarequanto hanno vissuto gli americani iscritti alregistro Nazionale dei Trapianti che hannoavuto un organo con i dati degli ammalatiiscritti allo stesso registro che però al tra-pianto non ci sono mai arrivati. l’allunga-mento della vita è stato di 1 milione e 373 mi-la anni per chi ha avuto un trapianto di rene;465.296 anni per chi ha avuto un nuovo fega-to e 269.715 anni per il cuore, poi ci sono pol-mone, pancreas e intestino; un risultato cheha del miracoloso e che ha lasciato senza pa-role anche me. Se si estrapolano i dati del re-gistro Nazionale degli Stati Uniti ai trapiantifatti nello stesso periodo in tutto il mondo siarriva con buona approssimazione a più di 5milioni di anni di vita in più per chi ha rice-vuto un organo dal 1987 a oggi. e pensareche quando il dottor Murray ha cominciatoa dedicarsi giovanissimo alla chirurgia deitrapianti uno dei suoi colleghi gli disse «Joenon farti coinvolgere in questa storia, rovi-nerà la tua carriera». Murray è andato avanti.adesso sappiamo che aveva ragione lui. S’èdetto in più occasioni «bene l’Italia, final-mente ai primi posti in europa per la dona-zione degli organi», ma per quanto si sia fat-to negli ultimi anni l’Italia, con 21.6 donatoriper milioni di abitanti, resta lontanissimadalla Spagna che è al primo posto da 15 anniormai con 40 donatori per milioni di abitan-ti. Se tutti i Paesi dell’europa facessero quel-lo che ha fatto la Spagna, ogni anno si salve-rebbero 20.000 vite. e c’è il problema delconsenso alla donazione. l’Italia col 20% di“no” è nella media europea, ma al Sud, incerte regioni i “no” sono 6 su 10. Ma di “no”al prelievo degli organi – dopo che uno èmorto – non ce ne dovrebbero essere perché

per un solo donatore in meno un malato dicuore muore, un adulto e un bambino per-dono per sempre la possibilità di tornare auna vita normale col trapianto di fegato edue malati di rene restano in dialisi. Ma c’èun altro problema, l’organizzazione, che inSpagna è basata sull’avere formato coordi-natori dei trapianti che segnalano tutti i po-tenziali donatori e c’è un sistema integrato atre livelli: nazionale, regionale e per ospeda-le. Molti che potrebbero essere donatori nonsi perdono per il no dei familiari ma perchénessuno negli ospedali se ne occupa o se lofa non lo fa come si dovrebbe. a Bergamo i“no” l’anno scorso sono stati 8 su 38 accerta-menti di morte, ma dovremmo lavorare tuttiinsieme perché d’ora in poi di “no” non ce nesiano proprio. Cosa si può fare? lavorare coni medici delle rianimazioni, soprattutto i piùgiovani, e poi con i medici del pronto soccor-so e i neurologi e i neurochirurghi. Presto cisarà una direttiva europea, si ispirerà al mo-dello spagnolo a cui sarebbe importante chesi adeguassero tutti i Paesi. rafael Matesanzdice che è più facile realizzare il modellospagnolo in Sud america che in europa. Per-ché? In Sud america hanno creato un mo-dello unico. In Germania, in Francia, in In-ghilterra, in Italia, ciascuno ha il suo modelloe nessuno vuol cambiare. Peccato perchénoi la riprova che il modello spagnolo se lo sisegue funziona ce l’abbiamo. Da quando laToscana ha deciso di affidarsi a Matesanzperché insegnasse a infermieri e medici e chigoverna la sanità come si organizza un’atti-vità di trapianto di prim’ordine, là i donatorisono tanti quanti ce ne sono in Spagna e laToscana oggi fa scuola a regioni tradizional-mente all’avanguardia come lombardia, Ve-neto e Piemonte. e poi forse non è nemme-no questione di modelli, ma di trovare lepersone giuste. Il “miracolo” spagnolo a mepare non sta nel modello, sta in una personaeccezionale, Matesanz che ha dedicato lasua vita alla causa del trapianto. Ha coinvol-to medici e infermieri, rianimatori, direttoridi ospedali, politici e perfino radio e televi-sioni e giornali che hanno deciso di abbrac-ciare questa causa e lavorare tutti nella stes-sa direzione.

Giuseppe Remuzzi

I

novita fiscali 2017

BONUS RISTRUTTURAZIONI IMMOBILISono state prorogate al 31.12.2017 le detrazioni del 50% e del 65% per gli interventi di recu-pero del patrimonio edilizio, per la riqualificazione energetica e per l’acquisto di mobili egrandi elettrodomestici. Introdotti nuovi, interessanti, bonus per gli interventi antisismiciche interessano circa l’80% del territorio nazionale: per le spese sostenute dal 2017 al 2021,è prevista infatti una detrazione del 50% delle spese relative ai lavori antisismici. la detrazio-ne aumenta al 70% (75% per i condomini) se i lavori migliorano la classe di rischio sismico eaumenta all’80% (per i condomini 85%) se le classi di miglioramento sono due. Si tratta diuna disposizione molto importante per i contribuenti in considerazione della elevata misuradella detrazione fiscale.

BONUS CULTURAPer i ragazzi che compiono 18 anni è previsto un bonus da spendere per la cultura.

BONUS PER LA FREQUENZA SCOLASTICAÈ possibile dedurre dalle imposte il 19% delle spese sostenute per la frequenza presso lescuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado.Per il 2017 il tetto massimo della spesa è pari ad € 717,00.

RIDUZIONE CANONE RAIIl canone della TV per il 2017 scende da € 100,00 a € 90,00 e verrà addebitato sulle bolletteelettriche in nove rate da € 10,00.

PREMIO ALLE NASCITEViene riconosciuto un premio di € 800,00 in caso di nuove nascite o di adozione di un minore.

BUONI NIDOViene riconosciuto un bonus di € 1.000,00 per il pagamento delle rette dell’asilo pubblico oprivato.

NUOVO REGIME CONTABILErivoluzione contabile per le imprese semplificate. Dal 2017 tali imprese devono infatti ab-bandonare lo storico regime della ‘competenza’ per utilizzare il regime della ‘cassa’. In praticadiventano rilevanti gli incassi dei ricavi e i pagamenti dei costi, mentre non sono più rilevantile rimanenze di magazzino.

MAXI AMMORTAMENTI E IPER AMMORTAMENTIProrogata la possibilità di incrementare il costo di acquisto dei beni strumentali del 40% e in-trodotta una nuova possibilità di incrementare lo stesso costo del 150% per i beni tecnologicie digitali.

AGEVOLAZIONI AGRICOLTORII coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali non pagheranno le imposte suiterreni per il triennio 2017-2019.

ESTROMISSIONE IMMOBILI STRUMENTALI PER IMPRENDITORI INDIVIDUALIÈ stata prorogata al 31.05.2017 la possibilità di escludere dall’impresa i beni immobili, ver-sando una imposta sostitutiva dell’8% in due rate: la prima entro il 30.11.2017 (60%) e la se-conda entro il 16.06.2018 (40%).

ASSEGNAZIONE O CESSIONE AGEVOLATA DI BENI AI SOCIÈ stata prorogata al 30.09.2017 la possibilità per le società di assegnare o cedere ai soci in mi-sura agevolata i beni immobili diversi da quelli strumentali e i beni mobili non strumentaliiscritti in pubblici registri. È dovuta una imposta sostitutiva dell’8%.

Roberto Marchini

IL MEDICOINFORMA

IL COMMERCIALISTAINFORMA

Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzodi posta elettronica: [email protected]

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

le distanze tra le costruzioni

L’AVVOCATOINFORMA

a previsione di distanze minime trale costruzioni risponde all’esigenzafondamentale di evitare intercape-dini strette e insalubri le quali, oltre

a ostacolare il godimento della luce e del-l’aria, possono favorire anche il propagarsidegli incendi, i furti ecc.

Queste ragioni di ordine generale, comeappunto l’igiene e la prevenzione contro ladiffusione di incendi e contro gli attentati alpatrimonio, giustificano pienamente le di-sposizioni limitative sulle distanze degliedifici. Norma fondamentale in materia èl’art. 873 del codice civile che stabilisce laregola generale prevedendo che «le co-struzioni su fondi finitimi, se non sonounite e aderenti, devono essere tenute adistanza non minore di tre metri. Nei rego-lamenti locali può essere stabilita una di-stanza maggiore».

Nell’interpretazione del concetto di co-struzione l’orientamento costante dellagiurisprudenza ritiene compresa qualsiasiopera non completamente interrata aven-te i caratteri della solidità e immobilizza-zione rispetto al suolo, indipendentemen-te dalla tecnica costruttiva adoperata.

Non viene considerato, invece, per ilcalcolo delle distanze di cui all’art. 873 c.c.il muro di cinta o altro muro isolato pur-ché alto non più di 3 metri. I requisiti delmuro di cinta che, ai sensi dell’art. 878 c.c.,non va considerato ai fini del computodelle distanze ed è accomunato ad ogni al-tro muro isolato che non abbia altezza su-periore a tre metri, sono: a) di essere isolato, nel senso che le facce

di esso emergano dal suolo e siano di-staccate da ogni altra costruzione;

b) di essere destinato alla demarcazione

della linea di confine e alla separazionee chiusura delle proprietà limitrofe;

c) di avere un’altezza non superiore ai tremetri. Ne consegue che il muro realiz-zato a confine per la recinzione dellaproprietà qualora sia unito – con unaplatea in cemento realizzata sotto il pia-no di campagna – ad altro muro edifica-to a ridosso ed in corrispondenza di es-so, perde la natura di muro di cinta peracquistare quella di vera e propria co-struzione da edificarsi nel rispetto delledistanze legali (Cass.12459/2004). Con recente sentenza n. 2848/2016 la

Corte di Cassazione ha stabilito che «in te-ma di violazione delle distanze tra costru-zioni previste dal codice civile e dalle normeintegrative dello stesso, quali i regolamentiedilizi comunali, al proprietario confinanteche lamenti tale violazione compete sia latutela in forma specifica, finalizzata al ri-pristino della situazione antecedente alverificarsi dell’illecito, sia quella risarcito-ria ed il danno che egli subisce (dannoconseguenza e non danno evento), essen-do l’effetto, certo ed indiscutibile, del-l’abusiva imposizione di una servitù nelproprio fondo e, quindi, della limitazionedel relativo godimento, che si traduce inuna limitazione temporanea del valoredella medesima, deve ritenersi “in re ipsa”,senza necessità di una specifica attivitàprobatoria».

relativamente a quanto suindicato, neconsegue la mia disponibilità verso gli as-sociati e loro familiari che, interessati allatematica in argomento, desiderino even-tuali delucidazioni.

Sabrina Moschen

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Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] numero di telefono: 0461 700150

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

IL NOTAIO INFORMAaffitto

con riscatto

arissimi soci, questa volta vi daròqualche accenno su un contrattodiffuso in questi ultimi tempi che èil contratto di “rent to Buy” o affitto

con riscatto, un cosiddetto contratto atipicoin quanto con lo stesso atto si stipula uncontratto d’affitto che poi si può trasformarein una compravendita.

In sostanza con questo strumento che sicompone di due parti si hanno nello stessoatto un contratto di affitto e un preliminaredi vendita da concludersi in un determinatotempo (in media tre/cinque anni).

Il contratto di “rent to Buy” non prevedenecessariamente l’obbligo da parte del con-duttore di acquistare l’immobile oggetto dicontratto, e quindi finisce per essere un con-tratto di locazione ma con un affitto più alto.Il prezzo di affitto stabilito nel contratto, in-fatti, deve prevedere il canone di affitto veroe proprio dell’immobile, al quale va aggiun-to quel prezzo in più che sarebbe un accontoprezzo da utilizzarlo a distanza di qualcheanno per l’acquisto dello stesso immobile.Se alla scadenza del termine previsto nelcontratto “rent to Buy” per l’acquisto del-l’immobile, il conduttore (affittuario/acqui-rente) non dovesse procedere all’acquistodello stesso, rischia di perdere la quota datacome acconto sul prezzo dell’acquisto.

Nel caso di inadempimento del condut-tore il proprietario ha diritto alla restituzio-ne dell’immobile e se il contratto non preve-de diversamente, di acquisire per intero icanoni versati.

Nel caso sia il proprietario a rendersi ina-dempiente, il conduttore ha diritto quantomeno alla restituzione di quella parte dei ca-noni imputata ad acconto prezzo più gli in-teressi legali.

Qual è il vantaggio di questa formula dicontratto?

Il “rent to Buy” si è diffuso in questi ulti-mi anni, in quanto a seguito della crisi im-mobiliare, moltissimi immobili risultano sulmercato invenduti, e viene spesso utilizzatodagli impresari edili che attraverso questostrumento hanno la possibilità di non la-sciare inutilizzato un immobile e trovare più

facilmente acquirenti. Per il conduttore-ac-quirente può essere una giusta soluzioneperché se non si avesse un capitale inizialeper l’acquisto di un immobile da affiancarea un eventuale mutuo, grazie a questo con-tratto può accumulare una parte del capita-le utilizzando l’acconto prezzo.

Per tutelare le parti di questo contratto,in particolare il conduttore-acquirente, lalegge prevede la possibilità di trascrivere ilcontratto nei registri Immobili mettendocosì il futuro acquirente al sicuro da qualsia-si eventuale situazione pregiudizievole pri-ma dell’acquisto.

Il proprietario in caso di mancato acqui-sto o in caso di mancato pagamento dei ca-noni dovrà, per riottenere l’immobile dalconduttore, iniziare una procedura, menocostosa di quella di sfratto, ma i cui tempiper il rilascio non sono quantificabili dipen-dendo spesso dai Tribunali ai quali ci si ri-volge.

È comunque importante quando le partiritengono di voler procedere alla conclusio-ne di un tipo di contratto come il “rent toBuy” rivolgersi a un notaio che, non solo da-rà i giusti consigli ad entrambe le parti, mapotrà prevedere le clausole necessarie e cor-rette perché le stesse siano tutelate l’una neiconfronti dell’altra.

Sicuramente questo contratto, a mio av-viso, presenta non poche problematiche,ma dato il poco spazio che ho a disposizio-ne, non ve le esporrò, ma mi è sembrato in-teressante parlarvene perché il “rent toBuy” è un contratto tipico di questi ultimianni e quindi averne anche una piccola co-noscenza potrebbe essere utile.

Maria Maddalena Buoninconti

C

Le vostre domande potete inviarle al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] numero di telefono: 045 8003658numero di fax: 045 8009979sito web: www.notaiobuoninconti.it

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RUBRICALETTERARIA

Suggerimenti, commenti e spunti di lettura

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

il fiore maltrattato

l libro “Il fiore maltrattato” è il quartovolume della carriera letteraria delluogotenente Gennaro riccio, carabi-niere-scrittore che ha desiderato dedi-

care questo volume alle donne, alla sedu-zione, alla passione e all’amore.

I protagonisti del libro sono quelli deilibri precedenti, ovverosia: San Vigilio, SanGennaro, la Virgo Fidelis - patrona dell’ar-ma dei Carabinieri e altri santi.

Un insieme di storie di malcostume,immoralità, corruzione e violenze che illuogotenente riccio ha avuto modo diraccogliere e ascoltare durante la sua40ennale carriera quale sottufficiale del-

l’arma, in difesa dei più deboli. la narra-zione tra le origini da una denuncia dimaltrattamenti a una donna raccolta anzitempo dal Maresciallo, il punto di parten-za di un viaggio tra realtà e fantasia, oveSan Vigilio discorre in dialetto con SanGennaro, narrando come la Provincia au-tooma di Trento tuteli le vittime di violen-za, sino a giungere a divertenti conversa-zioni tra San rocco e la Virgo Fidelis, sucome si potrebbero concretizzare e ade-guare le norme finalizzate ad arrestare ifemminicidi.

Pierlorenzo Stella

IPerle di vita… purtroppo vissute

Il Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri Gennaro Riccio, autore del volume “Il fiore maltrattato”, devolverà l’intero ricavato delle vendite del libro all’ O.N.A.O.M.A.C.

OPERA NAZIONALE ASSISTENZA ORFANI MILITARI ARMA CARABINIERI deceduti in servizi

che ci sia un po’ di bene per tutti

RUBRICALETTERARIA

Suggerimenti, commenti e spunti di lettura

Nicola Zoller

Commento al biblico “Libro di Giobbe”

ublime libro! Come è pieno digrande e magnanimo dolore!Come parla con Dio senza su-perstizione, e con le proprie

sciagure senza bassezza!». Così Ugo Foscolo raccontò il suo incon-

tro con il biblico “libro di Giobbe”, rico-piandolo e trascrivendolo addirittura coltesto greco e latino. Ma avrebbevoluto «pur sapere di Caldeo edi ebreo», per risalire meglio al-le fonti prime di questo capola-voro biblico. Noi proviamo a ri-leggerlo per la Pasqua 2017: iltema dell’opera è l’inquietan-te problema della sofferenzaimmeritata. Giobbe è un ric-co proprietario, devotissimoa Dio. Satana sostiene chenessun uomo ama il Creato-re disinteressatamente, e sel’eterno gli toglie i vantaggiche possono derivare dallareligione, anche l’essere più pio lo di-menticherà. Dio permette a Satana di veri-ficare la sua teoria, portando la miseria, lamalattia e la distruzione nella famiglia diGiobbe. la moglie di Giobbe si ribella.Giobbe invece tace, tace: quando si è co-stretti ad affrontare problemi angosciosi,il silenzio è di enorme ausilio. anche gliamici lo lasciano solo, anzi gli usano paro-

le severe e brutali. Tanto che Giobbe im-plorerà: «Pietà di me, pietà di me, voi, ami-ci miei… perché mi perseguitate?». Maproprio in questo rovinoso momento,Giobbe riesce a gridare la propria fede:«eppure io so che… egli, l’ultimo, sullapolvere sorgerà». Giobbe vincerà la suaprova con Satana e Dio lo ristabilirà in sa-

lute, negli affetti e nei beni. Que-sta è la trama a lieto fine:«… e dopo tutto questo,Giobbe visse ancora 140 an-ni e vide figli e nipoti diquattro generazioni. PoiGiobbe morì, vecchio e saziodi giorni». Su questa storiamolti hanno meditato chie-dendosi: quanti muoiono sazidi bene e di vita? e i malvagisono sempre puniti, e i buonisempre premiati? No, purtrop-po, è lo stesso racconto biblicoche lo dice: le parole del dispe-rato le rapisce il vento (6, 26) e

Dio tribola anche l’innocente (9, 20). ri-mane dunque un’infinita umana sofferen-za, che la ragione non sa spiegare e che lagrande fede prova ad alleviare. resta vali-do allora anche l’impegno comune, affin-ché tutti insieme, credenti e non credenti,si agisca comunque e sempre perché ci siaalmeno un po’ di bene per tutti.

«S

Nel mese di marzo 2017 Giudici Luigiclasse 1966 di Parabiago, ammini-stratore della sezione UNCI di Milano,con estremo coraggio, pubblica soloper amici e familiari, un testo autobio-grafico per raccontare la sua malattia,un ictus “Sindrome di Wallemberg”avvenuto nel 2011, una terribile pato-logia che provoca vertigini, vomito,turbe della deglutizione, paralisi dellecorde vocali, e turbe della deambula-zione.

Con grande sforzo di volontà e confi-dando nell’aiuto della fede, della pro-pria famiglia e di medici esperti, rac-conta, come dalla sua esperienza divita, con il tempo si può cercare diguarire, con la consapevolezza dinon tornare ad essere mai la personache era prima, quindi occorre sapersiaccettare in qualsiasi condizione titrovi.

Pierlorenzo Stella

il coraggio di raccontare

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

c’era una volta

era una volta … ogni fiaba ini-ziava così. Tutti i fatti, poi, an-davano a buon fine. I “cattivi”erano puniti e i “buoni” pre-

miati. Ma la realtà è sempre stata differen-te. Nel mondo non ci sono “buoni” e “cat-tivi”, ma sfruttati e sopraffattori. Vittime eoppressori. Questi ultimi lanciati in unarincorsa al potere per un percorso disse-minato di vittime di un sistema che nonpromette nulla e chiede, sempre, molto.

Il conflitto tra queste due realtà restauna delle sciagure di un’Umanità privatadi migliori prospettive per il futuro. Il “be-ne” s’è trasformato in “buonismo” e il “ma-le” nei più spietati “regimi”. Solo la Demo-crazia è meritevole d’essere vissuta edifesa. Non ci sono altre scelte a un siste-ma che confonde, criminalmente, i miticon le fedi. le rappresaglie per il manteni-mento del potere.

In questo scorcio di nuovo Millennio,sembrano non esserci alternative per chi,

ancora, crede nel principio dell’accoglien-za. Per gli spiriti del male, che assumonodiverso nome, ma hanno identici obiettivi,l’Umanità dovrebbe essere rimodellatasotto l’egida d’ideali malati. Malati per chili cagiona, malati per chi li subisce.

Nel baratro delle inefficienze, ci sono,però, uomini impegnati per una Pace dariscattare. Se migliaia d’esseri umani sof-frono e muoiono, la colpa è anche dell’in-differenza e degli egoismi territoriali.Quando sfruttamento e costrizione sonotermini d’uso comune, non intravediamonulla di buono all’orizzonte della Storia.

Se fosse più tangibile una franca convi-venza, il mondo sarebbe, forse, migliore.Illusioni, però, preferiamo non farcene. Il“c’era una volta” ora non c’è più. Sono ibuoni obiettivi e la coerenza i mezzi persconfiggere tanti miti sbagliati. Questo2017 potrebbe essere l’anno per l’intesa.Sempre che, ancora una volta, gli interessidi pochi non gravino sul futuro di molti.

C’ di Giorgio Brignola

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

la legge 178/51 e gli “ordini non nazionali”

pprofondendo la questione relati-va agli ordini cavallereschi quali-ficati dalla legislazione italiana co-me “non nazionali” (art. 7, legge 3

marzo 1951, n° 178), argomento succinta-mente trattato nel numero precedente, èdoveroso aggiungere alcune considera-zioni.

la prima, più generale, è che quando sifa riferimento a una onorificenza cavallere-sca, questa, per avere una rilevanza pubbli-ca in Italia, deve rifarsi a un soggetto confe-rente che abbia uno status tale da poteressere considerato come legittima fonte didistinzioni onorifiche.

Il soggetto di regola è uno Stato esteropienamente sovrano e con il quale esista unufficiale e formale trattamento di reciproci-tà, il che esclude la possibilità di otteneredecreti autorizzatori per onorificenze con-cesse da componenti di realtà statuali di ti-po federale.

la seconda, più specifica e ancor più re-lativa alla nostra realtà, è che gli organicompetenti dello Stato italiano (Presidenzadel Consiglio o Ministero degli esteri) ope-rano nel campo di una insindacabile di-screzionalità, esercitando una funzione au-torizzatoria legata alla piena sovranità inmateria. ogni atto autorizzatorio è emessointuitu personae, ovvero dopo una valuta-zione che verifica prima la legittimità della

fonte, ma che tiene poi conto di una situa-zione personale del richiedente, il qualepuò essersi sì reso meritevole nei confrontidi un soggetto estero ineccepibile, ma nongoda in Italia di una situazione personaleche consigli l’emissione di un decreto auto-rizzatorio.

la terza, più particolare e sempre rife-rita alla realtà italiana, è stata la scelta di limitarsi, nella interpretazione del concet-to di “non nazionali”, a valutare le realtàpreunitarie italiane e le onorificenze con-ferite dalle dinastie già regnanti in Stati sovrani antecedenti l’unità nazionale, inlinea con principi universali di diritto in-ternazionale.

Si è considerata la continuità dell’esi-stenza di alcuni ordini e del potere di con-ferirli da parte di alcuni soggetti apparen-temente privati, ma titolari ancora di unresiduo potere come fons honorum rico-nosciuto da soggetti di diritto internazio-nale come l’ordine di Malta.

Questa scelta non significa che neces-sariamente ogni altra realtà “non naziona-le” sia priva di requisiti di legittimità, si-gnifica solo che questo è irrilevante per loStato italiano e che il conferimento e l’usopubblico di insegne cavalleresche di taleorigine costituisce sempre un illecito.

Alberto Lembo

A

RUBRICAONORIFICENZE

Insegne dell’Ordine di Santo Stefano Papa e Martire

Ordine di San Gennaro della Real Casa delle Due Sicilie

Ordine Civile di Savoia, mai abrogato da normerepubblicane ma non autorizzato all’uso

OPINIONIE COMMENTI

Nel gennaio del 1947 fu varato l’Ordi-ne della Stella della Solidarietà Italia-na (O.S.S.I.). Con la Legge n. 13 del03.02.2011, dopo sessantaquattro an-ni dal suo originario battesimo, l’onori-ficenza è stata convertita in Ordinedella Stella d’Italia (G.U. n. 49 dell’1marzo 2011). Le stesse finalità del-l’onorificenza sono state aggiornate.

L’Ordine è suddiviso in cinque classi,da Cavaliere a Cavaliere di Gran Croce. La nuova legge contempla che le ono-rificenze in questione possano essereconcesse a coloro, indipendentementedalla cittadinanza e residenza, che sia-no stati in grado di promuovere rap-porti di concreta collaborazione tral’Italia e altri Paesi.

La nuova onorificenza è concessa, do-po adeguata istruttoria, dal Presidentedella Repubblica su proposta del Mini-stro degli Affari Esteri, sentito il Consi-glio del nuovo Ordine che è costituitoda quattro membri, oltre, ovviamente ilMinistro MAECI. Elemento di diritto re-sta, come per il passato, il Capo del Ce-rimoniale Diplomatico.

ordine della stella d’italia

come si piega la bandiera italianaIn genere, quando si vuole piegare la bandiera, subito viene in mente il metodo all’americana (prima a metà e poi a triangoli, chiudendo con le stelle)ma la nostra bandiera ha una sua procedura ben precisa da seguire, dovuta al fatto che ha bande verticali.Si deve prima piegare in tre parti seguendo le fasce dei colori e poi in quadrati facendo in modo che il verde in esterno chiuda il tutto. La bandiera va piegata lungo le linee orizzontali che separano i colori. Dopo la piegatura deve essere visibile solo la parte bianca da un lato e dall’altroquella verde. Infine, la bandiera va richiusa in modo che sia visibile solo il coloreverde.

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IL CAVALIERE D’ITALIA N. 48 APRILE 2017

IL NOSTRO RICORDOCI HANNO LASCIATO…UFF. PAOLO BALBI SEZIONE DI MANTOVACAV. CARLO MARIA BODEGA SEZIONE DI BERGAMOCAV. GINO CORTESI SEZIONE DI MANTOVAUFF. GIUSEPPE FALAVIGNA SEZIONE DI MANTOVACAV. CARLO FINAZZI SEZIONE DI BERGAMOUFF. OTTAVIO GOBBI FRATTINI SEZIONE DI MANTOVASIG. SILVIO GAZZONI SEZIONE DI MANTOVASIG. GIANNI GILIOLI SEZIONE DI MANTOVAMONS. RENATO GIOVANARDI SEZIONE DI MANTOVASIG. LORIS COMAR SEZIONE DI GORIZIAGR. UFF. GIORGIO MAGANZANI SEZIONE DI MANTOVACAV. GIUSEPPE MICHIELOTTO SEZIONE DI MANTOVAUFF. UMBERTO MIRRA SEZIONE DI VERONAUFF. GIUSEPPE MORINI SEZIONE DI VERONACAV. FRANCESCO NAPOLITANO SEZIONE DI VERONAUFF. BENITO PERES SEZIONE DI GORIZIARAG. GIANACARLO PERETTI SEZIONE DI VERONACAV. FRANCO PEZZOLI SEZIONE DI BERGAMOCOMM. VITTORIO ROCCA SEZIONE DI VERONACAV. GABRIELE SAILIS SEZIONE DI GORIZIACOMM. MARIO TRESOLDI SEZIONE DI BERGAMOCAV. LEONE VERONESE SEZIONE DI VERONACOMM. PIERINO VITALI SEZIONE DI BERGAMOLo staff della Redazione della rivista “Il Cavaliere d’Italia” e gli associati delle sezioni pro-vinciali dell’UNCI diffuse sul territorio nazionale, vicini alle famiglie dei soci venuti triste-mente a mancare, si uniscono al loro dolore e preghiere.

TREVISO

Il 4 febbraio nei locali della Prefettura di Treviso unadelegazione dell’UNCI trevigiana ha partecipato al-l’inaugurazione della Mostra Itinerante degli eventibellici della I° Guerra Mondiale, organizzata dalla de-legazione di Belluno e Treviso dell’Istituto Nazionaleper la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.Un progetto rientrante nel programma delle com-memorazioni per il Centenario della Grande Guerraa cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri pergli anniversari di interesse nazionale.

el mentre la 1ª edizione 2017 della rivista“Il Cavaliere d’Italia”, organo nazionaled’informazione dell’UNCI a divulgazio-ne quadrimestrale, sta raggiungendo i

nostri soci su gran parte del territorio nazionalee all’estero (Belgio, Canada, Francia, Giappone,Germania, Jamaica, lussemburgo, Stati Unitid’america, Svizzera e zambia), nonché Presiden-za del Consiglio dei Ministri - Ufficio del cerimo-niale di Stato e per le onorificenze, Prefetture ovehanno sede le sezione provinciale dell’UNCI, pa-trocinatori/sponsor del periodico, rilevanti au-torità civili e militari, uffici stampa delle associa-zioni gemellate, Biblioteca Nazionale Centrale diroma, Firenze, Bergamo, Trento e Verona, anche“Casa Sebastiano”, il nuovo centro dedicato ai Di-sturbi dello Spettro autisti-co in Trentino, sognato erealizzato da FondazioneTrentina per l’autismo on-lus, è stato inaugurato.

la costruzione sorge aCoredo (TN), in una splen-dida zona immersa nel ver-de ed è destinata alla re -sidenzialità, riabilitazione,trattamento sociale e sani-tario di bambini e ragazzicon autismo, oltre che al -la formazione di operatorispecializzati. Un progettopensato e studiato affinchéquesto centro non sia un ri-covero di tipo ospedaliero,

ma una casa con spazi confortevoli, in cui ricrea-re un’atmosfera serena e familiare, proprio comesarebbe piaciuto a Sebastiano, ragazzino autisti-co simpatico e vivace, alla cui memoria è dedica-ta la struttura.

le persone con autismo sono bambini e ragaz-zi bisognosi di relazioni e stimoli positivi per cre-scere e vivere una vita serena, ecco perché CasaSebastiano è stata pensata per essere prima ditutto un luogo di accoglienza, non per curare unamalattia, ma per vivere percorsi di crescita educa-tivi e riabilitativi, per sperimentare autonomie,

un luogo di formazione e distudio. Una struttura, nonsolo bella, colorata, ariosa,ma colma di contenuti, conpersone e operatori, che co-stituiscano la differenza, inqualità e professionalità, perfornire il meglio del meglio aragazzi e famiglie, come au-spicato dalla FondazioneTrentina per l’autismo e dalpresidente, Cav. GiovanniColetti, stimatissimo e ap-prezzato socio della sezioneprovinciale dell’UNCI tren-tina.

Pierlorenzo Stella

N iniziativa “aISla e UN-CI INSIeMe. Personeche aiutano persone”,posta in essere dallo

staff di redazione de “Il Cavaliered’Italia” in sinergia con l’associa-zione Italiana Sclerosi lateraleamiotrofica onlus, in favore deimalati di Sla e delle loro fami-glie, come abbiamo già avutomodo di riferire, ha avuto l’epilo-go con l’iniziativa benefica tenu-tasi in occasione del 1° anniver-sario della scomparsa di CristinaStella. l’evento, patrocinato a li-vello nazionale da presidenza esegreteria generale dell’UNCI, insinergia con la delegazione dellaValsugana dell’UNCI trentina, ea cui hanno partecipato soci,amici e familiari, ha consentito diraccogliere una considerevolesomma di denaro che ha per-messo di donare un contributo indenaro per rendere migliore laqualità della vita delle personeaffette da questa grave patologiainvalidante, nonché acquistare e

installare, presso la sede aISlaonlus di Trento, un’armadiaturaper la custodia degli ausili per imalati di Sla. Consegna e mon-taggio che sono avvenuti nel me-se di gennaio, tra la soddisfazionegenerale di malati e associati, acui ha fatto seguito l’immediataattestazione di gratitudine delladott.ssa Francesca Valdini, refe-rente aISla per il Trentino altoadige, che, ancora una volta, hainteso ringraziare familiari e socidell’UNCI per l’immutata sensi-bilità e i generosi gesti di altrui-smo e solidarietà, che hannocontribuito alla riuscita delle ini-ziative in favore di aISla a livellonazionale, per oltre un biennio.

Pierlorenzo Stella

L’

NOTIZIE DALLA SEGRETERIA GENERALE

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UNCI UNIONE NAZIONALE CAVALIERI D’ITALIA

crescere sereni

Sabato 11 febbraio 2017 èpartito per il suo viaggio piùlungo il Comm. Vittorio ROC-CA, portando con sé il baga-glio più prezioso: l'amicizia. Amicizia che aveva saputosuscitare fra quanti avevanoavuto modo di conoscerloper effetto della sua solarità, ilrispetto che aveva verso tuttie tutto, oltre che per le sue

grandi doti morali. Avrebbecompiuto 98 anni il prossimo19 febbraio essendo dellaclasse 1919, e grande era ilsuo entusiasmo in attesa diquesto giorno che avrebbefesteggiato con gli “amici”che aveva sia nell'Arma deiCarabinieri, di cui aveva fattoparte per diversi anni, sia nel-l'Unione Nazionale Cavalieri

d’Italia. La vita lo aveva pro-vato duramente, dapprimanei campi di concentramentonazisti nel corso dell'ultimaGrande Guerra e di seguitonegli affetti più cari. Ostacoliche aveva saputo superarecon grande dignità e forzad'animo.Ciao Vittorio!

Renato Accili

aisla e unci insiemeaiuti concreti

AMICO LEALE

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