Il Carbonaro N°9

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IL CARBONARO LA VOCE ALLA LUCE DEL SOLE PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA LISTA CIVICA DI VILLACHIARA N° 9 - Maggio 2009 PER MIGLIORARE Villachiara VOTA ATTILIO BULLA SINDACO Quali sono i punti più interessanti e nuovi del programma della lista “CAMBIAMO VILLACHIARA” ? Intervista al candidato Sindaco arch. Attilio BULLA. La lista civica è stata presente negli ultimi 5 anni in Consiglio Comunale nel ruolo di opposizione. Come giudichi questa esperienza? Positiva, perché ogni contributo che si può dare alla comunità è tale. Certamente poteva essere migliore se la maggioranza ci avesse permesso di contribuire al dibattito. Ma non ci è stato permesso. Nella discussione Il Consiglio Comunale del 4 febbraio scorso era riunito per la discussione del Bilancio Preventivo del 2008 e addirittura ci è stato vietato di replicare alle accuse del capogruppo di maggioranza per cui da allora, per protesta, ha partecipato solo un membro come osservatore senza parlare. Le vostre proposte sono state ascoltate dalla attuale maggioranza? La maggioranza, nonostante continui a sbandierare sui volantini che vuole la “condivisione” di fatto non ha mai accettato le nostre proposte. Però ci risulta che qualcosa di quello che avete proposto abbia poi fatto! Certamente, senza mai dirlo apertamente. Vi ricordate nel 2004 la nostra proposta di fare l’albero di Natale in piazza? e di mettere le luminarie natalizie? Il sindaco ci ha risposto che la nostra richiesta era finalizzata a strumentalizzare, per evidenti fini di opportunismo politico, le festività religiose e i loro simboli. Beh, dall’anno dopo nella piazza c’è sempre stato un bellissimo albero di Natale e le luminarie pure, sempre più belle, con il concorso della gente, come avevamo proposto noi. Stessa cosa è successa, in parte, almeno per il momento, dopo il trasferimento della farmacia. Avevamo chiesto la creazione del centro autogestito per gli anziani. Per ora hanno creato questa sala civica dove gli anziani possono andare ma non possono gestire. Toccherà a noi dare agli anziani un posto dove si sentano realmente a casa loro, senza essere sorvegliati o guidati. Si chiamerà centro anziani “Santa Lucia” e lo inaugureremo il 12 dicembre quando tradizionalmente arriva la Santa in piazza con i bambini; quella sera gli anziani potranno tornare bambini per il grande regalo che verrà loro portato. Quali sono le azioni più importanti fatte negli ultimi 5 anni? Oltre alla partecipazione in Consiglio Comunale ricordo: l’apertura della sede dei carbonari in via Roma che ci siamo pagati.

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del 21/05/2009

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IL CARBONARO LA VOCE ALLA LUCE DEL SOLE

PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA

LISTA CIVICA DI VILLACHIARA

N° 9 - Maggio 2009

PER

MIGLIORARE

Villachiara

VOTA

ATTILIO BULLA SINDACO

Quali sono i punti più interessanti e nuovi del programma della lista “CAMBIAMO

VILLACHIARA” ? Intervista al candidato Sindaco arch. Attilio BULLA.

La lista civica è stata presente negli

ultimi 5 anni in Consiglio Comunale nel

ruolo di opposizione. Come giudichi

questa esperienza? Positiva, perché ogni contributo che si può dare alla comunità è tale. Certamente poteva essere migliore se la maggioranza ci avesse permesso di contribuire al dibattito. Ma non ci è stato permesso. Nella discussione Il Consiglio Comunale del 4 febbraio scorso era riunito per la discussione del Bilancio Preventivo del 2008 e addirittura ci è stato vietato di replicare alle accuse del capogruppo di maggioranza per cui da allora, per protesta, ha partecipato solo un membro come osservatore senza parlare.

Le vostre proposte sono state ascoltate

dalla attuale maggioranza? La maggioranza, nonostante continui a sbandierare sui volantini che vuole la “condivisione” di fatto non ha mai accettato le nostre proposte.

Però ci risulta che qualcosa di quello

che avete proposto abbia poi fatto! Certamente, senza mai dirlo apertamente. Vi ricordate nel 2004 la nostra proposta di fare l’albero di Natale in piazza? e di mettere le luminarie natalizie? Il sindaco ci ha risposto

che la nostra richiesta era finalizzata a strumentalizzare, per evidenti fini di opportunismo politico, le festività religiose e i loro simboli. Beh, dall’anno dopo nella piazza c’è sempre stato un bellissimo albero di Natale e le luminarie pure, sempre più belle, con il concorso della gente, come avevamo proposto noi. Stessa cosa è successa, in parte, almeno per il momento, dopo il trasferimento della farmacia. Avevamo chiesto la creazione del centro autogestito per gli anziani. Per ora hanno creato questa sala civica dove gli anziani possono andare ma non possono gestire. Toccherà a noi dare agli anziani un posto dove si sentano realmente a casa loro, senza essere sorvegliati o guidati. Si chiamerà centro anziani “Santa Lucia” e lo inaugureremo il 12 dicembre quando tradizionalmente arriva la Santa in piazza con i bambini; quella sera gli anziani potranno tornare bambini per il grande regalo che verrà loro portato.

Quali sono le azioni più importanti fatte

negli ultimi 5 anni? Oltre alla partecipazione in Consiglio Comunale ricordo: l’apertura della sede dei carbonari in via Roma che ci siamo pagati.

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Qui ci si è trovati a discutere e a preparare la pubblicazione de IL CARBONARO con notevole riscontro fra la gente di Villachiara. Qui nell’ultimo anno c’è stato un intenso lavoro

delle varie opposizioni che ha portato alla formazione della nuova lista con la Lega Nord e il PdL.

Avete faticato a comporre la lista della

nuova civica? Devo dire di no; se ricordiamo la fatica di 5 anni fa quando tutti avevano paura a esporsi in prima persona in una lista per le elezioni comunali con la paura di ripercussioni a cominciare dal mancato saluto fino all’isolamento collettivo. Crediamo che la pubblicazione periodica de IL CARBONARO abbia contribuito a creare una nuova coscienza di essere cittadini e dei propri diritti. Non abbiamo fatto fatica e di questo ne siamo orgogliosi, tutti.

E la composizioni della lista com’è? Sono 4 donne e 8 uomini, giovani e meno giovani di diversa provenienza politica; chi si riconosce nella esperienza della civica, chi nella Lega Nord, chi nel Popolo della Libertà, chi ha altre sensibilità, tutte rispettose dei diritti costituzionali, tutti volenterosi di dare il loro contributo ad affrontare e risolvere i problemi della nostra comunità.

Quali sono i punti del vostro

programma? L’attenzione ai giovani, alle giovani copie, agli anziani, all’occupazione giovanile e non, al mondo del lavoro e della produzione. Inoltre l’attenzione al nostro ambiente e alle nostre peculiarità artistiche che consideriamo d’obbligo.

Questo è in generale. E più in

particolare? Occorre fare un ragionamento di fondo. Fino ad ora Villachiara è stata concepita come un’oasi felice di pendolari, così la descrive l’attuale maggioranza anche nell’ultimo INSEME PER. Un paese dove si dorme bene, si ha assistenza a tutti i livelli, c’è un bel paesaggio e così via…. Questo è un modello che non regge più.

Perché? Fino a quando lo stato elargisce soldi, fin quando c’è lavoro per tutti anche se tutti fanno i pendolari, non emergono contraddizioni e problemi: uno lavora fuori e poi si rilassa in campagna; questo è il modello. Le feste in piazza, come l’ultima dei primi di maggio è un risultato naturale e, soprattutto, non propone nulla che sia frutto di un investimento e di una scommessa con il futuro.

Cosa vuoi dire? Hai visto quanti espositori di Villachiara c’erano in piazza? Oltre agli stands dei volontari e delle associazioni, se non sbaglio ce n’erano solo 4 o 5 che riguardavano l’attività di pittore, un artigiano nel campo del giardinaggio, una parrucchiera, un creativo del ferro battuto e la nuova attività di yoga. Mentre la festa dei piccoli paesi deve servire per far conoscere chi siamo. Non è la festa degli “o bei o bei”. A noi pare che il nostro paese debba esprimere qualcosa di più e potrebbe avere molto di più. La nostra festa non può limitarsi ad invitare le solite bancarelle, deve essere la festa dove mettiamo in mostra le nostre attività, le nostre bellezze, le nostre ricerche, il nostro territorio, la nostra ospitalità.

Per questo cosa si deve fare? Obama è di moda, la crisi economica e produttiva è altrettanto di moda. Deve diventare di moda anche osare di progettarci un futuro diverso che prenda in considerazione le peculiarità e i tesori umani, artistici e naturali che un paese ha per creare un nuovo sviluppo e nuova occupazione.

Guardi in alto allora? Beh Obama ce lo insegna; mi sono ascoltato e riletto il suo discorso per il giuramento: è un discorso profetico ma anche operativo e indica nella sfida, nella capacità di guardare e di costruire il nostro futuro con volontà nuova, forte e rinnovata. Non si può più pensare di avere un bilancio tutto dedito solo all’assistenza e ai contributi alle varie associazioni. Non si può più dare sempre la colpa all’altro, al governo di centro destra se la crisi c’è e si fatica ad uscirne. A tutti i livelli bisogna agire; anche al nostro piccolo livello comunale.

Significa che bisogna diminuire i

servizi? Assolutamente no! Le conquiste e i servizi sociali che ci sono, frutto non solo di questa amministrazione comunale, devono essere mantenute e noi le manterremo. E se qualcuno dice il contrario non esprime il nostro pensiero.

E allora? La cosa nuova che bisogna fare è accettare la sfida della crisi e dare una risposta che guardi al futuro, all’ambiente, al paesaggio, alle attività produttive per arrivare a nuova occupazione.

E come può avvenire? Il nostro territorio è tra i più belli della pianura bresciana e non solo. Abbiamo il fiume con i suoi boschi, abbiamo una campagna che conserva qualità paesistiche e naturali elevate, abbiamo un patrimonio edilizio agricolo come le cascine, abitativo ed

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artistico come i castelli di Villachiara e Villagana, la cascina Belleò, la Chiesa, una qualità urbanistica del nostro comune invidiabile e oggetto di studi urbanistici che la individuano come la storica “città ideale in campagna”… una tradizione culinaria di primo livello (casoncelli, spiedo, bolliti e arrosti,…) insomma abbiamo un materiale a disposizione di notevole valore, solo che non è sfruttato, per nulla.

E la Amministrazione Comunale cosa

può fare? La scommessa che la Amministrazione Comunale deve fare e che la nostra lista vuole fare è di sfruttare tutto questo nostro patrimonio. Come? Puntando sull’agriturismo, quello vero, quello che piace alla gente di città e del Nord Europa. Noi siamo abituati a considerare l’agriturismo come un ristorante o un piccolo albergo in campagna; questo è una concorrenza sleale ai ristoranti e agli alberghi normali. L’agriturismo è una serie di case e cascine per dare ospitalità in campagna, evitando di essere brutte copie dei ristoranti e degli alberghi di città. Il risultato? potrebbe essere quello di avere nei fine settimana ospiti provenienti dalla città che possano godere del nostro paesaggio e delle nostre bellezze artistiche, fermarsi a consumare i nostri prodotti e i piatti tipici e poi anche dormire. In questo modo avremmo la possibilità di dare una integrazione economica ai piccoli agricoltori ma anche e soprattutto a quelle famiglie che hanno una stanza o due a disposizione e vogliano dare ospitalità come fanno all’estero: i bed & breakfast. Quante sono le famiglie che, una volta che i figli si sono sposati hanno a disposizione una stanza e sono in grado di preparare un piatto bresciano? Tante, ecco, tante sono le possibilità di sviluppo senza che i privati investano soldi che non hanno.

Ma per far questo cosa serve? Servono tante cose ma nessuna impossibile. Solo che bisogna avere un’idea di sviluppo in testa. Serve smetterla di seguire il modo di governare di questa amministrazione che è solo assistenziale come nel sud Italia, serve che si accetti la sfida, serve un cambiamento profondo e il momento è arrivato perché la crisi non fa sconti a nessuno e non serve piangere accusando il governo quando tu non fai nulla di produttivo.

In concreto? Serve che l’Amministrazione Comunale elabori un progetto di sviluppo finalizzato alla valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, perché se il paesaggio non è di qualità non attrae come dovrebbe; serve un progetto di recupero e valorizzazione delle nostre bellezze artistiche ed architettoniche come i castelli e le cascine che sono richiestissime da chi abita in città; serve una

formazione della gente che impari ad essere produttivamente ospitale come avviene in Trentino; serve una intensa attività di sistema con il Parco dell’Oglio per far conoscere questo territorio e ciò che può offrire.

Ma l’Amministrazione Comunale può

fare questo? Ti sembrerà strano ma se tu ti leggi il bellissimo libro che questa amministrazione stampa in occasione del bilancio annuale scoprirai che gli unici due capitoli che non hanno mai avuto 5 lire sono quelli per “lo sviluppo delle attività produttive” e quello per “la promozione turistica”. È quello che noi vogliamo invece fare.

Scusa, ma noi abbiamo molte imprese

artigiane nel campo dell’edilizia, queste

mica potranno fare agriturismo! Certo che non faranno agriturismo. Come è altrettanto certo che non tutti saranno impegnati nelle costruzioni come è avvenuto fino ad ora. Non è prevista una espansione edilizia come avvenuto negli ultimi decenni.

E allora? E allora queste imprese vanno riconvertite. Bisogna insegnare loro le tecniche di costruzione dell’architettura biologica e sostenibile con l’utilizzo dei diversi materiali e tecnologie. Magari cominciando a ristrutturare qui al nostro paese, e dare esempi concreti. Sarebbe ora che la gente di Villachiara possa lavorare anche a Villachiara, come è sempre avvenuto, no? Questa è la nuova frontiera per le imprese edili, per la nostra gente, che è laboriosa e capace, e invece no, deve andare sempre fuori, magari in Germania come sta avvenendo in questi giorni.

E il comune cosa può fare? Deve investire risorse come ho detto prima, utilizzando i fondi per lo sviluppo delle attività produttive e il turismo.

Il Comune deve diventare un operatore

economico? Un’impresa? Assolutamente no, sarebbe uno sbaglio madornale. Deve solo fare la regia dell’intera operazione, questa si; ed è un compito suo. Trovare le risorse economiche per i progetti di sviluppo, in accordo con la Provincia, la Regione e, perché no, con progetti finanziati dalla comunità europea. Vuoi saper l’assurdo? Non è una questione di soldi,

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quelli li puoi trovare; quello che manca sono le idee e queste non le compri al mercato!

Per chiudere cosa ci dici? Fino ad ora questa Amministrazione Comunale nel campo della produzione e del lavoro ha solamente fatto informazione agli agricoltori sulle rogge, sui nitrati, sui PUA … o sulle asfaltature delle strade di campagna (fatte con il contributo sostanzioso della Provincia), tese più a prendere qualche voto piuttosto che a dare un aiuto a risolvere i problemi degli agricoltori. Oppure ospita il sindacalista per i pensionati. Cose giuste, ma ora è il momento di osare di più e le nostre proposte vanno in questa

direzione, per queste il nostro slogan “CAMBIAMO VILLACHIARA”, per dare un futuro ai nostri giovani, per riconvertire il lavoro dei nostri artigiani che sono tra i più bravi e richiesti e per dare maggior sicurezza sociale ed economica alle nostre famiglie. L’era del bel paese è finita, adesso ci si comincia a chiedere se domani si troverà ancora lavoro. Per questo c’è bisogno di aria nuova nel Comune a Villachiara.

ASSIEME, ECCO PERCHÈ Alla proposta di una LISTA comune il gruppo LEGA NORD di Villachiara ha aderito con entusiasmo per

non lasciare inascoltato il bisogno di cambiamento che si percepisce; è necessario andare oltre i simboli. Quello che più conta è un progetto comune da realizzare, un obiettivo: IL CAMBIAMENTO. Questo non è solo auspicabile, è necessario, indispensabile se si vuole svecchiare e rimuovere e farci veramente vicini, come amministratori, ai cittadini. Collaborazioni e scambi costruttivi sono il nostro strumento dove la gestione della cosa pubblica è un servizio verso tutti e non un baratto fra la nomenclatura e la cerchia dei prediletti. Villachiara ha bisogno di un

ricambio perché gli stimoli a migliorare siano più forti. Nella nostra LISTA molti sono i giovani; essi portano aria fresca e idee innovative che, guidate da chi ha più esperienza fanno la differenza. Ne siamo convinti. Ognuno di noi, LEGA NORD, PDL o LISTA CIVICA, porta il proprio contributo; ognuno di noi è un tassello variopinto in un bellissimo mosaico di competenze alternativo al piatto monocromismo in cui siamo da anni. Cambiare è possibile! La LEGA NORD ci crede, credeteci anche voi.

Giovanna Ruboni – candidata consigliere

Abbiamo bisogno di

un parco giochi per i

nostri bambini.

I nostri figli un luogo dove potersi divertire senza pericoli. Il nostro

paese è fornito di due parchi per bambini ma entrambi presentano evidenti inadeguatezze. Il parco di Via California, (Pizzeria san Giorgio), ha una pavimentazione scomoda e pericolosa: la sabbia di cui è composta, né attutisce eventuali cadute, né aiuta noi mamme nell’igiene che vorremmo creare attorno a loro ( spesso i cani fanno i loro bisogni nella sabbia e non mancano bottiglie rotte). Non parliamo di quando piove: è un pantano inutilizzabile! Il parco della Marla di fronte all’Ambulatorio, a sua volta presenta altri problemi; i bellissimi giochi in legno , non soddisfano le

esigenze dei bambini che vorrebbero scivoli, altalene e giostre. Inoltre è totalmente esposto al sole e di conseguenza non praticabile nel periodo estivo che dovrebbe essere il momento in cui maggiormente le mamme accompagnano i loro figli al parco. Il problema potrebbe essere risolto con pochi ma mirati interventi. Una pavimentazione composta da quadrotti in gomma nel primo caso, un gazebo, alberi e giochi nel secondo. I bambini sono il nostro futuro, farli crescere in ambienti adatti a loro li aiuta a socializzare, imparare e confrontarsi con i coetanei; tutto questo facilitando di non poco il lavoro delle mamme. Anche questo farà la nostra LISTA che vuol MIGLIORARE VILLACHIARA. Marina BAZZARDI Candidata Consigliere