il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

13
INIZIAMO L’ANNO CON UN SORRISO sa di tutti i ragazzi. Ogni nuovo arrivo – proprio perché crediamo all’unicità e irri- petibilità di ogni persona – porta qualcosa di originale, aggiunge una tessera al variega- to mosaico della nostra scuola: lavorando insieme si cresce, si esprimono i proprio talenti, si conosce meglio se stessi e gli altri, si realizza qualcosa di bello e di gran- de… Buon anno! Come sarà il 2013/14? Non ho la sfera di cristallo (non vorrei neppure averla…), ma immagino attività vecchie e nuove progetta- te per far crescere gli studenti; giornate meravigliose di scambi internazionali e splendide serate musicali e teatrali; ore di sudore sui compiti ma anche momenti di gioia comune, di uscite formative (come la prima già vissuta a Camposampiero dalle Medie); la fatica, forse, di assumere il ritmo (Continua a pagina 2) Pubblicazione informativa bimestrale dell’Istituto Barbarigo di Padova ILBARBARIGO NUMERO 15 Quante idee, quante domande all’inizio di un nuovo anno scolastico! E anche quante novità da accogliere, persone nuove da inserire, progetti da avviare... Ma ancora una volta il Barbarigo è ripartito: è il nostro 95° anno scolastico! Un bel “benvenuti” intanto ai nuovi alunni che dalla prima media all’ultimo anno delle superiori hanno scelto di camminare con noi nell’avventura scolastica, ciascuno con la propria personalità, storia, obiettivi, pro- getti… e benvenuti ai genitori che li accom- pagnano in questo cammino! Benvenuti anche ai nuovi docenti che hanno accettato di porre le proprie capacità e competenze umane e professionali a servizio degli stu- denti del Barbarigo: sono parecchi, tra tito- lari e supplenti, e mi auguro che il loro impegno sia ripagato dalla risposta genero- OTTOBRE-NOVEMBRE 2013 In questo numero DI NUOVO INSIEME! Passa parola! Questo notiziario viene inviato a circa 2000 indirizzi; invitiamo tutti a “passar parola” (=inoltrare la mail con il notiziario) a persone che po- trebbero essere interessate a conosce- re la vita del Barbarigo. Grazie! - Inizio d’anno al Barbarigo e nelle scuole cattoliche padovane - Progetto Leonardo e Buono scuola regionale - Corsi e iniziative - Gli album fotografici del primo gior- no di scuola e della festa dei matu- rati - Gli articoli degli allievi - Le pagine degli ex allievi

description

In questo numero: - Inizio d’anno al Barbarigo e nelle scuole cattoliche padovane - Progetto Leonardo e Buono scuola regionale - Corsi e iniziative - Gli album fotografici del primo giorno di scuola e della festa dei maturati - Gli articoli degli allievi - Le pagine degli ex allievi

Transcript of il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

Page 1: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

INIZ IAMO L’ANNO CON UN SORRISO sa di tutti i ragazzi. Ogni nuovo arrivo –

proprio perché crediamo all’unicità e irri-

petibilità di ogni persona – porta qualcosa

di originale, aggiunge una tessera al variega-

to mosaico della nostra scuola: lavorando

insieme si cresce, si esprimono i proprio

talenti, si conosce meglio se stessi e gli

altri, si realizza qualcosa di bello e di gran-

de… Buon anno!

Come sarà il 2013/14? Non ho la sfera di

cristallo (non vorrei neppure averla…), ma

immagino attività vecchie e nuove progetta-

te per far crescere gli studenti; giornate

meravigliose di scambi internazionali e

splendide serate musicali e teatrali; ore di

sudore sui compiti ma anche momenti di

gioia comune, di uscite formative (come la

prima già vissuta a Camposampiero dalle

Medie); la fatica, forse, di assumere il ritmo

(Continua a pagina 2)

Pubbl icazione in formativa bimestra le de l l ’ I st i tuto Barbar igo di Padova

ILBARBARIGO NUMERO 15

Quante idee, quante domande all’inizio di

un nuovo anno scolastico! E anche quante

novità da accogliere, persone nuove da

inserire, progetti da avviare... Ma ancora

una volta il Barbarigo è ripartito: è il nostro

95° anno scolastico!

Un bel “benvenuti” intanto ai nuovi alunni

che dalla prima media all’ultimo anno delle

superiori hanno scelto di camminare con

noi nell’avventura scolastica, ciascuno con

la propria personalità, storia, obiettivi, pro-

getti… e benvenuti ai genitori che li accom-

pagnano in questo cammino! Benvenuti

anche ai nuovi docenti che hanno accettato

di porre le proprie capacità e competenze

umane e professionali a servizio degli stu-

denti del Barbarigo: sono parecchi, tra tito-

lari e supplenti, e mi auguro che il loro

impegno sia ripagato dalla risposta genero-

OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

In questo numero

DI NUOVO INSIEME!

Passa parola!

Questo notiziario viene inviato a circa

2000 indirizzi; invitiamo tutti a

“passar parola” (=inoltrare la mail

con il notiziario) a persone che po-

trebbero essere interessate a conosce-

re la vita del Barbarigo. Grazie!

- Inizio d’anno al Barbarigo e nelle

scuole cattoliche padovane

- Progetto Leonardo e Buono scuola

regionale

- Corsi e iniziative

- Gli album fotografici del primo gior-

no di scuola e della festa dei matu-

rati

- Gli articoli degli allievi

- Le pagine degli ex allievi

Page 2: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

UN NUOVO ANNO PER LE SCUOLE CATTOLICHE VENETE

Pagina 2

ILBARBARIGO

FIDAE

OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

www.barbarigo.edu

Lo scorso 12 settembre è iniziato il nuovo

anno scolastico, al Barbarigo così come in

tutte le 31 scuole cattoliche aderenti alla

Fidae (Federazione Istituti Di Attività Educa-

tiva Veneto) di Padova. Qualche numero:

oltre 4.500 gli studenti iscritti, 531 docenti e

circa 900 lavoratori appartenenti al persona-

le non docente, solo nelle scuole padovane.

Un anno scolastico che parte sotto la spada

di Damocle dei finanziamenti pubblici. «Sono

passati 13 anni dalla Legge Berlinguer che ha

sancito la parità scolastica – sottolinea la

presidente Fidae Veneto Virginia Kaladich

(nella foto) – e ancora oggi le scuole parita-

rie ricevono trasferimenti dallo Stato per

500 milioni di euro, pari all'1,2% della spesa

relativa alle scuole statali e offrono servizi al

12% della popolazione scolastica».

Uno studio Agesc su dati 2012 dimostra

che mentre lo Stato spende in media

7.319 euro per ogni studente di scuola

statale, ne spende invece 476 per ogni

studente di scuola paritaria. «Chiediamo

soltanto una cosa: che si passi dalla logica

del contributo a quella del finanziamento

certo», conclude la presidente.

Per quanto riguarda i dati per provincia,

sono Verona e Treviso a far registrare il

ma g g i o r nu me r o d i s t ud e n t i

(rispettivamente 7.059 e 6.396). Buoni

risultati fanno registrare anche Padova

con 4.525 iscritti, Vicenza con 3.254 e

Venezia con 2.887. Rispecchiano infine i

dati relativi alla popolazione generale le

province di Belluno (824 studenti) e Rovi-

go (229).

della settimana corta anche al triennio e

lo stress verso gli esami di Stato… e

chissà quant’altro!

Quest’anno il Barbarigo vuole proporsi

come “scuola smart”: nel senso di am-

biente scolastico sveglio, abile, “furbo”,

intelligente, brillante, dinamico, innovati-

vo, magari elegante… Approfondiremo

strada facendo, realizzando via via qual-

che iniziativa pensata appositamente per

rendere la nostra scuola sempre più

pronta a rispondere alle esigenze dei

“ragazzi del Duemila”. Intanto partiamo

bene: propongo come prima azione

smart il sorriso. Smart perché? Perché –

come spiega Mordecai Richler, scrittore

INIZ IAMO L’ANNO CON UN SORRISO

PRIMO PIANO

SEGUE DALLA PRIMA

giorno almeno, meglio ancora ogni ora

scolastica!

don Cesare Contarini, rettore

e sceneggiatore canadese – “ci vogliono

settantadue muscoli per fare il broncio

ma solo dodici per sorridere. Provaci

per una volta”. Un sorriso una volta al

PROGETTO LEONARDO

PER 4° SUPERIORI

Studio della lingua e un tirocinio lavora-

tivo di quattro settimane in Germania,

Francia, Spagna o nel Regno Unito: par-

te anche quest’anno al Barbarigo il pro-

getto Leonardo. L’esperienza comporta

anche un impegno a partecipare alle

attività preparatorie linguistiche e peda-

gogiche in Italia nei mesi antecedenti la

partenza, che rientrano nel finanziamen-

to del progetto; a conclusione i parteci-

panti riceveranno delle attestazioni eu-

ropee e nazionali.

Le domande vanno presentate entro il

15 ottobre 2013: bando e moduli si

trovano sul www.barbarigo.edu > Atti-

vità > Progetto Leonardo 2013.

Da diversi anni la Regione mette a di-

sposizione delle famiglie un Buono-

Scuola diretto alla copertura parziale

delle spese per iscrizione, frequenza e

attività didattica di sostegno.

La richiesta va fatta dal 1° al 31 ottobre

(ore 12), compilando la domanda esclu-

sivamente attraverso la procedura on

line Buono-Scuola Web. Successivamen-

te ci si dovrà recare presso la segreteria

del Barbarigo muniti del documento di

identità o di riconoscimento.

www.regione.veneto.it/ istruzione/

buonoscuolaweb.

BUONO STUDIO REGIONALE

OPPORTUNITÀ PER LE FAMIGLIE

Page 3: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

www.barbarigo.edu

NUMERO 15 PRIMO PIANO

Pagina 3

ILBARBARIGO

PARTONO I CORSI MUSI CALI AMIC I DI DON FLORIANO

La scuola diocesana di iconografia “S. Luca”

quest’anno terrà al Barbarigo i nuovi corsi

aperti a tutti, in collaborazione con l’Ufficio

Liturgia della Diocesi. Le lezioni si svolgeran-

no il martedì, il mercoledì e il giovedì, con

cadenza quindicinale, dalle ore 15 alle ore

18,30 a partire da ottobre, e propongono un

percorso teorico e pratico che porta all’ap-

prendimento del linguaggio e della tecnica

pittorica necessari alla realizzazione concreta

di un’icona. Appuntamento il 18 ottobre per

la presentazione del programma, presso

l’Istituto alle ore 16, e alla santa messa in

onore di S. Luca, presieduta dall’arcivescovo

di Padova, nella basilica di S. Giustina, alle ore

18,30. www.iconografi.it

SCUOLA DI ICONE

Con l'inizio dell'attività scolastica partono

anche i corsi musicali dell'associazio-

ne Amici di don Floriano, diretti a bambini

e adulti. Le lezioni si svolgono dal 1° otto-

bre al 15 giugno 2014, e sarà possibile

iscriversi anche in corso d’anno. I docenti

sono tutti diplomati al conservatorio e

dispongono di una comprovata esperienza

artistica e didattica, mentre gli strumenti

saranno eventualmente messi a disposizio-

ne per il noleggio dalla stessa associazione.

Ampia la scelta dei corsi disponibili: dal

canto alla chitarra, dalla propedeutica

musicale alle percussioni, con la novità

quest’anno del coro giovanile. Per le iscri-

zioni è possibile recarsi presso l'istituto,.

Per informazioni: tel. 346.6973949

AL BARBARIGO

OMBRE DI VERITÀ

NUOVO SPETTACOLO Le sere di venerdì 29, sabato 30 novem-

bre e domenica 1 dicembre si apre la

stagione 2013/14 della Compagnia

“Ombre di Verità”. Questa volta andrà

in scena presso il teatro del Barbarigo

Piazzetta dei leoni, inedita pièce teatrale

scritta dal professor Toni Da Re e da

Allegra Violante. Il nuovo ciclo di rap-

presentazioni continua un percorso

nato anni fa dentro l’Istituto, che ha

portato l’anno scorso alla messa in sce-

na di ben due opere originali: Andrea, le

crepe di un cinquantenne e Destinatario

sconosciuto, tratto dal romanzo di Ka-

therine Kressmann Taylor.

www.ombrediverita.netii.net

Page 4: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

INIZ IA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

Pagina 4

ILBARBARIGO

S I RIPARTE… PER LA 95° VOLTA!

OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

www.barbarigo.edu

ALBUM

Page 5: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

www.barbarigo.edu

NUMERO 15 ALBUM

Pagina 5

ILBARBARIGO

FESTA DEI MATURATI 2013 APPUNTAMENTI… DELLA VITA

Come da tradizione, lo scorso sabato 21

settembre i diplomati di quest’anno si

sono incontrati al Barbarigo per salutare

ancora una volta il loro Istituto. Anche

quella appena conclusa si è confermata

un’ottima annata per il Barbarigo: sono

stati infatti tutti promossi i 76 studenti

ammessi agli esami di Stato. Varie le eccel-

lenze in un quadro comunque molto posi-

tivo, in cui spiccano addirittura tre “100”

al Liceo Classico. Durante l’incontro c’è

stato un interessante intervento del pro-

fessor Enrico Furlan, dell'Università di

Padova, sulla bioetica clinica. Sono seguiti

festeggiamenti, giochi allegri e “sorprese”,

alcune prevedibili e altre più... sorpren-

denti. La conclusione con un aperitivo

insieme, nel fermo proposito di restare in

contatto anche per il futuro.

Page 6: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

Pagina 6

ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

www.barbarigo.edu

PAROLA AGLI STUDENTI

A SPASSO NEI SOTTERRANEI DI PADOVA

USCITE DIDATTICHE

Il giorno 4 Aprile 2013 le classi V Gin-

nasio e II Liceo Musicale, accompagnate

dalle professoresse Giordan e Lucisano

e dalla guida di due archeologhe, si sono

recate a visitare i sotterranei di Padova

per scoprire le tracce ancora visibili

della Padova di età romana e medievale.

Il progetto è stato promosso dall’asso-

c i a z i o n e c u l t u r a l e A R C A D I A

(Architettura, Ambiente, Didattica). La

prima tappa del nostro itinerario è stata

la visita del piano interrato della banca

Antonveneta di via Verdi, nel quale è

visibile un’antica strada romana, non

particolarmente ampia, ma un tempo

molto frequentata. La strada, pavimen-

tata con basoli in trachite dei Colli Eu-

ganei e con carreggiata a schiena d’asi-

no, presenta vistosi solchi provocati dal

ripetuto passaggio delle ruote dei carri.

È anche possibile ammirare una mezza

anfora interrata che consente così di

ipotizzare come l’edificio avesse funzio-

ne di magazzino o dispensa.

Accanto a questa strada sono visibili le

fondamenta di un’antica torre o comun-

que di un edificio di età bassomedievale.

Al termine di questa prima visita, ci

siamo successivamente recati presso il

ponte san Lorenzo, ubicato all'altezza

dell'odierna via S. Francesco, il cui trac-

ciato potrebbe ricalcare quello di un

decumano di vitale importanza per la

viabilità cittadina. Bisogna, infatti, tener

presente che fino a qualche decennio fa

a Padova, dove ora è situata la trafficata

riviera dei Ponti Romani, scorreva un

corso d’acqua, su cui insistevano i ponti

romani che danno il nome alla via.

Il ponte S. Lorenzo, in particolare, è a

tre arcate ed edificato con blocchi di

trachite euganea secondo la tecnica

dell'opus quadratum. Sul ponte San Lo-

renzo è visibile anche un’iscrizione ri-

guardante i lavori di costruzione e di

collaudo del ponte eseguiti dagli inge-

gneri e operai romani:

[ . . ] L .CLO.C .ALBARENIVS .C . [ . . ]

POMPONIVS Q.. IDANDER [..]NIVS

L . F .T . VLLA, C . POMPON[ . . ]

SCAPVLA. ADLEGATE I PON-

TEM.FACIENDUM.DD.S.LOCARV[..]

IDEMQUE PROBARVNT

L’ultima tappa del nostro itinerario è

stata la visita ai sotterranei del Palazzo

della Ragione, che ci ha permesso di

apprezzare i resti romani e medievali

della città.

Per procedere alla visita di questa area

archeologica, ci siamo lasciati guidare

dalle indicazioni preziose di un autore,

Giovanni da Nono, notaio padovano,

che nella sua cronaca del 1340 descrive

l’antica Padova e ci informa che quel

luogo era una prigione, caduta poi in

disuso.

Qui ci sono due tunnel, di cui uno por-

ta in una zona nella quale è possibile

notare vari strati di mattoni di diverse

età romane, che costituiscono i resti

delle antiche insulae. L’altro tunnel con-

duce ad ammirare i resti di un pozzo e

di una cantina ad una quota inferiore

rispetto alle gallerie, con una volta in

mattoni e muri perimetrali appoggiati

alle fondamenta del palazzo: forse le

antiche galere, precedenti le Carceri

delle Debite.

Infine procedendo siamo giunti a una

passerella in metallo, dalla quale si pos-

sono ammirare i resti di un pavimento

musivo con tessere bianche e nere di

una domus romana del I-II secolo d.C.

(è stata trovata anche una moneta d’ar-

gento del II secolo). Sul pavimento si

vedono i resti del tetto fatto di tegole e

coppi, crollato in seguito ad un incendio

che distrusse l’abitazione, già abbando-

nata.

Per concludere, le guide hanno aggiunto

che, della Padova romana, in superficie

si osserva solo la parte restante dell’A-

rena e si vedrebbe anche il teatro, se al

suo posto non fosse stato costruito il

Prato della Valle. Dopo di questo, le

classi sono ritornate a scuola e qui gli

alunni hanno espresso i loro pareri

riguardo l’uscita appena conclusa.

Alberto Pastorello (V ginnasio)

Page 7: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

www.barbarigo.edu

NUMERO 15 PAROLA AGLI STUDENTI

Pagina 7

ILBARBARIGO

NEI PANNI DEI RIFUGIATI… PER VINCERE L’ INDIFFERENZA Durante l’anno scolastico appena tra-

scorso (2012-13) il nostro istituto ha

organizzato molte iniziative allo scopo

di far crescere in noi studenti una mag-

giore consapevolezza delle realtà sociali

più diverse. Per questo motivo il 29

aprile per alcune classi del biennio è

stata proposta una conferenza sul tema

dei rifugiati politici, dal titolo “Nei panni

dei rifugiati”, promossa dal Centro

Astalli. L’iniziativa, della durata di due

ore, è stata strutturata in questo modo:

dapprima due giovani volontarie hanno

introdotto l’argomento, spiegando in

modo approfondito il significato di

“rifugiato politico”.

Sono state evidenziate le diverse sfuma-

ture della terminologia a riguardo, che

spesso viene usata con troppa leggerez-

za (extracomunitario, profugo, richie-

dente asilo, rifugiato). Ci è stato spiega-

to che alla base del fenomeno degli

esodi forzati ci siano quasi sempre le

violazioni dei diritti umani. A questo

proposito è stata ricordata la Dichiara-

zione universale del 1948 che stabilisce

come “tutti gli esseri umani nascano

liberi ed eguali in dignità e diritti senza

distinzione di razza, colore, sesso, lin-

gua, religione, opinione politica o di

altro genere, di origine nazionale o

sociale, ricchezza, nascita o altra condi-

zione”.

UN INCONTRO CHE HA LASC IATO IL SEGNO

La seconda parte dell’incontro è stata

poi interamente dedicata alla testimo-

nianza della signora Dativa, rifugiata

politica proveniente dal Ruanda. Con un

italiano quasi perfetto ci ha testimonia-

to la sua travagliata esperienza, iniziata

nel 1994 con la guerra civile in Ruanda,

che vedeva divise tra loro l’etnia Tutsi e

quella Hutu. Qui l’attenzione di noi

ragazzi è diventata molto più viva, per-

ché riuscivamo a sentire tutta l’emozio-

ne di una signora che nella sua vita ave-

va sperimentato il dolore e la sofferenza

nell’abbandonare i suoi cari per metter-

si in salvo. Dativa, infatti, era fuggita con

suo marito oltrepassando la frontiera

della Repubblica Democratica del Con-

go e lì entrambi erano rimasti per due

anni in un campo profughi, dove le con-

dizioni di vita erano estremamente pre-

carie. In seguito arrivarono in Italia,

grazie ai contatti che il marito era riu-

scito a stringere e ottennero lo status

di rifugiati. A questo punto la signora ci

ha ricordato che, appena atterrata

all’aeroporto in Italia, trovandosi in

mezzo a tanti “bianchi”, per la prima

volta si è sentita diversa e spaesata: una

caratteristica fisica, che fino ad allora

per lei era stata la normalità, ora si rive-

lava fonte di disagio. Agli inizi, infatti, è

stato tutto molto difficile, anche per la

necessità di trovare un lavoro; ma aiuta-

ta dalle persone generose che ha avuto

la fortuna di incontrare è riuscita a inte-

grarsi molto bene. Non solo ma, aven-

do ricevuto affetto e comprensione, ha

sentito il bisogno di sfruttare al meglio

le sue capacità per mettersi a sua volta

a disposizione degli stranieri in Italia.

Per questo si è messa a studiare con

molto zelo e ha ottenuto una laurea

presso l’università di Venezia. Ora lavo-

ra come mediatrice culturale.

Questa è stata per noi la testimonianza

preziosa di una donna che ha avuto il

coraggio di salvaguardare la propria vita

e quella dei propri figli, affrontando

qualsiasi rischio. Pensiamo, perciò, che

per tutto quello che i rifugiati hanno

sofferto sia doveroso garantire loro il

diritto di trovare la pace in un altro

luogo. Per questo crediamo che si deb-

ba superare l’indifferenza, ma anche la

paura che ancora dimostrano le nazioni

che ricevono queste persone. Vorrem-

mo inoltre che i politici si assumessero

la responsabilità di stilare un serio pro-

gramma di accoglienza e di protezione

verso queste persone. Insomma, questa

conferenza è stata per tutti noi una

buona lezione di vita!

Maria Chiara De Canale

Filippo Marcato

Damiano Terzo

(II liceo scientifico)

Page 8: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

Pagina 8

ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

www.barbarigo.edu

EX ALLIEVI

NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PER GLI EX ALL IEV I

ASSOCIAZ IONE

Lo scorso 21 giugno l'assemblea straordi-

naria dell'Associazione ex Allievi dell'Istitu-

to Barbarigo ha eletto il nuovo consiglio

direttivo, che si è poi riunito il 23 luglio

per una prima programmazione delle

attività. Nuovo presidente dell'Associazio-

ne è Chiara Pegge, che sarà coadiuvata dal

presidente uscente Alberto Franceschi,

che assume l'incarico di vicepresidente.

Tesoriere è Marina Montecchio, segreta-

rio Maria Luisa Simonato; consiglieri: Ve-

ronica de Leo, Silvia Fattore, Maria Fran-

cesca Fortunato, Andrea Mastrangelo,

Giorgio Mattaliano Belforti, Ilaria Solida,

Giancarlo Passerini. Auguri ai rappresen-

tanti vecchi e nuovi, nella speranza che

riescano a catalizzare le energie e l’entu-

siasmo di tanti ex studenti!

Il 21 settembre, nella sala polivalente di

Mestrino, si è esibito in un concerto di

pianoforte il nostro ex allievo Andrea

Azzolini, sempre più conosciuto a livello

internazionale come uno dei più promet-

tenti musicisti della sua generazione.

Nato a Padova nel 1993, attualmente

Andrea si sta perfezionando sotto la

guida di Natalia Trull al conservatorio

Statale Tchaikovsky di Mosca. Ha parteci-

pato a numerose masterclass con i miglio-

ri artisti internazionali. Recentemente ha

debuttato alla Wiener Saal di Salisburgo e

alla Rachmaninov hall di Mosca, mentre i

prossimi impegni lo vedranno esibirsi al

Kammerorchester di Zurigo.

MUSICA

IL PIANO DI ANDREA

SABATO 12 OTTOBRE

UN APERIT IVO INSIEME Sabato 12 ottobre, a partire dalle

11 tutti, tutti gli ex allievi sono invitati

all'aperitivo che si terrà presso l'Istituto,

in via Rogati 17 (per le automobili in-

gresso e parcheggio da via del Semina-

rio).

L'incontro è organizzato dall'Associazio-

ne ex Allievi, che presenterà il nuovo

consiglio direttivo, eletto quest'estate, e

le attività culturali e benefiche di que-

st'anno. Saranno anche raccolte even-

tuali adesioni e proposte per il futuro.

Per informazioni e prenotazioni scrivere

a: [email protected]

Vi aspettiamo!

Page 9: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

www.barbarigo.edu

NUMERO 15 EX ALLIEVI

Pagina 9

ILBARBARIGO

Lo scorso 8 settembre 2013 è stato un

giorno speciale a S. Pietroburgo, dove è

stata consacrata una nuova chiesa dedicata

a S. Antonio di Padova. All’interno è stato

infatti collocato come altare il sarcofago di

marmo che ha ospitato tra il 2008 e il

2010 il corpo del Santo, durante i lavori di

restauro. Ad accompagnare il prezioso

dono c’erano padre Enzo Poiana, rettore

della Basilica, e l’imprenditore Luigi Omet-

to, ex allievo del Barbarigo e presidente

dell’Ance di Padova, l’associazione dei

costruttori edili. Il sarcofago infatti è stato

realizzato proprio dalla Ometto Srl con la

vicentina Margraf e successivamente dona-

to alla basilica.

UN REGALO PER IL SANTO

DAL BARBARIGO AD AMBASCIATORE IN NORVEGIA L'ex allievo Giorgio Novello, diploma-

to al Liceo Classico Barbarigo, è stato

appena nominato ambasciatore d’Italia

a Oslo. Nato a Dolo nel 1960 e sposa-

to con tre figli, Novello è entrato alla

Farnesina nel 1986, ricoprendo succes-

sivamente numerosi incarichi di altissi-

mo rilievo, sia presso il ministero che

nelle più importanti rappresentanze

all'estero. È anche cavaliere ufficiale

dell’Ordine al Merito della Repubblica

Italiana (OMRI).

A Giorgio Novello e alla sua famiglia

vanno le felicitazioni e gli auguri da

parte di tutta la comunità del Barbari-

go, rappresentata dal rettore don Ce-

sare Contarini e dal presidente dell'as-

sociazione ex allievi Chiara Pegge.

GIORGIO NOVELLO

A SAN PIETROBURGO

ALESSANDRO D’AGNOLO

MEDICO A BEVERLY HILLS È tornato a trovarci, graditissimo ospite,

Alessandro D’Agnolo, maturità Liceo

Scientifico presso il nostro Istituto. Dopo

la laurea in medicina, il dottor D’Agnolo si

è specializzato in cardiologia con il profes-

sor Gallucci, pioniere delle cardiologia e

dell’implantologia italiana. Partito per gli

Usa per un periodo di formazione che

avrebbe dovuto essere breve, il nostro ex

allievo ha invece colto l’opportunità per

specializzarsi in medicina nucleare e poi

intraprendere una brillante carriera, che

lo ha portato al Cedars-Sinai Medical Cen-

ter, l’ospedale più conosciuto e apprezzato

di Los Angeles, nel famoso quartiere di

Beverly Hills.

Page 10: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

Pagina 10

ILBARBARIGO OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

www.barbarigo.edu

SPIRITUALITÀ

UN NUOVO ANNO RICCO DI… SPIRITO

PROGETTI E SPERANZE

Come all’inizio di ogni esperienza, anche

all’inizio di un nuovo anno scolastico si

sogna, si progetta, si spera. Con circa

250 giovani davanti, non puoi fare a me-

no di sognare, progettare e soprattutto

sperare. Proprio questo mi è accaduto il

12 settembre, all’inizio del mio quarto

anno di servizio pastorale al Barbarigo,

incontrando gli studenti già conosciuti

negli anni precedenti e i volti dei nuovi

arrivati.

Mi piacerebbe riuscire a raccontare la

gioia grande che si prova nel poter con-

dividere quei sogni, quei progetti e quel-

le speranze con un gruppo di docenti

appassionati, interessati alle persone

prima che ai programmi; con una piccola

comunità presbiterale che, nonostante la

media dell’età anagrafica, rimane giovane

dentro perché costituita da sacerdoti

che hanno fatto della passione di educa-

re alla vita buona e bella del Vangelo

l’imperativo della loro vita… poi ancora

entrare nelle classi, celebrare l’Eucaristia

nei primi giorni di scuola e scoprire negli

sguardi di tanti ragazzi il desiderio di un

incontro, di una Parola alta, di un senso,

di un perché. Oh certamente, accanto a

tutto questo sussistono la consapevolez-

za del limite, la paura di non riuscire a

portare Gesù e il suo Vangelo, il timore

di essere muro piuttosto che ponte ma,

almeno all’inizio di un nuovo anno, desi-

dero lasciare tutto questo in secondo

piano! Perché sono convinto che lo

Spirito lavora anche attraverso i sogni, i

progetti e le speranze e che, prima an-

cora di realizzarli, io educatore devo

imparare a lasciarmi educare da Lui.

Vi racconto allora quali sono alcuni dei

miei sogni sul Barbarigo… Sogno una

scuola che sappia attingere sempre più ai

valori dell’umanesimo per creare e tra-

smettere cultura; una scuola che sia

palestra di civiltà e di cittadinanza re-

sponsabile; una scuola che sia

“laboratorio” non solo di idee ma anche

e soprattutto di fede: una fede capace di

dialogare con la ragione e con la scienza,

che sproni a cercare, per arrivare a sco-

prire in Gesù l’autentico volto di Dio e,

dunque, l’autentico volto dell’uomo. Una

scuola che, proprio perché cristiana-

mente ispirata, è aperta al mondo e sul

mondo, secondo le indicazioni che il

Concilio Vaticano II ci ha regalato nella

Gaudium et spes. Da questi sogni nasco-

no i progetti che vanno ad integrare la

proposta formativa dell’Istituto e che

trovano nel “Cantiere persona” il punto

di raccordo; le varie proposte pastorali

che vorrebbero aiutare tutti coloro che

sono parte della comunità scolastica

(alunni, famiglie, docenti e altro persona-

le) a lasciarsi incontrare dal Mistero di

Dio e a sentirsi parte della grande fami-

glia della Chiesa diocesana e universale.

Tra questi progetti uno in particolare mi

continua a girare per la mente: poter

iniziare l’esperienza di un gruppo giovani

che trovi casa al Barbarigo e renda pre-

sente il passato, non così remoto, di un

faro culturale e spirituale che il Collegio

Vescovile ha rappresentato per Padova

e la nostra diocesi.

Sogni e progetti accompagnati da alcune

speranze: accenno solo a qualcuna. Che

continuino ad esserci sempre più famiglie

che scelgono il Barbarigo per quello che

esso costitutivamente è: scuola della

persona, scuola cattolica e diocesana,

paritaria, radicata nel territorio ma aper-

ta al mondo e, abbracciando il suo pro-

getto educativo, collaborino fattivamente

con i docenti per il bene dei figli.

Che la Comunità diocesana, nelle sue

varie espressioni, continui a credere in

questa opera educativa quale strumento

prezioso di formazione umana e di evan-

gelizzazione della persona e della cultura.

Che gli studenti siano felici di far parte

del Barbarigo e si approprino con consa-

pevolezza dello stile di questa comunità

educativa posta dalla Chiesa di Padova al

loro servizio e ci mettano passione, grin-

ta e gusto per rendere la nostra scuola

sempre più “smart”, per riprendere lo

slogan che il rettore ha scelto per questo

nuovo anno.

Sono certo che questi sogni, questi pro-

getti e queste speranze non sono fanta-

scientifici, perché, nella preghiera, li affido

allo Spirito Santo che con noi continua a

scrivere pagine stupende di Vangelo.

Pagina a cura di

don Lorenzo Celi, animatore spirituale

Venerdì 20 settembre le tre classi della

Scuola media hanno vissuto una giornata

davvero speciale, accompagnati da don

Lorenzo e da alcune professoresse, a

Camposampiero presso i Santuari Anto-

niani, per conoscere da vicino Sant’Anto-

nio e la sua storia.

Al loro arrivo sono stati accolti dal simpa-

ticissimo Fra Fabio che li ha guidati alla

scoperta delle splendide sculture del mae-

stro Sandrin, che non solo abbelliscono il

luogo ma rappresentano un vero itinera-

rio di catechesi “plastica”, tutta costruita

sul parallelo fra i momenti salienti della

vita di Antonio e il Vangelo di Gesù. La

sorpresa più grande per i ragazzi è stata

IN IZ IO D’ANNO PER LE MEDIE A CAMPOSAMPIERO

UNA GIORNATA SPECIALE INS IEME AD ANTONIO

l’ultima scultura che riproduce l’evento

della Pentecoste, attraverso i simboli dello

Spirito: tra questi il vento che sfoglia il

libro della vita nelle cui pagine si legge la

storia di alcuni santi francescani

(Francesco, Chiara, Antonio, Luca Belludi,

Massimiliano Kolbe) e poi tante pagine

ancora da riempire… non è stato difficile

per i nostri ragazzi cogliere l’invito a riem-

pire quelle pagine con la propria storia!

Molto intenso è stato il momento della S.

Messa a cui hanno partecipato anche don

Floriano e don Alberto, giunti coraggiosa-

mente in macchina da Padova.

Non poteva poi mancare una bella partita

a calcio per i ragazzi e una piacevole pas-

seggiata per le ragazze, ottimi antipasti in

attesa che un cuoco di eccezione prepa-

rasse una deliziosa pasta con la pumma-

rò…

Il tempo è trascorso troppo in fretta, ma

è stato sufficiente perché i ragazzi si cono-

scessero meglio anche se appartenenti a

classi diverse, trascorressero un giorno di

scuola speciale e si lasciassero avvicinare

dall’esperienza straordinaria di Fernando

da Lisbona, diventato Sant’Antonio di

Padova, onorato in tutto il mondo… chis-

sà che non dimentichino anche quel gran-

de libro sfogliato dal vento dello Spirito e

cresca in loro il desiderio di scriverlo con

la loro vita! Buon anno, ragazzi!

Page 11: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

www.barbarigo.edu

NUMERO 15 RITRATTI E TESTIMONI ANZE

Pagina 11

ILBARBARIGO

NEL RICORDO DI DON CRIST IANO BORTOLI Domenica 1° settembre 2013 è mancato

al nostro affetto, in attesa della resurrezio-

ne, don Cristiano Bortoli, al Barbarigo per

quasi trent'anni e fondatore nel 1969

del Centro Universitario di via Zabarella, di

cui è stato a lungo assistente spirituale.

Don Cristiano si è spento ad Asiago, dove

era nato il 6 agosto 1925. Laureato in

Lettere all'Università di Padova, il sacerdote

entra nel 1954 al Barbarigo, dove insegna

religione all'ITC. Dal 1959 al 1966 è vice-

preside della Scuola Media. Dal 1961 al

1968 ha insegnato materie letterarie al

Liceo Scientifico, per poi ricoprire la catte-

dra di religione al Liceo Classico dal 1968

al 1982. Di seguito Il ricordo di don Rober-

to Ravazzolo, successore di don Cristiano al

Centro Universitario e attuale docente di

lettere classiche al Barbarigo.

Domenica 1° settembre alle ore 10.15

don Cristiano Bortoli è entrato nella

Pasqua eterna, assecondando l'invito:

amico, vieni più avanti. Dopo giorni

sereni e di normalità era stato ricovera-

to sabato mattina per un dolore alla

testa, che si è rivelato essere un'emor-

ragia cerebrale. È entrato quasi subito in

coma. Fino all'ultimo ha tenuto stretta

nella destra la corona del rosario.

Nato a Camporovere, era entrato in

seminario a Thiene all'età di 10 anni, poi

a Padova. Ordinato da mons. Carlo

Agostini, gli venne affidato l'insegnamen-

to di lettere in Seminario e al Barbarigo,

dove scelse di risiedere. Per alcuni anni

insegnò anche religione, al Barbarigo e

in alcune scuole pubbliche della città.

Chi l'ha avuto come docente lo ricorda

per la competenza e la passione. Per

molti anni fu assistente della Fuci, finché

mons. Bortignon gli chiese di inventare

e avviare il Centro Universitario. Spirito

in perenne ricerca, ha seguito con inte-

resse il nascere di alcune esperienze

ecclesiali. Ecco le sue parole: “Sono

stato presente agli inizi della comunità

monastica di Bose, dove ho imparato

l’amore alla Parola di Dio e ad una vita

molto semplice. Ho avuto la fortuna di

fare l’esperienza con le comunità di

Spello dalle quali ho imparato la pre-

ghiera silenziosa, l’immersione nella

natura, un lavoro attento pregando. A

Viareggio sono stato tra le prime comu-

nità di preti operai: l’esperienza mi ha

sconcertato. Prima la vita mia era stesa

sui libri, viaggiava sulle idee, sul tutto

fatto e sulla testa. Lì ho incontrato la

vita rovesciata, com’è dall’altra parte: la

È MANCATO IL 1° SETTEMBRE

vita di persone che venivano lì a pro-

porre i problemi della famiglia, le falde

dentro, le ferite del cuore, gli errori... e

lì mi si è rovesciato un po’ tutto”. L'e-

sperienza dalla quale si è lasciato inter-

pellare maggiormente è quella del '68.

Ecco ancora le sue parole: “Era un mon-

do di giovani irrequieto, variegato, che

rifiutava tutto e tutti, in cui niente era

dato per scontato. Erano giovani in ri-

cerca, non inseriti nelle strutture ordi-

narie, insofferenti di tanti schemi e con-

dizionamenti, tesi alla sperimentazione,

amanti delle polemiche e delle infinite

discussioni. In questo mondo entravo

disarmato, sprovveduto, contraddetto

dagli uni e dagli altri, incapace di accon-

tentare gli uomini della legge, come

pure quelli di una libertà gridata. La

difficoltà era quella di capire, di far po-

sto al nuovo senza svendere l’identità.

Ho dovuto inventare esperienze nuove,

diverse, oltre gli schemi tradizionali”.

Nel suo ministero don Cristiano non ha

dato vita ad iniziative particolari, lo stes-

so Centro Universitario non è mai

stato un luogo del fare. “Ho dovuto

andare all’essenzialità e ritrovare un

messaggio che fosse carne e vita per

l’uomo, ricercare un linguaggio, al di là

di quello ufficiale, fatto di formule anti-

che e gloriose, ma non significative e

comunicanti. Ciò mi ha portato a ritro-

vare un confronto fedele e amato con la

Parola di Dio, in un mondo rumoroso

ed entusiasta del suo fare, a custodire il

silenzio, la preghiera, la contemplazione,

a restare davanti a Dio con una liturgia

rinnovata e in modi semplici, belli. Qui

trovo ancora, in un mondo sempre più

complicato e che ti fa dimenticare il tuo

profondo, il pozzo d’acqua viva che

nello scorrere delle cose tiene la vita. È

il centro, “l’anello che tiene” (Montale):

l’interiorità unifica la vita, toglie il super-

fluo, il sovrapposto, l’eccessivo, e ti dà

libertà e pace. Qui c’è lo Spirito che

aspetta di essere ascoltato per far na-

scere le cose buone che lui sa e io no.

Mi fa bene pensare che l’ascolto della

Parola e dello Spirito mi permette di

ascoltare molto l’altro per il donarsi

reciproco di un dono che esiste in en-

trambi. Questa è la seconda nascita a

cui io ogni giorno sono chiamato”.

Il suo ricordo è benedizione per quelli

che l'hanno avuto compagno di strada.

Don Roberto Ravazzolo

Page 12: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013

ILBARBARIGO pubblicazione informativa bimestrale

dell’Istituto Barbarigo, scuola paritaria

(Scuola Media, Ginnasio Liceo Classi-

co, Liceo Scientifico, Liceo Musicale,

Istituto Tecnico Economico).

Direttore:

Don Cesare Contarini

Coordinamento di redazione:

Daniele Mont D’Arpizio

Via dei Rogati 17, 35122 Padova

Tel. 049-8246911 - Fax 049-8246950

Hanno collaborato a questo numero:

Lorenzo Celi, Margherita Coeli, Maria

Chiara De Canale, Catia Giordan,

Filippo Marcato, Chiara Pegge, Rober-

to Ravazzolo, Federica Rigobello,

Damiano Terzo, Maria Pia Vallo.

[email protected]

ILBARBARIGO

Pagina 12 www.barbarigo.edu

APPUNTAMENTI

L’ARCHIVIO DI DON FLORIANO

A sinistra: un momento del ritiro a

Camposampiero (p.10)

Sotto: la maglietta portata in pellegri-

naggio a Santiago da Piero Tognazzo,

nostro affezzionato volontario, sempre

disponibile a dare una mano.

OTTOBRE-NOVEMBRE 2013

Avrà luogo la prossima domenica 24

novembre, dalle 16 alle 18.30, il primo

Open Day di quest’anno scolastico.

Il programma prevede la presentazione

dell'Istituto e dei corsi di studio attivati,

seguita da alcune attività dimostrative

proposte dai ragazzi e da testimonianze

di studenti e famiglie.

I genitori potranno infine visitare gli

ambienti e le strutture didattiche, oltre

a poter conoscere e parlare diretta-

mente con i docenti.

Un'occasione preziosa per far conosce-

re il Barbarigo e il suo approccio, basa-

to sulla qualità educativa e la centralità

della persona.

Per chi è impossibilitato, sarà sempre

possibile domenica 19 gennaio, con lo

stesso orario. Passate parola!

CALENDARIO Giovedì 10 ottobre alle ore 21 presso

l'Istituto, in Sala Ramin, il Comitato Ge-

nitori del Barbarigo organizza un incon-

tro teorico-pratico sul tema:

Comunicare, con passione ed emozione,

con i tuoi figli, i tuoi collaboratori e le perso-

ne che ami. Migliorare la relazione grazie

all’uso della voce e dell’analisi transaziona-

le.

Relatore è Giovanni Garavello, trainer e

formatore (Isre) accreditato presso il

Ministero delle Politiche Giovanili, dop-

piatore e speaker radiofonico, esperto

di comunicazione non verbale (Boa) e

trainer per la Voce (Voice Fondation).

Ai presenti viene consegnato un Cd in

omaggio.

Tutti i genitori sono invitati a partecipa-

re e a divulgare l’iniziativa.

VOCE PER COMUNICARE OTTOBRE

10 Comunicare con la voce (21)

12 Aperitivo ex Allievi

14 Inizio ricevimento genitori

22 Elezioni rappresentati d’Istituto

29 Consiglio di Istituto

NOVEMBRE

1-2 Vacanza di tutti i Santi

20 Ricevimento Genitori (15-18)

24 Open Day (16 – 18)

OPEN DAY

Page 13: il BARBARIGO novembre-dicembre 2013