Il Bambù n. 15, settembre 2009

36
Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Il Bambù Cristo Vera Speranza Speciale “Esercizi Spirituali” Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto - Anno IV, settembre 2009 15

description

http://cvsbari.altervista.org/bambu/bambu200909.pdf

Transcript of Il Bambù n. 15, settembre 2009

Page 1: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Il BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùIl BambùCristo Vera Speranza

Speciale“Esercizi

Spirituali”

Centro Volontari della Sofferenza Bari-Bitonto - Anno IV, settembre 200915

Page 2: Il Bambù n. 15, settembre 2009

C'era un giardino moltobello. Il suo Signore ne eraorgoglioso. Il più bello degli al-beri, e anche il più caro al Signore, era un prezioso bambù. E lo stesso sa-peva di essere l'albero prediletto del Signore. Il Signore un giorno con facciaseria si avvicinò al bambù e disse: “Caro bambù, io ho bisogno di te”.Per il bambù sembrava venuto il giorno più bello della sua vita e congioia rispose: “Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi!”. “Caro bambù – il Signore rispose – ti devo tagliare,”“Tagliare? No! Signore. Vedi che sono il più bello dei tuoi alberi – e tu mivuoi tagliare?”.“Caro bambù, se non ti posso tagliare non ho bisogno di te”.Dopo un lungo silenzio l'albero disse: “Se non ti posso servire senza esseretagliato, allora, tagliami”.Ma il Signore gli rispose con la stessa faccia seria: “Devo tagliare anche i tuoirami e le tue foglie”.“No, Signore! Sai bene che la mia unica bellezza sono i rami e le foglie.Tagliami, ma non togliermi i rami e le foglie”.“Caro bambù, se non ti posso tagliare i rami e le foglie, non ho bisogno di te”.“Signore, – disse il bambù a bassa voce – prendi i miei rami e le mie foglie”.“Caro bambù io ti devo ancora dividere in due parti e devo strappare il tuo cuore!".Dopo un lungo silenzio il bambù si inclinò davanti al Signore e disse: “Tagliami edividimi”.Così il Signore del giardino tagliò il bambù, tirò via i rami, strappò le sue foglie,lo divise in due parti e gli strappò il cuore.Poi lo prese e lo portò dove acqua fresca da una sorgente sgorgava versocampi aridi. Là il Signore posò il suo bambù e collegò un capo del troncotagliato con la sorgente e incanalò l'altro capo verso il campo.La sorgente cantò un benvenuto e le chiare scintillanti acque siriversarono attraverso il corpo straziato del bambù verso il canale checorreva sui campi inariditi che ne avevano tanto bisogno.Così quello che era un magnifico bambù diventò una grandebenedizione in tutta la sua fragilità e umiltà.Quando era ancora grande e bello egli cresceva solo per se stesso egioiva per la propria bellezza, invece per mezzo della suadistruzione diventò un canaleche il Signore poteva usareper rendere il suo regno piùfruttuoso.

(Da un racconto popolare cinese)

2 Il Bambù - settembre 2009

Page 3: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Gli Esercizi Spirituali: radici per volareQuesto numero del giorna-

lino è dedicato quasi tuttoagli Esercizi Spirituali estivi.A che serve riprendere questeesperienze, ora che l'estate èfinita e le attività sono rico-minciate? Ci sono almeno trebuone ragioni.

1. Riassaporare i frutti spi-rituali che gli Esercizi ci han-no lasciato. Ora che è passatal'ondata emotiva per le attivi-tà coinvolgenti svolte e Valle-luogo, possiamo fare un po' disilenzio interiore, guardarcidentro e vedere che cosa ci èrimasto, qual è il tesoro cheabbiamo riportato a casa neinostri fragili vasi, per usarloal meglio di fronte alle diffi-coltà della vita quotidiana infamiglia, nella società e nellanostra associazione.

2. Permettere di godereun po' anche a chi non ha po-tuto partecipare. Come i di-versi articoli testimoniano,gli Esercizi ci lasciano unagioia, un entusiasmo, un fuo-co che sono contagiosi. Cer-chiamo allora, con ilgiornalino ma soprattutto conla nostra testimonianza di-retta, di contagiare tuttiquelli che ci sono accanto.

Così, magari, faremo venirel'acquolina in bocca ad altriassociati e simpatizzanti, el'anno prossimo verranno an-che loro a Valleluogo.

3. Prendere la rincorsaper vivere al meglio possibilel'anno associativo che è appe-na iniziato. Guardarsi indie-tro per rimpiangere ilpassato è sterile e dannoso,ma riguardare alla stradapercorsa può dare slancio nelprosieguo del cammino. E'bene soffermarsi ogni tantosui doni che la grazia di Dioci ha fatto per ritrovare fidu-cia, entusiasmo e desiderio dimetterli a frutto. E certamen-te gli Esercizi sono stati ungran bel dono.

Ho sentito una volta unafrase che sintetizza questaidea: «Occorrono radici pervolare e ali per piantare radi-ci.» Auguriamoci, allora, chegli Esercizi Spirituali 2009siano le radici che ci permet-tano di volare in questo annoassociativo 2009/2010 e di ri-trovarci (tutti e ancora dipiù) a piantare nuove radiciagli Esercizi dell'estate 2010.

Floriano Scioscia(GdA Buon Pastore)

Il Bambù - settembre 2009 3

Page 4: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Il dialogo del Sig. Rossi continua...

Ottobre, mese della missione: Diosogna…

Sig. Rossi: Perché parli dei so-gni di Dio? Chi te l’ha detto cheDio sogna?

– Me l’ha detto/ce l’ha det-to quel sognatore D.O.C. chefu Gesù!

Sig. Rossi: Questa poi è gros-sa: non sta scritto da nessunaparte nei Vangeli che Gesù sogna-va…

– Niente affatto! Per tuttoil tempo che ha trascorsosulla terra in mezzo agli uo-mini, Gesù non ha fatto altroche sognare: il REGNO DIDIO era il suo sogno! E perquel sogno ha addiritturadato la vita! Dirò di più: nonsolo ha sognato lui, ma haanche desiderato che i suoisognassero con lui! Infatti,quando ha chiamato i primidiscepoli, non ha forse loroproposto un sogno? «Venite,vi farò pescatori di uomini!»Proponeva loro di non affati-carsi più solo per il cibo, sitrattava da allora in poi divolare alto, di pescare nonpiù pesci e cose, ma uomini!E quando ha proclamato le

beatitudini non ha compostoun grande inno al suo sogno?

Sig. Rossi: In verità continuo acapire poco. A quale suo sognoha composto l’inno?

– Al sogno di non vederpiù piangersi addosso i pove-ri, gli afflitti, i perseguitati,ecc.: Voi che piangete, voiche siete perseguitati sap-piatelo: Dio vi vede e vi tienein Cuore, potete essere felicianche voi! Potete sognareanche voi! E quando incon-trava gli “uomini di pocafede”, uomini senza sogni,uomini senza speranze, conle ali tarpate, anche ad essiripeteva il suo ritornello pre-ferito: “Guardate gli uccellidel cielo, osservate i gigli delcampo”, forse che il Padrepotrebbe lasciarvi senza ilcibo, senza il vestito? Abbia-te anche voi l’ardire di so-gnare! Che Gesù fosse ungrande sognatore lo si capi-sce anche dalle varianti concui parlava del suo sogno:pur di fronte ai risultati mi-nimi della sua predicazione,

4 Il Bambù - settembre 2009

Page 5: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Egli “vedeva” gli svi-luppi stupefacentidel granellino di se-napa, del lievito chestava già fermentan-do la massa, ecc.

Sig. Rossi: Sarà cometu dici, ma a me pare chemorendo in croce ha fal-lito tutto…

– E’ vero che quando èmorto Egli non aveva ancoraraggiunto pienamente il suosogno, il Regno non lo si ve-deva ancora per niente, madicendo: “Padre, nelle tuemani consegno il miospirito”, era come se dicesse:Padre, ho coltivato con tuttele mie forze il sogno del tuoRegno, ora nelle tue maniconsegno il seme di questosogno. E al momento bellissi-mo della risurrezione il Pa-dre gli ha restituito il suosogno facendolo diventarestupenda realtà. Ed è dallasua risurrezione che Gesù ciha abilitati al sogno. Impa-riamo dunque anche noi, allascuola di Gesù, a sognare, asperare, a pensare in gran-de, consapevoli che coloro iquali sono oggi disprezzaticome quelli che camminanocon la testa per aria saranno

domani gli unici adavere ragione. Nonsparate/non sparatesui sognatori! (Quan-do, evidentementeessi sognano gli stes-si sogni di Dio.) Unesempio per tutti: chil’avrebbe detto cin-

quant’anni prima di BarackObama che Martin LutherKing sognava un sogno diDio?

Sig. Rossi: Nel titolo parlavianche di ottobre: che c’entra “ot-tobre, mese della missione”, con isogni di Dio?

– Tutti sanno che ottobreper la Chiesa cattolica è ilmese nel quale si celebra laGiornata Mondiale Missio-naria. Essa, sig. Rossi, nonricorda solo la vocazione spe-ciale di quelli che sono di-spersi sul pianeta nel ruolodi missionari in senso tecni-co, ma anche la vocazioneuniversale di tutti i membridella Chiesa. In questo sensosono missionari il Papa, i ve-scovi, i sacerdoti, i catechistie tutti gli altri operatori pa-storali. Ma ritieni tu forseche siano esclusi i genitori,gli insegnanti, gli alunni, ichirurghi, i ragionieri, i com-

Il Bambù - settembre 2009 5

Page 6: Il Bambù n. 15, settembre 2009

mercianti, gli adolescenti, idisabili, gli uomini politici,ecc.? Ti sembra possibile,sig. Rossi, che Dio abbiaescluso anche uno solo deisuoi figli dal comunicargli ilsuo sogno missionario?

Sig. Rossi: Posso capire chesono sognatori di qualità quelliche vanno nelle terre lontane connel cuore il sogno stesso di Gesù,quello di far conoscere/amare/go-dere il Regno di Dio. Ma, secondote, in che senso anche le casalin-ghe, i droghieri, i disoccupati, gliartisti, i pizzaioli e chi più ne hapiù ne metta dovrebbero anch’es-si portare sogni alla Gesù nel cuo-re?

– Dovresti ricordare, sig.Rossi, che l’uomo è statocreato a immagine e somi-glianza di Dio, perciò se Dioè un gran sognatore, noi suoifigli non possiamo/non dob-biamo abdicaredal sognare. So-gnare non è perl’uomo un optio-nal, ma un… do-vere, uncomandamento.

Sig. Rossi: Io sa-pevo che l’uomo haricevuto da Dio il co-mandamento di ama-

re… – E questo è il punto. Se

Dio sogna è perché ama: so-gnare, infatti, è voce del ver-bo amare!

Sig. Rossi: Cado proprio dallenuvole! Ritenevo fino ad oggi chesogna chi è scontento della realtà,per molti versi negativa, e col so-gno evade da essa illudendosicon qualcosa che non esiste, néesisterà mai.

– Hai ragione, sig. Rossi,nel caso dell’uomo, non sem-pre egli sa sognare nella ma-niera giusta, cioè quella diDio. Il sognare di Dio, inve-ce, non è affatto una resa da-vanti ad un presentenegativo per evadere in unfuturo illusorio, se Dio sognaè perché ama, perciò pro-get-ta/pro-muove il bene che an-cora non c’è, ma che devecertissimamente venire, pri-

6 Il Bambù - settembre 2009

Page 7: Il Bambù n. 15, settembre 2009

ma o poi. (U-topia nella radi-ce greca significa letteral-mente non-luogo, vale a direciò che oggi non c’è se nonnella mia mente. Ma chi puòescludere ragionevolmenteche ciò che oggi non c’è senon nella mia mente un do-mani non possa esserci an-che fuori di essa?) Ci siamointesi, sig. Rossi? Guai al-l’uomo che non sogna, signi-ficherebbe che si è appiattitosull’esistente facendo aborti-re il futuro.

Sig. Rossi: Ti lancio una sfida:in questo ottobre 2009 mi saprestiillustrare i sogni del Papa, del no-stro vescovo, di te assistente delCVS?

– Nulla di più facile. Nonha il Papa indetto l’«Annosacerdotale»? Ciò significache egli sogna l’incrementodelle vocazioni presbiterali, ein quantità e – soprattutto –in qualità. Inoltre, propriooggi, egli ha inaugurato il se-condo Sinodo speciale dei ve-scovi per l’Africa: ciò nonsignifica forse che egli sognauna Chiesa africana davverocapace di mettere in volo uncontinente per molti versisottosviluppato? Il nostro ve-

scovo, a sua volta, ha indica-to a noi Chiesa diocesana perquesto anno pastorale il pro-gramma “La centralità delladomenica nella vita dei fan-ciulli e ragazzi dell’iniziazio-ne cristiana: il compito deigenitori e dei catechisti”: ciònon significa forse che eglisogna/ritiene possibile cheanche i ragazzi del nostrotempo, in tutt’altre faccendeaffaccendati, si innamorino,grazie all’impegno dei geni-tori e dei catechisti, del gior-no del Signore? A mia volta,io sottoscritto ribadirò nel-l’assemblea del CVS delprossimo 18 ottobre i sognilanciati a settembre delloscorso anno: ciò non significaforse che io sogno/ritengopossibile che i GdA progetti-no e verifichino l'apostolatousando al meglio il sussidio eil “piano apostolico”, e che ilnostro CVS valorizzi sempredi più il giornalino e la pre-senza dei seminaristi il saba-to e la domenica?

Sig. Rossi: Sto pensando acome formulare anch’io i miei so-gni missionari di ottobre…

Con affetto, tuo don Vittorio

Il Bambù - settembre 2009 7

Page 8: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Per portare più frutto

Soffia lo Spiritodove vuoi

Introduzione al camminodell'anno

Come possiamo lasciarcirinnovare dallo Spirito Santoe crescere nella nostra vitaspirituale? La risposta – losapete – è: lo si può per mez-zo dei Sacramenti, perché lafede nasce e si irrobustiscein noi grazie ai Sacramenti,innanzitutto a quelli dell'ini-ziazione cristiana: il Battesi-mo, la Confermazione el'Eucaristia, che sono com-plementari e inscindibili (cfr.Catechismo della ChiesaCattolica, 1285). Questa ve-rità sui tre Sacramenti chesono all'inizio del nostro es-sere cristiani è forse trascu-rata nella vita di fede di nonpochi cristiani, per i qualiessi sono gesti compiuti nelpassato senza incidenza rea-le sull'oggi, come radici sen-za linfa vitale. Avviene che,ricevuta la Confermazione,diversi giovani si allontana-no dalla vita di fede. E cisono anche giovani che nem-meno ricevono questo sacra-

mento. Eppure è con i sacra-menti del Battesimo, dellaConfermazione e poi, inmodo continuativo, dell'Eu-caristia che lo Spirito Santoci rende figli del Padre, fra-telli di Gesù, membri dellasua Chiesa, capaci di unavera testimonianza al Van-gelo, fruitori della gioia dellafede.

Vi invito perciò a rifletteresu quanto qui vi scrivo. Oggiè particolarmente importan-te riscoprire il sacramentodella Confermazione e ritro-varne il valore per la nostracrescita spirituale. Chi ha ri-cevuto i sacramenti del Bat-tesimo e della Confermazio-ne ricordi che è diventato"tempio dello Spirito": Dio

8 Il Bambù - settembre 2009

Page 9: Il Bambù n. 15, settembre 2009

La Confermazione ci donauna forza speciale per testi-moniare e glorificare Dio contutta la nostra vita (cfr. Rm12,1); ci rende intimamenteconsapevoli della nostra ap-partenenza alla Chiesa,"Corpo di Cristo", del qualetutti siamo membra vive, so-

lidali le une con le altre (cfr.1Cor 12,12-25). Lasciandosiguidare dallo Spirito, ognibattezzato può apportare ilproprio contributo all'edifica-zione della Chiesa grazie aicarismi che Egli dona, poiché"a ciascuno è data una mani-festazione particolare delloSpirito per l'utilità comune"(1Cor 12,7). E quando lo Spi-rito agisce reca nell'animo isuoi frutti che sono "amore,gioia, pace, pazienza, bene-volenza, bontà, fedeltà, mi-tezza, dominio di sé" (Gal 5,22). A quanti tra voi nonhanno ancora ricevuto il sa-cramento della Confermazio-ne rivolgo il cordiale invito aprepararsi ad accoglierlo,chiedendo l'aiuto dei loro sa-cerdoti. E una speciale occa-sione di grazia che il Signorevi offre: non lasciatevelasfuggire!

(Paragrafo 6 del messaggio diSua Santità Benedetto XVI per

la XXIII Giornata Mondialedella Gioventù, in Soffia lo Spi-rito dove vuoi – Responsabili di

un dono che viene dall'alto,sussidio per le catechesi dei

Gruppi d'Avanguardia CVSper l'anno 2009/2010)

Il Bambù - settembre 2009 9

Page 10: Il Bambù n. 15, settembre 2009

CVS-TG

➔ 2 ottobre Giuseppe e VittoriaTroccoli del GdA S. Antonio fe-steggiano le nozze di diamante!Tanti auguri da parte di tutto ilCVS e un accompagnamento spe-ciale nella preghiera e nell'amicizia.

➔ 2 ottobre Angela Moschetta diAndria si è laureata in Filosofia conil massimo dei voti! Grandissimicomplimenti e auguri per il futuro!

➔ 11 ottobre Diamo il benvenuto a Dario Donateo,seminarista del 3° anno al Seminario Regionale diMolfetta, che comincia la sua esperienza di tirociniopastorale nel CVS. Lo accogliamo con simpatia, gratidella sua presenza accanto a noi e con l'intenzione difarlo sentire davvero parte della “famiglia” civuessi-na.

Rosa Sinisi(Responsabile Diocesana)

10 Il Bambù - settembre 2009

Page 11: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Una guida che continuaCi piace riproporre alcuni contributidi Emmanuele su “Cristo Vera Spe-ranza”, la mitica testata del nostro

giornalino prima de “Il Bambù”Anno VI N. 1

Valleluogo, meta che d'e-state, di solito, si raggiungeper gli esercizi spirituali. Visono stati a luglio gli eserciziper i bambini (sani e malati)guidati da AngelaMaria F.,l'incaricata del settore; adagosto quelli degli adulti; adagosto-settembre gli esercizidei giovani guidati da LauraC., l'incaricata del settore. Inostri, gli esercizi degli adulti,sono andati bene. Abbiamotrovato difficoltà ad organiz-zarli per via dei fratelli e so-relle necessari sia comequalità sia come quantità. Mail Signore ha messo Lui la suamano e tutto si è risolto bene:tutti hanno risposto alle esi-genze del momento. Ammala-ti, anziani e sani hannovissuto sei giorni di spirituali-tà e di vita in comune vera-mente da fratelli. Con noi viera un bel gruppo della dioce-si di Nardò, guidata da AgataD.D. Tutto è filato liscio, in si-lenzio e in concordia. La mat-

tina ci davano a colazionepane, burro e marmellata. Eb-bene, il gruppo di Bari, quellodi Nardò, don Pino e le sorelledella casa, sembravano unafettina di pane, burro e mar-mellata,tanto filavano d'amo-re e d'accordo. A predicare gliesercizi c'era don Gino, giova-ne sacerdote del seminario diLucera: sapeva porgere la pa-rola in maniera semplice esuadente, senza enfasi altiso-nanti. Tutti lo capivano. Haspiegato bene cos'è il peccato,il Battesimo, la Chiesa, laSalvezza, la devozione allaMadonna. Ha calcato un po' lamano sul Battesimo, cui hafatto sempre riferimento nellealtre meditazioni, perchéprincipio della salvezza del-l'uomo. [...] Il ritorno alle no-stre sedi è stato buono comel'andata. Alcuni si sono giàprenotati per l'anno prossimo.Speriamo bene. Di tutto ren-diamo sempre grazie a Dio.

Il Bambù - settembre 2009 11

Con la sua 'arma'preferita di apostolato

Page 12: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Caro San Paolo...Esercizi SpiritualiSettore Bambini

Valleluogo, 5-10 luglio 2009

I bambini del CVS di Bari-Bitonto, che hanno partecipa-to agli Esercizi Spirituali aValleluogo, hanno espresso leloro emozioni e i loro pensierisotto forma di lettera indiriz-zata a S. Paolo – la cui vita eil cui messaggio sono statiapprofonditi durante gliEsercizi – o a Gesù. Ne ripor-tiamo alcune.

Caro Paolo,quando ho saputo di questo

campo a Valleluogo ho accettatosubito di venire, però poi l'entu-siasmo si è spento per diversimotivi, come il fatto che alcuniamici mi dicevano che si venivasolo per pregare, e per altri moti-vi. Quando sono venuto qua hocapito che quello che mi diceva-no i miei compagni erano solobugie e che invece di pregaresempre si fanno giochi istruttivi.Da questi giochi, chiamati eserci-zi, ho capito che la cosa più bel-la è aiutare gli altri, ma che nonsempre riusciamo a capirlo.

Davide

Caro Gesù,finalmente ho fatto per la pri-

ma volta il campo scuola con ilCVS a Valleluogo. Nello stare in-sieme ho capito in questi Eserci-zi che stare con persone malateè bellissimo, e con Paolo ho ca-pito che lui, da perseguitare lagente, è riuscito a capire che Dioesiste e per questo ha comincia-to a proclamare il Vangelo.

Adesso mi dispiace lasciareValleluogo però forse ritornerò.Ciao!

Massimiliano

Caro San Paolo,grazie che mi hai dato l'op-

portunità di venire anche questoanno ai ritiri spirituali a Valleluo-go. Qui ho conosciuto tanti nuoviamici e amiche. Ho capito che inogni persona è presente Gesù.Stando qui mi sento dono per glialtri, aiutando i bambini conqualche difficoltà; credo che nelmodo in cui io mi sento dono losentano anche altre persone quipresenti. Un abbraccio

Katia

12 Il Bambù - settembre 2009

Page 13: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Caro Gesù,durante questi esercizi ho im-

parato a stare con gli altri, cono-scere nuovi amici, aiutare e astare con la mia squadra e contutti. Ho capito che bisogna sem-pre aiutare il prossimo e amarti.Sono molto felice perché mi sen-to parte di una famiglia: la fami-glia del CVS.

T.V.B. Andrea

Caro Paolo,io prima di partire qui per Val-

leluogo non volevo venire. Peròdegli amici della chiesa mi han-no detto che era molto bello e sigiocava sempre.

A Valleluogo ho imparatomolte cose: l'essere uniti con ilgruppo, divertirsi, essere amicicon i ragazzi disabili e aiutarli,ecc...

P.S.: T.V.B. e speriamo chel'anno prossimo tu ci sarai, per-ché io verrò certamente.

W il CVS Antonio

Caro Paolo,all'inizio non volevo venire a

Valleluogo perché dicevo che c'e-ro già stato e credevo che si fa-cevano sempre le stesse cose.Però poi mia madre e mio fratel-lo hanno insistito e quindi sonovenuto. A differenza di quantopensavo non ho fatto le stesse

cose dell'altra volta che sono ve-nuto e infatti mi sto divertendo.Tra poco devo tornare a casa esono sia contento che triste: con-tento perché dopo un po' inizio asentire nostalgia di casa e tristeperché è bello stare sempre con imiei amici. Ora che me ne vado,però, mi sto accorgendo che conquesto camposcuola ho capitomolte cose e ho imparato coseche non sapevo con gli EserciziSpirituali. Tu mi hai fatto capiremolte cose quando ti abbiamofatto le domande sui nostri pro-blemi e tu ci hai risposto. Duran-te questo camposcuola hoconosciuto molte persone, inparticolare alcune un po' partico-lari ma molto simpatiche comeNicola e Urbano. Tutti questi ra-gazzi sono importanti per gli altriperché fanno capire che bisognacollaborare tra noi perché siamouna sola grande famiglia. Pro-prio per questo ognuno è unicoe indispensabile per gli altri. In-fatti io mi sono sentito un donoper gli altri e anche gli altri perme. Con questa esperienza hoimparato che non si è mai soli.Ciao Massimiliano Altieri

Caro San Paolo,sono molto contento perché

non avevo amici e qui ne ho tro-vati tanti. A presto

Urbano

Il Bambù - settembre 2009 13

Page 14: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Invece di scrivere semplicemente l'elenco dei bambini e deglianimatori che hanno partecipato, riportiamo qui la preghiera dilode composta dal predicatore degli Esercizi, Fra' Marcello, perringraziare il Signore per la presenza di ognuno dei partecipanti.

Preghiera di Fra' MarcelloAltissimo, Onnipotente e buon Signore, tue so

la laude, la gloria e l’onore e ogni benedizione.A Te solo Altissimo si confanno è nessun uomo

è degno di nominarti. - Laudato sii mi Signore per Mons. Novarese, si-lenzioso operaio e predicatore coerente della croce di Cristo, padre diquesti tuoi figli, fratello di tutti i crocifissi del mondo.- Laudato sii mi Signore per don Marco e don Tonino ministri deltuo altare e dispensatori di misericordia per tutti noi in questi giorni.- Laudato sii mi Signore per don Luciano, padre di questa piccolaporzione del tuo popolo del CVS. - Laudato sii mi Signore per sorella Antonietta, guida di questacasa, per sorella Monica, sorella Roberta, sorella Maria, sorel-la Mira che ci hanno accolto, amato e servito con gioia e dedizione.- Laudato sii mi Signore per fratello Domenico, aiuto silenzioso eprezioso.- Laudato sii mi Signore per fratello Adriano, disponibile per risto-rarci nel suo bar.- Laudato sii mi Signore per zia Lucia, sorella Rosaria e sorellaAnnamaria, guide solide pazienti e perseveranti.- Laudato sii mi Signore per fratello Piero il professore, grazie perla sua passione e il suo amore.- Laudato sii mi Signore per sorella Maria, Katarina e Christoph,amici di una terra lontana, ma vicini nel tuo nome.- Laudato sii mi Signore per sorella Antonietta, che ci invitava allalode della tua maestà.- Laudato sii mi Signore per sorella Mariagrazia, che ci ha raggiun-to in questi giorni ha pregato per noi ha pregato con noi.

14 Il Bambù - settembre 2009

Page 15: Il Bambù n. 15, settembre 2009

- Laudato sii mi Signore per mamma Maria Rita, madre coraggioe piena d’amore.- Laudato sii mi Signore per mamma Carmela, madre dolce, pa-ziente, attenta e premurosa.- Laudato sii mi Signore per Giosiana, dispensatrice di sorrisi chescaldano il cuore.- Laudato sii mi Signore per sorella Gabriella, lenta nel cognome,ma spedita nel tuo amore.- Laudato sii mi Signore per chi conduce i bambini a te, per Rosariaforte e coraggiosa nel testimoniare il tuo nome.- Laudato sii mi Signore per Angela, piccolo seme, ma grande arbu-sto di fede e carità.- Laudato sii per mamma Gabriella, sempre allegra, tenace e bella.- Laudato sii mi Signore per Andrea l’animatore, concedi la pace alsuo cuore.- Laudato sii per Filomena, dagli occhi dolci e lungimiranti, spalan-cati sul mondo per scrutare le tue meraviglie.- Laudato sii mi Signore per il grande Alessandro, generoso nel do-nare tutto se stesso senza calcoli e senza misura: mente brillante ecuore spalancato.- Laudato sii mi Signore per chi si è fidato senza sapere dove l’avreiportato, per Antonio che ti ha servito e dalla tua grazia è stato ri-compensato.- Laudato sii per Annalisa, paziente compagna dei piccoli e di chi habisogno di cura.- Laudato sii mi Signore per sorella Annalisa, silenziosa e instanca-bile operaia della tua croce! La croce nella vita, la croce nel cuore;fedele discepola e testimone della gioia vivente a chi lascia tutto perseguire Te.- Laudato sii mi Signore per questi piccoli grandi fanciulli, sono ilseme che ci doni per ricordarci il bisogno di farci piccoli per entrarenel tuo regno.- Laudato sii per Sergio, mite e umile di cuore.- Laudato sii per Antonio, scatenato segno della tua gioia.- Laudato sii per Nicola: col sorriso e i suoi baci ha proclamato il tuo

Il Bambù - settembre 2009 15

Page 16: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Amore.- Laudato sii mi Signore per Viviana, fine conoscitrice della tua pa-rola.- Laudato sii mi Signore per Alberto, appassionato e sempre atten-to.- Laudato sii mi Signore per Massimiliano, già grande e maturo peramarti in pienezza.- Laudato sii mi Signore per Irene, cercatrice mai stanca della pace.- Laudato sii mi Signore per Giorgio, fedele amico dei più deboli.- Laudato sii mi Signore per il piccolo Daniele: piccolo d’età ma giàgrande nella fede.- Laudato sii mi Signore per Gigia, allegra amica di “Giam Paolo”.- Laudato sii mi Signore per Urbano, ballerino esperto della tua alle-gria.- Laudato sii mi Signore per Davide, sempre pronto ad aiutare i pic-coli.- Laudato sii per Francesco detto Fracchia , originale nel nome enella gioia.- Laudato sii per Marina vigile e fedele nell’ascolto della tua Parola.- Laudato sii mi Signore per Alfredo di Bari dolce e responsabile.- Laudato sii mi Signore per il piccolo Massimiliano, sempre prontoad abbracciare per dare e ricevere amore. - Laudato sii per Francesco attento osservatore delle ricchezze diogni fratello.- Laudato sii per Andrea sempre sveglio, attento alla parola di Pao-lo.- Laudato sii per Katia da oggi in poi più ricca di nuove amiche.- Laudato sii per Antonio il gemello, sveglio, caparbio e un po’ mo-nello. - Laudato sii mi Signore per Alfredo di Ariano che con la tua luceora è più felice. Laudate e Benedite mi Signore, ringraziatelo e servitelo con grandeumiltà.

16 Il Bambù - settembre 2009

Page 17: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Il Battesimo e la fedeEsercizi SpiritualiAdulti e Giovani

Valleluogo, 3-9 agosto 2009Il Battesimo ci apre la

via alla vita eterna ma oc-corre sempre confidarenel Signore.

Quest'anno, il tema ri-guardante gli Esercizi Spiri-tuali è stato dedicatoall'anno paolino e quindi al-l'esperienza che ha fatto l'a-postolo Paolo con Dio.L'apostolo è visto come unospecchio, nel quale riflettereitutti indistintamente, difronte alla chiamata vocazio-nale di Dio. Per cui S. Paoloammette di avere una condi-zione di fragilità (e perciò iltitolo “Dentro fragili vasi”),e, riconoscendosi peccatore,per sua scelta decide di se-guire il Cristo, nel quale hariposto – e solo in Lui – lasua speranza di salvezzaeterna.

In questa mia prima espe-rienza di Esercizi Spiritualia Valleluogo, si è ampiamen-te approfondito l'argomentoBattesimo, inteso come puri-ficazione. Infatti, mediantel'immersione del corpo nel-

l'acqua, si rinasce a vita nuo-va, morendo e risorgendo conLui e in Lui, rinunciando alpeccato originale fatto daAdamo ed Eva per sempre, eriempiendoci invece di Spiri-to Santo.

Quindi i veri cristiani bat-tezzati sono coloro che libe-rano la mente e il corpo daqueste impurità della vita ela consacrano a Dio, moren-do ogni giorno a se stessi, af-finché Dio possa regnarecompletamente in ciascunodi loro. Al contrario, rima-nendo nel peccato, pero',l'uomo rimane fragile e debo-le e si allontana da Dio e dal-la sua Parola. Per cui noicristiani dobbiamo prima in-teriorizzare questa sua Paro-la e dopo trasmetterla alprossimo mediante l'evange-lizzazione. Se invece ci si ri-bella alla volontà di Dio, Luinon ci dona la Grazia, me-diante l'Eucarestia (per giu-

Il Bambù - settembre 2009 17

Page 18: Il Bambù n. 15, settembre 2009

stificare tutte le nostre cadu-te quotidiane), che servirà aredimere tutti i peccati com-messi da ciascun uomo.

Col Battesimo viene sug-gellata la fede in Cristo, ren-dendoci suoi figli adottivi erivestiti di Lui, dono immen-samente fondamentale perla dignità di ogni essereumano. A volte la fede ci co-sta tanto, anche perché si ar-riva persino a perdere lapropria identità di uomo delmondo, perché bisogna vive-re sempre in funzione di Dio,per poter rinascere ogni gior-no a vita nuova, riempiti di

Grazia e sentendosi santi eimmacolati al suo cospetto.

Per concludere, ritengoche sia stata un'esperienzaveramente profonda, che miha fatto assaporare tutta lamagnanimità di Dio e lacompleta fiducia che do-vremmo sempre avere nelSignore, incontrandoLo per-sonalmente dinanzi al taber-nacolo, per potercomprendere bene qual è ilprogetto di Dio su ciascunodi noi.

Rosa Pasqua Moschetta(GdA S. Cecilia)

Predicatore: don Christian CatacchioPartecipanti:• Nicola Cardinale (GdA Maria SS. del Rosario)• Antonia Catella (GdA S. Maria del Monte Carmelo/1)• Luciana Francioso (GdA S. Marco)• Giancarlo Gandini (GdA S. Marco)• Elena Mascolo (GdA S. Ciro)• Maria Domenica Mascolo (GdA S. Ciro)• Vito Magarelli (Molfetta)• Rosa Pasqua Moschetta (GdA S. Cecilia)• Floriano Scioscia (GdA Buon Pastore)• Gaetano Scioscia (GdA Buon Pastore)• Giulia Silvestri (GdA S. Cecilia)• Rosa Sinisi (GdA S. Antonio)• Teodora Spagnuolo (GdA S. Marco)• Pietro Veneziani (GdA Maria SS. del Rosario)18 Il Bambù - settembre 2009

Page 19: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Il Bambù - settembre 2009 19

Page 20: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Napoli, da Taranto e daBari. Il nostro relatore è sta-to don Luciano Ruga. Il suomodo di spiegare la Parola,di esporre il tema di ognigiornata, di far vivere la li-turgia, lo hanno rivelatocome una persona colta maanche molto semplice e ciòha trasmesso in me il deside-rio di partecipare a tutti imomenti previsti dal pro-gramma.

Come sostegno allo svolgi-mento di questi esercizi sonointervenuti: sorella AnnaMaria Cipriano, sorella Ga-briella, Domenico e Adriano.Essi hanno operato in modocordiale e disponibile.

Eravamo un bel gruppo edirei anche molto affiatato.Abbiamo condiviso le nostreesperienze di vita, prenden-do spunto dalle relazioni chedon Luciano ci proponevaogni giorno. Abbiamo vissutoanche tanti momenti belli,come quelli al Mulino dove cisiamo radunati sia per lanormale programmazionequotidiana sia per l’adorazio-

ne eucaristica (con il Santis-simo esposto sulla macina),sia per la celebrazione euca-ristica all’aperto.

La cosa bellissima di que-sto posto è che alla fine deicinque giorni senti di appar-tenere al luogo e non vorre-sti più andare via e anche sebene o male chi ci va sa comesi svolgono le giornate, rima-ne sempre colpito da comeviene coinvolto: ogni volta inmodo diverso!

Concludo dicendo che sen-to nel mio cuore che questaesperienza è stata profondae costruttiva. Consiglio atutti di farla perché aiuta astaccare dai ritmi della vitafrenetica della società e per-mette di soffermarti megliosu ciò che spesso si sottova-luta e che molto spesso sotto-valutiamo noi stessi, quelloche siamo, ciò che vorremmo.

Che dire ancora? Spero diritornarci presto e lo auguroanche a voi .Mariella e Raffaele Giannelli

(GdA Sant’Antonio)

20 Il Bambù - settembre 2009

Page 21: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Dopo ripetuti inviti fatticida Laura e Matteo di seguir-li a Valleluogo, quest'anno,finalmente, io e Isa abbiamodeciso di partecipare agliEsercizi Spirituali per le cop-pie.

A dire il vero solo per meè stata la prima volta in as-soluto, Isa aveva vissuto l'e-sperienza con i giovani e perlei è stato come riprendereun cammino interrotto. Il Si-gnore ha fatto in modo chequest'anno non fossi-mo presi da altri im-pegni e, soprattutto,ha vinto la mia rilut-tanza o, per dirla tut-ta, la mia paura disentirmi a disagio, dinon essere ancora pronto.

In effetti all'inizio la lectioe il momento della riflessio-ne personale mi ha un po'spaventato, mi sono sentitocome uno scolaretto delleelementari che si trova cata-pultato all'università. Que-sta difficoltà iniziale però hasubito lasciato il posto allagioia di essere partito, di po-ter ascoltare la Parola diDio, di poterLo pregare in un

modo più intimo, più vicino,agevolato anche dal silenziodel luogo.

Io ed Isa abbiamo lettocome provvidenziale la pre-senza di don Luciano; la suaconduzione profonda ma, for-tunatamente, intervallata dabattute e considerazioni spi-ritose, ci ha portato con sem-plicità a desiderare e asperare fortemente di poteressere, ognuno con la propriaindividualità, “Casa dell'a-

more di Dio”, attraver-so una vita dinamica,animata dalla carità,dalla determinazionee dalla libertà che con-traddistingue noi cri-stiani. Perché, don

Luciano ce lo ha ricordatocommentando il cap. 4 dellaLettera agli Efesini, il Signo-re ci concede sempre nuoveopportunità, ci dona unOGGI che si rinnova conti-nuamente ed ogni istantepossiamo cominciare a spen-derlo e a viverlo con maggio-re pienezza; ogni istante, selo decidiamo, possiamo porciagli altri in maniera miglioreinvestendo quei talenti che

Il Bambù - settembre 2009 21

Page 22: Il Bambù n. 15, settembre 2009

abbiamo ricevuto, ognunonella misura e nella diversi-tà che il Signore ci ha dato!

Ma il rinnovarsi della bel-lezza della Parola è statosolo uno dei tanti doni che laMadonna di Valleluogo ave-va in serbo per noi!

Abbiamo goduto appienodella presenza delle altrecoppie; alcune di loro genero-samente si sono raccontate ecosì i loro dubbi, le loro diffi-coltà quotidiane, il loro an-dare avanti sempre nellacertezza del grande Amore diDio si sono trasformati insplendidi regali per tutti glialtri. Un grazie particolare aMariella e Raffaele che cihanno particolarmente aiu-tato con il loro esempio divita quotidiana.

Splendidi regali sono statianche “i figli” (i ragazzi e i

bambini di alcuni di noi). Ilavori che hanno preparatohanno impreziosito ognigiorno il momento della Mes-sa rendendola più colorata efestosa.

E che dire poi dell'acco-glienza e della disponibilitàdei fratelli e delle sorelle del-la casa? Dei momenti di con-divisione e collaborazioneche abbiamo vissuto conspontaneità e naturalezza,come se ci fossimo abituatida sempre?!

I tre giorni di Valleluogonon sono stati “per caso”,sono parte delle tante, pre-ziose opportunità che il Si-gnore ha dato a me e ad Isadall'inizio di quest'anno.Speriamo e preghiamo, con ilSuo aiuto, di poterle metterea frutto fino in fondo.

(Carmelo e Isa Santonocito,S. Maria del Monte Carmelo)

22 Il Bambù - settembre 2009

Page 23: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Alla scuola di San PaoloEsercizi Spirituali SettoreGiovani e “Gruppo Attivo”

Valleluogo, 17-22 agosto 2009"Ciao ragazzi, il mio nome

è Anna e da poco più di settemesi faccio parte di questanuova e splendida realtàchiamata CVS. Ne sono ve-nuta a conoscenza tramitedelle mie amiche che, dopoavermene parlato tanto, sonoriuscite a convincermi ad en-trare a farne parte e nonsmetterò mai di ringraziarleper questo.Fin dal primo giorno ne sonorimasta colpita. Ho interagi-to subito con i ragazzi ed i giovani e gli ani-matori mi hanno accoltocome fossi già parte inte-grante del gruppo.

Finalmente, questa estate,dopo averne tanto sentitoparlare, il 17 agosto, insiemeal Gruppo Attivo, siamo par-titi per gli Esercizi dei Giova-ni a Valleluogo, doveabbiamo trascorso 5 favolosigiorni presso la Casa dei Si-lenziosi Operai della Croce.

Valleluogo è un posto sur-reale, dove davvero riesci a

staccare la mente dalla real-tà quotidiana e ad entrare incontatto solo con la natura, ilsilenzio e, naturalmente, Dio.

Il nostro predicatore e lanostra guida spirituale è sta-to Don Francesco Santomau-ro, che con semplici parole etanto amore ha spiegato anoi tutti la vicenda di Saulo,il persecutore, colui che noncredeva in Gesù Cristo, chelo derideva, lo insultava, unuomo egocentrico ed egoista,dominato dal più grande pec-cato che ci possa essere e cioèdi non riconoscere Diocome Dio e di non ricono-scere se stessi come donoSuo, come frutto del Suoamore. Ma, nonostante tut-to, Gesù ha voluto perdonar-lo, ha voluto incontrarlo,riuscendo a fargli capirequanto possa essere grande ilsuo amore anche verso di lui,cambiandolo totalmente. In-fatti Saulo, che dopo l'incon-

Il Bambù - settembre 2009 23

Page 24: Il Bambù n. 15, settembre 2009

tro assume il nome di Paolo,incomincia ad amare più dichiunque altro Gesù Cristo,capendo che, nella vita, valedi più il dono di se stessi chenon l'affermazione di se stes-si a scapito degli altri.

Questo è stato l'argomentoaffrontato durante la setti-mana a Valleluogo, in cui –oltre a fare la lectio e i mo-menti di meditazione perso-nale – noi giovani mettevamoin atto al mattino anche dellescenette, per aiutare il Grup-po Attivo a comprendere me-glio la storia di San Paolo. Inqueste drammatizzazioni in-

terpretavamo, di volta in vol-ta, un aspetto della conver-sione di San Paolo e, dopoaver pregato tutti insieme,noi giovani, insieme a donFrancesco, raggiungevamo lamansarda per affrontare lostesso argomento trattato giùdal seminarista GiuseppeCalò con il Gruppo Attivo,ma in maniera più dettaglia-ta: paragonando alcuni mo-menti della vita di Paolo conla nostra e con la realtàodierna, ponendoci delle do-mande e riflettendo su diesse durante l'ora di silenzioquotidiana. Un momento,

24 Il Bambù - settembre 2009Sotto il leggendario tiglio di don Pino

Page 25: Il Bambù n. 15, settembre 2009

questo, per me, bellissimoperché in quell'ora sei dasola, in totale silenzio, en-trando davvero in contattocon la parte più interna di tee facendo uscire fuori tuttequelle sensazioni ed emozioniche durante la vita quotidia-na tieni sigillate all'interno.Poi entri in contatto con Dio,Gli parli come se fosse lì ac-canto a te, ponendoGli do-mande e ricevendo risposteche in quel momento solo Luisa darti... Un momento dav-vero speciale!

L'esperienza di Valleluogo,personalmente, mi ha aiuta-to molto ad avvicinarmi dipiù a Gesù Cristo; un Gesùbuono e pieno di tanto amoree carità, pronto a perdonareanche chi non l'ha mai amatoe pronto a donarti la luce(come è avvenuto a Paolo sul-la via di Damasco) proprionel momento in cui stai ca-dendo nella più brutta oscu-rità. Una luce che ti prende eti cambia, ti rende una perso-na nuova, pronta ad amaretanto quanto ci ama lui. Tirendi davvero conto che nonsei solo, che c'è davvero qual-

cuno che veglia su di te inogni istante della giornata eche non ti abbandonerà mai.

La bellezza di Valleluogosta anche nel fatto che quoti-dianamente sei in contattocon i ragazzi del Gruppo At-tivo: aiutandoli, confortando-li e donandogli ogni giornoun sorriso. Scopri davveroche non siamo noi a donareloro la forza, ma sono loroche in ogni abbraccio, in ognisorriso e in ogni sguardo cheti offrono ti trasmettono tut-ta la forza e tutto l'amore cheti serve per affrontare gliostacoli della vita.

Spero davvero di non aver-vi annoiato troppo con questamia lettera ma, quando rien-tri da Valleluogo, sono cositante e cosi forti le emozioniche provi in quei 5 giorni cheè impossibile non parlarne.Concludo ringraziando tuttiper questa fantastica espe-rienza vissuta e ringrazio ilCVS per essere entrato nellamia vita. A presto

Anna Sodano(Settore Giovani)

Il Bambù - settembre 2009 25

Page 26: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Per la prima voltacon gli adolescenti...

Esercizi SpiritualiSettore Adolescenti

Valleluogo, 22-27 agosto 2009Si dice che quando si fa

qualcosa di nuovo, si intra-prende una nuova esperien-za, di solito si ha un po' dipaura, ci si sente a disagio,non si sa come ci si devecomportare. Beh, posso dirviche quest'anno l'esperienzanuova per me è stata l'anda-re a Valleluogo e, credetemi,nessuno di questi sentimentio pensieri mi ha mai colpito.

Io e la mia amica Angelanon eravamo mai state in“vacanza” da sole, in cameracon persone che non conosce-vamo, per di più di un'altraregione, ma soprattutto nonci eravamo mai esposte oaperte a persone con caratte-ri e pensieri del tutto diversidai nostri.

Inizialmente è stato, piùche difficile, direi “strano”parlare in pubblico di ciò chesentivi dentro di te dopo, peresempio, aver letto un branodella Bibbia, oppure, sedersia tavola insieme a persone

estranee e dover cercaresempre un punto di “inizio”,di quelli che sembrano nonarrivare mai, per riuscire adintraprendere una conversa-zione.

Col passare dei giorni, colcrescere della voglia di met-tersi in gioco e di partecipa-re, ho capito che quell'iniziotanto sperato poteva arriva-re in qualsiasi momento at-traverso piccoli gesti, qualil'offrire il gelato a qualcuno,il lasciare biglietti sulle por-te delle camere altrui che vo-levano augurare una buonagiornata, l'esprimere se stes-si con disegni e frasi d'im-patto sulla bacheca o ilcondividere i silenzi di tantiringraziamenti, pianti soffo-cati e di un mare di emozio-ni, gesti che in realtà eranodavvero grandi e profondi.

Insieme alle persone cheho conosciuto, attimo dopoattimo, riflessione dopo ri-flessione, ho imparato a su-

26 Il Bambù - settembre 2009

Page 27: Il Bambù n. 15, settembre 2009

perare i miei ostacoli, a sor-ridere anche quando tuttonon sembra andare per ilmeglio, a capire il vero valo-re dell'amicizia, della fami-glia e della vita ma,soprattutto, ho compreso ilvero valore che ognuno di noirappresenta attraverso lesue tante sfumature fatte dicolori vivaci, vivi, e di colorigrigi, spenti.

Sono sicura che questienormi passi, compiuti insoli cinque giorni, non sianostati solo frutto delle miedoti o capacità: un immensoaiuto mi è stato dato da tuttigli animatori che hanno ac-compagnato questo breve malungo cammino, da don An-drea, da tutte le sorelle checi hanno accolti e che ci han-no sostenuto e tenuto compa-gnia, dai miei numerosissimi

compagni di viaggio con tan-ta voglia di imparare comeme ma, in particolar modo,l'aiuto più grande è stato do-nato da Colui che ha saputoaprire i nostri cuori e le no-stre menti, che ci ha semprevegliati da lassù e che ci hastretti a Sé in un abbracciotale da farci capire quantoimportanti noi siamo per çuie quanto Lui lo è per noi: ilSignore.

Non voglio dilungarmimolto, non vorrei diventare“pesante” o addirittura noio-sa, voglio solo dirvi che que-sta esperienza è statadavvero fantastica e, semprecon il Suo aiuto, spero di po-terla rivivere ancora l'annoprossimo. Un grazie a tuttidi cuore.

Sofia Rita Santonocito(S. Maria Monte Carmelo)

LaudateAltissimo, Onnipotente, buon Signore, Tue sono

le lodi, la gloria e l’onore ed ogni benedizione. A Tesolo Altissimo Sono degne, e nessun uomo è degnodi menzionarle.– Laudato sii mio Signore con tutte le tue creature.– Laudato sii mio Signore per fratello Walter e fra-tello Fabio, onorato di dormire io con loro;– Laudato sii mio Signore per fratello Francesco efratello Arcangelo, dispensatori del tuo cibo quoti-Il Bambù - settembre 2009 27

Page 28: Il Bambù n. 15, settembre 2009

diano;– Laudato sii mio Signore per le sorelle Claudie amiche da sempre ed oracon tanti amici in più;– Laudato sii mio Signore per sorella Paola, con il sorriso sempre prontaa dire bhò e sul suo volto porta due stelle, dono Tuo Signore;– Laudato sii mio Signore per fratello Valentino, convinto ora che passa-re questi giorni qui sia con Te che con noi sia stato bello;– Laudato sii mio Signore per sorella Mariamichela, con il suo sorrisopronto a fasi guastare il suo caschetto biondo;– Laudato sii mio Signore per sorella Chiara, riccia, dolce e paffutella eda colazione mangia solo nutella; – Laudato sii mio Signore per fratello Adriano, dagli occhi chiari ma pro-fondi del Tuo Amore;– Laudato sii mio Signore per fratello Luca, dispensatore di complimentialle fanciulle baciate dai venti;– Laudato sii mio Signore per fratello Mirko, pronto alla pappa ogni orama sempre pronto per mettersi alla prova;– Laudato sii mio Signore per sorella Annalisa, piccola tua consacrata masempre bella decisa;– Laudato sii mio Signore per sorella Antonietta, sempre alla ricerca dimateriale per tutte le attività;– Laudato sii mio Signore per sorella Monica, timida ragazza che nonnega mai il suo sorriso;– Laudato sii mio Signore per sorella Debora, solare come messer FrateSole;– Laudato sii mio Signore per Lucia, cameraman ufficiale di questi eserci-zi;– Laudato sii mio Signore per le sorelle Flavie, attente nel loro silenzio aprendersi cura degli altri;– Laudato sii mio Signore per sorella Francesca, che dice di essere pocosicura di sé, ma in realtà piena d’amore Tuo;– Laudato sii mio Signore per sorella Mariaelena, volenterosa di capire,parlare e pronta a dimostrare il suo affetto;– Laudato sii mio Signore per sorella Manuela e sorella Cecilia, coppia diballerine scatenate ma scoordinate;– Laudato sii mio Signore per fratello Marco venuto qui da bimbo ed oraritornato da ragazzo con lo stesso entusiasmo d'un tempo;– Laudato sii mio Signore per fratello Daniele, grande dono tuo nel silen-zio e nel silenzio tuo ministrante;

28 Il Bambù - settembre 2009

Page 29: Il Bambù n. 15, settembre 2009

– Laudato sii mio Signore per fratello Simone, alto alto e capace di mo-strare a noi la sua bontà…alta alta;– Laudato sii mio Signore per fratello Samuele, piccolo nel corpo e gran-de nello spirito;– Laudato sii mio Signore per sorella Francesca, brava suonatrice e ànco-ra per i suoi amici;– Laudato sii mio Signore per sorella Sofia, Tuo rompighiaccio per ogniincontro;– Laudato sii mio Signore per sorella Angela, fedele nell’amicizia e nelTuo silenzio grande ascoltatrice;– Laudato sii mio Signore per Daniela, lavoratrice impegnata nei serviziquotidiani;– Laudato sii mio Signore per sorella Annaclaudia, sorridente e solare nelTuo Amore;– Laudato sii mio Signore per sorella Giorgia, passionale per il Bari epronta a donare affetto ai suoi fratelli;– Laudato sii mio Signore per sorella Barbara, grande scrittrice dei pen-sieri che Tu già conosci;– Laudato sii mio Signore per sorella Daniela, dolce, brava e generosa econ le guance come la mela;– Laudato sii mio Signore per sorella Mariateresa, girasole nel Tuo giardi-no, rivolta sempre verso il Tuo sole;– Laudato sii mio Signore per sorella Valeria, dalla voce forte e dolce cheporge lungo il cammino dietro di Te il libro dei canti ai suoi amici;– Laudato sii mio Signore per sorella Annalisa forte Tua custode del donodell’amicizia;– Laudato sii mio Signore per sorella Lorenza, capace con il suo pianto divoler ancora bene;– Laudato sii mio Signore per gli animatori Angela, Valeria, Chiara, Anto-nio, Francesca, Lucia, Rosanna, Rosaria e Alessandro, in loro la Tua fi-ducia hai ben riposto;– Laudato sii mio Signore per fratello Andrea futuro Tuo servo, che haguidato questi ragazzi verso il Tuo Amore;– Laudato sii mio Signore per tutte le Sorelle della casa che con il loroservizio ci hanno aiutato in questi giorni;– Laudato sii mio Signore per la natura che circonda Valleluogo, donodella Tua presenza.Laudate e benedite il Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umil-tà. Amen

Il Bambù - settembre 2009 29

Page 30: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Noi c'eravamo tutti!Predicatore: Andrea LaricciaIncaricata di Settore: Rosanna GrandolfoVice: Francesca Carofiglio

Alessandro PastoreAnimatrici: Rosaria Bonghi (catechista Buon Pastore)

Annalisa Caputo (responsabile settori giovanili)

Adolescenti:Monica Abrescia Buon PastoreGiorgia Annoscia Buon PastoreAdriano Bottalico Buon PastoreBarbara Brunetti Buon PastoreDaniele Catacchio Buon PastoreFlavia Coclite Buon PastoreLorenza Cozzi S. Maria del Monte CarmeloAnnaclaudia De Benedictis Buon PastoreFabio De Simone Buon PastoreDaniela Favia Buon PastoreLuca Franco Buon PastoreFlavia Franzò Buon PastoreMarco Furchì Buon PastoreDebora Gramuglia Buon PastoreAnnalisa Landi S. Maria del Monte CarmeloValeria Landi S. Maria del Monte CarmeloMariateresa Lisco S. Maria del Monte CarmeloDaniela Manzari S. Maria del Monte CarmeloAngela Pierno S. Maria del Monte CarmeloWalter Risola Buon PastoreSofia Rita Santonocito S. Maria del Monte CarmeloMirco Scorcia Buon Pastore

30 Il Bambù - settembre 2009

Page 31: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Bisceglie chiama Bari

Il mio cuore è unvaso fragile

Fin quando non mi sonomessa in macchina per andarea Valleluogo, il mio cuore eracome un vaso fragile!

Pian, piano qualcuno condolcezza si è nascosto nel miovaso fragile è mi sono risve-gliata; così ho potuto vivere in-tensamente la settimana degliesercizi spirituali.

Ogni mattina mi sentivo unnon so che, ah......... ecco! Unsenso di libertà!

La lectio del sacerdote è sta-ta abbastanza esauriente ericca sulle vicende che riguar-dano la nostra vita cristiana.Secondo me, e sono ampiamen-te convinta, Cristo ha vissutocome noi, con le stesse difficol-tà! Solo che lui ha abbracciatola sua Croce fortissimo ad oc-chi chiusi, senza pensare nean-che per un attimo “che faccio?Da chi vado?” proprio comepensiamo noi.

E che dire dei primi tre gior-ni di assoluto silenzio? Chepace nel mio cuore! Il buon Diomi conosce così bene, che nonmi ha dato la possibilità di po-ter raccontargli tutto ciò che

Quello che ho portato conme, da Valleluogo, e che mi dàuna carica indescrivibile è sta-ta questa vocazione: Dio habussato al cuore di una bellis-sima e simpaticissima ragazzae le ha invitata a seguirlo persempre! Allora Anna Maria haaccettato l'invito! E' diventataconsacrata! Nonostante sia co-stretta ad essere sulla sedia arotelle: che coraggio! E soprat-tutto che schiaffo alla società,che non riesce a comprendereche anche noi abbiamo i senti-menti profondi! Insomma lasorella Anna Maria si è nasco-sta nel mio fragile cuore! E laascolto: infatti non termina lamia giornata, se non corre ilmio pensiero da lei.

Maria Ida Todisco(Resp. GdA S.M.M. dellaMisericordia – Bisceglie)

Il Bambù - settembre 2009 31

Page 32: Il Bambù n. 15, settembre 2009

32 Il Bambù - settembre 2009

Page 33: Il Bambù n. 15, settembre 2009

biamo cercato di mettere in-sieme le nostre idee. Questele proposte emerse: ● come impegno estivo “apri-

re gli occhi” sulla realtà delnostro quartiere (vicini diparrocchia, amici…);

● diffondere alcune notiziesulla spiritualità del cari-sma del C.V.S. e sulle espe-rienze concrete,promuovendo l’Ancora;

● invitare i “fratelli e sorelledegli ammalati” del Grup-po di Avanguardia di An-dria a partecipare agliincontri del C.V.S. di Bari;

● sensibilizzare persone dialtre parrocchie (innanzi-tutto persone disabili, maanche fratelli sani), percreare piccole “cellule” diC.V.S. in diocesi;

● informare di questo avviodel C.V.S. i ministri straor-dinari della Comunione;

● eventualmente presentarela realtà del C.V.S. in ospe-dale, avvalendoci dei con-tatti con il referentediocesano per la pastoralesanitaria.Il tutto, in ogni caso, in

maniera ufficiosa, perché nonabbiamo ancora il riconosci-

mento ufficiale del Vescovo, loStatuto, ecc.

Dopo aver partecipato agliEsercizi estivi a Valleluogo(quest’anno facendo un ‘salto’in lungo e provando a fare leanimatrici con il Gruppo Atti-vo), siamo tornate ad Andriaancora più cariche e motivate.

Nell’incontro di settembre,con il nostro piccolo “gruppodi avanguardia”, abbiamo ve-rificato quanto già fatto e ri-preso le proposte emerse. Per‘lanciare’ il gruppo, è emersal’idea di fare un “incontro-fe-sta”, al quale invitare le per-sone malate e disabili dellaparrocchia e del nostro quar-tiere.

Il Bambù - settembre 2009 33

Page 34: Il Bambù n. 15, settembre 2009

Durante l’ultimo incontro,ad ottobre, abbiamo program-mato e pianificato questa fe-sta, prevista per il 24 ottobreprossimo, in seminario.

A due a due ci stiamo re-cando nelle case degli amma-lati e stiamo lasciando unvolantino/invito che dice così:

«Ho bisogno di allar-gare i miei orizzonti, dicomprendere che la vitanon è soltanto quella chevedo…» (dalla preghiera“Fammi credere” di MonsNovarese)Vuoi scoprirlo con noi?Ci Vuole un Sì.

Abbiamo previsto un in-contro di 2 ore, dalle 19.00alle 21.00, articolandolo invari momenti:

1. accoglienza con bans,balli di gruppo;

2. gioco del gomitolo (è ungioco di conoscenza);

3. karaoke;4. breve e semplice mo-

mento di preghiera, con delleslides in powerpoint (simpati-che, a fumetti) sulla figuradel Fondatore;

5. momento finale di fra-

ternità;6. arrivederci… all’incontro

di novembreTorneremo ogni 15 giorni

circa nelle case degli ammala-ti che abbiamo contattato eche stiamo seguendo, portan-do loro delle pagelline condelle preghiere del Fondatore(e delle intenzioni di preghie-ra) o delle frasi che possanoservire per iniziare a conosce-re il carisma.

Per il gruppettino di base eper noi già iscritte al C.V.S., èprevisto anche il classico in-contro mensile di catechesi,con un particolare riferimento(per lo studio del Carisma) altesto “I Sofferenti: profeziapastorale nella comunità cri-stiana”.

Gli amici del C.V.S. diBari, che ci seguono con affet-to e fanno il tifo per noi, han-no trovato interessante ilmodo in cui ci siamo mosse eci stiamo muovendo e ci han-no chiesto di scrivere questepagine. Speriamo di non aver-vi annoiati. Chiediamo anchea tutti voi di pregare e fare iltifo per noi.Angela e Damiana Moschetta

(GdA germoglio di Andria)

34 Il Bambù - settembre 2009

Page 35: Il Bambù n. 15, settembre 2009

La posta del Bambù

Per un nuovo anno associativo improntato all'amore fraternoper costruire un mondo nuovo in Cristo.

La Speranza, E' nel cuore che palpita,dolcemente. E' una luce che si accende,veloce E' la Speranza. Un discorso un dialogo,ad una persona nel momento deldolore, è una speranza chenasce, nella sofferenza indefinita. E' la speranza che siRiceve per un nobile gesto!Oh! C'è speranza Oggi nel nuovo giorno Nel sorriso di un bambino,

una coppia che si tiene per mano.Nell'uomo la speranza Di un mondo Nuovo Un'immagine di Un prato sempre verde,nel mistero in un silenzio di preghiera con Dio.Passo dopo passoVerso un domaniRicco d'amore Nel futuro, una gioia, una speranza.

Giusy Attolico(GdA S. Cecilia)

Il Bambù - settembre 2009 35

Page 36: Il Bambù n. 15, settembre 2009

SommarioGli Esercizi Spirituali: radici per volare................................................3Ottobre, mese della missione: Dio sogna…............................................4Soffia lo Spirito dove vuoi.......................................................................8CVS-TG.................................................................................................10Una guida che continua........................................................................11Caro San Paolo......................................................................................12Preghiera di Fra' Marcello...................................................................14Il Battesimo e la fede............................................................................17“Veterani” e “principianti” a Valleluogo..............................................19Alla scuola di San Paolo.......................................................................23Per la prima volta con gli adolescenti..................................................26Noi c'eravamo tutti!..............................................................................30Il mio cuore è un vaso fragile...............................................................31Primi passi del CVS ad Andria............................................................32La posta del Bambù..............................................................................35

“Il Bambù” è la continuazione di “Cristo Vera Speranza”, il glorioso gior-nalino che ha raccontato il cammino del CVS di Bari-Bitonto per moltianni.

La nuova testata si rifà ad una antichissima parabola cinese cheesprime (inconsapevolmente) in termini poetici il carisma della nostra as-sociazione: così infatti il bambù esclama con termini molto... cristiani:«Eccomi, Signore! Prendimi e fa' di me quello che vuoi» (cfr. Lc 1,38 e Mc14,36).

Hanno collaborato a questo numero: il Settore Bambini; AnnalisaCaputo; Rosanna Grandolfo; Matteo e Laura Landi; Angela e DamianaMoschetta; Rosa Pasqua Moschetta; Alessandro Pastore; Carmelo, Isa eSofia Rita Santonocito; Rosa Sinisi; Anna Sodano; Maria Ida Todisco

Redazione: Don Vittorio Borracci, Maria Rita Pisani, Floriano Scioscia

Indirizzo postale: “Il Bambù”, c/o Scioscia, Via Maranelli 2, 70125 BariIndirizzo e-mail: [email protected] informativo generale del CVS: www.sodcvs.org Sito a livello locale: cvsbari.altervista.org