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Quotidiano della provincia di LATINA Anno XXXIII - N. 144 Martedì 26 maggio 2020 In vendita obbligatoria con 1,50 y(7HC4C1*KPNQKQ( +z!"!\!$!. Covid - Il paziente 1 dopo 90 giorni Covid - Il paziente 1 dopo 90 giorni IL RISVEGLIO IL RISVEGLIO Il sindaco: accessi liberi dal 1 giugno Cimitero, niente anticipo nella riapertura La minoranza protesta Pagina 4 Gli ultimi dati sulla pandemia Tre infermieri positivi e legati al focolaio della dialisi di Priverno Pagina 2 Tragedia in mare, muore 51enne San Felice Circeo L ’uomo ha accusato un malore mentre stava pescando davanti alla grotta delle Capre: inutili i tentativi di soccorso e rianimazione. Gli accertamenti della capitaneria Pagina 31 Curva in netta discesa Un solo nuovo contagio tra Castelli e litorale Ora si volta pagina Pagine 10 e 11 Aprilia Auto si schianta contro il muro dopo l’incidente, ferita una 68enne Pagina 28 Aprilia Coltellate al parco Il 19enne al Gip: io minacciato ho perso il controllo Pagina 27 Latina Un etto di cocaina e anabolizzanti Arrestato dalla Polizia Pagina 25 All’interno Blitz della Finanza Pesca illegale nell’area protetta Sequestrati otto bilancioni Pagina 33 Servizi da pagina 2 a 13 Il paziente 1 durante la fase del trasporto dall’ospedale Santa Maria Goretti di Latina allo Spallanzani di Roma

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Quotidiano dellaprovincia di LATINA Anno XXXIII - N. 14 4

Martedì 26 maggio 2 02 0In vendita obbligatoria con 1,50 €

y(7HC4C1*K

PNQKQ( +z!"

!\!$!.

Covid - Il paziente 1 dopo 90 giorniCovid - Il paziente 1 dopo 90 giorni

IL RISVEGLIOIL RISVEGLIOIl sindaco: accessi liberi dal 1 giugno

Cimitero, niente anticiponella riaperturaLa minoranza protesta

Pagina 4

Gli ultimi dati sulla pandemia

Tre infermieri positivie legati al focolaiodella dialisi di Priverno

Pagina 2

Tragedia in mare, muore 51enneSan Felice Circeo L’uomo ha accusato un malore mentre stava pescando davanti alla grottadelle Capre: inutili i tentativi di soccorso e rianimazione. Gli accertamenti della capitaneria

Pagina 31

Curva in netta discesa

Un solo nuovo contagiotra Castelli e litoraleOra si volta pagina

Pagine 10 e 11

ApriliaAuto si schiantacontro il murodopo l’incidente,ferita una 68enne

Pagina 28

ApriliaColtellate al parcoIl 19enne al Gip:io minacciatoho perso il controllo

Pagina 27

L atinaUn etto di cocainae anabolizzantiArre statodalla Polizia

Pagina 25

All’i n te rn o

Blitz della FinanzaPesca illegalenell ’area protettaSeque stratiotto bilancioni

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Servizi da pagina 2 a 13Il paziente 1 durante la fase del trasporto dall’ospedale Santa Maria Goretti di Latina allo Spallanzani di Roma

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2 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

i datiTre infermieri positivia causa del focolaiodella dialisi privernateLa situazione Confermati i contagi di una operatrice della strutturae di due colleghi del Goretti che avevano dei familiari legati al Centro

IL VIRUS TRA NOIALESSANDRO MARANGON

Il focolaio scoppiato nel Cen-tro dialisi dell’ex ospedale ReginaElena di Priverno continua a mie-tere contagi. Tre gli infermieri ri-sultati positivi al CoronavirusCovid-19 e legati in qualche modoalla struttura. Ieri sono arrivatele conferme di positività di un’in-fermiera che lavora nel centrodialisi e di un collega del repartodi Medicina d’urgenza dell’ospe-dale Goretti di Latina, che ha unapolmonite, e che era stato sotto-posto anche alla Tac. Entrambisono ricoverati nel reparto di Ma-lattie infettive del presidio ospe-daliero del capoluogo. La notiziasi era diffusa domenica da am-biente ospedaliero ma senza i ri-scontri ufficiali che si sono mate-rializzati ieri. E sempre ieri, in se-rata, è arrivata anche la notizia diun altro infermiere del reparto diMedicina d’urgenza del Gorettirisultato positivo e che, come ilcollega, è stato contagiato da fa-miliari legati alla dialisi priver-nate. Tutti e tre sono ora ricove-rati, e dunque isolati, nel repartodi Malattie infettive dello stessoGoretti. Non va dimenticato che,per restare nell’ambito degli ope-ratori sanitari, anche una dotto-ressa di Terracina impegnata nelCentro dialisi era stara contagia-ta nei giorni scorsi.

Addetti ai lavori che vanno adaggiungersi agli altri quattro in-fermieri del Goretti che vennerotrovati positivi nei mesi scorsi.«Quattro i nuovi casi positivi, dicui due trattati a domicilio: nellospecifico distribuiti a Priverno(2), Cori (1) e Ferentino (1)», hareso noto ieri la Asl di Latina nelconsueto report quotidiano dellapandemia in cui vengono diffusi idati delle 24 ore precedenti. Inquesto senso va sottolineato che idue casi di Priverno sono quellidi persone legate alla dialisi e cheil sindaco di Priverno Anna Ma-ria Bilancia, aveva annunciatodomenica, mentre gli altri due -quelli di Cori e Ferentino - si rife-riscono a due dei tre infermieripositivi.

Restando ai numeri ufficialidella Asl, la situazione della no-stra provincia vede 549 casi posi-tivi; 31 pazienti ricoverati (tuttiaccertati Covid al Goretti, ndr);424 negativizzati (i pazienti ini-zialmente positivi e risultati ne-gativi al terzo tampone); 34 de-

cessi (35 aggiungendo semprel’uomo di Nettuno deceduto nellescorse settimane al Goretti e poiinserito nell’elenco della Asl Ro-ma 6, ndr). Complessivamentesono 81 le persone in isolamentodomiciliare mentre 10.290 quelleche lo hanno terminato.l

Si potràprenotare la

p ro p r i apresenza, o

della famiglia,in alcuni

luoghi pubblici

Priverno, ecco “Mo b i l i t App”Un ’applicazione per gestiree organizzare in libertàla propria quotidianità

LA TECNOLOGIA

«Il Comune di Priverno hascelto di ripartire in normalità esicurezza, garantendo a tutti la li-bertà di movimento, senza utiliz-zare strumenti di geo-localizza-zione, e favorendo al contempo laripresa delle attività di ogni gene-re». Questo l’incipit della nota di-ramata ieri dall’Amministrazionecomunale guidata dal sindaco An-na Maria Bilancia in riferimento a“MobilitApp”, l’applicazione,completamente gratuita, che con-sentirà ai cittadini eai visitatori diprenotare ed organizzare, in ma-niera libera e autonoma, gli spo-stamenti in condizioni di massi-

ma sicurezza sanitaria e nel ri-spetto della privacy. «Questo stru-mento - ha dichiarato il sindacoBilancia - permetterà a tutti dimuoversi in autonomia, program-mando i propri impegni e cono-scendo in anticipo, lo stato di af-fluenza di quel determinato spa-zio pubblico». Grazie a un comodocalendario, sempre disponibile, ilcittadino potrà prenotare la suapresenza, o della sua famiglia, inalcuni luoghi pubblici della cittàper il tempo necessario allo svolgi-mento delle attività desiderate.

MobilitApp è uno strumentoche, banalmente, dà all’utente lagaranzia di accedere al luogo pub-blico scelto senza fare file e senzarischiare assembramenti. «Non èuno strumento di controllo - ha af-fermato Emiliano Tatti, dirigentemedico in qualità di Neurochirur-go, autore dello studio medico sul-l’App e ideatore del progetto Mo-

bilitApp - bensì un aiuto per tutti icittadini che vogliono riprenderea vivere la loro quotidianità nelmodo più semplice e libero possi-bile». I dati che gli utenti inseri-ranno per accedere all’App nonverranno ceduti o venduti a terzi,non verranno utilizzati per scopicommerciali o di marketing né

verranno utilizzati per eventualipratiche di geolocalizzazione oprofilazione. Con MobilitApp, giàattiva sui dispositivi Android e abreve anche su IPhone, il Comunedi Priverno fa un passo avanti nel-la strada della ripartenza e pro-gramma con più concretezza leazioni da mettere in pratical

Il sindaco Anna Maria Bilancia

Il contop rov i n c i a l esale a 549,

31 i ricoverati,424

i negativizzatie 81 gli isolati

Il focolaioscoppiato nelCentro dialisidell’ex ospedaleRegina Elenadi Privernoc o n t i nu aa mietere contagianche tra gliaddetti ai lavori

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3EDITORIALEOGGI

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Il paziente 1 parla:«Sto bene ma doveho preso il virus?»Il caso L’uomo ha aperto gli occhi. Ogni sera si sentecon la moglie. Il suo ultimo ricordo è lo scooter

BUONE NOTIZIEANTONIO BERTIZZOLO

L’ultimo ricordo nitido è loscooter e il tragitto per andare allavoro. Un viaggio quotidiano, ilsolito. Era un sabato: era il 29 feb-braio. Il sabato prima che succe-desse tutto, l’ultimo di una vitanormale, prima del lockdown,dei morti in Lombardia, in Italiae nel mondo. Sono trascorsi quasitre mesi. I giorni si sono compres-si ed è come se si fossero schiac-ciati. Sembrava ieri, era un’altraepoca, c’era un altro mondo. Ilpaziente 1 di Latina si è svegliatoe ha iniziato a parlare, la ripresaprocede, i riscontri sono incorag-gianti. E’ una bellissima notiziache ha riempito di gioia il cuoredella moglie, dei figli e di tutte lepersone che gli vogliono bene.«Che giorno è?», ha chiesto al te-lefono appena ha riaperto gli oc-chi alla moglie e poi: «Dove sonoe in che zona è a Roma questoospedale?». L’uomo di BorgoPodgora che è uscito dalla terapiaintensiva sta rispondendo bene aquesto percorso clinico, è comese si fosse svegliato da un sonnolunghissimo. L’ultimo flash è ilviaggio per andare al lavoro, poipiù niente, un black out. Era ungiorno che sembrava normalequando la situazione, nel giro dipoche ore, è precipitata: febbre,debolezza, la moglie chiama il 118e il 56enne, che ha sempre godutodi ottima salute, sale su un’ambu-

Autopsie sulle vittime del Covid,Regimenti: «Il Governo chiarisca»

L’INTERVENTO

«Non poter fare l’autopsiaalle vittime di Covid è un gravis-simo limite allo sviluppo dellascienza, alla ricerca e alla cono-scenza clinica di una malattiache ancora oggi presenta aspet-ti oscuri. Il Governo, quindi, fac-cia chiarezza sulla circolareemanata dal Ministero della Sa-lute». Lo afferma l’e u r o d e p u t a-ta della Lega Luisa Regimenticondividendo l’appello di ungruppo di medici legali che hachiesto al Ministero di annulla-re la circolare che sconsiglia gli

esami post-mortem per le vitti-me. «Un provvedimento para-dossale - dice Regimenti, anchelei medico legale e presidenteonorario della MeLCo, Societàitaliana di Medicina LegaleContemporanea - perché lo Sta-to ha il dovere di tutelare la sa-lute dei cittadini. Invece, scon-sigliando le autopsie nega, difatto, l’opportunità di studiare afondo la causa della morte, cheabbiamo visto avviene spesso inconcomitanza con altre patolo-gie pregresse o complicazionisuccessive. Se il problema è lacarenza delle sale anatomichedi biocontenimento necessariea garantire la sicurezza del lavo-ro dei medici legali - aggiungeRegimenti - è arrivato il mo-mento di investire in questestrutture».l

L’eurodeputata della Lega:«Non farle sarebbe un limiteallo sviluppo della scienza»

lanza per andare al Goretti e poiallo Spallanzani. Da quel giornonon lo hanno più visto a casa.

E’ stato un periodo durissimo:poche notizie e filtrate, nessunoche si sbilanciava, le condizioniche con il passare delle ore eranostazionarie. Adesso invece eccoche arriva una buona notizia:«Sto bene, sì sto bene», dice allamoglie che sente ogni sera. «Vedela televisione - racconta la donna-parla con i figli e si informadellostudio, io non faccio molte do-mande». Il 56enne si è chiesto do-ve possa essersi contagiato e vuo-le capire cosa sia successo primadel suo risveglio in Italia e nelmondo. L’affetto dei familiarirappresenta un sostegno prezio-so per questa ulteriore tappa del-la degenza e per lo sprint finaleverso la ripresa. «E’ motivato -spiega la moglie con molta emo-zione e una voce che trasmettepositività - dice che sta bene, sia-mo tutti molto contenti». A Bor-go Podgora in tanti aspettano ilrientro del paziente 1 che ha tenu-to testacon grande forza adun vi-rus subdolo che si è manifestatoall’improvviso e nel giro di pocheore. Il percorso ospedaliero è sta-to complesso e i miglioramentihanno coinciso con le diverse fasidi contenimento del virus, daiprimi segnali di ripresa che risal-gono a dopo Pasqua al 25 aprile,fino a quando ha riaperto gli oc-chi e ha parlato dicendo due pa-role semplici e belle e che valgonotutto: «Sto bene».l

G randea ffetto

dei familiariIl 56enne

vuoler i to r n a re

a casa

L’e u ro d e p u ta tadella LegaLuisa Regimenti,che è anchemedico legale ep re s i d e n teonorario MeLCo

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4 EDITORIALEOGGI

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la città

Cimitero a numero chiusoL’opposizione protestaIl dibattito Celentano e Carnevale chiedono la riapertura senza limitiIl sindaco Coletta però proroga l’entrata contingentata fino al 31 maggio

A sinistra la fila deigiorni scorsi perl’ingresso alcimitero comunale

PALAZZO COMUNALETONJ ORTOLEVA

Il cimitero comunale riapre(senza limiti) il prossimo 1 giu-gno, mentre da ieri ha riapertosenza limitazioni negli ingressiquello di Borgo Montello. La deci-sione è arrivata venerdì attraver-so una ordinanza del sindaco Da-miano Coletta, secondo il quale,anche per il cimitero comunale,bisognaseguire la politicadeipic-coli passi. Così, nessuna riapertu-ra senza limiti del cimitero ma an-cora ingressi contingentati anchequesta settimana. L’amministra -zione non è dunque preoccupatadalle lunghe file esterne che si so-no registrate nei giorni scorsi emantiene la linea dei piccoli stepche, da ieri, prevedono la riaper-tura senza limiti del cimitero diBorgo Montello.

Ma la linea dell’amministrazio -ne Coletta non convince i consi-glieri dell’opposizione. MatildeCelentano di Fratelli d’Italia eMassimiliano Carnevale della Le-ga ritengono che la riapertura delcimitero di Latina deve essere im-mediata «perché rischi veri di as-sembramenti non ce ne sono».

Matilde Celentano dice: «I ci-miteri a Latina sono stati riapertiil 4 maggio scorso e il sindaco uti-lizzando il criterio della “gradua -lità” ha consentito le visite solo indeterminati orari e in determina-

ti giorni della settimana. Consen-titi gli ingressi nel cimitero urba-no nei giorni di lunedì, martedì,giovedì, venerdì, sabato dalle9 al-le 12 per un numero di visitatorimassimo per volta di 60 unità eper una durata massima di 30 mi-nutiper consentire il maggiornu-mero possibile di ingressi, oltrel’eventuale presenza di un nume-ro massimo di 15 persone per l’e-stremo saluto. “L’accesso è con-sentito nel rispetto del divieto diassembramento attraverso la mi-sura del distanziamento interper-sonale dialmeno un metro tra i vi-sitatori”, si legge nelle comunica-zioni ufficiali. Ritengo che que-st’ordinanza andrebbe rivista inquanto superata dall’evolversidella situazione contagi delle ulti-me settimane. Sabato mattina, in-fatti, mentre sulle spiagge si river-sava un gran numero di personeanche a prendere il sole sebbeneancora non consentito ma a quan-to pare possibile viste le regole po-co chiare, davanti al cimitero ur-bano di Latina si creava una lun-ghissima fila per le visite ai caridefunti. La lunga fila si è formataperché nel fine settimana, quan-do i cittadini che hanno ripreso alavorare sono più liberi, è consen-tito andare al cimitero solo il sa-bato mattina fino a mezzogiorno.E poi questo contingentamento èincomprensibile: 60 persone pervolta nel cimitero grande, che siestende per circa centomila metri

“Ridare aicittadini lapossibilit àdi andare atrovare ipropri estintisenza limitiMatilde Celentano

“La gente puòa n d a reovunque manon alcimitero E’una cosaas surdaM. Carnevale

quadrati. Che senso ha visto che ildistanziamento tra due personeall’aperto è fissato a un minimo diun metro? Chiedo all’assessorecompetente Emilio Ranieri e alprimo cittadino Damiano Colettadi ripristinare l’accesso ai cimite-ri a tempo pieno e tutti i giornidella settimana. Non è giusto im-pedire ai nostri concittadini di fa-re unavisita ai propri cari che nonci sono più, a portare un fiore sulleloro tombe, a recitare una pre-ghiera nel luogo di eterno ripo-so». Della stessa idea anche Mas-similiano Carnevale: «E’ necessa -rio che l’amministrazione comu-nale riveda gli orari di ingresso alCimitero. Non è possibile conti-nuare a contingentare gli ingressiin una fase in cui hanno ormai ria-perto tutte le attività commercia-li. Da giorni Latina è tornata ariempirsi, con tanta gente in giroper le strade, i parchi, il lungoma-re. Ed è certamente un bel segnaleper la nostra città. In questo sce-nario appare anacronistico il li-miteagli ingressi impostoal cimi-tero comunale. E’ necessario ren-dere libero l’ingresso anche per-ché, in una struttura come il no-stro cimitero, che si estende sucirca 9 ettari, il rischio di assem-bramenti è davvero minimo senon lati a zero. Chiedo all’ammi -nistrazione comunale di ritorna-re sulle sue posizioni e rendere li-bero l’accesso all’ipogeo comuna-le». l

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5EDITORIALEOGGI

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Le attivitàc o m m e rc i a l ipossono allargarei loro spazi senzapagamento dellaTo s a p

Il caso L’assessore: senza tutte le entrate, servizi a rischio

Esonero Tosap, Proietti:«Lo Stato compensi»ENTRATE TRIBUTARIETONJ ORTOLEVA

Più spazi all’aperto per i gesto-ri di bar o ristoranti e nessun ag-gravio di tasse da pagare. La con-ferma è arrivata dal decreto delGoverno e dalla successiva delibe-ra del Comune di Latina. In questigiorni gli esercenti stanno presen-tando allosportello Suaple richie-ste per ampliare le superfici e tem-po una decina di giorni dalla do-manda potranno allargarsi. Unaboccata d’ossigeno per tante atti-vità che sono costrette a operarecon le limitazioni imposte dal di-stanziamento sociale: usandospazi esterni possono recuperarein parte ciò a cui devono rinuncia-re per far mantenere le distanze.Nello specifico, sulla Tosap, il de-creto prevede l’esenzione per tut-te le imprese di pubblico esercizio(ristoranti, pub, bar, gelaterie, pa-sticcerie, sale da ballo, sale da gio-co, stabilimenti balneari, localinotturnie similari)dal 1 maggioal31 ottobre 2020. Non solo vengonoesonerate dal pagamento le occu-pazioni già in essere, ma anche lenuove concessioni e l’ampliamen -to delle superfici (sia per motivieconomici che di sicurezza).

L’assessore al Bilancio del Co-mune di Latina GianmarcoProietti da una parte è soddisfattoper questa importante misurapromossa dal Governo ma dall’al -tra spera vivamente che lo Statocompensi le mancate entrate deglienti locali, attraverso dei sostan-ziosi trasferimenti. «Mentre daun lato è stato opportuno e pre-ventivamente sensato spostare ilpagamento dei tributi locali al 30settembre (delibera che verrà ap-provata in occasione del prossimoConsiglio Comunale), il decreto

legge conferma quanto avevamodetto da tempo: i tributi possonoessere annullati solo dall’autoritàche liha emessi, dunquedallo Sta-to. È risultata fondamentale l’a-zione che noi amministratori lo-cali abbiamo fatto tramite l’Ancinel Governo per dare liquidità erespiro alle attività produttive.Ègiusto sottolineare che i tributinon finanziano un chissà quale le-viathan grasso e nascosto in qual-che ufficio, ma finanziano serviziai cittadini: strade, decoro, scuole,assistenza. E’ necessario dunqueche il Governo compensi le man-cate entrate che ad oggi si aggira-no, solo per l’occupazione di suolopubblico da qui a settembre, a piùdi 300mila euro, perché alle man-cate entrate non corrisponda as-senza di servizi», spiega l’assesso -re al bilancio del comune di Latinache poi avverte: «Il Servizio Entra-te non mancherà di lavorare per ilrecupero delle entrate pregresse,non solo perché è un dovere del-l’ente locale, ma anche perché ilvantaggio di una politica delle en-trate seria ed efficace è e sarà sem-pre un vantaggio per tutti». l

Le attivitàc o m m e rc i a l ist annop ro c e d e n d oalla richiestadi maggiorispazi esterni

Briganti: grazie alla Protezione civile

L’INTERVENTO

Un grazie alla protezione civileper l’impegno profuso in questesettimane. E’ il senso dell’inter -vento del vicesindaco di LatinaMaira Paola Briganti che esprimeapprezzamento per l’attività di vo-lontariato dei ragazzi della prote-zione civile. «L’avvio della Fase 2ha rappresentato per tutti unanuova sfida e dopo una prima set-timana di lavoro l’Amministrazio -

ne comunale non può che essereorgogliosa della capacità dimo-strata dalle donne e dagli uominidella Polizia Locale nell’adempie -re i loro compiti di servizio avendocostante l’attenzione ai bisognidella popolazione e alla sicurezza.In questi compiti,a volte innovati-vi o comunque diversi dai consue-ti perché l’emergenza ha dato nuo-vi contenuti e richiesto capacità diadeguamento e dedizione fuoridall’ordinario, spesso gli agentisono stati affiancati dai volontaridei nostri gruppi di Protezione Ci-vile attivati e coordinati dal Cen-tro Operativo Comunale. Anche aloro vogliamo estendere il nostroringraziamento per aver diffuso

messaggi dagli altoparlanti, riti-rato e consegnato mascherine;per aver regolamentato l’accessoai cimiteri e alle mense Comunali;per aver affiancato la Croce Rossanel triage del dormitorio emer-genziale, nel ritiro dei carrelli soli-dali presso i supermercati e nellapreparazione dei pacchi alimen-tari o la Caritas nel prestare assi-stenza agli ospiti di Al Karama;per aver collaborato con gli agentinel controllo dei varchi della do-menica ecologica al mare e nelloscorso fine settimana in zona pub;per aver informatoi cittadini delleregole di riapertura dei parchi cit-tadini eper avercollaborato all’al -lestimento della sede del Coc». l

Volontari al lavoroin zona pub

Le parole del vicesindacoper ringraziare i volontariin questa emergenza

L’ammanco

300l Nelle case del Comune diLatina verranno a mancarecirca 300 mila euro

L’a s s e s s o recomunale alBilancioG i a n m a rc oPro i e tt i

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6 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

le storieElena, l’assis tentereclusa per sceltanella casa per anzianiIl racconto «A metà marzo abbiamo capito che bisognavaproteggere gli ospiti della residenza. Ho tenuto un piccolo diario»

LUOGHIGRAZIELLA DI MAMBRO

Immediata periferia di Lati-na: Elena sta tornando al lavorodopo un brevissimo periodo diferie, le prime dopo il suo vero lo-kdown. Una «prigioniera» delCovid, anzi no, un’operatrice so-ciale che è rimasta accanto aglianziani ospiti della residenzaprivata per cui lavora dal 15 mar-zo al 3 maggio, senza più turni,auto, casa, parcheggio e la routi-ne dei lavoratori «normali».

«Non sono mica l’unica. - dice,quando inizia a raccontare un’e-sperienza che per molti risulte-rebbe alienante - E’ stata una de-cisione presa con responsabilità,quando abbiamo capito cosa sta-va succedendo in Lombardia eche gli anziani delle case di ripo-so erano in una condizione diestrema vulnerabilità verso il vi-rus. L’ultimo turno in cui hostaccato e sono tornata a casa èstato nei primi giorni di marzo,quando mi sono preparata perrientrare nel turno successivo hopreso un borsone e ci ho infilatol’essenziale come se dovessi par-tire per un viaggio breve. Forseera davvero poco ma mi sono ar-rangiata. Il problema non eramio, ma degli anziani ospiti. Noioperatori potevamo portare ilcontagio all’interno e ciò sareb-be stato un disastro come si è vi-sto altrove. Penso che il senso diresponsabilità debba prevalerein situazioni limite come quellache abbiamo vissuto».

Elena ha tenuto un diario.Chissà quanti ne sono stati scrit-ti in questi due mesi. Il suo è spe-ciale perchè - confida - ci ha mes-so le sue sensazioni ma ha anche«rubato» le storie di alcuni ospi-ti. «Gli anziani hanno ricordi vi-vidi di quando erano giovani oaddirittura bambini - dice - e cer-cando sempre di raccontartela,appena ti fermi per assisterli.Prima di questa quarantena an-davo sempre di corsa e non pote-va ascoltarli. Dal giorno in cui hocominciato a vivere sul posto dilavoro ho avuto modo di sentire

le loro storie fantastiche che, pe-rò, sono tutte realmente esisti-te». Decine di operatori, assi-stenti e addetti alle pulizie nelleresidenze private per anzianihanno fatto la stessa scelta di ele-na, in silenzio e per proteggereuna generazione fragile di perso-ne tra gli 80 e i 90 anni ed è anchela loro storia che ha prodotto inumeri positivi del Lazio. l

Piattaforma per gli obblighi sul Covid

INIZIATIVE

Continua la sinergia tra laCamera di Commercio e la ASLdi Latina dopo la sottoscrizionedel protocollo d’intesa per lafornitura della piattaforma te-lematica per la gestione delSUAP, lo Sportello unico per leattività produttive. Per agevola-re le imprese è stata infatti atti-vata una piattaforma piattafor-ma dedicata e finalizzata a faci-litare l’assolvimento dei compi-

ti da parte degli imprenditori,agevolando e rendendo omoge-nee le attività di monitoraggio econtrollo. All’interno della piat-taforma è stato inserito un que-stionario di autovalutazione sulrischio Covid, formulato su in-dicazioni della Regione Lazio.Per accedere alle relative sche-de l’imprenditore dovrà colle-garsi al sito web della ASL di La-tina http://segnalazioni.sin-con.it/ Inoltre ciascuna impre-sa può estrarre direttamente egratuitamente i documenti ine-renti la propria azienda (visure,atti, bilanci, ecc.) attraverso ilcassetto digitale dell’i m p r e n d i-tore (https://impresa.italia.it)utilizzando per l’accesso lo

Creata dalla Cameradi Commercioin collaborazione con la Asl

Decine dio p e rato r i

hanno fattoc o n s i d e ra z i o n i

analogheE poi ha

f u n z i o n ato

Quelli chehanno fatto la

d i ffe re n z arestando ai

m a rg i n i ,s enza

c l a m o re

SPID o la CNS – firma digitale.Sino alla conclusione del co-

siddetto periodo emergenzialeil servizio di rilascio dei disposi-tivi di firma digitale avverràpresso la sede di via Umberto I,esclusivamente previo appun-tamento da richiedere all’i n d i-rizzo [email protected] o richiedendo il DNA wi-reless, che è un nuovo dispositi-vo digitale utilizzabile sia inmodalità senza fili con smar-tphone e tablet, sia su pc attra-verso la porta USB senza la ne-cessità di dover installare alcunsoftware, per informazioni èpossibile contattare gli uffici al-l’indirizzo [email protected]

Sul sitoè possibilere p e r i rei nfo r m a z i o n isui dispositividi tutelae i moduli

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7EDITORIALEOGGI

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Le autoscuole:«Ridateci gli esaminelle nostre sedi»La manifestazione Le linee guida prevedono la possibilitàdi farli solo alla Motorizzazione civile. Ieri la protesta

L’INIZIATIVATONJ ORTOLEVA

Si sono ritrovati davanti allaMotorizzazione civile di Latinaper una protesta pacifica al fine dichiedere modifiche alle linee gui-daper leautoscuole. Si trattadiuncentinaio di titolari che hannoaderito all’iniziativa della Confar-ca (confederazione delle scuoleguida e delle scuole nautiche),rappresentata presidente PaoloColangelo e col coordinatore re-gionale Stefano De Bonis. Le moti-vazionidella protestapacifica,au-torizzata dallaQuestura diLatina,è la decisione del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti difar espletare gli esami nella sededella Motorizzazione civile. «Le li-nee guida hanno disatteso tutte lenostre aspettative, abbiamo chie-sto fin dall’inizio di poter lavorarecon una programmazione chepossa farci smaltire il lavoro arre-trato dimesi concelerità», dichia-ra l’organizzatrice Roberta di Fa-zio, titolare di una scuola guida inprovincia di Latina. Gli sposta-menti – secondo gli operatori -graveranno sulle spalle dei ragaz-zi che si sottopongono all’esame,oltre ad ingolfare di ulteriore lavo-ro le attività appena aperte dopodue mesi di lockdown per l’emer -genza epidemiologica da Co-vid-19. «Abbiamo chiesto di svol-gere gli esami teorici all’internodelle autoscuole soltantoper il pe-riodo di emergenza sanitaria – af -ferma Di Fazio – in modo tale chesi possa aiutare quei colleghi chehanno le loro attività in provinciae che dunque impiegherebberopiù di un’ora per raggiungere lasede della Motorizzazione e conpiù viaggi per poter trasportare gliallievi».

«Con gli esami teorici in moto-rizzazione, infatti, saremo co-stretti a dover trasportare all’in -terno delle nostrevetture soltantoun numero esiguo di candidati,pertanto ci troviamo di fronte adun continuo e stressante viavai daparte degli operatori – concludeDi Fazio – Il problema degli as-sembramenti, in questo modo,persisterebbe, non solo nella sededella Motorizzazione ma anchenelle nostre vetture o davanti allenostre sedi».

Mauro Giordani, titolare di unaautoscuola di Aprilia, rincara ladose: «Siamo chiusi dal 9 marzo,

abbiamo riaperto da una settima-na e abbiamo scoperto che nonpossiamo svolgere gli esami nellenostre sedi. Una cosa assoluta-mente senza senso e penalizzanteper le nostre attività. Siamo apertiper rinnovare le patenti, la cui va-lidità è stata peraltro prorogata fi-no al 31 agosto. Chi oggi vive inprovincia di Latina deve andare afare gli esami nel capoluogo. In-somma uno che abita a Gaeta,Fondi o Formia deve sobbarcarsichilometri per fare gli esami. Tut-to questo è assurdo. Ciò che chie-diamo è il ripristino della possibi-lità di svolgere gli esami all’inter -no delle nostre sedi. Mercoledìprotesteremo anche sotto a Mon-tecitorio». Le scuole guida chiedo-no di poter riprendere l’attivitàd’esame nelle loro sedi facendosvolgere gli esami teorici (quiz)presso le loro strutture già sanifi-cate con il metodo dei tre turni edun massimo 6 allievi per turno. l

Alcuni momentidella protesta daparte dei titolaridelle autoscuoledella provincia diLatina

Di Fazio: glispost amenti

g rave ra n n osulle spalledei ragazzi

che devonofare l’es ame G iordani:

as surdofar fare

c h i l o m et r ialle personeper svolgere

le prove

L’aurodeputato Adinolfi«Solidarietà a chi protesta»L’europarlamentare ieri allamanifestazione davanti allaMotorizzazione civile

L’INTERVENTO

Ieri mattina anche il deputa-to europeo della Lega MatteoAdinolfi si è presentato accantoagli operatori delle scuole guidaper protestare. «Ritengo dibuonsenso – spiega l’E u r o p a r-lamentare della Lega, MatteoAdinolfi – la soluzione propostadagli operatori per non chiude-re o tantomeno rischiare la vita,

ossia quella di svolgere gli esa-mi teorici (quiz) presso le lorostrutture già sanificate con ilmetodo dei tre turni ed un mas-simo 6 allievi per turno, con-trollando inoltre che i candidatisiano muniti di relative ma-scherine, guanti, e con un ad-detto delle autoscuole che mi-suri la temperatura corporea aciascun allievo prima di entrarein aula.

Autoscuole e scuole nautichehanno ragione nel rivendicare ildiritto della categoria a ripren-dere le attività lavorative incondizioni di fattibilità e nel ri-spetto delle regole». l

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8 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

dalla parte dei piccoli

«Le istituzioni si sonodimenticate dei bambini»La denuncia Le titolari dei centri estivi e degli asili nido: ci chiedono dipresentare dei progetti, ma non hanno le linee guida su cui orientarci

Le immagini deglianni scorsicon i bambiniin gruppop ro m e tto n odi diventaremater ialeper l’a l bu mdei ricordi.Non si sa neppurese nei centriricreativi estivi ipiccini dovrannousare mascherine

INFANZIAGIANLUCA PIETROSANTI

In un Paese che gradualmentesi avvia verso il ritorno alla nor-malità, il settore che si occupa deipiù piccoli continua a rimanerein stallo. Attualmente non ha ri-preso a lavorare nessun serviziodedicato all’educazione ed alle at-tività ricreative per i bambini, in-nescando una reazione a catenadi disagi che investono non solocoloro che lavorano nel settore,ma anche le famiglie e i bambinistessi. Seda una parteancora nonsi dice nulla riguardo agli asili,dall’altra si è iniziato a parlaredella riapertura dei centri estivi edegli oratori fissata indata 15 giu-gno, ma ad eccezione di fumose li-nee guida emanate dal governo,coloro che dovranno riaprirequeste attività ancora non sannocome muoversi e che genere dimisure adottare in vista della ria-pertura. «Non sappiamo più ditanto - confessa Daniela, titolaredel centro L’Ottavo Nano - Ci stia-momuovendo in anticipoper far-ci trovare pronti con la sanifica-zione e tutte le operazioni neces-sarie per un locale destinato adospitare altre persone. Al mo-mento sappiamo solo che dovre-mo presentare un progetto chedovrà essere approvato dal Co-mune e dalla Asl in cui illustrarecome vogliamo organizzare ilcentro estivo, i gruppi, le attività e

via dicendo. Ma ancora non cono-sciamo i dettagli». I problemi cheriguardano i centri estivi sono imedesimi che interessano le lu-doteche come testimoniano dallastruttura Tutti Giù Per Terra.«Ancora non abbiamo idea nem-meno di quanti bambini potremoaccogliere quindi non sappiamocosa rispondere alle sempre piùfrequenti domande dei genitori.Sembra che la politica si sia di-menticata dei bambini!». Già,perché il cortocircuito legato aiservizi destinati ai bambini staemergendo con sempre maggiorforza adesso che i genitori stannogradualmente tornando nei ri-

I genitorito r n a n oal lavoro enon sannoa chi affidarei figli durantel’est ate

Le regole suldist anziamentos embranoes s ereun ostacoloinsormont abileper le colonie

spettivi posti di lavoro. La do-manda che ci si pone nelle fami-glie sembra essere sempre la stes-sa: adesso con chi lascio i miei fi-gli? Ora che questo settore è anco-rato al palo, le famiglie si stannoaffidando sempre più alle ba-bysitter, che spesso sono le stessemaestre di quegli asili adessochiusi in cui erano iscritti i bam-bini, ma naturalmente i costi nellungoperiodo risultanomaggioried il numero di babysitter non èsufficiente a coprire la richiesta.«Il punto è che il bonus babysitterannunciato dal governo non ba-sta. Quei 600 euro andrebbero acoprire due settimane, non di

più» osserva ancora la titolaredella ludoteca. In questo quadrodi grandi difficoltà, le struttureche ne stanno risentendo mag-giormente sono senza dubbio gliasilinido. Se infatti siparla diunariapertura dei centri estivi permetà mese, che però potrannoospitare i bambini a partire dai 3anni, niente viene detto a propo-sito dei nidi che coprono propriola fascia 0-3. «Per i bambini al disotto dei 3 anni ancora non è statodetto nulla - lamenta Alessandra,titolare dell’asilo nido Il Sentierodelle Fiabe - Non abbiamo pro-spettive di nessun tipo per il futu-ro prossimo. Per tutti i settori è

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9EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Proietti: «Entro 48 orepubblicheremo l’av vi s o »L’annuncio L’assessore sulla riapertura dei centri estivi:daremo risposte certe a chi si occupa di colonie e soggiorni

L’ORGANIZZAZIONE

Il 15 giugno riapriranno i cen-tri estivie finalmente anchei bam-bini potranno iniziare a riavvici-narsi ad una nuova normalità. Masono ancora tanti i punti interro-gativi che accompagnano questariapertura e che lasciano gli opera-tori del settore pieni di domande.

Per provare a fare chiarezza ab-biamo parlato con l’assessore allaPubblica Istruzione del Comunedi Latina Gianmarco Proietti.

C’è qualche aggiornamentosulla pubblicazione dell’avvisoda parte del Comune?

«In questo momento asili, cen-tri estivi, parrocchie e associazionisono inmezzo al guado esi chiedo-no cosa potranno fare. Noi voglia-mo dar loro una risposta celere.Ho convocato una riunione peroggi (ieri n.d.r.) con gli uffici delSUAP, del Patrimonio e della Pub-blica Amministrazione ed entroun paio di giorni al massimo pub-blicheremo l’avviso pubblico sullariapertura e sulle modalità di pre-sentazione dei progetti dei centriestivi e degli oratori»

Si sa già qualcosa di preciso suquale sarà la procedura per po-ter riaprire?

«Queste attività dovranno pre-sentare un progetto di 12 punti cheandrà approvato dal Comune edalla Asl. Stiamo lavorando percercare di agevolare la presenta-zione di questo progetto in modoche non si debba inoltrare a duevolte: una volta presentato al Co-mune ed approvato, sarà poi gira-to direttamente da noi alla Asl. Sa-rebbe importante facilitare que-sta procedura per non rallentare itempi a causa della burocrazia».

La pubblicazione di un avvisoda parte del Comune chiari-rebbe molti dubbi a quanti la-vorano nel settore. Al momen-to sembra esserci molta confu-sione rispetto alle linee guidaemanate dal governo.

«Le linee guida nazionali sonomolto precise e rigorose su alcunipunti, masu altri un po’ troppo ge-neriche. Adesempio questedispo-sizioni sembrano vietare l’orga -nizzazione delle attività sullespiagge perché gli ambienti in cui icentri estivi possono operare do-vrebbero essere circoscritti e ac-cessibili solo dai bambini che nefanno parte. Eppure l’ordinanzaregionale n. 42 sembra aprire aquesta possibilità. Quindi c’è an-cora un po’ di confusione e conl’avviso che pubblicheremo inten-diamo dare chiarezza a coloro cheintendono aprire un centro esti-vo»

Rispetto agli anni passati, co-me cambieranno i centri esti-vi?

«Acambiare saràsoprattutto laratio dei centri estivi. Per questastagione infatti l’idea sarà quelladi creare tanti piccoli gruppi dibambini. Non potranno più esser-ci raggruppamenti di 500 bambi-ni come si vedeva fino all’annoscorso»

Avete pensato a qualche formadi sostegno che possa aiutarequeste strutture in vista dellariapertura?

«Innanzitutto dal Comune ab-biamo ipotizzato di mettere a di-sposizione il servizio mensa. In talmodo i centri estivi che non avran-no la possibilità di offrire autono-mamente questo servizio avreb-bero la possibilità di rivolgersi alComune e tramite la ditta incari-cata i pasti verranno portati diret-tamente presso i centri estivi.Inoltre la mia idea, che verrà stu-diata proprio nella riunione di og-gi (ieri n.d.r.) pomeriggio, è quelladi mettere alcuni spazi comunali adisposizione dei centri estivi. Vo-gliamo andare incontro a coloroche non dispongono di grandispazi, necessari in questa fase diriapertura. Per fare questo il pre-supposto sarà l’istituzione di unbando e oggi con l’Ufficio del Pa-trimonio capiremo la fattibilità diquesta proposta».l

Asili, oratori,parrocchie eas s ociazionisi chiedonocos apotranno faree cosa no

L’assessore allaPu bbl i c aIstruzione delComune di LatinaG i a n m a rc oPro i e tt i

stato ripensato un modo per tor-nare alla normalità, ma il gover-no ha lasciato indietro i bambinipiùpiccoli. Inquestimesi di chiu-sura abbiamo cercato di mante-nere i legami con i nostri bambiniattraverso video con attività chepotessero svolgere a casa con ipropri genitori, ma per loro è fon-damentale recuperare quella sfe-ra di socialità e di interazione coni coetanei che non hanno più or-mai da mesi». La situazione distallo che coinvolge il settore deibambini, peraltro, è aggravatodall’assenza di un sostegno con-cretoda partedelle istituzionineiconfronti di coloro che vi lavora-

no. Quasi tutte le strutture infattilamentano bonus di 600 euro mairicevuti, fondi della Regione de-stinati agli asili ancora non versa-ti e bonus per il rimborso degli af-fitti bloccato tra burocrazia escartoffie. «Una mamma mi haraccontato che quando il figlio ve-de altri bambini in strada o in te-levisione esplode dalla gioia e cer-ca di raggiungerli per giocare conloro» confessa una maestra di unnido. La speranza è che quantoprima si riesca a far chiarezza eavviare anche questo settore ver-so la normalità. Lo chiedono colo-ro che vi lavorano, le famiglie e, amodo loro, anche i bambini.l

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12 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

area sud

LA MISURADIEGO ROMA

Canone sul suolo pubbliconon dovuto per i mesi estivi eampliamento delle superficiall’aperto per garantire il di-stanziamento sociale. Questo ilmix di provvedimenti rivoltiagli esercizi commerciali disomministrazione di alimentie bevande adottato dal Comu-ne di Terracina. Un aiuto per ilocali che questa estate do-vranno garantire i servizi all’a-perto rispettando le distanze disicurezza in chiave anti-Co-vid,e al contempo tentare dicompensare il fatturato persoin quasi tre mesi di chiusura,nel corso di una stagione cheper ora presenta soprattuttoincognite. A darne comunica-zione ufficiale, l’assessore alleAttività produttive Gianni Per-coco. La delibera prevede alcu-ne deroghe al regolamento suidehors per ristoranti, bar, pub,paninoteche, rosticcerie, gela-terie e simili. Con l’importantepossibilità di allargarsi gratui-tamente, in via urgente e

straordinaria, rispetto al suolopubblico già concesso. È previ-sta anche una deroga al pianodei colori e dei materiali utiliz-zati, che dovranno comunqueessere a norma di legge perquanto riguarda la sicurezza.Quanto all’esonero del canonedi suolo pubblico, si tratta diuna misura prevista nel decre-to Rilancia Italia e copre la sta-gione estiva. Di tornerà a paga-re dopo il mese di ottobre. «Mal’amministrazione sta lavoran-do per trovare le risorse di bi-lancio affinché questo benefi-cio possa essere ampliato»,spiega l’assessore Percoco. «Èil momento di liberare le risor-se e consentire la ripresa dell’e-conomia cittadina» aggiungeil delegato. «Questo genere diattività sono fruitrici e, a lorovolta, creatrici di indotto el’amministrazione ritiene didoverle sostenere con gli stru-menti di cui dispone. È chiaroche gli esercizi dovranno esse-re molto ligi nell’osservare e farrispettare le regole agli avven-tori e il nostro appello lo esten-diamo anche ai clienti affinchèsiano assolutamente coscienti

di questa nuova realtà e colla-borino con le attività affinchènon si rischi di dover essere ob-bligati a chiusure che sarebbe-ro esiziali per l’economia diTerracina». I timori sono, ov-viamente, legati agli assembra-menti, che non sono mancatiin questi primi giorni di “Fase2”.l

Deroghe sui pianic o l o re,ampliamentigratuiti disuperficie eesonero dalpagamento delcanone di suolopubblico: sonoalcune misureadottate dalComune diTerracina peraiutare gli esercizic o m m e rc i a l i

Fase 2 e controlli, il Pd incalza il sindaco« Ne l l ’ultimo weekenda ss e m b ra m e n t iin punti nevralgici»

SAN FELICE CIRCEO

Il Partito Democratico di SanFelice Circeo ha espresso dubbirelativamente alla gestione della“fase 2” da parte del Comune, inparticolare per la mancata ado-zione dell’ordinanza volta a re-golamentare gli orari di chiusuradegli esercizi di somministrazio-ne. «Come largamente prevedi-bile, al Circeo in questo fine setti-mana –scrivono –si è assistito al-l’arrivo di numerosi turisti che

inevitabilmente si sono concen-trati, giovani in particolare, nelcentro storico e altri punti ne-vralgici del paese, nelle ore seralie notturne, senza il rispetto delledistanze previste per la propria ealtrui sicurezza, né l’uso dellemascherine».

Il Pd attacca quindi Schiboni.«Nel periodo di blocco – affer-mano – aveva usato toni minac-ciosi nei confronti di chi, violan-do le regole, metteva a rischio lasalute pubblica. Ora è rimasto si-lenzioso e inattivo alla prova del-la “fase 2”. Sarebbe opportuno, invirtù delle responsabilità che lalegge gli attribuisce, che adottas-se con urgenza i dovuti provvedi-menti, ovvero la limitazione de-

gli orari di chiusura dei locali disomministrazione cibi e bevan-de e la predisposizione di accura-ti controlli nei luoghi con mag-giore rischio di affollamento, inmodo da limitare il pericolo dicontagio ed evitare che si vanifi-chino gli sforzi fatti da tutti i cit-tadini del Circeo per arrivare allaprossima stagione con un’ampiasicurezza e tranquillità» .

Infine, un riferimento anchealla gestione delle spiagge libere,che per i Dem deve essere decisae attuata «con la massima tra-sparenza delle procedure ammi-nistrative, garantendo la fruizio-ne pubblica degli arenili e il ruo-lo del Comune di tutela rigorosadella salute pubblica». l

D e ro g h eanche suipiani colorenelle zonedi pregioprevisti dalre g o l a m e nto

Suolo pubblico,niente canoneper i mesi estiviTerracina Fino a ottobre Cosap non dovuta per i localiAmpliate le superfici per garantire il distanziamento

L’I N I Z I AT I VA

Pre venzione,test sierologiciper la Guardiadi Finanza

GAETA

Continua l’iniziativa as-sunta dalla Regione tesa a sot-toporre ad indagine epide-miologica gli operatori dellasicurezzae del soccorso.E’ sta -ta la volta della Guardia di Fi-nanza, circa 450 persone,chesi sono sottoposte a test siero-logici nell’ambito dell’ indagi -ne di sieroprevalenza pressola Caserma Bausan della Scuo-la Nautica. Leoperazioni si so-no svolte a cura della ASL diLatina in ottemperanza alleindicazioni operative della Di-rezione Salute della RegioneLazio, sotto il coordinamentodell’Istituto “Spallanzani”. l

R .D’A.

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13EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Troppo viciniGli avvertimentiIl fatto Fine settimana si sono registratiassembramenti sul lungomare di Scauri e a Formia

I CONTROLLIGIANNI CIUFO

Il fine settimana scorso è statocaratterizzato dalla questione as-sembramenti, che si sono regi-strati su alcunezone del lungoma-re di Scauri e in piazza Paone aFormia. Inqueste zoneci sonosta-ti dei controlli coordinati, a cuihanno partecipato Polizia di Sta-to, Carabinieri e Guardia di Finan-za. Servizi durante i quali sono sta-te identificate delle persone, alcu-ne delle quali, sembra siano stateanche sanzionate. Sta di fatto chegli assembramenti ci sonostati e ilcompito delle forze dell’ordinenon è stato facile, i controlli conti-nueranno anche nei prossimigiorni. Sulla questione era inter-venuto il sindaco Stefanelli, cheaveva lanciato un appello ai ragaz-zi e agli operatori commerciali,sottolineando che «di questo pas-so, saremo costretti a chiudere de-terminate attività e ad adottarenuove misure restrittive. E’questoche volete? Diamoci una regolatatutti per favore». La questione èstata sollevata anche dal Coordi-namento della Lega di Minturno,che, in unanota,haparlato di«as-salto al lungomare», facendo an-

che riferimento all’isola pedonale,che ha trovato il consenso di molticittadini. «Ma la nota dolente-continua il documento - è stata si-curamente la poca sensibilità deimolti che si ritrovavano sul litora-le con assembramenti e soprattut-to la mancanza della mascherina,che, come sappiamo, è obbligato-ria quando ci si trova insieme adaltre persone. C’erano gruppi dipersone abbracciate, quasi incol-late. Insommaquella cheè andatain scena non è stata una bella gior-nata. La voglia di libertà e di ricon-quista di una certa normalità nonpuò in questa fase coincidere conil mancato rispetto di alcune delleregole fondamentali che riguar-dano la nostra vita e quella deglialtri. Per questo ci appelliamo albuon senso di tutti i cittadini ri-marcando il rispetto delle regoleche in questo momento sono fon-damentali, soprattutto rispettan-doanche levarie attivitàche si tro-vano lungo il litorale che qualoradovessero trovarsi di fronte a con-trolli, potrebbero essere danneg-giate. Forse è da rivedere anche lascelta di mettere l’isola pedonalesul lungomare visti gli assembra-menti in diversi punti; il Covid-19si combatteanche restandoun po’distanti».l

Es tate Mitrano: programmare per non subire l’e m e r ge n z a

Stagione balneareIl conto alla rovescia

GAETAFRANCESCA IANNELLO

Iniziato il countdown per lastagione balneare 2020 che siinaugurerà il 29 maggio prossimo.Intanto arrivano dal palazzo co-munale nuove importanti dispo-sizioni da parte del sindaco di Gae-ta Cosmo Mitrano, per una pro-grammazione finalizzata a “go -vernare l’emergenza e non subir-la”. Tra le novità appena introdot-te infatti, l’adozione per la primavolta,del pianodi salvamentodel-le spiagge libere di Fontania, Scis-sure ed Arenauta che così vannoad aggiungersi a quelle di Serapoed Ariana mentre si sta lavorandoper estendere il piano di salva-mento alle restanti spiagge liberedel litorale gaetano. «La Città diGaeta – ha spiegato il sindaco - èpronta ad affrontare l'imminentestagione estiva puntando sull’in -novazione tecnologica per con-sentire accessi ordinati alle spiag-ge libere, in piena conformità conquanto predisposto in termini dicontenimento della diffusione delCovid-19. Per la primavolta abbia-

mo predisposto il piano di salva-mento agli arenili liberi di Fonta-nia, dell’Arenauta e delle Scissure:uno strumento indispensabile pergarantire la sorveglianza balnearein modo continuativo e omoge-neo, senza distinzione tra spiaggialibera e spiaggia in concessione.Nonostante l’emergenza sanitariail nostro lavoro nonsi è fermato edabbiamo predisposto una serie distrumenti idonei per rilanciare ilturismoe sostenere l’economia lo-cale. Insieme all’assessore al turi-smo Angelo Magliozzi infatti, so-no state presentate ufficialmenteuna serie di misure straordinarieadottate pergarantire lasicurezzaanche sulle spiagge libere: comel’individuazione di spazi contin-gentati sugli arenili liberi, dove sa-rà possibile accedere gratuita-

Il sindacoStefanelli e gli

e s p o n e nt idella Legainvitano arispett are

le distanze

La conferenzas ta m p a

mente effettuando le prenotazio-ni facoltative online dalla piatta-forma www.gaeta-mare-sicuro.ito scaricando l’applicazione uffi-ciale del Comune: Gaetainapp.L’accesso alle spiagge di Gaeta sa-rà quindi disciplinato attraversotracciamenti obbligatori, tutti condati anagrafici ed acquisendo latemperatura corporea. L’utentepotrà mettersi in contatto telefo-nicamente con il gestore del ba-gno in qualsiasi momento, mentreal check-in un responsabile acco-glierà l’utente. Ogni singolo ospitesarà registrato ai fini dell’adempi -mento degliobblighi sulla traccia-bilità possibilità di prenotare unapostazione per un giorno o piùgiorni.«Abbiamo cercato il giustoequilibrio – ha continuato - tra gliinterventi da adottare per salva-guardare la salute pubblica senzaperò trascurare le comprensibiliesigenze dei cittadini e turisti chevogliono trascorrere del tempo li-bero frequentando le nostre rino-mate spiagge. A tutti va garantitanella maggiore misura possibile lafruibilità in sicurezza degli arenilima occorre la collaborazione ditutti». l

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15EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

L atinaCorso della Repubblica, 29704100 LatinaTel. 0773 1728 199redazionelt@ editorialeoggi.info

Secondo le lineeguida della Regione

le spiagge liberedevono avere ingressi

contingent ati

Rebus spiagge libereIl bando che non c’èCosa succede Venerdì 29 maggio si potrà tornare al mareRiaprono gli stabilimenti, ma gli arenili pubblici vanno gestiti

IL NODO LITORALE

Venerdì 29 maggio, secondoquanto previsto dalle linee gui-da del Governo, riapriranno glistabilimenti balneari e le spiag-ge libere. Mentre per le strutturein concessione c’è la certezzache si sta lavorando già in questigiorni per sistemare le strutturee renderle idonee alle linee gui-da, per gli arenili liberi la situa-zione è molto più complessa.L’amministrazione comunalegarantisce che sta lavorando perrenderle fruibili, utilizzando an-che lo stanziamento da quasimezzo milione di euro messo adisposizione dalla Regione La-zio. Un investimento importan-te che permetterà ai comuni diavere risorse fondamentali pergarantire l’accesso in sicurezzaa tutti i cittadini, anche a quelliche vorranno frequentare lespiagge libere; una somma che èstata ripartita in funzione di dueparametri: la popolazione e lalunghezza di arenile libero. Fon-di regionali che potranno, dun-que, essere usati immediata-mente dai Comuni per metterein campo tutte le azioni che ri-terranno necessarie per assicu-rare una frequentazione sicuradegli arenili: distanziamentosociale, interventi di pulizia esanificazione, istallazione deiservizi igienici, organizzazionedel servizio bagnini e sorve-glianza del litorale. A tutto que-sto, però, devono fare seguitoappositi bandi comunali, da

espletare entro il prossimo 29maggio. Ad oggi, però, non si ve-dono atti concreti in tal senso edunque non è facile immaginareche Latina sarà pronta per ve-nerdì alla riapertura delle spiag-ge.

Nei giorni scorsi Confcom-mercio era intervenuta propriosu questo tema chiedendo un in-contro al sindaco, concesso perdomani. «Mancano davvero po-chi giorni – spiega il nuovo subcommissario di ConfcommercioLatina, Annalisa Muzio – saràpertanto un nostro impegno sol-lecitare l’amministrazione percapire a che punto è l’iter buro-cratico.In questi giorni ho in

Il Comune riconosce il “gatt a ro”Approvato il nuovo regolamento. Arriva anche la figura del delegato del sindaco ai diritti degli animali

LA NOVITÀ

Approvato in commissioneAmbiente il regolamento per latutela degli animali del Comunedi Latina. Il prossimo passaggiosarà l’approvazione in consigliocomunale. L’amministrazione diLatina istituisce così il delegatodel sindaco alla difesa dei dirittidegli animali e rende istituzio-nale la figura del “gattaro”. Unaserie di misure rivendicate conorgoglio da Latina Bene Comu-ne. «Un ringraziamento va a tut-te le forze politiche che hannocontribuito alla stesura di que-sto regolamento – commenta ilpresidente della commissione

ambiente Dario Bellini – Si trat-ta di un documento molto artico-lato e prodotto in tanti mesi di la-voro. Siamo andati a colmare unvuoto in una materia molto com-plessa». Il regolamento votato ècomposto da 49 articoli e due al-legati; è frutto di un lavoro con-diviso e coordinato anche con laAsl di Latina e con le diverse as-sociazioni impegnate sul territo-rio. Nel documento non sono ci-tati solo cani, gatti e i più tradi-zionali animali da compagnia,ma anche insetti, specie acquati-che, animali esotici. Un allegatoa parte regola le attività circensi,che proprio a Latina hanno unalunga tradizione. In questo casoil Comune, pur auspicando che i

circhi usino sempre meno glianimali nei loro spettacoli, siispira alla Convenzione del Citesalla quale si rifà anche il Ministe-ro dell’Ambiente. Tra le novitàpiù importanti: l’istituzione del“delegato per i diritti degli ani-mali”: quando appare così citatonel presente regolamento è unafigura istituita con fini di ausilio,collaborazione e coordinamentoal sindaco per le attività istitu-zionali di sua competenza e perquelle di volontariato e di pro-mozione della tutela degli ani-mali sul territorio”; il manteni-mento a distanza non inferioreai 20 metri da parchi giochi perbambini; la tutela delle coloniefeline ed il riconoscimento dellafigura del “gattaro” quale re-sponsabile della cura e del so-stentamento dei gatti che vivonoin libertà; la promozione dellapet therapy sul territorio; la pos-sibilità di istituire cimiteri peranimali in terreni appositi. l

programma di incontrare i ge-stori di stabilimenti balneari eoperatori della Marina per ini-ziare a programmare, con loro,interventi a lungo e breve termi-ne».

Chiaramente lo scopo di tuttiè capire venerdì prossimo, nellato tra Caporportiere e Rio

Da venerdì 29maggio si potràdornare sullaspiaggia.Riaprono glis ta b i l i m e n t ibalneari e lespiagge libere

La Regione hast anziato

risorse per iC omuni

Ma serve unbando per

l’a ff i d a m e nto

Nuove regole incittà in favore dicani, gatti e altrianimali

Martino, come sarà possibileandare al mare evitando assem-bramenti sulla spiaggia. E’ pro-babile che il comune, in questaprima fase, si limiti a creare del-le zone delimitate all’internodelle quali le persone dovrannoposizionarsi. In attesa di affida-re la gestione delle spiagge. l T. O .

C onfcommercioi n c o nt ra

domanisindaco e

as s es s oreper chiedere

c h i a r i m e nt i

Un interoallegato deld o c u m e nto

vienedestinato alle

attivit àc i rc e n s i

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17EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

La corsa dei sindaci per la scelta dei sitiper la chiusura territoriale del ciclo-rifiutiL atina

Occupa un posto inConsiglio regiona-le ed uno in Consi-glio comunale aLatina, e questadoppia veste regala

a Enrico Forte l’opportunità divalutare questioni e problemicon due lenti distinte, a volte so-vrapponibili, altre meno, ma co-munque privilegiate dalla dupli-cità dell’angolo di osservazione.Quello che ci vuole per guardarea una questione complessa comeil piano provinciale dei rifiuti.

Consigliere Forte, cosapensa di questa corsa dei sin-daci verso la costituzione diun consorzio tra comuni chedovrebbe essere l’anticameradella gestione pubblica del ci-clo dei rifiuti in ambito pro-vinciale?

«Nella sua domanda c’è già,implicita, la risposta. Il principiocomunitario della prossimità,ovvero della organizzazione au-tosufficiente in un determinatoambito territoriale, che è unprincipio già fatto proprio dallaRegione Lazio, introduce la ne-cessità della creazione di un am-bito territoriale ottimale, un Ato,che eserciti la funzione di piani-ficazione e soprattutto di deciso-re della gestione in maniera coe-rente, omogenea sul territorio ecaratterizzata da standard diqualità. Il ciclo di gestione dei ri-fiuti urbani deve essere caratte-rizzato come un vero sistema in-dustriale, e pertanto deve esserel’Ato il soggetto chiamato a pro-grammare e a determinare lecondizioni operative per una ge-stione unitaria, trasparente edeconomicamente equa».

Sta dicendo che i sindacipontini stanno perdendo

tempo?«No, non l’ho detto. Dico che

coincidendo il bacino Ato con iconfini della provincia, sarebbeil caso che l’amministrazioneprovinciale e i comuni pontini sioccupassero della creazione del-l’Ato dei rifiuti (statuto, presi-dente, direttore, uffici) affidan-do a quell’organismo il ruolo chela normativa gli attribuisce, ivicompreso il potere di decidere inche modo e attraverso quali pro-cedure affidare la gestione delservizio a un gestore unico sututto il territorio. Che si tratti diuna holding con la partecipazio-ne azionaria di tutte le societàpubbliche che già operano sulterritorio o altro, resta tutto davedere, ma la strada da seguire èpiù o meno questa».

Formulo meglio la doman-da precedente: il Comitato ri-stretto dei sindaci appena co-stituito serve davvero?

«Potrebbe essere un modo di

consultarsi velocemente sul dafarsi, anche se ritengo priorita-rio muoversi in fretta per indivi-duare i siti che dovranno ospita-re gli impianti ritenuti necessariper garantire l’autosufficienzad’ambito. E’ di pubblico dominioche la Regione sta aspettando in-dicazioni precise dalla Provinciasulla localizzazione dei siti, an-che quelli di stopccaggio, primache sia un’ordinanza regionale aprendere decisioni sulla testa ditutti i sindaci pontini».

Beh, ieri i sindaci hanno in-contrato i presidenti dei Con-sorzi industriali di Latina edel sud pontino per sa-pere da loro quali sia-no i siti disponibili.

«Non so cosa si sia-no detti, ma mi ri-fiuto di pensare chepossano essere iconsorzi ad indivi-duare i siti dove po-sizionare gli im-pianti per il ciclodei rifiuti: sono icomuni attraverso

l’Ato che devono decidere, e do-vrebbero anche sbrigarsi. Se vo-gliamo ad esempio che la disca-rica di Montello non riapra, è ne-cessario offrire un’alternativa.Mi pare invece che si parli mol-tissimo di compost, malgrado visiano già due impianti ad Apri-lia, uno a Pontinia, più un nuovoimpianto anaerobico previstoanche quello a Pontinia, e lo si fasenza aver stabilito quale sia l’ef-fettivo volume di materiale umi-do che il territorio pontino è ingrado di produrre, o che sarà in

grado di produrre ilgiorno in cui an-

che la cittàpiù grande

dellaprovin-cia avràrag-giuntolivelliaccet-tabilidi rac-coltadiffe-

renziata. Per rendere l’idea dellivello di approssimazione che cicontraddistingue, le dico chel’impianto di Tmb di Rida Am-biente ad Aprilia è capace di trat-tare 430.000 tonnellate l’anno dirifiuto indifferenziato, quandoattualmente la provincia di Lati-na ne produce 280.000 tonnella-te l’anno. E se tra qualche annoanche il capoluogo comincerà adarsi da fare, quel volume è de-stinato a diminuire sensibil-mente. Vogliamo cominciare aragionare sui numeri e sui sitiche dovrebbero permettere aquesta provincia di avere un si-stema industriale efficace, effi-ciente e remunerativo per i co-muni e dunque per i cittadini?»

E non parliamo della sele-zione del multimateriale,giusto?

«Anche quello, sì. Gli impiantidi selezione dove stanno? Eppu-re la selezione e la valorizzazionedei prodotti di scarto riguardanocarta e cartone, imballaggi inplastica e metallo, ingombrantidi vario genere, tutta roba chepuò produrre utili, e peraltro c’èInvitalia che è pronta a finanzia-re le pubbliche amministrazionilocali per la realizzazione di im-pianti. E le nuove norme euro-pee hanno già fissato le date e lerelative percentuali di riciclag-gio dei diversi materiali che do-vremo essere in grado di produr-re».

Lei continua a dire no allariapertura della discarica diBorgo Montello, ma l’alter-nativa dove sarebbe?

«Direi che un sito per gli inertial centro della provincia e uno alsud sarebbero la soluzione idea-le, anche per la percorrenza deimezzi. Ma vedo che i sindaci nic-

chiano, e questo accade perchésiamo culturalmente indietro,non siamo ancora riusciti a farenostro il messaggio che il rifiutoè una risorsa, e visto che siamonoi tutti a produrli, dobbiamoimparare a trarre vantaggio datutto ciò che scartiamo, ed è pos-sibile farlo differenziando il piùpossibile e riutilizzando i mate-riali».

Il suo collega di partitoClaudio Moscardelli ha spin-to sull’area che si trova al suddel territorio comunale diLatina, sulla Pontina, in zonaindustriale.

«Va benissimo, ma non capi-sco cosa voglia fare il sindaco Co-letta. Del resto, il sindaco di Lati-na in materia di rifiuti mi sem-bra ancora in preda a spinteemotive più che razionali, altri-menti non si sarebbe caricatosulle spalle un’avventura comequella di Abc».l

Alessandro Panigutti

Enrico Forte,Co n s i g l i e reregionale delPar titod e m o c ra t i c oe Consiglierec o mu n a l enella cittàcapoluogo

«Servono subito un Atoe una nuova visioneculturale e d’i m p re s aI rifiuti sono una risorsa»L’inter vista Il Comitato ristretto dei sindaci, l’u l t i m at u mdella Regione sugli impianti, il tentativo di coinvolgere iConsorzi industriali, e una insuperabile miopia gestionale

Il ciclo di gestionedei rifiuti urbani deveessere caratterizzatocome un verosistema industriale.

Direi che un sitoper gli inerti al centrodella provinciae uno al sud sarebberola soluzione ideale.

Se vogliamoc h i u d e rela discaricadi Montello,è necessariooffrire subitou n’alternativa .

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31EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Malore in mare, muore 51enneCronaca L’uomo stava praticando pesca sportiva davanti alla grotta delle Capre quando il figlio si è accorto che erain difficoltà: vani i tentativi di soccorso e rianimazione. La capitaneria di porto sta effettuando gli accertamenti di rito

SAN FELICE CIRCEOFEDERICO DOMENICHELLI

Si tuffa per una battuta di pe-sca nella zona della grotta delleCapre, nelle acque di San FeliceCirceo, e accusa un malore fata-le. Inutili purtroppo i tentativi disoccorso per Mario Cesarano,classe 1969 residente a MonteSan Biagio, dove oggi verrannocelebrate le esequie. La salma èstata infatti riconsegnata subitoai familiari.

La tragedia si è verificata ierimattina nell’area del Capo Cir-ceo, particolarmente insidiosaper la morfologia della costa. Alanciare l’allarme è il figlio ven-tenne dell’uomo, che nota il pa-dre in difficoltà. La chiamata al1530 attiva subito la guardia co-stiera di Terracina che invia lapropria motovedetta oltre algommone dell’ufficio locale ma-rittimo di San Felice Circeo.Contestualmente, allertato il118, viene disposto l’invio di unelicottero (poi atterrato nel piaz-zale del porto) oltre all’autoam-bulanza.

I soccorritori recuperano il51enne, ormai privo di coscien-za, che viene trasportato nelpiazzale dell’area portuale doveviene preso in carico dal perso-nale del 118. Viene tentata la ria-nimazione cardiopolmonare,ma invano.

I militari della capitaneria diporto si stanno occupando degli

accertamenti per ricostruire conesattezza quanto accaduto ierimattina nelle acque nei pressidella grotta delle Capre. Secon-do una prima ricostruzione deifatti, l’uomo era da solo in mare,impegnato in una battuta di pe-sca, quando ha probabilmenteaccusato un malore. Si è tolto lacintura e le pinne per provare a

risalire la scogliera senza peròriuscirci e anche il soccorso daparte di medici e infermieri si èrivelato purtroppo inutile.

Questa mattina a Monte SanBiagio verranno celebrati i fune-rali.

Dalla capitaneria di porto, conuna nota diffusa ieri, hanno sot-tolineato ancora una volta come

U n’eliambulanza nel piazzale del porto di San Felice

C R O N ACA

Al volantesotto effettodi alcolDue denunceSAN FELICE CIRCEO

Controlli serrati sulle stradedel territorio e non soltanto peril Covid-19. Carabinieri di SanFelice Circeo al termine di unospecifico servizio di controllo delterritorio, svolto nel decorso finesettimana e finalizzato al contra-sto del fenomeno della guida sot-to l’effetto di sostanze alcoliche estupefacenti hanno identificatoe denunciato due persone. Sitratta di un 47enne nato in Polo-nia, residente a San Felice Circeopoiché sorpreso alla guida delproprio veicolo, sotto l’effetto disostanze alcoliche. La secondadenuncia è scattata invece perun 38enne residente a Terraci-na, il quale la sera del 23 maggioscorso si era posto alla guida delproprio ciclomotore sotto l’effet-to di sostanze alcoliche e stupe-facenti, come accertato pressouna struttura sanitaria del luo-go, rimanendo ferito in un inci-dente stradale autonomo. In en-trambi i casi, le patenti di guidasono state ritirate e i mezzi sotto-posti a sequestro per la confisca.I militari dell’Arma coordinatidal comandante Antonio Manci-ni, hanno effettuato nel corso delfine settimana anche una seriedi accertamenti nei luoghi dimaggiore assembramento par-tendo dal lungomare. Molta gen-te ha scelto Torre Paola come lo-cation per trascorrere una gior-nata al mare nonostante quantoprevisto in materia di conteni-mento per il Covid-19. Gli accer-tamenti non sono tuttavia man-cati anche sul lungomare di Sa-baudia. Non solo il mare ma an-che le piazze e i luoghi di aggre-gazione preoccupano non poco.I sindaci della provincia com’ènoto hanno anche disposto me-diante ordinanze la chiusura deilocali a mezzanotte. Ancora nontutti i centri hanno emesso l’or-dinanza ma comunque dovreb-be essere questa una linea comu-ne. l

I provvedimenti Gli interventi riguardano il risanamento dell’a r m at u ra

Ponte Giovanni XXIIINuova tranche di lavoriSABAUDIA

Si va avanti con il lavori perPonte Giovanni XXIII. Un simbo-lo della città interdetto da anni altraffico pesante segnato da infil-trazioni d’acqua ben visibili so-prattutto nella parte sottostante,quella che è interessata da alcunigiorni dai lavori. Per eseguire gliinterventi è stato attivato pressola Cassa Depositi e Prestiti apposi-to mutuo per 400mila euro ed an-dranno avanti per circa 3 mesi. “Inparticolare -fanno sapere dal Co-mune - le opere riguardano princi-palmente il risanamento dellostrato corticale del calcestruzzo edell'armatura in corrispondenzadei piloni immersi nell'acqua edelle stampelle di appoggio dellecampate e sono rese necessarie acausa dell'ammaloramento dovu-to agli agenti chimici e all'assenzadi manutenzione per oltre un de-cennio, come relazionato dai tec-nici in una apposita relazione”. Gliinterventi erano già programmati

Il pontedi Sabaudia

ma poi sono stati interrotti perviadell’emergenza Covid-19 e dellachiusura dei cantieri. "L’avvio diquesta seconda tranche di inter-venti - commenta il consiglierecon delega ai Lavori Pubblici San-dro Dapit - aggiunge un tassello

importante ad un percorso avvia-to da tempo dall'Amministrazio-ne comunale e volto a mettere insicurezza il ponte, assicurando al-l’infrastruttura opere di manu-tenzione straordinaria mai realiz-zate negli ultimi decenni”l M. S.G .

Dapit: «Tasselloimpor t ante

al percorso avviatoda tempo

dall’a m m i n i st ra z i o n e »

l’area del Capo Circeo presentinumerose insidie per la morfolo-gia della costa. «Pertanto – silegge – bisogna avere sempre lamassima prudenza in mare e so-prattutto si ricorda di controlla-re i bollettini meteo soprattuttoper evitare di incorrere nelle for-ti risacche tipiche di quest’a-rea». l

Sabaudia l C i rc e o

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35EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Nessun trasferimentodel mercatoS o dd i s fa z i o n edelle associazioniIl fatto La proposta di spostare l’esposizione in zona Bevanoaveva messo sul piede di guerra gli operatori del settoreOra l’intesa tra amministrazione e rappresentanti di categoria

L’iniziativa Presso l’ufficio sarà possibile richiedere le mascherine messe a disposizione dall’amminis trazione

Oggi riapre lo sportello al cittadinoFORMIA

Da oggi riapre lo “Sportello alCittadino” situato in Piazza Muni-cipio. Sarà attivo il martedì pome-riggio dalle 15 alle 18 e il giovedìdalle 9.30 alle 12.30, ora con unservizio in più. Qui, infatti, saràpossibile richiedere le mascheri-ne messe a disposizione dall’am -ministrazione.

Durante la prima fase dell’e-mergenza il Comune di Formia haattivato il servizio di consegnamascherine a domicilio. Dal 30marzo fino al 24 maggio sono stateconsegnate più di 7000 mascheri-

ne a 4800 nuclei famigliari. Un ri-sultato raggiunto grazie al sup-porto dei volontari che in un mo-mento di difficoltà hanno volutomettere a disposizione il propriotempo per aiutare la città. Tra que-sti oltre all’Associazione Quadri-foglio e all’ASD Aurunci CyclingTeam l’amministrazione ringra-zia Erasmo, Sellou e John ragazzidell’Associazione “Insieme – Im -migrati Italia” «che hanno volutosupportare i cittadini diFormia inquesto momento di difficoltà; econ loro Gianfilippo, Giorgio eRaffaele, proprietari di attivitàcommerciali e di stabilimenti chedurante la prima fase dell’emer -genza nonostante il lockdownhanno voluto far sentire la propriavicinanza ai propri concittadinipartecipando alla distribuzione».Ora l’Amministrazione intendecontinuare a distribuire tramite loSportello al Cittadino. l

Lo “Sportello alC i tta d i n o” s i t u a toin PiazzaMunicipio

GAETAROBERTO D’ ANGELIS

Il mercato settimanale delmercoledì rimarrà dove è statofinora, ovvero diviso tra via Ve-nezia/ Corso Italia (abbiglia-mento) e piazzale della ex Stazio-ne ferroviaria (ortofrutta e ali-mentari). Ad annunciare in ma-niera ufficiale la decisione il sin-daco Mitrano, affiancato dagliassessori D’Argenzio e Martone,dai consiglieri comunali Mata-razzo e Marzullo, dal comandan-te della Polizia Locale De Filippise dalla dirigente del Dipartimen-to di Riqualificazione UrbanaStefania della Notte. «Ci siamotrovati in grande difficoltà nelreperimento di un’area dove farsvolgere il mercato – ha spiegatoMitrano – Le abbiamo visionatetutte e devo dire che la stessa so-luzione di Bevano non era prati-cabile, in quanto la stessa arearientra in alcuni progetti già pre-sentati dal Consorzio Industria-le. Io approfitto per ringraziare ilPresidente Salvatore Forte per ladisponibilità mostrata, che ci

consente di utilizzare ancora ilpiazzale della ex Stazione. Però iltutto potrebbe subire delle varia-zioni, quando il Consorzio si tro-verà ad allestire il cantiere per iprogrammati lavori. Per cui oc-corre non farsi trovare imprepa-rati e cercare tutti assieme delle

alternative . «Siamo contentissi-mi di quest’incontro – ha com-mentato Roberto Delle Fontanedella FIVA Confcommercio Lati-na – Ci lasciano ancora lavorarenegli stessi siti. Adesso sta a noinon deludere l’AmministrazioneComunale e comportarci bene».

La stessa soddisfazione, dovutaall’esito positivo dell’incontro, èstata poi espressa da GianlucaMarocco rappresentante del-l’ANVA Confesercenti di Latina:«Il Comune di Gaeta ha mostra-to un grande senso di responsa-bilità ed una spiccata sensibilità,garantendo assieme alle associa-zioni la ripartenza di un mercatostrategico per la provincia di La-tina». La ventilata ipotesi dellospostamento del mercato a Be-vano era stata nettamente boc-ciata la scorsa settimana da Mar-rigo Rosato segretario nazionaledell’ANA. «Quello ottenuto oggiè un grosso risultato. A noi il me-rito di aver fatto riflettere l’Am-ministrazione Comunale per lapermanenza del mercato negliattuali siti, certamente adottan-do le misure di sicurezza che civengono richieste. Lavoreremoper la ricerca di un’area definiti-va». Ripartenza dunque domanimercoledì 27 maggio, con i varisettori merceologici, e nel segnodel rispetto delle misure di sicu-rezza per contenere il contagioda coronavirus concordate du-rante l’incontro. l

Un momentodell’incontro di ierimattina e l’area delm e rc a to

Pos sibiliva r i a z i o n i

quandoil Consorzio

si troveràad allestire

il cantiere

G o l foVia Vitruvio, 33404023 FormiaTel. 0771 1833108redazionelt@ editorialeoggi.info

Si svolgeràtra via Venezia,

Corso Italiae piazzale della ex

Stazione ferroviaria

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36 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

La Polizia Locale

Chieste più risorse per il corpo di Polizia Locale

L’ISTANZA

L’associazione “Formiaè -Think Tank di Cultura politi-ca” chiede all’a m m i n i s t r a z i o-ne di ampliare le risorse desti-nate al corpo di Polizia Locale«al fine di garantire loro la pos-sibilità di prolungare l’orariodi lavoro e permettere loro unamaggiore efficienza nell’a t t i v i-tà di presidio e controllo delterritorio. Il personale di Poli-

zia Locale, che ringraziamo peril lavoro svolto durante questaemergenza, deve essere messoin condizione di operare fino achiusura delle attività serali enotturne».

Il perchè di questa urgenza?«Gli ultimi mesi hanno cam-biato profondamente le nostrevite. Zero socialità, pochi lega-mi e nessuno (o quasi) incassoper molti esercenti. È del tuttocomprensibile il desiderio distare insieme e vivere come ab-biamo come sempre fatto lanostra città; purtroppo perònon ce lo possiamo permettereancora. Se è vero che questimesi sono stati difficili è vero

La nota Appello dell’associazione Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine

«Nuovo ospedale del GolfoOra l’impegno di tutti i comuni»SANITÀMARIANTONIETTA DE MEO

«L’ospedale del Golfo è un’o-pera strategica, complessa, deci-siva per i prossimi 50 anni. Perquesto confidiamo che tutti i co-muni del golfo sostengano questoprogramma impegnando il Co-mune di Formia a garantire tuttele procedure necessarie per giun-gere entro il 2021 all’approvazio -ne del progetto definitivo».

E’ questo l’appello lanciato dal-l’Associazione Comunità del La-zio Meridionale e delle Isole IsolePontine all’indomani della pre-sentazione dello studio di fattibi-lità del Policlinico che sarà realiz-zato in località ex Enaoli. «Un no-tevole passo avanti - commentanodall’Associazione -. Vadato atto alPresidente della Regione LazioNicola Zingaretti che, fin dallasua elezione, ha ripreso l’iter delprogetto e ne hapredisposto i fon-di (85 milioni di euro). Il DirettoreAziendale Casati nella riunionecon i Sindaci del Distretto diedenotizia dell’incarico per il pianodi fattibilità che in questi giorni èstato presentato. Tempi rapidi ece ne rallegriamo. Nel 2007 il Con-siglio Comunale di Formia avevavotato all’unanimità la variante alPrg indicando l’area dell’ex Enao-li di proprietà pubblica. In queltempo i comuni del distretto con-cordarono con la Regione Lazio dispecializzare l’ex ospedalediGae-ta in polo ambulatoriale speciali-stico e Formia polo ospedaliero,realizzando il nuovo ospedale inposizione più baricentrica rispet-to al comprensorio del golfo». Ilcronoprogramma prevede cheper giugno 2021 possa esserepronto il progetto definito e perdicembre 2013 l’inaugurazionedella struttura sanitaria. Intantosi lavora per il potenziamento delDono Svizzero. L’AssociazioneLazio Meridionale e delle IsolePontine ha promosso una raccol-ta di firme per estendere l’attivitàdell’Emodinamica all’intero arcodelle 24 ore, per consentire esami

di Risonanza Magnetica Nucleareanche agli esterni, per acquistareuna nuova TAC di 128 strati in gra-do di effettuare esami in tempipiùrapidi e con minoreesposizio-ne alle radiazioni. In pochi giornisono state raccolto 837 firme on li-ne ma è intenzione di continuarela petizione tramite banchetti intutto il golfo. Si tratta di richiesteche sono state anche il contenutodi un ordine del giorno votato dal

Consiglio comunale. Per l’Asso -ciazione, comunque, il contrastoal Corona virus non è terminato eperciò sarebbe necessario studia-re «un riordino dell’assistenza sa-nitaria nel territorio che si basisulla rete dei medici di famiglia edei servizi di prevenzione. E aquestoproposito occorre ribadireche gli operatori sanitari (in pri-mis i medici di famiglia) devonoessere riforniti dall’ASL di tutti i

La richiesta avanzatada “Formiaè - Think Tankdi Cultura politica”

anche che il peggiorare dellecondizioni attuali e una richiu-sura finirebbero per dare il col-po di grazia all’economia dellanostra città. Senza trascuraregli effetti su ciascuno di noi.

Per questo, se da una partecomprendiamo il legittimo de-siderio di tornare a vivere, dal-l’altro chiediamo maggioricontrolli volti alla sensibilizza-zione e alla sicurezza nonchésenso di responsabilità da par-te di ciascuno di noi. Superatala fase 1 il controllo è andatovia via scemando. Dare un se-gnale di presenza istituzionaleè assolutamente necessario».l

I DATI

Sulla crisi dell’azienda ditrasporto locale ATP inter-viene il consigliere comuna-le Emanuela Sansivero, conalcuni chiarimenti sui paga-menti.

«L’azienda di trasportolocale ATP ha già ricevutodal Comune di Formia i cor-rispettivi dei pagamenti fi-no al giorno 7 del mese incorso. La suddetta aziendaha fatto richiesta al Comunedi anticipare una sommanon inferiore a 150 mila eu-ro per affrontare l’e m e r g e n-za Covid 19. È importantesapere che il Comune di For-mia si è reso disponibile siaad erogare tale somma perintero in un’unica rata o a li-quidare al Gestore la som-ma (circa 90 mila euro) cor-rispondente alla tratta chenon ha potuto effettuare acausa dell’emergenza Coro-navirus.

In entrambe i casi co-munque il Comune deveaspettare l’autorizzazionedalla Regione, alla quale ilSindaco di Formia ha giàprontamente effettuato for-malmente richiesta poiché,solo la Regione può e devedecidere quale sia la rispo-sta».l

IL CASO

Traspor top u b b l i coI chiarimentisul pagamento

Il consigliere Emanuela Sansivero

Dispositivi di Protezione Indivi-duale». Ed ancora: «Le Istituzio-ni locali, le forze politiche, i citta-dini, devono cimentarsi ed unirsiaffinché la ripresa delle attivitàeconomiche, la mobilità e gli spo-stamenti delle persone possanoriprendere nella completa sicu-rezza. Sul tema salute non possia-mo né dobbiamo dividerci poichél’emergenza sanitaria non è anco-ra terminata». l

In alto il progettodel nuovoospedale del GolfoA sinistra il DonoSv i z ze ro

Fo r m i a

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41EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Il richiamo di Ninfa seduce tuttiI Giardini riaprono Oltre 4000 le persone che hanno voluto trascorrere il fine settimana nell’oasi più bellaIl presidente della Fondazione Caetani soddisfatto: le misure di sicurezza sono state rispettate

UN SUCCESSOFRANCESCA DEL GRANDE

“Non ci saranno più spazi daattraversare, ma luoghi da viverenel rispetto dellanatura, dellasto-ria e delle tradizioni culturali deiterritori» affermava ieri l’editoreSergio Auricchio di “Leggere:tut -ti” in vista della Giornata mondia-le dell’Ambiente e del Gran Tourche per l’occasione il mensile or-ganizzerà in diretta streaming il 5giugno, con la collaborazione pre-ziosadei ParchiLetterari. Si inter-rogava, Auricchio, sul messaggioche questanostra naturastanca diessere offesa, ci ha inviato duranteil periodo del lockdown, senzausare violenza ma esprimendosiattraverso una bellezza che nellaquiete del progresso obbligato al-lo stop, ha ricordato presenze escenari in grande parte svaniti.Una natura da accarezzare, apiriapparse in quantità e rare farfal-le a svolazzare sui fiori; una natu-ra al massimo splendore in unGiardino come quello di Ninfa,che nei cent’anni della sua nascitaè tornato ad ospitare finalmente ilpubblico. È stato un weekend dainumeri importanti, conoltre4mi-la persone che hanno scelto di tra-scorrere il fine settimanatra i fiorie il verde dell’oasi. Sì, un vero suc-cesso, pronto a ripetersi stando alnumero di prenotazioni già regi-strate anche per le prossime gior-nate di apertura, a conferma delfascino della magnifica “eredità”lasciataalla terrapontina dalla fa-miglia Caetani.

Tutto è andato come previsto,nel rispetto pieno delle regole deldistanziamento sociale grazie al-l’attenzione della FondazioneRoffredo Caetani. Una strategiaorganizzativa efficiente e concre-tahafattosì chesicurezzaebellez-za procedessero in sinergia.È sod-disfatto il presidente TommasoAgnoni, che afferma: “Il nostroimpegno enorme è stato ripagatodai visitatori che sono accorsi nu-

merosi e soprattutto dai compli-menti che riceviamo personal-mente e attraverso i nostri canalisocial”.

Il pubblico ha passeggiato nelgiardino consultando le guide di-gitali fornite all’atto della preno-

tazione, con il supporto del perso-nale in campo nel caso di necessitàdi chiarimenti.

“I numeri enormi - ha affermatoancora Agnoni - ci hanno costrettoa uno sforzo importante ma il per-sonale di sicurezza anche all’e-

Dalla paginau ffi c i a l edell’oasi, duevedute di Ninfa:il Giardinofe s te g g i a100 anni( 19 2 0 - 2 0 2 0 )A destrail CastelloCa e ta n idi Sermoneta

Il 30 e 31maggiosarà possibilevisit areancheil Castellodi Sermoneta

sterno dell’area, nel parcheggio,davanti alla biglietteria, nelloshope nelpuntoristoro, è statoal-l’altezza della sfida”.

Una scommessa vinta, che ali-menta l’energia di una Fondazio-nedecisapiù chemaia festeggiareil centenario delGiardino in gran-de stile, con nuove altre iniziativee progetti che saranno svelati mol-to presto alla stampa.

Il Giardino di Ninfa resteràaperto tutti i prossimi fine setti-mana e nei giorni festivi fino all’ 1novembre.

Per prenotarsi è sempre neces-sario andare sul sito www.giardi-nodininfa.eu mentre per avere in-formazioni aggiornate èa disposi-zione il sito della Fondazione Rof-fredoCaetani www.frcaetani.itol-tre ai canali social del Giardino diNinfa: Facebook, Instagram eTwitter.

A giorni, dal30 maggio, torneràad aprire i suoi spazi ai visitatorianche il Castello Caetani, sempre

categoricamente in piena sicurez-za e a costo ridotto. L’obiettivo èdare la possibilità ai visitatori digodere dello spettacolo “di uno deiluoghi più belli e significativi diSermoneta”.

Il contributodi ingresso,con bi-glietto acquistabile sul posto, è di3 euro. I bambini sotto i 12 anni en-treranno gratuitamente.

Al momento sarà possibile visi-tare sologli spazi esterni dell’anti -co maniero, e vivere l’emozione diaffacciarsi dai portali d’ingressodella Casa del Cardinale, della Sa-la dei Baroni e delle Scuderie. Ilpubblico dovrà presentarsi muni-to dimascherina, mantenere la di-stanza di sicurezza e igienizzare lemani attraverso i dispenser messia disposizione dalla Fondazione.

Le visite al Castello sono in ca-lendario per il 30 e 31 maggio, neiseguenti orari: 10-13 con ingressofino alle 12.30 e 15-18.30 con in-gresso fino alle 18 (per tutto il me-se di giugno). l

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42 EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

Ungaretti e BertolucciI poeti non muoionoAnniversari dalla scomparsa Riceviamo e pubblichiamol’intervento in ricordo firmato da Leone D’Ambrosio

IL TALENTO NEI VERSI

I poeti non muoiono mai. Evanno ricordati. Così i luoghiche hanno vissuto e amato. Cin-quanta e vent’anni fa morivanodue grandi poeti protagonistidei fermenti culturali tra le dueguerre: Giuseppe Ungaretti, il“poeta dell’essenziale” e AttilioBertolucci, il “divino egoista”,secondo la famosa definizioneche ne diede Vittorio Sereni.

Quando nel 1968, (due anniprima che morisse, il primogiugno del 1970) Giuseppe Un-garetti traduce e commental’Odissea del regista FrancoRossi in Rai, la gente incon-trandolo per strada lo scambiaper un “grande attore della ti-vù”. Si era recato più volte aSperlonga per incontrare nonsolo l’attrice protagonista Ire-ne Papas (Penelope) e uno deisceneggiatori Fabio Carpi, cheavevano casa, ma per vederecon i propri occhi i luoghi ove ilfortunato sceneggiato era statorealizzato. Rimase pietrificatodalla bellezza del mare cristalli-no e da quei vicoli bianchi, chetanto ricordavano la Greciaomerica di Ulisse. E come Ome-ro, Ungaretti si fece più anticocon quella barba bianca, suquel viso tagliato da due picco-le fessure cerulee, mentre la suavoce austera e roca risuonavadalla televisione. Come una sualirica che nasce attraverso il do-lore, tornarono a farsi sentire iconcetti di memoria e di inno-cenza, capisaldi della sua poeti-ca.

Sebbene Attilio Bertolucci sifosse trasferito, subito dopo laguerra, dalla sua Parma alquartiere romano MonteverdeNuovo (dove vi abitò per 43 an-ni, fino alla morte avvenuta il

14 giugno del 2000), s’i n n a m o-rò subito a seguito dell’amatamoglie Ninetta e dei suoi due fi-gli Bernardo e Giuseppe (en-trambi noti registi) di Sabau-dia. Qui comprarono una casaprotetta dal monte Circeo, vici-no a quella degli amici AlbertoMoravia e Pier Paolo Pasolini.Amò tanto la città dalle lineerette, dalle forme pure e metafi-siche, dai travertini bianchi, vo-luta dal fascismo. Gli ricordavatanto - diceva - un quadro di DeChirico.

Se in una prima fase della suaproduzione artistica la lineapoetica prediletta di Bertolucciè stata quella del simbolismo,vent’anni dopo raggiungerà l’a-pice della sua poesia grazie aViaggio d’inverno. Qui l’epicadella quotidianità incontra glieventi della Storia. Tuttavia, unluogo ti rimane dentro quandoti dà qualcosa: perciò lo ami. Loricordi.

Se l’Allegria ha davvero la-sciato un segno profondo nel-l’opera di Ungaretti, e Viaggiod’inverno nell’opera di Berto-lucci, una cosa hanno in comu-ne i due grandi personaggi: rac-contare in poesia le emozioni diogni vita. E se la poesia è eterna,anche i poeti non muoionomai.

Leone D’A m b ro s i o

Tra i luoghiche hanno

vis sutoe amato

ci sonoSabaudia

e Sperlonga

GiuseppeU n g a re tt i , “p o e tadell’e s s e n z i a l e”e A tt i l i oBer tolucci,il “divino egoista”

La rubrica settimanale di @Igerslatina in cui vieneselezionata la foto più apprezzata della Community

Iger of the weekÈ di @fausto_forcinalo scatto più bellodella settimana

IL TALENT

Lo scatto della settimana è di@fausto_forcina_photographyche ci porta alla scoperta di #For-mia diventando così l’Iger of theWeek! La foto è stata pubblicataoggi sul sito LatinaOggi.eu, nellarubrica settimanale relativa alconcorso, e ora eccola qui, su

questa pagina dedicata all’ini-ziativa.

L’invito a continuare a parte-cipare è rivolto a tutti gli appas-sionati dell’arte della fotografia.Iger of the week è un’idea di Iger-slatina, un’originalissima pro-posta della Community.

L’invito resta anche quello dinon uscire da casa se non per ne-cessità serie, ma nulla impediscedi inviare una foto recente scat-tata prima dell’emergenza o dal-la finestra di casa. Igersla-tina ricorda che con que-sto scatto @fausto_for-

cina_entra di diritto tra i concor-renti degli Igerslatina MastersChallenge.

Tecnologia, community web eanche bellezze del territorio sicongiungono.

Prendervi parte è semplice, èsufficiente seguire e pubblicarefotografie del territorio usandosempre #igers latina (oramail’hashtag numero uno dell’inte-ra provincia pontina) nelle dida-scalie o nei commenti dei post

per poi partecipare alle sele-zioni settimanali degli IgerOf The Week.l

Il Maggiodei libriCultura è ciboper la menteGLI OSPITI

Prosegue il Maggio dei li-bri con i suoi incontri “in rete”.Oggi Sonia Testa, autrice di“Emma”, ci parlerà di questoromanzo, e Natalina Stefi leg-gerà due sue poesie. Domani èla volta di Orazio Mercuri con“Il Mito di Seth”, giovedì Ales-sandra Corvi presenta “Ninfa,eterna metafora del tempoperduto”. Venerdì è protago-nista Salvatore D’Incertopa -dre con “Via delle Zite 18”, e sa-bato Paola Cacciotti con “Il va-lore del dono”. DomenicaEros Ciotti “I PaeSaggi di Leo-nardo”. Gli incontri dalle ore16,30 (domenica ore 10) sullepagine Fb di Compagnia deiLepini, Associazione Futura,Cittadinanza Attiva Sermone-ta, Etymos e Oltreconfine.l

CULTURA & TEMPO LIBERO

Lo scatto di @fausto_forcina

Page 19: IL RISVEGLIO · 2020. 5. 26. · MobilitApp Ç uno strumento che, banalmente, d¿ all3utente la garanzia di accedere al luogo pub - blico scelto senza fare file e senza rischiareassembramenti.

43EDITORIALEOGGI

M a r te d ì26 maggio 2 02 0

già questo è un buon biglietto davisita!…); chi ne parlava maleerano invece perlopiù i colleghi…non era un profittatore. Rispettosodella sua clientela, voleva primasapere se il suo farmaco fosseadeguato alla patologia delpaziente, appropriato a risolvere ilcaso e somministrato ad hoc». Manon era questa la sua sola dote.Infatti, a poco più di vent’anni,venne nominato “ChirurgoMaggiore del Reggimento Cailusdei Dragoni”, e quindi abilitato a«trarre la pietra di vescica nellacalcolosi urinaria, ad amputarearti maciullati in guerra, fratturatied affetti da ferite suppuranti».Tanto è vero che il nostro, il 16agosto del 1705, era “di servizio”aCassano d’Adda «quando il duca diVandom sconfisse l’esercitoalemanno». Fu lì che scoprì cheinvece di cauterizzare le ferite daarma da fuoco con dell’oliobollente (sic!…), era molto meglioutilizzare «un digestivo fatto digiallo d’uovo, olio rosato etrementina…al di là di ognisperanza trovai coloro ai qualiavevo applicato il medicamentodigestivo che quasi nonavvertivano dolori per le piaghe,senza infiammazione nétumefazione, e che avevano benriposato la notte. Gli altri, ai qualiera stato invece applicato ilpredetto olio, li trovaifebbricitanti, con dolorigrandissimi, turgore einfiammazione intorno alle ferite.E dunque decisi di non bruciaremai più in modo sì crudele i poveriferiti delle archibugiate».L’ennesima dimostrazione, quellaappena descritta, che il successodell’arte medica passa attraversosolida preparazione, genialeintuizione, rispetto per il malato,ed un pizzico di fortuna. Tuttielementi che ci servirannocertamente per arrivare al piùpresto a superare la maledettapandemia che sta sconvolgendo ilmondo.l

Stefano Testa

La terribile pandemia diCoronavirus che ancoraoggi sta sconvolgendo ilmondo, ha perl’ennesima voltadimostrato l’enorme

importanza che ha il sistemasanitario per il nostro viverequotidiano. E soprattutto quantorilevanti e determinanti siano, perle sorti dell’intera umanità, ilcoraggio, l’abnegazione e lo spiritodi sacrificio di tutti coloro che perquel sistema lavorano; inparticolare medici ed infermieri:moderni soldati che spesso sifanno carico di combattere guerredisperate senza che, chi di dovere,li abbia dotati di armi adeguate esufficienti risorse. Il “mestiere”delmedico è connotato da unacredibilità scientifica, e da unainsita nobiltà morale edeontologica, che lo rendonounico nel suo genere. È evidenteche l’attuale livello diprofessionalità raggiunto dallaclasse medica sia il frutto di unlungo percorso di acquisizionedelle conoscenze della materia,percorso che ha necessitatocentinaia di anni di studi, è ed statospesso caratterizzato da azzardatiesperimenti. La medicina, scienzameravigliosa che è dedicata allostudio della macchina più perfettadella creazione divina, nel corsodei secoli si è dunque sviluppatanon solo grazie a scienziati chehanno avuto geniali intuizioni (sipensi ad esempio a WilliamHarvey, Giovanni BattistaMorgagni, Robert Koch, SigmundFreud, Alexander Fleming,Christian Barnard, Rita LeviMontalcini e Renato Dulbecco),ma anche a soggetti pococonosciuti ai più, che pur nonessendo loro paragonabili, hannotuttavia in qualche modocontribuito a migliorarla.Tra di essi segnalo volentieriBuonafede Vitali, personaggiopiuttosto bizzarro, nato nel 1686,che fu uno dei medici che ebbero incura (peraltro con successo) Carlo

Goldoni. Anzi, fu proprio Vitali chea quanto pare, nel 1732, lo avviòsulla strada del teatro, che loavrebbe poi reso celebre in tutto ilmondo. Il grande commediografoveneziano, in un suo scritto, cosìdescrisse il suo medico curante:«Quest’uomo singolare, a nessunascienza era estraneo; avevaun’ambizione sfrenata di far valerele sue conoscenze in tutta la loroestensione, e poiché nella parolaera più valente che nello scritto,lasciato il posto che occupava cononore all’Università di Palermo,prese il partito di montar sul palcoper arringare il pubblico…ciòequivaleva a fare il mestiere delciarlatano…un ciarlatano di specierarissima, che merita forse diessere ricordato negli annali delsecolo». Tuttavia è bene chiarireche quel termine (oggigiornoutilizzato con accezionespregiativa) andava invece intesodiversamente, come bene spiegavail Vocabolario della Cruscadell’epoca, che infatti cosìqualificava quei soggetti chedispensavano pubblicamente«farmaci di varia natura, specificicontro determinate malattie,antidoti contro veleni, per cavardenti, o compiere piccoleoperazioni chirurgiche».Buonafede Vitali, oltre ad essereun «chimico di talento», e adessere bravo ad applicare una«medicina semplice» che«riusciva a guarire dove altriinvece avevano fallito», eradunque dotato di un’eloquenzanon comune. Tanto è vero che lostorico Alessandro D’Ancona lodefinì «un avventuriero chelasciava l’Accademia per la piazza,e faceva della piazza Accademia,rispondendo, dottoreenciclopedico, ad ogni dimanda…unendo insieme teatro efarmacopea, maschere e barattoli,scienza ciarlatanesca e commediaimprovvisata, l’una aiutandol’altra». Tale descrizione non deveapparire negativa perché ArturoCastiglioni, nella sua celebre

“Storia della medicina”, ricordache «assai frequente fu nel 700 iltipo dei medici saltimbanchi, iquali avendo studi o cognizioni dimedicina, esercitavano l’arte sullepiazze. Il più interessante enotevole fra questi fu BuonafedeVitali saltimbanco, come egliamava chiamarsiorgogliosamente, noto sotto ilnome di “Anonimo”, il quale erachiamato e riverito da principi esovrani, e da tutti colmato di donipreziosi». Giorgio Cosmacini, inun curioso e godibile librinointitolato “Il medico saltimbanco”(Laterza, 166 pagine), ha deciso diraccontare la vita, la morte (equalche piccolo “miracolo”…) diquesto medico italiano originariodi Busseto (il paesino che avrebbepoi dato i natali anche a GiuseppeVerdi), e che «era uomo di ottimaestrazione e di altrettanto ottimacreanza, dotato da madre natura ditalenti cospicui e di grande savoirfaire, culturalmente nutrito dimolte disparate letture, e plasmatoda un’erudizione affastellata e daesperienze di vita numerosissime evarie»; l’autore del breve saggioscrive che egli si differenziò «dallamassa dei ciarlatani di bassa lega,incolti e mentitori, dando vita a un“prototipo”originalissimo,sconfinante dai limiti diquest’ultimo allo scopo di “andareverso il popolo”con una medicinalargamente fruibile, non senzavalorizzare –a modo suo –gliaspetti comunicativi e relazionalidel messaggio medico». Vitali,«nonostante l’ufficialità dei suoititoli, era infatti un curanteeterodosso, che faceva uso dimetodi e mezzi totalmente diversida quelli impiegati nella medicinaufficiale» la quale all’epoca (quasimai…) era fondata su basi eprincipi scientifici di oggettivavalidità. Continua Cosmacini:Buonafede «era un curante cheoggi si direbbe “alternativo”,perciò molto chiacchierato, sia nelbene che nel male. Chi ne parlavabene erano per lo più i pazienti (e

G I O RG I OC O S M AC I N I

Medico, filosofoe docenteuniversitar io,è consideratoil maggiore storicodella medicinai ta l i a n oed è autoredi numerose opered’a rg o m e n tostor ico-medicoe filosofico-medico

L’amiciziacon Carlo

Goldoni,la guerra,

i viaggie le intuizioni

s cientifiche

COLPI DI TESTA Stefano TestaAvvocato e scrittorecon l’hobby del giornalismo

Libri, musica e artein ordine sparso

La stranas toriadel dottoreteat ra nteIl personaggio Chi era Buonafede VitaliVita, morte e miracolidel “medico saltimbanco” di Busseto