IISS “S. TRINCHESE”
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LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
AA.SS. 2016-19
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Sommario PREMESSA................................................................................................................................................................ 4
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) .................................................................................... 4
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO «S. TRINCHESE» ...................................................................... 6
SCENARIO DI RIFERIMENTO................................................................................................................................... 10
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO .............................................................................................................................. 20
CURRICOLO E QUADRI ORARIO ............................................................................................................................. 22
INDIRIZZI DELL’ISTITUTO ........................................................................................................................................ 23
LICEI ....................................................................................................................................................................... 23
LICEO CLASSICO ..................................................................................................................................................... 26
LICEO LINGUISTICO ................................................................................................................................................ 28
LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO ......................................................................................................... 29
LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE SCIENZE APPLICATE ........................................................................................ 30
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI ................................................................................................... 33
TECNICO SETTORE ECONOMICO ........................................................................................................................... 36
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ................................................................................................... 36
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI ............................................................................................................ 36
CORSO SERALE PER ADULTI – II LIVELLO ............................................................................................................... 39
PROVE INVALSI: I RISULTATI .................................................................................................................................. 41
PIANO DI MIGLIORAMENTO .................................................................................................................................. 44
PRIORITÀ E TRAGUARDI ......................................................................................................................................... 45
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ......................................................................................................... 52
PIANO DI ORIENTAMENTO .................................................................................................................................... 64
PIANO DI FORMAZIONE ......................................................................................................................................... 74
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ............................................................................................................................. 78
PIANO DI SVILUPPO EUROPEO .............................................................................................................................. 95
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ................................................................................................................. 100
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ................................................................................................................. 100
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE ....................................................................................................................... 102
PIANO UTILIZZO ORGANICO AUTONOMIA .......................................................................................................... 108
INIZIATIVE DI SOSTEGNO E RECUPERO ................................................................................................................ 112
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ............................................................................................................... 123
REGOLAMENTO DI ISTITUTO ............................................................................................................................... 176
COMITATO DI VALUTAZIONE ............................................................................................................................... 191
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Un bambino, un maestro, una penna e un libro possono cambiare il mondo
Malala Yousafzai
PREMESSA
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF)
È il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica; delinea la pro-
gettazione di attività educative e formative; sintesi tra le indicazioni programmatiche nazionali ed euro-
pee e le istanze poste dal territorio che difende la propria identità culturale e la propria vocazione. Il Piano
e un programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica
organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle ri-
sorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati. La scuola, attraverso il PTOF,
deve promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, creando le condizioni per il raggiun-
gimento del successo formativo di tutti gli studenti e le studentesse.
È redatto ai sensi:
a) dell’Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del si-
stema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
b) dell’Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall‟art.14 della legge 107 del
13.07.2015.
c) delle finalità generali della scuola secondaria superiore e dei singoli indirizzi di studio.
È il frutto di una maturazione e condivisione di scelte educative che coinvolge tutte le componenti sco-
lastiche
E' stato ELABORATO e condiviso dal collegio docenti con delibera n. 04 del 18/01/2016 sulla scorta
dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot. n. 6783 del 09/10/2015, dopo le inter-
locuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli stu-
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denti, dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché de-
gli organismi e delle associazioni dei genitori;
E' stato APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 03 del 18/01/2016;
E' stato RIVISTO E AGGIORNATO con delibera n.2 dal Collegio dei Docenti del 26 ottobre 2016;
TIENE CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, del PDM-PIANO DI
MIGLIORAMENTO dell’Istituto.
ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa
L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della legge succitata che ne ha
cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando un ruolo preminente al dirigente scolastico.
Questi è chiamato nella nuova previsione normativa, a definire al collegio dei docenti, gli indirizzi per
le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. L’intera progettazione del piano
è affidata al Collegio, la sua approvazione avverrà in seno al Consiglio di Istituto.
L’atto di indirizzo fornito dal dirigente scolastico costituisce, quindi, la base da cui partire per l’elabo-
razione del Piano triennale dell’offerta formativa.
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO «S. TRINCHESE»
ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE
DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, 2017/18 e 2018/19.
Al Collegio dei Docenti
e p.c. al Consiglio d’Istituto
al DSGA
al Direttore Generale dell’USR PUGLIA
Agli Enti territoriali locali
Alla Componente Genitori della Istituzione scolastica
all’albo della scuola e sul sito web
OGGETTO: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposi-
zione del piano triennale dell’offerta formativa triennio 2016/17, 2017-18 e 2018-19
LEGGE 107/2015 EX art.1 comma 14.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la diri-
genza;
VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e successive integrazioni;
VISTI i D.P.R 87-88-89/2010 recanti i Regolamenti e le linee guida dell’assetto ordinamentale, orga-
nizzativo e didattico dei Professionali, Tecnici e Licei;
VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999 ‒ Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione;
CONSIDERATO
il Rapporto di Autovalutazione e le conseguenti priorità e traguardi in esso individuati;
che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge
n.107/2015;
che l’obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i con-
tenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità di que-
sta istituzione scolastica,
NELLA CONSAPEVOLEZZA
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che il sistema educativo ricopre un ruolo centrale e riconosciuto per lo sviluppo economico e sociale
della comunità, in quanto responsabile della formazione del capitale umano del futuro,
EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) deve promuovere una crescita intelligente (tramite lo
sviluppo dell’innovazione), sostenibile (dando impulso a un’economia più competitiva e più efficiente
nella gestione delle risorse), e inclusiva (attraverso la promozione dell’occupazione, la coesione sociale
e territoriale e la lotta alla povertà).
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzio-
ne scolastica dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in sé completo e coerente di strut-
turazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-
didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perse-
guire gli obiettivi dichiarati.
Il Piano dovrà includere:
gli indirizzi del DS e le priorità del RAV;
il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e, per il potenziamento dell’offerta formativa, in rife-
rimento alle 7 linee di intervento (legge 107/2015 comma 2);
il fabbisogno di personale ATA (comma 3);
il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali;
il piano di miglioramento (riferito al RAV).
Lo staff di dirigenza, i responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento
dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l’ambito gestionale e l’ambito didattico, al fi-
ne di garantire la piena attuazione del Piano.
Per rispondere a queste finalità il PTOF della scuola dovrà comprendere:
analisi dei bisogni del territorio;
descrizione dell’utenza dell’Istituto;
azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati;
descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti al biennio dell’obbligo, al secondo bi-
ennio e al monoennio conclusivo;
descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e compe-
tenze.
Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, il PTOF dovrà perseguire i
seguenti obiettivi:
il potenziamento delle lingue comunitarie e utilizzo delle metodologie CLIL attraverso:
formazione docenti finalizzata alla metodologia CLIL;
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corsi per la certificazione linguistica (l’Istituto vanta esperienza decennale in merito);
progetti ERASMUS+ (di cui la scuola è già destinataria in qualità di scuola capofila);
progetti transnazionali per la certificazione linguistica e di alternanza scuola lavoro
all’estero intercettando fondi FSE-PON e POR;
partenariati internazionali.
Il potenziamento delle abilità di base attraverso:
corsi di recupero
classi aperte
progetti d’Istituto, FSE-PON, POR ecc.
articolazione in gruppi classe.
Il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche e valorizzazione delle
eccellenze e dei talenti attraverso:
preparazione e partecipazione a Olimpiadi di matematica, fisica e scienze e della cultura e
del Talento; Certamen;
“Settimana della Scienza”;
preparazione test universitari;
progetti e percorsi in rete ([email protected] attività preparatoria Rep-Rap, Confao –
consorzio Nazionale Formazione Orientamento);
convenzioni e accordi con GAL, EE.LL., Università, Centri di Ricerca, CCIAA e ASL.
Potenziamento delle discipline motorie attraverso:
Gruppo scolastico sportivo;
partecipazione a competizioni provinciali, regionali e interregionali.
Sviluppo delle competenze digitali attraverso:
spazi di design didattico-innovativa;
potenziamento di laboratori creativi, scientifici e informatici;
certificazioni ECDL (Centro Certificatore AICA).
Potenziamento artistico musicale attraverso:
laboratori artistico-musicali, teatrali, eventi organizzati dalla scuola (teatro a scuola, pre-
sentazione di libri ed incontri con l’autore, concerti, cortometraggi, ecc.);
raccordo con il Conservatorio «T.Schipa» di Lecce e «N. Rota» di Monopoli.
Valorizzazione dell’educazione interculturale e del rispetto alla legalità e parità di genere
e alla sostenibilità ambientale, e alla salvaguardia del patrimonio culturale.
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Orientamento e ri-orientamento per la comprensione e la valorizzazione di sé e delle proprie
inclinazioni attivando:
percorsi di raccordo e verticalizzazione tra SS1° e SS2°;
orientamento in uscita di conoscenza del mondo universitario e del lavoro (a partire dal
secondo biennio);
raccordi costanti con enti di formazione professionali, enti pubblici e privati, amministra-
zioni, aziende pubbliche e private, associazioni di categoria, facoltà universitarie…;
acquisizione di saperi dichiarativi e procedurali volti a sostenere il long life learning.
sviluppo della cultura di impresa attraverso
partecipazione a stage e percorsi di alternanza scuola-lavoro allo scopo anche di incenti-
vare l’auto-imprenditorialità e spirito di iniziativa;
Certificazioni Europea di Economia (Centro Certificatore).
Programmazione di attività volte al sostegno di alunni diversamente abili, e di alunni con
bisogni educativi speciali.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comporteranno per tutte le componenti scolastiche
e della professionalità con cui il personale docente assolve normalmente ai propri doveri, la Dirigente
Scolastica ringrazia per la competente e fattiva collaborazione e auspica che tutto il lavoro possa svol-
gersi, sempre, in un clima di serenità e proficua condivisione.
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Alieta Sciolti
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SCENARIO DI RIFERIMENTO
IL TERRITORIO
La popolazione scolastica del distretto di Martano comprende i comuni di Calimera, Caprarica di Lec-
ce, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Mar-
tignano, Melendugno, Soleto, Sternatia, Vernole, Zollino.
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è mediamente medio-alto. È tuttavia necessa-
rio evidenziare delle disparità di livello se guardiamo ai singoli indirizzi di studio che caratterizzano
l’Istituto. IL Liceo denota un Background familiare medio-alto; il Tecnico ed il professionale medio-
basso. Non si rilevano gruppi di studenti nomadi o extracomunitari o provenienti da contesti socio-
economico particolarmente svantaggiati.
L’Istituto accoglie degli alunni diversamente abili, i quali, adeguatamente supportati da insegnanti di
sostegno, risultano ben inseriti nella comunità scolastica con la quale positivamente interagiscono.
LA CITTÀ
Martano ha circa 9600 abitanti, dista 20 km da
Lecce, 10 da Galatina, 12 da Maglie e 16 da O-
tranto. La sua morfologia, specie nella fascia a
ridosso della Serra del Foderà (lungo l’asse Zol-
lino-Martignano-Calimera), ha consentito attività
estrattive della piatra leccese, di tipo industriale.
Il suo feudo di circa 2200 ettari è per la gran
parte a vocazione olivicola mentre la fiorente
tabacchicoltura, attiva sino a pochi anni fa, è
ormai scomparsa a causa di scelte determinate
dalla politica agricola comunitaria. Importanti
attività manifatturiere hanno caratterizzato la sua economia, consolidata spesso dal lievito innovativo di
artigiani e imprenditori sia nel campo della trasformazione agricola che delle costruzioni e della produ-
zione di manufatti. Il plurisecolare mercato cittadino del martedì e la Fiera della Candelora a febbraio,
l’ubicazione di importanti servizi scolastici e socio-sanitari e la storica rete di collegamenti con innu-
merevoli comuni contermini fanno della città un dinamico centro a propulsione comprensoriale.
Nel secondo Novecento, con un’accelerazione negli anni Ottanta, la città è stata protagonista di un du-
raturo risveglio economico e culturale, modernizzando il proprio assetto urbanistico-architettonico ed
affinando il proprio ruolo in un ambito più vasto. In tal modo la sua funzione territoriale si è potuta tra-
durre in concreta realizzazione di beni e servizi di qualificata fruizione sociale.
Di notevole rilevanza sono alcune aziende che, recuperando un antico patrimonio culturale detenuto e
tramandato dai Padri Cistercensi, lo hanno saputo coniugare con la modernità, le nuove tecnologie e le
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esigenze del mercato globalizzato.
Sotto il profilo storico e urbanistico i segni vetusti di specchie e menhir attestano un lontanissimo inse-
diamento antropico, mentre la Terra identifica il cuore medievale del borgo antico, un nucleo origina-
rio, quest’ultimo, raccolto in un chorion bizantino via via fortificato e cinto da otto torri difensive – ne
sopravvivono due a pianta circolare – e dal castello, protetto da un ampio fossato e trasformato nel Set-
tecento in palazzo e residenza marchesale. Il progetto fu redatto da Francesco Manuli da Corigliano, af-
fermatissimo architetto, mentre il disegno e la realizzazione di alcune facciate prospettiche appartengo-
no alla ‘dinastia’ martanese dei capomastri Margoleo. L’imponente maniero (oggi restaurato e di pro-
prietà Comi, utilmente finalizzato a contenitore culturale) fu edificato dopo l’assedio di Otranto di A-
hmet Pascià e rientrava nella strategia militare di Alfonso d’Aragona a salvaguardia della vulnerabile
costa salentina esposta agli attacchi dei musulmani. Per la sua monumentalità ed imponenza, ma anche
per le famiglie feudali che si sono succedute nella titolarità prediale, il castello configura una cittadella
fortificata, tale da costituire uno scudo difensivo e, successivamente, civile ed economico per un terri-
torio assai vasto.
Al borgo antico – dal quale si diramano gli assi stradali che innervano i nuclei abitativi dell’ampio cen-
tro storico – si accedeva probabilmente da quattro porte, ma notizie più sicure riguardano una Porta
Grande o Porteddha e una Porta Piccola, entrambe poste all’inizio e a conclusione dell’attuale via Ro-
ma.
La fioritura di Martano, a partire dal tardo Cinquecento, propiziò la nascita di edifici sacri e civili di
notevole pregio e valore estetico.
La Chiesa Parrocchiale dell’Assunta, patrona della Città insieme a San Domenico, festeggiati il 15 ago-
sto. Il portale d’ingresso, in specie i due leoni stilofori e le loro basi litiche, ne attestano un’origine più
antica, probabilmente una chiesa di rito greco.
In via Roma troviamo la Cappella del Carmine, eretta ai primi del Settecento e, tra via Calimera e via
Catumerèa, la Cappella dell’Immacolata, con la sua splendida facciata decorata con statue litiche e la
volta interna affrescata con ‘anomali’ quanto stupefacenti stilemi liberty. Il timpano che chiude il pro-
spetto fu aggiunto dopo il 1860.
In contrada Sinobbie (Cenobio), parola evocativa di un’antica laura bizantina, sorge il Monastero di
Santa Maria della Consolazione dei monaci cistercensi, rinomati per la confezione di liquori e infusi di
erbe, tra cui l’amaro San Bernardo e la goccia imperiale. Opera del tardo Seicento, questo straordinario
convento fu già degli Alcantarini ed è dotato, oltre che di una mostra permanente di flora salentina, di
una biblioteca ricchissima (decine di migliaia di libri) e di una pinacoteca con pregevoli pezzi di anti-
quariato. Un luogo dello spirito – la Cappella della Madonna di ‘Llori’ è un gioiello di architettura e
decorazione barocca – ma anche di cultura e riflessione scientifica.
A poche centinaia di metri, sullo stesso asse viario della Traiana calabra che si proietta verso Otranto,
ecco la Madonneddha, un raffinato tempietto del Settecento che con il Chiòfelu (San Totaro) inaugura
la rinascita sacra della campagna primaverile dopo la Pasqua.
Il Convento seicentesco dei Padri Domenicani, oggi solenne e maestoso Palazzo di città, è invece situa-
to al centro di Martano, allo sbocco di via Trinchese e via Uffici, sulle arterie longitudinali della Zaca e
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dei Mangàni. Un grande edificio comprendente la seconda parrocchiale, Chiesa del Santissimo Rosario,
i cui altari barocchi a colonne tortili, gli arredi pittorici e lignei, le statue in cartapesta manifestano mi-
rabilmente tutta la sapienza tecnica e decorativa dei loro artefici, sia progettisti che mastri-scalpellini ed
artigiani locali. Spostandoci verso sud incontriamo la bella Cappella di Santa Lucia, nell’omonimo
borgo, e lo Spirito Santo, di fronte alla Giudeca (l’antico ghetto ebreo). Riscendendo lungo via Mo-
schettini e, ancora più giù, lungo la Catumerea (parte bassa), stupiti da una lunghissima teoria di ‘case a
corte’, incrociamo il complesso tardo-ottocentesco dell’Istituto Maria Santissima Immacolata delle suo-
re vincenziane, luogo di operosità religiosa ed educativa.
Superstite della civiltà bizantina, sopra un pianoro roccioso e ventoso ad un miglio dalla città, resiste la
Chiesa di San Lorenzo, cuore suggestivo del parco archeologico degli Apigliani e della Serra del Foderà.
Sulla stessa area, alla confluenza tra Zollino, Martignano e Calimera, vigila la Specchia dei Mori (Secla
tu Demonìu), sotto la quale la leggenda vuole che sia nascosto un tesoro costituito da una chioccia e
dodici pulcini d’oro (‘na fioccula cu lli puddhicini), gelosamente custodito dal diavolo.
La specchia – speculum, luogo di avvistamento – fu probabilmente una torre e non un megalite preisto-
rico, posta sull’altura che si protende oltre l’Adriatico sino ai Monti Acrocerauni dell’Albania nelle
giornate limpide. Un altro monolite è la Colonna del Teofilo, un menhir antichissimo, alto 4,70 m, il
più alto di Puglia.
Come tanti paesi salentini, Martano è ricca di trappeti ipogei, sul cui lavoro di molitura ha riflettuto ad
alto livello scientifico il nativo Cosimo Moschettini, un grande illuminista di fine Settecento, precurso-
re dell’innovazione tecnica e qualitativa dell’olio d’oliva, rettore dell’Università ecclesiastica di Castro
e fondatore della Camera di Commercio di Lecce.
I più importanti palazzi gentilizi della città hanno il loro trappeto, ma nel largo della Candelora (una
volta Largo Trappeti) se ne contano molti, grazie alla comodità di sfruttare le cavità naturali della falda
carsica in questa fondamentale attività produttiva.
Accanto agli edifici sacri lo sviluppo urbanistico post-seicentesco squaderna un gran numero di resi-
denze gentilizie. Questi, di raffinata e pregevole fattura, attorniano il coerente ed organico borgo ed in-
tessono nell’arco di circa tre secoli (XVI-XX) le ariose diramazioni entro cui si articola l’intero abitato
caratterizzato come centro storico.
In dinamica e felice connessione con esso (e sua essenziale, non certo ‘minore’ anima costitutiva) c’è la
estesissima rete delle case a corte, autentica carta di identità della civiltà contadina, espressione di una
comunità industriosa, la quale ha saputo esprimere una classe dirigente educata alla cultura del dialogo
e del confronto con le comuni esigenze delle popolazioni consimili.
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
Nell’anno scolastico 1981/82 viene istituita a Martano una sezione coordinata dell’Istituto Superiore
Tecnico Commerciale «Cezzi De Castro» di Maglie. Cinque anni dopo alla connotazione originale vie-
ne aggiunta una sezione del Liceo Scientifico, sede staccata dell’allora Istituto Magistrale «A. Moro»
di Maglie e una sezione del professionale, sede coordinata dell’Istituto Professionale Femminile di Sta-
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to, attualmente denominato «Falcone e Borsellino» di Galatina.
A decorrere dal 1998, la Scuola ha ottenuto l’autonomia amministrativa con denominazione “Istituto
Istruzione Secondaria Superiore” intitolando l’Istituto a «Salvatore Trinchese», uomo illustre, medico
biologo a cui Martano ha dato i natali.
L’importanza che egli attribuiva alla scienza, alla ricerca ed alla loro funzione educativa può essere te-
stimoniata dalle parole con le quali, ancora ventiseienne, ebbe il compito di inaugurare l’anno accade-
mico 1872-1873 presso l’Università di Bologna: «Amate la scienza come il bene supremo di questa ter-
ra: amatela innanzitutto per se stessa e poi per i benefici che apporta alla travagliata umanità».
La Scuola, nonostante fosse circondata nel territorio limitrofo da Istituti Superiori storicamente più no-
ti, è cresciuta negli anni sia per il numero di studenti che per l’offerta formativa fino a raggiungere oggi
l’attuale profilo.
L’Istituto «S. Trinchese» è, infatti, l’unico Istituto di Istruzione Superiore della provincia di Lecce
comprensivo di Liceo Classico, Scientifico e Linguistico, Tecnico Settore Economico, Professionale
per i Servizi Socio Sanitari e Corso Serale per Adulti – II livello.
Proprio questa interazione e collaborazione tra i diversi settori scolastici contribuisce in maniera incisi-
va alla crescita umana e culturale dei giovani.
Pur essendo “giovane”, la Scuola è molto presente sul territorio della Grecìa Salentina e della Provincia
di Lecce attraverso manifestazioni teatrali, mostre, convegni, gare e tornei sportivi, partecipazioni a
concorsi, competizioni.
La Scuola attua, mediante incontri, seminari, partecipazione a convegni e stages una continua e profi-
cua collaborazione con diverse Università, Enti di Ricerca, Aziende di Stato e Società Private. Ne con-
segue che ai nostri studenti sono assegnati molteplici riconoscimenti per il merito. Inoltre, il nostro Isti-
tuto mostra grande interesse verso la dimensione europea dell’istruzione promuovendo e attivando pro-
getti transnazionali che contribuiscono alla crescita culturale degli studenti.
I Dirigenti che si sono susseguiti negli anni, a partire da quando l’Istituto è diventato autonomo sono:
Antonietta Cataldi, prima Preside dell’Istituto; nello stesso anno la Presidenza è affidata a Antonina
Bonarrigo, in carica per un solo anno. L’anno successivo assume nuovamente la reggenza la Preside
Cataldi, fino al raggiungimento dello stato di quiescenza. L’incarico ritorna nella persona della Preside
Bonarrigo fino al termine degli anni di servizio. Successivamente la Presidenza è affidata per un solo
anno dal Dirigente Scolastico Donato Malerba. Dal 1 settembre 2013 l’Istituto è retto dalla Dirigente
Scolastica, prof.ssa Alieta Sciolti.
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STUDENTI DELL’ISTITUTO PER COMUNE DI PROVENIENZA A.S. 2015/2016
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
BAGNOLO 1 - 1
CALIMERA 35 39 74
CANNOLE ‒ 1 1
CAPRARICA DI LECCE 9 8 17
CARPIGNANO SALENTINO 18 21 39
CASTRÌ DI LECCE 11 13 24
CASTRIGNANO DE’ GRECI 16 14 30
CURSI 3 1 4
LECCE 1 ‒ 1
LIZZANELLO 1 3 4
MARTANO 123 134 257
MARTIGNANO 14 15 29
MELENDUGNO 72 96 168
MELPIGNANO 6 8 14
OTRANTO 2 ‒ 2
POGGIARDO - 1 1
RUFFANO ‒ 1 1
SAN DONATO DI LECCE 2 ‒ 2
SOLETO 2 4 6
STERNATIA 5 8 13
VERNOLE 27 12 39
ZOLLINO 7 5 12
TOTALE ALUNNI 358 380 738
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LICEO
TECNICO ECONOMICO
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 24 20 44
CAPRARICA DI LECCE 9 5 14
CARPIGNANO SALENTINO 9 10 19
CASTRÌ DI LECCE 5 12 17
CASTRIGNANO DE’ GRECI 9 8 17
MARTANO 70 66 136
MARTIGNANO 10 7 17
MELENDUGNO 23 38 61
MELPIGNANO 3 2 2
POGGIARDO ‒ 1 1
RUFFANO ‒ 1 1
SOLETO ‒ 4 4
STERNATIA 2 9 11
VERNOLE 10 9 19
ZOLLINO 7 8 15
TOTALE ALUNNI 179 200 379
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 5 8 14
CANNOLE ‒ 1 1
CAPRARICA DI LECCE ‒ 2 2
CARPIGNANO SALENTINO 3 8 11
CASTRÌ DI LECCE ‒ 1 1
CASTRIGNANO DE’ GRECI 4 14 18
MARTANO 30 54 85
MARTIGNANO ‒ 3 4
MELENDUGNO 16 35 51
MELPIGNANO ‒ 3 3
POGGIARDO ‒ 1 1
STERNATIA 2 1 3
VERNOLE ‒ 2 2
ZOLLINO ‒ 1 1
TOTALE ALUNNI 60 134 194
IISS «S. TRINCHESE»
16
PROFESSIONALE PER I SEVIZI SOCIO SANITARI
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 5 5 10
CAPRARICA DI LECCE 3 1 4
CARPIGNANO SALENTINO 6 ‒ 6
CASTRÌ DI LECCE 8 ‒ 8
CASTRIGNANO DE’ GRECI 3 ‒ 3
CORIGLIANO D’0TRANTO 1 ‒ 1
CURSI 1 ‒ 1
LECCE 1 ‒ 1
LIZZANELLO ‒ 2 2
MARTANO 19 6 25
MARTIGNANO 3 1 4
MELENDUGNO 21 1 22
MELPIGNANO 1 1 2
SAN CASSIANO 1 ‒ 1
SAN DONATO DI LECCE 2 ‒ 2
SCORRANO 1 ‒ 1
STERNATIA 2 1 3
VERNOLE 12 1 13
ZOLLINO ‒ 1 1
TOTALE ALUNNI 90 20 110
CORSO SERALE – II LIV.
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 1 2 3
CAPRARICA DI LECCE ‒ 1 1
CARPIGNANO SALENTINO ‒ 3 3
CASTRÌ DI LECCE ‒ 1 1
CURSI ‒ 1 1
LIZZANELLO ‒ 1 1
MARTANO 9 11 20
MARTIGNANO ‒ 2 2
MELENDUGNO 5 8 13
OTRANTO 1 ‒ 1
SOLETO ‒ 1 1
VERNOLE 1 1 2
TOTALE ALUNNI 17 32 49
IISS «S. TRINCHESE»
17
STUDENTI DELL’ISTITUTO PER COMUNE DI PROVENIENZA A.S. 2016/2017
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
BAGNOLO 1 - 1
CALIMERA 35 39 74
CANNOLE ‒ 1 1
CAPRARICA DI LECCE 9 8 17
CARPIGNANO SALENTINO 20 17 37
CASTRÌ DI LECCE 11 12 23
CASTRIGNANO DE’ GRECI 16 13 29
CURSI 2 1 3
LECCE 1 ‒ 1
LIZZANELLO 1 2 3
MARTANO 117 128 245
MARTIGNANO 15 12 27
MELENDUGNO 72 89 161
MELPIGNANO 4 6 10
OTRANTO 2 ‒ 2
POGGIARDO - 1 1
RUFFANO ‒ 1 1
SAN DONATO DI LECCE 2 ‒ 2
SOLETO 2 5 7
STERNATIA 6 7 13
VERNOLE 23 13 35
ZOLLINO 7 5 12
TOTALE ALUNNI 346 360 706
IISS «S. TRINCHESE»
18
LICEO
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
BAGNOLO 1 1
CALIMERA 24 26 50
CAPRARICA DI LECCE 6 5 11
CARPIGNANO SALENTINO 11 10 21
CASTRÌ DI LECCE 10 9 19
CASTRIGNANO DE’ GRECI 5 6 11
MARTANO 68 62 130
MARTIGNANO 11 10 21
MELENDUGNO 28 42 70
MELPIGNANO 2 3 5
POGGIARDO
RUFFANO 1 1
SOLETO 1 5 6
STERNATIA 3 7 10
VERNOLE 12 10 22
ZOLLINO 6 3 9
TOTALE ALUNNI 188 199 387
TECNICO ECONOMICO
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 4 5 9
CANNOLE ‒ 1 1
CAPRARICA DI LECCE ‒ 2 2
CARPIGNANO SALENTINO 3 5 8
CASTRÌ DI LECCE ‒ 2 2
CASTRIGNANO DE’ GRECI 4 7 11
MARTANO 28 54 82
MARTIGNANO 1 2 3
MELENDUGNO 22 38 60
MELPIGNANO 1 1 2
POGGIARDO - - -
STERNATIA 2 - 2
VERNOLE ‒ 1 1
ZOLLINO 1 1 2
TOTALE ALUNNI 66 119 185
IISS «S. TRINCHESE»
19
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 6 5 11
CAPRARICA DI LECCE 3 1 4
CARPIGNANO SALENTINO 6 ‒ 6
CASTRÌ DI LECCE 5 1 6
CASTRIGNANO DE’ GRECI 3 ‒ 3
CURSI 2 ‒ 2
LECCE 1 ‒ 1
LIZZANELLO 1 2 3
MARTANO 17 4 21
MARTIGNANO 3 - 3
MELENDUGNO 18 3 21
MELPIGNANO 1 2 3
OTRANTO 1 ‒ 1
SAN DONATO DI LECCE 2 ‒ 2
SOLETO 1 ‒ 1
STERNATIA 1 1 2
VERNOLE 11 1 12
TOTALE ALUNNI 82 20 102
CORSO SERALE – II LIV.
COMUNE FEMMINE MASCHI TOTALE
CALIMERA 1 3 4
CARPIGNANO SALENTINO ‒ 2 2
CASTRÌ DI LECCE ‒ - -
CURSI ‒ 1 1
LIZZANELLO ‒ - -
MARTANO 4 8 12
MARTIGNANO ‒ - -
MELENDUGNO 4 6 10
OTRANTO 1 ‒ 1
SOLETO ‒ 1 1
VERNOLE - 1 1
TOTALE ALUNNI 10 22 32
IISS «S. TRINCHESE»
20
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
La Scuola appare oggi come un vero e proprio CAMPUS. All’edificio originario sito in via Prolunga-
mento P.zza Gramsci è stato annesso di recente un altro plesso, di nuova costruzione, in sostituzione
della sede sita in via Kennedy. Ospita, attualmente, 12 aule e diversi laboratori a disposizione di tutti
gli studenti e le studentesse del «Trinchese». Le due sedi sono separate da una zona verde e, quindi, fa-
cilmente raggiungibili da tutti gli studenti dell’Istituto. La scuola si presenta oggi più accogliente, spa-
ziosa e abbastanza adatta esteticamente per attirare ed incuriosire i giovani.
Complessivamente i due plessi offrono agli studenti e alle studentesse la possibilità di usufruire di labo-
ratori scientifici, linguistici e informatici dotati di attrezzature all’avanguardia, palestra coperta e campi
di pallavolo e calcetto, oltre che di ambienti chiusi molto ampi adatti a rappresentazioni, convegni e
conferenze. Le aule sono molto spaziose e luminose. Ci sono, inoltre, delle aule speciali: alcune adibite
ad aule studio in cui spesso gli studenti si riuniscono singolarmente o in gruppo per svolgere attività
formative autonome, gruppi di lavoro pear to pear. Altri spazi per sostare prima e/o durante la pausa
pranzo, quando gli studenti si trattengono a scuola oltre l’orario delle lezioni per svolgere attività extra-
curriculari. Questa iniziativa è stata accolta con entusiasmo sia dagli studenti che dalle loro famiglie.
La BIBLIOTECA dell’Istituto contiene 2435 volumi catalogati, 250 videocassette, CD-ROM e DVD.
Si dispone di diversi LABORATORI:
3 laboratori di chimica e fisica;
5 laboratori informatici;
1 laboratorio linguistico;
1 laboratorio linguistico mobile;
1 laboratorio di metodologia;
IISS «S. TRINCHESE»
21
2 aule multimediali;
2 laboratori informatici mobili.
Inoltre, PC in ogni aula e LIM in tutte le classi del biennio e nella maggior parte delle classi del trien-
nio di tutti gli indirizzi.
Laboratorio linguistico
Le ATTREZZATURE SPORTIVE sono costituite
da: una palestra coperta di m 20×30, altezza m 7.50,
cubatura mc 5655; un campo per il calcetto e per la
pallavolo, scoperti.
IISS «S. TRINCHESE»
22
CURRICOLO E QUADRI ORARIO
FINALITÀ DELLA SCUOLA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
La Scuola Secondaria di Secondo grado ha le seguenti finalità:
formare i giovani e renderli consapevoli dell’appartenenza alla propria comunità: locale, nazio-
nale ed europea;
promuovere la crescita e l’educazione dei giovani dal punto di vista culturale, professionale e
della convivenza civile;
promuovere l’autonomia dei giovani, il senso critico e di responsabilità;
curare l’acquisizione delle competenze e l’ampliamento delle conoscenze, delle abilità, delle
capacità e delle attitudini relative all’uso delle nuove tecnologie e la padronanza di una lingua
europea, fornire gli strumenti utili ad apprendere lungo tutto l’arco della vita.
La scuola si qualifica, quindi, come un luogo di insegnamento-apprendimento intenzionalmente dedito
all’istruzione e all’educazione. Ciascuna disciplina di studio, indipendentemente dall’indirizzo, concor-
re alla costruzione dell’offerta formativa tendente alla padronanza del sapere, del saper essere e del sa-
per fare e alla formazione di cittadini responsabili in possesso di requisiti culturali utili ad un proficuo
inserimento nella società, capaci di rispettare i valori della solidarietà, della cooperazione, dell’ugua-
glianza, della pace e della legalità.
La legge 107/2015 “La buona scuola” ha apportato delle innovazioni che possono determinare
un’ulteriore imput per il raggiungimento del successo formativo di tutti e di ciascuno.
L’organico dei docenti viene potenziato per offrire agli alunni attività aggiuntive ed incrementare le
opportunità dell’apertura pomeridiana della scuola. Viene introdotta l’alternanza scuola/lavoro in tutti
gli indirizzi e gli alunni possano effettuare esperienze lavorative in azienda, centri di ricerca, musei,
ecc. a seconda del profilo in uscita previsto per ciascun indirizzo.
Auditorium «Rocco Moschettini»
IISS «S. TRINCHESE»
23
INDIRIZZI DELL’ISTITUTO
L’Istituto annovera i seguenti indirizzi:
LICEO CLASSICO
LICEO LINGUISTICO
LICEO SCIENTIFICO: ‒ .-- Nuovo Ordinamento
‒ Scienze applicate
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI
TECNICO ECONOMICO: ‒ Amministrazione Finanza e Marketing
‒ Sistemi Informativi
‒ Corso serale per adulti – II Livello
LICEI
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e compe-
tenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e
nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavo-
ro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici
e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
IISS «S. TRINCHESE»
24
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la
pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in
grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni al-
trui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comuni-
cazione.
3. Area linguistica e comunicativa
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli
più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e speciali-
stico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo con-
testo storico e culturale;
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
IISS «S. TRINCHESE»
25
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico-umanistica
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed e-
conomiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più impor-
tanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni
nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luo-
go...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,
fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pen-
siero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e
culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artisti-
co italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di pre-
servarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tec-
nologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si stu-
diano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure ti-
piche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla ba-
se della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biolo-
gia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine pro-
pri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
IISS «S. TRINCHESE»
26
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di stu-
dio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella forma-
lizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti riso-
lutivi.
SETTIMANA CORTA
Il sabato mattina gli alunni del biennio di Liceo Scientifico, Linguistico e Classico potranno optare per
la frequenza di attività laboratoriali e di ampliamento dell’offerta formativa, scegliendo di aderire ai
seguenti progetti:
Progetto ECDL;
Progetto Certificazioni Lingue;
Progetto “Sabato in Musica” con attiva-
zione di laboratori Musicali e parteci-
pazioni ad eventuali manifestazioni ar-
tistiche;
Progetto “Sabato Sportivo”, con labora-
tori sportivi diversificati, riguardanti
orienteering, trekking, taekwondo, e-
splorazione del territorio.
LICEO CLASSICO
Il percorso del Liceo Classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo
della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, an-
tropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e
umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matemati-
che, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica
della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze a ciò necessarie.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento co-
muni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche
attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di rico-
noscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
IISS «S. TRINCHESE»
27
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci
e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di rag-
giungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle disci-
pline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere
diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Il Liceo Classico di Martano offre alla Grecìa Salentina una scuola di orientamento umanistico che tie-
ne conto delle particolarità culturali del territorio. Lo studio della tradizione classica è di fondamentale
importanza per la conoscenza dell’anima più autentica della cultura grica del Salento. Per tradizione,
raccoglie le istanze della cultura umanistica: lo studio dei classici come interpretazione del presente.
Contribuisce a sviluppare la capacità di elaborare modalità di pensiero e di conoscenza applicabili a
qualsiasi situazione spazio-temporale.
QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO
MATERIA I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CLASSE
Religione catt. o attività alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4
Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3
Lingua e civiltà inglese 3 3 3 3 3
Storia ‒ ‒ 3 3 3
Storia e Geografia 3 3 ‒ ‒ ‒
Filosofia ‒ ‒ 3 3 3
Scienze naturali ** 2 2 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Fisica ‒ ‒ 2 2 2
Storia dell’Arte ‒ ‒ 2 2 2
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
IISS «S. TRINCHESE»
28
LICEO LINGUISTICO
«Il percorso del Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie
per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente
l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse» (art. 6 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento co-
muni, dovranno:
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispon-
denti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corri-
spondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utiliz-
zando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed
essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo
studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fon-
damentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi degli scambi.
QUADRO ORARIO DEL LICEO LINGUISTICO
MATERIA I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CLASSE
Religione catt. o attività alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2 ‒ ‒ ‒
Lingua e cultura straniera 1
(1h con docente madrelingua) 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2
(1h con docente madrelingua) 3 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3
(1h con docente madrelingua) 3 3 4 4 4
Storia ‒ ‒ 2 2 2
Storia e Geografia 3 3 ‒ ‒ ‒
Filosofia ‒ ‒ 2 2 2
Matematica* 3 3 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2 2
IISS «S. TRINCHESE»
29
Fisica ‒ ‒ 2 2 2
Storia dell’Arte ‒ ‒ 2 2 2
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
TOTALE ORE DI 60 MINUTI 27 27 30 30 30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO
Il percorso del Liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica
e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per
individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle
tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento co-
muni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’indi-
viduare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione
di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del labo-
ratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze spe-
rimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Il Liceo Scientifico di Martano, grazie ad un corpo docente competente e con lunga esperienza di inse-
gnamento, è una realtà ben viva ed operante sul territorio da più di un ventennio e può vantare una sto-
ria ricca di risultati soddisfacenti per gli alunni, per le loro famiglie e per gli insegnanti.
IISS «S. TRINCHESE»
30
Il Liceo si caratterizza per la buona dotazione di laboratori in rapporto al numero degli studenti fre-
quentanti, condizione questa che permette un’elevata fruibilità degli stessi e la possibilità di offrire una
vasta gamma di proposte nell’ambito delle attività extrascolastiche. Proprio grazie a queste esperienze
laboratoriali e agli stage presso centri di ricerca e imprese operanti nel territorio, il Liceo Scientifico
riesce ad integrare ed approfondire gli insegnamenti curriculari e a garantire, unitamente ai corsi di
preparazione ai test universitari, una efficace attività di orientamento.
QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO
MATERIA I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CLASSE
Religione catt. o attività alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3
Lingua e civiltà inglese 3 3 3 3 3
Storia ‒ ‒ 2 2 2
Storia e Geografia 3 3 ‒ ‒ ‒
Filosofia ‒ ‒ 3 3 3
Scienze naturali ** 3 2 3 3 3
Matematica* 5 5 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Si compone di un Biennio con 27 ore settimanali e un Triennio con 30 ore settimanali.
Il percorso del liceo scientifico approfondisce il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo
l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali.
Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della
ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicu-
rando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.
IISS «S. TRINCHESE»
31
L’opzione scientifico-tecnologica asseconda le vocazioni degli studenti interessati ad acquisire compe-
tenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare
riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche e biologiche e all’informatica. Non è presente
lo studio del Latino.
Il titolo di studio conseguito è Diploma di Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate.
Il Liceo consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, permette di affrontare le selezioni per
l’ingresso nelle facoltà a numero chiuso con una base culturale scientifica più solida e si raccomanda
particolarmente per gli studi nel campo della medicina, delle scienze biologiche e chimiche, dell’infor-
matica e dell’ingegneria.
Il Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate permette, inoltre, l’inserimento diretto nel mondo
del lavoro grazie all’acquisizione di competenze formative capaci di soddisfare le richieste dell’odierna
società.
Il nuovo indirizzo si inserisce in una realtà, quella del nostro Istituto, che si è caratterizzata nel tempo
per il ruolo formativo assegnato alle attività di laboratorio che affiancano al sapere il “saper fare” e fa-
voriscono lo sviluppo delle capacità progettuali ed organizzative dello studente. Da anni si sono attivati
nel nostro Istituto progetti di ricerca che hanno consentito di applicare le conoscenze acquisite
nell’ambito della realtà territoriale (“Progetto analisi delle acque di falda” e “Progetto analisi dei suo-
li”) favorendo tra l’altro l’acquisizione di una maggiore coscienza ambientalista.
Il continuo raccordo con l’Università del Salento e con centri di ricerca e diagnostica permette agli stu-
denti ed alle studentesse di misurarsi direttamente con il mondo del lavoro e di meglio orientarsi nelle
scelte post-diploma.
QUADRO ORARIO DEL LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
MATERIA I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V CLASSE
Religione catt. o attività alternative 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e civiltà inglese 3 3 3 3 3
Storia ‒ ‒ 2 2 2
Storia e Geografia 3 3 ‒ ‒ ‒
Filosofia ‒ ‒ 2 2 2
Scienze naturali * 3 4 5 5 5
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30
IISS «S. TRINCHESE»
32
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
IISS «S. TRINCHESE»
33
PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria su-
periore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione Essi sono finalizzati
al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore. Gli istituti profes-
sionali costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria i-
dentità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e
professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
formazione.
L’identità degli istituti professionali è connotata dall’integrazione tra una solida base di istruzione
generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze
necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, cons i-
derati nella loro dimensione sistemica.
PROFILO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e co-
munità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
È in grado di:
partecipare alla rilevazione dei bisogni sociosanitari del territorio attraverso l’interazione con
soggetti istituzionali e professionali;
rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee struttu-
re;
intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per at-
tività di assistenza e di animazione sociale;
applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienicosanitari della vita
quotidiana;
utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
IISS «S. TRINCHESE»
34
COMPETENZE
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio-sanitari” consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la frui-
zione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei
per promuovere reti territoriali formali ed informali.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazio-
ne e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della
persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità
della vita.
Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del moni-
toraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
L’Istituto Professionale per i Servizi sociali e socio-sanitari di Martano vanta un forte collegamento
con il territorio. Gli alunni hanno la possibilità di frequentare tirocini formativi presso le strutture del
settore presenti nel bacino d’utenza; i tirocini, che fanno parte integrante del curricolo, si svolgono nei
centri di assistenza all’infanzia, nei centri per disabili e nelle R.S.A.
Nell’ultimo biennio gli alunni partecipano ad esperienze di stage presso qualificate strutture ubicate
nell’intero territorio nazionale.
IISS «S. TRINCHESE»
35
QUADRO ORARIO DEL PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
MATERIE DI INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO 5° ANNO
I II III IV V
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze Integrate (Scienze della Terra e
Biologia) 2 2 ‒ ‒ ‒
Geografia Generale ed economica 1 ‒ ‒ ‒ ‒
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1 1 1
TOTALE PARZIALE SETTIMANALE 21 20 15 15 15
AREA DI INDIRIZZO
Scienze Integrate (Fisica) 2 ‒ ‒ 7 ‒
Scienze integrate (Chimica) ‒ 2 ‒ 5 5
Scienze Umane e sociali* 4 4 ‒ ‒ ‒
Elementi di Storia dell’Arte* 2 ‒ ‒ 3 3
Educazione musicale* ‒ 2 ‒ ‒ ‒
Metodologie operative 2 2 3 ‒ ‒
Lingua Francese 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico sanitaria ‒ ‒ 4 4 4
Psicologia ‒ ‒ 3 3 3
Diritto e legislazione ‒ ‒ 3 3 3
Tecnica amministrativa ‒ ‒ ‒ 2 2
TOTALE ORE DI INDIRIZZO 12 12 17 17 17
TOTALE GENERALE SETTIMANALE 33 32 32 32 32
* compresenza
I percorsi formativi di Professionalizzazione prevedono lezioni teoriche di Esperti provenienti dal
mondo del lavoro e Stage professionali in aziende e strutture del settore. Tali esperienze, previo esame
finale presso la scuola, permettono il conseguimento di una specializzazione aggiuntiva riconosciuta
dalla Regione Puglia e valida a livello nazionale.
IISS «S. TRINCHESE»
36
Il percorso di studi, di durata quinquennale, consente l’immediato inserimento nel mondo del lavoro
nell’ambito dei servizi sanitari e sociali (Centri socio-educativi, Centri diurni, assistenza domiciliare,
comunità di recupero, ludoteche, case di riposo, case protette, case famiglia, comunità alloggio, servizi
d’integrazione scolastica). Consente, inoltre, l’accesso a tutte le facoltà universitarie per il consegui-
mento di laurea di primo e secondo livello.
La specificità della preparazione del Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari trova la sua più naturale prose-
cuzione nelle Facoltà Universitarie come Scienze della formazione primaria, Scienze dell’educazione,
Psicologia, Scienze infermieristiche e ostetriche, Scienze della riabilitazione, Servizio sociale (Assi-
stente sociale), Fisioterapista, Logopedista, Tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e
psicosociale, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Educatore delle comunità infan-
tili, Educatore professionale, Educatore di comunità. Inoltre, permette l’accesso ai corsi di specializza-
zione post-diploma e la partecipazione a pubblici concorsi.
In particolare, in seguito al Protocollo d’intesa sottoscritto, in data 10/04/2016, tra la Regione Puglia e
U.S.R.P., gli studenti dell’indirizzo“Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” della Puglia attraverso un per-
corso formativo extra-curriculare di tirocinio pratico-applicativo di 450 ore in strutture Socio-Sanitarie,
dopo un apposito esame, conseguiranno la qualifica di O.S.S..
TECNICO SETTORE ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI
PROFILO
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei ma-
crofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e con-
trollo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Inte-
gra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per opera-
re nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organiz-
zativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali;
IISS «S. TRINCHESE»
37
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia
all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attra-
verso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
COMPETENZE
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento in termini di competenze:
Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne
le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per
connetterli alla specificità di un’azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e culture diverse.
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimen-
to alle attività aziendali.
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare solu-
zioni efficaci rispetto a situazioni date.
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzan-
done i risultati.
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con rife-
rimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
IISS «S. TRINCHESE»
38
Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei
criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
Nell’articolazione: “Sistemi informativi aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente
sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento.
QUADRO ORARIO DEL TECNICO ECONOMICO
MATERIE COMUNI
DI INSEGNAMENTO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO
Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 ‒ ‒ ‒
Scienza della Terra Biologia 2 2 ‒ ‒ ‒
Scienze motorie sportive 2 2 2 2 2
Religione catt. o attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 ‒ ‒ ‒ ‒
Scienze integrate (Chimica) ‒ 2 ‒ ‒ ‒
Geografia 3 3 ‒ ‒ ‒
Informatica 2 2 ‒ ‒ ‒
Seconda lingua comunitaria 3 3 ‒ ‒ ‒
Economia Aziendale 2 2 ‒ ‒ ‒
TOTALE ORE 32 32 15 15 15
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
MATERIE DI INDIRIZZO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO
Informatica ‒ ‒ 2 2
Seconda lingua comunitaria ‒ ‒ 3 3 3
Economia Aziendale ‒ ‒ 6 7 8
Diritto ‒ ‒ 3 3 3
Economia politica ‒ ‒ 3 2 3
TOTALE ORE
17 17 17
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32
Indirizzo SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
MATERIE DI INDIRIZZO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V ANNO
IISS «S. TRINCHESE»
39
Seconda lingua comunitaria ‒ ‒ 3 ‒ ‒
Informatica ‒ ‒ 4 5 5
Economia Aziendale ‒ ‒ 4 7 7
Diritto ‒ ‒ 3 3 2
Economia politica ‒ ‒ 3 2 3
TOTALE ORE
17 17 17
TOTALE COMPLESSIVO ORE 32 32 32 32 32
Di cui, in compresenza con l’insegnante tecnico pratico 9
CORSO SERALE PER ADULTI – II LIVELLO
È attivo presso il nostro Istituto, il Corso serale per Adulti – II Livello, articolato in orario pomeri-
diano, dal Lunedì al Venerdì. Il Corso è rivolto:
ad adulti e giovani adulti disoccupati o im-
migrati privi del titolo di studio o già inseriti
nel mondo del lavoro, che vogliono aggior-
nare conoscenze e competenze;
ad adulti e giovani adulti che intendono ar-
ricchire la propria cultura personale o ri-
prendere gli studi dopo aver abbandonato la
scuola.
La partecipazione ai corsi serali è gratuita, è richiesto solo il contributo d’iscrizione e la tassa erariale,
ove prevista. Sono riconosciuti i crediti conseguiti in ambito lavorativo e scolastico.
QUADRO ORARIO DEL CORSO SERALE PER ADULTI
MATERIE SECONDO BIENNIO 5° ANNO
III IV V
Italiano 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua Inglese 2 2 2
Lingua Francese 2 2 2
Matematica 3 3 3
IISS «S. TRINCHESE»
40
Diritto 2 2 2
Economia Politica 2 2 ‒
Scienze delle Finanze ‒ ‒ 2
Economia Aziendale 5 5 6
Informatica 1 1 ‒
TOTALE ORE 22 22 22
IISS «S. TRINCHESE»
41
PROVE INVALSI: I RISULTATI
Le prove INVALSI sono test standard nazionali che hanno lo scopo di valutare i livelli di ap-
prendimento di tutti gli studenti, al termine del biennio superiore dell’obbligo e vengono sommini-
strate relativamente alle materie di Italiano e Matematica.
Le seconde classi dell’Istituto hanno conseguito, dei buoni risultati in tutti gli indirizzi. Encomia-
bili le risultanze del Liceo, dove le classi si attestano su livelli superiori alla media nazionale per
entrambe le materie, dimostrando così l’alto grado di preparazione raggiunto dagli studenti del
«Trinchese».
Questi dati vengono confermati di anno in anno evidenziando un miglioramento nei risultati delle
classi di tutti gli indirizzi, nell'ultimo anno. Si riportano i dati relativi agli ultimi tre anni scolastici
secondo rilevamenti effettuati dall’INVALSI ‒ Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema
Educativo di Istruzione e di Formazione.
IISS «S. TRINCHESE»
42
CLASSI SECONDE - PUNTEGGI GENERALI ITALIANO A.S. 2014/15
CLASSI SECONDE - PUNTEGGI GENERALI MATEMATICA A.S. 2014/15
CLASSI SECONDE DEL LICEO
316040021001
316040021002
CLASSI SECONDE DEL PROFESSIONALE
316040021003
CLASSI SECONDE DEL TECNICO
316040021004
316040021005
IISS «S. TRINCHESE»
43
INVALSI RISULTATI A.S. 2015/2016
CLASSI SECONDE DEL LICEO
316040021001
316040021002
316040021006
316040021007
CLASSI SECONDE DEL PROFESSIONALE
316040021003
CLASSI SECONDE DEL TECNICO
316040021004
IISS «S. TRINCHESE»
44
PIANO DI MIGLIORAMENTO
AL CENTRO LA PERSONA
ATTRAVERSO IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE RELAZIONI PROMOZIONE
E SVILUPPO DELLE PECULIARITÀ INDIVIDUALI NEL MONDO CHE CAMBIA
IISS «S. TRINCHESE»
45
PRIORITÀ E TRAGUARDI
(RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO)
Il Rapporto di Autovalutazione, elaborato dalla scuola, ha messo in luce le priorità a cui si riferi-
scono gli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso
l’azione di miglioramento. Le priorità riguardano gli esiti degli studenti e sono:
1. Ridurre il numero di non ammessi alla classe successiva e il numero di “rinvio di giu-
dizio”.
Pur registrando percentuali di ammessi alla classe successiva, superiori alle medie (provin-
ciali, regionali e nazionali) l’Istituto si propone di abbassare ulteriormente i tassi del 5%
nel triennio 2016/2019.
2. Raccogliere in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti nei successivi
percorsi di studio e di avviamento al mondo del lavoro.
Poiché la scuola non raccoglie in modo sistematico informazioni sui risultati degli studenti,
nei successivi percorsi di studio, di avviamento al mondo del lavoro (stage, formazione
non universitaria, ecc.) e il loro inserimento nel mercato del lavoro, è necessario avviare un
monitoraggio continuo.
E S I T I D E G L I S T U D E N T I
PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
RISULTATI SCOLASTICI
Ridurre il numero di non ammessi alla
classe successiva ed il numero di “rinvio di
giudizio”.
Pur registrando percentuali di ammessi alla classe
successiva, superiori alle medie provinciali, re-
gionali e nazionali, l’Istituto si propone di abbas-
sare i tassi del 5% nel triennio 16/19.
RISULTATI A DISTANZA
Raccogliere in modo sistematico informa-
zioni sui risultati degli studenti nei succes-
sivi percorsi di studio e di avviamento al
mondo del lavoro
Non si raccolgono in modo sistematico informa-
zioni sui risultati degli studenti nei successivi per-
corsi di studio e di avviamento al mondo del lavo-
ro. È evidente, dai dati messi a disposizione dal
MIUR, che il numero di immatricolati all’univer-
sità è superiore alla media provinciale e regionale.
I risultati raggiunti dagli studenti, immatricolati
all’università, sono ottimi, specialmente per le fa-
coltà di ambito sanitario, tuttavia rimane un cono
d’ombra sulla raccolta dati sistematica: è necessa-
rio effettuare un adeguato monitoraggio a lungo
termine, su tutta la popolazione scolastica e ricava-
re dati utili per un adeguato feedback. Monitorare
allo scopo di migliorare l’offerta formativa appor-
tando adeguati correttivi nelle competenze da svi-
luppare, nei profili in uscita e nei percorsi da pro-
muovere per garantire il successo formativo.
IISS «S. TRINCHESE»
46
Entrambe le priorità sono finalizzate a migliorare il successo formativo degli alunni e all’acqui-
sizione di competenze funzionali al contesto territoriale di riferimento in funzione di un proficuo
inserimento nel mondo del lavoro o di un facile prosieguo degli studi. Poiché il successo formati-
vo non può prescindere dall’acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza sarà necessario
progettare il curricolo d’Istituto in funzione di tali istanze. Indispensabile sarà anche implementare
un sistema di raccolta sistematica dei dati in esito ai risultati a distanza al fine della costituzione di
una banca dati utile per un adeguata analisi dei processi e dei prodotti e di un continuo migliora-
mento degli stessi.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE
E VALUTAZIONE
Migliorare la programmazione, la didattica e la
valutazione per competenze.
Realizzazione di Educational platform, circola-
zione e fruizione aperta della conoscenza e dei
saperi attraverso la produzione e utilizzo di MO-
OC (Massive Open On-Line Contents)
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Migliorare ambienti d’apprendimento con
l’attivazione di nuovi laboratori e l’acquisto di
hardware e software.
Ammodernare laboratori informatici e scientifici
obsoleti.
Realizzare spazi e design didattico-innovativo.
Potenziare il cablaggio della rete dell’Istituto, per
migliorarne le prestazioni adeguate anche alla
connessione alla “banda larga”.
Collegamento alla “banda larga”.
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Realizzare interventi per gli alunni BES.
Migliorare ed intervenire tempestivamente sugli
alunni a rischio a partire da una segnalazione pre-
coce dei casi potenziali DSA/BES/dispersione.
Migliorare l’inserimento di alunni che, nel corso
dell’anno, chiedono di frequentare il nostro Istituto.
ORIENTAMENTO STRATEGICO
E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Attivare figure di indirizzo che ne tutelino e valo-
rizzino le peculiarità specifiche.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
Potenziare la condivisione di strumenti e materiali
didattici.
Investire sulla formazione docenti nei campi: di-
dattiche innovative; metodologia CLIL; riforma
scuola.
IISS «S. TRINCHESE»
47
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 1
MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE, LA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE PER COMPETENZE
AZIONI PREVISTE
Istituzione di Dipartimenti per assi per programmare
per assi; nel triennio: definizione di competenze per
aree culturali.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali: Docenti, Personale ATA.
Esperti esterni (esperti provenienti dal mondo della
cultura, dall’Università, da ambiti professionali, enti
pubblici e privati, settori aziendali).
FONTE FINANZIARIA Risorse FIS MIUR; eventuali risorse comunitarie, sta-
tali e regionali.
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ
Gruppi di lavoro, attività di progettazione, aggiorna-
mento autonomo (collaboratori della D.S., FF.SS., re-
ferenti dei settori, referenti di gruppi disciplinari e
d’asse); corsi di formazione e aggiornamento in auto-
nomia e in rete.
TEMPI Triennio
OBIETTIVO DI PROCESSO N. 2
REALIZZAZIONE DI EDUCATIONAL PLATFORM, CIRCOLAZIONE E FRUIZIONE APERTA
DELLA CONOSCENZA E DEI SAPERI ATTRAVERSO LA PRODUZIONE E UTILIZZO DI MOOC
(MASSIVE OPEN ON-LINE CONTENTS)
AZIONI PREVISTE
Analisi dei bisogni e definizioni delle specifiche gene-
rali di progetto.
Progettazione e implementazione della piattaforma e-
learning.
Favorire l’utilizzo di piattaforme MOOC per la frui-
zione di contenuti didattici disponibili in rete
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali: Docenti, Personale ATA.
Esperti esterni (esperti provenienti dal mondo della
cultura, dall’Università, da ambiti professionali, enti
pubblici e privati, settori aziendali).
FONTE FINANZIARIA Risorse FIS MIUR; eventuali risorse comunitarie, sta-
tali e regionali.
IISS «S. TRINCHESE»
48
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ
Gruppi di lavoro, attività di progettazione, aggiorna-
mento autonomo (collaboratori della D.s., FF.SS., refe-
renti dei settori, referenti di gruppi disciplinari e d’asse);
implementazione, piattaforme e-learning, corsi di for-
mazione e aggiornamento in autonomia e in rete.
TEMPI Triennio
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
OBIETTIVI DI PROCESSO
MIGLIORARE AMBIENTI D’APPRENDIMENTO CON L’ATTIVAZIONE DI NUOVI LABORATORI
E L’ACQUISTO DI HARDWARE E SOFTWARE. AMMODERNARE LABORATORI INFORMATICI
E SCIENTIFICI OBSOLETI; REALIZZARE SPAZI E DESIGN DIDATTICO-INNOVATIVO.
POTENZIARE IL CABLAGGIO DELLA RETE DELL’ISTITUTO, PER MIGLIORARNE LE PRESTAZIONI
ADEGUATE ANCHE ALLA CONNESSIONE ALLA “BANDA LARGA”. ALLACCIO ALLA “BANDA LARGA”.
AZIONI PREVISTE
Recupero di ambienti scolastici e loro sistemazione,
adeguamento alle norme di sicurezza e miglioramento
acustico e termico.
Realizzazione di uno spazio polifunzionale e autogesti-
to dagli alunni.
Indagine statistica sugli sbocchi occupazionali e di
studio seguiti dagli alunni che hanno conseguito il di-
ploma presso il nostro Istituto.
Realizzazione di laboratori musicali territoriali.
Ammodernamento degli ambienti di apprendimento
obsoleti, non adeguati all’utilizzo di software di ultima
generazione.
Attivazione di nuovi laboratori nel campo dell’ICT e
delle scienze matematiche e fisiche.
Attivare la connessione alla “banda larga”.
Potenziare il cablaggio della rete dell’Istituto, per mi-
gliorarne le prestazioni adeguate anche alla connessio-
ne alla “banda larga”.
Realizzare spazi adeguati per flipped classroom, aula
3.0, didattica laboratoriale.
Realizzare spazi idonei alle scienze motorie e dotarle
di attrezzature sportive.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali interne: Docenti, Personale ATA.
Esperti esterni (esperti provenienti dal mondo della
cultura, dall’Università, da ambiti professionali, enti
pubblici e privati, settori aziendali).
Aziende specializzate nella realizzazione degli spazi e
IISS «S. TRINCHESE»
49
dei servizi previsti.
FONTE FINANZIARIA
Risorse FIS MIUR; eventuali risorse comunitarie, sta-
tali e regionali: l’Istituto ha partecipato ai diversi bandi
di seguito riportati e parteciperà ad altri che verranno
banditi, coerenti con il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Avviso miur prot. n. 1137 del 30.10.2015 relativo al-
la “promozione della cultura musicale nella scuo-
la”. (Prevede la realizzazione di laboratori musicali
aperti anche al territorio).
Avviso pubblico per l’individuazione di proposte
progettuali per la valorizzazione ed il recupero di
ambienti scolastici e realizzazione di scuole acco-
glienti - #lamiascuolaccogliente.
Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazio-
ni di interesse da parte delle istituzioni scolastiche
ed educative per l’individuazione di proposte pro-
gettuali relative a laboratori territoriali per l’occu-
pabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazio-
nale Scuola Digitale (PNSD). (In rete con altri istituti
scolastici, con l’Università del Salento, EE.LL. ed as-
sociazioni pubbliche e private del territorio).
Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola –
Competenze e ambienti per l’apprendimento”
2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni
scolastiche statali per la realizzazione, l’amplia-
mento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete
LAN/WLAN.
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ
Formazione e autoformazione; implementazione piat-
taforme e-learning. Realizzazione ed implementazione
di laboratori e didattica laboratoriale innovativa.
TEMPI Triennio
IISS «S. TRINCHESE»
50
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
OBIETTIVO DI PROCESSO
REALIZZAZIONE INTERVENTI PER GLI ALUNNI BES
MIGLIORARE E INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE SUGLI ALUNNI A RISCHIO
A PARTIRE DA UNA SEGNALAZIONE PRECOCE DEI CASI POTENZIALI DSA/BES/DISPERSIONE.
MIGLIORARE L’INSERIMENTO DI ALUNNI CHE, NEL CORSO DELL’ANNO,
CHIEDONO DI FREQUENTARE IL NOSTRO ISTITUTO.
AZIONE PREVISTA
La progettazione di interventi che riguardino tutti gli in-
segnanti per organizzare i curricoli in funzione dei di-
versi stili o delle diverse attitudini cognitive.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali: Docenti, Personale ATA.
Esperti esterni (esperti provenienti dal mondo della cul-
tura, dall’Università, da ambiti professionali, enti pub-
blici e privati, settori aziendali).
FONTE FINANZIARIA risorse FIS MIUR;
eventuali risorse comunitarie, statali e regionali.
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ
gruppi di lavoro, attività di progettazione, aggiornamen-
to autonomo (collaboratori della D.s., FF.SS., referenti
dei settori, referenti di gruppi disciplinari e d’asse); cor-
si di formazione e aggiornamento in autonomia e in rete.
TEMPI triennio
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
OBIETTIVO DI PROCESSO
ATTIVARE FIGURE DI INDIRIZZO CHE NE TUTELINO E VALORIZZINO LE PECULIARITÀ SPECIFICHE
AZIONE PREVISTA
Identificare le esigenze, i bisogni formativi dei settori
dell’Istituto, in modo che ogni intervento e azione pro-
grammata a livello dirigenziale e collegiale sia adattata
alle caratteristiche del settore specifico.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE
INTERNE ALLA SCUOLA
Figure professionali: Docenti sia nella dimensione sin-
gola che collegiale.
FONTE FINANZIARIA Risorse FIS MIUR; eventuali risorse comunitarie, statali
e regionali.
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ Gruppi di lavoro, attività di progettazione, aggiornamen-
to autonomo.
TEMPI Attivazione immediata delle figure; attività continuativa
nel tempo per tutto il triennio.
IISS «S. TRINCHESE»
51
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
OBIETTIVI DI PROCESSO
POTENZIARE LA CONDIVISIONE DI STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI.
INVESTIRE SULLA FORMAZIONE DOCENTI NEI CAMPI: DIDATTICHE INNOVATIVE,
METODOLOGIA CLIL RIFORMA DELLA SCUOLA.
AZIONE PREVISTA
Corso di formazione per docenti su didattica per compe-
tenze.
Corso di formazione per docenti per la preparazione alla
certificazione linguistica finalizzato all’acquisizione di
competenze linguistiche (lingua Inglese) e per la meto-
dologia CLIL.
Implementazione del sito web d’Istituto con l’attiva-
zione di forum e piattaforme di e-learning.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Collaboratori del D.S.; Doc. organico potenziato; staff
di dirigenza; referenti-indirizzo; referente valutazione.
Esperti esterni provenienti dal mondo della cultura, dal-
l’Università, da ambiti professionali, enti pubblici e pri-
vati, settori aziendali.
FONTE FINANZIARIA: Risorse FIS MIUR; eventuali risorse comunitarie, statali
e regionali.
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ
Gruppi di lavoro, attività di progettazione, aggiorna-
mento autonomo (collaboratori della D.S., FF.SS., refe-
renti dei settori, referenti di gruppi disciplinari e d’asse);
corsi di formazione e aggiornamento in autonomia e in
rete.
TEMPI Triennio
IISS «S. TRINCHESE»
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PROGETTI DI ISTITUTO
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
CORSI DI INGLESE PER LE CERTIFICAZIONI:
KET- PET- FCE- ADVANCED.
CORSI DI LINGUA SPAGNOLA
CORSI DI LINGUA FRANCESE
ATTIVITÀ PREVISTE
Attività di sviluppo delle quattro abilità linguistiche:
leggere, scrivere, ascoltare, parlare, attraverso l’esposi-
zione costante degli studenti alla lingua straniera.
Lo studio delle funzioni comunicative e l’arricchimento
lessicale attraverso attività di role-playing, giochi e e-
sercizi di varia tipologia sarà privilegiato rispetto allo
studio grammaticale.
I corsi sono finalizzati all’acquisizione delle competenze
previste per superare i livelli di certificazione linguistica
riconosciuta a livello internazionale.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA Tutor interni; Docenti madrelingua; Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne; contributo delle famiglie.
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
OLIMPIADI DI: MATEMATICA, FISICA, CHIMICA, SCIENZE E
ITALIANO
ATTIVITÀ PREVISTE
Fare acquisire agli alunni sicurezza nell’affrontare situa-
zioni logiche e problematiche.
Potenziare le capacità di autovalutazione delle proprie
attitudini.
Orientare nella scelta del futuro percorso di studio.
Abituare gli alunni a sostenere prove selettive.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA Tutor interni; Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne; contributo delle famiglie.
IISS «S. TRINCHESE»
53
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO
PATENTE EUROPEA DELL’USO DEL COMPUTER:
E C D L
ATTIVITÀ PREVISTE
Il progetto ha l’obiettivo di formare gli studenti e/o stu-
dentesse nel campo delle nuove Tecnologie di Informa-
zione e Comunicazione, al fine di conseguire la certifi-
cazione ECDL.
Prevede attività laboratoriali, esercitazioni, test.
Schede di monitoraggio utenti.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Docenti interni (1/corso) per 20 ore di lezione/corso;
Personale A.T.A. e amministrativo.
Rapporti a livello nazionale con MIUR e AICA.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne; contributo delle famiglie.
DENOMINAZIONE
DEL PROGETTO IL QUOTIDIANO IN CLASSE
ATTIVITÀ PREVISTE
Favorire un percorso di formazione e di educazione alla
cittadinanza.
Tenersi informati sugli eventi nazionali e locali.
Suscitare la curiosità dei giovani su alcune problemati-
che e ad approfondire alcuni argomenti in relazione ai
loro interessi.
Lettura quotidiana di un articolo in classe, e quindi:
fornire esempi di scrittura e spunti di riflessione;
fornire agli studenti le chiavi di lettura del quoti-
diano, mettendo in luce i temi e i nodi critici dei
testi proposti dai giornali.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA Docente interno della classe.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne.
IISS «S. TRINCHESE»
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ATTIVITÀ SPORTIVE
Le attività motorie e la cultura sportiva sono state da sempre una componente importante del
PTOF d’Istituto. Integrandosi e armonizzandosi con le programmazioni delle altre discipline di
studio, lo sport permette ancora più efficace la risposta educativa e formativa degli studenti così
come richiesto ed evidenziato dalla legge 107/2015 che all’art. 1 comma 7 lettera g intende pro-
muovere un «potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica».
Pertanto l’Istituto propone e realizza numerosi progetti in ambito sportivo che mirano:
al miglioramento della salute psico-fisica;
alla socializzazione e collaborazione fra gli alunni di tutto l’Istituto;
all’educazione alla lealtà, al rispetto delle regole e dell’avversario
al potenziamento delle capacità condizionali e coordinative proprie delle varie specialità
sportive.
Il progetto “VINCIAMO INSIEME” coinvolge studenti diversamente abili e studenti normodotati in
gare di squadra e giochi, favorendo l’integrazione e la coesione sociale.
IISS «S. TRINCHESE»
55
DENOMINAZIONE
DEI PROGETTI SPORTIVI
1) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
2) SABATO SPORTIVO
3) VINCIAMO INSIEME
4) TORNEI DI CALCETTO
5) TORNEO DI SCACCHI
ATTIVITÀ PREVISTE
Giochi di squadra: pallavolo, calcetto, calcio a undici,
tennis tavolo, basket
Atletica leggera
Teatro-danza
Taekwondo
Orientering
Scacchi con partecipazione a gare regionali e nazio-
nali
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA Tutor interni; esperi esterni (UISP, CONI); Personale
A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne; contributi delle famiglie; finanziamenti
MIUR; eventuali finanziamenti comunitari.
IISS «S. TRINCHESE»
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PROGETTO “DUE MANI PER LA VITA” ‒ TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO
La legge 107/2015 intende promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispet-
to dell’autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale
“118” del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio. L’Istituto
«Trinchese» ha attivato il progetto “Due mani per la vita”, la cui mission è quella di contribuire a
promuovere una cultura attiva di sensibilizzazione ed avvicinamento dei partecipanti al mondo del
soccorso e del volontariato attraverso il gioco e le simulazioni.
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO DUE MANI PER LA VITA
ATTIVITÀ PREVISTE
affrontare eventuali situazioni di emergenza/ urgenza
in sicurezza;
conoscere le procedure per allertare i soccorsi, attra-
verso giochi di ruolo;
prendere conoscenza delle più comuni patologie lega-
te ad incidenti e traumatismi;
essere informati sulle corrette manovre di soccorso di
base (anche attraverso simulazioni).
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Volontari, autisti, soccorritori e infermieri dell’Asso-
ciazione Misericordi di Martano
Docenti interni;
Assistente Tecnico;
Segreteria
Collaboratori scolastici
FONTE FINANZIARIA
È previsto un costo per acquisire le conoscenze teorico
pratiche sul funzionamento del defibrillatore semiauto-
matico esterno e il suo corretto utilizzo; risorse interne.
IISS «S. TRINCHESE»
57
ATTIVITÀ MUSICALI
Tra le molte funzioni che vengono comunemente attribuite alla musica, la socializzazione è la
prima in ordine di importanza. In effetti molti momenti di incontro trovano valido elemento di ag-
gregazione nella pratica musicale: una estemporanea esecuzione corale è una delle poche attività
capace di trasformare repentinamente un agglomerato di individui in un gruppo con obiettivi defi-
niti e con dinamiche interne ben precise. È ciò che da due anni fa l’Istituto «Trinchese» che ha co-
stituito il coro «G. Verdi» con tutte le componenti della scuola: studenti, docenti, personale
A.T.A., genitori, nonni, rappresentanti della società civile.
L’educazione al suono, alla musica in senso globale, affiancata al movimento, contribuisce allo
sviluppo integrale della personalità e si avvale sia dell’educazione del corpo intesa come atteg-
giamento positivo verso il corpo stesso, che della mente come formazione dell’identità personale.
In questo contesto, la conoscenza musicale e la pratica, costituiscono a livello didattico un elemen-
to molto complesso e interessante per le sue implicazioni, per la varietà dei ritmi, per la conoscen-
za e l’uso di strumenti musicali propri e non del territorio, per le azioni mimico-sonore che a volte
assurgono a livello di rappresentazione teatrale.
Nella consapevolezza di tutto ciò è nato il progetto: “Protagonista sei tu”, che prevede tre tipolo-
gie di micro laboratori (canto, percussione ritmica, ensemble strumentale).
Si snoda in un progetto per gli studenti del liceo, nell’ambito dell’arricchimento dell’offerta for-
mativa del sabato mattina; un progetto di musica popolare, in rete (Prozimi) con altri istituti del
territorio, mirante a tutelare la cultura grìca e nel succitato coro polifonico.
La legge 107/2015 ha ulteriormente rafforzato la consapevolezza che fare musica, sia importante
per tutti, incentivando il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali.
L’Istituto ha partecipato al bando di cui all’avviso MIUR prot. n. 1137 del 30.10.2015 relativo alla
«promozione della cultura musicale nella scuola». (Prevede la realizzazione di laboratori musicali
aperti anche al territorio).
La proposta progettuale è finalizzata alla creazione di un Laboratorio musicale territoriale, inteso
come ambiente di innovazione aperta, costruito attorno ad un ecosistema dove tutti gli attori-
partner coinvolti collaborano attivamente per avviare processi di co-creazione e diffusione della
cultura musicale. Si tratta di un contenitore fisico e virtuale in cui, grazie al supporto di tecnolo-
gie innovative è possibile implementare lo sviluppo di competenze e attitudini musicali capaci di
trasformare nuove idee in iniziative ricreative, aggregative e, non ultimo, di business.
L’Istituto collabora con il conservatorio «T. Schipa» di Lecce e con il Conservatorio «N. Rota» di
Monopoli oltre che con le seguenti scuole musicali: HARMONIUM Scuola Superiore di Musica ‒
Cavallino (Le); Associazione ‒ MI Musica Insieme Martano (Le); OFFICINE MUSICALI –
Music & Dance Academy – Salve (Le).
IISS «S. TRINCHESE»
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DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PROTAGONISTA SEI TU
ATTIVITÀ PREVISTE
L’educazione al suono
Attività corale
Exemble musicale
Studio di strumenti musicali (chitarra, archi, pianoforte,
fiati, percussioni)
Canto solista
Teatro-danza
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Docenti interni
Esperti esterni
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne: tutti i componenti prestano la loro pro-
fessionalità gratuitamente.
IISS «S. TRINCHESE»
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PROGETTI A.S.2016/17
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO BIBLIOTECA
ATTIVITÀ PREVISTE
‒ Riorganizzazione degli spazi e del materiale
‒ Catalogazione informatica del materiale docu-
mentario esistente e di nuova acquisizione
‒ Collegamenti in rete e comunicazioni con altre
biblioteche, agenzie informative, istituzioni
‒ Apertura della biblioteca scolastica multimediale
all’utenza interna
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Docenti interni;
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO CREATIVITY LABS
ATTIVITÀ PREVISTE Digital lab :Coding- Storytelling Digitale- Robotica-
Videogames- Artigianato digitale- Educazione digitale
Biomateriali innovativi per artigianato digitale
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Docenti interni;
Esperto esterno;
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
IISS «S. TRINCHESE»
60
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO GIOIAMATHESIS - olimpiade dei giochi logici lingui-
stici matematici
ATTIVITÀ PREVISTE Attività di potenziamento delle capacità ed abilità logi-
che e matematiche per tutte le classi ITE e IPSS
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docente interno
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO GIOCHIAMO TUTTI (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI)
ATTIVITÀ PREVISTE Preparazione di alcune gare di atletica leggera e nello
svolgimento di percorsi ginnici, giochi di movimento
ed esercizi di mobilità articolare
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docenti interni
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO ASIMOV - Attività di editoria scientifica divulgativa
ATTIVITÀ PREVISTE lettura, stesura di recensione su un testo scientifico, prepara-
zione delle schede di valutazione dell’opera letta, discussio-
ni con gli/le altri/e partecipanti e gli/le insegnanti
PARTECIPAZIONE CONCORSO A PREMI (Rivolto a
tutti gli studenti dell’Istituto)
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docente interno
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
IISS «S. TRINCHESE»
61
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO CITTADINI E CONSUMATORI, GIOVANI MA CONSAPEVOLI
ATTIVITÀ PREVISTE DESTINATO A TUTTI GLI STUDENTI DEL TRIENNIO di tutti
gli indirizzi.
Lettura e stesura di testi giuridico economici al fine di:
rendere gli studenti più consapevoli del loro ruolo di
giovani consumatori e capaci di compiere scelte ra-
gionate e responsabili.
Dare le indicazioni indispensabili relative alle rego-
le che sono alla base dello sviluppo economico e
far conoscere il ruolo svolto dal soggetto pubblico
nei diversi sistemi economici
Attività laboratoriali al fine di individuare i principi e i va-
lori che sono alla base della convivenza civile per consentire
agli studenti di sviluppare la propria maturazione sociale e
politica e metterli in condizione di partecipare in maniera
responsabile alla vita dello Stato
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docente interno
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne: organico di potenziamento
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO GIOCANDO MUSICANDO (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI)
CON GLI ALUNNI DELLE CLASSI II A E II B SOC, II B
SCIENTIFICO
ATTIVITÀ PREVISTE Rivisitazione dei “ I Promessi Sposi “ attraverso la realizza-
zione di disegni relativi alle più belle pagine del romanzo.
Recitazione di alcuni brani
Musiche e canzoni che accompagneranno la recitazione dei
brani scelti
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docenti interni
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
IISS «S. TRINCHESE»
62
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO PREMIO DAVID GIOVANI CON RILASCIO DI UN ATTESTA-
TO DI CREDITO FORMATIVO RILASCIATO DALL’ENTE
DAVID DI DONATELLO
ATTIVITÀ PREVISTE Visione gratuita ogni mercoledì di uno dei film in concorso
Partecipazione al progetto di Educazione all’Immagine Fil-
mica
Incontro con esperti del settore e autori
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docenti referente
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO “SONO QUELLO CHE MANGIO”
CLASSI DEL BIENNIO
ATTIVITÀ PREVISTE - Organizzazione e realizzazione di incontri con e-
sperti, attivazione di sportelli e laboratori
- Visite guidate presso aziende e masserie didattiche
presenti sul territorio, specializzate nella produzione
di alimenti tipici della Dieta Mediterranea.
- Partecipazione a fiere, manifestazioni, convegni,
eventi gastronomici
- Organizzazione e realizzazione di una GIORNATA
EVENTO co l’intervento di esperti, genitori, docen-
ti e personale della scuola.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Trinchese scuola capofila in rete con
- I.C. Melendugno
partner
- I.I.S.S. Columella
- Fondazione culturale “ Paolo di Tarso”
FONTE FINANZIARIA In attesa di finanziamento Fondi ex –legge 440/1997
D.M. 663 del 01/09/2016
IISS «S. TRINCHESE»
63
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO “ NON DIPENDO…MA CI TENGO”
ATTIVITÀ PREVISTE - Organizzazione e realizzazione di incontri con e-
sperti, attivazione di sportelli e laboratori
- Attività di collaborazione e supporto al personale
presso il centro recupero tossicodipendenze “ co-
munità Emmanuel”.
- Realizzazione di un cortometraggio e di ono spot
pubblicitario.
- Organizzazione e realizzazione di una GIORNATA
EVENTO
- Realizzazione di uno spettacolo teatrale.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
- Docenti interni
- Personale Ata
FONTE FINANZIARIA In attesa di finanziamento Fondi ex –legge 440/1997
D.M. 663 del 01/09/2016
IISS «S. TRINCHESE»
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PIANO DI ORIENTAMENTO
Oggi l’orientamento non è più solo uno strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione
e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni individuo garantendone lo sviluppo e
il sostegno nei processi di crescita, scelta e decisione con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza
attiva, lo sviluppo personale, culturale e professionale e l’inclusione sociale. Punto di partenza di
questo processo è la centralità del sistema scolastico, che costituisce il luogo deputato all’acqui-
sizione, il consolidamento e il potenziamento delle competenze di base e trasversali necessarie a
sviluppare la propria identità, autonomia, senso di responsabilità e progettualità.
Alle istituzioni scolastiche viene riconosciuto un ruolo centrale nell’organizzazione ed elaborazio-
ne di percorsi di apprendimento, che non siano semplicemente interventi informativi e periodici,
ma che si concretizzino in attività di raccordo verticale con istituti di istruzione secondaria di pri-
mo grado, Università, mondo del lavoro e in interventi graduali per il progressivo sviluppo delle
capacità di autoconoscenza e di esplicitazione degli interessi di ogni singolo studente e studentes-
sa, secondo le Linee Guida Nazionali per l’orientamento Permanente 2014.
In tale prospettiva, il decreto-legge 12 settembre 2013, n.104, convertito, con modificazioni, dalla
legge 8 novembre 2013, n. 128, agli articoli 8 e 8-bis, prevede il rafforzamento delle attività di o-
rientamento nelle scuole secondarie di secondo grado per sostenere gli studenti nell’elaborazione di
progetti formativi e/o professionali adeguati alle proprie capacità e aspettative anche attraverso col-
legamenti stabili con realtà professionali, culturali, sociali, quali Istituzioni locali, Associazioni im-
prenditoriali, Camera di Commercio, Agenzie per il lavoro, Istituti tecnico- superiori, Università.
La scuola ha il compito di realizzare una Didattica Orientativa che tenda a costruire e potenziare
le risorse della singola persona e miri a valorizzare ed esplicitare l’aspetto formativo delle disci-
pline, attraverso percorsi di studio multidisciplinari e interdisciplinari. La didattica orientativa de-
ve essere supportata da un progetto di apprendimento che parta dalle competenze in entrata moni-
torate in ogni studente e studentessa e abbia come obiettivo il raggiungimento delle competenze in
uscita, dichiarate e certificate.
Inoltre, deve essere progettuale, realistica, operativa e strettamente collegata con il territorio in cui
l’istituzione scolastica opera, allo scopo di creare competenze spendibili e generare stimoli, rifles-
sioni, estensioni dell’esperienza personale, capacità di autovalutazione e dunque assunzione di re-
sponsabilità.
L’Istituto «Trinchese» realizza il proprio piano di orientamento attraverso:
Progetti ed attività relativi all’orientamento in Entrata e in Uscita;
Progetti e percorsi relativi all’Alternanza scuola-lavoro;
Reti di scuola e Partenariati;
Formazione ed aggiornamento dei docenti.
IISS «S. TRINCHESE»
65
Percorsi e attività di recupero, potenziamento, approfondimento delle competenze orienta-
tive di base (life skills), trasversali, digitali;
Predisposizione di curriculi unitari e verticali che tengano conto dei reali bisogni degli stu-
denti e delle studentesse.
Viaggi di istruzione e visite guidate.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA
L’Istituto «Trinchese» si propone di rafforzare la comunicazione fra tre mondi: gli istituti di istru-
zione secondaria di primo grado (orientamento in Entrata), l’università e il mondo del lavoro (o-
rientamento in Uscita). Realtà che devono interagire in maniera coerente ed efficace e costituire
sempre più un unico sistema integrato. In questa prospettiva, le azioni di orientamento e promo-
zione e la capacità di offrire indicazioni e supporto formativo e orientativo, possono essere rag-
giunti, grazie all’offerta formativa dell’Istituto.
Per garantire funzionalità e sistematicità al processo di orientamento, l’Istituto individua tra i vari
docenti, all’inizio di ogni anno scolastico, figure di sistema, strettamente collegate tra loro, con il
compito di organizzare e coordinare le varie attività e progetti e di interfacciarsi con gli altri attori
della rete di orientamento del territorio.
Per quanto riguarda l’orientamento in entrata, due progetti in particolare consentono l’ottimizza-
zione e l’efficacia degli interventi: il Progetto “Trinchese D.O.C” e il Progetto “Summer School”.
Il progetto “TRINCHESE D.O.C.” organizza una serie di attività didattiche e laboratoriali ed eventi
atti a creare un naturale raccordo tra i curricula della scuola di istruzione secondaria di I grado e la
scuola di istruzione secondaria di II grado, al fine di raggiungere importanti obiettivi quali:
fornire agli alunni delle classi terminali della scuola superiore di I grado, informazioni atte a
costruire nei giovani e nelle loro famiglie la consapevolezza delle proprie inclinazioni, aspi-
razioni e reali possibilità riguardo al proprio futuro;
raccordare la Programmazione dell’I.I.S.S. «S. Trinchese» alle scelte curricolari della scuola
superiore di I grado, sviluppando un nuovo approccio all’acquisizione delle conoscenze più
autonomo e consapevole;
potenziare lo spirito di collaborazione tra differenti gruppi classe, anche provenienti da diffe-
renti scuole;
rafforzare l’autostima, l’identità personale e l’autoefficacia degli allievi;
stimolare capacità operative, organizzative e creative;
consolidare le competenze comunicative del linguaggio verbale e non verbale;
sviluppare la capacità di operare secondo i modelli del cooperative-learning.
IISS «S. TRINCHESE»
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Il Progetto coinvolge docenti della scuola media inferiore e superiore, allievi e famiglie in un
percorso che si snoda in esperienze laboratoriali, quali laboratori musicali, laboratori di Teatro-
Danza, di Pittura, di Informatica, di Scienze, di Robotica Educativa, di Scienze, di Latino e Gre-
co, di Lingua Spagnola, di Scacchi, attività sportive con tornei a squadre.
Il progetto “SUMMER SCHOOL” consiste in una settimana full-immersion nello studio della lin-
gua inglese organizzata presso un resort turistico di rinomata importanza, che viene offerta agli
studenti e alle studentesse degli Istituti comprensivi del territorio che hanno terminato il corso di
studio con risultati eccellenti e che si sono iscritti presso l’Istituto «Trinchese». Lo scopo è quel-
lo di implementare lo spirito di socializzazione tra gruppi di studenti e studentesse provenienti da
realtà scolastiche diverse, creando i nuovi gruppi classe che costituiranno le classi prime di ogni
settore dell’Istituto, oltre che, naturalmente praticare in modo intensivo la lingua inglese, tramite
l’intervento di Docenti di madre-lingua.
Oltre ai suddetti progetti, l’Istituto organizza numerosi incontri con le famiglie degli studenti e
studentesse frequentanti le classi terze e anche seconde degli Istituti Comprensivi del territorio,
ministage, durante i quali i suddetti studenti partecipano alle attività didattiche e laboratoriali che
si svolgono in orario curriculare, giornate di Open Days, che si tengono nelle domeniche dei me-
si di gennaio e febbraio, durante le quali l’Istituto è aperto alle famiglie per la condivisione
dell’offerta formativa e la visita dei propri locali, laboratori e spazi didattici.
Per quanto riguarda l’orientamento in uscita, l’Istituto organizza:
numerosi stage e visite presso le diverse Facoltà dell’Università del Salento, presso le
varie aziende del territorio;
stage presso enti pubblici e privati, quali Camera di Commercio, Confcommercio, Agen-
zia dell’Entrate, Tribunale;
tirocini estivi presso amministrazioni comunali, associazioni di categoria, cooperative,
studi professionali privati;
incontri e seminari con esperti dei vari settori, rappresentanti della forze armate, docenti
universitari, consiglieri e assessori comunali e regionali.
Numerosi sono i progetti che l’Istituto attua in collaborazione con l’Università e le aziende. In particolare,
nel corrente anno scolastico, hanno preso avvio il Progetto “Edocwork3.0” in rete con l’Università del Sa-
lento e altri Istituti superiori del territorio; il progetto “Introduzione e Sperimentazione di laboratori colla-
borativi Remoti virtuali”, il Progetto “Diamo forma alle idee di impresa”.
progetto “introduzione e sperimentazione di laboratori collaborativi remoti virtuali”
Si tratta di introdurre un nuovo modo di svolgere le attività laboratoriali e di sperimentazione me-
diante l’utilizzo di laboratori:
IISS «S. TRINCHESE»
67
online e virtuali che permettono agli studenti di effettuare molti esperimenti senza incor-
rere in potenziali incidenti e senza la necessità di affrontare spese in componenti necessa-
ri alle sperimentazioni;
remoti ovvero consentono l’accesso remoto alle apparecchiature come microscopi e tele-
scopi permettendo l’osservazione dei fenomeni naturali e la messa in atto di esperimenti
con monitoraggio continuo;
collaborativi in quanto permettono l’osservazione di un fenomeno mediante il collega-
mento simultaneo di un gruppo di persone ad un apparecchio remoto tramite il browser
del proprio computer.
Tale introduzione consentirà di integrare la didattica frontale con attività di sperimentazione remo-
ta coinvolgendo maggiormente gli studenti e promuovendo una didattica collaborativa, oltre a ri-
durre i costi dei materiali di laboratorio.
Inoltre è possibile personalizzare i laboratori a seconda delle esigenze di docenti e studenti.
progetto “diamo forma alle idee di impresa”
Realizzazione di un laboratorio multidisciplinare che coniuga gli aspetti educativi (la conoscenza)
con quelli relativi al lavoro (il fare) e con quelli afferenti la nuova imprenditorialità (le start-up),
favorendo le forme di collaborazione intersettoriale e le attività di cooperazione. Il laboratorio fa-
ciliterà lo sviluppo di un mindset in cui rientrano la creatività, l’innovazione e l’imprenditorialità e
l’acquisizione di competenze e skill tecnologici (utilizzo di hardware e software) legati al mondo
dell’Internet delle cose: trasmissione e sperimentazione delle competenze di programmazione di
base per controllare gli oggetti e farli dialogare tra loro (Internet of Things) soprattutto tramite in-
terfacce di programmazione semplificate (ad es. Arduino), utilizzo di tecnologie e dispositivi tipici
dei Fab Lab (Fabrication Laboratory). Le azioni saranno realizzate seguendo l’approccio del Le-
arning-by-doing e Do-it-Yourself con affiancamento e supporto di esperti, con attività pratiche in
cui gli studenti saranno chiamati/invitati a sviluppare l’idea innovativa in prototipi funzionali con
l’obiettivo di business.
Sono inoltre consolidati e attuati da vari anni il Progetto “Riesci” e il progetto “Lauree Scientifi-
che” in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione e di Matematica e Fisica.
progetto: “riesci” ‒ università del salento ‒ facoltà di ingegneria ‒ fisica
Con il Progetto “Riesci” la Facoltà di Ingegneria cerca di rendere più graduale il passaggio tra
l’Istruzione Superiore e quella universitaria fornendo informazioni dettagliate sulle conoscenze
necessarie per la frequenza dei corsi del primo anno corredate da opportuni supporti didattici (ma-
teriale di studio, test e relative analisi e soluzioni).
Il progetto Riesci ha due obiettivi principali:
1) OBIETTIVO DI FORMAZIONE: migliorare la preparazione iniziale prevedendo la frequenza di
moduli tenuti da docenti delle materie di base dei corsi di studio scientifico-tecnologici (a-
nalisi matematica, fisica generale e geometria ed algebra) e lo studio del materiale didatti-
IISS «S. TRINCHESE»
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co da essi predisposto, eventualmente con la collaborazione dei docenti degli Istituti di I-
struzione Superiore; oltre al percorso formativo teorico è previsto anche un percorso for-
mativo pratico con attività da svolgersi presso i laboratori didattici del Dipartimento di In-
gegneria dell’Innovazione;
2) OBIETTIVO DI ORIENTAMENTO: favorire l’esatta percezione delle attività proprie dei corsi
di studio scientifico-tecnologici prevedendo la frequenza di moduli su argomenti caratte-
rizzanti i singoli corsi e progettati in collaborazione con docenti degli IISS.
Aderendo al progetto, l’Istituto «Trinchese» cerca di rendere più graduale il passaggio tra l’I-
struzione Superiore e quella universitaria fornendo informazioni dettagliate sui corsi di laurea in
ambio scientifico-tecnologico e sulle conoscenze necessarie per la frequenza dei corsi del primo
anno corredate da opportuni supporti didattici (materiale di studio, test e relative analisi e solu-
zioni).
Gli studenti vengono sottoposti a test il superamento dei quali permette allo studente di iscriversi
senza ulteriori prove ad un Corso di Studio della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento.
Il non superamento della prova finale non ha alcuna conseguenza sulla possibilità dello studente di
poter comunque sostenere il test nazionale d’ingresso alla Facoltà di Ingegneria nel mese di set-
tembre; in ogni caso fornisce informazioni utili allo studente sullo stato della sua preparazione in
una fase in cui è più facilmente possibile un recupero di eventuali conoscenze lacunose.
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE ‒ ORGANIZZATO DALL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO ‒ DIPARTI-
MENTO DI FISICA E MATEMATICA IN COLLABORAZIONE CON IL MIUR
Permettere agli studenti di acquisire conoscenze e competenze utilizzabili sia nel corso di studi
scolastici, sia all’ingresso di quelli universitari, approfondendo contenuti ed effettuando esperi-
menti in laboratori attrezzati sotto la guida di docenti universitari.
Avvicinare i ragazzi al mondo universitario permettendo loro di instaurare un rapporto interattivo
e collaborativo con i docenti, dando loro al tempo stesso la possibilità di orientarsi nella scelta del
Corso di Laurea.
Attività previste: lezioni frontali teoriche e attività pratiche in laboratorio con docenti universitari:
il corso si svolge prevalentemente nelle sedi universitarie delle facoltà prescelte.
Partire dalle conoscenze in possesso degli studenti per ampliarle e approfondirle, tenendo conto
dell’anno scolastico frequentato e degli argomenti previsti nella programmazione didattica.
Relazione di verifica di apprendimento dei contenuti intermedia; tesina e colloquio finale; test di
gradimento.
PROGETTO “IO CE LA FACCIO” ‒ PREPARAZIONE AL SUPERAMENTO DEI TEST UNIVERSITARI
AREA SCIENTIFICA: SCIENZE NATURALI, CHIMICA, GEOGRAFIA, MICROBIOLOGIA
Prevede attività laboratoriali, esercitazioni, test, finalizzate all’acquisizione di competenze per il
superamento dei test universitari per le facoltà a numero chiuso. Le attività si svolgono presso i
IISS «S. TRINCHESE»
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laboratori dell’Istituto ed è condotto da docenti interni. Grazie a questi progetti gli studenti del
«Trinchese» registrano altissime percentuali nel superamento dei test universitari.
STAGE ESTIVO PRESSO LA SCUOLA SUPERIORE UNIVERSITARIA SANT’ANNA DI PISA
L’Istituto attiva collaborazioni anche con altre Università italiane ed estere, cogliendo le opportu-
nità formative offerte: il corso di orientamento presso la prestigiosa SCUOLA SUPERIORE UNIVER-
SITARIA SANT’ANNA DI PISA, coinvolge studenti del penultimo anno delle scuole superiori, pro-
venienti da tutta Italia, che hanno l’opportunità di partecipare a un corso residenziale totalmente
gratuito della durata di cinque giorni. I partecipanti sono stimolati a riflettere sulla scelta universi-
taria seguendo un percorso strutturato di orientamento e di crescita personale con seminari, lezioni
universitarie e attività didattiche e di gruppo in un ambiente stimolante e aperto al confronto.
La “SETTIMANA DELLA SCIENZA”, che da anni si tiene nell’Istituto, avvicina gli studenti a un mo-
do diverso di “fare scienza” catalizzando l’attenzione sulla scelta del corso di studi futuro.
OBIETTIVI:
orientamento consapevole alla didattica laboratoriale;
realizzazione di semplici ma significativi esperimenti scientifici rapportati al mondo ludico
e/o alla esperienza quotidiana;
riflessione su importanti eventi scientifici che hanno caratterizzato la storia della scienza,
riferita soprattutto alle scoperte degli ultimi anni.
Si tengono laboratori, conferenze e dibattiti aperti al pubblico che coinvolgono anche l’opinione
pubblica.
LA RETE DI SCUOLE E PARTENARIATI
La Rete di scuole è un particolare istituto giuridico introdotto dall’articolo 7 del D.P.R. marzo
1999 n. 275 cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche nell’ambito della propria autonomia e
nell’espletamento delle loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro offerta for-
mativa. Le scuole possono promuovere accordi di rete o aderire ad eventuali accordi già costituiti,
o partenariati.
La “rete” va costituita mediante specifico accordo che può intervenire tra due o più scuole; a tali
reti possono partecipare anche privati, gli stessi privati che possono tra l’altro farsi promotori di
IISS «S. TRINCHESE»
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fronte alle istituzioni scolastiche di tali iniziative. La rete di scuola ha due diversi tipi di funzione,
entrambi fondamentali per costruire un servizio formativo di qualità:
dal punto di vista culturale, fa crescere il senso di identità e di appartenenza che connota in
modo riconoscibile la “cultura” di una singola scuola;
dal punto di vista strutturale e funzionale, costruisce percorsi e progetti rispondenti ai biso-
gni professionali, personali, culturali della comunità scolastica
Le istituzioni scolastiche aderenti alla rete si impegnano a:
collaborare per l’attuazione di azioni mirate alla realizzazione di obiettivi a lungo e a medio
termine;
ragionare in collaborazione con le altre scuole della rete sui criteri da utilizzare per la ge-
stione delle risorse, consapevoli che le modalità di acquisto e di distribuzione non possono
essere soggette a parametri meramente economici o numerici;
collaborare al fine di creare un sistema efficace per la diffusione delle buone prassi;
collaborare per mettere a disposizione della rete risorse umane e professionali particolar-
mente significative ed utili agli scopi prefissati, nell’ottica della possibile costituzione di un
centro di consulenza /formazione sui temi specifici dell’orientamento;
programmare la formazione in servizio dei propri docenti in modo più efficace, soprattutto
perché fornisce un ambiente allargato per il confronto e l’elaborazione di progetti formativi
che si sono già dimostrati validi in altre sedi.
L’«Istituto Trinchese» ha aderito alle seguenti reti di scuole:
1. Accordo di rete “per crescere insieme” – Portfolio dello Studente tra diverse istituzioni
scolastiche del territorio FSE – PON F3 (scuola capofila Liceo Poggiardo).
2. Accordo di rete DI.S.CO – Dirigenti e docenti insieme per una scuola delle competenze:
rete tra diverse istituzioni scolastiche del territorio finalizzato alla formazione aggiorna-
mento, ricerca, sperimentazione e sviluppo del personale docente sulla didattica per com-
petenze.
3. Accordo di rete “PROZIMI” ‒ Rete delle Istituzioni Scolastiche della Grecìa Salentina allo
scopo di perseguire i seguenti obiettivi:
realizzare il miglioramento della qualità complessiva del servizio scolastico;
promuovere nei docenti l’arricchimento delle competenze professionali;
sviluppare in modo omogeneo ed efficace sul territorio l’integrazione del servizio
scolastico con gli Enti Locali e con gli altri servizi culturali e sociali svolti da Enti
pubblici o privati;
produrre materiali didattici in lingua minoritaria, secondo strategie innovative, fa-
cilmente trasferibili ad altre e diverse realtà linguistiche nazionali e comunitarie;
IISS «S. TRINCHESE»
71
partecipare a iniziative regionali nonché ai programmi proposti e sostenuti
dall’Unione Europea.
4. Accordo di Rete ERASMUS PLUS parternariati strategici tra scuole progetto Ka2 European
School Partnership for Sustainaibility (Scuola capofila I.I.S.S. «Don Tonino Bello»).
5. Accordo di rete con Istituto Comprensivo di Melendugno, IC Vernole, Liceo artistico Pog-
giardo, Alberghiero Otranto. Finalizzato alla partecipazione al Concorso Nazionale “Pro-
getti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle i-
stituzioni culturali e scientifiche”. Il progetto è mirato alla realizzazione di un percorso
culturale finalizzato alla conoscenza del cibo nelle varie epoche storiche, al suo consumo e
alle tecniche di preparazione. Fondamentale risulterà la conoscenza delle identità culturali
e identità alimentari alle radici dell’Europa con l’intento di potenziare e favorire il dialogo
e lo scambio in ambito culturale tra le nazioni europee. Attraverso uno studio accurato
dell’argomento supportato da autorevoli fonti letterarie, storiche e archeologiche e con au-
silio di personale esperto e qualificato gli alunni predisporranno percorsi didattici interatti-
vi supportati da schede tecniche che saranno fruibili attraverso l’allestimento di pannelli
espositivi e totem interattivi, schermi tattili (et alia) per consentire la fruizione a diversi ti-
pi di utenza.
6. Accordo di rete ODYSSEAS tra istituti della Grecia Salentina e Istituti Greci con la parteci-
pazione dell’ispettrice Dimytra Macrì referente dell’ufficio Attica.
7. Accordo di rete I’M POSSIBLE tra i seguenti Istituti: I.I.S.S. Otranto – Poggiardo; I.I.S.S.
«S.Trinchese» Martano; I.T.E.S. «Olivetti» – Lecce; Liceo scientifico «Banzi» – Lecce; Ist.
Comprensivo Castrignano de’ Greci; Ist. Comprensivo Martano; Ist. Comprensivo Melendu-
gno; Ist. Comprensivo Vernole; Ist. Comprensivo Specchia; C.P.I.A. Lecce e con i seguenti
Enti pubblici ed EE.LL.:
Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – Università del Salento;
Dipartimento di Matematica e Fisica – Università del Salento;
Dipartimento di Scienze dell’Economia – Università del Salento;
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sezione di Lecce;
Confindustria – Lecce;
Istituto Culture Mediterranee – Lecce;
Casa Circondariale – Lecce;
Provincia di Lecce;
Comune di Vernole;
Comune di Melendugno;
Comune di Castrignano de’ Greci;
Comune di Martano;
Gruppi di Azione Locale (GAL) società pubblico-private tra enti territoriali, impre-
se, associazioni di imprenditori: GAL Terra d’OTRANTO; GAL Isola SALENTO;
GAL Terre di LEUCA; FONDAZIONE «LE COSTANTINE» – Uggiano La Chiesa (LE) e
FONDAZIONE «PAOLO DI TARSO» – Roma.
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8. Accordo di rete ULISSE tra istituti del territorio per la convenzione di cassa comune e con-
divisa.
9. Partenariato tra l’Istituto «Trinchese» ASL Martano e EKuberg Pharma progetto educativo
“conoscere per prevenire”.
10. Partenariato tra l’Istituto «Trinchese» e Comunità Emmanuel Lecce – progetti alternanza
scuola/lavoro pluriennali.
PROTOCOLLI DI INTESE
1. Protocollo di intesa con ASL/LE1 – Presidio ospedaliero Scorrano, Poliambulatori di Ma-
glie e di Martano, Diagnostica per immagini «Calabrese» finalizzato a percorsi di alternan-
za scuola/lavoro Liceo Scientifico.
2. HARMONIUM Scuola Superiore di Musica – Cavallino (Le);
3. Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli;
4. Enti di Formazione Professionale;
5. Ordine dei Commercialisti;
6. Ordine degli Ingegneri;
7. Comune di Martano;
8. Associazione – MI Musica – Martano (Le);
9. OFFICINE MUSICALI – Music & Dance Academy – Salve (Le);
10. THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUB;
11. GAL ISOLA SALENTO;
12. Ekuberg Pharm;
13. Salute e benessere;
14. Natura e Benessere
15. Sprech;
16. CCIAA.
17. Consorzio GAL
L’Istituto «Trinchese» è socio CONFAO finalizzato alla formazione docenti anche attraverso piat-
taforme e-learning, aggiornamento, orientamento, simulazione d’impresa.
IISS «S. TRINCHESE»
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PROGETTI IN RETE
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO LABORATORIO TERRITORIALE: TALENTF@CTORY
ATTIVITÀ PREVISTE Slow Bio Factory: laboratorio creativo aperto
alla sperimentazione di nuovi prodotti, bio-
ispirati ed eco-innovativi
MakEat : cibo - prodotti - esperienza Innovazione applicata al cibo : un laboratorio
per approfondire e sperimentare la relazione
tra cibo, prodotto ed esperienza.
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Laboratorio in rete con altri ISTITUTI
FONTE FINANZIARIA PROGETTO 10.8.1.A3-FESRPON-PU-2015-260
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO “ PROF.S.SICURO” CULTURA È TERRITORIO
RIVOLTO A TUTTI I GIOVANI IN ETÀ SCOLASTICA DEL
COMUNE DI MARTANO
ATTIVITÀ PREVISTE Incontri mensili per promuovere occasioni di
socializzazione
Attività di tutoraggio, doposcuola e affianca-
mento allo studio.
Promozione di attività culturali e di integrazio-
ne sociale
FONTE FINANZIARIA Laboratorio in rete con Comune di martano
IISS «S. TRINCHESE»
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PIANO DI FORMAZIONE
La formazione in servizio diventa “ambiente di apprendimento continuo”, cioè un sistema di op-
portunità di crescita e di sviluppo professionale per l’intera comunità scolastica.
Le priorità definite nel Rapporto di autovalutazione e gli obiettivi di miglioramento indicati nel
PdM devono coniugarsi con le priorità del piano di formazione Nazionale.
L’Istituto «Trinchese» ritiene efficaci e spendibili percorsi formativi che vertano sullo studio e
l’approfondimento:
del contesto socio-economico del territorio in cui si opera;
del mondo del lavoro e dell’imprenditorialità;
dei principi basilari e applicativi di varie forme di didattica: per competenze, laboratoriale,
multimediale, digitale;
delle nuove tecniche e metodologie che implementino buone pratiche innovative: idea pro-
gettuale, un approccio metodologico, una soluzione operative;
dei nuovi ambienti e contesti di apprendimento;
della cultura e competenze tecnologico-digitali secondo tre livelli di approccio:
conoscenza delle tecnologie;
abilità di uso approfondito;
competenza per la creazione di conoscenze;
IISS «S. TRINCHESE»
75
tenendo presente, in quest’ultimo caso, che l’Unesco incrocia questi livelli con una serie di “Poli-
tiche” e “Vision”, per formare una precisa tabella di riferimento “Unesco Standard ICT-CFT”:
COMMUNICATION COMPETENCY FRAMEWORK FOR TEACHERS
Politiche e vision Conoscenza
delle tecnologie
Abilità di uso
approfondito
Competenza
per la creazione
della conoscenza
Programmazione
e valutazione Conoscenze di base
Applicazione
delle conoscenze
Competenze
del 21° secolo
Didattica Integrazione
Delle tecnologie
Risoluzione
di problemi complessi Self -management
Uso delle TIC Strumenti di base Strumenti complessi Strumenti pervasivi
Organizzazione e gestione
dell’ambiente didattico Classi standard Gruppi collaborativi Learning Organisation
Sviluppo professionale
dei Docenti
Alfabetizzazione
digitale Gestione e guida
Insegnante come
creatore di conoscenze
e competenze
Sulla base dei bisogni rilevati verranno attuati i seguenti progetti :
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI SULLE TECNOLOGIE
INFORMATICHE DIGITAL DIDACTICS
ATTIVITÀ PREVISTE PIATTAFORMA SOCIAL E-LEARNING EDMODO
COLLABORAZIONE IN RETE CON GOOGLE DRIVE
PIATTAFORME BLENDED E LEARNING
MOOC (Massive Open Online Course)
CREAZIONE DI E-BOOK TEST E VERIFICHE ONLINE
RISORSE DIDATTICHE IN RETE
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ALLA SCUOLA
Docente interno
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
IISS «S. TRINCHESE»
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DENOMINAZIONE DEL PROGETTO CREATIVITY LABS
ATTIVITÀ PREVISTE Corso di formazione per docenti (n. 10 ore )
IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE
ED ESTERNE ALLA SCUOLA
Docenti interni;
Esperto esterno;
Personale A.T.A.
FONTE FINANZIARIA Risorse interne
E attivati i seguenti corsi:
Corsi formativi per personale amministrativo, team per l’innovazione e
personale docente (10 Unità) sull’innovazione didattica e l’utilizzo in-
tegrato del digitale nei processi di apprendimento.
Corsi organizzati nell’ambito dell’accordo di rete DI.S.CO – Dirigenti e docenti insieme per una scuola delle competenze: rete tra diverse isti-tuzioni scolastiche del territorio finalizzato alla formazione aggiorna-mento, ricerca, sperimentazione e sviluppo del personale docente sul-la didattica per competenze.
Corsi inseriti nel piano di formazione docenti dell'ambito
Corsi di formazione di lingua inglese finalizzati al conseguimento di
Certificazioni “Cambridge English Language Asseeement”.
IISS «S. TRINCHESE»
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VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le Visite Guidate e i Viaggi di Istruzione si configurano come esperienze di apprendimento e di
crescita della personalità e sono da considerarsi iniziative didattico-culturali, con la finalità di in-
tegrazione della normale attività della scuola o sul piano della formazione generale della persona-
lità degli alunni o sul piano del completamento delle preparazioni specifiche in vista del futuro in-
gresso nel mondo del lavoro o nel mondo universitario.
L’Istituto «Trinchese» predispone ogni anno una precisa e dettagliata fase programmatoria in seno
ai vari Organi Collegiali allo scopo di predisporre progetti articolati e coerenti che consentano di
qualificare dette iniziative come vere e proprie attività complementari della scuola, che siano fun-
zionali agli obiettivi cognitivi, culturali e didattici peculiari di ogni settore dell’Istituto e che con-
corrano all’arricchimento culturale, personale e professionale degli studenti che vi partecipano.
Annualmente vengono programmati, predisposti e organizzati:
viaggi di istruzione nelle principali capitali europee e in città di particolare rilevanza
culturale, artistica, politica, sia nazionali che estere;
visite guidate presso aziende, enti pubblici e privati, sedi universitarie;
visite guidate presso mostre, musei, locali di interesse storico-artistico, parchi naturali;
partecipazioni a manifestazioni sportive a carattere provinciale, regionale e nazionale;
partecipazioni a eventi di vario tipo, quali rappresentazioni teatrali, conferenze,
presentazioni di libri, manifestazioni legate a particolari ricorrenze di importanza storica e
culturale.
IISS «S. TRINCHESE»
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Uno dei presupposti fondamentali per un’efficace formazione dei giovani e per un loro inse-
rimento nel mercato del lavoro, consiste, sicuramente, in una preparazione flessibile e co-
stantemente aggiornata, capace di adeguarsi alle mutevoli esigenze e alle continue evoluzioni
che caratterizzano le figure professionali della società post-industriale.
L'Alternanza Scuola-Lavoro è un ponte che collega due culture: quella relativa alla For-
mazione del cittadino e quella del Lavoro. Con questo collegamento, si favorisce l'introduzio-
ne nel curricolo scolastico di linguaggi, metodologie, modelli organizzativi mutuati da espe-
rienze di ricerca e formazione diretta, estranee al mondo della scuola. Le esperienze di for-
mazione in aziende, strutture, enti e istituzioni, consentono ai nostri alunni di poter verifi-
care sul campo i saperi formalizzati acquisiti in aula, di comprendere meglio l'ambiente so-
cio-economico, le proprie inclinazioni e l'adeguatezza della propria preparazione culturale e
pratica.
L’Alternanza Scuola-Lavoro è una delle esperienze più significative che gli allievi possano
sperimentare nella loro carriera scolastica ed è oggi una modalità didattica-formativa che ha
lo scopo di avvicinare gli studenti ad una concreta realtà di lavoro, integrando la parte teori-
ca con quella pratica.
L'Alternanza Scuola-Lavoro, introdotta con l'art. 4 della Legge di Riforma (n. 53 del
28.03.03), prevede la possibilità per gli studenti che hanno compiuto il 15º anno di età di rea-
lizzare i corsi del secondo ciclo alternando periodi di studio e di lavoro, secondo quanto già
previsto dal D.lgs. 77 del 15 aprile 2005.
Le finalità restano invariate rispetto a quanto definito dal decreto legislativo 77/05 che l'ha
istituita:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed edu-
cativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, per collegare sistematicamente la for-
mazione in aula con l'esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e
gli stili di apprendimento individuali;
IISS «S. TRINCHESE»
79
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro e la società civile;
e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
L’inserimento obbligatorio, con l’Art. 1, commi 33-44, della Legge “La Buona Scuola”
n. 107 del 13.7.2015, dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro non solo nei curriculi degli
Istituti Professionali(già in vigore per gli ultimi due anni del percorso scolastico), ma anche
in quelli degli Istituti Tecnici e dei Licei, ha determinato un ribaltamento del rapporto gerar-
chico tra sapere teorico e sapere pratico, stabilendo una equivalenza tra competenze acquisi-
te in aula e competenze acquisite sul lavoro.
L’A.S.L. costituisce una modalità innovativa del processo di apprendimento rispetto alle
prassi tradizionali della secondaria superiore. Essa nasce da una concezione pedagogica pre-
cisa, vale a dire dal riconoscimento della pluralità e della complementarietà dei diversi ap-
procci nell’apprendimento e dei diversi stili cognitivi. ‘Pensare’ e ‘fare’ sono sicuramente pro-
cessi complementari che permettono di migliorare concretamente il “bagaglio” formativo de-
gli studenti.
L’I.I.S.S. “Salvatore Trinchese”, da circa 20 anni, grazie soprattutto all’Istituto Professio-
nale per i Servizi Socio-Sanitari, è impegnato in tale sperimentazione, attraverso la realizza-
zione di percorsi formativi di A.S.L. in qualificate aziende, strutture, enti e istituzioni della
provincia e del territorio nazionale.
La progettazione congiunta tra la nostra scuola e il sistema produttivo, con l’esperienza
concreta in un ambiente di lavoro, ha permesso di generare “autentica” innovazione didattica
e ha consentito ai nostri allievi di acquisire le competenze necessarie per un corretto approc-
cio con il variegato ”Mondo del lavoro”.
I Percorsi Formativi di Alternanza Scuola-Lavoro prevedono il supporto di un Tutor Scolasti-
co (docente interno che svolge il ruolo di assistenza e guida agli studenti) e di un Tutor A-
ziendale (Esperto dell’azienda ospitante che favorisce l’inserimento dello studente nel conte-
sto operativo, lo assiste nell’esperienza formativa sul lavoro e fornisce alla scuola tutti gli e-
lementi atti a verificare e valutare le attività svolte dagli allievi).
E’ presente, inoltre, un Referente dell’Alternanza Scuola-Lavoro che ha il compito di organiz-
zare e coordinare tutte le attività dei vari percorsi cercando di seguirne il corretto ed efficace
svolgimento.
A conclusione dei percorsi in Alternanza, viene rilasciata una Certificazione relativa alle
Competenze acquisite, a cura della scuola e delle aziende ospitanti.
IISS «S. TRINCHESE»
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Nel corrente anno scolastico, verranno avviati dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro,
per effetto della Legge 107/215 “la Buona Scuola”, per tutti gli alunni delle classi Terze e
Quarte dell’I.I.S.S. “S. Trinchese”, a cui si aggiunge la quinta classe Indirizzo Tecnici dei
Servizi Socio-Sanitari. Complessivamente, saranno quattordici le classi che svilupperanno un
percorso di Alternanza scuola-Lavoro.
I percorsi formativi avranno durata variabile a seconda dell’indirizzo di studio:
- negli indirizzi Professionale per i Servizi Socio-Sanitari e Tecnico Economico, si articole-
ranno, nell’arco di un triennio, in almeno 400 ore (di cui indicativamente 100/120 nelle classi
terze, 200/250 nelle classi quarte e 30/100 nelle quinte);
- nell’indirizzo Liceale Classico e Scientifico, si articoleranno, nell’arco di un triennio, in al-
meno 200 ore (di cui indicativamente 100/120 nelle classi terze, 60/80 nelle classi quarte e
20/40 nelle quinte):
- nella quinta classe dell’Indirizzo Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari, si articoleranno,
nell’arco di un biennio: - IV anno 105 ore – Creazione di una mini impresa reale in collabora-
zione con Junior Achievement Italia - Percorso di Alternanza Scuola-Lavoro (già effettuato); -
V anno 55/75 ore - 3 ore di Accoglienza – 8 ore sui temi della Prevenzione e Sicurezza nei
luoghi di lavoro - 10/20 ore di Orientamento – 6/8 ore di Tecniche di Animazione Sociale –
35/40 ore di Esperienze di stage
I percorsi di formazione potranno essere realizzati mediante:
esperienze di lavoro e stage svolte presso soggetti esterni alla scuola(in gruppo o sin-
golarmente);
la costituzione di Aziende Virtuali (Impresa Formativa Simulata – Progetto CONFA-
O) che svolgono un’attività di mercato in rete con il supporto di aziende reali tutor;
la costituzione di Mini Imprese di Studenti (Impresa in Azione – Junior Achievement)
che operano realmente, non in modo simulato, in ambiente protetto (ciascuna mini-
impresa è composta da studenti che progettano e realizzano concretamente un’idea di
business - un prodotto o un servizio);
modalità miste (eventuali combinazioni delle tre tipologie precedenti).
La partecipazione all’Alternanza scuola-lavoro prevederà, in ogni caso, una UFC di Acco-
glienza/Sensibilizzazione di tre ore e una UFC di otto ore sui temi della Salute e Sicurezza
sui Luoghi di Lavoro.
IISS «S. TRINCHESE»
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Schede di dettaglio Progetti/Attività:
Scheda N. 1 – Progetto di A.S.L. “Classi Terze I.I.S.S. S. Trinchese”;
Scheda N. 2 – Progetto di A.S.L. “Classi Quarte I.I.S.S. S. Trinchese”;
Scheda N. 3 – Progetto di A.S.L. “Impresa in Azione/Animazione Sociale” – Classe V A
Tecnici dei Servizi Socio-Sanitari;
IISS «S. TRINCHESE»
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SCHEDA PROGETTO/ATTIVITA’ 1
Sezione 1 - Descrittiva
Denominazione pro-
getto
Codice Progetto___________________________________
Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “CLASSI TERZE”
1. Referente Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
Coordinamento Generale: Prof. Refolo Roberto Antonio
1.1 Referenti Progetti di ciascuna classe
Docenti individuati dai Consigli di Classe
1.2 Partner Formativi Aziende, Enti, Strutture, Ordini Professionali, ecc. del Territorio locale e provinciale
1.3 Obiettivi Generali In linea con quanto previsto dalle norme generali, il percorso formativo di
Alternanza Scuola-Lavoro si propone di:
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percor-si scolastici e formativi, con l’acquisizione di competenze spendi-bili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazio-ni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consape-volmente, rafforzando l’autostima;
Offrire all’allievo un’opportunità di crescita personale anche attra-verso un’esperienza di tipo extrascolastico, favorendo la socializ-zazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi;
Promuovere il senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolasti-che e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi.
1.4 Obiettivi Specifici Da individuare all’interno del percorso formativo di A.S.L. da effettuare.
1.5 Destinatari n. 14 Alunni della classe III A LICEO Classico n. 15 Alunni della classe III A LICEO Scientifico n. 21 Alunni della classe III B L. Scientifico – Scienze Applicate n. 28 Alunni della classe III C L. Scientifico – Scienze Applicate n. 22 Alunni della classe III A IPSS - Servizi Socio-Sanitari n. 12 Alunni della classe III A ITE – Amministrazione, Finanza e Marke-ting n. 15 Alunni della classe III A ITE – Sistemi Informativi
IISS «S. TRINCHESE»
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n. 18 Alunni della classe III B ITE – Sistemi Informativi
1.6 Metodologia di-
dattica
Il progetto si sostanzia in un percorso formativo e di orientamento inte-grato volto ad arricchire la formazione degli studenti, degli ultimi tre anni del percorso scolastico, con l’acquisizione di competenze nel settore d’indirizzo. Il Gruppo di Progetto è composto, dal D.S., dal Referente A.S.L., dal DSGA, dai Referenti/Tutor Scolastici, dai Referenti/Tutor Aziendali, dal Coordinatore del C.d.C. La suddivisione dei compiti previsti, all’interno del GP, sarà effettuata seguendo criteri consolidati e tenendo conto delle rispettive peculiarità e professionalità. Per quanto riguarda la stesura del percorso formativo di Alternanza Scuola-Lavoro della singola classe, si terrà conto di quattro fattori fon-damentali: pre-requisiti dei partecipanti; aderenza dell’intervento formati-vo al curricolo scolastico; contenuti teorici e pratici da sviluppare, compe-tenze da acquisire. Da tale ipotesi di partenza si pianificherà una programmazione didattica strutturata e finalizzata all’acquisizione di competenze di base, tecnico-professionali e trasversali.
1.7 Durata I percorsi formativi avranno durata variabile a seconda dell’indirizzo di
studio:
- negli indirizzi Professionale per i Servizi Socio-Sanitari e Tecnico Eco-
nomico, si articoleranno, nell’arco di un triennio, in almeno 400 ore (di cui
indicativamente 100/120 nelle classi terze, 200/250 nelle classi quarte e
30/100 nelle quinte)
- nell’indirizzo Liceale Classico e Scientifico, si articoleranno, nell’arco di
un triennio, in almeno 200 ore (di cui indicativamente 100/120 nelle classi
terze, 60/80 nelle classi quarte e 20/40 nelle quinte).
1.8 Risorse umane n. 1 Coordinatore Generale (Referente A.S.L.);
n. 8 Referenti singolo progetto
(Docenti Individuati all’interno di ciascun C.d.C.);
n. 2/10 Tutors Scolastici (individuati all’interno del Consiglio di Classe);
Esperti del mondo del Lavoro (da individuare);
n. 8/16 Tutors delle Aziende/Enti/Strutture Partners/ecc.;
n. 1/2 Assistente/i amministrativo/i.
1.9 Beni e Servizi Cartelline p. documenti. Fotocopie appunti Pullman per il raggiungimento della aziende partner. Materiali vari.
Modalità di svolgimento
Il collegamento tra scuola e impresa ha lo scopo di far interagire due culture: quella del lavoro e
quella relativa alla formazione del cittadino. Lo stesso favorisce l'introduzione, nel curricolo scola-
stico, di linguaggi, metodologie, modelli organizzativi mutuati da esperienze di ricerca e forma-
zione diretta, estranee al mondo della scuola. Le esperienze di formazione in azienda consento-
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no, agli alunni e alle alunne, di poter verificare sul campo i saperi formalizzati acquisiti in aula, di
comprendere meglio l'ambiente socioeconomico, le proprie inclinazioni e l'adeguatezza della
propria preparazione culturale e pratica.
I percorsi di formazione potranno essere realizzati mediante:
esperienze di lavoro e stage svolte presso soggetti esterni alla scuola(in gruppo o singo-larmente);
la costituzione di Aziende Virtuali (Impresa Formativa Simulata – Progetto CONFAO) che svolgono un’attività di mercato in rete con il supporto di aziende reali tutor;
la costituzione di Mini Imprese di Studenti (Impresa in Azione – Junior Achievement) che operano realmente, non in modo simulato, in ambiente protetto (ciascuna mini-impresa è composta da studenti che progettano e realizzano concretamente un’idea di business - un prodotto o un servizio);
modalità miste (eventuali combinazioni delle tre tipologie precedenti). La partecipazione all’Alternanza scuola-lavoro prevederà, in ogni caso:
n. 1 U.F.C. di Accoglienza/Sensibilizzazione (da 3 a 6 ore);
n. 1 U.F.C. di Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro (8 ore);
n. 1 U.F.C. di Orientamento (da 10 a 50 ore);
U.F.C. di potenziamento e approfondimento su tematiche propedeutiche al percorso for-mativo;
Visite didattiche, Escursioni, Viaggi d’istruzione, partecipazione a Seminari e Convegni, partecipazione a Dibattiti, Incontri con Esperti e Rappresentanti di Enti/Istituzioni/Corpi dello Stato/Associazioni Culturali/Onlus/ecc.
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SCHEDA PROGETTO/ATTIVITA’ 2
Sezione 1 - Descrittiva
Denominazione pro-
getto
Codice Progetto___________________________________
Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “CLASSI QUARTE”
1. Referente Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
Coordinamento Generale: Prof. Refolo Roberto Antonio
1.2 Referenti Progetti di ciascuna classe
Docenti individuati dai Consigli di Classe
1.2 Partner Formativi Aziende, Enti, Strutture, Ordini Professionali, ecc. del Territorio locale e provinciale
1.3 Obiettivi Generali In linea con quanto previsto dalle norme generali, il percorso formativo di
Alternanza Scuola-Lavoro si propone di:
Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con l’esperienza pratica;
Arricchire la formazione acquisita dagli studenti nei percor-si scolastici e formativi, con l’acquisizione di competenze spendi-bili anche nel mercato del lavoro;
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazio-ni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
Sviluppare la capacità di scegliere autonomamente e consape-volmente, rafforzando l’autostima;
Offrire all’allievo un’opportunità di crescita personale anche attra-verso un’esperienza di tipo extrascolastico, favorendo la socializ-zazione in un ambiente nuovo e la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi;
Promuovere il senso di responsabilità/rafforzare il rispetto delle regole
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolasti-che e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti ai processi formativi.
1.4 Obiettivi Specifici Da individuare all’interno del percorso di A.S.L. da effettuare.
1.5 Destinatari n. 18 Alunni della classe IV A IPSS - Servizi Socio-Sanitari n. 8 Alunni della classe IV A ITE - Amministrazione, Finanza e Marke-ting n. 15 Alunni della classe IV B ITE - Amministrazione, Finanza e Marke-ting n. 23 Alunni della classe IV B LS – Scienze Applicate n. 23 Alunni della classe III C LS – Scienze Applicate
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1.6 Metodologia di-
dattica
Il progetto si sostanzia in un percorso formativo e di orientamento inte-grato volto ad arricchire la formazione degli studenti, degli ultimi tre anni del percorso scolastico, con l’acquisizione di competenze nel settore d’indirizzo. Il Gruppo di Progetto è composto, dal D.S., dal Referente A.S.L., dal DSGA, dai Referenti/Tutor Scolastici, dai Referenti/Tutor Aziendali, dal Coordinatore del C.d.C. La suddivisione dei compiti previsti, all’interno del GP, sarà effettuata seguendo criteri consolidati e tenendo conto delle rispettive peculiarità e professionalità. Per quanto riguarda la stesura del percorso formativo di Alternanza Scuola-Lavoro della singola classe, si terrà conto di quattro fattori fon-damentali: pre-requisiti dei partecipanti; aderenza dell’intervento formati-vo al curricolo scolastico; contenuti teorici e pratici da sviluppare, compe-tenze da acquisire. Da tale ipotesi di partenza si pianificherà una programmazione didattica strutturata e finalizzata all’acquisizione di competenze di base, tecnico-professionali e trasversali.
1.7 Durata I percorsi avranno durata variabile a seconda dell’indirizzo di studio:
- negli indirizzi Professionale per i Servizi Socio-Sanitari e Tecnico Eco-
nomico, si articoleranno, nell’arco di un triennio, in almeno 400 ore (di cui
indicativamente 100/120 nelle classi terze, 200/250 nelle classi quarte e
30/100 nelle quinte)
- nell’indirizzo Liceale, si articolerà, nell’arco di un triennio, in almeno 200
ore (di cui indicativamente 100/120 nelle classi terze, 60/80 nelle classi
quarte e 20/40 nelle quinte).
1.8 Risorse umane n. 1 Coordinatore Generale (Referente A.S.L.);
n. 5 Referenti singolo progetto (Docenti Individuati all’interno di ciascun C.d.C.);
n. 5/10 Tutors Scolastici (individuati all’interno del Consiglio di Classe);
Esperti del mondo del Lavoro (da individuare);
n. 5 Tutors delle Aziende/Enti/Strutture Partners/ecc.;
n. 1/2 Assistente/i amministrativo/i.
1.9 Beni e Servizi Cartelline p. documenti. Fotocopie appunti Pullman per il raggiungimento della aziende partner. Materiali vari.
Modalità di svolgimento
Il collegamento tra scuola e impresa ha lo scopo di far interagire due culture: quella del lavoro e
quella relativa alla formazione del cittadino. Lo stesso favorisce l'introduzione, nel curricolo scola-
stico, di linguaggi, metodologie, modelli organizzativi mutuati da esperienze di ricerca e forma-
zione diretta, estranee al mondo della scuola. Le esperienze di formazione in azienda consento-
no, agli alunni e alle alunne, di poter verificare sul campo i saperi formalizzati acquisiti in aula, di
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comprendere meglio l'ambiente socioeconomico, le proprie inclinazioni e l'adeguatezza della
propria preparazione culturale e pratica.
I percorsi di formazione potranno essere realizzati mediante:
esperienze di lavoro e stage svolte presso soggetti esterni alla scuola(in gruppo o singo-larmente);
la costituzione di Aziende Virtuali (Impresa Formativa Simulata – Progetto CONFAO) che svolgono un’attività di mercato in rete con il supporto di aziende reali tutor;
la costituzione di Mini Imprese di Studenti (Impresa in Azione – Junior Achievement) che operano realmente, non in modo simulato, in ambiente protetto (ciascuna mini-impresa è composta da studenti che progettano e realizzano concretamente un’idea di business - un prodotto o un servizio);
modalità miste (eventuali combinazioni delle tre tipologie precedenti). La partecipazione all’Alternanza scuola-lavoro prevederà, in ogni caso:
n. 1 U.F.C. di Accoglienza/Sensibilizzazione (da 3 a 6 ore);
n. 1 U.F.C. di Orientamento (da 10 a 50 ore);
U.F.C. di potenziamento e approfondimento su tematiche propedeutiche al percorso for-mativo;
Visite didattiche, Escursioni, Viaggi d’istruzione, partecipazione a Seminari e Convegni, partecipazione a Dibattiti, Incontri con Esperti e Rappresentanti di Enti/Istituzioni/Corpi dello Stato/Associazioni Culturali/Onlus/ecc..
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SCHEDA PROGETTO/ATTIVITA’ 3
Sezione 1 - Descrittiva
Denominazione
progetto
Codice Progetto___________________________________
Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro:
“Impresa in Azione/Animazione Sociale”
1.1 Responsabile progetto
Prof. Refolo Roberto Antonio (Referente Alternanza Scuola-Lavoro)
1.2 Partner Formativi - Cooperativa “Don Bosco” di Martano (Gestore dei Centri Diurni Socio-Educativi e riabilitativi “Nomeni” e “Panta Kalà” di Martano).
1.3 Obiettivi Prima annualità – “Incoraggiare lo spirito imprenditoriale” A conclusione delle attività previste, si prevede che i destinatari avranno raggiunto i seguenti obiettivi: - Comprendere come sviluppare un’idea di business - Conoscere i modelli organizzativi e di gestione imprenditoriale, scoprire le professionalità coinvolte - Aumentare la proattività personale degli studenti e la conoscenza del territorio nel quale vivono - Valorizzare la creatività individuale e collettiva Seconda Annualità – “L’Animazione Sociale” A conclusione delle attività previste, si prevede che i destinatari avranno raggiunto i seguenti obiettivi: - Acquisizione e sviluppo di conoscenze, competenze e abilità operative nel settore di riferimento; - Sviluppo di saperi tecnico–professionali in contesti reali; - Sviluppo di competenze organizzative e gestionali, relazionali e comu-nicative; - Rimotivazione (allievi in difficoltà); - Riconoscimento delle competenze acquisite (rilascio certificazione spendibile nel mondo del lavoro).
1.4 Destinatari n. 12 Alunni della classe V A Tecnici dei Servizi Socio-Sanitari
1.5 Metodologia di-
dattica
Il progetto si sostanzia in un percorso formativo e di orientamento inte-grato volto ad arricchire la formazione degli studenti degli ultimi due anni del percorso scolastico con lo sviluppo di competenze e attitudini im-prenditoriali e con l’acquisizione di competenze settoriali spendibili all’interno di strutture socio-educative, assistenziali e socio-sanitarie. Il Gruppo di Progetto è composto, dal Dirigente Scolastico, dal Refer. del Progetto ASL, dal D.S.G.A., dal Referente di Progetto di Classe e dai Tu-tor scolastici, dai Refer./Tutor az., dal Coordinatore del C.d.C. La suddivisione dei compiti previsti, all’interno del G.P., è stata fatta se-guendo criteri pregressi e consolidati e tenendo conto delle rispettive pe-culiarità e professionalità. Per quanto riguarda la stesura dell’iter didattico
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e della relativa articolazione dell’intervento formativo si terrà conto di due fattori fondamentali: Pre-requisiti professionali dei partecipanti; Contenuti teorici e pratici del percorso formativo. Da tale ipotesi di partenza si piani-ficherà una programmazione didattica strutturata e finalizzata all’acquisizione di competenze di base, tecnico-professionali e trasversa-li.
1.6 Durata - IV anno 105 ore – Creazione di una mini impresa reale in collaborazio-
ne con Junior Achievement Italia - Percorso di Alternanza Scuola-Lavoro
(già effettuato);
- V anno 55/75 ore 3 ore di Accoglienza – 8 ore sui temi della Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro - 10/20 ore di Orientamento – 6/8 ore di Tecniche di Ani-mazione Sociale – 35/40 ore di Esperienze di stage
1.7 Risorse umane n. 1 Docente (Responsabile Progetto - Referente A.S.L.);
n. 2/3 Docenti Tutor Scolastici (Docenti del Consiglio di Classe);
Esperti del mondo del Lavoro(da individuare);
n. 2 Tutor delle Aziende Partner;
n. 1/2 Assistenti amministrativi.
1.8 Beni e Servizi Cartelline p. documenti; fotocopie appunti; Pullman per il raggiungimento della aziende partner; Materiali vari.
Descrizione Finalità e Caratteristiche specifiche
Il collegamento tra scuola e impresa ha lo scopo di far interagire due culture: quella del lavoro e quella relati-
va alla formazione del cittadino. Lo stesso favorisce l'introduzione, nel curricolo scolastico, di linguaggi,
metodologie, modelli organizzativi mutuati da esperienze di ricerca e formazione diretta, estranee al mondo
della scuola. Le esperienze di formazione in azienda consentono, agli alunni e alle alunne, di poter verificare
sul campo i saperi formalizzati acquisiti in aula, di comprendere meglio l'ambiente socioeconomico, le pro-
prie inclinazioni e l'adeguatezza della propria preparazione culturale e pratica.
Il Progetto rappresenta un percorso formativo di A.S.L., rientra nel documento di programmazione del C.d.C.
e concorre con tutti gli altri interventi disciplinari a garantire il PECUP in uscita, nonché trova la sua colloca-
zione nelle attività di formazione previste dal P.T.O.F. della Scuola. Il finanziamento di tale progetto, per lo
svolgimento della seconda fase, colmerebbe l’attuale problema dell’esiguità delle risorse disponibili per le
attività curricolari degli Istituti Professionali.
L’I.P.S.S. “Salvatore Trinchese”, da lungo tempo, realizza percorsi formativi di ASL in qualificate aziende e
strutture socio-assistenziali della provincia e del territorio nazionale. La progettazione congiunta tra scuola e
sistema produttivo e l’esperienza concreta in un ambiente di lavoro hanno permesso di generare “autentica”
innovazione didattica e hanno consentito agli allievi dell’Indirizzo T.S.S. di acquisire le competenze necessarie
per un corretto approccio con il variegato mondo dei servizi socio-sanitari. Appare quindi opportuno, consi-
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derati i risultati ottenuti, continuare questo tipo di esperienze formative, che consentono di sviluppare negli
allievi capacità operative in contesti reali evoluti e di integrare in modo efficace la teoria, fornita dalle disci-
pline curricolari, con la parte operativa. “L’identità del Professionale per i Servizi Socio-Sanitari si caratterizza
per una visione integrata dei servizi nelle aree che riguardano, soprattutto, la mediazione familiare,
l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore
legato al benessere. Lo scopo primario è quello di far acquisire allo studente le competenze necessarie per
organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze
socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale”.
La prima annualità dal titolo “Impresa in azione” ha permesso di riprodurre in modo fedele alla realtà
l’ideazione e la gestione di una startup: la nascita e la validazione dell’idea di business, la verifica di fattibilità,
l’elaborazione della struttura organizzativa, la raccolta del capitale sociale, la produzione, la presentazione al
mercato del prodotto o del servizio fino ad arrivare alla liquidazione. Per la sua concretezza e vicinanza alla
realtà il progetto “Impresa in Azione” è stato accreditato, dallo scorso anno scolastico, tra i percorsi di
alternanza scuola-lavoro ufficialmente proposti dal MIUR.
“Impresa in azione” ha rappresentato un’esperienza formativa unica per chi ne ha fatto parte, realiz-
zando efficacemente quella contaminazione di contenuti, metodologie e competenze richieste sia
dalla scuola sia dalle imprese.
Il percorso formativo di ASL, alla fine del biennio, mira a far conseguire ai partecipanti:
- nel quarto anno: con la collaborazione del Partner formativo Junior Achievement Italia, lo sviluppo di com-
petenze e attitudini imprenditoriali, attraverso una metodologia didattica singolare (basata sull’imparare
facendo) e un curriculum ricco di iniziative e contenuti.
- nel quinto anno: con la collaborazione fattiva della Coop. Soc. Don Bosco (Gestore dei Centri Diurni Socio-
Educativi e riabilitativi “Nomeni” e “Panta Kalà”) di Martano, sarà possibile preparare figure professionali nel
settore dell’animazione sociale, che potranno essere spendibili nei servizi socio-educativi, assistenziali e
socio-sanitari.
Il presente progetto risponde ai servizi di formazione prodotti dagli Istituti Secondari Superiori/Indirizzo
Professionale per l’area di Alternanza Scuola-Lavoro(ex III area), ai sensi del D.M. 15/4/94 e dell’art. 8, com-
ma 3 del D.P.R. 87/2010, permette di continuare le attività svolte nello scorso a.s., e completare le attività
previste dal percorso formativo biennale.
Il corso ordinamentale previsto dall’Indirizzo Professionale, unitamente al percorso formativo di ASL, condur-
ranno gli studenti, alla fine del quinto anno, al conseguimento della cosiddetta "maturità integrata". Pertan-
to, al termine del corso di studi, gli alunni, accanto al diploma statale, avranno anche la possibilità di conse-
guire un ulteriore “rafforzamento” delle competenze per un più rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Per la prima volta in questa scuola, tre alunne partecipanti al progetto (alla fine del quarto anno), sono
riuscite ad ottenere la prestigiosa Certificazione Europea delle Competenze imprenditoriali Entrepreneurial
Skills Pass (ESP).
IISS «S. TRINCHESE»
91
Al termine di tutte le attività formative verrà rilasciata un’apposita certificazione delle competenze maturate,
a cura della scuola e delle aziende/strutture partners.
IISS «S. TRINCHESE»
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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
REGOLAMENTO
IPOTESI DI REGOLAMENTO
(Linee guida dell’Ufficio Scolastico regionale per la costituzione del Comitato tecnico-scientifico)
(approvato dal Consiglio di Istituto - verbale n°...... del ............. sentito il C.D. in data ...........)
ART. 1 ‒ NATURA GIURIDICA DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il CTS è l’organismo propositivo e di consulenza dell’Istituto tecnico ............. Esprime pareri ob-
bligatori e non vincolanti in merito a quanto indicato dall’art.3. Esso agisce in stretta collaborazio-
ne con gli altri organismi dell’Istituto (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto) ed opera se-
condo le regole della Pubblica Amministrazione.
ART. 2 ‒ COMPOSIZIONE E NOMINA DEL CTS
Il CTS è composto da n. ...... membri di diritto e da n. ...... membri rappresentativi.
Sono membri di diritto:
Il Dirigente Scolastico o un suo delegato;
Il Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA) dell’Istituto
n. ...... docenti, di cui ...... in qualità di coordinatori di indirizzo
Sono membri rappresentativi:
n. ...... rappresentanti di Associazioni Imprenditoriali;
n. ...... rappresentanti del Collegio professionale .............................................
Un rappresentante dei genitori/alunni presenti nel Consiglio di Istituto
n. 2 “Esperti” di settore (rappresentanti dell’Università, del Politecnico, dei settori produttivi)
(da individuare volta per volta, secondo una logica di flessibilità)
I membri di diritto sono in numero pari ai membri rappresentativi.
Il CTS è presieduto dal Dirigente Scolastico, in qualità di Presidente, o da un suo delegato.
La nomina dei componenti di diritto del CTS è di competenza del Dirigente Scolastico.
Per quanto riguarda i rappresentanti esterni, essi vengono motivatamente designati dall’en-
te/associazione di appartenenza e nominati dal Dirigente Scolastico.
Due assenze ingiustificate consecutive dalle riunioni comportano la decadenza automatica dei vari
componenti del CTS.
Nel caso di decadenza di un componente, il Dirigente Scolastico procede a nuova nomina, con le
stesse modalità.
ART. 3 ‒ COMPETENZE, FINALITÀ E PROGRAMMA DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
IISS «S. TRINCHESE»
93
Il CTS esercita una funzione consultiva generale in ordine all’attività di programmazione, e
all’innovazione didattica dell’Istituto, formulando proposte e pareri al Collegio dei Docenti ed al
Consiglio d’Istituto.
Tutti i provvedimenti del Consiglio di Istituto che attengono all’esercizio della predetta attività
sono emanati sentito il CTS.
Il Comitato può esprimere parere su ogni altra questione che gli venga sottoposta dal Presidente e
dai suoi componenti, in particolare dai membri rappresentativi.
Il CTS propone un programma di attività, in coerenza con la durata del P.O.F dell’Istituto, di ri-
cerca e sviluppo didattico/formativo, in rapporto al sapere, al mondo del lavoro e all’impresa, sia
per gli studenti che per i docenti dell’Istituto e ne propone l’attuazione al Collegio dei Docenti e al
Consiglio d’Istituto.
In particolare, il Comitato:
formula proposte e pareri al Consiglio di Istituto ed al Collegio dei Docenti in ordine ai pro-
grammi e alle attività, con funzione orientativa e di indirizzo rispetto all’elaborazione
dell’offerta formativa;
analizza gli aspetti tecnici e scientifici dei piani di innovazione, agevolandone la traducibili-
tà nella pratica didattica;
svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività organizzate dalla scuola (stage, al-
ternanza scuola-lavoro, progetti di orientamento, fabbisogni professionali del territorio, par-
tecipazione a Poli/Distretti formativi e alla Fondazione ITS, reperimento fondi, contributi
per i laboratori, ecc.);
monitora e valuta le predette attività.
ART. 4 ‒ DURATA E MODALITÀ DI DECISIONI DEL CTS
La durata del CTS è triennale e le decisioni sono assunte con maggioranza semplice e prevalenza
del voto del Presidente in caso di parità.
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del CTS, a titolo consultivo, tutti gli speciali-
sti/esperti di cui si dovesse ravvisare l’opportunità.
Le funzioni di Segretario verbalizzante sono attribuite al DSGA dell’Istituto o ad un suo delegato.
Il CTS si riunisce almeno tre volte l’anno (programmazione, monitoraggio in itinere, consuntivo del-
le attività svolte e previsione per l’anno successivo) e quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei
componenti.
ART. 5 ‒ MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL’OPERATO DEL CTS
Il CTS può dotarsi di un sistema di monitoraggio annuale delle sue azioni, servendosi di alcuni in-
dicatori di qualità. Tra questi, si indicano, a titolo esemplificativo:
numero di riunioni (soglia minima 3 sedute);
percentuale di presenze per ogni incontro;
numero di richieste di pareri e/o di proposte espresse al CTS da parte degli OO.CC. o dallo
staff del Dirigente Scolastico (funzioni strumentali, collaboratori…);
numero di pareri e/o di proposte accolte dagli OO.CC.;
IISS «S. TRINCHESE»
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numero di contatti esterni procurati alla scuola con esito positivi.
Il monitoraggio è a cura del segretario verbalizzante e gli esiti sono comunicati agli OO.CC.
ART. 6 ‒ DISPOSIZIONI FINALI
Il presente Regolamento viene deliberato dal Consiglio di Istituto, sentito il Collegio dei Docenti,
ed assunto dal Comitato tecnico-scientifico. Eventuali variazioni al presente regolamento verranno
proposte dal CTS e deliberate dal Consiglio di Istituto.
IISS «S. TRINCHESE»
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PIANO DI SVILUPPO EUROPEO
Il nostro Istituto mostra grande attenzione alla dimensione europea dell’istruzione intesa come svi-
luppo della cittadinanza attiva e come sostegno ai processi di integrazione ed unificazione europe-
a.
A questo scopo si è dato grande valore allo studio delle lingue straniere, fornendo agli alunni, la
possibilità di accedere alle certificazioni di lingua inglese (PET, FIRST e ADVANCED) nella convin-
zione che la comunicazione in altre lingue sia una competenza fondamentale per tutti i cittadini
europei e che la certificazione linguistica sia un elemento strategico atto a facilitare l’inclusione e
la coesione sociale.
Grande importanza è stata data, inoltre, alle esperienze di PON C1-C5 STAGES LINGUISTICI realizzate
durante gli ultimi cinque anni ed ai progetti transnazionali promossi dalla Regione Puglia FSE-
POR. Queste hanno permesso a quasi centocinquanta dei nostri studenti di vivere tre settimane di
esperienza all’estero perfezionando l’uso della lingua inglese e venendo in contatto con una nuova
dimensione culturale, politica e sociale.
Inoltre i viaggi d’istruzione all’estero, autentici mezzi per garantire agli studenti un contatto diret-
to con le testimonianze storiche e artistiche di altre culture che insieme alla nostra, costituiscono la
radice dell’Europa attuale.
Un progetto Comenius bilaterale TOURISM IN SALENTO AND LONDON EAST-END, nel periodo 2009-
11, ha permesso alla nostra scuola di lavorare in gemellaggio e di realizzare delle mobilità nel
Regno Unito.
Nel mese di maggio 2015 si è concluso il progetto ERASMUS + KA2 Partenariato Strategico tra
Scuole 2014/16 EUROPEAN SCHOOL PARTNERSHIP FOR SUSTAINABILITY con scuole di altri cinque
paesi europei (Croazia, Grecia, Romania, Ungheria e Turchia).Tali progetti ERASMUS+ sono stati
vissuti dagli insegnanti e studenti coinvolti come occasioni di grande valenza didattica ed educati-
va e grandi opportunità per gli studenti ed i docenti non solo per l’approfondimento linguistico
all’estero ma anche occasione preziosa per approfondire conoscenze storiche geografiche e cultu-
rali dei paesi ospitanti.
Esperienze significative, sono anche state i progetti etwinning GETTING TO KNOW EACH OTHER
(con Francia e Polonia) svoltosi nell’a.s. 2012/13; TEENAGERS’ LIFE IN A BLOG (con Francia, Islan-
da e Ungheria) realizzato dell’a.s. 2013/14 mentre è in corso di realizzazione un altro gemellaggio
con una scuola tedesca ‒ GETTING CLOSER ‒ che, speriamo, si possa concludere con un periodo di
scambio reale.
Questa rete di scambi ha messo in gioco un gruppo di docenti ed attivato una forte motivazione
all’apprendimento della lingua inglese. Questi, dopo aver attuato alcuni moduli di prima alfabetiz-
zazione della lingua inglese, con fondi nazionali e regionali, hanno preso consapevolezza della ne-
cessità di padroneggiare con maggior sicurezza la lingua autofinanziandosi un corso di lingue con
una professoressa britannica.
Infine, si segnala la seguente iniziativa di indubbia efficacia formativa:
La scuola ha organizzato un settimana di SUMMER SCHOOL per i ragazzi più meritevoli del biennio
e per i nuovi iscritti. Tale esperienza non mira solo alla valorizzazione delle eccellenze ma è anche
stimolo e motivazione ad un approfondimento nell’apprendimento delle lingue straniere.
IISS «S. TRINCHESE»
96
Gli stage all’estero, unitamente agli obiettivi perseguiti con l’alternanza scuola/lavoro, dà agli stu-
denti ed alle studentesse l’opportunità di conoscere ed allargare il proprio orizzonte.
Progetti per il triennio 2016/2019
YOU-TOPIA - Progetto KA2 - Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di Buone Prati-
che - Partnership Strategici tra scuole europee.
Durata settembre 2016/ luglio 2019
SCUOLE COINVOLTE:
1. Samuel-Heinicke-Fachoberschule - Monaco – Germania (scuola coordinatrice);
2. SOŠ pre žiakov so sluchovým postihnutím – Bratislava – Slovacchia
3. Zespol Szkol Ogolnoksztalcacych w Krosnie – Krosno – Polonia
4. Riga State Gymnasium No 2 – Riga – Lettonia
5. I.I.S.S. "S. Trinchese" – Martano (LE) – Italia
6. Gislaveds Gymnasium – Gislaved – Svezia
7. Mean Scoil Mhuire - Longford – Irlanda
Il progetto YOU-TOPIA permetterà di esercitare e migliorare molte delle "Competenze chiave
per l'apprendimento permanente" individuate dalla UE:
- Diffondere l'idea dell'importanza dell'apprendimento delle lingue straniere e approfondire le
competenze linguistiche di tutti i partecipanti
- Migliorare le capacità ICT degli studenti
- Incoraggiare gli studenti ad imparare e acquisire nuovi concetti, contenuti e modalità di appren-
dimento
- Affinare le loro abilità mediante l’utilizzo del pensiero critico
- Fare in modo che gli studenti possano lavorare in team internazionali,
- Ampliare gli orizzonti degli studenti per quanto riguarda la tolleranza, il rispetto, l’apertura verso
diverse culture e mentalità.
Studenti e insegnanti di tutte le scuole partner lavoreranno insieme in team interdisciplinari presso
le loro sedi e coopereranno a livello transnazionale tramite rete, piattaforme eTwinning ed il sito
web del progetto, oltre che durante gli incontri transnazionali.
Per raccogliere e valutare le informazioni saranno utilizzate le nuove tecnologie dei media oltre
che mezzi tradizionali quali visite a biblioteche e mostre e conferenze presso le istituzioni locali. Il
pensiero critico e gli approcci creativi potranno migliorare le conoscenze dei nostri studenti ed
aumentare la loro consapevolezza riguardo le esigenze del nostro tempo. I risultati saranno raccolti
in libretti e riviste, il lavoro creativo ed i video saranno presentati in mostre ed Open days mentre
alcune parti del progetto adatte per il lavoro in classe saranno utilizzati in lezioni e progetti futuri.
Per l’a.s. 2016/17 sono previsti i seguenti incontri:
IISS «S. TRINCHESE»
97
GERMANIA – seconda metà di novembre 2016
Argomento da sviluppare per l’incontro a Monaco: COMUNICAZIONE
SLOVACCHIA – aprile 2017
Argomento da sviluppare per l’incontro a Bratislava: ISTRUZIONE E LAVORO
LA NOSTRA VISION EUROPEA
Il nostro Piano Di Sviluppo Europeo si pone lo scopo di migliorare la qualità dell’appren-
dimento, contribuendo così alla costruzione di una società della conoscenza competitiva a livello
globale, in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020 e del Quadro Strategico per la Coo-
perazione europea nel campo dell’istruzione e della formazione, avente come scopo a breve e lun-
go termine di promuovere la mobilità dei cittadini europei, favorire l’apprendimento perma-
nente e l’acquisizione di competenze trasversali destinate ad accrescere il valore del capitale
umano e aumentare la competitività nel mercato del lavoro.
Inoltre, in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, soste-
nibile e inclusiva dopo un’attenta valutazione delle debolezze intrinseche che impediscono al no-
stro Istituto di fare il vero salto di qualità e con l’obiettivo di rinforzare i punti deboli che ostaco-
lano la crescita professionale e influiscono sul livello qualitativo della nostra offerta formativa so-
no stati individuati i seguenti bisogni formativi:
1. formazione linguistica e metodologica per insegnanti CLIL;
2. rinnovamento metodologico e sviluppo delle competenze didattiche degli insegnanti di lin-
gue;
3. rafforzamento delle competenze digitali;
4. osservazione e conoscenza di altri sistemi educativi europei (dirigente, amministrativo, do-
centi CLIL e insegnanti di Lingue).
Per far fronte ai bisogni formativi sopra descritti, Il Trinchese presenta un piano biennale di mobi-
lità internazionale che permetterà al nostro personale di frequentare corsi di formazione e aggior-
namento destinati ad accrescere le competenze di ognuno e colmare quelle lacune che impedisco-
no al nostro Istituto di fare un vero e proprio salto di qualità.
PERCORSO 1: Corso metodologico per insegnanti di Lingua Inglese (4 docenti) – Irlanda
Corso metodologico per insegnanti di Lingua Francese (2 docenti) – Francia
Luglio/Agosto 2016
PERCORSO 2: linguistico metodologico per insegnanti CLIL – (docenti) – UK
IISS «S. TRINCHESE»
98
Luglio/Agosto 2016
PERCORSO 3: Corso di ICT x insegnanti – (docenti) – UK
Luglio/Agosto 2016
PERCORSO 4: Job shadowing to schools and training seminar – per 3/4 membri dello staff? – Finlandia o
Germania
Settembre/Ottobre, 2016
PERCORSO 5: Corso linguistico per insegnanti esperti in programmazione imprenditoriale
Luglio/Agosto 2017.
I corsi di formazione prescelti sono stati appositamente identificati dopo un’attenta valutazione
con l’obiettivo di rinforzare i punti deboli che ostacolano la loro crescita professionale e influisco-
no sul livello qualitativo della nostra offerta formativa.
I risultati attesi a breve e lungo termine sono:
1. incremento del numero di insegnanti CLIL all’interno del nostro Istituto;
2. miglioramento delle competenze linguistiche e didattiche del nostro personale scolastico;
3. pianificazione di altri progetti di mobilità degli studenti tra il nostro Istituto e scuole di altri
Paesi;
4. diffusione di una più profonda conoscenza delle culture dei paesi partner;
5. miglioramento della competenza linguistica dei nostri studenti;
6. internazionalizzazione e sviluppo della consapevolezza interculturale europea nel nostro
sistema educativo.
Per garantire il buon esito di ogni mobilità, la scelta dei corsi di formazione è stata effettuata in
base a tre criteri fondamentali:
qualità del percorso formativo e del programma didattico;
attinenza dei programmi alle esigenze del personale;
volontà di consolidare il rapporto di collaborazione con dei partner con cui abbiamo già
avuto modo di collaborare, con l’intenzione di presentare future proposte comuni
nell’ambito del programma Erasmus+ e di altri programmi europei.
Le mobilità previste dal progetto hanno una valenza strategica per il raggiungimento dei suddetti
obiettivi, in quanto permetteranno al nostro staff di acquisire competenze destinate a sortire effetti
duraturi sul funzionamento dell’Istituto con l’obiettivo di:
Grazie a Erasmus + 2016 l’Istituto sarà in grado di offrire formazione in servizio (attraverso
corsi di lingua e di metodologia e job shadowing) per un gran numero di insegnanti che sono
disposti ad affinare le proprie competenze di insegnamento e quelle linguistiche. Inoltre,
l’attuale piano aprirà la strada a ulteriori progetti di mobilità degli studenti, che è in realtà il
nostro obiettivo a lungo termine.
IISS «S. TRINCHESE»
99
Le competenze e le esperienze acquisite implementeranno il bagaglio pedagogico dei princi-
pi e valori della scuola quali la consapevolezza culturale e interculturale, la cooperazione eu-
ropea nell’insegnamento e nell’apprendimento, l’educazione alla diversità e all’inclusione in
una dimensione di cittadinanza europea.
La mobilità consentirà di arricchire la propria offerta formativa in relazione ad uso più effi-
cace e immediato delle TIC, un approccio più consapevole e strategico nell’uso delle meto-
dologie CLIL e l’adozione di pratiche d’insegnamento coinvolgenti, stimolanti e motivan-
ti che tengano conto del valore della personalizzazione dei percorsi formativi dei singoli stu-
denti.
La formazione in mobilità offre l’opportunità per creare reti tra istituzioni ed individui anche
per future collaborazioni per progetti europei e per la diffusione di quanto prodotto come
scambio di buone pratiche.
IISS «S. TRINCHESE»
100
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il MIUR, attraverso il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di lanciare una strate-
gia di innovazione della scuola attraverso le tecnologie digitali. Il PNSD è punto cardine della legge
107/2015, e lancia una sfida di innovazione a tutto il sistema pubblico in generale e offre alla
scuola nuove opportunità di educazione digitale. Parte da un’idea rinnovata di scuola, intesa come
spazio aperto per l’apprendimento, che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare nuove
competenze spendibili nel mondo del lavoro fortemente globalizzato, per rispondere alle sfide lan-
ciate dai repentini cambiamenti, che richiedono sempre di più agilità mentale, competenze trasver-
sali e un ruolo attivo dei giovani. Il PNSD cerca di investire anche l’amministrazione, e tutti gli
ambienti della scuola: classi, ambienti comuni, spazi laboratoriali, spazi individuali e spazi infor-
mali. Con ricadute estese al territorio. Le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro
risultati, il successo formativo restano al centro del sistema scuola, ma cambiano le strategie, le
metodologie e gli ambienti di apprendimento.
L’Istituto «Trinchese» si pone i seguenti obiettivi/azioni:
OBIETTIVI AZIONI
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE DI RICERCA
Favorire la didattica innovativa attraverso l’uso delle nuove tec-
nologie
Potenziare l’uso di LIM, tablet e laboratori mobili
Diffondere il pensiero computazionale per sviluppare “competen-
ze trasversali” (problem solving, pensiero laterale, capacità di ap-
prendere)
Favorire l’uso di Risorse Educative Aperte (OER, Open Educatio-
nal Resources)
Autoproduzione e condivisione di contenuti didattici
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE
DI SPERIMENTAZIONE
Sperimentazione didattica mediante flipped-classroom e creative-
classroom
Favorire l’uso di dispositivi digitali personali in funzione del proces-
so di insegnamento/apprendimento (BYOD, Bring Your Own Device)
Condivisione di buone pratiche didattiche
Partecipazione attiva alle “Avanguardie educative”
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE
DI INNOVAZIONE
Innovazione didattica mediante attivazione di Fab Lab (Fabrica-
tion Laboratory) con il coinvolgimento di diverse dicipline
Potenziamento della metodologia “learning by doing” mediante
allestimento di spazi per coding, stampa 3D, robotica didattica
Realizzare di ambienti di apprendimento innovativi
Attivazione di “aule aumentate” e spazi alternativi di apprendimento
Attivazione di opere di edilizia scolastica innovativa
Potenziamento del cablaggio interno dell’Istituto (reti LAN e W-
IISS «S. TRINCHESE»
101
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE
DI PARTECIPAZIONE
E TRASPARENZA OPEN DATA
LAN)
Connessione in banda larga alla rete Internet
Potenziamento del processo di digitalizzazione amministrativa
della scuola (segreteria digitale)
Condivisione di buone pratiche sull’utilizzo del registro elettronico
Potenziamento dei servizi digitali scuola-famiglia-studente
Ampliamento del sito web per ospitare nuovi servizi informativi e
per favorirne la trasparenza (open data)
Attivazione della biblioteca scolastica
SCUOLA LABORATORIO
PERMANENTE DI EDUCAZIONE
E FORMAZIONE DIGITALE
Coinvolgimento dell’intera comunità scolastica sull’uso delle
nuove tecnologie in ambito didattico
Sviluppo di un framework comune per le competenze digitali de-
gli studenti
Attivazione della piattaforma e-learning per favorire i processi di
comunicazione e condivisione di materiale didattico digitale. Uti-
lizzo di piattaforme MOOC disponibili in rete.
Formazione permanente dei docenti sulle tematiche innovative di
didattica digitale
IISS «S. TRINCHESE»
102
AREA DIRIGENZIALE
DIRIGENTE SCOLASTICA
STAFF DELLA DIRIGENTE
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
ANIMATORE DIGITALE
FUNZIONI STRUMENTALI
RESPONSABILE DI PLESSO
COMMISSIONI
AREA EDUCATIVO-
DIDATTICA
COLLEGIO DOCENTI
DIPARTIMENTI
CONSIGLI DI CLASSE
AREA AMMINISTRATIVA
DIRIGENTE DEI SERVIZI
GENERALI ED AMMINI-
STRATIVI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
STUDENTI
E
STUDENTESSE
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
IISS «S. TRINCHESE»
103
STAFF DELLA DIRIGENTE
MICHELE MARTANO
Sostituzione della dirigente;
Organizzazione complessiva dell’Istituto;
Coordinamento delle attività per la realizzazione del P.T.O.F.;
Coordinamento delle attività extrascolastiche;
Coordinamento delle attività della settimana delle Scienze;
Organizzazione delle attività collegiali;
Redazione dei verbali delle attività del Collegio dei Docenti;
Coordinamento delle attività delle FF.SS.
Progettazione per partecipazione bandi Europei, Nazionali, re-
gionali ecc..
DIMITRI ANTONIO Sostituzione docenti Coordinamento ed organizzazione corsi
di recupero e di eccellenza;
Coordinamento ed organizzazione settimana del fermo didatti-
co in collaborazione con le FF.SS.;
Organizzazione prove INVALSI
Supporto per le procedure elettorali Coordinamento delle atti-
vità delle FF.SS.
Progettazione per partecipazione bandi Europei, Nazionali, re-
gionali ecc..
PAIANO MARIA GIOVANNA Organizzazione dell’attività ordinaria
Coordinamento delle attività delle FF.SS.
Membro di diritto commissione acquisti (a rotazione con altri
collaboratori)
REFOLO ROBERTO Coordinamento ed organizzazione dell’ALTERNANZA
SCUOLA/LAVORO;
Coordinamento delle attività delle FF.SS.
Progettazione per partecipazione bandi Europei, Nazionali, re-
gionali ecc..
SPINAZZOLA MARINELLA Coordinamento progetti ed attività relativi all’orientamento in
entrata e in uscita;
Gestione della comunicazione interna ed esterna (contatti con i
coordinatori dei gruppi disciplinari e dei consigli di classe;
condivisione e divulgazione dei progetti e delle attività extra-
scolastiche; contatti con il territorio: scuole, amministrazioni,
enti, aziende, associazioni, ecc)
Coordinamento delle attività delle FF.SS.
Progettazione per partecipazione bandi Europei, Nazionali, re-
gionali eccecc..
TAURISANO FRANCESCO Animatore digitale
IISS «S. TRINCHESE»
104
Funzioni strumentali al P.T.O.F., a.s. 2016/2017
Aree e unità di F.S. COMPITI
AREA 1
ORIENTAMENTO IN EN-
TRATA E IN USCITA
MILELLA ANTONIO
Figura DI RIFERIMENTO
del gruppo di coordinamento:
M.SPINAZZOLA
Organizzazione di progetti ed attività relativi all’orientamento in entrata
e in uscita
Contatti con il territorio: scuole, amministrazioni, enti, aziende, associa-
zioni, ecc.
redazione delle circolari inerenti le attività seguite.
AREA 2
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ROMANO MARIA RITA
Figura DI RIFERIMENTO
del gruppo di coordinamento:
MICHELE MARTANO
Aggiornamento del P.T.O.F.;
Organizzazione di tutti i progetti per gli studenti;
controllo e monitoraggio delle attività per gli studenti in collaborazione con le
FF.SS. AREA 3;
Redazione delle circolari inerenti le attività seguite.
AREA 3
INTERVENTI E SERVIZI
PER GLI STUDENTI E I
DOCENTI
PALAZZO Gabriele
PICCINNO Milena
TAURISANO Francesco
TROVE’ Francesco
Figure DI RIFERIMENTO
del gruppo di coordinamento:
DIMITRI;PAIANO;REFOLO
Prevenzione e cura del disagio e della dispersione scolastica;
Organizzazione prove INVALSI e divulgazione degli esiti;
organizzazione corsi di recupero e di eccellenza;
organizzazione settimana del fermo didattico;
organizzazione della settimana delle Scienze;
raccolta e archiviazione di materiali didattici finalizzati al recupero;
supporto all’attività dei consigli di classe e gruppi disciplinari;
controllo registri dei verbali;
gestione dei contatti con gli studenti, docenti e famiglie;
contatti con i coordinatori dei gruppi disciplinari e dei consigli di classe;
condivisione e divulgazione dei progetti e delle attività extrascolastiche;
presente a scuola nei pomeriggi in cui si svolgono le attività dei Consigli di
Classe e dei Gruppi Disciplinari;
presenza a scuola (a rotazione) alla prima ora, fuori dal proprio orario di servi-
zio, per la gestione degli ingressi posticipati;
controllo e monitoraggio delle attività per gli studenti in collaborazione con la
FF.SS. AREA 2;
vigilanza sul divieto di fumo;
redazione delle circolari inerenti le attività seguite.
IISS «S. TRINCHESE»
105
VIGILANZA SUL DIVIETO DI FUMO
AGENTI ACCERTATORI FUNZIONI STRUMENTALI AREA 3
RESPONSABILE DEL CORSO SERALE
DIMITRI ANTONIO E MARI-
NELLA SPINAZZOLA
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE CARRISI G.
RESPONSABILE SICUREZZA DEI LAVORATORI REFOLO R.
RESPONSABILI
LABORATORI
INFORMATICO-
MULTIMEDIALI
SEDE
CENTRALE
1 (piano 1°) ZECCA G.
2 (piano 1°) TAURISANO F.
3 (piano 1°) ROMANO M.R.
IPSS
(piano seminterrato) TAURISANO F.
LAB. LINGUE
(piano seminterrato) PETRACHI M. A.
SCIENTIFICO TAURISANO F.
RESPONSABILI
LABORATORI
DI SCIENZE E DI FISICA
SEDE
CENTRALE
SCIENZE/CHIMICA MANCARELLA P.
FISICA CORINA M. R.
PLESSO B
SCIENZE E CHIMICA MARTANO M.
FISICA MANCINO G.
RESPONSABILE LABORATORI DI METODOLOGIE OPERATIVE
SEDE CENTRALE GABALLO D.
COMMISSIONE
ACQUISTI
(Membri di diritto: Collaboratori di
Presidenza e DSGA. Integrata di volta
in volta da esperti).
COMMISSIONE
COLLAUDO (Membro di diritto: Resp. Sicurezza e
Serv. Prevenzione e Protezione Inte-
IISS «S. TRINCHESE»
106
grata di volta in volta da esperti. REFOLO.R.
COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO SPINAZZOLA M. – PAIANO M. G.
(a titolo gratuito) REFOLO R. – ROMANO M. R.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (G.L.I) AGRIMI- PAIANO M. G. – MANCO
M. G.
ATTUALMENTE L’ISTITUTO DISPONE DEL SEGUENTE ORGANICO ( 2015/2016 )
PERSONALE DOCENTE N. UNITÀ
Docenti a tempo indeterminato full time 66
Docenti a tempo indeterminato part-time 2
Docenti a tempo determinato con contratto annuale 3
Docenti di sostegno 19
Docenti di Religione 3
Docenti organico potenziato 8
TOTALE PERSONALE DOCENTE 101
PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO N. UNITÀ
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 1
Assistenti Amministrativi titolari 4
Assistenti Tecnici 2
Collaboratori Scolastici 8
Contratti di collaborazione coordinata e continuativa ex L.S.U. 3
TOTALE PERSONALE A.T.A. 18
IISS «S. TRINCHESE»
107
A.S. 2016/2017
PERSONALE DOCENTE N. UNITÀ
Docenti a tempo indeterminato full time 61
Docenti a tempo indeterminato part-time 1
Docenti a tempo determinato con contratto annuale 3
Docenti di sostegno 20
Docenti di Religione 3
Totale personale docente 88
PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO N. UNITÀ
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 1
Assistenti Amministrativi titolari 3
Assistenti Tecnici 2
Collaboratori Scolastici 8
Contratti di collaborazione coordinata e continuativa ex L.S.U. 3
TOTALE PERSONALE A.T.A. 17
IISS «S. TRINCHESE»
108
PIANO UTILIZZO ORGANICO AUTONOMIA
L’organico aggiuntivo risponde agli obiettivi di qualificazione del servizio scolastico previsti dalla
Legge I07/15, art. 1, cc. 7 e 85. In relazione al comma 7 si riportano gli obiettivi prioritari che
questa Istituzione scolastica si propone di raggiungere attraverso l’utilizzo di docenti rinvenienti
dall’organico aggiuntivo:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all’italiano nonché alla lingua inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content
language integrated learning;
b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini
e dei suoni;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valo-
rizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della
cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle co-
noscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprendi-
torialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vi-
ta sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e at-
tenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo stu-
dio degli alunni con bisogni educativi speciali;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimo-
dulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti.
IISS «S. TRINCHESE»
109
A tal fine si indicano i Campi di potenziamento chiesti dall’Istituto in ordine di preferenza:
1. Ambito linguistico (lingua e civiltà inglese – A346 e lingua Italiana – A050/51)
2. Ambito Matematico Scientifico (A049 e A047)
3. Ambito Socio-Economico
4. Ambito Artistico-Musicale (Musica)
5. Ambito Umanistico
6. Ambito Motorio
L’Istituto ha ottenuto per l’a.s. 2016/2017 n. 6 docenti da utilizzare nelle attività di
potenziamento.
Al fine di dare piena attuazione al PTOF e promuovere il successo formativo degli studenti
e delle studentesse dell’Istituto, e in pieno accordo con quanto stabilito dalla Legge 107/2015 che
ha introdotto l’organico dell’Autonomia, i docenti sono stati assegnati alle classi e/o alle attività di
potenziamento, tenendo conto dei criteri individuati dal Consiglio di Istituto e condivisi in Colle-
gio dei Docenti. In sede collegiale si sono, pertanto, programmate, per quanto di competenza, le
attività didattiche da effettuare con l'utilizzo delle ore di potenziamento assegnate all'Istituto: me-
todologia CLIL, classi aperte, sostituzioni, sportelli didattici, recuperi approfondimenti, progetti
ecc...
IISS «S. TRINCHESE»
110
Le attività di potenziamento programmate per il corrente anno scolastico sono riportate
nella tabella di seguito riportata:
ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO a.s. 2016/17
Classe di concorso as-
segnate all’Istituto
Docenti interessa-
ti
Attività didattiche Classi Ore
A017 Discipline Eco-
nomico - Aziendali
Petrachi Grazia-
no
Sostituzione colleghi 2
Piccinno Giorgia
Sostituzione colleghi 13
Sportello di Matemati-
ca/Economia
Classi ITE e IPSS 2
Preparazione olimpiadi di
matematica
Classi ITE 1
A019 Discipline giu-
ridiche ed economiche
Baldassarre Lui-
gia
Sostituzione colleghi 3
Colucci Marina Sostituzione colleghi 3
Marsella Ornella
Progetto “Cittadini e Con-
sumatori”
Tutte le classi
dell’Istituto
1
Sportello di diritto ed eco-
nomia
Classi ITE 3
Sostituzione colleghi 3
Morello Paolo Sostituzione colleghi 5
A346 Lingua e civiltà
straniera(Inglese)
Carlino Raffaela
Metodologia CLIL
2 h. compresenza Informati-
ca e 1 h. compresenza Fisica
V C Liceo Scientifi-
co
V A Liceo Scientifi-
co
3
Progettazione 1
Mattei Loredana
Metodologia CLIL
1 h. compresenza. compre-
senza Fisica
V A C Liceo Classi-
co
1
Sostituzione colleghi 1
Tutor corsi certificazioni in-
glese
Biennio Liceo 2
IISS «S. TRINCHESE»
111
Negro Nicola Sostituzione colleghi 7
Proto Anna
Metodologia CLIL
2 h. compresenza Informati-
ca
V B Liceo Scientifi-
co
2
Sostituzione colleghi 1
A049 Matematica e
Fisica
Iannelli Angela
Metodologia CLIL
1 h. compresenza Fisica
V A Liceo Scientifi-
co
1
Sostituzione colleghi 1
Perrone Carmine
Sportello di Matematica V A Liceo Scientifi-
co
1
Sportello di Matematica Biennio Liceo 2
Sostituzione colleghi 1
Andrioli Antonio
Sportello di Matematica V B Liceo Scientifi-
co
V C Liceo Scientifi-
co
2
Tutor Progetto Creativity
Labs
Tutte le classi
dell’Istituto
2
Sostituzione colleghi 7
Cazzato Antonio Metodologia CLIL
compresenza Fisica
V A C Liceo Classi-
co
1
A031 Educazione Mu-
sicale
Palumbo Mauro Progetto Musica Biennio Liceo 2
Coro polifonico Verdi 4
Sostituzione colleghi 12
A036 Filosofia peda-
gogia e Sc. Ed.
Pagliara Pasqua-
lina
Progetto Biblioteca 6
Sportello di Storia Classi V dell’Istituto 2
Sostituzione colleghi 10
IISS «S. TRINCHESE»
112
INIZIATIVE DI SOSTEGNO E RECUPERO
Gli interventi didattici educativi integrativi mirano al recupero e/o al sostegno degli studenti in dif-
ficoltà, mediante l’attivazione, all’interno dei curricula, di attività di compensazione, di recupero e
di approfondimento; si tratta di interventi che, inseriti nella quotidiana attività scolastica, hanno
l’obiettivo di migliorare la qualità dell’insegnamento/apprendimento.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO – BES
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’attività di sostegno all’interno del nostro Istituto vede coinvolti, per l’anno scolastico 2014/15,
diciassette docenti specializzati su ventiquattro alunni diversamente abili.
Gli interventi attuati sugli alunni diversamente abili si focalizzano non solo sulle difficoltà conse-
guenti alla situazione di handicap, ma anche sulle potenzialità di recupero, sul sostegno, sul rin-
forzo e sulle capacità possedute.
L’offerta formativa del nostro Istituto, per realizzare a pieno il valore dell’integrazione, prevede
una pluralità di interventi che, nel rispetto della Legge quadro, tendono ad armonizzare tutte le
competenze e professionalità che partecipano alla realizzazione del progetto di vita di ogni alunno.
L’organizzazione dell’intervento didattico educativo sugli alunni vede coinvolti tutti i componenti
del Consiglio di classe, assegnando all’insegnante di sostegno il compito di assicurare ai colleghi
le necessarie mediazioni didattiche e relazionali per un’effettiva integrazione dell’alunno nel con-
testo della classe.
Per garantire una più adeguata attività di studio e di apprendimento degli allievi diversamente abili
la scuola utilizza sussidi adeguati anche di tipo informatico ed è in possesso di ausili didattici per
alunni ipovedenti.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La Direttiva sui Bisogni Educativi Speciali (27/12/2012) e la C.M. 6/2013 completano il tradizio-
nale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, ed estendono
il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità scolastica all’intera area dei BES.
Tale area comprende lo svantaggio sociale e culturale, i disturbi specifici di apprendimento, i di-
sturbi evolutivi specifici e le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse.
Il nostro Istituto, pertanto, decide di perseguire la politica dell’inclusione e di garantire il successo
scolastico a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione anche a coloro che,
non avendo una certificazione né di disabilità né di DSA, fino ad oggi non potevano avere un pia-
no didattico personalizzato con obiettivi, strumenti e valutazioni su misura per loro. Ciò è possibi-
le attraverso una osservazione e una lettura attenta dei segni di disagio, un dialogo con la famiglia,
ma, soprattutto, offrendo idonee e personalizzate risposte nell’intento di favorire pienamente
l’inclusione di tutti gli alunni e il loro successo formativo.
A questo scopo i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI), che da quest’anno si
chiamerà GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) si estendono anche alle problematiche relative a
tutti i BES.
IISS «S. TRINCHESE»
113
Protocollo di Accoglienza per l’Integrazione degli Alunni
con Disturbi Educativi Speciali
1. INTRODUZIONE
La scuola ha un ruolo educativo fondamentale e insostituibile, come tale ha anche il compito di pre-
stare attenzione al percorso scolastico degli studenti. Il nostro Istituto ha la possibilità di avvicinarsi
alle esigenze degli studenti che possono, per diverse ragioni, incorrere in forti difficoltà, le quali
spesso determinano insuccessi e frustrazioni che si ripercuotono sia sull’alunno, sia sulle famiglie.
Nella direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 si precisa: «L’area dello svantaggio scolastico è
molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono
alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio
sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture
diverse». L’utilizzo dell’acronimo BES sta a indicare una vasta area di alunni per i quali il princi-
pio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla legge 53/2003, va applicato con par-
ticolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.
2. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA BES E SUE FINALITÀ
È un documento predisposto dal GLI, deliberato dal collegio dei Docenti e annesso al POF
dell’Istituto, contiene i principi, i criteri e le indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per
un inserimento ottimale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Esso definisce i compiti e i
ruoli delle figure coinvolte all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica e traccia le diverse
fasi dell’accoglienza.
Il Protocollo di Accoglienza delinea inoltre prassi condivise di carattere:
amministrativo e burocratico (acquisizione della documentazione necessaria e verifica
della completezza del fascicolo personale degli alunni);
comunicativo e relazionale (prima conoscenza dell’alunno e accoglienza all’interno della
nuova scuola);
educativo-didattico (assegnazione della classe, accoglienza, coinvolgimento dell’équipe
pedagogica e didattica);
sociale (rapporti e collaborazione della scuola con la famiglia e il territorio).
L’adozione del Protocollo d Accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni
normative per gli alunni con disabilità contenute nella Legge Quadro n. 104/92 e successivi decre-
ti applicativi e la Legge Quadro 170/2010 relativa agli alunni con Disturbo Specifico di Appren-
dimento.
IISS «S. TRINCHESE»
114
3. DESTINATARI
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni E-
ducativi Speciali comprendenti:
alunni con disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);
alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);
alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.
4. RISORSE
Dirigente Scolastico;
Docenti curriculari: osservano tutte le sfaccettature di ogni singolo ragazzo;
Docenti di sostegno: il docente specializzato ha un ruolo di supporto al lavoro dei docenti
e con essi mette in campo la propria esperienza e competenza per individuare la strategia
più efficace per tentare di risolvere il problema. Egli ha il ruolo fondamentale di mediare
tra scuola, famiglia e studenti;
Operatori A.T.A.: assumono un ruolo importante nella gestione e nell’espletamento delle
pratiche burocratiche;
G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’inclusione): il gruppo è formato da docenti provenienti
da diverse aree disciplinari, dai docenti di sostegno, dal Dirigente Scolastico, dall’Equipe
Sanitaria, dai rappresentanti dei genitori e dall’assistente sociale scolastico. Redige il PAI e
il Protocollo di Accoglienza, esamina i casi con certificazione di disabilità e diagnosi DSA
e raccoglie tutti i dati relativi ai BES presenti nell’Istituto;
Collegio Docenti: ha il compito di discutere e approvare il PAI, il Protocollo di accoglien-
za, le proposte e i progetti del GLI;
Consiglio di Classe: ha il compito di individuare le strategie più idonee al contesto classe,
inoltre discute e approva il PDP e il PEI;
Coordinatori: hanno il compito di raccogliere tutte le schede di osservazione di ogni sin-
golo docente e sono i docenti referenti in caso di alunni con BES;
Assistente sociale scolastico: dà supporto ai docenti, al GLI, alle famiglie e agli alunni che
presentano un disagio.
5. CATEGORIE DI ALUNNI CON BES
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sono tutti gli studenti che rientrano in almeno una delle
seguenti categorie:
Alunni con disabilità certificata dall’ASL (che hanno diritto al docente di sostegno);
Alunni D.S.A. (alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento: Dislessia, Disgrafia, Di-
sotografia, Discalculia);
IISS «S. TRINCHESE»
115
Alunni con svantaggio o disagio:
disagio culturale
disagio socio-economico
difficoltà relazionali o comportamentali
iperattività (A.D.H.D.)
disturbo dell’attenzione
altro.
6. ALUNNI CON CERTIFICAZIONE (LEGGE 104792)
Rientrano in questa categoria tutti gli alunni che posseggono un handicap certificato da un’appo-
sita commissione dell’ASL ai sensi della Legge 104/92. Questi alunni hanno diritto al sostegno e a
una serie di misure che vengono riassunte nel PEI.
6.1 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO
Di seguito è riportato in dettaglio il protocollo di accoglienza per questa categoria di alunni:
l’alunno viene esaminato da una commissione di invalidità dell’Asl che rilascia la certi-
ficazione e la DF (Diagnosi Funzionale);
la famiglia consegna, al momento dell’iscrizione presso la segreteria della scuola, la do-
cumentazione attestante e la certificazione;
la scuola richiede all’USP i docenti specializzati di sostegno per un numero di ore con-
gruo;
il docente di sostegno unitamente ai docenti del Consiglio di Classe, effettua un periodo
di osservazione (2/3 settimane) dell’alunno durante le attività scolastiche;
il Consiglio di Classe, al quale partecipano anche gli operatori sociosanitari e la fami-
glia, discute e approva il PEI.
La programmazione può essere di due tipi:
CURRICULARE PER OBIETTIVI MINIMI: l’alunno segue la programmazione curriculare e
deve raggiungere gli obiettivi minimi per tute le discipline. Alla fine del corso degli stu-
di consegue un diploma;
DIFFERENZIATA: l’alunno non è in grado di seguire la programmazione curriculare e,
quindi, segue una programmazione diversa. Alla fine del corso di studi l’alunno non
consegue un diploma, ma un attestato di frequenza. È sempre possibile passare da una
programmazione curriculare per obiettivi minimi ad una differenziata e viceversa.
IISS «S. TRINCHESE»
116
7. ALUNNI CON DIAGNOSI DSA
Rientrano in questa categoria tutti gli alunni ai quali sia stato diagnosticato un Disturbo Specifico
di Apprendimento ovvero una patologia che sia di ostacolo al normale apprendimento dell’alunno.
Dal punto di vista normativo si fa riferimento alle leggi L.170/2010 e L. 53/2003, nelle quali si
specifica la necessità che la scuola predisponga un PDP (Piano Didattico Personalizzato). Questi
alunni non hanno diritto al sostegno ma a delle misure dispensative e compensative che possano
aiutarli a superare o affrontare al meglio le difficoltà scolastiche dovute alla loro patologia. Tali
patologie sono di natura cronica nella quasi totalità dei casi e, quindi, permangono per tutta la vita.
Appartengono a questa categoria alunni affetti da:
Dislessia: difficoltà nella lettura e nella codifica di parole e frasi;
Disgrafia: difficoltà nella scrittura di segni, simboli e disegno grafico;
Disortografia: difficoltà nel tradurre i suoni del parlato in parole scritte;
Discalculia: difficoltà nelle procedure algebriche e nel calcolo algebrico.
Data la non reversibilità del disturbo, è fondamentale per questi alunni imparare a mettere in cam-
po delle strategie che possano compensare le loro difficoltà.
8. ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO E/O LINGUISTICO
Questa categoria di studenti possono essere portatori di disagio di diversa natura che può compro-
mettere o meno il rendimento scolastico. Il disagio, proprio perché non strettamente di natura fisio-
logica o neurologica può ricorrere per un periodo limitato o accompagnare l’alunno per tutto il per-
corso scolastico. La normativa relativa a questa categoria, raggruppa le tipologie di disagio in:
disagio socio-culturale: dovuto a differenze culturali o sociali;
disagio linguistico: dovuto alla difficoltà di comprendere la prevalente (es. alunni stranieri
di recente immigrazione);
disagio economico: dovuto alle difficoltà economiche nel caso di famiglie poco abbienti;
Adhd: (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) ovvero, deficit dell’attenzione e iperatti-
vità;
livello cognitivo border-line: livello di QI (quoziente intellettivo) al limite inferiore;
altro.
Mentre gli alunni certificati hanno diritto al PEI e al docente di sostegno e gli alunni DSA al PDP
con le misure dispensative e compensative, per gli alunni che si trovano in condizioni di svantag-
gio socio-culturale, linguistico ed economico è necessario che sia la scuola a dare una risposta alle
loro esigenze educative.
Anche per gli alunni in condizione di svantaggio può essere necessario predisporre un PDP.
IISS «S. TRINCHESE»
117
9. RIFERIMENTI NORMATIVI
L’insieme di norme e di leggi che regolano le procedure di accoglienza e le modalità di intervento
nel caso di alunni con BES sono riconducibili a una serie di leggi, norme e decreti riportati di se-
guito:
Legge 517/77 Legge 53/2003 D.M. 27/10/2012
Legge 104/92 Legge 170/2010 C.M.n. 8 del 6/3/2013.
IISS «S. TRINCHESE»
118
10. ORGANIGRAMMI
Di seguito sono riportati gli organigrammi che riassumono i protocolli di accoglienza.
ALUNNI DISABILI L. 104/92
Iscrizione: la famiglia consegna alla scuola al momento dell’iscrizione la certificazione
e la documentazione rilasciata dall’ASL che attesta il tipo di disabilità dell’alunno.
Osservazione: dopo un periodo di osservazione, il docente di sostegno convoca il
C.d.C, i genitori e gli operatori sociosanitari per stilare il P.E.I. si può optare per pro-
gramma differenziato o curricolare per obiettivi minimi.
Programmazione differenziata.
L’alunno consegue alla fine de-
gli studi un attestato di fre-
quenza non il diploma.
Programmazione curriculare per obiettivi
minimi. L’alunno può conseguire il diploma
se riesce a raggiungere gli obiettivi prefis-
sati nel Pei ovvero i requisiti minimi richie-
sti dalla programmazione curricolare.
Verifica in itinere: si procede con la valutazione in itinere della pro-
grammazione, nel caso di variazioni si riconvoca il C.d.C. per modifi-
care il PEI.
Nel caso non si raggiungano gli
obiettivi si può modificare il PEI
o passare alla programmazione
differenziata.
Programmazione differenzia-
ta. L’alunno non è in grado di
raggiungere gli obiettivi mi-
nimi.
Verifica del PEI e Relazione Finale: alla fine dell’anno, il docente di sostegno, con
l’ausilio dei docenti curricolari, procede alla verifica del PEI e stila la relazione finale
che viene letta ed approvata durante l’ultimo consiglio di classe (scrutini).
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119
ALUNNI CON DIAGNOSI DSA
Iscrizione: la famiglia consegna alla scuola la diagnosi rilasciata dall’ASL
che attesta il disturbo specifico di apprendimento.
Osservazione: i docenti del C.d.C. presteranno particolare attenzione per
annotare eventuali difficoltà dell’alunno e compilano la scheda di osser-
vazione BES.
Approvazione PDP: il C.d.C. condivide il P.D.P. e lo approva. Successiva-
mente viene fatto visionare alla famiglia che lo firma per presa visione.
Attuazione: il C.d.C. mette in atto le strategie e le misure compensati-
ve/dispensative previste dal PDP.
Verifica in itinere: durante il C.d.C. alla fine del secondo periodo si va-
lutano le misure adottate e la loro efficacia. Si può modificare il PDP ri-
convocando il C.d.C.
Verifica finale: a fine anno il C.d.C. procede alla verifica del PDP in se-
de di scrutinio.
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120
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
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SCHEDA DI RILEVAZIONE BES
DATA CdC:
Rilevazione dei BES PRESENTI:
Indicare il numero
1. Disabilità certificata (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
Minorati vista
Minorati udito
Psicofisici
2. Disturbi evolutivi specifici certificati / da certificare
DSA: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia
ADHD / DOP: deficit attentivo, iperattività, disturbi della comprensione del testo, difficoltà visuo-spaziali e motorie; disturbo oppositivo provoca-torio
Alunni che hanno un apprendimento difficile, rallentato
3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico-ambientale
Linguistico-culturale
Comportamentale/relazionale
Altro
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RILEVAZIONE ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
Socio-economico-ambientale
NOME/COGNOME DATI SCATURITI DALL’OSSERVAZIONE DI:
□ Famiglia problematica e disgregata.
□ Pregiudizi ed ostilità culturali.
□ Episodi di abuso o maltrattamento.
□ Alunni che hanno subito eventi drammati-
ci come lutti o carcerazioni di familiari.
□ Povertà, deprivazione culturale, difficoltà
lavorative ed esistenziali.
□ Alunni migranti con conseguenze psicolo-
giche comportamentali, relazionali, ap-
prenditive, socio-culturali.
Linguistico-culturale
NOME/COGNOME
DATI SCATURITI DALL’OSSERVAZIONE DI:
□ Alunni migranti con conseguenze psicolo-
giche comportamentali, relazionali, ap-
prenditive, socio-culturali.
□ Alunni stranieri con alfabetizzazione insuf-
ficiente rispetto alle necessità di studio.
□ Gravissime carenze nei prerequisiti.
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122
Disagi comportamentale-relazionale
COGNOME
DATI SCATURITI DALL’OSSERVAZIONE DI:
□ Timidezza, collera, ansia, inibizione, de-
pressione, ragazzi isolati, ritirati in sé, ec-
cessivamente dipendenti e passivi,
□ Difficoltà nella relazione con compagni e
insegnanti.
□ Comportamento aggressivo, atti autole-
sionistici, bullismo.
□ Oppositività, delinquenza, uso di droghe.
□ Disturbi del comportamento alimentare.
Altro
NOME/COGNOME DATI SCATURITI DALL’OSSERVAZIONE DI:
□ Ospedalizzazione.
□ Malattie acute e croniche.
IL DOCENTE COORDINATORE
Martano, lì ………………..
IISS «S. TRINCHESE»
123
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
Valutare significa tener conto di dimensioni oggettive, soggettive e intersoggettive che hanno luo-
go sia all’interno che all’esterno della scuola. Nella formazione del soggetto si attivano una serie
di interconnessioni non sempre controllabili e che certamente intervengono nel processo di inse-
gnamento-apprendimento. La poliedricità del soggetto da valutare, le numerose variabili ed infe-
renze che entrano in gioco, controllo dei risultati non possono essere ridotte al solo accertamento
di prestazioni episodiche. Una valutazione adeguata dovrà rivolgersi all’intero processo formativo
dello studente, diventando così uno strumento indispensabile di analisi, verifica e orientamento e,
a volte, riorientamento, utile all’azione educativa. La Raccomandazione del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 7 settembre 2006, all’interno del quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli
(E.Q.F.), auspica che «l’istruzione e la formazione offrano a tutti i giovani gli strumenti per svi-
luppare le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base
per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa».
Le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appro-
priate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazio-
ne e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale.
Pertanto anche il processo di valutazione si esprime attraverso l’accertamento di: conoscenze, abi-
lità, competenze. La valutazione non ha soltanto la funzione di controllo e di misurazione
dell’apprendimento: la sua fondamentale valenza formativa ed orientativa è parte integrante del
processo educativo, influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla scoperta e valutazione
delle proprie attitudini. Evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a sviluppare le pro-
prie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita.
IISS «S. TRINCHESE»
124
Il processo di valutazione, nella sua articolazione, prevede diverse fasi:
VERIFICA DIAGNOSTICA (all’inizio del rapporto educativo)
Verifica il patrimonio di conoscenze e abilità generali e disciplinari, i prerequisiti cognitivi neces-
sari per l’accesso agli apprendimenti trasversali e disciplinari, la tipologia dei processi motivazio-
nali e cognitivi per calibrare la programmazione didattica annuale e individuare eventuali carenze
da recuperare precocemente.
VERIFICA FORMATIVA (sistematicamente nel corso dell’anno)
Controlla i processi di apprendimento di classe e singoli ai fini di rettifica e adeguamento
dell’offerta e della sua metodologia. Funzione psicopedagogia e progettuale più che valutativa dei
soggetti.
VERIFICA SOMMATIVA (al termine del trimestre/pentamestre)
Valuta gli esiti di apprendimento relativi a conoscenze, abilità competenze.
Tutte le informazioni riguardanti i singoli alunni sono analizzate e verificate in itinere nel corso di
apposite riunioni dei Consigli di classe.
La valutazione deve rispondere a requisiti di tempestività e trasparenza, pertanto repentina comu-
nicazione alla famiglia può rafforzare il valore educativo e formativo della valutazione.
Per questo motivo, presso l’Istituto e già stato adottato, da due anni, il registro elettronico con tutte
le funzionalità previste dalla piattaforma Spaggiari.
Le valutazioni disciplinari sono pertanto, contestulamente, registrate sul registro elettronico con le
funzionalità previste dalla piattaforma e trasmesse alle famiglie.
I genitori, attraverso credenziali per l’accesso al sito in area riservata possono controllare: il profit-
to del proprio figlio/figlia; le attività svolte da ogni docente, con argomenti trattati; esercitazio-
ni/verifiche; materiale didattico; le assenze, i ritardi e le uscite anticipate; le esercitazioni pro-
grammate; è possibile visualizza le comunicazioni ed eventuali note disciplinari; l’esito degli scru-
tini con eventuali debiti formativi e contenuti da recuperare.
IISS «S. TRINCHESE»
125
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA DEI VOTI CON I LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
VOTO OBIETTIVI CONOSCENZE E ABILITÀ
1-2-3
OBIETTIVI MINIMI
COMPLETAMENTE
NON RAGGIUNTI
(GRAVEMENTE INSUFFICIENTE)
L’alunno ha conoscenze nulle o scarse; non ha assimilato i conte-
nuti e non è in grado di applicare regole e procedure; non ha svi-
luppato abilità specifiche.
4
OBIETTIVI MINIMI
NON RAGGIUNTI
(INSUFFICIENTE)
L’alunno ha conoscenze molto frammentarie; ha assimilato solo
una minima parte dei contenuti e non riesce ad esporli in modo co-
erente; non coglie le relazioni tra i concetti; non è quasi mai in gra-
do di applicare le regole, anche se guidato; ha acquisito abilità spe-
cifiche sviluppate a livelli di gran lunga inferiori agli standard mi-
nimi.
5
OBIETTIVI MINIMI
RAGGIUNTI IN MODO
FRAMMENTARIO
(MEDIOCRE)
L’alunno ha conoscenze superficiali; esprime i contenuti in modo
incompleto, utilizzando un lessico generico e talvolta inadeguato;
applica le regole e coglie le relazioni solo se guidato; ha acquisito
abilità specifiche al di sotto degli standard minimi.
6
OBIETTIVI ESSENZIALI
RAGGIUNTI
(SUFFICIENTE)
L’alunno ha conoscenze essenziali; espone i contenuti in modo li-
neare e coglie i nessi fondamentali; utilizza un lessico semplice e
non sempre corretto; applica le regole, pur se con qualche incertez-
za; opera collegamenti interdisciplinari solo se opportunamente
guidato; ha acquisito abilità specifiche negli standard minimi.
7
OBIETTIVI ESSENZIALI
COMPLETAMENTE
RAGGIUNTI
(BUONO)
L’alunno ha conoscenze essenziali parzialmente approfondite; ha
assimilato i contenuti e li sa mettere in relazione; si esprime con si-
curezza e con lessico appropriato, pur se in contesti linguisti poco
articolati; applica le regole in modo opportuno e autonomo, anche
in contesti nuovi, ed opera semplici collegamenti interdisciplinari;
ha acquisito standard medi di sviluppo delle abilità specifiche.
8
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
COMPLETAMENTE E
APPROFONDITAMENTE
(DISTINTO)
L’alunno ha conoscenze complete e approfondite; espone i conte-
nuti assimilati con sicurezza e ne coglie le relazioni, motivandole
con adeguate argomentazioni; si esprime con padronanza lessicale
e sintattica; applica le regole con precisione e rielabora con auto-
nomia, operando collegamenti interdisciplinari anche complessi;
individua ed elabora concetti deduttivamente e valuta con spirito
critico; ha acquisito pienamente le abilità specifiche.
9-10
OBIETTIVI
RAGGIUNTI COMPLETAMENTE
E CON AUTONOMIA RIELABO-
RATIVA
E DI VALUTAZIONE
(OTTIMO)
L’alunno ha conoscenze complete, approfondite e ben coordinate e-
spone i contenuti rielaborandoli in modo personale e cogliendone le
relazioni profonde; argomenta in maniera sempre corretta e sicura e
con padronanza linguistica, utilizzando un lessico ricco e specifico; è
in grado di trasferire le conoscenze e le competenze acquisite in altri
contesti, operando collegamenti interdisciplinari variamente articola-
ti e complessi; rivela autonomia di lavoro, originalità di pensiero e
capacità critiche; abilità specifiche acquisite a livelli di eccellenza.
IISS «S. TRINCHESE»
126
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
COMPORTAMENTO
E RISPETTO DELLE
REGOLE
Sempre corretto e rispettoso delle regole, educato e disponibile verso i compagni e gli
insegnanti. 5
Corretto e rispettoso delle regole collaborativo verso i compagni e gli insegnanti. 4
Quasi sempre corretto e disponibile verso i compagni e gli insegnanti 3
Poco corretto e rispettoso delle regole; non sempre è disponibile nei confronti dei com-
pagni e degli insegnanti. 2
Scorretto: manifesta atteggiamenti poco cooperativi nei confronti dei compagni e degli
insegnanti. 1
PARTECIPAZIONE
Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali
e si dimostra propositivo. 5
Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti. 4
Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il ne-
cessario interesse. 3
Presta poca attenzione e difficilmente si fa coinvolgere nelle attività didattiche proposte. 2
Partecipa sporadicamente all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto
interesse per gli argomenti proposti. 1
IMPEGNO
Diligente e affidabile nel portare a termine gli impegni di studio. 5
Porta a termine gli impegni di studio in modo costante. 4
Porta a termine gli impegni di studio in modo abbastanza costante. 3
Discontinuo nel portare a termine gli impegni di studio in modo costante. 2
Porta a termine gli impegni di studio in modo incostante. 1
FREQUENZA
E PUNTUALITÀ
Frequenta con assiduità le lezioni (assenze < 10%) e rispetta gli orari (Ingressi posticipa-
ti ed uscite anticipate < 5). 5
Frequenta con assiduità le lezioni (assenze 10÷15%)e rispetta quasi sempre gli orari (Ri-
tardi rari; ingressi posticipati ed uscite anticipate < 5). 4
Frequenta le lezioni con sufficiente regolarità (assenze < 15 %) ma non sempre rispetta
gli orari (Ritardi frequenti; ingressi posticipati ed uscite anticipate > 5 ma <10). 3
La frequenza non è sempre continua (assenze < 20%) ed è caratterizzata da frequenti ri-
tardi (Ingressi posticipati ed uscite anticipate >10). 2
IISS «S. TRINCHESE»
127
Frequenta in maniera molto discontinua le lezioni (assenze > 20%) o non rispetta gli o-
rari (Ritardi frequenti; ingressi posticipati ed uscite anticipate > 20). 1
NOTE DISCIPLINARI*
NOTE PERSONALI*
Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare nel periodo considerato (trime-
stre/pentamestre). 5
Ha subito 1-2 note disciplinari nel periodo considerato (trimestre/ pentamestre). 4
Ha subito più di due note disciplinari nel periodo considerato (trimestre/pentamestre) ma
non più di cinque nell’arco dell’anno scolastico. 3
Ha subito più di due note disciplinari nel periodo considerato (trimestre/pentamestre) ma più di
cinque nell’arco dell’anno scolastico o un eventuale provvedimento di sospensione fino a 2 gg. 2
Ha subito numerose note disciplinari (>7) nell’arco dell’anno e un provvedimento di so-
spensione > 15 gg. Successivamente all’irrogazione della sanzione, l’alunno non ha mo-
strato segni apprezzabili e concreti di modifica del suo comportamento, miglioramento
nelle relazioni e nel senso responsabilità nonostante il percorso educativo attivato dal
C.d.C. in caso di sanzione disciplinare che prevede l’allontanamento dalla comunità sco-
lastica o altra forma di sanzione alternativa (art. 4 D.M. 5/2009).
1
*Le note con ammonizione della Dirigente o dei collaboratori di dirigenza, hanno un peso pari a due note.
MODALITÀ DI CALCOLO DEL VOTO*
A ogni indicatore riportato nella griglia di valutazione il Consiglio di Classe assegna un punteggio
sulla base di quanto indicato nella tabella dei descrittori. Se la somma dei punteggi assegnati è:
da 24 a 25 voto di condotta 10
da 21 a 23 voto di condotta 9
da 18 a 20 voto di condotta 8
da 14 a 17 voto di condotta 7
da 6 a 13 voto di condotta 6
5 voto di condotta 5
*Il totale sarà decurtato di 2 punti in caso di un numero di assenze collettive superiori a 3.
ESEMPIO
Alunno Comportamento
e rispetto
delle regole
Partecipazione Impegno Frequenza
e puntualità
Note
disciplinari
TOTALE VOTO
ROSSI GIOVANNI 4 3 3 3 4 17 8
TONDI LUCA 5 5 4 4 4 22 9
VINCI PAOLA 3 3 3 3 3 15 7
IISS «S. TRINCHESE»
128
La sospensione di oltre 15 giorni determina l’attribuzione del voto di condotta 5, salvo che il Con-
siglio di Classe non abbia registrato segni apprezzabili e concreti di modifica del suo comporta-
mento.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
CORSO SERALE II LIVELLO VOTO DESCRITTORI
DIECI
□ Comportamento maturo, collaborativo e rispettoso, ruolo propositivo e trainante all’interno
della classe
□ Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
□ Frequenza continua, con rari ritardi e/o uscite anticipate
□ Spiccato interesse e partecipazione motivata, attiva e costante a tutte le attività didattiche
□ Puntuale e critico assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici
NOVE
□ Comportamento, corretto e collaborativo, ruolo significativo all’interno della classe
□ Rispetto del regolamento d’Istituto
□ Frequenza assidua, pochi ritardi e/o uscite anticipate
□ Vivo interesse e partecipazione attiva a tutte le attività didattiche
□ Puntuale assolvimento delle consegne e degli impegni scolastici
OTTO
o Comportamento corretto e collaborativo
□ Rispetto del Regolamento di Istituto
□ Frequenza regolare, alcuni ritardi e/o uscite anticipate
□ Interesse e partecipazione adeguati alle lezioni
□ Assolvimento nel complesso soddisfacente delle consegne e degli impegni scolastici
.
SETTE
□ Comportamento sostanzialmente corretto
□ Rispetto del regolamento d’Istituto
□ Frequenza abbastanza regolare , vari episodi di entrate e/o uscite anticipate
□ Interesse selettivo e partecipazione non sempre continua continua
□ Assolvimento non sempre regolare delle consegne e degli impegni scolastici
SEI
□ Comportamento poco corretto e poco rispettoso
□ Rispetto del regolamento di Istituto spesso sollecitato
□ Frequenza non regolare e/o reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario
□ Interesse discontinuo verso tutte le attività didattiche
□ Ricorrenti mancanze nell’assolvimento degli impegni scolastici
CINQUE
□ Responsabilità diretta su fatti gravi e/o lesivi della dignità altrui
□ Comportamenti di particolare gravità per i quali vengano deliberate sanzioni disciplinari
che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un
periodo non inferiore ai 15 giorni
□ Frequenza irregolare con oltre il 25% del monte ore del totale delle assenze e con numerosi
episodi di entrate e/o uscite fuori orario
□ Completo disinteresse per tutte le attività didattiche
□ Svolgimento scarso o nullo delle consegne e degli impegni scolastici
IISS «S. TRINCHESE»
129
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’ASSOLVIMENTO
DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
I saperi e le competenze sono articolati in conoscenze e abilità con l’indicazione degli assi cultura-
li di riferimento come descritti nel documento tecnico allegato al Regolamento emanato con De-
creto del Ministero della pubblica istruzione n. 139 del 22 agosto 2007.
Le competenze acquisite dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono certifica-
te, così come previsto dal DPR 22 giugno 2009 n.122, attraverso il modello di certificato allegato
al DM 27 gennaio 2010.
I consigli di classe utilizzano le valutazioni effettuate nel percorso di istruzione di ogni studente in
modo che la certificazione descriva compiutamente l’avvenuta acquisizione delle competenze di
base, che si traduce nella capacità dello studente di utilizzare conoscenze e abilità personali e so-
ciali in contesti reali, con riferimento alle discipline/ambiti disciplinari che caratterizzano ciascun
asse culturale.
La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato
stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato.
Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiun-
gimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari.
Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dici-
tura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di
classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo
percorso di apprendimento.
Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da parte degli alunni diversamente abili si fa
riferimento a quanto previsto dal citato Decreto 22 agosto 2007 n. 139, art. 3, c. 1, e le indicazioni
contenute nelle Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità di cui alla nota
prot. n. 4274 del 4 agosto 2009.
IISS «S. TRINCHESE»
130
IISS «S. TRINCHESE»
131
FORME E TEMPI D’INTERVENTO E RECUPERO DEI DEBITI
Interventi in itinere: interventi differenziati di recupero e potenziamento;
sportello didattico: recupero, approfondimento, su prenotazione, per uno o più studenti della stessa
classe o di classi parallele;
interventi didattici educativi integrativi di recupero destinati agli studenti che in sede di scrutinio
del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, finalizzati ad un tempesti-
vo recupero delle carenze rilevate;
interventi didattici educativi finalizzati al recupero dei debiti formativi, da tenersi durante il perio-
do estivo, nei mesi di giugno e luglio; tali interventi sono obbligatori per gli studenti per i quali, in
sede di scrutinio finale del corrente anno scolastico, viene constatato il mancato conseguimento
della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non
promozione. A conclusione degli interventi didattici sopra elencati, il Consiglio di classe procede,
entro la fine di luglio dell’anno scolastico di riferimento, e comunque non oltre la data di inizio
delle lezioni dell’anno scolastico successivo, alla verifica dei risultati conseguiti e alla formula-
zione del giudizio definitivo. La verifica sarà effettuata tramite prove scritte strutturate, semistrut-
turate o aperte e, ove necessario, tramite colloqui orali.
In caso di esito positivo, in sede di integrazione dello scrutinio finale, si procede all’ammissione
dell’alunno alla frequenza della classe successiva.
Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti e sono obbligati, al termine delle
attività di recupero, a sottoporsi alle verifiche, programmate dalla scuola.
Qualora i genitori, o coloro che ne esercitano la potestà, non ritengano di avvalersi dell’iniziativa
organizzata dalla scuola, debbono darne comunicazione alla scuola stessa, fermo restando
l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche suddette.
In tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di re-
cupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze,
nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del de-
bito formativo.
Il periodo di svolgimento della suddetta attività sarà realizzato nell’ambito del progetto: «SETTI-
MANA DI FERMO DIDATTICO»: in tale intervallo di tempo si utilizza la metodologia a classi aperte:
gli studenti, divisi per gruppi di livello sono coinvolti in esperienze diverse. Viene espletata
un’attività di recupero delle carenze e insufficienze, per coloro che ne hanno necessità, e attività
integrative di approfondimento, per arricchire e migliorare le conoscenze e competenze degli al-
lievi che non presentano carenze in nessuna disciplina. Si organizzano conferenze, presentazione
di libri, giornate con attività full immersion presso Laboratori, Centri Universitari, Aziende, ecc.,
visite guidate a Musei, Teatri e città d’arte.
crediti scolastici e formativi
IISS «S. TRINCHESE»
132
Il Credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente accumula durante gli ultimi tre
anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.
Esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno
nell’anno scolastico in corso;
Viene attribuito tenendo conto del profitto, dell’assiduità nella frequenza, dell’interesse e dell’im-
pegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari e integrative.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE E CERTIFICAZIONE CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Candidati interni classi 3e ‒ 4e ‒ 5e
(D. M. 99/09, sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323, come modificata dal D.M. n. 42/2007)
MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
III anno IV anno V anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
NOTA (D.M. 99/09) ‒ M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di cia-
scun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascu-
na disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione
all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere in-
feriore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a cia-
scuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo
l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio
finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di o-
scillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in conside-
razione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e
l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo
comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
IISS «S. TRINCHESE»
133
ATTRIBUZIONE PUNTI AGGIUNTIVI (MASSIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE)
Un (1) punto aggiuntivo sarà attribuito allo studente nel caso si verifichi una delle seguenti even-
tualità:
MEDIA DEI VOTI PESO
6,0 < M < 6,5 unitamente ad un peso p > 0,50
6,5 < M < 7,0 unitamente ad un peso p > 0,20
7,0 < M < 7,5 unitamente ad un peso p > 0,50
7,5 < M < 8,0 unitamente ad un peso p > 0,20
8,0 < M < 8,5 unitamente ad un peso p > 0,50
8,5 < M < 9,0 unitamente ad un peso p > 0,20
9,0 < M < 9,5 unitamente ad un peso p > 0,50
9,5 < M < 10,0 unitamente ad un peso p > 0,20
TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DEL PESO (P)
Classi 3e ‒ 4e ‒ 5e Tecnico Economico – Liceo Scientifico ‒ Liceo Classico;
Classi 3e ‒ 4e Istituto Professionale
VOCI CRITERI PESO
Assiduità della frequenza scolastica
La frequenza si intende assidua quando si veri-
ficano le seguenti condizioni:
a) massimo 20 gg. di assenza
b) non più di n. 10 entrate posticipate
e/o uscite anticipate
a) 0,2
b) 0,2
Totale 0,4
Interesse e impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e didattico (compreso
l’insegnamento della religione cattolica o
la partecipazione ad attività alternative)
Per l’attribuzione del peso, occorre il consenso
di almeno 2/3 dei componenti il Consiglio di
classe.
0,2
Attività complementari e integrative
Partecipazione assidua ad attività svolte e certi-
ficate dalla scuola in ore extracurriculari.
a) I corsi con durata minima di 15 ore e assen-
ze non superiori al 20%
b) I corsi con durata > a 30 ore e assenze non
superiori al 20%
c) Attività richieste e certificate dalla scuola
(stage, progetti, ecc.), riportate in apposito
elenco.
a) 0,1
b) 0,2
c) 0,1
Max 0,2
Crediti formativi
Qualificate esperienze, debitamente documen-
tate, che comportino competenze coerenti con
il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato e
di durata non inferiore a 30 ore.
0,2
TOTALE 1,0
IISS «S. TRINCHESE»
134
Classi 5e Istituto Professionale
VOCI CRITERI PESO
Assiduità della frequenza scolastica
La frequenza si intende assidua quando si veri-
ficano le seguenti condizioni:
c) massimo 20 gg. di assenza
d) non più di n. 10 entrate posticipate
e/o uscite anticipate
a) 0,2
b) 0,2
Totale 0,4
Interesse e impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e didattico (compreso
l’insegnamento della religione cattolica o
la partecipazione ad attività alternative)
Per l’attribuzione del peso, occorre il consenso
di almeno 2/3 dei componenti il Consiglio di
classe.
0,1
Valutazione
Alternanza Scuola-Lavoro
a) competenze di livello base e di livello in-
termedio
b) competenze di livello avanzato / idoneità /
attestato di specializzazione
a) 0,1
b) 0,2
Max 0,2
Attività complementari e integrative.
Partecipazione assidua ad attività svolte e certi-
ficate dalla scuola in ore extracurriculari.
a) I corsi con durata minima di 15 ore e assen-
ze non superiori al 20%
b) I corsi con durata > a 30 ore e assenze non
superiori al 20%
c) Attività richieste e certificate dalla scuola
(stage, progetti, ecc., riportate nell’elenco
allegato).
a) 0,1
b) 0,2
c) 0,1
Max 0,2
Crediti formativi.
Qualificate esperienze, debitamente documenta-
te, che comportino competenze coerenti con il
tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato e di
durata non inferiore a 30 ore.
0,1
TOTALE 1,0
IISS «S. TRINCHESE»
135
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
ASSE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Materie: FISICA, INFORMATICA, MATEMATICA, SCIENZE, SCIENZE MOTORIE
Area scientifica, matematica e tecnologica
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipi-
che del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base
della descrizione matematica della realtà.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, an-
che per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio
e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazio-
ne e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO
«Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradi-
zione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,
della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze
e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padro-
nanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica labora-
toriale» (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche
in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle
scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della mate-
matica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risolu-
zione di problemi;
IISS «S. TRINCHESE»
136
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e na-
turali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistemati-
co del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri
delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con atten-
zione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in
particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni opera-
tive di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle proce-
dure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, ma-
tematici, logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizza-
zione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello svi-
luppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti;
saper analizzare e progettare reti di trasmissioni dati e software per applicazioni in ambito
scientifico;
conoscere la propria corporeità, rielaborare e riconsolidare gli schemi motori di base;
conoscere la teoria di base riguardo regole sportive, igiene, anatomia e traumatologia.
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltan-
to gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure
che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizza-
ti. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di
pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, co-
strutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni quali-
tative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di proget-
tare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine
dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di
base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la
coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva
e di decisione.
IISS «S. TRINCHESE»
137
L’asse matematico-scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e
competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sa-
persi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
Ha, inoltre, l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osser-
varne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle
attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e
importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, os-
servare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasfor-
mabilità del reale. Per questo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio
assumono particolare rilievo. L’adozione di strategie d’indagine, di procedure sperimentali e di
linguaggi specifici costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che - al di là degli
ambiti che lo implicano necessariamente come protocollo operativo - ha il fine anche di valutare
l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche. L’apprendimento dei saperi
e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della
loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di mo-
delli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimi-
che, biologiche. Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base
di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadi-
nanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed au-
tonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. È molto importante fornire
strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifi-
ca e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico,
chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da
quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico e, in particolare, rela-
tivi ai problemi della salvaguardia della biosfera. Obiettivo determinante è, infine, rendere gli a-
lunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto cultu-
rale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corri-
spondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
IISS «S. TRINCHESE»
138
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di e-
nergia a partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
LICEO CLASSICO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei
suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scienti-
fico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed esse-
re in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione criti-
ca del presente;
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei te-
sti greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintat-
tiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica,
anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al
suo sviluppo storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e
di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente
studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper col-
locare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
LICEO SCIENTIFICO
«Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradi-
zione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,
della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze
e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padro-
nanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica labora-
toriale» (art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, an-
IISS «S. TRINCHESE»
139
che in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e
delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della ma-
tematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particola-
re nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la riso-
luzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e na-
turali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistema-
tico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri
delle scienze sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico
nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con at-
tenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,
in particolare quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Opzione Scienze applicate
«Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi af-
ferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni» (art. 8 comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni ope-
rative di laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle proce-
dure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, ma-
tematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazio-
ne fra scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizza-
zione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello svi-
luppo scientifico;
saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
IISS «S. TRINCHESE»
140
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
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MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
IISS «S. TRINCHESE»
141
INDIRIZZO LICEO CLASSICO
PROFILO
IN USCITA
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento ra-
zionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai pro-
blemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scel-
te personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro. (DPR 89/2010, art. 2 c.2)
AREA
METODOLOGICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita;
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole disci-
pline.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
AREA LOGICO AR-
GOMENTATIVA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui;
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individua-
re possibili soluzioni;
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di co-
municazione.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
IISS «S. TRINCHESE»
142
AREA LOGICO
ARGOMENTATIVA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazio-
ni altrui;
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a indivi-
duare possibili soluzioni;
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
AREA
LINGUISTICO
COMUNICATIVA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e
le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il rela-
tivo contesto storico e culturale;
Sapere esporre oralmente orale a seconda dei diversi contesti;
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comuni-
cative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lin-
gue moderne e antiche;
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare;
Acquisire abilità motorie molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita, matu-
rare corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate
nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’am-
biente e alla legalità.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano/Latino
Greco
Lingua Str.Inglese
Sc.Motorie
IISS «S. TRINCHESE»
143
N.B. Le Indicazioni Nazionali sottolineano la trasversalità della lingua, quindi tutte le discipline si devono
sentire vincolate allo sviluppo della competenza comunicativo-linguistica.
AREA STORICO
UMANISTICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e
i doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri;
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), con-
cetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagi-
ni, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea;
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filo-
sofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli
con altre tradizioni e culture;
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della neces-
sità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee;
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spetta-
colo, la musica, le arti visive;
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Storia
Filosofia
Storia dell’Arte
Italiano
Latino
Greco
Lingua Straniera
Inglese
IISS «S. TRINCHESE»
144
AREA
SCIENTIFICA,
MATEMATICA
E TECNOLOGICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le proce-
dure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie (alla
base della descrizione matematica della realtà), sia interni alla disciplina in sé considerata,
sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono svi-
luppate e comprenderne il significato concettuale.
Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero
matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), anche per orientarsi nel campo delle scienze.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Scienze Motorie
e Sportive
IISS «S. TRINCHESE»
145
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
tel. 0836575455- e-mail [email protected] - [email protected] sito web http://www.trinchesemartano.it
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO
IISS «S. TRINCHESE»
146
PROFILO
IN USCITA
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una com-
prensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, crea-
tivo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo
del lavoro. (DPR 89/2010, art. 2 c.2)
AREA
METODOLOGICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e appro-
fondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecu-
zione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
AREA LOGICO
ARGOMENTATIVA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE COIN-
VOLTE
TUTTE
IISS «S. TRINCHESE»
147
AREA
LINGUISTICO
COMUNICATIVA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli
più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialisti-
co), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfu-
mature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale;
Sapere esporre oralmente orale a seconda dei diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue mo-
derne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
Acquisire abilità motorie molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita, maturare cor-
retti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate nell’arco del quin-
quennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano
Latino
Lingua Str. In-
glese
Sc.Motorie e
Sportive
CERTIFICAZIONE
LINGUISTICA
Lingua ________________ Denominazione _______________________________
Livello _________________
N.B. Le Indicazioni Nazionali sottolineano la trasversalità della lingua, quindi tutte le discipline si devono
sentire vincolate allo sviluppo della competenza comunicativo-linguistica.
IISS «S. TRINCHESE»
148
AREA STORICO
UMANISTICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economi-
che, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratteriz-
zano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio,
regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti
(carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geo-
grafia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, reli-
giosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più si-
gnificativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico ita-
liano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attra-
verso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musi-
ca, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
lingue.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Storia
Filosofia
Disegno e Storia
dell’Arte
Italiano
Latino
Lingua Straniera
Inglese
IISS «S. TRINCHESE»
149
AREA
SCIENTIFICA,
MATEMATICA
E TECNOLOGICA
Risultati di appren-
dimento comuni ai
diversi Licei.
Allegato DPR
89/2010
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie (alla base della descrizione
matematica della realtà), sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la
previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico.
Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e
comprenderne il significato concettuale.
Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e
il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Scienze Motorie e
Sportive
CERTIFICAZIONE
INFORMATICA
Denominazione ____________________________________________________
Ente certificatore ____________________________________________________
IISS «S. TRINCHESE»
150
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
tel. 0836575455- e-mail [email protected] - [email protected] sito web http://www.trinchesemartano.it
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
IISS «S. TRINCHESE»
151
INDIRIZZO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI
PROFILO
IN USCITA
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio-Sanitari” possiede
le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze so-
cio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-
psico-sociale. (DPR 87/2010)
RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI
INDICATI DAI REGOLAMENTI
Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costitu-
zione e con le carte internazionali dei diritti umani.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:
sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte
alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le
strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive
e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i lin-
guaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 qua-
dro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pra-
tica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qua-
litative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problemati-
che, elaborando opportune soluzioni.
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare
dati.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare atten-
zione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.
IISS «S. TRINCHESE»
152
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, della tecnologie e delle tecniche negli specifici
campi professionali di riferimento.
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
A
L’allievo è in grado di organizzarne lo studio in maniera autonoma, selezionando
e integrando materiali provenienti da fonti diverse disponibili anche in rete, e di
illustrare i risultati della propria ricerca attraverso presentazioni anche multime-
diali, di gestire azioni e scelte in maniera autonoma nel contesto di attività lavora-
tive o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili, sa esaminare e sviluppare le
prestazioni proprie e degli altri.
B
L’allievo si sa gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni di lavoro o di stu-
dio, in un contesto prevedibile ma soggetto a cambiamenti. È in grado di assume-
re una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle proprie atti-
vità lavorative o di studio.
C
L’allievo è in grado di organizzarne le proprie attività di studio, sotto la diretta
supervisione dei docenti, in un contesto di lavoro o di studio strutturato. Svolge
compiti semplici anche in situazioni nuove se aiutato, mostrando di possedere co-
noscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
IISS «S. TRINCHESE»
153
COD.
DESCRIZIONE COMPETENZA D’INDIRIZZO DISCIPLINE
COINVOLTE LIVELLO
CS1
1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a ri-
levare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predi-
sporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Metodologie Operative
Igiene e cultura medi-
co-sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
Tecnica Amministrati-
va ed economia sociale
CS2
2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per
facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pub-
blici e privati presenti sul territorio.
Metodologie Operative
Igiene e cultura medi-
co-sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
CS3
3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa so-
ciale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali
formali ed informali.
Metodologie Operative
Igiene e cultura medi-
co-sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
Tecnica Amministrati-
va ed economia sociale
CS4
4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igie-
niche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del
diritto alla salute e del benessere delle persone.
Metodologie Operative
Igiene e cultura medi-
co-sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
Scienze Motorie
IISS «S. TRINCHESE»
154
CS5 5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e
culturale.
Metodologie Operative
Musica
Disegno
Psicologia G. e Appli-
cata
Scienze Motorie
Italiano
Lingue Straniere
CS6
6. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali,
a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua fami-
glia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
Metodologie Operative
Musica
Disegno
Psicologia G. e Appli-
cata
Scienze Motorie
Italiano
Lingue Straniere
CS7
7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture
e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione ade-
guati.
Metodologie Operative
Musica
Disegno
Psicologia G. e Appli-
cata
Scienze Motorie
Italiano
Lingue Straniere
CS8 8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto ri-
levato sul campo.
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Matematica e Informa-
tica
Metodologie Operative
Tecnica Amministrati-
va
IISS «S. TRINCHESE»
155
CS9
9. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività pro-
fessionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli
interventi e dei servizi.
Diritto e Legislazione
Socio-Sanitaria
Psicologia G. e Appli-
cata
Matematica e Informa-
tica
Metodologie Operative
Tecnica Amministrati-
va
IISS «S. TRINCHESE»
156
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
tel. 0836575455- e-mail [email protected] - [email protected] sito web http://www.trinchesemartano.it
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
IISS «S. TRINCHESE»
157
INDIRIZZO TECNICO SETTORE ECONOMICO-AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
PROFILO
IN USCITA
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-
economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la
finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai
macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa ci-
vilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, orga-
nizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai
prodotti/servizi turistici. (DPR 88/2010)
AREA
METODOLOGICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR
88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle cono-
scenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civi-
le e culturale a livello locale, nazionale e comunitario;
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
IISS «S. TRINCHESE»
158
AREA
LOGICO
ARGOMENTATIVA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR
88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di
tipo scientifico, tecnologico ed economico;
Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiuti-
no a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
Analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
IISS «S. TRINCHESE»
159
AREA
LINGUISTICO
COMUNICATIVA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per intera-
gire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale;
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed eser-
citare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano
Lingua e
Civ.Inglese
Lingua e
Civ.Francese
Scienze Motorie
Sport.
CERTIFICAZIONE
LINGUISTICA
Lingua ________________ Denominazione ______________________________
Livello _________________
IISS «S. TRINCHESE»
160
AREA STORICO
UMANISTICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasforma-
zioni intervenute nel corso del tempo;
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta
fruizione e valorizzazione;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-
culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la
loro dimensione locale/globale.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano
Storia
Lingua e Civ. Inglese
Lingua e Civ. Francese
Diritto
Economia Politica
IISS «S. TRINCHESE»
161
AREA
SCIENTIFICA,
MATEMATICA E
TECNOLOGICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere
gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione
delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle
idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi
di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
Analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione;
Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per in-
dividuare soluzioni ottimali.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Matematica
Economia Aziendale
Lingua e Civ. Inglese
Lingua e Civ. Francese
IISS «S. TRINCHESE»
162
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
tel. 0836575455- e-mail [email protected] - [email protected] sito web http://www.trinchesemartano.it
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
IISS «S. TRINCHESE»
163
INDIRIZZO TECNICO SETTORE ECONOMICO-ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI
PROFILO
IN USCITA
Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-
economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finan-
za, il marketing, l’economia sociale e il turismo.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai ma-
crofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e
fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, con-
duzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turisti-
ci. (DPR 88/2010)
AREA
METODOLOGICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle cono-
scenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative
e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di
assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita
civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
IISS «S. TRINCHESE»
164
AREA LOGICO
ARGOMENTATIVA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e
orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche
di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo
dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione cultura-
le;
Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
Analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali ac-
quisiti.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
TUTTE
AREA
LINGUISTICO
COMUNICATIVA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per intera-
gire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed eser-
citare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano
Lingua e Civ. Inglese
Informatica
Scienze Motorie Sport.
IISS «S. TRINCHESE»
165
AREA STORICO
UMANISTICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni in-
tervenute nel corso del tempo;
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una pro-
spettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta frui-
zione e valorizzazione;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-
culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali at-
traverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Italiano
Storia
Lingua e Civ. Inglese
Diritto
Economia
Politica
IISS «S. TRINCHESE»
166
AREA
SCIENTIFICA,
MATEMATICA
E TECNOLOGICA
Risultati
di apprendimento
indirizzo
Tecnico Economico.
Allegato DPR 88/2010
RISULTATI DI APPRENDIMENTO IND. TECNICO ECONOMICO
Allegato DPR 88/2010
Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere
gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione
delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle
idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi
di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
Analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;
Intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione;
Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;
Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per in-
dividuare soluzioni ottimali;
Agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo ade-
guamento organizzativo e tecnologico;
Elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti
informatici e software gestionali.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE DISCIPLINE
COINVOLTE
Matematica
Economia Aziendale
Informatica
Lingua e Civ. Inglese
IISS «S. TRINCHESE»
167
LICEO CLASSICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO - PROFESSIONALE PER I SER. SOC. SANITARI - TECNICO ECONOMICO
via prolungamento Piazza Gramsci-73025- Martano (Le)
tel. 0836575455- e-mail [email protected] - [email protected] sito web http://www.trinchesemartano.it
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
LICEO LINGUISTICO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di
Classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello stu-
dente;
CERTIFICA
che l’alunn… …………………………………………………………………..……………………..., nat…
a ……….……………………………. il ……….…….., ha frequentato nell’anno scolastico ….….. / ……..
la classe ….… sez. ……..…, con orario settimanale di …. ore, ha raggiunto i livelli di competenza di se-
guito illustrati.
LIVELLO INDICATORI ESPLICATIVI:
A – Avanzato. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle cono-
scenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B – Intermedio. L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mo-
strando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base. L’alunno/a svolge compiti semplici in situazioni note, e se opportunamente guidato anche in situazioni
nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure ap-
prese.
INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO
IISS «S. TRINCHESE»
168
PROFILO IN USCITA
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggia-
mento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai feno-
meni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le
capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine su-
periore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. DPR 89/2010
(art. 2 c.2)
A. 1 RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
AREA
METODOLOGICA
Risultati di apprendi-
mento comuni ai diversi
Licei.
Allegato DPR 89/2010
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ri-
cerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo
l’intero arco della propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed es-
sere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole di-
scipline.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
A
L’allievo è in grado di organizzarne lo studio in maniera auto-
noma, selezionando e integrando materiali provenienti da fonti
diverse disponibili anche in rete, e di illustrare i risultati della
propria ricerca attraverso presentazioni anche multimediali, di
gestire azioni e scelte in maniera autonoma nel contesto di attivi-
tà lavorative o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili, sa
esaminare e sviluppare le prestazioni proprie e degli altri.
TUTTE B
L’allievo si sa gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni di
lavoro o di studio, in un contesto prevedibile ma soggetto a
cambiamenti. È in grado di assumere una certa responsabilità per
la valutazione e il miglioramento delle proprie attività lavorative
o di studio.
C
L’allievo è in grado di organizzarne le proprie attività di studio,
sotto la diretta supervisione dei docenti, in un contesto di lavoro
o di studio strutturato. Svolge compiti semplici anche in situa-
zioni nuove se aiutato, mostrando di possedere conoscenze e abi-
lità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure
apprese.
IISS «S. TRINCHESE»
169
A. 2 RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 e INDICAZIONI NAZIONALI
AREA LOGICO
ARGOMENTATIVA
Risultati di apprendi-
mento comuni ai diversi
Licei.
Allegato DPR 89/2010
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomenta-
zioni altrui.
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a indi-
viduare possibili soluzioni.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
A
In situazioni problematiche legate a scopi pratici ed astratti,
l’allievo è in grado di dibattere con pari ed adulti comprendendo
il punto di vista di altri e sostenendo il proprio; è in grado di so-
stenere tesi interpretative in maniera personale e creativa; di par-
tecipare criticamente a dibattiti legati sia alla quotidianità che a
contesti astratti di studio. È in grado di usare categorie interpreta-
tive supportate dall’analisi di dati e fatti.
TUTTE B
L’allievo è in grado di sostenere tesi, di identificare problemi e
soluzioni, leggere la realtà e interpretarla in situazioni problema-
tiche legate soprattutto a scopi pratici e non astratti. Sostiene le
proprie tesi ma in maniera poco personale e critica. È in grado di
dibattere con pari ed adulti in maniera autonoma ma è spesso po-
co flessibile.
C
L’allievo è in grado di sostenere tesi, di identificare problemi e
soluzioni, leggere la realtà e interpretarla se supportato e indiriz-
zato. È in grado di dibattere in maniera essenziale con pari ed
adulti, con qualche difficoltà nel comprendere il punto di vista di
altri e sostenere il proprio interpretando la realtà attraverso
l’analisi critica di dati e fatti.
A. 3 RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 E INDICAZIONI NAZIONALI
IISS «S. TRINCHESE»
170
AREA LINGUISTICO
COMUNICATIVA
Risultati di apprendi-
mento comuni ai diversi
Licei.
Allegato DPR 89/2010
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia)
a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche lette-
rario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi
comunicativi;
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni
e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il
relativo contesto storico e culturale;
Sapere esporre oralmente orale a seconda dei diversi contesti.
Acquisire in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corri-
spondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento e in una
terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento;
Comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali riconoscendo in un’ottica comparativa gli elementi
strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da
un sistema linguistico all’altro;
Essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplina-
ri acquisiti attraverso la metodologia CLIL.
Conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinemato-
grafiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Acquisire abilità motorie molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita, ma-
turare corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie sviluppate
nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività,
all’ambiente e alla legalità.
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
A
Domina la scrittura in tutti i suoi aspetti modulando le compe-
tenze linguistiche argomentative a seconda dei diversi contesti
e scopi comunicativi;
Sa leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie
di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
Cura l’esposizione orale e la sa adeguare ai diversi contesti.
Ha acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, moda-
Prevalentemente
Italiano
Latino
Lingua Straniera
Inglese
Scienze motorie e
sportive
Le Indicazioni Nazio-
nali sottolineano la
IISS «S. TRINCHESE»
171
lità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Li-
vello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Sa riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la
lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.
Sa utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comuni-
cazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Ha acquisito eccellenti abilità motorie di natura molteplice, ha
maturato corretti stili comportamentali in sinergia con l’edu-
cazione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.
trasversalità della lin-
gua, quindi tutte le di-
scipline si devono sen-
tire vincolate allo svi-
luppo della competen-
za comunicativo-
linguistica.
B
È in grado di usare la scrittura in contesti, ambiti, scopi comu-
nicativi sperimentati e ricorrenti. Correttezza ortografica e
morfologica, costruzioni sintattiche lineari, lessico anche lette-
rario o specialistico adeguato.
È in grado di leggere e comprendere testi semplici di diversa na-
tura. Coglie, in testi non particolarmente complessi, implicazioni
e sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto
con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale.
L’esposizione orale è adeguata.
Sa riconoscere i tratti più distintivi dei rapporti tra lingua ita-
liana e altre lingue moderne e antiche.
Ha acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, moda-
lità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Li-
vello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Sa utilizzare, a livello adeguato, le tecnologie dell’informazione
e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
Ha acquisito buone abilità motorie di natura molteplice, ha ma-
turato corretti stili comportamentali in sinergia con l’educazione
alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.
C
È in grado di usare la scrittura in contesti, ambiti, scopi comu-
nicativi sperimentati e ricorrenti. Incertezze ortografiche e
morfologiche, sintassi semplice, lessico anche letterario o spe-
cialistico essenziale.
È in grado di leggere e comprendere testi semplici di diversa
natura. Coglie le implicazioni più esplicite.
L’esposizione orale è essenziale.
Riconoscere, se guidato, i rapporti tra lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
Ha acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, moda-
lità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Li-
vello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Sa utilizzare, se guidato, le tecnologie dell’informazione e del-
la comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
IISS «S. TRINCHESE»
172
Ha acquisito sufficienti abilità motorie di natura molteplice, ha
maturato corretti stili comportamentali in sinergia con l’educa-
zione alla salute, all’affettività, all’ambiente e alla legalità.
L1
__________________
Livello QCER
certificato dall’ente certificatore
esterno_______________________________.
A2
☐
B1
☐
B2
☐
L2
__________________
Livello QCER
certificato dall’ente certificatore
esterno_______________________________.
A2
☐
B1
☐
B2
☐
L3
__________________
Livello QCER
certificato dall’ente certificatore
esterno_______________________________.
A2
☐
B1
☐
B2
☐
A. 4 RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 E INDICAZIONI NAZIONALI
AREA STORICO
UMANISTICA
Risultati di apprendi-
mento comuni ai diversi
Licei.
Allegato DPR 89/2010
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti
e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regiona-
le),concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, rela-
zione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi stori-
ci e per l’analisi della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per con-
frontarli con altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico
e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle inven-
zioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spet-
tacolo, la musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
IISS «S. TRINCHESE»
173
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
A
Ha conoscenze complete e approfondite, utilizza metodi, concet-
ti, strumenti per condurre analisi supportate da fatti in maniera
autonoma, esprime il proprio pensiero in maniera personale e
creativa, leggendo criticamente le problematiche di natura stori-
co umanistica in contesti lavorativi o di studio esposti a cambia-
menti imprevedibili e nuovi.
Prevalentemente
B
Ha conoscenze adeguate, utilizza metodi, concetti, strumenti per
condurre analisi supportate da fatti in maniera autonoma, legge
la realtà e la interpretarla in situazioni problematiche legate so-
prattutto a scopi pratici e poco astratti. Esprime il proprio pensie-
ro in maniera soddisfacente, leggendo criticamente le problema-
tiche di natura storico umanistica in contesti lavorativi o di stu-
dio prevedibili e conosciuti.
Storia e Filosofia
Disegno e
Storia dell’Arte
ma anche
Italiano
Latino
Lingua Straniera
Inglese
C
Ha conoscenze di base, utilizza metodi, concetti, strumenti per
condurre analisi supportate da fatti se guidato e supportato, e-
sprime il proprio pensiero in maniera prevedibile, leggendo le
problematiche di natura storico umanistica in contesti lavorativi
o di studio conosciuti e sperimentati.
A. 5 RISULTATI D’APPRENDIMENTO COMUNI AI DIVERSI LICEI
Allegato DPR 89/2010 E INDICAZIONI NAZIONALI
AREA SCIENTIFICA,
MATEMATICA
E TECNOLOGICA
Risultati di apprendi-
mento comuni ai diver-
si Licei. Allegato DPR
89/2010
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le pro-
cedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie
(alla base della descrizione matematica della realtà), sia interni alla disciplina in sé con-
siderata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del
mondo fisico.
Inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono svi-
luppate e comprenderne il significato concettuale.
Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero
matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico.
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimi-
ca, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi
di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica
nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
IISS «S. TRINCHESE»
174
LIVELLO DESCRITTORI DI LIVELLO IN TERMINI DI COMPETENZE
Indicazioni Nazionali
DISCIPLINE
COINVOLTE
A
Comprende il linguaggio formale specifico della matematica,
sa utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, è in
grado di trovare soluzioni personali a situazioni problemati-
che in contesti di studio e di lavoro nuovi e non sperimentati,
conosce i contenuti fondamentali delle teorie inquadrandole
nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e compren-
dendone il significato concettuale.
Ha una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche
principali del pensiero matematico e il contesto filosofico,
scientifico e tecnologico.
Possiede i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle
scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astro-
nomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze.
È in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento in con-
testi nuovi ed imprevedibili trovando soluzioni personali e cre-
ative ai problemi.
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Informatica
B
Comprende il linguaggio formale specifico della matematica,
sa utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, è in
grado di trovare soluzioni adeguate a situazioni problematiche
in contesti di studio e di lavoro nuovi, conosce i contenuti fon-
damentali delle teorie inquadrandole, nel contesto storico entro
cui si sono sviluppate e comprendendone, per grandi linee, il
significato concettuale.
Ha una visione storica dei rapporti tra le tematiche principali
del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico.
Possiede i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle
scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astro-
nomia), utilizzando adeguatamente le procedure e i metodi
di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle
scienze.
È in grado di utilizzare, con una certa autonomia, strumenti
informatici e telematici nelle attività di studio e di approfon-
dimento in contesti nuovi, trovando soluzioni adeguate ai
problemi.
C Comprende il linguaggio formale specifico della matematica, sa
utilizzare le procedure basilari tipiche del pensiero matematico,
è in grado di trovare soluzioni accettabili a situazioni problema-
IISS «S. TRINCHESE»
175
tiche in contesti di studio e di lavoro conosciuti e sperimentati,
conosce i contenuti fondamentali delle teorie inquadrandole, nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e comprendendone,
per grandi linee, il significato concettuale.
Possiede i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle
scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astro-
nomia), utilizzando in qualche modo, le procedure e i metodi
di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle
scienze.
È in grado di utilizzare, se guidato, strumenti informatici e
telematici nelle attività di studio e di approfondimento in con-
testi nuovi, trovando soluzioni accettabili ai problemi.
IISS «S. TRINCHESE»
176
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
CAPO I
REGOLE DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI RELAZIONI INTERPERSONALI
RELAZIONI INTERPERSONALI
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Gli studenti si devono comportare in modo corretto. Non sono ammesse forme di aggressività ver-
bale o fisica, nonché di intimidazione verso altri soggetti.
Gli studenti devono recarsi, senza disturbare, in palestra o nei laboratori accompagnati dal docente.
Gli studenti devono prestare attenzione alle lezioni e svolgere puntualmente le attività scolastiche
ottemperando alle disposizioni dei docenti. Gli studenti devono collaborare con i docente, con il
personale ausiliario e amministrativo nonché con l’ufficio di dirigenza per il conseguimento delle
finalità della scuola e degli obiettivi didattico-educatvi individuati dal Collegio dei docenti.
INGRESSO A SCUOLA DEGLI STUDENTI
L’ingresso a scuola deve avvenire in maniera ordinata e sollecita, in modo da essere presenti in
aula all’inizio delle lezioni.
L’ingresso posticipato deve essere autorizzato dalla Dirigente o dai suoi Collaboratori e annotato
dagli insegnanti sul registro di classe. L’alunno entrerà in classe al cambio dell’ora.
Dopo tre ritardi non giustificati da opportuna documentazione probatoria, lo studente dovrà essere
giustificato personalmente dal genitore o da chi ne fa le veci.
Nel triennio, gli ingressi posticipati, nonché le irregolarità nella frequenza influiranno negativa-
mente anche sull’attribuzione del credito scolastico, secondo i criteri contenuti nel P.O.F.
USCITA DURANTE LE ORE DI LEZIONE
Durante le ore di lezione, in caso di necessità, possono essere concessi brevi permessi di uscita per
recarsi in bagno ad un solo alunno per volta.
Durante l’apertura dei servizi, le porte degli antibagni devono rimanere sempre aperte e il Colla-
boratore scolastico addetto al settore vigilerà, segnalando tempestivamente alla Dirigente o al Re-
sponsabile di sede sul corretto comportamento degli alunni.
Al termine dell’ora di lezione, in attesa del docente dell’ora successiva, gli alunni devono rimane-
re in aula e tenere un comportamento di civile convivenza.
È vietato uscire dall’aula senza il permesso dei docenti.
È vietato uscire arbitrariamente dalla scuola.
RICREAZIONE
La ricreazione ha durata di dieci minuti. Al termine, segnalato dal suono della campanella,
l’alunno deve rientrare in classe. La vigilanza è assicurata dai docenti che hanno lezione prima e
dopo l’intervallo, nonché dai collaboratori scolastici.
IISS «S. TRINCHESE»
177
Gli studenti devono utilizzare i bagni del piano, ad esclusione dei plessi dove non sono disponibili.
Sono vietati i contatti non autorizzati con persone estranee alla scuola durante la permanenza a
scuola e, quindi, anche nell’intervallo della ricreazione.
È vietato consumare bevande o altri alimenti nei laboratori.
È vietato gettare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori.
USO DEI CELLULARI E VIDEOFONINI A SCUOLA
Durante le ore di lezione i cellulari e i videofonini devono essere tenuti rigorosamente spenti, per
evitare di interferire con lo svolgimento dell’attività didattica, nonché per il rispetto della normati-
va vigente in tema di privacy.
L’Istituto non risponde di beni ed oggetti lasciati incustoditi.
DIVIETO DI FUMO
È assolutamente vietato fumare nei locali della scuola.
USCITA DALLA SCUOLA
Le classi si avvieranno all’uscita accompagnate dal docente dell’ultima ora.
Eventuali richieste di uscite anticipate, per motivi eccezionali provati, saranno prese in considera-
zione solo se presentate alla Dirigente o ai suoi collaboratori entro il termine della prima ora di le-
zione. Per i minorenni la richiesta deve essere sottoscritta da uno dei genitori o dagli esercenti la po-
testà, che provvederanno anche a rilevarli.
In caso di sopravvenuta imprevista assenza del docente dell’ultima ora, se si verifica difficoltà di so-
stituzione, sarà consentita l’uscita anticipata da scuola solo agli alunni che avranno esibito l’auto-
rizzazione firmata dai genitori.
Agli alunni pendolari può essere concessa l’autorizzazione di entrata posticipata e uscita anticipata
in caso di incompatibilità con gli orari dei mezzi di trasporto.
Nel triennio, le uscite anticipate, nonché le irregolarità nella frequenza, influiranno negativamente
anche sull’attribuzione del credito scolastico, secondo i criteri contenuti nel P.T.O.F.
ASSENZE
Gli studenti devono frequentare regolarmente le lezioni e impegnarsi assiduamente nello studio.
Gli alunni che siano stati assenti dalle lezioni sono tenuti a giustificare l’assenza tempestivamente, o
comunque non oltre il terzo giorno successivo a quello del rientro a scuola, utilizzando l’apposito li-
bretto rilasciato dall’Istituto o, in attesa dello stesso, sul diario scolastico. Qualora il termine indicato
non sia rispettato, l’ammissione è autorizzata a discrezione dell’ufficio della Dirigenza.
Gli studenti maggiorenni hanno diritto all’autogiustificazione.
Per i minorenni le giustificazioni devono essere firmate da uno dei genitori o delegato, che ha fir-
mato sul libretto personale.
IISS «S. TRINCHESE»
178
Le assenze saranno giustificate dal docente della prima ora, che annoterà la giustificazione sul re-
gistro di classe. Nel caso in cui l’alunno non dovesse esibire la giustificazione nei termini previsti
dal 1° comma, il docente avvertirà subito l’ufficio della segreteria alunni.
Le assenze collettive non saranno ritenute giustificate. In caso di astensione collettiva dalle lezio-
ni, a qualsiasi titolo effettuata, ogni studente presenterà una dichiarazione di consapevolezza sotto-
scritta dal genitore o da chi ne fa le veci.
Per le astensioni collettive dalle lezioni il Dirigente Scolastico può riservarsi di richiedere presso
la Presidenza la presenza personale del genitore o di chi ne fa le veci. Qualora l’alunno sia stato
assente per motivi diversi da quelli che hanno determinato l’astensione collettiva, dovrà presentare
ulteriore documentazione probatoria.
USO DELLE STRUTTURE
All’interno dell’Istituto gli alunni devono tenere sempre un comportamento corretto; sono obbli-
gati a rispettare l’integrità dei beni mobili e immobili (pareti, porte, bagni, arredi, attrezzature di-
dattiche ecc.). Gli studenti sono individualmente e/o collettivamente responsabili dei danni arreca-
ti al patrimonio della scuola. In caso di mancata identificazione dell’autore del danno, rispondono
in solido la classe o le classi coinvolte.
È vietato l’utilizzo improprio della scala antincendio e ascensore.
Il funzionamento della biblioteca, dei laboratori informatici e della palestra è disciplinato da appo-
siti regolamenti interni, che ogni alunno deve osservare.
ASSEMBLEE DI CLASSE E D’ISTITUTO
È consentito svolgere un’assemblea di classe e un’assemblea d’Istituto al mese, escluso il mese
conclusivo dell’anno scolastico.
L’assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante
l’anno scolastico.
Il docente in servizio nella classe può assistere all’assemblea di classe.
L’assemblea di classe può essere sospesa dal docente in servizio in quelle ore nella classe, qualora
se ne ravvisi l’irregolare svolgimento, significando che il comportamento tenuto possa arrecare
danno alle cose o alle persone o essere di disturbo allo svolgimento delle lezioni delle altre classi.
L’assemblea d’Istituto non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante
l’anno scolastico.
L’assemblea di classe è un diritto il cui svolgimento va garantito da parte dei docenti, fatto salvo il
principio che durante l’anno debba essere svolta in ore di lezione diverse, tenendo conto del carico
orario di ogni disciplina.
Possono assistere all’assemblea d’Istituto il Dirigente Scolastico o un suo delegato e tutti i docenti
che lo desiderino.
Alle assemblee di classe e di Istituto svolte durante l’orario di lezione può essere richiesta la par-
tecipazione di esperti sociali, culturali, artistici e scientifici indicati dagli studenti. Detta partecipa-
zione deve essere autorizzata dal Consiglio d’Istituto.
Ogni richiesta di assemblea di classe e di Istituto, firmata dai relativi rappresentanti, deve essere
presentata per iscritto almeno cinque giorni prima della data richiesta con l’indicazione degli ar-
IISS «S. TRINCHESE»
179
gomenti all’ordine del giorno. Per tutto quanto non specificato si rimanda alla normativa vigente
in materia.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione vengono programmati e deliberati dai Consigli di Classe.
I viaggi di integrazione culturale verranno effettuati, previa partecipazione della metà degli alunni
più uno della classe interessata, nonché della disponibilità di docenti accompagnatori
Durata e mete:
ai Consigli di Classe è lasciata la libera iniziativa di progettare visite guidate e viaggi di istruzione,
sia in Italia che all’Estero.
Durante i viaggi d’istruzione, gli alunni devono tenere un comportamento corretto e attenersi in
modo puntuale alle istruzioni ricevute.
CAPO II
SANZIONI
Le sanzioni per mancanze disciplinari devono ispirarsi ai principi della finalità educativa, della re-
sponsabilità individuale, della trasparenza e della proporzionalità della riparazione del danno.
Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere
improntata qualsiasi azione disciplinare. La successione delle sanzioni, pertanto, non è né deve es-
sere, automatica: mancanze lievi, anche se reiterate, possono rimanere oggetto di sanzioni leggere;
mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati.
Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che siano
espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ri-
percussione nell’ambiente scolastico.
La persona che individua la mancanza, o che ne viene a conoscenza, deve darne tempestiva comu-
nicazione al Dirigente Scolastico, il quale, considerata l’entità della mancanza segnalata, valuterà
l’opportunità di richiamare l’allievo verbalmente o per iscritto, oppure di convocare il Consiglio di
Classe ovvero il Consiglio d’Istituto per una eventuale sanzione maggiore.
Nessun allievo potrà essere sottoposto a sanzione senza aver avuto la possibilità di esporre le pro-
prie ragioni.
Per rispondere ad una precisa strategia didattico-educativa, cui ricorrere in casi particolari, posso-
no essere irrogate sanzioni a un gruppo/ classe o a più classi.
Nel caso di sanzioni che prevedano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo su-
periore ai 15 giorni l’Istituto, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, con i servizi so-
ciali e l’autorità giudiziaria, promuove un percorso di recupero educativo che miri all’inclusione,
alla responsabilizzazione ed al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
Per quanto non previsto nel presente regolamento si fa riferimento alle norme e allo spirito dello
Statuto degli Studenti e delle Studentesse (DPR 249 del 24.06.98) come modificato e integrato dal
DPR 235 del 21.11.07.
IISS «S. TRINCHESE»
180
I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari e le relative sanzioni collegate
sono individuate nelle tabelle A, B e C allegate al presente regolamento.
Le sanzioni sono applicate seguendo un principio di gradualità (la successione numerica indicata
nella colonna delle sanzioni rappresenta la gradualità nell’applicazione delle stesse).
In caso di recidiva di una infrazione disciplinare della stessa specie si applica la sanzione più grave.
Tutti i casi di infrazione verranno valutati dal Consiglio di classe ai fini dell’attribuzione del voto
di condotta.
A discrezionalità dell’organo cui compete l’irrogazione della sanzione è possibile la conversione
della sanzione nello svolgimento di lavori in Istituto a favore della comunità scolastica. Potrà esse-
re, inoltre, attuato un intervento rieducativo basato sulla trasmissione di informazioni relative alle
disposizioni di legge e di nozioni di educazione civica.
TABELLA A – INFRAZIONI DISCIPLINARI
DOVERI COMPORTAMENTI
che si caratterizzano come
infrazioni ai “doveri”
SANZIONE ORGANO
COMPETENTE
FREQUENZA REGOLARE
“comportamenti indivi-
duali che non compromet-
tano il regolare svolgi-
mento delle attività didat-
tiche garantite dal currico-
lo”.
Elevato numero di assenze.
Assenze ingiustificate.
Assenze strategiche.
Ritardi e uscite anticip.
oltre il consentito e non
documentate.
Ritardi al rientro intervalli
o al cambio di ora.
1) Ammonizione orale
Docente o Dirigente
Scolastico (D.S.), ovvero
suo collaboratore
2) Ammonizione scritta
sul registro di classe
Dirigente Scolastico
(D.S.), ovvero suo colla-
boratore
3) Esclusione dai viaggi
d’istruzione Ridotta at-
tribuzione del credito
scolastico (per il trien-
nio)
Il Consiglio di classe (do-
centi e rappresentanti stu-
denti e genitori)
IISS «S. TRINCHESE»
181
RISPETTO DEGLI ALTRI
“comportamenti indivi-
duali che danneggino la
morale altrui, che non ga-
rantiscano l’armonioso
svolgimento delle lezioni,
che non favoriscano le re-
lazioni sociali”.
Infrazione al divieto di
fumo all’interno
dell’Istituto.
Interventi inopportuni du-
rante le lezioni Interru-
zioni continue del ritmo
delle lezioni.
Non rispetto del materiale
altrui.
Negligenza nel portare
l’occorrente per le attività
da svolgere.
Plagio.
Insulti, termini volgari e
offensivi tra studenti e
verso altri.
Atti o parole che consa-
pevolmente tendono a
emarginare altri studenti.
Utilizzo di cellulari o altri
dispositivi elettronici du-
rante le ore di attività di-
dattica che non configuri
reato in funzione delle
norme di cui al D. L.
196/2003, come richiama-
te dall’atto di indirizzo del
MPI del 15/3/2007 e dalla
Direttiva n. 104 del
30/11/2007.
Ammonizione orale Docente o Dirigente
Scolastico (D.S.), ovvero
suo collaboratore
1) bis) Ritiro temporaneo
del cellulare, ad esclu-
sione della SIM Card,
e restituzione diretta al
genitore
Docente o Dirigente
Scolastico, ovvero suo
collaboratore, ovvero il
Consiglio di classe
2) Ammonizione scritta
sul registro di classe
Dirigente Scolastico,
ovvero suo collaboratore
3) Esclusione dai viaggi
d’integrazione cultura-
le.
4) Allontanamento dalle
lezioni fino a 10 giorni
(si somma alla sanzio-
ne di cui al numero 3).
5) Ridotta attribuzione
del credito scolastico
(per il triennio)
Il Consiglio di classe
(D.S., docenti,
rappresentanti studenti e
genitori)
IISS «S. TRINCHESE»
182
RISPETTO DELLE NORME
DI SICUREZZA E CHE
TUTELANO LA SALUTE
“comportamenti indivi-
duali che non mettano a
repentaglio la sicurezza e
la salute altrui”.
Violazioni dei regolamen-
ti di laboratorio o degli
spazi attrezzati.
Lanci di oggetti non con-
tundenti Violazione delle
norme sulla sicurezza fis-
sate dal Piano d’Istituto
ovvero dal Dirigente Sco-
lastico.
Infrazione al divieto di
fumo.
1) Ammonizione scritta
Risarcimento dei danni
provocati.
Dirigente
Scolastico, ovvero suo
collaboratore
2) Esclusione dai viaggi
d’integrazione cultura-
le. Risarcimento dei
danni provocati.
3) Allontanamento dalle
lezioni fino a 10 gior-
ni.
Risarcimento dei danni
provocati (si somma
alla sanzione di cui al
numero 2).
Il Consiglio di classe
(D.S., docenti,
rappresentanti studenti e
genitori)
RISPETTO DELLE
STRUTTURE E DELLE
ATTREZZATURE
“comportamenti indivi-
duali che non danneggino
le strutture e le attrezzatu-
re didattiche”.
Mancanza di manteni-
mento della pulizia
dell’ambiente.
Incisione di banchi/porte.
Danneggiamenti delle at-
trezzature di laboratori
ecc.
Scritte su muri, porte e
banchi.
1) Ammonizione scritta
Risarcimento dei danni
provocati.
Docente o Dirigente
Scolastico, ovvero suo
collaboratore
2) Esclusione dai viaggi
d’integrazione cultura-
le. Risarcimento dei
danni provocati.
3) Allontanamento dalle
lezioni fino a 10 gior-
ni.
Risarcimento dei danni
provocati (si somma
alla sanzione di cui al
numero 2).
Il Consiglio di classe
(D.S., docenti,
rappresentanti studenti e
genitori)
IISS «S. TRINCHESE»
183
TABELLA B – INFRAZIONI DISCIPLINARI GRAVI
DOVERI
(art. 3 dello statuto)
COMPORTAMENTI
che si caratterizzano come
infrazioni ai gravi
SANZIONE ORGANO
COMPETENTE
RISPETTO DEGLI ALTRI
(compagni, docenti,
personale non docente)
Ricorso alla violenza
all’interno di una discus-
sione/atti che mettono in
pericolo l’incolumità al-
trui.
Utilizzo di termini gra-
vemente offensivi e lesivi
della dignità altrui.
1) Allontanamento dalle
lezioni fino a 15 giorni.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
Il Consiglio di classe
(D.S. docenti, rappresen-
tanti studenti e genitori
2) Allontanamento dalle
lezioni da un minimo di
15 giorni e fino al termi-
ne dell’anno scolastico.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
Consiglio di Istituto per
sanzioni che comportano
l’allontanamento per un
periodo non inferiore a 15
giorni ovvero che impli-
cano l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non
ammissione all’esame di
Stato.
RISPETTO DELLE
NORME DI SICUREZZA
E CHE TUTELANO
LA SALUTE
Reiterazione di violazioni
delle norme sulla sicurezza
fissate dal Piano d’Istituto
ovvero dal Dirigente Sco-
lastico.
Reiterazione di atti di dan-
neggiamento volontario di
attrezzature e strutture, che
possono comportare perico-
lo per l’incolumità delle
persone.
1) Allontanamento dalle
lezioni fino a 15 giorni.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
Il Consiglio di classe
(D.S. docenti, rappresen-
tanti studenti e genitori
2) Allontanamento dalle
lezioni da un minimo di
15 giorni e fino al termi-
ne dell’anno scolastico.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
3) Esclusione dallo scruti-
nio finale ovvero non
ammissione all’esame di
Stato.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
Consiglio di Istituto per
sanzioni che comportano
l’allontanamento per un
periodo non inferiore a
15 giorni ovvero che im-
plicano l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non
ammissione all’esame di
Stato.
IISS «S. TRINCHESE»
184
RISPETTO DELLE
STRUTTURE E DELLE
ATTREZZATURE
Reiterazione di atti di dan-
neggiamento volontario di
attrezzature e strutture (ve-
tri, pannelli, strumenti di
laboratorio, attrezzi e sup-
pellettili nelle palestre,
strutture murarie, arredi
ecc..)
1) Allontanamento dalle
lezioni fino a 15 giorni.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
Il Consiglio di classe
(D.S. docenti, rappresen-
tanti studenti e genitori.
Consiglio di Istituto per
sanzioni che comportano
l’allontanamento per un
periodo non inferiore a
15 giorni ovvero che im-
plicano l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non
ammissione all’esame di
Stato.
2) Allontanamento dalle
lezioni da un minimo di
15 giorni e fino al termi-
ne dell’anno scolastico.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
3) Esclusione dallo scruti-
nio finale ovvero non
ammissione all’esame di
Stato.
Esclusione dai viaggi
d’integrazione culturale.
TABELLA C – SANZIONI PECUNIARIE COLLEGATE ALLE INFRAZIONI DI CUI ALLE TABELLE A E B
DOVERI
(art. 3 dello statuto) COMPORTAMENTI
che si caratterizzano come
infrazioni ai gravi
SANZIONE
ORGANO
COMPETENTE
RISPETTO DELLE
NORME DI SICUREZZA
E CHE TUTELANO
LA SALUTE
Infrazione al divieto di
fumare all’interno della
scuola.
Misura prevista dalla
normativa di riferimento
(da € 27,50 a € 275).
Responsabili del rispetto
del divieto di fumo ovve-
ro Dirigente Scolastico
ovvero suo collaboratore.
Infrazione alle norme che
regolano il parcheggio di
automezzi e ciclomotori.
Misura prevista dalla
normativa di riferimento.
Dirigente Scolastico ovve-
ro suo collaboratore ovve-
ro docente della classe.
Autorità competente per
l’irrogazione della san-
zione pecuniaria.
Utilizzo di cellulari o di
altri dispositivi elettronici
nell’Istituto durante le ore
di attività didattica in vio-
lazione delle norme di cui
al D. Lavo 196/2003 co-
me richiamate all’Atto di
indirizzo del MPI del
15/3/2007 e dalla Diretti-
va n. 104 del 30/11/07.
Ritiro temporaneo del cel-
lulare, ad esclusione della
SIM Card, e restituzione
diretta al genitore. Segna-
lazione all’organo compe-
tente per l’irrogazione
della sanzione pecuniaria
prevista dal D. L.gvo
196/2003.
IISS «S. TRINCHESE»
185
RISPETTO DELLE
STRUTTURE E DELLE
ATTREZZATURE
Danneggiamenti di struttu-
re o attrezzature dovute a
incuria o trascuratezza.
1) Rimborso del danno su
valutazione dello stesso
da parte della Commis-
sione Tecnica d’Istituto
ovvero dall’Ente locale
proprietario. Dirigente Scolastico
ovvero suo collaboratore
ovvero Responsabile per
la sicurezza (R.S.P.P.). Aule e spazi lasciati in
condizioni tali (per ecces-
sivo disordine o sporcizia)
da pregiudicarne l’utilizzo
per le attività immediata-
mente successive.
2) Pulitura dei locali a cura
dello/degli studenti che
hanno sporcato e paga-
mento di una multa di €
10,00 da versare sul c.c.p
dell’Istituto.
CAPO III
IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di Garanzia interno alla
scuola.
ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia interno alla scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la pre-
sidenza, da un docente designato dal Consiglio di Istituto, da un genitore e da uno studente eletti, ri-
spettivamente, dai genitori e dagli alunni. Per ciascuna componente di cui sopra, ad esclusione del
Presidente, viene designato anche un membro supplente che subentrerà al membro titolare in caso di
assenza ovvero di incompatibilità di quest’ultimo. La designazione dei componenti dell’Organo di
garanzia è annuale ed avviene da parte degli Organi Collegiali competenti entro il 30 ottobre di cia-
scun anno scolastico. Fino a tale nuova designazione annuale dei propri componenti l’Organo di Ga-
ranzia rimane in funzione con i componenti eletti nell’anno scolastico precedente.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro e non oltre 15 giorni dalla avvenuta noti-
fica, da parte dei genitori e degli alunni maggiorenni all’Organo di Garanzia interno che decide in
via definitiva entro il termine di 10 giorni dalla acquisizione del ricorso (fa fede la data di acquisi-
zione al protocollo d’Istituto). L’Organo di Garanzia Interno decide, su richiesta degli studenti
della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgono
all’interno della scuola, in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle
Studentesse e degli Studenti.
IISS «S. TRINCHESE»
186
REGOLAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA
Qualora l’avente diritto avanzi ricorso, che deve essere presentato per iscritto all’Ufficio Protocol-
lo dell’Istituto, il Presidente dell’Organo di Garanzia, preso atto dell’istanza inoltrata, dovrà con-
vocare mediante lettera i componenti dell’Organo e dare esito al ricorso entro e non oltre 10 giorni
dalla presentazione del ricorso medesimo.
La convocazione dell’Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta
in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri dell’Organo, per
iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro,
impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia, possibilmente
per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell’assenza.
Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto è
palese e non è prevista l’astensione. Per la validità delle determinazioni è sufficiente la metà più
uno dei componenti presenti. In caso di parità di voti il voto del Presidente ha valore doppio.
Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli ele-
menti utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione
dell’oggetto della convocazione. L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
ORGANO DI GARANZIA REGIONALE
Gli studenti, o chiunque ne abbia interesse, possono inoltrare reclamo all’Organo di Garanzia Re-
gionale in caso di non corretta applicazione della normativa e dei regolamenti. (Art. 5 D.P.R. 21
Novembre 2007, n. 235).
L’Organo di Garanzia Regionale è composto da due studenti designati dal coordinamento regiona-
le delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito
della comunità scolastica regionale ed è presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale.
CAPO IV
PERSONALE DOCENTE
I docenti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, ore 8.10.
Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli
dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione. Il do-
cente segnalerà alla Presidenza il nominativo dell’alunno che dopo tre giorni dal rientro continua
ad essere sprovvisto di giustificazione.
In caso di ingresso posticipato autorizzato di un alunno, il docente deve segnalarne l’orario di en-
trata.
In caso di uscita anticipata di un alunno il docente deve chiedere l’autorizzazione alla Dirigenza
Scolastica o al docente delegato. Dopo l’autorizzazione il docente è tenuto a segnalare l’ora di u-
scita e, se minorenne, la persona che è venuto a prelevarlo.
I docenti indicano sul registro di classe gli argomenti delle lezioni svolte ed eventualmente i com-
piti assegnati.
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Durante le ore di lezione i docenti non possono autorizzare l’uscita di più di un alunno per volta.
È fatto divieto di uso del telefono cellulare durante le ore di lezione.
L’uso dei registri personali è riservato unicamente al personale docente.
I registri devono essere custoditi nel cassetto personale chiuso a chiave, a cura del docente. Essi
non possono essere portati fuori dalla scuola.
Durante le ore di lezione non è permesso al docente di allontanarsi dalla propria aula se non per
gravi motivi. In tal caso deve accertarsi che alla sorveglianza della classe provveda un collega o il
personale ausiliario.
Il cambio dell’ora deve avvenire con la massima celerità per non lasciare gli alunni senza la dovu-
ta sorveglianza.
I docenti durante le ore a disposizione sono tenuti a rimanere in sala docenti per tutta la durata del-
le stesse, rientrando queste nell’orario di servizio.
I docenti dell’ultima ora di lezione assisteranno all’uscita degli alunni e depositeranno il giornale
di classe in sala docenti.
È fatto divieto assoluto a chiunque di fumare negli ambienti (Legge 11/11/1975, n. 548).
I docenti accompagneranno gli allievi nel trasferimento dalle aule ai laboratori ed alle palestre e
viceversa. Eventuali danni e situazioni di pericolo riscontrate devono essere segnalati prontamente
alla Dirigenza.
Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che gli permetta di individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare
il proprio rendimento scolastico.
I docenti cercheranno di non sottoporre gli alunni a più di una verifica scritta nella stessa giornata,
a meno che non venga richiesta dalla classe.
Per evitare un peso eccessivo degli zaini, i docenti permetteranno che i libri vengano ripartiti tra i
due compagni di banco, tranne in casi particolari in cui è necessario che ogni alunno abbia il pro-
prio libro di testo.
I docenti devono avere un comportamento e un linguaggio consoni alla loro funzione.
I docenti devono consultare giornalmente il registro delle circolari.
Per tutto quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle disposizioni legislative vigenti e
al CCNL Scuola.
CAPO V
PERSONALE NON DOCENTE
Il personale di segreteria curerà l’accoglienza al pubblico e la rapidità nell’espletamento delle pra-
tiche d’ufficio.
I collaboratori scolastici:
non possono allontanarsi dal luogo di sorveglianza assegnato;
devono segnalare alla Dirigente o ai suoi collaboratori, con la massima sollecitudine, l’eventuale
classe scoperta e assicurare, fino all’arrivo del docente, la vigilanza stessa;
IISS «S. TRINCHESE»
188
devono segnalare immediatamente alla Dirigenza eventuali furti o danni che si verifichino alle
suppellettili, attrezzature e dotazioni della scuola;
devono aprire la mattina, prima dell’ingresso degli studenti, tutte le uscite di sicurezza, chiuse a
chiave o con inferriate mobili;
devono effettuare il controllo degli ingressi, per motivi di sicurezza in maniera rigorosa e continua
(in caso d’assenza di uno dei collaboratori scolastici, la postazione dovrà essere tempestivamente
coperta da un collega);
devono controllare, al termine delle lezioni, che tutte le uscite e le finestre siano perfettamente
chiuse;
devono concorrere all’accompagnamento degli alunni in occasione del loro trasferimento dai loca-
li della scuola ad altre sedi, anche non scolastiche.
Per tutto quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle disposizioni legislative vigenti
ed al CCNL Scuola.
Il regolamento e il patto di corresponsabilità possono essere riveduti e aggiornati, previa consulta-
zione delle rappresentanze dei genitori e degli studenti
IISS «S. TRINCHESE»
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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
SCUOLA FAMIGLIA STUDENTE
(DPR 249/1998; Art. 3 DPR 21 novembre 2007, n. 235; Regolamento d’Istituto)
Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in maniera chiara e con-
divisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, le famiglie, le studentesse e gli
studenti. Si basa su un positivo dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita
qualitativa tesa a garantire il successo educativo-formativo e a prevenire i disagi e gli insuccessi.
Per questo motivo noi, come scuola, proponiamo alle componenti fondamentali della nostra co-
munità un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti, che ciascuno di noi
si impegna a rispettare per consentire a tutte/i di operare per una efficace realizzazione del comune
progetto educativo.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
Creare un clima educativo di serenità e cooperazione, che favorisca la crescita responsabile
delle/dei proprie/i studentesse/i, che educhi al rispetto delle differenze ed inclinazioni indi-
viduali, prevenendo situazioni di disagio, di pregiudizio e di emarginazione.
Prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente nel caso di episodi di bullismo, vandali-
smo e inosservanza del divieto di fumo.
Realizzare curricoli disciplinari attenti allo sviluppo delle competenze nelle nuove tecnolo-
gie e nelle lingue straniere, nella consapevolezza di appartenere ad una dimensione europea,
secondo l’organizzazione didattico-metodologica prevista nel Piano dell’Offerta Formativa.
Garantire una valutazione trasparente.
Controllare e informare con regolarità le famiglie riguardo alla situazione scolastica delle/i
studentesse/studenti, in merito alla frequenza, ai risultati conseguiti, alle difficoltà emerse, ai
progressi registrati nelle varie discipline, agli aspetti inerenti il comportamento e la condotta.
Mantenere la riservatezza sui dati e le notizie riguardanti le/gli studentesse/studenti.
Garantire un ambiente salubre e sicuro.
Offrire attrezzature e sussidi didattico-tecnologici adeguati.
Assicurare il diritto al corretto ed adeguato svolgimento delle assemblee studentesche a tutti
i livelli.
Raccogliere e dare risposta a pareri e suggerimenti di famiglie e studentesse/studenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
Trasmettere alle/ai proprie/i figlie/i il principio che la scuola è di fondamentale importanza
per la loro crescita responsabile, nel rispetto dei valori condivisi.
Prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo e di inosser-
vanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza.
Educare all’osservanza delle regole di civile convivenza, dei Regolamenti della scuola, al ri-
spetto della dignità e dell’integrità delle persone, nel riconoscimento delle differenze di ge-
nere, cultura e religione.
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Sostenere le/gli proprie/i figlie/i nel lavoro a scuola e a casa e assicurare la frequenza e la
puntualità alle lezioni; limitare le uscite anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di tra-
sporto documentabili e ai casi eccezionali.
Partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, as-
semblee, ecc.).
Rispondere e risarcire la scuola degli eventuali danni arrecati a cose e/o persone, derivanti
da comportamenti inadeguati delle/i proprie/i figlie/i, anche se in concorso con altre/i stu-
dentesse/studenti.
Suggerire proposte che possano contribuire al miglioramento dell’offerta formativa.
LA/LO STUDENTESSA/STUDENTE SI IMPEGNA A:
Rispettare le regole di civile convivenza, i Regolamenti della scuola, nonché la dignità e
l’integrità di tutti i soggetti operanti all’interno della comunità scolastica.
Prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di vandalismo, di inosser-
vanza del divieto di fumo di cui dovessero venire a conoscenza.
Usare sempre un linguaggio adeguato al contesto scolastico nei riguardi di dirigente, docen-
ti, studentesse/i, personale ausiliario e tecnico-amministrativo.
Prestare attenzione in classe, evitando comportamenti che possano pregiudicare il regolare
svolgimento delle lezioni, eseguendo e consegnando con puntualità i lavori assegnati a casa,
portando sempre i libri e il materiale necessario.
Tenere un comportamento consono all’ambiente scolastico, utilizzando in modo corretto at-
trezzature, laboratori e sussidi didattici della scuola, osservando i dispositivi organizzativi e
di sicurezza impartiti.
Collaborare con la scuola per mantenere un ambiente di lavoro pulito e ordinato.
Rispettare gli orari, in particolare la frequenza e la puntualità alle lezioni; limitare le uscite
anticipate e gli ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e ai casi eccezionali.
Utilizzare i momenti di incontro/confronto (assemblee di classe e d’Istituto, nonché altre ini-
ziative) come momenti di crescita e riflessione comune che possano contribuire al miglio-
ramento della scuola, segnalando eventuali disservizi.
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COMITATO DI VALUTAZIONE (Legge 107/2015- Comma 129-Art.1)
La Riforma della Scuola, entrata in vigore come Legge 107/2015, prevede nel comma 129,
all’art.1 la composizione del Comitato di Valutazione Docenti, istituito presso ogni istituzione
scolastica ed educativa, della durata di tre anni, composto, per il secondo ciclo di istruzione:
dal/la Dirigente Scolastico/a (MEMBRO DI DIRITTO);
tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal
Consiglio di Istituto;
un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, scelti dal Consiglio di I-
stituto;
un componente esterno individuato dall’Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici.
Il Comitato di Valutazione ha i seguenti compiti:
individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla
base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11;
esprimere il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il per-
sonale docente ed educativo.
valutare il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su ri-
chiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze
per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione).
Il Comitato di Valutazione dell’Istituto «Trinchese» è così formato:
DIRIGENTE SCOLASTICA Alieta Sciolti
COMPONENTE DOCENTE
Michele Martano
Roberto Refolo
Marinella Spinazzola
COMPONENTE GENITORI Chiriatti Katia
COMPONENTE STUDENTI
Mariano Andrea (diplomato
A.S.2015/16 )
per l'a.s.2016/17 sara' individuato
dagli studenti
COMPONENTE ESTERNA Arsena Mariangela (docente presso
IISS Otranto-Poggiardo)